UNICAL Didattica dal profilo internazionale - 24 ORE System · Hanoi (Vietnam) e Bangkok...

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Eventi Lunedì 10 marzo 2014 8 Internazionalizzazione la cooperazione scientifica ed economica con altri Paesi, ma anche per stimolare l’attrazio- ne di nuovi investimenti e col- laborazioni in Calabria. È un’attività a vasto raggio che ha coinvolto istituzioni e agenzie di sviluppo di vari Pa- esi. Il polo e l’Università della Calabria sono stati visitati da un rappresentante dell’Ice, dall’addetto commerciale del- le Fiandre presso l’Ambascia- ta del Belgio e dall’addetto commerciale dell’Ambasciata d’Austria. I contatti con il Belgio sono proseguiti con il seminario “La Calabria incontra le Fian- nesia e l’Ecuador, ha una le- adership nazionale, circa 100 studenti iscritti in percorsi di laurea magistrale e di dotto- rato. Una testimonianza ne è anche il fatto che per l’anno accademico 2014/2015 sono già pervenute 286 candidature da 46 Paesi. Non solo. Con l’elezione del nuovo rettore, Gino Mirocle Crisci, in carica da qualche mese, quest’università punta ad assumere un ruolo anco- ra più dinamico pure sotto tale profilo, diventando mag- giormente competitiva non solo nei confronti delle altre università italiane, bensì e ■■ CALPARK / È il Parco Scientifico e Tecnologico della Calabria, che si occupa della gestione di questa complessa struttura ■■ UNICAL / L’Università della Calabria ha puntato sui progetti con l’estero sin dalla fondazione, negli anni ‘70 Un Polo per la cooperazione tra ricerca e imprese Didattica dal profilo internazionale dre”, organizzato congiunta- mente dall’Agenzia di Svilup- po delle Fiandre e dal Polo, al quale ha partecipato anche l’Ambasciatore del Belgio. Ciò ha reso possibile l’attivazione di rapporti con laboratori di ricerca, incubatori e imprese e l’organizzazione di un in- contro a Rende tra imprese del Polo e il responsabile di un centro incubatore della città di Genk, accompagnato dall’addetto commerciale del- le Fiandre. L’attività del Polo ha guardato anche verso la Cina grazie a incontri organizzati con im- prese e centri di ricerca scien- soprattutto di quelle europee ed extraeuropee. Insomma, nuove politiche in campo che partono dalla consapevolezza che elevare il livello di inter- nazionalizzazione dell’ateneo porta a una più alta qualità della ricerca, della didattica e del trasferimento tecnologico. E segnali importanti in tale direzione sono alcune recenti iniziative che confermano la forte volontà dell’ateneo di ca- ratterizzarsi in mondo molto marcato sul piano internazio- nale. In particolare, vanno ricordati gli accordi sottoscritti dal ret- tore Crisci con la fondazione egiziana “Misr el Kheir”, con l’ambasciata indonesiana in Italia e con le Università di Hanoi (Vietnam) e Bangkok (ailandia), per il recluta- mento di studenti provenienti da quei paesi. Nonché l’ac- cordo di cooperazione con la Cuny di New York, grazie al quale l’ateneo potrà avvalersi della presenza di visiting pro- tifica, che hanno manifestato interesse per i progetti del centro calabrese che è stato in- vitato a Pechino per approfon- dire i contatti. Addetti econo- mici di oltre venti ambasciate hanno preso conoscenza delle attività di “Nuovematerie”, poi presentate in novembre all’uf- ficio per la promozione eco- nomica dell’Ambasciata del Brasile a Roma. Francia, Germania, Polonia, Serbia e Argentina sono stati alcuni degli altri Paesi mes- si a conoscenza, nel corso di incontri presso le loro amba- sciate a Roma, delle attività del Polo calabrese, che ha avviato contatti anche con i ministeri dello Sviluppo Eco- nomico e degli Esteri. In questo caso si è puntato soprattutto sulla valorizzazio- ne dei programmi di ricerca bilaterali con i Paesi. Il Polo è stato invitato a partecipare dal Ministero degli Esteri alla ri- unione degli addetti scientifici italiani all’estero e alla com- missione mista Italia-Brasile per la cooperazione scientifi- ca e tecnologica. Per maggiori informazioni visitare il sito Internet http://nuovematerie. calpark.it/it/. fessor e promuovere scambi di studenti con l’università ame- ricana. Ma, tra le decisioni del nuovo rettore, va sottolineato anche l’incremento nei pros- simi anni degli insegnamenti tenuti in inglese, interamente o parzialmente, in parallelo nelle due lingue, italiano e in- glese. Molto altro è poi già in cantie- re. È stato deciso di organiz- zare Summer School residen- ziali per la prossima estate, in collaborazione con università partner (Rhode Island, Mia- mi Ohio, Cuny, Fairmont, Parkside). Si punta così a ga- rantire una vivacità culturale del Campus nei periodi di rallentamento delle attività didattiche e, contestualmen- te, a rafforzarne il carattere internazionale. Oltretutto, un impegno peculiare l’ate- neo l’assicurerà al progetto della Commissione Europea denominato Euraxess per la mobilità dei ricercatori: comprende una rete di oltre 200 centri situati in 35 Paesi europei, di cui è referente per il Sud come Local Contact Point. Infine, nell’ottica di va- lorizzare la propria posizione geografica, il 24 e il 25 otto- bre di quest’anno, in colla- borazione con la Fondazione Roma, l’Unical organizzerà il convegno internazionale “Le tre sponde