Tribuna Medicinese novembre 2013

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PERIODICO DEL PARTITO DEMOCRATICO DI MEDICINA Tribuna Medicinese novembre 2013 PARTITO INTERVENTI ENTE LOCALE FOCUS FORUM >> 8 dicembre 2013 dalle 8 alle 20 ELEZIONI PRIMARIE per scegliere il SEGRETARIO NAZIONALE del Partito Democratico aperte a tutti i cittadini che si riconoscono nel progetto del PD L’8 Dicembre 2013 si svolgeranno le PRIMARIE del Partito Democratico per eleggere il suo Segretario Nazionale e la sua Assemblea Nazionale. Le PRIMARIE sono APERTE a tutti i cittadini - dai 16 anni in su - che si riconoscono nel progetto del PD e si iscrivono all’Albo delle elettrici e degli elettori del PD. Ad ogni candidato a Segretario è abbinata una lista di candidati per l’Assemblea Nazionale, l’organismo che guiderà il partito nei prossimi anni, con una presenza paritaria di uomini e donne. Il voto avverrà alla fine di un lungo percorso, che ha visto nei mesi di ottobre e novembre nei nostri Circoli migliaia di persone partecipare e confrontarsi sui problemi dell’Italia e sulle scelte da fare per uscire dalla crisi e cambiare il Paese. Buone Primarie a tutti! A pag. 2 e 3 tutte le informazioni sul voto e sui seggi elettorali

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Il numero di novembre del periodico del Partito Democratico di Medicina.In questo numero tutte le informazioni sul Congresso e le Primarie dell'8 dicembre.

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Page 1: Tribuna Medicinese novembre 2013

PERIODICO DEL PARTITO DEMOCRATICO DI MEDICINA

Tribuna Medicinesenovembre 2013

PARTITO INTERVENTIENTE LOCALE FOCUS FORUM

>>

8 dicembre 2013dalle 8 alle 20

ELEZIONI PRIMARIE per scegliere il SEGRETARIO NAZIONALE

del Partito Democraticoaperte a tutti i cittadini che si riconoscono nel progetto del PD

L’8 Dicembre 2013 si svolgeranno le PRIMARIE del Partito Democratico per eleggere il suo Segretario Nazionale e la sua Assemblea Nazionale.

Le PRIMARIE sono APERTE a tutti i cittadini - dai 16 anni in su - che si riconoscono nel progetto del PD e si iscrivono all’Albo delle elettrici e degli elettori del PD.

Ad ogni candidato a Segretario è abbinata una lista di candidati per l’Assemblea Nazionale, l’organismo che guiderà il partito nei prossimi anni, con una presenza

paritaria di uomini e donne.Il voto avverrà alla fine di un lungo percorso, che ha visto nei mesi di ottobre e

novembre nei nostri Circoli migliaia di persone partecipare e confrontarsi sui problemi dell’Italia e sulle scelte da fare per uscire dalla crisi e cambiare il Paese.

Buone Primarie a tutti!A pag. 2 e 3 tutte le informazioni sul voto e sui seggi elettorali

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TRIBUNA MEDICINESE Aut. Trib. BO n° 4889 del 3/4/1981

Direttore responsabileRemigio Barbieri Proprietario Coordinatore protempore PD Medicina

Responsabile di redazioneAndrea Federici

Progetto grafico e impaginazioneFrancesca Filippini

StampaFratelli Cava - Castel San Pietro Terme (BO)

Redazione e amministrazioneVia Oberdan, 2/B Medicina (BO) Tel./Fax 051 850934 Inviare interventi e richieste a: [email protected]

Si vota domenica 8 dicembre dalle 8:00 alle 20:00.Hanno diritto di voto cittadine/i ed elettrici/elettori che hanno compiuto 16 anni e che dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del Partito, di sostenerlo alle elezioni, accettando di essere registrate nell’Albo delle elettrici e degli elettori del Partito Democratico.Possono votare tutti i cittadini dell’Unione Europea residenti in Italia e anche cittadini di altri Paesi in possesso di permesso di soggiorno.Ci si può registrare direttamente al seggio oppure prima online - a partire dal 20 novembre e fino alle ore 12 del 6 dicembre - per velocizzare le operazioni di voto. L’iscrizione online è obbligatoria per i ragazzi tra i 16 e i 18 anni e per gli studenti e i lavoratori fuori sede. Chi avesse difficoltà nell’utilizzare Internet può rivolgersi ad un Circolo PD, telefonando ad uno dei numeri indicati a pagina 3.

Vai al tuo seggio con un documento d’identità e la tua Tessera Elettorale del Comune, nonché 2 euro di contributo per le spese organizzative (gli iscritti al PD non hanno quest’obbligo) e ti sarà consegnata la scheda per votare. Prima di prendere la scheda elettorale ti sarà richiesto di firmare l’iscrizione nell’albo degli elettori delle Primarie. Questo vale anche per chi ha votato alle precedenti Primarie.COME VOTARE: Nella scheda traccia una croce sul nome del candidato a Segretario Nazionale del PD che vuoi sostenere.DOVE VOTARE:Cerca il tuo seggio sulla TABELLA che trovi nella pagina successiva; puoi anche visitare il sito www.primariepd2013.it oppure chiedere al circolo PD più vicino alla tua abitazione.

Nel giorno delle votazioni per chi lo desidera sarà possibile anche iscriversi al PD.

Buone primarie a tutti!

I ragazzi tra i 16 e i 18 anni, gli studenti e i lavoratori fuori sede debbono obbligatoriamente registrarsi online per poter esercitare il diritto di voto. Per tutti la registrazione online si potrà effettuare fino alle ore 12:00 del 6 Dicembre 2013.

CHI VOTA - COME SI VOTA DOVE SI VOTA A MEDICINA

Per informazioni, iscrizioni online, problemi di accompagnamento ai seggi, tel.

- per Capoluogo: Dario 3930093627 - Nara 3481836456 Fabrizio 3333989925

- per Ganzanigo, Via Nuova, Crocetta e S. Martino: Leo 3931980409 - Antonio 3338971968

- per Fossatone: Dino 3398706476 - Gabriella 331 9047609

- per Portonovo: Stefano 335429194

- per S. Antonio: Matteo 3478509139

- per Villa Fontana: Vanes 338 2893111 - Michele 3358241429

FRAZIONI cittadini residenti a Luogo delle votazioni

MEDICINACAPOLUOGO

Medicina Capoluogo(seggi per le elezioni comunali n° 1,2,3,4,5,6,7, 14, 15)

Palestra Scolastica presso Centro sportivo Via Cesare Battisti, 63

FOSSATONE Fossatone(seggio elezioni comunali n° 8).

Centro sociale “Nuova Vita”Via S. Vitale Ovest 5426

GANZANIGOGanzanigo

(seggio elezioni comunali n° 13)

Ex sala frazionaleVia San Vitale Est 740(dietro il Bar Pitapè)

PORTONOVO Portonovo e Buda (seggio elezioni comunali n° 12)

Ambulatorio del DottorePiazza di Portonovo

SANT’ANTONIO Sant’Antonio(seggio elezioni comunali n° 11)

Sede PDVia Renato Fabbri 1467

VILLAFONTANA Villafontana e Fiorentina (seggi elezioni comunali n° 9,10,16)

Sede PDVia Ercole Dalla Valle, 45

Sul sito www.primariepd2013.it ci sara’ la possibilita’ di utilizzare la funzione “TROVA IL TUO SEGGIO”. Basterà inserire il proprio comune di residenza e il numero della sezione elettorale per conoscere l’esatta ubicazione del seggio delle

primarie in cui recarsi per votare.

Si vota dalle 8.00 alle 20.00Portare con sè: documento d’identità, tessera elettorale del Comune, 2 €

INFO

2 PRIM

ARIE 3 PRIMARIE

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MEDICINA: RISULTATI DELLE ASSEMBLEE CONGRESSUALI

PER LA SELEZIONE DEI CANDIDATI A SEGRETARIO NAZIONALE

Circoli

CANDIDATI NAZIONALI

VOTI VALIDI

CUPERLO RENZI CIVATI PITTELLA

FOSSATONE 14 9 0 0 23

VILLA FONTANA 30 12 2 0 44

S. ANTONIO 12 16 11 2 41

GANZANIGO 11 1 2 0 14

99 55 4 0 158

166 93 19 2 280

59,3% 33,2% 6,8% 0,7% 100,00%

MEDICINA

CAPOLUOGO

TOTALE

COMUNE

Si sono appena concluse le votazioni fra gli iscritti dei candidati alla segreteria nazionale e ora ci prepariamo al voto degli elettori che si dichiareranno sostenitori del Partito Democratico e prima di entrare nel vivo del dibattito penso sia opportuno proporre una riflessione generale: il Partito Democratico è uno dei pochissimi argini a un’idea della democrazia in cui la partecipazione popolare e la democrazia interna sono praticate concretamente. Infatti le altre due grandi forze politiche dell’arco parlamentare, il PDL e M5S, non prevedono ancora la ben che minima formula di democrazia interna, di coinvolgimento popolare e di trasparenza nei meccanismi. È fino a qui evidente che in quei partiti decide il leader e chi non è d’accordo è costretto ad adeguarsi o andarsene, come si è già verificato con Fini prima e con Alfano poi, o con le espulsioni dai gruppi dei deputati a 5 stelle che non si allineavano. Il che rappresenta una gravissima debolezza per tutta la democrazia italiana perché non vi può essere democrazia in un solo partito, ma il nostro paese per uscire dalla crisi avrebbe bisogno di un sistema politico solido e democratico in grado di portare dentro le sale del governo del paese le istanze democratiche di milioni di cittadini, oggi esclusi da una politica troppo spesso autoreferenziale. A questo il PD vuole dare risposta con il suo congresso che non è una gara di bellezza tra leader, nè un’occasione per il tifo da stadio. Questo congresso deve e dovrà indicare quale strada il più grande partito della sinistra italiana vuole percorrere per portare il paese fuori da questa crisi e avviarne la ricostruzione sociale, economica e democratica dopo le macerie della destra liberista degli ultimi 20 anni.È pensando al congresso con questo compito che ho fatto la mia scelta a sostegno di Gianni Cuperlo come Segretario Nazionale, perché occorre ricostruire il partito come comunità, nella sua cultura politica e nella sua capacità di stare tra le persone. Da quest’ultimo punto voglio partire, perché occorre che il PD sia in grado di organizzarsi sul territorio per essere lo strumento dei più deboli, di chi da solo non ce la fa, di chi non ha gli strumenti per partecipare alla vita politica. Io penso a un PD che torni ad essere un partito che si preoccupa di esistere nella società e non solo nelle istituzioni, perché senza un popolo che ti sostiene, solo dalle istituzioni non si riesce a trasformare la società. L’altra gamba di un

