Traguardi per lo sviluppo delle competenze -...

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Progettazione Didattica Annuale Classi III

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Progettazione Didattica Annuale

Classi III

ITALIANOCompetenze Chiave Europee

Comunicazione nella madrelingua, Imparare ad imparare, Consapevolezza ed espressione culturale, Competenze sociali e civiche, Competenze digitali, Spirito di iniziativa ed imprenditorialità.

Indicatore n. 1: Ascolto e parlato

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento

A. L’ALUNNO PARTECIPA A SCAMBI COMUNICATIVI CON COMPAGNI E DOCENTI (CONVERSAZIONE, DISCUSSIONE, SCAMBI EPISTOLARI...) ATTRAVERSO MESSAGGI SEMPLICI, CHIARI E PERTINENTI, FORMULATI IN UN REGISTRO IL PIÙ POSSIBILE ADEGUATO ALLA SITUAZIONE.

A1 Ascoltare e comprendere l’argomento e le informazioni principali in una conversazione collettiva.A2 Ascoltare e comprendere l’argomento e le informazioni principali in brevi testi di diversa tipologia.A3 Riferire autonomamente esperienze personali e/o narrazioni, rispettando l’ordine cronologico e logico degli eventi, esprimendosi in modo chiaro e completo.

Indicatore n. 2: Lettura

B. L’ALUNNO LEGGE TESTI APPARTENENTI ALLA LETTERATURA DELL’INFANZIA E DI VARIO GENERE IN VISTA DI SCOPI FUNZIONALI: SINTESI ED ESPOSIZIONE ORALE. UTILIZZA STRATEGIE DI LETTURA E FORMULA PARERI PERSONALI.

B1 Leggere scorrevolmente utilizzando tecniche di lettura silenziosa e ad alta voce, in vista di scopi funzionali: sintesi ed esposizione orale.

B2 Leggere testi di vario genere distinguendo le parti essenziali: introduzione, svolgimento, conclusione e morale (testi narrativi); versi, strofe e rime (testi poetici); mittente, destinatario, data e luogo, intestazione, contenuto saluto finale, firma (messaggio/lettera).

B3 Riconoscere nei testi: sequenze temporali, nessi logici e rapporti di causa/effetto, organizzandoli in semplici schemi di sintesi.

Indicatore n. 3: Scrittura

C. L’ALUNNO PRODUCE TESTI CORRETTI NELL’ORTOGRAFIA, CHIARI E COERENTI, LEGATI ALL’ESPERIENZA E ALLE DIVERSE OCCASIONI DI SCRITTURA; RIELABORA TESTI MANIPOLANDOLI, PARAFRASANDOLI, COMPLETANDOLI E TRASFORMANDOLI.

C1 Scrivere sotto dettatura curando l’ortografia.C2 Produrre brevi testi legati a scopi diversi e finalizzati ad esprimere la quotidianità scolastica e familiare (narrare, descrivere, informare). C3 Produrre vari testi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi, descrizioni, poesie, lettere.

procedure…) e compiere semplici operazioni di completamento, sintesi e manipolazione del testo dato.

Indicatore n.4: Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua

D. L’ALUNNO SVOLGE ATTIVITÀ ESPLICITE DI RIFLESSIONE LINGUISTICA SU CIÒ CHE SI DICE O SI SCRIVE, SI ASCOLTA O SI LEGGE: COMPRENDE E UTILIZZA I VOCABOLI FONDAMENTALI E LA TERMINOLOGIA DISCIPLINARE; PADRONEGGIA E APPLICA LE CONOSCENZE FONDAMENTALI RELATIVE ALL’ORGANIZZAZIONE LOGICO-SINTATTICA DELLA FRASE E DELLE PARTI DEL DISCORSO.

D1 Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase semplice.D2 Conoscere le parti invariabili del discorso e gli elementi della frase espansa.D3 Usare il vocabolario per ampliare il patrimonio lessicale.D4 Ampliare il bagaglio lessicale attraverso esperienze

scolastiche ed extrascolastiche ed attività di interazione orale di lettura.

ITALIANO

INDICAZIONI METODOLOGICHE

In lingua italiana, attraverso situazioni di scambio linguistico, di interazione comunicativa e di ascolto, si

promuoveranno sia lo sviluppo linguistico che la conquista delle competenze logiche e spazio-temporali.

Attraverso molteplici attività, l’alunno sarà chiamato a formulare domande o risposte pertinenti, a

negoziare punti di vista, a comprendere contenuti di argomenti affrontati e a partecipare a discussioni

costruttive e propositive.

Saranno messe in atto strategie per promuovere un ascolto attivo che renda il bambino partecipe di

qualsiasi evento comunicativo.

Con le proposte di lettura su una varietà di testi, l’alunno sarà avviato alla differenziazione, al

riconoscimento e alla produzione delle varie tipologie testuali.

La riflessione linguistica e le attività riguardanti le difficoltà ortografiche si arricchiranno della dimensione

lessicale e semantica della lingua e si favoriranno processi graduali di apprendimento di regole per rendere

l’alunno consapevole dei vari fenomeni linguistici. Inoltre gli alunni saranno coinvolti nella lettura di libri

di narrativa, associando ad essa un’attività di comprensione, scrittura autonoma ed originale con

particolare attenzione alla riflessione linguistica.

All’approccio frontale attivo sarà alternato quello di tipo laboratoriale, privilegiando metodologie quali

brainstorming, cooperative learning, problem solving, peer tutoring, didattica per gruppi di lavoro,

esplorazione sul territorio, giochi di ruolo e drammatizzazioni.

LINGUA INGLESE Competenze Chiave Europee

Comunicazione nelle lingue straniere, Comunicazione nella madrelingua, Imparare ad imparare, Consapevolezza ed espressione culturale, Competenze sociali e civiche, Competenze digitali, Spirito di iniziativa ed imprenditorialità.

Indicatore n. 1: Ascolto

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento

A. L’ALUNNO COMPRENDE BREVI MESSAGGI ORALI RELATIVI AD AMBITI FAMILIARI.

A1 Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciati chiaramente e lentamente relativi a se stesso, ai compagni, alla famiglia, agli animali, pronunciate lentamente e chiaramente.

