UNA FINESTRA SUL MONDO D - scuolacampodipietra.gov.it · ma solo qualche decina sono percepiti...

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D opo un anno di silenzio, torna Alt! Tocca a noi! Abbiamo rotto gli indugi e superato le non poche difficoltà dovute, soprattutto, alla complessità di coordinamento tra i diversi segmenti scolastici del nostro Istituto, dislocati in vari Comuni, anche lontani fra loro, per non rinunciare all’opportunità formativa che può offrire la produzione di un gior- nale. L’obiettivo principale resta quello di favorire, stimolare e potenziare il pia- cere della lettura e l’utilizzo creativo della comunicazione verbale e scritta, in armonia con l’essenza del Progetto d’Istituto “Lego ergo sum”. Nelle pros- sime pagine, leggerete di noi, delle no- stre esperienze scolastiche, delle attività svolte e da svolgere: una vetrina della realtà scolastica che viviamo, per mo- strare l’impegno, la creatività, la voglia di fare. A corredo degli articoli, tante immagini fotografiche per illustrarli al meglio. Alt! Tocca a noi! è il risultato di un bel lavoro di squadra che favorisce la partecipazione responsabile di noi alun- ni alla vita della scuola, come espressio- ne di appartenenza ad una comunità sco- lastica impegnata a crescere fino a di- ventare un traino per l’intera collettività. Ognuno si sente libero di raccontare e di raccontarsi, di cimentarsi nelle varie e- spressioni che connotano la propria per- sonalità: questo il senso dell’esperienza “giornalistica” appena ripresa, a cui de- dichiamo le nostre energie affinché pos- sa migliorare sempre più. La redazione di Alt! Tocca a noi! Primaria: Matteo Mezzina, Ludovica Moffa, Cesare Palmieri, Pamela Passarel- li, Erica Persichilli, Noemi Romano Secondaria di Primo Grado: Monica Cri- stofano, Chiara Moffa, Daniela Porzio, Josefine Vassalotti, Pietro Testa Sommario: I terremoti Pag. 2 Dal mare un’ondata di sogni e speranze Pag. 4 Riflessioni sul Medioevo Pag. 5 Noi e … la storia Pag. 6 Poeti in erba Pag. 8 Christmas Pag. 10 Noi e l’Arte Pag. 11 Focus...le nostre attività Pag. 12 Anne Frank, una vita attuale Pag. 14 Riflessioni sul Natale Pag. 15 Dicembre 2016 DAL MARE UN’ONDATA DI SOGNI E SPERANZE Nel 2016 sono sbarcate in Italia mi- gliaia di persone, in fuga da guerre, persecuzioni e povertà estrema. Tra queste, tanti bambini come noi … in cerca di serenità e pace. Continua a pag. 4 I TERREMOTI HANNO CAMBIATO LA FISIONOMIA L’Italia è un paese ad elevata sismicità. A ricor- darlo sono i numerosi terremoti registrati nell’ultimo secolo, ma non solo. Tutta la storia dello stivale è intrisa di eventi sismici ad elevata pericolosità. In Italia almeno 24 milioni di per- sone vivono in zone ad elevato rischio sismico. Continua a pag. 2 UNA FINESTRA SUL MONDO ISERNIA

Transcript of UNA FINESTRA SUL MONDO D - scuolacampodipietra.gov.it · ma solo qualche decina sono percepiti...

D opo un anno di silenzio, torna Alt!

Tocca a noi! Abbiamo rotto gli

indugi e superato le non poche difficoltà

dovute, soprattutto, alla complessità di

coordinamento tra i diversi segmenti

scolastici del nostro Istituto, dislocati in

vari Comuni, anche lontani fra loro, per

non rinunciare all’opportunità formativa

che può offrire la produzione di un gior-

nale. L’obiettivo principale resta quello

di favorire, stimolare e potenziare il pia-

cere della lettura e l’utilizzo creativo

della comunicazione verbale e scritta, in

armonia con l’essenza del Progetto

d’Istituto “Lego ergo sum”. Nelle pros-

sime pagine, leggerete di noi, delle no-

stre esperienze scolastiche, delle attività

svolte e da svolgere: una vetrina della

realtà scolastica che viviamo, per mo-

strare l’impegno, la creatività, la voglia

di fare. A corredo degli articoli, tante

immagini fotografiche per illustrarli al

meglio. Alt! Tocca a noi! è il risultato di

un bel lavoro di squadra che favorisce la

partecipazione responsabile di noi alun-

ni alla vita della scuola, come espressio-

ne di appartenenza ad una comunità sco-

lastica impegnata a crescere fino a di-

ventare un traino per l’intera collettività.

Ognuno si sente libero di raccontare e di

raccontarsi, di cimentarsi nelle varie e-

spressioni che connotano la propria per-

sonalità: questo il senso dell’esperienza

“giornalistica” appena ripresa, a cui de-

dichiamo le nostre energie affinché pos-

sa migliorare sempre più.

La redazione di Alt! Tocca a noi! Primaria: Matteo Mezzina, Ludovica

Moffa, Cesare Palmieri, Pamela Passarel-

li, Erica Persichilli, Noemi Romano

Secondaria di Primo Grado: Monica Cri-

stofano, Chiara Moffa, Daniela Porzio,

Josefine Vassalotti, Pietro Testa

Sommario:

I terremoti Pag. 2

Dal mare un’ondata di sogni e speranze Pag. 4

Riflessioni sul Medioevo Pag. 5

Noi e … la storia Pag. 6

Poeti in erba Pag. 8

Christmas Pag. 10

Noi e l’Arte Pag. 11

Focus...le nostre attività Pag. 12

Anne Frank, una vita attuale Pag. 14

Riflessioni sul Natale Pag. 15

Dicembre 2016

DAL MARE UN’ONDATA DI SOGNI E SPERANZE

Nel 2016 sono sbarcate in Italia mi-

gliaia di persone, in fuga da guerre,

persecuzioni e povertà estrema. Tra

queste, tanti bambini come noi … in

cerca di serenità e pace.

