TRIBUNA ELETTORALE

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12 e 13 DICEMBRE VOTA STUDENTI PER... TRIBUNA ELETTORALE STUDENTI PER… Inserto speciale presenta … scalda la matita e preparati a votare... Faccio parte di questa associazione ormai da 7 anni, ho avuto il privilegio di veder calpestare questi corridoi da tutte le taglie di scarpe, tacchi a spil- lo, ballerine, stivali da militare, ognuno calzato da un ragazzo diverso, tanti troppi per poterli contare e troppo importanti per poter dimenticare i loro visi e le loro proposte. Incedevano senza la protezione di un’ideologia, senza una bandiera sotto cui raccogliersi, avevano d alla loro solo il coraggio della determinazione. Oggi ve ne presento alcuni ,troppo pochi per spiegarvi fino in fondo cos’è Studenti Per, ma abbastanza per lasciarvi assaporare per un attimo il gusto della rappresentanza. In bocca al lupo a tutti coloro che si impegnano oggi in questa missione e continueranno a farlo. Ho solo da dirvi una parola, ragazzi, quella che dovrebbero tributarvi tutti: GRAZIE. DONATO PINTO Il primo candidato in oggetto d’esame è VIN- CENZO VENERITO, già presidente della “Commissione Didattica Tutorato ed Orien- tamento del Consiglio Degli Studenti” e rap- presentante presso il Consiglio di Facoltà. Vincenzo attualmente sei candidato a 3 orga- ni: il Consiglio Scuola/Facoltà, il Consiglio Dipartimentale ed il Consiglio di Interclasse, vuoi spiegare brevemente ai tuoi elettori i progetti che ti proponi di realizzare attraver- so questi organi? Solo un continuum di un sogno iniziato 4 anni fa’, al mio primo anno. Da sempre mi batto per una Facoltà di Medicina in cui il fattore teorico didattico si coniughi al fattore umano: l’approccio al paziente. E’ nell’approccio al paziente che deve estrinsecarsi l’offerta formativa. Voglio potenziare l’aspetto pratico della carriera dello studente di Medicina, riforman- do il concetto di attività professionalizzante fornendo allo studente quelle cono- scenze che sono indispensabili per il medico. Che cosa hai fatto in questi anni per concretizzare questo impegno e come intendi incidere nei due che se- guiranno? In primis, è doveroso ricordare alcune attività extradidattiche che non possono essere relegate al ruolo di complementari: ECG for students e BLSD. Poi, il progetto pilota delle AFP Open dello scorso a.a. laddove ogni studente era legittimato a frequentare reparti di chirurgia e medicina interna in qualsiasi momento ritenesse opportuno, con la sicurezza di rientrare in un grup- po di non più di 5 persone, con la garanzia di un più fine momento didattico teorico-pratico. Con i diari di Ippocrate, un brand di convegni che ho avuto l’onore di curare, lo studente si è approcciato ad alcune delle tematiche princi- pali dell’attuale contesto scientifico. Nelle varie commisioni del CdL e nella commissione del CdS da me presieduta ho partecipato al processo di revisione dei programmi di esame nel tentativo di renderli aderenti ai core curriculum nazionali ed equipollenti tra i due canali. Inoltre ho già permesso in questi anni di procrastinare appelli laddove venisse richiesto dai miei colleghi, con tutta la mia associazione abbiamo aperto gli appelli di maggio e novembre per gli stu- denti con firma di frequenza relativa all’espletando esame. E’ stato necessario raggiungere compromessi utili alla componente studentesca, interpretando e reinterpretando i regolamenti. Bisogna adattare l’ordinamento a delle esigenze materiali, non è sufficiente che esistano delle regole: deve esserci la piena di- sponibilità della “Istituzione Facoltà” verso i suoi studenti! Il prossimo collega che vogliamo pre- sentarvi è LUIGI SETTE, iscritto al V anno di Medicina e Chirurgia, can- didato ai consigli di Corso di Laurea, Dipartimentale, Scuola/Facoltà. Luigi ti sei affacciato alla rappresen- tanza solo oggi dopo aver collaborato per quasi due anni con l’associazione Studenti Per. Puoi farci una breve panoramica delle attività che hai po- tuto, seppur indirettamente, portare avanti? Non si era ancora asciugato l’inchiostro sulla mia tessera che ho presieduto una confe- renza sull’ HBV, con l’unità di gastroenterologia universitaria: ab- biamo presentato una survay nazionale sull’utilizzo di un farmaco sperimentale che ha dimostrato di ridurre statisticamente l’insorgenza dell’epatocarcinoma sulla popolazione paziente. Mi sono reso conto in questo contesto che l’informazione sulle confe- renze è estremamente carente e per questo motivo mi sono fatto portavoce dell’esigenza di informatizzare il sistema di prenotazione alle ADE. Sulla stessa scia ho cercato di rendere attuabile l’informatizzazione del materiale didattico. Purtroppo, ho potuto curare questo aspetto solo attraverso il sito dell’associazione, spero, una volta diventato rappresentante, di incoraggiare e realizzare un restyling del sito della Facoltà. Sono proposte che necessariamente dovranno passare per gli organi centrali, ma che potremmo cercare di bypassare se si creassero i siti dipartimentali. Come ti poni in rapporto con le attività professionalizzanti extra-didattiche (AFP)?Abbiamo già tentato con Vincenzo Venerito, e con un di- screto successo tra l’altro, un progetto di “OPEN AFP” attraverso il quale gli studenti interessati potevano frequentare i reparti e faremo sì che la valutazione rientri nel giudizio del candidato d’esame. Concludiamo con le proposte… Calendarizzare e regolarizzare le ADE rendendole inerenti agli argomenti delle lezioni in calendario; il progetto “Learn & Teach” che porterò avanti con Fernanda Car- rieri, collega co-candidata (n.d.r: vedi int. Succ). Senza dimentica- re le problematiche che dovremo affrontare sulle sedi distaccate.