Indicatore n. 2: Lettura

B. L’ALUNNO COMPRENDE BREVI MESSAGGI SCRITTI RELATIVI AD AMBITI FAMILIARI.

B1 Comprendere cartoline, biglietti e brevi messaggi accompagnati preferibilmente da supporti visivi o sonori, cogliendo parole e frasi già acquisite a livello orale.

Indicatore n. 3: Parlato e interazione

C. L’ALUNNO DESCRIVE ORALMENTE, IN MODO SEMPLICE, ASPETTI DEL PROPRIO VISSUTO E DEL PROPRIO AMBIENTE ED ELEMENTI CHE SI RIFERISCONO A BISOGNI IMMEDIATI; COMUNICA NEL GIOCO ATTRAVERSO ESPRESSIONI E FRASI MEMORIZZATE E LO SCAMBIO DI INFORMAZIONI SEMPLICI.

C1 Produrre frasi significative riferite ad oggetti, luoghi, persone, animali e situazioni note.

C2 Interagire con un compagno per presentarsi e/o per giocare, utilizzando frasi memorizzate adatte alla situazione.

Indicatore n. 4: Scrittura

D. L’ALUNNO DESCRIVE PER ISCRITTO, IN MODO SEMPLICE, ASPETTI DEL PROPRIO VISSUTO E DEL PROPRIO AMBIENTE ED ELEMENTI CHE SI RIFERISCONO A BISOGNI IMMEDIATI.

D1 Scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attività svolte in classe e ad interessi personali.

LINGUA INGLESE

INDICAZIONI METODOLOGICHE

In linea con quanto previsto dalle disposizioni ministeriale e secondo un’ottica verticale

dell’insegnamento della L2, la seguente programmazione prevede interventi mirati all’acquisizione delle

competenze linguistiche attraverso una metodologia ludica, chiedendo “la risposta corporea a indicazioni

verbali” affinché ogni alunno possa esplorare suoni e significati appropriandosene, per poi riutilizzarli in

modo creativo.

Nelle classi terze gli alunni si immergeranno nella lingua per individuarne i dettagli, riutilizzando

strutture in contesti diversi e traendo le prime conclusioni sulle regole che la governano.

Inizialmente verranno somministrate attività che riprenderanno aree lessicali già familiari come i numeri

entro il 12, i colori, gli oggetti scolastici, le preposizioni in-on-under, gli animali domestici e della

fattoria, i giocattoli e il cibo.

Successivamente, al fine di avviare conversazioni, interazioni tra pari oltre che descrizioni, saranno

presentate e consolidate:

› espressioni utili alla gestione quotidiana della classe, il lessico relativo alla tradizione del Regno

Unito;

› parole relative alla famiglia, agli animali dello zoo, agli aggettivi e alle nazionalità, ai giocattoli e alle

parti del corpo.

All’approccio frontale attivo sarà alternato quello di tipo laboratoriale, privilegiando metodologie quali

brainstorming, cooperative learning, problem solving, peer tutoring, didattica per gruppi di lavoro,

esplorazione sul territorio, giochi di ruolo e drammatizzazioni.

STORIA

Competenze Chiave EuropeeComunicazione nella madrelingua, Imparare ad imparare, Consapevolezza ed espressione culturale, Competenze sociali e civiche, Competenze digitali, Spirito di iniziativa ed imprenditorialità.

Indicatore n. 1: I metodi didattici della storia

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento

L’ALUNNO:A. USA LA LINEA DEL TEMPO PER

COLLOCARE UN FATTO O UN PERIODO STORICO.

A1 Organizzare le conoscenze utilizzando relazioni di successione, contemporaneità, ciclicità e durata.

B. CONOSCE ELEMENTI SIGNIFICATIVI DEL PASSATO.

B1 Osservare semplici documenti reperibili nel passato, stabilendo nessi significativi tra i dati raccolti.

B2 Individuare analogie e differenze attraverso il confronto tra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo.

B3 Riconoscere i mutamenti avvenuti nel tempo e ipotizzarne le cause.

Indicatore n. 2: La storia come campo disciplinare

L’ALUNNO:C. COMPRENDE AVVENIMENTI, FATTI E

FENOMENI DELLE SOCIETA’ E CIVILTA’ CHE HANNO CARATTERIZZATO LA STORIA DELL’UMANITA’ DAL PALEOLITICO ALLA FINE DEL MONDO ANTICO, CON POSSIBILITA’ DI APERTURA E DI CONFRONTO CON LA CONTEMPORANEITA’ E CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL TERRITORIO DI APPARTENENZA.

C1 Seguire e comprendere vicende storiche attraverso, l’ascolto e la lettura dei testi dell’antichità, di storie e racconti del passato.

C2 Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi.

D. ORGANIZZA LE INFORMAZIONI E LE CONOSCENZE, COMPRENDE I TESTI STORICI E SA INDIVIDUARNE LE CARATTERISTICHE: USA CARTE STORICO-GEOGRAFICHE ANCHE CON L’AUSILIO DI STRUMENTI INFORMATICI. RACCONTA I FATTI STUDIATI UTILIZZANDO IL LESSICO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA.

D1 Elaborare, in forma di racconto orale e scritto, conoscenze acquisite.

Indicatore n. 3: Educazione alla cittadinanza attiva

D. L’ALUNNO RICONOSCE LE TRACCE PRESENTI SUL TERRITORIO E COMPRENDE L’IMPORTANZA DEL PATRIMONIO ARTISTICO E CULTURALE; SVILUPPA ELEMENTI DI CITTADINANZA ATTIVA.

E1 Leggere, comprendere e rispettare le fonti che testimoniano la storia locale.

STORIA

INDICAZIONI METODOLOGICHE

La classe 3^ segna un passaggio significativo nello studio della storia che diventa molto più ricco di

contenuti riguardanti periodi sempre più lunghi e distanti dal nostro presente. Pertanto, nella

considerazione del principio essenziale che assegna alla scuola il ruolo di “insegnare ad imparare”, sarà

privilegiato l’apprendimento laboratoriale. Per quanto riguarda la collocazione degli eventi storici, si

consolideranno i concetti temporali di durata, successione e contemporaneità. In tal modo si

condurranno gli alunni a trovare e ad organizzare le informazioni nello spazio e nel tempo, facendo un

uso corretto delle fonti a loro disposizione e nella consapevolezza che la storia è collegata alla geografia

per quanto attiene il rapporto uomo/ambiente.

