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SEZIONE I – AREA D’ IDENTITA’ 1. FINALITÀ FORMATIVE GENERALI – PRINCIPI FONDAMENTALI 2. SCELTE DI AUTONOMIA 3. INDIRIZZI DI STUDIO 4. IL BIENNIO 5. ESAMI INTEGRATIVI E D’IDONEITA’ 1. FINALITÀ FORMATIVE GENERALI – PRINCIPI FONDAMENTALI A. FINALITA’ FORMATIVE B. OBIETTIVI EDUCATIVI – COMPETENZE METODOLOGICHE/RELAZIONALI C. OBIETTIVI COGNITIVI – COMPETENZE COGNITIVE D. PRINCIPI FONDAMENTALI A. FINALITA’ FORMATIVE I docenti dell’Istituto, consapevoli che le trasformazioni in atto a livello europeo e mondiale nell’ambito culturale, scientifico, sociale ed esperienziale esigono una scuola capace di rispondere in modo versatile alle sfide di una realtà in rapida evoluzione, intendono individuare le finalità formative che costituiscono i punti di riferimento dell’offerta formativa e dell’identità dell’Istituto: - Elevare la qualità della formazione degli studenti sul piano delle conoscenze, delle competenze, delle capacità; - Promuovere l’unitarietà del sapere, pur nella diversità degli indirizzi dell’Istituto; - Orientare l’azione formativa verso i nuovi orizzonti europei, culturali ed occupazionali; - Costruire un rapporto sinergico e permanente tra scuola e territorio - Formare persone colte, capaci di riflettere in modo autonomo e di esercitare un maturo senso critico rispetto alle più rilevanti espressioni del pensiero umano, sia antico sia contemporaneo. - Promuovere negli allievi conoscenza di sé e comprensione della società contemporanea, una valutazione critica della realtà e dei rapporti fra sé e gli altri, anche per un consapevole orientamento alle successive scelte di studio e di attività professionale. 4

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SEZIONE I – AREA D’ IDENTITA’1. FINALITÀ FORMATIVE GENERALI – PRINCIPI FONDAMENTALI2. SCELTE DI AUTONOMIA3. INDIRIZZI DI STUDIO 4. IL BIENNIO 5. ESAMI INTEGRATIVI E D’IDONEITA’

1. FINALITÀ FORMATIVE GENERALI – PRINCIPI FONDAMENTALI

A. FINALITA’ FORMATIVEB. OBIETTIVI EDUCATIVI – COMPETENZE METODOLOGICHE/RELAZIONALIC. OBIETTIVI COGNITIVI – COMPETENZE COGNITIVED. PRINCIPI FONDAMENTALI

A. FINALITA’ FORMATIVE I docenti dell’Istituto, consapevoli che le trasformazioni in atto a livello europeo e mondiale nell’ambito culturale, scientifico, sociale ed esperienziale esigono una scuola capace di rispondere in modo versatile alle sfide di una realtà in rapida evoluzione, intendono individuare le finalità formative che costituiscono i punti di riferimento dell’offerta formativa e dell’identità dell’Istituto:- Elevare la qualità della formazione degli studenti sul piano delle conoscenze, delle competenze,

delle capacità;- Promuovere l’unitarietà del sapere, pur nella diversità degli indirizzi dell’Istituto;- Orientare l’azione formativa verso i nuovi orizzonti europei, culturali ed occupazionali;- Costruire un rapporto sinergico e permanente tra scuola e territorio- Formare persone colte, capaci di riflettere in modo autonomo e di esercitare un maturo senso

critico rispetto alle più rilevanti espressioni del pensiero umano, sia antico sia contemporaneo.- Promuovere negli allievi conoscenza di sé e comprensione della società contemporanea, una

valutazione critica della realtà e dei rapporti fra sé e gli altri, anche per un consapevole orientamento alle successive scelte di studio e di attività professionale.

- Stimolare lo sviluppo di personalità coerenti ed equilibrate, ma anche dinamiche e aperte a nuove esperienze, libere nel giudizio, capaci di collaborare con gli altri e consapevoli della loro funzione sociale.

- Accrescere la curiosità e l’interesse attivo verso la cultura per la realizzazione di una visione del mondo odierno multiculturale e sovranazionale, nel rispetto delle diversità.

- Educare alla consapevolezza che la libertà personale si realizza nel rispetto degli altrui diritti e nell’adempimento dei propri doveri

Il compito della scuola, pertanto, è quello di far acquisire non solo competenze, ma anche valori da trasmettere per formare cittadini che abbiano senso di identità, appartenenza e responsabilità .Al raggiungimento di tale obiettivo la scuola condivide con gli studenti e con le famiglie, il percorso educativo da seguire per la crescita umana e civile dei giovani sottoscrivendo con loro il seguente PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’(consegnato all’atto di iscrizione).

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PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità” Visti i D.P.R. n.249 del 24/6/1998 e D.P.R. n.235 del 21/11/2007 “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” Visto il D.M. n.16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo” Visto il D.M. n.30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti” si stipula con la famiglia dell’alunno il seguente patto educativo di corresponsabilità, con il quale LA SCUOLA SI IMPEGNA A: fornire una formazione culturale e professionale qualificata, aperta alla pluralità delle idee, nel rispetto dell’identità di ciascuno studente; offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno, favorendo il processo di formazione di ciascuno studente, nel rispetto dei suoi ritmi e tempi di apprendimento; offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il successo formativo e combattere la dispersione scolastica oltre a promuovere il merito e incentivare le situazioni di eccellenza; favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili, promuovere iniziative di accoglienza e integrazione degli studenti stranieri, tutelandone la lingua e la cultura, anche attraverso la realizzazione di iniziative interculturali, stimolare riflessioni e attivare percorsi volti al benessere e alla tutela della salute degli studenti; garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante rapporto con le famiglie, anche attraverso strumenti tecnologicamente avanzati, nel rispetto della privacy. LO STUDENTE SI IMPEGNA A: prendere coscienza dei propri diritti-doveri rispettando la scuola intesa come insieme di persone, ambienti e attrezzature; rispettare i tempi programmati e concordati con i docenti per il raggiungimento del proprio curricolo, impegnandosi in modo responsabile nell’esecuzione dei compiti richiesti; accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a comprendere le ragioni dei loro comportamenti. LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A: valorizzare l’istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo, nel rispetto delle scelte educative e didattiche condivise, oltre ad un atteggiamento di reciproca collaborazione con i docenti; rispettare l’istituzione scolastica, favorendo una assidua frequenza dei propri figli alle lezioni, partecipando attivamente agli organismi collegiali e controllando quotidianamente le comunicazioni provenienti dalla scuola; discutere, presentare e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con l’Istituzione scolastica.

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Il Liceo mira al raggiungimento, da parte di ciascun alunno, di una piena maturità cognitiva, etica, psicologica e fisica, sostenuta da un buon grado di autonomia morale, intesa come libertà di pensiero ed indipendenza nel giudizio.La Scuola intende inoltre favorire l’apprendimento e la pratica di linguaggi diversi, sviluppando nei suoi allievi le abilità linguistiche necessarie per essere protagonisti attivi della vita sociale; inoltre, riconoscendo l’importanza dell’informatica nella comunicazione sociale, vuole avviare alla conoscenza basilare dei linguaggi del”computer” e dei “softwares” più comunemente usati nella ricerca. Attribuendo la massima importanza anche agli aspetti psico-fisici della maturità la Scuola intende promuovere lo sviluppo equilibrato e la conoscenza del corpo, l’acquisizione di abitudini sane, la coscienza civica dei problemi legati alla salute ed all’ambiente ed intende stimolare lo sviluppo della dimensione estetica e critica degli alunni, attraverso la conoscenza del patrimonio culturale ed artistico, con una particolare attenzione a quello locale. In tal senso favorisce la conoscenza del territorio, la partecipazione ad iniziative culturali, gli scambi con l’estero, le uscite didattiche e le gite di istruzione.

B. OBIETTIVI EDUCATIVI -COMPETENZE METODOLOGICHE/RELAZIONALI

BIENNIOIn riferimento alle COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA , tra esse vengono individuate le seguenti competenze COMPETENZE “ METODOLOGICHE/RELAZIONALI” ( comuni rispetto all’insegnamento di tutte le materie), alle quali fanno riferimento i singoli Consigli di classe per la loro programmazione :1) IMPARARE AD IMPARARE 2) COLLABORARE E PARTECIPARE 3) AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

Competenze chiave di cittadinanza(degli studenti) DESCRITTORI

IMPARARE AD IMPARARE

Essere puntuali, eseguire regolarmente i compiti; ascoltare con interesse senza essere richiamato; essere capace di attenzione continua ; non arrendersi di fronte alle difficoltà ; essere preciso negli adempimenti; informarsi sul lavoro quando si è assentiEssere ordinati; riordinare appunti, organizzandoli ed integrandoli; fare schemi e mappe concettualiEssere produttiviSaper eseguire una sequenza di lavoro autonomamente Attivare modalità di ricerca e di documentazione autonoma. Avere sensibilità verso il lavoro interdisciplinarePredisporre gli strumenti necessari e pianificare il proprio lavoroProcedere con sicurezza e disinvoltura.

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COLLABORARE E PARTECIPARE

Accettare la relazione dei compagni. Essere costruttivo senza assumere atteggiamenti di rivalsa.Esseri costanti, puntuali nelle consegne; riconoscere le proprie responsabilità; completare i lavori, utilizzare proficuamente il tempo a scuola.

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

Dimostrare di saper lavorare in modo attivo e consapevole, Intervenire per portare il proprio contributo di competenza.Riconoscere i meriti degli altri, ascoltare e rispettareEssere flessibile nel rivedere le proprie impressioni sugli altri, ad accogliere le correzioniFrequentare in maniera regolareRispettare il regolamento

TRIENNIOIl Collegio dei Docenti ha individuato gli OBIETTIVI EDUCATIVI comuni rispetto all’insegnamento di tutte le materie, alle quali fanno riferimento i singoli Consigli di classe per la loro programmazione:- comportamento rispettoso nei confronti dei compagni , del personale scolastico in tutte le sue

articolazioni- disponibilità alla socialità e alla collaborazione con i compagni e con i docenti- osservazione, ascolto e comunicazione con gli altri- partecipazione attiva al dialogo, nel rispetto delle opinioni di tutti- comprensione e rispetto delle differenze culturali, educazione alla legalità- gestione efficace dei conflitti- consapevolezza civica dei diritti e dei doveri propri e altrui - assunzione delle proprie responsabilità rispetto al proprio agire- frequenza regolare ed impegno nello studio- capacità di riconoscere e valorizzare le proprie attitudini in funzione della scelta di indirizzo

effettuata e per la costruzione di una identità personale consapevole ed equilibrata- presa di coscienza di fatti che aiutano o che ostacolano la crescita della personalità di un

adolescente

Nell’a.s. 2010/2011 i Consigli di Classe fanno riferimento, in particolare, ai seguenti obiettivi educativi :1) IMPARARE AD IMPARARE 2) COLLABORARE E PARTECIPARE 3) AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

PER TUTTE LE CLASSI

1) Sia le competenze metodologiche/relazioni ( per il biennio) sia gli obiettivi educativi ( per il triennio) contribuiranno , in sede di scrutinio, all’attribuzione del voto di condotta di ciascun alunno

2) Si fa presente che - in base all’Art. 14, comma 7 del DPR 122/2008- a decorrere dall’a.s. 2010-11, ai fini della validità dell’anno scolastico, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario

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annuale( corrispondente ad un massimo di 50 giorni di assenza). La scuola può stabilire, per casi eccezionali, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per ulteriori 10 giorni di assenza , purchè le assenze siano documentate e continuative per malattia, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale.

C. OBIETTIVI COGNITIVI- COMPETENZE “ COGNITIVE

BIENNIOAlle precedenti competenze metodologiche si affiancano, sempre in riferimento alle COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA , le seguenti COMPETENZE “COGNITIVE TRASVERSALI “ che intervengono più precisamente nel merito della proposta didattica e comuni alle varie aree:

AREE

RISULTATI DI APPRENDIMENTO comuni A TUTTE LE DISCIPLINE

Competenze chiave di cittadinanza(degli studenti)

RISULTATI DI APPRENDIMENTO DESCRITTORI

LOGICA-ARGOMENTATIVA/MATEMATICA/TECNOLOGICA

PROGETTAREEstrapolare e generalizzare principi, concetti, teorie, individuare implicazioni/conseguenze, ricostruire lo schema, costruire modelli, organizzare informazioniIndividuare strategie risolutive.Rielaborare in modo personale e originale

LINGUISTICA/COMUNICATIVA/TECNOLOGICA/ ARGOMENTATIVA

COMUNICAREComprendere il significato delle parole, dei testi, dei diagrammi, dei numeri.Comprendere il senso globale del messaggio e i particolari, individuare la parte centrale e le secondarie di una comunicazione, cogliere le sequenze logiche di un discorso, ripetere una comunicazione ascoltata. Tradurre il significato di un messaggio. Fare uso di un lessico proprio. Esporre in modo ordinato e chiaro.Saper descrivere,definire,spiegare/dimostrare/approfondire argomenti di rilievo.Intervenire in modo pertinente nel dialogo.Rispettare le regole ortografiche, morfologiche, semantiche e sintattiche. Riutilizzare correttamente strutture.Rappresentare eventi utilizzando linguaggi diversi mediante diversi supporti( informatici e multimediali)

RISOLVERE Affrontare situazioni verificando ipotesi,individuando fonti/modelli,raccogliendo,organizzando e valutando

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LOGICA-ARGOMENTATIVA/STORICA/SCIENTIFICA

PROBLEMI dati,proponendo soluzioni e verificando risultati

LOGICA-/STORICA/SCIENTIFICA

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI

Individuare analogie e differenze, varianti e invarianti in un insieme di elementi, fatti, fenomeni, testi, immagini; dipendenze e indipendenze;cause ed effettiInterpretare,ordinare, classificare, selezionare informazioni, in base a criteri spazio/temporali, qualitativi ( proprietà ), quantitativi ( misure)

LINGUISTICA/COMUNICATIVA/LOGICA/ARGOMENTATIVA

ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

Acquisire ed interpretare l’informazione ricevuta in modo critico:raccogliere dati,costruire tabelle,rappresentare con grafici,riconoscere leggi,elaborare dati

TRIENNIO Vengono individuati i seguenti OBIETTIVI “COGNITIVI TRASVERSALI “ che intervengono più precisamente nel merito della proposta didattica:- analisi, comprensione e problematizzazione dei testi - uso di un linguaggio sia scritto che orale corretto, appropriato e pertinente ad ogni disciplina- studio metodico e approfondito - organizzazione coerente e critica dei contenuti delle singole discipline - risoluzione di problemi utilizzando modalità ipotetico-deduttive- utilizzo appropriato di materiale e strumenti didattici- contestualizzazione delle tematiche e relativa rielaborazione critica- acquisizione di capacità di concentrazione, di ricerca e di approfondimento

Nell’a.s. 2010/2011 i Consigli di Classe fanno riferimento ,in particolare, ai seguenti obiettivi cognitivi ( suddivisi per anno di studio):III o ANNO 1) Contestualizzare2) Analizzare e comprendere testi3) Acquisire lessico specifico di ogni disciplinaIV o ANNO 1) Argomentare/documentare2) Procedere dal generale al particolare e viceversa/progettareV o ANNO 1) Organizzare coerentemente e criticamente i contenuti delle singole discipline2) Elaborare strategie risolutive autonome3) Esprimere valutazioni consapevoli

D. PRINCIPI FONDAMENTALI Il Liceo, così per corrispondere al suo compito formativo, in conformità ai principi ispiratori della Costituzione, alle disposizioni di legge e all’identità dell’Istituto, si impegna a:- garantire l’uguaglianza, evitando ogni forma di selezione sociale;- favorire l’accoglienza, l’inserimento, l’integrazione e il riorientamento degli studenti, adottando

interventi mirati per alunni ed alunne in situazione di svantaggio;- assicurare la regolarità della frequenza, con interventi di controllo, di prevenzione dell’evasione

e della dispersione scolastica, favorendo un clima partecipativo alle attività scolastiche;9

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- sostenere le iniziative e le attività di orientamento, di formazione curricolare ed extracurricolare, allo scopo di proporre la scuola come centro di elaborazione culturale, sociale e civile nel rapporto permanente con il territorio;

- incrementare le collaborazioni con le scuole della rete e gli scambi culturali per allargare le conoscenze sulle civiltà straniere e su sistemi comunicativi ed educativi diversi;

- facilitare la partecipazione di tutti i soggetti attraverso la semplificazione e la trasparenza delle procedure;

- rispettare i diritti degli studenti e delle famiglie e promuovere un clima di collaborazione tra di essi e con i docenti;

- assicurare l’imparzialità e la continuità del servizio, fatti salvi i diritti di legge, contrattuali e sindacali del personale e la libertà di insegnamento;

- definire secondo criteri di efficienza, efficacia e flessibilità l’organizzazione dei servizi e dell’attività didattica;

- promuovere l’aggiornamento organico del personale.

