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IL  MANUALE  DEL  TRADER  IDIOTA  -­‐  terzo  volume  

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 Il manuale del trader idiota

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Rule 72 Ltd 14 Hanover street – Mayfair W1S 1YH – London – UK e-mail: [email protected]

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Max W. Soldini

Il manuale del trader idiota terzo volume

Regola n. 1: Rispetta sempre il tuo piano di trading. Regola n. 2: Non dimenticare mai la regola n.1.

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Ultima edizione 19 novembre 2013 Proprietà letteraria Ogni diritto riservato © 2013 Rule 72 Ltd 14 Hanover street – Mayfair W1S 1YH – London – UK

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Questo manuale ha esclusivamente scopo didattico. Pertanto NON deve essere inteso in alcun modo come consiglio operativo di investimento, ne come sollecitazione alla raccolta di pubblico risparmio. I risultati presentati, reali o simulati, non costituiscono alcuna garanzia relativamente a ipotetiche performance operative future. L'attività di trading speculativo comporta notevoli rischi economici e chiunque lo svolga lo fa sotto la propria esclusiva responsabilità, pertanto gli autori non si assumono alcuna responsabilità circa eventuali danni diretti o indiretti relativamente a decisioni di investimento prese dal lettore. Lo spettatore pertanto esonera l’editore e gli autori, nei limiti di legge, da qualsiasi responsabilità comunque connessa o derivante dal presente manuale.

A norma della legge sul diritto d’autore nella nazione della lingua di riferimento, è vietata la riproduzione di questo manuale o di parte di esso con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilm, registrazioni o altro. Ogni abuso sarà punito nei termini di legge.

Trader idiota, Manuale del trader idiota, Snack bar, Calicetto, sono marchi registrati.

Gli altri marchi citati nei volumi sono dei legittimi proprietari.

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Indice

Prefazione pag. 8 Primo capitolo: Trader Metìnculo V.S. Trader Predìnculo pag. 21 Secondo capitolo: Le credenze pag. 27 Terzo Capitolo: Come fare trading con il pilota automatico pag. 32 Quarto capitolo: Come individuare una barra di misurazione pag. 44 Quinto capitolo: Segna il confine del tuo mondo, poi cerca l’oro pag. 51 Sesto capitolo: La leva finanziaria, amica pericolosa se non la conosci bene pag. 67 Settimo capitolo: Ecco i principali futures che utilizziamo in sala trading pag. 71  Ottavo capitolo: Tutto chiaro e tutto bello, ma come gestisco l'operatività? Pag. 92  Nono capitolo: Dedica Pag. 107        

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Prefazione

 L'undici settembre del 2001, nel primo pomeriggio, mi trovavo nella saletta trading che avevo ricavato nelle cantine di casa mia.

L'arredamento era essenziale, ma non mi ero certo fatto mancare nulla. Un paio di monitor per ricevere le quotazioni aggiornate nei grafici, la piattaforma Realtick per la loro elaborazione, un altro monitor, solo per l'esecuzione degli ordini tramite il book.

Doppia linea veloce, e in quei tempi si parlava di un lusso, dato che avevo un collegamento diretto con Telecom Italia che pagavo per quanto scaricavo.

Una somma enorme ogni bolletta, per avere quello che oggi ottieni con due spiccioli al mese.

Un piccolo generatore di energia elettrica tanto per non trovarmi improvvisamente nei pasticci per mancanza della corrente.

La chiavetta della Vodafone, opportunamente collegata con una antenna esterna direzionata verso il ripetitore più vicino per avere un ottimo segnale in caso di default di quello Telecom.

Insomma, avevo previsto tutto, proprio tutto.

Se poi sommavo l'esperienza sui mercati acquisita lavorando, studiando decine di testi, frequentando tutti i corsi possibili e immaginabili, potevo di certo affermare di essere un trader vincente. Questo lo si vedeva anche dai risultati pratici e monetari del mio lavoro.

In quel periodo, stavo lavorando con i contratti sul Fib, il derivato sull'allora indice di borsa italiano.

Era come portare a spasso un elefante da quanto risultava lento e poco volatile.

Per guadagnare due lire, dovevo tradare diverse decine di contratti per volta, con il limite che il mio broker di quei tempi mi impose per cinquanta contratti per trade.

Pur avendo un margine superiore ai quindici milioni di lire per contratto, quello di cinquanta pezzi era comunque il limite che mi era stato imposto.

L'indice domestico, salvo non ci fossero notizie tipo un cambio improvviso di governo, si muoveva poco o nulla fino all'apertura di Wall Street, alle 15,30 ora nostra.

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No che non si muovesse, ma replicava quasi fedelmente il Dow Jones, con volumi molto più ristretti.

Insomma, se l'America “andava giù”, il fib “andava giù”, se l'America “andava su”, il fib “andava su”.

In molti facevamo questo derivato perché non era molto conveniente operare in derivati della borsa americana e non solo per il costo economico, ma in particolare perché gli operatori che consentivano di tradare strumenti come il mini Nasdaq o simili, chiudevano gli uffici alle 19, mentre il derivato americano chiudeva alle 22,15.

Capisci che, magari nel momento migliore, eri costretto a chiudere la tua operatività per l'effettiva mancanza di un collegamento.

Tieni anche conto che, magari per fare trading su un contratto Dax, costava all'epoca anche trenta milioni di lire il margine. Per un contratto mini Nasdaq, ti chiedevano all'incirca venti mila dollari americani.

Insomma, fare trading sul Fib, non era una scelta dettata dalla convenienza di trader o economica. Se volevi fare un derivato, quello passava il convento.

Ci sono giorni della tua vita che non puoi o vuoi dimenticare.

La prima nota a scuola, la prima volta a timbrare il cartellino, il primo bacio, la prima meta in una partita di rugby, la nascita di un figlio, la morte di una persona cara, il primo milione in banca.

Io ricordo anche l'undici settembre, il giorno dell'attacco delle Torri Gemelle da parte di quel testa di cazzo di Osama Bin Laden e dei suoi seguaci, ancora più testa di cazzo di lui.

In borsa, era una normalissima giornata, tutto era impostato perché l'indice potesse avere il suo rimbalzino.

Un profitto facile facile.

Questo diceva l'analisi tecnica, e visto che avevo considerato i pro e i contro dei rischi che mi stavo accollando in quel momento, non feci molto di più che andare al rialzo e anche con una quantità di contratti.

Vedi, una volta che "domini" il grafico e che capisci cosa sta facendo, guadagnare con il trading "diventa semplice".

Almeno questa era la convinzione che mi faceva alzare ogni mattina per passare l'intera giornata di fronte al monitor per lottare contro altri trader per raggranellare qualche spicciolone.

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Non ci misi molto ad accorgermi che non funzionava proprio in questo modo.

E' un po' come se ti dicessi che, una volta letto questo manuale, sarai pronto a battere i mercati.

Non sarà così, te lo dico per onestà.

Questo manuale, è un buon primo passo, ma ricorda che il percorso è lungo, in salita e che potrai arrivare ad un buon punto se metterai un passo dopo l'altro, con serenità e consapevolezza.

Beh, torniamo al fulcro di questa storia, al giorno che mi ha dato molte indicazioni di come avrei dovuto affrontare il trading in futuro per ottenere un minimo di successo continuativo.

Bada bene, sono un trader professionista, cioè che guadagna costantemente, da oltre 20 anni, anche se sono molto attivo in tanti altri campi della speculazione.

...

Quel giorno stavo andando al rialzo, te l'ho scritto appena qualche riga sopra. L'analisi tecnica diceva proprio questo e stavo operando su un derivato lento e lumacoso.

Il profitto, ad un certo momento era significativo ma il mio target era ancora da centrare e in quel periodo ero uno di quei trader così pieno di certezze che dovevo per forza colpire il bersaglio prima di uscire dall'operazione.

Ho sempre avuto l'abitudine di ascoltare la radio o anche di guardare un film finché faccio le mie operazioni di trading, cerco di svolgere sempre una seconda attività, altrimenti il trading risulterebbe troppo noioso per poterlo svolgere qualche ora di seguito.

Come dicevo, stavo andando al rialzo sul nostro indice, con una quantità industriale di contratti. Industriale per la capacità del mio conto, cerca di capirmi.

Sai che quando operi in derivati, stai utilizzando una leva altissima. Per leva intendo, paragonandomi al mini nasdaq, che utilizzi dai 300 ai 500 dollari del tuo conto per muoverne 20 per ogni punto di valore dell'indice di borsa con un unico contratto.

Con 3000 dollari, puoi muovere 10 contratti, controllando, alle quotazioni di settembre 2013, circa 700.000 dollari.

Fatti quindi un raffronto della leva finanziaria che stai utilizzando.

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Annotati per bene questa cosa, vale molto di più della comprensione di qualsiasi valida tecnica per battere i mercati.

Bruciare 300 dollari, se non sei esperto, è una questione di qualche minuto, se invece sei particolarmente inesperto, ci puoi mettere anche qualche secondo.

In proporzione, capisci che, bruciare anni di risparmi, molte volte, è questione di un attimo, di una scelta sbagliata, della mancanza di un metodo, anche dell'allontanarsi dal monitor per fumare una sigaretta con la posizione al mercato.

Era ormai pomeriggio e tutto procedeva regolarmente. Il grafico mi stava parlando e nonostante la grande quantità di contratti immessi nel mercato, avevo già raggiunto la tranquillità di un profitto tale da non metter degli stop loss in macchina.

Wall Street, aveva aperto bene per me. Tutto procedeva per il verso giusto.

Ad un determinato momento, alla radio che stavo ascoltando, le trasmissioni furono interrotte per la comunicazione di un incidente aereo. Un velivolo, a causa di una manovra errata del pilota o per un guasto tecnico, era andato ad infilarsi nel bel mezzo di una delle due torri gemelle simbolo di New York.

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Sai, quando parli di essere sempre informato delle notizie e dei report attesi nella sessione borsistica, vai a vederti la lista di quello che deve accadere nella giornata e, al limite, ti astieni dal trading in quei momenti.

Il precipitare di un aereo, per cause meccaniche, un'avaria, un malore del pilota, o perché è rimasto senza Kerosene, non è certo una notizia che può far sobbalzare le borse.

Nella realtà, allo schiantarsi di questo aereo, un piccolo sobbalzo ci fu, e se non ricordo male, fu proprio verso l'alto.

La notizia era comunque curiosa dal punto di vista umano e mi collegai quasi subito con il televisore e con un sito internet in America.

Allora non avevamo di certo le reti di adesso, queste notizie le potevi avere dalla CNN, mica dalla Rai o Mediaset.

Bella botta, l'aereo era andato ad infilarsi dritto dritto, all'incirca alla metà della torre.

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Fumo, detriti, auto della polizia e mezzi dei pompieri in corsa. Nulla che potesse trasferire in un ribasso dei mercati in quel momento.

L'aereo, si schiantò alle 15,45 ora italiana, minuto più, minuto meno. Poco dopo, l'indice di borsa ebbe un sobbalzo, e immediatamente, un crollo di diversi punti, poi ancora un sobbalzo, poi un crollo più pronunciato.

Fu in quel preciso istante che mi resi conto dello schianto di un altro aereo, sulla seconda torre.

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L'indice sembrava impazzito, faceva candele anche del 5/6% in più e in meno.

Fai la proporzione con lo 0,10% di cui ti ho appena scritto e immagina un trader, solo e sperduto in una cantina del Polesine, con il suo conto che appare e scompare.

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Un terzo aereo cadde sul pentagono una mezz'ora dopo, forse meno.

Un quarto, esplose in aperta campagna. Avevo perso, ormai, la cognizione del tempo.

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Nel frattempo, la notizia che il Presidente degli Stati Uniti era stato fatto evacuare per una località segretissima, fece il resto.

Tutti gli indici, senza nessuna esclusione, stavano perdendo considerevolmente.

Ero completamente paralizzato, impossibilitato a prendere una decisione che potesse salvarmi il culo. Nonostante ciò, aprii e chiusi una quantità di contratti per limitare le perdite. Inutile dirti che non riuscii nell’impresa.

Poi, le borse sospesero le contrattazioni.

Eccesso di ribasso.

Eccesso di ribasso.

Eccesso di ribasso.

Queste parole echeggiarono nella mia mente per diverso tempo. Non so se hai avuto la possibilità di seguire le immagini di quel giorno, ma se sei riuscito a vedere i fotogrammi di chi si lanciava dalle torri, per cercare di salvarsi la vita, pur sapendo di non aver alcuna speranza, beh, sai perfettamente interpretare il mio stato d'animo in quei momenti.

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Io ero uno di quegli individui lanciati verso il vuoto, senza nessuna speranza di salvezza.

Quando mi chiedono di raccontare questa storia, non mi soffermo sulla cifra che ho perso fisicamente, i soldi vanno e vengono, vanno ancora e ritornano, però, dico sempre che, gli aerei fatti saltare, non erano quattro, ma cinque.

Il quinto aereo, fu fatto precipitare dai seguaci di Bin Laden direttamente sopra casa mia per me e la mia famiglia.

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I primi due sulle torri gemelle, il terzo sul Pentagono, il quarto diretto alla Casa Bianca e fortunatamente caduto in aperta campagna, il quinto sopra casa mia con un enorme danno, economico, morale e psicologico.

Le borse rimasero chiuse per diversi giorni, i miei contratti, proprio tutti, chiusi dentro un server da qualche parte.

L'undici settembre di quell'anno, cadde di martedì, e per tutta a settimana le borse rimasero chiuse, come successe per i primi giorni della settimana a venire.

Furono momenti terribili. D'altronde, prova ad immaginare, hai una considerevole quantità di contratti al rialzo e le borse sono chiuse per eccesso di ribasso. Il mio broker telefonava tre o quattro volte al giorno per farmi integrare il margine.

In quei giorni giravano voci che i mercati avrebbero dato una sorta di segnale al modo aprendo al rialzo.

L'apertura fu un altro bel meno sette per cento, con picchi di meno undici per cento, ma anche meno sedici in certi mercati. Prova, solo per un attimo, ad immedesimarti.

Provo ancora un brivido quando penso a quei momenti.

Bene, lasciamo perdere l'ammontare economico, ti garantisco che la perdita è stata epica e concentriamoci sulla perdita psicologica di questa situazione.

Come prima cosa, ti posso confessare che, per almeno due anni, non ho aperto una sola operazione al rialzo in borsa.

Ho continuato a fare trading, ogni giorno, ma senza riuscire ad aprire operazioni al rialzo.

Solo operazioni al ribasso. Intendi cosa ti sto dicendo. Vero?

Per un primo periodo ero inconsapevole di questa situazione, agivo nei mercati con normalità abitudinaria, come sempre.

Avevo, però, il terrore di operare andando al rialzo. Anche quando il grafico mi diceva che avrei fatto la grana andando al rialzo, io entravo al ribasso, attendendo il momento propizio per farlo.

Guarda, la perdita è parte integrante del trading, posso anche sottoscrivere che se non utilizzassimo lo stop loss, non avremmo alcuna opportunità di profitto in questo mestiere.

Ecco perché ho deciso di scrivere questa parte del Manuale del Trader Idiota. Perché ho vinto queste paure con delle precise tecniche che ho

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deciso di divulgare a vantaggio di tutti quei trader che non hanno il coraggio di utilizzare lo stop loss, ai quali tremano o sudano le mani quando entrano al mercato.

Non è un trattato di psicologia, non avrei il titolo per scriverlo e poi non l'avremmo chiamato il Manuale del Trader Idiota, ma il sommarsi di esperienze personali che mi hanno permesso, una volta interpretate, di costruire una tecnica che mi permettesse di fare trading in modo distaccato, battendo i mercati ogni giorno.

Inutile girarci intorno, se vuoi guadagnare con il trading, devi avere un doppio coraggio, il primo di iniziare, il secondo di non mollare quando sei a terra.

Il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto a seconda di com'era prima.

Questa è la realtà.

Non ho pretese di insegnarti chissà che cosa, ma se capisci il meccanismo, ti assicuro che potrai vivere di trading.

Dai, seguimi nel ragionamento che porterò avanti nelle prossime pagine.

Insisti e resisti

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Primo  capitolo

Trader  Metìnculo  V.S.  Trader  Predìnculo.    In molti se lo sono chiesto: Qual è la differenza tra un trader vincente e un trader perdente?

Io ho una convinzione: è vincente il trader che capisce di essere uno speculatore e non un investitore, che i mercati non hanno pietà e i soldi che sta guadagnando, sono sfilati dal conto e dalle tasche di altri trader, perché questa è una guerra per il profitto.

Ne più, ne meno.

I trader perdenti sono molti di più di quelli vincenti, per questo possiamo vivere di trading per sempre.

Perché arrivano sempre nuovi perdenti sul mercato. Arrivano solo per rimpinguare i conti dei trader vincenti.

Chi mi segue da tempo, sa che ho sintetizzato questo concetto in due categorie: Trader Metìnculo e Trader Predìnculo.

Queste categorie saranno citate moltissime volte nel corso delle prossime pagine, in modo da rendere molto più fruibili i concetti che andrò ad elencare.

Sei Metìnculo se guadagni, Predìnculo se non guadagni, o peggio, perdi i tuoi soldi.

Ho un'altra sensazione: Per fare soldi con il trading, servono i coglioni!

Certo, più coglioni ci sono nel mercato, più soldi riusciremo a guadagnare.

Non devi stupirti o allarmarti per questa affermazione, sono i mercati che funzionano in questo modo. È bene che tu lo sappia.

Non a caso ho parlato di mercati e non di mercato singolo. Ritengo doveroso specificare cosa intendo per mercati.

Esiste il mercato del trading, quello dove pigi qualche bottone sulla tastiera del pc, compri e vendi, guadagni o perdi. Non vuol dire nulla se sei sul mercato regolamentato o no.

Questo è il mercato in senso assoluto, quello al quale mi riferirò per darti gli strumenti necessari per poter campare con questo mestiere.

Campare, neh! Mica farci un pozzo di soldi e andare a vivere in un paese

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esotico lavorando da sotto la mitica palma.

Se sei qui, non è certo per farti prendere in giro.

Esistono altri mercati legati al trading: Piattaforme, segnalatori per le piattaforme, corsi, segnali operativi, libri.

Anche qui, servono i coglioni e ne servono tanti.

Intendimi, non ho nulla contro il mercato parallelo, io stesso ti ho venduto, anche se a prezzo troppo basso il presente manuale e non sono pentito di averlo fatto, anzi, sono convinto di averti dato una buona mano.

Devi però essere in grado di valutare i vari mercati paralleli, altrimenti non farai altro che accelerare la tua fine come trader.

Molte persone si alzano al mattino, solo per trasferire il denaro dal tuo conto al loro.

Possono trasferirlo semplicemente con qualche operazione di trading in cui tu sei la controparte perdente, oppure appioppandoti qualche nuovo indicatore, robot, o diavoleria che non ti servirà mai a nulla in fatto di profitto personale.

Questa è la verità, ed è meglio che tu capisca subito da che parte devi stare quando entri al mercato.

Certo, devi stare dalla parte del più forte, o sarai spazzato fuori.

Un altro concetto importante, è che i conti si fanno sempre alla fine.

Devi imparare ad assimilare la perdita in stop loss come la tua migliore arma per guadagnare denaro con il trading.

L'importante, è saper contenere queste perdite in un arco di sopportabilità economica per l'importo del tuo conto.

Serve un metodo di trading, ma solo con il metodo non apparecchi la tavola.

Nei primi due volumi del Manuale, abbiamo proposto una serie di tecniche che il nostro Master Trader Paolo Serafini utilizza tutti i giorni per battere i mercati.

Il Calicetto, il doppio massimo o minimo, la Barra di Recupero, il Big Hunter stop.

Tutte belle cosettine che in mano a Paolo Serafini generano migliaia di euro ogni mese e magari in mano tua, portano solo a delle disperate giornate di trading perdente.

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Hai presente quelle giornate dove non riesci a guadagnare nulla, o peggio ancora ti mangi il capitale?

Eppure le tecniche sono sempre le stesse di un trader di successo…

Ma perché ci sono queste differenze di performance, se le tecniche di entrata e uscita sono le medesime?

Perché non utilizzi il capitale maggiore che serve per il trading: La testa.

Se come trader non assumi il controllo delle tue risorse mentali e psicologiche, è quasi certo che saranno controllate dalle pressioni e dalle situazioni contingenti.

