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UFFICIO COMUNICAZIONE CGIL RASSEGNA STAMPA MERCOLEDÌ 13 GENNAIO 2021 CGIL

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UFFICIO COMUNICAZIONE CGIL

RASSEGNA STAMPAMERCOLEDì 13 GENNAIO 2021

CGIL

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8 L’ECO DI BERGAMO

MERCOLEDÌ 13 GENNAIO 2021

I contributi del governo alle aziende bergamasche

Bergamo

Brescia

Como

Cremona

Lecco

Lodi

Monza e Brianza

Milano

Mantova

Pavia

Sondrio

Varese

TOTALE

40.647

48.189

20.576

10.857

11.497

6.081

29.793

109.032

17.570

16.973

6.378

27.429

345.022

146,33

176,81

75,60

32,29

39,60

17,78

104,04

421,00

50,72

47,89

19,05

92,21

1.223,32

16.824

22.281

9.009

5.350

4.898

2.890

11.697

53.930

6.290

8.331

3.640

11.696

156.836

64,13

87,60

39,52

17,61

16,89

9,34

45,44

269,93

21,80

27,29

12,95

44,85

657,35

210,46

264,41

115,12

49,90

56,49

27,12

149,48

690,93

72,52

75,18

32,00

137,06

1.880,67

Numero

pagamentiImporto

erogato(in milioni di €)

Contributi

decreto Rilancio

Contributi

decreti Ristori

Numero

pagamentiImporto

erogato(in milioni di €)

Totale(in milioni di €)

7.288.500 €

Prima tranchedi contributi

Si! Lombardiaa Bergamo

Pagati gli aiuti di NataleE tra Rilancio e Ristoria Bergamo 210 milioni

Sono partiti in que-sti giorni i bonifici automati-ci per i ristori del decreto Na-tale, a livello nazionale più di628 milioni che arriverannodirettamente sul conto cor-rente dei titolari di partitaIva interessati dalle restri-zioni per contenere l’emer-genza sanitaria durante le fe-stività.

Terza a livello lombardo

Ancora non si conosce l’im-porto complessivo destinatoalle imprese della nostra pro-vincia, mentre si sa che am-montano a oltre 210 milioni icontributi a fondo perdutoincassati da Bergamo con idecreti governativi Rilancioe Ristori. A cui si aggiunge laprima tranche di contributiche arriva da Si! Lombardia,misura varata dalla Regione asostegno delle microimpreseescluse dai decreti Ristori,che si attesta a 7.288.500 eu-r o ( s u u n t o t a l e d i67.830.500), in risposta a4.889 domande pervenutedalle «piccole» bergamasche.

L’erogazione. Sono i contributi a fondo perdutomessi a disposizione con i decreti del governoDalla Regione altri 7,2 milioni rivolti alle «piccole»

In quest’ultimo caso, il no-stro territorio si colloca dopoMilano (circa 25 milioni) eBrescia (9,2 milioni) per aiutieconomici ricevuti, che sa-ranno pagati entro venerdì.Tra l’altro, in una logica dicomplementarietà, la Regio-ne ha previsto una misuraper i lavoratori autonomisenza partita Iva, privi di for-me di sostegno.

Tornando invece al decre-to Natale, «con quest’ultimoinvio di 221 mila bonifici per628 milioni di euro, sono sta-ti pagati tutti i contributi au-tomatici», afferma l’Agenziadelle Entrate in una nota, ed«è ancora possibile presenta-re le domande fino a vener-dì». A questi pagamenti si ag-

giungono i contributi per icentri storici delle città turi-stiche italiane (35 mila paga-menti per circa 87 milioni).

Bonifici a quota 3,3 milioni

E così i contributi e i ristoriche l’Agenzia ha complessi-vamente erogato dall’iniziodella pandemia superanoquota 10 miliardi, accreditaticon 3,3 milioni di bonifici suiconti correnti dei beneficiariin automatico o sulla base dispecifiche domande dopol’approvazione dei decretiRilancio, Agosto, Ristori (dauno a quater) e Natale.

