Tuttorvieto Magazine - Marzo 2015
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DIRETTORE RESPONSABILE: Monica Riccio (in corso di variazione) - [email protected] ARTISTICO: Alessandro Marzi - [email protected] MARKETING: Catia Purgatorio - [email protected] PUBBLICITA’Kreator Factory s.n.c. - 0763.301043 - [email protected] - www.kreatorfactory.com
Reg. Imprese Terni 101197Registrazione al Tribunale di Orvieto n° 1/2005Registro Operatori di Comunicazione n° 22931
28 Cocktails & Dreams - La carta dell’acqua come quella dei vini
29 Una tira l’altra - Lasagnetta leggera dell’orto
30 I quattro elementi - Grande successo per “A passo d’uomo”
41 Hi-Tech - Entro il 2019 boom del “mobile”
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27 34
N° 119 | Anno XI
Marzo 2015
Marzo, il mese del patrono e del sindaco
Il prossimo 19 marzo la città di Orvieto festeggerà il suo Santo
Patrono, San Giuseppe. Sarà come sempre una bella occasione
per ritrovarsi tutti insieme per le vie del centro, tra il profumo di
frittelle di riso e i palloncini colorati. Orvieto è bella, meravi-
gliosamente bella, quando è in festa. E gli orvietani sono più
uniti, si parla, si passeggia, si festeggia a pranzo da genitori e
nonni. E ' festa insomma e la città raccolta intorno al suo Santo
Patrono e lieta di festeggiare tutti i papa', e tutti gli artigiani, que-
st'anno ha un motivo in più da ricordare: il 19 marzo è il com-
pleanno (e l'onomastico) del nostro sindaco Giuseppe Germani.
Allora auguri Orvieto e auguri sindaco!
Monica Riccio, direttore responsabile
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6 | | www.tuttorvieto24.it
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OSPEDALE, NESSUNA
SVENDITA PER ACQUAPENDENTE________________________Comprensorio: Acquapendente
Il Sindaco Bambinicommenta le notiziecirca un accordo conl’Asl Umbra
Umbra e Viterbese per af-
frontare il superamento dei
confini amministrativi per i
servizi sanitari nei territori di
frontiera.
In questo articolo emergeva
la volontà di un potenzia-
mento di alcuni servizi del-
l’ospedale di Orvieto (pronto
soccorso, specialistiche,
ecc…) ed un possibile colle-
gamento con quello aque-
siano.
“Se le cose stessero come
raccontato nell’articolo, e
cioè un potenziamento della
sola struttura di Orvieto, di-
ventando referente di tutta la
zona dell’Alta Tuscia, questa
situazione non sarebbe accet-
tabile. Infatti, siamo anche
disposti ad un accordo con
l’Umbria che veda la reci-
procità nell’utilizzo delle
strutture sanitarie, per au-
mentare e migliorare i servizi
da fornire ai cittadini della
zona di confine, ma il tutto
deve partire da un dato og-
gettivo che è il decreto con
cui l’ospedale di Acquapen-
dente viene riconosciuto
come ospedale di zona parti-
colarmente disagiata, e che
prevede una serie di servizi
inderogabili tra cui il pronto
soccorso con personale dedi-
cato h24, oltre medicina ge-
nerale, chirurgia, day
surgery, ambulatori speciali-
stici, radiologia e laborato-
rio analisi per l’emergenza.”
“Sono comunque sicuro -
conclude il Sindaco - che
l’impegno preso dal Presi-
dente Nicola Zingaretti per
l’ospedale di Acquapendente
verrà messo in pratica, e che
quindi non disattenderà
quanto dichiarato davanti ai
numerosi aquesiani durante
l’incontro di novembre
scorso”.
“Un eventuale accordo con
l’Umbria non deve signifi-
care una svendita dell’ospe-
dale di Acquapendente”.
Il Sindaco Alberto Bambini
commenta così la notizia
pubblicata sul Corriere di Vi-
terbo circa un incontro avve-
nuto tra i Dirigenti delle Asl
...| Comprensorio |.....................................................................................
www.tuttorvieto24.it | | 7
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GUARDEA, NASCONO I
“MERCATINI TIPICI”
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CITTADINANZA ONORARIA
A CESARE MARTELLINO
___________
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COMPIE 6 MESI L'UFO
MUSEUM DI BAGNOREGIO
___________Comprensorio: Guardea Comprensorio: Penna in Teverina Comprensorio: Bagnoregio
7
.................................................................................... | Comprensorio |...
Dalla scorsa estate è possibile
visitare a Bagnoregio (VT) un
museo dedicato agli UFO. La
cosa potrebbe sembrare strana,
dato che di solito nei musei
vengono raccolti ed esposti re-
perti e manufatti direttamente
legati allo scopo dell'esposi-
zione: reperti archeologici,
opere d'arte, oggetti d'antiqua-
riato, documenti storici ecc.
Sebbene gli UFO ci facciano
compagnia da più di sessan-
t'anni, e sebbene (dicono) che
qualcuno sia anche precipitato,
non esistono oggetti, fram-
menti o reperti che possano es-
sere direttamente legati ad essi
e degni di esposizione. L'UFO
Museo di Bagnoregio messo in
piedi da Giancarlo D'Alessan-
dro è la testimonianza della ca-
pillare penetrazione
dell'immagine UFO nei più
svariati spazi dell'ambiente
socio culturale attuale. C Co-
munque la si voglia vedere nes-
suno può negare che
l'invasione c'è e c'è già stata:
gli UFO ci sono e ci accompa-
gnano, da molto tempo, nel no-
stro quotidiano. Il museo si
trova a Bagnoregio (VT) in via
Vittori 22, l'ingresso è gratuito,
ma si deve concordare la visita
con una telefonata al
3356832143.
Il procuratore della repubblica
di Terni Cesare Martellino è
stato insignito della cittadi-
nanza onoraria del Comune di
Penna in Teverina.
A conferirgliela è stato il con-
siglio comunale che ha votato
all’unanimità un atto ufficiale
nel quale si spiegano le moti-
vazione della scelta.
Al procuratore di Terni è stata
infatti riconosciuta la cittadi-
nanza “in considerazione delle
origini della famiglia di appar-
tenenza, che affonda le sue ra-
dici in terra umbra e in
particolare nel comune di
Penna in Teverina, della leva-
tura morale e della intensa at-
tività giuridica e sociale svolta
in numerose e prestigiose isti-
tuzioni”.
Le radici che legano il procu-
ratore al comune di Penna
sono da collegare ad un suo
stretto congiunto. Martellino è
infatti nipote di Rodolfo Mar-
tellino, nato a Penna in Teve-
rina nel 1876 e morto in un
atto di sacrificio eroico nel
1947. Era stato sottufficiale
dei carabinieri, insignito di tre
medaglie al valore civile.
Nascono i “mercatini tipici di
Guardea”, un’iniziativa dell’am-
ministrazione comunale per pro-
muovere il commercio e le
eccellenze locali e sviluppare il tu-
rismo. I mercatini si svolgono la
seconda domenica di ogni mese e
si snodano lungo le vie del centro
storico presentando sia produzioni
artigianali che prodotti tipici del
luogo. I primi mesi della speri-
mentazione, che durerà fino a di-
cembre 2015, hanno ottenuto
risultati giudicati dal Comune
molto positivi e incoraggianti,
anche nella specifica parte riguar-
dante la promozione dei piatti ti-
pici dei paesi di provenienza degli
stranieri residenti a Guardea. “Il
progetto – spiega il sindaco Giam-
piero Lattanzi – vuole dare im-
pulso al turismo e all’immagine di
Guardea, valorizzando l’esposi-
zione, la diffusione e il commercio
di opere dell’ingegno, dell’artigia-
nato artistico, del collezionismo,
della bigiotteria e dell’oggetti-
stica. I mercati promuovono anche
prodotti naturali, antiquariato e
prodotti tipici del territorio. Costi-
tuiscono inoltre – aggiunge - uno
strumento per aiutare il commer-
cio e favorire l’incontro tra do-
manda ed offerta creando luoghi
di forte attrattiva sociale e di pro-
secuzione di antichi mestieri o tra-
dizioni.”
ORVIETO SEDE DICITTASLOW INTERNATIONAL________________________Testo: M. Riccio | Foto: M. Riccio
Rivalutare il marchio,promuovere leeccellenze delterritorio. Un nuovoimpegno chel’amministrazioneGermani intendeportare a termine.
marchio appunto che contrad-
distingua in modo inequivoca-
bile nel mondo la filosofia
slow, il buon vivere, ovvero
tutte quelle buone pratiche di
vita che la città di Orvieto
vuole esportare ma anche fare
sempre più proprie al proprio
interno. Così i tre consiglieri,
in sinergia con Pier Giorgio
Oliveti, direttore di Cittaslow
International, intendono lavo-
rare su molti fronti e tra i primi
passi che hanno inteso realiz-
zare l'installazione di cartelli
Cittaslow sotto ai cartelli di
città e l'apposizione di una
mattonella con la simpatica lu-
machina simbolo della filoso-
fia slow nei pressi
dell'ingresso principale del co-
mune in via Garibaldi, sono
solo due dei tanti obiettivi in
programma. Il cronopro-
gramma che si sono dati è fitto
di importanti scadenze e di nu-
merose idee ai cui i tre vorreb-
bero dar corpo e vita. Si va dal
semplice atto di introduzione
della lumachina sulla carta in-
testata del comune alla ben più
complessa organizzazione di
un mercato internazionale cit-
taslow in cui le varie città che
fanno parte del circuito pos-
sano esporre i propri prodotti
e le proprie filosofie di vita e
commercio. In mezzo ci sono
la rivalutazione dell'acco-
glienza cittadina (per quanto
riguarda l'arrivo delle delega-
zioni slow si sta lavorando ad
un preciso protocollo di acco-
glienza) e perfino la costitu-
zione di un comitato “amici di
cittaslow” in cui possano con-
fluire tutte quelle attività com-
merciali o artigiane, o
artistiche, che intendono so-
stenere il progetto cittaslow
secondo modalità in continua
evoluzione. Evoluzione che
non può escludere il continuo
confronto con le cittaslow del
mondo, e per le più vicine,
anche una possibile aggrega-
zione e unione “fisica” per la
messa in piedi di progetti e
obiettivi comuni. Città come
Tolfa (Lazio) o Greve in
Chianti (Toscana) sono già in
contatto con Orvieto per tutta
una serie di iniziative del ge-
nere. Nel mondo le cittaslow
sono circa 200 (in 30 paesi) e
sono in continuo aumento poi-
ché sempre più luoghi scel-
gono di incentivare l'enorme
potenziale che la filosofia
slow porta con sé. Orvieto
Roberta Cotigni, Alessandro
Vignoli e Flavia Timperi (nelle
foto a destra, dall’alto in
basso). E' questa la task force
di consiglieri comunali che si
sta occupando, in perfetta sin-
tonia con il sindaco Germani,
di rivalutare e promuovere il
brand Orvieto Cittaslow.