2. SCELTE DI AUTONOMIA

A. SCELTE CULTURALIB. SCELTE EDUCATIVEC. SCELTE DI AUTONOMIA DIDATTICAD. SCELTE LOGISTICHEE. SCELTE DI AUTONOMIA ORGANIZZATIVA

Il Liceo educa all’apprendimento, alla ricerca, al sapere critico, all’autonomia, alle responsabilità, al rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente attraverso: A.

- SCELTE CULTURALI :- i saperi che propone nei vari indirizzi di studio attivati;- l’offerta formativa che integra i saperi curricolari proiettandoli su orizzonti più ampi e legandoli

all’esperienza ( è tutta l’area dei progetti e delle iniziative aperte al mondo esterno, dall’alternanza scuola/lavoro, agli scambi/soggiorni culturali, all’orientamento…….);

- SCELTE EDUCATIVE specifiche che possono essere:- scelte di discipline e attività educative( quali quelle delle educazioni) - eventuali progetti integrati - percorsi pluridisciplinari realizzati tutti entro i limiti della quota di variabilità del 20% delle ore

assegnate a ciascuna delle discipline del curricolo;- scelte di compensazione oraria tra le discipline fondamentali del curricolo. Il decremento

orario di ciascuna disciplina è possibile entro il 20% del relativo monte orario annuale. Attraverso la compensazione si devono mantenere tre condizioni: 1) che il monte ore annuale della classe resti invariato; 2) che il decremento orario di una disciplina vada a vantaggio dell’altra; 3) che il decremento orario non comprometta il raggiungimento degli obiettivi prefissati.- SCELTE DI AUTONOMIA DIDATTICA che utilizzano:

- eventuale potenziamento di insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti- eventuale attivazione di ulteriori insegnamenti, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano dell’offerta formativa mediante la diversificazione e personalizzazione dei piani di studio. - eventuale organizzazione di attività ed insegnamenti facoltativi coerenti con il profilo educativo, culturale e professionale dello studente previsto per il relativo percorso liceale.

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- metodologie e strumenti didattici quali la didattica orientante, la didattica laboratoriale, la didattica multimediale;

- l’articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina;- modalità e criteri di valutazione per QUADRIMESTRE , con note valutative intermedie - criteri per il recupero dei debiti scolastici e per il riconoscimento dei crediti scolastici e

formativi ( tabelle);- eventuale svolgimento di insegnamenti in lingua straniera sulla base di intese o accordi

internazionali.- criteri per la formazione delle classi:

1. Omogeneità per fasce di livello2. Distribuzione della componente maschile, con un numero indicativo di quattro per classe3. Equa distribuzione per area di provenienza, città e circondario4. Tendenziale parità numerica5. Rispetto dei vincoli linguistici e possibilmente (al triennio) delle opzioni linguistiche di

seconda e terza lingua6. Inserimento di non più di tre ripetenti, tenendo conto per quanto possibile delle opzioni7. Rispetto dei desiderata degli alunni, se reciproci e se compatibili con i criteri che precedono8. In caso si smembramento di una o più classe, si valuterà la possibilità di smembrare la classe

meno omogenea per comportamento e profitto, sentiti i Consigli di Classe9. Non si garantisce la stessa sezione agli studenti ripetenti che si reiscrivono10. Si assegnerà la terza lingua compatibilmente con l’organico di diritto e con il numero delle

richieste11. Verrà effettuato un sorteggio nell’impossibilità di soddisfare le richieste

- criteri per gli inserimenti di nuovi alunni fino ad un massimo di 30 alunni per classe( validi per tutti gli anni di corso), salvo casi eccezionali e sempre nel rispetto della normativa sulla sicurezza:

o studenti ripetenti che si reiscrivono ( entro il 26 giugno)o studenti internio studenti con nulla osta da altri Istituti in ordine cronologico di presentazione domandao assegnare terza lingua in base alle esigenze dell’Istituto

N.B.: in caso di non accettazione di domande di passaggio ( esami integrativi) per superamento numero 30 iscritti per classe , le famiglie vengono informate entro il 30 giugno

- criteri per la valutazione di richieste di cambiamento della terza lingua:le richieste di passaggio da tedesco a spagnolo e viceversa, da francese a tedesco e viceversasaranno accolte se possibile ( numero minimo 15, numero massimo 30 alunni) in base all’ordine cronologico in cui sono pervenute. In ogni caso verranno considerate le richieste deglistudenti interni ripetenti, poi quelle degli studenti interni con regolare percorso di studi edinfine quelle di domande esterne. N.B. la valutazione delle richieste e la conseguente risposta alle famiglie potranno essere effettuate al termine dell’a.s. ( dal 15 al 30 giugno)

- scadenza di presentazione delle domande per gli esami integrativi ( per alunni provenienti da altri indirizzi o altre scuole): 9 luglio 2011

D. SCELTE LOGISTICHE che prevedono:- classi in sede distaccata: a partire dall’a.s. 2006/07, con l’aumento del numero della classi, alla scuola è stata assegnata come succursale una parte dell’ITI di Ravenna . I criteri di assegnazione delle classi alla succursale sono i seguenti :

o in succursale sono collocate da 3 a 5 classi , con esclusione del 1° anno o a partire dall’a.s. 2010/11, viene effettuata una rotazione annuale ( non più

quadrimestrale) per liceoUna volta stabilito il liceo, le classi vengono scelte dalla Presidenza, sentito il parere del Collegio e

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del Consiglio di Istituto, cercando di scegliere classi vicine per fasce d’età e in modo che nell’arco del quinquennio gli stessi studenti frequentino le lezioni nella sede distaccata una sola volta.In base ai suddetti criteri, per l’a.s. 2010/11 risultano coinvolte le classi 1A,2A,1B,2B (Liceo CLASSICO)

E. SCELTE DI AUTONOMIA ORGANIZZATIVA (della didattica) attraverso:- flessibilità del gruppo-classe:

o articolazione di gruppi di alunni provenienti dalla stessa classe o da classi diverse per momenti di insegnamento frontale:□ per le classi seconde, terze, quarte e quinte del liceo linguistico, l’insegnamento delle lingue straniere è svolto per gruppi di apprendimento non sempre coincidenti col gruppo classe □ per le classi terze del liceo linguistico , per l’insegnamento della lingua spagnola vi è la suddivisione in due sottogruppi , vista la presenza della docente e della lettrice in tutte le ore di insegnamento.

- flessibilità oraria:o l’orario complessivo del curricolo e quello delle singole discipline e attività sono organizzati

in modo flessibile anche sulla base di un programmazione plurisettimanale, fermo restando l’articolazione delle lezioni in non meno di 5 giorni settimanali;

o l’articolazione del monte ore annuale è in unità di insegnamento da 60 minuti per le prime quattro ore e da 50 minuti per le rimanenti due ore

o l’orario mattutino di lezione per la sede è : dalle ore 7,50 alle ore 13,30 con un intervallo dalle 10,40 alle 10,55

o in succursale il D.S. propone una scansione oraria diversa da quella della sede centrale:# per le classi 2A,2B:

-3 giorni da 6 unità di insegnamento-dalle 7.50 alle 13.15-3 giorni da 5 unità di insegnamento-dalle 7.50 alle 12.50

# per le classi 1A,1B: -3 giorni da 6 unità di insegnamento-dalle 7.50 alle 13.15 -2 giorni da 5 unità di insegnamento-dalle 7.50 alle 12.50 - 1 giorno da 4 unità di insegnamento-dalle 7.50 alle 11.50L’intervallo per tutte le classi della succursale è dalle ore 9.45 alle ore 10 ( per consentire l’ utilizzo del bar c/o l’ITIS)

o Per garantire il monte ore annuale a tutte le classi, i moduli (da 60 m) da recuperare sono 8-13-17-22 rispettivamente per le classi con un piano di studio da 32-33-34-35 ore alla settimana.Il Consiglio di I. ha deliberato che tutte le ore aggiuntive al normale orario di lezione predisposto al mattino hanno la valenza di tanti moduli-recupero quante sono le ore effettive dedicate alle attività/uscite/visite guidate, per singola giornata. Inoltre, per i viaggi con pernottamento, si delibera un riconoscimento di 12 moduli.

- flessibilità del curricolo: o articolazione modulare dei contenuti disciplinari su progetti anche pluridisciplinari;o attivazione di percorsi individualizzati per alunni in situazione di handicap;o coordinamento dei curricoli fra classi parallele;o adattamento del calendario scolastico:

per l’a.s. 2010/11 (come da calendario regionale) l’inizio delle lezioni è fissato per il 14 settembre 2010 e il termine delle lezioni è fissato per l’11 giugno 2011. E’ prevista la sospensione delle lezioni nei seguenti giorni: - Vacanze natalizie: dal 24 dicembre al 08 gennaio 2011 (rientro il 10 gennaio)

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- Vacanze pasquali : dal 21 aprile al 27 aprile 2011 - 30 ottobre 2010, 2 novembre 2010, dal 18 al 20 aprile 2011

3. INDIRIZZI DI STUDIO ( vecchio ordinamento)

Sono presenti i seguenti indirizzi di studio ( ad esaurimento):

A. INDIRIZZO CLASSICOB. INDIRIZZO LINGUISTICO SPERIMENTALE “BROCCA”C. INDIRIZZO SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO “BROCCA”D. INDIRIZZO SCIENZE SOCIALI

A. INDIRIZZO CLASSICO

L’indirizzo classico è costituito da due corsi MINISPERIMENTALI .

Il CORSO MINI SPERIMENTALE, rispetto a quello tradizionale, prevede le seguenti innovazioni: matematica con informatica, studio di una lingua straniera ( inglese e/o francese) per l’intero quinquennio, approfondimento ed estensione per tutti i cinque anni dello studio dell’arte.

QUADRO ORARIO

INDIRIZZO CLASSICO MINI SPERIMENTALE (MATURITÀ CLASSICA)Ginnasio Liceo

  IV V I II IIILingua e lettere italiane 5 5 4 4 4Lingua e lettere latine 5 5 4 4 4Lingua e lettere greche 4 4 3 3 3Lingua e lettere straniere (inglese / francese)

3 3 3 3 3

Storia ed educazione civica 2 2 3 3 3Geografia 2 2 0 0 0Filosofia 0 0 3 3 3Scienze naturali, chimica, geografia

0 0 4 3 2

Matematica con informatica 4 4 3 3 3Fisica 0 0 0 2 3Arte 2 2 0 0 0Storia dell’arte 0 0 2 2 2Religione 1 1 1 1 1Educazione fisica 2 2 2 2 2Totale ore settimanali 30 30 32 33 33

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 PROFILO FORMATIVO DELL’INDIRIZZO CLASSICONon è più il tempo in cui la scuola era quasi l'unico luogo di formazione; la formazione oggi non è più monomediale, bensì multimediale e la scuola ha a che fare con questo elemento esistenziale, psicologico e culturale delle nuove generazioni. Se è vero che formarsi significa acquisire competenze, ma anche costruire la propria identità di persone e cittadini che sappiano vivere in modo consapevole e critico in una società sempre più complessa, allora le discipline classico-umanistiche appaiono particolarmente idonee al perseguimento di tale finalità. Addestrano infatti i giovani all'esperienza dello spessore e della pluralità dei significati. Non è inutile sottolineare che, nel tempo in cui esiste l'idea che il passato sia tutto compresente, che il lontano nel tempo, nello spazio, nella cultura diventino tutti la stessa cosa, nel tempo insomma del "tutto uguale", diventa oltremodo importante recuperare lo spessore storico, offrire una esperienza radicale di alterità, di diversità, offrire "isole di valore".Centrali in varie discipline dell'indirizzo sono il testo e la sua interpretazione. Ai testi ci si accosta partendo da elementi tecnici: dunque l'educazione linguistica è un obiettivo di apprendimento fondamentale, che consente di sviluppare la capacità di comprensione dei testi non disgiunta dalla contestualizzazione. E la comprensione è il momento fondativo di ogni ulteriore atto critico-interpretativo. In particolare:- nelle discipline classiche la decodificazione del testo con ipotesi interpretative e loro verifica, la

contestualizzazione e la ricodificazione nella lingua d'arrivo costituiscono un metodo d'indagine critico e scientifico che comprende competenza testuale, capacità di confrontare codici diversi e di affinare la padronanza della lingua d'arrivo oltre a permettere la conoscenza delle fasi più antiche della cultura occidentale; a ciò si aggiungono

- l'importanza dell'apprendimento lessicale, dato che il vocabolario greco e latino continua a vivere nelle lingue moderne

- la riflessione linguistica che, data la conclusività definita delle lingue classiche, permette di misurare sul loro studio le forme più esaustive di metacognitività, rigore e scientificità

- lo studio delle opere greche e latine che sono modelli di riferimento da cui partire per conoscere la cultura occidentale

- l'approccio antropologico alla cultura antica che, oltre ad essere motivante per lo studente, fornisce quegli archetipi che costituiscono il patrimonio della nostra civiltà

- nell 'italiano e anche nella lingua straniera moderna - che prosegue per l'intero quinquennio in un rapporto complementare e, nel contempo, contrastivo con le discipline classiche - obiettivo imprescindibile è non solo parlare e scrivere in modo corretto e coerente, ma pure leggere i testi, interpretarli, attualizzarli

- la storia e la filosofia appaiono particolarmente adatte ad interpretare il testo e il documento, a far acquisire le procedure argomentative nonché i vari approcci metodologici alla realtà e la capacità di storicizzare i fenomeni, infine a ricostruire la genesi delle tematiche più dibattute nella cultura contemporanea

- alla padronanza del linguaggio verbale si aggiunge anche quella delle varie espressioni artistiche e dei nuovi linguaggi multimediali

- le finalità delle discipline scientifiche , che trovano ampio spazio nell'indirizzo classico, pur attraverso altri codici e linguaggi, è l'acquisizione di un ragionamento assiomatico-deduttivo, tipico della matematica, e induttivo, tipico della fisica e della chimica; si impara così ad individuare i nodi di un problema, a proporre strategie di soluzione e verificarne la validità.

La riflessione teorica conduce alla padronanza degli strumenti logici e concettuali, ma le metodologie sono improntate anche ad una dimensione operativa e laboratoriale, spesso favorita dalle tecnologie multimediali, fondata sulla circolarità di teoria e prassi, SAPERE e SAPER FARE.

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Risulta chiaro che al termine del quinquennio, le competenze acquisite dallo studente e trasferibili in campi diversi si possono così sintetizzare:

o educazione al ragionare argomentato, all'astrazione, all'approccio problematizzante agli argomenti

o sviluppo di capacità logico-razionali per formulare ipotesi interpretative e progettualio riflessione su lingua e linguaggi compresi nella loro valenza culturale ed espressivao sintesi interpretativa della realtà presente in rapporto col passato.

In ultima analisi l'indirizzo classico fornisce gli strumenti per affrontare con basi cognitive e metodologiche adeguate ogni tipo di percorso formativo, universitario e post-diploma.