Continua a pag. 4

I TERREMOTI HANNO CAMBIATO LA FISIONOMIA

L’Italia è un paese ad elevata sismicità. A ricor-

darlo sono i numerosi terremoti registrati

nell’ultimo secolo, ma non solo. Tutta la storia

dello stivale è intrisa di eventi sismici ad elevata

pericolosità. In Italia almeno 24 milioni di per-

sone vivono in zone ad elevato rischio sismico.

Continua a pag. 2

UNA FINESTRA SUL MONDO

ISERNIA

Pagina 2 Alt! Tocca a noi

Continua da pag. 1

Dall’Irpinia all’Aquila, nel

dopoguerra l’Italia è stata la

nazione europea più colpita

dagli eventi sismici. In 2.500

anni, l’Italia è stata interessa-

ta da oltre 30mila terremo-

ti di media e forte intensità

(superiore al quinto grado

della scala Mercalli) e da cir-

ca 560 eventi sismici

d’intensità uguale o superiore

all’ottavo grado della scala Mer-

calli.

Negli ultimi cinquant’anni, se-

condo i dati della Protezione ci-

vile, i danni economici causati

dagli eventi sismici sono stati

valutati in circa 80 miliardi di

euro, a cui si aggiungono i danni

al patrimonio storico e artistico.

L’ITALIA È UN PAESE AD ELEVATA SISMICITÀ

COS'È UN TERREMOTO

In geofisica i terremoti, detti anche sismi o scosse tulluriche, so-

no vibrazioni o assestamenti improvvisi della crosta terrestre,

provocati dallo spostamento improvviso di una massa rocciosa

nel sottosuolo. Questo spostamento, provocato da forze tettoni-

che che agiscono all'interno della crosta terrestre, libera energia

in una zona interna della terra detta ipocentro, localizzato sopra

fratture preesistenti della crosta dette faglie. Con la “rottura” del-

la massa rocciosa si generano una serie di onde elastiche dette

onde sismiche. Queste onde si espandono in tutte le direzioni

dando origine al terremoto. Il punto in cui noi avvertiamo il terre-

moto con maggiore intensità è il punto posto sulla superficie ter-

restre sulla verticale dell'ipocentro ed è chiamato epicentro. Qua-

si tutti i terremoti che avvengono sulla superficie terrestre sono

concentrati in zone ben identificabili, cioè al confine di due plac-

che tettoniche dove il contatto è costituito da faglie: qui è dove

le placche si muovono più o meno lentamente sfregando le une

rispetto alle altre, generando i terremoti d'interplacca.

Ogni giorno sul pianeta Terra si verificano migliaia di terremoti,

ma solo qualche decina sono percepiti dalla popolazione perché

la maggior parte di questi non causano danni e durano molto me-

no di 30 secondi. Alcuni terremoti sono preceduti da sciami si-

smici (foreshocks) più o meno lunghi e intensi, caratterizzati da

più terremoti ripetuti nel tempo, altri invece si manifestano im-

provvisamente con una o più scosse principali (main shock); al-

tra forma sono le sequenze sismiche, caratterizzate ciascuna da

più terremoti sprigionati in successione ravvicinata. I terremoti di

maggiore magnitudo sono accompagnati da eventi secondari che

seguono la scossa principale e si definiscono repliche.

Pagina 3 Volume 1, Numero 1

SCALA MERCALLI

La scala Mercalli è una scala di valutazione dell'intensità di un terremoto eseguita osservando gli effetti che

esso produce sulla superficie terrestre su persone e cose. Questa valutazione non richiede l'utilizzo di stru-

menti di misurazione. I valori di questa scala sono scritti con numeri romani e vanno da I a XII.

I GRADI DELLA SCALA MERCALLI

La scala Mercalli trae origine dalla scala Rossi-Forel, composta da 10 gradi. Venne riveduta e aggiornata

nel 1883 e nel 1902 da Giuseppe Mercalli, sismologo e vulcanologo famosos in tutto il mondo, che la e-

spose alla comunità scientifica. Nel 1902 la Scala Mercalli da 10 gradi venne espansa a 12 gradi dal fisico

italiano Adolfo Cancani. Essa fu in seguito completamente riscritta dal geofisico tedesco August Heinrich

Sieberg e divenne nota come scala Mercalli-Cancani-Sieberg, abbreviata con MCS.

SCALA RICHTER A differenza della scala Mercalli, che valuta l'intensità del sisma basandosi sui danni generati dal terremoto

e su valutazioni soggettive, la magnitudo Richter tende a quantificare l'energia sprigionata dal fenomeno

sismico su base puramente strumentale.

Sviluppata nel 1935 da Charles Richter in collaborazione con Beno Gutenberg, per essere usata in una par-

ticolare area della California e solo su sismogrammi registrati da un particolare modello di sismografo,

quello a torsione di Wood-Anderson.

Giulia Magri, Aurora Di Criscio e Pietro Testa

Classe III A - Scuola Secondaria di 1° grado - Campodipietra

GRADI SI PRESENTA EFFETTI

I Impercettibile Scosse avvertibili solo dai sismografi

II Molto leggera Piccole oscillazioni dei lampadari

III Leggera Scosse leggere percepite dall'uomo

IV Moderata Scosse medie, oscillano gli oggetti

V Piuttosto forte Scosse forti, cadono gli oggetti

VI Forte Scosse molto forti, lesioni murate

VII Molto forte Scosse fortissime, crollano camini...

VIII Rovinosa Crollano campanili e statue

IX Distruttiva Devastazioni di notevole entità

X Completamente distruttiva Crollo di ponti e fratture nel suolo

XI Catastrofica Rotaie piegate e divelte

XII Apocalittica Crollano completamente gli edifici

Nel 2016 sono

sbarcate in Italia migliaia di

persone, in fuga da guerre, per-

secuzioni e povertà estre-

ma. Tra queste, tanti bambini

come noi…in cerca di serenità e

pace.

In questo primo quadrimestre,

noi bambini della classe quinta

della Scuola primaria di Jelsi,

insieme alle altre classi del ples-

so e alle nostre maestre,

(Daniela, Gianna, Maria, Ma-

riella, Marina, Miriam, Rita,

Rosalba, Rossella, Stephanie e

Vittoria), abbiamo affrontato un

tema importante e che ci riguar-

da molto da vicino, quello degli

immigrati che arrivano sulle co-

ste italiane, in cerca di un rifu-

gio sicuro e di una vita migliore,

e che sono arrivati fino al nostro

piccolo paese.

