Un'introduzione semplificata dei principi base

52
Capire l'Islam Un'introduzione semplificata dei principi di base di Sheikh 'Atiya Saqr .... ... - .... c- .. , ...... CKQ Collana ·venia deU'lslam·

Transcript of Un'introduzione semplificata dei principi base

Page 1: Un'introduzione semplificata dei principi base

Capire l'Islam

Un'introduzione semplificata dei principi di base

di Sheikh 'Atiya Saqr

~ .... ... J<A~~~~

-....c-.. ,......CKQ

Collana ·venia deU'lslam· (~

Page 2: Un'introduzione semplificata dei principi base

Capire l'Islam

U n 'introduzione semplificata dei

principi di base

di

Sheikh 'Atiya Saqr

Traduzione di:

Dr. Sameh Ahmed Hussein

Revisione di:

Prof.ssa Wafaa Abdel Raouf El Beih

Collana "Verita dell'lslam"- 08

Pubblicato dal Centro di ai-Azhar per Ia Traduzione

www.islamic-invitation.com

www.islamic-invitation.com

Page 3: Un'introduzione semplificata dei principi base

~ ~ .,. . .,._ -~ ,.,~,

U\illlwt_,..,._....,...,,_,,

(.;.:1~~\.;.;.ll~

Questo libro e stato originariamente pubblicato in arabo come:

/')....~~U>~I E tradotto qui come:

Capire I'Islam

Pubblicato dal Centro di al-Azhar per Ia Traduzione (ACT)

1t (+202) 23868005 [email protected]

if Al-Azhar Conference Center (ACC) Building, 4 Ismail EI-Qabbany St. , off El-Tayaran St, Nasr City, Cairo, Arab Republic of Egypt.

e http://www.azhar.eg/act

II disegno di copertina del libro e un ritratto della moschea di al-Azhar dall'artista francese Emile Prisse d'Avennes (1807-1879).

Numero di Registrazione: ISBN: tiNessuna parte di questa pubblicazione puo essere riprodotta, memorizzata m un SIStema d1 recupero, o trasmessa, in qualsiasi forma e con qualsias1 me.a:o, elettronico o meccanico, di reg•stra7ione o altro, senza Ia previa autorizzazione degh editori .

ii

In dice

La re ligione islamica ..... .............................. ............................ 1

La Shari'a 21

Principi generali 45

Breve biografia del Profeta (pbsl) 72

Conclusioni: 81

II Centro di al-Azhar per Ia Traduzione 85

iii

Page 4: Un'introduzione semplificata dei principi base

iv

Introduzione

II Segretario generale deiJ'Accademia di Studi

lslamici

Sin dall'antichita, Allah l'Altissimo voile scegliere

per i Suoi servi )'Islam come religione, fede, Shari'a e

codice morale. Infatti, il Corano e Ia Pura Sunna

comprendono i testi che mostrano la verita della fede

islamica e i versetti coranici rappresentano segni della

potenza divina net mondo. Di conseguenza possiamo

affermare che Ia fede e Ia radice mentre Ia Shari 'a e un

ramo. Senza fede Ia Shari'a non esisterebbe nell'Islam

ed essa ha il suo fondamento nella fede. In effetti, e un

segno della grandezza della religione islamica non

obbligare nessuno a convertirsi: "Non c'e costrizione

nella religione" (al-Baqara/La Giovenca, 256).

L'Islam rispetta la ragione dell'uomo esortandolo a

riflettere, e percio il primo versetto coranico e "Leggi!",

dato che Ia lettura e Ia conoscenza sono necessarie per

conoscere questa religione e comprendeme le istruzioni:

l'Islam invita, in realta, alia riflessione e all'uso

dell'intelletto, perche si possa conoscere sia il Libro

v

Page 5: Un'introduzione semplificata dei principi base

scritto (il Corano) che it mondo. Inoltre, !'Islam delinea it

rapporto tra l'uomo e it mondo in una cornice giuridico­

islamica, in quanto l'uomo vive sulla terra per

organizzarla e beneficiare delle sue ricchezze.

L'lslam sottolinea anche l' importanza del rispetto

del pluralismo religioso e ideologico sottolineando che Ia

divergenza non permette ne di odiare, ne di uccidere, ne

di giudicare i seguaci di altre religioni come miscredenti .

lnoltre, L'Islam sottolinea che la divergenza non

significa affatto contraddizione, rna indica Ia varieta e la

ricchezza, stabi lendo cosi il concetto di convivenza

pacifica in un clima di rispetto e riconoscimento del

diritto altrui di godersi Ia stabilita, perche l'umanita e un'unica famiglia i cui membri hanno tante cose in

comune. Questo concetto viene affermato dalla fede,

dalla Shari'a e dall'etica islamica e si puo facilmente

osservare nei comportamenti del Profeta (pace e

benedizioni su di Lui) e dei Suoi Compagni. Questi

comportamenti, considerati l'applicazione pratica di

questo concetto, confermano Ia convivenza pacifica tra i

musulmani e i non musulmani in un clima di pieta, banta

e amore oltre ad altri aspetti che cristallizzano Jo spirito

di questa grande religione Ia quale ordina di comportarsi

vi

bene con tutte le creature e di essere giusti ed equi con

chi e diverso da noi.

lnoltre, !'Islam non proibisce solo ai musulmani di

provocare danni a col oro che non si convertono all' Islam

in modo da convivere pacificamente, rna consente anche

ai musulmani di comunicare ed essere buoni con i non

musulmani. Allah dice: "Allah non vi proibisce di essere

buoni e giusti nei confronti di co/oro che non vi hanno

combattuto per Ia vostra religione e che non vi hanno

scacciato dalle vostre case, poiche Allah ama co/oro

che si comportano co11 equitiz" (al­

Mumta~ana/L'Esaminata: 8).

Cio conferma l'esigenza di conoscere gli

insegnamenti islamici mediante Ia fede, Ia Shari'a e

l'etica deli ' Islam. II libro dello sheikh Atiya Saqr- che

Allah lo perdoni e ricompensi generosamente- ha il

compito di presentarli in maniera piu semplice possibile.

Infine, spero che Allah conceda Ia pace e le

benedizioni sui Profeta Muhammad e sui Suoi valorosi

Compagni.

Segretario Generale deli'Accademia di Studi

Islamici,

Prof. Mohii ad-Dfn Aflfi

vii

Page 6: Un'introduzione semplificata dei principi base

L'autore Lo sheikh Atiya Saqr nasce il 22 novembre del

1914 a Bhanai ( comune di Zakazik, governatorato di

Sharqiyya); ottiene il dottorato e Ia Jicenza di predicare

dalla facolta di U~ul ad-Din (Teologia) di a1-Azhar nel

1943, l'anno in cui assume l'incarico di oratore presso il

Ministero Awqaf (Ministero degli Affari Religiosi). Nel

1945, viene nominato predicatore ad ai-Azhar e in

seguito responsabile dei predicatori fino al 1979. Diventa

membro dell'Accademia di Studi Tslamici, del Consiglio

Supremo per gli Affari Islamici e del Comitato delle

fatwa di cui diventera poi il presidente. Scrive tante

opere, tra cui: "L'Islam e un invito universale",

l'enciclopedia de "La famiglia sotto Ia cura dell'Islam",

"L 'elemosina e /e sue injluenze sulla societa" e "1/

Babismo e il Bahii'i, storia e ideologia".

Pubblica numerosi articoli su riviste e giornali

arabi e islamici e tiene discorsi radiofonici

esclusivamente trasmessi da1 canale dedicato al Corano e

dalla radio d'Egitto. E responsabile di numerose

missioni ufficia1i in tanti paesi asiatici, africani ed

europei e partecipa a tanti convegni. Nel 1983 ottiene Ia

medaglia di primo grado per le scienze e l'arte. Muore

nel giugno del 2006.

viii

La religione islamica La vera religione e stata rivelata al fine di dare

felicita al genere umano durante Ia vita e dopo Ia morte.

La parola "Islam" significa letteralmente sottomissione

(ad Allah) e cio vuol dire che e Ia religione di tutti quanti

i Profeti. Per conto di Allah Noe dice: " ... e ho ricevuto

l'ordine di essere uno dei musu/mani" (Yunus/Giona:

72); inoltre Allah fa dire ad Abramo: "Quando il suo

Signore gli disse: "Sottomettiti! ", disse: "Mi sottometto

a/ Signore dei moudi". Fu questo che Abramo inculco

ai suoi jigli, e anche Giacobbe: "Figli miei, Allah ha

see/to per voi Ia religione: non morite se non

musulmani" (al-Baqara/La Giovenca: 131 e 132); anche

Giuseppe afferma: "Fammi morire musulmano e

ponimi tra i devoti!" (Yusuf /Giuseppe: 10 1), e infine

Mose conferma: " ... 0 popolo mio, se credete in Allah,

abbiate fiducia in Lui, se siete musulmani"

(Yunus/Giona: 84).

L'lslam definisce "Shari'a" Ia religione rivelata da

Allah a Muhammad (pbsl), affinche questi trasmettesse a

tutta l'umanita questa religione scelta per essere !'ultima

Page 7: Un'introduzione semplificata dei principi base

fino al Giomo del Giudizio. Allah dice: "lnvero, Ia

religione presso Allah e /'Islam" (AI'lmran /La famiglia

di lmran : 19), e "Muhammad non e padre di nessuno

dei vostri uomini, egli e l'Inviato di Allah e sigillo dei

profeti" (al-Ahzab/1 Coalizzati : 40)

Infatti , !'Islam e un invito rivolto a tutti quanti , sia

a coloro che si convertono sia agli atei. Allah dice : " ... di

a co/oro che hanno ricevuto il Libro e agli illetterati:

"Vi siete sottomessi? ". Se si sottomettono, saran11o be11

guidati; se ti volgono le spalle, il tuo conrpito e solo il

trasmettere. Allah osserva i Suoi schiavi" (AI 'lmran /La

famiglia di lmran: 20).

Mentre le altre religioni furono ri velate per un

popolo e un periodo storico determinati , !'Islam e l'unica

religione caratterizzata, sin dall ' inizio, dal sen so di

universalita ed etemita: Allah dice: "Be11edetto Colui

Cite Ita fatto scendere il Discrimine sui Suo servo,

affit~clre potesse essere rm ammo11itore per tutti i

mondi" (al-Furqan/11 discrimine: I); "Di: "Uomini, io

sotw u11 Messaggero di Allah a voi tutti..." (al-A ' raf:

!58); e "Ma questo [Coranoj 11011 e che 1111 Mo11ito per

if Creato" (al-Qalam III Calamo: 52). Lo stesso concetto

2

viene anche ribadito negli l_ladith autentici: "Tutti i

Messaggeri si sono inviatt a un certo popolo. mentre io a

tutta Ia gente" (autentico}'; e: "Sono il sigillo dei

profeti" (autenticof

Difatti, l'universalita e l'etemita sono tra le

caratteristiche dell 'Islam, perche !'Islam comprende tutti

gli elementi dell 'integral ita e della perfezione i quali

comprendono a loro volta tutte le esigenze dell'uomo e

vanno di pari passo con l'evoluzione della ragione e della

societa umane. Allah dice: "Oggi Ito reso perfetta Ia

vostra religione, Ito completato per voi Ia Mia grazia e

1 Riferito da al-Bukhari , capitolo de "La lustrcd one polverale" 1191 (335), parte dell'~adTth narrato da Jiib1r Ibn Abdullah: " ... e ogni Profeta veniva inviato a 1111 cerro popolo. mentre io a tutla Ia gente", e nel capitolo de "La preghiera", nella parte in cui il Profeta dice:" Tutta Ia terra e. per me, L/11 posto dove si puo fare Ia preghiera e pura" 111 19 (438) e anche: " ... e ogni Profeta veniva inviato a w1

certo popolo, mentre io a tutla Ia gente"; e da Muslim nel capitolo de" Le moschee e i posti dove si possono fare le preghiere", sotto il titolo di " Tutta Ia terra e, per me, w1 posto dove si puo fare Ia preghiera e pura" 11370 (3152 1 ), l'~adTth di Jiibir Ibn Abdullah, che Allah sia soddisfatto di entrambi. ~ Riferito da ai-Bukhiiri nei capitoli de "La dote", Ia sezione de "// sLgillo dei Prof eti" 41226 (3535) scritto cosi: " ... e sono il sigtl/o dei Pro.feti", mentre nel capitolo de "Le moschee e i posti dove si possono fare le preghiere", sezione di "Tutta Ia terra e, per me. un posto dove si puo f are Ia preghiera e pura" 1137 1 (31521 ), questo ~adTth e piu lungo.

3

Page 8: Un'introduzione semplificata dei principi base

Mi e piaciuto darvi per religione /'Islam" (ai-Ma'ida/La

tavola imbandita: 3).

L'lslam: fede, Shari'a ed etica

L'lslam si fonda su tre elementi essenziali e

integranti: Ia fede, Ia Shari'a e l'etica.

1- La fede indica Ia totale credenza del cuore in

tutto quanto rivelato sui Profeta (pbs\) ovvero nelle cose

che, secondo Ia religione, sono "necessarie".

2- La Shari'a comprende i principi e le regole che,

se non seguiti nel modo migliore, ci garantiscono Ia

punizione divina ad eccezion fatta di casi in cui Allah

elargisce il Suo perdono. A tal proposito, Allah dice: "In

verita Allah non perdona che Gli si associ alcunche;

ma, all'infuori di cio, perdona chi vuole" (an-Nisa'/Le

Donne: 48). Allora, non seguire perfettamente alcuni

aspetti della Shari'a non ne influenza Ia validita o

l'autenticita di quelli compiuti, percio Allah dice: "Chi

avril fatto {andre solo} if peso di 1111 atomo di bene lo

vedra, e chi avril fatto fanclre solo} if peso di 1111 atomo

di male lo vedra" (az-Zalzalah/II Terremoto: 7 e 8); e chi

segue \e indicazioni della Shari 'a senza Ia convinzione

della fede e semplicemente un ipocrita \e cui azioni non

saranno mai approvate da Allah che, a proposito di

coloro che non credono nel Giorno del Giudizio,

afferma: "Abbiamo giudicato le foro opere e ne

abhiamo fatto polvere dispersa" (al-Furqan/ 11

discrimine: 23), e "Sono co/oro che negarono i segni

del /oro Signore e l'lncontro co11 Lui. Le /oro azioni

falliscono e 11011 avra11110 a/cu11 peso 11el Giomo della

Resurrezione" (al-Kahf/La caverna: I 05).

La fede e indivisibile, e chiunque non creda in

alcuni aspetti di essa, invalida tutto il suo credo. Allah

dice degli ebrei: " ... Accettate dunque tma parte del

Libro e ne rilmegate 1111 'altra parte? No11 c 'e altro

compenso per colui che agisce cosi se 11011 l'obbrobrio

in questa vita e if castigo piu terribile net Giomo della

Resurrezione" (al-Baqara /La Giovenca: 85). Jnfatti, Ia

fede e immutabile ed e Ia stessa in tutte le religioni:

"Egli ha stabilito per voi, nella religione, Ia stessa via

che aveva raccomandato a Noe, que/la che riveliamo a

Te, fo Muhammad,/ e eire imponemmo ad Abramo, a

Mose e a Gesii: "Assolvete a/ culto e 11011 fatene motivo

di divisione" (ash-Shura/La Consultazione: 13).

Page 9: Un'introduzione semplificata dei principi base

Da cio risulta, quindt, che, avendo in comune

fondamenti e le ideologie delle altre rcligioni, quella di

Muhammad non ha niente di diverso, percio Allah dice:

"Di: "Non costituisco un 'innovazione rispetto agli

inviati. .. " (al-Ahqaf: 9). II Corano e conforme agli altri

Libri, in quanto Allah dice: "£ su di te abbiamo fatto

scendere il Libro con Ia Verita, a conforma della

Scrittura che era scesa in precedenza e lo abbiamo

preservato da ogni alterazione" (al-Ma'ida/La tavola

imbandita: 48). L'Islam afferma chc credere in Abramo,

Mose, Gesu e in tutti gli altri Messaggeri, e uno dei

pilastri della fede: "// Messaggero crede in quello clze e stato Jatto scendere su di Lui da parte del suo Signore,

come del resto i credenti: tutti credono in Allah, nei

Suoi Angeli, nei Suoi Libri e nei Suoi Messaggeri.

