Unicef. 15 maggio

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CASERTA. Un'emozione lunga tre ore, un abbraccio alle migliaia di bambini che, in tutto il mondo, lottano per la sopravvivenza. E' stato questo e tanto altro la mani- festazione 'Ensamble for Unicef' svoltasi venerdì sera al teatro comunale di Caserta pieno in ogni ordine di posto per l'evento curato dal direttore artistico Gio' Vescovi e presentato, sul palco, da Lello Murtas e Giovanna Paolino, che ha permesso di rac- cogliere fondi per la campagna 'Vogliamo zero' contro la morta- lità infantile. In sala anche il sin- daco di Caserta Pio Del Gaudio ed il presidente del comitato pro- vinciale Unicef di Caserta Emilia Narciso che, nel corso della sera- ta , sono intervenuti per manife- stare la propria gioia per l'evento che ha catalizzato l'attenzione di centinaia di persone, anche grazie alle immagini immortalate dal fotografo Gianpaolo Ianniello, alle riprese video di Goldwebtv e Teleprima ed alla diretta radiofo- nica su Radioprimarete. «E' stata un'emozione unica - ha affermato Gio' Vescovi-. Partecipare ad eventi di questo tipo ti dà sempre qualcosa in più'. Ho cercato di creare una manifestazione che raccogliesse in una serata tutta la varietà del mondo dello spettaco- lo casertano e credo che sia anda- to molto bene». La serata è stata aperta dalla reci- ta dei bambini della scuola materna 'Il Gatto e la volpe', seguiti dal coro della scuola Ruggiero diretto dal maestro Luigi Ricciardi. Poi è toccato a Gio' Vescovi che con la sua band (Angelo Feola, Enzo Faraldo, Gianni D'Argenzio) hanno riper- corso la storia del blues prima di lasciare spazio alla musica napo- letana con Fausta Vetere, Corrado Sfogli, Enzo Accordo, Luca Allocca e Lino Sabella. Il sound nero del gruppo 'Anema e gospel', diretto da Maria Ranieri con Anna Apice al piano. Non è mancato un po' di energia giova- nile con l'esibizione del gruppo "Rewout", che hanno fatto da apripista all'ultima parte della serata con Agostino Santoro e Gio' Vescovi, il folk di Angelo Feola ed Eleonora Catalano, primo dello sketch dei due attori Antonio Di Nota e Gustavo Corbelli, che hanno strappato applausi e poi hanno espresso tutta la propria soddisfazione «per un evento importante a favo- re dei bambini a cui non si poteva non partecipare». Il clou della manifestazione c'è stato sul finale con l'esibizione di Antonio Onorato, spettacolare jazzista campano, che ha incantato prima con un assolto, poi con una dam session con Enzo Faraldo e Gianni D'Argenzio. La beneficenza fa spettacolo Teatro ‘sold out’ per l’Unicef L’INIZIATIVA CONTRO LA MORTALITA’ INFANTILE

Transcript of Unicef. 15 maggio

L’evento

CASERTA. Diciassette anni fala drammaturga newyorkeseEve Ensler chiese a 200donne di tutte le età, razze,professioni e classi sociali diparlarle della propria vagi-na, lacerando così drastica-mente un velo di silenzio edi omertà. Da queste intervi-ste nacquero I monologhidelle Vagina. Da allora iltesto è stato tradotto emesso in scena in più di 120paesi nel mondo. Così ènato il V-Day, un movimentoche a livello internazionalesi batte contro la violenzasulle donne, creato dallaEnsler grazie ai proventi deisuoi Monologhi. Il 14 mag-gio I monologhi della vaginaritornano a Roma. Al TeatroQuirino, alla presenza diEve Ensler, avrà luogo unaserata targata V-Day a curadi Franza Di Rosa. L’incassosarà devoluto a favore di “SeNon Ora Quando?”, il movi-mento politico che ha riac-ceso con entusiasmo l’impe-gno civile e le speranze delledonne italiane. E proprio incontemporanea all’eventoromano, Vagine, dopo ildebutto al Jarmusch lo scor-so 8 marzo, ritorna aCaserta, questa volta alTeatro Civico 14.