I principali criteri metodologici utilizzati dall’insegnante saranno:

la lezione frontale;

le conversazioni;

le attività ludico-pratiche di gruppo;

l’osservazione delle tracce storiche presenti sul proprio territorio;

l’acquisizione della consapevolezza della propria identità e del proprio ruolo nel gruppo socio-

familiare di appartenenza;

metodologie laboratoriali quali brainstorming, cooperative learning, problem solving, peer tutoring,

didattica per gruppi di lavoro, esplorazione sul territorio, giochi di ruolo e drammatizzazioni.

GEOGRAFIA

Competenze Chiave EuropeeComunicazione nella madrelingua, Imparare ad imparare, Consapevolezza ed espressione culturale, Competenze sociali e civiche, Competenze digitali, Spirito di iniziativa ed imprenditorialità.

Indicatore n. 1: L’orientamento

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento

A. L’ALUNNO SI ORIENTA NELLO SPAZIO CIRCOSTANTE E SULLE CARTE GEOGRAFICHE UTILIZZANDO RIFERIMENTI TOPOLOGICI, PUNTI CARDINALI E COORDINATE GEOGRAFICHE.

A1 Leggere ed interpretare la pianta degli spazi vissuti, basandosi su punti di riferimento fissi.

A2 Muoversi consapevolmente nello spazio orientandosi attraverso punti di riferimento fissi.

Indicatore n. 2: Il linguaggio della geograficità

B. L’ALUNNO SI RENDE CONTO CHE LO SPAZIO GEOGRAFICO È UN SISTEMA TERRITORIALE, COSTITUITO DA ELEMENTI FISICI ED ANTROPICI LEGATI DA RAPPORTI DI CONNESSIONE E/O DI INTERDIPENDENZA E PADRONEGGIA LA CONOSCENZA DEI VARI PAESAGGI GEOGRAFICI CON PARTICOLARE ATTENZIONE A QUELLI ITALIANI.

B1 Conoscere e descrivere gli elementi fondamentali dei differenti paesaggi geografici.

B2 Riconoscere e descrivere le più evidenti modifiche apportate nel tempo dall’uomo sul territorio, utilizzando fotografie e carte.

Indicatore n. 3: Regione e sistema territoriale

C. L’ALUNNO UTILIZZA IL LINGUAGGIO DELLA GEOGRAFICITÀ PER INTERPRETARE CARTE GEOGRAFICHE E PER REALIZZARE SCHIZZI CARTOGRAFICI E CARTE TEMATICHE, NONCHÉ PER RICAVARE INFORMAZIONI DA UNA PLURALITÀ DI FONTI; ESPONE LE INFORMAZIONI STUDIATE UTILIZZANDO IL LESSICO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA.

C1 Leggere e interpretare le carte geografiche.C2 Esprimersi oralmente con il linguaggio specifico.

GEOGRAFIA

INDICAZIONI METODOLOGICHE

Lo studio della geografia partirà dall’osservazione e dall’interpretazione dell’ambiente nel quale l’alunno

vive, per giungere successivamente a padroneggiare lo stesso al fine di:

favorire l’orientamento;

cogliere le trasformazioni naturali ed antropiche ed il rapporto uomo/ambiente;

organizzare lo spazio interno ed esterno.

I criteri metodologici saranno:

l’osservazione diretta;

le conversazioni mirate a decodificare l’osservazione effettuata per trarre delle conclusioni;

la rappresentazione grafica degli spazi.

All’approccio frontale attivo sarà alternato quello di tipo laboratoriale, privilegiando metodologie quali

brainstorming, cooperative learning, problem solving, peer tutoring, didattica per gruppi di lavoro,

esplorazione sul territorio, giochi di ruolo e drammatizzazioni.

MATEMATICACompetenze Chiave Europee

Comunicazione nella madrelingua, Imparare ad imparare, Competenza matematica e competenza di base in scienze e tecnologia, Competenze digitali, Spirito di iniziativa ed imprenditorialità.

Indicatore n. 1 : Numeri Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento

A. L’ALUNNO SI MUOVE CON SICUREZZA NEL CALCOLO SCRITTO E MENTALE CON I NUMERI NATURALI E SA VALUTARE L’OPPORTUNITÀ DI RICORRERE A STRUMENTI PER OPERARE NELLA REALTÀ.

A1 Contare oggetti o eventi, con la voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo e per salti di due, tre.A2 Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione

decimale, avendo consapevolezza della notazione posizionale, confrontarli, usando la relativa simbologia, e ordinarli, anche rappresentandoli sulla retta.

A3 Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri Naturali e verbalizzare procedure di calcolo.

A4 Eseguire le 4 operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali.

A5 Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10.

A 6 Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali, rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni, anche con riferimento alle monete e alle unità di misura utilizzate nella quotidianità.

Indicatore n. 2: Spazio e figure B. L’ALUNNO RICONOSCE E

RAPPRESENTA RELAZIONI SPAZIALI, FORME E STRUTTURE CHE SI TROVANO IN NATURA O CHE SONO STATE CREATE DALL’UOMO.

B1 Percepire la propria posizione nello spazio e comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto a se stessi, sia rispetto ad altre persone o oggetti, utilizzando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra, dentro/fuori).

B2 Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno, descrivere un percorso che si sta facendo e saper dare istruzioni a qualcuno.

B3 Riconoscere, denominare e rappresentare graficamente figure geometriche piane e solide.

C. L’ALUNNO DESCRIVE, DENOMINA E CLASSIFICA FIGURE IN BASE A CARATTERISTICHE GEOMETRICHE, NE DETERMINA MISURE, PROGETTA E COSTRUISCE MODELLI CONCRETI DI VARIO TIPO. UTILIZZA STRUMENTI PER IL DISEGNO GEOMETRICO ( RIGA, COMPASSO, SQUADRA) E I PIÙ COMUNI STRUMENTI DI MISURA (METRO, GONIOMETRO...).

C1 Classificare numeri, figure, oggetti in base ad una o più proprietà utilizzando opportune rappresentazioni e argomentando sui criteri usati.

C2 Denominare, descrivere e disegnare enti geometrici e figure geometriche piane.

C3 Misurare grandezze (lunghezze, tempo, ecc.) utilizzando sia unità arbitrarie sia unità e strumenti convenzionali (metro, orologio, ecc.).

