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Il presente report è stato prodotto nel quadro delle attività di indagine previste dal Progetto RETI - Ricerca Europea Tirocini Internazionali (PA 2003/0012Ab), finanziato da ARSTUD di Bologna nell’ambito del programma FSE Ob. 3 Mis. A2 – Anno 2003. Il progetto è stato realizzato dall’Associazione Temporanea di Impresa composta da PROFINGEST, ASTER, FONDAZIONE ALDINI VALERIANI (FAV). Il report fa parte di una collana che comprende i seguenti titoli: • Work experiences in Austria, a cura di Antonella Tajani – ASTER • Work experiences in Belgio, a cura di Claudia Cantagalli - FAV • Work experiences in Bulgaria, a cura di Boyan Zahariev - ASTER • Work experiences in Danimarca, a cura di Sandra Massarenti - PROFINGEST • Work experiences in Finlandia, a cura di Sandra Massarenti - PROFINGEST • Work experiences in Francia, a cura di Raffaella Naldi – ASTER • Work experiences in Germania, a cura di Raffaella Naldi – ASTER • Work experiences in Grecia, a cura di Antonella Tajani – ASTER • Work experiences in Irlanda, a cura di Raffaella Naldi – ASTER • Work experiences in Lussemburgo, a cura di Claudia Cantagalli - FAV • Work experiences in Polonia, a cura di Marta Chmielewska Anielak - ASTER • Work experiences in Portogallo, a cura di Antonella Tajani – ASTER • Work experiences in Romania, a cura di Luminiţa Daneş - ASTER • Work experiences in Slovenia, , a cura di Maja Mezgec - ASTER • Work experiences in Spagna, a cura di Raffaella Naldi – ASTER • Work experiences in Svezia, a cura di Sandra Massarenti - PROFINGEST • Work experiences in Ungheria, a cura di Dobó Katalin - ASTER • Work experiences nei Paesi Bassi, a cura di C. Cantagalli – FAV e S. Massarenti – PROFINGEST • Work experiences nel Regno Unito, a cura di Raffaella Naldi – ASTER • Work experiences nella Repubblica Ceca, a cura di Ondrěj Gbelec – ASTER • Work experiences nella Repubblica Slovacca, a cura di Tomas Krutek - ASTER

Le attività di indagine documentaria e di redazione dei report sono state coordinate da Maria Grazia D’Angelo - ASTER Bologna, maggio 2004

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INDICE

PARTE PRIMA: ACCESS 1

1. Il mercato del lavoro in Svezia 2 1.1. Quadro socio-economico di base 2 1.2. Relazioni economiche con l’Italia 14 1.3. L’accesso al mercato del lavoro per giovani con elevata scolarità: opportunità nei diversi settori 15

2. Lo stage in Svezia 19 2.1. Definizione 19 2.2. Quadro normativo di riferimento 19 2.3. Durata 19 2.4. Indennità, compenso 19

3. L’organizzazione dello stage per un giovane della UE 21 3.1. Diritto di soggiorno, assistenza sanitaria, copertura assicurativa 21 3.2. Procedure per organizzare una work experience al di fuori dei programmi comunitari 23 3.3. Strumenti per il contatto con le imprese 24

4. Enti che promuovono tirocini 28 4.1. I soggetti che possono promuovere tirocini 28 4.2. Configurazione giuridica dei soggetti che possono promuovere i tirocini 28

5. Altre opportunità di work experiences in Svezia 29 5.1. Il lavoro stagionale: riferimenti e contatti 29 5.2. Il volontariato: riferimenti e contatti 29

PARTE SECONDA: IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO 31

6. L’ordinamento degli studi universitari 32 6.1. Le principali università 32 6.2. La regolamentazione normativa degli studi universitari 34

7. Il sistema del diritto allo studio universitario 36 7.1. Il quadro normativo di riferimento 36 7.2. I soggetti istituzionali competenti 36

8. I servizi per il diritto allo studio 38 8.1. I servizi erogati 38 8.2. I requisiti per l’accesso ai servizi 38

PARTE TERZA: SERVICES & REFERENCES 40

9. Servizi di supporto 41 9.1 I servizi di orientamento 41 9.2. I servizi di accoglienza e accomodation 41

10. Riferimenti e contatti 44 10.1. Agenzie e associazioni 44 10.2. Siti internet con offerta di stage 46

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ALLEGATO 1: AZIENDE ITALIANE IN SVEZIA 48

ALLEGATO 2: INDIRIZZI UNIVERSITA’ E COLLEGE SVEDESI 58

FONTI 62

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Access 1

PARTE PRIMA:

ACCESS

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Il mercato del lavoro in Svezia Access 2

1. Il mercato del lavoro in Svezia 1.1. Quadro socio-economico di base La Svezia confina a nord con la Finlandia, a ovest con la Norvegia, a sud è bagnata dal Mare del Nord che la separa dalla Danimarca mentre ad est è bagnata dal Mar Baltico.

Con i suoi 450.000 km, è il quinto paese d’Europa per estensione dopo Russia, Ucraina, Spagna e Francia ed ha un territorio pari al 150% di quello dell’Italia. La metà della sua superficie è ricoperta di foreste, e meno di un decimo è terreno agricolo. Si potrebbe dividere la Svezia in tre regioni principali: • il Norrland (terra del nord) che rappresenta circa i 2/3 del paese ed è scarsamente

popolato. Qui il clima è ostile per cui agricoltura e allevamento sono limitati. Questa è la terra dei lapponi, la cui sopravvivenza è legata all’allevamento delle renne ed all’esportazione della propria produzione artigianale. Le grandi ricchezze del nord sono le risorse idriche, le miniere di piombo, rame, ferro ed il legname dalla cui lavorazione vengono ottenuti cellulosa, pasta di legno, carta da giornali, fiammiferi e mobilia e che continua a costituire uno dei pilastri cui poggia l’economia svedese.

• Lo Svealand (centro della Svezia) che è perlopiù pianeggiante; il clima mite rende possibile la cerealicoltura e favorisce anche l’allevamento. Grazie ai giacimenti minerari, concentrati soprattutto nella regione del Bergslagen, qui sono nate le principali industrie svedesi (metallurgiche, chimiche, ecc.). Nei dintorni di Stockhol e di Vasteras prosperano il settore elettrico ed elettronico.

• Il Gotaland (regione del sud) dove troviamo Goteborg che è la seconda città del paese. La punta meridionale della penisola scandinava (Scania), è particolarmente favorita dal clima e

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dai fertili terreni morenici, per cui l’agricoltura in questa regione riveste ancora una certa importanza.

La Svezia è una monarchia costituzionale di tipo parlamentare: il re è il capo dello stato ed ha funzioni puramente cerimoniali e rappresentative ma non potere politico. Ci sono 25 Regioni (Landskap), 21 Contee (Lan) e 288 Comuni (Komuner) dove opera un consiglio comunale, eletto a suffragio popolare, cui compete l’esazione di un imposta sul reddito, l’organizzazione della scuola, l’assistenza all’infanzia e agli anziani, i servizi pubblici, la costruzione di abitazioni, le attività culturali e del tempo libero. La Svezia è diventata stato membro dell’Unione Europea nel 1995 e fa parte dell’accordo di Schengen. Clima Pur beneficiando in lievissima parte del mitigante influsso della Corrente del Golfo, il clima è abbastanza favorevole anche se fortemente instabile. Improvvisi abbassamenti della temperatura e formazioni temporalesche si verificano puntualmente durante la stagione estiva, calda e soleggiata. Le variazioni regionali sono molto elevate. Nelle regioni artiche è caratteristico il fenomeno estivo della luminosità del cielo notturno (sole di mezzanotte). Le regioni settentrionali sono caratterizzate da inverni particolarmente rigidi e da primavere tardive. Nelle appendici meridionali della Scania, la bella stagione ha inizio verso il mese di febbraio. Tra gennaio e marzo la temperatura si mantiene comunque al di sotto dello zero in gran parte del paese. Temperature stagionali (1971-2000) Media

invernale Minima Media

estiva Massima

Stoccolma -2,0 -27,2 17,2 35,5

Malmö -0,5 -26,1 17,1 35,0

Umeå -8,9 -38,0 15,6 33,8 Fonte: Istituto Meteorologico ed Idrologico Svedese Popolazione La Svezia ha una popolazione di 8,9 milioni di abitanti per una densità di 21 abitanti/km. I principali insediamenti si trovano nelle aree centrali e meridionali del paese (circa l’85% vive nei distretti urbani) mentre le regioni montuose settentrionali sono pressoché disabitate. La capitale Stoccolma conta più di 1,5 milioni di abitanti. Tra le principali città svedesi troviamo, oltre alla capitale, Goteborg con più di 470.000 abitanti, Malmo con più di 260.000 abitanti e Uppsala con quasi 180.000 abitanti. Per tanti secoli la Svezia è stata etnicamente e linguisticamentre molto omogenea ad eccezione delle minoranze finnica del nord-est e lappone del nord. A partire dalla seconda Guerra Mondiale, la Svezia ha ricevuto profughi dagli Stati baltici ed ha assunto lavoratori immigrati soprattutto dalla Finlandia, dall’Italia, dalla Grecia, dalla Jugoslavia e dalla Turchia. La Svezia ha accettato anche profughi politici dal Sud America, dal Medio Oriente e dall’Africa. Oggi ci sono circa un milione tra immigrati e persone con almeno un genitore di origine straniera (sono inclusi i cittadini provenienti da altri paesi scandinavi). La comunità italiana è di circa 5000 persone. L’età media della popolazione è alta: 77 anni per gli uomini e 82 per le donne.

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Lingua La lingua ufficiale è lo svedese che appartiene al ceppo nordico delle lingue germaniche. L’inglese è ampiamente diffuso e rappresenta la lingua commerciale principalmente usata negli scambi commerciali con l’estero, seguito dal tedesco e dal francese. Religione Circa l’82% della popolazione appartiene alla Chiesa Evangelica Luterana di Svezia mentre circa 140.000 sono cattolici e 16.000 Ebrei. Tuttavia, gli svedesi sono in genere laici e solo pochi sono praticanti. Livello di istruzione e formazione La scolarizzazione è obbligatoria per nove anni a partire dai 6 o 7 anni. Il 95% circa degli allievi prosegue gli studi scegliendo fra i diversi corsi di istruzione media superiore ad orientamento pratico o teorico della durata di 3 anni. In Svezia esistono circa 40 istituti di istruzione superiore, in gran parte gratuiti e gestiti dallo Stato. Uno svedese su quattro ha seguito dei corsi universitari e le donne costituiscono circa il 50% degli studenti. Esistono inoltre associazioni private per l’istruzione degli adulti, sovvenzionate dallo Stato, che organizzano circoli di studio per oltre 2,5 milioni di partecipanti all’anno. Principali indicatori socio politici Valori Anno

Tasso di incremento demografico (%) 0,02 1998

Popolazione urbana in % pop. Totale 83,2 1998

Popolazione attiva in % della pop. totale 54 1998

Spesa pubblica per istruzione % sul PNL 8,28 1997

Tasso di alfabetizzazione (%) 99,0 1997

Tasso % di scolarizzazione Scuola inferiore

106,5 1996

Scuola superiore 140,4 1996

Università 50,0 1996

Indice di sviluppo umano* 0,923 (6°) 1997 Fonte: elaborazioni ICE su dati Banca Mondiale Welfare state Tutti i cittadini residenti godono di un'assicurazione generale sulle malattie. La persona che si ammala, o che deve stare a casa per curare un bambino ammalato, percepisce una diaria di malattia soggetta ad imposta, pari al 75% del reddito mancato. Il paziente paga un ticket per le consultazioni mediche e per i farmaci prescritti. Per le persone che devono sostenere notevoli esborsi per farmaci e cure mediche è però stabilito un tetto annuale di 1.600 SEK (dati 2001), oltre il quale le cure e i farmaci sono gratuite. L'assicurazione copre buona parte dei costi per la visita presso medici privati, il 40-75% delle spese per cure dentistiche. Alla nascita di un figlio i genitori hanno diritto ad usufruire di un periodo retributivo di 15 mesi di libertà dal lavoro; periodo che potranno suddividere fra loro e che va utilizzato prima che il figlio compia otto anni. Al fine di ottenere compensazione integrale è necessario che il padre o la madre resti a casa almeno un mese. Per ogni figlio i genitori percepiscono anche contributi

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esenti da imposte, uguali per tutti, finché il figlio abbia compiuto il 16° anno di età. I giovani che a questa età continuano a studiare hanno diritto a percepire un'indennità di studio che più tardi, a livello universitario, consiste in massima parte di un prestito. I comuni sono anche tenuti ad organizzare gli asili per l'infanzia e il doposcuola, a tariffe sovvenzionate. Pensionati e famiglie a basso reddito possono, a certe condizioni, percepire sussidi per il pagamento del canone di affitto. Tramite i sindacati, la maggior parte dei lavoratori gode di un'assicurazione contro la disoccupazione; chi invece non ha un lavoro, e quindi non è assicurato, può ricevere dallo Stato un piccolo indennizzo in contanti. Moneta L’unità monetaria svedese è la corona svedese o krona (pl. Kronor), la cui sigla internazionale è Skr; a livello bancario è usata l’abbreviazione Sek. La corona svedese è suddivisa in 100 centesimi od ore. Sono attualmente in circolazione monete da 1, 5 e 10 corone e da 50 ore e banconote da 20, 50, 100, 500, 1000 e 10.000 corone. Telefono Per telefonare in Italia dalla Svezia, bisogna comporre il prefisso internazionale 0039 mentre per telefonare in Svezia è necessario comporre lo 0046. Il mercato delle telecomunicazione svedese è uno dei più competitivi del mondo, quale risultato della deregolamentazione dei primi anni ’90. La concorrenza serrata ha costretto l’operatore dominante, la Telia, ex società statale dei telefoni, ad abbassare i prezzi, già notevolmente limitati. I costi per la telefonia aziendale, ISDN e ADSL, la telefonia mobile e la telefonia internazionale sono fra i più bassi nel mondo. Trasporti I mezzi pubblici sono molto efficienti in Svezia, a fronte però di tariffe piuttosto elevate. La rete ferroviaria si sviluppa per quasi 11.000 km ed è una delle più estese di Europa in relazione al numero di abitanti; le ferrovie dello stato sono denominate Statens Jarnvagar (SJ). Il prezzo e le condizioni variano acquistando il biglietto in Svezia o all’estero. Ci sono diverse tariffe favorevoli sia per turisti sia per chi viaggia per affari. Nel caso di treni contrassegnati dai simboli “R”, “IC” o “X 2000” la prenotazione è obbligatoria. Per i viaggi a lunga percorrenza è possibile servirsi anche dei pullman. Per spostarsi in città l’autobus è normalmente il mezzo più comodo. A Stoccolma c’è una metropolitana (T-Banan) e a Goteborg esiste una rete di linee tranviarie. Il prezzo del biglietto autobus/metropolitana a Stoccolma varia al variare del tragitto per un minimo di 14 SEK con validità 75 minuti. La tessera mensile costa 500 SEK (dati 2001). Data la vastità del territorio, il trasporto aereo risulta di vitale importanza. A partire dalla liberalizzazione del 1991, numerose nuove compagnie di linea (quali, ad esempio, Malmö Aviation, Transwede) hanno iniziato a competere con la Scandinavian Airlines System (SAS), che comunque rimane la maggiore compagnia operante nel traffico interno ed internazionale. La SAS effettua collegamenti tra le città di Roma, Milano, Bologna e Venezia e le principali città svedesi. Arlanda (www.arlanda.com), a circa 40 km da Stoccolma, è il principale aeroporto internazionale, con un traffico annuale di circa 15 milioni di passeggeri. Con l’incremento del traffico da est (in particolare dalla Russia e dai Paesi Baltici), il flusso è sensibilmente aumentato ed è destinato a crescere ulteriormente: la previsione è infatti di 30 milioni di passeggeri per l’anno 2005. Per far fronte a tale flusso, l’aeroporto si sta dotando delle necessarie strutture. Nel 2000 è stato realizzato il collegamento ferroviario fra l’aeroporto e il centro di Stoccolma, che permette di arrivare nel centro di Stoccolma in soli 20 minuti con un costo di circa 140 SEK (dati 2001).

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Autobus di collegamento partono ogni 10 minuti per il City Terminalen, tragitto circa 45 minuti, costo 70 SEK. Il terminal è situato di fronte alla stazione centrale, in prossimità dei principali alberghi. Ci sono anche autobus navetta da Arlanda per Uppsala e Västerås e, durante le grandi fiere specializzate, anche per la Fiera di Stoccolma ad Älvsjö. Anche Goteborg (Landvetter www.lfv.se/site/airports/landvetter/ ) e Malmo (Sturup www.lfv.se/site/airport/malmo/ ) sono dotate di un aeroporto internazionale dove però non atterrano voli diretti dall’Italia. Dall’aeroporto di Göteborg, Landvetter, si può prende l'autobus per la stazione centrale, tragitto 40 minuti, prezzo 70 SEK. Un aliscafo della SAS collega direttamente Malmö all’aeroporto dieci volte al giorno, in entrambe le direzioni, in 36 minuti. Ogni parte della Svezia ha comunque un accesso aeroportuale, incluse le regioni del nord. Chi deve andare nel sud della Svezia, può anche scegliere di volare fino a Copenaghen (Kobenhavn) dal cui aeroporto partono autobus che conducono velocemente, tramite traghetto, a Malmo, Lund, Helsingborg, ecc. La Svezia è facilmente raggiungibile in traghetto da vari Paesi d’Europa. Questo paese dispone di una rete autostradale non soggetta a pedaggio. Al di fuori dei centri urbani la velocità massima consentita è di 110, 90 o 70 km orari. Nei centri abitati c’è un limite di 50 km orari e di 30 in prossimità delle scuole. Si guida a destra e l’uso dei fari anabbaglianti è obbligatorio anche di giorno. Su ciclomotori e motociclette è d’obbligo indossare il casco e, in automobile, sia il conducente sia i passeggeri sui sedili anteriori e posteriori devono allacciare le cinture di sicurezza. La patente rilasciata in qualsiasi Paese europeo è valida. Orari di apertura Nella maggioranza degli uffici si applica l'orario flessibile con entrata dalle 8 alle 9 ed uscita dalle 16 alle 17. Nei mesi estivi spesso apertura e chiusura al pubblico degli uffici pubblici sono anticipate. Gli svedesi prendono le loro ferie principalmente nel mese di luglio. Le banche sono aperte dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 15. Qualche sportello prolunga tale orario fino alle 18.00. L'orario di apertura dei negozi è normalmente dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.00 ed il sabato dalle 10.00 alle 15.00, ma esso può variare a seconda del settore e del tipo di negozio e comunque è scelto liberamente dal commerciante. Molti sono aperti anche la domenica. Principali festività Capodanno, Epifania, Venerdì Santo, Pasqua, Lunedì di Pasqua, Festa del Lavoro, Ascensione (sesto giovedì dopo Pasqua), Festa della bandiera (6 giugno), Pentecoste, Giorno di S. Giovanni (il sabato compreso nel periodo 20-26 giugno), Ognissanti (sabato compreso nel periodo 31 ottobre – 6 novembre), Natale e S. Stefano. Quadro economico L’economia svedese è la più importante tra quelle dei paesi nordici e da decenni occupa una nicchia significativa nel sistema produttivo mondiale, al quale è connessa da un intenso flusso di scambi. La sua forza consiste nell’avanzamento tecnologico di settori come la metallurgia pesante, la meccanica e la chimica, tutti caratterizzati da un alto grado di integrazione multinazionale. L’innovazione scientifica ne è il propulsore tradizionale. Pochi altri Paesi delle dimensioni della Svezia hanno proprie industrie aeronautiche e nucleari, due case automobilistiche, un’industria militare d’avanguardia, un’industria delle telecomunicazioni di alta tecnologia e due grandi gruppi farmaceutici. Oltre il 50% della produzione industriale viene esportata e il 75% delle esportazioni è destinato a paesi dell’Unione Europea. La spinta all’innovazione è sostenuta anche dallo Stato, che destina alla R&S oltre il 3% del PIL, probabilmente la quota più alta del mondo.

