Turismo terza età in calo. La metà over 64 resta a casa

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Confederazione Italiana Esercenti Attività Commerciali Turistiche e dei Servizi 00184 Roma - Via Nazionale, 60 - Tel. 06/47251 - Fax 4746886 Ufficio Stampa COMUNICATO STAMPA SONDAGGIO CONFESERCENTI-SWG: “2012, ESTATE DIFFICILE PER GLI ANZIANI: NIENTE VACANZE PER META’ DEGLI OVER 64: IL 48,4%, (PIU’ DI 6.300.000 PERSONE) RESTA A CASA, TRA CRISI E CAPACITA’ D’ACQUISTO DELLE PENSIONI IN CADUTA LIBERA (-410 EURO SULL’ANNO)”. VIVOLI (FIPAC-CONFESERCENTI): “SITUAZIONE DRAMMATICA, CHI HA FATTO PROPRIA PARTE HA DIRITTO A VECCHIAIA DIGNITOSA, ESECUTIVO NE TENGA CONTO” La riforma delle pensioni, l’aumento della pressione fiscale e il clima di insi curezza dovuto alla crisi affondano l’estate degli over 64. A rivelarlo sono i dati del sondaggio Confesercenti -Swg sulle vacanze degli italiani. Che segnalano come l’estate 2012 si stia rivelando una periodo difficile per gli anziani. A passare la stagione più calda fra le mura di casa sarà infatti quasi la metà degli over 64 (il 48,40%) più di 6.300.000 persone. Quasi tre su dieci (il 27,80%) quest’anno hanno scelto di non partire a causa della crisi economica; a questi si aggiunge quel 20,60% della popolazione over 64 che non è solita andare in vacanza d’estate. Anche chi parte non scialerà: il 13,60% degli over 64 andrà in vacanza, sì, ma per meno giorni del solito, mentre il 12,20% si godrà le ferie cercando di spendere meno. Le preoccupazioni economiche blindano gli anziani a casa Le motivazioni che spingono gli over64 a non andare in vacanza sono soprattutto economiche: il 27,20% salterà le ferie perché costano troppo. E comunque, anche tra chi riuscirà a sfuggire per qualche giorno al caldo delle città, la preoccupazione economica rimane un elemento determinante: più della metà (il 52,10%) individua infatti nel reddito disponibile uno dei fattori di influenza principale sulla scelta (o la non scelta) delle vacanze. Il 28,70% adduce tra le motivazioni anche la preoccupazione per la situazione economica, mentre il 21,20% degli anziani accusa il colpo della pressione fiscale. Anche in questo caso, ci troviamo di fronte a un dato ben superiore a quello nazionale, che si attesta a 14,70%. Pensioni in caduta libera e tasse in ascesa: nel 2012 il pensionato medio vedrà ridursi di 410 euro il potere d’acquisto. La preoccupazione degli over64 per la pressione fiscale e per il reddito disponibile è facilmente motivabile. Secondo i dati originali di Confesercenti, infatti, il pensionato “medio” (con poco più di 11.300 euro lordi nel 2011, ossia 762 euro netti al mese) subirà nel 2012 una riduzione di potere

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Sondaggio Confesercenti-Swg sulle vacanze degli italiani. Nello specifico, il 27,20% salterà le ferie perché costano troppo. Il 28,70% adduce tra le motivazioni la preoccupazione per la situazione economica, mentre il 21,20% degli anziani accusa il colpo della pressione fiscale. http://www.confesercenti.ithttp://about.me/kornfeind

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Confederazione Italiana Esercenti Attività Commerciali Turistiche e dei Servizi 00184 Roma - Via Nazionale, 60 - Tel. 06/47251 - Fax 4746886

Ufficio Stampa

COMUNICATO STAMPA

SONDAGGIO CONFESERCENTI-SWG: “2012, ESTATE DIFFICILE PER GLI

ANZIANI: NIENTE VACANZE PER META’ DEGLI OVER 64: IL 48,4%, (PIU’ DI

6.300.000 PERSONE) RESTA A CASA, TRA CRISI E CAPACITA’ D’ACQUISTO DELLE

PENSIONI IN CADUTA LIBERA (-410 EURO SULL’ANNO)”.

VIVOLI (FIPAC-CONFESERCENTI): “SITUAZIONE DRAMMATICA, CHI HA FATTO

PROPRIA PARTE HA DIRITTO A VECCHIAIA DIGNITOSA, ESECUTIVO NE TENGA

CONTO”

La riforma delle pensioni, l’aumento della pressione fiscale e il clima di insicurezza dovuto alla

crisi affondano l’estate degli over 64. A rivelarlo sono i dati del sondaggio Confesercenti-Swg

sulle vacanze degli italiani. Che segnalano come l’estate 2012 si stia rivelando una periodo

difficile per gli anziani. A passare la stagione più calda fra le mura di casa sarà infatti quasi la

metà degli over 64 (il 48,40%) più di 6.300.000 persone. Quasi tre su dieci (il 27,80%) quest’anno

hanno scelto di non partire a causa della crisi economica; a questi si aggiunge quel 20,60% della

popolazione over 64 che non è solita andare in vacanza d’estate. Anche chi parte non scialerà: il

13,60% degli over 64 andrà in vacanza, sì, ma per meno giorni del solito, mentre il 12,20% si

godrà le ferie cercando di spendere meno.

