Ulisse Aprile 2008

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L’INCUBO EDiSU Stampato con il contributo del Politecnico di Bari EDITORIALE di Francesco d’Amico utto iniziò un giorno di Settembre, quando gli stu- denti che avevano fatto ri- chiesta di tesserino mensa presso l'EDiSU Politecnico di Bari si sono affacciati al- l'omonimo sportello dell'en- te. Nuovo anno nuovo tes- serino. La novità: per poter ricevere il tesserino, debita- mente richiesto alla compi- lazione della domanda di Borsa di Studio, bisognava firmare una dichiarazione con la quale si accettava di usufruire di soli 127 pasti per l'intero anno acca- demico. Ora, capiamo che molti ragazzi che son andati a ritirare il tesserino erano matricole, ma bisogna aver sostenuto l'esame di Analisi I per capire che 127 pasti per un anno accademico siano un po' pochini? Inten- diamoci, non si parla di qualche pasto in meno... facciamo due calcoli: ai 365 giorni dell'anno solare, sot- traiamo i 30 ASTREO - IL WiFi DEL POLITECNICO l freddo inverno patito nel- le aule del Politecnico è pas- sato e ci apprestiamo ad af- frontare la torrida estate nelle stesse aule ancora prive di condizionamento. Nel frattem- po i servizi igienici sono in gran parte poco igienici e la tanto at- tesa raccolta differenziata non è attivabile perché l'AMIU ci re- puta colpevoli dell'uso non cor- retto dei raccoglitori esterni al Politecnico! Forse a breve però partirà il progetto di riqualifi- cazione degli spazi verdi (solo tre anni per concretizzarsi!), ma solo forse e solo grazie a fondi che forse verranno asse- gnati dalla Regione. Le biblio- teche sono aperte anche di po- meriggio, ma per quanto tem- po? E di nuovi spazi studio nemmeno l'ombra del progetto, ma intanto c'è chi propone di abbattere la cappella per ov- viare a questa esigenza. Che idea geniale! Ma non è tutto, Foggia sopravvive senza una struttura reale e senza una am- ministrazione decentrata, Scia- natico è rimasto immutato no- nostante le richieste di installa- zione di servizi per gli studenti e il dipartimento di Meccanica a Japigia è sempre più desolato. Ma per fortuna c'è Taranto do- ve vengono allestiti laboratori con una sola presa di corrente per tutte le apparecchiature! Ma si inizia a parlare di inve- stire sull'energia fotovoltaica (ci pensate? Al Politecnico!). Tutto è arenato o sommerso da un'infinità di promesse, di uffici che si passano le carte, di Consigli che non prendono decisioni e di "quieta non movere". Noi non ci stan- cheremo di portare le istanze studentesche a chi di dovere ancora una volta, ed ancora un'altra ed ancora. Contro il sistema, ancora una volta. continua a pag.6 T T l 22 ottobre 2004 il MIUR emana una nuova riforma degli ordinamenti didattici per le università italiane, il DM 270, che prevede l'attivazione dei nuovi corsi a partire dall'A.A. 2007/08. Il cambio di Governo ha fatto slittare la data di attivazione di un anno. La pubblicazione dei successivi Decreti attuativi Ministeriali ha costretto gli addetti ai lavori (docenti e rappresentanti) ad una lettura ed interpretazione delle nuove linee guida molto frettolosa e poco attenta. I relativi lavori di adeguamento dei corsi esistenti al Decreto Ministeriale hanno portato ad evidenziare la presenza di numerosi problemi come nel caso del C.d.L. in Ing. Edile LS, che in base a quanto previsto dalle norme Mussi ri- schiava la disattivazione già da quest'anno. Coscientemente la I^ Facoltà d'Ingegneria di Bari (sentiti i pareri dei CUC) ha espresso la volontà di partire con un anno di ritardo per evitare pastrocchi e arrangiamenti già visti nell'attivazione dell'attuale ordinamento didat- tico (DM 509/99) e fortemente criticati. C'è però da considerare la mancanza dagli Organi di Governo del Politecnico nel definire quale fosse la volontà dell'Ateneo sui tempi di ade- guamento alla riforma. Ma vediamo nel dettaglio cosa comporta l'adeguamento al DM 270. Qual è l'obiettivo di questa riforma? Un discorso complesso ma che si riassume nel- la volontà di inserire nel mondo del lavoro ragazzi più giovani e con tempi di laurea più brevi, ma qual’è il prezzo di questa scelta e soprattutto quali saranno i DM 270/04 continua a pag.2 I I di Vincenzo Giannotte I I di Francesco De Nora di Alfonso D’Alessandro opo anni di attesa ar- riva finalmente anche nel nostro Politecnico la wire- less… il progetto a cui fa ri- ferimento la Wi-Fi è chia- mato "Astreo". E' grande la soddisfazione da parte del nostro gruppo che da oltre due anni, in un incontro con il Rettore (precisamen- te il 18 novembre 2005), aveva presentato all'Ammi- nistrazione del Politecnico una richiesta di realizzazio- ne di un progetto di poten- ziamento della rete Wi-Fi esistente nel nostro Polite- cnico, disponendo l'asse- gnazione ad ogni studente richiedente di un numero di Identificazione Personale (IP) per accedere alla rete. La finalità di "Astreo" è quella di consentire alla po- polazione universitaria un accesso facile ed immedia- to alla rete universitaria intranet fino alla connes- sione ad Internet. Con l'at- tivazione della Wi-Fi sarà facilmente prevedibile un incremento dell'utilizzo del- le funzioni che il Politecni- co mette a disposizione de- gli studenti (Segreteria, prenotazione esami, con- tatto con i docenti, ecc). E' possibile effettuare l'acces- so all'infrastruttura Wire- less del Politecnico di Bari sia con l'autenticazione (bi- sogna essere in possesso della login card) o anche senza autenticazione: sen- za la login card continua a pag.5 D D

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Ulisse Aprile 2008

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L’INCUBO EDiSU

Stampato con il contributo del Politecnico di Bari

EDITORIALEdi Francesco d’Amico

utto iniziò un giorno diSettembre, quando gli stu-denti che avevano fatto ri-chiesta di tesserino mensapresso l'EDiSU Politecnicodi Bari si sono affacciati al-l'omonimo sportello dell'en-te. Nuovo anno nuovo tes-serino. La novità: per poterricevere il tesserino, debita-mente richiesto alla compi-lazione della domanda diBorsa di Studio, bisognava

firmare una dichiarazionecon la quale si accettava diusufruire di soli 127 pastiper l'intero anno acca-demico. Ora, capiamo chemolti ragazzi che son andatia ritirare il tesserino eranomatricole, ma bisogna aversostenuto l'esame di AnalisiI per capire che 127 pastiper un anno accademicosiano un po' pochini? Inten-diamoci, non si parla di

qualche pasto in meno...facciamo due calcoli: ai 365giorni dell'anno solare, sot-traiamo i 30