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L’attenzione per la ricerca è costante e la Svezia si classifica fra i primi Paesi del mondo per la R&S applicata all’industria. Circa l’80% della spesa per R&S è destinato al settore dei mezzi di trasporto e alle loro componenti, all’elettronica, ai prodotti farmaceutici ed ai macchinari. All’attività di ricerca svolta dalle diverse società si aggiunge la R&S industriale condotta dalle università e dagli altri istituti di istruzione superiore, che hanno creato dei veri e propri centri di sperimentazione (la Svezia è il paese dove si ha la maggiore presenza di "parchi tecnologici"). Gran parte della R&S è concentrata in un numero ristretto di grandi imprese, con in testa ABB, Ericsson e Volvo. Anche molte imprese straniere con filiali in Svezia svolgono qui la loro attività di ricerca, ivi compreso il 70% degli investitori diretti giapponesi. Tale tendenza sottolinea la qualità della ricerca svedese, la cui importanza è da sempre riconosciuta. La Svezia ha dato i natali a scienziati come Nobel, capostipite di una generazione di inventori e di capitani d’industria che con il loro contributo hanno gettato le fondamenta del benessere nazionale. Molte invenzioni fondamentali sono frutto dell’opera di ricercatori svedesi e, fra le più recenti, il tetrapak, il sistema di telecomunicazioni AXE, i cristalli liquidi ferroelettrici, l’anestesia locale e diversi preparati farmaceutici, il pacemaker, l’alimentazione intravenosa, l’ecografia ed il rene artificiale. La Svezia è uno dei paesi più all’avanguardia nell’ambito delle tecnologie informatiche, sia sotto l’aspetto della produzione di hardware e software, sia per ciò che concerne l’erogazione dei servizi e la qualità delle infrastrutture. Secondo uno studio condotto dalla banca d’affari americana Merrill Lynch alla fine del 2000, nonché secondo l’indice ISI (IDC/World Times Information Society Index) per il 2001, la Svezia si colloca al primo posto nel mondo per le nuove tecnologie e al terzo per la new economy, ha il maggior numero di utenti Internet e di possessori di personal computers e telefoni cellulari in rapporto al numero della popolazione, tanto da aver attirato numerosi investimenti esteri ed esser diventato un importante mercato di prova per le società del settore IT. Nonostante gli sforzi del Governo (gli enormi investimenti profusi e i premi di residenza), non c’è stato un decollo produttivo della parte nord del paese e le attività economiche continuano ad essere concentrate attorno alle maggiori conurbazioni, e in particolar modo nell’area metropolitana di Stoccolma, che ha sperimentato un rapido sviluppo economico a partire dagli anni ‘90. Soltanto la regione di Stoccolma registra un PNL fra il 110 ed il 125% rispetto alla media europea e pari a quello di regioni come Lazio, Toscana, Piemonte e Veneto. Il resto del Paese presenta un PNL fra il 90 e il 110% della media, pari a quello dell’Umbria e delle Marche, mentre lo stesso PNL nella zona più settentrionale del Paese è fra il 75% ed il 90% della media, pari al PNL dell’ Abruzzo e del Molise. Tale ultima regione è la più estesa fra le aree meno popolate d’Europa, con una densità di 3 abitanti/kmq. La crescita economica della Svezia, particolarmente intensa a partire dal dopoguerra fino alla metà degli anni ’70, è stata largamente favorita dall’abbondanza di risorse naturali - quali i minerali ferrosi, le foreste e l’energia idrica - e umane, per la costante attenzione alla formazione e alla ricerca, che ha permesso la presenza di abili ingegneri e di operai qualificati. Negli anni ’70 e ’80, i cambiamenti strutturali dell’economia, sollecitati anche dall’improvvisa crisi petrolifera del ’73, hanno portato ad un rallentamento della produttività della forza lavoro e le industrie di base e manifatturiere hanno ceduto il passo ai settori terziario e pubblico. Nell’ultimo ventennio si è assistito alla crescita esponenziale dei settori ad alta tecnologia, caratterizzati da elevati investimenti nella ricerca e nel marketing. È il caso della chimica, dell’elettronica e delle telecomunicazioni. Da un sistema industriale basato sulle materie prime si è passati ad un sistema in cui il progresso tecnologico e l’efficienza dei servizi rivestono un ruolo di primo piano.

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La sfrenata corsa agli investimenti nel settore della tecnologia informatica ha subito tuttavia un severo contraccolpo negli ultimi mesi del 2000 e il valore di certe aziende informatiche si è ridotto drasticamente. Le condizioni della crescita, sul piano macroeconomico, appaiono oggi piuttosto favorevoli e tanto l’inflazione quanto i tassi d’interesse, nonostante il rialzo dovuto al risanamento delle finanze pubbliche, si mantengono ad un livello moderato. Il PNL pro capite, secondo le cifre pubblicate dal FMI e dall’OCSE per il 2000, è aumentato, facendo guadagnare alla Svezia una posizione nella classifica OCSE, dove si colloca al diciassettesimo posto. Il modello sociale svedese è caratterizzato da un’elevata offerta di servizi pubblici e da un’attiva rete di servizi di protezione sociale. Tali servizi, gravando sensibilmente sul bilancio statale, comportano, d’altra parte, un alto livello di pressione fiscale. È in corso tuttavia, nei comuni retti da un’alleanza non socialista, un programma di privatizzazione di servizi sociali di vario tipo quali gli ospedali, gli asili e gli alloggi al fine di alleggerire la pressione fiscale, composta, al 90%, da imposte comunali. La lotta alla disoccupazione, condotta mediante politiche attive volte a favorire l’impiego, continua ad essere l’obiettivo principale del governo che è riuscito, nel giro di cinque anni, a ridurre il tasso di disoccupazione dall’8 al 4% e il trend continua ad essere discendente. Rispetto ai vari settori produttivi emergono le seguenti peculiarità: Industria - Dall’inizio del ventesimo secolo, l’industria svedese del legno e della carta è stata uno dei punti di forza del settore manifatturiero. Ancora oggi questo settore rimane uno dei più sviluppati in Europa, con una produzione annua di circa 15 milioni di metri cubi di legname, pari al 3% di quella mondiale. Il 60% della produzione nazionale è destinato all’esportazione, in particolare verso il Regno Unito, la Germania e i Paesi dell’UE in genere. Anche se negli ultimi decenni la sua importanza è leggermente diminuita, l’industria forestale contribuisce ancora con i suoi prodotti al 13,2% delle esportazioni totali svedesi. La struttura dell’industria è caratterizzata da un alto grado di integrazione: oltre a stabilimenti e ad impianti idroelettrici, molte aziende possiedono foreste proprie e sistemi di trasporto. Un problema che si pone all’industria è, infatti, la tendenza da parte di numerose aziende a raggiungere il "limite della materia prima": i loro possedimenti boschivi non sono abbastanza ampi da consentire un’espansione della produzione. Tutto ciò accentua ulteriormente il processo di integrazione e porta ad investire in nuove tecnologie che richiedono una minore quantità di materia prima. Il numero degli impianti è in continua diminuzione e attualmente circa 350 segherie, altamente meccanizzate, producono il 95% del totale. Molti impianti si trovano nel sud del Paese, ma alcune grandi compagnie sono situate nella zona costiera settentrionale. La domanda interna di legname proviene per il 48% dall’edilizia, per il 44% circa dalla fabbricazione di carta, cellulosa e materiale da imballaggio, e per l’8% da quella del mobile e degli articoli in legno. La Svezia è il terzo esportatore mondiale di cellulosa. L’80% delle esportazioni sono dirette verso i Paesi dell’UE, con in testa la Germania, la Francia e l’Italia. L’industria cartaria svedese ha conosciuto numerose fusioni. Le due maggiori società, Stora e SCA, sono fra i più potenti gruppi industriali svedesi nonché leaders a livello mondiale. La Stora si è fusa, nel 1999, con il gigante forestale finlandese Enso, formando il colosso Stora-Enso. Nel 2000 il gruppo Stora-Enso ha poi acquistato la società rivale statunitense Consolidated Papers, assicurandosi l’assoluto dominio mondiale nel settore delle carte pregiate. Altri gruppi importanti sono Modo Paper (oggi incorporato in M-real, dopo l’acquisizione da parte della finlandese Metsä-Serla nel maggio 2000), l’ex impresa statale Assidomän privatizzata nel 1994, Korsnäs, Södra Skogsägarna (società formata da 34.000 proprietari di foreste) e NCB. Le miniere di ferro, situate nell’estremo Nord, sono le principali d’Europa. Oggi il loro sfruttamento non è più troppo conveniente, ma sull’attività mineraria (e sull’energia idroelettrica) si fonda la grande tradizione siderurgica svedese, cui si collega la cantieristica navale (che ha ormai perduto la sua concorrenzialità internazionale ed è entrata in declino irreversibile) e l’industria automobilistica.

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La siderurgia svedese è stata radicalmente ristrutturata e la sua produzione si concentra su una ricerca intensiva e su una metallurgia di alta qualità, che hanno valso alla Svezia una posizione di leader mondiale per alcuni acciai e leghe speciali. Un elemento della ristrutturazione è stato la fusione dei tre principali produttori di acciaio in un unico gruppo, Svensk Stål AB (SSAB), che assicura oggi il 60% della produzione totale di acciaio e la totalità della produzione di ferro. Lo Stato ne era inizialmente il maggiore azionista, ma oggi la società è interamente privatizzata. La grande competitività dell’acciaio svedese ha attratto molti investitori stranieri. L’operazione più spettacolare al riguardo si è avuta con la fusione dell’Avesta con la britannica British Steel Stainless che ha dato vita alla Avesta Sheffield, oggi AvestaPolarit AB, uno dei maggiori produttori di acciaio del mondo. Nel settore degli acciai speciali, AvestaPolarit e Sandvik sono fra i principali produttori. Le costruzioni meccaniche si concentrano nel centro-sud della Svezia. Otto delle dieci maggiori imprese svedesi appartengono ai settori meccanico ed elettronico: Volvo, Electrolux, Saab, Scania, Sandvik, SKF, ABB ed Ericsson. Nel 1988, l’ASEA ha formato, con la svizzera Brown Boveri, l’ABB, il maggiore gruppo elettrotecnico mondiale. La SKF domina da decenni il mercato mondiale dei cuscinetti a sfere. L’Electrolux è oggi, dopo una rapida espansione realizzata mediante numerose acquisizioni (tra cui quella dell’italiana Zanussi), il primo produttore mondiale di elettrodomestici. Atlas Copco è fra i leader mondiali dell’industria mineraria e del materiale edile. La Tetra Laval, che fa parte del gruppo Tetra Pak, leader mondiale degli imballaggi per bevande, occupa una posizione di primo piano nel settore dei materiali di trasformazione agricola e industriale. Gran parte della produzione è basata su brevetti nazionali ed in questo contesto si possono citare i motori trifase ed i robot industriali dell’ABB, il sistema di telecomunicazioni della Ericsson ed i prodotti della Tetra Laval. La produzione è fortemente orientata verso l’esportazione, non soltanto per l’alta aliquota delle vendite all’estero, ma anche in forza delle filiali di società svedesi al di fuori dei confini nazionali, tanto è vero che quasi la metà dei dipendenti delle principali imprese svolge la propria attività in altri Paesi. I due rami più importanti del settore meccanico/elettronico sono quelli dei mezzi di trasporto (automobili, camion, navi) e dei macchinari dell’industria che rappresentano indicativamente e rispettivamente il 2,6% ed il 2,1% del PIL. L’industria automobilistica conta tre case costruttrici: Volvo, Saab Automobile e Scania. Oltre agli autoveicoli, Volvo e Scania producono motori industriali e marittimi e componenti aeronautiche. La Saab ha concepito e realizzato diverse generazioni di aerei militari e collaborando con alcune unità della Volvo, Ericsson e Celsius, ha costruito l’aereo da combattimento e ricognizione JAS 39 Grifone. Agli inizi del ’99, la Volvo è stata acquistata dalla Ford. Nel 1990 era stata costituita la Saab Automobile AB, appartenente in parti uguali alla svedese Investor e all’americana General Motors. Scania è fra i maggiori costruttori al mondo di automezzi pesanti. Agli inizi del 1995, Saab-Scania è stata divisa in due società indipendenti. Nel corso del 2000, la General Motors ha acquisito la maggioranza della Saab Automobile AB la quale ha a sua volta ceduto alla United Defence la fabbrica di armi e munizioni Bofors, mentre la Scania è stata comprata dalla Volkswagen. Settori come le telecomunicazioni, l’elettronica, la chimica fine, l’aeronautica e le biotecnologie sono le punte di diamante del sistema produttivo. La Svezia è all’avanguardia nell’uso dei sistemi CAD/CAM, design e produzione affidati al computer e possiede, proporzionalmente, il più elevato numero al mondo di robot industriali. L’industria chimica è uno dei principali datori di lavoro del Paese, ma non esporta che una quantità limitata dei suoi prodotti di base, benché il suo valore aggiunto si attesti intorno al 12% rispetto al totale del settore industriale. Numerose società sono filiali di gruppi esteri o esercitano all’estero gran parte della loro attività. Akzo Nobel, Trelleborg, Perstorp, le imprese operanti nel settore della biotecnologia e le unità petrolchimiche delle diverse compagnie petrolifere producono caucciù, materie plastiche ed altri prodotti chimici. AGA si è specializzata nel gas ad uso industriale e medico, mentre la Beckers produce vernici. Tra i principali composti inorganici di produzione svedese si segnala l’acido solforico, la cui

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produzione supera le 500.000 tonnellate ed il cui impiego è elevato nell’industria della carta, nell’agricoltura e nel trattamento delle acque. Altri importanti composti inorganici sono l’ammoniaca, il sodio clorato, il selenio e l’arsenico. Nel ramo della chimica organica, la produzione riguarda essenzialmente solventi, monomeri per plastica e plastica, con una quota della produzione di circa il 40% destinata all’esportazione. A partire dagli anni sessanta, grandi investimenti sono stati fatti per rafforzare il settore petrolchimico, investimenti che hanno dato impulso a tutta l’industria chimica. Ancora oggi la capacità produttiva svedese è assai inferiore rispetto al consumo domestico di derivati del petrolio, ma il settore è in fase di espansione e notevoli sforzi si stanno compiendo per accrescere la capacità degli impianti esistenti. Il settore dei colori e delle vernici si mantiene florido, grazie anche alla forte domanda interna: il consumo nazionale pro capite di tali prodotti è, infatti, tra i più alti del mondo. L’industria chimica svedese ha, però, il suo nucleo principale nei prodotti farmaceutici e in questi ultimi anni sono state presentate numerose novità che hanno avuto grande diffusione sui mercati internazionali, portando in attivo la bilancia del settore (oltre 20.000 milioni di SEK nel 2000). Come nella maggior parte dei settori produttivi svedesi, anche in quello chimico si assiste ad una progressiva concentrazione negli assetti proprietari, mediante fusioni ed acquisizioni, le quali hanno portato anche ad una notevole riduzione del numero delle società farmaceutiche. Le maggiori sono oggi: Astra, che dall’aprile 1999 costituisce il gruppo AstraZeneca in seguito alla fusione con l’azienda britannica, Pharmacia&Upjohn (proprietaria dell’italiana Erbamont) e la Ferring. Dal 1985 ad oggi, le esportazioni dei prodotti farmaceutici sono aumentate in media del 20% annuo e, per il futuro, si prevede un’ulteriore crescita, dovuta al progressivo incremento della domanda sanitaria a livello mondiale (soprattutto per l’elevarsi dell’età media e per la presenza di nuovi ritrovati in grado di trattare affezioni prima non curate). L’industria farmaceutica devolve il 16% dei profitti alla R&S. I principali campi di ricerca sono l’oncologia, i problemi legati alla crescita e l’ottica (Pharmacia&Upjohn), la dialisi (Gambro) e le affezioni gastrointestinali, cardiovascolari e respiratorie (Astra). In Svezia, la biotecnologia e le sue applicazioni industriali si basano fondamentalmente sulle esperienze acquisite dalla ricerca medica. Le società farmaceutiche (Pharmacia&Upjohn in particolare) svolgono un ruolo primario nel settore. Fra le altre specialità biotecniche svedesi citiamo la fitogenetica (Hilleshög e Weibulls) e l’allevamento (Tetra-Laval). Ci sono anche molte industrie svedesi di notorietà mondiale: Volvo (automobili, autocarri, motori marini), Saab-Scania (automobili, autocarri, aerei, mezzi da lavoro), Electrolux (elettrodomestici), Ericsson (telefoni da tavolo e cellulari), ASEA (energia elettrica, robot, turbine), IKEA (arredamento). Agricoltura - In Svezia le foreste coprono oltre il 50% del territorio. Le terre coltivate si estendono su una superficie di circa tre milioni di ettari, neanche un decimo della superficie totale. Il resto è formato da rocce nude, ghiacci, torbiere e dalla tundra artica, che lambisce il Grande Nord. Le condizioni agricole variano molto fra il nord e il sud del Paese e se all’estremo sud il periodo di crescita è di 240 giorni all’anno, all’estremo nord esso è inferiore a 120 giorni. Con l’ingresso nell’Unione Europea, la Svezia ha aderito alla politica agricola comune. Ciò ha esposto l’agricoltura svedese, penalizzata dalle severe condizioni climatiche, ad una maggiore concorrenza. L’agricoltura, la silvicoltura e la pesca occupano una porzione ridotta della popolazione. Nel 2000 la quota del PIL attribuita al settore agricolo-forestale e della pesca è stata del 2%, mentre la forza lavoro ivi impegnata è stata del 2,9%. Le trasformazioni strutturali dell’agricoltura negli ultimi 40 anni hanno portato alla concentrazione delle aziende agricole, che possono in tal modo realizzare notevoli investimenti in macchinari e nuove tecnologie, specializzandosi nella coltivazione dei cereali che copre il 45% delle terre coltivabili (orzo, frumento, avena, segale), nella produzione di latticini e nell’allevamento dei suini. L’allevamento del bestiame rappresenta una quota considerevole del reddito agricolo.

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Gli agricoltori svedesi partecipano alla trasformazione e alla commercializzazione dei prodotti agricoli attraverso le loro cooperative. Nel settore lattiero, la predominanza delle cooperative (Arla, NNP, Norrmejerier, Skånemejerier) è quasi assoluta, mentre il gruppo Scan assicura la macellazione dell’80% delle carni prodotte in Svezia. Le diverse condizioni climatiche influiscono non soltanto sui rendimenti, ma anche sulla ripartizione delle colture. La produzione di cereali e di colza è concentrata nel centro-sud, la coltivazione della barbabietola da zucchero, della frutta e degli ortaggi è limitata al sud, mentre il nord del paese è dedito al pascolo e alla produzione di foraggi e mangimi. La patata è coltivata ovunque, con rendimenti assai variabili fra il nord e il sud. Servizi - La Svezia è un paese ricco, dove la redistribuzione della ricchezza garantisce un equilibrio sociale, un benessere diffuso e una qualità dei servizi pubblici con pochi confronti nel mondo. Il settore pubblico svedese comprende l’amministrazione centrale e le amministrazioni municipali locali insieme con l’assistenza sociale. Per lunghi anni la Svezia è riuscita a conciliare il liberismo economico con la ricerca di giustizia del socialismo, ma, a partire dagli anni Sessanta, si sono susseguite varie fasi di stagnazione economica. Fra il 1960 e il 1980, i servizi e le spese dell’amministrazione pubblica - alimentati con aumenti progressivi dell’aliquota IVA (oggi pari al 25%), al fine di dare lavoro ad un numero maggiore di donne - sono aumentati rapidamente (dal 12,5% al 29,3% del PIL) per poi subire un rallentamento negli anni ’80. L’onere della spesa sociale, in un contesto economico recessivo, ha gonfiato a dismisura il debito pubblico. La crisi economica che ha colpito il Paese fra il 1990 e il 1993 ha ridotto notevolmente le entrate dello Stato. Le difficoltà finanziarie hanno comportato pesanti tagli all’intervento del welfare-state, con l’adozione di misure tendenti ad un miglioramento dell’economia e dell’efficacia del settore e con una riduzione generale degli organici. Oggi la situazione è in netta ripresa. Dal 1997 al 2000, a seguito di successive decisioni parlamentari dirette ad aumentare le dotazioni finanziarie delle amministrazioni locali, è stato erogato un totale di 20 miliardi di corone, che ha consentito alle amministrazioni interessate di realizzare i miglioramenti necessari nei diversi settori di competenza, quali la scuola, la sanità e la protezione sociale. Nonostante i tagli alla spesa pubblica e le riduzioni di personale degli ultimi anni, il settore pubblico rimane uno dei più ampi, sia per valore che per numero di personale. Negli ultimi mesi del 2000 le spese generali del Governo superavano il 55% del PIL, con una forza lavoro impiegata pari a quasi il 36% del totale nazionale. La Svezia è un paese con un grado di terziarizzazione elevatissimo. Il settore privato dei servizi ha assunto un’importanza sempre maggiore durante gli anni ’80 e ’90. La produzione di servizi è diminuita dal 1992 al 1993, ma da allora ha registrato una ripresa sostanziale. Fra i settori maggiormente colpiti dalla recessione figurano i trasporti, i beni durevoli, l’alberghiero e la ristorazione. Nel 2000 si è avuta tuttavia una straordinaria ripresa dei consumi privati. La Svezia ha esportato circa 8 milioni di pernottamenti nel 1999 e 8,5 milioni nel 2000 ed è un grosso importatore di soggiorni all’estero. Nel 2000, il traffico internazionale degli aeroporti svedesi ha movimentato – tra partenze e arrivi - circa 16.550.000 passeggeri, con un aumento del 7,8% rispetto al 1999. Nella maggior parte dei casi si tratta di viaggi di lavoro in uno dei Paesi vicini (Danimarca, Norvegia, Olanda, Finlandia), mentre le destinazioni dei viaggi a scopo turistico e di vacanza sono prevalentemente la Spagna (Maiorca e Isole Canarie incluse), la Danimarca e la Grecia, seguite dalla Turchia. L’Italia è frequentata soprattutto per viaggi d’affari (le partenze aeree per il nostro Paese ammontano nel 2000 a 153.196, con un decremento del 4,2% rispetto al 1999). Commercio estero I dati sul commercio estero svedese nel 2003 indicano, rispetto al 2002, un aumento del 2% delle esportazioni ed un aumento del 3% delle importazioni.

