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1° Circolo didattico Vico Equense Anno Scolastico 2010-2011

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Ai miei alunni

Se riuscirai a non perdere la testa quando tutti

la perdono intorno a te, dandone a te la colpa;

se riuscirai ad avere fede in te quando tutti dubitano,

e mettendo in conto anche il loro dubitare;

se riuscirai ad attendere senza stancarti nell’attesa,

se riuscirai a sognare senza che il sogno sia il padrone;

se riuscirai ad affrontare il successo e l’insuccesso

trattando quei due impostori allo stesso modo;

se riuscirai a riascoltare la verità da te espressa

distorta da furfanti per intrappolarvi gli ingenui,

o a veder crollare le cose per cui dai la tua vita

e a chinarti per rimetterle insieme con mezzi di riepilogo;

se riuscirai a costringere cuore, nervi e muscoli,

benché sfiniti da un pezzo, a servire ai tuoi scopi,

e a tener duro quando niente più resta in te

tranne la volontà che ingiunge: “Tieni duro!”.

Se riuscirai a parlare alle folle serbando le tue virtù,

o a passeggiar coi re e non perdere il tuo fare ordinario;

se né i nemici né i cari amici riusciranno a colpirti,

se tutti contano per te, ma nessuno mai troppo;

se riuscirai a riempire l’attimo inesorabile

e a dar valore ad ognuno dei suoi sessanta secondi,

il mondo sarà tuo allora, con quanto contiene,

e, quel che è più, tu sarai un uomo, ragazzo mio!

Rudyard Kipling

Il dirigente scolastico

Debora Adrianopoli

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Piano dell’Offerta Formativa

Elaborato dal Collegio dei Docenti in data 13 settembre 2010

Adottato dal Consiglio di Circolo con delibera n. 8

in data 13 settembre 2010

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Premessa

La nostra scuola è impegnata su due percorsi di grande rilevanza:

•educare al futuro valorizzando il passato, nella consapevolezza che ad educare le persone didomani sono gli insegnanti di oggi ma anche nella certezza che gli strumenti culturali ecomportamentali che gli stessi insegnanti sono in grado di offrire, oggi, ai loro allievi, sono lebasi indispensabili sulle quali montare un itinerario di sviluppo in direzione umana;

•consolidare l’autonomia culturale e organizzativa della scuola in modo che le continue“Riforme” che i vari Governi pongono in essere, debbano necessariamente tener conto che lascuola ha un suo prestigio e una propria dignità che poggiano sulla professionalità di tutti glioperatori scolastici e, quindi, sono sorretti dal confronto sereno di posizioni diverse, dallaformazione in servizio, dalla ricerca di dimensioni organizzative e pedagogico-didattichesempre più avanzate e, soprattutto, dalla tutela costante della persona che apprende per cuinon potrà mai essere al servizio di un’ideologia dominate.

Esiste, oggi, una nuova cornice culturale entro cui ripensare l’esperienza del “fare scuola”; èuna cornice che racchiude tre mondi diversi che interagiscono: quello tecnologico, che hacreato e crea strumenti sempre più sofisticati che danno un’impronta marcata alla nostra vita;quello economico che apre nuovi orizzonti a valori consolidati come la giustizia, la fratellanza,il rispetto della persona umana; quello virtuale che supera confini, tradizioni, religioni,culture… muovendosi in una dimensione che non è reale ma che non è neppure fantastica.Corriamo tutti verso traguardi che non conosciamo e per i quali non siamo sufficientementeattrezzati, rischiando di diventare tanti apprendisti stregoni non più in grado di governare leforze da noi stessi scatenate.

In questo turbinio di offerte, di sollecitazioni, di conquista di conoscenze e competenze lascuola non può continuare a svolgere la propria opera di formazione senza ripensarecriticamente ai contenuti, alle modalità, ai tempi, alla contestualizzazione dei propri interventieducativi, con l’intento primario di fornire a tutti gli allievi gli strumenti culturali, psicologici ematurativi per gestire al meglio il proprio presente e per attrezzarsi al fine di ipotizzare unfuturo gratificante e concretamente raggiungibile.

Ogni alunno, bambino o ragazzo che sia, ha la necessità di essere considerato nell’unicitàdella sua persona e come tale deve essere educato, nel senso che deve essere aiutato ascoprire e a tirar fuori il valore di se stesso, delle cose e della realtà sia quella fatta di persone,di fatti, di eventi, del presente e del passato, sia quella più ampia ed articolata del Web.Questo percorso, così arduo e complesso, deve avvenire, secondo il parere dei docenti del ICircolo di Vico, mediante l’adozione di un itinerario coerente, che si allarga e si perfezionaprogressivamente e che, in ogni momento della sua evoluzione, si avvale del coinvolgimentoattivo di ogni singolo allievo.

Un primo livello di sviluppo è legato alla capacità, da parte del bambino della scuoladell’infanzia, di vivere con sempre maggiore consapevolezza i vari campi della sua esperienza,cioè i diversi ambiti del fare e dell’agire e i vari settori di competenza nei quali egli dàsignificato alle sue attività e sviluppa il suo apprendimento.

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Un secondo livello è quello del sapere, che si riscontra nella capacità che ha il bambino diriferire un argomento che ha ascoltato o che ha letto o che è relativo ad un’attività che hasvolto. Ciò consente di acquisire un terzo livello che riguarda, poi, il comprendere, ossia lacapacità che può avere l’alunno non solo di sapere e di riferire ma anche di capire e di inserirenei normali comportamenti che adotta ciò che ha appreso.

Esiste, inoltre, un quarto livello, più qualificato, che aiuta il fanciullo non solo a sapere e acapire ma anche a saper pensare e inventare, il che si verifica quando egli è in grado divalutare anche criticamente e di poter riconsiderare tutto l’aspetto del problema in esamesecondo una prospettiva creativa.

Per seguire tali percorsi di sviluppo, è necessario che ci sia una trasversalità nellacomprensione dei contenuti delle diverse discipline di studio che si caratterizza non solo neicollegamenti che si possono effettuare tra discipline diverse ma anche negli apporticontenutistici che tali discipline sono in grado di dare. Ogni disciplina, infatti, è un insieme dicontenuti che riguardano il medesimo campo di ricerca, ma questi contenuti non sono sempreeguali a se stessi e gli stessi campi di ricerca cambiano nella misura in cui procedono leconoscenze dell'uomo e avanza il sapere scientifico. Le innovazioni che si hanno nel campodella ricerca non entrano simultaneamente nel corpo disciplinare scolastico, nei programmi distudio ma a distanza di tempo più o meno lungo. Ciò dipende dal fatto che la scuola ha un suospecifico educazionale, per cui deve misurarsi solo con le conoscenze che si consideranoconsolidate e da tutti accettate e non con le conoscenze di avanguardia e di frontiera, che, adistanza di pochi anni, potrebbero essere smentite.

