UFFICIO COMUNICAZIONE CGILRASSEGNA STAMPA · 2 days ago · la decisione di esserci pur sa-pendo...

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UFFICIO COMUNICAZIONE CGIL RASSEGNA STAMPA LUNEDÌ 14 SETTEMBRE 2020 CGIL

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UFFICIO COMUNICAZIONE CGIL

RASSEGNA STAMPALUNEDì 14 SETTEMbRE 2020

CGIL

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8 L’ECO DI BERGAMO

SABATO 12 SETTEMBRE 2020

I saldi hanno risollevato solo in parte una stagione davvero difficile per il tessile-abbigliamento

Il tessile soffre ancora:produzione giù del 42%«Ora segnali di ripresa»

di altri riflette gli effetti a catenadella pandemia, con il blocco prima e la riduzione poi dei consumi, solo in parte risaliti ad agosto per effetto dei saldi.

A livello nazionale, nel primosemestre dell’anno, i dati Istat indicano un calo del 25% della produzione industriale della tessitura ortogonale e del 31,7%della tessitura a maglia. I dati raccolti da Confindustria Ber-gamo relativi a tutto il settore tessile bergamasco, filatura e confezionamento inclusi, co-munque non sembrano brillan-ti: «Parliamo di una contrazio-ne più contenuta nella produ-

renze all’interno del settore ci sono. Per esempio, il tessile ar-redo ha tenuto di più, tanto cheRadici Group registra un più 10% in questo comparto rispet-to al tessile moda. Qualche spi-raglio di luce è all’orizzonte: il settore è con le antenne belle tese, pronto a cogliere gli umoridi un mercato che si è cambiatod’abito e che negli ultimi mesi, dismesse le vesti classiche, ha indossato indumenti più como-di e adatti alle attività outdoor.

Ma si può già pensare a unanuova direttrice, cui il settore dovrà rispondere? «È troppo presto per dirlo - commenta Ferraris –. Ad oggi la situazioneè fluida. Il mercato dell’abbi-gliamento classico è attual-

presentato quelli vecchi. Ab-biamo deciso di esserci per ri-partire, poi recuperare è un al-tro discorso». Se si pensa al fu-turo, l’inquietudine non si rie-sce a cancellare. Con un auspi-cio deciso: «L’importante èche non ci si fermi un’altra vol-ta. Quello spero proprio di no».

Fin dalle prime ore lo standdel gruppo Albini ha ricevutoun flusso costante di visitatori.Stefano Albini commentava:

tenza dalla prossima primave-ra. Ci vedremo qui a febbraio».Si sono visti molti italiani, glistranieri più dall’Europa del-l’Est, ma anche qualche fran-cese e a sorpresa degli inglesi.

Nastrotex Cufra a Covo pro-duce 35 milioni di metri di na-stri l’anno. Anche il titolareRoberto Cucchi era sorpreso ilprimo giorno dall’afflusso divisitatori. A livello di prodotti,spiega: «Abbiamo più che altro

per cui questa è rimasta l’unicafiera internazionale di riferi-mento. Anche solo vedere gen-te fa bene, noi siamo stati im-pegnati il primo giorno fino ametà pomeriggio». Non ci siaspettava molto, l’obiettivo eraappunto esserci, mandare unsegnale di vita. Chi aveva que-sto approccio, è uscito a mag-gior ragione soddisfatto: «Igrandi brand non c’erano –premette l’imprenditrice –.Abbiamo avuto tanti clientimedio-piccoli, molto di nic-chia, start-up con molto entu-siasmo. Il futuro? Resta un’in-cognita grande. Una stagionece la siamo bruciata, dallaprossima ci aspettiamo poco onulla; ci auguriamo la ripar-

tunno inverno 2021. Il presi-dente di Milano Unica Ales-sandro Barberis Canonico, allacerimonia inaugurale (a cui èintervenuto anche il ministrodegli Affari esteri Luigi Di Ma-io, che ha visitato anche lostand di Albini) ha ricordatol’eccezionalità della 31a edizio-ne: «È fondamentale dare unmessaggio forte di ripartenza,coesione e continuità».

Ma quali aspettative aveva-no le imprese bergamasche? Edopo la fiera? Laura Corna,che guida l’Acm di Grumellodel Monte con la sorella Paola,sottolinea: « Il momento è dif-ficile, ma sono rimasta positi-vamente colpita dall’afflusso.Anche Parigi è stata annullata,

Fiera di alta gamma

Ha vinto il coraggio,la decisione di esserci pur sa-pendo che la strada è ancora insalita. Tra le 207 aziende chehanno partecipato a MilanoUnica, ce n’erano 10 bergama-sche. A livello di presenze (iconti verranno fatti nelle pros-sime ore) non ci si aspettavamolto, eppure - specialmentela mattina - ce ne sono state. Ingran parte di italiani, poi di eu-ropei. Quest’anno gli organiz-zatori hanno concentrato indue giornate (8 e 9 settembre)la fiera di riferimento dei tes-suti e degli accessori di altagamma per l’abbigliamentodonna e uomo dedicato all’au-

Il ministro Di Maio in visita allo stand Albini durante Milano Unica

[email protected]/economia/section/

Piazza Affari, i titoli bancarichiudono in negativoGiù i titoli bancari in Borsa: Mediobanca (-2,03%) e Unicredit (-2,02%) fanno peggio di Banco Bpm (-1,92%) e Intesa Sanpaolo (-1,22%)

ALESSANDRA PIZZABALLA

Una stagione nera per il settore tessile-moda, che nel-la nostra provincia conta com-plessivamente 1.124 imprese attive nel primo semestre 2020per un totale di 12.080 addetti. Un anno che quasi certamente chiuderà con un segno meno a doppia cifra, complice anche la mancata realizzazione di im-portanti manifestazioni come quella di Pitti, la cui edizione digiugno - rinviata a settembre - èinteramente virtuale.

Ritorno (quasi) alla normalità

Certo la voglia di reagire è tantae lo dimostrano le 207 aziende – 171 italiane e 36 straniere – presenti a Milano Unica, la pri-ma delle fiere di settore a svol-gersi, proprio qualche giorno fa, in modalità tradizionale, seppur con mascherine e di-stanze di sicurezza. Presente anche Chiara Ferraris, presi-dente del gruppo tessile-moda di Confindustria Bergamo e di-rigente del gruppo Radici, la quale traccia un quadro di luci eombre su un comparto che più

Secondo trimestre. Abbigliamento in calo del 38%

Ferraris (Confindustria): «Dagli acquirenti cinesi

e americani i primi segni di ripartenza per il settore»

zione industriale tessile – spie-ga Ferraris - rispetto a quella dell’abbigliamento. Più preci-samente tra gennaio e marzo diquest’anno la produzione indu-striale tessile è calata del 9,6%, mentre tra aprile e giugno la ri-duzione è stata del 42,2%. Cifreche aumentano sensibilmente se si considera il settore abbi-gliamento, che registra un me-no 21,6% nel primo trimestre e un meno 38,6% nel secondo».

Anche sul fronte export, i nu-meri parlano chiaro. A livello nazionale tra gennaio e maggiole esportazioni di tessuti sono calate del 34,4% e con esse an-che il valore dell’interscambio, che anche a livello locale ha su-bito contraccolpi. «Secondo i nostri dati – puntualizza Ferra-ris - il valore di interscambio dell’export orobico è diminuitodell’8,8% nel primo trimestre eaddirittura del 43,8% nel se-condo. Fortunatamente co-minciamo a notare qualche se-gnale di ripartenza soprattutto dagli acquirenti statunitensi e cinesi». Non si può fare, però, ditutta un’erba un fascio e le diffe-

Chiara Ferraris n In provinciasono attive 1.124 impreseper un totaledi 12.080 addetti

n nLa moda classicain crisi a causa dello smart workinge del forte calodelle cerimonie»

mente quello più in sofferenza,complici smart-working e mancanza o forte calo delle ce-rimonie che richiedono quel ti-po di abbigliamento, per controquello dell’abbigliamento più casual o tecnico da outdoor ha tenuto meglio e in alcuni casi è in crescita. Tuttavia non pos-siamo sapere se si tratti di abi-tudini che si consolideranno nel tempo. Certo è che le azien-de tessili bergamasche, che hanno già dimostrato di sapersireinventare durante l’emer-genza riconvertendo in alcuni casi le proprie produzioni versoil medicale, dovranno portare al consumatore innovazione e sostenibilità».