"Non facciamo differenza alctma tra i Suoi

Messaggeri." E dicono: "Abbiamo ascoltato e

obbediamo. Perdono, Signore! E a te che tutto ritorna"

(al-Baqara /La Giovenca: 285).

La Shari'a comprende una parte invariabile, come i

culti e i principi dei comportamenti, e un'altra

modificabile a seconda dell'ambiente e del tempo, come

6

Je procedure civili, commerciali e giuridiche, a patto che

siano Jecite. Jnoltre, ogni religione ha una sua Shari'a

indipendentemente dalle altre: "... Ad ognwto di voi

abbiamo assegnato una via e un percorso" (al­

Ma'ida/La tavola imbandita: 48).

3- L'etica, invece, e un elemento indipendente ed e

lo scopo principale a cui mira Ia Shari'a. Secondo

l'lslam, ogni atto di devozione che non comporta una

buona moralita, non viene approvato da Allah.

La fede

I fondamenti della fede islamica sono quelli

menzionati nell ' l)adTth di Gabriele, quando chiese al

Profeta (pbsl) di spiegargli cosa fosse Ia fede, e

quest'ultimo glielo spiego nel seguente modo:

l. Credere nell'esistenza di un unico Dio. Allah

e Creatore di tutto I'universo, il Govematore, Colui che

punisce, Colui che e dotato di tutti g li attributi di

perfezione, assolutamente Pe1fetto e Magnifico, e nel

Corano descritto da Abramo come " Colui Che mi Ita

creato e mi guida, Colui cite mi nutre e mi da da bere,

Colui cite, quando sono malato, mi guarisce, Colui cite

mi fara morire e mi ridara Ia vita; ed e da Lui che

7

Page 10: Un'introduzione semplificata dei principi base

bramo if perdono delle mie colpe, nel Giomo del

Giudizio" (ash-Shu' ara/I poeti: 78-82).

Credere in un unico Dio e un'idea afferrabile

percepita da una sana disposizione naturale; il buonsenso

ci invita ad abbracciare quest' idea, come menzionato

nell'l)adith: "Ogni bambino nasce secondo La natura

originaria (fitra) connaturatagli da Allah. Sono i suoi

genitori che Lo fanno convertire a/I'Islam, al

Cristianesirno, alia religione ebraica oppure allo

zoroastrismo" (trasmesso da al-BukharT)3

; e nel Corano:

"Rivolgi il tuo volto alia religione come puro

monoteista, natura originaria che Allah ha

connaturato agli uomini; 11011 c'e cambiamento nella

creazi01re di Allah. Ecco Ia vera religione ... " (ar-Rurn/1

Romani: 30).

Quando l' intelletto umano si ferma a contemplare

l' universo e !'animo umano, non puo non credere

all'esistenza di un unico Dio. Allah dice: "Sui/a terra ci

sono segni per co/oro eire credono fermamente, e

3 In al-Bukhari, nel capitola de "!funerali", il bra no in cui pari a dei figli dei politcisti 2/125 ( 1385). C'e anche un'altra versione in cui si dice "dopodiclu! i suoi genitori /o convertono a/1'/s/am, a/ Cristianesimo. alia religione ebraica oppure al/o zoroastrismo"

8

anche in voi stessi. Non rijlettete dunque?" (adh­

Dhariyat/Quelle che spargono: 20, 21 ). Per cui, numerosi

versetti esortano a meditare sui regno dei cieli e della

terra, il che porta i giusti a credere in Allah e a

ringraziarlo peri Suoi doni.

Tra i versetti che provano l'esistenza di un unico

Dio ricordiamo: "Di: "Egli Allah e Unico, Allah e l'Assoluto. Non Ira generato, non e stato generato e

nesszmo e eguale a Lui" (al-Ikhlaslll Puro Monoteismo:

1- 4); "Se nei cieli e sui/a terra ci fossero a/tre divitrita,

oltre ad Allah, gia gli uni e l'altra sarebbero corrotti ... "

(al-Anbiya'/1 profeti : 22), e "Allah non si e preso figlio

a/cuno e non esiste alcun dio a/ Suo fianco; eire

a/trimenti ogtri dio se tre sarebbe andato con cio eire Ira

creato e ognuno fdi /oroj avrebbe cercato di prevalere

sug/i altri. Gloria ad Allah, ben oltre quel/o eire

affermano!"(al Mu ' minun/1 credenti: 91 ).

Credere, infatti, che tutto l'universo abbia un unico

Dio, rende Allah piu vicino a! servo (l'uomo) della sua

vena giugulare. Allah dice: "Quando i Miei servi ti

chiedono di Me, ebbe11e Jo so11o vicino! Rispotrdo

all'appello di chi Mi clriama quando Mi invoca.

9

Page 11: Un'introduzione semplificata dei principi base

Procurino quindi di rispondere a/ Mio richiamo e

credano in Me, si che possa11o essere bell guidati" (al­

Baqara/La Giovenca: 186). Le azioni pie mediano tra

Allah e il servo, in quanta Allah dice: "a me11o che 11on

si pe11ta, credo e operi il bene, eire a costoro Allah

eambiera le loro eattive azioni in buone. Allah e perdonatore, misericordioso" (al-Furqan/11 discrimine:

70), e "... Le opere meritorie scacciano quelle

malvagie" (Hiid: 114).

2- Credere negli Angeli

Sono fatti di luce, non mangiano, non bevono e

non generano. Di !oro Allah dice: "... ehe non

disobbediscono a cio eire Allah eomanda /oro e eire

eseguono quello ehe viene /oro ordinato" (at­

Tal)ri rn/L'interdizione: 6). Sono innumerevol i, in quanto

Allah dice: "Non conosce le truppe del Signore altri eire

Lui" (ai-Muddaththir/L'Avvolto nel Mantello: 3 I). Tra

gli Angeli menzionati nel Corano ricordiamo Gabriele,

Michele, coloro che portano il trono di Allah, quelli

incaricati di separare !'anima dal corpo e quelli

responsabili di registrare le azioni degli uomini.

3- Credere nei Libri di Allah

10

I Libri sono quclli nvelati ai Messaggeri di Allah

tra cui lc pagine di Abramo, Ia Torah di Mose, i Salmi d i

Davide, il Vangelo di Gesu e il Corano di Muhammad,

che Ia benedizione di Allah sia su di Loro.

I Libri originali non vennero scritti al tempo di

questi profeti rna dopo un lungo periodo, e quindi hanno

subito delle alterazioni, come viene affermato nel

Corano: "Guai a co/oro che scrivono il Libro con le

/oro mani e poi dieono: "Questo proviene da A llah" e

lo barattano a vii prezzo! Guai a /oro per quello che /e

foro mani hanno seritto, e per quello eire hanno

ottenuto in eambio" (ai-Baqara/La Giovenca: 79). Oggi i

Libri che sono giunti a noi so no stati scritti dall ' uomo e

vengono quindi accettati o respinti solo in riferimento ai

criteri del Corano. Gli insegnamenti che corrispondono a

quanto detto nel Corano vengono approvati come verita,

mcntre quelli che non corrispondono ai riti o all 'etica,

indicano che questo Libra ha gia subito delle alterazioni .

II Corano e J'unico Libro che Allah ha

salvaguardato da possibili alterazioni o discrepanze, m

quanto Allah dice: "Noi abbiamo fatto scendere il

Monito, e Noi ne siamo i eustodi" (ai-Hijr: 9); e

11

Page 12: Un'introduzione semplificata dei principi base

"Quando vengono recitati i Nostri segni, prove evidenti,

co/oro che 11011 spera11o di itrcontrarCi, dico11o:

"Portaci un Corallo diverso da questo"; oppure:

"Modijicarlo". Di: "No11 posso permettermi di

modijicarlo di mia volo11tiL Non faccio seguire quello

eire mi e stato rivelato. Se disobbedissi al mio Signore,

temerei il castigo di u11 giorno terribile" (Yunus/Giona:

15).

11 Corano non fu rivelato una sola volta rna e stato

ri velato a sezioni nell'arco di tempo di ventitre anni. Una

volta rivelato un pezzo, it Profeta ordinava

immediatamente ai Suoi Compagni, quelli che avevano

que! compito, di scriverlo. Basandosi sia sui versetti

scritti che su quelli imparati a memoria, nacque Ia prima

raccolta del Corano durante it califfato di Abu Bakr, che

Allah sia soddisfatto di lui. Grazie a questa raccolta, fu

creata Ia prima copia durante it califfato di 'Othman Ibn

Affiin che ne fece fare diverse copie da distribuire nelle

citta del califfato. I musulmani di generazione in

generazione l'hanno studiato e l' hanno imparato a

memoria fino ai giomi nostri , ed e giunto a noi senza

discrepanze ed alterazioni.

12

4- Credere oei Messaggeri di Allah

I Messaggeri sono uomini eletti da Allah per

ricevere le rivelazioni e trasmetterle alia gente. Allah

dice nel Corano: "lnvianmro messaggeri, come nunzi e

allllttOilitore, affinche dopo di /oro, gli uomini non

avessero pill argome11ti davanti ad Allah. Allah e

ecce/so e saggio" (an-Nisa'/Le Donne: 165). Sono

numerosissimi, in quanto Allah dice: "... non c'e

comunita in cui non sia venuto un ammonitore"

(Fatir/II Creatore: 24), e "Gia inviammo dei messaggeri

prima di te. Di a/cuni ti abbiamo raccontato Ia storia, di

altri non te l'abbiamo raccontata" (al-Ghafir/II

Perdonatore: 78).

Messaggeri menzionati nel Corano sono

venticinque: Adamo, Idris, Noe, Hud, Saleh, Abramo,

Lut, Ismael, Isacco, Giacobbe, Giuseppe, Shuayb, Mose,

Aronne, Davide, Salomone, Giobbe, Elia, Yunus, Dhu '1-

Kifl, Eliseo, Zaccaria, Giovanni, Gesu, e Muhammad

(che Ia pace e Ia benedizione di Allah sia su di loro).

lnfatti, credere in tutti questi Messaggeri e un

dovere, dato che Allah dice: "Dite: "Crediamo in Allah

e in quello cite e stato fatto scendere su di noi e in

13

Page 13: Un'introduzione semplificata dei principi base

quello che e stato fatto scendere ~~~ Abramo, Jsmaele,

lsacco, Giacobbe e su/le Tribu, e in quello eire e ~tato dato a Mose e a Gesu e in tutto quello che e stato dato

ai Profeti da parte del /oro Signore, non facciamo

differenza alcuna tra di /oro e a Lui siamo sottomessi"

(al-Baqara/La Giovenca: 136). Percio tutti loro sono

fratelli nella missione di chiamata sulla via di Allah,

anche se il messaggio di ciascuno di loro riguarda

esclusivamente un popolo particolare in un tempo

detenninato ad eccezion fatta per Muhammad (pbsl), che

a tal proposito dice: "/ Profeti sono fratelli nati da

diverse famiglie e madri, mahan no Ia stessa religione"4

Sono tutti quanti esseri umani e non sono diversi

dagli altri se non per aver accolto Ia rivelazione di Allah;

Allah li protegge da tutti quei comportamenti che

contraddicono il loro messaggio. Allah dice: "Prima di

te non inviammo che uomini da Noi ispirati" (an­

Nahl/Le api: 43); "Di: "Non sono altro che un uomo

come voi. Mi e stato rivelato che il vostro Dio e tm Dio

~ Riferito da Muslim. net capitolo de "Le virtu di Ges1i. pace di Allah su di Lui" 411837 (14512365). L'altra versione dell'l:tadTth narrata da Abu Hurayrah e piu lunga: " ... da diverse Jamiglie e diverse madri ... ". Si veda sal:til:t al-Bukhari 41203 (3443).

unico" (ai-Kahf/La cavema: II 0) e " ..• Gloria a/ mio

Signore: non sono altro che un uomo, un messaggero"

(ai-Isra'/11 viaggio nottumo: 93).

In realta, nessuno e superiore ai Profeti che

trasmettono i messaggi di Allah, e Allah dice

particolannente in merito a Gesu: "II Messia, figlio di

Maria, non era che un messaggero. Altri messaggeri

erano venuti prima di lui, e sua madre era verifica.

Eppure entrambi mangiavano cibo" (al-Ma'ida/La

tavola imbandita: 75). Quindi, questi messaggeri devono

rimanere ben lontani da quelle notizie che contraddicono

sia Ia !oro infallibilita sia il !oro messaggio.

II Corano si e impegnato a confutare tutte le falsita

che riguardano i Profeti, riconoscendone Ia posizione e

ammettendo a voce alta l'autenticita di costoro, in linea

con il messaggio dell ' lslam. Allah, l'Aitissimo, ha inoltre

onorato ed elogiato i Suoi Messaggeri e Profeti - che

aveva inviato come nunzi e ammonitori, affinche dopo di

!oro, gli uomini non avessero piu giustificazioni davanti

ad Allah. Allah li ha lodati e ha intitolato una Sura in

!oro onore, Ia sura al-Anbiya', dei Profeti, mentre ad altre

Page 14: Un'introduzione semplificata dei principi base

ha dato il nome di alcuni di loro come Yfmus, Hiid,

Giuseppe, Abramo, Luqman, Muhammad e Noe.

In merito di Adamo, il padre di tutta l'umanita,

Allah dice: "In verita, Allah ha eletto Adamo e Noe e La

famiglia di Abramo e La famiglia di lmran, al di sopra

del resto del creato" (AI 'lmran/La famiglia di lmran:

33); di Abramo, l'amico di Allah: "In verita Abramo fu

Uti modello, obbedietlte ad Allah e sincero: egli tiOtl era

affatto Uti po/iteista, era riconoscente ad Allah per i

Suoi favori. Allah lo sce/se, lo guido s11lla retta via. Gli

abbiamo dato if bene in questa vita e nell'altra sara

certametlte tra i giusti" (an-Nahl/Le api: 120 e 122); di

Mose: "Disse {Alla/r}: "0 Mose, ti lro eletto al di sopra

degli uomini per affidarti i Miei messaggi e le Mie

parole. Prendi cio che ti doe sii riconoscente" (al-A'raf:

144); di Gesu, figlio di Maria, che Ia pace di Allah sia su

entrambi: " ... eminente in questo mondo e neii'Altro,

rmo dei piii vicini" (Al'lmran/La famiglia di lmran: 45);

e di Muhammad, pbs!: "0 Profeta, ti abbiamo mandato

come testimone, mmzio e ammonitore, eire chiama ad

Allah, con if Suo permesso; e come /ampada che

i/lumina" (al-Ahzab/1 Coalizzati: 45 e 46), " ... e in verita

16

di un 'immensa grandezza e il tuo carattere" (al-Qalam

/II Calamo: 4); e lodo Giobbe, Davide, Salomone,

Ismaele, Isacco, Giacobbe, Idris, Eliseo, Dhii'l Kifl,

Salih e Lut, pace e benedizioni su tutti !oro.

5- Credere nel Giorno del Giudizio

Cioe credere nella Resurrezione, nel Giudizio

dopo Ia morte, nell'esistenza del paradiso e dell'infemo

come ricompensa e come punizione oltre a tutte le cose

che succederanno nel Giomo della Resurrezione e che si

sanno solo grazie al Corano e alia Sunna. Sono cose

invisibili e Allah, in molti versetti del Corano, ci ordino

di credere in esse. uQuesto e il Libro su cui non ci sono

dubbi, una guida per i timorati, co/oro che credono

nell'invisibile, assolvono all'oraziotle e donano di cio di

cui Noi li abbiamo provvisti, co/oro che credono it1 cio

che e stato fatto scendere su di te e itl cio eire e stato

fatto scendere prima di te e che credono fermamente

all'altra vita." (a l-Baqara!La Giovenca: 2 - 4); "Egli e

Colui Che inizia La creazione e La reitera e cio Gli e facile" (ar-RGm/1 Romani: 27); "Co/oro eire non

credono affermano eire non saranno affatto resuscitati.

Di: ulnvece si, per il mio Signore: sarete resuscitati,

17

Page 15: Un'introduzione semplificata dei principi base

quindi sarete informati di que/ che avrete fano. Cio e facile per Allah" (at-Taghabun/ I Rectproco lnganno: 7)

e "Gia l'Ora si avvicina, nessun dubbio in proposito,

e Allah resuscitera quelli che sono neUe tombe." (al-

Hajj/Il pellegrinaggio: 7).