Se si considera poi che nel campo della ricerca le scoperte e le invenzioni, in questo periodostorico, procedono a ritmi sempre più veloci, è evidente che il ritardato ingresso dei nuovicontenuti disciplinari nella pratica didattica della scuola si fa sempre più marcato. Da ciò derivala necessità di attivare e sostenere una metodologia della ricerca, magari, articolata secondo icanoni della “ricerca/azione”.

La ricerca, secondo una caratterizzazione psicologica, si presenta come un metodo diapprendimento o di produzione intenzionale e sistematico in risposta a problemi ed ècaratterizzata da comportamenti diretti verso uno scopo deliberato e cosciente daraggiungere. Ricercare significa studiare l’andamento dei fattori che intervengono a formareuna situazione e che su questa incidono positivamente o negativamente al fine di potergeneralizzare le constatazioni fatte e prevedere possibilmente il verificarsi o meno delfenomeno che interessa. Si parla della ricerca/azione all’interno del problema della ricerca ineducazione in quanto essa si colloca nell’ ambito della ricerca operativa. La ricerca/azione,infatti, è una ricerca per l’azione che deve essere realizzata secondo la logica di una ricercascientifica che ha per oggetto i fatti didattici e pedagogici. Nella ricerca/azione la verifica delleipotesi teoriche su un dato oggetto di studio e l’azione tendente alla modifica dell’oggettostesso procedono parallelamente all’interno di un processo circolare di programmazione -azione - verifica - ulteriore programmazione; processo in cui sono a pieno titolo coinvolti sia ilricercatore che i destinatari dell’intervento.

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Secondo questo impianto metodologico/didattico, fin dalla scuola dell’infanzia, il bambinodiventa co-ricercatore e la dinamica dell’insegnamento/apprendimento viene completamenterinnovata in quanto non ci sono traguardi prefissati da raggiungere ma percorsi a spirale daseguire, caratterizzati da mete progressive che si pongono sempre come punti di partenza peraltre conquiste le quali dipendono dagli alunni e dalla positività dell’azione di ricerca attivata enon da traguardi arbitrariamente stabiliti.

In tal modo, la base solida dei saperi e delle competenze irrinunciabili, la cornice valoriale chesalvaguardi l’unità del sistema scolastico e le pari opportunità per tutti i bambini e le bambine, iragazzi e le ragazze del nostro Paese non si configurano come una gabbia che imprigiona l’allievoma come uno stimolo per un’azione di crescita costante da parte di ognuno.

Il I Circolo di Vico esalta, quindi, il valore della persona in formazione e crea le condizionifavorevoli al suo apprendimento e alla sua positiva vita di relazione, rivedendo criticamente isaperi fondamentali per gestire al meglio le mutate dinamiche tecnologiche e sociali, guardandocostantemente al futuro ma pensando anche a fornire agli allievi punti fermi di ancoraggio inquesto mare di lusinghe e di modernizzazioni non sempre a misura umana. Ecco perché inquesto documento programmatico del Circolo si identificano tre pilastri di grande spessoreintorno ai quali ruotano tutte le dinamiche culturali, organizzative e relazionali checaratterizzano la nostra azione formativa:

- un forte legame al territorio nel quale penetrano e si rafforzano le nostre radici e dal qualeognuno trae non solo la linfa vitale degli affetti più cari, delle proprie tradizioni, del clima salubre,ma anche le opportunità di lavoro, di creatività, di confronto costante con culture diverse;

- la lotta alla dispersione scolastica intesa non solo come scoperta delle inadempienze e comeostacolo alle evasioni ma come opposizione decisa alle scorciatoie che alcuni genitori, piùsensibili al loro prestigio sociale che alla reale maturazione del figlio, decidono di prenderespostando da una scuola all’altra il proprio bambino;

- l’attivazione di percorsi laboratoriali che si configurano come un’opportunità aggiuntivarispetto all’itinerario formativo di base.

Gli operatori scolastici del I Circolo di Vico, sempre rispettosi delle norme che lo Stato pone inessere per la scuola, mentre, per un verso, applicano disposizioni che non sempre condividono, siimpegnano, comunque, a realizzare una scuola di qualità che garantisce:

- agli alunni, rispetto e condizioni ideali per pervenire ad importanti traguardi di sviluppo, diconoscenza, di corretta vita di relazione;

- ai genitori, disponibilità all’ascolto, considerazione attenta delle loro richieste, rispetto delleloro tradizioni, della loro cultura e del loro credo religioso;- alle forze buone del territorio, costante collaborazione per tutte le iniziative che possano farcrescere meglio i nostri giovani.

Il dirigente scolastico Debora Adrianopoli

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IAREA

INTEGRAZIONE SCUOLA-TERRITORIO

IDENTITÀ STORIA CONTESTO UBICAZIONE E SITUAZIONE EDILIZIA AZIONI DI INTEGRAZIONE SCUOLA-

TERRITORIO

II AREA

DIMENSIONE PEDAGOCICO -

DIDATTICA

LA NOSTRA MISSION LE NOSTRE FINALITÀ EDUCATIVEGLI AMBITI PRIORITARI DI INTERVENTO IL NOSTRO PROGETTO SCUOLA CURRICOLO OBBLIGATORIO ESSENZIALE PROGETTI CURRICULARI LABORATORI OPZIONALIATTIVITÀ EXTRACURRICULARIMEDIATORI METODOLOGICI E

ORGANIZZATIVIORGANICO FUNZIONALEMATERIALE E SUSSIDI PIANO FINANZIARIOORGANIZZAZIONE DI SEZIONE E CLASSIORARIO SETTIMANALE ORARIO SERVIZIO DOCENTI

III AREA

DIMENSIONE ORGANIZZATIVO

GESTIONALE FUNZIONALE

ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE FORMAZIONE VALUTAZIONE AUTOVALUTAZIONE

Introduzione

Il Piano dell’Offerta Formativa della nostra Scuola, in coerenza con le IndicazioniNazionali per la Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria e in risposta alleesigenze del contesto culturale, sociale ed economico del bacino di utenza, èarticolato in tre Aree

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TRE AREE

per

rispondere agli interrogativi suscitati dalla problematizzazione

dell’impianto culturale e formativo:

IAREA

Chi siamo?

Dove siamo?

Dove operiamo?

Quali interrelazioni?

II AREA

Cosa ci proponiamo?

Quali saperi, quali valori, quali regole,quali percorsi?

Quale mediazione didattica?

Quali risorse umane e materiali?

Come ci organizziamo?

III AREA

Quali scelte organizzative e formative per garantire la qualità dell’offerta?

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DIMENSIONE INTEGRAZIONE

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Chi siamo?• Identità della scuola

• Storia dell’istituzione

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Identità della scuola

Il 1° Circolo Didattico di Vico Equense è Scuola dell’Infanzia e ScuolaPrimaria; ha come bacino di utenza alunni provenienti dal Centro,dalla frazione di Montechiaro e da altre frazioni viciniori.

