Umana Mente

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Io sono solo di transito; respiro a tempo determinato

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Umana Mente

diEnrico Marra

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Non sono un poeta, sono una scimmia

analfabeta che scrive emozioni a caso come

fossero umane.

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Questa umanità è un edificio vuotoe la strada da percorrere

con l'angoli brutaliil nichilismo

è una proiezione provvisoriauna forma aggressiva di modestia.Nessuno è capace di comprendere

le parole disconnettono ogni concetto sacro.

Selezioniamo corone di alloro per le nostre teste

per impressionare le foglie ondeggianti sugli alberi.

Questo nichilismo è un pensiero sacrale del nulla non può raggiungere nessuna

complessità,Sento la bestia

o il saggio tuono del sangueche trema e sente

di essere inseguito.Sceglie una parola e si ferma,come folta foschia naturale,medita strade a lui comuni

il ricordo un ascetae la sua carne: dimenticata.

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Io sono la mia dignità in una periferia sterminata abitata da topi e castori urlanti. Alcuni, sono colti e saccenti, gli altri hanno i loro versi; il cane fa "bau" il gatto "miao", gli

uccelli cinguettano e anche le capre hanno un verso come tutti gli altri

animali!Sono capre eccellenti e belano di

patria, nazione e religione.Ci propinano libri, testi o poesie

come l'ultima spiaggia per l'istruzione.

Credono di sfidare la fisiologia umana e avere un cervello

multitasking, la multiprocessualità delle emozioni che possano sbirciare dentro un suono.

Le verità sono un background di stronzate assertive degne di una pisciata sulla testa. Il loro sapere "qualcosa" non "va" oltre "qui" e

"loro".

Non mi scaverò una fossa per voi, la

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vita è mia anche se sono "nessuno" e non credo a un cazzo delle vostre

idiozie.La memoria eidetica è un lusso e

non vi appartiene, la storia umana è per voi solo l'ennesimo vibratore che portate nel culo contenti della

vostra conoscenza."Sono" come un fulmine su una pietra in mezzo alla polvere che risente di una tecnicizzazione medica del vocabolo per farvi

brillare.Il sole a mezzogiorno è sempre lo stesso pazzo che parlare ad alta voce alla sua ombra. La sera con l'illegalità del buio lascio le mie

spoglia di piuma sulle ali di nessuno per fondersi con le lacrime e colare

come una scintilla nella mia memoria.

Ore e ore ad ascoltare lo stesso vento che ha in bocca le stesse

domande che danno ad ogni risposta la voglia di non esistere.

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Non so cosa è peggio, farsi domande o sapere.

La tristezza mi cammina sopra, mi parla discute e vince; mi ha

inchiodato all'angolo della mia vita. Sono stanco di essere stanco, di

tenere gli occhi aperti e chiudere i miei spazi vitali in nuovi continenti

di luce e spazzatura come l'abbandono del mausoleo della mia

memoria.Mettiamo una taglia sulla felicità,

lasciamoci navigare dalle cose, dalle paranoie al sapore di rum. Sono

stanco di questa lingua, di un motivo per esistere; abbandonare la

ragione come un coleottero e guardare gli spazi volteggiando in

ampiezza.Le misure dei nostri corpi hanno cambiato il concetto di amore.

Cerco di non essere grottesco; le invenzioni sono nate immaginando

frammenti di fuoco, recitavano sensi di colpa tappezzando di orchidee i

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teatri della finzione. tutte queste convinzioni erano nemiche della

verità più pericolose delle menzogne stesse.

L'amore non parlava la nostra lingua; non parlava proprio.

Cantava silenzi, e a volte suonava la quinta sinfonia del vuoto.

Il ritornello era: la vita è una poesia, il nostro dolore le parole che la

scrivono; le nostre emozioni i colori che la dipingono: e ogni volta si

accasciava ed esalava.Le sventure hanno un prezzo

sempre più grande della avventure.Ora; abbandoniamo le distanze, gli

specchi e ogni espressione.Cerchiamo di essere errori migliori volando nello spazio di questo Dio che sputò sul suo testo più sacro imbrattandolo del suo orgasmo.

La mia memoria è come un cancro, lì; affronto i demoni e imperverso

nei pensieri: dannosa mente ansiosi.

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Esisto nei miei stati mentali con la lucidità dei miei deliri, vivo: nel caos

primordiale perfettamente plastificato.

Saldo desideri a filo, compongo espiazioni, evoluzione della fisica

quantistica; il big bang della biologia come un messaggio al

mondo.Posso trasmutare essenze, avere la tua anima per cena, trovare lamette

nel deserto, sbagliare come la scienza; uccidere: e spacciare

religioni.Seguo la mia ombra come un

disturbo disforico, una depressione maggiore; tendo agguati alla morte,;

la fine ha più certezze di me chemi elevo alto per cadere meglio.

Orrori comportamentali, posologie effetti indotti, somministrazioni controllate, oscillazioni e stati

collaterali; impiego dosi massicce nei responsi passivi di me.

Vorrei cadere con orgoglio; hanno ucciso i miei lutti.

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Oscuro fori calibro 7.65, l'innocenza è a basso dosaggio, annego nel luogo più oscuro; striscio lento

medito diabolico: seguito a passi dalla mia ombra.

Mi sono perso, devo scavare, nascondermi in un nome dell'elenco telefonico, "il mio orgoglio maggiore

è la fine"; si scomoderà per me; senza arrendersi.

Mi salvo dall'ombra bruciandomi nel sole, fiamma pura, piccola luce

profonda, troverò pace dimenticato in un vangelo; ancora per poco:

prometto.

Ci sono stati mentali che ho avuto come macchie sulla pelle;

camminavo rasentando i muri per coprire gli specchi: che non volevo

vedere. Non volevo più essere riflesso ma solo sentire la carezza tacita del mio stesso silenzio. Si

trattava di sangue, rivoli come un fiume muto intorno l'architettura

delle mie ossa.

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Potreste allietarmi, fare un pompino alla mia aura, leccando la miriade di

angoli, una brezza di lingua intrappolata nel mio sapore circola

da un boccone all'altro, la dispersione opulenta della cavità dei

miei ricordi. Non potete e non potrete mai capire cos'è scopare dentro di te ed essere in grado di

camminare contando e scoperchiando le cupole di tutti tuoi

misteri, come perle di un rosario.Potrei anche fare un passo sulla

lastra di un ombra come un pensiero invisibile e misurare la

gioia della terra che trema. Un filo di urina cade a intermittenza sul nostro quotidiano, un filo, il formicolio che

attraversa i minuti senza mai "essere". Il dolce corso della

terrestrità, una spruzzata di essa, ma senza suono riecheggiando

come ali; o come sconfinato alleluja. Un granello prosaico di

persuasione, un solitario errante con una circoncisione sul glande

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come fosse vita panoramica del cazzo.

Dobbiamo riposare nelle nostre teste con un cuscino farmaceutico, da lì si sognano tutti gli oggetti dei sensi; il nostro sonno veglia che

coincide con il battito del tempo e la casa dell'eternità; questa vita è un illusione veloce come l'esplosione

di una stella minuscola calorosamente avvolta nel suo

vuoto totale.Quando avrò finito di bisbigliare

questo nelle vostre orecchie, voglio la vostra illusione palpitante dentro

la mie tasche vuote.Così parlò la filosofia.

Esiliarsi dalle profondità di questo movimento tumultuoso, come

l'agonizzante effusione di forme, atteggiamenti e le energie di questo

mondo, ci fanno soccombere alla simultaneità di tutti gli eventi. Si avvicina sempre un punto di

ebollizione che sovente si conclude

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in un orgasmo devastante. Questa vita che con il potere

implacabile può sollevare regioni e ragioni di stupore incrollabile, essa;

a volte porta con la stessa forza nelle fosse della noia e il ritiro

suicida. Ma può diventare un'esperienza così intensa che tutte

quelle meravigliose intuizioni raggiunte dalla vostra

consapevolezza costante sulla profondità delle forme esistenti che

possono essere, e saranno, dilaniate dalla fenditura abissale che

arriva tra la realtà e le nostre concezioni.

La nostra epoca ha demistificato i temi della storia, l'arte, la filosofia, la

scienza, ogni studio che trafigge l'essere e lo spoglia dalla

superficialità, sporcandolo la routine dei temi che ci impegnano

diversamente dalla nostra semplice esistenza come il cibo, il sesso e la

respirazione.Io, sono fuori da ogni circostanza, in

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piedi sull'asse di ciò che deve venire e mentre tutto si ripeteva al di là dell'illusione e l'esperienza, più e

più volte, come parte integrante di questo universo mostruoso.

Rimane spesso un sentimento per la maggior parte ancora inespresso,

quando unito alla urgenza dei nostri desideri che desiderano sfondare come una voce divina, come una

ripercussione che echeggia attraverso l'immensità dello spazio e

del tempo, uno sfogo di questa incredulità vitale che definisce la nostra esistenza, in breve, una

dichiarazione di eternità.

Ci sono stati mentali che ho avuto come macchie sulla pelle;

camminavo rasentando i muri per coprire gli specchi: che non volevo

vedere. Non volevo più essere riflesso ma solo sentire la carezza tacita del mio stesso silenzio. Si

trattava di sangue, rivoli come un fiume muto intorno l'architettura

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delle mie ossa.

Questo mondo è come la mia ombra, è pallido come l'archeologia, maledetto come la felicità, una voce afona priva di concetto e tutto è così

noioso e prevedibile. E' una rappresentazione classica

poco più di una corda al collo e uno sgabello, un orgasmo della filosofia

più bieca e la misurazione dell'universo; è una risibile raccolta

di finzioni. La metafisica del verbo è fingere, i

fondamentali sono postulati le verità sono indossate a tempo.

Questo "caos" non è una nuova lingua ai piedi nel mondo, esiste da sempre e grava su di noi come un

pianoforte obeso.Celebriamo scomparse, pensatori

maledetti o nuovi "poeti".Qui ci sono le mie labbra, morbide,

carezzevoli; saporite come un arpeggio malinconico.

Capita che a volte si rendano salate,

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che vengano solcate dalle sudicie lacrime che questo occhi impongano come salassi.

Queste lacrime a volte sono fili elettrici, circuiti che ti colpiscono

come un quadro meccanico difettoso.

Sento questo dolore come una forma verbale che allatta i desideri

all'ombra di una schiuma vocale col suo linguaggio suicida.

Questa "semantica" è così umana da fare schifo.

Sono l'apologia dell'ultimo battito, la frenesia concettuale di un

esperienza zoologica pleonastica come un cimitero; una sorta di

recrudescenza notturna per i fautori della luce e della bellezza. Non contate su di me, tutto per me è prigione ed è maledetta mente

maledetta la mia mente. Ho ucciso molte scale cromatiche, i

colori mi sono indifferenti, il mio sangue è oramai grigio, i miei

pensieri sono allineati in bianco e

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nero, questa vita è il rivolo di un eco 100 bpm.

Alcuni cadono in piedi è come un fluido scolpito che portano tatuato

sul culo o nel cervello. Baciate le mie labbra, sono apertura all'aria, dissetano come la pioggia, sono un bouquet di rose di suono.

Baciatele senza limiti.Noi poeti deteniamo la parola come

un dramma pesante, come una apocalisse prossima o una

miniatura epica. Noi poeti siamo a volte un viaggio storico altre una

malattia, un isola di sangue, l'asse di una luce o il rumore di una verità.La parola è un osso vitale, come la

spina dorsale di Dio. Alcuni poeti hanno il dono della parola come lacrima di eternità. A volte; solo a volte sappiamo

immergere le nostre parole nell'anima e uniformarle al tutto

come base della Vita.

Fuggo da sempre ogni conformità,

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tutto intorno a me plotoni di umani vagano solitari. Io sono caduto dal

cielo come una lacrima di Dio.questi umani sono scimmie che

camminano con macchine prestigiose; la mia esperienza

eidetica mi insegna a non dividere la mia strada con nessuno. Cerco solo

pareti lunghe come quelle dei cimiteri, terra che non sia

contaminata da agenti cancerogeni, fabbriche di falsità in scatola abbandonate a proteggere un

mistero senza senso.Il calco della mia testa pittura strisce gialle nei contorni dei vostri confini esterni come la scena del crimine. Crea mattoni su mattoni a scrutare l'infinito che mi invade e opprime

sul plesso solare.Tutte queste parole sono un mezzo

insufficiente, la vita ci cade dal collo come una collana di illuminati

fallimenti: spesso annegata nell'alcool. Ubriachi di vita ci

illuminiamo col suo combustibile,

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bruciare è essere e morire è un santuario da onorare.

Ora che un piatto di zuppa mi è stato garantito forse per giorni, la mia ambizione è quella di non fare

nulla, perché tutto è inutile.Posso stare tranquillamente stare

da solo nella mia alcova dell'anonimato, i miei ideali erano

illusioni emotive chiuse in un rotolo di banconote. Ho trovato

casualmente un modo per dormire e non essere versato nelle mani avide

della mia città.Ho speso tutto, tempo, emozioni,

soldi e vita; mentre meticolosamente facevo il

conteggio dei giorni della mia imminenza.

Ora ho una lattina di birra molto alcolica del discount e tutto il tempo

del mondo per essere o sembrare addormentato.

Mi sono nascosto dentro un istante, il tempo ha spiccato il mio mandato

di cattura. La mia vita era una

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fotografia nelle vostre mani impropriamente fotogeniche.

Sto aspettando il silenzio per la radiodiffusione delle ombre parlanti.Nei miei dubbi, compongo un brano

o una suoneria per una caduta di massa che possa guidarvi nei vostri

biechi peccati.Io; non ho peccati da rimettere a nessuno e l'astrologia è solo un

altro modo per fottervi nella coscienza. Se la terra scomparisse

di colpo, non creerebbe nessun problema a nessuno. Anche la gravitazione se ne farebbe una

ragione.Sto mettendo in autoplay le mie decisioni in tutte le direzioni, le

lunghe liste di pseudo dottrine sono colme come la mia routine che cerca

di rispondere a una macchina che che non sa parlare e non cerca

risposte.

In realtà siamo solo piccoli sottoprodotti, topi urlanti, cavie da

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laboratorio di un grande esperimento chiamato goldman

sachs.Numeri umani sbiaditi ma ben chiari

a codice a barre, schiavi di un potere economico che di umano non

ha più nulla.Questo totalitarismo mai registrato

nella storia ci ha degradato nei sobborghi della nostra stessa vita.

Nessuno acquista più nei centri commerciali, sono loro che

acquistano noi. Il nostro tempo è merce di scambio che gli alchimisti

monetizzano. Le pubblicità ci guardano, le banche ci ignorano, gli stati sono solo una pastoia di inetti al comando di guerre contro il nulla.

L'umanità è l'ennesimo circo equestre dove nessuno si esibisce e

nessuno applaude.Siamo lo stremo di un tendone

vuoto per un circo che fa spettacoli altrove. Un circo che fa spettacoli

solo per se stesso.L'effimero puzza di insopportabilità,

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e l'insopportabilità è la palude nella quale stiamo affogando.

Mettete una muta, comprate le maschere alla moda, imparate che la

merda è solo un odore diverso.Questo mondo puzza di numeri a caso, questa razionalità umana è una scimmia che scrive la divina commedia a caso in un caldo e

confortevole studio iperaccessoriato.

Se trovate un grattacielo degno di voi non esitate a volare almeno una

volta.Pensare al tutto è così inutile come non pensare a nulla. Quello che fa

Dio: nulla. quindi il nulla è l'equivalente di pensare come un

Dio equidistanteComunque diffido di tutto;

soprattutto delle mie certezze; amare scopare e morire: tutto si

riassume in un attimo: Nietzsche è morto e a voi lascio la poesia.

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Io, sono dicotomia di ogni ecoi pianti e le risate complementari

uno che punge cumuli di tristezzaun raggio di luna in sordina

un'aurora che riempie i polmonisenza di essa non saprei respirarela diossina mi inchioda e penetracome aghi nelle vene rilasciando

gioiagarantita sapore amaro e desideri

come respirare nei labirinti aporettici

il sole ha una vena fluorescente in giugno

disassocio muri di mattoni con mattoni

sniffo essenza di fiori cementati a spirale

sono l'essenza nascosta di una canzone

aspetta con me la mattina nelle strade di Roma

sono secoli caldi e frenesie analfabeta

tornerò in un'altra epoca per dire al mondo

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che la sua collera è trasmigrazioneun fenomeno di metempsicosi

da carne a ossa da cenere a polvere.

La mia memoria è come un cancro, lì; affronto i demoni e imperverso

nei pensieri: dannosa mente ansiosi. Esisto nei miei stati mentali con la lucidità dei miei deliri, vivo: nel caos primordiale perfettamente plastificato. Saldo desideri a filo, compongo espiazioni, evoluzione della fisica quantistica; il big bang

della biologia come un messaggio al mondo. Posso trasmutare essenze, avere la tua anima per cena, trovare lamette nel deserto, sbagliare come

la scienza; uccidere: e spacciare religioni. Seguo la mia ombra come

un disturbo disforico, una depressione maggiore; tendo

agguati alla morte,; la fine ha più certezze di me che mi elevo alto per

cadere meglio. Orrori comportamentali, posologie effetti

indotti, somministrazioni

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controllate, oscillazioni e stati collaterali; impiego dosi massicce nei responsi passivi di me. Vorrei

cadere con orgoglio; hanno ucciso i miei lutti. Oscuro fori calibro 7.65, l'innocenza è a basso dosaggio,

annego nel luogo più oscuro; striscio lento medito diabolico:

seguito a passi dalla mia ombra. Mi sono perso, devo scavare,

nascondermi in un nome dell'elenco telefonico, "il mio orgoglio maggiore

è la fine"; si scomoderà per me; senza arrendersi.

Mi salvo dall'ombra bruciandomi nel sole, fiamma pura, piccola luce

profonda, troverò pace dimenticato in un vangelo. Come abbiamo iniziato, questa tristezza mi ha

inchiodato all'angolo della mia vita.Sono stanco di essere stanco, di

tenere gli occhi aperti e chiudere i miei spazi vitali in nuovi continenti

di luce e spazzatura come l'abbandono del mausoleo della mia memoria. Mettiamo una taglia sulla

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felicità, lasciamoci navigare dalle cose, dalle paranoie al sapore di

rum.Sono stanco di questa lingua, di un motivo per esistere; abbandonare la

ragione come un coleottero e guardare gli spazi volteggiando in

ampiezza. Le misure dei nostri corpi hanno cambiato il concetto di amore. Cerco di non essere

grottesco; le invenzioni sono nate immaginando frammenti di fuoco,

recitavano sensi di colpa tappezzando di orchidee i teatri

della finzione. tutte queste convinzioni erano nemiche della

verità più pericolose delle menzogne stesse. L'amore non

parlava la nostra lingua; non parlava proprio e forse non parlerà. Cantava silenzi, e a volte suonava la quinta sinfonia del vuoto. Il ritornello era:

la vita è una poesia, il nostro dolore le parole che la scrivono; le nostre

emozioni i colori che la dipingono: e ogni volta si accasciava ed esalava.

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Le sventure hanno un prezzo sempre più grande della avventure. Ora; abbandoniamo le distanze, gli

specchi e ogni espressione. Cerchiamo di essere errori migliori volando nello spazio di questo Dio che sputò sul suo testo più sacro imbrattandolo del suo orgasmo.

Questa tristezza mi cammina sopra, mi parla discute e vince; mi ha

inchiodato all'angolo della mia vita.Sono stanco di essere stanco, di

tenere gli occhi aperti e chiudere i miei spazi vitali in nuovi continenti

di luce e spazzatura come l'abbandono del mausoleo della mia memoria. Cerchiamo di essere errori

migliori volando nello spazio di questo Dio che sputò sul suo testo

più sacro imbrattandolo del suo orgasmo.

Ho più teste che lavorano in simultaneo, non sò bene cosa ma so cosa sò di non di essere. Guardo nei

buchi dei miei occhi a serratura e

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spio le ondulazioni di gas bianco che si annidano nel mio ippocampo. A volte ho l'ispirazione del globo e della vita, tagliando pezzi di me per

l'interezza delle nuvole, le eclissi del sole e per la luce totale. Vedo i colori come fiumi di vernice;

descrivere un errori per mangiare anime a colazione come se fosse pane morbido. Una sensazione di

vuoto nel vuoto piena di invisibilità e d'ironia. L'istante è come il sangue mai visto ma intimamente legato ad

un taglio, un'esplosione: uno squarcio.

Il mondo è tutto rosso e senza parole come labbra senza tempo su una bocca da baciare. Penetrare con le parole, abbandonare i colori come equidistanza di ogni notte. Essere in

te come la cosa in me all'ombra di un pensiero, una fredda

alimentazione come la mente e la materia, una catena di domini che

scatta foto istantanee dove lo spazio è pelle , corpi e lingue delimitate per

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baciare l'esistenza è la memoria. L'eternità è un cacciatore e io sono stato nulla da sempre e per sempre. L'analisi delle risposte su oceani e

risacche di silenzio in ticchettii fragorosi di tasti neri e bianchi sulla tastiera di un pianoforte triste. Una

goccia di anima rossa, una concatenazione di venti che soffiano sulla musica del passato. Qualcosa di alto e profondo come il gesso di un artista nei suoi turbinii di colori

che si addensano in un disegno. Un nome vuoto come la mia esistenza. Fumami se vuoi, toccami il cervello, la necrosi dei miei neuroni pensanti in una vita così sterile di poesia che l'unica parola che mi salva è FINE.Un secondo, ora vado, soffio sul

tabacco trinciato; FumO!Questa vita, è la l'apoteosi della

cecità, lo sponsor della solitudine di massa col sorriso, i bacini stile ti vorrò sempre bene; quel tipo di allegria rumorosa è cacofonica

come le parole che fanno eco nella

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mia testa urlando.Queste parole puzzano come

l'idiozia che le riempie.Potrei impoverirmi acquistando

alcune persone umane al prezzo che loro ritengono di valere,

rivendendole al prezzo che realmente valgono. Questo mondo così schifosamente umano, non ha

più anticorpi, digerisce tutto, mastica merda e ce l'ha sputa in

piccole dosi controllate e misurate a passi.

Questa follia, propinata come il miglior "modus vivendi" attraverso

una propizia e massiccia educazione di massa o

indottrinamento indotto e senza parvenza di coercizione: è peggio dell'eugenetica adottata da quella

branca della psichiatria nazista. Ma un giorno avremo pensieri telepatici

a 4096 bit, immagini visibili direttamente all'interno dei nostri

occhi e processori di memoria dove i calcoli saranno solo un ricordo del

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passato. Tra meno di 50 anni "noi" saremo per i ragazzi del futuro ciò

che oggi è il paleolitico per noi. Avremo sicuramente risolto e

perfezionato tutti i calcoli quantistici sul macro e microcosmo. Avremo nuove religioni e magari le guerre

saranno rare, la vita avrà una durata superiore e i vecchi faranno porno

con l'ultimo tipo di cazzo alla moda. Il sistema solare sarà luogo di

vacanza per ricchi, il multiverso sarà universalmente conosciuto, la

conoscenza sarà iniettata direttamente nella corteccia della

memoria interessata.Ma le risposte sui vecchi quesiti che

ci poniamo da millenni non cambieranno "mai".

Poveri umani.

Non voglio portare nulla alla ribalta nuovi o vecchi discorsi a caccia

dell'ennesima scena partorita dalla tua mente. Sarebbe toccare le corde o ascoltare il suono malato della tua

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ribellione che ha rinunciato ai suoi piani come una luna seduta su tre

stelle; un revolver con sei proiettili e nessun grilletto.

Troppi passaggi troppo ubriaca e io sono un estraneo infatuato da te con la decadenza dei fiori o il tuo

mondo di fuori. Domare la sua estinzione, afferrarla per l'esistenza respirando i marciapiedi come una dipendenza, chiamando la vita di strada: "la polpa di tutto" proprio

qui, proprio tu!La civiltà è una teoria, una griglia

per la ribellione dei singoli mentre le epoche cantano e ci inebriano con la loro ripercussione e devozione al

buio, nelle strade, nei passi degli ubriachi noi possiamo solo

deambulare.Apprendere, studiare significati; è

un asfissia rivestita di conoscenza. Nell'esistenza questo tenero panico

è così bello da chiamarsi dio.Imparare il rumore, nasconderlo

dietro la parola come un agguato,

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dietro una ricerca così silenziosa che si chiama disperazione.

Suonate i tamburi, imparate la profondità di un abisso, la caduta non sarà mai così morbida come

credete.Lo smembramento è sistematico, i

pezzi si disperderanno e anche il tuo controllo e l'ordine se ne andranno a

fare in culo. Si chiama pace?Imparate il significato, il concetto è stato depauperato del suo senso.

Sono pronto ad uccidere, le sfumature, l'illusione e la follia di

questa assurda farsa che chiamate pensiero.

Si dovrebbe pensare alla vita come un jackpot!

Una grande presa per il culo che la coscienza ci ha regalato.

Il mondo è un coltello tra due linee parallele, riunisce l'orizzonte per pugnalarmi al cuore. Poi striscia frettoloso e canticchia al cosmo

come un beethoven confuso il suo

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pezzo migliore: "vivere e morire all'istante". E' una

grande energia, un collettore a spirale intorno a questo multiverso

senza anima e senso.Il mio destino è avere un occhio per ogni atomo che starnuta o neurone

che decide un no o un sì. Sono l'essenza distinta di una nube che lascia il cielo riposare come una pietra sotto un sonno pesante.

La mia memoria ha la bobina corta. Si riavvolge e ricomincia a bruciare

la pelle con un certo calore per ricordare la prima freccia del suono,

per perforare il limbo del silenzio; per ricordare il primo e unico

oggetto che è cresciuto come ali per diventare un universo: qualcuno

potrebbe non notare il sole. Ci sono giorni in cui un uomo si vede come un alluvione di gioia, una strada in

cui correre inzuppato, con i peli tipo antenne sulla carne di un poeta

anaffettivo.Il chiosco brilla in giallo van gogh

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scarabocchia le porte scorrevoli, gli automatismi nell'arte hanno il

codice pin. Dire grazie con una bottiglia di vino

in mano, passi e lenti passi su questa pelle che tira come una

parete di pura sensazione. Il crack eterno della pioggia, una chiave nella serratura; roteare in aria come ingranaggi e colonne, immergendo il pane raffermo nel

vino. oh! questa è una lenta camera della morte, dove le ombre prestano

i loro enigmi, dove soprattutto un uomo trova la sua pace.

A volte il bicchiere mezzo pieno è un quesito gestito solo dai bisogni,

altre volte ne vorremmo un sorso; e altre ancora è solo solo un

questione idiota. In fondo nessuno ha mai osservato davvero, ne

tantomeno immaginato, il cielo oscillare, due palle azzurre

gigantesche oltre l'orizzonte, dove si fa strada la luce al crepuscolo.

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Nessuno ha mai visto un robusto rigonfiamento celeste o la sua

contrazione nella timidezza quando è esposto alle correnti fredde di una tempesta invernale. Nessuno ha mai

visto due stelle brillanti contrarsi come un cielo che eiacula fulmini e geme in un tuono. Nessuno ha mai

annusato il muschio e il sudore delle ghiandole nello sfregamento di

giorni e di notti tra le cosce delle nuvole. Nessun aereo si è mai impigliato in una ragnatela di

filamenti eterei che esistono dai primordi del firmamento. Non in

uno, non in mille anni, non in centomila anni; ma milioni e milioni

di anni.La suspense è nell'aria, sento il

tempo della vita battere, creare brani e melodie circostanziali come

ecatombe umana sui vizi dei vivi e dei morti. Questa mia dannata

mente dorme accanto a me ogni maledetta notte. Ho scordato i colori

soprattutto l'azzurro, i pezzi della

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mia gioia sono difformi e scontrandosi cadono in pause

silenziose che si dissolvono nell'aria che circonda tutti gli umani malati di

malinconia; i viventi caduti nelle melodie di una volta.