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A Milano Unica presenti10 aziende bergamasche«Buon afflusso di visitatori»

«Devo dire che almeno il pri-mo giorno sembra quella diuna fiera normale. Tanti clien-ti italiani avevano già fissatol’appuntamento, poi ci sono inomi importanti della moda.Insomma, siamo partiti bene,poi noi abbiamo una collezio-ne con novità in termini diprodotto come Everywear, lacollezione pantaloni e giacchedi materie prime organiche, ri-ciclate ed eco-friendly. Ovvioche viviamo un momento incui i volumi non sono più quel-li dell’anno precedente, masiamo positivi».

Nello stand dell’Officina, di-visione commerciale dellaStamperia di Martinengo, so-no arrivati solo italiani. PaoloSampietro si aspettava qualco-sa in più: «Essendo rimastal’unica fiera, sì. Però alla fine èstata positiva, l’unica cosa: do-po le sei non la lascerei aperta.Ad agosto noi siamo andati an-che bene come fatturato, posi-tivo settembre. Vedremo iprossimi mesi, come si com-porterà la grande distribuzio-ne». Marilena Lualdi

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L’ECO DI BERGAMO

Economia 9SABATO 12 SETTEMBRE 2020

AGRICOLTURA

Alzati i fondiper i giovani

Regione Lombardia modifi-ca i parametri del Piano di sviluppo rurale riguardantigli importi dei premi per il primo insediamento di gio-vani agricoltori. I contributisaranno alzati da 20 mila a 40 mila euro per i giovani inzona non svantaggiata di montagna e da 30 mila a 50mila euro per le zone svan-taggiate. Negli ultimi cinqueanni sono stati sostenuti 1.096 lombardi under 40 adavviare un’impresa agricolao a subentrare a una già esi-stente, con un contributo to-tale di 28 milioni. Il consi-gliere segretario dell’Ufficiodi presidenza del Consiglioregionale, Giovanni Malan-chini, ricorda che «in Berga-masca negli ultimi cinque anni sono state finanziate 225 domande per un impor-to totale di 6,35 milioni e 26sono in fase istruttoria».

PRECISAZIONE

«Nessun accordocon lo Spallanzani»

In riferimento all’articolo «Radici Pietro, pavimenta-zioni abbattono carica Covidal 99%», pubblicato ieri dalnostro giornale, l’Istituto Nazionale per le Malattie In-fettive «Lazzaro Spallanza-ni» di Roma precisa di «nonavere, e di non avere mai avuto, alcun accordo di col-laborazione con la Radici Pietro Industries & Brandsdi Cazzano Sant’Andrea».

le popolazioni dei suoi Paesi membri», ha incalzato il consi-gliere Alessandra Bertolotti. «Per di più - ha poi rilevato il consigliere Christian Casira-ghi - la Wittur non sta rispet-tando il suo codice etico in cui sostiene di avere attenzione verso le persone e di agire re-sponsabilmente. Dobbiamo chiederle uniti di rispettare questo codice». Un ultimo ap-pello è arrivato dal consigliere Attilio Galbusera, che, rivol-gendosi agli operai in sala, ha chiesto loro «di non mollare», sostenendo poi che «hanno toccato la nostra comunità e diconseguenza le nostre fami-glie: serve quindi una reazione di un certo tipo».Patrik Pozzi

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tegie aziendali. È nostro dove-re morale e civile aiutarli». «Sono 200 gli operai che ri-schiano il licenziamento, partedi numerose famiglie di Osio Sotto. Nessuno può chiamarsi fuori», è stato l’appello del con-sigliere Eugenio Maffeis.

Dal consigliere Daniele Pi-notti è poi arrivato l’invito al sindaco affinché l’ordine del giorno approvato venga inviatoanche ai parlamentari europei:«Considerando - ha detto - chestiamo parlando di una multi-nazionale tedesca che vuole trasferire la produzione di Osioin Ungheria, possiamo dire chestiamo subendo concorrenza sleale da due Paesi della comu-nità europea. Non possiamo permetterlo». «Una comunità europea che dovrebbe aiutare

Osio Sotto

Tutta la comunità di Osio Sotto dice no alla deloca-lizzazione in Ungheria della produzione della Sematic, nel gruppo tedesco Wittur dal 2016. Un no espresso attraver-so un ordine del giorno appro-vato all’unanimità da tutte le forze del Consiglio comunale («La Margherita» e «Patto per Osio») riunitosi ieri sera in unaseduta convocata d’urgenza e per la prima volta trasmessa anche via Facebook per coin-volgere più persone possibile.

Tra il pubblico anche il de-putato leghista Daniele Belotti,sindacati e operai dell’azienda che da mercoledì sono in cassa Covid. «È doveroso che il Con-siglio comunale non faccia fin-ta di niente e si schieri compat-to affinché l’azienda torni sui suoi passi», ha premesso il sin-daco Corrado Quarti. Poi il consigliere Luciano Invernici ha letto il documento con cui l’assemblea consigliare chiede al primo cittadino di «costitui-re un tavolo di lavoro compostodal sindaco e da un consigliere comunale per gruppo che operiin stretto rapporto con le rap-presentanze sindacali per vigi-lare sulla crisi occupazionale incorso ed evitare, con ogni stru-mento utile, le ricadute sulla comunità locale». «Gli operai della Sematic - ha poi aggiuntoInvernici - sono vittime di stra-

Sematic, Consiglio comunalein campo per i dipendenti

La vertenza Sematic al centro del Consiglio comunale di Osio Sotto

arriverà poi ad aprile con l’as-semblea di approvazione del bi-lancio. Per l’integrazione non si porrà il rischio che per la nomi-na del board a ottobre vengano presentate liste di minoranza, consentite dallo statuto solo perazionisti con almeno l’1% del ca-pitale. Riguardo l’offerta obbli-gatoria, che si è conclusa ieri conl’adesione dell’80,738% (circa il 9% del capitale Ubi) dei titoli suiquali valeva, buona parte dei so-ci Ubi (per 87.853.607 azioni re-sidue) hanno venduto in cambiodi azioni Intesa piuttosto che delcontante (le restanti 2.837.605 azioni residue). Per arrivare al 100% di Ubi Intesa aveva calco-lato un esborso nell’ordine dei 360 milioni di euro.

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L’offerta obbligatoria

L’offerta obbligatoria di Intesa Sanpaolo sulle azioni di Ubi Banca non consegnate al-l’Opas ha fatto il tutto esaurito: Intesa, dal 90,21%, è arrivata a detenere il 98,89% del capitale dell’ex popolare, pari a 1.131.684.186 azioni. Avendo su-perato la soglia del 95%, si pro-cederà al delisting, cioè la can-cellazione del titolo Ubi dal listi-no e il suo definitivo ritiro dalle negoziazioni di Borsa, passandoper lo squeeze-out: agli ultimi azionisti, cioè, non resterà che aderire obbligatoriamente al-l’offerta o ricevere un corrispet-tivo cash. L’istituto guidato da Carlo Messina diventerà così ti-tolare del 100% di Ubi, senza piùsoci di minoranza. Il trasferi-mento a Intesa della titolarità delle azioni residue e il paga-mento agli azionisti richiedenti del corrispettivo dell’obbligo di acquisto saranno effettuati il 17 settembre.