Il partito democratico di Medicina alla prova del congressoe verso il traguardo delle amministrative

di Pietro Taraborrelli

progetto davvero in grado è una grande riforma della nostra cultura politica: dobbiamo partire dal fatto che in questi 20 anni non siamo stati all’altezza di proporre una vera alternativa culturale alla destra. E questa alternativa l’ho trovata nell’impianto proposta da Cuperlo che disegna una Sinistra che sui temi della difesa del lavoro e delle pensioni, della dignità delle persone che deve venire prima della finanza e le sue regole, sa dire parole chiare e schierarsi appunto dalla parte dei più deboli. Sono convinto che la sinistra sia in grado di vincere, cambiando questa società che non ci piace, quando ha il coraggio di essere sé stessa e di convincere che partendo da chi è più debole si costruisce una società più giusta per tutti. Tutte le proposte di candidatura sono valide, chiare e disegnano modelli di partito e di progetto politico differenti, ma per queste riflessioni e per l’idea di un partito di Sinistra, popolare e radicato nel territorio, sostengo la candidatura di Gianni Cuperlo.Anche perché ho trovato conseguente quella proposta al lavoro fatto in questi anni a Medicina, dove abbiamo ricostruito un gruppo dirigente giovane e rinnovato, senza rottamare l’esperienza di chi ha costruito il partito, costruito un dialogo e rapporto vero con le associazioni sociali culturali e di volontariato, rafforzato l’iniziativa politica e culturale sul territorio durante l’anno e nelle Feste Democratiche (per citare solo un dato alla Festa Democratica comunale di Agosto/Settembre in 9 giorni sono state presenti negli spazi della festa e alle iniziative ben 13 associazioni diverse che operano sul territorio), riaperto il confronto politico con le altre forze della sinistra che speriamo possa portare alla ricostruzione di una robusta coalizione per il prossimo mandato amministrativo, e fatto crescere una leva di giovani amministratori capaci e radicati nella comunità, in grado di dare il segno della innovazione nel programma e nei protagonisti nel prossimo mandato amministrativo.Conclusa la fase congressuale, apriremo la fase di costruzione del progetto amministrativo per la città, coinvolgendo attivamente gli iscritti al PD e le forze politiche, sociali, culturali ed economiche della nostra città, per costruire l’impianto di una proposta politica forte e per candidarci a governare ancora la comunità di Medicina.

I RISULTATI DEI CONGRESSI

NEL CIRCONDARIO IMOLESE

CANDIDATI Voti %

Matteo RENZI 746 46,16

Gianni CUPERLO 676 41,83

Pippo CIVATI 173 10,71

Gianni PITTELLA 21 1,3

Totale voti validi 1.616

Foglio1

Pagina 1

Il voto nella regione Emilia-Romagna

Partecipanti 27.819

CANDIDATI VOTI PERCENTUALE

12.032 43,55%

11.701 42,35%

3.557 12,87%

341 1,23%

Schede bianche: 106 - Schede nulle: 82

Gianni Cuperlo

Matteo Renzi

Giuseppe Civati

Gianni Pittella

5 PA

RTI

TO

4 ED

ITO

RIA

LEMEDICINA: RISULTATI DELLE ASSEMBLEE CONGRESSUALI

PER LA SELEZIONE DEI CANDIDATI A SEGRETARIO NAZIONALE

Circoli

CANDIDATI NAZIONALI

VOTI VALIDI

CUPERLO RENZI CIVATI PITTELLA

FOSSATONE 14 9 0 0 23

VILLA FONTANA 30 12 2 0 44

S. ANTONIO 12 16 11 2 41

GANZANIGO 11 1 2 0 14

99 55 4 0 158

166 93 19 2 280

59,3% 33,2% 6,8% 0,7% 100,00%

MEDICINA

CAPOLUOGO

TOTALE

COMUNE

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L’Italia deve cambiare. Deve cambiare profondamente la burocrazia, la giustizia, il fisco, il sistema di scuola università ricerca. Solo così cresceranno le occasioni di lavoro per i nostri giovani e per chi è rimasto coinvolto – magari a cinquant’anni – in una delle tante crisi aziendali in corso. E solo così torneremo a essere degni di noi stessi. Perché la Costituzione dice che siamo una Repubblica democratica fondata sul lavoro. Ma in questi anni l’hanno spesso avuta vinta quelli che campano di rendita, non chi vive di lavoro.L’Italia può cambiare. Non è vero che siamo spacciati, che decidono tutto in Europa, che possiamo solo seguire la tecnocrazia. Tocca a noi provarci. Tocca a noi cambiare verso. Tocca a noi: straordinaria, angosciante, magnifica responsabilità. Il destino del nostro Paese è nelle mani di chi legge questa lettera, di chi va a votare, di chi fa delle proposte. Non tutto è spacciato, anzi. Dare un’opportunità all’Italia dipende da noi. Però servono idee chiare, servono donne e uomini capaci di realizzarle. Serve la politica, insomma. In tanti dicono che dobbiamo diminuire il tasso di politica. No. C’è bisogno di più politica. Più politica, ma meno politici, meno costi e posti di un sistema che in questi anni ha moltiplicato le poltrone ma ha diminuito i voti. Troppi cittadini sono stanchi e purtroppo in Italia il primo partito è quello degli astenuti. E servono i voti degli italiani: quei voti che non abbiamo saputo prendere alle ultime elezioni. Tra di noi c’è chi dice che è meglio perdere restando pochi, che vincere aprendosi e convincendo gli altri: io credo che sia importante costruire un PD capace di vincere e di convincere. Altrimenti non facciamo politica: facciamo filosofia, sociologia, cultura ma non politica. Un Partito corre per vincere, non per partecipare: noi puntiamo alle elezioni, non alle Olimpiadi.Il Partito Democratico è oggi l’unica vera grande speranza perché questo cambiamento sia radicale, serio, profondo. Tocca a noi, nessuno si tiri indietro. Se non lo facciamo noi, nessuno lo farà al posto nostro. Mi sono candidato perché vorrei che questa comunità di donne e uomini, che questo popolo sconfitto alle ultime elezioni, che questo gruppo di cittadini provasse finalmente a vincere per cambiare finalmente l’Italia. Senza gli intrighi del passato, dove quando abbiamo vinto abbiamo mandato a casa i nostri leader. Senza l’esasperata guerra di correnti: giudichiamo le persone sulla base delle loro idee, non della loro appartenenza a singoli gruppi interni. Ho detto più volte che questo discorso vale innanzitutto per chi si professa “renziano”:

voglio che ci chiamiamo con il nome proprio di persona, non con il cognome altrui di corrente.Vengo dall’esperienza delle amministrazioni locali. Ho fatto il Presidente della Provincia per cinque anni. Poi ho smesso, perché ho detto

che per me le Province andavano abolite. Ho vinto le primarie nella mia città e sono diventato Sindaco a Firenze. Si può essere d’accordo o meno sulle mie idee, ma considero un onore aver realizzato ciò che avevo promesso, dal piano strutturale zero mattoni alle pedonalizzazioni, dall’abbattimento delle liste d’attesa negli asili nido fino all’aumento dei soldi per la scuola, dall’aumento della differenziata fino al recupero di efficienza delle partecipate. Se dovessi dirlo con uno slogan direi che la mia amministrazione ha moltiplicato per due le biblioteche e ha diviso per due gli assessori: in quattro anni infatti abbiamo raddoppiato i metri quadri e gli utenti delle biblioteche e dimezzato il numero degli assessori previsti dallo Statuto. Abbiamo venduto all’asta le auto blu e abbassato l’addizionale Irpef. Sono piccole cose, lo so. Ma è solo per dire che ciò che ho promesso, poi l’ho mantenuto. Mi hanno insegnato che quando ci si candida oltre a dire: Io vorrei fare, bisogna anche dire: Io in questi anni ho fatto. Ho anche fatto tanti errori. Penso che sia più bello sbagliare e ripartire che restare alla finestra limitandosi a criticare gli altri. Ho conosciuto il sapore della sconfitta, come lo scorso anno quando ho perso il ballottaggio delle primarie contro Bersani: in quel caso ho rifiutato tutte le proposte di premio di consolazione e sono rimasto al mio posto.Oggi mi candido con una mozione titolata “L’Italia cambia verso”, che trovate sul sito www.matteorenzi.it (su cui volendo potete anche darci un sostegno di idee e economico). Lì ci sono le idee che vorremmo realizzare con il PD di domani. Se vi va, vi propongo di restare in contatto, creando un comitato o semplicemente mandandomi un email con idee e proposte ([email protected]). In ogni caso vi aspetto tutti domenica 8 dicembre alle primarie. Molti ironizzano sul fatto che noi facciamo le primarie, sui nostri confronti e talvolta anche sui nostri scontri. Ma noi siamo gli unici in Italia che invitano centinaia di migliaia di persone a uscire di casa e mettersi in gioco. A provarci davvero. A essere cittadini, non solo utenti. Giochiamo a carte scoperte, noi. Perché ce lo possiamo permettere: siamo un Partito Democratico, di nome e di fatto. Un sorriso,

Matteowww.matteorenzi.it

Cara democratica, caro democratico,ho inteso questo congresso, fin dalla scelta di candidarmi, come un grande momento di libertà e di discussione, tra noi e con il mondo intorno a noi. Un congresso di svolta, che non fosse finalizzato soltanto alla scelta di un leader, ma alla ricostruzione della nostra comunità. Nel rispetto delle idee che pure possono dividerci, ma anche nella consapevolezza del molto di più che ci unisce.Ti scrivo perché voglio provare a raccontarti le mie idee per il partito e per l’Italia. Idee che nel PD sono patrimonio di molti, ma che finora non siamo riusciti a mettere in pratica. Ne Il club degli incorreggibili ottimisti di Jean-Michel Guenassia mi è sembrato di trovare una frase illuminante: “Quello che per loro contava nella Terra promessa non era la terra. Era la Promessa”. Diciamocelo con franchezza: non abbiamo saputo mantenere la promessa, che avevamo fatto a noi stessi e al Paese dando vita al Partito democratico, di un cambiamento di luoghi, strumenti e linguaggi della politica. È questa la ragione di fondo per cui ho deciso di candidarmi alla Segreteria del Pd. Perché per quelle idee e per quella promessa voglio battermi fino in fondo, assumendone la responsabilità in prima persona. Il Partito democratico ha bisogno di un Segretario che si dedichi, a tempo pieno, a ricostruire il legame con la società sulla base di una visione del futuro che non sia solo un programma di Governo. Questa è la politica in cui credo, in un partito che nonostante limiti ed errori rimane una speranza per l’Italia e di cui con orgoglio espongo il simbolo perché è immagine di libertà, di dignità, di comunità.È tempo di dire con coraggio chi siamo e per chi siamo. Nostro compito è portare nel futuro l’idea di una sinistra moderna ma radicale nei suoi valori, non subalterna alle culture che hanno dominato gli ultimi decenni. Senza la sinistra non c’è il Pd e oggi solo il Pd può guidare la riscossa morale, civile, sociale del Paese. Ma ci vuole un partito forte alle spalle, perché nessun Governo da solo è in grado di cambiare l’Italia. L’illusione tecnocratica è l’altra faccia della degenerazione populista. La nostra Repubblica, provata dalla crisi più drammatica della sua storia, ritroverà la fiducia solo in un nuovo patto di cittadinanza fondato su libertà e giustizia sociale. Ecco il compito primario del PD: mettersi a servizio di una rivoluzione della dignità.