del Mediterraneo. Cosa unisce e cosa divide”, con il quale intende riaffer- mare il ruolo di polo cultu- rale in grado di costruire un “ponte” tra le diverse sponde del Mediterraneo. Avviata un’attività per promuovere l’internazionalizzazione dei centri e delle aziende aderenti, stimolando nuovi investimenti Un sistema di relazioni capace di uscire dai confini europei e titoli multipli F avorire la cooperazione tra il sistema della ricer- ca e quello delle imprese è l’obiettivo del Polo d’innova- zione regionale “Tecnologie dei Materiali e di Produzione”, denominato “Nuovematerie”. Si tratta di un intermediario specializzato nel campo del- la ricerca e nell’innovazione che da circa due anni opera a Rende/Cosenza, nel campus dell’Università della Calabria. Al Polo aderiscono venti la- boratori dell’Università della Calabria, dell’ateneo di Reg- C aratterizzare la propria attività su scala interna- zionale. Fin dalla sua nascita, agli inizi degli anni ’70, è su questo che ha puntato l’Uni- versità della Calabria, con numerosi accordi di coopera- zione didattica e di ricerca con atenei europei ed extraeuro- pei. Riprendendo le sfide del- la globalizzazione, l’impegno dell’Unical in questo settore si è distinto per qualità e risulta- ti, sia attraverso i programmi di mobilità degli studenti, gra- zie ai quali l’ateneo è riuscito a rafforzare il proprio sistema di relazioni in Europa e nel mondo, sia grazie a rapporti di collaborazione con istituzioni di alta formazione e all’intro- duzione di percorsi di doppi titoli di laurea. A confermare l’efficacia del la- voro svolto e delle iniziative in corso sono le richieste di stra- nieri “incoming”, sempre più numerose, e l’alto numero di studenti calabresi “outgoing”. In particolare, nell’ultimo an- no, gli accordi di cooperazio- ne internazionale sono passati da circa 130 a 180. E sono stati attivati diversi programmi di doppio titolo di dottorato e convenzioni di cotutela in en- gio Calabria e del Cnr, che svolgono attività di ricerca e innovazione nel settore dei materiali e tecnologie innova- tive per l’edilizia, dei materiali micro e nano strutturati, dei materiali funzionali e dei bio- materiali, dei sistemi avanzati di produzione, delle membra- ne funzionali micro e nano- strutturate, della nano micro- elettronica e dei materiali per l’energia, dei cristalli liquidi, della sensoristica e dell’indu- strial design. Appartengono al Polo anche 33 piccole imprese trata e in uscita per dottorato. Non basta. Sul piano della mo- bilità studentesca, l’Università della Calabria (www.unical.it) ha promosso oltre 400 rappor- ti di partnership con istituzio- ni dell’Unione Europea per favorire la mobilità Erasmus, sia per studio che per tirocini. Ancora, per il placement sono 159 i tirocini attivati grazie al consorzio Aspe (Academic students placement in Euro- pe), guidato dall’Unical, che in tale ambito è stata insignita dalla Commissione europea del titolo di “Erasmus success stories 2009”. In più, con il bando Most (Mobilità Studen- ti) l’Unical offre agli studenti l’opportunità di effettuare altre esperienze di mobilità inter- nazionale scegliendo tra uni- versità presenti in 24 diversi Paesi extra Ue (tra cui Argen- tina, Australia, Brasile, Cana- da, Cina, Ecuador, Giappone, India, Messico, Russia, Stati Uniti), anticipando il trend del nuovo programma euro- peo Erasmus Plus. Il livello di internazionalizza- zione di questo ateneo va però ancora molto oltre. L’Unical ha promosso programmi di lauree doppie con università dei seguenti settori: edilizia e materiali per l’edilizia, mo- bile-arredo, nautica, materie plastiche, elettronica, illumi- notecnica, R&S. L’Università della Calabria, che conta circa 40 mila stu- denti e 850 tra ricercatori e professori universitari, di- spone di laboratori e infra- strutture di avanguardia che le permettono di fare parte delle prime cento università al mondo specializzate nell’in- formatica e ottenere il secon- do posto nella classifica 2013 elaborata dal Censis. Nell’ambito del Campus opera anche uno dei più importanti incubatori del Mezzogiorno, TechNest, che ospita 12 im- prese high-tech, dei settori delle scienze e tecnologie per la qualità della vita e della sa- lute, materiali e nanotecnolo- gie e Ict. Il Polo, il cui soggetto gestore è Calpark - Parco Scientifico e Tecnologico della Calabria, che opera da oltre venti anni nel settore della ricerca e svi- luppo, ha avviato un’attività finalizzata alla promozione dell’internazionalizzazione dei centri di ricerca e delle imprese aderenti, per favorire europee ed extra Ue (Spagna, Germania, Russia, Moldavia, Repubblica Ceca), ha parte- cipato a 15 programmi con- giunti attivati ed è capofila di un consorzio europeo per il ri- lascio di un titolo multiplo di dottorato europeo, il progetto Eudime, nell’ambito dell’Era- smus Mundus. Non per nulla, attualmente l’Università della Calabria re- gistra oltre il 2% di studenti internazionali nei corsi di lau- rea - circa 630 iscritti, dei qua- li oltre 300 (4,5%) nelle lauree magistrali, oltre la media na- zionale - e il 15% nei dottorati. In alcuni Paesi, come l’Indo- Il laboratorio Cemifcal L’incubatore TechNest, sede del polo “Nuovematerie” Un gruppo di studenti internazionali all’Unical