I monologhidella vagina

Teatro civico14

La frazione di Garzano è stata quasiun mese senza luce per le strade.Durante le giornate di vento fortequando se ne andò la corrente intutto il paese l’Enel intervenne e laripristinò. Non lo fece però per l’illu-minazione pubblica perché è di com-petenza del Comune e, quando unacosa è di competenza del Comune,nulla si muove con il risultato che icittadini sono rimasti al buio com-pleto. Si tenga presente che per idebiti mostruosi accumulati dalComune di Caserta, a cui nonhanno affatto contribuito i cittadini,stiamo pagando sulle bollette dellaluce una addizionale comunale ditutto rispetto.A questo va aggiunto che nonostantesia stato più volte segnalato il par-cheggio selvaggio lungo le strade

strette del paese perpretrato da alcu-ne famiglie in particolare che “percamorra” fanno quello che voglionocoperti dal “nobile” corpo dei vigiliurbani di Caserta che, in quanto acontrollo del territorio, sono il fioreall’occhiello dell’intera regioneCampania, comandante compreso.Ovviamente la situazione del par-cheggio selvaggio riguarda anche lafrazione di Tuoro a via Pigna in par-ticolare. Tempo un paio di mesi siporrà di nuovo il problema del par-cheggio selvaggio lungo la stradaTuoro-Garzano nei pressi della pisci-na privata. Nulla contro la piscinavisto che il proprietario ha allestitoun proprio parcheggio ma quellemacchine, talvolta in doppia fila,creano una situazione di pericolo.In questa città, in pieno giorno e in

pieno centro, succede che due pirlaqualunque, armati probabilmentecon una pistola giocattolo, possanosequestrare/rubare una macchinasotto gli occhi increduli del proprie-tario. In questa città succede cheall’assessore Peppe Greco, rinviato agiudizio per una brutta storia diappartamenti abusivi a Puccianiello,il sindaco Del Gaudio gli ha affidatol’assessorato all’urbanistica e ilnuovo Piano Regolatore Generale(ora P.U.C.). Per tutti e due andrebbeedificato un monumento alla legalitàda posizionare possibilmente inpiazza Margherita e possibilmenteutilizzando le tasse dei cittadini.In questa città succede che, nono-stante il dissesto finanziario, è possi-bile organizzare una kermesse dispettacoli e dibattiti inutili utilizzan-

do denaro che poteva servire per altrecose più importanti.In questa città succede che i dirigen-ti del Comune, corresponsabili deldissesto finanziario che noi stiamopagando, hanno raggiunto il loro“programma obiettivo” per cuigodranno di un premio, ovviamentein denaro. Tutto questo sempre paga-to da noi cittadini.Il sindaco Pio Del Gaudio, complicedi questa situazione finanziariainsieme ai suoi amici di partito, sicapisce subito che non è in grado dipoter governare questa città.Ha completamente disatteso il suoprogramma elettorale: strade insicu-re e sporche, raccolta differenziataandata completamente a puttane,polizia urbana che viaggia come sefosse una repubblica a parte, dirigen-

ti del Comune che gestiscono le risi-cate risorse a proprio uso e consu-mo. Si potrebbe continuare all’infini-to. In tutto questo non c’è uno strac-cio di Prefetto, di Procura dellaRepubblica o di Corte dei Conti cheintervenga. Siamo alla frutta? No lo

so. O forse si. E l’opposizione?Anche lei è moralmente corresponsa-bile: proprio quando si tratta dimuovere le montagne, fanno tutti ipipì. Sentite a me, tornatevene a casa.

