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TURISMO all’aria aperta 3

Editoriale

di Giuseppe Continolo

Non è raro che unevento, specie se diun certo rilievo,possa trasformarsinell’occasione di unviaggio. Pensiamo

alle Olimpiadi, ai campionati mon-diali di qualsivoglia disciplina (calcio,nuoto, scherma, tennis…) e viadicendo. Ma pensiamo anche allegrandi celebrazioni come, ad esem-pio, il centocinquantenario dell’unitàd’Italia: un periodo della nostra sto-ria assolutamente unico che ha coin-volto pressochè l’intero territorionazionale, attraverso molteplici epi-sodi. Ne rammentiamo alcuni: treguerre d’indipendenza, le 5 giornatedi Milano, la spedizione dei Mille. Inquesti casi, si può parlare di “viaggidella memoria”. Chi non vorrebbe

inseguirne le tracce?Il ripercorrerli può essere motivo diautentica emozione, oltre che diarricchimento culturale e di genuinodivertimento. Le occasioni per com-piere “viaggi della memoria” in uncontesto così ampio come quellorappresentato dal processo di unifi-cazione del nostro Paese non sonocerto scarse. A noi è piaciuto sceglie-re e suggerire l’episodio conclusivodell’intera vicenda: la spedizione deiMille. L’idea di ripercorrere l’itinerariovittorioso seguito da GiuseppeGaribaldi alla testa di un manipolo divolontari in camicia rossa ci è sem-brata interessante e ricca di stimoli.La proponiamo in tre puntate, nellequali gli aspetti turistici si fondonocon quelli storici, in modo tale da riu-scire a far viaggiare con noi, oltre al

bagaglio, anche la fantasia. La primapuntata è interamente dedicata aGenova, la città dove la “spedizio-ne” ha preso corpo; la seconda altragitto Genova-Marsala e alla con-quista della Sicilia; la terza all'attra-versamento dello Stretto, all'incontrodi Teano e alla definitiva caduta delregno borbonico. Sarà come farciprendere per mano da GiuseppeGaribaldi in persona e rivivere insie-me a lui le sue gesta.Ciò che non può essere vissuto nelcorso di cerimonie ufficiali, può tran-quillamente essere ripercorso in pri-vato senza nulla togliere all'impor-tanza del poter dire: “Anch'io hopartecipato alle celebrazioni del cen-tocinquantesimo anniversario del-l'unità d'Italia”.

In viaggio con i “Mille”

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Mensile - Anno 17° N. 130Editore: TURIT srl

di Claudio Domenico D’Orazio

Direzione e RedazioneGruppo Editoriale TURIT

Strada Cardio, 10 - Galazzano47899 Repubblica di San Marino

Tel. 0549 941379 - Fax 0549 974917E-mail: [email protected]

Segreteria di DirezioneStefano Molinari

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La Redazione:Direttore responsabile

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CaporedattoreSimona Benzi

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Progetto graficoSilvia Sacchi

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Collaboratori:Guido Bertinetti, Salvatore Braccialarghe,

Irene Braccialarghe Vittorio Broccoli,Domenico Carola, Wanda Castelnuovo,

Franca Dell’Arciprete Scotti, Vittorio Dall’Aglio,Luca Dumini, Federico Garavaglia

Pier Francesco Gasperi, Giulia Giovanelli,Isa Grassano, Marino Fioramonti, Antonella Fiorito,Angelo Lo Rizzo, Emanuele Maffei, Paolo Mattei,

Antonio Crescenzo Morelli, Rosanna Ojetti,Paolo Peli, Gianni Picilli, Riccardo Rolfini,

Giancarlo Roversi, Marisa Saccomandi,Gianantonio Schiaffino, Lamberto Selleri,

Beppe Tassone, Roberto Vitali

Corrispondenti:Camillo Musso-Torino,

Roberto De Mattei-Milano,Salvatore Longo-Milano,

Gianantonio Schiaffino-Venezia,Franco Dattilo-Roma, Giuseppe Nobile-Sicilia

Fotografie di:Giuseppe Continolo, Simona Benzi,

Salvatore Braccialarghe, Pier Francesco Gasperi,Beppe Tassone

TURIT è a disposizione degli aventi diritto con i quali non èstato possibile comunicare, nonchè per eventuali

involontarie omissioni o inesattezze nella citazione dellefonti delle illustrazioni e dei brani riprodotti.

Foto, CD Rom e manoscritti, anche se non utilizzati,non vengono restituiti.

Verso la Greciain camper e barca a vela

Editoriale- In viaggio con i Mille pag. 3

Botta e Risposta- GDP di Bari annulla multe in ZSR pag. 6

News- Torino tricolore pag. 8- Italia 150: è festa alle terme e nei campeggi pag. 8- Il Gruppo Editoriale TURIT passa al web pag. 9- Eletta la nuova Presidenza di APC-Anfia pag. 9- MuseoTorino: non un nuovo museo,

ma un museo nuovo pag. 10- Le ultime iniziative di Arance di Natale pag. 10- Quanto pesa la felicità? pag. 11- Una balena a Venezia pag. 12- Il lato rosa degli ostelli pag. 12- Al via la nuova stagione di Gardaland pag. 12- Riccione dall’A alla Z pag. 13- Andare a quel paese... o in agriturismo in Umbria? pag. 14- Cral e Turismo, binomio vincente pag. 14- Activagers.it, il social network dedicato algi over 40 pag. 15- L’Università Ca’ Foscari di Venezia parla cinese pag. 16- Con il 2011 arriva il caricabbatterie unversale

per cellulare pag. 16- Il giro del mondo in bicicletta pag. 17- 20 cime per 20 regioni pag. 18- “Primavera Slow 2011” nel Parco del Delta del Po pag. 18

News sulla circolazione stradale- Il proprietario non comunica i dati del conducente? pag. 20- In caso di opposizione infondata il giudice può

aumentare la sanzione pag. 20- Uso di cunei livellatori con autocaravan pag. 20- Donne al volante con i tacchi alti pag. 21- Sicurezza in bici, parte la campagna per l’uso

del giubbino rifrangente pag. 21

Attualità- TOUR.it: le novità di inizio anno pag. 22- Turismo responsabile e sostenibile: due facce della

stessa medaglia pag. 32- Bit 2011: uno sguardo al futuro pag. 34- In mongolfiera nel blu dipinto di blu pag. 38

Informazioni dalle aziende pag. 40

Sommario

TURISMOall’aria aperta

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pag. 137

On the road- In viaggio con Garibaldi da Quarto a Teano pag. 44- Val Seriana: natura e arte nelle valli bergamasche pag. 50- Fantastiche esplorazioni nella Val di Non pag. 54- Tour di Pasqua in Sicilia con TURIT pag. 62- Verso la Grecia in camper e barca a vela pag. 70

On the road in breve- LIGURIA - Il fascino ligure delle Cinque Terre pag. 78- TIROLO - Escursioni e tour ai castelli pag. 80- CHAMOIS - Il borgo autentico che ha messo

al bando le auto pag. 82- GLORENZA - Una delle città più piccole d’Europa pag. 83

On the road in caravan- Con le ciaspole ai piedi in Valle d’Aosta pag. 84

RUBRICHE- Calendario sagre, fiere, manifestazioni pag. 90- Novità editoriali pag. 99- Eventi e mostre pag. 100- Viaggi TURIT pag. 104- Raduni e Convenzioni pag. 108- L’opinione di... Beppe Tassone pag. 113

Assicurazioni e dintorni pag. 114

Assocamp pag. 116

Village for all pag. 118

Unione Club Amici pag. 120

Confedercampeggio pag. 122

ACTItalia Federazione pag. 123

Informazioni dalle aziende pag. 118

L’accessorio f... utile pag. 124

La Vetrina pag. 126

50 VAL SERIANA: NATURA E ARTENELLE VALLI BERGAMASCHE

44 IN VIAGGIO CON GARIBALDI DA QUARTO A TEANO

54

62 TOUR DI PASQUA IN SICILIA CON TURIT

78 IL FASCINO LIGURE DELLE CINQUE TERRE

FANTASTICHE ESPLORAZIONINELLA VAL DI NON

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Botta e risposta

GDP di Bariannulla multe in ZSR

Egregio Direttore,ho letto recentemente che un Giudice di Pace ha annullato lasanzione a carico di un automobilista, che aveva sostato inun'area ZSR (Zona Sosta Regolamentata), senza il grattino, acco-gliendo così le istanze degli avvocati dei Consumatori (AdC), iquali avevano contestato la validità della multa, rifacendosi alCodice della Strada, dove tale regolamentazione delle aree ZSRnon esiste. È ancora così?

lettera firmata

Il Ministero dei Trasporti avrebbe dovuto emanare una regola-mentazione in materia, affinché fosse valida l'istituzione di unaZSR, e il comune interessato, successivamente, avrebbe dovutoemanare una delibera applicativa della regolamentazione delministero.Secondo la motivazione del giudice di pace, in assenza dei duecitati provvedimenti la sanzione pecuniaria non sarebbe valida.La sentenza di Bari, pur riguardando un caso specifico, in realtà,potrebbe aprire la strada a tutta una serie di ipotesi di annulla-mento, in ogni parte d'Italia, che sgraverebbe gli automobilistida ciò che spesso sono obbligati ad utilizzare in assenza comple-ta di stalli per parcheggio libero.Sempre a Bari, un Giudice di Pace aveva annullato un'altra multadel Comune, per sosta in area ZSR, in quanto, contrariamente aquanto prescritto dall'art. 7 del Codice della Strada, non vierano nelle vicinanze aree di sosta gratuita.

Fabio DimitaDirettore amministrativo nel ministero

delle Infrastrutture e Trasporti

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8 TURISMO all’aria aperta

NewsTorino tricolore

D al prossimo 17 marzo (ricor-diamo che la giornata è stataufficialmente dichiarata festi-

vità nazionale) Torino sarà nuovamentela prima capitale d'Italia. E per vivere almeglio il fitto calendario di eventi eappuntamenti in programma suggeria-mo di fermarsi in città per almeno unfine settimana.Ricordiamo che la Card proposta dallacittà di Torino in versione tricolore con-sente l'ingresso gratuito in 180 siti cul-turali e l'utilizzo dei mezzi pubblici disuperficie e di alcuni trasporti turisticidella città. Inoltre, in occasione deifesteggiamenti per l'Unità d'Italia, lacard consente l'accesso gratuito alleOGR-Officine Grandi Riparazioni e l'in-gresso ridotto alle mostre presso laReggia di Venaria Reale.Per approfondire la storia dell'Unitàd'Italia, da non perdere il Tour 1861:Torino Capitale d'Italia, che ognidomenica mattina, dal 20 marzo al 20

novembre, propone tre itinerari a piediguidati per scoprire i luoghi al centrodei 150 anni dell'Unità Nazionale; e,dal 10 marzo, il tour Torino inedita, abordo del CitySightseeing lungo unpercorso che tocca il Po, il Museodell'Automobile, la Torino Olimpica e leOfficine Grandi Riparazioni. E tra un museo e una visita guidata,

tutti i fine settimana fino al 10 luglio edal 4 settembre al 31 dicembre, si puòfare una sosta in caffè storici, palazzi ecastelli per gustare la “Merenda Reale”in versione ottocentesca, sorseggiandoil famoso Bicerin e gustando dolci tipi-ci come il Garibaldi, il Parisien, ilChiefel e il Biciolan.www.turismotorino.org

Italia 150: è festa alle terme e nei campeggi

F ederterme, la federazione che riunisce le industrietermali, ha dedicato l'iniziativa "TermeAperte2011" alla celebrazione del 150° dell'Unità d'Italia

(1861-2011). La prima delle iniziative in programma sichiama "Buon compleanno Italia" che è il tema della cele-brazione del 150° dell'Unità d'Italia, promossa dalle Termedi Rivanazzano, realizzata a cura e con le ricerche deglialunni e dei docenti del comprensorio didattico diRivanazzano Terme (PV). L'appuntamento è per il 16 e 17marzo 2011, al Teatro cittadino di Rivanazzano Terme. Ilprogramma prosegue con un ciclo di concerti negli stabi-limenti delle Terme di Montecatini dedicati al 150°dell'Unità d'Italia. L'appuntamento è per sabato 26marzo alle 18 nel salone storico delle Terme Excelsior diMontecatiniTerme: la serata musicale è inserita all'internodi una grande manifestazione del FAI. Altri eventi sonoprevisti il 14 maggio: "Terme aperte a Telese Terme" conil Premio scientifico internazionale Firstthermae e, dal 1°al 10 luglio, "Terme aperte a Bagni San Filippo (Siena) percelebrare i 60 anni di quelle terme fondate il 1° luglio1951. E' previsto infine un concorso fotografico "Termeaperte 2011" sul tema "Le terme d'Italia" con regolamen-to che sarà pubblicato sul sito www.federterme.it.Anche i campeggiatori hanno assunto una serie di inizia-tive per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia, a partire daun manifesto stampato con una foto sullo sfondo e a

caratteri cubitali la scritta: "Viva l'Italia! Nata per uniretutti: anche i campeggiatori", insieme al logo dellaConfederazione italiana campeggiatori. Dal 25 al 27marzo i campeggiatori organizzeranno una serie di inizia-tive in tre città particolarmente significative per l'unitàd'Italia: Torino, Reggio Emilia e Roma. "Il centro storico diTorino è stato il cuore pulsante della città da cui partì l'uni-tà d'Italia. Vi aspetto numerosissimi a Torino", dice LuisellaVerra, presidente Federcampeggio Piemonte nella new-sletter speciale a cura della Confederazione campeggiato-ri stampata, anch'essa, per l'anniversario dell'Unitàd'Italia. (ANSA).

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Eletta la nuova Presidenza di APC-Anfia

D urante la seduta dell’Assem-blea dei Soci, riunitasi oggipomeriggio presso CONFINDU-

STRIA Firenze, Paolo Bicci,Amministratore Delegato di TriganoS.p.a., è stato eletto Presidente APC-ANFIA.Al suo fianco, Leonardo Giotti, Socioe Amministratore Unico di IndustrieGiottiline S.p.a., è nominato VicePresidente.Contestualmente, Mauro Guglielminirassegna le dimissioni dalla VicePresidenza.Paolo Bicci, nel ringraziare l’Assemblea,dichiara che il suo mandato proseguirànel solco della continuità per garantireil raggiungimento degli obiettivi asso-ciativi di lungo periodo. Il neoelettoPresidente sottolinea: «non manche-ranno elementi di novità e sperimenta-zioni di nuovi ambiti di azione nel PianoProgrammatico di APC 2011, che saràattuato grazie alla partecipazione attivadelle aziende associate ad APC, allerelazioni istituzionali con ANFIA e allerelazioni di settore in stretta collabora-zione con le Associazioni di categoria

del caravanning».Continua Bicci informando che «IlDirettivo APC ha deliberato il nuovopiano di comunicazione 2011, conun’importante campagna pubblicitariache integra nuovi canali come la tv».Questo il primo commento di LeonardoGiotti: «L’orizzonte del nostro operatoassociativo sarà una maggior tuteladei diritti di chi viaggia in camper, inparticolare quelli della sosta e della libe-ra circolazione. Il piano di azioni 2011 si

rivolgerà agli appassionati del plein aire prevederà anche numerose iniziativeper avvicinare nuovi utenti al camperstyle».L’Assemblea, rappresentata dalle 35aziende associate, dà il benvenuto eaugura buon lavoro alla nuovaPresidenza APC-ANFIA.In chiusura, i soci esprimono un caloro-so ringraziamento a Mauro Guglielminiper l’impegno profuso nei cinque annialla Vice Presidenza dell’Associazione.

M artedi 22 febbraio 2011 ilGruppo Editoriale TURIT

ha riunito i suoi numerosi colla-boratori in un noto ristoranteriminese per illustrare le novitàche caratterizzano il passaggioal web delle sue testate giorna-listiche: TURISMO all’aria aper-ta, Gli Itinerari Gustosi e, ovvia-mente, Turismoitinerante.

La riunione è stata seguita congrande interesse e tutti i pre-senti hanno apprezzato i moltivantaggi derivanti da questaoperazione che proietta nelfuturo il Gruppo.Molto interessante il dibattitoche ne è seguito al qualehanno partecipato quasi tutti ipresenti.

Il Gruppo Editoriale TURIT passa al web

News

Paolo Bicci, Presidente APC-ANFIA Leonardo Giotti, Vice Presidente APC-ANFIA

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News

10 TURISMO all’aria aperta

I l apre MuseoTorino, il museo distoria della città, realizzato inoccasione delle celebrazioni del

150° anniversario dell'Unità d'Italia.Un progetto innovativo di museoreale e virtuale allo stesso tempo,unico nel panorama nazionale edeuropeo, non solo per come è statoideato e realizzato, ma anche per icriteri e i metodi con cui verrà svilup-pato. MuseoTorino nasce per raccogliere,conservare e comunicare la conoscen-za della città. La sua collezione saràquindi la città stessa, intesa comeorganismo vivente, in continuo muta-mento e sviluppo e pertanto difficil-mente “cristallizzabile” in un museotradizionale. Sarà per questo unmuseo “diffuso”, costituito dai luo-

ghi e dagli spazi cittadini e dai museinei quali sono custodite le testimo-nianze che non è stato possibile con-servare in situ.MuseoTorino sarà, tuttavia, anche unmuseo “virtuale” documentato in:www.museotorino.it. Il sito, nella suaversione definitiva (online dal 18marzo), permetterà di percorrere lospazio urbano trovando informazionisui luoghi della città presente, sullaloro storia, sulle persone che li hannoabitati, sugli eventi di cui sono statiteatro. A ogni luogo, come in unmuseo, corrisponderà un breve “car-tellino identificativo”, ma anche unascheda di catalogo, corredata da notee rimandi archivistici, bibliografici esitografici alle fonti utilizzate, alla let-teratura esistente sull'argomento e

agli enti e alle istituzioni cui far riferi-mento per un approfondimento delleconoscenze. Il museo-sito avrà unproprio archivio, una biblioteca (digi-tale) e una mediateca, sarà dotato diservizi educativi e, soprattutto, unavolta aperto con una prima selezionedi luoghi, inizierà a essere costruitorealmente con la partecipazione ditutti: non solo delle istituzioni coin-volte - l'Amministrazione comunale,le Soprintendenze, l'Università e ilPolitecnico, la Provincia e la Regione,i musei, gli istituti culturali, i centristudi - ma anche dei cittadini stessi. Per ulteriori informazioni rivolgersi a:Merano Marketing rl (MGM) - KarinHofer - Tel. 0473-200443 [email protected] -www.meranodintorni.com

MuseoTorino: non un nuovo museo,ma un museo “nuovo”

A ccanto alle quattro finalità prescelte come desti-natarie dei fondi raccolti con la 16ma edizione diARANCE DI NATALE, della quale a breve comuni-

cheremo il resoconto completo, abbiamo recentementedato vita a due nuove iniziative solidali.Il gemellaggio con il villaggio di Pokr Sariar, situato a quasi2.000 metri d'altitudine in Armenia, grazie al quale, conil nostro acquisto di medicinali per un valore di 3.200euro, possiamo continuare a far funzionare l'ambulatorio,altrimenti destinato alla chiusura.L'intervento a favore di alcune realtà colpite dall'alluvioneche il 1° novembre scorso ha devastato buona parte delVeneto. Con i 15.000 euro stanziati dall'associazione ealtri 1.680 raccolti con una sottoscrizione, abbiamo acqui-stato materiali destinati alla Scuola Materna Fogazzaro diVicenza e alla Ludoteca Comunale "Giro Gioco" dellaLobbia di Rettorgole di Caldogno.Dall'11 al 13 marzo prossimi si svolgerà l'incontro cheapre la stagione dei raduni organizzati dalla nostra asso-ciazione. Un nutrito programma porterà a conoscere inte-ressanti realtà sui Colli Euganei (Padova) quali Monselice,Arquà Petrarca e l'Abbazia di Praglia. Ci sarà anche la pre-sentazione ufficiale del calendario delle nostre attività2011, con illustrazione dei dettagli sulle varie iniziativepreviste.Dal 29 aprile al 1 maggio saremo a Fermo e dintorni, qualiMonte San Pietrangeli (sede dell'Accademia Nazionaledelle Erbe spontanee e commestibili), Falerone (il TeatroRomano meglio conservato della Regione), Monte VidonCorrado (ha dato i natali al pittore Osvaldo Licini),

Monteappone (Centro Mondiale del cappello) e MassaFermana, con il polittico del Crivelli "Madonna con bam-bino e santi". A breve pubblicheremo il relativo program-ma.Il Cenacolo Vinciano sarà senza dubbio il piatto forte del-l'incontro che si svolgerà in Lombardia, dal 1 al 5 giugno,che servirà anche da preparazione per i viaggi estivi. Manon dimentichiamo Saronno, Bellagio ed il Lago di Como,il museo storico dell'Alfa Romeo e Villa Litta-Toselli diLainate.

Le ultime iniziative di Arance di Natale

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News

M oquis è una bambina feliceche vive ad Astrea, un favo-loso regno dove ogni cosa

sembra governata da un equilibrioperfetto. Un giorno decide di mettersiin viaggio. Vuole scoprire se anche nelresto del mondo si sta bene come adAstrea ed è diffusa la stessa gioia. Percapirlo le serve una bilancia molto par-ticolare, in grado di pesare la felicità.Intraprende così un percorso che laaiuterà a passare dall'incanto dell'in-fanzia alle difficoltà dell'adolescenza,con qualche delusione, ma molte sod-disfazioni.Sulla traccia di questa fiaba di TiberioArtioli, illustrata da Annalisa Serino, ilMuseo della Bilancia di Campogalliano(MO) ha pensato di allestire unamostra intitolata proprio “La bilanciadi Moquis” che incrocia narrazione,arte e scienza, attraverso esperienzelaboratoriali e postazioni interattive.Il percorso è adatto per scolaresche,

famiglie, bambini e adulti che amanosognare. Nel suggestivo ambienteespositivo del Museo, attraversandosale che ospitano un migliaio di con-gegni di ogni epoca e tipologia, i visi-tatori possono ammirare le tavole coni disegni originali di questa favola, leg-gerla e fare esperienza diretta dellastraordinaria importanza di un ogget-to che ha cambiato per sempre lanostra civiltà e la cui importanza, alsuo apparire, è paragonabile a quellaattuale del computer. Un approcciomolteplice e innovativo per giocare eragionare su temi quali la misurazionedi distanze, il galleggiamento e il pesodell'aria, l'educazione alimentare, eovviamente per scoprire i segreti ditantissimi strumenti impiegati perpesare varie merci. La mostra rimarràaperta sino al 22 maggio 2011 ed èvisitabile il sabato e i festivi dalle 10alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30.L'ingresso è gratuito.

Quanto pesa la felicità?

La bilancia pesafelicità

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News

12 TURISMO all’aria aperta

D opo un lungo periodo direstauri, iniziati nel 1999 e lacui conclusione è prevista per

la prossima primavera, ultimati i lavoridel nuovo allestimento il Museo diStoria Naturale di Venezia ha aperto direcente le sue porte per presentaredue nuovi reperti di notevole impor-tanza che vanno ad arricchire la giàpregevole collezione: due grandiesemplari di cetacei, una Balenotteracomune (Balaenoptera physalus) edun giovane Capodoglio (Physetercatadon). Questi preziosi scheletricelati sino ad ora nei depositi delmuseo che ha sede nell'antico palazzosul Canal Grande il “Fontego deiTurchi”, hanno impegnato biologi etecnici per lungo tempo al fine di con-sentirne lo studio e la conservazioneper poi essere presentati ed espostinel migliore dei modi alla fruizione delpubblico. Questi due eccezionalireperti hanno creato non poche diffi-coltà nell'individuare il luogo e la solu-zione ottimale per esporli, la balenot-tera ad esempio è lunga 20 metri ed isuoi cento pezzi hanno ciascuno unpeso che varia da 1 a 400 chilogram-mi. Al fine, grazie alla collaborazionedi artigiani specializzati, i due grandicetacei sono stati montati non sulpavimento, come si poteva facilmente

pensare, ma agganciati al soffitto trale alte arcate del porticato al pianoterra del museo, sospesi sopra le testedei visitatori creando con questo origi-nale allestimento un effetto scenicoindubbiamente unico. La chiusura conapposite vetrate delle arcate, oltre agarantire la migliore conservazione deireperti, ha consentito la realizzazionedi un nuovo spazio espositivo,la”Galleria dei Cetacei” ove trovanoposto schede di informazione per ivisitatori, sagome grafiche dei cetaceinel loro habitat naturale, abitudini divita di questi veri “giganti dei mari” e,attraverso un dispositivo audio, lariproduzione dei loro canti.

Gianantonio Schiaffino

Una balena a VeneziaAl via la nuovastagione diGardaland

Grandi novità per lastagione 2011 di

Gardaland Resort, unavera e propria destinazio-ne turistica composta datre realtà assolutamentecomplementari tra loro: unParco Divertimenti, unAcquario tematizzato e unHotel che permette di con-tinuare a vivere il diverti-mento anche la sera. Tanteinteressanti novità anchesul fronte prezzi con lapossibilità di acquistarebiglietti combinati per lavisita a Gardaland Park e aGardaland SEA LIFEAquarium, validi ancheper 2 o 3 giorni e pernuclei familiari.Gardaland Park riaprirà ibattenti il 1 aprile conl'inaugurazione di Raptor,le più imponenti ed estre-me montagne russe alatemai realizzate in Italia chepromettono un volo dabrivido! Il percorso, che siestende su un'area di oltre16 mila metri quadrati,prevede velocità da “car-diopalma” con due punteal limite dei 90 km/h.Grazie a una caduta daben 33 metri di altezza ead un'inclinazione di 65°,la velocissima discesaporta in forte accelerazio-ne ogni treno il cui pesocomplessivo, a pieno cari-co, distribuito su 84 ruote,è superiore a 18.000 kg. Aquesto si aggiunge il siste-ma di risalita che raggiun-ge un'altezza massima di30 metri dalla stazione dipartenza con un'inclina-zione di 40° dal suolo. Cisono ben 3 “capovolgi-menti a testa in giù”,curve a 90° e una serie diemozionanti e particolari“escamotages” tecnici dalasciare letteralmentesenza fiato.Ma gli Ospiti di Gardalandpotranno vivere fantasti-che emozioni anche sututte le altre attrazioni delParco, che propone sem-pre una speciale combina-zione di avventura, sognoe fantasia.

E chi l'ha detto che le ragazze nonamino gli ostelli? Da troppotempo siamo legati al luogo

comune che associa al nome Ostellol'immagine di camerate spartane conlenzuola infeltrite e coperte consumate,ma non c'è nulla di più errato. Nel 2011l'ostello è divenuto un “social network”per girare il mondo! Basta andare sulsito Hostelsclub.com, digitare il Paese, lacittà o il luogo dove si desidera andaree compariranno sul proprio schermoinnumerevoli proposte a seconda delleesigenze. E la prenotazione si fa con unclick! Per esempio volete trascorrereuna festa della donna diversa dal solito?A Firenze esiste un ostello per trascorre-re con le proprie amiche una divertentegiornata tra piscina, sauna, bagno turcoe poi alla sera tutte fuori per le vie diFirenze.

E' l'Ostello Plus Florence (http://www.hostelsclub.com/hostel/plus-florence), sitrova nel centro storico e si presentacome un ostello a 5 stelle. Il motivo diquesta definizione? Beh, basti pensareche tra i servizi offerti agli ospiti spicca-no piscina, sauna, bagno turco, WiFi,area fitness e ristorante con menu à lacarte tipicamente italiano. L'Ostello PlusFlorence ha riservato ai suoi ospiti fem-minili un intero piano, il Plus Girls Only:qui le stanza hanno il bagno più gran-de, con telo da bagno, set doccia easciugacapelli a disposizione delle ospi-ti. Letti a partire da 22 euro (24 euronella zona solo per donne).Stessi servizi e qualità si possono trova-re anche a Praga, Londra, Madrid,Budapest e Parigi.Per informazioni: HostelsClub.com -www.hostelsclub.com

Il lato rosa degli ostelli

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Riccione, nota località turistica di gran moda,si è presentata all'ultima edizione della BITcon il seguente biglietto da visita:

Riccione dall'A alla Z

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14 TURISMO all’aria aperta

Andare a quel paese… o in agriturismo in Umbria?

V irtuosi lo sono musicisti, scrit-tori, comportamenti, comunia cinque stelle, ma anche

molti degli agriturismi dell'associazio-ne Terranostra che hanno scelto dioffrire ai loro ospiti l'opportunità con-creta di fare turismo sostenibile e nonsemplicemente di seguire le tendenzegreen del momento. E questo perchéesiste il green ma esiste anche il green-washing e cioè quel neologismo indi-cante l'ingiustificata appropriazione divirtù ambientaliste da parte di azien-de, enti, industrie… politici.La sostenibilità ambientale e il turismoresponsabile rappresentano prima ditutto un approccio, al rispetto e allasalvaguardia dell'ambiente, del territo-rio, della cultura tradizionale e dei suoiabitanti. Quando si parla di agriturismi umbri diTerranostra, ciò vuol dire agricoltura diqualità, tutela dell'ambiente, dellaterra e consumo consapevole, possibil-mente locale e a km 0.Ovviamente le buone intenzioni sonoaccompagnate da pratiche volte aridurre l'impronta ecologica dellestrutture, l'Olmo ad esempio, traAssisi, la valle Umbra e il MonteSubasio ha trasformato un'antica scu-deria di cavalli in una moderna struttu-ra ricettiva seguendo alcuni basilariprincipi della bioarchitettura: il tetto inlegno ventilato provvisto di pannelli

solari, la coibentazione dell'immobilerealizzata con la paglia dei campi del-l'azienda agricola, una protezionenaturale che favorisce un granderisparmio energetico poiché mantieneil calore dei termosifoni in inverno e ilfresco d'estate. All'agriturismo Preggio si produceelettricità tramite fotovoltaico di ulti-ma generazione. I pachino per il mar-chio di fabbrica della casa: virgoli difarro con pomodorini e pecorino, ven-gono irrigati dall'acqua piovana con-vogliata in un serbatoio interrato da55.000 litri. Il riscaldamento è alimen-tato da una caldaia a legna visto chenei dintorni c'è un bosco di 40 ettari.

La piscina è a sale e non a cloro e pas-seggiando si arriva alla serra dovel'azienda, totalmente biologica, pro-duce tutti i semi che le servono. Altra cosa intelligente: i proprietari ser-vono solo acqua della loro sorgente…bandite le bottiglie di plastica.Insomma, andare a quel paese… civuole poco, scegliere un agriturismo diTerranostra in Umbria è turismoresponsabile.Per informazioni: Terranostra Umbria- Jessica Hardt - tel. 0039 0755067678 e-mail: [email protected]_- www.terranostra.it - www.campagnamica.it -www.umbria.coldiretti.it

News

R itorna l'appuntamento annuale con “PrimaveraSlow 2011”, nel Parco del Delta del Po. Per 11weekend, dal 26 marzo al 5 giugno, sono in pro-

gramma eventi all'insegna della scoperta della natura, deisapori della tradizione, della cultura e dell'arte del Deltaemiliano-romagnolo. La manifestazione coinvolgerà il

territorio da Ferrara a Mesola, Goro e Gorino, daComacchio a Argenta, dall'Oasi di Bando a Ostellato conescursioni a piedi, in barca, in bicicletta, a cavallo e in pul-lmino elettrico alla scoperta del patrimonio naturalisticodella regione.Appuntamenti da non perdere. Molti gli appuntamenti diquesta edizione, tra cui “Green Days: Ravenna profumadi Parco e... di tartufo” il 26-27 marzo e il 2-3 aprile.L'evento si svolgerà nel Parco 1° maggio, nella Pineta diClasse, in occasione della Sagra del Tartufo di Pineta, e inPiazza Garibaldi nel centro di Ravenna.Il weekend speciale “Comacchio: emozioni tra valli emare” si svolgerà invece dal 29 aprile al 1 maggio, coniniziative speciali, escursioni, workshop, mostre di foto-grafia e molte altre attività, mentre il 7-8 maggio e il 14-15 maggio verranno proposti nuovi itinerari lungo il Po diVolano con lo speciale “Navigare e pedalare è speciale”.www.deltaduemila.net

Cral e Turismo, binomio vincente

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activagers.it,il social network

dedicato agli over 40

P er la maggior parte degli italiani socialnetwork fa rima con Facebook, la commu-nity internazionale fondata da Mark

Zuckerberg che ha rivoluzionato il nostro modo dicomunicare, tanto da essere raccontata pure in unfilm, per la regia di David Fincher, tra i candidatialle prossime statuette degli Oscar 2011. Ma ilpopolo di Internet, si sa, è sterminato, e i suoiutenti non si accontentano mai e affinano di con-tinuo esigenze, desideri e aspettative. Per questonasce activeagers.it, un social network chepensa solo agli over 40, targettizzando quindi ilsuo pubblico e offrendo di conseguenza servizispecifici e dedicati. Il network nasce ad Amburgo ed è stato fondatoda investitori che appartengono a questa fasciad'età e che erano alla ricerca di una communityinternazionale che si focalizzasse su gli interessi ele necessità dei navigatori di oltre 40 anni. Dopoaver osservato che i principali social network sonostati cuciti addosso alle esigenze dei teenager, deigiovani o al massimo di particolari gruppi socialicome i musicisti che hanno deciso di costruire unloro modello di social community. È nato così acti-vagers che offre al crescente numero di utentiinternazionali internet “maturi” un luogo virtualedove incontrarsi gratuitamente.A differenza di altri social network gli utenti suactivagers.it non sono limitati a scambiarsi infor-mazioni con le sole persone a cui sono connessima possono comunicare con tutti gli utenti pre-senti sulla piattaforma. Su activagers.it è faciletrovare nuovi amici e discutere di un gran numerodi argomenti creando e partecipando a gruppi,forum e chat.Secondo Rodolfo Duè - country manager italianodi activagers AG - “Con questa nuova piattaformaviene perseguito molto meglio l'obiettivo di acti-vagers.it, che è quello di offrire uno strumentoefficiente per far incontrare online, ma non solo,persone che vogliono 'riattivarsi' dopo una sepa-razione, dopo la perdita di un lavoro, dopo il tra-sferimento in una nuova città e in genere dopotutte le situazioni che rendono necessario crearsiuna nuova rete di amici e di occasioni di incon-tro”. A tal fine la rinnovata piattaforma activa-gers.it consente ora di conoscere persone di tuttoil mondo in modo più rapido e più facile. Si pos-sono usare il proprio account Facebook e altriaccount OPEN-ID per registrarsi più velocementee, grazie alla presenza di bacheche pubblichenazionali, si può iniziare a fare amicizia con tuttele persone presenti in rete, anche di differentenazionalità, senza la necessità dover conoscerequalcuno per essere introdotti, come avviene inaltre piattaforme.

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16 TURISMO all’aria aperta

L'Università Ca’ Foscari di Venezia parla cinese

D a qualche tempo sempre piùnumerosi sono i turisti prove-nienti dalla Cina e da Taiwan

che in modo silenzioso, armati delleimmancabili fotocamere costantemen-te in funzione, si aggirano per lenostre città, affascinati dal nostro BelPaese. Venezia in particolare checonoscono sin dai libri di scuola comela città sull'acqua del leggendarioMarco Polo, risulta essere meta digrande attrazione.Tutto ciò era stato previstodall'Università Ca' Foscari di Veneziache attraverso il suo Dipartimento diStudi sull'Asia e sull'Africa mediterra-nea aveva da tempo predisposto unaserie di corsi orientati non solo allapura conoscenza della lingua cinesema, cosa di capitale importanza,anche al “pensare cinese”. Sono oggicirca 1500 gli studenti provenienti datutta Italia che frequentano questaUniversità, impegnati ad apprendere ilcinese, la filosofia, le istituzioni, la sto-ria, l'economia e l'arte di questo affa-scinante popolo. L'offerta didatticaprevede due percorsi triennali orienta-ti a fornire una formazione linguisticae culturale indispensabile per dialoga-re in modo efficace con i cinesi, conqualche insegnamento di economia ediritto, elementi utili per condurre trat-tative; il secondo, a numero chiuso edunico in Italia, per la preparazione ditraduttori ed interpreti professionisti.Grazie ai rapporti che Ca' Foscari conle sue iniziative ha saputo nel tempoinstaurare con università taiwanesi ecinesi, gli studenti sono in grado disvolgere più di un semestre di studioin Cina; oggi sono circa 200 coloroche, inseriti in varie organizzazioni,

vivono e lavorano in questo paesecontribuendo alla buona immaginedell'Italia. Stando alle previsioni dell'Accademiacinese del turismo, saranno circa 57milioni i loro connazionali che trascor-reranno nel corso del 2011 le ferieall'estero, spendendo quasi 50 miliardidi euro; il trend in notevole crescitaprevede entro il 2015 che i viaggiatorisaranno 130 milioni e spenderannooltre 110 miliardi di euro.Praticamente il 30% dei 400 milioni dituristi cinesi che si metteranno in viag-gio, guarda al “vecchio continente”

privilegiando l'Italia, affascinati dalmito dello stile di vita italiano, dallastoria, dalla cultura, dalla moda, dallusso, dalla natura ma anche dallavarietà gastronomica e dai vini di otti-ma qualità. Si stima che a visitareVenezia, da tempo gemellata con lacittà di Suzhou, saranno in molti tra i35 e 40 anni, ricchi e laureati, prove-nienti dalle metropoli e quindi abitua-ti ad uno standard di vita elevato;intenzionati a spendere molto peracquistare oggetti di lusso “griffati“,risparmiano sul prezzo dell'hotel mafrequentano i monumenti e nondisdegnano il casinò. Si tratta però diun turismo che ha necessità di trovarequei bisogni specifici di una culturacosì diversa dalla nostra, la presenzaad esempio nella stanza d'albergo diun bollitore d'acqua calda per il tèsembra a noi cosa banale ma risultainvece fondamentale e molto gradita.E' altresì necessario operare in Cina sulfronte della diplomazia per facilitare ilrilascio dei visti verso l'Italia cosa cheinvece avviene per la Svizzera e laGermania, mentre nel nostro paesebisogna provvedere ad incrementare ivoli di linea esistenti e predisporrenuovi collegamenti con le altre princi-pali città cinesi.

Gianantonio Schiaffino

Con il 2011 arrivail caricabatterie universale per cellulare

I l caricabatteria unico per cellulari di diverso tipo non è più solo unsogno: dagli inizi del prossimo anno, i consumatori europei potranno

acquistare un carica batteria universale per quasi tutti i cellulari vendutiin Europa, rendendo così più facile la vita ai consumatori, oggi costrettia riempire i cassetti di carica-batterie di cellulari vecchi e quindi inutili. I due uffici europei per la standardizzazione Cen-Cenelec ed Etsi hannoinfatti completato oggi il mandato ricevuto dalla commissione Ue cheaveva chiesto di rendere disponibili gli standard tecnici armonizzatinecessari alla produzione di un carica batterie universale per Gsm

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Il giro del mondoin bicicletta

Anne “Londonderry” Kopchovsky non eraun'attivista né una benestante cosmopolita,ma diventò un simbolo della libertà femminile

perché fu la prima donna a fare il giro del mondo inbicicletta, sfidando le proprie difficoltà economiche e ipregiudizi altrui. Ebrea lettone emigrata negli StatiUniti, sposata e madre di tre bambini, nel giugno del1894, all'età di ventitré anni, in seguito a una scom-messa (“Nessuna donna è in grado di compiere inquindici mesi il giro del mondo”) abbandonò la fami-glia e partì da Boston in bicicletta lasciando nel guar-daroba le gonne lunghe e i corsetti.Arrivò fino in Cina, passando per Parigi, Gerusalemmee Singapore, superando incredibili difficoltà e soppor-tando innumerevoli calunnie (“troppo mascolina peruna donna”, “deve essere un eunuco travestito”), epersino la prigione, fino al suo ritorno in patria, doveebbe un'accoglienza trionfale e venne eletta simbolodella lotta femminile. Si dedicò al giornalismo ma,nonostante la celebrità, dopo la sua morte, avvenutanel 1947, la sua vicenda è stata completamentedimenticata. Oggi, grazie allo straordinario lavoro delsuo pronipote, il giornalista Peter Zheutlin, abbiamo lapossibilità di rileggere una delle più importanti avven-ture che abbiano avuto luogo nel XIX secolo, un'espe-rienza che ha simboleggiato la voglia di ribellione, disfida alla morale comune, di ricerca della libertà daparte di tutte le donne che in quel periodo hannovoluto cambiare il loro destino. Dopo una sosta dura-ta più di un secolo, il giro di Annie oggi comincianuove tappe.

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News

18 TURISMO all’aria aperta

R itorna l'appuntamento annuale con“Primavera Slow 2011”, nel Parco del Deltadel Po. Per 11 weekend, dal 26 marzo al 5 giu-

gno, sono in programma eventi all'insegna della sco-perta della natura, dei sapori della tradizione, della cul-tura e dell'arte del Delta emiliano-romagnolo. La mani-festazione coinvolgerà il territorio da Ferrara a Mesola,Goro e Gorino, da Comacchio a Argenta, dall'Oasi diBando a Ostellato con escursioni a piedi, in barca, inbicicletta, a cavallo e in pullmino elettrico alla scopertadel patrimonio naturalistico della regione.Appuntamenti da non perdere_Molti gli appuntamentidi questa edizione, tra cui “Green Days: Ravenna pro-fuma di Parco e... di tartufo” il 26-27 marzo e il 2-3aprile. L'evento si svolgerà nel Parco 1° maggio, nellaPineta di Classe, in occasione della Sagra del Tartufo diPineta, e in Piazza Garibaldi nel centro di Ravenna.Il weekend speciale “Comacchio: emozioni tra valli e

mare” si svolgerà invece dal 29 aprile al 1 maggio, coniniziative speciali, escursioni, workshop, mostre di foto-grafia e molte altre attività, mentre il 7-8 maggio e il

14-15 maggio verranno proposti nuovi itinerari lungo ilPo di Volano con lo speciale “Navigare e pedalare èspeciale”.www.deltaduemila.net

'Primavera Slow 2011' nel Parco del Delta del Po

Venti cime per venti regioni: questo il titolosignificativo del progetto che il Cai e le GuideAlpine di Cortina hanno dedicato ai 150 anni

di Unità d'Italia. Obiettivo: salire le vette più alte del Belpaese, toc-cando tutte le regioni, nessuna esclusa, per unomaggio a un anniversario speciale e un modo inno-vativo per scoprire le bellezze della penisola.«Dal punto di vista orografico l'Italia è piena d'aspe-rità, montagne a volte simili a volte così diverse traloro da sembrare molto lontane nello spazio e neltempo. Basti pensare a quanto sono differenti leAlpi dall'Aspromonte o l'Etna dalle Dolomiti peraccendere la fantasia di un alpinista», come spiegaPaolo Tassi delle Guide Alpine nel presentare questotour lungo un anno. «Un'ottima occasione perconoscere meglio la nostra bella Italia piena di sto-ria, d'arte e di paesaggi incantevoli», aggiunge lapresidente del Cai di Cortina, Paola Valle, che stadivulgando il progetto al Cai nazionale nella speran-za di coinvolgere tutto il Club Alpino Italiano e le suetante sezioni disseminate sul territorio.Il progetto è partito giovedì 24 febbraio 2011 con larisalita del monte Etna su sci d'alpinismo. Una delleparticolarità di questo speciale tour sta nel fatto cheogni cima verrà affrontata in modo differente aseconda della stagione e del luogo: sci, mountainbike o trekking, ogni vetta si trasformerà in un'espe-rienza davvero irripetibile.Ufficio comunicazione Cortina Turismo tel. + 390436/866252

20 cime per 20 regioni

Aironi cinerini nel Parco del Delta del Po

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C on una recente nota ilMinistero delle Infrastrutturee dei Trasporti ha precisato

come l'autocaravan possa essere san-zionato ai sensi dell'art. 185, comma2, solo qualora non poggi sul suolosalvo che con le ruote.Pertanto il solo utilizzo dei cunei perla messa in sicurezza dell'autocaravan

che poggia con le proprie ruote, nonè sanzionabile.Con riferimento alla nota in oggettosi precisa quanto segue: l'articolo185, comma 2, del Codice della stra-da, stabilisce che le autocaravansono soggette alla disciplina previstaper gli altri veicoli, e che “la sostadelle stesse, dove consentita, non

costituisce campeggio, attendamen-to e simili se l'autoveicolo non poggiasul suolo salvo che con le ruote …”.

Pertanto l'utilizzo dei cunei, conruote che non poggino direttamenteal suolo, viola l'art. 185 c. 2 delCodice.

(F.D.)

20 TURISMO all’aria aperta

Newssulla circolazione stradale

Uso di cunei livellatori con autocaravan

Rubrica a cura di Domenico Carola (D.C.), Docente di Diritto sulla Circolazionee Fabio Dimita (F.D.), Direttore amministrativo nel ministero delle Infrastrutture e Trasporti

Il proprietario non comunica i dati del conducente?Va sanzionato anche se il verbale di accertamento viene annullato

A norma 126-bis, secondo comma,quarto periodo, cod. strada, ilproprietario del veicolo deve for-

nire all'organo di polizia che procede,entro sessanta giorni dalla data di notificadel verbale di contestazione, i dati perso-nali e della patente del conducente almomento della commessa violazione. Iltermine per tale comunicazione però nonsi sospende in attesa in attesa della defini-zione del procedimento di opposizionecontro il verbale di accertamento dell'ille-cito. Lo ha stabilito la seconda sezionecivile della Corte di cassazione (sentenzan.22881/2010) specificando che anchenel caso in cui si pervenga all'annullamen-to del verbale non viene meno la sanzioneprevista dall'art. 180 ottavo comma delcodice dela strada. Tale norma prevedeuna sanzione pecuniaria per chi "senzagiustificato motivo non ottempera all'invi-to dell'autorita' di presentarsi, entro il ter-mine stabilito nell'invito medesimo, ad

uffici di polizia per fornire informazioni oesibire documenti ai fini dell'accertamentodelle violazioni amministrative previste dalpresente codice...". Secondo la supremaCorte vi è autonomia tra le due infrazioni

giacchè quella di cui all'art. 180 attiene adun obbligo di collaborazione nell'accerta-mento degli illeciti stradali, che rileva in sestesso.

(F.D.)

In caso di opposizione infondatail giudice può aumentare la sanzione

S e viene presentata una opposizionead una sanzione irrogata per unaviolazione al codice della strada è

opportuno essere sicuri che vi siano i pre-supposti di fatto e le ragioni di dirittoincontestabili, anche perchè non si rischiasolo di perdere la causa e di pagare lespese legali ma anche di vedersi aumenta-ta la sanzione. E' quanto emerge da una

sentenza delle sezioni unite della Corte diCassazione (la n. 25304/2010) secondo cuiin caso di opposizione a verbale, "il giudi-ce può applicare, anche d'ufficio, una san-zione superiore a quella prevista in caso dimancato ricorso, sempre secondo il suolibero convincimento e, ovviamente, neilimiti edittali".

(F.D.)

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News sulla circolazione stradale

TURISMO all’aria aperta 21

Donne al volante con i tacchi alti.Passione italiana, nonostante i rischi

I n Germania non scherzano: ilConsiglio per la sicurezza stradale,Dvr, raccomanda di evitare il tacco

alto al volante, o, al massimo tenere inmacchina un paio di “ballerine” per laguida, da sostituire prontamente almomento della discesa. «È quello chefaccio io - afferma una nota modella -anche perché mi chiedo: non è pericolo-so armeggiare tra i pedali con i trampo-li?» Già. In Inghilterra, l'agenzia assicura-tiva specializzata nella guida femminileha rilevato che 80 donne su cento guida-no con scarpe inadatte, comprese quelleda ginnastica con la suola liscia. Gliesperti ricordano: mai le ciabatte a infra-dito, né tantomeno scalze. Ma tant'è.Più in provincia che nelle metropoli. Secondo un sondaggio, a Brescia risiedeil nucleo più consistente delle «fanatichedel tacco»: 18 su cento non ne fanno ameno, contro il 13 delle romane e dellecagliaritane, mentre nella pragmaticaMilano solo il 12 per cento coltiva questafemminilità da abitacolo. «Certo, laseduzione richiede una cura costante ededizione», Però scorrendo i dati delsondaggio affiora come le indefessetrampolute siano le donne tra i 25 e i 34anni, mentre le giovani e le più maturericorrono a più miti consigli, indossando

scarpe comode o al massimo ricorrendoalle «ballerine di scorta». E d'altra parte,come non comprendere le stiletto-addict, quando gli spot più famosi cimostrano una Uma Thurman che, dopoaver ricordato di essere «fatta della stes-sa materia di cui sono fatti i sogni»,smonta dalla Giulietta con un tacco

dodici? O quando Catherine Zeta Jonessi intrufola nella Sportwagon entrandodal bagagliaio, per reclamare secca, alvolante: «My shoes, please». E cheshoes: sandalo da equilibrista. «Se nonora, quando?» si chiede l'altra metàdelle italiane. E «vive la différence».

(D.C.)

U na campagna di sensibilizza-zione sul tema della sicurezzastradale, rivolta soprattutto ai

ciclisti per ricordare loro l'importanzadell'utilizzo del giubbino o delle bre-telle rifrangenti. L'ha realizzata ilcorpo di polizia provinciale diBergamo, in collaborazione conl'Aribi, l'associazione per il rilanciodella bicicletta (che aderisce alla Fiabonlus), puntando molto sulla comuni-cazione attraverso uno specifico e det-tagliato volantino."Ci rivolgiamo agli utenti della stradae in particolare ai ciclisti, che anchenella nostra provincia negli ultimi annisono aumentati, per sensibilizzarli

sempre di più sull'uso del giubbettorifrangente - sottolinea soddisfattol'assessore provinciale alla ProtezioneCivile. Un gesto importante per la pro-pria sicurezza e per garantire unaimmediata visibilità a tutela della cir-colazione stradale, un'azione informa-tiva che rientra nelle attività di preven-zione svolte dal corpo di polizia pro-vinciale sulle strade bergamasche"."Condivido il pensiero dell'assessore -spiega la presidente dell'Aribi - e riba-disco che il giubbino può non piacereesteticamente, ma può salvare la vita.Aggiungo che mi sembra inutile ricor-dare di accendere anche i fari".

(D.C.)

Sicurezza in bici,parte la campagna per l'uso del giubbino rifrangente

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22 TURISMO all’aria aperta

Attualità

TOUR.it 2011:le novità di inizio anno

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TURISMO all’aria aperta 23

Attualità

Come già anticipato nella prima parte del nostro articolo dedicato a Tour.it, pub-blicato nel numero di Febbraio di TURISMO all’Aria Aperta, illustriamo in det-taglio alcune delle presenze più interessanti (per quanto esposto) a questa che -ricordiamo - è stata anche la prima manifestazione specializzata del settore nelnuovo anno…

Testo di Salvatore Braccialarghe

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24 TURISMO all’aria aperta

Attualità TOUR.it - Carrara 2011

I n una bella giornata di sole,sabato 15 gennaio ha presoavvio TOUR.it: invero in questaprima giornata - probabilmen-te dovuta anche alle buonecondizioni meteo che magari

hanno invogliato a qualche scampagnatafuori porta - l'affluenza iniziale del pubbli-co non è parsa in linea con le attese eneppure con la varietà dei marchi presen-ti e dei veicoli in mostra.Questa prima impressione ha poi trovatoconferma già nella stessa serata, quandoi vari parcheggi allestiti appositamente neipressi del quartiere fieristico segnalavanoil tutto esaurito: e la giornata di domeni-ca ha poi confermato questa tendenza. Ecosì, con questi primi dati complessiva-mente positivi, si è archiviato il primoweek-end: durante la settimana l'esposi-zione era aperta solo nel pomeriggio epresentava l'interessante vantaggio diessere ad “ingresso libero”. Ovviamente però in queste giornate lavo-rative l'affluenza del pubblico è stata,come del resto anche negli anni prece-denti, piuttosto contenuta.E, con queste analisi condivise, ci si èavviati al secondo ed ultimo fine-settima-na: decisamente interessante è stata l'af-fluenza di pubblico in tutte e due le gior-nate, anche se l'ultima domenica ha vistouna partecipazione di un pubblico piùgiovane, probabilmente attratto più dallacuriosità e dalla “novità” per questomondo (magari ancora da loro pococonosciuto) che non in Fiera per conclu-dere affari…Ed ora, dopo avervi relazionato su questiaspetti, vediamo di approfondire alcuniaspetti tematici relativi all'esposizione.Tra gli stand che proponevano i veri “pro-tagonisti” del salone - e cioè i veicoliricreazionali - la scelta era quest'annoparticolarmente ampia. Vediamo di ana-lizzare alcuni degli stand presenti.