Nell’anno scolastico in corso sono iscritti 266 bambini per la Scuoladell’Infanzia e 481 alunni per la Scuola Primaria.

La Direzione è condotta dalla Dott.ssa Debora Adrianopoli

Vi prestano servizio 69 docenti di cui 30 per la Scuola dell’Infanzia e39 per la Scuola Primaria.

Il personale non docente in servizio presso l’Istituzione Scolastica èrappresentato da:

Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi n.1

Personale amministrativo n.4

Collaboratori Scolastici n.7

Operatori addetti alla pulizia dei locali scolastici (ex L.S.U.) n.6

Chi siamo Area 1

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Da anni il 1 Circolo di Vico Equense si pone come centro di formazione

culturale, di vita civile e di impegno sociale volto alla costruzione dell’identità

personale e della cittadinanza attiva.

In un’ottica di educazione permanente, aperta al territorio, allo scopo di

favorirne il coinvolgimento, la partecipazione e la condivisione, è divenuta nel

tempo luogo di incontro e di confronto culturale e democratico.

Le azioni di promozione, coordinamento e indirizzo del Dirigente scolastico e

l’impegno del personale tutto favoriscono l’adozione di forme pedagogico-

organizzative tendenti alla promozione umana e all’educazione ai valori

universalmente riconosciuti.

Gli ideali di Pace, Libertà e Giustizia sociale, i valori della convivenza

democratica, il recupero e la valorizzazione delle risorse territoriali unitamente

al superamento di visioni individualistiche e campanilistiche, la proiezione verso

l’Europa e il Mondo in una visione interculturale, sono divenuti cardini delle

diverse fasi progettuali fin dal 1992/93, quando fu elaborato il P.E.I. (Piano

Educativo di Istituto) espressione dell’identità di un Circolo organizzato su regole

interne partecipate e condivise anche con il territorio. Il lavoro è proseguito negli

anni nell’ottica del miglioramento continuo. Nello specifico, dal 92/93, la

pianificazione, intesa come procedura di ricerca azione relativa ai processi

fondanti nell’erogazione del servizio scolastico, ha riguardato i seguenti aspetti:

1. Progettazione curricolare e didattica

• Elaborazione del P.E.I.• Graduale evoluzione dell’elaborazione della Programmazione Educativa eDidattica (dagli obiettivi tassonomici alle mappe concettuali e alla curricolazioneper competenze);• Attività di progettazione per ambito per la ricerca metodologica attraverso ilconfronto, la condivisione e l’adozione di strategie attive e rispondenti ai bisognidegli alunni;• Sperimentazione dell’Autonomia organizzativa e didattica: elaborazione del“Progetto Scuola” (98/99), elaborazione del P.O.F. dal 99/2000, elaborazione deiP.S.P. alla luce delle Indicazioni Nazionali.

Storia dell’istituzione

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2.SocializzazioneSocializzazione al territorio nel corso e alla fine dell’anno scolastico, di percorsi formativi edidattici significativi con rappresentazioni, drammatizzazioni, sfilate, mostre performance,pubblicazioni e spettacoli.

3.Visibilità e confronto4.Partecipazione a manifestazioni, gare e concorsi di natura didattica indetti da Associazioniculturali ed Enti territoriali locali, regionali e nazionali (Sfilata delle “Pacchianelle”, Cypraea,Matesis, Exposcuola, Fiera del libro di Bologna…)

4.Organizzazione5.Attivazione di nuove modalità organizzative nella gestione e impiego delle risorse umaneinterne ed esterne mirate al potenziamento della collegialità per promuovere lavalorizzazione delle competenze, il coinvolgimento, la condivisione e la partecipazione dellevarie componenti scolastiche ed extrascolastiche.A tale scopo sono state individuate:Iter operativo interno: individuazione di Funzioni Strumentali; individuazione di Aree eDipartimenti; organizzazione del Collegio dei docenti in gruppi di lavoro e Commissioni didocenti per attività di progettazione e monitoraggio; costituzione dello staff di direzione;individuazione dei criteri e delle modalità di lavoro funzionali all’organizzazione (tempi, modi,strumenti).Iter operativo per la partecipazione democratica delle parti interessate: assemblee; incontriindividuali con le famiglie; incontri istituzionali (tempi, scopi degli incontri).

5.Integrazione alunni diversamente abiliCostituzione di un “gruppo di lavoro per l’integrazione degli alunni diversamente abili”formato dal Dirigente, dai docenti di sostegno, dai docenti di base, da rappresentanti deigenitori e dall’equipe socio-psico-pedagogica dell’A.S.L. NA 5 per il miglioramento deiprocessi relativi all’integrazione degli alunni in “difficoltà”.

6.FormazioneSono state operate scelte di supporto alla qualità dell’Offerta Formativa in relazione a:Formazione Docente: promossa dall’istituzione e/o da enti e istituzioni esterne.Formazione Genitori: Progetto “Pantachu”. Corsi di formazione per genitori condotti daesperti esterni su problematiche relative al rapporto genitori-figli.Formazione Permanente: Corso di istruzione e formazione in età adulta (corso serale, statale,per il conseguimento della licenza media) in collaborazione con il C.T.P. del 39 DistrettoScolastico.

7.DocumentazioneDocumentazione, conservazione delle esperienze formative più significative, archiviazione:dossier e testi, con elaborazioni-produzioni, eseguite dagli alunni in collaborazione con lefamiglie, videocassette, cd-rom.

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Dove siamo?• Contesto territoriale

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DIMENSIONE INTEGRAZIONE

SCUOLA- TERRITORIO

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Dove siamo

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Non manca, inoltre, un patrimonio artistico-storico-culturale rilevante:

- Reperti archeologici preromani

- Castello medioevale

- Campanili, chiese di varie epochedisseminate per tutto il territorio

- Portali Catalani nelle costruzioni del centrostorico, ecc…

- Elementi architettonici ed opere d’arte,testimonianze della sua storia.

- In tale contesto la Scuola vienericonosciuta come punto di riferimentoculturale e il 1° Circolo didattico, in retecon altre scuole, opera come centro diformazione e di ricerca, in accordo con entie istituzioni del territorio.

Contesto territoriale

Vico Equense è una cittadina situata alcentro della Penisola Sorrentina, in unaposizione geografica particolarmente felice:si apre sul Golfo di Napoli ed è vicina alocalità ricche di bellezze naturali edartistiche come Pompei, Sorrento, Positano,Capri. Si estende su un territoriocaratterizzato dalla molteplicità e dallavarietà dei paesaggi:

Monte Faito con estesi boschi, selvecedue, ricca vegetazione di piantesecolari e flora del sottobosco;

Zone collinari con insediamentiumani (13 frazioni e borgate) checonservano tradizioni e folklore(prodotti locali agricoli e artigianali,Sagre, ecc…)

Mare e coste (presenza di flora efauna marina di notevole interesse,spiagge ed insenature nella costa altaparticolarmente attraenti).