Ti è mai capitato di arrivare ad un ottimo profitto senza riuscire a chiudere l'operazione?

Vedendo il tuo profitto diminuire e diminuire ancora, ti sei mai sentito in quella sorta di paralisi che ti ha impedito di chiudere l'operazione con un profitto inferiore?

E non ti sei poi ritrovato a dover gestire una perdita, senza riuscirci, facendola diventare catastrofica?

Ti dico queste cose per darti una scossettina. Non credere che, solo perché hai acquistato il manuale, di trovare pietà da parte mia.

Sono qui per dirti la verità, insegnarti un metodo, farti applicare delle regole e cercare di indirizzarti verso un profitto certo e duraturo.

Il nostro metodo, prevede la chiusura di molte operazioni in perdita e di qualcuna in profitto, almeno questo sarà per i primi tempi, ma in particolare ti insegnerà ad indovinare i momenti adatti per utilizzare le tecniche di questo manuale.

Tantissime piccole perdite, tanti piccoli profitti, qualche ottima operazione, capace di ripagarci di tutto quello che abbiamo subito fino a qual momento.

Anche se, in realtà, la mia performance di operazioni vincenti è vicina al 96%.

Sai cosa vuol dire 96%?

Vuol dire che con il trading ti stai annoiando, che è diventata una routine, che non ti stai divertendo. Ci stai solo guadagnando dei soldi. Vuole anche dire che so quando devo entrare ed uscire dal mercato.

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Partiamo dal primo passo, coscienti che, per essere un trader metìnculo, devi avere un metodo e che conoscere qualche tecnica di trading, non vuol certo dire avere un metodo.

Insomma, se sai riconoscere un Calicetto, un Uncino di Ross, o l'entrata della signora Maria, questo non determina che farai soldi in maniera continuativa. Anzi, per onestà te lo devo ripetere, non farai mai soldi in borsa solo conoscendo le tecniche di un trader di successo.

Altra cosa che devi comprendere, è il fatto che pochissime persone hanno fatto i soldi con il trading, ma che molte ci vivono senza nessun patema d'animo.

E' un lavoro come un altro. Se sai come fare.

Il trading, è un lavoro, questo è il punto.

Puoi scegliere di fare trading per integrare un reddito da lavoratore dipendente, magari da lavoro indipendente, oppure per viverci, perché è diventata la tua fonte di reddito. Poco cambia per la disciplina che dovrai adottare per non farti espellere dal mercato.

La prima cosa che devi assimilare, se vuoi ottenere successo nel trading, è che non ti chiami Paolo Serafini, non sei Joe Ross, non assomigli nemmeno lontanamente a Laurence Connors.

Se ti sembra un particolare da poco, beato te.

Serafini, come tantissimi altri trader di successo, ha costruito la sua fortuna anno dopo anno e non certo dopo aver comprato un libro di trading.

Anzi, per essere onesto del tutto, non ho mai visto Paolo terminare la lettura di un libro di trading, perché ha la grande abilità di riconoscere una fregatura da qualcosa di veramente profittevole.

Purtroppo, quando dico che il trading è un lavoro, intendo un lavoro in proprio con tutti i rischi connessi a questo genere di attività.

Hai un orario di lavoro, e non so nemmeno quanto gestibile, ma non hai la mutua, non hai nemmeno le ferie, non hai nemmeno un capo che ti martella le palle otto ore al giorno, però potresti ritrovarti con una moglie/un marito, molto peggio del tuo capo, specie se, ai primi tempi, gli affari non girano come dovrebbero.

Beh, forse gli affari girano sempre, a prescindere che ti stia andando bene o male, ma non mi riferisco a quegli affari che ti fanno versare soldi in banca.

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La componente famigliare è molto importante per il successo del tuo trading.

Lo so, ti aspetti di lavorare da casa, girando scalzo e in mutande, uscendo lo stretto necessario per far fare una pisciatina al cane.

Se vivi da solo, può anche andare bene, ma sono sicuro che, se sei appassionato di questa materia, ne vorrai sempre parlare con chiunque.

Tua moglie (la tua ragazza/o), senza ombra di dubbio potrebbe essere la persona adatta e sarebbe anche bellissimo condividere tutto il bello e il brutto del trading, parlare di medie mobili, gain, short, o qualsiasi altra cosa legata ai mercati che ora non mi viene in mente.

Guarda che, per primo ho “sofferto” di questa situazione, anche se in senso inverso, perché mia moglie vive di trading e ti posso garantire che ancora oggi, sono costretto a chiudermi in bagno per evitare di farmi raccontare i particolari di una operazione o la tenuta di una certa media mobile.

Ti posso anche confermare che ho visto molte più coppie scoppiare per questo motivo che andare d'amore e d'accordo.

Anche quelle che sembravano le più collaudate, si sono sciolte come neve al sole.

Questo ti da un impatto psicologico enorme, specie se non sei uno di quei trader abituati a vincere sui mercati.

In questa parte del manuale, mi occupo in primis di quella che chiamiamo la parte psicologica del trading.

Lo farò alla mia maniera, raccontandoti molte cose che mi sono successe sul serio, storie vere, mie e di qualche altro trader.

Alcune sono a buon fine, altre hanno portato i protagonisti al camposanto del trader, posto che ti invito a visitare a monito di quello che ti descriverò nelle prossime pagine.

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Video: Camposanto del trader

Torniamo per un attimo alle righe che ho scritto in prefazione. Ho parlato del mio approccio con il trading in una situazione disperata con degli accadimenti che non potevo di certo prevedere.

Può succedere che un avvenimento particolare faccia scivolare i mercati in un verso o nell'altro. A pensarci bene, anche considerando le dovute proporzioni, questo succede spesso.

A me interessa parlarti dell'aspetto che mi ha impedito di chiudere per due anni a seguire delle normalissime operazioni al rialzo.

Sembra una cretinata, lo so, ma mettiti nei miei panni per un attimo e cerca di capire la situazione.

Ero, tutto d'un tratto, diventato mister ribasso.

Facevo esclusivamente operazioni al ribasso e tutto era dovuto al grande senso di dolore che è scaturito in me dopo gli avvenimenti dell'undici settembre 2001.

Sono stati due anni, nei quali ho comunque guadagnato da vivere con il trading, ma prova per un attimo a pensare a quante opportunità ho buttato nel gabinetto per il fatto di operare sui derivati, solo ed esclusivamente al ribasso.

In effetti, dal 2001 al 2003, o meglio primi mesi del 2004, non ho concluso una sola operazione al rialzo.

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Riguardando il mio diario di trading, non ne trovo una sola al rialzo.

Pensa a quanti momenti propizi e di guadagno ho rinunciato, seppur in maniera inconsapevole.

Tieni bene in memoria la parola inconsapevole, perché la maggior parte delle azioni che fai, quando stai operando su una piattaforma di contrattazione, le esegui proprio in maniera inconsapevole.

Perché, in questi due anni, mi sono comportato in tal modo?

La risposta ti può sembrare anche ovvia.

Già, mi sono preso una scottatura enorme con la faccenda dell'undici settembre, e di conseguenza mi è venuta la "caghetta" del trader.

Bene, bene, benissimo, amico mio. Bravo, complimenti e fine del libro. Anzi, la prossima volta scrivilo tu.

Leggiti per bene il prossimo capitolo perché ti parlo delle credenze e delle convinzioni. Vedrai che questi ragionamenti, ti serviranno anche per moltissime cose estranee al trading sui mercati.

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Secondo  capitolo:  

Le  credenze  Ciò in cui crediamo, determina i nostri risultati.

Non è una frase fatta, ma una grande verità.

Dopo l'undici di settembre, non sono riuscito a chiudere una operazione al rialzo per oltre due anni.

Durante tutto questo periodo, non mi sono mai nemmeno chiesto perché non riuscissi a chiudere operazioni al rialzo, anche se le opportunità, molte volte anche evidentemente buone, non mancavano.

Accettavo inconsapevolmente di operare solo al ribasso.

Vivevo in questa sorta di blocco emotivo che mi impediva anche di pigiare su un tasto per fare un profitto con una operazione al rialzo.

Una vera e propria paralisi.

Io torno molto su questa giornata negativa della mia vita, ma voglio raccontarti come sono riuscito ad uscirne perché, a tuo modo, avrai avuto chissà quali altri blocchi emotivi e non riesci, magari, a mantenere il rigore di un ordine di stop loss.

Insomma, vedi come ho fatto io e cerca di prendere spunto per riuscire anche tu.

Noi siamo fatti di carne ed ossa, ma anche di credenze.

Iniziamo a portarcele dietro da bambini, quando assorbiamo dall'ambiente circostante come delle spugne.

Si passa dai più banali comandi della prima infanzia, non sempre trasmessi dalla voce, ma anche con semplici atteggiamenti, andando in un lento e costante crescendo.

Si inizia e si continua con dei semplici: "Non fare questo, non fare quello, fai questo, fai quello".

Raggiunta un'età adeguata, si continua con quelli che io chiamo i discorsi da bar dello sport o concetti da dipendente.

Le credenze non sono tutte negative o limitanti, intendiamoci e in diverse occasioni, ciò che si rappresenta negativamente per qualcuno, può essere positivo per qualcun altro.

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Dipende da che punto di vista osserviamo le cose.

Questo passaggio è molto importante e vorrei sottolineartelo con un esempio pratico.

Mettiamo che ti trovi da solo, seduto al tavolino di un bar. Per caso incroci lo sguardo di una ragazza, la quale, dopo averti sorriso, parla all'orecchio di una sua amica seduta al tavolo con lei.

Le due si mettono a ridere.

Come reagiresti a questa situazione?

Beh, dipende dalle tue credenze.

Potresti interpretare questa situazione come una critica. La ragazza ti guarda, fa un sorriso di circostanza e poi commenta negativamente con la sua amica, magari il modo in cui sei vestito, o il taglio dei tuoi capelli.

Ma potresti anche pensare che sei un figo della malora e che tutte le ragazze impazziscono per te e che loro stanno proprio commentando questo.

Vedi, stessa identica situazione e due risultati completamente diversi.

Dipende da che bagaglio di esperienze ti porti appresso.

Vero, ho fatto forse uno degli esempi più stupidi che mi potesse venire in mente.

Si tratta solo di un modello, tanto per rendere chiaro il mio ragionamento.

Genericamente, rappresentiamo le nostre credenze come le gambe di un tavolo, avrai sentito questa cosa un miliardo di volte.

Se il tavolo ha solo due gambe, non potrà stare stabilmente in piedi. Con tre, sarà magari traballante.

Con quattro gambe o più, avremo un tavolo che non cadrà mai.

Le gambe di quel tavolo, sono le nostre convinzioni. Più forti saranno, più stabile sarà il tavolo.

Capisci, se le convinzioni saranno forti, difficile sarà sradicarle e modificarle.

Che c'azzecca questa cosa con il trading?

Tutto e qualcosa di più di tutto.

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La componente del controllo delle emozioni, non prescinde dal controllo delle nostre credenze.

Per ottenere un successo duraturo nel trading, devi avere un metodo, importi delle regole, rispettarle con disciplina.

Questa cosa è possibile a tutti, solamente che potresti avere un metodo sbagliato, pur rispettandolo con la dovuta disciplina.

Capisci il mio ragionamento?

Dopo l'undici settembre, ho stabilito, seppur inconsciamente, di non eseguire mai più operazioni al rialzo.

Così ho fatto per due anni.

Di cosa potrei rimproverarmi?

Avevo un metodo, mi sono imposto delle regole, ho eseguito tutto con disciplina.

L'unico problema? Non era il metodo giusto per affrontare i mercati con successo duraturo.

Nella mia mente si era instaurata la convinzione che il mercato sarebbe perennemente sceso e che eseguire operazioni al rialzo mi avrebbe portato ad enormi rischi.

Nella realtà, se ci guardiamo bene, il rischio nel trading è insito, a prescindere che si eseguano operazioni al ribasso o al rialzo.

Ci sono diversi modi per cambiare le credenze e convinzioni.

Quello più semplice, è associare alla vecchia convinzione dolore o piacere.

Non fare caso all'aspetto di cosa sia giusto o sbagliato nella tua convinzione, pensa solo a come si sia ancorata nel tuo io.

Vedi, il mio esempio personale, non è da poco.

Io ho ancorato una convinzione, utilizzando il dolore.

Fino ad un certo periodo, i fatti dell'undici settembre mi hanno provocato un dolore estremo.

Vero, al di fuori, con mia moglie, i miei amici, nella società in generale, il mio comportamento risultava essere quello di sempre.

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Nella realtà, associavo a questo grande dolore la credenza che non si dovessero fare operazioni al rialzo. Qualsiasi fosse il mercato che avessi dovuto affrontare.

Ho quindi associato un fatto doloroso per radicare una credenza sbagliata.

Come ho scritto poco sopra, avevo comunque un metodo, lo seguivo con disciplina, e tutto sommato in quel preciso periodo non ho avuto notevoli scossoni dalla mia attività.

Immagina però di vederti delle bellissime operazioni al rialzo e di scartarle a priori "Perché, comunque non mi porteranno da nessuna parte".

Questo è il mio caso personale, poi ti dirò anche come ho risolto.

Adesso mi preme solo di dirti che, almeno avevo un metodo e utilizzavo delle tecniche valide.

Eh, io evitavo solo di andare al rialzo, per tutto il resto ero impeccabile. Ho limitato di molto i miei profitti per un lungo periodo, ma non mi sono di certo rovinato.

Mettiamo adesso un caso diverso.

Facciamo caso che tu, o qualche altro lettore stia associando dolore all'uso sistematico dello stop loss.

Una cosa è certa, non riuscirai a sopravvivere un paio d'anni al trading, come, invece, è successo nel mio caso.

Eppure hai un metodo. Se lo stai seguendo con disciplina sei un fesso, perché con l'avvento del primo trend deciso non passerai la giornata, o nella migliore delle ipotesi, la settimana.

Probabilmente, hai anche la grossa difficoltà a mantenere la disciplina nel tuo piano di trading.

Metti lo stop, ma poi non rispetti la decisione di mantenerlo quando ti serve veramente.

Sei convinto che sia la cosa giusta da fare, però, quando sei colpito, diventa un dolore e quelle volte che hai ragione nel spostarlo, rafforzi la convinzione che lo stop non serva a nulla.

Dai, parleremo meglio di questa cosa nei prossimi capitoli, dove entreremo nel vivo della strategia per portare a casa del denaro con continuità. Ora non voglio generarti delle confusioni inutili.

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Sappi solo che le credenze, come possono essere ben radicate, sono totalmente rimovibili.

La buona notizia, è che le gambe di quel tavolo, possono essere segate e sostiuite.

Come può avvenire questo procedimento?

Ci sono diversi modi. Quello più semplice è associare dolore o piacere alla credenza che vogliamo cambiare.

Questa operazione si può svolgere anche con l'esercizio dell'ancoraggio, una tecnica di pnl molto diffusa

Lo scopo di questo esercizio, è rendere possibile compiere in modo inconsapevole determinate operazioni.

Per inconsapevole, non intendo di certo che tu possa compierle senza renderti conto di cosa stai facendo, ma dotarti della possibilità di operare in determinate circostanze in modo automatico.

Ti risparmio per il momento tutto il ragionamento sulla parte conscia e quella inconscia del nostro cervello perché ne scrivo nel prossimo capitolo, ma sappi che hai la possibilità di ancorare e far diventare azioni semplici delle modalità che al momento ti sembrano difficili ed insormontabili.

Il mio scopo è quello di farti arrivare ad utilizzare una sorta di pilota automatico mentale per il rispetto delle regole del trading con il metodo del Trader Idiota.

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ESERCIZIO n.1

Impara a creare la tua ancora.

 

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Terzo  capitolo    

Come  fare  Trading  con  il  pilota  automatico    Sono stato diverso tempo ad osservare dei Trader professionisti e di successo per tentare di capire perché loro guadagnassero costantemente e io no.

Devo dire che, molti di loro hanno in comune un aspetto: Hanno assimilato lo Stop Loss come arma di mantenimento del capitale su cui si basa la propria azienda, ma anche capito che la base del trading profittevole, deriva da una attenta osservazione del proprio territorio di caccia.

In particolare, osservando il modo di operare di Paolo Serafini, affiancandolo per ore e ore in sala trading, non ho potuto non notare, il suo assoluto distacco emotivo in qualsiasi situazione di mercato.

Insomma, in ogni frangente della giornata, Serafini si mantiene sereno e trova la giusta soluzione per chiudere la sua posizione in profitto, o con una perdita minuscola.

Quello che sto per dire, non ti sembrerà reale, ma ti assicuro che si tratta della pura verità. Serafini, finché sta operando, gioca a poker on line, risponde al telefono, parla e intrattiene i propri ospiti.

Tutto questo con una naturalezza disarmante

Quando gli chiesi come facesse a rimanere in quello stato mentale affrontando diverse attività, anche nei momenti difficili, Paolo Mi rispose: "Max, fare trading, è esattamente come guidare l'automobile".

Questa risposta, in un primo momento, fu estremamente disarmante, non solo per la semplicità della raffigurazione, ma per quanto fosse chiara in tutta la sua espressione.

-In effetti, se ci pensi bene, guidare l'automobile non determina che tu debba sempre pensare a cosa stai facendo.

Continuò Paolo.

-Dai un "ordine" alla tua mente di arrivare a destinazione, non devi certo ragionare quando, accesa l'auto, premi la frizione, piuttosto che l'acceleratore, o il freno e ti dirigi verso la meta prefissata.

Tutte le fasi si svolgono inconsciamente, senza il deciso apporto delle tue decisioni.

In effetti, quando faccio trading, è proprio come se stessi guidando la

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macchina. Se ho stabilito che devo limitare la perdita ad un tick, affronto serenamente la situazione frenando la mia automobile.

La stessa cosa capita nella maggior parte delle azioni che compio ogni giorno.

...

Le parole di Paolo Serafini, mi fornirono lo spunto per capire la vera essenza del successo nel trading.

Quel giorno capii che non bastava avere il metodo, un diario di trading, conoscere chissà quali tecniche.

Dovevo imparare a guidare la mia auto nelle curve dei mercati, affidando alla parte inconscia della mia mente le operazioni di routine.

Una volta determinato il metodo, dopo averlo verificato per un congruo periodo di tempo e affinato ancora in seguito, mi sono reso conto che questo è il modo giusto per affrontare i mercati borsistici.

In pratica, a rigor di logica, l'acquisizione di una serie di tecniche di trading, non determina di certo il tuo successo e la tua prosperità.

C'è una fase del trading, che devi solamente alla parte inconscia del tuo pensiero.

Esattamente come succede quando stai per imparare a guidare l'auto, potrai acquisire indicazioni su come trasmettere comandi al veicolo, ma non sulla tua propensione al rischio.

Insomma, prova a ricordarti di quando hai fatto il corso di guida per avere la patente, e la tua prima volta con il volante in mano.

Ti sudavano le mani? avvertivi una certa tensione? Potevi già sapere come effettuare un sorpasso? E al tuo primo posteggio in retromarcia, ti sei sentito sicuro?

Vedi, anche con il trading funziona in questo modo. Le prime volte, sono le prime volte e le sensazioni che provi sono identiche ad una prima volta di qualcos'altro.

Adesso, fai questo paragone e prova ad immaginare di prendere in mano una Ferrari durante la tua prima guida.

Sai, è una di quelle vetture che arrivano da zero a cento in meno di quattro secondi.

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Se prendi tutta l'accelerazione, minimo ti ritrovi spiaccicato addosso ad un muretto.

Non credi?

Eppure, hai tra le mani una delle automobili più veloci ed efficienti presenti sul mercato.

Potrei farti una simulazione con le tue prime operazioni. Entri in una transazione e ti sudano le mani? Ti prende una strana agitazione o euforia? Non sei in grado di governare il veicolo?

Potrei anche continuare con decine di esempi, ma credo tu stia capendo quello che voglio dirti: Il metodo non sta in piedi se non hai il controllo.

Abbiamo solo provato ad ad immaginare le tue prime guide senza un istruttore e senza sapere il significato delle segnalazioni stradali.

Senza nessuno che ti dica come innestare la prima marcia, o come rispettare i limiti, nemmeno sai in che modo.

Lo scopo di questo libro, è farti capire come puoi, quindi, acquisire il controllo della tua operatività e credo che questa sia la domanda che ti sei posto prima di acquistare i tre volumi: "Come posso ottenere il controllo del mio pilota automatico del trading?"