Dalle ricerche effettuate, abbia-

mo appreso che tra di loro ci

sono tanti bambini come noi,

carichi di speranze, che rischia-

no la vita sui barconi, sperando

di arrivare in una terra senza

guerra e senza fame, dove poter

realizzare i loro sogni.

A Jelsi ospitiamo i migranti nei

centri di accoglienza; ormai ci

siamo abituati alla loro presen-

za, anche se noi bambini a volte

li guardiamo con un po’ di diffi-

denza, ed anche loro si sono ben

integrati nella nostra società.

Il 4 novembre, in piazza, alla

commemorazione dei caduti a

cui abbiamo partecipato, hanno

preso la parola questi ragazzi ed

hanno voluto ricordare, tra le lacri-

me e la commozione, che nei loro

paesi di provenienza le proprie fa-

miglie, gli amici, ancora stanno

lottando per sopravvivere alla

guerra e che loro si ritengono for-

tunati ad avere avuto un’altra pos-

sibilità e ad essere scampati alla

morte.

Per noi è stato molto toccante a-

scoltare quei discorsi e quelle testi-

monianze, anche perché spesso ci

lasciamo prendere dai pregiudizi e

abbiamo paura di aprire la mente e

il cuore a questa gente che soffre e

che ha bisogno di amore e com-

prensione.

Forse più spesso si dovrebbero cre-

are dei momenti di ascolto, per co-

noscere e per conoscersi, per-

ché solo attraverso la conoscenza e

la reciproca immedesimazione si

costruisce una comuni-

tà accogliente e solidale. Dobbia-

mo vincere la paura di ciò che non

conosciamo. E quale luogo miglio-

re se non la scuola per affrontare

questi temi?

La scuola è l’ambiente in cui si

acquisiscono i valori che ci accom-

pagneranno per tutta la vita; per

questo le maestre ci hanno coin-

volto nel progetto intitolato “Un

Natale da a…mare”, il quale ci ha

dato l’opportunità di affrontare

meglio questo tema e di maturare

sentimenti e opinioni personali,

fondate sulla conoscenza e sulla

riflessione.

Nell’ambito del progetto, stiamo

costruendo un “presepe tutto spe-

ciale”, in cui, al posto della tradi-

zionale capanna, ad ospitare la Sa-

cra Famiglia c’è una barca in mez-

zo al mare, mentre al posto della

cometa abbiamo messo un

bell’elicottero dei vigili del fuoco.

Questo presepe per noi assume un

significato profondo: come Gesù

di Nazareth era un forestiero a

Betlemme, così anche i migranti

giungono da noi come forestieri in

cerca di un rifugio e noi dobbiamo

accoglierli e salvarli…per essere

accolti e salvati da Gesù.

Così il Natale diventa la festa

dell’accoglienza per eccellenza.

Inoltre, abbiamo studiato un co-

pione ad hoc, che insceneremo

prima delle vacanze, il quale mette

in risalto i pensieri, i sogni e le

riflessioni dei bambini che fuggo-

no dalla guerra, per poi confron-

tarli con quelli dei bambini italiani

che accolgono i loro coetanei con

spontaneità e semplicità, superan-

do le paure e i pregiudizi che facil-

mente le altre culture generano…

facendo presagire la possibilità di

avere un mondo migliore, in cui

siamo tutti fratelli.

Cogliamo l’occasione per augurar-

vi un Buon Natale! Che possa a-

prire le porte ad un Anno Nuovo

migliore per tutti!

Classe 5^

Primaria di

Jelsi

DAL MARE UN’ONDATA DI SOGNI E SPERANZE

“UN NATALE DA A…MARE”

Alt! Tocca a noi

da pag. 1

Pagina 4

Pagina 5

RIFLESSIONI SUL MEDIOEVO

per riscaldarsi.

LE BOTTEGHE

Nelle città fre-

quentemente si

tenevano i mer-

cati. Le botteghe

varie e ben strut-

turate costituiva-

no l'elemento predominante della

società medievale. Era meglio non

entrare nelle taverne soprattutto

quando vi restavano a dormire u-

briaconi e uomini malconci. Qui,

infatti, si giocava a dadi e scoppia-

vano risse.

LE FARMACIE

In quel tempo le

farmacie avevano

un ruolo impor-

tante perché gli

uomini del Me-

dioevo erano sog-

getti a malattie

piuttosto pericolo-

se a causa della scarsità di igiene. I

farmaci erano composti principal-

mente da erbe, fiori e piante.

I MONACI

Nel Medioevo la

Chiesa aveva raf-

forzato il suo po-

tere e costituiva

l'istituzione fonda-

mentale. I monaci

erano figure di prestigio e deposi-

tari della cultura. La loro vita si

svolgeva nei monasteri, veri propri

centri economici e culturali. Tra

questi ricordiamo l'abbazia di

Montecassino che ancora oggi cu-

stodisce preziosi manoscritti anti-

chi.

L' ISTRUZIONE

L' istruzione era

riservata al clero

e ai ragazzi ric-

chi. Le ragazze

non studiavano, ma aiutavano le

madri nelle faccende domestiche.

LE TORTURE

Le torture ve-

nivano esegui-

te in pubblico:

lo schiaccia

testa, il banco

di stiramento,

lo sventramento con quattro caval-

li.

A TAVOLA

Anche a tavola

vigeva la suddi-

visione in classi

sociali e il gala-

teo era molto

diverso da quel-

lo odierno...

I nobili mangiavano senza posate,

si beveva dallo stesso boccale, gli

ossi rosicchiati venivano gettati

sotto il tavolo, le fette di pane so-

stituivano i piatti. Alla fine del

banchetto passavano i paggi che

portavano un po' d'acqua e camo-

milla per lavare le mani.