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...scalda la matita, preparati a votare!

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Page 1: TRIBUNA ELETTORALE

12 e 13 DICEMBRE VOTA STUDENTI PER...

TRIBUNA ELETTORALE

S T U D E N T I P E R … Inserto speciale presenta

… scalda la matita

e preparati a votare...

Faccio parte di questa associazione ormai da 7 anni, ho avuto il privilegio di veder calpestare questi corridoi da tutte le taglie di scarpe, tacchi a spil-

lo, ballerine, stivali da militare, ognuno calzato da un ragazzo diverso, tanti troppi per poterli contare e troppo importanti per poter dimenticare i loro

visi e le loro proposte. Incedevano senza la protezione di un’ideologia, senza una bandiera sotto cui raccogliersi, avevano dalla loro solo il coraggio

della determinazione. Oggi ve ne presento alcuni ,troppo pochi per spiegarvi fino in fondo cos’è Studenti Per, ma abbastanza per lasciarvi assaporare

per un attimo il gusto della rappresentanza. In bocca al lupo a tutti coloro che si impegnano oggi in questa missione e continueranno a farlo. Ho solo

da dirvi una parola, ragazzi, quella che dovrebbero tributarvi tutti: GRAZIE.

DONATO PINTO

Il primo candidato in oggetto d’esame è VIN-

CENZO VENERITO, già presidente della

“Commissione Didattica Tutorato ed Orien-

tamento del Consiglio Degli Studenti” e rap-

presentante presso il Consiglio di Facoltà.

Vincenzo attualmente sei candidato a 3 orga-

ni: il Consiglio Scuola/Facoltà, il Consiglio

Dipartimentale ed il Consiglio di Interclasse,

vuoi spiegare brevemente ai tuoi elettori i

progetti che ti proponi di realizzare attraver-

so questi organi? Solo un continuum di un sogno iniziato 4 anni fa’, al mio

primo anno. Da sempre mi batto per una Facoltà di Medicina in cui il fattore

teorico didattico si coniughi al fattore umano: l’approccio al paziente. E’

nell’approccio al paziente che deve estrinsecarsi l’offerta formativa. Voglio

potenziare l’aspetto pratico della carriera dello studente di Medicina, riforman-

do il concetto di attività professionalizzante fornendo allo studente quelle cono-

scenze che sono indispensabili per il medico. Che cosa hai fatto in questi anni

per concretizzare questo impegno e come intendi incidere nei due che se-

guiranno? In primis, è doveroso ricordare alcune attività extradidattiche che

non possono essere relegate al ruolo di complementari: ECG for students e

BLSD. Poi, il progetto pilota delle AFP Open dello scorso a.a. laddove ogni

studente era legittimato a frequentare reparti di chirurgia e medicina interna in