Non si sa nemmeno quando finini il mondo ne

quando Ia gente verra resuscitata. A tal proposito

l ' Altissimo dice: "Ti chiederanno dell'Ora: "Quando

giungera?". Di: ''La conoscenza di questo appartiene

al mio Signore. A suo tempo, non Ia paleseril altri che

Lui. Sara gravosa nei cieli e sulla terra, vi cogliera

all'improvviso". Ti interrogano come se tu ne fossi

avvertito. Di: "La scienza di cio appartiene ad Allah".

Ma Ia maggior parte degli uomini non lo sa." (ai-A'raf:

187).

6- Credere nel Destino

Cioe amrnettere che Allah e l'Onnisciente e cbe sa

tutto ancor prima che accada. lnoltre, tutto quanto accade

nel mondo, avviene secondo Ia volonta di Allah: "Ogni

cosa creammo in giusta misura" (ai-Qamar/La Luna:

49). Infatti, nessuno puo conoscere il proprio destino

prima che questo avvenga. Allah ha ordinato all'uomo di

18

svolgere dei compiti con Ia massima Iiberti perche Ia

liberta e vincolata all'obbligo, Ia ricompensa e legata aile

azioni dell 'uomo: "Chi fail bene lo fa a suo vantaggio,

e chi fa il male /o fa a suo danno. II tuo Signore non e ingiusto con i Suoi servi" (Fussilat/Esposti chiaramente:

49).

Credere nel Destino impedisce all'uomo di

prostrarsi anche quando gli viene destinato qualcosa di

male come le catastrofi. Tuttavia, credere nel Destino

non vuol dire Ia resa e Ia disperazione e non deve essere

un modo per mettere a parte Ia propria responsabilita:

"Presto gli associatori diranno: "Se Allah avesse voluto

non avremmo associato alcunche, e neppure i nostri

avi; ne · avremmo dichiarato illecito alcunche" (al-

An'arnJII bestiame: 148); "Dicono: "Se if

Compassionevole avesse voluto, non le avremmo

adorate". Non hanno alcuna scienza in proposito, non

esprimono che mere supposizioni". (az-Zukhruf /Gii

Omamenti d'Oro: 20).

Credere net Destino dovrebbe essere una

motivazione per Javorare seguendo le regole della

religione con coraggio, fiducia e speranza. Allah dice:

19

Page 16: Un'introduzione semplificata dei principi base

"Di: "Nulla ci puo colpire altro che quello che Allah

ha scritto per noi. Egli e il nostro patrono. Abbiano

fiducia in Allah co/oro che credono" (at-Tawba/Il

pentimento: 15). Allah dice anche: "Dicevano /oro: ~~s;

sono riuniti contro di voi, temeteli". Ma questo

accrebbe Ia /oro fede e dissero: "Allah ci bastera, e il Migliore dei protettori" (AI 'Imran/La famiglia di lmrfm:

173).

20

La Shari'a

La Shari'a sono le regole generali di condotta, vale

a dire le azioni- parole, azioni o moralita - compiute da

un essere umano. E il sistema che regola il rapporto tra

l'uomo e Allah e tra I 'uomo e Ia societa in cui vive, sia

all'interno della famiglia, dei vicini di casa e della

fratellanza, sia al livello economico, culturale, politico e

sociale tra gli individui di una societa e anche tra diverse

societa.

La Shari'a a volte e associata ali"'Islam", e si

differenzia dal termine "fede che si riferisce al "credo",

come si vede nel discorso di Gabriele con il Profeta

(pbsl) quando I' Arcangelo Gabriele gli chiese di

spiegargli il concetto deii'Islam5. Lo stesso avvenne in

5l:Iadith riferito da al-Bukhari, net Libro della fede, capitolo della

domanda rivol ta da Gabriele at Profeta- pbsl- riguardo alta fede e all'islam .... 1/20(50), e nell'esegesi della sura ar-Rum (I Romani), capitolo "In verita Ia scienza deii'Ora e presso Allah " 61144 (47777). Lo stesso J:!adith fu riportato da Muslim net suo libro "Sa/:li/:1 ", net libro della fede, capitolo della definizione e delle caratteristiche della fede 1/39 (h-9), e anche net capitolo che parla del concerto e delle caratteristiche dell'lslam 1/40 (7-10). Entrambi gli J:!adith furono riportati da Abu Hurayrah, Allah si compiaccia di lui, nella lettera: "L 'Islam e che tu testimoni che non c'e altro Dio che Allah, che tu compia Ia preghiera rituale, versi Ia zakat e che digiuni nel mese di Ramadan··.

21

Page 17: Un'introduzione semplificata dei principi base

un altro discorso del Profeta, in cui dice: "L'islam

poggia su cinque pi/astr( : Ia testimonianza che non c'e

altro Dio che Allah e che Muhammad e il Messaggero

di Allah, il compimento della preglriera rituale, il

versamento della Zakat, il digiuno nel mese di

Ramadan e if pellegrinaggio alia Cas a (Ia Qa 'ba alia

Mecca) se uno ne ha la possibilita." (J:tadHh autentico).

Questo DadTth si riferisce ad alcune branche della Shari' a,

ovvero i culti, che trattano, infatti, le regole dei doveri in

tutti i settori.

1- La testimonianza di fede

E il testimoniare con convinzione che "non c'e

altro Dio all'infuori di Allah, e che Muhammad e il

Suo Profeta". Chi pronuncia queste parole verra trattato

da musulmano. Se quanto ammesso con Ia propria lingua concorda

con quanto sta nel cuore, allora verra accettato da Allah e

dalla gente. Se, invece, e diverso da quanto c'e nel cuore,

allora e considerata ipocrisia anche se viene

apparentemente accettato dalla gente, perche non si sa

cosa si nasconde dentro il cuore; e non sara accettato da

Allah che dice: "Tra gli uomini vi e chi dice:

22

"Crediamo in Allah e nel Giorno Ultimo!" e invece

non sono credenti. Cercano di ingannare Allah e

co/oro che credono, ma non ingannano che /oro stessi

e non sene accorgono"; (al-Baqara/La Giovenca: 8 e 9)

e dice ancora: "In verita gli ipocriti saranno nel Fuoco

piu profondo e non avranno nessuno che li soccorra".

(an-Nisa'/Le Donne: 145).

2- La preghiera

La preghiera e l'atto d'adorazione piu importante e

si considera Ia colonna portante della religione.

L' Altissimo dice: "In verita, per it credente, l'orazione

e tm obbligo in tempi ben determinati". (an-Nisa'/Le

Donne: I 03). La preghiera avvicina Ia creatura ad Allah

e rafforza Ia fede in modo da renderla piu forte, col

permesso di Allah. L' Altissimo dice: 11esegui l 'orazione

per ricordarti diMe" (Ta-Ha: 14). Quando Ia preghiera

viene fatta con sincerita e con fedelta, l' uomo prova un

sentimento di dignita sottomettendosi solo a Allah. Tale

dignita aiuta a correggere Ia condotta personale e sociale

dei credenti. Allah dice: "esegui l'orazione. In verita

l'orazione preserva dal/a turpitudine e da cio che e

riprovevole". (al- ' Ankabut/Il Ragno: 45).

23

Page 18: Un'introduzione semplificata dei principi base

La preghiera si fa cinque volte al giomo, ciascuna

in un tempo determinato: si compiono due " rukii'>6 nella

preghiera del mattino, quattro nella preghiera di

mezzogiomo, quattro nella preghiera del pomeriggio, tre

nella preghiera del tramonto e quattro in quella della

sera. Le altre preghiere sono volontarie e Ia preghiera del

Jumu 'a "venerdi" si compie facendo due "rukii" al posto

della preghiera di mezzogiomo.

3- La zakat

Significa che il musulmano versa una determinata

somrna fissata al 2.5% della proprieta e sui capitate e

non su quello che e in eccesso dei bisogni della persona,

aile categorie piu svantaggiate della societa islamica, rna

puo essere destinata ad altri scopi pii (ad esempio il

sostentamento della comunita musulmana). L' Altissimo

dice: "E assolvete all'orazione, pagate La decimate".

(ai-Baqani /La Giovenca: 34); e: "e nei foro beni c'era

1111 diritto per il mendicante e if diseredato" ( adh-

Dhariyat/Quelle che spargono: 19).

La zakat e una forma di solidarieta sociale e di

°Consiste nell ' inchinarsi in avanti assumendo una posiZione ad angolo rerto e porre le mani sulle ginocchia. (Nota del traduttore)

24

collaborazione, sigmfica fare il bene generale. Inoltre,

essa purifica l'uomo dal vizio dell' avarizia e della

schiaviru dei beni materiali . Allah dice: "Pre/eva sui

foro beni un 'elemosina, tramite Ia quale, li purifichi eli

mondi". (at-Tawba/Il pentimento: 103).

lnoltre, le proprieta su cui l'elemosina e dovuta, Ia

quota fissata , le categorie di persone aile quali va

applicata Ia zakat ecc. sono dettagliatamente indicati nel

Corano, nella Sunna e nei libri della Jegislazione

islamica. C'e un altro tipo di "zakat " chiamato "zakat

al-fitr" che consiste nel pagamento di una piccola

somma fissa a conclusione del digiuno del mese di

Ramadan per aiutare i poveri a risolvere i problemi

durante Ia festa della rottura del digiuno.

4- II digiuno:

Significa astenersi completamente, durante i giorni

del mese di Ramadan, dal mangiare, dal bere e da avere

rapporti sessuali, dal sorgere del sole fino al tramonto:

"0 voi che credete, vi e prescritto il digiuno come era

stato prescritto a co/oro che vi hanno preceduto. Forse

diverrete timorati; [digiunerete] per 1111 determinato

numero di giomi. E nel mese di Ramadan che abbiamo

25

Page 19: Un'introduzione semplificata dei principi base

fatto scendere il Corano, guida per gli uomini e prova

di retta direzione e distinzione. Chi di voi ne testimoni

fl'inizio/ digiuni" (al-Baqara /La Giovenca: 183 - 185).

E se il digiuno e un' astensione dalle cose lecite,

allora le cose proibite sono piu meritevoli di essere

evitate. Sono esentate dal digiuno del mese di Ramadan

le persone che hanno delle scuse legittime o che sono in

viaggio. Inoltre, nel caso che una persona sia incapace di

fare il digiuno, sara esentata ma dovra versare una

determinata somma in denaro ai poveri.

[I digiuno protegge l'uomo da molti danni fisici e

psicologici. Inoltre, chi fa il digiuno, si abitua a seguire

fedelmente Allah oltre ad essere sempre ben conscio che

Allah veglia su di lui. 11 digiuno aiuta l'uomo ad essere

piu paziente, semina nella sua anima Ia misericordia e Ia

castita e fortifica il legame sociale in generate.

5- II pellegrinaggio alia Mecca:

II pellegrinaggio significa recarsi alia Casa di

Allah alia Mecca per Ia celebrazione dei riti. E obbligatorio, almeno una sola volta nella vita, per chi ne

ha Ia possibilita: "Spetta agli uomini che ne hanno Ia

possibilita di andare, per Allah, in pe/legrinaggio alia

26

Casa". (AI' lmran/La famiglia di Imran: 97).

II pellegrinaggio fu prescritto da Allah per risposta

alia preghiera di Abramo, pace su di lui: "0 Signor

nostro, Ito stabilito una parte della mia progenie in una

valle sterile, nei pressi della Tua Sacra Casa, a.ffinclte,

o Signor nostro, assolvano all'orazione. Fai cite i cuori,

di tma parte dell'umanita, tendano a /oro; concedi /oro

{ogni specie/ difrutti*. Forse Ti saranno riconoscenti''.

(Ibrahim/Abramo: 37).

fnoltre, it pellegrinaggio tiene vivo it legame tra i

musulmani e Ia prima Casa costruita per gli uomini, e da

cui fu lanciato !'invito aii ' Islam. Con cio viene rafforzata

Ia I oro fede, rinforzato it cordone dell 'unita tra di I oro e

consolidata Ia congregazione del pellegrinaggio in cui le

differenze diminuiscono o scompaiono del tutto. Domina

un unico slogan, va le a dire Ia Talbiyah (l ' intenzione di

svolgere it pellegrinaggio), e Ia fonnula del TakbTr (cioe

recitare Ia frase" Allah e il Piu Grande"). II

pellegrinaggio e anche un'opportunita di scambio

culturale, economico, politico ecc.: "Chiama le genii at

pel/egrinaggio: verranno a te a piedi e COil cammelli

slanciati, da og11i remota contrada per partecipare ai

27

Page 20: Un'introduzione semplificata dei principi base

benefici che sono stati /oro concessi; ed invocare il

Nome di Allah nei giorni stabiliti, sull'animale del

gregge che e stato [oro attribuito in nutrimento". (ai-

Hajj/11 pellegrinaggio: 27 e 28).

II pellegrinaggio puo essere effettuato in mesi ben

noti, cioe nel mese di "Shawwal", "Dhu 1-Qa'da" e i

primi dieci giomi del mese di "Dhu 1-I:lijja". II rito piu

importante nel Hajj e Ia salita del Monte Arafat il 9 di

"Dhu 1-I:Iijja". Oltre al pellegrinaggio, c'e Ia Umra

(Visita) che si puo fare in qualsiasi periodo dell 'anno. I

dettagli di tale rito si trovano nel Corano, nella Sunna e

nei libri di giurisprudenza islamica. I riti vanno praticati

seguendo le regole del Corano e della Sunna senza

alcuna modifica.

In generate, i doveri rituali sono semplici, non

pongono nulla di gravoso sulle spalle dell'uomo ne

procurano disagi: "Allah non impone a nessun 'anima

al di Ia delle sue capacita." (ai-Baqara /La Giovenca:

286); "Allah vi vuole facilitare e non procurarvi

disagio" (al-Baqara /La Giovenca: 184); "Egli vi ha

scelti e non ha posto nulla di gravoso nella religione"

(al-Hajj/11 pellegrinaggio: 78); e, infine: "Allah vuole

28

alleviare {i vostri obblighi], perche l'uomo e stato

creato debole". (an-Nisa'/Le Donne: 28).

Pur non avendo posto nulla di gravoso nella

religione, poiche Allah dice: "Temete Allah per quello

che potete" (at-Taghabun/ Il Reciproco Inganno: 16),

\'Islam detesta l'estremismo che potrebbe portare

all 'incapacita e alia negligenza: "non gettatevi da soli

nella perdizione, e fate il bene, Allah ama co/oro che

compiono il bene" (al-Baqara/La Giovenca: 195). In un

l)adith autentico, il Profeta disse: "Praticate (dei riti) cio

di cui siete capaci. Giuro su Dio che Allah non si annoia

(di ricompensarvi) finche vi annoiate voi "7. In un altro

l)adith autentico, il Profeta disse: "La religione e facile,

ma chi si sovraccarica (di compiti religiosi), si

stanchera. Quindi, fate Ia cosa giusta o (se non ne siete

capaci) cercate di essere vicini alia cosa giusta (senza

essere estremisti) e a/lora aspettate Ia buona novella

7Riferito da al-Bukhari net suo libro "Sal:Jil:l al-Bukhiiri", Ia parte riguardante Ia fede, capito lo del buon musulmano 1/ 17(43). 11 detto del Profeta fu anche riferito da Muslim net suo libro "Sabil:l Muslim", Ia parte dedicata alia preghiera dei viaggiatori, il capitolo che tratta il caso di chi si addormenta durante Ia preghiera 1/542 (221/785). Entrambi lo riportarono dal discorso di 'Aisha, Allah sia compiaciuto di lei.

29

Page 21: Un'introduzione semplificata dei principi base

(che sarete ricompensati). Cercate aiuto nella preghiera

durante i/ periodo che segue quel/a del/ 'alba, del

pomeriggio e anche un po ' durante Ia sera "8

.

Questi sono i riti piu importanti che vanno praticati

con intenzione e fedelta e si considerano modelli di

riforma della condotta individuate e collettiva. La

preghiera rafforza illegame tra l' uomo e Dio, nonostante

c io non viene accettata da Lui se non ha un effetto

notevole sui comportamento sociale. II digiuno serve a

perfezionare il comportamento personate fortificando Ia

volonta e purificando )'anima e viene accettato da Allah

solo quando ha un impatto sociale. La zakat rende piu

forte il legame sociale a livello individuate.