La tempistica per l’acquistoda parte di Intesa dell’1,1% rima-nente del capitale di Ubi sarà da concordare con Borsa Italiana e l’idea è di concluderlo in tempo utile per l’assemblea, indicata a metà ottobre, per la nomina del board. Alla fusione con una con-trollata totale come sarà Ubi della quale Intesa avrà il 100% si

Intesa raggiungeil 98,9% di Ubi Si va verso il delisting

La sede storica di Ubi in centro

FTSE Mib 19.820,75 0,00%

FTSE All Share 21.678,23 0,06%

Dax Francoforte13.202,84 -0,05%

Cac 40 Parigi 5.034,14 0,20%

Ftse 100 Londra 6.032,09 0,48%

Dow Jones

Nasdaq

Nikkei Tokyo 23.406,49 0,74%

Spread Btp-Bund 146,73 1,75%

Euro-Dollaro 1,1854 0,04%

Euro-Sterlina 0,9241 0,89%

Euro-Yen 125,8200 0,05%

Petrolio WTI 37,66 0,97% Oro Fino (euro/gr) 52,82 -1,00% Argento 26,88 -0,85%

Euribor (360) 3m -0,488 diff: 0,005

A

Acea 17,560 -0,90 3740 -4,77 Acotel Group 2,810 11,51 14 -1,75 Acsm-Agam 2,000 -3,38 395 0,00 Adidas ag 274,200 1,18 57367 -5,69 Adv Micro Devices 65,900 -3,71 62393 62,30 Aedes 0,843 1,32 29 -22,30 Aeffe 0,887 -0,11 95 -55,52 Aegon 2,310 -1,41 365 -43,58 Aeroporto Marconi Bo. 7,220 -0,55 261 -40,43 Ageas 37,210 -0,72 87505 -29,92 Ahold Del 25,700 1,34 3063 12,97 Air France Klm 3,704 -0,27 1588 -62,59 Air Liquide 141,550 0,00 48904 12,34 Airbus 68,900 -0,61 53238 -47,18 Alerion 6,460 1,57 331 109,74 Algowatt 0,374 0,27 17 -6,73 Alkemy 5,860 0,69 33 -33,41 Allianz 183,180 0,32 83145 -16,36 Alphabet cl A 1.298,400 -1,10 386982 8,56 Alphabet Classe C 1.291,800 -1,66 451457 7,94 Amazon 2.666,000 -4,43 1284671 61,75 Ambienthesis 0,676 -0,59 63 42,92 Amgen 204,850 -0,24 149474 -4,79 Amplifon 29,510 2,68 6681 15,09 Anheuser-Busch 47,500 -2,29 76392 -35,74 Anima Holding 3,718 -1,01 1371 -19,21 Apple 94,660 -4,02 488940 46,96 Aquafil 3,680 2,36 158 -41,59 Ascopiave 3,330 -1,19 781 -12,71 ASML Holding 307,800 1,07 133380 16,41 Astaldi 0,422 0,24 42 -24,58 Astm 18,770 2,46 2637 -30,38 Atlantia 14,480 -0,48 11957 -30,35 Autogrill 4,340 -2,03 1104 -53,48 Autos Meridionali 20,100 1,01 88 -33,88 Avio 15,100 -0,79 398 8,95 Axa 17,300 -0,09 36142 -31,35 Azimut 16,250 0,81 2328 -23,64 A2a 1,240 0,57 3885 -25,84

B

B Carige 0,001 0,00 83 0,00 B Carige Rsp 50,500 0,00 1 0,00 B Desio Bria Rnc 2,140 -1,83 28 -1,83 B Desio e Brianza 2,220 -0,89 272 -12,60 B Ifis 8,760 -0,74 471 -37,43 B Intermobiliare 0,046 1,30 77 -42,04 B M.Paschi Siena 1,424 -1,45 1624 1,86 B P di Sondrio 1,827 -1,08 828 -13,33 B Profilo 0,203 -0,49 138 -9,38 B Sardegna Rsp 8,160 -0,24 54 -14,11 B Sistema 1,742 1,04 140 -5,74 Banca Farmafactoring 4,630 0,11 790 -13,30 Banca Generali 26,520 0,00 3099 -8,43 Banco Bpm 1,481 -1,92 2244 -26,97 Banco Santander 1,814 -1,68 29281 -51,61 Basf 55,000 0,68 50772 -20,27 Basicnet 3,495 5,27 213 -32,79 Bastogi 0,830 1,47 103 -23,50 Bayer 55,520 0,62 42436 -22,50 BB Biotech 62,400 0,00 3457 2,30 BBVA 2,456 -1,80 16376 -51,27 B&C Speakers 9,460 -1,05 104 -32,67 Bca Finnat 0,226 1,35 82 -20,14 Bca Mediolanum 6,480 0,15 4803 -26,82 Be 1,106 0,36 149 -12,22 Beghelli 0,181 1,40 36 -16,20 Beiersdorf AG 98,840 0,00 24908 -7,37 B.F. 3,590 -1,91 627 -7,71 Bialetti Industrie 0,120 -1,64 19 -38,93 Biancamano 0,199 0,76 7 -14,74 Biesse 14,390 0,35 394 -3,10 Bioera 0,340 3,34 2 -48,79 Bmw 64,300 0,34 38708 -11,94 Bnp Paribas 36,110 -2,43 32936 -31,62

Borgosesia 0,494 0,00 22 6,01 Borgosesia Rsp 0,940 0,00 1 -31,39 Bper Banca 2,191 -0,27 1143 -51,13 Brembo 8,670 1,52 2895 -21,61 Brioschi 0,068 -0,29 54 -22,05 Brunello Cucinelli 25,880 2,37 1760 -18,00 Buzzi Unicem 20,710 1,62 3424 -7,75 Buzzi Unicem Rsp 11,700 2,63 476 -15,46

C

Cairo Communication 1,286 0,00 173 -52,63 Caleffi 0,690 0,73 11 -43,44 Caltagirone 2,510 0,00 302 -13,45 Caltagirone Editore 0,824 0,73 103 -25,09 Campari 9,134 1,23 10610 12,21 Carel Industries 19,060 1,93 1906 37,52 Carraro 1,286 -0,92 103 -42,07 Carrefour 14,695 -0,68 10359 -3,42 Cattolica Assicurazioni 5,200 -0,38 906 -28,47 Cellularline 5,040 -0,79 109 -28,00 Cembre 17,200 0,58 292 -28,33 Cementir Holding 6,040 0,67 961 -10,17 Centrale del Latte d’Italia 2,440 -0,81 34 0,83 Cerved Group 6,885 -0,65 1344 -20,82 Chl 0,004 0,00 7 0,00 Cia 0,090 -3,41 8 -24,50 Cir 0,417 -0,48 363 -23,91 Class Editori 0,113 -0,44 19 -36,52 Cnh Industrial 6,998 -0,57 9548 -28,52 Coima Res 5,900 -0,34 213 -33,11 Commerzbank 4,850 -2,10 6074 -11,98 Conafi 0,267 0,75 10 -12,46 Continental AG 93,240 -2,28 18649 -18,92 Cose Belle D’Italia 0,188 0,00 3 -45,98 Covivio 59,700 -1,65 5641 -42,15 Cr Valtellinese 7,390 -1,69 518 3,79 Credem 4,330 -0,35 1439 -16,57 Credit Agricole 8,554 -1,63 19044 -33,95 Csp International 0,415 3,49 14 -31,29

D

Daimler 46,575 -0,14 44925 -6,04 D’Amico 0,090 1,46 112 -34,68 Danieli & C 12,620 -1,25 516 -22,95 Danieli & C Rsp 7,800 -0,51 315 -22,77 Danone 57,360 -0,14 29472 -22,82 Datalogic 11,770 -0,34 688 -30,23 Dea Capital 1,166 -1,02 309 -13,11 De’Longhi 28,040 -0,43 4199 48,75 Deutsche Bank 7,846 -2,18 4479 13,55 Deutsche Borse AG 154,300 3,07 29780 11,17 Deutsche Lufthansa AG 8,450 -2,40 3939 -48,76 Deutsche Post AG 38,580 -0,10 46788 12,27 Deutsche Telekom 15,260 -0,72 66554 3,77 Diasorin 154,700 2,65 8655 34,06 Digital Bros 21,700 -2,25 309 73,88 doValue 9,700 1,04 776 -21,14

E

Edison Rsp 0,938 0,86 103 -8,93 Eems 0,096 3,90 4 66,09 El En 23,400 4,70 459 -29,18 Elica 2,740 1,11 174 -10,46 Emak 0,853 1,55 140 -6,47 Enav 3,566 -0,50 1932 -32,97 Enel 7,660 0,74 77877 8,31 Enervit 3,000 0,00 53 -12,02 Engie 11,795 -0,88 25874 -19,13 Eni 7,599 -0,35 27616 -45,12 E.On 9,876 -1,44 19762 3,74 Eprice 0,063 -3,03 3 -62,50 Equita Group 2,460 -0,81 123 -13,68 Erg 22,140 0,82 3328 15,19 Esprinet 6,050 -1,63 308 16,80 Essilorluxottica 111,650 -0,40 24346 -17,48 Eukedos 0,830 0,61 19 -18,63 Eurotech 3,888 0,62 138 -53,88