LE INVENZIONI Le innovazioni

furono tante. Le

più importanti:

lo zero importato

dagli arabi, il

primo orologio

meccanico, i bot-

toni, la polvere

da sparo, gli

scacchi, le carte

da gioco, gli

occhiali, i cas-

setti, la bussola,

le stoviglie, l'anestesia (in forma

rudimentale), la carta e i mulini

utilizzati soprattutto nelle industrie

tessili.

Marta e Chiara Maritato 2^ B

Sec. di 1° Grado Campodipietra

Il Medioevo fu visto a lungo

come un periodo di declino, di

barbarie, un secolo oscuro, cari-

co di superstizioni e paure. Un

giudizio fortemente negativo da

cui si salvarono soltanto il pen-

siero cristiano e le figure di al-

cuni grandi imperatori e santi.

Con il passare del tempo, però,

le idee cambiarono, il Medioevo

venne rivalutato e considerato

un momento importante in cui

nacquero le nazioni europee.

Il medioevo era un mondo va-

rio, colmo di risorse e straor-

dinariamente organizzato

LE ARMI

Le guerre si

svolgevano con

spade, archi e

un nuovo stru-

mento chiamato

balestra; per la fabbricazione

delle armi si utilizzavano legno

e ferro, molto costoso all'epo-

ca...

LE ABITAZIONI DEI

POVERI E DEI RICCHI

Le abitazioni

medievali ov-

viamente non

erano fornite

di elettricità e

raramente si utilizzavano le can-

dele, perché costose. Le case dei

più disagiati erano davvero mi-

sere. Non c'erano né l'acqua né i

servizi igienici: l'acqua si dove-

va andare a prendere dai pozzi,

le feci venivano getta-

te dalla finestra. Materassi e cu-

scini erano di paglia, si dormiva

tutti nello stesso letto.

Le abitazioni dei ricchi, invece,

erano case-torri fortificate. Le

camere da letto fornite di letti a

baldacchino per mantenere il

calore e di giganteschi camini

Garibaldi è uno degli Italiani

più noti nel mondo. Noi alunni

di terza Me-

dia, che lo

abbiamo stu-

diato in sto-

ria, ricono-

sciamo in lui

la grandezza

di un eroe

nazionale, di

soldato al

quale più che a ogni altro si de-

ve l’Unità d’Italia. Noto anche

con l’appellativo di “Eroe dei

due mondi” per le sue imprese

militari compiute sia in Europa

che in America Meridionale.

La storiografia più recente ci

consegna la figura di un perso-

naggio storico dal carattere a-

mabile e affascinante, di traspa-

rente onestà, a cui si ubbidiva

senza esitazione e per il quale si

moriva contenti. Era anche un

tipo anticonformista. Vestiva a

modo suo: durante tutte le batta-

glie del Risorgimento indossò

camicia rossa, pantaloni grigi,

copricapo di feltro nero e fazzo-

letto di seta al collo.

Non agiva secondo le regole ma

secondo i suoi ideali, credeva in

Dio ma diffidava della Chiesa.

Però dimostrò attraverso il fa-

mosissimo “Incontro a Teano”,

con Vittorio Emanuele II, di sa-

per obbedire con umiltà,

quando pensava che una causa

più alta richiedesse il suo sa-

crificio.

Tra tutte le imprese militari di

Garibaldi, ricordiamo quella

che ci ha colpito maggiormen-

te: la leggendaria spedizione

dei Mille. Il 5 Maggio 1860

mille volontari, partirono da

Quarto, vicino Genova. Fece-

ro una tappa a Talamone in

Toscana per sbarcare poi suc-

cessivamente a Marsala, in

Sicilia, provocando la caduta

del Regno borbonico.

Molto interessante è la figura

di Anita, una donna emanci-

pata e forte che spesso im-

bracciò

il fucile

al suo

fianco.

Cono-

sciuta

come “

L’eroina

dei due

mondi”,

amava

la natu-

ra e imparò presto a cavalcare.

Diede tre figli a Garibaldi.

Alla morte di Anita, si raccon-

ta che Garibaldi piangesse

stringendo nelle mani il polso

di lei come se non la volesse

abbandonare.

I giudizi storici su Garibaldi sono

abbastanza contrastanti in quanto

hanno messo in luce di questo per-

sonaggio aspetti contraddittori che

difficilmente si trovano scritti sui

libri di storia . Le riflessioni di noi

alunni su questo personaggio sono

abbastanza diversificate: c’è chi

sostiene che Garibaldi doveva farsi

rispettare di più dal re Vittorio E-

manuele II e non cedere così facil-

mente, nelle sue mani , tutto il Me-

ridione. Altri criticano le misure

dittatoriali che mise in atto

nell’Italia meridionale per liberarla

dai Borbone. Il parere della mag-

gioranza di noi alunni della classe

III è complessivamente positivo in

quanto Garibaldi rimane un uomo

coraggioso, un personaggio umile,

protagonista indiscusso di tutto il

Risorgimento Italiano. Giuseppe Garibaldi,

l'Eroe dei due Mondi

Pagina 6 Alt! Tocca a noi

Garibaldi: l’Eroe dei due mondi

Pagina 7 Volume 1, Numero 1

Camicia rossa: il canto garibaldino che ab-

biamo cantato, in occasione del 150° anni-

versario dell’unità d’Italia, grazie all’aiuto

del musicista ielsese Padulo Luigi.

Giuseppe Garibaldi, l'Eroe dei due Mondi

Ideali

Anticlericalismo · Democrazia · Socialismo · Re-

pubblicanesimo · Massoneria · Nazionalismo ita-

liano · Socialismo umanitario

Luoghi

Nizza, Quarto (presso Genova) , Marsala, Palermo,

Messina, Salerno, Napoli, Teano · Capre-

ra ·America Latina · Talamone ·

Familiari

Famiglia Garibaldi · Domenico Garibaldi (padre) ·

Rosa Raimondi (madre) · Anita Garibaldi

(moglie) · Giuseppina Raimondi (moglie) · France-

sca Armosino (moglie) · Menotti Garibaldi

(figlio) · Ricciotti Garibaldi (figlio) · Rosa Garibal-

di (figlia) · Teresita Garibaldi (figlia) · Clelia Gari-

baldi (figlia) · Manlio Garibaldi (figlio)

Conflitti Guerre d'indipendenza italiane · Spedizione dei

Mille · Guerra franco-prussiana

Battaglie · Battaglia di Calatafimi (1860) · Giornata dell'A-

spromonte (1862) · Battaglia di Mentana (1867)

Corpi

Legione italiana · Cacciatori delle Alpi · I Mille ·

2º Reggimento Volontari Italiani · Garibaldino ·

Esercito meridionale

Classe 3^

Scuola Sec. di 1° grado di JELSI

Pagina 8 Alt! Tocca a noi

Ho visto

Ho visto la guerra

Il male,

le armi.