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Situazione rilevata dall’analisi

Ambiente: elementi fisici, naturali e antropici

PUNTI FORTI PUNTI DEBOLI

Posizione geografica

Ottimale e strategica

(posizione centrale rispetto alla Penisola Sorrentina, veduta sul Golfo di Napoli e localizzazione nelle vicinanze di Pompei,

Sorrento e Positano)

Attraente e paesaggistica

(Presenza del Monte Faito, suggestivi panorami, località turistiche, ecc.)

Zona turistica

(Spiagge e ricettività alberghiera)

Orografia complessa

Centro distaccato dalle frazioni con scarsi collegamenti

Inadeguata viabilità (strade impercorribili, traffico caotico, assenze di parcheggio)

Incremento edilizio disordinato e speculativo

Poca attenzione alle esigenze del turista (prezzi alti, disorganizzazioni varie, ecc.)

Montagna

Monte Faito (estesi boschi, selve cedue, ricca vegetazione con piante secolari)

Abbandono per mancanza di strutture, di attrazioni e di attenzione (incendi estivi, viabilità sconnessa, mancanza di parchi

giochi, ecc.)

Collina

Zona alta del paese: frazioni ricche di tradizioni e di folklore (sagre, prodotti locali,

agricoli e di artigianato)

Strutture agrituristiche

Ubicazioni decentrate e mancanza di servizi (strade disagevoli, mancanza di centri

sportivi e/o culturali, ecc.)

Mare

Costiera sorrentina: spiagge locali, stabilimenti balneari, centri di cure termali

(Scrajo Terme)

Ricca flora e fauna marina

Affollamento estivo e inquinamento (mancanza di depuratori)

Disorganizzazioni strutturali (mancanza di parcheggi, di mezzi, costi elevati, ecc.)

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Strutture pubbliche e private

Ente politico locale: Comune Rapporti con – Ufficio Territorio- Ufficio Scuola- Ufficio Politiche Sociali

Comando Vigili Urbani Protocollo d’intesa

Supporto tecnico e collaborazione per il Progetto”Leg-ali al sud”

Altre scuole statali: Scuola Primaria2° Circolo Didattico di Vico EquenseScuole secondarie I GradoIstituto Comprensivo “Caulino”Isituto Comprensivo “A.Scarlatti”Scuole Secondarie II gradoI.P.S.S.A.R.I.P. “Galilei”Scuole private:I.T.C. “Manzoni”Rete di Scuole della Penisola Sorrentina

Progetto Continuità/orientamento/integrazione

Enti e Associazioni:Assessorato Agricoltura Regione CampaniaLega Navale ItalianaLega AmbienteCircolo Nautico di Vico Equense

Protocolli di intesa:

Conoscenza dell’ambiente marino e del territorio locale e sensibilizzazione al rispetto

degli habitat naturali

Unitre Percorso di supporto nella riscoperta delle tradizioni locali

Gruppo “Quartiere Vescovado” Valorizzazione delle risorse culturali, storiche e architettoniche, del paese

Teatro MioPolisportiva Vico EquenseAssociazione Volley VicoClub NapoliOpen Fitness Club Piano di Sorrento

Convenzioni/contratti:

Esperienze di attività motorie

Patrimonio artistico- storico- culturaleSul territorio sono presenti opere architettoniche, scultoree e pittoriche di notevoleinteresse artistico e di rilevanza storica.

Il paese ha dato, inoltre, i natali ad illustri personaggi, quali:

Gaetano Filangieri, Giovan Battista della Porta, Giovan Battista Vico, Mons. Michele Natale,Antonio Asturi, Michele Attanasio, Giuseppe Grieco

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Popolazione

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Popolazione Residente Totale Dati e/o Percentuali

Natività negli ultimi anni:- 2007- 2008- 2009 (al 10/12)

254239220Tot. 713

Popolazione totale:0 – 5 anni6 – 10 anni11 – 14 anni15 – 18 anni

n. 20965n. 1370n. 1207n. 980n. 1020

Livello culturale:LaureaDiploma Scuola Media SuperioreDiploma Scuola Media InferioreLicenza ElementareNessun Titolo

4%17%31%31%17%

Tenore di vita:AltoMedio AltoMedio bassoBasso

10%75%10%5%

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Problematiche emergenti

A livello sociale: A livello etico- comportamentale

Fenomeni di:

• Disoccupazione o lavoro nero

(soprattutto per i giovani e per le donne)

• Droga

• Microcriminalità organizzata

Fenomeni di:

• Smarrimento di alcuni valori morali diriferimento (disgregazione del tessutofamiliare, confusione di ruoli efunzioni, attenzione ai bisognimateriali piuttosto che a quelli psico-affettivi)

• Pseudoperbenismo

Relazioni interpersonali talvolta complesse per la presenza di atteggiamenti di:

• Individualismo/chiusura

• Materialismo/consumismo

• Massificazione/condizionamento

• Eccessivo protezionismo/permissivismo nei confronti dei figli

Effetti di ricaduta su una contenuta percentuale dell’utenza scolastica

Fragilità psicologica

Dipendenza dall’adulto

Condizionamenti, stereotipi, pregiudizi

Soggezione a mass-media e mode, a leader negativi nel gruppo dei pari

Aggressività, intolleranza, mancato rispetto delle regole di convivenza democratica

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Dove operiamo?• Ubicazione

• Strutture

• Situazione edilizia

• Piano di sicurezza

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VICO CAPOLUOGOVia Sconduci

Scuola dell’InfanziaScuola Primaria

VICO c/o SS. Trinità e ParadisoViale delle Rimembranze

Scuola dell’Infanzia

Plesso Capoluogo

Plesso SS. Trinità e

Paradiso

La Direzione e gli uffici di Segreteria sono ubicati in via Sconduci, 12

I Plessi sono così dislocati:

Ubicazione

S

t

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u

t

t

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Struttura Primaria Infanzia

Aula 23 1

Laboratorio 3

Palestra 1

Atrio 1

Cucina 0

Refettorio 1

Servizi igienici 5

Spazi esterni 2

Uffici amministrativi 3

Struttura Infanzia

Aula 12

Laboratorio 0

Palestra 0

Corridoio 1

Cucina 0

Refettorio 0

Servizi igienici 2

Spazi esterni 1

Uffici amministrativi 0

Dove operiamo Area 1

VICO Scuola in Ospedale

Ente Ospedaliero “De Luca e Rossano”

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Situazione edilizia rilevata dall’analisi