ANTONIO PEDRON

LA LETTERA

«Se il sindaco non è capace si faccia da parte»Antonio Pedron: «Dalle frazioni al centro molte carenze e disservizi»

CASERTA. Digestore anaerobico, l’Udcesce allo scoperto: non s’ha da fare. PioDel Gaudio accerchiato. L’avevaprima detto in gergo politichese, ilsegretario cittadino Eduardo Olivache bisognava riflettere bene sullabontà di quell’impianto, che l’ammini-strazione Del Gaudio intende realizza-re nell’ex mattatoio comunale, pratica-mente a due passi dal sito Lo Uttaro ea tre dal nascente policlinico. Ma dalleparole del consigliere comunale Olivasi intuiva già che quella era solo un’av-visaglia e che di lì a breve qualcosasarebbe accaduto. E così è stato: neigiorni a seguire, infatti, il popolo cen-trista degli amministratori comunali esegretari politici dei comuni diCaserta, Maddaloni, San Nicola laStrada e San Marco Evangelista, si èchiamato a raccolta per assumere unaposizione comune e decidere il dafarsi. Sulla questione, e questo è unparticolare di non poco conto, c’è dadire che Pio Del Gaudio, con il suppor-to di Angelo Polverino stanno proce-dendo a carro armato anche inRegione Campania, dove hanno scrittoe chiesto una sorta di dispensa adandare avanti con la localizzazionedell’impianto sul territorio casertano.

Ma adesso la storia si complica ecco-me per il sindaco della città capoluogo,visto che a Eduardo Oliva adesso sisono uniti anche gli amministratorilocali dello scudocrociato dei comunivicini. Nei giorni scorsi, infatti, si ètenuta una riunione dei gruppi consi-liari di Caserta, rappresentata daPierpaolo Puoti, Eduardo Oliva e

Antonio Ciontoli, Emiliano Casale ePasquale Parisella; con i centristi diSan Nicola, rappresentato da NicolaD’Andrea, Fabio Schiavo, GennaroMona e il gruppo di San MarcoEvangelista con in testa il sindaco Udc,Gabriele Cicala, Arcanglo Carozza,Luigi Vitale e Domenico Sparaco;non ultimo Giulio Farina, espressionedell’Udc maddalonese. Con loro anchei segretari di sezione: Eduardo Olivaper Caserta, Gabriella D’Ambrosio(segretario provinciale dell’Udc) perSan Nicola la Strada, Luigi Vitale perSan Marco Evangelista e SalvatoreMataluna per Maddaloni. Con loroanche il Responsabile delDipartimento Ambiente dell Udc pro-vinciale Paolo Farina. E tutti si sonoritrovati a recitare lo stesso coro di ‘no’.

A non convincere affatto gli udicì c’èquell’impianto che non rientra affattonel piano di provincializzazione deirifiuti. Piano che annovera già lacostruzione di un digestore anaerobiconel territorio di San Tammaro, che neaccoglierà uno di ben 80mila tonnella-te pronto ad ospitare i rifiuti prove-nienti da tutta la provincia. E poi c’èun’altra questione, che non prescindeda quelle appena menzionate e cheriguarda la location: Lo Uttaro, che peri centristi va bonificata e con una certaurgenza. Non ultima c’è la vicendapoliclinico, e anche su questo tanto si èdetto circa l’eccessiva vicinanza concave e l’impianto che l’amministrazio-ne Del Gaudio vorrebbe piazzare.

“Al termine di una lunga e dettagliatadisamina, - si legge in una nota - si èdeciso unanimemente da parte degliamministratori dell UDC che, a com-