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In totale, anche per il 2003 la bilancia commerciale presenta un saldo positivo pari a 147 miliardi di corone (16,33 miliardi di €), contro i 144 miliardi del 2002 (15,98 miliardi di €). L’Europa, che continua ad essere il partner privilegiato della Svezia, assorbe il 71,4% delle esportazioni per un valore di circa 585 miliardi di corone (circa 65 miliardi di €), +2% rispetto il 2002, mentre rappresenta l’84,6% delle importazioni, pari a circa 569 miliardi di corone (circa 63 miliardi di €), +4% rispetto il 2002. Unione Europea Esportazioni: 54,2%, +3% rispetto al 2002 (39,7% assorbito dall’Eurozona, +2% rispetto al 2002). Importazioni: 66,9%, +3% (Eurozona: 49,9%, +5%) Il primo posto continua ad essere occupato dalla Germania, che assorbe il 10% delle esportazioni, +2%, e il 18,7% delle importazioni, +5%. I mercati più ricettivi verso i prodotti svedesi sono stati quello spagnolo, +23% e greco, +19%. Quanto alle importazioni, le principali variazioni riguardano il Lussemburgo, +113%, Finlandia, +9% e Belgio, +11%. Tra i paesi europei non comunitari, 2% dell’export e 8% dell’import, il mercato più importante continua a rimanere la Norvegia (export -1% e import +5%) mentre le esportazioni verso la Russia hanno subito un pesante ribasso, -1% rispetto al 2002, contro +19% rispetto al 2001. America del Nord Esportazioni: 12,8%, +3%; USA al primo posto con l’11,5%, +2%. Importazioni: 4,3%, -14%; USA 3,9%, -15%. America Centrale e del Sud Esportazioni: +3%, contro il -28% del 2002, in particolare verso il Messico. Tale risultato è dovuto in gran parte alle azioni di sostegno messe in atto dal governo nell’ultimo biennio a favore delle imprese interessate a incrementare la loro presenza nell’area. Importazioni: -11%, rispetto al +14% del 2002. Africa Esportazioni: +12%, Importazioni: -12% Asia Esportazioni: -7%; importazioni: +10%. La diminuzione delle esportazioni verso tale zona è stata bilanciata dal forte aumento del commercio con la Cina (export +13%; import +40%) e ciò grazie all’importante presenza in loco di società svedesi ed ai massicci investimenti cinesi in Svezia, soprattutto nei settori della tecnologia, dell’informazione e dell’elettronica. Anche l’Iran è diventato un partner principale, con il più alto tasso di crescita nell’area: +60% sia per l’export che per l’import. Medio Oriente Esportazioni: -15% Importazioni: +30% I principali prodotti esportati nel mondo sono stati: • Prodotti meccanici (50,9%) • Prodotti forestali (13,4%) • Prodotti chimici (12,8%) • Prodotti minerari (8,3%) • Combustibili (3,3%)

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In particolare, le principali variazioni hanno riguardato i prodotti petroliferi (+15%), quelli farmaceutici (+19%) e le autovetture (+24%). I principali prodotti importanti dalla Svezia sono stati: • Prodotti meccanici (+46,2%) • Prodotti chimici (12,4%) • Combustibili ed energia elettrica (9,4%) • Prodotti minerari (8%) • Prodotti forestali (3,4%) In particolare le principali variazioni hanno riguardato i prodotti farmaceutici (+8%), minerali di ferro e acciaio (+11%), combustibili ed energia elettrica (+12%). Risorse naturali La Svezia è ricca di foreste di conifere, di energia idroelettrica, di minerali. Fra questi ultimi, il ferro ha sempre rivestito un ruolo dominante, benché abbia perso parte della sua importanza a partire dagli anni ’70. Le sole miniere attive, situate al nord, sono gestite dalla compagnia statale LKAB. I dati relativi al 2000 fanno registrare una produzione di 20,6 milioni di tonnellate di prodotto finito, con un aumento del 13% rispetto all’anno precedente, di cui ben 16,3 milioni di tonnellate riservate ai mercati esteri (soprattutto l’UE). Possiede, inoltre, giacimenti di uranio e di petrolio, benché di rilevanza ridotta. Interessante risulta la produzione di minerali sulfidei, rame, piombo, zinco, e – in proporzioni minori – argento e oro, nonché quella di altri minerali non ferrosi estratti principalmente dalle miniere del nord appartenenti alla Boliden, azienda del gruppo Trelleborg. Ad eccezione del rame, la quantità di metalli non ferrosi estratti è in eccesso rispetto alla domanda interna, sostenendo un flusso consistente di esportazioni (specialmente piombo e zinco verso i mercati europei). Le vaste foreste di pini, betulle ed altri alberi di legno tenero approvvigionano un’industria della trasformazione del legno e della carta notevolmente sviluppata. Nonostante l’elevato consumo interno, la Svezia esporta circa il 60% della produzione forestale. L’energia elettrica, la cui produzione nel 1999 è stata pari a 140,5 miliardi di Kwh, è ricavata per il 54,7% da centrali idroelettriche e per il 39% da centrali nucleari. Una quota del 6,3% è ottenuta da centrali termoelettriche. L’energia idroelettrica è dunque una delle risorse più importanti, disponibile a basso costo ed in grande quantità, grazie alla presenza sul territorio di numerosi bacini lacustri. La produzione di energia nucleare pro capite in Svezia è la più alta del mondo: le undici centrali nucleari attive nel Paese nel 2000 hanno generato 54,8 miliardi di Kwh (21,9% in meno rispetto al 1999). Questa fonte di energia ha, però, sollevato vivaci polemiche all’interno dell’opinione pubblica e fra i partiti e, in seguito all’esito del referendum popolare del 1980, è stato deciso di chiudere rispettivamente entro il 1° luglio 1998 e il 1° luglio 2001 due reattori della centrale di Barsebäck, completando lo smantellamento totale di tutti i reattori entro il 2010. A causa della chiusura del primo reattore della centrale di Barsebäck, nel 2000 le importazioni di energia dall’estero sono aumentate del 115,3% rispetto al 1999. Tuttavia, dopo che influenti gruppi industriali hanno messo in evidenza gli effetti negativi derivanti dalla riduzione o dall’eliminazione dell’energia nucleare sui costi di produzione e sulla competitività nazionale, si pensa di adeguare la progressiva chiusura dei reattori alle situazioni congiunturali del Paese. Tendenze del mercato Secondo le aspettative, il futuro dell’economia svedese sarà basato sull’industria delle conoscenze, sui settori ad alto contenuto di tecnologia e ricerca,in cui lo Svezia trarrà beneficio dall’alto livello di istruzione della popolazione,una grande tradizione di inventiva e imprenditoria e la modernità generale della società.

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La più importante tra le industrie svedesi è il settore dell’IT, in modo particolare le telecomunicazioni. Oltre a questa, spicca la biomedicina. La ricerca svedese nel campo medico molto avanzata nello sviluppo di nuove medicine e metodi di cura. Nello stesso modo del settore dell’IT, gran parte di questo sviluppo è dovuto a collaborazioni tra le compagnie private e le principali università, aiutati da investimenti centrali o locali del governo. Disoccupazione Nel 2002, la disoccupazione si è mantenuta intorno al 4% mentre al 7,3% se si include quella categoria di disoccupati su cui lo stato temporaneamente investe in formazione, periodi di pratica professionale, piani di recupero. 1.2. Relazioni economiche con l’Italia L’Italia continua a collocarsi, ormai da vari anni, al decimo posto sia per le importazioni che per le esportazioni con un saldo attivo per la Svezia. Importazioni Tra i comparti più rilevanti si segnalano: • Macchine ed apparecchi meccanici (22,5%) – Le importazioni di macchinari, soprattutto per

l’industria, sono aumentate negli anni 1998-1999, per poi subire un leggero decremento nel 2000 (si è passati da una spesa di 575,5 milioni di dollari nel 1999 ad una di 529,7 nel 2000). Il saldo commerciale fa segnare un deficit costante, essendo il comparto che maggiormente si avvale di beni d’importazione italiani. In conseguenza della contrazione generale delle importazioni svedesi in questo comparto, l’Italia continua ad occupare una posizione di rilievo, riuscendo addirittura – per il 2000 - a far aumentare la propria quota di mercato sulle importazioni dal 7,05% al 7,89%.

• Apparecchi elettrici di precisione (12,7%) – Il comparto che ha il secondo maggior peso percentuale relativamente alle importazioni svedesi dall'Italia (12,7%) non riesce a superare la quota relativa alle esportazioni svedesi, mantenendo i saldi commerciali su valori positivi per la Svezia. Dopo una certa ripresa manifestatasi nel 1998 (con un valore assoluto di quasi 303 milioni di dollari), la tendenza è tornata in declino, arrivando nel 2000 a importazioni per 298 milioni di dollari. L’Italia mantiene comunque stabile la sua quota dell’1,8% sul totale delle importazioni svedesi in questo comparto.

• Energia elettrica, gas e acqua e altri prodotti (12,7%) – Nel 1998 le importazioni di energia sono aumentate in modo vertiginoso, assestandosi successivamente su valori poco più bassi ma decisamente maggiori rispetto agli anni precedenti. Si è, infatti, passati da importazioni per 1,96 miliardi di dollari nel 1997 a 317,6 miliardi di dollari nel 1998 per arrivare ai 298 miliardi del 2000. Tra i Paesi che hanno visto incrementare il loro peso percentuale nel comparto, l’Italia risulta quello con il secondo maggiore incremento dopo il Regno Unito, seguita da paesi Bassi, Germania e Francia. Il fenomeno ha avuto inizio in coincidenza con la chiusura di uno dei reattori della centrale nucleare di Barsebäck (1° luglio 1998), dimostrando la forte incidenza che la produzione di energia nucleare ha nel settore delle fonti di energia. A supporto di tale tesi, si nota una continua diminuzione del saldo commerciale, passato da una situazione di surplus nel 1997 e nel 1998 (ma con valori già quasi azzerati in quest’ultimo anno) ad una di deficit nel 1999 e nel 2000 (con un saldo annuale negativo di 136 milioni di dollari).

• Metallo e prodotti in metallo (7,5%) – L’import di metallo e prodotti metalliferi fa registrare un andamento non lineare nel corso degli anni considerati, con un incremento nel 1998, cui

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segue una fase di decremento. Il valore assoluto 2000 è diminuito di circa il 5% rispetto al 1999, per un importo pari a 177,6 milioni di dollari.

Esportazioni I comparti che interessano maggiormente l’Italia sono: • Apparecchi elettrici di precisione (23.5%) – Non si ha una tendenza stabile all’interno del

comparto e, ad anni in cui si rileva un incremento delle esportazioni verso l’Italia, si alternano anni in cui tali esportazioni sono in diminuzione. Il 1999 è stato l’anno che ha visto ridursi il valore delle transazioni da 750 milioni di dollari a 590, mentre il 2000 ha fatto osservare un nuovo incremento, per un valore di 673 milioni di dollari. La bilancia commerciale è in attivo, con una diminuzione consistente solo in corrispondenza del 1999 (da 447 milioni di dollari del 1998 a 288 milioni di dollari del 1999).

• Macchine ed apparecchi meccanici (14.5%) – In contrasto con le tendenze osservate negli altri comparti, questo è quello che fa registrare una preponderanza delle esportazioni italiane verso la Svezia - con valori della bilancia commerciale in passivo - segnando un evidente vantaggio competitivo dell’Italia. Le esportazioni seguono un andamento altalenante, senza sbalzi eccessivamente marcati da un anno all’altro - salvo evidenziare un incremento del 29% nel 1998. Anche il 2000 ha visto incrementare la quota di esportazioni della Svezia verso l’Italia da 401 milioni di dollari a quasi 416 milioni di dollari.

• Pasta da carta, carta e prodotti di carta (13.8%) – Il comparto in esame occupa il terzo posto per peso relativo all’interno delle esportazioni complessive, con una quota di mercato del 13,8%. Si nota una graduale ma costante diminuzione sia dei valori assoluti che dei saldi commerciali, che passano – rispettivamente - da 493 milioni di dollari nel 1997 a 394 milioni di dollari nel 2000 e da 463 milioni di dollari nel 1997 a 361 milioni di dollari nel 2000.

• Metallo e prodotti in metallo – Il 2000 ha portato un’inversione della tendenza alla riduzione delle esportazioni, con un aumento del 7,5% rispetto al 1999 e un valore di 357 milioni di dollari. Parallelamente, si osserva un incremento del saldo commerciale, che, comunque, si è mantenuto sempre positivo. Il saldo per il 2000 ammonta a quasi 180 milioni di dollari.

Presenza italiana in Svezia L’Italia è presente con una ventina di società. Le più importanti acquisizioni italiane degli ultimi anni sono state: • Wasabrod, leader nelle produzioni di pane biscottato e gallette da parte di Barilla • Futurum, cappe per cucine da parte di Faber • Hoganas, ceramiche da parte della Ricetti • Structo, tubi idraulici da parte della Voberno. La F.I.V. Edoardo Bianchi, ad esempio, è entrata a far parte, da maggio 1997, del gruppo svedese Monark Stiga AB. In particolare il gruppo Bianchi è diventato un punto cardine all'interno di una delle più importanti holding mondiali del settore ciclistico, la Cycleurope AB di Varberg (Svezia), ramo della Monark Stiga che si occupa di biciclette. In allegato, le aziende italiane presenti in Svezia 1.3. L’accesso al mercato del lavoro per giovani con elevata scolarità: opportunità nei diversi settori Il mercato del lavoro svedese ha avuto negli ultimi anni un’evoluzione positiva, con una drastica diminuzione del numero dei disoccupati. Nel periodo 2000/2001 il tasso di disoccupazione era intorno al 4,0 per cento e il numero di posti di lavoro nella maggior parte dei settori era in stabile aumento, in particolare nel settore dei servizi.

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Anche in altri rami di attività che rappresentano un’importante fonte di occupazione, quali trasporti, comunicazioni (comprese le telecomunicazioni), biotecnologie, industria meccanica, edilizia, commercio e altri servizi privati, il numero degli occupati è aumentato sensibilmente. In gran parte del mercato del lavoro non si sono dunque riscontrati finora segnali evidenti di carenza di personale, ad eccezione di alcune categorie professionali come medici, infermieri e insegnanti. Infatti, le diverse previsioni sulla necessità di assunzione da parte dei consigli provinciali fino al 2014 danno un’immagine chiara: se i presupposti di base non verranno modificati, in alcuni anni si verificherà una significativa carenza di personale nel settore dell’assistenza sanitaria. La mancanza di personale si avverte già attualmente in quasi tutto il paese, soprattutto per quanto riguarda medici, infermieri e inservienti ospedalieri, ma anche altri gruppi professionali (ad esempio dentisti, farmacisti e fisioterapisti) hanno o avranno problemi di assunzione a livello locale e regionale. La decisione del governo di attuare un piano nazionale per lo sviluppo dell’assistenza sanitaria avrà in futuro una certa influenza sulla situazione dei medici. L’obiettivo del piano è far aumentare di 1 700 unità il numero di medici generici nell’assistenza primaria entro il 2008, passando dagli attuali 4300 a un totale di 6000. Nel 2002 i medici attivi in Svezia erano 30000, di cui circa 85 per cento lavoravano nel settore pubblico. Fra questi, circa 12000 erano specialisti presso ospedali. A partire dal 2005 è previsto un notevole aumento dei pensionamenti fra i medici specialisti, sia di medicina generale che delle altre specializzazioni. Le previsioni sulla necessità di assunzione di medici indicano un fabbisogno di circa 1400 nuovi sanitari all’anno. Ogni anno in Svezia si laureano circa 800 medici e la riduzione dei posti disponibili nelle facoltà di medicina attuata negli anni ’90 avrà ripercussioni fino al 2010 circa. Anche il numero di infermieri è aumentato stabilmente durante anni ’90 nei comuni e nei consigli provinciali. Una struttura assistenziale diversa, con nuove tecniche e nuovi metodi, fa sì che si possa prevedere un aumento della necessità di infermieri con una formazione specialistica. L’incremento più rilevante si verificherà probabilmente nei comuni, in cui molti pazienti anziani con numerosi problemi anche di natura cronica imporranno un peso notevole sull’assistenza primaria e domiciliare. Attualmente si diplomano circa 3200-3500 infermieri all’anno in Svezia, e il numero dei posti a disposizione nelle facoltà universitarie aumenterà nei prossimi anni fino a circa 5 000. Nel 2002 gli infermieri nei comuni e consigli provinciali erano 83543. I pensionamenti fra gli infermieri aumenteranno stabilmente, raggiungendo la punta massima intorno al 2015. Le previsioni sulla necessità di assunzione di infermieri indicano un fabbisogno di circa 6 000-7 000 unità all’anno. In generale, per i laureati le possibilità d’impiego aumentano anche se ci sono differenze tra le diverse lauree. Nel 2001, approssimativamente l’80% di tutti i laureati nell’anno accademico 1999/2000 hanno trovato un’occupazione; di questi circa il 90% appartenevano alla categoria dei medici, infermieri ed ingegneri. Le lauree più deboli sono, invece, risultate quelle umanistiche con una percentuale tra il 40 e 50% di occupati dopo un anno dalla laurea e quelle relative il campo delle arti con solo 1/3 di occupati a distanza di un anno dalla laurea Iniziative particolari del Governo svedese sono state focalizzate sulla disoccupazione di lungo periodo. Innanzitutto, è stata introdotta una speciale riduzione delle tasse per coloro che danno lavoro a persone disoccupate da molto tempo. In più, sono presenti grandi opportunità di istruzione soprattutto per gli adulti. Per i giovani sono previsti diverse possibilità legate a diverse tipologie di programmi. Per parteciparvi è necessario essere iscritto ad un ufficio di collocamento (Arbetsformedlingen). Legislazione in materia di diritto del lavoro

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In Svezia, l’assunzione può essere a tempo indeterminato o determinato. L’assunzione a tempo determinato è consentita in caso di supplenze o progetti occasionali. La maggior parte degli accordi contrattuali consente un periodo di prova di massimo sei mesi. Le condizioni di lavoro e gli altri rapporti tra datore di lavoro e lavoratore sono regolamentati in Svezia in larga misura da accordi collettivi tra i sindacati e le organizzazioni dei datori di lavoro. Un’altissima percentuale dei lavoratori in Svezia è iscritta a un sindacato. Una caratteristica rilevate del mondo del lavoro svedese, infatti, è la presenza di un movimento sindacale particolarmente forte (circa il 90% dei lavoratori sono iscritti ad un sindacato) e centralizzato: tra le maggiori organizzazioni sindacali, la Confederazione Sindacale (LO), l’Organizzazione Centrale dei Lavoratori Salariati (TCO) e la Confederazione delle Associazioni Professionali (SACO), raggruppano complessivamente l’85% dei lavoratori svedesi. Gli accordi di assunzione in forma orale hanno validità; il datore di lavoro ha tuttavia la responsabilità, secondo le direttive comunitarie, di informare per iscritto entro un mese il lavoratore sulle condizioni di assunzione. Per i cittadini stranieri è consigliabile esigere un contratto/certificato di assunzione scritto da parte del datore di lavoro prima di procedere al trasferimento in Svezia. In Svezia, l’orario di lavoro settimanale varia da 40 ore per gli operai a 37,5 ore per gli impiegati. Le ferie garantite per legge sono almeno 25 giorni lavorativi mentre l’età di pensionamento è di 65 anni. Retribuzioni Nel 2002, il salario mensile minimo percepibile dagli impiegati di almeno 24 anni di età era di 1.070 US$. I salari medi lordi annui espressi in US$, invece, sono stati:

SALARIO MEDIO LORDO ANNUO in US$ POSIZIONE Basso Alto Dirigente 97.387 130.973 Direttore commerciale 68.869 88.917 Direttore finanziario 63.155 80.711 Responsabile vendite 40.956 52.722 Ingegnere 30.617 38.208 Analista di sistema 31.366 36.928 Tecnico specialista 29.981 36.153 Programmatore esperto 28.218 32.626 Segretario amministrativo 22.318 43.301 Impiegato 19.004 33.297 Bisogna considerare che i contributi sociali da versare sono pari circa al 39%. Tasse Lavorando in Svezia per più di 6 mesi si viene considerati soggetti passivi in tale paese. Il datore di lavoro effettua una ritenuta fiscale secondo la tabella. La ritenuta fiscale comprende i contributi per la previdenza sociale, che a differenza di molti altri paesi, in Svezia non è collegata al fatto che il lavoratore abbia un coniuge o figli a carico. La ritenuta fiscale è costituita in parte da un’imposta comunale sul reddito (che varia fra i diversi comuni, in media il 31%) e un’imposta statale, fissata solo sui redditi al di sopra dei seguenti livelli. Sulla quota di reddito oltre le 284.300 corone svedesi all’anno (per il 2003) va aggiunta un’ulteriore aliquota del 20% che, se si superano le 430.000 corone, sale al 25% (in totale oltre il 56%). Esempio di ritenuta fiscale:

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Stipendio lordo SEK/mese

Stipendio netto SEK/mese

Stipendio lordo SEK/mese

Stipendio netto SEK/mese

10.000 7.432 25.000 17.224

12.500 9.045 30.000 19.670

15.000 10.664 40.000 24.433

17.500 12.283 50.000 28.833

20.000 13.900 A partire dal 2 maggio dell’anno successivo deve essere presentata una dichiarazione per il calcolo dei tributi ancora da versare. Chi lavora in Svezia per meno di 6 mesi deve versare una speciale imposta sul reddito (SINK) del 25% e non è tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi in Svezia. Maggiori informazioni sulla normativa fiscale si trovano sul sito web: www.rsv.se/broschyrer. I depliant possono anche essere richiesti telefonicamente contattando l’Amministrazione tributaria nazionale (Riksskatteverket) al numero: 020-567 000 (dall’estero tel: +46-827 85 60). Riconoscimento delle competenze professionali La Svezia e i paesi dell’Unione Europea/SEE sono interessati da diverse direttive concernenti il riconoscimento della formazione e delle competenze professionali che consentono di esercitare determinate professioni, regolate dalla legge o da ordinamenti e che necessitano di autorizzazione, qualifica o equivalente. Il principio alla base è il diritto di chi è qualificato ad esercitare una professione nel proprio paese d’origine a fare altrettanto anche in un altro stato membro. Ci sono tuttavia alcune eccezioni; è inoltre sempre necessario presentare una richiesta. Esistono le cosiddette direttive di settore, riguardanti farmacisti, architetti, ostetriche, medici, infermieri, dentisti e veterinari. Esistono inoltre due direttive generali, la prima delle quali regolamenta in Svezia le seguenti professioni: avvocato, ergoterapeuta, audiometrista, analista biomedico, dietista, logopedista, insegnante, ottico, tecnico ortopedico, psicologo, psicoterapeuta, contabile, funzionario della Protezione Civile, infermiera di radiologia, fisioterapista, fisioterapeuta ospedaliero, ingegnere idraulico e capitano di lungo corso. La seconda direttiva interessa: comandanti di squadre di soccorso, vigili del fuoco, elettricisti navali con autorizzazione ad omologare impianti antincendio, agenti immobiliari, tecnici di volo, macchinisti, tecnici macchinisti, farmacisti diplomati, spazzacamini, igienisti dentali, assistenti alla poltrona e insegnanti di guida. In Svezia può essere necessaria un’autorizzazione anche per l’esercizio di altre professioni, ad esempio parrucchiere e elettricista.