Ho visto la gente

morire di fame

senza che nessuno

ne sia preoccupato.

Ma il Natale

è pace, uguaglianza,

amore e speranza!!!

Michele Fanelli

Classe 1^ A Sec. di 1° grado Campodipietra

NATALE IN AMICIZIA

Il

Natale sta

arrivando, molti doni

sta portando, amore, gioia,

ed allegria, amicizia e simpatia

L’amicizia è fondamentale senza essa non

posso stare. I nomi dei miei compagni nel mio

cuore voglio stampare e sull’albero decorare. Auguri

sinceri, affettuosi e

sentiti che giungano a

voi graditi amici

lontani e vicini,

vecchi e nuovi

grandi e piccini.

BUON NATALE Classe 5^

Scuola Primaria Toro

Il senso del Natale

I l Natale è la poesia

di un albero con il puntale,

di un presepe reale.

Il Natale è melodia

che esprime allegria;

è un evento molto speciale,

una festa eccezionale.

Il Natale è poesia

di un sentimento che viene dal cuore

e si manifesta con tanto stupore.

È Gesù Bambino

che torna in ogni cuoricino,

portando la gioia di stare insieme,

un’ultima speme!

Massimo T. Di Bona

Classe 1^ A Sec. di 1° grado Campodipietra

BUON NATALE

Vorrei fare un regalo speciale,

per augurare a te Buon Natale:

donerei amore

a te che speri nel mare;

gioia,

speranza,

certezze,

serenità…

se ne avessi la possibilità.

Sotto l’albero metterei

un dono per te:

un abbraccio fraterno,

perché tu fai parte di me,

perché la notte di Natale

non è speciale…

è di più:

nasce Cristo Gesù!

Valiante Maria Lourdes, Vena Veronica

Classe 5^ Primaria Jelsi.

Pagina 9

UN DONO SPECIALE

Natale è donare

qualcosa di speciale,

che scaldi il cuore…

a chi ha tanto dolore;

a chi arriva dal mare,

con tanti sogni da realizzare;

a chi scappa dalla guerra

e cerca la pace in altra terra;

a chi spera in una vita migliore,

fatta di pace e amore;

a chi rischia la propria vita,

incrociando le dita;

a chi desidera l’accoglienza,

con tanta tanta speranza;

anche a coloro che non sono felici,

perché non festeggiano con i propri

amici.

Passarelli Michela, Testa Ester,

Valiante Valeria, Zizzari Alessia

Classe 5^ Primaria Jelsi

NATALE E’ PACE

Natale è pace,

perché ci piace,

senza guerra

in tutta la terra.

Natale è festa,

senza tempesta

cade la neve

lieve lieve…

e porta nei cuori

tanti colori.

Natale è amore,

con tanto calore

fa nascere il Salvatore

e lo porta dritto nel nostro cuore.

Cianciullo Alessandro, Fratino Michele,

Passarelli PasqualePozzuto Luca

Classe 5^ Primaria Jelsi

E’ NATALE

Mi stendo e penso al Natale

arriveranno giorni felici

nessuno avrà più nemici:

un amore profondo

e una pace gioconda

lentamente si diffonderanno sul mondo

e un Natale sereno sarà!

Manuele Mura

2^ B Sec. di 1° grado Campodipietra

Filastrocca di Natale…

Nella capanna di Betlemme,

è nato un bimbo biondo,biondo

con il viso tondo, tondo.

Su di lui c’ è una stella

con la coda lunga e bella.

Riceve tanti doni dagli umili pastori.

Poi arrivano i Re Magi

che con saggezza

portano a lui tanta ricchezza :

mirra, incenso e oro

sono i doni fatti da loro.

Tutto il mondo prega e adora

Il bambino dai capelli d’ oro.

Che ha cercato a ogni costo

di redimere il mondo nostro.

Iris Petrucci

Classe 2^ B Sec. di 1° grado Campodipietra

ASPETTANDO NATALE

Le campane rimbombano per il paese, un dolce profumino attraversa le strade della città.

La neve cade per la gioia dei bambini Che si divertono a realizzare freddi pupazzini.

La famiglia è riunita davanti al focolare Scartando con felicità i regali di Babbo Natale.

La stella cometa illumina l’alberello, finalmente è nato il Bambinello!

Elena Ramacciato

Classe 3^ A Sec. di 1° grado Campodipietra

Pagina 10 Alt! Tocca a noi

A SPECIAL DAY

I wake up in the morning,

I appear at the window...

WOW! All the world is celebrating!

I wear my slippers,

while I am drinking a lot of milk,

I wear my jumper,

while I am eating a lot of sweets!

We are happy at Christmas,

we are happy because it is a special day!

Giulia Magri e Aurora Di Criscio 3^A

CHRISTMAS

Christmas is forever, not just for one day.

It’s a time for loving, sharing, giving. Chistmas isn’t only lights, presents,

and colours it’s more than a special day.

Christma is love, especially love. The real Christmas is in the heart,

Where there is light, there is hope,

Where there is friendship , there are peace and friendliness . Christas is a smile, a kind word. Christmas is love, sweet love!

Daniela Porzio 3^A

Christmas

A white tree,

a snowflake,

a green crib

but Christmas is more then all this.

When your hand and mine will be tight,

when a child will smile to another,

when the star will shine in the sky,

and the peace will on the earth

then it will be Christmas.

Marta Maritato 2^B

25th December

Christmas will come

and who at midnigt will arrive

angel will become

so the peace will be fulfilled

jesus will satisfay our prayers

and all will rest in peace.

