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-
Analisi matematica I Integrali impropri
© 2006 Politecnico di Torino 1
Calcolo integrale
2
Integrali impropri
Integrali su intervalli illimitati
Criteri di convergenza 1
Integrali di funzioni non limitate
Criteri di convergenza 2
Altri integrali impropri
-
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Integrali impropri
4
Definizione 1
Consideriamo la semiretta
Indichiamo con l’insieme delle
funzioni definite su e integrabili su ogni
sottointervallo chiuso e limitato della
semiretta
Se risulta definita su
la funzione integrale
[a,+∞)Rloc([a,+∞))[a,+∞)
[a, c]
f ∈ Rloc([a,+∞))[a,+∞)
F (c) =
Z ca
f(x) dx
-
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Definizione 2
Sia
Poniamo
il simbolo a primo membro viene detto integrale
improprio di su [a,+∞)
f ∈ Rloc([a,+∞))
Z +∞a
f(x) dx = limc→+∞
Z ca
f(x) dx
f
6
Definizione 2
Se il limite esiste ed è finito, si dice che la
funzione è integrabile su oppure
che il suo integrale improprio è convergente
Z +∞a
f(x) dx = limc→+∞
Z ca
f(x) dx
[a,+∞)f
-
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Definizione 2
Se il limite esiste ed è infinito, si dice che
l’integrale improprio di è divergente
Z +∞a
f(x) dx = limc→+∞
Z ca
f(x) dx
f
8
Definizione 2
Se il limite non esiste, si dice che l’integrale
improprio di è oscillante
Z +∞a
f(x) dx = limc→+∞
Z ca
f(x) dx
f
-
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Definizione 2
L’insieme delle funzioni integrabili su
viene indicato con il simbolo
Z +∞a
f(x) dx = limc→+∞
Z ca
f(x) dx
[a,+∞)R([a,+∞))
10
Proprietà
Sia tale che
la funzione integrale è monotona crescente
su
f ∈ Rloc([a,+∞))
F (c)
[a,+∞)
⇒
f(x) ≥ 0, ∀x ∈ [a,+∞)
-
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Dimostrazione
Siano due punti tali che
Grazie all’additività dell’integrale rispetto al
dominio di integrazione, si ha
c1, c2 ∈ [a,+∞)
F (c2) =
Z c2a
f(x) dx
=
Z c1a
f(x) dx+
Z c2c1
f(x) dx
= F (c1) +
Z c2c1
f(x) dx
c1 < c2
12
Dimostrazione
L’ultimo integrale è per la proprietà di
positività dell’integrale
Si conclude che
≥ 0
F (c2) ≥ F (c1)
-
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Dimostrazione
Dalla proposizione precedente, segue che la
funzione integrale è monotona crescente e
dunque esiste
Se il limite è finito, l’integrale è convergente
Se è infinito, l’integrale è divergente
limc→+∞
F (c)
F (c)
14
Interpretazione geometrica
L’integrale improprio di una funzione positiva
rappresenta l’area del trapezoide di su
Il trapezoide di su ha area finita se
l’integrale improprio di è convergente; ha area
infinita quando l’integrale improprio diverge
f [a,+∞)f [a,+∞)
f
-
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Interpretazione geometrica
16
Esempio 1
Consideriamo la funzione con
Studiamo l’integrale improprio di su
f(x) =1
xαα > 0
f [1,+∞)
-
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Esempio 1
Si ha
x1−α
1− α
¯̄̄̄c1
α 6= 1,
log x|c1 α = 1
c1−α − 11− α
α 6= 1,
log c α = 1
se
se
se
se
=
Z c1
1
xαdx =
18
Esempio 1
Se α 6= 1Z +∞1
1