B. INDIRIZZO LINGUISTICO SPERIMENTALE “BROCCA ”

L’indirizzo linguistico è costituito da tre corsi di studio e un quarto di recente attivazione.

QUADRO ORARIO

INDIRIZZO LINGUISTICO SPERIMENTALE " BROCCA " (Licenza Linguistica)I II III IV V

Italiano 5 5 4 4 4Latino 4 4 3 2 3Lingua straniera 1 3 3 3 3 3Lingua straniera 2 4 4 3 3 3Lingua straniera 3 0 0 5 5 4Arte / Musica 2(Musica) 2 (Arte) 0 0 0Storia dell’arte 0 0 2 2 2Storia 2 2 3 3 3Filosofia 0 0 2 3 3Diritto ed Economia 2 2 0 0 0Geografia 2 2 0 0 0Matematica e Informatica 4 4 3 3 3Scienze della Terra 3 0 0 0 0Biologia 0 3 0 0 2Fisica 0 0 0 4 2Chimica 0 0 4 0 0Religione 1 1 1 1 1Educazione fisica 2 2 2 2 2Totale ore settimanali 34 34 35 35 35 

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PROFILO FORMATIVO DELL’INDIRIZZO LINGUISTICO L’indirizzo linguistico sperimentale focalizza l’attenzione sulla comunicazione in lingue moderne (che includono l’italiano e le lingue straniere), e contribuisce a creare persone aperte verso la diversità linguistica e culturale, in grado di interagire con tali diversità e in grado di osservare le lingue, coglierne l’evoluzione, sapersene appropriare. Lo studio non dovrà essere concentrato solo sulla funzione poetico – immaginativa, che privilegia la letteratura e la sua storia, anche se la dimensione letteraria (insieme a quella storica, filosofica, artistica) ha un ruolo essenziale, in quanto attraverso di essa si può cogliere la peculiarità di un popolo e si possono cogliere delle linee essenziali per comprenderne la natura, per interpretarne le evoluzioni . A conclusione del percorso formativo lo studente avrà acquisito alcune competenze generali, proprie anche ad altri indirizzi e dovrà essere in grado di :- comunicare in più lingue: ad un livello intermedio – avanzato possibilmente in 2 lingue e ad un

livello intermedio nella terza lingua- sapersi confrontare ed interagire con le espressioni culturali e sociali diverse dalla propria ed

essere disponibile ai cambiamenti richiesti da una realtà multiculturale- accedere a fonti di informazione di vario tipo utilizzando le nuove tecnologie e gli strumenti

multimediali- proseguire in modo autonomo nell’approfondimento ed autoaggiornamento delle lingue –

culture studiate considerando la loro continua evoluzione- leggere comprendere ed interpretare testi letterari accanto a testi di varia tipologia e vari

contenuti- capire ed apprezzare le culture straniere anche attraverso esperienze quali scambi, stages,

soggiorni all’estero- conoscere la logica della certificazione linguistica offerta da centri internazionalmente

riconosciuti- pronto a proseguire proficuamente gli studi nei diversi ambiti universitari e/o parauniversitari

Le lingue moderne hanno, pertanto, un ruolo centrale nell’insegnamento di questo indirizzo, in un costante confronto con l’italiano di cui favoriscono- anche col supporto del latino – una più matura riconsiderazione e padronanza.Ad una formazione culturale e metodologica articolate contribuiscono pure:- la filosofia che, con la sua funzione unificante e trasversale fra i saperi, educa a problematizzare

il reale e ad orientarsi in esso, a riflettere, ad argomentare logicamente;- le discipline dell’area storico giuridica, che sviluppano la capacità di confrontare criticamente le

varie forme socio-politiche, di problematizzare fatti, eventi, fenomeni, fornire una coscienza storica;

- le materie scientifiche che promuovono abilità di ragionamento induttivo e deduttivo e capacità di orientamento nell’ambito del pensiero astratto;

- l’ambito di linguaggi non verbali, iconici, musicali, multimediali.La centralità del testo, la conoscenza e l’utilizzo dei vari tipi di linguaggio, la pratica continua della comunicazione realizzano in forma non episodica la dimensione operativa, pragmatica e laboratoriale dell’apprendimento, che si coniuga con la riflessione teorica, in un rapporto circolare fra teoria e prassi, SAPERE e SAPER FARE.Il titolo di studio conseguito al termine del quinquennio è la LICENZA LINGUISTICA, che consente di accedere a tutte le facoltà universitarie, alle Scuole Superiori ed alle Scuole dirette a fini speciali.

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C. INDIRIZZO SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO “BROCCA”

L’indirizzo socio-psico-pedagogico è costituito da due corsi e uno parziale.

QUADRO ORARIO

 INDIRIZZO SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO " BROCCA "(MATURITÀ MAGISTRALE COMPRENSIVA DELL'ANNO INTEGRATIVO)

I II III IV VItaliano 5 5 4 4 4latino 4 4 3 3 2Lingua straniera 3 3 3 3 3Arte/ Musica (°) 2 2 0 0 0Arte o Musica 0 0 2 2 2Storia 2 2 2 2 3Filosofia 0 0 3 3 3Diritto ed Economia 2 2 0 0 0Elem. di psicol. sociol. e stat. 4 4 0 0 0Geografia 2 2 0 0 0Matematica e informatica 4 4 3 3 3Scienze della terra 3 0 0 0 0Biologia 0 3 0 0 3Legislazione sociale 0 0 0 0 3Psicologia 0 0 2 2 0Pedagogia 0 0 3 3 3Sociologia 0 0 2 2 0Fisica 0 0 0 4 0Chimica 0 0 4 0 0Sociol. e metodol. della ricerca soc.-psico-pedagog.

0 0 0 0 2

Religione 1 1 1 1 1Educazione fisica 2 2 2 2 2Totale ore settimanali 34 34 34 34 34 (°) NOTA: A partire dall’a.s. 2008-2009, le classi prime potranno scegliere l’opzione se effettuare 2h. di Arte o 2h. di Musica

PROFILO FORMATIVO DELL’INDIRIZZO SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO Il Liceo Socio-Psico-Pedagogico è’ caratterizzato da un’ampia dimensione formativa, che si avvale di contenuti disciplinari relativi a tre filoni culturali fondamentali: artistico- letterario- espressivo; storico- filosofico- pedagogico; matematico- scientifico.

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La solida cultura generale è integrata da discipline afferenti all’area delle scienze umane e psicopedagogiche.L’aspetto caratterizzante di questo indirizzo liceale concerne l’acquisizione di competenze culturali ed operative inerenti allo sviluppo di un abito professionale idoneo a padroneggiare tanto le pratiche formative messe in atto in una scuola, quanto quelle presenti nei servizi culturali, sociali e sanitari.Si perseguono dunque cinque principali gruppi di competenze: - competenze espressive (verbali, non verbali, artistiche);- competenze comunicative e relazionali;- competenze di lettura, analisi e interpretazione dei bisogni;- competenze di documentazione e ricerca;- competenze progettuali, organizzative e operative.Nel rapporto con il territorio si attua un contatto abituale con istituzioni scolastiche ed educative per soggetti in età prescolare e di scolarità primaria e, più in generale, con una più ampia gamma di soggetti istituzionali gravitanti nell’ambito educativo, culturale e della comunicazione, riabilitativo, ricreativo e sportivo, specie mediante la realizzazione dell’Area di Progetto, attivata nell’arco del triennio.Le conoscenze in uscita degli studenti del Liceo Socio- Psico- Pedagogico sono relativi a:

- la metodologia di ricerca in area socio- psico- pedagogica;- la consapevolezza dell’opportunità e del valore di un approccio multidisciplinare ai

problemi psico- sociali;- le dinamiche della relazione personale e formativa;- il processo di funzionamento dei differenti sistemi educativi e i processi e le dinamiche

delle strutture sociali, politiche ed economiche;- la contestualizzazione dei fenomeni educativi nella loro complessità storica, sociale,

istituzionale e culturale;- la complessità di uno studio scientifico della personalità e delle funzioni psichiche

nell’interazione con le dinamiche sociali;- le aree di competenza, gli indirizzi, le attività professionali attorno a cui si sviluppano la

ricerca e l’applicazione della psicologia e delle scienze dell’educazione.Nel POF del nuovo anno scolastico sono in via di elaborazione veri e propri stages da attuare presso istituzioni educative scolastiche ed extrascolastiche, servizi sociali, istituzioni di formazione professionale, servizi culturali come biblioteche e ludoteche, centri socio- formativi, esperienze già parzialmente attivate negli ultimi anni scolastici e apprezzati dagli studenti.Il Liceo Socio- Psico- Pedagogico permette un ampio orizzonte di scelte e prepara ai vari studi universitari, rivolti alla ricerca, alla formazione e alla comunicazione.Una volta conseguito il diploma di maturità, gli studenti potranno:

- iscriversi a qualsiasi facoltà universitaria;- frequentare corsi professionalizzanti nell’ambito del sociale;- frequentare corsi di formazione professionale per l’inserimento immediato nel mondo del

lavoro.

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D. INDIRIZZO SCIENZE SOCIALI

L’indirizzo delle scienze sociali è costituito da un corso di studio .

QUADRO ORARIO BIENNIO

MATERIE I ANNO II ANNOArea dell’equivalenzaItaliano 4 4Storia 2+1C 2+1CDiritto ed economia 1+1C 1+1CLingua str. 1 (inglese) 3 3Matematica 3 3Scienze della terra 2 2Scienze sperimentali - -Linguaggi non verbali: Arte e linguaggi iconici o Musica 2 2C

Filosofia - -Religione 1 1Educazione fisica 2 2Area dell’integrazioneCommittenza locale Fisica e laboratorio 2 2Matematica (statistica) - -Scienze sperimentali - -Area di indirizzoScienze sociali 5 3+2CLingua str. 2 (francese) 2 2Matematica (statistica) 1 1

Sono previste compresenze tra Storia e Diritto ed economia e tra Linguaggi non verbali e multimediali con discipline indicate dai singoli consigli di classe

TRIENNIO

MATERIE III ANNO IV ANNO V ANNOItaliano 4 4 4Storia 2+1 2+1 2+1Diritto ed economia 1+1 1+1 1+1Inglese 2 3 3Francese 3 3 3Filosofia 2+1c 2+1c 2+1cScienze sociali 5+1c 5+1c 5+1cMatematica 4 3 3Scienze sperimentali 2 2 2Religione 1 1 1Educazione fisica 2 2 2

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Sono previste compresenze tra Filosofia e Scienze Sociali e tra Storia e Diritto ed economia.

PROFILO FORMATIVO DELL’INDIRIZZO DI SCIENZE SOCIALI

L'indirizzo delle Scienze Sociali è un Liceo moderno che mira a formare una persona competente nella lettura e nell'interpretazione dei fenomeni contemporanei. La modernità del Liceo delle Scienze Sociali poggia su impianto metodologico-didattico caratterizzato dall'apertura al territorio, dalla didattica modulare, dalla flessibilità oraria e dalla didattica interdisciplinare, sostenuta dalle compresenze.Al centro dell'apprendimento ci sono gli esseri umani nel loro ambiente geopolitico e nella rete delle loro relazioni che si esprimono nella vita in società, nell'organizzazione in strutture politico-istituzionali e nella creazione di forme di produzione economica, Per quanto riguarda l'area delle discipline di indirizzo - Scienze Sociali -, l'Antropologia, fornisce una competenza specifica circa la pluralità delle culture del mondo attuale; la Psicologia offre una competenza più specificatamente orientata a comprendere i comportamenti individuali dell'uomo in una società complessa come è quella odierna: la Sociologia dà le competenze specifiche per comprendere le strutture e le stratificazioni sociali e politico-istituzionali. In definitiva, l'oggetto privilegiato dello studio è la società contemporanea nella sua complessità e nelle sue articolazioni. Lo studio di due lingue straniere e della multimedialità si propone di fornire strumenti indispensabili e competenze necessarie rispetto alle esigenze del mondo attuale.Il corso si rivolge a studenti interessati ad approfondire la contemporaneità, sia nel campo dei mezzi di comunicazione di massa, sia nel campo delle relazioni fra persone e gruppi. Inoltre il corso, per le sue caratteristiche sperimentali, promuove e richiede uno studente che abbia una mente aperta e disponibile alle novità e alla collaborazione.Al termine del Quinto anno gli studenti potranno proseguire gli studi all'Università, approfondendole discipline e le tematiche caratteristiche dell'indirizzo (Scienze della Comunicazione, Sociologia,Psicologia, Scienze della Formazione, Scienze Politiche, Antropologia ), scegliere un Diploma Universitario o un Corso Postdiploma inerente agli stessi ambiti oppure inserirsi nel mondo del lavoro .

CONOSCENZE E COMPETENZE IN USCITAAl termine del quinquennio lo studente formato conosce: Lo statuto epistemologico delle discipline previste dal curricolo, colto nella sua dinamicità, e in

particolare delle scienze sociali: diritto, economia, psicologia, sociologia, etno-antropologia, scienze della formazione.

Le interdipendenze dei diversi approcci o punti di vista che tali discipline esprimono, nella consapevolezza dell’inesauribilità dell'oggetto (contemporaneità).

Le tappe fondamentali dell'evoluzione di dette discipline, delle scuole e delle teorie cui si collegano le principali problematiche affrontate.

I linguaggi disciplinari specifici e i contesti comunicativi entro cui le discipline si muovono. Le metodologie della ricerca sociale, con particolare riferimento all'area storico-antropologica. Le problematiche essenziali relative alla produzione, raccolta, conservazione, selezione, interpretazione delle fonti, con1'avvertenza che tali fonti nel

contesto delle Scienze Sociali sono più vaste di quelle tradizionali. Elementi di analisi e di decodifica di un saggio storico, antropologico, sociologico, ecc. Le principali modellizzazioni utili a rappresentare le società e i loro processi. Elementi di base della statistica e delle scienze sperimentali.

Al termine del quinquennio lo studente formato deve sviluppare competenze quali: Problematizzare la realtà e i suoi diversi fenomeni e contesti. Saper osservare in maniera strutturata i fenomeni collegati alla società complessa.

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Padroneggiare i linguaggi, gli strumenti, le tecniche e i metodi disciplinari colti nelle loro interrelazioni.

Analizzare, decodificare, interpretare i fenomeni, scegliendo gli approcci disciplinari più opportuni e collocandoli nei contesti maggiormente significativi.

Saper lavorare in gruppo, specificatamente assunto attraverso la metodologia della ricerca che si esplica in competenze di progettazione, organizzazione, gestione, verifica e valutazione di un campo di indagine.

Sapersi orientare (nel senso della "gestione di sé in rapporto agli altri") in un contesto operativo ed istituzionale quale quello proposto da esperienze di "stage".

Valorizzare le differenze, sapendosi mettere in rapporto con 1' "altro", cogliendone il punto di vista.

SCELTE DI AUTONOMIA- ATTUATE NELL’A.S. 2010-2011 NELL’INDIRIZZO DI SCIENZE SOCIALINelle classi dell’indirizzo Scienze Sociali si attuano le seguenti forme di flessibilità: per l’area dell’integrazione del biennio (Committenza locale) viene individuato l’insegnamento

di Fisica e Laboratorio; per l’area dell’integrazione del triennio (Committenza locale), viene decisa l’attribuzione di 33

ore annuali all’insegnamento di Scienze, mentre le rimanenti 33 sono assegnate ad Inglese per le classi quarte e quinte e a Matematica per le classi terze;

è attuata la settimana corta- per 5 giorni ogni settimana si svolgono 6 moduli orari- per la classe quinta del triennio, ad esaurimento

PROGETTI SPERIMENTALI ATTUATI NELLE SINGOLE CLASSI DELL’INDIRIZZOSTAGELa classe quarta effettuerà uno stage formativo progettato dai Consigli di Classe(v. STAGE in Sezione II-AREA CENTRALE)

4. I NUOVI LICEI ( nuovo ordinamento)

A partire dall’a.s. 2010-11, con la riforma scolastica della scuola secondaria superiore , vengono attivati i seguenti licei:A. LICEO CLASSICO

B. LICEO LINGUISTICO

C. LICEO DELLE SCIENZE UMANE ( normale; opzione economico-sociale)

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A. LICEO CLASSICO

QUADRO ORARIO

1° biennio 2° biennio5° anno

1°anno

2°anno

3°anno

4°anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annualeLingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3Storia 3 3 3Storia e Geografia 3 3Filosofia 3 3 3Matematica* 3 3 2 2 2Fisica 2 2 2Scienze naturali** 2 2 2 2 2Storia dell’arte 2 2 2Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1Totale ore 27 27 31 31 31* con Informatica al primo biennio** Biologia, Chimica, Scienze della TerraN.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti onell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingentedi organico ad esse annualmente assegnato.