Indicatore n. 3: Relazioni, dati e previsioni

D. L’ALUNNO RICERCA DATI PER RICAVARE INFORMAZIONI E COSTRUISCE RAPPRESENTAZIONI (TABELLE E GRAFICI). RICAVA INFORMAZIONI ANCHE DA DATI RAPPRESENTATI IN TABELLE E GRAFICI.

D1 Raccogliere, organizzare, rappresentare dati utilizzando diagrammi, schemi, tabelle.

E. L’ALUNNO IMPARA A RICONOSCERE SITUAZIONI DI INCERTEZZA E NE PARLA CON I COMPAGNI INIZIANDO AD USARE LE ESPRESSIONI "È PIÙ PROBABILE", “È MENO PROBABILE” E, NEI CASI PIÙ SEMPLICI, DANDO UNA PRIMA QUANTIFICAZIONE.

E1 Riconoscere eventi certi, probabili, impossibili.

Indicatore n. 4: Numeri, problemi e ragionamenti

F. L’ALUNNO AFFRONTA I PROBLEMI CON STRATEGIE DIVERSE, COSTRUISCE RAGIONAMENTI, FORMULANDO IPOTESI E CONFRONTANDOSI CON IL PUNTO DI VISTA DI ALTRI, E SI RENDE CONTO CHE IN MOLTI CASI SI POSSONO AMMETTERE PIÙ SOLUZIONI. RIESCE A RISOLVERE SITUAZIONI PROBLEMATICHE MANTENENDO IL CONTROLLO SIA SUL PROCESSO RISOLUTIVO SIA SUI RISULTATI E SPIEGANDO A PAROLE IL PROCEDIMENTO SEGUITO.

F1 Analizzare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche utilizzando le 4 operazioni.

F2 Risolvere elementari problemi relativi al perimetro di semplici figure geometriche piane, calcolando misure per conteggio.

MATEMATICA

INDICAZIONI METODOLOGICHE

L’apprendimento della matematica sarà volto fondamentalmente all’acquisizione dei concetti matematici

sempre più astratti. A tal fine, si propongono attività semplici, concrete, ma tendenti al concetto astratto del

numero e delle relative quantità. Si propone, inoltre, la ripetizione e la memorizzazione dei meccanismi

operativi principali (addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione). Tutte le informazioni fornite e

apprese saranno progressivamente e successivamente trasformate in immagini mentali che porteranno alla

costruzione di concetti gradualmente sempre più complessi e alla scoperta/acquisizione dei simboli più

adatti per esprimerli e per comunicarli agli altri.

Un ruolo essenziale avrà la risoluzione di problemi per l'apprendimento della matematica, che si baserà

fondamentalmente su esercizi e quesiti con i quali i bambini acquisiranno le relative e corrispettive regole

e definizioni. Attraverso problemi significativi, gli alunni saranno aiutati a fare ipotesi, ad individuare ciò

che è noto e ciò che si intende trovare, a spiegare procedure e risultati da rappresentare in diversi modi,

sviluppando sempre più il ragionamento. Numerose attività di decodificazione linguistica dei testi

matematici, con molta attenzione al significato e all’uso di alcuni specifici vocaboli. Durante lo

svolgimento di qualsiasi attività, gli alunni saranno stimolati a riflettere su quanto stanno facendo

attraverso conversazioni mirate, domande, richieste di spiegazione. Ogni alunno avrà così la possibilità di

esprimere idee ed opinioni, di imparare a spiegare le proprie rappresentazioni mentali o le procedure

seguite, a confrontarle con quelle dei compagni per arricchire le proprie conoscenze o per scoprire strade

alternative che potrebbe far sue.

Tali strategie, oltre che essere uno strumento per la valutazione formativa, potranno risultare momenti

didatticamente importanti per aiutare gli alunni a:

- riconoscere e valorizzare le proprie capacità;

- considerare gli errori come opportunità e strumento di crescita e non motivo di frustrazione e

demotivazione;

- imparare a chiedere aiuto ai compagni o all’insegnante quando ne hanno bisogno, senza sentirsi giudicati

o derisi;

- sviluppare processi metacognitivi di controllo (comprensione del compito e delle sue difficoltà, esame

delle vie per affrontarlo, scelta e pianificazione delle strategie da seguire, valutazione dei progressi e dei

risultati ottenuti).

SCIENZE

Competenze Chiave EuropeeComunicazione nella madrelingua, Imparare ad imparare, Competenza matematica e competenza di base in scienze e tecnologia, Competenze digitali, Competenze sociali e civiche, Spirito di iniziativa ed imprenditorialità.Indicatore n. 1: Osservare e sperimentare sul campo: oggetti, materiali e

trasformazioni.Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento

A. L’ALUNNO ESPLORA I FENOMENI CON UN APPROCCIO SCIENTIFICO: CON L’AIUTO DELL’INSEGNANTE, DEI COMPAGNI, IN MODO AUTONOMO, OSSERVA E DESCRIVE LO SVOLGERSI DEI FATTI, FORMULA DOMANDE, ANCHE SULLA BASE DI IPOTESI PERSONALI, PROPONE E REALIZZA SEMPLICI ESPERIMENTI. INDIVIDUA NEI FENOMENI SOMIGLIANZE E DIFFERENZE, ASPETTI QUANTITATIVI E QUALITATIVI, FA MISURAZIONI, REGISTRA DATI SIGNIFICATIVI, IDENTIFICA RELAZIONI SPAZIO/TEMPORALI, PRODUCE RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE E SCHEMI DI LIVELLO ADEGUATO, ELABORA SEMPLICI MODELLI.

D. L’ALUNNO ESPONE IN FORMA CHIARA CIÒ CHE HA SPERIMENTATO, UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TROVA DA VARIE FONTI (LIBRI, INTERNET, DISCORSI DEGLI ADULTI, ECC.) INFORMAZIONI E SPIEGAZIONI SUI PROBLEMI CHE LO INTERESSANO.

A1/D1 Individuare, attraverso l’interazione diretta, la struttura di oggetti semplici, analizzarne qualità e proprietà, descriverli nella loro unitarietà e nelle loro parti, scomporli e ricomporli, riconoscerne funzioni e modi d’uso.

A2 Seriare e classificare oggetti in base alle loro proprietà.

A3/D1 Descrivere semplici fenomeni della vita quotidiana legati ai liquidi, al cibo, alle forze e al movimento, al calore, ecc.

