TRAUMA Definizione : trasferimento al corpo umano di un qualunque tipo di energia in grado di...
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TRAUMA
Definizione :trasferimento al corpo umano di un qualunque tipo di energia
in grado di determinare un danno anatomo patologico
Eziologia dei traumi
da energia meccanica aperti e chiusi
da energia termica ustioni e congelamenti
da energia elettrica folgorazioni
da energia chimica ustioni, causticazioni, avvelenamenti
da energia nucleare ustioni, malattie da raggi
Chiusi : frequenza 70%da incidenti della stradada incidenti sul lavoroda incidenti domestici
Aperti : meno frequenti(ferite) da arma bianca
da arma da fuoco
Classificazione dei traumi
Classificazione delle ferite
Taglio, punta, punta-taglio (arma bianca)
Da arma da fuoco
Ferite non penetranti (limitate alla parete)-contusioni-lacero-contuse-a striscie-stellari
Ferite penetranti-senza interessamento viscerale-con peritonite-con emorragia-con strappamento per contraccolpo
Traumi addominali
Quadri clinici
-da ferite superficiali
-da ferite penetranti o traumi chiusi-emoperitoneo-peritonite-turbe vascolari
LESIONI SUPERFICIALI : FERITE
Definizione :
interruzione dell’integrità del rivestimento tegumentario
prodotta da un evento traumatico
Ferite superficiali :Danno anatomo patologico limitato alla cute ed ai tessuti sottocutaneisenza interessamento dei piani muscolo fasciali o delle strutture endocavitarie
FERITE SUPERFICIALI
CLINICA
Sanguinamento
Dolore
Impotenza funzionale
FERITE SUPERFICIALI
PRINCIPI di TERAPIA
-Detersione ferita-Emostasi-Rimozione tessuti devitalizzati-Sutura-Terapia antibiotica-Profilassi antitetanica
Emoperitoneo(raccolta di sangue libero nel cavo peritoneale)
traumaticospontaneo
53%
47%
Emoperitoneo spontaneo
app. genitale
extragenitale
60%40%
Cause gravidiche (76%):Gravidanze ectopiche
-tubariche-ovariche-endoadd.
Rottura utero gravidicoCause non gravidiche (24%):Rottura cisti ovaricaEndometriosiRottura neoplasie utero-ovaricheDeiscenza follicolare
Rottura spontanea di milza, tumori fegatoNoduli cirrosi, aneurismiPANEEmoperitoneo iatrogenoEmoperitoneo postchirurgico
Emoperitoneo traumatico
70-80%
10-15%2-5%
Traumi chiusi
Ferite penetranti
iatrogeno
0
10
20
30
40
50
60milza
fegato
mesocolon
rene
pancreas
vescica
omento
54%
26%
12%4%
2%
2%
2%
Emoperitoneo ….quali organi…?
Emoperitoneo
…quale tipo…?