Infine, il pellegrinaggio rafforza il legame sociale a

livello generate di tutti i musulmani. Ciascuno di questi

riti influisce sulla condotta personate perche rappresenta

un simbolo del timore in senso generate. Tale timore che

a volte si esprime tramite l'obbedienza e altre volte

tramite l'incorruttibilita, da cui dipende Ia felicita degli

8Riferito da al-Bukhari nel suo libro "Sa~i~ al-Bukhari", Ia parte dedicate al discorso sulla fede, capito lo della facilita della religione 1116 (39). II detto fu riportato dal discorso di Abu Hurayrah, Allah

sia compiaciuto di lui.

30

uomini sia nella vita terrena sia nell'aldila.

6- Le attivita economiche

Allah stabili delle regole generali che organizzano

le attivita economiche, mentre le procedure dettagliate si

stabiliscono a seconda del tempo e del luogo. Tra queste

regole ci sono: Ia proibizione della riba (usura), del

monopolio9, dell'inganno, dell'ingiustizia, della

falsificazione, dei giuramenti falsi 10 e di appropriazione

illecita dell'eredita degli orfani. Nel caso dei conflitti,

l'Islam raccomanda i suoi seguaci di essere tolleranti

chiedendogli di giudicare con correttezza e con giustizia

di prendere in considerazione i valori umani e religiosi in

general e.

7- La famiglia

La famiglia occupa una posizione importante

nell'lslam: essa si basa sui principi del matrimonio

libero, sulla completa approvazione, sui comportamento

conveniente tra i coniugi, ciascuno dei quali deve fare i

911 monopolio vuol dire trattenere i prodotti alimentari per

aumentarne il prezzo. La definizione e stata tratta dal libro "Le definizioni del Jurjani", pagina II . 10

11 giuramento falso significa giurare, su Allah I'Altissimo, il falso. Conrronta illibro " II sapiente delle parole di ai-Mukana", pagina 45.

31

Page 22: Un'introduzione semplificata dei principi base

propri doveri verso l'altro: "Comportatevi verso di /oro

convenientemente. Se provate avversione nei /oro

confronti, puo darsi che abbiate avversione per

qualcosa in cui Allah ha riposto un grande bene". (an-

Nisa'/Le Donne: 19).

Allah affido all'uomo il ruolo di guidare la

famiglia, come succede in qualsiasi gruppo in cui si

collabora per il bene comune: "Esse (le donne) hanno

diritti equivalenti ai foro doveri, in base aile buone

consuetudini, ma gli uomini hanno maggior

responsabilita" (al-Baqara/La Giovenca: 228). Per le

particolari caratteristiche donategli da Allah, all'uomo fu

affidata Ia responsabilita di mantenere Ia propria moglie

e tutta Ia famiglia: "Gii uomini sono preposti aile

dotrne, a causa della preferenza che Allah cotrcede agli

uni rispetto aile altre e perche spendono {per esse] i

loro beni". (an-Nisa'/Le Donne: 34).

lnfatti , nell'Islam l'uomo deve sposarsi con una

sola donna. Tuttavia, Ia poligamia (solo fino a quattro

mogli) e permessa a condizione che l'uomo sia in grado

di mantenere ugualmente tutte le mogli e di trattarle tutte

32

con giustizia. lnoltre, l' Islam non perrnette il rapporto

con amiche ed amanti.

Quando i coniugi litigano, I ' Islam li invita a

riconciliarsi e ad essere flessibili in modo da ristabilire Ia

pace. Quando, invece, non e piu possibile riconciliarli e

Ia separazione diventa inevitabile, Allah perrnette it

divorzio sebbene Lui to odi , se non c'e una vera

necessita. Inoltre, Allah premise it divorzio multiplo per

dare ai coniugi un'opportunita di ricominciare Ia vita

matrimoniale. Questa e Ia cura migliore a cui ricorrono

le legislazioni modeme, come succedeva nelle religioni

precedenti.

Inoltre, !'Islam obbliga i genitori a prendersi cura

dei figli fisicamente, mentalmente, spiritualmente e

moralmente. Ai figli e stato ordinato di obbedire ai

genitori, di rispettate i legami di sangue e di rafforzare i

legami familiari. All'interno della famiglia, !'Islam

garantisce ai minorenni, come agli adulti, il diritto di

ereditare secondo le misure stabilite dal Carano e

chiarite dalla Sunna.

33

Page 23: Un'introduzione semplificata dei principi base

sui Ia

8- II sistema politico

Secondo I 'Islam, il sistema govemativo si basa

consultazione, sulla giustizia, sulla liberta,

sull 'uguaglianza e sulla collaborazione nel bene. Colui

che govema e responsabile del proprio popolo, ha it

compito di portare benessere, di proteggere it popolo dal

male e di govemare con giustizia. D'altra parte, at

popolo spetta it dovere di obbedire at governante solo

nel bene, di aiutarlo con fedelta e dargli consigli e

indicazioni utili: "Allah vi ordina di restituire i depositi

ai foro proprietari e di giudicare co11 equita quando

giudicate tra gli uomini. Allah vi esorta al meglio.

Allah e Colui Che ascolta e osserva. 0 voi che credete,

obbedite ad Allah e al Messaggero e a co/oro di voi che

han11o l'autorita. Se siete discordi in qualcosa, fate

riferimellfO ad Allah e al Messaggero, se credete in

Allah e nell'Uitimo Giorno. E Ia cosa migliore e

l'interpretazione piii sicura" (an-Nisa'/Le Donne: 58 e

59); "Consultati con /oro sugli ordini da impartire" (AI

'Imran/La famiglia di lmran: 159); e "si consultano

vicendevolmente Sll que/ eire li conceme". (ash-Shura/

La Consultazione: 38).

34

Alia lucc di queste affermazioni, l'lslam garantisce

a ogni musulmano Ia liberta di esprimere Ia propria

opinione per il bene della societa islamica in modo da

non creare conflitti ne distruggere I 'unione partendo dal

compito di dover ordinare le buone consuetudini e

proibire cio che e riprovevole.

Per garantire Ia sicurezza e Ia buona collaborazionc

tra il governante e il suo popolo e tra gli individui ,

I' fslam stab iii un sistema che protegge i diritti e Ia

sacralita, come Ia protezione della vita, dei legami

parentali, dell 'onore, dei beni, della mente e della

religione. Infatti, l'fslam impose punizioni deterrenti che

arrivano, a volte, alia pena di morte come nel caso

dell'omicidio volontario. Sono punizioni imposte per il

bene della societa perche una persona corrotta potrebbe

influenzare I' intera societa. Allah dice: 1'Nel

contrappasso c'e una possibilita di vita, per

avete inte/letto" (al-Baqara/La Giovenca: I 79).

voi che

Jnoltre, !'Islam stabili condizioni e mtsure

precauzionali, minuziose per provare questi crimini e per

applicare Ia punizione conveniente. fn un f:tadlth, il

35

Page 24: Un'introduzione semplificata dei principi base

Profeta disse: "Non applicate una punizione a

qualcuno, se non avete delle prove sicure"11

La versione dell 'l:ladith trasmessa da un Compagno

del Profeta, che non dice di averlo sentito da altri

11 La versione debole fu riportata da Abii l:lanTfa nel suo libro "Musnad Abii l:lanifa", narrata da ai-Aaskafi, pagina 114, tratta dal discorso di Ibn Abbas, che Allah si compiaccia di !oro, dal libro "Sunan al-dar (La Sunna nella casa del Profeta) di Alkotny"4/63 (3098), e dal libro "ai-Sunan ai-Kubra (II grande libro di Sunna), comunemente noto come Sunan ai-Bayhaqi" 8/238. lnoltre, Uqba disse: "Tale versione e debole". II detto del Profeta fu riportato dal Tim1idhi nel suo libro "Sunan AI Tirmidhi" l /33 ( 1424) dal discorso di 'Aisha, che Allah si compiaccia di lei, che disse letteralmente: '"Non applicate le punizioni ai musulmani ... ". Poi Tirmidhi disse: "11 discorso di 'Aisha .fu tratto dal discorso di Muhammad Ibn Rabia- fu l'unico a dire di averlo sentito da altri Compagni del Profeta- che lo riporto dal discorso di Yazid Ibn Zyad ai-Demeshky, il quale lo riporto dal discorso del Zahry che, a sua volta, lo prese dal discorso di 'Aisha, che Allah si compiaccia di lei, Ia quale lo riporto dal discorso del Profeta (pbsl). Altri Compagni del Profeta raccontarono tale detto allo stesso modo. Anche Ibn Maja 2/80 lo trasse dal discorso di Abu Hurayrah, Allah sia compiaciuto di lui, che disse: "Respingete le punizioni se troverete una buona

giust({icazione per.farlo ". Per quanto riguarda Ia versione dell'i)adHh, riportata senza dire che il narratore l'aveva sentita da altri Compagni del Profeta, fu riferita dal Tirmidhinel suo libro "Sunan AI Tirmidhi" 4/33 dopo il detto della porta. Lui disse: "Hanad ci disse: ·· Waki riporto dal discorso di Yazld Ibn Zyod che Muhammad Ibn Rabia" - senza dire chi ascolto il discorso del Profeta. Lo s tesso detto fu narrato da YazTd Ibn Zyad - che non lo attribul a chi lo aveva ascoltato dal Profeta. YazTd Ibn Zyad ai-Damashky, i dctti riferiti dal quale sono considerati deboli , fece Ia stessa cosa. La versione riferita da YazTd Ibn Zyad ai-Kufi - riportata senza attribuzione ad altre persone - e piu vecchia e corretta di quella preeedente.

36

Compagni, e autentica, mentre quella trasmessa da chi

afferma di averlo tratto dal discorso del Profeta, e debole12

12 La versione debole fu riportata da Abii l:lanifa nel suo libro "Musnad Abii l:lanTfa", narrata da ai-Aaskafi, pagina 114, tratta dal discorso di Ibn Abbas, che Allah si compiaccia di loro, dal libro "Sunan ai-Dar (Ia sunna nella casa del Profeta) di ai-Kotny"4/63 (3098), e dallibro "al-Sunan ai-Kubra" (II grande libro della Sunna), comunemente noto come Sunan ai-Bayhaqi" 8/238. Inoltre, Uqba dissc: "Tale versione e debole". II detto del Profeta fu riportato da ai-Tirmidhi nel suo libro "Sunan ai -Tirmidhi" 1/33 ( 1424) dal discorso di ' Aisha, Allah sia compiaciuto di lei, che dice letteramente: "Non applicate le punizioni ai musulmani .. . ". Poi Tirmidhi disse: "II discorso di 'Aisha e stato tratto dal discorso di Mohamed Ibn Rabia - fu l' unico a dire di averlo senti to da altri Compagni del Profeta - che lo riporto dal discorso di YazTd Ibn

yiid ai-Demeshky, il quale lo riporto dal discorso del Zahry che, a sua volta, lo prese dal discorso di 'Aisha, Allah sia compiaciuto di lei, Ia quale lo riporto dal discorso del Profeta, pace e benedizioni su di lui . Altri Compagni del Profeta raccontarono tale detto allo stesso modo. Anche Ibn Maja 2/80 lo trasse dal discorso di Abu Hurayrah, Allah sia compiaciuto di lui , che dice: "Respingete le punizioni se troverete una buona giustificazione perfarlo ". Per quanto riguarda Ia versione dell'l)adith, riportata senza dire che il narratore l'aveva scntito da altri Compagni del Profeta, fu riferita dal Tirmidhi nel suo libro "Sunan al-Tinnidhi" 4/33 dopo il detto della porta. Lui disse: "Hanad ci disse: "Waki riporto dal discorso di Yazid Ibn Zyad che Muhamed Ibn Rabia" - senza dire chi aveva ascoltato il discorso del Profeta. Lo stesso detto fu narrato da YazTd Ibn Zyad - che non lo attribui a chi lo aveva ascoltato dal Profeta. Yazid Ibn Zyad ai-Damashky, i detti riferiti dal quale sono considerati deboli, fece Ia stessa cosa. La versionc riferita da Yazid Ibn Zyad ai-Kufi - riportata scnza attribuzione ad altre persone - e piu vecchia e eorretta di quella precedentc.

37

Page 25: Un'introduzione semplificata dei principi base

9- Le relazioni internazionali

L' Islam ha organizzato qucste relazioni in base

alia pace. L' Altissimo, parlando dci rniscredenti, dice:

"Finelli si comportano rettamente co11 voi,

comportatevi rettamente verso di /oro" (at-Tawba/11

Pentimcnto: 7). Nella Surat a!-' Antal/11 Bottino: 61,

Allah dice: "Se inclinano alia pace, inc/ina anche tu ad

essa e riponi Ia tua fiducia in Allah". [noltre, Egli dice:

''0 voi che credete! Entrate tutti 11ella Pace. No11

seguite le tracce di Sata11a. In verita egli e if vostro

dichiarato nemico" (ai-Baqara/La Giovenca: 208).

La guerra non e legittima se non per necessita

come difendersi dagli assalti e proteggere i luoghi sacri e

fomire Ia sicurezza alia chiamata all ' Islam perche possa

arrivare a tutto it mondo. Allah dice at riguardo della

legittimita della guerra in generate: "Se Allah non

respingesse alcuni per mezzo di altri, Ia terra sarebbe

certamente corrotta" (ai-Baqara/La Giovenca: 251 ).

Raccomanda anche ai musulmani di limitarsi a

partecipare aile guerre solo in caso di necessita

ribadendo l'importanza di prendere in considerazione Ia

giustizia, Ia misericordia, l'equita, e di non uccidere chi

38

non partecipa alia guerra e di non d1struggere se cio non

per sconfiggere it nemico o a vincere Ia guerra. Allah

dice: "Combattete per Ia causa di Allah contro co/oro

che vi combattono, ma senza eccessi, chi Allah 11011

ama co/oro che eccedono" (ai-Baqara/La Giovenca:

190), e sono numerose anche le raccomandazioni del

Profeta e dei suoi Compagni al riguardo.

La guerra nell'lslam non ha mai avuto to scopo di

costringere gli altri a convertirsi all 'Islam, vis to che non

si aderisce a una religione con Ia forza, come dice Noe,

pace su di lui nel Carano: "Dovremmo imporvela

IIOIIostante Ia rifiutiate?" (Hud: 28) e come dice Allah a

Muhammad: "Di: «La verita /provie11ej da/ vostro

Signore: creda chi vuole e chi vuole neghi»" (ai­

Kahf/La Cavema: 29), e dice: "Non c'e costrizione nella

religio11e. La retta via ben si distingue dall'errore" (al­

Baqara/La Giovenca: 256).

Le battaglie del Profeta Muhammad (pbs!), e le

conquiste islamiche al tempo dei cal iffi ben guidati si

basavano su un principia religioso umano fatto di

misericordia. La velocita con cui si e diffuso !' Islam non

e dovuta alta spada, rna ai principi autentici dcli'Islam di

39

Page 26: Un'introduzione semplificata dei principi base

cui i cuori erano assetati perchc li aiutassero ad uscire

dal buio verso Ia luce. Si deve anche allo stupore che

creava Ia buona condotta dei musulmani nei confronti

degli altri durante i viaggi e il commercio. In questo

modo, molti si sono convertiti spontaneamente aii' Islam

nel periodo in cui erano sospese le conquiste islamiche

per Ia debolezza del potere politico. Allora ognuno dei

musulmani si sentiva un missionario che invitava

all ' lslam con Ia saggezza e il buono consiglio, come dice

il Corano.

La moralita neii' Islam:

11 messaggio deii'Islam non si limita alia fede

(l'aspetto spirituale), o alia Iegge "Shari'a" (Ia parte

pratica), ma include un aspetto estetico nel dire e nel

fare, visto che la fede invita alia disciplina morale, e Ia

Iegge ha lo scopo di realizzare la superiorita morale: "In

verita l'orazione preserva dalla turpitudine e da cio che

e riprovevole" (a!-' Ankabut/ll Ragno: 45), "0 voi che

credete, vi e prescritto if digiuno come era stato

prescritto a co/oro che vi hamro preceduto. Forse

diverrete timorati" (al-Baqara/La Giovenca: 183),

"Pre/eva sui /oro beni "" 'elemosi11a tramite Ia quale li

40

purificlri e li mondi" (at-Tawba/11 pentimento: I 03 ),

"Chi decide di assolverlo, si astenga dai rapporti

sessuali, dal/a perversita e dai litigi dura11te il

Pellegrinaggio" (al-Baqara/La Giovenca: 197).