Evonik Industries AG 24,150 0,00 11254 -10,32 Exor 49,060 -1,07 11823 -28,98 Exprivia 0,764 -0,52 40 -8,06

F

Facebook 227,800 -1,64 539962 24,21 Falck Renewables 5,600 -0,62 1632 17,65 Ferrari 162,000 1,12 31416 9,53 Fiat Chrysler 9,914 0,28 15363 -24,86 Fidia 2,580 -1,15 13 -32,11 Fiera Milano 2,760 1,28 198 -49,64 Fila 7,500 1,76 322 -47,77 Fincantieri 0,576 0,17 980 -37,40 FinecoBank 12,285 -1,25 7488 14,92 Fnm 0,634 -2,76 276 -9,04 Fresenius M Care AG 72,060 0,00 22073 7,23 Fresenius SE & Co. KGaA 38,210 -0,26 20853 -22,77 Fullsix 1,325 -1,85 15 90,37

G

Gabetti 0,480 0,42 29 66,09 Garofalo Health Care 5,080 0,79 417 -11,81 Gas Plus 1,740 2,05 78 -28,10 Gefran 4,630 -0,96 67 -32,11 Generali 12,840 -0,93 20237 -30,20 Geox 0,652 0,46 169 -44,84 Gequity 0,025 4,10 3 -14,77 Giglio group 2,310 -4,94 42 -18,37 Gilead Sciences 55,400 2,40 72348 -6,36 Gpi 6,760 1,20 108 -16,54 Guala Closures 6,600 0,61 410 -9,34 Gvs 10,790 0,28 1888 0,00

H

Heidelberger Cement AG 53,860 -0,99 10099 -17,11 Henkel KGaA Vz 90,340 -1,03 16095 -2,02 Hera 3,266 0,62 4865 -16,26

I

I Grandi Viaggi 0,860 -2,27 41 -34,10 Iberdrola 10,615 1,48 67911 14,12 Igd 3,110 0,32 343 -49,84 Il Sole 24 Ore 0,440 0,11 25 -33,73 Illimity Bank 8,600 -1,04 567 -15,77 Ima 67,400 0,22 2913 5,15 Immsi 0,379 0,66 129 -32,56 Indel B 16,300 -0,91 95 -24,88 Inditex 23,230 0,43 72400 -25,97 Infineon Technologies AG 23,825 0,19 27606 17,95 Ing Groep 7,082 -0,76 14598 -34,15 Intek Group 0,252 0,80 98 -18,05 Intek Group Rsp 0,457 1,11 23 1,56 Intel 42,205 0,56 198321 -20,77 Interpump 31,460 0,64 3425 11,40 Intesa Sanpaolo 1,779 -1,22 34275 -24,24 Inwit 8,950 -0,44 8594 8,90 Irce 1,485 -0,67 42 -16,81 Iren 2,200 -0,36 2862 -20,35 Isagro 1,175 3,07 29 -5,62 Isagro Azioni Sviluppo 0,828 -0,72 12 -10,39 It Way 0,884 0,00 7 42,58 Italgas 5,430 0,09 4394 -0,26 Italian Exhibition 2,590 -0,77 80 -38,33 Italmobiliare 30,300 0,33 1288 31,37 Ivs Group 4,990 0,00 194 -42,64

J

Juventus FC 0,911 -0,37 1213 -26,90

K

Kering 575,600 2,79 72845 -1,77 K+S AG 5,628 -1,78 6521 -49,75

L

La Doria 11,520 1,23 357 23,47 Landi Renzo 0,602 -2,27 68 -33,33 Lazio S.S. 1,294 0,47 88 -14,64 Leonardo 5,468 -1,83 3161 -47,67 L’Oreal 280,400 -1,20 168917 6,13

Luve 11,750 -0,84 261 -8,20 Lventure Group 0,574 0,00 26 -8,01 LVMH 417,850 3,39 204720 0,74

M

Maire Tecnimont 1,475 -1,21 485 -40,38 Marr 13,520 1,35 899 -33,56 Massimo Zanetti Beverage 3,800 0,53 130 -35,15 Mediaset 1,851 -0,43 2186 -30,41 Mediobanca 7,244 -2,03 6427 -26,19 Merck KGaA 120,600 4,10 15587 15,41 Micron Technology 38,105 -0,83 43567 -19,85 Microsoft 173,940 -1,90 1342022 23,55 Mittel 1,360 0,74 111 -17,07 Molmed 0,517 0,00 240 40,11 Moncler 34,890 1,69 9014 -12,93 Mondadori 1,240 -0,96 324 -39,81 Mondo TV 1,870 8,47 64 -21,76 Monrif 0,096 0,42 20 -37,73 Munich RE 247,300 -1,20 51044 -6,93 Mutuionline 25,550 2,61 1022 27,43

N

Nb Aurora 10,266 0,00 154 -14,18 Neodecortech 2,720 3,03 37 -21,84 Netflix 408,700 -2,79 176456 40,79 Netweek 0,087 -1,35 12 -45,13 Newlat Food 5,130 0,79 225 -15,07 Nexi 16,350 -0,18 10264 32,07 Nokia Corporation 3,504 0,46 13319 6,12 Nova Re 2,520 0,00 28 -29,01 Nvidia 417,000 -3,02 250200 100,53

O

Olidata 0,154 0,00 6 0,00 Openjobmetis 6,140 -0,97 84 -29,43 Orange 9,540 0,42 24941 -27,45 Orsero 6,200 -1,59 110 -2,82 Ovs 0,842 0,90 191 -58,00

P

PanariaGroup 0,903 -0,99 41 -41,29 Peugeot 16,065 1,01 14536 -25,35 Philips 40,190 -0,78 39081 -7,88 Piaggio 2,460 -0,08 881 -10,48 Pierrel 0,155 -0,32 36 -10,12 Pininfarina 1,160 -0,43 63 -28,92 Piovan 4,000 2,56 214 -31,74 Piquadro 1,375 0,00 69 -44,33 Pirelli & C 3,881 -0,49 3881 -24,49 Piteco 7,600 0,80 146 19,69 Plc 1,365 1,87 35 -7,14 Poligrafica S.Faustino 5,620 2,18 6 -21,40 Poste Italiane 7,966 -0,18 10404 -21,28 Prima Industrie 12,780 0,63 134 -22,07 ProSiebenSat.1 Media SE 10,685 -1,34 2338 -23,35 Prysmian 24,480 1,79 6564 13,91 Puma 72,620 1,91 1095 6,40

R

Rai Way 6,050 0,00 1646 -1,31 Ratti 4,240 0,47 116 -17,83 Rcs Mediagroup 0,572 -0,69 299 -43,25 Recordati 44,850 0,52 9379 19,38 Renault 24,540 -1,33 6992 -42,50 Reno De Medici 0,847 1,44 320 2,92 Reply 96,400 2,39 3606 38,80 Repsol 6,316 -2,38 10081 -55,41 Restart 0,555 3,16 18 -11,62 Retelit 2,145 -0,23 352 34,91 Risanamento 0,058 1,03 106 57,53 Roma A.S. 0,309 1,15 194 -54,56 Rosss 0,610 3,39 7 2,52 Rwe 31,970 -0,90 16733 17,45

S

Sabaf 12,100 0,41 140 -9,70 Saes Getters 25,700 -2,65 377 -15,32

Saes Getters Rsp 16,800 -0,30 124 -12,27 Safilo Group 0,603 -0,17 166 -45,87 Safran 97,360 0,91 40602 -29,09 Saint-Gobain 35,550 -0,70 19726 -2,97 Saipem 1,625 -2,58 1643 -62,70 Saipem Rcv 43,000 0,00 0 2,38 Salvatore Ferragamo 12,110 0,41 2044 -35,41 Sanlorenzo 15,840 -1,61 546 -0,84 Sanofi 87,610 0,84 115253 -2,46 Sap 135,420 -1,15 165993 12,83 Saras 0,549 -1,35 522 -61,72 Schneider Electric 105,600 -1,77 62173 13,97 Seri Industrial 3,420 1,33 162 108,54 Servizi Italia 2,220 -0,45 71 -25,75 Sesa 73,800 1,37 1144 54,88 Sicit grp 11,200 0,45 220 10,34 Siemens 117,540 0,03 107455 0,63 Sit 4,470 1,59 112 -37,04 Snam 4,473 1,91 15033 -4,55 Societe Generale 12,876 -2,57 7477 -58,48 Sogefi 0,928 -1,17 111 -41,93 Sol 10,950 0,46 993 4,29 Somec 15,100 -1,63 104 -40,08 Starbucks 71,930 -0,92 103860 -9,11 Stefanel 0,110 0,00 9 0,00 Stefanel Rsp 72,500 0,00 0 0,00 STMicroelectronics 25,400 0,75 23145 5,97