qualsiasi momento ritenesse opportuno, con la sicurezza di rientrare in un grup-

po di non più di 5 persone, con la garanzia di un più fine momento didattico

teorico-pratico. Con i diari di Ippocrate, un brand di convegni che ho avuto

l’onore di curare, lo studente si è approcciato ad alcune delle tematiche princi-

pali dell’attuale contesto scientifico. Nelle varie commisioni del CdL e nella

commissione del CdS da me presieduta ho partecipato al processo di revisione

dei programmi di esame nel tentativo di renderli aderenti ai core curriculum

nazionali ed equipollenti tra i due canali. Inoltre ho già permesso in questi anni

di procrastinare appelli laddove venisse richiesto dai miei colleghi, con tutta la

mia associazione abbiamo aperto gli appelli di maggio e novembre per gli stu-

denti con firma di frequenza relativa all’espletando esame. E’ stato necessario

raggiungere compromessi utili alla componente studentesca, interpretando e

reinterpretando i regolamenti. Bisogna adattare l’ordinamento a delle esigenze

materiali, non è sufficiente che esistano delle regole: deve esserci la piena di-

sponibilità della “Istituzione Facoltà” verso i suoi studenti!

Il prossimo collega che vogliamo pre-

sentarvi è LUIGI SETTE, iscritto al

V anno di Medicina e Chirurgia, can-

didato ai consigli di Corso di Laurea,

Dipartimentale, Scuola/Facoltà.

Luigi ti sei affacciato alla rappresen-

tanza solo oggi dopo aver collaborato

per quasi due anni con l’associazione

Studenti Per. Puoi farci una breve

panoramica delle attività che hai po-

tuto, seppur indirettamente, portare avanti? Non si era ancora

asciugato l’inchiostro sulla mia tessera che ho presieduto una confe-

renza sull’ HBV, con l’unità di gastroenterologia universitaria: ab-

biamo presentato una survay nazionale sull’utilizzo di un farmaco

sperimentale che ha dimostrato di ridurre statisticamente

l’insorgenza dell’epatocarcinoma sulla popolazione paziente. Mi

sono reso conto in questo contesto che l’informazione sulle confe-

renze è estremamente carente e per questo motivo mi sono fatto

portavoce dell’esigenza di informatizzare il sistema di prenotazione

alle ADE. Sulla stessa scia ho cercato di rendere attuabile

l’informatizzazione del materiale didattico. Purtroppo, ho potuto

curare questo aspetto solo attraverso il sito dell’associazione, spero,

una volta diventato rappresentante, di incoraggiare e realizzare un

restyling del sito della Facoltà. Sono proposte che necessariamente

dovranno passare per gli organi centrali, ma che potremmo cercare

di bypassare se si creassero i siti dipartimentali. Come ti poni in

rapporto con le attività professionalizzanti extra-didattiche

(AFP)?Abbiamo già tentato con Vincenzo Venerito, e con un di-

screto successo tra l’altro, un progetto di “OPEN AFP” attraverso il

quale gli studenti interessati potevano frequentare i reparti e faremo

sì che la valutazione rientri nel giudizio del candidato d’esame.

Concludiamo con le proposte… Calendarizzare e regolarizzare le

ADE rendendole inerenti agli argomenti delle lezioni in calendario;

il progetto “Learn & Teach” che porterò avanti con Fernanda Car-

rieri, collega co-candidata (n.d.r: vedi int. Succ). Senza dimentica-

re le problematiche che dovremo affrontare sulle sedi distaccate.

