Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una...

118

Transcript of Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una...

Page 1: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale
Page 2: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il presente report è stato prodotto nel quadro delle attività di indagine previste dal Progetto RETI - Ricerca Europea Tirocini Internazionali (PA 2003/0012Ab), finanziato da ARSTUD di Bologna nell’ambito del programma FSE Ob. 3 Mis. A2 – Anno 2003. Il progetto è stato realizzato dall’Associazione Temporanea di Impresa composta da PROFINGEST, ASTER, FONDAZIONE ALDINI VALERIANI (FAV). Il report fa parte di una collana che comprende i seguenti titoli: • Work experiences in Austria, a cura di Antonella Tajani – ASTER • Work experiences in Belgio, a cura di Claudia Cantagalli - FAV • Work experiences in Bulgaria, a cura di Boyan Zahariev - ASTER • Work experiences in Danimarca, a cura di Sandra Massarenti - PROFINGEST • Work experiences in Finlandia, a cura di Sandra Massarenti - PROFINGEST • Work experiences in Francia, a cura di Raffaella Naldi – ASTER • Work experiences in Germania, a cura di Raffaella Naldi – ASTER • Work experiences in Grecia, a cura di Antonella Tajani – ASTER • Work experiences in Irlanda, a cura di Raffaella Naldi – ASTER • Work experiences in Lussemburgo, a cura di Claudia Cantagalli - FAV • Work experiences in Polonia, a cura di Marta Chmielewska Anielak - ASTER • Work experiences in Portogallo, a cura di Antonella Tajani – ASTER • Work experiences in Romania, a cura di Luminiţa Daneş - ASTER • Work experiences in Slovenia, , a cura di Maja Mezgec - ASTER • Work experiences in Spagna, a cura di Raffaella Naldi – ASTER • Work experiences in Svezia, a cura di Sandra Massarenti - PROFINGEST • Work experiences in Ungheria, a cura di Dobó Katalin - ASTER • Work experiences nei Paesi Bassi, a cura di C. Cantagalli – FAV e S. Massarenti – PROFINGEST • Work experiences nel Regno Unito, a cura di Raffaella Naldi – ASTER • Work experiences nella Repubblica Ceca, a cura di Ondrěj Gbelec – ASTER • Work experiences nella Repubblica Slovacca, a cura di Tomas Krutek - ASTER Le attività di indagine documentaria e di redazione dei report sono state coordinate da Maria Grazia D’Angelo - ASTER Bologna, maggio 2004

Page 3: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

INDICE

PARTE PRIMA: ACCESS 1

1. Il mercato del lavoro in Spagna 2 1.1. Quadro socio-economico di base 2 1.2. Relazioni economiche con l’Italia 24 1.3. L’accesso al mercato del lavoro per giovani con elevata scolarità: opportunità nei diversi settori 34

2. Lo stage in Spagna 36 2.1. Definizione 36 2.2. Quadro normativo di riferimento 37 2.3. Durata 40 2.4. Indennità/compenso 40

3. L’organizzazione dello stage per un giovane della UE 41 3.1. Diritto di soggiorno, assistenza sanitaria, copertura assicurativa 41 3.2. Procedure per organizzare una work experience al di fuori dei programmi comunitari 43 3.3. Strumenti per il contatto con le imprese 44

4. Enti che promuovono tirocini 51 4.1. I soggetti che possono promuovere i tirocini 51 4.2. Configurazione giuridica dei soggetti che possono promuovere i tirocini 52

5. Altre opportunità di work experiences in Spagna 53 5.1. Il lavoro stagionale: riferimenti e contatti 53 5.2. Il volontariato: riferimenti e contatti 59

PARTE SECONDA: IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO 61

6. L’ordinamento degli studi universitari 62 6.1. Le principali univerisità 62 6.2. La regolamentazione normativa degli studi universitari 65

7. Il sistema del diritto allo studio universitario 71 7.1. Il quadro normativo di riferimento 71 7.2. I soggetti istituzionali competenti 76

8. I servizi per il diritto allo studio 78 8.1. I servizi erogati 78 8.2. I requisiti per l’accesso ai servizi 79

PARTE TERZA: SERVICES & REFERENCES 80

9. Servizi di supporto 81 9.1. I servizi di orientamento 81 9.2. I servizi di accoglienza e accomodation 84

10. Riferimenti e contatti 87 10.1. Agenzie e associazioni 87 10.2. Siti internet con offerta di stage 91 10.3. Riviste 92 10.4. Imprese che accolgono tirocinanti stranieri: alcuni riferimenti 93

Page 4: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

ALLEGATO 1: ELENCO UNIVERSITA’ SPAGNOLE 96

ALLEGATO 2: MERCATO DEL LAVORO STAGIONALE 98

ALLEGATO 3: ALTRI INDIRIZZI UTILI 105

ALLEGATO 4: PREZZO DI ALCUNI PRODOTTI IN SPAGNA AL 15 MARZO 2003 112

FONTI 114

Page 5: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Access 1

PARTE PRIMA:

ACCESS

Page 6: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il mercato del lavoro in Spagna Access 2

1. Il mercato del lavoro in Spagna 1.1. Quadro socio-economico di base La Spagna ha una storia ricchissima che parte dai Fenici, continua con i Romani, i Visigoti e successivamente con gli arabi che lasciano nel territorio una fortissima influenza. Si attua poi una “reconquista” cristiana e la colonizzazione del Nuovo Mondo delle Americhe che passa attraverso un “siglo de oro” (secolo d’oro), mille guerre e monarchi, lotte e agitazioni per l’introduzione delle idee liberali ed infine, all’inizio del 1900, si assiste ad un’ atroce guerra civile fratricida (1936-1939) che portò il paese alla dittatura del generale Francisco Franco. Le caratteristiche geo-economiche Con i suoi 505.957 kmq la Spagna occupa oltre l’80% della superficie della Penisola Iberica nonché le Isole Baleari nel Mediterraneo, le Canarie nell’Atlantico e le città di Ceuta e Melilla con i relativi circondari nelle coste nordafricane.

La popolazione di diritto raggiungeva nel 2001, i 41,1 milioni di abitanti (dati I.N.E 2002); la sua densità di 78 abitanti per kmq è piuttosto bassa (si pensi che quella italiana è di 190 ab/kmq o che la media dei 15 paesi europei è di 115 ab/kmq). Il tasso di natalità spagnolo è pari a quello dell’Italia, ossia il più basso d’Europa: 1,22 figli per donna è la media che fa sì che anche la Spagna sia un paese che sta “invecchiando” piuttosto velocemente. C’è una grande varietà regionale, dovuta agli squilibri geografici, economici e storici; varietà sentita a tal punto da far sì che, sempre di più, nascano movimenti autonomisti o indipendentisti. Tristemente nota la minoranza estremista degli indipendentisti baschi che sostiene la violenza e gli atti criminali del gruppo terrorista ETA. Religione l'80,8% della popolazione è cattolico. Tanti sono i climi ed i paesaggi che si possono incontrare in questo “continente spagnolo”, ricordiamo, dunque, solo la compresenza dei diversi climi (mediterraneo, atlantico,

Page 7: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il mercato del lavoro in Spagna Access 3

continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale è diviso in 19 “Autonomías” (Regioni Autonome), le quali comprendono le 47 provincie peninsulari, le 3 provincie insulari e i territori “africani" di Ceuta e Melilla. Non tutte le regioni hanno lo stesso livello di autonomia. La capitale è Madrid, città che ha oltre 5 milioni di abitanti, se si tiene conto della periferia; altre grandi città sono Barcellona, Valenza, Siviglia e Bilbao. La lingua nazionale e ufficiale è lo spagnolo (castellano), anche se è riconosciuto l’uso del catalano, del basco e del gallego nelle rispettive comunità autonome. Attualmente, se una persona vuole soggiornare o lavorare in una delle suddette comunità autonome storiche (Catalogna, Paesi Baschi o Galicia), è opportuno che abbia una conoscenza elementare della lingua autoctona (catalano, basco e gallego) oltre allo spagnolo. L’ordinamento dello Stato La Spagna è una monarchia costituzionale ereditaria rappresentata dal Re Juan Carlos I e dalla Famiglia Reale con un sistema parlamentare bicamerale chiamato Las Cortes (un organo legislativo formato da un Congresso dei deputati e da un Senato) eletto con suffragio proporzionale a base provinciale e regionale. Il potere esecutivo è esercitato da un primo ministro, eletto dal Congresso su designazione del re, e dal Consiglio dei ministri. Questo ordinamento vige dal 1978 quando, dopo la dittatura del generale Francisco Franco (Capo dello Stato fino al 1975, anno della sua morte), la Spagna si diede una nuova Costituzione che garantisce i diritti e le libertà fondamentali e si avviò verso la democrazia. La Costituzione riconosce 19 Comunità Autonome (prevedendo diversi livelli di autonomia regionale) senza mai prescindere, però, dall’unità indissolubile della nazione spagnola. La vita politica più recente è stata caratterizzata da un tentativo di Colpo di Stato Militare nel 1981 (fallito soprattutto grazie al Re Juan Carlos che immediatamente chiese ed ottenne la totale fedeltà dell’Esercito, in quanto suo Comandante in Capo); dall’entrata nella NATO prima (1982) e nella CEE poi (1986); dall’esistenza di un Partido Socialista Obrero Español-PSOE come partito di governo dall’ ’82 al ’96 (a lungo unico partito di governo, in quanto eletto con maggioranza assoluta) e da una svolta verso il centro-destra nel 1996, anno nel quale il Partido Popular-PP ha vinto le elezioni generali. Tra i numerosi altri partiti spagnoli vanno ricordati Izquierda Unida-IU, Convergencia i Uniò-CiU e il Partido Nacionalista Vasco-PNV che rappresentano rispettivamente l’espressione elettorale dei comunisti spagnoli, degli autonomisti catalani e di quelli baschi. Linee guida della politica economica spagnola Le "sfide" più rilevanti a cui dovrà far fronte il nuovo governo socialista spagnolo riguardano: Politica fiscale: sarà necessario rispettare la parità di budget, raggiunta nel 2001 e mantenuta negli ultimi due anni, ed affrontare le nuove riforme tributarie (IRPEF e Imposta sulle società). Le riforme in materia d'imposte dovranno però essere compatibili con i necessari incentivi alle attività di R&S, con la creazione di posti di lavoro e lo sviluppo del risparmio a lungo termine. Il nuovo Governo dovrà, inoltre, far fronte al nuovo scenario dell'UE ampliata a 25 membri, che comporterà la perdita di gran parte degli aiuti europei che finora hanno contribuito alla crescita economica del Paese. Inoltre, il modello di crescita economica dovrà, come già fatto presente, contro bilanciare il peso delle sue principali componenti (consumo privato e settore edile), offrendo maggiore protagonismo agli investimenti e al settore estero. Politica sociale: il surplus ottenuto dal sistema di previdenza sociale (1% circa del PIL) non dovrebbe posticipare la riforma delle pensioni. La crescita economica degli ultimi anni ha favorito l'incremento dell'occupazione, assorbendo gran parte della popolazione attiva che si è inserita nel mondo del lavoro. Tuttavia, il sistema potrebbe subire squilibri finanziari quando

Page 8: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il mercato del lavoro in Spagna Access 4

arrivino al pensionamento i gruppi di età più numerosi. Sono state avanzate negli ultimi anni misure palliative, come l'allungamento della vita lavorativa e la limitazione dei pre-pensionamenti. Settore immobiliare: uno dei problemi più sentiti dalla società spagnola negli ultimi anni è stato la straordinaria crescita dei prezzi degli alloggi (nel 2003 +17%), che ha portato il livello d'indebitamento delle famiglie al limite delle loro capacità. Il nuovo Governo, che ha creato un'apposito ministero per trattare il settore, intende agevolare la disponibilità di terreni per costruire ed aumentare l'offerta di alloggi in affitto. Mercato del lavoro: l'incremento dell'occupazione negli ultimi anni è stato supportato da numerosi benefici ed incentivi fiscali che il datore di lavoro ha potuto applicare ai contratti. Mantenere questo trend positivo dipenderà dall'andamento economico del paese e dalle riforme che saranno avviate soprattutto in relazione alla determinazione degli stipendi, ai sistemi di protezione dei disoccupati e ai sistemi di formazione. Indirizzare la produzione del Paese verso la qualità è un'altra delle priorità per far fronte ai ridotti costi di produzione dei paesi dell'Est. Alcune multinazionali come Samsung, Volkswagen o Philips hanno iniziato già un processo di delocalizzazione delle loro attività produttive situate in Spagna verso tali paesi. A questa necessità si aggiunge quella di controllare tutti i fattori che possono incidere sull'andamento dei costi, come l'inflazione. Infine, è necessario mantenere ed incrementare i meccanismi di supporto all'internazionalizzazione delle imprese spagnole. Infrastrutture: nella scorsa legislatura è stato attivato il Piano di Infrastrutture (PIT) 2000-2007 al fine di sopperire al deficit storico della Spagna in infrastrutture rispetto alle principali economie europee. I grandi lavori realizzati sono stati supportati in gran parte dai fondi europei e dal capitale privato, che hanno conciliato la necessità di forti investimenti con la politica di deficit zero dell'ultimo governo. La sfida per i prossimi anni sarà quella di mantenere un alto livello di investimenti, uno dei motori della crescita economica negli ultimi anni, nonostante la riduzione dei fondi provenienti dall'UE a partire dal 2006. Infine e per quanto riguarda gli investimenti in R&S, la Spagna occupa uno degli ultimi posti tra i paesi sviluppati. Le imprese sollecitano un sistema più ambizioso di incentivi a favore delle nuove tecnologie, che favorisca un miglioramento della produttività delle aziende. Livello di istruzione e formazione Il sistema universitario spagnolo è composto da 71 università, di cui 50 pubbliche e 21 private. Il numero di studenti si aggira su 1,5 milioni. Negli ultimi anni si è verificato un incremento degli studenti nei percorsi di studi più brevi e nelle materie di contenuto tecnico. Le previsioni per il corso scolastico 2003/2004 fissano il numero totale di studenti in Spagna in 8.352.709, volume che rappresenta una leggera crescita dello 0,3% rispetto al periodo precedente, dopo quindici anni di continue flessioni. Questo cambiamento di tendenza è dovuto all'incorporazione al sistema educativo degli stranieri che rappresentano intorno al 4,5% del totale. La spesa complessiva spagnola in istruzione, sulla base delle stime realizzate dal Ministero dell'Istruzione, Cultura e lo Sport, ha raggiunto nel 2003 i 40,7 miliardi di euro, valore che rappresenta il 5,5 del PIL. Da questo totale, il contributo pubblico si è avvicinato ai 33 miliardi di euro. Negli ultimi dieci anni la spesa pubblica in istruzione si è incrementata in termini reali del 26,9%, mentre il numero di studenti è diminuito del 10,7%. Principali indicatori socio politici

Page 9: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il mercato del lavoro in Spagna Access 5

I trasporti Secondo i dati INE 2000 le reti di strade e autostrade spagnole sono aumentate in questi ultimi anni fino a raggiungere un’estensione di 317.000 km, ma non si deve dimenticare che la Spagna è una nazione molto grande con una densità di popolazione piuttosto bassa. Per il trasporto terrestre di merci vengono usate le strade e autostrade per il 97% del volume totale, mentre solo il 3% delle merci viene trasportato facendo ricorso alle ferrovie, benché il servizio ferroviario, che in passato ha fatto guadagnare alla Spagna la fama di “pecora nera” d’Europa, sia stato fortemente migliorato sia in termini di percentuale del territorio coperta (13.000 km di binari) che di puntualità dei treni. I limiti di velocità sono: 50 km/h su strade in prossimità dei centri urbani, 90 km/h su Strade Statali (”Carreteras Nacionales”) e 120 km/h su Superstrade e Autostrade (”Autovías y Autopistas”). Viaggiare in treno, in Spagna, può risultare molto conveniente poiché in taluni casi si può usufruire di prezzi speciali, offerte o sconti; per esempio la Tarjeta Joven permette ai ragazzi dai 12 ai 25 anni di viaggiare con uno sconto del 50% sul prezzo del biglietto. Consultando il sito http://www.renfe.es si troveranno tutte le informazioni necessarie, nonché gli orari dei treni. Ciò nonostante moltissimi sono gli spagnoli che preferiscono l’auto o i pullman di linea per viaggiare attraverso il Paese. In effetti vi sono numerose compagnie che coprono con regolarità i tragitti tra le principali città. Questa forma di trasporto risulta essere più economica del treno e maggiormente veloce, sebbene non esente dai problemi di traffico. Nelle grandi città come Madrid e Barcelona vi sono varie stazioni delle corriere; a Madrid la maggior parte delle corriere arriva alla Estación Sur de Autobuses, in Méndez Alvaro, funzionante dalle 6.30 alle 24.00 (Tel.: +34 91 468 42 00) ; mentre a Barcelona le più utilizzate sono la stazione di Sants e quella Nord. Le principali compagnie sono : ALSA* – www.alsa.es, Auto Res* – www.auto-res.es, Continental-Auto* - www.continental-auto.es, La Sepulvedana* - www.lasepulvedana.es. Essendo una destinazione amata moltissimo dai turisti, soprattutto del Nord Europa, la Spagna ha conosciuto una crescita molto veloce del trasporto aereo; sono, infatti, ormai molti gli aeroporti che sperimentano un grande ed intenso traffico internazionale. I due più importanti rimangono, comunque, quello di “Barajas” a Madrid e quello di “El Prat” a Barcellona.

Page 10: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il mercato del lavoro in Spagna Access 6

Per quanto riguarda il trasporto urbano Madrid e Barcellona possiedono una fitta ed efficiente rete della metropolitana. Sono dotate di questo mezzo di trasporto sotterraneo, seppure con reti più modeste, anche Bilbao (con una sola linea, ma recentissima) e Valenza. Nelle grandi città (ma non solo), data l’intensità del traffico ed i livelli d’ inquinamento, si fanno molte campagne per sensibilizzare i cittadini e convincerli ad un maggior uso dei mezzi pubblici. Metropolitana/Pullman a Madrid 1 corsa 1,15 Euro; a Barcellona Metropolitana/Pullman: 1 corsa 1,10 ovunque si trovano, però, biglietti più economici, quelli che “contengono” 10 viaggi (il bono-bus costa 5 Euro) o abbonamenti di tipo giornaliero, settimanale, mensile e annuale. Per ottenere ulteriori informazioni vistare le pagine web della Metropolitana di Madrid (http://www.metromadrid.es/) e della "Impresa Municipal de Tansportes de Madrid" (http://www.emtmadrid.es/). Per Barcellona visitare la pagina web della "Transports Metropolitans de Barcelona" (http://www.tmb.es/). Altre informazioni utili Per telefonare in Italia dalla Spagna bisogna comporre prima il prefisso internazionale (00) poi il prefisso dell’Italia (39), il prefisso della città comprensivo dello 0 ed il numero dell’abbonato. Riassumendo: per telefonare a Roma si comporrà 00-39-06-1234567. Fino al 1998 la telefonia fissa era di monopolio della compagnia di Stato Telefónica (numero verde per informazioni: 1004); dai telefoni privati è ora possibile scegliere tra la compagnia Retevisión (per informazioni e abbonamenti telefonate al numero verde 050) e, l’ultima nata, UNI-2 (per informazioni rivolgersi al numero verde 1414). Per la telefonia cellulare si ha la facoltà di scegliere tra MoviStar, MoviLine e Airtel. Il prefisso internazionale della Spagna è il 34; alcuni prefissi locali sono il 91 per la provincia di Madrid, il 93 per quella di Barcellona ed il 94 per quella di Bilbao. Per chiamare la Spagna dall’Italia si deve, dal marzo del ’98, digitare l’intero prefisso locale comprensivo del 9. Così, ad esempio, per chiamare un numero di Madrid da Roma sarà necessario comporre lo 00-34-91-1234567. Come in Italia, anche in Spagna è necessario comporre il prefisso locale pur se ci si trova nella stessa provincia. Dovendo, cioè, chiamare il numero 7654321 di Barcellona e trovandosi già su Las Ramblas si comporrà il 93-7654321. L'elenco telefonico on line si trova al sito www.blancas.paginasamarillas.es; le pagine gialle al sito www.paginasamarillas.es Per quanto riguarda gli orari di apertura di uffici e negozi, si possono offrire le seguenti indicazioni di massima: Banche - orario di apertura al pubblico Da lunedì a venerdì, dalle ore 08,30 alle ore 14,00 - Sabato dalle ore 08,30 alle ore 13,00. Dal 1º aprile al 30 settembre incluso, rimangono chiuse il sabato. Uffici della Pubblica Amministrazione Da lunedì a venerdì, dalle ore 08,00 alle ore 15,00. Negozi Gli orari minimi in tutto il paese sono: da lunedì a sabato, dalle ore 10,00 alle ore 13,30 / dalle ore 17,00 alle ore 20,30/21,00. I grandi magazzini, ipermercati e grandi supermercati non chiudono a mezzo giorno, allargando inoltre l'orario di chiusura. Vi è un minimo di 8 giorni all'anno in cui i negozi possono aprire le domeniche e i giorni di festa. Tali giorni sono fissati dalle autorità regionali. Tendenze economiche e socio politiche

Page 11: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il mercato del lavoro in Spagna Access 7

L'economia spagnola ha vissuto tra il 1996 e il 2000 un periodo marcatamente positivo, con crescite che sono passate dal 3,5% del 1997 al 4% del 1998 e che hanno superato il 4% negli anni 1999 e 2000, mantenendo, inoltre, durante questo periodo, una differenza positiva superiore a un punto percentuale rispetto alla crescita media della zona euro. A partire dal 2001, in linea con la situazione internazionale, il trend economico della Spagna ha subito una forte decelerazione che ha ridotto il tasso di crescita del PIL al 2% nel 2002. Nel 2003, il PIL è cresciuto del 2,4%. Questo incremento conferma il recupero dell'economia locale, in controtendenza con il perdurante ristagno delle principali economie della zona euro che, nello stesso anno, hanno avuto un incremento intorno allo 0,5%. Al buon andamento economico hanno contribuito in forma determinante il forte dinamismo della domanda interna, che ha compensato la stasi registrata dal settore estero, nonchè la crescita del settore edilizio che continua ad essere uno dei principali generatori di attività e di impiego. Nei primi tre mesi del 2004 si è mantenuto il trend positivo con un incremento del PIL del 2,8% (tasso di crescita infrannuale), segnando una differenza positiva di 1,5 punti percentuali rispetto alla media UE (1,3%). Continua, pertanto, il processo di convergenza della Spagna verso i principali Paesi dell'UE. Si prevede, infatti, che il PIL pro-capite spagnolo (a parità di potere d'acquisto) raggiunga il 90% della media della zona euro nel 2004 (78,9% nel 1991). Prima di analizzare le varie componenti dell'andamento economico nel 2003 e i primi mesi del 2004 è necessario evidenziare che i buoni risultati spagnoli non nascondono i pericoli di un modello di crescita, basato quasi esclusivamente su consumo privato e settore edile, che ha bisogno di nuovi protagonisti. Infatti, il consumo privato cresce al sopra del suo potenziale e le famiglie spagnole registrano livelli di indebitamento superiori alla media europea. Per quanto riguarda inoltre il settore edile, si pongono seri dubbi sulla capacità di mantenere l'elevato trend di crescita degli anni precedenti. I punti deboli dell'economia spagnola - investimenti produttivi, settore estero e R&S - dovrebbero guadagnare maggiore rilevanza nella struttura economica del paese. Domanda interna Nel 2003, il consumo ha mantenuto un tasso d'incremento superiore al 3% (3,3% contro il 3% del 2002), al quale ha contribuito non solo il consumo privato (3% contro il 2,6% del 2002), animato dai bassi tassi d'interesse, ma anche quello delle Amministrazioni pubbliche che, nel corso dell'anno, si è accelerato, crescendo del 4,6% (4,4% nel 2002). Tra le voci di spesa delle famiglie è stato significativo l'incremento nell'acquisto di veicoli (3,7% contro il -7% del 2002) e il consumo di energia elettrica. Nei primi mesi del 2004, al consumo interno, che continua a sostenere la crescita economica del Paese, si è aggiunto l'andamento più dinamico degli investimenti. Il commercio estero, invece, ha mantenuto la tendenza declinante degli ultimi anni, evidenziando le difficoltà dei prodotti spagnoli a competere e guadagnare quote nei mercati internazionali. Il consumo delle famiglie è cresciuto del 3,2% rispetto al primo trimestre 2003, favorito dai bassi tassi d'interesse, la creazione di posti di lavoro e la riduzione dell'inflazione. L'incremento dei

Page 12: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il mercato del lavoro in Spagna Access 8

prezzi nei mesi di aprile e maggio potrebbe, invece, segnare un andamento più contenuto del consumo privato nel secondo trimestre 2004. Per quanto riguarda i consumi pubblici, il tasso di incremento si è mantenuto su tassi elevati (4,7%), superando di più di un punto percentuale quello privato. Tuttavia, la tendenza dei prossimi mesi dovrebbe essere meno dinamica, una volta superati i fattori che hanno favorito la crescita (processi elettorali, trasferimenti regionali....) . Gli investimenti produttivi, punto debole dell'andamento economico negli ultimi anni, hanno recuperato una certa vivacità nel 2003, passando da tassi di incremento dell'1% (2002) al 3%. È comunque necessario evidenziare che il trend di questa variabile è stato declinante, offrendo segni di debolezza verso la fine del 2003. Questa tendenza ha colpito soprattutto i beni strumentali che, dopo i buoni risultati del primo semestre 2003 (con incrementi intorno al 3%), hanno segnato una crescita media annua di solo l'1,9% (-5,4% nel 2002). Gli investimenti nel settore edilizio sono gli unici che hanno mantenuto tassi di incremento significativi (3,7% contro il 4,2% del 2002). Il periodo gennaio/marzo 2004 ha segnato un incremento infrannuale del 3% per gli investimenti produttivi. L'analisi disaggregata di questa variabile, offre un aumento dell'1,6% per i beni strumentali, del 3,8% per gli altri beni e del 3,6% per il settore edilizio. Domanda esterna Come del resto per gli altri paesi della zona euro, i risultati del settore estero spagnolo nel 2003 non sono stati positivi. Infatti, l'export di beni e servizi, con un incremento del 4,0%, è cresciuto ad un tasso inferiore a quello delle importazioni (+6,7%). L'apporto negativo al PIL si è posizionato sullo 0,9%. L'interscambio di merci è stato quello più dinamico. Le esportazioni hanno superato i 137,8 miliardi di euro (+3,4% rispetto al 2002) e le importazioni si sono attestate sui 184 miliardi di euro (+5,1% rispetto al 2002). La bilancia commerciale del Paese offre, pertanto, un saldo negativo di 46,3 miliardi di euro e un indice di copertura dell'export sull'import del 74,9%, peggiorando, per entrambi i valori, i risultati del 2002 (saldo commerciale: -41,8 miliardi di euro - indice di copertura: 76,1%). Nel periodo gennaio/marzo 2004, l'import locale di beni è servizi è cresciuto a tassi superiori (6,7%) a quelli dell'export (4,1%). Il contributo negativo del settore estero spagnolo all'andamento economico del Paese si è incrementato fino ad 1 punto percentuale. Le importazioni sono state spinte dal consumo privato e dal recupero degli investimenti in beni strumentali. L'export, invece, ha potuto beneficiare solo parzialmente dal buon andamento del commercio mondiale, data l'eccessiva concentrazione delle vendite spagnole nella zona euro, area in cui la ripresa economica è ancora abbastanza contenuta. Per quanto riguarda il commercio estero di merci, il valore delle importazioni locali nel primo trimestre 2004 ha raggiunto i 46,9 miliardi di euro (+7,6% rispetto allo stesso periodo 2003), mentre le esportazioni si sono attestate sui 35,3 miliardi di euro (+4,5% rispetto al 2003). Il saldo negativo della bilancia commerciale ha raggiunto, pertanto, gli 11,6 miliardi di euro. Attività produttiva Il settore terziario è la componente più rilevante dell'economia spagnola, con una quota di oltre il 60% del PIL; l'industria, il settore energetico e quello dell'edilizia rappresentano il 30% circa e l'agricoltura e la pesca hanno ridotto progressivamente il loro peso al di sotto del 4%. I dati 2003, mostrano una crescita della produzione industriale dell'1,3% che, pur mantenendosi lontana dal tasso di aumento del PIL, rappresenta un risultato positivo rispetto alla stasi del precedente esercizio (0,7%). Nell'analisi delle diverse attività industriali, quelle che hanno registrato i maggiori incrementi nel 2003 sono: la raffinazione del petrolio (10,4%), le apparecchiature mediche e ottiche (5,2%), l'estrazione di minerali non energetici (4,5%) e l'industria chimica (4,3%). Al polo opposto si collocano: le apparecchiature informatiche (-34,6%), l'industria del cuoio, il settore calzaturiero (-11,0%) e l'industria tessile (-6,8%).

Page 13: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il mercato del lavoro in Spagna Access 9

Il settore edilizio continua ad offrire tassi d'incremento significativi (3,6%) che mostrano, comunque, un trend di crescita più contenuto rispetto a quello degli anni precedenti (+4,8 nel 2002; +5,5% nel 2001). Nel primo trimestre 2004, tutte le componenti dell'attività produttiva del Paese offrono risultati positivi, ad eccezione del settore energetico. Gli andamenti più dinamici sono stati quelli dei settori primario (+4,7%), edilizio (3,5%) e servizi (3,4%). L'attività industriale è cresciuta dell'1,5%, mentre il settore energetico ha segnato un decremento dello 0,7%. Le gare d'appalto hanno subito nel 2003 un calo del 10,9%, a causa della forte diminuzione dei concorsi indetti dalle amministrazioni regionali. Nei primi tre mesi 2004 si è verificato, invece, un aumento dell'11,1%, risultato della forte crescita dei concorsi dell'Amministrazione centrale (106,3%), in particolare del Ministero di "Fomento" e degli enti legati allo stesso (AENA - aeroporti, GIF - ferrovie, PUERTOS - porti). Le Amministrazioni regionali e locali continuano invece il trend declinante, con flessioni rispettive del 56,9% e del 20,6%. Nel 2003 il comparto dei servizi è cresciuto del 2,1%, tasso inferiore di un decimo a quello del 2002 (2,2%). I servizi di mercato (quelli che hanno come utenti i privati) sono stati i meno dinamici (+1,8% contro il 2,1% del 2002), mentre i servizi diretti agli utenti pubblici sono cresciuti del 3,3% (2,3% nel 2002). Nel periodo gennaio/marzo 2004, i servizi hanno segnato un aumento del 3,4% con forti crescite sia dei servizi di mercato (3,3%) che di quelli legati al consumo pubblico (3,5%). Per quanto riguarda il turismo, nel 2003 sono arrivati in Spagna 52,5 milioni di turisti (+0,3% rispetto all'anno precedente). Tra i paesi di provenienza, il primo posto spetta al Regno Unito (oltre 16 milioni di persone) che ha avuto un incremento del 9,7%, seguito da Germania (9,9 milioni circa) e Francia (7,7 milioni circa) che hanno segnato, invece, decrementi rispettivi del 3,2 e del 5,1%. Il numero di turisti italiani arrivati in Spagna nel 2003 si aggira sui 2,4 milioni (-5,4% rispetto al 2002). Nel 2003 le entrate per turismo, dopo la flessione subita nel 2002, sono cresciute del 3,7% attestandosi sui 36,9 miliardi di euro, mentre le uscite hanno raggiunto i 7,3 miliardi di euro (+4,2% rispetto al 2002). È interessante evidenziare che la Spagna continua ad essere un paese fondamentalmente ricettore di turismo e con importanti potenzialità di crescita. I dati provvisori relativi al primo trimestre 2004, offrono risultati positivi, con incrementi del 5,4% nelle entrate di turisti. Per paesi d'origine, Portogallo, Regno Unito e Stati Uniti sono quelli che hanno avuto i maggiori incrementi. Si sono verificati, invece, cali nel numero dei turisti provenienti dalla Francia, i Paesi Bassi e la Svizzera. Il numero di turisti italiani arrivati in Spagna nei primi tre mesi 2004 (411.633) è aumentato del 2,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. È necessario evidenziare che alcuni degli indicatori del settore turistico in Spagna sono peggiorati nei mesi di marzo ed aprile. Alla base di tale andamento potrebbero trovarsi gli attentati terroristici dell'11 marzo. Il mercato del lavoro è stato il parametro che maggiormente ha evidenziato lo straordinario sviluppo economico del Paese negli ultimi anni. Infatti, il tasso di disoccupazione, che fino al 1998 superava il 20%, si è posizionato nel 2002 sull'11,5%. Questo buon andamento ha visto, tuttavia, negli ultimi anni una perdita di dinamicità, risultato della decelerazione economica. L'analisi degli indicatori sull'occupazione in Spagna nel 2003 evidenziano un costante aumento della popolazione attiva, un trend positivo di creazione di posti di lavoro e un incremento moderato della disoccupazione. Il numero di occupati ha raggiunto nel 2003 i 16.694.600, con un incremento di 437.000 persone rispetto al 2002. Il tasso di incremento infrannuale è stato del 2,7%. I settori più dinamici nella creazione di posti di lavoro sono stati i servizi e il settore edilizio, con tassi di incremento del 3,4% e del 4,5% rispettivamente. Questi due comparti economici hanno generato un totale di 350.000 posti di lavoro, in contrasto con la perdita di 60.000 impieghi nell'agricoltura e soprattutto nell'industria.

Page 14: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il mercato del lavoro in Spagna Access 10

Il tasso di disoccupazione si è posizionato sull'11,3% della popolazione attiva. I dati relativi al primo trimestre 2004, fissano in 16.852.500 il numero di occupati, con una crescita infrannuale del 2,6%. Per settori, sono i servizi quelli più dinamici nella creazione di posti di lavoro, con un aumento del 4,2% (in particolare servizi aziendali e poste e telecomunicazioni), seguiti dal settore edilizio (+3,2%). Al polo opposto si collocano, l'agricoltura con una flessione dello 0,7% e l'industria (-2,2%). Il tasso di disoccupazione si è posizionato sull'11,4%. Inflazione Per quanto riguarda i prezzi, l'andamento degli ultimi anni non è stato positivo. Dal 1998, anno in cui il tasso d'inflazione ha toccato il valore minimo dell'1,4%, si sono verificati incrementi di questo indice. Tale tendenza presenta comunque un netto miglioramento nel 2003. Infatti, l'indice dei prezzi al consumo ha segnato nel dicembre 2003 un incremento infrannuale del 2,6% (1,4 punti percentuali inferiore a quello del dicembre 2002). L'IPCA (IPC armonizzato) spagnolo si è posizionato nel 2003 sul 2,7% che, nonostante si mantenga superiore alla media della zona euro (2,1%) rappresenta una notevole riduzione del differenziale d'inflazione spagnolo rispetto alla media di questa zona, passando da 1,7 punti percentuali nel gennaio 2003 ai 0,7 punti percentuali dello scorso mese di dicembre. Il migliore dei risultati ottenuti dall'anno 2000. Il trend declinante dei prezzi mantenutosi dal novembre 2003 si è interrotto nel mese di aprile 2004. Il tasso medio infrannuale si è posizionato in tale mese sul 2,7%, superando di sei decimi l'indice di marzo. Nel mese di maggio l'inflazione è cresciuta di sette decimi, portando l'indice dei prezzi al consumo sul 3,4%. I prodotti che maggiormente hanno contribuito alla crescita dei prezzi negli ultimi mesi sono stati i prodotti energetici e quelli alimentari. Il differenziale d'inflazione spagnolo rispetto alla media della zona euro si è posizionato sui sette decimi nel mese di aprile (0,5 punti percentuali nel mese di marzo).

Nel 2003 le esportazioni spagnole hanno raggiunto i 137,8 mld di euro e le importazioni si sono attestate sui 184 mld di euro. Si è verificato per entrambi i flussi commerciali un andamento più dinamico rispetto all'anno precedente, con incrementi del 3,4% per l'export e del 5,1% per l'import.

Page 15: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il mercato del lavoro in Spagna Access 11

Tuttavia, la bilancia commerciale del paese, tradizionalmente negativa, ha segnato un deficit di 46 mld di euro (42 mld di euro nel 2002), portando ad un indice di copertura dell'export sull'import del 74,86% (76,11% nel 2002). L'analisi per grandi gruppi merceologici evidenzia che soltanto i prodotti agroalimentari presentano un saldo commerciale attivo per la Spagna che, nel 2003, ha superato i 2,3 miliardi di euro. Si conferma, tuttavia, un rallentamento dei ritmi di crescita rispetto agli anni precedenti. Infatti, l'export di prodotti agroalimentari offre un tasso di crescita del 3,4% contro il 6% circa del 2002, mentre l'incremento delle importazioni è rimasto al di sotto del 3% (3,4% nel 2002). Per il resto dei grandi gruppi, il commercio estero spagnolo mantiene saldi negativi, che sono particolarmente significativi per le materie prime, i prodotti industriali e i beni strumentali (-43,5 mlid di euro). Nonostante ció, l'andamento dei flussi commerciali nel 2003 ha offerto crescite significative per quest'ultimo comparto che, con valori superiori ai 94,5 mld di euro per le esportazioni e di 138 mld di euro per le importazioni, ha visto aumenti intorno al 5% sia per l'export che per l'import. Per i beni di consumo si è verificato un andamento negativo per le esportazioni (-2,6% rispetto al 2002) ed un incremento superiore al 6% per le importazioni. È peggiorato, pertanto, il saldo commerciale, che si è attestato sui -5 mld di euro (-2,9 mld. nel 2002). Si allegano le tabelle relative al ranking dei principali partner del commercio estero spagnolo nel 2003.

Distribuzione geografica Le esportazioni spagnole verso l'Unione Europea (72,3% del totale nel primo trimestre 2004), con un valore di 25,5 miliardi di euro, sono cresciute del 3,2% rispetto al periodo gennaio/marzo 2003. I principali destinatari comunitari dell'export locale continuano ad essere: Francia (6,8 mld Euro) Germania (4,1mld Euro) e Italia (3,5 mld Euro), seguiti da Regno Unito (3,4 mld Euro) e Portogallo (3,3 mld Euro). L'export spagnolo verso l'Italia si è incrementato nei primi tre mesi 2004 dell'1,3%, rappresentando il 9,8% del totale delle vendite locali all'estero.