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2. Lo stage in Svezia 2.1. Definizione In Svezia, diverse aree dell’educazione superiore comprendono un tirocinio che permette allo studente di applicare le conoscenze teoriche acquisite alle situazioni pratiche reali all’interno di un’azienda, preferibilmente in condizioni che assomiglino ad un normale impiego. Nei percorsi formativi che prevedono un periodo di lavoro obbligatorio, l’organizzazione di questo ed il placement competono alla scuola/università stessa. La formazione degli apprendisti consiste nell’istruzione presso la scuola secondaria superiore e nel tirocinio presso le imprese. Il contatto diretto con il mondo del lavoro è parte integrante dell’insegnamento. Almeno il 15% del tempo totale dello studente deve essere impiegato presso le unità aziendali con lo scopo di ricavare aggiornamenti tecnici ulteriori rispetto a quelli già appresi, e realizzare maggior comprensione assieme ad una concreta applicazione. La maggior parte dei programmi di studio include un periodo di tirocinio in un luogo di lavoro al di fuori della scuola, di solito un periodo pari a 15 settimane. Le aziende spesso ricevono un contributo ma i ragazzi non sono normalmente pagati. Gli stage e i tirocini sono sempre compresi anche nei percorsi di formazione specificatamente rivolti agli adulti. 2.2. Quadro normativo di riferimento In Svezia, il tirocinio è considerato lavoro e non studio. Gli studenti stranieri, che intendono svolgere uno stage in Svezia, devono soddisfare le seguenti condizioni: • essere stati ammessi e quindi iscritti presso un'istituzione universitaria oppure essere

stati accettati da una struttura organizzativa; • devono disporre di un'assicurazione sanitaria; • devono dichiarare in modo credibile di disporre di mezzi sufficienti di sostentamento,

che consentono cioè un tenore di vita al di sopra del livello dell'assistenza sociale del paese ospitante.

In caso tutti i requisiti siano soddisfatti, viene concesso il permesso di soggiorno limitato al periodo di durata dello stage o tirocinio. Normative di riferimento: Förordning om arbetsmarknadsutbildning (Ordinanza sulla formazione nel mercato del lavoro, 1987). Förordning om bidrag till arbetsmarknadsutbildning i företag (Ordinanza sui contributi alle aziende per la formazione sul lavoro, 1984). 2.3. Durata In Svezia, la durata dello stage può variare in relazione agli accordi presi dal tirocinante con l’organizzazione ospitate o organizzatrice (vedi organizzazioni studentesche) e in base a quanto previsto dai singoli programmi di scambio. 2.4. Indennità, compenso In Svezia, generalmente lo stage/tirocinio non è remunerato.

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Il tirocinio/stage previsto obbligatoriamente durante i corsi di studio superiori non è remunerato; una ragione di questo è che quasi tutti i corsi superiori/universitari beneficiano gli studenti di un compenso governativo per tutta la durata degli studi. Se remunerato, il compenso pattuito può essere negoziato con il datore di lavoro ma tiene sempre conto degli accordi contrattuali tra sindacato e associazioni di categoria.

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3. L’organizzazione dello stage per un giovane della UE 3.1. Diritto di soggiorno, assistenza sanitaria, copertura assicurativa Il permesso di soggiorno (uppehållstillstånd) non è necessario per lavoro, studio o vacanze che prevedono un soggiorno inferiore ai 3 mesi, mentre lo è se il periodo di soggiorno supera i 3 mesi. Tuttavia, è quasi impossibile vivere normalmente senza il “numero personale” svedese che si ottiene la prima volta all’anagrafe. Il numero personale è simile al codice fiscale italiano ed è necessario per praticamente tutte le transizioni economiche e in molte altre situazioni. Tutte le nazionalità che non sono Nordiche, EU ed EEA, invece, devono provvedere al permesso di soggiorno prima di arrivare in Svezia. Per ottenere l’uppehållstillstånd è necessario presentare un passaporto o documento d’identità (c.i.) valido ed un contratto di lavoro o altro certificato a conferma di una fonte finanziaria sicura. Gli studenti per ottenere il permesso di soggiorno devono presentare oltre alla copia del documento di identità anche il certificato di ammissione ai corsi universitari, un documento che dimostri la possibilità di mantenersi in Svezia per la durata degli studi (circa 6300 SEK al mese) e, infine, una dichiarazione che attesti l’intenzione di lasciare il paese al termine del corso di studi. I permessi di soggiorno per studenti sono garantiti per un anno alla volta. È possibile avere il modulo per la domanda del permesso di soggiorno contattando l’Ambasciata svedese del proprio Paese o visitare il sito internet Migrationsverket (www.migrationsverket.se). Indirizzi utili per la carta di soggiorno: Statens invandrarverk, Region Mitt (ufficio immigrazione) Box 6113 S 600 06 NorrköpingTel.: (+46+11) 15 60 00 e-mail: [email protected] Box 6113 indirizzo per le visite: Vikboplan 7 Utlänningsnämnd Box 45102 S104 30 Stockholm Tel.: (+46+8) 728 46 00 Patent & Registreringsverk (Ufficio licenze, brevetti e registrazioni) Bolagsavdelningen S 851 81 Sundsvall Tel.: (+46+60) 18 40 00 EU-upplysningen, Sveriges Riksdag (Parlamento svedese, Unità informazioni UE) S 100 12 Stockholm

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Tel.: (+46+20) 25 00 00 e-mail: [email protected] Il permesso di lavoro è limitato alla durata dell'attività lavorativa ed è necessario richiedere un permesso temporaneo di soggiorno. Se il lavoro si colloca in un contesto di practical training ovvero fa parte di un programma di scambio internazionale oppure di un’esperienza formativa, il permesso di lavoro è rilasciato per un massimo di 18 mesi estendibile a 4 anni solo nel primo caso citato. In caso di omissione della richiesta del permesso di soggiorno sono previste sanzioni (ammende), ma in nessun caso una pena detentiva o l'espulsione dal territorio nazionale (caso "Sagulo" 8/77 e "Pieck" 157/79). Riferimenti Testi comunitari: Direttiva 68/360/CEE del 15 ottobre 1968, relativa alla soppressione delle restrizioni al trasferimento ed al soggiorno dei lavoratori degli Stati membri e delle loro famiglie all'interno della Comunità (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee L 257 del 19.10.1968, pag. 13). Direttiva 73/148/CEE - Gazzetta ufficiale L 172 del 28.06.1973. Lavoratori dipendenti (regolamento 1612/68 e direttiva 68/360); lavoratori autonomi (direttiva 73/148); pensionati che rimangono sul territorio di un altro Stato membro dopo avervi svolto un'attività professionale (regolamento 1251/70 e direttiva 75/34); pensionati che hanno esercitato un'attività professionale nel territorio di un altro Stato membro (direttiva 90/365); soggetti non attivi (direttiva 90/364); studenti (direttiva 93/96); provvedimenti adottati per motivi d'ordine pubblico, di pubblica sicurezza e di sanità pubblica (direttiva 64/221). Testi nazionali: Utlänningalagen (legge sugli stranieri)(1989/529) Utlänningaförordningen (decreto sugli stranieri)(1989/547) Assistenza sanitaria I cittadini italiani e della Comunità Europea in genere godono degli stessi diritti dei cittadini svedesi. Nel caso in cui il soggiorno in Svezia è previsto per meno di tre mesi, è sufficiente disporre del modello E111 rilasciato dalle ASL di appartenenza per beneficiare di cure mediche alle stesse condizioni e tariffe dei residenti presso le sedi del pronto soccorso (Akutmottagning); la permanenza in ospedale è gratuita. Nel caso in cui il soggiorno superi i tre mesi è necessario registrarsi all’ufficio della previdenza sociale del Paese di provenienza e richiedere l’emissione del modello E128. Tale modello è rivolto agli studenti ed è necessario averlo con sé nel momento in cui si richiedono cure mediche in Svezia. Gli studenti che non sono registrati alla propria previdenza sociale devono provvedere autonomamente alla copertura assicurativa poiché i trattamenti medici senza alcuna forma di assicurazione sono molto costosi. Nel caso in cui si necessiti di un consulto medico è anche possibile prendere appuntamento con il medico al centro sanitario della propria università. Le cure dentistiche sono gratuite fino al compimento del diciannovesimo anno d’età. Copertura assicurativa Tutti gli studenti svedesi sono coperti da un’assicurazione personale (l’assicurazione generale degli studenti) che viene stipulata per conto delle università e dei college

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attraverso il sistema di assicurazione dello Stato dal Comitato Centrale delle Sovvenzioni per gli studenti. Nessuna forma particolare di assicurazione può essere imposta allo studente. Lo studente cittadino di uno Stato membro che intende studiare in un altro Stato membro deve avere la possibilità di scegliere la forma di assicurazione-malattia di sua convenienza (ad es. un contratto di assicurazione privata stipulato dallo studente nel suo paese d'origine o in un altro Stato membro), purché tale assicurazione risponda ai criteri fissati dalla direttiva per quanto riguarda la copertura dei rischi. Per stipulare tale assicurazione è necessario e sufficiente un documento d’identità valido o il passaporto. L’assicurazione in Svezia copre il periodo di tempo in cui lo studente è nella struttura ed il tragitto di andata e ritorno dalla scuola. Questa assicurazione copre le spese mediche di studenti stranieri ed ha validità di 24 ore al giorno in Svezia. L’assicurazione è stipulata a tutti gli studenti stranieri in un programma di scambio ed a tutti quelli che svolgono studi superiori o universitari in college ed università. L’assicurazione copre costi necessari e ragionevoli per spese mediche e dentistiche di emergenza nel caso in cui l’assicurato soffre di una patologia o è coinvolto in un incidente durante il periodo di copertura della polizza. Nel rispetto di ogni evento, tali costi dovrebbero essere sostenuti per un periodo che non superi novanta giorni a partire dalla data del primo contatto on un medico. L’assicurazione risarcisce anche i costi addizionali necessari e ragionevoli per il trasporto a casa dell’assicurato nel momento in cui incorre in malattia o subisce un incidente durante il periodo di copertura della polizza. 3.2. Procedure per organizzare una work experience al di fuori dei programmi comunitari In Svezia, The International Programme Office for Education and Training (www.programkontoret ) gestisce differenti programmi internazionali ed attività nel campo della formazione. Si tratta di un’agenzia nazionale diretta dal governo svedese e dalla Commissione Europea che rappresenta una struttura fondamentale per lo sviluppo di programmi di scambio/stage anche in realtà aziendali. Particolarmente interessanti sono i programmi Interpraktik e Linnaeus-Palme. Per svolgere una work experience al di fuori dei programmi comunitari, ci si può rivolgere, in primo luogo, alle associazioni studentesche internazionali presenti nelle università svedesi. In genere, le associazioni studentesche organizzano stage per studenti interessati ad una tale esperienza senza dover studiare necessariamente in questo paese, iscrivendosi ad un corso universitario. La procedura per attivare uno stage consiste nel contattare direttamente o tramite sito internet l’associazione di riferimento. AIESEC (Association International e des Etudiatents en Sciences Economiques et Commerciales www.aiesec.org) Promuove lo scambio internazionale di studenti e neolaureati interessati all’area economica e amministrativa attraverso programmi internazionali denominati International Traineeship Exchanges Programme (ITEP). Gli stage vengono organizzati anche per studenti e neolaureati stranieri che non si vogliono iscrivere ad un corso universitario svedese. In genere si tratta di stage che durano da 8 settimane a 18 mesi. Le opportunità di stage sono anche visibili dal sito dell’organizzazione, accedendo alla pagina web “Traneeship Opportunities”.

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Per poter usufruire di queste opportunità ci si deve iscrivere all’associazione di riferimento del paese d’origine oppure tramite web. IAESTE (International Association for the Exchange of Students for Technical Experience www.iaste.org ) Raccoglie proposte di lavoro di aziende, organizzazioni industriali, studi tecnici e professionali, istituti universitari di ogni paese membro, permettendo agli studenti che ne fanno parte di effettuare un’esperienza in campo tecnico a completamento di quello teorico. La durata varia da 4 a 12 settimane presso una ditta all’estero. IASTE si fa carico dei costi relativi il permesso di soggiorno e di lavoro del tirocinante. Il costo dell’alloggio è a carico del tirocinante; il datore di lavoro o il riferimento locale di IASTE, invece, si occupano della ricerca dell’alloggio stesso. Il tirocinio è in genere remunerato e, per questo, tassato.

ELSA (The European Law Student’s Association www.elsa.org) Offre il programma STEP ( Student Trainee Exchange Programme) che consente di lavorare all’estero in uno studio legale o nell’ufficio legale di un’azienda straniera per periodi non superiori a 4 mesi. MSOI (Movimento Studentesco per l'Organizzazione Internazionale www.sioi.org ) Rappresenta la sezione giovanile ed universitaria della Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale (SIOI) ed è membro italiano del World Forum of United Nation Associations Youth (WFUNA YOUTH). Il MSOI organizza durante ogni anno accademico conferenze, seminari, dibattiti, viaggi studio, tavole rotonde, workshop e scambi internazionali ed è da sempre impegnato a fornire ai propri iscritti ed a chiunque ne faccia richiesta ogni tipo di informazione riguardante le possibilità di intraprendere corsi di studio o di formazione, stages e masters all'estero. IFMSA (International Federation Medical Students’ Association www.sism.org ) Organizzazione non governativa presso le Nazioni Unite. In Italia c’è la SISM (Segretariato italiano di studenti in medicina). Offre periodi di studio e pratica all’estero denominati Research Exchange al fine di approfondire le conoscenze in campo della ricerca medico-scientifica. La durata va da 1 a 6 mesi. Anche la Camera di Commercio italiana per la Svezia (www.italchamber.se) accoglie laureandi e laureati per periodi di pratica professionale variabili tra i 4 e i 6 mesi. Per l’assegnazione delle borse di studio è necessario rivolgersi alla propria università. 3.3. Strumenti per il contatto con le imprese I cittadini italiani possono ottenere un lavoro in Svezia alle stesse condizioni di qualsiasi svedese o cittadino europeo. In Europa esiste la rete EURES – European Employment Services a cura della Commissione Europea, in cooperazione con gli uffici di Collocamento dei Paesi appartenenti allo Spazio Economico Europeo (SEE) e con altri organismi nazionali e regionali. La rete include più di 450 Euroadvisers (Euroconsiglieri), con il compito di informare, consigliare ed aiutare a trovare un impiego in uno Stato membro e quindi di facilitare la mobilità dei lavoratori europei. Chi si trova in Svezia può cercare lavoro direttamente all’Arbetsförmedlingen (Ufficio di Collocamento), almeno uno in ogni comune. In alcune delle grandi città esistono, poi, uffici specializzati in grandi categorie di lavoro (tecnologia, industria, economia, arte, ecc..). I datori di lavoro pubblicano annunci su Internet più frequentemente di quanto non facciano con i quotidiani. Consultando le pagine di Platsbanken sul sito dell’ufficio di collocamento svedese (www.platsbanken.amv.se) si possono trovare i link per varie imprese.

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In alternativa ci si può rivolgere ad uno dei dipartimenti per l’estero dell’ufficio di collocamento svedese; questi uffici sono spesso collegati ad uno o più Consiglieri EURES il cui compito è realizzare la cooperazione nell’ambito del mercato del lavoro fra i paesi dell’Unione Europea / SEE. Per gli aspetti legati a lavoro e studio la Commissione Europea sta realizzando un Portale Europeo sull’offerta di lavoro e formazione in Europa. All’interno sarà disponibile una banca dati Eures per l’incontro domanda/offerta di lavoro e quella di Ploteus che conterrà informazioni sui sistemi di istruzione e formazione, sulle condizioni di accesso, sul riconoscimento dei diplomi, oltre ad informazioni politiche di ogni Paese. Il Portale è ancora in costruzione, ma al momento il sito ESTIA (www.estia.educ.goteborg.se) raccoglie i link ai siti più rilevanti in materia di Educazione, Formazione Professionale e Lavoro nei Paesi Europei.