Beh, la risposta è quasi banale: "Puoi arrivarci con l'allenamento!"

Voglio entrare prima nello specifico della mente inconscia (MI) e di quella conscia (MC).

Non aspettarti il solito trattato di psicologia, ma cerca di fare tesoro di queste parole se vuoi arrivare ad ottenere l'effetto del Pilota Automatico sul tuo trading.

Intanto, distinguiamo cosa intendo per mente conscia e mente inconscia e cerchiamo di avvicinarci al modo di affrontare i mercati di Paolo Serafini, al quale mi sono ispirato per il mio metodo di trading e per la conseguente stesura di questa parte del manuale.

Mente conscia e inconscia, sono entrambe distinzioni del nostro cervello.

Si differenziano per funzioni che viaggiano su binari differenti e a velocità differenti.

Non sempre vanno d'accordo tra loro, e a volte, può capitare che la parte razionale, (MC), respinga le iniziative della parte, diciamo irrazionale, (MI), ma anche il contrario.

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Se vuoi arrivare al tuo pilota automatico per il trading, devi mettere in relazione tra loro queste due parti del tuo cervello.

Ecco cosa voglio farti capire, quando dico che, la tecnica da sola, non basterà a farti raggiungere il successo.

Dovrai quindi adottare il metodo, (fosse anche il lancio di una moneta per aria per decidere da che parte entrare), con la parte razionale della tua mente e arrivare a rispettarlo nei dettagli, governandolo con la parte inconscia della mente, proprio come se stessi guidando l'automobile.

Poco sopra, ho evidenziato la domanda "Come posso, quindi, acquisire il controllo della mia operatività?"

Rispondendo in modo molto chiaro: Con l'allenamento!

In cosa consiste l'allenamento del Trader Idiota?

Volendolo spiegare in parole ricche, partiamo dal presupposto che non basta fare ore e ore di pratica con un conto in demo, cioè con uno di quei conti che fanno simulazione dell'operatività senza utilizzare denaro reale.

Questo tipo di operatività, ti serve specificatamente, se devi fare pratica con la tastiera, per capire bene come funziona la piattaforma, o l'immissione di un ordine e non ha molto a che vedere con il successo che vorrai e potrai ottenere con il trading.

Il primo passo che devi compiere come Trader Idiota, o aspirante tale, è divenire un abile osservatore.

Devi quindi prevedere nel tuo allenamento quotidiano, una parte sostanziale dedicata all'osservazione.

Guarda che stiamo parlando di Pilota automatico per il Trading e che, molto chiaramente, non devi aspettarti regali dal mercato.

Se c'è un posto al mondo dove nessuno regala nulla, è proprio in una piattaforma di trading.

Ogni tua singola operazione, non solo quelle con le quali immetterai ordini al mercato, dovrà essere parte di un preciso piano di trading. Sarà compito della parte inconscia, prendere il controllo delle modalità di routine.

Il bello sarà arrivare a gestire stop loss, gestione, profitti e l'operatività in generale, come se stessi guidando l'automobile.

Lo stop Loss, non sarà altro che pigiare il pedale del freno, lasciar correre un profitto, equivarrà a schiacciare l'acceleratore mantenendo il limite di velocità e via dicendo.

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Come puoi divenire un abile osservatore?

Dovrai abbinare l'osservazione dei grafici, indispensabile se vuoi grattare al mercato, all'osservazione in generale.

Posso farti un esempio personale, tanto per renderti l'idea.

Quando sono nella mia conformità, che potrebbe essere, la mia sala trading o un luogo dove sto abitualmente, magari il mio studio, passo diverse ore ad osservare l'ambiente circostante, cercando di notare le eventuali differenze degli oggetti, tra un giorno e l'altro.

Una tenda spostata, un pennarello fuori posto, una sedia di un colore diverso, un nuovo cartello o quadro alla parete. Insomma, cerco di avere il completo controllo del mio ambiente e una opportuna conoscenza degli oggetti in esso contenuti. Ottenendolo dalla precisa osservazione quotidiana.

In pratica, se qualcosa è cambiato, o sta cambiando, io voglio saperlo.

Questo preciso modo di osservare le cose, aiuta molto nella comprensione di quello che è possibile fare, sia nelle situazioni statiche che in quelle dinamiche.

Il segreto, è trasferire questa attenta abilità nell'osservazione prima di dover valutare un grafico su cui dovremmo entrare con una operazione di trading.

Devi opportunamente andarti a rileggere il capitolo sulle credenze, per trovare un aiuto e uno spunto rispetto alle tue convinzioni sul trading.

Ti propongo ora un esercizio, per darti modo di renderti conto di quale sia il tuo livello di osservazione attuale.

Guarda bene la figura qui sotto e segna in un foglio di carta, possibilmente con una penna rossa, quanti quadrati vedi.

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Bene, segna la tua risposta e vieni a vedere il video che allego come allenamento.

ESERCIZIO n.2

Video: Diventa un attento osservatore dei mercati.

Caro Idiota, sappi che dovrai passare ore e ore ad allenare il tuo modo di osservare.

Potrai iniziare da questi semplici esercizi, affinando la tua capacità osservando via via delle cose sempre più complicate.

Sono convinto che anche tu possa arrivare ad un buon livello di osservazione e memoria.

Questo allenamento, ti sarà molto utile per poter riconoscere i supporti e le resistenze di un determinato sottostante, quando devi operare al mercato.

Si tratta anche di uno dei motivi che ti permetteranno di passare molte meno ore ad osservare un determinato mercato, perché saprai tutti degli strumenti che stai seguendo particolarmente.

Ecco che non avrai necessità di avere un grafico mensile costantemente sotto gli occhi, nemmeno un grafico giornaliero, ma ti basterà dargli un rapido sguardo prima dell'inizio della sessione per capire dove sei e dove potresti essere nel corso della seduta.

Il grado di eccellenza, lo raggiungerai quando sarai in grado di notare delle differenze in situazioni o ambienti diversi.

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Se sono nel mio ufficio, ad esempio, posso riconoscere anche il minimo spostamento di oggetti, rispetto all'ultima volta in cui ci sono entrato.

In effetti, si tratta del mio territorio di caccia e non posso permettermi di non conoscere ogni singola foglia o filo d’erba.

Questo vale anche per il grafico del derivato, dell'azione o della valuta in cui sto lavorando.

Se euro dollaro è in prossimità di un massimo settimanale, mentre io sto osservando un grafico a 15 minuti, devo rendermene conto anche se non ho il grafico settimanale sotto gli occhi.

Ti sembrerà una affermazione sciocca, ma nelle prossime pagine, ti renderai conto che non è proprio così.

Questo allenamento, ti servirà anche per tantissime altre funzioni della tua vita.

Il titolo di questo capitolo, è molto impegnativo, dato che la mia intenzione è spiegarti come fare trading con il pilota automatico.

Per pilota automatico, intendo utilizzo corretto delle parte inconscia del tuo cervello, quella che ti permette di guidare l'autovettura senza tante domande.

Prima di cambiare una marcia, sai che devi pigiare la frizione e mollare un po' il pedale del gas.

Girare a destra, a sinistra, o frenare, non comporta nessun livello di discussione tra te e la tua mente inconscia. Lei sa che deve condurti in un certo luogo, stabilito dalla mente conscia.

Beh, se non freni, con molta probabilità, andrai a sbattere da qualche parte, magari subendo seri danni.

Questo lo sai bene quando stai guidando la tua autovettura. A prescindere dalla velocità.

Identica cosa dovrà accadere con le funzioni vitali del tuo trading.

Dovrai solamente acquisire delle funzioni del tuo metodo di operare in modo automatizzato, ovviamente seguendo il metodo del Trader Idiota.

Stop Loss, sarà come frenare prima di un muro. Imparerai a farlo in modo automatico.

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Prendere profitto, sarà come pigiare il pedale della frizione, prima di cambiare la marcia.

Capisci adesso?

Voglio farti acquisire un metodo di trading sul quale non ti debba porre delle domande razionali e sul quale non potrai tentare di auto sabotarti con la parte conscia della tua mente.

Ecco perché posso affermare che riuscirai ad ottenere successo con questo mestiere.

La prima fase di questo mio ragionamento, impone che tu dimentichi o metta da parte le attuali convinzioni sul trading e stai tranquillo che si tratta solo di un primo step organizzativo mentale per raggiungere un risultato costante.

Raggiungere un risultato costante.

Raggiungere un risultato costante.

Raggiungere un risultato costante!!

Segnati bene questa frase e mettila sempre in bella vista in posti diversi dove lavori, tenendo conto che non ti servirà solo per il trading.

Per raggiungere un risultato costante con il trading, avrai necessità di capire, una volta per tutte, che non serve aprire e chiudere operazioni di alto calibro, ma di aggiungere una goccia dopo l'altra al tuo conto corrente.

Se assimilerai questo concetto, riuscirai a vivere di trading già da subito, sapendo che nulla ti vieterà dopo l'opportuno esercizio, di aumentare la frequenza delle operazioni o il numero dei contratti, moltiplicando conseguentemente i tuoi profitti.

Devo molto del mio successo nelle molteplici attività che svolgo, a quello che ho chiamato Metodo del Barattolo.

Si tratta in effetti di un semplice ragionamento che mi ha sconvolto, (in bene), la vita.

Riferendomi al trading, ho sofferto per diversi anni di una sorta di tristezza, mescolata ad euforia, rimescolata a tristezza e così via.

Il mio problema, era che andavo a giorni alterni. In alcune sessioni di borsa guadagnavo somme notevoli, in quelle successive perdevo somme notevoli e questo determinava che, nella sessione successiva, il mio desiderio fosse sempre quello di voler recuperare le perdite. Non me ne fregava nulla del metodo, il mio imperativo era che non dovevo perdere denaro, mica guadagnarlo.

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Succede, o è successo anche a te, sarei pronto a metterci le mani sul fuoco.

Lavorare con questi picchi emotivi, non è per nulla bello e lo stress è notevole e non credo che ci siano persone in grado di poter superare, in questa condizione.

Il vero valore che devi ricercare quando stai facendo questo mestiere, è la tranquillità.

Dai, ti ho accennato del metodo del barattolo, è meglio che te ne parli bene, perché mi ha aiutato molto a risolvere il problema della continuità dei profitti e a raggiungere un risultato costante.

Un giorno d'inverno, mi trovavo al mare, stavo passeggiando con Gaspare, il mio cane.

Non mi piace molto il mare d'estate, figurati d'inverno. Anche perché, dalle nostre parti c'è nebbia da ottobre a marzo e ti rendi conto che sei al mare solo dal rumore delle onde che si infrangono sulla battigia.

Al di là di questa cosa, mi piace molto passeggiare con il cane, cerco di farlo spesso, o almeno quando ho del tempo disponibile.

Gaspare, è un cane molto alla mano, mi da sempre ragione e quando gli parlo, in genere, non ha mai nulla da obiettare. Se dico una cosa saggia scodinzola, se dico una cretinata, pure.

Insomma, te la faccio corta, durante il mio cammino, mi ritrovai tra i piedi un barattolo di latta, credo fosse di una conserva di pomodoro. Il mare, l'aveva portato li da non so quale posto.

Non so se è un'abitudine di tanti, ma in occasioni del genere, mi viene automatico di colpire il barattolo come fosse una palla da calcio.

Ero comunque nella strada del ritorno e per arrivare nel luogo dove avevo posteggiato la macchina, dovevo ancora percorrere quattro o cinque chilometri.

Decisi di calciare il barattolo per condurlo almeno fino alla mia macchina.

Diedi un primo colpo, forte e deciso.

Il barattolo si spostò di una decina di metri, finì in mare rimanendo a pelo d'acqua.

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Dovetti attendere che un'onda mi restituisse il barattolo, prima di effettuare il secondo colpo.

Non fu subito, trascorsero diversi minuti. Questo tempo sembrava interminabile e il barattolo tornò sulla sabbia, ma qualche metro prima di dove l'avevo calciato.

Non feci subito caso al punto in cui mi trovavo, e senza pensarci due volte, assestai un calcio al barattolo ancora più forte di prima.

Altri dieci o dodici metri, ma ancora direttamente in acqua.

Sebbene, il mio colpo fosse molto potente, mi resi conto di non avere il controllo della direzione.

Anche in questa seconda occasione, dovetti aspettare diverso tempo il volere delle onde, prima di ottenere la possibilità di effettuare un altro calcio.

Per diverse volte, assestai a quel povero barattolo dei calci così forti da farlo finire quasi sempre in mare e quando le onde me lo restituivano, questo succedeva in un punto a svantaggio rispetto a dove mi ero posizionato per il calcio.

Non solo il barattolo finiva quasi sempre in mare, mi veniva anche restituito con una perdita evidente sul tratto da percorrere e solo dopo il trascorrere di tempo.

Ad un certo punto, mi resi conto che la potenza dei miei colpi, per quanto degni di una menzione atletica, non mi stava portando da nessuna parte.

Presi una decisione diversa. In un primo momento mi sembrò anche un po' stupida.

Decisi quindi di non dare calci potenti per portare a destinazione il barattolo, ma una serie di piccoli calcetti, con i quali sarei anche riuscito a controllarne la direzione.

In quel modo, in pochissimo tempo, giunsi a destinazione con tanto di barattolo.

...

La considerazione che devi fare su questo racconto, è proprio sulla differenza che ti offre la continuità di piccoli profitti, rispetto all'angosciante differenza di puntare sempre allo strike e al punteggio pieno.

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Raggiungere uno stato d'animo tale che ti permetta di essere razionale per la parte organizzativa e irrazionale per la parte dispositiva.

Scusa un attimo. Per capire bene cosa intendo quando dico di essere irrazionale per la parte dispositiva, fai sempre riferimento alle parole di Paolo Serafini, quando afferma che fare trading, per lui, è proprio come guidare la macchina.

Devi quindi assimilare il metodo in modo razionale, cercando di interpretarlo nei minimi dettagli e gestirlo con la parte di mente inconscia, in modo automatico.

-Allora, diverremo tutti degli automi del trading?

Ti sento mentre mi poni questa domanda e voglio risponderti onestamente: Non diverrai un automa, ti comporterai solo in modo semplice, perché guadagnare del denaro con il trading, se sai come fare, è la cosa più semplice che possa accadere.

Parliamo adesso del metodo che devi adottare per divenire un trader di successo e dell'aspetto che la tecnica che utilizzi per entrare in posizione, può derivare dalla scuola di Paolo Serafini, da quella di Joe Ross, o dalle impressioni della signora Maria di Rovigo, senza doverti fare differenze nel risultato.

Ebbene sì, la tecnica che utilizzi per entrare in una operazione, può determinare il tuo successo se sai quando è il momento giusto per utilizzarla.

Mi spiego in parole ricche: Mica devi entrare ogni volta che vedi un calicetto di Serafini, o di un Uncino di Ross, per essere sicuro di fare grana in questa cosa.

Non ti basterà nemmeno fare le tue motivate valutazioni sul rischio/rendimento per essere interno alla giusta dinamica della tua operazione.

Già, il segreto, è tutto qui, devi ben capire quando entrare in base alle caratteristiche del mercato, e saper gestire l'operatività in modo inconscio.

Paolo Serafini, per esempio, non sta molto a pensare se entrare in un trade, oppure no.

Entra e basta, perché in quel momento ci sono le caratteristiche del suo trade e ha delegato la gestione dello stesso alla sua mente inconscia, oppure non entra, perché non ci sono i segnali adatti alle sue prerogative.

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Non nuoce ripeterlo: Non tutti ci chiamiamo Paolo Serafini.

Bisogna anche dire che il trading di Serafini, è molto soggettivo e che in certe occasioni, alle stesse identiche condizioni, lui riesce a chiudere un profitto e molti altri no.

Ne deriva un aspetto molto importante da capire, cioè che il trading è un mestiere soggettivo.

Le stesse condizioni, non determinano lo stesso risultato tra un trader e un altro. Devi quindi prepararti a determinare un ambiente dove riuscire a lavorare agevolmente, riconoscendo il territorio.

Devi anche prendere coscienza di un altro aspetto. Questa è una guerra per il profitto, però tu non hai un esercito per poter sconfiggere il nemico con un'unica battaglia.

Ne consegue che devi adattare le tue tecniche, esattamente come se fossi un guerrigliero che deve conquistare una porta dopo l'altra, vincendo tantissime piccole scaramucce, adattandosi in qualche occasione ad azioni terroristiche, oppure a operare come un cecchino da sopra un tetto.

Non impressionarti, volevo solo renderti l'esempio in maniera efficace.

Per fare le somme di questo capitolo, facciamo un riepilogo di sostanza.

Per divenire un Trader Idiota, dovrai essere un grande osservatore, non dovrai farti condizionare dalle credenze negative, non dovrai farti prendere dall'ingordigia, ti baserai sul metodo del barattolo.

Adesso sei pronto per affrontare serenamente gli altri capitoli, dove parleremo di tecnica?

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Sei pronto a dare un calcio al tuo barattolo? Video: Piccoli calci al barattolo

               

 

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Quarto  capitolo:    Come  individuare  la  barra  di  misurazione    Chiamiamo Barra di Misurazione, una Barra o Candela Giapponese di ampie dimensioni, contenente apertura e chiusura, oppure tutte e due, delle barre successive.

Non impressionarti se, nel testo a seguire, non farò sempre distinguo tra barra e candela, si tratta della medesima cosa per il concetto che voglio trasferirti.

Riconoscere questo tipo di barre non è per nulla difficile ed è molto importante per il genere di trading che spieghiamo nel nostro manuale.

Per ampie dimensioni, si intende la barra rapportata al time frame che stiamo utilizzando.

Guarda qui sotto, ti faccio l'esempio di una barra di misurazione.

Questa è una barra di misurazione perché contiene apertura o chiusura, o ambedue, delle barre successive.

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Se invece sono Candele Giapponesi, vedrai la barra di misurazione come nell’ immagine qui sotto.

È la stessa identica cosa.

I migliori trader al mondo, sconsigliano di effettuare operazioni all'interno di un Trading Range o di una congestione, io invece, ho costruito un solido metodo proprio operando all'interno dei trading range ai quali devo molto, anzi, moltissimo del mio successo e delle affermazione dei migliori, me ne frego.

C'è sempre da considerare che l'ottica del Trader Idiota, prevede la possibilità di effettuare operazioni di breve periodo e in prevalenza di non lasciarle aperte tra una sessione e l'altra. Senza dubbio, non esiste cosa migliore che andare a dormire, avendo i propri soldi al sicuro sotto il cuscino e non esposti al mercato.

Ho già scritto in altri capitoli del manuale, che una delle priorità del Trader Idiota, è senza dubbio, essere un valido osservatore. Impara quindi a riconoscere la Barra di Misurazione come confine del tuo mondo.

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La barra di misurazione, è quella che ti indico con la freccia verde, lascia perdere le altre frecce e gli altri segni sull'immagine, al momento devi solo concentrarti sull'osservazione e il riconoscimento di questo pattern.

Nell'immagine sopra, hai una candela che contiene interamente le candele successive, in questo caso due. Il grafico è a 60 minuti.

Potresti però, ritrovare anche delle situazioni di questo genere.

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La freccia rossa ti indica la candela di misurazione, contenente le successive sei candele, per apertura, chiusura, oppure tutte e due.

La freccia arancione, ti indica la prima candela che esce dalla misurazione.

Adesso torna al primo grafico, è con un time frame ad un'ora, osservalo con attenzione per benino.

Sempre per spirito di osservazione, ti faccio vedere la stessa situazione, però con un time frame a cinque minuti.

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Ti ho riquadrato dodici barre da cinque minuti, per farti vedere la barra di misurazione di un'ora scomposta in frazioni di tempo inferiori.

Nel grafico seguente, ti faccio vedere la stessa e identica situazione con un grafico a 15 minuti.

La barra di misurazione, è quella con il riquadro arancione. Ovviamente scomposta in un time frame di 15 minuti.

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Una volta individuata la barra di misurazione, hai costruito la proporzione sulla quale lavorare.

Non si tratta di una tecnica di entrata a se, ma di un primo avviso ad entrare in azione.

Attenderai la l'occasione giusta per entrare, utilizzando una delle tecniche presenti nei primi due volumi del manuale.

Barra di misurazione più calicetto, oppure barra di misurazione più recupero del minimo e via dicendo. L’importante è agire quando sei agli estremi della barra di misurazione.