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Pagina 2 TRIBUNA ELETTORALE

I nostri prossimi candidati sono FABIO

DESIANTE (a sx nella foto) e FRANCE-

SCO LAFORGIA detto “JOHN” (a dx

nella foto), iscritti al II anno del cdl in infer-

mieristica, che si presentano in consiglio di

interclasse, in consiglio dipartimentale e

scuola. Ragazzi vi avvicinate per la prima

volta al panorama della rappresentanza, vi

ponete in un corso di continuità rispetto a

chi vi ha preceduto o in caso contrario per-

ché no? In questi due anni ho trovato un gros-

so problema da risolvere: il coordinamento tra

didattica frontale e tirocinio. Non c’è una orga-

nizzazione che consenta di espletare vicende-

volmente tirocinio e lezioni, a volte siamo

costretti a osservare orari massacranti , altri a

ritagliare ritagliare alla frequenza in reparto le

ore di buco, senza contare lo studio individuale

che ruba un tempo necessario. La nostra pro-

posta è di dedicare un mese o un bimestre alla

didattica ed uno al tirocinio calendarizzando

con precisione gli impegni in maniera tale da

organificare anche il tempo da dedicare allo

studio. Per la prima volta l’associazione

studenti per ha deciso di presentare una

lista esclusiva per professioni sanitarie

“OBIETTIVO PROFESSIONI SANITA-

RIE”, volete spiegarci il motivo di questa

esigenza. Era necessario uno spazio autonomo

che creasse una rete di collaborazione ed una

continuità nella rappresentanza. Urgeva un

punto di riferimento informativo, che si dedi-

casse espressamente alla nostra categoria, solo

avendo una organizzazione tra di noi possiamo

abbracciare l’intero panorama e modificarlo

secondo esigenze, dobbiamo smettere di essere

una succursale di medicina, un corso di laurea

si serie B, degli studenti di serie B meno consi-

derati dei nostri colleghi medici o odontoiatri,

non tanto da un punto di vista umano, ma di-

dattico.volete lanciare un appello agli eletto-

ri? Si, spero che voi futuri elettori compren-

diate l’opportunità che ci viene data in questo

turno elettorale, non dovete farvela sfuggire,

La prossima persona che vogliamo pre-

sentarvi è EMANUELE NUZZACI (al

centro nella foto), già rappresentante in

consiglio di facoltà ed in consiglio degli

studenti, candidato alla carica di senatore

accademico. Emanuele ricopri la carica di

rappresentante da 4 anni, perché hai de-

ciso ora di presentare la tua candidatura

a quest’organo centrale? Fondamental-

mente perché in base alla mia esperienza ho

imparato che nel senato accademico vengo-

no prese tutte le decisioni necessarie per il

miglioramento della didattica e della vita

universitaria. Con la mia candidatura mi

propongo di aumentare le ore di pratica a

scapito delle lezioni teoriche e di restituire

dignità a quelli che sono considerati corsi di

serie B. Il vero problema delle professioni

sanitarie è una struttura sgangherata del

corso: non sanno quando sono previste le

lezioni, non hanno degli orari, utilizzano

professori “in prestito” dal corso di laurea in

medicina senza una continuità didattica, in

questo modo si sovrappongono tra l’altro gli

impegni dei docenti a discapito degli studen-

ti che comunque sono tenuti a recuperare

quelle lezioni. Non si può pretendere di

ricevere un sussidio per un corso senza ero-

gare servizi adeguati, sarà mio impegno

categorico arginare il problema. Che ne

pensi dell’inserimento del laureato nel

mondo del lavoro? E’ evidente che, proble-

ma annoso delle università meridionali, non

si tiene conto che un corso di laurea debba

consegnare un professionista già “bello e

fatto” non un semplice studente. L’impegno

della facoltà si dovrebbe estrinsecare nel

seguimento dello studente nei primi mesi

post laurea attraverso il reclutamento di

strutture per il personale in formazione, con

accesso facilitato e gratuito se non per tutti

almeno per i meritevoli. Sul tavolo delle pro-

poste in senato c’è una rivalutazione della

funzione della firma di frequenza ce la illu-

streresti?La firma di frequenza è un obbligo

nazionale, siamo obbligati a frequentare le

lezioni per cui intendiamo sostenere gli esami.

L’idea che voglio far passare è che si svincoli

la firma di frequenza dall’iscrizione all’anno

successivo: lo studente dovrebbe seguire conte-

stualmente alla preparazione dell’esame, è

inutile prendere parte ad una lezione che non si

può comprendere. Più senso avrebbe

l’elaborazione di un piano di studi soggettivo

che permetta questo meccanismo. A questo

punto perché non utilizzare lo strumento del

badge per il controllo dell’assenteismo dei

docenti? Mi sono trovato a tutelare la situazio-

ne di infermieristica in cui i ragazzi esasperati

dalla mancata presenza del docente sono arriva-

ti a rivolgersi alla polizia… credo che si sia

aspettato fin troppo. Ora tocca a NOI.. io ci

metto la faccia…voi sprecate un po’ di inchio-

stro.

