Uil 21/28 Gennaio

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Detassazione del salario di produttività approvato il testo previsto da legge stabilità a pag. 6 Al via le iscrizioni ai corsi gratuiti del Caf di Bari sulla compilazione del modello 730 a pag. 5 Patronato Ital, con il decreto n. 17 del 21 gennaio via libera ai 55mila lavoratori esodati a pag. 3 Giornale on-line a cura dell'Ufficio stampa della UIL di Puglia e di Bari, ad uso esclusivamente interno e gratuito. Redazione: Ufficio Stampa UIL di Puglia e di Bari. Corso Alcide De Gasperi, 270 -70125 Bari, tel. 080.5648991 - Fax 080.5018967. Sito web http://www.uilpuglia.it. E-mail: [email protected] La rivista d’informazione della Uil di Puglia e di Bari UIL PUGLIA NFORMA Numero 86 - dal 21 al 28 Gennaio 2013. Per ricevere via e-mail la rivista UIL PUGLIA INFORMA inviate una mail con la posta elettronica di riferimento all’indirizzo: [email protected]

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Page 1: Uil 21/28 Gennaio

Detassazionedel salariodi produttivitàapprovatoil testo previstoda legge stabilità

a pag. 6

Al via le iscrizioniai corsi gratuitidel Cafdi Bari sullacompilazionedel modello 730

a pag. 5

Patronato Ital,con il decreton. 17 del21 gennaiovia libera ai 55milalavoratori esodati

a pag. 3

Giornale on-line a cura dell'Ufficio stampa della UIL di Puglia e di Bari, ad uso esclusivamente interno e gratuito. Redazione: Ufficio Stampa UIL di Puglia e di Bari.

Corso Alcide De Gasperi, 270 -70125 Bari, tel. 080.5648991 - Fax 080.5018967. Sito web http://www.uilpuglia.it. E-mail: [email protected]

La rivista d’informazionedella Uil di Puglia e di Bari

U I L PUGLIA

N F O R M A

Numero 86 - dal 21 al 28 Gennaio 2013. Per ricevere via e-mail la rivista UIL PUGLIA INFORMA

inviate una mail con la posta elettronica di riferimento all’indirizzo: [email protected]

Page 2: Uil 21/28 Gennaio

pag. 2

UIL INFORMA

pag. 2 Numero 86

“E’ il momento di agire

coraggiosamente, met-

tendo al bando ogni po-

litica meramente

ragionieristica. E di pun-

tare senza remore su un

progetto che rilanci

l’economia attraverso un

nuovo protagonismo del

mercato occupazionale e

dei consumi, certamente

incompatibile con la tas-

sazione selvaggia che

sta frustrando inesora-

bilmente la già di per sé

esausta imprenditoria

nazionale”.

Aldo Pugliese, Segre-

tario Generale della UIL

di Puglia, invita all’ab-

bandono “del fallimen-

tare rigore che negli

ultimi tempi ha incate-

nato il Paese, il Meri-

dione e la Puglia al palo di una recessione che

pare non avere fine, come dimostrano i dati, im-

pietosi, relativi alla povertà delle famiglie ita-

liane”. Numeri che fanno scattare il campanello

d’allarme in Puglia. “L’intensità della povertà

nella nostra regione è pari al 20,3%, mentre il

21,1% delle famiglie pugliesi – spiega il Segre-

tario della UIL regionale – vive in uno stato di

povertà relativa, il quinto risultato più elevato a

livello nazionale, che si inserisce nel preoccu-

pante quadro del Sud Italia, in cui la percentuale

sale addirittura al 23%, il doppio della media na-

zionale, quasi cinque volte quella registrata al

Nord. Per tacere della povertà assoluta: il 6,7%

del Mezzogiorno rappresenta una soglia di

estrema attenzione, che impone interventi mirati

e urgenti”.

Eppure “la riforma degli ammortizzatori sociali

messa a punto dal Governo sembra non tener

conto dell’aggravarsi di una crisi che, numeri alla

mano, non è affatto tra-

montata. Allo stato at-

tuale delle cose, infatti –

chiarisce Pugliese – la

cassa integrazione in

deroga è garantita fino

al prossimo mese di

aprile, aprendo scenari,

nell’immediato futuro, di

estrema drammaticità.