Ci sono testi particolari relativi alia moralita

neii 'Islam, i quali fanno sembrare il bene piu bello e

incoraggiano a farlo, e il male piu brutto e invitano ad

evitarlo.

L'Islam loda tutti i buoni comportamenti previsti

dalle fedi precedenti e tutti i buoni comportamenti

conosciuti tra gli arabi e in tutto il mondo, mentre ogni

comportamento vile proibito dalle religioni precedenti, o

considerato veramente tale dall ' umanita, viene negato

anche dali'Islam. Pertanto, il Profeta Muhammad dice:

"Sono stato inviato per completare Ia moralita" 13 •

L'invito ai buoni comportamenti e ai valori

superiori non e limitato solo ai rapporti tra i musulmani

13 lncluso da al-Bukhari nel libro ai-Adab ai-Mufrad I 04 (273), Ibn Shiba in al-Mosanaf 6/324, Imam Al)mad Ibn l:lanbal in ai-Mosnad 14/5 13 (8952), Ibn Abi al-Dunya in Makarem ai-Akhlaq 21 ( 13), ai­Tahawy in Sharh Moshkel al-Athar 11 /262 (4432), al-l:lakem in ai­Mostadrak 21720, e ai-Bohiki in Shoaab al-lman I 0/352 (7609), e tutti trattati dal l)adTth di Abu Hurairah, che Allah sia soddisfatto di lui .

41

Page 27: Un'introduzione semplificata dei principi base

rna st estende ai rapporti tra i musulmani e i seguaci

delle altre religioni, poiche tutte queste istruzioni sono

descritte nel Corano e nella Sunna in uno stile generico,

cosl "chi non ha compassione per gli altri, non si ha

compassione per lui", e come dice anche il Profeta

(pbsl): "Abbiate compassione, affinche Allah abbia

compassione per voi" 14, " Ia piu vile posizione, nel giomo

del giudizio, e per chi viene abbandonato dalla gente

affinche si protegga del proprio male"15

L'istruzione di restituire i depositi ai !oro

proprietari e generica cosl come quella di giudicare con

equita e quella di usare buone parole con gli altri. Allah

dice: "In verita Allah ha ordinato Ia giustizia e Ia

be11evolenza e Ia generosita 11ei co11jronti dei parenti.

Ha proibito Ia dissolutezza, cio che e riprovevole e Ia

ribellione. Egli vi ammonisce affinche ve 11e ricordiate"

(an-Nahi/Le api: 90), "Userete buo11e parole con Ia

ge11te, assolverete all'orazione" (ai-Baqara/La Giovenca:

14 Abu Dawud (4/285, numero 1449), ai-Bohiki (9/41 , n. 17683). Al)mad (2/1 60, n. 6494), ai-Tirmidhi (4 '323, n.1924) , e al-l;lakem

(4!1 74, n. 7274). 15 Narrato da ai-Bukhari in Sal)il) ai-Bukhari 8 51 (3260) ripreso dal l)adlth di 'Aisha bint Abu Bakr, chc Allah s ia soddisfatto di lei.

42

83): a llora Ia buona condotta e considerata piu

importante del culto ed e anche una diretta conseguenza.

II richiamo all' onesta, il mantenimento delle

promesse, Ia restituzione dei depositi ai !oro proprietari,

il rispetto della parola data, il coraggio, Ia magnanimita,

Ia generosita, il perdono, Ia carita, Ia tolleranza, l'aiuto

agl i oppressi, il soccorrere i deboli, il nutrire gli affamati,

il vestire gli svestiti, il soccorrere gli impotenti, l'aiuto ai

non vedenti, sono tutti comportamenti che I' Islam invita

i musulmani a fare nella !oro vita. Qualcuno potra negare

questi buoni comportamenti?!

Allo stesso tempo !'Islam proibisce di mentire, di

tradire, di imbrogliare, di ingannare, di tramare intrighi,

di fare quanto e proibito e di spendere senza misura.

Yieta anche Ia dissolutezza, cio che e riprovevole, Ia

ribellione, l'ipocrisia, terrorizzare gli uomini tranquilli,

opprimere i deboli, saccheggiare e rubare le proprieta

degli altri, di norte o di giorno, in pubblico o in privato, e

prescrive pene deterrenti per chi osa svolgere

comportamenti del genere.

La moralita neii'Islam e il titolo della condotta

islamica, ed e l'immagine di questa religione, percio

43

Page 28: Un'introduzione semplificata dei principi base

!'invito ai buoni comportamenti e Ia negaz10ne dei

comportamenti negativi sono costantemente presenti.

E cosi si completano le basi della religione

islamica: Ia fede, Ia Iegge, e Ia moralita.

44

Principi generali 1- L'lslam e una religione e uno stile di vita

L'lslam armonizza Je esigenze del corpo e queUe

dell'anima soddisfacendo i bisogni de1l ' uomo attraverso

Ia sua ampia gamma di Jeggi pratiche. Cio deve alia sua

vitalita strutturale e a11a sua capacita di adattarsi a tutti i

tempi e luoghi. Quindi non e semplicemente una

religione spirituale che segrega l'uomo da questa vita e

dai suoi bisogni materiali , imponendo su di lui lo stile di

vita dei monaci , astenendolo dal matrimonio e dagli altri

desideri umani. Tuttavia, non e una pura religione

materialistica che trascura Ia spiritualita e ignora i valori

umani. In effetti, e una religione moderata. A11ah,

l'Altissimo, dice: 11Rispose: 11Questo {sara] tra me e te.

Qua/unque dei due termini compiro, nessuna colpa mi

sara rilifacciata. Allah sia garante di quel/o che

diciamo" (ai-Qasas/Il Racconto: 77); dice anche: 110

Figli di Adamo, abbigliatevi prima di ogni orazione.

Mangiate e bevete, ma senza eccessi, che Allah 11011

ama chi eccede. Di': 11Chi ha proibito gli omamenti che

Allah ha prodotto peri Suoi servi e i cibi eccellenti?".

Di': '1Appartengono ai credenti, in questa vita terrena e

45

Page 29: Un'introduzione semplificata dei principi base

so/tanto ad essi nel Giorno della Resllrrezione" (al­

A 'raf: 31-32) E dice anche: "0 voi che credete, non vietate le

cose bllone che Allah vi ha reso lecite. Non eccedete. In

verita, Allah non ama co/oro che eccedono" (ai-

Ma'ida/La Tavola Imbandita: 87).

II Profeta (pbsl) disse a colui che cercava di

seguirlo completamente nel suo culto fino al punto in cui

influiva sui suoi altri doveri: "Certamente il tuo Signore

ha un diritto su di te, il tuo se ha un diritto su di te, e tua

moglie ha un diritto su di te, Cosi dai ad ognuno che

possiede un diritto il suo diritto"16

• (l:{acfith di al-

BukharT)

H• Raccontato da al-Bukhari in Sal:lil) ai-Bukhari, il Libro del digiuno, il capitolo "chi giura chc il suo frate llo inteiTompe il digiuno" ... 3/38 ( 1968), e ncl libro al-Adab, il capitolo "preparare il cibo e J'csagcrata prcparazionc per un ospite" 8/3 1 (6139), dal }Jadlth di Salman ai-FarisT, chc Allah sia soddisfatto di lui: "Allah ha diritto su di tc. Ia tua anima ha diritto su di te, c i tuoi genitori hanno diritto su di te, da ad ognuno il suo diritto", c Muslim in Sa}Jib Muslim, il Libro del digiuno, il capitolo "il divieto del quotidiano digiuno per chi subisce facendolo" ... 2/813 ( 18211159) dal l:ladlth di Abdullah Ibn Amr Ibn ai-'As, che Allah sia soddisfatto su di !oro: "il tuo compagno ha diritto su di te. il tuo ospite ha diritto su di te, e il tuo corpo ha diritto su di te". La parol a "il tuo corpo" e inc! usa nella versionc di ai-Kalabadhi in Bahr al-Fawaed, chiamato, Maani al-

46

In un'altra situazione, il Profeta (pbsl) disse a

coloro che chiedevano della sua straordinaria adorazione,

con l'intenzione di digiunare perpetuamente, stare svegli

tutta Ia notte a pregare ed evitare le donne; "E stato

narrato da Anas che c'era un gruppo dei Compagni del

Profeta, uno dei quali ha detto: "Non sposero le

donne". Un altro disse: "Non mangero carne". Un altro

disse: "Non dormiro su un letto". Un altro disse: "lo

digiunero e non spezzero il mio digiuno". La notizia di

cio ha raggiunto il Messaggero di Allah e ha Iodato

Allah, poi ha detto: "Qual e il problema con le persone

che dicono tale e cosi? Ma prego e dormo, digiuno e

spezzo it mio digiuno, e sposo le donne. lontano dalla

mia Sunna non e da me" 17• (l:fadTth di Muslim e al-Nasa

' i)

Akhbar, pagina 200, dal badTth di Abdullah Ibn Amr Ibn al-'As, chc Allah sia soddisfatto di !oro. 17

Narrato da al-Bukhari in Sabib al-Bukhari, II Libro del matrimonio, il capitolo "invogliare a! matrimonio" 7/2 (5063), in cui c'e scritto: "prcgo e dormo" invece di "mi alzo e dormo", e Muslim, il Libro del matrimonio, il capi tolo "preferire il matrimonio per chi lo vuole" ... 2 I 020(5 140 I). tutti i due trattati da l badTth di Anas. chc Allah sia soddisfatto di lei. e Ia stcssa parola e di ai-Bukhari.

47

Page 30: Un'introduzione semplificata dei principi base

2- L'lslam e lo sviluppo della societa:

La religione islamica non e una droga per i popoli

e non invita ad abbandonare i piaceri della vita o a

smettere di lavorare, sacrificarsi o riposarsi. Al contrario

\' Islam invita alia conoscenza, che e una delle due

condizioni dello sviluppo, e al lavoro grazie al quale si

applica quanto scoperto dalla conoscenza. Questa e Ia

prova che !'Islam e Ia religione della continua attivita e

della forza a tutti i livelli: materiale, spirituale, militare,

sanitario, politico e sociale. ln un l)adTth autentico si dice

che "Un buon fedele e migliore e piu amato da Allah che

un cattivo fedele"18

.

L'lslam ha ampliato le forme per lo sviluppo della

societa umana. Giunse dopo tutte quelle religioni che

erano conformi al livello della crescita mentale e dello

sviluppo sociale delle societa limitate a cui era rivolto.

Quando Ia civilta si diffuse e i mezzi di comunicazioni e

di contatto divennero piu facili, le comunita raggiunsero

una nuova fase, trasformandosi in una comunita umana

18 Sal)il) Muslim, il Libro del destino, il capitolo "ordinare con Ia forza a abbandonare l'impotenza e chiedere l'aiuto a Allah" ... 4/2052(34/2664), ripreso dal l)adith di Abu Hurayrah, che Allah sia

soddisfatto di lui.

48

piu globale e portano il pensiero alia sua piena maturita.

L'lslam venne a completare questo processo generale,

con le sue norme relative a tutti i settori dell 'attivit:a

umana, conformi a quello sviluppo in modo da

raggiungere il punto piu alto come ordinato da Allah.

3- L'lslam e Ia scienza:

Non si nota nella storia delle religioni e delle fedi

m generale tanto supporto per Ia scienza quanto

nell 'Islam. E i testi sacri relativi sono innumerabili e cosi

noti che non c'e bisogno di menzionarli, basta quanto

dice Allah nel versetto: "Di: «Sono forse uguali co/oro

che sanno e co/oro che non sanno?»" (az-Zumar/1

Gruppi: 9), e "Allah inna/zera il livello di co/oro che

credono e che hanno ricevuto Ia scienza" (ai­

Mujadala/La Disputante: 11 ).

Allah l'Onnipotente apprezza Ia conoscenza, e

onora coloro che Ia posseggono. Essa non si limita solo

alia conoscenza religiosa e spirituale rna include tutte le

branche della conoscenza utili all' individuo e alia

comunita, sia nella religione che nella vita di tutti i

giomi.

49

Page 31: Un'introduzione semplificata dei principi base

L' Islam, dunque, invita alla conoscenza e alla

saggezza, qualunque sia Ia risorsa, e non pone ostacoli

alia scienza, rna incoraggia a riceverla e la considera tra

le migliori attivita da ricevere o da diffondere, ribadendo

l'importanza di applicarla e di trarne benefici in tutti i

settori. L' unica situazione in cui !'Islam si mette contro Ia

scienza e quando viene applicata per commettere azioni

cattive. La storia dell' Islam e nota per apprezzare la

conoscenza e onorare coloro che si sacrificano per essa,

anche se non sono musulmani.

La spinta verso l'apprendimento da parte dell'lslam

nasce dalla convinzione che questo serva alia religione

stessa e Ia aiuta a plasmare una comunita che si e assunto

Ia responsabilita di condurre le persone dall'oscurita

(l' ignoranza) alia luce (conoscenza e verita). Quindi, Ia

vera conoscenza, nei suoi piu vari campi, approfondisce

Ia fede in Allah attraverso l'analisi e Ia contemplazione

dell'anima e dell'universo. Allo stesso tempo, offre

l'umanita i vantaggi dei poteri dell'universo, che Allah ha

dispensato per l'uomo, sia per il suo miglioramento sia

per quello della comunita.

so

L'obiettivo e l'impatto di questi settori sono motto

chiari nel Corano: "Non hai visto che Allah fa scendere

l'acqua dal cielo e che suscitiamo da essa frutti di

diversi colori? E le montagne hanno striature bianche

e rosse, di diversi colori e anche nere, corvine. E in

egual modo anche gli uomini, gli animali e le greggi,

hanno anche essi colori diversi. Tra i servi di Allah

solo i sapienti Lo temono. Allah e il Potente, if

Perdonatore." (Fatirlll Creatore: 27-28).

Gli astronomi, i fisici, i chimici, i botanici, i

geologi, i medici, gli psichiatri, i sociologi, gli zoologi,

gli storici, i filosofi e gli studiosi di tutte le scienze

relative all'uomo, nonche gli studiosi della natura, sono

quelli che hanno Ia capacita di carpire il segreto

dell'universo da una parte, e dall'altra di credere tn

Allah, che ha creato in maniera cosi perfetta e

meravigliosa questo sistema. Questo accade solo se le

loro ricerche vengono svolte oggettivamente e

approfonditamente. Come conseguenza dei risultati

raggiunti da questi studiosi c'e anche lo svi luppo sociale

della comunita.

51

Page 32: Un'introduzione semplificata dei principi base

4- L'lslam e illavoro: I1 }avoro e lo Spirito della vita dal punto di vista

deii'Islam. E un'implementazione della conoscenza

acquisita e di cio che Allah ha ingiunto per Ia prosperita

dell'universo al servizio dell'umanita. Cio include tutte le

attivita intellertuali e fisiche nel senso materiale e

spirituale della parola. Quindi, proprio come c'e una

ricompensa per una buona azione, c'e anche una

ricompensa per Ia ricerca dei mezzi di sostentamento.

Allo stesso modo, fomire alia comunita umana qualsiasi

attivita utile e anche una buona azione ricompensata da

Allah. Vediamo in autentici l)adith che colui che si

affatica per non chiedere elemosina e mantenere i suoi

genitori deboli o i figli e considerato Mujahid19

. E noto

19 Narrato da Isaac Ibn Rahwya nel suo Musnad 1/350, tratto

dall ' l)adTth di Abu Hurayrah: "Se lavora per mantenere i suoi genitori, all ora e Mujiihid", al-Bayhaqi in al-Sunan as-Sagheer 6/546, e in al-Sunan al-Kubra 71749, trattato dall'l)adlth di Ibn Amr, che Allah sia soddisfatto di loro: "Se lavora per mantenere i suoi

vecchi genitori, e Mujahid".

52

che Ia Jihad c Ia migliore attivita neii'Islam, come viene

detto nell 'l)adith20.