Per cambiare l’Italia, però, il PD deve cambiare se stesso. Deve farlo alzando lo sguardo sull’Europa e sul mondo, portando avanti battaglie riconoscibili sul lavoro buono per giovani e donne, sulla lotta alle povertà vecchie e nuove, sulla qualità

della vita dei cittadini e delle relazioni umane nei territori, per un nuovo modello di sviluppo sostenibile sul piano sociale e ambientale.Il PD deve cambiare radicalmente partendo dal suo modo di stare tra le donne e gli uomini che sceglie di rappresentare, a cui vuole dare voce e potere. Deve dotarsi a ogni livello di organismi dirigenti profondamente rinnovati, più snelli e autorevoli e al tempo stesso coinvolgere direttamente i propri iscritti nell’elaborazione dei programmi e nelle decisioni. Deve rispettare il pluralismo, ma contrastare la piaga del correntismo, privilegiando sempre passione, impegno e competenza. E deve saper guardare e attingere al molto di buono che c’è fuori di noi, aprendosi alla rete del civismo, della solidarietà, delle autonomie sociali. Promuovendo le comunità, la società che si organizza: le più solide fondamenta della speranza. È un percorso difficile, ma sono certo che la nostra stagione congressuale sarà la semina di quell’alternativa – di quel nuovo centrosinistra – che dovrà candidarsi a guidare l’Italia per i prossimi anni, chiusa la parentesi delle larghe intese: la nostra prospettiva politica non può certo essere quella di un neocentrismo esplicito o camuffato.Cara democratica, caro democratico, è questo il Partito democratico per il tempo nuovo che ho in mente. Il tuo PD per il Paese di tutti è quello che ho provato a raccontare nella mozione di accompagnamento alla candidatura e nelle note che l’avevano preceduta. Sono documenti maturati negli incontri che ho avuto con molti di voi in giro per l’Italia, ne raccolgono la preoccupazione e la voglia di riscatto, la passione e il coraggio di un rinnovato impegno. Infine, ti segnalo che sul mio sito www.giannicuperlo.it potrai scaricare la mozione congressuale Per la rivoluzione della dignità. Se vorrai essere sempre informato sulle mie dichiarazioni e le mie iniziative puoi iscriverti alla mia Newsletter o seguirmi su Facebook e Twitter.Grazie, per quello che farai e stai già facendo.Con amicizia,

Gianni Cuperlowww.giannicuperlo.it

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ARIE 5 PRIMARIE

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Cara elettrice, caro elettore, quanto devono durare queste innaturali larghe intese? Cambiamo la legge elettorale, così da restituire ai cittadini il diritto di scegliere per quali candidati votare? Abbassiamo le tasse su chi lavora e produce, finalmente, o continuiamo a parlare di Imu, magari cambiandogli il nome, per altri sei mesi?Io e coloro che con me stanno portando avanti questa campagna l’abbiamo scritto nel nostro documento congressuale, che resta aperto ai contributi e alle integrazioni di tutti: “troppo spesso le decisioni sono state prese senza consultarti, senza coinvolgerti, senza riconoscere l’essenziale protagonismo e la sovranità che ti appartiene”. E’ il momento di cambiare.Mi sono candidato a segretario del Partito Democratico per sapere cosa ne pensi tu, per ridarti la parola che ti è stata tolta, e perché gli elettori del Partito Democratico siano sempre interpellati sulle questioni di importanza capitale per la vita democratica di questo Paese. E’ a questo che serve il PD, è questo il compito di un grande e moderno partito di sinistra e di governo, ed è questo il senso della partecipazione alla sua vita.La situazione del Paese è drammatica, e per affrontarla non ci vogliono compromessi al ribasso ma scelte forti, rigorose ed egualitarie. In cui la scuola e l’ambiente, così come la conoscenza e la ricerca, stanno insieme, e sono il punto di partenza da mettere in cima ai programmi, e non in fondo. A chi continua a dirci che non ci sono alternative, rispondiamo che l’alternativa siamo noi, e a chi per anni ha ripetuto che il cambiamento era a destra, diciamo che la novità è a sinistra: la novità non è dire cose popolari, ma far diventare popolari quelle che sono giuste, perché le delusioni di questi vent’anni non si superano limitandosi a gestire l’esistente, ma rivoluzionandolo insieme.Per questo la mia è una candidatura di tanti, anche la

tua, per questo è importante ciò che possiamo fare insieme, per questo è importante che il PD diventi

finalmente un partito che è capace di ascoltare ciò che avviene nella società, ma è anche organizzato per tradurre ciò che ascolta in governo del Paese. In cui le intelligenze si mobilitano, come suggerisce Fabrizio Barca, e le differenze si valorizzano, senza venire mortificate come troppo spesso accade. Per questo la nostra è una campagna sobria, francescana, fatta di suole consumate e poche risorse, senza grandi sponsor alle spalle ma con molta gente davanti: perché è così che sarà il nostro PD.Questo congresso è l’occasione, non solo per scegliere un nuovo segretario, ma per rinnovare completamente questa classe dirigente, e prendere una direzione del tutto nuova. Per farla finita con la stagione delle lunghissime intese, rifiutare i disegni neocentristi che mettono tutti d’accordo ma che nessuno ha mai votato, ricostruire il centrosinistra e creare con Sel un grande soggetto politico, fare pace con noi stessi e col torto che abbiamo fatto ai nostri riferimenti di sempre, da Prodi a Rodotà: mai più pratiche da 101, mai più decisioni epocali prese in segreto, di notte, senza render conto agli elettori.Molte sono le domande urgentissime che il PD dovrebbe fare ai suoi elettori: io penso che vada messo un limite alle larghe intese, che sia necessario mettere in sicurezza i conti del Paese, cambiare la legge elettorale e poi tornare a votare all’inizio del 2014. E tu cosa ne pensi? Te lo chiedo qui, in calce a questo mio messaggio, ora, ancor prima del voto nei circoli o delle primarie aperte del prossimo 8 dicembre. Perché è in questo modo che ho cercato di interpretare la mia attività politica in questi anni, è così che ho sempre voluto fosse il nostro PD: e può esserlo subito, a partire da adesso, senza più perdere tempo.Un saluto caro,

Pippo Civatiwww.civati.it

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Circolo di Medicina Capoluogo : Dario TaraborrelliHo 25 anni, sono laureato in Lettere e Storia dell’Arte, adesso studio per diventare archivista all’Archivio di Stato di Bologna e svolgo alcuni progetti di ordinamento di archivi. Ho iniziato a interessarmi di politica alcuni anni fa quando mi sono iscritto per la prima volta alla Sinistra Giovanile di Medicina, successivamente sono stato Segretario dei Giovani Democratici con l’aiuto di Federico Bucciarelli e da allora ho continuato a impegnarmi nel Partito Democratico di Medicina. Partecipare e impegnarsi politicamente in un territorio con una lunga e grande storia di partecipazione politica, che dai primi moti sindacali e bracciantili di più di un secolo fa arriva fino ad oggi, in un percorso in cui umanità e dignità sono divenuti progetto politico, è stata per me una grande occasione di crescita personale e politica. La responsabilità oggi di fare il Segretario in un Circolo importante come quello di Medicina Centro è notevole, ma sono sicuro che con l’aiuto e la partecipazione di ciascuno di noi si potranno mettere in campo le energie migliori nel Partito Democratico e nella vita democratica a Medicina, dialogando con tutta la società ma con le nostre parole e i nostri ideali per essere in primo luogo vicini a coloro che vivono con più difficoltà le ingiustizie della crisi economica.

Circolo di S. Antonio - Portonovo: Matteo MontanariHo 30 anni e sono Assessore del Comune di Medicina con deleghe alla Cultura, Pace, Europa, Volontariato, Informatica e Comunicazione. Sono laureato in Scienze della Comunicazione con specializzazione in Antropologia culturale. Mi occupo di temi europei, passione nata in occasione della partecipazione al programma europeo post-laurea Leonardo, svolto per alcuni mesi a Bruxelles. Sono coordinatore del Circolo di Sant'Antonio-Portonovo dalla nascita del Partito Democratico e per la Federazione di Imola mi sono occupato della Formazione politica. Sono orgoglioso di come il nostro Circolo, che comprende due piccole ma attive frazioni di Medicina, abbia la capacità di mettersi concretamente a servizio della propria Comunità.

Circolo di Villa Fontana: Vanes TamburiniHo 53 anni. Sono sposato ed ho un figlio. Lavoro come impiegato in un’azienda metalmeccanica di Villanova. Per questo sono particolarmente interessato ai temi del lavoro e mi stanno a cuore le problematiche sindacali. Sono stato Presidente della Consulta frazionale di Villa Fontana - Fiorentina - Fossatone, poi Consigliere comunale per due mandati. Attualmente sono impegnato anche nell’ANPI, perchè credo che la difesa della Costituzione e l’antifascismo siano ancora valori fondamentali per il nostro Paese. Ho scelto di continuare il mio impegno come segretario di Circolo perchè voglio contribuire a portare i temi del lavoro e dei valori costituzionali al centro dell’iniziativa politica del mio partito.

Circolo Zambrini (Ganzanigo - Buda): Leo RiccioHo 25 anni, abito a Medicina da quando avevo 9 anni, ho studiato al liceo G. Bruno di Budrio ed ora sono iscritto all'università al corso di laurea di Informatica, dove sono stato il rappresentate per gli studenti per 2 anni. Sono entrato in politica iscrivendomi alla Sinistra Giovanile da dove è partito il percorso che mi ha portato nel Partito Democratico e poi a candidarmi ed essere eletto come segretario della sezione Zambrini. Mi sono candidato per provare a portar nuove energie nel territorio, per ristabilire un contatto con gli iscritti, che si era perso nel tempo, e per cercare di raccogliere le idee che gli iscritti avranno riguardo la situazione locale e nazionale.