A4/D1 Avere familiarità con la variabilità dei fenomeni atmosferici (venti, nuvole, pioggia, ecc.) e con la periodicità dei fenomeni celesti (dì/notte, percorsi del Sole, stagioni).

A5 Osservare, con uscite all’esterno, le caratteristiche dei terreni e delle acque.

Indicatore n. 2: L’uomo, i viventi e l’ambiente

B. L’ALUNNO RICONOSCE LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE E I MODI DI VIVERE DI ORGANISMI ANIMALI E VEGETALI. HA CONSAPEVOLEZZA DELLA STRUTTURA E DELLO SVILUPPO DEL PROPRIO CORPO, NEI SUOI DIVERSI ORGANI E APPARATI, NE RICONOSCE E DESCRIVE IL FUNZIONAMENTO ED HA CURA DELLA SUA SALUTE.

C. HA ATTEGGIAMENTI DI CURA VERSO L’AMBIENTE SCOLASTICO CHE CONDIVIDE CON GLI ALTRI; RISPETTA E APPREZZA IL VALORE DELL’AMBIENTE SOCIALE E NATURALE.

D. ESPONE IN FORMA CHIARA CIÒ CHE HA SPERIMENTATO,UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TROVA DA VARIE FONTI (LIBRI, INTERNET, DISCORSI DEGLI ADULTI, ECC.) INFORMAZIONI E SPIEGAZIONI SUI PROBLEMI CHE LO INTERESSANO.

B1/D1 Osservare i momenti significativi nella vita di piante e animali, realizzando allevamenti in classe di piccoli animali, semine in terrari e orti, ecc. Individuare somiglianze e differenze nei percorsi di sviluppo di organismi animali e vegetali.

B2 Osservare e prestare attenzione al funzionamento del proprio corpo (fame, sete, dolore, movimento, freddo e caldo, ecc.) per riconoscerlo come organismo complesso, proponendo modelli elementari del suo funzionamento.

B3 Riconoscere in altri organismi viventi, in relazione con i loro ambienti, bisogni analoghi ai propri.

C1 D1 Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente.

C2 Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali (ad opera del Sole, di agenti atmosferici, dell’acqua, ecc.) e quelle ad opera dell’uomo (urbanizzazione, coltivazione, industrializzazione, ecc.).

SCIENZE

INDICAZIONI METODOLOGICHE

In una scuola intesa come “officina d’apprendimento” l’alunno, considerato “l’apprendista”

dell’operatività didattica, non deve memorizzare in maniera meccanica i contenuti della disciplina, ma

deve imparare con la disciplina stessa. L’approccio alle scienze si concretizzerà nell’applicazione del

metodo scientifico.

Pertanto, la metodologia proposta per il lavoro scientifico risponde innanzitutto all’esigenza dei bambini di

questa età di “imparare facendo”. Le lezioni saranno, quindi, momenti in cui l’esperienza pratica sarà la

base di partenza per costruire un sapere fondato su concetti logici più generali. Occorrerà dunque far

scaturire dalla discussione su ciò che si vede o si fa, ipotesi, deduzioni, conclusioni, nuove domande. In

questo modo si soddisferà l’esigenza di sapere dei bambini più curiosi e nello stesso tempo si

solleciteranno quelli legati ancora a concezioni animistiche a ricercare risposte meno superficiali e sempre

più precise.

Si dovrà cercare di condurre sempre più l’alunno ad individuare criteri unitari per descrivere e interpretare

fenomeni, anche molto diversi, per consolidare la capacità di conoscere non i prodotti, ma i processi; il

sapere, infatti, non deve essere un contenitore di conoscenze, ma acquisizione di strutture cognitive e

dunque gli argomenti che verranno affrontati serviranno da terreno sul quale applicare, sperimentare e

verificare procedure e metodi. La partecipazione dell’alunno, pertanto, sarà d’azione, d’operazione, di

creazione; in questo modo la sua naturale predisposizione al “fare” svilupperà le sue capacità percettive e

mentali, facendogli acquisire autonomia e spirito di iniziativa.

Per la verifica dell’acquisizione dei contenuti si effettueranno osservazioni sistematiche sugli interventi 

degli alunni inerenti la partecipazione attiva e costruttiva, la frequenza e la qualità degli interventi, anche

nelle fasi riepilogative e di sintesi, la capacità di risposta al coinvolgimento diretto, la capacità propositiva,

lo spirito critico, la capacità organizzativa.

Verranno inoltre richieste esposizioni orali e proposte prove scritte. Uno sguardo sarà orientato anche a

rafforzare le abitudini relative ad una corretta cura del proprio corpo, valorizzando il benessere personale,

nonché a far sviluppare negli alunni degli atteggiamenti positivi e rispettosi dell’ambiente.

TECNOLOGIA

Competenze Chiave EuropeeComunicazione nella madrelingua, Imparare ad imparare, Competenza matematica e competenza di base in scienze e tecnologia, Competenze digitali, Competenze sociali e civiche, Consapevolezza ed espressione culturale, Spirito di iniziativa ed imprenditorialità.

Indicatore n. 1: Materiali, manufatti e processi produttivi

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento

A. L’ALUNNO RICONOSCE ED IDENTIFICA NELL’AMBIENTE CHE LO CIRCONDA ELEMENTI E FENOMENI DI TIPO ARTIFICIALE.

A1 Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà di alcuni elementi e materiali più comuni.

B. L’ALUNNO CONOSCE ED UTILIZZA SEMPLICI OGGETTI E STRUMENTI DI USO QUOTIDIANO ED È IN GRADO DI DESCRIVERNE LA FUNZIONE PRINCIPALE E LA STRUTTURA E DI SPIEGARNE IL FUNZIONAMENTO.

B1 Usare oggetti, strumenti e materiali, coerentemente con le loro funzioni.

B2 Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente scolastico.

C. L’ALUNNO REALIZZA OGGETTI COOPERANDO CON I COMPAGNI E SEGUENDO UNA DEFINITA METODOLOGIA PROGETTUALE.

C1 Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto, elencando gli strumenti e i materiali necessari, e seguire istruzioni d’uso per realizzarlo.

C2 Utilizzare semplici procedure per la selezione, la preparazione e la presentazione degli alimenti.