CaravanBacci era in Fiera con un suomega-stand, dove gli appassionati pote-vano toccare con mano la qualità indi-scussa di alcuni marchi rappresentati: era,ad esempio, il caso dei tedeschiCarthago, un'Azienda che è stata capa-ce di rinnovarsi costantemente nel solcodella qualità, riuscendo a far convivere ildesiderio di produrre veicoli di qualitàsuperiore con un peso che, per diversimodelli, continuasse ad essere del tuttocompatibile con la patente di guida del-l'automobile…Per raggiungere questo significativo tra-guardo non si è badato a spese nell'orga-nizzare il piano di lavoro di un V.R., grazieall'adozione di macchinari innovativi nella

lavorazione del legno e di materiali appo-sitamente selezionati al fine di ridurre ilpeso complessivo, senza tralasciarecomunque il tema della robustezza. E lagamma “Chic E.Line” ben rappresentai vantaggi di questa opzione!A Carrara era presente, tra gli altri, ilmodello “44”, un veicolo che - pernumerosi camperisti - potrebbe rappre-sentare davvero il camper ideale, la sceltadefinitiva: si tratta di un bel motorhomeche unisce la godibilità di un sofisticatointerno, dove nulla è stato trascurato pergarantire il massimo comfort abitativo, adun peso che, come anticipato, non richie-de una patente superiore. Tra le numero-se attenzioni progettuali di questo veico-lo ricordiamo il sistema per far “scompa-rire” il televisore LCD, il completo bagno,gli ampi letti matrimoniali, la dinette con ibei divani ed equipaggiata con un como-do tavolo facilmente adattabile ad ogniesigenza…Insomma un mezzo davvero ben riuscito,come ha d'altronde ha dimostrato il vivointeresse del pubblico presente in Fiera!

Sempre nello stesso stand erano presentialtri marchi, ad iniziare dall'italiana Arca,con il suo motorhome che presentavainterni di nuova impostazione progettua-le, per continuare con quelle che erano leproposte di Elnagh e di Laika, oltre chedei camper puri della linea“Livigstone” della Roller Team.

Un altro stand che ha attirato l'attenzionedi numerosi visitatori era quello allestitoda Coinova il noto centro vendita pie-montese e da Beltrani CaravanMarket, l'altrettanto noto centro emilia-no: qui s'imponevano le curate realizza-zioni di Wingamm, un marchio sempreassai apprezzato dal popolo dei viaggia-tori itineranti e che non ha certo bisognodi particolari presentazioni in questa sede.Assai completa era la gamma esposta,così che ciascuno potesse scegliere - concognizione di causa - il modello più adat-to alle sue specifiche esigenze. Assai ammirati erano alcune realizzazioni:tra queste è stato forse il modello Oasi610N a catalizzare maggiormente l'inte-resse e la curiosità degli appassionati. Inquesto veicolo - dalle consuete misurecompatte proprie di Wingamm - di gran-de fascino è l'ampia dinette, ottenuta conla contrapposizione di un bel divano lon-gitudinale che si contrappone al tavolo edalle due comode sedute, garantendo cosìun'ottima vivibilità di questa fondamen-tale zona.Il comodo letto basculante offre, duranteil giorno, l'altezza interna sufficiente,

Carthago, modello 44

Motorhome Arca

Camper Laika

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26 TURISMO all’aria aperta

Attualità

�senza “sprecare” spazio: si tratta quindidi un veicolo che ben può rispondere alleesigenze di tutti coloro che vogliono farconvivere le misure compatte di un V.R.con una serie di esigenze pratiche, senzadimenticare le comodità… D'altrondequesta è un po' la stessa filosofia di que-sto costruttore, da sempre impegnato suquesto fronte, così come confermatoanche da tutti gli altri modelli (alcunianche su telaio ribassato Al-Ko) presen-tati a Carrara.

Allo stand di Angelo Palumbo eraschierata la produzione della Xgo, unodei marchi che hanno negli anni saputoproporre un vasto assortimento di model-li, tutti caratterizzati da un favorevoleprezzo di acquisto. E questa impostazio-ne progettuale non ha di certo limitato losforzo costruttivo: lo testimoniano benesoprattutto i modelli della serie Family(modelli 103 - 105 - 106), appositamentestudiata per tutti coloro che necessitanodi grandi spazi abitativi, realizzati quindisu veicoli mansardati e capaci di arrivarefino a ben 7 posti letto e senza rinuncia-re ad ampi spazi di stivaggio nei gavoni

laterali.

Camper&Go presentava nel suo spazioespositivo i sempre apprezzati veicoli delmarchio tedesco Bavaria: in questi anni sisono saputi conquistare, con una lineasempre gradevole e di alto impegnocostruttivo, l'attenzione e la simpatiadegli appassionati. A Carrara erano pre-senti sia gli interessanti motorhome chealcuni altri veicoli di gamma, oltre alcomodo furgonato Globecar.

Toscana Camper era presente in forzeall'appuntamento fieristico: il suo standspiccava per completezza dei marchiesposti, con i veicoli dell'affermataPilote e quelli - che grande successohanno riscontrato - della Pla, la casacostruttrice italiana che si era presentataal “Salone del Camper” a Parma. Tra imodelli della Pilote era il Reference G 740LJR - su Ducato 2300 e forte di 130 CV. -uno dei più visitati, con la sua comodadinette. Della Casa italiana erano in Fieradue prototipi (ft 086 e 089): sarannopronti definitivamente già nelle prossimesettimane…

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Camper Wingamm

Camper Livingstone

Xgo serie Family

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Attualità

Campo Base era presente con il con-sueto maxi-stand ove erano ben allineatialcuni dei marchi più importanti e noti delnostro comparto (ricordiamo Mobilvet-ta, Rapido, Challenger, EuraMobil, Karmann, Sterckeman,Dethleffs). Ed erano proprio le convin-centi nuove realizzazioni di Mobilvetta (inparticolare il motorhome MH 88 ed ilmansardato M 74) ad attrarre l'interessedei visitatori. Lo erano per le suadentilinee esterne, attentamente progettate,ma anche per i curatissimi interni, capacidi soddisfare anche le esigenze di altagamma: d'altronde il costruttore toscanoha sempre puntato non poco sulla quali-tà ed i comfort delle proprie realizzazioni.E questi ultimi modelli non fanno checonfermare questa sua visione…Anche i diversi modelli della Rapidohanno ricevuto numerose attenzioni:anche in questo caso l'ampia gamma diprodotti disponibili appare davvero capa-ce di soddisfare ogni possibile esigenza.Insomma, quello di Campo Base era dicerto uno degli stand più visitato aCarrara: e la cosa non era affatto casua-le!

E tra i vari stand allestiti direttamente daiConcessionari spiccava quello di unnuovo costruttore italiano: si trattava diIVR, un'azienda che a Carrara ha suscita-to un vivo interesse per l'originalità e laqualità dei veicoli in mostra. Ad interessa-re era l'impostazione di base di questimezzi, ottenuti con la costosa proceduradella monoscocca realizzata in vetroresi-na. In Fiera era presente un semintegrale(il Positano 738) presentato su meccanicaMercedes Eurosprinter 5, dotata di telaioAl-Ko e di cambio a 7 marce automaticoe sequenziale (il veicolo è comunquedisponibile anche su altre meccaniche). Inuna lunghezza complessiva di 7,38 metritrovano posto 4 passeggeri che possonocontare su un elevato comfort, sia in viag-gio che in sosta.Un'offerta del tutto particolare è stata

riservata al mansardato Amalfi della IVR:per un prezzo di acquisto di 76.150 Euroil mezzo veniva fornito di una serie di utiliaccessori. Tra questi ricordiamo la bellaveranda incassata nella parete, l'illumina-zione interna a LED, la batteria al GEL,l'antenna TV, due televisori LCD di cuiuno motorizzato, il lettore DVD, il porta-pacchi, l'antifurto perimetrale e volume-trico, l'aria condizionata, telecamera conmonitor (doppio DIN) ed anche… unimpianto per cromoterapia ed uno scoo-ter da 150 cc.!Con queste credenziali non era difficileattirare l'attenzione del pubblico: e così èstato anche grazie alla convincente lineaesterna e a quella interna dove il tutto erastato attentamente studiato e progettatoper offrire un veicolo dalle notevoli poten-zialità.

Il mondo degli accessoriPiù nutrita che in altre occasioni è stata lapartecipazione di Aziende specializzate inquesto particolare comparto: oltre a quel-le che direttamente progettano e com-mercializzano questi prodotti, erano pre-senti anche installatori specializzati,potendo così offrire all'appassionato unservizio completo. E come anche in que-sto caso non siano mancate le novità del-l'ultima ora…

Tra le presenze più significative citiamo laNCA Service, l'apprezzata Aziendamilanese da anni specializzata proprionell'accessoristica per il veicolo ricreazio-nale. Nell'affollato stand si poteva avereuna panoramica completa di quelli chesono gli accessori più gettonati, ordinata-mente divisi per famiglia di prodotti. Viera, ad esempio, la completa linea dedi-cata alla sicurezza della sosta libera, chepresentava il nuovo antifurto “HPS 8442,4 Ghz Canbus”, un prodotto chepunta a tecnologie innovative, per garan-tire una nuovo livello di sicurezza in que-sto specifico campo, con l'offerta diun'ampia gamma di opzioni operative,

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Camper&Go furgonato Globecar

Stand di Campo Base

Scooter offerto fra gli accessoridella serie Amalfi IVR

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28 TURISMO all’aria aperta

Attualità

�tutte in grado di personalizzare al meglioil proprio impianto.Sempre in questa linea sono da ricordarei diversi apparecchi in grado di rilevare,tramite appositi sensori, l'eventualeimmissione o fuga di gas: è interessantesegnalare come si possano avere ancheapparecchi “multi-gas”, com'è il caso delcompleto “Gas3 Professional”,un'unica centralina intelligente capace dirilevare la presenza di Gas Gpl, del perico-loso monossido di carbonio e dei semprepiù temuti gas narcotici…A questo riguardo d'interesse è risultatoanche il kit anti-intrusione “Sentry”: sitratta della combinazione di una centrali-na capace di allarmarsi in presenza del-l'uso di gas soporiferi unendo però lacapacità di un monitoraggio esterno diporte e finestre (fino a 15 sono i sensoricollegabili) così da garantire un'ottimacopertura del nostro veicolo.Tra gli altri prodotti “storici” di NCA siconferma il notevole successo commer-ciale del booster elettronico, oggi nel suopiù recente modello “Evolution” e del“Dual Battery Switch II”: quest'ulti-mo è un particolare modello elettronico

che consente una gestione, intelligente eseparata, per tutti coloro che montanodue batterie per i servizi. In questo modo,ed in maniera totalmente automatizzata,si potrà contare sempre su accumulatoriperfettamente mantenuti nelle miglioricondizioni possibili…Infine ricordiamo anche la completa lineadi accumulatori della nota Fiamm, bat-terie per un uso intenso disponibili indiversi tagli di potenza: si segnala, avendospazio disponibile per il montaggio, lataglia da 150 Amp.

SR Mecatronic ha presentato a Carrarala sua ottima antenna satellitare, di cuiavete potuto leggere - già nel numero difebbraio della nostra Rivista - il test prati-co di funzionamento: ancora una volta èstato un vero successo per questaAzienda che pare davvero aver trovato ilgiusto rapporto tra qualità e prezzo. Larealizzazione, sia hardware che software,è d'indiscussa qualità: a fugare ogni even-tuale dubbio vi era un'antenna vivisezio-nata, con tutti i meccanismi in bellamostra.E, come dimostra la fotografia che pub-

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Dual Battery Switch II NCA

Antenna satellitare SR Mecatronic

Stand Toscana Camper

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TURISMO all’aria aperta 29

Attualità

blichiamo, la qualità costruttiva e compo-nentistica si è dimostrata assolutamentein linea con le nostre migliori aspettative!Ci auguriamo davvero che questaAzienda sappia mantenere nel tempo laqualità attuale del prodotto: in questomodo tante altre soddisfazioni ci atten-deranno negli anni!

FCE ha presentato, riscuotendo la con-sueta attenzione, il suo ampio catalogo diportamoto e portabici, prodotti da sem-pre nel cuore di numerosi camperisti perla comodità di trasporto che essi offrono.I vari modelli disponibili consentono diottimizzare la scelta, sia in base alle pro-prie necessità che tenendo anche contodelle caratteristiche del nostro veicolo.Tra le altre proposte ricordiamo le ottimechiusure per le portiere anteriori dellatedesca HEOSafe: si tratta di sistemi disicurezza ben realizzati e disponibili per lemeccaniche più diffuse.Da ricordare sono anche le curatesospensioni pneumatiche commercializ-zate da FCE.

APA ha suscitato grande interesse nelpubblico presente in Fiera con un suostand assolutamente operativo: infattiuna nutrita squadra di applicatori profes-sionali mostravano in diretta quali straor-dinari risultati si potevano ottenere, inbreve tempo, con queste particolari pelli-

cole protettive una volta applicate sulcamper, proteggendo così la carrozzeriadel veicolo e ringiovanendolo nel suoaspetto estetico. Per fare ciò un camperera collocato nello stand e su di esso veni-vano applicate, anche sulle pareti intere,questi film che, oltretutto, appaiono dav-vero invisibili all'occhio! Invisibili dunque,ma non certo per i suoi effetti: anche nelcaso di personalizzazione del veicolo conopportune grafiche si potrà sempre con-tare sulla qualità di questo prodotto che,tra l'altro, può sempre essere rimosso neltempo, lasciando la carrozzeria sottostan-te in perfette condizioni, grazie all'ado-zione di specifici e particolari collanti.Per ogni eventuale informazione si potràcliccare sul sito dell'Azienda www.apa-spa.com sezione privato/decoratore.

ECOSAN, la ben nota azienda milanese,era presente a Carrara con un ampio spa-zio espositivo, dove erano in mostra tuttii suoi principali prodotti. Oltre alla com-pleta linea di prodotti chimici della AquaKem, abbiamo visto il debaterizzatoreUV-C dell'Acqua Travel, un accessoriodalle misure compatte che ben si puòadattare anche in caso di spazi ristretti.Un'altra famiglia di prodotti che ha susci-tato notevole interesse era quella dei“maniglioni di sicurezza” della Fiamma,come il modello Security 31: la ricerca diuna sicurezza sempre maggiore spesso

spinge l'interesse del camperista ancheverso questo genere di proposte.Da non dimenticare, infine, le linee del-l'elettronica: oltre ai sempre utili carica-batterie (presenti in catalogo con un'am-pia scelta) erano gli inverter a dominare lascena: oggi salgono le potenze disponibi-le e scendono notevolmente i prezzi diacquisto, almeno per i modelli ad ondaquadra mentre quelli in onda sinusoidalepura continuano a presentare costi diacquisto “importanti” almeno per le ver-sioni più potenti. Infine ricordiamo lavasta gamma di toilette Tethford eTraveller esposte oltre al “FantasticVent”, il sempre ottimo ventilatore datetto ancora migliorato nelle prestazioni.

M.V. Camping presentava a Carrarauna gamma piuttosto rappresentativa deidiversi prodotti che commercializza:abbiamo così avuto modo di vedereancora i noti prodotti della Fiamma (daitendalini alle ventole elettriche, dai mani-glioni anti-intrusione della serie“Security” alle più piccole “Safe Door”),ai vari sistemi di retrovisione con teleca-mera, alle antenne satellitari a punta-mento automatico (anche portatili,com'era il caso del modello CamosCSA-10 Auto 65, solo 46 cm. di diametroper un peso complessivo di 7 Kg.), agliapprezzati condizionatori evaporatividella Viesa…

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Stand Caravan Bacci

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Attualità

�A completare lo stand abbiamo notato lapresenza di bomboloni da 20 Kg., realiz-zati in alluminio, così da poter proporreun oggetto caratterizzato dalla bellezzadel materiale e dal suo essere inattaccabi-le dalla ruggine, oltre che dalla sua indi-scussa validità funzionale.

Cs Evolution riproponeva a Carrara lasua ampia gamma di pannelli solari: pra-ticamente, grazie ai numerosi prodottiche si differenziano tra di loro per misure,potenza e criteri di costruzione, ciascunutilizzatore potrà trovare il modello piùrispondente alle sue necessità…

Allo stand di Techno Caravan s'impo-nevano i vari prodotti di NDS, uno deiMarchi più apprezzati nel mondo delcamper e, fra tutti, le ottime batterie a“scarica lenta” della serie “Long LifeGreen Power” e la completissima lineadi apparecchi elettronici (Power Service,PWS-Basic, PWS-Plus, PWS-Gold,Deviatore Batterie PS12-60) tutti capaci dirisolvere al meglio ogni eventuale neces-sità di noi camperisti! Nello stand era anche montato un esem-plare del “Sanity Water”, l'innovativoapparecchio messo a punto per trattare epurificare l'acqua. La sua particolaritàrisiede nel suo stesso modo di funziona-mento: infatti non si tratta di un filtro, madi uno strumento che si prefigge lo scopodi eliminare i batteri di norma presentinell'acqua, evitando così le condizioniche favoriscono la crescita delle alghe edelle melme nei nostri serbatoi. Tra i suoivantaggi ricordiamo che questo apparec-chio non necessita di alcuna manutenzio-ne, né pulizia come invece avviene per inormali filtri; inoltre la sua azione previe-ne la formazione del dannoso calcare,evitandone gli accumuli nelle nostretubazioni oltre a diminuire drasticamente

i cattivi odori, particolarmente avvertibilidurante la stagione calda.Si tratta dunque di un prodotto un po'particolare, dove però l'avanzata tecnolo-gia utilizzata offre vantaggi non indiffe-renti soprattutto ai camperisti che doves-sero affrontare viaggi in regioni ancorapoco sicure per quanto riguarda il riforni-mento idrico.

Camperbike presentava la sua notevo-le offerta di “vere” moto, capaci anche ditrasportare due persone (regolarmenteomologate) e che possono rivelarsi assaiutili in molteplici occasioni durante lenostre vacanze. Assai apprezzato è statoil bel modello Skyteam 125, con il suoaspetto grintoso e il Dax 125, assai prati-co per le sue ridotte dimensioni.

Infine, anche se non è lo specifico temadel nostro interesse, un cenno dev'esserefatto per quanto attiene il comparto dellanautica, un campo che - almeno peruna parte di camperisti - riveste un ruolonon secondario in una vacanza in riva almare. A Carrara interessante e diversifica-ta è stata l'offerta proposta dai diversiespositori che, con i loro mezzi, facevanosognare gli appassionati…Infatti, oltre a varie imbarcazioni nuove, vierano esposte diverse “occasioni” a prez-zi decisamente accessibili per tutti coloroche fossero stati alla ricerca di un investi-mento di “complemento” rispetto aquello, che si presuppone sempre prima-rio, del nostro veicolo ricreazionale.Insomma, anche in questo settore, si puòcercare di allineare con i nostri desiderianche i nostri conti economici: e non èdetto che, per garantirsi giornate disvago a bordo di un natante, si debba perforza spendere un capitale.Per ogni approfondimento non resteràche attendere Carrara 2012...

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Stand nautica

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32 TURISMO all’aria aperta

Attualità

Turismo responsabile e sostenibile:due facce della stessa medaglia

Non bisogna dimenticare che esiste un modo di viaggiare la cui primacaratteristica è la consapevolezza: di sé e delle proprie azioni, della realtà deipaesi di destinazione, della possibilità di una scelta meditata e, quindi, diversa

Testo a cura della redazione

Oltre sei miliardi di spo-stamenti all'anno(550 milioni i soli voliinternazionali), 130milioni di occupati nelmondo, un fatturato

pari al 6% del PIL del pianeta (ormai ilturismo è la voce principale negli scam-bi commerciali mondiali): questi inumeri all'affacciarsi della secondadecade del terzo millennio. Siamo inpresenza di un fenomeno complesso, lecui attività comportano importanti rica-dute sul sistema socio-ambientale diuna destinazione e se, da un lato, il turi-smo può divenire un incentivo al recu-pero dei beni storici e culturali e alla

difesa delle risorse naturali, dal momen-to che può contribuire a generare imezzi economici necessari per raggiun-gere tali obiettivi, dall'altro, è altresìnoto come possa incrementare proble-matiche come il traffico, la congestio-ne, l'inquinamento, se non addiritturala distruzione di interi ecosistemiambientali e l'estinzione di forme di vitaanimali e vegetali. Per queste ragioni, il turismo è un feno-meno che può e deve essere gestito econtrollato al fine di massimizzare i suoipossibili benefici economici ed occupa-zionali, evitando negative ricaduteambientali o sociali e garantendo, allostesso tempo, la conservazione dellerisorse turistiche per una continua frui-

zione nel tempo. Non bisogna dimenti-care che esiste un modo di viaggiare lacui prima caratteristica è la consapevo-lezza: di sé e delle proprie azioni, dellarealtà dei paesi di destinazione, dellapossibilità di una scelta meditata e,quindi, diversa. Tutto ciò è conosciutocome Turismo Responsabile: un mododi viaggiare etico e consapevole che vaincontro alle esigenze dei paesi di desti-nazione, alla gente, alla natura conrispetto e disponibilità. L'altra faccia del Turismo Responsabile èrappresentata dal Turismo Sostenibileche si rifà al principio in base al quale lasostenibilità nel turismo si raggiungefacendo in modo che tutti i servizi, leinfrastrutture, le operazioni, la gestio-

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Attualità

ne, lo sviluppo e la pianificazione corri-spondano ad azioni concrete in campoambientale, socio-culturale ed econo-mico. Ciò significa che la sostenibilitàpuò essere osservata da almeno trepunti di vista, distinti ma complementa-ri tra loro:1. da un lato, si osserva una sempremaggiore sensibilità da parte del turi-sta/viaggiatore sui temi della preserva-zione dell'ambiente e della conseguen-te esperienza turistica “autentica”, acontatto con situazioni ambientali il piùpossibile integre e in grado di offrire unvissuto turistico “vero”;2. dall'altro lato, il turismo sostenibile (avolte assimilato all'ecoturismo) rappre-senta un'opportunità interessante pertutti gli operatori economici, essendo

un'attività che ha dimostrato di offrirequei ritorni economici che legittima-mente essi perseguono: tutto ciò trami-te un'appropriata gestione dell'ambien-te, quale fattore economico di primariaimportanza. Per chi adotta un approc-cio sostenibile nei confronti della desti-nazione turistica, la tutela dell'ambientediventa quindi strategica;3. il terzo punto di vista è quello chedovrebbe essere adottato dalle pubbli-che amministrazioni che dovrebberovedere il turismo sostenibile come unprezioso strumento di sviluppo raggiun-gibile attraverso adeguate politiche dicrescita economica e di più equa distri-buzione della ricchezza, coniugate auna crescente sensibilità verso la con-servazione delle risorse ambientali e

socio-culturali.Nelle carte e nei documenti internazio-nali sono stati individuati criteri e strate-gie di sostenibilità "forte" che preservi-no il capitale naturale con attività stret-tamente compatibili con l'ecoturismoper le aree ambientalmente pregiate ecriteri di sostenibilità "debole" in gradodi tenere conto di equilibri da ridefiniresul medio e lungo periodo per le aree acosiddetto turismo maturo. E' chiaroche per queste ultime ciò dovrà tradur-si in un impegno maggiore per gliamministratori locali, i quali dovrannoadottare politiche di governo e strategieche vadano ad integrare l'organizzazio-ne urbana, dei servizi territoriali, dei tra-sporti, delle modalità di uso e di rappor-to con le risorse naturali.

T ra le responsabilità connesse al turismo, c'è anchequella relativa all'accoglienza e all'ospitalità delle

persone diversamente abili o con ridotte capacità motorie.Nel corso di un recente convegno sono stati resi noti i datidi tendenza e di flusso relativi al segmento che sono statiraccolti nel volume “Viaggiare senza limiti”. In tutto, sonooltre 400 pagine dedicate ai temi dell'accoglienza, delmarketing e della certificazione che regola il settore. Ilvolume è basato sulle interviste somministrate ai 600 touroperator esteri.Ne è risultato che il nostro Paese è, anche per i turisti conbisogni speciali, una delle mete più ambite al mondo. Ilgiudizio espresso dagli operatori restituisce il quadro di unPaese che potrebbe migliorarsi, ma che nel 77 per centodei casi viene comunque considerato 'accessibile'. Le azio-ni migliorative più urgenti dovrebbero essere applicate,secondo il 54 per cento degli operatori, alle stazioni ferro-viarie, la cui inaccessibilità resta percentualmente altissi-ma, spesso per motivi strutturali ma non di rado anche perla mancanza - denunciata da quasi l'80 per cento degliintervistati - di adeguati supporti e servizi informativi chefavoriscano la comunicazione con la clientela. Il giudiziosull'accessibilità è solo moderatamente migliore quando siparla di strutture ricettive, ritenuti inadeguati dal 46 percento degli intervistati, e di ristoranti, che nel 38 per centodei casi non risulterebbero idonei all'accoglienza dellaclientela con bisogni speciali.Alberto Manzo, direttore IsITT, coautore del volume, con-ferma infatti che “la parola 'accessibile' deve assumere unsignificato più ampio e multiforme, che copre molteplicisignificati: accessibile nel senso classico, cioè privo di bar-riere o impedimenti di accesso, ma anche nel senso diattrezzato per fornire informazioni adeguate, disponibile eomogeneamente integrato nell'ambiente circostante”.Servirebbe pertanto più attenzione per i supporti tecnolo-gici e cartacei. “Siti web navigabili anche da persone condisabilità sensoriale - spiega ancora Manzo -, utilizzo di

sistemi video per la comunicazione con persone nonudenti, oppure materiali cartacei ad alta visibilità per ipo-vedenti. Questo perché creare un sistema di accoglienzasenza mettere a disposizione del pubblico gli strumentiper utilizzarlo e fruirlo agilmente significa condannarsiall'assenza di clienti”.Puntando da sempre sull'aggiornamento per gli specialistidel turismo, TTG Incontri organizza questo Forum alloscopo di comunicare agli operatori l'importanza di acco-starsi con un'adeguata preparazione alla nicchia del turi-smo per viaggiatori con disabilità. Per vincere la paura dinon esserne all'altezza “A volte - conferma AlbertoManzo - le necessità particolari della clientela incutonosoggezione o, peggio, timore in chi le deve soddisfarementre, per un sistema di accoglienza bene organizzato,il miglioramento dell'accessibilità consente maggioriopportunità di business”.I numeri relativi al segmento di utenza, d'altra parte, sonopromettenti. Le stime della Commissione Europea ci dico-no infatti che oggi le persone con disabilità consumano inun anno circa 630 milioni di pernottamenti nella solaEuropa, 130 milioni dei quali grazie ai cittadini residentinell'Unione.

Viaggiare senza limiti

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Attualità

E dizione della speranzaè la sintesi più appro-priata per la Bit appenaconclusa (la Bit è laprincipale fiera italianadedicata al turismo e ai

suoi sviluppi). Nell'atmosfera di Bit 2011si è infatti percepita la volontà di unasvolta rispetto al recente passato e direcupero di quelle posizioni internazio-nali perse negli ultimi anni. La speranzae l'augurio sono che l'azione avviataprosegua nonostante le difficoltà internee internazionali.Di speranza è stato anche il clima deglistand suffragato dall'avvio di una ripresadell'economia internazionale e dall'averresistito il turismo meglio di altri settoriin una congiuntura estremamentepesante.Molto interessanti i dati che Bit hamesso a disposizione tramite l'ItalianMarket Overview (strumento predispo-sto per fornire agli espositori chiavi dilettura del mercato).Aggiornato a ottobre 2010, lo studioevidenzia non solo il potenziale del mer-cato turistico, ma anche alcuni segnali e

trend emersi nel corso dell'anno.Da gennaio a ottobre 2010, i pernotta-menti all'estero degli italiani sono stati51.344.000, in crescita del +4,5% sulcorrispondente periodo del 2009, inlinea con il trend positivo del medio ter-mine. Quanto a spese di viaggio, l'Italiasi conferma sesto mercato mondiale,una posizione di assoluto interesse pergli Operatori: oltre 17,8 miliardi di dolla-ri spesi nel periodo gennaio-ottobre2010, in aumento del +2% sullo stessoperiodo dell'anno precedente. Nellemodalità di spesa, nel complesso gli ita-liani si confermano tradizionali: la fettamaggiore, oltre 10 miliardi di euro, vaagli hotel e villaggi vacanze, mentretemporalmente le spese si concentranosoprattutto nei mesi di luglio e agosto.Ma da dove vengono e dove vanno gliitaliani che viaggiano all'estero? La piùimportante regione d'origine dei viag-giatori italiani è la Lombardia (30% deltotale nel 2009) seguita dal FriuliVenezia Giulia con il 14%, generandorispettivamente oltre 24 milioni e 6,6milioni di pernottamenti. Gli italiani sisono diretti principalmente, nell'ordine,

verso Francia, Spagna, USA, RegnoUnito, Grecia e Germania ma ancheverso Romania, Austria, Egitto e Brasile.E se le tre sul podio in termini di nume-ro di pernottamenti si dividono rispetti-vamente circa 31 milioni (Francia), 19milioni (Spagna) e quasi 15 milioni(USA), i soldi dei viaggiatori italianiall'estero vanno però soprattutto inGermania, Stati Uniti, Regno Unito,seguiti da Francia, Cina. A livello dimacroregioni la parte del leone la fasempre il Vecchio Continente, che assor-be da solo 28,7 miliardi di euro tra gen-naio e ottobre 2010.La ricerca segnala anche alcuni trend esegmenti di mercato importanti. Tra letendenze si conferma la crescita deiviaggi tematici: dalle immersioni al wel-lness, dagli sport in generale all'arte ecultura, gastronomia ed eventi. Lenuove generazioni si rivologono a metepiù originali e trendy e viaggiano inmaniera più destagionalizzata, mentreglianziani si delineano sempre più comeun target specifico. Nella scelta aumen-ta l'importanza di Internet e del passa-parola (anche legato ai social network),

Bit 2011: uno sguardo al futuroMolto interessanti i dati che Bit ha messo a disposizione tramite l’Italian MarketOverview: si scopre così che in termini di numero di pernottamenti sono in testala Francia con circa 31 milioni, la Spagna con 19 e gli USA con quasi 15

di Salvatore Longo

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Attualità

mentre riguardo al budeg il 2010 mostraun leggero incremento: il budget mediodegli italiani per un viaggio è di 2.132euro, quarto in Europa dopo quelli dibritannici, belgi e austriaci.Riguardo ai segmenti, non conosconocrisi i viaggi di nozze, per i quali gli italia-niscelgono vacanze lunghe (oltre 3 setti-mane) e a lunga distanza, spendendo

mediamentetra i 5 e i 10.000 euro. Tra ledestinazioni,si affacciano sempre piùPaesi Africani, come Kenya, Tanzania,Sudafrica e le vicine isole Seychelles oMadagascar.Inoltre, la crisi non ha effetti sui prodot-ti di lusso. Il segmento mostra segnali direcuero dopo il calo subito nel 2009 aseguito della crisi: in Europa, i viaggiato-

ri che spendono più di 2.500 euro, purrappresentando solo il 5%, generano il27% del fatturato. Bene anche le crocie-re, con 23,8 millioni di passeggeri e unacrescita del 9%. A noi che ci occupiamo di turismoall'aria aperta e del mondo dei campeg-gi spiace constatare che questa realtà -che comunque rappresenta una voce

G orizia e la sua provincia sono un'area particolare nel cuore di quel-la vasta zona culturale che fino all'inizio del secolo scorso faceva

parte dell'Impero asburgico. È ricca di iniziative e proposte e con ungran desiderio di farsi conoscere e far conoscere la propria storia e leeccellenze del territorio. In questa Bit ha presentato due intriganti pro-getti.Antica conteaUn network tra Gorizia e due comuni della sua provincia: Cormos eGradisca d'Isonzo. Tre città legate per secoli dalle vicende dei conti diGorizia e che racchiudono famose zone vitivinicole (basti pensare alCollio), splendidi paesaggi, ville, castelli, musei e una storia le cui trac-ce s'incontrano a ogni passo. Ricco il programma di iniziative che neiprossimi mesi rappresenteranno altrettante occasioni per conoscerequest'angolo d'Italia in cui la gastronomia è specchio di una culturaunica, sintesi di influssi friulani, austriaci, sloveni, tedeschi e unghere-si. Un'area in cui si mangia bene, si beve meglio e senza dover fare unleasing, specialmente se si va nelle antiche osterie, nelle 'osmize' enelle 'privade' in un'atmosfera e con un'ospitalità che sono rimastequelle di un tempo. (info: www.antica-contea.it)Slow Collio 2011Un progetto, anzi una realtà, finalizzato a promuovere il paesaggio e ilterritorio dei vini Collio doc consentendo di 'delibarlo' lentamente eserenamente come solo può avvenire percorrendolo in bicicletta (o apiedi o a cavallo). La provincia di Gorizia ha predisposto 25 chilometridi piste su sede riservata (oltre a 65 in promiscuo con la viabilità ordi-naria) che attraversano l'intero territorio da Gorizia fino a Dolegna delCollio toccando località come S. Floriano e Cormos. Sono stati creatitre itinerari: il Percorso del vino e delle ciliegie che si snoda su una tren-tina di km prevalentemente asfaltati e in uso promiscuo, lambisce la

Slovenia e prevede l'alternanza di colline con la piana del Preval (splen-didi i laghetti); la Strada dei borghi e dei paesi che attraversa l'interoterritorio permettendo di assaporare un habitat speciale di colture,aree boschive e piccoli laghi. Sono circa 58 km lungo i quali si incon-trano antiche chiese, borghi rurali e strutture museali. Esiste anche lapossibilità di passeggiate a cavallo nel parco Piuma di Gorizia e nellezone di Cormos e del Preval. Infine la Strada dei castelli (circa 25 km)che, partendo dal Maniero medievale di Gorizia, permette di percorre-re la storia visitando castelli testimoni di tante vicende. Il più antico èquello di Trusso a Dolegna (databile intorno al 1200). Lungo tutto ilpercorso - inutile precisarlo - vini e cibi meravigliosi rallentano il turista(è un percorso slow o no?). Nei tracciati sono previste piazzole di sostaper i camper e aree dotate di panchine, cestini e totem informativi.(info: www.gois.it)

Due progetti per Gorizia

A mbizioso, vario e affascinante il programma illustrato in Bit dalPresidente della Giunta Regionale Vito De Filippo che si propone

di valorizzare - proteggendola peraltro da quei fenomeni negativi chehanno deturpato tanti angoli del nostro Paese - una terra di fiumi,laghi, foreste, vulcani spenti e parchi nazionali e che si stende dal marecristallino a montagne tra le più alte dell'Appennino meridionale. Unterritorio incontaminato - che tale deve restare.- e che per questa suapeculiarità ha ispirato tanti letterati e registi famosi. E la cultura è il filrouge di un programma vario e articolato: di particolare interesse è IlMondo di Federico II, articolata iniziativa su uno dei più affascinantiprotagonisti della nostra storia. Sede dell'evento che aprirà i battenti agiugno sarà il Castello di Lagopesole, uno fra i meglio conservati diquelli federiciani, in cui con effetti tecnologici avanzati verrà fatta rivi-vere in modo spettacolare la figura di Federico II. Nel castello è in fasedi realizzazione un museo-allestimento polimediale. Altro allestimentosimilare è quello sull'avventura umana e spirituale del monachesimorealizzato nel Complesso monumentale di Santa Maria d'Orsoleocostruito su una cappella bizantina del XII secolo. Il profondo legamedella Basilicata con il cinema non può non tradursi in una serie diimportanti appuntamenti e festival cinematografici. Fitto di eventi ilprogramma legato alle arti figurative: spiccano fra le altre La nuovaEuropa. Giovani artisti ungheresi (Potenza 4 marzo-1 maggio) e laMostra antologica di Francesco Somaini allestita dal 18 giugno al 9ottobre a Matera in una suggestiva location dei famosi Sassi nella

splendida cornice delle chiese rupestri. Ma la Basilicata - come ha sot-tolineato il presidente De Filippo - è anche natura incontaminata dovepoter vivere esperienze uniche di relax come nel Parco del Pollino (il piùgrande d'Italia) dove si può sostare all'ombra del rarissimo pino lorica-to e nel Parco Nazionale dell'Appennino Lucano-Val d'Agri-Lagonegrese, un parco a misura d'uomo che coniuga borghi e atmo-sfere d'altri tempi con tesori artistici e aree archeologiche.Ne emerge una regione piena di iniziative, di sorprese e di curiosità, incui - sia detto per inciso - vi sono anche un ottimo rapportoqualità/prezzo, ottima gastronomia e splendidi vini.(info: www.aptbasilicata.it, [email protected])

Natura, arte e cultura in Basilicata

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Attualità

non marginale - continui a non averespazi in Bit: è un mondo diverso dallaricettività tradizionale, ma che assumesempre più caratteristiche imprenditoria-li rilevanti e ben lontane dalla visioneromantica di una 'canadese' e una moto.Ultima importante novità è stato il FuoriBit che per la prima volta ha portato laBit nelle strade e nelle piazze di Milano.Iniziativa ottima per far conoscere metee realtà turistiche e che ci si augurapossa essere potenziata in futuro, ridu-cendo magari di un giorno l'apertura alpubblico della manifestazione fieristica einvertendo l'attuale tendenza che haridotto i 'giorni effettivi' da quattro a

due. Quest'anno, infatti, quasi tutti glieventi organizzati dagli espositori (esono stati centinaia cui vanno aggiuntiquelli istituzionali) si sono concentrati tragiovedì e venerdì costringendo il poverocronista (ma non solo lui) a corse folli e apochi approfondimenti.L'appuntamento è per il 2012 sperandoin una Bit che, sviluppando le premessedell'edizione appena conclusa, sia sem-pre più sintesi completa di tutte le faccedi quel poliedro complesso e articolatoche è il Turismo, voce fondamentaledella nostra economia sia per l'afflussodiretto di risorse, sia per l'indotto checrea a favore degli altri comparti.

Q uando si parla della costa orientale della Sicilia, la mente corre subito a Taormina, aSiracusa con il teatro greco e all'Etna, località uniche per bellezza e fascino e molto meno

a centri come Aci Castello o Aci Trezza (solo per fare due nomi) in provincia di Catania o allostesso capoluogo, realtà invece ricche di storia, di monumenti pregevoli e caratterizzate da unpaesaggio ineguagliabile. Opportuna quindi la scelta illustrata alla Bit dal presidente dellaProvincia regionale di Catania Giuseppe Castiglione di puntare su un programma mirato dieventi importanti capaci di attrarre pubblico e creare immagine per il territorio e su idee origi-nali e innovative. Rientra in quest'ottica l'identificazione di un partner come l'Etna ConventionBureau capace di realizzare nella città etnea un intenso programma convegnistico e di attrarvieventi internazionali importanti come per esempio i Campionati mondiali di scherma (ottobre),quelli internazionale di hockey (marzo) o di robotica (aprile): iniziative tutte che portano unturismo di livello al quale occorre dare servizi di qualità. E la qualità è l'altra linea fondamenta-le illustrata dal presidente Castiglione annunciando il progetto di un Osservatorio Turistico(relativo all'intera provincia di Catania) che affiancherà il già esistente OsservatorioCongressuale. Sue finalità saranno: elaborare un profilo dei turisti, verificare il grado di qualitàpercepito e quello di soddisfazione. Inoltre studierà le dinamiche delle diverse aree turistiche.Sarà uno strumento fondamentale per sviluppare una politica mirata di sviluppo. Sotto l'aspet-to della qualità dei servizi la provincia di Catania ha presentato Welcome to Catania, iniziativafinalizzata a migliorare l'accoglienza, i servizi e la tutela dei turisti coinvolgendo - ciascuna conun proprio ruolo, ma in un'ottica di sistema - tutte le principali categorie di operatori turistici,le associazioni consumatori e l'Università. Inoltre nei ristoranti aderenti all'iniziativa i turistipotranno assaporare le prelibatezze locali a prezzo garantito. Infine la progettualità.Giustamente gli amministratori hanno focalizzato la loro attenzione su qualcosa di originale e,considerando l'antico rapporto che lega Catania al cinema (sono stati circa 200 i film giratinella provincia etnea dove esiste anche un Museo del Cinema molto attivo, uno dei pochi fun-zionanti in Italia), è stato identificalo un Movie tour, itinerario che ripercorre le località dovesono stati girati i film più famosi permettendo al turista di cogliere in modo originale bellezzenaturali, paesaggistiche, storiche e culturali. (info: www.etnaconventionbureau.com)

Catania, obiettivo qualità

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38 TURISMO all’aria aperta

Attualità

In mongolfieranel blu dipinto di blu

Tutti gli anni, nel mese di settembre, Ferrara ospita, nel parco nel parco urbanofuori le mura, il più grande festival di mongolfiere d'Italia, a cui è stato dato ilnome di 'Balloons festival' (www.ferrarafestival.it)

di Lamberto Selleri

Nel blu dipinto di blusono parole cheabbiamo chiesto inprestito ad uno deipiù geniali cantantidel secolo scorso,

Domenico Modu-gno. Quando questogrande artista interpretava 'Volare', ilpubblico restava ipnotizzato dalleparole di questa canzone, e ogni ascol-tatore volava verso il proprio 'settimocielo'. Normalmente l'uomo vive

immerso nell'aria ma con i piedi perterra. Il rapporto che abbiamo conl'elemeto aria è del tutto particolare: ciaccorgiamo che esiste quando spira ilvento, quando la raucedine ci fa tossi-re, quando tira una brutta aria o quan-do siamo affaticati e respiriamo abocca aperta. Ma solo quando volia-mo, trasportati da una mongolfiera e cidirigiamo la dove ci porta il vento',solo allora capiamo cosa vuoi dire vive-re avvolti dall'aria. Se veramente vole-

te provare, e ve lo consigliamo, la sen-sazione di muovervi nell'aria, II mezzoprincipe per fare questa esperienza sichiama mongolfiera. Non c'è alcunacontroindicazione a meno che non sof-friate di vertigini o mal di cuore. Lamongolfiera ci fa sentire liberi nell'aria.Sono gli elementi atmosferici, in parti-colare il vento che nasce dalle escursio-ni termìche che si creano nell'atmosfe-ra (caldo e freddo), che fanno muove-re la mongolfiera nell'aria. L'uomo può

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intervenire sulla quota di volo, e lo faazionando un bruciatore a gas butanoche scalda l'aria all'interno del pallone.Dall'escursione termica che si crea trala temperatura dell'aria all'interno delpallone (prodotta dal bruciatore) equella esterna (causata dalle condizioniatmosferiche), la mongolfiera modificala propria quta di volo. La destrezza delpilota sta proprio nell'individuare, adifferenti altezze, la corrente d'ariagiusta che diriga (il più vicino possibile)la mongolfiera alla meta prefissata. Ilcesto che ospita i viaggiatori è di vimi-ni intrecciati: è costruito con questomateriale perché pesa poco, è moltoresistente e, in fase di atterraggio, èrisultato il più idoneo ad attenuare isussulti che fa il cesto sul terreno primadi fermarsi definitivamente. Quando sivola con la mongolfiera, si sa sempreda dove si parte ma mai dove si atter-rerà e anche questo è il bello di questosport. Le sensazioni che si provano adessere trasportati da una mongolfierasono simili a quelle che si provanoquando ci si immerge nel mare con lebombole. La forza di gravità non siavverte più, si ha la piacevole sensazio-

ne di muoversi contemporaneamentein tutte le direzioni. E' bello volare epoter toccare le cime degli alberi, con-versare piacevolmente con chi abita gliultimi piani delle case oppure sfiorarele cime delle montagne o sentire corre-re i caprioli tra le rocce. Il costo di unamongolfiera varia dai 25 mila ai 50mila euro. Un cesto che contiene fino aquattro passeggeri pesa in totale cin-que quintali. Con una bombola di 50chilogrammi di gas il volo con quattropasseggeri dura soltanto mezz'ora. Unsolo pilota con il pieno di quattro bom-bole può contare su un'autonomiamassima di otto o nove ore. Se voleteprovare l'emozione di volare in mon-golfiera su una delle città più belle delnostro paese, tutti gli anni, nel mese disettembre, Ferrara ospita, nel parco nelparco urbano fuori le mura, il più gran-de festival di mongolfiere d'Italia, a cuiè stato dato il nome di 'Balloons festi-val' (www.ferrarafestival.it). Durante lamanifestazione è possibile prenotarevoli di un'ora per ammirare Fer¬raradall'alto oppure fare brevi ascensionicon il pallone ancorato a terra. Ma inquesta città durante il festival non si

vola solo con le mongolfiere: è possibi-le prenotare voli sulla città in aereo, inaliante o provare l'ebbrezza del paraca-dute accompagnati dall'istruttore.Durante il festival il parco è statoattrezzato affinchè il pubblico possaprendere confidenza con sports cono-sciuti, ma poco praticati, quali Beachvolley e Beach tennis, pattinare suun'autentica pista di ghiaccio, oppurededicarsi al fit-ness che trasforma lamusica preferita in benessere. Appositepedane sono state predisposte per pra-ticare o imparare le Arti Marziali,danze, hip-hop, spinning fit-boxe e dalmaneggio partono escursioni a cavallonel parco. La logistica consente ai visi-tatori di noleggiare biciclette per visita-re Ferrara oppure prendere il treninogratuito che porta nel centro dellacittà, per le automobili vi sono par-cheggi dedicati. Per i bambini nonmancano palloni gonfiabili e giostrementre per i più piccoli sono stateattrezzate nursery dove le mammepossono sostare. Anche per i camper visono aree attrezzate. Non mancateali'appuntamento per volare nel bludipinto di blu.

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40 TURISMO all’aria aperta

Informazioni dalle aziendeTesti a cura della redazione

A rca ha acquisito un punto vendita e assistenza inSvizzera grazie a un accordo concluso recentemente

con il concessionario Camping Car Service. Il centro si trovanel Canton Vaud, nelle vicinanza del paese di Yverdon-les-Bains, cittadina che sorge nell'estremità sud-occidentale delLago di Neuchâtel e che è la stazione termale più importan-te della Svizzera occidentale. Camping Car Service è unnome di riferimento sul mercato elvetico con 10 anni di sto-ria nel settore del caravanning e 18 anni di esperienza nel-l'assistenza meccanica su auto e veicoli commerciali.

L'accordo con questo importante centro vendita rappresen-ta un ulteriore passo verso l'espansione internazionale econsolida la presenza sui mercati esteri di Arca,che vanta già una qualificata rete distributiva in Francia,Germania, Belgio, Slovenia, Polonia, Repubblica Ceca. Il nuovo concessionario Arca si trova al seguente indirizzo: CAMPING CAR SERVICE Le Châtelard 2, 1436 Treycovagnes-sur-Yverdon,Tel: +41 24 446 24 44 - Fax. : +41 24 446 24 46E-mail: [email protected] - Web : www.campingcar.ch

D opo il successo dello scorso annoche ha avuto il suo culmine nel

grande happening finale organizzato alSalone di Parma durante il quale sonostati resi noti i vincitori italiani, Hobbyripropone il suo concorso “Happy HobbyWeekend”. Si tratta di un'iniziativa checoinvolge i rivenditori di tutta Europa eche prevede un ricco carnet di premi.Primo tra tutti una caravan HobbyDeluxe 440 SF con un valore di 14.300euro. Ma tra i 222 premi figurano ancheun viaggio avventura in Scozia per 2 per-sone (valore di 5.000 euro), 15 iPads e205 premi a sorpresa. Il concorso, quin-di, come pretesto per passare una piace-vole giornata presso uno dei 15 centrivendita che hanno aderito a HappyHobby Weekend e scoprire nei dettaglitutte le caratteristiche della produzionedi caravan e camper della stagione incorso. Tante le novità introdotte nellaserie 2011, a cominciare dall'esteticadelle nuove caravan che abbandonano iltradizionale blu per una nuova livrea gri-gia. E poi, ancora: iluminazione a Led,nuovo ed esclusivo frigorifero Dometic

Slim Tower da 140 litri con un vano con-gelatore da 12 litri, mobilio ridisegnato eridefinizione degli spazi interni.Cinquantun modelli per soddisfare ogni

esigenza in termini di abitabilità, didimensioni e trainabilità, di gusto esteti-co, ma, anche, di portafoglio. Info: www.hobby-caravan.de

Arca approda in Svizzera

Happy Hobby Weekend 2011

P resso tutti i concessionari Arca, fino al 31 marzo 2011,i modelli P 680 LSX, P 695 GLM, M 716 GLT e M718

GLM, saranno protagonisti dell'operazione "I GrandiClassici". Un'offerta irresistibile dedicata a chi desideraacquistare uno tra i quattro modelli che hanno fatto la sto-ria del Marchio. Quattro piante che rappresentano i best sel-ler della produzione Arca e che assommano una serie dicaratteristiche tecniche, funzionali ed estetiche in grado di

accontentare una larga fascia di utenti. Tutte le versionihanno doppio pavimento, pareti da 45 mm rivestite inAlufiber e isolate con Styrofoam, serbatoi e impianti isolati eriscaldati, cucina con blocco cottura a 4 fuochi, forno e grill,cappa aspirante, frigo + freezer da 135 litri totali, pianocucina con lavello integrato in vetroresina, bagno con boxdoccia separato da ante rigide e piatto doccia e lavello invetroresina sanitaria Arca.

Arca - Operazione Grandi Classici

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Informazioni dalle aziende

S abato 5 e domenica 6marzo inaugura a Bologna

la nuova sede della dittaMurphy Camper. (dalle 15 alle19).Concessionaria per Bologna delprestigioso marchio RIMOR edella novita’ 2011 P.L.A.In mostra il nuovo Katamaranoda 29.900 iva compresa, il nuo-vissimo Trimerano su ducato 2.3jtd ed il Nhemo sia su ford ruotegemelle che su ducato.Inoltre tanti veicoli ex noleggioin promozione!!Bologna - Via vaccaro 11/3Tel. 051 6013342www.murphycamper.it

Larcos - le novità primavera-estate Murphy Camperinaugura nuova sede

I n data 5 Marzo presso CARAVAN-BACCI di Pistoia, sabato tecnico

con LARCOS.Verranno presentate tutte le novitàPRIMAVERA-ESTATE con una vastagamma di prodotti ideali per il tempolibero:- OSCURANTI ESTERNI di ultimissimagenerazione,ancora più coibentanti ;- COPRICAMPER E COPRICABINA INTYVEK impermeabili,traspiranti,legge-rissimi e con il minimo ingombro;- COPRISEDILI elasticizzati,realizzabilisu misura per qualsiasi tipo di cusci-no,nuova gamma di colori e fantasie.- MOQUETTE morbidissime e lavabili;- TENDINE PARASOLE esterne e velocis-sime da montare;- DOGHE LETTO personalizzate;- MATERASSI in memory su misura;- COPRIMATERASSI antistatici contro i

campi elettromagnetici.I tecnici saranno a vostra disposizioneper qualsiasi informazione

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42 TURISMO all’aria aperta

Informazioni dalle aziende

Terme Catez - 20 anni di Riviera Termale

Terme Catez festeggia quest’anno 20 anni di riviera ter-male. Con l’occasione ricordiamo le principali caratteri-

stiche del sistema Catez:- sono frequentate da più di 16.000.000 di nuotatori- la dimensione di tutte le superfici acquatiche è alta comela più alta montagna in Slovenia (Triglav - 2.864 m)- il 25% dei pernottamenti in Slovenia, vengono effettuatipresso le Terme Catez. Il 27% dei clienti che pernottano inSlovenia sono italiani.