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EventiLunedì 10 marzo 20148 Internazionalizzazione

la cooperazione scientifica ed economica con altri Paesi, ma anche per stimolare l’attrazio-ne di nuovi investimenti e col-laborazioni in Calabria.È un’attività a vasto raggio che ha coinvolto istituzioni e agenzie di sviluppo di vari Pa-esi. Il polo e l’Università della Calabria sono stati visitati da un rappresentante dell’Ice, dall’addetto commerciale del-le Fiandre presso l’Ambascia-ta del Belgio e dall’addetto commerciale dell’Ambasciata d’Austria.I contatti con il Belgio sono proseguiti con il seminario “La Calabria incontra le Fian-

nesia e l’Ecuador, ha una le-adership nazionale, circa 100 studenti iscritti in percorsi di laurea magistrale e di dotto-rato. Una testimonianza ne è anche il fatto che per l’anno accademico 2014/2015 sono già pervenute 286 candidature da 46 Paesi. Non solo. Con l’elezione del nuovo rettore, Gino Mirocle Crisci, in carica da qualche mese, quest’università punta ad assumere un ruolo anco-ra più dinamico pure sotto tale profilo, diventando mag-giormente competitiva non solo nei confronti delle altre università italiane, bensì e

■■■ CALPARK / È il Parco Scientifico e Tecnologico della Calabria, che si occupa della gestione di questa complessa struttura

■■■ UNICAL / L’Università della Calabria ha puntato sui progetti con l’estero sin dalla fondazione, negli anni ‘70