Vediamo anche che il commerciante onesto e

affidabile nel Paradiso occupa lo stesso posto dei profeti,

i martiri e i piu religiosi21 . E che l'agricoltore viene

ricompensato per ogni uomo, animale, o uccello che

mangia di cio che egli ha coltivato22, e che il cibo piu

buono e quello fatto con Ia propria mano23. E come e

20 Narrato da Al:Jmad nel suo Musnad 36/387 (22068), al-Tabarani in al-Kabir 20/143,147, al-l:fakem in al-Mustadrak 2176, 413, e al­Bayhaqi in al-Kubra 9/20 e Shoa 'ab al-Irnan 617, 93/33. 21 Narrato da al-Tirmidhi in al-Sunan 3/507 (1209), tratto dall ' l:JadTth di Abu Sa 'id al-Khudri, che Allah sia soddisfatto di lui: "II commerciante onesto e affidabile e con i profeti, i martiri e i piu religiosi". 22 Narrato da Al:Jmad nel suo Musnad 45/353 (27361 ), tratto dall 'l:Jadtth di Umm Mubasher, Ia moglie di Zaid Ibn l:fiiritha, che Allah sia soddisfatto di loro: "Ogni musulmano che coltiva e lavora Ia terra, e poi mangia del suo frutto un uccello, un uomo, o un animate, o qualunque altra cosa, questo suo lavoro viene considerato carita e viene ricompensato". Narrato anche da al-Bazzar nel suo Musnad 13/518 (7365), tratto dall ' l:Jadith di Anas Ibn Malik, che Allah sia soddisfatto di lui, da al-Tabariini in al-Awsat 9/14 (8987), tratto dall'l:JadTth di Abdullah fbn Amr, che Allah sia soddisfatto di I oro, e in ai-Kabir 25/ 100, I 0 I, tratto dall'l:Jadrth di Umm Mubasher, Ia moglie di Zaid Ibn Hiiritha, che Allah sia soddisfatto di loro. 23

Narrato da ai-Bukhiiri in Sal:Jil; al-Bukbiiri 3174 (2072), tratto dall ' l:Jadrth di ai-Miqdam Ibn Karb, che Allah sia soddisfatto di lui: "Nessun cibo e piu buono di quello preparato con Ia propria mano".

53

Page 33: Un'introduzione semplificata dei principi base

vietato trascurarc il culto, e vietato anchc trascurare il

I' I · 24 Javoro, c chiedere e emosma .

Viene verificato anche negli ~adTth che raccogliere

le cose che causano il male dalla strada e un atto di

carita25, che aiutare il debole a montare il suo animale e

un atto di carita26, che invocare la pace tra gli avversari e

24 Narrato da Ibn Dawiid in al-Sunan, questa parola e sua, 2/ 120 (1641), da Ibn Maja 2/740(2198), tutt'e due tratti dall'~adith di Anas Ibn Malik, che Allah sia soddisfatto di lui, al riguardo di un An$arT che e venuto chiedendo l'aiuto al Profeta, pace e benedizioni su di lui. Quindi il Profeta gli ha chiesto cosa avesse a casa, egli ha detto: "Un tappetino e un bicchiere, poi li ha portati e cosi sono stati venduti, e al-An$arT ha comprato cibo e un'ascia per poter fare il taglialegna. E ritomato dopo con piu soldi, cosi il Profeta gli ha detto: "Questo e meglio di venire nel Giomo del Giudizio con una macchia sulla tua faccia per aver chiesto l'elemosina; l'elemosina non si deve chiedere sc non da un poverissimo, un debitore insolvibile, o chi deve pagare Ia dyyia" e gli ha chiesto di ccrcare il rifugio presso Allah contro l'impotenza e Ia pigri7ia. 2s Narrato da Anas Ibn Malik in Sa~i~ Anas 4/28 (2823), 8/98 (6367), tratto dall'~adTth di Anas fbn Malik, che Allah sia soddisfatto di lu i: "Cerco rifugio presso Allah contra l'impotenza, Ia pigrizia, Ia vigliaccheria, l'avarizia, e Ia vecchiaia. E cerco rifugio presso Allah contro le difficolta della vita c quelle della morte, e cerco nfugio presso Allah contro Ia Punizione della tomba", c da Muslim in Sa~i~ Muslim 4/2088. 2079(50/2706), (73/2722), tratto dall'l)adTth di Zaid fbn Arqam, chc Allah sia soddisfatto di lui. 26 Narrato da al-Bukhari in Sa~i~ 4/68 (2989), e Muslim in Sa~il) 2/699 (56/I 009), tutti e due sono tratti dall'l)adTth di Abu Hurayrah (Allah sia soddisfatto di lui), e al-Bukhari scrive: " ... aiutare l'uomo a montare Ia sua bestia e aiutarlo a salire in groppa, raccogliere le cose chc causano tl male per strada, sono atti di carita".

54

un atto di carita27, che imporre Ia virtue proibire il male

e un attO di Carita 28, e che tutto jJ bene qua)unque sia e un atto di carita 29

.

Questo e un forte richiamo all'attivita sociale in

generale. E una risposta ai liberi pensatori agnostici che

pensano che Ia religione sia il narcotico delle nazioni. In

questo modo, l'Islam in particolare e lontano delle loro

affermazioni.

27 Narrato da Abil Dawild net suo Sunnan 4/280 ( 49 19) dall ·~adTth di Abu al-Darda', Allah sia soddisfatto di lui, che ha detto: "Non ti dico meglio del grado di preghiera, digiuno e carita?", han no detto: Si, ha detto: " invocare Ia pace tra gli avversari ... ". 28 Narrato da Muslim, 2/697 (53/I 006) dall ' ~adTth di Abil Dharr, Allah sia soddisfatto di lui , dove viene scritto: " ... imponendo una virru e un atto di carita e proibendo un male e un atto di carita". 29 Narrato da al-Bukhiiri, 8113 (602 1) dall'~adTth di Jabir fbn 'Abd Allah al-An$iirT, Allah sia soddisfatto di loro, e Muslim, 2/697 (5211005) dall'~adTth di Hudhayfah Allah sia soddisfatto di lui.

55

Page 34: Un'introduzione semplificata dei principi base

L'lslam e La Dignita dell'uomo:

Allah onoro Adamo con Ia sapienza e ordino agli

angeli di prostrarsi a lui, e onoro anche i figli di Adamo

ai quali consegno Ia custodia dell ' universo dicendo: "In

verita abbiamo onorato i figli di Adamo, li abbiamo

condotti sui/a terra e sui mare e abbiamo concesso foro

cibo eccellente e li abbiamo fatti primeggiare su motte

delle Nostre creature". (al-Isra'/11 Viaggio notturno: 70)

Allah diede all 'uomo l' intelletto che lo distingue

da tutti gli animali, Ia Iibera volonta con cui esegue Ia

propria attivita nella vita.

Tutto cio viene fatto alia luce di cio che Allah gli

ha fornito per aiutare il suo intelletto al fine di

controllare le sue passioni e il suo istinto, per poter

essere il califfato di Allah in terra.

Segni dell'onore di Allah nei confronti

dell ' uomo:

a) II rispetto per Ia liberta personale.

L' Islam proibisce Ia schiavitu delle persone libere

ed ha faticato molto per l'affrancamento degli schiavi,

che, all 'avvento deii ' Islam, rappresentavano un'enorrne

forza economica. L' Islam dunque ha sviluppato un

56

sistema graduale per ridurre questo fenomeno chiudendo

le porte della schiaviru e spalancando quelle della

liberazione. L'Islam ha raccomandato di provare pieta

verso gli schiavi fino al momento del loro

affrancamento.

b) II rispetto per Ia liberta di possedere e di

esercitare attivita finanziarie ecc., nei limiti

definiti dalla Shari'a e per il bene pubblico di

tutti.

c) II rispetto per Ia liberta di opinione.

Questo esiste per evitare di forzare qualunque

persona a convertirsi all ' lslam contro Ia sua volonta e

per dargli Ia possibilita di esprimere Ia sua opinione

attraverso chiunque rappresentante lui scelga. Nei

problemi, nelle questioni e nelle procedure in cui viene

coinvolto, dovrebbe essere incoraggiato a fare questo

raggiungendo il bene e rifuggendo gli atti indesiderabili

in un modo dignitosa che non crea agitazione ne solleva

problemi.

d) II rispetto per l'intelletto umano.

Viene praticato con lo scopo di incoraggiare gli

esseri umani ad usare il loro intelletto per beneficiare

57

Page 35: Un'introduzione semplificata dei principi base

dall 'universo che gli e stato concesso per rinforzare Ia

propria fede, per rendere Ia sua vita piu comoda e per

evitare Ia cieca imitazione che e priva di ragionamento.

Ci sono molti riferimenti all'intelletto nel Corano. Allo

stesso modo fomire prove e elementi sostanziali viene

ripetuto diverse volte all ' intemo del Corano. "Portatene

una prova, se siete veritieri''. (ai-Baqara/La Giovenca: I I I)

"Sono inaccettabili le cose che non hanno senso e

non sono logiche, ed anche i risu/tati basati su

preliminari probabili ed incerti, Allah disse: ''Non

seguire cio di cui non hai conoscenza alcuna. Di tutto

sara chiesto conto: de/l'udito, della vista e del cuore"

(ai-Isra'/11 Viaggio nottumo: 36), dice anche: "Mentre

non posseggono alcuna scienza: si abbandonano aile

congetture, ma Ia congettura 11on puo nulla co11tro Ia

verita" (an-Najm/La Stella: 28), e dice: "Quando si dice

/oro: (Venite a quello che Allah ha fatto scendere a/

Suo Messaggero), dicono: (Ci basta que/lo che i 11ostri

avi ci hanno tramandato!). Anche se i /oro avi non

possedevano scienza a/cuna e non erano sui/a retta

via?". (ai-Ma ' ida!La Tavola imbandita: 104).

58

e) Stabilire l'uguaglianza tra Ia gente.

Questo e dimostrato sotto forma di diritti e

obblighi, visto che tutti noi veniamo da Adamo e Adamo

fu creato dalla polvere. Allah dice agli uomini che Lui li

giudica non per Ia !oro origine, per il loro lignaggio o Ia

!oro classe sociale rna per l' immagine che il !oro cuore

riflette, come scritto nel Glorioso Corano: "0 uomini, vi

abbiamo creato da un maschio e una femmina e

abbiamo fatto di voi popoli e tribu, affinche vi

conosceste a vicenda. Presso Allah, if piu nobile di voi e colui che piu lo teme". (al-J:Iujurat/Le Stanze intime:

13), trascurando in questa circostanza tutte le differenze

di sesso, di lingua e di colore.

L'Islam in questo contesto vieta ai musulmani di

danneggiare in qualunque modo possibile coloro che non

hanno abbracciato I' Islam, fino a quando si dimostrano

pacifici. Anzi, ha ammesso di trattarli e fare loro del

bene: "Allah non vi proibisce di essere buoni e giusti

nei confronti di co/oro che non vi ltanno combattuto

per Ia vostra religione e che 110n vi ha11no scacciato

dal/e vostre case, poiche Allah ama co/oro che si

59

Page 36: Un'introduzione semplificata dei principi base

comportano con equita". (ai-Mumta):lana/L'Esaminata:

8).

Viene menzionato nell'badith del Profeta: "Chi

maltratta un alleato, o gli fa danno, o impone su di lui

delle cose superiori aile sue abilita, o prende qualcosa da

lui senza il suo permesso, san) io il suo opponente nel

Giomo di Giudizio"30.

In riferimento all'uguaglianza davanti alia Iegge,

Allah dice: "0 voi che credete, attenetevi alia giustizia e

rendete testimonianza innanzi ad Allah, foss 'anche

contro voi stessi, i vostri genitori o i vostri parenti, si

tratti di ricchi o di poveril Allah e pili vicino {di voij

agli uni e agli altri. Non abbandonatevi aile passioni, si

che possiate essere giusti" (an-Nisa1/Le Donne: 135).

La posizione del Profeta (pbs!) sull'attuazione della

punizione legale del furto su una donna di una famiglia

nobile e ben nota, cosi come il suo rifiuto di accettare

l'intercessione per lei. Ha giurato che nessuno sarebbe

30 Narrato da Abu Dawiid nel suo Sunan 3/ 1670 (3052) su alcuni dei

Compagni del Profeta (pace e benedizioni di Allah su di lui) e consulta il grande Sunan di al-Bayhaqi, 9/205. La conoscenza di Sunan e dei suoi effetti, e suo anche, 7/130, La Spiegazione di ai­Sunna per al-Baghwa 11/180.

sfuggito alia Iegge, anche se l'imputato era sua figlia

Fatima31.

L'lslam e La Donna:

Con !' Islam Ia donna ha ottenuto un'attenzione e

un onore che non ha mai ottenuto con ogni altra religione

o legislazione.

Tale onore presenta vari aspetti, tra cui:

a) Approvare Ia propria umanita e

l' uguaglianza con l' uomo.

L'Islam ha riconosciuto l'umanita della donna e ha

affermato che lei e stata creata da Adamo: "Uomini,

temete it vostro Signore che vi ha creati da un solo

essere, e da esso ha creato Ia sposa sua" (an-Nisa'/Le

Donne: I). In un badith si narra anche che " le donne

sono le sorelle degli uomini"32.

31 Narrato da ai-Bukhari net suo Sal.Jil.J 4/2 13 (3475), 8/99 (6788) e Muslim 3/1315 (8,9 I 1688) dall'J:tadTth di 'Aisha, Allah sia soddisfatto di lei: "Quello che ha distrutto i vostri precedent i c che se ruba l'onorato lo lasciano e se ruba il debole impongono Ia frontiera su di lui , e giuro che se Fatima, Ia figlia di Muhammad, ruba, le taglio Ia mano ". 32 Narrato da Imam Al.Jmad in al-Musnad, 431265 (26 195), Abu Dawiid in Sunan 1/61 (236) e al-Tirmidhi in Sunanah 11189 ( 11 3), entrambi narrati dall'l.JadTth di 'Aisha (Allah sia soddisfatto d i le i).

Page 37: Un'introduzione semplificata dei principi base

L' Islam l'ha resa ugualc all'uomo, oltre

ncll ' umanita, anche nella potenzialita del lavoro e

dell'obbedienza secondo Ia quale viene disposta Ia

ricompensa; Allah dice: "11 foro Signore risponde

all'invocazione: "In verita, non faro andare perduto

nulla di quel/o che fate, uomini o donne che siate che

gli uni vengono dagli altri" (AI 'lrnran!La Famiglia di

lmran: 195), e dice: "Gli uomini avranno cio che si

saranno meritati e le donne avranno cio cite si saranno

meritate" (an-Nisa'/Le Donne :32).

L'uguaglianza, nella sua essenza, non e incompatibile con alcune differenze contenute nella

Shari'a, dettate dalla natura delle donne e dalla !oro

attitudine a svolgere Ia loro funzione fondamentale nel

mondo. E anche dettato dal sistema di base nella

distribuzione della responsabilita come Allah, che sia

santificato, ha voluto.

b) Garantire il diritto alia vita della donna e

prendersene cura.

L'Islam tutela il diritto alia vita della donna e alia

sua educazione. E severamente vietato che venga

62

seppellita viva33 (pratica in uso in epoca preislamica

quando, per ignoranza, si usava seppellire vive le figlie

femmine). L' lslam non accetta che le bambine non

vengano educate. Jnoltre, proibisce anche l'insufficiente

cura sua, e garantisce il suo diritto all'eredita e altri diritti

finanziari.

c) Approvare il suo diritto di avere

proprieta e transazioni finanziarie senza il permesso di

suo padre o suo marito. Allah I'Onnipotente dice in

riferimento al suo diritto alia dote: "E date aile vostre

spose Ia foro dote. Se graziosamente esse ve ne cedono

una parte, godetevela pure e che vi sia propizia" (an­

Nisa'/Le Donne :4), e dice: "Se volete cambiare una

sposa con un 'altra, non riprendetevi nulla, anclte se

avete dato ad una un qintar d'oro: if riprendere sarebbe

1111 oltraggio e un peccato evidente". (an-Nisa'/Le

Donne: 20).

d) Rispettare Ia sua opinione in riferimento

a! matrimonio.

33 II padre infanticide sua figlia: Ia seppell isce, viva, nella tomba,

confronta il dizionario Lisan ai-Arab (W.A.D).