L'obiettivo è dotarsi di una
bandiera, di un simbolo, un
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...| Cultura |...........................................................................................
ma ci dovrà accompagnare ed
educare nell'assaporare il bello
e il buono della città, inse-
gnandoci a viverla appieno
con grande serenità, cogliendo
e promuovendo con grande at-
tenzione tutti gli aspetti che la
rendono speciale, unica, mera-
vigliosa. In questa ottica si in-
serisce l'idea di un mercato
internazionale slow che possa
agganciarsi al “treno” messo
in moto da Expo 2015 e che
possa far arrivare anche Or-
vieto tanti visitatori desiderosi
di conoscere il mondo slow.
La missione è dunque decli-
nare di più e meglio tutti i
principi offerti dall'associa-
zione Cittaslow, ricercare un
“percorso” originale, trasver-
sale a tutti i campi di governo
della città, con l'indispensabile
collaborazione tra amministra-
zione e cittadini. Solo così si
potrà ripensare la città e farla
evolvere verso una forma di
comunità intelligente. E Coti-
gni, Vignoli e Timperi saranno
il perno, il collante tra associa-
zione, amministrazione e cit-
tadini, per lavorare
concretamente affinché il tutto
si realizzi al più presto, velo-
cemente ma slow!
forse, nonostante sia cofonda-
trice del movimento (il tutto è
nato sulla Rupe il 15 ottobre
1999) è ancora un po' indietro
rispetto alle altre cittaslow ma,
assicurano Cotigni, Vignoli e
Timperi, intende recuperare.
Ecco che gli ambiti da inglo-
bare in slow sono dunque mol-
teplici: la vita quotidiana, non
solo cibo, ma anche il traffico,
i servizi, l'accoglienza, la com-
mercializzazione di prodotti,
tutto insomma in città po-
trebbe passare per una valoriz-
zazione globale che promuova
il territorio come un tutt'uno.
E slow, spiegano i consiglieri,
non dovrà essere una conno-
tazione negativa, anzi! La lu-
machina deve insegnarci non
ad andare piano, o ad oziare,
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Tra ‹‹renovatio›› gregoriana e romanico lombardo:
LA CHIESA DI SAN GIOVENALE________________________Testo: C. Trequattrini | Foto: Redazione
San Giovenale ha un
volto nuovo: “murature
a vista e colori smorti”
hanno lasciato il posto
ad intonaci e colori.
Così l’architetto
Davanzo ci introduce
alla descrizione delle
fasi costruttive
dell’antica basilica.
Gli eruditi orvietani la fanno
risalire all’anno 1004, ma in
...| Arte |..............................................................................................
assenza di documenti archivi-
stici per la datazione sono
fondamentali l’analisi stili-
stica e un’attenta valutazione
dei materiali di costruzione.
La facciata romanica presenta
come unica decorazione una
fila di archetti pensili di ispi-
razione lombarda che sorreg-
gono la grondaia; a sinistra
della facciata è collocata una
torre campanaria, costruita
come fortificazione della città
nella sua parte occidentale
(sul Corno di surripa): sim-
bolo del legame a San Giove-
nale, soldato della Legione
Tebea e martire cristiano, la
torre ha un basamento medie-
vale di impianto fortificatorio
e nella parte del campanile ha
un aspetto cinquecentesco.
L’interno, a pianta basilicale
a tre navate, ci introduce ad
una prima fase di costruzione
aderente all’ideale della ‹‹Re-
novatio››, che con papa Gre-
gorio VII si esplicita nella
ripresa dei modelli paleocri-
stiani; a ciò si unisce la speri-
mentazione di una
costruzione muraria più robu-
sta assimilata dall’architet-
tura lombarda, dapprima
realizzata nell’abbazia di
Montecassino. L’unico esem-
pio ad Orvieto di chiesa assi-
milabile a San Giovenale, per
impianto architettonico, è San
Lorenzo de Arari. Le tre na-
vate sono divise da una dop-
pia fila di colonne, che come
vuole l’arte romanica sono
realizzate in muratura, anzi-
ché essere in pietra; sui pila-
stri poggiano le arcate a tutto
sesto, i cui angoli si smussano
fino ad agganciarsi ad un col-
larino semicircolare: il capi-
tello in questo caso viene
detto a cubo sgusciato poiché
non è presente l’abaco, ossia
la parte terminale quadrango-
lare su cui poggiano le arcate.
A sormontare gli archi, ab-
biamo una fascia decorativa
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.............................................................................................. | Arte |...
cinquecentesca che simula
una cornice di pietra grigia
raffigurante teste di angeli e
palme: il prof. Corrado Fra-
tini l’attribuisce al Maestro
Lorenzo, autore anche degli
otto tondi posti tra un pilastro
e l’altro della navata centrale
e forse anche della coeva Bi-
blioteca Alberi. La navata
principale è coperta da un
tetto ligneo, stessa soluzione
in un primo momento adot-
tata per le navate laterali; la
prima trasformazione infatti,
dovuta forse all’influsso
dell’arrivo dei monaci cister-
censi e premonstratensi ad
Orvieto, riguardò la navata di
destra in seguito sormontata
da tre volte a crociera, che
trovavano sostegno su piccoli
pilastri inseriti nelle pareti la-
terali. Una fase successiva
databile alla fine del Due-
cento, vede la basilica trasfor-
marsi con un ampliamento
nella zona est: il luogo in cui
si collocava l’abside semicir-
colare divenne una piccola
tribuna rialzata ospitante l’al-
tare maggiore, mentre le ul-
time due colonne furono
inglobate in pilastri di soste-
gno. Le successive fasi di co-
struzione, oltre che
dall’analisi stilistica, sareb-
bero poi confermate dall’os-
servazione dei conci murari,
che nella parte del presbiterio
arrivano ad essere alti 27-28
cm., classificandoli dunque
come parte di una produzione
in serie tipica del territorio
della Tuscia di fine Duecento;
i blocchi in tufo facenti parte
della cortina muraria esterna
sono di dimensione legger-
mente più piccola (24-25
cm.) e quindi riferibili alla
prima metà del XII secolo.
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________________________Testo: M. Riccio | Foto: F. Mariani
Donna, mamma,avvocato, assessore,vicesindaco emusicista. Le fatichequotidiane tra milleimpegni, i figli, lapolitica
anch’esso avvocato. Accanto a
lei ci sono il marito Alberto Pel-
liccia, e i due figli Luca e Mat-
tia di 10 e 8 anni. E se l'obiettivo
di diventare avvocato era nella
sua mente fin da sempre così
non è stato per la politica: è in-
fatti assessore e vice sindaco del
Comune di Orvieto, “cosa -
dice - assolutamente non pre-
meditata, ed avvenuta, piace-
volmente, per caso”.
Oltre a tutto quello che fa è
anche una amante appassionata
del pianoforte, iniziato a stu-
diare all’età di 9 anni fino ai 17
con la indimenticabile Maestra
Elena Bonelli, per poi ripren-
derne lo studio soltanto tre anni
fa, “con l’intenzione di non mol-
lare mai più - dice e aggiunge -
sotto la supervisione impecca-
bile del Maestro Riccardo Cam-
bri!”
Cristina ma come fai a fare
tutte queste cose tutte insieme
e con grande passione?
“Non lo so, questa probabil-
mente è la domanda più diffi-
cile. Confesso che fatico
tantissimo, ci sono sere in cui
alle 21 crollo letteralmente
dalla stanchezza e, magari, non
sempre riesco a fare le cose nel
modo in cui vorrei. Sono an-
siosa, spesso vulnerabile, sicu-
ramente fragile, ma amo
profondamente tutte le cose che
faccio e credo che sia proprio
questa la mia grande forza:
amare tutto ciò per cui decido di
impegnarmi.”
Quanto è difficile oggi per una
donna, mamma, lavoratrice,
trovare il proprio spazio nella
politica?
“Ecco, forse non ho abbastanza
esperienza politica per rispon-
dere compiutamente a questa
domanda, però, credo che sia
ancora difficile, oggi, per una
donna, riuscire a farsi spazio
soprattutto nei ruoli dirigenziali
del nostro Paese, che siano po-
litici, lavorativi, o dell’associa-
zionismo… e credo, quindi, che
bisogna apprezzare non poco
quelle donne che raggiungono
posti di un certo rilievo grazie
alle loro capacità e al merito.”
Sappiamo anche della tua
grande passione per la mu-
sica, come riesci a conciliare
anche questo impegno con
tutto il resto?
“Questo veramente era un se-
greto… ma va bene, forse è ve-
Di tutta la nuova amministra-
zione comunale la vicesindaco
Cristina Croce è una delle figure
più amate e apprezzate. In città
è considerata una vera risorsa
per Orvieto, e in molti ne ap-
prezzano le tante qualità e l'im-
pegno che mette in ogni cosa
che fa. 45 anni, avvocato, lau-
reata in Giurisprudenza, Croce
studia a Firenze, con il preciso
obiettivo di diventare avvocato
e lavorare nello studio del padre,
...| Politica |...........................................................................................