xαdx = lim
c→+∞c1−α − 11− α
=
1
α− 1 α > 1,
+∞ α < 1
se
se
-
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Esempio 1
Se
Il comportamento dell’integrale improprio non
cambia se l’estremo inferiore di integrazione è
un qualunque punto
Z +∞1
1
xdx = lim
c→+∞log c = +∞
a > 0
α = 1
20
Esempio 1
In conclusione, abbiamo Z +∞a
1
xαdx
α ≤ 1converge
diverge
se
se
α > 1
-
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Esempio 2
Sia
La funzione integrale
non ha limite per
Ne segue che
è oscillante
f(x) = sinx
F (c) =
Z c0
sinx dx = − cos cc→ +∞
Z +∞0
sinxdx
22
Proprietà
Siano
per ogni α,β ∈ RZ +∞a
³αf(x) + βg(x)
´dx =
= α
Z +∞a
f(x) dx+ β
Z +∞a
g(x) dx
⇒
f, g ∈ R([a,+∞))
-
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con in
Proprietà
f ≥ 0 [a,+∞)
Z +∞a
f(x) dx ≥ 0
Sia f ∈ R([a,+∞))⇒
Integrali impropri
-
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Criterio del confronto
Siano tali che
per ogni
In particolare,
se l’integrale improprio di converge
converge l’integrale improprio di
se l’integrale improprio di diverge
diverge l’integrale improprio di
f, g ∈ Rloc([a,+∞))0 ≤ f(x) ≤ g(x) x ∈ [a,+∞)
0 ≤Z +∞a
f(x) dx ≤Z +∞a
g(x) dx⇒
gf
fg
⇒
⇒
26
Dimostrazione
Per la proprietà di monotonia dell’integrale
definito su0 ≤ f(x) ≤ g(x) [a,+∞)
F (c) =
Z ca
f(x) dx ≤Z ca
g(x) dx = G(c)
⇒
-
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Dimostrazione
I limiti per delle funzioni integrali
e esistono, applicando il primo
Teorema del confronto per i limiti otteniamo
ossia
c→ +∞F (c) G(c)
0 ≤ limc→+∞
F (c) ≤ limc→+∞
G(c)
0 ≤Z +∞a
f(x) dx ≤Z +∞a
g(x) dx
28
Esempio
Studiamo la convergenza degli integrali impropri
Poiché, per ogni si ha
ne segue che
Z +∞1
arctanx
x2dx
Z +∞1
arctanx
xdx
x ∈ [1,+∞),π
4≤ arctanx < π
2
e
arctanx
x2<
π
2x2π
4x≤ arctanx
xe
-
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Esempio
Dunque
Ma convergeZ +∞1
π
2x2dx
Z +∞1
arctanx
x2dx <
Z +∞1
π
2x2dx
Per il Criterio del confronto, concludiamo che Z +∞1
arctanx
x2dx converge
30
Dunque
Ma diverge
Per il Criterio del confronto, concludiamo che
Esempio
Z +∞1
π
4xdx ≤
Z +∞1
arctanx
xdx
Z +∞1
arctanx
xdx diverge
Z +∞1
π
4xdx
-
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Criterio di convergenza assoluta
Sia tale che f ∈ Rloc([a,+∞))|f | ∈ R([a,+∞))
f ∈ R([a,+∞))¯̄̄̄Z +∞a
f(x) dx
¯̄̄̄≤Z +∞a
|f(x)| dx
⇒
e
32
Esempio
Consideriamo l’integrale
Poiché
la funzione è integrabile su
per il Criterio del confronto
Z +∞1
cosx
x2dx¯̄̄cosx
x2
¯̄̄≤ 1x2
|f(x)| =¯̄̄cosxx2
¯̄̄[1,+∞)
-
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Esempio
Dunque l’integrale è convergente per il Criterio di
convergenza assoluta e si ha ¯̄̄̄Z +∞1
cosx
x2dx
¯̄̄̄≤Z +∞1
¯̄̄cosxx2
¯̄̄dx
≤Z +∞1
1
x2dx = 1
34
Osservazione
Il Criterio di convergenza assoluta fornisce una
condizione sufficiente ma non necessaria per la
convergenza di un integrale improprio
Ad esempio Z +∞1
sinx
xdx converge, ma
diverge
Z +∞1
¯̄̄̄sinx
x
¯̄̄̄dx
-
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Osservazione
Le funzioni tali che sono
dette assolutamente integrabili su f |f | ∈ R([a,+∞))