63

Page 38: Un'introduzione semplificata dei principi base

L 'Islam rispetta I' opinione della donna in

riferimento al matrimonio e non permette che si sposi

con Ia forza . L'Jslam vieta che lei venga ereditata come

un oggetto, come accadeva durante il periodo della

Jahiliyyah. L'Islam le proibisce di sposarsi quando il

matrimonio potrebbe danneggiarla o viene fatto per

interesse, Allah dice: "0 voi che credete, non vi e lecito

ereditare delle mogli contro Ia /oro volonta*. Non

trattatele con durezza. nell'intento di riprendervi parte

di quel/o che avevate donato, a meno che abbiano

commesso una palese infamita". (an-Nisa'/Le

Donne: 19). L' Islam ha anche riorganizzato le leggi che

regolano il divorzio, che durante Ia Jahiliyyah era

particolarmente promiscuo e rispetta Ia sua opinione se

lei lo richiede, per evitare danni e simili.

e) Onorare Ia donna in qualita di moglie.

L'Islam onora Ia donna come moglie attraverso

una buona relazione coniugale, trattandola con genti lezza

e giustizia. L'Islam concede alia donna di dettare

condizioni in tema di matrimonio, in modo da garantirle

agio ed evitare danni.

64

f) Onorare Ia donna in qualita di madre.

L'Islam onora Ia donna come madre ordinando di

trattarla con pi eta, rispetto e bonta. All' intemo della

famiglia a lei viene concesso maggiore rispetto e

maggiore lealta rispetto a! padre e questo a causa di

quello che ha sofferto durante Ia gravidanza, il parto, lo

svezzamento e Ia crescita dei figli . "Abbiamo imposto

all'uomo di trattare bene i suoi genitori: lo porto sua

madre di travaglio in travaglio". (Luqman: 14). E

nell'i)adith viene ordinato il buon trattamento della

madre tre volte e poi quello del padre solo una volta34.

f) II diritto della donna di partecipare aile attivita

sociali e politiche.

L'Islam concede alia donna il diritto di partecipare

aile attivita sociali, culturali e politiche in base ai limiti

per lei prescritti dali ' Islam.

Entro i limiti di questo diritto, di andare fuori casa,

Allah ha provveduto alia sua salvaguardia, impedendole

cosi di essere depredata o sfruttata. Tra queste

34 Narrato da al-Bukhari in Sal)il) 8/2 (5971) e Muslim 411974 (I ,2 I 2548), entrambi sono tratti dall'J:{adlth di Abu Hurayrah (Allah sia soddisfatto di lui).

65

Page 39: Un'introduzione semplificata dei principi base

precauzioni c'e cio che e comune tra le donne e gli

uomini. Per quello che conceme solo le donne, come

l'avversione per gli sguardi illeciti, lei copre le sue parti

seducenti e di isolarsi con un uomo, assicurando cosi Ia

castita e l'onore. I testi a sostegno di questo sono

numerost:

66

Le principali fonti della religione islamica.

Le regole fondamentali della religione sono basate

sui Corano e sulla Sunna e tutte le prove si traggono da

loro. L' l)adTth afferma: "Ho lasciato in voi cio che se

tenete, non sarete mai smarriti dopo di me, il libro di

Allah e della mia Sunna" narrato e corretto da al­

l:Hikim35.

1) II Sacro Corano.

E Ia parola di Allah, rivelata al Profeta Muhammad

(pbsl)36 nell'arco di ventitre anni che e Ia durata del

messaggio che il Profeta Muhammad (pbsl) ha vissuto

tra i suoi Compagni. E il testo contenuto tra le due

copertine del Mu~haf, e trasmesso a noi con tawatur

35 Narrato da Muhammad Ibn Nasr ai-Marwazi nel libro di Sunna 21, 20 dall'l:fadith di Ibn Abbas, Allah sia soddisfatto di lui , dicendo: "Ho lasciato in voi , uomini, quello che una volta viene tenuto, non sarete perduti per sempre, il Libro di Allah e Ia Sunna del suo Profeta" ( 1705), "e al-Agery nella Shari 'ah: " 0 uomini, ha lasiato in voi quello che se lo tenete, non sarete perduti per sempre, il Libro di Allah e Ia Sunna del vostro Profeta", e al-Hiikim in al­Mustdrak 1193 e I ' ha corretto e Baihaqi nel Grande I 0/ I 14 dicendo: "Ho lasciato in voi quello che una volta tenuto, non sarete mai perduti: il Libro di Allah e Ia Sunna del Suo Profeta». E in qualche parte in Sal)il) Muslim, dall ' l)adith di Jabir ai-TawTI,

2/886 (14711218), che e limitata alia frase: "Ho lasciato in voi cio che se viene tenuto non sarete perdute dopo", e non ha menzionato: "E Ia Sunna del Suo Profeta" o "Ia Sunna del vostro Profeta". 36 Cioe: separate, rive late in piu tempi.

67

Page 40: Un'introduzione semplificata dei principi base

(trasmissione orale costante)37, generazione dopo l'altra.

E l'etemo miracolo dell'Islam e Ia sua costituzione

globale di cui l'umanita ha bisogno nella vita terreste e

nell'Aldila. Allah dice: "Abbiamo fatto scendere su di te

il Libro, che spiegasse ogni cosa, guida e misericordia e

lieta novella peri musulmani" (an-Nahi/Le Api: 89).

Non c'e dubbio che questo Corano e Ia guida

migliore, perche viene da Allah il Saggio e I'Esperto; Lui

dice: "In verita questo Corano conduce a cio che e piu

giusto" (al-Isra'/II Viaggio Nottumo: 9)

II Corano rimarra un miracolo e una fonte fino al

Giomo del Giudizio. Nessuno puo apprezzare appieno il

suo miracolo linguistico, scientifico, legislativo e tutti gli

altri aspetti miracolosi che non possono essere

facilmente compresi se non dagli esperti specialisti che

lo capiscono perfettamente. Quindi le traduzioni fatte da

alcuni non rendono giustizia alia grandezza del suo

miracolo e della sua luce luminosa che fa da faro.

37 Tawiitur (trasmissione orale costante): e che viene raccontato da

una grande gruppo di persone che e impossibile abitualmente concorrerc a mentire, o l'hanno fatto involontariamente, e che aiuta ad arrivare alia certa conoscenza, confronta Tadrib al-Rawr 2/631, Nozhat Alnazar 41 , 197, e a!-Wasset nella Scienza e nei Termini dell'~adith di Muhammad Abu Shahba 189.

68

2) La Sunna.

Tutto cio che e stato trasmesso dal Profeta ,

benedizione e pace su di lui, tramite parole, azioni,

descrizioni, o taciti consens1. Essa aiuta nella

spiegazione del Corano come l'Onnipotente ha detto: "E

su di te abbiamo fatto scendere il Monito, afjinche tu

spieghi agli uomini cio che e stato /oro rivelato e

affinche possano riflettervi" (an-Nahi/Le Api: 44);

quindi Ia conoscenza del numero delle preghiere

obbligatorie, al-Ruku di ogni preghiera, Ia quota della

zakat, i rituali del digiuno e del pellegrinaggio e cosi via,

tutto questo lo ha indicato Ia Sunna che a volte impone

nuove regole, come Ia proibizione di sposare

contemporaneamente una donna e sua zia, Ia proibizione

di mangiare came di asino domestico38<1>; queste sono

regole di Allah Onnipotente: "E neppure par/a

d'impulso: 11011 e che una Rive/azione ispirata" (al-

Najm/La Stella: 3-4).

Ci e stato ordinato di accettare Ia Sunna come

fonte di legislazione, dice Allah Onnipotente: "Prendete

38 Quelli che sono familiari con le case, domestici, it contrario di stranieri , guarda: (Ia fine negli ~adrth stravaganti) 8411 , (Ahl)

69

Page 41: Un'introduzione semplificata dei principi base

que/to cite il Messaggero vida e astenetevi da que/ che

vi nega" (ai-I:Iashr/L'Esodo: 7), e ancora: " Obbedite ad

Allah e a/ Messaggero" (AI 'Imran!La famiglia di Imran:

32), e nell 'l)adith "Io ho ricevuto il Corano e con esso

una rivelazione simile", un badith autentico narrato da

Abmad e Abu Dawfid39, e "Se ti nego un fatto

astenetevene, e se vi comando un fatto, fatene il piu

possibile"40

· Non e permesso mettere in discussione Ia

credibilita della Sunna, ne quella del Corano; i giuristi

I 'hanno curata nella narrazione41 e nello studio42 , e sono

39 Menzionato da Abmad nc "al-Musnad" 28/41 0(1 7174), c da Abii

Dawiid 4/200(4604), ambedue sono badTth narrati da al-Mukdam Ibn Miida Karb, che Allah sia soddisfatto di lui. ~0 Mcnzionato da al-Bukhari ne "al-Sabib", II Libro di seguire il Libro d1 Allah e Ia Sunna, capitolo di seguire Ia Sunna del Profeta (pbsl) 0/117/ (7288), e Muslim, Libro del hajj. capitolo dell 'obbligo del hajj 2/975(412/ 1337), ambedue sono badTth di Abu Hurayrah, Allah sia soddisfatto di lui . 4 1

Disciplina della narrazione dell'badrth: una disciplina che si tratta di raccogliere i detti, i comportamenti , le condizioni, le affermazioni, i tratti fisici e psichici del Profeta, controllandoli e editandonc lc parole, guarda ai-Nukat al-Wafia fi ShariJ al-Atiah di al- Bakae I /63, istruzione del narratore I /40/41 , Dalil Arbab al­Falah, spiegazione della disciplina di lstilah di al-l:lakami 3. ~2 Discipl ina dello studio dell'badTth: E una disciplina che riguarda l'origine, le condizioni, i tipi, le regole della narrazione, lc identita dei narratori , e le categoric della narrazione, guarda "ai-Nukat 'ala Ibn Salah di Ibn Hajar 1/225, al-Nukat al Wafia fi Sharb al ­Afiahl /63, istruzione del narratore 1/40

70

stati composti libri sulla verifica della narrazione con

studi precisi e indagini molto attente misure a cui si puo

giungere solo attraverso Ia migliore metodologia di

critica modema. Questi studi sono stati definititi liberi

delle "confutazione e delle spiegazioni". Nello stesso

modo e stata studiata Ia Sunna, raccolta in libri ; Ia

collezione piu importante e "ai-Jami ' al-~abTI:l" di

Muhammad Ibn Isma'Tl ai-BukharT (morto nel 261

deii'Egira). Anche se i testi del Corano e della Sunna

sono condensati, dalla totalita e generalita dei loro

principi, attraverso uno studio ravvicinato e l'uso

dell'analogia, e possibile derivare leggi ed esprimere

giudizi su ogni caso che si presentera fino al Giomo

della Resurrezione. Questo e quello che hanno fatto gli

imam mujtahidun (diligenti), che hanno arricchito Ia

biblioteca islamica con libri di Fiqh pieni di sentenze,

anche su ogni possibile caso. Grazie a questa flessibilita

dei testi religiosi, Ia Shari'a islamica e riuscita a v ivere e

vivra fino al Giomo del Giudizio.

71

Page 42: Un'introduzione semplificata dei principi base

Breve biografia del Profeta (pbsl)

Muhammad (pbs!) (Muhammad) nacque alia

Mecca net 571 d.C., nella famiglia araba piu nobile,

BanG Hashim, che discende da Ismaele, figlio di Abramo

(pace su di !oro)

Quando Muhammad era ancora net ventre della madre

Aminah, suo padre Abdu Allah mori. Sua madre lo

crebbe fin a quando mori. Lui all 'epoca aveva sei annie

il nonno Abd ai-Muttalib si prese cura di lui per due

anni, dopodiche mori. Alia morte del primo nonno si

prese cura di lui lo zio, Abu Talib.

Muhammad lavorava come pastore da piccolo, sui

sentiero dei profeti , come menziona il }JadTth autentico43,

lavon) anche nel commercio e accompagnava lo zio in

Siria. Lavon) nel commercio al servizio della Signora

KhadTja che lo sposo quando lui aveva venticinque anni.

e partecipo con il suo clan in grandi opere come

43 Menzionato da ai-Bukhari nel Sabib 11 5/3 (2262) dall'badith di Abu Huraryah, che Allah sia soddisfatto di lui , dicendo: "Tutti i profeti inviati da Allah praticavano Ia pastorizia ... "

72

l'alleanza di al-Fudul44 per soccorrere gli oppressi e per

ricostruire Ia Ka 'ba.

Dopo it suo matrimonio con Khadija, tendeva

all'isolamento lontano dalla pratica del paganesimo

diffusa fra Ia gente, cosi si ritiro per alcune notti a

meditare nella cavema di Hira, che dava sulla Ka'ba.

Una di queste notti gli apparve l'arcangelo Gabriele,

portandogli it messaggio di Allah. Quando Muhammad

aveva quaranta anni, ricevette parole di Allah

onnipotente: "Leggi! In nome del tuo Signore che ha

creato, Ita creato l'uomo da un 'aderenza. Leggi, clle il

tuo Signore e il Generosissimo, Colui Clle ha it~segnato

mediaute il calamo, clle lla it~segnato all'uomo quello

che non sapeva" (al-Aiaq/L' Aderenza 1-5)

Spaventato tom<'> a casa, dove fu rassicurato dalla

moglie e da Waraqa Ibn Nawfal, che aveva idea del

cristianesimo. I primi a credere nel suo invito furono sua

moglie KhadTja, che Allah sia soddisfatto di lei , il suo

schiavo Zayd fbn Haritha, suo cugino Ali Ibn Abu Talib,

44 Era un 'alleanza dell 'cpoca della Jlihiliyya, costituita a Mecca sui principio di solidarieta, sostenendo i poveri con i beni dei ricchi, e gli stranieri con quelli degli abitanti .

73

Page 43: Un'introduzione semplificata dei principi base

da lui adottato, e Abu Bakr as-Saddiq, che Allah s1a

soddisfatto di lui.

Quando invito i Quraysh aii'Islam, lo smentirono e

combatterono aspramente contro di lui. Alcuni

musulmani percio furono costretti ad emigrare nel regno

di Axum. La persecuzione dei Quraysh divenne sempre

piu crudele dopo Ia morte di sua moglie KhadTja, che

Allah sia soddisfatto di lei, e di suo zio Abu Talib che

avvenne nello stesso anno. Non rispondevano

generosamente al suo invito, rna Allah lo ricompenso

con lsra c Mi'raj (il miracoloso viaggio nottumo di

Muhammad e l'ascesa in cielo), durante il quale furono

imposte le cinque preghiere canoniche.

Muhammad predicava Ia rivelaz ione ai clan

durante il periodo del pellegrinaggio e nei mercati, e cosi

facendo l' invito raggiunse Ia citta di Yathrib dove si

unirono a lui tanti sostenitori.

Quando i Quraysh decisero di disfarsi di lui

uccidendolo, Allah gli ordino di emigrare verso Ia citta

illuminata di Medina (Yathrib), dove era emigrata Ia

maggior parte dei musulmani. Gli abitanti di Yathrib,

detti ai-Ansaar (gli Aiutanti) li accolsero generosamente

74

e tutti si collaborarono a creare Ia nuova societa

musulmana. Divennero un corpo solo contro gli ebrei di

Yathrib, i politeisti della Mecca e altri che a !oro si

opponevano. In seguito, si ebbero numerosi scontri

armati "Ghazwaat", tra cui ricordiamo Ia Battaglia di

Badr, di U~ud, di al-Ahzab e di Khaibar: queste battaglie

si conclusero con Ia conquista della Mecca, nell' ottavo

anno dell'Egira (Ia Migrazione), e Allah diede vittoria

alia religione e ai suoi seguaci. Da a1lora Ia gente inizio a

far parte della religione di Allah. Durante l'armistizio

stipulato dopo l'accordo di al-Hydaibiyya nel sesto anno

dell 'Egira, il Profeta (pbs!) invio delle lettere ai re e ai

govemanti invitandoli all 'Islam, in conformitit con sua

universalita45.

45 II Profeta invio Dahia al-Kalbi, a Cesare, imperatore di Bisanzio, Abdu Allah Ibn Huzafa al-Sahmi a Cosroe II , re di Persia, Amru Ibn Umaiyah al-Damri a Ashama Ibn Abjar, re di Axum, Hatib Ibn Abu Balta a Kyros, il patriarca di Alessandria, Amru Ibn al-'As al Sahmi a Jifar e 'Abbad, Figli di al-Galandi dai Banu Azd, governanti di Uman, Salit Ibn Amru, uno dei figli di Amer Ibn Lo'ai dai Banu f:lanlfa, govemanti di al-Yamama, ai-Alaa al-f:laddrami a al-Munzir Ibn Sawi al-' Abdi, re di AI Bahrain, e invio Shujaa Ibn Wahb ai­Asadi a al-f:larith Ibn Abu Shamar al-Ghassani, re dei confine del Levante; confronta Ia Sirah del Profeta di Ibn Hisham 2/607.