CRISTINA CROCE E IL
“QUALITY TIME”
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leggere, e naturalmente suo-
nare.”
Insomma qual è il segreto per
riuscire a fare tutto e bene?
“A parte come ho già detto una
gran dose di amore e passione
in tutto ciò che faccio, un altro
punto di forza della mia vita è la
mia famiglia. Una famiglia
splendida, che mi sostiene e mi
regala la necessaria serenità,
aiutandomi concretamente sia
nel lavoro (mio padre, con il
quale da sempre condivido lo
studio professionale, mi è di
grande supporto), sia nella ge-
stione dei figli: a parte le pre-
ziosissime nonne, Alberto
trascorre moltissimo del tempo
libero che ha con Luca e Mattia.
Tutto questo mi consente di
avere alcune ore “libere” com-
pletamente a mia disposizione
nelle quali cerco di concentrare
il famoso “quality time” degli
Inglesi.”
Nei tuoi confronti la città fi-
nora ha espresso grande gra-
dimento, secondo te perché?
“Beh, in realtà a questa do-
manda dovrebbero rispondere
le persone che apprezzano il
mio lavoro…Dovendo farlo io,
credo di poter dire che di me
traspaia soprattutto la sempli-
cità e l’impegno, legati, forse,
alla capacità di ascolto e alla
franchezza.”
Se potessi tornare indietro,
dove della tua vita vorresti
tornare e perché?
“Non vorrei per niente tornare
indietro. Farei esattamente tutto
ciò che ho fatto fin qui, compresi
tutti gli errori che, probabil-
mente, mi hanno fatta crescere
e diventare quella che sono.”
nuto il momento di svelarlo:
fino ad oggi nessuno (o quasi)
aveva mai saputo dove sparisse
o perché, chiamandola, fosse
sempre “irraggiungibile”, la
Cristina nell’ora e mezza della
pausa pranzo… costi quel che
costi… !”
Quando hai tempo per te e
per la tua famiglia cosa ti
piace fare?
“Rilassarmi e riflettere, go-
dendo dell’occupazione in asso-
luto più entusiasmante della
mia vita, che è quella di cre-
scere i miei figli, cercando di in-
tercettare ogni minimo
particolare della loro crescita e
di non perdermi nulla del loro
mondo e del loro essere in con-
tinuo mutamento. Per il resto mi
piace oziare con la mia famiglia
e con le persone a me care, poi
mi piace viaggiare, fare sport,
........................................................................................... | Politica |...
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______________________________________
“ORVIETO IN FIORE”, 3°
EDIZIONE, SI PARTE________________________Testo: M. Riccio | Foto: Redazione
L'AssociazioneComitato dei Quartierie Gruppo FAI allavoro per la 3aedizione di "Orvieto inFiore". Dal 22 al 24maggio 2015
sta prendendo forma il pro-
gramma dell'evento che si
conferma ricco di inizia-
tive: si comincia venerdì 22
maggio alle ore 17.30 a Pa-
lazzo Coelli con la confe-
renza di Aldo Ranfa,
docente presso l'Università
di Perugia su “Il riuso di
un'area verde a Orvieto” a
cura dell'Istituto Storico
Artistico Orvietano. Nelle
giornate successive di sa-
bato 23 e domenica 24 mag-
gio ci avranno i momenti
più significativi della mani-
festazione: il Palio delle In-
fiorate e dei Balestrieri, la
“Gara dei balconi e delle
vetrine in fiore” con i colori
dei quartieri, la mostra “Il
giardino dei sogni” nella
Chiesa di San Leonardo.
Altri eventi sono in prepa-
razione per arricchire ulte-
riormente la tradizionale
festa orvietana della Pente-
coste, con la popolare “di-
scesa della Palombella”,
che si rinnova fin dal XV
secolo.
Dalla scorsa edizione, è ri-
sultata poi di particolare in-
teresse e gradimento la
visita ai giardini “segreti”
di Orvieto, che quest'anno
potrebbe essere riproposta
ma per la quale è richiesta
una più estesa collabora-
zione. Per questa ragione
Comitato dei Quartieri e
Gruppo FAI chiedono a
tutti i privati che lo deside-
rino di segnalare il proprio
giardino e comunicare la
propria disponibilità ad
aprirlo nella giornata di do-
menica 24 maggio e far
scoprire così la bellezza
verde e segreta della città.
Per Informazioni:Armando Fratini(Presidente Associazione Co-
mitato cittadino dei Quartieri)
Tel. [email protected]
E' già in moto la macchina
organizzativa della terza
edizione della rassegna
“Orvieto in Fiore” in pro-
gramma dal 22 al 24 mag-
gio 2015 che quest'anno, in
prima linea, accanto all'As-
sociazione Comitato dei
Quartieri vede la collabora-
zione del Gruppo FAI, oltre
alle collaborazioni di istitu-
zioni e associazioni della
città e del territorio. E così
............................................................................................ | Eventi |...
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.......................................................................................... | Cronaca |...
______________________________________
________________________Testo: M. Riccio | Foto: Web
Si finge carabiniere econvince la donna aconsegnargli 600euro. L'Armaraccomandaattenzione
Modi gentili, parlantina
sciolta, buona educazione e …
carabiniere. Si è presentato
così un affabile truffatore ad
una anziana signora di Fabro
che è rimasta vittima del rag-
giro. La 77enne pensionata si
è poi presentata due giorni
dopo presso la Stazione Cara-
binieri di Fabro. L’anziana ve-
dova ha raccontato che nella
mattinata un uomo, che si
spacciava essere un apparte-
nente all’Arma, con abilità e
sotterfugi, dimostrando di pos-
sedere una pronta capacità di
linguaggio e sfoderando
buone maniere, l'ha convinta a
farsi consegnare circa 600
euro in contanti per risolvere
un problema in cui la figlia era
appena incappata. Nello speci-
fico lo spregevole truffatore le
aveva fatto credere che la
somma era necessaria per pro-
cedere al dissequestro dell’au-
tovettura della figlia che era
stata poco prima coinvolta in
un incidente stradale. Solo
successivamente la donna,
sulla quale aveva avuto effetto
il subdolo far leva sull’amore-
vole preoccupazione per la fi-
glia, si era resa conto che tutto
quanto le era stato rappresen-
tato non era affatto vero.
L'Arma invita i cittadini a dif-
fidare assolutamente da sog-
getti che, qualificandosi come
appartenenti alle Forze di Po-
lizia od altre amministrazioni
pubbliche, si presentano a casa
rappresentando situazioni
come quelle descritte od anche
similari chiedendo l’imme-
diata dazione di somme in
contanti od oggetti preziosi. In
tali eventualità si invitano tutti
a segnalare subito quanto ac-
cade al numero di Pronto In-
tervento dell’Arma “112”.
Ulteriore necessaria precau-
zione da adottare è quella di
verificare l’effettiva esigenza
prospettata contattando la per-
sona cara citata implicata
nell’evento riferito.
ANZIANA TRUFFATA CON FINTO
INCIDENTE ALLA FAMIGLIA
20 | | www.tuttorvieto24.it
______________________________________
H.M.D. HAIR METABOLIC DIET
Ritorno al peso corporeo ideale________________________Testo: E. Caciolla | Foto: Redazione
L’H.M.D. è un metodoDietetico-Nutrizionalescientifico e innovativonella sia ideazioneche, unico nel suogenere, affronta il“problema” Obesità /Sovrappeso sia da unpunto di vista Geneticoche Epigenetico.
“Malattia”. Essa sempre più dif-
fusa, complessa, spesso cronica,
frequentemente affrontata in
modo inadeguato, sottovalutata,
è correlata ad un aumentato ri-
schio di “Morbilità” per nume-
rose e importanti condizioni
patologiche.
Ricordiamo che esistono solo 3
modi per aumentare di peso:
1) Aumento della massa magra
muscolare (es: sportivi, body
builder, non produce alcun pro-
blema).
2) Aumento della ritenzione
idrica (alterata detossificazione,
processo infiammatorio genera-
lizzato, ritenzione idrica che
funge da solvente per i radicali
liberi).
3) Aumento della massa grassa
di deposito (adipe “centrale” a
mela, adipe “periferica” a pera,
adipe “misto”). Nel metodo
H.M.D. è stato sviluppato un
Programma Anti Obesità/So-
vrappeso “paziente mirato” nel
rispetto della propria “individua-
lità biochimica” e delle “cause
dell’Eccesso Ponderale”.
L’H.M.D. inoltre tiene conto di
diversi parametri sintetizzabili
nei seguenti punti: emogruppo
“AB0”, tipizzazione metabolica,
allergie/intolleranze alimentari,
cibi acidogeni e alcalogeni,
crudo e cotto, potere “vibrato-
rio” degli alimenti, cronobiolo-
gia e compatibilità alimentare,
disinsulinismo, ipotiroidismo
clinico sub clinico e funzionale,
detossificazione epatica, iposur-
renalismo, infiammazione si-
lente. L’integrazione dei
parametri anzidetti hanno dato
vita a questo metodo che ha
come obiettivo il raggiungi-
mento del “peso corporeo
Ideale”. Salvo altra prescrizione
medica tale programma, che
viene sviluppato grazie al mine-
ralogramma (analisi minerale
tessutale del capello), prevede
per 3 mesi suggerimenti che ri-
guardano: Alimentazione, Atti-
vità Fisica e Supplementazione.L’Obesità, più che il Sovrap-
peso, oggi è considerata una
...| Advertisement - Salute |............................................................................
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CLASSE 2000: FIORE ALL’OCCHIELLO
DELLA “CANTERA” DELL’ORVIETANA________________________Testo: M. Gobbino | Foto: Redazione
Un gruppo di giovanicresciuti calcisticamenteinsieme, già consuccessi alle spalle,con la voglia divincere ancora e conun futuro promettente.
campionati regionali, i suc-
cessi potevano continuare a
ripetersi. Ebbene, varcata
ormai la boa di metà sta-
gione, i giovani della classe
2000 non hanno affatto perso
le abitudini. Il campionato è
la Serie A2 e l’obiettivo è ri-
portare l’Orvietana nella ca-
tegoria superiore. Obbligati a
vincere insomma, un peso
non indifferente che però la
squadra, quest’anno affidata
a Mauro Bellini, sembra non
sentire.