Un Polo per la cooperazione tra ricerca e imprese

Didattica dal profilo internazionale

dre”, organizzato congiunta-mente dall’Agenzia di Svilup-po delle Fiandre e dal Polo, al quale ha partecipato anche l’Ambasciatore del Belgio. Ciò ha reso possibile l’attivazione di rapporti con laboratori di ricerca, incubatori e imprese e l’organizzazione di un in-contro a Rende tra imprese del Polo e il responsabile di un centro incubatore della città di Genk, accompagnato dall’addetto commerciale del-le Fiandre.L’attività del Polo ha guardato anche verso la Cina grazie a incontri organizzati con im-prese e centri di ricerca scien-

soprattutto di quelle europee ed extraeuropee. Insomma, nuove politiche in campo che partono dalla consapevolezza che elevare il livello di inter-nazionalizzazione dell’ateneo porta a una più alta qualità della ricerca, della didattica e del trasferimento tecnologico. E segnali importanti in tale direzione sono alcune recenti iniziative che confermano la forte volontà dell’ateneo di ca-ratterizzarsi in mondo molto marcato sul piano internazio-nale.In particolare, vanno ricordati gli accordi sottoscritti dal ret-tore Crisci con la fondazione egiziana “Misr el Kheir”, con l’ambasciata indonesiana in Italia e con le Università di Hanoi (Vietnam) e Bangkok (Thailandia), per il recluta-mento di studenti provenienti da quei paesi. Nonché l’ac-cordo di cooperazione con la Cuny di New York, grazie al quale l’ateneo potrà avvalersi della presenza di visiting pro-

tifica, che hanno manifestato interesse per i progetti del centro calabrese che è stato in-vitato a Pechino per approfon-dire i contatti. Addetti econo-mici di oltre venti ambasciate hanno preso conoscenza delle attività di “Nuovematerie”, poi presentate in novembre all’uf-ficio per la promozione eco-nomica dell’Ambasciata del Brasile a Roma.Francia, Germania, Polonia, Serbia e Argentina sono stati alcuni degli altri Paesi mes-si a conoscenza, nel corso di incontri presso le loro amba-sciate a Roma, delle attività del Polo calabrese, che ha avviato contatti anche con i ministeri dello Sviluppo Eco-nomico e degli Esteri. In questo caso si è puntato soprattutto sulla valorizzazio-ne dei programmi di ricerca bilaterali con i Paesi. Il Polo è stato invitato a partecipare dal Ministero degli Esteri alla ri-unione degli addetti scientifici italiani all’estero e alla com-missione mista Italia-Brasile per la cooperazione scientifi-ca e tecnologica. Per maggiori informazioni visitare il sito Internet http://nuovematerie.calpark.it/it/.

fessor e promuovere scambi di studenti con l’università ame-ricana. Ma, tra le decisioni del nuovo rettore, va sottolineato anche l’incremento nei pros-simi anni degli insegnamenti tenuti in inglese, interamente o parzialmente, in parallelo nelle due lingue, italiano e in-glese. Molto altro è poi già in cantie-re. È stato deciso di organiz-zare Summer School residen-ziali per la prossima estate, in collaborazione con università partner (Rhode Island, Mia-mi Ohio, Cuny, Fairmont, Parkside). Si punta così a ga-rantire una vivacità culturale del Campus nei periodi di rallentamento delle attività didattiche e, contestualmen-te, a rafforzarne il carattere internazionale. Oltretutto, un impegno peculiare l’ate-neo l’assicurerà al progetto della Commissione Europea denominato Euraxess per la mobilità dei ricercatori: comprende una rete di oltre 200 centri situati in 35 Paesi europei, di cui è referente per il Sud come Local Contact Point. Infine, nell’ottica di va-lorizzare la propria posizione geografica, il 24 e il 25 otto-bre di quest’anno, in colla-borazione con la Fondazione Roma, l’Unical organizzerà il convegno internazionale “Le tre sponde del Mediterraneo. Cosa unisce e cosa divide”, con il quale intende riaffer-mare il ruolo di polo cultu-rale in grado di costruire un “ponte” tra le diverse sponde del Mediterraneo.

Avviata un’attività per promuovere l’internazionalizzazione dei centri e delle aziende aderenti, stimolando nuovi investimenti

Un sistema di relazioni capace di uscire dai confini europei e titoli multipli

Favorire la cooperazione tra il sistema della ricer-

ca e quello delle imprese è l’obiettivo del Polo d’innova-zione regionale “Tecnologie dei Materiali e di Produzione”, denominato “Nuovematerie”. Si tratta di un intermediario specializzato nel campo del-la ricerca e nell’innovazione che da circa due anni opera a Rende/Cosenza, nel campus dell’Università della Calabria.Al Polo aderiscono venti la-boratori dell’Università della Calabria, dell’ateneo di Reg-