Questo metodo, abbinato alle altre regole del manuale, non ti farà diventare un nababbo, credimi, ma ti impedirà di fare tante cavolate.

Devi imparare a riconoscerla, in primo momento nella sua interezza, poi, scomponendo il tempo su time frame inferiori.

Guarda come finisce la sessione di trading del giorno in cui abbiamo rilevato i dati sui grafici.

Il prezzo esce dalla candela, a volte in rialzo, a volte in ribasso. Con le adeguate tecniche, questo è un movimento da almeno trecento euro.

La barra di misurazione, è il mondo di ogni piccolo trader che voglia riuscire ad integrare il proprio reddito da lavoro dipendente, ma anche di

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chi vuole in tutti i modi trasformare il trading in una professione.

Video: Come individuare una barra di misurazione.

Video: Dove metto lo stop quando trado con la barra di misurazione.

 

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Quinto  capitolo:    Segna  il  confine  del  tuo  mondo  e  poi  cerca  l'oro    Il Calicetto di Paolo Serafini che ti sto proponendo, è su un grafico 20 minuti del derivato EuroFX che ha come sottostante Euro/Dollaro sul mercato regolamentato.

L'entrata su questo trade, tutto sommato, è una delle più semplici che si possa realizzare, sia per il basso profilo di rischio, calcolabile in una cinquantina di euro per contratto, sia per una serie di caratteristiche che ti fanno decidere di entrare al mercato con questo genere di operazione.

Intanto, bisogna sottolineare una cosa, stiamo operando in contro trend, con un time frame “anomalo”, quello a 20 minuti. Perlomeno, questa è la sensazione che i più potrebbero avere osservando il grafico.

Decidere di osservare time frame differenti da quelli proposti dal broker, dai soliti analisti e uscire dai propri schemi, ovviamente con l'opportuna prudenza, deve essere una delle prerogative di un Trader Idiota.

Ecco perché, in determinate occasioni troverai occasioni in un time frame di dieci minuti, mentre sul quindici non vedrai nulla di che, o troverai occasioni sul trenta minuti e nulla su quella ad un'ora.

Non disperare, con il tempo, non avrai nemmeno la necessità di individuare una figura sul grafico cambiando il time frame, perché il tuo

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occhio sarà perfettamente allenato.

Andiamo comunque alla parte tecnica e cerchiamo di capire perché questo calicetto è valido, mentre tanti altri non lo sono.

Cosa molto importante da considerare, è che il calicetto di Paolo Serafini, è una figura grafica che nasce in contro trend.

La prima caratteristica che permette che ciò avvenga, è appunto il nascere di un trend.

Beh, non aspettarti chissà che, considera trend il susseguirsi di almeno quattro barre nella medesima direzione.

Non vuol dire niente, se sei in un time frame o in un altro. Il trend sussiste anche in una fase di congestione del prezzo.

Già, per molti trader navigati, questo è proprio un ragionamento da idiota. Alla lettura di queste righe, i migliori, inveiranno contro l'autore.

Non me ne dispiaccio per nulla, con questa operazione si posso grattare almeno centosettantacinque dollari contro una perdita massima di trentasette dollari e cinquanta centesimi, sempre per contratto.

Non so se hai capito la proporzione.

Come riconosco il trend? Guarda il disegno a seguire

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Ma cosa mi fa decidere di entrare?

La rottura al rialzo della quarta barra.

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Guarda il grafico qui sopra è una situazione reale, la linea marrone ti determina l'inizio del trend, ma la conferma ce l'hai quando il prezzo supera la candela rossa che ti ho evidenziato con la freccia dello stesso colore.

Guarda adesso il grafico a trenta minuti, ti indica che sta per iniziare il trend, che potresti individuare nello stesso identico modo in un grafico a venti minuti.     Perché allora non entro in questo trade al rialzo?

La risposta, è ancora nel grafico a trenta minuti. Siamo sempre all'interno di una barra di misurazione e non so ancora se potrò entrare al rialzo, oppure al ribasso, o addirittura se potrò entrare in un trade.

Utilizzo i time frame inferiori per regolarmi sul da farsi e per gestire l'operatività.

Ricorda sempre che si tratta di operatività di brevissimo. Infatti, il mio profitto è sotto i duecento dollari per ogni contratto.

Si poteva fare questa operazione anche con il mercato non regolamentato, in questo caso, il nostro rischio sarebbe aumentato esattamente dello spread che paghi al tuo broker.

Guardiamo adesso nel dettaglio il grafico a trenta minuti.

TF  30  min  

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Ti ho segnato con la freccia rossa la barra di misurazione. Se capisci la magia di queste barre, il tuo trading è mezzo in profitto.

La barra di misurazione determina il mondo in cui dovrai fare trading.

La barra di misurazione, è la prima vera grande indicazione che cerco quando decido se entrare in un trade o no.

Ci sono altri elementi, a volte secondari, a volte molto importanti.

Ad esempio, in questo grafico, ti segnalo anche un Gap del prezzo.

Il Gap, ha sempre una buona probabilità di essere chiuso in giornata.

Amico! Ho scritto probabilità e non certezza, come parliamo di probabilità in qualsiasi altra indicazione all'interno di questo manuale.

Saper gestire le probabilità, è un'altra delle cose veramente importanti del trading.

Se sei esperto, sai che molte operazioni si chiudono in perdita, ma sai anche che, avendo gli strumenti idonei, potrai guadagnare il giusto e anche un po' dell'ingiusto, contenendo le perdite e lasciando correre i profitti.

Bene, la barra di misurazione, sommata al Gap, mi fornisce un motivo per entrare. Devo solo attendere la giusta occasione.

Insomma, quale occasione migliore del Calicetto che abbiamo mostrato nel

TF  30  min  

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primo grafico?

Avremmo potuto, comunque, tentare l'entrata con qualsiasi altra tecnica, questo importa poco, come importa poco parlare di psicologia in questo genere di cose.

Qui, se vuoi guadagnare soldi, ti devi segnare per bene questo: Stai andando prevalentemente in contro trend, oppure sei in una fase di congestione e sai che i grandi trader non fanno mai e ribadisco mai operazioni in una fase di congestione.

Tu sei un Trader Idiota e di quello che fanno o raccontano di fare i grandi trader, te ne devi fregare.

Infatti, guarda adesso come va a finire l'operazione di prima. Il grafico, è a trenta minuti. Il Gap è stato chiuso, il Calicetto di Serafini sul

TF  20  min  

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time frame a venti minuti ha fatto il suo dovere fino in fondo.

Il prezzo è scivolato sotto la barra di misurazione per dar modo alle mani fotti di vedere se c'erano ordini stop da catturare.

Tutto rientra nella barra di misurazione per un'altra fregatura generale.

Adesso ti propongo un ragionamento, ma devi essere onesto con te stesso.

Se avessimo fatto le scimmie in questa occasione, quanto pensi avremmo realizzato?

Bravo! Un bel nulla!

Non è una regola, ma se devi stare al mercato, non devi mai esporti per diversi giorni, a mio dire, nemmeno per diverse ore.

Come? Non sai a cosa mi riferisco quando ti dico di non fare la scimmia?

Allora ti spiego come si cattura una scimmia in Africa senza tanta fatica:

Il cacciatore crea una stretta cavità in un albero riempendola con qualche nocciolina. La scimmia entrerà con la mano nella cavità per afferrare le noccioline. Stingendo la mano non riuscirà più ad estrarla. La scimmia non mollerà per alcuna ragione le noccioline e perirà sotto un colpo secco di bastone del cacciatore. Video: Operare nel trading con la barra di misurazione. Prima di metterti a correre impara a camminare.

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   Come ti ho scritto in un precedente capitolo, la maggior parte del tuo successo nel trading, dipende dallo spirito di osservazione che puoi impegnare come persona.

Il trading è fatto di regole e di credenze, le regole possono determinare un metodo molto profittevole, ma anche il disastro del tuo conto.

Questa affermazione vale pure per le credenze e ti consiglio di rileggerti il capitolo su questo argomento.

Quando ho iniziato a fare trading, non esisteva la possibilità di utilizzare un computer da casa o dall'ufficio, non immaginavamo ancora i cellulari e il mio primo approccio con le azioni, fu quello di recarmi al borsino della allora Banca Cattolica del Veneto.

Si potevano negoziare solo i titoli appartenenti al listino che componeva l'indice di borsa Mib 30, le così dette Blue Chips.

Era un mercato basato su alcune regole che oggi potrebbero apparire molto strane.

Ad esempio: I grandi operatori e le banche potevano vendere i titoli allo scoperto, cioè vendere titoli anche esserne al momento in possesso, tu potevi solo comprare e poi vendere.

Come in molte altre cose, le mani fotti, si sapevano creare vantaggi.

Per negoziare il derivato dell'indice, il Fib 30, dovevi versare interamente il margine e non a tutti i clienti era permessa l'operatività. Io ero uno di quelli a cui non era permesso.

Un trader di quei tempi, non aveva a disposizione nemmeno un grafico. All'interno della sala del borsino, era acceso un monitor a fosfori verdi che esponeva le pagine in ordine alfabetico delle azioni.

Tra una quotazione e l'altra, cioè tra una pagina e l'altra del monitor, passavano anche dieci minuti.

Più o meno, la mia operatività si svolgeva in questo modo: Un titolo calava di diversi punti in percentuale in tre sedute, io ne acquistavo una quantità minima, per poi rivenderlo non appena avesse conseguito un profitto che mi coprisse le spese di commissione con la banca e un piccolo profitto da parte mia.

Quando un titolo mi interessava per l'acquisto, mi recavo in ufficio del responsabile titoli e compilavamo un sacco di scartoffie. Mi consegnava un fissato bollato e l'azione era mia.

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Il regolamento del prezzo, per intenderci meglio, il pagamento, in genere, avveniva entro la chiusura della giornata per alcuni titoli, e entro tre giorni per altri. Questa cosa, non appena appresi il meccanismo, mi permise di acquistare e vendere anche in giornata diverse volte lo stesso titolo.

Per un periodo ho negoziato una quantità industriale di BTP a 10 anni, guadagnando sullo spread e le variazioni dei tassi d'interesse.

Tieni conto che, a quei tempi, i tassi dei titoli di Stato, potevano arrivare anche al 15%, determinando il minor o maggior valore del sottostante.

Quando si sparse la voce che si potevano anche fare ordini telefonici da casa, fui uno dei primi italiani a fornirmi del servizio Minitel che veniva distribuito dalla allora Sip.

Minitel, era la forma primordiale di quello che oggi chiamiamo rete o internet. Tramite questo servizio, ottenni la possibilità di avere le quotazioni dei titoli, con un ritardo di venti minuti.

Vedi, ti racconto questa storia per farti notare una peculiarità del mercato: Le regole erano quelle, se volevi partecipare, dovevi attenerti principalmente alle leggi dettate dal mercato.

All'interno di queste disposizioni, io stesso avevo creato un mio regolamento comportamentale, dovuto in primo luogo a quello che vedevo fare agli altri e cercando di migliorarlo in alcune situazioni.

Le regole principali di questo mestiere determinavano che io e tanti altri piccoli pesci, non potessimo partecipare ad alcune modalità di compravendita.

Questa cosa devi capirla. Ci sono modalità dettate dal mercato e in queste situazioni, il tuo apporto è ininfluente.

Tu, non determini proprio nulla, perché sei solo una goccia nel mare e devi tenere ben presente che il mercato non fa sconti a nessuno che sa essere estremamente feroce.

D'altronde, ogni soldo che perdi, va nelle tasche di qualche altro trader e ogni soldo che guadagni, lo togli dalle tasche di qualche altro trader. Non dimenticare mai questa frase.

Allora, una volta definito il concetto di regola del mercato, devi solo definire il concetto di tua regola. Questa cosa ti salverà in molte situazioni e ti farà guadagnare denaro in modo costante.

Guadagnare denaro in modo costante: Scrivi questa frase su un foglio e mettila bene in vista nel posto che utilizzi per fare trading.

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Potrà sembrare una cretinata, ma questa è la tua prima regola.

Ci sono diversi modi per perdere denaro nel trading on line: Tra i più frequenti, quello di mettersi ad operare convinti che basti una buona postazione di trading, uno, due o tre monitor fichi e l'acquisto di un libro per diventare il Paolo Serafini “de noantri”.

Un altro modo sicuro di perdere denaro, è essere avidi o credere di fare soldi in fretta con questo mestiere.

Se consideri reale questa opportunità, devo dirti subito che hai sbagliato libro. Purtroppo non siamo in grado di insegnarti come diventare schifosamente ricco, e in fretta, con questo lavoro.

Andiamo adesso alla parte pratica. Se il tuo scopo, come il mio, è di portare a casa il pane tutti i giorni, limitando le perdite quando devi subirle e capitalizzare il conto, allora segui bene, bene, benissimo il mio ragionamento.

Tutte le tecniche che hai imparato fino a questo momento da Paolo Serafini, anche se hai seguito qualche corso nella sua scuola di trading, devi comunque essere in grado di contestualizzarle con le regole del mercato.

Cosa intendo?

Intendo proprio che devi creare il giusto contesto per poter operare, riducendo il rischio e non il tuo conto al lumicino.

Allora, ammesso che i vari "Calicetto, Big Hunter Stop, Doppio Minimo, Doppio Massimo" e quant'altro, sono tecniche splendide, è altrettanto vero e sacrosanto che devi cercare di esibirle nel momento giusto per portare a casa il pane.

Insomma, devi imparare a tracciare il tuo mondo e poi a cercare l'oro.

Guarda ora alcuni esempi di tecniche di gestione dell'operatività, tieni conto che, per entrare al mercato, io utilizzo sempre e comunque la base imparata alla Scuola di Trading di Paolo Serafini, che ho contestualizzato in base alle mie esigenze, e alle mie capacità di gestione psicologica del trading.

Guarda questa prima immagine.

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Il grafico è a sessanta minuti sul Bund, il derivato sul titolo di Stato tedesco a dieci anni.

La freccia ti indica la mia barra preferita, l'ho battezzata Snack Bar™. Gli ho dato questo nome, per distinguere una barra o candela che ti può procurare uno spuntino, o uno snack veloce.

Io vivo di spuntini, cerco di farne due o tre al giorno, unitamente a qualche buon pasto ogni tanto.

L'entrata che ti sto proponendo, non è altro che la classica figura del Calicetto di Paolo Serafini.

Questo Calicetto, non presenta un adeguato rischio rendimento, a meno che non si faccia il ragionamento del Trader Idiota.

Guarda adesso la stessa immagine, ma segui bene quello che ti indico con le frecce.

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La candela giapponese che ti indico con la freccia rossa, è la nostra misurazione, determina quindi il mio mondo.

La freccia azzurra, ti indica dove andrò a prendere il mio profitto. La freccia verde ti indica la Snack Bar, che, in questo caso, è anche la barra timone del calicetto in formazione. Decido di entrare perché ho determinato il mio mondo con la barra di misurazione. (Nel grafico vedi una candela, ma l'ho messa solo per farti vedere meglio).

Guarda adesso cosa succede nel proseguo della giornata.

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Le due righe azzurre dovrebbero renderti bene l'idea di barra di misurazione. Si tratta dell'area in cui andrò ad agire per il resto della giornata, ma solo quando si presenteranno delle occasioni per entrare al mercato.

La freccia verde ti indica la barra di misurazione.

Nell'immagine precedente ti ho indicato dove avevo preventivato di prendere il mio profitto.

Questo succede se entro al mercato con un unico contratto. Nel caso ne utilizzassi di più, mi comporterò come ti descrivo in uno dei prossimi capitoli.

Qui, considera sempre che stiamo utilizzando un singolo contratto, perché la nostra esigenza è di capitalizzare il saldo di un piccolo conto.

Bene, con le righe azzurre, abbiamo determinato l'area di controllo della barra di misurazione. Come avrai ben capito, agiremo agli estremi di quest'area. In questo modo, ridurremo il rischio notevolmente.

Torna ora sull'immagine e guarda la freccia di colore nero.

Quello è il punto di entrata per una operazione al ribasso.

Perché decido di operare a ribasso, se solo poche ore prima era al rialzo?

Barra  di  misurazione  

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Perché il prezzo è rientrato nella barra di misurazione e alla rottura della prima barra di rientro, vado al ribasso senza indugio.

Nell'immagine seguente, ti faccio vedere come continua la giornata di un trader idiota.

Hai sempre evidenziata l'area del profitto della barra di misurazione. Siamo appena usciti, perché il nostro target è stato colpito, dato che era ai minimi dell'area inferiore della barra di misurazione.

Nell'ora successiva, il prezzo ha continuato a scendere. Non morderti le mani, sai che sei entrato con un contratto e che hai colpito e affondato la nave del nemico.

La freccia rossa ti indica una nuova Snack Bar™.

Bellissima, bellissima, bellissima.

La barra rientra nell'area del profitto della barra di misurazione. Quando la barra successiva rompe il massimo della Snack Bar, entro regolarmente al rialzo per un altro spuntino.

Ti indico il preciso istante con la freccia nera.

Barra  di  misurazione  

Snack  Bar™  

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Nel grafico sopra, vedi dove ho preso profitto con l'ultima operazione.

Tutto bellissimo. Bene, bravo, grazie, ma non sempre tutto funziona così.

In un prossimo capitolo, ti insegno a venirne fuori alla grande se il mercato non risponde come vorresti.

Tieni conto che il nostro scopo, è fare piccole somme in modo continuativo.

Non tutte le barre di misurazione sono attuali per chiudere un profitto.

Guarda adesso perché questa andava bene. Torniamo sul grafico in origine.

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Sono entrato perché la barra di misurazione, è sorta dopo un trend. Ti ho segnato il trend con la riga di colore arancione.

La barra di misurazione, è riquadrata in rosso.

Impara bene a riconoscere la Snack bar™

     

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Sesto  capitolo:    La   leva   finanziaria,   amica   pericolosa   se   non   la  conosci  bene    Per i più, il trading on line, diviene una grande delusione.

Frequentare un corso, o leggere un libro, non può bastare per aggiustare le cose.

La differenza sostanziale tra un trader Metìnculo e un trader Predìnculo, è che il primo ha capito il meccanismo sul quale il trading gira.

Ci sono aspetti molto importanti che bisogna interpretare per riuscire a trasformare questa cosa in una vera e propria professione e se ci pensi bene, si tratta di cose molto semplici.

Le prime valutazioni le devi fare su cosa stai muovendo e perché.

Ad esempio, se sei sul mercato del Forex non regolamentato, sei al corrente di chi ti stia facendo da controparte nelle transazioni che stai per effettuare?

Sicuramente, questa è una domanda che ti poni dopo aver sostenuto delle grosse perdite, anche se in proporzione con quello che hai in conto.

Ebbene, se tu sapessi che la tua controparte nel forex non regolamentato, non è il mercato, ma lo stesso broker che ti ha aperto il conto, con molta probabilità, staresti molto più attento alle tue azioni quando compri o vendi valute.

D'altronde, per capire per bene questo mondo, prova a cambiare delle sterline con degli euro, o viceversa, andando in una di quelle postazioni che trovi per lo più nelle vicinanze degli aeroporti, delle stazioni dei treni, della metropolitana, o direttamente alla tua banca, oppure alle poste.

Vedrai che tra la quotazione di Roma, a quella di Londra, o quella di qualsiasi altra città del mondo, ci saranno delle differenze, a volte anche abissali.

Sai una cosa? Queste identiche differenze le trovi anche all'interno della stazione ferroviaria di una stessa città.

Già, non esiste una vera quotazione ufficiale delle valute, perlomeno, non nel modo che intendiamo noi.

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Tieni anche conto delle esose commissioni che l'intermediario trattiene, pur esponendo cartelli che non devi pagargli nulla. Quello è lo spread.

Figurati che, se riesci a farti fregare da un baracchino alla stazione dei treni, non ci potranno essere delle difficoltà da parte di un broker che conosce con largo anticipo le tue mosse. Lui sa dove metti gli ordini, quanti soldi hai in conto e anche quali sono i tuoi limiti, quindi i tuoi stop.

Questo è il minimo che ti possa accadere se sei in una situazione del genere.

Andando comunque in profondità, dovresti anche conoscere i rischi ai quali ti stai esponendo quando si parla di leva finanziaria.

Mi spiego in parole ricche: Un trader esperto deve solo benedire la leva finanziaria, quindo io non ne sto parlando male, anzi, ti ribadisco che la benedico.