ASTREO - IL WiFi DEL POLITECNICO

l freddo inverno patito nel-le aule del Politecnico è pas-sato e ci apprestiamo ad af-frontare la torrida estate nellestesse aule ancora prive dicondizionamento. Nel frattem-po i servizi igienici sono in granparte poco igienici e la tanto at-tesa raccolta differenziata nonè attivabile perché l'AMIU ci re-puta colpevoli dell'uso non cor-retto dei raccoglitori esterni alPolitecnico! Forse a breve peròpartirà il progetto di riqualifi-cazione degli spazi verdi (solotre anni per concretizzarsi!),ma solo forse e solo grazie afondi che forse verranno asse-gnati dalla Regione. Le biblio-teche sono aperte anche di po-meriggio, ma per quanto tem-po? E di nuovi spazi studionemmeno l'ombra del progetto,ma intanto c'è chi propone diabbattere la cappella per ov-viare a questa esigenza. Cheidea geniale! Ma non è tutto,Foggia sopravvive senza unastruttura reale e senza una am-ministrazione decentrata, Scia-natico è rimasto immutato no-nostante le richieste di installa-zione di servizi per gli studentie il dipartimento di Meccanica aJapigia è sempre più desolato.Ma per fortuna c'è Taranto do-ve vengono allestiti laboratoricon una sola presa di correnteper tutte le apparecchiature!Ma si inizia a parlare di inve-stire sull'energia fotovoltaica (cipensate? Al Politecnico!). Tuttoè arenato o sommerso daun'infinità di promesse, di ufficiche si passano le carte, diConsigli che non prendonodecisioni e di "quieta nonmovere". Noi non ci stan-cheremo di portare le istanzestudentesche a chi di dovereancora una volta, ed ancoraun'altra ed ancora. Contro ilsistema, ancora una volta.

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l 22 ottobre 2004 il MIUR emana una nuova riforma degli ordinamenti didattici perle università italiane, il DM 270, che prevede l'attivazione dei nuovi corsi a partire dall'A.A.2007/08. Il cambio di Governo ha fatto slittare la data di attivazione di un anno. Lapubblicazione dei successivi Decreti attuativi Ministeriali ha costretto gli addetti ai lavori(docenti e rappresentanti) ad una lettura ed interpretazione delle nuove linee guida moltofrettolosa e poco attenta. I relativi lavori di adeguamento dei corsi esistenti al DecretoMinisteriale hanno portato ad evidenziare la presenza di numerosi problemi come nelcaso del C.d.L. in Ing. Edile LS, che in base a quanto previsto dalle norme Mussi ri-schiava la disattivazione già da quest'anno. Coscientemente la I^ Facoltà d'Ingegneria diBari (sentiti i pareri dei CUC) ha espresso la volontà di partire con un anno di ritardo perevitare pastrocchi e arrangiamenti già visti nell'attivazione dell'attuale ordinamento didat-tico (DM 509/99) e fortemente criticati. C'è però da considerare la mancanza dagli Organidi Governo del Politecnico nel definire quale fosse la volontà dell'Ateneo sui tempi di ade-guamento alla riforma. Ma vediamo nel dettaglio cosa comporta l'adeguamento al DM270. Qual è l'obiettivo di questa riforma? Un discorso complesso ma che si riassume nel-la volontà di inserire nel mondo del lavoro ragazzi più giovani e con tempi di laurea piùbrevi, ma qual’è il prezzo di questa scelta e soprattutto quali saranno i

DM 270/04

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di Vincenzo Giannotte

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di Francesco De Nora

di Alfonso D’Alessandro

opo anni di attesa ar-riva finalmente anche nelnostro Politecnico la wire-less… il progetto a cui fa ri-ferimento la Wi-Fi è chia-mato "Astreo". E' grande lasoddisfazione da parte delnostro gruppo che da oltredue anni, in un incontrocon il Rettore (precisamen-te il 18 novembre 2005),aveva presentato all'Ammi-nistrazione del Politecnicouna richiesta di realizzazio-ne di un progetto di poten-ziamento della rete Wi-Fi

esistente nel nostro Polite-cnico, disponendo l'asse-gnazione ad ogni studenterichiedente di un numero diIdentificazione Personale(IP) per accedere alla rete.La finalità di "Astreo" èquella di consentire alla po-polazione universitaria unaccesso facile ed immedia-to alla rete universitariaintranet fino alla connes-sione ad Internet. Con l'at-

tivazione della Wi-Fi saràfacilmente prevedibile unincremento dell'utilizzo del-le funzioni che il Politecni-co mette a disposizione de-gli studenti (Segreteria,prenotazione esami, con-tatto con i docenti, ecc). E'possibile effettuare l'acces-so all'infrastruttura Wire-less del Politecnico di Barisia con l'autenticazione (bi-sogna essere in possessodella login card) o anchesenza autenticazione: sen-za la login card continua a pag.5

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Anno decimo - Numerouno - Aprileduemilaotto - Azione Universitaria Politecnico2

risultati? Procediamoper gradi. Esami. Il DM 270 prevede un nume-ro massimo di esami: 20 per i corsitriennali, 12 per quelli magistrali(nuova denominazione prevista per icorsi specialistici). Potrebbe essereuna buona notizia ma ovviamente iltrucco c'è. Si parla di esami e non didiscipline, infatti nei nuovi ordina-menti sono già previsti, dove neces-sari, gli accorpamenti interdisciplina-ri, cioè più materie (più verifiche uf-ficiose) per un unico esame, quindiun unico voto ufficiale.Discipline a Scelta. Per il prossimoordinamento è stato fissato un tettominimo di esami a scelta libera dellostudente pari a 12 CFU per le L3 e 9CFU per le LM; ciò comporta, al-meno in quei corsi di laurea bloccati,maggiore autonomia degli studentinel seguire le proprie attitudini, conl'auspicio che tale autonomia siausata con coscienza e giusto senno.

Organizzazione Corsi di Laurea. Ilnuovo DM 270/04, meglio conosciutocome riforma "Y", definisce un primoanno comune di CUC tale da permet-tere il transito di studenti da un corsoad un altro senza debiti formativi perpoi passare ad un biennio caratteriz-zante dove è già possibile avere unaspecializzazione. I C.d.L. afferenti aduna stessa classe di laurea dovrannodifferire fra loro di un minimo di 40CFU che nel caso di trasferimento in-terno al CUC potrebbero essere con-siderati debiti formativi. La novità è ilpossibile taglio di tutti quei C.d.L. chenon raggiungono i requisiti minimi diattivazione (numero di studenti iscrit-ti, disponibilità di personale docentee di fondi) procedendo alla realizza-zione di un triennio comune per tuttii C.d.L. afferenti allo stesso CUC perpoi differenziarsi nel biennio di spe-cializzazione. Speriamo a questopunto che ci sia una vera riforma enon la solita tarantella.