T

Tamburi 5,790 0,70 1068 -15,10 Tas 1,620 0,62 135 -19,40 Techedge 5,420 0,37 140 9,05 Technogym 7,970 0,31 1605 -31,23 Telecom Italia 0,379 -1,92 5762 -31,88 Telecom Italia Rsp 0,375 -1,99 2261 -31,28 Telefonica 3,250 -0,37 15291 -48,68 Tenaris 4,560 -1,21 5383 -54,63 Terna 6,036 0,57 12132 1,38 Tesla 313,000 -4,06 52236 322,69 Tesmec 0,203 -0,49 22 -48,87 Thyssenkrupp AG 5,882 -4,23 3329 -52,02 Tinexta 17,440 -1,13 823 50,34 Tiscali 0,024 -1,63 122 122,02 Titanmet 0,059 1,36 3 14,56 Tod’s 22,840 0,18 756 -44,59 Toscana Aeroporti 13,400 0,00 249 -22,99 Total 32,510 -0,11 77107 -34,20 Trevi 0,017 0,00 269 19,46 Triboo 1,320 -2,58 38 -13,44 Tripadvisor 18,284 0,53 2303 -30,47 Txt e-solutions 7,660 -1,42 100 -20,70

U

Ubi Banca 3,639 0,36 4164 24,97 Unicredit 8,056 -2,02 18023 -38,13 Unieuro 9,700 0,52 194 -27,61 Unilever 51,600 1,30 88480 -0,77 Unipol 4,154 1,02 2980 -18,74 UnipolSai 2,404 -0,08 6803 -7,18

V

Valsoia 12,250 0,82 131 2,08 Vianini 1,000 0,00 30 -11,50 Vinci SA 76,980 -1,61 45776 -22,37 Vivendi 24,640 0,00 28834 -5,05 Volkswagen AG Vz. 150,640 -0,29 31063 -13,13 Vonovia SE 58,900 0,00 27447 22,91

W

Webuild 1,084 0,46 967 -32,46 Webuild Rsp 4,740 -1,66 8 -22,93 Wfd Unibail-Rodamco 37,800 -4,06 3779 -73,00 Wiit 142,000 1,79 377 54,68

Z

Zignago Vetro 13,400 1,52 1179 5,51 Zucchi 1,228 1,22 5 -34,31

AZIONIPREZZO VAR CAP. VAR

CHIUS. % ANNO%

BorsaAZIONI

PREZZO VAR CAP. VAR

CHIUS. % ANNO%AZIONI

PREZZO VAR CAP. VAR

CHIUS. % ANNO%AZIONI

PREZZO VAR CAP. VAR

CHIUS. % ANNO%AZIONI

PREZZO VAR CAP. VAR

CHIUS. % ANNO%

BOT Pr.Netto Rend.

BOT ZC 13.03.2020 EUR - -

BOT 14.02.2020 A (368) - -

BOT 31.08.2020 S - 1,1

BOT 30.09.2020 S (180) - 0,32

BOT 14.10.2020 (366) 100,04 -

BOT 30.10.2020 S (183) - -

BOT 13.11.2020 A (365) 100,07 -

BOT NV20 S - -

BOT 14.12.2020 A (367) - -

BOT DC20 S EUR - -

BOT 14.01.2021 (365) - -

BOT 29.01.2021 S - -

BOT 14.4.2021 A (365) 100,24 -

BOT 14.09.2021 A 100,22 -

BTP Pr.Netto Rend.

BTP 15.10.2020 0,2% 100,04 -

BTP 01.11.2020 0,65% 100,17 -

BTP 01.03.2021 3,75% 101,92 -

BTP 15.04.2021 0,05% 100,19 -

BTP 01.05.2021 3,75% 102,54 -

BTP 01.06.2021 0,45% 100,51 -

BTP 1.8.2021 3,75% 103,49 -

BTP 01.09.2021 4,75% 104,78 -

BTP 15.10.2021 2.3% 102,77 -

BTP 01.11.2021 0,35% 100,64 -

BTP 15.12.2021 2,15% 102,92 -

BTP 01.03.2022 5% 107,59 -

BTP 01.04.2022 1,2% 102,06 -

BTP 15.04.2022 1,35% 102,3 -

BTP 15.7.2022 1% 102,04 -

BTP 01.08.2022 0,9% 101,9 -

BTP 01.09.2022 5,5% 111 -

BTP 15.09.2022 1,45% 103,13 -

BTP 01.11.2022 5,5% 111,79 0,01

BTP 15.1.2023 .05% 100,17 0,01

BTP 01.03.2023 0,95% 102,33 0,01

BTP 15.03.2023 0,95% 102,42 0

BTP 01.05.2023 4,5% 111,84 0,02

BTP 15.06.2023 0,60% 101,66 0,01

BTP 01.08.2023 4,75% 113,54 0,04

BTP 15.8.2023 0,3% 100,72 0,07

BTPI 15.09.2023 2,6% 108,2 -

BTP 1.10.2023 2.45% 107,22 0,07

BTP 15.10.2023 0,65% 101,8 0,07

BTP 1.11.2023 9% 127,86 0,09

BTP 01.03.2024 4,5% 114,94 0,17

BTP 15.05.2024 1,85% 106,08 0,19

BTP 01.07.2024 1,75% 105,66 0,25

BTP 01.09.2024 3,75% 113,69 0,28

BTP 15.11.2024 1,45% 104,88 0,29

BTP 01.12.2024 2,5% 109,15 0,32

BTP 1.02.2025 0,35% 100,19 0,32

BTP 01.03.2025 5% 120,58 0,35

BTP 15.05.2025 1,45% 104,93 0,38

BTP 01.06.2025 1,5% 105,15 0,39

BTP 01.07.2025 1,85% 106,76 0,42

BTP 15.11.2025 2.5% 110,45 0,45

BTP 01.12.2025 2% 108,02 0,45

BTP 01.02.2026 0,50% 99,92 0,52

BTP 01.03.2026 4,5% 121,49 0,51

BTP 01.06.2026 1,6% 106,06 0,52

BTP 15.7.2026 2,10% 108,77 0,57

BTP 1.11.2026 7,25% 140 0,59

BTP 01.12.2026 1,25% 104,03 0,59

BTP 01.06.2027 2,2% 110,08 0,67

BTP 01.08.2027 2,05% 109,06 0,7

BTP ST27 0,95% 101,54 0,74

BTP 1.11.2027 6,5% 139,71 0,77

BTP 15.01.2027 0,85% 101,42 0,63

BTP 01.02.2028 2% 108,91 0,75

BTP 01.09.2028 4,75% 130,3 0,82

BTP 1.12.2028 2,8% 115,63 0,83

BTP 01.08.2029 3,00% 118,02 0,88

BTP 1.11.2029 5,25 138,04 0,91

BTP 01.03.2030 3,50% 123,1 0,94

BTP 01.04.2030 1,35% 103,67 0,95

BTP FUTURA LG 30 100,48 1,23

BTP 01.08.2030 0,95% 99,78 0,98

BTP DC30 1,65% 105,94 1,05

BTP 01.05.2031 6% 149,21 1,1

BTP 01.03.2032 1,65% 105,65 1,12

BTP 1.2.2033 5,75% 151,8 1,24

BTP 01.09.2033 2,45% 114,15 1,26

BTP 01.08.2034 5% 145,96 1,35

BTP 01.03.2035 3,35% 125,94 1,39

BTP 01.03.2036 1,45% 100,59 1,41

BTP 01.09.2036 2,25% 111,52 1,43

BTP 1.2.37 4% 135,67 1,53

BTP 01.09.2038 2,95% 121,13 1,58

BTP 01.08.2039 5% 155 1,62

BTP 1.3.2040 3.1% 123,46 1,68

BTP 01.09.2040 5% EUR 155,9 1,7

BTP 01.03.2041 1.8% 101,34 1,73

BTP 15.09.2041 2,55% 132,49 0,86

BTP 01.09.2044 4,75% 156,66 1,82

BTP 01.09.2046 3,25% 128 1,88

BTP 01.03.2047 2,7% 116,9 1,88

BTP 1.03.2048 3,45% 132,89 1,9

BTP 01.09.2049 3,85% 142,36 1,94

BTP 01.09.2050 2,45% 111,13 1,96

BTP 1.3.2067 2,8% 118,59 2,17

BTPI Pr.Netto Rend.