Chiara Maritato 2^B

WAITING FOR CHRISTMAS

In a few days it will be Christ-

mas children decorate their Christmas tree

prepare cookies and wait for the presents under the tree.

The cracklig fires, the snow that falls soft, the white landescapes, the sky full of stars

announce the Baby' s birth and the peace.

Francesca Pia Felice 2^A

Jesus Christ

Christmas is coming

Snow is falling down All the houses are White and shine Children jump happy in the snow

Rudolph reindeer with his nose so Bright guides Santa Claus

Delivering Joy and presents all the night A Small Child Was Born so bright

All are having a feast Among the gifts

Angelica di Nardo 2^B

Scuola Sec. di 1° Grado di Campodipietra

Christmas

Christmas is the poetry

of a coloured tree, of a real crib.

Christmas is a melody

which expresses our happiness;

it is a very special event,

an extraordinary feast.

It is Infant Jesus

who comes in our heart.

Massimo T. Di Bona 1^ A

Pagina 11 Volume 1, Numero 1

Tantissime idee per i biglietti augurali di Buon Natale

realizzate dagli alunni della classe prima. Cartoncini

decorati da forme ritagliate di simboli natalizi con la

tecnica del collage polimaterico ( nastrini, carte

colorate, pennarelli dorati, brillantini ecc.). Tutto

questo per augurare ....Buon Natale Classe 1^ A Scuola sec. di 1° grado Campodipietra

I ragazzi hanno realizzato un

semplice tessuto di carte veline,

da utilizzare come sfondo al

tema natalizio dell'albero. Infi-

ne gli elaborati sono stati dispo-

sti su una parete della scuola

come un albero di Natale alter-

nativo ed ecologico!

Classe 1^ A

Scuola sec. di 1° grado Campo-

dipietra

Ispirandosi alle vetrate istoriate delle cattedrali gotiche, tutti gli alunni delle classi seconde della scuola

secondaria di primo grado di Campodipietra, hanno creato vetrofanie con soggetti natalizi per decorare le

finestre e le porte della nostra scuola.

C ome ogni anno, alle classi seconde è proposto un intervento

sull'ambiente scuola come contributo alla ricerca del significato

del Natale. Dopo una breve ricerca sull'iconografia della Nati-

vità del periodo della storia dell'arte da loro studiata, l'opera scelta è

quella di Giotto. Si tratta di un affresco del ciclo delle Storie di Gesù

nella Cappella degli Scrovegni di Padova databile tra il 1303 e il 1305.

Gli alunni, divisi in quattro gruppi, hanno realizzato, su quattro carton-

cini (70 x 80 cm circa) un particolare della Natività di Gesù che è am-

bientata in un paesaggio roccioso. Maria è distesa dopo aver partorito

Gesù e un'inserviente la sta aiutando a deporlo, in fasce, nella mangia-

toia; fa capolino sulla sinistra il bue. E' interessante guardare la realiz-

zazione della posizione di Maria: sta abbracciando Gesù, ma non è

meccanica, anzi è molto spontanea e lascia emergere il forte elemento

umano all'interno di quest'episodio. Il pannello è stato dipinto con la

tecnica dei colori a tempera con l'aggiunta del colore oro acrilico. Le

misure del pannello finito sono di 160 x 140 cm circa. Infine l'opera è

stata appoggiata su di una struttura in legno e inserita nello spazio

dell'atrio della scuola ad accogliere gli alunni, docenti e visitatori nel

periodo natalizio.

"Quando Giotto raccontò il natale"

TEMA DELLA SUPERFICIE E DELLE TEXTU-

RE: PER CAPIRE MEGLIO COSA SIGNIFICA-

NO TRAMA E ORDITO

Pagina 12 Alt! Tocca a noi

Lunedì, 21

n o v e m b r e

2016, noi a-

lunni della

Scuola Pri-

maria di Campodipietra,

in occasione della Festa

dell’Albero ci siamo dati

appuntamento nello spa-

zio antistante la Scuola

dell’Infanzia, per cele-

brare, con canti, rifles-

sioni e poesie, la bellezza

degli alberi e la loro im-

portanza per la nostra

vita e salute

su questo stra-

ordinario e

meraviglioso

pianeta che è

la nostra Terra! Sulle

note delle canzoni: “Ci

vuole un fiore” e “Io

sono come un albero”,

abbiamo ricordato, a noi

stessi e a quanti erano

presenti, che rispettare

gli alberi è rispettare la

vita e tutto ciò che la

rende possibile! Poi ab-

biamo piantato un albe-

ro da frutto per ogni

classe della scuola pri-

maria nel frutteto anti-

s tante la Scuola

dell’Infanzia. A noi alun-

ni di quinta è toccato un

melograno: il primo me-

lograno del frutteto! E’

stata una mattinata soleg-

giata e molto calda! E’

stato bello vivere

quest’esperienza a con-

tatto con la natura! W

GLI ALBERI, W LA

NATURA, W LA NO-

STRA GRANDE TER-

RA….DA SALVARE E

DA AMARE!

UNA GIORNATA A TERMOLI TRA ARTE E STORIA: LA MOSTRA DI ANNA FRANK

giormente colpito della

mostra di Anna Frank è

stato un video che ha ri-

percorso in modo chiaro

e lineare i momenti più

significativi della sua

breve vita, vittima inno-

cente di una guerra as-

surda e atroce che ha

spezzato la sua vita, ma

che non è riuscita a inca-

tenare i suoi pensieri e i

suoi sogni, affidati alle

pagine del suo diario,

famoso in tutto il mondo.

Anna rivive nel suo dia-

rio, ogni volta che noi

piccoli lettori ci accin-

giamo a leggere le sue

emozioni e i suoi pensie-

ri! Grazie Anna Frank

per averci lasciato questo

meraviglioso ricordo di

te!

Lunedì 28 novembre

2016 tutte le classi quin-

te di Scuola Primaria

dell’Istituto Comprensi-

vo ci siamo recati i a

Termoli per visitare la

mostra di Anna Frank

presso il Liceo Artistico

Jacovitti. E’ stata una

giornata densa di emo-

zioni . Abbiamo fatto

una breve ma interessan-

te escursione nei vicoli

del borgo antico di Ter-

moli, visitato la Catte-

drale, il Porto, il Castello

Svevo e il lungomare

con i suoi trabucchi.