CUC INDUSTRIALEAl CUC-IND i lavori procedono speditamente. I nostri rap-presentanti hanno presentato al CUC la richiesta di appli-cazione del regolamento didattico per quanto concerne ilnumero di appelli previsti per l'A.A. Inoltre nell'ultimo CUC,sempre a seguito di una richiesta dei rappresentanti di AUP,si sono finalmente discusse le pratiche studenti e i piani distudio individuali. Si stà lavorando ai Regolamenti didatticiper l’A.A. 08/09 per decidere se rimanere con l'attuale ordi-namento oppure adeguarsi al nuovo ordinamento di D.M.270. In particolare per quanto riguarda il corso di laurea inIngegneria Elettrica si è proposto di eliminare il curriculumdi “costruzioni elettriche” che vede presenti un numero distudenti insufficiente. In virtù di tale chiusura si è fattopresente in sede di riunione del CUC IND che in tale curri-culum è presente il corso di “Misure e Collaudo di Mac-chine e Impianti Elettrici”, corso seguito e particolarmente

interessante per i contenuti tecnico-scientifici che riguarda-no l’Ingegneria Elettrica. Andando a spluciare nelle foto-copie dei verbali di tale insegnamento l'ultimo anno accade-mico ha visto 5 studenti che hanno sostenuto tale esame,che visti i numeri di Ing. elettrica non è poca cosa. A nostroavviso questo esame potrebbe essere, magari, inserito inun curriculum quale “sistemi per l'energia” o a scelta neglialtri curriculum. Le misure e il collaudo sono una fonte dilavoro per noi ingegneri elettrici di tutto rispetto!!! Un'ultima nota, dopo l'ennesimo rinvio da parte del Presideal CUC Industriale della pratica “Patentino per la sicurezza”per gli elettrici, i nostri rappresentanti con il prof. Torelli han-no posto la questione direttamente alla I^ Facoltà di Inge-gneria, sperando che anche questa lunga storia si concludacon il giusto riconoscimento agli elettrici di suddettopatentino, alla luce anche del corso rivisto di “Distribuzioneed utilizzazione dell'energia elettrica” del prof. La Scala.

di Alfonso D’Alessandro

a cura dei nostri rappresentanti Info dai CUC

CUC EDILE-ARCHITETTURAIn data 26 Marzo si è tenuto il consiglio unitario di classe inIngegneria Edile-Architettura nel quale si è discusso inmerito alle pratiche studenti. Nello specifico sono stateapprovate tutte le richieste di passaggio di corso a ec-cezione delle richieste di passaggio del corso di tirocinio IIper Ingegneria Edile (L3) per eccessivo numero di richiesteda un corso all'altro in un'unica direzione, mentre l'ap-provazione dei piani di studio è stata rinviata per la pros-sima seduta di aprile. In tale occasione i rappresentanti diAzione Universitaria hanno portato all'attenzione del Con-siglio la necessità di dover rispettare il Regolamento Didat-tico di Facoltà per quanto concerne l'art. 11 in merito agliappelli per gli studenti in corso e fuori corso. Inoltre altroproblema affrontato, sempre su nostra richiesta, è stata laquestione di Analisi Matematica II del Corso di laurea in

Ingegneria Edile (L3). Dai dati forniti dal Settore Infor-matizzazione della Segreteria Studenti è emerso che su395 studenti iscritti al primo anno di Ingegneria Edile (quindimatricole + iscritti da ripetenti al primo anno) solo in 18 han-no superato con esito positivo l'esame di Analisi Mate-matica II nell' anno accademico 2006/07. Il nostro intento e'stato quello di portare all'attenzione del Consiglio la neces-sità di dover far fronte a questi numeri negativi, e di faremergere eventuali proposte per risolvere un problema og-gettivo, cioè che gli studenti di Edile non sostengono l'esa-me di Analisi Matematica II al primo anno ma quando siiscrivono agli anni successivi. Secondo noi occorre un po-tenziamento della didattica di Analisi Matematica II con unreale sdoppiamento del corso in modo da raggiungere unrapporto studenti-docente che possa migliorare le con-dizioni di apprendimento e di insegnamento.

di Angelo Cuonzo

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A cura di:AZIONE UNIVERSITARIA POLITECNICO -

ULISSEhttp://www.aup.it mail to: [email protected]

Responsabile Editoriale:d’AMICO Francesco

Redazione:BARANELLI Donato, CUONZO Angelo,

D’ALESSANDRO Alfonso, DE NORA Francesco,GIANNOTTE Vincenzo, MITOLA Gerardo,

RINALDI Umberto

Impaginazione e fotografiaRINALDI Umberto

Stampa:EFFEDI s.n.c. TIPOLITOGRAFIA - Putignano

(Bari)

Aperiodico a distribuzione interna gratuitaIl nostro lavoro è dedicato ai valorosi soldati

italiani in missione di Pace nel mondo.

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di Gerardo Mitola

Anno decimo - Numerouno - Aprileduemilaotto - Azione Universitaria Politecnico 3

Attualitàla redazione

NO ALLE OLIMPIADIel mondo esistono ancora molti

paesi nei quali la Libertà di espres-sione religiosa è quotidianamente ne-gata. Paesi nei quali anche i più ele-mentari diritti umani sono negati conla violenza ed il sopruso. Paesi vittimedelle angherie militari di "vicini" piùforti. Paesi nei quali "COMUNISMO"fa ancora rima con "MORTE" e"SOPRAFFAZIONE". Tra questi c'è ilTibet.

Sono passati 56 anni esatti da quandole truppe cinesi invasero il Tibet. Oltremezzo secolo di occupazione, di so-praffazione, di ferocia. Un mezzo se-colo carico di sangue (1.200.000morti), di distruzione (287 templi di-strutti su circa 300), di repressione(migliaia di arresti e di esuli). Il Tibet,uno scrigno incontaminato, il tempiodella spiritualità invaso dal materiali-smo e dall'arroganza di chi sognava la"Grande Cina". Il Tibet, terra indipen-dente e viva da secoli rivendicata sen-za alcun diritto da chi ne ha cercato ladistruzione e, col tempo, la sta otte-nendo. Un popolo con una propria lin-gua (che non è quella cinese), conuna propria religione (che non èquella cinese), con una propria

specificità etnica (che non è quellacinese), con una propria storia (chenon è quella cinese) che "natural-mente" viene costretta a sentirsi cine-se. Una società tradizionale fondatasull'ordine arcaico, sulla figura del

monaco e del contadino che si trovad'improvviso trasformata con le armiin un'accozzaglia di classi sociali: dauna parte i "lavoratori" (chi accettasupinamente di essere sfruttato), dal-l'altra i "reazionari" (chi non riconoscel'autorità cinese). Un popolo guidatoda una figura, il Dalai Lama, costrettaa fuggire nove anni dopo l'occupa-zione tra le umiliazioni e le bombe etuttora esule, lontano dalla sua gentee dalla sua terra. Uomini e donne pri-vate, in patria, dei diritti elementari;

obbligati a sottostare alle leggi delturbo-capitalismo in salsa comunista.In una nota Giorgia Meloni, presidentenazionale di AG, dichiara: "Celebrare iGiochi Olimpici 2008 a Pechinoavrebbe senso se questo volesse direcompiere dei significati passi in avantiverso la tutela dei diritti umani fonda-mentali. La realtà purtroppo è un'altra:il governo di Pechino non mostra ilminimo segnale di cambiamento e ilrischio di celebrare negli stadi l'eventosportivo per definizione, mentre nellestrade si calpesta la dignità dell'uomoè sempre più alto. Sappiamo che l'U-nione Europea ha annunciato di nonconsiderare la possibilità di un even-tuale boicottaggio, ma se i governi e leorganizzazioni internazionali non sa-pranno interrogarsi sulla questionedella tutela delle libertà individuale inCina, chiederemo direttamente ai po-poli di raccogliere queste istanze e diboicottare i giochi Olimpici".