BTP IT 27.10.2020I 1.25% 100,34 -

BTPI 15.9.2021 2,1% 102,21 -

BTPI 15.05.2022 0,1% 99,9 0,18

BTP IT 26.11.2022 1.45% 103,05 0,04

BTP IT 20.04.2023 0.5% 100,9 0,17

BTPI 15.05.2023 0,1% 100,05 0,08

BTP IT 22.05.2023 0.45% 100,82 0,14

BTP IT 20.11.2023 0.25% 100,1 0,2

BTP IT 11.04.2024 0.4% 100,24 0,32

BTPI 15.09.2024 2,35% 109,18 0,07

BTP IT 24.10.2024 0.35% 100,06 0,32

BTP IT 26.05.2025 1.4% 103,93 0,56

BTPI MG26 0,65% - 0,32

BTP IT 21.05.2026 0.55% 99,94 0,55

BTPI 15.9.2026 3,1% - 0,22

BTP IT 28.10.2027 0.65% 100,02 0,64

BTPI 15.05.2028 1,3% 106,61 0,45

BTPI 15.5.2030 .4% 99,12 0,5

BTPI 15.09.2032 1,25% 107,94 0,56

BTPI 15.9.2035 2,35% 124,45 0,64

CCT Pr.Netto Rend.

CCT-E15.12.20 E6M+0,8 100,28 0,07

CCT-E15.06.22 E6M+0,55 100,36 0,14

CCT-E15.12.22 E6M+0,7 100,63 0,22

CCT-E15.07.23 E6M+0,7 100,7 0,15

CCT-E15.12.23 E6M+0,55 99,83 0,45

CCT-E15.02.24 E6M+0,75 100,2 0,25

CCT-E15.10.24 E6M+1,1 101,14 0,65

CCT-E15.01.25 E6M+1,85 104,12 0,59

CCT-E15.04.25 E6M+0,95 100,37 0,7

CCT-E15.09.25 E6M+0,55 98,38 0,42

Titoli di Stato

27.655,44 0,48%

10.853,55 -0,60%

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10 L’ECO DI BERGAMO

DOMENICA 13 SETTEMBRE 2020

MARIAGRAZIA MAZZOLENI

Ai tempi del Covid an-che il mondo imprenditoriale prende a prestito metafore sa-nitarie, e così gli esperti di digi-talizzazione intervengono nel-le aziende un po’ come «i medicidi famiglia» per capire il loro grado di saluti ed alfabetizza-zione. Come li definisce Gianluigi Viscardi, di recente nominato Coordinatore nazio-nale dei 22 Digital Innovation Hub di Confindustria e pronto aconfrontarsi con i colleghi eu-ropei degli Edih (European di-gital innovation hub).

«L’imprenditore ha bisognodi qualcuno che “visiti” la sua azienda nell’ambito di innova-zione e digitalizzazione e facciauna diagnosi di massima, se poiservono degli approfondimentispecifici entrano in campo gli “specialisti». Tradotto: la primavisita spetta all’esperto del Digi-tal Innovation Hub (che in Lombardia può contare sulle “antenne territoriali” delle sin-gole province, a Bergamo con sede al Kilometro rosso), e per ipassi successivi più specifici ci sono i Competence center, ma anche i consorzi come Intel-limech (nel campo della mecca-tronica), che possono aiutare leimprese a svilupparsi al meglio.

E in epoca di strategie per af-frontare l’emergenza, in cui la digitalizzazione sembra la pa-nacea di tutti i mali, Viscardi precisa che il vero spartiacque

Il «medico» digitaleper capire il gradodi salute aziendaleLa nuova figura. Così il coordinatore degli Hub Viscardi

li definisce: «Un esperto che fa la diagnosi alle imprese»

Già 250 check up gratuiti in Lombardia, ora si crescerà

risale ai tempi del Piano nazio-nale Impresa 4.0 del ministro Calenda – anno 2016 - a cui si deve sia la costituzione degli Hub che dei Competence cen-ter (centri di competenza ad al-ta specializzazione). Ma finora quali sono stati i risultati sul campo?

«Al check up gratuito inLombardia hanno aderito circa250 aziende, 700 a livello nazio-nale – continua il presidente delDih lombardo –. Sembrano po-chi ma è un buon inizio e so-prattutto questa, che entra in un data base nazionale, è la sta-tistica più aggiornata e comple-ta che abbiamo, perché non si basa su qualche telefonata a campione, ma è una fotografia accurata della situazione in ogni azienda». Comunque sem-bra che le imprese, almeno in Lombardia, comincino a ri-spondere massicciamente al ri-chiamo della digitalizzazione (Bergamo, per esempio è capo-fila delle nuove aziende costitu-itesi on line - il 60,8% delle nuo-ve start up- un primato nazio-nale frutto anche delle proce-

dure snelle attuate in Camera dicommercio) tanto che è stato siglato un accordo tra il Digital Innovation Hub, 4.Manager e Federmanager nell’ambito del-le politiche attive. Quindi i che-ck up cresceranno.

«Dal primo ottobre – annun-cia Gianluigi Viscardi - potremocontare su 100 nuovi manager (oggi disoccupati) che stiamo selezionando e formando in questi giorni e che, dirottati sul-le antenne territoriali, avranno proprio il compito di fotografa-re lo stato dell’arte dell’impresain chiave innovativa e digitale, di fare la “diagnosi” insomma, equesto senza nemmeno pagare il “ticket”, visto che il Digital In-novation Hub è finanziato dalledieci Confindustria territoriali delle Lombardia, e suggerire possibili sviluppi».

Il progetto in via sperimen-tale durerà un anno e nel frat-tempo «da cosa può nascere co-sa - aggiunge Viscardi -: nel sen-so che con la conoscenza, maga-ri facciamo incontrare anche domanda e offerta di lavoro, vi-sto che le imprese più piccole potrebbero aver bisogno di queste nuove figure manageria-li in pianta stabile».

La risposta positiva delleaziende ha aperto le porte an-che alla digitalizzazione della fi-liera, sperimentata con Abb e incorso con Leonardo (Finmec-canica). «Partiamo dalle grandi per poter supportare soprattut-

to le più piccole – sostiene Vi-scardi – . Bisogna però avere co-raggio e essere chiari, la digita-lizzazione non sempre fa decol-lare un’azienda, a volte può an-che farla morire. Non possiamodigitalizzare le inefficienze. Bi-sogna capire bene quali sono i problemi e dove si vuole porta-re l’impresa. Per questo contia-mo anche sul fatto che le piccoleche hanno già fatto questa espe-rienza si mettano a disposizio-ne per un confronto con le col-leghe di pari livello».

E infine un consiglio: il coor-dinatore dei Digital hub di Con-findustria suggerisce di utiliz-zare la digitalizzazione per sal-vaguardare soprattutto i beni immateriali (brevetti indu-striali, marchi registrati, dise-gni e modelli industriali, know how e software) che devono di-ventare e rimanere patrimonio dell’azienda.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Un manager ad hoc al «capezzale» delle aziende orobiche: sorta di medico per capire il loro grado digitale

Da martedì

Fiere, bando di 4,2 milioniper l’adesione delle PmiAprirà martedì 15 lo sportello del

nuovo bando Fiere. La misura è

stata avviata a fine 2019 ma

adesso, proprio per sostenere la

ripartenza del sistema fieristico,

che a partire da questo mese

vede la ripresa delle esposizioni.