Il nostro prossimo candidato è ELIANO

CASCARDI che non ha bisogno di pre-

sentazioni: Eliano i tuoi avversari obbiet-

tano che tu sia eccessivamente largo di

aspettative verso il tuo operato, ci puoi

dire in tre righe cos’hai fatto nell’ultimo

anno?

Per Medicina: apertura degli appelli di A-

prile e, in assenza delle date d’esame, di

quelli di Maggio; regolamentazione

dell’Erasmus, con la possibilità di sostene-

re gli esami a Bari durante il periodo di

permanenza all’estero; abbonamento delle

firme di frequenza, visto il malfunziona-

mento dell’ultimo ritrovato elettronico per

la rilevazione, senza di cui la TOTALITA’

degli studenti non avrebbe potuto sostenere

gli esami; promotore della raccolta firme

per l’aula unica e sua Istituzione, ciò per-

metterà di non spostarsi più per seguire le

lezioni; slittamento della data utile per la

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verbalizzazione degli esami, da dicembre a

febbraio, per i ragazzi del Nod bis in relazione

all’iscrizione ad anni successivi (non puoi

iscriverti al IV se non hai concluso il II anno);

ideatore e sponsorizzatore del bando per il

logo del nostro organo principe il CDS; con il

Prof. Maiorano, revisione e snellimento dei

programmi d’esame del primo triennio.

Ragazzi non basta un rotolone regina… Per

le professioni sanitarie: apertura degli appelli

di marzo e di aprile, per assenza delle date

d’appello; abolizione dell’obbligo di supera-

mento di “ tirocinio 1” per l’iscrizione al se-

condo anno di tutte le professioni sanitarie;

istituzione delle “n-2” che ha rivoluzionato il

mondo delle professioni sanitarie permettendo

di sostenere e verbalizzare gli esami degli anni

successivi senza aver completato gli esami

dell’anno precedente, salvando così 8 tra i più

piccoli corsi di laurea.

Mi sono prodigato per la Facoltà di Scienze

Motorie per l’assunzione di alcuni ricercatori

evitando, così, la conseguente chiusura del

cdL e mi sono fatto anche portavoce della

situazione drammatica dei ragazzi delle Pro-

fessioni Sanitarie di Taranto.

Senza considerare tutte le attività connesse

all’associazione “Studenti Per”: convegni (84

in 5 anni), BLSD (3), ECG for students (3),

welcome matricole (5), 5 precorsi, 2 tornei di

calcetto, una mostra negli ultimi giorni. Ra-

gazzi… a me un anno di Eliano basta.. ed

era pure in Erasmus quest’anno… non so a

voi…

Vuoi dire qualcosa ai tuoi elettori sul ruolo

che intendi ricoprire:

L’anno di Erasmus mi ha dato tante idee per il

futuro. Immagino una Facoltà più libera che ci

permetta la mattina di andare in reparto e stare

a contatto con il paziente nelle ore in cui è

possibile rubare con gli occhi dai nostri mae-

stri e che ci permetta di studiare e sostenere

gli esami nella maniera più chiara e meritocra-

tica possibile: voglio gli esami scritti con do-

mande a risposta multipla come metro di valu-

tazione, è così in tutto il resto d’Europa. Inol-

tre in futuro voglio rendere possibile il cambio

di corso per il NOD bis! Il Senato Accademi-

co rappresenta per me la palestra della demo-

crazia studentesca ed io so di potermi espri-

mere al meglio in quest’organo per far diven-

tare le mie idee realtà.

Ok… ho i calli alle dita, voi sporcatele un

po’ di inchiostro il 12 e il 13 dicembre!

La prossima persona che vogliamo presen-

tarvi è SALVATORE FEDELE, già rap-

presentante in Consiglio di Facoltà, Giun-

ta di Facoltà, Consiglio di Corso di Laurea

ed in Consiglio degli Studenti, candidato

alla carica di Consigliere di Amministra-

zione (CdA).