[a,+∞)
36
Criterio del confronto asintotico
Sia
Supponiamo che abbia ordine di infinitesimo
per rispetto all’infinitesimo campione
Se allora
Se allora diverge
f ∈ Rloc([a,+∞))
x→ +∞
α > 1, f ∈ R([a,+∞))
α ≤ 1,Z +∞a
f(x) dx
αf
ϕ(x) =1
x
-
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37
Esempio 1
Consideriamo l’integrale
La funzione è
infinitesima di ordine per infatti,
applicando il Teorema di de l’Hôpital, si ha
Pertanto l’integrale considerato è divergente
f(x) = π − 2 arctanx1
Z +∞1
(π − 2 arctanx) dx
limx→+∞
π − 2 arctanx1/x
= limx→+∞
2x2
1 + x2= 2
x→ +∞;
38
Esempio 2
Studiamo la convergenza dell’integrale
Poiché e per
si ha
Dunque l’integrale converge
Z +∞1
x+ cosx
x3 + sinxdx
cosx = o(x) sinx = o(x3)x→ +∞,
x+ cosx
x3 + sinx∼ 1x2
x→ +∞
-
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Esempio 3
Esaminiamo la famiglia di integraliZ +∞2
1
xα(log x)βdx , α, β > 0
40
Esempio 3 / Caso α = 1
Calcoliamo l’integrale con il cambiamento di
variabile da cui
si ha
L’integrale converge se e diverge se
t = log x, dt =1
xdx ,
Z +∞2
1
x(log x)βdx =
Z +∞log 2
1
tβdt
β > 1 β ≤ 1
-
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41
Esempio 3 / Caso α > 1
È sufficiente osservare che
se e dunque
Per il Criterio del confronto, l’integrale converge
per ogni valore di
1
xα(log x)β≤ 1xα(log 2)β
∀x ≥ 2
β
log x ≥ log 2 x ≥ 2
42
Esempio 3 / Caso α < 1
Dunque esiste una costante tale che
pertanto, applicando ancora il Criterio del
confronto, l’integrale diverge
M > 0
1
xα(log x)β≥ Mx, ∀x ≥ 2
-
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43
Osservazione
Osserviamo che il concetto di integrale improprio
può essere definito sulla semiretta
ponendo
Le proprietà e i criteri di convergenza presentati
sopra si adattano facilmente a questa situazione
(−∞, b],
Z b−∞
f(x) dx = limc→−∞
Z bc
f(x) dx
Integrali impropri
-
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45
Definizione 1
Consideriamo un intervallo limitato
Indichiamo con l’insieme delle
funzioni definite su e integrabili su ogni
sottointervallo chiuso e limitato con
Se risulta definita su la
funzione integrale
[a, b)
Rloc([a, b))
[a, c]a < c < b
f ∈ Rloc([a, b))
[a, b)
[a, b)
F (c) =
Z ca
f(x) dx
46
Definizione 2
Sia
Poniamo
il simbolo a primo membro viene detto integrale
improprio di su
f ∈ Rloc([a, b))
Z ba
f(x) dx = limc→b−
Z ca
f(x) dx
f [a, b)
-
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47
Definizione 2
Se il limite esiste ed è finito, si dice che la
funzione è integrabile su oppure che il
suo integrale improprio è convergente
Z ba
f(x) dx = limc→b−
Z ca
f(x) dx
f [a, b)
48
Definizione 2
Se il limite esiste ed è infinito, si dice che
l’integrale improprio di è divergente
Z ba
f(x) dx = limc→b−
Z ca
f(x) dx
f
-
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49
Definizione 2
Se il limite non esiste, si dice che l’integrale
improprio di è oscillante
Z ba
f(x) dx = limc→b−
Z ca
f(x) dx
f
50
Definizione 2
L’insieme delle funzioni integrabili su viene
indicato con il simbolo
Z ba
f(x) dx = limc→b−
Z ca