Come se un lungo sogno triste fosse svanito come una nuvola

scura spazzando via i venti caldi, mentre la cupola debole vaga nei cieli invernali profondendo i raggi vividi del sole che beava sulla città

con una promessa di gioia: il disegno di una fioritura di primavera

in arrivo.

Questo lungo sogno retrocede lentamente nel passato, porta alle emozioni tristi e cupe che avevano

conquistato la mia vita imprigionata al buio e al freddo dell'abisso. Un

dolore scaturito da una fonte sconosciuta, come piccoli fiori

bianchi che spuntano in un oceano di erba verde, le parole sono

aumentate e salite nella coscienza di

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me, provando a canticchiare la melodia della mia esistenza mentre

passeggio sul lungomare. La consapevolezza mi è balzata alla testa dal caldo splendore del sole che stava confermando una delle ipotesi più ottimistiche; la vita è

cara e piacevole. Gabbiani sospesa in aria, i cani che giocano nella

sabbia, i bambini nuovi arrivati sono liberi di scoprire il loro nuovo pianeta. Una primavera che ha

permesso alle creature terrene di vagare liberamente senza la paura

del freddo pungente dell'inverno. Le lancette dei minuti e delle ore che

hanno fatto la loro rotazione intorno a un asse senza meta godendo del

tempo libero.Una tazza di tè, una nuvola bianca soffice e il fremito dei rami degli alberi spogli erano le piacevoli

impressioni che mi hanno colpito nel profondo della percezione del

mio giorno. Come se la spaventosa follia dei doveri quotidiani fosse un

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mito dimenticato della storia antica.Spendo spesso la parte della

giornata in attività banali che sono così lontane da svuotare il mio spirito che per tutta la vita ho

cercato di arricchire con grande vigore. La spiegazione della

complessità della vita è stata ridotta alla capacità di sorseggiare del tè caldo, respirando a pieni polmoni, strofinandosi su un divano liscio

con l'ausilio del nulla all'interno del palmo delle mani.

Ho messo l'eterno ritorno di Nietzsche da parte nel cassetto

Ho ucciso la luce e il colore, avevano offuscato le immagini della

vita in un autunno caldo. Intrappolato nei piccoli confini di un

solaio di legno, dove avevo riversato tutta la sua forza

indebolendomi per una gastrite nella mia memoria. Nei momenti di

sconsolazione lo sforzo in cui mi sottopongo è uno stato di

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allucinazone mneumonica.La necessità di preservare la mia

esperienza di uomo anonimo, lacerato dalla crudeltà della

solitudine ancora inflitta alla mia implacabile attenzione nel pormi le

domande sulla vita.La tortura di scrivere le mie

riflessioni sulla vita, di rivivere il dolore e la disperazione, la paura della morte e la miseria di amori

perduti,Come se fossi ai piedi della Pharos

di Alessandria mentre facevano fuori le navi che provenivano da altre civiltà, portando con loro

ricchezze rare.Fuoco scoppiettante, il freddo nelle vene e una coperta ruvida che copre il mio vecchio corpo fragile. Gli anni

hanno spazzato via legioni di cari volti, momenti felici e sogni

sorprendenti. Ciò che resta di me è vicino ad una carcassa avvolta dal freddo dell'aria buio di una notte d'inverno. Solo una debole luce

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minaccia l'estinzione del buio, la mia memoria, anche se gravemente

martoriata dal tempo, ha mantenuto il nucleo delle sue esperienze e

dell'ultimo ticchettio dell'orologio della mia vita.

Ho sparso e profugato comunque passione attraverso la punta della

mia penna. La candela sulla scrivania guizza avanti e indietro

resistendo alla sua morte, quando un forte vento sgorga giù dal

camino. La luce della mia memoria di fronte all'estinzione è alle prese

con gli acciacchi della vecchiaia e di questa malattia mortale chiamata

vita.

Dovremmo ricercare parole eleganti come trovare sulla spiaggia ciottoli luccicanti; ripercorrendo le tappe

della sua vita, rivedere vecchi appunti e liberare le emozioni

represse. Poi trovare le parole per esprimere tutto questo. Tutto ciò che è inesprimibile. Perché, per

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Page 44: Umana Mente

quanto futile come sia registrare la fluidità della mia esperienza con la rigidità delle parole è la sola scelta

sensata. Lingua può almeno comunicare, per quanto imperfett; è la vita interiore di ogni persona che nessun occhio può vedere, nessuna

mano può toccare, la vera esperienza delle vita sentita da tutti all'interno della cupola del nostro

cranio; nessuna parola può descrivere verità: viviamo all'interno

di essa.Prima che il sole tramonti nel mare abbagliante, prima che la luce alla

fine della giornata rivelerà agli occhi umani la varietà dei colori di questo mondo: Prima che la notte stellata

scivoli in cerca di una ultimo momento di tranquillità. Un grande

corpo di acqua in movimento.Uno spettacolo caotico poco

confortante. Il disegno del sole è vicino a soddisfare l'arco distante

della parte terra, per affondare dietro la gigantesca massa di

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questo globo rotante.Quando scrivo, una forza

sconosciuta appare nel midollo delle mie ossa, una nuova vitalità che sento come apoteosi finale

sporca d'inchiostro. Il sole scivola giù come una goccia d'acqua sul

vetro di una finestra. Vorrei abbandonare la mia memoria,

pronunciare parole senza pensare in un silenzio profondo che non potrei

e non vorrei più descrivere.

io sono la mia dignità in una periferia sterminata abitata da topi e castori urlanti. Alcuni, sono colti e saccenti, gli altri hanno i loro versi; il cane fa "bau bau" il gatto fa"miao

miao"; gli uccelli cinguettano e anche le capre hanno un verso come tutti gli altri animali! Sono

capre eccellenti e belano di patria, nazione e religione. Ci propinano libri, testi o poesie come l'ultima

spiaggia per l'istruzione. Credono di sfidare la fisiologia umana e avere

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un cervello multitasking, la multiprocessualità delle emozioni che possano sbirciare dentro un

suono.Le verità sono un background di stronzate assertive degne di una pisciata sulla testa. Il loro sapere "qualcosa" non "va" oltre "qui" e

"loro".Non mi scaverò una fossa per voi, la vita è mia anche se sono "nessuno" e non credo a un cazzo delle vostre

idiozie.La memoria eidetica è un lusso e

non vi appartiene, la storia umana è per voi solo l'ennesimo vibratore che portate nel culo contenti della

vostra conoscenza."Io sono" come un fulmine su una

pietra in mezzo alla polvere che risente di una tecnicizzazione medica del vocabolo per farvi

brillare.Il sole a mezzogiorno è sempre lo stesso pazzo che parlare ad alta

voce alla sua ombra.

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Page 47: Umana Mente

La sera con l'illegalità del buio lascio le mie spoglia di piuma sulle ali di nessuno per fondersi con le

lacrime e colare come una scintilla nella mia memoria. Ore e ore ad

ascoltare lo stesso vento che ha in bocca le stesse domande che danno

ad ogni risposta la voglia di non esistere.

Non so cosa è peggio, farsi domande o sapere.

Sono all'interno di ogni posto come in un film con colpi di scena nello

stomaco. Sento il dolore e vivo cercando ragioni per astenermi da

tutto.I miei luoghi sono raccapriccianti si annidano ombre di latta, strappano tutto, ti imbrattano di sperma, sono

lettere scure, mi tormentano occupano e gridano nella mia

mente.Le domande sostituiscono tutto col

vuoto e decidono la mia vita sospirando. Fanno orge sulla mia

disperazione, sopravvivono a tutto;

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Page 48: Umana Mente

immutabili. Sono finito prigioniero; empio come un umida rovina

transitoria, la mia cassetta postale mi fa impazzire, sento suoni di tam tam e indigeni nella testa; squilla il

cellulare troppa musica, sono detenuto dentro la mia ansia: una depressione immane è il buio mi

toccano l'uccello all'ombra della mia televisione.

Ci sono stati mentali che ho avuto come macchie sulla pelle;

camminavo rasentando i muri per coprire gli specchi: che non volevo

vedere. Non volevo più essere riflesso ma solo sentire la carezza tacita del mio stesso silenzio. Si

trattava di sangue, rivoli come un fiume muto intorno l'architettura

delle mie ossa.Questo mondo è come la mia

ombra, è pallido come l'archeologia, maledetto come la felicità, una voce afona priva di concetto e tutto è così

noioso e prevedibile.

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Page 49: Umana Mente

E' una rappresentazione classica poco più di una corda al collo e uno sgabello, un orgasmo della filosofia

più bieca e la misurazione dell'universo; è una risibile raccolta

di finzioni.La metafisica del verbo è fingere, i

fondamentali sono postulati le verità sono indossate a tempo.

Questo "caos" non è una nuova lingua ai piedi nel mondo, esiste da sempre e grava su di noi come un

pianoforte obeso.Celebriamo scomparse, pensatori

maledetti o nuovi "poeti".Qui ci sono le mie labbra, morbide,

carezzevoli; saporite come un arpeggio malinconico.

Capita che a volte si rendano salate, che vengano solcate dalle sudicie

lacrime che questo occhi impongano come salassi.

Queste lacrime a volte sono fili elettrici, circuiti che ti colpiscono

come un quadro meccanico difettoso.

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Page 50: Umana Mente

Sento questo dolore come una forma verbale che allatta i desideri

all'ombra di una schiuma vocale col suo linguaggio suicida.

Questa "semantica" è così umana da fare schifo.

Sono l'apologia dell'ultimo battito, la frenesia concettuale di un

esperienza zoologica pleonastica come un cimitero; una sorta di

recrudescenza notturna per i fautori della luce e della bellezza. Non contate su di me, tutto per me è prigione ed è maledetta mente

maledetta la mia mente.Ho ucciso molte scale cromatiche, i

colori mi sono indifferenti, il mio sangue è oramai grigio, i miei

pensieri sono allineati in bianco e nero, questa vita è il rivolo di un eco

100 bpm.Alcuni cadono in piedi è come un fluido scolpito che portano tatuato

sul culo o nel cervello.Baciate le mie labbra, sono apertura all'aria, dissetano come la pioggia,

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Page 51: Umana Mente

sono un bouquet di rose di suono.Baciatele senza limiti.

Noi poeti deteniamo la parola come un dramma pesante, come una

apocalisse prossima o una miniatura epica. Noi poeti siamo a volte un viaggio storico altre una

malattia, un isola di sangue, l'asse di una luce o il rumore di una verità.La parola è un osso vitale, come la

spina dorsale di Dio.Alcuni poeti hanno il dono della parola come lacrima di eternità.A volte; solo a volte sappiamo

immergere le nostre parole nell'anima e uniformarle al tutto

come base della Vita.

La coscienza è per me, come un genitore al quale ho dovuto spesso

disobbedire. A volte il bicchiere mezzo pieno è un quesito gestito

solo dai bisogni, altre volte ne vorremmo un sorso; e altre ancora è

solo solo un questione idiota. In fondo nessuno ha mai osservato

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Page 52: Umana Mente

davvero, ne tantomeno immaginato, il cielo oscillare, due palle azzurre

gigantesche oltre l'orizzonte, dove si fa strada la luce al crepuscolo.

Nessuno ha mai visto un robusto rigonfiamento celeste o la sua

contrazione nella timidezza quando è esposto alle correnti fredde di una tempesta invernale. Nessuno ha mai

visto due stelle brillanti contrarsi come un cielo che eiacula fulmini e geme in un tuono. Nessuno ha mai

annusato il muschio e il sudore delle ghiandole nello sfregamento di

giorni e di notti tra le cosce delle nuvole. Nessun aereo si è mai impigliato in una ragnatela di

filamenti eterei che esistono dai primordi del firmamento. Non in

uno, non in mille anni, non in centomila anni; ma milioni e milioni

di anni.

La suspense è nell'aria, sento il tempo della vita battere, creare brani

e melodie circostanziali come

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Page 53: Umana Mente

ecatombe umana sui vizi dei vivi e dei morti. Questa mia dannata

mente dorme accanto a me ogni maledetta notte. Ho scordato i colori

soprattutto l'azzurro, i pezzi della mia gioia sono difformi e

scontrandosi cadono in pause silenziose che si dissolvono nell'aria che circonda tutti gli umani malati di

malinconia; i viventi caduti nelle melodie di una volta.

Come se un lungo sogno triste fosse svanito come una nuvola

scura spazzando via i venti caldi, mentre la cupola debole vaga nei cieli invernali profondendo i raggi vividi del sole che beava sulla città

con una promessa di gioia: il disegno di una fioritura di primavera

in arrivo. Le lancette dei minuti e delle ore che hanno fatto la loro rotazione intorno a un asse senza meta godendo del

tempo libero.Una tazza di tè, una nuvola bianca soffice e il fremito dei rami degli

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Page 54: Umana Mente

alberi spogli erano le piacevoli impressioni che mi hanno colpito nel profondo della percezione del

mio giorno. Come se la spaventosa follia dei doveri quotidiani fosse un mito dimenticato della storia antica.

Sono scaffalature che mi ritrovo interne alla memoria; una grande continuità densa di circolazione,

trabordante e gocciolante di ipocondriache paure come

epicentro di molteplicità che si irradiano dentro il sangue, la pelle,

gli occhi, le mani come fosse la pelliccia del mondo. Sono un

biologo delle emozioni, lavoro sui vaccini vi fotterò l'anima il corpo e brevetterò i vostri destini. Ho una WiFi nel cervello, un umana mente metempsicotica che vaga su una nave senza meta e connessione a

trasmigrazione in GPS. Mi posto, mi leggo e mi sfanculo spesso su

wwwilmiosilenzio.egoSono un santo, una macchia

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Page 55: Umana Mente

d'inchiostro una monotonia in bianco e nero: ad alta voce voi pensate: io muoio e rinasco.

Sono uno strano puntino tra un governo di linee e un mistico lapsus che si calma nel suo abisso. Vivo tra

i palazzi, mi perdo nei negozi, deambulo o cado sui marciapiedi volando sopra la mia città eterna. Sede politica nella quale si discute su come realizzare nuove riforme

laiche pitturando coscienze umane 3d o in bianco e nero.

Sono uno sciamano soggetto alla tirannia della mia stessa totalità.La perdita del controllo sulla mia

mente, è una frazione persa nell'ordine delle mie malattie mentali

invalidanti; un uomo che si piega come una foglia alla paura dell'autunno e della vita.

Un poeta sotto una pioggia torrenziale sulla sua arca fatta di

aria assoluta, una piccola pozzanghera colma di riflessioni che

si scrivono alla fine.

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Orbito in un mondo pieno della sua aura, addormentato all'interno di

una scatola da scarpe come un'allegoria per i monaci scalzi.Eccomi; batto la testa su questi

pensieri come pietre, non una, due volte, queste voci mi urlano nella

testa, cantano l'agnus dei emettendo suoni per la mia

eutanasia. Tornerò sotto forma di pioggia, forse aria o luce; un eco

tranquillo e molto lento sotto questo coperchio che è il mio soffitto. E' bellissimo, senza vestiti, la mia

nudità è aperta e gocciolante tra le gambe cambia forma al giorno e

rende alla notte bellezza sotto forma di un fallo di vetro trasparente. Vivo

sveglio o addormentato, Vedo i vostri volti, cerco i nomi come ombre nella mia memoria: topi

parassiti che rubano il mio tempo. Dottori Infermieri mi slegate? Voglio la torazzina; cazzo non

vengono mai.

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Page 57: Umana Mente

Ho ucciso la luce e il colore, avevano offuscato le immagini della

vita in un autunno caldo. Intrappolato nei piccoli confini di un

solaio di legno, dove avevo riversato tutta la sua forza

indebolendomi per una gastrite nella mia memoria. Nei momenti di

sconsolazione lo sforzo in cui mi sottopongo è uno stato di allucinazione mnemonica.

La necessità di preservare la mia esperienza di uomo anonimo, lacerato dalla crudeltà della

solitudine ancora inflitta alla mia implacabile attenzione nel pormi le

domande sulla vita. La tortura di scrivere le mie

riflessioni sulla vita, di rivivere il dolore e la disperazione, la paura della morte e la miseria di amori

perduti,Come se fossi ai piedi della Pharos

di Alessandria mentre facevano fuori le navi che provenivano da altre civiltà, portando con loro

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Page 58: Umana Mente

ricchezze rare.Fuoco scoppiettante, il freddo nelle vene e una coperta ruvida che copre il mio vecchio corpo fragile. Gli anni

hanno spazzato via legioni di cari volti, momenti felici e sogni

sorprendenti. Ciò che resta di me è vicino ad una carcassa avvolta dal freddo dell'aria buio di una notte d'inverno. Solo una debole luce

minaccia l'estinzione del buio, la mia memoria, anche se gravemente

martoriata dal tempo, ha mantenuto il nucleo delle sue esperienze e

dell'ultimo ticchettio dell'orologio della mia vita.

Ho sparso e profugato comunque passione attraverso la punta della

mia penna. La candela sulla scrivania guizza avanti e indietro

resistendo alla sua morte, quando un forte vento sgorga giù dal

camino. La luce della mia memoria di fronte all'estinzione è alle prese

con gli acciacchi della vecchiaia e di

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Page 59: Umana Mente

questa malattia mortale chiamata vita.

Dovremmo ricercare parole eleganti come trovare sulla spiaggia ciottoli luccicanti; ripercorrendo le tappe

della sua vita, rivedere vecchi appunti e liberare le emozioni

represse. Poi trovare le parole per esprimere tutto questo. Tutto ciò che è inesprimibile. Perché, per

quanto futile come sia registrare la fluidità della mia esperienza con la rigidità delle parole è la sola scelta

sensata. Lingua può almeno comunicare, per quanto imperfetta;

è la vita interiore di ogni persona che nessun occhio può vedere,

nessuna mano può toccare, la vera esperienza delle vita sentita da tutti all'interno della cupola del nostro

cranio; nessuna parola può descrivere verità: viviamo all'interno

di essa.Prima che il sole tramonti nel mare abbagliante, prima che la luce alla

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fine della giornata rivelerà agli occhi umani la varietà dei colori di questo mondo: Prima che la notte stellata

scivoli in cerca di una ultimo momento di tranquillità. Un grande

corpo di acqua in movimento. Uno spettacolo caotico poco

confortante. Il disegno del sole è vicino a soddisfare l'arco distante

della parte terra, per affondare dietro la gigantesca massa di

questo globo rotante.Quando scrivo, una forza

sconosciuta appare nel midollo delle mie ossa, una nuova vitalità che sento come apoteosi finale

sporca d'inchiostro. Il sole scivola giù come una goccia d'acqua sul

vetro di una finestra. Vorrei abbandonare la mia memoria,

pronunciare parole senza pensare in un silenzio profondo che non potrei

e non vorrei più descrivere.

Fuggo da sempre ogni conformità, tutto intorno a me plotoni di umani

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Page 61: Umana Mente

vagano solitari. Io sono caduto dal cielo come una lacrima di Dio.

Questi umani sono scimmie che camminano con macchine

prestigiose; la mia esperienza eidetica mi insegna a non dividere la mia strada con nessuno. Cerco solo

pareti lunghe come quelle dei cimiteri, terra che non sia

contaminata da agenti cancerogeni, fabbriche di falsità in scatola abbandonate a proteggere un

mistero senza senso.Il calco della mia testa pittura strisce gialle nei contorni dei vostri confini esterni come la scena del crimine. Crea mattoni su mattoni a scrutare l'infinito che mi invade e opprime

sul plesso solare.Tutte queste parole sono un mezzo

insufficiente, la vita ci cade dal collo come una collana di illuminati

fallimenti: spesso annegata nell'alcool. Ubriachi di vita ci

illuminiamo col suo combustibile, bruciare è essere e morire è un

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santuario da onorare. Ora che un piatto di zuppa mi è stato garantito forse per giorni, la mia ambizione è quella di non fare nulla, perché tutto

è inutile. Posso stare tranquillamente stare da solo nella mia alcova dell'anonimato, i miei

ideali erano illusioni emotive chiuse in un rotolo di banconote. Ho

trovato casualmente un modo per dormire e non essere versato nelle

mani avide della mia città. Ho speso tutto, tempo, emozioni, soldi e vita; mentre meticolosamente facevo il

conteggio dei giorni della mia imminenza. Ora ho una lattina di

birra molto alcolica del discount e tutto il tempo del mondo per essere o sembrare addormentato. Mi sono nascosto dentro un istante, il tempo

ha spiccato il mio mandato di cattura. La mia vita era una fotografia nelle vostre mani

impropriamente fotogeniche. Sto aspettando il silenzio per la

radiodiffusione delle ombre parlanti.

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Page 63: Umana Mente

Nei miei dubbi, compongo un brano o una suoneria per una caduta di

massa che possa guidarvi nei vostri biechi peccati.

Io; non ho peccati da rimettere a nessuno e l'astrologia è solo un

altro modo per fottervi nella coscienza. Se la terra scomparisse

di colpo, non creerebbe nessun problema a nessuno.

Anche la gravitazione se ne farebbe una ragione.

Sto mettendo in autoplay le mie decisioni in tutte le direzioni, le

lunghe liste di pseudo dottrine sono colme come la mia routine che cerca

di rispondere a una macchina che che non sa parlare e non cerca

risposte.

Un giorno comune, un capezzale, un letto un groviglio di immagini;

prelevate pure magia, dosate la mia morfina non misurate i miei sensi;

odio le mani aperte a cadere, le

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Page 64: Umana Mente

lacrime come gocce di dolore e le grida.

E' solo una disperata morte comune, tutto cade e svanisce come il fumo,

sarete un inventario delle morti annuali; un analisi nella vita di chi

resta: il buio penetrerà la luce, finirà l'energia e dopo alcuni secoli che non ci sarete; nessuno saprà che siete esistiti se non come uno dei

tanti nelle storie umane. Il fuoco non sortirà nessun effetto, farà alta la

sua voce come natura morta, aggrappatevi ora; portate le vostre

vene in tutte le direzioni del silenzio; questa conoscenza non ha senso è

solo un muro spesso come gli occhi. Un limite della comprensione

come orecchie. Ultimo atto; solo paura e carne,

teoria e finzione per un respiro in più. Il confine non esiste, neanche Dio nel firmamento, ampliate pure,

spaziate; cercate: illuminatevi. Sollevate la nebbia, abbandonate

ogni verità, ogni illusione: sono solo

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Page 65: Umana Mente

catene di facciata e peso. Abbandonate i confini del vostro

corpo, immergetevi nella profondità del vostro centro, cadete, rialzatevi;

tutto ciò che vi attende dentro il grande nulla. Io sono umano è il

verbo. Umano. Desidero un bicchiere d'acqua per sorseggiare

un bacio, labbra sconsideratamente unite, un alluvione bassa sotto le gonne, il caldo; perché è umano amare. E' una cornice vuota e

polverosa che si alza come un estro ormonale del cazzo: simbiosi

biochimica dei sessi i venti bagnano e mischiano le nubi, le palpano

delicate; un piatto unico e agognato. Non mi importa che giorno è; un

giorno da dimenticare.Conto i tuoi respiri che ho preso in preda questa eccitazione animale.

Questa è una sovratensione ideocratica, perché capisco il

mondo, gonfio come una vena che spinge e spinge i suoi contenuti in

avanti, violentemente; verso un

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Page 66: Umana Mente

nuovo tessuto steso e germinato.Uno stallo senza riposo ad ogni

angolo o curva, continua come una fiumana col sangue dei fenomeni.

Attraverso ogni mare di questo mondo fremente che si masturba schizzando sperma sulla nostra

infelicità. Non c'è pausa per l'umana mutazione.

Vedere non è un significato è l'ennesimo inganno, posso dire che

non ho capito questo sconvolgimento; queste eruzioni di

materia.Un muscolo un nervo pulso di

energia, vedo macchie nere spingo, sono invasato diffondo la notte umile nella perpetua illusione.

Sono un crepuscolo nella moltitudine tremolante dopamina o adrenalina nel sangue come coca nelle vene. Uno scontro terribile di

sensazioni. Un disastro germinante che

trabocca di oscurità: mi scopano solo per addolcire le mie tenebre.

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Page 67: Umana Mente

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Page 68: Umana Mente

Questa attesa vi ucciderà, il tempo avrà un attività breve, la vita sarà per voi un mozzicone di sigaretta,

soffierà fuoco sopra le vostre guance e tutti gli organi pulseranno all'impazzata. La vostra voce avrà un odore farmaceutico, declamerà

per la pubblica e funerea attenzione; mi spiace è tardi: siete piante

giacenti. Se solo potessi trovare una parola giusta, inizierei dicendo

riposate in pace.Giù per la gola ho un grido

silenzioso, "vaffanculo" è la mia preghiera,

evaporo da questa cazzo di terra, la tua pienezza è la frantumazione, si

chiude alla ragione per dimenticare. Ho più teste che lavorano in

simultaneo, non so bene sono, ma so chi non sono. Guardo dai buchi dei miei occhi a serratura e spio le ondulazioni di gas bianco che si annidano nel mio ippocampo. A volte ho l'ispirazione del globo e

della vita, tagliando pezzi di me per

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Page 69: Umana Mente

l'interezza delle nuvole, le eclissi del sole e per la luce totale. Vedo i colori come fiumi di vernice;

descrivere un errori per mangiare anime a colazione come se fosse

pane morbido.Una sensazione di vuoto nel vuoto

piena di invisibilità e d'ironia.L'istante è come il sangue mai visto ma intimamente legato ad un taglio,

un'esplosione: uno squarcio. Il mondo è tutto rosso e senza parole come labbra senza tempo su una

bocca da baciare. Penetrare con le parole, abbandonare i colori come

equidistanza di ogni notte.Essere in te come la cosa in me

all'ombra di un pensiero, una fredda alimentazione come la mente e la materia, una catena di domini che

scatta foto istantanee dove lo spazio è pelle , corpi e lingue delimitate per

baciare l'esistenza è la memoria.L'eternità è un cacciatore e io sono stato nulla da sempre e per sempre.L'analisi delle risposte su oceani e

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Page 70: Umana Mente

risacche di silenzio in ticchettii fragorosi di tasti neri e bianchi sulla

tastiera di un pianoforte triste.Una goccia di anima rossa, una

concatenazione di venti che soffiano sulla musica del passato. Qualcosa di alto e profondo come il gesso di un artista nei suoi turbinii di colori che si addensano in un disegno.

Un nome vuoto come la mia esistenza. Fumami se vuoi, toccami

il cervello, la necrosi dei miei neuroni pensanti in una vita così

sterile di poesia che l'unica parola che mi salva è FINE. Un secondo,

ora vado, soffio sul tabacco trinciato; Fumo!

Questa vita, è la l'apoteosi della cecità, lo sponsor della solitudine di

massa col sorriso, i bacini stile ti vorrò sempre bene; quel tipo di allegria rumorosa è cacofonica

come le parole che fanno eco nella mia testa urlando. Queste parole

puzzano come l'idiozia che le riempie.

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Page 71: Umana Mente

Potrei impoverirmi acquistando alcune persone umane al prezzo che

loro ritengono di valere, rivendendole al prezzo che

realmente valgono.Questo mondo così schifosamente

umano, non ha più anticorpi, digerisce tutto, mastica merda e ce

l'ha sputa in piccole dosi controllate e misurate a passi.