PROFILO FORMATIVOIl Liceo Classico è un indirizzo di studi che ha la sua specificità nelle discipline classico-umanistiche ed educa i giovani all’esperienza della complessità e della pluralità dei significati; pertanto appare oggi particolarmente adatto al perseguimento di una preparazione completa, consapevole e critica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica capace di guidare gli studenti a comprendere la civiltà occidentale dall’antichità al mondo contemporaneo. Il nuovo quadro orario, potenziando nel complesso l’area scientifica, consente di cogliere le intersezioni tra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà. Al termine del quinquennio gli studenti hanno gli strumenti per affrontare con basi cognitive e metodologiche adeguate ogni tipo di percorso universitario. Essi infatti a conclusione del percorso di studi dovranno (rif. All.A):

Aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente;

Avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico;

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Aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate;

Essere in grado di riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica

B. LICEO LINGUISTICO

QUADRO ORARIO

1° biennio 2° biennio5° anno

1°anno

2°anno

3°anno

4°anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annualeLingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua latina 2 2Lingua e cultura straniera1* 4 4 3 3 3Lingua e cultura straniera2* 3 3 4 4 4 Lingua e cultura straniera 3* 3 3 4 4 4 Storia e Geografia 3 3Storia 2 2 2Filosofia 2 2 2Matematica** 3 3 2 2 2Fisica 2 2 2Scienze naturali*** 2 2 2 2 2Storia dell’arte 2 2 2Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1Totale ore 27 27 30 30 30

* Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua** con Informatica al primo biennio*** Biologia, Chimica, Scienze della TerraN.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera di unadisciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori pertutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti delcontingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle lorofamiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l’insegnamento, in una diversa linguastraniera, di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degliinsegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioniscolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste deglistudenti e delle loro famiglie.

PROFILO FORMATIVONell’attuale panorama socio-economico, in cui le lingue straniere risultano strumenti imprescindibili di mediazione, integrazione e crescita culturale, il Liceo Linguistico consente allo studente di sviluppare competenze e strategie linguistico-comunicative direttamente spendibili ai fini della mobilità studentesca e professionale a livello europeo ed extra-europeo.

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Inoltre, il confronto continuo con gli strumenti espressivi e le manifestazioini culturali dei popoli di cui si studia la lingua, favorisce lo sviluppo di un atteggiamento empatico verso l'altro e una consapevolezza critica dei limiti e delle potenzialità del proprio universo linguistico e culturale. Le lingue straniere (inglese, francese e spagnolo/tedesco) sono infatti insegnate sin dal primo biennio in un’ottica comparativa e multidisciplinare, in modo che lo sviluppo delle competenze linguistiche non risulti solo il fine esclusivo del processo di apprendimento, ma si configuri anche come strumento di acquisizione ed organizzazione di nozioni e processi trasversali a tutte le discipline del percorso liceale.In questa stessa direzione si colloca la proposta di insegnamento di due materie curriculari in lingua straniera a partire dal terzo e quarto anno (CLIL), la presenza di un’ora settimanale di conversazione con un docente di madrelingua, l’utilizzo costante dei laboratori e l’applicazione di una didattica multimediale avanzata (lavagna interattiva – L.I.M., due laboratori linguistici) che consentono all’alunno di utilizzare la lingua straniera come strumento autentico di comunicazione.A competenze ampie nell'ambito delle lingue straniere, lo studente del liceo linguistico affiancherà quindi una formazione culturale più generale che verrà acquisita tramite lo studio di altre discipline quali:- la lingua e la letteratura italiana, che consentono agli alunni di acquisire competenze fruibili in qualunque tipo di contesto comunicativo e di sviluppare gli strumenti per la comprensione e l’analisi testuale e per la conoscenza della tradizione letteraria italiana;- la storia e la filosofia, che educano a problematizzare il reale e ad orientarsi in esso, attraverso la riflessione, la coscienza critica e l'argomentazione logica;- la matematica, l'informatica, la fisica e le scienze naturali, che promuovono abilità di ragionamento induttivo e deduttivo, capacità di orientamento nell'ambito del pensiero astratto, e offrono metodo e strumenti per affrontare consapevolmente il rapido evolvere del contesto scientifico-tecnologico che caratterizza la società attuale;- la storia dell'arte, che educa a conoscere i linguaggi iconici e ad apprezzare il patrimonio artistico nel suo contesto storico-culturale;- le scienze motorie e sportive che contribuiscono all’acquisizione della consapevolezza di sé e favoriscono lo sviluppo di uno stile di vita improntato al benessere, alla sicurezza e al rispetto dell’ambiente.L’offerta formativa di istituto si arricchisce, inoltre, con scambi linguistici e soggiorni studio all’estero, che l’esperienza decennale del nostro istituto ha indicato come occasioni fondamentali di formazione e conoscenza attraverso il contatto interculturale, nell’ottica della reale acquisizione di un atteggiamento di confronto con gli altri popoli, che si declinerà anche attraverso la conoscenza della produzione letteraria passata e contemporanea delle nazioni di cui si studia la lingua.Il titolo di studio conseguito al termine del quinquennio consente di accedere a TUTTE le facoltà universitarie, alle Scuole Superiori e alle Scuole dirette a fini specifici.

C. LICEO DELLE SCIENZE UMANE

QUADRO ORARIO

1° biennio 2° biennio5° anno

1°anno

2°anno

3°anno

4°anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annualeLingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 3 3 2 2 2Storia e Geografia 3 3Storia 2 2 2

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Filosofia 3 3 3Scienze umane* 4 4 5 5 5Diritto ed Economia 2 2Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3Matematica** 3 3 2 2 2Fisica 2 2 2Scienze naturali*** 2 2 2 2 2Storia dell’arte 2 2 2Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1Totale ore 27 27 30 30 30 * Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia** con Informatica al primo biennio*** Biologia, Chimica, Scienze della TerraN.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina nonlinguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatoriper tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioniscolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.

QUADRO ORARIO ( OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE)

1° biennio 2° biennio5° anno

1°anno

2°anno

3°anno

4°anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annualeLingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia e Geografia 3 3Storia 2 2 2Filosofia 2 2 2Scienze umane* 3 3 3 3 3Diritto ed Economia politica 3 3 3 3 3Lingua e cultura straniera 1 3 3 3 3 3Lingua e cultura straniera 2 3 3 3 3 3Matematica** 3 3 3 3 3Fisica 2 2 2Scienze naturali*** 2 2Storia dell’arte 2 2 2Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1Totale ore 27 27 30 30 30 * Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia** con Informatica al primo biennio*** Biologia, Chimica, Scienze della TerraN.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina nonlinguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatoriper tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioniscolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.

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PROFILO FORMATIVO

LICEO DELLE SCIENZE UMANEIl piano di studi del liceo delle scienze umane si basa sull'approfondimento dei principali campi di indagine delle scienze umane, della ricerca pedagogica, psicologica, sociologica e filosofica.

All'interno del curriculum trovano adeguato spazio anche le componenti artistico-storico-letterarie e matematico-scientifiche ( con matematica e scienze naturali nel corso dei cinque anni ed il potenziamento di fisica nel triennio ), in modo tale da fornire agli studenti una solida e organica preparazione culturale.

L'attività didattica privilegia la progettazione interdisciplinare in rapporto con le istituzioni educative e sociali presenti sul territorio e ha tra le sue finalità principali quella di abituare gli studenti alla riflessione critica sulla realtà sociale contemporanea. In particolare, verranno organizzate esperienze formative sul campo, cioè stages, nelle scuole dell'infanzia, elementari e medie inferiori di Ravenna, uscite didattiche nelle biblioteche e ludoteche ( come " Casa Vignuzzi " ), nei centri culturali e sociali che si occupano di problematiche educative contemporanee quali l'integrazione, l'intercultura, il disagio giovanile, la disabilità e l'handicap ( come " Casa delle Culture", la Comunità di San Patrignano ) e verrà promossa la partecipazione a eventi culturali, a convegni, conferenze, seminari laboratoriali, mostre e a corsi di formazione per l'approfondimento delle discipline d'indirizzo coerentemente al profilo e alle finalità del liceo delle scienze umane. La valorizzazione delle attitudini individuali e il loro allargamento nel duplice orizzonte culturale e sociale e l'acquisizione delle competenze-chiave di cittadinanza come imparare ad imparare, partecipare, progettare, pensare in modo critico e autonomo, agire e valutare in modo responsabile, sono senz'altro le principali finalità di questo liceo.

Al termine del quinquennio lo studente può accedere a qualsiasi facoltà universitaria, in particolare ai settori rivolti alla formazione, alla ricerca socio-psico-pedagogica e alle professioni sanitarie.

LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALEIl liceo delle scienze umane a indirizzo economico-sociale mira a formare persone competenti nella lettura e nell'interpretazione dei fenomeni contemporanei. Tale opzione curricolare permetterà di approfondire i nessi e le interazioni tra le scienze giuridiche, economiche, sociali e storico-filosofiche. L'attività didattica avrà tra le sue finalità principali quella di stimolare gli studenti alla riflessione critica sulla realtà contemporanea utilizzando la metodologia della ricerca sociale in collaborazione con le strutture socio-economiche presenti sul territorio.Lo studio di due lingue straniere per tutto il quinquennio si propone di fornire strumenti necessari e competenze indispensabili alla presenza attiva degli studenti in un contesto culturale globalizzato come quello attuale.Al termine del quinquennio gli studenti potranno accedere a qualsiasi facoltà universitaria, in particolare ai settori rivolti alla ricerca e alla formazione nell'ambito delle scienze sociali, in quello giuridico-economico e della comunicazione.

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5. IL BIENNIO

A. COMPETENZE/OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI B. NUOVO OBBLIGO SCOLASTICO ALLEGATO 1 : MODELLO DI CERTIFICAZIONE COMPETENZE DI BASE ALLEGATO 2: ASSI CULTURALI

A. COMPETENZE / OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI Il percorso formativo del Biennio si pone nella duplice ottica di garantire agli studenti la continuità rispetto alla Scuola Media e di prepararli a scegliere e ad affrontare il triennio a loro più idoneo. In quest’ottica sono stati individuati COMPETENZE METODOLOGICHE E COMPETENZE / OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI ( v. SEZIONE I- paragrafo 1)

B. NUOVO OBBLIGO SCOLASTICOREFERENTE RESPONSABILE: Prof. Fabbri M.

GRUPPO DI LAVORO: Prof. Battaglia. Prof. Godoli, Prof. Riccardo, Prof. Orselli, Prof. Pini

Con la Legge n. 296 del 27 Dicembre 2006 comma 622, a cui ha fatto seguito il decreto ministeriale n. 139 del 22 agosto 2007, l’obbligo di istruzione è stato portato a dieci anni, elevando conseguentemente l'eta' per l'accesso al lavoro a sedici anni. L’obbligo di istruzione non ha tuttavia il carattere di terminalità: il suo adempimento è infatti finalizzato al conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il 18° anno di età, secondo il decreto legislativo del 15 aprile 2005 n. 76.

Il Nuovo Obbligo Scolastico è diventato ora parte integrante della Riforma scolastica

Il nostro Istituto, attraverso l’istituzione di un gruppo di lavoro, si è attivato per adeguare le competenze delle diverse aree disciplinari alle direttive ministeriali; per quanto riguarda la certificazione il modello adottato dalla nostra scuola è quello del DM 9-27 gennaio 2010 (modello di certificazione dei saperi e delle competenze acquisite nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione-vedi ALLEGATO1)

Questa sarà rilasciata su richesta delle famiglie, in caso di passaggio a percorsi di diverso ordine, indirizzo e tipologia (altro corso di istruzione - liceale, tecnica, professionale, artistica - o percorso di formazione professionale).

In ottemperanza alla Convenzione stipulata dall'USP e dalla Provincia di Ravenna al fine di accompagnare gli studenti all'assolvimento dell'Obbligo di Istruzione è necessario segnalare per un colloquio riorientativo con esperti della Formazione professionale gli alunni che compiano i 15 anni entro il 31.12.2010 per i quali le difficoltà "a motivato parere del Consiglio di Classe" risultino insuperabili.

Lo scorso anno è stato programmato un corso di formazione rivolto ai docenti del gruppo NOS, a tutti i docenti del biennio, a quelli interessati del triennio, ai referenti degli indirizzi con l’intento di svolgere una formazione sulla didattica per competenze e su una programmazione disciplinare declinata per conoscenze, abilità e competenze. Il risultato finale del lavoro relativo alla formazione

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ha portato alla definizione degli assi culturali specifici del nostro Istituto (asse dei linguaggi, asse matematico, asse storico sociale, asse tecnologico scientifico-vedi ALLEGATO 2) Occorrerà stabilire per il nuovo anno scolastico un’attività di formazione relativa alla riforma per approfondire la progettazione didattica per competenze, la valutazione e la certificazione delle competenze

E’ possibile inoltre consultare tutta la normativa dell’obbligo di istruzione nel blog inserito nella pagina del sito di Istituto intitolato Obbligo di Istruzione. Orizzonti di lavoro (http://blog.scuolaer.it/blog.aspx?IDblog=3341).

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ALLEGATO 1 : MODELLO DI CERTIFICAZIONE COMPETENZE DI BASE

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ALLEGATO 2 : ASSI CULTURALI1. Asse dei LINGUAGGI (L)L1. Padronanza della lingua italiana (Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi)

Indicazioni nazionali CURRICOLO d’ISTITUTO – Uscita biennio Liceo Classico “D. Alighieri” - RAVENNAAbilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità Conoscenze

INTERAZIONE COMUNICATIVA

L1.1.Comprendere il

messaggio contenutoin un testo orale.L1.2. Cogliere le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo orale.L1.3. Esporre in modo chiaro logico e coerente esperienze vissute o testi ascoltati.L1.4. Riconoscere differenti registri comunicativi di un testo orale.L1.5. Affrontare molteplici situazioni comunicative scambiando informazioni, idee per esprimere anche il proprio punto di vistaL1.6. Individuare il punto di vista dell’altro in contesti formali ed informali.

- Principali strutture

grammaticali della

lingua italiana- Elementi di base della funzioni della lingua- Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contestiformali e informali- Contesto, scopo e destinatario della comunicazione- Codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non verbale- Principi di organizzazione deldiscorso descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativo

L1.1A Saper ascoltare e distinguere in un messaggio orale e in una conversazione le idee più importanti da quelle secondarie. ICRL1.2A Cogliere i collegamenti logici fra le informazioni. ICRL1.2B Sintetizzare le informazioni ricavate in modo ordinato (appunti, verbale..) IADL1.3 Esporre in modo coerente, in contesti di vita quotidiana e scolastica conoscenze, esperienze, situazioni, utilizzando correttamente le principali strutture morfo-sintattiche della lingua italiana e il lessico di base specifico delle singole discipline. CL1.5B Partecipare ad una discussione e affrontare un’interrogazione sostenendo il proprio punto di vista con argomentazioni ed esempi coerenti. CL1.5C Scegliere le modalità di comunicazione più adatte al contesto (v. 1.1.4). CL1.5D Riconoscere e utilizzare i principali elementi paralingustici, cinesici e prossemici di un messaggio orale. ICR/CL1.6 Individuare, il ruolo, il punto di vista dell’emittente e il suo scopo. in diverse situazioni comunicative legate alla propria sfera di esperienza / Riconoscere il contesto, l’intenzionalità e gli scopi della comunicazione. ICR

L1.7A Individuare i connettivi linguistici che scandiscono la struttura cronologica e logica del testo ICRL1.7B Utilizzare il dizionario per cogliere il significato dei termini e contestualizzarli. IAIL1.7C Esporre con parole proprie e/o parafrasare un testo noto, rispettandone il significato centrale. C Lessico: concetti di “registro”, “lessico

comune” e di “linguaggio settoriale”. Concetto di sequenza (e paragrafo):

modalità di “paragrafazione” di un testo (divisione in parti e loro titolazione)

Strutture morfosintattiche della frase e del periodo.