Occorre, pertanto, far

leva sulla forte determi-

nazione delle istituzioni

locali e delle parti so-

ciali, affinché si possa

accedere in tempi brevi,

attraverso una concerta-

zione costante, ai fondi

utili a garantire la tutela

del reddito dei lavoratori

e delle classi sociali più

in difficoltà”.

Pugliese insiste sulla

necessità di “una mag-

giore flessibilità del sistema creditizio nei con-

fronti delle imprese in difficoltà, nonché di

misure concretamente incisive che consentano lo

snellimento dell’iter burocratico per il rilascio di

autorizzazioni in tempi competitivi rispetto agli

altri Paesi dell’Ue, sbloccando, nel contempo, i fi-

nanziamenti comunitari a disposizione degli Enti

Locali”. “Il saldo negativo delle imprese messo in

luce da Confcommercio – conclude il Segretario

– con il Sud ancora una volta triste mattatore,

conferma come sia indispensabile investire per

stimolare un aumento della liquidità che, im-

messa sul mercato, dia vita a un circolo virtuoso

in grado di generare consumi, occupazione e,

quindi, una migliore e più equa redistribuzione

del reddito. A tal fine, l’apertura di cantieri per

le infrastrutture ed in particolare per la logistica

e per i trasporti può sicuramente fare da volano

ad un percorso di crescita e di ripresa econo-

mica”.

Il 21% delle famiglie pugliesivive in povertà relativa

Il commento della UIL di Puglia ai dati pubblicati dall’Istat: “Il rigore ha fallito”

Page 3: Uil 21/28 Gennaio

pag. 3

UIL INFORMA

pag. 3 Numero 86

“La legge 231 va applicata. Bisogna dare la

possibilità all’Ilva di effettuare i lavori di ambien-

talizzazione degli impianti e, d’altro canto, oc-

corre vigilare attentamente perché questo

avvenga rispettando i tempi dell’Aia”. Il Segreta-

rio della UILM di Taranto, Antonio Talò, si

esprime così sul risultato dell’incontro di Roma.

“Premesso che siam tutti d’accordo sia rispet-

tata la legge chiedo come questo debba avvenire

in tempi certi e rapidi. La vera sfida rimane, ap-

punto, quella di applicare l’Aia, seguendola

giorno per giorno senza dividerci. In questa vi-

cenda il buon senso rimane punto di riferimento.

La guerra tra poveri, il braccio di ferro tra operai

non porta da nessuna parte. La legge va appli-

cata. E nel dichiarare che gli stipendi devono es-

sere pagati io non vedo, in fondo, nessuna

novità. Gli devono essere pagati a chi lavora. Ri-

mangono, ripeto, molti punti di domanda, ini-

ziando da chi deve applicare la legge. Per cui dal

vertice romano sono giunte novità abbastanza

vecchie”.

“La legge va applicata, bastacon le guerre fra poveri”

Ilva, intervento del Segretario Generale della UIL Metalmeccanici di Tarnto, Talò

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 17 del 21 gennaio 2013 il Decreto 8 ottobre2012 di attuazione delle norme contenute nel DL 95/2012 (spending review) che preve-dono l’accesso alla pensione con le vecchie regole, precedenti alla disciplina introdottedalla manovra pensionistica, nei confronti di ulteriori 55.000 lavoratori che si aggiun-gono ai primi 65.000 di cui al decreto ministeriale del 1 giugno 2012. Con la pubblica-zione in G.U. si apre la fase di concreta attuazione delle norme per la salvaguardiadell’ulteriore contingente di 55.000 lavoratori così ripartiti:

Mobilità ordinaria - Mobilità lunga (Accordi stipulati in sede governativa)40.000 Fondi di solidarietà - 1.600; osecutori volontari; 7.400; Lavoratori cessati (cd esodati)

6.000I lavoratori destinatari di accordi individuali o collettivi di incentivo all’esodo sono

tenuti a presentare, entro 120 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Uffi-ciale, apposita istanza alla Direzione territoriale del lavoro competente.

Patronato Ital, con il Decreto in Gazzetta Ufficialevia libera ai 55mila esodati

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pag. 4

UIL INFORMA

pag. 4 Numero 86

In questo numero, invece della consueta

intervista ad uno dei Segretari della UIL re-

gionale o di categoria sui temi di stretta at-

tualità, pubblichiamo la lettera inviataci da

un nostro iscritto in vista delle prossime

elezioni amministrative.