Novita' nel 2010- Golfo dei pirati - 20 casette galleggianti sul lago all'internodel campeggio. Ogni casetta dispone di 5 posti letto, ango-lo cottura, tavolo con sedie e terazzo. Sistemazione perfettaper gruppi sportivi o gruppi di ragazzi, aziende per organiz-zare team building, famiglie e coppie.- 90 nuove piazzole nel campeggio a 5* con allacciamentielettrici e acqua. Per i clienti piu' esigenti a disposizioneanche i sanitari privati. Campeggio aperto tutto l'anno.

- aperto casinò Lido, con 92 slot machines e roulette elettro-nicaAbbiamo ricevuto seguenti premi nel 2010:- da ADAC (Allgemeiner Deutscher Automobil-Club) -migliore campeggio in Slovenia.- da ALAN ROGERS (guida Europea dei campeggi) - tra imigliori campeggi nella categoria "Active Holiday Awards2010"- RIVIERA TERMALE - migliore stabilmento balneare inSlovenia- AQUAPARK ZUSTERNA, a Capodistria sulla costa Slovenia -3° posto nella categoria di parchi aquatici piccoliInvestimenti e novita' nel 2011- rinnovamento dell'albergo Terme 4* - apertura per Pasqua- hotel Catez viene collegato con le piscine di Riviera TermaleInvernale: il passaggio sotteraneo sarà pronto a fine di feb-braio 2011. Così i clienti degli alberghi Catez e Toplice avran-no accesso diretto nelle piscine invernali, senza uscire.- allargamento del campeggio con 20 case mobili

SNCM Italia - Estate 2011

D al 24 febbraio 2011 sono aperte leprenotazioni per l'estate 2011

delle seguenti linee:FRANCIA - ALGERIA in partenza daMarsiglia verso: Algeri, Annaba, Bejaja,Skikda, Orano.SPAGNA - ALGERIA in partenza daAlicante e Barcellona verso: Algeri eOrano.Le navi impiegate sono:per SNCM Mediterranée (2150 passeg-geri e 800 auto), Danielle Casanova(2200 passeggeri e 700 auto) e Ile deBeaute (1570 passeggeri e 520 auto) per ALGERIE FERRIES TARIQ IBN ZIYAD

(1270 passeggeri e 500 autovetture),Tassili II (1320 passeggeri e 300 autovet-ture), EL DJAZIR II (1320 passeggeri e300 autovetture) e ARIADNE (1845 pas-seggeri e 645 auto) La traversata ha una durata dalle 20 alle24 ore, bisogna presentarsi all'imbarcoalmeno 3 ore prima della partenza.Alcune novità sulle tariffe:- aggiunta dei veicoli da turismo superio-re a 6,00 metri di lunghezza;- supplemento cuccetta diverso tra labassa ed alta stagione;- spese di modifica 20 euro per personaper auto;

- tariffa SOLEIL durata del soggiorno finoa 12 giorni, applicable su tutti i portialgerini ed anche sulle navi ENTMV soloin bassa stagione;- tariffa EL-BAHDJA valida 45 giorniapplicabile solo in bassa stagione.Per ulteriori informazioni sulla flotta esulle tariffe potete consultare il nostrosito internet www.sncmitalia.it

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OntheRoad

In viaggio con Garibaldida Quarto a Teano

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OntheRoad

TURISMO all’aria aperta 45

�Testi a cura della redazione

La Spedizione dei Mille conclude il periodo passatoalla storia come “Risorgimento”. Nell’impresa che loha portato da Genova (Quarto) a Teano, GiuseppeGaribaldi ha demolito il Regno delle due Sicilie, per-correndo un itinerario che oggi può essere rilettoanche in chiave turistica

Il via alla ricerca di luoghi fon-damentali per il nostroRisorgimento l'ha dato ilPresidente della Repubblica,Giorgio Napolitano, con lasua visita ai “luoghi della

memoria” iniziata il 5 maggio delloscorso anno dallo scoglio di Quarto(GE) da dove, esattamente 150 anniprima (il 5 maggio 1860), prese avvio,con la spedizione dei Mille, la fase con-clusiva del lungo percorso del movi-mento per l'Unità, che sarebbe culmi-nata il 17 marzo 1861 con la procla-mazione dello Stato unitario.Per il Presidente Napolitano tutte le ini-ziative in programma per il 150° -come quelle già svoltesi a Rionero inVulture, a Marsala e a Santena, oltreche a Genova - "fanno tutt'uno conl'impegno a lavorare per la soluzionedei problemi oggi aperti dinanzi a noi:perché quest'impegno si nutre di unpiù forte senso dell'Italia e dell'essereitaliani, di un rinnovato senso dellamissione per il futuro della nazione. Ierivolemmo farla una e indivisibile, comerecita la nostra Costituzione, oggivogliamo far rivivere nella memoria enella coscienza del paese le ragioni diquell'unità e indivisibilità come fonte dicoesione sociale, come base essenzialedi ogni avanzamento tanto del Nordquanto del Sud in un sempre più arduocontesto mondiale. Così, anche nelcelebrare il 150°, guardiamo avanti,traendo dalle nostre radici fresca linfaper rinnovare tutto quel che c'è da rin-novare nella società e nello Stato". L'itinerario seguito da Napolitano hadunque un ben identificato, come eragiusto che fosse, punto di partenza: lacittà di Genova. I suoi vicoli e il suomare, sono stati uno scenario fonda-mentale per il Risorgimento Italiano: laSuperba ha assistito a tutti i principalieventi di quegli anni, accogliendopatrioti, pirati, assassini, politici, reggi-menti, poeti, carnefici e vittime, crean-do nelle sue strade un intreccio unicodi aneddoti ed episodi, di cui lo studioe la riscoperta permette a noi di capiremeglio un tassello fondamentale delnostro passato. La Storia la scrivono ivincitori, è risaputo, ma il difficile ècapire chi ha vinto per davvero: non èfacile, ma poco alla volta possiamoscoprire nuove chiavi di lettura di unpassato che rimane causa del nostropresente, e perché no, anche addendodel nostro futuro.Oggi Genova è profondamente cam-biata e, - proprio per questo motivo -dopo una foto ricordo davanti al cippo

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che ricorda la partenza dei Mille aQuarto - possiamo incamminarci versola scoperta della città.

I luoghi da vedere durante una visi-ta a GenovaLa posizione di Genova dà al suo pano-rama una varietà che contribuisce adaccrescerne il fascino. Non è una diquelle città dall'affluenza turisticaenorme in tutto l'anno, e chi va inLiguria spesso preferisce privilegiare lezone a Levante o a Ponente, eppureanche Genova merita di essere cono-sciuta. Città dal passato glorioso direpubblica marinara, passato del qualeconserva ancora i segni nel suo centrostorico, uno dei più grandi d'Europa. Icarruggi di Genova, ossia i vicoletti chesi snodano lungo tutta la città, man-tengono infatti un'attrattiva tutta par-ticolare. Genova ha le tipiche caratteri-stiche della città di mare, seppure su leiincomba la montagna che ne chiude losfondo. Simbolo della città è laLanterna, il grande faro che accogliechi arriva dal mare. Come tutte le cittàdi mare è una città viva e movimenta-ta, non a caso è famosa per essere “la

città degli aperitivi”. Un posto quindidove potrete dedicarvi sia alle visiteculturali sia a un sano divertimento.Ecco allora alcune mete che assoluta-mente non dovete perdervi.Un punto di partenza ideale potrebbeessere rappresentato dallo Scoglio diQuarto, da dove partì la Spedizione deiMille. A seguire:

Il porto AnticoIl porto Antico è l'area del centro stori-co di Genova che si affaccia sul marefin dai tempi della nascita della città.Fino alla fine degli anni '80 era unazona portuale ancora operativa, suc-cessivamente è stato restaurata su pro-getto di Renzo Piano e restituita allacittà nel 1992, in occasione dell'esposi-zione mondiale. I genovesi sono solitichiamare quest'area con il nome di"expo" proprio a causa dell'evento(Expo 1992) che l'ha restituita ai citta-dini.

La Lanterna Prova della vocazione marina di questacittà che si allunga quasi interamentesulla costa è il suo faro, chiamato

comunemente “La Lanterna”. Alta117 metri la sua storia è piuttostolunga e travagliata, pare infatti cheuna prima torre fosse già stata costrui-ta nel 1100 circa. Fu poi danneggiatadurante la guerra tra Guelfi e Ghibellinie nel 1300 fu posta alla sua sommità laprima lanterna che era alimentata adolio d'oliva. Per prendere le sue formeattuali dobbiamo aspettare il XVI seco-lo circa. L'importanza della Lanterna ètestimoniata anche dalla cura a cui neisecoli è stata sottoposta. In passatoinfatti, i custodi avevano l'obbligo diresidenza al suo interno ed avevano ilcompito di mantenere sempre pulitissi-mi i vetri del lanternino, testimonianzedel passato raccontano che venivanoinfatti riforniti con bacinelle e spugnedi mare, panni di cotone e per renderetrasparenti i vetri veniva usato il biancod'uovo. Oggi la Lanterna svolge anco-ra la sua funzione di faro del porto diGenova, ed è visitabile, al suo internoc'è un museo sulla città e il territoriodella provincia di Genova.

L'acquarioL'acquario è stato inaugurato nel 1992

Il Porto Antico di Genova

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150° anniversario dell’UNITÀ D’ITALIA

in occasione delle celebrazioni per i500 anni della scoperta dell'America (lacosiddetta Expo 1992 di Genova) insie-me all'area del Porto Antico.E' uno dei più grandi acquari d'Europa.la sua struttura progettatadall'Architetto Renzo Piano (come tuttal'area del Porto Antico) ed è tale daricordare una nave adagiata sul porto.Davanti alla struttura, verso il mare, èancorata una vera nave (anche se non"navigante") chiamata Nave Italia cheospita parte del percorso espositivodell'Acquario di Genova. All'internooltre alle numerosissime vasche, sifanno notare 3 grandi vasche al cuiinterno ospitano rispettivamente: delfi-ni, squali e foche.L'Acquario di Genova (www.acquario-digenova.it) è raggiungibile facilmentecon i mezzi pubblici, utilizzando lametropolitana di Genova e scendendoalla fermata di San Giorgio.

I carruggi ed i crêuza Il centro storico di Genova è un luogoaffascinante. La città è divisa in rioni,chiamati comunemente sestieri, i prin-cipali e più antichi sono sei, sebbeneattualmente la città sia divisa ammini-strativamente in municipi che sono piùnumerosi degli originali, sei di questimantengono il nome degli antichisestieri. I caruggi sono invece gli strettivicoli e portici della città, il più cono-sciuto è probabilmente Via di Prè.Avventurandovi tra queste stradinepotrete scoprire degli stupendi scorcidella città o opere d'arte inaspettate (avia degli Orefici potrete scoprire unbassorilievo raffigurante l'Adorazionedei Magi e un'edicola dipinta su ardesiada Pellegrino Piola). Essi spesso portanonomi suggestivi, taluni derivano daimestieri che in passato vi avevano sede(così ci sono, ad esempio, Via degliOrefici, o Via dei Fabbri), di altri invecel'origine non si sa ma aumentano ilfascino proprio per il loro essere carat-teristicamente evocativi (come adesempio vico dell'Amor Perfetto o vicoCarabaghe, Vico Cicala, VicoBoccadoro…). Le crosa, o meglio le crêuza, sono inve-ce le scalinate che si trovano spesso neipressi di punti in cui convergono trestradine, accomunate ai caruggi pro-prio per le dimensioni piccole.Purtroppo data la loro originaria con-formazione di spazi piccoli ed angusti, icaruggi, soprattutto quelli non interes-sati dalla movida notturna, spesso ver-sano in condizioni di grande degradononostante i continui interventi di recu-

pero tentati dall'amministrazione dellacittà.

Le Strade Nuove e i Palazzi dei Rolli Le Strade Nuove e i Palazzi dei Rollisono un'altra particolarità della città diGenova. Rolli non è il cognome di unapotente e facoltosa famiglia genovese,ma i Rolli sono dei bellissimi palazzi chenella seconda metà del 1500 erano sor-teggiati in liste ufficiali (i rolli per l'ap-punto), per accogliere le visite di Statodella Repubblica Marinara. I palazzivenivano divisi in tre categorie dipen-denti dal loro valore architettonico edal lusso; ad ogni categoria corrispon-deva una classifica di importanza degliospiti. Le Strade Nuove, dove si con-centrano questi palazzi, sono state rea-lizzate dalle più importanti famigliedella nobiltà nel centro della città.Hanno quasi tutti una struttura molto

simile, caratterizzata da un atrio, uncortile con uno scalone ed un giardino,ma spesso il fiore all'occhiello di ciascu-no di questi palazzi sono le decorazioniinterne. I Palazzi dei Rolli sono 83, traquesti 42 sono stati dichiaratiPatrimonio dell'umanità perché hannoconservato la loro struttura originaria esono quindi di maggiore interesse stori-co culturale. Si trovano quasi tutti sulleattuali Via Garibaldi, Via Cairoli (untempo si chiamavano Strada Nuova eNuovissima) e Via Balbi, costruite tra lametà del Cinquecento e la fine delSettecento. Attualmente alcuni ospita-no istituzioni pubbliche e musei e sonotutti visitabili.

Museo del RisorgimentoL'origine del Museo risale al 5 maggiodel 1915, lo stesso giorno cheD'Annunzio dallo scoglio di Quarto

Lanterna di Genova

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arringava la folla con un appassionatodiscorso. Già esisteva nella casa nataledi Mazzini il "Sacrario", con cimeli edocumenti relativi al grande esule; ilnuovo Museo, dedicato all'età risorgi-mentale da Balilla a Roma capitaletrovò spazio all'ultimo piano di PalazzoBianco in via Garibaldi. Allora Palazzo Bianco rappresentava ilMuseo della città; oltre alla quadreriavi erano reperti archeologici, tardoromani e medievali, una sala colombia-na, trasformata poi in sala navale euna sala d'armi. L'età risorgimentalecompletava così l'ampio panoramastorico-artistico della città di Genova. Ilcuratore Achille Neri compilò un cata-logo in due volumi unendo alle opereesposte anche le raccolte bibliografi-che e archivistiche relative alRisorgimento, conservate nei depositidi Palazzo Rosso. Nel 1934 il Museo fu

trasferito in via Lomellini e divenne conl'archivio e la biblioteca una delle com-ponenti del complesso dell'IstitutoMazziniano. La tipologia dei documenti esposti èmolto varia. In totale si presentano 928unità, tra dipinti, stampe, manifesti,bandiere, fazzoletti, armi, uniformi ecimeli di varia natura. Il percorsomuseale segue un itinerario cronologi-co, diviso per "capitoli", dall'età diBalilla a Roma capitale. Da questo cri-terio si staccano due sezioni; una èdedicata all'uniformologia, alla milita-ria e all'oggettistica storica in generale;la seconda, significativamente coinci-dente negli spazi allo storico Sacrariomazziniano, vuole essere il centro vita-le del Museo: è dedicata alla figura eall'opera di Giuseppe Mazzini, che delRisorgimento italiano rappresentò gliideali più elevati.

Galata, Museo del Mare di GenovaCome ennesima testimonianza del fon-damentale apporto del mare per lacittà di Genova un'altra delle cose davisitare è Galata, il Museo del Mare.Uno dei musei più grandi della zonamediterranea dedicati a questo argo-mento dove potrete compiere un veroe proprio viaggio nel tempo e scoprirela storia del rapporto dell'uomo con ilmare attraverso l'esposizione di tuttociò che riguarda la navigazione. Il nomedel museo è ispirato all'antico quartie-re genovese nell'attuale Istanbul.Galata è organizzato secondo areetematiche e cronologiche che creanoun percorso nell'evoluzione del porto edella città di Genova a partire dall'AltoMedioevo. La storia della navigazioneviene raccontata attraverso la riprodu-zione e l'esposizione barche di tutte ledimensioni e tipologie (dal remo allavela, dai piroscafi a vapore fino alle navida crociera), di atlanti, strumenti ecarte nautiche, quadri antichi e armi.Ma non sarà una passeggiata noiosatra strumenti che appartengono almondo del mare, sarete coinvolti inriproduzioni multimediali che vi porte-ranno in viaggio sulle grandi navi delpassato e del presente. Come potetelasciarvi sfuggire questo museo in unacittà che ha una ricca e vasta tradizionenautica alle spalle e che ha dato i nata-li al più grande navigatore di tutti itempi, Cristoforo Colombo?

Cattedrale di San Lorenzo diGenovaLa maestosa e solenne Cattedrale diSan Lorenzo è stata edificata nel 1098e accoglie le ceneri di San GiovanniBattista, patrono della città. Questacattedrale è molto importante ancheper la bellezza e l'importanza delMuseo del Tesoro e del MuseoDiocesano che sono ospitati tra le suemura. Nel passato gli scavi nella catte-drale hanno fatto emergere pavimentie muri di età romana e sotto il sagratosono stati scoperti dei sarcofagi precri-stiani, che lasciano immaginare la pre-cedente esistenza di un cimitero paga-no. Il sagrato di San Lorenzo, in unacittà come Genova che non aveva piaz-ze e non aveva un luogo definito in cuiesercitare il potere laico, fu per tutto ilMedioevo uno spazio pubblico moltoimportante in cui si svolgeva la maggiorparte della vita civile e politica dellacittà. Nel 1118 poi fu consacrata comecattedrale da Papa Gelasio II e fu messaa nuovo grazie ai soldi provenienti dalleCrociate e da altre imprese militari.

Cattedrale di San Lorenzo, Genova

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150° anniversario dell’UNITÀ D’ITALIA

Dopo tre guerre d'indipendenza, la spallata definitiva all'ul-timo baluardo che si opponeva alla completa unità

dell'Italia - il Regno delle due Sicilie - la sferrò GiuseppeGaribaldi con la Spedizione dei Mille che portò le camicie rosseda Genova a Teano. Intendiamo riproporne il percorso conuna duplice finalità: la rievocazione storica dell'impresa e lasua rivisitazione in chiave turistica. La trattazione, per comodi-tà espositiva, sarà suddivisa in tre parti:1. la partenza da Genova;2. lo sbarco in Sicilia3. da Palermo a TeanoLa Spedizione dei Mille, che aprì la strada alla proclamazionedel Regno unificato, prese l'avvio nella notte tra il 5 ed il 6maggio 1860 dagli scogli di Quarto, vicino a Genova.L'epopea, di cui ricorrono i 150 anni, ha segnato indubbia-mente l'intero Risorgimento italiano, caratterizzandolo comesommossa di popolo e grandi gesta di un geniale capo milita-re: Giuseppe Garibaldi. Contro 21 mila uomini dell'esercitoborbonico, fra maggio e giugno un manipolo di volontari eavventurieri salpò dallo scoglio di Quarto, a Genova, il 5 mag-gio del 1860 e in pochi mesi riuscì a liberare Palermo e tuttala Sicilia dal giogo dei Borbone e dall'odiato Regno diFrancesco II.La vittoria di Garibaldi fu un mix di intelligenza militare e dieroismo dei volontari. Al successo delle camicie rosse contri-buirono non solo le qualità strategiche di Garibaldi, ma anchel'insurrezione contadina in Sicilia, che permise di muoversisenza difficoltà su un terreno sconosciuto, protetti dalla popo-lazione e rafforzati dai volontari del luogo: i picciotti. In Sicilia,infatti, la predicazione democratica aveva fatto breccia fraampie schiere di contadini, commercianti, artigiani, nei qualiera ormai forte il desiderio di riscatto sociale e anche politico.A concepire il progetto di una spedizione nell'isola furono ini-zialmente due siciliani esuli in Piemonte, Rosolino Pilo eFrancesco Crispi. Nell'aprile del 1860 Pilo accorse nell'isola giàpercorsa da fremiti insurrezionali, mentre Crispi convinseGaribaldi ad assumere la guida dell'impresa. Il primo ministrodel Regno di Sardegna, il conte di Cavour, apertamente ostileal progetto, paventava ripercussioni a livello non solo interna-zionale, ma anche interno. Temeva, infatti, che l'allargamentoa sud mettesse in pericolo il suo disegno di ingrandimentodello Stato, che doveva però avvenire sotto il pieno controllodel Parlamento sabaudo. L'appoggio di Vittorio Emanuele IIall'iniziativa, però, non permise al primo ministro di opporvisicon successo; anzi, una volta prese le decisioni operative,Cavour non potette che dare all'impresa tutto l'aiuto diploma-tico possibile.L'8 aprile Garibaldi accettò l'invito rivoltogli da FrancescoCrispi e Nino Bixio di muovere verso l'isola con un gruppo divolontari. Il re di Sardegna Vittorio Emanuele II e il primo mini-stro Cavour rifiutarono di sostenere ufficialmente la spedizio-ne, ma in realtà la controllavano e la finanziavano con armi edequipaggiamenti. Cavour, in particolare, si rendeva conto chela sconfessione dei propositi di unificazione di Garibaldi avreb-be indisposto ancora di più gli italiani, dopo la perdita di Nizzae della Savoia. Quindi cercò di barcamenarsi fra un velatoappoggio ai garibaldini e un ufficiale presa di distanza da qual-siasi attentato alla sovranità di uno Stato straniero.La partenza da Quarto. Garibaldi e i suoi fidati luogotenenti,nel frattempo, avevano raccolto numerose adesioni di patrio-

ti provenienti un po' da tutta la penisola. Il 28 aprile potevanocontare già su 500 uomini. Sarà Garibaldi stesso a parlare di“Mille” ma questo numero, che passerà alla storia, non fu maiverificato: nessuno sa di preciso quante fossero le camicierosse a bordo delle due navi che salparono quel 5 maggio daQuarto, la Piemonte e la Lombardo. Forse 1150 uomini, sicu-ramente una sola donna, la moglie di Crispi, RosaliaMontmasson.Garibaldi salirà al comando del piroscafo Piemonte, Nino Bixioalla guida del Lombardo. Si parte rotta a sud. Le navi si dirigo-no verso la Sicilia ma senza sapere ancora dove sbarcare. I sici-liani a bordo erano 45. Novecento e più i lombardi, veneti,liguri e toscani. I partecipanti erano, in gran parte, professio-nisti e intellettuali (avvocati, medici, farmacisti, artisti, inge-gneri), il resto operai e artigiani e un gran numero di Cacciatoridelle Alpi, reduci dalle recenti battaglie vittoriose dellaSeconda Guerra d'Indipendenza.La spedizione era, indubbiamente, raffazzonata: i patrioti sof-friranno fame e sete e molti di loro viaggeranno in piedi, per-ché non c'era nemmeno posto per sedere. Nel mare sicilianoincrociano sei navi da guerra borboniche in attesa della spedi-zione, ma Garibaldi le beffa, seguendo una rotta più esterna,verso Occidente…Una stele ricorda l'impresa dei Mille presso lo scoglio di Quarto(Genova)

La spedizione dei Mille: un inquadramento storico

Giuseppe Garibaldi

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Val Seriana: natura e artenelle valli bergamasche

Fiume Serio a Villa D’Ogna

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Testo e foto: Rosanna Ojetti

A Val Seriana, una delle valli più estese, è il territo-rio a portare i segni del tempo e del paziente lavorodell'uomo che costituiscono, con l'arte e l'ambientenaturale, uno dei suoi caratteri distintivi

D are una descrizionesuccinta e, nellostesso tempo, il piùpossibile completadelle ValliBergamasche non è

certamente semplice considerata lavarietà dei loro territori e delle lorostorie. Storie che hanno lasciato ric-che presenze in tutte le forme, dallepiù nobili alle più semplici e sponta-nee, ma non per questo meno impor-tanti l'una dell'altra. Il sistema dellevalli (Brembana, Imagna, Seriana, diScalve e Cavallina) è delimitato a est ead ovest dai bacini dei laghi d'Iseo edi Como ed è contrassegnato daifiumi Serio e Brembo. I due fiumi,prima di gettarsi nell'Adda, attraver-sano perpendicolarmente la strettafascia pedemontana e la parte altadella pianura. Con diversificazionedelle attività produttive: un maggioresviluppo economico quelle meridio-nali, ma uno sfruttamento delle risor-se minerarie, agricole, pastorali e turi-stiche quelle situate nella parte piùalta.

In questo articolo ci soffermiamo sullaVal Seriana (una delle più estese)dove è il territorio a portare i segnidel tempo e del paziente lavoro del-l'uomo che costituiscono, con l'arte el'ambiente naturale, uno dei suoicaratteri distintivi. La sua prima parte, favorita dallanatura quasi pianeggiante delleacque del Serio e dalla presenza dimano d'opera ha partecipato, inmisura assai maggiore, allo sviluppoindustriale tra la fine dell'800 e l'ini-zio del '900. Di quest'epoca rimango-no, infatti, interessanti esempi diarcheologia industriale. Il tratto inizia-le del fiume, ampio e contornato damorbide colline, dimostra, tra l'altro,la sua origine di golfo padano ma, adun certo punto, si restringe fino almargine del terrazzo fluvio-glaciale diPonte Selva dove si allarga nuova-mente in un ampio pianoro. Il trattofinale, dai paesi di Gromo eValbondione, pur mantenendo unafacile accessibilità acquisisce aspettinettamente alpini. I Comuni più importanti che fannoparte della valle sono: AlzanoLombardo, Albino, Gandino,Clusone, Castione della Presolana,Ardesio, Rovetta, Gromo eValbondione.Clusone, , il maggiore della media e

alta valle, si adagia su un altopiano�

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Ad una quota di 890m s.l.m. su una superficie di 40.000 mq. il CampeggioValbondione, alla confluenza dei fiumi Serio e Bondione e circondato da verdiprati e rigogliose pinete, rappresenta la meta ideale per tutti coloro che,volendo staccare dalla frenesia cittadina, cercano un luogo non troppo lon-tano dove trascorrere un fine settimana o una vacanza all'insegna della tran-quillità a contatto della natura. Dispone di 271 piazzole ideali per roulotte ecamper, di moderne attrezzature a servizio del campeggiatore. Per trascorre-re nel migliore dei modi il tempo di permanenza, il campeggio dispone anchedi un campo giochi per bambini, campo di pallavolo e pallacanestro, tavoloda ping pong, campo di bocce. Il Campeggio rappresenta anche una buonabase di partenza per escursioni lungo la sponda del fiume Serio e la praticadegli sport invernali. Per gli amanti dello sci, nelle vicinanze esiste la pista disci nordico di Valbondione ed è punto di partenza per raggiungere facilmen-te gli impianti di risalita di Zizzola e di Spiazzi. ( www.campeggiovalbondio-ne.it)

Campeggio

�ed è oggi un importante borgo com-merciale e frequentata località turisti-ca. Ha visto, soprattutto nei primidecenni del '900, un forte sviluppodell'industria tessile e manifatturiera.Del suo importante ruolo passatorestano tracce nel tessuto urbano delcentro storico e in alcuni notevoli edi-fici.Castione della Presolana è un antichis-simo insediamento, come testimonia-no gli scavi di epoca preistorica eromana. In passato stazione di transitocommerciale, è oggi una frequentatalocalità di villeggiatura estiva e inver-nale (alt.870) che forma i centri sciisti-ci di Monte Pora e del Passo dellaPresolana, uno dei maggiori compren-sori turistici del Bergamasco.

Foto a sinistra: Stambecco, sullo sfondo il Pizzo RecastelloFoto a destra: Piazza Gromo, veduta Castello BIgnami

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OntheRoadVal Seriana LOMBARDIA

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Gromo

Clusone - Piazza Orologio

Èstato ritenuto idoneo a far parte de “I Borghi piùbelli d'Italia”.

Situato sulla destra orografica del fiume Serio, ci si arri-va lasciando la strada principale e salendo per pochimetri poichè il paese è posto su un promontorio roccio-so, circondato da prati e abetaie, con le case raggruppa-te coralmente attorno al castello Ginami eretto nel 1226in posizione dominante la vallata. In tempi antichi il cen-tro fu occupato, unitamente al territorio della ValSeriana, dai Romani i quali tennero dei presidi militariattivando probabilmente le miniere di ferro e d'argentolocali. Nel 1226, in nome dell'imperatore Federico II,nipote del Barbarossa, venne concesso il territoriodell'Alta Valle ala famiglia Licini e venne eretto il castel-lo di Gromo abbellito al suo interno di un ciclo di affre-schi sul mercato delle armi forgiate in Gromo. . L'attivitàdi estrazione si estinse però completamente con la finedell'800.Oggi il centro storico conserva monumenti ragguardevo-li: la chiesetta di San Gregorio nel cui interno si puòammirare una bella pala del 1600 di Enea Talpino, alcu-ne case nobiliari risalenti al XV e XVI secolo. La partealta dell'abitato conserva l'aspetto di borgo fortificatomedioevale e gli edifici di rappresentanza, Palazzocomunale e Pro Loco, sono ubicati sulla centrale piazzaDante.Oggi Gromo ha una consolidata tradizione nel settoredella villeggiatura e degli sport invernali.

Gromo nel piatto…Vale la pena, se ci si trova in questo splendido borgo che èGromo, fare tappa per conoscere uno dei più autenticiristoranti della valle: il Posta al Castello condotto dalla fami-glia Tonoli. E' situato proprio nel castello, testimone del suoimportante passato, che dell'antica bellezza conserva anco-ra molte sale affrescate. La cucina è solidamente ancorataalla montagna, di sicure radici regionali e propone un menuattivamente sperimentato negli anni. Il fungo domina neipiatti e viene proposto abbondantemente in tutte le porta-te. A partire dall'insalata verde ( con funghi), all'ottimazuppa (bandiera dei primi piatti), alla sfogliata di formaggie funghi e alla superpremiata “Delizia del Posta” (vincitricedel “Cuoco d'Oro) una consolidata e succulenta crêpe alformaggio sulla quale vengono affettati funghi porcini. Trai secondi da citare la “faraona del castello” e, alla fine, idolci che escono più deliziosi che mai dalle mani dellacuoca Alba. Il tutto a testimonianza di una cucina familia-re. Notevoli le etichette dei vini di prestigio. Tutti piatti tesia valorizzare la cucina regionale della valle ed espressionedella cultura dei luoghi. Con la sua adesione alla Catena deiRistoranti con Cucina Regionale DOC, presente in tuttaItalia, il ristorante Posta al Castello ha saputo imporsi al difuori del proprio territorio in prestigiose rassegne enoga-stronomiche d'Italia mentre Alba, ottima chef, ha ricevutol'attestazione di merito da parte del Cordon Bleu e de laChaine des Rotisseurs, associazioni gastronomiche interna-zionali.

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Fantastiche esplorazioninella Val di Non

Lago Smeraldo

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Testo e foto: Salvatore Braccialarghe

Ci troviamo nella magni-fica cornice della Val diNon, un'area verdissimadove il nostro sguardocorre tra i filari di cura-tissimi vigneti e dove

una marea di alberi da frutta ci“abbraccia” da ogni lato: come giàdetto, stiamo proseguendo sempresulla statale 43, in direzione diSanzeno.Offriamo subito una segnalazione,almeno agli amici più attenti alle eccel-lenze della locale gastronomia: infatti èlungo questo tratto stradale che incon-triamo la sede di produzione del for-maggio “Trentingrana”, che apre ilproprio spaccio proprio sull'altro latodella strada, vicino ad altri negozi diprodotti tipici. Come avrete ormaicompreso si tratta di un'ottima baseper chi volesse fare un po' di scorte! A questo scopo potremo lasciare ilcamper proprio davanti all'azienda,attraversando la statale tramite ilcomodo sottopassaggio pedonale,Coordinate G.P.S.: N.46°17'57”,E.11°04'12” - N.46°17.950',E.11°04.200' - N.46.29916°, E.11°07'.Dopo la… golosa sosta, proseguiamolungo la nostra direzione e raggiungia-mo Sanzeno: è questa la prima tappa eil principale motivo di interesse è sen-z'altro rappresentato dal Santuario diSan Romedio.Per coloro che invece preferissero faretappa presso un campeggio segnalia-mo il Camping Baita Dolomiti, in locali-tà Sardonico, a pochi chilometri didistanza e servito da un comodo servi-zio-navetta.Segnaliamo che, durante la visita delSantuario, raramente si avrà la disponi-bilità del segnale del telefono cellulare.Lasciato il camper ci prepariamo aduna bella passeggiata, dopo averindossato abiti comodi, e presa unabottiglia di acqua, partiamo per la visi-ta: lungo il primo chilometro ci accoglieun trionfo di vigneti e campi arati men-tre poco dopo ecco che la strada siimmette in quello che è, realmente, uncanyon!Due enormi blocchi di pietra, infatti, siergono (ed è proprio il caso di dirlo) suentrambi i lati della strada: regna quiun silenzio profondo, interrotto solodal suono leggero dell'acqua del RioSan Romedio che scorre vicino a noi.Potremo scegliere di seguire la stradaasfaltata, pianeggiante, per i circa 3chilometri che conducono a destinazio-ne - il percorso non presenta alcunadifficoltà - oppure, come vi consigliamo

Due sono le tappe proposte per serene giornate divacanza nel verde, al di fuori del caos contemporaneo,dove una natura prorompente abbraccia luoghi antichied affascinanti… Le abbiamo vagliate attentamente,così da realizzare un percorso capace di toccare lenostre corde interiori, presentandovi inoltre le modali-tà di visita più interessanti per noi camperisti…

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caldamente!, di imboccare uno dei sen-tieri che, sulla nostra sinistra, sembranoentrare nella roccia stessa: infatti notia-mo a metà dell'altezza della parete unsentiero “scolpito” nella roccia che con-duce al Santuario!La sensazione che avvertiamo è partico-lare: osservato dalla strada quello che siintravede è un vero e proprio cammina-mento del quale non riusciamo però daqui a percepire né la profondità né ladimensione precisa; quando lo raggiun-giamo, invece, ne comprendiamo per-fettamente il disegno.Il sentiero, che ricalca il tracciato di unvecchio acquedotto, è stato messo inassoluta sicurezza grazie al susseguirsidi parapetti in legno che ne chiudonointeramente il lato a strapiombo sulcanyon, divenendo così totalmentesicuro e panoramico; le persone più altedovranno prestare molta attenzionesoprattutto in alcuni punti, laddove unospuntone roccioso potrebbe non esserestato sufficientemente levigato o il pas-saggio presentare un'altezza utile infe-riore rispetto al resto del percorso...Una volta incamminati non potremofare altro che abbandonarci alle emo-zioni: sembrerà di passeggiare a mez-z'aria, totalmente abbracciati dallaNatura; la fresca parete rocciosa è alnostro fianco, rotondeggiante, e il verdedegli alberi sottostanti e sul fondovallecrea un contrasto netto ed intenso!Spesso il nostro sguardo volerà aldilàdella forra sull'altra parete rocciosa, chenotiamo essere ricca di quelle che sem-brerebbero cavità, ma che se guardatecon più attenzione si capisce essereantichi nuclei abitativi, oggi rifugio dinumerosi volatili.Tra un'osservazione e l'altra non ciaccorgiamo affatto della distanza per-corsa: in quel che sembra un tempobreve raggiungiamo la fine del sentiero,ritrovandoci ai piedi della scala cheporta al Santuario; qui noteremo ancheil parcheggio al quale saremmo potutigiungere in camper, perdendoci però lamagnifica camminata (della durata dicirca 50 minuti).La scalinata presenta una certa penden-za, essendo il Santuario edificato su unosperone roccioso: non eravamo quasiancora riusciti a vederlo, avendo potutoinquadrarlo solo durante gli ultimimetri… Ora che stiamo salendo invece per visi-tarlo inizia ad esserci più chiaro lo svi-luppo architettonico, che sembra esseredavvero originale, come del resto la suastessa storia!Foto sopra: la vallata

Foto sotto: San Romedio - la volta affrescata

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Siamo in quello che è considerato unodei Santuari più affascinanti ed arditid'Europa, edificato a quasi 100 metrid'altezza. Si narra che il nobile Romedio dellaFamiglia dei Thaur fosse in pellegrinag-gio verso Roma con due amici quandoconobbero lungo la strada il vescovo diTrento, Vigilio: dopo tale esperienzaRomedio, tornato a casa, decise di cam-biare completamente la sua vita,lasciando ogni bene alle diocesi diTrento e di Augusta. Questa scelta lo condusse a Sanzeno, inpellegrinaggio sulle tombe dei MartiriSisinio, Martirio e Alessandro: una voltagiunto maturò la decisione di vivere daeremita all'interno di una semplice grot-ta che si trovava sotto ad una rupe coro-nata da una chiesetta…Iniziò così a vivere una vita austera esilenziosa fatta di preghiera e di lavoro:alla sua morte i fedeli lo seppellirono; lasua tomba divenne presto meta di uncontinuo pellegrinaggio, al punto chealcune sue reliquie furono portate nellachiesa superiore, mentre altre furonocollocate in luoghi sacri della regione. Raccontata brevemente la storia di SanRomedio e del luogo occupiamoci ades-so dell'originale architettura delSantuario: ci troviamo innanzi ad unastruttura che sembra volersi elevare,proiettata com'è verso l'alto. Dal punto di vista architettonico l'insie-me è davvero complesso: in pratica quivennero edificate diverse chiese, una

Val di Non TRENTINO ALTO ADIGE

Foto sopra: San Romedio - l'ingresso al SantuarioFoto sotto: San Romedio - la passerella è un tutt'uno con la parete rocciosa…

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direttamente sull'altra. Anche qui, come spesso accade nei luo-ghi sacri, percepiamo subito una forteEnergia…Passando sotto l'arco scopriremo il log-giato ed altri ambienti, alcuni chiusi alpubblico in quanto utilizzati dai FratiMinori, che qui vivono, altri aperti aivisitatori ed ospitanti talvolta mostreculturali.Salendo lungo la scalinata (130 sono intotale gli scalini) sfileremo innanzi allediverse chiese, giungendo così alla partepiù alta del complesso: l'ultima custodi-sce le reliquie del Santo ed offre unampio spazio dove si celebrano ancoraoggi i riti religiosi...Le chiese che incontriamo salendo sonole più recenti: quella dell'Addolorata fueretta negli anni 1915 - 1918 in segnodi ringraziamento e di pace dopo laprima Grande Guerra; la seconda, diSan Giorgio, risale al 1487, quella diSan Michele è del 1514, quella maggio-re di San Romedio è del 1536 e infine

l'ultima, sita più in alto, è la ChiesaAntica.Difficile, in un luogo tanto particolare, èdescrivere le emozioni e le sensazioniprovate: non è senz'altro questo il piùesteso complesso religioso visitato, maqui regna un'atmosfera solenne, arric-chita dai numerosissimi ex-voto che,appesi ovunque, rendono l'ambienteancora più sacro.Giungendo non ci sfuggiranno di certoi disegni dedicati agli orsi: ciò potrebbesembrare piuttosto strano, ma in realtàè proprio questo animale ad essere sto-ricamente legato a San Romedio! La storia narra che l'eremita, già anzia-no, desiderasse recarsi a cavallo dalvescovo di Trento; a tale scopo mandòun suo discepolo a preparare la sellama, quando questi tornò, riferì che unorso stava sbranando il povero animale! L'eremita, senza scomporsi, gli chieseallora di sellare l'orso; il discepolo tornòdalla belva che - nel frattempo - si eracalmata, al punto da riuscire a domarlo

senza problemi. E solo a tal puntoRomedio riuscì a giungere a destinazio-ne…Da allora la figura dell'orso accompa-gna quella del Santo tanto che, ciclica-mente, qui vengono ospitati esemplaridi orso destinati alla morte perchéanziani o malati.Terminata la visita torniamo sul sentiero:potremo decidere di ripercorrerlo comefatto all'andata o di seguire la strada sulfondovalle (o di usufruire del servizio-navetta, se fossimo qui durante l'altastagione); prima di lasciare il paese visegnaliamo il Museo Retico, molto benconcepito nel caso in cui vi interessasse-ro la storia e l'archeologia della Val diNon. Come forse non tutti sanno un'anticapopolazione abitò infatti i luoghidell'Arco Alpino tra il VI e il I secoloa.C., quella dei Reti: il museo ci accom-pagna nella loro storia, attraversandol'epoca romana fino alla narrazione diquella che fu l'invasione da parte della

Foto sopra e a fianco: Rio Sass - la passerella disegna il magico ambiente circostante…

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popolazione barbara.Faremo ora ritorno al camper: da qui, inpochi chilometri, raggiungeremo lanostra prossima meta, Fondo ed il suosorprendente canyon Rio Sass!Dal parcheggio ci raccordiamo quindinuovamente sulla strada statale 43, indirezione di Fondo, che dista solo unadecina di chilometri; segnaliamo lungola strada, sulla destra, la presenza delcaseificio sociale Romeno, che ha unampio parcheggio e che vende diversiprodotti alimentari, oltre ai diversi for-maggi tipici davvero gustosi!Una volta giunti a destinazione seguia-mo le indicazioni per il centro storico,dove troviamo un ampio parcheggio inpiazza Don Stefanelli; è leggermente inpendenza in alcuni punti ma può rive-larsi utile anche per la sosta notturna,non essendo isolato. Attenzione: il luogo non è fruibile nel-l'ultimo mercoledì del mese, a causa dellocale mercato.La strada che conduce al parcheggioattraversando il centro può appariremolto stretta, ma in realtà viene percor-sa anche dai bus turistici: proseguiremoquindi fino a raggiungere lo spazio pre-scelto per la sosta.Anche qui, una volta scelta la sistema-

zione più comoda per noi, potremodedicarci alla visita del paese: Fondo èun piccolo centro abbarbicato sulla goladel Rio Sass, come vedremo, ed ospitacase talvolta affrescate risalenti al XIV-XV secolo.Il motivo di maggior attrazione che ciha condotto qui è il suo canyon: l'inte-ra zona ne è ben ricca, ma quello delRio Sass è ben attrezzato per una visitain totale sicurezza anche dalle personemeno esperte in questo genere diescursioni.Fin dal Medioevo gli abitanti iniziaronoad edificare le loro case proprio sulla“spaccatura” della roccia, quindi a stra-piombo sul canyon; l'ambiente sotto-stante non fu mai valutato per le suecaratteristiche geologiche e naturalisti-che fino a quando, recentemente, unaCooperativa ha proposto al Comune ilrecupero della forra, diventata ormaiuna sorta di discarica…Iniziarono così i lavori e l'intero canyonvenne ripulito e reso agibile grazieall'installazione di una lunghissima pas-serella in ferro saldamente ancorata allaroccia e completa di ringhiera: ci ritro-veremo così a passeggiare all'interno diquella che sembra una vera magia...La visita va concordata con l'ufficio

della Cooperativa: soprattutto se arriva-ste in alta stagione premuratevi di farloin anticipo! Le escursioni vengono infatti organizza-te anche per le scolaresche o per iragazzi iscritti a campi estivi e senzaprenotazione potreste rischiare di nontrovare posto, dovendo così soggiorna-re qui a più lungo del previsto. Ai visita-tori saranno consegnati degli elmettianti-infortunio, per evitare ogni sorta diincidente. Il percorso, per il quale siconsiglia di indossare un abbigliamentocomodo e sportivo e di portare con séanche una maglia pesante (in alcunipunti può esserci molto umido, quasifreddo anche d'estate), dura circaun'ora e mezza, ed è davvero scenogra-fico.Lasciamo il centro-visite accompagnatidalla nostra simpatica guida e ci dirigia-mo verso alcune case, per poi iniziareun tratto coperto che giungerà fino alleimmediate vicinanze del fiume… Lìprenderà avvio la visita vera e propria:saremo davanti ai due blocchi di pietrache originano la forra e passando perun cancello in ferro raggiungeremo lapasserella.Le pareti si alzano sulla nostra testa e inalto intravediamo le case: solo ora ci

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rendiamo conto di quella che è la loroposizione! Iniziamo così a camminare, addentran-doci sempre più nelle viscere della mon-tagna: la spaccatura è in alcuni puntipiù larga e in altri più stretta, ma sem-pre sufficientemente comoda per ilnostro passaggio.All'interno regnerebbe il silenzio se non

fosse per il fortissimo boato del fiume,che proprio qui supera una strettoiadalla quale esce prepotentemente; laguida intanto racconta la storia delcanyon e dei lavori che si sono resinecessari per renderlo visitabile.La passerella segue l'andamento dellaroccia: stupiti ad ogni passo, focalizzia-mo l'attenzione su alcuni elementi

come la luce che muta rapidamente, aseconda del punto in cui siamo…Dal buio in un attimo ci ritroviamo inuna luce verde e brillante!Le guide non mancheranno di farcinotare dettagli che ai nostri occhipotrebbero sfuggire, come è il caso deinumerosi fossili inglobati nella pareterocciosa: infatti quello che oggi è pernoi un canyon fu anticamente un unicoblocco di roccia scavato, per secoli, dal-l'incessante azione dell'acqua, che allo-ra raggiungeva un livello ben più alto diquello attuale, motivo per cui troviamoalla nostra altezza, fossilizzati nellaparete, conchiglie o altri organismiacquatici.Il percorso conduce poi ad un'area delcanyon più aperta, ariosa e verdeggian-te dove alcuni animali - spesso splendi-di aironi - fanno tappa alla ricerca dicibo...Torniamo in paese ripercorrendo laforra, esperienza che naturalmente con-sigliamo consideratane l'eccezionalità, oseguendo la strada asfaltata.Raggiunta la sede della Cooperativapotremo decidere di effettuare altreescursioni, come quella per il LagoSmeraldo (raggiungibile a piedi in pochiminuti o in camper, essendovi la possibi-lità di parcheggiare i veicoli lungolago o,in caso non vi fosse spazio, alle spalledel complesso sportivo, CoordinateG.P.S.: N.46°26'48'', E.11°09'07'' N.46°26.800', E.11°09.117' N.46.44666°, E.11.15194°) o per icanyon di Gorzana e del Mondino, piùdistanti e impegnativi; per ogni informa-zione conviene chiedere direttamentealle guide della Cooperativa.In conclusione potremo passeggiare peril silenzioso centro di Fondo: vi è unpunto, sulla strada principale, tra inegozi, dal quale possiamo vedere laforra in tutta la sua profondità ed ilfiume, e ora che abbiamo ben compre-so l'ambiente sarà più semplice apprez-zarne la vista! In paese troverete molti negozi che ven-dono prodotti tipici del territorio, comemacellerie e caseifici: tra queste vi con-sigliamo “El vout dale specialità”, ovepotrete assaggiare prodotti particolaricome la “mortandela”.Cambiando genere un'altra visita danon mancare è quella all'interessantelaboratorio artistico di Giuseppe Dondi,all'interno del quale potrete osservareoriginali oggetti e straordinarie scultu-re…A questo punto potremo rimettere inmoto il nostro camper: nuovi appunta-menti ci attendono!Rio Sass - nel canyon a contatto con la viva roccia

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QuandoLa proposta è fondamentalmente fruibile in tutti i mesi del-l'anno: il Canyon del Rio Sass è infatti visitabile anche ininverno, previa prenotazione e a prescindere comunquedalle condizioni meteorologiche.Come arrivareL'itinerario di avvicinamento consigliato è certamente quel-lo autostradale: viaggeremo sulla A22, che lasceremoall'uscita di Mezzocorona-S. Michele all'Adige, prima diproseguire verso Nord in direzione di Sanzeno, che rag-giungeremo in poco più di venti chilometri.Da Sanzeno arriveremo a Fondo, percorrendo una decinadi chilometri, sulla SS43.Sosta camperA Sanzeno, per la visita del Santuario di San Romedio, tro-viamo un piccolo parcheggio diurno alle Coordinate G.P.S.:N.46°21'55”, E.11°04'26” - N.46°21.916' E.11°04.433' -N.46.36527°, E.11.07388°.A Fondo potremo parcheggiare nelle vicinanze dell'ufficiopostale, in Piazza Don Stefanelli, Coordinate G.P.S.:N.46°26'25”, E.011°08'13” - N.46°26.417' E.11°08.217'- N.46.44027°, E.11.13694°; lo spazio è piuttosto pianeg-giante e si fa presente come, nell'ultimo mercoledì delmese, non sia consentita la sosta a causa del mercato cit-tadino.Un'altra possibilità per la sosta - anche notturna - sitrova nei pressi del Palazzetto dello Sport, CoordinateG.P.S.: N.46°26'27”, E.011°08'14” - N.46°26.450'E.11°08.233' - N.46.44083°, E.11.13722°.

Info

Santuario di San Romedio: il Santuario è visitabile nelperiodo invernale dalle ore 9.00 alle ore 17.00, mentre nelperiodo estivo dalle ore 8.00 alle ore 18.00. Il 15 gennaio, infine, si celebra San Romedio Eremita. Perinformazioni [ Tel. 0463 536198 ].Il Museo Retico si trova in Via Nazionale, 50 e l'ingresso èa pagamento.Gli orari di apertura sono variabili: per informazioni [ Tel.0463 434125 o www.comune.sanzeno.tn.it ].Il Comune di Sanzeno si trova in Frazione Bianco, 100 [ Tel.0463 434167 ].

Canyon Rio Sass: le visite sono gestite dalla CooperativaSmeraldo, Piazza San Giovanni. L'ingresso é a pagamento.Per informazioni [ Tel. 0463 850000 o www.canyonrio-sass.it o [email protected]. ].Per ulteriori informazioni contattare l'Ufficio Turistico diFondo in Via Roma, 21 [ Tel. 0463 830133 o www.visitval-dinon.it o [email protected] ].Il Comune di Fondo si trova in Piazza San Giovanni, 9. [ Tel.0463 830314 o www.fondo.it ]. Il Parco fluviale Novella organizza visite guidate, a paga-mento e con prenotazione obbligatoria.Per informazioni [ Tel. 329 8366160 o www.parcofluviale-novella.it o [email protected] ].

Informazioni utili

LA GUIDA GIUSTA

Come già detto questo itinerario è tra quelli proposti nel nuovo libro“Magici Week-End 2” appena pubblicato.Anche in questo caso, com'è ormai tradizione dell'Editore genovese, sitratta di un bel volume di 240 pagine, nel quale vengono illustrate unaserie di mete e di itinerari, tutti pensati e studiati proprio per una vacan-za interessante (breve o lunga che sia…) sempre a bordo dei nostri mezziricreazionali.Molte sono ovviamente le mete proposte in questo secondo volumedella nuova Collana: per chi non lo avesse ancora acquistato ricordiamoche è ancora disponibile anche il primo, un altro libro davvero “imperdi-bile” per chi vuol viaggiare in camper senza problemi, alla scoperta dellanostra magica e splendida Italia! Potrete acquistare direttamente qui i volumi di Vostro interesse: il prezzodi un volume sarà di solo 20 Euro, mentre le spese postali con PlicoRaccomandato saranno di 4,50 Euro.Acquistando 2 volumi a Vostra scelta contemporaneamente (40 Euro), lespese di spedizione saranno GRATUITE!Il libro arriverà direttamente al Vostro domicilio e verrà consegnato dalpostino: i tempi di consegna sono fissati da Poste Italiane in 6 giorni lavo-rativi dalla spedizione.Per spedizioni urgenti è disponibile il Corriere Espresso (8 Euro) con con-segna in 24 ore (zone disagiate e Isole 48 ore). Acquistando 3 volumi aVostra scelta contemporaneamente (60 Euro), le spese di spedizione conil Corriere Espresso saranno per Voi GRATUITE! Acquistando invece 4 volumi a Vostra scelta contemporaneamente, oltrealle spese di spedizione con il Corriere Espresso saranno per Voi GRATUI-TE e avrete anche un ulteriore sconto (solo 70 Euro)!

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Tour di Pasqua in Siciliacon TURIT

La Cattedrale di Cefalù

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Testo a cura della redazioneFoto gentilmente concesse dai partecipanti

Storia, Cultura e Gusto: sono le caratteristiche dellasplendida Sicilia. Un mondo da scoprire. Diario delviaggio effettuato lo scorso anno da un gruppo di cam-peristi guidati dal nostro Gruppo Editoriale. Uno spun-to per chi volesse ripercorrere l’itinerario suggerito

La Sicilia e una terraospitale, ricca di storiae cultura. A causadelle varie e lunghedominazioni storicheancora oggi mantiene

indelebili tracce del passato, di tutti ipopoli che hanno vissuto nell'isola:greci, romani, arabi, normanni.Vi proponiamo un tour pasquale dinove giorni alla scoperta di questa bel-lissima regione, che tanto ha da rac-contare. Non solo storia e cultura maanche gastronomia, chi va in Sicilianon può rimanere che incantato dallaqualità e bontà dei prodotti tipici.Da Catania a Piazza Armerina è quiche ci troviamo per iniziare con ilnostro entusiasmante viaggio.