Circolo di Fossatone : Dino LandiSono nato a Medicina il 30/7/1950. Sono felicemente sposato da 43 anni , ho due figlie e tre bellissimi nipoti. Ho avuto un’esperienza lavorativa di 44 anni all’azienda “Profilati” di Fossatone. Sono impegnato nel volontariato (nella Croce Rossa). Ho collaborato nella fondazione del Centro Sociale “Nuova Vita”, del quale sono stato il primo presidente per due mandati. Mi sono impegnato in politica fin dalla giovane età, interessandomi in particolare ai temi del lavoro e del volontariato. Per questo mi sono reso disponibile a svolgere il ruolo di segretario del Circolo di Fossatone, per contribuire alla vita democratica del partito e al suo rapporto con i cittadini.

I Segretari di Circolo del PD di Medicina eletti nei Congressi di Ottobre 2013

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Quella presentata da Gianni Cuperlo non è semplicemente una mozione congressuale, ma vuole essere una piattaforma di idee dalla quale far nascere il Partito Democratico che abbiamo sperato, immaginato e che, adesso, è tempo di costruire davvero. L’obiettivo di questo congresso deve, infatti, essere quello di “restituire al progetto la sua missione”, ossia ridare dignità alla parte offesa del Paese, guidare l’Italia fuori dalla crisi e progettare il Paese che verrà dopo questa crisi e dopo la destra.Per raggiungere questo risultato è necessario ricostruire il Partito Democratico e, per farlo, bisogna anzitutto recuperare la nostra autonomia culturale. La sinistra ha, infatti, reagito con debolezza all’affermazione di un liberismo senza freni ed ha assimilato la personalizzazione e il mito dell’uomo solo al comando. Negli ultimi trent’anni le forze progressiste hanno ceduto all’idea che compito loro fosse soltanto temperare gli effetti sociali del modello egemone; ma ora serve uno scatto di coraggio. Noi non siamo nati per correggere la punteggiatura della destra. Siamo nati per cambiare l’Italia come nessuna classe dirigente ha saputo fare. L’orizzonte politico del Pd non sono le larghe intese, né un neo-centrismo, e neppure il sogno dell’autosufficienza. Dobbiamo dire con chiarezza chi siamo e per chi siamo. Dobbiamo parlare la nostra lingua dentro questo tempo. La mozione presentata da Gianni non vuole essere un

programma di Governo, ma vuole portare al centro del dibattito i valori e la visione del più grande partito della sinistra italiana. Per troppi anni abbiamo pensato che un partito politico potesse ridursi solo al suo programma di Governo. Un partito non è un’alleanza elettorale, né una coalizione, è, invece, la sua cultura politica. E’ necessario, dunque, dedicarsi alla costruzione di questo partito. Un partito forte ha bisogno di una leadership autorevole, ma questa non esaurisce la funzione del partito. Il partito non è un comitato elettorale permanente a servizio dei candidati alle varie competizioni elettorali. Dirigere il Pd, a ogni livello, deve tornare ad appassionare. Non può essere il trampolino di lancio per un altro incarico, ma un impegno a cui dedicarsi senza riserve. È la condizione per ritrovare quella condivisione di sentimenti, valori, destino con tante e tanti che dalla politica oggi si sentono delusi. È la condizione per riportare il partito nei luoghi della sofferenza e del conflitto.Il messaggio di Gianni è chiaro: dobbiamo riscoprire la bellezza di dire chi siamo e per chi siamo. Lo faremo coltivando l’ambizione di parlare a tutti, ma usando le nostre parole, da cercare con la curiosità di chi si apre a un mondo che è già cambiato e dovrà cambiare ancora. Non esiste cambiamento vero senza il coraggio e la profezia della sinistra. Per questo sosteniamo la candidatura di Gianni Cuperlo alla segreteria del Partito Democratico.

Giuseppe ArgentesiMarco Brini Antonio BucciarelliFrancesco Bucciarelli Athos Callegari Candida Canova

Maria Elena Chiocchini Ugo Dall’Olio Germana Fiorentini Luigi Galvani Camilla Gamberini Dino Landi

Luigi Lanzoni (Gigino)Giuseppe MartelliGiovanna Passigato Nara Rebecchi Alberto Ricci Leo Riccio

Jessy SimoniniGabriella SoveriniVanes Tamburini Dario TaraborrelliPietro TaraborrelliMichela Vignoli Luca Zirondelli

In preparazione al congresso nazionale del PD del prossimo 8 dicembre, si e’ costituito a Medicina il comitato a sostegno della candidatura di Matteo Renzi per il ruolo di segretario nazionale del Partito.L’attuale situazione di difficoltà in cui si trova il nostro paese è il frutto del progressivo allontanamento dei cittadini dalla vita politica riducendo troppo spesso la partecipazione al solo momento elettorale o addirittura rinunciando anche a quello. Si è così affievolito il legame che stimola e controlla le scelte della politica. In questi ultimi anni, a quella che possiamo chiamare crisi del significato della politica, si è sovrapposta la crisi economica. Le difficili decisioni, talvolta poco lungimiranti e spesso poste in carico a categorie già pesantemente provate dalla crisi, avrebbero richiesto e chiedono ancora, una rappresentanza politica con un vincolo di fiducia molto forte per affrontare i problemi dell’Italia ed il rapporto con l’Europa. Le primarie del Partito Democratico sono una opportunità per riprendere la tessitura del dialogo, del confronto, della proposta, della cittadinanza con la politica.

Il comitato, appoggiando la candidatura Renzi:propone il confronto con chi disilluso dalla politica ha ancora il desiderio di partecipare alle scelte della società. Promuove la partecipazione reale perchè la delega sia rappresentativa ed efficace e possa determinare un cambiamento.Incoraggia la responsabilità: ciascuno sa che le scelte, chiedono responsabilità e le scelte per la società necessitano che la responsabilità sia condivisa ed espressa con il voto elettorale. Il comitato, che ha individuato in Matteo Renzi la persona capace di promuovere un cambiamento in questa direzione, organizza sul territorio momenti di incontro e discussione ai quali vi invita a partecipare.

per il comitato Paola Zuppiroli e Lucia Cattani

Baricordi StefanoBaricordi ValentinaBassi GianfrancoCampesato SusannaCappellari MauroCaprara EnricoCaprara LuigiCaprara TommasoCattani AlessandroCattani Lucia

Cavalli AlfredoFilippini MicheleFontana Giancarlo Garda AndreaGardi ElioMattei MaurizioMattioli GaetanoNegroni Giuseppe

Neri GiovanniPasquali GiuseppePasquali LuigiPeli EttorePirazzoli Patrizia Prantoni lorisProdi Marco

Ronchi IvanRossi CelestinaRotella AlessandroSantandrea GiuseppeSasdelli SilviaTesti FabrizioZonin GiovanniZuppiroli Paola

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ARIE 11 PRIMARIEIl tuo PD per il Paese di tutti

Per Gianni Cuperlo segretarioA cura del comitato medicinese per Cuperlo Segretario

Per Matteo Renzi segretarioA cura del Comitato medicinese per Renzi Segretario

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La fase congressuale che il Partito Democratico sta attraversando ci pone di fronte a due modelli opposti di partito e, di riflesso, anche di società; sta a noi scegliere con consapevolezza quale sia il modello ideologico-culturale più adatto per affrontare le sfide che il futuro ci impone.La discussione però deve partire da una condizione basica: crediamo davvero nel ruolo dei partiti? Crediamo che i partiti possano essere lo strumento primario per la trasformazione?Oppure bastano i comitati elettorali che si mobilitano in vista delle elezioni o i movimenti di cittadini? O bastano le primarie una volta all’anno per disegnare ologrammi di partecipazione?Credo che i partiti abbiano in questo senso un ruolo centrale; la retorica di questi ultimi anni ha contribuito a ridurre la credibilità di tutti i corpi intermedi, compresi anche i partiti; ma essi non hanno cessato, nonostante le difficoltà e alcune inadeguatezze, di esercitare una funzione essenziale che certo non si esaurisce nel perimetro ristretto del municipio o della “sezione” ma che investe la comunità nella sua interezza. Il Partito Democratico, nello specifico, deve essere conscio del proprio ruolo e della propria funzione storica.Tra partito “liquido”, comitato elettorale all’americana ottimo per organizzare aperitivi, un po’ meno per una politica organica, e partito “solido”, legato ai territori, capace di dare valore ai luoghi della politica e agli iscritti, personalmente scelgo la seconda opzione. La modernità liquida non deve farci pensare nemmeno per un istante che la politica si riduca a un tweet o a un meeting come la Leopolda, che pure è un momento di riflessione giusto e doveroso. La presenza di circoli che siano soprattutto motore dell’elaborazione politica è un punto centrale, che si collega alla necessità di ridare dignità agli iscritti e di aprire una riflessione sull’utilità delle primarie, in particolare nell’elezione del segretario nazionale. Ma ovviamente il congresso ci pone un quesito che si estende a temi ben più ampi e complessi: il Pd che uscirà dal congresso e dalle primarie si troverà a dover fare delle scelte precise e chiare. A dover scegliere fra capitale e lavoro.

PER UN PARTITO PESANTE di Jessy Simonini SEGRETARIO GIOVANI DEMOCRATICI

Fra espansione e compressione della spesa . Fra il modello progressista e quello liberale che per tanti anni ha affascinato la sinistra stessa.Spesso si dice che è necessario che il Partito Democratico sia capace di prendere i voti anche dalla destra. Sono profondamente contrario a questa prospettiva, non credo sia logico e naturale. Se il Pd venisse votato massicciamente da persone di centrodestra si porrebbe un problema politico. Io vorrei piuttosto i voti di tutte quelle persone che in questi anni hanno votato a sinistra e a febbraio si sono astenute o hanno scelto Grillo perché non vedevano nelle forme della politica tradizionale uno strumento per cambiare le cose. Quelle persone che per anni, magari anche come militanti, hanno sostenuto la sinistra e che non hanno visto nel Partito Democratico uno strumento per attuare la trasformazione. Forse perché effettivamente non è stato capace di configurarsi come tale e perché ha sostenuto un governo tecnico che ha messo in difficoltà i più deboli e reso più acute le disuguaglianze.Bisogna rendersi forse conto che l’opposizione che si configurerà in questo congresso, anche osservando le composizioni dei Comitati, non è fra il vecchio (l’Apparato, quelli che vogliono ricostruire il Pci, come è stato detto da alcuni) e il nuovo, ma fra la solidità e il gusto per la superficie, fra la sinistra che vuole ricostruire la propria identità e quella che vuole truccarsi per essere più appetibile, per rivolgersi a mondi che non le appartengono.Ma credo che sia una la domanda capitale che tutti dobbiamo farci nell’affrontare il congresso, e a cui dobbiamo rispondere con la dovuta onestà intellettuale: è più importante vincere le prossime elezioni politiche o ricostruire il campo della sinistra dopo anni di subalternità ed errori ? La risposta a questa domanda, che va anche oltre la mera opposizione Renzi-Cuperlo, spero sia la nostra bussola. Altrimenti cessiamo di essere una comunità politica e decidiamo di diventare semplicemente un comitato elettorale.