La rivista UIL PUGLIA INFORMA, infatti,

così come la pagina web www.uilpuglia.it, è

innanzitutto una cassa di risonanza fonda-

mentale per i cittadini e per i lavoratori pu-

gliesi. Pertanto, vi invitiamo a inviare

all’e-mail dell’ufficio stampa comunica-

[email protected] ogni vostro pensiero/in-

tervento sulle problematiche relative al

lavoro e, più in generale, alla nostra re-

gione. Sarà nostra premura pubblicarlo

sugli organi informativi a disposizione del

sindacato.

***

Cari candidati alle elezioni politiche del 2013,

vi scrivo:

Un invito ad andare negli ospedali italiani, ha

visitare gli ammalati, ascoltare le loro voci per

poter capire, i loro bisogni, ascoltare anche il

personale che ci lavora, vi aiuteranno a trovare

spunti ed eventuali soluzioni positive, ai tanti

problemi che esistono nel nostro Servizio Sani-

tario Nazionale.

Andate negli istituti penitenziari ha visitare i

carcerati, per verificare, vedere in che condizioni

sono costretti a vivere e per poter capire diret-

tamente sul posto i loro problemi, i loro bisogni.

Andate ha fare un giro nelle Case di Riposo a

visitare gli anziani, in particolare i non autosuffi-

cienti, verificare da vicino i loro bisogni.

Andate negli istituti per i diversamente abili,

ma anche ha visitare quelli che vivono in casa

con parenti, per vedere, ascoltare, le loro voci,

le loro richieste, per poter capire i loro problemi,

i loro bisogni.

Andate anche nei quartieri delle città, nelle

strade, in tutti i posti dove ci sono persone po-

vere e sole, che non hanno niente. Il dovere ci

chiama ha prendersi la responsabilità, ha dare

voce a chi non c'è l'ha più.

Poi fare un giro su tutto il territorio nazionale,

per sentire le richieste dei veri disoccupati, dei

precari, dei pensionati che non c'è la fanno più

ad arrivare ha fine mese, ripeto andate ha sen-

tire tutti i più deboli, i più bisognosi.

Se farete tutto questo, farete posto nel vostro

programma elettorale, per farlo diventare più

ricco di contenuti concreti e veri,sarà sicura-

mente più credibile, sono sicuro che poi, lavore-

rete e farete una campagna elettorale incentrata

su un confronto civile, sui problemi reali dei cit-

tadini, in particolare dei più deboli, spero anche

sia rispettosa, educata,intelligente,costruttiva e

propositiva, per poi impostare un programma di

governo, che sappia trovare le soluzioni migliori

ai tanti problemi della gente e per il bene co-

mune.

Un suggerimento importante, al primo posto

dei vostri programmi elettorali e di governo ci sia

la moralità. Cari candidati l'Italia è un paese me-

raviglioso, bello, ha però bisogno come sappiamo

tutti, di essere ripulito, dal malcostume, del mal

affare, dalle corruzioni, dalle illegalità, la nostra

cara Italia con l'impegno di voi e di noi

cittadini,va riempita di valori veri, di onestà, di

trasparenza, rispetto delle leggi, far diventare il

nostro paese sempre più stimato e sempre più

bello.

Al secondo posto del programma elettorale, il

diritto al lavoro, lavoro e ancora lavoro.

Poi riduzione delle disuguaglianze, diritto al-

l'istruzione e al sapere, difesa dello stato sociale

e più Europa.

P.S. Vorrei che tutti i candidati, dico proprio

tutti, che rifiutassero i voti della mafia e dices-

sero pubblicamente nei loro comizi elettorali, che

non vogliono e rifiutano i voti della mafia, sa-

rebbe veramente un bel passo avanti, verso una

maggiore serenità per tutti.

Francesco Lena

Il mondo del lavoro sia prioritàdella prossima legislatura

Intervento di un nostro iscritto in vista delle elezioni amministrative di febbraio

Page 5: Uil 21/28 Gennaio

pag. 5

UIL INFORMA

pag. 5 Numero 86

Il CAF-UIL di Bari

organizza, presso la

propria sede di C.so

A. De Gasperi 270,

Corsi di Formazione

per la compilazione

delle dichiarazioni

dei redditi, in parti-

colare del Modello

730.