75

Page 44: Un'introduzione semplificata dei principi base

rJ piu illustre dei contenuti di quelle lettere era

incamato nella citazione di un versetto del Corano che

mostrava fede solo neii 'Unita di Allah, raffigurante Ia

dignita dell'uomo per cui non era appropriato adottare un

dio tra i membri della sua razza, e per le persone a venire

a patti con una parola comune. Se non rispondevano alia

chiamata, dovevano almeno accettare Ia nuova situazione

e riconoscere Ia societa musulmana che si era formata

nella penisola arabica e consentire !oro di diffondere il

!oro invito a convertirsi a tutte le persone. "Di: ''0 gente

della Scrittura, addivenite ad una dichiarazione

comune tra noi e voi: [e cioej che non adoreremo altri

che Allah, senza m1lla associarGli, e che non

prenderemo alcuni di noi come signori all'infuori di

Allah" (AI 'lmran/La famiglia di Imran: 64). Nel decimo

anno deii'Egira, il Profeta (pbsl) riusci a svolgere il

pellegrinaggio con centomila musulmani, i quali lo

vedevano praticare i riti in sella al suo cammello o

ascoltavano le sue parole. Dopo aver avuto Ia meglio sui

suoi rivali ebrei e altri e dopo aver svolto il

pellegrinaggio, il Profeta (pbsl) cerco di tutelare i confini

della Penisola araba contro i due grandi imperi , quello

76

romano e quello persiano; cosi mise su un esercito

guidato da Usama Ibn Zaid, che Allah sia soddisfatto di

lui. In que! periodo il Profeta mori all 'eta di sessantatre

anm dopo una vita ricca di gloria e perenne

combattimento nel tentativo di diffondere il suo

messaggio. Dopo Ia sua morte, Ia responsabilita ricadde

sui califfi ben guidati (i primi quattro successori del

Profeta) e le generazioni successive che seguirono le sue

orme cercando di diffondere il suo messaggio e invitare

Ia gente a convertirsi; su questo punto Allah ha stabilito

il principio: "Chiama a/ sentiero del tuo Signore co11 Ia

saggezza e Ia buona paro/a e discuti co11 foro nella

maniera migliore" (an-Nahl/Le Api: 125).

II risultato di questo sforzo fu uno stato islamico

piu grande, i cui confini raggiunsero l'estremo oriente e

occidente, fino a raggiungere !'Europa. Oggigiomo,

!' islam ha rappresentanti in tutto il mondo, con un

numero di seguaci che supera i 1000 milioni di

musulmani46.

46 Secondo le statistiche del 20 I 0, il numero dei musulmani ha raggiunto I ,6 rniliardi di musulmani.

77

Page 45: Un'introduzione semplificata dei principi base

Le mogli del Profeta (pbsl):

Dopo Ia morte di Khadija, il Profeta si sposo con

altre mogli , una di !oro, Zeinab bint Khuzeima, mori

quando lui era ancora in vita. Quando mori aveva avuto

nove mogli: Sauda bint Zamaa, 'Aisha bint Abu Bakr as­

Saddiq, Hafsa bint Omar Tbn al-Khattab, Urn Habiba

Bint Abu Suffian, Urn Salama bint Abu Umaiyya,

Zeinab bint Gahsh, Maymuna Bint al-Harith al­

Hilaliyya, Guairiah bint al-Harith al-Mustalqiah, e Safiah

bint Huiai Ibn al-Akhtab, che Allah sia soddisfatto di

I oro.

I suoi matrimoni con queste donne non furono

dettati dalla lussuria, -altrimenti si sarebbe sposato con

vergini e non avrebbe rifiutato quelle che gli si offrivano,

rna furono matrimoni dettati da nobili motivi umani e

scapi umanitari , poiche con cio onorava Ie fedeli

credenti che contribuivano significativamente alia Iotta

armata e le cui famiglie venivano uccise o separate da

esse. A volte contrattava tali matrimoni come un legame

con i suoi amici piu cari, o comprometteva da !oro il

cuore dei suoi nemici, o annullava con essi l'usanza

78

preislamica dell 'adoz10ne dei bambini. Dietro i suo1

matrimoni ci sono altri aspetti di valori sublimi.

II Profeta (pbs!) presento il modello piu alto e si

distinse per Ia maniera in cui trattava Je sue donne, e

!oro, che Allah sia soddisfatto di !oro, hanno insegnato

aile donne musulmane gli insegnamenti islamici per

essere delle brave donne e per una buona vita coniugale.

Allah le onoro, rendendole le madri dei credenti, e proibi

!oro di sposarsi dopo Ia morte del Profeta (pbs!); Allah

Onnipotente dice: 'lfl Profeta e piu vicino ai credenti di

foro stessi e le sue spose sono /e /oro madri" (ai­

Ahzab/1 Coalizzati: 6) e dice: "Non dovete mai

offendere if Profeta e neppure sposare una delle sue

mogli dopo di lui: sarebbe un 'ignominia nei confronti

di Allah" (al-Ahzab/1 Coalizzati : 53).

I suoi figli (pbsl):

fl Profeta non ebbe figli dalle sue mogli se non da

sua moglie Khadfja, che Allah sia soddisfatto di lei , che

gli diede due figli: Qassim e Abdu Allah,

soprannominato al-Tayyeb al-Taher (it buono e il casto),

e gli diede quattro figlie: Zeinab, Ruqaiah, Urn Kulthum,

e Fatima, che Allah sia soddisfatto di !oro. Allah gli

79

Page 46: Un'introduzione semplificata dei principi base

diede anche Ibrahim dalla moglie Marya al-Qibtiyya.

Tutti morirono quando era ancora in vita, tranne Fatima

che morl sei mesi dopo di lui.

80

Conclusioni:

Questa e una breve panoramica sulla fede, Ia Iegge e

l'etica dell'islam, e i dettagli si trovano nel Corano e

nella Sunna e nei vari studi correlati. Le prime

generazioni applicarono !' Islam integralmente con

profonda comprensione, cosi in loro fu confermata Ia

promessa di Allah che dice: "Allah ha promesso a

co/oro che credono e compiono il bene di farne {Suoij

vicari sulla terra, come gia fu per quelli che li

precedettero, di rafforzarli nella religione che Gli

piacque dar foro e di trasformare in sicurezza if foro

timore. Mi adoreranno senza associarMi alcunche" (al­

Nur/La Luce:55), e furono in verita come ha detto Allah:

ttVoi siete Ia migliore comunita che sia stata suscitata

tra gli uomini" (AI 'lmnin /La famiglia di Imran: J I 0).

Oggi i musulmani hanno bisogno di rinforzare i legami

con I ' Islam, con Jo scopo di cap ire profondamente i suoi

principi e di applicare completamente i suoi

insegnamenti.

L' Islam non deve essere giudicato secondo le

condizioni dei musulmani di oggi , in quanto il difetto

81

Page 47: Un'introduzione semplificata dei principi base

non e nci principi rna nell'interprctazionc e

nell'applicazione sbagliata. Dice Allah onnipotente: "0

credenti, se farete trion fare {Ia causa dij Allah, Egli vi

soccorrera e renderiz saldi i vostri passi"

(Muhammad:7).

Le procedure per convertirsi all'islam

I) Credere neii'Unicita di Al lah e negli altri credi

menzionati nei primi capitoli di questo libro e sufficiente

per impedire l'etemita aii 'Infemo. Spetta ad ognuno

esercitare il suo credo in tutti i riti.

2) Per essere trattato come musulmano nella vita in

termini del matrimonio, I 'eredita, i riti funebri , e altro,

deve annunciare Ia sua fede in pubblico recitando le due

shahada.

3) Perche vengano garantiti i propri diritti e quelli

della sua famiglia, questo annuncio deve essere

registrato presso gli enti ufficiali competenti.

4) Se il nuovo convertito all ' Islam e sposato con

una donna dalla Gente del Libro (una ebrea o una

cristiana), questa rimane sua moglie, e non viene

costretta a convertirsi aii ' Islam, perche !' islam permette

il matrimonio con una donna dalla Gente del Libro. Se

82

invece Ia moglie non fa parte della Gente del Libro, a lei

viene offerto !' Islam senza costrizione: se l'accetta

rimane sposata con suo marito, in caso contrario se lui

vuole, Ia puo tenere con se altrimenti puo divorziare. Se

invece lei non lo accetta, il matrimonio viene

legittimamente annullato.

5) Se una donna si converte all' Islam mentre e moglie di un uomo non musulmano, l'Islam annulla il

!oro matrimonio oppure viene proposto al marito di

convertirsi; se si converte all 'Islam durante il periodo di

al-' iddah, Ia donna ritoma da suo marito, se non accetta

!'Islam, il matrimonio viene legittimamente annullato.

La donna non puo sposare un altro se non dopo il

periodo di al-'iddah, e questo avviene dopo tre cicli

mestruali, un parto, o tre mesi per una donna a cui non

viene il ciclo.

6) I bambini che non hanno ancora raggiunto Ia

puberta e I' embrione nel ventre matemo, si considerano

musulmani i genitori . Non c'e eredita tra un musulmano

e un non musulmano.

83

Page 48: Un'introduzione semplificata dei principi base

7) Infine, il modo migliore per aumentare la tua

conoscenza dell'Islam e leggere ampiamente e

profondamente le varie fonti della letteratura islamica.

Tutte le lodi vanno ad Allah

84

II Centro di ai-Azhar per Ia Traduzione

La fondazione del Centro di al-Azhar per la traduzione:

nel quadro dell ' iniziativa di sviluppo programmata dial­Azhar, Sua Eminenza, il Grande Imam, il Prof. Ahmed ai-Tayyeb, lo sceicco di al-Azhar ha dato l'ordine di costruire un centro di traduzione dall ' arabo in varie lingue straniere e viceversa. TI Centro di al-Azhar per Ia

traduzione e stato fondato con il decreta n. ( 49) del 2016. II suo ruolo e quello di collaborare con le varie

istituzioni di al-Azhar; Ia Sede del Grande Imam, l'Universita, l'Accademia degli istituti islamici di ricerca, gli Istituti di ai-Azhar, su tutto cia che riguarda le traduzioni accreditate in lingue straniere. II Centro intende raggiungere i seguenti obiettivi:

1- Tradurre le opere, le ricerche e gli studi migliori,

scelti dal Corpo dei grandi scienziati per la grande

importanza di interesse generale.

2- Tradurre in lingua araba gli scritti e gli studi

importanti scritti all' estero sull'lslam.

3- Fare Ia traduzione simultanea nei convegni e nelle

conferenze organizzati da al-Azhar o dalle sue

istituz ioni .

85

Page 49: Un'introduzione semplificata dei principi base

4- Studiare le traduzioni modeme e contemporanee del significato del Corano, al fine di sceglieme Ia migliore e

stimolare i musulmani a trame vantaggio.

5- Tradurre il significato del badith in diverse lingue straniere, studiare le traduzioni compiute, correggerle,

ristamparle nelle rispettive lingue e stimolare

musulmani a trame vantaggio.

6- Tradurre le ricerche accademiche scientifiche e gli studi specializzati che trattano i problemi delle comunita

musulmane non arabe.

7- Tradurre i sermoni del venerdi che trattano le

questioni delle comunita musulmane non arabe. Questi sermoni vengono elaborati da un ente di ai-Azhar

dedicato a tale missione.

8- Tradurre il contenuto dei video che trattano !'Islam in maniera attraente e modema. Questi video vengono

prodotti da enti specializzati.

9- Tenere corsi di formazione nel campo della traduzione

scritta.

l 0- Tenere corsi di formazione nel campo della

traduzione simultanea.

11- Pubblicare un periodico scientifico che rappresenta il

Centro e le sue specializzazioni.

86

12. Organizzare workshops per sviluppare e aggiomare le competenze culturali e scientifiche del personate del Centro.

Le lingue:

Inglese, francese, tedesco, spagnolo, indonesiano, urdu, persiano, turco, greco, pashto, ebraico, italiano, swahili . Si stanno formando gruppi di traduzione per il cinese, il

russo e il giapponese.

II Centro pubblica le sue prime traduzioni sotto il titolo

di "Reality of Islam"; questa serie abbraccia testi che si focalizzano sulle fondamenta deli'Islam, la posizione che !'Islam ha accordato all'uomo, e !'interesse rivolto dall'Islam al consolidamento dei valori umani che

elevano Ia posizione dell ' uomo, il modo ideale per trattare gli animali, gli uccelli, le piante e creature inanimate. Queste pubblicazioni espongono anche i principi islamici per l'auto-difesa nel caso di un attacco o di una guerra. In questi casi, il musulmano e obbligato a rispettare i principi umani stabiliti dali'Islam e l'ordine

divino di popolare Ia terra invece di devastarla.

Tra le opere piu importanti della serie ci sono: "Le fondamenta dell'Islam" del Prof. Ahmed al-Tayyeb,

Sheikh di al-Azhar; "L'uomo ed i valori nella prospettiva musulmana" di Sua Eminenza, il Prof. Mahmoud Hamdi Zakzouk, ex ministro del Waqf; "La teoria della guerra neii ' Islam" dello Sheikh Muhammad Abu Zahra; "II

87

Page 50: Un'introduzione semplificata dei principi base

Profeta dell'Islam visto dal pensiero occidentale" del Prof. Ezeel-Din Farrag e "Cento domande sull'lslam"

dello Sheikh Muhammad al-Ghazali.

Libri in corso di traduzione e revisione:

I. " La moderatezza deli'Islam" di Muhammad ai-Madani

2. "Le relazioni intemazionali nell'Islam" dello Sheikh

Abu Zahra.

3. "Prospettive suii'Islam" dello Sheikh Muhammad Abd

Allah Draz.

4. "L'Islam e un credo e una legislazione" del Grande Imam, Sua Eminenza Sheikh Mahmoud Shaltout

5. "L'influenza del Carano nella liberazione della ragione

umana" di Sheikh Abdel Aziz Gawish.

6. "Le caratteristiche della repressione e Ia Iotta contra Ia

schiaviru" di Abdel Rahman ai-Kawakbi.

7. "Difendere il Carano contra i suoi critici" del Dr.

Abdel Rahaman Badawi.

8. "Difendere Muhammad contra colora che lo sottovalutano" del Dr. Abdel Rahaman Badawi.

9. "L'Islam tra Ia verita e le pretese (risposte alia

diffamazione degli orientalisti contra !'Islam)" del Dr.

88

Mahmoud Hamd1 Zaqzouq, Prof. Ahmed

Hashem, Prof. Abdel Sabour Shahine e altri.

10. "Dio non e cosi" di Sigrid Hunke

Progetti importanti:

Umar

l. La traduzione del significato del Carano in quindici

lingue.

2. L'elaborazione del dizionario di ai-Azhar dei termini

religiosi in quindici lingue come primo passo

Squadre di lavoro:

Diversi traduttori specializzati nella traduzione religiosa

lavorano al centro. La maggior parte sono docenti presso

i dipartimenti della Facolta di Lingue e Traduzione,

l'Universita al-Azhar e presso altre Universita egiziane.

Non solo, rna lavorano al Centro vari traduttori stranieri

provenienti da paesi stranieri, soprattutto per le seguenti

lingue: indonesiano, urdu, persiano e pashto. Inoltre, ci

sono revisori per le seguenti lingue: inglese, francese,

turco, tedesco, spagnolo ecc.

II Centro ha l'onore di essere in contatto con voi, cari

lettori, ed e interessato ai vostri commenti, aile vostre

opinioni e alia correzione di eventuali errori linguistici o

di battitura. Preghiamo Allah (Gloria a Lui) perche

89

Page 51: Un'introduzione semplificata dei principi base

accetti queste traduzioni come un contributo al progresso

e alia prosperita dell'umanita ovunque.

Supervisore Generate

Prof. Dr. Youssuf Amer

90

~jil~ 4~ .;A}il jS .)A

Al-Azhar Center for Translation (ACT)

91

Page 52: Un'introduzione semplificata dei principi base

r1J ~ ·t l

j "t ~

3 ~~ i

j

~ .

'I

-:~

::"::)

J n"

·~ -

. ~

""'t !'Q

!J .);

~)

www.islamic-invitation.com

www.islamic-invitation.com