Giovedì 1° giornoPrimo giorno del periodo pasquale,Giovedì Santo inizia con la visita inmattinata della straordinaria VillaRomana del Casale a Piazza Armerina,per poi partire alla volta diCaltanissetta (circa 80 Km), sistemazio-ne dei camper in un piazzale riservatoa poche centinaia di metri dal centrostorico. Pomeriggio libero.La sera processione delle “Vare” (sedi-ci imponenti gruppi statuari che rap-presentano la passione e la morte diGesù). Le dodici stazioni della viaCrucis, rappresentate da statue a gran-dezza d'uomo, sono poste su dei carritrainati dagli addetti delle varie con-gregazioni. Ma la cosa più strabilianteè la grande partecipazione di turisti aquesto evento.Venerdi 2° giorno Il mattino sveglia di buon ora, parten-za alla volta di Agrigento (circa 58 Km)per visitare la Valle dei Templi.Sistemazione dei camper nel grandeparcheggio (appena costruito). A piedisi procede alla visita guidata, consiglia-mo armati di macchine fotografiche etelecamere per immortalare questi luo-ghi di inestimabile bellezza. Dopopranzo si riparte verso Trapani, sfilandoper le strade di Porto Empedocle,Sciacca, Mazara del Vallo, Marsala (cit-tadina rinomata per lo sbarco deimille), e dopo quattro ore circa si arri-va a Trapani con sistemazione nel piaz-zale dedicato all'accoglienza dei cam-peristi. Ci prepariamo in tutta frettaper assistere alla caratteristica proces-sione dei misteri e la rinomata “anna-cata“, che consiste nel far dondolarein un modo ritmato le varie raffigura-zioni della passione di Cristo.

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� Sabato 3° giornoIn mattinata si può visitare il paesinofeudale di Erice. Si raggiunge comoda-mente in pullman, inoltre questo viag-gio offre un panorama unico delle isoleEgadi. Nel pomeriggio si riparte per

raggiungere Palermo (110 Km circa)per poi sistemarsi per la notte nell'areaattrezzata. Piccola curiosità nel percor-rere l'autostrada Trapani/Palermo neipressi di Capaci, sorgono nel puntodell'attentato due stele con incisi i

nomi in memoria al giudice Falcone,sua moglie e la scorta.Domenica 4° Giorno ( Pasqua )Di prima mattina si sale tutti a bordo diun pullman ed accompagnati dallaguida si fa il giro panoramico della

Caltanissetta, durante la processione delle Vare

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Tour di Pasqua SICILIA

città di Palermo con sosta nei punti piùimportanti della città: Teatro Massimo,la Cattedrale fondata nel 1185, laReggia dei Normanni, CappellaPalatina, i Quattro Canti (ornati dimeravigliose statue), la monumentaleFontana Pretoria (più comunementedetta “Piazza della Vergogna”) ornatada statue che esaltano le nudità siamaschili che femminili, ed altri monu-menti di una importanza architettonica- storica.Dopo la visita, un meritato pranzo diPasqua per poi ripartire con calmasempre in pullman alla volta diMonreale, che dista circa 8 Km daPalermo, sempre accompagnati dallaguida e oltre a visitare la bella cittadinada vedere c'è il Duomo considerato ilcapolavoro della arte siciliana nelmedioevo affacciata sulla piazza dovesi trova una elegante fontana del trito-ne opera scultore di Mario Rutelli.Rientro alla zona camper per trascorre-re una tranquilla serata.Lunedi 5° giorno ( Pasquetta )Partenza,consiglio di prima mattinaper evitare il traffico del capoluogosiciliano, in direzione Cefalù ( 80 Kmcirca ). Arrivati e sistemati all'area disosta sull'erba, si può approfittare,tempo permettendo, per qualche oradi mare. Certamente non può manca-re la visita alla cittadina consigliamo illavatoio medievale e il Duomo. Seratalibera.Martedì e Mercoledì, 6°/7° giornoProssima tappa Taormina e GiardiniNaxos, dopo circa 200 km si raggiungela meta. �

Foto sopra: Valle dei TempliFoto sotto: Centro storico di Erice

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Foto sopra: Fontana Pretoria, detta anche Piazza della Vergogna per le statue che esaltano la nuditàFoto sotto: Vista panoramica del Teatro greco-romano di Taormina

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Tour di Pasqua SICILIA

I Giardini Naxos è una caratteristica cit-tadina sul mare, di pescatori, che haconservato la sua genuina originalità.Sosta camper in una curata area attrez-zata, Parcking Lagani, si termina lagiornata con passeggiata per il paese.Il mattino successivo con bus di linea siparte alla volta di Taormina, è paeseche sorge sul monte Taurus da cui nederiva il nome. oltre al bello e anticoborgo troviamo i resti di un anfiteatroromano e godere la vista dell'imponen-

te vulcano Etna. Pranzo nei locali tipicie passeggiata digestiva per il corsoprincipale. Infine si torna alla fermatabus per rientrare ai camper.Giovedi 8° giornoDopo la colazione si parte alla volta diSiracusa per parcheggiare nell'area VonPlaten, nei pressi degli ScaviArcheologici. Nel pomeriggio accom-pagnati dalla guida, visita al sitoarcheologico “l'Orecchio di Dionisio”(o Dionigi) ed il fantastico teatro mono-

litico costruito e incavato su roccia,anfiteatro romano e Ortigia, dove tro-viamo i resti del tempio di Apollo e labella cattedrale costruita su un anticotempio greco. Passeggiata di rientroalla zona di sosta.Venerdi 9° giorno Giornata libera per girare a Siracusa ocomprare qualcosa al mercato delpesce (e non solo) di Ortigia. Pranzo erientro a Catania per imbarcarsi sul tra-ghetto di rientro. Buon rientro!

Il mercato del pesce a Siracusa

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Verso la Greciain camper e barca a vela

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Quando la terra finisce, c'è il mare. Dal camper allabarca vela. Vi proponiamo l'avventura di una famigliache ha viaggiato con entrambi i mezzi alla scopertadella Grecia. Nelle prime righe che seguono una breveintroduzione che spiega da dove è nata la passione perquesto tipo di viaggio

Avevamo cominciato agirovagare in estatecon una tenda. Lo face-vamo, come tanti, perspendere meno, maanche per un'esigenza

di libertà che quella sottile copertura,priva di confini materiali, garantiva. Erauna canadese, intendiamoci, non quel-le faticose tende che volevano imitareuna casetta, ma la tipica tenda dei gio-vani, piccola. Richiedeva una schienaperfetta per sopportare le asperità delterreno su cui giacere, per piegarsisenza dolore nell'entrare e sostare perbreve tempo in una posizione che nonriusciva mai a essere eretta. Il camper fuun traguardo “da signori”. Dopo un breve passaggio alla roulotteche sentivamo come ingombrante,decidemmo, divenuti grandi in quantogenitori, di dover guadagnare un tettopiù sicuro anche per i figli. E furono loroa manifestare l'entusiasmo più accesoper il camper e, francamente, l'idea dipoter viaggiare fermandoci dove vole-vamo, davanti a spiagge che alloraerano ancora deserte, con il comfortnecessario per tutti, ci convinse. Fusubito amore: avevamo una nuovacasa, agevole, anche se spartana. Eranogli anni settanta, mancavano molterestrizioni che in seguito furono postedalle autorità locali. Il mondo, diceva-mo, era nostro: andammo dallaGermania alla Grecia e Turchia.Visitammo alcuni paesi dell'Est primadella caduta del muro di Berlino,vedemmo gran parte dell'Italia. Da allo-ra i nostri figli, oggi ormai più che tren-tenni, amano il viaggio in autonomia,col sacco in spalla, preferibilmentesostando nei campeggi. Il camper èinvecchiato con noi e resta lì, comecimelio di giovinezza, vecchio elefantesulla via senza ritorno.Poi un giorno quando il nostro amicoFloriano prese la patente nautica, si pre-sentò un'occasione nuova: la barca avela. Non più giovani, ma ancora sani e desi-derosi di nuove esperienze, accettam-mo con qualche perplessità il suo invito.Ci munimmo di rimedi contro il mal dimare e partimmo, ignari e un po'impacciati, con un'imbarcazione di 12metri. Subito immersi nell'esperienza, cioffrimmo per la traversata da Cagliarialle Egadi e lì si aprì la porta di unnuovo mondo: nella notte apparvero idelfini che ci accompagnarono, inco-raggiandoci con allegria Intorno a noisoltanto il mare e il vento che gonfiavale vele. Contro ogni previsione supe-

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�Testo: Antonio Crescenzo Morelli

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rammo la prova brillantemente e ciaggregammo, di lì a poco, a un viaggionelle Isole Ionie della Grecia. Nuova pro-spettiva per due persone anziane, maancora capaci di entusiasmo. Avevamotrovato una nuova apertura verso ilmondo, un equipaggio gradevolissimo.Sicché restiamo in attesa di salpareancora. Il viaggio per mare conserva lasua dimensione mitica, pensate a checosa fu approdare a Itaca…Sono tre anni che, nelle vacanze estive,abbino Camper e Barca a vela. Il primoper raggiungere la seconda nel punto incui la noleggio. Quest'anno a fine luglioè stata la volta di Lefkas in Grecia. Labarca a vela è un'esperienza diversa daquella che si fa in camper. Una barca avela ti mette alla prova, ti perdonapoche cose, richiede preparazione,affiatamento un equipaggio consapevo-le e preparato, un team. Da diversi anniche viaggio con la famiglia e quest'an-no affronteremo un mare più impegna-tivo. Questo richiede preparazione edesperienza. Per questo prima di noleg-giare la barca con la famiglia, ho fattouna crociera di due settimane a bordodi una barca di 12 metri e 50 (42 piedi)con due amici velisti. Mi sono imbarca-to il 18 giugno ad Acitrezza e sono sbar-cato a Corfù il primo luglio, passandoda Roccella Jonica, Sami-Cefalonia,

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Vathi-Itaka, Porto Atheni-Meganisi,Lefkas, Preveza, Paxi e infine Corfù. E'stato un viaggio stupendo con una tra-versata di circa 238 miglia nautiche, traRoccella Jonica e Sami sull'isola diCefalonia. Mi è servito anche per fareesperienza. Soprattutto ho anticipatoparte dell'itinerario che avevo intenzio-ne di fare con la famiglia. Questi eranoi miei obiettivi. Ho anche fatto diversiturni di guardia al timone, anche nellalunga traversata, di notte e ho speri-mentato diverse situazioni di ancoraggiin rada e in porto. A Roccella Jonicaabbiamo incontrato un equipaggio diinsegnanti statunitensi partiti da SanFrancisco due anni fa. Stanno facendo ilgiro del mondo a tappe, sfruttando iloro tre mesi di vacanza. A Sami abbia-mo incontrato equipaggi e barche chevenivano dalla Francia, dall'Inghilterra,dalla Croazia, dall'Italia, dalla Spagna.Sono venuti come noi per mare. Congiorni e giorni di navigazione in mareaperto, ove sei solo con le onde, il sole,le nuvole, il vento, l'odore del mare, idelfini, le stelle... ne ho viste ben sei chetracciavano la volta celeste durante latraversata da Roccella a Sami. A Sami, ci hanno raggiunto altri dueamici con i quali sono arrivato fino aCorfù, combinazione anch'essi campe-risti (ex). Abbiamo raggiunto postimagnifici che puoi raggiungere solo inbarca, goderti l'emozione che ti sei con-quistato con la fatica. Si perché in barcaa vela si provano sensazioni forti a par-tire da quando issi le vele e queste assu-mono la portanza e la barca avanza,assume velocità e senti il vento che tisfiora, fischia, aumenta di intensità,cala, e cambia direzione. Quando leonde si ingrossano, quando la barca èsbandata per effetto del vento, quandogli spruzzi d'acqua saltano in barca,quando sei stanco hai sonno e non puoifermarti perché sei in mare e non cisono autogrill. Quando finalmente arri-vi in porto e ti rilassi. Tutto questo è labarca a vela.Poi è arrivato il tempo di partire con lafamiglia. Noi siamo in sei, tutti di fami-glia. Il camper ha fatto da base e da"dormitorio" nella traversata notturnadi andata e nel viaggio di ritorno rive-landosi un aiuto insostituibile. Traghettiopen-deck da Bari-Igoumenitsa eIgoumenitsa-Brindisi.Primo giorno Lefkas - Skorpio - NidriLa nostra base di partenza per la crocie-ra in famiglia è questo paesino mediter-raneo, solare che si trova subito dopo lafortezza Veneziana e il ponte girevole."Ad Usum" è il nome della barca. Una

GRECIA

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Bavaria 40 piedi (circa 12 metri) del2009, con tre cabine matrimoniali ediversi accessori tra i quali radar e GPScartografico, ben attrezzata. Dotazionidi sicurezza per otto persone.L'equipaggio (quattro su sei) è collauda-to. Un secondo briefing lo facciamocomunque durante il percorso del cana-le che dal marina ci porta quasi a ridos-so di Skorpio dove siamo diretti. Il cana-le è stretto e lungo e si procede adandatura moderata c'è il limite di veloci-tà.Pomeriggio e prima serata a Skorpio,baia nord, l'unica con spiaggia pubbli-

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ca, guarda verso l'isolotto di Skorpidi.Tranquillità, bagni a gogò nello splendi-do mare dal colore verde smeraldo edall'acqua limpida. Ancoraggio in circa9-10 metri. Poi arrivano i barconi con ituristi. In serata, dopo cena, con il buio,ci trasferiamo a Nidri ove ancoriamo infondo alla baia (Órmos Vlikhó). Cielostellato. Il mare è una tavola, notte tran-quillissima. Secondo giorno Nidri, Grotte diPapanikolis, Fiskardo - Aghia EfimiaUsciti da Nidri, il vento non c'è. Sonoattesi però circa 22 nodi nel pomerig-gio. Costeggiamo a motore, il lato ovest

di Meganisi. Ci dirigiamo alle numerosegrotte che si trovano sul lato ovest escendiamo fin quasi alla punta meridio-nale di Meganisi. Escursione alle grottecon il tender. Successivamente ci dirigia-mo a Fiskardo sull'isola di Cefalonia(nord-est), con rotta che lambisce il latosud di Nisos Arkoudhi. In prossimità deldoppiaggio del capo nord di Itaka ilvento rinforza ulteriormente, siamo oraa circa 24 nodi di vento, entrano ondedi circa 3 metri. Dopo varie disavventu-re arriviamo Aghia Efimia, banchinetutte piene. Qui usa dare parecchiacatena. Decidiamo di salpare e ancorare

fuori. Dopo due tentativi ancoriamo in11-12 metri con circa 40-45 metri dicatena. Sono le 19:00. Scendiamo con iltender. L'equipaggio è stanco ha biso-gno di riposo. E' stata una giornata checi ha temprato. Si Cena e tutti a riposa-re.Terzo giorno Aghia EfimiaL'ancoraggio è saldo, aspettiamo che siliberino i posti al porto, dopo aver effet-tuato l'ormeggio, dedichiamo una gior-nata al relax completo. Noleggiamo duescooter e giriamo l'isola. C'è la possibili-tà di andare a Myrtos, Fiskardo e Sami.La sera a cena a base di pesce in uno deiristoranti sul molo. In sei circa 120 euro,cibo ottimo e abbondante. Quarto giorno Aghi Efimia - Vathi-ItakaMollati gli ormeggi, ci dirigiamo allapunta sud di Itaka; la doppiamo e ciportiamo a ridosso di Pera Pigadi(un'isoletta) ove stiamo la mattina e poifino a pranzo. Bellissima l'acqua. Nelpomeriggio entriamo a Vathi, dovescendiamo a terra e trascorriamo laserata. Quinto giorno Vathi-ItakaCi dirigiamo nella baia di Porto Aetou agoderci il sole e il mare turchese contuffi e nuotate intorno alla barca.Pranziamo e poi nel pomeriggio rientria-mo in porto a Vathi, comincia ad alzarsiil vento. Do le indicazioni a mia moglieper l'uso del barbotin, a terra un pas-sante ci da una mano per i doppini apoppa. La manovra riesce alla prima.Arriva poi mio figlio e diamo una secon-da àncora con il tender, proprio dalladirezione del vento. Il vento rinforzeràfino a 27 nodi nel corso della notte.L'autorità portuale passa e da un war-ning: consiglia chi fosse indeciso sullatenuta dell'ancoraggio di spostarsi inrada. Noi decidiamo di restare. La barca"balla" parecchio ma tiene inalterata ladistanza dalla banchina e le due ancorenon danno alcun segno di cedimento.Quando sei in barca, momenti comequesti mettono a dura prova l'equipag-gio perché rischiano di togliere quellasicurezza "che almeno in porto si è tran-quilli”. Sono stato di guardia finoall'una di notte. Poi sono andato a letto.Il vento durante la notte è poi calatocome ci si aspettava. Tutte questeavventure fanno parte della barca avela. Soprattutto a Vathi che è un portostrano, ventoso, con raffiche ancheferoci. Il punto più sicuro per ormeggia-re è la banchina nord, subito a sinistradell'ingresso della baia di Vathi, ma erapiena.Quinto giorno Vathi-Itaka - Spartakhorisu Meganisi

GRECIA

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Crociera con la famiglia:http://www.youtube.com/watch?v=w7O6_Eo-vUc Crociera a bordo di Petit Breton:http://www.youtube.com/watch?v=NZuRaYtRDT4&feature=relatedhttp://www.youtube.com/watch?v=E3vzVvJhh4Q

immagini su youtube

Usciamo da Vathi. Abbiamo un ventocostante da nord-ovest, che rinforzeràfino a 20 nodi, che ci consente di tene-re una rotta diretta e agevole, fino all'al-lineamento tra la punta nord dell'isoladi Arkoudhi, che doppiamo a est, e lapunta sud di Meganisi ove il vento caladel tutto. Si va a motore. Ci fermiamotra l'isolotto di Thilia e Meganisi, anco-raggio in 8 metri, fondo di alghe e sab-bia. Bagni a gogò, pranzo, riposo. Alle16 si riparte per Spartakhori suMeganisi, siamo diretti a Porto Spigliaove c'è un ristorante che gestisce alcunipontili galleggianti, dotati di corpimorti, elettricità e acqua. Troviamoposto, ci sistemiamo bene. L'acqua èlimpida, turchese, c'è molto verde, facaldo, stare in acqua è un piacere. Nonsi paga l'ormeggio, vi è però l'obbligo direstare a cena al ristorante. Siamo in seie prendiamo delle insalate greche, tzat-ziki, arrosto di carne mista moltoabbondante, vino, acqua bibite per iragazzi: 117 euro. Praticamente nullaconsiderando che acqua, energia eormeggio sono inclusi.Sesto giorno Spartakhori - Lefkas -IgoumenitsaMolliamo l'ormeggio e ci dirigiamoverso il lato est di Skorpio, a circa duemiglia nautiche, ove ancoriamo in 12metri, fondo di sabbia, pochissimealghe, e trascorriamo una splendidagiornata di sole. Pranziamo per poi diri-gerci verso il canale di Lefkas per arriva-re nella marina verso le 17:00. Facciamoil pieno di carburante, sbarchiamo, resti-tuiamo la barca. Fine di una crociera checi ha messo alla prova in più occasionima dalla quale ne usciamo temprati econ maggiore esperienza. Non eravamointimoriti, consapevoli di dover esseresempre prudenti e cercare di preveniresempre gli eventi.A Igoumenitsa ci attende il traghettol'indomani. Ceniamo in un ristorantino,il cibo è ottimo il prezzo è tranquillo, ilservizio è molto cortese. Dormiamo alparcheggio del porto e l'indomaniimbarchiamo per Brindisi.

GRECIA

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Il fascinodelle Cinque Terre

Riomaggiore,Manarola, Vernazza,Corniglia eMonterosso:un cammino tra maree colline, unico per lesue bellezze naturali

L a Ligura è senz'altro la regionepiù sottile nel panorama italia-no, ma il tratto di terra che

abbiamo visitato lo è forse ancor di più:le Cinque Terre, che raccontiamo a mo'di reportage. Sottili sono anche i confi-ni che avvicinano le genti di terra aquelle di mare, quasi a confonderle, simescolano i sapori sulla tavola, gliaromi ed i profumi ed infine le pendicidelle alture sono bagnate dalle onde,gente di terra mista a quella di mare.Anche noi appena sbarcati aRiomaggiore percepiamo questa sensa-zione. Il paesino è tra i più gremiti traquelli del Parco, zeppo di piccole botte-ghe dove tipicità e souvenir trovano ungiusto equilibrio. Da qui, dopo averdato uno sguardo al paese, percorria-mo il primo tratto obbligato a piedi: “Lavia dell'Amore”. Poco più di una venti-na di minuti di passeggiata tra il crine elo strapiombo su una tavola azzurro,celeste e turchese assieme. Non è affat-

to raro incontrare coppie d'ogni sortache suggellano con tenerezza il loroaffetto in cima ad una terrazza sulmare. A dirla tutta la via dell'amore haqualche decennio in più di ponteMilvio, non ci sono molte occasioni peragganciare lucchetti ma è “lecito”imbrattare i muri con disegni, dediche etestimonianze del proprio passaggio, atrovare un angolo libero. Terminata lapasseggiata l'approdo è Manarola.Anche questo centro vede una innume-revole dose di turisti, viaggiatori ebagnanti, ma da qui inizia il vero cam-mino delle Terre. Pagato il biglietto ci siavvia alla volta di Corniglia. Il sentiero dimare è agevole ma alle volte irto osdrucciolevole e trasmette una emozio-ne ad ogni passo per il colore del mare,per i profumi che si diffondono più omeno inebrianti la calca dei paesi giàattraversati va scemando con rapidità, ilcammino è intrapreso solo da chi dav-vero vuole. Qualche famiglia, poche

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di Federico Garavaglia

Lerici

LIGURIA

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coppie, qualche giovane sgamba fiero,qualcuno arranca, forse tornerà indie-tro. Noi proseguiamo. Ed in una ora emezzo troviamo Corniglia. E' Corniglial'unica delle cinque terricciole che nonviene bagnata dal mare e a fine sentie-ro occorre percorrere la lunga scalinatadi 377 gradini per guadagnarsela.Domina dall'alto Corniglia, una pausasarà doverosa ma il paese sfuma rapida-mente e il cammino riprende il sentieroalla volta di Vernazza. Ancora tra lavalle ed il monte, la salita è più gravosama non lunghissima segue una discesadi scale e scalini che si chiude in viuzzele quali, a loro volta sboccano nella viaprincipale: Vernazza. Essa, si vede subi-to, è differente dalle altre terre per lastruttura e per lo stile. Una strada pri-maria è affiancata da moltissime arteriestrette ripide e termina su di uno slargodi fronte al piccolo porto. I porticati o lelogge donano eleganza ad un luogoche storicamente ha incontrato lanecessità di difendersi e proteggersi, sivede il torrione, il Castello dei Doria e leCase a Torre. Riprendiamo il sentiero.Nelle gambe già qualche ora di cammi-no attentano alla volontà di proseguire.In estate il sole picchia furibondo. La viaè ripida e sembra non raggiungere ilpiano ma il paesaggio ripaga di ognitravaglio. Non c'è più soltanto lo scor-cio su un mare straordinario a piccosotto di noi, i profumi inebrianti di mac-chia, o colori che riempiono gli occhima, anche attorno, avvicinandosi sem-pre più a Monterosso al mare troviamole terre coltivate, viottoli che seguonociglioni, fino a mettere “negli orti tra glialberi dei limoni”. Un nuovo profumo.Ed eccoci sulle scogliere a picco sulleacque di Monterosso. Il paese è il piùturistico, dotato di ampie spiagge, otti-mi ristoranti e caffè sulle vie principali.Giunti, esausti e dopo una pausa risto-ratrice con qualche dolore nelle gambee la voglia di fare un bagno in mare, sipensa che quel cammino in verità, lo sirifarebbe ancora.

A Levanto (SP) si trova una area attrezzata, vicino al sot-topasso della stazione sulla via verso l'autostrada A12Area attrezzata. A pagamento acqua e pozzetto. Comodaper le cinque terre. Scomodo poiché gli spazi di manovrae movimento sono ristretti

A Portovenere (SP) presso la località Cavo si trova unaArea Attrezzata anch'essa comoda per le cinque terre.Costo: euro 1/h, 15 europer tutta la giornata. Acqua,Pozzetto, Illuminazione, servizio autobus per Portovenerecentro e la Spezia . Area attrezzata

Indicazioni per la sosta

Portovenere

Corniglia, unica terra non bagnata dal mare

Isola Palmaria

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TIROLO

Escursioni e tourai castelli

Ecco alcune proposteper accontentareun po' tutti i gustie conoscerele potenzialitàdi questo territorio

Che siate in vacanza con i bambi-ni o in solitaria, che siate sporti-vi allenati o amanti della cultura

e nostalgici del passato, Tirolo, il paeseche sorge sopra Merano, nel cuore delparco naturale del gruppo di Tessa,offre numerose opportunità in tutte lestagioni. Correre, giocare, saltare, esplorare: ibambini in montagna trovano l'am-biente ideale per scatenarsi e divertirsi,dopo mesi passati sui banchi di scuola.A Tirolo c'è tutto il necessario per farlo.Ci si può recare ad esempio in uno deiparchi gioco del paese, da consigliare ilparco Burglehem, vicino al minigolf,dove anche i genitori si possono rilas-sare. Si può giocare a tennis e beachvolley, a minigolf nel campo a 18buche, oppure divertirsi nella PiscinaOasi "Parco Acquatico". Numerose

sono anche le piste ciclabili e i centri dinoleggio per biciclette e mountainbike, pedalando si costeggiano ruscellie frutteti, si scoprono le bellezze natu-rali del territorio fino agli angoli menoconosciuti, ma ugualmente suggestivi.Nei dintorni di Tirolo le possibilità sonoancora molte, come ad esempio l'equi-tazione, le gite in carrozza, il tiro conl'arco, il rafting e i percorsi a funisospese.A Tirolo, una delle attrazioni più gran-di per i bambini è sicuramente rappre-sentata dal "dottore degli uccelli", aindicare simpaticamente il CentroRecupero Avifauna, situato proprio difronte a Castel Tirolo. Unico nel suogenere, questo centro si prende curadei rapaci feriti per reintrodurli gra-dualmente nel loro habitat, si puòseguire un percorso per ammirare i

Castel Tirolo

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padroni del cielo: falchi, gufi, aquile eavvoltoi, e due volte al giorno è possi-bile assistere anche alle dimostrazionidi volo di questi imponenti esemplari.Tirolo offre anche la possibilità di sco-prire antichi castelli, il più noto è ilCastel Tirolo, simbolo dell'Alto Adige,che dà il nome all'intera area.Costruito nella prima metà del XIIsecolo, fu residenza dei Conti dellafamiglia nobile che teneva le sorti eco-nomiche e politiche della regione. Oggiil castello rimane un mirabile esempiodi architettura medievale e contiene alsuo interno una rassegna dedicata allastoria di Tirolo con un'esposizione deireperti archeologici ritrovati nel tempo.Ma non c'è solo Castel Tirolo, anzinumerose fortezze arricchiscono il ter-ritorio di storia e cultura. Ne è unesempio Castel Fontana, edificatointorno al 1250 proprio sopra a uncocuzzolo: visto dalla Via del Castello,immerso nel verde, rivestito in alcune

parti dall'edera, sembra proprio ilcastello delle favole. Ha passato diver-se proprietà, tra cui anche quella delpoeta americano Ezra Pound, ospita uninteressante museo delle tradizioniagricole locali e una raccolta etnografi-ca. All'imbocco della Val di Sopranes,dove si trovano i numerosi laghetti,sorge Castel Aura; mentre sentinellasolitaria è Castel Torre, un'alta torremassiccia che si erge'tra i terrazzamen-ti coltivati a vite, attualmente adibitaad albergo e ristorante. In una posizio-ne eccezionale dal punto di vista stra-tegico, sorge infine Castel San Zeno, inorigine un antico santuario dedicatoproprio a San Zeno, un santo del perio-do paleocristiano. Per gli sportivi, oltrealle innumerevoli occasioni che giàoffre ilterritorio per praticare attività all'ariaaperta, l'Associazione Turistica Tiroloorganizza delle escursioni con duegrandi campioni del mondo sportivo.

Hans Peter Eisendle, nativo di Vipiteno,appassionato di arrampicata su roccia,di sci alpinismo e delle grandi vie soli-tarie su terreno misto roccia e ghiaccioin inverno. Durante l'estate Eisendlefarà da guida alpina nell'Alta Via delTirolo, per un'escursione che parte daMayerhofen nella Valle di Zillertal econduce fino a Tirolo, un sentiero suconfine tra i più suggestivi dei percorsialpini. E ancora, sempre Eisendle,accompagnerà gli sportivi in un Toursulla montagna delTribulaun, un'escursione d'interessestorico-alpino e geologico sulla crestaprincipale delle Alpi. L'altro campioneè Hans Kammerlander, basti dire cheha scalato 13 dei 14 ottomila in tutto ilmondo. Kammerlander farà da guidaalpina nel Tour delle Dolomiti diValdaora, attraversando il parcoNaturale Fanes, Senes e Braies. In altreparole a Tirolo c'è ne per tutti i gusti,per informazioni www.dorf-tirol.it

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C hamois, piccolo Comune val-dostano alle pendici del MonteCervino con appena 92 abi-

tanti, è una delle tante amministrazio-ni virtuose aderenti alla retedell'Associazione Borghi Autenticid'Italia, un'alleanza tra territori cheoperano scelte innovative per il rilanciodelle piccole comunità. Chamois èinfatti l'unica località dell'Italia conti-

nentale non raggiungibile in automobi-le ma solamente in funivia, con piccoliaerei (qui nel 1967 è stato realizzato ilprimo altiporto italiano) o percorrendouna mulattiera di 93 curve. Una sceltaconsapevole dell'amministrazione loca-le che ha deciso di privilegiare unmodello di sviluppo basato sulla soste-nibilità, in grado di migliorare la quali-tà della vita di abitanti e visitatori. Parteattiva della Comunità Montana MonteCervino, il borgo, situato a 1800 mt. dialtezza, è collocato sul limite di unaconca esposta a sud che garantisce unclima mite e al riparo dai venti. Unborgo che alterna alle tipiche costru-zioni valdostane in pietra e legno, pratie boschi con percorsi escursionistici divarie difficoltà e un'offerta turisticapensata appositamente per le famigliecon bambini che qui trovano unambiente privo di inquinamento, senzapericoli legati al traffico e attrezzatoper le più diverse attività sportive.Le strutture ricettive vanno dall'hotel atre stelle completo di centro benessereal rifugio immerso in un bosco spetta-colare, con piccole camerette e cucina

tradizionale (Informazioni RifugioErmitage TeI.0166.47140). La scelta divivere in una dimensione autenticadiventa inoltre capacità di disegnare unnuovo stile di vita grazie alle iniziativeche Chamois sta realizzando: oltre allacopertura wireless dell'intero territoriocomunale è in via di attuazione un pro-getto che permetterà di utilizzarel'energia idrica per produrre idrogenoper il teleriscaldamento e per azionarel'unica vettura -pubblica- che avrà ilpermesso di girare in paese. È in que-st'ottica che l'adesione all'AssociazioneBorghi Autentici d'Italia rafforza lavolontà di proseguire lungo questopercorso di rilancio e mette al centrodell'attenzione la Comunità, intesacome sinonimo di buon vivere e di tra-dizione. Una via percorsa attualmente da oltrecento Comuni in tutta Italia, nella con-vinzione che il recupero delle eccellen-ze locali possa portare alla rinascita deipiccoli borghi dando vita a un vero eproprio "rinascimento urbano".

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CHAMOIS

Il borgo autenticoche ha messo albando le auto

Sostenibilità emobilità dolceper un nuovo stiledi vita

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D ei 15 comprensori sciisticidell'Ortler Skiarena, uno sitrova in Svizzera, è Minschuns.

Proprio qui, in Val Müstair, gli amantidella storia e dell'arte trovano un gioiel-lo: il Convento di San Giovanni,Patrimonio dell'Umanità UNESCO. Sitratta di un'antica abbazia benedettinadedicata a San Giovanni Battista, fonda-ta verso il 775 dal vescovo di Chur, for-temente voluta da Carlo Magno. Al suointerno si possono ammirare gli affreschimedievali del IX secolo e quelli romanici

del XII-XIII secolo. All'esterno inoltre sierge la torre difensiva più antica dell'ar-co alpino, la torre Planta, realizzata nel-l'anno 957. Da qui è possibile seguire il“Sentiero delle ore”, un percorso con-templativo di circa 7 ore, e arrivare finoall'Abbazia di Monte Maria, sopraBurgusio, nella regione dell'AltaVenosta. Altro monastero benedettinodalla struttura imponente e maestosa edal colore bianco che d'inverno si con-fonde col panorama innevato.All'interno il museo è aperto fino al 16

aprile 2011, dal lunedì al sabato dalle 13alle 16. Nella stessa regione vacanza sitrova una delle città più piccoled'Europa, Glorenza, gioiello medievaledell'Alto Adige. La visita guidata conprenotazione avviene ogni lunedì alleore 16, fino al 18 aprile 2011. E poiancora c'è la possibilità di visitare laChiesa di San Benedetto a Malles, ognivenerdì fino al 2 aprile 2011. Nella vicina zona sciistica del Watles glisportivi possono riprendere gli sci e lan-ciarsi nelle piste dell'Ortler Skiarena.

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GLORENZA

Una delle cittàpiù piccoled'Europa

Un giro in Svizzeraa Minchuns,tra monasteri,abbazie e città uniche

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Con le ciaspole ai piediin Valle d'Aosta

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Abbiamo effettuato le nostre ciaspolate in diversi luo-ghi: da Aosta a Entroubles, a Col de Joux, a LaMagdeleine, ecc. Ottima l’ospitalità e tante le informa-zioni sulla pista, sulle guide e... sulle specialità enoga-stronomiche

L e nostre vacanzeinvernali, di poco piùdi una settimana,decidiamo quest'annodi trascorrerle provan-do l'esperienza delle

ciaspole; un modo semplice per muo-versi sulla neve, per continuare a cam-minare in montagna anche d'invernocircondati dalla natura e lontano dallaconfusione delle piste da sci (notoria-mente super affollate nel periodo difine anno). L'idea da tempo ci tentava,l'occasione per metterla definitivamen-te in pratica era arrivata. Ordiniamo online poco prima di Natale tutto l'occor-rente, ottenendo buon prezzo, preci-sione e correttezza. Troviamo così sotto l'albero un belregalo per tutta la famiglia. Come neo-fiti pensiamo sia meglio iniziare conl'aiuto di esperti ed in particolar modocercare itinerari adatti a tutti. Iniziaquindi una ricerca in internet sulle pro-poste che offrono le varie regioni. Lascelta cade sulla Valle d'Aosta, unaregione dove non avevamo mai sog-giornato. Le proposte sono tante,molte a pagamento ed altre gratuiteofferte dai comuni. Optiamo per leseconde anche perché le riteniamo piùidonee alla nostra (scarsa) preparazio-ne. Riusciamo a mettere in fila unnumero di uscite tale da coprire ilperiodo; è ora il momento di scegliereil campeggio. Abbiamo ben presentequale sia l'enorme pregio della cara-van, quindi cerchiamo un buon cam-peggio più o meno equidistante dainostri punti di interesse per poi muo-verci con l'autovettura. Il viaggio inizia il 30 dicembre, termina-to il lavoro nel pomeriggio passo alrimessaggio e torno a casa con la cara-van agganciata. E' già tutto pronto, inpoco tempo si carica auto e caravan esi parte, dalla nostra Romagna versoAosta. Una sosta per la cena e per unpernottamento in tranquillità, la effet-tuiamo nell'area di sosta attrezzata ecustodita di Parma.Ora di pranzo del 31 dicembre siamo alcamping Paradise di Saint Vincent, unavalida struttura vicina al centro delpaese. Il camping è terrazzato e per lopiù stanziale estivo, ingresso principalecon qualche difficoltà per treni impe-gnativi. Una stradina sterrata in legge-ra discesa conduce ad un secondoingresso solo per itineranti, che posso-no godere di una bella terrazza sempreal sole. E' possibile affittare dei piccolichalet in legno.Naturalmente giù al volo verso il sole;Testo: Stefano Filippetti �

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penso che in caso di forte nevicataqualche piccolo problema ad uscirepotrebbe esserci, ma sono ben attrez-zato e non me ne preoccupo. Bella lareception con la saletta bar e camino, iservizi sempre in ottime condizioni(anche scarsa affluenza) e docce a get-tone (1 euro) .Il Casino di Saint Vincent si trova apoche centinaia di metri dal camping, sipuò attraversare il parcheggio per rag-giungere comodamente il centro dellacittadina a piedi. Dedichiamo il pome-riggio del'ultimo giorno dell'anno aduna passeggiata in centro a SaintVincent, agli ultimi acquisti e alla sem-pre opportuna tappa all'ufficio infor-mazioni turistiche, mentre nella piaz-zetta principale si svolgono i preparativiper la festa imminente.Cenone nella bella, irrinunciabile esempre accogliente dinette a ferro dicavallo della nostra caravan, degustan-do specialità locali.Dopo cena gran festa “Capodanno inpiazza” con show, musica e balli, caba-ret e fuochi d'artificio.La mattina del primo giorno del 2011 ilriposo è necessario e il bel sole che

riscalda la terrazza riesce a farci passaredal letto... alla sdraio! per poi prendereconfidenza con questi nuovi “arnesi” aipiedi .Ad Aosta c'è il caratteristico mercatinodi Natale, dalle 16 in poi, così pensiamodi visitare prima Etroubles, a circa 16km da Aosta dove, tra l'altro, è ubicatoil camping Tunnel che sarebbe potutoessere una possibile meta. In zona sono diversi gli itinerari possibi-li con le ciaspole, l'ufficio informazioniconsegna una piantina con i percorsi.Ad Etroubles, che tra l'altro fa parte dellogo I Borghi più belli d'Italia, è allestitoil Museo a cielo aperto. Camminandotra i vicoli si incontrano opere di pittorie scultori di fama internazionale, espo-ste in modo permanente. Etroubles èuna tappa irrinunciabile lungo la storicaVia Francigena, che da Canterbury por-tava a Roma: itinerario della storia, viamaestra percorsa in passato da migliaiadi pellegrini in viaggio perRoma.(expoetroubles.eu)Serata ad Aosta, il mercatino nella sug-gestiva atmosfera di Natale della tradi-zione alpina, grazie alle sue tipichecasette in legno è proprio carino.

Il 2 gennaio la prima uscita con le cia-spole, molto facile, organizzata dalcomune di Saint Vincent. E' il giustoapproccio, l'itinerario si svolge su unastrada forestale che dal Col de Jouxconduce al piccolo borgo tra le monta-gne di Sommarese. Raggiungiamo inauto Col de Joux , il punto d'incontro èalla partenza degli impianti.La ciaspolata si ripete tutti i giorni dal 2al 9 gennaio e, per chi non ne è dota-to, l'attrezzatura è a noleggio gratuito.E' un gran freddo, poi arriverà ilsole...la guida durante il percorso, indi-ca e spiega le tracce sulla neve dellafauna presente ed illustra la flora e levarie caratteristiche, proprio interessan-te.3 gennaio, giornata splendida, indi-menticabile.Il comune di La Magdeleine, raggiungi-bile percorrendo la statale che sale inValtournenche deviando ad Antey-StAndre, organizza per il periodo daNatale all'Epifania escursioni giornalieregratuite con due splendide guide,Flavio e Nicole. L'appuntamento è albar alla partenza degli impianti. Da quici si sposta in auto e dopo pochi minu-

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OntheRoad in caravan

ti si parcheggia e si infilano le ciaspole(anche in questo caso,per chi non èdotato, le ciaspole sono a noleggio gra-tuito).Zainetti con pranzo al sacco perchédalle 09.30 del mattino il rientro è pre-visto per le 16.00.Siamo in pochi e “tosti”, alcuni già daanni in vacanza nello stesso posto. Siinizia a salire tra splendidi paesaggi.Sali, sali e sali...sullo sfondo la meravi-gliosa vetta del Cervino a farci compa-gniaConsumiamo il pranzo in un punto chesarà anche la nostra meta. Un buon 14gradi rosso offerto da un partecipante,caffè nel termos ed infine, immancabi-le...il mitico Genepi valdostano! A giu-dicare dalla natura che ci circonda rite-niamo di essere assai in quota, l'altime-tro da polso di Flavio lo conferma! Il comune di La Magdeleine è situato acirca 1650 mt slm, in auto ci siamo spo-stati in altezza di circa 200 mt e poi,con le ciaspole, siamo arrivati a circa2500....non c'è male come inizio!Il cielo è blu... sopra le nuvole!Le nostre guide dicono che ce la cavia-mo tutti abbastanza bene e quindi indiscesa si può “osare di più”, diverten-dosi sulla neve fresca. Questa però puòanche rappresentare un serio pericolo,quindi seguiamo loro ed il loro occhio

espertoUn vero divertimento, un vero spettaco-lo!!Diamo appuntamento a Flavio e Nicoleper l'escursione del 6 gennaio e sullastrada del ritorno effettuiamo una velo-ce sosta per vedere un conosciuto cam-ping valdostano, il Dalai Lama. Lo siraggiunge da una deviazione sulla stra-da che sale da Antey St Andre a LaMagdeleine. E' situato in una posizionemolto bella, sempre al sole. Lo troviamoaffollato, quasi completamente stanzia-le, con un'area camper ed alcune cara-van, che pare siano itineranti, ottima-mente piazzate. La strada per arrivarciè impegnativa, in modo particolarenegli ultimi 800 metri è meglio nonincontrare nessuno in senso contrario.Al rientro in caravan degustazione diuna specialità romagnola portata dacasa: formaggio di fossa di un pregiatoproduttore di Mondaino (RN) accompa-gnato da fichi caramellati e vino di uvestramature di Montecolombo (RN),ovviamente piadina calda sul Cramer!Siamo al 4 gennaio. Per alzarci è neces-sario mettere la sveglia che, neanche adirlo, in vacanza si odia. Sergio ci atten-de nel parcheggio del Conad di Verresalle 8, per accompagnarci nella RiservaNaturale di Mont Mars a Fontainemoresulla strada che porta a Gressoney.

Sergio è una delle guide più anziane,conosciuto da tutti per la sua esperien-za. Con lui sempre tutti in fila.....vera-mente in gamba, passo costante qua-lunque sia la pendenza.Spiegazione sul funzionamento dellaciaspola e via a seguirlo, il controllosulla truppa è costante...ogni tanto una tappa e tante informa-zioni sul luogo visitato e l'ambiente checi circonda. Piccola sosta per il pranzoed inizio discesa attraverso il bosco,sulla neve fresca.Altra bella giornata che passa in archi-vio, rientriamo alla nostra calda roulot-te, il Cramer è pronto per offrirci carnebovina valdostana e Nebbiolo della can-tina di Donnas.E' necessario un giorno di pausa, dedi-chiamo il 5 gennaio interamente allavisita del Forte di Bard con al suo inter-no l'innovativo Museo delle Alpi e lamostra “Tesori in soffitta” dedicata aigiochi di un tempo di montagna e suc-cessivamente visita al borgo di Bard edai suoi piccoli e caratteristici presepi.Il 6 gennaio la Befana riempie la calzaappesa al maxi oblò, ma il più giovanerimane deluso, la particolare bottiglia diGenepi non era forse di suo gradimen-to? La vecchietta recupererà lo scher-zetto...Colazione e via, La Magdeleine ci atten-

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88 TURISMO all’aria aperta

OntheRoad in caravan

de, altra bellissima escursione conFlavio e Nicole. Più facile e molto tecni-ca, con tante informazioni fornite sullaflora, analisi della neve, degli strati,visione dei cristalli con lente d'ingrandi-mento, il formarsi delle valanghe etante utili notizie sul soccorso alpino,pala, sonda, arva.C'è comunque spazio per un impegna-tivo passaggio nel bosco, la galavernasui rami contribuisce a creare unambiente di suggestiva bellezza.Poi il rientro e i saluti affettuosi con lenostre guide, ci hanno raccontato che ilfine anno lo avevano passato con le cia-spole, in una escursione notturna concena in baita e rientro alle due di notte.Chissà per il prossimo anno....7 gennaio, rimangono solo due giornial nostro rientro, ci rechiamo aTorgnon, mezz'ora di auto dal cam-ping, alla partenza degli impianti. C'èun itinerario per ciaspole che attraversail bosco e porta ad un rifugio sulle pisteda sci. Lo effettuiamo da soli, è segna-lato ma non troppo bene, paesaggio

affascinante.Giunti al rifugio proseguiamo verso unalpeggio che sarà la nostra meta.Sabato 8 gennaio, ultimo giorno edultima escursione. L'appuntamento è alcentro visitatori di Covarey, per una cia-spolata nel Parco Regionale del MontAvic. Raggiungiamo il centro tramiteuna strada molto tortuosa, con notevo-le dislivello nel giro di pochissimi km. Ci attende Franco ed un piccolo gruppodi turisti. Partiamo per raggiungere lavecchia miniera, sulle mulattiere percor-se dai minatori. La meta sarà quello chefu l'altoforno. Durante le pause leinformazioni che ci offre sono moltodettagliate, sia sull'ambiente circostan-te che sulla storia della miniera.La nostra bella vacanza è terminata,rientrati alla roulotte si preparano levaligie e si aggancia, pronti a partiredomenica 9 gennaio all'alba, felici delperiodo trascorso.Almeno tre punti a livello enogastrono-mico da non perdere per chi passasseda queste parti:

Ad Arnad la cooperativa Evancon-Caseificio Fromagerie, produttori di unafavolosa fontina;sempre ad Arnad il salumificio Bertolin,da assaggiare la Motzetta (carne essic-cata che può essere di bovino, equino,camoscio, cervo o cinghiale) dal saporeintriso di aromi locali;a Donnas la cantina sociale Caves coo-peratives de Donnas,Le guide che ci hanno accompagnatosono Guide escursionistiche naturalisti-che e tutte le escursioni sono precedu-te da attente ricognizioni del percorsoper accertarne le condizioni di sicurezzae individuare gli elementi di interessenaturalistico (www.guidenatura.it). Aloro il nostro particolare ringraziamentononché ai comuni che offrono al turistal'opportunità di conoscere il proprioterritorio organizzando escursioni gui-date gratuite. Eccellente il comune deLa Magdeleine dove da Nataleall'Epifania è possibile muoversi in com-pagnia di Flavio e Nicole. Come si dicein questi casi, alla prossima!