Disponibilità di aule, spaziose e ben illuminate

Laboratori: informatico, linguistico ed espressivo

Spazi multifunzionali: atri e cortili

Servizi igienici

Palestra

Impianto di riscaldamento a norma

Impianto elettrico a norma

Sistema di sicurezza

PUNTI FORTI

Mancanza di aule per l’organizzazione di gruppi dilavoro

Palestra non insonorizzata

Insufficienza degli spazi destinati all’accoglienza, alleriunioni/assemblee, agli incontri/manifestazioni perla socializzazione alla comunità sociale delleesperienze significative promosse dalla scuola

PUNTI DEBOLI

La scuola fronteggia la carenza delle strutture con:

sollecitazione e richieste agli Enti preposti (Comune, A.S.L., ecc.)

utilizzazione razionale degli spazi fruibili: uso multifunzionale delle aule e degli spazi comuni

collaborazione fattiva con Associazioni ed Enti presenti sul territorio

Azione della scuola

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Piano di sicurezza e di prevenzione(D.L. n. 81/ 2008)

In ogni plesso è presente personale specializzato e formato come Addetto Pronto Intervento, Addetto lotta antincendio e Addetto ai servizi di Protezione e Prevenzione.

In ogni plesso si effettuano almeno tre prove di evacuazione all’anno.

Ogni plesso è dotato di documentazione specifica.Il Circolo è dotato anche di materiale didattico audiovisivo: Cd-Rom del Ministero, vi-

deocassette.

1997/2010

Nel rispetto della normativa vigente è stato elaborato:

il Progetto "SCUOLA SICURA" il documento di valutazione dei rischi redatto dal Dirigente Scolastico con la consulenza dell’arch. Federico Biaginiil progetto per l’educazione alla sicurezza “VITA SICURA” predisposto dall’ insegnantereferente

Sono stati effettuati corsi di aggiornamento per tutto il personale docente della scuola finalizzati:

a) alla sicurezza dell’edificio con riferimento alla gestione dell’emergenza; b) alla diffusione della cultura di protezione civile.

Il dirigente scolastico ha designato in ogni plesso i docenti addetti al servizio di prevenzione e protezione e alla gestione emergenze.

Gli edifici scolastici sono stati dotati di planimetria, piano di evacuazione e dispositivi antincendio

E’ stato nominato il responsabile del servizio di prevenzione e protezione nella persona dell’Arch. Federico Biagini

Sono stati predisposti corsi di informazione e formazione di tutti i lavoratori dipendenti e delle figure sensibili

Il personale, docente e non docente della scuola ha eletto, nell'ambito delle RSU, il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza nella persona dell'ins. Stinca Maria la quale ha seguito il regolamentare Corso di Formazione

In ogni plesso si effettuano almeno tre prove di evacuazione all’anno.

Ogni plesso è dotato di documentazione specifica.Il Circolo è dotato anche di materiale didattico audiovisivo: Cd-Rom del Ministero, videocassette.

La formazione del personale docente e A.T.A avviene attraverso incontri, opportunamente predisposti dal Dirigente Scolastico e dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, e corsi di formazione promossi da Agenzie autorizzate presenti sul territorio.

La documentazione di quanto realizzato è agli atti della scuola.

Dove operiamo Area 1

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Quali interrelazioni ?• Integrazione scuola- territorio

• Partecipazione democratica

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DIMENSIONE INTEGRAZIONE

SCUOLA- TERRITORIO

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Integrazione scuola- territorio

Convenzioni UNITRE

Lega Navale

Biblioteca Comunale “G. B. Della Porta”

Protocolli d’intesa e Accordi di programma

Comando Polizia Municipale- Comune di Vico Equense

Progetto PON C3 “Legali al - sud”

Ente “Ospedaliero De Luca e Rossano” - Progetto “Scuola in Ospedale”

Regione Campania - Progetto di Educazione alla Cittadinanza

Contratti Arch. Federico Biagini - Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione

Reti di Scuole Rete di Scuole Penisola Sorrentina

Collaborazioni Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo di Vico Equense

Centro A.I.A.S.

Associazione Culturale “Cypraea”

ASL Na 5

Circolo Nautico di Vico Equense

Museo Mineralogico Campano

I.C. “A. Scarlatti” - Vico Equense - Progetto Continuità

Rapporti scuola-famiglia Incontri programmati periodici con i genitori

Assemblee - Intersezione/interclasse - Colloqui individuali

Intese formative Contratti di Istituto - di sezione - di classe

Partecipazione democratica “stakeholders”

Costituzione Comitato genitori

Costituzione Comitato Studenti

Partecipazione democratica

Quali interrelazioni? Area 1

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Area 1

DIMENSIONE

PEDAGOGICO- DIDATTICA

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Cosa ci proponiamo?• La nostra Mission

• Il nostro Progetto Scuola

• Ambiti prioritari di intervento

• Le finalità

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Cosa ci proponiamo Area 2

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La mente non ha bisogno, come un vaso, di essere riempita, ma, come legna da ardere, ha bisogno solo

di una scintilla che la accenda, che vi infonda l’impulso alla ricerca e il desiderio della verità.

Plutarco

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La Mission educativa e formativa della nostra Scuola è :• favorire la cultura dell’integrazione e dell’inclusività per garantire

un’offerta formativa di qualità che non escluda nessuno. Ciò per noncedere alla tentazione rinunciataria riassunta nel classico “si fa quel chesi può”, ma per costituire un fronte comune per poter fare “il meglio chesi può”, cercando di cogliere e rilanciare in ogni frangente di vitaquotidiana gli elementi che possono concorrere positivamente alpercorso educativo e didattico progettato;

• stimolare il sapere, saper fare, saper essere, saper stare con gli altrifavorendo l’integrazione delle varie componenti scolastiche, dei saperi,delle differenze, attraverso l’ascolto attivo, un percorso di ricerca, diprogettazione e documentazione al fine di attivare nei discentil’acquisizione di conoscenze, competenze e capacità.Essa si rivolge

agli Alunni

Per ampliarne e potenziarne la mente rispetto alla conoscenza eall’esperienza in un clima educativo e formativo sereno e costruttivo.

La nostra Mission

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Cosa ci proponiamo Area 2

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Cosa ci proponiamo Area 2

ai Docenti

Per realizzare una professionalità intesa come “comunità”dipratiche in cui si condivide un progetto, un’impresa, unamodalità di lavoro e si costruiscono codici dialogici comuni

al Personale Amministrativo e Collaboratori

Per potenziare la professionalità valorizzando apporti dicompetenza, capacità e abilità specifiche per la realizzazione delprogetto d’Istituto in cooperazione con gli altri soggetti cheoperano nella scuola e per la scuola.

ai Genitori

Per favorire l’espressione e l’esplicitazione dei bisogni, desideri,aspettative nonché l’assunzione di impegni educativi incollaborazione con gli insegnanti per la realizzazione di unprogetto condiviso che permetta di crescere insieme in unarelazione creativa e costruttiva , che potenzi il contrattoformativo

al Contesto ambientale

Per costruire una ricca e intenzionale rete di relazioni con lapluralità dei soggetti istituzionali e non, che operano nelterritorio valorizzandone risorse e cultura in esso presentiattraverso la creazione di un sistema efficace di comunicazioneinterna ed esterna.

