Meno sale per guadagnare salute
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MENO SALE, PER GUADAGNARE SALUTEUn impegno comune, ma senza rinunce
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MENO SALE, PER GUADAGNARE SALUTEUn impegno comune, ma senza rinunce
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Piramide della Dieta Mediterranea
Uno stile alimentare moderno, gustoso e sano
(Adattamento Barilla da Oldways Preservation and Exchange Trust)
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Da oltre 130 anni Barilla è l’azienda familiare italiana che interpreta l’alimentazione come un momento con-viviale, ricco di gusto e di affetti, per aiutare le persone a vivere meglio.
Barilla è l’azienda che aiuta a preservare e migliora-re il benessere e la salute delle persone:• trasformando ingredienti di elevata qualità in prodotti alimentari buoni e salutari, che soddisfano le quotidiane esigenze di nutrizione di tutta la famiglia; • sviluppando i propri prodotti nel rispetto del Modello Alimentare Mediterraneo e della salvaguardia dell’ambiente.
Crediamo fermamente che il duplice risultato di proteggere la salute delle persone e salvaguardare l’ambiente sia oggi raggiungibile: il Modello Alimen-tare Mediterraneo è il riferimento fondamentale per promuovere abitudini alimentari corrette e salutari e gli alimenti alla base di tale Modello sono anche quelli che determinano impatti ambientali minori.
L’impegno Barilla si esprime, dunque, oggi anche attraverso la diffusione della cultura del Modello Alimentare Mediterraneo, come modello virtuoso e attuale per scegliere di mangiare ciò che fa bene a noi e al mondo in cui viviamo.
ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE: UNA STORIA DI IMPEGNO E PASSIONE
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PERCHÉ È IMPORTANTE RIDURREIL CONSUMO DI SALE
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Il sale ci è necessario. Lo utilizziamo da secoli per
insaporire e conservare gli alimenti ed è per il
nostro organismo la principale fonte di sodio, un elemento indispensabile alla vita, ma da non
consumare in eccesso. Il sale è costituito al
60% di cloro e al 40% di sodio.
Le fonti di sodio nell’alimentazione, come mo-strato nel grafi co 1, sono: i prodotti trasformati (artigianali e industriali), nonché quelli consumati fuori casa; il sale aggiunto nella cucina casalinga o a tavola; gli alimenti naturali (frutta, verdura, carne, ecc.).
SALE: NE CONSUMIAMO TROPPO? Stando alle statistiche, sia negli USA, sia in Eu-ropa,1,2,3 il consumo di sale è troppo elevato e raggiunge (e in alcuni casi supera) i 9-10 grammi al giorno.3 Anche in Italia, secondo l’Istituto Na-zionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione
Moderare il consumo quotidiano di sale ha un’infl uenza positiva sulla salute del cuore e della circolazione
Grafi co 1 - Il sale consumato giornalmente (Europa e Americadel Nord) proviene per:4
77% da alimenti lavorati o preparati in ristorante
13% aggiunto in cucinao a tavola
10% presente in natura negli alimenti
(INRAN) e la Società Italiana per la Nutrizione Umana (SINU), assumiamo troppo sale.5,6 Dovremmo consumarne in tutto un cucchiaino da tè al giorno (compreso quello già contenuto negli alimenti) e invece la nostra quota media giornaliera raggiunge e talvolta supera i 10 gram-mi al giorno (1 cucchiaio da tavola colmo).
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Quanto sale c’è in ciò che mangiamo?