Il problema sulla leva, sorge quando la sta utilizzando un novellino che non sa nemmeno di cosa sto parlando.

La maggior parte dei polli trader Forex, quando apre un conto, lo fa con una leva assurda, quattrocento, cinquecento per cento, magari attirato da quelle bellissime pubblicità ingannevoli e ladre dove si dipinge un quadro metafisico incentrato sul dipendente che in pochissimi minuti alla settimana, arriva a guadagnare cifre pressoché impossibili e inarrivabili con il suo normale salario da corsa del topo.

Qui, la psicologia del trading non serve a nulla. Quando si decide di intervenire, è troppo tardi e il nostro trader della pubblicità, ha già fumato il conto almeno un paio di volte.

Potrei dire cose molto simili per il trader novellino che apre un conto in derivati.

Certo, anche in questa occasione, il danno deriva dal buttarsi a capofitto in una situazione che non si è ancora in grado di controllare.

Qui, si brucia il conto ancora più velocemente che con il mercato forex non regolamentato.

Il problema è il medesimo: Non hai il controllo delle tue azioni, utilizzi una leva spropositata, non sai come si comporta il mercato in determinati frangenti.

Un esempio per tutti: Se stai operando sul mercato dei derivati con un contratto del mini Nasdaq, devi assolutamente sapere che muovi un punto suddiviso in quattro frazioni.

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Il punto vale 20 dollari, ogni frazione che chiamiamo abitualmente tick, vale 5 dollari.

Fin qui, tutto sarebbe regolare, se non fosse che, la maggior parte delle persone, non sa che con un margine di 300 dollari, sta muovendo poco meno di 70.000 dollari.

300 dollari, equivalgono a 15 punti del contratto. Ecco che, se il prezzo va in direzione contraria a quanto hai immaginato, in pochissimi minuti puoi bruciare il tuo deposito.

La leva è un grande vantaggio per il trader che sa cosa sta facendo, un grande problema per quello che non si rende conto per tempo di come poterla utilizzare.

Con questo capitolo, vorrei che ti abituassi a gestire il tuo piccolo o grande patrimonio che hai dedicato al trading.

Voglio anche che tu capisca che ci sono delle regole da osservare scrupolosamente e che queste non hanno nulla a che vedere con la disciplina.

La disciplina viene dopo la comprensione di quello che stai facendo.

La psicologia, viene dopo la disciplina.

Il senso esatto di quello che sto scrivendo, è proprio questo: La psicologia nel trading, non ti serve ad una mazza se non sei disciplinato nel seguire le regole e non sai cosa stai facendo.

Allora?

È Bene che tu sappia che il bund è un contratto derivato sul titolo di Stato tedesco a 10 anni, che puoi muovere con un contratto anche 100.000 euro con un margine minimo di 300 dollari.

Ovvio che dipende da che broker stai utilizzando, perché in certi casi ti serviranno 500 dollari, oppure 1200 euro.

Io metto sempre le cifre minime.

È bene che tu sappia che operando in derivati, ma anche nel mercato forex non regolamentato, è possibile perdere somme maggiori di quanto hai in conto al momento.

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È bene che tu sappia che se operi in contratti per differenza, i famosissimi CFD stai utilizzando il derivato di un derivato, con lo stesso sottostante, ma in un mercato non regolamentato, cioè che sei in balia di un broker e che puoi fare trading solo ed esclusivamente sull'ultima scadenza del contratto.

Anche qui, la psicologia del trading non serve a nulla, se non hai avuto il controllo delle tue azioni.

In appendice a questo terzo volume, trovi comunque una tabella che ti descrive i vari sottostanti e i vari contratti derivati, il valore che muovi assumendo un contratto, i rischi che corri, le scadenze.

A proposito di scadenze, è meglio sapere anche che un contratto di derivati ti obbliga ad acquistare un indice o una determinata merce se alla scadenza il contratto è ancora in tuo possesso.

Per questo motivo, i principali broker ti puniscono con una salata penale se negozi all'ultimo giorno di contrattazione quel determinato sottostante.

Vogliono solo evitarti/si, di dover ritirare un certo quantitativo di merci ad un giorno stabilito alla borsa di Chicago.

Beh, sarebbe spiacevole doversi recare negli States per ritirare una mandria di bovini vivi, o non so quante tonnellate di pancetta di maiale, o di soia, succo d'arancia.

Insomma, io vorrei iniziare dalle insidie che aspettano il trader novellino o il trader fai da te.

Tutto il resto arriva dopo.

Nelle prossime pagine, ti pubblico una rapida guida ai prodotti derivati più utilizzati.

Tieni conto che i margini, quando riportati, possono anche variare da Broker a Broker e ti invito ad informarti personalmente con il tuo fornitore su eventuali variazioni rispetto a quanto ti sto elencando.

 

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Settimo capitolo

Ecco i principali futures che utilizziamo in sala trading

Mercato IDEM

Futures su Indici FTSE MIB Futures Idem Nome FTSE MIB Future Simbolo FIB Sottostante indice FTSE MIB Quotazione punti indice Valore del contratto 5 Euro per ogni punto indice Movimento minimo di prezzo 5 punti indice (25 Euro) Scadenze Sono contemporaneamente quotate le quattro scadenze trimestrali del ciclo marzo, giugno,

settembre e dicembre. Una nuova scadenza viene quotata il primo giorno di borsa aperta successivo all'ultimo giorno di negoziazione della precedente scadenza

Ultimo giorno di negoziazione terzo venerdì del mese di scadenza, ore 09:10 Orario di negoziazione mercato

08.30 - 09.00 pre-asta; 09.00.00 - 09.00.59 validazione e apertura; 09:01.00 - 17:40 negoziazione continua (l'orario é suscettibile di modifica su disposizione della Borsa Italiana)

Margine iniziale deve essere versato quando la posizione e' mantenuta aperta a fine giornata Varia da broker a broker

Margine di variazione giornaliero

esso é calcolato come differenza, nel primo giorno in cui la posizione é aperta, tra il prezzo di carico del future FTSE MIB e il suo prezzo di chiusura o, nei giorni successivi, tra la chiusura e quella precedente. Il regolamento del margine giornaliero é ammesso solo per contanti

Prezzo di chiusura giornaliero

prezzo medio ponderato per le quantità dell'ultimo 10% dei contratti future FTSE MIB scambiati nella giornata

Prezzo di regolamento E’ pari al valore dell'indice FTSE MIB calcolato sui prezzi di apertura degli strumenti finanziari che lo compongono rilevati il giorno di scadenza. Qualora il prezzo di asta di apertura di uno o più strumenti finanziari componenti l’indice non possa essere determinato o vi sia la ragionevole certezza che su uno o più strumenti finanziari componenti l’indice non vi saranno negoziazioni nella seduta, Borsa Italiana ne fissa il prezzo ai fini della determinazione del valore dell'indice, sulla base del il prezzo dell’ultimo contratto concluso nella seduta precedente e tenuto conto di eventuali altri elementi oggettivi a disposizione. Borsa Italiana, tenuto conto di eventuali altri elementi oggettivi a disposizione, può stabilire un prezzo diverso

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Mini FTSE MIB Futures Idem Nome Mini FTSE MIB Future Simbolo MINI Sottostante indice FTSE MIB Quotazione punti indice Valore del contratto 1 Euro per ogni punto indice Movimento minimo di prezzo 5 punti indice (5 Euro) Scadenze marzo, giugno, settembre, dicembre (in ogni momento sono trattate solo le due scadenze più

prossime) Ultimo giorno di negoziazione terzo venerdì del mese di scadenza, fino alle ore 09:10 Orario di negoziazione mercato

08.30 – 09.00 pre-asta; 09.00.00 – 09.00.59 validazione e apertura; 09:01.00 – 17:40 negoziazione continua (l’orario é suscettibile di modifica su disposizione della Borsa Italiana)

Margine iniziale

Il calcolo dei margini iniziali e di variazione segue gli stessi principi utilizzati per il contratto future FTSE MIB. Nel caso di portafogli comprendenti sia posizioni MiniFTSE MIB che posizioni future FTSE MIB, ciascuna posizione future FTSE MIB viene convertita in un numero equivalente di posizioni MiniFTSE MIB nel rapporto di 1 a 5 ESEMPIO: Ipotizziamo che il margine iniziale sia pari al 10% del sottostante. · Acquisto di 1 future FTSE MIB a 47.000 (che equivale, ai fini del calcolo dei margini all'acquisto di 5 MiniFTSE MIB) · Vendita di 3 MiniFTSE MIB A 47.010 · Posizione aperta: + 2 MiniFTSE MIB · PREZZO DI CHIUSURA future FTSE MIB SCADENZA CORRENTE: 48.000 · Margine iniziale = 10% * 48.000 * 2 (= numero di posizioni aperte) = 9.600 € · Margine di variazione: (48.000 - 47.000) * 1 * 5 + (47.010 - 48.000) * 3 * 1 = 2.030 € che equivale a (convertendo tutta la posizione in MiniFTSE MIB) (47.010 - 47.000) * 3 * 1 + (48.000 - 47.000) * 2 * 1 = 2030 €

Prezzo di chiusura giornaliero prezzo medio ponderato per le quantità dell’ultimo 10% dei contratti future FTSE MIB scambiati nella giornata

Regolamento per contanti, in base al prezzo finale di regolamento Prezzo di regolamento

Il prezzo di regolamento è pari al valore dell'indice FTSE MIB calcolato sui prezzi di apertura degli strumenti finanziari che lo compongono rilevati il giorno di scadenza. Qualora il prezzo di asta di apertura di uno o più strumenti finanziari componenti l’indice non possa essere determinato o vi sia la ragionevole certezza che su uno o più strumenti finanziari componenti l’indice non vi saranno negoziazioni nella seduta, Borsa Italiana ne fissa il prezzo ai fini della determinazione del valore dell'indice, sulla base del il prezzo dell’ultimo contratto concluso nella seduta precedente e tenuto conto di eventuali altri elementi oggettivi a disposizione. Borsa Italiana, tenuto conto di eventuali altri elementi oggettivi a disposizione, può stabilire un prezzo diverso

Note Il MiniFTSE MIB ha caratteristiche analoghe al contratto future FTSE MIB, l'elemento principale di differenziazione sta nel fatto che il valore del contratto è pari ad un quinto del valore del future FTSE MIB. La valorizzazione di ogni punto indice é quindi pari a 1 Euro anziché 5 Euro

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Mini FTSE100 Futures Idem Nome Mini FTSE100 Future Simbolo MFI100 Sottostante indice FTSE 100 Quotazione punti indice Valore del contratto 2 Euro per ogni punto indice Movimento minimo di prezzo Mezzo punto indice

Scadenze marzo, giugno, settembre, dicembre (in ogni momento sono trattate solo le due scadenze più prossime)

Ultimo giorno di negoziazione terzo venerdì del mese di scadenza, fino alle ore 11:20 Orario di negoziazione mercato

08.30 – 09.00 pre-asta; 09.00.00 – 09.00.59 validazione e apertura; 9:01.00 – 17:40 negoziazione continua (l’orario é suscettibile di odifica su disposizione della Borsa Italiana)

Margine iniziale

La Cassa di Compensazione e Garanzia utilizza il sistema di garanzie IMS (Theoretical Intermarket Margin System), che calcola i margini dovuti dagli aderenti sulla base dell'insieme delle posizioni relative allo stesso sottostante, ed aggrega e calcola il rischio relativo ai prodotti statisticamente correlati all'interno di un portafoglio integrato. Allo scopo di costruire un portafoglio integrato, il sistema TIMS organizza le posizioni presenti in un portafoglio nel seguente modo: · Gruppi di Classe: insieme di posizioni in opzioni e futures relativi allo stesso sottostante, ad esempio, l'insieme delle posizioni in opzioni sul titolo Telecom Italia, oppure l'insieme delle posizioni in opzioni sull'indice FTSEMIB e delle posizioni in future sul FTSEMIB. · Gruppo di Prodotti: l'insieme dei gruppi di classe, le cui attività sottostanti presentano tra loro una correlazione di prezzo, stabilita sulla base di analisi statistiche

Regolamento per contanti, in base al prezzo finale di regolamento Prezzo di regolamento pari al valore dell’indice FTSE 100 calcolato il giorno di scadenza sulla base del prezzo degli

strumenti finanziari componenti l’indice rilevato nel corso dell’asta infra-giornaliera di LSE

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Stock Futures - Futures su azioni Italia Stock Futures Idem Sottostanti e lotto minimo L’elenco completo è disponibile su

http://www.borsaitaliana.it/derivati/specifichecontrattuali/lottiminimifuturessuazioni.htm Valore del contratto E’ rappresentato dal prodotto tra il suo prezzo e il numero di azioni sottostanti il singolo

contratto. I contratti vengono quotati in Euro, fino a 4 decimali Quotazione Lo scostamento minimo di prezzo è pari a 0.0001 Orario di negoziazione 9.00 – 17.40 (l’orario è suscettibile di modifica su disposizione della Borsa Italiana.) Scadenza

Qualora il sottostante sia rappresentato da azioni italiane componenti l’indice FTSE MIB, o primari indici finanziari equivalenti in ciascuna seduta di contrattazione sono contemporaneamente quotate le quattro scadenze trimestrali più vicine e le due scadenze mensili più vicine, per un totale di sei scadenze. Dal primo giorno di borsa aperta successivo a quello di scadenza è quotata la nuova scadenza. Qualora il sottostante sia rappresentato da azioni italiane diverse da quelle componenti l’indice FTSE MIB al momento dell’ammissione a negoziazione del contratto sono quotate: la scadenza trimestrale più vicina e le due scadenze mensili più vicine, per un totale di tre scadenze. Dal primo giorno di borsa aperta successivo a quello di scadenza del contratto Borsa Italiana si riserva di ammettere a negoziazione la scadenza trimestrale e/o le scadenze mensili necessarie per mantenere in negoziazione fino ad un massimo di tre scadenze. L’avvio delle negoziazioni su tali scadenze è comunicato mediante Avviso con un preavviso di almeno cinque giorni di borsa aperta.

Giorno di scadenza

Le contrattazioni sulla scadenza più vicina dei contratti futures su azioni ammesse alle negoziazioni sull’MTA terminano alle ore 9.05 del terzo venerdì del mese di scadenza. Qualora le azioni sottostanti siano ammesse alle negoziazioni anche in altri mercati regolamentati europei, Borsa Italiana può stabilire con il provvedimento di ammissione che le contrattazioni terminano alle ore 17.40.

Ultimo giorno di negoziazione Le negoziazioni di ciascun contratto in scadenza terminano contestualmente alla scadenza dello stesso, il terzo venerdì del mese di scadenza alle 9:05.

Prezzo di regolamento Pari al prezzo di apertura del titolo nel giorno di scadenza. Margini di variazione

Le posizioni in futures sono soggette a rivalutazione giornaliera, mediante pagamento/incasso del differenziale tra il prezzo di carico (prezzo di negoziazione o chiusura del giorno precedente) e prezzo di chiusura della giornata. In questo modo il rischio di credito è limitato ad un solo giorno.

Margini iniziali

La Cassa di Compensazione e Garanzia utilizza il sistema di garanzie TIMS (Theoretical Intermarket Margin System), che calcola i margini dovuti dagli aderenti sulla base dell'insieme delle posizioni relative allo stesso sottostante, ed aggrega e calcola il rischio relativo ai prodotti statisticamente correlati all'interno di un portafoglio integrato. Allo scopo di costruire un portafoglio integrato, il sistema TIMS organizza le posizioni presenti in un portafoglio nel seguente modo: · Gruppi di Classe: insieme di posizioni in opzioni e futures relativi allo stesso sottostante, ad esempio, l'insieme delle posizioni in opzioni sul titolo Telecom Italia, oppure l'insieme delle posizioni in opzioni sull'indice FTSEMIB e delle posizioni in future sul FTSEMIB. · Gruppo di Prodotti: l'insieme dei gruppi di classe, le cui attività sottostanti presentano tra loro una correlazione di prezzo, stabilita sulla base di analisi statistiche

Note

Gli Stock Futures sono futures su azioni, ovvero contratti aventi per oggetto l’acquisto/vendita di un’azione di Borsa ad una data futura, ad un prezzo stabilito. I sottostanti sono i medesimi dei contratti di opzione su azioni, e così come avviene per le opzioni, prevedono la consegna degli strumenti finanziari sottostanti una volta che i futures giungono a scadenza

Le caratteristiche dei futures quotati su Idem possono essere consultate sul sito ufficiale di Borsa Italiana www.borsaitalia.it alla voce “Derivati” – “Specifiche contrattuali”.

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Mercato EUREX Futures su Indici Dax Futures Eurex Nome Dax Future Sottostante Indice Dax su Francoforte Valore del contratto 1 punto indice vale 25 Euro (il valore del contratto sara' pari al valore del future per 25

Euro) Variazione minima di prezzo (tick)

0.5

Valore Tick 12.5 eur Scadenze quotate Le 3 scadenze più vicine del ciclo trimestrale marzo, giugno, settembre, dicembre Ultimo giorno di negoziazione terzo venerdì del mese di consegna, alle ore 13.00 Regolamento Cash settlement Orario di negoziazione mercato

dalle 7.30 alle 7.55 è possibile l'inserimento, la modifica e la cancellazione ordini (fase di pre-trading); dalle 8.00 alle 22.00 vi è la fase di trading (composta da pre-opening e trading)

Note Prezzo di chiusura: media pesata dei prezzi durante il minuto precedente le ore 17.30. A scadenza: valore del rispettivo indice basato sui prezzi dell’asta di chiusura Xetra delle ore 13.00

TecDax Futures Eurex Nome TecDax Future Sottostante Indice TecDax su Francoforte Valore del contratto 1 punto indice vale 10 Euro (il valore del contratto sara' pari al valore del future per 10 Euro) Variazione minima di prezzo (tick)

0.5

Valore Tick 5 eur Scadenze quotate Le 3 scadenze più vicine del ciclo trimestrale marzo, giugno, settembre, dicembre Ultimo giorno di negoziazione terzo venerdì del mese di consegna, alle ore 13.00 Regolamento Cash settlement Orario di negoziazione mercato

dalle 7.30 alle 7.55 è possibile l'inserimento, la modifica e la cancellazione ordini (fase di pre-trading); dalle 8.00 alle 22.00 vi è la fase di trading (composta da pre-opening e trading)

Note Prezzo di chiusura: media pesata dei prezzi durante il minuto precedente le ore 17.30. A scadenza: valore del rispettivo indice basato sui prezzi dell’asta di chiusura Xetra delle ore 13.00

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Eurostoxx 50 Future Eurex Nome Eurostoxx 50 Index Future Sottostante Indice EURO STOXX 50 Valore del contratto 1 punto indice vale 10 Euro (il valore del contratto sara' pari al valore del future per 10

Euro). Variazione minima di prezzo (tick)

1

Valore Tick 10 eur Scadenze quotate Le 3 scadenze più vicine del ciclo trimestrale marzo, giugno, settembre, dicembre Ultimo giorno di negoziazione terzo venerdì del mese di consegna, alle ore 12.00 Regolamento Cash settlement Orario di negoziazione mercato

dalle 7.30 alle 7.55 è possibile l'inserimento, la modifica e la cancellazione ordini (fase di pre-trading); dalle 8.00 alle 22.00 vi è la fase di trading (composta da pre-opening e trading)

Note Prezzo di chiusura: media pesata dei prezzi durante il minuto precedente le ore 17.30 A scadenza: media dei valori dell’indice tra le 11.50 e le 12.00

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Future EuroStoxx Settoriali Eurex Nome e codice negoziazione

FESA Euro Stoxx Automobiles & Parts FESB Euro Stoxx Banks FESC Euro Stoxx Chemicals FESE Euro Stoxx Oil & Gas FESF Euro Stoxx Financial Services FESG Euro Stoxx Industrial Goods & Services FESH Euro Stoxx Health Care FESI Euro Stoxx Insurance FESL Euro Stoxx Real Estate FESM Euro Stoxx Media FESN Euro Stoxx Constructions & Materials FESO Euro Stoxx Food & Beverage FESR Euro Stoxx Retail FESS Euro Stoxx Basic Resources FEST Euro Stoxx Telecommunications FESU Euro Stoxx Utilities FESV Euro Stoxx Travel & Leisure FESY Euro Stoxx Technology FESZ Euro Stoxx Personal and Household Goods

Sottostante V. punto precedente Valore del contratto 1 punto indice vale 50 Euro (il valore del contratto sara' pari al valore del future per 50 Euro). Variazione minima di prezzo (tick)

0.1

Valore Tick 5 eur Scadenze quotate Le 3 scadenze più vicine del ciclo trimestrale marzo, giugno, settembre, dicembre Ultimo giorno di negoziazione

terzo venerdì del mese di scadenza, alle ore 12.00

Regolamento Cash settlement Orario di negoziazione mercato

dalle 7.30 alle 7.55 è possibile l'inserimento, la modifica e la cancellazione ordini (fase di pre-trading); dalle 8.00 alle 22.00 vi è la fase di trading (composta da pre-opening e trading).