Dopo 16 giornate infatti i
Giovanissimi hanno conqui-
stato 14 vittorie, un pareggio
e una sola sconfitta che val-
gono l’attuale secondo posto
dietro l’imprendibile, al mo-
mento, Foligno che ha vinto
16 partite su 16 con 97 gol
segnati e appena 3 subiti.
Anche i numeri dell’Orvie-
tana non sono da meno: 69
gol fatti e 8 subiti in 16 par-
tite, con Mirko Perquoti at-
tuale capo cannoniere della
squadra con 18 reti. Ma la via
che porta al salto di categoria
non passa solo per la vittoria
del campionato, anche la se-
conda spareggerà con la se-
conda dell’altro girone, per
un’ulteriore promozione in
A1.
A conferma del valore di que-
sta squadra, il selezionatore
umbro ha più volte invitato
diversi giocatori per gli stage
in vista del Torneo delle Re-
gioni che si svolgerà in Lom-
bardia. Hanno avuto l’onore
di una o più chiamate: Ga-
briele Cioccolo, Alessandro
Dottarelli, il capitano Leo-
nardo Bonaccorsi, Lorenzo
Gulino, Elia Terracina, Gabi-
rele Caciolla e Mirko Pe-
quoti. E chissà se per
qualcuno di loro non possa
arrivare la gioia di vestire la
maglia della rappresentativa
umbra. Lo sapremo nel corso
del mese di marzo.
Va poi ricordato che alla
squadra sono stati aggregati
anche due ragazzi più giovani
di un anno: Ruggero Frosi-
nini e Mirco Giorgi, i quali
La nostra redazione sportiva
se ne era già accorta lo scorso
anno quando questi ragazzi,
allora allenati da Andrea Val-
terio, vinsero a man basse il
campionato Giovanissimi
Sperimentali. Assegnammo
loro infatti uno dei “premi
OrvietoSport” nella tradizio-
nale cerimonia di fine sta-
gione. Dopo i festeggiamenti
però la domanda che tutti si
ponevano era se, anche nei
...| Calcio |............................................................................................
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tera biancorossa, dove si
stanno rivelando come i gio-
vani calciatori dal futuro più
promettente. Da quando San-
dro Tonelli insegnò loro le
hanno dimostrato di essere
all’altezza per giocare con i
più grandi. Anche per loro,
come per tutti gli altri, conti-
nuerà il percorso nella can-
prime basi del calcio, è pas-
sato un po’ di tempo, ma il
gruppo della classe 2000 non
ha mai smesso di regalare
soddisfazioni.
............................................................................................ | Calcio |...
ROSA GIOVANISSIMI REGIONALI 2000 ORVIETANA CALCIO: PORTIERI: Leonardo Canaparo,
Gabriele Cioccolo. DIFENSORI: Andrea Flamini, Marco Mecarelli, Elia Trappolino, Tommaso Giovannini,
Alessandro Dottarelli, Filippo Rellini. CENTROCAMPISTI: Leonardo Bonaccorsi, Gabriele Cherubini,
Omar Sohui, Leonardo Chioccia, Francesco Fraleone, Lorenzo Gulino, Filippo Mosconi, Ruggero Frosinini,
Claudio Hila. ATTACCANTI: Enea Terracina, Gabriele Caciolla, Daniele Bartoli, Michele Maccabruno,
Mirko Perquoti, Mirco Giorgi, Riccardo Ranchino. ALLENATORE: Mauro Bellini.
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OTTIMA LA SCUOLA
KEIKENKAI A LECCO________________________Testo: M. Riccio | Foto: Redazione
13 atleti guidati dalMaestro AntonioAffatati. Questa larappresentativaorvietana al GrandPrix di Lombardia
Oltre 600 atleti provenienti da
tutta la penisola hanno preso
parte alla competizione, sfi-
dandosi nelle varie specialità
che si sono susseguite nelle
due giornate: il sabato dedi-
cato al kata (forma) di tutte le
categorie, dai bambini ai vete-
rani di tutti i gradi e al kumite
nihon (combattimento fino a
13 anni), la domenica dedicata
al kumite (combattimento) di
tutte le categorie dai 14 anni.
Particolarmente emozionanti e
di alto livello le gare delle ca-
tegorie che apportano punteg-
gio per la classifica degli atleti
che saranno selezionati per en-
trare a far parte della squadra
nazionale che parteciperà a
nome dell’Italia FIK nelle im-
portanti e prestigiose competi-
zioni internazionali.
La scuola Keikenkai del mae-
stro Valeri, era in trasferta con
13 atleti selezionati, guidati
dal maestro Antonio Affatati,
responsabile del GAK
(Gruppo Agonistico Keiken-
kai); con lui Daicoro Principi
in veste di coach, e in qualità
di ufficiali di gara gli arbitri
nazionali Paola Polegri e Fe-
derica Menenti. Ottimi risul-
tati su tutti i fronti per la
Keikenkai, che ha portato a
casa un ricco bottino di meda-
glie e preziosi punti azzurra-
bili per gli atleti che aspirano
alla Nazionale per la stagione
2015.
“Sono soddisfatto - afferma
Affatati - sia delle singole pre-
stazioni in gara, sia dell’ot-
timo lavoro di gruppo,
fondamentale in una trasferta
nazionale. Questo anche gra-
zie alla collaborazione del
coach Principi, che ha costi-
tuito un importante appoggio.
I risultati - dice Affatati - sono
frutto dell’ottimo lavoro che lo
staff sta portando avanti e del-
l'impegno degli atleti, presup-
posto fondamentale.”
Ottimi risultati per gli atleti or-
vietani al Grand Prix di Lom-
bardia manifestazione
nazionale agonistica della Fe-
derazione Italiana Karate che
si è tenuta sabato 14 e dome-
nica 15 febbraio a Lecco.
...| Karate |............................................................................................
www.tuttorvieto24.it | | 25
............................................................................................ | Nuoto |...
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ARIA SPORT, A VITERBO
SUCCESSO PER TRE________________________Testo: M. Riccio | Foto: Redazione
Al IX Meeting diCarnevale “Città diViterbo” Formica,Gradoli e Vaina tuttia podio
nale organizzata dalla società
Larus Nuoto presso l’impianto
natatorio di Viterbo. Oltre alle
attese riconferme nelle presta-
zioni dei portacolori orvietani
Francesco Formica e Elena
Maria Gradoli c'è da registrare
la piacevole rivelazione di
Chuna Sara Vaini, nuovo re-
cente “acquisto” di Aria Sport.
Con le sue due gare nella spe-
cialità rana, la giovanissima
Sara ha realizzato i tempi ne-
cessari per l’accesso ai Crite-
ria Nazionali conquistando
anche un prestigioso secondo
posto nella finale dei 100 rana
categoria ragazze (tempo di
1.16.75).
Per il “veterano” Francesco
Formica si tratta invece di un
grande ritorno: il giovane è
tornato infatti in vasca dopo
un periodo di stop dovuto ad
un piccolo infortunio. Formica
però ha dimostrato subito di
essere tornato al meglio por-
tando a casa un ottimo terzo
posto nei 200 dorso (tempo
2.03.72 ) categoria junior ed
un altrettanto utilissimo se-
condo posto nella finale dei
100 dorso (crono 55.94).
Non è stata da meno l'altra
punta di diamante della Aria
Sport. Elena Maria Gradoli,
che già nelle scorse settimane
si era qualificata per i Campio-
nati Italiani che si terranno a
Riccione da partire dal 20
Marzo, a Viterbo si è messa in
tasca un secondo posto nei
200 dorso (tempo per lei
2.20.38 ) nonché l’accesso a
due finali, quelle dei 100
dorso e 100 stile, nella prima
delle quali è stata in grado di
mettersi al collo la medaglia
d’argento.
Formica, Gradoli e Vaini sono
ora impegnati nella prepara-
zione in vista delle Finali Re-
gionali Lazio che si terranno a
Roma il 7 e l’8 Marzo pros-
simi.
Tre finali e tre meritatissimi
podi per i giovanissimi nuota-
tori orvietani della Aria Sport.
Il felice bottino, portato a casa
nello scorso fine settimana dal
gruppo Aria, arriva dal IX
Meeting di Carnevale “Città di
Viterbo” competizione nazio-
26 | | www.tuttorvieto24.it
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________________________Testo: L. Calistri | Foto: Redazione
Il bomber orvietanoin questa stagioneè in forza al clubthailandeseimpegnato nella“Regional LeagueDivision 2”
gnont United, il giorno dell'in-
gaggio. L'idioma, ovviamente,
è incomprensibile, ma, diret-
tamente dalla Thailandia,
siamo riusciti a far arrivare
la traduzione, dal thai al-
l'inglese, dell'articolo di
giornale, che celebra il
nostro giovane talento.
Già dal titolo del pezzo
si sottolineerebbe come,
per la gioia dei suppor-
tes locali, Alesxandro
La Vicsia - questa la
simpatica trasposi-
zione del suo nome –
con un passato nella
Juventus, abbia
scelto la piccola
squadra Thai della
città di Mang-
Korn-Non, per
continuare la sua carriera cal-
cistica. Il calcio in Thailandia
– spiegano nell'articolo - sta
diventando molto popolare,
anche se non è, come accade
qui, il primo sport nazionale.
Viene molto seguìto il calcio
inglese e tedesco, ma è famoso
anche quello italiano ed, in
particolare, alcune squadre.
Inutile dire che la Juve è una
delle “most popular”. Sembre-
rebbe che i tifosi, proprio per-
ché la società avrebbe
enfatizzato i trascorsi di La
Vecchia nelle fila della Vec-
chia Signora, abbiano salutato
l'arrivo di Alessandro come un
vero e proprio regalo: la foto
in cui il Presidente mostra il
nuovo giocatore, un istante
dopo la firma, sarebbe stata
presentata come una grande
sorpresa, che il patron thai
avrebbe serbato per il suo pub-
blico. E noi non possiamo che
essere felici e orgogliosi del
fatto che la sorpresa sia un or-
vietano.