Page 16: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il mercato del lavoro in Spagna Access 12

Le vendite spagnole ai nuovi paesi UE (1,1 miliardi di euro) sono cresciute del 3,9% e quelle dirette verso i paesi candidati (660,5 mln Euro) in particolare Romania (78 mln Euro) e Turchia (544,7 mld Euro) sono state particolarmente dinamiche, con quote di incremento superiori al 60%. L'area dell'America Latina (1,3 mld Euro) continua ad offrire un andamento declinante per l'export spagnolo (-8,6% nei primi tre mesi 2004). L'export verso gli USA (1,3 mld Euro) si è ridotto dello 0,5%. Le vendite spagnole verso l'area asiatica (1,9 mld Euro) sono cresciute di solo l'1,9%. Tuttavia, quelle indirizzate ai principali mercati della zona, Giappone (333,2 mln Euro) e Cina (300,6 mld Euro) sono state molto dinamiche con crescite rispettive del 25,8 e del 15,4% rispetto al primo trimestre 2003. Per quanto riguarda le importazioni spagnole, il principale fornitore del mercato spagnolo è l'UE che, con un valore di 29,3 miliardi di euro (+6,1% rispetto al primo trimestre 2003) rappresenta il 62,5% del totale import del Paese. Per paesi, la Francia si colloca al primo posto, con un valore 7,6 miliardi di euro. Al secondo e terzo posto si trovano la Germania (7,3 mld Euro) e l’Italia (4,3 mld Euro). Seguono nella graduatoria il Regno Unito (2,7 mld Euro) e i Paesi Bassi (1,9 mld Euro). Le vendite italiane al mercato spagnolo sono cresciute nel primo trimestre 2004 del 10% e hanno rappresentato il 9,2% del totale dell'import del Paese in tale periodo. Le importazioni provenienti dai nuovi paesi UE sono cresciute del 42,4% raggiungendo un valore di 1,3 miliardi di euro, essendo particolarmente significativo l'incremento verificatosi nell'export di Polonia che, con un valore di 465 milioni di euro, ha incrementato le sue vendite verso il mercato spagnolo del 105,3%. Struttura dell’economia Nell'analisi della struttura economica spagnola è necessario evidenziare lo straordinario cambiamento verificatosi negli ultimi cinquanta anni. In questo periodo storico si produce, infatti, il passaggio da un'economia autarchica e agricola, a quella propria di un paese industrializzato, dinamico e proiettato verso l'estero. Breve visione storica: dall'autarchia all'Euro Gli anni '40 e '50 sono stati caratterizzati dall'isolamento politico e dall'interventismo economico, ove le imprese pubbliche sono state le protagoniste di un incipiente sviluppo industriale. La decade dei '60 è quella dei movimenti migratori della popolazione agricola che cerca lavoro nei settori dell'industria e dei servizi, anche al di fuori delle frontiere spagnole. Questi primi segni di trasformazione sociale si confermano all'inizio degli anni 70, periodo in cui si prepara la transizione da un regime autoritario ad un sistema democratico. Infatti, la priorità assoluta del Paese in questi anni era quella di trovare un modello sociale e politico che permettesse la coesione sociale e territoriale. I dieci anni trascorsi tra il 1975 e il 1985 sono la decade politicamente più brillante della storia recente spagnola con l'arrivo della democrazia. Tuttavia, la situazione economica interna, condizionata anche dalla crisi internazionale (forte incremento dei prezzi del petrolio), è dominata dall'elevato deficit pubblico, l'incremento dell'inflazione, la perdita di competitività delle imprese e l'aumento della disoccupazione. I necessari aggiustamenti economici per ridurre gli squilibri alla base del sistema economico arrivano con la riforma industriale nella prima metà degli anni '80. L'ingresso della Spagna nella Comunità Europea nel 1986, e il miglioramento della situazione economica internazionale (riduzione del prezzo del petrolio, dei tassi d'interesse, moderazione dei prezzi....), è stato il punto di partenza del periodo di espansione vissuto dall'economia spagnola nel quadriennio 1986-1989. Il PIL è cresciuto ad un tasso medio del 4,7%, l'occupazione si incrementa del 3,1% (tasso medio annuo) ed il tasso di disoccupazione scende di 4,2 punti percentuali, nonostante l'aumento della popolazione attiva. Il reddito pro-capite spagnolo si incrementa di quattro punti percentuali, passando dal 72 al 76% della media della Comunità Europea.

Page 17: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il mercato del lavoro in Spagna Access 13

L'andamento positivo viene interrotto dalla flessione subita tra gli anni 1991/1995, periodo nel quale il tasso di disoccupazione si incrementa fino al 25% della popolazione, aumenta il deficit pubblico come pure il differenziale d'inflazione spagnola rispetto alla media europea. Dal 1993, anno in cui si tocca il punto più basso della curva discendente, la Spagna inizia una nuova fase di crescita che culminerà nel 1999 con l'ingresso nell'Unione Monetaria Europea. Nuovo modello di politica economica Il modello di politica economica messo in atto dallo Stato spagnolo nella seconda metà degli anni '90 punta agli obiettivi prioritari di apertura economica e convergenza con i principali paesi UE sia in termini di reddito pro-capite che di occupazione. Vengono fissati gli strumenti monetari e fiscali e le riforme strutturali necessarie per indirizzare il Paese verso un lungo periodo di crescita del PIL. Infatti, tra il 1996 e il 2000, la Spagna ha avuto un andamento marcatamente positivo, con crescite che sono passate dal 3,5% del 1997 al 4% del 1998 e che hanno raggiunto il 4,1% negli anni 1999 e 2000, mantenendo, inoltre, durante questo periodo, una differenza positiva superiore a un punto percentuale rispetto alla crescita media della zona euro. Il reddito medio pro-capite spagnolo (a parità di potere d'acquisto) ha raggiunto nel 2003 l'87% circa della media comunitaria. Questa percentuale era del 78,2% nel 1995. Tra i maggiori successi della nuova politica economica si trova quello della riduzione del deficit pubblico che, partendo da livelli intorno al 7% del PIL nel 1995, ha raggiunto la parità di budget nel 2001. Anche il debito pubblico, che nel 1996 rappresentava il 68,1% del PIL, ha seguito un trend declinante fino a posizionarsi nel 51,8% nel 2003 e si prevede che scenda al di sotto del 50% nel 2004. Questo risanamento delle finanze pubbliche è stato possibile grazie alla decurtazione delle spese correnti e al processo di privatizzazione. Secondo i dati elaborati dalla SEPI (la Società spagnola per le Partecipazioni Industriali), le privatizzazioni condotte dal 1982 al 1996 hanno generato entrate per circa 13,22 mld./euro. A partire dal 1996 sono state privatizzate altre 51 imprese, con entrate che hanno raggiunto i 31,6 mld./euro. L'apertura dei mercati è arrivata al settore energetico (elettricità, idrocarburi, gas) e a quello delle telecomunicazioni, aree dominate in passato da monopoli pubblici. Altri settori oggetto di misure di liberalizzazione sono il mercato immobiliare, quello della distribuzione al dettaglio, gli ordini professionali, il trasporto di passeggeri, le farmacie, ecc.... Il processo di privatizzazione è stato uno dei principali strumenti adoperati dallo Stato spagnolo per raggiungere l'obiettivo di diminuire il ruolo pubblico nella vita economica e favorire, invece, l'iniziativa privata ed una sana concorrenza come motori della crescita economica. Un'altra delle priorità della politica economica del Paese negli ultimi anni è stata la Piccola e Media Impresa. Insieme alle misure di liberalizzazione già segnalate, sono state attivate azioni specifiche di carattere fiscale, finanziario e di regolazione del mercato del lavoro, favorendo inoltre l'internazionalizzazione dell'impresa spagnola. Da evidenziare le iniziative pubbliche per incentivare la costituzione di imprese, con riduzione delle imposte sulle PMI e deduzioni per investimenti tecnologici. Si sono materializzati progetti per agevolare l'iter burocratico per la creazione di imprese, come ad esempio il Progetto normativo "Nueva Empresa", in vigore dal giugno 2003. Questa normativa modifica la Legge di Società a Responsabilità Limitata al fine di creare la "SLNE - Sociedad de Responsabilidad Limitada Nueva Empresa". La nuova normativa locale segue le raccomandazioni dell'Unione Europea tendenti ad ottenere un quadro giuridico migliore e più semplice per la costituzione delle piccole e medie imprese. Il supporto pubblico alle imprese si è articolato, altresì, tramite programmi di aiuto all'internazionalizzazione che vanno dai fondi e sovvenzioni per finanziare progetti di investimento all'estero, fino ai programmi di aiuto alleimprese lungo le varie fasi di insediamento all'estero. Tutte queste misure hanno favorito nel periodo 1996-2003 una crescita sostenuta del numero di aziende, che è passato dai 2.382.123 del 1996 ai 2.813.120 del 2003. Il tasso di incremento nel periodo in esame è stato del 15,35%.

Page 18: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il mercato del lavoro in Spagna Access 14

Nel disegno di politica economica del Paese occupa anche una posizione di rilievo il mercato del lavoro, per il quale sono stati attivati, a partire dal 1999, piani annuali specifici. L'incremento dell'occupazione, il dialogo tra gli agenti sociali, lo sviluppo di nuove formule di accesso al mercato del lavoro sono state le linee guida di questi Piani a favore dell'occupazione, che hanno dedicato particolari sforzi all'inserimento della donna e dei giovani nel mondo del lavoro e alla formazione continua dei lavoratori. Gli esiti di questa politica sono stati positivi. Il tasso medio di crescita dell'occupazione in Spagna a partire dal 1996 si posiziona sul 2,69%, contro l'1,24% dell'area dell'euro. Dal 1996 sono stati creati 4,2 milioni di posti di lavoro. Il tasso di disoccupazione ha seguito una linea declinante, passando dal 22,9% del 1996 all'11,17% del terzo trimestre 2003. Tuttavia, la Spagna resta ancora lontana dai livelli medi europei in materia di occupazione e gli sforzi per migliorare il mercato del lavoro dovranno continuare in futuro. Altri strumenti adoperati nell'ambito della nuova politica economica sono stati la riduzione della pressione fiscale sulle economie familiari e delle imprese, che hanno favorito il recupero del consumo, e lo sviluppo degli investimenti pubblici soprattutto in infrastrutture e programmi di R&S. A seguito di questo percorso storico dell'economia spagnola, nel quale sono state evidenziate alcune delle riforme attivate per far fronte alle carenze strutturali del sistema, è utile offrire una visione della struttura economica del Paese. Composizione del Prodotto Interno Lordo: agricoltura, industria e servizi L'economia spagnola attuale è dominata dal settore terziario. Infatti, il settore dei servizi è la componente più rilevante dell'impianto economico del Paese, con una quota del 64% del totale; l'industria, il settore energetico e quello dell'edilizia rappresentano oltre il 31%, mentre l'agricoltura e la pesca hanno ridotto progressivamente il loro peso fino al 4% del PIL.

• . Agricoltura, Zootecnia e Pesca Il settore primario spagnolo ha un peso significativo rispetto al totale dell'Unione Europea. Infatti, l'agricoltura spagnola ne rappresenta intorno al 14%, mentre la quota spagnola sulle produzioni zootecniche è del 9,5%. Inoltre, la flotta peschereccia locale è la più importante dell'area UE. Le varietà climatica e territoriale del Paese permettono di ottenere una produzione agricola diversificata, dominata dagli ortofrutticoli, l'olio e la produzione vitivinicola. Per zone geografiche, le produzioni di ortofrutticoli sono caratteristiche di Andalusia, Murcia, Regione di Valencia e delle Isole Canarie e Baleari; nell'Andalusia si concentrano, inoltre, le produzioni oleicole e di cotone. Per il vino, sono Castilla-La Mancha e La Rioja le zone più importanti, mentre i cereali e altre coltivazioni industriali sono proprie di Castilla y León. L'allevamento del bestiame ha un peso rilevante nel nord della Spagna e nelle zone dell'Estremadura e di Navarra, che hanno produzioni agricole e zootecniche abbastanza equilibrate. Per il settore zootecnico, la Spagna si colloca al secondo posto nel censo dell'UE di capi suini e ovini e occupa la terza e sesta posizione per i caprini e bovini rispettivamente. Le produzioni zootecniche spagnole sono passate, nel caso dei suini e bovini, da autoreferenziali a fortemente esportatrici. Per quanto riguarda la pesca, è noto che la Spagna ha una lunga tradizione in questo settore, che occupa più di 60.000 persone e conta una flotta peschereccia di oltre 16.000 unità. Nonostante l'importanza dell'agricoltura, la zootecnia e la pesca in questo Paese, il settore primario ha subito negli ultimi 30 anni un andamento declinante. Infatti, da quote intorno al 9% del PIL nel 1975, è sceso al 4% nel 2002. La diminuzione del peso relativo del settore primario ha coinvolto tutte le regioni spagnole. Le zone di Madrid, Isole Baleari, Paesi Baschi e Catalogna sono quelle che hanno visto una maggiore riduzione del contributo del settore agricolo alla loro attività produttiva regionale. Invece, al polo opposto, con una partecipazione del settore primario superiore alla media spagnola, si trovano le regioni di La Rioja, Estremadura, Castilla-La Mancha e Murcia.

Page 19: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il mercato del lavoro in Spagna Access 15

Le azioni intraprese a livello statale per migliorare la situazione del settore sono state dirette prioritariamente a frenare la diminuzione dell'occupazione che, tra il 1992 e il 1996, si è ridotta di un milione di persone. Nel periodo 1996-2001 la popolazione occupata in questo settore si è stabilizzata intorno a 1 milione di persone. Sono stati messi a disposizione dei lavoratori nuove formule assicurative per coprire i rischi propri del settore ed è stato attivato il "Plan Nacional de Regadío PNR - Horizonte 2008" finalizzato al miglioramento delle fattorie agricole attraverso il risparmio e l'adeguata gestione dell'acqua. A queste misure statali si aggiungono quelle comunitarie, come i programmi co-finanziati dal FEOGA (2000-2006) con un volume di investimento di 7,6 mld di euro, dei quali 5,2 miliardi saranno a carico dei fondi comunitari.

• Industria, Energia e Settore Edilizio L'andamento dell'industria spagnola negli ultimi 25 anni evidenzia una riduzione del peso di questo settore sul totale dell'attività economica del Paese. Infatti, da quote superiori al 30% nel 1975 si è passati a percentuali inferiori al 20% nel 2002. Tuttavia la riduzione del peso di questo settore non va interpretata come una diminuzione della produzione industriale spagnola che, invece, si è raddoppiata nel periodo 1975/2000. Il fattore determinante della flessione è stato, invece, il progressivo aumento del settore terziario che ha assorbito numerosi servizi delle imprese industriali che, in passato, erano realizzati all'interno delle stesse imprese, come il trasporto, la contabilità aziendale, ecc... Infatti, questa "esternalizzazione" dei servizi ha modificato significativamente la partecipazione dei settori economici nell'attività complessiva del Paese. Dal punto di vista geografico, l'industria ha un peso relativo importante, con percentuali superiori alla media nazionale (20,3% nel 2001), nelle economie regionali di: Navarra, Paesi Baschi, La Rioja, Catalogna, Aragona, Regione di Valencia, Cantabria, Castilla-Leon e Asturie. L'industria madrilena, che partecipa significativamente all'attività industriale complessiva del Paese, rappresenta soltanto il 16% dell'attività economica della regione di Madrid. Lo sviluppo industriale regionale più basso (con percentuali inferiori alla media nazionale) si trova nelle zone di Ceuta e Melilla, Isole Canarie e Baleari, Estremadura e Andalusia. Nell'analisi a livello nazionale, sono le zone di Catalogna (26,4% del totale), Madrid (12,5%) e la Regione di Valencia (10,9%) quelle con maggiori quote di partecipazione nel valore complessivo dell'industria spagnola. La disaggregazione merceologica dell'industria spagnola (dati relativi al volume d'affari, periodo 2001-2002) colloca al primo posto i prodotti alimentari e le bevande (18,6% del totale), seguiti dal materiale da trasporto (15,3%) e dall'industria petrolchimica (12,9%). Nell'analisi della situazione attuale dell'industria del Paese permangono alcuni punti deboli, come la ridotta dimensione delle imprese, la forte dipendenza energetica e tecnologica dall'estero e l'ancora insufficiente livello di competitività internazionale. La globalizzazione dell'economia in generale e l'incorporazione all'UE dei paesi dell'Europa dell'Est in particolare, sono le sfide che deve affrontare l'industria spagnola. Infatti, il fattore prezzo, elemento che in passato ha giocato a favore del prodotto spagnolo nei mercati esteri, deve essere sostituito dalla capacità di innovare ed adeguarsi alle esigenze del mercato. Nell'analisi dell'industria spagnola, merita un riferimento specifico il settore energetico che, come già accennato, è stato uno dei protagonisti della liberalizzazione dei mercati intrapresa dallo Stato spagnolo. I "grandi" del settore elettrico "Endesa", "Iberdrola", "Unión Fenosa" e "Hidrocantábrico" hanno dovuto adeguarsi al nuovo panorama energetico spagnolo che introduce maggiori livelli di competitività e apre il mercato ad altri fornitori esteri, come l'ENEL italiana che si colloca già al quinto posto nel ranking del settore elettrico spagnolo. Misure simili di apertura sono state adottate nei mercati dei carburanti e del gas. Nel settore dell'energia è da evidenziare, inoltre, lo sforzo spagnolo nel potenziare le energie rinnovabili, come quella eolica. Infatti, gli investimenti complessivi realizzati in progetti di energia eolica si aggirano sui 4.168 milioni di euro. La Spagna si colloca attualmente al secondo posto mondiale, dietro la Germania, in potenza eolica installata (4.838 megawatt). Tra i settori economici del Paese, quello che si è dimostrato più resistente alle flessioni economiche è stato il settore edile. Infatti, negli ultimi anni l'attività edilizia ha mantenuto un trend di forti crescite (8,5% nel 1999 / 6,3% nel 2000 / 5,5% nel 2001 / 5,0% nel 2002) di cui ha beneficiato l'intera attività economica spagnola. A tale andamento hanno contribuito sia l'edilizia

Page 20: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il mercato del lavoro in Spagna Access 16

civile che quella residenziale. Inoltre le aziende del settore hanno incrementato la loro proiezione verso i mercati esteri. Infatti, l'internazionalizzazione è una delle formule adoperate dal settore per sopperire alle flessioni economiche. L'area dell'America Latina continua ad essere la destinazione preferita dalle imprese edili spagnole. Da evidenziare, inoltre, la strategia di diversificazione dell'attività seguita dalle imprese del settore, che stanno investendo in telecomunicazioni, tecnologia, servizi logistici, ambiente, ecc... Infine, le regioni spagnole che hanno più peso nel valore complessivo dell'attività edilizia del Paese sono Andalusia, Madrid, Catalogna e la Regione di Valencia.

• Servizi Il settore servizi è stato senza dubbio quello che ha subito una maggiore trasformazione negli ultimi anni. L'economia locale è fortemente terziaria. Infatti, i servizi rappresentano attualmente oltre il 60% del PIL (50% nel 1975). Le comunità di Madrid e Catalogna sono le zone che concentrano il maggior volume d'affari di questo settore. Per tipologie d'attività, quelle relative al commercio sono le più rilevanti, seguite dai servizi alle imprese e dai trasporti. Insieme a questi, merita particolare attenzione il turismo. La Spagna si colloca al secondo posto nel ranking mondiale sia per numero di turisti che per introiti derivati dallo stesso. Il numero di visitatori internazionali è passato dai 35 milioni del 1995 a 50 milioni del 2002. Il tasso medio di crescita di turisti in questo periodo si è posizionato sul 4,7%. La Spagna cresce, pertanto, al di sopra della media mondiale (3,3%) e di quella dei suoi principali concorrenti (Europa +2,4%, Mediterraneo Sud +2,2%). Gli introiti derivati dal turismo si sono raddoppiati, passando dai 19.000 ai 37.000 milioni di euro. Inoltre, l'offerta turistica del Paese si è diversificata, completando quella tradizionale (sole e mare) con il turismo di affari, le convenzioni, il turismo culturale, quello sportivo, linguistico, ecc... Risorse naturali Gli aspetti collegati con l'ambiente hanno guadagnato importanza in Spagna sia nelle istituzioni ed azioni politiche che nella società. Nel 1996 è stato creato il Ministero dell'Ambiente, conferendo per la prima volta carattere ministeriale alla protezione dell'ambiente. Nel 2000 tutte le Comunità Autonome, competenti nella gestione dell'ambiente, hanno stabilito dipartimenti specifici per gestire le materie ambientali. La politica ambientale spagnola è incentrata su due linee di azione. La prima di queste è la gestione delle risorse integrata da azioni dirette a: la protezione della natura, della biodiversità e dei boschi; la protezione e gestione delle risorse idriche e delle zone costiere; la gestione dei residui e dell'inquinamento. La seconda linea d'azione prevede l'inserimento dei criteri ambientali nelle politiche e attività socio-economiche. La Spagna possiede un patrimonio naturale molto ricco, con una straordinaria varietà di habitat, di fauna e flora. La superficie forestale occupa il 51,4% del territorio, essendo la maggior parte bosco del tipo mediterraneo. Tuttavia è il paese comunitario con un maggior numero di specie minacciate o in pericolo di estinzione. Al fine di far fronte a questa situazione, sono stati attivati i Piani per l'utilizzo e la gestione degli spazi naturali e la conservazione e protezione delle varie specie in pericolo. In Spagna vi è un totale di 13 Parchi Naturali Nazionali con una superficie complessiva di 323.673,8 ha. Tra le priorità della politica ambientale spagnola si trova la gestione delle risorse idriche. Il Piano idrologico nazionale (PHN - sigle in spagnolo), approvato dalla Legge 10/2001, era stato resentato dal Governo Aznar come lo strumento fondamentale per la pianificazione idrologica del Paese indirizzata ad equilibrare le disponibilità dell'acqua tra le varie regioni e sviluppare il risparmio nel consumo. L'attuale Governo Zapatero ha modificato il PHN (Regio Decreto Legge 2/2004) con la deroga degli articoli relativi al travaso del fiume Ebro verso i bacini fluviali della parte orientale della Spagna. L'alternativa al travaso approvata dal nuovo governo prevede la costruzione di desalinizzatori e misure tendenti al risparmio e ad una miglior gestione dell'acqua.

Page 21: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il mercato del lavoro in Spagna Access 17

La zona costiera spagnola (8.000 km circa) ha subito un'importante degradazione provocata dall'incremento del turismo e della popolazione in queste zone, con il conseguente sviluppo urbanistico, la costruzione di infrastrutture e la scarsa protezione contro i processi d'inquinamento. La legge delle Coste del 1988 ha tentato di sopperire a questi problemi delimitando le zone di dominio pubblico marittimo-terrestre che sono oggetto di particolari misure di protezione. Per quanto riguarda i problemi derivati dai residui, il Ministero dell'Ambiente ha favorito la raccolta selettiva e il riciclaggio degli stessi e i risultati ottenuti fino ad ora sono incoraggianti. Infatti, sono stati attivati sistemi di raccolta e riciclaggio di carta, vetro, plastica, acciaio e confezioni di alluminio. Attualmente è in vigore il Piano nazionale dei Residui Urbani 2000-2006 che segna nuovi e importanti obiettivi, tra i quali si trova anche la sensibilizzazione della popolazione verso questa materia. Alle azioni di gestione delle risorse sopracitate, si aggiungono le misure dirette ad inserire le materie ambientali nelle attività imprenditoriali e nelle formule di consumo. In questo secondo ambito si trova l'utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili. La Spagna è un paese deficitario in fonti di energia primaria e pertanto l'utilizzo di energie rinnovabili diventa di primario interesse per la politica energetica del paese. Inoltre, le caratteristiche geografiche e climatiche della Spagna offrono un forte potenziale di sviluppo in alcune di queste energie, come l'eolica. Infine, le misure di protezione dell'ambiente si sono materializzate in normative dirette alle attività produttive, in particolare ai settori industriali, energetici, idrocarburi e settore della pesca. A queste si aggiungono strumenti di carattere volontario come le etichette ecologiche e la certificazione di sistemi di gestione ambientale nelle aziende e nella produzione agricola ecologica. Infrastrutture A partire dal 1985 sono stati attivati in Spagna diversi piani di infrastrutture al fine di sopperire alle carenze del Paese in sistemi moderni di trasporto e comunicazione. Gli investimenti pubblici in infrastrutture sono una priorità della spesa pubblica ed uno strumento fondamentale per stimolare l'economia e favorire l'equilibrio e coesione delle varie regioni spagnole. Attualmente è in atto il Piano di Infrastrutture 2000-2007, con un livello di investimenti previsto per il periodo 2000-2006 di 60.101 milioni di euro, che arriverà ai 102.773 milioni di euro nel periodo 2000-2010. Le principali voci dell'investimento sono: trasporto ferroviario che, alla fine del periodo (2010) assorbirà il 39,8% del totale; autostrade (38,6%); aeroporti (11,1%); porti (7,0%) e altre infrastrutture (3,5%). Questo ingente sforzo finanziario sarà supportato dai fondi pubblici e dal settore privato che guadagnerà un'importanza crescente negli investimenti per opere di infrastrutture. Rete stradale e autostradale La rete stradale e autostradale si estende per oltre 163.500 km. Negli ultimi anni sono state intraprese importanti opere sia a livello di autostrade sia di vie di circonvallazione intorno alle città. Inoltre il Piano di Infrastrutture 2000-2007 prevede la realizzazione di un programma di autostrade a pedaggio che permetterà nel 2010 di disporre di una rete di oltre i 13.000 km. Attualmente esistono 6.929 km di questi tipi di autostrade in servizio e 1.600 in via di realizzazione. Trasporto ferroviario Il trasporto ferroviario è la principale componente della spesa in infrastrutture prevista dallo Stato spagnolo. I programmi da sviluppare favoriranno le tre principali aree di questo tipo di trasporto: alta velocità, rete di trasporto nelle vicinanze dei nuclei urbani e rete convenzionale. Il programma di alta velocità prevede la creazione di una rete di 7.100 km nella quale saranno incluse tutte le capitali della penisola. Gli obiettivi da raggiungere sono quelli di: collegare tutte le capitali spagnole con Madrid in quattro ore e con Barcellona in 6,5 ore; incrementare la quota del trasporto ferroviario nella

Page 22: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il mercato del lavoro in Spagna Access 18

domanda globale di trasporto, sviluppare il trasporto ferroviario di merce e migliorare i risultati economici. Attualmente la rete spagnola di trasporto ferroviario offre un totale di 14.310 km. Trasporto aereo Il sistema aeroportuale spagnolo conta un totale di 43 aeroporti. I principali per traffico di passeggeri sono quelli di: Madrid-Barajas; Barcellona, Palma de Mallorca, Málaga, Gran Canaria, Tenerife Sur, Alicante, Lanzarote, Ibiza e Fuerteventura. Il volume di passeggeri ha raggiunto nel 2000, i 139 milioni, volume che rappresenta un incremento in 10 anni di 66 milioni. Questo aumento è stato accompagnato dall'adattamento delle strutture aeroportuali nelle quali è stato investito, nel periodo 1995-1999, un totale di 3.005 milioni di euro e si prevede di investire 9.015 milioni di euro nel periodo 2000-2007. Trasporto marittimo La Spagna è il paese dell'UE con maggiore estensione di costa (8.000 km), essendo inoltre la sua posizione geografica prossima alle principali rotte marittime. Questi fattori stanno consolidando la Spagna come una delle principali piattaforme logistiche del Sud dell'Europa e come area geostrategica per il trasporto marittimo internazionale. L'importanza di questa modalità di trasporto in Spagna è ovvia alla luce dei dati. Nel 2000, più di 20 milioni di persone hanno utilizzato il trasporto marittimo; il 51% delle esportazioni e il 78% delle importazioni spagnole sono realizzate via mare. Inoltre, anche il 15% del commercio interno avviene attraverso il trasporto marittimo. L'attività diretta, indiretta e indotta del sistema portuale spagnolo rappresenta intorno al 20% del settore trasporti e l'1,1% del PIL del paese. Il numero di posti di lavoro generato dal sistema portuale spagnolo è di 35.000 diretti e circa 110.000 indiretti. Il piano di infrastrutture 2000-2007 prevede un investimento pubblico di oltre i 4.730 milioni di euro, ai quali saranno aggiunti 2.404 milioni di euro di investimenti privati. Sviluppo tecnologico Una delle carenze più importanti che presenta oggi la società spagnola è quella di un adeguato sviluppo tecnologico. Malgrado siano stati attivati strumenti specifici per incentivare le attività di ricerca e innovazione, il Paese continua ad occupare gli ultimi posti della classifica europea. La spesa spagnola in R&S rappresenta ancora la metà della media europea, pur avendo superato per la prima volta l'1% del PIL (anno 2002). Alla luce di questi dati gli esperti valutano difficilmente raggiungibile la quota del 3% del PIL da dedicare a R&S fissata dalle autorità comunitarie (Barcellona marzo 2002) come obiettivo per il 2010. Le politiche in materie di scienza e tecnologia sono state strutturate attraverso i cosiddetti Piani Nazionali di Ricerca Scientifica, Sviluppo e Innovazione Tecnologica (R&S&I). Attualmente è in vigore il Piano 2004- 2007 con un budget superiore ai 9.000 milioni di euro per i primi due anni. Gli obiettivi fissati sono prioritariamente: migliorare il livello scientifico e tecnologico spagnolo; incrementare le risorse umane in attività di R&S&I sia nel settore pubblico che privato; potenziare il processo di internazionalizzazione della tecnologia e la scienza spagnole, soprattutto nell'ambito europeo; incrementare la competitività delle imprese attraverso l'uso di nuove tecnologie e favorire un'ampia diffusione delle nuove tecnologie nella società. Il nuovo governo socialista, vincitore delle elezioni di marzo 2004, ha soppresso il Ministero della Scienza e la Tecnologia, creato dal precedente esecutivo. L'attuale Ministero dell'Istruzione e la Scienza (Ministerio de Educación y Ciencia) è quello competente in materia di ricerca e politica tecnologica. Economie e squilibri regionali La decentralizzazione politico-amministrativa della Spagna è stata una delle caratteristiche più rilevanti della trasformazione del paese negli ultimi 20 anni. Da un sistema fortemente centralizzato si è passati al modello attuale, strutturato in 17 comunità autonome e due città autonome (Ceuta e Melilla). Inoltre, questo processo è stato accompagnato dallo straordinario sviluppo economico e sociale del Paese che ha permesso alla Spagna di avvicinarsi, in pochi anni, ai livelli medi comunitari. Tuttavia, questo miglioramento globale della società spagnola non può nascondere gli squilibri ancora esistenti tra le varie regioni.

Page 23: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il mercato del lavoro in Spagna Access 19

Nel periodo 1975/2000 si è verificato un cambio significativo rispetto alle zone geografiche economicamente più attive. Infatti, l'area del Cantabrico, storicamente una delle più evolute, ha subito un processo di deindustrializzazione, particolarmente rilevante nelle Asturie, colpite dalla crisi del settore minerario e siderurgico. A questo fattore si aggiunge l'ambiente politico-istituzionale dei Paesi Baschi che limita la capacità di sviluppo della zona. Di fronte a questa perdita di protagonismo del Cantabrico, si trova la crescente importanza guadagnata dall'area Mediterranea, favorita dalla maggiore accessibilità ai principali centri economici europei, e dalle Isole che hanno potuto sfruttare l'incremento dei flussi turistici. A questo cambiamento ha contribuito anche la distribuzione geografica della popolazione. Attualmente la popolazione spagnola si concentra negli arcipelaghi e nella costa mediterranea, mentre si verifica un calo di abitanti nelle zone dell'interno della penisola (con le eccezioni di Madrid, Valladolid e Saragozza) e una crescita scarsa nella zona nord. Gli squilibri regionali sono noti anche nell'analisi degli interscambi commerciali e finanziari che si concentrano in un numero ridotto di Comunità Autonome. Infatti, oltre la metà delle esportazioni spagnole sono realizzate da Catalogna, Madrid, La Comunità di Valencia e l'Andalusia. Inoltre, Madrid e Catalogna rappresentano il 50% delle importazioni complessive del Paese. Nell'analisi degli investimenti esteri, la Comunità di Madrid rappresenta i 3/4 degli IDE in entrata ed uscita dal Paese. La struttura produttiva ha subito modifiche significative in tutte le regioni, il settore servizi ha guadagnato peso, mentre quelli tradizionali, come l'alimentare e le materie prime, hanno perso rilevanza a favore di altri, come i prodotti chimici, i beni strumentali e gli autoveicoli. Gli ultimi dati disponibili sul PIL/pro-capite (anno 2002) collocano cinque regioni spagnole al di sopra della media nazionale e di quella comunitaria (UE 15): Madrid, Navarra, Paesi Baschi, Isole Baleari e Catalogna. Al polo opposto si trovano Estremadura, Andalusia, Galizia, Castilla-La Mancha e Asturie. L'amministrazione pubblica spagnola, attraverso le politiche di spesa e introiti, favorisce una redistribuzione regionale dei redditi. Madrid, Catalogna, Baleari e Navarra sono le Comunità Autonome più gravate da questo sistema redistributivo, mentre le più favorite dai fondi pubblici sono Estremadura, Asturie, Andalusia, Galizia e Castilla-La Mancha. Tra le politiche attive a favore delle regioni più sfavorite si trovano il Piano del Carbone (1998-2005) che offre vie alternative di sviluppo alle zone colpite dalla crisi del settore minerario e che, nel periodo 1998/2003, ha gestito fondi per un valore di 10.300 milioni di euro dedicati alla ristrutturazione di imprese, aiuti sociali, finanziamenti per la realizzazione di infrastrutture, formazione dei lavoratori e sovvenzioni agli investimenti aziendali diversi dalla miniera. Infine, Il piano europeo di incentivi regionali è stato un altro strumento utilizzato per ridurre gli squilibri regionali. Dal 1996 il Governo spagnolo ha sovvenzionato, con un budget di 3.026 milioni di euro, un totale di 4.611 progetti nelle regioni Obiettivo 1. Queste sovvenzioni hanno favorito la realizzazione di investimenti per un valore di 22.579 milioni di euro, con la creazione di 83.200 posti di lavoro nuovi e il mantenimento di altri 309.300. Relazioni economiche internazionali La Spagna occupa oggi un posto di rilievo nel panorama politico, economico e culturale internazionale. Tale posizione è il risultato di una profonda trasformazione della società e dell'economia locale nelle ultime decadi. L'adesione della Spagna all'Unione Europea nel 1986 ha segnato la politica commerciale estera del paese che vede, inoltre, come area storicamente rilevante, quella dell'America Latina. La Spagna è membro delle principali organizzazioni internazionali, quali:

• Nazioni Unite • Banca Europea degli Investimenti • Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo • Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura • Fondo Monetario Internazionale • Banca Mondiale • Organizzazione Internazionale del Lavoro

Page 24: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il mercato del lavoro in Spagna Access 20

• Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico • Organizzazione del Commercio Mondiale • Organizzazione mondiale del Turismo, di cui ospita la sede • centrale.

La Spagna fa parte del gruppo di paesi Schengen e partecipa agli accordi europei Eurocorp e Eurofor (esercito europeo) e Ariane (programma spaziale europeo) oltre ad essere uno dei principali sostenitori dello spazio unico europeo in materia di sicurezza e giustizia. I rapporti commerciali spagnoli con i paesi terzi si adeguano alla politica commerciale comune dell'UE che ha in essere accordi di adesione, di partenariato e di preferenze generalizzate con le varie zone geografiche: ACP (Africa, Caraibi e Pacifico), ALA (America Latina e Asia), MEDA (bacino del Mediterraneo), ecc... Le linee-guida della politica commerciale spagnola sono incentrate su determinate aree ed obiettivi. Tra le priorità geografiche si trovano le seguenti aree: Iberoamerica ed in particolare i mercati del Messico, Brasile, Argentina, Cile e la Repubblica Dominicana. La presenza spagnola in questa zona è già molto significativa, in quanto la Spagna figura tra i primi investitori esteri dell'area. Le azioni istituzionali da sviluppare in futuro hanno come obiettivi: favorire la stabilità finanziaria della zona come base per la crescita economica; consolidare la presenza ed integrazione dei grandi gruppi spagnoli (settore finanziario, telecomunicazioni, energetico) in quest'area; sviluppare gli investimenti delle piccole e medie imprese spagnole; favorire le misure di liberalizzazione del commercio. Mediterraneo e Vicino Oriente con particolare interesse ai mercati del Marocco, Algeria, Turchia, Egitto e Iran. Il rafforzamento dei rapporti istituzionali con questi Stati, che offrono buone opportunità d'affari, è una delle priorità della politica commerciale spagnola. In alcuni casi, come quello del Marocco, l'importanza dei rapporti bilaterali diventa strategica, sia per la vicinanza geografica, che per la già significativa presenza di imprese spagnole nel Marocco. A questi fattori si aggiungono problemi comuni come l'emigrazione massiccia verso il territorio spagnolo e la concorrenza che rappresenta per il settore agricolo spagnolo la produzione marocchina. � Centro ed Est dell'Europa e soprattutto i mercati di Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Slovenia, Bulgaria e Romania. In questa zona la Spagna intende incrementare gli investimenti spagnoli, oltre a sviluppare la partecipazione spagnola nei progetti finanziati con risorse europee. USA e Canada. In questi Paesi l'azione commerciale spagnola tenterà di rafforzare l'immagine del Paese come Stato moderno, con un'offerta di prodotti di qualità e livello tecnologico sviluppato. Asia-Pacifico con particolare attenzione a Cina e Giappone. In quest'area la politica commerciale spagnola ha come obiettivi prioritari: la formazione di esperti in questi mercati; l'incremento dei rapporti istituzionali e delle risorse finanziarie; le azioni di promozione, come esposizioni e forum imprenditoriali e la promozione del turismo. L'importanza della zona asiatica è una delle premesse delle politiche commerciali di tutti i paesi occidentali. La Spagna ha attivato programmi specifici che tendono ad incrementare la sua influenza in questa zona. Tra questi il cosiddetto "Plan Asia" integrato da obiettivi politici, economici, culturali e di cooperazione. Nell'ambito economico sono state già realizzate azioni come il Piano Giappone 2000, l'Expo Habitat a Shanghai e la partecipazione della Spagna come paese socio all'Expo-India 2001. Sono state anche rafforzate le azioni di carattere culturale con le attività dell'Istituto "Cervantes" che, dopo quella di Manila, aprirá una nuova sede a Pechino nel 2004.

Page 25: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il mercato del lavoro in Spagna Access 21

Nell'ambito dei rapporti economici bilaterali, la Spagna ha stipulato accordi per la protezione e la promozione degli investimenti. Si tratta dei cosiddetti APPRI ("Acuerdos de Promoción y Protección Recíproca de Inversiones") o Accordi reciproci di Promozione e Protezione degli Investimenti. L'obiettivo di questi accordi è creare un clima stabile e favorevole per gli investimenti che permetta di ridurre i fattori di incertezza politica e giuridica che possono incidere sui progetti di investimento all'estero. Questi tipi di accordi sono sottoscritti in genere con i paesi non OCSE. Gli APPRI sono, insieme alle misure di carattere finanziario e fiscale, uno degli strumenti statali a favore dell'internazionalizzazione delle imprese spagnole. Con dati aggiornati a luglio 2003, il numero di APPRI sottoscritto dalla Spagna supera la cinquantina. Gli accordi per evitare la doppia imposizione dei redditi ed evitare l’evasione fiscale sono un altro degli strumenti per favorire l'internazionalizzazione economica. Al momento attuale, la Spagna ha concluso accordi di questi tipo con più di 50 paesi, tra i quali anche l'Italia (accordo sottoscritto nel 1977 e pubblicato dalla gazzetta ufficiale spagnola nel 1980). Uno degli obiettivi della politica commerciale spagnola è quello di creare una delle più ampie reti internazionali di CDI ("Convenios de Doble Imposición") o Accordi per evitare la doppia imposizione. La Spagna ha sottoscritto, infine, l'Accordo internazionale dell'OCSE per la lotta contro le frodi degli agenti pubblici esteri nelle transazioni commerciali (1997). Ha attivato, inoltre, misure specifiche per la lotta contro il riciclaggio dei capitali di provenienza illecita. Apertura agli investimenti diretti esteri Flusso degli IDE in entrata e in uscita

La Spagna è passata, negli ultimi dieci anni, da ricettore di capitali esteri a diventare uno dei principali paesi investitori. Lo straordinario sforzo del Paese per proiettarsi verso l'estero si manifesta attraverso l'analisi storica. Infatti, gli anni '80 sono stati caratterizzati dalla progressiva integrazione della Spagna nel mercato comunitario e dalla forte capacità di attrazione di capitali esteri. Nella decade dei '90 si incrementano significativamente gli investimenti spagnoli all'estero, soprattutto nell'area dell'America Latina che è stata la zona più rilevante nel processo d'internazionalizzazione delle imprese spagnole. Il peso degli investimenti complessivi locali (flussi in entrata ed uscita) ha raggiunto il 9% del PIL nel periodo 1999/2001. Questa percentuale oscillava tra l'1,5% e il 3% all'inizio degli anni '90. Inoltre, dal 1997 al 2001 gli investimenti spagnoli in uscita hanno superano quelli in arrivo. La stabilità economica del Paese, la progressiva riduzione dei tassi d'interesse, il controllo dell'inflazione e l'ingresso della Spagna nella zona euro sono stati i fattori che hanno favorito lo sviluppo degli investimenti spagnoli. Il periodo più dinamico per gli investimenti locali è stato quello tra il 1997 e il 2000. I dati UNCTAD, relativi al 2000, collocavano la Spagna al settimo posto nel ranking mondiale dei paesi investitori, con una partecipazione sul totale degli investimenti diretti globali superiore al 4% (1,15% nel 1995). Nella graduatoria dei paesi ricettori di capitali esteri, la Spagna occupava l'ottava posizione. L'America Latina è stata la principale destinazione dei capitali spagnoli nella decade degli anni '90, raggiungendo il livello massimo nel 1999, anno in cui gli investimenti spagnoli hanno rappresentanto il 40% circa degli IDE arrivati alla zona. La Spagna è diventata, infatti, il secondo paese investitore dietro gli USA, essendo i settori finanziario, delle telecomunicazioni ed energetico quelli favoriti dai capitali spagnoli. A partire dal 2000, la quota spagnola scende a causa della crisi in atto in Argentina, Brasile ed in altre economie della zona.