Durante i corsi sa-

ranno illustrate le

novità fiscali previ-

ste per il modello

730/2012. Saranno

trattate inoltre con

particolare atten-

zione le modalità per

le detrazioni degli

oneri al 19%: da

quelle relative al ri-

sparmio energetico

(installazione pan-

nelli solari, infissi,

sostituzione caldaia)

alle ristrutturazioni

edilizie. I corsi sa-

ranno tenuti dal re-

sponsabile fiscale del

centro servizi UIL

S.R.L. dott.ssa Maria Carella. La partecipazione

è completamente gratuita ed è aperta a tutti i

cittadini interessati, lavoratori e pensionati, ai

quali verrà data la possibilità di elaborare mo-

delli 730/2012. Ai

corsisti sarà conse-

gnato il materiale

didattico e al ter-

mine del corso un

attestato di parteci-

pazione.

Gli interessati

possono prenotarsi,

entro il 15 febbraio,

preferibilmente con

un e-mail ai se-

guenti indirizzi di

posta elettronica:

mariel lacarel laca-

[email protected]

– servizionline@uil-

puglia.it , oppure

telefonando al nu-

mero tel.

080/5010034 dalle

9,30 alle 13 e dalle

15,30 alle 17,30.

Il modello 730 per

l’anno 2013 è inol-

tre scaricabile sul

sito istituzionale

della UIL di Puglia

www.u i l pug l i a . i t ,

nell’area SERVIZI

ED ENTI COLLATERALI. Per ulteriori informa-

zioni in merito allo stesso, è possibile consul-

tare direttamente le sedi Caf e UIL Servizi sul

territorio regionale.

Corso di formazione Caf Bariper la compilazione 730

Aperto a tutti i cittadini, che riceveranno un attestato di partecipazione

E’ stato pubblicato dalla Regione Puglia l’avviso pubblico rivolto ai nuclei familiari per

la domanda di “Buoni servizio di conciliazione” per l’accesso ai servizi per l’infanzia e

l’adolescenza. Le famiglie interessate possono rivolgersi alle sedi CAF UIL sul territorio

regionale per informazioni in merito e per l’eleaborazione del modello ISEE propedeutico

alla presentazione della domanda.

“Buoni servizio di conciliazione” per l’accessoai servizi per l’infanzia e l’adolescenza

Mod. N.

CODICE FISCALE DEL CONTRIBUENTE (obbligatorio)

DATI DEL CONTRIBUENTE

BARRARE LA CASELLA

C = ConiugeF1 = Primo figlioF = FiglioA = AltroD = Figlio disabile

PRIMO FIGLIO

CODICE FISCALE(Il codice del coniuge va indicato anche se

non fiscalmente a carico)

MESI ACARICO % DETRAZIONE 100%

AFFIDAMENTO FIGLI

C

F1

F A D

D

1

2

3

MODELLO 730/2013 redditi 2012dichiarazione semplificata dei contribuenti che si avvalgono dell assistenza fiscale

COGNOME e NOME o DENOMINAZIONE

PROV. C.A.P.

CODICE SEDE

INDIRIZZO

CODICE FISCALE

(*) Barrare la casella se si tratta dello stesso terreno del rigo precedente

Dichiarante Coniugedichiarante

Rappresentanteo tutore

PREFISSO NUMERO

GIORNO ANNO

INDIRIZZO

C.A.P.

PROVINCIA (sigla)

PROVINCIA (sigla)

RESIDENZAANAGRAFICA

Da compilare solose variata dal1/1/2012 alla datadi presentazionedella dichiarazioneTELEFONO EPOSTA ELETTRONICADOMICILIO FISCALEAL 01/01/2012

TELEFONO

MESE

NUMERO DI TELEFONO / FAX

CONTRIBUENTECODICE FISCALE DEL RAPPRESENTANTE O TUTORE

Gli importi devono essere indicati in unità di Euro

CONIUGE

N.ORD.

REDDITODOMINICALE TITOLO REDDITO

AGRARIOPOSSESSO CANONE DI AFFITTO

IN REGIME VINCOLISTICOCASI

PARTICOLARIGIORNI %CONTINUAZIONE

(*)

1 2 3

4 5

6 7 8

A1

A2

A4

A5

,00

A6

A7

A8

MO

DEL

LO G

RATU

ITO

Dichiarazione presentata per la prima volta

COMUNE

COMUNE

COMUNE

PROVINCIA (sigla)DOMICILIO FISCALEAL 31/12/2012

DOMICILIO FISCALEAL 01/01/2013

genziantrate

COMUNE

Dichiarazione congiunta

TIPOLOGIA (Via, piazza, ecc.)