Con una delibera approvata a fine

luglio, su proposta dell’assessore

allo Sviluppo economico, sono

stati approvati i nuovi criteri per i

contributi alle piccole e medie

imprese che partecipano alle

manifestazioni internazionali in

Lombardia, L’impegno economico

della Regione si conferma in euro

4,2 milioni di euro già stanziati, al

netto delle risorse assegnate.

Con questo provvedimento è

stata ampliata la platea delle Pmi

che possono beneficiare dei

contributi a fondo perduto: sono

infatti ammessi, oltre ai «nuovi

espositori» (chi non ha partecipa-

to alla fiera nelle ultime 2-3

edizioni) anche gli «espositori

abituali», cioè quelle imprese che

abbiano già partecipato alla fiera,

con contributo ridotto rispetto ai

«nuovi»: massimo 10 mila euro,

pari al 40% delle spese per una

fiera e al 50% per due o più. Sono

mantenute le stesse premialità.

Viene abbassato l’investimento

minimo che ora passa da 8 mila a

6 mila euro. Viene inoltre esteso il

periodo di svolgimento delle fiere

ammissibili fino al 31/12/2022.

nDal primo ottobresaranno selezionati100 nuovi managerper «fotografare»la situazione

[email protected]/economia/section/

Borsa Italiana: la gara a tre è per tutto il gruppoLe offerte non vincolanti per Borsa Italiana delledi Euronext con Cdp, Deutsche Borse la svizzeraSix sono tutte sull’intero perimetro del gruppo

mo - questa scadenza è in base all’utilizzo da parte dell’aziendadegli ammortizzatori e delle agevolazioni». Una soluzione, secondo l’Ordine e l’Associazio-ne dei Consulenti, che crea dif-ficoltà applicative:«Le com-plessità – hanno sottolineato i consulenti del lavoro - sono ele-vate e la macchina amministra-tiva fatica a mettersi in moto neldirezione della semplificazione vera e propria In un momento come questo sarebbe stata ne-cessaria una semplificazione delle norme e non una compli-cazione delle prassi ammini-strative. Sarebbe poi stato op-portuno finanziare il lavoro e scoraggiare il non lavoro». Tiziana Sallese

©RIPRODUZIONE RISERVATA

lizzare tutte le 18 settimane pre-viste dalla normativa preceden-te il decreto agosto.

Altro tema, non di seconda-ria importanza, al centro del-l’incontro dei Consulenti del la-voro, quello dei licenziamenti, vietati fino al 17 agosto 2020. Con il Decreto Agosto, il divietoviene esteso, ma la durata vienefissata in maniera differente a seconda della situazione in cui ricade il singolo datore di lavo-ro, individuando comunque co-me termine finale massimo del divieto il 31 dicembre 2020. «Col decreto Cura Italia, il di-vieto di licenziamento aveva untermine unico per tutti, il 17 agosto, adesso – ha ribadito Claudio Suardi, presidente Unione Provinciale Ancl Berga-

usare nei prossimi mesi. E que-sto anche in vista di possibili calidegli ordinativi se non addirit-tura del fermo dell’attività». Trale principali criticità evidenzia-te dunque quelle riguardanti la nuova proroga del ammortizza-tori Covid, per un periodo di 18 settimane compreso tra il 13 lu-glio e il 31 dicembre 2020, che difatto, esclude, per effetto del meccanismo di computo auto-matico, quelle aziende “virtuo-se” che non sono riuscite a uti-

convegno sulle novità introdot-te dal Decreto Agosto in materiadi ammortizzatori, agevolazio-ni contributive, cessazione dei rapporti di lavoro connessi alla proroga del divieto di licenzia-mento e ai contratti a tempo de-terminato. «Le aziende più vir-tuose che hanno gestito bene le settimane di cassa – ha eviden-ziato Marcello Razzino – ades-so, in forza del Decreto Agosto, si vedono azzerate le settimane di cassa che avrebbero potuto

Il convegno dell’Ordine

Un ammortizzatore sociale unico, sburocratizzazio-ne delle procedure, finanziare illavoro e scoraggiare il non lavo-ro.

Queste le principali richiestelanciate dall’Ordine dei Consu-lenti del Lavoro di Bergamo, in sintonia e in collaborazione conl’Associazione Nazionale Con-sulenti del Lavoro provinciale di Bergamo, in occasione del

Consulenti lavoro: segnalatecriticità nel Decreto Agosto

Il presidente Marcello Razzino

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L’ECO DI BERGAMO

Economia 11DOMENICA 13 SETTEMBRE 2020

LUCIA FERRAJOLI

«La Russia è la nuovafrontiera dell’economia mon-diale: per gli investitori è unmomento perfetto perché ilrublo si è deprezzato e ci sonoincentivi federali per chi creaopportunità di lavoro. Ma, so-prattutto, le aziende italianepossono far valere qualità,brand di pregio e alto livellotecnologico dei loro prodot-ti».. Ne è convinto il bergama-sco John Motta, vicepresi-dente di Confindustria Rus-sia, associazione fondata nel2015 che oggi conta circa 200aziende iscritte, fra le qualianche diverse imprese orobi-che.

Esportazioni in discesa

L’export bergamasco verso laFederazione nel primo seme-stre di quest’anno si è fermatoa 75 milioni di euro, con unaperdita del 4,6% rispetto allostesso periodo del 2019. Colpadel Covid, ma anche dellecontromisure che almeno si-no a fine anno la Russia conti-nuerà ad applicare in rispostaal regime sanzionatorio del-l’Unione europea, nonchédella politica di «import sub-stitution» che Mosca portaavanti dal 2014 per favorire leproduzioni interne a scapitodi quelle estere. In questi ulti-mi anni sono stati tanti gli im-

L’export orobico verso la Russia

FONTE: Camera di commercio Bergamo

Macchinari

Articoli in gomma e plastica

Prodotti in metallo

Sostanze e prodotti chimici

Mezzi di trasporto

Apparecchi elettronici e ottici

Prodotti alimentari

Prodotti tessili

Apparecchi elettrici

Prodotti in legno

Altri prodotti

Dati primo trimestre 2020, in milioni

VALORE TOTALE

75

12,6

5,6

3,7

3,3

2,5

1,9

1,6

1,3

0,8

0,8

0,4

«Rublo giù e incentivi federali Conviene investire in Russia»Camere di commercio/4. Motta e Barbiani: questo momento è propizio

ma occorre conoscere il mercato, costruendo progetti di collaborazione

I prodotti

La meccanicaè sempre leaderLa meccanica è la prima voce del-

l’export bergamasco verso Mo-

sca: su 75 milioni di beni venduti

dalle imprese orobiche in Russia

nel primo semestre di quest’anno

(con una perdita del 4,6% rispetto

allo stesso periodo del 2019, co-

munque contenuta rispetto ad al-

tre zone del mondo) vale quasi il

17% del totale.

Al secondo posto per i prodotti

esportati da Bergamo si piazzano

gli articoli in gomma e materie

plastiche per 5,6 milioni di euro,

mentre metalli di base e prodotti

in metallo e sostanze e prodotti

chimici sono testa a testa poco ol-

tre i 3 milioni. Al quinto posto i

mezzi di trasporto per quasi 2 mi-

lioni e mezzo, seguiti da computer,

apparecchi elettronici e ottica per

1,8 milioni. Altro capitolo è quello

del comparto alimentare: la Ber-

gamasca esporta nella Federazio-

ne russa prodotti nostrani e be-

vande per 1,5 milioni di euro,

scontando però quello che viene

definito «italian sounding», ov-

vero la concorrenza di beni che

imitano quelli italiani pur non es-

sendolo affatto, ma questo è un

problema annoso che purtroppo

affligge il made in Italy in tutto il

mondo. L. F.

dro con moderata gradazione alcolica e dal delicato profumo di mela. Lorenzo tiene a sotto-lineare la filosofia aziendale, partendo dal fatto che in cam-po si pratica l’agricoltura inte-grata «con tecniche per la con-servazione e la sicurezza del-l’ambiente e la minimizzazionedell’uso di prodotti chimici - precisa Lorenzo -. La qualità dei nostri prodotti nasce in campo, partendo dalla selezio-ne in pianta dei frutti, alimen-tata dalla passione nel seguire il lavoro sull’intera filiera». Gloria Belotti

©RIPRODUZIONE RISERVATA

italiano e dopo anche estero». Dopo la macinatura delle mele(per l’85% Golden Delicious e un 15% di altre tipologie) con una triciatrice elettrica, la pol-pa viene pressata con un’idro-pressa d’acciaio e il succo otte-nuto viene fatto fermentare.