f(x) dx
[a, b)
R([a, b))
-
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51
Osservazione
Osserviamo che se una funzione definita in
è limitata e integrabile su (nel senso di
Riemann)
essa è pure integrabile in senso improprio su
ed il suo integrale improprio coincide con quello
definito
[a, b]
[a, b)
⇒
[a, b)
52
Osservazione
Infatti, posto si ha
passando al limite per si ottiene
proprio la definizione
M = supx∈[a,b]
|f(x)|,
≤Z bc
|f(x)| dx
=
¯̄̄̄¯Z bc
f(x) dx
¯̄̄̄¯
¯̄̄̄¯Z ba
f(x) dx−Z ca
f(x) dx
¯̄̄̄¯
c→ b−,
≤M(b− c)
-
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53
Esempio
Consideriamo la famiglia di integrali
α > 0
Z ba
1
(b− x)α dx,
54
Esempio
Si ha
Z ca
1
(b− x)α dx =
(b− x)1−αα− 1
¯̄̄̄ca
− log(b− x)|ca α = 1
se
se
α 6= 1
-
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55
Esempio
Si ha
=
se
se
(b− c)1−α − (b− a)1−αα− 1
logb− ab− c
Z ca
1
(b − x)α dx
α = 1
α 6= 1
56
Esempio
Se α 6= 1,Z ba
1
(b− x)α dx = limc→b−(b− c)1−α − (b− a)1−α
α− 1
=
(b− a)1−α1− α α < 1
+∞ α > 1
se
se
-
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57
Esempio
Se
In conclusione abbiamo
α = 1,Z ba
1
b− x dx = limc→b− logb− ab− c = +∞
Z ba
1
(b− x)α dx α ≥ 1
converge
diverge
se
se
α < 1
58
Osservazione
Analogamente a quanto fatto per gli integrali
impropri su intervalli non limitati, è possibile
dimostrare che
se la funzione è positiva su
l’integrale improprio di su è
convergente oppure divergente a
f [a, b)
= +∞
⇒f [a, b)
-
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Integrali impropri
60
Criterio del confronto
Siano tali che
per ogni
In particolare
Se l’integrale improprio di converge
converge l’integrale improprio di
Se l’integrale improprio di diverge
diverge l’integrale improprio di
f, g ∈ Rloc([a, b))0 ≤ f(x) ≤ g(x) x ∈ [a, b)
⇒ 0 ≤Z ba
f(x) dx ≤Z ba
g(x) dx
g ⇒
f ⇒g
f
-
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61
Criterio di convergenza assoluta
Sia tale chef ∈ Rloc([a, b)) |f | ∈ R([a, b))
f ∈ R([a, b))
¯̄̄̄¯Z ba
f(x) dx
¯̄̄̄¯ ≤
Z ba
|f(x)| dx
e
⇒
62
Criterio del confronto asintotico
Sia
Supponiamo che abbia ordine di infinito per
rispetto all’infinito campione
Se allora
Se allora diverge
f ∈ Rloc([a, b))αf
x→ b−
α < 1, f ∈ R([a, b))
α ≥ 1,Z ba
f(x) dx
ϕ(x) =1
b− x
-
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63
Osservazione
In modo analogo possiamo considerare l’integrale
improprio su ponendo
Tutte le proprietà viste precedentemente valgono
con le ovvie modifiche
(a, b],Z ba
f(x) dx = limc→a+
Z bc
f(x) dx
64
Esempio 1
Studiamo l’integrale
La funzione è definita e
continua in ed è infinita per
Z 31
r7− x3− x dx
f(x) =
r7− x3− x
[1, 3) x→ 3−
-
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65
Esempio 1
Studiamo l’integrale
Poiché, per ogni si ha
Dunque, applicando il Criterio del confronto,
l’integrale considerato converge
Z 31
r7− x3− x dx
7− x ≤ 4 x ∈ [1, 3)Z 31
r7− x3− x dx ≤ 2
Z 31
1√3− x dx < +∞
66
Esempio 2
Studiamo l’integrale
Poiché, per
per il Criterio del confronto si deduce che
l’integrale assegnato diverge a
x ∈ (1, 2],
Z 21
ex + 1