730 integrativo(vedere istruzioni)

Situazioniparticolari

Soggetto fiscalmente a carico di altri

DATA DELLA VARIAZIONE

1 2 3 4 75 8(barrare la relativa casella)STATO CIVILE CELIBE/NUBILE VEDOVO/A SEPARATO/A DIVORZIATO/A TUTELATO/A MINORECONIUGATO/A

GIORNO MESE ANNO

NUM. CIVICOTIPOLOGIA (Via, piazza, ecc.)

INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICAFRAZIONE

MINOREDI 3 ANNI

FRAZIONE

COMUNE

NUM. CIVICO

PROVINCIA (sigla)

COGNOME (per le donne indicare il cognome da nubile) NOME SESSO (M o F)

DATA DI NASCITA COMUNE (o Stato estero) DI NASCITA PROVINCIA (sigla)

INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICACELLULARE

FAMILIARI A CARICO Numero figli residenti all estero a carico del contribuente

1 4

F A D4

F A D5

PERCENTUALEULTERIOREDETRAZIONEPER FAMIGLIECON ALMENO4 FIGLI

2

3

5

7 86

DATI DEL SOSTITUTO D IMPOSTA CHE EFFETTUERA IL CONGUAGLIO In caso di dichiarazione congiunta indicare i dati solo nel modello del dichiarante

ESENZIONEIMU

,00 ,00

,00

,00

,00

,00

,00

,00

,00

,00 ,00

,00 ,00

,00 ,00

,00 ,00

,00 ,00

,00 ,00

,00 ,00

9QUADRO A REDDITI DEI TERRENI

A3

COLTIVATOREDIRETTO

O IAP

10

Page 6: Uil 21/28 Gennaio

pag. 6

UIL INFORMA

pag. 6 Numero 86

E’ stato approvato il testo del DPCM relativa-

mente alle procedure di detassazione del salario

di produttività come previsto dalla legge di sta-

bilità.

Il DPCM firmato il 23 gennaio scorso precisa

che le somme erogate a titolo di retribuzione di

produttività, in esecuzione di contratti collettivi

di lavoro sottoscritti a livello aziendale o territo-

riale sono soggette a un’ imposta sostitutiva

dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e

delle addizionali regionali e comunali pari al

10%. Il Decreto prevede che l’imposta sostitutiva

del 10% sui salari di produttività trova applica-

zione con esclusivo riferimento al settore privato

e per i titolari di reddito da lavoro dipendente

non superiore, nell’anno 2012, ad euro 40,000.

L’analogo provvedimento di detassazione per

l’anno 2010 prevedeva un limite di reddito di

35,000 mila euro. La retribuzione di produttività

individualmente riconosciuta che può beneficiare

dell’imposta sostitutiva, non può comunque es-

sere complessivamente superiore, nel corso

del’’anno 2013 ad euro 2500 lordi. L’analogo

provvedimento per il 2010 prevedeva un limite

massimo di 6000 euro.

Facendo seguito al comma 481 della legge di

stabilità, che definisce l’intervento delle finanze

pubbliche a sostegno dell’Accordo sulla produtti-

vità, l’agevolazione può disporre di 950 milioni

per il 2013 e 400 per il 2014. Secondo la rela-

zione tecnica al DPCM, l’impatto della defiscaliz-

zazione sarà di 935 milioni di euro per il 2013 e

di 305 milioni per il 2014. L’incentivo riguarderà

l’attivazione di almeno una di queste misure: ri-

definizione dei sistemi di orario e della loro di-

stribuzione; introduzione di una distribuzione

flessibile delle ferie; adozione di misure volte a

rendere compatibile l’impiego di nuove tecnolo-

gie attivazione di interventi in materia di fungi-

bilità delle mansioni.

Per monitorare lo sviluppo delle misure di age-

volazione dei salari di produttività e verificare la

conformità degli accordi, i datori di lavoro prov-

vederanno a depositare i contratti presso la di-

rezione territoriale del lavoro entro 30 giorni

dalla loro sottoscrizione.

Il testo del DPCM è disponibile in formato

scaricabile e consultabile sul sito istituzio-

nale della UIL di Puglia e di Bari:

www.uilpuglia.it

Dpcm salario di produttivitàApprovato il testo

Vi informiamo che sono settimanalmente disponibili, sul sito della UIL di Puglia e di Bari

www.uilpuglia.it le offerte di lavoro all’estero pubblicate dall’Eures Puglia, così come

quelle pubblicate sulla rivista on line della categoria UIL Temp@, Job Magazine.