«Nella primavera successiva- spiegano Angelo e Lorenzo - segue una seconda fermenta-zione in bottiglia, secondo il tradizionale metodo classico, acui segue un affinamento sui lieviti di 12 mesi, la sboccatura e il dosaggio finale con 5 gram-mi/litro di zuccheri». Si ottie-ne così lo spumante brut di si-

Da sinistra Lorenzo e il padre Angelo Pecis con le bottiglie di sidro

Da Formaggi&Consumi

Dopo aver vinto nu-merosi premi nei maggiori con-corsi caseari a livello mondiale, ora la Arrigoni Battista di Pagaz-zano, svetta anche sul fronte del packaging. Il suo Gorgonzola Dop in vaschetta da 200 grammiha infatti vinto il premio «Mi-glior Packaging del Prodotto a Libero Servizio» ai Formag-gi&Consumi Awards 2020.

Il premio è stato ritirato dalpresidente Marco Arrigoni la Cibus Forum (Parma) durante la cerimonia organizzata da Te-spi Mediagroup per premiare le aziende d’eccellenza che si sono particolarmente distinte du-rante l’anno in diverse categorie.Anche per questa edizione, la giuria era composta da buyers diGrande distribuzione e da ope-ratori di spicco del settore ali-mentare. Il premio è ancor più significativo perché giunge do-po i difficili mesi del lockdown interra bergamasca, a cui l’aziendaArrigoni Battista ha sempre ri-sposto «con un’azione di resi-lienza che ha coinvolto tutti i collaboratori, continuando a portare avanti il lavoro e con-centrandosi proprio sul settore Ricerca&Sviluppo».

Sono il 15% del totale

Al 31 agosto, le 250 Bccitaliane hanno complessiva-mente trasmesso al Fondo di ga-ranzia delle Pmi poco meno di 153 mila richieste di garanzia a valere sulle misure del decreto Liquidità. Si tratta di circa il 15%del totale delle pratiche inviate al Fondo, secondo i dati del Me-dio Credito Centrale. L’importo complessivo dei finanziamenti del credito cooperativo e assisti-ti dalle garanzie statali ha supe-rato gli 8 miliardi e 153 milioni, l’11% del totale. Delle complessi-ve 153 mila richieste, 132 mila hanno riguardato pratiche per prestiti fino a 30 mila euro, per un importo complessivo supe-riore ai 2 miliardi e 642 milioni. Il credito cooperativo rappre-senta, su questa misura, il 15,44% del totale delle pratiche trasmesse e il 15,62% del totale degli importi finanziati: consi-derando che la quota Bcc nel mercato complessivo degli im-pieghi a clientela è del 7,5% è evi-dente il loro contributo. Riguar-do le moratorie, oggi sono oltre 334 mila le pratiche deliberate dalle Bcc, Casse rurali e Casse Raiffeisen e già operative per ol-tre 39 miliardi.

lo e Moscato di Scanzo, accantoa varietà più note e internazio-nali e la produzione si articola su tre linee: vini fermi, passiti espumanti ottenuti con il meto-do classico per un totale di 11 etichette e una media annuale di 25 mila bottiglie. «Gli au-toctoni Franconia, Moscato giallo, Moscato di Scanzo - evi-denzia Angelo - sono distintivi del nostro territorio».

Nata 80 anni fa dalla passio-ne di Carlo Pecis, l’attività è sta-ta ereditata è ampliata dal figlioAngelo, attuale titolare, con l’aiuto della moglie Marialaurae dei figli Lorenzo e Massimo. ÈLorenzo che, studioso e appas-sionato della materia, ha avvia-to la sperimentazione del sidrosul meleto di famiglia, con l’obiettivo di ampliarlo nel prossimo futuro per incre-mentare la produzione che ad oggi consta di 600 bottiglie. «Non siamo ancora pronti per una commercializzazione di questo nuovo prodotto all’este-ro – precisa Lorenzo – ma con-tiamo di incrementare la pro-duzione, ampliando il meleto, per diffonderlo sul mercato

Con l’azienda Pecis

È una rarità berga-masca lo spumante brut di si-dro di mela dell’azienda agrico-la Angelo Pecis di San Paolo d’Argon, e tra le poche realtà nazionali ad aver creato que-st’etichetta seguendo il metodoclassico. L’obiettivo è diffonde-re la conoscenza dello spuman-te di sidro, in primis sul merca-to italiano «anche perché al-l’estero c’è già una cultura del sidro - spiega Lorenzo, figlio diAngelo Pecis, che h avviato nel 2016 la sperimentazione e sta lavorando dal 2018 al progetto dello spumante di sidro -. La nostra attenzione all’alta quali-tà insieme alla sostenibilità ambientale ci porta a voler va-lorizzare una produzione loca-le, made in Italy, a vantaggio deinostri territori e della nostra tradizione vitivinicola di quali-tà». L’azienda, associata a Coldiretti Bergamo, è proprie-taria di 5 ettari di vigneto: due ettari e mezzo a San Paolo d’Ar-gon e tre ettari a Cenate Sotto. Si coltivano vitigni autoctoni quali Franconia, Moscato gial-

Sidro spumante:S. Paolo d’Argondiventa apripista

Arrigoni vinceil premioTop Packagingdel prodotto

Sono 153 mila i prestitigarantiti Bccper 8 miliardi

prenditori bergamaschi a la-mentarsi di uno «status quo»che non ha permesso a molterealtà di esprimersi come pri-ma di questa sorta di «embar-go», che limita molto gliscambi, specie in alcuni setto-ri (l’agroalimentare è tra i piùpenalizzati).

«Conoscere il mercato èfondamentale - sottolinea Le-onora Barbiani, segretariadella Camera di commercioitalo-russa di Milano -. Leaziende italiane che voglionoespandersi in Russia devonoriuscire a costruire progetti dicollaborazione per superarelo scoglio della sostituzionedelle importazio-ni: più che il “madein Italy”, bisognainfatti cercare dipromuovere il“made with Italy”,visto che la nostraindustria 4.0, i no-stri macchinari ele nostre soft skillsgodono di grandeconsiderazione inRussia».

Il volo da Orio

Le distanze fraBergamo e Moscasi sono comunquedi molto accorcia-te da quando nel2015 la compagnialow cost Pobeda hainaugurato il col-legamento giorna-liero con l’aeroporto di Orio alSerio. A monte ci sono sicura-mente ragioni economiche,ma anche, particolare nontrascurabile, i rapporti cultu-rali di vecchia data con l’Uni-versità di Bergamo e l’Accade-mia Carrara.

«D’altra parte negli ultimianni l’Italia si è attestata co-me quinto paese fornitore esettimo cliente della Russia,anche se con la pandemia c’è

stato un calo degli scambicommerciali», sottolinea an-cora Barbiani.

Per le aziende orobiche cisono spazi interessanti da po-ter sfruttare. «Tanti impiantirussi dei settori petrolifero,petrolchimico e chimico sonoancora di epoca sovietica enecessitano di essere ammo-dernati - suggerisce Motta -: èuna grande opportunità per lameccanica bergamasca e inparticolare per il cluster dellevalvole, un’eccellenza ricono-sciuta a livello mondiale. LaFederazione Russa è grandeun sesto del pianeta e sta cer-cando di attrarre nuove ini-

ziative imprendi-toriali per dareprospettive mi-gliori alle propriecomunità: esisto-no più di 200 zoneeconomiche spe-ciali (Zes) con par-chi industriali al-l’interno dei quali,per esempio, leistituzioni metto-no a disposizione,con incentivi fede-rali, energia a costiridotti».

Quei contatti B2B

Alle imprese in-tenzionate adespandere il pro-prio business sia laCamera italo-rus-sa sia Confindu-

stria Russia non solo offronostrumenti per studiare il mer-cato, investire, cercare part-ner industriali o finanziari,costituire società di dirittorusso o localizzare la propriaproduzione nel territorio del-la Federazione, ma creano an-che contatti B2B con partnerselezionati. Per ulteriori in-formazioni: www.ccir. It ewww.confindustriarussia.it.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

John Motta, vice

Confindustria Russia

Leonora Barbiani

Camera italo-russa

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