una lunga estate [modalità...

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Una lunga estate

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Una lunga estate

La primavera della geologia romana

Perché oggi festeggiamo?

Come possono capire l’importanza di questo giorno gli studenti di oggi e i giovani?

Guardandoci allo specchio, non notiamo i piccoli continui cambiamenti, ma li vediamoguardando vecchie foto.

Allora ho pensato di dare un’idea di come erano avvertiti, da me studente, i tre istituti ...

... non un sistematico racconto (agiografico) ma attraverso i miei ricordi, una serie di vecchie foto, e flash puntiformi e soggettivi.

Sarà ovviamente un punto di vista parziale e forse non condiviso, e anche molto di parte, perché ho passato i primi 15 anni qui

nell’Istituto di Geologia e Paleontologia.

Sono arrivato qui nella seconda metà del secoloscorso e subito mi sono “imbrancato” con N. Mariotti eG. “Jack” Pallinipoi diventati amici e colleghi,

e ho passato qui45 anni e la miaintera carriera.

Si entrava direttamente al secondo piano, perché le porte tra gli istituti e quelle tra i piani, erano chiuse....

... appena entrati c’era una lavagna verde piena di oscuri segni cabalistici e spesso con una scritta misteriosa: … “Bigi alla GEC”.

C’era un centralino telefonico (umano); prima sisentivano gli squilli, poi urla disumane chechiamavano qualcuno al telefono.

C’era il portiere, Campanella, mutilato diguerra, la mattina in uniforme e la sera, moltopiù allegro(!!!), con maglia di lana a carne emoncherino a vista, che vendeva di tutto aprezzi inauditi, e qualcuno diceva:

“si è venduto anche la mano”

Erano i tempi del Prof. Accordi, il direttore, la sua stanza erasemplicemente “la stanza del Professore”

e “Professore” si pronunciavacon la P maiuscola,

nascondeva la sigaretta tra ledita e nasceva la leggenda ….

Appena arrivato, come in ogni piccolo paese, cominciavi ad assorbire dai più grandi i ricordi (?)e soprattutto i sentito dire.

Notizie incontrollate e che è meglio lasciare nella loro aura mitologica:

“ … nell’aula micro è morto un professore.”

“ … la Maccagno è caduta dall’elefante e sirotta tutta!”

“ … Accordi è stato fermato alla frontiera conl’elefante nano in valigia!”

... le notizie più disparate e infiniti “mi hanno detto”, e poi chiacchiere da estate al bar erisate per nulla ...

“… ma lo sai che Lupia Palmieri sichiama Napoleone ....”

Poi venne subito il ‘68 …

….. che in realtà era il ‘69, ….

… con le jeep della celere color grigioverdee la prima eroica occupazione, finita presto,la mattina, e piuttosto ingloriosamente nonappena la polizia ha bussato.

… le prime assemblee e le nostre richieste (e non sapevamo cosa chiedere) e il Prof. Accordiche veniva a parlare (da pompiere), promettevadi rispondere alle nostre domande e poi si facevachiamare da Campanella e non ha mai risposto.

E spuntano altri ricordi ....

… gli scarsi rapporti con i professori, più grandi di noi di 5-6 anni, che ci sembravano vecchi e saggi.

Ad esempio … Malatesta, piccolissimo enervosissimo, un maledetto toscano, con una vipera tatuata su un braccio.

La visione del serpente era ricercatissima, riuscivi a vederlo soltanto d’estate, quando il prof aveva lemaniche corte, e te ne vantavi, e anche qui

nascevano i ....

“mi hanno detto che è stato morsoda una vipera in Africa”.

Le escursioni del corso di rilevamento, conDevoto che si fermava, spiegava e andavavia di corsa …

…. e la nostra collega, che arrancava seguendo il gruppo e che arrivava davantiagli affioramenti quando lui ripartiva ….

…. e per tutto il corso non riuscìa sentire una sola parola.

Lupia Palmieri, sempre in tiro ....

... che, non sono riuscitoa vedere spettinato per i successivi 40 anni e ….

… neanche in fotodopo un tuffo.

Funiciello che, col megafono usato nelle escursioni, faceva il leone in corridoio (ruggiva), terrorizzando laMaccagno e chi non loconosceva ...

… poi ti abituavi al ruggito.

Paolo Bono famoso e temuto per i gavettoni.

(Perché è semprestato Paolo Bono enon solo Bono?).

Civitelli che faceva innamorare le studentesse ed era in competizione per il titolo di prof più bello con Girotti

(...“mi hanno detto che è il fratello di Terence Hill”).