Per quanto riguarda il de-creto Rilancio, ammonta a40.647 il numero di paga-menti alle realtà orobiche, acui corrisponde la cifra di 146milioni erogati. Mentre sulfronte dei vari decreti Risto-ri, il numero di pagamenti è16.824 e l’importo erogato èpari a 64 milioni.

Beneficiari e importi

Con l’inizio dell’emergenzasanitaria da Covid 19, la pri-

ma tranche di erogazioni èstata prevista dal decreto Ri-lancio a seguito del qualel’Agenzia delle Entrate haemesso bonifici a favore di2,4 milioni di beneficiari chene avevano fatto richiesta,per un importo complessivodi 6,6 miliardi. Invece, con ildecreto Ristori, più i succes-sivi decreti Ristori bis, ter equater, sono stati accreditaticirca 2,66 miliardi, con 672mila bonifici. Di questi, 2,36miliardi sono stati erogati inmaniera automatica, mentre300 milioni sono stati erogatiai nuovi beneficiari (circa 59mila) degli indennizzi chehanno presentato domanda.

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«Nessun contatto»

Banco Bpmfrena le voci di fusione Mps

Dopo che Mps ha aperto il «data

room» a tutti i potenziali partner

del processo di privatizzazione

avviato dal ministero dell’Eco-

nomia, ieri Banco Bpm ha frena-

to sulle indiscrezioni circolate e

relative a ipotetici contatti con il

Tesoro o i vertici di Mps per una

possibile fusione. «Abbiamo più

volte dato nostri commenti sulle

opzioni preferite di aggregazioni

della nostra banca che non inclu-

devano Mps - spiega Banco Bpm

-. In ogni caso sinora non abbia-

mo avuto alcun contatto e nel

caso abbiamo degli advisor che

monitoreranno la situazione

qualora fossimo richiesti»,

hanno fatto sapere fonti della

banca, interpellate al riguardo.

Intanto sempre ieri

Banco Bpm ha emesso un bond

subordinato perpetuo At1 da 400

milioni di euro, con una cedola

annua del 6,5%. Gli ordini per il

titolo, appartenente alla catego-

ria dei subordinati più rischiosi,

sono ammontati ad oltre 560

milioni di euro.

n A livello nazionale l’Agenzia delle Entrateha corrispostooltre 10 miliardi

[email protected]/economia/section/

Metalmeccanici, ripresala trattativa sul contrattoRinnovo contratto metalmeccanici: la trattativaè ripresa. Ieri si è parlato di welfare, oggi sul tavo-lo la riforma dell’inquadramento professionale

rà la crescita economica di tut-te le realtà aziendali». Secon-do i firmatari dell’intesa, lapossibilità di «far fruttare» leore di cassa con percorsi for-mativi alternativi finalizzati ariqualificare e a incrementarel’occupabilità del lavoratore,«rappresenta un piccolo passoverso quel cambio di paradig-ma dell’attività di impresa edel mercato del lavoro».

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di attivare percorsi di forma-zione volti a favorire la cresci-ta professionale dei propri la-voratori.«Il valore aggiunto diqualsiasi attività di impresa èrappresentato dall’apporto of-ferto da ciascun lavoratore –sostengono i firmatari dell’ac-cordo, da una parte Confimi,dall’altra i sindacati confede-rali - e quanto più questi incre-menterà le proprie conoscen-ze e competenze maggiore sa-

Il Fondo Nuove Competen-ze rimborsa il costo, compren-sivo dei contributi previden-ziali e assistenziali, delle ore dilavoro in riduzione destinatealla frequenza dei percorsi disviluppo delle competenze daparte dei lavoratori. Ne sonointeressati tutti i datori di la-voro privati che abbiano stipu-lato entro il 31 dicembre 2020gli accordi collettivi di rimo-dulazione dell’orario di lavoro.