Caratteristiche delle scritture tratte dall’ascolto: scalette, appunti, verbali, relazioni.

Caratteristiche del testo argomentativo: tesi, antitesi, argomentazioni, prove ed esempi. Principali tecniche dell’argomentazione.

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Indicazioni nazionali CURRICOLO d’ISTITUTO – Uscita biennio Liceo Classico Dante Alighieri RAVENNAAbilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità Conoscenze

LETTURAL1.7. Padroneggiare le strutture della linguapresenti nei testi.L1.8. Applicare strategie diverse di lettura.L1.9. Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi edespressivi di un testo.L1.10. Cogliere i caratteri specifici di un testoletterario.

- Strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi, argomentativi- Principali connettivi logici- Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi- Tecniche di lettura analitica esintetica- Tecniche di lettura espressiva- Denotazione e connotazione- Principali generi letterari, con particolare riferimento alla tradizione italiana- Contesto storico di riferimento di alcuni autori e opere

L1.7A Individuare i connettivi linguistici che scandiscono la struttura cronologica e logica del testo ICRL1.7B Utilizzare il dizionario per cogliere il significato dei termini e contestualizzarli. IAIL1.7C Esporre con parole proprie e/o parafrasare un testo noto, rispettandone il significato centrale. CL1.8A Comprendere le consegne: analizzarle e schematizzarle per pianificare il proprio lavoro RPL1.8B Cogliere i concetti e le informazioni principali di un testo rispetto a uno scopo dato. ICRL1.8D Riconoscere e titolare sequenze (paragrafazione). ICRL1.9A Riconoscere le diverse tipologie testuali studiate: testo descrittivo, narrativo, poetico, espositivo/informativo e argomentativo. ICRL1.9C Riconoscere il punto di vista dell’emittente, la sua tesi e i principali argomenti che la sostengono. ICRL1.10A In un testo narrativo, individuare i temi principali, i personaggi più importanti e le loro relazioni, l’ambientazione spaziale e temporale, gli eventi fondamentali e la loro concatenazione ICRL1.10B Comprendere il contenuto di un testo poetico e riconoscerne la struttura formale nelle sue linee essenziali ICRL1.10C Leggere e comprendere il contenuto di un testo in lingua latina e/o greca e riconoscerne la struttura formale nelle sue linee essenziali ICRL1.10D Collocare un testo noto nella sua epoca e rapportarlo al suo autore ICR

TUTTI I TESTI: Connettivi linguistici e logico-linguistici:

a) coordinazione e subordinazione; b) morfologia; c) lessico; d) retorica.

Regole di base per la divisione in sequenze.

Tecniche del riassunto. Tipologie testuali: testi narrativi,

descrittivi, informativi ed espositivi; struttura dei testi argomentativi.

Le espressioni che consentono di identificare un giudizio o un punto di vista e distinguerlo da un’informazione.

TESTO LETTERARIO: Le caratteristiche di un testo letterario

narrativo in prosa: sequenze, trama e intreccio, tempo, spazio, personaggi, tecniche della narrazione, temi.

Il livello metrico, fonico e retorico del testo poetico.

PRODUZIONE TESTIL1.11. Ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi scritti di vario tipo.

- Elementi strutturali di un testo scritto coerente e coeso- Uso dei dizionari - Modalità e

L1.11A Utilizzare i connettivi linguistici che scandiscono la struttura cronologica e logica del testo ICRL1.11B Utilizzare il dizionario per cogliere il significato dei termini e contestualizzarli. IAIL1.12A Ordinare, sintetizzare e collegare le informazioni. ICRL1.13A Esporre per iscritto in forma chiara le informazioni e i concetti individuati. C

Elementi di coerenza di un testo: coerenza semantica e stilistica (registro); organizzazione dei contenuti e progressione dell’informazione.

Elementi di coesione di un testo. Lessico appropriato per le diverse

situazioni comunicative d’uso.

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L1.12. Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni.L1.13. Rielaborare in forma chiara le informazioni.L1.14. Produrre testi

corretti e coerenti

adeguati alle diverse

situazioni comunicative.

tecniche delle diverse forme di produzione scritta: riassunto, lettera, relazioni, ecc.- Fasi della produzione scritta:pianificazione

L1.14A Progettare un testo stabilendo destinatario, scopo e tipo di testo, adattando la scrittura alle caratteristiche della situazione comunicativa in relazione a scopo e destinatario, adeguandovi registro linguistico (formale/informale), qualità e quantità dell’informazione. P/CL1.14B Produrre messaggi chiari, senza errori ortografici e grammaticali (morfosintassi e punteggiatura) gravi che compromettano la comprensione. CL1.14C Utilizzare il lessico appropriato allo scopo, compresi i linguaggi settoriali noti. CL1.14D Saper riformulare in un italiano adeguato il contenuto di un testo in lingua latina e/o greca. RP.

Lessici specifici degli ambiti di studio. Morfologia e sintassi della proposizione

e del periodo. Regole ortografiche. Regole d’interpunzione. Principali tecniche per elaborare testi

pertinenti e organici: la scaletta, il grafico o mappa concettuale.

L2. Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.Indicazioni nazionali CURRICOLO d’ISTITUTO – Uscita biennio Liceo Classico Dante Alighieri RAVENNAAbilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità ConoscenzeL2.1. Comprendere i punti principali di messaggi e annunci semplici e chiari su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale.

L2.2. Ricercare informazioni all’interno di testi di breve estensione di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale.

- Lessico di base su argomenti di vita quotidiana , sociale eprofessionale- Uso del dizionario bilingue- Regole grammaticalifondamentali- Corretta pronuncia di un repertorio di parole e frasi memorizzate di uso comune- Semplici modalità di scrittura: messaggi brevi, lettera informale- Cultura e civiltà dei paesi di cui si studia la lingua

L2.1A Testi orali: - Cogliere i punti principali di messaggi orali a velocità normale su

argomenti di interesse personale, quotidiano, di studio. ICR- Capire frasi ed espressioni relative ad aree di immediata priorità

(es. informazioni sulla famiglia, acquisti, geografia locale e non, scuola) se il discorso è articolato e chiaramente espresso.

- Comprendere indicazioni e istruzioni anche articolate. C

L2.1B Testi scritti: - Comprendere in modo globale ed analitico testi sia di carattere concreto che

culturale in un linguaggio quotidiano e di largo uso, anche attraverso l’utilizzo di materiale autentico. C

- Guidati, interpretare un testo sulla base delle sue caratteristiche e del contesto in cui è inserito(per es. favola,fumetto, breve racconto, articoli di giornale, canzone). C

L2.2A - Comprendere ed estrarre le informazioni essenziali da un testo

che verte su fatti quotidiani come pubblicità menù, prospetti, elenchi e liste di riferimento orari. C

L2. 2B- Comprendere e trovare informazioni e capire la descrizione di

avvenimenti di sentimenti e desideri contenuti in testi personali. C

L2.2C- Comprendere un breve articolo di giornale anche con l’ausilio di

un dizionario. C

Regole di fonetica (pronuncia, ritmo intonazione…).

Le principali regole ortografiche (fonema/grafema)

Principali differenze fra discorso orale e discorso scritto (completezza/incompletezza delle frasi; coordinazione/subordinazione…).

Strutture morfosintattiche corrispondenti al livello A2 (seconda e terza lingua) B1 (prima lingua).

La struttura di base di messaggi, annunci, lettere e altre tipologie testuali utilizzate (testo descrittivo e narrativo e prescrittivo)

Principali tipologie di situazioni comunicative usuali livello A2 (seconda e terza lingua) B1 (prima lingua).

Strategie per identificare i punti chiave dei messaggi

Principali elementi paralinguistici orali (tono della voce, gestualità…) e scritti (titolo, sottotitoli, illustrazioni…) che aiutano nella comprensione

Lessico di base e specifico (termini e fraseologia) , ricavato da testi di difficoltà diversificata per livello, di uso quotidiano e più complessi per l’interazione comunicativa rispondente ai bisogni immediati ed allo scambio di informazioni e

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pensieri. Uso del dizionario bilingue e/o monolingue Strategie di base per individuare e inferire il

significato di parole sconosciute in un contesto noto e contestualizzarle.

L2.3. Descrivere in maniera semplice esperienze ed eventi, relativi all’ambito personale e sociale.

L2.4. Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali

L2.5. Interagire in conversazioni brevi e semplici su temi di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale.

L2.3A Descrivere collegando semplici espressioni, persone, luoghi, esperienze, avvenimenti, i sogni, speranze, ambizioni.C L2.3B Motivare ed esporre brevemente opinioni e progetti. CL2.3C Narrare la storia e la trama di un film o di un libro ed esprimere le proprie impressioni. ICR

L2.4A Arricchire il bagaglio lessicale con termini adeguati all’ambito di studio e/o professionale e alla vita familiare. IIL2.4B Padroneggiare meccanismi linguistici di coesione e coerenza. ICR/CL2.4C Padroneggiare le strutture grammaticali di livello A2 Lower B1, higher B1. ICR/CL2.4D Padroneggiare il sistema verbale in modo da poter raccontare un fatto al passato, fare progetti per il futuro, esprimere ipotesi e proprie opinioni. ICR/C

L2.5A Affrontare molte delle situazioni che si possono presentare nell’ambito della vita quotidiana (famiglia, hobby, lavoro, viaggi, fatti di attualità, progettare un’intervista, rispondere a questionari…) CP/RP

elementi strutturali fondamentali del testo narrativo e descrittivo: narrativo: tematiche principali, sequenze (trama/intreccio), personaggi, eventi /azioni, e loro motivazioni, luoghi / ambienti, caratteristiche temporali (chi, cosa, dove, quando, perché, come);

struttura del questionario struttura dell’intervista cultura e civiltà dei paesi di cui si

studia la lingua

L2.6. Scrivere brevi testi di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale

L2.7. Scrivere correttamente semplici testi su tematiche coerenti con i percorsi di studio

L2.8. Riflettere sui propri

L2.6A Scrivere mail informali e formali. CL2.6B Scrivere testi sulla propria famiglia, condizioni di vita, attività e retroterra culturale. CL2.6C Scrivere narrazioni di eventi, esperienze personali seguendo un ordine logico. C/ICRL2.6D Scrivere brevi descrizioni di attività passate e future, aspetti quotidiani del proprio ambiente. CL2.6E Scrivere un semplice curriculum vitae seguendo un modello. C

L2.7A Esporre in modo chiaro / ordinato argomenti che rientrano nel proprio percorso di studio. C

L2.8A Interagire nella comunicazione con coetanei stranieri attraverso scambi di corrispondenza, e-mail, Msn, AMARL2.8B Confrontare e approfondire, tramite la ricerca cartacea ed elettronica, tematiche culturali comuni a

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atteggiamenti in rapporto all’altro in contesti multiculturali

diverse civiltà. AMAR

L3. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico.Indicazioni nazionali CURRICOLO d’ISTITUTO – Uscita biennio Liceo Classico Dante Alighieri - RAVENNAAbilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità ConoscenzeL3.1. Riconoscere e apprezzare le opere d’arteL3.2. Conoscere e rispettare i beni culturali e ambientali a partire dal proprio territorio

- Elementi fondamentali per la lettura/ascolto di un’opera d’arte (pittura, architettura, plastica, fotografia, film, musica…..)- Principali forme di espressione artistica

L3.1A Riconoscere ed apprezzare le opere d'arte e i beni culturali/ambientali a partire dal proprio territorio ICRL3.1B Comprendere il messaggio esplicito dell’opera d'arte. ICRL3.2 Collocare l’opera nel contesto culturale e ambientale in cui è stata prodotta, soprattutto nel proprio territorio ICR

Principali forme di espressione artistica e concetto di bene culturale ed ambientale

La struttura fondamentale di un’immagine

I testi a commento delle immagini: le didascalie.

Relazioni fra linguaggio verbale (pannelli, didascalie) e linguaggio iconico di una mostra

L3 Utilizzare con consapevolezza il movimento per il raggiungimento del benessere psicofisico individuale e collettivoCURRICOLO d’ISTITUTO – Uscita biennio Liceo Classico Dante Alighieri RAVENNA

Abilità/capacità ConoscenzeEseguire autonomamente le fasi del condizionamento organico generale AMAR Elaborare risposte motorie efficaci ed economiche P

Utilizzare le proprie abilità in situazioni diverse , in sport individuali e di squadra C

Dimostrare padronanza nell’ esecuzione tecnica delle abilità motorie-sportive AAR

Partecipare alle competizioni rispettando le regole di gioco, abituandosi alla collaborazione e cooperazione con i compagni CP

Saper applicare le norme concordate per praticare l’attività in situazione di sicurezza e di igiene , partecipando in

Conoscere le informazioni principali sulle procedure utilizzate per il miglioramento delle capacità condizionali

Conoscere le potenzialità le del movimento del corpo, le posture corrette e le funzioni fisiologiche

Conoscere gli elementi delle capacità coordinative utilizzate

Conoscere la terminologia ed i fondamentali delle attività proposte

Conoscere ed applicare correttamente i l regolamento tecnico dei giochi sportivi, sport di squadra e individuali praticati assumendo il ruolo di arbitro e/o funzioni di giuria

Conoscere i principi fondamentali di prevenzione ed attuazione della sicurezza personale in palestra a scuola e negli spazi aperti

Copnoscere le diverse attività motorie e sportive in ambiente naturale

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modo consapevole alla vita di gruppo CP

Sapersi esprimere ed orientare in attività ludiche e sportive in ambiente naturale, nel rispetto del comune patrimonio territoriale ICR

L4. Utilizzare e produrre testi multimediali.Indicazioni nazionali CURRICOLO d’ISTITUTO – Uscita biennio Liceo Classico Dante Alighieri - RAVENNAAbilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità ConoscenzeL4.1. Comprendere i prodotti della comunicazione audiovisiva.L4.2. Elaborare prodotti multimediali (testi, immagini, suoni , ecc.), anche con tecnologie digitali.L4.3 Saper interagire in gruppo nel rispetto delle regole

- Principali componentistrutturali ed espressive diun prodotto audiovisivo- Semplici applicazioni per la elaborazione audio e video- Uso essenziale dellacomunicazione telematica

L4.1A Decodificare gli elementi strutturali fondamentali di un film o di una rappresentazione teatrale per ricostruire l’intenzionalità esplicita dell’autore. ICRL4.1B Individuare il collegamento tra immagine e slogan, tra immagini diverse e tra componenti visive e uditive ICRL4.3A Saper interagire in gruppo, valorizzando le proprie ed altrui capacità, anche nell'ambito dell'attività motoria. CPL4.3B Gestire la conflittualità, riconoscendo i diritti fondamentali degli altri nel rispetto delle regole. AMAR

Le componenti strutturali fondamentali di un film o di una rappresentazione teatrale: intreccio narrativo, passaggi chiave, sequenze (inquadrature, movimenti, ecc.), intenzionalità dell’autore.

Regole di varie discipline sportive. Norme di comportamento per la

prevenzione degli infortuni. Conoscenza anatomica di base in

relazione al movimento.