Salvo ricopri la carica di rappresentante

da 4 anni, perché hai deciso ora di presen-

tare la tua candidatura a quest’organo

centrale? La rappresentanza in Facoltà è

stata per me un allenamento, una palestra per

prepararmi a svolgere al meglio le mie fun-

zioni in CdA, dove la sfida è far accettare a

tutti le istanze che provengono dalla nostra

Facoltà, incrementando l’interesse ed i fondi

ad essa distribuiti. Dobbiamo dimostrare di

essere il miglior investimento per delle risor-

se che, non dimentichiamolo, restano limita-

te. Faresti un esempio pratico per i nostri

lettori più inesperti? Tanto per citare una

mozione, sbloccare i fondi per incrementare

i posti in biblioteca di almeno 20 unità è stata

un’impresa, ancor più difficile è stato ristrut-

turare sala letture e servizi igienici, cose che

di regola non dovrebbero richiedere il nostro

impegno. Siamo consapevoli dello sganghe-

rato bilancio della nostra università, vor-

resti dirmi come impatta questo sulla di-

dattica? Il mio pensiero è che non si debba

fare una scelta in Corsi di Laurea di serie A e

serie B per sopperire alle mancanze derivanti

dagli sprechi. Ragazzi per la miseria! il Cor-

so di Laurea in Scienze Motorie rischiava

l’estinzione, nonostante una legge regionale

abbia riacceso l’interesse verso questa pro-

fessione obbligando le strutture sportive ad

assumere operatori che provengono da questa

scuola. Una serie di docenti aveva ritirato la

sua disponibilità all’insegnamento perché

non venivano pagati, siamo arrivati al punto

di dover porre come ricatto la chiusura di un

corso per poter assumere due ricercatori, mentre

abbiamo un patrimonio immobiliare inutilizzato

che se liquidato darebbe nuova linfa a questa

università. Hai già delle proposte in cantie-

re? E’ evidente lo stato di decadimento delle

strutture degli Istituti Biologici e le scarse risor-

se dei laboratori. Non possiamo risparmiare

anche sulle pipette Pasteur, né è tollerabile che

si debba rinunciare ad usufruire di alcune strut-

ture per assenza di manutenzione e pulizia o

che le biblioteche dipartimentali vengano pre-

cluse all’utilizzo degli studenti per mancanza di

personale addetto alla sorveglianza. Io comin-

cerei da qui, dalla radice del problema, alle altre

mirabolanti mie proposte sono costretto a rinun-

ciare almeno in prima istanza per risolvere i

problemi di base con concretezza.

Per quale motivo questi provvedimenti che

definisci basilari non sono stati adottati in

questi 4 anni? Il lavoro del nostro consigliere

Davide Ferorelli è stato egregio, in quest’ultimo

anno è riuscito a ricavare fondi per Medicina

persino da avanzi di amministrazione del 2002,

è necessario che gli studenti prendano coscienza

del proprio interesse nella gestione della Facol-

tà: solo attraverso la legittimazione elettorale si

può far leva su poteri francamente forti,

ricattandoli con l’arma del consenso. Solo vo-

tando un candidato a prescindere che si tratti di

me, si ha la possibilità di presentargli le proprie

rimostranze, io come Davide prima di me, metto

la faccia, a voi basta sprecare un po’ di grafite

su un foglio.

Page 4: TRIBUNA ELETTORALE

La nostra prossima candidata è FERNANDA CARRIERI, iscritta al III anno di Medicina e Chirurgia e membro instancabile della nostra redazio-

ne, che corre per la rappresentanza di consigliere dipartimentale. Fernanda, lavorando con il giornale hai avuto modo di raccogliere le istanze di

tutti gli studenti, non solo quelli afferenti alla tua associazione, quali sono le proposte più importanti che vuoi portare avanti? Essere uno studente

attivo all’interno dell’università e dell’associazione stessa implica, inevitabilmente, fare vita da policlinico: ciò che compromette di più lo stato degli stu-

denti è l’inadeguatezza delle strutture a cui voglio porre rimedio rendendo accessibili le biblioteche dipartimentali. Gli studenti dovrebbero fruire della

didattica, non è sufficiente la lezione ex cattedra, bisogna rubare con gli occhi ai nostri maestri e lo si può fare solo se si predispone un percorso di studio

finalizzato alla formazione. Tirocinanti e ricercatori dovrebbero essere la colonna portante di questo meccanismo e andrebbero dirottati fondi per ore dedi-