Quello che ci ha mag-

FESTA DELL’ ALBERO 2016

Pagina 13

4 NOVEMBRE 2016 FESTA DEI CADUTI, GIORNATA NAZIONALE DELLE

LA PACE

...Se ti chiedono qual è la

cosa

più importante per

l’umanità,

rispondi

prima

dopo

sempre:

la pace!

( Li Tien Min )

Tutti puntuali per il con-

sueto appuntamento da-

vanti al Monumento dei

Caduti a Campodipietra,

noi alunni delle classi

quarta e quinta di scuola

primaria, i piccoli

dell’Infanzia e i ragazzi

della Secondaria, per ri-

cordare i nostri caduti, in

modo particolare il no-

stro compaesano Leopol-

do Montini, morto da

eroe a Monte Sei Busi il

18 luglio 1915, colpito a

morte mentre guida i

suoi soldati cercando di

rimuovere, con esplosivi,

i reticolati nemici che

impediscono al plotone

l'attacco contro gli au-

striaci. Con la festa del 4

Novembre commemoria-

mo il giorno in cui, nel

1918, avvenne la firma

del l’armistizio con

l’Austria e in pratica la

fine della Prima Guerra

mondiale. Dopo la Com-

memorazione abbiamo

assistito alla benedizione

del nuovo scuolabus co-

munale.

sura di un

giornalino

scolastico

on line

“Our Scho-

ol Newspa-

per”. E’ un

modo sim-

patico e

interessante per conoscere altre

culture, arricchendoci reciproca-

mente. Sulla piattaforma pubbli-

cheremo ogni mese un edizione

tutta speciale del nostro Newspa-

per!

Il gemellaggio tra scuole

europee in lingua inglese

quest’anno vede coinvolte

molte classi dell’Istituto

con i nostri partner delle

scuole d’Europa nella ste-

chito con i pasto-

ri , fatti a mano lo

scorso anno da

tutti gli alunni. Il

22 dicembre, prima di

salutarci per le vacanze

natalizie, il più piccolo di

noi deporrà Gesù Bam-

bino nel nostro simpatico

presepe, come vuole la

tradizione!

Natale è alle por-

te! Non poteva

mancare il nostro

tradizionale ap-

puntamento col Presepe.

Noi alunni di classe

quinta lo abbiamo allesti-

to nell’atrio della scuola

primaria di Campodipie-

tra. Abbiamo utilizzato

materiali poveri, e arric-

UN PO’ DI STORIALa prima ricostruzione

della scena del presepe si attribuisce a S. France-

sco nel 1223. Il Santo visitò tra il 1219 e il 1220 i

luoghi santi della vita del Signore. Tornato in Ita-

lia, in prossimità del Natale, Francesco, prima di

congedare i frati per il riposo notturno, chiese loro

di fare qualcosa di nuovo per la celebrazione rap-

presentando la nascita di Gesù, per mostrare a tutti

le difficoltà e i disagi affrontati dal Salvatore.

Il giorno 19 dicembre p.v., alle ore

10:30, gli alunni della Scuola

dell’Infanzia e della Scuola Primaria

di Gildone si cimenteranno in uno

spettacolo musicale dal titolo “Se la

renna si ammala”. Il testo è stato riadat-

tato e modificato dalla maestra Maria

Rosaria Tamburro che è stata la regista.

Il tema scelto è frivolo, simpatico e tratta

di una renna che si ammala proprio nei

giorni precedenti il Natale, Babbo Natale,

le renne, e gli gnomi sono disperati per-

ché non possono consegnare i regali ai

bambini, per fortuna il dottore le consi-

glia delle medicine e la renna guarisce;

per portare a termine la sua missione. Il

divertimento è assicurato. Alla fine dello

spettacolo seguirà la mostra-mercato de-

gli oggetti realizzati dai folletti laboriosi

della nostra scuola.

UDITE!! UDITE!!!

Pagina 14 Alt! Tocca a noi

giovani.

Prima di ac-

compagnarci

in visita al

centro storico

della città

sveva, il Pre-

side ha volu-

to riunire tutti

n e l l ' a u l a

m a g n a

dell'Istituto,

dove, magistralmente, ha ricondot-

to ognuno al nocciolo vero e

proprio dell'esperienza appena vis-

suta: i valori della solidarietà, del

rispetto, della speranza nel futuro

nonostante tutto, del saper vedere

oltre. Gli alunni e le insegnanti

dell’Istituto Comprensivo Madre

Teresa di Calcutta di Campodi-

pietra sono grati al Dirigente Sco-

lastico Antonio Franzese, un in-

segnante vero, che non ha mai ab-

bandonato la sua missione, per

l’irripetibile opportunità offertaci:

grazie!!!

Gli alunni e i docenti dell’Istitu-

to Comprensivo Madre Teresa

di Calcutta di Campodipietra

La visita alla mostra allestita

presso il Liceo Artistico Jacovit-

ti di Termoli ha permesso agli

alunni delle classi quinte della

Scuola Primaria e a quelli delle

classi terze della Secondaria di

Primo Grado del nostro Istituto

Comprensivo di trovarsi a tu per

tu con le immagini documenta-

rie della biografia di Anna

Frank. L’esperienza può definir-

si certamente come qualcosa di

raro, se non di unico, che la ge-

nerazione del digitale, del movi-

mento virtuale e del consumo

istantaneo ha avuto la fortuna di

approcciare.

Il Dirigente Scolastico G. Fran-

zese, anche se già in pensione,

ha guidato ancora una volta i

suoi ragazzi, con la passione ed

il carisma che lo caratterizzano,

in un'avventura particolarmente

significativa. Il tema, sentito

con maggiore pathos a causa

dell'età della protagonista, coe-

tanea dei nostri alunni, anche se

lontana certamente dal loro mo-

do di essere, li ha fortemente

coinvolti, nonostante essi viva-

no in una società troppo liquida,

fredda e veloce qual è la nostra.

Anne Frank è stata capace di

destare in loro sentimenti che

anche a noi insegnanti appaiono

troppo spesso sopiti o addirittura

inesistenti.