Page 26: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il mercato del lavoro in Spagna Access 22

Dal 2001, in linea con la decelerazione economica mondiale, gli investimenti spagnoli hanno subito un calo significativo. L'UE sostituisce l'America Latina come destinazione preferenziale dei capitali spagnoli. Nel 2001 la quota spagnola sul totale dei flussi di IDE nell'Unione Europea ha superato il 7% sia in entrata che in uscita. La presenza di investimenti spagnoli nell'America del Nord, Africa ed Asia è stata tradizionalmente abbastanza ridotta. Tale situazione viene data da fattori culturali e geografici. Nel continente asiatico, la Cina è il paese che ha attirato di più l'interesse degli imprenditori spagnoli negli ultimi anni. L'andamento negativo degli investimenti iniziatosi nel 2001 si è mantenuto nel 2002 e 2003, con flessioni dei flussi di IDE in entrata ed uscita e le previsioni di recupero degli investimenti mondiali per il 2004, avanzate dall'UNCTAD, non includono la Spagna tra le destinazioni più ambite dai capitali esteri. Principali Paesi investitori e distribuzione settoriale Gli investimenti esteri in Spagna, dopo la forte espansione del periodo 1997/2000, hanno subito un andamento declinante, in linea con la tendenza degli IDE a livello mondiale. Sulla base dei dati del "Registro de Inversiones Exteriores" (Registro degli Investimenti Esteri) del locale Ministero dell'Economia, il valore lordo degli IDE in entrata è passato dai 37 miliardi di euro circa del 2000 ai 16,6 miliardi del 2003. Valore quest'ultimo che rappresenta una flessione del 46,9% rispetto al 2002.

È necessario evidenziare, che la normativa relativa agli investimenti diretti esteri in Spagna ha subito importanti cambiamenti nella decade degli anni '90 che hanno comportato modifiche sostanziali delle fonti statistiche. Inoltre, sono state incluse tra gli IDE alcune tipologie di investimento lontane dal concetto proprio degli investimenti diretti, non aventi incidenza effettiva nel sistema produttivo ricettore degli stessi. Un chiaro esempio di queste nuove tipologie sono gli investimenti in società di gestione di valori esteri (Entidades Tenedoras de Valores Extranjeros - ETVE) controllate da non residenti, la cui destinazione effettiva non è il sistema produttivo spagnolo ma quello di altri paesi. L'ottimo trattamento fiscale offerto dal sistema spagnolo ai redditi degli investimenti e alle plusvalenze generate all'estero hanno favorito una crescita spettacolare degli ETVE a partire dal 2000, facendo diventare la Spagna uno dei paesi più attraenti per questo tipo di investimento, superando persino paesi come l'Olanda.

Page 27: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il mercato del lavoro in Spagna Access 23

Il valore cumulativo degli investimenti in ETVE, nel periodo 2001/2003, supera i 48 miliardi di euro, con una quota del 59,5% del totale degli investimenti esteri effettivi (80,8 miliardi di euro) arrivati in Spagna durante gli ultimi tre anni. Tuttavia, nel 2003 si è verificata una forte flessione di questi investimenti (- 62,42%), dato che la maggior parte delle grandi compagnie, attirate dai vantaggi fiscali offerti dal sistema spagnolo, è già presente nel Paese. Per quanto riguarda gli altri tipi di investimento, quelli con incidenza effettiva sull'economia locale, l'andamento degli ultimi tre anni è stato negativo, con flessioni del 21,3% nel 2002 e del 16,3% nel 2003. Il valore complessivo di questi investimenti si è attestato sugli 8,8 miliardi di euro, contro i 13,4 miliardi raggiunti nel 2001. Principali paesi investitori Nell'analisi della distribuzione geografica e settoriale degli investimenti esteri in Spagna, sono stati presi in considerazione soltanto quelli con incidenza effettiva sull'economia del Paese. Non vengono, pertanto, inclusi gli ETVE che, come già accennato, si discostano dalle caratteristiche proprie degli IDE.

L'area geografica tradizionalmente più rilevante per gli investimenti esteri in Spagna è quella dell'OCSE, che rappresenta oltre il 95% del totale dei capitali arrivati al Paese. All'interno di quest'area, l'UE (90% circa del totale) mantiene, una posizione predominante. Nell'analisi disaggregata per paesi, il Regno Unito (2.308 milioni Euro) occupa la prima posizione nel ranking 2003, con una quota del 26,2% del totale degli investimenti lordi. Seguono nell'ordine: Paesi Bassi (20,19%), Lussemburgo (11,31%) e Italia (10,76%). I paesi OCSE non appartenenti all'UE rappresentano il 4% degli investimenti totali, essendo gli Stati Uniti il principale investitore di quest'area. È necessario, tuttavia, evidenziare che il peso reale degli investimenti nordamericani in Spagna è superiore a quello attribuito dai dati statistici. Infatti, molti dei capitali nordamericani arrivano in Spagna attraverso Paesi di convenienza, come i Paesi Bassi o il Lussemburgo. Distribuzione degli investimenti esteri per settori merceologici

Page 28: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il mercato del lavoro in Spagna Access 24

La distribuzione merceologica degli investimenti nel 2003 colloca il settore delle telecomunicazioni, con 2 miliardi di euro ed una quota del 23,26% del totale, come principale destinazione dei capitali esteri in Spagna. L'industria chimica occupa la seconda posizione (1,1 miliardi di euro) con il 12,52% del valore globale degli IDE lordi. Seguono nella graduatoria: banche e assicurazioni (9,55%), attività di svago e culturali (8,94%), settore immobiliare (8,56%), produzione e distribuzione di gas e elettricità (7,98%) e settore commerciale (7,52%). Nell'analisi della composizione merceologica degli investimenti in Spagna, i servizi detengono una posizione di assoluta preminenza rispetto ai settori industriale e manifatturiero. Si richiama, inoltre, l'attenzione sulla scarsa rilevanza degli investimenti esteri in servizi informatici (1,19% del totale). 1.2. Relazioni economiche con l’Italia Commercio estero con l'Italia La bilancia commerciale Italia/Spagna è tradizionalmente positiva per l'Italia, con un saldo a nostro favore superiore ai 3 mld di euro. Nel 2003 l'export italiano verso il mercato spagnolo, dopo la stasi del 2002 (-0,8%), ha segnato un incremento del 5,8%, attestandosi sui 16,8 mld di euro. L'import italiano di prodotti spagnoli ha superato i 13,4 mld di euro, con un incremento del 6,8%, tasso inferiore a quello dell'anno precedente (7,3%).

L'interscambio tra i due Paesi si concentra nel gruppo delle materie prime, prodotti industriali e beni strumentali, che rappresentano il 71,5% delle vendite italiane al mercato spagnolo e il 66,2% di quelle spagnole verso l'Italia. I beni di consumo sono il secondo gruppo di prodotti dell'interscambio, con il 23,8% dell'export italiano diretto alla Spagna, per un valore di 4 mld di euro circa, e il 13,6% degli acquisti italiani dalla Spagna (1,8 mld di euro).

Page 29: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il mercato del lavoro in Spagna Access 25

Nel comparto agroalimentare, l'interscambio italo/spagnolo è caratterizzato da una bilancia commerciale passiva per l'Italia (-1,9 mld di euro nel 2003). L'export italiano, pari a 788 milioni di euro, è cresciuto del 7,7% nel 2003, rallentando il trend di crescita degli anni precedenti (11,7% nel 2002 / 15,7% nel 2001)). Questa perdita di dinamicità è stata ancora più significativa per l'export dei prodotti spagnoli verso l'Italia che, con un valore di 2,7 miliardi di euro, hanno ridotto il tasso di incremento al 3,8% (19,3% nel 2002). L'Italia si colloca al terzo posto nel ranking dei fornitori e clienti della Spagna, preceduta da Germania e Francia. La quota italiana sul totale import spagnolo si è mantenuta negli ultimi anni intorno al 9%. Per quanto riguarda l'export spagnolo, il peso dell'Italia è del 9,7%. Tra le novità del panorama 2003 (dati ancora provvisori), va segnalato il recupero dell'Italia tra i paesi clienti della Spagna, in quanto il nostro Paese passa dalla quinta alla terza posizione. È stata significativa, inoltre, la crescita dell'export della Germania che si colloca, con uno scarso margine rispetto alla Francia, come primo fornitore del mercato locale, posizione occupata tradizionalmente da quest'ultimo paese. L'export italiano verso la Spagna è caratterizzato dall'elevata concentrazione geografica delle nostre vendite. Infatti, il 71,2% del loro valore complessivo è diretto verso le regioni della Catalogna, Madrid e Comunità Valenciana, che sono ovviamente le più evolute economicamente e quelle che offrono le migliori strutture distributive del Paese. Oltre a queste tre zone, che rimangono comunque quelle più ricettive al prodotto italiano, è utile prendere in considerazione il resto del territorio spagnolo. Nel 2003, tutte le regioni spagnole, con le uniche eccezioni di Cantabria e Paesi Baschi (nord della Spagna) hanno incrementato i loro acquisti di prodotti italiani. Meritano un particolare riferimento le zone dell'Andalusia e le Isole Canarie che hanno aumentato il loro import di prodotti italiani di oltre il 20% nel 2003. Un'analisi più ampia delle opportunità che offrono le varie regioni spagnole, evidenzia lo straordinario sforzo intrapreso dai governi delle Comunità Autonome per internazionalizzare le loro economie, che godono attualmente di un'ampia autonomia di gestione politica ed economica. La già citata Andalusia, identificata in passato con agricoltura e turismo, si presenta oggi come una piattaforma per lo sviluppo di settori emergenti come l'energia rinnovabile (solare, eolica, biomasse), il settore aerospaziale, l'industria dell'ambiente. Il settore dell'ambiente cresce in questa zona ad una media del 20% annuo, percentuale che potrebbe triplicarsi nei prossimi anni data la necessaria applicazione della nuova direttiva UE in materia (Direttiva del Consiglio n. 96/61/CE -IPPC - Integrated Pollution Prevention and Control) che obbligherà ad una profonda ristrutturazione dell'industria andalusa e alla realizzazione di forti investimenti in progetti e consulting ambientali. Da non dimenticare, inoltre, l'agricoltura biologica che vede nell'Andalusia una delle principali zone produttrici della Spagna. A queste potenzialità si aggiunge il settore tradizionale del turismo che continuerà ad essere uno dei principali punti di forza dell'offerta della regione e che catalizza una forte domanda di servizi ed apparecchiature per il settore. Un'altro esempio significativo è quello delle Isole Canarie, zona particolarmente attiva nel proporsi alle imprese estere come territorio di insediamento di attività produttive. La condizione insulare delle Canarie è bilanciata da numerosi incentivi e vantaggi fiscali ed economici, che possono essere sfruttati dalle imprese interessate a progetti soprattutto di carattere tecnologico. L'obiettivo delle Isole è diversificare la struttura produttiva della zona, sviluppando l'attività industriale e diminuendo la forte dipendenza dal turismo. Infine, si potrebbe riassumere che la Spagna continua ad essere uno dei nostri principali partner, occupando la quinta posizione nella graduatoria sia dei clienti (6,3% del totale export italiano) che dei fornitori dell'Italia (4,6% del totale import italiano). Le aree di Catalogna, Madrid e costa Mediterranea sono senza dubbio le zone più interessanti sia per i volumi di interscambio che per la già consolidata presenza di aziende e prodotti italiani. Resta, comunque, un'ampia zona del territorio spagnolo che dovrebbe essere inserita nel piano strategico delle imprese. Investimenti italiani in Spagna Nel 2003 gli investimenti italiani in Spagna, dopo la forte flessione subita nel 2002

Page 30: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il mercato del lavoro in Spagna Access 26

(-69%), hanno raggiunto i 948 milioni di euro, valore che colloca l'Italia al quarto posto nel ranking dei paesi investitori in Spagna, con una quota sul totale del 10,76%.

Il settore merceologico più favorito dagli investimenti italiani nel 2003, è stato quello energetico che, con un valore di 618,8 milioni di euro, rappresenta oltre il 65% dei capitali italiani arrivati in Spagna. È stato anche significativo l'investimento nell'industria della carta (15,35% del totale) che ha superato i 145,5 milioni di euro (5,8 milioni di euro nel 2002). Il commercio all'ingrosso si colloca al terzo posto nel ranking merceologico degli investimenti italiani, con una quota del 12% del totale.

Nel 2003, spicca inoltre la forte crescita degli investimenti italiani in macchine ed apparecchiature meccaniche che sono passati dai 431.000 euro del 2002 agli 8,7 milioni di 2003. La presenza italiana in Spagna conta attualmente alcune centinaie di imprese, molte delle quali di dimensione piccola e media, distribuite principalmente tra Madrid e le Comunità Autonome di Catalogna e Valencia. Tra le aziende italiane presenti in Spagna possono essere citate le seguenti:

• Settore bancario: Banca Nazionale del Lavoro, Banca di Roma, Monte dei Paschi di Siena, Banco San Paolo, Bipop-Carire, Fibanc Mediolanum, Intesa Bci.

• Settore assicurativo: Assicurazioni Generali • Settore finanziario: Investindustria, filiale dell'Invest Group • Settore autoveicoli: Fiat, Italdesign-Giugiaro • Settore motocicli: Piaggio • Idrocarburi e gas: ENI • Energia elettrica: ENEL • Settore chimico farmaceutico: Fidia del gruppo Sir Industriale, Zambon • Settore alimentare: Parmalat, Autogrill, Illy Caffé, Campari, Conserve Italia • Trasporti via mare: Grimaldi, Costa Crociere

Page 31: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il mercato del lavoro in Spagna Access 27

• Settore industriale: Ansaldobreda, Ansaldo Energia, Italcementi, Curvet, Candy Elettrodomestici, Merloni, Appliances Components Companies, Sammo, Natuzzi, Marazzi, Renzo de Medici, Industrie Cartarie Tronchetti

• Settore abbigliamento: Benetton, Furla, Stefanel, • Settore gioielleria: Bulgari • Settore ottico: Angiolucci • Settore calzature: Stonefly • Settori della tecnologia e telecomunicazioni: Telecom Italia, Gruppo

Picking Pack, Finmatica, Mediaset, Italtel, Tiscali • Settore delle comunicazioni: Gruppo DeAgostini (in quanto

principale azionista della catena televisiva Antena 3) • Settore editoriale: Rizzoli Corriere della Sera

Collocazione del Paese nel commercio mondiale, grado di apertura dell’economia La Spagna ha aderito all’Unione Europa nel 1986 ed è attualmente tra i paesi che hanno adottato l’euro come propria moneta. La partecipazione del Paese al processo di integrazione europea ha consentito forti crescite della sua economia e, nell’ambito di questa, del commercio con l’estero. È importante notare, infatti, che i partner UE hanno per la Spagna una importanza fondamentale, visto che per l’anno 2003 oltre il 65% delle importazioni locali proviene da paesi comunitari, mentre la dipendenza di tale area per quanto concerne l’export arriva per l’anno 2003 ad un valore che va oltre il 69. %. La bilancia commerciale della Spagna è tradizionalmente negativa ;i saldi rilevati negli ultimi anni hanno subito delle variazioni sia in positivo sia in negativo, fino ad arrivare ad un deficit pari a circa 49,5 miliardi di dollari, registrato nel 2003.Il tasso annuale di crescita delle esportazioni per l’anno considerato (2003) ha subito un incremento pari a 21.56%, mentre quello delle importazioni mostra una crescita pari al 22,62%. Il grado di apertura relativa all’interscambio commerciale del Paese con l’estero può essere misurata attraverso il rapporto tra il livello complessivo dell’interscambio ed il PIL; per la Spagna il grado di apertura agli scambi è rimasto negli ultimi anni sostanzialmente stabile e nel 2003 , risulta essere pari a 45%.Questo grado di apertura rende l'economia interna particolarmente sensibile ai mutamenti del commercio mondiale. La Spagna nel 2003 ha esportato il 19.79% della produzione complessiva,mentre per quel che concerne la domanda interna, questa è stata soddisfatta dalle importazioni per un valore pari a 24,49 %. Per quanto riguarda i rapporti bilaterali, l’Italia ha tradizionalmente un forte saldo attivo con la Spagna, che è stato nel 2003 di circa tre miliardi di dollari .Inoltre,l’Italia risulta essere il terzo maggior partner commerciale del Paese sia per quanto riguarda l’import che l’export. Orientamento geografico del commercio con l’estero I principali mercati di approvvigionamento Nel quadriennio 2000-2003 le importazioni spagnole dal mondo sono cresciute, registrando una media annua del 8.97%, passando dai 155 miliardi di dollari del 2000 ai 201 miliardi del 2003. L’import spagnolo evidenzia una forte concentrazione geografica. Infatti, l’area UE rappresenta oltre il 65% del totale degli acquisti del Paese. (Il fattore determinante di questo trend è il maggior tasso di crescita dell’economia spagnola rispetto a quella degli altri paesi comunitari, crescita dovuta soprattutto alla domanda interna). La Francia è il principale fornitore spagnolo, con una quota di mercato che, con leggere ma continue diminuzioni, è passata dal 17,9% nel 2000 al 16,8% nel 2003;la crescita media annua per il periodo considerato( 2000- 2003 )è valutata intorno al 7%. Al secondo posto si trova la Germania con una quota di mercato (16,6%) che si è mantenuta sostanzialmente stabile nel quadriennio 00/03; l’incremento medio annuale, in questo caso è pari a circa due volte quello francese(11,85%).

Page 32: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il mercato del lavoro in Spagna Access 28

L’Italia occupa il terzo posto con una quota del 8,8% ed una crescita media di 8,6% durante il periodo preso in considerazione, seguita dal Regno Unito , che occupa la quarta posizione con una quota del 6,5% e con un incremento medio pari a 4,82%. Tra gli altri fornitori UE è significativa la crescita media annua delle importazioni da Portogallo(14,6%), Austria (9.9%)ed Irlanda(7,3%) durante gli ultimi anni (2000-2003), anche se il loro peso relativo sul totale import della Spagna è molto ridotto(3,1% per il Portogallo, 1,1% per l’Austria e 1,4% per l’Irlanda).Al di fuori del contesto UE, è stato positivo l’andamento dei paesi asiatici, che hanno mantenuto incrementi significativi durante gli anni 2000-2003, in particolare la Cina che è passata dai 3,8 miliardi di dollari (2000) ai 6,4 miliardi di dollari(2003), registrando il più alto tasso di incremento medio (18,79%) calcolato sui principali fornitori della Spagna. È necessario comunque evidenziare che le forti svalutazioni subite da questi paesi hanno determinato una maggiore competitività dei loro prodotti sul mercato locale. I principali mercati di sbocco Le esportazioni spagnole sono cresciute nel quadriennio in considerazione con una dinamica superiore a quella delle importazioni, anche se in misura insufficiente per ridurre l’elevato deficit commerciale della Spagna. I valori assoluti delle esportazioni spagnole sono passati dagli 114miliardi di dollari del 2000 ai 152 miliardi del 2003. Le vendite spagnole all’estero riflettono la stessa concentrazione geografica delle importazioni. Infatti, l’Unione Europea è il principale cliente della Spagna con una quota che va oltre il 69%. Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Portogallo sono i principali mercati di sbocco con una quota complessiva del 59,1% sul totale dell’export spagnolo. Il valore delle esportazioni verso l’Italia nel 2003 è stato di 14,6 miliardi di dollari, con un aumento del 24,2% rispetto all’anno precedente e con un peso che si aggira attorno al 9% sul totale dell’export. Al di fuori dell’UE, l’export spagnolo è molto frammentato, con quote ridotte per diverse aree geografiche. L’area più importante è quella degli Stati Uniti,con una quota sul totale che va oltre il 4%. I dati delle esportazioni verso l’America Latina, considerata sino al 1999 un’area prioritaria per l’export spagnolo ,sono migliorati sensibilmente nel 2003 solo per il Messico ( passando da una quota sul totale che era nel 2000 pari 1,2% , ad una quota che è stata nel 2003 pari a 1,6%),mentre le informazioni riguardanti il mercato argentino e brasiliano evidenziano che in entrambi i casi c’è stata una flessione. Orientamento settoriale del commercio con l’estero Importazioni Nel quadriennio 2000-2003 le importazioni spagnole dal mondo sono cresciute, registrando una media annua del 8.97%, passando dai 155 miliardi di dollari del 2000 ai 201 miliardi del 2003. I principali comparti merceologici dell’import spagnolo sono stati nell’anno 2003:

• Autoveicoli (17,9%) • Apparecchi elettrici di precisione (13,%) • Prodotti chimici e fibre sintetiche artificiali (12,4%) • Macchine ed apparecchi meccanici (8,2%).

Autoveicoli – Questo è il comparto di maggior peso tra le importazioni spagnole. I valori assoluti sono passati dai 26,6 miliardi di dollari del 2000 ai 36,1 miliardi del 2003. Ciò nonostante, i saldi commerciali nel periodo in considerazione si sono mantenuti positivi e il tasso di copertura per il 2003 è stato del 103%.Nel periodo 2000-2003 l’import di questo comparto ha avuto una crescita media annua pari a 10,74%. Apparecchi elettrici di precisione – Le importazioni all’interno di questo comparto sono cresciute nel periodo 2000-2003 con un tasso medio del 5,45%, passando dai 22,4 miliardi di dollari(2000) ai 26,3 miliardi (2003). Si tratta del settore che presenta il deficit commerciale più elevato del commercio estero spagnolo. Infatti i saldi si sono mantenuti su valori negativi

Page 33: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il mercato del lavoro in Spagna Access 29

durante il quadriennio in esame, raggiungendo i 13,1 miliardi di dollari nel 2003. Il tasso di copertura si posiziona sul 50%. Prodotti chimici e fibre sintetiche artificiali – I valori delle importazioni di questo comparto sono passati dai 16,7 miliardi di dollari nel 2000 ai 24,9 miliardi del 2003. Anche questo comparto è tradizionalmente deficitario per la Spagna, con saldi negativi durante il periodo 2000-2003 superiori ai 8 miliardi di dollari. Il tasso di copertura è del 59,9%.L’import spagnolo in questo settore,nei quattro anni considerati(2000-2003) ha avuto una crescita media pari a 14,21%. Macchine ed apparecchi meccanici – Gli acquisti spagnoli in questo comparto hanno avuto una crescita media nel quadriennio considerato del 6,68 %, passando dai 13,6 miliardi di dollari (2000) ai 16,6 miliardi (2003). Il deficit commerciale nel 2003 si è attestato sui 6,9 miliardi di dollari ed il tasso di copertura è stato del 58%. Esportazioni Le esportazioni spagnole hanno avuto nel periodo 2000-2003 una crescita media del 9,75%. Le esportazioni spagnole sono cresciute nel quadriennio in considerazione con una dinamica superiore a quella delle importazioni, anche se in misura insufficiente per ridurre l’elevato deficit commerciale della Spagna. I valori assoluti delle esportazioni spagnole sono passati dai 114miliardi di dollari del 2000 ai 152 miliardi del 2003. Nell’anno 2003 i comparti che concorrono maggiormente alle esportazioni sono stati:

• Autoveicoli (24,5%) • Prodotti chimici e fibre sintetiche artificiali (11,01%) • Prodotti alimentari, bevande, tabacco (8,9%) • Apparecchi elettrici di precisione (8,7%)

Autoveicoli - Questo comparto è la principale componente dell’export spagnolo (24,5%), anche se il settore vede una massiccia presenza di case estere che producono in loco per la riesportazione. I valori delle vendite di autoveicoli sono passati dai 27,6miliardi di dollari del 2000 ai 37,2 del 1998. I saldi commerciali si sono mantenuti positivi durante il quadriennio in esame. Prodotti chimici e fibre sintetiche artificiali – Questo comparto ha avuto un andamento positivo durante il periodo in esame(2000-2003), con crescite sostenute. Le esportazioni sono passate, infatti, dai 11 miliardi di dollari del 2000 ai 16,7 del 2003. È necessario comunque evidenziare che i prodotti chimici e le fibre sintetiche artificiali presentano saldi commerciali negativi durante il quadriennio, con un deficit significativo. Prodotti alimentari, bevande e tabacco – Questo comparto ha avuto un andamento positivo durante il periodo preso in esame (2000-2003).L’export infatti è passato da un valore pari 9,4 miliardi di dollari (2000) a 13,6 miliardi (2003).Si evidenzia comunque che tale comparto presenta saldi commerciali negativi, anche se non tanto significativi, durante il periodo considerato (2000-2003). Apparecchi elettrici di precisione – I valori delle esportazioni di questo comparto presentano crescite sostenute durante il periodo 2000-2003, passando dai 10,8 miliardi di dollari ai 13,1 miliardi. Tale tendenza, come già indicato, non modifica la situazione di questo comparto che rimane quello con il deficit commerciale più elevato. L’interscambio con l’Italia La bilancia commerciale bilaterale risulta in deficit per la Spagna. Il saldo positivo per il nostro Paese si è mantenuto durante il quadriennio 2000- 2003, raggiungendo in quest’ultimo anno i 3 miliardi di dollari. I comparti più rilevanti tra le importazioni spagnole dall’Italia sono stati i seguenti: Macchine ed apparecchi meccanici (19,15%) – È questo il comparto più importante per le importazioni spagnole dall’Italia. Nel 2003 il valore assoluto è aumentato significativamente rispetto all’anno precedente, attestandosi sui 3,4 miliardi di dollari rispetto ai 2,9 miliardi del 2002. Il saldo positivo per l’Italia ha raggiunto i 2,7 miliardi. L’Italia è il secondo fornitore della Spagna dietro la Germania, con una quota sul totale import spagnolo di questo comparto del

Page 34: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il mercato del lavoro in Spagna Access 30

19,15%.Le importazioni di questo comparto si sono incrementate con una media annuale,nel periodo considerato(2000-2003),del 4,14%. Autoveicoli (12,8%) – Le importazioni spagnole di questo comparto si sono incrementate con una media del 7,6% durante il quadriennio 2000-2003, fino ad arrivare a 2.1 miliardi di dollari. Ciò nonostante, questo comparto è tradizionalmente deficitario per l’Italia. Infatti la bilancia commerciale è stata positiva per la Spagna durante tutto il periodo in esame, passando da 1,2 miliardi di dollari nel 2000 a 2,6 miliardi nel 2003. Metalli e prodotti in metallo (11,04%) - I valori degli acquisti spagnoli hanno avuto una crescita media nel periodo 2000-2003 del 9,03%. Nel 2003 il valore delle importazioni spagnole si è attestato su 2 miliardi di dollari, cifra che rappresenta un 25,28% in più rispetto all’anno precedente. Anche i saldi commerciali sono stati favorevoli per l’Italia, raggiungendo nel 2003 un valore assoluto di 795,96 milioni di dollari. L’Italia occupa uno dei primi posti tra i fornitori esteri di questo comparto, con una quota sul totale del 11,47%. Prodotti chimici e fibre sintetiche artificiali ( 10,1%) – I valori delle importazioni spagnole hanno mantenuto una crescita regolare con una media nell’arco dei quattro anni considerati (2000-2003) del 10,2% fino ad arrivare nel 2003 a 1,7 miliardi di dollari. Il saldo commerciale è positivo per l’Italia, attestandosi in tale anno sui 210,6 milioni di dollari. I comparti più rilevanti tra le esportazioni spagnole verso l’Italia sono stati i seguenti: Autoveicoli (32,57%) – È questo il principale comparto delle esportazioni spagnole verso l’Italia. I valori sono passati dai 3 miliardi di dollari del 2000 ai 3,5miliardi del 2003, con un surplus per la Spagna di 2,5 miliardi di dollari nel 2000. Prodotti alimentari, bevande, tabacco (14,11%) – Le vendite spagnole in questo comparto hanno subito nel quadriennio considerato (2000-2003) crescite significative attestandosi nell’anno 2003 su 2 miliardi di dollari. La bilancia commerciale è tradizionalmente positiva per la Spagna, con un saldo nel 2003 di 1,4 miliardi di dollari. Prodotti chimici e fibre sintetiche artificiali (10,80%) – Le esportazioni di questo comparto ,nel periodo considerato (2000-2003) hanno mantenuto un andamento positivo Il valore del 2003 è stato di 1,5 miliardi di dollari. I saldi commerciali durante il quadriennio 2000-2003 sono stati favorevoli per l’Italia. Metalli e prodotti in metallo (84%)- Le vendite spagnole in questo comparto, dopo crescite significative durante gli anni 2000 e 2001, hanno subito una flessione del 2,3% nel 2002, per poi risalire nel 2003 ed attestarsi su 1,2 miliardi di dollari. I saldi commerciali ,nel periodo considerato (2000-2003) sono stati favorevoli all’Italia con un saldo positivo in valore assoluto di 795 milioni. Opportunità di mercato per il made in Italy I settori più promettenti Sulla base dell’analisi effettuata nel precedente capitolo, che partendo dall’esame della posizione della Spagna nel commercio mondiale e dell’orientamento geografico e settoriale dei suoi flussi commerciali, si è poi incentrata prevalentemente sull’interscambio settoriale con l’Italia, è stato possibile individuare cinque comparti che possono essere definiti, a nostro avviso, come quelli che presentano le maggiori opportunità per l’export del nostro Paese. La scelta di tali comparti è avvenuta cercando di contemperare l’utilizzo di tre criteri fondamentali: il peso che gli stessi rivestono sull’import complessivo spagnolo, la dinamica manifestata dalla domanda di importazioni e l’entità della quota di mercato detenuta dall’Italia e dai suoi principali concorrenti sulle importazioni dalla Spagna. L’utilizzo di tali criteri ha consentito di individuare i seguenti comparti:

• Prodotti chimici e fibre sintetiche artificiali; • Autoveicoli; • Prodotti alimentari bevande tabacco; • Articoli di abbigliamento e pellicce; • Cuoio e prodotti in cuoio;

Page 35: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il mercato del lavoro in Spagna Access 31

Per ciascuno dei comparti considerati viene qui di seguito presentata un’analisi più approfondita, estesa ai singoli settori nei cui i primi si scompongono, che consente di individuare in maniera più puntuale e mirata i settori maggiormente promettenti per il nostro export verso la Spagna. Prodotti chimici e fibre sintetiche artificiali Il comparto presenta una dinamica delle importazioni nettamente superiore a quella media del totale del comparto (14,21%) a fronte di un peso relativo che in assoluto risulta essere molto elevato (12,4%). Tra il 2000 e il 2003 le importazioni dal mondo hanno fatto registrare un incremento di poco superiore agli otto miliardi di dollari ed un saldo negativo che in questo comparto nel 2003 ha toccato gli otto milioni di dollari. I principali paesi fornitori di questo comparto sono la Germania e la Francia che occupano rispettivamente la prima e la seconda posizione in termini di quote di mercato in tutti i quattro anni considerati (2000-2003),per un valore pari al 17% per la Germania e 15,6% della Francia. Gli altri paesi controllano una quota di mercato che oscilla tra il 7% e il 9% (Italia, Regno Unito, , Paesi Bassi, Belgio),ciò rende il mercato fortemente concorrenziale rendendo indispensabile una forte competitività aziendale al fine di sfruttare le opportunità offerte dal mercato. I settori piu’ dinamici Prodotti farmaceutici e prodotti chimici e botanici per usi medicinali – Questo settore ha fatto registrare il più elevato trend di crescita con una DIM del 26,17%. In valore assoluto il volume delle importazioni è passato dai 4 miliardi di dollari del 2000 ai 8,1 miliardi del 2003. Allo stesso tempo, il peso relativo del settore, sul totale del comparto, si è portato al 32,8% nel 2003. In corrispondenza della sostenuta crescita delle importazioni la quota di mercato dell’Italia è scesa di un 1,4 punto percentuale ( passando dal 7,8 al 5,7%). Come paesi fornitori, la Svizzera occupa la prima posizione con una quota di mercato che si aggira intorno al 16%.Quest’ultima insieme alla Francia alla Germania alla Svizzera e al Regno Unito si dividono oltre il 50% del mercato . Altri settori interessanti Saponi ,profumi e prodotti per toletta;detersivi e detergenti – Il settore incide sulle importazioni totali del comparto con una quota del 7,1% con un volume di affari molto vicino agli 1,8 miliardi di dollari (2003)circa. Nel quadriennio considerato, le importazioni sono cresciute in misura significativa con una dinamica del 16,45%. In termini di quote di mercato, le posizioni dei principali paesi partner europei sono rimaste sostanzialmente invariate.La Francia detiene la quota più alta (39,6%) in particolare l’Italia fa registrare un incremento del 1.1%. Autoveicoli Le importazioni di questo comparto sono aumentate con un’interessante dinamica del 10,74% (superiore a quella media del totale delle importazioni che risulta essere del 8,97%) che in termini assoluti sottintende un incremento del flusso di beni per un valore che si aggira intorno ai 9,5 miliardi di dollari tra il 2000 e il 2003. Il comparto incide inoltre con un 17,9% sul totale import dal mondo. L’Italia e il Regno Unito hanno sostanzialmente mantenuto negli ultimi quattro anni (2000-2003) la stessa posizione di mercato, rimanendo su una quota che si aggira intorno al 6%. In generale, non si osservano particolari cambiamenti nelle posizioni dei principali paesi concorrenti, tranne per la Germania ,secondo Paese tra i leader di mercato della Spagna,che ha avuto un incremento della quota del 3,5% La Francia, anche se in leggera perdita, si posiziona al primo posto con una quota che è passata dal 37,7% nel 2000 al 36,1% del 2003. I settori piu’ dinamici Autoveicoli - Con un peso relativo del 61,5% questo settore continua ad essere il più promettente in quanto le importazioni sono aumentate con una dinamica del 12,01%, superiore a quella media del

Page 36: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il mercato del lavoro in Spagna Access 32

totale(10,74). A sfruttare le nuove opportunità di mercato tra il 2000 e il 2003, è stata prevalentemente la Germania che ha portato la sua quota di mercato dal 25,9% al 30%. La Francia ha perso l’1,6 %, sempre in termini di quota di mercato, ma mantiene comunque una forte presenza con il 31,5% (2003). La quota dell’Italia nell’anno 2003 rimane sostanzialmente invariata rispetto all’anno 2000 (4,06%) ma scende di 1,2 punti attestandosi ad un livello medio basso del 5,2% circa. Buone posizioni sono inoltre mantenute anche dal Regno Unito e dal Giappone con rispettivamente il 6,9 e il 6,5%. Altri settori interessanti Parti e accessori per autoveicoli e loro motori – Questo settore risulta interessante sia per il peso relativo che riveste rispetto al totale delle importazioni (37,6%), sia per la dinamica delle importazioni che, sebbene inferiore a quella media, è tuttavia piuttosto elevata (8,9%). L’Italia non è riuscita, ad incrementare la sua quota di mercato che rimane comunque modesta (7,2%) se confrontata con quelle dei due principali paesi fornitori: Francia e Germania. Si può notare che , in questo settore ,il Giappone perde posizioni, mentre la Francia, pur dimostrandosi particolarmente competitiva, ha avuto ,in questi quattro anni (2000-2003), una diminuzione del peso relativo delle importazioni pari a 1,6 punti percentuali.Infine la Germania ha avuto un buon miglioramento portando la sua quota di mercato dal 24,9% al 27,39. Prodotti alimentari,bevande tabacco Con una dinamica del 13,94% delle importazioni, il saldo negativo generato in questo comparto ,nel quadriennio considerato (2000-2003) ha continuato a crescere passando da un deficit di 152 milioni di dollari registrato nell’anno 2000, ad uno di 537 milioni di dollari,registrato nel 2003. Sempre nello stesso anno, il peso relativo dei flussi importati è aumentato fino al 7% circa. Tra il 2000 e il 2003 le importazioni dal mondo, di questo comparto, hanno fatto registrare un incremento di 4,6 miliardi di dollari. Nel periodo considerato, la Francia ha continuato a guadagnare quote percentuali confermandosi come leader assoluto di mercato con il 14,7%. Come principale paese fornitore segue immediatamente la Germania con il 13,% con un aumento di circa due punti percentuali rispetto alla quota detenuta nel 2000. Sempre in termini di quote di mercato, i Paesi Bassi, approssimativamente si collocano allo stesso livello di Regno Unito e l’Italia mantiene inalterata la sua quota (circa 4,5%) a prescindere dalle nuove opportunità di interscambio presenti nel comparto. I settori piu’ dinamici Tabacco – E’ questo il settore che cresce con la dinamica più elevata (33,31%) all’interno del comparto,con un peso delle importazioni complessive pari a 9,4%. La posizione dominante in questo settore la mantiene la Germania, nonostante la sua quota abbia avuto una flessione di tre punti percentuali nel quadriennio considerato(2000-2003), attestandosi nel 2003 ad un valore pari al 58,15%.Subito dopo troviamo i Paesi Bassi che hanno più che raddoppiato la loro quota , passando dal 8,4 del 2000 al 18,9 del 2003.La quota dell’Italia, nel quadriennio considerato, rimane costante e piuttosto irrilevante, attestandosi ad un valore del 0,3%. Altri settori interessanti Altri prodotti alimentari - Il settore può essere considerato interessante sia in base all’analisi della dinamica dello stesso, che risulta essere superiore alla media e pari al 14,22%, sia per il peso percentuale nel comparto complessivamente considerato , che risulta essere pari al 16,5%. L’Italia con una quota di mercato in crescita che si attesta al 9,7 % mantiene , nel periodo considerato (2000-2003), la terza posizione dopo la Francia, leader indiscusso che nel 2003 ha registrato una quota del 23%, e la Germania che occupa il secondo posto con una quota del 14,8. Articoli di abbigliamento e pellicce

Page 37: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il mercato del lavoro in Spagna Access 33

Questo comparto presenta la dinamica in assoluto più elevata, pari al 17,82%, pur mantenendo un peso relativo sul totale delle importazioni ancora piuttosto limitato (2,6% nel 2003). La Spagna presenta disavanzi commerciali crescenti nel quadriennio preso in esame (2000-2003), fino a raggiungere il valore di 2,4 miliardi di dollari nel 2003.Leader nel mercato si conferma la Cina che ,con un incremento di circa 1,2 punti percentuali ,si attesta sul mercato ,nel 2003, con una quota del 15,7%.In seconda posizione troviamo il Marocco che nel periodo considerato (2000-2003) ha scalzato l’Italia dal secondo posto, raddoppiando la sua quota e facendo registrare, nell’ anno 2003,un valore del 12,3% . L’Italia,quindi, oltre ad aver visto diminuire la quota di mercato dal 13,1% del 2000 all’ 11,2% ,ha lasciato il suo posto a favore del gigante asiatico. I settori piu’ dinamici Articoli di vestiario e accessori, n.c.a. - Il settore presenta un altissimo peso relativo all’interno del comparto che si attesta intorno al 95,6 % ed una dinamica superiore alla media che risulta essere del 18,6%.La Spagna evidenzia disavanzi commerciali crescenti nel quadriennio in esame, fino a raggiungere un valore di 2,4 miliardi di dollari nel 2003. Leader del mercato è la Cina che con un incremento di circa due punti percentuali raggiunge nel 2003 il 15,5%. Il Marocco, che si trova in seconda posizione, ha registrato un incremento della quota di mercato pari al 5,2%,mentre il nostro Paese non è sembrato essere in grado di approfittare della dinamica positiva del settore ,infatti la sua quota di mercato è diminuita , quasi ,di due punti percentuali passando da un valore dello 13,5% del 2000 ad uno dello 11,3% del 2003. Cuoio e prodotti in cuoio Il comparto presenta un peso relativo piuttosto modesto (1,2%), ma una dinamica delle importazioni (14,84%) assai superiore a quella generale.Tra tutti i comparti esaminati, questo, insieme a quello degli autoveicoli, risulta avere un saldo della bilancia commerciale positivo che però ,durante il quadriennio considerato(2000-2003), è sceso attestandosi sui 501 milioni di dollari.Nel 2003 leder del comparto si conferma la Cina, che dopo aver scalzato l’Italia dal primo posto,conferma la posizione dominante con una quota del 21,45%.Il nostro Paese non riesce a trarre vantaggio dalle possibilità offerte da questo settore, si colloca ,così, al secondo posto tra i Paesi fornitori con una quota che tra il 2000 e il 2003 che scende dal 21,5% al 17,4. Mentre il Belgio, in questi ultimi quattro anni, è riuscito a conquistare una quota di mercato che è passata dal 9,4% del 2000 al 10,4% del 2003. I settori piu’ dinamici Calzature- Nel comparto del cuoio e prodotti in cuoio e nei relativi sotto settori è quello che presenta le maggiori opportunità.Sia il suo peso percentuale nel comparto ,47,6%, che la sua dinamica, 20,42%, sono molto elevate. La quota dell’Italia, nei quattro anni considerati (2000-2003) è scesa del 3% circa , e sembra che il nostro Paese non sia riuscito a sfruttare appieno le opportunità offerte da questo settore, almeno non altrettanto bene di quanto sia stata in grado di fare la Cina che, nonostante il suo secondo posto, è riuscita ad incrementare la sua quota passando dal 14,5% del 2000 al 16,6% del 2003.Il leader di questo settore è il Belgio, le cui importazioni rilevano una certa perdita di competitività come è possibile rilevare dalla contrazione della quota che passa dal 18,3% del 2000 al 17,66% del 2003. Altri settori interessanti Articoli da viaggio, borse, marocchineria e selleria - Il settore può essere considerato interessante, perché oltre ad avere una dinamica superiore alla media ,15,13%,ha un importante peso,24,9%, sulle importazioni complessive del comparto.In particolare ciò che risalta da un’attenta analisi dei dati statistici, è la riduzione della quota dell’Italia, dal 9,1% del 2000 al 7,3% del2003,in un mercato dove anche il leader indiscusso, la Cina, non riesce a consolidare la sua quota , che passa dal 49,1% del 2000 al 46,9% del 2003.