2.Asse STORICO SOCIALE (SS)SS1 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.Indicazioni nazionali Struttura di curricolo di istituto - SECONDA SUPERIOREAbilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità Conoscenze

SS1.1 Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio

- Le periodizzazioni fondamentali della storia

SS1.1A Esporre in forma orale e scritta gli eventi nello spazio e nel tempo.usando il

Esempi di eventi, fatti, personaggi, esperienze significativi dalla storia

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attraverso l’osservazione di eventi storici e di aree geografiche.

SS1.2 Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo le coordinate spazio-tempo.

S1.3 Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi.

SS1.4 Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nei confronti con la propria esperienza personale.

mondiale.- I principali fenomeni storici e le coordinate spazio-tempo che li determinano.

- I principali fenomeni sociali, economici che caratterizzano il mondo contemporaneo, anche in relazione alle diverse culture.

- Conoscere i principali eventi che consentono di comprendere la realtà nazionale ed europea.

- I principali sviluppi storici che hanno coinvolto il proprio territorio.

linguaggio specifico disciplinare e coglierne le relazioni (C, ICR) SS1.1B Saper comprendere il linguaggio religioso di base. (C)SS1.1C Saper individuare gli elementi fondamentali del messaggio cristiano. (ICR)

SS1.2A Disporre i più rilevanti eventi storici affrontati secondo le coordinate spazio-temporali anche attraverso mappe concettuali, schemi riassuntivi e linee del tempo (ICR)

SS1.3A Confrontare strutture e fenomeni economico-sociali, culturali e spirituali cogliendone relazioni, affinità e differenze (ICR, AII)SS2.3B Saper individuare in modo essenziale alcuni valori, anche universali, che il Cristianesimo ha fornito quale apporto alla cultura europea (ICR)

.

SS1.4A Cogliere mutazioni e persistenze, evidenziando legami di causa e di effetto, nelle tematiche storico-sociali, geografiche, culturali e spirituali affrontate, anche sulla base di osservazioni ed esperienze personali (ICR, AII)SS1.4A Saper entrare in dialogo con altre esperienze e tradizioni, di confrontarsi con esse alla ricerca di ciò che appartiene alla propria identità (C, ICR)

antica alla contemporanea, anche locale.Fonti della Rivelazione cristiano-cattolica.La persona di Gesù di Nazareth e il nucleo del suo messaggio.

Conoscenza della pluralità dei sistemi cronologici in uso nelle diverse civiltà.

Esempi significativi di strutture e fenomeni economico-sociali, culturali e spirituali dal mondo antico ad oggi.Evoluzione storico-sociale, economica e religiosa del proprio territorio.Il ruolo del Cristianesimo nella costituzione della cultura europea.Analogie e differenza fra le diverse religioni non cristiane

Metodo di analisi e sintesi di fonti documentarie letterarie, giuridiche, statistico-sociali, economiche, iconografiche, monumentali, attraverso l’individuazione del loro linguaggio specifico.. L’evoluzione della sensibilità religiosa e del rapporto con la fede.. Il codice valoriale a confronto.. Caratteristiche fondamentali dell’odierna società industriale.

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SS1.5 Leggere – anche in modalità multimediale - le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche ricavandone informazioni su eventi storici di diverse epoche e differenti aree geografiche.

- Le diverse tipologie di fonti.- Le principali tappe dello sviluppo dell’innovazione tecnico-scientifica e della conseguente innovazione tecnologica.

SS1.5A Saper raccogliere, analizzare e confrontare fonti documentarie orali, scritte e materiali (letterarie, giuridiche, statistico-sociali, economiche, iconografiche, monumentali, etnografiche) (II, AII)SS1.5B Saper leggere carte geografiche e storiche (C, AII) SS1.5C Preparare interviste per raccogliere informazioni attraverso testimoni diretti. (P)SS1.5D Utilizzare fonti cartografiche (C, AII).SS1.5E Produrre mappe concettuali e testidescrittivi/espositivi utilizzando le informazioni attinte dalle fonti (P, C, RP, ICR, AII)SS1.5F Ricavare informazioni e comprendere i collegamenti tra i concetti ricavabili da lezioni frontali (C, AII).SS15G Individuare in brani letterari, opere d’arte, film, opere teatrali, le domande dell’uomo e sull’uomo, le risposte educative che ricevono e le elaborazioni pedagogiche che hanno sollecitato, anche di epoca e contesti culturali diversi (C, ICR)

. Caratteristiche fondamentali della società agricolo-tradizionale.Le tipologie delle fonti e il loro impiego nelle discipline storiche: fondamenti metodologici.

Caratteristiche principali del linguaggio cartografico.

La persona umana come soggetto di relazioni e di educazione nella prospettiva socio-antropologica, pedagogica, psicologica

(Continua SS1)SS1.6 Individuare i principali mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnico-scientifica nel corso della storia

SS1.6A Saper cogliere e illustrare l’impatto che l’evoluzione tecnologica e scientifica ha rivestito sulle strutture economico-sociali e culturali (C, AII).SS1.6B Saper utilizzare in modo consapevole e responsabile i mezzi di comunicazione (stampa, televisione, internet) (AAR, AII)SS1.6C Saper valutare criticamente

Evoluzione degli strumenti tecnici e delle conoscenze scientifiche dal mondo antico ad oggi e conseguenze sociali.Il rapporto fra oralità e scrittura, fra libro e strumenti multimediali.

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l’impatto e il ruolo dei mass media nella formazione dei giovani (C, AAR, AII)

SS2. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.Indicazioni nazionali Curricolo di Istituto. Uscita SECONDA SUPERIOREAbilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità ConoscenzeSS2.1 Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della Costituzione italiana.SS2.2 Individuare le caratteristiche essenziali della norma giuridica e comprenderle a partire dalle proprie esperienze e dal contesto scolastico.

SS2.3 Identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e le principali relazioni tra persona-famiglia- società-Stato.

- Costituzione Italiana.- Organi dello Stato e loro funzioni principali.

- Conoscenze di base sul concetto di norma giuridica e di gerarchia delle fonti.

- Principali problematiche relative all’integrazione e alla tutela dei diritti umani e alla promozione delle pari opportunità.

SS2.1A Saper individuare le norme fondamentali della Costituzione. (C, AII).

SS2.2A Saper distinguere i concetti di norma giuridica, norma sociale, leggi economiche (C, AII).

SS2.3A Identificare le caratteristiche costitutive della socializzazione di soggetti e comunità in ambienti vicini e lontani (II, RP, AII).SS2.3B Saper “ascoltare” gli altri per comprendere anche se stessi (CP, AAR). SS2.3C Saper organizzare e svolgere semplici ricerche empiriche su alcuni aspetti dei processi di socializzazione con riferimenti alle esperienze personali e alla realtà ambientale (P, ICR).SS2.3D Saper riconoscere i principi fondamentali della Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo (II, C, AII).

La Costituzione Italiana: principi generali.

Significato di norma, norma giuridica e norma giuridico-sociale (implicita ed esplicita) (indirizzo giuridico).

Lo stato e gli altri enti pubblici: elementi costitutivi e organi.Suddivisione dei poteri nelle principali forme di governo dall’antichità ad oggi.Diverse forme di relazioni sociali: il gruppo, la comunità, le forme sociali organizzate, le istituzioni.Diversi contesti sociali (lavoro scuola, religione, mondo giovanile, tempo libero) dell’attività umana e dell’agire educativo.Rapporto soggetto-società e processi educativi e formativi Conoscenza di sé e ascolto degli altri.La visione antropologica cristiana a confronto con altre visioni antropologiche.I diritti dell’uomo.

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SS2.4 Riconoscere le funzioni di base dello stato, delle Regioni e degli Enti Locali ed essere in grado di rivolgersi, per le proprie necessità, ai principali servizi da essi erogati.

SS2.5 Identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di cooperazione internazionale e riconoscere le opportunità offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti territoriali di appartenenza.

SS2.6 Adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali

- Organi e funzioni della Regione, Provincia e Comune.- Conoscenze essenziali dei servizi sociali.

- Principali tappe di sviluppo dell’Unione europea.- Ruolo delle organizzazioni internazionali.

SS2.4A Riconoscere i contenuti delle esperienze identitarie ed intersoggettive, raccordando i contenuti esperienziali con analisi di più puntuale approccio culturale (AAR)

SS2.5A Saper distinguere la funzione e le competenze degli organismi dell’Unione Europea e delle principali organizzazioni sovranazionali (II, C, AII).SS2.5B Individuare alcune semplici strategie per la gestione della relazione umana (P, AAR)

SS2. 6A Rispettare l’ambiente e comprendere la sua importanza per la vita dell’uomo e della comunità umana (AAR).

Caratteri della società multiculturale. Differenza, diversità, pregiudizio, stereotipo, interculturalità.

L’UE: strutture politiche.Le principali organizzazioni politiche ed umanitarie e di di cooperazione internazionale.

Il ruolo dell’ambiente naturale, sociale, culturale nella costruzione delle forme identitarie/comunitarie.

SS3. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.Indicazioni nazionali Struttura di curricolo territoriale. Uscita SECONDA SUPERIOREAbilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità ConoscenzeSS3.1 Riconoscere le caratteristiche principali del mercato del lavoro e le opportunità lavorative offerte dal territorio.SS3.2 Riconoscere i principali settori in cui sono organizzate le attività economiche del proprio territorio.

- Regole che governano l’economia e concetti fondamentali del mercato del lavoro.- Regole per la costruzione di un curriculum vitae.- Strumenti essenziali per leggere il tessuto produttivo del proprio territorio.- Principali soggetti del sistema economico del proprio territorio.

SS3.1A Riconoscere i settori in cui sono organizzate le principali attività economiche (ICR, AII).SS3.2A Predisporre casi di simulazione nei vari campi dei servizi alla persona comparandone caratteristiche e modalità di intervento (P, RP).SS3.2B Riconoscere le realtà

L’evoluzione dei settori produttivi dal mondo antico all’età contemporanea, anche in riferimento alla società ed economia del territorio.Principali scuole economiche.Forme di mercato.Agire educativo ed altri interventi in favore della persona (terapeutico, assistenziale, psicologico).

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legate all’impresa, all’azienda, alla banca ed il tessuto di piccola e media impresa locale(C, ICR).

Imparare ad imparare (II)Progettare (P)Comunicare (C)Collaborare e partecipare (CP)Agire in modo autonomo e responsabile (AAR)Risolvere problemi (RP)Individuare collegamenti e relazioni (ICR)Acquisire e interpretare l’informazione (AII)

3.Asse MATEMATICO (M)

M1 Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica.Indicazioni nazionali CURRICOLO d’ISTITUTO – Uscita biennio Liceo Classico ‘D. Alighieri’ RAVENNAAbilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità ConoscenzeM1.1. Comprendere il significato logico operativo di numeri appartenenti ai diversi sistemi numerici. Utilizzare le diverse notazioni e saper convertire da una all’altra (da frazioni a decimali, da frazioni apparenti ad interi, da percentuali a frazioni…).

M1.2. Comprendere il significato di potenza; calcolare potenze e applicarne le proprietà.

- Gli insiemi numerici N, Z, Q, R; rappresentazioni, operazioni, ordinamento.- I sistemi di numerazione.- Espressioni algebriche; principali operazioni.- Equazioni e disequazioni di primo grado.- Sistemi di equazioni e disequazioni di primo grado.

M1.1.A Distinguere le operazioni e ricondurle al concetto di legge di composizione in un insieme. ICRM1.1.B Individuare le precedenze nell’ambito di una espressione e calcolarne il valore in Z, in Q o in R.M1.1.C Convertire una frazione in un numero decimale e trasformare decimali finiti in frazioni. CM1.1.D Riconoscere una frazione in termini di divisione fra numeri interi e rappresentarla sulla retta numerica. CM1.1.E Operare nell’insieme Q trasformando frazioni in frazioni equivalenti.

M1.2.A Calcolare le potenze ad esponente naturale di numeri interi ed applicare le relative proprietà. M1.2.B Scomporre un numero intero in fattori primi.M1.2.C Interpretare una potenza a esponente negativo e trasformarla in frazione. CM1.3.A Associare a una espressione un significato funzionale mediante l’assegnazione di valori alle sue variabili. C

Operazioni in N, Z, Q e R e loro proprietà.

Proprietà delle potenze. Gli algoritmi per la

determinazione del MCD e del mcm fra numeri naturali.

Il significato del segno |…| ed il concetto di valore assoluto.

Il ruolo degli elementi neutri: il numero zero e il numero uno nei diversi contesti.

Le frazioni numeriche e le loro operazioni.

Il concetto di numero razionale e le sue diverse rappresentazioni.

L’approssimazione di 42

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M1.3. Risolvere brevi espressioni nei diversi insiemi numerici; rappresentare la soluzione di un problema con un’espressione e calcolarne il valore anche utilizzando una calcolatrice;

M1.4. Tradurre brevi istruzioni in sequenze simboliche (anche con tabelle); risolvere sequenze di operazioni e problemi sostituendo alle variabili letterali i valori numerici.

M1.5. Comprendere il significato logico-operativo di rapporto e grandezza derivata; impostare uguaglianze di rapporti per risolvere problemi di proporzionalità e percentuale; risolvere semplici problemi diretti e inversi.

M1.4.A Riconoscere e distinguere proposizioni.M1.4.B Utilizzare i connettivi logici per formalizzare relazioni fra enunciati C M1.4.C Riconoscere, in una argomentazione, la presenza di quantificatori CM1.4.D Utilizzare il linguaggio simbolico per codificare e decodificare informazioni. C M1.4.E Trasformare e semplificare espressioni contenenti monomi e/o polinomi e applicare elementari tecniche di fattorizzazione.

M1.5.A Formalizzare relazioni fra grandezze in termini di rapporti e proporzioni. ICR M1.5.B Utilizzare rapporti, proporzioni e percentuali per costruire e comunicare informazioni e relazioni tra grandezze CM1.5.C Individuare relazioni di linearità, lineare proporzionalità e proporzionalità quadratica ed inverse. ICR M1.5.D Costruire tabelle di valori. AII

M1.6.A Stabilire se un valore numerico è soluzione di un'equazione assegnata RP M1.6.B Risolvere un'equazione di primo grado applicando i criteri di equivalenza.M1.6.C Associare ad un’equazione un insieme di valori. ICR M1.6.D Ricavare una grandezza incognita da una formula

M1.7.A Riconoscere funzioni fra insiemi numerici, con particolare riferimento alle funzioni lineari e quadratiche. ICR M1.7.B Associare a una funzione una tabella, un grafico, una espressione analitica e convertire fra le rappresentazioni. CM1.7.C Interpretare zeri e segno della funzione in termini analitici. AII

M1.8.A Utilizzare correttamente i connettivi logici per rappresentare relazioni fra i dati. CM1.8.B Applicare i metodi risolutivi per sistemi di primo grado.

un numero razionale. Il rapporto di due

grandezze, le proporzioni; la percentuale.

Il simbolismo algebrico: uso e funzioni delle variabili.

La dipendenza fra variabili: il concetto di funzione

Semplici classi di funzioni: le funzioni lineari e quadratiche

Oggetti algebrici: variabili e polinomi.

Regole per la semplificazione di espressioni algebriche

Leggi di monotonia e Principi di equivalenza

Equazioni di primo grado.

Proposizioni e connettivi logici di negazione, disgiunzione, congiunzione.

Quantificatore esistenziale e universale

Intersezione ed unione di insiemi

Sistemi di primo grado e metodi risolutivi.

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M1.6. Risolvere equazioni di primo grado e verificare la correttezza dei procedimenti utilizzati.

M1.7. Rappresentare graficamente equazioni di primo grado; comprendere il concetto di equazione e quello di funzione.

M1.8. Risolvere sistemi di equazione di primo grado seguendo istruzioni e verificarne la correttezza dei risultati

M2. Confrontare ed analizzare figure geometriche individuando invarianti e relazioniIndicazioni nazionali CURRICOLO d’ISTITUTO – Uscita biennio Liceo Classico ‘D. Alighieri’ RAVENNAAbilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità ConoscenzeM2.1.. Riconoscere i principali enti, figure e luoghi geometrici e descriverli con linguaggio naturale.