In ogni Paese appartenente all’Unione Europea è istituita un’autorità, il cosiddetto Contact-point, competente a fornire informazioni generali e che può essere contattato per avere informazioni circa chi rivolgersi per essere messi al corrente sui diritti e sugli obblighi di chi svolge un determinato mestiere. Il Contact-point in Svezia è l’Högskoleverket (agenzia Nazionale dell’Istruzione Superiore). Un italiano può rivolgersi in Italia ad un Euroadviser che, nel caso non sia sufficientemente informato sulla Svezia, si può mettere in contatto diretto con un collega scandinavo per consigli sulle modalità da seguire per cercare un impiego e per le prospettive. Anche i quotidiani e i periodici possono essere una buona fonte per cercare un’occupazione. Quotidiani • Arbetet, Malmo (mercoledì) • Dagens Industri, Stoccolma (domenica) • Dagens Nyheter, Stoccolma (giovedì e domenica) • Svenska Dagbladet, Stoccolma (giovedì e domenica) Periodici • Companies of the future, Nordic Editions, Stoccolma (annuale) • Platsjournalen, sundbyberg (varie uscite) In Svezia, i selezionatori mirano ad avere un’ immagine la più completa possibile del candidato. La figura degli assessment centers sta diventando sempre più popolare e molti datori di lavoro aggiungono a questo una sorta di test sull’abuso di droga dei potenziali subordinati. Nella ricerca di lavoro, fondamentale è la redazione di una lettera di presentazione che verrà inoltrata al futuro datore di lavoro. Questa deve contenere: • una lettera personale • una lista di competenze/qualifiche/requisiti personali o un cv • referenze • allegati

La lettera personale deve : • essere di massimo una pagine • di stile conciso e concreto, ma con un tocco personale • con foto inclusa • con fotocopie di diploma/laurea inclusi

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Il curriculum vitae rappresenta uno degli strumenti principali per contattare le imprese. Come in Italia, il curriculum vitae deve soddisfare alcuni requisiti: essere sintetico e diretto, scritto in modo da dare la migliore impressione di sé presso l'impresa/attività dalla quale si desidera essere assunti o ospitati in stage. È fondamentale tralasciare le informazioni irrilevanti mentre vanno evidenziate le esperienze formative che abbiano affinità con le attività svolte dall'azienda o che mettano in luce le potenzialità personali del richiedente. La struttura del cv può essere analoga a questi esempi:

CURRICULUM VITAE (Data: anno mese, giorno): Namn (Nome) Efternamn (Cognome) Födelsedatum (Data di nascita): Å (Anno): Månad (Mese): Dag (Giorno): Födelseort (Nato/a a): Nationalitet (Cittadinanza): Kön (Sesso): Kvinna (Femminile) Man (Maschile) Civitillstånd (Stato Civile): Gift (coniugato/a) Ogift (celibe/nubile) Adress (Indirizzo): Telefon Fax: E-mail: Utbildning (Titoli di studio): Grundskola (scuola dell’obbligo): Gymnasieskola (scuola secondaria superiore): Universitet (Università): Arbetslivserfarenheter (esperienze di lavoro): Språkkunskaper (conoscenze linguistiche): Dataskunskaper (conoscenze di informatica): Övrigt (altro): Jan Janssen, 740113, Universiteitsplein 20, 1040 XY Amsterdam, Nederland +31.20.233.45.45, e-mail: [email protected] MERITFORTECKNING 980416 (current date; year, month, day) UTBILDNING Gymnasium, Bergen op Zoom Universitat Amsterdam (UvA), ekonomiska

1994-1998 Bilaga 1 YRKESERFARENHET Vaktmastare, Handel & Wandel BV juni-juli Bilaga 2 (Ansvarade for arkivet och interposten) 1997 Seglarinstukyor, Marstrand juni 1996 Bilaga 3,4 (Var ledare for en seglarskola for vuxna. Holl I undervisning och praktiska Seglingsovningar) juni 1995 Bilaga 5 Sekreterare pa Expertise in Labour Mobility (Skriver pa MS Word, telefonist i vaxeln, hjalper till med ekonomisk redovisning. Se ansokan)

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OVRIGT Kvallstkurs i MS World varen 1996 Bilaga 6 REFERENSER Personalchefer Klasaas Klasen Handel & Wandel BV, tel +31. 20.111.11.11 Avdelningschef Nannette Ripmeester, Expartise in Labour Mobility, tel +31. 20.683.69.64 Att uppgifterna I meritforteckningen overensstammer med for oss uppvisade handlingar intygar: Janneke Janssen Robert Sijbrands Tel +31.20.999.99.99 Tel +31.20.525.27.62

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Enti che promuovono tirocini Access 28

4. Enti che promuovono tirocini 4.1. I soggetti che possono promuovere tirocini Le università sono il principale punto di riferimento sia per gli studenti svedesi che desiderano fare un’esperienza di stage all’estero e/o in azienda sia per studenti stranieri che vogliono trascorrere un periodo di studi in Svezia.

Anche le associazioni studentesche, le camere di commercio, le fondazioni private e le aziende possono promuovere stage. 4.2. Configurazione giuridica dei soggetti che possono promuovere i tirocini I soggetti che possono promuovere tirocini sono sia strutture pubbliche che private.

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Altre opportunità di work experiences in Svezia Access 29

5. Altre opportunità di work experiences in Svezia 5.1. Il lavoro stagionale: riferimenti e contatti Le opportunità di lavoro stagionale (tillfalliga jobb) non sono molte e ciò determina anche forti limiti per gli stranieri relativamente all'offerta di lavoro. C'è la possibilità di lavorare nei grandi alberghi, soprattutto a Stoccolma e Goteborg, oppure in quelli sulla costa occidentale e nelle località marittime. Anche gli ostelli della gioventù assumono personale stagionale, per il periodo estivo, fino al mese di settembre compreso. Gli incarichi disponibili sono in genere di custode, receptionist, addetto alle pulizie o alla cucina. In alcuni casi il compenso è limitato all'ospitalità e a uno o due pasti gratuiti al giorno, in altri, invece, è data anche una somma in denaro. Per lavorare negli ostelli, è possibile contattare l’International Youth Hostel Federation (con sede: 9 Guessens Road, Welwyn Garden City, Herts - AL8 6QW - GB) per richiedere la lista di numeri di telefono e indirizzi di ostelli della gioventù svedesi. Per il settore agricolo nelle contee meridionali del paese è possibile raccogliere piselli, cetrioli e spinaci. Per gli stranieri, la conoscenza della lingua svedese (almeno a livello di base) è fondamentale. Il principale punto di riferimento per cercare un lavoro stagionale è l’ufficio di collocamento (Arbetsformedlingen) presente in ogni comune svedese. E' consigliabile la consultazione del sito Internet comune a tutti gli Uffici di collocamento, dove si possono trovare offerte di lavoro e altre informazioni: (http://www.ams.se e-mail: [email protected]). Anche il Centro Risorse Europeo (www.centrorisorse.org ) rappresenta un punto di riferimento per la ricerca di informazioni relative opportunità di lavoro ma anche stage, borse di studio, volontariato all’estero, suddiviso per stati europei. Inoltre, è possibile pubblicare un'inserzione contattando Crane Media Partners Ltd, 5-15 Crmer Street, Grays Inn Road, London WC1H 8LS, Great Britain. Le inserzioni saranno pubblicate su 'Dagens Nyheter', 'Goteborgs Posten' e 'Sydsvenka Dagbladet'. Siti internet utili per la ricerca di opportunità di lavoro (non solo stagionale) sono: Jobbcenter (in svedese) www.jobbcenter.proffice.se Jobfinder (in svedese) www.jobfinder.se Jobline (in svedese) www.jobline.se Jobshop (in svedese) www.jobshop.se The Monster Board (in italiano) www. monster. com Indirizzi utili per trovare opportunità di lavoro stagionale in Svezia: - Arbetsformedlingen City Stockholm (Ufficio di collocamento città di Stoccolma), Box 3170, Sveavagen 21 - 10362 Stockolm - tel. 0046 8 214300 - fax 0046 8 200404 - Arbetsformedlingen City Malmo (Ufficio di collocamento città di Malmo) - Box 6009, Drottningtorget 14 - 20011 Malmo - tel. 0046 40 20700 - fax 0046 40 120576 - Arbetsmarkbadsstyrelsen S-171 99 Solna - tel. 0046 8 7306000 (per contattare gli uffici di collocamento locali)

5.2. Il volontariato: riferimenti e contatti

In Svezia vi sono poche opportunità per i campi di volontariato.

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Altre opportunità di work experiences in Svezia Access 30

Internationella Arbetslad è la branca svedese dei Servizi Civili Internazionali che recluta volontari al di sopra dei 18 anni per campi di lavoro internazionali in Svezia. La tipologia di lavoro varia da lavori manuali ad attività sociali; i campi durano in genere 2 settimane, richiedono 35 - 40 ore di lavoro settimanale e sono organizzati durante i mesi estivi (da giugno a settembre). Vitto e alloggio sono pagati, ma è necessario pagare di tasca propria tasse ed assicurazione. Foreningen Staffansgarden è una comunità per adulti con problemi di apprendimento che recluta da 5 a 10 volontari l’anno. L’età minima è 19 anni e il periodo minimo di servizio è di 6 mesi, anche se la preferenza è data ai volontari che possono rimanere almeno un anno. Il soggiorno e l’alloggio sono pagati nei primi sei mesi, mentre i secondi sei prevedono una sorta di mini stipendio. L’assistenza che lo Stato svedese offre ai più bisognosi, cittadini o meno, è tale per cui non c’è stato un grande sviluppo del volontariato per le attività all’interno del Paese. Infatti, ad esclusione ad esempio delle associazioni ambientaliste come Greenpeace, delle associazioni religiose come la Caritas che si occupano principalmente di quei casi (pochi) che lo Stato non ha risolto, l’associazionismo svedese opera soprattutto per l’aiuto ai Paesi del terzo mondo. Un programma comunitario che sovvenziona anche per la Svezia campi di volontariato è il Servizio volontario europeo (European Voluntaty Service), introdotto nel 1996 dalla Commissione Europea. Il servizio si articola in quattro tipologie di intervento: − servizio di volontariato di breve durata (da 3 settimane a 3 mesi); − servizio di volontariato di lunga durata (da 6 a 12 mesi); − misure di sostegno (progetti consecutivi al livello locale); − cooperazione con i paesi fuori dell’Unione Europea. Ampia discrezione è lasciata ai contenuti del progetto, con i soli vincoli che non vi sia fine di lucro e che non si tratti di sostituire posti di lavoro retribuiti. Le procedure sono invece ben definite a livello comunitario ed è necessario per l’efficace svolgimento del programma (ma anche per tutelare il volontario, tramite un’assicurazione, ecc.) conformarsi a modelli di accordo predisposti centralmente e disponibili presso le Strutture nazionali. In ciascuno Stato membro dell’Unione Europea è istituita infatti una Struttura nazionale incaricata di coordinare lo svolgimento del programma e fornire assistenza ai volontari e alle organizzazioni interessate, dalla fase dei contatti, interni e internazionali, alla fase di esecuzione. Il volontariato può significare ad esempio offrire servizi agli anziani. Un volontario può partecipare ad un progetto ambientale, organizzare attività di tempo libero per bambini e giovani oppure assistere le attività quotidiane presso gli asili nido. Lo scopo principale in tutti questi casi è quello di offrire aiuto alle società ed alla popolazione locale. Occorre precisare che il volontariato non sostituisce il lavoro dei salariati e il contributo dei volontari non deve essere indispensabile per la realizzazione del progetto. Il volontariato non può sostituire né il periodo di apprendistato né il servizio militare o quello civile. Per ulteriori informazioni, ci si può rivolgere in Italia al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Dipartimento delle Politiche Sociali e Previdenziali, Direzione Generale per il Volontariato, l’Associazionismo Sociale e le Politiche Giovanili, che si occupa di Gioventù: un programma dell’Unione Europea, consultabile sul sito www.gioventu.it. Indirizzi utili International Arbetslag (IAL), Barnangsgatan 23, 11 641 Stoccolma Foreningen Staffansgarden, Box 66, Furugatan 1, 82060 Delsbo.

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PARTE SECONDA:

IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO

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L’ordinamento degli studi universitari Il diritto allo studio universitario 32

6. L’ordinamento degli studi universitari 6.1. Le principali università L'istruzione superiore in Svezia è suddivisa in formazione di base, formazione di perfezionamento e formazione alla ricerca. Il sistema attuale d'istruzione superiore è stato introdotto nel 1993 con una nuova legge sull'istruzione universitaria. Lo scopo principale della riforma è conferire alle istituzioni accademiche maggiori poteri per quanto riguarda le decisioni relative a programmi di studio e le norme locali di ammissione. I compiti di Università e College Universitari sono 3: • provvedere all’educazione • eseguire ricerche e promuovere lo sviluppo delle arti • collaborare con la comunità circostante Enfasi è posta anche sulla qualità e sull’uso effettivo delle risorse a disposizione. In Svezia l'insegnamento superiore ha luogo in università e scuole superiori. In tutto il paese vi sono attualmente 39 tra università e college universitari nonché 26 scuole superiori della sanità. Rispetto ai college universitari, le università si occupano di ricerca e prevedono anche percorsi di dottorato; soltanto i college universitari autorizzati a svolgere programmi di ricerca in alcuni campi possono prevedere tali percorsi. Tuttavia, il governo svedese può decidere di trasformare un college universitario in università. Alcuni tipi di formazione comportano esperienze di lavoro pratico nel corrispondente settore dell'industria o nel settore pubblico. L’educazione superiore in Svezia include studi universitari tradizionali così come studi di medicina e studi di livello post- secondario in musica, arte e recitazione. Le Istituzioni statali sono: Università: • Uppsala University • Lund University • Göteborg University • Stockholm University • Umeå University • Linköping University • Luleå University of Technology • Karlstad University • Växjö University • Örebro University • The Swedish University of Agricultural Sciences (che sottostà al Ministero dell’Agricoltura)

di Uppsala • Karolinska Institute (Medico-Dentistico) di Stoccolma • Royal Institute of Technology College Universitari: • Dalarna University College • Borås University College • Gävle University College • Halmstad University College • Stockholm University College of Physical Education and Sports • Stockholm Institute of Education • Kalmar University College

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L’ordinamento degli studi universitari Il diritto allo studio universitario 33

• Kristianstad University College • Malmö University College • Skövde University College • Södertörn University College • Trollhättan-Uddevalla University College • Gotland University College • Mälardalen University College • Mid - Sweden University College (Härnösand, Sundsvall, Örnsköldsvik, Östersund) • University College of Dance • University College of Film, Radio, Television and Theatre • University College of Arts, Craft and Design • Royal University College of Music in Stockholm • Stockholm University College of Opera • National Academy of Mine and Acting Malmö University College, Mälardalen University College e Mid - Sweden University College sono i college autorizzati a svolgere programmi di ricerca e a prevedere percorsi di dottorato. Inizialmente, vi era solo un’istituzione privata principale all’interno del sistema dell’educazione superiore, ovvero Stockholm School of Economy diretta da una fondazione privata supportata dal governo centrale. Anche Chalmers University of Technology e Jönköping University College sono istituzioni organizzate privatamene che ricevono incentivi dallo Stato. In aggiunta a questi vi sono altre dieci piccole istituzioni private che hanno diritto di assicurarsi corsi di laurea di educazione superiore di base. Nell’autunno del 2002, gli studenti iscritti all’università e ai college universitari erano 329.000 di cui: • rispetto al sesso, oltre la metà donne; • rispetto l’età, metà dai 25 ai 30 anni; un terzo da 30 a 40 anni; il 10% da 40 a 50 anni d’età

e il 3% sopra i 50 anni; • quasi 23000 hanno studiato all’estero come free movers; a questi si aggiungono 4500

studenti che hanno partecipato a programmi di scambio (Es Erasmus). Le facoltà con maggiori iscritti in ordine decrescente sono: • scienze sociali, legge ed economia • caring sciences • ingegneria, scienze dell’educazione • scienze naturali e matematica La lingua d'insegnamento è per lo più lo svedese, ma per alcune materie gran parte dei testi obbligatori può essere in inglese. L’anno accademico comprende 40 settimane divise in due trimestri. Il trimestre autunnale normalmente va dalla metà o fine di agosto a metà gennaio, mentre il trimestre primaverile va da metà gennaio all’inizio di giugno. I corsi monotematici hanno una durata che varia da 5 settimane ad un anno e mezzo. Le università ed i college possono vincolare i corsi ad un programma di studio con più o meno opportunità per la scelta individuale da parte degli studenti che prendono parte al corso. Una rilevante quantità di programmi include il tirocinio presso aziende attinenti il corso di laurea o presso il settore pubblico. Alcune volte il tirocinio ha luogo durante le vacanze estive. In molti

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L’ordinamento degli studi universitari Il diritto allo studio universitario 34

programmi buona parte della sessione finale è dedicata al lavoro su un progetto di laurea o tesi, svolto individualmente o in piccoli gruppi. Per uno studente iscritto alle università o college svedesi è obbligatorio essere membro di un’associazione studentesca locale. L’organizzazione studentesca (studentkåren) lavora per i diritti degli studenti, per esprimere le loro opinioni, per influenzare la situazione educativa e per avere buone condizioni di studio. Una grande parte del lavoro dell’organizzazione consiste nello sviluppare contatti con compagnie d’affari e industrie dell’area di interesse, trovare possibilità di alloggio ed assicurare una buona atmosfera ed attività sociali agli studenti. Dal momento che competitività internazionale e qualità sono due importanti obiettivi per l’Università svedese, questa fornisce anche formazione al personale già impiegato in azienda attraverso il Contract Training. Il Governo svedese ha istituito una Ordinanza sui Contract Training presso le Istituzioni dell’Istruzione Secondaria (PDF), contenente alcune regole definite dall’Agenzia Nazionale dell’Istruzione Secondaria. Come tipologia formativa l’Università può fornire brevi seminari o programmi di laurea intensivi, tutto in lingua inglese. Durata, Lunghezza, contenuti, livello e metodi didattici possono essere determinati dalle esigenze del committente. 6.2. La regolamentazione normativa degli studi universitari In questo paese ci sono due tipologie di laurea: generale e professionale. Le lauree generali sono:

- Diploma (högskoleexamen) – prevede 2 anni di studio e corrisponde ad almeno 80 crediti

- Laurea Bachelor (kandidatexamen) – prevede 3 anni di studio e corrisponde ad almeno 120 crediti

- Laurea Master (magisterexamen) – prevede 4 anni di studio e corrisponde ad almeno 160 crediti.

Ci sono, inoltre, circa 51 diversi programmi relativi al conseguimento di Lauree professionali (yrkesexamen), che prevedono corsi di diversa durata legati a specifiche professioni il cui esercizio richiede un riconoscimento ufficiale come ad esempio nel campo della medicina. La laurea professionale può richiede da 40 a 220 crediti. Requisiti ed obiettivi delle lauree generali sono stabiliti nella Ordinanza di Laurea. Tutti i corsi e programmi di laurea devono inoltre seguire determinati curricula stabiliti dalle singole università e college universitari. L’ammissione alle università è a numero chiuso. Con la riforma universitaria del 1993 sono cambiati anche i requisiti d'iscrizione per l'insegnamento superiore, che vengono ora stabiliti localmente dalle singole università o scuole superiori. Per essere ammesso all'istruzione superiore lo studente deve soddisfare requisiti generali d'iscrizione che valgono per tutti gli orientamenti e corsi, nonché requisiti speciali d'iscrizione stabiliti dalle singole università o scuole superiori. Tali requisiti speciali devono avere attinenza al programma di studio. Il governo ha peraltro proposto che a partire dall'autunno 1997 vengano applicate regole più chiare e omogenee sul piano nazionale sia per i requisiti d'iscrizione che per la selezione d'accesso all'università e alle scuole superiori.

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L’ordinamento degli studi universitari Il diritto allo studio universitario 35

I requisiti generali per accedere all’università e ai college universitari sono: aver svolto un programma formativo nazionale triennale presso un liceo o presso una scuola svedese o straniera equivalente; avere un'eccellente conoscenza della lingua inglese. Oltre i 25 anni d’età è richiesta anche un’esperienza lavorativa di almeno 4 anni. Il sistema scolastico svedese consiste in nove anni obbligatori di istruzione di base e tre anni di scuola superiore (liceo) su base volontaria. L’obbligo scolastico va dai sette ai sedici anni. In molti comuni esiste anche la possibilità di iniziare la scuola a sei anni. Genitori e alunni possono scegliere liberamente quale scuola comunale frequentare. È possibile anche scegliere una scuola privata, se disponibile. Libri, pasti, trasporti e simili sono gratuiti. In molti comuni anche i licei godono di queste agevolazioni, nonostante possano essere previsti contributi locali. Le scuole con lingua d’istruzione diversa dallo svedese si trovano soprattutto nelle regioni metropolitane di Stoccolma, Göteborg e Malmö. Se il numero delle richieste d’iscrizione è superiore ai posti disponibili, è prevista una selezione che tiene conto dei risultati conseguiti nel ciclo di studio precedente o dell’esito di un test attitudinale facoltativo e, a volte, anche di eventuali esperienze lavorative. Il test è identico per tutte le università e misura conoscenze e abilità importanti per gli studi universitari. In alcuni casi sono previsti ulteriori test/colloqui (ad esempio per medicina) che, prima di essere somministrati, devono essere approvati dal National Agency for Higher Education. I requisiti posti dalle singole università e scuole superiori devono essere in relazione con il programma di studi. Nel contesto di una normativa generale le università hanno il diritto di decidere quali criteri di selezione applicare per l'ammissione ai propri corsi nonché quello di stabilire se provvedere localmente all'ammissione od avvalersi dei servizi della competente autorità centrale (Högskoleverket). Nel selezionare gli studenti vanno presi in considerazione uno o più dei seguenti criteri: voti, risultato della prova di ammissione agli studi superiori, altre prove di concorso, formazione precedente ed esperienza lavorative. L'esame di ammissione agli studi superiori (prova nazionale non obbligatoria, comune a tutti gli istituti d'insegnamento superiore) non può rappresentare l'unico criterio di selezione ai fini di una formazione completa. Alla già menzionata autorità centrale spetta la responsabilità ultima per tale prova, che viene organizzata dalla maggior parte delle istituzioni due volte l'anno. Lo straniero che vuole essere ammesso all’istruzione superiore in Svezia deve essere in possesso di alcuni requisiti:

- un diploma corrispondente a quello della scuola secondaria svedese; - una buona conoscenza della lingua svedese, normalmente attestata con un test; - una buona conoscenza della lingua inglese, documentata da test riconosciuti a livello

internazionale: TOEFL (500-550p), IELTS, MELAB, Cambridge First Certificate. La valutazione dell’istruzione svolta nel paese d’origine o dell’eleggibilità del candidato viene effettuata dalle università che si basano sulla domanda e sui documenti allegati. Le sezioni che compiono le valutazioni sono NARIC (National Academic Recognition and Information Center), sezione internazionale dell’Högskdeverket (Agenzia Nazionale dell’Istruzione Superiore). Lo status ed i compiti svolti dal NARIC di ogni Stato sono istituiti dai rispettivi Ministeri dell’Istruzione (www.hsv.se/sv/iwt/startpage/ oppure www.enic-naric.net o i MIUR www.miur.it). In Svezia valgono ovviamente anche le direttive dell’Unione Europea per il riconoscimento dei titoli di studio professionali (per informazioni CIMEA – Fondazione Rui www.fondazionerui.it).