Entrambi i file sono consultabili sia sullìhome page del portale che nella sezione dedicata

al l’occupazione “Politiche del Lavoro” (e, nel caso di Job Magazine, anche nella sezione

dedicata alla categoria UIL Temp@).

Opportunità di lavoro in Italia e all’estero con Eurese UIL Temp@ anche sul sito www.uilpuglia.it

Page 7: Uil 21/28 Gennaio

pag.7

UIL INFORMA

pag.7 Numero 86

In riferimento alla comunicazione dei dati rela-

tivi alla campagna “operazione saldi sicuri”

messa in campo dalla Polizia Municipale di Brin-

disi l’Adoc provinciale esprimere apprezzamento

per le attività svolte in quanto si ritiene che le

pratiche commerciali contestate violano, non

solo le leggi vigenti ma anche il codice di etica

professionale rappresentando, di conseguenza,

un danno a centinaia di operatori commerciali

onesti, all’economia e all’immagine del territorio.

L’Adoc pertanto auspica una presa di posizione

delle associazioni di categoria e di quanti si sen-

tono lesi da tali comportamenti anziché avventu-

rarsi in operazioni di difesa ad oltranza

sconfessate dalla realtà dei fatti più volte denun-

ciate.

In questi anni l’associazione dei consumatori

brindisina ha più volte richiamato l’attenzione

verso il rispetto delle regole e dei consumatori,

il vero “investimento” su cui puntare in un mo-

mento di grave crisi economica.

“Purtroppo – dichiara Giuseppe Zippo, il presi-

dente provinciale -, nonostante i controlli messi

in atto, continuiamo a registrare violazioni di

ogni genere, quindi non ci illudiamo che cambino

le cose e rinnoviamo l’invito ad un monitoraggio

continuo. Oggi più che mai c’è bisogno di un

patto per il territorio per valorizzare comporta-

menti in linea con quanto da noi auspicato con la

partecipazioni di associazioni di categoria, orga-

nismi di controllo enti ed associazioni dei consu-

matori”.

Adoc: ma sono propriosicuri i saldi a Brindisi?

“Non apprezziamo il risultato complessivo finale”. E' questo il giudizio espresso dal Se-

gretario Generale regionale Giovanni Verga in una nota inviata il 24 gennaio scorso al-

l'Assessore Regionale Alba Sasso in merito al piano di dimensionamento della rete

scolastica regionale.

“Infatti, con questo piano - si legge ancora nella nota del Segretario di categoria - ci ri-

troviamo ad avere 698 Scuole, inclusi 15 CPIA sui quali grava enorme incertezza per la

effettiva attivazione, a fronte delle possibili 712. Detto risultato continuerebbe ad incidere

sulla difficile gestione di Istituti sovradimensionati e, quindi, sulla qualita'. Inoltre, au-

menterebbe il personale in esubero ed allontanerebbe l'assunzione dei Dirigenti Scolastici

vincitori di concorso”.

La UIL Scuola Puglia boccia il piano regionaledi dimensionamento scolastico

Page 8: Uil 21/28 Gennaio

pag.8

UIL INFORMA

pag.8 Numero 86

La circolare n. 3 del 16 gennaio 2013 emanata dal

Ministero del lavoro, che si allega alla presente, chia-

risce alcuni aspetti della procedura obbligatoria di

conciliazione, il cui iter è contenuto nel novellato art.

7 della Legge 604/66 (modificato dall’art. 1, comma

40, della Legge 92/12). Con la rivisitazione legisla-

tiva dell’art. 18 Legge 300/70, il datore di lavoro che

intende procedere ad un licenziamento per giustifi-

cato motivo oggettivo, è obbligato ad esperire il

“TENTATIVO OBBLIGATORIO DI CONCILIAZIONE”

presso la Direzione del lavoro competente per am-

bito territoriale.

La circolare inserisce un elenco, seppur non esau-

stivo, di casi di giustificato motivo oggettivo di licen-

ziamento per i quali la procedura di conciliazione è

obbligatoria (ristrutturazioni di reparti, soppressione

del posto di lavoro, terziarizzazione ed esternalizza-

zione di attività, inidoneità fisica, licenziamento del

lavoratore a tempo indeterminato in edilizia anche

per chiusura del cantiere, etc.). Il Ministero precisa

che non rientra nei licenziamenti per giustificato mo-

tivo oggettivo, il licenziamento per superamento del

periodo di comporto.