Per Bergamo si tratta di unaplatea di circa mille aziendeper oltre 30mila lavoratori.Con l’intesa raggiunta a Ber-gamo viene data la possibilitàanche alle piccole e medie re-altà aziendali, che non hannoal proprio interno le Rsa-Rsu,

Intesa Confimi-sindacati

Un accordo territo-riale importante, quello sotto-scritto tra Cgil, Cisl e Uil conConfimi Apindustria Berga-mo, per favorire l’attivazionedel «Fondo Nuove Competen-ze». Questo strumento, che èstato introdotto dal DecretoRilancio, che permette alle im-prese, in tempi in cui viene ri-chiesta sempre maggior flessi-bilità, di realizzare specificheintese per rimodulare l’orariodi lavoro dei dipendenti a cau-sa di mutate esigenze organiz-zative e produttive dell’azien-da. Le ore di lavoro rimodulatesono destinate a percorsi diformazione.

Il Fondo Nuove Competenze consente alle aziende maggior flessibilità

Con il nuovo fondopiù formazioneper 30 mila addetti

sati direttamente dai terminidell’accordo. «Per chi lavoranegli uffici Ups si apre così, subase volontaria, la possibilitàdi rendere strutturale, anche apandemia conclusa, il propriolavoro in smart working fino aun massimo del 60% dell’ora-rio», ha spiegato ieri Marco Sa-la, segretario generale dellaFilt-Cgil di Bergamo.

«È un accordo importante, ilprimo del settore della logisti-ca, che costituisce anche unapremessa alla discussione sul-le tutele da garantire al lavoroda remoto in fase di rinnovodel Contratto nazionale, temaassolutamente nuovo. Ups siimpegna a fornire la strumen-tazione hardware e softwarenecessaria per lo svolgimentodel lavoro, a garantire il dirittoalla disconnessione e all’infor-mazione sindacale (bachecavirtuale del sindacato) e a ero-gare i ticket mensa anche a chinon lavora in presenza».

Accordo per 130 a Orio

Continua il dibattitosullo smart working: diffusotrasversalmente in molti set-tori per questi mesi di pande-mia e soggetto a legislazioneparticolare durante la crisi, oratorna a diventare materia diaccordo individuale: tra i primia regolare collettivamente lasua gestione è Ups: la societàamericana di trasporto pacchie spedizioni internazionali, hainfatti firmato il 31 dicembrecon Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltra-sporti un accordo per organiz-zare e articolare il lavoro da re-moto in azienda anche quandoil Covid sarà alle spalle.

Negli ultimi giorni si sonotenute le assemblee per la vo-tazione e l’approvazione del-l’intesa anche per i dipendentiUps all’aeroporto di Orio, 150lavoratori in totale, di cui 130negli uffici. Saranno proprioquesti ultimi ad essere interes-

Smart working alla Upsanche dopo la pandemia

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L’ECO DI BERGAMO

Economia 9MERCOLEDÌ 13 GENNAIO 2021

La Pirola di Mapello produce assi da stiro, scale e sgabelli

Denuncia nazionale: pochi aiuti

Bus turistici, persi due miliardi di euro

I bus turistici hanno perso oltre 2

miliardi di euro nel 2020 a causa

dell’emergenza Covid. Lo hanno

indicato le associazioni di catego-

ria in audizione alla Commissione

Trasporti della Camera, denun-

ciando che sono stati «esclusi»

dai ristori del governo.

Anche in Bergamasca numerose

le aziende del settore e centinaia

di addetti tra autisti e altro perso-

ale. Al momento «il 90% delle

aziende del settore sono ancora

ferme» ma si dicono «pronte ad

aiutare il governo» per quanto

riguarda il problema del trasporto

scolastico. Il settore fino ad oggi è

stato «quasi del tutto escluso

dagli aiuti previsti dal governo,

eccezion fatta per le misure

inserite all’interno del decreto

legge ristori bis», ha spiegato il

presidente del Comitato Bus

Turistici Italiani, Riccardo Verona,

mentre in legge di bilancio sono

stati stanziati aiuti per 90 milioni.