Alessandro La Vecchia, il top
player, che la scorsa stagione
ha deliziato i tifosi biancorossi
con le sue giocate da fuori-
classe, quest'anno ha deciso di
tentare una nuova, stuzzicante
esperienza nella “Regional
League Division 2” del cam-
pionato thailandese. E' di qual-
che giorno fa la foto, che
circolava sui social, di Ales-
sandro che stringe la mano del
Presidente del Rajapruk Mua-
...| Calcio |............................................................................................
ALESSANDRO LA VECCHIA
AL RAJAPRUK MUAGNONT
www.tuttorvieto24.it | | 27
........................................................................................... | Atletica |...
______________________________________
SERGIO VIOLA NUOVO
PRESIDENTE LIBERTAS________________________Testo: M. Riccio | Foto: F. Mariani
La Libertas AtleticaOrvieto ha scelto ilproprio nuovopresidente. Votounanime per Viola
bella eletto nel gennaio dello
scorso anno. Persona conosciuta
e stimata Sergio è una delle co-
lonne storiche dello sport orvie-
tano: iniziata la propria carriera
di sportivo nel calcio, Viola si è
poi dedicato completamente al
mondo dell'atletica leggera. Da
40 anni è in Libertas - il sodali-
zio orvietano nel corso nel 2015
compirà 50 anni di attività -
dove si è sempre occupato a
tutto campo di ogni settore, ago-
nistico e non. Dagli assoluti ai
giovani, dai master ai piccolis-
simi fino agli amatori, della cui
sezione Libertas è responsabile,
Viola, che fa parte anche degli
organizzatori della “Ottobrata
Orvietana” corsa che da qualche
anno è tornata a svolgersi sulla
Rupe, ha seguito in questi anni
con passione ogni aspetto delle
attività ed è per questo che su di
lui è caduta, unanime, la scelta
della assemblea. “Abbiamo
scelto Sergio - dicono dalla so-
cietà - perché è una persona
molto competente ma soprat-
tutto perché è una persona uma-
namente eccezionale, una
persona che è sempre pronta ad
aiutare gli altri. Una persona
cristallina su cui nessuno ha e
avrà mai alcun dubbio e sui si
ripone una sincera fiducia.” Si è
trattato dunque di una vera e
propria standing ovation per
Viola che con grande entusia-
smo e profonda gratitudine ha
subito accettato il mandato con-
sapevole di quanto impegno
questo comporti. Nella mede-
sima seduta è stato eletto anche
il nuovo consiglio direttivo che
insieme a Viola si occuperà di
onorare degnamente il 50simo
compleanno dell'associazione:
Marco Bracaletti, Carlo Mosca-
telli, Riccardo Marcucci, Alessio
Stocchetti, Stefano Barbabella e
Ilaria Moscatelli sono infatti i
consiglieri eletti chiamati a co-
ordinare le tante attività che ve-
dono la società registrare
successi su molteplici fronti.
Sergio Viola è il nuovo presi-
dente della Libertas Atletica Or-
vieto. 59 anni, professore di
educazione motoria, è stato
eletto alla presidenza con voto
unanime sabato 7 febbraio
scorso, all'assemblea dei soci in-
detta a seguito delle dimissioni
dell'ex presidente Franco Barba-
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...| Cocktails & Dreams - Movida |......................................................................
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LA CARTA DELL'ACQUA
COME QUELLA DEI VINI________________________Testo: A. Marzi | Foto: Web
Il tedesco MartinRiese, a Los Angeles,si è inventato questobusiness, ideando unmenù di 45 paginesulle acque minerali.
dei minerali che contiene. A
seconda del momento, vale la
pena consumarne una diversa,
per esempio dopo l'attività
sportiva è ideale una molto
mineralizzata”.
Per creare la sua “carta del-
l'acqua” il tedesco ha selezio-
nato etichette di tutto il
mondo, dalle Isole Fiji (7 euro
al litro) alla Spagna (11 euro a
bottiglia). I guadagni? “Negli
USA - continua Martin - un
sommelier di acqua guadagna
tanto quanto uno di vino:
circa 100mila euro all'anno”.
Il Bar dell’acqua a Km zero
Che ci crediate o no, Martin
non è il solo che ha saputo mo-
netizzare con l'acqua, esiste
infatti un locale fondato nel
2012 a Città del Messico, la
“Casa del Agua”, dove ser-
vono acqua piovana raccolta
sul posto e filtrata con un si-
stema che prevede 3 distilla-
zioni, l’evaporazione, la
condensazione e la ionizza-
zione. Il titolare, Bosco Quin-
zanos, ci spiega che l'idea è
nata per regolare il consumo di
una città dove ogni anno ca-
dono 749mm di acqua. Il tetto
del locale, progettato secondo
le vecchie tradizioni (niente
frigorifero, utilizzo di mate-
riali naturali come legno e
mattoni e riciclo per le botti-
glie), è stato predisposto per la
raccolta delle precipitazioni e
si approvvigiona presso l'ac-
quedotto cittadino, in caso di
siccità. Una vera e propria
azienda a Km zero quindi, che
propone bottiglie a 2 euro e
0,64 euro per l'acqua.
Se volete sapere di più su que-
sti argomenti, magari per per-
fezionare il vostro business,
potete visitare il sito di Martin
Riese, www.martin-riese.com
o quello del locale messicano,
www.casadelagua.com.
Chi avrebbe mai pensato che
si potessero fare soldi con l'ac-
qua? Prima credevo nessuno,
anche perchè una delle mag-
giori fonti di guadagno di un
locale sono gli alcolici, ma il
tedesco Martin Riese ha sa-
puto fiutare l'affare, tanto da
potersi considerare un vero e
proprio sommelier dell'acqua.
“La formula chimica dell'ac-
qua è sempre la stessa, H2O -
ci racconta Martin - ma il sa-
pore può variare a seconda
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........................................................................... | Una tira l’altra - Cucina |...
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LASAGNETTA LEGGERA
DELL’ORTO________________________Testo: C. Purgatorio | Foto: C. Purgatorio
Una versatile lasagnafacile e veloce dapreparare; la classicaricetta “svuotafrigo“ideale per riciclareverdure miste eformaggi.
Preparazione:
Cominciate con pulire e tagliare
a pezzi piccolissimi le verdure.
In una padella capiente mettete
un pochino di olio e iniziate a far
cuocere le verdure iniziando, lo-
gicamente, dalle carote poi in or-
dine aggiungerete i finocchi, i
peperoncini e infine le zucchine.
Aggiustate di sale e di pepe,
senza esagerare perché il buono
sta proprio nel non coprire
troppo i sapori delle verdure. Poi
farete sciolgliere la curcuma in
una tazzina di acqua calda e ag-
giungetela alle verdure. Non le
fate cuocere troppo, lasciatele
croccanti. Mescolate ora le ver-
dure con la besciamella e ta-
gliate la crescenza a pezzi. In
una pentola, intanto, avrete por-
tato a bollore dell'acqua salata
con un goccio di olio e in modo
veloce sbollentate quindi la
pasta. In commercio esiste
anche un tipo di pasta che non
necessita di questo passaggio e
non nascondo che io quando ho
fretta la uso senza rimorsi. A
questo punto sarete pronti per
comporre la lasagna, imburrate
il fondo della teglia e cominciate
gli strati con pasta, verdure e be-
sciamella, parmigiano e cre-
scenza a tocchetti qua e là fino
ad esaurimento degli ingredienti.
Cuocere in forno già caldo a
200° per 20 minuti poi abbassate
a 180° e lasciate altri 10 minuti,
prima di servire far riposare
qualche minuto.
Suggerimenti:
Se avete del tempo a disposi-
zione preparate la sfoglia al-
l'uovo in casa. Io di solito per sei
persone metto gr. 300 di farina e
3 uova. Una variante alle zuc-
chine, carote e finocchio è l'ac-
coppiata sempre vincente
radicchio, salsiccia e taleggio,
ma comunque, essendo la lasa-
gna una ricetta molto versatile,
si può' utilizzare qualsiasi abbi-
namento a proprio gusto.
Io ho usato la curcuma, o zaffe-
rano delle Indie, che e' una spe-
zia dal bellissimo color oro e
dalle molteplici virtù; essendo
un potente antinfiammatorio,
basta aggiungerla a piccole
dosi, e sempre insieme al
pepe, nelle pietanze che si cu-
cinano. Unita al miele, all'olio di
mandorle e a latte vegetale di-
venta una bevanda meravigliosa,
il Golden Milk, che combatte i
dolori muscolari, articolari e
aiuta a prevenire i primi sintomi
da raffreddamento.
Ingredienti per una teglia
cm 26 x cm 32:
- 8 rettangoli di pasta all'uovo
già pronta
- Un panetto di certosa
- Un finocchio
- Due carote
- Due zucchine
- 5/6 peperoni verdi a cornetto
- Una confezione di besciamella
- Parmigiano grattugiato
- Un cucchiaino di curcuma
- Olio, sale, pepe
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GRANDE SUCCESSO PER
“A PASSO D’UOMO”________________________Testo: M. Riccio | Foto: A. Barone
CAI e Scuola,binomio perfetto perla conoscenza delterritorio. Allariscoperta dellacascata di SanValentino
passo d’uomo”, iniziativa CAI
Orvieto – Scuola con la colla-
borazione delle scuole orvie-
tane e il patrocinio del
Comune di Orvieto, sta riscuo-
tendo tra i piccoli e giovanis-
simi studenti. A spiegare i
motivi di tanto successo e gli
obiettivi dell’anno 2015, nel
corso di una conferenza
stampa che si è tenuta sabato
14 febbraio al Palazzo dei
Sette, la Vice Sindaco e Asses-
sore alla Pubblica Istruzione e
allo Sport, Cristina Croce e i
Responsabili del progetto del
CAI / Alpinismo giovanile e
Sentieri: Pier Giorgio Oliveti,
Isabella Marmonti e Giuseppe
Prosperini, reggente della se-
zione CAI locale. Presenti i re-
sponsabili CAI di Terni e
regionali.