Le preoccupazioni economiche blindano gli anziani a casa

Le motivazioni che spingono gli over64 a non andare in vacanza sono soprattutto economiche: il

27,20% salterà le ferie perché costano troppo. E comunque, anche tra chi riuscirà a sfuggire per

qualche giorno al caldo delle città, la preoccupazione economica rimane un elemento

determinante: più della metà (il 52,10%) individua infatti nel reddito disponibile uno dei fattori di

influenza principale sulla scelta (o la non scelta) delle vacanze. Il 28,70% adduce tra le

motivazioni anche la preoccupazione per la situazione economica, mentre il 21,20% degli anziani

accusa il colpo della pressione fiscale. Anche in questo caso, ci troviamo di fronte a un dato ben

superiore a quello nazionale, che si attesta a 14,70%.

Pensioni in caduta libera e tasse in ascesa: nel 2012 il pensionato medio vedrà ridursi di 410

euro il potere d’acquisto.

La preoccupazione degli over64 per la pressione fiscale e per il reddito disponibile è facilmente

motivabile. Secondo i dati originali di Confesercenti, infatti, il pensionato “medio” (con poco più

di 11.300 euro lordi nel 2011, ossia 762 euro netti al mese) subirà nel 2012 una riduzione di potere

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d’acquisto pari a circa 410 euro. Un taglio che, sommato a quelli subiti fra il 2008 e il 2011 (554

euro), porta a quasi il 9% la caduta della pensione reale netta in un quinquennio. E il fenomeno, in

assenza d’interventi, crescerà in maniera esponenziale nei prossimi anni, per toccare il 12% nel

2014.

Pensionati schiacciati dal prelievo centrale…

Un aumento strisciante del prelievo centrale (Irpef) causato dal fiscal drag, ossia quel maggior

prelievo prodotto dalla combinazione fra inflazione (in decisa ripresa) e progressività

dell’imposta. Accade così che gli adeguamenti annuali dovuti alla perequazione automatica del

trattamento pensionistico, generano solo un rigonfiamento monetario dell’imponibile Irpef, cui

consegue la perdita di valore delle detrazioni d’imposta e l’assoggettamento ad aliquote superiori

e, in ultima analisi, un aumento d’imposta a parità di reddito lordo reale.

…e da quello locale

Un aumento conclamato del prelievo locale (addizionali regionale e comunale all’Irpef), sulla scia

delle “prescrizioni” del federalismo fiscale e delle recenti decisioni di aumento dell’addizionale

regionale e del “via libera” accordato ai Comuni per l’adeguamento del prelievo di competenza. In

particolare, l’utilizzo della leva fiscale comunale si è configurato come un fenomeno di massa

(sono già oltre mille i sindaci che hanno deliberato gli aumenti) di dimensioni imponenti (aliquote

quasi sempre al massimo consentito, con aumenti di quasi il 50% rispetto al 2011).

Chi parte: ferie brevi e nei mesi meno gettonati

Nonostante la disponibilità di tempo mediamente superiore a quella delle altre fasce di età, le

persone con più di 64 anni che andranno in vacanza opteranno per ferie abbastanza brevi: quasi 7

su 10 (il 67,3%) soggiornerà fuori per un periodo di tempo uguale o inferiore ai 14 giorni. Il 6%

addirittura per soli 2 o 3 giorni, contro una media nazionale del 4,4%. La maggiore disponibilità di

tempo si fa sentire sulla scelta del mese di vacanza, permettendo agli over 64 di partire nei periodi

meno costosi: il 26% è andato in vacanza a maggio/giugno, contro il 14,6% del totale di tutte le

fasce d’età, e il 27,4% aspetterà settembre: quasi dieci punti percentuali in più rispetto alla media

nazionale (18,6%).

In ferie tra riposo, passeggiate e famiglia

Cosa cercano gli over 64 in vacanza? Riposo, soprattutto: risposta indicata dal 59% degli

intervistati. Presente, però, anche la voglia di fare attività fisica: il 71% esplorerà i luoghi di ferie

con lunghe passeggiate (contro il 55,8% del totale di tutte le fasce d’età), mentre il 21,4% sceglie

come sport estivo il nuoto. L’importante, però, è che si possa godere della presenza dei propri cari:

il 50,7% conta di trascorrere le ferie con la propria famiglia, mentre il 45,5% con il proprio

partner.