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Calendario sagre, fiere, manifestazioni

90 TURISMO all’aria aperta

R e del Mediterraneo è il tema del Carnevale di Nizzache iniziato il 18 febbraio si concluderà con la fanta-

smagorica 'sfilata d'incenerimento' dell'8 marzo seguitadallo spettacolo pirotecnico. Il Carnevale di Nizza è il terzo(dopo quelli di Rio e Venezia) e la città lo vive con grandepartecipazione frutto di una tradizione più che secolare. Laprima citazione risale al 1294 anno in cui Carlo d'AngiòConte di Provenza comunicò di aver trascorso a Nizza “igiorni allegri del Carnevale”. L'entusiasmo con cui la popo-lazione vi partecipava costrinse nel XVIII secolo la Chiesa acreare gli Abbés des Fous (Abati dei folli) per controllare glieccessi. Il primo grande 'corteo' è del 1830 in onore diCarlo Felice e Maria Cristina (sovrani del Regno diSardegna). Nel 1873 Andriot Saëtone fonda con il patroci-nio della Municipalità il Comitato delle feste: appaiono cosìi carri, i percorsi prestabiliti, le scenografie e… le tribune apagamento. Con i carri di Alexis Mossa il 23 febbraio 1873nasce il 1° Carnevale moderno. Se a Rio sono protagonistele scuole di ballo e a Venezia le maschere e i costumi, aNizza il Carnevale è delle famiglie. Cuore del Carnevale niz-zardo sono le Battaglie dei fiori (create nel 1876) che sisvolgono nella Promenade des Anglais: è un tripudio di gla-dioli, mimose, gerbere, garofani, rose… lanciati sulla folladai venti carri che formano il corteo. È uno spettacolounico. Le sfilate carnevalesche si svolgono invece in piazzaMassena con i venti carri (12m di lunghezza, 3m di larghez-za e da 8 a 17m di altezza) - circondati da un allegro cor-teo di grosse teste burlesche, gruppi musicali e artisti distrada - che raccontano la storia del Mediterraneo. A seracon le sfilate illuminate un'esplosione di colori, luci edeffetti speciali crea uno spettacolo unico. Sfilate, battagliee molte altre iniziative e animazioni si susseguono fino aiFesteggiamenti di chiusura di Martedì Grasso (8 marzo) conla Sfilata d'incenerimento (20,30) e lo Spettacolo pirotecni-co (21,30) spettacolare conclusione nel cielo di Nizza di unevento unico per completezza, allegria e stile. Paese ospitequest'anno sarà l'Italia per onorarne i 150 anni d'Unità.(info:+33(0)892707407, www.nicecarnaval.com,www.nicetourisme.com, [email protected])

NIZZAIL RE DEL MEDITERRANEO

A ppena passato il confine italiano, si trova quel piccologioiello che è Mentone, quasi un'eccezione in una

costa - specialmente in Italia - profondamente deturpatadal cemento. Centro vivo e pieno di iniziative culturali eludiche grazie alla posizione geografica e a un microclimasub tropicale gode in ogni stagione di ottimo clima, mare emontagne soleggiate. Non tutti però sanno che vi si svolgela Festa dei limoni giunta quest'anno alla 78ª edizione che- iniziata il 18 febbraio - si concluderà il 9 marzo, testi-monianza che le iniziative interessanti e ben realizzatedurano nel tempo. È una festa di Carnevale, ma in realtà èqualcosa di più e di diverso dalle tante create o rispolvera-te per attrarre turismo. Intanto il soggetto, i limoni, non ècasuale, ma a Mentone esistono la Citronneraie e la piùgrande raccolta di agrumi d'Europa (visitabile tutti i giornieccetto la domenica). La Festa dei limoni è un avvenimentounico al mondo con le sue realizzazioni che raggiungono i10m di altezza, e carri realizzati con oltre 140 tonnellate dilimoni e arance. Come in tutte le feste vi è un tema con-duttore, quest'anno è Mentone celebra le grandi civiltà.Accanto alle sfilate diurne e notturne (queste ultime arric-chite da fuochi d'artificio sul mare: uno spettacolo vera-mente unico che unisce la magia del mare a quella dei fuo-chi) previste secondo un calendario predeterminato vi sonoaltre iniziative molto interessanti collocate nel Canevale percreare sinergie, ma con una propria intrinseca validità. Sonoil Salone dell'artigianato nel Palais de l'Europe che presen-ta prodotti a base di limone o da questo ispirati e il 1°Festival delle orchidee, anch'esso nel Palais. Un festival diquesto fiore esotico - che ha tra sulla Costa azzurra alcunidei più grandi coltivatori del mondo - è uno degli spettaco-li più affascinanti e coinvolgenti che si possa immaginare,vale da solo un viaggio. I Giardini Biovès oltre alla lorointrinseca bellezza offriranno per l'occasione una spettaco-lare esposizione di addobbi giganti interamente realizzaticon agrumi (visitabile tutti i giorni) e, secondo un prefissa-to calendario, iGiardini delle luci illumineranno di luminosemagie la notte di Monaco.(info: www.feteducitron.com, www.tourisme-menton.fr,[email protected], +33(0)492417695)

MENTONELA FESTA DEI LIMONI

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Calendario sagre, fiere, manifestazioniRubrica in collaborazione con Salvatore Longo

T erra poco conosciuta, ma ricca di storia quella che dallago di Como, salendo da Menaggio, porta verso la

Svizzera. Occasione per apprezzarla saranno il 4 marzo Isapori del Ceresio accompagnano l'enologia italiana. IlCeresio è l'area in cui il Canton Ticino si fonde con laLombardia attraverso un paesaggio montagnoso ricco diacque e di prati che porta alla Valsolda e poi in Svizzera. APorlezza inizia il Lago di Ceresio di chiara origine glaciale.Per la sua posizione riparata ha una vegetazione mediterra-nea: aranceti, ulivi e palme dominano il paesaggio. Terrasconosciuta ai più - come peraltro gran parte di quell'Italiache il turismo ufficiale si ostina a chiamare minore e cheinvece minore non è - che ignorano i numerosi segni di unastoria e di una cultura secolari: dalle pievi e dagli ostelli risa-lenti al mille alle splendide testimonianze di architetti, poetie artigiani abili nel lavorare il rame e il ferro. La piana diCeresio termina a Carlazzo con il Lago del Piano (piccologioiello naturale particolarmente affascinante in invernoquando diviene una lasta di ghiaccio) e sede di una RiservaFaunistica e Floreale di grande interesse con annesso unmuseo. Storia e geografia ne fanno anche terra di prodottitradizionali della montagna e di piatti poveri come gli abi-tanti di quelle terre. La montagna con i suoi prati e boschiè stata la principale fonte di sostentamento con i formaggidi malga, i caprini e il tipico zincolin a base di ricotta, i mieli,i salumi e la farina per la polenta. All'alimentazione quoti-diana concorreva anche il pescato dei laghi e uno dei piat-ti della tradizione ne è quasi sintesi: fette di polenta abbru-stolita con i pesciolini del lago fritti e la cicoria tagliata sot-tile. Piatti e prodotti che saranno i protagonisti della mani-festazione del 4 marzo ideata per far conoscere e traman-dare una storia alimentare che è anche parte della nostracultura. Appuntamento dalle 18 alle 21.30 alla nelle saledell'Istituto alberghiero Ezio Vanoni a Porlezza dove allievie professori faranno degustare e conoscere i prodotti diquesta terra (non dimentichiamo le trote e gli storioni il cuiallevamento ha nelle limpide acque di questa montagna unhabitat ideale) abbinati ad alcuni dei migliori vini italiani.(info: [email protected])

CERESIOI SAPORI DEL CERESIO

S i svolgerà dal 2 al 13 aprile nell'affascinante cittadinaaltoatesina Meran-o vitae: Festival della salute. Per

un'iniziativa del genere Merano è particolarmente vocataconsiderata la splendida struttura termale recentementerinnovata (all'avanguardia in Europa) la posizione geografi-ca e il clima particolare che la fecero tanto amare dalla prin-cipessa Sissi (il 15 aprile riapriranno i favolosi giardini da leivoluti). Meran-o vitae sarà dodici giorni di congressi, wor-kshop, eventi, seminari e trattamenti dedicati alla salute ealla vitalità. I temi trattati saranno cinque: movimento,corpo, spirito & anima, alimentazione e medicina e ciascu-no sarà contraddistinto da un simbolo che faciliterà l'iden-tificazione degli eventi connessi da parte del pubblico. Sededel congresso saranno le asburgiche sale del Kurhaus, lestesse che in novembre ospitano il Merano Wine Festival.Tra i molti temi che verranno dibattuti interessante quellodel recupero di un 'rapporto umano' tra struttura medica epaziente. Sempre sotto l'aspetto convegnistico intrigante edi grande attualità il primo Congresso di MedicinaComplementare previsto dall'8 al 10 aprile su queste tera-pie che sempre più spesso affiancano quelle tradizionali.Molti gli eventi predisposti a latere delle giornate di studioe finalizzati a integrare le diverse tematiche. Per il movi-mento, ad esempio, sono programmati itinerari cicloturisti-ci e camminate a piedi nudi (ma protetti), mentre per l'ali-mentazione oltre alle gite alla scoperta dei masi con produ-zione propria (la genuinità dei prodotti è importantissimaper stare bene) sono previsti corsi per far conoscere le erbeofficinali e i segreti della cucina con le erbe e come Restarein salute con la mela. Non mancheranno momenti di medi-tazione e d'incontro sul valore del silenzio (per la salutedello spirito) o corsi per restare con il corpo sano e vitale. Esi potrà potenziare la salute con passeggiate ed escursioninelle vicine e bellissime Val Venosta, Val Passira e Vald'Adige.(www.meranodintorni.it, [email protected])

MERANOMERAN-O VITAE

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92 TURISMO all’aria aperta

Calendario sagre, fiere, manifestazioni

C amminare nei boschi e nei prati è uno degli esercizi piùbelli per il corpo e lo spirito, sempre. Diventa partico-

larmente affascinante quando in inverno si possono attra-versare paesaggi innevati sotto l'occhio vigile dei ghiacciai.Un tempo si usavano le racchette da neve che propriocomode non erano, oggi le tecnologie hanno annullato ledifficoltà e le moderne ciaspole sono facili da usare perchiunque, giovane o anziano, grasso o magro abbia lavoglia di provare quest'emozione. Nelle montagne intornoa Innsbruck e in particolare sul monte Patscherkofel sonoprevisti itinerari di cui uno vuol riproporre il percorso che inpassato facevano i cacciatori di pelli. Fino ad aprile ognimercoledì e sabato è possibile - previa prenotazione -cimentarsi in una splendida passeggiata fino a 2.000 metrigodendo del magnifico scenario della valle Inntal e deimonti circostanti. Un'altra zona in cui sono previsti affasci-nanti possibilità di tali passeggiate è la Val Sellraintal.Simpatico e goloso infine è recarsi alla locanda alpinaAlpengasthof Praxmar (1.700 m.) da dove inizia una splen-dida escursione che attraverso boschi raggiunge il pascolodegli animali selvatici. Guida eccezionale è l'oste AloisMelmer che, oltre a illustrare il panorama e presentare glianimali eventualmente incontrati, delizierà - a richiesta -con la propria arte gli escursionisti affamati. Come rinuncia-re a ritemprare anche la gola dopo lo spirito?(Info: Innsbruck Tourismus 004351259850,www.innsbruck.info, [email protected])

INNSBRUCKSULLE TRACCE DEI CACCIATORI DI PELLI

S arà dedicata a Le erbe delle streghe la 19ª edizione deIl piatto verde la rassegna gastronomica che infiamma

da anni l'avvio della primavera a Riolo Terme. Quest'annotale appuntamento per i golosi di tutt'Italia è previsto dal21 al 25 marzo e sarà impreziosito dalla presenza di duechef stellati come Giuseppe Esposito (recentemente indica-to come miglior cuoco da Identità Golose) e Claudio Sadler.Protagoniste della manifestazione saranno le piante che lacredenza popolare tramanda come appartenenti al mondodelle streghe e che dovranno essere utilizzate dai parteci-panti ai due concorsi previsti: uno riservato alle scuolealberghiere italiane ed europee e uno agli appassionati dicucina che si cimenteranno nel realizzare ricette a basedelle erbe indicate nel bando del concorso. Le erbe selezio-nate sono: basilico, valeriana rossa, lavanda, lupino, alloro,verbena, cannella rosa, coriandolo, philsalys alkekengi, bor-ragine, ruta, portulaca, noce, zafferano, noce moscata,chiodo di garofano, anice e papavero. I concorrenti dovran-no presentare la ricetta di un piatto a scelta tra antipasto,primo, secondo o dessert in cui tra gli ingredienti vi sianouna o più erbe di quelle selezionate. Al vincitore spetteràun weekend benessere ospite delle Terme di Riolo. (info:[email protected]) Nei giorni della manifestazionealcuni tra i migliori chef nazionali, oltre a tenere corsi per iprofessionisti della ristorazione (rassegna The first), elabo-reranno e cucineranno cene a tema aperte al pubblico conricette originali basate sulle famose erbe delle streghe esulle grandi tipicità delle terre di Faenza: dallo scalogno diRomagna, all'olio di Brisighella, al carciofo moretto solo percitarne alcune. Esposito cucinerà il 21 marzo e Sadler il 22,occasioni uniche per provare la cucina di queste due stelleMichelin al di fuori dei loro locali. La possibilità di gustare ipiatti con le erbe delle streghe non finisce però il 25 marzo:verranno proposti fino a fine maggio nei ristoranti aderen-ti all'iniziativa con un omaggio legato al tema di quest'edi-zione del Piatto Verde.(info: 0546 71044, www.terredifaenza.it)

RIOLO TERMEIL PIATTO VERDE

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TURISMO all’aria aperta 93

Calendario sagre, fiere, manifestazioni

I n Alto Adige è un continuo fiorire di proposte e iniziati-ve originali: si è infatti capito che per fidelizzare il turi-

smo non sono sufficienti un'ospitalità costantemente dialtissimo livello e servizi generali altrettanto validi, maoccorre soddisfare il desiderio di nuove esperienze, tipico diun'epoca dinamica come l'attuale e dei giovani in partico-lare. Ecco quindi che il comprensorio Rosengarten Latemarha inventato di rovesciare le abitudini sciistiche: si può scia-re in notturna (dalle 19 alle 22 sulle piste illuminate) e sigira per baite e rifugi di giorno a gustare le golose propo-ste di una cucina tra le più interessanti e genuine, sintesi diinflussi mediterranei e mitteleuropei. Punta di diamante leSettimane culinarie di Obereggen: quattro giorni alla setti-mana dal 2 al 17 aprile in cui saranno proposti incontricon chef stellati quali Herbert Hintner, Karl Baumgartner oBurkard Bacheer che prepareranno le loro prelibatezze neirifugi dello Ski Center Latemar. Le Settimane rientrano nelpiù ampio contesto di Piste gourmet che coinvolge baite erifugi in un programma di proposte particolarmente appe-titose e a volte inattese. Sorpresa nella Baita Maierl in Vald'Ega: un menù tutto pesce della migliore tradizione mari-nara attende l'escursionista goloso. Si ritorna all'appetitosacucina tradizionale nella baita Epicher Alm - sita tra la pistaper lo slittino (illuminata anche di notte) e la stazione dellacabinovia Ochsenweide - con piatti come gli schlutzkrapfen(mezzelune ripiene di spinaci) o i Kaiserschmarm con mar-mellata di mirtilli rossi. Carezza attende lo sciatore gourmetcon la Baita Fallmur con specialità alla griglia e raffinatipiatti a base di erbe raccolte sui prati del Catinaccio, verdu-re biologiche e carne altoatesina. Non si sa, invece, se è piùappagata la gola o la vista ai 2300 metri della Lounge di ReLaurino (la più in alto dell'Alto Adige) da cui si dominano leDolomiti del Catinaccio-Latimar con una visione mozzafia-to. Ottimi i kaminwurzen, lo speck e il tagliere dei formag-gi di malga che ripropongono profumi e sapori dei pascolialtoatesini e paiono ancora più buoni gustati di fronte a untale panorama. Gli amanti della carne, infine, non possononon fare un salto a Nova Levante al Marion's Grillstubedove li attendono dodici differenti tipi di carne cotti su pia-stra lavica. Sono solo alcune delle molte possibilità offertelungo le piste e i percorsi di questa splendida regione cheriesce a coniugare in modo eccellente il gusto della vita conil lavoro e le attività sportive e ricreative.(info: 0471 610310, www.rosengarten-latemar.it)

ROSENGARTEN LATEMARSETTIMANE CULINARIE DI OBEREGGEN

G iunto alla sua 28ª edizione, il Festival Printemps desArts (Montecarlo 18 marzo - 10 aprile) si rinnova in

parte nella sua articolazione sul territorio e nel tempo con-centrando la programmazione in quattro weekend perandare incontro alle esigenze degli spettatori. Restano inve-ce invariati spirito e vocazione rivolti a sorprendere per l'ori-ginalità di proposte curiose e raffinate. Nato nel 1984 daun'intuizione di Michel Battaini (allora Direttore degli Affariculturali del Principato), il Festival è inizialmente dedicatosolo alla musica: negli anni si esibiscono solisti, cantanti eorchestre di prestigio internazionale e rappresenta il 'tram-polino di lancio' di artisti come - tra gli altri - il baritonoThomas Oasthoff. Anche Katia Ricciarelli e LucianoPavarotti sono stati protagonisti di concerti memorabili.Molte le prime mondiali di opere contemporanee a sottoli-neare il prestigio della manifestazione e la sua capacità dioffrire agli appassionati ampi stimoli culturali. In quest'otti-ca hanno a volte trovato spazio anche la prosa con prota-gonisti di grande prestigio come Laurent Terzieff e dal 1989- per impulso della gallerista newyorkese Marisa Del Re - learti figurative: dieci anni dopo Montecarlo 'subisce' unamemorabile invasione di Botero. Con l'avvento alla direzio-ne della Cultura del Principato di Rainier Rocchi e a quelladel Festival del compositore Marc Monnet si ha una trasfor-mazione del Festival che si apre in maniera significativa allamusica contemporanea e alle altre discipline artistiche.L'ottica è quella di accostare alla musica classica e contem-poranea discipline come la danza e le arti visive e cercareper ogni evento lo spazio d'ascolto più adeguato. Il Festival,però, non è solo un momento prestigioso, ma isolato poi-ché sviluppa un'attività di promozione e diffusione dellamusica con continui rapporti con il territorio, le scuole e iconservatori musicali. L'edizione 2011 inizierà con un wee-kend (18-20 marzo) dedicato alla musica orientale (aMontecarlo) mentre a Beaulieu vi sarà un omaggio al com-positore Gabriel Fauré. Nel fine settimana successivo (25-27marzo) prosegue l'omaggio a Faurè (a Cap d'Ail) e inizia(il 26) quello a Robert Schumann che proseguirà il 7-10aprile. Il weekend 1-3 aprile sarà dedicato al violino e avràil momento più significativo sabato 2 con la Notte del vio-lino. Il 3 aprile vedrà invece due prime assolute dei compo-sitori Rune Glerup e Miroslaw Srnka. Come è tradizione delFestival cast eccezionali in tutti i concerti.(info: +377 93255804, www.printempsdesarts.com,[email protected])

MONTE CARLOPRINTEMPS DES ARTS

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94 TURISMO all’aria aperta

Calendario sagre, fiere, manifestazioni

L' eterno fascino del charleston potrà essere vissutol'11 marzo a Lecce. Il Salento, come l'intera regio-

ne, sta vivendo in questi ultimi anni un'intensa fase dirisveglio culturale nel generale rifiorire delle attività econo-miche e delle speranze di tanti giovani che in questo climadinamico trovano spazio per tentare di costruire il propriofuturo. Non solo quindi si è notevolmente ridotta la lorofuga, ma si assiste al ritorno nelle terre natie di tanti cheerano andati a 'cercar fortuna' altrove. Tornano ovviamen-te con esperienze e idee maturate in altri contesti con cuipotenziano ulteriormente il nuovo clima culturale contri-buendo a creare una spirale virtuosa basata su entusiasmoe ottimismo. Si deve all'iniziativa di alcuni di loro riunitinell'Associazione Cervelli Marinati la realizzazione di inizia-tive culturali a tutto campo come quella che l'11 marzo aLecce e il 12 a Brindisi avrà come momento culminantela presentazione del romanzo Charleston (di Cinzia Tani)nell'ambito della manifestazione Un tè con Cinzia Tani. Ilcharleston non è stato solo un ballo, ma l'espressione diuno stile di vita e di un modo di pensare evidenziato anchedagli abiti e dalle acconciature. Il fascino dell'epoca saràriproposto nelle sale del Museo Faggiano di Lecce (cheospiterà l'iniziativa) in cui sarà ricreato un angolo di unnight club degli anni 20 con una jazz band che suonerà dalvivo i classici dell'epoca. Seguirà una degustazione di pro-dotti salentini che valorizzerà in un originale contesto cul-turale lo splendido lavoro di tanti produttori locali chehanno fatto della qualità il loro credo e la loro bandiera.Charleston - tipicità salentine è la riproduzione di quelponte ideale percorso quasi un secolo fa da tanti pugliesiche fuggivano dalla miseria del proprio paese. I tempi sonofortunatamente mutati e oggi il Salento offre molto ancheal turista e con un ottimo rapporto qualità/prezzo: adesempio trascorrervi un weekend per godere arte, enoga-stronomia e mare di una regione unica può costare quan-to una serata in pizzeria a Milano.(info: www.cervellimarinati.it, [email protected])

LECCEL'ETERNO FASCINO DEL CHARLESTON

C on la sua fama di città in cui i piaceri della gola trova-no indiscussa cittadinanza non poteva che essere

Bologna la sede di Pasta Trend la cui seconda edizione sisvolgerà nei padiglioni della Fiera dal 2 al 5 aprile. Lapasta come si sa è il fulcro della dieta mediterranea cui unaventata di buon senso ha riconosciuto quei meriti salutisti-ci che improvvisati soloni avevano messo in dubbio ed èinsieme alla pizza il simbolo della cucina italiana. Stupiscequindi che un'esposizione specifica sia così giovane: megliotardi che mai. Inoltre le nostre aziende e tecnologie sonoleader anche in tutta la filiera industriale della produzione.Si può dire che ogni regione, ogni area del nostro Paese hale proprie forme tipiche - frutto della creatività delle popo-lazioni - spesso legate a ricette indossate da quella formacome abiti su misura. A Pasta Trend il pubblico potrà fareun giro d'Italia ideale e divertirsi a riconoscere le varie loca-lità dal tipo di pasta: ecco quindi che dal Piemonte allaSicilia gli appassionati troveranno i formati tipici e tradizio-nali (anche quelli in via di estinzione), dai tajarin ai pizzoc-cheri, ai bigoli, alle trofie, ai garganelli, agli stringozzi, aimaccheroni, alle fettuccine, ai paccheri, alle orecchiette,alle lasagne… Non mancheranno poi le paste prodotte concereali alternativi come kamut, farro, mais, orzo e riso. Eper ogni pasta potrà essere conosciuto (e assaporato) l'ab-binamento con il sugo ideale e gustati piatti tradizionali.Ricco il programma convegnistico, didattico e degli eventi:dai master class a cura di chef provenienti da tutto il mondoalle dimostrazioni di come si prepara la sfoglia tradizionalea cura di miss Tagliatella che organizzerà anche laTagliatella dei due Mondi una gara/show tra una squadraitaliana e una canadese. E inoltre esibizioni della NazionaleItaliana Cuochi, momenti di intrattenimento per bambini eincontri con il pubblico su temi legati all'alimentazione.Pasta Trend sarà una kermesse di quattro giorni in cui saràpossibile effettuare assaggi ed acquisti, anche di competen-ze, vivendo un ricco programma di stimoli culturali. Saràaperta al pubblico sabato 2 aprile e domenica 3.(info: www.pastatrend.com)

BOLOGNAPASTA TREND

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Calendario sagre, fiere, manifestazioni

V iterbo ospiterà dal 3 al 6 marzo presso il Grand HotelSalus e delle Terme - Pianeta benessere l'11ª edizione

della Btsa - Borsa del Turismo Sociale e Associato, unadelle iniziative più interessanti del comparto turistico. Anessuno sfugge il ruolo che il turismo sociale può averenell'economia nazionale, oltre che in quella turistica, peril riequilibrio delle stagionalità: in un Paese come il nostroricco di attrazioni culturali e paesaggistiche, in cui il climafavorisce l'ampliarsi delle stagioni ben al di là dei 'canoni-ci' luglio e agosto, si possono creare flussi turistici desta-gionalizzati di gran lunga superiori agli attuali. Paesi moltomeno favoriti da storia e natura come Francia, Germania eSpagna, ma che molto più di noi sanno interpretare i feno-meni sociali e hanno la capacità e volontà politica di agireal di là di schemi ormai obsoleti, hanno fatto di questosegmento una delle voci più importanti dell'economia turi-stica nazionale e hanno saputo creare strutture così forti eradicate da riuscire a capovolgere i rapporti di fidelizzazio-ne tra associazioni e agenzie di viaggio. Per conoscere lostato della realtà italiana si attende con curiosità il conve-gno che si svolgerà nell'ambito della Btsa il 3 marzo nellaSala Regia del Palazzo Comunale di Viterbo nel cui ambi-to verrà presentato il 3° Rapporto Nazionale sul turismoSociale e associato. Sono diverse centinaia gli operatoriche hanno aderito alla manifestazione, molti esteri e quin-di testimoni di esperienze diverse e più sviluppate: uninterscambio che - oltre al business - potrà fornire utiliindicazioni e suggerimenti ai nostri operatori. La Borsasarà inoltre occasione per far conoscere a tanti esperti laTuscia (di cui Viterbo è capoluogo virtuale), tipico esempiodi quella provincia italiana ricca di storia, cultura e splen-dida natura, ma poco nota e ancor meno promozionatafatti salvi gli sforzi delle strutture locali.(info: 0761 344600, [email protected],www.catviterbo.it)

VITERBOBORSA DEL TURISMO SOCIALE E ASSOCIATO

S arà il 6marzo la

prima domenicadi Per Corti eCascine, iniziati-va creata dallaConfederazioneI t a l i a n aAgricoltori in col-laborazione conTurismo Verdedella Lombardiae FondazioneRudh per conso-lidare o crearequel rapportofiduciario traagricoltori e con-sumatori chepuò nascere solodalla reciprocaconoscenza edallo scambio dialettico delle relative esperienze. I mercaticontadini - fenomeno recente in Lombardia - permettononon solo di accorciare la filiera facilitando il cosiddettoacquisto a km zero, ma comportano alcuni aspetti cultura-li non marginali, primo fra tutti quello di far conoscere aitanti, e specialmente ai più giovani, la realtà del mondocontadino e i 'veri' sapori e profumi dei prodotti dellenostre terre di cui spesso nella distribuzione cittadina si èpersa ogni traccia. Sotto l'aspetto economico il sostanzialeazzeramento della filiera crea un duplice vantaggio: il pro-duttore vende a un prezzo che ne remunera in modo equoinvestimenti, rischi e fatica e il consumatore può acquistareprodotti freschi e genuini a un prezzo giusto risparmiandosu quelli normalmente praticati dalla distribuzione. Inoltrela filiera corta comporta il vantaggio della freschezza: i pro-dotti sono raccolti poco lontano da dove vengono commer-cializzati il che consente di conservarne integri aromi e pro-prietà nutrizionali. Andare per Corti e Cascine rende neces-sario lo spostarsi in campagna dando una giornata di festaai polmoni facendo loro respirare quell'ottima aria ormaisolo un ricordo per chi vive in città fra polveri sottili di diver-se tipologie e origine. Consente inoltre di scoprire i moltitesori d'arte che secoli di civiltà hanno sedimentato e cheun turismo monocorde nelle sue destinazioni ignora peren-nemente. Parallelamente si possono riscoprire e riassaggia-re piatti altrimenti rimasti vivi solo nei ricordi dei vecchi. Lamanifestazione si articola da marzo a luglio con un appun-tamento mensile (la prima domenica) ciascuno con untema diverso: Il mondo delle api, Dal latte al formaggio, Ilfiore questo sconosciuto, I cereali e le farine e I frutti estivi.Nell'ambito delle diverse giornate vi saranno degustazioniguidate e conferenze che illustreranno i prodotti e la lorostagionalità e iniziative didattiche rivolte a bambini e ragaz-zi per far loro conoscere i principi di una corretta alimenta-zione.(info: 02 89202323, www.turismoverdelombardia.it/even-ti/, www.fondazionerudh.it)

ROZZANOPER CORTI E CASCINE

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96 TURISMO all’aria aperta

Calendario sagre, fiere, manifestazioni

R iti antichi, che forse risalgono alle feste pagane poiassorbite dal Cristianesimo, sono quelli che in Alto

Adige festeggiano la fine dell'inverno. In alta Val Venosta,ad esempio, la prima domenica di Quaresima (quest'annoil 13 marzo) la popolazione si raduna nei campi traVezzano e Resia (non si può non fare un salto a vederel'omonimo lago, affascinante sempre, ma in particolare inquesta stagione in cui neve e ghiaccio rilucente sono anco-ra presenti) e, dopo le preghiere, inizia la festa/spettacolo.Si tratta del Scheibenschlagen sul Tarscherbühl durante ilquale ognuno lancia dischetti incandescenti attraversocampi e prati in direzione della valle per lanciarsi dietro allafortuna: più lontano cadranno i dischetti più fortunato saràil lanciatore. Gigantesche croci di paglia e falò vengonoaccesi per scacciare l'inverno e dare il benvenuto alla pri-mavera.A Termeno, negli anni dispari, il martedì grasso (quest'an-no l'8 marzo) si celebra l'Egetman, allo stesso tempo festadi Carnevale (il più antico e spettacolare dell'Alto Adige) edel ritorno della primavera. Si tratta della divertente rap-presentazione del matrimonio di una fanciulla del paesecon il Signore dei Campi (ma ... nulla è come appare). Ilcalesse degli sposi è seguito da quelli dei consiglieri e dallafolla. Al corteo partecipano anche allegri e coloratissimicarri allegorici che rappresentano i vari mestieri, i Wudeleo Schnappvieh (maschere con la testa di drago-dinosauroche tra le risate generali cercano di spaventare e morderela folla), un Selvaggio e un Cacciatore: sulla piazza delMunicipio il Cacciatore uccide il Selvaggio a significare lafine dell'inverno e il benvenuto all'ormai prossima prima-vera. Non è tuttavia l'unica simbologia che sottolinea ilritorno alla vita dei campi: simpaticissima ad esempio èquella del Mulino delle vecchie che macina le vecchie e letrasforma in giovani e belle fanciulle: gran finale con l'arri-vo del carro delle vergini. Sono solo alcune delle tante sug-gestioni e occasioni di divertimento di questa festa unicaper molteplicità di personaggi e situazioni. E per finire unapuntata al maso Weinberghof, sempre a Termeno, in cui ilviticoltore accompagna gli ospiti nei segreti della produzio-ne e li guida nella degustazione di ottimi vini nell'affasci-nante atmosfera della tradizione.(info: www.gallorosso.it)

VAL VENOSTABENVENUTA PRIMAVERA!

N asce nella vulcanica mente di Umberto Febo l'idea chediverrà Ekk Abruzzo in sintesi, un punto di riferimen-

to per l'intera regione. Nonostante gli anni difficili, il pro-getto entra in fase esecutiva e giunge a compimento intempi incredibilmente brevi vista la sua complessità, le cir-costanze generali e la crisi economica del Paese. Il 10marzo a Città Sant'Angelo Ekk aprirà i battenti: sarà unmotivo in più per recarsi a scoprire l'Abruzzo, una terraantica di cui non si conosce molto. Da quel terrazzo natu-rale che è Città Sant'Angelo, uno dei borghi italiani più belliin cui si respira ancora l'affascinante atmosfera della storia,se ne può scoprire la bellezza: dal mare incontaminato pun-teggiato dai trabucchi (strutture un tempo utilizzate per lapesca e oggi soprattutto memoria del passato, salvo qual-che caso di intelligente riutilizzo) a un panorama di monta-gne affascinanti e selvagge, dal Gran Sasso alla Maiella, chespiegano la fierezza di un popolo che nulla ha mai potutopiegare né le calamità della natura né quelle umane. Aipiedi del centro storico di Città Sant'Angelo sorge questavera e propria 'cittadella del turismo' come hanno spiegatoil sindaco Gabriele Florindi, l'assessore Raffaella Graziani eUmberto Febo raccontando il progetto Ekk Abruzzo in sin-tesi. Si tratta di un complesso (di oltre 80.000 mq) che rap-presenta un modello di razionale integrazione di settorisinergici. Nello spazio dismesso della storica CantinaSant'Angelo sono stati creati un garden, un albergo (lecamere sono 'ospitate' nelle antiche cisterne utilizzate perl'invecchiamento del vino), un 'cafè', un ristorante e unmercato permanente dei prodotti agroalimentari tipiciabruzzesi i cui processi di lavorazione si tramandanosostanzialmente inalterati da generazioni. Nei suoi oltre600 mq di superfice questi prodotti eccezionali sarannosuddivisi per provincia di provenienza, con angoli speciali-stici per quelli dei tre Parchi Nazionali Abruzzesi, rispettan-do così il forte legame con il territorio. É il primo esempioin Italia di mercato permanente monoregionale di prodottiagroalimentari. Dal mercato alla tavola il passo è breve:infatti nel ristorante - affidato a Gabriele Marrangoni, alfie-re e interprete raffinato di una cucina basata sulle tipicitàabruzzesi - la materia prima è rigorosamente locale com-prese verdure e ortaggi del vicino orto.(info: 800584987, www.ekk-tipicodabruzzo.it, [email protected])

CITTÀ SANT’ANGELOAL DEBUTTO IL COMPLESSO INTEGRATO EKK

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98 TURISMO all’aria aperta

Calendario sagre, fiere, manifestazioni

C on la grande mostra “Melozzo da Forlì, l'umana bel-lezza tra Piero della Francesca e Raffaello”, ospitata

fino al 12 giugno al Museo San Domenico, la Romagnapropone l'abbinamento con un altro luogo di piacere e dibenessere, il Grand hotel Terme della Fratta, sulle primecolline forlivesi, che ha preparato un “pacchetto-offerta didue notti e tre giorni denominato “Coccole d'angelo e artedi Melozzo”, con accesso al “Percorso armonie naturali”,idropercorso vascolare, sauna, cascata di ghiaccio, bagnoturco e bagno romano, docce emozionali, due piscine conidromassaggi e cromoterapia, bagni di olio purificante, un“massaggio degli angeli”, ospitalità in palestra e nel parco,nonché prenotazione di trattamenti alla “Beauty Farm”.Info: www.termedellafratta.it e: [email protected]

FORLÌBENESSERE FORLIVESE

A Mogliano Veneto (Treviso) dal 19 al 21 marzo si terrà“Formaggi in Villa”. Nella settecentesca Villa Braida

circondata da ampio e splendido parco, l'associazione tre-vigiana “Carta da formaggio” guidata dal promoterAlberto Marcomini, organizza una grande manifestazionecasearia di qualità alla presenza di un centinaio di produt-tori e affinatori, stagionatori, selezionatori e grandi chef.Sulla “carta” i grandi formaggi italiani, da degustare daparte del migliaio di visitatori professionali previsti, e intavola per la cena d'apertura, il sabato, dedicata ai formag-gi veneti, e per quella domenicale riservata ai piatti realiz-zati con i formaggi di malga. Lunedi sera, chiusura con lacena di gala con i cuochi “stellati”. La domenica 20, inve-ce, sarà dedicata a incontri conoscitivi; alle 11, conferenzasu “Il formaggio di qualità a tavola”, e alle 15, Teo Mussopresenta “7 birre per 7 formaggi”, con degustazione dibirre e prodotti caseari guidata dal mastro birraio della dittaBaladin. Lunedi 21, infine, conferenza sul “Ruolo dell'affi-natore caseario”. Ingresso in Villa- hotel di charme a unchilometro da Mogliano- a 10 euro. Apertura dalle 10 alle19 per assaggi liberi, e dalle 12.30 alle 15 degustazioni gra-tuite di piatti realizzati da chef “emergenti”[email protected]

MOGLIANO VENETOFORMAGGI IN VILLA

S abato 12 marzo torna al Teatro Nuovo di Dogana,nella Repubblica di San Marino, il Festival

Internazionale della Magia. L'appuntamento giunto, concrescente richiamo di pubblico ed eco mediatica, alla 14aedizione, non mancherà di riservare anche quest'anno stu-pefacenti sorprese e strabilianti giochi d'illusionismo.Presenterà la serata Walter Rolfo, conduttore di Arcana suRai Due e considerato personaggio magico per eccellenza.Si alterneranno sul palco del Teatro Nuovo maghi ed illusio-nisti provenienti da ogni parte del mondo, tra cui AldoNicolini, la grande rivelazione di Italia's Got Talent, il gran-de ventriloquo internazionale Fred Roby, in esclusivadall'Australia Jay Scott Berry e l'immancabile Gabriel con lesue illusioni mentali. Ritorna, a grande richiesta, al FestivalInternazionale della Magia di San Marino un ospite d'ecce-zione, un vero mito della magia, il cui nome è da sempresinonimo di eleganza, fascino e mistero: Silvan. La suggestione della più antica Repubblica del mondo e lastraordinaria abilità degli artisti presenti contribuirà a farvivere l'emozione unica di un grande spettacolo di magiadal vivo. Un evento magico e misterioso sabato sera 12marzo che non mancherà di lasciare a bocca aperta grandie piccini. La manifestazione, il cui incasso sarà devoluto inbeneficenza all'Associazione AT21 che si occupa di perso-ne con Sindrome di Down, è organizzata ed ideata dalMago Gabriel con il patrocinio della Segreteria di Stato peril Turismo della Repubblica di San Marino.

REPUBBLICA DI SAN MARINO14° FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA MAGIA

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TURISMO all’aria aperta 99

A Fermo, dal 19 al 21 marzo, 19° edizione di Tipicità, ilfestival dedicato ai sapori e ai prodotti tipici delle

Marche. In primo piano, le squisite specialità marchigianepresenti al “mercatino” e da degustare o acquistare: oliveascolane, formaggi pecorini e caprini, ciauscolo (insaccato),maccheroncini di Campofilone, vino cotto, salame diFabriano, mela rosa dei Sibillini, marmellate, mieli e tartufi,prosciutto di Carpegna, olio extravergine e pesce adriatico.Ma non solo, Tipicità propone anche un suggestivo percor-so attraverso le prestigiose griffes e le icone più rappresen-tative della creatività artigianale marchigiana, e proponeanche quotidiani confronti con le cucine di altre realtà ita-liane e straniere. Ospiti d'onore di questa edizione la provin-cia spagnola di Segovia e la regione siciliana, rappresentatadal Trapanese. Orario di apertura: sabato 19 e domenica 20dalle 9.30 alle 23, lunedi dalle 10 alle 21.Email: [email protected]

FERMOTIPICITÀ

I l 5 e 6 marzo, a Bologna, nel Centro congressi dell'ho-tel Savoia Regency di via San Donato 161, immancabile

appuntamento con la quarta “Rassegna internazionale divini passiti”, abbinata al concorso “Gran Palio della Signoriadei Bentivoglio”. In due giorni sarà esposta la migliore pro-duzione nazionale e mondiale del settore con degustazio-ne libera degli oltre 500 vini partecipanti, fra cui amaroni,sforzati, burson, passiti dolci di Pantelleria, moscati, recioti esagrantini, i vini austriaci da muffa nobile, e gli ormai mitici“ice winer italiani tedeschi, l”icesider” canadese e, per laprima volta assoluta europea , il “passito di moscatodell'Isola di Capo Verde”.Info: www.concorsovinipassiti.it

BOLOGNAVINI PASSITI DAL MONDO

di Lamberto Selleri

MANTENERSI IN SALUTE È UN'ARTE

P ellegrino Artusi èl'autore del più

conosciuto libro di cuci-na Italiano che ha pertitolo ”La scienza incucina e l'arte di man-giare bene”. A cosa sideve questa notorie-tà?A due fattori sempli-cissimi: le ricette ripor-tate sul volume nonsono inventate dall'au-tore che da buon nota-io riporta testualmentele ricette tradizionali del1820, e quindi collau-date, di ogni regioneitaliana. Secondo fatto-re: le ricette sono raccontate in un italiano gradevole,semplice e comprensibile a tutti. Nel titolo del libro Artusiinserisce la parola”Arte “ perché l'arte è una componen-te indispensabile quando si cucina ,e chi non possiedequesta dote ,non potrà mai cucinare in modo eccellente.Daniela Nipoti, giornalista, scrittrice, diplomata ISEF(Istituto Superiore di Educazione Fisica), dottore con lodein scienze motorie, ha scritto un libro, che io vorrei chia-mare manuale, che si intitola “Il Fitness”,parola che pos-siamo tradurre in Italiano come “L'arte di mantenere inperfetta efficienza il corpo umano ,migliorandone lecapacità e la funzionalità”.Questi due volumi ,pur trat-tando argomenti differenti hanno in comune due cose.Daniela Nipoti nel volume Fitness non scrive nulla dinuovo di ciò che già è stato scritto su come mantenere inefficienza il corpo e, come l'Artusi ,fa leva sulla parola“arte”. Pertanto Il successo ed il pregio di questo volumeè da ricercarsi nella capacità della Nipoti di scrivere diargomenti, che potrebbero riempire intere biblioteche,mentre l'autrice ha la capacità come l'Artusi di usare unlinguaggio sintetico ma ineccepibile, comprensibile anchea chi prima d'ora non si era mai avvicinato a questa mate-ria. In pratica il volume “Il Fitness “ ci racconta cosa dob-biamo sapere per realizzare la nostra “ forma fisica”.E vipare poco!Come il breviario non è un libro che va lettocapitolo dopo capitolo ,il lettore può iniziare la letturadall' argomento che più lo attrae e poi di conseguenza lodivorerà tutto. E' un libro che non ha età, tutti, giovani edanziani, aneliamo mantenerci in salute. Gli argomentitrattati nel libro sono i seguenti: la macchina umana, laforma fisica, suggerimenti utili (per stare in salute), l'ali-mentazione, Il dispendio energetico, l'acqua, sport aero-bici ed anaerobici. Ogni capitolo viene trattato con lafinalità di fare capire al lettore cosa è utile fare o non fareper ritrovare o mantenersi in salute. Come per l'Artusi,anche libro “Il Fitness” non va riposto il libreria ma perio-dicamente consultato per accertarci se stiamo conducen-do una vita salutare. Diventare padroni del proprio“Fitness” è quindi l'arte d i conservare vigoroso ed insalute il nostro fisico a qualsiasi età. Daniela Niptoi “Il Fitness” Pagg. 126, Xenia Tascabili,euro 6,50.

Novità editoriali

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FORLÌ

MELOZZO DA FORLÌL'umana bellezzatra Piero della Francesca e Raffaello

Forlì, città natale diMelozzo (1438-1494)

dedica al suo grande figlio,capace di coniugare rigorematematico e bellezzaideale, l'esposizione ditutte le opere 'mobili' com-presi gli affreschi staccatidal grandioso ciclo dell'ab-side della Chiesa dei SantiApostoli di Roma, poi spar-pagliati tra Quirinale eMusei Vaticani e compren-denti numerose figureangeliche disvelatrici deldivino nell'umano tra cuil'affascinante Angelo,posto di profilo, che suonaun liuto. Il forlivese è attivonella città natale, a Loreto,Padova e Roma dove divieneil pictor papalis con Pio II eSisto IV. Fulcro della mostral'affresco che celebra l'alle-anza tra Chiesa e Culturagrazie alla nomina dell'uma-nista Matteo Platina a pre-fetto della Biblioteca daparte del pontefice DellaRovere. Per comprenderemeglio il fortunato e fecon-do periodo del 'grandeRinascimento', soprattuttoquello romano e dell'areacentrale, fanno corona alMaestro numerosi capolavo-ri dei più prestigiosi pittoriche hanno ispirato il nostrocome tra gli altri Piero dellaFrancesca con La Madonnadi Senigallia (restaurata perl'occasione insieme ad altre

quattro opere) dagli splendi-di giochi di luce, luce cheentra dalla finestra illumi-nando e rendendo visibilepersino il pulviscolo atmo-sferico. Molti hanno trattoda Melozzo suggestioni fracui Raffaello: magnifico ilBusto di angelo dall'elevataqualità cromatica.Suggestiva la visualizzazione3D dell'affresco con cuiMelozzo ha decorato lacupola della Sacrestia di SanMarco a Loreto: l'alta risolu-zione di immagini, colori eforme dà luogo a una veridi-cità che stupisce e affascina.Grazie alla qualità dellemostre degli ultimi anni Forlìè entrata a buon diritto nellageografia delle grandi cittàd'arte.

MILANO

ARCIMBOLDOArtista milanese tra Leonardoe Caravaggio

Informazioni utili

Sede: Milano, PalazzoReale, Piazza Duomo 12Orario: 14.30 - 19.30lunedì - 9.30 - 19.30 mar-tedì, mercoledì, venerdì edomenica 9.30 - 22.30giovedì e sabato. Labiglietteria chiude un'oraprima

Durata: fino al 22 maggioBiglietto mostra: interoeuro 9.00, ridotto euro 7.50,ridotto scuole euro 4.50,ridotto famiglia euro 19.50Info: tel. 02 92800375,www.mostrarcimboldo.itCatalogo: Skira Editore

Informazioni utili

Sede: Forlì, Musei SanDomenico, Piazza Guido daMontefeltroOrario: 9.30 - 19.00 damartedì a venerdì - 9.30 -20.00 sabato, domenica egiorni festivi - lunedì chiu-so - La biglietteria chiudeun'ora primaDurata: fino al 12 giugno

Biglietto mostra:intero euro10.00, ridottoeuro 7.00, ridotto specialeeuro 4.00. Prenotazioni:euro 1.00 individuale,euro 0.50 studenteInfo: tel. 199 75 75 15,www.mostramelozzo.itCatalogo: SilvanaEditoriale

Torna nella sua cittàGiuseppe Arcimboldo

(Milano 1526-1593), arti-sta di grande successooggi come ieri quando èinvitato alla corte degliAsburgo dove sviluppa eamplifica quanto appresoin patria, divenendoanche abile ideatore diapparati e costumi per lefeste di corte. L'artistarespira il clima di curiositàe di meraviglia determi-nato dalle novità vegetalie animali importatedall'America. Curioso eappassionato tanto dacompiere anche ricerchecromatico-musicali, creanature antropomorfecome le Stagioni compo-ste di frutta, fiori, piante,animali e altri elementi tracui trionfante di fiori LaPrimavera e di libri Ilbibliotecario oltre a qua-dri bivalenti (nature morteall'apparenza e volti cari-caturali capovolgendo latela) come l'eleganteTesta reversibile con cane-stro di frutta. Se non sipuò escludere un'influen-za delle predilezioni biz-zarre di Rodolfo II, unodegli imperatori pressocui opera, resta nella stra-vagante, innovativa e sur-reale arte di Arcimboldo ilretaggio della culturameneghina da Leonardo(alla cui scuola è statoassociato durante il lungooblio del suo nome) allo

straordinario sviluppodelle arti minori che dava-no luogo a prodotti alta-mente raffinati. Accoltidalla colossale scultura inpiazzetta Reale di PhilipHaas ispirata all'Inverno,si prosegue lo straordina-rio e imperdibile viaggionella mostra (articolata in9 sezioni) iniziando nellavivace Milano 500escadove prolifica la produzio-ne di oggetti di lusso inoro, argento, pietre pre-ziose e dure, cristalli dirocca e conchiglie.Trionfano cammei, vasi,scudi tessuti raffinati ... epoi l'attività diArcimboldo dalla giovi-nezza alle opere più notee al suo ritorno a Milanooltre all'illustrazione natu-ralistica nella Penisola ealla pittura ridicola.

Rubrica a cura di Wanda CastelnuovoEventi e mostre

100 TURISMO all’aria aperta

Giuseppe Arcimboldo,Testa reversibile

con canestro di frutta

Melozzo da Forlì,Angelo, posto di profilo,

che suona un liuto

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TURISMO all’aria aperta 101

Eventi e mostre

ROVIGO

L'OTTOCENTO IN ITALIAArte in Italia nel segno di Fortuny1860-1890

Informazioni utili

Sede: Rovigo, Palazzo Roverella, ViaLaurenti 8/10Orario: 9.00 - 19.00 martedì, merco-ledì, giovedì e venerdì - 9.00 - 20.00sabato, domenica e festivi - lunedìnon festivi chiusoDurata: fino al 12 giugno Bigliettomostra: intero euro 9.00, ridottoeuro 7.00/5.00, ridotto scuole euro3.00 (dà diritto a tariffa ridotta pervisita di Villa Badoer a Fratta Polesine)Info: tel. 0425 460093, www.otto-

centoelegante.it Catalogo: Silvana EditorialeL'altro Fortuny. L'eleganza nuovaSede: Fratta Polesine/Ro: VillaBadoer, Via Tasso 1Orario: 10.00 - 13.00 e 14.00 - 19.00feriali e festivi - lunedì non festivi chiusoDurata: fino al 12 giugnoBiglietto mostra: intero euro 5.00,ridotto euro 3.00Info: tel. 0425 21530, www.ottocen-toelegante.it

ARovigo intrigantemodo di celebrare i

150 anni dell'Unitàd'Italia entrando neisalotti e nelle case bor-ghesi di fine '800 percoglierne attimi di vitagioiosa, spensierata edelegante quando, perva-sa da una ventata di otti-mismo, la società 'bene',malgrado le contraddi-zioni e le ombre delperiodo con le sue diffi-coltà economico-sociali,si dedica a divertimenti,idilli, balli, feste, corse eballi mascherati. Inoltrecarnevali, feste popolari,fronde, travestimenti eincontri tra famiglie, vis-suti anche da gentecomune, segnano ilnuovo quotidiano all'in-segna della fiducia nelfuturo e della joie devivre e si riflettono neicolori e nel calore sen-suale dello spagnoloMariano Fortuny (Reus1838-Roma 1874).L'artista catalano ditanta prorompente vita-lità è il profeta indiscussoe mentore di una bor-ghesia non solo italianache ama vedersi rappre-sentata nel suo viveresfarzoso e ozioso. Novele sezioni che racconta-no questo magico otti-mismo attraverso prezio-se e raffinate tele diGiuseppe De Nittis,

Giovanni Boldini,Edoardo Tofano, la cuiammicante Donna conventaglio è icona dellamostra, DomenicoMorelli, Francesco PaoloMichetti e GiacomoFavretto con il dolcissimoe solare Idillio e IlMercato di Campo S.Polo a Venezia vivace eoperoso, solo per citarealcuni tra gli interpreti diquella fortunata stagio-ne. Ideale continuazionedella mostra del maesto-so Palazzo Roverellaquella di Villa Badoer aFratta Polesine (culladella Carboneria locale)con dipinti come il sen-suale Nudo femminiledisteso, stampe esoprattutto raffinati tes-suti e abiti dell'epocarealizzati dall'omonimofiglio di MarianoFortuny.

Un racconto anticoche inizia nel XVII

secolo a.C. nel territoriodell'attuale Romania,dove esistevano riccheminiere d'oro, per conti-nuare quando i Dacisono conquistati daiRomani nel 106 d.C.sotto la guida dell'impe-ratore Traiano la cuiimpresa è ricordata nellaColonna Traiana.Un'Europa ante litteramunita dal punto di vistapolitico-economico, cul-turale e linguistico graziealla lingua latina in cuiancora oggi si riconosco-no le comuni radici. 140ori preziosi provenientida corredi tombali, tesorie arredi liturgici dall'Etàdel Bronzo (XVII secoloa.C.) fino al PeriodoBizantino (VI d.C.) -facenti parte dal TesoroNazionale conservatonella Sala degli Ori delMuseo Nazionale diStoria di Bucarest - testi-moniano l'alto grado diciviltà raggiunto da que-sta terra che conquistataper le sue ricchezze, haricevuto un'organizzazio-ne viaria e non solo di cuivi sono ancora evidentitestimonianze. Preziosi,raffinati e affascinanti glioggetti che al di là delvalore materiale raccon-tano la storia di un popo-lo: tra tutti quelli degni dimemoria non possononon destare ammirazio-

ne i quattro Bracciali spi-raliformi d'oro massiccio(terminanti con teste diserpente) del Tesoro IV diSarmizegetusa (capitaledella Dacia conquistatada Traiano), ciascuno dalpeso di 1 chilogrammo:realizzati nel II-I secoloa.C., per la prima voltasono prestati all'estero.Raffinatissime dal Tesorodi Pietroasa (V secolod.C.) la Coppia di fibule aforma di uccelli stilizzati(ibis) e dalla secondatomba principesca diApahida le due Placche aforma di aquila (secondametà V secolo d.C.) conoro, granati e tormaline.Interessanti 20 staterid'oro (metà del I secoloa.C.) ritrovati nella capi-tale della Dacia conimpresso in greco ilnome del re Koson, l'uni-ca moneta dacica conl'autorità emittente.

Giacomo Favretto, Idillio Coppie di fibule

ROMA

ORI ANTICHI DELLA ROMANIAPrima e dopo Traiano

Informazioni utili

Sede: Roma, Mercati diTraiano - Museo dei ForiImperiali, Via IV Novembre94Orario: 9.00 - 19.00 damartedì a domenica - lunedìchiuso - La biglietteria chiudeun'ora primaDurata: fino al 3 aprile

Biglietto mostra: interoeuro 10.00, ridotto euro8.00 (comprende ingressoai Musei)Info: tel. 060608 (tutti igiorni ore 9.00 - 21.00),www.mercatiditraiano.itCatalogo: Silvana Editoriale

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102 TURISMO all’aria aperta

Di seguitoun elenco

degli eventi edelle mostre

in corso,per permettervi

di organizzarein tempo la vostra

gita culturale

- Fino al 2 aprile

- Fino al 27 aprile

- Fino al 30 aprile

- Fino al 1 maggio

- Fino all’8 maggio

- Fino al 15 maggio

- Fino al 5 giugno

- Fino al 5 giugno

- Fino al 12 giugno

- Fino al 12 giugno

- Fino al 12 giugno

TORINO (Dieffe Arte Contemporanea), SENZA BANDIERE: intrigante e poetica riflessione sullamancanza di valori del nostro tempo e su nuove alternative proposta da Opiemme, acronimo concui si firma l'artista. Fino al 2 aprile 2011. Info: 011 4362372, www.galleriadieffe.comROMA (Palazzo Farnese), PALAZZO FARNESE. DALLE COLLEZIONI RINASCIMENTALI ADAMBASCIATA DI FRANCIA: affascinante viaggio attraverso i cinque secoli del Palazzo da ricca ecolta corte dei Farnese a sede diplomatica. Fino al 27 aprile 2011. Info: 06 32810, www.mostra-palazzofarnese.itSONDRIO (Galleria Credito Valtellinese) + TIRANO/SO (Casa Quadrio Curzio), IN VIAGGIO.STRADE FERRATE, ITINERARI, PERSONE PER UNIRE LE ALPI: arditi collegamenti transalpini letti einterpretati dagli obiettivi e dall'anima di tre famosi fotografi (austriaca, svizzzera e italiano). Finoal 30 aprile 2011. Info: 0342 522738, www.creval.itREGGIO EMILIA (Palazzo Magnani), GIORGIO DE CHIRICO. DIPINTI 1910-1970. Un maestososilenzio: dipinti, disegni, acquerelli e inchiostri raccontano il percorso creativo dell'artista alla ricer-ca delle sensazioni interiori dell'animo umano. Fino al 1° maggio 2011. Info: 0522 444 408,www.palazzomagnani.itMILANO (Castello Sforzesco), MICHELANGELO ARCHITETTO NEI DISEGNI DELLA CASABUONARROTI: rasserenante percorso nella progettualità militare, civile e religiosa del grandeMichelangelo, sempre teso verso l'infinito. Fino all'8 maggio 2011. Info: 02 88463700,www.milanocastello.itVENEZIA (Collezione Peggy Guggenheim), I VORTICISTI: artisti ribelli a Londra e New York,1914-1918: per la prima volta in Italia una mostra interamente dedicata al movimento dallo stilefigurativo astratto, nato in Inghilterra agli inizi del '900. Fino al 15 maggio 2011. Info:041.2405.411, www.guggenheim-venice.itGALLARATE (Museo Maga), GIACOMETTI. L'ANIMA DEL NOVECENTO. SCULTURE, DIPINTI,DISEGNI: opere di una collezione mai esposta prima in Europa a testimonianza della passione del-l'artista per il disegno e i bozzetti. Fino al 5 giugno 2011. Info: 0331.706011, www.museomaga.itGENOVA (Palazzo Ducale e Castello D'Albertis), L'AFRICA DELLE MERAVIGLIE. Arti Africanenelle Collezioni Italiane: a conclusione del 2010, 50esimo della decolonizzazione, un'occasioneper conoscere gli Italiani tramite il loro volere conoscere le molte anime dell'Africa. Fino al 5 giu-gno 2011. Info: 010 5574064/65, www.palazzoducale.genova.itMILANO (Palazzo Reale), ALBERTO SAVINIO LA COMMEDIA DELL'ARTE: emozionante viaggionel mondo nuovo creato dall'immaginifico, raffinato e poliedrico Savinio. Fino al 12 giugno 2011.Info: 02 54915, www.mostrasavinio.itBRESCIA (Museo di Santa Giulia), HENRY MATISSE. LA SEDUZIONE DI MICHELANGELO: 180opere raccontano l'intera vicenda artista di Matisse anche in relazione alle suggestioni da lui ricer-cate in Michelangelo. Fino al 12 giugno 2011. Info (numero verde): 800 775083, www.matisse-brescia.itMARTIGNY (Fondation Pierre Gianadda), DA RENOIR A SAM SZAFRAN. Percorso di un colle-zionista: 120 capolavori illustrano, seguendo la sensibilità del collezionista, le variazioni del gustoe le trasformazioni estetiche da Corot e Boudin fino a oggi: Fino al 12 giugno 2011. Info: 0041(0) 277223978, 031 269393, www.gianadda.ch

Eventi e mostrein breve

Per essere sempre aggiornati sugli appuntamenti consultate il nostro portale www.turismoitinerante.com, allepagine “Eventi e Mostre” (a sinistra sulla home page). E... buona gita culturale a tutti!