Questa follia, propinata come il miglior "modus vivendi" attraverso

una propizia e massiccia educazione di massa o

indottrinamento indotto e senza parvenza di coercizione: è peggio dell'eugenetica adottata da quella

branca della psichiatria nazista. Ma un giorno avremo pensieri telepatici

a 4096 bit, immagini visibili direttamente all'interno dei nostri

occhi e processori di memoria dove i calcoli saranno solo un ricordo del passato. Tra meno di 50 anni "noi" saremo per i ragazzi del futuro ciò

che oggi è il paleolitico per noi.

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Page 72: Umana Mente

Avremo sicuramente risolto e perfezionato tutti i calcoli quantistici

sul macro e microcosmo.Avremo nuove religioni e magari le

guerre saranno rare, la vita avrà una durata superiore e i vecchi faranno porno con l'ultimo tipo di cazzo alla moda. Il sistema solare sarà luogo di vacanza per ricchi, il multiverso sarà universalmente conosciuto, la

conoscenza sarà iniettata direttamente nella corteccia della

memoria interessata.Ma le risposte sui vecchi quesiti che

ci poniamo da millenni non cambieranno "mai".

Poveri umani.

Me ne sbatto della luce alla fine del tunnel.

Troppo umani, il suicidio può apparire come l' ultimo gesto

disperato. E' comunque un efficace atto di liberazione, un percorso

ambizioso. La trasmutazione della volontà e

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Page 73: Umana Mente

della coscienza. Un'intuizione folle può convincerci che la realtà il

mondo in cui viviamo è solo una delle tante possibili creazioni; una

creazione sobria di stati meno ristretti di coscienza che potrebbe

raggiungere il suo obiettivo finale: la pace interiore. Il suicidio è poco

meno di un'altra religione.

Erano seduti sul cornicione di un palazzo, parlando della felicità, di come motiva ogni azione umana e

per l'amore della stessa; cercavano di conciliare la moralità con una

visione meccanicistica dell'universo; ovunque governato e

determinato da leggi inflessibili.Il discorso tra gli umani è andato

avanti per qualche tempo, avrebbero potuto interporre alcune espressioni

moderne per non cadere in una conversazione anacronistica e

incompleta.Questi umani mi ricordavano i primi

illuministi del 18 ° secolo.

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Page 74: Umana Mente

- Che cosa succede se saltiamo?- Ci sarebbe una caduta

- Si ', e poi?- Chissà

- Pensi che ci sia coscienza dopo la morte?

- Quanto si può trovare di più in un sonno: ma sei ubriaco?- Dovremmo saltare?

- Cosa che ci impedisce di farlo?La paura, i nostri cari, il desiderio di

cercare nuove esperienze e memorizzarle nelle bare insaziabili

di memoria. Ma soprattutto la paura.

Se fosse possibile avere qualsiasi cosa al mondo prima di morire, che

cosa vorresti?- Un'altra vita per capirlo.

- Ti capita spesso di pensare alla morte?

- In rare occasioni speciali, come funerali e cose del genere

- Come si fa a trovare consolazione nel pensiero della morte?

La morte dissolve ogni sofferenza

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Page 75: Umana Mente

con la stessa intensità in cui la vita ha trattenuto la felicità.

- Ho intenzione di saltare- Prendo le scale

- Fottiti!-Il senso:

Noi possiamo guardare l'universo tranquillamente, masticare la sua

cena . Il suo sguardo è imperturbabile ed i suoi pensieri

sempre questi: il nulla che esiste in tutte le forme è il nulla che deve

ancora nascere.Resistendo alla minaccia

dell'esistenza è dell'illusione inutile e faticoso tanto da farti andare in

ipertensione.Ci nascondiamo da un nemico

invisibile. Questa ribellione è una follia

controproducente. L'accettazione deve essere appresa

e praticata come la salvezza. Non abbiamo scampo, dobbiamo sacrificare una vita e diventare distratti portatori di una strana

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Page 76: Umana Mente

sofferenza. Sono l'odiato antagonista di

qualsiasi tipo di ottimismo umano. Questa malattia che non è solo mia, ma è latente in tutti gli esseri umani

coscienti.Non so, non parlo molto, ma so

cosa sta accadendo; il mio silenzio viaggia qui e in nessun posto.

Le mie idee girano a cerchio come falene sulla luce dell'incoerenza. Troppo male, eternità interrotte,

troppe per questo spurio paradosso di vita. Siete R A G N I e io sono

"aracnofobico"!

La poesia è il mio gridosono la creazione di una visione

una catena di montaggio di dubbilo sfruttamento dell'irrilevanza

stordito sotto un ombra balbuzienteall'etimologia clinica del mio fegato ho un esistenza da bazar in prestitoquesta vostra luce è una bolletta da

pagare

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Page 77: Umana Mente

la mia testa è un peso estraneo per un mondo superficiale

mi troverete un giornovicino alle panchine

a contare i miei sogni.Non chiedevo la luna

volevo vedere i gabbianivolare o planare,ma li vedo ora;morti in aria.

Brindare sulla vostra immensa luce, la mia coscienza fenomeno di vita strana, una bellezza dipinta sulle

orbite dei secondi, le mie idee sono errate e la democrazia è malata. I miei sogni diseredano le sintassi; non amore per i tuoi occhi spenti.

Io sono il Nostradamus dell'irrazionale, prevedo la

letteratura nel desiderio collettivo, ho una bocca discorsiva silenziosa,

una saliva di noia nella gloria di essere; un tornado di idiozia mi

investe. Le vostre voci per me sono unisono, dipingo le bandiere della

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Page 78: Umana Mente

vostra devozione, sono un comico per utopie impossibili, uno scherzo

di filosofo in lacrime. La tristezza della pioggia cade oltre ogni felicità pagata in Euro, scendo negli angoli a pisciare per evitare polizia ed esuberanze improprie.

Convinto sempre di essere colpevole, esco ed entro ogni tipo di

sudiciume. La disperazione viene dissipata nel rumore, dimentico tutto il dolore e piango nel buio; sicuro di non essere mai stato.

La città sacra mi respira come un uomo morente, si muove con

lacrime piene di speranze, le buie lacrime del cieco, ancora e ancora

mentre la notte si avvicinava attraverso strade disastrate che mi inghiottono. I miei piedi sono nudi e

tagliati dalle pietre mentre camminavo verso la vostra terra

promessa, spingo e ancora, attraverso folle di gente e mari di

preghiere; attraverso mani intrecciate e aria soffocante, come

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Page 79: Umana Mente

avvoltoi al muro del pianto. giro e giro cercando, ansimando;

aspettando Dio!Sono ancora lì, un avvoltoio al muro

del pianto;aspettando Dio e il suo patetico

funerale.

Scriverò un altro insignificante modo di comunicare: la poesia.

Vedo la poesia come il raggiungimento ultimo di questa esistenza, l'ultima parola, l'ultimo respiro; prima di capire che tutto questo parlare era solo un altra idiozia umana in prosa. Ora; se

volete che qualcuno vi entri nell'anima; imparate a mettervi a

pecorina.Siete sputati a testa in giù nella vita come un infezione espelle la parte peggiore di se. Siete codici binari a

coda come pensieri stolti perfettamente affini alla

consuetudine del rifiuto vomitante partorito in vita come benedizione di

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Page 80: Umana Mente

un qualcosa che di allegro non ha nulla.

Come la vostra autopsia vi dico: non affrettavi a succhiare dalla vita come

emeriti pompinari, non parlate di verità come supposte preparate al

passo col tempo. Voi; anatomopatologi sentenzianti e

professi idioti: siete umidi sotto la terra che vi copre.

Parlo a voi come si fa solo col passato vi ascoltò come un silenzio eterno che sputa sul presente. Siete

il paleolitico dei miei pensieri, magma primordiale che scarico nel

cesso come evacuazione intestinale.La realtà è che è tutto così inutile, tempo perso, tutto scade; siamo

solo il prodotto in vetrina dell'ennesimo supermercato della

vita.Torno merda perché è l'unico modo

di appartenere a questa terra, perché essere veramente liberi

richiede una mancanza di cura delle cose, vivere per vedere veramente il

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Page 81: Umana Mente

mondo con gli occhi aperti, consapevoli, svincolato da ogni

dogma, credenza, legame o dolore sentimentale: essere liberi richiede una grande capacità di fottersene di tutto e tutti: l'unico modo di essere

liberi se pur provvisori.

Io sono provvisorionessuno conti su di me

sono un onda senza risaccaun nido su un albero divelto.

Vedi il mio sorriso stanco ho il cuore di uccello spaventato

dai rami scossi dalla gente.Gli altri per me sono a volteun fastidioso suono stridulo

un andamento lento e concitato,Gesticolo e muoio spesso

come un’ala sradicata dal suo cielo naturale,

durante una vita di tempesta.Solo il vuoto esprime un peso al

volo, una frenesia d’ali o un pensiero

laterale,

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Page 82: Umana Mente

la storia di un uomo che disegnala sua fine in ronzii di suture

metalliche.Frazioni semplici, ma doloroseil sangue, le metastasi, i tratti

surreali, una muta di biancheria e le stelle assenti,

le eco metafisiche, gli squarci e poi più su,dove la luce non muore.

Accade che si rimane senza fiato;una magrezza d’occhi sempre più grandiche vive in silenzio: e nello

spazio abita.

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Page 83: Umana Mente

il profeta aveva una borsa vecchia, aveva appena finito di leggere un

libro sulla cultura di antiche divinità egizie, blaterava qualcosa sulla

fortuna gridando a squarciagola dal suo altare di cartone.

Offriva sacrifici ai desideri prima di divorarli. Il nuovo profeta con cura e sapere, dispensava necrologi sulla felicità; imballo IKEA in sacchi per cadaveri come arte liquefatta negli

acquari e nei musei. L'umanità era custodita dietro un vetro protettivo per premunirsi e

preservare questi ultimi frammenti fragili: come onorarne la fiducia e la

speranza. Il profeta parlava tristemente dell'esistenza e i rituali, forse in una parte della sua mente

aveva un bassofondo di suoni melodici; le lacrime del pifferaio magico lo facevano barcollare

indietro nei confini chiusi come i sacramenti dei suoi deliri. Aveva

una chiesa, ogni mattone era fatto da acqua e argilla. Le mura avevano

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Page 84: Umana Mente

un umano tocco architettonico, era intriso di dolore umano. Tappezzato con la carne dei vecchi, delle donne violentate e generazioni di bambini

senza futuro. La cui vita in cui erano capitati era lo stampo della

schiavitù, essiccata negli incendi e nell'avidità dei Re! Erano supini nei

loro tappeti a pregare; venivano schiacciati come vermi e si giravano

su se stessi felici di essere schiacciati di nuovo. Il profeta ora, sorseggia il tè del mattino, mentre

guardando l'alba, meditava di ricchezza e di egoismo; esalava

l'ultimo respiro.

Che il mondo stia arrivando ad una fine drammatica , non c'è dubbio.

Le abitudini insensate che occupano le nostre giornate e la

sofferenza ricorrente che colpisce i nostri cuori non è altro che il segno di un umanità esausta: una creatura moribonda . Siamo appesi ad un filo

di cristallo che si romperà non

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Page 85: Umana Mente

appena cominceremo a tremare troppo, e tutto è destinato a cadere

nel panico e la paura. Sono le incertezze che si avvicinano nel

nostro mondo certo. Il finto ordine che vediamo in questo mondo si

compie solo con i metodi più difficili.

La struttura delle nostre società , la politica e gli ideali sono infantili miraggi nauseanti come il nostro

midollo ; dallo sforzo senza speranza di creare un mondo

funzionante, germoglieranno le conseguenze più disastrose. Finché

accetteremo tranquillamente e daremo consenso alla monotonia del capitalismo, nel suo ruolo di custode dei politici, l'avidità dei

nostri sogni materiali, arriveremo a una reazione che sarà un mostro

impaziente più grande e più violento; disperato: presto

devasterà l'utopia di un un mondo sperequativo governato da pochi

"ricchi" che ridono e pisciano

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Page 86: Umana Mente

addosso al "povero"spaventato.

Abbiamo evitato molto abilmente la misteriosa circostanza di essere in carne e ossa macchine che vagano attraverso un vuoto colossale nello spazio inesplorato. Abbiamo evitato la consapevolezza , al fine di agire solo in uno schema che è cieco e

assurdo. Siamo doppiamente maledetti per animali che pensano.

Gli animali sono innocenti e non hanno peccato perché non hanno

prolungato la consapevolezza della loro situazione, possono solo agire

e rimangono nel loro vero stato.Il nostro ruolo sarebbe stato lo

stesso se la scintilla della coscienza dei dannati non sarebbe sorta in noi,

rendendoci schiavi non solo di azione ma anche di pensiero inutile.

Il problema così com'è al giorno d'oggi è che non possiamo sfuggire

alla nostra seconda funzione, né della necessità di pensare a

qualcosa che non possiamo evitare,

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Page 87: Umana Mente

ma dobbiamo tenere con "noi" come un'appendice malata .

Non appena si comincia a pensare; il mondo diventa complesso e

conflittuale. E ' troppo tardi per noi per tornare indietro alla beata ignoranza di animali e piante,

dobbiamo tenere il sigillo della nostra punizione e adempiere alla

disfatta fino in fondo.

La tensione inizia quando dobbiamo evocare tutti i nostri bit razionali che creano un momento umano e la sua

interpretazione. Memoria che ci spiega il presente ciò che abbiamo

imparato e visto in passato . Sia nella vita normale e nelle attività

intellettuali le funzioni della memoria sono come la colla che unisce pezzi del flusso fluttuante, cercando di creare una struttura

razionale e comprensibile. La memoria è un tipo di discorso,

una narrazione che dobbiamo avere a portata di mano per dare un senso

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Page 88: Umana Mente

razionale al mondo. Le frontiere della nostra mente e la sua capacità di plasmare e trasformare il mondo

esterno sono illimitate. Il 21 ° secolo ha ereditato una grande ricchezza di esperienze e di conoscenze che ha permesso a un membro qualunque della nostra specie ad accedere a qualsiasi tipo di informazione in

pochi secondi. Quello che sembrava un vantaggio nel mondo naturale è

ormai diventata un'arma onnipotente, in grado di perforare la

storia dall'inizio del tempo e raggiungere gli interni assopiti di

molecole e atomi. Questa capacità è là fuori, la viviamo giorno dopo

giorno ignorando il nostro potenziale decadiamo e

alimenteremo una nuova "anarchia" che deve ancora nascere. Eppure

questo potenziale è irraggiungibile e fuorviante perché i nostri strumenti

sono inadeguati . Non possiamo cogliere un universo

irrazionale attraverso il pensiero

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Page 89: Umana Mente

razionale di un essere umano. Questa affermazione non è priva di senso, ma è così precisa come dire che non si può contenere l'acqua

all'interno di un contenitore. Il mondo è l'acqua e il nostro intelletto

è un contenitore forato. Alcune cose non sono destinate ad essere.

Il paradosso è evidente: ci comportiamo come ciechi smidollati indifferenti ma portiamo la rabbia di

un potente intelletto dentro.Il nostro potere ci travolge, ci fa

soccombere alla sua ferocia .Ci dice che le cose non sono giuste,

ma noi non vogliamo ascoltare quella voce profetica .

Stiamo parlando del sogno di una apocalisse a venire.

Questo punto di vista non deve essere preso alla lettera. Gli esseri umani vivranno molto più a lungo,

ma il sangue e la disperazione sono la volontà del cielo sporcherà il

futuro come una grande macchia.

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Page 90: Umana Mente

Guardate l'isteria della nostra epoca. Abbiamo raggiunto la massima

tensione in questa lotta. La mente si è ribellata alla responsabilità erculea che è stata creata e nominata da se

stessa.E' una follia mantenere l'ordine in un

mondo disordinato.A questo punto, quando secoli di

illusione sono stati sfidati portandoci alla stessa

sottomissione non possiamo continuare più a vivere come ipocriti in un mondo corrotto. Esattamente

quando rinunciamo alle nostre speranze, riveliamo la fragilità del

nostro mondo, poi attraversiamo la soglia della follia.

E' già accaduto molte volte; ciclicamente.

Vale a dire, si entra in un mondo percettivo in cui le ragioni e le

regole sono abbattere con feroce spontaneità i regni del momento.Un salto deliberato nel caos, una parola che un giorno significò e

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Page 91: Umana Mente

significherà, liberazione, liberazione, realizzazione. Aver rinunciato alle

leggi artificiali ai codici, alle catene di denaro e beni, alla sterilità della ragione, al giorno in cui la libertà

sarà uno scopo; ma si rivelerà come atroce e belligerante: siamo

veramente "fottuti".Lotta e conflitto prevarranno in proporzione diretta alla nostra

avidità e la nevrosi. Solo quando avremmo cancellato gli

strati ereditari di questa pazzia potremmo tornare a un rapporto

armonico con la natura.I dolori che si avvicinano serviranno

a vivere l'ennesimo purgatorio.Una redenzione che sarà possibile

solo, ahimè; dopo l'ennesimo viaggio attraverso l'inferno. La follia è irrevocabile potente come il sole lucente, maleodorante come i rifiuti più velenosi, chiusi in 40 blocchi di

metallo.Le stringhe formano una treccia, le

trecce punteranno su di noi.

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Page 92: Umana Mente

Solitudine, sete, la macchina della povertà percorrerà Km e non potrà raggiungere nulla per trovare un

sorso di nuova felicità, di eternità, un pollice per la Divinità. Ho smesso da molto con le droghe tutte, caffè,

zucchero, Pc e Tv. Ma so che la follia è irrevocabile, una tabella con tutti i libri del genio e un cappio per

dormire! Se la mia è una allucinazione: è

vigile.Trova la sua anima gemella:

sognando ore scandagliando le origini dell'universo. Le lacrime

arrivano perché sono intrappolato tra i secoli, tra gli idioti;

raccogliendo il nulla. Piango perché follia è consumata, tutta

l'intelligenza e le determinazione umana è la sfilata infinita della

percezione di una giornata. Scambiando per 24 ore 60 minuti secondi di oblio per l'eternità che

non uccide, ma trasforma la follia e la rende una trappola senza

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Page 93: Umana Mente

speranza: dentro il miracolo dell'esistenza.

Alcuni credono di avere Intuizioni rivoluzionarie, sono sogni inevitabili che cadono nei secoli dei secoli. Ci siamo fermati all'idea che l'uomo sia

l'epicentro della terra, del nostro sistema solare, il centro

dell'universo; l'unico essere perfetto esistente del sistema

planetario. Questa umana mente crea o vomita universi come isole del pensiero.

Nel 21 °secolo, galleggiamo ancora dentro un grande vuoto riempito di

galassie, e la nostra posizione non è in alcun modo vantaggiosa.

Siamo semplicemente un formicaio nella feccia di in un enorme deserto.

Rivelazioni di questo genere cambiano la radice di tutta la nostra comprensione, dell'essere umano e della sua posizione e del senso in

questo strano universo. Questo ci porta ad una ri-

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Page 94: Umana Mente

concettualizzazione dell'uomo sul piano materiale. Ci sono altre

rivelazioni che ci costringono a rivalutare le nostre concezioni precedenti a livello cognitivo o

intellettuale. Kant credeva di aver trasformato la filosofia con lo stesso impatto in cui

la teoria di Copernico aveva rivoluzionato l'astronomia.

Tuttavia, la sua filosofia influente come lo è stata, ma non potrebbe

produrre la trasformazione radicale che il suo autore aveva previsto. In tempi più recenti Heisenberg

definito radicalmente il futuro della fisica con il suo principio di

incertezza, e la creazione di una nuova conoscenza per l'accuratezza

delle informazioni che possiamo ottenere a livello subatomico.

Cambiare il mondo attraverso le folli intuizioni continuerà ad apparire

insensato pur essendo un assioma inconfutabile di tutta la storia

dell'umanità.

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Page 95: Umana Mente

Tanto più siamo così immersi nelle nostre opinioni, più la fede

incrollabile nelle nostre convinzioni rende difficile per noi accettare,

come indigeste le nuove idee che puntano all'evoluzione della

conoscenza umana che costantemente ci spinge per

orizzonti più ampi, liberandosi da ipotesi che un tempo venivano

incoronate come verità. In realtà sono i ponteggi dei

"visionari" che permettono la crescita delle intuizioni più

profonde. Tale idea è palesata con la nostra idolatria verso la materia; sin da quando la scienza ha usurpato

quasi ogni campo del sapere proclamando che la certezza

epistemologica è possibile solo attraverso una visione oggettiva delle prove (cioè prove fisiche).

Da quando Einstein cercò di unificare l'elettromagnetismo e la

gravità vi è stata una ondata crescente di credenti in una teoria

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Page 96: Umana Mente

unificata della realtà, che a una più attenta analisi e la pretesa di

spiegare tutto l'universo, o tutto ciò che è, da meccanismi fisici.

Essa poggia su un presupposto non dimostrato che si può riassumere

così: perché siamo in grado di percepire l'universo fisico con i nostri cinque sensi e apparati

tecnici, tutto ciò che percepiamo può essere spiegato da ciò che

percepiamo. In termini più semplici. Siamo convinti che non esiste nulla di più di quello che siamo in grado di percepire o dedurre dalla nostra

percezione e anche se questo suona come il senso comune, dovremmo

attentamente riformulare tale affermazione: possiamo discutere

solo ciò che percepiamo. Ma non dovremmo scartare in

anticipo la possibilità che in questo mondo, ogni fenomeno a livello

esperienziale, può essere solo un frammento di una più vasta e

"infinita" realtà. Questo non implica

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Page 97: Umana Mente

che che una maggiore conoscenza di un universo che non possiamo

percepire dovrebbe essere una preoccupazione per la scienza e la

filosofia, ma si tratta semplicemente di un avvertimento per il nostro

progresso orgoglioso di conoscenza.

Il mio pensiero può essere riassunto nel modo seguente:

Se la nostra coscienza e intelligenza sono sorte di precedenti

esperimenti biologici, la sua persistenza in questo pianeta deve essere spiegata solo con i vantaggi

che ha dato alla nostra specie. La sua funzione è stata quella di

assicurare la nostra sopravvivenza e quella della nostra specie; ma non

come ora presumiamo: per risolvere gli enigmi dell'esistenza.

L'intelligenza non è sorta per sorvegliare tutto l'ambito di ciò che

esiste, ma solo per aiutare l'organismo nella sua sopravvivenza con l'ambiente circostante. Questo

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Page 98: Umana Mente

può essere un ostacolo insormontabile per la totale

arroganza della scienza e della filosofia, solo perché ci possono

essere dimensioni di realtà che non sono progettate per percepire, cause che possono influenzare

l'universo fisico che non è strettamente percepibile né

deducibile dai fenomeni fisici. Questa condizione potrebbe

impostare una limitazione esperienziale alla nostra

conoscenza, non come differenza del principio di indeterminazione e

senza mai occultare la verità assoluta dalla nostra portata. Ci

rivela non come possessori di fatti, ma solo come raccoglitori di

illusioni.

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Page 99: Umana Mente

La parola ha ali significanti,anche se così lontana a volte

è; l'esegetica delle mie visioni.La storia delle mie sensazioni el'interpretazione dei miei umori.

Il gusto cocente del whisky ela meta dei miei pensieri.

La parola è la cura e la malattia il taglio e le suture complesse.

Può spiegare il perché della notte,consolare il dolore nella morte,

essere gentile, loquace e contraria;ma mai lontano da quello che si

crede.La dispersione e il tracollo

sono proprietà emotive,transitorie nell'intelletto,

così umane e lontane da invecchiare di colpo;per scordare il senso:

il nome e il viaggio.

Scrivere, è qualcosa di arrapante, una sorta di misticismo autoindotto come la disperazione, illuminante

come la cecità, ogni nuova forma è

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Page 100: Umana Mente

pulita come una recrudescenza gassoso intestinale, escrementi per toccare l'anima come uno schizzo di

sperma sul viso, degradare nell'idiozia e nella deprecabilità del

motore immobile aristotelico; la nostra ultima possibilità sarà un

incontro beatificante: una brama di poesia da sexy shop. Un dildo

vibrante per compensare la solitudine, come una carezza al

vetriolo. Questo mondo puzza di numeri a caso, questa razionalità

umana è una vecchia scimmia che scrive una nuova divina commedia a

caso in un caldo e confortevole studio superaccessoriato;.e voi

siete spettatori che sorridono al loro anatomopatologo di turno!

il mio problema; è il sacro emblema dei rifiuti come granito sul cazzo

senza idea o scopo. Mi siedo con le gambe incrociate, ho l'immagine

post-proletariato o anarchico dipendente. Capelli sparati in su

come un milione di milioni di mani

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Page 101: Umana Mente

in aria per la manna. Solo che non viene mai si vede, siamo

semplicemente reliquie di un infinita verità retrospettiva e la dianoiologia

è in questo interludio o fruscio di parole. Ci sono solo momenti,

momenti improbabili, deboli; per rivisitare come fosse una gara: il

sacchetto della coscienza. Sedersi è aspettare di bruciare nel fuoco e

fondere il nulla in una cicatrice della nostra memoria.

Mi siedo invece di giacere supino, perché so che le labbra del cielo sono lì rosicchiare le anime, Io

preferisco sedermi oggi, per catturare il tuo sguardo come un disco luminoso, un chiaro di luna

sul mio viso.I piedi conservano le unghie ma i nasi sono tornati per frantumarsi

sotto la gola. Le matite schiacciano bacarozzi rendendo mosaico il suo pavimento. Ho un posto preferito in un museo, profumi greci ancora si aggrappano alla barba Epicuro, il

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Page 102: Umana Mente

marmo è ancora fresco come il cuscino dei secoli, Melpomene gira

con le triglie sulle spalle e da qualche parte ho sentito un rivolo;

come pietra l'uomo è lì ad aspettare l'ultima briciola e un po di ossa per

riposare.La mia è un indagine insipida che

crea parole e parole come montagne. Mi adagio spesso e

riposo sulla luna, il mio intelletto e i suoi versanti, sostengono la mia

morte e il terrore. Mi ripeto e piango creando fontane e zampilli di vetro tagliente; parlando sottovoce alla

mia assenza: soppianto ogni significato per estinguere ogni

consolazioneRappresento il non avere avendo,

come un occhio all'immediato crudele. Ho un vecchio tubo

catodico al posto dell'area di broca che è caduta nell'area corticale

scendendo nella gola; urla, sputa si tocca: poi scende leggera nel retto e

si addormenta

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Page 103: Umana Mente

Sono equidistante come un Messia, sincopato da frenetici colpi che

bussano ignari a me come prodigi della società.

Selvatica; irrevocabile lettura nietzscheana, blasfemia ubriaca lapidante, carni voluttuose alla

velocità di una vita, tutto è in 3D: prima del disastro. La disperazione

si veste come una pallottola in bianco e nero, gli eserciti sono

pronti per sparare ai morti, tutto è sconsolante e triste come una

galassia sola, come un pianeta ai margini.

Le abitudini sono efficaci per l'irreversibile noia, libero il caos

come un ingiuria, fumo sigarette; mentre rivelo al mondo il cancro:

divento grande e sono stanco.La filosofia è un fuoco selvaggio, una supernovae di esasperazioni, catarro endovenoso intriso dalle

nostre buffonate, da antenati confusi, dai nostri paesaggi onirici. Sono trasparente quasi metafisico,

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Page 104: Umana Mente

orbito senza pace legato da una catena spessa che pulsa, pompa, mi

tiene ancora qui. Vivo distrattamente nelle strutture futuristiche, sono in bianco e nero come la pece: mi eclisso per ogni

scopo. Ho un algoritmo come organismo,

master-slave, mi rapporto tra assenza e gravità, agisco, non ho

ordini superiori; il mio futuro è irrevocabile e appartiene alla gogna

come probabile forma di verità e assoluto.