Il congresso rappresenta un appuntamento fondamentale per la vita del nostro Partito. Questa fase non costituisce, solamente, un passaggio formale per l’elezione del Segretario nazionale, ma rappresenta, soprattutto, un’occasione di confronto e di discussione su quella che deve essere l’identità del Partito Democratico.Credo, infatti, che il PD non possa più esistere come forza politica se non ridefinisce il suo ruolo a fronte di questa crisi di identità e di valori. Per questo motivo è necessario che, nel corso della fase congressuale, si dia risposta alla questione principale, ossia quale partito vogliamo essere.L’essere una mera sintesi delle culture che lo compongono non basta più al PD; è necessario, infatti, formulare ed indicare una serie di valori che possano permetterci di recuperare il collegamento con quegli strati sociali che non riusciamo più a rappresentare. Dotarsi di una identità e tornare a essere un partito politico deve essere, dunque, l’obiettivo del congresso.Il Partito che vorrei, al termine di questa fase congressuale, dovrebbe essere

un nuovo soggetto politico capace di recuperare pienamente la funzione di raccordo con la società e di essere forza sociale che si pone il problema di come tenere assieme le ragioni dell’individuo e della collettività, degli interessi di parte e della nazione. Vorrei un partito che sia in grado di condurci fuori da questa crisi politica, che è la crisi della politica della destra: l’idea di una politica relegata ai margini con il mercato che si autoregola. Per anni abbiamo inseguito l’efficienza, lasciando, purtroppo, da parte la solidarietà, la giustizia sociale, l’uguaglianza, la dignità. Credo sia giunto il momento di uscire dalle logiche di quanti hanno sacrificato, volutamente, una certa eredità culturale propria della Sinistra per scelte pratiche e di corto respiro. Un partito senza identità, infatti, è un partito che non ha gambe.Pertanto è questo il senso del congresso, che dobbiamo avere chiaro e comunicare alle persone. Non una guerra sui nomi dei candidati, ma un confronto che porti alla definizione di una identità politica chiara, riformista, di un partito di sinistra.

Il Partito Democratico a congresso di Maria Elena Chiocchini CONSIGLIERE COMUNALE, CAPOGRUPPO DELLA LISTA “PER ONELIO RAMBALDI SINDACO”

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All’inaugurazione hanno partecipato (vedi foto) Onelio Rambaldi (Sindaco di Medicina), Carlo Lusenti (Assessore regionale alle Politiche per la Salute), Beatrice Draghetti (Presidente della Provincia), Daniele Manca (residente del Nuovo Circondario Imolese), Anna Pariani (Consigliere regionale e ora nuovo Capogruppo PD), Daniele Montroni (deputato) Maria Lazzarato (direttore generale dell’AUSL di Imola); erano presenti inoltre il Consigliere Provinciale Nara Rebecchi, il direttore sanitario Gianbattista Spagnoli, il direttore di distretto Andrea Rossi e numerosi medici, operatori, cittadini.

Il 4 novembre 2013 abbiamo inaugurato la Casa della Salute di Medicina, in Via Saffi 1. Con questa manifestazione abbiamo voluto sottolineare l’importante salto di qualità che ha fatto il nostro servizio socio-sanitario. La “Casa della Salute” è il luogo fisico nel quale si concentrano una serie di servizi sanitari e sociosanitari, garantendo ai cittadini in un unico punto di accesso la presa in carico e la continuità assistenziale. Fra i suoi compiti c’è quello di sviluppare i rapporti di collaborazione con l’ospedale di riferimento, sia per l’interdipendenza tra cure primarie, specialistiche e diagnostica strumentale, sia per la definizioni di protocolli per accessi e dimissioni programmate.La realizzazione di una Casa della Salute risponde ad un progetto regionale che punta ad un radicale cambiamento della strategia sanitaria, finora improntata prevalentemente sulla centralità dell’ospedale: vogliamo spostare l’attenzione sul cittadino e sulla complessità dei suoi bisogni, individuando nel territorio il luogo della prima risposta.L’ambito territoriale della Casa della Salute di Medicina è quello del Nucleo delle Cure Primarie, con i Comuni di Medicina e Castel Guelfo e la frazione di Sesto Imolese; i cittadini di questo territorio sono oltre 22.000. In questo servizio sono presenti 16 medici di medicina generale e 5 pediatri di libera scelta. Oggi, grazie ad un corposo intervento di ristrutturazione (costato all’AUSL di Imola 300.000 euro) abbiamo potuto dare al Nucleo delle Cure Primarie una nuova e più ampia sede, negli spazi dove in precedenza era collocata la Radiologia, per una superficie complessiva di circa 300 mq.Grazie alla turnazione dei medici, in questo spazio è stato attivato l’ambulatorio di continuità assistenziale diurna che garantisce una risposta ai bisogni sanitari non di emergenza per 5 ore al giorno per 5 giorni alla settimana, che si aggiungono alle 7 ore al giorno già garantite dai Medici di Medicina Generale presenti negli altri locali del piano terra..A completare la presenza per 24 ore al giorno e per 7 giorni alla settimana c’è il Servizio di Continuità Assistenziale notturna e festiva (ex Guardia Medica) che opera tutte le notti, il sabato e nei giorni festivi e prefestivi, con consulti telefonici o con interventi domiciliari; è possibile inoltre l’accesso diretto del cittadino presso l’ambulatorio di continuità assistenziale nei prefestivi e i festivi diurni. Nei nuovi spazi è presente anche l’Ambulatorio Infermieristico di Nucleo,

con un’equipe che garantisce, oltre alle attività ambulatoriali, anche quelle domiciliari e la distribuzione diretta di presidi sanitari e dispositivi medici. Inoltre c’è lo studio per l’Assistente Sociale dell’ASP, che garantisce una presenza settimanale programmata: infatti abbiamo voluto integrare in uno stesso spazio servizi sanitari e servizi assistenziali, perchè spesso c’è bisogno di risposte che mettano insieme tutti e due gli aspetti.Sono circa 2.800 i cittadini che settimanalmente usufruiscono dei servizi della Casa della Salute di Medicina: il Centro Prelievi, gli ambulatori della Specialistica Ambulatoriale (con 13 diverse specialità); l’area Materno infantile (con gli ambulatori dei Pediatri di Libera Scelta, la Pediatria di Comunità, il Consultorio Familiare); la neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Età Evolutiva; lo Spazio Giovani; Il Centro di Salute Mentale; Il Centro Antifumo; l’ambulatorio di Sanità Pubblica; lo Sportello Unico Distrettuale. Senza considerare i servizi privati convenzionati presenti all’interno della struttura (come quello di odontoiatria) e la presenza, nella stessa struttura, del Centro Diurno per Anziani non

autosufficienti e della Casa Residenza per Anziani non autosufficienti.

Questa è un’altra tappa di riconversione del nostro ex ospedale, per dare una risposta sanitaria il più possibile completa ed efficace ai nostri cittadini; Quando decidemmo di rinunciare a una radiologia ormai obsoleta in cambio della creazione di nuovi spazi e di nuovi servizi, fummo pesantemente attaccati, con l’accusa di svendere e svilire i

servizi del nostro territorio.Questa inaugurazione oggi dimostra che avevamo visto giusto, appoggiando il progetto dell’AUSL di investire per qualificare e rendere più moderno e più efficiente il servizio. Trovo davvero spiacevole e triste che invece di cogliere il valore di quello che è stato fatto, una certa opposizione non perda occasione per denigrare le attività dell’AUSL e il nostro Comune, non rinunciando ad alimentare confusione anche affermando cose false: dal versante “grillino” è stato anche detto che “la continuità assistenziale è un bluff”. E’ chiaro l’intento di strumentalizzare elettoralmente un tema così delicato e importante; però io penso che si possa stare su banchi diversi in Consiglio ed avere diverse opinioni, ma collaborare tutti per migliorare i servizi per la nostra comunità, riconoscendo con obiettività i passi avanti che si fanno in questa direzione e sostenendo le iniziative che guardano avanti, come è la nostra Casa della Salute.

LA CASA DELLA SALUTE per servizi sanitari più funzionali e più vicini al cittadino

di Onelio Rambaldi, SINDACO DI MEDICINA

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Purtroppo, com’è noto, i Comuni non hanno poteri diretti in materia di occupazione e di economia. Tuttavia a Medicina non potevamo restare inerti di fronte alla crisi che ogni giorno colpisce le famiglie, con tante persone che perdono il lavoro o non riescono a trovarlo. Per l’alleanza di centrosinistra, e in particolare per il PD, i valori della solidarietà devono essere sempre al centro delle scelte amministrative. Per questo nella definizione del Bilancio 2013 Giunta e Gruppo consigliare hanno compiuto una attenta riflessione sulle voci di spesa, scegliendo di sacrificare quelle meno indispensabili per mantenere e accrescere il fondo di solidarietà, con l’obiettivo di aiutare le famiglie di lavoratori più colpite dalla crisi economica. E così nel Bilancio di quest’anno sono stati destinati a questo fondo oltre 120.000 euro, per venire incontro alle famiglie in vari modi, nei limiti delle competenze e delle possibilità date ai Comuni.Va chiarito che questi fondi SI AGGIUNGONO a quelli che già il Comune trasmette all’ASP (Azienda per i Servizi alla Persona) per gli interventi assistenziali “ordinari”.