Albergo batte casa, ma con un occhio al risparmio

Per gli over 64, le vacanze in albergo sono ancora le più appetibili: realizzano infatti il 44,6%

delle preferenze, seguite a lunga distanza dalle seconde case (22,4%) e da quelle in affitto

(14,5%). Chi sceglie le comodità e i servizi offerti dagli Hotel, però, terrà d’occhio il conto:

nessuno degli intervistati oserà accomodarsi in un albergo a 5 stelle o di lusso, contro il seppur

striminzito 1,7% nazionale. Il 33,1% dei più in là con gli anni sceglie invece la prima categoria,

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mentre il 48,9% alloggerà in strutture che di stelle ne hanno 3. Da segnalare il 4% di anziani che

pernotterà in alberghi a una sola stella: una percentuale più che doppia rispetto a quella totale degli

italiani (1,4%).

Destinazioni “vicine”; il mare resta la meta preferita

La grande maggioranza dei più anziani passerà le vacanze in Italia, come indicato dal 69,70%

degli intervistati. Di questi, il 26,7% resterà nella propria regione di appartenenza. Ma anche chi si

spingerà un po’ oltre rimarrà a portata di mano: il 36,6% si terrà entro 150 chilometri da casa,

contro il 25,2% della media totale degli italiani. La meta più ambita rimane, come per tutti i nostri

concittadini, il mare, che prende le preferenze del 72,1% degli intervistati, un dato in linea con il

72,5% della media nazionale. Seguono, a distanza, i fautori della vacanza in montagna (20,50%),

poco meno del 5% rispetto al dato espresso da tutti gli italiani (15,8%).

I preparativi di chi parte: informazione, prudenza… e tecnologia.

Gli over 64 si confermano come i viaggiatori più attenti e lungimiranti: prima di partire, l’82,1% -

contro il 78,9% nazionale – consulta il meteo, il 79,30% controlla le ultime notizie e il 63,9% si

informa su scioperi e possibili disagi: dati superiori alla media di tutti gli italiani rispettivamente

del 8% e del 6%. Un’ultima curiosità su una categoria spesso tacciata di essere anti-tecnologica: il

18% degli intervistati con un’età superiore ai 64 anni sostiene di portare sempre con sé il computer

per leggere la posta e lavorare, il 21,2% lo porta “spesso”. Categorie che registrano dati superiori a

quelli del totale delle fasce d’età, entrambi fermi al 15,9%.

Massimo Vivoli, Vice Presidente Vicario Confesercenti e Presidente Fipac: “Situazione

drammatica, chi ha fatto la propria parte ha diritto a una vecchiaia più dignitosa,

l’Esecutivo ne tenga conto”

“I risultati dell’indagine fotografano una situazione drammatica che noi denunciamo da tempo”,

sottolinea Massimo Vivoli, Vice Presidente Vicario della Confesercenti e Presidente della Fipac,

l’organizzazione dei pensionati dell’associazione. “Una situazione che con le ultime misure anti

crisi messe in campo dal Governo è diventata addirittura insostenibile per milioni di anziani, già

costretti a tirare la cinghia per arrivare a fine mese. Si tratta di persone che, dopo una vita di

lavoro, si vedono costretti a depennare o ridurre drasticamente dalla lista di ciò che possono

permettersi, l’assistenza sanitaria, i consumi anche di generi di prima necessità ed ora addirittura

le vacanze. Credo – conclude Vivoli – che chi ha fatto la propria parte nel mondo del lavoro abbia

diritto ad una vecchiaia più dignitosa e che l’Esecutivo, nonostante la necessità di uscire dalle

paludi della crisi, debba tenerne conto”.

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Metodologia

L’indagine quantitativa è stata condotta mediante sondaggio telefonico

CATI (Computer Assisted Telephone Interview) e CAWI all’interno di un

campione di 1.000 soggetti maggiorenni residenti sul territorio nazionale e

rappresentativi dell’universo di riferimento in base ai parametri di sesso, età e

zona.

Le interviste sono state somministrate nel periodo che va dal 23/05/2012 al

28/05/2012.

I metodi utilizzati per l'individuazione delle unità finali sono di tipo casuale,

come per i campioni probabilistici. Tutti i parametri sono uniformati ai più

recenti dati forniti dall'ISTAT. I dati sono stati ponderati al fine di garantire la

rappresentatività rispetto ai parametri di sesso, età e zona.

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PARAMETRI DEL CAMPIONE

Il campione di 1.000 intervistati risulta così composto:

Sesso:

maschio 48

femmina 52

Età:

18-24 anni 9

25-34 anni 18

35-44 anni 19

45-54 anni 16

55-64 anni 15

più di 64 anni 23

Zona:

nord-ovest 27

nord-est 19

centro 20

sud 23

isole 11

Roma, 8 luglio 2012