FIRMA LA PETIZIONE DI AUP PERDIRE NO ALLE OLIMPIADI DIPECHINO SENZA RISPETTO PER IDIRITTI UMANI.

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Lo Sfregio

I 60 ANNI DELLA FACOLTA’... BUON COMPLEANNO!a Facoltà di Ingegneria di Bari

festeggia quest'anno i sessanta annidalla sua nascita. Nel lontano 1948presero il via i primi Corsi di Laureaquando eravamo ancora "Universitàdegli Studi" di Bari. In attesa che ilPreside renda noto il programma uf-ficiale dei festeggiamenti, i rappresen-tanti e gli iscritti ad AUP, in occasionedi questo importante anniversario,porgono i più sinceri auguri all'amataFacoltà.Ci sia però consentito fare qualchesemplice considerazione. Aule pocoaccoglienti (gelide d'inverno e torrided'estate), numerosi docenti a contrattonon solo per le materie di base, ma,oramai troppo spesso, anche per lematerie caratterizzanti, riunioni deiConsigli spesso disertate da un nume-ro troppo elevato di docenti tanto dadestare il sospetto che ormai interes-sino a pochi le sorti della Facoltà, tota-le assenza di una programmazione

della didattica ragionata e proiettata alfuturo. Alla luce di quanto abbiamoappena detto, non possiamo non af-fermare con sincero dispiacere chequesti 60 anni sono portati male!

Eppure alla I^ Facoltà di Ingegneriaafferiscono illustri docenti, personalitànote anche oltre i confini dell'italico sti-vale. Manca, però, un minimo di orga-nizzazione, manca una strategia "poli-tica", manca una classe dirigente ca-pace, manca il sentimento di appar-tenenza alla comunità accademica. Indue momenti fondamentali di orga-

nizzazione strategica delle iniziativeda intraprendere per il prossimo futuro(adeguamento al DM 270 e defini-zione dei posti da ricercatore a con-corso) il Senato Accademico ha tro-vato di fronte una Facoltà poco orga-nizzata, tanto da essere costretto achiudere frettolosamente le falle pro-dotte a danno di quelle realtà, come laFacoltà di Architettura, sicuramentepiù giovane e dalle dimensioni ridotterispetto a Ingegneria, ma dimostratasiin queste occasioni decisamente me-glio organizzata e pronta ad affrontarequalsiasi prova. Nonostante i vistosiacciacchi manifestatisi negli ultimitempi, nostra amata Facoltà, noi ti au-guriamo altri 100 di questi anniversari,con l'auspicio che ti riesca a rialzarepresto dal baratro in cui stai precipi-tando nell'interesse di tutta la comu-nità accademica, perché all'orizzonteti attendono sfide difficili: l'adegua-mento alla Riforma sarà vitale…

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Page 4: Ulisse Aprile 2008

di Francesco d’Amico Fondi 390

BIBLIOTECA, CO.CO.CO E SHOWCARD… FINANZIAMENTI SENZA FONDI!l progetto "Apertura pomeridiana

delle biblioteche" non ha mai incon-trato il pieno favore di AUP, non per-ché il progetto non risulti interessantee valido, ma perché ricade economi-camente interamente sul fondo per il"Potenziamento delle biblioteche". Inpratica i rappresentanti in CdA prima ein CdS dopo sono costretti a sceglierese potenziare il patrimonio librario delPolitecnico (ma non poterlo consultarepoiché le biblioteche restano gran par-te della giornata chiuse) o se avere bi-blioteche consultabili (ma con libri or-mai datati!!). Ci si trova di fronte alclassico cane che si morde la coda! Ela possibilità di risoluzione non è al-l'orizzonte, poiché formalizzare nuovicontratti per i bibliotecai sarebbe ad-

dirittura dannoso, dovendo poi questieffettuare il loro servizio nell'ore stabi-lite dal contratto generale che ovvia-mente non prevede il pomeriggio o lasera!! Dopo ben 2 anni dall'attivazionedel servizio (con votazione a maggio-ranza in CdS) anche le altre rappre-sentanze forse stanno maturando ilnostro stesso giudizio, ma l'attuale po-ca attività del CdS non permette diprendere decisioni funzionali: tra con-tinui rimandi e lungaggini varie si è ar-rivati dopo 6 mesi dall'insediamentodei nuovi rappresentanti a non averpreso una posizione ufficiale sul pro-blema! E nel frattempo (scaduto l'ulti-mo contratto annuale Co.Co.Co.) laCommissione 390 si è trovata costret-ta a rifinanziare d'ufficio il progetto.

Questo determinerà una sospensione(o meglio un rinvio) del problema perquanto? Non è dato saperlo. E pensa-re che altre ipotesi di gestione o dimodifiche strutturali delle sale letturaerano state portate all'attenzione del-l'Amministrazione ma stranamentemai discusse! Ad aggravare il proble-ma il finanziamento Showcard chestranamente ricade sullo stesso fondodi Potenziamento delle biblioteche,che diviene sempre meno capienteper soddisfare la reale necessità percui è nato! Ed ancora una scelta impo-polare da fare: Showcard o Aperturabiblioteca? Il tutto è ovviamenteimputabile alla politica del Governotesa negli ultimi anni ad affossare lagià moribonda università italiana.

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News

ESAMI DI STATO: DATEE SCADENZE

er i laureati al Vecchio Ordinamentoo alla Laurea Specialistica, gli Esami diStato avranno inizio, in tutte le sedi, ilgiorno 26 giugno 2008 per la I^ sessione eil giorno 27 novembre 2008 per la II^sessioni.Per i laureati triennali e per i possessori diDiploma Universitario, gli Esami di Statoavranno luogo il 3 luglio 2008 per la I^sessione e il giorno 4 dicembre 2008 perla II^ sessione. I candidati agli Esami di Stato dovrannopresentare la domanda di ammissione allaprima sessione entro e non oltre il 30maggio 2008 e alla seconda sessioneentro e non oltre il 31 ottobre 2008. Il Rettore in relazione alle date già fissateper le sedute di Laurea e di Diploma ponele seguenti scadenze come termine ultimoentro cui conseguire il titolo accademicoper poter partecipare agli Esami di Statoper l'abilitazione all'esercizio delle profes-sioni di Ingegnere e Ingegnere Junior, diArchitetto, Pianificatore, Paesaggista,Conservatore e Architetto Junior ePianificatore Junior per l'anno in corso:per Laurea V.O. e Laurea Specialistica- 25 giugno 2008 per la I^ sessione,- 26 novembre 2008 per la II^ sessione; per la Laurea triennale e DiplomaUniversitario: - 2 luglio 2008 per la I^ sessione, - 3 dicembre 2008 per la II^ sessione.