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Ambiti prioritari di intervento

A.La prevenzione ed il superamento del disagio per stare bene a scuolaLa prevenzione e il superamento del disagio e dell’insuccesso scolastico sarannoalla base di una programmazione educativa didattica integrata da progetti miratiad accertare la presenza di disagio e quindi a favorirne il superamento creando lecondizioni dello “star bene a scuola”.

B.L’integrazione dei diversamente abiliL’inserimento dei soggetti diversamente abili nella Scuola nasce dalla precisa

consapevolezza che l’alunno ipodotato in genere ricava dal contatto con i coetaneienormi benefici.

Inserimento non solo, ma anche integrazione: infatti, un soggetto è integratonel contesto ambientale di appartenenza quando non solo è accettato dal gruppo,ma partecipa anche alle attività dello stesso gruppo.

L’integrazione comporta una crescita personale, un’apertura verso l’alto, untraguardo, non un punto di partenza.

Il soggetto diversamente abile riesce ad integrarsi con gli altri quando sviluppala capacità di apprendimento, quando svolge un ruolo operativo, quando, cioè,realizza la sua promozione umana.

Secondo la psicologia umanistica ( Maslow ) e la filosofia dei valori ( Hessen )per “promozione umana” è da intendersi l’autoaffermazione, cioè l’esseresoggetto attivo che con la sua coscienza storica fa propri i valori metatemporali, lielabora e li trasforma culturalmente in un rapporto continuo e dialettico con larealtà.

L’integrazione, inoltre, è istanza sociale che potrà essere realizzata soltanto seriusciamo a combinare insieme tutti gli interventi richiesti al fine di superare gliinnumerevoli ostacoli esistenti.

E questi interventi dovranno essere programmati in modo integrato ecoordinato, poiché l’integrazione del soggetto diversamente abile nella comunitàscolastica ed extrascolastica è una prova di “civiltà” alla quale lo Stato, la Regione,i Comuni, la Scuola, ogni singolo cittadino devono rispondere.In particolare, nel settore scolastico è indispensabile la presenza e lacollaborazione degli Operatori socio-sanitari previsti dal Gruppo di Lavoro,impegnati in un lavoro di équipe con la scuola, con la famiglia, con il territorio, alfine di individuare, definire e concretizzare percorsi formativi mirati ed orientatialla crescita ed alla promozione umana del soggetto diversamente abile.

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Ambiti prioritari di intervento

Un percorso formativo che, pertanto, sarà costruito attraverso le seguenti fasi diconoscenza : analisi della situazione di partenza profilo dell’alunno diagnosi funzionale settori di interventi e di competenza intervento terapeutico intervento educativo tecniche e strumenti di osservazione tempi e modalità di lavoro verifica e valutazione passaggio dalla scuola dell’Infanzia alla scuola Primaria passaggio dalla scuola Primaria alla scuola Secondaria

Per offrire, quindi, pari opportunità a tutti i soggetti che versano in condizione didisabilità e/o di svantaggio la nostra scuola dovrà : saper costruire una cultura dell’integrazione porre attenzione al soggetto nella sua interezza e non solo alla sua disabilità.

A tale scopo la scuola dovrà utilizzare in modo diversificato le competenze e lerisorse di cui dispone ( in particolare, il docente di sostegno ) per garantire : un reale supporto all’unità scolastica nell’assunzione di strategie e tecniche

integrative un lavoro di effettiva consulenza a favore del contesto scolastico in cui

risultano inseriti tali soggetti.

I principi fondamentali ai quali si ispirerà, pertanto, il nostro lavoro ed in base aiquali esso si articolerà vengono così formulati :

a) dare spazio a tutte le forme di linguaggio espressivo - comunicativo;b) articolare l’attività didattica con interventi individualizzati prima e poi con

l’inserimento del soggetto nel gruppo per favorirne - gradualmente -l’integrazione;

c) offrire all’alunno l’opportunità di acquisire competenze ed abilità espressive ecomunicative attraverso la conquista di strumenti linguistici e logico-matematici di base.

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Ambiti prioritari di intervento

Gli interventi saranno realizzati nelle seguenti aree :area senso-percettiva e psicomotoriaarea comunicativaarea cognitiva logico-matematicaarea socialee mireranno alla :formazione senso percettivo e psicomotoriaformazione comunicativaformazione cognitiva e logico-matematicaformazione sociale.Il tutto sarà esplicitato nel Piano Educativo Individualizzato ( P.E.I. ) redatto all’iniziodi ogni anno scolastico.

C.AUTOVALUTAZIONE E PROGETTO QUALITA’

La Politica per la qualità che porta avanti il nostro Circolo si basa sui seguentiprincipi:•Riconoscimento della centralità dell’alunno come studente e come persona•Radicamento nel passato e nel presente•Pluralità dal punto di vista organizzativo e progettuale.•Unitarietà e coerenza del progetto educativo.•L’accoglienza per rendere la scuola luogo significativo di apprendimento deglialfabeti culturali e di quelli del vivere e del convivere.•Continuità del processo formativo con particolare attenzione alle fasi di raccordocon gli altri ordini di scuola.•Valorizzazione ed integrazione delle diversità.•Pluralità di opportunità formative, di progetti, di integrazioni curricolari.•Personalizzazione dei percorsi formativi, per potenziare le opportunità diautorealizzazione e di autosviluppo responsabile, in cui l’apprendimento el’acquisizione dei saperi siano piacevoli in sé e siano finalizzati alla qualità della vitadegli individui e nella società.•Esperienze volte a sviluppare la partecipazione consapevole alla vita scolastica el’assunzione di responsabilità personale.•Coinvolgimento dei genitori per condividere il progetto educativo.•Assunzione della cultura del controllo e della valutazione.

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Ambiti prioritari di intervento• Valorizzazione e qualificazione del personale attraverso la pianificazione di

azioni di formazione e di apprezzamento delle prestazioni, in grado di elevarele competenze professionali.

• Offerta al personale dei mezzi necessari (strumenti, informazioni, Know-how)perché possa esplicitare al meglio le proprie potenzialità.

• Creazione di un sistema efficace di comunicazione interna ed esterna.• Il rispetto dei requisiti che fanno la qualità del servizio formativo :• bisogni espressi e impliciti degli studenti e delle famiglie;• bisogni espressi e impliciti dei docenti;• bisogni espressi ed impliciti delle realtà istituzionali, culturali, sociali ed

economiche operanti sul territorio.A tali requisiti vanno aggiunti quelli stabiliti in linea con gli obiettivi della Politicaper la Qualità, descritti nelle norme del Sistema di Gestione della Qualità UNIEN ISO 2000 e che la scuola sta facendo propri con l’adesione anche perquest’anno al Progetto del Polo Qualità di Napoli, con la stesura del Manualedella Qualità.