Guardami, giro in bicicletta sotto il vuoto asfissiante e doloroso della consapevolezza, dell'esperienza

zoologia. Come un asceta a volte abbraccio stormi di dettagli mi appoggio al veleno come flusso solidificato, catena spessa è sempre tesa a questo corpo. Come un santo

ancora ancorato: all'inerzia di una piuma

il mio destino è avere un occhio per

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Page 105: Umana Mente

ogni atomo che starnuta o neurone che decide un no o un sì. Sono

l'essenza distinta di una nube che lascia il cielo riposare come una

pietra sotto un sonno pesante. La mia memoria ha la bobina corta. Si riavvolge e ricomincia a bruciare la

pelle con un certo calore per ricordare la prima freccia del suono,

per perforare il limbo del silenzio; per ricordare il primo e unico

oggettoche è cresciuto come ali per

diventare un universo: qualcuno potrebbe non notare il sole. Ci sono giorni in cui un uomo si vede come un alluvione di gioia, una strada in

cui correre inzuppato, con i peli come tipo antenne sulla carne di un

poeta anaffettivo.

Ora dovete imparare cosa vuol dire desiderare un bicchiere d'acqua per

sorseggiare un bacio; per essere così sconsiderati da avere il cuore come un cratere di gesso e tu sei

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Page 106: Umana Mente

stanco della sua cornice vuota polverosa. Non mi ricordo che cosa

o che tipo di giorno era.Pieno di sole con venti muschiati, scuro con nubi impalpabili, forsepiatto e ubriaco come uno zaffiro.Non mi importa che tipo di giorno era, una giornata da dimenticare

come tutte; del resto se non avessi cominciato a contare i respiri che ho

preso in preda alla disperazione: avrei avuto un collasso.

Ho iniziato curvarmi come un ramoscello imbecille che si piega ad

ogni pala del vento, come se una sostanza si era rotta in miliardi di

piccoli specchi sul marciapiede, e io li avrei dovuti contare e riattaccare

di nuovo in un ricordo. Chiedo scusa per la pallida luce che mi

avvolge come un profumo ingombrante per fondersi in una canzone d'ombra o anche per un singolo granello di polvere senza

cervello che atterra catastroficamente su di me per

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Page 107: Umana Mente

forare questi stampi ferrosi: voglio guardare la mia pelle come un

santo, cadere e lasciare un anima nuda e non lavata in posizione

eretta come una vecchia odalisca o puttana pagana. Non mostrare

nessuna misericordia, solo calci per uscire fuori da questo dramma

umano, lasciarla correre a piedi nudi per tornare alla sua origine

incomprensibile.Ho pensato come uno psicopatico in

silenzio, ero stato così innocente, incline a credere che il mondo fosse

un gigantesco uccello soffocante con le sue piume caleidoscopiche ma ora mi sento a casa perché la sofferenza è come un set del sole

dietro il panorama della conoscenzae anche se rinasco ogni giorno: di

notte sogno di di essere un eco sottile della mia stessa finzione.

Vedere non è una verità

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Page 108: Umana Mente

Non stallo né riposo ad ogni angolo o curva, tutto continua come una

fiumana, come il sangue dei fenomeni di questo mondo

fremente.Non c'è pausa, nessuna rottura nella

sua mutazione selvatica.Non posso dire che ho capito

questo sconvolgimento, queste eruzioni

come il muscolo che sconvolge o eccita la materia; come il nervo pulsa di energia. Ma vedo una macchia di rosso spinta, dalla

svasatura diffusione della notte verso un perpetuo "modus

credentia" illusorio, la moltitudini dei crepuscoli tremolanti come

piume o spade in questo scontro terribile di sensazioni. Questo mio

non vedere, è una rappresentazione di rigonfiamenti di fumo fluttuanti al

termine di un disastro di germinazioni, bianchezza

traboccante di oscurità; le tenebre addolciscono in un monsone e tira

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Page 109: Umana Mente

coca come miliardi di perle di luce.Questo mondo è gonfio di contenuti

e come una vena del suo sangue, spinge e spinge quasi a scoparsi da

solo.

Avevo solo bisogno di chiudere questi occhi e lasciare incustodita la

terra. In poco tempo ho finito di imballare, l'universo era nel mio

zaino.Avevo dimenticato di pensare dove

andare, mi sentivo come un lampadario opulento che sovrastava la mia testa illuminando con le sue

mille braccia tutte le distanze di questo palazzo di questa sinuosa

terra.Sapendo che ogni percorso finisce nel baratro ho pensato; prima che

divento polvere vorrei essere fango, sorseggiare vino per un poeta, un

seno di argilla, una foce accogliente; come un dio che canta.

Nessuno potrà mai negare la sua bellezza, il suo centro voluttuoso, le

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Page 110: Umana Mente

sue ramificazioni dolci o suoi contorni essenziali, nessuno potrà

mai negare la sua alleanza a ciò che è desiderabile per il bene in questa

vita,nessuno oserà mai prendere in

considerazione, per un secondo, che la sua forma decisiva era una

forma di inganno o una tendenziosa percezione. Nessuno ha mai tentato

di ridurre la sua leggenda esprimendo banalità per descrivere

o invidiarlo; Nessuno.Nessuno ha mai dubitato della primordialità, la sua esistenza,

nessuno ha messo in dubbio la sua esclusività; come unica entità o

grigiore della nostra routine, nessuno ha mai messo in

discussione il suo status di essere l'apice della natura, l'istinto palese

di qualche divinità, nessuno, nemmeno una volta, ha chiesto

perché è stato visto come l'immagine speculare dell'estasi,

infine nessuno è in grado di morire

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Page 111: Umana Mente

senza ritorno nella sua mente come concetto puro della sua realtà.OK, smetterò con i farmaci, mi

consolerò con l'apertura mentale per la lunghezza dei paesi, cercherò

l'argento come la febbre di montagna e quando tornerò a casa leggerò libri che galoppano sulle ombre ardenti; per un minuto di conoscenza. Nel giorno di vita,

attraverso il ventoin un luogo dove la storia è costruita

come un equazione matematica, perché per nascere?

Eccomi! Io esisto come quarzo all'interno dello stomaco del sole.

Molti di voi che nasceranno potranno gustare le linee, i bordi

lucenti, i flussi di luce che riflettono sulla lingua dell'idiota umanità, il cui sospiro sarà sentire perché la bocca

è così satura del suo esausto cammino.

Voi che ancora capite una luna erotica sulle acque grigie, il cui

corpo è caldo come un concetto del

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Page 112: Umana Mente

sonno.Voi che presto graffierete l'aria con

le dita selvagge. E io non so perché.Posso solo lasciare una bella dose di ambiguità, una nuova mappa per

l'inizio.Sarete chiusi in un paio di occhi che

schizzano nelle orbite tra la folla.Trascorrerete ore nei dubbi e nella

soggezione,Se potessi cucire la nuvola

meravigliosa della percezione dietro uno specchio scuro del sonno, se

potessi afferrare il ronzio delle auto; potrei accendere un bottone in

basso e riportarvi all'innocenza del primo tuono dell'universo. Questa vita è un ape del cazzo e voi lì per

succhiare il miele del senso, a svuotare tazze colme vomitate dal

sognatore di turno con i massi negli occhi per atterrare lontani nei campi

della solitudine vestita da beatitudine.

Qualche giorno dopo cosa sarà; quando la bocca si sveglia senza

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Page 113: Umana Mente

appetito e l'intero villaggio dei nostri pensieri sarà bruciato e donato

all'ennesimo Dio di turno.

Le mie sono lunghe grida unanimi e grida che escono da tutte le cellule

del mio corpo verso il cielo aperto, è in atto nella mia testa un altro Olocausto Nazista, squadristi

fascisti creano un'estasi pazza inspiegabile, il contatto tanto atteso con la paura, la perdita dei sensi e del respiro. Potete guardare il mio

tormento deperire e sparire come la realtà, elevarsi in un regno più emozionante e promettente: IL

NULLA.

E' un compito difficile, sedersi con un libro e bicchiere di vino per tutta la notte, in attesa forse della fine di tutti gli eventi. Diventare stupidi per

i concetti e dalle parole; è più saggio bere vino: sereno e

assonnatonella certezza che tutto è così privo

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Page 114: Umana Mente

di senso. Oggi, domani, la mattina dopo o tra un migliaio di anni: cosa

cambia.Stanotte, ho la testa carbonizzata

che rilascia catrame al suo passaggio sulle strade cementate

dei ricordi. Alberi di osso nero, serpenti vasta gamma; è un triste

spettacolo di pensieri che si masturbano tra loro.

Le immagini sono distorte come strade lastricate fino all'orizzonte, se

alzo gli occhi mi vedo da fuori; sfuggente senza fretta: come una galassia nel nulla. I leoni bianchi sono nel dimenticatoio, i ruscelli

salgono su a monte, il sole è freddo come "il non detto".

Osservo denti sparsi ovunque, sono inghiottito nel sangue nero; questo

è il mio cielo notturno. Tutto gira misterioso, la mia mano è un ombra

solitaria, il mio volto è la disperazione finale.

Tutto si fonde irrevocabilmente con il cuore della notte.

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Page 115: Umana Mente

La realizzazione non conta nulla, che tutto è vano, è irrilevante in

quanto non cambia nulla. Rimaniamo vivendo le stesse vite

come prima, se non per l'eccezione di un gusto neo-acquisito o per un sadismo latente che gode vedendo

l'annientamento tutto intorno.Il ragno nella mia stanza continua a girare sua tela con precisione, un

mandala meticoloso che non è una forma di arte effimera, ma

semplicemente una capacità di sopravvivenza, che è di per sé una

forma di arte effimera.

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Page 116: Umana Mente

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Page 117: Umana Mente

Ho notato che l'umanità ha una innata insensibilità all'oblio.

Costruisce monumenti con fatica, come se ci saranno sempre gli

esseri umani per tutto a testimoniare le proprie lotte e

conquiste. La loro serietà è una forma di ingenuità. Nessuno incarna

questa ingenuità meglio di uno scrittore.

Non possiamo essere sicuri di un animale che agisce in serietà. Esso

può essere feroce, allertato, aggressivo, intento, perseverante e devozionale, ma la sua capacità di

passare da intensa concentrazione a pigrizia suggerisce che in realtà non

si cura del risultato delle proprie azioni. E' un orrore e fa rabbia

sentire persone sostengono che la vita è profonda e inesauribile,

mentre trascorrono metà della loro vita davanti a un computer o un TV facendo finta di vivere la vita al suo

pieno potenziale. Se il mondo è irreale e il sé è un'illusione,

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Page 118: Umana Mente

ingurgitare una bottiglia discount di whisky alle 18 di un lunedì d'agosto;

non farebbe alcun danno. D'altra parte, se il mondo è reale e il sé esiste, ingurgitare una bottiglia discount di whisky alle 18 di un

lunedì d'agosto non avrebbe fatto alcun danno comunque.

Che bisogno c'è dell'euforia di Nietzsche per la lingua, del il suo

eccesso di possibilità e di contraddizioni, per i sui racconti di cose inutili. Di che cosa abbiamo

effettivamente bisogno, di un reddito sicuro e lo stomaco pieno in questo mondo moderno? Forse una

macchina di lusso e l'ultimo comfort, di una sensazione

puramente soggettiva; ma oltre a questo? Non è forse del tutto

irrilevante a cercare di più? Così, nel contesto del 21 ° secolo, dove la vita

è solo la vita, quando si è ricchi o poveri, possessori o posseduti,

quello che è urgenza è lì per precipitare nella profondità dello

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Page 119: Umana Mente

sconosciuto. Non è Zarathustra che diceva che

non stiamo solo vivendo (una immagine passiva del tempo che passa), ma che in realtà, mentre

viviamo lo stiamo creando?La questione rimane latente,

nascosta dentro di noi, mentre passeggiamo in un età di "comfort

zone" Ciò che deve ancora nascere.

Ore e ore poi, fisserò il soffitto; conclusione finale di significati che

non esistono. Cadrò senza significato, sti cazzi; riderò alle pareti, congelerò cuori di latta, i sogni reali che uccidono mentre tutto deambula e pende senza significato. Tornerò indietro,

scrivendo a macchina, convergendo emozioni smembrate nei ricordi,

scenderò lento nel parapendio del mio inferno o paradiso tattile;

alternerò atto e potenza come dolce analisi equosolidale: avrò nervi tesi e tristi come falli di lattice. Calmerò

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Page 120: Umana Mente

isterismi manifesti, cadrò senza significato è tutto ciò che mi è dato

di sapere.

Siamo una folla; ci guardiamo negli occhi tutti trovati nel fondo di una valle lussureggiante. La maggior

parte concentrano gli occhi a terra, in modo che ogni passo sia sicuro, ragionevole (e redditizio!). Ma tra

questa maggioranza di benpensanti ci sono alcuni visionari che si

concentrano non più solo sulla piattezza del terreno. Questi pochi stanno studiando gli alberi intorno,

guardando le stelle, descrivono colori di insetti, il monitoraggio del

movimento del vento, e le osservazioni si che svolgono sono infinitamente ignorate dalla massa

dei sonnambuli robotici.

Questa è l'importanza del poeta nell'esistenza umana, l'artista del

potenzialmente umano, il musicista della fantasia umana, il genio

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Page 121: Umana Mente

dell'esplorazione umana. I poeti danno profondità alla vita umana,

essi rendono alla realtà una dimensione più ampia.

Quando si parla in astratto si può assumere e dettare gli effetti che la morte imprime dentro di noi. Ma per

qualcuno che è stato vicino o è caduto in quel buco nero tenebroso è pronto ad ammettere che non ci

sono principi in cui possiamo prevedere la nostra reazione a

questo incontro spaventoso. Triste o felice non so; NOI ci facciamo

prendere dal panico sotto la minaccia della morte,

Questo è un abisso di verità che ci inghiottirà tutti, al di là di chi è

saggio e folle e allo stesso modo, di chi è sano o pazzo.

Che peccato! Miliardi di esseri umani a camminano su e giù per le strade e come poveri pazzi mezzi

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Page 122: Umana Mente

mangiati dalle pere indotte di illusioni in agonia, mentre un

battaglione di batteri sta lentamente divorando le loro interiora. Li ho

guardati come se fossi un uccello che era stato colpito e non c'è altro

da fare che aspettare la mia morte; è inevitabile. L'offerta è polpa bianca

di granchio, dolce tentazione ma nessuno avrà mai un altro morso, la

sua seduzione è mutilata dalla disattenzione di ... chi? Di tutti NOI!

Penso spesso che penso troppo. Il mio IO galleggiante vive

passivamente nelle correnti morbide dell'acqua mentre io passo le mie

giornate in cerca di qualcosa di più profondo che le basse profondità

della riva. I miei parenti mi rimproverano di essere troppo lontano dagli esseri umani, Ma

trovo molte cose nel mondo umano, e anche se non appartengo ad esso

spero di poterlo visitare senza impertinenza. Vedo molto di più del

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Page 123: Umana Mente

loro del mondo che calpesto con i piedi sulla terra. Spero che le mie

parole saranno ricevute come qualcosa di più semplice che il

parlare di un ciarlatano. Un'anatra ha molto più da dire di un semplice

ciarlatano.Non abbiate paura di svegliarmi dai

miei pensieri in trance profonde quando guardo verso il mare aperto. Lo faccio spesso perché io sono alla

ricerca di qualcosa, qualcosa che non posso ancora vedere né

definire.

Figlio di un databasesiamo un database universaleventicinque milioni di single

coppie sane ma disastrate, avvocatiblogger di psicologia cognitiva,

froci e puttane all'asta pagamento pay.

La paura ha imparato a barareci uccide con gas naturale ele dita sono addormentate.

Il cervello pensa; e tutto è codificato

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Page 124: Umana Mente

memorizzato e riproposto come dato.

Siamo un popolo di bit figli di nessuno,strane emozioni arial

carattere 12anche i cani urineranno su tappeti virtuali.

Nuovi allattamenti a codice numerico,verità marce e atrofia di

parole scritte; la vita è 172 128 26 59 paranoia condivisa,codificata e

relazionata tra milioni su google.La letteratura è un cadavere

all'inferno, tutti i pensieri sono backup personali e ripristini,il passato è una resurrezione

impossibile.Siamo finalmente liberi bit nei server

della vita,un nuovo tipo di fossilizzazione moderna,

si bruciano o cancellano le ceneri di chiunque; la nostra vita e le

esperienze sono solo contenuto:memorizzato e proposto come stock

informatico.Vaghiamo al di là di ogni frontiera e

definizione,

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Page 125: Umana Mente

siamo files fatti di nulla e delebili come inchiostro, un flusso di dati

scritti nei motori di ricerca Google.Rintracciabili come documenti e ricuciti con l'ignoto chiusi nelle

gabbie dell'idiozia e routine quotidiana.

Rifiuto ogni prospettiva e carriera precostituita, copiano la mia personalità e la trasformano;

"sono il figlio di nessun luogo": un creatore di ambiguità.

Esorcizzo i miei demoni della logica e mi adatto a tutto; per celebrare

questa nuova insana follia.Le mie parole dopo la musica, sono l'unico strumento; per dipingere e

colorare la vita su queste tele a perdere.

In fono siamo tutti vagabondi, liberi di vagare in uno spirito senza casa.

Astronauti nello spazio infinito dell'indecisione.

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Page 126: Umana Mente

Tutti noi condanniamo e crocifiggiamo la razionalità e

l'esistenza stessa. Siamo sopravvissuti che camminano nella nebbia e si appassionano di tutto, in questa insensata battaglia sputando nella corrente delle conformità alla

ricerca di giustificazioni insignificanti.

La ragion d'essere è una grande cazzata, una semplice soddisfazione

che stenderà la sua ombra nella perenne presenza della frustrazione.Noi siamo gli eredi di una lotta che

ha pervaso tutta la storia. I nostri sforzi così essenziali nel campo del potenziamento umano

non dovevano finire. In queste società complesse che richiedono soluzioni sempre più assurde per curare la follia collettiva, la nostra perseveranza non deve scemare.

Anche se la maggior parte dei tentativi di guarire le ferite della

civiltà non sono riusciti nel corso della storia, lo spirito del ribelle

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Page 127: Umana Mente

continuerà a vivere come un bambino con quella forza

insopprimibile che comanda l'esistenza umana.

Un'energia che vi chiederà di noi, di emancipare l'uomo dalle sue auto-imposte catene. La nostra voglia di vomitare sulle convenzioni umane, ideologie, e le riforme non devono

fermare la nostra ricerca di una liberazione immediata, una fonte di

illuminazione, una molla di appagamento. Stacchiamo da tutti i

confini che abbiamo per avere la possibilità di trovare un tesoro

segreto, che sia natura, bellezza, arte, fratellanza, lavoro, amore,

poesia, anche nel buio della sofferenza o la passione maniacale

di un filosofo pazzo mi trovo. Da qualche parte all'interno di me e

di tutti gli ispiratori di un nuovo modus vivendi, posso incappare in

una bella sensazione di guerra come un accordo armonico con ciò che è

più essenziale nella vita.

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Page 128: Umana Mente

Sono la parte più essenziale di me.Questa mente mi chiede troppo ogni

giorno, deve cercare trovare perdersi e ricominciare. Sono sicuro

che con onestà e perseveranza sufficiente possiamo trovare che la necessità di base e di soddisfarla in modo insano e catastrofico come io

amo. Poi possiamo guardare il nostro

tormento deperire e sparire come la nostra realtà, elevarsi in un regno più emozionante e promettente;

IL NULLA.Lasciate che questa visione delle

cose si stabilisca in voi.Le mie sono lunghe grida unanimi e grida che escono da tutte le cellule

del mio corpo verso il cielo aperto, è in atto nella mia testa un altro

Olocausto fascista, un'estasi pazza inspiegabile, il contatto tanto atteso con la paura e la perdita dei sensi.Non abbiamo raggiunto la vertigine

spirituale di Zarathustra, la sua abbondanza di conoscenza divenne

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Page 129: Umana Mente

stanca dalla troppa saggezza, né siamo ripartiti per così tanto dolore come Tito ha dovuto sopportare.

Non siamo troppo piccoli per essere del tutto insignificanti, né

abbastanza grandi e svegli da vivere con orgoglio tutti i giorni.

Le nostre circostanze reali sono da qualche parte tra le arti, le nostre

fatiche non sono pienamente tragiche o eroiche.

Mi sono sparato in vena tutte le contraddizioni del mondo ripetendo i giorni del calendario e sforzandomi

di trasmettere un messaggio, una morale sulle nostre storie personali

o tristi racconti di vita, quale espressione può dare senso ai fatti

della nostra esistenza? L'esempio di noi è il messaggio finale di un film universalmente

acclamato, del Forrest Gump o di Amelie. La caratteristica nello

svolgimento afferra mente-corpo dello spettatore e sincronizza la propria realtà fittizia con i nostri

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Page 130: Umana Mente

romanzi viventi. Ma alla fine i leggendari up-and-down o eventi

della vita di Gump diventano semplicemente uno sfondo per i

momenti davvero memorabili della nostra vita, come lui li descrive per

il suo piccolo grande amore: a guardare le stelle di notte,

contemplando un tramonto, l'esecuzione delle onde di un lago cristallino e la rilevazione senza

distinzione la terra e il cielo. Quest'ultimo film fin dall'inizio

espone un amante della vita nelle sue esperienze più basilari e

semplici: portare in mano in un sacco di poco e saltare i sassi

sull'acqua.

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Page 131: Umana Mente

131

Page 132: Umana Mente

Oltre alla eterna ricerca di amore, queste suddette esperienze

singolari e senza pretese sembrano in qualche modo giustificare magicamente le turbolenze

dell'esistenza, la nostra inevitabile mortalità e la solitudine in agguato che si nasconde nel cuore di ogni

uomo.Ma mentre Zarathustra, Tito, Forrest e Amelie si trovano tranquillamente dietro la superficie della pagina di

un libro o sullo schermo del film, ciò che è vero per il mortale essere il

culmine della sua vita. Quando troviamo il riconoscimento ultimo della nostra soddisfazione e se lo facciamo, siamo in grado di lasciarci alle spalle per sempre il

sogno di cose che abbiamo chiamato "realtà quotidiana". In altre parole, una volta che troviamo una

ragione semplice per il nostro essere, allora possiamo permettergli

di tornare al non-essere.La ricerca di un appagamento dei

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Page 133: Umana Mente

bisogni non raggiunge gli estremi della ricerca intellettuale su Zarathustra di Nietzsche o

l'esplosività emotiva di Shakespeare Tito, forse il nostro stile di vita giornaliero sarà sufficiente. Se

dotato di sufficiente consapevolezza, riconosceremo che dietro i nostri pasti, sbornie e ore a

russare dormire sono già una bellezza intuitiva simile a quello che Forrest e Amelie sentivano nelle loro

esperienze rudimentali; queste illusioni sono a nostra disposizione.

Dopo tutto, questa vita non è la banalità del set familiare prima del

gran teatro delle stelle e le galassie? È così sorprendente che questo

mondo così com'è, è appena sufficiente per esistere, che

dobbiamo cercare di non cercare, il progresso non è oltre, non è

ottenere nulla di più che quello che abbiamo.

Oggi è l'ultimo giorno su questa terra e noi abbiamo visto e

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Page 134: Umana Mente

partecipato alla ultima scena di questa commedia terrena, ogni ultimo sorriso si trasforma in un

segno divino, ogni ultimo pasto un rituale sacro, ogni ultima

conversazione una preziosa bibbia, ogni ultimo bacio un miracolo

innaturale. MA che STRONZATA.Potenzialmente la vita è straordinaria ogni volta

riconosciamo come raro e meraviglioso esistere senza

trascurare di morire.Sono la mia fine indecente.

Si tratta di una dichiarazione fatta a tante creature umane che vagano su questa terra, e hanno la convinzione

di tale affermazione, le opinioni sono in definitiva rispetto al nostro

background, quindi limitando la cosiddetta fede per un discorso o per dio, saremo condivisi solo da

coloro che hanno una costituzione mentale instabile, insana, insomma, quelli che condividono raramente le tendenza al bello che si drogano di

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Page 135: Umana Mente

dubbio. Sfidare tutte le forme di conoscenza ed esperienza per poi mandarle a fare in culo è il senso.

Così, senza complicare la troppo la questione, ciò che in breve c'è da

dire è: tutto è precario se si parla di stati mentali, alcuni sono poeti e

sognatori altri semplicemente "uomini". Le scimmia si evolvono a

volte e alcune si vergognano di essersi evolute a noi. Trasmettere opinioni attraverso la goffaggine

delle vostre parole, dovreste prima di tutto essere in grado di esprimere le circostanze dalle quali è sorta la vostra opinione. Questo fornisce a

chi ascolta, prima di tutto, l'accesso alla struttura della vostra mente,

sono necessarie per comprendere la morte di ogni opinione.

Quindi, prima di giudicare troppo in fretta l'impertinenza a mio parere,

presenterò a voi il mio umile pensiero:

io vi amo perché siete tutti così prossimi deboli e indifesi. Io vi amo

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Page 136: Umana Mente

perché avete la possibilità di prendere tutte le vostre illusioni e

farci impacchi per il culo. Io vi amo perché ho rispetto dei defunti e dei prossimi. io vi amo perché vi vedo lì vestiti bene come non fareste mai ma qualcuno lo farà per voi. Io vi

amo perché siete nati vecchi senza data e nome se non una delirante

eufonica aggregazione di consonanti che vi denotano. Io vi

amo perché anche le sillabe che uso per dirvi vi amo sono cacofoniche. Io vi amo come un ultimo respiro

perfetto. io vi amavo davvero. Io vi amavo perché avete tutti creduto

nella follia dell'amore, nella possibilità di essere compresi e

amati veramente. Io vi ho amato per la vostra carne che fremeva

all'insegna degli orgasmi agognati. Io vi amo perché le pecore sono

sempre state le mie preferite.Ho dovuto attraversare l'abisso

tenebroso che separa il comfort di una vita fondata sul non conosciuto

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Page 137: Umana Mente

o spaventoso enigma che costituisce il vuoto totale un

ateismo immorale. Io sono ateo, posso tranquillamente affermare che non vi è alcun dio o che non

esiste una realtà soprannaturale. Il mio buonismo mi consente di

lasciare che uno spazio bianco vuoto si riempia di risposte. Sono

caduto preda della forza impetuosa del metodo scientifico, che è come un suono, come essere giorno ed

età, lo ammetto, ho ancora un po 'di cautela e vomito spesso. Ho scritto prima circa i limiti della scienza ma non mi soffermerò su di esso qui. Per finire il punto, ho un tatuaggio impresso profondamente nella mia

mente e non posso non essere scettico anche della mia stessa

capacità di spiegarmi o risolvere i misteri della vita umana.

Tutti consciamente e non cerchiamo soluzioni assurde al putridume del

sentire umano.Ho iniziato presto a dubitare di ogni

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Page 138: Umana Mente

religione o pretesa religiosa, ho continuato ad avere una sorta di

colica intestinale per ogni religione, ho un infatuazione segreta per la

solenne profondità che le religioni trasmettono. Dopo un'adolescenza sudicia, suicida e conflittuale, ho

finalmente deglutito il verme insito nelle religioni, questa volta dal punto di vista di uno spettatore

ubriaco e come membro do questa insignificante comunità umana.