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Anno decimo - Numerouno - Aprileduemilaotto - Azione Universitaria Politecnico

Attività

IL POLITECNICO SI COLORA DI... BLUESdi Francesco De Nora

otte di blues al Politecnico diBari… notte di successo per AzioneUniversitaria. Le luci siabbassano, la musicaparte e il divertimentonon si ferma più: salesul palco la RawhideBB Band e lo spet-tacolo ha inizio. "TheRawhide BB Band"nasce con l'intento diriproporre fedelmente la musica deiBlues Brothers e della Blues BrothersBand originale. Un viaggio musicaleche percorre le sonorità soul e rythm& blues di Jack e Elwood Blues perrivivere le atmosfere, lo show e lamusica di una coppia e di una bandche ormai sono diventati un "cult".Come la formazione originale, la"The Rawhide BB Band" è formatada 11 bravissimi musicisti il cui obiet-tivo principale è la voglia di divertirsie di divertire. Camicia bianca, cravat-tino nero, giacca e pantaloni neri, oc-chiali rigorosamente da sole e cap-pello, per dare una immagine più fe-dele possibile di quella che è stata lamusica e lo stile di quegli anni. Glispettatori accorsi numerosi riem-piono non solo l'atrio coperto, maanche il piano superiore e l'interascalinata. Si fanno tutti immedia-tamente coinvolgere nell'atmosferaspensierata che la band riesce a farrespirare; il pubblico segue con molta

partecipazione il susseguirsi dellecanzoni che vanno dalle più celebri

dei Blues Brothers co-me “Everybody NeedsSomebody” o “SoulMan” ai brani più clas-sici del blues come peresempio “Sweet HomeChicago”. I brani si sus-seguono vertiginosa-mente, la platea segue

entusiasta il ritmo incalzante dellamusica; la band improvvisando sulpalco e scendendo anche tra il pub-blico scalda ancora di più la serata.L'atrio del Politecnico resta gremito dipersone sino alla fine del concerto, laplatea senza mai perdere nemmenoun brano partecipa anche attivamen-te con cori e balli, godendo così ap-pieno dello spettacolo fornito dallaband. "The Rawhide BB Band" èblues, è energia, è spettacolo…"We're on a mission from God".

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Anno decimo - Numerouno - Aprileduemilaotto - Azione Universitaria Politecnico

a mitologia greca si presta al ser-vizio coaching per gli studenti delPolitecnico di Bari. Il 10 gennaio scor-so si è tenuto nell'Aula Magna del Po-litecnico di Bari il convegno sul Pro-getto Arianna. Lo scopo del progettoè quello di perseguire l'orientamento ela formazione delle risorse umane(ponendo lo studente al centro deipropri obiettivi), confrontandosi conuna realtà diversa, più competitiva, at-traverso una meticolosa e profes-sionale attività di tutorato, conl'obiettivo di offrire una consulenza a360 gradi che unisca l'esigenza di for-nire occupazione (attraverso l'Orien-tamento) al bisogno di reperire risorseumane, qualificate e settorializzate,da parte del mondo del lavoro.Arianna si propone di offrire un orien-tamento a vari livelli per gli studenti iningresso al Politecnico e per gli stu-denti in itinere e in uscita, creando unraccordo tra la Domanda e l'Offerta dilavoro, creando…"un filo per il lavoro".Importante è orientare e formare cul-turalmente gli studenti che stanno perlaurearsi, il progetto si innesta bene inuna fase dello studio universitario taleda far stare l'università al passo con ilmondo del lavoro; il progetto Ariannaè adeguatamente finanziato(1.500.000 Euro, cofinanziati dalPolitecnico di Bari per il 10%) e quindiha tutte le premesse per poter pro-porre progetti utili. Le persone coin-volte sono 50 (tra docenti, personaletecnico, ecc.) e ci sono 30 contatti conpersonale esterno, gli studenti parte-ciperanno come protagonisti avendoborse di studio e con il servizio part-time.L'obiettivo generale è quello di poten-ziare le relazioni tra Politecnico, scuo-le, enti ed aziende. Il coordinamentoservirà ad evitare ridondanze di inizia-tive e quindi sprechi di risorse umanee finanziarie e a tal proposito sonopreviste sei iniziative:Il Politecnico informa, che ha comeobiettivo la diffusione delle infor-mazioni, dei servizi di orientamento edil raccordo con i prodotti sviluppati inprecedenti progetti di orientamento.Scuola e Politecnico, per fornire aglistudenti delle scuole superiori secon-darie gli strumenti per far emergere leattitudini e gli interessi per gli studi diIngegneria e Architettura.Sostegno agli studenti, ha l'obiettivo

di orientare gli studenti a rimuovere gliostacoli che incontreranno nel corsodei loro studi e completare il loro per-corso nei tempi previsti, riducendo alminimo le scelte errate e affiancandolo studente per tutto il tempo di perma-nenza nell'università.Orienta scientificamente il futuro,ha come obiettivo la valorizzazionedel laureato esaltando le conoscenzetecnico-scientifiche delle realtà socio-economiche del territorio, specie quel-le del territorio meridionale. Il Politecnico forma, che offre sup-porto agli operatori dell'orientamento(docenti di scuole Secondarie Supe-riori, docenti del Politecnico e perso-nale tecnico amministrativo del Polite-cnico).Arianna performance, che valuta ladidattica e il progetto stesso, in modotale da monitorare e suggerire modifi-che che consentano di raggiungere gliobiettivi generali del progetto.

Un punto di riferimento stabile per ilaureandi e i laureati dell'ateneo pu-gliese è l'Ufficio Placement del Polite-cnico, finanziato con fondi del Mini-stero del Lavoro, nato all'interno delProgramma Fixo. L'obiettivo prin-cipale del progetto Fixo è la forma-zione e l'occupazione dei giovani lau-reati, promuovendo principalmentetirocini finalizzati allo sviluppo dell'oc-cupazione. "Il servizio è attivo da Lu-glio 2007 - spiega la Dott.ssa DanielaMarrocca, front office ufficio Pla-cement - è inizialmente andato moltoa rilento a causa della mancanza diuna struttura dedicata. Con l'inaugu-razione di un apposito ufficio, ab-biamo riscontrato un boom di contattiquotidiani. L'apertura dell'ufficio si de-ve principalmente alla prof.ssa Anto-nella D'Orazio e all'ex-direttore ammi-nistrativo rag. Vittorio Mastroviti". Ag-giunge la Dott.ssa Francesca Izzo:"Ad oggi 200 sono gli iscritti al pro-getto e sono circa 600 gli studenti chesi sono rivolti per avere informazioni.La tendenza attuale è quella diconfermare per altri 12 mesi dopo lostage l’incarico agli studenti. Il nostropunto di forza è fornire la persona più

adatta all'azienda incrociando il giustoprofilo con la posizione lavorativaideale. Auspichiamo una maggiore vi-sibilità per un servizio così utile e im-portante". L'attività nell'ufficio Place-ment è sempre frenetica e speriamoche, in questo vortice di attività, anchenoi ingegneri possiamo essere sem-pre più coinvolti.