Page 38: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il mercato del lavoro in Spagna Access 34

Nell'analisi della composizione merceologica degli investimenti in Spagna, i servizi detengono una posizione di assoluta preminenza rispetto ai settori industriale e manifatturiero. Si richiama, inoltre, l'attenzione sulla scarsa rilevanza degli investimenti esteri in servizi informatici (1,19% del totale). 1.3. L’accesso al mercato del lavoro per giovani con elevata scolarità: opportunità nei diversi settori I giovani laureati spagnoli stanno attraversando un momento di grande crisi nella ricerca del lavoro. Da una ricerca effettuata nel 2002 dalla Fundacion Universidad y Impresa solo l’8% dei nuovi contratti firmati sono a tempo indeterminato, questo dato conferma l’alto indice di precarietà dei lavori che vengono offerti sul mercato. La retribuzione annuale negli ultimi tre anni non si è spostata da un minimo di 15,025,00 a un massimo di 18,030,00 Euro che vuol dire che al mese il salario varia da 900,00 a 1200,00 Euro con la differenza che ad oggi c’è stato un incremento di circa del 10,7% dell’indice dei prezzi al consumo. Parallelamente aumenta il numero delle imprese che hanno adottato una politica al ribasso del salario corrisposto ai neolaureati. Così, la fascia tra i 9.015 ed i 12.020 euro è quella più utilizzata per pagare i lavoratori che hanno meno esperienza ed è inferiore alla remunerazione che veniva data tre anni fa ai neolaureati di determinati settori. Un dato che emerge è dato dal fatto che, negli ultimi tre anni, il 4,1% in più delle aziende che operano nel settore della ricerca paga questi importi. Sono anche aumentati i neolaureati che percepiscono questi salari nel sottore contabilità e finanza e ingegneria e produzione, sebbene in misura inferiore, ovvero con una percentuale delle aziende del 3,6% e del 1,3% rispettivamente. E’ comunque possibile guadagnare ancor meno. L’ultima frangia salariale è quella compresa tra i 6.010 e i 9.015 euro annuali. Questa è una remunerazione molto attuale nel settore della comunicazione e delle relazioni pubbliche, visto che ben un 7% delle aziende la utilizzano. E’ significativo il fatto che, qualche tempo fa, nessun laureato percepiva un salario così basso. E gli stagisti? Sebbene secondo alcuni si tratti di una figura destinata a ridimensionarsi numericamente, a causa del ridimensionamento demografico, oggigiorno continua ad essere uno dei metodi preferiti per reclutare i neolaureati. Ciò è dovuto agli importi molto bassi che vengono corrisposti dall’azienda agli stagisti. Uno stagista può percepire mediamente circa 300 euro. In quali settori si sta notando questa tendenza al ribasso? I settori di ingegneria informatica e telecomunicazioni sono due esempi significativi in questo senso.

Page 39: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il mercato del lavoro in Spagna Access 35

Se tre anni fa si pagavano importi esorbitanti, oggigiorno la frangia salariale si è ridotta e gli importi variano tra 712 a 1.200 euro mensili. I laureati in economia sono un altro buon esempio che può essere segnalato. Le quantità percepite, tre o quattro anni fa abbastanza sostanziose, hanno subito un ribasso considerevole e si aggirano attorno ad una media annuale di 1.500 euro. Uno dei settori più coinvolti dalla crisi è quello di Internet, dove i salari percepiti sono passati da una media di 1.352 euro di tre anni fa al minimo salariale di oggigiorno. Come può essere interpretata questa tendenza al ribasso? Le ragioni sono molteplici: dall’aggiustamento salariale, al raggiungimento di tetti salariali massimi tre anni fa, probabilmente dovuto all’euforia che si sperimentava in alcuni settori, fino al cambio di rotta nelle professioni più richieste dalle aziende. Probabilmente ora guadagna più un commerciale o in ingegnere industriale di un informatico o di un economista.

Page 40: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Lo stage in Spagna Access 36

2. Lo stage in Spagna 2.1. Definizione La definizione di stage in spagnolo è programa de prácticas. Uno degli obiettivi principali è quello di offrire agli studenti e neolaureati universitari un primo avvicinamento al mondo del lavoro, così come promuovere un maggiore vincolo tra le istituzioni accademiche e il tessuto aziendale a beneficio di entrambi. Il programma di stage presso le aziende mette in contatto un candidato, in cerca di una prima esperienza nel mondo del lavoro, con un’impresa che ha bisogno di personale e che a un basso costo può valorizzare le sue caratteristiche in un contesto reale. Ci sono diversi programmi che hanno come obiettivo la realizzazione di uno stage/tirocinio in azienda. Generalmente sono promossi dalle università, ma anche da aziende e altre istituzioni, spesso in collaborazione con le Fundación-Universidad-Empresa, e possono essere rivolti sia a studenti universitari che laureati (vd. ad esempio il programma ÓPTIMUS, gestito dalla Fundacion Universidad-Empresa di Madrid con l’Università Autonoma di Madrid - http://www.fue.es/practicas_800.htm) Ci sono poi i tirocini obbligatori per gli studenti universitari che rientrano all’interno del cosiddetto Programma di Cooperazione Educativa (Programas de Cooperación Educativa) e che sono normati da leggi specifiche. Questi sono generalmente organizzati dalle singole Facoltà e dai Centri Universitari, in collaborazione con aziende, associazioni, amministrazioni publiche, ecc.. Sono obbligatori nell’arco del corso degli studi universitari e rappresentano dei crediti da aggiungere al curriculum accademico. In questo specifico contesto, verrà approfondita questa seconda tipologia di stage in azienda.

Come e dove trovare opportunità di stage Per entrare in contatto con le imprese è, in primo luogo, necessario necessario predisporre un curriculum e una lettera di presentazione. Per uno studente alla ricerca di un’esperienza di stage è possibile:

rivolgersi al proprio centro di formazione, università o scuola universitaria per verificare l’esitenza di opportunità di stage presso strutture che hanno accordi in tal senso. La maggior parte degli istituti formativi e universitari hanno, infatti, convenzioni con le imprese, affinchè i propri studenti possano realizzare dei periodi di pratica profesionale;

parlare con i professori, molti dei quali hanno contatti personali con le imprese; rivolgersi ad un Centro di Orientamento e Informazione Universitaria, all’interno dei

quali è possibile informarsi sui programmi esistenti ed essere aiutati a compilare il C.V. e la lettera di presentazione;

rivolgersi alle Fundaciones Universidad Empresa (Fondazioni Università Impresa), le quali gestiscono programmi specifici e hanno servizi, documentazione e liste di aziende finalizzati a mettere in contatto studenti e imprese che richiedono stagisti. Le Fondazioni gestiscono anche le borse del Programma Leonardo per realizzare stage nei paesi dell’Unione Europea.

rivolgersi alle associazioni di studenti che gestiscono delle borse di studio per realizzare stage all’estero (bolsas de pràcticas). Per informazioni sulle associazioni ci si può rivolgere presso il proprio istituto o all’Assemblea dei rappresentanti degli studenti (Asamblea de Representantes de Alumnos) presso la propria facoltà;

acquisire maggiori informazioni presso un centro di informazione giovanile (Centro de Informaciòn Juvenil) comunale e nelle biblioteche pubbliche, consultando i supplementi domenicali di periodici, riviste sul lavoro e bollettini universitari che promuovono offerte di stgae, premi e sovvenzioni, nonché i siti Internet;

fare una lista di imprese che hanno una qualche relazione con la propria specializzazione. Le liste di aziende sono reperibili presso le camere di commercio, le guide alle imprese pubblicate dai comuni, ecc.

Page 41: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Lo stage in Spagna Access 37

Condizioni generali degli stage del Programma di Cooperazione Educativa Per poter realizzare uno stage in azienda è necessario avere alcuni requisiti. In primo luogo occorre essere immatricolato in uno dei corsi universitari. Non è possibile realizzare stage in azienda se lo studente non ha alcuna relazione giuridica con l’Università. Di seguito sono elencate alcune caratteristiche specifiche del programma:

Candidati: possono realizzare stage gli studenti degli ultimi due anni di corso o che abbiano completato il 50% dei crediti previsti per il conseguimento della laurea

Durata:gli stage possono durare al masimo il 50% del tempo totale del corso accademico

Assicurazione: se lo studente ha meno di 27 anni si vedrà abbonate le tasse dell’assicurazione scolastica, per cui anche i rischi legati allo stage in azienda saranno a carico del centro di studi

Denaro: a seconda dell’azienda generalmente vengono concessi degli aiuti economici; tuttavia in nessun caso si tratta di una prestazione di lavoro. Tali aiuti si caratterizzano come rimborso per le spese generate da questo tipo di attività, come ad esempio trasporto, pasti, ecc.

Relazione: la realizzazione di un’esperienza di stage non implica mai un rapporto di lavoro fra lo studente e l’azienda

Sicurezza Sociale: gli stage sono intesi come un’integrazione agli studi e non esiste alcun rapporto di lavoro. Ciò implica che lo stagista continua ad avere lo status di studente e quindi non matura alcun diritto a fini pensionistici

2.2. Quadro normativo di riferimento In Spagna la legislazione che regola lo stage presso le aziende è contenuta nel Reale Decreto 1497/1981 del 19 giugno sui Programmi di Cooperazione Educativa (pubblicato nel B.O.E. del 23 luglio 1981) e nel Reale Decreto 1845/1994 del 9 settembre (pubblicato nel B.O.E. del 18 ottobre 1994) che adatta ciò che era previsto anteriormente ai nuovi piani di studio dopo la riforma. Questi decreti permettono alle università spagnole di sottoscrivere convegni di cooperazione educativa con imprese, agevolando la loro partecipazione alla preparazione specializzata e formazione pratica degli studenti. Come riportato nel Reale Decreto 1497/1981 del 19 giugno, i Programmi di Cooperazione Educativa (Programas de Cooperación Educativa) vantano una lunga tradizione in altri Paesi, soprattutto quelli con economie avanzate, presso i quali le università hanno raggiunto un maggior livello di integrazione sociale. L’obiettivo fondamentale di questo sistema educativo, in cui si tiene conto delle raccomandazioni in materia di differenti organizzazioni internazionali, è quello di raggiungere una formazione integrale dello studente universitario, attraverso un programma educativo parallelo in università e in azienda, combinando teoria e pratica. L’obiettivo è quello di dare delle opportunità allo studente di combinare gli studi teorici con contenuti di tipo pratico e di accedere al mondo del lavoro al termine degli studi universitari con un minimo di esperienza. Allo stesso tempo questo sistema fa sì che l’azienda collabori nella formazione dei futuri laureati, contribuendo ad introdurre realisticamente le conoscenze che il mondo de lavoro richiede allo studente universitario e alla sua formazione. Il programma non instaura una relazione contrattuale tra lo studente e l’azienda, essendo questa strettamente accademica e non professionale. Lo studente, nello svolgimento dei suoi studi tra l’università e l’azienda, acquisisce una conoscenza pratica della sua professione futura.

Page 42: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Lo stage in Spagna Access 38

Le università potranno instaurare grazie ad un accordo (Convenio) con un azienda, Programmi di Cooperazione Educativa, nei quali si stabilisca la partecipazione di quest’ultima nella preparazione specialistica e pratica richiesta alla formazione degli studenti. I Programmi di Cooperazione Educativa si potranno instaurare con le aziende per la formazione degli studenti universitari dei due ultimi anni di corso di una Facoltà, Scuola Tecnica Superiore o Scuola Universitaria o per un gruppo di questi Centri con caratteristiche comuni. I programmi dovranno essere elaborati in modo da assicurare una dedicazione agli studi e alle attività in azienda non superiori al 50% della durata del corso accademico. In ogni centro che partecipi al Programma ci sarà una Commissione di Relazioni Università-Impresa, presso la quale sarà disponibile un registro per gli studenti che intendano partecipare al Programma. La Commissione coordinerà i Centri e si occuperà di risolvere tutte le criticità che dovessero sorgere nel corso dello svolgimento dei programmi di stage. Lo stagista dovrà adeguarsi al regime e all’orario stabilito, sotto la supervisione del tutor che lo affiancherà all’interno dell’azienda. L’accordo potrà prevedere il contributo da parte dell’azienda di una quantità di aiuto allo studio allo stagista, da erogarsi come stabilito nell’accordo. In nessun caso ciò comporterà degli obblighi contrattuali. Al termine del programma, indipendentemente dal titolo accademico, lo studente avrà diritto ad avere un certificato, recante il livello raggiunto all’interno dell’azienda e con l’indicazione della specializzazione a cui è orientata la sua formazione. Il Reale Decreto 1845/1994 del 9 settembre , che integra il Reale Decreto 1497/1981 del 19 giugno, regola la possibiltà di stabilire Programmi di Cooperazione Educativa con le aziende per la formazione degli studenti universitari dei due ultimi anni di corso di una Facoltà, Scuola Tecnica Superiore o Scuola Universitaria o per un gruppo di questi centri con caratteristiche comuni. Articola gli insegnamenti universitari in una struttura ciclica, incorporando il sistema dei crediti accademici. Stabilisce che sia negli studi di primo sia in quelli di secondo ciclo vengano impartiti degli insegnamenti orientati alla preparazione dell’esercizio dell’attività professionale. I Programmi di Cooperazione Educativa potranno essere instaurati con le aziende per la formazione degli studenti che abbiano superato il 50% dei crediti necessari ad ottenere il titolo universitario. Gli stage di tre mesi di durata a tempo pieno sono equivalenti a nove crediti. Gli stages di sei mesi di durata a tempo pieno sono equivalenti a 18 crediti; non è possibile realizare stage di durata maggiore al fine di ottenere ulteriori crediti. Nel caso di stage a tempo parziale, il periodo minimo di realizzazione giornaliero è di 4 ore. Ad ogni 50 ore di stage viene attribuito un credito. In Spagna lo stage può avere un riconoscimento accademico e la Comisión de Ordenación Académica (COA) ha il compito specifico di emettere un parere sulle richieste di riconoscimento e di stabilire i requisiti necessari per il suo ottenimento. Al termine dello stage lo studente riceve un certificato rilasciato dall’impresa e dall’università. A questo punto potrà sollecitare il riconoscimento dell’esperienza svolta fino ad un massimo di 18 crediti, in funzione delle ore realizzate. La corrispondenza fra durata dello stage e crediti può essere di 4.5, 6, 9, 12, 15 o 18 crediti, in funzione delle ore effetivamente svolte.Per calcolare il numero di crediti da attribuire allo studente si arrotonda sempre per difetto. Così, ad esempio, se uno studente ha realizzato uno stage di una durata tale da maturare 11.5 crediti, si vedrà attribuire 9 crediti e non 12. (FONTE: http://www.uah.es/emple/practicas_empresas/) Procedimento per aderire al programma. Il primo passo che uno studente universitario deve fare è quello di trovare un’offerta di stage, sia per contatto diretto con un’azienda o altra istituzione, sia attraverso l’utilizzo di risorse informative a disposizione dello studente all’interno dell’università (ad es. banche dati, bacheca dei COIE, ecc.). Nel caso di stage in azienda, lo studente dovrà assicurarsi del fatto che questa ha firmato un Accordo di Cooperazione Educativa (Convenio de Cooperación Educativa) con l’università,

Page 43: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Lo stage in Spagna Access 39

poiché questo garantisce il fatto che lo stage sia consono a ciò che è previsto dalla normativa corrispondente. La normativa prevede che gli stage siano tutelati da un superiore in azienda o istituzione e siano visionati accademicamente da un professore dell’università. Lo studente dovrà occuparsi di entrare in contatto con entrambe queste figure. Prima di iniziare o poco dopo, lo studente deve fare richiesta tramite registro presente nell’università, compilare il formulario ad hoc indicando date di inizio e fine dello stage e durata in ore per settimana. Il formulario dovrà essere firmato dal tutor aziendale e dal supervisore accademico. E’ necessario anche allegare una breve sintesi del progetto di stage, indicando i dati anagrafici dello studente, i dati dell’azienda e del tutor aziendale e i contenuti dello stage (obiettivi da raggiungere, attività, ecc.). Nell’arco di breve tempo, la Commissione di Ordinamento Accademico (Comisión de Ordenación Académica) informerà lo studente sull’esito, positivo o negativo, della valutazione dello stage. Alcune delle cause che possono determinare l’esito sfavorevole del programma di stage sono: lo studente non ha completato il primo ciclo di studi universitari, visto che il programma di

stage può essere realizzato solo durante il secondo ciclo di studi il progetto di stage non soddisfa i requisiti formativi richiesti dal corso di studi lo stage non ha carattere pre-professionale di interesse formativo, ma è una mera relazione

di lavoro con l’azienda o l’istituzione ospitante lo stage è già terminato al momento della richiesta nel registro il tempo dedicato allo stage è insufficiente per ottenere un minimo di 6 crediti, come

richiesto da normativa Al termine dello stage lo studente dovrà scrivere un report di 5-10 pagine che presenterà al tutor aziendale., affinché questi possa realizzare a sua volta un report più completo ed inviarlo al professore supervisore. Quest’ultimo valuterà se il programma svolto merita il riconoscimento accademico (numero di crediti), determinato dalla Commissione di ordinamento Accademico. Infine, il professore comunicherà l’esito allo studente che, nell’arco di pochi giorni, dovrà richiedere l’immatricolazione dei crediti presso la segreteria dell’università. Richiesta di stage Nel corso dell’anno le aziende contattano le università per richiedere candidati interessati a realizzare un periodo di stage. Per poter partecipare alla selezione, gli studenti devono iscriversi ad una borsa di stage del COIE (Centro di Orientamento, Informazione e Impiego, collocato all’internod ell’Università). Il periodo di iscrizione inizia con ogni corso accademico, quindi geralmente il primo ottobre di ogni anno, e termina il 30 settembre. La richiesta è valida esclusivamente per l’anno accademico in corso; pertanto lo studente, se lo desidera, deve rinnovare la richiesta per l’anno successivo, alla condizione, ovviamente, che continui ad avere i requisiti necessari alla realizzazione dell’esperienza. A partire dal mese di aprile le Università mettono a bando le offerte di stage provenienti dalle imprese, che si realizzeranno durante l’estate. Procedimento per la selezione dei candidati Il COIE tiene conto esclusivamente dei criteri di preselezione dei candidati, dal momento che non può realizzare un graduatoria degli stessi. Tali criteri sono quelli che l’azienda comunica nel corso dell’anno al centro: titolo richiesto, corso di studi, conoscenze linguistiche e informatiche, curriculum accademico, luogo di residenza, eventuale possesso di patente di guida, ecc. Alcune volte le imprese possono anche richiedere delle conoscenze tecniche o un’esperienza specifica nelle relazioni interpersonali (ad es. rapporti con il pubblico, compiti di tipo commerciale, ecc.); in questi casi si tiene conto anche dell’esperienza lavorativa o dei corsi o seminari seguiti dallo studente, si verifica se ha collaborato in imprese familiari, se fa parte di qualche associazione o delegazione, se è stato rappresentante degli studenti, eccetera. Per questo motivo è fondamentale che la richiesta di stage sia compilata nel modo più completo possibile.

Page 44: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Lo stage in Spagna Access 40

2.3. Durata Lo stage non può avere una durata superiore ai 6 mesi per corso accademico, se realizzato a tempo pieno, o superiore ai 9 mesi, se realizzato part-time.·Per part-time si intende una giornata lavorativa non supeirore alle 5 ore giornaliere, per giornata lavorativa a tempo pieno si intende di durata compresa tra le 6 e le 8 ore giornaliere. Lo studente è comunque vincolato al regime e all’orario stipulato nel programma di stage. (FONTE: http://www.uah.es/emple/practicas_empresas) La durata dello stage è variabile, secondo le necessità dell’azienda e le preferenze dell’aspirante. 2.4. Indennità/compenso Spesso le aziende concedono agli stagisti aiuti economici denominati “borse o aiuti allo studio”, affinché lo studente non debba accollarsi i costi dei mezzi di trasporto, vitto, ecc. ma in nessun caso devono diventare una controprestazione caratteristica di un rapporto lavorativo vero e proprio. L’importo degli aiuti o borse va dai 60,00 ai 360,00 euro al mese. L’aiuto finanziario da parte dell’impresa per la realizzazione dello stage varia notevolmente da un’azienda all’altra, sia per l’importo della borsa che per il tipo di sostegno (alloggio, il vitto o altro) e sono sempre di carattere volontario da parte delle aziende. Ad esempio, in molte aziende si possono realizzare corsi di lingua senza spese a carico dello studente.

Page 45: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

L’organizzazione dello stage per un giovane della UE Access 41

3. L’organizzazione dello stage per un giovane della UE Lo stage in azienda è attualmente considerato positivamente: da esperienza interessante ma comunque prescindibile, è divenuto un elemento essenziale all’interno di un percorso formativo. In realtà la selezione di personale per mezzo dell’offerta di programmi di stage a studenti vicini alla laurea costituisce un’alternativa al reclutamento esterno. Un altro vantaggio per l’azienda è che lo stagista realizza un periodo di prova molto maggiore che permette di valutare se il candidato è adatto o meno a un determinato posto nell’organizzazione aziendale. Il primo passo è quello di trovare un’impresa disposta ad offrire uno stage e ciò può essere realizzato sia attraverso un contatto diretto con un’azienda, sia utilizzando alcuni degli strumenti che la Subdirección de Extensión Universitaria (SEU) mette a disposizione, quali COIE, principali quotidiani, bacheche con annunci di borse di studio, bollettino dell’Università e pagine Web dei dipartimenti di relazioni internazionali. Un’altra possbilità è quella di fare un elenco di quelle aziende che potrebbero essere interessate alla specializzazione accademica dello stagista, informandosi presso le Camere di Commercio delle province nelle quali si vuole realizzare lo stage sia attraverso le principali organizzazioni imprenditoriali spagnole quali CEOE e COPYME. Per ulteriori informazioni:

Cámara de Comercio e Industria de Madrid Plaza de la Independencia, 1 E-28001 Madrid Tel.: +34 91 5383619 http://www.camaramadrid.es

Organo de la Cámara Oficial de Comercio de España en Italia

Via Albricci, 5 I-20122 Milano Tel.: 02 861137 Instituto Español de Comercio Exterior (ICEX) Paseo de la Castellana, 14 E-28046 Madrid Tel.: +34 91 3496100 Confederación Empresarial de Organizaciones Empresariales (CEOE) http://www.ceoe.es

3.1. Diritto di soggiorno, assistenza sanitaria, copertura assicurativa Diritto di soggiorno I cittadini italiani, in quanto membri dell’Unione Europea, possono usufruire della libera circolazione senza restrizioni di alcun tipo. Inoltre se desiderano soggiornare o avere una esperienza lavorativa in Spagna, la cui durata sia inferiore a 3 mesi, hanno bisogno soltanto della carta d’identità o del passaporto. Devono però farsi registrare dal municipio competente entro 3 giorni dell’arrivo senza ulteriori pratiche burocratiche. Se la durata del soggiorno è superiore ai 3 mesi ma inferiore all’anno ci vuole un permesso di soggiorno temporaneo (tarjeta temporal de residencia), che andrà a coprire il relativo periodo di permanenza in Spagna. Se, invece, si prevede che la permanenza sia più lunga bisognerà richiedere la Tarjeta de Residente Comunitario (Carta di soggiorno per cittadini UE) con una durata di 5 anni. In quest’ultimo caso, lasciando la residenza italiana e acquisendola in Spagna, si ricordi che è necessario “iscriversi” presso l’ufficio consolare italiano di competenza.

Page 46: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

L’organizzazione dello stage per un giovane della UE Access 42

Il Ministero dell’Interno (Ministerio de Interior) ha predisposto, per avere informazioni sull’immigrazione, il seguente numero verde: +34 900 150000 e il sito: www.mir.es Per ulteriori informazioni: Dirección General de Policía para Extranjeros C/ Los Madrazos, 8 E-28000 Madrid Questi permessi vanno richiesti al Gobierno Civil (la Prefettura, presente in ogni Provincia) o alla Subdelegación del Gobierno (nelle Provincie il cui capoluogo sia anche capoluogo regionale). Verrà poi anche rilasciato dalla Policía Nacional* (www.mir.es/policia/index.htm) il NIE-Número de Identificación de Extranjeros (il numero di identificazione per gli stranieri). Per quanto riguarda la Tarjeta de Residencia ricordiamo che, oltre ad un valido documento di identità, si deve portare una “prova” del motivo per cui si vuole risiedere in Spagna: un contratto di lavoro se si è lavoratori dipendenti, il pagamento dell’ “Impuesto de Acividades Económicas” (la tassa che devono pagare i lavoratori autonomi) se si lavora in proprio, l’iscrizione ad un’ Università o ad un Centro riconosciuto dallo Stato spagnolo e la relativa copertura sanitaria. La durata del Permesso di Residenza è di 5 anni (con rinnovo automatico) e non perde di validità se ci si assenta dalla Spagna per un periodo inferiore ai 6 mesi. La patente di guida mantiene la validità prevista nel paese d’origine, nel caso si prenda la residenza in Spagna, il rinnovo viene fatto dalle autorità locali (Dirección General de Tráfico - www.dgt.es). Per quanto riguarda l’assicurazione, si consiglia vivamente di portare con sé la “carta verde”: questa fornisce la prova che si è coperti dalla propria assicurazione per danni arrecati a terzi. Dal momento che, però, l’importo che garantisce l’indennizzo varia da paese a paese, per evitare spiacevoli conseguenze (leggi “sequestro precauzionale del veicolo”) consigliamo di verificare con la propria assicurazione o con l’ACI la possibilità di sottoscrivere una assicurazione complementare. All'interno del sito delle pagine gialle (http://blancas.paginasamarillas.es) si possono reperire gli indirizzi ed i numeri di telefono delle amministrazioni pubbliche e degli organismi statali principali. La conoscenza della lingua La conoscenza previa dello spagnolo o castellano è molto importante, perché permette di superare molte situazioni della vita quotidiana e risolvere i “piccoli” problemi burocratici o imprevisti che possono sorgere. E’ meglio imparare la lingua, anche a livello base, prima di partire.Nel caso in cui si arrivi in Spagna senza una conoscenza base o se comunque si desidera perfezionare la conoscenza linguistica, si possono seguire i corsi della Escuela Oficial de Idiomas che rilascia titoli ufficialmente riconosciuti. Per ulteriori informazioni: http://www.eoidiomas.com C’è sempre anche l’alternativa dei corsi intensivi presso una scuola privata. Assistenza sanitaria Se ci si reca in Spagna per turismo si dovrà, prima di intraprendere il viaggio, richiedere presso l’Azienda Sanitaria Locale di appartenenza il modulo E-111 valido per tutti i paesi dell’UE. Questo garantisce la possibilità di usufruire dell’ assistenza medica in casi di urgenza, nel caso ci sia bisogno di ricovero in ospedale, per maternità, ecc. Qualora si dimentichi il modulo E-111, occorre pagare le prestazioni sanitarie ricevute, anche se di immediata necessità; si ha però, in questo caso, diritto al rimborso per le spese affrontate, non appena rientrati in Italia. Per fare ciò, bisogna conservare tutte le spese mediche e gli eventuali certificati o cure eseguite in Spagna e chiedere il rimborso all’A.S.L. competente. Nel caso, invece, si vada in Spagna per motivi di studio si contemplano due casi specifici: se si intende studiare in modo permanente e, quindi, si prende la residenza, si ha diritto, essendosi prima muniti del modulo E-109, a tutte le prestazioni previste dalla legislazione spagnola. Se il

Page 47: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

L’organizzazione dello stage per un giovane della UE Access 43

periodo di studio all’estero è temporaneo (com’ è, per esempio, il caso dei programmi comunitari “Socrates” o “Erasmus”) allora si ha diritto alla sola assistenza sanitaria in casi di urgenza ed è sufficiente il modulo E-111. Se ci si reca in Spagna per lavorare in proprio o come lavoratore dipendente, ma i contributi sono versati in Italia e si è quindi sotto la Previdenza Sociale italiana, si avrà bisogno di richiedere presso la propria A.S.L. il modulo E-128 nel caso si preveda di rimanere in Spagna per un periodo inferiore o uguale ad un anno (modello comunque rinnovabile per un altro anno). Per periodi più lunghi è necessario, invece, richiedere il modulo E-106. Se, infine, si va a lavorare in Spagna, vi si prende la residenza e si pagano i contributi come qualsiasi altro lavoratore spagnolo, si avranno gli stessi diritti (tra i quali è incluso quello all’assistenza sanitaria) che la legislazione spagnola riconosce ai propri cittadini. Le prestazione sanitarie sono amministrate dall’Istituto Nazionale della Salute (INSALUD) – www.msc.es/insalud/home.htm, uno dagli organismi appartenenti alla Seguridad Social – www.seg-social.es (INPS spagnolo), che fornisce assistenza medica attraverso uffici dislocati in tutta la Spagna tranne nelle Comunità Autonome che hanno acquisito competenze esclusive in questa materia (Catalogna, Paesi Baschi, Andalusia, Navarra, Comunidad Valenciana, Galicia, Isole Canarie, ecc). Le Consejerías de Sanidad sono gli organismi locali competenti in materia sanitaria. Non appena arrivati in Spagna conviene rivolgersi ad un ambulatorio dell’ INSALUD o a un organismo locale (rintracciabili tramite le pagine bianche) per richiedere il nominativo di un medico “fisso” per eventuali controlli. Copertura assicurativa Nel caso ci si candidi autonomamente per uno stage è possibile stipulare una polizza assicurativa privata per coprire i rischi di incidenti e malattia durante lo stage. 3.2. Procedure per organizzare una work experience al di fuori dei programmi comunitari Se uno studente UE vuole realizzare autonomamente uno stage in un’impresa spagnola, l’azienda si deve tutelare nel caso in cui avvenga un’ispezione, dimostrando con un documento che lo stage è stato concordato con lo studente, e che lo stage non sostituisce un posto di lavoro all’interno della stessa. Se il giovane non è studente la pratica nell’impresa dovrà essere regolarizzata da un contratto. Nelle bacheche e nei bollettini universitari, nei principali quotidiani e nelle pagine Web dei dipartimenti di relazioni internazionali delle università appaiono regolarmente informazioni riguardanti l’offerta di stage presso aziende private. In genere lo stage nelle PMI (PYMES in spagnolo) si presta in maggior misura alla polivalenza ad essere cioè molto flessibili in base alle necessità che sorgono man mano. Diversamente in quelle più grandi è più facile avere un’esperienza di specializzazione e sono quelle che in Spagna offrono più opportunità di stage per gli studenti stranieri, in quanto hanno grandi dipartimenti di export. La realtà delle aziende è interdisciplinare, per questo una delle esperienze più interessanti per lo stagista è collaborare anche con professionisti di altre aree. Integrarsi nell’organizzazione vuol dire conoscere i colleghi di lavoro e cercare di essere loro di aiuto. Il lavoro ha anche momenti sociali ai quali è opportuno partecipare (feste, compleanni dei colleghi, ecc.). Fare una schedina insieme o scendere a far colazione con i colleghi, è di aiuto per integrarsi e per ricevere appoggio nei momenti difficili.

Page 48: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

L’organizzazione dello stage per un giovane della UE Access 44

In Spagna si lavora per vivere e non si vive per lavorare.Questo non significa che lo stagista non debba dare il massimo nel suo lavoro, ma che lo stage non deve produrre stress o un senso di eccessiva responsabilità. Può capitare che alla fine dello stage venga fatta un’offerta di inserimento nell’azienda. Generalmente, i contratti offerti inizialmente sono di due tipi:

a) contratto di Prácticas con una durata minima di sei mesi e una durata massima di due anni (si può prorogare soltanto altre due volte). Il lavoratore deve avere un diploma di grado medio o superiore e avere concluso gli studi entro quattro anni dall’assunzione;

b) contratto di Formación (apprendistato), senza nessun limite di età per lavoratori stranieri durante i primi due anni di vigenza del loro libretto di lavoro (la durata è identica a quella del contratto precedente).

Ulteriori informazioni relative ai contratti possono essere reperite sul sito dell’INEM (Instituto Nacional de Empleo): http://www.inem.es/ciudadano/p_empleo2.html Dirección General de Empleo

C/ Santa Hortensia, 30 E-28002 Madrid

Un recente studio dell’INEM indica che gli studenti che hanno realizzato uno stage della durata di più di quattro mesi trovano lavoro prima, con migliori retribuzioni e un maggiore livello di responsabilità. 3.3. Strumenti per il contatto con le imprese Il candidato può contattare autonomamente le imprese in modi diversi:

1) inviando il CV e la lettera di candidatura direttamente al dipartimento di risorse umane delle diverse imprese;

2) inviando il proprio CV in Internet, poiché nella maggior parte delle pagine Web delle imprese esiste una sezione dedicata alle prácticas o bolsas de trabajo;

3) presentandosi personalmente all’impresa per chiedere un colloquio di lavoro o per ritirare i moduli da compilare per lo stage.

Tutta la documentazione necessaria (tradotta in spagnolo) deve essere inviata con vari mesi di anticipo, tenendo conto che durante i mesi estivi è più facile l’ammissione nelle aziende. Nella maggior parte dei casi l’azienda realizza un colloquio personale al candidato. Generalmente, i documenti richiesti sono:

• modulo standard di richiesta di stage, compilato e sottoscritto; • copia della carta d’identità; • copia del titolo accademico o documento analogo che ne attesti l’esistenza; • copia del certificato accademica con l’elenco degli esami sostenuti con gli analoghi voti

e la data in cui sono stati sostenuti.

Ad esempio, nelle offerte contenute nella Guía de las Empresas que ofrecen empleo pubblicata dalla Fundación Universidad-Empresa di Madrid sono richiesti solamente curriculum, lettera di presentazione e foto tessera. Per ulteriori informazioni: Fundación Universidad-Empresa C/Serrano Jover, 5 - 7 Planta E-28015 Madrid Tel.: +34.91.5489860 http://www.fue.es Al contrario, le facoltà ed i COIE richiedono un modulo standard di richiesta di stage, la fotocopia della carta d’identità, la ricevuta dell’iscrizione all’università e il certificato accademico con gli esami sostenuti e la relativa votazione (superamento del 50% degli esami).

Page 49: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

L’organizzazione dello stage per un giovane della UE Access 45

Molte aziende multinazionali cercano studenti stranieri da affiancare al personale dei dipartimenti di export. Lo stage è assegnato allo studente dopo un processo di selezione basato principalmente sui suoi meriti accademici (media dei voti, specializzazione, altri corsi realizzati, esperienza lavorativa, ecc.) e alla conoscenza di altre lingue, specialmente se si tratta di uno stage presso una multinazionale. Non si può negare che per un candidato straniero seguire questa procedura può risultare molto impegnativo, poiché generalmente non ha alcun tipo di contatto personale sul posto (famiglia e amici). Gli accordi sottoscritti negli ultimi anni tra i paesi membri dell’UE hanno consentito il libero accesso all’impiego in Spagna. Vale a dire, non esiste più la preferenza del mercato nazionale, secondo la quale lo straniero poteva accedere soltanto quando il posto non potesse essere occupato da un lavoratore nazionale. La lettera di candidatura (carta de motivación) deve far emergere la motivazione che spinge il candidato a richiedere uno stage e far trasparire una personalità brillante, intelligente e flessibile. Il candidato deve cercare inoltre di convincere che la sua presenza può essere di grande aiuto alla ditta che lo accoglie. E’ normale che il curriculum di un neolaureato occupi una sola facciata; la capacità di concretizzare è una qualità molto apprezzata da chi deve realizzare il processo di selezione. All’interno del sito http://www.expansionyempleo.com, cliccando su Formación, è possibile accedere a consigli su come realizzare un CV, una lettera di presentazione, un colloquio ed altri suggerimenti. Di seguito si allegano esempi di moduli di offerta stage, di CV e di lettera di candidatura Esempio di modulo di offerta stage da parte delle imprese Solicitud oferta de contratacion en practicas

Programa de Cooperación Educativa

Nombre de la Empresa:_____________ N.I.F. ___________________________ Dirección ________________________ Población ________________________ C.P. ____________________________

Persona de Contacto _______________________ Cargo ___________________________________ Teléfono ______________ Fax _______________ E - Mail __________________________________

Actividad de la empresa:

DESCRIPCIÓN DEL PUESTO

Denominación _____________________________________________ Nº plazas : _________ Departamento : _______________________________________________________________ Funciones del puesto: __________________________________________________________ Duración: ____________________________________________________________________

REQUISITOS

Titulación requerida: _____________________________________________________ Especialidad: ___________________________________________________________ Turno: Mañana Tarde Idiomas: _________________________________________________________________

Page 50: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

L’organizzazione dello stage per un giovane della UE Access 46

Informática: __________________________________________________________ Otros conocimientos: _______________________________________________________

Cuantía de la beca: __________________________________________________________ Fecha de inicio: ___________________________ Fecha de finalización: ______________

Forma de envío : Mensajero Firma y sello de la empresa Correo Madrid, a ____ de _____________ del 20___

ESEMPIO DI CONVENZIONE FRA UNIVERSITA’ E IMPRESA CONVENIO DE COOPERACION EDUCATIVA ENTRE LA UNIVERSIDAD AUTÓNOMA DE

MADRID Y LA EMPRESA Reunidos en Madrid, a ------------- del 2000 De una parte Dña. Angela Loeches Alonso, actuando en nombre de la Universidad Autónoma de Madrid (U.A.M.), y con domicilio en Cantoblanco (Madrid - 28049), y en calidad de Vicerrectora de Estudiantes y Calidad Ambiental. De otra parte D/Dña Actuando en nombre y calidad de la impresa Con domicilio en EXPONEN El Centro de Orientación e Información de Empleo de la Universidad Autónoma de Madrid, en su afán de estrechar las relaciones entre la universidad y las empresas, facilita los contactos entre éstas y los futuros graduados universitarios mediante prácticas empresariales. Tal es el caso de la empresa que asume su esencial finalidad de colaborar en la formación de estudiantes en las áreas operativas empresariales, con objeto de que éstos completen sus conocimientos y experiencias, de manera que puedan alcanzar una síntesis más personalizada y completa de su educación, cara al mejor desempeño de su futuro trabajo en el mundo de la empresa. Lo anteriormente expuesto se desarrolla en el marco de lo establecido para Programas de Cooperación Educativa en el Real Decreto 1497/1981, de 19 de junio, y Real Decreto 1845/1994, de 9 de septiembre, con carácter general y específicamente de acuerdo a las siguientes

CONDICIONES PARTICULARES PRIMERA.- El presente Convenio se acoge a lo establecido en el Real Decreto 1497/1981 de 19 de junio, y Real Decreto 1845/1994, de 9 de septiembre, sobre Programas de Cooperación Educativa, por lo que no se adquirirán para la U.A.M. ni para otras obligaciones ni compromisos que los contenidos en dicha norma y en el presente documento. En particular, no derivará para ------------------ obligación alguna de carácter laboral o de Seguridad Social, ya que los servicios que los alumnos presten a la empresa lo serán con la consideración de prácticas para una mejor consolidación de su formación y las contingencias de enfermedad o accidente quedarán cubiertas por el Seguro Escolar. SEGUNDA.- El programa de prácticas en la empresa, con su duración, contenido, cuantía de las becas e identificación de los alumnos que en él participan se inluirá a este documento como anexo al mismo.