Per la pubblicazione degli eventi e mostre scrivete a: Simona Benzi, e-mail: [email protected]

Senza titolo, Alberto Savinio, 1929. Collezione privata

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104 TURISMO all’aria aperta

Viaggi TURIT

GIUGNO 2011Vacanza in Albania

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TURISMO all’aria aperta 105

Viaggi TURIT

1° giorno: 14 giugno 2011Incontro al porto di Ancona nel piazzaledella nuova stazione marittima in via L.Einaudi alle ore 1630. Operazioni d'im-barco e partenza della nave prevista perle ore 1900. Pernottamento in cabina.2° giorno: 15 giugno 2011 Arrivo a DURAZZO previsto per le ore1300 circa. Disbrigo pratiche doganali.Ingresso in Albania. Visita Anfiteatro. Trasferimento all'areacustodita e sistemazione dei mezzi. Per-nottamento.3° giorno: 16 giugno 2011Intera giornata libera al mare a disposizio-ne dei partecipanti. Pernottamento.4° giorno: 17 giugno 2011Ore 0830 Trasferimento a BERAT (circa 80km).Arrivo a Berat e sosta per visita gui-data della città. Visita ai principali luoghid'interesse turistico e culturale tra i qualiil castello, il museo Onufri, la casa tipica. Ore 1700 trasferimento in direzione diFier (circa 60 km). Arrivo all'area custodi-ta nel parco archeologico Poian di Apol-lonia e sistemazione dei mezzi. Possibilitàdi cena (Facoltativa) nel ristorante ex casadell'archeologo. Pernottamento.5° giorno: 18 giugno 2011Ore 0830, trasferimento in pulman versoBALLSH (circa 50km) per visita areaArcheologica del Byllis, regno d'Illiria.Neltardo mattino rientro ad Apollonia.Pomeriggio visita al sito di Apollonia adia-cente al parcheggio del parco Poian.

Tardo pomeriggio trasferimento per ilParco Naturale LLGORA (circa 40 km).Cena di gruppo in ristorante tipico. Per-nottamento in area custodita.6° giorno: 19 giugno 2011Trasferimento nel territorio di Valona conbrevi soste panoramiche lungo lo spetta-colare percorso. Sistemazione in areacustodita in località di mare e pernotta-mento.7° giorno: 20 giugno 2011Intera giornata libera al mare a disposi-zione dei partecipanti. Pernottamento.8° giorno: 21 giugno 2011Intera giornata libera al mare a disposizio-ne dei partecipanti. Pernottamento.9° giorno: 22 giugno 2011Ore 1000 Trasferimento verso PORTOPALERMO (circa 60 km), vicino cittadinadi Himara. Parcheggio sul mare. Visita allavicina fortezza di Ali Pashe Tepelena.Cena di gruppo a base di pesce in risto-rante tipico. Pernottamento in areacustodita.10° giorno: 23 giugno 2011Ore1000 Trasferimento per SARANDA(20Km).A Saranda escursione in bus per visita/panorama area del castello Lekurse , pas-seggiata sul lungomare di Saranda. Per-nottamento in area custodita.11° giorno: 24 giugno 2011Trasferimento in area sul mare a sud diSaranda ed intera giornata libera al maredisposizione dei partecipanti. Pernotta-

mento.12 °giorno: 25 giugno 2011Ore 0830 Trasferimento in camper aBUTRINTO, (20 km circa) Visita areaarcheologica. Pomeriggio trasferimentoad ARGIROCASTRO (65km circa). Arrivo esistemazione dei mezzi in area custodita.Visita in autobus ai siti di interesse incittà. Cena di gruppo in ristorante tipicocon spettacolo (se disponibile). Pernotta-mento.13° giorno: 26 giugno 2011Continua la visita di Argirocastro ai siti diinteresse della città.Pernottamento.4° giorno: 27 giugno 2011Tappa di trasferimento in direzione diTIRANA con brevi soste d'interesse lungoil percorso . Sistemazione dei mezzi inarea custodita e visita alla città in auto-bus. 15° giorno: 28 giugno 2011 Mattino continuano le visite alla città inautobus. Pomeriggio trasferimento perDURAZZO. Sosta, cena finale di gruppo. epernottamento in area custodita sulmare. 16° giorno: 29 giugno 2011Mattinata libera a disposizione dei parte-cipanti. Pomeriggio ore 1600 trasferi-mento al porto per check in e successivoimbarco ore 1800 Ore 13:00 circa previsto sbarco in Anconail giorno successivo.

PROGRAMMA

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106 TURISMO all’aria aperta

Viaggi TURIT

LUGLIO 2011In Islanda tra fiordi,

cascate e geyser

Info utiliQUOTA DI PARTECIPAZIONEQuesto è un programma preliminare, i costi finali sono ancora dadeterminare, il costo della nave (luglio è alta stagione ma è il periodopiù bello), influenza notevolmente e fa salire vertiginosamente il costofinale , però e un viaggio che almeno una volta nella vita bisogna fare,e farlo bene nella stagione giusta. Si prevede che approssimativamen-te le quote di partecipazione saranno intorno ai Euro 4000 per unequipaggio di 2 persone.I SERVIZI CHE SARANNO COMPRESI NEL PROGRAMMA SONO I SEGUENTI:- nave a/r 2 pax in cabina quadrupla con camper fino a 6 mt. (even-tuali cabine doppie o triple sono da valutare. Oltre i sei metri si pagala frazione in piu)- camping Torshavn- Husavik – Giro in battello per avvistamento balene- camping Husavik- camping Reykahlid- Intera giornata di visita con guida parlante italiano in bus 4x4 al

famoso Vulcano Askja- camping Akureyri (siamo in attesa di conferma)- camping Reykjavik- mezza giornata di visita con guida parlante italiano a Reykjavik - Ingresso Laguna Blu- Giro con imbarcazione speciale per visita della Baia di Jokulsarlon- Camping Egilstadir (da confermare).Abbiamo riservato 15 posti camper sulla nave, ma già da gennaio ini-zieranno da decurtarci i posti se non confermati, pertanto se aveteintenzione di fare questo bellissimo viaggio affrettatevi a prenotarvi. Le iscrizioni sono aperte

PER ULTERIORI INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI CONTATTARE:Vito Bernardi Cell.3282643154 e-mail [email protected](dopo il 22/01/2011) Tel 0773 600903 - 0773 1870845fax 0773 1871245 Oppure: Andrea Amici cell. 393 [email protected] Tel e fax 071 2901272

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TURISMO all’aria aperta 107

Viaggi TURIT

Qui c'è energia dappertutto, che modella montagne, fiordi e sterminati spazi desertici,in estate scintilla con il sole di mezzanotte.Geologicamente, l'Islanda è il paese più giovane della terra ed è ancora in crescita.Circa 20 milioni di anni fa l'isola si sollevò dalle profondità dell'oceano. Le formazionilaviche sono state cesellate e levigate dai ghiacciai dell'Era Glaciale e dalle onde marine,lasciandoci un capolavoro della natura che supera l'immaginazione di chiunque.

1° - 2° GIORNO:SAB. 2 - DOM. 3 LUGLIOIncontro dei partecipanti al viaggio alporto di Hirstald (nord della Danimar-ca circa 1500 Km. dal Brennero) alleore 10. Inizio imbarco ore 11, partenzadella nave ore 15,30. Arrivo al porto diTorshavn (capitale delle isole Far Oer)domenica 3 luglio alle ore 21.30. Sbarcoe pernottamento in campeggio.

3°/4° GIORNO:LUN. 4 - MAR. 5 LUGLIOVisita libera delle varie isole dell’arcipela-go. Pernottamento in campeggio a Tor-shavn.

5° GIORNO: MER. 6 LUGLIOMattinata libera per visite individuali.Pomeriggio Imbarco per l’Islanda. Pernot-tamento in nave.

6° GIORNO: GIO. 7 LUGLIOSEYDISFJORDUR - DETTIFOSS. Arrivoin Islanda ore 7.30 Formalità doganali.Trasferimento ad Egilstadir, di qui a Grim-sstadir, entriamo poi nel parco di Jokul-sargliufur, fino alla Cascata di Dettifoss.Sosta notte libera

7° GIORNO: VEN. 8 LUGLIODETTIFOSS - HUSAVIK Partenza perHusavik. Visita libera della città. Pomerig-gio in giro in battello per avvistamentobalene. Notte in campeggio.

8° GIORNO: SAB. 9 LUGLIOHUSAVIK - KRAFLA - REYKAHLID Girodel lago Myvatn, Skatustadir (visita aglipseudo-crateri), Krafla (visita ai crateri) aifenomeni geotermici di Grjotagja, Nama-skard, Dimmuborgir. Pernottamento aReykahlid in campeggio.

9° GIORNO: DOM. 10 LUGLIO ASKYA Intera giornata di visita conguida parlante italiano in bus 4x4 alfamoso Vulcano Askja. Pranzo alsacco. Rientro al camping di Reyka-hlid.e pernottamento.

10° GIORNO: LUN. 11 LUGLIOREYKAHLID - AKUREYRI Si parte indirezione Akureyri. Vedremo Godafoss(cascata degli Dei). Arrivo ad Akureyri esistemazione dei mezzi. I partecipanti

avranno tempo libero a disposizione dadedicare alla visita di questa, che è laseconda città dell’Islanda. Pernottamen-to in campeggio

11° GIORNO: MAR. 12 LUGLIO AKUREYRI - TADARSKAL Partenza perGlaumbaer ( visita museo del folclore),Blondus, la Penisola di Vatmsnes, dovetroviamo la maggior colonia di foche ditutta l’Islanda, che ha il suo habitat diriproduzione a Hindisvik, Pernottamentolibero.

12° GIORNO: MER. 13 LUGLIO BLONDUOS - ANARSTAPI Visita liberaalla città di Olafsvik ed alla costa rocciosae frastagliata con le scogliere laviche diAnarstapi, con stupenda vista sul ghiac-ciaio Snaefellsnes. Pernottamento libero.

13° GIORNO: GIO. 14 LUGLIO ANARSTAPI - HUSAFELL Ancora pas-seggiate lungo le scogliere nelle vicinan-ze di Anarstapi. Inizia il trasferimento indirezione di Reykjavik. Visita alle cascatedi Barnafoss e Hraunfossar. Pernotta-mento libera

14° GIORNO: VEN. 15 LUGLIO HUSAFELL - PINGVELLIR- REYKJAVIKTrasferimento in direzione di Reykjavik.Lungo il percorso sosta Pingvellir, sededel primo parlamento Islandese, passeg-giata nel parco di Logberg dove potremoammirare la roccia dove venivano divul-gate le leggi. Inoltre potremo visitarel’unico posto al mondo dove è visibile laspaccatura che divide la faglia del conti-nente Europeo da quello Americano.Raggiungeremo la zona del Geyser el’impressionante cascata di Gulfoss. Nelpomeriggio arrivo a Reykjavik. Sistema-zione dei camper in campeggio e pernot-tamento.

15° GIORNO: SAB. 16 LUGLIO REYKJAVIK Mattinata di visita guidata inbus della città. Pomeriggio libero. Pernot-tamento in campeggio.

16° GIORNO: DOM. 17 LUGLIOREYKJAVIK - LAGUNA BLU - SELFOSS- SKOGAFOSS Partenza per la Penisola

di Reykjavik. Sosta con bagno nelle acquetermali della Laguna Blu. Cascata di Sel-foss, cascata di Seljalandsfoss dove glispruzzi d’acqua creano l’arcobaleno; edinfine la cascata di Skogafoss che preci-pita da ben 62 mt di altezza. Pernotta-mento libero.

17° GIORNO: LUN. 18 LUGLIOSKOGAFOSS - SKAFTAFELL In mattina-ta partenza per il più grande ghiacciaio d’Europa situato nel parco naturale delloSkaftafell. Lungo il percorso sosta a Viked al faro di Dyrholaey. Pernottamentolibero.

18° GIORNO: MAR. 19 LUGLIOSKAFTAFELL - LAGUNA DI JOKULSA-RON Continuiamo con delle piacevolipasseggiate all’interno del parco sino allacascata di Svartifoss, ammirando la calot-ta glaciale dell’immenso Vatnajokull. Nelpomeriggio trasferimento al lago glacialedi Jokulsarlon dove a bordo di una spe-ciale imbarcazione navigheremo fra gliiceberg. Pernottamento libero in riva almare con possibilità di avvistamento dellefoche.

19° GIORNO: MER. 20 LUGLIOJOKULSARON - EGILSTADIR Tappa ditrasferimento con visita libera alla città diHofn. Arrivo ad Egilstadir, sistemazione deicamper in campeggio. Pernottamento.

20° GIORNO: GIO. 21 LUGLIOBreve trasferimento al porto di Seydi-sfiordur, operazioni d’imbarco e parten-za alle ore 10. Pernottamento in nave.

21° GIORNO: VEN. 22 LUGLIOIntera giornata di navigazione. Pernotta-mento in nave.

22° GIORNO: SAB. 23 LUGLIOArrivo al porto di Hirstald. Inizio viag-gio di ritorno.

PROGRAMMA

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108 TURISMO all’aria aperta

Info utili

Il Club organizza il Raduno di Carnevale, aManfredonia, città che annovera uno deiCarnevali più antichi e spettacolari. Giunto alla58° edizione il carnevale sarà animato nellepiazze da gruppi musicali, cabarettisti e sou-brettes di grande talento e il Sabato della gran-de vigilia, con l'Arrivo di Ze Pèppe, la nostramaschera, che s'identifica nel cafone che vienein città a spendersi le ultime risorse nel ballo enei bagordi, fino all' abbruciamento.

QUOTE DI PARTECIPAZIO-NE: Iscrizione equipaggioeuro 25,00. Ogni personaeuro 15,00, i bambini finoa 5 anni non pagano laquota se non usufruisconodel vitto. INFORMAZIONI:Si farà base presso ilCamping Lido Salpi, in ViaManfredonia - Riviera Sudex S.S. 159 delle Saline km6,200 (GPS: E 15° 53' 17” -N 41° 33' 17”).tel. & fax 0885422661cell.3284132080, internet:

www.campingclubdeltavo-liere.com, e-mail: [email protected]

Le iscrizioni saranno chiuseil 26 Febbraio, al raggiungi-mento di un massimo di100 equipaggi ed accetta-te, in ordine di arrivo, solocon versamento di unacconto di euro 20,00 amezzo bonifico bancario oricarica Postepayn°4023600562921470intestato a Vito Balzano, ocontanti in sede.

CAMPING CLUB DEL TAVOLIEREDI PUGLIA

Il Carnevale di Ze Peppe

VENERDÌ 4 MARZO:dalle ore 16,00 arrivo esistemazione equipaggipresso il Camping, regi-strazione equipaggi econsegna dono di benve-nuto. In serata zuppa diceci con olio extraverginedi oliva, tarallucci e vino.SABATO 5 MARZO: sve-glia con comodo e matti-nata libera o dedicata agare e tornei. In seratapizza e bibita a cura del-l'organizzazione, poi“Carnevale inCampeggio”, tutti inmaschera, musica, balli ericco buffet offerto dalla

direzione del Camping.DOMENICA 6 MARZO:ore 9,00 partenza perManfredonia con BusGran Turismo per ilCarnevale Dauno. Pranzolibero, con possibilità dipranzare in ristorante aprezzo convenzionato(facoltativo). Rientro incamping alle ore 18,00per gli equipaggi in par-tenza. Possibilità di rien-tro dopo le 22,00 per gliequipaggi che possonopartire più tardi o rimane-re un'altra notte in cam-peggio (pagata a parte)

Programma

- 5 eurocon TURIT

- 10%con TURIT

Info utili

Il Camper Club Montepulciano vi invita dal18 al 20 marzo a scoprire una delle città piùbelle della Toscana, Montepulciano, perla del'500.

VENERDÌ 18 MARZO:accoglienza e registrazio-ne equipaggiSABATO 19 MARZO:ore 16,00 Servizio navet-ta per visita guidata allacittà di Montepulciano, ilTempio di San Biagio, unesemplare costruzionedel cinquecento toscano;Piazza Grande, la piazzapiù signorile d'Italia, sce-nario del noto film “Newmoon”; Palazzo comuna-le con visita alla Torre perun interessante panora-ma: dal Monte Amiata aSiena, dal Lago Trasimenoal Monte Subasio; visita allaCantina più bella delmondo: Cantina Redi,detta anche Cattedraledel vino, dove in sacralesilenzio, nella filosofia diproduzione dei grandivini rossi, il Vino Nobile diMontepulciano invecchia. Ore 20,00 Cena in risto-

rante con menù tipico efrittelle toscane di S.Giuseppe per festeggiarela” festa del Papà” (effettuabile su prenota-zione). DOMENICA 20 MARZO:Ore10,00 pedalata fami-liare lungo il sentierodella Bonifica del CanaleMaestro della Chiana.Arrivo alla RiservaNaturale Lago diM o n t e p u l c i a n o .Possibilità di piccoli per-corsi a piedi o visita conbattello. (Per chi fosseimpossibilitato al raggiun-gimento della RiservaNaturale in bicicletta,verrà offerto un servizionavetta). Inoltre nellamattina verrà effettuatauna dimostrazione cinofi-la per soccorso. Ore13:30pranzo a buffet con pro-dotti tipici del territorio(effettuabile su prenota-zione) ore 15:00 saluti.

Programma

INFORMAZIONI:www.camperclubmonte-pulciano.blogspot.com,tel e fax 0578/738404,email camerclubmonte-

[email protected] DI PARTECIPA-ZONE: 25,00 euro adequipaggio esclusi pran-zo e buffet

CAMPER CLUB MONTEPULCIANO

1° Raduno di San Giuseppe

Raduni e convenzioni Rubrica a cura di Simona Benzi

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Raduni e convenzioni

- 3 eurocon TURIT

Info utili

Siete tutti invitati a Vignola (MO), per il 32°Raduno dei Ciliegi in Fiore, con sosta nel par-cheggio presso il Centro Nuoto in Via dePortello, zona piscina.

VENERDì 08 APRILE:Arrivi e sistemazioneequipaggi, Consegnaomaggi quindi giornatalibero, ore 20:30 Garadi tombola per tutti conassaggio di torte.SABATO 09 APRILE:ore 09,30 visita all'acetaiacomunale, ore 12,00pranzo libero, ore 14:00visita guidata (in pul-mann) all'Abbazia diMonteveglio ore 19.30cena con prodotti tipicimodenesi, musica e

danza ,vin brulè.DOMENICA 10 APRILE:ore 09.30 per gli appas-sionati di mountain bikeescursione guidata (gra-tuita) ai Sassi DiRoccamalatina ore 10.00visita guidata alla Roccadi Vignola ed alla scala achiocciola ore 12.30pranzo sociale raduno ore14.00 partecipazione allasfilata dei Carri AllegoriciFioriti per le vie della città.Saluti e partenze equi-paggi.

Programma

INFORMAZIONI:www.campingclubdeica-stelli.it - email: [email protected] - tel: 059/760695(Elena), tel: 059/924835,cell: 338 3633452

(Giorgio). Possibilità dicollegarsi gratuitamentead internet tramite wifi.QUOTA DI PARTECIPA-ZIONE: 33 euro a perso-na, 12 Bambini 6-12anni.

CAMPING CLUB DEI CASTELLI

32° Raduno dei ciliegi in fiore

TURISMO all’aria aperta 109

Info utili

Raduno Nazionale di Camper a Livorno, perscoprire una città sorprendente, non soloporta a mare della Toscana.

VENERDÌ 22 APRILENel pomeriggio accettazio-ne e sistemazione equipag-gi, presso Area di sosta invia della Cinta Esterna -Parcheggio Azzini“Stazione Marittima”. Dalle21,30 alle 23 cocktail dibenvenuto all'interno dellaFortezza Vecchia: “riottabriaa, cantuccini e vinsan-to.” SABATO 23 APRILEIn mattinata giro guidatodei fossi Medicei, un affasci-nante viaggio nel tempoattraverso l'antico rionedella “Venezia” e le zonepiù tipiche, a bordo di unamotobarca che ci condurràalla scoperta delle originidella cultura della città diLivorno. Visita del Mercatodelle Vettovaglie e/oMercato Centrale Coperto,pranzo libero. Nel pomerig-gio visita accompagnata allaVilla Mimbelli, visita alMuseo Fattori. Cena: tipicocacciucco alla livornese inun caratteristico ambientemarinaro. Dopo cena spet-tacolo di vernacolo livorne-se in musica.

DOMENICA 24 APRILELa mattina spostamentocon autobus a nostra dispo-sizione per visitare:Santuario della Madonna diMontenero (patrona diLivorno). Visita guidata delFamedio o (tempio dellafama). Pranzo nel ristoranteall'interno della FortezzaVecchia con menù tipicoPasquale. Il Pomeriggio: visi-ta guidata della FortezzaVecchia, cena libera. Dopocena serata in musica conpiano bar/karaoke e ballo.LUNEDÌ 25 APRILELa mattina: IIª PedalataEcologica, “per tutti e pertutte le età” transiteremosul lungo mare, passan-do dai Quattro Mori, dallaTerrazza Mascagni,l'Accademia Navale, finoalla Rotonda di Ardenza.Pranzo, con menù tipicoToscano con servizio aBuffet, che si svolgerà sullaterrazza panoramica dellaFortezza Vecchia, che siaffaccia direttamente sulmare ed sul porto diLivorno. Saluti e ringrazia-menti.

Programma

I N F O R M A Z I O N I :[email protected] - cell: 349/1013289 o339/4397125, prenotazionientro e non oltre 10 Aprile.QUOTA DI PARTECIPA-ZIONE: 10 euro equipag-gio, Adulti 95 euro a perso-na, ragazzi dai 3 ai 12 anni

70 euro, fino ai 3 anni gra-tuito. LA QUOTA COM-PRENDE: Cocktail di benve-nuto, parcheggio con caricoe scarico, gita in battello,visite guidate, serate conanimazione, trasferimenti inpullman, Livorno Card, cenasabato, pranzo domenica elunedì.

CAMPER CLUB LE COLLINE

Camperando V

- 5 eurocon TURIT

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Di seguitopubblichiamo

l’elenco dei raduniche si svolgerannonei mesi di marzo

e aprile 2011per permettervidi programmare

in tempoil vostro itinerario

- 4-6 marzo MANFREDONIA (FG) - CARNEVALE DAUNO - Camping Club del Tavoliere di Puglia

cell. 3284132080 - vedi programma nelle pagine precedenti

- 18-20 marzo MONTEPULCIANO (SI) - 1° RADUNO DI SAN GIUSEPPE - C.C. Montepulciano

tel. 0578738404 - vedi programma nelle pagine precedenti

- 18-20 marzo SPELLO (PG) - “SPELLO E IL PINTURICCHIO” - all’Associazione Regionale inCHIANTI

cell. 3470159370 tel 055 2020444 (Cecilia) - preferibilmente ore serali

- 25-27 marzo MONTECOSARO SCALO (MC) - RADUNO DI PRIMAVERA - Camping Club Civitanova Marche

cell. 3397727357 - email:[email protected] - www.campinclubcivitanovamarche.it

- 25-27 marzo S.AGATA FELTRIA (RN) - FESTA DI PRIMAVERA & DI MEZZA QUARESIMA - R.I.V.A.R.S.

cell. 3355028272 - email:[email protected]

- 26-27 marzo RIETI - 9° PALIO DEI SOMARI - Rieti Camper Club

cell. 3294184442 tel 0746203896 - email: [email protected]

- 1-3 aprile ROBASSOMERO (TO) - FESTA DELLA PRIMAVERA

C. C. “La Granda”, tel. 0171.1988050 - cell. 329.5741532 - www.camperclublagranda.it - -

- 8-10 aprile VIGNOLA (MO) - 32° RADUNO DEI CILIEGI IN FIORE - Camping Club dei Castelli

cell. 338/3633452 - vedi programma nelle pagine precedenti

- 8-10 aprile LAGNASCO (CN) - FRUTTI IN FIORE

C. C. “La Granda”, tel. 0171.1988050 - cell. 329.5741532 - www.camperclublagranda.it

- 8-10 aprile SCANDICCI (FI) - IL GHIRLANDAIO A SCANDICCI - Associazione Regionale inChianti

cell. 3336617754 (Giorgio) - [email protected] - [email protected]

- 15-17 aprile PONSACCO (PI) - "TRA LE COLLINE DELLA VALDERA A BORDO DELLA MITICA VESPA” -

C. C. “La Granda”, tel. 0171.1988050 - cell. 329.5741532 - www.camperclublagranda.it

- 22-25 aprile LIVORNO - CAMPERANDO V - Camper Club le Colline

cell. 339/4397125 - vedi programma nelle pagine precedenti- 25-27 m arzo-

- 21-26 aprile CAMPO NELL’ELBA (LI) - RADUNO DI PASQUA 2011 A CAMPO NELL’ELBA

C. C. “La Granda”, tel. 0171.1988050 - cell. 329.5741532 - www.camperclublagranda.it

Raduni e convenzioniin breve

Per essere sempre aggiornati sugli incontri in programma consultate il nostro portale www.turismoitinerante.com,alla pagina “Raduni” (a sinistra sulla home page).

Per la pubblicazione dei raduni scrivete a: Simona Benzi, [email protected]

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F esteggiamolo quest’anniversa-rio: i 150 anni di una Nazioneche spesso fatica a ritrovare se

stessa, che ha ferite da leccare, che haproblemi grandi come una casa darisolvere, ma che è diversa da tutte lealtre!Bella, invidiabile nel patrimonio, nellebellezze che sa proporre, una dietrol’altra, senza soluzione di continuità.Un’unità nazionale creata da un filoche la unisce, dal Brennero fino aPantelleria, fatto di monumenti, dichiese, di musei, di scorci, di cibi, disapori, di vini, di culture.Una Nazione da visitare, tutta, da sco-prire con lentezza, centellinandola goc-cia dopo goccia, quasi si trattasse delmiglior vino.Un territorio d’incommensurabile bel-lezza, a volte purtroppo violentato enon protetto da chi lo abita: perchénon sempre i suoi cittadini si dimostra-no all’altezza…e tantomeno chidovrebbe dare l’esempio.Un inno al territorio, mentre celebria-mo questi 150 anni, un invito ad amar-lo di più, a preservarlo, ad aiutarlo aritrovare tutte le proprie potenzialità, adiventare il vero protagonista della

ripresa economica e morale dellaNazione.A questo territorio dedichiamo il nostrospazio mensile su queste colonne:senza di esso, senza le sue potenzialità,il nostro Paese non sarebbe“quell’Italia” che tutto il mondo desi-dera conoscere, non rappresenterebbela meta desiderata per milioni di perso-ne che, giungendo da tutti i continenti,ogni anno la visitano e poi, prima dipartire, lasciano una parte del propriocuore.L’alba brumosa di Venezia, il Golfo diNapoli, la Via dei Fori Imperiali di Roma,il centro storico di Torino, ma anchetante piccole località: Candelo, Amalfi,Taormina, Gubbio… solo per fare qual-che esempio.Località che in altri Stati rappresente-rebbero l’eccellenza e che da noi sonosolo uno dei tanti esempi di una nazio-ne irripetibile.Il territorio lo dobbiamo difendere e lodobbiamo aiutare a crescere, come ilnostro patrimonio culturale, compostodi tanti dialetti che s’intrecciano, ditante tradizioni che non entrano inconflitto, ma si assommano.L’enogastronomia, poi, costituita non

dal “piatto nazionale” come avviene intanti altri stati, ma della somma dimilioni di gusti e sapori differenti checontribuiscono a unificare il territoriopur sottolineandone le forti differenze.Amiamolo questo paese, anche se avolte meriterebbe una forte reprimen-da, vezzeggiamolo, difendiamolo, tute-liamolo, come si fa con un bambino,anche se son trascorsi ormai 150 anni.Il camper aiuta a conoscerlo, aiuta adapprezzarlo, aiuta a farlo amare.Il “nostro” turismo è in prima linea inquesto ambizioso progetto di sottoli-neatura dei valori dell’Unità Nazionale.Camper e territorio costituiscono unbinomio inscindibile, un postulato daaccettare senza discussioni.Chi non lo capisce, chi fa la guerra, chicerca scorciatoie non ha inteso che ivalori del territorio sono forti nellanostra gente e superano certe divisionidi facciata, strumentali, che non porta-no da nessuna parte.Auguri, Italia! La tua festa è la festa di tutta la nostragente, ma per noi che viaggiamo incamper costituisce anche un valoreaggiunto del quale andiamo veramenteorgogliosi.

TURISMO all’aria aperta 113

Auguri Italia!

L’opinione di... Beppe Tassone

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114 TURISMO all’aria aperta

Rubrica a cura di Pier Francesco Gasperi con la consulenza tecnica di Claudio D’Orazio Assicurazioni

Assicurazioni e dintorni

DANNO MORALE IL decreto legislativo 274/00, stabili-sce che quando il sinistro stradaleabbia provocato al danneggiatolesioni micro permanenti il dannomorale non può superare il 30 percento della somma liquidata per l'in-validità, temporanea o permanente,accertata; pertanto qualora sia statoinstaurato un giudizio penale, inrelazione al reato di lesioni colpose,qualora risulti versata e incassata daldanneggiato una somma superiorealla percentuale sopra indicata, nonsolo nulla potrà la persona offesacostituitasi parte civile pretendere atitolo di ristoro del danno morale,ma il pagamento effettuato dalresponsabile rileverà altresì ai finidella emissione della sentenzadi non doversi procedere per inte-grale riparazione del danno cagiona-to.Giudice di pace di Treviso, sentenza143/09 - Giudice Redeghieri.

IL DANNO ESISTENZIALEIl danno esistenziale per la morte diun congiunto può essere fatto ancheproprio dai superstiti, ma non comediritto ereditario, tanto più se ildecesso avviene a brevissima distan-za dall'evento che l'ha provocato.A due anni dalla sentenza delleSezioni unite (26972 dell'11 novem-bre 2008) che riordinava il perimetrodei danni esistenziali, la Cassazionetorna sul tema del pregiudizio biolo-gico e morale, per negarne l'esisten-za in capo alla vittima di un sinistrostradale e, quindi, la trasmissibilitàper via ereditaria.Il ricorso trattato dall'ordinanzadella Terza sezione civile 25624/10,riguardava il decesso di un automo-bilista uscito di strada in una curvaper il fondo stradale reso sdrucciole-vole dalla pioggia - quindi anche conpropria responsabilità - e precipitatoin una scarpata a causa della inido-

neità del guard rail di contenimento.Il tribunale di Asti in primo gradoaveva stabilito un concorso diresponsabilità al 50%, riconoscendoalla moglie e alla figlia del defuntoun risarcimento complessivo di225mila euro. In appello la liquida-zione era stata ulteriormente ridot-ta, perché essendo la morte soprag-giunta solo mezz'ora dopo il sinistro,senza che l'infortunato riprendesseconoscenza, nulla poteva essereattribuito alle danneggiate a titolodi risarcimento dei danni biologici emorali subiti dal defunto e richiestiatitoloereditario.A fronte dell'impugnazione delleeredi, che lamentano l'esclusione deidanni esistenziali per il fatto illecitodell'Anas (in sostanza, l'inadegua-tezza del guard rail), la Terza sezionecivile ha ribadito che il danno permorte deve essere sì preso in consi-derazione quale peculiare voce oaspetto dei danni non patrimonialisubiti direttamente dai parenti fracui la perdita del congiunto, il dolo-re patito e quello di riflesso per la

consapevolezza del male subito dalmarito e padre, ma trattasi appuntodi danni che i congiunti possono farvalere proprio quale parte dei dannida essi personalmente subiti e noninvece danni spettanti a titoloeredi-tario.Con le quattro storiche sentenze26972, 26973, 26974 e 26975 del2008, le Sezioni unite avevano ridefi-nito il danno esistenziale, non comefigura autonoma, ma parte dell'uni-ca e unitaria categoria del dannonon patrimoniale. In assenza direato, e al di fuori dei casi determi-nati dalla legge, i pregiudizi all'esi-stenza sono oggi riconosciuti comerisarcibili purché conseguenti allalesione di un diritto inviolabile dellapersona (nel caso in questione, delledue eredi), e comunque mai comeun danno automatico. Affermandoil contrario si finirebbe per snaturarela natura stessa del risarcimento, cheverrebbe concesso non in conse-guenza dell'effettivo accertamentodi un danno, ma quale pena privataper un comportamentolesivo.

Il danno morale ed esistenziale

Sono pervenute diverse richieste di chiarimento attinenti al danno morale conseguente a lievi lesionipermanenti ed alcune richieste relative al danno esistenziale subito a seguito di incidente stradale.Forniamo due iteressanti sentenze riguardanti tali questioni

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116 TURISMO all’aria aperta

Assocamp

Assocamp ad Outdoor Experience ed al Big Blu

P er la prima volta, dopo moltianni, nei padiglioni della

(adesso nuova) Fiera di Roma(www.fieraroma.it) ricompaiono icamper. Nell'ambito della manife-stazione “Outdoors Experience”,che si terrà nella capitale dal 24 al27 Febbraio, in abbinamento al BigBlu (già aperta dal 19 Febbraio),non mancherà uno stand ASSO-CAMP.Vi si troveranno - lo ricorda Vittorio

Dall'Aglio, Presidente di Assocamp,l'Associazione Nazionale OperatoriVeicoli Ricreazionali e Articoli per ilCampeggio, aderente aConfcommercio Imprese per l'Italia- indicazioni per i professionisti delsettore ma anche informazioni edorientamento ai clienti sull'utilizzoe l'acquisto di un camper.Nel presentare la qualificante ini-ziativa, realizzata in collaborazionecon gli associati della Regione

Lazio, Dall'Aglio, Assocamp, ha sot-tolineato come essa mostri la sensi-bilità e l'attenzione di Assocamp -che rappresenta 250 aziende con-cessionarie e centri noleggio diautocaravan con un fatturato 2010fra vendita e noleggio di circa 500milioni di Euro - a tutti gli eventiche riguardano il mondo del cam-per sia direttamente (la commercia-lizzazione) che indirettamente (illoro utilizzo).

Costituita l'Assocamp Lombardia

- Sig. Fabio Calza per la ditta Gira Gira di Saronno - Varese- Sig. Enzo Epifani per la ditta Happy Car di Castiglione Olona - Varese- Sig.a Monia Auguadro per la ditta Como Caravan di Como - Sig.a Ida Adduci per la ditta Camper Cantù di Mariano Comense - Como- Sig.a Cristina Fustinoni per la ditta Fustinoni Sport di Curno - Bergamo- Sig. Enrico Rota per la ditta Groppetti di Chiuduno - Bergamo- Sig.a Roberta Galli per la ditta Auro Caravan di Cavenago Brianza - Monza e Brianza- Sig. Roberto Schiavolin per la ditta Caravan Schiavolin di Ozzero - Milano - Sig. Maurizio Ottolina per la ditta Ottocaravan di Rho - Milano- Sig. Odeliano Guarnieri per la ditta Lubam di Milano- Sig. Simone Barassi per la ditta Corbar Car di Pessano con Bornago - Milano

È stata nominata Presidente Milena Caruggi di Vacanze 2000 - Monza

Assocamp, Segreteria Nazionale - tel. 06 5866.234/205 - e-mail: [email protected] Presidente Vittorio Dall’Aglio - e-mail: [email protected]

P roseguendo su quello che ora-mai è l'indirizzo dell'Assocamp,

si è ufficialmente costituita ieri aSaronno l'ASSOCAMP LOMBARDIA,naturale proseguimentodell'Assocamp di Milano, Monza eBrianza nata nel 2010 all'internodella Confcommercio di Milano.La Lombardia rappresenta unaquota molto importante all'interno

del settore e per questa ragionel'appuntamento era molto atteso ericco di aspettative. Aspettative che ricalcano le esigenzelegate all'attività dell'Assocampnazionale, ma naturalmente calatesul territorio e che possono riguar-dare soprattutto la promozione delsettore da un lato e dall'altro darvita a sinergie importanti con le

amministrazioni locali.All'incontro era presente laPresidenza Nazionale dell'Assocampoltre ad una rivista del settore e si ètenuto presso gli uffici dell'Ascomdi Saronno, con la partecipazione diuna ventina di aziende commercialiche hanno, al termine dei lavori,nominato il Consiglio Direttivo com-posto dai seguenti centri vendita:

Tanti sono stati i temi trattati; fraquesti la possibilità di unire lerisorse e le forze per dar vita adazioni di comunicazioni mirate adallargare la base degli utenti; la

possibilità di organizzare corsi diformazione per la rete vendita; lacreazione di un tavolo di lavorodestinato ad affrontare con le isti-tuzioni e le forze politiche impor-

tanti argomenti per la categoria.

Già nel prossimo mese di marzo il

Consiglio neo eletto si incontrerà

per iniziare il proprio lavoro.

Milena Caruggidi Vacanze 2000

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118 TURISMO all’aria aperta

Village for all Srl - Via Frutteti 115/a - 44123 Ferrara - Presidente: Roberto Vitalifax 0532 719036 - [email protected] - www.villageforall.net

Gitando.all: l'appuntamento si rinnova per il 2011

T orna anche quest'anno con tantenovità Gitando.all, Salone nazio-

nale del turismo accessibile che si terrànell'ambito della manifestazioneGitando: dopo il successo 2010, che havisto 27mila persone fare visita a que-sto evento, unica espressione fieristicaeuropea del Turismo per disabili, realiz-zata in collaborazione con Village forall, si svolgerà in Fiera a Vicenza dal 24al 27 Marzo 2011. L'edizione 2010 di Gitando.all, che harivolto l'attenzione del mondo impren-ditoriale al tema di vacanze e sport pertutti, ha ricevuto in premio la medagliadi rappresentanza del Presidente dellaRepubblica, col quale il capo dello statomanifesta il suo consenso alle finalitàperseguite dall'iniziativa, ritenuta parti-colarmente meritevole, premio ricon-fermato anche per l'anno 2011.Quest'anno la manifestazione saràpatrocinata non soltanto da ENIT e dalMinistero del Turismo, ma anche daaltri importanti enti ed associazione

quali ANCI, CONFINDUSTRIA-ASSO-TRAVEL. Saranno oltretutto coinvoltiorganismi nazionali e internazionaliesperti del turismo dal Turismo accessi-bile.Molte anche le iniziative che animeran-no il Padiglione Gitando.all: in ordine, sisvolgeranno il Meeting internazionale“Best practice del turismo accessibileeuropeo” durante il quale sarannocoinvolti la Commissione del TurismoAccessibile (Ministero del Turismo),ENAT (European Network forAccessible Tourism), ENIT (AgenziaNazionale del Turismo) ecc., nella ricer-ca delle migliori best practice per por-tarle a conoscenza degli imprenditoriitaliani. “Executive for all - Lavorare nelTurismo”, perché dove vanno in vacan-za persone disabili, possono lavorarepersone disabili: si tratta di un'espe-rienza esclusiva che mette in un unicocontenitore agenzie di interinale, gran-di aziende del mondo del turismo epersone disabili che potranno portare i

loro curricula e sostenere direttamentei colloqui durante l'evento. Seminario“Tutti possono lavorare nel turismo pertutti” durante il quale titolari di azien-de e responsabili delle risorse umane, sidedicheranno a una riflessione sulleopportunità che l'assunzione di undisabile offre a un'azienda. “Workshopdel turismo accessibile”, occasione divendita dei prodotti del turismo acces-sibile con Sellers Italiani e Buyers italia-ni ed europei.Durante la manifestazione, sarà natu-ralmente presente la parte dedicata allosport, elemento caratterizzante dellafiera, che nel 2010 ha portato quasi200 atleti disabili per le dimostrazionidi attività sportive come basket, tennis,tiro con l'arco, scherma ecc. Per essere aggiornati sulle notizieriguardanti la manifestazione Gitando,visitate il sito di Village for all dove sonopubblicati sia il programma definitivoche le novità, sui prestigiosi testimonialche saranno presenti.

Roberto Vitali con Andrea Stella il testimonial di Gitando 2011

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120 TURISMO all’aria aperta

UC

A

Unione Club Amici - E-mail: [email protected] - Web: www.unioneclubamici.com

Unione Club Amici“Una rete di reciproca ospitalità a favore

del turismo itinerante”

Le nostre iniziative a favore di tutti i Turisti Itineranti

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Confedercampeggio

Confederazione Italiana Campeggiatori, via Vittorio Emanuele 11 - 50041 Calenzano (FI)tel. 055.882391 - fax 055.8825918

e-mail: [email protected] - sito internet: www.federcampeggio.it

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TURISMO all’aria aperta 123

Prossime iniziative ACTItalia Federazione

A.C.T.Italia Federazione - Associazione Campeggiatori Turistici d’ItaliaViale G. Massaia, 39 - 00154 Roma - tel. 06 5140979 - fax 06 97255047

e-mail: [email protected] - sito internet: www.actitalia.it

ACTItalia Federazione

EDUCATIONALIl regime fiscale e normativo dei Club,messi di recente sotto osservazione daparte del Ministero delle Finanze, haspinto ACTItalia ad approfondire lamateria con “CNS Libertas” e con i pro-fessionisti presenti nella Federazione.Ne è scaturito un approfondito pacchet-to di opportunità positive, che vorrem-mo suggerire ai nostri affiliati nel modopiù organico possibile e, visto che non èagevole trasferire le conoscenze acquisi-te con semplici comunicazioni, si è rite-nuto opportuno costruire momenti distudio (educational) dedicati aPresidenti e Direttivi, utilizzando lemanifestazioni, dove saremo prossima-mente presenti, secondo il seguentecalendario:

Novegro 05 marzoPalermo 13 marzoGenova 26 marzoSilvi Marina 03 aprileBari 07 aprileTreviso 10 aprileS. Gimignano 17 aprile

Si invitano i Club interessati a comuni-care la propria adesione, con congruoanticipo.

PRIMA FESTA DELCAMPEGGIATORETURISTICO In occasione del Millennio dell'AbbaziaBenedettina SS.Trinità, ACTItalia Fed. edil Comune di Cava dè Tirreni (SA) orga-nizza la “Prima Festa delCampeggiatore Turistico… vivendoCava ed il millennio”, dal 31/03/2011 al03/04/2011, in collaborazione conSalerno Camper Club - Camper ClubNapoli - Camper Club Caserta.Costo zero per i partecipanti all'evento,al quale sono invitati tutti i “camperisti”di ogni appartenenza.

CAMPERIADIACTItalia Fed. ed il Centro NazionaleSportivo Libertas, con il patrociniodell'Unione dei Comuni dellaValmarecchia e della Provincia di Riminiorganizza per il 20/21/22/ maggio 2011le “Camperiadi Libertas” con le seguen-ti attività:Torneo di briscola - Torneo di calcetto -Torneo di Burraco - Torneo di bocce acoppie - Prova di abilità nella guida delcamper - Gimcana in bici per ragazzidagli 8 ai 12 anni - Biciclettata ecologi-ca - Corso di cucina. I dettagli sul sito: www.actitalia.it

ADOZIONE PARCO DE“LE CENTOPIETRE”ACTITALIA Fed. E L'ARCHEOCLUBD'ITALIA SEDE DI VERETO - PATU' (Le)propongono l'iniziativa denominata“Adotta il Parco de LE CENTOPIETRE”,mediante una raccolta di adesioni.L'iniziativa è nata durante il giro delSalento, organizzato dal Camper Club“Il Canaletto” a cui ha partecipatoanche il Presidente di A.C.T.ITALIA FED.,che assieme ai presenti ha rilevato lostato di notevole degrado, in cui versa ilcomplesso monumentale, detto la“CENTOPIETRE”.Da ciò, d'accordo con ARCHEOCLUBD'ITALIA SEDE DI VERETO - PATU' (LE),ha lanciato l'iniziativa di adottare ilmonumento e di raccogliere le firme, acominciare dai presenti, per sensibilizza-re gli organi competenti sulla necessitàdi salvaguardare dall'incuria e dalla per-dita degli elementi caratteristici un benecosì prezioso.I firmatari del presente documento, per-tanto, auspicano iniziative, capaci diproteggere la “CENTOPIETRE” e di inse-rire coerentemente tale bene nel parcoarcheologico circostante. All'iniziativaha aderito anche il Comune di Patù (LE)Chi volesse aggiungere la propria firmaa quelle raccolte in loco, può farlo colle-gandosi al sito www.actitalia.it.

TERME E CAMPERSegnaliamo il successo ottenuto daACTITALIA Fed., FEDERTERME(Confindustria) e A.N.CO.T(Associazione Nazionale ComuniTermali), che presso TOURit - fiera diCarrara hanno presentato un accordo dicooperazione, per studiare forme di col-laborazione tra Camperisti, stabilimentie Comuni termali. Di conseguenza si sono avviate le inda-gini, per realizzare al più presto: - accoglienza di riguardo ai Camperisti,con attrezzature di qualità;- riconoscimento della pari dignità conaltri “turismi”; - trattamento economico di favore aipossessori della nostra Camping CardInternational; - realizzazione di un programma inte-rattivo ad uso dei navigatori satellitari,consultabile via internet e via cellulare; - promozione di visite nei comuni ter-mali, organizzando eventi di richiamoda sintonizzare con le peculiarità delluogo;- censimento delle attrezzature esisten-ti, di quelle da adeguare e quelle da rea-lizzare ex novo.

Il PresidentePasquale Zaffina

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124 TURISMO all’aria aperta

L’accessorio f... utile

Nasce iRoadSafety l'applicazione mobileche rivoluzionerà la sicurezza stradale

COSA FA? - Nata dalla collaborazionetra una società d'informatica e un'azien-da che fornisce servizi di consulenza nelsettore dell'ingegneria dei trasporti conspecifico riferimento alla sicurezza stra-dale, l'applicazione iRoadSafety (attual-mente disponibile, in versione gratuita eallegerita solo per iPhone, ma disponibi-le in versione PRO per tutti i tipi di smar-tphone e sistemi operativi mobile) per-mette di segnalare in tempo reale even-tuali punti critici presenti sulle infrastrut-ture. La logica di iRoad, che è un brevettointernazionale, si basa quindi sul princi-pio dell'utente partecipe, in grado cioèdi essere protagonista e attore della cor-retta gestione delle infrastrutture chepercorre ogni giorno. Un principiodemocratico che potrebbe far tremarequalche amministratore poco efficientema che sicuramente potrebbe portaread un reale miglioramento delle condi-zioni di sicurezza di molte strade.

COME FUNZIONA? - Con iRoadSafety(disponibile gratuitamente sull'AppleStore) sarete in grado di fotografare unqualsiasi punto critico, associargli unadescrizione e segnalarlo al server centra-

le che si occuperà di posizionare l'imma-gine sulla mappa e aggiungere la descri-zione che avete appena scelto. In realtàle opzioni sono di più, ad esempio è pos-sibile associare un determinato valored'urgenza alla segnalazione ed è anchepossibile geotaggare la foto in un puntodiverso da quello in cui si ci trova nelmomento di upload. Alcune immagini"tipo" mostrano alcune funzioni TOPdell'applicazione (si trovano appena siapre l'applicazione). Ergo vi consigliamoquindi di fotografare il punto da segna-lare in modo che la foto sia una testimo-nianza reale del problema in modo daarricchire la piattaforma di informazionireali e verificabili. Piccola nota, il softwa-re è ancora poco stabile ed infatti sonostati registrati alcuni crash del sistema siasu iPhone 3GS che iPhone 4. Problemiche i tecnici riferiscono essere imputabiliad alcuni problemi di Apple sulla trasfe-ribilità tra iPhone 3GS e iPhone 4.

E' UNA SPERIMENTAZIONE - Il siste-ma, nella sua versione lite&free (leggerae gratuita) è attualmente in fase speri-mentale, pertanto nessuno si occupa difiltrare le immagini segnalate, così sullamappa interattiva disponibile si può tro-

vare di tutto, dalle buche sull'asfalto allefoto inviate per errore. Questo potrebbesembrare un limite del sistema ma inrealtà, ci hanno spiegato che "la sceltadi avere un sistema senza filtro è assolu-tamente voluta. In questi mesi si statestando la risposta degli utenti sia intermini di numero di segnalazioni che intermini di qualità delle stesse. Gli ideato-re vogliono capire se un sistema di que-sto tipo, che offrono gratuitamente,possa funzionare anche senza la presen-za di un supervisore che si occupi diapprovare tutto, opzione comunqueattivabile o meno. Insomma, attualmen-te chiunque potrà segnalare ciò chevuole ma ovviamente l'interesse è che lapiattaforma venga utilizzata in manieraintelligente dai cittadini. "in questomodo se e quando l'interesse degli uten-ti ci convincerà non escludono la possibi-lità di attivare alcuni tools utili anche perla versione free.

STRUMENTO DI PRESSIONE - Siritiene che se l'applicazione iRoadSafetyvenisse adottata dal Ministero deiTrasporti questa potrebbe diventare unimportante strumento di cooperazionecon tutti quegli enti che al fine di miglio-rare la diffusione della pratica del moni-toraggio continuo delle infrastrutture ela collaborazione tra utente e gestore. Icittadini avrebbero dalla loro parte unostrumento gratuito, semplice ed efficaceper segnalare eventuali problemi, cosìnessuno potrà dire di "non avere visto".Siamo certi che, dopo un fisiologicoperiodo di tolleranza, grazie ad applica-zioni di questo tipo si riuscirebbero araggiungere buoni risultati in tuttal'Italia. Solo attraverso un monitoraggiocontinuo da parte dei cittadini i gestoripotranno essere messi davanti alle lororesponsabilità e potranno così elevare ipropri standard di qualità infrastruttura-li, nonché avvisare la collettività delleloro operazioni di manutenzione. Unvero e proprio circolo virtuoso.

In pochi ne hanno parlato sino adesso ma da alcuni mesi è disponibile una piccola applicazione mobileche potrebbe realmente rivoluzionale la sicurezza stradale, intesa non tanto come rispetto del codicedella strada (per quello ci vuole molto più di una semplice applicazione...) ma come qualità delle infra-strutture ed eliminazione dei "punti neri"

di Domenico Carola - Docente di Diritto sulla Circolazione

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L’accessorio f... utile

SOLO SIMBOLICA - Per il momento,tuttavia, la mappa delle segnalazioni èpuramente simbolica, nessun comune enessun ente sarà avvisato delle vostresegnalazioni. Questo perché per essererealmente efficace il sistema dovrebbeessere gestito dell'ente che ha in caricola manutenzione dell'infrastruttura. Ciòè possibile con la versione PRO delsistema iRoadSafety (che può essereacquistata e realizzata per ogni entegestore e personalizzata per lavoraresolo sulla rete di pertinenza). Ciò nonsignifica quindi che sia inutile inviare levostre segnalazioni, anzi. Aiuterete ilprogetto a crescere e a migliorarsi, epoi non è detto che qualche entegestore non possa "curiosare" sullapiattaforma di libero eccesso e prende-re qualche buona decisione, inoltrequando il sistema si sarà popolato dimolte le segnalazioni lo stesso costitui-rà comunque un punto di aggregazioneper gli utenti che vogliano realmenteessere protagonisti del miglioramentodella cosiddetta sicurezza stradale diprossimità: le strade sotto casa nostra o

davanti alla scuola dei nostri figli, perintenderci.