Per maggiori informazioni:http://orientamento.poliba.it/Responsabile del Progetto "Arianna"prof.ssa Antonella D'Orazio,[email protected]

Sportello del servizio Placement:area mostra-progettiOrari ufficio placement:dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00alle ore 13:00.

di Umberto Rinaldi Servizi

ORIENTAMENTO E LAVORO... SEGUITE IL FILO DI ARIANNA!!

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sarà comunque possibi-le visitare oltre 20 siti intranet del-l'Ateneo. Sfruttando la "login card"sarà possibile invece sfruttare anche iltraffico off-intranet: sarà quindi pos-sibile navigare sul web con estremalibertà, ottenendo il massimo ren-dimento dal mondo di internet. Per ot-tenere la "Login Card" sarà sufficientecompilare il modulo scaricabile dal linkhttp://astreo.poliba.it/STUDENTI.pdf econsegnarlo in segreteria (Via Amen-dola) ogni venerdì dalle ore 9:00 alleore 10:00. Gli account creati sulla reteAstreo saranno regolamentati nel se-guente modo: -Tempo massimo di connessione:ovvero è limitato il numero massimo diminuti di "navigazione autenticata" ol-tre il quale l'account viene cancellato;-Numero di Login: il numero di volteche si esegue il Login alla rete, oltre ilquale l'account viene cancellato;-Limite sul volume del traffico: è limi-tato il numero di MByte comples-sivamente di 600MB (300 in uscita e300 in ingresso), oltre i quali l'accountviene sospeso. Il traffico viene azzera-to ogni mese.

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giorni di Agosto, i 30giorni per le festività in genere, restano300 giorni utili in cui è "probabile" checi si trovi a seguire le lezioni, studiare,fare esami... e i pasti? ...non avevamodetto che erano solo 127? Conti allamano sono meno della metà del ne-cessario! Viene da chiedersi come sifaceva negli anni precedenti, ma larisposta è subito pronta: naturalmentequesta è la prima volta che accadeuna cosa del genere. Fino allo scorsoanno accademico era garantito unpasto al giorno e questa novità dei127 pasti non era nemmeno nelpeggiore dei nostri incubi.

Ovviamente questa discrepanza,numero pasti VS "giorni da studente",è saltata subito agli occhi (e alla pan-cia) dei malcapitati. Ma non è tutto, al-la faccenda pasti, altri problemi si sonopresentati al nostro cospetto. Parlo inprimo luogo del criterio adottato perstilare le graduatorie dei borsisti. Perquanto riguarda le graduatorie, nei

bandi precedenti c'era il "famoso" pa-rametro voto per credito, coefficienteche contribuiva al punteggio per lagraduatoria finale. Sembrerebbe chel'art. 8 del Bando EdiSU Politecnico07/08, determinazione del punteggiodi merito, tenga conto del numero deicrediti, degli esami e delle votazioniconseguite, pur tuttavia non è più tra-sparente quanto la votazione del-l'esame influisca concretamente neldeterminare la posizione in gradua-toria. Ora ci chiediamo: è questa lafamosa meritocrazia che ci dovrebbespingere ad andare avanti con fiduciadelle nostre capacità? L'origine delproblema a nostro modesto avviso èl'attuale Bando. In pratica, facciamonotare che per alcuni anni l'EDiSUPolitecnico è stato commissariato, ilche vuol dire che il Bando è stato rea-lizzato senza il contributo degli stu-denti, che potessero mettere in evi-denza tali lacune nella fase di stesuradi detto Bando. Ora ci chiediamo, ilBando attuale è cosa buona e giusta omeno? L'ente che lo ha emanato lo ri-tiene giusto, ma secondo la nostra opi-nione... non è proprio così! Abbiamocercato naturalmente di attivarci su va-ri fronti per cercare di arginare i pro-blemi. Ci sono stati degli incontri conl'assessore regionale per il Diritto alloStudio, dott. Domenico Lomelo, e conl'amministrazione dell'EDiSU Polite-cnico. E' stato promesso un aumentodel numero dei pasti alle nostre esi-genze, naturalmente sempre subor-

dinato alle finanze che si renderannodisponibili. La nostra incredulità è an-cora maggiore se pensiamo al tratta-mento dei nostri cugini dell'Universitàdegli Studi di Bari. Loro hanno dirittoad un pasto al giorno, ma c'è di più, gliidonei non vincitori di borsa, hannodiritto a due pasti giornalieri (cosa chea detta dei nutrizionisti non farebbemale all'organismo, anzi!!!). Abbiamoorganizzato anche una manifestazionesotto la sede del Consiglio Regionaleper cercare di accelerare i tempi, mauna cosa è certa, il tempo scorre e ipasti finiscono. La storia sembra averavuto una svolta in occasione di unincontro con l'amministratore della RRPuglia, in seguito a lamentele sullaqualità dei pasti alla mensa. In tale in-contro è stato concordato che alcunirappresentanti degli studenti possanocontrollare mensa, cucina e magazzinie l'amministratore della RR segnalerà inostri problemi ai cuochi. In tale in-contro era presente l'assessore che ciha portato anche la buona notizia chela Regione Puglia ha stanziato fondiper risolvere il problema dei pasti in-sufficienti per gli studenti del Polite-cnico. Quindi non manchiamo di rin-graziare la presenza e l'impegno chel'assessore ha messo per far valere ilnostro diritto allo studio. A questo pun-to ci auguriamo che l'anno prossimo ilbando sia chiaro e rispettoso dei nostridiritti e che finalmente possiamo trarreun sospiro di sollievo anzi...farci unabella mangiata!!!

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opo solo un anno possiamo sa-pere il senso di tutte quelle crocettemesse alla fine di ogni corso!!! Da rap-presentante degli studenti in seno al-l'osservatorio della didattica sarei stato"orgoglioso" di fare questo annuncio ecorrelarlo di tanti bei discorsi, dati ecommenti oggettivi ma (come semprec'è un ma), con mio assoluto rammari-co e sdegno, non sarà così.Circa un anno fa il prof. Salvatore, re-sponsabile della compilazione della re-lazione sull'osservatorio della didat-tica, ha presentato la bozza dei graficiderivanti dai dati raccolti in ogni corsodi laurea in merito al livello di gradi-mento da parte degli studenti sull'orga-nizzazione dei corsi, l'adeguatezzadelle strutture agli insegnamenti e laqualità degli stessi. La I^ Facoltà d'In-gegneria ha pensato però di non di-scuterne fino ad oggi se non limita-