Page 51: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

L’organizzazione dello stage per un giovane della UE Access 47

TERCERA.- Si en el desarrollo del aprendizaje, el becario no alcanzara el nivel adecuado por desatención, incompetencia manifiesta o incumplimiento de las instrucciones encomendadas, se comunicará a la U.A.M. esta circunstancia y, de común acuerdo, ambas entidades podrán dar por finalizada anticipadamente la realización de la beca con pérdida de los derechos formativos y económicos que correspondieran al beneficiario. CUARTA.- La empresa se compromete a:

• Fijar un plan de trabajo para cada becario y nombrar a un tutor que se responsabilice de la ejecución del plan y de la formación complementaria que necesite el becario, así como de proponer una evaluación del desempeño de cada becario.

• Dotar una beca de estudios para cada alumno que les serán concedidas en mensualidades de------------------- ptas cada una.

QUINTA.- La Universidad Autónoma de Madrid se compromete a: • Mantener a los alumnos inscritos en el Seguro Escolar. • Nombrar a un tutor para cada alumno participante que se responsabilice de los

aspectos académicos que dimanen de este convenio y particularmente de la evaluación final de los alumnos.

• Ejercer las facultades académicas disciplinarias correspondientes si a ello hubiera lugar, incluida la suspensión de la práctica.

• Informar a los alumnos que participen en este convenio de los compromisos que adquieren por ello.

SEXTA.- Los alumnos se comprometerán a: • Aprovechar al máximo las posibilidades de práctica y formación que la Empresa les

brinda. • Realizar los cometidos que la Empresa les encomiende. • Respetar los reglamentos y normas de la Empresa. • Mantener absoluta reserva sobre los acontecimientos, documentos e información de la

Empresa, a los que tengan acceso como consecuencia de su estancia en la misma. • Informar a sus tutores en la Empresa, en cualquier momento a requerimiento de éste y

facilitarle las informaciones que precise.

SEPTIMA.- Ambas partes se reservan el derecho a rescindir unilateralmente este convenio en cualquier momento, si media causa justificada y suficiente. OCTAVA.- El presente convenio tendrá una validez anual y se entenderá tácitamente prorrogado por ambas partes, siempre y cuando ninguna de ellas manifieste expresamente lo contrario a la finalización, de cada período. NOVENA.- La Empresa se compromete a emitir un informe al finalizar el período de prácticas, en el que se haga constar: tareas realizadas por el alumno, total de horas en prácticas efectuadas, valoración personal del alumno y cualquier otro aspecto que considere relevante hacer conocer a la Facultad. Y en prueba de conformidad de cuanto antecede se firma el presente documento por las partes implicadas y duplicado ejemplar a un solo y mismo efecto en fecha y lugar ut supra. Fdo: Fdo: (por la U.A.M.) (por la Empresa)

Page 52: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

L’organizzazione dello stage per un giovane della UE Access 48

ESEMPIO DI MODULO PER LO STUDENTE

CONVENIO ALUMNO En el marco del Convenio suscrito por la Universidad Autónoma de Madrid y la Empresa __________, para la realización de prácticas profesionales, el alumno __________________ en ___ curso de la facultad de ________________________ con DNI ________________ residente en _____________________. Teléfono __________ realizará un período de vigencia de este Convenio se inicia el día _____ de _____________ 2001 y concluirá _____ de _____________ 2001, con una dedicación de _______ horas semanales, de acuerdo al siguiente horario: _____________ Este convenio se prorrogará tácitamente por un período de ___________ en tanto exista acuerdo de las partes firmantes. 1.- Tratándose de una relación civil y, por lo mismo, de naturaleza dispositiva, las partes acuerdan someterse a lo establecido en los Reales Decretos 1497/1981 de 19 de junio de 1945/1994 de 9 de septiembre, por constituir la relación pactada una situación prevista en dicha norma. A este respecto el alumno declara tener conocimiento de los términos de dicho convenio y asumirlos en la formulación y contenido convenidos. 2.- Especialmente, el estudiante se compromete a: a) Presentar el justificante de Seguro Escolar o equivalente. b) Cumplir los horarios, normas y reglamentos establecidas en __________________ c) Avisar a la Empresa en caso de ausencia. d) Guardar el secreto sobre la información a la que tuviere acceso, durante su estancia y una vez finalizada ésta. 3.- El alumno no percibirá remuneración alguna por la realización de la práctica. No obstante, _____________________ le concederá una beca, a cuyo efecto se estipula la cantidad mensual de __________ pesetas. 4.-Ambas partes se resevan la facultad de rescindir unilateralmente este Convenio en cualquier momento si media causa justificada y suficiente. 5.- El nombre del tutor designado por ______________ es _____________________ perteneciente a la Oficina/Departamento ______________. Las funciones básicas a realizar por el alumno durante un período de prácticas en la Empresa __________ son las relacionadas a continuación. 7. Las prácticas se realizaran en las instalaciones que __________________ tiene en _________________. El Alumno Por la Empresa Por la Universidad ESEMPIO DI LETTERA DI CANDIDATURA PESCANOVA S.A Departamento de RR.HH A/Att. Srta. A. Castellanos C/ Caleruela 79 BILBAO

Bolonia a 22 de Marzo de 2001 Asunto: Solicitud de prácticas

Muy Sra mía: He obtenido su dirección a traves de la Cámara de Comercio y de Industria de Bilbao

*(o COIE o consultando la página web de la empresa). Soy una chica italiana de Bolonia recien licenciada en Ciencias Empresariales a la que le gustaría mucho poder realizar un programa de prácticas en su empresa. Conozco Barcelona y el Sur de España y la posibilidad de trabajar en Bilbao en una empresa que exporta en Italia productos alimenticios congelados **(añadir el sector empresarial en el que se desea trabajar) puede resultar fundamental para mi formación.

Page 53: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

L’organizzazione dello stage per un giovane della UE Access 49

Soy una persona dinámica, motivada para trabajar por objetivos y bastante segura con experiencia en el sector de ventas, sería muy interesante poder colaborar con su departamento de exportaciones ya que soy italiana nativa y poseo un buen conocimiento del español y del ingles. Le envío mi curriculum en anexo y me pongo a su entera disposición para celebrar una entrevista personal si lo considera necesario ya que en breve me trasladare a Bilbao.

Le agradecería que me enviara (por correo electrónico) el impreso para formalizar la solicitud y que me comunicara con antelación la fecha en la que podría empezar mi estancia.

Quedo en espera de sus noticias y aprovecho la ocasión para saludarle muy atentamente.

Laura Bergamini

ESEMPIO DI CURRICULUM VITAE CURRICULUM VITAE

de LAURA BERGAMINI DATOS PERSONALES NOMBRE Y APELLIDOS: Laura Bergamini LUGAR Y FECHA DE NACIMIENTO: Bolonia (Italia) el 21/03/1968 NACIONALIDAD: Italiana ESTADO CIVIL: Soltera DOMICILIO: C/ Ibiza, 62 - 28009 Madrid (particular) TELEFONO: 91-5738316 móvil 334-5359730 E MAIL: [email protected] FORMACION ACADEMICA Master en Organización de la Empresa (ESANE) (1996) Licenciada en Ciencias Empresariales por la Universita degli Studi de Bolonia en fecha 25/05/1995, con la puntuación de 105/110 Título de la tesis: ”Estudio comparado de la legislación sobre el IVA en la CEE” OTROS CURSOS Curso sobre Fiscalidad internacional (AIGA) (1998) Curso monográfico ”La sociedad ante el fraude fiscal” (CCIAA) (1999) Seminario sobre ”Marketing y publicidad en Televisión” celebrado en la Universita degli Studi de Bolonia EXPERIENCIA PROFESIONAL 1998 - 1999 Colaboración con la Asesoría Tributaria Borghi & Partners de Turín 1999 - 2000 Colaboración con la Cassa Nazionale Artigiani (C.N.A.) de Bolonia Desde 2000: Redacción de artículos sobre economía en el periódico Resto del Carlino de Bolonia IDIOMAS Español: Buen nivel hablado y escrito (beca de estudios de 6 meses en Granada obtenida durante los estudios en el Liceo Malpighi de Bolonia) Ingles: Buen nivel hablado y escrito Frances: Nivel escolar Italiano: Nativo

Page 54: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

L’organizzazione dello stage per un giovane della UE Access 50

INFORMATICA Usuario habitual de programas informáticos ambiente Windows MS Office (Excel, Word esencial, Bases de datos) y de Internet INTERESES Y ACTIVIDADES Afición por los viajes en España, Italia y Sudamerica Lectura (literatura española, narrativa y ensayística) Disponibilidad para viajar a otras ciudades (carnet de conducir B1 - A1) Laura Bergamini

Page 55: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Enti che promuovono tirocini Access 51

4. Enti che promuovono tirocini 4.1. I soggetti che possono promuovere i tirocini Generalmente sono promossi dalle università, ma anche da aziende e altre istituzioni, spesso in collaborazione con le Fundacion-Universidad-Empresa, e possono essere rivolti sia a studenti universitari che laureati (vd. ad esempio il programma ÓPTIMUS, gestito dalla Fundacion Universidad-Empresa di Madrid con l’Università Autonoma di Madrid - http://www.fue.es/practicas_800.htm). Per quanto riguarda invece gli stage organizzati nell’ambito di un Programma di Cooperazione Educativa, oggetto di approfondimento in questo report, questi sono promossi dalle università, anche in cooperazione con altre istituzioni, quali le Fundaciones Universidad-Empresa. Informazioni su aziende e formalità relative a questi stage possono essere reperite presso i COIE, centri di orientamento e informazione al lavoro, presenti in tutte le università, o presso la sede delle Fundaciones Universidad-Empresa che gestiscono il Programma di Cooperazione Educativa per conto di una o più università. In Spagna lo stage può avere un riconoscimento accademico e la Comisión de Ordenación Académica (COA) ha il compito specifico di emettere un parere sulle richieste di riconoscimento e di stabilire i requisiti necessari per il suo ottenimento. Centros de Orientación e Información de Empleo (COIE) I COIE sono i centri di orientamento e informazione al lavoro presenti nelle università spagnole. Creati dalla Fundacion Universidad-Empresa nel 1977 per far fronte alla crescente disoccupazione universitaria e per creare dei dispositivi utili a canalizzare le offerte di lavoro rivolte agli studenti degli ultimi anni di corso o neolaureati, i COIE, attualmente, dipendono dalle Università. Fra le diverse attività realizzate i centri si occupano anche della gestione degli stage in azienda. Gli stage vengono realizzati all’interno del quadro normativo del Decreto Reale 1497/81 del 19 giugno e del Decreto Reale 1845/94 del 9 settembre. Gli stage sono rivolti agli studenti che stanno per terminare gli studenti affinché abbiano la possibilità di conoscere il mondo delle aziende, realizzare un periodo di apprendimento pratico e acquisire esperienze professionali. Gli studenti interessati a questa esperienza possono includere i loro curricula nella banca dati del COIE, attrvaerso Internet o i pc disponibili presos il servizio. In entrambi i casi dovranno documentare l’effettivo possesso dei requisiti richiesti. Il COIE darà alle aziende che collaborano in questa attività un codice identificativo per consultare la banca dati e selezionare i profili più adeguati alle proprie esigenze. Fundaciones (FONTE: http://wwwn.mec.es/mecd/jsp/plantilla.jsp?id=5&area=fundaciones) Le fondazioni sono organizzazioni senza fini di lucro, costituite per volontà dei loro creatori, che possono utilizzare il loro patrimonio per realizzare finalità di interesse generale, quali, ad esempi:, la difesa dei diritti umani, delle vittime del terrorismo e di atti violenti; assistenza e inclusione sociale; diritti civici, educativi, culturali, scientifici, sanitari, professionali; rafforzamento istituzionale; cooperazione per lo sviluppo; promozione del volontariato; promozione dell’azione sociale, della difesa dell’ambiente, rafforzamento dell’economia sociale, promozione e attenzione alle persone a rischio di esclusione sociale per ragioni fisiche, sociali o culturali; promozione dei valori costituzionali e difesa dei principi democratici; rafforzamento della tolleranza; sviluppo della società dell’informazione, della ricerca scientifica e dello sviluppo tecnologico. Le Fundaciones Universidad-Empresa gestiscono, in collaborazione con le diverse Università e imprese spagnole, differenti programmi di stage per studenti universitari e neolaureati. La rete spagnola delle Fondazioni Università-impresa si compone, attualmente di 27 strutture che da circa trent’anni lavorano per facilitare le relazioni fra le università e le aziende. Sono

Page 56: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Enti che promuovono tirocini Access 52

presenti in 16 comunità autonome della Spagna e sono vincolate istituzionalmente, attraverso i propri membri, a 40 università spagnole, così come a 868 organizzazioni, fra le quali sono comprese sono comprese:

Associazioni d’impresa e Collegi Professionali Amministrazioni Locali e Regionali Camere di Commercio Banche Imprese

Le principali aree di attività sono raggruppate all’interno dei Programmi di Innovazione e Trasferimento Tecnologico, Supporto alla creazione d’impresa, Formazione post-laurea e specialistica, Orientamento e inserimento professionale. La formazione post-laurea e specialistica è un ambito di attività tradizionali delle fondazioni, a cui hanno partecipato più di 40.000 studenti durante l’anno 2002. I Master, i corsi post-laurea e di specializzazione orientati al mercato del lavoro, hanno visto la partecipazione di circa 12.000 studenti, mentre i corsi di formazione continua hanno visto la partecipazione di più di 28.400 studenti e il coinvolgimento di più di 1.900 aziende. All’interno di quest’area sono compresi anche gli stage professionali in azienda. Altre informazioni si trovano su GUÍA DE BUENAS PRÁCTICAS DE COLABORACIÓN UNIVERSIDAD EMPRESA sul sito: www.redfue.es/guia_pyme.asp 4.2. Configurazione giuridica dei soggetti che possono promuovere i tirocini

• Centros de Orientación e Información de Empleo (COIE) ogni università ha il suo Centro COIE che dipende da questa

• Fundaciones Universidad-Empresa Associazione dichiarata di pubblica utilità con la

legge B.O.E de 24 de julio 2003

Page 57: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Altre opportunità di work experiences in Spagna Access 53

5. Altre opportunità di work experiences in Spagna 5.1. Il lavoro stagionale: riferimenti e contatti Il lavoro stagionale è una realtà ben conosciuta in Spagna. Essendo questo paese tra le mete predilette dai turisti e dai “vacanzieri” europei (ma non solo), l’offerta di lavoro nei periodi di “alta stagione” aumenta in modo più che considerevole. In questi periodi le località turistiche richiedono un numero molto alto di personale per le attività legate a ristoranti, alberghi, bar, discoteche, parchi tematici, ecc. La conoscenza di più di una lingua e la giovane età sono spesso discriminanti positive per questi tipi di lavoro. Altre attività che hanno un andamento di tipo stagionale sono quelle legate all’agricoltura (si pensi alla vendemmia nel settore della viticoltura o ai diversi tipi di “raccolta” in quello dell’ortofrutticoltura) e alla pesca. Legislazione che regola il lavoro stagionale In Spagna il lavoro stagionale si sviluppa attraverso: 1) contratti a tempo determinato. In questi contratti si prevede in anticipo il momento della conclusione del rapporto. Per legge devono risultare i seguenti estremi carattere dell’assunzione la durata e la descrizione del lavoro che si dovrà svolgere. Sempre nella categoria dei contratti a tempo determinato si trova: 1a) contrato por obra o servicio Questo contratto viene sottoscritto allo scopo di realizzare un’opera o eseguire un servizio la cui esecuzione è limitata nel tempo ma di durata incerta. Inoltre esiste : 1b) contrato eventual por exigencias de la produccion (fonte: B.O.E. 3 marzo 2001 sulla Riforma del Mercato del Lavoro) Creato appositamente per soddisfare richieste molto precise della produzione o del mercato pur trattandosi dell’attività normale dell’azienda. La durata massima di questo contratto è di 6 mesi su un periodo di 12 mesi e può essere prorogato una sola volta. Attualmente l’offerta delle aziende di questa tipologia di contratti è del 32,1%. (fonte: Guía de las Empresas que ofrecen empleo 2001). Infine, può capitare che alla fine del periodo di lavoro venga fatta un’offerta di inserimento nell’azienda (molto frequente nel settore della ristorazione). In questo caso si passa a: 2) contratti di formazione (a tempo determinato) e attualmente ci sono due possibilità:

2a) contratto di Prácticas ha una durata minima di 6 mesi e massima di 2 anni (si può prorogare soltanto altre 2 volte) e il lavoratore deve avere un diploma di grado medio o superiore e concludere gli studi entro 4 anni dall’assunzione.

2b) contratto di Formación (apprendistato - senza nessun limite di età per lavoratori stranieri in possesso di libretto di lavoro durante i primi 2 anni (la durata è identica a quella del contratto precedente). Normativa

• I cittadini dell’UE che desiderano avere una esperienza lavorativa in Spagna, la cui durata sia inferiore a 3 mesi, hanno bisogno soltanto della carta d’identità o del passaporto. Devono però farsi registrare dal municipio competente entro 3 giorni dell’arrivo.

• Se la durata del soggiorno è superiore ai 3 mesi ma inferiore all’anno ci vuole un permesso di soggiorno temporaneo (tarjeta temporal de residencia).

Page 58: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Altre opportunità di work experiences in Spagna Access 54

• Il cittadino italiano che arriva in Spagna con l’intenzione di risiedere e lavorare per un periodo superiore all’anno dovrà richiedere la relativa Carta di soggiorno per cittadini UE con una durata di 5 anni (Tarjeta de Residente Comunitario). Il Ministero dell’Interno ha predisposto per avere informazioni sull’immigrazione il seguente numero verde: +34 900 150000 e il sito: www.mir.es

Retribuzione

La retribuzione è proporzionale al numero di ore (lavoro part-time o full time) e ai giorni in cui si svolge la prestazione (feriali o festivi). La retribuzione media va da 800 a 1.200 Euro per una settimana lavorativa di 40 ore. Per quanto riguarda le ferie maturate dal lavoratore ad ogni 12 giorni di lavoro corrisponde 1 giorno di ferie. Nel caso in cui il lavoratore non porti a fine il contratto pattuito avrà diritto alla parte proporzionale dei giorni di ferie maturati e non goduti. Lo stipendio si riceve entro i primi 10 giorni del mese successivo alla prestazione lavorativa e viene accompagnato dalla busta paga (nómina), documento fiscale che elenca tutte le voci retributive (imponibile, trattenute, imposte, ferie, ecc). Assistenza medica Normalmente, se il soggiorno in Spagna è per motivi di studio o lavoro stagionale (3 mesi), occorre richiedere presso l’A.S.L. di appartenenza il modulo E-111, valido per tutti i paesi dell’UE, che garantisce l’assistenza medica in casi di urgenza e di ricovero in ospedale. Invece se il soggiorno in Spagna ha una durata inferiore o uguale ad un anno (rinnovabile per un altro anno) si dovrà richiedere all’A.S.L. competente il rilascio del modulo E-128. Le prestazione sanitarie sono amministrate dall’Istituto Nazionale della Salute (INSALUD) il quale fornisce assistenza medica attraverso uffici dislocati in tutta la Spagna tranne nelle Comunità Autonome che hanno acquisito competenze esclusive in questa materia (Catalogna, Paesi Baschi, Andalusia, Navarra, ecc) in questo caso ci si deve rivolgere alla Consejería de Sanidad di ciascuna Comunità Autonoma. Non appena arrivati in Spagna conviene rivolgersi presso un ambulatorio dell’ INSALUD per richiedere il nominativo di un medico “fisso” per eventuali controlli. Nel caso in cui ci si sia dimenticati di richiedere, presso l’A.S.L. competente, il modello E-111 o E-128, le prestazioni sanitarie ricevute (assistenza o ricovero) devono essere pagate, ma si avrà diritto al rimborso per le spese mediche anticipate non appena rientrati in Italia. Occorre conservare tutte le spese mediche e gli eventuali certificati o cure ricevute in Spagna e chiedere il rimborso all’A.S.L. competente.

Conoscenza della lingua Il livello di conoscenza della lingua deve essere adeguato al corretto adempimento delle mansioni inerenti all’impiego. Sapere lo spagnolo o castellano è importante perché permette di affrontare con più tranquillità molte situazioni della vita quotidiana quindi, prima di partire, sarebbe opportuno avere almeno una conoscenza di base della lingua per risolvere i “piccoli” problemi burocratici o gli imprevisti che possono capitare. Nel caso in cui si arrivi in Spagna senza una conoscenza linguistica di base si possono seguire i corsi della Escuela Oficial de Idiomas (presente in tutte le Provincie), una scuola pubblica il cui costo di iscrizione annuale é di circa 90 Euro. Nelle scuole private, invece, il costo di un corso intensivo di 40 ore é abbastanza variabile, ma indicativamente può costare circa 300 Euro. La conoscenza anche di altre lingue, oltre lo spagnolo, può essere utile soprattutto per lavorare nei villaggi turistici e negli alberghi perché molti dei turisti che arrivano sulle coste spagnole sono tedeschi, inglesi o francesi. Come contattare le imprese In Spagna non è difficile trovare un contratto stagionale per i mesi estivi. Informazioni riguardanti l’offerta di lavoro stagionale appaiono regolarmente nelle bacheche di annunci, nel bollettino dell’Università, nei principali quotidiani e nelle pagine web delle aziende.

Page 59: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Altre opportunità di work experiences in Spagna Access 55

Dal momento che nel settore alberghiero e ristorativo le possibilità di trovare un impiego sono più alte, è bene che la ricerca parta dalle località turistiche e dalle città d’arte. Una volta sul posto, si possono contattare direttamente le agenzie che selezionano personale stagionale o i centri di informazione e orientamento che aiutano i giovani a sistemarsi. Le agenzie interinali (ETT) sono specializzate nell’offerta di lavori di segreteria e del settore turistico. Le più importanti sono Vedior, Adecco, Manpower, ecc. L’ Istituto Nazionale per il Lavoro spagnolo (INEM) www.inem.es ha uffici di collocamento su tutto il territorio e raccoglie le offerte di impiego a livello nazionale. Per avere un’informazione precisa ci si può rivolgere ai Centri Regionali di informazione e documentazione giovanili che fanno capo al Ministero del Lavoro oppure al Centro de Información de la Juventud (INJUVE) presente in tutte le Comunità Autonome (www.mtas.es/injuve ). Il cittadino può contattare autonomamente le imprese:

1) inviando il CV e la lettera di candidatura direttamente all'ufficio del personale delle Aziende;

2) inviando il proprio CV tramite Internet, poiché nella maggior parte delle pagine web delle imprese esiste una sezione dedicata al lavoro;

3) presentandosi personalmente alle aziende per chiedere un colloquio di lavoro o per ritirare i moduli da compilare.

Tutta la documentazione necessaria (tradotta in spagnolo) deve essere inviata con vari mesi di anticipo. Nella maggior parte dei casi l’azienda chiama lo studente per un colloquio prima dell’assunzione. Di solito nelle aziende c’è un responsabile del personale a cui far capo in caso di problemi lavorativi (cambio di turni, permessi, ecc). Anche se non è frequente rivolgersi ai sindacati per avere tutela dei propri diritti come succede in Italia, la Costituzione spagnola riconosce e garantisce il diritto alla libertà sindacale ed alla libera iscrizione a un sindacato, il diritto alle trattative collettive sul lavoro tra i rappresentanti dei lavoratori e gli imprenditori, così come il diritto di sciopero dei lavoratori a difesa dei loro interessi. La realtà delle aziende è complessa ed è anche uno degli aspetti più interessante per lo studente infatti, nella collaborazione con gli altri lavoratori e nel cercare di essere di aiuto, si realizzano gli aspetti più imprevisti e spesso gradevoli delle relazioni interpersonali. Integrandosi man mano nell’organizzazione si avrà la possibilità di frequentare i colleghi di lavoro anche nei momenti divertenti come feste e compleanni ed è possibile che, proprio attraverso i piccoli intermezzi come scendere al bar per far colazione con i colleghi, si riesca a creare un feeling col nostro gruppo di lavoro che ci permetterà in seguito di ricevere appoggio nei momenti difficili. Nel caso in cui insorgano problemi di natura burocratica e non (perdita di documenti, furti, ecc.) ci si può rivolgere all’Ambasciata Italiana a Madrid o ai Consolati generali italiani presenti nelle maggiori città spagnole (Barcellona, Bilbao, Santander, Madrid, ecc). In caso di estrema necessità si può chiedere aiuto alla Polizia nazionale telefonando allo 091 oppure alle Forze dell’Ordine (Guardia Civil, Policía Municipal o Bomberos) cercando il numero nell’elenco telefonico della città di residenza.

Le tasse Il lavoratore non paga personalmente nessuna tassa al sistema di previdenza sociale spagnolo (Seguridad Social) a meno che non svolga un’attività come libero professionista. Il datore di lavoro nella sua veste di sostituto d’imposta è tenuto ad eseguire il versamento dei contributi a nome e per conto del lavoratore e a conservare tutta la documentazione (anche le copie delle busta paga) per almeno 5 anni.

Page 60: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Altre opportunità di work experiences in Spagna Access 56

Per recuperare le tasse quando si rientra in Italia ccorre soltanto conservare tutte le buste paga (nómina) e il contratto di lavoro. Nei paesi UE esiste un sistema di compensazione per conteggiare i contributi versati a seguito di una prestazione lavorativa svolta in un paese membro. Per ulteriori chiarimenti si può ricorrere ad un commercialista di fiducia.

Per chi desidera trovare opportunità per mantenersi in Spagna il Servizio di Collocamento Europeo EURES (European Employment Services) - http://www.europa.eu.int/jobs/eures , gestito in Italia dal Ministero del Lavoro (http://www.minwelfare.it - per avere gli indirizzi degli Euroconsiglieri in Italia: numero verde 167 444555), collega i vari servizi di collocamento degli stati membri dell’UE e fornisce informazioni sui posti vacanti e le opportunità di lavoro. Gli Euroconsiglieri offrono consulenza sulle condizioni di lavoro e di vita nel paese scelto. Il Centro Nacional de Recursos para la Orientación Profesional della Spagna (CNROP) che appartiene alla rete europea di Centri Risorse per l’Orientamento (EUROGUIDANCE –www.euroguidance.org), offre servizi (informativi e di orientamento professionale a cittadini stranieri o spagnoli) tendenti allo sviluppo e all’internazionalizzazione dell’educazione. Agricoltura In questo settore il lavoro stagionale è legato soprattutto alla raccolta di frutta e verdura. Il lavoro in campagna è molto duro e faticoso ed è adatto per chi ama stare a contatto con la natura e non teme la fatica fisica. Di solito viene svolto da gruppi locali e da cittadini marocchini e algerini (più abituati a effettuare questo tipo di lavoro) che si spostano in base alle richieste degli agricoltori. L’integrazione di un lavoratore straniero in questi gruppi di temporeros non è facile perché quasi tutti quelli che si trasferiscono per lavorare nella raccolta provengono dalla stessa località, ad es. per la vendemmia o la raccolta delle olive i lavoratori vengono principalmente dalle provincie di Almería, Cádiz, Granada, Jaén, Málaga, Siviglia e Valencia. La durata di questo tipo di lavoro è da due settimane a tre mesi. A volte si possono verificare problemi di alloggio come è successo ultimamente per i jornaleros durante la vendemmia nella Rioja (Logroño) poiché la Croce Rossa aveva chiuso l’albergo e quello della Caritas, gestito attualmente dal Comune e dal sindacato, era già pieno. La vendemmia occupa solo una piccola parte dell’offerta di lavoro, è possibile infatti raccogliere anche arance (Murcia e Valencia), olive (in tutta l’Andalusía) e fragole (Huelva). In ogni modo se il lavoro in campagna non spaventa, si può contattare direttamente gli uffici che si occupano in particolare degli agricoltori e dei temporero presso le Consejerías de Trabajo delle Comunità Autonome per fare arrivare la proposta di collaborazione. La campagna della vendemmia in Spagna conta sulll’assistenza e l’appoggio della Dirección General de Ordenación de Migraciones, che assiste i temporeros nei rapporti lavorativi e negli adempimenti burocratici. L’obiettivo è quello di aiutare i lavoratori stranieri che si trasferiscono in Spagna per motivi di lavoro, informandoli sulla documentazione che devono presentare, gli stipendi, l’assicurazioni per malattia o infortunio, le condizioni di igiene e sicurezza sul lavoro. Anche se esiste la libera circolazione dei lavoratori, essendo la Spagna un paese comunitario, la Ordenación de las Migraciones, realizza un servizio di appoggio diretto, inviando istruzioni direttamente nelle province d’origine dei lavoratori e fornendo depliants e schede con indirizzi utili. Lo stesso ente presta, inoltre, un servizio attraverso i sindacati più rappresentativi nel settore, che hanno un contatto più diretto con i lavoratori. Il SMI (salario mínimo interprofesional) per il 2001 è stato di circa 6,61 Euro all'ora. Alberghi, ristoranti e ostelli della gioventù Nel settore ristorativo-alberghiero la prestazione lavorativa si realizza, di preferenza, nei mesi di luglio, agosto e settembre.

Page 61: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Altre opportunità di work experiences in Spagna Access 57

In alta stagione, al mare o nelle grandi città (Madrid, Barcellona, Valencia, Siviglia) è abbastanza facile essere assunti da ristoranti, alberghi e bar per il servizio ai tavoli o in cucina. La ricerca deve partire dalle località turistiche e dalle città d’arte perché nel settore alberghiero e nei ristoranti le possibilità di trovare un impiego sono più alte. Si possono trovare indirizzi di gruppi alberghieri, provincia per provincia, nel sito www.tourspain.es oppure offerte di lavoro concrete nel sito www.turiempleo.com. Anche nel settore della ristorazione sono numerose le offerte di impiego presso i fast food multinazionali (Burguer King, VIPS, Kentacky Chicken, ecc) e pizzerie (Telepizza, PizzaWorld, Pizza Hut). In questi casi si cerca personale adatto ad ogni tipo di mansione: dal servizio ai tavoli alla pulizia dei locali. In genere non è necessario avere esperienza nel settore e si può scegliere il turno lavorativo (full time o part time). Le richieste possono essere inoltrate inviando il proprio curriculum, una lettera di candidatura e una foto oppure contattando direttamente i locali nelle varie città spagnole, tenendo presente che quasi sempre è richiesta la conoscenza dello spagnolo. Per quanto riguarda i documenti richiesti è sufficiente presentarsi con la carta d’identità o passaporto ed eventualmente con un diploma che attesta la conoscenza della lingua spagnola. Bisogna ricordare che per la manipolazione dei cibi è necessario possedere il libretto sanitario. Per accedere alle offerte di lavoro per i giovani degli ostelli della gioventù occorre contattare i singoli ostelli. Si può richiedere un elenco aggiornato alla Red Española de Albergues Juveniles. La paga prevista è di circa 850-950 Euro E' inoltre consigliabile, per la ricerca degli ostelli in base alla loro collocazione, ai prezzi praticati e ai servizi offerti, consultare i siti Internet: All about Spain http://www.spaindata.com/data/hostelfind.shtml International Youth Hostel Federation http://www.iyhf.org/

Turismo Nel settore turistico la prestazione lavorativa si realizza, di preferenza, nei mesi di luglio, agosto e settembre e può durare dalle 2 settimane ai 6 mesi. Centri di vacanza educativi Questo tipo di lavoro è adatto a persone sportive a cui piace stare all’aria aperta, a contatto con giovani e bambini per accompagnarli nelle loro escursioni estive. L’obiettivo principale è quello di far conoscere la campagna e di creare un rapporto di rispetto con l’ambiente attraverso attività sportive e gite. E’ importante avere immaginazione per stimolare i bambini attraverso giochi e attività educative ma anche un elevato senso di responsabilità perché, di solito, si praticano anche sport con un certo livello di rischio (rafting, tiro con arco, trekking, free climbing, passeggiate a cavallo, ecc.). Alcune associazioni di handicappati portano spesso giovani con disturbi fisici o psichici in questi centri di vacanza educativi al fine di migliorare la loro capacità di comunicazione e per abituarli a godere di un ambiente non inquinato, lontano dalle grandi città. Per questo motivo, a volte, viene richiesto personale “specializzato”.

Le offerte di lavoro sono rivolte a istruttori e animatori di ragazzi che frequentano le colonie estive durante le vacanze. In molti centri si approfitta per insegnare una lingua, in genere l’inglese. La durata del contratto è di due mesi (luglio e agosto). Anche se, di solito, queste strutture estive hanno un servizio medico si richiede una conoscenza sanitaria di base che può essere certificata con un attestato di pronto soccorso rilasciato dalla Croce Rossa. La paga può variare dai 900 ai 1.000 Euro a seconda della responsabilità e del lavoro svolto. Parchi di divertimento In Spagna non sono molti ma rappresentano sempre un’opportunità di lavoro estivo. Ce ne sono di 3 tipi:

Page 62: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Altre opportunità di work experiences in Spagna Access 58

a) parchi di attrazioni (comprendenti molte attività al suo interno) b) parchi a tema (viaggi nel passato, nel futuro, nelle scienze) c) parchi acquatici. I grandi parchi (di attrazioni o tematici) richiedono continuamente personale per coprire i posti di barman e camerieri nei ristoranti oppure di operatori generici addetti all’animazione, vigilanza o pulizia degli impianti. Di solito non è richiesta esperienza lavorativa ma soltanto la conoscenza dello spagnolo oltre ad un’altra lingua. Le assunzioni riguardano l’animazione nelle attrazioni ed ogni tipo di incarico all’interno di alberghi, bar, negozi, reception e biglietterie. E’ fondamentale essere maggiorenni ed avere una discreta conoscenza dello spagnolo. Le assunzioni sono a tempo determinato, per un periodo massimo di 6 mesi nel periodo compreso tra fine marzo e fine novembre. Durante l’anno 2002 è prevista l’inaugurazione di un nuovo parco a tema a Madrid (della Warner Bross) che sicuramente si tradurrà in una forte domanda di lavoratori. Per quanto riguarda il lavoro nei parchi acquatici i requisiti richiesti possono cambiare in base al tipo di lavoro offerto. Ad esempio, per fare il bagnino occorre soprattutto un attestato di pronto soccorso (di terra o acquatico) rilasciato dalla Croce Rossa. Per l’animazione (DJ, karaoke, ginnastica acquatica, giochi) invece, non è richiesta una speciale qualifica ma è importante essere una persona dinamica, avere voglia di divertirsi e di far divertire gli utenti. La durata del contratto è di 3 mesi (giugno, luglio e agosto). Anche qui la paga può variare da 900 a 1.200 Euro a seconda della responsabilità e del lavoro svolto. Parchi naturali I parchi naturali sono zone protette per le loro qualità naturali e hanno lo scopo di agevolare il contatto dell’uomo con la natura. In questo contesto pubblico si cerca di armonizzare i valori naturali con l’utilizzo ordinato delle diverse risorse La creazione di un parco assicura da un lato la conservazione e dall’altro lo sfruttamento protetto delle risorse attraverso programmi di vacanze per gruppi e famiglie. In alcuni casi, come nell’Estación Ornitológica de l’Albufera, si può collaborare attivamente anche in alcune attività di censimento o d’innanellamento “anillado” degli animali. In Spagna, in questi ultimi dieci anni, si è sviluppata un’ampia rete di parchi naturali che dipendono direttamente dalle autorità che si occupano della Conservazione dei beni naturali delle Comunità Autonome, le quali possono creare questi parchi attraverso lo strumento politico del decreto. Il lavoratore stagionale viene di solito utilizzato per dare informazioni agli utenti. E’ richiesta una conoscenza abbastanza buona dello spagnolo oltre a altre 2 lingue di paesi UE. La durata del contratto è di sei mesi (da aprile a settembre). All’interno dei parchi si può lavorare inoltre nei servizi di ristorazione o nei book-shop per i visitatori. In media la paga prevista è di 950-1.000 Euro. Villaggi turistici Le attività lavorative svolte in un villaggio turistico sono particolarmente indicate per chi vuole lavorare a contatto con persone sempre nuove e di diversa nazionalità. Il profilo ricercato dai tour operator del settore è quello di una persona estroversa, amante dello sport, dinamica, dotata di creatività e capacità organizzative con una certa esperienza nel settore dell’animazione per giovani e adulti. Le professioni più richieste sono: bagnini, istruttori di vela, di sub, istruttori di windsurf, di tennis, barman, musicisti, attori, ballerine, costumiste, baby sitter ed infermieri. Si richiede un’età minima di 21 anni ed essere in possesso di un diploma superiore, conoscenza ottima di altre due lingue (inglese, francese o tedesco) oltre allo spagnolo, vista la provenienza della maggior parte dei turisti.

Page 63: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Altre opportunità di work experiences in Spagna Access 59

Generalmente l’assunzione avviene con un contratto a termine (da maggio a settembre) ed il vitto e l’alloggio sono inclusi. Molte delle attività sono identiche a quelle del paragrafo 3.2. relativo ai Parchi di divertimento. Per lavorare nei villaggi occorre inviare agli uffici del Personale (con molto anticipo - ad esempio per l’estate 2002 conviene inviare i documenti nel mese di marzo) il proprio curriculum assieme a 2 foto (una formato tessera e un’altra a figura intera). La retribuzione può variare da 900 ai 1200 Euro a seconda della responsabilità e del lavoro svolto. Altri settori Più che di lavoro stagionale possiamo parlare di richieste concrete indirizzate a giovani che cercano di introdursi nel mondo dello spettacolo (TV, cinema, moda e pubblicità). In molte riviste si trovano annunci nei quali si cercano giovani o adulti, anche senza esperienze lavorative, per fare un provino davanti a una cinepresa. Occorre fare attenzione perché molte di queste offerte nascondono delle sorprese, come per esempio la necessità di seguire un corso di specializzazione (molto costoso) presso la stessa impresa prima di intraprendere la professione. Il settore delle intermediazioni, in particolare della multiproprietà, ha avuto un notevole incremento negli ultimi anni soprattutto nelle località della costa e nelle isole Canarie. Si richiedono persone dinamiche e si lavora a provvigione su i clienti che effettivamente acquistano il pacchetto . E’ conveniente curare molto la propria immagine. La provvigione può arrivare al 3% sugli affari conclusi. Anche il settore del telemarketing è in continuo sviluppo. Si cercano soprattutto persone dinamiche, età minima 21 anni, con capacità di comunicazione e conoscenze informatiche. In questo lavoro l’ottima conoscenza dello spagnolo è un requisito assolutamente necessario. Il contratto di lavoro è a tempo determinato con un orario lavorativo che varia dalle 4, 6 od 8 ore al giorno. Lo stipendio medio va da 730 a 1.000 Euro. 5.2. Il volontariato: riferimenti e contatti Sono molti i giovani, in Spagna, che si dedicano ad attività di volontariato. Le principali attività sono nel campo sociale, culturale, comunitario, ambientale e nella cooperazione internazionale. Alcune amministrazioni locali hanno dato vita a Corsi di Formazione e di Preparazione al Volontariato. Diversi sono i centri e le associazioni, pubbliche e private, che permettono ai giovani di partecipare e collaborare ai diversi progetti, con l’obiettivo di dare una risposta alle necessità sociali, ma anche di potenziare i progetti attraverso l'apporto personale degli stessi volontari. Il Servizio di Volontariato Internazionale (SVI) , nato appena nel 1996, s’impegna a favorire la collaborazione, aspetto fondamentale affinché il volontariato, oltre che in teoria, possa essere utile anche nella pratica. Oltre alla legge nazionale spagnola sul volontariato – emanata nel 1996 – molto simile a quella italiana, esiste la PPVE – Plataforma para la Promoción del Voluntariato en España (Email: [email protected]) - che rappresenta le più grandi associazioni delle varie regioni spagnole ed è, al tempo stesso, portavoce ufficiale del volontariato presso le istituzioni. Per i giovani il Centro de Información Juvenil (CIJ) è un’ottima fonte di informazione (www.accindes.org/cij). Concretamente, l’aspirante volontario/a deve mettersi in contatto con un’organizzazione del proprio paese di residenza che funga da “organizzazione d’invio” (tipicamente si tratterà di un’associazione già impegnata in attività di volontariato) e lo/a prepari al progetto di volontariato presso un’organizzazione di accoglienza in un altro paese. Ampia discrezione è lasciata ai contenuti del progetto, con i soli vincoli che non vi sia fine di lucro e che non si tratti di sostituire posti di lavoro retribuiti. Le procedure sono invece ben definite a livello comunitario ed è necessario, per l’efficace svolgimento del programma, (ma anche per tutelare il volontario, tramite un’assicurazione, ecc.) conformarsi a modelli di accordo predisposti centralmente e

Page 64: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Altre opportunità di work experiences in Spagna Access 60

disponibili presso le Strutture nazionali. In ciascuno Stato membro dell’Unione Europea è istituita infatti una Struttura nazionale incaricata di coordinare lo svolgimento del programma e fornire assistenza ai volontari e alle organizzazioni interessate, dalla fase dei contatti, interni e internazionali, alla fase di esecuzione. Attualmente si è sviluppato, nelle provincie della Comunità Autonoma dell’Andalusia, un programma di campi di lavoro con temi inerenti alla ricerca e al recupero del patrimonio storico e culturale, all’ecologia e ad interventi sociali nei settori più degradati (quartieri, zone rurali, ospedali e case di cura). La quota di partecipazione è pari a 60 Euro (prezzo unico) comprensiva di vitto e alloggio. Tutte le attività saranno a carico dell’organizzazione tranne la trasferta che è a carico dell’interessato. I requisiti sono: avere la residenza in qualsiasi provincia dell’Andalusia e avere un’età compresa tra 18-24 anni o 26-30 anni a seconda del progetto. Per avere ulteriori informazioni, ci si può rivolgere in Italia al Dipartimento per gli Affari Sociali della Presidenza del Consiglio dei Ministri o in Spagna al INJUVE (Instituto Nacional de la Juventud www.mtas.es/injuve) presente in tutte le comunità autonome.