ASTRID SERUGHETTI

Quando una storia imprenditoriale si arricchisce di messaggi positivi ed è in gra-do di raccontare una rinascita, capita che il suo racconto circo-li con sempre più frequenza tragiornali, web, tv e social network, lasciando un messag-gio di speranza in un periodo così drammaticamente diffici-le per tutti.

È ciò che è successo alla sto-ria di Silvestro Paris e della sua famiglia, che si è stretta attornoa una grave perdita trovando lavolontà di continuare il proget-to di azienda familiare. La ParisSilvestro srl è una piccola realtàcon sede a Villongo e 15 dipen-denti, specializzata nella sbava-tura e rettifica di componenti in gomma. Fondata nel 1984 daSilvestro Paris, era un progetto condiviso con la moglie Gisella Balducchi, responsabile del-l’area amministrativa. Lo scor-so 29 aprile, però, il Covid ha in-terrotto questa storia, pren-dendosi Silvestro e devastando una tranquillità familiare che aveva nell’ottimo equilibrio fra lavoro e famiglia la sua peculia-rità.

Proprio la capacità di tenereuniti la sfera privata e quella la-vorativa che Paris ha sempre conservato, ha permesso che i suoi tre giovani figli Marco, Giorgio e Maria Eleonora, non

Da sinistra, i fratelli Maria Eleonora, Marco e Giorgio Paris ai vertici dell’azienda dopo la morte del padre

Impianti resine a Zanica

Grifal fa shopping e lo fa in provincia: la società di Co-logno al Serio, quotata sul listinoAim Italia e attiva nel mercato del packaging industriale che progetta e produce imballaggi ecocompatibili, ha infatti sigla-to un accordo vincolante per l’acquisto del 100% del capitale sociale di una Newco in cui Tieng, società con sede a Zanicae fondata dalla famiglia Boffi, ef-fettuerà il conferimento del complesso aziendale concer-nente la progettazione e produ-zione di impianti e macchinari per incollaggio resine e per l’au-tomatizzazione del packaging. Tieng, già fornitore di Grifal, ha impianti installati in tutto il mondo: il ramo d’azienda acqui-sito ha avuto un valore della pro-duzione 2019 di 2,8 milioni di euro, un Ebitda di circa 160 milaeuro e un risultato netto in pa-reggio. «L’acquisizione di Tieng risponde ad obiettivi strategici etecnici. – spiega Fabio Gritti, presidente di Grifal – e permet-te di mantenere all’interno del gruppo anche il know-how ac-quisito in questi ultimi anni di collaborazione, nello sviluppo dei gruppi di ondulazione. Inol-tre, le competenze tecniche ed imprenditoriali di Giancarlo Boffi, che sarà l’a.d. della nuova società, ci permetteranno uno sviluppo più veloce ed efficientedelle linee di produzione che utilizzeremo direttamente o che proporremo ai produttori diimballaggi più attenti alle pro-blematiche ambientali».

Lo shoppingdi Grifal:newco conattività Tieng

Papà morto per Covid, ora i 3 figli al timone«Portiamo avanti i suoi progetti in azienda»Ripartenza. Tutti under 30, dopo la tragedia familiare hanno preso in mano la situazioneCosì la Paris di Villongo, settore gomma, torna a costruire il futuro. La madre: abbiate fiducia

ancora trentenni, siano entrati in azienda in questi mesi, deci-dendo di investire il loro futuroper portare avanti il lavoro e l’eredità del padre.

«Siamo sempre stati presen-ti in azienda, ma non abbiamo mai rinunciato ai momenti fa-miliari - racconta Gisella, - Sil-vestro riusciva a ritagliarsi spa-zi da dedicare esclusivamente alla sfera privata, non è mai ar-rivato a casa dopo le 18 e ha con-diviso con i figli le sue passioni.Mi torna in mente il viaggio chehanno fatto lui e Maria Elena, in sella al quod fino a Capo Nord».