tamente alla Commissione Didattica.A memoria posso dire che dei requisitirichiesti dal ministero il nostro buonvecchio Poliba raggiunge appena lasufficienza (saremmo noi studentiquelli non preparati abbastanza per leprove finali!).Se in molti casi si apprezza la prepa-razione dei docenti altrettanto spessosi imputa al nostro caro ateneo l'invec-chiamento oltre che anagrafico anchestrutturale e organizzativo, tanto daspingere parte dei nostri colleghi stu-denti a pentirsi della scelta del Polite-cnico di Bari per la loro formazioneprofessionale.Parliamo di risultati? I corsi migliori?Sono quelli con un basso numero diiscritti, ad esempio i corsi di Foggia do-ve, nonostante l'assoluta carenza distrutture e organizzazione amministra-tiva, gli studenti danno positivo riscon-

tro agli insegnamenti e ai docenti, datiche non ritrovano stesso riscontro, fat-ta eccezione per ing. Elettrica L3, neicorsi omonimi (ing. Civile L3, Gestio-nale L3 e Meccanica L3) della sede diBari. Imputabile al "vecchio" Politecni-co la mancanza di alcuni docenti nellacompilazione dei questionari riducen-do l'affidabilità delle indagini quasi in-validandone gli obbiettivi.Tirando le conclusioni sappiamo che ainostri corsi si iscrivono gli studenti piùpreparati secondo i risultati dei testd'ingresso, ma che hanno una mediavoti più bassa durante la loro carrierauniversitaria, carriera che li lascia, permotivi sempre più di rado connessi alladidattica, sempre più spesso insoddis-fatti del nostro onorevole Politecnico.Ci rimane la speranza che le cose mi-gliorino, a cominciare dai tempi tecniciper la pubblicazione di questi dati.

di Vincenzo Giannotte Con sdegno

OSSERVATORIO DELLA DIDATTICA: I LAVORI LASCIATI A META’DD

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ScadenzeBorse di studio laureandi - Vi ricordiamo che nell'ambitodel Progetto Arianna è stato indetto un concorso, per l'A.A.2007/08, per l'attribuzione di 70 borse di studio per studentilaureandi iscritti ai Corsi di Laurea Specialistica a ciclo uni-co e Laurea Specialistica di durata biennale delle Facoltà diArchitettura e Ingegneria del Politecnico di Bari, dell'importodi € 1500,00 ciascuna. La scadenza per la presentazionedella domanda di partecipazione al concorso è il 30 luglio2008.Bando ERASMUS - E' stato pubblicato il bando ERASMUSper l'A.A. 2008/09 Possono presentare domanda gli stu-denti, che siano in corso o fuori corso, regolarmente iscrittipresso il Politecnico di Bari con un voto medio minimo pergli esami sostenuti di 21/30 o per gli iscritti al I° anno della

laurea specialistica di un voto di laurea triennale minimo di85/100. Non è consentita la mobilità al primo anno della lau-rea trien nale. Gli iscritti alla laurea triennale dovranno aversostenuto almeno 42 crediti prima della partenza. La duratadelle borse può variare da un minimo di 3 mesi o di un tri-mestre universitario ad un massimo di un anno accademicoo di 12 mesi da trascorrere presso un'altra Università con-sorziata con il Politecnico di Bari. La scadenza per la com-pilazione della domanda online del Bando LLP/Erasmus2008/09 è fissata per le ore 14:00 del 30 APRILE 2008.18 aprile inaugurazione Anno Accademico, le lezioniverranno sospese per l’intera giornata.8 Maggio Festa patronale, in occasione della festa di SanNicola le lezioni verranno sospese.

ella lunga lista degli esami cheognuno di noi deve sostenere per po-ter raggiungere la tanto desiderata lau-rea, ce n'è uno che suscita in noi stu-denti una certa simpatia, forse perché,accanto a bestie nere come Analisi,Fisica Generale, Chimica... ha un ap-pellativo "amichevole": ESAME ASCELTA. Ma esiste realmente una talepossibilità per noi di scegliere una ma-teria da studiare? Beh, almeno sullacarta sì. Infatti il D.M. 509 stabilisce lapresenza di un numero minimo dicrediti formativi, sui 180 necessari perconseguire la laurea di primo livello,che permettano allo studente di carat-terizzare, arricchire e completare ilproprio piano di studi. Il nostro Polite-cnico, in particolare, suddivide tali CFUin: "esami a scelta guidata" (6 CFU),scelti da ciascuno studente tra quelliindicati in un apposito elenco e(appunto) "esami a scelta libera" (9CFU), scelti AUTONOMAMENTE daciascuno studente fra tutti gli insegna-menti attivati nel Politecnico di Bari opresso altri Atenei con esso apposita-mente convenzionati. Nella realtà in-vece, sappiamo tutti che le cose nonfunzionano esattamente così, in quan-to l'autonomia di scelta è una purautopia, perchè limitata ad un deter-

minato insieme di esami. Ogni CUCinfatti, sul proprio regolamento didat-tico, da un paio di anni a questa parteha fatto seguire alle voci dei due sud-detti esami due asterischi, che riman-dano a una breve spiegazione a fondopagina in cui si legge che, a conti fatti,entrambi gli esami devono neces-sariamente coincidere o con un inse-gnamento tenuto in uno dei corsi(anche LS) dell'intero CUC o devonoessere scelti da un paniere consigliato.Per noi meccanici, poi, vige una restri-zione aggiuntiva, perché non si può farriferimento neanche agli insegnamentidi tutto il CUC INDUSTRIALE, ma almassimo a quelli della LS di Meccani-ca. A dir la verità esiste una piccolapossibilità di superare tale ostacolo,presentando la celebre domanda dimodifica PSI. Tuttavia rivendichiamoun nostro diritto, perché quell'esamedovevamo sceglierlo autonomamentee invece si incontrano un sacco diostacoli e veti in seno al CUC. Oggi, adesempio, un numero cospicuo distudenti di Meccanica che hannosostenuto un esame di Elettrica LS,come "Materiali Innovativi per l'Ing.Elettrica" (esame che ha dei contenutiin comune con svariati corsi diMeccanica), si ritrovano con un pugno

di mosche in mano: infatti il CUC harespinto la loro richiesta, peraltro com-pleta di argomentata motivazione. Daqui si potrebbe partire con una rifles-sione sulla scarsità e inefficacia diinformazione e comunicazione fra tuttigli organi e componenti del nostroPolitecnico, compresi noi studenti,perché questi ragazzi sicuramenteavranno avuto una qualche forma dirassicurazione e incoraggiamento sul-la scelta che hanno abbracciato primadi studiare, sostenere e verbalizzarequest'esame, ma preferisco sottolinea-re come oggi l'esame a scelta è forseuno di quelli che si porta dietro mag-giori domande e perplessità. Infatti chidi noi non ha tempestato di domandel'amico navigato o quello laureato, suquale esame avesse sostenuto luipersonalmente o su quale, tra quelliconsigliati, ritenga sia più interes-sante? Se fossimo liberi, sicuramentesaremmo in grado di scegliere subito econ decisione i concetti da approfon-dire, assecondando le nostre parti-colari attitudini e personali preferenze.Il nostro impegno sarà quello di farrispettare un diritto del nostro percorsoformativo che nella sua applicazione civiene negato.

di Donato Baranelli Ing. Meccanica

ESAME A SCELTA... LORO

da [email protected]