Ecco alcuni degli interventi messi in campo:- blocco delle tariffe dei servizi scolastici e degli asili nido ( per il 2° anno consecutivo)- raddoppio delle agevolazioni tariffarie per le famiglie numerose- ISEE speciale, per concedere tariffe agevolate a chi ha perso il lavoro - bando per contributi una tantum alle famiglie medicinesi con lavoratori licenziati, in mobilità o in cassa integrazione (impegno di 60.000 euro, 1.200 euro per famiglia); - bando per contributi per il pagamento degli affitti e per contrastare gli sfratti (impegno di 30.000 euro da aggiungere ai 10.000 stanziati dalla Regione) - bando per interventi straordinari a sostegno dell’occupazione (contributi ai titolari di imprese che assumano persone disoccupate o che trasformino in rapporti di lavoro a tempo indeterminato i rapporti precari in essere; l’impegno è stato di circa 26.000 euro).

ll Comune di Medicina a fianco delle famiglie, contro la crisidi Dilva Fava, ASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI DEL COMUNE DI MEDICINA

Siamo consapevoli che la somma complessiva messa a disposizione è poca cosa rispetto alle esigenze di tanti cittadini, ma certamente è tanto se rapportato alle difficoltà finanziarie che i Comuni devono affrontare in questo periodo..Così come siamo ben consapevoli che il contributo erogato alle famiglie non è certo risolutivo dei loro problemi, ma vogliamo dare loro un segnale concreto d’aiuto: per chi attraversa un momento di reale difficoltà il contributo del Comune può rappresentare una boccata d’ossigeno vitale. Per questo motivo siamo molto soddisfatti di essere riusciti ad assicurare il contributo per gli affitti e ad intervenire anche con un bando finalizzato al contrasto degli sfratti. Anche in questa circostanza l’obiettivo dell’Amministrazione comunale è stato quello di sostenere quelle famiglie che, a causa della perdita del lavoro, si trovano a rischio sfratto. Il diritto alla casa è essenziale per la salvaguardia della dignità della persona. Certo, questi contributi non risolveranno le situazioni più critiche, ma sicuramente possono aiutare molte famiglie a sostenere il costo delle locazioni o ad evitare situazioni traumatiche come uno sfratto. Infine, sul piano dell’occupazione abbiamo cercato una soluzione innovativa, che pochissimi altri Comuni hanno percorso: quella di erogare - attraverso un apposito bando - un contributo alle aziende che assumono, anche a termine, lavoratori in condizioni di disoccupazione o che stabilizzano lavoratori precari. Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto ( alcune stabilizzazioni ed alcuni contratti a termine, in un paio di casi anche di 12 mesi) e ringraziamo le imprese dell territorio che hanno risposto positivamente all’invito dell’Amministrazione. Pur consapevoli che molto altro sarebbe necessario fare, gli interventi che sono stati attivati non possono che denotare la costante attenzione dell’Amministrazione Comunale di Medicina ai problemi sociali della nostra comunità, in coerenza con gli impegni assunti e soprattutto con i valori che caratterizzano il Partito Democratico e l’alleanza di centrosinistra.

“Cosa fanno gli artisti per la classe operaia? Noi cerchiamo di esprimere la volontà per un mondo migliore, più giusto”. Così rispondeva Aldo Borgonzoni alle mondine e ai braccianti che si stupivano della sua presenza al bordo dei campi o ai piedi degli argini. Perché ritrarli sul lavoro o durante le poche pause? In questa risposta troviamo l’arte e la vita di Aldo Borgonzoni, da sempre attento agli ultimi e ai più deboli. Questi si stupivano della presenza dell’artista, quasi che il loro lavoro e le loro stesse persone non meritassero alcuna attenzione.Qui sta ciò che più colpisce, umanamente, dell’arte di Aldo Borgonzoni. La capacità di dare ad ogni suo personaggio, anche il più umile, una dignità propria. Come diceva Carlo Bo, “i personaggi ritratti da Borgonzoni hanno il privilegio di essere ugualmente nella poesia e nella storia, nella realtà e nell’arte, insomma di parlare con i suoi atteggiamenti, con i gesti, con le sue ombre il linguaggio della verità”.Da qui anche il titolo assegnato a questa rassegna

Trasformare con l’arte il mondo

curata dall’Istituto dei Beni Culturali per il Centenario: Trasformare con l’arte il mondo. Per quanto Borgonzoni, come altri artisti del suo tempo, fosse convinto di poter realmente incidere con il suo lavoro sulle dinamiche politico-sociali del periodo, era tuttavia consapevole di come in realtà i margini fossero limitati. Ugualmente nelle sue opere non rinuncia mai a proporre con testardaggine una propria visione della società.La sezione medicinese dedicata al Centenario della sua nascita, vanta l’adesione della Presidenza della Repubblica italiana, il contributo della Regione Emilia-Romagna e il patrocinio della Provincia di Bologna. La realizzazione della mostra è stata possibile solo grazie al sostegno di alcune delle realtà imprenditoriali più importanti del nostro territorio e anche al contributo della Fondazione Medicina Democratica. Con questo omaggio ci piace pensare di poter confermare ciò che già diceva Carlo Bo, “Borgonzoni non ha finito di fare il suo viaggio a Medicina“.

di Matteo Montanari, ASSESSORE ALLA CULTURA DEL COMUNE DI MEDICINA

Ricorre quest’anno il centenario della nascita del maestro  Aldo Borgonzoni, nato a Medicina nel 1913. L’artista medicinese si è distinto, in tutto l’arco temporale del suo lavoro, per l’attenzione posta alle battaglie sociali, al faticoso lavoro sui campi, al tema delle donne, tanto da venir definito il “pittore delle mondine”. Ma caro gli fu anche il tema della fede, vista dagli occhi di un laico negli anni del Concilio Vaticano II, che si riscontra con forza nei ritratti dei suoi celebri “Vescovi”. Al centro della vicenda artistica italiana del secondo Novecento, Borgonzoni è unanimemente considerato un esponente di spicco dell’espressionismo europeo; autore di cicli tematici, tra i quali quello resistenziale e quello legato al Concilio Vaticano II, è stato presente in diverse edizioni delle Biennali di Venezia e Quadriennali di Roma ed in importanti rassegne d’arte a livello nazionale ed internazionale. Ad Aldo Borgonzoni sono state dedicate innumerevoli mostre personali in gallerie e musei di città italiane ed europee, tra cui Zurigo, Londra, Praga, Bratislava. L’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna (IBC) coordina il programma di iniziative per celebrarlo.

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S ICUREZZA NELLE SCUOLE , al primo posto negli investimenti comunali di Ugo Dall’Olio, ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI DEL COMUNE DI MEDICINA

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Nei mesi scorsi sono stati realizzati dall’Amministrazione comunale numerosi interventi per favorire la “mobilità dolce”, con l’obiettivo di incentivare la mobilità ciclopedonale e di migliorare la sicurezza di chi si muove a piedi o in bici nel centro cittadino: sensi unici abbinati a piste ciclabili o ciclo-pedonali, rallentatori, protezione degli attraversamenti pedonali con isole spartitraffico...Si tratta di interventi che certamente hanno creato nel primo periodo qualche disagio per chi circola abitualmente in automobile, ma nel medio periodo favoriscono una circolazione più attenta, una riduzione dell’inquinamento atmosferico, una maggiore sicurezza per tutti nelle strade urbane.Nei giorni scorsi è giunta a termine la realizzazione della passerella sul Canale di Medicina che completa la nuova ciclopedonale sulla Via San Paolo e consente a pedoni e a ciclisti di portarsi con tutta sicurezza su Via Saffi, evitando lo stretto e pericoloso ponte carrabile percorribile nei due sensi dai veicoli a motore. Si tratta di una bella soluzione, che si inserisce bene nell’ambiente del parco, che è stata presentata alla Consulta e discussa con i residenti della zona. Al tempo stesso, è stata rifatta l’illuminazione pubblica sulla via San Paolo e sulla Via dell’Osservanza, migliorando l’illuminazione e utilizzando lampade a minor consumo.A questo proposito nei giorni scorsi si sono sentite polemiche fuori luogo (o strumentali), in particolare

sui costi dell’opera; è bene quindi chiarire che si tratta di un intervento realizzato da un privato, come pagamento di oneri di urbanizzazione dovuti al Comune; oneri che - forse non tutti lo sanno - non possono essere usati per le spese correnti, ma devono essere destinati a spese di investimento e, se versati al Comune, vanno a finire nella somma bloccata dal patto di stabilità, quindi di fatto diventano inutilizzabili. Vale la pena anche di osservare che questa soluzione progettuale è stata scelta perchè comportava costi di gran lunga inferiori a quelli di un allargamento del ponte esistente e anche al costo di una pista ciclabile “vera” in sede propria che attraversasse (non senza qualche impatto negativo sul verde.... ) il parco.

UN PONTE PER LA MOBILITA’ DOLCE

Rimane alta l’attenzione dell’Amministrazione comunale per la sicurezza scolastica di Medicina. Anche alla luce degli ultimi piccoli sblocchi (da parte della Regione) del Patto di Stabilità Statale (possibilità di spendere circa 58.000 €), abbiamo deciso di investire parte di questa cifra su questo versante, che consideriamo prioritario nei nostri interventi.

In questo modo potremo completare e implementare gli investimenti già realizzati, proprio ai fini sicurezza e sul miglioramento qualitativo delle strutture scolastiche:

- per le scuole Vannini sono state adeguate le uscite di emergenza, sono stati sostituiti gli infissi delle porte interne, è stata adeguata l’accessibilità dall’esterno mediante la creazione di pianerottoli e parapetti ed è stato trasferito l’archivio storico,liberando così l’ex sala d’arte (30.000 €);

- nell’asilo nido Girasoli sono state adeguate le uscite di sicurezza nei 4 dormitori. (7.500 €);

- nell’asilo nido Coccinelle è stato ampliato il dormitorio e adeguata l’ uscita di sicurezza (11.000 €);

- sono stati acquistati arredi per tutte le scuole, in particolare per le nuove classi (10.000 €).

Nei prossimi mesi saranno realizzati i seguenti investimenti:

- il completamento dell’impermeabilizzazione del tetto della Scuola Media “Simoni” (18.000€);

- nella stessa Scuola Media, lo spostamento della cabina Hera di riduzione della pressione del gas, che attualmente si trova all’interno del cortile (10.000 €);

- per il Nidi e le Materne , verranno acquistati gazebo e attrezzature per esterni (3.000 €)

L’adeguamento alle norme di sicurezza per le scuole impegna ormai da molti mesi gli uffici comunali, che con un lavoro preciso e confrontandosi coi vincoli

di bilancio e con la complessità di normative in continua evoluzione hanno portato a termine una parte significativa dei numerosi investimenti previsti.