Il riesame dei requisiti relativi al servizio formativo è la modalità attraverso laquale si verifica se essi sono chiari e contengono tutte le informazioninecessarie alla completa descrizione del servizio da erogare, se si tratta direquisiti in contrasto tra di loro, se l’istituto ha le capacità tecniche edorganizzative per soddisfarli compatibilmente con la disponibilità del personalee delle risorse finanziarie.

Il personale docente e gli Organi Collegiali interessati alla progettazione delservizio formativo, nonché delle attività di progettazione curricolare edextracurricolare, effettuano appositi riesami della documentazione predispostaal termine di ogni attività significativa dello sviluppo della progettazione al finedi rendere sistematica l’analisi dei risultati ottenuti e per individuare edanticipare le eventuali anomalie ed attuare le necessarie azioni correttive.

La verifica della progettazione e lo sviluppo del servizio formativo mirano averificare la correttezza dei risultati.

Alla fine di ogni anno scolastico, nel Collegio dei Docenti si procede adun’attenta verifica dell’efficacia della strategia educativa attuata, al fine diprogrammare nuove attività e/o confermare quelle più valide.

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Ambiti prioritari di intervento

D.L’EFFICACIA E L’ EFFICIENZA DELLA COMUNICAZIONE: punto cardine peruna scuola di qualità

La comunicazione tra tutti i soggetti destinatari delle attività dell’ Istituto e che

con lo stesso interagiscono ( gli studenti, le relative famiglie, il personale

dell’istituto, le istituzioni, la collettività) è uno strumento fondamentale

attraverso il quale raggiungere due obiettivi importanti:

1. il costante aggiornamento dei destinatari attraverso una informazione

tempestiva in merito alle attività svolte, a eventuali cambiamenti

dell’organizzazione e ad ogni tematica che possa assumere rilevanza;

2. la possibilità di acquisire informazioni sulle esigenze e sul livello di

soddisfazione degli stessi.

Per quanto riguarda la comunicazione con gli studenti, essa è garantita

attraverso le bacheche collocate in appositi spazi dell’istituto, in cui vengono

affisse informazioni di carattere generale relative alla vita scolastica, attraverso

le circolari e i docenti.

La comunicazione con la famiglia è realizzata attraverso molteplici canali e

strumenti:

•la Carta dei Servizi;

•il Piano dell’Offerta Formativa;

•il Regolamento d’Istituto;

•il Patto di corresponsabilità

•lo Statuto dello studente

•gli avvisi scritti sui diari degli studenti e quelli affissi presso la bacheca destinata

alle famiglie;

•gli incontri personali con le famiglie (a cadenza quindicinale) stabiliti negli orari

di ricevimento o in altri orari su richiesta delle famiglie e in funzione delle

disponibilità dei docenti;

•le assemblee dei genitori;

•le riunioni degli Organi Collegiali che prevedono la partecipazione dei genitori e

quindi dei Consigli d’Istituto e dei Consigli di Classe;

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•i contatti telefonici da parte del Personale Amministrativo e/ o del Dirigente

Scolastico laddove particolari situazioni lo richiedano;

•l’analisi dei reclami dei soggetti destinatari e la tempestiva risposta da parte del

Dirigente Scolastico e del Personale dell’Istituto eventualmente coinvolto

Inoltre si ritiene fondamentale strumento di comunicazione il sito web che viene

costantemente aggiornato con l’inserimento di tutte le informazioni utili per le

parti interessate dell’istituto stesso.

E.COMUNIC – AZIONE

Vanno valorizzati tutti gli strumenti di informazione e comunicazione come

supporto all’attività didattica: non solo le TIC ma anche gli strumenti tradizionali.

Infatti se la scuola è chiamata a sviluppare l’utilizzo delle tecnologie, non può

dimenticare che queste non sostituiscono il necessario contatto con il libro. I

percorsi multimediali andranno, quindi integrati, con attività di promozione della

lettura valorizzando le risorse interne (biblioteche scolastiche) e del territorio

(biblioteche comunali).

Ambiti prioritari di intervento

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Tutta la progettazione si articola, pertanto, nel Progetto Scuola “Liberi e Insieme”, un percorso unitario ed organico che trova

particolare impulso in quattro nuclei tematici trasversali comprensivi anche dell’educazione alla cittadinanza.

Cosa ci proponiamo

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Rispetto

di sè

Identità

Rispetto

dell’ambient

e

Rispetto

degli

altri

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Finalità Scuola dell’Infanzia

A.Consolidamento dell’identità•Consolidamento di atteggiamenti di sicurezza e acquisizione di un modo di vivere equilibrato e positivo dei propri stati affettivi

•Controllo delle proprie emozioni e dei propri sentimenti•Rafforzamento delle fiducia

B.Conquista dell’autonomia •Autonomia operativa: capacità di gestire autonomamente se stesso e le proprie cose

•Autonomia relazionale: apertura all’interazione con gli altri•Autonomia sociale: capacità di compiere scelte autonome in contesti relazionali e normativi diversi

C.Riconoscimento e sviluppo delle competenze•Consolidamento e sviluppo delle capacità sensoriali, percettive, motorie, sociali, linguistiche ed intellettive del bambino attraverso la lettura e la rielaborazione delle esperienze personali.

D.Acquisizione delle prime forme di educazione alla cittadinanza

•Conoscenza e rispetto dei bisogni e punti di vista dell’altro•Acquisizione del senso di “responsabilità” attraverso esperienze di collaborazione e cooperazione

Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi Area 2

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I bisogni formativiLa lettura e le considerazioni dei bisogni affettivi e cognitivi dei bambini, nella fase diprogettazione del percorso formativo, è un momento importante perché senza di esso nonpuò verificarsi l’elaborazione di un progetto misurato e calibrato e quindi in linea con ilcompito che siamo chiamati a svolgere.