NN

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Per chi non mi conoscesse mi presento… sonoStewie e da oggi curerò questa rubrica, ascolteròe risponderò alle lamentele degli studenti. Infattisu questa rubrica verranno inseriti i messaggiche gli studenti stessi postano sul forum di AUPo che vorrete inviarmi a [email protected] Sudo e sto male: "Salute a tutti! Scusate ma oggi nelleAule Grandi di Ingegneria non si poteva sostare, figurateviseguire una lezione! Aria calda sparata a palla in un am-biente con le porte chiuse e 100 persone... Per riprendermi

son dovuto uscire a prendere una boccata d'aria fuori,dove c'erano 25 gradi all'ombra e si stava un pòmeglio! Ora, sarà che i soldi dell'Uni sono nostri equindi vanno sprecati, ma nel luogo dove si insegna-no i principi dell'efficienza energetica, dello sfrutta-mento sostenibile delle risorse, assistiamo ad unoscempio simile??? E' possibile che nessuno tra inse-

gnanti, personale o rappresentanti possa far almenoregolare la Temperatura... oppure è troppo difficile?? Av-visatemi per favore fin quando durerà questo suppli-zio…almeno metto il costume da bagno sotto il jeans!! :P”

“DILLO A STEWIE”

di Francesco d’Amico

Rettori delle università Politecnicadelle Marche, Bologna, Calabria, Ferra-ra, Milano-Bicocca, Politecnico di Mila-no, Modena e Reggio Emilia, Padova,Roma Tor Vergata, Politecnico di Torino,Trento, Verona hanno lanciato duranteun convegno a Bologna l'associazioneper la qualita' delle universita' italianestatali (AQUIS), per rappresentare gliatenei statali più produttivi e 'virtuosi' delpaese. Questi sedicenti atenei merite-voli dichiarano di vantare almeno duepunti di forza dei tre parametri stretta-mente necessari per essere certificatiAquis: sostenibilita' finanziaria, con costifissi del personale incidere per menodel 90% sul finanziamento statale(FFO); dimensione adeguata ad opera-re in ambito internazionale fissata ad al-meno 15mila allievi tra lauree triennali,magistrali e dottorati; la recensione inalmeno una delle più autorevoli classifi-che accademiche internazionali. A rien-trare in questi canoni da Serie A sonocomplessivamente 19 gli atenei statali:ai 12 promotori di Aquis si aggiungonoinfatti le universita' di Chieti, Lecce,Milano, Perugia, Roma tre, Salerno eTorino, che sono state invitate ad unirsialla nuova associazione. L'iniziativa del-l'Aquis che punta al rilancio dell'Univer-sità Italiana è un progetto degno di lode,ma che non trova nell'applicazione pra-tica intrapresa un vero riscontro: l'indivi-duazione autoreferenziale dei criteri dieccellenza proposta dall'Aquis è una lo-gica pubblicitaria inaccettabile. Le 12Università riunite si "vendono" specu-lando e danneggiando gli altri atenei ita-liani. Essere giudici e giudicati pone ov-viamente delle limitazioni all'obiettivitàdel giudizio. Soprattutto se i criteri digiudizio sono così discrezionali: il nume-ro di iscritti non è direttamente indice diapprezzamento, ma è anche legato albacino di utenza possibile e alla doman-da di lavoro sul territorio (oltre alla facili-

tà di conseguimento del titolo e quindi alsuo valore), la sostenibilità finanziariaconsiderati i tagli delle ultime finanziareche hanno messo in ginocchio tutte leamministrazioni è da leggersi coi dati diinvestimento di privati e con il peso delletasse universitarie (il Poliba ad esempioha la più bassa incidenza di tasse uni-versitarie), la recensione su autorevoliclassifiche internazionali è legata all'o-biettività e alla scelta delle testate. Nelcalcolo della competitività senza dubbiosono quindi da considerarsi le condizio-ni al contorno: l'offerta lavorativa, la dis-ponibilità delle amministrazioni locali, gliinvestimenti privati. Non si può prescin-dere da questi fattori se non si vuole ot-tenere un risultato viziato in partenza.L'Aquis dichiara di voler rilanciare il si-stema universitario puntando anche sul-la qualità della didattica, ma questo ogginon rientra tra i criteri riconosciuti di vir-tuosità. La necessità di migliorare lestrutture del nostro Politecnico è sottogli occhi di tutti ma l'eccellenza della for-mazione dei professori del Politecnico diBari, oggi escluso, e la loro capacità difare scuola è indubbia, come certo è ildato della spendibilità sul mercato deltitolo conseguito (altro criterio oggettivonon considerato dall'Aquis). Non è certotutto rose e fiori da noi e non si devequindi per solo orgoglio nasconderequelle che sono le mancanze del nostroAteneo sia strutturali sia amministrativesia di servizi. I disagi per gli studenti so-no all'ordine del giorno e alcune caren-ze sono diventate oggi fisiologiche, mala strada della "toppa" di immediato ris-contro ma bassa spendibilità futura nonè più la strada scelta dal Politecnico diBari, che sta cercando di investire il pro-prio lavoro per migliorare lo standard or-ganizzativo e qualitativo dei propri ser-vizi a lungo termine in stretta collabo-razione con le associazioni studen-tesche.

Cronaca

AQUIS: AUTORITA’ O AUTOREFERENZIALITA’?IIPiacevole e al tempo stesso ec-

citante. E' la sensazione che si pro-va quando i fatti ci danno finalmenteragione. A seguito delle modificheal bando tesisti apportate due annifa dal CdS su proposta di S.D., an-che quest'anno, per il secondo annoconsecutivo, il numero dei parteci-panti al concorso è nettamente infe-riore rispetto al numero delle borsebandite. E non dite che non viavevamo avvertiti!!! L'anno scorso per giustificare lepochissime domande di partecipa-zione i nostri detrattori spiegaronoche c'era stata poca pubblicità alconcorso e che il bando era statopubblicato durante la pausa esoneriper cui l'università era praticamentevuota. Fatto sta che fu richiesto soloil 10% delle borse disponibili, nellasessione successiva ne furono as-segnate una quarantina sulle oltrecento borse messe a bando. Que-st'anno, nonostante il periodo dipubblicazione del bando fosse di-verso rispetto allo scorso anno e no-nostante una capillare pubblicizza-zione, il risultato è stato lo stesso:dal settore “Diritto allo Studio” i primidati disponibili confermano anchequesta volta la tendenza a non par-tecipare al concorso da parte deglistudenti tesisti. Non sarà che, comesosteniamo da tempo noi di AUP, aduno studente alle prese con tutte leprocedure da adempiere per laure-arsi, non faccia proprio piacere per-dere ulteriormente tempo in trafileburocratiche per concorrere all'as-segnazione di una borsa di pocosuperiore ai 300€? La nostra solu-zione: borse economicamente piùsostanziose (1000€ per le L3 e2000€ per le LS), ma meno nume-rose da assegnare non "a pioggia",ma secondo un principio eticamentesano: il MERITO.

COME VOLEVASIDIMOSTRARE...

di Gerardo Mitola

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