pletamento del ciclo dei rifiuti, la rea-lizzazione di un Digestore Anaerobicova inquadrata nel Piano Provincialeper lo smaltimento dei Rifiuti stessi dalmomento che la stessa Provincia èstata delegata alla gestione dei rifiuticon la L. 26/2010. Pertanto, se talePiano prevede la costruzione di unimpianto del genere nel territorio delComune di San Tammaro tale dasmaltire le 80mila tonnellate di umidoprodotte dall intera Provincia soddisfa-cendo così le necessità di tutti iComuni della Provincia di Caserta,non ha alcun senso prevedere lacostruzione di un ulteriore impianto aCaserta e, per di più, in località LoUttaro, sito territorialmente competen-te alla città di Caserta, ma effettiva-mente limitrofo più ai comuni di SanNicola la Strada, S. Marco Evangelistae Maddaloni (con una distanza chevaria tra i 900 ed i 1500 m.) nonchéinsito in una conurbazione di circa200mila abitanti. Lo Uttaro è statofino a poco tempo fa un sito giàampiamente utilizzato come discaricacon notevoli ripercussioni negativeconsequenziali ed ora, come tale, èdestinato solo ed esclusivamente adessere bonificato in tempi brevi, operaper la cui realizzazione sono stati giàstanziati milioni di euro. Pertanto,quando si parla di località Lo Uttaro, siritiene che sia necessario soltanto rife-rirsi a riqualificazione dell´area e adinterventi di risanamento, per i qualigli amministratori dell’Udc porrannoin essere tutte le iniziative utili. Infinela realizzazione di un nuovo impiantoa Lo Uttaro riproporrebbe la questionedelicata del mal posizionamento delcostruendo e limitrofo PoliclinicoUniversitario che tornerebbe al centro,

tra le Cave ed il Digestore Anaerobico,di un´area già ecologicamente marto-riata, altresì compromettendo ulterior-mente un territorio ove in un prossimofuturo dovranno sorgere le necessarieinfrastrutture per l opera universitaria.Anche in merito a ciò, non appare per-tanto praticabile la proposta di realiz-zarvi un nuovo impianto che nonavrebbe alcuna ripercussione favore-vole né in termini occupazionali (bas-sissimo livello di manodopera), né intermini di "ristoro economico" (previ-sto poi per il solo comune capoluogo,escludendo tutti gli altri comuni limi-trofi) e che si andrebbe nuovamentead allocare in una zona ambiental-mente e socialmente inidone”.

Documento dopo vertice di partito: «Si farà a San Tammaro, inutile farlo a Caserta»Digestore, l’Udc boccia Del Gaudio

Comune, la polemica

‘Alighieri’ senz’acqua, tutti a casaCASERTA. La Napoletanagas èintervenuta a risolvere ilguasto improvviso della con-dotta idrica, in località sanClemente, che ha provocatola momentanea assenza difornitura idrica in alcuneparti della città non servitedai pozzi periferici nellamattinata di ieri. La fornitu-ra è già ripresa nella tardamattinata e - secondo le

indicazioni fornite dallasocietà all'Amministrazionecomunale - raggiungerà lapiena regolarità nel corsodella giornata in tutta lacittà. Non sono mancati iproblemi anche nelle scuole.Alla Dante Alighieri, infatti,gli alunni sono stati mandatia casa proprio per l’assenzadella fornitura idrica.

CS

Il sindaco ne ha parlato anche con ZinziCASERTA. Digestore, Zinzi e DelGaudio avviano la discussione. Si èparlato anche di questo, durante unincontro avvenuto l’altro ieri, tra ilpresidente della Provincia e lafascia tricolore della città diCaserta. Al tavolo anche altre tema-tiche perlopiù inerenti le attivitàprodotte dall’amministrazionecomunale. Che il sindaco di Casertaavrebbe prima o poi incontrato ilpresidente Zinzi era già nell’aria, edel resto così doveva essere se siintende parlare di digestore anaero-bico in città visto che il progettonon può prescindere dal piano diprovincializzazione rifiuti. Un pro-getto che sta parecchio a cuore algoverno cittadino di Caserta, anchese al proprio interno non si è trova-

ta ancora la quadra attorno al con-senso. Ma rispetto a questo punto,Pio Del Gaudio sembra andarcomunque avanti, convinto più chemai che Caserta non dovrà mairitrovarsi in emergenza rifiuti o peg-gio ancora, in discariche pure auto-rizzare proprio per fronteggiare l’e-ventuale momento di difficoltà.Motivo per cui, negli anni preceden-ti il sito Lo Uttaro è divenuto loscempio rimasto sul groppone deicasertani. E tale resterà fino a quan-do quei famigerati diecimilioni dieuro non partiranno da PalazzoSanta Lucia per la bonifica. “Io stoproponendo una soluzione al pro-blema rifiuti – commenta Pio DelGaudio – che giro al consigliocomunale, che poi ha il compito di