D. L’ALUNNO ESAMINA E CONOSCE OGGETTI E PROCESSI DI TRASFORMAZIONE DI RISORSE E DI CONSUMO DI ENERGIA, ANCHE IN RELAZIONE ALL’IMPATTO CON L’AMBIENTE, E RILEVA SEGNI E SIMBOLI COMUNICATIVI ANALIZZANDO I PRODOTTI COMMERCIALI.

D1 Conoscere storie d’oggetti e processi inseriti in contesti di storia personale.

Indicatore n. 2: Le nuove tecnologie E. L’ALUNNO USA LE NUOVE TECNOLOGIE E I

LINGUAGGI MULTIMEDIALI, IN SITUAZIONI SIGNIFICATIVE DI GIOCO E DI RELAZIONE CON GLI ALTRI, PER SVILUPPARE IL PROPRIO LAVORO IN PIÙ DISCIPLINE ED INIZIA A RICONOSCERE CARATTERISTICHE, FUNZIONI E LIMITI DELLA TECNOLOGIA ATTUALE.

E1 Approfondire la conoscenza del PC.

TECNOLOGIA

INDICAZIONI METODOLOGICHE

La finalità della tecnologia è quella di condurre l’alunno ad una comprensione approfondita di ciò che è

artificiale e frutto dell’uomo e ha quindi il compito di promuovere lo sviluppo della capacità di interpretare

la realtà circostante. La metodologia principale si orienta prevalentemente a consolidare nei bambini le

capacità manipolative e operative attraverso la realizzazione pratica di manufatti e piccoli oggetti e

cartoncini al fine di usare coerentemente con le loro funzioni oggetti, strumenti e materiali scolastici e non.

Inoltre ci si propone di approfondire la conoscenza e l’uso del programma word del pc.

ARTE E IMMAGINE

Competenze Chiave EuropeeComunicazione nella madrelingua, Imparare ad imparare, Consapevolezza ed espressione culturale, Competenze sociali e civiche, Competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia, Competenze digitali, Spirito di iniziativa ed imprenditorialità.

Indicatore n. 1: Esprimersi e comunicare

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento

A. L’ALUNNO UTILIZZA LE CONOSCENZE E LE ABILITÀ RELATIVE AL LINGUAGGIO VISIVO PER PRODURRE VARIE TIPOLOGIE DI TESTI VISIVI (ESPRESSIVI, NARRATIVI, RAPPRESENTATIVI E COMUNICATIVI) E RIELABORARE IN MODO CREATIVO LE IMMAGINI CON MOLTEPLICI TECNICHE, MATERIALI E STRUMENTI (GRAFICO- ESPRESSIVI, PITTORICI E PLASTICI, MA ANCHE AUDIOVISIVI E MULTIMEDIALI).

A1 Elaborare creativamente produzioni personali ed autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni; rappresentare e comunicare la realtà percepita.

Indicatore n. 2: Osservare e leggere immagini e opere d’arte

B. L’ALUNNO INDIVIDUA I PRINCIPALI ASPETTI FORMALI DELL’OPERA D’ARTE: OSSERVA, ESPLORA, DESCRIVE E LEGGE IMMAGINI (OPERE D’ARTE, FOTOGRAFIE, MANIFESTI, FUMETTI, ECC…) E MESSAGGI MULTIMEDIALI (SPOT, BREVI FILMATI, VIDEOCLIP, ECC…).

B1 Osservare immagini ed oggetti presenti nell’ambiente, utilizzando le regole della percezione visiva per descriverne gli elementi formali, l’orientamento nello spazio e le sensazioni/emozioni trasmesse.

Indicatore n. 3: Comprendere e apprezzare le opere d’arte

C. L’ALUNNO CONOSCE I PRINCIPALI BENI ARTISTICO-CULTURALI PRESENTI NEL PROPRIO TERRITORIO E MANIFESTA SENSIBILITÀ E RISPETTO PER LA LORO SALVAGUARDIA; APPREZZA LE OPERE ARTISTICHE E ARTIGIANALI PROVENIENTI DA CULTURE DIVERSEDALLA PROPRIA.

C1 Riconoscere alcune forme di arte e di produzione artigianale appartenenti alla propria cultura.

C2 Apprezzare alcune forme di arte appartenenti a culture diverse dalla propria.

ARTE E IMMAGINE

INDICAZIONI METODOLOGICHE

Il percorso metodologico di tale disciplina si snoderà intorno all’utilizzo del codice iconico come elemento

di apertura e di comunicazione con il mondo che circonda l’alunno. Attraverso l’utilizzo del linguaggio

visivo, si stimoleranno gli alunni alla riflessione sull’analisi estetica relativa ad immagini ed opere d’arte.

Si cercherà di arricchire il codice grafico - espressivo degli alunni attraverso la conoscenza e l’utilizzo di

diverse tecniche di lavoro. Inoltre, la metodologia si servirà dell'osservazione, manipolazione,

rappresentazione grafica, attraverso l'esperienza diretta e la dimensione ludica, per il coinvolgimento attivo

di tutti. L’approccio a questa disciplina sarà quasi sempre trasversale alle altre.

MUSICA

Competenze Chiave EuropeeComunicazione nella madrelingua, Imparare ad imparare, Consapevolezza ed espressione culturale, Competenze sociali e civiche, Competenze digitali, Spirito di iniziativa ed imprenditorialità.

Indicatore n. 1: Ascolto

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento

A. L’ALUNNO ASCOLTA E RICONOSCE EVENTI SONORI E LINGUAGGI MUSICALI.

A1 Percepire ed analizzare i suoni e i rumori presenti nell’ambiente, in ordine alla fonte.

Indicatore n. 2: Comprensione

B. L’ALUNNO RICONOSCE E ANALIZZA I DIVERSI ELEMENTI COSTITUTIVI DEL LINGUAGGIO MUSICALE (TIMBRO, ALTEZZA, INTENSITÀ, DURATA).

B1 Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale, all’interno di brani di vario genere e provenienza.

Indicatore n. 3: Produzione

C. L’ALUNNO ESPLORA DIVERSE POSSIBILITÀ ESPRESSIVE DELLA VOCE, DI OGGETTI SONORI E STRUMENTI MUSICALI: IMPROVVISA LIBERAMENTE E IN MODO CREATIVO, IMPARANDO GRADUALMENTE A DOMINARE TECNICHE E MATERIALI, SUONI E SILENZI.