Per il futuro l’Amministrazione comunale continuerà a pianificare interventi di questo genere, spostando naturalmente nei mesi estivi i lavori più invasivi. Gli interventi si sviluppano sulla base di progetti già definiti dall’Ufficio Tecnico, in stretta collaborazione con l’Istituto Comprensivo, per ogni edificio che ospita una scuola sul nostro territorio.E’ una scelta che comporta la necessità di fare ogni giorno i conti con i vincoli imposti dal patto di stabilità e con le restrizioni della spesa, che perdurano, nonostante il nuovo Governo abbia obiettivamente dimostrato qualche maggiore attenzione per la scuola italiana. Si stratta comunque di una scelta coerente con le nostre priorità programmatiche, che considerano la scuola, il sistema educativo e formativo locale, come un settore strategico per la nostra comunità, al quale dedicare la massima attenzione e quindi la priorità negli investimenti.

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IN RICORDO DEGLI AMATI CONGIUNTIEDDA BRINI E FAMIGLIA

SOTTOSCRIVONO PER TRIBUNA MEDICINESE

CONSIGLIO PROVINCIALE: ORDINI DEL GIORNO PRESENTATI DAL GRUPPO PD E APPROVATI DAL CONSIGLIO

a cura di Nara Rebecchi, CAPOGRUPPO PD IN CONSIGLIO PROVINCIALE

SU PROVINCE E CITTÀ METROPOLITANEIn merito alla discussione in corso a livello nazionale del progetto di legge per il riassetto delle Province, il Consiglio provinciale ha auspicato.......- l’elaborazione e l’approvazione di una legge che sia una reale risposta alle esigenze concrete della collettività nazionale e locale, sostenibile in termini di efficacia, efficienza ed adeguatezza rispetto alla soluzione dei problemi;- una legge che nei contenuti e nei processi di approvazione rispetti ogni profilo del dettato costituzionale, senza scorciatoie e ipotesi di soluzioni arbitrarie, anche per evitare sia sprechi di tempo e di risorse, sia situazioni paradossali e ingiustificate, dannose per i territori e i cittadini, come i commissariamenti di tante Province tuttora attive;- una norma transitoria per l’istituzione, entro un termine breve, della Città Metropolitana anche con unica legge statale sugli organi di Governo e sul riparto delle funzioni.

IN FAVORE DEI DONATORI DI SANGUEIn merito alle norme della riforma Fornero, in base alle quali l’INPS assurdamente non conteggia più nel calcolo pensionistico le giornate in cui i lavoratori si sono assentati dal lavoro perché impegnati nella donazione del sangue, il Consiglio Provinciale ha sottolineato che penalizzando i donatori di sangue dal punto di vista pensionistico non si riconosce il valore morale e solidale della donazione di sangue per il servizio sanitario nazionale e si scoraggia, per l’immediato futuro, la chiamata dei donatori, mettendo così seriamente a rischio l’obiettivo dell’autosufficienza nazionale di sangue e di emocomponenti; quindi ha chiesto al Parlamento e al Governo:

“di intraprendere azioni, nell’ambito delle proprie competenze, per modificare le modalità del calcolo pensionistico per le giornate in cui i lavoratori sono stati assenti perché impegnati nella donazione del sangue garantendo ai lavoratori donatori, giustamente allarmati da questo scenario, tutti i diritti che meritano e, allo stesso tempo, evitare che diminuiscano le donazioni di sangue di cui il nostro Paese ha uno straordinario bisogno.”

SULLA MORTE DI CENTINAIA DI MIGRANTI A LAMPEDUSASulla tragedia che ha colpito i migranti a Lampedusa, riprendendo le parole di Papa Francesco e del Presidente Napolitano, il Consiglio Provinciale ha espresso vergogna, orrore e solidarietà all’operato dei soccorritori, della popolazione e delle istituzioni di Lampedusa a partire dalla sua sindaco Giusi Nicolini .Sottolineando che l’immigrazione è causata sia dalla ricerca di lavoro e sostentamento per le famiglie dei paesi nativi, sia - soprattutto in questi ultimi anni - dalla fuga da Paesi in situazioni di guerra o di repressione politica e dalla ricerca disperata di sopravvivenza, il Consiglio Provinciale chiede:- che il Governo e il Parlamento si adoperino affinché venga cancellata la legge Bossi-Fini, e il conseguente reato di immigrazione clandestina- che venga ampiamente rivista la legislazione relativa al diritto d’asilo con una legge organica consentendo ai migranti di scegliere il paese presso il quale voglio essere ospitati;- che l’Europa sostenga i paesi frontalieri e in particolare il nostro pese nelle politiche di accoglienza.

Nel precedente numero di Tribuna Medicinese nel ricordo di Velio Basoli per uno spiacevole disguido è apparso un errore nella data della recente scomparsa, avvenuta il 3 marzo 2013. Ce ne scusiamo con i familiari.

17/11/2012 17/11/2013In ricordo di

ADRIANO TROMBETTI

donatore di sangue e croce d’oro AVISla moglie Luisa, il figlio Stefano,

il fratello Isidoro con la moglie Aldasottoscrivono per Tribuna Medicinese

12/12/2000 12/12/2013Rosanna, Alice, Sonia e Sauro

ricordano

ALBINO MAZZOLINI

Non cercare di diventare una persona di successoMa di diventare una persona di VALORE

Albert EinsteinFilosofo e Scienziato

Mirella, Carla e Cinzia con Adriano ricordano con affetto i loro cari

MARIA RIVALTA e ENEA CHERSONI

e sottoscrivono per Tribuna Medicinese

OLIVIERI LUCIANO1992 - 2013

Corrono i giorni digerendo le memorie,fuggendo dai ricordi che tornano

dolorosi e graditiad ogni umido inizio di novembre.

Con immutato affetto e rimpiantoEnrica, Meri, Mauro

e il tuo amato nipote Guido

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SE HAI MATERIALI RIFERIBILI ALLA STORIA DELLA SINISTRA DI MEDICINA DAL PCI AI DS CONTATTACI, ANCHE SOLO PER FARNE UNA COPIA: NEL NOSTRO ARCHIVIO SARANNO UN PATRIMONIO STORICO PER TUTTI

via Venturoli 5, Medicina, Tel. 051.850934 - 3930093627

L’estate e l’autunno 2013 sono stati un periodo denso di iniziative per la Fondazione Medicina Democratica, in questo arco di tempo abbiamo organizzato alcune importanti attività:

Mostra “Spigolatura d’Archivio” presso la Festa Democratica di Medicina e alla Festa Democratica di Villa Fontana: una raccolta del materiale archivistico e fotografico che conserviamo nei nostri archivi, con la collaborazione della Cooperativa Lavoratori della Terra e l’UDI di Medicina, un percorso fra documenti, fotografie, bandiere e i materiali degli archivi del PCI,PDS e DS, dell’UDI e delle Cooperative di Medicina che raccontano la storia di una comunità politica, del suo profondo radicamento nella società medicinese, delle lotte per la terra, per la pace, per il lavoro, l’emancipazione femminile, i diritti sociali, la difesa e lo sviluppo della democrazia. La mostra è stata inaugurata il 23 agosto con la presenza del Sen. Ugo Sposetti.

La Notte Rossa: in collaborazione con la rete delle Case del Popolo e delle Fondazioni Democratiche dell’Emilia Romagna il 12 ottobre abbiamo organizzato anche a Medicina questa iniziativa fra passato e futuro per riflettere sul senso e la storia delle Case del Popolo con la partecipazione del PD di Medicina, il PSI di Medicina, lo SPI-CGIL, l’ARCI Gentlemen Loser, l’ANPI e COOP Reno. Durante la serata fra i concerti della Banda Municipale di Medicina, il Coro delle Mondine e le canzoni dei grandi cantautori italiani interpretati da Andrea Grossi ci sono stati interventi e testimonianze sulla storia delle Case del Popolo di Medicina. Nonostante il tempo non fosse splendido in molti hanno scelto di rimanere fino a tarda sera. Ci è dispiaciuto molto che il Centro Sociale Medicivitas abbia deciso di non aderire all’iniziativa ma la nostra disponibilità ad organizzare altre iniziative del genere rimane massima.

Trasformare con l’arte il mondo, centenario della nascita di Aldo Borgonzoni: con entusiasmo abbiamo contribuito alla mostra per il centenario della nascita del pittore Medicinese che attraverso le sue opere ha raccontato e rappresentato quel mondo rurale del secolo scorso che in forma diversa, come documento archivistico, conserva anche la Fondazione. Inoltre siamo stati felici di prestare alla collezione della mostra il ritratto di Giuseppe Dozza che Borgonzoni donò ai suoi compagni di Medicina nel 1983. Invitiamo tutti ad andare a visitare la mostra che rimarrà aperta fino al 20 gennaio 2014 con le parole di Pablo Picasso “non ho mai considerato la pittura come un'arte di puro intrattenimento e distrazione. Io volevo, tramite il disegno e il colore che erano le mie armi, penetrare sempre più a fondo nella coscienza degli uomini e del mondo, affinché questa conoscenza ci rendesse ogni giorno più liberi”

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Il Centro Sociale “Nuova Vita!” organizza cene sociali come punto di incontro per i soci, ma anche per raccogliere fondi da destinare ad associazioni di volontariato per la salute e per la solidarietà.Nel corso dell’anno 2013 abbiamo raccolto a questo fine la somma di 3.100 euro. I fondi sono stati distribuiti a queste associazioni:- Associazione “Shalom”; - Istituto Oncologico “Ramazzini”- Ageop- Ant- comunità di S. DonninoGrazie a tutti coloro che hanno partecipato ed hanno reso possibile questo bel risultato!

Nell’anno 2014 proseguiremo le nostre attività, con: - Scuola di ballo- Ginnastica- Stagione estiva con intrattenimenti, danze e gioco del burraco- Cene  sociali

Tutti i cittadini sono invitati!

Con la Costituzione, il nostro futuro Vanes Tamburini

A.N.P.I. SEZ. DI MEDICINA

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Associazione Culturale

di Villa Fontana Via E. Dalla Valle, 77.

INIZIATIVE IN CORSO

In palestra: quattro corsi settimanali di ginnastica posturale,

quattro corsi di fit boxe, un corso di difesa personale, un corso di

yoga, due corsi di musicalità per bambini (music together).

In aula: tre corsi settimanali di informatica, sei corsi di inglese

(bambini, ragazzi, adulti principianti e avanzati).

L'Associazione mette a disposizione dei soci un'aula o l'area

esterna nel periodo estivo, per feste di compleanno dei più piccini.

MANIFESTAZIONI IN PROGRAMMA

13-14 e 15 dicembre: Festa di Santa Lucia

venerdì 13 - ore 21 Concerto nella chiesa parrocchiale

sabato 14 Cena di solidarietà alla San Marco

domenica 15 Grande festa in piazza Bersani

Nel 2014

6 gennaio Festa della Befana in sede con consegna

regali ai più piccoli e proiezione filmato

28 febbraio "Lom a merz": grande falò nel cortile

della sede con dolci e vin brulè.