cate allo studente-medico in formazione direttamente in reparto. La nuova riforma potrebbe consentirvi di scegliere i futuri ricercatori?E’ questo il

bello! I rapporti di forza si sono modificati in maniera tale che un gruppo compatto di ricercatori, studenti e associati, potrebbero controvertere gli storici

dictat di uno sparuto gruppo di ordinari…In quanto componente della associazione più grande di Medicina saresti indubbiamente favorita nel compi-

to. Su quali intelligenze e proposte puoi già contare. Con Luigi Sette ci vorremmo fare promotori di una nuova idea di tirocinio “LEARN & TEACH” un

progetto che permetta a chi ha imparato in un semestre precedente di insegnare a chi si affaccia per la prima volta allo studio della materia e far si che possa

inserirsi all’interno del “sistema corsia”. Abbiamo già una lista dei ricercatori e dei professori disposti a darci credito, mancano solo delle risorse apposite, a

voi la scelta di appoggiarci o fingere di non aver sentito.

La nostra prossima candidata è NOEMI RACANELLI, IV anno di Medicina e Chirurgia, non pensi di essere un po’ vecchiotta per iniziare la

rappresentanza? Penso piuttosto che questo mandato sia durato troppo a scapito del mio corso, il Nod bis, che per 4 anni non ha avuto rappresentati, con i

risultati che sono sotto l’occhio di tutti: gli sbarramenti che penalizzano le iscrizioni al IV ed al V anno, l’impossibilità di effettuare cambi di corso. Questo

per non modificare i corsi integrati: mantenendo invariato il numero degli esami totali molti di questi siano stati nominalmente derubricati a prova in

itinere, senza che per questo sia stata modificata né la mole di studio. Le prove in itinere dovrebbero diventare idoneità così da non essere costretti a ripor-

tare il medesimo programma nell’esame successivo come dovrebbero essere previsti più appelli. Noemi attualmente il Policlinico non è in grado di assi-

curare l’internato pretesi a tutti gli studenti. Come pensi che voi del nob bis per cui è previsto un intero semestre di tirocinio possiate gestire la

cosa? Premettendo che la radice del problema sta nello sblocco dei fondi regionali strutturali, per tamponare il sovraffollamento che si creerà inevitabil-

mente, per la coesistenza dei tirocinanti Nod e degli studenti Nod bis del VI, sarebbe opportuno modificare il metodo di insegnamento: 1) spostando le AFP

durante l’orario di visita così che abbiano un valore più formativo e “learn & teach” o“ieri l’hai visto, oggi lo fai, domani lo insegni”. E’ l’unica maniera di

tamponare il problema fintanto che non si trova una soluzione strutturale.

Il prossimo è MATTEO LOVERRO, iscritto al III anno di Medicina e Chirurgia e candidato al Consiglio di Corso di Laurea e Dipartimentale.

Matteo, ti avvicini per la prima volta al panorama elettorale, con quali proposte e quale storia ti presenti ai nostri colleghi? Ho cercato di facilitare

la vita a chi ho potuto conoscere direttamente, ossia i miei compagni di corso e di sensibilizzare gli studenti alla vita universitaria informandoli attraverso i

miei articoli sul giornalino della Facoltà. Spesso mi sono scontrato con l’ostilità delle pratiche burocratiche che coartano lo studente di Medicina riducendo

il tempo utile alla sua preparazione. Quali sono le tue riflessioni sulla informazione degli studenti sulla vita universitaria e come intenderesti rivolu-

zionare l’approccio alla dimensione-didattica? Io credo che la migliore strada per risolvere i problemi sia una informazione consapevole degli studenti.

Non basta lamentarsi, le rimostranze vanno canalizzate attraverso i propri rappresentanti: la prima riforma utile deve essere l’uniformazione dei programmi,

cui deve seguire un’ indicazione precisa e limitata delle fonti e un impegno concreto a ridurre la differenza di trattamento e valutazione tra differenti com-

missioni. La soluzione non è un minestrone di docenti, ma una valutazione tramite modalità d’esame tipo TEST come avviene in tutto il resto d’Europa.