Generalizzato
Circoscritto
Emoperitoneo
Sintomi precoci (in relazione all’organo colpito, all’entità del danno)
Gravità evento traumaticoPatologie preesistenti
(splenomegalie, aneurismi, neoplasie epatiche, etc)tipo
Segni locali
doloreottusità declive
Segni generali
shock emorragicoMOFS
Emoperitoneo… la diagnosi…
Clinico-anamnestica
Laboratorio
EmocromoEmogasanalisi
ipossiaacidosi metabolica
Imaging
Rx addomeEcografia
TC addomeLavaggio peritoneale
LaparoscopiaArteriografia
Ecografia addome
Esame semplice, eseguibile in urgenza
ripetibile, molto attendibile (86-100%)
Può identificare il versamento addominale,
anche ridotto (25 ml),e la sede della lesione
Recesso epato renale del Morrison:falda liquida
tra fegato e rene
fegato
rene
Recesso perisplenico
Cavo del Douglas
TC addome
In pz emodinamicamente stabileIdentifica sede lesione
Entità lesioneLesioni multiple e associateMolto accurata (93-100%)
Emoperitoneo… il trattamento…
Monitoraggio
Controllare evoluzione clinicaEfficacia trattamento medico
ClinicoEmocromo
EmogasanalisiCatetere vescicaleMonitoraggio ECG
CVPCVC
Terapia medica(intensiva)
Ripristino volemiaPrevenzione o correzione acidosi
Controllo omeostasi cardiocircolatoria
e respiratoria
Liquidi, plasma, sangueBicarbonato di sodio
Dopamina, corticosteroidiOssigenoterapia
Ventilazione meccanica
…la somministrazione di liquidi…
Regola di Weil
PVC<8 cm di acqua = 200 ml in 10 min.PVC 8-14 cm di acqua = 100 ml in 10 min.PVC>14 cm di acqua = 50 ml in 10 min
-se PVC aumenta più di 5 cm = no infusione-se PVC aumenta di 2-5 cm = rivalutare ogni 15 min.-se PVC aumenta di 2 cm = proseguire
Schema di Gruber
Fino a 1500ml = sostituti plasmatici1500-4000ml = sostituti plasmatici e sangue (1:1)4000-7000 ml = sostituti plasmatici e sangue (1:2)>7000 ml = sostituti fino a 2500 ml, sangue per il resto
Emoperitoneo… il trattamento…
chirurgia
Urgenza immediata
condizioni criticheNo diagnosiNo terapia
Urgenza indifferibile
Condizioni critiche maApproccio diagnostico
Terapia medica
Urgenza differibile
Osservazione di alcune oreDiagnosi anche strumentale
Riequilibrio emodinamico
Emoperitoneo… il trattamento…
chirurgia
0
10
20
30
40
50
60milza
fegato
mesocolon
rene pancreas
vescica
omento
54%
26%
12% 4% 2%2%2%
Milza=splenectomiaFegato=resezioni vs sutura lacerazioni
vs open packingRene=nefrectomia vs resezioni parzialiMesocolon=sutura vs resezioni/anastomosiPancreas=sutura vs resezioniVasi=sutura vs resezione/anastomosi
Peritonite(infiammazione localizzata o diffusa della sierosa peritoneale
da contaminazione batterica)
Classificazione (Wittmann 1990)
Peritoniti primitivePeritoniti secondarie Peritoniti spontanee
perforazione GEnecrosi GEpelviperitoniteda traslocazione batterica
Peritoniti postoperatoriedeiscenza anastomosideiscenza linea di suturaaltre deiscenze iatrogene
Peritoniti posttraumatichetrauma addominale chiusotrauma addominale aperto
Peritoniti terziarieAscessi addominali
Batteri che causano le Peritoniti
Batteri Aerobi
Escherichia ColiStreptococchi
Enterobacter,KlebsiellaEnterococchi
ProteusBatteri Anaerobi
Batteroides B. Fragilis Eubatteria Clostridium
Streptococchi Anaerobi
Peritoniti posttraumatiche
Perforazione o scoppio visceri cavi:
ColonTenue
DuodenoStomacoVia biliareVescica
Quadro clinico
Segni localiDoloreVomito
Ileo paralitico Contrattura difesa
Scomparsa ottusità ep.
