Una campagna partecipata di place branding

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Il lab di marketing territoriale nel web 2.0 del Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione Pubblica e Sociale Università di Bologna http://www.tagbolab.it TagBoLab

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Ma TagBoLab ha creato le premesse per una campagna partecipata di promozione territoriale?

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Il lab di marketing territoriale nel web 2.0 del Corso di Laurea Magistrale

in Comunicazione Pubblica e Sociale Università di Bologna

http://www.tagbolab.it

TagBoLab

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TagBoLab è?

• formazione learning by doing

• prodotto editoriale on line

• campagna di promozione territoriale

• mappatura dell’ecosistema di promozioneterritoriale

• nodo tra off line e on line

• modello replicabile

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formazione learning by doing

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prodotto editoriale on line

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una campagna di promozione territoriale

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Esiste un’ecosistema di promozione territoriale?

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un nodo tra off line e on lineon line: blogsocial mediawikimappacalendario

off line:

lezioniTagboapebarcampeventipartnership

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Da TagBologna, sono nati

• TagEmiliaRomagna (come proseguimento di TagBologna)

• TagSardegna (tesi di laurea di Giulia Madau)

• TagCampania (Università Federico II di Napoli)

un modello replicabile

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ma TagBoLab

crea (davvero) le premesse per una campagna (di

place branding) partecipata?

Ovvero, come mettere a sistema i vari attori del racconto territoriale?

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Mentre la vecchia Rete era fatta di siti web, di cl ick e di occhi puntati sul monitor, la nuova Rete è fatta di comunità, di partecipazione e di peering.

Don Tapscott, Anthony D. Williams, 2007

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La democratizzazione dell'uso dei media

Al mondo ci sono 700 milioni di persone sufacebook22 milioni sono Italiani http://www.socialbakers.com

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Cosa cambia?le persone parlano tra loro e mezzi di comunicazion e

non sono più controllabili e centralizzati

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Una questione di reputazioneIl 39% dei navigatori durante la formazione del pro cesso di acquisto

cerca sul web informazioni dagli altri consumatorihttp://www.demoskopea.it/terzo-osservatorio-italiano-sulle-business/

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I nuovi meeting point

Molte notizie significative

sempre più spesso vengono

cercate non più nei luoghi

istituzionali preposti,

ma in primo luogo all’interno

dei propri network relazionali,

che oggi si ampliano al

passaparola

delle reti sociali nel web 2.0

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Il viaggiatore non solo acquista direttamente servizi con l’e-commerce,

ma si informa condividendo le proprie informazioni, e

contribuisce direttamente alle scelte di viaggio dei membri della propria rete

sociale.

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anche nel turismo, c’è una coda lunga di

domande frammentate in nicchie

sempre più liquide a cui solo una

comunicazione orizzontale e partecipata,

basata sul peer to peer, può rispondere.

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Nell’epoca deimedia socialiedel giornalismo iperlocale,

i territori non vengono comunicati solo dalle istituzioni

Quanti blogger ci sono?

Quanti gruppisu facebook?

E community?

E di cosa parlano?

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L’idea progettuale di TagBologna è stata di,grazie al web e al concetto di tag, di mettere

a sistema diverse informazioni in cuiblogger, lettori,

organizzatori di eventi e spettatori , spesso con scambi reciproci di ruoli,

delineano un ecosistema territoriale

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sono i cittadini stessi, le loro organizzazioni, i turisti, viaggiatori e

passanti, a generare informazioni rilevanti e trovabili.

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FixmystreetMybikelineIl mulino che vorreiLa banca che vorreiMystarbucksLa Toscana che voglioCo-create LondonKaraliscrazia

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Michele d’Alena

http://www.micheledalena.it

[email protected]

@micheledAlena

http://www.nothinglikeaustralia.com/iv/index.htm (Thanks to G.Sedda e @Cimni)

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Bologna può contare su

+ di 100 bloggercirca il 35% è gestito da più persone più del 52% dei blog viene aggiornato quotidianamente o quasi

• 12 community on line

• decine di migliaia di persone su fb

• Bologna non ha un festival unico come Mantova o Edinburgo

• la rete degli eventi bolognesi delinea un’offerta culturale continua rivolta a molteplici nicchie

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“non riuscirete più a separare la conversazione online dalla conversazione off- line.

http://www.91tesi.com/21

Ne esiste una sola”(http://www.91tesi.com)

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Quanto avrebbe impiegato un ente pubblico araccogliere i dati necessari per mappare l’ecosistema?

E a quali costi?

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Solo 3 parole:

crowdsoucing: ogni dato di TagBoLab è disponibile su un wiki

communityI dati sono raccolti dagli studenti anche attraverso le segnalazioni degli utenti

open data: ogni dato di tagbolab è scaricabile

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una campagna partecipata (di place branding) ?

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Ma la domanda era…

La campagna partecipata di promozione territoriale?

L’esempio del Tdays: una campagnaBologna lovers generated content

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Contest sui social network:

-caricando la foto migliore sul gruppo Flickr dei T Day s

-scrivendo un articolo sul proprio bloggendocon titolo "T Days”

-usando la tag #TDaysnei tweet o check-inFoursquare

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Come è stato organizzato?

Meeting tra BAM (organizzatori di Tdays) e TagBoLab

Aperitivo con i blogger bolognesi

Social pr della community già esistente

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Sito web : 5500 visualizzazioni tra il 9 e il 23 settembre

Twitter : circa 400 tweet taggati #TDays esclusi quelli dell'organizzazione

Flickr : 150 foto valide per il contest

Articoli pubblicati : 120

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Trotterella Tortellina,musica, giochi, palloncini,senza le macchine a sbuffare,tutti ci sentiamo più vicinie vien voglia di fischiettare.

Trotterella Tortellinae sente pure gli uccelliniinvece che il rombo arrogante dei motorini.

Che bella idea questa quaci riprendiamo la città!

Tortellina domani e domenica parteciperà ai TDAYS bolognesi

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Rischi?

(un profilo) twitter è per semprel’istituzione ha perso il controllo della taginflazione di contestdisillusione per troppa aspettative

Pro?

coda lunga di visioni oltre il Resto del Carlinol’istituzione ha perso il controllo della tagmaggior senso di appartenenza minori costimaggior creativitàmaggiore fiducia e dialogo tra Istituzioni e fasce di popolazione solitamente poco rappresentate

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Michele d’Alena

http://www.micheledalena.it

[email protected]

@micheledAlena