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7. Il sistema del diritto allo studio universitario 7.1. Il quadro normativo di riferimento La Svezia si colloca insieme a Finlandia, Francia, Austria e Danimarca, tra i paesi dell’Unione Europea che più investono nella formazione. Ciò avviene dedicando all’istruzione una percentuale sia del PIL sia della spesa complessiva pubblica ben al di sopra della media UE. In questo paese, l’iscrizione e la frequenza ai diversi percorsi formativi sono gratuite a tutti i livelli di istruzione, dalla scuola dell’obbligo all’università compresa. Fino al liceo i libri di testo, gli abbonamenti ferroviari o dell’autobus e il servizio mensa sono forniti gratuitamente dall’istituto, mentre ai fuori sede è elargito un sussidio per vitto e alloggio. Gli studenti universitari ricevono, invece, una somma mensile che gestiscono autonomamente, come sostanzioso contributo a sostenere il costo dei testi e le spese quotidiane. Oltre a questo contributo, gli studenti che seguano un ciclo d'istruzione approvato dal governo beneficiano di un prestito che deve essere rimborsato. Lo studente ha diritto a un sussidio sia per gli studi a tempo pieno che per quelli a tempo parziale, che devono però essere almeno a mezzo tempo. Le università svedesi sono soggette alle leggi dettate dalla riforma del sistema scolastico secondario tramite l’Atto di Educazione Superiore entrato in vigore nel 1993. (www.estia.educ.goteborg.se). Qualità e competitività internazionale sono due importanti obiettivi del sistema universitario svedese. I fondi statali vengono distribuiti alle università in base ai risultati conseguiti (“renumeration” dei

risultati raggiunti). Per risultato s’intende il numero di crediti guadagnati dagli studenti di una certa struttura ed il numero di studenti full time equivalente che si suppone faccia parte di questa struttura. Le università possono anche ricevere fondi privati da fondazioni, autorità locali e da aziende private. 7.2. I soggetti istituzionali competenti Per molti anni il controllo sul sistema scolastico è stato centralizzato; lo Stato stabiliva con leggi e regolamenti i programmi di studio e le norme relative alle attività educative ed all’utilizzo dei finanziamenti pubblici. Oggi le competenze nel sistema scolastico sono ripartite tra diverse Istituzioni ed Organi.

- Parlamento e Governo, cui spetta di definire gli obiettivi nazionali; - Agenzia Nazionale per l’Istruzione e l’Agenzia Nazionale per l’Istruzione

Superiore, con funzioni di controllo a livello centrale delle attività dei vari istituti; - Autorità locali (Consigli di contea e Municipalità), che devono garantire l’applicazione

delle norme statali e sono investiti delle competenze relative all’assunzione del personale, costruzione degli edifici scolastici, fornitura delle attrezzature necessarie.

La responsabilità dei corsi di laurea spetta quasi per tutte le strutture a Parlamento e Governo, ma alcune strutture fanno eccezione:

- Università Svedese di Agricoltura e Scienze, che sottostà al Ministero dell’Agricoltura; - Accademia di Polizia, che sottostà al Ministero di Giustizia; - Accademia Militare, che dipende dal Ministero della Difesa; - Impiego, Comunicazione e scienze dell’educazioni che sottostanno al Ministero

dell’Educazione e delle Scienze.

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Il sistema del diritto allo studio universitario Il diritto allo studio universitario 37

La maggior parte delle istituzioni di educazione superiore è gestita dal governo, anche se molte decisioni importanti sono decentralizzate nelle università e college universitari. Il Governo stabilisce determinati obiettivi e parametri (per lo più di tipo finanziario) mentre l’organizzazione degli studi, il disegno dei programmi di studio ed il contenuto dei corsi, l’utilizzo delle risorse disponibili ed i principi relativi alle procedure di ammissione sono decisi dalle università e college universitari stessi. Visto che l’amministrazione del sistema educativo si basa su obiettivi e risultati, lo Stato e le autorità locali sono tenute a monitorare e valutare sistematicamente le attività educative in relazione agli obiettivi e condizioni applicati ad esse. A livello nazionale questo monitoraggio e queste valutazioni spettano all’Agenzia Nazionale per l’Educazione e all’Agenzia Nazionale per l’Educazione Superiore. L’Högskoleverket è un’autorità governativa centralizzata che tratta questioni riguardanti le Università svedesi. Le competenze e le responsabilità dell’Agenzia comprendono valutazione e supervisione delle attività degli atenei, analisi delle tendenze maggiori nel mondo accademico, promozione dell’aggiornamento e del miglioramento dei metodi d’insegnamento. L’Agenzia controlla, inoltre, il corretto esercizio da parte degli istituti d’istruzione superiore della facoltà di assegnare lauree e cattedre. Si occupa, inoltre, di questioni internazionali, di diffondere informazioni relative ai programmi di studio, di compiere valutazioni di lauree conseguite all’estero, di raccogliere dati per fini statistici sull’istruzione superiore e di coordinare la rete informatica delle università svedesi (Swedish University Network – SUNET – www.sunet.it).

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I servizi per il diritto allo studio Il diritto allo studio universitario 38

8. I servizi per il diritto allo studio 8.1. I servizi erogati In Svezia, un principio fondamentale è che tutta l’educazione pubblica superiore è gratutita; ciò significa che tutti gli studenti svedesi che necessitano di un aiuto finanziario per i loro studi (costo della vita) possono ricevere assistenza dal Governo centrale. Questo supporto consiste in borse di studio non rimborsabili ed in ampie sovvenzioni rimborsabili a basso tasso d’interesse combinate e magari garantite sia per studio full time che part-time. In genere, gli studenti universitari svedesi ricevono una somma mensile che gestiscono autonomamente, come sostanzioso contributo a sostenere il costo dei testi e le altre spese quotidiane. Nell’autunno del 2001, l’ammontare complessivo percepito da ciascun studente per 40 settimane (corrispondenti ad un anno accademico) è stato di SEK 64,760. Le sovvenzioni sotto forma di prestito devono essere estinte entro un tempo massimo di 25 anni ed entro 60 anni d’età. Il principale punto di riferimento per ottenere borse di studio individuali (stipendier) è lo Svenska Institutet (www.si.se ) che promuove e fornisce supporti per cooperazioni e scambi tra Svezia ed altri Paesi sia nell’area dell’educazione sia nel campo della ricerca. Si tratta di un ente pubblico con il principale compito di diffondere la conoscenza della Svezia all’estero e che stanzia ogni anno approssimativamente 150 borse di studio per studenti e ricercatori che arrivano in Svezia per perseguire ricerche o studi presso università o college universitari (www.studyin.sweden.se). Il numero di borse disponibili varia da anno ad anno. Ci sono varie tipologie di borse di studio disponibili; la differenza maggiore tra queste è la procedura di assegnazione.

• Borse di Studio Master – disponibili per chi intende perseguire uno studio di livello Master in Svezia, (aperto a tutte le nazionalità).

• Borse per studi/ricerche avanzati – disponibili per chi intende perseguire corsi universitari di livello avanzato o ricerche post-dottorato in Svezia, (aperto a tutte le nazionalità).

• Borse per studenti non laureati (disponibili per studenti da Estonia, Latvia, Lithuania, Polonia, parte della Russia vicino al Mar Baltico, Bielorussia e Ucraina, tramite il Programma Visby).

• Borse per cooperazioni istituzionali (disponibili per studenti da Estonia, Latvia, Lithuania, Polonia, parte della Russia vicino al Mar Baltico, Bielorussia e Ucraina, tramite il Programma Visby).

• Borse per visite accademiche di breve durata in Svezia (disponibili per studenti da Estonia, Latvia, Lithuania, Polonia, parte della Russia vicino al Mar Baltico, Bielorussia e Ucraina, tramite il Programma Visby).

In più, l’Istituto Svedese amministra programmi di scambio bilaterali con Bulgaria, Cina, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Giappone, Romania, Russia e Slovacchia. Studenti e ricercatori provenienti da questi Paesi possono richiedere borse per obiettivi accademici anche tramite questo canale. Gli italiani possono fare domanda per la borsa di studio bilaterale (Ömsesidigt Stipendium); per informazioni circa formulari, scadenze, ecc., bisogna rivolgersi al suddetto Istituto o all’Ambasciata Svedese 8.2. I requisiti per l’accesso ai servizi

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I servizi per il diritto allo studio Il diritto allo studio universitario 39

Gli studenti svedesi devono essere iscritti ad un’Università o College Universitario svedese per ottenere dallo Stato sovvenzioni e borse di studio a totale copertura dei costi di vita/studio per tutta la durata del corso di laurea. In genere è possibile ricevere borse di studio per un massimo di 240 settimane corrispondenti a sei anni accademici o 12 semestri. Dall’età di 41 anni questo periodo diminuisce gradualmente; temine massimo per usufruire di questo diritto è di 51 anni. Anche gli studenti stranieri residenti da almeno 2 anni in Svezia con un permesso di residenza permanente o con un permesso di soggiorno EU/EEA possono riceve queste sovvenzioni.

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PARTE TERZA:

SERVICES & REFERENCES

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Servizi di supporto Services & references 41

9. Servizi di supporto 9.1 I servizi di orientamento L’orientamento per la prosecuzione degli studi e per l’inserimento nel mondo del lavoro si articola in attività di informazione, di consulenza e di formazione che enti privati e pubblici forniscono ai giovani. In Svezia i soggetti che promuovono questi servizi in misura maggiore sono le Università e le scuole superiori, gli uffici decentralizzati del Ministero del Lavoro e i sindacati. Gli istituti di istruzione superiore garantiscono, all’interno del proprio apparato, la presenza del SYO-konsulent (consulente di orientamento) che aiuta e consiglia gli studenti nelle scelte scolastiche, universitarie e professionali, cercando di valorizzarne le capacità e, nel caso il giovane intenda proseguire gli studi, indicando opportunità di sussidi, borse di studio, corsi ordinari e nuovi di specializzazione. Gli SYO-konsulent forniscono anche informazioni e consulenza agli studenti che, invece, si apprestano ad entrare nel mondo del lavoro. Tali consulenti spesso collaborano con il Servizio Occupazione che, a sua volta, dispone di una struttura molto sviluppata di consulenti ben informati sulla situazione del mercato del lavoro, sui posti di lavoro ed i programmi di formazione disponibili. Gli uffici periferici del Ministero del Lavoro (Arbetsmarkndsdepartementet) forniscono servizi di informazione e di consulenza attraverso l’Arbetsvagledare, che è un funzionario competente per l’orientamento e l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Dispone dei dati da cui trarre le tendenze e le fluttuazioni del mercato, indirizza verso quelle attività per cui l’offerta è maggiore, dà supporto ai giovani nell’elaborazione di un proprio progetto professionale. Inoltre, in collaborazione con imprese private ed enti pubblici economici e non, gli Uffici di Collocamento svedesi hanno istituito vari corsi di formazione per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro. Anche le maggiori confederazioni dei lavoratori e degli imprenditori sono in grado di svolgere attività di orientamento attraverso servizi di informazione e consulenza. 9.2. I servizi di accoglienza e accomodation Le possibilità di alloggio e soggiorno in Svezia sono numerose, sia per lunghi che per brevi periodi. Alloggi Universitari Le residenze studentesche sono situate per lo più nelle zone periferiche: ogni corridoio è formato da 10 - 15 stanze singole ed una cucina condivisa da 4 – 15 studenti. Le stanze devono essere rigorosamente abitate da una sola persona e la cucina ordinata dagli studenti. Le camere sono fornite di letto, armadio e scrivania mentre mancano lenzuola, asciugamani e cuscini. La cucina è fornita in genere di alcune stoviglie. La maggior parte delle residenze dotata di lavatrici e asciugatrici il cui utilizzo è quasi sempre gratuito. Il costo dell’alloggio varia da circa 2000 (circa 221 euro) a 2500 (circa 276 euro) corone al mese ed include normalmente elettricità, acqua e riscaldamento. È, inoltre, comune trovare TV e installazione Internet. Le stanze sono organizzate dalle unioni studentesche o dall’Università in questione. Una grande parte del lavoro delle organizzazioni studentesche consiste proprio nel trovare possibilità di alloggio per i propri membri, per questo nelle città universitarie esistono particolari agenzie a cui le associazioni studentesche (studentstiftelser), proprietarie di stanze ed appartamenti, cedono l’esclusiva per procacciare contratti d’affitto.

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Per studenti di scambio gli alloggi vengono sempre indicati dall’Università ospitante, che fornisce ogni tipo di assistenza in merito. Appartamenti e Case in affitto È abbastanza frequente trovare appartamenti in affitto in Svezia, ma hanno costi molto elevati. Per ridurre i costi, un ottimo modo è condividere un grande appartamento con altre persone. Questi appartamenti non sono generalmente ammobiliati e l’elettricità non è inclusa nel costo dell’appartamento, tuttavia molti comprendono collegamento Internet e cavo TV. Il costo delle stanze varia tra 1000 e 3000 sek mensili, cioè, tra i 110 e i 331 euro circa; il costo degli appartamenti varia da 3000 a 6000 sek mensili, cioè da 331 euro a 662 euro circa. Quando si affitta una casa o un appartamento è preferibile stabilire un accordo (scritto). L’accordo stabilisce il periodo di affitto e cosa è incluso nei costi. E’ possibile trovare una casa o un appartamento contattando le agenzie immobiliari private (bostadforrmedlingar) oppure direttamente i proprietari e consultando i quotidiani anche se gli annunci sono difficili da comprendere per uno straniero visto il notevole uso di abbreviazioni. I siti dei maggiori quotidiani nazionali svedesi sono www.dn.se, www.svd.se, www.gp.se, www.sydsvenskan.se. Per accedere ai quotidiani locali si può consultare le pagine gialle svedesi on-line, www.gulasidorna.se , fare clic sulla bandiera inglese e lanciare una ricerca con la parola "newspapers". Spesso i quotidiani pubblicano annunci immobiliari anche sul proprio sito Web. Normalmente i proprietari richiedono non solo garanzie di solvibilità da parte del richiedente ma spesso anche referenze. Le agenzie immobiliari private richiedono normalmente il pagamento anticipato di una somma di circa 1200 corone come corrispettivo. Tale somma sarà trattenuta dall’agenzia nel caso di un buon esito della ricerca dell’abitazione oppure restituita all’utente nel caso contrario. Prima di rivolgersi ad una agenzia privata è consigliabile contattare l’associazione dei consumatori (konsumentradgivningen) per conoscere l’affidabilità dell’agenzia stessa. Siti utili per la ricerca di un alloggio sono: • Associazione dei comuni svedesi che contiene link a tutti i comuni svedesi e alle agenzie

immobiliari comunali, www.svekom.se • Associazione degli agenti immobiliari svedesi che contiene collegamenti alle agenzie

associate, www.fmf.se e www.hemnet.se Alloggiare in Famiglia Se vi è alto interesse verso la cultura sociale svedese, ottima possibilità è rappresentata dall’alloggio presso famiglie. Per avere notizie in merito è necessario rivolgersi ad agenzie ed organizzazioni speciali. Ostelli della gioventù Soluzione temporanea ed economica è alloggiare in ostello dove soprattutto nei periodi non turistici (da giugno ad agosto per la Svezia dell’ovest) è maggiore la possibilità di trovare un alloggio. I costi variano da 100 a 250 sek a notte, cioè da 11 a 28 euro circa. Gli ostelli della gioventù, circa 280 su tutto il territorio svedese, offrono camere da due o quattro letti e sono gestiti da Svenska Turistforeningen – STF (Touring Club Svedese www.sfturist.se ). Si può contattare l’Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù (AIG, www.ostellionline.org) per l’Italia, altrimenti la Federazione Internazionale degli ostelli per la gioventù (IYHF, www.hihostels.com). Si può infine fare riferimento anche all’Associazione svedese ostelli della gioventù (www.svif.se), che offre alloggio a basso prezzo anche ai non associati. Bed and Breakfast Sono diffusi in tutto il Paese e sono ideali come sistemazione temporanea. È possibile avere informazioni presso tutti gli uffici turistici locali.

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Alberghi Generalmente hanno tariffe elevate, ma se ne trovano anche a tariffe più convenienti. Le grandi catene sono SARA, Scandic e RESO. Per avere maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.visit-sweden.com, che offre informazioni generali sulla Svezia e permette di collegarsi a siti specifici relativi ad ogni diversa possibilità di accomodation. In Svezia ci sono circa 340 uffici turistici (www.turism.se ), la maggior parte dei quali dispone di un servizio per turisti in cerca di alloggio, istituito per facilitare la ricerca di stanze private ed alberghi. Gli uffici turistici sono contrassegnati dall’insegna verde con la lettera “I”. Indirizzi e siti utili HYRESGÄSTERNAS RIKSFÖRBUND (Associazione nazionale locatari) Box 7514 SE 103 92 STOCKHOLM Indirizzo: Norrlandsgatan 7 Tel.: +(46) (8) 791 02 00 / Fax: +(46) (8) 20 53 24 Visit Sweden Informazioni generali sulla Svezia e permette di collegarsi a siti specifici relativi ad ogni diversa possibilità di accomodation. www.visit-sweden.com

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Riferimenti e contatti Services & references 44

10. Riferimenti e contatti 10.1. Agenzie e associazioni Associazioni studentesche internazionali: • AIESEC www.aiesec.org

In Italia ha sede in diverse università anche se il riferimento principale è a Milano. • IAESTE www.iaste.se

Ufficio Internationalle Programkontoret Box 22007, 104 22 Stoccolma Tel +46 8 4537268 fax +46 84537201

• ELSA www.elsa.org In Italia ha sede presso la LUISS, Centro Relazioni Internazionali, via Gorizia 25/c Roma

• MSOI www.sioi.org • IFMSA www.sism.org • The Swedish National Union of Students www.sfs.se Ambasciate • Ambasciata del Regno di Svezia

P.zza Rio de Janeiro 3 00100 Roma – Fomentano Tel 06 441941 Fax 06 44194760-62 e-mail [email protected]

• Ambasciata d’Italia in Svezia

Oahkill-Djurgarden S-11521 Stoccolma Tel +46 8 54567100 Fax +46 8 6600505 www.itemb.se

• Italienska Konsulatet (Consolato Italiano) Vasagatan 52 S-41137 Goteborg Tel +46 317110381

Camere di Commercio • Camera di Commercio Italiana per la Svezia

Blasieholmsgatan 4° S-103 29 Stoccolma Tel +46 8 6112542 e-mail [email protected] Web www.italchamber.se

• Camera di Commercio di Stoccolma

Web www.chamber.se/indexe.htm • Camera di Commercio Svedese in Italia (Assosvezia)

Tel 02 877524 Web www.assosvezia.it

SVENSKA ISTITUTET (SI) Box 7434, SE-103 91 Stoccolma

Svezia

Riferimenti e contatti Services & references 45

Sede: Sverigehuset, Hamngatan/Kungstradgarden, Stoccolma Tel +46 8 789 20 00 Fax +46 8 20 72 48 e-mail [email protected] web www.si.se (in svedese, inglese, tedesco, francese, spagnolo) HOGSKOLEVERKET – National Agency for Higher Education Luntmakargatan 13 Box 7851 SE-103 99 Stoccolma Tel +46 8 56308500 Fax +46 8 56308550 e-mail [email protected] web www.hsv.se REGERINGSKANSLIET (Uffici Ministeriali Svedesi) www.sweden.gov.se INTERNATIONELLA PROGRAMKONTORET Box 220 07, 10422 Stockholm Kungsbroplan 3° Tel +46 8 4537200 Fax +46 8 4537201 [email protected] web www.programkontoret.se AGENZIA NAZIONALE EURODYCE Svenska Eurydicekontoret Utbildningsdepartamentet Drottninggatan 16 S 103 33 Stockolm [email protected] CIU Promuove lo sviluppo degli scambi internazionali in Svezia in varie forme, fra cui lo svolgimento di tirocini o esperienze di lavoro. È possibile contattare il centro ai seguenti indirizzi: The Swedish Centrefor International Youth Exchange Ludvigsbergsgatan 22 SE-118 23 Stockholm Sweden Tel: +46 8 440 87 80 E-mail: [email protected] EURES (European Employment Services Cooperazione tra i servizi di collocamento operanti in ciascun Paese europeo per la gestione del lavoro nell’Unione Europea. Questo sistema dispone di una banca dati informatizzata che si rivolge sia alle imprese sia ai lavoratori, con informazioni, consigli ed offerte di lavoro (www.europa.eu.int). I servizi vengono offerti su tre livelli: informazione, consulenza e assunzione/collocamento. SKOLVERKET (Agenzia nazionale per l’educazione) Autorità centrale in materia di educazione e formazione.