Il progetto del CAI di Orvieto
porta lungo i sentieri della
zona i ragazzi delle Scuole di
Orvieto sviluppando l’“educa-
zione all’ambiente e al paesag-
gio”, con il fine di
riappropriarsi del territorio ria-
prendo e segnando le antiche
vie comunali. I ragazzi, e le
scuole, hanno risposto in ma-
niera estremamente positiva,
divertendosi, scoprendo un
rinnovato amore per la natura
e interessandosi spontanea-
mente ai temi ambientali.
Nello scorso anno anno scola-
stico sono state 15 le classi
coinvolte per un totale di 389
ragazzi. Grazie all’indispensa-
bile collaborazione tecnica e
operativa dell’Amministra-
zione Comunale di Orvieto
(Assessorato Scuola, Ufficio
Tecnico, CSM e Ufficio mobi-
lità-scuolabus) il progetto ha
riscosso grande successo tanto
che al Palazzo dei Sette è stata
inaugurata la mostra degli ela-
borati prodotti dagli studenti
in merito alle uscite effettuate.
Per l’anno scolastico in corso
6 Istituti, 40 classi e 809 bam-
bini delle primarie e seconda-
rie di primo grado di Orvieto
Centro, Scalo, Ciconia e Sfer-
racavallo. E un successo senza
precedenti quello che “A
...| I quattro elementi - Ambiente |......................................................................
www.tuttorvieto24.it | | 31
guidate da esperti sul territorio
di Orvieto alla scoperta di
emergenze naturali, storiche e
archeologiche
Il progetto, che verrà intera-
mente realizzato con attività
teoriche e pratiche dal 16 Feb-
braio al 31 maggio 2015, non
ha valore episodico, limitato
sono previste lezioni teoriche
in classe, attività di segnatura
di segnaletica orizzontale CAI
dimostrative, escursioni didat-
tiche nel territorio come occa-
sioni di conoscenza e attività
di “orienteering” con lettura e
“costruzione” delle carte. Il
Progetto presentato per
l’Anno Scolastico in corso
2014/2015 ai dirigenti scola-
stici prevede un’offerta forma-
tiva “sul campo” consistente
in due filoni principali:
- progetto” “DALLA SCUOLA
AL BOSCO” che coinvolgerà i
ragazzi delle Scuole Primarie
nella segnatura di sentieri
dalla loro scuola all’ambiente
circostante nel contado orvie-
tano,
- progetto “SCOPRIRE CAM-
MINANDO”, con escursioni
...................................................................... | I quattro elementi - Ambiente |...cioè ad una azione una tantum,
ma intende essere una propo-
sta permanente come “servi-
zio” da parte del volontariato
CAI rispetto al mondo della
Scuola e delle famiglie orvie-
tane. Il progetto del CAI va a
riguardare:
- le politiche educative e il
rapporto scuola-territorio
- il livello strutturale dei per-
corsi esistenti sul territorio
(vie comunali ecc.) con fina-
lità plurime, educative e turi-
stiche (“turismo slow” a piedi,
bici, cavallo).
Inoltre nelle attività di escur-
sione previste per l’anno in
corso grande rilievo sarà dato
alla riscoperta della cascata di
San Valentino (zona Cappuc-
cini) e alla zona del Chiani in
località Pallarete.
32 | | www.tuttorvieto24.it
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::::::::::::::::::::::::::::::::
::::::::::::::::::::::::::::::::
Realizzare un prodotto gra-
fico è un'arte, un po' come
dipingere e suonare. Perchè
hai scelto questo mestiere?
Lavorare come grafico non si-
gnifica semplicemente organiz-
zare immagini e testi, qui
interviene prima di tutto tanta
curiosità, che ci eleva a spettatori
super partes della vita. Il piacere
di questo mestiere è il mettersi
in gioco personalmente ogni-
qualvolta il Cliente richiede la
nostra consulenza. Credo che la
gratificazione più grande sia
l’aver creato qualcosa che sia
immediatamente percepita dal
proprio interlocutore.
La figura del grafico spesso
viene sminuita ingiusta-
mente, perchè secondo te c'è
tutta questa diffidenza?
Non credo che si possa parlare
di denigrazione, semplicemente
bisognerebbe prendere co-
scienza che, così come esistono
bravi meccanici e meno profes-
sionali, ci sono grafici che con-
siderano il loro lavoro una
consulenza importante per il mi-
Realizzare un prodotto gra-
fico è un'arte, un po' come
dipingere e suonare. Perchè
hai scelto questo mestiere?
Fin da piccolo mia mamma mi
parlava dei suoi anni al Liceo
Artistico di Orvieto, in partico-
lare dell’indirizzo di Grafica
Pubblicitaria, quindi sono cre-
sciuto con questa passione.
Adoro comunicare messaggi
tramite l’uso di immagini, puoi
dare libero sfogo alla fantasia e
creare cose incredibili.
E poi.. ero un amante del Galà
della Pubblicità!
La figura del grafico spesso
viene sminuita ingiusta-
mente, perchè secondo te c'è
tutta questa diffidenza?
Sinceramente non riesco a ca-
pirlo, partiamo dal presupposto
che il grafico è una persona
competente nel suo campo, così
come lo è un meccanico o un
cuoco nel loro. Personalmente,
quando mi rivolgo a qualcuno
mi faccio consigliare perchè si-
curamente nel suo campo quella
persona sarà più competente di
Realizzare un prodotto gra-
fico è un'arte, un po' come
dipingere e suonare. Perchè
hai scelto questo mestiere?
E' stato per puro caso. In
azienda (editoria e pubbli-
cità) ero il socio più crea-
tivo, disegnavo le
avventure di Red Mayor
avevo quindi un minimo di
capacità nella composi-
zione grafica. In seguito da
autodidatta ho imparato ad
utilizzare i programmi di
genere, partendo sempre da
uno schizzo a matita sul fo-
glio.
La figura del grafico spesso
viene sminuita ingiusta-
mente, perchè secondo te c'è
tutta questa diffidenza?
E' una questione di sensibi-
lità da parte del commit-
tente. Molti ti indirizzano e
ti fanno rifare la bozza
cento volte a seconda del
loro gusto personale. Pochi
capiscono che in realtà è
un vero lavoro che utilizza
entrambi le parti del cer-
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Nel prossimo numero saranno gli “albergatori” i protagonisti del 3x3!Se vuoi partecipare chiama lo 0763.301043 o inviaci una E-mail a: [email protected]
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.............................................................................................. | 3x3 |...vello e ti lasciano campo
libero, ma sono veramente
pochi. Quando mi sono
sbizzarrito seguendo
l'istinto ho ricevuto spesso
risate in faccia, una volta
pure un “sei pazzo!”
La difficoltà più grande nel
fare il grafico?
Oggi tutti vogliono fare i
grafici, senza un minimo di
studio, senza osservare i
grandi maestri e soprattutto
senza talento. Questo porta
a tanta concorrenza e poca
sostanza.
me. Forse si dovrebbe imparare
a lasciarsi un po’ guidare, senza
pensare di rimediare una frega-
tura.
La difficoltà più grande nel
fare il grafico?
Mi riallaccio alla risposta prece-
dente, far capire ad un Cliente
che una grafica sarà più efficace
di un’altra è una cosa decisa-
mente difficile. Parecchie volte
ti ritrovi costretto semplice-
mente ad “eseguire” un lavoro,
piuttosto che a “crearlo”. A que-
sto sommiamo i lavori amato-
riali fatti per risparmiare qualche
€... Se credete che un professio-
nista costi troppo, vedrete
quanto vi costerà un dilettante!
glioramento di un’azienda.
Penso che ognuno finisca per
porsi dei limiti, sia dalla parte
dei grafici, sia da quelli dei
Clienti, troppo spesso convinti
che fare pubblicità di se stessi sia
un loro dovere verso gli altri.
La difficoltà più grande nel
fare il grafico?
Proseguendo con le riflessioni
della precedente domanda, la
difficoltà più grande sta proprio
nel convincere il Cliente che
quello su cui sta puntando è inu-
tile, che bisognerebbe affrontare
il mercato con altri interventi, di
cui lui magari non è a cono-
scenza e che, proprio per questo,
intenderebbe evitare.
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“FROM THE HALF
LIGHT TO THE SHADE” ________________________Testo: M. Riccio | Foto: I Fiori Neri
Alberto Pecorelli (inarte Apek), il suo ul-timo disco, la sua“Ombra”, la passioneper la musica tralavoro, progetti efamiglia
sensazioni che Apek traduce
in musica. La sua musica è in-
spirata ai grandi classici del
rock che lo hanno portato a
sviluppare un genere semplice
e appassionato. Anticipato dal-
l'uscita di un singolo “Last
Light Mile”, “From the half
light to the shade” è il suo
disco d'esordio, un lavoro che
Apek ha concepito molto
tempo fa e che ha meticolosa-
mente fatto crescere fino al-
l'uscita. “From the half light to
the shade” è stato registrato e
missato a Orvieto nei primi
mesi del 2014 presso Mami
Records dal produttore e au-
tore degli arrangiamenti Ste-
fano Profeta per l’etichetta
Carpediem, insieme a Marco
Cocchieri e Luca Pellegrini.