Caratterizzare la propria attività su scala interna-

zionale. Fin dalla sua nascita, agli inizi degli anni ’70, è su questo che ha puntato l’Uni-versità della Calabria, con numerosi accordi di coopera-zione didattica e di ricerca con atenei europei ed extraeuro-pei. Riprendendo le sfide del-la globalizzazione, l’impegno dell’Unical in questo settore si è distinto per qualità e risulta-ti, sia attraverso i programmi di mobilità degli studenti, gra-zie ai quali l’ateneo è riuscito a rafforzare il proprio sistema di relazioni in Europa e nel mondo, sia grazie a rapporti di collaborazione con istituzioni di alta formazione e all’intro-duzione di percorsi di doppi titoli di laurea.A confermare l’efficacia del la-voro svolto e delle iniziative in corso sono le richieste di stra-nieri “incoming”, sempre più numerose, e l’alto numero di studenti calabresi “outgoing”. In particolare, nell’ultimo an-no, gli accordi di cooperazio-ne internazionale sono passati da circa 130 a 180. E sono stati attivati diversi programmi di doppio titolo di dottorato e convenzioni di cotutela in en-

gio Calabria e del Cnr, che svolgono attività di ricerca e innovazione nel settore dei materiali e tecnologie innova-tive per l’edilizia, dei materiali micro e nano strutturati, dei materiali funzionali e dei bio-materiali, dei sistemi avanzati di produzione, delle membra-ne funzionali micro e nano-strutturate, della nano micro-elettronica e dei materiali per l’energia, dei cristalli liquidi, della sensoristica e dell’indu-strial design. Appartengono al Polo anche 33 piccole imprese

trata e in uscita per dottorato. Non basta. Sul piano della mo-bilità studentesca, l’Università della Calabria (www.unical.it) ha promosso oltre 400 rappor-ti di partnership con istituzio-ni dell’Unione Europea per favorire la mobilità Erasmus, sia per studio che per tirocini. Ancora, per il placement sono 159 i tirocini attivati grazie al consorzio Aspe (Academic students placement in Euro-pe), guidato dall’Unical, che in tale ambito è stata insignita dalla Commissione europea del titolo di “Erasmus success stories 2009”. In più, con il bando Most (Mobilità Studen-ti) l’Unical offre agli studenti l’opportunità di effettuare altre esperienze di mobilità inter-nazionale scegliendo tra uni-versità presenti in 24 diversi Paesi extra Ue (tra cui Argen-tina, Australia, Brasile, Cana-da, Cina, Ecuador, Giappone, India, Messico, Russia, Stati Uniti), anticipando il trend del nuovo programma euro-peo Erasmus Plus.Il livello di internazionalizza-zione di questo ateneo va però ancora molto oltre. L’Unical ha promosso programmi di lauree doppie con università

dei seguenti settori: edilizia e materiali per l’edilizia, mo-bile-arredo, nautica, materie plastiche, elettronica, illumi-notecnica, R&S.L’Università della Calabria, che conta circa 40 mila stu-denti e 850 tra ricercatori e professori universitari, di-spone di laboratori e infra-strutture di avanguardia che le permettono di fare parte delle prime cento università al mondo specializzate nell’in-formatica e ottenere il secon-do posto nella classifica 2013 elaborata dal Censis.Nell’ambito del Campus opera anche uno dei più importanti incubatori del Mezzogiorno, TechNest, che ospita 12 im-prese high-tech, dei settori delle scienze e tecnologie per la qualità della vita e della sa-lute, materiali e nanotecnolo-gie e Ict.Il Polo, il cui soggetto gestore è Calpark - Parco Scientifico e Tecnologico della Calabria, che opera da oltre venti anni nel settore della ricerca e svi-luppo, ha avviato un’attività finalizzata alla promozione dell’internazionalizzazione dei centri di ricerca e delle imprese aderenti, per favorire

europee ed extra Ue (Spagna, Germania, Russia, Moldavia, Repubblica Ceca), ha parte-cipato a 15 programmi con-giunti attivati ed è capofila di un consorzio europeo per il ri-lascio di un titolo multiplo di dottorato europeo, il progetto Eudime, nell’ambito dell’Era-smus Mundus.Non per nulla, attualmente l’Università della Calabria re-gistra oltre il 2% di studenti internazionali nei corsi di lau-rea - circa 630 iscritti, dei qua-li oltre 300 (4,5%) nelle lauree magistrali, oltre la media na-zionale - e il 15% nei dottorati. In alcuni Paesi, come l’Indo-

Il laboratorio Cemifcal

L’incubatore TechNest, sede del polo “Nuovematerie”

Un gruppo di studenti internazionali all’Unical