CHI HA CREDUTO ROMA, MA... -La prima applicazione sperimentale diiRaodSafety è stata implementata nel2009 per il sistema di monitoraggio econtrollo della Grande Viabilità per ilComune di Roma (5500 km di rete via-ria urbana di cui 800 di GrandeViabilità). La città di Roma è quindidotata già da circa un anno e mezzo delsistema iRoadSafety (che prevede lapossibilità di gestire l'informazione suuna piattaforma di back end definitadal Comune) tuttavia il comune non ha

dato seguito a tale gestione rendendodi fatto la piattaforma inutilizzabile daparte dei cittadini. Una scelta piuttostodiscutibile e che si scontra con i princi-pi della partecipazione di cui abbiamoappena parlato. Ciò che dispiace e stu-pisce è che anche i risultati, in terminiquantitativi e qualitativi, non sono maistati diffusi e quindi non si può saperese il sistema stia davvero funzionando.Anche i tecnici dicono: "non abbiamoavuto nessun successivo riscontroriguardo alla utilizzazione del sistemaanche se più volte lo abbiamo presenta-to in varie sedi come una realtà dieccellenza". Un vero peccato

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126 TURISMO all’aria aperta

Un grande classico della Collezione Arca,un best seller tra i più apprezzati sin dalmomento del lancio:è l'M 716 GLT, mansardato che nel pienostile Arca propone tutti gli elementi este-tici, tecnici e funzionali che posizionano ilMarchio di Pomezia nel segmentoPremium del mercato.Già dall'esterno è possibile apprezzareuna delle caratteristiche distintive deimansardati di casa Arca: la presenza ditre finestre più un oblò in mansarda, solu-zione che consente un'illuminazionenaturale e un ricambio d'aria con pochiparagoni. Subito percepibile anche labellezza e la planarità delle scocche:incredibilmente lisce e al tempo stessosolide, resistenti agli agenti atmosferici edall'alto potere isolante,sono rivestite in Alufiber, composito cheunisce sinergicamente le proprietà dell'al-

luminio (all'esterno) e della vetroresina(all'interno) per ottenere prestazioni este-tiche e tecniche di altissimo livello.All'interno del sandwich delle pareti tro-viamo un pannello in Styrofoam: isolantea cellula chiusa tipicamente usato in edi-lizia per le ottime doti di isolamento termi-co, particolarmente apprezzato nelcampo dei veicoli ricreazionali per l'eleva-ta rigidità strutturale che conferisce,insieme alla struttura in regoli di legno,solidità e robustezza all'insieme. La parteinterna delle pareti è costituita da pannel-li in legno rivestiti in eco-pelle. Un totaledi 45 mm di spessore che rappresenta iltop disponibile sul mercato.Elementi in pregiata vetroresina imprezio-siscono gli esterni: le carterature laterali, iprofili verticali che inglobano i gruppi otti-ci posteriori, i profili superiori anti-infiltra-zioni, il guscio frontale della mansarda

sono tutti componenti realizzati presso glistabilimenti Arca di Pomezia.Entrando colpisce l'ampiezza del living: sitratta di un veicolo studiato per la famigliadove genitori e figli possono trovare spa-zio e comfort grazie a un attento studiodell'ergonomia. Un avvolgente divanodinette con disposizione a C (che puòoffrire anche due posti contromarcia conaumento di portata) è servito da un tavo-lo con gamba telescopica servoassistitache offre possibilità di traslazione insenso longitudinale e trasversale. Sulladestra è posto un secondo divano che,estraendo il tavolino a scomparsa, si tra-sforma agevolmente in una dinette dadue posti. Un ambiente dunque adattabile allediverse esigenze di vita a bordo e resoancor più fruibile dalla complanarità tracabina e pavimento e dalla possibilità di

ARCA M 716 GLT - Family Feeling

ARCA M 716 GLTARCA M 716 GLTLa rubrica "La Vetrina"

è riservata ai nostriinserzionisti che ci

inviano direttamente le infor-mazioni sui modelli

che intendono presentare.Noi non aggiungiamo

commenti, in modo chei lettori possano

documentarsi, senza filtri,sulle diverse proposte.

La Vetrina

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sollevare la rete del letto mansarda.La mansarda, appunto, è caratterizzata dadimensioni generose (letto da 200 x 145cm), finiture di pregio e una distribuzioneperimetrica dell'aria che viene convogliataall'interno dell'intercapedine. La zonanotte posteriore offre un letto a castellocon due materassi da 210 x 80 cm, dovequello inferiore è ribaltabile per adattarsialle diverse esigenze di carico nel gavonesottostante. Altri due posti letto sono rica-vabili dalla trasformazione della dinette(180 x 120 cm). Al centro si trova la cucina,con piano di lavoro in vetroresina che inte-gra il lavello e il blocco cottura a quattrofuochi dotato anche di forno con grill inte-grato. Non mancano la cappa aspirante eil frigorifero con cella freezer separata da135 litri. Anche il bagno è dotato di prezio-si componenti in vetroresina Arca, come illavabo e il piano di calpestio all'interno del

box doccia.L'insieme è reso ancora più valido dal-l'adozione di un doppio pavimento (42 +42 mm) che isola la cellula abitativa, ospi-ta i serbatoi e gran parte dei sistemi dibordo e offre un comodo vano di stivaggioa tutta larghezza e accessibile dai due lati,dove possono trovare spazio i bagagli piùingombranti. Infine, i particolari meno visibili degliimpianti vantano una cura e una qualitàsenza compromessi: stufa Truma Combi 6,scarichi sifonati con tubi rigidi di derivazio-ne domestica, raccorderie idrauliche inacciaio cromato.L'M 716 GLT si propone quindi a quellafamiglia che cerca nel proprio veicolofascino, eleganza, funzionalità e la certez-za di una struttura e soluzioni tecniche ido-nee per garantire la massima performancein ogni condizione climatica.

La Vetrina

CARATTERISTICHEFiat Ducato 2,3 litri con potenza di 130 cvoppure Fiat Ducato 3,0 litri con potenza di 160cavalli - Telaio Special (ribassato e con carreg-giata allargata) - Trazione anteriore -Alzacristalli e specchietti retrovisori ad aziona-mento elettrico - Sedili con braccioli e tappez-zeria coordinata - ABS - Airbag conducente -Immobilizer - Chiusura centralizzata con tele-comando (anche su porta cellula).

DimensioniLunghezza 7160 mmLarghezza 2310 mmAltezza 3130 mmPasso 4035 mmMassa in ordine di marcia: 3155 kgMassa totale ammessa: 3500 kgPosti omologati 4 (6 con incremento di massa)Posti letto 6Posti a tavola 6Letto mansarda: 200 x 145 cmLetti posteriori: 200 x 80 cmLetto dinette: 180 x 120 cm

CucinaLavello cucina: vtrPiano cottura in acciaio inox a 4 fuochiForno con scaldavivandeCappa aspirante in acciaio inoxFrigorifero + freezer da 135 litri tot.

BagnoDoccia separata con porta ad ante e piatto invtr - Lavello in vtr - Wc Thetford girevole

SerbatoiAcqua potabile:80 litriAcque grigie: 100 litri Acque nere: 18 litri (+ 38 optional con PackViaggio)

DotazioniStufa Truma Combi da 6000 watt - Presa ester-na 12/220 volt + tv + sat - Presa esternaacqua/gas

PrezziSu motorizzazione Ducato 2300 cc:65.000 euroSu motorizzazione Ducato 3000 cc:67.000 euro

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Non c'è proprio niente di meglio delmotorhome più venduto in Europa,l'HYMER B-Klasse. ECCETTO… stare alla guida diuna versione lusso SL, per esempiodell'HYMER B 614 SL StarEdition.

Questo motorhome di lusso color biancoCarrara (disponibile anche in verniciaturaintegrale color champagne metallizzato) èallestito, di serie, su meccanica Fiat Ducato(3,5 tonnellate di peso totale) con telaioribassato ALKO a carreggiata allargata. Lapropulsione è affidata a un motoreMultijet da 2,3 litri e 130 HP. ABS, ASR, EBDe luci diurne sono installati di serie. Gliormai noti vantaggi sul baricentro dati daldoppio pavimento garantiscono un eccel-lente confort di guida.

Il particolare confort di questo gioielloHYMER, si riflette naturalmente anche suiparticolari interni. Ecco quindi chel'HYMER B 614 SL si dota della tantoapprezzata pianta con il classico lettomatrimoniale posteriore. Come ulterioresoluzione per la notte, c'è un comodoletto matrimoniale basculante. Nellanuova versione, questo motorhome fadavvero classe a sé: estremamente ribassa-bile, il letto basculante può essere dotatosu richiesta di motore elettrico, risultasaldo e stabile nel posizionamento, facileda raggiungere e dotato di una generosasuperficie con un materasso a molle dasogno. L'arredamento interno si imprezio-sisce grazie al mondo di stile Havanna, checonferisce al veicolo un carattere presso-

ché indistinguibile.

Anche la zona giorno riserva delle sorpre-se: la nuova dinette lounge particolarmen-te ergonomica e le imbottiture di elevataqualità garantiscono una comodità senzaprecedenti. A perfetto completamentodell'insieme, i sedili della cabina di guidaregolabili in altezza e un divanetto a latodella porta d'ingresso conferiscono all'am-biente una grande vivibilità. Il tavolo inlegno naturale in versione lusso offre ilmassimo confort, in quanto movibile inlunghezza, in diagonale e a 360°. Due cin-ture di sicurezza a 3 punti integrate nelladinette garantiscono un viaggio in sicurez-za anche quando si è in 4.

Una bella novità che enfatizza la vivibilitàdel veicolo è l'applicazione di una foderain microfibra alle pareti laterali nell'areaposteriore e al soffitto con un ulteriorerivestimento in poliestere imbottito ingommapiuma che, in combinazione con ilcruscotto floccato della cabina di guida,garantisce una sensibile insonorizzazionee quindi un'acustica gradevole.

La cucina si distingue per una serie di fun-zionalità che la collocano al livello dellecucine domestiche: può infatti vantare unampio fornello a tre fuochi di serie con sta-bile griglia singola e grandi manopole, unfrigo da 150 litri con scomparto freezer, unprofondo lavello con rubinetto alto, unpiano di lavoro di elevata qualità e facileda pulire e una potente cappa aspirante.

Un'altra chicca è il bagno confort con doc-cia separata e comodo wc a cassetta.Grazie al piatto incassato nel pavimento,la doccia concede ulteriore spazio in altez-za; inoltre dispone di una pratica pedanain legno e, come optional, di uno sgabelloin legno. L'intero bagno conquista graziea una concezione pratica dello spazio edegli arredi nonché ai numerosi elementiin legno, che creano un'atmosfera acco-gliente.

Tanto è lo spazio offerto dal garage poste-riore, caricabile molto facilmente tramitele grandi aperture su entrambi i lati, enaturalmente dal doppio pavimentoHYMER TECHNO plus, che contiene unazona stivaggio isolata e riscaldata.

La ricchissima versione Star Edition, carat-terizzata da un fantastico rapporto quali-tà-prezzo, offre una ricca dotazione diserie, come climatizzatore automatico incabina, regolatore di velocità Tempomat,doppio airbag, sedili ergonomici girevoli eregolabili in altezza ed inclinazione,sospensioni Goldschmitt sull'assale ante-riore, arredamento mondo di stileHavanna, zanzariera alla porta d'ingresso,frigorifero da 150 litri e molto altro anco-ra. Per uno sguardo approfondito sullepossibilità pressoché infinite offerte daimotorhome HYMER B-SL, rivolgetevi alpartner commerciale HYMER di zona,oppure esploratele in anteprima su inter-net: www.hymer.com

HYMER B 614 SL, l'HYMER B-Klasse in versione lusso

HYMER B 614 SLHYMER B 614 SLLa Vetrina

132 TURISMO all’aria aperta

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La Vetrina

CARATTERISTICHEMeccanica:Autotelaio di serie: Fiat AL-KO DucatoMotorizzazione di base: 2,3 litri JTD - kW (CV): 95,5 (130)

Dimensioni e pesi:Lunghezza complessiva cm.: 730Larghezza complessiva cm.: 235Larghezza interna cm.: 218Altezza complessiva cm.: 290Altezza abitativa cm.: 198Passo mm.: 3850Massa in ordine di marcia ca. kg: 3.120Massa complessiva tecnicamente consentita: 3.500kg/3.850 kgMassa rimorchiabile (rimorchio frenato) kg:2.000/1.650

Posti:Posti omologati: 4Posti letto: 4

Dotazione di serie:Colore Esterno Carrara Bianco Design adesivi B-SL StarEditionSpecchi retrovisori tipo autobus elettrici, riscaldati everniciatiCondizionatore automatico in cabina di guida con fil-tro antipollineRegolatore di velocità (Fiat)Doppio Airbag su FiatSpeciali molle dell'assale anteriore per aumentare ilpeso a pieno carico dello stesso asseSedili anatomici cabina girevoli Aguti Ergoflex rivesti-ti in stoffa uguale agli interni, altezza e inclinazioneMondo di stile HavannaCruscotto con finiture tipo radicaIlluminazione Ambiente (illuminazione indiretta percomplettamento del sistema illuminazione)Oscuranti a soffietto in cabina di stoffa plissettataPorta a zanzariera sulla porta ingresso a rulloPredisposizione Radio/TV incl. attacco per lo schermopiatto, altoparlanti, antenna radio, DVD- e cablaggioFrigorifero TEC-Tower 150 lt. (combinazione frigo efreezer con Forno e Grill)

Prezzo:euro 88.600,00 Euro franco fabbrica, IVA inclusa,costi di immatricolazione esclusi

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Rimor si presenta sul mercato con unanovità, il Nemho 58 su meccanica Fiat,frutto di 35 anni di esperienza costrit-tiva.Il Nemho 58 racchiude in se la comodi-tà, il design e l'eleganza senza trala-sciare le grandi capacità di carico gra-zie anche al garage di dimensionigenerose.Con una pianta tradizionale, studiatapensando in particolare alla famiglia,anche numerosa, il Nemho 58 uniscetutta la conoscenza costruttiva delgruppo Rimor, con soluzioni classicheintramontabili e in grado di acconten-tare anche il pubblico più esigente.La zona notte comoda e spaziosa, condue matrimoniali fissi, uno in mansar-da, l'altro in coda, accessibile con sca-

letta estraibile. La mansarda, di grandidimensioni, è ben illuminata, sia daipunti di luce naturale che dai faretti aled.Trasformando la dinette, con estremafacilità aiutati dalla gamba a meccani-smo telescopico del piano del tavolo, sipuò ottenere un matrimoniale.Le rifiniture degli arredi sono bi-colorecon effetti cromati che ne esaltanol'eleganza, a questo si aggiunge unatappezzeria curata con finiture in stof-fe in ecopelle.La cucina è dotata di fornelli a tre fuo-chi, cappa aspirante, ampio piano dilavoro, lavello, parafiamma, ha moltivani porta-oggetti e il frigo a colonnacon ghiacciaia separata.Il braccio porta LCD è di serie ed è a

scomparsa all'interno del pensile. Ilbagno è con vano doccia separato epuò vantare un'ottima disposizionedegli spazi. Per quanto riguarda lepossibilità di carico, il maxi gavone incoda offre grandi possibilità (al suointerno si possono introdurre biciclet-te per tutto l'equipaggio o una moto)ed è accessibile sia dall'esterno chedall'interno dell'autocaravan. Lanuova centralina ha la tecnologiatouch-screen ad interfaccia grafica chepermette di monitorare tutti gli appa-rati di bordo e di controllare ogni fun-zione della cellula abitativa. La portadi ingresso alla parte abitativaè con vetro oscurante e zanzarieraseparata. Una luce esterna è montatadi serie sopra la porta.

Nemho 58: eleganza classica e intramontabile

RIMOR Nemho 58RIMOR Nemho 58La Vetrina

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La Vetrina

CARATTERISTICHEMeccanicaMotorizzazione: Fiat Ducato X250Passo: 3800Cilindrata: 2300 / 3000Potenza massima (KW-CV): 96-130/118-160Cambio: 6+rTrazione anterioreDoppio Airbag+ABSAlzacristalli elettriciChiusura centralizzata con telecomandoSerbatoio gasolio: 90 l.

Misure e PesiLunghezza esterna: 7215Larghezza esterna: 2340-2000Altezza esterna fuori tutto: 3000-1995Spessore pavimento: 44-30-30Posti omologati: 5Massa complessiva: 3500

LettiPosti letto: 6Letto matrimoniale mansarda: 1400x2200Letto matr. dinette centrale: 1220x2200Letto matrimoniale posteriore: 1300x2200

SerbatoiAcqua potabile (interno): 40+60 l.Recupero acque grigie: 100 l.Recupero WC: 15 l.

Allestimento- Cinture di sicurezza in cellula e in cabina- Termoventilazione- Riscaldatore aria: Combi C6- Riscaldatore acqua: Combi C6- Vano bombole gas: 2x11:13 kg- Frigorifero: 100 l.- N. fuochi piano cottura: 3- Oscuranti finestre e zanzariere- Bagno-doccia separata - WC Kassette- Presa 220V- Pannello di controllo touch screen - Alimentatore 240W- Oblò con zanzariera- Gavone accesso esterno- Serratura M1

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Sommario4 Fatti & Commenti

10 Itinerari- Unità d’Italia nel segno del gusto- Lago di Caldaro:

una cantina a cielo aperto- Breganze: “toresani” e Torcolato

24 Tipicità- Formaggi svizzeri

26 Approfondimenti- Obesità infantile:

un problema di alimentazione

28 Eventi gustosi

32 Il buongustaio- Agriturismo “Pian delle Vigne”

34 Recensioni

Direzione e RedazioneStrada Cardio, 1047899 GalazzanoRepubblica di San MarinoTel. 0549 941379Fax 0549 [email protected]

Editrice TURIT s.r.l.

Responsabile della pubblicitàGiampaolo AdrianoCell. 338 9801370pubblicità@turit.it

Direttore responsabileGiuseppe [email protected]

Coordinamento editorialeSimona [email protected]

Grafica a cura diSilvia [email protected]

Hanno collaboratoWanda Castelnuovo, Angelo Lo Rizzo,Salvatore Longo, Franco MioniRosanna Ojetti, Riccardo Rolfini

GiG 3

Eeditoriale

Siamo preoccupati per l’invasione di prodotti cinesi taroccati? Ciaddolora leggere sui giornali che all’estero si fa strada il “Parme-san”, una imitazione dell’italianissimo Parmigiano? Ci indispet-tisce che la sommatoria di tutti i tarocchi in circolazione pena-

lizzi le nostre esportazioni di prodotti agroalimentari? Per non parlarepoi di pomodori spacciati per San Marzano, ma provenienti dalla Cina,della pasta “made in Italy” prodotta in Grecia e delle mozzarelle che, unavolta aperta la confezione, arrossiscono (forse per la vergogna), ecc...Consoliamoci! Siamo pronti a rendere pan per focaccia ai nostri falsari. Èrecente il sequestro in Italia di grosse partite di vino contraffatto destina-to alla Cina (chi la fa l’aspetti, come dice il proverbio).È tuttavia probabile che l’elenco delle truffe all’italiana non finisca qui,anche se non se ne conosce l’esatta entità. D’altra parte, le nostre autoritàassegnate ai controlli sono molto efficienti nell’analisi dei prodotti ali-mentari in entrata (il che ci rende abbastanza tranquilli per la nostrasalute); sono forse un po’ più distratte per quanto riguarda l’exportnostrano.La globalizzazione ha reso la competizione tra i mercati assai più asprae senza esclusione di colpi. Non a caso si parla spesso di vere e proprie“guerre commerciali”.Dobbiamo perciò abituarci a convivere con il rischio di trovarci a com-prare prodotti poco affidabili, magari allettati dal prezzo! L’antidoto piùefficace potrebbe essere rappresentato dall’introduzione dell’etichetta conl’indicazione obbligatoria dell’origine del prodotto, fondamentale perdare trasparenza all’intera filiera agroalimentare.

di Giuseppe Continolo

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4 GiG

Rubrica in collaborazione con Salvatore Longo

F&Cfatti & commenti

I l comparto lattiero caseario è il primo settore alimentare ita-liano e rappresenta più del 12% del fatturato complessivo del

settore food.Una dieta equilibrata prevede 3 porzioni di latte o yogurt algiorno e 2-3 porzioni a settimana di formaggi, per il giustoapporto di vitamina B e calcioL'industria lattiero casearia è stata la prima ad applicare i siste-mi di controllo e di verifica diventati poi obbligatori per leggein tutta l'Unione Europea.Il sistema europeo delle DOP è nato nel 1951 con la Convenzio-ne di Stresa, che portò alla prima legge italiana di tutela dei for-maggi a denominazione di origine.

LATTE E LATTICINI AL PRIMO POSTONEL FOOD ITALIANO

Il 'Borgo del Riso', unagriturismo che merita

l'attenzione dei molti visi-tatori che lo frequentano,si trova in provincia diBologna poco oltre Budrioin frazione. L'ambientecircostante è di grandevalore paesaggistico e fau-nistico ed è perfettamenteconservato. Il luogo, l'anti-co essiccatoio del riso, èstato reso ancora più tipico e confortevole.L'accoglienza e la disponibilità delle persone che vi operanocontinua a mettere a proprio agio gli ospiti. La cucina vede laproposta e l'elaborazione della vasta gamma dei prodottiaziendali e di quelli di fattorie e artigiani della zona; in più, unpaziente e professionale lavoro di ricerca ha portato a poteroffrire alimenti e vini che arrivano da altre province dell'EmiliaRomagna.Quindi profumi, sapori, tradizioni e sensazioni che, pur facendoparte della nostra cultura enogastronomica, non sono di cosìfacile e vicino accesso.Da sottolineare la facilità e la rapidità dei percorsi per raggiun-gere IL BORGO DEL RISO.

Franco Mioni

HA RIAPERTO DA TRE SETTIMANE"IL BORGO DEL RISO"

IL PROSCIUTTO DI PARMACELEBRA L'HAPPY HOUR

Nell'ambito delle attività che il Consorziodel Prosciutto di Parma svilupperà in Ita-

lia durante il 2011 è prevista un'iniziativa checoinvolgerà alcuni locali di tendenza, “happyhour” e della “ristorazione veloce” nelleprincipali città coinvolte nella attività pro-mozionali con il dettaglio tradizionale: Mila-no, Palermo, Napoli e Bari .Gli appuntamenti con il Parma sono a Mila-

no dal 21 al 24 marzo, a Palermo dal 4 al 7aprile, a Bari dal 2 al 5 maggio e a Napolidal 16 al 19 maggio.“Quest'anno il nostro Consorzio - ha com-

mentato Paolo Tanara Presidente del Consor-zio del Prosciutto di Parma - ha deciso diintensificare ulteriormente le attività di pro-mozione del nostro prodotto sia in Italia cheall'estero, coinvolgendo, con questa attività,anche il canale “Fuori casa” nel quale ilnostro prodotto è e deve essere protagonistaassoluto avendo tutte le caratteristiche perfar parte sia di un pranzo veloce che dell'of-ferta dell'happy hour”.L'attività comprenderà due programmidistinti che caratterizzeranno il momento“pranzo” e quello “happy hour”.Tutta l'attività verrà comunicata anche all'in-terno di un sito internet dedicato www.ilgu-stodicambiare.it on-line nei prossimi giorni.Per info: Claudio Leporati - Consorzio delProsciutto di Parma - Marketing Italia - tel.0521246222 - cell. 335369434 - www.pro-sciuttodiparma.com

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fatti & commenti

GiG 5

M assimo Bottu-ra, patron

dell’Osteria France-scana di via Stella,nel centro di Mode-na, è stato eletto aParigi il migliorcuoco del mondo. La Giuria era com-posta dai membride l’Académieinternazionale dela gastronomie che,nell’anno prece-dente avevanofatto il giro delmondo dei risto-ranti per giudicare il superChef in base a criteri di rispetto dellatradizione e talento creativo. Il voto per assegnare al cuocomodenese il Grand prix de l’art de la cuisine 2011 è stato plebi-scitario. Prima di lui, avevano ricevuto lo scettro il mitico PaulBocusa e lo spagnolo Ferran Adria. Lui, Bottura, taglia corto sullevarie definizioni attribuitegli, e si ritiene ormai completamenteal di fuori delle mode. La mia è la cucina che reinventa il passa-to e che viene quotidianamente realizzata da una equipe di unaventina di persone, fra sala e cucina. Non a caso, ho dedicatol’ambito premio mondiale, e come faccio sempre in casi del gene-re, a tutta la mia squadra, perché solo l’unione fra cucina e salapuò portare a questi risultati.È finito il tempo di stupire - puntualizza Bottura - Oggi mi esaltala materia prima. Ed allora alla Francescana si torna alla zucca eai relativi tortelli o cappellacci, ai tortellini, fra mille piatti in peri-colo quello da salvare sempre, e all’anguilla. Anguilla che vienerivisitata, laccata con saba e concentrato di mele campanine epolenta, e presentata nel piatto come un omaggio alla nostrastoria, agli Estensi che, in fuga da Ferrara, si portarono a Mode-na, e qui continuarono a seguire le regole dello ìstare a tavolacon messer Messisbugo, cerimoniere di Corte e primo ordinatoredi cibi nei pranzi di gala a Castello Estense.Un omaggio non solo alla storia ma anche al mondo contadino diallora, e che è durato fino a mezzo secolo fa. Un mondo, quelloa tavola, che ha sempre parlato italiano proprio grazie ai pro-dotti della nostra Penisola. A Parigi, durante la cerimonia, il pre-sidente della Coldiretti ha sottolineato che il nostro è l’unicopaese del mondo che può contare anche sulla leadership europeanella produzione biologica e nell’offerta dei prodotti tipici, conben 214 Denominazioni di origine e 4.511 specialità tradizionalicensite dalle Regioni, e 501 vini Docg/Doc e Igt.Sopra questi pilastri Massimo Bottura crea, tutti i giorni. Non acaso, la motivazione del Premio parigino recita: il patron dellaFrancescana è il migliore del mondo per avere creato una sintesiperfetta di tradizione, scienza ed arte. Un risultato ottenuto a 25anni esatti dall’apertura del suo primo locale, l’Osteria del Cam-pazzo, nelle campagne di Nonantola. Ora, invece, il premio Oscardella cucina è nella sua Francescana, all’interno di un palazzo del600 che, fino a metà degli e agli anni 90, era un’osteria con pochitavoli. Ultimamente si è allargata, occupando un locale confi-nante adibito a forno e panificio, trasformato ora in un labora-torio creativo di pasticceria. La cantina, con gran scelta di buonivini, è a temperatura controllata. Tre sono i menu degustazione,da 90, 130 e 160 euro. Il più caro è anche il più completo e sofi-sticato. Comprende 12 portate, legate alla stagione e alla creati-vità del giorno. Sull’Osteria Francescana - affermano gli esperti-ora non può mancare la mitica terza stella Michelin, assente dasempre in Italia.

Riccardo Rolfini

MASSIMO BOTTURA:IL MIGLIOR CUOCO DEL MONDO

PROSECCO DIVALDOBBIADENE EPROSCIUTTO DISAN DANIELE

Nel 2010 sono stati i protagonisti dellaperformance commerciale del Made in

Italy sui mercati internazionali, secondo l'in-dagine promossa da Banca Intesa e dedica-ta all'esame dell'export di 25 distretti pro-duttivi italiani.Il distretto vinicolo di Valdobbiadene, fortetra l'altro della recente attribuzione delladocg, ha ottenuto i risultati migliori e, insie-me agli altri distretti agro-alimentari di SanDaniele e Verona, è tra quelli che nei priminove mesi del 2010 ha registrato valori diexport superiori a quelli del 2008, anno diriferimento prima della fase di recessioneche nel 2009 ha colpito l'economia mondia-le.Tra le realtà produttive del prosecco chestanno dimostrando di saper cogliere consuccesso la ripresa della domanda interna-zionale, c'è la Cantina Produttori di Valdob-biadene Val D'Oca, 600 soci produttori con-sorziati con 714 ettari di superficie vitata, il90% dei quali destinati al Prosecco.Con ricavi netti di circa 29,5 milioni di euro,in crescita del 12% rispetto al 2009 e 9,6milioni di bottiglie vendute, la Cantina Pro-duttori di Valdobbiadene Val D'Oca hamesso a segno risultati importanti sul fron-te dell'export.“Abbiamo venduto il Prosecco Val D'Oca -conferma il direttore della cantina AldoFranchi - in 31 Paesi, con un fatturato tota-le di oltre 6 milioni di euro, in aumentodell'11,2% rispetto al 2009. In termini divolumi siamo ormai vicini alla parità tra itradizionali mercati europei (51%) e i mer-cati extra comunitari (49%). In realtà, ValD'Oca è in crescita anche sul mercato italia-no, confermando che la domanda di vino hacaratteristiche anticicliche, perché il consu-matore chiede prima di tutto qualità.”

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fatti & commenti

SPECIALE “SAPORE” 2011

Olio extravergine d´oliva: elisir di lunga vita

´Se un olio extravergine d´oliva si trova sugli scaffali dei supermer-cati a 1,9 euro (la forbice mediamente va da 1,9 a 20 euro a botti-glia, ndr) qualche domanda bisogna pur farsela. Forse il concettodi Extravergine d´oliva va modificato, è una terminologia cheporta all´equivoco´. A sostenerlo è il professor Maurizio Servillidell´Università di Perugia, intervenuto al convegno di SAPORE(Rimini Fiera 19-22 febbraio) su “Monocultivar di Puglia unite. Pro-fumato. Piccante. Amaro. Buono per la salute´.Da qui la proposta di creare una ´qualità superior´ per l´olio così dacertificare non solo che il prodotto è ottenuto dalla spremituradelle olive, ma che contiene quelle sostanze (innanzitutto polife-noli) che lo rendono nutrizionalmente unico e preziosissimo per lasalute. Sostanze contenute soprattutto nelle cultivar italiane (90diverse sono utilizzate normalmente nel nostro Paese contro le 3della Spagna e una sola della Grecia). Per rimanere competitivi sulmercato occorre dunque produrre solo olio di altissima qualità.A confermarne il valore medico-farmacologico-salutistico dell´olioextravergine d´oliva di qualità è stato Guido Morozzi anche luidell´Università di Perugia, che da circa 10 anni studia il fenomeno,e che ha scientificamente provato il ruolo attivo che ha nella pre-venzione di alcuni tumori. E se l´effetto antiossidante è ormai una-nimemente riconosciuto, la novità sta nell´effetto antiproliferati-vo. Cosa significa? Che quando somministrato (olio con alta con-centrazione di polifenoli) a basse dosi ritarda la proliferazione dialcune cellule tumorali, mentre se assunto in quantità maggioreriesce addirittura la bloccarla. Gli studi condotti da Morozzi (invitro) confermerebbero poi un effetto antinfiammatorio e unoanti aging (collegato all´effetto ossidativo).

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fatti & commenti

Premiata la birra dell´anno 2011

E´ la ´Via Emilia´ la bionda dell´anno. La premiazione si èsvolta a SAPORE nell´area dei Microbirrifici. Primo classi-ficato al concorso ´Birrificio dell´Anno 2011´, organizzatoin collaborazione con Unionbirrai, è stato il suo produt-tore, il Birrificio del Ducato di Roncole Verdi di Busseto(Parma).Il Birrificio, oltre al premio speciale Birrificio dell´Anno2011, si è anche aggiudicato il primo posto nelle catego-ria n. 1 (birre chiare, basso grado alcolico, di ispirazionetedesca), appunto con la ´Via Emilia´, nella 13 (birre scurealto grado alcolico, di ispirazione belga) con la ´Chime-ra´, nella 15 (birre affumicate) con la ´Wedding Rauch´,nella 16 (birre affinate in legno) con ´L´Ultima Luna´ e,infine, nella categoria delle birre acide (19) con ´La LunaRossa´. Dalla gara di quest´anno sono emerse molte novità, pro-venienti soprattutto da birrifici che hanno aperto i bat-tenti da pochi anni, alcuni addirittura da pochi mesi. E´ ilcaso del Piccolo Birrificio Clandestino di Livorno (primoposto nella categoria 6, birre ad alto grado alcolico diispirazione anglo-americana) con la Santa Giulia, del bir-rificio Foglie D´Erba di Forni di Sopra . Udine (1° postonella categoria n. 5, birre luppolate di ispirazioneangloamericana) con la Babél, e del Birrificio Rurale diCertosa di Pavia, che si è aggiudicata il podio nella cate-goria n. 8 (Birre scure, alto grado alcolico, di ispirazioneanglo-americana) con la Castigamatt.Ottime conferme per alcuni nomi ´storici´ del movimentoitaliano della birra artigianale, come Baladin, prima conla birra ´Xyauyu 2005 Oro´ nella categoria 9, birre ad altogrado alcolico di inspirazione angloamericana e ´Lurisia6´, in vetta nella categoria 14 (birre con spezie e/o cerea-li). Terzo posto invece per Birra del Borgo, nella catego-ria 17 ´Birre alla frutta´ con la ´Equilibrista´.

Si chiamano Microbirrifici, ma di ´micro´ non hannocerto i successi che continuano ad ottenere a livellomondiale: quelli sono proprio... macro. La sezione diSAPORE dedicata alle birre presenta una collettiva dav-vero unica, con una selezione dei più importanti micro-birrifici presenti sul mercato. Il Mo.Bi, movimento per labirra, come spiega Lorenzo Da Bove, responsabile cul-turale del gruppo, è attivo da anni per promuovere unacultura della birra di qualità più consapevole e respon-sabile, a sostegno proprio dell´attività e dei successi rag-giunti dai microbirrifici italiani. ´In Italia ci sono oltre352 microbirrifici sparsi su tutto il territorio . spiega daBove, e molti di questi hanno ottenuto importanti rico-noscimenti a livello mondiale e in paesi leader nellaproduzione della birra come Belgio e America´.Ecco dunque il Made in Italy del mercato artigianale,fatto da birre che usano come ingredienti base prodot-ti della cultura enogastronomia locale. E´ il caso adesempio della famosa ´Bastarda Rossa´ sviluppata conl´omonima e nota varietà di castagne toscane, o di quel-le prodotte utilizzando cereali del territorio come farroe kamut, quest´ultimo lavorato secondo la tradizione diuna ricetta che risale addirittura agli antichi egizi.L´ultima tendenza in fatto di birre artigianali è legata almondo del vino. Sono sempre più numerosi i birrai che

utilizzano come ingredienti lieviti da vino, acini d´uva oil vino stesso, soprattutto se è famoso e rinomato. Adesempio, il birrificio Barley di Maracalagonis in provin-cia di Cagliari ha vinto la classifica assoluta del Campio-nato Italiano birre artigianali con la BB10, esportata inAmerica e in Belgio, che è prodotta aggiungendo lasapa - mosto d´uva cotto di Cannonau.

A ´Sapore´ le birre artigianali che conquistano il mondo

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fatti & commenti

In Italia si registrano 1.100 euro di spesa pro-capite perpasti e consumazioni fuori casa. Un dato che ci ponenella media dei Paesi dell´area euro, ma ben al di sopradi Paesi a noi economicamente e socialmente più affinicome Francia e Germania.Nel dettaglio, l´analisi del trend dei consumi alimentaripermette di individuare in Europa quattro gruppi diPaesi:- Alti consumi alimentari sia in casa che fuori (Spagna,Grecia, Cipro, Portogallo, Italia e Malta);- Alti consumi fuori casa e bassi in casa (Irlanda, Austria);- Bassi consumi alimentari sia in casa che fuori (Lussem-burgo, Olanda e Paesi del Nord Europa);- Alti consumi in casa e bassi fuori casa (Paesi dell´estEuropa, Francia e Belgio).Più nello specifico, per ogni euro speso in consumi ali-mentari domestici se ne spendono per il fuori casa 1,17in Irlanda e 1,14 in Spagna. Da noi il rapporto è 1 a 0,48.I consumi alimentari in casa sono generalmente fermi inquasi tutta Europa, mentre più consistente è la crescitadei consumi alimentari fuori casa dove, a fronte di untasso medio di crescita dell´Unione Europea pari al22,3%, l´Italia segna, nel periodo 1997/2007, +22,6%.In Italia abbiamo avuto una forte crescita dei consumifuori casa negli anni ´70 (+51%) e ´80--90 (+23%), men-tre successivamente si è assistito a una sostanziale stabi-lizzazione con un incremento del 5% negli anni 2000.

Nel 2009, la crisi globale si è fatta sentire anche nelnostro Paese: la flessione dei consumi alimentari fuoricasa è stata pari a -2,5 %, per un valore di circa 1,4miliardi euro.Nello stesso anno le imprese della ristorazione chehanno cessato l´attività sono state 22mila. Il saldo nega-tivo ammonta a circa 2.000 unità.

Pasti fuori casa, in Italia si spendono 1.100 euro all´anno pro capite�

SPECIALE “SAPORE” 2011

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Pesce: consumi in ripresa nel 2010

Nel 2010, dopo una fase di stagnazione, sono ripresi inItalia i consumi di prodotti ittici. In particolare, nellaprima metà dell´anno c´è stata una crescita del 5% delconsumo di pesce rispetto ai primi sei mesi del 2009. Tut-tavia, la produzione italiana, ancora in flessione, non èriuscita a soddisfare la domanda, determinando unincremento delle importazioni e un ancor maggioresquilibrio della bilancia commerciale. Infatti, le importa-zioni sono risultate in forte aumento sia in quantità(+7,6%), sia in valore (+7%). Concentriamoci sui numeri. Nella prima parte del 2010 ilvolume del pescato dalla flotta nazionale è stato pari a46.431 tonnellate, equivalenti in termini di valore a235,77 milioni di euro di fatturato. Rispetto al 2009abbiamo una flessione dell´1,9% delle catture e del4,8% dei ricavi tenendo anche conto della diminuzionedel 2,9% dei prezzi alla produzione.A fronte di una complessiva flessione dei prezzi sonoinvece aumentati i costi a carico della flotta italiana.Soprattutto nel corso della prima metà del 2010 ha inci-so l´aumento del costo del carburante, che ha registratoun incremento del 22% rispetto al corrispondente perio-do del 2009. Per contro è diminuito dell´11% il costo dellavoro.Le specie più pescate nel corso del primo trimestre del2010 sono state le acciughe (11.403 ton.) seguite dallevongole (4.288 ton.), dai naselli (2.821 ton.) e dai gam-beri bianchi (2.643 ton.).Rispetto alla composizione quantitativa del pescato, glisbarchi di acciughe rappresentano 1/4 della produzionetotale. Su livelli inferiori si attestano le quantità di von-gole (9,2%), nasello (6,1 %) e gamberi bianchi (5,7%).Dal punto di vista economico è il nasello la specie pre-valente, rappresentando il 9,2% dei ricavi totali; seguo-no i gamberi bianchi (7,9%), gli scampi (6,9%) e poiacciughe e bianchetto con il 6,4%. Fonti: Mpaf / Irepa

I surgelati battono la crisi

Alimenti surgelati sempre più vari e apprezzati dalconsumatore italiano. L´andamento dei consumi nonconosce crisi e si conferma in crescita costante. E´ statocosì anche nel 2009 e, in base alle prime stime, nel2010. Nel primo quadrimestre del 2010, si registra un aumen-to medio dei consumi complessivi dei surgelati del3,1% che interessa in particolare vegetali, patate epesce. Inoltre, dopo un triennio di stasi, nel 2010 sonotornati a crescere i consumi di piatti pronti surgelati, aconferma che i primi segnali di ripresa hanno favoritole preparazioni a elevato contenuto di servizio.Per quanto riguarda invece l´intero 2009 si evidenziaun incremento complessivo dei consumi di surgelatidell´1,7% nel retail e dell´1,2% nel catering. Tra le varietipologie di prodotto al primo posto si confermano ivegetali, che rappresentano il 43% delle vendite alconsumo con circa 225mila tonnellate (+2,3%). Lediverse categorie di cui si compone il segmento hannomostrato andamenti anche molto diversificati: a frontedi un´ottima performance dei vegetali semplici (+4,2%), registriamo la stasi delle zuppe e minestroni. Uncenno particolare meritano i vegetali preparati, carat-terizzati da una assoluta originalità e con un alto ser-vizio del prodotto, cresciuti nel 2009 di oltre l´ 8%rispetto al 2008. In aumento del 6,6% nel 2009 i con-sumi di patate, segmento che rappresenta il 14% deltotale delle vendite. Nel 2009 ha registrato una buonaperformance anche il settore delle carni (+3,6% lebianche, + 4,7% le rosse) che da circa un triennio iniziaad essere apprezzato dal consumatore precedente-mente meno attratto da questo segmento di alimentisurgelati. Dell´1,9% sono aumentate le vendite di pizzee snack dovuto anche al lancio di prodotti innovativicome, ad esempio, le pizze farcite che hanno attrattonuovi segmenti di consumatori. Nel 2009 il segmentodei prodotti ittici surgelati ha mostrato nel canaleretail andamenti differenti nei diversi comparti, senzain ogni caso accusare flessioni degne di nota, ma unabuona performance hanno registrato i prodotti inno-vativi panati e castellati aumentati del 4,1% rispetto al2008. La crisi economica e le ridotte capacità di acqui-sto hanno invece influito negativamente nel compartodei piatti ricettati, il cui consumo è apparso in lieveflessione rispetto al 2008. Il segmento appare però inripresa nel 2010.Fonti: IIAS . Fipe

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Unità d’Italianel segno del gusto

Iitinerari

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Italia: terra prediletta dalla natu-ra per una posizione geograficatale da avere ambienti e climidiversi tanto da potere fruire di

prodotti che, oltre alle diverse latitudi-ni, vanno dal mare alla montagna: nona caso gli antichi Romani, popolazionecontadina per eccellenza, per i quali lavera ricchezza era la terra e non ildenaro si sono preoccupati di conqui-starla e di colonizzarla creando un'u-nità, rispettosa delle precedenti diver-sità, in cui tutti noi dobbiamo trovarele nostre radici. Purtroppo le vicendestoriche successive, complici anche iLongobardi che nel 568 spezzano l'u-nità della Penisola,hanno frammentatoe tormentato questo territorio fino alfortunato, anche se controverso eseminato di contraddizioni, 17 marzo1861 quando vengono ristabilite l'u-nione e l'indipendenza partendo daTorino,prima capitale d'Italia.Commo-vente per coloro che hanno già vissu-to il centenario e per tutti la comme-morazione dei 150 anni dell'Unità d'I-talia soprattutto in questo momento incui vi sono tendenze che - immemoridell'eroismo nei nostri avi - vorrebberooperare in senso opposto. Benvenutedunque le celebrazioni per tale eventoche giustamente è onorato con grandefasto a cominciare da Torino (restanoancora lontani echi degli splendidifesteggiamenti del Centenario per ilquale la città si era fatta più bella) chetra le altre iniziative di rilievo nelcampo di storia, arte e moda ha predi-sposto un calendario annuale relativoal gusto curiosando nell'antico quoti-diano della corte dei Savoia. Nei secolile diverse case regnanti della nostrapenisola hanno sviluppato abitudiniche hanno fatto invidia alle consorelleeuropee e in particolare presso iSavoia fin dal 1600 e poi nel 1700 esi-stevano consuetudini e ritmi ben pre-cisi: si pranzava alle 11 (al massimo alle12) e si cenava alle 16 e dopo libertàassoluta alle chiacchiere coccolati eriscaldati da cioccolata calda - all'epo-ca vero e proprio status simbol dinobiltà (chi non la ricorda come beneprezioso ne Le smanie per la villeg-giatura di Goldoni) accompagnata daibagnati, pasticceria in prevalenzasecca sfornata dai pasticceri di corte:ecco la merenda reale trasmigrata nel1800 con l'aggiunta di altre specialità.

Cioccolato e ‘bagnati’: il fascino di un rito raffinatodell’aristocrazia piemontese da rivivere in atmosfe-re antiche per celebrare l’Unità d’Italia

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itinerari

di Wanda Castelnuovo

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itinerari

Oggi tale lusso, un tempo riservato apochissimi, è diventato una possibilitàper tutti grazie al ricco e articolatocalendario di appuntamenti organiz-zati da “Turismo Torino e Provincia”che dà la possibilità di trascorrere orepiacevoli in locali e luoghi storici incui si respira l'atmosfera elegante emodaiola del passato. E non potevaessere altrimenti visto che il progettosi avvale della consulenza di BarbaraRonchi della Rocca (giornalista, massi-ma esperta in galateo a livello nazio-nale e soprattutto persona dall'elegan-te semplicità propria dei veri signori)che da appassionata non solo ha stu-diato a fondo i documenti dell'epoca,ma ha svolto e svolge opera di forma-zione per fare sì che tali eventi sianofedeli dal punto di vista filologicoall'originale come menu, abbigliamen-to, tovagliato, tazze e bicchieri (persi-no la stissa, bicchierino a parte conun po' di latte, cioccolato ... per cor-reggere la bevanda secondo il propriogusto). In fondo si tratta di un modo di

celebrare la storia non attraverso imacroavvenimenti, ma tramite ilgusto:una bella fetta di storia si è svol-ta a tavola e l'analisi dei comporta-menti e dei sapori e del loro variarenel tempo contribuisce a rendere piùchiaro il divenire storico.Non bisogna

dimenticare che nell'Ottocento si èandato sistematizzando il vasto patri-monio di ricette (tradizionali e nuove)grazie soprattutto a Pellegrino Artusi ilquale con il suo La scienza in cucinae l'arte di mangiar bene ha dato allaluce una 'bibbia' che ha aperto la stra-

Sopra: Piazza San Carlo, veduta - Foto: Giuseppe BressiSotto: Torino, Palazzo Reale visto da Piazza Castello - Foto: Antonella Fontana

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da non solo alla conoscenza dell'Italiaa tavola, ma anche al nascere dellacucina italiana.Anche la pasticceria haricoperto un ruolo da leone tanto chel'eccezionale Vialardi, cuoco di corteal servizio dei Savoia per un trenten-nio e pasticcere di vaglia, ha impron-tato con regole e ricette i pranzi, dolcicompresi,anche nelle successive cortidi Firenze (1865 - 1870) e di Roma. Incosa consiste dunque il goloso ritodella Merenda reale? I severi ambientidi corte venivano inondati dai ghiottiprofumi delle due portate di cui ècostituita: la cioccolata calda servitacon i “bagnati” cioè biscotti da intin-gere nel magico liquido: canestrelli,torcetti, paste savoiarde alla provenza-le, paste Savoia alla piemontese, losegolose, lingue di suocera, gofri e altrapasticceria capace di stuzzicare l'ac-quolina in bocca solo al sentirne par-lare, figurarsi al vederli sinuosamenteadescanti davanti agli occhi e per dipiù ampiamente e amabilmente rac-contati dalla suadente voce da Barba-ra, eccellente guida dello spirito e dei

sensi. Come seconda portata un piat-tino con varie specialità al cioccola-to e non: praline, torte, torrone, “dia-blottini” (i cioccolatini più antichi delmondo) e altre leccornie del genere:viene da chiedersi quali esiti sullalinea abbia avuto questa dieta.Tali tuffigolosi nel passato sono articolatidurante il corso dell'anno (tutti iweekend fino a domenica 10 luglio eda domenica 4 settembre a sabato 31

dicembre) in località e location incan-tevoli sia di Torino sia della Provincia:dai castelli, ai musei fino ai celebricaffè del capoluogo piemontese: oltrea visitarli e ad ammirarli, non ci si puòesimere dal degustare il Bicerin. Con-sumazione (da bersi in vetro forse perpoter ammirare le screziature deidiversi liquidi che si mescolano) natanel 1840 da una rivisitazione da partedi caffettieri torinesi di una secente-

Sopra: Torino, la galleria SubalpinaFoto: Giuseppe BressiSotto: Torino, piazza Carlo Felice

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sca bevanda locale (bavarèisa dagliingredienti già mescolati),diviene benpresto una moda rituale - da consu-marsi entro le 12.00 - della nobiltà edella borghesia fino a modificarne icostumi in quanto consente alle

signore di entrare a buon diritto neicaffè prima preclusi alle dame e oratrasformati in salotti mondani. Ciòcomporta anche un'evoluzione neibiscotti:ne nascono alcuni nuovi qualiil chifel (derivato dal croissant vienne-

se), il foré (ciambella), il biciolan tipi-co di Vercelli, la brioss di pasta frollacon o senza finocchio, il piccolo e fria-bile parisien, la michetta di semola, ilpanino democratic e i nuovissiminoaset (nocciolini) di Chivasso del

Torino, i portici di Piazza San Carlo - Foto: Giuseppe Bressi

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1850.Vengono creati altri dolci legatialle guerre d'indipendenza quali ilPan Gindru (focaccia farcita all'albi-cocca) e due legati a Garibaldi: il gari-baldin (fetta di pane semplice che vacon tutto) e il ben più complessobiscotto Garibaldi,di pastafrolla farci-ta di uvetta e confettura d'albicocche,nato in Inghilterra in onore dell'eroedei due Mondi. Nella versione estiva -così come si usava quando ci si trasfe-riva nei castelli per sfuggire la calura -il Bicerin viene sostituito dal Bisquit(cioccolata fredda) o da sorbetti allimone o alla pesca, o gelato di fiordi latte, o ancora da dolci al cuc-chiaio “da rinfresco”. Non resta chescegliere uno o più weekend alla sco-perta del passato e del presente trami-te questo ponte goloso.Info: tel. 011 535181,[email protected],Merenda reale

SOSTAAree camper attrezzate a Torino,Ivrea, Chieri, Pinerolo, RomanoCanavese e punto sosta camper aLanzo Torinese, tutti collegati conle località interessate tramite viatrasporto pubblico.

Dettaglio della facciata di Palazzo Carignano - Foto: Giuseppe Bressi

Palazzo Carignano da piazza Carignano - Foto: Veronica Rossi

TORINO

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Lago di Caldaro:una cantina a cielo aperto

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Andar per cantine nellaconca che circonda il Lagodi Caldaro è, in ogni stagio-ne dell'anno, una magìa di

colori della natura. E' come fare unpellegrinaggio tra boschi e vigneti, inun paesaggio di straordinaria bellezza.Seguendo la strada, s'incontrano deci-ne e decine di cantine, delle più variedimensioni, dalle piccole alle grandi,queste ultime spesso frutto di un'in-dovinata cooperazione fra centinaiadi piccoli produttori. Qui si trova unterritorio d'eccezione, suddiviso inappezzamenti di dimensioni ridotte,ma con un microclima temperato checonferisce caratteri di unicità agliappezzamenti vitati che circondano illago. Nella zona si contano circa 60superfici vitate coltivate da unmigliaio di viticoltori, molti dei qualipossiedono vigneti di superficie infe-riore ad un ettaro. Per questo si èdimostrata opportuna e vincente lascelta delle singole aziende vitivinico-le di riunirsi in cooperativa.Ad esempio la Cantina di Caldaro èstata fondata nel 1906,con lo scopo diprodurre in cooperazione, non soloper abbattere i costi, ma soprattuttoper poter offrire un prodotto di ele-vata qualità. La Cantina di Caldaroconta oggi 442 soci ed una superficievitata complessiva di 300 ettari, eviene annoverata tra le aziende piùimportanti per la sua produzione diqualità.La Cantina ha potuto raggiungere ilsuo obiettivo grazie ad una filosofiadella qualità che investe tutti i pro-cessi produttivi, dalla cura del vignetoalla vinificazione delle uve, alla fased'affinamento. All'interno della Canti-na c'è anche chi ha scelto la via dellaviticoltura biologica. Fiore all'occhiel-lo della Cantina di Caldaro è il nuovoWine center, perfetta simbiosi tra ilvecchio edificio del 1911 e la nuovastruttura che con ampi e luminosispazi è la vetrina ideale per la vastagamma di vini come ad esempio, soloper citarne qualcuno, il Pinot Bianco eTerlaner, il Gewurztraminer, lo Char-donnay, il Sauvignon, il Muller Turgau,il Pinot grigio, per non parlare delvino Lago di Caldaro e Schiava, ilPinot Nero, il Lagrein, il Moscato Rosae tanti altri ancora. Poco lontano dallaCantina di Caldaro opera la Erste-

Una nuova generazione di viticoltori ha abbando-nato la produzione del vino di massa a favore delvino di classe

di Angelo Lo Rizzo

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Neue, altra cooperativa che, come laprecedente, raccoglie centinaia disoci e produce più o meno gli stessieccellenti vini.Accanto alle Coopera-tiva meritano un cenno anche legrandi cantine padronali. Una di que-ste è la Tenuta Manincor votata allacultura biodinamica Ad esempio neivigneti pascolano le capre che prov-vedono alla concimazione naturale,mentre al posto di pesanti trattori,leggeri e maneggevoli quad si muo-vono nei vigneti come gigantesche

formiche. Qui la coltivazione biodi-namica è uno “work in progress”. Unbel risultato e una conferma per lastrada imboccata, anche se spessofaticosa, è venuto dal fatto che laGuida ai Vini d'Italia 2010 ha premia-to Manincor per il miglior vino bian-co biologico d'Italia, mentre dal“Gambero rosso” ha ricevuto i trebicchieri “verdi”.Naturalmente la cul-tura dell'enoturismo va a braccettocon la cultura dell'accoglienza e sononumerosi gli hotel, le pensioni, gli

agriturismi che si affiancano alle can-tine, tutti nel rispetto dell'ambiente edella tutela del paesaggio: un mododi guardare al futuro che passa ancheper il vino, motore capace di crearenuove occasioni economiche e turi-stiche. In altre parole i vigneti checircondano il Lago di Caldaro dannovita a vini che esprimono tutta laforza di questo territorio; sono infattiun concentrato di profumi e saporicomplessi e persistenti di frutta conseducenti note vegetali e speziate.