deliberare. Una cosa è certa: il siste-ma fallimentare delle discarichedeve finire e per farlo è necessarioreperire alternative che siano parteintegrante e fondamentale per lachiusura del ciclo integrato deirifiuti. A Caserta facciamo i conticon una tarsu altissima, con bolletteenergetiche altrettanto elevate, aquesto aggiungiamo i costi carissi-mi per lo sversamento in discarica.Costi che potrebbero subire untaglio solo andando a costruire undigestore anaerobico.Sull’argomento Provincia eComune devono accettare il contri-buto di tutti, e a tal proposito ioribadisco che non ho problema acercare anche collocazione diversa”.

TE.GE.

EDUARDO OLIVADI

Teresa GenTile

CASERTA 17Domenica 13 maggio 2012GAZZETTA DI CASERTA

CASERTA. Un'emozione lunga treore, un abbraccio alle migliaia dibambini che, in tutto il mondo,lottano per la sopravvivenza. E'stato questo e tanto altro la mani-

festazione 'Ensamble for Unicef'svoltasi venerdì sera al teatrocomunale di Caserta pieno inogni ordine di posto per l'eventocurato dal direttore artistico Gio'

Vescovi e presentato, sul palco,da Lello Murtas e GiovannaPaolino, che ha permesso di rac-cogliere fondi per la campagna'Vogliamo zero' contro la morta-lità infantile. In sala anche il sin-daco di Caserta Pio Del Gaudioed il presidente del comitato pro-vinciale Unicef di Caserta EmiliaNarciso che, nel corso della sera-ta , sono intervenuti per manife-stare la propria gioia per l'eventoche ha catalizzato l'attenzione dicentinaia di persone, anche graziealle immagini immortalate dalfotografo Gianpaolo Ianniello,alle riprese video di Goldwebtv eTeleprima ed alla diretta radiofo-nica su Radioprimarete. «E' stataun'emozione unica - ha affermatoGio' Vescovi-. Partecipare adeventi di questo tipo ti dà semprequalcosa in più'. Ho cercato di

creare una manifestazione cheraccogliesse in una serata tutta lavarietà del mondo dello spettaco-lo casertano e credo che sia anda-to molto bene». La serata è stata aperta dalla reci-ta dei bambini della scuolamaterna 'Il Gatto e la volpe',seguiti dal coro della scuolaRuggiero diretto dal maestroLuigi Ricciardi. Poi è toccato aGio' Vescovi che con la sua band(Angelo Feola, Enzo Faraldo,Gianni D'Argenzio) hanno riper-corso la storia del blues prima dilasciare spazio alla musica napo-letana con Fausta Vetere,Corrado Sfogli, Enzo Accordo,Luca Allocca e Lino Sabella. Ilsound nero del gruppo 'Anema egospel', diretto da Maria Raniericon Anna Apice al piano. Non èmancato un po' di energia giova-nile con l'esibizione del gruppo"Rewout", che hanno fatto daapripista all'ultima parte dellaserata con Agostino Santoro eGio' Vescovi, il folk di AngeloFeola ed Eleonora Catalano,primo dello sketch dei due attoriAntonio Di Nota e GustavoCorbelli, che hanno strappatoapplausi e poi hanno espressotutta la propria soddisfazione«per un evento importante a favo-re dei bambini a cui non si potevanon partecipare». Il clou dellamanifestazione c'è stato sul finalecon l'esibizione di AntonioOnorato, spettacolare jazzistacampano, che ha incantato primacon un assolto, poi con una damsession con Enzo Faraldo eGianni D'Argenzio.

La beneficenza fa spettacoloTeatro ‘sold out’ per l’Unicef

L’INIZIATIVA CONTRO LA MORTALITA’ INFANTILE