M2.2.. Individuare le proprietà essenziali delle figure e riconoscerle in situazioni concrete.

- Gli enti fondamentali della geometria e il significato dei termini: assioma, teorema, definizione.- Il piano euclideo: relazioni tra rette; congruenze di figure; poligoni e loro proprietà.Circonferenza e cerchio.- Misura di grandezze; grandezze incommensurabili; perimetro e area dei poligoni. Teoremi di

M2.1.A Distinguere gli enti fondamentali della geometria e utilizzare la terminologia ed il simbolismo relativi. CM2.1.B Riconoscere e classificare una figura geometrica (in particolare triangoli e quadrilateri) associando ad essa un insieme di proprietà. ICR

M2.2.A Individuare relazioni di appartenenza, incidenza, parallelismo e perpendicolarità. ICR M2.2.B Stabilire una relazione di congruenza fra figure piane, in base ad un insieme di informazioni assegnate. ICR M2.2.C Distinguere il concetto di congruenza da quello di equivalenza di poligoni. ICR M2.2.D Utilizzare propriamente la terminologia relativa ai concetti di congruenza, equivalenza, similitudine. C

Gli enti primitivi della geometria e il significato dei termini: assioma, teorema, definizione.

Segmenti e angoli: terminologia relativa, proprietà e relazioni.

Concetto di congruenza. I poligoni: terminologia

relativa, proprietà e relazioni. I triangoli: classificazione con

riferimento ai lati e agli angoli.

1. I criteri di congruenza dei triangoli.

Il concetto di luogo geometrico: asse di un

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M2.3.. Disegnare figure geometriche con semplici tecniche grafiche e operative.

M2.4.. Applicare le principali formule relative alla retta e alle figure geometriche sul piano cartesiano.

M2.5.. In casi reali di facile leggibilità risolvere problemi di tipo geometrico e ripercorrerne le procedure di soluzione.

M2.6.. Comprendere i principali passaggi logici di una dimostrazione.

Euclide e di Pitagora.- Teorema di Talete e sue conseguenze.- Il metodo delle coordinate: il piano cartesiano.- Interpretazione geometrica dei sistemi di equazione.- Trasformazioni geometriche elementari e loro invarianti.

M2.3.A Tracciare rette parallele e rette perpendicolari a rette assegnate, passanti per un punto assegnato.M2.3.B Disegnare altezze, assi, mediane e bisettrici di un triangolo.M2.3.C Disegnare una circonferenza e riconoscere le sue proprietà.M2.3.D Individuare relazioni tra angoli alla circonferenza e angoli al centro e tra corde e archi. ICR M2.3.E Valutare se un quadrilatero è o no inscrivibile o circoscrivibile ad una circonferenza. AII

M2.4.A Rappresentare sul piano cartesiano punti e figure geometriche. C M2.4.B Associare a una funzione lineare il suo grafico sul piano cartesiano. CM2.4.C Interpretare graficamente un sistema di primo grado. AII

M2.5.A Disegnare correttamente una figura piana descritta in un testo. C M2.5.B Calcolare le aree ed i perimetri delle principali figure piane.M2.5.C Applicare il teorema di Pitagora M2.6.A Distinguere ipotesi e tesi in un teorema RP M2.6.B Tradurre l'enunciato di un teorema in linguaggio simbolico. CM2.6.C Condurre correttamente dimostrazioni elementari RP

segmento, bisettrice di un angolo, segmenti e punti notevoli di un triangolo.

Parallelismo e perpendicolarità di rette: il concetto di distanza.

I quadrilateri: trapezi e parallelogrammi; definizioni, proprietà e relazioni.

La circonferenza e il cerchio: archi, corde, angoli.

Il concetto di misura: perimetri ed aree di figure piane.

Teorema di Pitagora. Piano cartesiano: concetto di

coppia ordinata. Il coefficiente angolare di una

retta, l’ordinata sull’origine e il loro significato geometrico.

Circonferenza e cerchio: terminologia e relazioni fondamentali tra archi, corde ed angoli.

Teorema di Talete e sue conseguenze.

M3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemiIndicazioni nazionali CURRICOLO d’ISTITUTO – Uscita biennio Liceo Classico ‘D. Alighieri’ RAVENNAAbilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità ConoscenzeM3.1. Progettare un - Le fasi risolutive di un M3.1.A Individuare dati e variabili in un problema e Rappresentazioni diverse

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percorso risolutivo strutturato in tappe.

M3.2. Formalizzare il percorso di soluzione di un problema attraverso modelli algebrici e grafici.

M3.3. Convalidare i risultati conseguiti sia empiricamente, sia mediante argomentazioni.

M3.4. Tradurre dal linguaggio naturale al linguaggio algebrico e viceversa.

problema e loro rappresentazione con diagrammi.- Principali rappresentazioni di un oggetto matematico.- Tecniche risolutive di un problema che utilizzano frazioni, proporzioni, percentuali, formule geometriche, equazioni e disequazioni di 1° grado.

l’obiettivo da raggiungere. RP M3.1.B Scandire un problema in sottoproblemi RP M3.1.C Ipotizzare un percorso risolutivo. RP M3.1.D Valutare l’esattezza o l’adeguatezza del percorso progettato RP

M3.2.A Formalizzare relazioni fra grandezze utilizzando frazioni, proporzioni, percentuali, formule geometriche, equazioni e disequazioni di primo grado. CM3.2.B Formalizzare la risoluzione del problema attraverso la scrittura di uguaglianze e/o disuguaglianze. CM3.2.C Generalizzare procedure introducendo parametri C

M3.3.A Stabilire l’insieme dei valori che verificano la relazione individuata. ICR M3.3.B Eseguire un controllo sul significato dei valori determinati e determinare l’insieme delle soluzioni del problema. RP M3.3.C Stabilire se utilizzare la procedura acquisita in contesti diversi. AII M3.3.D Generalizzare una procedura per renderla idonea allo studio di una classe di problemi. C

M3.4.A Utilizzare equazioni e disequazioni di primo grado per costruire modelli di problemi. RP M3.4.B Comunicare una risposta adeguata che soddisfi la richiesta del problema, dando quindi motivazione della scelta effettuata. C

(grafiche e non) di relazioni, funzioni, insiemi e altri oggetti matematici utilizzati

Modelli risolutivi di un problema che utilizzano frazioni, proporzioni, percentuali, formule geometriche, equazioni e disequazioni di 1° grado

Il concetto di parametro: dal “problema” alla classe di problemi.

M4. Analizzare i dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.Indicazioni nazionali CURRICOLO d’ISTITUTO – Uscita biennio Liceo Classico ‘D. Alighieri’ RAVENNAAbilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità ConoscenzeM4.1. Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati.

Significato di analisi e organizzazione dei dati numerici.- Il piano cartesiano e

M4.1.A Raccogliere dati. AII M4.1.B Organizzare dati in opportune tabelle AII M4.1.C Ordinare dati secondo criteri assegnati AII

La terminologia specifica e i termini della statistica descrittiva.

Il piano cartesiano e il

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M4.2. Rappresentare classi di dati mediante istogrammi e diagrammi a torta.

M4.3. Leggere e interpretare tabelle e grafici in termini di corrispondenza fra elementi di due insiemi.

M4.4. Riconoscere una relazione tra variabili, in termini di proporzionalità diretta o inversa e formalizzarla attraverso una funzione matematica.

M4.5. Rappresentare sul piano cartesiano il grafico di una funzione

M4.6. Valutare l’ordine di grandezza di un risultato.

M4.7. Elaborare e gestire esempi di calcoli attraverso un foglio elettronico.

il concetto di funzione.- Funzioni di proporzionalità diretta, inversa e relativi grafici, funzione lineare.- Incertezza di una misura e concetto di errore.- La notazione scientifica per i numeri reali.- Il concetto e i metodi di approssimazione.

M4.2.A Rappresentare classi di dati mediante istogrammi e diagrammi a torta. CM4.2.B Determinare gli indici (media, mediana, moda) in un insieme di dati assegnato.

M4.4.A Individuare il carattere dei dati e analizzarli evidenziando una o più caratteristiche. AII M4.4.B Riconoscere una relazione tra variabili e ricostruire i parametri caratteristici della legge che la rappresenti. ICR M4.4.C Riconoscere schemi di proporzionalità diretta o inversa e formalizzarli attraverso formule matematiche. ICR

M4.5.A Rappresentare sul piano cartesiano il grafico di una funzione. CM4.5.B Correlare a un grafico lo zero di una funzione ed evidenziare il legame con un'equazione. ICR

M4.7.A Inserire dati e formule in un foglio elettronico.M4.7.B Calcolare il valore di una espressione tramite il foglio elettronico.M4.7.C Costruire tabelle utilizzando in modo corretto i riferimenti assoluti e/o relativi. AII M4.7.D Operare sui dati per ricavare ulteriori informazioni costruendo valori indici: media, scarto semplice e scarto quadratico. AII

M4.8.A Raggruppare i dati in classi. ICR M4.8.B Rappresentare i dati utilizzando le tipologie grafiche offerte dal foglio elettronico. C

concetto di funzione. Funzioni di proporzionalità

diretta, inversa, quadratica, quadratica inversa e relativi grafici, funzione lineare.

La notazione scientifica per i numeri reali.

Funzioni algebriche di 1° grado

Il foglio elettronico come ambiente per l’elaborazione dei dati.

Gli indici come sintesi di una distribuzione di dati.

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M4.8. Elaborare e gestire un foglio elettronico per rappresentare in forma grafica i risultati dei calcoli eseguiti.

4.Asse SCIENTIFICO TECNOLOGICO (ST)

SCIENZE DELLA TERRA

ST1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.Indicazioni nazionali CURRICOLO d’ISTITUTO –Uscita biennio Liceo Classico “D. Alighieri” - RAVENNAAbilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità ConoscenzeST1.1 Raccogliere dati

attraverso

l’osservazione diretta

dei fenomeni (fisici,

chimici, biologici,

geologici ecc.) o degli

oggetti artificiali o la

consultazione di testi e

- Concetto di misura e sua approssimazione.- Errore sulla misura.- Principali strumenti e tecniche di misurazione.- Sequenza delle operazioni da effettuare.- Fondamentali meccanismi di catalogazione.

ST1.1 Effettuare osservazioni in laboratorio o nell’ambito della vita quotidiana e attraverso testi o strumenti multimediali. AII

ST1.2A Analizzare dati attraverso grafici. ICR

ST1.3A Analizzare le relazioni di causa ed effetto tra le forze

L’attività dell’osservazione: variabili coinvolte, separazione e studio di relazioni.

Il metodo sperimentale.

Il concetto di sistema:

elementi costitutivi, struttura, funzionamento,

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manuali o media.

ST1.2 Organizzare e

rappresentare i dati

raccolti.

ST1.3 Individuare, con

la guida del docente,

una possibile

interpretazione dei dati

in base a semplici

modelli.

- Utilizzo dei principali programmi software.

ed i moti. ICR ST1.3B Saper individuare le posizioni di un corpo, determinare le coordinate rispetto ad un sistema di riferimento terrestre o celeste. AII, IRC,RP ST1.3C Utilizzare leggi per eseguire previsioni sull’evoluzione di un semplice sistema chimico, fisico, biologico. PST1.3D Associare ad uno stato di aggregazione un insieme di variabili fisiche. ICR ST1.3E Descrivere i materiali che compongono la litosfera e la biosfera. AII ST1.3F Individuare e applicare alcune regole rivolte alla tutela della propria salute. AAR

caratteristiche.

Il concetto di salute nelle sue varie accezioni.

La Terra nell'universo.

La Terra e i suoi moti.

Coordinate geografiche.

Minerali e rocce

ST1.4 Presentare i

risultati dell’analisi.

ST1.5 Utilizzare

classificazioni,

generalizzazioni e/o

- Concetto di sistema e di complessità.- Schemi, tabelle e grafici.-Principali software dedicati.- Semplici schemi per presentare correlazioni tra le variabili di un

ST1.4 Rielaborare dati nell'ambito di una relazione tecnica. I

ST1.5A Esaminare,classificare e definire fenomeni nell’ambito di una teoria. ICRST1.5B Cogliere i principali meccanismi fisico-chimici che regolano le trasformazioni nei sistemi viventi e non viventi. AII, ICR

ST1.6A Individuare i principali meccanismi esogeni ed

Teorie mobiliste e teoria della tettonica a placche

Fenomeni esogeni ed endogeni

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schemi logici per

riconoscere il modello

di riferimento.

ST1.6 Riconoscere e

definire i principali

aspetti di un

ecosistema.

ST1.7 Essere

consapevoli del ruolo

che i processi

tecnologici giocano

nella modifica

dell’ambiente che ci

circonda considerato

come sistema.

fenomeno appartenente all’ambito scientifico caratteristico del percorso formativo.- Concetto di ecosistema.- Impatto ambientale e limiti di tolleranza.

endogeni che hanno modellato il pianeta. ICR

ST1.7A Collegare le problematiche studiate con le loro implicazioni nella realtà quotidiana e professionale. ARR ST1.7B Riconoscere le cause dei vari tipi di inquinamento. ICR

ST2 Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza

Indicazioni nazionaliAbilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità ConoscenzeST2.1 Analizzare in

maniera sistemica un

- Concetto di sviluppo sostenibile.

ST2.1A Individuare e applicare alcune regole rivolte alla tutela della salute propria e dell’ambiente. AAR ST2.1B Riconoscere le condizioni di rischio al fine di prevenirlo e

2. Meccanismo di funzionamento dei vari sistemi esistenti in

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determinato ambiente

al fine di valutarne i

rischi per i suoi

fruitori.

ST2.2 Analizzare un

oggetto o un sistema

artificiale in termini

di funzioni o di architettura.

ST2.3 Interpretare un fenomeno naturale o un sistema artificiale del punto di vista energetico distinguendo le varie trasformazioni di energia in rapporto alle leggi che le governano.

ST2.4 Avere la

consapevolezza dei

possibili impatti

sull’ambiente

naturale dei modi di

produzione e di

-Schemi a blocchi.-Concetto di input-output di un sistema artificiale.-Diagrammi e schemi logici applicati ai fenomeni osservati.- Concetto di calore e di temperatura.- Limiti di sostenibilità delle variabili di un ecosistema

adottare un adeguato comportamento. AAR

ST2.3A Osservare e classificare le varie trasformazioni di energia, con particolare attenzione agli aspetti connessi con il risparmio energetico e le possibilità di riciclaggio. AII ST2.3B Distinguere vari tipi di energia coinvolti in un fenomeno fisico e chimico e correlarli. ICR ST2.3C Analizzare in modo critico le osservazioni e le esperienze di laboratorio, ed esporre dati e risultati in modo adeguato. ICR, C ST2.3D Riconoscere e/o descrivere gli effetti delle forze di tipo gravitazionale. ICR ST2.3E Comprendere i rapporti energetici Terra-Sole. ICRST2.3F Descrivere l’energia del pianeta Terra, le sue manifestazioni e gli usi tecnologici. ICR

ST2.4A Descrivere alterazioni ambientali dovuti all’impatto di processi produttivi e adottare comportamenti adeguati. ICR

natura.

3. Energia e sue trasformazioni.

4. Diagrammi ad albero, grafici.

5. Rapporti energetici Terra-Sole.

6. Atmosfera, idrosfera e loro dinamica in relazione alle attivita' umane.

7. Inquinamento dell’aria.

8. Calore interno della Terra.

9. Energia geotermica.

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utilizzazione

dell’energia

nell’ambitoquotidiano.ST3 Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

Indicazioni nazionali CURRICOLO d’ISTITUTO –Uscita biennio Liceo Classico “D. Alighieri” - RAVENNAAbilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità ConoscenzeST3.1 Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nell’economia della società.

ST3.2 Saper cogliere le interazioni tra esigenze di vita e processi tecnologici.

ST3.3 Adottare semplici progetti per la risoluzione dei problemi pratici.

ST3.4 Saper spiegare il principio di funzionamento e la struttura dei principali dispositivi fisici e software.