I datori di lavoro interessati da tale obbligo sono

coloro che, imprenditori o non imprenditori, abbiano

alle proprie dipendenze:

- più di 15 unità o più di 5 in caso di imprenditori

agricoli: in ciascuna sede, stabilimento, filiale, uffi-

cio, reparto

- più di 15 unità o più di 5 in caso di imprenditori

agricoli: in ambito comunale (pur se in ciascuna

unità produttiva non si raggiungano tali limiti nume-

rici)

- più di 60 dipendenti su scala nazionale

Rispetto a tale requisito dimensionale, la circolare

oltre a spiegare come deve essere effettuato il cal-

colo di tale base numerica, elenca le tipologie con-

trattuali da “includere” e quelle da “escludere” da

tale calcolo (circa le esclusioni: apprendisti di qua-

lunque tipo compresi gli apprendisti in mobilità, i la-

voratori con contratto di inserimento, di

reinserimento, gli assunti già impiegati in lavori so-

cialmente utili o di pubblica utilità, i lavoratori som-

ministrati).

Il tentativo obbligatorio di conciliazione dovrà es-

sere obbligatoriamente esperito quando il datore di

lavoro intenda procedere, per esigenze oggettive

dell’azienda, al licenziamento individuale o ad un li-

cenziamento individuale plurimo (con tale espres-

sione si intendono massimo 4 licenziamenti nell’arco

di 120 giorni, dovendosi attivare, in caso di supera-

mento di tale soglia, la procedura prevista per i li-

cenziamenti collettivi di cui alla legge 223/91).

L’iter della nuova procedura, prevede, che il datore

di lavoro, invii una comunicazione scritta alla Dire-

zione del lavoro (attraverso A/R o posta elettronica

certificata) che dovrà essere trasmessa “per cono-

scenza” anche al lavoratore (la comunicazione si

considera trasmessa “a buon fine” al lavoratore se

spedita al domicilio indicato nel contratto o a quello

successivamente indicato, oppure se consegnata a

mano con ricezione attestata da una firma in cipia),

contenente:

- “l’intenzione” di procedere al licenziamento

- il “motivo” oggettivo di licenziamento

- eventuali “misure di assistenza” finalizzate ad

una ricollocazione del lavoratore.

La norma parla di “eventuali” scartando quindi

l’ipotesi che ci sia un obbligo da parte del datore di

lavoro di dover inserire nella comunicazione con cui

intende licenziare il lavoratore, misure alternative

volte alla ricollocazione dello stesso. La Circolare mi-

nisteriale, precisa, sulla base di una sentenza della

Cassazione, che laddove vengano inserite nella co-

municazione misure di assistenza volte alla ricollo-

cazione, le stesse potrebbero basarsi su un’offerta

lavorativa non necessariamente con lavoro subordi-

nato, bensì con lavoro autonomo o in cooperativa.

L’Iter prevede dei tempi ben precisi entro cui la

procedura dovrà svolgersi:

- entro 7 giorni (perentori) dalla istanza alla DTL

inviata dal datore di lavoro, la DTL dovrà inviare alle

Parti la comunicazione a comparire.

(continua a pag. 9)

Licenziamento per motivooggettivo: procedura

obbligatoria di conciliazione

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UIL INFORMA

pag. 9 Numero 86

Legge 604/66Procedura obbligatoria di conciliazionein caso di licenziamento per motivi ogegttivi(segue da pag. 8)

- la procedura di conciliazione, così come pre-

visto dalla legge, deve concludersi entro 20

giorni (salvo “sospensione temporanea per un

periodo massimo di 15 giorni”, in presenza di le-

gittimo e documentato impedimento del lavora-

tore per malattia o motivo diverso attinente alla

propia sfera familiare o “dilazione del tempo” ri-

chiesta dalle Parti per poter raggiungere un ac-

cordo), dalla data di convocazione del datore di

lavoro e del lavoratore da parte della Direzione

territoriale del lavoro (nei 20 giorni si computano

anche quelli necessari alla ricezione della lettera

raccomandata laddove la DTL invii convocazione

per A/R, mentre farà fede la data di inoltro della

mail, in caso di invio dell’incontro per posta elet-

tronica certificata).