Segni generaliFebbre
Shock (da ipovolemia)
Diagnosi Generica
++++ CLINICA / ++++ E’ CHIARA
CASI INSIDIOSI/ APPROFONDIMENTO
RX, US, TC
LAVAGGIO PERITONEALE
LAPAROSCOPIA
PERITONITI
CHIRURGIA
Suture,
Demolizioni
Strategia
ed utilizzo drenaggi
PERITONITI
Ascessi
Segni clinici localiSegni clinici sistemici
Dolenzia “media” e localizzata
Tumefazione
Febbre, Leucocitosi
PERITONITI
ASCESSI INTRA-ADDOMINALI
US - TAC (RX)
ASCESSI
Cura “Generale”
Antibiotici
Drenaggio
ALGORITMO DI TRATTAMENTO DEGLI ASCESSI
Drenaggio Percutaneo TC guidato
Defervescenza da 24 a 48 h
Nessun miglioramento entro le 48 hRipetere TC con mezzo di contrasto in cavità e tentare ulteriore drenaggio
Successo del drenaggio e defervescenza
Nessun miglioramento
DRENAGGIO CHIRURGICO
Effettuare TC dopo 7 gg.Se ci sono i criteri
rimuovere il catetere
PERITONITI
Condizioni che possono essere equivoche nell’anziano
Paziente in dialisiperitoneale
Peritonite Diffusa
PeritoniteCircoscritta
Paziente anziano in dialisi peritoneale
Segni clinici attenuati: la diagnosi di peritonite richiede positività di 2 o più rilievi
• presenza di microrganismi nel liquido• presenza di cellule infiammatorie nel liquido• presenza di irritazione peritoneale
Inviare campione per coltura iniziare trattamento drenare il liquido peritoneale, lavare almeno 3 voltecominciare terapia antibiotica empirica (cefalosporine, + un aminoglicoside) OSSERVARE, 3 h
Iniziare Terapia Antibiotica Specifica appena i risultati delle colture sono disponibili
Monomicrobismocontinua terapia per 7 gg
Polimicrobismoprobabile perforaione G.I. iatrogenaConsiderare Laparotomia
Non Risoluzionenuove Colture, cambiare antibioticose positive per PseudomonasConsiderare la rimozione del catetere Risoluzione
Se l’infezione recidiva, considerare l’origine dell’infezioneConsiderare la rimozione del catetere
Peritonite Diffusa
Peritonite Secondaria
Intervento Chirurgico
Pazienti cirrotici o Sindrome Nefrosica
considerare una Peritonite Primitiva
ed iniziare l’iter diagnostico:Rx con contrasto,
paracentesi, esaminare il liquido e le cellule,
pH, livello lattato, colorazione Gram’s
e colture
Liquido +++ se:Elevati polimorfonucleati< pH e > lattato
Supporto generale e antibiotico
Risoluzione Non Risoluzione
Liquido presenta materiale fecale, bile e infezione polimicrobica
Intervento Chirurgico
Peritonite CircoscrittaRx diretta Addome
Aria Libera Non Aria Libera
Intervento Chirurgico
Escludere colecistite, pancreatite, diverticolite e cause non G.I. con esame obiettivo, tests di Laboratorio ecografia Addominale
insorgenza acuta
Evoluzione CronicaIntervento Chirurgico
Evoluzione CronicaMassa Palpabile
Ricerca Ascesso(US, TAC)
Drenaggio Percutaneo AscessoSomministrazione antibiotici
Risoluzione Non Risoluzione
Intervento Chirurgico
Appendicite