C1 Riconoscere e sperimentare alcuni usi, funzioni e contesti musicali.

Indicatore n. 4: Esecuzione

D. L’ALUNNO ASCOLTA ED ESEGUE, DA SOLO E IN GRUPPO, SEMPLICI BRANI VOCALI O STRUMENTALI, APPARTENENTI A GENERI E CULTURE DIFFERENTI, UTILIZZANDO ANCHE STRUMENTI DIDATTICI E AUTO-COSTRUITI.

D1 Interpretare brani musicali in forma gestuale e grafica.

D2 Eseguire semplici brani accompagnandosi, anche, con lo strumentario didattico.

MUSICA

INDICAZIONI METODOLOGICHE

Gli obiettivi programmati prevedono di sviluppare negli alunni la capacità di percepire il "mondo" in

quanto sorgente di messaggi acustici, oltre che visivi e tattili.

L'aula sarà intesa come laboratorio collettivo impostato sul metodo della ricerca: il luogo nel quale i

bambini avranno la possibilità di partecipare al processo di costruzione ed analisi delle singole attività

ludico-musicali. Si favoriranno negli alunni la comprensione della realtà sonora e produzione dei vari

linguaggi, la comunicazione ed integrazione sociale unitamente ad atteggiamenti progressivi di

maturazione dell’interesse verso la disciplina. Si creeranno, inoltre, continui collegamenti trasversali con

l’arte e con le altre discipline.

EDUCAZIONE FISICACompetenze Chiave Europee

Comunicazione nella madrelingua, Imparare ad imparare, Competenze sociali e civiche, Consapevolezza ed espressione culturale, Spirito di iniziativa ed imprenditorialità.

Indicatore n. 1: Il corpo e la sua relazione con lo spazio ed il tempo

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento

A. L’ALUNNO ACQUISISCE CONSAPEVOLEZZA DI SÉ ATTRAVERSO LA PERCEZIONE E LA PADRONANZA DEGLI SCHEMI POSTURALI NEL CONTINUO ADATTAMENTO ALLE VARIABILI SPAZIALI E TEMPORALI.

A1 Eseguire movimenti con il corpo per esercitare la lateralizzazione.

Indicatore n. 2: Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva

B. L’ALUNNO UTILIZZA IL LINGUAGGIO CORPOREO E MOTORIO PER COMUNICARE ED ESPRIMERE I PROPRI STATI D’ANIMO ANCHE ATTRAVERSO LA DRAMMATIZZAZIONE E LE ESPERIENZE RITMICO-MUSICALI E COREUTICHE.

B1 Utilizzare in forma originale modalità espressive e corporee.

Indicatore n. 3: Il gioco, lo sport, le regole e il fair play

C. L’ALUNNO SPERIMENTA, IN FORMASEMPLIFICATA E PROGRESSIVAMENTE SEMPRE PIÙ COMPLESSA, DIVERSE GESTUALITÀ TECNICHE; COMPRENDE, ALL’INTERNO DELLE VARIE OCCASIONI DI GIOCO E DI SPORT, IL VALORE DELLE REGOLE E L’IMPORTANZA DI RISPETTARLE.

C1 Partecipare attivamente alle varie forme di gioco, organizzate anche in forma di gara, collaborando con gli altri.

C2 Rispettare le regole nella competizione sportiva.

Indicatore n. 4: Prevenzione e sicurezza

D. L’ALUNNO AGISCE RISPETTANDO I CRITERI BASE DI SICUREZZA PER SÉ E PER GLI ALTRI, SIA NEL MOVIMENTO SIA NELL’USO DEGLI

ATTREZZI E TRASFERISCE TALE COMPETENZA NELL’AMBIENTE SCOLASTICO ED EXTRASCOLASTICO.

D1 Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita.

Indicatore n. 5: Salute e benessere

E. L’ALUNNO RICONOSCE ALCUNI ESSENZIALI PRINCIPI RELATIVI AL PROPRIO BENESSERE PSICO-FISICO LEGATI ALLA CURA DEL PROPRIO CORPO, AD UN CORRETTO REGIME ALIMENTARE E ALLA PREVENZIONE DELL’USO DI SOSTANZE CHE INDUCONO DIPENDENZA.

E1 Riconoscere il rapporto tra alimentazione ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita.

EDUCAZIONE FISICA

INDICAZIONI METODOLOGICHE

L’itinerario metodologico di tale disciplina scaturirà dalla consapevolezza che il movimento è di per sé un

impulso ed un bisogno biologico. Di conseguenza l’obiettivo prioritario sarà quello di trasformare il

movimento in attività significante, cioè organizzata per uno scopo determinato. Pertanto l’attività motoria

avrà essenzialmente uno scopo ludico e polivalente, mirerà a gratificare l’alunno e a fargli acquisire la

sicurezza di sé, attraverso una metodologia che vada dal semplice al complesso, dal facile al difficile,

finalizzata a sviluppare:

La capacità di controllo del movimento;

Lo spirito di collaborazione e di gruppo;

Il rispetto del prossimo e delle regole.

RELIGIONE CATTOLICA

Competenze Chiave EuropeeComunicazione nella madrelingua, Imparare ad imparare, Competenze sociali e civiche,

Consapevolezza ed espressione culturale.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento

A. L’ALUNNO RICONOSCE CHE LA BIBBIA E’ IL LIBRO SACRO PER CRISTIANI ED EBREI.

INDICATORE: LA BIBBIA E LE ALTRE FONTIA1 Conoscere la composizione della Bibbia e la

distinzione tra Antico e Nuovo Testamento.A2 Intuire l’esistenza di libri e stili comunicativi diversi

all’interno della Bibbia.A3 Riconoscere l’esistenza e il valore dei testi sacri in

altre tradizioni religiose.A4 Saper trovare una citazione all’interno della Bibbia.

B. RIFLETTE SU DIO CREATORE; RICONOSCE CHE L’ESISTENZA UMANA E’ CARATTERIZZATA DALLA NECESSITA’ DI RISPONDERE A DOMANDE FONDAMENTALI, LE CUI RISPOSTE SONO INDIVIDUABILI IN AMBITI DIVERSIFICATI E APPARENTEMENTE CONTRADDITORI.

INDICATORE: DIO E L’UOMOB1 Riconoscere nell’essere umano e in se stessi la

presenza di domande esistenziali, che richiedono risposte complesse.

