Tre modelli d’Europa: il progetto napoleonico di egemonia continentale; il ‘concerto europeo’ in difesa dello status

quo; l’Europa delle nazioni

UTE - 2 novembre 2015

Con un tale seguito di popoliriuniti[…] sisarebbe avuta più possibilità di portare ovunque l'unificazione dei codici, dei princìpi, delle opinioni, dei sentimenti, delle vedute e

degliinteressi [… ] sisarebbe potuto sognare, per la grande famiglia europea, l'esempio del Congresso americano o delle Anfizionie della Grecia. Quale prospettiva allora di

forza, di grandezza, di felicità, di prosperità! Quale spettacolo grande e magnifico!Napoleone Bonaparte (1769-1821)

La sfera di dominio napoleonica attorno al 1812

L’estensione del modello politico-amministrativo francese nei territori direttamente o

indirettamente controllati

• Introduzione di costituzioni e organismi politici modellati su quelli della Francia napoleonica

• Applicazione di forme centralizzate di amministrazione

• Introduzione di sistemi fiscali basati su accertamenti puntuali di proprietà (catasto) e redditi

• Adozione del codice civile francese soprattutto per quanto riguarda la natura della proprietà e il diritto di famiglia

• Potenziamento del reclutamento militare sul modello della GrandeArmée

• Introduzione della sistematica abitudine di raccogliere dati anagrafici, informazioni, statistiche aggiornate da parte delle singole amministrazioni

L’inserimento da parte di Napoleone di congiunti al vertice degli Stati annessi

• Luigi Bonaparte, re d’Olanda dal 1806

• Giuseppe Bonaparte, re di Napoli dal 1806 e re di Spagna dal 1808

• Girolamo Bonaparte, re di Vestfalia dal 1807

• GioacchinoMurat(marito della sorella Carolina) re di Napoli dal 1808

• EugenioBeauharnais(figlio della moglie Giuseppina)vicerèd’Italia dal 1805 al 1814

• Jean-BaptisteBernadotte(cognato di Giuseppe), re di Svezia dal 1808

Napoleone contribuisce involontariamente a sviluppare sentimenti nazionalisti in diverse

aree europee

Perimitazione:l’esempiofrancese dimostra quanta potenza possa sprigionarsi da un paese incui

èconsolidata la sovranità nazionale e che agisca compattamente

Perreazione:

lasubordinazione ad una potenza straniera accentua il senso di estraneità verso di essa e contribuisce a mettere in evidenza un senso di identità collettiva

L’assetto europeo a seguito del Congresso di Vienna

I principi a fondamento della sistemazione politica europea attuata a Vienna (1815)

• LEGITTIMITA’

Vanno azzerate le usurpazioni di sovranità attuate nel corso dell’intera fase napoleonica riportando i sovrani legittimi sui loro troni

• EQUILIBRIO

Bisogna evitare che si riproponga il rischio di un’egemonia esercitata ad una sola potenza in Europanecessità di garantire un equilibrio multipolare analogo a quello settecentesco

Ciò che caratterizza il mondo moderno, ciò che lo distingue essenzialmente dal mondo antico, è la tendenza degli Stati ad avvicinarsi gli uni agli altri ed a formare una

sorta di corpo sociale[…]L'applicazionedel principio della solidarietà e dell'equilibrio fra gliStati, [esprime]glisforzi concordi di parecchi Stati per opporsi alla

preponderanza di unosolo. K. Von Metternich (1773-1859)

Erano tempi belli, splendidi, quando l'Europa era un paesecristiano. […]Solamente la religione può nuovamente risvegliare l'Europa e rassicurare i popoli, e installare la cristianità con una nuova visibile gloria sulla terra, nel suo antico ufficio di pacificazione Le altre parti del mondo aspettano la riconciliazione e la resurrezionedell'Europa.

Novalis(1772-1801)

L’articolo 1 della Santa Alleanza

Conformemente alle parole delle Sante Scritture, le quali comandano a tutti gli uomini di riguardarsi come fratelli, i tre monarchi contraenti rimarranno uniti con legami di vera e indissolubile fratellanza, e considerandosi come compatrioti, in qualunque occasione e in qualunque luogo si presteranno assistenza, aiuto e soccorso; e considerandosi verso i loro sudditi ed eserciti come padri di famiglia, li guideranno nello stesso spirito di fratellanza da cui sono animati per proteggere la religione, la pace e la giustizia.

L’equivoco rappresentato dalla Santa Alleanza

• Gli Stati contraenti sono Imperi multinazionali, potenze accomunate solo dalla necessità di mantenere un periodo di pace che ponga termine agli sconvolgimenti dell’ultimo quarto di secolo (1789-1815)

• Il richiamo al fondamento ideologico rappresentato dalla comune religione cristiana serve a rafforzare e a cementare un’unità che ha la sua base in una (provvisoria) unione di intenti

• Il richiamo a termini legati a valori del recente passato rivoluzionario (fraternità, patriottismo) viene ristretto ai rapporti fra i sovrani e non a quelli fra i popoli

La progressiva estensione dell’impero zarista

Ognitentativo di miglioramento nazionale che voi farete avrà nemici, in virtù delle Leghe contratte dai prìncipi, primi ad accorgersi che la questione è in

oggigenerale.Né vi è speranza per voi se non nel miglioramento universale, nella fratellanza fra tutti i popoli dell'Europa e, per l'Europa,dell'Umanità.

Giuseppe Mazzini (1805-1872)

Giuseppe Mazzini: Perprincipio, e considerando largamente il

moto de’ tempi, noi crediamo che ogni cosa in Europa tenda

ad unità: e che, nel riordinamento generale che le si appresta

questa regione nel mondo rappresenterà, come ultimo

risultato del lavoro della nostra epoca, una federazione, una

santa alleanza dei Popoli costituiti in grandi aggregazioni

unitarie, a seconda del carattere degli elementi fisici e morali

che esercitano più particolarmente la loro azione in una data

cerchia, determinando nel loro insieme la missione speciale

della nazionalità. (DaNazionalità Unitari e federalisti, 1835)

Stati uniti e una gran parola chepuòpsciogliere molti problemi in Italia e in tutta Europa epuòpprevenire cento mille controversie. […] Io credo che il principio federale,

come conviene agli Stati conviene anche agliindividui. Carlo Cattaneo (1801-1869)