(Tratto da INRAN. Tabelle di composizione degli alimenti) 7
Alimenti Quantità di sodio(mg/100g)
Prosciutto crudo, disossato 2.238
Pecorino 1.800
Bresaola 1.597
Salsa tomato ketchup 1.120
Patatine fritte, in busta 1.070
Taleggio 873
Wurstel crudo 793
Pizza con pomodoro 775
Pane di segale 580
Panini al latte 460
Emmenthal 450
Fagioli - Cannellini in scatola, scolati 431
Croissants 390
Tonno, sott’olio, sgocciolato 316
Uova di gallina intere 137
Salmone fresco 98
Vegetali misti, surgelati: piselli, mais, carote, fagioli
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Yogurt da latte, intero 48
Cicoria da taglio 7
Pomodori da insalata 3
Banane 1
Mele fresche (Renette) tracce
Elaborazione da Strazzullo et al. 2009
Grafi co 2 - Stima degli effetti della riduzione del sale
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PERCHÉ UN ECCESSO DI SALE È DANNOSO? Troppo sale può essere dannoso: per gli effetti sull’ipertensione arteriosa; per le conseguenze sulla mortalità per malattie cardiovascolari; per i possibili effetti sul cancro allo stomaco.8
Al contrario, ridurre il sale ha un’infl uenza positi-va documentata sulla pressione arteriosa, e quindi sulla salute del cuore, delle arterie e del cervello. Anche modeste riduzioni nell’apporto quotidiano di sale sono in grado di fornire un importante be-nefi cio in termini di costi sanitari e hanno un im-patto positivo sulla salute della popolazione.9 L’analisi di studi scientifi ci condotti nell’arco di oltre quarant’anni su ben 177 mila persone di vari Paesi mostrano che 5 grammi in meno di sale al giorno comportano una riduzione del rischio relativo di subire un infarto (-17%) o un ictus (-23%).10
-5 gsale/giorno
-23%rischio ictus
-17%rischio infarto
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IL PROGRAMMA“GUADAGNARE SALUTE”
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Dal 2009 l’Europa ha aderito alle raccomanda-zioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per la riduzione del consumo di sale negli alimenti. L’Italia ha aderito a tale raccomandazio-ne con il Programma “Guadagnare Salute - Ren-dere facili le scelte salutari” del Ministero per la Salute, che, tra le altre cose, incoraggia i produt-tori primari e l’industria di trasformazione a ridur-
re progressivamente il contenuto di sale aggiunto nei prodotti.11
La maggior parte dell’apporto di sale con l’alimen-tazione non deriva dall’aggiunta di sale in cucina o a tavola ma dal cibo preparato industrialmente e da quello consumato fuori casa, come mostrato nel grafi co 1.4
In un Paese come l’Italia, pane e pizza (ma an-che insaccati e formaggi) sono in “pole position” nella classifi ca del consumo. Dunque, ridurre la quantità di sale nella preparazione, per esempio del pane, può dare un contributo importante alla salute e al benessere. Senza costringerci a ecces-sive privazioni.
Riduzione del sale negli alimenti: un obiettivo strategico in Italia e nel mondo
Cinque anni decisivi per la salute
2006 L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda una riduzione del consumo giornaliero di sale in considerazione del suo impatto sulla salute.3
2007 L’Unione Europea inserisce una raccomandazione di ugual segno nel suo Libro Bianco “Strategia per l’Europa sui problemi della salute legati a nutrizione, sovrappeso e obesità”.2
2008 Negli USA, viene lanciato il National Salt Reduction Initiative (NSRI) sul modello britannico, in risposta al persistente eccessivo consumo di sale.3
2009 Anche l’Europa adotta la piattaforma “National Salt Reduction Initiative”, destinata a sostenere le iniziative volte alla riduzione del consumo di sale, agendo, tra l’altro, su 12 categorie di alimenti lavorati tra cui il pane.2
2010 Il Consiglio d‘Europa raccomanda in via uffi ciale il perseguimento del suddetto obiettivo.12
Il Ministero della Salute italiano vara il Programma “Guadagnare salute - Rendere facili le scelte salutari”.11
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Lavorando su oltre 100 prodotti, l’azienda ridurrà dell’11% il sale utilizzato nella lavorazione entroil 2011
BARILLA ADERISCE AL PROGRAMMA“GUADAGNARE SALUTE” In sintonia con il proprio impegno di assumere il Modello Alimentare Mediterraneo come punto di riferimento culturale e nutrizionale, Barilla si è
data linee guida nutrizionali proprie per lo svi-
luppo di nuovi prodotti. Si tratta di limiti relativi al contenuto di sale, grassi, fi bra e zuccheri, ispirati alle linee guida internazionali e alle più consolidate
L’IMPEGNODI BARILLA
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Meno sale già dal 2011:
Gruppi di prodotti Riduzione media del sale
nei prodotti soggetti a riformulazione
(valori medi con ampie variazioni nella categoria)
Pani soffi ci Mulino Bianco - 17%
Pani soffi ci Harry’s - 13%
Crispbread Wasa - 19%
Sostituti secchi del pane Mulino Bianco e Pavesi - 20%
Sughi base pomodoro Barilla - 23%
Pasta ripiena Barilla - 23%
Per maggiori informazioni sui prodotti contattare il servizio consumatori al numero verde 800-862323www.gruppobarilla.it
ricerche scientifi che. Riguardo al sale, l’adesione al programma “Guadagnare Salute” ha permesso di realizzare in tempi brevi una signifi cativa riduzione del contenuto di sale in alcune categorie di prodotti commercializzati in Italia e in Europa. In particolare, entro il 2011, l’azienda, lavorando su oltre 100 prodotti, toglierà globalmente più di 600
tonnellate di sale (pari all’11% del sale utilizzato dall’azienda), effettuando le principali riduzioni in pani morbidi, panetti croccanti, fette biscottate e sughi pronti. Una parte dei prodotti di queste cate-gorie non ha avuto bisogno di interventi di riformu-lazione, perchè già adeguata ai livelli di sale defi niti come obiettivo.