“Un lavoro - ci racconta - che
pian piano è cresciuto in me, e
che riflette le mie esperienze
in tutti i luoghi che ho visi-
tato.” E poi c'è l'Ombra. “Si
l'ombra è il posto dove arrivi
a stare bene dopo tanto sole,
un posto dove stai bene e
basta, ti fermi e respiri l'aria
che ti avvolge.” Quello di
Apek è un percorso intenso,
denso di sensazioni ed emo-
zioni, ricordi di infanzia: “è un
sogno raggiunto - dice dell’al-
bum - un lavoro molto bello
che insieme a Stefano Profeta
abbiamo fatto crescere con i
tempi che le stesse emozioni
scandivano, senza fretta,
senza appuntamenti commer-
ciali, maturandolo insieme a
noi”. Apek canta in lungua in-
glese: “il mio è un progetto in-
ternazionale - spiega - e non
nascondo che è difficile can-
tare in inglese in paesi di lin-
gua inglese ma non scorderò
mai quando al Cavern Club di
Liverpool (il mitico locale da
cui è partito il fenomeno Bea-
tles, ndr) mi sono messo a
cantare le canzoni di John
43 anni, torinese di nascita ma
orvietano nel cuore e nel san-
gue. Alberto Pecorelli (in arte
Apek) passa gran parte del
proprio tempo all'estero, causa
lavoro, un lavoro che lo porta
in giro per il mondo a contatto
con gente e culture spesso di-
stanti dalla nostra. A Orvieto
però c'è il cuore, c'è la fami-
glia, c'è tutto quello che nel
tempo è cresciuto in lui. Espe-
rienze, volti, passioni, parole e
...| Mr Brownstone - Musica |..........................................................................
www.tuttorvieto24.it | | 35
.......................................................................... | Mr Brownstone - Musica |...
Lennon, una emozione fortis-
sima.”
L'emozione è il filo conduttore
di tutti i brani contenuti in
“From the half light to the
shade”, “un sound vintage
deep rock che crea le sugge-
stioni in bilico tra attualità ed
atmosfere Seventies” così lo
descriveva la giornalista Ales-
sandra Carnevali all'indomani
dell'uscita sul mercato del cd.
“From the half light to shade -
racconta Alberto - rappresenta
un insieme di stili musicali che
mi piace definire “country me-
tropolitano capace di toccare
le corde dei ricordi ed evocare
forti emozioni anche nel pub-
blico più giovane che non ha
necessariamente condiviso
esperienze simili alle mie“.
E al pubblico giovane Apek si
rivolge anche con workshop
che sta organizzando proprio
per diffondere quanto più pos-
sibile l'educazione musicale:
“la musica fa stare insieme -
dice - è utile prima a te stesso
e poi ti relaziona con gli altri,
una speranza che accomuna
tutti noi, passando sempre per
il rispetto verso il prossimo.”
“From the half light to the
shade”
Tracklist: Silent Dreams, Last
Light Mile, The Con of Men,
Countless, As Better As
Worse, A Brand New Mor-
ning, Old Faded Pages, Real
Angel Eye, Turin, Empty Spa-
ces.
Facebook:facebook.com/apekmusicTwitter:twitter.com/ApekMusicSoundcloud:soundcloud.com/apekmusic
36 | | www.tuttorvieto24.it
...| Silenzio in sala - Cinema |..........................................................................
Titolo originale:
John Wick
Paese: USA
Anno: 2014
Durata: 101 min.
Genere: Azione
Regia: D. Leitch, C. Stahelski
Interpreti: Keanu Reeves, Mi-
chael Nyqvist, Alfie Allen, Willem
Dafoe
Trama: Ritiratosi dall’attività di
sicario, John perde la moglie e il
suo ultimo lascito, un cucciolo per
mano del figlio di un boss russo.
Sarà l’inizio di una vendetta a
colpi d’arma da fuoco.
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NOSTALGIA DEGLI ‘80?
BENE, ECCO “JOHN WICK”________________________Testo: A. Marzi | Foto: Web
Nella pellicola che andrò a re-
censire questo mese si parla pro-
prio di questo, ma il protagonista
non diventa un essere sopranna-
turale di punto in bianco, ma lo
è sempre stato, solo che si era
preso una pausa: John Wick.
La carriera di Keanu Reeves, il
protagonista, sta sempre più
prendendo una piega specifica;
prima con Man of Tai Chi, suo
esordio alla regia, ed ora questo
un action movie alla vecchia
maniera. Qui il protagonista è un
ex assassino che si innamora e
cambia vita, proprio così c'è di
mezzo una donna, la donna che
in seguito muore lasciandogli
come ultimo regalo un adorabile
cucciolo. Purtroppo però il figlio
di un boss russo gli entra in casa
uccidendo il cucciolo e rubando-
gli la Mustang. E ovviamente
Keanu s'incazza. Il ritmo è di
quelli che alternano bene situa-
zioni concitate come quelle delle
pirotecniche coreografie delle
sparatorie, ad altre dove si ri-
prende fiato, il tutto condito da
alcune trovate deliziose. La fo-
tografia inoltre è di pregevole
fattura, molto patinata ma, vista
l'ambientazione della storia e la
location principale, un hotel
chiamato Continental che sem-
bra un Hilton ancora più di
lusso, era impossibile farne a
meno.
John Wick può considerarsi
merce che non è per tutti, ma che
strizza l'occhio agli action un po'
retrò che si facevano per pas-
sione, oltre che per sano spirito
imprenditoriale. Se siete dei no-
stalgici del genere, come me ov-
viamente, questo è il film che fa
per voi, altrimenti beh, vi con-
viene starne alla larga.
Io adoro i film di vendetta, quelli
dove al protagonista accade
qualcosa di estremamente dolo-
roso e quindi decide di farsi giu-
stizia da solo, diventando di fatto
un superuomo indistruttibile.
....................................................................
«Quello?! Quello è un cazzo di
nessuno». «Quel cazzo di nes-
suno... è John Wick!». In questo
botta e risposta c’è tutto quello
che dovete sapere sul nuovo film
con Keanu Reeves.
www.tuttorvieto24.it | | 37
______________________________________
IL FENOMENO DEL
CINEMA “FRAT PACK”________________________Testo: A. Marzi | Foto: Web
Il Frat Pack, generecinematografico natograzie all’estro diattori come BenStiller, è in costanteascesa e non vuolefermarsi.
di uno schema narrativo ricor-
rente: la presentazione di una
fratellanza, di un gruppo di
amici (o nemici) goliardici e
serenamente immaturi (il ri-
chiamo ad Animal House) al-
l'interno del quale il
protagonista perdente è co-
stretto dalle contingenze alle
prove più umilianti. Affiancati
da eroine “della porta ac-
canto”, gli eroi compiono con
grande fatica la missione della
trama che si svolge, natural-
mente, nel susseguirsi di im-
previsti spassosi. Come non
citare la gag del gruppo di in-
dossatori deficienti che in
Zoolander che si dà fuoco per
errore, giocando con le pompe
della benzina con le note di
Wake me up before you go-go.
I frat pack non risparmiano
niente e nessuno, sparando a
zero sul politically correct.
Sta comunque nella recita-
zione un grande punto di forza
del gruppo di attori, sia di
prima che di seconda infor-
nata: più ancora di Ben Stiller,
si distinguono per perfor-
mance esilaranti soprattutto
Steve Carell e il comico Will
Ferrell. Tropic Thunder, altro
film del genere targato 2009,
si è aggiudicato anche una no-
mination ad un Oscar impor-
tante come quello per il
migliore attore non protagoni-
sta -Robert Downey Jr.-, vero
traguardo per un film demen-
ziale: a distanza di anni dalla
sua nascita il cinema frat pack,
nelle sue poche pretese,
grande freschezza e diverti-
mento garantito pare conti-
nuare a scoppiare di salute.
Se non vi siete mai trovati a
gustarvi film del genere o ne
avete visto uno solo per caso,
vi consiglio di dare un’oc-
chiata alla seguente lista com-
posta da 10 titoli per diventare
“fratter” a tutti gli effetti:
1) Zoolander
2) Old School
3) Anchorman
4) Palle al balzo
5) 40 anni vergine
6) Blades of glory
7) Gli stagisti
8) Cattivi vicini
9) Facciamola finita
10) 2 single a nozze
Che nel cinema statunitense ci
fosse voglia di demenziale lo
si poteva già intuire dal proli-
ficarsi delle American Pies e
degli Scary Movies. Il partico-
larissimo filone inaugurato dal
capofila Ben Stiller è una fu-
sione della comicità idiota,
con il gusto per la commedia
romantica; seppure non tecni-
camente frat pack, è quindi
Tutti pazzi per Mary il film
che rende possibile il successo
.......................................................................... | Silenzio in sala - Cinema |...
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Titolo:
L’ascesa dello Stato Islamico
Autore: Patrick Cockburn
Editore: Stampa Alternativa
Pagine: 144
Anno di pubblicazione: 2015
Prezzo di copertina: € 14,00
L’ASCESA DELLO STATO ISLAMICO
ISIS il ritorno del jihadismo________________________Testo: Libreria Parole Ribelli | Foto: Web
parte del mondo non aveva an-
cora sentito nominare.
“Qualcuno dice che tra i due
gruppi la convivenza è stata a
lungo più pacifica, ma già
mille anni fa i sunniti brucia-
vano le moschee sciite. Certo
tutto è precipitato dopo la ri-
voluzione Iraniana sciita di
Khomeinì nel 1979 e con la
contrapposta diffusione del
fondamentalismo wahhabita,
nemico degli sciiti, sponsoriz-
zato e sovvenzionato, in fun-
zione anti Iran khomeista,
dall’Occidente e dall’Arabia
Saudita, fino a farlo diventare
sempre più influente nell’area
sunnita. E’ in questo crogiolo
che sono nate Al Quaeda e
l’Isis”
Patrick Cockburn da un’inter-
vista (L’Espresso n° 5/2015)
Dalla quarta di copertina:Mentre si chiede a gran voce
l’istaurazione di un grande Ca-
liffato, l’Occidente diventa an-
cora una volta un obbiettivo da
colpire, come gli avvenimenti
delle ultime settimane si sono
affrettati a dimostrare.
Com’è possibile che le cose
siano andate così male?
Patrick Cockburn, direttamente
dal terreno dello scontro, rico-
struisce le ragioni di questa
grande débacle della politica
estera degli USA e dell’Occi-
dente e l’impatto che esercita su
un Medio Oriente instabile e la-
cerato dalla guerra.