Note Prezzo di chiusura: media pesata dei prezzi durante il minuto precedente le ore 17.30 A scadenza: media dei valori dell’indice tra le 11.50 e le 12.00

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STOXX Europe 600 Future Eurex Nome STOXX Europe 600 Index Future Sottostante Indice STOXX® Europe 600 Valore del contratto 1 punto indice vale 50 Euro (il valore del contratto sara' pari al valore del future per 50

Euro). Variazione minima di prezzo (tick)

0.1

Valore Tick 5 eur Scadenze quotate Le 3 scadenze più vicine del ciclo trimestrale marzo, giugno, settembre, dicembre Ultimo giorno di negoziazione terzo venerdì del mese di consegna, alle ore 12.00 Regolamento Cash settlement Orario di negoziazione mercato dalle 7.30 alle 7.55 è possibile l'inserimento, la modifica e la cancellazione ordini (fase di

pre-trading); dalle 8.00 alle 22.00 vi è la fase di trading (composta da pre-opening e trading) Note Prezzo di chiusura: media pesata dei prezzi durante il minuto precedente le ore 17.30

A scadenza: media dei valori dell’indice tra le 11.50 e le 12.00 Future STOXX Europe 600 Settoriali

Eurex

Nome e codice negoziazione

FSTA STOXX Europe 600 Automobiles & Parts FSTB STOXX Europe 600 Banks FSTC STOXX Europe 600 Chemicals FSTE STOXX Europe 600 Oil & Gas FSTF STOXX Europe 600 Financial Services FSTG STOXX Europe 600 Industrial Goods & Services FSTH STOXX Europe 600 Health Care FSTI STOXX Europe 600 Insurance FSTL STOXX Europe 600 Real Estate FSTM STOXX Europe 600 Media FSTN STOXX Europe 600 Constructions & Materials FSTO STOXX Europe 600 Food & Beverage FSTR STOXX Europe 600 Retail FSTS STOXX Europe 600 Basic Resources FSTT STOXX Europe 600 Telecommunications FSTU STOXX Europe 600 Utilities FSTV STOXX Europe 600 Travel & Leisure FSTY STOXX Europe 600 Technology FSTZ STOXX Europe 600 Personal and Household Goods

Sottostante V. punto precedente Valore del contratto 1 punto indice vale 50 Euro (il valore del contratto sara' pari al valore del future per 50

Euro). Variazione minima di prezzo (tick)

0.1

Valore Tick 5 eur Scadenze quotate Le 3 scadenze più vicine del ciclo trimestrale marzo, giugno, settembre, dicembre Ultimo giorno di negoziazione

terzo venerdì del mese di scadenza, alle ore 12.00

Regolamento Cash settlement Orario di negoziazione mercato

dalle 7.30 alle 7.55 è possibile l'inserimento, la modifica e la cancellazione ordini (fase di pre-trading); dalle 8.00 alle 22.00 vi è la fase di trading (composta da pre-opening e trading).

Note Prezzo di chiusura: media pesata dei prezzi durante il minuto precedente le ore 17.30 A scadenza: media dei valori dell’indice tra le 11.50 e le 12.00

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Stoxx Europe 50 Future Eurex Nome Stoxx 50 Index Future Sottostante Indice STOXX Europe 50 Valore del contratto 1 punto indice vale 10 Euro (il valore del contratto sara' pari al valore del future per 10

Euro). Variazione minima di prezzo (tick)

1

Valore Tick 10 eur Scadenze quotate Le 3 scadenze più vicine del ciclo trimestrale marzo, giugno, settembre, dicembre Ultimo giorno di negoziazione terzo venerdì del mese di consegna, alle ore 12.00 Regolamento Cash settlement Orario di negoziazione mercato dalle 7.30 alle 7.55 è possibile l'inserimento, la modifica e la cancellazione ordini (fase di pre-

trading); dalle 8.00 alle 22.00 vi è la fase di trading (composta da pre-opening e trading) Note Prezzo di chiusura: media pesata dei prezzi durante il minuto precedente le ore 17.30

A scadenza: media dei valori dell’indice tra le 11.50 e le 12.00

Futures su volatilità VSTOXX Mini Future Eurex Nome VSTOXX Mini Future Sottostante indice VSTOXX Valore del contratto 1 punto indice vale 100 Euro (il valore del contratto sara' pari al valore del future per 100

Euro). Variazione minima di prezzo (tick)

0.05

Valore Tick 5 eur Scadenze quotate Le 8 scadenze mensili più vicine Ultimo giorno di negoziazione 30 giorni di calendario prima del terzo venerdì del mese di scadenza delle opzioni sottostanti,

alle ore 12.00 Solitamente coincide con il mercoledì precedente il secondo giovedì del mese di scadenza.

Regolamento Cash settlement Orario di negoziazione mercato dalle 8.50 alle 17.30 Note Prezzo di chiusura: coincide con il prezzo dell’asta di chiusura del future

A scadenza: media dei valori dell’indice tra le 11.30 e le 12.00

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Futures su Obbligazioni Bund Futures Eurex Nome Euro - Bund Future Sottostante 100.000 euro nominali di titoli BUND scadenza residua anni 8.5-10.5 cedola 6% Valore del contratto 100.000 euro Variazione minima di prezzo (tick)

0,01

Valore Tick 10 euro Scadenze quotate sono contemporaneamente quotate tre scadenze trimestrali successive del ciclo marzo,

giugno, settembre, dicembre Ultimo giorno di negoziazione Due giorni prima del decimo giorno di calendario del mese di consegna (oppure il giorno

lavorativo successivo, se festivo), alle ore 12.30 Regolamento consegna fisica. In genere si richiede la chiusura prima della scadenza Orario di negoziazione mercato dalle 7.30 alle 7.50 è possibile l'inserimento, la modifica e la cancellazione ordini (fase di pre-

trading); dalle 7.50 alle 22.00 vi è la fase di trading (composta da pre-opening e trading). Note Prezzo di chiusura: media pesata dei prezzi durante il minuto precedente le ore 17.15

A scadenza: media pesata dei prezzi durante il minuto precedente le ore 12.30 Bobl Futures Eurex Nome Euro - Bobl Future Sottostante 100.000 euro nominali di titoli BOBL scadenza residua anni 4.5-5.5 cedola 6% Valore del contratto 100.000 euro Variazione minima di prezzo (tick)

0,01

Valore Tick 10 euro Scadenze quotate sono contemporaneamente quotate tre scadenze trimestrali successive del ciclo marzo,

giugno, settembre, dicembre Ultimo giorno di negoziazione Due giorni prima del decimo giorno di calendario del mese di consegna (oppure il giorno

lavorativo successivo, se festivo), alle ore 12.30 Regolamento consegna fisica. In genere si richiede la chiusura prima della scadenza Orario di negoziazione mercato dalle 7.30 alle 7.50 è possibile l'inserimento, la modifica e la cancellazione ordini (fase di pre-

trading); dalle 7.50 alle 22.00 vi è la fase di trading (composta da pre-opening e trading). Note Prezzo di chiusura: media pesata dei prezzi durante il minuto precedente le ore 17.15

A scadenza: media pesata dei prezzi durante il minuto precedente le ore 12.30 Schatz Futures Eurex Nome Euro - Schatz Future Sottostante 100.000 euro nominali di titoli SCHATZ scadenza residua anni 1.75-2.25 cedola 6% Valore del contratto 100.000 euro Variazione minima di prezzo (tick)

0,005

Valore Tick 5 euro Scadenze quotate sono contemporaneamente quotate tre scadenze trimestrali successive del ciclo marzo,

giugno, settembre, dicembre Ultimo giorno di negoziazione Due giorni prima del decimo giorno di calendario del mese di consegna (oppure il giorno

lavorativo successivo, se festivo), alle ore 12.30 Regolamento consegna fisica. In genere si richiede la chiusura prima della scadenza Orario di negoziazione mercato dalle 7.30 alle 7.50 è possibile l'inserimento, la modifica e la cancellazione ordini (fase di pre-

trading); dalle 7.50 alle 22.00 vi è la fase di trading (composta da pre-opening e trading). Note Prezzo di chiusura: media pesata dei prezzi durante il minuto precedente le ore 17.15

A scadenza: media pesata dei prezzi durante il minuto precedente le ore 12.30 Scadenze quotate sono contemporaneamente quotate tre scadenze trimestrali successive del ciclo marzo,

giugno, settembre, dicembre

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78  

Buxl Futures Eurex Nome Euro - Buxl Future Sottostante 100.000 euro nominali di titoli BUXL scadenza residua anni 24-35 cedola 4% Valore del contratto 100.000 euro Variazione minima di prezzo (tick)

0,02

Valore Tick 20 euro Scadenze quotate sono contemporaneamente quotate tre scadenze trimestrali successive del ciclo marzo,

giugno, settembre, dicembre Ultimo giorno di negoziazione Due giorni prima del decimo giorno di calendario del mese di consegna (oppure il giorno

lavorativo successivo, se festivo), alle ore 12.30 Regolamento consegna fisica. In genere si richiede la chiusura prima della scadenza Orario di negoziazione mercato dalle 7.30 alle 7.50 è possibile l'inserimento, la modifica e la cancellazione ordini (fase di pre-

trading); dalle 7.50 alle 22.00 vi è la fase di trading (composta da pre-opening e trading). Note Prezzo di chiusura: media pesata dei prezzi durante il minuto precedente le ore 17.15

A scadenza: media pesata dei prezzi durante il minuto precedente le ore 12.30 Scadenze quotate sono contemporaneamente quotate tre scadenze trimestrali successive del ciclo marzo,

giugno, settembre, dicembre Long Euro-BTP Future Eurex Nome Long Term Euro – BTP Future Sottostante 100.000 euro nominali di titoli BTP scadenza residua anni 8.5 -11 cedola 6% Valore del contratto 100.000 euro Variazione minima di prezzo (tick)

0,01

Valore Tick 10 euro Scadenze quotate sono contemporaneamente quotate tre scadenze trimestrali successive del ciclo marzo,

giugno, settembre, dicembre Ultimo giorno di negoziazione Due giorni prima del decimo giorno di calendario del mese di consegna (oppure il giorno

lavorativo successivo, se festivo), alle ore 12.30 Regolamento consegna fisica. In genere si richiede la chiusura prima della scadenza Orario di negoziazione mercato dalle 7.30 alle 7.50 è possibile l'inserimento, la modifica e la cancellazione ordini (fase di pre-

trading); dalle 7.50 alle 22.00 vi è la fase di trading (composta da pre-opening e trading). Note Prezzo di chiusura: media pesata dei prezzi durante il minuto precedente le ore 17.15

A scadenza: media pesata dei prezzi durante il minuto precedente le ore 12.30 Mid Euro-BTP Future Eurex Nome Mid Term Euro – BTP Future Sottostante 100.000 euro nominali di titoli BTP scadenza residua anni 4.5 -6 cedola 6% Valore del contratto 100.000 euro Variazione minima di prezzo (tick)

0,01

Valore Tick 10 euro Scadenze quotate sono contemporaneamente quotate tre scadenze trimestrali successive del ciclo marzo,

giugno, settembre, dicembre Ultimo giorno di negoziazione Due giorni prima del decimo giorno di calendario del mese di consegna (oppure il giorno

lavorativo successivo, se festivo), alle ore 12.30 Regolamento consegna fisica. In genere si richiede la chiusura prima della scadenza Orario di negoziazione mercato dalle 7.30 alle 7.50 è possibile l'inserimento, la modifica e la cancellazione ordini (fase di pre-

trading); dalle 7.50 alle 22.00 vi è la fase di trading (composta da pre-opening e trading). Note Prezzo di chiusura: media pesata dei prezzi durante il minuto precedente le ore 17.15

A scadenza: media pesata dei prezzi durante il minuto precedente le ore 12.30

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Short Euro-BTP Future Eurex Nome Short Term Euro – BTP Future Sottostante 100.000 euro nominali di titoli BTP scadenza residua anni 2 -3.25 cedola 6% Valore del contratto 100.000 euro Variazione minima di prezzo (tick)

0,01

Valore Tick 10 euro Scadenze quotate sono contemporaneamente quotate tre scadenze trimestrali successive del ciclo marzo,

giugno, settembre, dicembre Ultimo giorno di negoziazione Due giorni prima del decimo giorno di calendario del mese di consegna (oppure il giorno

lavorativo successivo, se festivo), alle ore 12.30 Regolamento consegna fisica. In genere si richiede la chiusura prima della scadenza Orario di negoziazione mercato dalle 7.30 alle 7.50 è possibile l'inserimento, la modifica e la cancellazione ordini (fase di pre-

trading); dalle 7.50 alle 22.00 vi è la fase di trading (composta da pre-opening e trading). Euro OAT Future Eurex Nome Long Term Euro – OAT Future Sottostante 100.000 euro nominali di titoli OAT scadenza residua anni 8.5 - 10.5 cedola 6% Valore del contratto 100.000 euro Variazione minima di prezzo (tick)

0,01

Valore Tick 10 euro Scadenze quotate sono contemporaneamente quotate tre scadenze trimestrali successive del ciclo marzo,

giugno, settembre, dicembre Ultimo giorno di negoziazione Due giorni prima del decimo giorno di calendario del mese di consegna (oppure il giorno

lavorativo successivo, se festivo), alle ore 12.30 Regolamento consegna fisica. In genere si richiede la chiusura prima della scadenza Orario di negoziazione mercato dalle 7.30 alle 7.50 è possibile l'inserimento, la modifica e la cancellazione ordini (fase di pre-

trading); dalle 7.50 alle 22.00 vi è la fase di trading (composta da pre-opening e trading). Note Prezzo di chiusura: media pesata dei prezzi durante il minuto precedente le ore 17.15

A scadenza: media pesata dei prezzi durante il minuto precedente le ore 12.30 Le caratteristiche dei futures quotati su Eurex possono essere consultate sul sito ufficiale dell’Eurex alla sezione dedicata ai prodotti: http://www.eurexchange.com/exchange-en/products/

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Mercato CME Futures su Indici Mini Nasdaq Futures CME Nome Mini Nasdaq Future Sottostante Nasdaq 100 Index Valore del contratto 1 punto indice vale 20 $ (il valore del contratto sarà pari al valore del future per 20 $). Variazione minima di prezzo (tick)

0.25 punti

Valore Tick 5$ Scadenze quotate Prime 5 scadenze nel ciclo trimestrale ( Marzo, Giugno, Settembre, Dicembre) Ultimo giorno di negoziazione terzo venerdì del mese di consegna, alle ore 15.30 italiane Regolamento Cash settlement Orario di negoziazione mercato la contrattazione e' esclusivamente telematica, dalle ore 22.30 alle ore 22.15 del

giorno successivo ( con sospensione dalle 23.30 alle 24.00) Le Banche italiane permettono di negoziare questo sottostante dalle 8:30 alle 22:15

Emini S&P 500 Futures CME Nome Emini S&P 500 Future Sottostante Standard & Poor's 500 Stock Price Index Valore del contratto 1 punto indice vale 50 $ (il valore del contratto sara' pari al valore del future per 50 $). Variazione minima di prezzo (tick)

0.25 punti

Valore Tick 12.50$ Scadenze quotate Prime 5 scadenze nel ciclo trimestrale ( Marzo, Giugno, Settembre, Dicembre) Ultimo giorno di negoziazione terzo venerdì del mese di consegna, alle ore 15.30 italiane Regolamento Cash settlement Orario di negoziazione mercato la contrattazione e' esclusivamente telematica, dalle ore 22.30 alle ore 22.15 del giorno

successivo (con sospensione dalle 23.30 alle 24.00) Le Banche italiane permettono di negoziare questo sottostante dalle 8:30 alle 22:15

Nasdaq Futures CME Nome Nasdaq Future Sottostante Nasdaq 100 Index Valore del contratto 1 punto indice vale 100 $ (il valore del contratto sarà pari al valore del future per 100 $). Variazione minima di prezzo (tick)

0.25 punti

Valore Tick 25$ Scadenze quotate Prime 5 scadenze nel ciclo trimestrale ( Marzo, Giugno, Settembre, Dicembre) Ultimo giorno di negoziazione terzo giovedì del mese di consegna, alle 22.15. Regolamento Cash settlement Orario di negoziazione mercato

22.30 alle 15.15 per quanto concerne la contrattazione telematica (con sospensione dalle 23.30 alle 24.00), dalle 15.30 alle 22.15 per quanto concerne la contrattazione "alle grida" Le Banche italiane in genere permettono la contrattazione di questo sottostante solo telefonicamente

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Nikkei225 Futures CME Nome Nikkei225 Future Sottostante Nikkei225 Index Valore del contratto 1 punto indice vale 5 $ (il valore del contratto sarà pari al valore del future per 5 $). Variazione minima di prezzo (tick)

5 punti

Valore Tick 25 $ Scadenze quotate 4 scadenze trimestrali Ultimo giorno di negoziazione Il giorno lavorativo precedente il secondo venerdì del mese di scadenza, alle 22.15 Regolamento Cash settlement Orario di negoziazione mercato la contrattazione e' esclusivamente telematica, dalle ore 22.30 alle ore 22.15 del giorno

successivo (con sospensione dalle 23.30 alle 24.00) Le Banche italiane in genere permettono la negoziazione dalle 8:30 alle 22:15

S&P 500 Futures CME Nome S&P 500 Future Sottostante Standard & Poor's 500 Stock Price Index Valore del contratto 1 punto indice vale 250 $ (il valore del contratto sarà pari al valore del future per 250 $) Variazione minima di prezzo (tick)

0.1 punti

Valore Tick 25 $ Scadenze quotate 8 scadenze nel ciclo trimestrale ( Marzo, Giugno, Settembre, Dicembre) Ultimo giorno di negoziazione terzo giovedì del mese di consegna Regolamento Cash settlement Orario di negoziazione mercato 22.30 alle 15.15 per quanto concerne la contrattazione telematica (con sospensione dalle

23.30 alle 24.00), dalle 15.30 alle 22.15 per quanto concerne la contrattazione "alle grida" Le Banche italiane in genere permettono la negoziazione dalle 8:30 alle 22:15

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Futures su Cambi MiniEuroforex Future CME Nome MiniEuroforex Future Sottostante Tasso di Cambio Eur/Usd Valore del contratto 62.500 EURO Variazione minima di prezzo (tick)

0.0001

Valore Tick 6.25$ Scadenze quotate Le prime due scadenze trimestrali nel ciclo Marzo, Giugno, Settembre, Dicembre Ultimo giorno di negoziazione 2 giorni di Borsa aperta precedenti il terzo mercoledì del mese di scadenza.

Le negoziazioni terminano alle ore 16:16 Regolamento Cash settlement Orario di negoziazione mercato dalle 23.30 alle 23:00 per via telematica

Le Banche italiane in genere permettono la negoziazione dalle 8:30 alle 22:15 Australian Dollar Futures CME Nome Australian Dollar Future Sottostante Tasso di Cambio AUD/USD Valore del contratto AUD 100.000 Variazione minima di prezzo (tick)

0, 0001

Valore Tick 10 $ Scadenze quotate 6 scadenze trimestrali nel ciclo Marzo, Giugno, Settembre, Dicembre Ultimo giorno di negoziazione 2 giorni di Borsa aperta precedenti il terzo mercoledì del mese di scadenza.