Cambio di programma

L’unico dei figli che aveva già iniziato un percorso in azienda è Marco, il primogenito, partitocome operaio ora è direttore operativo, alla guida della ParisSilvestro srl già dallo scorso febbraio per sostituire il padre a causa di un piccolo interven-to. Quel ruolo non lo ha più ab-bandonato e nel frattempo an-che i suoi fratelli dopo quello che è successo hanno cambiatoprogramma, decidendo di im-pegnarsi in prima persona nel-l’azienda di famiglia: Giorgio, 27 anni, come responsabile del-la qualità e Maria Elena, 20 an-ni, a gestire l’area logistica. «Non avevo in programma di entrare in azienda, la decisione

dipendenti, soprattutto quelli storici, che possono tramanda-re un patrimonio indispensabi-le per i figli di Silvestro, come spiega Giorgio: «Se da una parteloro rappresentano la sede del-le competenze è vero che sono disponibili al confronto anche con me e Maria Eleonora che siamo dei novellini. Attingiamotantissimo da loro, anche su co-me era papà, grazie agli aned-doti che ci raccontano». Grazie a tutti questi elementi l’eredità dell’imprenditore bergamasco potrà proseguire con rinnovata

energia, permettendo alla fa-miglia di continuare una tradi-zione che coniuga lavoro e fa-miglia, nonostante la pande-mia abbia anche stravolto il consueto processo lavorativo del settore e chi guida ora l’azienda deve confrontarsi connuovi strumenti e modalità. «Silvestro era un entusiasta e non perdeva la fiducia anche nei momenti difficili - concludeGisella -. Questo è il messaggio che rinnovo ai miei ragazzi, cheportano avanti i suoi progetti».

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ti di solidarietà e infine la cassaCovid». A testimonianza di unpercorso spesso in salita. A me-tà dicembre, poi, l’azienda hacomunicato a sindacato e lavo-ratori la decisione presa.

L’appello alle istituzioni

E ora la preoccupazione dellaFim è quella, in primis, di poterottenere ammortizzatori so-ciali, in secundis di offrireun'opportunità di ricolloca-zione ai 27 lavoratori, dietrocui ci sono altrettante famiglie.

Secondo i calcoli del sinda-cato sarebbero infatti poche lepersone in grado di agganciarela pensione nei prossimi due-tre anni, contando su Cig e Na-spi. «Abbiamo chiesto l’aper-tura di un tavolo di crisi in Pro-vincia e lunedì è in programmail primo incontro - continuaCapelli -. È necessario che leistituzioni si facciano carico diquesta delicata situazione, so-stenendo la ricerca di nuovisoggetti imprenditoriali perfavorire la ricollocare dei lavo-ratori».F. B.

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te, giusto nel 2018, l’azienda aconduzione familiare avesseinvestito oltre 300 mila euronell’acquisto di nuovi e più mo-derni macchinari per realizza-re scale. Ma la concorrenza deicompetitor cinesi prima, tur-chi poi e vietnamiti più di re-cente ha pesato non poco. Il re-sto - nel 2020 - lo ha fatto il Co-vid. Solo l’anno scorso la perdi-ta si è aggirata intorno agli 800mila euro: da qui la decisione dimettere fine ad una storia ini-ziata nel 1969, quando l’azien-da ha avviato la sua attività sot-to il nome di Officine Meccani-che Pirola (all’epoca si occupa-va di minuteria metallica), perpoi spostare gradualmentel’attenzione sulla produzionedi assi da stiro, scale e sgabelli,arrivando ad occupare, nei pri-mi anni Duemila, un centinaiodi dipendenti.