Negli ultimi anni ho avuto il grande piacere di non studiare e indagare più le religioni del mondo, avendo

scoperto che tanta saggezza che si trova nella poesia, nel simbolismo e nella narrazione del pensiero: sono

l'ennesima follia umana.E' impossibile avere fede senza

essere idioti e incompetenti.La fede è complicata da analizzare,

perché non è analizzabile. Essa è solo la riduzione o la

lobotomia del cervello.Posso affermare come tanti altri che

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Page 139: Umana Mente

la religione non è altro che un fenomeno sociale per mantenere i membri di una comunità o società passivamente funzionante senza

ribellarsi contro il sistema. (L'oppio dei popoli, come Marx una volta

coniò). Altri punti di vista razionali

stabiliscono che la fede è solo una risposta alla paura, alla necessità

che nasce dalla paura dell'ignoto, la paura della malattia e della morte, la

paura da parte dell'uomo. l'impotenza in un mondo pieno di

forze pericolose che possono facilmente turbare l'ordine meschino

di ogni essere umano. Un altro punto di vista è che la religione è un aspetto geneticamente cablato della psiche umana, che siamo destinati a

creare sistemi religiosi a causa dell'evoluzione del nostro cervello. Altre viste stabiliscono la religione come il desiderio di tornare a una

esperienza vissuta di totalità (come quando eravamo feti o neonati,

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Page 140: Umana Mente

quando la differenziazione tra Io e il mondo esterno non era ancora

saldamente delineata). Queste sono tutte opinioni che ho imparato da

altri, non sono state effettivamente sviluppate da me. Ciò nonostante,

tutti rimandano a possibilità sensate ... religione universale, come lo è

può avere una causa identificabile in una o tutte queste teorie. Che cosa

ho concluso? Non c'è bisogno di invalidare o

confutare le religioni, ma di essere in grado di non credere in esse. La

religione è semplicemente una questione di insufficienza mentale

per molti di noi. Per fortuna o purtroppo, abbiamo la passione

innata per presentare la religiosità del credente cieco; non siamo in grado di digerire il nettare della

spiritualità, senza alcuna traccia e giustificazione. Ecco perché per

alcuni di noi la religione è percepita con disgusto, sfiducia.

Abbiamo bisogno di argomentare

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Page 141: Umana Mente

non respingendo argomenti razionale; siamo semplicemente in

attesa di un qualche tipo di rivelazione che ci permetta di

abbracciare completamente questa nullità chiamata "vita".

La rivelazione o giustificazione può venire in veste di razionalità o

euforia della irrazionalità, ma senza di essa, non siamo in grado di avere

nulla da dire. La fede è a priori il licenziamento della ragione.

Idiosincrasia e incapacità di credere nei precetti della trascendenza, senza l'arrivo di un segnale, una

manifestazione fisica o psicologica che può farci dire: vedo tutto chiaro

ora.Ciò che è comunemente considerato

come sentimento religioso troverà sempre espressione nel regno

umano. Anche nel nostro tempo in cui la teologia delle grandi religioni

dell'Occidente è stata ridotta a mitologia, in quanto sono stati

superati in astuzia

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Page 142: Umana Mente

archeologicamente (ossa sono state trovate di antenati umani da quasi due milioni di anni fa, molto prima

che Adamo o Eva), antropologicamente (i temi delle

Scritture sono motivi comuni che si trovano in molte culture umane

precedenti), e cosmologici (la vista della terra come centro dell'universo

è stata sufficientemente confutata da dell'astronomia moderna), anche in questo momento un significato

letterale dei simboli del cristianesimo, ebraismo e islam non

sono più ragionevoli, ci sarà uno stimolo a svolgere il ruolo della religione nel cuore degli scettici

moderni. Anche uomini e donne che trovano l'universo assurdo, senza senso, senza Dio e senza senso

hanno una sensazione generale che la vita è troppo potente da

sopportare (espresso nella loro disperazione), e da quella

sensazione si pone la necessità di esprimere questo potere

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Page 143: Umana Mente

schiacciante. In alcuni casi, questi uomini e donne che non trovano

significato nella loro vita producono le opere più notevoli di arte,

letteratura e musica, perché anche l'atto di esprimere la propria

delusione per il mondo si trasforma in una vita-guida e attività

terapeutica. In questa nuova età senza precedenti nel corso della

storia umana, quando tutte le guide divine autorevoli alle nostre vite

sono perse, condividiamo ancora un patrimonio comune che ha plasmato e sta plasmando la nostra vita come

una specie vivente. Con questo intendo che il processo di sviluppo dal grembo di un organismo adulto

cosciente di sé. Questa storia individuale è condivisa da tutti e le

nostre menti sono state profondamente colpite da questo

sviluppo organico che trova espressione nella nostra vita adulta

attraverso i sogni e simboli (vedi Freud e Jung). Attraverso simboli

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Page 144: Umana Mente

che troviamo il modo più sicuro per esprimere la conoscenza non-

discorsiva del nostro subconscio, una realtà ognuno tiene dentro la propria mente. Che questi simboli

sembrano indicare una riunificazione con una totalità che

abbiamo perso. In termini biologici e psicologici questo può essere visto come la separazione del bambino

dal grembo della madre al momento della nascita e in seguito come il

bambino sviluppa la coscienza di sé nei suoi primi anni, creando

l'identità dell'io e l'esterno (non- me) mondo. Alcuni psicologi

suggeriscono (come Fromm), che questa è la causa del nostro

bisogno di amare, per ricongiungersi con la totalità beata che abbiamo vissuto da bambini.

Penso che, forse, a causa di questa esperienza comune che tutti

condividiamo come esseri umani infantili, la mitologia e la religione

nascono come un percorso per

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Page 145: Umana Mente

trovare questo ricongiungimento con ciò che una volta apparteneva a

noi. Ora, nel corso della storia la religione è più giustamente stata

espressa nel simbolismo della poesia in quanto simboli della

estetica sono aperte a più di un modo razionale di pensare. Tutta la mente è impegnata nella cattura dei simboli, fornendo un accesso più

completo alla vita interiore dell'individuo. Forse questo è il motivo per cui la scienza viene ricevuta con freddezza da molti oggi, perché non può svolgere il

ruolo di una ricca mitologia rivolgendosi non solo ciò che è razionale nell'essere umano, ma

anche ciò che è intuitivo, emotivo e simili. Il bisogno umano di trovare l'espressione della sua esperienza

intima del cosmo non è una teoria in quanto la storia ci fornisce una prova sufficiente del fatto che

questo è stato un fatto concreto. Praticamente ogni società e di

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Page 146: Umana Mente

civiltà che questo pianeta abbia nutrito credevano in qualche visione

mitologica dell'universo.La questione ora sta in ciò che forma avrà la nuova mitologia prendere forma? In che modo

l'uomo moderno esprimere il suo legame innegabile a questo

universo potente, in termini che sono accettati dai nostri attuali

standard intellettuali, sulla base di scetticismo, pragmatismo e

scientifica indagine.La risposta non sarà difficile da

trovare dato che condividiamo tutto con altri tempi, se non di più veemenza, la meraviglia per

l'esistenza in quanto tale, ora che la scienza sta rivelando in modo

esponenziale la portata e la profondità di questo universo e le operazioni miracolose del corpo e

della mente umana . Il compito sarà per le persone ad apprezzare questi fatti non solo in modo razionalistico

secco, ma in un rapporto più

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Page 147: Umana Mente

coinvolgente con il mistero più profondo di tutti questi fatti stanno scoprendo. Ma mai perdere di vista

che la maggior parte del tempo è soggettivo, solo indeterminismo

all'interno di un meccanismo fatalista dell'anima, osservo anche

alla partecipazione nella logica sacrificata; muta.

Troppe e troppe lacrime pallide, metafisiche; perché viviamo tanto più raccogliamo nulla sul bordo

delle vostre sane idiozie. La nostra bocca è intrisa di vane possibilità, vorrei trovaste solo

noncuranza per tutti questi paradossi idiomatici.

Non sono dottrina di nessuno non sono dottrina di me, sono un antico

canto di speranza agognata e sputata via dal tempo. Questa

immagine riflessa di una condizione stessa immune da ogni preghiera.

Troppa immobilità si veste di movimento solo urla lacere e come

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Page 148: Umana Mente

muti cerchiamo il centro. Di cosa? Epicentro della vita. Domande irreali

uccidono ogni barlume di cognizione. Amore, certezze,

ragione sono polvere al vento di una assurda illusione.

Il mio è un livido seguace di un discepolo bastardo pentito? No! Mi spiace. Ora vivo come un asceta in pace mi comando e vivo nei miei

passi bruciando come Enrico eretico, scrivendo come un

nevrotico-metrico; non censuro vento: rovino l'astrazione di

anestetiche dottrine insipide e permee di controcultura labile e

storia oscura. Non mitizzo nulla non invento le mie

storie, sono solo sangue di vita umana; memorie al vaglio come un

travaglio.Non sono poeta non ho meta non sono atleta sono in gran parte un

nulla che riflette di se stesso. Trovo spesso chi mi legge e

compatisce annoiato questo è matto

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Page 149: Umana Mente

ohhh l'hanno slegato. E andata a male si per colpa di chi, per colpa di

cosa senza un motivo valido,vivo sull'orlo di una crisi nervosa e la realtà' prende una forma strana.

Passi i confini più' indecenti storie da film e dannazioni risucchiato dentro a un vortice; la situazione

cede, sono al buio e vedo luce: sono stanco e cerco pace. Analizzo gli stati nei quali mi riduco, risucchio midolli come con un osso buco, troppa frenesia e troppa verità;

hanno bruciato la mia carne e canto povertà vivendo l'Al Di Là'.

Contengo polvere ma vado adagio, intraprendo vita e sono oltre ogni raggio, sono un povero pazzo che

ha coraggio; scarico tensioni e scrivo come un saggio. Mi trascuro

e vivo negativo da creativo, la situazione peggiora con gli anni, le

sfighe e le incapacità crescono addosso come capelli bianchi.

Troppi anni senza meta suono e scrivo vita, la mia storia è un

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Page 150: Umana Mente

alfabeto A; diventa B: cresce e muore Zeta. Questo è il mio pianeta sono un lirico stonato canto storie vere e ne pago il risultato. Cerco e

do rimedi come un chimico al cospetto dei suoi preti, distruggo le mie storie e scopo Venere; la scopo fino in fondo e risorgo dalla cenere.

Va tutto bene succhia e beve il seme..... Benedetta; sono un

maestro in questa vita maledetta.Ma capita sempre che qualcuno se ne vada che bruci il suo cervello la

sua parte migliore, tra cause e cause di forza maggiore, abbandona la sua dote e disciplina spacciando a sé come necessita' che incombe. Casi al limite di storie immonde di

veleno e di anaconde; clinicamente incurabili, etica-mente

inclassificabili molto pratici a deludere se si tratta di concludere.

Questioni sudicie con strutti metrici, stanno in piedi grazie ai medici o

colpi di culo da 13. Trasparenti belli di fuori; ma completamente

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Page 151: Umana Mente

inconsistenti. Anche questa è umana vita senti: siamo solo

frazioni e frammenti di una storia senza tempo e luogo.

Il mio è un livido seguace di un discepolo bastardo pentito no: mi spiace. Come un asceta in pace mi

comando e vivo nei miei passi e non censuro il vento. Rovino l'astrazione

come erezione oscura della vita. Sono un niente e ho vissuto da annientato, uscirne sano e stare sotto un mondo dove ho dato e

preso botte; è dura. Partorito e sputato nella vita ho

accelerato i miei processi, abbattuto muri spessi; requiem: preghiere

mute e senza risposte.Venite pure critici, stitici; sacerdoti pellegrini e nomadi, mi trasmuto nel mistico, spalanco porte al paradiso

sovrappongo il mio silenzio al baccano indifferente. Pulito come

Ponzio mi evidenzio quando medito; fa tutto così assenzio. E non mi

illudo, non sono, Nietzche e

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Page 152: Umana Mente

neanche Cristo. Sono sterco di poeta, un'enfisema poetico tutt'al

più al ridosso.Un paradosso della storia, la

formica schiacciata; dalla rotazione vorticosa dell'universo.

Culture strane, dottrine travestite e propinate oltre il muro.

Un ultimo fuoco acceso in questo mondo spento e colorato bene.

Non ho mai ragione mi detesto nel vero mi sopprimo in ogni verità; sono l'autopsia ipnotica dei miei

pensieri. Facciamo ombra ai morti come fa

solo un abete.benvenuti poeti benvenuti..

Siete l'autopsia ipnotica dei miei pensieri.

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Page 153: Umana Mente

Non berrò veleno chiuso in cellesono ubriaco e deambulo di vitainebriato dai miei inseguimenti

brindo all'immensità curiosala mia coscienza è un fenomeno di

vita strana una bellezza dipinta sulle orbite dei secondi.

Idee errate, democraticamente incastonate, i sogni sono diseredati e la loro sintassi è l'amore per i tuoi

occhi persi; troppo timido per raggiungere la terra.

Sono il Nostradamus dell'irrazionalein grado di prevedere la letteratura memorie di un desiderio collettivo

ho dodici mesi in bocca annegherò nella saliva di noia

poi, BANG!nella gloria di essere

uno tsunami violento che inonderàtutte le nostre voci all'unisono

ho dipinto la bandiera della devozione.

Creazione matematica dell'ecstasysono il comico di utopie impossibili

scherzi per i filosofi di lacrime.

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Page 154: Umana Mente

Siamo un viaggio difficile come strani animali raccapriccianti che

minacciano la vostra sopravvivenza sfidando la sanità mentale. Qui non

troverete un mondo ordinario. Siamo oltre l'immaginazione delle

fantasie più sfrenate della narrativa. La corruzione delle forme è il nostro inferno latitante. Non siamo le mille

grida di disperazione provenienti dall'Inferno di Dante. Siamo un

pungiglione col veleno più mortale di qualsiasi creatura terrena. Una destinazione imprevista. Siamo sicuri di essere in grado di poter

rispondere a quella domanda, apice di tutte le ricerche umane. Non spaventatevi; non sviate dalle

correnti dell'incertezza, dal vuoto delle costellazioni attraverso le

vostre nostre notti vuote. Noi siamo ciò che resta di una spiritualità

defunta. Nietzsche disse: se uno sguardo vive a lungo in un abisso

l'abisso sarà in grado di guardare te

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Page 155: Umana Mente

". Parliamo di baratro del non senso o di un puro vuoto dell'essere nella

nostra esistenza coltivata in provetta. Viviamo in un vuoto che ci permette di galleggiare o affondare incessantemente, Nucleo Negazioni

è la parte terrificante; o meglio: il terrore dell'ignoto. Pregate voi non avete rinunciato a tutto per niente? in quel terrore di essere solo in una

religione di meno nella chiusura della morte inciampiamo nella

liberazione aberriamo ogni speranze votandola inconsciamente agli

orrori di questa esistenza. La morte e la speranza appaiono con la

stessa maschera, sono l'interruzione della nostra gioia.

l'usurpatore della felicità, il divoratore delle esistenze

insignificanti. La morte è equa e spazzerà tutti noi

con la stessa forza, E' tardi per essere saggi, e in ogni caso non

servirebbe a nulla, lo stesso abisso ci inghiottirà tutti, saggi, idioti e allo

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Page 156: Umana Mente

stesso modo, sani e pazzi: siamo fottuti. Esistenzialisti, ermeneuti,

fautori del pensiero, gnomi mentali decretate, e fate la vostra esistenza

su ciò che scriviamo, Razionalisti, psichiatri e psicologi detentori dell'io, fenomeni della parola, della semantica e della

logica, studiate e capirete che non c'è nulla da studiare. Tutto il sapere è nel sapere di non sapere; il resto è bla bla bla. Ecco perché amiamo più

le anatre che voi; così mediocri e umani. Non siamo un problema

sociale, non siamo l'espressione di un margine, siamo la vita che sputa

sulle vostre povere illusioni, lo specchio rotto di un sistema indotto

e prodotto, non siamo una spada nella vena, ne eroina che ha spezza

le catene. Siamo solo un cambio binario in un sistema ordinario.

Siamo nati infetti di vita mortale, e pisciamo vomitando concetti rime e

frasi per il vostro eroico funerale. Scrivete pure i vostri epitaffi

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Page 157: Umana Mente

marmorei sul granito e l'ansia che vi assale. Sarò lì; al vostro funerale. Il mondo è un coltello tra due linee parallele, riunisce l'orizzonte per pugnalarmi al cuore. Poi striscia frettoloso e canticchia al cosmo

come un Beethoven confuso il suo pezzo migliore: "vivere e morire

all'istante". E' una grande energia, un collettore a spirale intorno a

questo multiverso senza anima e senso. Tanto più si proteggeranno

tanto più saranno prigionieri.Non brulicate come gli insicuri, non

lasciatevi morire come i versi, se tutto questo è merda fate in modo di puzzare, l'orgasmo è essere; non è

schizzare. Lasciate il senso, la giustezza, le paranoie, la

pesantezza; siamo parte di un nulla nessuna certezza. Gridate nella strade pisciate sulla moralità il rispetto è sopravvalutato e non

porta a niente. La nostra non poesia "e un bel cazzo" dà fastidio ai saggi

ai poeti che si spacciano come

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Page 158: Umana Mente

esattori del bene e della parola, ma tutto è precario se si parla di stati mentali e Nucleo Negazioni è una

denuncia, un porco dio sputato sul viso di questa cultura oramai

esanime vuota come il mondo a cui appartiene.

Siamo l'ultima frontiera artificiale nella quale si nasconde l'idiozia.

Le mie parole sono prive di valore scivolano sulla mia linguanon so né come né perché

Io sono solo un muto sonoronon so decodificare me

sono un enigma, una radice,sogno di trovarmi ogni giornonessuno vede le mie intenzioni

sono dimensioni unilateralila futilità costruisce il mio silenzio

tutto si nasconde in un pianto costante la mia separazione con l'infanzia ha leso la mia sanità

mentale così in fretta da svanire.

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Page 159: Umana Mente

Non mi preoccupo per il benese soffro la mia indigenza farà il suo corso. Odio tutti; non è vero: a volte amo, sono me stesso per quello che

sono diventato vorrei solo che il mondo fosse diverso, la

disperazione si annida sulla mia faccia, il mio futuro è sempre nelle mani di qualcun altro, le decisioni

che prendo non sono mie;una volta pensavo che la mia mente e il cuore erano belli; ora sono solo organi nella mia testa e nel torace.Tutto quello che fanno dentro me cade a pezzi, mi tirano giù vicino

alla morte: addio.L'unica parola che conosco.

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Page 160: Umana Mente

Nietzsche ha scritto:

"Chi combatte con i mostri deve fare attenzione per timore che in tal modo non diventi lui stesso un

mostro.Se lo sguardo punta a lungo in un abisso, sarà l'abisso a guardare

dentro di te ".

Sta parlando del baratro del non senso o forse; del vuoto della nostra

esistenza?

Quel vasto oceano aperto di vuoto in cui ci galleggiamo e affondiamo incessantemente è terrificante e

orribile. Una volta che rinunciamo a qualsiasi cosa di preciso nella nostra vita, ciò che resta, è il costante terrore dell'ignoto.

Nuotare e fare il bagno nelle acque infide della solitudine guardando in

faccia l'ombra mostruosa dell'universo, tetro e senza senso,

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Page 161: Umana Mente

pregate voi non avete rinunciato a tutto per niente.

Quel terrore di essere solouna religione di meno,la chiusura nella morte

inciampare sulla disperazioneuna liberazione che schiaccia

speranze i benefici dell'indifferenza; intrepida: agli orrori dell'esistenza.

Quando la malinconia, la tristezza e la disperazione conquistano il nostro spirito la minaccia della

morte diventa meno intimidatoria ad un punto che a volte vediamo la

morte come un alleato. Un liberatore per la nostra sofferenza. Sul lato opposto dello spettro, quando

siamo allegri, rinvigoriti, la morte e la speranza appaiono con una

maschera diversa; si tratta di un interruzione della nostra gioia; è

l'usurpazione della nostra felicità. Lo stesso evento assume due (forse più) differenti apparenze, è relativo e

comunque a nostra disposizione.

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Page 162: Umana Mente

La morte è inevitabile e se non le abbiamo dato alcuna

considerazione dobbiamo comunque affrontarla:

immancabilmente. Alcuni considerano, come Socrate e Platone, che la filosofia è una

preparazione alla morte e con il suo aiuto si potrebbero regolare gli

attacchi di paura e di panico che sono comunemente associati con la morte. Ad essere onesti non credo

che la filosofia sia sufficiente a vincere gli istinti del nostro

organismo fisico - qualcosa di più grande e più forte della razionalità è necessario per soggiogare le nostre

paure più radicate.

"La Morte spazzerà tutti noi con la stessa forza."

È troppo tardi per essere saggio, che in ogni caso non servirebbe a

nulla, e lo stesso abisso ci inghiottirà tutti, saggio e sciocco allo stesso modo, sano o pazzo."

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Page 163: Umana Mente

Il pensiero e la speculazione della morte non ci può dominare

altrimenti non dovremmo mai lasciare i nostri posti letto con sgomento del mondo esterno

imprevedibile e sconosciuto. Ma bisogna abituarsi al fatto che

dobbiamo tutti un giorno lasciare questo mondo inspiegabile, i nostri beni cesseranno di appartenere a

noi, la nostra vita sarà solo un vago ricordo per quelli che erano vicino a noi. Questo è il compito più difficile della nostra vita: cedere la nostra

vita per presentarci all'ignoto.

C'è tanta tensione ed energia spesa per la difesa delle nostre cose, le

nostre opinioni i nostri ideali, i nostri amici e amanti, garantendo

loro dalle forze che li porterà lontano da noi che siamo folli e

stremati nella battaglia atta a conservare tutto ciò che è caro a

noi. Tutto questo dispendio di energia, tutto questo sforzo è il

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Page 164: Umana Mente

nostro rifiuto di riconoscere la possibilità che le cose non sono nel nostro controllo e che queste cose

periranno certamente come periremo "noi". Questa lotta ci fa

vivere in difesa, sempre in guardia contro ciò che non ci aspettiamo,

contro la minaccia di ciò che si dissolverà delle forme di vita a cui

siamo affezionati.

Troveremo vita nel modo in cui saremo in grado di lasciar andare la

stessa.

Entriamo continuamente in incognita in una terra nella misura in

cui si lascia la carcassa del conosciuto che è sepolto nel cimitero del nostro passato.

"Il mio corpo ha rotto un vento così violento e ripugnante, che avrei

potuto svenire dal suo odore mortale!"

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Page 165: Umana Mente

"Tutto è spazzatura perché tutto è stato documentato."

"Così ho cominciato a delirare"

Ho visto decine o centinaia di esseri umani a camminare in agonia,

mentre un battaglione di batteri lentamente gli divorava le interiora. Ho guardato come se fossi stato un uccello a cui era stato sparato; non

c'è altro da fare che aspettare la morte: inevitabile. La polpa è bianca, dolce e tenera; e non

permetterà più a nessuno di dare un altro morso, la sua seduzione è

stata mutilata dalla disattenzione.

"Le frecce sono rivolte verso il basso. L'elettrone emette luce

quando va ad su un orbita atomica inferiore, non a uno superiore.

Se paradossalmente state cercando la luce di Dio, si dovrebbe trovare qui sulla terra: non nello spazio

etereo della vostra immaginazione."

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Page 166: Umana Mente

"Io non sto cercando la verità", sono sicuro di questo. Ha a che fare più

con una comprensione di come l'interpretazione umana della vita cambia nel corso della storia. Sto

raccogliendo pareri allo stesso modo in cui un entomologo

raccoglie i suoi coleotteri. No, lo scarabeo è più prezioso degli altri? Ma ognuno di essi esiste ed è reale come l'entomologo che li raccoglie.

"Come dare un senso alle innumerevoli interpretazioni della

vita?"

Sto diventando il mio sogno dimenticato: la mia idea non

formulata.Ci sono molti tipi di coleotteri nel

mondo. Ci sono più specie di coleotteri che di pesci, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi messi insieme.

Come hanno fatto sorgere così diversi tipi di coleotteri?

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Page 167: Umana Mente

La nostra epoca spiega le varietà di specie con la teoria dell'evoluzione. La teoria dell'evoluzione è stata così

popolare e di successo nello spiegare molti aspetti del nostro

mondo naturale che si è propagata in molti altri campi. Tecnologia, le

idee e lo sviluppo delle società umane possono essere spiegate

con chiarezza da un punto di vista evolutivo.

"La prospettiva evoluzionistica."Ma; Il tempo è una cagna. Non possiamo definirlo, ma tutta la nostra vita è tiranneggiata dal

ticchettio dell'orologio. Elusivo in definizione ma molto reale e

concreto nella pratica. Il tempo è un dato di fatto.

Viviamo nel tempo. Calendari e sveglie che ci legano.Ho bisogno di svegliarmi presto

domani"Sono in ritardo per il lavoro"

"Incontriamoci alle cinque in piazza"La settimana prossima è il mio

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Page 168: Umana Mente

compleanno" "Se non finisco questo in tempo, sono nei guai"

E così via ...Il tempo è molto reale. Ascoltate le vostre voci. Citiamo ogni singolo giorno. Ma ci dimentichiamo "il

tempo."Ci dimentichiamo che il tempo non è

solo secondi, minuti, ore, giorni, settimane, mesi e anni. E 'anche decenni, secoli, millenni, mega-

annums e giga-annums. L'universo è un posto molto vecchio.

E 'stato qui a lungo prima che qualsiasi essere umano sia stato eretto. Probabilmente sarà qui a

lungo; dopo che ogni vita umana e tutte le vite umane: saranno

esaurite."La consapevolezza di questa lunga estensione del tempo è importante per capire le diverse interpretazioni

della vita."E per far sì che molti umani la smettano di rompere i

coglioni con le loro ambizioni da nani mentali.

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Page 169: Umana Mente

L'idea è di fregarmene di sguardi e traguardi. E' il sacro emblema dei

rifiuti come granito sul cazzo senza idea o scopo. Mi siedo con le gambe

incrociate, ho l'immagine post-proletariato o anarchico dipendente.

Capelli sparati in su come un milione di milioni di mani in aria per la manna. Solo che non viene mai si vede, siamo semplicemente reliquie di un infinita verità retrospettiva e la dianoiologia è in questo interludio o

fruscio di parole. Ci sono solo momenti, momenti improbabili,

deboli; per rivisitare come fosse una gara: il sacchetto della coscienza. Sedersi è aspettare di bruciare nel

fuoco e fondere il nulla in una cicatrice della nostra memoria.

Mi siedo invece di giacere supino, perché so che le labbra del cielo sono lì rosicchiare le anime, Io

preferisco sedermi oggi, per catturare il tuo sguardo come un disco luminoso, un chiaro di luna

sul mio viso.

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Page 170: Umana Mente

I piedi conservano le unghie ma i nasi sono tornati per frantumarsi

sotto la gola. Le matite schiacciano bacarozzi rendendo mosaico il suo

pavimento.Ho un posto preferito in un museo, profumi greci ancora si aggrappano

alla barba Epicuro, il marmo è ancora fresco come il cuscino dei

secoli,Melpomene gira con le triglie sulle

spalle e da qualche parte ho sentito un rivolo; come pietra l'uomo è lì ad aspettare l'ultima briciola e un po di

ossa per riposare.

Il mondo è un coltello tra due linee parallele, riunisce l'orizzonte per pugnalarmi al cuore. Poi striscia frettoloso e canticchia al cosmo

come un beethoven confuso il suo pezzo migliore: "vivere e morire

all'istante". E' una grande energia, un collettore a spirale intorno a

questo multiverso senza anima e senso.

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Page 171: Umana Mente

Il mio destino è avere un occhio per ogni atomo che starnuta o neurone

che decide un no o un sì. Sono l'essenza distinta di una nube che lascia il cielo riposare come una

pietra sotto un sonno pesante. La mia memoria ha la bobina corta. Si riavvolge e ricomincia a bruciare la

pelle con un certo calore per ricordare la prima freccia del suono,

per perforare il limbo del silenzio; per ricordare il primo e unico

oggettoche è cresciuto come ali per

diventare un universo: qualcuno potrebbe non notare il sole.