Page 65: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il diritto allo studio universitario 61

PARTE SECONDA:

IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO

Page 66: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

L’ordinamento degli studi universitari Il diritto allo studio universitario 62

6. L’ordinamento degli studi universitari 6.1. Le principali univerisità Il sistema universitario spagnolo ha sperimentato profondi cambiamenti negli ultimi venticinque anni: cambiamenti dovuti al fatto che le università spagnole hanno accettato le sfide legate alla nuova società e alla trasmissione delle conoscenze scientifiche e tecnologiche. La società spagnola confida oggi più che mai nelle sue università per affrontare queste nuove sfide e le conseguenze della società della conoscenza agli inizi del nuovo secolo. Nel corso degli ultimi vent’anni, la vecchia istituzione universitaria si è trasformata radicalmente. La costituzione ha consacrato l’autonomia universitaria e ha garantito, con questa, la libertà di insegnamento, di studio e di ricerca così come l’autonomia di gestione e amministrazione delle proprie risorse. In questo periodo le Università si sono triplicate e si sono creati centri universitari in quasi tutte le comunità con più di cinquantamila abitanti, nei quali oggi si studiano più di centotrenta corsi universitari differenti. Contemporaneamente alcuni anni fa ha raggiunto il suo apice il processo di decentramento universitario, poiché le competenze in materia di insegnamento superiore sono state trasferite alle Amministrazioni educative autonome. Di non minore importanza è stata la trasformazione sicuramente positiva nell’ambito della ricerca scientifica e tecnica all’interno delle università, i cui principali destinatari sono gli studenti stessi, i quali non solo ricevono una formazione professionale adeguata ma possono anche beneficiare dello spirito critico e dell’estensione della cultura, funzioni ineludibili dell’istituzione universitaria. All’interno di questa prospettiva si è disegnata la nuova architettura normativa che richiede al sistema universitario spagnolo di migliorare la qualità dell’insegnamento, della ricerca e della gestione; di facilitare la mobilità degli studenti e dei professori, di andare più in profondità nella creazione e nella trasmissione della conoscenza come fondamento dell’attività accademica; di rispondere alle sfide dell’insegnamento superiore sia attraverso le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione sia attraverso la formazione lungo tutto l’arco della vita; di integrarsi in modo competitivo con i migliori centri di insegnamento superiore che si sta configurando con il nuovo spazio universitario europeo. Il sistema universitario spagnolo comprende 49 Università pubbliche, 14 Università private e 4 Università della Chiesa Cattolica. Le Università sono entità autonome di diritto pubblico. Per questa ragione stabiliscono la loro offerta accademica che può essere di due tipi:

• Titoli ufficiali con validità sull’intero territorio nazionale • Titoli propri dell’Università.

I titoli ufficiali sono stabiliti dal Governo su proposta del Consiglio di Coordinamento Universitario (Consejo de Coordinación Universitaria). Analogamente il Governo, su proposta del Consiglio di Coordinamento Universitario, stabilisce le direttive generali di questi tioli, cioè il contenuto minimo omogeneo che deve essere incluso nei piani di studio (le cosiddette materias troncales). Le Università elaborano e approvano i propri piani di studio che comprendono, oltre alle materias troncales, le materie obbligatorie dell’Univesità, le materie facoltative e le materie a libera scelta dello studente. Gli studi universitari si strutturano, in linea di massima, in tre cicli. Vi sono gli insegnamenti del primo ciclo, il cui superamento permette di ottenere un titolo. Hanno una durata di tre anni, con una quantità di ore di lezione non inferiore a 180 crediti. I titoli del primo ciclo sono denominati: Diplomatura, Arquitectura Técnica o Ingeniería Técnica. Gli insegnamenti del primo e del secondo ciclo possono avere una durata compresa fra i 4 e i 5 anni, con una quantità ore di lezione non inferiore ai trecento crediti. L’accesso al secondo ciclo è subordinato al superamento del primo. I titoli del secondo ciclo vengono denominati: Licenciado, Ingeniero o Arquitecto.

Page 67: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

L’ordinamento degli studi universitari Il diritto allo studio universitario 63

Infine, vi sono i corsi di dottorato che comprendono almeno due anni e il superamento di una tesi dottorale e danno origine al titolo di Doctor. Il credito è un’unità di misura equivalente, in linea generale, a dieci ore di lezione. I piani di studio dei titoli ufficiali approvati dalle Università devono essere omologati dal Consejo de Coordinación Universitaria per essere validati. Il superamento del Corso di Orientamento Universitario (Curso de Orientación Universitaria - COU) o del Bachillerato-LOGSE e delle conseguenti prove attitudinali (Pruebas de Aptitud para el Acceso a la Universidad - PAUU) danno diritto ad ottenere un posto nel sistema pubblico di insegnamento universitario. In linea generale l’offerta di posti universitari è superiore alla domanda che proviene da COU, Bachillerato-LOGSE e PAU nel medesimo anno. Ciò nonostante la maggior parte della domanda di studi in certe Università e, specialmente, per ottenere certi titoli, produce dei gap fra l’offerta e la domada a livello locale. Per questa ragione e con l’obiettivo di rendere più fluidi i meccanismi di accesso all’università, è stato creato il Distretto Aperto (Distrito Abierto), che offre la possibilità di frequentare i corsi che si desiderano nell’Università Pubblica indipendentemente dalla provenienza dello studente. Al fine di rispettare il diritto degli studenti che vogliono accedere all’Università e di quelli che, già iscritti, non riescono a superare gli studi nel periodo di tempo stabilito dal piano di studi, le università devono stabilire delle norme di permanenza degli allievi all’interno dei propri centri. L’accesso all’università Per accedere all’università è necessario essere in possesso di un titolo di bachiller (studi superiori) o equivalente. Il Governo, per motivi di interesse generale o per poter ripettare delle Direttive comunitarie o delle convenzioni internazionali, in accordo con le Comunità Autonome e dopo averne informato il Consejo de Coordinación Universitaria, può stabilire dei limiti massimi di ammissione degli studenti ai diversi corsi di laurea. Tali limiti sono comprensivi delle Università pubbliche e private. Coloro che hanno più di 25 anni di età possono avere un accesso diretto all’università, attraverso il superamento di una prova comune e di una prova specifica. Requisiti

• Non avere un titolo di studi di scuola media superiore • Avere più di 25 anni o compierli prima del 1 ottobre dell’anno in cui si compiono.

Struttura generale della prova di accesso La prova di accesso all’università si struttura in una prova comune e in una prova specifica. La prova comune ha l’obiettivo di valutare la maturità e l’idoneità del candidato per seguire con successo gli studi universitari, come la capacità di ragionamento e di espressione scritta. Comprende tre eserci riferiti ai seguenti ambiti:

a) commento di un testo o svolgimento di un tema generale di attualità b) lingua castigliana c) lingua straniera, da scegliere tra inglese, francese, tedesco, italinao o portoghese.

Nel caso in cui la prova si svolga presso un’università dipendente da comunità autonome con un’altra lingua officiale, queste potranno stabilire l’obbligatorietà di un quarto esercizio sulla lingua ufficiale della comunità stessa. La prova specifica ha come fine la valutazione di abilità, capacità e attitudini dei candidati per seguire e superare gli studi del corso prescelto. Si struttura in 5 opzioni:

• opzione A (scientifico-tecnologica) • opzione B (scienze della salute) • opzione C (studi umanistici) • opzione D (scienze sociali) • opzione E (arte)

L’organizzazione delle prove di accesso viene realizzata dalle università che offrono titoli di studio vincolati alle distinte opzioni. I candidati devono realizzare la prova specifica relativa all’opzione del corso prescelto. Per la realizzazione degli esercizi i candidati possono utilizzare, a loro scelta, qualsiasi delle lingue

Page 68: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

L’ordinamento degli studi universitari Il diritto allo studio universitario 64

ufficiali della comunità autonoma nella quale si realizzi l’esame. Ciò nonostante gli esercizi corrispondenti in lingua castigliana, lingua ufficiale della comunità autonoma e idioma straniero devono essere realizzati in queste rispettive lingue. Bandi Le Università realizzano annualmente dei bandi di prove di accesso per persone con più di 25 anni di età. Una volta superata la prova di accesso, il candidato può ripresentarsi ai bandi successivi, al fine di migliorare la propria qualificazione e accedere al primo ciclo di un determinato corso di studi. Università di realizzazione della prova di accesso I candidati possono realizzare la prova di accesso nell’università prescelta, sempre che esistano in questa gli studi che desiderano frequentare. Non si possono sostenere prove di accesso, per lo stesso corso accademico, in più di un’università. In caso contrario, vengono automaticamente annullate tutte le prove realizzate. Commissione organizzatrice della prova di accesso Le comunità autonome possono costituire, nei loro rispettivi ambiti di gestione, una commissione che organizza le prove di accesso per coloro che hanno più di 25 anni, alla quale, inoltre, sono attribuite le seguenti funzioni: a) coordinamento della prova di accesso; b) adozione di misure per garantire il segreto nel processo di elaborazione e selezione degli esami così come l’anonimato negli esercizi realizzati dagli studenti; c) adozione delle misure necessarie per garantire ciò che è stato stabilito in merito all’elezione di una lingua ufficiale delle comunità autonome; d) designazione e costituzione delle commissioni; e) risoluzione dei ricorsi. Possibilità per candidati con ridotte capacità Per gli studenti che sono in grado dimostrare una disabilità, si adottano le misure opportune per consentire loro di sostenere la prova nelle condizioni migliori possibili in funzione delle disabilità stesse. Qualificazione della prova di accesso La qualificazione della prova di accesso viene realizzata dalle università, in conformità ai criteri e alle formule di valutazione stabiliti dalla comunità autonoma. La qualificazione finale è determinata con un punteggio da 0 a 10, completato da due decimali; la prova si intende superata quando si ottiene un minimo di 5 punti nella qualificazione finale. Ricorsi A seguito della pubblicazione delle qualificazioni, i candidati possono presentare un ricorso scritto indirizzato al rettore dell’università. Equivalenza accademica Il superamento della prova di accesso non equivale, a nessun effetto, al possesso di alcun titolo accademico. Prove di accesso superate in bandi anteriori I candidati dichiarati idonei nelle prove di accesso per candidati con più di 25 anni, realizzate anteriormente all’applicazione dell’ultimo decreto reale e che non si sono immatricolati negli studi prescelti, possono accedere al corso accademico dell’anno successivo, in accordo con le norme generali della propria università. Entrata in vigore e riferimenti normativi Le norme fin qui descritte, relative alle prove di accesso per le persone con più di 25 anni di età, sono contenute nel Real Decreto 743/2003, del 20 giugno e saranno applicate a partire

Page 69: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

L’ordinamento degli studi universitari Il diritto allo studio universitario 65

dall’anno accademico 2004-2005. Altro riferimento importante è la Ley Orgánica 6/2001, del 21 dicembre, delle Università. Studenti stranieri In accordo con quanto stabilito nella prima sezione dell’Ordinamento Ministeriale del 12-VI-92, modificata dall’O. M. del 4-V-94, possono presentarsi alle prove attitudinali unicamente gli allievi con studi stranieri convalidabili:

• studenti che essendosi presentati anteriormente alle prove PAUU degli allievi con studi stranieri non le abbiano superate e non abbiamo esaurito i quattro richiami cui hanno diritto

• studenti spagnoli che abbiano realizzato un corso equivalente al COU o al Bachillerato (ai sensi della Legge Organica 1/1990) fuori dal territorio spagnolo e che possano dimostrare la residenza all’estero nel periodo di realizzazione di questi studi attraverso documentazione del consolato (Registro de Matricula de la Oficina consular) o dell’ambasciata spagnola del paese di residenza all’estero (Seccion consular de la Embajada espanola). Tale condizione deve essere accreditata attraverso un ceritificato di rappresentanza diplomatica o consolare. Gli alunni che abbiano frequentato, in un paese straniero e conformemente al sistema educativo vigente nello stesso, almeno studi convalidabili per il terzo corso del BUP e per il COU o il 1° e 2° Bachillerato

• alunni che abbiano realizzato un corso equivalente al COU o al 2° Bachillerato in un collegio straniero legalmente stabilito in Spagna, sempre che la totalità dei corsi equivalenti al BUP sia stata realizzata all’interno di sistemi educativi stranieri

• studenti di nazionalità spagnola che abbiano realizzato in un sistema educativo straniero studi equivalenti al COU o al 2° Bachillerato e che possano dimostrare che gli studi all’estero sono stati la conseguenza di un trasferimento di residenza familiare per ragioni di lavoro.

• Studenti stranieri che abbiano realizzato studi equivalenti al COU o al 2° Bachillerato fuori dal territorio spagnolo

• Studenti che abbiano superato le prove attitudinali e che desiderino migliorare la qualifica ottenuta.

Per l’elenco delle principali università si veda l’allegato. 6.2. La regolamentazione normativa degli studi universitari Il diritto fondamentale all'istruzione viene stabilito dall'articolo 27 della Costituzione spagnola del 1978. A partire da questa data, il sistema educativo locale ha subito un processo di profonda trasformazione che ha permesso di trasferire a tutte le Comunità Autonome le funzioni, servizi e risorse legati all'istruzione. Questo modello decentralizzato stabilisce le competenze proprie dello Stato, che sono prioritariamente quelle di carattere normativo degli aspetti basilari del sistema, e quelle delle varie autorità regionali che, oltre a gestire i centri scolastici, sviluppano la normativa comune di base. La normativa che regola il sistema educativo spagnolo è composta da più Leggi organiche che partendo dalla "Ley Organica reguladora del Derecho a la Educación - L.O.D.E." del 1985, arriva alla "Ley Orgánica de Calidad de la Educación - L.O.C.E." (2002). Leggi che regolano il Sistema educativo e relazioni fra loro

1970 L.G.E LEY GENERAL DE EDUCACIÓN

1978 Costituzione

Page 70: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

L’ordinamento degli studi universitari Il diritto allo studio universitario 66

1985

L.O.D.E

LEY ORGÁNICA REGULADORA DEL DERECHO A LA EDUCACIÓN

• Diritto all’educazione • Partecipazione della societàù nel sistema educativo • Finanziamento dei centri pubblici e privati

1990

L.O.G.S.E

LEY ORGÁNICA DE ORDENACIÓN GENERAL DEL SISTEMA EDUCATIVO

• Struttura del sistema e dell’ordinamento dell’insegnamento • Ampliamento dell’insegnamento obbligatorio fino ai 16 anni • Fondazione della Formazione Professionale Superiore

1995

L.O.P.E.G

LEY ORGÁNICA DE LA PARTICIPACIÓN, LA EVALUACIÓN Y EL GOBIERNO DE LOS CENTROS DOCENTES

• Attività extrascolastiche • Autonomia di gestione dei centri docenti • Ispezione da parte delle amministrazioni educative • Órgani di governo dei centri docenti

2001

L.O.U.

LEY ORGÁNICA DE UNIVERSIDADES • Miglioramento della qualità • Meccanismo appropriati per potenziare l’attività di ricerca delle università • Incorporazione del nostro sistema universitario allo spazio universitario europeo • Mobilità degli studenti e dei professori

2002

L.O.C.F.P

LEY ORGÁNICA DE LAS CUALIFICACIONES Y DE LA FORMACIÓN PROFESIONAL

• Adegua la Formazione Professionale alle nuove esigenze del sistema produttivo • Implementa la formazione ed l’aggiornamento professionale

Page 71: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

L’ordinamento degli studi universitari Il diritto allo studio universitario 67

2002

L.O.C.E

LEY ORGÁNICA DE CALIDAD DE LA EDUCACIÓN • Migliora il livello medio delle conoscenze degli studenti • Implementa la cultura dello sforzo come garanzia del progresso personale • Garantisce le pari opportunità • Previene e combatte l’insuccesso scolastico • Migliora le condizioni di lavoro dei professori nei centri

Tra le misure varate dal nuovo governo socialista si trova la paralisi del calendario d'applicazione della Ley organica de calidad de la educacion, che sarà sottoposta, in un periodo di due anni, ad un ampio dibattito negli ambienti legati all'istruzione (famiglie, professori, studenti, sindacati e imprese). Sviluppo legislativo in tema di Università

• Legge Organica 6/2001, del 21 dicembre, delle Università • Decreto Reale 1282/2002 del 5 dicembre, con il quale si regolamenta il Registro

Nazionale di Università, Centri e Insegnamenti • Decreto Reale 1044/2003, del 1 agosto, con il quale si stabilisce il procedimento

per l’erogazione del Supplemento europeo al titolo da parte delle Università • Decreto Reale 1125/2003, del 5 settembre, con il quale si stabilisceil sistema

europeo dei crediti e il sistema di qualificazione nei titoli universitari di carattere ufficiale e validi in tutto il territorio

• Decreto Reale 1272/2003, del 10 ottobre, con il quale si regolamentano le condizioni per la dichiarazione di equivalenza dei titoli spagnoli di insegnamento superiore universitario o non universitario ai titoli universitari di carattere ufficiale e validi su tutto il territorio nazionale.

• Decreto Reale 49/2004, del 19 gennaio, relativo all’omologazione dei piani di studio e dei titoli di carattere ufficiale e validi su tutto il territorio nazionale

Autonomia universitaria Il contenuto dell’autonomia universitaria si concretizza nell’articolo 3 della Legge Organica di Riforma Universitaria del 1983 e comprende l’elaborazione dei suoi statuti e altre norme di funzionamento interno; l’elezione, desinazione e rimozione dei suoi organi di governo e di amministrazione; l’elaborazione, l’approvazione e la gestione del budget e l’amministrazione delle risorse; la definizione e la modifica della pianta organica; la selezione, la formazione e la promozione del personale docente e di ricerca nonché di quello amministrativo e preposto all’erogazione dei servizi; l’elaborazione e l’approvazione dei piani di studio e di ricerca; l’ammissione, il regime di permanenza e la valutazione delle conoscenze degli studenti; il rilascio di titoli, diplomi, ecc. In specifico, essendo entità autonome di dirtitto pubblico, le Università stabiliscono la loro offerta accademica che può essere di due tipi:

• Titoli ufficiali con validità sull’intero territorio nazionale • Titoli propri dell’Università.

I titoli ufficiali sono stabiliti dal Governo su proposta del Consiglio di Coordinamento Universitario (Consejo de Coordinación Universitaria). Analogamente il Governo, su proposta del Consiglio di Coordinamento Universitario, stabilisce le direttive generali di questi tioli, cioè il contenuto minimo omogeneo che deve essere incluso nei piani di studio (le cosiddette materias troncales).Attenzione : frase già presente in cap 2.1

Page 72: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

L’ordinamento degli studi universitari Il diritto allo studio universitario 68

Legge organica 6/2001, del 21 dicembre, delle Università (LOU) Uno dei pilastri di questa legge è il rispetto e lo sviluppo dell’autonomia universitaria che si riflettono nei seguenti punti:

• Personale docente: viene stabilito un nuovo sistema di selezione del personale docente che rafforza l’autonomia delle università. Queste possono stabilire liberamente, con l’unico limite del rispetto dei principi costituzionali di uguaglianza, merito e capacità, i procedimenti per selezionare i professori sulla base delle proprie necessità e dei propri interessi.

• Relazione Università-Società. o Si introduce la possibilità di creare istituti misti di ricerca. In questo modo

verrà potenziato lo scambio di esperienze e si avvicinerà il mondo universitario alla società (art.10)

o Analogamente, si introduce la possibilità di creare fondazioni o persone giuridiche per lo sviluppo dei propri fini, la qual cosa produrrà una maggior flessibilità e agilità nelle realizzazioni delle università (art. 84)

o Contemporaneamente le università potrenno creare imprese a base tecnologica a aprtire dall’attività universitaria (art. 41)

• Centri e strutture o Proposta di creazione di centri o strutture che organizzino insegnamenti in

modalità non presenziale (art. 7) o Per la creazione di istituti universitari si aggiunge la possibilità di informare

previamente il Consiglio di Governo (art. 10) o Creare Istituti Universitari congiuntamente ad altri organismi pubblici o privati

(art.10) o Creare, con altri organismi pubblici o privati di ricerca, strutture miste di

ricerca o, in alcuni casi, imprese (art. 41) o Creare da sole o in collaborazione con altri istituti pubblici e privati,

fondazioni o altre persone giuridiche per la realizzazione delle proprie finalità (art.84)

o Collaborare con altre università e centri di ricerca, centri di insegnamento non universitario, amministrazioni pubbliche aziende ed altri enti per favorire la mobilità temporale e quello che presta servizio all’interno di questi enti (D. A. 10)

o Stabilire i procedimenti per l’ammissione degli studenti, d’accordo con la normativa di base del Governo (art. 42)

• Altre competenze o Si stabilisce espressamente che il controllo che le Comunità Autonome

effettuano sugli statuti al momento dell’approvazione, sia un controllo di legalità

o La seconda disposizione transitoria si modifica nel senso che viene lasciata agli statuti la decisione in merito alla continuità dei rettori e di coloro che hanno elaborato tali statuti.

o Si favorisce il flusso di informazioni poiché partecipano membri del Consiglio di Governo al Consiglio Sociale (art.14)

Questa legge nasce con il proposito di dare impulso all’azione generale dello stato nell’articolazione e coesione del sistema universitario, di rafforzare le competenze delle comunità autonome in materia di insegnamento superiore, di incrementare il grado di autonomia delle università e di stabilire i passi necessari per rendere più solidi le relazioni e i vincoli reciproci fra università e società. Si tratta di una legge della società per l’università nella quale entrambe disporranno dei meccanismi necessari per intensificare la loro necessaria e fruttuosa collaborazione. Si costituisce, cioè, lo scenario normativo idoneo perché l’università risponda alla società,

Page 73: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

L’ordinamento degli studi universitari Il diritto allo studio universitario 69

potenziando la formazione e la ricerca di eccellenza, così necessaria in uno spazio universitario spagnolo e europeo che confida sul capitale umano del suo sviluppo culturale, politico, economico e sociale. La legge articola i distinti livelli di competenza delle Università, delle Comunità Autonome e dell’Amministrazione Generale dello Stato. Disegna un maggior autogoverno delle Università e presuppone un incremento del compromesso delle Comunità Autonome che implica per le prime una maggiore efficienza nell’uso di risorse pubbliche e per le seconde nuove attribuzioni di coordinamento e gestione. Contemporanemente lo Stato esercita la propria responsabilità nell’articolazione del sistema universitario attraverso il finanziamento di programmi orientati alla realizzazione dei programmi previsti dalla legge al fine di promuovere l’integrazione delle università nello spazio europeo di insegnamento superiore. All’interno di questa cornice normativa, obiettivo irrinunciabile della legge è il miglioramento della qualità del sistema universitario nella sua totalità che trova espressione applicativa nella creazione dell’Agenzia Nazionale di Valutazione della Qualità e Accreditamento. L’agenzia è un’organismo esterno e indipendente dall’università, che opera sulla base dei principi dell’oggettività e della trasparenza. Sono oggetto di valutazione l’insegnamento, l’attività di ricerca e i servizi offerti; in tal modo l’agenzia è in grado di produrre un’informazione di ritorno utile tanto agli studenti nel momento della scelta quanto ai docenti e alle amministrazioni pubbliche in fase di elaborazione di politiche educative. Altro obiettivo essenziale della legge è la promozione della mobilità degli studenti, dei professori e dei ricercatori, sia all’interno del sistema spagnolo sia nel sistema europeo e internazionale. La mobilità, infatti, viene ritenuta presupposto di una maggior ricchezza e apertura ad una formazione di qualità, e la legge si prefige lo scopo di farne beneficiare il maggior numero di cittadini. Per quanto si riferisce alle università private, la legge regola in maniera dettagliata, nel rispetto del principio di libertà di creazione dei centri riconosciuti costituzionalmente, i principali aspetti relativi ai requisiti per la costituzione e il funzionamento dei propri centri, la valutazione della qualità e il rilascio e l’omologazione dei tiroli rilasciati a seguito degli studi compiuti. In tal modo si introducono anche per le università private esigenze e richieste delle università pubbliche, partendo dal presupposto che entrambe perseguono gli stessi obiettivi e migliorano la qualità del sistema nel suo complesso. Inoltre la legge garantisce l’uguaglianza nelle condizioni di accesso allo studio attraverso una politica attiva e diversificata di borse e aiuti allo studio, in accordo con l’implementazione del distretto universitario aperto. Per quanto riguarda la strutturazione delle università pubbliche, queste diventano caratterizzate da Facoltà, Scuole Tecniche o Politecnici Superiori, scuole Universitarie o Scuole Universitarie Politecniche, Dipartimenti, Istituti universitari di ricerca e centri o strutture che organizzino insegnamenti a distanza. Le Università potranno creare altri centri o strutture le cui attività di sviluppo dei propri fini istituzionali non portino ad ottenere dei titoli già compresi nel catalogo dei titoli universitari ufficiali. Le Facoltà, le Scuole Tecniche o Politecnici Superiori, le Scuole Universitarie o Scuole Universitarie Politecniche sono i centri incaricati dell’organizzazione degli insegnamenti e dei processi amministrativi e gstionali che portano al conseguimento dei titoli di carattere ufficiale e validi in tutto il territorio nazionale, così come delle altre funzioni che vengano determinate dagli statuti. I Dipartimenti sono gli organi incaricati di coordinare gli insegnamenti di una più aree di conoscenza in uno o vari centri, in accordo con la programmazione docente dell’università. Devono inoltre sostenere le attività di docenza e di ricerca ed esercitare le altre funzioni che vengono determinate dagli statuti. Gli istituti universitari di ricerca sono centri dedicati alla ricerca scientifica e tecnica o alla creazione artistica. Possono organizzare e sviluppare programmi e studi di dottorato o di post-laurea, secondo i procedimenti previsti negli statuti, nonché fornire consulenza tecnica nell’ambito delle proprie competenze. Possono essere costituiti da una o più Università o

Page 74: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

L’ordinamento degli studi universitari Il diritto allo studio universitario 70

congiuntamente con altri enti di natura pubblica o privata attraverso accordi o altre forme di collaborazione, in conformità a quanto previsto negli statuti. Per ulteriori approfondimenti: Nel sito http://www.mec.es/leyuniv/anexo_00.htm si trovano tutte le leggi di riforma dell’università; Nel sito http://wwwn.mec.es/educa/jsp/plantilla.jsp?area=ccuniv&id=802 è possibile consultare l’offerta completa dei titoli universitari ufficiali di primo e secondo ciclo con validità in Spagna nonché delle università e dei centri nei quali è possibile conseguirli.

Page 75: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il sistema del diritto allo studio universitario Il diritto allo studio universitario 71

7. Il sistema del diritto allo studio universitario 7.1. Il quadro normativo di riferimento Nell’ultimo quarto di secolo, dopo un periodo di stasi dell’insegnamento pubblico, le necessità di sviluppo economico e le trasformazioni sociali da questo indotte, hanno innalzato in modo considerevole la domanda sociale di istruzione. L’incremento conseguente ha ottenuto una risposta, in prima battuta, dall’offerta pubblica di istruzione, con un’alterazione fra le proporzioni fino ad allora prevalenti fra settore pubblico e privato. In questo modo si sono configurati i tratti caratteristici dell’attuale sistema educativo in Spagna: un sistema di carattere misto o duale, con una componente pubblica maggioritaria e una privata di grandezza considerevole. La Legge Generale dell’Istruzione del 1970 ha stabilito l’obbligatorietà e la gratuità di un’istruzione di base unificata. Questa è stata concepita come un servizio pubblico, affidando, prioritariamente, allo Stato la responsabilità dell’erogazione. Ciò nonostante, riconoscendo il carattere misto del sistema educativo spagnolo, ha lasciato aperta la possibilità che Centri non statali possano partecipare all’offerta scolastica gratuita per i livelli obbligatori, ottenendo come contropartita un appoggio economico dallo Stato. Sebbene questo regime di concertazione non sia mai stato oggetto del necessario sviluppo normativo, negli anni successivi sono state regolamentate diverse disposizioni come la concessione di sovvenzioni a Centri d’insegnamento privati, in quantità rapidamente crescente, che contrastava con il ritmo molto più parsimonioso degli investimenti pubblici. In assenza di un’adeguata normativa, ciò che era nato come provvisorio si perpetuò nel tempo, dando luogo a una situazione irregolare, priva di controllo, soggetta a incertezza e arbitrarietà e, in alcune occasioni, senza osservare le disposizioni giuridiche che la regolavano. Ciò nonostante, la copertura con fondi pubblici dell’insegnamento obbligatorio non ha smesso di estendersi, fino ad arrivare praticamente alla totalità dell’insegnamento pubblico. Non ci si deve stupire del fatto che, di fronte ad un’evoluzione così confusa e insoddisfacente, venissero a consolidarsi opzioni educative alternative, quando non contrapposte, che prolungavano di fatto le fratture ideologiche che si erano create nella società spagnola in ambito educativo. Questo contesto storico spiega la complessità degli elementi che configurano il quadro educativo stabilito dalla costituzione spagnola, un quadro di compromessi e di accordi che riconosce implicitamente il sistema misto ereditato e, allo stesso tempo, proporziona lo spazio normativo integrato nel quale possono convivere le diverse opzioni educative. In tal modo, oltre al diritto all’istruzione (art. 27.1a), si afferma la libertà di insegnamento (articolo 27.1b), accanto al diritto dei genitori di scegliere la formazione religiosa e morale che ritengono più opportuna per i propri figli (articolo 27.3) figura il diritto alla libertà di cattedra (articolo 20.1) e alla libertà di coscienza (articoli 14, 16, 20, 23). E, se si garantisce la libertà di creazione di centri di insegnamento (articolo 27.6), tuttavia si responsabilizza il potere pubblico verso una programmazione generale dell’insegnamento (articolo 27.5) orientata ad assicurare l’istruzione a tutti i cittadini. Infine, l’aiuto ai centri di insegnamento (articolo .27.9) deve integrarsi comunque con l’intervento di professori, genitori e alunni nel controllo e nella gestione dei fondi pubblici di questi centri (articolo 27.7). Spetta al legislatore lo sviluppo di questi precetti, affinché risultino modellati equilibratamente nell’ulteriore sviluppo normativo. Si rende necessaria una nuova normativa che sviluppi armonicamente i principi che, in materia di istruzione, contiene la Costituzione spagnola, rispettando tanto lo spirito letterale quanto lo spirito che ha caratterizzato la sua redazione e che garantisca allo stesso tempo il pluralismo educativo e l’uguaglianza. Alla soddisfazione di questa necessità si orienta la Legge Organica sull’istruzione. A questi principi deve ispirarsi il trattamento della libertà di insegnamento, che deve essere inteso in senso ampio e non restrittivo, come concetto che raggruppa tutto l’insieme di libertà e diritti in materia di istruzione. Comprende, senza dubbio, la libertà di creare Centri di insegnamento e di dotarli di una caratterizzazione e di un progetto educativo proprio, che sia riconosciuto nel Capitolo III del Titolo I. Include, allo stesso tempo, la capacità dei genitori di

Page 76: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il sistema del diritto allo studio universitario Il diritto allo studio universitario 72

poter scegliere per i propri figli centri di insegnamento diversi da quelli creati dal potere pubblico, così come la formazione religiosa e morale che si accorda con le proprie convinzioni, come riconosciuto dall’art. 4. La libertà di insegnamento, tuttavia, si intende anche in riferimento ai docenti, la cui libertà è sottolineata dalla Costituzione in quanto costituisce il principio base di tutta la società democratica nel campo dell’istruzione. E riconosce, più fondamentalmente, per i propri alunni, la libertà di coscienza come principio irrinunciabile che non può essere messo in discussione da nessun altro. Le Università si finanziano, essenzialmente, con la sovvenzione di differenti Amministrazioni Pubbliche ( dello Stato e delle Comunità Autonome), con importi derivanti dalla prestazione di servizi (contratti con le imprese), donazioni e costi pagati dagli studenti. La tassa da pagare varia in funzione del livello di sperimentalità dei diversi titoli accademici, perché esistono nella normativa vigente previsioni che incrementano questa tassa per quegli alunni il cui rendimento accademico è inferiore alla media degli studenti. Caratteristiche generali del sistema di borse e aiuti allo studio. In Spagna il Sistema Generale delle Borse e degli Aiuti allo studio è sostenuto giuridicamente dal decreto Reale 2298/1983 e dalle sue successive modifiche. Questa prolungata esistenza del sistema di regolazione di borse e aiuti, che vige da più di trent’anni, costituisce una caratteristica basilare del sistema stesso; tuttavia, se nei primi anni di funzionamento si è avuta un’incidenza molto positiva, con il passare del tempo questo ha perso di efficacia, anche in relazione ai cambiamenti importanti che si sono verificati nel sistema universitario. Così, accanto all’incremento spettacolare del numero degli studenti e alla crescente specializzazione del complesso delle università spagnole, risulta evidente il carattere elitario degli studi di ciclo lungo di tipo tecnologico, specialmente per quanto si riferisce ai corsi di Ingegneria mineraria, ambientale e navale. In linea generale, nelle Scuole Tecniche Superiori, in cui vengono svolti corsi di studio molto richiesti dalle imprese, sono sottorappresentati i borsisti e le donne. A prescindere dal proprio sistema di aiuto, il modello economico di arbitraggio fra rendimento e rischio indica che gli studenti comparano il costo degli studi con il rendimento anticipato del titolo di studio, mettendo in conto il rischio di non conseguirlo. I giovani di origine più modesta sceglieranno degli studi “facili” perché penseranno molto più degli altri al rischio di non poter completare gli studi. La diversificazione degli studi e lo sviluppo del decentramento di competenze in materia di istruzione, non è stata seguita dall’incidenza, che da un punto di vista logico si sarebbe potuta supporre, della normativa sulle borse e gli aiuti allo studio. Senza alcun dubbio una caratteristica generale del sistema di borse delle università pubbliche spagnole è la sua scarsa dotazione finanziaria, in relazione ad altre variabili monetarie del sistema dell’istruzione. Così, per esempio, dal punto di vista statistico, gli importi totali degli aiuti concessi nel corso dell’anno 2000-2001 sono stati pari al 10,38% delle operazioni correnti delle università. La ridotta quantità di aiuti totali concessi, unitamente all’elevato numero di studenti universitari in Spagna fa sì che l’importo medio delle borse e il suo grado di copertura sia fra i più bassi d’Europa. D’altro canto le limitazioni finanziarie degli ultimi anni, derivanti dal compimento dei criteri di convergenza nominale con i paesi dell’Unione Europea, hanno posto un freno evidente all’espansione delle modalità degli aiuti esistenti e, soprattutto, all’utilizzo di nuovi sistemi di aiuto come, per esempio, i prestiti agli studenti. Le responsabilità in materia di borse e aiuti per gli studi universitari sono condivise fra lo Stato, le Comunità Autonome e le Università. Solamente i Paesi baschi hanno avuto il trasferimento di competenze in questa materia, per cui le borse del Ministero dell’Istruzione sono quelle che, con una differenza significativa, hanno la maggior importanza nel panorama universitario spagnolo. D’altro lato, non esiste un programma generalizzato di prestiti agli studenti che integri il resto delle borse e degli aiuti.