La ricostruzione di un qua-dro difficile la fa anche, basan-dosi su altri parametri, il sin-dacato: «È dal 2007 che l’azien-da ricorre agli ammortizzatorisociali - spiega Capelli -: primala cassa integrazione straordi-naria, poi l'ordinaria, i contrat-

Liquidazione volontaria

Un caso che potrebbepresto diventare il primo diuna lunga serie. L’amara pro-spettiva è sintetizzata nelle pa-role di Pier Capelli della segre-teria della Fim-Cisl di Berga-mo: «Temo che si tratti del pri-mo caso di una serie di situa-zioni preoccupanti che si pos-sono verificare nei prossimimesi, con il tessuto produttivobergamasco che, in questo mo-mento, non offre grandi op-portunità lavorative».

La diretta interessata è la Pi-rola di Mapello, azienda cheproduce assi da stiro, scale esgabelli e che il 4 gennaio haaperto la procedura di mobili-tà per i 27 dipendenti. Il moti-vo è la decisione di mettere inliquidazione volontarial’azienda: la richiesta è già statapresentata, ora si attendono itempi tecnici. Ed è plausibileche la cessazione dell’attivitàavvenga entro questa primave-ra.

Il perché di questo passo sispiega con perdite di fatturatocostanti negli anni, nonostan-

La Pirola di Mapello alza bandiera biancaFim: tutelare i 27 addetti

PAGAZZANO

Arrigoni, addetto «va reintegrato»

Il reintegro al lavoro eun’indennità risarcitoria,più i contributi: è quantoha stabilito un’ordinanzadel giudice del lavoro diBergamo per un lavoratoredel caseificio Arrigoni Bat-tista di Pagazzano, licen-ziato nel 2019. «Il tutto eranato - spiega la Flai-Cgilche assiste il lavoratore -per un presunto compor-tamento negligente nelconteggio del numero dipezzi di taleggio da posi-zionare in cartoni per laspedizione. Nell’ordinan-za del giudice si legge che“l’addebito mosso al ricor-rente non trova giustifica-zione”». Nessun commen-to da parte dell’azienda.

NELLE INDUSTRIE

Consumi di energiacrescita lombarda

Balzo dei consumi di ener-gia elettrica dell’industriain Lombardia. Secondo idati forniti da Terna, afronte di consumi generaliin crescita dell’1% a 5,5 mi-liardi di Kwh a livello re-gionale, l’industria è cre-sciuta a livello nazionaledell’11,4% e in Lombardiadel 21%.A trainare i consu-mi i settori della chimica,dell’industria cartaria e daimateriali di costruzione.

è nata insieme a una sorta di vi-cinanza e sostegno familiare - spiega Giorgio, - Marco è moltobravo a dare a ciascuno un ruo-lo e valorizzarci all’interno del-la realtà lavorativa. Siamo una piccola realtà in cui la versatili-tà è una parola chiave».

Nei progetti dei tre fratelli c’èl’idea di portare avanti la visio-ne del padre, oltre ad allargare la clientela per permettere una crescita. Prima però occorre entrare nelle dinamiche della produzione e in questo è fonda-mentale la collaborazione con i

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BergamoNews - 1 / 2 - 13.01.2021

Fondo nuove competenze: a Bergamo formazione ewelfare per 30mila lavoratori

di Redazione Bergamonews – 12 Gennaio 2021 – 18:02

Nei giorni scorsi, la segreteria provinciale di Cisl Bergamo ha sottoscritto, con Cgil, Uile Confimi Apindustria Bergamo, l’accordo territoriale volto a favorire l’attivazione delFondo Nuove Competenze. Questo è uno strumento, introdotto dal Decreto Rilancio,che permette alle imprese di realizzare specifiche intese per rimodulare l’orario di lavorodei dipendenti a causa di mutate esigenze organizzative e produttive dell’azienda. Le oredi lavoro rimodulate sono destinate a percorsi di formazione.

Il Fondo nuove competenze rimborsa il costo, comprensivo dei contributi previdenziali eassistenziali, delle ore di lavoro in riduzione destinate alla frequenza dei percorsi disviluppo delle competenze da parte dei lavoratori.