Ci sono giorni in cui un uomo si vede come un alluvione di gioia, una strada in cui correre inzuppato, con i peli come tipo antenne sulla carne

di un poeta anaffettivo.Il chiosco brilla in giallo van gogh

scarabocchia le porte scorrevoli, gli automatismi nell'arte hanno il

codice pin. Dire grazie con una bottiglia di vino in mano, passi e

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Page 172: Umana Mente

lenti passi su questa pelle che tira come una parete di pura

sensazione. Il crack eterno della pioggia, una chiave nella serratura; roteare in aria come ingranaggi e

colonne, immergendo il pane raffermo nel vino. oh! questa è una lenta camera della morte, dove le

ombre prestano i loro enigmi, dove soprattutto un uomo trova la sua

pace.

Tu non hai più memoria di me, sei donna e hai un ippocampo ; certo

che comprendo lo sviluppo percettivo : ma io come uomo ho un

encefalo più esteso per difenderti dagli attacchi della vita. Ok; grida pure ad alta voce, urlare è arte per

una donna, avere parole con enormi braccia; ma non legarmi alla tua

totalità, non sono l'unico ad avere paura, sento i brividi di un ramoscello ombreggiato

dall'inesattezza delle nuvole.Eppure riposo nel tuo dominio, eri

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Page 173: Umana Mente

radiosa come una candela, il principio del silenzio di una spina; un tuono sull'innocenza del buio: che sensazione guardare sotto i vertici sanno poco delle nostre ferite. Noi le abbiamo utilizzate

come veicoli, per i viaggi che hanno preso posto dietro alle emozioni,

alla passione, alla follia; come fossero il linguaggio di un nuovo

ordine.Qui nel mio viso ora sento la gravità,

la luce e le tenebre hanno trovato due occhi sfatti come una spazzola;

la memoria è divenuta solo un ritratto dei nostri movimenti: fumo alla finestra come un uccello muto.

Abbiamo scoperto le rocce e le colonne di gas; che l'anima è

soltanto un sussurro impercettibile che ha imparato a tornare senza nome ad ogni vento e ogni onda.

La ragione ha sputato l'astrazione, gli elementi della logica hanno

inghiottito il mondo; come solo la superficie di un infinito può fare.

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Page 174: Umana Mente

Ora ci si aggrappa al miracolo come fanno i petali di orchidea per fare per il loro profumo; o al giudizio:

che goccia come una pietra. Apri la bocca, l'occhio e il tuo bouquet di dita nella follia che muove i mondi

come aure intorno alla luce di stelle che non esistono più.

La costruzione di un minuto è come una fontana che inventa una nuova

parola che finalmente possa deflorarti all'infinito.

Ho un viso ed è un seme nella manifestazione di questa musica

afona ma così profonda.Ma anche "tu" entri nell'orbita e parli

di amore: quasi fosse tutto

Sei una pietra di luce. Io sono l'osso e tu sei il cielo. Siamo terra

nascosta all'interno delle miniere di uno spazio. L'indefinibile, come un bambino pende dalle nostre spalle,

pesa sul collo. Pure resa inquieta, io temo ogni pausa, il tempo previsto; affonda sempre sinceramente. So

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Page 175: Umana Mente

che abbiamo a cuore la negazione dei nostri tempi. Ho scavato per la

verità, attraverso emozioni che puzzano di vita. L'oro non è un significato, i diamanti non sono

certezza. Anni che sono stati sprecati, vediamo i nostri scavi, i

tagli sul corpo. Non vi è nulla. Abbiamo scavato buchi, niente di più; pozzi filosofici. Le culle della

nostra morte. Sono belle, in attesa, ovvio. La scoperta del nulla: il

giorno in cui tutto cambierà. Che cercate? Che valore? Che incontro supremo? Ora, è troppo tardi. La

morte non è la speculazione, ma la premessa. Tutti i postulati sono

inevitabilmente incompleti.Come l'amore e l'effimero.

Niente.Questa è la vendetta della mia

coscienza, ma ora sono debole, inghiottito nella mia memoria visiva, nel rombo selvaggio dei miei nuclei talamici inferiori, intriso di chimica come amigdala archivio della mia

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Page 176: Umana Mente

memoria e della mortalità poggiata a piste come coca su un tavolino.

Lotto disperatamente con la scorza dei pazzi come un malato di vita.Le mie fantasie sono un prestigio

segreto per l'eternità, colano lungo la spina dorsale con la bava che

autoproduce se stessa.Annegando nel piacere come un enorme erezione; nel dolore mi nutro ancora di sfide maggiori:

l'unico modo per dimenticare me stesso paralizzato dal mio stesso

peso.La soglia di tutte le realtà non è mai

reale.All'inizio di tutte le cose, abbiamo entusiasmo, un mondo intero da

cambiare; poi svanisce l'entusiasmo, il rapporto cede e il

mondo scompare.

La follia è solo uno dei tanti modi per accettare la realtà, la ragione è

l'unico per nasconderla.

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Page 177: Umana Mente

Scriverò un altro insignificante modo di comunicare: la poesia.

Vedo la poesia come il raggiungimento ultimo di questa esistenza, l'ultima parola, l'ultimo respiro; prima di capire che tutto questo parlare era solo un altra

idiozia umana in prosa.

Ma vi amo perché siete tutti così prossimi deboli e indifesi. Io vi amo

perché avete la possibilità di prendere tutte le vostre illusioni e

farci impacchi per il culo. Io vi amo perché ho rispetto dei defunti e dei prossimi. io vi amo perché vi vedo lì vestiti bene come non fareste mai ma qualcuno lo farà per voi. Io vi

amo perché siete nati vecchi senza data e nome se non una delirante

eufonica aggregazione di consonanti che vi denotano. Io vi

amo perché anche le sillabe che uso per dirvi vi amo sono cacofoniche. Io vi amo come un ultimo respiro

perfetto. io vi amavo davvero. Io vi

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Page 178: Umana Mente

amavo perché avete tutti creduto nella follia dell'amore, nella

possibilità di essere compresi e amati veramente.

Io vi ho amato per la vostra carne che fremeva all'insegna degli

orgasmi agognati. Io vi amo perché le pecore sono sempre state le mie

preferite.

La luce è più veloce del suono. per questo motivo alcune persone

sembrano brillanti fino a quando non scrivono o parlano.

Tutto è così triste e aporettico come fosse "Filosofia".

Non sopporto più un cazzo, questa è la l'apoteosi della cecità, lo sponsor

della solitudine di massa col sorriso, i bacini stile ti vorrò sempre bene; quel tipo di allegria rumorosa

è cacofonica come le parole che fanno eco nella mia testa come urla.

Queste piazze puzzano come

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Page 179: Umana Mente

l'idiozia che le riempie. Potrei impoverirmi acquistando alcune

persone al prezzo che loro ritengono di valere, rivendendole al

prezzo che realmente valgono. Questa città non ha più anticorpi,

digerisce tutto, mastica merda e ce l'ha sputa in piccole dosi controllate

o misurate a passi. Questa follia, propinata come il miglior modus vivendi attraverso una propizia e massiccia educazione di massa o meglio indottrinamento indotto e senza parvenza di coercizione: è

peggio dell'eugenetica adottata da quella branca della psichiatria

nazista.Ma un giorno avremo pensieri telepatici a 4096 bit, immagini

visibili direttamente all'interno dei nostri occhi e processori di

memoria dove i calcoli saranno solo un ricordo del passato. Tra meno di

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Page 181: Umana Mente

50 anni "noi" saremo per i ragazzi del futuro ciò che oggi è il paleolitico per noi. Avremo

sicuramente risolto e perfezionato tutti i calcoli quantistici sul macro e

microcosmo. Avremo nuove religioni e magari le guerre saranno

rare, la vita avrà una durata superiore e i vecchi faranno porno

con l'ultimo tipo di cazzo alla moda. Il sistema solare sarà luogo di

vacanza per ricchi, il multi verso sarà universalmente conosciuto, la

conoscenza sarà iniettata direttamente nella corteccia della

memoria interessata. Ma le risposte sui vecchi quesiti che ci poniamo da

millenni non cambieranno "mai".

Esistenzialisti, ermeti, fautori del pensiero, gnomi mentali decretate me, fate la vostra esistenza su ciò

che scrivo, io me ne fotto. Razionalisti, psichiatri e psicologi detentori dell'io, fenomeni della parola, della semantica e della

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Page 182: Umana Mente

logica, studiate "sto cazzo", capirete che non c'è nulla da studiare. Tutto

il sapere è nel sapere di non sapere; il resto è bla bla bla.

Ecco perché amo la anatre; sono meno intelligenti ma così umane

La sensazione di sapere è sbiadita, ha congelato il cemento per il nostro ultimo viaggio, destituisco l'idiozia

con un proiettile alla nascita; ci sono troppe note negli occhi e in

una faccia con una melodia mestrua di insensatezza. Il terrore dei filosofi

è deteriorato, si sono rivolti alla poesia, alla rappresentazione del

dolore palese come pelle di coccodrillo. Un attività di indagine insipida infinita che crea parole e

parole come montagne.Io mi adagio e riposo sulla luna, il

mio intelletto e i suoi versanti, sostengono morte e terrore.

Mi ripeto e piango creando fontane e zampilli di vetro tagliente; parlando

sottovoce alla mia assenza: soppianto ogni significato per

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Page 183: Umana Mente

estinguere ogni consolazione.Rappresento il non avere avendo

come un occhio all'immediato crudele

Come un Aquila viaggerò tra le speranze e i sogni infranti, tra alture seppellite e immobili sotto macigni

giganti. Vedrò passioni inerti nel terrore dei tanti..scenderò in

picchiata puntando il mio becco contro gli idioti i falsi, funamboli e poeti sputando le loro verità sotto

l'ombra dei loro: abeti.Desidero per me, il precipizio più

alto che ci sia; perché quando deciderò di buttarmi io saprò

volare!!! perché le mie ali sono sporche di terra di vita e di

sangue..e come vulcani erutterete la vostra energia di modo che nessuno

oserà mai più tentare di spazzarvi via o forse trasformarvi in uno stock di burattini inermi, abbandonati li a marcire perciò a prevenire i vermi:

non rimanete fermi.

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Page 184: Umana Mente

Non siamo tra le auliche rime del dolce stil novo del sommo sodomita Dante, viaggiatore dei più reconditi

meandri della perversione ed oppressione clericale. Non siamo tra

i Pascoli verdi e i Foscoli neri,ne tra i bianchi Blake o i rossi di

Baudelaire. Siamo ratti che scrivono l'urlo della

sconfitta, un richiamo senza eco, rimandato al mittente; e tutto morirà

poco prima della nostra disfatta.

"in realtà le parole dopo la musica sono l'unico strumento per

dipingere e colorare la vita su tele a perdere".

Odio coloro che mi tolgono la solitudine senza farmi compagnia.

cit. (Nietzsche)

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Page 185: Umana Mente

Ho amato il fuoco, i colibrì accatastati nel tremore degli inverni, le mani, gli occhi attenti; conigli di plastica o selvatici roditori seriali. Calpestando sogni e seppellendoli

sotto terra. E' un tempo questo; un tempo giovane: dove niente è niente.

La mia preghiera è esserci quando arriverà la fine.

Questa mia coscienza è quella di una pietra, spogliata della sua roccia, inorganica, immutabile:

come fosse vita.Nel mio baratro esistenziale, ho

incontrato un uomo senza dolore, accarezzava le strade planando

come senza un domani. Era obeso di pensiero e superava in

eccesso l'ovvio senza un analisi logica; aveva una paralisi cognitiva.

Era stato allevato a credere e cantare i suoi brani, a dare avanzi alle nuvole e cene alla solitudine. La chiamava fortuna catalettica;

dava ampiezza alle sue ali interiori e

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Page 186: Umana Mente

non misurava le cose artificiali.Allungava le braccia, le sue dita

scattavano come allarmi; egli aveva viaggiato nel profondo di sé: review,

pausa, avanti, cancella.Era ben oltre le nostre patetiche visioni; ho incontrato un uomo senza dolore; il suo sguardo

svogliato: era una freccia lanciata nell'umana indifferenza.

Parlava di questo mondo; diceva che non è un mondo ordinario.

Come essere umano non avrei mai potuto riconoscere questo mondo,

neppure nei miei sogni. Ma lui diceva: le creature che

costituiscono questo mondo sono oltre l'immaginazione delle fantasie

più sfrenate della narrativa. La corruzione delle loro forme sarebbe la vista più dolorosa, un olocausto per i nostri occhi. La sua voce mi

entrava nelle orecchie come roccia fusa lungo il canale uditivo,

Le loro peggiori urla come mille grida di disperazione provenienti

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Page 187: Umana Mente

dall'Inferno di Dante. Il pungiglione delle loro zanne più mortale di

qualsiasi creatura terrena. Le mie parole

sono prive di valore scivolano sulla mia lingua

non sò né come, né perchè.Sono solo un muto che grida

cercando di decodificare "me".Mi sento un enigma, una radice,

il codice a barre di un giornoun numero che nessuno veda.

Sono le mie dimensioni unilateralie la futilità che costruisce il mio

silenzio; dove tutto si nasconde in un pianto eufonico.

La mia separazione con l'infanzia ha lesola mia sanità mentale così in fretta da svanire in un cervello e

poche idee.Non mi preoccupo più di tanto per il bene,se soffro; la mia indigenza farà

il suo corso. Odio tutti; non è vero: a volte amo.Sono me stesso per quello che ho

scelto,

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Page 188: Umana Mente

vorrei solo che il mondo fosse diverso. La disperazione si annida sulla mia faccia, il mio futuro ora, è sempre nelle mani di qualcun altro:le decisioni che prendo non sono

parte di me.Una volta pensavo che la mente e il cuore erano belli, parlavano lingue comprensibili e meravigliose e tutte

le cellule del mio corpo li glorificavano. Ora; sono solo organi

nella mia testa e nel torace.Tutto quello che fanno dentro me cade a pezzi, parlano al contrario,

prendono a calci la mia salute,fanno sciopero nelle vene, bruciano

vocabolari. Sono il bilancio e lo spread delle mie emozioni,

Tutto dentro di me ha sposato il caos,

Una nuova lingua; più dolce:

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Page 189: Umana Mente

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Page 190: Umana Mente

Dovetti affrontare innumerevoli pericoli per la mia incolumità,

quando fui costretto a lasciare la gioia dell'infanzia per incontrare i

pericoli della maturità che avanzava.E' una vita passata; nauseabonde

ondate di nichilismo filtrano attraverso la mia pelle lacera, troppe porte di normalità si spalancano a a me e improvvisamente non ho paura

della morte.Questa è la via di mezzo, il velo della

vita è di un tono seppia come un vocio assordante di un nulla gremito

di tanto. Sorrido.Esprimiamo gioia come l'escrezione di un veleno; il cielo deve avere solo un estremo avanti a sé. Torna sotto

le tue coperte come un atomo pensante, come un illuso; o un

pensiero fuori produzione.Non ho più bisogno di risposte è

folle cercarle: è come una caccia al tesoro per i pezzi dell'anima.

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Page 191: Umana Mente

Come il fumo, raccolgo un elisir, una sigaretta fumata tra le strade sotto il sole; ascolto musica da matti : batte

la cassa nel cemento.Sono un anatra irrazionale, indosso le piume di prete che parla delle sue atrofie mentali; dislessica-mente: un

linguaggio canonico in 4\4 dentro una cattedrale. Dimesso, debole,

modesto. Faccio ponte, improvviso onde;

porto tratti di vento all'estero come architettura madre o una poesia

grossolana: nel fango umido dell'irrazionale scrivo.

Seduto sull'argine di un canale, invento una lingua per l'effluvio,

trasporto urla nascoste; influenzo le mie dita a coppia: scivolo contro un

alone di sterpe e serpi intorno al collo.

Apro agli organi alle concatenazioni di plastica che svolazzavano

nell'inevitabili superfici dei marciapiedi.

Ora volo.

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Page 192: Umana Mente

Ho un drago nella bocca; una vocale nel mio profondo senza senso.

La mia è una memoria alla quale ho permesso di fiorire.

Ora; come fumo scompaio e lascio il suolo all'inetta terra.

Puff !!!Avrei potuto scrivere una poesia,

scavare un tunnel o qualcosa di più grande, moltiplicare le unità del

secolo ciclico, creare un segmento nella finzione, prendere in prestito la

verità come strumento di tortura e usare un sogno come ingranaggio.Inghiottire i martiri l'interno di una nuvola, coprire gli occhi dai miei occhi con polvere di ferro; avrei potuto lasciare a voi in eredità la

profezia di un pazzo. Potrei cadere in un grammo di voce, creare un abisso sopra di voi: ma non mi è

concesso fare nulla.Ore e ore poi, fisserò il soffitto;

conclusione finale di significati che non esistono. Senza significato,

riderò alle pareti, congelerò i vostri

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Page 193: Umana Mente

cuori di latta, i sogni reali che uccidono mentre tutto deambula e pende senza significato. Tornerò indietro, scrivendo a macchina,

convergendo emozioni smembrate nei ricordi, scenderò lento nel parapendio del mio inferno o

paradiso tattile; alternerò atto e potenza come dolce analisi

equosolidale: avrò nervi tesi e tristi come falli di lattice. Calmerò

isterismi manifesti. Cadrò senza significato: è tutto ciò

che mi è dato di sapere.

Diventare stupidi per i concetti e dalle parole; è più saggio bere vino: sereno e assonnato nella certezza

che tutto è così privo di senso. Oggi, domani, la mattina dopo o tra

un migliaio di anni: cosa cambia.Stanotte, ho la testa carbonizzata

che rilascia catrame al suo passaggio sulle strade cementate

dei ricordi. Alberi di osso nero, serpenti vasta gamma; è un triste

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Page 194: Umana Mente

spettacolo di pensieri che si masturbano tra loro.

Le immagini sono distorte come strade lastricate fino all'orizzonte, se

alzo gli occhi mi vedo da fuori; sfuggente senza fretta: come una galassia nel nulla. I leoni bianchi sono nel dimenticatoio, i ruscelli

salgono su a monte, il sole è freddo come "il non detto".

Osservo denti sparsi ovunque, sono inghiottito nel sangue nero; questo

è il mio cielo notturno. Tutto gira misterioso, la mia mano è un ombra

solitaria, il mio volto è la disperazione finale.

Tutto si fonde irrevocabilmente con il cuore della notte.

La realizzazione non conta nulla, che tutto è vano, è irrilevante in

quanto non cambia nulla. Rimaniamo vivendo le stesse vite

come prima, se non per l'eccezione di un gusto neo-acquisito o per un sadismo latente che gode vedendo

l'annientamento tutto intorno.

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Page 195: Umana Mente

Il ragno nella mia stanza continua a tessere la sua tela con precisione, un mandala meticoloso che non è

una forma di arte effimera, ma semplicemente una capacità di

sopravvivenza, che è di per sé una forma di arte effimera.

Ho notato che l'umanità ha una innata insensibilità all'oblio.

Costruisce monumenti con fatica, come se ci saranno sempre gli

esseri umani per tutto a testimoniare le proprie lotte e

conquiste. La loro serietà è una forma di ingenuità. Nessuno incarna

questa ingenuità meglio di uno scrittore.

Non possiamo essere sicuri di un animale che agisce in serietà. Esso

può essere feroce, allertato, aggressivo, intento, perseverante e devozionale, ma la sua capacità di

passare da intensa concentrazione a pigrizia suggerisce che in realtà non

si cura del risultato delle proprie azioni. E' un orrore e fa rabbia

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Page 196: Umana Mente

sentire persone sostengono che la vita è profonda e inesauribile,

mentre trascorrono metà della loro vita davanti a un computer o un TV facendo finta di vivere la vita al suo

pieno potenziale. Se il mondo è irreale e il sé è un'illusione,

ingurgitare una bottiglia discount di whisky alle 18 di un Martedì

d'agosto; non farebbe alcun danno. D'altra parte, se il mondo è reale e il sé esiste, ingurgitare una bottiglia

discount di whisky alle 18 di un Martedì d'agosto non fa alcun danno

comunque. Che bisogno c'è dell'euforia di Nietzsche per la

lingua, del suo eccesso di possibilità e di contraddizioni, per i sui racconti di cose inutili. Di che

cosa abbiamo effettivamente bisogno, di un reddito sicuro e lo stomaco pieno in questo mondo

moderno? Forse una macchina di lusso e

l'ultimo comfort, di una sensazione puramente soggettiva; ma oltre a

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Page 197: Umana Mente

questo? Non è forse del tutto irrilevante a

cercare di più? Così, nel contesto del 21 ° secolo,

dove la vita è solo la vita, quando si è ricchi o poveri, possessori o

posseduti, quello che è urgenza è lì per precipitare nella profondità dello

sconosciuto. Non è Zarathustra che diceva che

non stiamo solo vivendo (una immagine passiva del tempo che passa), ma che in realtà, mentre

viviamo lo stiamo creando?La questione rimane latente,

nascosta dentro di noi, mentre passeggiamo in un età di "comfort

zone"

Abbiamo saputo così tanto dal sapere che "il non sapere" è tanto.

Solo la volontà di vivere assolve tutti dall'assurdo di questa idiota

esistenza umana.

I miei versi scadevano ieri alle

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Page 198: Umana Mente

dodici, ho attraversato roma per avere prezzi modici, li vendevano al dettaglio.

Ho comprato me stesso, mi sono letto dentro un cesso alla stazione, la mia gola era un utero retroflesso,

mandavo giù i punti e le virgole come fossero decessi. Non c'era

nulla in cui io credessi, ho sconfitto tutto io sono un lutto. Vestitevi di

nero colore desiderio, scavatevi una fossa che sia vostra e cercatevi un destino perché io ho già scelto il

vino.I miei terremoti sussultori richter

scala sei, sono dentro la mia testa, parlate ancora di bellezza, vita e

amore. L'unicità di versi per me è un tumore. Posso dire tutto, mi inchino

al vostro lutto; sono già passato fottutamente passato. Non parlate

del presente è già passato.Sono degradato in uno specchio c'è il mio stato, ho un indice numerico

eco-sumerico, un affezione clandestina alfabeto morse; lontano

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Page 199: Umana Mente

faccio segni muti leggo breil, mi sconvolgo di concetti e mi illumino

d'immenso, tra treni e metropolitane; posti in piedi:

macellazioni umane vagone per vagone. Le idee, la nazionalità, mille

colori e rotte morte. La realtà è che come vada, sono uno

schiavo filogovernativo; consumo vita, profitto e d'affitto vivo.

Sono assistenza e previdenza di me. Questo è il labirinto delle

incomprensibilità, un velo nero, l'equidistanza da ogni notte. Ma questa vita, è un fenomeno di

desiderio per farci felici, inumidire clito e scaldarci tra le gambe.

Allora dormirò all'ombra dei miei pensieri, sarò la percezione del

pane,la sazietà delle emozioni

orgasmiche; contro il freddo stomaco della mente.

"Sarò" il dominio cieco della materia, una catena di unità

sessuale, nello spazio; nella pelle

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Page 200: Umana Mente

delle grandi labbra confuse.Delimiterò i corpi, bacerò le lingue getterò via il controllo nel labirinto

di questo piacere.Se pur incomprensibile: è sul piacere che si fonda la vita.

Nessuno muore oggi per una terribile verità: ci sono troppi

antidoti ad essa. cit. (Nietzsche)

In realtà siamo solo piccoli sottoprodotti, topi urlanti, cavie da

laboratorio di un grande esperimento chiamato goldman

sachs. Numeri umani sbiaditi ma ben chiari

a codice a barre, schiavi di un potere economico che di umano non

ha più nulla. Questo totalitarismo mai registrato

nella storia ci ha degradato nei sobborghi della nostra stessa vita.

Nessuno acquista più nei centri commerciali, sono loro che

acquistano noi. Il nostro tempo è

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Page 201: Umana Mente

merce di scambio che gli alchimisti monetizzano. Le pubblicità ci

guardano, le banche ci ignorano, gli stati sono solo una pastoia di inetti al comando di guerre con il nulla.

L'umanità è l'ennesimo circo equestre dove nessuno si esibisce e

nessuno applaude. Siamo lo stremo di un tendone

vuoto per un circo che fa spettacoli altrove. Un circo che fa spettacoli

solo per se stesso. L'effimero puzza di insopportabilità, e l'insopportabilità è la palude nella quale stiamo affogando. Mettete una

muta, comprate le maschere alla moda, imparate che la merda è solo

un odore diverso. Questo mondo puzza di numeri a caso, questa

razionalità umana è una scimmia che scrive la divina commedia a caso in un caldo e confortevole

studio iperaccessoriato.Se trovate un grattacielo degno di

voi non esitate a volare almeno una volta.

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Page 202: Umana Mente

Ora; permettetemi di ritagliare la mia strana visione del vostro inferno,

lasciatemi elucubrare i vostri sentimenti come fossero nel marmo.

Ho uno shining interno che taglia tutte le verità nascoste,

permettetemi di costruire la vostra essenza a colonne, una nuova

cattedrale come sede di memoria, un giorno spero di ricordare l'artigiano che ha dipinto il

paesaggio della vostra anima, come l'aurora di un sogno; ma forse anche questo è già passato.

La mia indipendenza è ininfluente, ciò che resta di me è solo uno

spettro orgoglioso, tutto di me si riassume in meno di un'ora.

Vivere; è come avere dei limiti in un parco giochi e la poesia come la filosofia in realtà: è solo un buon

tipo di legno dopo la fine. Amo la storia perché è il secchio

dove abbiamo depositato la nostra spazzatura umana.

Comincio a bruciare tutto, ho la

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Page 203: Umana Mente

biologia negli occhi e tutte le ossa interdipendenti tra loro, avevo

creduto fosse possibile pianificare e manipolare gli organi come un sistema dualistico di tempo e di

impulso. Ma l'eternità ha tre sguardi; moltiplica terremoti e taglia tutte le probabilità di vivere davvero questa

vita e non sprecarne neanche un attimo. La noia e l'idiozia hanno

l'orologio e non invecchiano mai: esautorano tutto a tal punto da

sopravvivere solo i fiorì. Pensare al tutto è inutile come

pensare al nulla. Quello che fa Dio: nulla.

Quindi il nulla è l'equivalente di pensare come un Dio equidistante.

Diffido di tutto, soprattutto delle mie certezze; amare scopare e morire:

tutto si riassume in un attimo: a voi la poesia l'arte e la filosofia.

Questo è il ronzio forte che mi fa chiamare questa circostanza vita:

oltre tutti gli abissi e senza finestre.

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Page 204: Umana Mente

Ora; parlo alle fasce sociali sprotette a chi mi sveglia dai miei

sogni reali, alle nostre membra esauste divorate; cerco un ondata un terremoto scala richter, rapire le merde ha il suo fascino selvaggio,

penderanno a testa in giù bruceremo pelle.

Un mio capriccio è; darmi fuoco come un santo, senza giudicare

proclamare: morire è la voce finale. Altro che rumore, grida, rabbia;

processi senza senso, Debellarvi tutti è già giustizia: e sana verità.