In quegli anni ho conosciuto due persone speciali:

Achille Zuccari, un utopista cinico, sempre ingiacca, farfallino e sigaro toscano ....

... parlavamo sempre di politica e di socialismoma, pur condividendo le idee, non riusciva amischiarsi con la nostra generazione che avevaabolito la cravatta e le buone maniere ….

... e, quelli ricchi, portavano la borsa diTolfa e l’eskimo comprato a via Sannio.

e Anna Farinacci, che da borghese odiava le

“parolacce”, ma essendo la meno borghese di tutti

salutava col pugno la bandiera rossa.

Lei mi ha insegnato una visione disincantata della vita:

“ ... alla fine quello che ti rimane sono solo

le risate che ti sei fatto”

e un approccio alla ricerca (non metrico) che ancora condivido:

“ ... non pensate a pubblicare, osservate la

natura e lasciate che sia le cose a parlarvi”.

Poi ancora un flash

.... Zalaffi, rosso, sudatissimo e,assolutamentepragmatico, che ciinsegnava a faregli spaghetti con l’argilla.

Boni che insegnava a farei calcoli in campagna senzacalcolatrice, con un legnettosulla terra ....

“ .....perchè le batterie in Africa te le sogni” .

e Praturlon, che ammiravamo tutti ma che ti facevaaddormentare a lezione;

Parotto che con un gessetto poteva disegnare il mondo alla lavagna;

La Monica lunghissimo, con un martello allungatofino ai piedi;

Matteucci che spiegava le Nummuliti, semprecol fedele pasticcone sotto il braccio.

Il pasticcone èancora tra noi

Il misterioso mondo dell’Istituto di Geochimica ...

dove aleggiava la figuracarismatica del prof. Fornaseri, un po’ mitico oforse solo un po’ solitario

(mai incontrato da studente... forse non esisteva).

Poi c’erano gli altri ...

ma a geochimica ci sonoandato solo per parlare con la prof Cortesi (neisecoli fedele nel vestire),era una specie di zia allalontana che ci consigliava

per i piani di studio.

e il cupo Istituto di Mineralogia e Petrografia

quelli piano di sotto …. una zona a quel tempo off-limits, dove sono andato solo per gli esami e il giorno della laurea.

Là il grande vecchio erail prof. Onorato, anche lui,per fortuna, mai incontratoda studente ...

... di lui si narravano fattie misfatti (veri o inventati?)

C’era la Federico, che terrorizzava tutti col suoesame di Mineralogia, che (si diceva) qualcunoaveva ripetuto 10, 12, 15 volte (numeri che, nellechiacchiere, aumentavano continuamente),

Lauro e le sue dispense illeggibili ... e ereditarie,fotocopiate da generazioni di studenti (correvavoce che l’originale fosse di Angelucci studente)che iniziavano, riga 1 di pagina 1, con la cripticafrase “Come già visto...”,

Negretti, un vero signore,magro, alto e affilato ....

.... non era facile seguirloin aula ....

.... e neppure in campagna, dove sfrecciavavia a velocità incredibili.

e Gianni Lombardi elegantee un po’ beffardo, ma chemi sembrava il solo esserequasi umano,

… (in questo caso Gianni ci stava bene perché di Lombardice ne erano due).

Come avrete capito questo insieme mi apparivaformato da tre comunità chiuse, molto provinciali,con una scarsa comunicazione tra professori e studenti e con un forte senso di appartenenza rivolto tutto e soltanto al proprio interno.

Poi tutto è cambiato e gli Istituti si sono fusi.

Una fusione all’inizio difficile ma che piano piano, scomparse le diffidenze reciproche, ha rivelataun enorme valore aggiunto.

Piccole cose che sembravano impossibilisono diventate normali (sono solo simboli?) …

… le aule in comune e le stesse entrate, un’unicabiblioteca, le porte tra i piani aperte e gli ascensorida un piano all’altro, docenti di materie diverseche hanno stanze vicine.

Anche il nome “Scienze della Terra” è più inclusivo e più attuale dei vecchi nomi.

In realtà il vero cambiamento è stato “sociologico”, ècome se fossimo passati da un piccolo paese allacittà; i rapporti tra noi sono quelli normali tra colleghie senza più provincialismi.

Gli studenti vanno dappertutto e, nei rapporticon i docenti, sembrano non risentire delle barriereche ci avevano confinato per anni.

Ecco perché, secondo me, dobbiamo festeggiare la fondazione del Dipartimento.

Penso di poter dire che questo sia il tipico caso di somma in cui il totale è decisamente più grande degli addendi.

Ritaglio di parete di prefabbricato con le firme dellaprima giunta delDipartimento

La costituzioneGrazie per l’attenzione e per essere qui.