LA PIU' COMUNE EMERGENZA LA PIU' COMUNE EMERGENZA CHIRURGICA ADDOMINALECHIRURGICA ADDOMINALE
INCIDENZAINCIDENZA = 7-12% della popolazione = 7-12% della popolazioneII - III DECADEII - III DECADE ( M/F = 1,3-1,6/1) ( M/F = 1,3-1,6/1)
ETA'ETA' > 60 ANNI ( M/F = 1/1) > 60 ANNI ( M/F = 1/1)
OSTRUZIONE OSTRUZIONE
FLOGOSI FLOGOSI APPENDICOLARE APPENDICOLARE
DIFFUSIONE EXTRA-DIFFUSIONE EXTRA-APPENDICOLAREAPPENDICOLARE
Appendicite
PATOGENESI
FOLLICOLI LINFATICI ( 60%)COPROLITI
CORPI ESTRANEITUMORISTENOSI
VIRULENTAZIONE BATTERICA
AUMENTO PRESSIONE ENDOLUMINALE
TROMBOSI VENOSA NTRAPARIETALE
ANATOMIA PATOLOGICA
•CATARRALE
•FLEMMONOSA
•GANGRENOSA
Appendicite
Appendicite
REGRESSIONEREGRESSIONERESTITUTIO AD INTEGRUMRESTITUTIO AD INTEGRUM
PERITONITE DIFFUSAPERITONITE DIFFUSA PERITONITE CIRCOSCRITTAPERITONITE CIRCOSCRITTA
“ “piastrone”piastrone” ascessoascesso
fistolafistola
RIACUTIZZAZIONI
CLINICA
"PLEIOMORFISMO CLINICO"
• DOLORE ( sintomo iniziale nel 97-100%) • ANORESSIA, NAUSEA, VOMITO • ALTERAZIONI ALVO ( STIPSI, DIARREA)• TEMPERATURA CORPOREA, TACHICARDIA
• ESAME OBIETTIVO
• LEUCOCITOSI NEUTROFILA
Appendicite
• APPENDICITE PELVICAirritazione peritoneo del cavo di Douglas irritazione peritoneo del cavo di Douglas
SINTOMI URINARI ( DISURIA..)SINTOMI RETTALI ( TENESMO )
• APPENDICITE RETROCECALE DOLORE LOMBARE
D.D. colica renale
• APPENDICITE MESOCELIACA (ileo paralitico )(ileo paralitico )
• APPENDICITE SOTTOEPATICADOLORE IPOCONDRIOD.D. colecistite acuta
Appendicite
NEL BAMBINO
• DIFFICOLTA' DIAGNOSI ( anamnesi, E.O.)• CORTEO SINTOMATOLOGICO " ASPECIFICO"• DIARREA ( dopo la comparsa del dolore )• RISCHIO DI PERFORAZIONE
età < 6 anni = 65-70%età >6 anni = 25%
“INTERVENTO CHIRURGICO PRECOCE”
Appendicite
NELL'ANZIANO
• PAUCISINTOMATICA (tardiva lateralizzazione del dolore !)(tardiva lateralizzazione del dolore !)
• FLOGOSI SUBACUTA • ILEO PARALITICO - MECCANICO• MORTALITA' 10 VOLTE MAGGIORE
-atrofia dei follicoli linfatici-atrofia dei follicoli linfatici-compromissione vascolarizzazione-compromissione vascolarizzazione
• RISCHIO DI PERFORAZIONE 55% vs 3%
“INTERVENTO CHIRURGICO PRECOCE”
Appendicite
DIAGNOSI DIFFERENZIALEESCLUDERE PATOLOGIE "MEDICHE"
ALCUNE ALTERNATIVE DIAGNOSTICHE RICHIEDONO COMUNQUE L'INTERVENTO CHIRUGICO
gastroenteriteadenomesenterite
invaginazioneileite terminale
patologia ginecologicapatologia urologica
perforazione visceraletumore del ceco
Appendicite
?
DIAGNOSI
• CLINICA ( ANAMNESI , E.O. )
• STRUMENTALERX ADDOMECLISMA OPACOECOGRAFIA TC
SCINTIGRAFIA CON LEUCOCITI-TC
Appendicite
TERAPIA• CHIRURGIA
APPENDICECTOMIA "OPEN"APPENDICECTOMIA LAPAROSCOPICA
( tasso di conversione = 3 %)
Appendicite
APPENDICECTOMIACOMPLICANZE
• MORTALITA' < 0,5%• MORBILITA' 5-30%
ASCESSO-FLEMMONE PARETEASCESSO PERITONEALEOCCLUSIONE INTESTINALEFISTOLA STERCORACEAPILEFLEBITE
SE APPENDICE INNOCENTE RICERCA METICOLOSA DELLA CAUSA ALTERNATIVA