Le negoziazioni terminano alle ore 16:16 Regolamento Il regolamento avviene con la consegna fisica del sottostante. La Banca richiede la chiusura

delle posizioni prime della scadenza. Orario di negoziazione mercato 0:00 - 23:00 (circuito telematico Globex)

Le Banche italiane in genere permettono la negoziazione dalle 8:30 alle 22:15 British Pound Futures CME Nome British Pound Future Sottostante Tasso di Cambio GBP/USD Valore del contratto GBP 62.500 Variazione minima di prezzo (tick)

0,0001

Valore Tick 6,25 $ Scadenze quotate 6 scadenze trimestrali nel ciclo Marzo, Giugno, Settembre, Dicembre Ultimo giorno di negoziazione 2 giorni di Borsa aperta precedenti il terzo mercoledì del mese di scadenza.

Le negoziazioni terminano alle ore 16:16 Regolamento Il regolamento avviene con la consegna fisica del sottostante. La Banca richiede la

chiusura delle posizioni prime della scadenza. Orario di negoziazione mercato 0:00 - 23:00 (circuito telematico Globex)

Le Banche italiane in genere permettono la negoziazione dalle 8:30 alle 22:15

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Canadian Dollar Futures CME Nome Canadian Dollar Future Sottostante Tasso di Cambio CAD/USD Valore del contratto CAD 100.000 Variazione minima di prezzo (tick)

0,0001

Valore Tick 10 $ Scadenze quotate 6 scadenze trimestrali nel ciclo Marzo, Giugno, Settembre, Dicembre Ultimo giorno di negoziazione 1 giorno di Borsa aperta precedente il terzo mercoledì del mese di scadenza.

Le negoziazioni terminano alle ore 16:16 Regolamento Il regolamento avviene con la consegna fisica del sottostante. La Banca richiede la

chiusura delle posizioni prime della scadenza. Orario di negoziazione mercato 0:00 - 23:00 (circuito telematico Globex)

Le Banche italiane in genere permettono la negoziazione dalle 8:30 alle 22:15 Euroforex Future (cambio Eur-Usd)

CME

Nome Euroforex Future Sottostante 125.000 EURO Valore del contratto 12.50 $; variazione minima di prezzo (tick) 0.0001 ( pari a 12.5 $). Variazione minima di prezzo (tick)

0,0001

Valore Tick 12.5 $ Scadenze quotate 6 scadenze trimestrali nel ciclo Marzo, Giugno, Settembre, Dicembre Ultimo giorno di negoziazione 2 giorni di Borsa aperta precedenti il terzo mercoledì del mese di scadenza.

Le negoziazioni terminano alle ore 16:16 Regolamento Il regolamento avviene con la consegna fisica del sottostante. La Banca richiede la

chiusura delle posizioni prime della scadenza. Orario di negoziazione mercato 0:00 -23:00 (circuito telematico Globex)

Le Banche italiane in genere permettono la negoziazione dalle 8:30 alle 22:15 Japanese Dollar Futures CME Nome Japanese Dollar Future Valore del contratto JPY 12.500.000 Variazione minima di prezzo (tick)

0,000001

Valore Tick 12,5 $ Scadenze quotate 6 scadenze trimestrali nel ciclo Marzo, Giugno, Settembre, Dicembre Ultimo giorno di negoziazione 2 giorni di Borsa aperta precedenti il terzo mercoledì del mese di scadenza.

Le negoziazioni terminano alle ore 16:16 Regolamento Il regolamento avviene con la consegna fisica del sottostante. La Banca richiede la

chiusura delle posizioni prime della scadenza. Orario di negoziazione mercato 0:00 - 23:00 (circuito telematico Globex)

Le Banche italiane in genere permettono la negoziazione dalle 8:30 alle 22:15 Note La quotazione di mercato pari a 0.012795 in piattaforma viene rappresentata come

127.95

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Brazilian Real Futures CME Nome Brazilian Real Future Valore del contratto BRL 100.000 Variazione minima di prezzo (tick)

0,00005

Valore Tick 5 $ Scadenze quotate Tutte le scadenze mensili per un periodo di 10 anni Ultimo giorno di negoziazione Ultimo giorno del mese che precede il mese di scadenza

Le negoziazioni terminano alle ore 16:15 Regolamento Cash settlement Orario di negoziazione mercato 0:00 - 23:00 (circuito telematico Globex)

Le Banche italiane in genere permettono la negoziazione dalle 8:30 alle 22:15 Mexican Pesos Futures CME Nome Mexican Pesos Future Valore del contratto Mxn 500.000 Variazione minima di prezzo (tick)

0,000025

Valore Tick 12,5 $ Scadenze quotate 13 scadenze mensili più 2 scadenze Marzo Ultimo giorno di negoziazione 2 giorni di Borsa aperta precedenti il terzo mercoledì del mese di scadenza.

Le negoziazioni terminano alle ore 16:16 Regolamento Il regolamento avviene con la consegna fisica del sottostante. La Banca richiede la

chiusura delle posizioni prime della scadenza. Orario di negoziazione mercato 0:00 - 23:00 (circuito telematico Globex)

Le Banche italiane in genere permettono la negoziazione dalle 8:30 alle 22:15 New Zeland Dollar Futures CME Nome New Zeland Dollar Future Valore del contratto NZD 100.000 Variazione minima di prezzo (tick)

0,0001

Valore Tick 10 $ Scadenze quotate 6 scadenze trimestrali nel ciclo Marzo, Giugno, Settembre, Dicembre. Ultimo giorno di negoziazione 2 giorni di Borsa aperta precedenti il terzo mercoledì del mese di scadenza.

Le negoziazioni terminano alle ore 16:16 Regolamento Il regolamento avviene con la consegna fisica del sottostante. La Banca richiede la

chiusura delle posizioni prime della scadenza. Orario di negoziazione mercato 0:00 - 23:00 (circuito telematico Globex)

Le Banche italiane in genere permettono la negoziazione dalle 8:30 alle 22:15

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Russian Ruble Futures CME Nome Russian Ruble Futures Valore del contratto RUB 2.500.000 Variazione minima di prezzo (tick)

0,00001

Valore Tick 25 $ Scadenze quotate 12 scadenze consecutive per il primo anno più 16 scadenze Marzo dei successivi 5 anni (

totale 28 scadenze) Ultimo giorno di negoziazione Ore 8 del 15° giorno di Borsa (Mosca) aperta o giorno successivo Regolamento Cash settlement Orario di negoziazione mercato 0:00 - 23:00 (circuito telematico Globex)

Le Banche italiane in genere permettono la negoziazione dalle 8:30 alle 22:15 Note La quotazione di mercato pari a 0.03131 in piattaforma viene rappresentata come

0.3131 Sud African Rand Future CME Nome Sud African Rand Future Valore del contratto ZAR 500.000 Variazione minima di prezzo (tick)

0,000025

Valore Tick 12.5 $ Scadenze quotate 13 scadenze mensili più 2 scadenze Marzo Ultimo giorno di negoziazione 2 giorni di Borsa aperta precedenti il terzo mercoledì del mese di scadenza. Le

negoziazioni terminano alle ore 16:16 Regolamento Il regolamento avviene con la consegna fisica del sottostante. La Banca richiede la chiusura

delle posizioni prime della scadenza. Orario di negoziazione mercato 0:00 - 23:00 (circuito telematico Globex)

Le Banche italiane in genere permettono la negoziazione dalle 8:30 alle 22:15 Swiss Franc Futures CME Nome Swiss Franc Futures Valore del contratto CHF 125.000 Variazione minima di prezzo (tick)

0,0001

Valore Tick 12.5 $ Scadenze quotate 6 scadenze trimestrali nel ciclo Marzo, Giugno, Settembre, Dicembre Ultimo giorno di negoziazione 2 giorni di Borsa aperta precedenti il terzo mercoledì del mese di scadenza.

Le negoziazioni terminano alle ore 16:16 Regolamento Il regolamento avviene con la consegna fisica del sottostante. La Banca richiede la

chiusura delle posizioni prime della scadenza. Orario di negoziazione mercato 0:00 - 23:00 (circuito telematico Globex)

Le Banche italiane in genere permettono la negoziazione dalle 8:30 alle 22:15

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Chineese Renminbi Future CME Nome Chineese Renminbi Future Valore del contratto RMB 1.000.000 Variazione minima di prezzo (tick)

0,00001

Valore Tick 10 $ Scadenze quotate 13 scadenze mensili più 2 scadenze Marzo Ultimo giorno di negoziazione 1 giorno di Borsa aperta precedente il terzo mercoledì del mese di scadenza.

Le negoziazioni terminano alle ore 2.00 Regolamento Cash settlement Orario di negoziazione mercato 0:00 - 23:00 (circuito telematico Globex)

Le Banche italiane in genere permettono la negoziazione dalle 8:30 alle 22:15 Eur/Yen Futures CME Nome Eur/Yen Futures Valore del contratto EUR 125.000 Variazione minima di prezzo (tick)

0,01

Valore Tick 1250 JPY Scadenze quotate 6 scadenze trimestrali nel ciclo Marzo, Giugno, Settembre, Dicembre Ultimo giorno di negoziazione 2 giorni di Borsa aperta precedenti il terzo mercoledì del mese di scadenza.

Le negoziazioni terminano alle ore 16:16 Regolamento Il regolamento avviene con la consegna fisica del sottostante. La Banca richiede la

chiusura delle posizioni prime della scadenza. Orario di negoziazione mercato 0:00 - 23:00 (circuito telematico Globex)

Le Banche italiane in genere permettono la negoziazione dalle 8:30 alle 22:15 Note Con diversi broker per negoziare lo strumento è necessario avere un conto in JPY

Futures su Tassi Eurodollar Future CME Nome Eurodollar Future Sottostante Deposito di $ 1.000.000 al tasso LIBOR a 3 mesi Valore del contratto $ 1.000.000 Variazione minima di prezzo (tick)

0,0025 per il contratto nel mese di scadenza, 0,005 per gli altri contratti

Valore Tick 6.25 $ per il contratto nel mese di scadenza, 12.5 $ per gli altri contratti Scadenze quotate 40 scadenze trimestrali e 4 mensili più vicine. Ultimo giorno di negoziazione 2 giorni di Borsa di Londra aperta precedenti il terzo mercoledì del mese di scadenza.

Le negoziazioni terminano alle 12:00. Regolamento Cash settlement Orario di negoziazione mercato 0:00 - 23:00 (circuito telematico Globex)

Le Banche italiane in genere permettono la negoziazione dalle 8:30 alle 22:15 Le caratteristiche dei futures quotati su Idem possono essere consultate sul sito ufficiale del CME: http://www.cmegroup.com/trading/

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Mercato CBOT Prodotti negoziabili solo telefonicamente. Futures su Indici T-Bond Future CME Nome T-Bond Future Sottostante 100.000 USD di Treasury Bond USA Valore del contratto $ 1.000.000 Variazione minima di prezzo (tick)

1/32 di punto

Valore Tick 31.25$ Scadenze quotate Prime tre scadenze del ciclo trimestarle marzo, giugno, settembre, dicembre Ultimo giorno di negoziazione il settimo giorno lavorativo precedente all'ultimo giorno lavorativo del mese di scadenza,

alle ore 19.01 Regolamento Il regolamento avviene con la consegna fisica del sottostante. La Banca richiede la

chiusura delle posizioni prime della scadenza. Orario di negoziazione mercato dalle ore 00.00 alle 23.00 per quanto concerne la contrattazione telematica, dalle ore 14.20

alle ore 21.00 per quanto concerne la contrattazione "alle grida" Le Banche italiane in genere permettono la negoziazione solo telefonicamente dalle 8:30 alle 22:15

T-Note Future CME Nome T-Note Future Sottostante 100.000 USD di Treasury Bond USA Valore del contratto $ 1.000.000 Variazione minima di prezzo (tick)

1/64 di punto

Valore Tick 15.625$ Scadenze quotate Prime cinque scadenze del ciclo trimestarle marzo, giugno, settembre, dicembre Ultimo giorno di negoziazione il settimo giorno lavorativo precedente all'ultimo giorno lavorativo del mese di scadenza,

alle ore 19.01 Orario di negoziazione mercato dalle ore 00.00 alle 23.00 per quanto concerne la contrattazione telematica, dalle ore

14.20 alle ore 21.00 per quanto concerne la contrattazione "alle grida" Le Banche italiane in genere permettono la negoziazione solo telefonicamente dalle 8:30 alle 22:15

DowJones Future CME Nome DowJones Future ($10) Sottostante Dow Jones Industrial Average Valore del contratto 1 punto indice vale 10 $ (il valore del contratto sarà pari al valore del future per 10 $). Variazione minima di prezzo (tick)

1 punto

Valore Tick 10 $ Scadenze quotate 4 scadenze del ciclo trimestarle marzo, giugno, settembre, dicembre Ultimo giorno di negoziazione terzo giovedì del mese di consegna Regolamento Cash settlement Orario di negoziazione mercato 22.30 alle 15.15 per quanto concerne la contrattazione telematica (con sospensione dalle

23.30 alle 24.00), dalle 15.30 alle 22.15 per quanto concerne la contrattazione "alle grida" Le Banche italiane in genere permettono la negoziazione solo telefonicamente dalle 8:30 alle 22:15

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Video:  Come  trovare  i  contratti  sulla  piattaforma  Global  Zen    

         

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Ottavo capitolo:

Tutto chiaro e tutto bello, ma come gestisco l'operatività?  "Entra qua ed esci qui", questa dovrebbe essere la semplicità del nostro trading profittevole, ma di sicuro ti dovrai scontrare anche con delle perdite, specie se sarai all'inizio della tua carriera, o all'inizio della pratica di questo metodo per Trader Idioti.

Non voglio discutere qui, di quanto deve essere l'entità del tuo conto, anche se mi raccomando sempre di non mettere cifre folli a disposizione di questa operatività.

Più volte ho dimostrato che si può anche vivere con un conto sotto capitalizzato, perlomeno, in caso di distrazione fatale, arriverai a perdere delle piccole somme e questo non potrà nuocerti più di tanto.

Diciamo che, utilizzare delle piccole somme nei primi tempi, ti assicurerà di avere uno stop loss finale, sotto il quale non potrai metterti nei guai per tua imperizia o stupidità.

Arriviamo alla parte pratica di tutta la nostra questione.

Paolo Serafini utilizza un conto con una media di ottantamila euro di giacenza, questo non lo dice lui, ma ho potuto notarlo lavorando a suo fianco per giorni e giorni. Ogni qual tanto, preleva l'eccedenza e riparte da quella soglia.

Lui detesta e sorride quando affermo che si può vivere di trading anche con un conto sotto capitalizzato. Io rispetto la sua opinione, sono anche cosciente che partire subito con una somma del genere, sarebbe una pazzia per un aspirante Trader Metìnculo.

Facciamo un ragionamento fatto bene. Se la tua intenzione, è quella di integrare lo stipendio, ti basterà organizzare una base di trading, tale da permetterti il 15% del tuo reddito annuo.

Mettiamo che guadagni ventimila euro annualmente con la tua attività di dipendente, un altro 15%, ti metterà in tasca ancora tremila euro.

Non male, perché, ipotizzando che tu possa partire con un conto da tremila euro, non dovrai far altro che raddoppiare il tuo capitale in dodici mesi.

Guarda, non concentrarti sulla parola raddoppiare, perché ti verrebbe il mal di pancia e prova a farti questo semplice conto.

Per guadagnare tremila euro l'anno, ti basterà fare un profitto di

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duecentocinquanta euro al mese. Si tratta di una somma di quindici euro e sessantatre centesimi al giorno.

Ribadisco: Quindici euro e sessantatre centesimi al giorno.

Ragioniamo ancora meglio: Se operiamo sul derivato Mini Nasdaq, avremo un margine richiesto dal broker di cinquecento dollari per contratto, se chiudiamo l'operazione entro la sessione in corso.

Ad ogni incremento di punto, avremo un beneficio di venti dollari, suddiviso in quattro tick da cinque dollari ognuno.

Mettendo anche in conto una commissione che potrà essere in media di sei dollari per aprire e chiudere l'operazione, direi che con un solo punto e mezzo al giorno di profitto, (Trenta dollari), considerando anche il cambio, potresti arrivare al raddoppio del capitale e qualcosina in più, nei tempi previsti.

Detta in questo modo, risulterebbe che fare trading sia la cosa più semplice di questa terra.

Nella dura realtà, non funziona in questo modo, se non ti imponi di osservare le regole rigidamente e non pianifichi il tuo commercio.

L'aspetto attuale del trading, anche quello più importante, è la considerazione che si tratta di una attività come un'altra, che ti costringerà ad alzare e abbassare una saracinesca ogni giorno e a tenere una precisa contabilità di tutti gli avvenimenti buoni o avversi che potranno capitare.

Ricorda, questa è un'attività, anche se si tratta di fatto della tua seconda fonte di reddito e quindi di una integrazione.

Non dovrai quindi calarti nella parte con bramosia, accettando senza remore i tuoi fornitori di piattaforma, il tuo broker, le fonti a pagamento per i dati necessari alle valutazioni sul mercato.

Mi spiego in parole ricche: Esistono decine e decine di fornitori per le piattaforme.

Ad esempio, se utilizzi una MT4 per il Forex non regolamentato, hai solo l'imbarazzo della scelta prima di affidarti ad un broker.

La differenza sta tutta nelle condizioni economiche che egli ti offre. Per esempio, lo spread che ti applica tra una coppia di valute e l'altra, ma anche la leva che ti fa utilizzare per lavorare.

Inizia con lo scartare il broker che ti impone di lavorare un lotto su euro dollaro, con uno spread superiore ad un pip.

Scarta anche un broker che ti imponga di lavorare con una leva superiore a

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cento.

Vedi, se tu fossi costretto a lavorare con una leva trecento/quattrocento, con due o tre punti di spread, su una coppia comune come euro dollaro, non potesti nemmeno lontanamente valutare il conteggio che ti ho proposto per il raddoppio del conto in dodici mesi, lavorando qualche ora al giorno, quattro giorni alla settimana.

Se non hai queste condizioni, è meglio che inizi a girare in rete e cercare offerte migliori, perché staresti contribuendo al raddoppio del conto del tuo broker.

Bene, bene, benissimo, se partirai da questo modo di ragionare, cioè trattando il broker come un fornitore qualsiasi della tua azienda, sarai a buon punto per la la comprensione di quanto segue adesso.

Allora, se sei già un trader professionista, non serve che perdi del tempo a leggere le prossime pagine. Fallo con grande perizia, invece, qualora il tuo interesse divenisse proprio affermarti in questo mestiere traendone la linfa vitale per il mantenimento della famiglia e una discreta eccedenza di denaro.

Mamma mia, quanto mi piace parlare di eccedenza di denaro!

Ragioneremo sempre con il metodo del barattolo, questo sia chiaro.

L'operatività del Trader Idiota, prevede un'attività molto ristretta e dovrai attenerti a questa regola per un periodo congruo, perché non conosci bene il meccanismo.

Adesso ti spiego come faccio io, in modo che tu possa trarne qualche spunto buono.

Quanto tengo in conto?

Questa è una domanda molto importante e ti rispondo subito.

Ho un conto Forex sul mercato non regolamentato. In questo conto, mantengo una giacenza media mensile di millecinquecento sterline inglesi, ad un cambio di riferimento contro l'euro di 1,20.

Ho il conto in sterline, perché risiedo la maggior parte dell'anno nel Regno Unito e per mangiare devo spendere quella valuta.

Non opero su tutti i cross, prediligendo euro/dollaro, dollaro/sterlina, e in qualche rara occasione dollaro canadese e dollaro australiano contro dollaro americano. Tutto il resto non lo seguo per nulla o quasi.

Questo conto mi rende circa duemila sterline inglesi ogni mese.

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Appena raggiungo questo risultato, chiedo il rimborso al broker dell'eccedenza sopra le millecinquecento sterline e riparto da quella somma.

Lo so, il mondo è pieno di storie di persone che sono partite da piccole somme arrivando a fare dei milioni. Io, di queste persone non ne ho mai conosciute, anzi ne ho conosciute che i milioni li avevano persi, nei modi più disparati e stupidi.

Oltre al conto Forex non regolamentato, ho altri due conti, uno in derivati per operazioni che apro e chiudo sempre in giornata, l'altro, pure in derivati per un'operatività sul mercato delle commodities per trade sullo spread, generalmente sulla farina di soia e sugli indici.

Ti ho accennato a questo terzo conto solo per specificarti che, in questo caso, la mia operatività è completamente all'opposto di quella che andrò a raccontare nelle pagine seguenti, dato che con l'operatività di spread trading, apro operazioni, senza chiuderle anche per diversi mesi.

Nel conto derivati, non mantengo mai margini superiori per potermi concedere oltre cinque contratti di Mini Dow Jones.