La mostra, voluta dall’Azienda

Autonoma di Soggiorno e Turis-

mo di Termoli e dal Distretto

Turistico Molise Orientale, in

collaborazione con l’Ambasciata

Olandese, la Regione Molise, il

Comune di Termoli e l’Anne

Frank House di Amsterdam,

rappresenta sicuramente motivo

d'orgoglio per la città costiera,

poiché al mondo esistono sola-

mente altri due grandi Paesi in

cui la mostra è stata ospitata:

l'Olanda, ovviamente, e l'Argen-

tina. Gli alunni del Liceo, di-

mostrando una certa sicurezza

nell'illustrazione di un tema tan-

to delicato. hanno fatto da Cice-

rone ai nostri, riuscendo a tenere

una lezione interattiva che, attra-

verso fotografie e video riguar-

danti sia la protagonsita sia i su-

oi familiari, ha coinvolto i più

ANNE FRANK, UNA VITA ATTUALE

“Quel che è accaduto non si può cancellare ma si può impedire che accada di nuovo” Anne Frank

Pagina 15

Il dono più bello...il Natale

Natale è una parola molto bella!

Più grande di una stella,

si sta insieme nella famiglia unita:

il dono più bello della vita.

Non riesci a farne a meno

o non è un Natale sereno,

e se per qualcuno non sarà felice

c’è il cuore che dice:

“Vivilo con speranza e amore

e sarà un Natale migliore”.

Quando vedrete la neve cadere

siate certi che le giornate non saranno

più nere,

Vi farà molto piacere

trascorrere bellissime sere.

Josefine Vassalotti

Classe 3^ A

Sec. di 1° grado Campodipietra

RIFLESSIONI SUL NATALE

LA NOTTE DI NATALE La notte di Natale, la notte amata da ogni bambino. Ricordo quando ero piccola e stavo affacciata alla fine-

stra, aspettando che arrivasse Babbo Natale. Puntualmente, mi ripetevo:"QUEST'ANNO CE LA FARO',

STARO' SVEGLIA TUTTA LA NOTTE E LO INCONTRERO'!" Poi, puntualmente, la mattina mi sve-

gliavo nel mio lettino e capivo che anche quella volta mi ero addormentata, perdendo la più grande occa-

sione della mia vita! Delusa, scendevo le scale a fare colazione. Poi andavo in sala e vedevo quello che, ai

miei occhi, appariva come un enorme albero di Natale con sotto tanti pacchetti. Volevo aprirli, ma mamma

diceva ogni volta che avrei dovuto aspettare l'ora di pranzo. Quelle erano ore tremende...cariche di ansia!

Aperti i regali, ero felicissima e mi chiedevo come facesse Babbo Natale a consegnare tutti i regali in una

sola notte!!!! Giulia Magri

Classe 3^ A Sec. di 1° grado Campodipietra

UN NATALE DA A…MARE

A Natale il nostro cuore

dovremmo riempire di tanto amore.

Si potrebbe diventare più buoni

e accogliere gli altri come fossero doni.

Il dono più grande per tutta la terra

è fare la pace e non fare la guerra.

Vedere nell’altro un nostro fratello…

questo è davvero il sogno più bello!

Pozzuto Giulia, Santella Deborah,

Santella Marica, Tatta Grazia

Classe 5^ Primaria Jelsi

UN NATALE DIVERSO

Babbo Natale anche quest’anno verrà!

Nel suo sacco che ci sarà?

Giochi per i bimbi

vestiti per i poveri

e un po’ di riposo

per chi ha un lavoro faticoso

ma non solo, ci saranno anche

amore, felicità e pace.

Sarà un Natale diverso,

nella pace immerso.

Benedetta Felice

Classe 2^ B Sec. di 1° grado Campodipietra

A Natale vorrei

A Natale quest' anno vorrei,

che nel mondo ci fosse più amore.

Vorrei portare un sorriso a tutte le persone malate

a chi vive senza una casa calda e confortevole,

a tutti quei bambini che non hanno le attenzioni dei propri genitori.

A Natale vorrei

vedere realizzati i desideri più profondi di ognuno.

Mariapia Germano 2^ A Sec. di 1° grado Campodipietra

Istituto Comprensivo Statale di Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1°grado

“Madre Teresa di Calcutta” Piazza della Rimembranza 86010 Campodipietra (CB)

Dirigente Scolastico: Massimo DI TULLIO

– Codice Scuola CBIC82500G – Sito Web: www.scuolacampodipietra.gov.it Tel/fax 0874/441712

IL NATALE È PER SEMPRE

A rriva il Natale,

il giorno più bello;

il più atteso dell’anno;

non puoi non sentirlo,

non puoi non vederlo!

Tutt’intorno è addobbato:

luci dorate,

vetrine accattivanti, alberi argentei.

Siam tutti indaffarati:

pacchetti regalo siam pronti a donare.

Nell’aria una musica

soave si diffonde,

penetra nei cuori,

li avvolge, quasi li confonde.

Tavole imbandite,

il caminetto scoppiettante,

c’è allegria, è festa grande!

Ma, laggiù, qualcuno è solo,

non ha una casa,

un luogo dove stare.

In questo mondo

frenetico e indifferente,

non è la povertà che fa male:

è la miseria dei valori.

Eppure basterebbe un sorriso,

tendere una mano,

una parola sincera,

dettata dal cuore,

perché

se tutto manca, basta un po’ d’amore.

Onorerò il Natale nel mio cuore

e cercherò di tenerlo con me

tutto l’anno.

Il Natale è per sempre!

Daniela Porzio

Classe III A Sec. di 1° grado Campodipietra

MANIFESTAZIONI NATALIZIE

“Natale è una festa coi fiocchi” - Classi II A e II B – Scuola Primaria di Ferrazzano – 19/12/2016 –

ore 16:00 – Sede

Spettacolo musicale: "Se la renna si ammala" – Scuola Primaria di Gildone – 19/12/2016 – ore 10:30

- Sede

Concerto di Natale delle classi di Strumento Musicale e del Coro della Scuola Primaria - 22/12/2016 - ore

17:00 - Nuova struttura polifunzionale di Campodipietra