Un continente in crisi? Collegio Europeo Parma 17 Marzo 2006.
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Un continente in crisi?
Collegio Europeo
Parma 17 Marzo 2006
I dati dell’Europa
• La performance di crescita
• La dinamica della produttività
• Il mercato del lavoro
Un declino irreversibile ?
Come evidenziato dalla quota dell’Europa
…. nella popolazione mondiale
1970 2000 % change
World 100 100 --
Germany 2.12 1.36 -56.2
France 1.37 0.99 -39.1
Italy 1.46 0,95 -53.8
US 5.69 4.69 -21.2
Paragonare i tassi di crescita aggregati …
1981-90 1991-1996 1996-2002 Stati Uniti 2.9 2.53 3.22 Eurozona 2.4 1.52 2.32
Differenziale 0.5 1.01 0.90
…non spiega il divario di crescita del reddito pro capite
• Convergenza rispetto agli USA negli anni ottanta• Il processo si inverte nella prima parte degli
anni novanta
1981-90 1991-1996 1996-2002
Stati Uniti 1.90 1.38 2.07 Eurozona 2,10 1.20 2.0
Differenziale -0.2 0.18 0.07
Convergenza con gli Stati Uniti?(reddito pro capite relativo rispetto agli USA)
62
64
66
68
70
72
74
76
78
80
1970
1971
1972
1973
1974
1975
1976
1977
1978
1979
1980
1981
1982
1983
1984
1985
1986
1987
1988
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
ItaliaUE15
Ma come si calcola il PIL?• Spese militari d’investimento. Gli USA includono
tali spese fra gli investimenti pubblici– Effetto sulla crescita: 0.03%
• I servizi di intermediazione finanziaria alle famiglie. Non erano (fino a ieri) inclusi nel PIL di Giappone e Europa– Effetto sulla crescita: 0.1%
• Software. In quale misura vanno capitalizzati?– Effetto sulla crescita: 0.1-0.3%
• Prezzi edonici. Utilizzati più diffusamente negli USA– Effetto sulla crescita: 0-0.1%
In conclusione…
• Tenendo conto delle diverse definizione contabili il divario di crescita fra USA e Europa si riduce dello 0.2-0.3%
• L’impatto di questa correzione sul differenziale di crescita aggregata non è significativa
• L’impatto sul differenziale di crescita del reddito pro capite è invece significativa…
• e soprattutto concentrata nella seconda metà degli anni novanta
Pesano sulle prospettive degli Stati Uniti gli squilibri macroeconomici
• Il disavanzo delle partite correnti
• Una propensione al risparmio bassa e in calo
• Un disavanzo pubblico in forte crescita
fattori molto meno rilevanti in Europa
Saldo delle partite correnti (% del PIL)
-8.0
-7.0
-6.0
-5.0
-4.0
-3.0
-2.0
-1.0
0.0
1.0
2.0
1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007
Stati Uniti
Europa
Chi risparmia di più?
7.0
9.0
11.0
13.0
15.0
17.0
19.0
21.0
23.0
25.0
1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004
USA Germania Italia Francia
USA
Anche grazie a minor disavanzo pubblico (saldo di bilancio corretto per il ciclo)
-2
-1
0
1
2
3
4
5
6
1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007
Stati Uniti
Europa
Una semplice scomposizione
Y/P = Y/H * H/L * L/WAP * WAP/P = = π * h * l * wapdove: π : produttività oraria h: ore lavorate per addetto l: tasso di occupazione wap: demografia (popolazione in età
lavorativa/popolazione totale)
I fattori del divario fra USA e Europa
-20%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
1979 1990 1997 2001
produttività oraria ore lavorate tasso di occupazione demografia
Perchè in Europa si lavora di meno?
• Le imposte scoraggiano l’offerta di lavoro?
• Rigidità sul mercato del lavoro?
• Preferenza per il tempo libero?
Una preferenza per il tempo libero?
• Prescott (2003): il basso numero di ore lavorate va attribuito al peso della tassazione– Ma ipotesi molto forti sull’elasticità dell’offerta
di lavoro
• Rapporto Sapir (2003): I vincoli sul mercato del lavoro (part-timers involontari) – Ma effetti ridotti anche se tutti i part-timers
involontari lavorassero a tempo pieno
50.0
55.0
60.0
65.0
70.0
75.0
Stati Uniti Euro area
Tassi di occupazione: USA verso Europa
1994-96 2004
E’ il momento dell’euro ottimismo? Non ancora..
• La crescita USA è sostenuta dalla dinamica della produttività (dall’1,1% negli anni 80 all’1.4% nel 91-96 al 2.3% nel 97-04)
• Il rallentamento europeo riflette ina più bassa crescita della produttività (dall’1,9% all’1,7% a meno dell’1%)
• La crescita dell’occupazione in Europa è speculare a quella della produttività: – -0,18% nel 91-96, +1.2% nel 97-04
La produttività in Europa
• Fattori ciclici?
• Rigidità strutturali nei mercati dei beni, dei servizi, del lavoro e dei capitali?
• Un’offerta inadeguata dei fattori produttivi?
Un fattore chiave: l’istruzioneTassi di scolarizzazione secondaria
(per classi di età)
25-64 25-34 35-44 55-64
Francia 64 78 67 46
Germania 83 85 86 76
Italia 43 57 49 22
USA 84 88 89 83
L’istruzione universitaria, senza la quale non vi è R&S
% della popolazione
Francia 23
Germania 28
Italia 12
USA 37
Rimangono irrisolti i problemi sul mercato del lavoro
Il tasso di disoccupazione “strutturale”
0.0
1.0
2.0
3.0
4.0
5.0
6.0
7.0
8.0
9.0
10.0
Stati Uniti Euro area
1994-96
2004
Perchèil tasso di disoccupazione è ancora così elevato?
• Shocks?– Ragioni di scambio– Calo della produttività– Volatilità delle condizioni di mercato
• Persistenza?• Istituzioni del mercato del lavoro?
– Sono veramente migliorate?– Un processo di riforma al margine?– L’interazione con le riforme sul mercato dei beni e dei
servizi