Siamo un BooM nascosto un territorio nemico, la storia non

interrompe fanculo la "democrazia" è sinuosa come solitudine e silenzia

tutto. Ora, ballo circondando la città come un appestato, mi prendo la spiaggia

un granello non mi basta, vivo di polvere non ho doveri da assolvere, il Duce è la vostra luce sterile .Alive

per noi è un estensione, causa conosciuta come un urlo per

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Page 205: Umana Mente

bruciare ogni nazione, la vostra cultura è barbarie che professa

ignoranza, sono .Alive orgoglioso del mio nulla a ritroso, libro la mia

ignoranza piramide beata, ci metterete il culo sopra. Non sarà un sogno un miraggio accadrà presto,

il fascino di uccidere ha il flusso sacro e dà coraggio, cercate un

ombra sotto i piedi siete nel mirino, ho rovesciato il chiaro della luna

spararvi è una fortuna. Agonia della follia chiara decisione traspira

morte, stabilizza distese più pesanti equidistanti della vita, milioni di anni di ghiacciai ere evoluzioni; vi voglio morti per non rompermi i coglioni.

Sposto l'elemento grezzo della pelle e la cultura, un raggio la spirale di un umore silenzioso e decisivo,

sovverto la mia testa e butto bombe come kamikaze, ignaro della vista

del giusto e del bambino. Esperienza zoom out stagno tutto come il cielo, andrete giù come un uccello colpito da lupara, è un eco

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Page 206: Umana Mente

una pianta velenosa la mia rabbia esplosa, creo distanza dalle acque azzurre e immagini residue, farvi

fuori è un danno minore quello che fa schifo muore. Negli organi di

stato e di pensiero io lo voglio per davvero misurerò l'intelligenza con un bacio irrazionale, vi metterò al

riposo a grappoli di idioti. Tutte le merde devote vite vuote "VOTA" appoggiato sulla vostra

ombra, schizzerò il mio orgasmo su quello che di voi sarà ricordo,

blindatevi i portoni con gli schiavi del padrone, sono solo guardie

senza credo e religione; sono. Alive e sarò io il padrone

La mia fede è il dito medio, alzato in cielo, siamo esalazioni vapori di

morte chiuse nel granito, un frocio pervertito in sottoveste, propina

luce celeste il perdono di Dio. Merda e spine sulle teste entro in chiesa

demente, se sparo col fucile a caso non mi perdo niente.

Va tutto bene su sto cazzo di

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Page 207: Umana Mente

pianeta, disegnando croci in aria mentre al culo ciò tre dita e voi?

Come siete messi? So che la vita è strana, terra madre e madre gran

puttana. Sono un profeta e non mi inchino, continuo la mia strada

senza porti ne banchina, mi aspetto tutto sopporto tutto, mi stresso il

cazzo più dell'uragano Katrina. E tu prega! schiavo prega in ginocchio; io ti inculo; sono un missionario,

esiste una posa leggi il diario. Brama la mia trama è irriverente, ho un Dio Personal computer dentro un

personale credo.Non faccio compromessi, non rido come i fessi, registro versi e note e li sparo dove cazzo mi pare, nella rete-intercettata-sgrammaticata-senza-nome-e-data. Parlo a gesti

alfabeto morse, chi guarda s'incanta forse ma non mi curo di chi mi

ascolta come i Doors. Va tutto bene, va tutto bene sogno scheletri e

bambini morti sopra le altalene. Dio è morto invano, Dio è morto in ogni

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Page 208: Umana Mente

essere umano, Dio è morto dentro tutte le banche del vaticano.

Sono un visionario ho il morso di un pitone schiavo in catene, il

linguaggio C++_open source_unix_ascii va bene. Prega! Schiavo prega in ginocchio; esiste

una posa per prenderlo in culo leggi il diario. Vorrei vedervi morire di

peste uno sopra l'altro in fila, se ti sto sul cazzo fai la fila dietro ne ho già diecimila. Scopa e prega forte,

nessun dorma, alla mia morte, prendo forma e muoio la mia libertà

è una bara di cuoio.Tutto è così illogico distrofico un Cristo cianotico, mi segue con lo

sguardo dentro un quadro a effetto LSD. Sono un missionario spazzo

merda e la ritrovo sempre qui. Fideisti comunisti, fascisti, mafia

cristiana brama, e conta grana, non vedo se l'occhio zoommo e sgrano, non mi drogo; bevo fumo e tutto è

strano. Timorato; sono un missionario. fa comodo non sapere

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Page 209: Umana Mente

quindi dico: prega! Schiavo prega in ginocchio; Se non mi fotti tu, non ti

fotto io lo faremo insieme. senza sogni, niente soldi, niente spese:

sono un visionario e non ho nessuna fede.

Ora, editate pure, editano editano e spruzzano colori, sulle loro

copertine costose. Li comprano i loro libri ci cadi con l'occhio ai

giornalai, li trovi tra la carta igienica, nei supermercati venduti a chili e nei grill delle autostrade in primo piano. Sui scaffali delle librerie,

vendono; studiano modelli fanno censimenti e strategie, testano interesse solo marketing; sono

socialmente imbarazzanti. Vendono vendono strategie, successo

autoindotto, immagine e finzione; creati una faccia inventa una storiapaga pubblica divulga. Fanno tutto da soli i predicatori, truffano poeti o

abili scrittori. Fanno leva e fanno schifo facendo finta di apprezzarti

mentono, hanno dietrologie

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Page 210: Umana Mente

stampate nel cervello, calcolatrici pronte nel cassetto, decifrano

linguaggi postmoderni, ubriachezza prefazione saggezza. Spacciano e spacciano vodka come metafora di

respirazione bevono poesia diventano mistici, ti parlano

buddista sei tu l'artista. Sono la "tristezza" nel mio

dizionario, bruciano poesia ti fanno vedere fiamme, scaldando

puntualmente i loro portafogli deglutiscono la tua anima: la

divorano. Sono i nuovi parassiti del pensiero, cerca noia su google; è la loro biografia. Non compilare campi nei contratti disperati prendi quella

penna e sparagliela nel culo. Abolisci la tua impotenza quello è il male peggiore, esiste nei poeti una

lealtà suprema, un non detto ma marcato nel pensiero, sono un poeta sporco vita e scrivo col sangue. Se

vuoi vendere i miei libri bello, quantifichiamo in EURO i miei versi

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Page 211: Umana Mente

e le emozioni che mi scopano il cervello.

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Page 212: Umana Mente

F O T T E T E V I - T U T T I

Un giorno sarete costretti ad impararmi a memoria.

E' un senso di nausea incurabilerespirarvi così spesso mi disgusta,

sciamare la polpa di caos primordiale rischio un amniocentesi

nella mia gola prolifera tutto nella mia testa errante costante o

eruttante come genesi del cazzo. Ho bisogno di una nuova

distrazione, un nuovo modo di pensare, un nuovo corpo,

sensazioni tattili e ancora; sapori e lingue nichiliste che si intrecciano: la confusione e la

palingenesi della ratio.Ho ucciso il motore immobile

Aristotelico, Dante fu preso nel culo dal suo stesso inferno, Nietzsche

parlando di forza moriva pazzonon avendo davvero mai avuto potere del suo stesso cazzo.

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Page 213: Umana Mente

La storia è folle, gli eroi sono sopravvalutati poeti maledetti; idioti,

froci o drogati.Proclamo il lutto del pensiero,

il paradosso della ragione; Schopenhauer e Kanta marcire in prigione.

Posso inventare una mortecontaminare la vita, una nuova

accezione. Dare un aspetto ai sogni o darvi ragione, imparare bene e tutto dai vostri errori, per farli più

grandi; ma comunque migliori.

La poesia non è mai noiosa né troppo indegna della nostra

attenzione.Ogni secondo che passa ci concede i più profondi misteri in cui nessuno potrà mai essere troppo apprezzato.

Dal fruscio di fili d'erba al vento delle galassie più lontane, dal

ordinaria alla straordinaria esistenza, nella sua meraviglia e

interezza chi guarda, cerca, scruta e osserva; in qualche modo rallenta il

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Page 214: Umana Mente

tempo post datando l'inevitabile.La consapevolezza di un poeta non

è altro che meraviglia di un bambino.

Requisito: la capacità di rimanere in silenzio e osservare con passione a ciò che è. In quel grembo di silenzio

siamo tutti destinati a diventare bambini, poeti e filosofi.

Questo universo che sarà sempre qui per stupirci

e "noi" siamo gli spettatori umili di un grande spettacolo sconosciuto.

Ognuno ha qualcosa da dire. Ognuno ha il diritto di tale parere. E ogni opinione è parte del patrimonio

che ha ereditato. L'evoluzione di tutte le forme e forme, dai capelli in

testa al vostro pensiero in verbi, sostantivi e aggettivi. Noi siamo

legati al passato più lontano, forse troppo per il futuro più lontano.

Apri le tue porte in modo che a tutti non sarà vana la tua esistenza. I

mostri giganti guardano pensierosi queste misere creature umane. Poi,

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Page 215: Umana Mente

in obbedienza al loro dovere si accasciano e vanno via. Le porte in

Veritas sono fuori dalla umana portata

L'enigma è antico ma recitiamolo ora 'Questa cosa come ogni cosa divora tutto. Dai più lontani soli al

più vicini fiori;siate la vostra verità se pur

soggettiva ma vostra, contro questo nemico "invincibile" che io chiamo

"sconosciuto".Capita che le cose non vanno come

avremmo voluto che andassero, perché nella maggior parte delle

volte nessuno sa dove deve andare, in che parte, in quale direzione,

perché o come. Capita che la vita venga davvero presa così

seriamente, da leggere o seguire istruzioni così inadeguate a tutto

questo. Capita che i sobri professino verità sulla vita degli

altri, che gli ubriachi acuiscano le loro incertezze, che la malinconia

parli come un carnevale con tanto di

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Page 216: Umana Mente

maschere consone al teatro di questa incomprensibilità. A voi che non siete ancora nati dico: volete

davvero partecipare a questo teatrino di burattini animati? Vivi un attimo o una vita cosa

cambia? Siamo parte di un disegno che medita eternità al cospetto dei

propri funerali. La mia riluttanza a questa vita si

riassume in due date. Il resto è amorevole fantasia umana.

Credo che l'auto-erosione dell'anima sia la più alta forma di edonismo

umano,oltre che elemento essenziale per giungerai confini più estremi della poesia. Come quando

vai con una meretrice del foro italico il cui foro carnale è a sua volta

sudicio come il bagno di un locale di via dei bottegai. Come quando

compri la prima dose a ballarò e ti trema la mano mentre fai quel do ut des tra bustarella ben confezionata e che schifo che fà. Come quando

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Page 217: Umana Mente

lasci morire la parte più pura e infantile di te stesso in un sordo

lamento nostalgico abbracciando la ferocia modernità globale. Sono

quei momenti unici che non potrai mai spiegare ad anima viva, poiché tu sei già morto durante quel primo

atto di violenza che hai visto da piccolo tra le mura e i tuoi genitori.

Nessun critico, nessun lettore, nessuno potrà mai capire ciò che

scrivi nell'angolo sudicio di te stesso. E non mi illudo, non sono Cohelo e nemmeno Moccia, sono sterco di poeta, sei un'enfisema poetico tutt'al più. Un paradosso

della storia, la formica schiacciata dalla rotazione vorticosa

dell'universo. Non siamo nelle scalinate dei templi di madre

Grecia,ove Catullo raffinato recise col primo inchiostro il suo

eloquente cuore. Non siamo tra le auliche rime del dolce stil novo del

sommo sodomita Dante, viaggiatore dei più reconditi meandri della

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perversione ed oppressione clericale. Non siamo tra i Pascoli

verdi e i Foscoli neri,ne tra i bianchi Blake o i rossi di Baudelaire. Siamo

ratti che scrivono l'urlo della sconfitta,un richiamo senza eco,

rimandato al mittente,morirà poco prima della nostra disfatta.

NOISiamo spesso una dispotica

emissione di euforica felicità e dolore, il terremoto emotivo e

psicotico vola, balla e risuona nelle nostre sonore risate, nei nostri singhiozzi disperati, battendo la

testa come un cieco sulle colonne dietro le tende della nostra

percezione. Ci sono pezzi di me che ho

dimenticato, ho dimenticato di me stesso le cicatrici annerite, ho

dimenticato un piede in spiaggia durante un viaggio con la

mescalina.

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Questa droga che mi fissava come fossi una sua recente creazione, tutte le parole erano canti o lodi,

altamente articolati come il bagno che facevamo inermi nelle fonti

scivolose e intrise di liquido seminale. Verniciavamo poesia a

pennellate ripetendo versi e prose senza cognizione e causa. Ora; tutti i viaggi sono finiti, le mie interazioni neuronali fanno baratti di ricordi tra loro, è pesante vivere controvento, fare lotte emotive, risolvere conflitti interiori, per esistere ancora 24 ore.

Passo serate incurante dei miei sogni falliti in gioventù. Vivo i miei

ghigni dietro una maschera di ferro, questa gioia è fossilizzata sulla mia faccia; ho messo le catene al dolore

attendo un destino amaro come il sapore dell'eroina dopo che ti è

entrata in vena.Questa è una libertà ben al di là

dell'arte, è un'attività senza ideale che io pretendo di vivere, sapere,

assaporare.

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Un giorno la mia mano che scrive si trasformerà in roccia, la roccia si trasformerà in sabbia e la sabbia

prolasserà nel nullaTutto sarà silenzioso senza sguardi o vestigia; solo un passato vacuo.Questa fretta è un gioco d'azzardo,

inganna tutto con il desiderio; questo è l'assemblaggio accurato del mio oblio. Saldo i sogni con lo stagno e il piombo e affogo i miei

desideri in vasche d'acciaio.Ho praticato amniocentesi del mio

passato così tante volte da non conoscerlo più. Ho visto questo

mondo come la filatura di un'idea, eppure non sono mai diventato

Schopenhauer. Non ho mai visto una buono, cattivo o male, era

semplicemente il fascino dell'esistenza che vedevo come

mistero, un gioco senza parole che più lo guardavo e più diventava un

sogno. Era tutto così vago da diventare vano.

Sono così lontano ora, tutto ha un

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gusto di whisky o di birra amara in bocca; io lo chiamo il sorso delle

possibilità. Ok; nonchalance.Una volta le parole per me avevano ali significanti. Ora tutta la storia è

nelle mie sensazioni. Bisognerebbe porre fine a questa notte, cercare la consolazione nella morte, lei; deve essere gentile: ti fa dormire. Non ti

fa più sentire. Bisogna essere lontani da quello che si crede,

cercare una dispersione prismatica, vivere e diventare di nuovo transitori: così come siamo.così lontani da tutto da far

invecchiare questo viaggio: e scordare il nostro nome.

Siamo una folla; ci guardiamo negli occhi tutti trovati nel fondo di una

valle lussureggiante. La maggior parte concentrano gli occhi a terra, in modo che ogni passo sia sicuro, ragionevole (e

redditizio!). Ma tra questa maggioranza di benpensanti ci sono

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alcuni visionari che si concentrano non più solo sulla piattezza del

terreno. Questi pochi stanno studiando gli alberi intorno,

guardando le stelle, descrivono colori di insetti, il monitoraggio del

movimento del vento, e le osservazioni si che svolgono sono infinitamente ignorate dalla massa

dei sonnambuli robotici. Questa è l'importanza del poeta

nell'esistenza umana, l'artista del potenzialmente umano, il musicista

della fantasia umana, il genio dell'esplorazione umana. I poeti

danno profondità alla vita umana, essi rendono alla realtà una

dimensione più ampia. Quando si parla in astratto si può assumere e

dettare gli effetti che la morte imprime dentro di noi. Ma per

qualcuno che è stato vicino o è caduto in quel buco nero tenebroso è pronto ad ammettere che non ci

sono principi in cui possiamo prevedere la nostra reazione a

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Page 223: Umana Mente

questo incontro spaventoso. Triste o felice non so; NOI ci facciamo

prendere dal panico sotto la minaccia della morte,

Questo abisso di verità che ci inghiottirà tutti, al di là di chi è

saggio e folle e allo stesso modo, di chi è sano o pazzo.

Penso spesso che penso troppo. Il mio IO galleggiante vive

passivamente nelle correnti morbide dell'acqua mentre io passo le mie

giornate in cerca di qualcosa di più profondo che le basse profondità della riva. Ma trovo molte cose nel

mondo umano, e anche se non appartengo ad esso spero di poterlo

visitare senza impertinenza. Vedo molto di più del loro del mondo che

calpesto con i piedi sulla terra. Spero che le mie parole saranno

ricevute come qualcosa di più che semplice che il parlare di un

ciarlatano. Un'anatra ha molto più da dire di un semplice ciarlatano.

Non abbiate paura di svegliarmi dai

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Page 224: Umana Mente

miei pensieri in trance profonde quando guardo verso il mare aperto. Lo faccio spesso perché io sono alla

ricerca di qualcosa, qualcosa che non posso ancora vedere né

definire.

A volte le vostre idiozie cadono sul mio letto come un groviglio di

immagini; prelevate pure la mia magia, dosate la morfina non

misurate i sensi; odio le mani aperte a cadere, le lacrime come gocce di

dolore e le grida.E' solo una disperata morte

comune , tutto cade e svanisce come il fumo, sarete un inventario delle morti annuali; un analisi nella vita di chi resta: il buio penetrerà la luce, finirà l'energia e dopo alcuni secoli che non ci sarete; nessuno

saprà che siete esistiti se non come uno dei tanti nelle storie umane.

Il fuoco non sortirà nessun effetto, farà alta la sua voce come natura

morta, aggrappatevi ora; portate le

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Page 225: Umana Mente

vostre vene in tutte le direzioni del silenzio; questa conoscenza non ha senso è solo un muro spesso come

gli occhi. Un limite della comprensione come orecchie. Ultimo atto; solo paura e carne,

teoria e finzione per un respiro in più. Il confine non esiste, neanche Dio nel firmamento, ampliate pure,

spaziate; cercate: illuminatevi. Sollevate nebbia, abbandonate ogni verità, ogni illusione: sono catene di

facciata e peso. Abbandonate i confini del vostro

corpo, immergetevi nella profondità del vostro centro, cadete, rialzatevi;

tutto ciò che vi attende dentro il grande nulla. Io sono umano è il

verbo. Umano.Desidero un bicchiere d'acqua per

sorseggiare un bacio, labbra sconsideratamente unite, un

alluvione bassa sotto le gonne, il caldo; perché è umano amare.

E' una cornice vuota e polverosa che si alza come un estro ormonale

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Page 226: Umana Mente

del cazzo: simbiosi biochimica dei sessi i venti bagnano e mischiano le nubi, le palpano delicate; un piatto

unico e agognato. Non mi importa che giorno è; un

giorno da dimenticare.Conto i tuoi respiri che ho preso in preda questa eccitazione animale.

Questa è una sovratensione ideocratica, perché capisco il

mondo, gonfio come una vena che spinge e spinge i suoi contenuti in

avanti, violentemente; verso un nuovo tessuto steso e germinato.Uno stallo senza riposo ad ogni

angolo o curva, continua come una fiumana col sangue dei fenomeni.

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Sono uno tsunami e partorisco citazioni come lacrime di dio.

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Attraverso ogni mare di questo mondo fremente che si masturba schizzando sperma sulla nostra

infelicità. Non c'è pausa per l'umana

mutazione.Vedere non è un significato è

l'ennesimo inganno, posso dire che non ho capito questo

sconvolgimento; queste eruzioni di materia.

Un muscolo un nervo pulso di energia, vedo macchie nere spingo,

sono invasato diffondo la notte umile nella perpetua illusione.

Sono un crepuscolo nella moltitudine tremolante dopamina o adrenalina nel sangue come coca nelle vene. Uno scontro terribile di

sensazioni. Un disastro germinante che

trabocca di oscurità: mi scopano solo per addolcire le mie tenebre.

Voglio smettere tuttovoglio trattare le cose

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Page 229: Umana Mente

per ciò che veramente valgono.Non tutto ha bisogno di essere

idolatrato.Il mare non è sempre bello.

Bukowski a volte rompe il cazzo.Gli impressionisti non sono poi così

impressionanti.La felicità a volte mi annoia.Odio le cose appiccicose,

le piante a volte fanno schifo.La natura è spietata

non è vero che insegna; impone.Perché reale e irreale:

non sono né uno né l'altro.trasudo ipocrisia e alacrità

come operosità o solerzia coesivauna sorta di mitezza innegabile.

Amo i poveri ricchi di tuttoOdio quelli che odiano gli OGM. Il sole non è sempre magnifico;

molte volte mi acceca e non vedo un cazzo.

Che cosa vuol dire giorni buoni o cattivi

Che domanda di merda.La gente è strana e fa cose strane

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che non si capiscono e non capiranno mai.

La feccia non sempre cade a pezzimanca di slancio in avanti

ma arriva sempre al traguardo.Il mio nichilismo dilaga nei polmoni,non è sempre notte e non esistono

giorni normali.Ho i polmoni come vuoti a perdere

respirano un po e scadonoinspirando ed espirando.

Godere non è sempre piacevole,i piccoli piaceri di questo mondo

mi fanno vomitare.Mi adatto e mi conformo

nei confini del mio proprio,made in italy profetizzo

le ultime analisi al limite.Le convinzioni ci conquistano

tatuano il nostro cervello con gli anni;

situazioni buone brutte o cattive;comunque situazioni.

Non mi dispiace vivere così pocoa lungo mi annoierei e non vorrei

altro

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Page 231: Umana Mente

che raggiungere un piccolo punto.L'intero universo non è grande o

piccolo,visto su scala; potrebbe avere la

grandezzadi una cellula umana, un atomo: un

organo.

Vedere non è una verità

Non stallo né riposo ad ogni angolo o curva, tutto continua come una

fiumana, come il sangue dei fenomeni di questo mondo

fremente. Non c'è pausa, nessuna rottura nella sua mutazione

selvatica. Non posso dire che ho capito questo sconvolgimento,

queste eruzioni come il muscolo che sconvolge o eccita la materia; come

il nervo pulsa di energia. Ma vedo una macchia di rosso spinta, dalla

svasatura diffusione della notte verso un perpetuo "modus

credentia" illusorio, la moltitudini dei crepuscoli tremolanti come

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Page 232: Umana Mente

piume o spade in questo scontro terribile di sensazioni.

Questo mio non vedere, è una rappresentazione di rigonfiamenti di

fumo fluttuanti al termine di un disastro di germinazioni, bianchezza traboccante di oscurità; le tenebre

addolciscono in un monsonee tira coca come miliardi di perle di

luce.Questo mondo è gonfio di contenuti

e come una vena del suo sangue, spinge e spinge quasi a scoparsi da

solo.Non sono mai stato bravo con le

emozioni, le mie dita sono in bilico sulla la tua pelle, sento il tuo petto

che sale e scende e mantengo come uni mago il tocco finale. Solo il pollice ti sente a volte, come un errore. Sono così spaventato o

semplicemente ho paura di questa sensazione tattile; mi destabilizza,

Buttarmi in te è un percorso irreversibile o forse più

propriamente: una rupe.

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Page 233: Umana Mente

Dovrei condonare questo mio intelletto nichilista, prescindere da

come ero prima, questo desiderio mi sta lacerando; è un centimetro

infinito tra di noi. Infine, dopo quello che sembra un'eternità, vorrei

attirare le mie mani, posizionarle delicatamente sul tuo collo, piegarlo e lentamente baciarlo come fossero labbra sulla tua schiena obliqua. I nostri corpi bollenti daranno alla

stanza il calore di cui necessitiamo.Potrei non smettere mai di

desiderare questoDovrei condonare questo mio

intelletto maledetto, prescindere da come ero prima, questo desiderio mi

sta lacerando; è un centimetro infinito tra di noi.

Ora dovete imparare cosa vuol dire desiderare un bicchiere d'acqua per

sorseggiare un bacio; per essere così sconsiderati da avere il cuore come un cratere di gesso e tu sei

stanco della sua cornice vuota

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polverosa.Non mi ricordo che cosa o che tipo

di giorno era.Pieno di sole con venti muschiati, scuro con nubi impalpabili, forse piatto e ubriaco come uno zaffiro.Non mi importa che tipo di giorno era, una giornata da dimenticare

come tutte; del resto se non avessi cominciato a contare i respiri che ho

preso in preda alla disperazione: avrei avuto un collasso.

Ho iniziato curvarmi come un ramoscello imbecille che si piega ad

ogni pala del vento, come se una sostanza si era rotta in miliardi di

piccoli specchi sul marciapiede, e io li avrei dovuti contare e riattaccare

di nuovo in un ricordo.Chiedo scusa per la pallida luce che

mi avvolge come un profumo ingombrante per fondersi in una canzone d'ombra o anche per un singolo granello di polvere senza

cervello che atterra catastroficamente su di me per

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Page 235: Umana Mente

forare questi stampi ferrosi: voglio guardare la mia pelle come un

santo, cadere e lasciare un anima nuda e non lavata in posizione

eretta come una vecchia odalisca o puttana pagana.

Non mostrare nessuna misericordia, solo calci per uscire fuori da questo dramma umano, lasciarla correre a

piedi nudi per tornare alla sua origine incomprensibile.

Ho pensato come uno psicopatico in silenzio, ero stato così innocente,

incline a credere che il mondo fosse un gigantesco uccello soffocante con le sue piume caleidoscopiche ma ora mi sento a casa perché la sofferenza è come un set del sole

dietro il panorama della conoscenza e anche se rinasco ogni giorno: di

notte sogno di di essere un eco sottile della mia stessa finzione.

Avevo solo bisogno di chiudere questi occhi e lasciare incustodita la

terra. In poco tempo ho finito di

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Page 236: Umana Mente

imballare, l'universo era nel mio zaino. Avevo dimenticato di pensare

dove andare, mi sentivo come un lampadario opulento che sovrastava la mia testa illuminando con le sue

mille braccia tutte le distanze di questo palazzo di questa sinuosa terra. Sapendo che ogni percorso

finisce nel baratro ho pensato; prima che divento polvere vorrei

essere fango, sorseggiare vino per un poeta, un seno di argilla, una

foce accogliente; come un dio che canta. Nessuno potrà mai negare la

sua bellezza, il suo centro voluttuoso, le sue ramificazioni dolci o suoi contorni essenziali, nessuno potrà mai negare la sua

alleanza a ciò che è desiderabile per il bene in questa vita,

nessuno oserà mai prendere in considerazione, per un secondo, che la sua forma decisiva era una

forma di inganno o una tendenziosa percezione. Nessuno ha mai tentato

di ridurre la sua leggenda

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Page 237: Umana Mente

esprimendo banalità per descrivere o invidiarlo; Nessuno.

Nessuno ha mai dubitato della primordialità, la sua esistenza,

nessuno ha messo in dubbio la sua esclusività; come unica entità o

grigiore della nostra routine, nessuno ha mai messo in

discussione il suo status di essere l'apice della natura, l'istinto palese

di qualche divinità, nessuno, nemmeno una volta, ha chiesto

perché è stato visto come l'immagine speculare dell'estasi,

infine nessuno è in grado di morire senza ritorno nella sua mente come

concetto puro della sua realtà.OK, smetterò con i farmaci, mi

consolerò con l'apertura mentale per la lunghezza dei paesi, cercherò

l'argento come la febbre di montagna e quando tornerò a casa leggerò libri che galoppano sulle ombre ardenti; per un minuto di conoscenza. Nel giorno di vita,

attraverso il vento in un luogo dove

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Page 238: Umana Mente

la storia è costruita come un equazione matematica,

perché per nascere?Eccomi! Io esisto come quarzo

all'interno dello stomaco del sole.

Molti di voi che nasceranno potranno gustare le linee, i bordi

lucenti, i flussi di luce che riflettono sulla lingua dell'idiota umanità, il cui sospiro sarà sentire perché la bocca

è così satura del suo esausto cammino.

Voi che ancora capite una luna erotica sulle acque grigie, il cui

corpo è caldo come un concetto del sonno.

Voi che presto graffierete l'aria con le dita selvagge. E io non so perché. Posso solo lasciare una bella dose di ambiguità, una nuova mappa per

l'inizio.