- Strutture concettuali di base del sapere tecnologico.- Fasi di un processo tecnologico (sequenza delle operazioni: dall’”idea” al “prodotto”).- Il metodo della progettazione.- Architettura del computer.- Struttura di internet.

ST3.1A Eseguire indagini e ricerche valorizzando la rete. C, AARST3.1B Saper cogliere gli aspetti innovativi nelle tecnologie applicate nel tempo. ICR, AII, RP

ST3.2A Utilizzare Word per produrre testi con tabelle, grafici, immagini e collegamenti multimediali. P, CP

ST3.3A Progettare una comunicazione e utilizzare Powerpoint per una semplice presentazione del lavoro svolto. P, C

Gestione dei file.

Potenzialità di Word: formattazione testi, inserimento immagini, comandi per i collegamenti.

Struttura di Power Point L’ambiente Microsoft

Office.

Struttura e gestione di un foglio elettronico.

Rappresentazione dei dati in forma grafica.

Funzionamento della rete.

ST3.5 Utilizzare le funzioni di base dei software più comuni per produrre testi e

- Struttura generale e operazioni comuni ai diversi

ST3.5A Utilizzare software specifico in ambito grafico per la produzione di elaborati. P, C, ICR

Il valore di una informazione.

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comunicazioni multimediali, calcolare e rappresentare dati, disegnare, catalogare informazioni, cercare informazioni e comunicare in rete.

pacchetti applicativi (tipologia di menù, operazioni di edizione, creazione e conservazione di documenti ecc.).- Operazioni specifiche di base di alcuni dei programmi applicativi più comuni

Le sigle si riferiscono alle competenze chiave di cittadinanza secondo la seguente legenda:

II - Imparare ad imparareP - ProgettareC - ComunicareCP - Collaborare e PartecipareAAR- Agire in modo autonomo e responsabileRP - Risolvere problemiICR –Individuare collegamenti e relazioniAII -Acquisire e interpretare l’informazione

Asse SCIENTIFICO TECNOLOGICO (ST)BIOLOGIAST1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.Indicazioni nazionali CURRICOLO d’ISTITUTO –Uscita biennio Liceo Classico “D. Alighieri” - RAVENNAAbilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità ConoscenzeST1.1 Raccogliere dati - Concetto di misura ST1.1 Effettuare osservazioni in laboratorio o nell’ambito della L’attività dell’osservazione:

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attraverso

l’osservazione diretta

dei fenomeni (fisici,

chimici, biologici,

geologici ecc.) o degli

oggetti artificiali o la

consultazione di testi e

manuali o media.

ST1.2 Organizzare e

rappresentare i dati

raccolti.

ST1.3 Individuare, con

la guida del docente,

una possibile

interpretazione dei dati

in base a semplici

modelli.

ST1.4 Presentare i

risultati dell’analisi.

e sua approssimazione.- Errore sulla misura.- Principali strumenti e tecniche di misurazione.- Sequenza delle operazioni da effettuare.- Fondamentali meccanismi di catalogazione.- Utilizzo dei principali programmi software.

- Concetto di sistema e di complessità.

- Schemi, tabelle e grafici.-Principali software dedicati.- Semplici schemi per presentare correlazioni tra le variabili di un fenomeno

vita quotidiana e attraverso testi o strumenti multimediali. AII

ST1.2A Analizzare dati attraverso grafici e correlare un grafico ad una legge. ICRST1.2B Tradurre graficamente dati raccolti o proposti. AII

ST1.3A Utilizzare leggi per eseguire previsioni sull’evoluzione di un semplice sistema chimico, fisico, biologico. PST1.3B Comprendere le funzioni biologiche che vengono attivate all’interno del corpo umano. AII ST1.3C Individuare e applicare alcune regole rivolte alla tutela della propria salute. AAR

ST1.4 Rielaborare dati nell'ambito di una relazione tecnica. I

ST1.5A Classificare i viventi in rapporto alla teoria dell’evoluzione. ICR ST1.5B Cogliere i principali meccanismi fisico-chimici che regolano le trasformazioni nei sistemi viventi e non viventi. AII, ICR ST1.6A Individuare le caratteristiche dinamiche di un ecosistema rispetto ai cicli della materia e dell’energia. ICR

variabili coinvolte, separazione e studio di relazioni.

Il metodo sperimentale.

Il concetto di sistema: elementi costitutivi, struttura, funzionamento, caratteristiche.

Nozioni elementari di biologia e di genetica.

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ST1.5 Utilizzare

classificazioni,

generalizzazioni e/o

schemi logici per

riconoscere il modello

di riferimento.

ST1.6 Riconoscere e

definire i principali

aspetti di un

ecosistema.

ST1.7 Essere

consapevoli del ruolo

appartenente all’ambito scientifico caratteristico del percorso formativo.- Concetto di ecosistema.- Impatto ambientale e limiti di tolleranza.

ST1.7A Collegare le problematiche studiate con le loro implicazioni nella realtà quotidiana e professionale. ARR

Nozioni elementari di anatomia e fisiologia umana.

Il concetto di salute nelle sue varie accezioni.

Classificazione dei viventi.

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che i processi

tecnologici giocano

nella modifica

dell’ambiente che ci

circonda considerato

come sistema.

ST2 Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienzaIndicazioni nazionali CURRICOLO d’ISTITUTO –Uscita biennio Liceo Classico “D. Alighieri” - RAVENNAAbilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità ConoscenzeST2.1 Analizzare in

maniera sistemica un

determinato ambiente

al fine di valutarne i

rischi per i suoi

fruitori.

ST2.2 Analizzare un

oggetto o un sistema

artificiale in termini

di funzioni o di architettura.

ST2.3 Interpretare

- Concetto di sviluppo sostenibile.-Schemi a blocchi.-Concetto di input-output di un sistema artificiale.-Diagrammi e schemi logici applicati ai fenomeni osservati.- Concetto di calore e di temperatura.- Limiti di sostenibilità delle variabili di un ecosistema.

ST2.1A Individuare e applicare alcune regole rivolte alla tutela della salute propria e dell’ambiente. AAR ST2.1B Riconoscere le condizioni di rischio al fine di prevenirlo e adottare un adeguato comportamento. AAR

ST2.3A Distinguere vari tipi di energia coinvolti in un fenomeno fisico e chimico e correlarli. ICR ST2.3B Analizzare in modo critico le osservazioni e le esperienze di laboratorio, ed esporre dati e risultati in modo adeguato. ICR, C ST2.3C Analizzare la produzione di energia nei viventi. ICR

Meccanismo di funzionamento dei vari sistemi esistenti in natura.

10. Energia e sue trasformazioni.

11. Enzimi.

12. Attivita' cellulari: Fotosintesi, respirazione cellulare, fermentazione, riproduzione.

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un fenomeno naturale o un sistema artificiale del punto di vista energetico distinguendo le varie trasformazioni di energia in rapporto alle leggi che le governano.

ST2.4 Avere la consapevolezza dei possibili impatti sull’ambiente naturale dei modi di produzione e di utilizzazione dell’energia nell’ambito quotidiano.

ST3 Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate .Indicazioni nazionali CURRICOLO d’ISTITUTO –Uscita biennio Liceo Classico “D. Alighieri” - RAVENNAAbilità/capacità Conoscenze Abilità/capacità Conoscenze

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ST3.1 Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nell’economia della società.

ST3.2 Saper cogliere le interazioni tra esigenze di vita e processi tecnologici.

ST3.3 Adottare semplici progetti per la risoluzione dei problemi pratici.

ST3.4 Saper spiegare il principio di funzionamento e la struttura dei principali dispositivi fisici e software.

ST3.5 Utilizzare le funzioni di base dei software più comuni per produrre testi e comunicazioni multimediali, calcolare e rappresentare dati,

- Strutture concettuali di base del sapere tecnologico.- Fasi di un processo tecnologico (sequenza delle operazioni: dall’”idea” al “prodotto”).- Il metodo della progettazione.- Architettura del computer.- Struttura di internet.

- Struttura generale e operazioni comuni ai diversi pacchetti applicativi (tipologia di

ST3.1A Eseguire indagini e ricerche valorizzando la rete. C, AARST3.1B Saper cogliere gli aspetti innovativi nelle tecnologie applicate nel tempo. ICR, AII, RP

ST3.2A Utilizzare Word per produrre testi con tabelle, grafici, immagini e collegamenti multimediali. P, CP

ST3.3A Progettare una comunicazione e utilizzare Powerpoint per una semplice presentazione del lavoro svolto. P, C ST3.3B Saper utilizzare gli strumenti e le macchine per produrre soluzioni a problemi concreti. RP

ST3.4A Creare, formattare e gestire tabelle e grafici di funzioni. C, P

ST3.5A Utilizzare software specifico in ambito grafico per la produzione di disegni ed elaborati tecnici. P, C, ICR

Gestione dei file.

Potenzialità di Word: formattazione testi, inserimento immagini, comandi per i collegamenti.

Struttura di Power Point L’ambiente Microsoft

Office.

Struttura e gestione di un foglio elettronico.

Rappresentazione dei dati in forma grafica.

Funzionamento della rete.

Il valore di una informazione.

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disegnare, catalogare informazioni, cercare informazioni e comunicare in rete.

menù, operazioni di edizione, creazione e conservazione di documenti ecc.).- Operazioni specifiche di base di alcuni dei programmi applicativi più comuni.

Le sigle si riferiscono alle competenze chiave di cittadinanza secondo la seguente legenda:

II - Imparare ad imparareP - ProgettareC - ComunicareCP - Collaborare e PartecipareAAR- Agire in modo autonomo e responsabileRP - Risolvere problemiICR –Individuare collegamenti e relazioniAII -Acquisire e interpretare l’informazione

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6. ESAMI INTEGRATIVI E DI IDONEITA’Esami di idoneità. Presentazione delle domande. Sessione di esame

1. Le domande di ammissione agli esami di idoneità debbono essere state presentate al dirigente scolastico entro la data indicata dalla Circolare Ministeriale sulle iscrizioni. 2. La sessione degli esami di idoneità ha inizio nel giorno stabilito dal dirigente scolastico, sentito il Collegio dei docenti 3. Gli esami di idoneità si svolgono  nel mese di settembre,  prima dell’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo.

Esami di idoneità. Requisiti di ammissione e prove d‘esame1. I candidati esterni che siano in possesso di licenza media possono partecipare, trascorso il prescritto intervallo, agli esami di idoneità negli istituti d’istruzione secondaria superiore di ogni tipo o indirizzo. 2. Sono dispensati dall'obbligo dell'intervallo, di cui al precedente comma, i candidati esterni che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età il giorno precedente quello dell'inizio delle prove scritte, a norma dell'art.193, comma 3, del D.L.vo n. 297/1994. 3. I candidati esterni che abbiano compiuto o compiano nell'anno in corso il ventitreesimo anno di età sono dispensati dall'obbligo dell'intervallo e dalla presentazione di qualsiasi titolo di studio inferiore. 4. I candidati esterni, in possesso di licenza di scuola media, sostengono le prove d’esame sui programmi integrali delle classi precedenti quella alla quale aspirano. I candidati in possesso del diploma di maturità, di abilitazione di scuola magistrale o di qualifica professionale, ovvero di idoneità o promozione ad una classe precedente l’ultima o ammissione alla frequenza alla classe terminale sostengono le prove di esame (scritte, grafiche, orali e pratiche) sui programmi delle classi precedenti quella alla quale aspirano, limitatamente alle materie non comprese nei programmi della scuola di provenienza. 5. All'inizio della sessione, ciascuna commissione esaminatrice ossia il consiglio della classe che frequenterà il candidato,  provvede alla revisione dei programmi presentati; la sufficienza di tali programmi è condizione indispensabile per l'ammissione agli esami. 6. Non sono ammessi agli esami di Stato i candidati che abbiano sostenuto o che sostengano nella stessa sessione qualsiasi altro tipo di esame relativo allo stesso corso di studio. 7. Possono partecipare agli esami di idoneità anche gli alunni che intendono sostenere, ai sensi dell'art.192, comma 6, del D.L.vo n. 297, esami di idoneità per la classe immediatamente superiore a quella successiva alla classe da essi frequentata, purché abbiano ottenuto da questa la promozione per effetto di scrutinio finale e subordinatamente alla decorrenza dell'intervallo prescritto. 8. Le prove orali sostenute alla presenza di un solo commissario sono nulle e devono essere ripetute.

Esami integrativi1. Le domande di ammissione agli esami integrativi debbono essere presentate al Dirigente scolastico entro il 9 luglio 20112. La sessione degli esami integrativi ha inizio nel giorno stabilito dal dirigente scolastico, sentito il Collegio dei docenti 3. Gli esami integrativi si svolgono  nel mese di settembre,  prima dell’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo.4. Gli alunni ed i candidati promossi in sede di scrutinio finale o di esami di idoneità a classi di istituti di istruzione secondaria superiore possono sostenere esami integrativi per classi corrispondenti di scuola di diverso ordine, tipo o indirizzo su materie non comprese nei programmi del corso di studio di provenienza.5. All'inizio della sessione, ciascuna commissione esaminatrice ossia il consiglio della classe che frequenterà il candidato, provvede alla revisione dei programmi presentati; la sufficienza di tali programmi è condizione indispensabile per l'ammissione agli esami6. Gli alunni che non hanno conseguito la promozione o l'idoneità alle classi suindicate possono sostenere in scuole di diverso ordine, tipo o indirizzo, esami integrativi soltanto per classe

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corrispondente a quella frequentata con esito negativo; analogamente i candidati esterni che non hanno conseguito l'idoneità possono sostenere gli esami integrativi soltanto per classe corrispondente a quella cui dà accesso il titolo di studio posseduto. 7. Gli alunni che,durante l’anno scolastico chiedono di essere iscritti alla prima classe di altro indirizzo di studi sono tenuti a presentare entro il 13 dicembre 2010:-         il nulla osta della scuola di provenienza -         la richiesta,da parte dei genitori, con una dichiarazione che esplicita un disagio di inserimento o

di presa di coscienza di una scelta di curricolo scolastico non rispondente alle proprie aspettativeL’iscrizione  avviene previo colloquio con il Dirigente Scolastico. L’eventuale inserimento, nella classe con un minor numero di studenti,sarà preceduto dalla relativa comunicazione al coordinatore e al docente della prima ora del giorno indicato come inizio della frequenza. Il Consiglio di classe  è delegato ad accertare  eventuali carenze disciplinari, da colmarsi mediante specifici interventi da realizzarsi durante l’anno scolastico. 8. Gli alunni promossi al termine del primo anno, che chiedono di essere iscritti alla seconda classe di altro indirizzo di studi, a norma dell’art.5 del Decreto Ministeriale n.323/1999, non sostengono le prove integrative di cui all’art. 192 del decreto legislativo n.297/1994. L’iscrizione  avviene previo colloquio con il Dirigente Scolastico. L’inserimento avviene in modo diretto nella classe con un minor numero di studenti,dopo aver presentato il nulla osta della scuola di provenienza e sarà preceduto dalla relativa comunicazione al coordinatore della classe e al docente della prima ora del giorno indicato come inizio delle lezioni. Il Consiglio di classe  è delegato ad accertare la preparazione sulle eventuali materie non presenti nel piano di studi dell’anno precedente e a disporre specifici interventi da realizzarsi all’inizio dell’anno scolastico . Inoltre per un criterio di trasparenza e di condivisione della scelta sia da parte della scuola che della famiglia, l’accertamento di prerequisiti sarà verbalizzato e comunicato alla famiglia;  i test o le verifiche, a seconda dell’indirizzo scelto, per stabilire livelli di partenza, saranno svolti sulle seguenti materie:Classico: latino, greco, matematica         Linguistico: inglese, francese/spagnolo, matematica, latinoPedagogico: elementi di psicologia, latino, matematica      S, Sociali: s. sociali, francese, matematica, fisica9. Agli alunni che,durante l’anno scolastico e non oltre la fine del quadrimestre, chiedono di essere iscritti alla seconda classe di altro indirizzo di studi si applicano le disposizioni del punto 8. 

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