Quando supero questa eccedenza, non utilizzo il capitale per una sorta di segregazione mentale.

Va da se, che in questo conto parto sempre da un importo di tremila dollari.

L'eccedenza a questa somma, viene prelevata mensilmente.

Fatta salva questa ultima affermazione per lo spread trading, con gli altri due conti, non effettuo mai più di tre operazioni giornaliere.

Quando dico tre giornaliere al massimo, mi intendo tre nel conto derivati e tre nel conto Forex.

Perché ho stabilito di effettuare solo tre operazioni al giorno?

Sempre per dare un calcettino al mio barattolo e con la coscienza che il trading non è la mia principale fonte di reddito. Ci posso vivere, ma attualmente, non si tratta della mia principale fonte di reddito.

Faccio comunque in questo modo: Due operazioni in profitto, chiudo il mio trading per quel giorno.

Due operazioni in perdita, chiudo il mio trading per quel giorno.

Una operazione in profitto e una in perdita, o viceversa: Faccio una terza e ultima operazione di trading per quel giorno e termino la mia attività, a prescindere dal risultato.

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Non lascio mai e ribadisco mai operazioni aperte tra una sessione e l'altra se sto operando con i derivati, mentre potrebbe succedere qualche rara volta se sto operando con il Forex non regolamentato.

Perché questa differenza?

Beh, anche questa è una considerazione da fare. Nel trading con i derivati la leva è maggiore e non si può trattare, mentre nel conto forex, molto raramente apro posizioni superiori a duecento dollari di margine.

Un contratto derivato, aperto oltre la normale sessione, comporta un aumento del margine che dovremo versare alla borsa competente per mantenere aperta la posizione.

Per farti un'idea, il contratto del mini Nasdaq può essere trattato, con alcuni broker, anche con trecento dollari di margine, ma ne serviranno molti di più per mantenere aperta la posizione tra una sessione e l'altra. Per conoscere bene i margini di mantenimento dei contratti derivati, ti rimando all'apposito capitolo del libro.

Nel mercato dei derivati, tratto solamente questi sottostanti: Bund, BTP, mini Dow Jones, mini EuroFX, mini Nasdaq, mini S&P.

Questo non determina che non segua anche altri prodotti e nemmeno ti sto consigliando di utilizzare questi, ma ti posso garantire che su quelli che ti ho elencato so tutto quello che succede nell'arco della sessione e credo che questa cosa sia indispensabile anche per te, sempre se sei interessato a guadagnare dei soldi con le borse.

In genere, se sono dentro in una operazione su un sottostante, non entro in un altro, anche se qualche rara volta può capitare.

Entro contemporaneamente sul non regolamentato e sul regolamentato. Sono due mercati a distinti, per quanto se ne dica.

Segnati allora la mia regola per il profitto:

NON FACCIO MAI OLTRE TRE OPERAZIONI AL GIORNO.

DUE VINCENTI: CHIUDO CON IL TRADING PER QUELLA SESSIONE.

DUE PERDENTI: CHIUDO CON IL TRADING PER QUELLA SESSIONE.

UNA PERDENTE E UNA VINCENTE, O VICEVERSA: FACCIO UNA TERZA OPERAZIONE E CHIUDO CON IL TRADING PER QUEL GIORNO, A PRESCINDERE DAL RISULTATO.

L'operatività, cambia molto se siamo all'inizio o alla fine del mese. Questo capita per un motivo molto semplice.

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Se sono all'inizio del mese, vuol dire che ho appena prelevato l'eccedenza del capitale dal conto.

All'inizio del mese opero quindi con un solo contratto per volta con target molto più ristretti per permettermi di capitalizzare il conto.

Man mano che il conto si rimpingua, aumento anche il rischio, ma solo per una parte del capitale.

Segnati allora la mia regola del profitto:

OGNI MESE PRELEVO L'ECCEDENZA DEL CAPITALE. FACCIO DEL TRADING UN MESTIERE E CI VOGLIO MANTENERE LA FAMIGLIA.

ALL'INIZIO DEL MESE, OPERO CON UN CONTRATTO E UN TARGET FISSO, IL MIO SCOPO SARA' DI RIMPINGUARE IL CONTO, MAN MANO CHE IL CONTO CRESCE, MI ADEGUO DI CONSEGUENZA, APRENDO ANCHE POSIZIONI MAGGIORMENTE CORPOSE..

Altra regola importante e comunque da non sottovalutare, è non operare nei momenti del rilascio delle notizie e nelle immediate vicinanze.

Con questo non ti sto dicendo di stare sempre alla finestra, però di cercare il giusto momento quando la marea sta calando, o meglio, quando capisci che la marea calerà da li a poco.

Bisogna anche sottolineare che, ci sono notizie e notizie, ad esempio, sai che al rilascio della decisione sui tassi d'interesse, ci sono valute che possono avere escursioni anche di trecento/quattrocento punti, nell'arco di qualche ora.

Essere dentro, in questi frangenti, è proprio una cosa da stupidi.

Verifica le notizie che saranno rilasciate in giornata prima di aprire la piattaforma.

Le trovi su molti siti: www.amicaborsa.com www.forexfactory.com, ad esempio, hanno una paginazione giornaliera dedicata a questo argomento.

Ricordati sempre di settare l'orario europeo, in modo da non farti trovare impreparato.

Segnati allora la mia regola del profitto:

NON ENTRARE MAI AL MERCATO NEI MOMENTI DI RILASCIO DI NOTIZIE O REPORT IMPORTANTI.

Una condizione molto importante per arrivare a dei profitti costanti nel tempo, è proprio come gestire la parte operativa del trading.

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Fatta salva la peculiarità di utilizzare il pilota automatico del trader, prendi visione di questa semplice avvertenza e falla divenire una delle tue regole per il profitto.

Credo che una delle cose sacre per un trader, è di riuscire a chiudere le proprie giornate con un profitto. Io mi auguro che sia sempre maggiore e ti determini un'eccedenza meravigliosa di denaro, ma dato che sto sempre con i piedi per terra, ti consiglierei di fare come faccio io.

Se entro con un solo contratto, sai che chiudo a target, il più delle volte fregandomene di dove potrebbe arrivare il prezzo.

So che ho una famiglia da mantenere e che senza i proventi di questo mestiere, potrei trovarmi in difficoltà.

A tale proposito, ti rimando alla sezione dove ti esemplifico il mio modo di ragionare per far quadrare i conti.

Se invece entro con due o più contratti, e questo si verifica dopo il settimo giorno di trading, mi assicuro sempre di ricevere un piccolo profitto per il lavoro che ho svolto.

Allora mi comporto in questo modo: Chiudo il mio primo contratto, non appena ho recuperato le spese e un profitto che arrivi all'incirca tra i cinquanta e i settantacinque dollari. I contratti rimanenti li lascerò correre, andando a vedere cosa mi riserva per davvero quel trade.

Sposterò il mio stop un punto prima di dove sono entrato.

Se la situazione sarà come piace(rebbe) a me, vorrà dire che ho trovato il mio trade. Se questo non sarà, come succede la maggior parte delle volte, vorrà dire che mi sarò comunque garantito un piccolissimo profitto.

Beh, è proprio a questi piccolissimi profitti che devi puntare, sono il nostro pane quotidiano e il futuro dei nostri figli.

Il concetto che, comunque ti chiedo di assimilare, è di puntare sempre alla copertura delle spese di gestione della tua azienda di trading, considerandoti proprio dalla parte delle spese. Questo ti servirà per poterti pagare per primo, proprio come paghi le commissioni del broker, la connessione a internet, l'allacciamento alla presa della corrente.

Pagare prima te stesso, ti impedirà di rimanere dentro oltremisura in operazioni che ti si potranno girare contro, anche dopo la visione di lauti guadagni. Se li vedi solo passare davanti, questi guadagni non ti aiuteranno ad apparecchiare la tavola. Ecco perché io prendo subito una parte dei profitti e adeguo il mio stop in una condizione di non poter erodere il capitale.

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Segnati allora la mia regola di profitto.

PAGO SEMPRE PRIMA ME STESSO. APPENA RAGGIUNTO L'AMMONTARE DELLE SPESE, TRA LE QUALI MI INSERISCO AL PARI DI TUTTE LE ALTRE SPESE AZIENDALI, CHIUDO IL MIO CONTRATTO SE SI TRATTA DELL'UNICO CON CUI SONO AL MERCATO.

NEL CASO I CONTRATTI SIANO DIVERSI, CHIUDO UNA PARTE DELL'OPERAZIONE, GARANTENDOMI LE SPESE, UN PICCOLO PROFITTO.

INSERISCO LO STOP LOSS AL LIVELLO DI ENTRATA, O A UN PUNTO DI PROFITTO DA QUEL LIVELLO, IN MODO DA NON RISCHIARE OLTRE IN QUELLA OPERAZIONE.

In un primo momento, questa regola potrà sembrarti una cosa sciocca. Ti sembrerà una magia quando intenderai il trading solo ed esclusivamente come un lavoro.

Infatti, uno degli errori frequenti e stupidi che i trader perdenti commettono, è di giudicare il trading principalmente come un divertimento, un passatempo.

Amico, se la pensi in questo modo, credo che avrai molta più fortuna se ti cimenterai al gioco su quelle macchinette dove inserisci una moneta e schiacci un bottone.

Vedrai molte più lucettine accendersi che in una piattaforma di trading e potrai benedire o inveire contro la fortuna.

Dai, la fortuna nel trading, non esiste, dipende tutto dal tuo grado di preparazione e da come affronti il mercato.

In tutti i modi, devi evitare che il trading ti trasmetta dipendenza, ottimismo, esaltazione, eccitazione, entusiasmo, gioia, allegria, felicità, contentezza, vitalità, vivacità, esuberanza, esultanza, ebbrezza, gaudio, giubilo, oppure,pessimismo, abbattimento, depressione, scontentezza, avvilimento.

Devi far sì che diventi una attività molto noiosa, arrivando alla routine del profitto.

Azz, routine del profitto!

Questa frase dovrà rimbombarti in testa per il resto dei tuoi giorni da trader.

Dopo questo breve cenno sulla gestione dell'operatività da Trader Idiota, mi soffermerei sulla protezione del conto che può avvenire principalmente

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con l'utilizzo metodico di uno Stop Loss.

Come utilizzo lo stop loss, nel mio programma di trading?

Anche qui, ci sono pochi e utili accorgimenti che ti consiglio di seguire. Il primo, è di considerare lo stop loss come un fratello di sangue, cioè come la possibilità di una risorsa preziosa all'incremento del tuo patrimonio derivante dalle operazioni di trading.

Fai bene questa considerazione, io utilizzo lo stop loss anche al di fuori di un ambito legato al trading azionario.

Mi spiego in parole ricche, ho sempre uno stop loss, anche quando opero nella cessione dei compromessi nell'ambito immobiliare o nell'acquisto dei crediti, o in operazioni di Leveraged Buy Out, le mie attività principali, sulle quali sto costruendo una fortuna in questi tempi di crisi.

Posso paragonare lo stop loss facendoti l'esempio di un cesto di mele.

Un'operazione sbagliata, rappresenta la mela marcia all'interno del mio cesto.

Se stoppo l'operazione, butto sì via una mela dal mio cesto, ma impedisco alle altre mele di marcire, riuscendo a mantenere il mio cesto integro per poterlo poi vendere al mercato della frutta e realizzare un profitto.

Figurati cosa potrò vendere se, invece di scartare la mela marcia, la lascio nel mio cesto.

Utilizzare lo stop loss, è una delle operazioni più difficili e costose per un trader neofita e Predìnculo.

Ogni volta che questa condizione si avvera, diventa una sorta di tragedia perché si va a sancire in modo certo e definitivo la perdita su una determinata operazione.

Ascolta, ti devi liberare da questa credenza limitante: Stringi tra pollice i indice della mano sinistra il tuo orecchio destro e ripeti questa frase: Lo Stop Loss, è il mio migliore amico nel trading.

Lo so, ti sembra una cagata enorme, ma si tratta di un primo passo per riconoscere che la perdita ti serve solo a salvare il cesto di mele dal marcire.

Dove posizionare lo stop loss e in particolare quanto bisogna rischiare per ogni operazione in corso, è uno degli argomenti scottanti per ogni singolo trader.

Io utilizzo diversi tipi di stop loss, prendendo decisioni in base allo strumento che sto utilizzando.

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Nel corso del testo che hai appena letto, nei primi due volumi, descriviamo l'operatività del nostro master trader Paolo Serafini.

Egli utilizza stop loss di uno o due punti, ma giova ricordare che la sua principale attività di trading, si rispecchia in operatività di scalping, cioè l'apertura e chiusura di decine, o centinaia di trade nell'arco della stessa sessione.

Se sei un trader agli inizi, è bene fare delle considerazioni aggiuntive.

Il primo scopo che ti dovrai porre, è di capire il meccanismo sul quale ti stai appoggiando per rendere profittevole il tuo commercio, con la coscienza che non potrai divenire un Paolo Serafini in poche sessioni di trading.

Per capire bene il meccanismo, quindi, devi imparare a fare i conti.

Per assurdo, è meglio saper fare i conti bene che imparare i comandi della tua piattaforma.

Ti ho già scritto che nello stabilire una entità per lo stop loss, faccio diverse valutazioni. In particolare, se sto operando nel mercato del Forex non regolamentato, è praticamente impossibile che riesca a gestire l'operatività con uno stop di soli due punti.

In questo mercato, sono esposto ai dati che il mio broker mi sottopone e non ho molte possibilità di verifica, o meglio, anche se sono in grado di verificare, il prezzo ufficiale, è sempre quello che fornisce lui, perché il broker è la mia controparte e non il mercato.

Molto facilmente, se ne avrà convenienza, il broker potrà farmi scattare lo stop loss, semplicemente ritardando un dato, o accelerandolo a suo piacimento. Sono cose che si potranno contestare, ma ti garantisco che non sortiranno alcun effetto di vantaggio nei tuoi confronti.

Fatta chiarezza su questo aspetto, ti confermo di non inserire mai lo stop loss in macchina se sto effettuando operazioni nel Forex non regolamentato e di utilizzare prevalentemente, in questo mercato, uno stop in denaro o tecnico.

Se hai avuto occasione di operare su questo strumento, potrai confermare che, almeno una decina di volte sarà successo anche a te di vederti catturare uno stop loss, per poi vedere la tua ex operazione andare nel migliore dei modi.

Senza il tuo contratto.

Per stop in denaro, intendo la possibilità di rischiare per ogni mia operazione una quantità di denaro in percentuale rispetto alla capienza del

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conto.

Faccio un esempio pratico, considerando l'ammontare del mio conto a millecinquecento euro, con un rischio massimo del 5%.

So che nella mia prima operazione, potrò rischiare uno stop loss di settantacinque euro.

Cerca di capire cosa intendo quando dico che devi imparare bene a fare i conti, perché, ammesso che la mia prima operazione sia andata male, dovrò certo capire che non avrò più in conto i miei millecinquecento euro, ma millequattrocentoventicinque.

Il mio stop loss, rimarrà ancora del 5%, mentre il rischio in denaro calerà in proporzione.

Nella prossima operazione, il mio rischio in percentuale, come detto, rimarrà del 5%, quello in denaro, invece, sarà di soli settantuno euro e 25 centesimi.

Stessa cosa, succederà nel caso di una terza perdita consecutiva: 5% di stop in percentuale, ma l'importo del mio conto sarà calato a milletrecentocinquantatre euro e settantacinque centesimi. Quest'ultimo stop in denaro, sarà quindi di soli sessantasette euro e settanta centesimi.

Impostare uno stop in denaro con una percentuale sull'ammontare del conto deve essere comunque una operazione molto oculata.

Imparare a fare i conti, è un aspetto che devi curare quando sei ancora nella modalità demo e stai operando senza l'utilizzo di denaro reale.

Ecco perché sorrido quando i Trader evoluti contestano che un periodo con un programma dimostrativo non sia per nulla necessario o propedeutico al buon esito della nostra azienda trading.

Il periodo di demo serve, eccome se serve.

Prima di tutto, la simulazione ti permette di meglio conoscere le funzionalità del conto, ma anche a determinare il tuo business plan aziendale, sapendo bene e in anticipo quando entrare perché conosci le tecniche, quando uscire perché stai limitando le perdite e in che modo chiudere per grattare il profitto e campare con questo mestiere.

Lo stop in denaro, come scrivevo sopra, deve essere frutto dell'oculatezza del trader Metìnculo. Non occorre, per capire questo, essere un grande matematico.

Un 5% del capitale su millecinquecento euro, risulterà spropositato in una

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operazione al mercato eseguita con un impegno di capitale di duecento dollari, in media 0,20 di lotto. Il tuo rischio, in questo caso, non sarà del 5%, ma del 37,5% della somma che stai impegnando come margine.

Potrebbe comunque essere la tua scelta, l'importante sarà non entrare con altre posizioni che possano sbilanciare il tuo rischio massimo e questo lo potrai raddrizzare man mano che vai avanti con l'operatività.

In un conto derivati, devi imparare bene a fare le proporzioni. Sebbene una somma di tremila euro, ti permetterà sulla carta di utilizzare anche una decina di contratti su un derivato come il mini Nasdaq, commetteresti una cavolata enorme se ti facessi coinvolgere in una situazione del genere.

5% di tremila, rappresenta centocinquanta euro. Metti di operare con 5 contratti, vuol dire uno stop di trenta euro, comprese le commissioni.

Se ci riesci con continuità, non sei un bravo trader, ma il Mago Silvan, o peggio il Mago di Chiavenna specializzato in trading a 360°.

Ma che dico 360? Specializzato in trading a 90°.

Chiarito per bene il concetto di stop in denaro, ti spiego quali altre possibilità o opzioni hai di esercitare il tuo diritto al trading profittevole tramite l'utilizzo dello stop loss.

Quello più utilizzato, solo perché molto conosciuto, è lo stop tecnico, cioè scattante al raggiungimento di un determinato livello tecnico.

Questa è la sagra delle mani fotti, perché questi livelli vengono raggiunti di sovente e principalmente per far fuori le posizioni dei trader che credono nella dinamica. Il mio discorso, è sempre in considerazione alla scarsa esperienza dei più.

Nonostante ciò, anch'io utilizzo uno stop tecnico, ma non in base ad un punto cruciale, piuttosto nel verificarsi di alcuni criteri, seguendo l'operazione con un time frame inferiore.

Ti spiego in parole ricche: Se entro in una posizione con il time frame a sessanta minuti, mettiamo per via di un Calicetto, seguirò la mia operazione con un time frame di quindici minuti.

Se sono al rialzo, chiuderò la mia operatività non appena si verifica un evento che mi farebbe andare al ribasso.

Questo vale per dove mettere uno stop loss, e per la chiusura del profitto

base, o quello definitivo.

Ragioniamo sempre in termini di punti, se siamo nel mercato Forex, per determinare questi punti, dovremo tenere conto dello spread.

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Anche questa regola, devi sempre adattarla al tuo modo di operare. Mi raccomando, senza stravolgimenti, ma fai sì che diventi una regola aurea.

Altro tipo di stop che utilizzo spesso, è uno Stop a Tempo.

Quando entro in una operazione, se non si tratta di derivati lenti o puzzolenti, (in genere il bund, oppure il derivato sul BTP), cerco sempre un'esplosione del prezzo.

Ricorda che, entriamo per grattare dei soldi al mercato e non per restare incastrati in chissà quale situazione negativa.

Se entro con un time frame di un'ora, gestirò la mia operatività con il time frame a 10 minuti, o 15 minuti.

Stai certo che se la mia operazione non parte entro due barre, chiudo tutto senza remore e attendo un'altra opportunità di trading.

Questo, è lo stop a tempo.

...

Bene, bene, benissimo, siamo giunti alla fine di questo manuale.

L'attento studio e la comprensione delle tematiche qui riportate ti aiuteranno a fare della grana con il trading, qualsiasi sia il mercato che andrai ad affrontare.

Te lo garantisco.

Questa è una promessa che mi aiuterai a mantenere con il tuo impegno e sacrificio giornaliero sulla tastiera e sui grafici di una piattaforma di trading.

Ricordati di rimanere in contatto con noi, tramite il sito www.amicaborsa.com, avrai modo di partecipare agli aggiornamenti gratuiti che faremo a mercati aperti tramite dei webinar dedicati ai nostri lettori.

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