Svezia

Riferimenti e contatti Services & references 46

Fornisce informazioni sul sistema scolastico e sui percorsi che includono l’obbligo o la facoltà di svolgere un periodo di stage in azienda. www.skolverket.se ENTE SVEDESE PER VIAGGI E TURISMO Via M. Gonzaga 7 20123 Milano Tel +39 02 86464869 Fax +39 02 874544 [email protected] www.virtualsweden.net sito ufficiale della Svezia che fornisce info sulla svezia a tutto il mondo. www.visit-sweden.com Sveriges Rese och Turistrad (Ufficio per Viaggi & Turismo 10.2. Siti internet con offerta di stage • Studyabroad – www.studyabroad.com

Web service che offre opportunità di stage, studio e volontariato a livello internazionale. • EMDS – www.emdsnet.com/euromanagers

Web service per trovare un job o uno stage in prestigiosi multinazionali • IREX Internaional Research & Exchanges Board – www.irex.org

Organizzazione no profit che offer opportunità di lavoro, studio e volontariato a livello internazionale.

• IAgora – www.iagora.com Web service per trovare un job o uno stage in tutta Europa

• Careermosaic – www.careermosaic.com Web service per trovare un job o uno stage in tutti i continenti

• AIESEC (www.aiesec.org) Per lo svolgimento di uno stage o di un tirocinio presso un’azienda è possibile rivolgersi anche agli uffici di collocamento pubblici (Arbetsformedlingen). Uffici di Collocamento Internazionali in Svezia (Arbetsförmedlingen Utland) Indirizzi e-mail per regione: • Blekinge: [email protected] • Dalarna: [email protected] • Gävleborg: [email protected] • Götaland: [email protected]

[email protected] [email protected] • Halland: [email protected] • Jönköping: [email protected] • Kalmar: [email protected] • Kronoberg: [email protected] • Norrbotten: [email protected] • Skåne: [email protected] • Stockholm: [email protected] • Södermanland: [email protected] • Uppsala: [email protected] I servizi offerti sono gratuiti. Gli uffici di collocamento fanno parte fanno parte della rete dei servizi di cui l'Amministrazione

Svezia

Riferimenti e contatti Services & references 47

Nazionale del Mercato del Lavoro, AMV, è a capo e sono consultabili presso il sito www.ams.se (in parte anche in lingua italiana) o all’indirizzo: AMS Information Division, SE-113 99 Stockholm. www.gulasidorna.se, www.sunet.se/sweden/main.html, www.yahoo.se, www.evreka.com, www.spray.se PLATSBANKEN Banca dati che contiene la maggior parte degli annunci di lavoro e delle possibilità di svolgere formazione sul lavoro. Consultabile presso tutti gli uffici di collocamento e via internet. www.platsbanken.amv.se SYOGUIDEN – ARBETE OCH UTBILDNING Banca dati che contiene informazioni su formazione, studi universitari, formazione sul lavoro (solo in lingua svedese). www.syoguiden.com

Svezia

Aziende italiane in Svezia Allegato 1 48

ALLEGATO 1: aziende italiane in Svezia

Filiale/collegata svedese: ALESSI FLAGSHIP Attivitá: vendita al dettaglio di prodotti di design ricercato Direttore: John Baroi Indirizzo: Humlegårdsg. 20 11446 Stockholm Telefono: 08/6673550 Fax: 08/6608166 E-mail: [email protected] Sito Web: www.alessi.com; www.alessi.se

Societá madre italiana: ALESSI SPA Indirizzo: Via Alessi 6 28882 Crusinallo (VB) Telefono:0039/0323/868611 Fax: 0039/ 0323/641605 E-mail: [email protected] Sito Web: www.alessi.it

Filiale/collegata svedese: (ALFA ROMEO) ITALIENSKA BIL AB Attivitá: commercializzazione autoveicoli Alfa Romeo Direttore: Bengt Appelqvist Indirizzo: Fyrislundsgatan 80, 751 03 Uppsala Telefono: 018/17 05 00 Fax: 018/154 058 E-mail: [email protected] Sito Web: www.alfaromeo.nu; www.fiat.nu

Societá madre italiana: FIAT SPA Indirizzo: Corso Giovanni Agnelli 200 10135 Torino Telefono: 0039/011/0038914 Fax: 0039/011/0038911 Sito Web: www.alfaromeo.it; www.fiatgroup.com

Filiale/collegata svedese: Giorgio ARMANI SWEDEN AB Attivitá: vendita al dettaglio di abbigliamento uomo donna Direttore: Sabina Veij Indirizzo: Biblioteksg. 3 11146 Stockholm Telefono: 08/6787980 Fax: 08/6787981

Societá madre italiana: GRUPPO ARMANI Indirizzo: Via Borgonovo 18 20121 Milano Telefono: 0039/02/723181 Fax: 0039/02/801481 Sito Web: www.giorgioarmani.it

Filiale/collegata svedese: AT SIGNAL SYSTEM AB Attivitá: Produzione di macchine e sistemi per il segnalamento ferroviario Direttore: Lars Wennerholm Indirizzo: Gunnebog. 22 Box 8142 16308 Spånga Telefono: 08/6219500 Fax: 08/6211424 E-mail: [email protected] Sito Web: www.atss.se

Societá madre italiana: FINMECCANICA Indirizzo: Piazza Monte Grappa 4 00195 Roma Telefono: 0039/06/324731 Fax: 0039/06/3208621 Sito Web: www.finmeccanica.it

Filiale/collegata svedese: BIESSERVICE SCANDINAVIA Attivitá: commercializzazione di macchine per l’industria del mobile e dei serramenti Direttore: Ann-Kristin Eriksson Indirizzo: Maskinv. 1 36142 Lindås Telefono: 0471/25170 Fax: 0471/25107 Sito Web:

Societá madre italiana: BIESSE SPA Indirizzo: Via della Meccanica 16 61100 Pesaro Telefono: 0039/0721/439100 Fax: 0039/0721/439150 E-mail: [email protected] Sito Web: www.biesse.it

Svezia

Aziende italiane in Svezia Allegato 1 49

Filiale/collegata svedese: BONFIGLIOLI SKANDINAVIEN AB Attivitá: commercializzazione di riduttori e altri componenti meccanici per motori Direttore: Thomas Didering Indirizzo: Kontorsg. 23434 Lomma Telefono: 040/412545 Fax: 040/414508 E-mail: [email protected]

Societá madre italiana: BONFIGLIOLI Indirizzo: Via Giovanni XXIII 7/A 40012 Lippo di Calderara di Reno (BO) Telefono: 0039/051/6473111 Fax: 0039/051/6473126 E-mail: [email protected] Sito Web: www.bonfiglioli.it

Filiale/collegata svedese: BREMBO SCANDINAVIA AB Attivitá: commercializzazione di sistemi di frenaggio e pezzi di ricambio per auto Direttore: Steen Rasmussen Indirizzo: Box 5296 40225 Göteborg Telefono: 031/402400 Fax: 031/402990 E-mail: [email protected] Sito Web: www.brembo.com

Societá madre italiana: BREMBO SPA Indirizzo: Via Brembo 25 24035 Curno (BG) Telefono: 0039/035/605111 Fax: 0039/035/605400 Sito Web: www.brembo.it

Filiale/collegata svedese: BREVINI SVENSKA AB Attivitá: commercializzazione di riduttori Direttore: Johan Benzler Indirizzo: Box 728 60116 Norrköping Telefono: 011/286120 Fax: 011/286129 E-mail: [email protected] Sito Web: www.brevini.se

Societá madre italiana: BREVINI Indirizzo: Via Degola 14 42100 Reggio Emilia Telefono: 0039/0522/9281 Fax: 0039/0522/928200 E-mail: [email protected] Sito Web: www.brevini.it

Filiale/collegata svedese: CAMOZZI PNEUMATIK AB Attivitá: commercializzazione di pneumatici, valvole e cilindri e altri componenti meccanici Direttore: Kaj Ovesson Indirizzo: Box 9214 20039 Malmö Telefono: 040/222580 Fax: 040/940850 E-mail: [email protected] Sito Web: www.camozzi.se

Societá madre italiana: GRUPPO CAMOZZI Indirizzo: Via Eritrea 20/I 25126 Brescia Telefono: 0039/030/37921 Fax: 0039/030/2400464 E-mail: [email protected] Sito Web: www.camozzi.it

Filiale/collegata svedese: CC HOGANAS BYGGKERAMIK AB Attivitá: produzione e di commercializzazione di sanitari, ceramica e piastrelle Direttore: Matts Holman Indirizzo: Box 501 Ekeby Telefono: 042/173900 Fax: 042/89475 E-mail: [email protected] Sito Web: www.cchoganas.se

Societá madre italiana: GRUPPO CERAMICHE RICCHETTI SPA Indirizzo: Via Radici in Piano 428 41049 Sassuolo (MO) Telefono: 0039/ 0536/865111 Fax: 0039/ 0536/805401 E-mail: info@ricchetti Sito Web: www.ricchetti.it

Filiale/collegata svedese: CERRUTI Attivitá: vendita al dettaglio di abbigliamento uomo donna

Societá madre italiana: CERRUTI GROUP SERVICE Direttore: Mons Nelson Indirizzo: Birger Jarlsg. 5 11145 Stockholm Telefono: 08/6784500

Svezia

Aziende italiane in Svezia Allegato 1 50

Fax: 08/6784501 Sito Web: www.cerruti.net

Filiale/collegata svedese: COMAU-INGEST SVERIGE AB Attivitá: commercializzazione di sistemi di automazione Direttore: Carl-Erik Jöhnsson Indirizzo: Kardanv. 37 46138 Trollhattan Telefono: 05/2085000 Fax: 05/2079799

Societá madre italiana: COMAU SPA Indirizzo: Via Rivalta 30 10095 Grugliasco (TO) Telefono: 0039/011/6849111 Fax: 0039/011/789356 Sito Web: www.comau.it

Filiale/collegata svedese: COROB SCANDINAVIA AB Attivitá: commercializzazione di macchine per l’industria del colore Direttore: Johan Hultengren Indirizzo: Datav. 6 43632 Askim Telefono: 031/7481850 Fax: 031/287172 E-mail: [email protected] Sito Web: www.corob.com

Societá madre italiana: COROB SPA Indirizzo: Via Agricoltura 103 41038 San Felice s.P. (MO) Telefono: 0039/0535/663246 Fax: 0039/0535/663401 E-mail: [email protected] Sito Web: www.corob.com

Filiale/collegata svedese: DANIELI CENTRO MASKIN Attivitá: commercializzazione di macchinari e soluzioni ad hoc per l’industria mineraria e siderurgica Direttore: Lars Fors Indirizzo: Marieholmsg. 64 41502 Göteborg Telefono: 031/250340 Fax: 031/250711

Societá madre italiana: GRUPPO DANIELI Indirizzo: Via Nazionale 41 33042 Buttrio (UD) Telefono: 0039/0432/5981 Fax: 0039/0432/598289 E-mail: [email protected] Sito Web: www.danieli.com

Filiale/collegata svedese: DATALOGIC AB Attivitá: commercializzazione di lettori laser di codici a barre e di dispositivi portatili per la raccolta di dati Direttore: Kaj Bunker Indirizzo: Höjdroderg. 21 Box 21024 20021 Malmö Telefono: 040/385000 Fax:040/385001 E-mail: [email protected] Sito Web: www.datalogic.se

Societá madre italiana: DATALOGIC SPA Indirizzo: Via Candini 2 40012 Lippo di Calderara di Reno (BO) Telefono: 0039/051/3147011 Fax: 0039/051/3147170 E-mail:[email protected] Sito Web: www.datalogic.it

Filiale/collegata svedese: DIDECO SCANDINAVIA Attivitá: commercializzazione di attrezzature e strumenti medicali Direttore: Anna Boqvist Indirizzo: Norra Vallg. 54 21122 Malmö Telefono: 040/6992770 Fax: 040/6992771 E-mail: [email protected]

Societá madre italiana: DIDECO SPA Indirizzo: Via Statale 12 Nord 86 41037 Mirandola (MO) Telefono: 0039/0535/29811 Fax: 0039/0535/25229 E-mail: [email protected] Sito Web: www.dideco.it

Filiale/collegata svedese: DIESEL SWEDEN AB Attivitá: commercializzazione di abbigliamento uomo donna Direttore: Michael Torvall Indirizzo: Kvarnholmsv. Box 5045 13105 Nacka Telefono: 08/6445588 Fax: 08/6448799

Societá madre italiana: DIESEL SPA Indirizzo: Via dell’Industria 7 36060 Marostica (VI) Telefono: 0039/0424/4855 Fax: 0039/0424/470460 E-mail: Sito Web: www.diesel.com

Svezia

Aziende italiane in Svezia Allegato 1 51

Sito Web: www.diesel.com Filiale/collegata svedese: DUCATI SVERIGE AB Attivitá: commercializzazione di motocicli Direttore: Ea De Vraes Indirizzo: Ostra Bang. 20 Box 152 19524 Märsta Telefono: 08/59450160 Fax: 08/59450255 E-mail: [email protected] Sito Web: www.ducati.se

Societá madre italiana: DUCATI SPA Indirizzo: Via Ducati 3 40132 Bologna Telefono: 0039/051/6413111 Fax: 0039/051/406580 Sito Web: www.ducati.it

Filiale/collegata svedese: EDECO TOOL AB Attivitá: commercializzazione di accessori di alta precisione per macchine utensili Direttore: Anders Hogh Indirizzo: Gräsdalsg. 9 65002 Karlstad Telefono: 054/558000 Fax: 054/558035 E-mail: info@edeco Sito Web: www.edeco.se

Societá madre italiana: D’ANDREA SPA Indirizzo: Via Garbagnate 71 20020 Lainate (MI) Telefono: 0039/02/9375321 E-mail: [email protected] Sito Web: www.dandrea.com

Filiale/collegata svedese: FERRERO SCANDINAVIA AB Attivitá: commercializzazione di prodotti alimentari e dolciumi Direttore: Pierluigi Mangiarotti (italiano) Indirizzo:Adolf Fredriksg. 23 Box 20023 20074 Malmö Telefono: 040/109800 Fax: 040/192397 Sito Web: www.ferrero.com

Societá madre italiana: FERRERO SPA Indirizzo: Via Maria Cristina 47 10025 Pino Torinese (TO) Telefono: 0039/011/8152111 Fax: 0039/011/840470 Sito Web: www.ferrero.it

Filiale/collegata svedese: (FIAT) ITALIENSKA BIL AB Attivitá: commercializzazione autoveicoli Fiat Direttore: Cees De Ruyter Indirizzo: Bergkällav 32 19279 Sollentuna Telefono: 08/50605000 Fax: 08/50605001 Sito Web: www.fiat.nu; www.fiatgroup.com

Societá madre italiana: FIAT SPA Indirizzo: Corso Giovanni Agnelli 200 10135 Torino Telefono: 0039/011/0038924 Fax: 0039/011/0038911 Sito Web: www.fiat.it; www.fiatgroup.com

Filiale/collegata svedese: FUTURUM AB Attivitá: produzione di cucine e di accessori per la cucina Direttore: Rolf J. Persson Indirizzo: Box 9 93047 Byske Telefono: 0912/40500 Fax: 0912/40599 E-mail: [email protected] Sito Web: www.futurum.se

Societá madre italiana: FABER SPA Indirizzo: Viale XIII Luglio 160 60044 Fabriano (AN) Telefono: 0039/0732/6911 Fax: 0039/0732/691233 E-mail: [email protected] Sito Web: www.faberspa.it

Filiale/collegata svedese: Carlo GAVAZZI SVERIGE AB Attivitá: commercializzazione di componenti per l’automazione Direttore: Christer Boman Indirizzo: Nattvindsg. 1 65221 Karlstad Telefono: 054/851125 Fax: 054/851177 E-mai: [email protected] Sito Web: www.carlogavazzi.se

Societá madre italiana: Carlo GAVAZZI Indirizzo: Via Milano 13 20020 Lainate (MI) Telefono: 0039/02/931761 Fax: 0039/02/93176301 E-mail: [email protected] Sito Web: www.carlogavazzi.com

Svezia

Aziende italiane in Svezia Allegato 1 52

Filiale/collegata svedese: GMV SWEDEN AB Attivitá: produzione di componeti per sollevamento specializzata in pistoni telescopici Direttore: Kjell Svensson Indirizzo: Forsdlav. 1 34232 Alvesta Telefono: 0472/45600 Fax: 0472/45699 E-mail: [email protected] Sito Web: www.gmv.se

Societá madre italiana: GMV SPA Indirizzo: Via Don Gnocchi 8/ 10 20016 Pero (MI) Telefono: 0039/02/339301 Fax: 0039/02/3390379 E-mail: [email protected] Sito Web: www.gmv.it

Filiale/collegata svedese: GRIMALDI MARITIME AGENCIES SWEDEN AB Attivitá: trasporti marittimi di automobili e altri carichi rotabili Direttore: Sven Goran Ohstrom Indirizzo: Box 2185 40313 Göteborg Telefono: 031/607280 Fax:031/135724 E-mail: [email protected] Sito Web: www.grimaldisweden.se

Societá madre italiana: GRUPPO GRIMALDI Indirizzo: Via Marchese Campodisola 13 80133 Napoli Telefono: 0039/081/496111 Fax: 0039/081/5517401 E-mail: [email protected] Sito Web: www.grimaldi.napoli.it

Filiale/collegata svedese: GUCCI Attivitá: vendita al dettaglio di abbigliamento uomo donna Direttore: Eva Lindström Indirizzo: Birger Jarlsg. 1 11145 Stockholm Telefono: 08/54500544 Fax: 08/6796601 E-mail: Sito Web: www.gucci.com; www.guccigroup.com

Societá madre italiana: GUCCI Indirizzo: Via Perosi 6 50018 Casellina di Scandicci (FI) Telefono: 0039/055/759221 E-mail: [email protected] Sito Web: www.gucci.it; www.guccigroup.com

Filiale/collegata svedese: HAEMOCHROM DIAGNOSTICA AB Attivitá: commercializzazione di prodotti chimici Direttore: Daniel Poté Indirizzo: Taljegårdsg. 3 43153 Mölndal Telefono: 031/7062070 Fax: 031/7062080 E-mail: [email protected] Sito Web: www.chromogenix.se; www.haemochrom.se

Societá madre italiana: CHROMOGENIX INSTRUMENTATION LABORATORY SPA Indirizzo: Viale Monza 338 20128 Milano Telefono: 0039/02/2522880 Fax: 0039/02/2522889 E-mail: [email protected] Sito Web: www.chromogenix.com

Filiale/collegata svedese: HAGLUNDS I FALKOPING AB Attivitá: produzione di tende e tendaggi Direttore: Bengt Reuthammar Indirizzo: Box 93 52102 Falköping Telefono: 0515/723500 Fax: 0515/723519 E-mail: [email protected] Sito Web: www.haglunds.com

Societá madre italiana: ARQUATI SPA Indirizzo: Via S.Vitale 3 43038 Sala Baganza (PR) Telefono: 0039/0521/8321 Fax: 0039/0521/832388 E-mail: [email protected] Sito Web: www.arquati.it

Sito Web: www.arquati.it Filiale/collegata svedese: IVECO SWEDEN AB Attivitá: commercializzazione di autoveicoli, camion e pezzi di ricambio Iveco Direttore: Gunni Mikkelsen Indirizzo: Arlövsv. 23 23235 Arlöv Telefono: 040/535360 Fax: 040/435652

Societá madre italiana: IVECO SPA Indirizzo: Lungo Stura Lazio 15 10156 Torino Telefono: 011/2247291 Fax: Sito Web: www.iveco.com

Svezia

Aziende italiane in Svezia Allegato 1 53

E-mail: [email protected] Sito Web: www.iveco.se Filiale/collegata svedese: LEDIBERG SVENSKA AB Attivitá: commercializzazione di agende e prodotti per scrivere Direttore: Niklas Lindqvist Indirizzo: Box 408 56125 Huskvarna Telefono: 036/316041 Fax: 036/340040 E-mail: [email protected] Sito Web: www.lediberg.se

Societá madre italiana: LEDIBERG SPA Indirizzo: Via Dante Alighieri 12 24060 S.Paolo d’Argon (BG) Telefono: 0039/035/947111 Fax: 0039/035/958006 E-mail: [email protected] Sito Web: www.lediberg.it

Filiale/collegata svedese: LOCALEYES SVERIGE AB Attivitá: servizi di consulenza aziendale Direttore: Matias Johannesson Indirizzo: Magnus Ladulåsg. 33 bv 11866 Stockholm Telefono: 08/4290900 Fax: 08/4290901 E-mail: [email protected] Sito Web: www.localeyes.se