Page 77: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il sistema del diritto allo studio universitario Il diritto allo studio universitario 73

Il sistema centrale di aiuti raggiunge quasi l’87% del totale degli aiuti concessi nel corso del 2000/2001 agli studenti di primo e di secondo ciclo delle università pubbliche (escludendo l’UNED educazione a distanza). In alcune Comunità Autonome si sono organizzati programmi di aiuti complementari a quelli statali il cui ambito di applicazione è stato ristretto alle università della regione e la cui quantità totale copre il 3% della cifra globale degli aiuti. Gli apporti totali delle università sono più importanti di quelli delle Comunità Autonome e sono dell’ordine del 7% del totale degli aiuti sempre nell’anno 2000/2001. Anche se può sembrare una novità che la Legge Organica dell’Università stabilisca nell’articolo 45, punto 4, l’utilizzo di prestiti agli studenti e altri meccanismi di aiuto perchè nessuno sia escluso dall’Università per ragioni economiche; nell’articolo 26, sezione 3 della legge Organica di Riforma veniva prevista la stessa cosa: a) il Sistema prevede un trattamento uguale per gli studenti a seconda della situazione economica della famiglia, indipendentemente dal luogo di residenza. Non si tiene conto delle differenze, a livello generale, dei prezzi e del reddito medio delle Comunità Autonome e si privilegia con aiuti più sostanziosi gli studenti che appartengono a nuclei familiari in cui chi ha il ruolo di sostentamento sia disoccupato o pensionato, appartengano a famiglie numerose, o che siano orfani di entrambi i genitori, etc. b) Gli studenti possono scegliere tre livelli di aiuto differenti, a seconda del livello economico della famiglia. La capacità economica non coincide con il reddito famigliare dichiarato nella dichiarazione dei redditi anche se si parte da quello e inoltre sono stabiliti limiti di carattere patrimoniale per poter scegliere gli aiuti. Il livello più basso prevede solo l’esenzione delle tasse accademiche relative ai servizi d’insegnamento. Il livello successivo include, oltre all’esenzione dalle tasse, gli aiuti per il materiale didattico e i costi indiretti degli studi ( gli spostamenti, la residenza, la redazione del progetto di fine studi /tesi di laurea, e in questo caso costi di trasporti e aerei). L’ultimo livello di aiuto include, oltre a tutto quello previsto ai livelli precedenti, anche una remunerazione legata alla rinuncia all’inserimento nel mercato del lavoro per tutto il periodo di studi. c) Oltre ai requisiti generali ed economici, gli studenti devono avere un determinato livello di rendimento accademico. Anche se col tempo i requisiti accademici sono diventati più blandi, il sistema sembra disegnato per gli studenti con un rendimento accademico superiore alla media. Nel bando generale di aiuti allo studio si stabilisce, oltre ad una votazione media minima, un massimo di esami o crediti sospesi, distinguendo solo tra gl’insegnamenti tecnici e tutti i restanti studi universitari. Nello stesso tempo la condizione di borsista non può essere prolungata più di un anno oltre la durata media teorica degli studi (non tecnici) non essendo contemplata l’eventualità di situazioni specifiche (studenti non tradizionali – a tempo parziale, maggiori di 25 anni, etc.). d) Esiste, in teoria, un limite di budget per poter soddisfare le richieste che vengono presentate. Così il diritto di ricevere aiuti verrà consolidato quando lo studente, oltre ad aver adempiuto a tutti i requisiti (generali, economici e accademici) ottenga un coefficente di prelazione che lo situi all’interno dei crediti globali previsti per questa finalità. e) Gli aiuti che ricevono gli studenti hanno uno stretto regime d’incompatibilità e al tempo stesso non esiste nessuna contropartita, nè presente nè futura, per il beneficiario con l’eccezione delle borse di collaborazione destinate agli alunni dell’ultimo anno di studi, che comportano un certo livello di lavoro nei Dipartimenti. Le caratteristiche delle borse di studio europee f) La regolamentazione e la concessione degli aiuti è di pertinenza dello Stato, salvo nel caso dei Paesi Baschi, mentre la gestione e la proposta della concessione si realizza attraverso le Università. L’applicazione di questo sistema generale di borse ed aiuti per circa trenta anni, ha messo in luce diversi limiti di cui occorre tener conto, soprattutto, per il suo ridotto potenziale di

Page 78: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il sistema del diritto allo studio universitario Il diritto allo studio universitario 74

copertura. In effetti, la percentuale dei borsisti universitari rispetto al totale degli studenti ha cominciato a diminuire, anno dopo anno, a partire dal 1988-89, nel quale si realizzò il massimo livello di copertura (19,84%). Non solo è diminuta, per ogni corso, la percentuale di borsisti rispetto al totale degli studenti, ma è anche diminuto il numero assoluto di borsisti dal 1995-96, anno in cui si raggiunse il numero maggiore (più di trecentomila). Sebbene il volume totale degli aiuti e la sua quantità media presenti, nel corso degli anni, una tendenza ascendente, non è comunque un dato che si può valutare positivamente come possibile contributo alla diminuizione delle barriere di carattere economico che gli studenti con meno possibilità devono superare. Da un lato gran parte dell’incremento medio degli aiuti si deve all’aumento dei prezzi d’immatricolazione (il contributo va direttamente dal Ministero dell’Educazione alle università) e dall’altro, se si tiene conto dell’aumento generale dei prezzi in Spagna, gli aiuti medi, in termini reali, sono rimasti praticamente costanti nonostante la diminuzione del numero dei borsisti. Un’altra limitazione importante riguarda i requisiti accademici che i borsisti devono rispettare per ottenere e mantenere la borsa. Sebbene, per considerazioni di efficenza, sia raccomandabile che esista un certo livello da raggiungere, la distinzione tra gli studi di tipo tecnico e tutti gli altri sembra essere molto semplicistica, soprattutto nello scenario dei nuovi piani di studio che si sono ripercossi negativamente sul rendimento accademico degli studenti. Non deve risultare strano se, nella pratica, l’esistenza di requisiti accademici generali abbastanza rigidi rinforza il processo di autoselezione da parte dei borsisti che evitano i titoli di basso rendimento accademico, scegliendo preferibilmente studi relativamente facili da realizzare In questo senso c’è poca coerenza con il principio di uguali opportunità se, per rispettare i requisiti accademici di carattere generale, un borsista perde l’aiuto per ottenere una votazione ragionevole nel contesto specifico del suo titolo e università (in comparazione con le votazioni che ottengono la maggioranza degli studenti del suo stesso Centro e corso). Con i mezzi informatici disponibili, che già si utilizzano attualmente nella gestione accademica delle università, è possibile quantificare il rendimento accademico degli studenti in accordo con le votazioni del loro specifico corso di studi, in questo modo si potrebbe realizzare l’applicazione dei requisiti accademici con criteri più ponderati, flessibili ed equi. Approfondimenti normativi Il sistema statale di borse è regolato con il Real Decreto 2298/83, del 28 luglio, B.O.E. (Bollettino Ufficiale dello Stato) del 27 agosto. La modalità di erogazione delle borse viene regolata ogni anno. I riferimenti normativi sono i seguenti:

Real Decreto 2298/1983, de 28 de julio, attraverso il quale si regola il sistema delle borse e gli altri aiuti di carattere personale. Ministerio de Educación y Ciencia. BOE: 205/1983 (Data di pubblicazione: 27-08-1983) L.O.D.E. - LEY ORGÁNICA REGULADORA DEL DERECHO A LA EDUCACIÓN

(B.O.E. 4 DE JULIO DE 1.985) Orden de 7 de junio de 1990 riguarda i requisiti accademici , economici e procedurali

per la concessione delle borse e di aiuti allo studio. Ministerio de Educación y Ciencia.- BOE: 148/1990 (Data di pubblicazione: 21-06-1990) Gli studenti stranieri residenti in Spagna avranno accesso al sistema pubblico di borse

e aiuti (Ley Orgánica 4/2000 de 22 de diciembre), sempre se dimostrano di essere in possesso dei requisiti economici e accademici che stabiliscono gli Ordenes de convocatoria de becas. Ley Orgánica 6/2001, de 21 de diciembre, sulle Università. (Artículo 45). Jefatura del

Estado. BOE: 307/2001 (Data di pubblicazione: 24-12-2001) Real Decreto 1326/2003, de 24 de octubre, nel quale si approva lo Statuto del

borsista di ricerca. Ministerio de la Presidencia. BOE: 263/2003 (Data di pubblicazione:03-11-2003)

Page 79: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il sistema del diritto allo studio universitario Il diritto allo studio universitario 75

In particolare si analizzano due normative: L.O.D.E. Allo Stato e alle Comunità Autonome, attraverso la programmazione generale dell’insegnamento, spetta assicurare la copertura delle necessità d’istruzione, con una offerta adeguata di posti scolastici e promuovendo l’uguaglianza delle opportunità. Il meccanismo della programmazione generale dell’insegnamento, che deve permettere la razionalizzazione dell’utilizzo dei fondi pubblici destinati all’istruzione, è regolato dal Titolo II. La programmazione deve assicurare nello stesso tempo il diritto allo studio e la possibilità di scegliere il Centro docenti all’interno dell’offerta dei posti scolastici gratuiti, poichè questa libertà non esiste veramente se non è assicurato questo diritto a tutti. Il Titolo III si occupa degli organi di governo dei centri pubblici e il Titolo IV si occupa della stessa cosa per i centri concertati. La struttura e il funzionamento dell’uno e dell’altro si ispira, in coerenza con ciò che viene prescritto dall’articolo 27.7 della Costituzione, ad una concezione partecipativa dell’attività scolastica. In entrambi i casi e con le peculiarità richieste dalla loro natura distinta, la partecipazione della comunità scolastica si veicola attraverso il consiglio scolastico del centro. Oltre a costituire un mezzo per il controllo e la gestione dei fondi pubblici, la partecipazione è un meccanismo idoneo per rispettare adeguatamente i diritti dei genitori, dei professori e in definitiva, degli alunni rispettando sempre i diritti del titolare. La partecipazione amplia la libertà d’insegnamento prolungando l’atto di scegliere il centro in un processo attivo per dar vita ad un autentico processo d’istruzione e assicurarne la permanenza. Infine l’opzione per la partecipazione, contenuta nella Costituzione, è un’opzione per un sistema d’istruzione moderno, nel quale una comunitè scolastica attiva e responsabile è coprotagonista della sua propria azione educativa. IL Titolo IV regola, anche il regime di concertazione attraverso il quale si realizza il sostegno pubblico dei centri privati concertati, i quali assieme ai pubblici contribuiscono a realizzare il diritto all’istruzione gratuita e, in accordo con l’articolo 27.9 della Costituzione, stabilisce i requisiti che devono possedere tali centri. In base alla regolamentazione congiunta dei diritti e della libertà, che in materia d’istruzione sono contenuti nella Costituzione, i postulati della programmazione dell’insegnamento e della partecipazione sono principi di aiuto ai centri docenti, come si contempla nell’articolo 27.9, poichè contribuiscono a soddisfare le esigenze che il testo costituzionale prevede per la spesa pubblica. Nell’ambito educativo, questo controllo sociale e questa esigenza di trasparenza sono stati delegati, più direttamente che al potere pubblico, a padri, professori e alunni e questo costituisce una preferenza per l’intervento sociale rispetto ad un intervento dello Stato. Riassumendo, la Legge Organica Regolativa del Diritto all’Istruzione si orienta alla modernizzazione e razionalizzazione degli aspetti di base del sistema educativo spagnolo, in accordo con ciò che è stabilito nel mandato costituzionale in tutti i suoi aspetti. E’ una legge di programmazione dell’insegnamento, orientata alla razionalizzazione dell’offerta di posti scolastici gratuiti, che a sua volta cerca di realizzare un’ assegnazione razionale delle risorse pubbliche permettendo la convivenza di libertà e uguaglianza. E’ anche una legge che sviluppa il principio di partecipazione stabilito nell’articolo 27.7 come salvaguardia della libertà individuale e dei diritti del titolare della comunità scolastica. E’ una legge che regola i centri scolastici e che sostiene la concertazione. E’ infine, una norma di convivenza basata sui principi di libertà, tolleranza e pluralismo. Tutti gli spagnoli hanno diritto ad un’istruzione di base che permetta loro lo sviluppo della personalità e la realizzazione di una attività utile alla società. Questa istruzione sarà obbligatoria e gratuita per quanto riguarda il livello educativo di base, nella formazione professionale di primo grado così come negli altri livelli stabiliti dalla legge. Tutti hanno il diritto di accedere ai livelli superiori d’istruzione in funzione delle loro attitudini e vocazioni e in nessun caso questo diritto può essere soggetto a discriminazione dovuta alla capacità economica , livello sociale o luogo di residenza. Anche gli stranieri residenti in Spagna avranno diritto all’istruzione come si evidenzia dai paragrafi 1 e 2 di questo articolo. Agli studenti si riconoscono i seguenti diritti di base:

Page 80: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il sistema del diritto allo studio universitario Il diritto allo studio universitario 76

a) Diritto a ricevere una formazione che assicuri il pieno sviluppo della personalità b) Diritto alla valutazione del rendimento scolastico secondo criteri obiettivi. c) Diritto al rispetto della libertà di pensiero, delle convinzioni religiose e morali in accordo con la Costituzione d) Diritto al rispetto dell’ integrità e dignità personale e) Diritto a partecipare al funzionamento e alla vita del centro in conformità con ciò che è disposto nella presente Legge f) Diritto a ricevere orientamento scolastico e professionale g) Diritto a ricevere aiuti per compensare eventuali carenze di tipo famigliare , economico e socioculturale h) Diritto agli aiuti sociali in caso d’infortunio familiare o incidente .

Ley Orgánica 6/2001, de 21 de diciembre, de Universidades. (L.O.U.) Artículo 45. Becas y ayudas al estudio. Per garantire le condizioni di uguaglianza nell’esercizio del diritto all’educazione e per fare in modo che tutti gli studenti indipendentemente dal luogo di residenza, usufruiscano della medesima possibilità di accesso agli studi superiori, lo Stato, stabilirà un sistema generale di borse e aiuti allo studio destinati a rimuovere gli ostacoli di ordine socioeconomico che, in qualsiasi parte del territorio, impediscono o rendono difficile l’accesso o la continuazione degli studi superiori a quegli studenti che siano in grado di frequentarli in modo proficuo. A questo scopo il Governo determinerà le regole e le modalità di base e la quantità delle borse e degli aiuti allo studio, le condizioni accademiche ed economiche che devono possedere i candidati così come le incompatibilità, la revocazione e il reintegro e tutti i requisiti necessari per assicurare l’uguaglianza nell’accesso alle borse e agli aiuti, senza venir meno alle competenze normative e di esecuzione delle Comunità Autonome. Si terrà altresì conto della peculiarità dei territori insulari e delle distanze nel territorio peninsulare per favorire la mobilità e le condizioni di uguaglianza nell’esercizio dell’istruzione degli studenti di questi territori.

7.2. I soggetti istituzionali competenti Lo sviluppo, esecuzione e controllo del sistema generale delle borse e aiuti allo studio è di competenza delle Comunità Autonome in collaborazione con le Università. Per essere sicuri che l’applicazione del sistema generale delle borse sia corretto e non si verifichino situazioni di disparità nell’ottenimento delle borse su tutto il territorio nazionale, si stabiliranno dei meccanismi di coordinamento tra lo Stato e le Comunità Autonome. Basandosi sul principio di equità e solidarietà, le Amministrazioni pubbliche e le Università coopereranno per articolare efficaci sistemi di informazione, verifica e controllo delle borse e degli aiuti allo studio finanziati con fondi pubblici e per il raggiungimento degli obiettivi segnalati nei capitoli precedenti. Dal momento che nessuno deve essere escluso dallo studio universitario per ragioni economiche, lo Stato,le Comunità Autonome e le Università, promuoveranno una politica di borse, aiuti e crediti agli studenti e, nel caso di Università pubbliche, stabiliranno modalità di esenzione parziale o totale dal pagamento delle prestazioni accademiche. Per garantire il diritto di tutti gli studenti a frequentare i corsi universitari di loro scelta e affinchè il processo di aggiudicazione dei posti possa compiersi in maniera effettiva e coordinata, il Ministero dell’Educazione , Cultura e Sport, anticiperà all’inizio di ogni anno i bandi di borse e aiuti allo studio, così come il potenziamento delle stesse, in modo tale che, prima della data limite per la preiscrizione, lo studente sappia se ha la possibilità di ottenere una borsa o aiuti allo studio. Le modalità di aiuti sono le seguenti:

• Borsa di mobilità • Aiuti compensatori • Aiuto per lontananza del domicilio familiare al Centro (trasporto extraurbano) • Aiuto per residenza al di fuori del domicilio familiare

Page 81: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Il sistema del diritto allo studio universitario Il diritto allo studio universitario 77

• Aiuti per libri e materiali didattici • Aiuti per sostenere il Progetto di fine corso • Aiuti per spese d’immatricolazione

L’Ufficio di relazioni Internazionali può dare informazioni sull’esistenza di altre convenzioni o altri tipi di aiuti per gli studenti stranieri. Per la promozione e lo sviluppo dei suoi obiettivi, le Università, con l’approvazione del Consiglio Sociale, da sole o in collaborazione con altri enti pubblici o privati, potranno dar vita a delle imprese, fondazioni o altre persone giuridiche in accordo con l’applicazione della legislazione generale. La dotazione per la fondazione o l’apporto al capitale sociale e qualsiasi altro apporto alle entità previste nel precedente paragrafo, in carico al budget dell’Università, saranno regolate da norme che, a tale scopo, stabilisce la Comunità Autonoma. Gli enti nei quali le Università hanno la partecipazione di maggioranza sul capitale o sul fondo patrimoniale equivalente, avranno l’obbligo di rendicontare con le stesse scadenze e con lo stesso procedimento usato dalle università.

Page 82: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

I servizi per il diritto allo studio Il diritto allo studio universitario 78

8. I servizi per il diritto allo studio 8.1. I servizi erogati Borse di studio Il regime giuridico delle Borse di studio e di aiuti fa riferimento al Real Decreto 2298/83 del 28 luglio e gli Ordini annualmente regolano i bandi corrispondenti ad ogni corso accademico e stabiliscono i requisiti necessari per poter usufruire delle borse. Il Ministero della Pubblica Istruzione (MEC - Ministerio de Educación y Cultura - www.mec.es) bandisce ogni anno borse di studio per studenti preuniversitari ed universitari. Questi aiuti economici diretti, la cui concessione comprende anche l’esenzione delle tasse, variano secondo la distanza del domicilio di famiglia, il reddito, ecc. Sono concesse per ragioni sociali ed economiche ma si esige un certo successo scolastico. Secondo il Real Decreto sono da considerarsi borse o aiuti allo studio qualsiasi erogazione che lo Stato concede a che deve iniziare o sta già studiando per conseguire una formazione professionale o scientifica. Così dovranno essere considerati aiuti allo studio le erogazioni che intendono premiare un rendimento accademico di eccezionale qualità, sia che questo rendimento sia stato rilevato attraverso il curriculum dello studente sia che sia stato dimostrato attraverso prove opportunamente stabilite. Le borse per il terzo ciclo universitario (dottorato e ricerca) dipendono, unicamente dai voti e dalle capacità dei candidati senza considerare le circostanze sociali. Il MEC pubblica ogni anno “BECAS” (“Borse di studio”), una pubblicazione utilissima per chi si vuole avvalere di questi aiuti, in quanto vi si trovano informazioni su tempi, modi, incompatibilità e, soprattutto, sui vari centri, universitari e non, presso i quali ottenere informazioni e chiarimenti. Naturalmente ci si può rivolgere direttamente al Ministerio de Educación y Cultura, agli assessorati regionali all’educazione, ai C.O.I.E. e alle segreterie di scuole e università. Anche gli enti regionali e locali e le fondazioni private (banche o casse di risparmio) hanno programmi di borse. L’utilizzo di una borsa o di aiuti allo studio di carattere generale a carico di fondi pubblici è incompatibile con qualsiasi altro beneficio con le stesse finalità erogati da altri Enti pubblici o privati con eccezione delle Borse di collaborazione, delle borse Erasmus, Tempo e Seneca. Altri tipi di aiuti di carattere speciale

• scambi internazionali • Aiuti per attività culturali • Corsi estivi all’estero • Premi nazionali di fine corso • Borse per la formazione di ricercatori • Borse per la realizzazione delle tesi di dottorato

I borsisti stranieri che realizzano studi in Spagna e abbiano ottenuto questa condizione dal Ministero degli Esteri, in virtù di trattati o Convenzioni di Cooperazione educativa, Tecnica o Culturale, sono esentati dal pagamento delle tasse universitarie. Alloggi Studentati I Collegi Maggiori (Colegios Mayores) sono alloggi spesso di tipo elitario, destinati esclusivamente agli studenti. Sono dotati di biblioteche, sale di studio e a volte sono organizzate attività culturali parallele. Non sempre é sufficiente essere iscritti ai corsi universitari dei centri che offrono questo tipo di alloggio. Sono gestiti dall'Università, da ordini religiosi o da privati e sottoposti a controlli di qualità. Un mese di vitto e alloggio costa

Page 83: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

I servizi per il diritto allo studio Il diritto allo studio universitario 79

normalmente circa 480,00 Euro. Per ulteriori informazioni é consigliabile rivolgersi al Servicio de Alojamientos Universitarios, istituito presso la maggior parte delle università spagnole e che fornisce ospitalità agli studenti universitari garantendo le condizioni qualitative ad un prezzo accessibile.

Meno legate alle attività universitarie sono le Residenze studentesche (Residencias de Estudiantes), molto diffuse e di diversi tipi. Il prezzo varia tra i 300,00 e i 720,00 Euro a seconda della zona in cui si trovano e dei servizi che offrono (mezza pensione, pensione completa, lavanderia, stireria, palestra, ecc.). 8.2. I requisiti per l’accesso ai servizi Le informazioni sui requisiti sono contenute nel Real Decreto 2298/83 e nei bandi annuali sulle borse e gli aiuti allo studio. Requisiti generali: non essere in possesso di un titolo accademico che abilita all’esercizio di una professione. Si potranno concedere borse per la continuazione degli studi unicamente quando esista un corso di passaggio che permetta l’accesso dagli studi effettuati ai nuovi studi o quando si tratta di studi di 2° ciclo ai quali si accede direttamente da un 1° ciclo. Perdita del diritto alla borsa. Generalmente si perde il diritto alla borsa quando non si rispettano i requisiti che erano necessari per il suo ottenimento. Allo stesso tempo l’aggiudicazione di borse potrà essere rivisto mediante procedure create appositamente e il cui risultato potrà dar luogo alla perdita del diritto alla borsa e agli aiuti concessi e alla restituzione del denaro indebitamente ricevuto.

Page 84: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Services & references 80

PARTE TERZA:

SERVICES & REFERENCES

Page 85: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Servizi di supporto Services & references 81

9. Servizi di supporto 9.1. I servizi di orientamento

Il servizio pubblico di orientamento giovanile e professionale è ormai prerogativa dei governi locali e delle comunità autonome. L’organizzazione regionale e decentrata dello Stato in Spagna ha reso, infatti, difficile il mantenimento di una rete nazionale uniforme di strutture informative e di orientamento. Le funzioni sono divise tra le diverse Amministrazioni: esse si occupano di informare, di assistere nelle scelte e di consigliare i giovani. Nelle scuole questo ruolo viene coperto, in generale, dai professori, oppure da alcuni di questi che rivestono, nello specifico, la carica di “tutor”. Essi, a volte assistiti da un’équipe di psicologi, danno informazioni e consigli ai giovani e li aiutano nella scelta degli studi successivi alla scuola dell’obbligo, tenendo conto delle attitudini e delle motivazioni di ciascuno di loro. Vi sono poi anche iniziative di altro genere: per esempio in Catalogna, regione che si è spesso vantata di essere all’avanguardia in Spagna nel campo dell’orientamento e della formazione dei giovani, si è creato un servizio chiamato “l’Autobus delle Professioni”. Si tratta di una sorta di grande camper, tecnologicamente attrezzato, che si sposta all’interno della regione, concertando appuntamenti con scuole e istituti. Esso fornisce informazioni sul sistema educativo, sulla Formazione Tecnico-Professionale e aggiorna i giovani sulle nuove tecnologie e sulle necessità, riscontrate nei diversi settori, di tecnici o di specialisti . Nelle università vi sono centri che possono avere denominazioni diverse (come il (COIE) Centro de Orientación e Información de Empleo - www.ua.es/centros/derecho/enlaces/enlacesempleo.htm o Oficina de Orientación e Inserción Laboral* – www.upc.es/ooil/home2.html), ma che hanno come comune denominatore quello di aiutare i giovani nell’inserimento lavorativo, fornendo inoltre informazioni su borse, concorsi o opportunità all’estero. Questi centri offrono una assistenza personalizzata (che può anche comprendere la figura del “professore-tutor”), Uffici di Risorse e Documentazione e anche strette relazioni con il mondo del lavoro e, soprattutto, dell’imprenditoria. Sul sito di Universia - www.universia.es/contenidos/empresa/empleo/gipes si trova l'elenco dei Servicios de Empleo Universitario, coi relativi links e suddiviso per regioni. Anche per quanto riguarda l’orientamento lavorativo si può notare una diversità da regione a regione dovuta al decentramento delle competenze alle diverse Autonomías. L’Instituto Nacional de Empleo – INEM* (Istituto Nazionale per il Lavoro www.inem.es), ha uffici di collocamento su tutto il territorio e raccoglie le offerte di impiego a livello nazionale. In passato era l’unico a fornire questo servizio ed era talmente oberato di competenze da non essere un valido ed efficiente supporto ai giovani o agli adulti che avevano bisogno di un orientamento. In linea generale, l’attività di orientamento svolta dalle Amministrazioni locali consiste in un colloquio iniziale, nell'effettuazione di test psicotecnici e professionali ed in un colloquio finale. S'intende offrire a giovani ed adulti la possibilità di conoscere l’opinione di specialisti sulle prospettive e gli sbocchi nei vari settori e un aiuto per comprendere le proprie attitudini e capacità per intraprendere un'attività professionale o formativa. Per avere informazioni precise e aggiornate sulle iniziative per l’inserimento lavorativo dei giovani ci si può rivolgere ai Centri Regionali di informazione e documentazione giovanili che fanno capo al Ministerio de Trabajo y Asuntos Sociales (MTAS)* – www.mtas.es ovverosia al Ministero del Lavoro; oppure al Centro de Información de la Juventud (INJUVE) presente in tutte le Comunità Autonome www.mtas.es/injuve All’interno dell’Amministrazione esiste un organismo incaricato di sviluppare la politica giovanile in Spagna. Si tratta dell’Istituto della Gioventù (il cui acronimo è Injuve), emanazione del Ministero del Lavoro e delle Poltiche Sociali. L’Istituto collabora con diversi Ministeri, con gli organismi per la gioventù delle Comunità Autonome, con la Federazione Spagnola dei comuni e delle Province e con le associazioni giovanili. A livello internazionale, l’Injuve cerca di favorire

Page 86: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Servizi di supporto Services & references 82

la conoscenza fra i giovani spagnoli e quelli di diversi paesi e regioni del mondo, principalmete europee e latino americane. L’Injuve raccoglie e diffonde le informazioni che interessano i giovani, sia quella relativa al contesto nazionale sia a quello internazionale. Collabora inoltre con i circa 3.000 centri di informazione giovanile (Centros de Información Juvenil) che esistono in Spagna e che dipendono dalle Comunità Autonome, dai Comuni e da diverse iniziative sociali. Le pubblicazioni e i media informatici sono attualmente il principale supporto utilizzato per diffondere le informazioni. Inoltre l’istituto eroga direttamente informazioni agli utenti attrverso i suoi uffici o le pagine del proprio sito. L’Injuve e le Comunità autonome mettono a disposizione dei giovani delle particolari “tessere” attraverso le quali usufruire di sconti per trasporti, alloggi e attività culturali e acquisti nei negozi. Inoltre offrono la possibilità di usare più di 4.500 ostelli presenti in tutto il mondo con l’appoggio anche della rete spagnola di ostelli per la gioventù (Red Española de Albergues Juveniles - REAJ), rappresentante della federazione internazionale degli ostelli per la gioventù. Attraverso il programma Borsa di alloggio giovani in affitto (Bolsa de Vivienda Joven en Alquiler), l’Injuve, in collaborazione con le Comunità Autonome, mette a disposizione dei giovani, con età compresa fra i 18 e i 35 anni, un buon numero di appartamenti in affitto, ad un prezzo minore di quello medio di mercato. D’altra parte, gli studenti di età minore a 30 anni, che debbano trasferirsi dalla propria città per motivi di studio, possono ottenere un posto all’interno di residenze costruite attraverso convenzioni fra le Comunità Autonome, i Comuni e le Università. Ricordiamo, infine, che anche i sindacati forniscono attività di orientamento e che sono sempre più numerose le agenzie di lavoro interinale (Empresas de Trabajo Temporal (ETT) – www.empleofacil.com/empleo/ett) che svolgono questo servizio. Centro di Orientamento e Informazione al Lavoro (Centro de Orientación e Información de Empleo - COIE) I COIE (centri di orientamento e informazione al lavoro) furono creati dalla Fundacion Universidad-Empresa nel 1977 per far fronte alla crescente disoccupazione universitaria e per creare dei dispositivi utili a canalizzare le offerte di lavoro rivolte agli studenti degli ultimi anni di corso o neolaureati, così come le richieste di questi ultimi. I COIE dipendono dalle università e cercano di aiutare i giovani ad intraprendere una carriera professionale, informando lo studente o il neolaureato sulle opportunità di inserimento lavorativo o su come ottimizzare le sue risorse per accedere al lavoro in modo rapido ed efficace. Offrono informazioni a qualsiasi studente iscritto all’università su come redigere un buon curriculum, su come realizzare un colloquio di selezione in azienda e su come entrare nella lista di candidature per lo stage, a disposizione delle aziende che ne fanno richiesta. L’orientamento degli studenti occupa un posto molto importante nelle attività di queste struture e viene realizzato sia attrvaerso percorsi formativi di gruppo sia attraverso colloqui individuali. Viene inoltre offerta consulenza a chi desidera avviare un’attività imprenditoriale. Sebbene di recente siano nate molte nuove organizzazioni con le medesime finalità, occorre ricordare che i COIE sono stati primi e hanno una lunga tradzione nel settore. In definitiva, l’obiettivo del COIE è quello di favorire l’inserimento lavorativo degli studenti dell’Università presso cui il centro stesso è collocato. Per questo sviluppa differenti attività e azioni e la sua funzione può essere definita come quella di uno strumento che permette agli studenti e ai neolaureati di definire e progettare il proprio piano di qualificazione e inserimento professionale. Tra le attività vanno menzioante:

Informazione e orientamento. Il Coie ha a disposizione una sezione/aula di autoconsultazione ad accesso libero, in cui è possibile acquisire informazioni attraverso bacheche e materiali consultabili direttamente. E’ presente tuttavia personale specializzato che fornisce informazioni personalizzate a tutti coloro che lo richiedono. Vengono erogate tutte le informazioni utili allo studente in materia di formazione e lavoro, quali ad esempio:

o programmi di stage e borse di studio, o offerte di lavori pubblici e indicazioni di centri che preparano ai concorsi

pubblici,

Page 87: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Servizi di supporto Services & references 83

o catalogo dei titoli accademici ufficiali e dei piani di studio in Spagna o programmi di terzo ciclo in Spagna o corsi post-laurea in Spagna e all’estero o corsi estivi o programmi europei o accordi bilaterali e interuniversitari per realizzare stage in paesi stranieri o indirizzari di università nel mondo o indirizzari di aziende o bibliografia, periodica e monografica, su temi di orientamento e inserimento

professionale o conferenze, giornate informative, seminari o offerte di lavoro, volontariato e stage o informazioni generali che possono contribuire ad arricchire la formazione e

l’esperienza degli universitari in vista dell’inserimento nel mondo del lavoro o sviluppo di un programma di orientamento al lavoro e di aiuto

all’autoimprenditoria, rivolto a laureati disoccupati. Il programma comprende sia colloqui individuali sia incontri di gruppo.

Orientamento professionale e sostegno all’autoimprenditorialità. Personale

specializzato realizza sessioni di gruppo e colloqui individuali rivolti a studenti e laureati dell’Università al fine di:

o definire obiettivi professionali e mezzi per il loro raggiungimento o elaborare un percorso formativo e professionale o facilitare l’accesso a strumenti informativi che favoriscono il raggiungimento

degli obiettivi. Contemporaneamente vengono trasmesse tecniche di ricerca attiva del lavoro per gruppi ridotti di studenti per aiutarli a:

o organizzare e pianificare la ricerca del lavoro o simulare processi di selezione e colloqui di lavoro o redigere un curriculum o sviluppare abilità sociali.

Il COIE organizza inoltre sessioni in piccolo gruppo con l’obiettivo di: o individuare profili di possibili imprenditori tra gli universitari o informare in merito a modalità di autoimprenditoria e nuovi bacini

imprenditoriali o far emergere idee imprenditoriali ed elaborare businness plan.

Il COIE offre anche servizi di preselezione e stage per le aziende. In specifico gestisce le offerte di lavoro e stage delle aziende rispettando il profilo richiesto da queste ultime. I neolaureati delle università in cui si trova il COIE possono includere il loro curriculum nella banca dati che è disponibile in Internet. I laureati che non abbiano a disposizione Intenet possono introdurre il loro curriculum attraverso computer a disposizione presso il servizio. In entrambi i casi dovranno documentare i loro requisiti entro le date e le scadenze stabilite. Alle aziende che collaborano viene dato un codice di accesso per la banca dati che contiene i curricula dei laureati affinchè queste possano selezionare i profili più adeguati alle loro necessità. Inoltre il COIE, in collaborazione con le Comunità autonome, può gestire corsi di formazione professionale, programmatti ed erogati dai diversi centri delle Università. I corsi sono rivolti a laureati della Università e hanno l’obiettivo di fornire ai partecipanti formazione specialistica che favorisca il loro inserimento lavorativo. Infine, l’ultima area di attività è relativa a studi e progetti. I COIE elaborano report sulle caratteristiche del mercato del lavoro, sui requisiti richiesti dalle imprese in relazione ai diversi titoli rilasciati dai corsi universitari, eccetera. Questi dati sono ottenuti a partire dalle attività svolte dai centri e dalle relazioni intrattenute con le imprese e con le Università. INDIRIZZI UTILI

Page 88: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Servizi di supporto Services & references 84

Oficina de Orientación e Inserción Laboral Edifici NEXUS Gran Capità, 2-4 planta baixa E-08034 Barcelona Tel.: +34 93 4015670 Fax: +34 93 4015672 [email protected] www.upc.es/ooil/home2.html Instituto Nacional de Empleo (INEM) C/ Condesa de Venadito, 9 E-28027 Madrid Tel.: +34 91 5859888 Fax: +34 91 3775887 www.inem.es Ministerio de Trabajo y Asuntos Sociales (MTAS) Calle Agustín de Bethencourt, 4 E-28071 Madrid Tel.: +34 91 3630000 [email protected] www.mtas.es 9.2. I servizi di accoglienza e accomodation

Alloggio Trovare casa è un lavoro che richiede un po’ di tempo libero, la cosa migliore e quella di consultare i principali giornali (El País, El Mundo, ABC) e riviste specializzate (Segundamano /www.segundamano.es). Anche l’INJUVE, presente nella maggior parte delle Comunità Autonome, fornisce una tessera per accedere alla REAJ (Red Española de Albergues Juveniles) a un prezzo di 11 Euro per gli stranieri non residenti in Spagna. Inoltre può essere utile fare un giro all’Università per consultare le bacheche di annunci delle facoltà o dei dipartimenti. Alberghi Il sistema alberghiero spagnolo si avvale, così come in altri Paesi europei, del criterio delle stelle, da 1 a 5, per valutare prezzi e qualità dei servizi. Ogni albergo deve esporre all'entrata una targa con l' "H" distintiva e le stelle corrispondenti. La targa "HR"(Hotel Residencia) é indicativa degli alberghi che accettano ospiti per lunghi periodi e a prezzi leggermente ridotti. Ad eccezione degli Hotel Residencia dotati di sola caffetteria, la maggior parte degli alberghi spagnoli comprende il servizio ristorante. E' possibile, poi, trovare alberghi caratteristici situati in castelli e casati un tempo appartenenti ad autorità pubbliche, i cui indirizzi sono consultabili solo su guide specializzate. Suggestivi ed ospitali sono anche gli alberghi fuori città (Paradores de Turismo), collocati in antichi edifici storico-artistici e immersi nel verde della natura. Camere o appartamenti privati L'alloggio in affitto è la soluzione spesso scelta da lavoratori e da studenti (perché più economica degli studentati), per la cui ricerca é consigliabile consultare le bacheche universitarie, le associazioni studentesche, i giornali locali e specializzati. Si può anche fare ricorso ad agenzie specializzate che mettono in contatto i locatari con eventuali inquilini, per una spesa di intermediazione non molto esosa.

Page 89: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Servizi di supporto Services & references 85

In ogni caso, è utile rivolgersi all'Ufficio per gli Alloggi (Oficina de lo Alojamiento) presente presso tutte le Università che fornisce indirizzi e contatti utili per trovare camere in appartamenti con più persone. Sono disponibili, inoltre, ulteriori informazioni e indirizzi, suddivisi per aree geografiche, relativi alle agenzie immobiliari, ma anche proprietari privati, che affittano appartamenti e sono consultabili sui seguenti siti: Buscador Ozu http://www.ozu.es/OZU/Turismo/Alojamientos/Apartamentos/index.html Turismo Rural y Activo de Segovia http://www.turismo-rural.org/navega/index.htm E' consigliabile, per un'ulteriore ricerca, con la possibilità di scegliere la regione, provincia, servizi offerti e prezzi, la consultazione del sito di All about Spain http://www.spaindata.com/data/ruralfind.shtml I prezzi di locazione sono diversi a seconda della città che si sceglie di abitare. Generalmente, un monolocale (estudio) costa sui 210,00-240,00 Euro al mese. Tra i 150,00 e i 210,00 Euro mensili é invece il prezzo che può essere richiesto per una camera ammobiliata in un appartamento condiviso con altre persone. Campeggi Numerosi sono anche i campeggi, privati o amministrati da enti pubblici e sempre più diffusi sono gli agriturismi (turismo rurale) e i servizi legati al cosiddetto "turismo verde". Al riguardo è utile consultare i siti Internet: Turismo Rural http://www.turismo-rural.com/ Acampa http://www.acampa.com/turismorural, http://www.acampa.com/campings Per avere maggiori informazioni é utile rivolgersi agli Uffici Turistici Locali e Regionali in cui é possibile la ricerca di campeggi selezionando la regione e la città che interessano e che contengono anche una lista di associazioni di proprietari di campeggi o anche consultare i siti Internet: Campigsnet http://www.campings.net/ Vayacaping http://www.vayacamping.net/it Per ulteriori informazioni si può anche inviare una e-mail a: [email protected] Numerose indicazioni più dettagliate (indirizzi, recapiti, servizi offerti, prezzi, eventuali agevolazioni, ecc.) sono contenute nel sito Intercamping http://www.intercamping.com/ Ostelli Anche in Spagna l'ostello della gioventù (Albergues de la Juventud) é un'alternativa temporanea e a buon mercato. Diffusi su tutto il territorio nazionale, con una maggiore concentrazione nelle località turistiche, li ostelli offrono, di solito, servizio mensa oltre al pernottamento. Per alloggiare é necessario munirsi di una tessera utente (Carnet de Alberguista), rilasciata in Spagna da tutti i centri di informazione giovanile, nonché dall'Istituto Nazionale della Gioventù (Instituto Nacional de la Juventud) e dai suoi uffici provinciali. Esiste, inoltre, una versione internazionale acquistabile in Italia presso i centri giovanili o in qualsiasi ostello associato. Il prezzo per una notte è di solito compreso tra i 6,00 e i 15,00 Euro. E' inoltre consigliabile, per la ricerca degli ostelli in base alla loro collocazione, ai prezzi praticati e ai servizi offerti, consultare il sito Internet: All about Spain http://www.spaindata.com/data/hostelfind.shtml C' é, inoltre, in Spagna la R.E.A.J. (la rete spagnola degli ostelli della gioventù) che fa parte della più ampia rete internazionale, la Youth Hostel Federation. La carta internazionale per alloggiare in più di 189 ostelli della gioventù spagnoli si può acquistare nelle sedi dell'Associazione o direttamente in ostello. Diversi sono i tipi delle tessere disponibili, a seconda dell'età e del numero di visitatori, e il prezzo varia dai 3,00 agli 11,00. In molti ostelli é possibile prenotare via fax o via e-mail col pagamento di un supplemento. Tutte le informazioni in ordine alle sedi dell'Associazione, ai servizi che gli stessi offrono, alla carta internazionale ed alle modalità di pagamento sono consultabili sul sito Internet International Youth Hostel Federation http://www.iyhf.org/

Page 90: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Servizi di supporto Services & references 86

Pensioni Le pensioni sono alloggi meno costosi degli alberghi, ma non necessariamente meno vivibili, in quanto alcune classificazioni sono dovute più a ragioni fiscali che a ragioni di qualità Molte indicazioni (indirizzi, recapiti telefonici, ecc.) sono reperibili sui siti Internet: World Sites Atlas http://www.sitesatlas.com/Europe/Spain/spahotel.htm, di Travel Now http://www.travelnow.com/ di Acampa http://www.acampa.com/albergues E' possibile ottenere ulteriori informazioni consultando il sito di All About Spain in cui gli alberghi sono elencati in base alla regione, provincia, città, servizi offerti, stelle: http://www.spaindata.com/data/hotelfind.shtml L'alloggio in affitto è la soluzione spesso scelta da lavoratori e da studenti (perché più economica degli studentati), per la cui ricerca è consigliabile consultare le bacheche universitarie, le associazioni studentesche, i giornali locali e specializzati, in particolare "Segundamano", disponibile anche su Internet - www.segundamano.com Si può anche fare ricorso ad agenzie specializzate che mettono in contatto i locatari con eventuali inquilini, per una spesa di intermediazione non molto esosa. In ogni caso, è utile rivolgersi all'Ufficio per gli Alloggi (Oficina de Alojamiento) presente presso tutte le Università che fornisce indirizzi e contatti utili per trovare camere in appartamenti con più persone. Ulteriori informazioni e indirizzi, suddivisi per aree geografiche, relativi alle agenzie immobiliari, ma anche a proprietari privati che affittano appartamenti, sono consultabili sui seguenti siti: Buscador Ozu - www.ozu.es/ Turismo Rural y Activo de Segovia - www.turismo-rural.org/ Per un'ulteriore ricerca con possibilità di scegliere regione, provincia, servizi offerti e prezzi, consultare il sito di All about Spain - www.spaindata.com/data/ruralfind.shtml I prezzi di locazione sono diversi a seconda della città che si sceglie di abitare. Generalmente, un monolocale (estudio) costa 210-240 Euro al mese. Tra i 150 ed i 210 Euro mensili è invece il prezzo che può essere richiesto per una camera ammobiliata in un appartamento condiviso con altre persone. Esiste anche la possibilità di usufruire di servizi di ricerca dall’Italia, per es. attraverso il Centro Turistico Studentesco (CTS - www.cts.it) di Bologna è possibile trovare una sistemazione presso famiglie spagnole accuratamente selezionate.