(x− 1)2 dx
e + 1
(x− 1)2 <ex + 1
(x− 1)2
+∞
-
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67
Esempio 3
Studiamo
Per
dunque, per il Criterio del confronto asintotico,
l’integrale converge
Z π/20
√x
sinxdx
x→ 0+, f(x) =√x
sinx∼ 1√
x
68
Esempio 4
Sia
La funzione è definita
in e tende a per
Z 4π
log(x− 3)x3 − 8x2 + 16x dx
f(x) =log(x− 3)
x3 − 8x2 + 16x[π, 4) +∞ x→ 4−
-
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69
Esempio 4
Sia
Inoltre
per il Criterio del confronto asintotico,
l’integrale diverge a
Si osservi che la funzione è
negativa in un intorno sinistro di
Z 4π
log(x− 3)x3 − 8x2 + 16x dx
f(x) =log(1 + (x− 4))x(x− 4)2 ∼
1
4(x− 4) , x→ 4−
−∞f(x) =
1
x− 4x = 4
Integrali impropri
-
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71
Osservazione
Supponiamo di voler studiare l’integrabilità di una
funzione definita su un intervallo la quale
eventualmente presenti un numero finito di punti
in cui non sia limitata
È allora possibile suddividere l’intervallo
nell’unione di un numero finito di sottointervalli
su ognuno dei quali si verifichi
soltanto una delle situazioni esaminate in
precedenza
I
I
j = 1, . . . , n,
Ij
72
Osservazione
-
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73
Definizione
Scelta la suddivisione, poniamo formalmente
Si dice che l’integrale improprio di su converge
se convergono tutti gli integrali a secondo membro
ZI
f(x) dx =nXj=1
ZIj
f(x) dx
f I
74
Definizione
Scelta la suddivisione, poniamo formalmente
Inoltre, non è difficile verificare che il
comportamento dell’integrale e il suo valore
in caso di convergenza sono indipendenti dalla
suddivisione prescelta dell’intervallo
ZI
f(x) dx =nXj=1
ZIj
f(x) dx
I
-
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75
Esempio 1
Studiamo l’integrale
Scegliendo ad esempio l’origine come punto di
suddivisione della retta reale, scriviamo
entrambi gli integrali convergono e valgono
dunque
S =
Z +∞−∞
1
1 + x2dx
S =
Z 0−∞
1
1 + x2dx+
Z +∞0
1
1 + x2dx
π/2,
S = π
76
Esempio 2
Consideriamo l’integrale
La funzione integranda è infinita nell’origine,
pertanto suddividiamo la semiretta
ad esempio nei due sottointervalli e
e scriviamo
S1 =
Z +∞0
sinx
x2dx
(0,+∞)(0, 1] [1,+∞)
S1 =
Z 10
sinx
x2dx+
Z +∞1
sinx
x2dx
-
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77
Esempio 2
Poiché
il primo integrale diverge per il Criterio del confronto
asintotico, mentre il secondo converge per il Criterio
di convergenza assoluta
In definitiva diverge a
sinx
x2∼ 1x
x→ 0+¯̄̄̄sinx
x2
¯̄̄̄≤ 1x2
S1 +∞
per e
78
Esempio 3
Sia
La funzione integranda è infinita in (che
però è fuori dell’integrale di integrazione),
in e in
Dunque possiamo scrivere
S =
µZ 21
+
Z 32
+
Z 43
+
Z 64
¶x− 5
(x+ 1) 3p(x− 2)(x− 4)
dx
S =
Z 61
x− 5(x+ 1) 3
√x2 − 6x+ 8
dx
−1
2 4
-
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79
Esempio 3
Sia
Dunque possiamo scrivere
Poiché la funzione ha ordine di infinito sia per
sia per l’integrale converge
S =
µZ 21
+
Z 32
+
Z 43
+
Z 64
¶x− 5
(x+ 1) 3p(x− 2)(x− 4)
dx
S =
Z 61
x− 5(x+ 1) 3
√x2 − 6x+ 8
dx
1/3x→ 2± x→ 4±,