Qual è il più grande problema del tuo ordinamento, il Nod-bis? Sicuramente gli sbarramenti, ne abbiamo già parlato ampiamente nelle precedenti inter-

viste. La mia proposta è incoraggiare una maggiore elasticità. Si è già procrastinato a febbraio il termine di presentazione dei crediti per l’iscrizione agli

anni successivi, ma questo non risolve il problema di fondo. Se la maggior parte degli studenti rimane bloccata per un esame, non si può solo aggirare il

problema, forse una valutazione scritta potrebbe limitare il danno…

Presentiamo ora due matricole del corso di Scienze delle Attività Motorie e Sportive: CLAUDIA BEATRICE BAGNATO e ROBERTA MELE.

Ragazze vi siete avvicinate al panorama elettorale per la prima volta e avete scelto Studenti Per, come mai non un’altra associazione?Ci siamo

avvicinate all’associazione insieme ad Alessandro Cascione: lavorando insieme ai ragazzi di Medicina ci siamo accorte che i fondi che gestisce Studenti

Per vengono investiti totalmente sulla Facoltà e uniformemente su tutti i Corsi di Laurea, solo questo mese sono stati in grado di trovare il capitale per rea-

lizzare il Wi-Fi in tutte le sedi distaccate, ripescando da un avanzo di amministrazione del 2002. Il loro impegno per Scienze Motorie è stato determinante

per consentire l’assunzione di due ricercatori e scongiurare la chiusura. Le altre associazioni, per la natura stessa della loro struttura ed il loro bacino eletto-

rale, devono necessariamente guardare agli interessi delle altre Facoltà, Studenti Per no. Con la riforma ideata dal Ministero della Pubblica Istruzione

il peso degli studenti nella scelta del personale docente diventerà determinante, quali proposte vorreste muovere come rappresentanti ai Diparti-

menti? Il fondo per il miglioramento della didattica è ad uso esclusivo di quest’organo, necessitiamo anzitutto di aule studio, computer e di una biblioteca.

Siamo una sede distaccata: abbiamo diritto ad un miglioramento dei mezzi di trasporto e ad aree che alleggeriscano il peso degli studenti pendolari, che

sono la fascia più penalizzata. Tutto sta a saper ricavare i fondi: il DETO (http://www.uniba.it/ricerca/dipartimenti/deto) ha concretizzato la possibilità di

sfruttare capitali privati per migliorare la didattica, e il nostro lavoro, quindi, sarà finalizzato allo sfruttamento di fondi che per ignoranza rimangono inuti-

lizzati. Il corso di Scienze Motorie è stato retrocesso in serie b, come giocherete il campionato? La nostra sfida è rivalutare la figura professionale del

laureato in Scienze Motorie, le nostre rivendicazioni si sono esplicitate nella modifica della legge regionale 33 che obbliga strutture pubbliche e private

all’assunzione dei nostri laureati. Bisogna far conoscere la nostra professione portandola agli occhi del pubblico, nei limiti delle nostre possibilità e compe-

tenze: è questo il percorso che vogliamo seguire.

L’altra nostra candidata è ILARIA CHIARAMONTE II anno di Medicina e Chirurgia, canale AK. Ilaria come mai affacciandoti al panorama

elettorale per la prima volta hai deciso di correre per “Studenti Per”? E’ come un’associazione studentesca dovrebbe essere: lasciano spazio per espri-

mersi ai nuovi arrivati e c’è libertà di portare avanti autonomamente le proprie proposte. Mi ha colpito che sul giornalino tutti potessero scrivere indipen-

dentemente dalla loro bandiera. In più facevano già parte dell’associazione altri miei colleghi Ermanno Arcamone e Antonio Antonetti, Si, ma qualcuno

potrebbe accusarti di qualunquismo o di sciocca innocenza. Non importa che ci sia comunità di principi quando c’è comunità di intenti, uno studente

rimane sempre uno studente, indipendentemente dalla sua linea politica è “uno dei nostri”. In che organo intendi candidarti, quali sono le sue funzioni e

come intendi assolvere al tuo dovere di rappresentate? “Il consiglio dipartimentale”, qui si decide la composizione delle commissioni d’esame, assun-

zione dei docenti, gestione delle aule… io vorrei che ci fosse chiarezza nella presentazione delle commissioni senza cambi in corso d’opera, tanto per co-

minciare. Se ci fosse data la reale possibilità di intervenire, forse non si creerebbero voci di corridoio e confusione: è assurdo che debba intervenire il presi-

dente di corso di laurea per ricordare che si devono seguire delle regole.