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Page 239: Umana Mente

Sarete chiusi in un paio di occhi che schizzano nelle orbite tra la folla.

Trascorrerete ore nei dubbi e nella soggezione, Se potessi cucire la

nuvola meravigliosa della percezione dietro uno specchio

scuro del sonno, se potessi afferrare il ronzio delle auto; potrei accendere un bottone in basso e riportarvi all'innocenza del primo

tuono dell'universo.Questa vita è un ape del cazzo e voi lì per succhiare il miele del senso, a svuotare tazze colme vomitate dal

sognatore di turno con i massi negli occhi per atterrare lontani nei campi

della solitudine vestita da beatitudine.

Qualche giorno dopo cosa sarà; quando la bocca si sveglia senza

appetito e l'intero villaggio dei nostri pensieri sarà bruciato e donato

all'ennesimo Dio di turno

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Vivere è qualcosa di arrapante come la disperazione, illuminante come la

cecità, ogni forma nuova è pulita come escre-menti gassoso-

intestinali, toccare l'anima come uno schizzo di sperma sul viso,

degradare nell'idiozia e nella deprecabilità del motore immobile

aristotelico; la nostra ultima possibilità sarà un incontro beatificante: una poesia da

sexyshop. Un dildo vibrante per compensare la solitudine, come una

carezza al vetriolo. Siamo solo piccoli sottoprodotti, topi urlanti, cavie da laboratorio di un grande esperimento chiamato Goldman Sachs. Numeri umani sbiaditi ma

ben chiari a codice a barre, schiavi di un potere economico che di

umano non ha più nulla. Questo totalitarismo mai registrato nella

storia ci ha degradato nei sobborghi della nostra stessa vita.

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Page 241: Umana Mente

Nessuno acquista più nei centri commerciali, sono loro che

acquistano noi. Il nostro tempo è merce di scambio che gli alchimisti

monetizzano. Le pubblicità ci guardano, le banche ci ignorano, gli stati sono solo una pastoia di inetti al comando di guerre con il nulla.

L'umanità è l'ennesimo circo equestre dove nessuno si esibisce e nessuno applaude. Siamo lo stremo

di un tendone vuoto per un circo che fa spettacoli altrove. Un circo

che fa spettacoli solo per se stesso.L'effimero puzza di insopportabilità, e l'insopportabilità è la palude nella quale stiamo affogando. Mettete una

muta, comprate le maschere alla moda, imparate che la merda è solo

un odore diverso. Questo mondo puzza di numeri a caso, questa razionalità umana è una vecchia scimmia che scrive una nuova

divina commedia a caso in un caldo e confortevole studio superaccessoriato.

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Page 242: Umana Mente

Se trovate un grattacielo degno di voi non esitate a volare almeno una

volta.Non vi vedo brillare

solo lampade fioche solitarie,anime cupe e spente nelle chiese,

un po di luce che lotta nel suo buio;una fiamma calda contro la pietra

fredda. Il museo delle anime defunte, una muffa che vive di aria

antica, il respiro di una generazione morta; la melodia della morte che canta cori. Mormora di preghiere e

abdicazione echi che rimbalzano nei soffitti e nelle volte, non esiste

tristezza alla fine delle cose.Lo spirito si sposta da un luogo

all'altro fuori delle chiese, nelle case e le parole. Questa è la nostra nuova

parrocchia, ama con lo stesso amore col il quale vive

Cura con adorazione e ugual fervorecol quale piange per lo sfarfallio di

una candela dove ancora troppi idioti brindano:

quasi fossero luminosi.

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Page 243: Umana Mente

La mia è un indagine insipida che crea parole e parole come

montagne. Mi adagio spesso e riposo sulla luna, il mio intelletto e i

suoi versanti, sostengono la mia morte e il terrore. Mi ripeto e piango creando fontane e zampilli di vetro tagliente; parlando sottovoce alla

mia assenza: soppianto ogni significato per estinguere ogni

consolazioneRappresento il non avere avendo,

come un occhio all'immediato crudele. Ho un vecchio tubo

catodico al posto dell'area di broca che è caduta nell'area corticale

scendendo nella gola; urla, sputa si tocca: poi scende leggera nel retto e

si addormentaSono equidistante come un Messia,

sincopato da frenetici colpi che bussano ignari a me come prodigi

della società. Selvatica; irrevocabile lettura

nietzscheana, blasfemia ubriaca lapidante, carni voluttuose alla

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Page 244: Umana Mente

velocità di una vita, tutto è in 3D: prima del disastro. La disperazione

si veste come una pallottola in bianco e nero, gli eserciti sono

pronti per sparare ai morti, tutto è sconsolante e triste come una

galassia sola, come un pianeta ai margini.

Le abitudini sono efficaci per l'irreversibile noia, libero il caos

come un ingiuria, fumo sigarette; mentre rivelo al mondo il cancro:

divento grande e sono stanco.La filosofia è un fuoco selvaggio, una supernovae di esasperazioni, catarro endovenoso intriso dalle

nostre buffonate, da antenati confusi, dai nostri paesaggi onirici. Sono trasparente quasi metafisico,

orbito senza pace legato da una catena spessa che pulsa, pompa, mi

tiene ancora qui. Vivo distrattamente nelle strutture futuristiche, sono in bianco e nero come la pece: mi eclisso per ogni

scopo.

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Page 245: Umana Mente

Ho un algoritmo come organismo, master-slave, mi rapporto tra

assenza e gravità, agisco, non ho ordini superiori; il mio futuro è

irrevocabile e appartiene alla gogna come probabile forma di verità e

assoluto. Guardami, giro in bicicletta sotto il vuoto asfissiante e

doloroso della consapevolezza, dell'esperienza zoologia.

Come un asceta a volte abbraccio stormi di dettagli mi appoggio al veleno come flusso solidificato, catena spessa è sempre tesa a

questo corpo. Come un santo ancora ancorato:

all'inerzia di una piuma.

La mia preghiera è esserci quando arriverà la fine.

Questa mia coscienza è quella di una pietra, spogliata della sua roccia, inorganica, immutabile:

come fosse vita.Nel mio baratro esistenziale, ho

incontrato un uomo senza dolore,

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Page 246: Umana Mente

accarezzava le strade planando come senza un domani.

Era obeso di pensiero e superava in eccesso l'ovvio senza un analisi

logica; aveva una paralisi cognitiva. Era stato allevato a credere e

cantare i suoi brani, a dare avanzi alle nuvole e cene alla solitudine. La chiamava fortuna catalettica;

dava ampiezza alle sue ali interiori e non misurava le cose artificiali.Allungava le braccia, le sue dita

scattavano come allarmi; egli aveva viaggiato nel profondo di sé: review,

pausa, avanti, cancella.Era ben oltre le nostre patetiche visioni; ho incontrato un uomo senza dolore; il suo sguardo

svogliato: era una freccia lanciata nell'umana indifferenza.

Parlava di questo mondo; diceva che non è un mondo ordinario.

Come essere umano non avrei mai potuto riconoscere questo mondo,

neppure nei miei sogni. Ma lui diceva: le creature che

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Page 247: Umana Mente

costituiscono questo mondo sono oltre l'immaginazione delle fantasie

più sfrenate della narrativa. La corruzione delle loro forme sarebbe la vista più dolorosa, un olocausto per i nostri occhi. La sua voce mi

entrava nelle orecchie come roccia fusa lungo il canale uditivo,

Le loro peggiori urla come mille grida di disperazione provenienti

dall'Inferno di Dante. Il pungiglione delle loro zanne più mortale di

qualsiasi creatura terrena. Dovetti affrontare innumerevoli pericoli per la mia incolumità,

quando fui costretto a lasciare la gioia dell'infanzia per incontrare i

pericoli della maturità che avanzava.E' una vita passata; nauseabonde

ondate di nichilismo filtrano attraverso la mia pelle lacera, troppe porte di normalità si spalancano a a me e improvvisamente non ho paura

della morte.Questa è la via di mezzo, il velo della

vita è di un tono seppia come un

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Page 248: Umana Mente

vocio assordante di un nulla gremito di tanto. Sorrido.

Esprimiamo gioia come l'escrezione di un veleno; il cielo deve avere solo un estremo avanti a sé. Torna sotto

le tue coperte come un atomo pensante, come un illuso; o un

pensiero fuori produzione.Non ho più bisogno di risposte è

folle cercarle: è come una caccia al tesoro per i pezzi dell'anima.

Come il fumo, raccolgo un elisir, una sigaretta fumata tra le strade sotto il sole; ascolto musica da

matti : batte la cassa nel cemento.Sono un anatra irrazionale, indosso le piume di prete che parla delle sue atrofie mentali; dislessica-mente: un

linguaggio canonico in 4\4 dentro una cattedrale. Dimesso, debole,

modesto. Faccio ponte, improvviso onde;

porto tratti di vento all'estero come architettura madre o una poesia

grossolana: nel fango umido

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Page 249: Umana Mente

dell'irrazionale scrivo.Seduto sull'argine di un canale, invento una lingua per l'effluvio,

trasporto urla nascoste; influenzo le mie dita a coppia: scivolo contro un

alone di sterpe e serpi intorno al collo. Apro agli organi alle

concatenazioni di plastica che svolazzavano nell'inevitabili

superfici dei marciapiedi.Ora volo. Ho un drago nella bocca; una vocale nel mio profondo senza senso. La mia è una memoria alla

quale ho permesso di fiorire. Ora; come fumo scompaio e lascio il

suolo all'inetta terra.Puff !!!

Avrei potuto scrivere una poesia, scavare un tunnel o qualcosa di più

grande, moltiplicare le unità del secolo ciclico, creare un segmento

nella finzione, prendere in prestito la verità come strumento di tortura e usare un sogno come ingranaggio.Inghiottire i martiri l'interno di una nuvola, coprire gli occhi dai miei

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occhi con polvere di ferro; avrei potuto lasciare a voi in eredità la

profezia di un pazzo. Potrei cadere in un grammo di voce, creare un abisso sopra di voi: ma non mi è

concesso fare nulla.Ore e ore poi, fisserò il soffitto;

conclusione finale di significati che non esistono. Senza significato,

riderò alle pareti, congelerò i vostri cuori di latta, i sogni reali che

uccidono mentre tutto deambula e pende senza significato. Tornerò indietro, scrivendo a macchina,

convergendo emozioni smembrate nei ricordi, scenderò lento nel parapendio del mio inferno o

paradiso tattile; alternerò atto e potenza come dolce analisi

equosolidale: avrò nervi tesi e tristi come falli di lattice. Calmerò

isterismi manifesti. Cadrò senza significato: è tutto ciò

che mi è dato di sapere.

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Diventare stupidi per i concetti e dalle parole; è più saggio bere vino: sereno e assonnato nella certezza

che tutto è così privo di senso. Oggi, domani, la mattina dopo o tra

un migliaio di anni: cosa cambia.Stanotte, ho la testa carbonizzata

che rilascia catrame al suo passaggio sulle strade cementate

dei ricordi. Alberi di osso nero, serpenti vasta gamma; è un triste

spettacolo di pensieri che si masturbano tra loro.

Le immagini sono distorte come strade lastricate fino all'orizzonte, se

alzo gli occhi mi vedo da fuori; sfuggente senza fretta: come una galassia nel nulla. I leoni bianchi sono nel dimenticatoio, i ruscelli

salgono su a monte, il sole è freddo come "il non detto".

Osservo denti sparsi ovunque, sono inghiottito nel sangue nero; questo

è il mio cielo notturno. Tutto gira misterioso, la mia mano è un ombra

solitaria, il mio volto è la

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Page 252: Umana Mente

disperazione finale.Tutto si fonde irrevocabilmente con

il cuore della notte.La realizzazione non conta nulla, che tutto è vano, è irrilevante in

quanto non cambia nulla. Rimaniamo vivendo le stesse vite

come prima, se non per l'eccezione di un gusto neo-acquisito o per un sadismo latente che gode vedendo

l'annientamento tutto intorno.Il ragno nella mia stanza continua a tessere la sua tela con precisione, un mandala meticoloso che non è

una forma di arte effimera, ma semplicemente una capacità di

sopravvivenza, che è di per sé una forma di arte effimera.

Ho notato che l'umanità ha una innata insensibilità all'oblio.

Costruisce monumenti con fatica, come se ci saranno sempre gli

esseri umani per tutto a testimoniare le proprie lotte e

conquiste. La loro serietà è una forma di ingenuità. Nessuno incarna

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Page 253: Umana Mente

questa ingenuità meglio di uno scrittore. Non possiamo essere

sicuri di un animale che agisce in serietà. Esso può essere feroce,

allertato, aggressivo, intento, perseverante e devozionale, ma la sua capacità di passare da intensa

concentrazione a pigrizia suggerisce che in realtà non si cura del risultato delle proprie azioni. E'

un orrore e fa rabbia sentire persone sostengono che la vita è profonda e

inesauribile, mentre trascorrono metà della loro vita davanti a un

computer o un TV facendo finta di vivere la vita al suo pieno

potenziale. Se il mondo è irreale e il sé è un'illusione, ingurgitare una

bottiglia discount di whisky. D'altra parte, se il mondo è reale e il sé esiste, ingurgitare una bottiglia

discount di whisky alle 18 di un Martedì non fa alcun danno

comunque.Che bisogno c'è dell'euforia di Nietzsche per la lingua, del suo

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Page 254: Umana Mente

eccesso di possibilità e di contraddizioni, per i sui racconti di

cose inutili. Di che cosa abbiamo effettivamente

bisogno, di un reddito sicuro e lo stomaco pieno in questo mondo

moderno? Forse una macchina di lusso e

l'ultimo comfort, di una sensazione puramente soggettiva; ma oltre a

questo? Non è forse del tutto irrilevante a

cercare di più? Così, nel contesto del 21 ° secolo,

dove la vita è solo la vita, quando si è ricchi o poveri, possessori o

posseduti, quello che è urgenza è lì per precipitare nella profondità dello

sconosciuto. Non è Zarathustra che diceva che

non stiamo solo vivendo (una immagine passiva del tempo che passa), ma che in realtà, mentre

viviamo lo stiamo creando?

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Page 255: Umana Mente

La questione rimane latente, nascosta dentro di noi, mentre

passeggiamo in un età di "comfort zone"

I miei versi scadevano ieri alle dodici, ho attraversato roma per

avere prezzi modici, li vendevano al dettaglio. Ho comprato me stesso, mi sono letto dentro un cesso alla stazione, la mia gola era un utero

retroflesso, mandavo giù i punti e le virgole come fossero decessi. Non

c'era nulla in cui io credessi, ho sconfitto tutto io sono un lutto.

Vestitevi di nero colore desiderio, scavatevi una fossa che sia vostra e

cercatevi un destino perché io ho già scelto il vino.

I miei terremoti sussultori richter scala sei, sono dentro la mia testa,

parlate ancora di bellezza, vita e amore.

L'unicità dei versi per me è un tumore. Posso dire tutto, mi inchino

al vostro lutto; sono già passato

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fottutamente passato. Non parlate del presente è già passato. Sono

degradato in uno specchio c'è il mio stato, ho un indice numerico eco-

sumerico, un affezione clandestina alfabeto morse; lontano faccio segni

muti leggo breil, mi sconvolgo di concetti e mi illumino d'immenso, tra treni e metropolitane; posti in piedi: macellazioni umane vagone per vagone. Le idee, la nazionalità,

mille colori e rotte desuete e morte.. La realtà è che come vada, sono uno schiavo filo governativo; consumo vita, profitto e d'affitto vivo. Sono assistenza e previdenza di me. Il resto è già passato. Questo è il

labirinto delle incomprensibilità, un velo nero, l'equidistanza da ogni

notte. Ma questa vita, è un fenomeno di desiderio per farci

felici, inumidire clito e scaldarci tra le gambe.

Dormirò all'ombra dei miei pensieri, sarò la percezione del pane,

la sazietà delle emozioni

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orgasmiche; contro il freddo stomaco della mente. "Sarò" il

dominio cieco della materia, una catena di unità sessuale, nello spazio; nella pelle delle grandi

labbra confuse.Delimiterò i corpi, bacerò le lingue getterò via il controllo nel labirinto

di questo piacere.Se pur incomprensibile: è sul piacere che si fonda la vita.

Pensare al tutto è inutile come pensare al nulla.

Quello che fa Dio: nulla. Quindi il nulla è l'equivalente di

pensare come un Dio equidistante.Diffido di tutto, soprattutto delle mie certezze; amare scopare e morire:

tutto si riassume in un attimo: a voi la poesia l'arte e la filosofia.

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Questo è il ronzio forte che mi fa chiamare questa circostanza vita:

oltre tutti gli abissi e senza finestre.

Nessuno muore oggi per una terribile verità: ci sono troppi

antidoti ad essa. cit. (Nietzsche)

La coscienza è per me, come un genitore al quale ho dovuto spesso

disobbedire. A volte il bicchiere mezzo pieno è un quesito gestito

solo dai bisogni, altre volte ne vorremmo un sorso; e altre ancora è

solo solo un questione idiota. In fondo nessuno ha mai osservato

davvero, ne tanto meno immaginato, il cielo oscillare, due palle azzurre

gigantesche oltre l'orizzonte, dove si fa strada la luce al crepuscolo.

Nessuno ha mai visto un robusto rigonfiamento celeste o la sua

contrazione nella timidezza quando è esposto alle correnti fredde di una tempesta invernale. Nessuno ha mai

visto due stelle brillanti contrarsi

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come un cielo che eiacula fulmini e geme in un tuono. Nessuno ha mai

annusato il muschio e il sudore delle ghiandole nello sfregamento di

giorni e di notti tra le cosce delle nuvole. Nessun aereo si è mai impigliato in una ragnatela di

filamenti eterei che esistono dai primordi del firmamento. Non in

uno, non in mille anni, non in centomila anni; ma milioni e milioni

di anni.La suspense è nell'aria, sento il

tempo della vita battere, creare brani e melodie circostanziali come

ecatombe umana sui vizi dei vivi e dei morti. Questa mia dannata

mente dorme accanto a me ogni maledetta notte. Ho scordato i colori

soprattutto l'azzurro, i pezzi della mia gioia sono difformi e

scontrandosi cadono in pause silenziose che si dissolvono nell'aria che circonda tutti gli umani malati di

malinconia; i viventi caduti nelle melodie di una volta.

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Come se un lungo sogno triste fosse svanito come una nuvola

scura spazzando via i venti caldi, mentre la cupola debole vaga nei cieli invernali profondendo i raggi vividi del sole che beava sulla città

con una promessa di gioia: il disegno di una fioritura di primavera

in arrivo.

Questo lungo sogno retrocede lentamente nel passato, porta alle emozioni tristi e cupe che avevano

conquistato la mia vita imprigionata al buio e al freddo dell'abisso. Un

dolore scaturito da una fonte sconosciuta, come piccoli fiori

bianchi che spuntano in un oceano di erba verde, le parole sono

aumentate e salite nella coscienza di me, provando a canticchiare la

melodia della mia esistenza mentre passeggio sul lungomare. La

consapevolezza mi è balzata alla testa dal caldo splendore del sole che stava confermando una delle

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ipotesi più ottimistiche; la vita è cara e piacevole. Gabbiani sospesa

in aria, i cani che giocano nella sabbia, i bambini nuovi arrivati sono

liberi di scoprire il loro nuovo pianeta. Una primavera che ha

permesso alle creature terrene di vagare liberamente senza la paura

del freddo pungente dell'inverno. Le lancette dei minuti e

delle ore che hanno fatto la loro rotazione intorno a un asse senza meta godendo del tempo libero.

Una tazza di tè, una nuvola bianca soffice e il fremito dei rami degli alberi spogli erano le piacevoli

impressioni che mi hanno colpito nel profondo della percezione del

mio giorno. Come se la spaventosa follia dei doveri quotidiani fosse un mito dimenticato della storia antica.

Spendo spesso la parte della giornata in attività banali che sono

così lontane da svuotare il mio spirito che per tutta la vita ho

cercato di arricchire con grande

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vigore. La spiegazione della complessità della vita è stata ridotta

alla capacità di sorseggiare del tè caldo, respirando a pieni polmoni, strofinandosi su un divano liscio

con l'ausilio del nulla all'interno del palmo delle mani.

Ho messo l'eterno ritorno di Nietzsche da parte nel cassetto

Ho ucciso la luce e il colore, avevano offuscato le immagini della

vita in un autunno caldo. Intrappolato nei piccoli confini di un

solaio di legno, dove avevo riversato tutta la sua forza

indebolendomi per una gastrite nella mia memoria. Nei momenti di

sconsolazione lo sforzo in cui mi sottopongo è uno stato di allucinazione mnemonica.

La necessità di preservare la mia esperienza di uomo anonimo, lacerato dalla crudeltà della

solitudine ancora inflitta alla mia implacabile attenzione nel pormi le

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domande sulla vita. La tortura di scrivere le mie

riflessioni sulla vita, di rivivere il dolore e la disperazione, la paura della morte e la miseria di amori

perduti,Come se fossi ai piedi della Pharos

di Alessandria mentre facevano fuori le navi che provenivano da altre civiltà, portando con loro

ricchezze rare.Fuoco scoppiettante, il freddo nelle vene e una coperta ruvida che copre il mio vecchio corpo fragile. Gli anni

hanno spazzato via legioni di cari volti, momenti felici e sogni

sorprendenti. Ciò che resta di me è vicino ad una carcassa avvolta dal freddo dell'aria buio di una notte d'inverno. Solo una debole luce

minaccia l'estinzione del buio, la mia memoria, anche se gravemente

martoriata dal tempo, ha mantenuto il nucleo delle sue esperienze e

dell'ultimo ticchettio dell'orologio della mia vita.

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Ho sparso e profugato comunque passione attraverso la punta della

mia penna. La candela sulla scrivania guizza avanti e indietro

resistendo alla sua morte, quando un forte vento sgorga giù dal

camino. La luce della mia memoria di fronte all'estinzione è alle prese

con gli acciacchi della vecchiaia e di questa malattia mortale chiamata

vita.

Dovremmo ricercare parole eleganti come trovare sulla spiaggia ciottoli luccicanti; ripercorrendo le tappe

della sua vita, rivedere vecchi appunti e liberare le emozioni

represse. Poi trovare le parole per esprimere tutto questo. Tutto ciò che è inesprimibile. Perché, per

quanto futile come sia registrare la fluidità della mia esperienza con la rigidità delle parole è la sola scelta

sensata. Lingua può almeno comunicare, per quanto imperfetta;

è la vita interiore di ogni persona

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che nessun occhio può vedere, nessuna mano può toccare, la vera esperienza delle vita sentita da tutti all'interno della cupola del nostro

cranio; nessuna parola può descrivere verità: viviamo all'interno

di essa.Prima che il sole tramonti nel mare abbagliante, prima che la luce alla

fine della giornata rivelerà agli occhi umani la varietà dei colori di questo mondo: Prima che la notte stellata

scivoli in cerca di una ultimo momento di tranquillità. Un grande

corpo di acqua in movimento.Uno spettacolo caotico poco

confortante. Il disegno del sole è vicino a soddisfare l'arco distante

della parte terra, per affondare dietro la gigantesca massa di

questo globo rotante.Quando scrivo, una forza

sconosciuta appare nel midollo delle mie ossa, una nuova vitalità che sento come apoteosi finale

sporca d'inchiostro. Il sole scivola

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giù come una goccia d'acqua sul vetro di una finestra. Vorrei

abbandonare la mia memoria, pronunciare parole senza pensare in un silenzio profondo che non potrei

e non vorrei più descrivere.L'esistenza è come un fulmine

un po di polvere chiusa in cantina un esalazione brillante di luce

profonda,avere un po di giorni da spendere in

una tascarimanere solo e cadere nella tua

ombra parlare ai muri ad alta voce e la seraavere la pesantezza di una piuma:

e non avere ali per volare.Fondersi con le lacrime

colate sulle guance come scintilleascoltare la tua memoria e una bocca che chiede,

le stesse risposteche un tempo

cercavi.Fine.

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Ho iniziato piano piano a piegarmi come un ramoscello, un imbecille

che si piega ad ogni folata di vento; come se una parete di vetro si fosse rotta in miliardi di piccole schegge cadendo sul marciapiede: ed io li

debba contare per riattaccarli in un nuovo ricordo.

Chiedo scusa per la pallida luce che mi avvolge come un profumo ingombrante, per la voglia di

fondermi in una canzone nell'ombra o in un singolo granello di polvere che atterra catastroficamente su di

voi, formando stampi di ferro e calchi di gesso.

Voglio guardare la mia pelle come un santo, lasciare un anima nuda e non lavata in posizione eretta come

una vecchia odalisca o puttana pagana. Non mostrare più nessuna misericordia, solo calci per uscire fuori da questo dramma umano, lasciarlo correre a piedi nudi per

tornare alla sua origine incomprensibile.

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Ho pensato come uno psicopatico in silenzio, sono stato così idiota;

incline a credere che il mondo fosse un posto gigantesco, un uccello con enormi ali e piume caleidoscopiche:

ma ora mi sento a casa.La sofferenza è come un set del sole

dietro il magnifico panorama della conoscenza e anche se rinasco ogni giorno: di notte sogno di essere un eco sottile della mia stessa attività

sinaptico-cerebrale.Ho solo bisogno di chiudere questi occhi e lasciare incustodita la terra. In poco tempo finirò di imballare le mie parole, l'universo l'ho chiuso nel mio zaino. Ho dimenticato di pensare dove andare, mi sento

come un lampadario opulento che sovrastava la mia testa

illuminandomi con le sue mille braccia in tutte le distanze di questo

palazzo che abbaglia questa sinuosa terra.

Sapendo che ogni percorso finisce nel baratro ho pensato; prima che

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divento polvere: vorrei essere fango.

Vorrei sorseggiare vino con pensieri irrilevanti come quelli di un poeta,

avere il pene di argilla, labbra accoglienti; come un dio che canta.

Guardo con grande apertura mentale la lunghezza e la

complessità dei paesi, cerco l'argento come la febbre di una

montagna e quando tornerò a casa leggerò libri che galoppano su

ombre ardenti; per un minuto di conoscenza. Un giorno di vita, per

attraversare il vento in un luogo dove la storia è costruita come un

equazione matematica per le nuove nascite. Io esisto come quarzo

all'interno dello stomaco del sole.Ma molti di voi che nasceranno, potranno gustare le linee, i bordi

lucenti, i flussi di luce che riflettono sulla lingua dell'idiota umanità, il cui sospiro sarà sentire perché la bocca

è così satura del suo esausto cammino. Voi che ancora capite la

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bellezza di una luna erotica sulle acque grigie, un corpo caldo come

un concetto del sonno. Voi che presto graffierete l'aria con dita

selvagge. Ma non saprete perché.Posso solo lasciare una bella dose di ambiguità, una nuova mappa per

l'inizio e un abisso per la fine.Sarete chiusi in un paio di occhi che

schizzano nelle loro stesse orbite tra la folla, trascorrerete ore nei

dubbi e nella soggezione.Se potessi, cucirei un cappotto per le nuvole, un meraviglioso capo da

indossare per la festa della percezione; dietro lo specchio scuro dell'ultimo sonno fatale. Se potessi, afferrerei il ronzio delle auto: potrei accenderle e riportarvi all'innocenza

del primo tuono dell'universo. Questa vita è un ape del cazzo, pronta per succhiare il miele dei

sensi; a svuotare le tazze colme dei sognatori di turno con i massi negli

occhi per atterrare lontana nei campi della solitudine vestita da

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beatitudine.Quando lo stomaco dell'intelletto si

sveglierà senza appetito: l'intero villaggio dei nostri pensieri sarà

bruciato e donato all'ennesimo Dio di turno.

Adducere inconveniens non est solvere argumentum.

Enrico [email protected]

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