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itinerariLAGO DI CALDARO

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Breganze:“toresani” e Torcolato

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itinerari

Toresani e Torcolato, e lacena diventa un'anticafesta dove i “toresani”sono i giovani piccioni di

torre spiumati, aperti e farciti, poi pas-sati allo spiedo nel camino dal fuoconon troppo vivo. Torcolato è, invece,uno fra i più amati vini dolci italiani:torcolato in quanto l'uva, appassitaper quattro mesi , attorcigliata a funipendenti dal soffitto di solai e cantine, viene passata al torchio e trasforma-ta nel “primo sugo” da portare allafesta in piazza. Il vino, in bottiglia,è dabere almeno due anni dopo. La “Primadel Torcolato”, a quattro mesi dallavendemmia, avviene a Breganze a finegennaio, nel corso di una festa dedica-ta alle famiglie, ai produttori di anti-che specialità gastronomiche, fra ban-chetti da degustazione e spazi riser-vati alla rievocazione di antichimestieri della Pedemontana Vicentina.Breganze, capitale non solo dei ”tore-sani” (di cui si celebra la festa inluglio), delle relative, storiche “colom-bare”, e del “torcolato” ( re del Festi-val del vino di fine maggio, insiemeall'altro grappolo autoctono, il delizio-so Vespaiolo), è un meraviglioso ango-lo de “La Seducente. ”, la “Pedemonta-na Vicentina” che corre da Thiene aMarostica, sotto l'Altipiano di Asiago.E' un susseguirsi ininterrotto di citta-dine, borghi e ville veneziane, amateda scrittori come Antonio Fogazzaro eComisso,che così la descrive:“…digra-dano questi monti in ameni colli ric-chi di vigneti e di frutta dove, sullecime più belle,o una villa di Palladio oun santuario o un antico castelloattraggono con incanto lo sguardo. Apoca distanza l'una dall'altra sorgonole città, ognuna con la propria storia,completa e dominante come una capi-tale…”.Tanti gli itinerari. Col “Profumo dellastoria” siamo nel Thienese, fra ville echiese dipinte nel corso di un millen-nio, dal suo Duomo ai santuari diMadonna dell'Olmo e di Santa Libera,nella vicina Malo. A pochi chilometrila” via della Fede”, dominata dal cam-panile di Breganze, il più alto del Vene-to dopo quello veneziano di S.Marco,con soste a Lusiana, per le pregevoliopere di Jacopo da Ponte nella par-rocchiale, a Calvene per il rarissimofonte battesimale duecentesco e il

Nella splendida Pedemontana vicentina, detta laSeducente, si possono gustare vini autoctoni, ammi-rare ville palladiane e partecipare alle feste tuttol’anno, tra le quali la popolare “Prima del Torcolato”

di Riccardo Rolfini

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itinerari

crocifisso ligneo, fino al Santuariodella Madonna della Neve a Carrè, dadove si ammira la sottostante VillaCapra-Carretta, rinascimentale conpossente colombara. A proposito, leville palladiane di Lugo sono “patri-monio dell'umanità”. La più sontuosasta sul colle di Lonedo. E' Villa GodiMalinverni, una delle più prestigiosedimore storiche del Veneto. Costruitada Andrea Palladio nel 1542, è stataaffrescata dallo Zelotti, da Battista delMoro e Gualtiero Padovano.Accanto,un sorprendente Museo dei fossili,fondato 160 anni fa dal conte AndreaPiovene, che conserva, fra gli altrireperti, la “palma fossile” più grandedel mondo (9 metri dalle radici allachioma”).Altre splendide ville sono la vicina

Piovene Porto Godi, la Giusti PieveSanta Maria a Zugliano, la Capra a Sar-

cedo, la secentesca Monza Savardo ela rinascimentale Mascarello Noven-ta, queste ultime due a Breganze. Nonsolo ville, a Breganze, ma anche leColombare Pagello e Cà Ostile conaffreschi tardo '500, la “ghiacciaia”ottocentesca da poco restaurata, l'an-tico maglio in strada del Molino,e l'of-ficina dei battitori di ferro con mini-Museo dell'artigianato locale.Lungo la Pedemontana un'ininterrot-ta serie di appuntamenti annuali- Inmaggio, rassegna dei Vini in villa, e laincredibile “Festa del Clinto”, un vinonon contemplato dalla lista dei netta-ri d'uva ma molto amato e contrab-bandato dai veneti. E che dire della“Strada della trota” nella valle del tor-rente Astico ricco di esemplari “Fario”e rifugio anche del rarissimo “Maso-ne”, una specie di “ghiozzo” che sipuò assaggiare nei ristoranti lungo la

“Strada”. Infine il percorso dei for-maggi delle qualità Asiago “pressato”e“allevo”, nella zona degli alpeggidove,nelle malghe di Lugo,Caltrano eCalvene, i fortunati possono trovare lararissima “Tosella”.

Antonio Fogazzaro l'autore del “Piccolo mondo antico”edi “Malombra”,nato nel 1842 a Vicenza e morto nella stes-sa città veneta il 7 marzo 1911, a lungo ospite di dimorestoriche della Val d'Astico e proprietario egli stesso di VillaMontanina a Velo d'Astico,è stato il creatore di grandi sto-rie tutte ambientate nelle ville vicentine, da “Piccolomondo antico” a “Malombra”, da “Daniele Cortis” a “Ilsanto”. Nella ricorrenza del primo centenario della suamorte, il Comune di Velo d'Astico e l'intera “ Pedemonta-na” con la Provincia di Vicenza lo ricorderanno lungo unconsolidato ”Percorso fogazzariano”con concorsi lettera-

ri, visite guidate nei luoghi dei suoi personaggi più cele-bri, e con appuntamenti culturali e gastronomici. Si par-tirà il 4 marzo con il Requiem del musicista Perosi, suoamico,e il 5 marzo con la celebrazione ufficiale nella Cap-pella di Villa Montanina, dove il dottor Giovanni MattiaFilosofo presenterà il suo romanzo “InCanti fogazzariani:ville,luoghi,itinerari a Vicenza e nel Vicentino”.Una curio-sità: il 22 maggio, raduno nazionale dei Marinai d'Italia aVelo d'Astico per la lettura della “Preghiera del marinaio”,scritta dal Fogazzaro negli anni dell'unità d'Italia.Info: [email protected]

IL PICCOLO MONDO DI FOGAZZARO

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itinerari

Fra i prodotti tipici della “Pedemontana” primeggianoi vini di Breganze, doc dal 1968, con le già accennateeccellenze del “vespaiolo”, uva autoctona, leggermen-te aromatica, che dopo una lunga maturazione con-trollata, si trasforma in ”torcolato”, vino dolce-nondolce, dal sapore sontuoso, di colore giallo doratointenso, con profumi di miele di acacia, fiori bianchi efrutta matura.Alla dolce specialità di Breganze sovrin-tende la “Magnifica fraglia del Torcolato” a numerochiuso e organizzatrice della Festa di gennaio in piaz-za a Breganze. La strada dei vini doc, dove ha sede ilConsorzio, parte da Thiene e arriva a Bassano del

Grappa.A Velo d'Astico, la specialità è il salame d'asino, a Thie-ne c'è il Consorzio ella soppressa dop, prodotta concarne di maiali vicentini; in tutta l'area trionfano il“baccalà alla vicentina” e i già citati “torresani”, piccio-ni giovani di torre. I ristoranti della Pedemontana pro-pongono tutto l'anno menu territoriali dove non man-cano mai i formaggi Asiago e i prodotti della terra, dalmais Marano al fagiolo Scalda, ai funghi del l' Altopia-no, fino alla patata che serve per i prelibati gnocchi eper una speciale polenta , chiamata “considera”.Info: www.pedemontana.vi.it

LA “PEDEMONTANA” GASTRONOMICA

BREGANZE

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Ttipicità

I formaggi della Svizzera rap-presentano la carta d'identitàdi una, anzi nove,“eccellenze”

dei ventisei Cantoni. Una veraeccellenza perché trasferiscononel piatto la stessa idea di sicurez-za, laboriosità, senso della tradizio-ne che connotano questo Paese.Nonostante il passare del tempo edelle mode, ancora oggi sulla tavo-la non temono confronti. Il segre-to? Sono tutti prodotti secondoantiche e ferree regole e sottopostia severi controlli a garanzia dellaloro proverbiale qualità e unicità.Sono nove, ognuno con un caratte-re diverso, perché vengono lavora-ti con il latte dei pascoli di zone

diverse e quindi racchiudono ilsapore e i profumi della propriaterra (sei di loro hanno la DOP).Emmentaler DOP Proviene dalla valle dell'Emme edè il formaggio svizzero per anto-

nomasia, il prodotto più tipico cherichiede oltre mille litri di latte fre-sco per ogni forma da 80 Kg. I suoicaratteristici buchi si formanonaturalmente durante la stagiona-tura. Il suo gusto tipico, ma dolce,lo rende adatto a sposare diversericett,: dalle insalate ai primi, ai tra-mezzini ed è ottimo anche degu-stato con miele di castagno, consalse e mostarde di frutta.Abbinamento con: rosato secco(Biferno,Chiaretto del Garda) o unrosso non invecchiato (Pinot nero,Marzemino, Montepulciano).Le Gruyère DOPProviene dalla regione del Gruyèree regioni circostanti di lingua fran-

Formaggi svizzeri

I formaggi svizzerisono una vera

eccellenza in quantoprodotti secondo

antiche e ferree regole,nonchè sottopostia severi controlli

a garanzia della loroqualità e unicità

di Rosanna Ojetti

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Compagni ideali di ogni momento gourmetI formaggi della Svizzera hanno un'anima antica ma un life style tutto moderno. Rispondono infatti pun-tualmente a tutte le tendenze e ai costumi alimentari dei nostri tempi.Per un brunch sono ospiti perfetti serviti, misti, su un plateau tagliati a fettine. In un aperitivo happy hour sono la “base” per accompagnare lo spumante in un felice abbinamento consalumi o come decorazione di piccole tartine. Le rosette di Tête de Moine DOP sono ottime disposte comeun bouquet in una ciotola e alternati a bastoncini di peperone, sedano, carote crude.Se si ha voglia di uno snack fuori pasto o di uno “smorzafame”, qualche pezzetto di formaggio abbinato acrudité tiene a freno l'appetito tra un pasto e l'altro.Per chi segue un'alimentazione light i formaggi della Svizzera arricchiscono le insalatone e apportano unabuona quantità di vitamine, calcio, proteine. Per chi è single sono un secondo già pronto e completo e sono complici di una cenetta seduttiva. Qualchespicchio di Appenzeller, qualche fragola, un calice profumato….e il gioco è fatto.

cese. Ha il sapore degli alpeggi e lasua crosta spazzolata con acqua esale durante la stagionatura gli dàquel gusto tipico variabile dal dolceal piccante. Il suo utilizzo in cucina ètra i più versatili.Abbinamento con vini rossi giovanidi buona struttura ( Barbera, Dolcet-to, Valpolicella) o vini frizzanti nontroppo fruttati.Tête de Moine DOPProviene dal distretto del Giura Sviz-zero e viene prodotto fin dal MedioEvo. Dal gusto intenso, ha la partico-larità di venire raschiato con unapposito attrezzo, la girolle, cheforma “rosette” dal sapore di erbeodorose soprattutto nei mesi dipascolo estivo.Abbinamento con bianchi leggeri efrizzanti (spumanti brut o prosecco)vino rosso novello.Sbrinz DOPProviene dalla Svizzera centraledove viene prodotto da tempi anti-chissimi. E' il formaggio più anticod'Europa ed è particolarmente riccodi tutti gli elementi nutritivi. Il suoutilizzo in cucina è vario: ottimo ascagliette con l'aperitivo o comesecondo piatto accompagnato dauva,pere,piccoli frutti rossi. Perfettoanche per gratinare, per condirepasta o riso.Abbinamento con vino bianco,mosso e fruttato oppure rosso cor-poso o “da meditazione”.Per chi pre-ferisce consumarlo con birra, perfet-ta una rossa o una a doppio malto.AppenzellerProviene dai cantoni dell'Appenzell,San Gallo e Turgovia nei quali vieneprodotto da 700 anni. Decisamente

aromatico-fruttato, la sua lavorazioneaccuratissima prevede che la crosta,durante la stagionatura, venga rego-larmente spalmata con una salamoiaa base di erbe alpine che danno allafine un gusto inconfondibile a que-sto formaggio.Abbinamento con un rosso giovanedi buona struttura (Barbera, Merlot)oppure un bianco secco (Gavi, Bian-co di Custoza)Raclette SuisseProviene dai cantoni di Turgovia,San Gallo e Zurigo. Pur essendo rela-tivamente nuovo, è realizzato con leprocedure tipiche tradizionali sviz-zere. Estremamente digeribile edenergetico, ha un gusto delicato chematura nel tempo.Abbinamento con vino novello, vinorosso giovane di buona struttura(Bonarda,Barbera) o rosato o bianco(Lugana, Riesling dell'Oltrepò,Tocai). Un abbinamento insolito maarmonico è con il sidro.

Vacherin Fribourgeois DOPProviene dal cantone di Friburgo.Dalgusto dolce, fruttato che diventasaporito se il formaggio è più stagio-nato. Ha dato vita a un piatto ecce-zionale come la fonduta, piatto unicoda servire con crostini di pane,patatee altre verdure, ma è utilizzabile confantasia anche in altre ricette cherichiedono un formaggio versatile.Abbinamento con vino bianco friz-zante o spumante (Müller Thurgau) osidro o the verde.Vacherin Mont-d'Or DOPProviene dal Giura vodese e le suevalli. Si presenta in una confezione incorteccia di pino, testimonianza del-l'antica tradizione secondo la quale èpreparato e nello stesso tempo moltomoderna. Acquista un saporeinconfondibile dalla particolare fasce-ra in legno in cui viene stagionato.Abbinamento con vino rosso e cor-poso (Chianti, Nero d'Avola, Rosso diMontalcino).

tipicità

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di Salvatore Longo

Aapprofondimenti

“C he bel bambino, com'ègrasso!” Questa fino aqualche anno fa era l'e-

sclamazione di rito che rendevaorgogliose molte mamme quandoincontravano amici e conoscenti cuiesibivano il proprio enfant. Comeconseguenza i poveri bambini eranospesso costretti a ingozzarsi a voltedi pappette prive di sapore, amore-volmente preparate dalle premurosemani materne. Forse in epoche dipovertà o miseria cronica - in cui ibambini erano 'pelle ed ossa' - ildesiderio era avere figli grassi inquanto indice di agiatezza.Oggi in molti Paesi si vive una situa-zione di benessere sconosciuta inpassato e l'obesità infantile è dive-nuta un problema: secondo stimedell'Organizzazione Mondiale dellaSanità nel mondo sono 42 milioni ibambini in sovrappeso.Sembra ormai accertato che ilsovrappeso nella prima infanzia - senon corretto - possa in seguito pro-vocare problemi motori e ortopedicie nel lungo periodo anche disturbimetabolici, cardiovascolari e psicolo-gici.In Italia il fenomeno raggiunge giàlivelli particolarmente significativi epreoccupanti: nella fascia tra i 24 e i36 mesi il 20% dei bambini è insovrappeso o obeso. Inoltre l'Italia èuna delle Nazioni europee con il piùalto numero di bambini in sovrappe-so (24%) e obesi (12%) tra i 7 e i 9anni. Più al Sud che al Nord: il pri-mato spetta alla Campania con il49%.Il fenomeno è in rapida crescita,frutto di una molteplicità di causeche possono comunque essere sinte-tizzate in un'errata alimentazione.L'obesità peraltro, specialmente alivello infantile, non è un problemache non possa essere superato:occorre intervenire con accorgimen-

ti nutrizionali e adottando correttistili di vita anche nei primi anni divita del bimbo, prima ancora chevada a scuola. Da ricerche recente-mente effettuate si è rilevato comeanche per le abitudini alimentari -così come per tanti altri aspetti rela-tivi all'apprendimento - i primi 36mesi siano importantissimi. È un periodo in cui è fondamentaleil ruolo della madre cui spettano ilnon facile compito di frenare leeventuali eccessive richieste di cibodel pargolo e il dovere di nutrirlocon cibi sani e genuini anche se que-sti possono comportare maggioritempi di preparazione. Nel corso diun recente convegno (promossodalla Mellin) su tale tema particolar-

mente significative sono state leaffermazioni di Margherita Caroli(Presidente dell'European ChildObesity Group): “In particolare nelcorso del secondo semestre di vita,quando si inizia l'alimentazionecomplementare, i lattanti possonoandare incontro a squilibri alimenta-ri: per esempio a un eccesso di assun-zione di proteine, un fattore dirischio per lo sviluppo di un precoceadiposity rebound che a sua voltapredispone all'obesità.”Se ne deduce che l'alimentazionenel primo anno di vita è molto piùcomplessa di quanto usualmente sicreda e di quanto si praticava nelpassato in cui il principale problemaera assuefare il bambino al cibo dei

Obesità infantile:un problema di alimentazione

Fondamentale importanza di una equilibrata alimentazione e di un corretto rapporto conil cibo nei primissimi anni di vita del bambino per evitare problematiche in età adulta

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itinerari

'grandi'. Occorre passare dal concet-to di copertura dei bisogni in atto aquello molto più complesso di porrele basi della sua salute da adulto.In quest'ottica non bisogna conte-nere solo gli eccessi nutrizionali, ma- forse ancor più importante - evita-re carenze che possano causaregravi ripercussioni a livello fisico ecerebrale e lo sviluppo di patologie.Tipico è il caso della carenza di alcu-ni elementi come il calcio e il ferro.Ad esempio l'insufficiente presenzadi quest'ultimo ha conseguenze benpiù gravi e complesse della classicaanemia, a cominciare da un possibi-le minor sviluppo della statura. Ilproblema si presenta - come hasostenuto il prof Giacomo Biasucci(Direttore Dipartimento MaternoInfantile dell'Ospedale di Piacenza) -alla fine dell'allattamento al senoche “costituisce la migliore garanziadi apporto ottimale di ferro al lat-tante, specialmente nel primo seme-stre di vita” Dopo tale periodo,però, “il latte materno non è piùsufficiente a coprire gli aumentatifabbisogni”: occorre quindi intro-durre nella dieta quotidiana altrielementi che contengano ferro inelevate quantità come la carne.Un altro squilibrio grave è determi-nato da una limitata assunzione di

grassi, molto importanti invece perl'equilibrato sviluppo del sistemanervoso, per il trasporto delle vita-mine e tra l'altro anche per la for-mazione del gusto e l'educazione aisapori: i grassi, infatti, sono i 'nastritrasportatori' degli aromi dei cibi. Lacarenza di grassi quindi non stimolai piccoli ad assaggiare 'cose' nuove edetermina un'alimentazione mono-tona che predispone a gravi proble-matiche future.Sempre in tema di una corretta scel-ta di alimenti nel primo anno di vitaè ormai accertato che occorre evita-re il 'latte vaccino' sia per il suo scar-so contenuto di ferro, sia per l'ecces-so di proteine e l'assai limitata pre-senza di acidi grassi polinsaturi.Gli studi e le ricerche condotte ten-dono sempre più a sottolineare l'im-portanza della fase dello svezza-mento e dei primissimi anni di vitaquando il bambino diviene membroattivo della comunità familiare: se èvero che in quegli anni si formanogli stili di vita e questi hanno unaforte influenza sul rapporto con ilcibo e le relative conseguenze salu-tistiche, è altrettanto vero che ilbambino in questa fase è un attentoosservatore degli adulti che quoti-dianamente lo circondano e i lorocomportamenti diverranno la base

dei suoi stili di vita.Poiché causa dell'obesità è anche unrapporto errato con il cibo ne derivache compito dei genitori è comuni-care da subito il valore (non mone-tario, ma psicologico) di ogni ali-mento: ad esempio assolutamenteda evitare a livello familiare sono icomportamenti 'da buffet' - comeconsumare il pasto in piedi, portarecontemporaneamente in tavola piùportate differenti, preparare quan-titativi maggiori del necessario (edeventualmente mangiarli al di là delnecessario per non buttarli via) - cheforniscono al bambino messagginegativi. Sono gli adulti i qualidevono imparare che alimentarsinon equivale a 'fare il pieno' perl'automobile, ma ha una sua 'sacra-lità' e consapevolezza che occorretrasmettere ai figli. Parimenti nega-tivi quindi stare a tavola guardandola televisione o discutendo o even-tualmente interrompersi per telefo-nare, così come pessima è l'abitudi-ne di mangiare velocemente: unalenta masticazione è anche la pre-messa per una migliore digestione.È nei primissimi anni che si impostala vita e la salute anche psicologicadei nostri figli e l'esibire bambini'belli grassi' non testimonia di vole-re il loro bene.

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E Geventi gustosiRubrica in collaborazione con Salvatore Longo

A ppena passato il confine italiano, si trova quel piccologioiello che è Mentone, quasi un'eccezione in una

costa - specialmente in Italia - profondamente deturpatadal cemento. Centro vivo e pieno di iniziative culturali eludiche grazie alla posizione geografica e a un microclimasub tropicale gode in ogni stagione di ottimo clima, mare emontagne soleggiate. Non tutti però sanno che vi si svolgela Festa dei limoni giunta quest'anno alla 78ª edizione che- iniziata il 18 febbraio - si concluderà il 9 marzo, testi-monianza che le iniziative interessanti e ben realizzatedurano nel tempo. È una festa di Carnevale, ma in realtà èqualcosa di più e di diverso dalle tante create o rispolvera-te per attrarre turismo. Intanto il soggetto, i limoni, non ècasuale, ma a Mentone esistono la Citronneraie e la piùgrande raccolta di agrumi d'Europa (visitabile tutti i giornieccetto la domenica). La Festa dei limoni è un avvenimentounico al mondo con le sue realizzazioni che raggiungono i10m di altezza, e carri realizzati con oltre 140 tonnellate dilimoni e arance. Come in tutte le feste vi è un tema con-duttore, quest'anno è Mentone celebra le grandi civiltà.Accanto alle sfilate diurne e notturne (queste ultime arric-chite da fuochi d'artificio sul mare: uno spettacolo vera-mente unico che unisce la magia del mare a quella dei fuo-chi) previste secondo un calendario predeterminato vi sonoaltre iniziative molto interessanti collocate nel Canevale percreare sinergie, ma con una propria intrinseca validità. Sonoil Salone dell'artigianato nel Palais de l'Europe che presen-ta prodotti a base di limone o da questo ispirati e il 1° Festi-val delle orchidee, anch'esso nel Palais. Un festival di que-sto fiore esotico - che ha tra sulla Costa azzurra alcuni deipiù grandi coltivatori del mondo - è uno degli spettacoli piùaffascinanti e coinvolgenti che si possa immaginare, vale dasolo un viaggio. I Giardini Biovès oltre alla loro intrinsecabellezza offriranno per l'occasione una spettacolare esposi-zione di addobbi giganti interamente realizzati con agrumi(visitabile tutti i giorni) e, secondo un prefissato calendario,iGiardini delle luci illumineranno di luminose magie la nottedi Monaco.(info: www.feteducitron.com, www.tourisme-menton.fr,[email protected], +33(0)492417695)

MENTONE

LA FESTA DEI LIMONI

T erra poco conosciuta, ma ricca di storia quella che dallago di Como, salendo da Menaggio, porta verso la

Svizzera. Occasione per apprezzarla saranno il 4 marzo Isapori del Ceresio accompagnano l'enologia italiana. IlCeresio è l'area in cui il Canton Ticino si fonde con la Lom-bardia attraverso un paesaggio montagnoso ricco di acquee di prati che porta alla Valsolda e poi in Svizzera. A Por-lezza inizia il Lago di Ceresio di chiara origine glaciale. Perla sua posizione riparata ha una vegetazione mediterranea:aranceti, ulivi e palme dominano il paesaggio. Terra scono-sciuta ai più - come peraltro gran parte di quell'Italia che ilturismo ufficiale si ostina a chiamare minore e che inveceminore non è - che ignorano i numerosi segni di una storiae di una cultura secolari: dalle pievi e dagli ostelli risalenti almille alle splendide testimonianze di architetti, poeti e arti-giani abili nel lavorare il rame e il ferro. La piana di Ceresiotermina a Carlazzo con il Lago del Piano (piccolo gioiellonaturale particolarmente affascinante in inverno quandodiviene una lasta di ghiaccio) e sede di una Riserva Fauni-stica e Floreale di grande interesse con annesso un museo.Storia e geografia ne fanno anche terra di prodotti tradi-zionali della montagna e di piatti poveri come gli abitanti diquelle terre. La montagna con i suoi prati e boschi è statala principale fonte di sostentamento con i formaggi dimalga, i caprini e il tipico zincolin a base di ricotta, i mieli, isalumi e la farina per la polenta. All'alimentazione quoti-diana concorreva anche il pescato dei laghi e uno dei piat-ti della tradizione ne è quasi sintesi: fette di polenta abbru-stolita con i pesciolini del lago fritti e la cicoria tagliata sot-tile. Piatti e prodotti che saranno i protagonisti della mani-festazione del 4 marzo ideata per far conoscere e traman-dare una storia alimentare che è anche parte della nostracultura. Appuntamento dalle 18 alle 21.30 alla nelle saledell'Istituto alberghiero Ezio Vanoni a Porlezza dove allievie professori faranno degustare e conoscere i prodotti diquesta terra (non dimentichiamo le trote e gli storioni il cuiallevamento ha nelle limpide acque di questa montagna unhabitat ideale) abbinati ad alcuni dei migliori vini italiani.(info: [email protected])

CERESIO

I SAPORI DEL CERESIO

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eventi gustosi

S arà dedicata a Le erbe delle streghe la 19ª edizione deIl piatto verde la rassegna gastronomica che infiamma

da anni l'avvio della primavera a Riolo Terme. Quest'annotale appuntamento per i golosi di tutt'Italia è previsto dal21 al 25 marzo e sarà impreziosito dalla presenza di duechef stellati come Giuseppe Esposito (recentemente indica-to come miglior cuoco da Identità Golose) e Claudio Sadler.Protagoniste della manifestazione saranno le piante che lacredenza popolare tramanda come appartenenti al mondodelle streghe e che dovranno essere utilizzate dai parteci-panti ai due concorsi previsti: uno riservato alle scuolealberghiere italiane ed europee e uno agli appassionati dicucina che si cimenteranno nel realizzare ricette a basedelle erbe indicate nel bando del concorso. Le erbe selezio-nate sono: basilico, valeriana rossa, lavanda, lupino, alloro,verbena, cannella rosa, coriandolo, philsalys alkekengi, bor-ragine, ruta, portulaca, noce, zafferano, noce moscata,chiodo di garofano, anice e papavero. I concorrenti dovran-no presentare la ricetta di un piatto a scelta tra antipasto,primo, secondo o dessert in cui tra gli ingredienti vi sianouna o più erbe di quelle selezionate. Al vincitore spetteràun weekend benessere ospite delle Terme di Riolo. (info:[email protected]) Nei giorni della manifestazionealcuni tra i migliori chef nazionali, oltre a tenere corsi per iprofessionisti della ristorazione (rassegna The first), elabo-reranno e cucineranno cene a tema aperte al pubblico conricette originali basate sulle famose erbe delle streghe esulle grandi tipicità delle terre di Faenza: dallo scalogno diRomagna, all'olio di Brisighella, al carciofo moretto solo percitarne alcune. Esposito cucinerà il 21 marzo e Sadler il 22,occasioni uniche per provare la cucina di queste due stelleMichelin al di fuori dei loro locali. La possibilità di gustare ipiatti con le erbe delle streghe non finisce però il 25 marzo:verranno proposti fino a fine maggio nei ristoranti aderen-ti all'iniziativa con un omaggio legato al tema di quest'edi-zione del Piatto Verde.(info: 0546 71044, www.terredifaenza.it)

RIOLO TERME

IL PIATTO VERDE

I n Alto Adige è un continuo fiorire di proposte e iniziativeoriginali: si è infatti capito che per fidelizzare il turismo

non sono sufficienti un'ospitalità costantemente di altissi-mo livello e servizi generali altrettanto validi, ma occorresoddisfare il desiderio di nuove esperienze, tipico di un'e-poca dinamica come l'attuale e dei giovani in particolare.Ecco quindi che il comprensorio Rosengarten Latemar hainventato di rovesciare le abitudini sciistiche: si può sciare innotturna (dalle 19 alle 22 sulle piste illuminate) e si gira perbaite e rifugi di giorno a gustare le golose proposte di unacucina tra le più interessanti e genuine, sintesi di influssimediterranei e mitteleuropei. Punta di diamante le Setti-mane culinarie di Obereggen: quattro giorni alla settimanadal 2 al 17 aprile in cui saranno proposti incontri con chefstellati quali Herbert Hintner, Karl Baumgartner o BurkardBacheer che prepareranno le loro prelibatezze nei rifugidello Ski Center Latemar. Le Settimane rientrano nel piùampio contesto di Piste gourmet che coinvolge baite e rifu-gi in un programma di proposte particolarmente appetito-se e a volte inattese. Sorpresa nella Baita Maierl in Vald'Ega: un menù tutto pesce della migliore tradizione mari-nara attende l'escursionista goloso. Si ritorna all'appetitosacucina tradizionale nella baita Epicher Alm - sita tra la pistaper lo slittino (illuminata anche di notte) e la stazione dellacabinovia Ochsenweide - con piatti come gli schlutzkrapfen(mezzelune ripiene di spinaci) o i Kaiserschmarm con mar-mellata di mirtilli rossi. Carezza attende lo sciatore gourmetcon la Baita Fallmur con specialità alla griglia e raffinatipiatti a base di erbe raccolte sui prati del Catinaccio, ver-dure biologiche e carne altoatesina. Non si sa, invece, se èpiù appagata la gola o la vista ai 2300 metri della Loungedi Re Laurino (la più in alto dell'Alto Adige) da cui si domi-nano le Dolomiti del Catinaccio-Latimar con una visionemozzafiato. Ottimi i kaminwurzen, lo speck e il tagliere deiformaggi di malga che ripropongono profumi e sapori deipascoli altoatesini e paiono ancora più buoni gustati difronte a un tale panorama. Gli amanti della carne, infine,non possono non fare un salto a Nova Levante al Marion'sGrillstube dove li attendono dodici differenti tipi di carnecotti su piastra lavica. Sono solo alcune delle molte possibi-lità offerte lungo le piste e i percorsi di questa splendidaregione che riesce a coniugare in modo eccellente il gustodella vita con il lavoro e le attività sportive e ricreative.(info: 0471 610310, www.rosengarten-latemar.it)

ROSENGARTEN LATEMARSETTIMANE CULINARIE DI OBEREGGEN

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eventi gustosi

C on la sua fama di città in cui i piaceri della gola trova-no indiscussa cittadinanza non poteva che essere Bolo-

gna la sede di Pasta Trend la cui seconda edizione si svol-gerà nei padiglioni della Fiera dal 2 al 5 aprile. La pastacome si sa è il fulcro della dieta mediterranea cui una ven-tata di buon senso ha riconosciuto quei meriti salutistici cheimprovvisati soloni avevano messo in dubbio ed è insiemealla pizza il simbolo della cucina italiana. Stupisce quindiche un'esposizione specifica sia così giovane: meglio tardiche mai. Inoltre le nostre aziende e tecnologie sono leaderanche in tutta la filiera industriale della produzione. Si puòdire che ogni regione, ogni area del nostro Paese ha le pro-prie forme tipiche - frutto della creatività delle popolazioni- spesso legate a ricette indossate da quella forma comeabiti su misura. A Pasta Trend il pubblico potrà fare un girod'Italia ideale e divertirsi a riconoscere le varie località daltipo di pasta: ecco quindi che dal Piemonte alla Sicilia gliappassionati troveranno i formati tipici e tradizionali (anchequelli in via di estinzione), dai tajarin ai pizzoccheri, ai bigo-li, alle trofie, ai garganelli, agli stringozzi, ai maccheroni,alle fettuccine, ai paccheri, alle orecchiette, alle lasagne…Non mancheranno poi le paste prodotte con cereali alter-nativi come kamut, farro, mais, orzo e riso. E per ogni pastapotrà essere conosciuto (e assaporato) l'abbinamento con ilsugo ideale e gustati piatti tradizionali. Ricco il programmaconvegnistico, didattico e degli eventi: dai master class acura di chef provenienti da tutto il mondo alle dimostrazio-ni di come si prepara la sfoglia tradizionale a cura di missTagliatella che organizzerà anche la Tagliatella dei dueMondi una gara/show tra una squadra italiana e una cana-dese. E inoltre esibizioni della Nazionale Italiana Cuochi,momenti di intrattenimento per bambini e incontri con ilpubblico su temi legati all'alimentazione. Pasta Trend saràuna kermesse di quattro giorni in cui sarà possibile effet-tuare assaggi ed acquisti, anche di competenze, vivendo unricco programma di stimoli culturali. Sarà aperta al pubbli-co sabato 2 aprile e domenica 3.(info: www.pastatrend.com)

BOLOGNA

PASTA TREND

S arà il 6m a r z o

la primadomenica diPer Corti eC a s c i n e ,i n i z i a t i v acreata dallaConfedera-zione Italia-na Agricol-tori in colla-bo raz ionecon TurismoVerde dellaLombardia eFondazioneRudh perconsolidareo crearequel rappor-to fiduciariotra agricol-tori e con-sumatori che può nascere solo dalla reciproca conoscenzae dallo scambio dialettico delle relative esperienze. I merca-ti contadini - fenomeno recente in Lombardia - permettononon solo di accorciare la filiera facilitando il cosiddettoacquisto a km zero, ma comportano alcuni aspetti cultura-li non marginali, primo fra tutti quello di far conoscere aitanti, e specialmente ai più giovani, la realtà del mondocontadino e i 'veri' sapori e profumi dei prodotti dellenostre terre di cui spesso nella distribuzione cittadina si èpersa ogni traccia. Sotto l'aspetto economico il sostanzialeazzeramento della filiera crea un duplice vantaggio: il pro-duttore vende a un prezzo che ne remunera in modo equoinvestimenti, rischi e fatica e il consumatore può acquistareprodotti freschi e genuini a un prezzo giusto risparmiandosu quelli normalmente praticati dalla distribuzione. Inoltrela filiera corta comporta il vantaggio della freschezza: i pro-dotti sono raccolti poco lontano da dove vengono com-mercializzati il che consente di conservarne integri aromi eproprietà nutrizionali. Andare per Corti e Cascine rendenecessario lo spostarsi in campagna dando una giornata difesta ai polmoni facendo loro respirare quell'ottima ariaormai solo un ricordo per chi vive in città fra polveri sottilidi diverse tipologie e origine. Consente inoltre di scoprire imolti tesori d'arte che secoli di civiltà hanno sedimentato eche un turismo monocorde nelle sue destinazioni ignoraperennemente. Parallelamente si possono riscoprire e rias-saggiare piatti altrimenti rimasti vivi solo nei ricordi dei vec-chi. La manifestazione si articola da marzo a luglio con unappuntamento mensile (la prima domenica) ciascuno conun tema diverso: Il mondo delle api, Dal latte al formaggio,Il fiore questo sconosciuto, I cereali e le farine e I frutti esti-vi. Nell'ambito delle diverse giornate vi saranno degusta-zioni guidate e conferenze che illustreranno i prodotti e laloro stagionalità e iniziative didattiche rivolte a bambini eragazzi per far loro conoscere i principi di una corretta ali-mentazione.(info: 02 89202323, www.turismoverdelombardia.it/even-ti/, www.fondazionerudh.it)

ROZZANO

PER CORTI E CASCINE

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GiG 31

eventi gustosi

A Mogliano Veneto (Treviso) dal 19 al 21 marzo si terrà“Formaggi in Villa”. Nella settecentesca Villa Braida

circondata da ampio e splendido parco, l'associazione tre-vigiana “Carta da formaggio” guidata dal promoter Alber-to Marcomini, organizza una grande manifestazionecasearia di qualità alla presenza di un centinaio di produt-tori e affinatori, stagionatori, selezionatori e grandi chef.Sulla “carta” i grandi formaggi italiani, da degustare daparte del migliaio di visitatori professionali previsti, e intavola per la cena d'apertura, il sabato, dedicata ai for-maggi veneti, e per quella domenicale riservata ai piatti rea-lizzati con i formaggi di malga. Lunedi sera, chiusura con lacena di gala con i cuochi “stellati”. La domenica 20, inve-ce, sarà dedicata a incontri conoscitivi; alle 11, conferenzasu “Il formaggio di qualità a tavola”, e alle 15, Teo Mussopresenta “7 birre per 7 formaggi”, con degustazione dibirre e prodotti caseari guidata dal mastro birraio della dittaBaladin. Lunedi 21, infine, conferenza sul “Ruolo dell'affi-natore caseario”. Ingresso in Villa- hotel di charme a unchilometro da Mogliano- a 10 euro. Apertura dalle 10 alle19 per assaggi liberi, e dalle 12.30 alle 15 degustazioni gra-tuite di piatti realizzati da chef “emergenti”[email protected]

MOGLIANO VENETO

FORMAGGI IN VILLA

Il 10 marzo a Città Sant'Angelo a pochi km da Pesca-ra aprirà i battenti il complesso Ekk Abruzzo in sin-

tesi. Nello spazio dismesso della storica CantinaSant'Angelo sono stati creati un garden, un albergo,un 'cafè', un ristorante e un mercato permanente deiprodotti agroalimentari tipici abruzzesi. Nei suoi oltre600 mq di superfice questi prodotti eccezionali saran-no suddivisi per provincia di provenienza, con angolispecialistici per quelli dei tre Parchi Nazionali Abruz-zesi, rispettando così il forte legame con il territorio. Éil primo esempio in Italia di mercato permanentemonoregionale di prodotti agroalimentari. Dal merca-to alla tavola il passo è breve: infatti nel ristorante -affidato a Gabriele Marrangoni, alfiere e interpreteraffinato di una cucina basata sulle tipicità abruzzesi -la materia prima è rigorosamente locale compreseverdure e ortaggi del vicino orto.(info: 800584987, www.ekk-tipicodabruzzo.it,[email protected])

CITTÀ SANT’ANGELO

AL DEBUTTO EKK

A Fermo, dal 19 al 21 marzo, 19° edizione di Tipicità, ilfestival dedicato ai sapori e ai prodotti tipici delle Mar-

che. In primo piano, le squisite specialità marchigiane pre-senti al “mercatino” e da degustare o acquistare: oliveascolane, formaggi pecorini e caprini, ciauscolo (insaccato),maccheroncini di Campofilone, vino cotto, salame di Fabria-no, mela rosa dei Sibillini, marmellate, mieli e tartufi, pro-sciutto di Carpegna, olio extravergine e pesce adriatico. Manon solo, Tipicità propone anche un suggestivo percorsoattraverso le prestigiose griffes e le icone più rappresentati-ve della creatività artigianale marchigiana, e propone anchequotidiani confronti con le cucine di altre realtà italiane estraniere. Ospiti d'onore di questa edizione la provincia spa-gnola di Segovia e la regione siciliana, rappresentata dalTrapanese. Orario di apertura: sabato 19 e domenica 20dalle 9.30 alle 23, lunedi dalle 10 alle 21.Email: [email protected]

FERMO

TIPICITÀ

I l 5 e 6 marzo, a Bologna, nel Centro congressi dell'hotelSavoia Regency di via San Donato 161, immancabile

appuntamento con la quarta “Rassegna internazionale divini passiti”, abbinata al concorso “Gran Palio della Signo-ria dei Bentivoglio”. In due giorni sarà esposta la miglioreproduzione nazionale e mondiale del settore con degusta-zione libera degli oltre 500 vini partecipanti, fra cui amaro-ni, sforzati, burson, passiti dolci di Pantelleria, moscati,recioti e sagrantini, i vini austriaci da muffa nobile, e gliormai mitici “ice winer italiani tedeschi, l”icesider” canade-se e, per la prima volta assoluta europea , il “passito dimoscato dell'Isola di Capo Verde”.Info: www.concorsovinipassiti.it

BOLOGNA

VINI PASSITI DAL MONDO

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LA SCHEDAPian delle Vigne Agriturismo di Marcello TossaniVia del Sasso 20, Pian di Macina di Pianoro (Bologna),tel. 051776330, cell. 3478918573Ristorazione tutto l'anno, con prenotazione obbligatoria.Cento posti a tavola, e d'estate 60 all'esterno, in gazebo e fragli alberi da frutta, vicino all'orto, all'uliveto e al vigneto, convista sugli animali da bassa corte e sui somarini al pascolo.

Agriturismo “Pian delle Vigne”

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eventi gustosi

Bil buongustaiodi Riccardo Rolfini

F ine anni '80, la Regione EmiliaRomagna regolamentò per laprima volta il settore delle

aziende agrituristiche e per l'occa-sione, chi scrive realizzò la primaGuida all'agriturismo con itinerari dalPiacentino al Riminese. In alcuneprovince fu addirittura difficile indi-care una o due aziende in regola, manel Bolognese la novità fu rappresen-tata subito da una decina di agrituri-smi, e fra questi, quello più vicino allacittà. Parliamo del “Pian delle Vigne”,fra i calanchi sopra Pianoro, sulla viaper Pieve del Pino. L'azienda di Mar-cello Tossani continua a fare da richia-mo per gli amanti della tavola tradi-zionale ma è nota anche nei più lon-tani angoli del mondo. L'anno scorso,una equipe giapponese di ricercatorigastronomici studiò le realtà bologne-si e riservò a quella di Tossani dueintere pagine della rivista dedicataall'Italia. In primo piano, la famigliaagrituristica ed alcuni dei suoi piattibolognesi al cento per cento.Tossani ha anche un cliente fisso. Sichiama Luca Cordero di Montezemo-lo, il quale è anche il suo vicino piùprestigioso e affettuoso, che lo segueanche quando la famiglia Tossani va inferie sulle Dolomiti. Luca abita nel-l'ex villa del Cardinale Lambertini, ilfamoso prelato bolognese che chelascIò Pianoro solo quando fu chia-

L'azienda di Marcello Tossani è uno dei più storici agriturismi nel territorio bolognese, ègestita da tutta la famiglia e fa da richiamo per gli amanti della tavola tradizionale. Unodei suoi clienti fissi è Luca Cordero di Montezemolo

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il buongustaio

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LA RICETTATAGLIATELLEAI FIORI DI ZUCCAO AI CARCIOFI

Paola Tossani nella foto mentre “tirala sfoglia” nell’agriturismo “Piandelle Vigne” di Pianoro (BO), propo-ne una doppia ricetta di tagliatelleprimaverili,dedicate ai suoi ospiti e,in primis, al super-cliente Luca Cor-dero di Montezemolo.Tirare la sfoglia uova e farina conspessore medio (quella sottile è peri tortellini), tagliarla in listerellestrette e lunghe e farle asciugare.Preparare uno dei due ragù propo-sti:Per i fiori di zucca, simbolo dellaPrimavera e della Pasqua, ingredien-ti per 4: mezza cipolla a tocchi, pro-sciutto crudo a fiammiferini, unaventina di fiori di zucca soltantolavati e uniti al prosciutto e cipollain precedenza passati per una deci-na di minuti nel tegame usato perla bollitura delle tagliatelle e da riu-tilizzare per “tirare” il tutto con par-migiano-reggiano. Consigliabilel’abbinamento con due vini dell’a-griturismo: un Pinot bianco fruttatoo un rosso Cabernet-sauvignon.Per il ragù di carciofi, che maturanoentro maggio sul preappennino,scegliere quattro esemplari violetti,o “sanluchini”, pelarli e tagliarli dacrudo, cuocerli in acqua e scolarli.A parte, fate soffriggere prezzemo-lo, cipolla e olio extravergine dioliva a cui unire le tagliatelle bollitee scolate a parte e parmigiano-reg-giano. Cosa bere? Acqua o nullafino alla fine del piatto,poi vino San-giovese per eliminare l’amaro dallabocca.

mato al Soglio pontificio come PapaBenedetto XIV nel 1740 e da allorarimase a Roma per 18 anni. La madredel presidente della Ferrari, figlia delproprietario della Villa Baruzzianabolognese, nacque e abitò a lungonel Pianorese, proprio di fronte all'a-griturismo di Tossani. Montezemolo,quando non gira il mondo come capi-tano d'industria e finalmente torna acasa, ama ritrovare la famiglia, gliamici e, naturalmente, la cucina deiTossani. Dove trionfano i piatti tipicidella collina bolognese. Marcello e, incucina, sua moglie Paola, preparanoall'illustre ospite-amico un bel piattodi tagliatelle al ragù, seguito dai tor-tellini in brodo, da un trancio di fritta-ta con gli “stricapugn”, radicchio sel-vatico dolcemente amaro, o, in stagio-ne, dai fiori di zucca fritti. Non man-cano, nel menu ferrarista e dei clientidi Pian delle Vigne, le polpette fattecol ripieno dei tortellini, il friggione, ilpolpettone, e, in estate, i dimenticatifrutti di bosco colti dalle siepi circo-stanti l'azienda: il corbezzolo, la pro-fumatissima mela “rosa romana”, lealbicocche e le pesche che si ritrove-ranno in “composte” nel dessert.I più fortunati possono godere dellapresenza autunnale di funghi e tartufibianchi, questi ultimi ricercati daicani di Marcello. Un pranzo o una

cena vanno dai 22 ai 42 euro, cui sipotrà aggiungere la spesa per l'acqui-sto di frutta,verdura e animali di bassacorte, gestiti dalla signora Paola. Mar-cello Tossani, da anni alla guida del-l'associazione provinciale “Turismoverde”, risponde così alla nostradomanda:“Dopo mezzo secolo da agricoltore event'anni di agriturismo, cosa vuolfare da grande?”“Proseguire le mie due attività, conl'aiuto di moglie e figlio Luca,per met-tere in tavola i prodotti del territorio,preparati con l'esperienza e l'amoredecennale, aprire la mia azienda unavolta sola al giorno e utilizzare quoti-dianamente le nostre risorse, semplicima uniche”.Come semplice ed unico è il panora-ma che si gode dalla grande casa e dalgazebo esterno: colline verdi e colora-te, calanchi di ocra e campi coltivati,gli abitati di Pian di Macina e di Pia-noro, verso Bologna. Un tuffo nellanatura, fra le viole e i frutti di bosco,gli animali e i cavalli al pascolo, maanche in inverno, quando tutto si fabianco e, a casa Tossani, davanti alcamino sfrigolante, si godono letagliatelle alla bolognese annaffiatedai vini dell'azienda, senza alternativeo errori.Info: www.turismoverde.it

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eventi gustosi

Rrecensioni

Mirafiore& Fon-

tanafredda -Storie di vinoe di amorinon è solo lastoria diun'aziendavinicola trale più famo-se e antiche,ma un percorso nel costume del Paese dall'epoca incui un Re (Vittorio Emanuele II) chiedeva al proprieta-rio degli splendidi terreni tra La Morra, Diano e Ser-ralunga d'Alba (già parzialmente coltivati a vite) dicederglieli appellandosi al suo ruolo di padre e non disovrano. Altri tempi. Si era nel 1858 e i figli cui allu-deva il Re erano quelli avuti dalla Béla Rosin. L'opera- scritta in modo molto gradevole - si legge d'un fiatoe fa uscire gli uomini famosi dalle fredde pagine deilibri di storia per consegnarli al lettore in una dimen-sione umana con i sentimenti comuni a tutti indipen-dentemente dalla posizione sociale. Il volume è illu-strato da centinaia di fotografie che descrivono l'at-mosfera meglio di qualsiasi racconto. L'azienda vini-cola è fondata nel 1878 da Alberto Emanuele (figliodel Re e della Béla Rosin) con il marchio 'E. Mirafiore':bellissima la riproduzione del logo dell'azienda. Ladocumentazione fotografica molto accurata proponeimmagini che sono vere rarità, come quella (intornoal 1890) della Cantina di conservazione del Barolo:che differenza con gli odierni 'santuari'! Bellissima erivelatrice la foto (1905) della visita alla tenuta di Fon-tanafredda di re Vittorio Emanuele III e della reginaElena di Montenegro. Il racconto procede con levicende dell'azienda: gli anni di successo, quelli dellaguerra e del primo dopoguerra e poi improvvisa larovina. Il fallimento della Mirafiore fu una tragediaper tutta la popolazione di Fontanafredda ridotta allamiseria. Entra in scena il Monte dei Paschi di Siena: lastoria dell'azienda procede parallela a quella delPaese attraverso foto e riproduzione di manifesti. Sigiunge agli ultimi anni quando l'azienda rientra inmani piemontesi pur permanendo una partecipazio-ne senese. Rinasce la Mirafiore con vini di grande qua-lità L'ultima parte del volume è dedicata all'oggi,all'impegno nelle arti e nel sociale: le ultime immagi-ni sono quelle del Bosco dei pensieri, una raffinataoasi di pace in cui tutti possono entrare, passeggiare,sdraiarsi ai piedi di un albero d'estate e d'inverno, digiorno e di notte. È l'ultima immagine del libro,un'immagine d'amore come quella con cui è iniziato.(L. Tablino, A Sartorio, Mirafiore & Fontanafredda,Siena, 2010, ed. Fondazione Monte dei Paschi diSiena, pp. 302)

Fresco di stampaLa Fragola,

dodicesimo volu-me della splendi-da collana Coltura& Cultura edita daBayer Cropsciencenell'ambito di unforte impegnocivile finalizzato acreare una mag-giore conoscenzadel mondo agrico-lo, della sua storiae delle sue proble-matiche. Tutti, oquasi, amano lefragole: un tempo si attendeva con impazienza latarda primavera per gustare quei piccoli frutti cosìprofumati e saporiti (splendidi nel vino). Le fragolegrandi erano rare. Ora la situazione si è rovesciata: lefragole occhieggiano accattivanti tutto l'anno daibanchi dell'ortolano e sono rigorosamente grandi.Per capire cosa sia avvenuto nulla di meglio di questoaffascinante volume che fa venire 'l'acquolina inbocca' al solo sfogliarlo per le splendide illustrazioni(1195) che (unitamente a tabelle, box di approfondi-mento e tavole sinottiche) accompagnano la letturapiacevole anche se scientificamente rigorosa. L'operaè infatti il risultato di un team di 64 esperti italiani edesteri (un vero gotha) nelle varie discipline che coin-volgono la filiera di questo frutto che solo nel 1300viene prelevato dal bosco per essere coltivato comepianta ornamentale. Il volume fa scoprire che poco onulla si conosce di questo rosso gioiello dalla storiaaffascinante e piena di sorprese. Incantati dalla bel-lezza e dal sapore lo si gusta probabilmente ignoran-done i benefici effetti - ovviamente se consumatosenza eccedere - sulla salute, così come si ignora chesono circa 2000 le varietà attualmente esistenti, cia-scuna con le proprie caratteristiche. L'opera neapprofondisce la botanica, le tecniche di coltivazione,il ruolo nell'alimentazione e nella cucina (fornendoanche gustose ricette) e quello nell'arte. Interessantela panoramica della fragola nel mondo: dalla Spagnaal Nord Europa, agli Usa, al Canada, al Giappone,all'Australia, è veramente una pianta che non cono-sce confini. Ampia ed esauriente la disamina della suarealtà nelle diverse regioni del nostro Paese. Al pro-fessionista, al curioso o anche a chi vuol solo rilassar-si in modo non banale La Fragola offre una letturaricca di stimoli.(AA.VV., La Fragola, collana Coltura&Cultura, BayerCropScience, Bologna, dicembre 2010, ed. Script,pp.548, 64.00)

LA FRAGOLAMIRAFIORE & FONTANAFREDDA

di Salvatore Longo

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