Page 91: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Riferimenti e contatti Services & references 87

10. Riferimenti e contatti 10.1. Agenzie e associazioni Associazioni di categoria CEOE - Confederación española de Organizaciones Empresariales (Confindustria locale) www.ceoe.es/ Sito in spagnolo e inglese Elenco associazioni integranti la CEOE, informazioni economiche, internazionali, legislazione, link. FIAB - Federación española de Industrias de la Alimentación y Bebidas (settore alimentare) www.fiab.es/ Sito in spagnolo e inglese Elenco associazioni membro, informazioni industria alimentare, promozione, contatti. CNC - Confederación Nacional de la Costrucción (settore edilizio) www.cnc.es/ Sito in spagnolo e inglese Legislazione, dati socio-economici, accordi settoriali, sezione internazionale, sicurezza e igene nel lavoro, ambiente, concorsi pubblici, sovvenzioni. AETIC - Asociación de empresas de Electrónica, Tecnologías de la Información y Telecomunicaciones de España. L'AETIC è il risultato della fusione delle Associazioni ANIEL (Industrie elettroniche e di telecomunicazioni) e SEDISI (Tecnologie dell'Informazione) www.sedisi.es/ Sito in spagnolo Notizie T.I.C. - aziende associate, dati settoriali, attività. www.aniel.es/ Sito in spagnolo e inglese Aziende associate, R&S&I, promozione all'estero, informazioni settoriali, pubblicazioni. FARMAINDUSTRIA - Asociación Nacional Empresarial de la Industria Farmacéutica (settore farmaceutico) http://www.farmaindustria.es/ Sito in spagnolo e inglese Informazioni corportative, pubblicazione, news, servizi agli associati, link. ANFAC - Asociación Española de Fabricantes de Automóviles y Camiones (settore autoveicoli) www.anfac.com/ Sito in spagnolo Informazione corporativa, statistiche, pubblicazioni, servizi agli associati, stampa, link FICE - Federación de Industrias del Calzado español (settore calzature)

Page 92: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Riferimenti e contatti Services & references 88

www.fice.es/ Sito in spagnolo Informazioni settoriali, fiere, informazioni per associati, R&S. Istituto statistico locale INE - Instituto nacional de Estadística www.ine.es/ Sito in spagnolo e inglese Dati statistici strutturati per argomenti: popolazione, economia, agricoltura, industria ed edilizia, servizi, ecc... Bollettini informativi, news. Banche Banco Bilbao Vizcaya Argentaria Sede centrale Plaza de San Nicolás, 4 48005 Bilbao (Vizcaya) Tel.: 0034 94 487 60 00 Fax: 0034 94 487 64 17 www.bbva.com Banco Español de Crédito Avenida Gran Vía de Hortaleza, 3 28033 MADRID Tel.: 0034 91 338 10 00 Fax: 0034 91 338 25 26 www.banesto.es Bankinter Paseo de la Castellana, 29 28046 MADRID Tel.: 0034 91 339 75 00 Fax: 0034 91 339 75 22 www.bankinter.es Banco Popular Español Calle Velázquez, 34 28001 MADRID Tel.: 0034 91 520 70 00 Fax: 0034 91 575 22 96 www.bancopopular.es Banco Santander Central Hispano Sede Centrale Paseo de Pereda 9-12 39004 Santander Tel: 0034 94 220 61 00 www.bancosantander.es/ Banche italiane in Spagna Banca Carige C/ Núñez de Balboa, 144 – 3º - Oficina 10 28006 MADRID

Page 93: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Riferimenti e contatti Services & references 89

Tel.: 0034 91 564 88 55 Fax: 0034 91 564 68 60 www.carige.it [email protected] Banca di Roma - Madrid Plaza de Pablo Ruiz Picasso, 1 – Torre Picasso, pl. 42 28020 MADRID Tel.: 0034 91 598 14 00 Fax: 0034 91 555 05 03 www.bdroma.com [email protected] Banca di Roma - Barcelona Avda. Diagonal, 618 – 4ª planta 08021 BARCELONA Tel.: 0034 93 241 49 50 Fax: 0034 93 200 87 93 www.bancaroma.it [email protected] Banca Intesa Plaza de Colón, 2 - Torre 1 - Planta 13 28046 MADRID Tel.: 0034 91 426 40 00 Fax: 0034 91 426 40 63 http://www.bancaintesa.it/ [email protected] Banca Monte Dei Paschi Di Siena, S.P.A C/ Pinar, 7 - 3ª Planta 28006 MADRID Tel.: 0034 91 561 60 86 / 87 Fax: 0034 91 561 93 98 http://www.mps.it/ [email protected] Banca Nazionale del Lavoro Paseo de la Castellana, 35 – 4º 28046 MADRID Tel.: 0034 91 349 89 01 Fax: 0034 91 349 89 51 www.bnl.it [email protected] San Paolo IMI - Madrid Ed. Colón – Torre 2. Plaza Colón, 2 28046 MADRID Tel.: 0034 91 310 63 30 Fax: 0034 91 319 77 22 www.sanpaoloimi.com [email protected] San Paolo IMI - Barcellona Avenida Diagonal, 458 - Planta 8 - A

Page 94: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Riferimenti e contatti Services & references 90

08006 BARCELONA Tel.: 0034 93 217 60 74 www.sanpaoloimi.com [email protected] Camere di Commercio Cámara de Comercio C/ Huertas, 13 E-28012 Madrid Tel.: +34 91 5383500 Fax: +34 91 5383674 [email protected] www.camaramadrid.es Instituto Español de Comercio exterior (ICEX) Paseo de la Castellana, 14 E- 28046 Madrid Tel.: +34 91 3496100 Fax: +34 91 4316128 www.ipyme.org/temas/financia/icex.htm Instituto Español de Comercio exterior (ICEX) Paseo de la Castellana, 14 E-28027 Madrid Tel.: +34 91 5859888 Fax: +34 91 3775887 www.ipyme.org/temas/financia/icex.htm Organo de la Cámara Oficial de Comercio de España en Italia Via Albricci, 5 I-200122 Milano Tel.: +39 (0)2 861137 Cámara de Comercio on line www.camerdata.es Barcellona Cambra de Comerç de Barcelona Av. Diagonal, 452 08006 BARCELONA Fax: 0034 93 416 93 01 www.cambrabcn.es Madrid Cámara Oficial de Comercio e Industria de Madrid C/ Ribera del Loira, 56 - 58 28042 MAdrid Tel.: 0034 91 538 35 00 Fax: 0034 91 538 36 77 www.camaramadrid.es Valencia Cámara Oficial de Comercio, Industria y Navegación de Valencia Poeta Querol, 15

Page 95: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Riferimenti e contatti Services & references 91

46002 VALENCIA Tel.: 0034 96 310 39 00 Fax: 0034 96 353 17 42 / 0034 96 353 17 43 [email protected] www.camaravalencia.com Camere di commercio italiane in Spagna Madrid Camera di Commercio italiana C/ Príncipe de Vergara, 90 28006 MADRID Tel.: 0034 91 590 09 00 Fax: 0034 91 563 05 60 www.italcamara-es.com [email protected] Barcellona Camera di Commercio italiana C/ Gran Vía de les Corts Catalanes, 637 2º 3ª 08010 BARCELONA Tel.: 0034 93 318 49 99 / 0034 93 318 49 98 Fax: 0034 318 40 04 www.camaraitaliana.com [email protected] Enti fieristici IFEMA - Ente fieristico di Madrid www.ifema.es/ Lingue: spagnolo, inglese Calendario fieristico, informazioni corporative, altre informazioni utili. FIRA BARCELONA - Ente fieristico di Barcellona www.firabcn.es/ Lingue: spagnolo, catalano, inglese Calendario fieristico, informazioni corporative, altre informazioni utili. FERIA VALENCIA - Ente fieristico di Valencia http://ferias.feriavalencia.com/horizontal/ Lingue: spagnolo, inglese Calendario fieristico, informazioni corporative, altre informazioni utili. BILBAO EXHIBITION CENTRE - BEC - Ente fieristico di Bilbao www.bilbaoexhibitioncentre.com/ Lingue: spagnolo, euskera, inglese Calendario fieristico, informazioni corportative, altre informazioni utili Principali alberghi 10.2. Siti internet con offerta di stage Si possono richiedere elenchi delle imprese, disponibili anche in CD-Rom, raggruppate per settore di attività, previo pagamento di un prezzo forfetario per le stampe. Può essere utile consultare i seguenti siti:

Page 96: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Riferimenti e contatti Services & references 92

http://www.mercadodetrabajo.com http://www.segundamano.es http:// www.expansionyempleo.com http:// www.anuntislaboris.net http://www.estudiasotrabajas.com http://www.talentcampus http://www.workingcity.com http://www.dontrabajo.com http://www.nuovotrabajo.abc.es/ http://www.recoletos.es http://www.elpais.es http://www.negocios.com I siti delle banche locali che offrono informazioni sulle loro strutture Banco Santander Central Hispano http://www.bancosantander.es/ Banco Bilbao Vizcaya Argentaria http://www.bbva.com/ Banco Español de Crédito http://www.banesto.es/ Banco Popular Español http://www.bancopopular.es/ Bankinter http://www.bankinter.es/ 10.3. Riviste Nelle riviste specializzate (Mercado de Trabajo, supplemento domenicale Trabajo del País, supplemento Trabajo-Empresa del Segundamano, Mercado laboral Laboris, ecc.) si raccolgono offerte concrete di imprese che offrono la possibilità di uno stage. • Suplemento Mercado de Trabajo, “ABC” (la domenica) • Suplemento Negocios, “El País” (la domenica) • “El Mercado de Trabajo” (il venerdì) • “Segundamano” (lunedì, mercoledì,venerdì). Giornali - Riviste specializzate El País - quotidiano http://www.elpais.es/ EL Mundo - quotidiano http://www.elmundo.es/ ��ABC - quotidiano http://www.abc.es/ ��Expansión - quotidiano economico http://www.expansion.com/ ��Cinco Días - quotidiano economico http://www.cincodias.com/ Altri quotidiani di tiratura notevole sono “El Mundo”, “La Vanguardia” e “El Correo”. TV – Radio TVE - Televisión española http://www.rtve.es/tve/index.html Antena 3 http://www.antena3tv.com

Page 97: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Riferimenti e contatti Services & references 93

Tele 5 http://www.telecinco.es Canal Plus http://www.cplus.es Telemadrid http://www.telemadrid.es CanalSur http://www.canalsur.es Euskal Irrati Telebista (EITB http://www.eitb.com Televisión de Galicia (TVG) http://www.crtvg.es RTVV (Canal 9 y Punt 2) http://www.rtvv.es Televisió de Catalunya http://www.tvc.es 10.4. Imprese che accolgono tirocinanti stranieri: alcuni riferimenti Nella maggior parte dei casi al candidato è richiesto di essere studente universitario iscritto ai due ultimi anni di corso. Alcuni enti (facoltà, dipartimenti o scuole professionali) e soprattutto imprese multinazionali offrono programmi di stage a neolaureati, pertanto è conveniente consultarne le pagine Web. Aziende italiane operanti in loco Antonio Carraro Iberica S.A. http://www.antoniocarraro.com/ Sito disponibili in italiano, spagnolo, inglese, tedesco Settore: trattori Colorobbia España, S.A. http://www.colorobbia.it/es/index.jsp Sito in italiano, spagnolo e inglese Settore: fritte, smalti, pigmenti per l'industria ceramica Componentes Lovato, S.L. http://www.lovato.it/ Sito in italiano e inglese Settore: sedie e poltrone per ufficio Fabricación Alfarera Navarreta, S.A. www.fansa.es Lingue: spagnolo, portoghese, inglese, francese e tedesco Settore: Terracotta Fashion Box España, S.L. www.replay.it Lingue: italiano, inglese Settore: abbigliamento Fiat Auto España, S.A. http://www.mundofiat.com/ Sito in spagnolo Settore: importazione e distribuzione di veicoli e ricambi Giacomini España, S.L. www.giacomini.com Lingue: italiano, inglese, tedesco, francese, spagnolo, portoghese. ecc... Settore: fabbricazione e vendita di sistemi di climatizzazione e

Page 98: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Riferimenti e contatti Services & references 94

distribuzione sanitaria. Istituto Europeo di Design, S.L. www.ied.es Lingue: italiano, spagnolo, inglese Settore: Educazione Italiatour, S.A. www.italiatour.es Lingue: spagnolo Settore: Turismo Italtel, S.A. Sociedad Unipersonal www.italtel.com Lingue: inglese Settore: Telecomunicazioni KME Iberica, S.L. www.kme-iberica.com Lingue: spagnolo, inglese Settore: vendita di semilavorati in rame e leghe di rame KME Ibertubos, S.A. www.kme-ibertubos.com Lingue: spagnolo, inglese Settore: produzione e vendita di tubi capillari in rame per uso industriale Lechler Coatings Iberica, S.L. www.lechler.it Lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco Settore: pitture tecniche. LOCSA – Laminados Oviedo-Córdoba, S.A. www.locsa.es Lingue: spagnolo, inglese. Settore: produzione e vendita laminati in rame e leghe di rame. Maquinas Corali España, S.A. www.corali.it Lingue: italiano, inglese. Settore: macchinari per imballaggi in legno - settori ortofrutticolo ed industriale. Marposs, S.A. www.marposs.com Lingue: italiano, tedesco, inglese. Settore: apparecchiature di misura e controllo industriale Merloni Electrodomesticos, S.A. www.merloni.com Lingue: italiano, inglese Settore: elettrodomestici linea bianca Miroglio España, S.A. www.vestebene.com Lingue: italiano, inglese Settore: abbigliamento/tessile Ocrim, SpA www.ocrim.com Lingue: italiano, inglese Settore: Metalmeccanica – progettazione, costruzione, fornitura ed installazione di molini per la macinazione di cereali (frumento, mais, ecc..), mangimifici, silos ed impianti di trasporto per cereali. Piaggio España S.A.U. www.piaggio.com; www.vespa.com; www.gilera.com Lingue: italiano; inglese.

Page 99: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Riferimenti e contatti Services & references 95

Settore: produzione e commercializzazione di ciclomotori, scooters e motociclette. Pinti España S.A. www.pinti.it Lingue: italiano, inglese. Settore: articoli casalinghi Polimeri Europa Iberica S.A. www.polimerieuropa.com Lingue: italiano, inglese, francese Settore: petrolchimico Reno De Medici Iberica SL Unipersonal www.renodemedici.it Lingue: italiano, inglese Settore: produzione di cartone Roncato España S.L. www.roncato.com Lingue: italiano, inglese Settore: valigie ed articoli da viaggio in genere Santa Bárbara, S.A. http://www.siaholding.com/ Lingue: inglese, spagnolo Settore: holding delle compagnie spagnole del gruppo KME Saras Energia, S.A. www.sarasenergia.com Lingue: spagnolo Settore: petrolifero Telecinco (Gestevisión Telecinco) http://www.telecinco.es/ Lingue: spagnolo Settore: telecomunicazioni Wayin Iberia, S.L. http://www.wayin.net/ Lingue: italiano, spagnolo, inglese, tedesco e francese Settore: consulenza di marketing e comunicazione d'impresa

Page 100: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Elenco università spagnole Allegato 1 96

ALLEGATO 1: elenco universita’ spagnole

Università di Alicante spagnolo e inglese http://www.cde.ua.es/cde/home.htm Univeridad Complutense de Madrid spagnolo - inglese http://www.ucm.es/ Universidad Jaume I° de Valencia spagnolo . inglese http://www.uji.es/ Universida Pontificia Comillas - Madrid spagnolo - inglese http://www.upco.es/main/indexe.asp Universidad de Oviedo spagnolo http://www.uniovi.es/ Universidad de Navarra spagnolo - inglese http://www.unav.es/ Universidad de Salamanca spagnolo http://www.usal.es/ Universidad del Pais Vasco basco - spagnolo - inglese http://www.lg.ehu.es Universidad de Sevilla spagnolo http://www.us.es/ Universidad Europea de Madrid spagnolo - inglese http://www.uem.es/ Universidad de Barcelona spagnolo - inglese http://www.ub.es/ Universidad Pùblica de Navarra spagnolo - inglese - basco http://www.unavarra.es/

Page 101: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Elenco università spagnole Allegato 1 97

Universidad Internacional de Andalusia spagnolo http://www.uia.es/ Universidad de Cantabria spagnolo http://www.unican.es/ Universidad de Malaga spagnolo http://www.uma.es/ Universidad de Granada spagnolo - inglese - francese http://www.ugr.es/ Universidad de Còrdoba spagnolo http://www.uco.es/ Universidad de Castilla La Mancha spagnolo http://www.uclm.es/ Universidade de Santiago de Compostela spagnolo - inglese http://www.usc.es/ Universidad de Burgos spagnolo http://www.ubu.es/ Universidad de Cadiz spagnolo http://www.uca.es/

Page 102: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Mercato del lavoro stagionale Allegato 2 98

ALLEGATO 2: mercato del lavoro stagionale

Agricoltura

Coordinadora de Agricultura Ecologica Apartado de Correos 2580 E-08080 Barcelona

Dirección Provincial del Instituto Andaluz de la Juventud C/ General Tamayo, 23-bajo

E-04001 Almería Tel.:+34- 950-006613 e +34-950-006614 Fax:+34-950-006620 E mail: [email protected]

Sunseed Desert technology Apartado de Correos 9 E-04270 Sorbas (Almería) Tel.:+34-950-552770 Fax:+34-950-364455

Working Holidays c/o Kerry Scott C/ Kaleberry, 1 Berriozar

E-31013 Pamplona Fax: +33-481301510

Alberghi ristoranti ostelli della gioventu’ Alberghi Grup Nuñez i Navarro Avenida Paralel, 76-80 E-08001 Barcelona Tel.:+34-93-5677447 Fax:+34-93-5677440 E mail: [email protected]

Grupo Gargallo Via Layetana, 23 4° E-08003 Barcelona Tel.:+34-3105222

Grupo Husa Princesa C/Princesa, 40 E-28008 Madrid Tel.:+64-91-5422100 Fax:+34-91-5427328 E mail:[email protected]

Grupo Sol Meliá

Page 103: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Mercato del lavoro stagionale Allegato 2 99

C/ Gremio Toneleros, 24 E-07009 Palma de Mallorca Tel.:+34-971-224400 E mail: [email protected]

Hoteles Europeos Carretera de Cádiz, km 168 E-29688 Estepona (Málaga) Tel.:+34-95-2884801

Marbella Club Hotel Bulevar del Príncipe Hohenlohe, s/n E-29600 Marbella (Málaga) Tel.:+34-95-2771300

Paradores de Turismo C/ Requena, 3 E-28013 Madrid

Tel.:+34-91-3454500

Promociones Eurobuilding S.A. (Grupo hotelero) C/ Padre Damián, 23 E-28036 Madrid Tel.:+34-91-3454500

Ristoranti fast food Burger King España S.A. Departamento de Recursos Humanos C/ Bravo Murillo, 377

E-28000 Madrid Tel.:+34-91-3148330

Grupo VIPS C/ Julián Romea, 4 E-28003 Madrid Tel.:+34-91-5906024

Pizza Jardín C/ Pensamiento, 16 E-28000 Madrid Tel.:+34-91-5794370

Telepizza S.A. Departamento de Recursos Humanos C/ Azalea 1, Miniparc 1, Edificio F E-28109 Soto de la Moraleja (Madrid) E mail: [email protected]

Ostelli Red Española de Albergues Juveniles (REAJ) C/ Ortega y Gasset, 71 E-28006 Madrid

Tel.:+34-91-3477700

Page 104: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Mercato del lavoro stagionale Allegato 2 100

Turismo Centri di vacanza educativi

Acaya Naturaleza y Vida S.L. C/Canillas, 37-39 E-28002 Madrid Tel.:+34-91-4115712 Fax:+34-91-5646229

Campamento Peñas Blancas C/ Montera, 25-27 2°-4

E-28013 Madrid Tel.:+34-91-7010131

Fax:+34-91-5225632

Centro Educativo internacional El Jarama Tel.:+34-91-8417709 /+34-91-8417649 Fax:+34-91-8417719 E mail: [email protected]

Centro de Naturaleza “El Remolino” E-Cazalla de la Sierra (Sevilla) Tel.:+34-95-4884902 Fax:+34-95-8780044 E mail: [email protected]

Coadecu S.L. (Colectivo de Animación Deportivo Cultural) C/ Virgen de los Reyes, 5 E-28027 Madrid Tel.:+34-91-3262100 Fax:+34-91-3265790

Fundación Universidad Rioja C/ La cigueña, 60 E-26004 Logroño Tel.:+34-941-299269 E mail: [email protected]

Granja escuela “El Molino de Lecrín” E-Durcal (Granada) Tel.:+34-95-8780519/+34-95-8780044

Turyeco S.L. Finca El Mazo E-39763 Rada (Cantabria) Tel.:+34-942-679278 Fax:+34-942-636036 E mail: [email protected]

Parchi di divertimento Parque de atracciones Casa de Campo de Madrid Casa de Campo, s/n E-28011 Madrid

Page 105: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Mercato del lavoro stagionale Allegato 2 101

Tel.:+34-91-4632900

Parque de atracciones de Montjuich Carretera de Montjuich, s/n E-08038 Barcelona Tel.:+34-93-4417024

Parque de atracciones Tibidabo (Patsa) Avenida del Tibidabo, 3 E-08023 Barcelona Tel.:+34-93-8117942

Parque de atracciones de Zaragoza C/ Pinares de Venecia, s/n E-50007 Zaragoza Tel.:+34-976-37800

Parchi a tema Blum Park C/ Llucà, 19 E-08028 Barcelona Tel.:+34-93-4118282 Fax:+34-93-4097234

Isla Mágica E-41004 Sevilla Tel.:+34-902-162222

Port Aventura Departamento de Recursos Humanos Apartado de Correos 90 Villa Seca E-43000 Tarragona Tel.:+34-977-79000 Parchi acquatici Acqualandia España C/ Sierra Helada, s/n E-03500 Benidorm (Alicante) Tel.:+34-96-5860100

Acquamadrid Avenida de la Dehesa, s/n E-28691 Villanueva de la Cañada (Madrid) Tel.:+34-91-8156911

Acqua Park C/ Pau Casals, s/n E-43840 La Pineda (Tarragona) Tel.: +34-977-371641

Atlantic Mundo acuatico “Aguapark” Carretera de Circunvalacion, s/n

Page 106: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Mercato del lavoro stagionale Allegato 2 102

E-Torremolinos (Malaga) Tel.: +34-95-2388888

Palma Parc “Acquacity” Autovia de Palma al Arenal, km.15 E-07600 El Arenal - Lluchmajor (Islas Baleares) Tel.: +34-971-490704

Parque acuatico ”Aquasol” (Parques del Mediterraneo) Carretera de Nazaret a Oliva, km.33 E-46400 Cullera (Valencia) Tel.: +34-96-1724949

Parque acuatico Bahia de Cadiz (Grupo Aspro Ocio & Comunicacion) Carretera Nacional IV km.647 E-11500 El Puerto de Santa Maria (Cadiz) Tel.: +34-956-870511

Parque acuatico ”Isla Fantasia” (Saleón) Fincas Mas Bresso, s/n E-08339 Vilassar de Dalt (Barcelona) Tel.: +34-93-7514553

Parchi naturali Estación Ornitológica de la Albufera (EOA) Avenida de Los Pirineos, 106 (carretera El Saler) E-46012 Valencia Fax:+34-96-1627389

La Grandera - Faunastur S.L. E-Soto de Cangas (Principado de Asturias) Tel/Fax:+34-98-5940017

Parque natural de la Albufera C/ Pintor Martí Girbés, s/n E-46012 El Palmar (Valencia) Tel.:+34-96-1620101

Parque natural Cornalvo S. Coop. C/ Cañada, 31 E-06891 Mirandilla (Badajoz) Tel.:+34-677-434984 E mail: [email protected]

Parc natural del Delta de l’Ebre Plaza del 20 maig, s/n E-43580 Deltebre Tel.:+34-977-48511 Fax:+34-977-489511

Parque natural de Fuentes Carrionas Agencia de Desarrollo del Norte Palentino

Page 107: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Mercato del lavoro stagionale Allegato 2 103

E-Velilla del Río Carrión (Palencia) Tel/fax:+34-979-861001 E mail: [email protected]

Parque natural Monfrague Estación ferrocarril Monfrague E-Malpartida de Plasencia (Cáceres) Tel.:+34-924-259217 E mail: [email protected]

Parque de la naturaleza de Cabárceno E-Obregón (Cantabria) Tel.:+34-942-563736 Fax:+34-942-564150

Parc del Sobrestany Carretera de L’Escala a Bellcaire km 3,5 E-Torroella de Montgrí (Girona) Tel.:+34-972-788494 Fax:+34-972-765114 E mail: [email protected]

Parque natural de Somiedo E-Pola de Somiedo (Principado de Asturias) Tel.:+34-985-763758

Parque natural de Urkiola Carretera comarcal BI-623 E-Durango (Bizkaia) Tel.:+34-94-6814155

Villaggi Club la Santa Avenida Krokager E-35560 Tinajo (Lanzarote) Tel.:+34-928-599999 E mail: [email protected]

Club Stella Maris Cala Gració Apartado de Correos 149 E-07820 San Antonio Abad (Ibiza) Tel.:+34-971-340600 Fax.:+34-971-342731 E mail: [email protected]

FS Promociones Turísticas Tel.:+34-938-695374 E mail: [email protected]

• Nicosol S.L. El Capistrano Village Apartado de Correos 113 E-29780 Nerja (Málaga) Tel.:+34-95-2523889 E mail: [email protected]

Page 108: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Mercato del lavoro stagionale Allegato 2 104

• Ticket to Ride (Event & Advanture)

E-29600 Marbella (Málaga) Tel.:+34-952-905082 E mail: [email protected]

Altri settori Telemarketing Sitel Corporación C/ de la Retama, 7, planta 11 E-28045 Madrid Tel.:+34-91-3797457 E mail: [email protected]

Unisono Soluciones crm C/ Doctor Zamenhof, 22 E-28027 Madrid Fax:+34-91-8255501 E mail: [email protected]

Commercio Cámara de Comercio e Industria Plaza de la Independencia, 1 E-28001 Madrid Tel.:+34-91-5383619

Instituto Español de Comercio Exterior (ICEX) Paseo de la Castellana, 14 E-28046 Madrid Tel.:+34-91-3496100

Organo de la Cámara Oficial de Comercio de España en Italia Via Albricci, 5 I-20122 Milano Tel.:+ 39-02-861137

Page 109: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Altri indirizzi utili Allegato 3 105

ALLEGATO 3: altri indirizzi utili

Alloggi Acampa www.acampa.com/albergues www.acampa.com/campings www.acampa.com/turismorural All about Spain www.spaindata.com/data/hostelfind.shtml www.spaindata.com/data/hotelfind.shtml www.spaindata.com/data/ruralfind.shtml Buscador Ozu www.ozu.es/ Intercamping www.intercamping.com International Youth Hostel Federation www.iyhf.org Red Española de Albergues Juveniles (R.E.A.J.) Barquillo, 15 E-28004 Madrid Tel.: +34 91 5234935/ 5227007 www.reaj.com Ambasciate Ambasciata d’Italia in Spagna C/ Lagasca, 98 E-28000 Madrid Tel.: +34 91 5776529 Fax: +34 91 5757776 [email protected] Ambasciata di Spagna in Italia Largo Fontanella di Borghese, 19 I-00186 Roma Tel.: +39 (0)6 6840401 Fax: +39 (0)6 6872256 [email protected] www.amba-spagna.com Apprendere lo spagnolo Diplomas de Español como Lengua Extranjera-DELE www.dele.org

Page 110: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Altri indirizzi utili Allegato 3 106

Escuelas Oficiales de Idiomas www.eeooiinet.com Instituto Cervantes Oficina de Diplomas C/ Libreros, 23 E-28801 Alcalá de Henares, Madrid Tel.: +34 91 885613 [email protected] www.cervantes.es Scuole di lingua private www.spainexchange.com/spanish_language_school.php Apprendere lo spagnolo in Italia Instituto Cervantes Via Dante, 12 I-20121 Milano Tel.: +39 (0)2 72023450 Instituto Cervantes Via San Giacomo, 40 I-80133 Napoli Tel.: +39 (0)81 5520468 Instituto Cervantes Via di Villa Albani, 16 I-00198 Roma Tel.: +39 (0)6 8555985 Consolati Consolato Generale d’Italia a Barcellona C/ Mallorca, 270 E-08037 Barcelona Tel.: +34 93 4677305 Fax: +34 93 4870002 [email protected] [email protected] Consolato Generale d’Italia a Madrid C/ Agustin de Bethencourt, 3 E-28000 Madrid Tel.: +34 91 5346909 Fax: +34 91 5536990 [email protected] Consolati italiani in Spagna Consolato Generale di Spagna a Genova Piazza Rossetti, 1/4 I-16121 Genova Tel.: +39 (0)10 562669/587177 Fax: +39 (0)10 586448

Page 111: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Altri indirizzi utili Allegato 3 107

Consolato Generale di Spagna a Milano Via Fatebenefratelli, 26 I-20121 Milano Tel.: +39 (0)2 6328831 Fax: +39 (0)2 6571049 [email protected] Consolato Generale di Spagna a Napoli Via dei Mille, 40 I-80121 Napoli Tel.: +39 (0)81 411157/414115 Fax: +39 (0)81 411643 [email protected] Consolato Generale di Spagna a Roma Via Campo Marzio, 34 I-00186 Roma Tel.: +39 (0)6 6871401/68300587 Fax: +39 (0)6 6871198 [email protected] Consolato Onorario d’Italia a Santa Cruz de Tenerife C/ San Francisco, 9 1° D E-38002 Santa Cruz de Tenerife Tel.: +34 922 275709 Fax: +34 922 285790 Consolato Onorario d’Italia a Siviglia C/ Fabiola, 10 E-41004 Sevilla Tel.: +34 95 4228576 Fax: +34 95 4228549 Istituti Italiani di cultura Madrid Istituto italiano di Cultura C/ Mayor, 86 28013 MADRID Tel.: 0034 91 547 86 02 Fax: 0034 91 542 22 13 Web: www.nauta.es/iicmadrid E-mail: [email protected] E-mail: [email protected] Barcellona Istituto italiano di Cultura Pasaje Méndez Vigo, 5 08009 BARCELONA Tel.: 0034 93 487 53 06 Fax: 0034 93 487 45 90 Web: http://www.iicbarcellona.com/ E-Mail: [email protected]

Page 112: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Altri indirizzi utili Allegato 3 108

Istituzioni Centri Risorse europei Rete EUROGUIDANCE www.euroguidance.org Centro Nacional de Recursos para la Orientación Profesional della Spagna (CNROP) C/ Los Madrazos, 15-17 - 4 planta E-28071 Madrid Tel:+34-91-7018465 Fax:+34-91-7018600 [email protected] www.mec.es/fp/cnrop Centros de Orientación e Información de Empleo (COIE) www.ua.es/centros/derecho/enlaces/enlacesempleo.htm Consejo de la Juventud de España C/ Montera, 24 6 planta E-28013 Madrid Tel.:+34 91 7010420 Fax:+34 91 7010440 www.cje.org EURODESK www.eurodesk.org www.eurodesk.it European Employment Services (EURES) Direzione generale del lavoro Via Flavia, 6 I-00187 Roma Tel: +39 (0)6 874006 http://europa.eu.int/jobs/eures Generalitat de Catalunya Secretaria General de la Joventud C/ Calàbria, 147 E-08015 Barcelona Tel.: +34 93 4838383 Generalitat de Catalunya Secretaria General d’Ensenyament Via Augusta, 202-226 E-08021 Barcelona Tel.: +34 93 4006900 Gioventù www.gioventu.it Instituto de la Juventud (INJUVE)

Page 113: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Altri indirizzi utili Allegato 3 109

Servicio información y diffusión C/ Marquéz de Riscal, 16 E-28010 Madrid Tel.: +34 91 3637700/3637832 Fax: +34 91 3199338 [email protected] www.mtas.es/injuve/index2.htm Instituto Nacional de Educación Fisica Profesorado C/ Martín Fierro, s/n (Ciudad Universitaria) E-28040 Madrid Tel.: +34 91 336 4000 Fax: +34 91 544 1331 www.inef.com Instituto Nacional de la Salud (INSALUD) Canal de Panamá, 23 E-28027 Madrid Tel.: +34 91 3260794/4044953 www.msc.es/insalud/home.htm Instituto Nacional de la Seguridad Social Direccion Provincial Ctra. Ávila-Toledo (N-403), 1 E-28680 San Martin de Valdeiglesias - Madrid Tel:: +34 91 8610076/8611753 www.seg-social.es/inicio Representación de la Comisión Europea en Barcelona Avenida Diagonal, 407 bis Edificio Banco Atlantico Plantas 18y12 E- 08008 Barcelona Tel.: +34 93 4158177 Representación de la Comisión Europea en España Paseo de la Castellana, 46 E-28046 Madrid Tel.: +34 91 4315711 http://citizens.eu.int Lavoro Empresas de Trabajo Temporal (ETT) www.empleofacil.com/empleo/ett Instituto Nacional de Empleo (INEM) C/ Condesa de Venadito, 9 E-28027 Madrid Tel.: +34 91 5859888 Fax: +34 91 3775887 www.inem.es

Page 114: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Altri indirizzi utili Allegato 3 110

Oficina de Orientación e Inserción Laboral Edifici NEXUS Gran Capità, 2-4 planta baixa E-08034 Barcelona Tel.: +34 93 4015670 Fax: +34 93 4015672 [email protected] www.upc.es/ooil/home2.html Servicios de Empleo Universitario www.universia.es/contenidos/empresa/empleo/gipes Ministeri Ministerio de Educación y Cultura (MEC) Servicio de Información sobre Educación C/ Alcalá, 36 E-28014 Madrid Tel.: +34 91 7018000/7018500 Fax: +34 91 7018648 [email protected] www.mec.es Ministerio de Educación y Cultura (MEC) Subdirección General de Becas y Ayudas al Estudio C/ Torrelaguna, 58 E-28027 Madrid Tel.: +34 91 4082000 Ministerio de Educación y Cultura (MEC) Subdirección General de Títulos, Convalidaciones y Homologaciones Servicio de Homologación de Títulos Extranjeros Paseo del Prado 28 E-28014 Madrid Tel.: +34 91 5065600 www.mec.es/sgci Ministerio de Interior C/ Amador de Los Rios, 7 E-28071 Madrid Tel.: +34 91 5371000 Numero verde: +34 900 150000 [email protected] www.mir.es Ministerio de Trabajo y Asuntos Sociales (MTAS) Calle Agustín de Bethencourt, 4 E-28071 Madrid Tel.: +34 91 3630000 [email protected] www.mtas.es Trasporti Direccion General de Trafico

Page 115: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Altri indirizzi utili Allegato 3 111

www.dgt.es Empresa de Servicios de Transportes Ferroviarios (RENFE) www.renfe.es Auto res Estación Sur de autobuses Méndez Álvaro, s/n E-28045 Madrid Tel.: +34 90 2020999 www.auto-res.es Università Universia www.universia.es Universidad de Salamanca (USAL) Cursos internacionales Patio de Escuelas Menores s/n E-37008 Salamanca Tel.: +34 92 3294418 Fax: +34 92 3294504 [email protected] www.usal.es Universidad Internacional Menendez Pelayo (UIMP) (tutto l’anno) Avenida de los Castros, 42 E-39005 Santander Tel.: +34 94 2298700 Fax: +34 94 2280816 www.uimp.es (dal 21 settembre al 20 giugno) Isaac Peral, 23 E-28040 Madrid Tel.: +34 91 5920631/5920633 Fax: +34 91 5430897/5920640

Page 116: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Prezzi di alcuni prodotti in Spagna al 15 marzo 2003 Allegato 4 112

ALLEGATO 4: prezzo di alcuni prodotti in Spagna al 15

marzo 2003

Desayuno Galletas 1,35€

Zumo - 1 litro 0.83€

Croissant 1.08€

Yogurt natural 1.25€

Leche 1.5 litro 1€

Café - 1 Kg 4.50€

Refrescos y bebidas Agua mineral embotellada 50 cl 0.20€

Agua mineral embotellada 1.5 litro 0.36€

Una botella de vino tinto, La Rioja - Añares 5.35€

Una botella de vino tinto, La Rioja - Marques de Cáceres 15.52€

Cerveza Heineken 33cl 0.78€

Cerveza Bud 33cl 0.95€

Otros alimentos Pizzas congeladas 2.39€

Pescado congelado 4.19€

Sopa en bote 2.10€

Paquete de sopa instant 0.98€

Salsa de tomate 820 grs. 0.53€

Pasta espiral 500 grs. 0.59€

Atún en aceite de oliva (paquete de 3 latas) 1.67€

Perrito caliente 150 grs. 0.59€

Salami 100 grs. 1.56€

Salchichas 170 grs. 1.45€

Queso en lonchas 200 grs. 1.85€

Patatas fritas Lays 180 grs. 0.90€

Una bolsa de pan de molde 1.40€

Una docena de huevos 1.62€

Mantequilla 250 grs. 1.69€

Aceite de oliva 1 litro 2.29€

Azúcar 1kg 0.96€

Sal 1 Kg 0.60€

Harina 1 kg 0.70€

Bebidas en bares / restaurantes Un botellín de cerveza 33 cl 1.50€ - 2.00€

Una copa de vino 1.50€

Coca Cola 1.25€

Una botella de agua mineral 33 cl 1.25€

Zumo 2.20€

Page 117: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Prezzi di alcuni prodotti in Spagna al 15 marzo 2003 Allegato 4 113

Café o té 1€

Comidas en bares / restaurantes Menú del día (2 platos + postre + bebidas) 6€ - 10€

Cena (2 platos + postre + bebidas) 7€ - 14€

Bocadillo 2.50€ - 4€

Tapas Incluidas con la bebida 2€

Ración 2€ - 10€

Restaurante de comidas rápidas Hamburguesa 1.50€ - 2.50€

Menú 4€ - 7€

Higiene personal Gel para ducha 2€

Champú 3.35€

Rol-on desodorante 2€

Gillette gel para afeitar 3€

Page 118: Ultima versione SPAGNA - er-go.it · continentale), una predominanza di rilievi montuosi e una corrispondenza di pianure attorno ai bacini dei grandi fiumi. Il territorio nazionale

Spagna

Fonti 114

Fonti Pubblicazioni Centro Risorse nazionale per l’orientamento, Il lavoro stagionale in Spagna Centro Risorse nazionale per l’orientamento, Stage in Spagna, in Guida allo Stage in Azienda Centro Risorse nazionale per l’orientamento, Vivere la Spagna – Collana Vivere l’Europa Centro Risorse nazionale per l’orientamento, Informazioni per l’Europa Siti

http://www.ice.it http://www. centrorisorse.org http://www.gva.es/guiaempleo/formacion5b.htm http://www.guia.dat.etsit.upm.es/escuela/normativas/practicas_empresa.pdf http://www.fue.es/becas/realesdecretos_800.htm http://www.inem.es/ http://www.el-mundo.es/sudinero/99/SD155/SD155-15.html http://www.mec.es/leyuniv/anexo_00.htm http://www.mec.es/inf/comoinfo/e-1-2.htm http://wwwo.mec.es/inf/comoinfo/e-3-7-1.htm http://www.spainexchange.com/es/estudiante_info/sistema_educativo.php http://www.uned.es/selectividad/convalidables/1.htm http://www.crue.org/cdOBSERVATORIO/2-D-JOSESANCHEZ.pdf http://wwwn.mec.es/mecd/jsp/plantillaAncho.jsp?id=1&area=legislacion http://www.ucm.es/info/DAP/pr4/datos/servicios_de_la_universidad%20(f)/f.2.htm