Societá madre italiana: OPERA MULTIMEDIA SPA Indirizzo: Viale Milano Fiori 10/A 20090 Assago (MI) Telefono: 0039/02/5778951 Fax: E-mail: [email protected] Sito Web: www.operamultimedia.it

Filiale/collegata svedese: LUCCHINI SWEDEN AB Attivitá: produzione di ruote, assili e cerchioni e specializzata nell’assemblaggio di sale montate complete Direttore: Lennart Nordhall Indirizzo: Bruksg. Box 210 73523 Surahammar Telefono: 0220/34700 Fax: 0220/34780 Sito Web: www.lucchini.com

Societá madre italiana: LUCCHINI SPA Indirizzo: Via Oberdan 1/a 25128 Brescia Telefono: 0039/030/39921 Fax: 0039/ 030/3992517 E-mail: [email protected] Sito Web: www.lucchini.it

Filiale/collegata svedese: LUXOTTICA SWEDEN AB Attivitá: commercializzazione all’ingrosso di montature per occhiali ed occhiali Direttore: Alessandro Arzelá (italiano) Indirizzo: Trälåsv. 14 42668 Göteborg Telefono: 031/697100 Fax: 031/299215 Sito Web: www.luxottica.com

Societá madre italiana: LUXOTTICA SPA Indirizzo: Loc. Valcozzena 10 32021 Agordo (BL) Telefono: 0039/0437/6441 Fax: 0039/0437/63223 Sito Web: www.luxottica.it

Filiale/collegata svedese: MARE NORDIC AB Attivitá: commercializzazione di prodotti per l’industria chimica e alimentare Direttore: Goran Larsson Indirizzo: Box 54 82322 Kilafors Telefono: 0278/651440 Fax: 0278/651445 E-mail: [email protected] Sito Web: www.maregroup.com

Societá madre italiana: MARE SPA Indirizzo: Via Verdi 3 20010 Ossona (MI) Telefono: 0039/ 02/903261 Fax: 0039/02/90380474 E-mail: [email protected] Sito Web: www.maregroup.com

Filiale/collegata svedese: MENÙ ITALIANO SVERIGE AB Attivitá: commercializzazione di prodotti alimentari italiani Direttore: Kim Hviid Indirizzo: Per Håkanssons Väg 36 24138 Eslöv Telefono: 0413/14010 Fax: 0413/17500 E-mail: [email protected]

Societá madre italiana: MENÙ ITALIANO SRL Indirizzo: Via Cascinapiano 15A 43013 Langhirano (PR) Telefono: 0039/0521/857141 Fax: 0039/0521/861326 E-mail: [email protected] Sito Web: www.menuitaliano.com

Svezia

Aziende italiane in Svezia Allegato 1 54

Sito Web: www.menuitaliano.com Filiale/collegata svedese: METAL WORK SVERIGE AB Attivitá: commercializzazione di componenti pneumatici per sistemi di automazione Direttore: Denny Nordblad Indirizzo: Modemg. 7 23539 Vellinge Telefono: 040/420700 Fax: 040/420720 E-mail: [email protected] Sito Web: www.metalwork.se

Societá madre italiana: METAL WORK Indirizzo: Via Segni 5-7-9 25062 Concesio (BS) Telefono: 0039/030/218711 Fax: 0039/030/2752106 E-mail: [email protected] Sito Web: www.metalwork.it

Filiale/collegata svedese: MONDO NORDIC AB Attivitá: commercializzazione di pavimentazioni sportive e commerciali e di giocattoli Direttore: Gun Dahlqvist Indirizzo: Ulvsundav. 38 16733 Bromma Telefono: 08/357272 Fax: 08/259092 E-mail: [email protected] Sito Web: www.mondonordic.se

Societá madre italiana: MONDO SPA Indirizzo: Via Garibaldi 192 12060 Gallo d’Alba (CN) Telefono: 0039/0173/232111 Fax: 0039/0173/232400 E-mail: [email protected] Sito Web: www.mondoita.com

Filiale/collegata svedese: MORGÅRDSHAMMAR AB Attivitá: produzione e commercializzazione di macchinari e soluzioni ad hoc per l’industria mineraria e siderurgica Direttore: Lars Fors Indirizzo: 77782 Smedjebacken Telefono: 0240/668500 Fax: 0240/668501 E-mail: [email protected] Sito Web: www.morgardshammar.se

Societá madre italiana: GRUPPO DANIELI Indirizzo: Via Nazionale 41 33042 Buttrio (UD) Telefono: 0039/0432/5981 Fax: 0039/0432/598289 E-mail: [email protected] Sito Web: www.danieli.com

Filiale/collegata svedese: PEDRAZZOLI AB Attivitá: commercializzazione di macchine utensili Direttore: Owe Fredriksson Indirizzo: Verkstadsg. 3 44157 Alingsås Telefono: 0322/633560 Fax: 0322/637744 E-mail: [email protected] Sito Web: www.pedrazzoli.se

Societá madre italiana: PEDRAZZOLI Indirizzo: Viale Pecori Giraldi 51-53 36061 Bassano del Grappa (VI) Telefono: 0039/0424/509011 Fax: 0039/0424/509041 E-mail: [email protected] Sito Web: www.pedrazzoli-ibp.com

Filiale/collegata svedese: (PIAGGIO) ITALIENSKA MC-IMPORTEN AB Attivitá: commercializzazione di moto Piaggio, Gilera, Vespa, Casalini e Guzzi Direttore: Erik Särner Indirizzo: Kärrlyckeg. 29 41878 Göteborg Telefono: 031/7644660 Fax: 031/539051 E-mail: [email protected] Sito Web: www.piaggio.se

Societá madre italiana: PIAGGIO & C. SPA Indirizzo: Via R. Piaggio 23 56025 Pontedera (PI) Telefono: 0039/0587/272111 Sito Web: www.piaggio.com

Filiale/collegata svedese: PIRELLI TYRE NORDIC AB Attivitá: commercializzazione di pneumatici Direttore: Maurizio Iperti (italiano) Indirizzo: Gustavslundsv. 141 Box 14147 16714

Societá madre italiana: PIRELLI SPA Indirizzo: Viale Sarca 222 20126 Milano Telefono: 0039/02/64421 Fax: 0039/02/64422670 E-mail:

Svezia

Aziende italiane in Svezia Allegato 1 55

Bromma Telefono: 08/6220850 Fax: 08/7550941 E-mail: Sito Web: www.pirelli.se

Sito Web: www..pirelli.it

Filiale/collegata svedese: RESCON MAPEI AB Attivitá: commercializzazione di prodotti chimici e adesivi per l’edilizia Direttore: Sture Sunden Indirizzo: Sehlstedtsg. 9 11528 Stockholm Telefono: 08/6607135 Fax: 08/6604652 E-mail: [email protected] Sito Web: www.mapei.se

Societá madre italiana: MAPEI SPA Indirizzo: Via Cafiero 22 20158 Milano Telefono: 0039/ 02/376731 Fax: 0039/ 02/37673214 E-mail: Sito Web: www.mapei.it

Filiale/collegata svedese: ROLLON AB Attivitá: commercializzazione di componenti meccanici Direttore: Sören Ljunglöf Indirizzo: Box 22234 25024 Helsingborg Telefono: 042/150040 Fax: 042/150045 E-mail: [email protected] Sito Web: www.rollon.se

Societá madre italiana: ROLLON SPA Indirizzo: Via Trieste 26 20059 Vimercate (MI) Telefono: 0039/039/62591 Fax: 0039/039/6259205 E-mail: [email protected] Sito Web: www.rollon.it

Filiale/collegata svedese: SAFILO NORDIC AB Attivitá: commercializzazione all'ingrosso di montature per occhiali e di occhiali Direttore: Martin Frick Indirizzo: Kutterv. 1 Box 512 18325 Taby Telefono: 08/6303820 Fax: 08/6303870 Sito Web: www.safilo.com

Societá madre italiana: GRUPPO SAFILO Indirizzo: VII Strada 15 35129 Padova Telefono:0039/049/6985111 Fax: 0039/ 049/6985354 Sito Web: www.safilo.com

Filiale/collegata svedese: SALVAGNINI SCANDINAVIA AB Attivitá: commercializzazione di sistemi e macchine per la lavorazione della lamiera sottile, nonche´di tubi e di prodotti di ingegneria per l’industria idraulica Direttore: Jorgen Petersson Indirizzo: Växjöv. 26 33142 Värnamo Telefono: 0370/47135 Fax: 0370/49378 E-mail: [email protected]

Societá madre italiana: SALVAGNINI Indirizzo: Via Monticello di Fara 42 36040 Sarego (VI) Telefono: 0039/0444/725111 Fax: 0039/0444/436404 E-mail: [email protected] Sito Web: www.salvagnini.it

Filiale/collegata svedese: SCANDILATI TERMOPLASTICI AB Attivitá: commercializzazione di prodotti di ingegneria termoplastica Direttore: Sven Berndt-Nilsson Indirizzo: Skeppsbroplatsen 1 41118 Göteborg Telefono: 031/7740236 Fax: 031/7740736 E-mail: [email protected] Sito Web: www.lati.com

Societá madre italiana: LATI INDUSTRIA TERMOPLASTICI SPA Indirizzo: Via F. Baracca 7 21040 Vedano Olona (VA) Telefono: 0039/ 0332/409111 Fax: 0039/0332/409235 E-mail: [email protected] Sito Web: www.lati.it

Filiale/collegata svedese: SOGEFI FILTRATION AB Attivitá: commercializzazione di componenti per autoveicoli, specializzata nell’area filtrazione

Societá madre italiana: GRUPPO SOGEFI SPA Indirizzo: Via Barbieri 2 46100 Mantova Telefono: 0039/0376/2031 Fax: 0039/0376/354349

Svezia

Aziende italiane in Svezia Allegato 1 56

Direttore: Thomas Thrane Indirizzo: Harpsundsv. 185 12421 Bandhagen Telefono: 08/4471400 Fax: 08/4471440 E-mail: [email protected] Sito Web: www.frameurope.se

E-mail: [email protected] Sito Web: www.sogefi.it

Filiale/collegata svedese: SPINDAL EUROPE NORD AB Attivitá: commercializzazione di prodotti biotecnologici e vegetali naturali per l’industria alimentare e delle bevande Direttore: John Cardelli (italiano) Indirizzo: Brödalsv. 1 43338 Partille Telefono: 031/443340 Fax: 031/443342 E-mail: [email protected] Sito Web: www.spindal.com

Societá madre italiana: AEB SPA Indirizzo: Via Vittorio Arici 104 25134 S. Polo (BS) Telefono: 0039/030/23071 Fax: 0039/030/2307281 E-mail: [email protected] Sito Web: www.aeb-group.com

Filiale/collegata svedese: STRUCTO AB Attivitá: produzione di tubi e di prodotti di ingegneria per l’industria idraulica Direttore: Kaj Ogman Indirizzo: Box 1003 68829 Storfors Telefono: 0550/38800 Fax: 0550/38810 E-mail: [email protected] Sito Web: www.structo.se

Societá madre italiana: STRUCTO SPA Indirizzo: Corso Vittorio Emanuele 30 20122 Milano Telefono: 0039/02/7632041 Fax: 0039/02/76015183 E-mail: [email protected] Sito Web: www.wizardpartners.com

Filiale/collegata svedese: (Sergio TACCHINI) CAB DISTRIBUTION AB Attivitá: commercializzazione dei prodotti di abbigliamento Sergio Tacchini Direttore: Robin Brander Indirizzo: Vasaplatsen 3 41126 Göteborg Telefono: 031/7114868 Fax: 031/7119465 E-mail: [email protected]; [email protected] Sito Web: www.sandys.it; www.sergiotacchini.com

Societá madre italiana: SERGIO TACCHINI SPA Indirizzo: Via Libertà 215 28043 Bellinzago (NO) Telefono: 0039/0321/924111 Fax: 0039/0321/924444 E-mail: [email protected] Sito Web: www.sandys.it; www.sergiotacchini.it

Filiale/collegata svedese: TECNOMAGNETE AB Attivitá: commercializzazione di sistemi magnetici elettropermanenti Direttore: Antonio Ferracane (italiano) Indirizzo: Gustafsv. 16 63346 Ekilstuna Telefono: 016/ 132200 Fax: 016/132210 E-mail: [email protected] Sito Web:

Societá madre italiana: TECNOMAGNETE SPA Indirizzo : Via Nerviano 31 20020 Lainate (MI) Telefono: 0039/02/937591 Fax: 0039/02/93759215 E-mail: [email protected] Sito Web: www.tecnomagnete.it

Filiale/collegata svedese: TISCALI AB Attivitá: commercializzazione di servizi per la telefonia e per Internet. Direttore: Thomas Eriksson Indirizzo: Ringv. 100 C Box 20143 10460 Stockholm Telefono: 08/6914700 Fax: 08/6984707 E-mail: [email protected] Sito Web: www.tiscali.se

Societá madre italiana: TISCALI SPA Indirizzo: Viale Trento 39 09123 Cagliari Telefono: 0039/070/46011 Fax: 0039/070/4601400 E-mail: [email protected] Sito Web: www.tiscali.it

Filiale/collegata svedese: VERSACE JEANS Societá madre italiana: VERSACE SPA

Svezia

Aziende italiane in Svezia Allegato 1 57

COUTURE BOUTIQUE Attivitá: vendita al dettaglio di abbigliamento uomo donna Direttore: Kennet Olson Indirizzo: Birger Jarlsg. 21-23 11145 Stockholm Telefono: 08/6119190 Sito Web: www.versace.com

Indirizzo: Via Manzoni 38 20121 Milano Telefono: 0039/02/760931 Fax: 0039/02/76004122 Sito Web: www.versace.it

Filiale/collegata svedese: VLM SVERIGE AB Attivitá: commercializzazione di componenti per l’illuminazione Direttore: Per Söder Indirizzo: Torgg. 4 36130 Emmaboda Telefono: 0471/13860 Fax: 0471/13854

Societá madre italiana: VLM SPA Indirizzo: Via delle Azalee 2 20090 Buccinasco (MI) Telefono: 0039/02/488551 Fax: 0039/02/45701457 E-mail: [email protected] Sito Web: www.vlm.it

Filiale/collegata svedese: WASABRÖD AB Attivitá: Produzione/marketig dei prodotti alimentari Wasa e vendita/distribuzione dei prodotti alimentari Barilla Direttore: Michael Hällberg Indirizzo: Box 6722 11385 Stockholm Telefono: 08/4707600 Fax: 08/4707659 E-mail: [email protected] Sito Web: www.wasabrod.se

Societá madre italiana: BARILLA SPA Indirizzo: Via Mantova 166 43100 Parma Telefono: 0039/0521/2621 Fax: 0039/0521/270621 Sito Web: www.barilla.it

Svezia

Indirizzi università e college svedesi Allegato 2 58

ALLEGATO 2: indirizzi universita’ e college svedesi

Blekinge Institute of Technology, SE-371 79 Karlskrona, Phone +46 455 38 50 00, Fax +46 455 38 50 57 Web www.hk-r.se Chalmers University of Technology, SE-412 96 Göteborg, Phone +46 31 772 10 00, Fax +46 31 772 38 72 Web www.chalmers.se Dalarna University College, SE-791 88 Falun, Phone +46 23 77 80 00, Fax +46 23 77 80 80 Web www.2du.se Dramatiska institutet - University College of Film, Radio, Television and Theatre, Box 27090, SE-102 51 Stockholm, Phone +46 8 665 13 00, Fax +46 8 662 14 84 Web www.draminst.se Göteborg University, Box 100, SE-405 30 Göteborg, Phone +46 31 773 10 00, Fax +46 31 773 10 66 Web www.gu.se Karlstad University, SE-651 88 Karlstad, Phone +46 54 700 10 00, Fax +46 54 700 14 60 Web www.kau.se Karolinska Institutet, SE-171 77 Stockholm, Phone +46 8 728 64 00, Fax +46 8 31 11 01 Web www.info.ki.se Konstfack, University College of Arts, Crafts and Design, Box 24115, SE-104 51 Stockholm, Phone +46 8 450 41 00, Fax +46 8 783 05 63 Web www.konstfack.se Kristianstad University College, SE-291 88 Kristianstad, Phone +46 44 20 30 00, Fax +46 44 12 96 51 Web www.hkr.se KTH – Royal Institute of Technology, SE-100 44 Stockholm,

Svezia

Indirizzi università e college svedesi Allegato 2 59

Phone +46 8 790 60 00, Fax +46 8 790 65 00 Web www.kth.se Linköping University, SE-581 83 Linköping, Phone +46 13 28 10 00, Fax +46 13 28 28 25 Web www.liu.se Luleå University of Technology, SE-971 87 Luleå, Phone +46 920 49 10 00, Fax +46 920 49 13 99 Web www.luth.se Lund University, Box 117, SE-221 00 Lund, Phone +46 46 222 00 00, Fax +46 46 222 47 11 Web www.lu.se Mitthögskolan (Mid Sweden University College), SE-851 70 Sundsvall, Phone +46 60 14 86 00, Fax +46 60 14 87 00 Web www.mh.se National Academy of Mime and Acting, Box 20044, SE-104 60 Stockholm, Phone +46 8 556 093 00, Fax +46 8 702 95 80 Web www.teaterhogskolan.se Operahögskolan – University College of Opera, Teknikringen 35, SE-114 28 Stockholm, Phone +46 8 545 810 60, Fax +46 8 545 810 61 Web www.operahogskolan.se Royal University College of Fine Arts, Box 16315, SE-103 26 Stockholm, Phone +46 8 614 40 00, Fax +46 8 679 86 26 Web www.kkh.se SLU – Swedish University of Agricultural Sciences, Box 7070, SE-750 07 Uppsala, Phone +46 18 67 10 00, Fax +46 18 67 20 00 Web www.slu.se Stockholm Institute of Education, Box 34103, SE-100 26 Stockholm, Phone +46 8 737 55 00, Fax +46 8 737 55 01 Web www.lhs.se Stockholm School of Economics, Box 6501, SE-113 83 Stockholm,

Svezia

Indirizzi università e college svedesi Allegato 2 60

Phone +46 8 736 90 00, Fax +46 8 31 81 86 Web www.hhs.se Stockholm University College of Physical Education and Sports, Box 5626, SE-114 86 Stockholm, Phone +46 8 402 22 00, Fax +46 8 402 22 80 Web www.his.se Stockholm University, SE-106 91 Stockholm, Phone +46 8 16 20 00, Fax +46 8 15 95 22 Web www.su.se Södertörns University College, Box 4101, SE-141 04 Huddinge, Phone +46 8 608 40 00, Fax +46 8 608 40 10 Web www.webappo.sh.se Umeå University, SE-901 87 Umeå, Phone +46 90 786 50 00, Fax +46 90 786 54 88 Web www.umu.se University College of Kalmar, SE-391 82 Kalmar Phone +46 480 44 60 00, Fax +46 480 44 60 32 Web www.hik.se University College of Malmö, SE-205 06 Malmö, Phone +46 40 665 70 00, Fax +46 40 665 71 53 Web www.mah.se University College of Mälardalen, Box 883, SE-721 23 Västerås, Phone +46 21 10 13 00, Fax +46 21 10 13 20 Web www.mdh.se University College of Skövde, Box 408, SE-541 28 Skövde, Phone +46 500 44 80 00, Fax +46 500 41 63 25 Web www.his.se University College of Trollhättan/Uddevalla, Box 936, SE-461 29 Trollhättan, Phone +46 520 47 50 00, Fax +46 520 47 51 99 Web www.htu.se Uppsala University, Box 256, SE-751 05 Uppsala, Phone +46 18 471 00 00, Fax +46 18 471 20 00

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Indirizzi università e college svedesi Allegato 2 61

Web www.uu.se Växjö University, SE-351 95 Växjö, Phone +46 470 70 80 00, Fax +46 470 832 17 Web www.vxu.se Örebro University, SE-701 82 Örebro, Phone +46 19 30 30 00, Fax +46 19 33 02 38 Web www.oru.se

Svezia

Fonti 62

FONTI Pubblicazioni • “Interscambio commerciale della Svezia con l’Italia e il resto del mondo nel 2003” tratto dal

sito dell’Ambasciata d’Italia a Stoccolma – Ufficio Commerciale www.itemb.se • “Live & Work in Scandinavia” di V. Pybus, S. Dunne Published by Vacation Work • “Indirizzario Mobilità Internazionale” pubblicato da Eurocultura. Siti internet www.europa.eu.int/ploteus/ www.europa.eu.int/jobs/eures. www.assocamerestero.com www.italchamber.se www.sportellostage.it www.studyinsweden.se www.si.se www.sweden.se www.ams.se www.polaris.unioncamere.it www.aiesec.org www.it.aiesec.org www.labourmobility.com www.eurograduate.com www.eurostage.org www.migrationsverket.se www.hsv.se www.programkontoret.se www.ice.it