Una lettura scorrevole e pre-
cisa, analitica nell’elencare i
fatti che ci portano adesso a
considerare il peggior nemico
della libertà un gruppo armato
che fino al 2012 la maggior
................................
................................
...| Silenzio in sala - Libri |.............................................................................
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scenario che sta sempre più
concretizzando l'Internet delle
cose", cioè quello dei disposi-
tivi connessi a Internet, dagli
elettrodomestici di casa al-
l'auto.
“Quasi ogni giorno - spiega
Cisco - arrivano sul mercato
www.tuttorvieto24.it | | 41
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ENTRO IL 2019 BOOM
DEL “MOBILE”________________________Testo: Redazione | Foto: Web
Dispositivi indossabilie 4G. Ricerca Ciscosu Italia, traffico daticrescerà di 8 volte
nuovi dispositivi mobili in
grado di supportare un nu-
mero di applicazioni che ren-
dono disponibili servizi che
vanno dal gioco al business,
fino alla domotica. Per colle-
gare questi dispositivi a Inter-
net sono state sviluppate
connessioni sempre più veloci
che utilizzano le reti 4G-LTE
o le tecnologie Wi-Fi e anche
i fornitori di servizi mobili
hanno già reso disponibili gli
accessi di ultima generazione
in alcune città e continue-
ranno l'adeguamento delle
loro reti nel nostro Paese”.
“Nel 2014 gli utenti “mobile”
in Italia - dice Cisco - erano
53.6 milioni (80% della popo-
lazione) e nel 2019 il numero
salirà a 55 milioni (90% della
popolazione)”. Gran parte
dello sviluppo tecnologico e
della necessità di connessione
sarà dovuto all'M2M mobile
(acronimo di Machine to Ma-
chine, cioè la comunicazione
tra macchine) e ai dispositivi
indossabili che saranno 13 mi-
lioni e mezzo nel 2019, con
una crescita media annua del
39% a partire dai 2 milioni
641 mila posseduti nel 2014. Entro il 2019 gli italiani
avranno tre dispositivi 'mobile'
a testa, ci sarà un boom dei di-
spositivi indossabili e della
rete 4G, il traffico dati cre-
scerà di 8 volte rispetto al
2014. Sono le previsioni con-
tenute nello studio 'Cisco Vi-
sual Networking Index Mobile
in Italia. In particolare, entro il
2019 il traffico dati 'mobile'
raggiungerà i 358,7 petabyte
al mese, pari a 90 milioni di
dvd ciascun mese. E ci sa-
ranno 13 milioni e mezzo di
dispositivi indossabili "in uno
.............................................................................. | Hi-Tech - Tecnologia |...
42 | | www.tuttorvieto24.it
...| Sociale |............................................................................................
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NUOVO CENTRO OPERATIVO
DI PROTEZIONE CIVILE________________________Testo: Redazione | Foto: Redazione
Taglio del nastro allapresenza dellaPresidente dellaRegione Umbria,Catiuscia Marinidelegata regionalealla Protezione Civile.
cessarie tecnologie: computer,
telefonia, internet, sistema
radio con dotazione di sistema
GPS in grado di localizzare i
volontari ovunque nel territo-
rio e funzionante per tutti i 13
comuni del comprensorio, si-
stema finanziato con il contri-
buto della Fondazione Cassa
di Risparmio di Orvieto; una
sala riunioni per i gruppi dei
volontari e un ufficio di presi-
dio idraulico, struttura costi-
tuita dalla Provincia di Terni
che interviene allorché, in pre-
senza di una emergenza
meteo, il territorio affronta una
fase di criticità idraulica.
Nell’altro immobile è attiva
una foresteria con 8 posti letto
che, in caso di calamità, è di
supporto per il riposo di ope-
ratori e volontari, che devono
alternarsi nei turni di attività.
Sull’area è presente, nei pressi
del CSM, l’area container con
54 posti letto con funzioni di
emergenza nel caso vi sia la
necessità di ricovero per le
persone inoltre nella zona c’è
anche la possibilità per l’atter-
raggio di elicotteri.
Tutti i mezzi e materiali in do-
tazione alla Protezione Civile
Comunale che attualmente
sono presso l’ex caserma
Piave (dove comunque resterà
un ufficio) saranno trasferiti
nel magazzino della ex cantina
di imbottigliamento di Bar-
dano che la Regione Umbria
ha concesso in uso.
All’inaugurazione erano pre-
senti la presidente della Re-
gione Umbria Catiuscia
Marini, il prefetto di Terni,
Gianfelice Bellesini, il sindaco
di Orvieto Giuseppe Germani,
il consigliere regionale Fausto
Galanello e numerosi sindaci
in rappresentanza dei comuni
del comprensorio.
E' stato inaugurato il 24 gen-
naio scorso il nuovo centro
operativo di Protezione Civile
del comune di Orvieto. La
struttura, collocata a Fonta-
nelle di Bardano presso la pa-
lazzina in ingresso del Centro
Servizi Manutentivi del Co-
mune di Orvieto, completa-
mente rinnovata, si sviluppa
su un’area di circa un ettaro.
All’interno sono ubicati una
sala operativa dotata delle ne-
46 | | www.tuttorvieto24.it
Eccellente mese, senza ombre, contrattempi e com-
promessi. Dall'esterno, dal lontano ti giungono illi-
mitate sollecitazioni e, in linea con il tuo
temperamento avventuroso, non ti tiri indietro di
fronte a niente. L'amore ora invade la tua vita e merita
le dovute attenzioni: passioni improvvise e dirom-
penti, pronte a travolgerti.
Marzo si profila un buon mese per il Toro. L'amore, le ami-
cizie, una vita mondana più decisa, che si rinnova, sono lo
stimolo per vivere meglio e sono d'aiuto per sottrarti da even-
tuali vicoli ciechi. Riesci a vedere molte cose da una prospet-
tiva diversa dal solito e a cogliere aspetti inconsueti anche
nelle situazioni più banali. Un po' di solitudine (ma non
troppa) ti farà bene.
Possiamo dire che hai delle buone energie, forza, per-
spicacia e vitalità, fascino e creatività. Ed è giusto ap-
profittarne. Via libera all'esercizio fisico, pratica lo
sport che più ti piace, non sentirti costretto a mille at-
tenzione per salvaguardare la linea. Concentrati sul
tuo benessere e dà libero sfogo alla fantasia, soddisfa
le tue curiosità.
Ritmi variabili per la forma psicofisica. Le stelle, in
particolare quel Marte avverso, potrebbero crearti
qualche disturbo e manifestare il loro effetto negativo
sotto forma di stanchezza, forma scadente, umore e
fascino sottotono. Il primo passo è quello di non pre-
occuparti troppo. Basta adottare le semplici norme
del vivere tranquillo.
Le stelle di marzo manovrano la rigenerazione personale
e ti concordano un adattamento alle diverse condizioni
esistenziali. Metamorfosi e novità che ti coinvolgono in
situazioni gioiose, generose e molto favorevoli all'espan-
sione, ai viaggi, alle esperienze insolite in Paesi lontani.
Ottimismo, grande slancio e carica vitale. Ricorda che la
chiusura e l'isolamento non fanno per te.
Nonostante la tua natura pacata e prudente, in questo
periodo avverti spesso il desiderio di cambiare, si fa
sempre più forte l'esigenza di essere libero nella pro-
fessione. Questa spinta potrebbe essere un problema
se svolgi un'attività alle dipendenze altrui che ti ga-
rantisce un buon stipendio. La tua mente non è luci-
dissima a marzo, specie nella seconda parte.
Non è un mese di sfavillanti previsioni questo marzo
2015. Le stelle nel segno opposto (l'Ariete) lasciano
prevedere ostacoli che bloccano la tua espansione, le
tue energie. Cosa fare per aiutare le stelle a favorirti?
Lasciare da parte i vecchi rancori e sfruttare i benefici
influssi del saggio Saturno, l'ottimismo dell'amico
Giove e le buone parole dettate da Mercurio.
A marzo la vita amorosa e sociale è un po' sacrificata
a beneficio del lavoro. Il punto a favore è lo spirito
di iniziativa che nasce dal tuo potente istinto, solle-
citato maggiormente dal 13 in poi. Ascoltalo! E' la
guida migliore di cui disponi! Dal 18 al 20 il periodo
migliore per dare un nuovo indirizzo alla vita senti-
mentale.
La prima parte del mese è sicuramente la migliore
anche per quanto riguarda la sfera professionale. Un
buon impulso lo ricevono le attività di equipe. Con
tua grande generosità e dinamicità non ti tiri indietro
quando c'è da rimboccarsi le maniche e dare una
mano anche in compiti che non sono prettamente di
tua competenza.
Marzo porta con sé insolite e indecifrabili sensazioni,
che non ti permettono di trascorrere gli ultimi giorni
della stagione invernale con quell'equilibrio che ti è
indispensabile per vivere bene. Cerca di liberarti da
chiodi fissi, da gelosie irrefrenabili e lascia scaturire
le forze creative del tuo cuore caldo e appassionato.
Le stelle di marzo ti vedono comunicativo, intrapren-
dente, socievole e molto affascinante, specie durante
le prime due settimane. La fine della stagione inver-
nale si accompagna a una straordinaria chiarezza di
idee e intenti, il settore pratico si intreccia con quello
sentimentale. La fine dell'inverno porta desiderio di
novità, di viaggiare, di conquistare e di amare.
Mese di grandi risorse. Durante questi giorni, che
coincidono con la stagione del tuo compleanno, ti
senti spesso spinto ad occuparti di te e del tuo benes-
sere, delle tue risorse e sicurezze. I tuoi sentimenti
sono apprezzati e ricambiati. Provi un'attenzione in-
solita nei confronti del partner che, ora, ha tutta la tua
considerazione. Le stelle di quel periodo ti vedono
più romantico.
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1.. 2.. 3... STELLE!
L’OROSCOPO DI TuttOrvietoMagazine____________________________________Mese: Marzo | Anno: 2015 | Fonte: ivanaraffa.com
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