Durante l’incontro davanti alla Commissione di

conciliazione, le Parti possono essere assistite

dalle organizzazioni di rappresentanza cui siano

iscritte o abbiano conferito mandato o da un

componente la RSA o la RSU, da un avvocato o

da un consulente iscritti ad albo.

Il Ministero precisa, che l’assenza non giustifi-

cata di una delle parti il giorno della convoca-

zione, produce la redazione di un “verbale di

assenza”, con conseguenze diverse a seconda

che si tratti di lavoratore o datore di lavoro. L’as-

senza del lavoratore “abilita il datore di lavoro ad

attuare il recesso”.

La procedura potrà configurare due diversi

esiti:

A) ESITO POSITIVO DELLA CONCILIA-

ZIONE

La Commissione di Conciliazione dovrà redi-

gere un “verbale di accordo” in cui inserire i ri-

sultati della conciliazione stessa che potrebbero

essere diversi:

- alternativa al licenziamento: in luogo del li-

cenziamento intimato dal datore di lavoro, si

conviene, ad esempio, ad un trasferimento o ad

una riduzione a tempo parziale del rapporto di la-

voro. In tal caso la decisione verbalizzata sarà

inoppugnabile poiché trattasi di conciliazione ex

art. 410 c.p.c.

- risoluzione consensuale del rapporto di la-

voro: in questo caso, trattandosi di risoluzione

consensuale sottoscritta in presenza della Com-

missione provinciale di conciliazione, non richie-

derà la convalida così come previsto dalla nuova

normativa.

Inoltre, il lavoratore avrà diritto all’ASpI (su

questo aspetto, si rammenta il Messaggio Inps n.

20830 del 18.12.2012 che così recita “l’ipotesi

della procedura di licenziamento per giustificato

motivo oggettivo di cui all’art. 7 della legge n.

604 del 1966 conclusa in sede conciliativa con

una risoluzione consensuale configura un’ipotesi

di cessazione involontaria del rapporto di lavoro,

dando così titolo all’accesso alla tutela del red-

dito corrispondente”. Ciò si estende anche agli

eventi di cessazione verificati entro il 31 dicem-

bre 2012).

B) ESITO NEGATIVO DELLA CONCILIA-

ZIONE

La Commissione di conciliazione dovrà redi-

gere “verbale di mancato accordo” nel quale do-

vranno essere riportate le posizioni delle parti.

Con il fallimento della conciliazione, il datore di

lavoro può procedere al licenziamento del lavo-

ratore, ma tale licenziamento, ricorda la circolare

ministeriale, ha “effetto retroattivo”: produce i

suoi effetti dal giorno in cui la procedura è ini-

ziata (più precisamente, dal giorno in cui la DTL

riceve la comunicazione contenente l’intenzione

di licenziare, da parte del datore di lavoro).

Il periodo di eventuale lavoro svolto in co-

stanza della procedura di conciliazione, si consi-

dera come “preavviso lavorato”.

Il contenuto del verbale di mancato accordo, si

ricorda, che è fondamentale ai fini di una even-

tuale impugnazione del licenziamento, poiché co-

stituirà strumento di valutazione da parte del

giudice ai fini della determinazione della san-

zione di cui al nuovo art. 18 Legge 300/70.

(Si pensi al caso in cui il lavoratore in sede di

conciliazione abbia sollevato l’eccezione per cui

non trattasi di licenziamento per motivo ogget-

tivo, ma discriminatorio o disciplinare).

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UIL INFORMA

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COMUNICATO DEL SEGRETARIO GENERALE

UIL PUGLIA INFORMA RAPPRESENTA, PER LA

NOSTRA ORGANIZZAZIONE, UNO STRUMENTO

DI COMUNICAZIONE DI FONDAMENTALE

IMPORTANZA. PERTANTO VI INVITIAMO

A DIFFONDERE VIA E-MAIL LA RIVISTA

ALL’INTERNO DELLE SINGOLE CATEGORIE, TRA

GLI RSU E TRA GLI ISCRITTI. IN

ALTERNATIVA, E’ POSSIBILE COMUNICARE LE

E-MAIL A [email protected], CHE

SI INCARICHERA’ DI EFFETTUARE

LA SPEDIZIONE ON-LINE. VI RICORDIAMO DI

STAMPARE ALCUNE COPIE IN CARTACEO DA POTER

DISTRIBUIRE NELLE SEDI PERTINENTI.

SICURI DELLA VOSTRA COLLABORAZIONE

IL SEGRETARIO GENERALE

ALDO PUGLIESE