B2 Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre e che fin dalle origini ha voluto stabilire un’alleanza con l’uomo.

INDICATORE: LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI B3 Ascoltare e conoscere i brani biblici della Creazione.

INDICATORE: I VALORI ETICI E RELIGIOSIB4 Riconoscere l’esistenza di risposte diverse e non

contraddittorie alle domande esistenziali.B5 Riconoscere a ciascuna persona il diritto di cercare

delle risposte alle domande esistenziali, senza volerle convincere della verità assoluta delle proprie risposte.

C. L’ALUNNO RICONOSCE IL SIGNIFICATO CRISTIANO DEL NATALE COME COMPIMENTO DELLE PROMESSE BIBLICHE; RIFLETTE E SI INTERROGA SUL VALORE DELLA FESTIVITA’, IN PARTICOLARE NELL’ESPERIENZA ARTISTICA.

INDICATORE: DIO E L’UOMOC1 Riconoscere che Gesù è per i Cristiani il Messia

promesso dai Profeti.

INDICATORE: LA BIBBIA E LE ALTRE FONTIC2 Conoscere la collocazione della nascita di Gesù come

punto di svolta, per i Cristiani, dall’Antico al Nuovo Testamento.

INDICATORE: IL LINGUAGGIO RELIGIOSOC3 Conoscere il significato di alcuni gesti liturgici del

Natale e di alcune forme simboliche proprie del linguaggio artistico.

INDICATORE: I VALORI ETICI E RELIGIOSIC4 Riflettere sul valore che l’arte sacra ha avuto nella

narrazione delle vicende bibliche.C5 Riflettere sui valori intrinsechi alla festa del Natale e

sul loro legame con la tradizione popolare.

D. L’ALUNNO RICONOSCE CHE LA BIBBIA E’ IL LIBRO SACRO PER EBREI E CRISTIANI E DOCUMENTO FONDAMENTALE PER LA NOSTRA CULTURA; SA FARSI ACCOMPAGNARE NELLA LETTURA E NELLA RIFLESSIONE SU ALCUNE PAGINE A LUI ACCESSIBILI.

INDICATORE: DIO E L’UOMOD1 Individuare i tratti essenziali della rivelazione biblica

di Dio all’uomo.D2 Riconoscere nella Bibbia l’iniziativa di Dio e la sua

relazione con l’uomo.

INDICATORE: LA BIBBIA E LE ALTRE FONTID3 Ascoltare, leggere e conoscere alcuni brani

dell’Antico Testamento ( Genesi e Esodo), cogliendone il valore e il significato.

D4 Collocare i personaggi in un quadro narrativo.

INDICATORE: IL LINGUAGGIO RELIGIOSOD5 Riconoscere alcune simbologie dei testi biblici,

riprese dalla tradizione cristiana e popolare.

INDICATORE: I VALORI ETICI E RELIGIOSID6 Riflettere sul valore della conoscenza e convivenza

tra persone e popoli diversi.D7 Conoscere e riflettere sul valore antropologico dei

Dieci Comandamenti. la tradizione popolare.

E. L’ALUNNO COGLIE E RIFLETTE SUL SIGNIFICATO DELLA PASQUA EBRAICA E CRISTIANA, TRAENDONE SPUNTO PER UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA DELLA NECESSITA’ DI CONOSCERE E DI RISPETTARE LE TRADIZIONI RELIGIOSE DI OGNI DIVERSA APPARTENENZA.

INDICATORE: DIO E L’UOMOE1 Conoscere Gesù morto e risorto e come tale

testimoniato dai Cristiani.

INDICATORE: LA BIBBIA E LE ALTRE FONTIE2 Conoscere gli eventi della Pasqua ebraica e cristiana.

INDICATORE: IL LINGUAGGIO RELIGIOSOE3 Conoscere i principali segni celebrativi della Pasqua

ebraica e coglierne il significato profondo. E4 Confrontare e riconoscere i segni liturgici propri della

Pasqua cristiana.

F. L’ALUNNO COGLIE E RIFLETTE SUL SIGNIFICATO DELLA PASQUA EBRAICA E CRISTIANA, TRAENDONE SPUNTO PER UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA DELLA NECESSITA’ DI CONOSCERE E DI RISPETTARE LE TRADIZIONI RELIGIOSE DI OGNI DIVERSA APPARTENENZA.

INDICATORE: DIO E L’UOMOF1 Riconoscere la preghiera e altri gesti liturgici come

dialogo tra l’uomo e Dio.

INDICATORE: LA BIBBIA E LE ALTRE FONTIF2 Conoscere e saper riferire alcune pagine bibliche.

INDICATORE: IL LINGUAGGIO RELIGIOSOF3 Conoscere la radice antropologica e il significato di

luoghi e gesti liturgici.

INDICATORE: I VALORI ETICI E RELIGIOSIF4 Riconoscere l’impegno dei Cristiani e degli uomini di

buona volontà nel porre alla base della convivenza la giustizia e la carità.

RELIGIONE CATTOLICA

INDICAZIONI METODOLOGICHE

La metodologia sarà legata alla fase evolutiva dei bambini, per cui l’insegnante farà riferimento al

vissuto del bambino, per poi porre semplici quesiti e possibili soluzioni.

Ci sarà, quindi, l’utilizzo costante di conversazioni guidate, partendo dall’esperienza del bambino e

dall’ambiente in cui vive; esercizi di completamento e di riconoscimento; rappresentazioni iconiche;

esecuzione di canti a tema e di semplici giochi; la visione guidata di audiovisivi e l’ascolto di semplici

brani tratti dalla Bibbia.

L’organizzazione del percorso formativo sarà sviluppato con varie modalità: accanto alla lezione

frontale, per l’apprendimento di alcune conoscenze e per la crescita delle dimensioni relazionali e

sociali, ci saranno attività di gruppo.

Cellamare, lì 21/11/2016 Le docenti delle classi III A-B-C

ANGIULI Rosa ________________________________________

ARDITO Maria ________________________________________

BELLIZZI Pietro ________________________________________

DEL VECCHIO Marianna ________________________________________

DEMATTIA Isa ________________________________________

FRANZESE Pasqua ________________________________________

NOVIELLI Maria Antonietta ________________________________________

ZOTTI Maria Antonietta ________________________________________