21 marzo Festa di primavera

27 aprile Estemporanea di pittura. per le vie della

frazione.

2 giugno “Bimbinbici”.

28 giugno La notte si tinge di colori, grande festa

per le vie del paese.

10 agosto Notte di San Lorenzo, con la mitica

serata dello "spricco".

12 e 13 settembre Barbarossa a Villa.

Centro Sociale S. Antonio di Medicina Programma iniziative dicembre 2013- marzo 2014

SERATE DANZANTI Sabato 7 Dicembre Ballo con Orchestra NICOLETTA BELLOTTI

Martedì 25 Dicembre NATALE Ballo con Orchestra GILBERTO FERRARA

Martedì 31 Dicembre VEGLIONE DI S. SILVESTRO Ballo con Orchestra GARDONE una voce amica

Sabato 11 Gennaio Ballo con Orchestra BOVINELLI

Venerdì 1 7 Gennaio VEGLIONE DI S. ANTONIO Ballo con Orchestra LUCA ORSONI

Sabato 1 Febbraio Ballo con Orchestra G. LUCA BERARDI

Sabato 1 5 Febbraio Ballo con Orchestra CICCI GUITAR CONDOR

Sabato 22 Febbraio Ballo con Orchestra STEFANIA CIANI

Martedì 4 Marzo CARNEVALE - BALLO IN MASCHERA Orchestra ANDREA SCALA

Sabato 8 Marzo FESTA DELLA DONNA Ballo con Orchestra NICOLETTA BELLOTTI

Sabato 22 Marzo Ballo con Orchestra LAURA e STEFANO ZIZZA

Sabato 29 Marzo Serata di chiusura Ballo con Orchestra CLAUDIO e VANESSA SILVAGNI

COMMEDIE DIALETTALI Sabato 14 Dicembre Commedia Dialettale Imolese con la Compagnia "Filodrammatica" di Casola Canina - Imola (BO)

Sabato 4 Gennaio Commedia Dialettale Bolognese con la Compagnia "I Felsinei" di Bologna

Sabato 8 Febbraio Commedia Dialettale Ferrarese con la Compagnia "G.A.T." di Consandolo (FE)

Sabato 1 5 Marzo Commedia Dialettale Romagnola con la Compagnia "G.A.D." di Lugo (RA)

ATTIVITÀ PARTICOLARI Lunedì 6 Gennaio BEFANA per tutti i bambini , organizzata da UDI e Centro Sociale

Domenica 26 Gennaio PRANZO DI PESCE

Domenica 2 Marzo CARNEVALE DEI BAMBINI organizzato dalla Parrocchia di S. Antonio

e inoltre: CORSI DI GINNASTICA e CORSI DI BALLI DI GRUPPO

per informazioni e prenotazioni: tel. Vasco Mazzini 051 854781

per le iniziative è gradita l’adesione a Socio per l’anno 2014

Centro Sociale“Nuova Vita”Via San Vitale Ovest 5426, Fossatone

Associazione Culturale di Villa FontanaVia E. Dalla Valle, 77

Centro SocialeS. Antonio di Medicina

E’ stato questo lo slogan scelto dal comitato provinciale dell’ANPI per la manifestazione che si è svolta il 26 ottobre scorso in Piazza Nettuno a Bologna.

A questa manifestazione hanno aderito numerosi comitati provinciali ANPI da ogni parte d’Italia, molte Amministrazioni Comunali e Provinciali della nostra Regione, il Comune e la Provincia di Bologna, con la presenza del Sindaco Merola e Beatrice Draghetti Presidente della nostra Provincia. Ma soprattutto questa manifestazione ha visto la presenza del Prof. Carlo Smuraglia Presidente Nazionale dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia). Ecco la sintesi di quanto detto dal Prof. Smuraglia:

Come sapete il governo ha un progetto di riforma costituzionale, sul quale L’ANPI ha espresso un parere nettamente negativo; parere non dissipato dalle numerose rassicurazioni e tanto meno dal deposito della prima relazione dei “saggi”, nominati dal Governo. Anzi, reso più forte dal fatto che si procede molto speditamente nella lettura (e rilettura) del disegno di legge costituzionale che modifica l’art. 138 della Costituzione... Trovo francamente sorprendente che in un momento difficile e complesso, si trovi – con tanta velocità – il tempo per mettere all’ordine del giorno il disegno di legge costituzionale .... Si vuole procedere a tutti i costi e con la massima velocità sul cammino di riforme costituzionali sulle quali gravano perplessità e contrarietà di giuristi, politici e comuni cittadini e dunque meriterebbero un’approfondita riflessione e discussione.

Ci sono altre cose che invece procedono al rallentatore, in modo incomprensibile per i cittadini, soprattutto per quelli che conoscono il significato della parola “immediatamente” scritta a lettere chiarissime nella legge Severino. Un Paese che non riesce a fare i conti con un personaggio condannato non da noi, ma da sentenze di vari Giudici, compresa la Cassazione; un Paese che non riesce ad eseguire una sentenza definitiva e soprattutto ad applicare una legge approvata a grande maggioranza dal Parlamento, è davvero indegno di considerarsi civile....

Non si tocca la Costituzione e non si modifica una norma di salvaguardia come l’art. 138 a cuor leggero. Da che mondo è mondo, sulle riforme della Costituzione, decide il Parlamento, nei modi previsti e il Governo rimane estraneo. Nel nostro caso, accade il contrario....Occorre

ribadire che non siamo conservatori e non avremmo nulla in contrario, se tutto si limitasse alla riduzione del numero dei parlamentari, alla differenziazione del lavoro delle due Camere e poco altro; ma nei modi previsti dalla Costituzione e all’interno di una unitaria e profonda coerenza col sistema dettato dal legislatore costituente.

Il problema è serio ed è certo che non riusciremo a risolverlo da soli, bisogna coinvolgere molti cittadini, anche diversi da noi sul piano della politica generale, ma che sentano il valore di una Costituzione che non può essere modificata e oltraggiata a cuor leggero. La difesa della Costituzione è uno dei compiti più importanti che abbiamo come ANPI. Certo, bisogna

andare oltre; infatti per noi “difesa” ha sempre significato anche pretesa di attuazione, perché questa Costituzione così bella non ha avuto la buona sorte di essere intesa, applicata e resa

effettiva dai vari Governi del dopoguerra; ed oggi c’è un profondo divario tra i princìpi fondamentali e la realtà. ...

La Resistenza non è stata solo delle sinistre, anche se numericamente preponderanti; ma è stata un fenomeno complesso, che ha visto convergere ideologie molto diverse, dai comunisti ai socialisti, ai democristiani, a “Giustizia e libertà”, ai liberali, talora – nei CLN – perfino a monarchici. E questa è stata la soluzione vincente per avere una Costituzione meravigliosa, che mai sarebbe stata così, se fosse stata il frutto di accordi parziali. Non a caso, essa è stata votata da una maggioranza straordinaria; e solo da maggioranze come quella può essere modificata.

Spiace registrare la totale assenza a questa manifestazione della stampa, nessun giornale o televisione ha dato notizia di questo evento, evidentemente la Costituzione non fa notizia.

Però credetemi quando vi trovate a Bologna e avete di fronte a voi le fotografie di 2.064 partigiani, compresi i nostri concittadini, a cui ci è stato chiesto di portare un fiore, morti per avere un Italia libera da dittature, dai nazifascisti e sapendo che anche con il loro sacrificio è stata scritta la nostra Costituzione, dentro di voi, direte certamente: non preoccupatevi, ci siamo anche noi a difendere la vostra, e la nostra Costituzione.

Programma iniziative dicembre 2013 - marzo 2014

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CENTRO RICREATIVO “CA’ NOVA”

Il Centro Ricreativo Ca’ Nova per la scuola

Alcuni mesi dopo la Tombola straordinaria del 7 giugno, dedicata alla scuola media di Medicina, la donazione fatta dai volontari del Centro Sociale di Medicina – ben 3.000 euro - si è tradotta in due splendide LIM (Lavagne Interattive Multimediali) che sono oggi installate e funzionanti in due classi della Scuola Media “G. Simoni”.Giorgio Stignani si è recato, in rappresentanza dei volontari del Centro, alla scuola media per incontrare, insieme alla Dirigente Scolastica, dott.ssa Santopaolo, i ragazzi di queste classi e spiegare il motivo di questa donazione: l’impegno dei volontari del Ca’ Nova a sostenere, con il loro impegno gratuito nelle tombole, la vita della comunità in cui vivono. Per questo da anni vengono dati contributi alle associazioni che lavorano per la tutela della salute, degli anziani e per iniziative di solidarietà. Quest’anno si è scelto di aiutare la scuola, che è il luogo dove si formano le nuove generazioni e si preparano i nuovi cittadini e i nuovi lavoratori, quindi si prepara il futuro della comunità. Mentre la Dirigente ha

Domenica 27 ottobre, nel corso della Festa del Volontariato, gli organizzatori della Festa della Birra e i volontari della Tombola del Cà Nova hanno consegnato al Sindaco Onelio Rambaldi i proventi delle loro iniziative destinati ad iniziative di solidarietà.I ragazzi che hanno organizzato la Festa della Birra, che si è tenuta con un grande successo nello scorso mese di luglio, hanno devoluto 2.000 euro all’Istituto Oncologico “Ramazzini” e altri 2.000 euro all’Istituto Comprensivo di Medicina, per la realizzazione di un progetto di “Giocomotricità” per le scuole dell’infanzia.Dal canto loro, i volontari della TOMBOLA del Ca’ Nova hanno donato altri 2.500 euro all’Istituto Oncologico “Ramazzini”.A nome di tutti i lettori di “Tribuna Medicinese” ringraziamo tutti coloro che si sono impegnati per rendere possibili queste donazioni e che mettono in luce la straordinaria ricchezza che per il nostro territorio rappresentano il volontariato e la solidarietà.

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31 dicembre 2013

Festa di Capodannoal CENTRO RICREATIVO “CA’ NOVA”

Medicina - Via San Carlo

cenone e ballo con

Marco Gavioli

per informazioni e prenotazionitel Giorgio - 3393235209

DALLA FESTA DELLA BIRRA E DAL CENTRO CA’ NOVA

altri contributi per la comunità

sottolineato l’importanza di queste donazioni per la qualità dell’insegnamento, tanto più in un momento in cui le risorse per la scuola sono drasticamente ridotte, i ragazzi hanno espresso con un caldo applauso il loro ringraziamento ai volontari del Ca’ Nova.