• • Ridurre il sale poco alla volta per aiutare le persone ad abituare il proprio gusto;
• • Ribilanciare il profi lo aromatico del prodotto;
• • Utilizzare proporzioni diverse degli ingredienti caratterizzanti.
La strategia Barilla per la riduzione del sale nei suoi prodotti
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COME RIDURRE IL SALE SENZA INUTILI SACRIFICI
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Oltre all’importante aiuto che viene da Barilla e da “Guadagnare Salute”, ciascuno di noi può fare qualcosa per la propria salute. Senza inutili sacri-fi ci e utilizzando un approccio “morbido”, perché non è facile cambiare abitudini da un giorno all’altro. Ridurre la quantità di sale nella nostra alimentazione non è così diffi cile come può sem-brare.
Ridurre o moderare il consumo di sale è una nostra responsabilità: non è così diffi cile come può sembrare
QUALCHE TRUCCO IN CUCINA
Un battuto di erbe aromatiche in succo di limone (o aceto) per marinare i cibi da arrostire
Peperoncino a fi ne cottura per esaltare il sapore della pasta o di verdure saltate
Un “mazzetto” di carota, sedano e cipolla nell’acqua per i cibi lessati
Una spolverata di noce moscata per patate o cavolfi ore
Salvia, alloro, bacche di ginepro e aglio per gli arrosti
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Sia a tavola sia in cucina, diminuirela quantità di sale in modo graduale
Evitare di mettere la saliera a tavola e limitare il sale utilizzato per cucinaree per condire
Non aggiungere sale nelle pappe dei bambini, almeno per tutto il primo anno di vita. Limitare l’uso di condimenti alter-nativi contenenti sodio
Ricordarsi che il sale risveglia il gusto ed è indispensabile in cucina, ma che alcuni cibi non hanno bisogno di sale per essere buoni
Consumare verdure crude o surgelate piuttosto che in scatola
Limitare il consumo di alimenti a maggio-re contenuto di sale e abituarsi a scegliere le alternative meno salate, leggendo l’etichetta nutrizionale dei prodotti
Anche al ristorante, raccomandarsi che le portate siano poco salate
Fare uso di spezie, erbe aromatiche, succo di limone e aceto per “ingannare” il palato
Bere soltanto acqua per reintegrarei liquidi perduti con l’attività fi sica
Avvicinare il più possibile il proprio stile di alimentazione al Modello Mediterraneo che, essendo basato sul consumo di cibi freschi e minimamente trasformati, è naturalmente poco ricco di sale
Decalogo per ridurre il consumodi sale (elaborazione da Linee Guida dell’Istituto Nazionale di Ricercaper gli Alimenti e la Nutrizione):7
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RIFERIMENTI E FONTI
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1. Bernstein AM, Willett WC. Am J Clin Nutr 2010;92(5):1172-80.
2. UE - European Commission Public Health. National Salt Initiatives. June 2009.
3. WHO - World Health Organization. Creating an enabling environment for population-based salt reduction strategies. July 2010.
4. Brown IJ, Tzoulaki I, Candeias V, Elliott P. Int J Epidemiol 2009;38(3):791-813.
5. INRAN. Il sale? Meglio poco. Linea Guida n.6. http://www.inran.it/fi les/download/linee_guida/lineeguida_06.pdf
6. SINU Società Italiana di Nutrizione Umana. LARN Minerali. http://www.sinu.it/larn/mineral1.asp#SODIO
7. INRAN. Tabelle di composizione degli alimenti. http://www.inran.it/646/tabelle_di_composizione_degli_alimenti.html
8. World Health Organization. Diet, nutrition and the prevention of chronic diseases. Report of a Joint WHO/FAO Expert Consultation. WHO Technical Report Series, No. 916. Geneva World Health Organization 2003.
9. Bibbins-Domingo K, Chertow GM, Coxson PG et al. N Engl J Med 2010;362(7):519.
10. Strazzullo P, D’Elia L, Kandala N - B, Cappuccio FP. BMJ 2009;339:b4567.
11. Ministero per la Salute. Poco sale per… guadagnare salute. http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_605_allegato.pdf
12. Heart Wire. Réduction du sel alimentaire: les Européens passent aux actes. The Heart.org 2010. http://www.theheart.org/article/1107511.doc
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