Ne sono interessati tutti i datori di lavoro privati che abbiano stipulato entro il 31dicembre 2020 gli accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro. Per Bergamo sitratta di una platea di circa 1000 aziende per oltre 30mila lavoratori.Con l’intesa raggiunta a Bergamo viene data la possibilità anche alle piccole e medie realtàaziendali, che non hanno al proprio interno le RSA /RSU, di attivare percorsi di formazionevolti a favorire la crescita professionale dei propri lavoratori.

“Il valore aggiunto di qualsiasi attività di impresa è rappresentato dall’apporto offerto daciascun lavoratore – sostengono i firmatari dell’accordo – e quanto più questi incrementeràle proprie conoscenze e competenze maggiore sarà la crescita economica di tutte le realtàaziendali. La possibilità di “far fruttare” le ore di cassa integrazione con percorsi formativi

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alternativi finalizzati a riqualificare e a incrementare l’occupabilità del lavoratore,rappresenta un piccolo passo verso quel cambio di paradigma dell’attività di impresa e delmercato del lavoro, necessario a garantire una continuità produttiva e lavorativa anche inuna situazione di crisi sanitaria nazionale e globale, ma soprattutto un segno di fiducia chela nostra economica e la nostra società possa nuovamente risollevarsi”.

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Allarme CAF per il 2021: senza risorse a rischio la gratuitàdei servizi per ISEE

di Redazione Bergamonews – 12 Gennaio 2021 – 17:37

“È una situazione paradossale: i CAF si troveranno quest’anno a far fronte a una richiestaabnorme di dichiarazioni ISEE, dato il crescente numero di bonus e misure che nerichiedono la stampa, e avranno praticamente zero risorse per poter rispondereadeguatamente agli utenti, iscritti e no”.

Candida Sonzogni, segretaria CISL di Bergamo, traccia così il prossimo futuro dei centrodi assistenza fiscale di sindacati e associazioni. Nel corso del 2020 sono stati circa 100milale dichiarazioni ISEE rilasciate in provincia di Bergamo grazie alla consulenza dei CAF. Inquello CISL di via Carnovali, le pratiche hanno raggiunto quasi le 40mila unità, con unincremento rispetto all’anno precedente di circa il 10%. Nel 2021 le prospettivedovrebbero in qualche modo “peggiorare”, e il primo riscontro si avrà già tra gennaio efebbraio, mese entro il quale variconsegnata la domanda per il Reddito di Cittadinanza.

Intanto, da Governo e Commissione Bilancio non giungono notizie confortanti. LaFinanziaria 2021 ha omesso il tema delle risorse per i CAF, che resteranno sprovvisti disufficienti coperture finanziarie per erogare i servizi di assistenza fiscale ai cittadini, tracui, appunto, le dichiarazioni ISEE. “Dichiarazioni, da ricordare, che per gli utenti sonoassolutamente gratuite, iscritti o no, in quanto rimborsate dallo Stato. Quello che la CISLdi Bergamo offre tramite il proprio CAF è un servizio di alta competenza e professionalità,apprezzato da nostri tanti iscritti e dalle tante persone che si rivolgono ai nostri uffici,ottenendo risposte alle loro richieste in modo gratuito… fino a oggi!”.

La Consulta dei CAF sottolinea di avere ripetutamente sollecitato la Presidenza delConsiglio, i Ministri competenti e i vertici dell’Inps a prendere in considerazione lerichieste dei Centri di assistenza fiscale.

“Invece sono state adottate solo misure tampone, ma nessun provvedimento di tipostrutturale. Abbiamo sperato di vedere nella legge di Bilancio 2021 alcune rassicurazionieconomiche e finanziarie per il futuro della nostra attività: ma l’attesa non è stata

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BergamoNews - 2 / 2 - 13.01.2021

adeguatamente ripagata.

L’auspicio – conclude Sonzogni – è che ci sia presto un intervento positivo e risolutivo delGoverno, che rinnovi la convenzione con tutti i CAF, ne salvaguardi le risorse finanziarie,così da poter mantenere la gratuità del servizio per tutti”.