Il bisogno fondamentale è quello di “stare bene”. Il bisogno di essere considerato conrispetto e di essere messo nelle condizioni di diventare quello che può diventare.•Bisogni socio affettivi: Il bambino cerca stabilità e sicurezza. Cerca stima degli altri estima di se stesso. Il bambino deve avvertire la sua appartenenza alla sezione, al gruppo,alla scuola. Il bambino deve sperimentare forme di incontro e confronto comunicativocon gli altri.•Bisogno di autorealizzazione: il bambino deve poter sviluppare le proprie potenzialità edeve poterlo fare in ambienti sicuri e rispettosi dei suoi tempiPoi ci sono i bisogni cognitivi, il bisogno di conoscere, di sapere. Bisogni che vengonosoddisfatti nel fornire ai bambini la possibilità di padroneggiare :•Strumenti per acquisire ed elaborare informazioni•Strumenti per imparare ad apprendere•Strumenti per il ragionamento coerente

Le nostre risposte formative“… i docenti dovranno pensare a realizzare i loro progetti educativi e didattici non per individuiastratti, ma per persone che vivono qui e ora, che sollevano precise domande esistenziali, chevanno alla ricerca di orizzonti di significato.” (nuove indicazioni 2007)•Bisogno di accoglienza: Predisposizione di un ambiente sereno e sicuro dove il bambino puòtrovare ascolto, riconoscimento del suo disagio, possibilità di costruzione di modalità disuperamento•Bisogno di relazione: Progettazione di spazi attrezzati dove il bambino può vivere relazionisignificative con modalità diverse imparando a conoscere l’altro, a presentarsi all’altro•Bisogno affettivo: Progettazione di percorsi formativi dove viene offerta l’opportunità aibambini di conoscere e riconoscere le emozioni, quelle personali e quelle degli altri•Bisogno di appartenenza: Valorizzazione della costruzione dell’ “io” sociale, attraversol’identificazione positiva con il gruppo per favorire relazioni significative e l’assunzione delleregole come codici condivisi.•Bisogno di esplorazione:Progettazione e organizzazione di attività laboratoriali calibrate suitempi e le modalità di apprendimento dei bambini delle diverse fasce di età•Bisogno di autostima: Gestione delle attività scolastiche con una particolare attenzione alleattività che permettono l’espressione dei gusti personali e delle preferenze, che forniscono aibambini punti di riferimento, valorizzando gli errori

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Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi Area 2

Il sé e l’altro:I bambini prendono consapevolezza della propria identità in rapportoa se stesso e agli altri, delle diversità e delle prime regole di vitasociale

Il corpo e il movimento:I bambini sviluppano la capacità di utilizzare il corpo per muoversi condestrezza nell’ambiente, di rispettarlo e di averne cura, di esprimersi edi comunicare attraverso esso

Linguaggi, creatività espressione:I bambini esplorano e sperimentano tecniche espressive diverse percomunicare ed esprimersi attraverso di essi

I discorsi e le parole:I bambini utilizzano la lingua come strumento per esprimersi in modopersonale e creativo, raccontare e dialogare, pensare logicamente eargomentare, approfondire conoscenze

La conoscenza del mondo:I bambini assumono atteggiamenti di ricerca per costruire primeimmagini del mondo e di sé coerenti e significative

Nella scuola dell’Infanzia il curricolo si attiva attraverso i campi diesperienza “luoghi del fare e dell’agire dei bambini” e quindi i settorispecifici ed individuabili di competenza nei quali il bambino conferiscesignificato alle sue molteplici attività, sviluppa il suo apprendimento epersegue i suoi traguardi formativi, nel concreto di una esperienza chesi svolge entro confini definiti e con il costante suo attivocoinvolgimento.

Traguardi formativiScuola dell’Infanzia

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Scuola dell’infanziaCompetenze in uscita dei bambini del primo anno (3/4 anni)

Il sé e l’altroÈ autonomo nella gestione delle necessità personaliSi relaziona positivamente con adulti e coetaneiConosce e rispetta semplici regole di comportamento

Il corpo e il movimentoDimostra consapevolezza del proprio “corpo vissuto” e delle varie partiMette in atto strategie motorie utilizzando gli schemi motori di baseRappresenta graficamente il proprio corpo

Linguaggi creatività espressioneEsplora i materiali riconoscendone le caratteristicheOsserva e denomina gli elementi presenti in un’immagineEsplora la realtà sonora riproducendo con il corpo suoni e ritmiEsegue autonomamente un’attività pittorica, manipolativa, plastica

I discorsi e le paroleAscolta e comprende storie, racconti e narrazioniUtilizza il linguaggio verbale per esprimersi e comunicare con gli altriLegge immagini riconoscendo personaggi e/o ambientiTraccia linee libere e guidate in spazi di dimensioni diverse

La conoscenza del mondoEffettua i primi abbinamenti numero-quantitàOrdina, raggruppa e classifica oggetti in base a colore forma e dimensioneRiconosce le dimensioni temporali associate a vissuti personaliSi orienta negli spazi interni e esterni della scuola

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Scuola dell’infanziaCompetenze in uscita dei bambini del secondo anno (4/5 anni)

Il sé e l’altroRiconosce le proprie emozioni e quelle degli altriGestisce autonomamente momenti di gioco e di lavoro Si relazione positivamente nel piccolo e nel grande gruppo rispettando le regole stabilite

Il corpo e il movimentoSi muove con consapevolezza nello spazio e coordina i propri movimentiAdatta ed organizza la propria azione motoria in funzione di spazi e tempi a disposizioneRappresenta graficamente la figura umana

Linguaggi creatività espressioneOsserva e descrive elementi della realtà Utilizza materiali e tecniche espressive diverse per rappresentare la realtàRiproduce con il corpo e con strumenti suoni e ritmiUtilizza il linguaggio grafico-pittorico per comunicare contenuti

I discorsi e le paroleAscolta e comprendere lo sviluppo di una narrazioneUtilizza il linguaggio verbale per esprimere e comunicare un vissuto o un’esperienzaUtilizza il linguaggio per esprimere il proprio punto di vista in merito all’ argomento della conversazioneUtilizza sistemi e codici convenzionali

La conoscenza del mondoCompie operazioni logiche con le quantità Compie operazioni logiche per confrontare, classificare, misurare oggettiUtilizza correttamente i concetti temporaliFormula previsioni e ipotizza soluzioni

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Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi Area 2

Scuola dell’infanziaCompetenze in uscita dei bambini del terzo anno (5/6 anni)

Il sé e l’altroRiconosce ed esprime sentimenti ed emozioniConosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuolaInteragisce e collabora a un progetto comune all’interno di un gruppoConcorda e rispetta le regole e i ruoli stabiliti Il corpo e il movimentoRappresenta mentalmente e in modo analitico il proprio corpoControlla il proprio corpo in situazione statica e dinamicaUtilizza uno schema motorio dinamico spostandosi nello spazio in diverse direzioniUtilizza la gestualità per comunicare emozioni e sensazioni Linguaggi creatività espressioneRappresenta graficamente esperienze vissute e/o elementi della realtàSperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro musicaliRielabora in maniera personale elementi dell’arte visivaUtilizza in maniera autonoma varie tecniche espressive I discorsi e le paroleAscolta comprende e rielabora il contenuto di fiabe, racconti e filastroccheRiflette su fatti ed eventi per rielaborare le esperienzeDecodifica sistemi simbolici (immagini, segni, simboli)Utilizza e decodifica codici grafici La conoscenza del mondoStabilisce relazioni e corrispondenze tra oggetti, persone, quantità, elementi naturali in base a: uguaglianza, quantità, grandezza etc.Utilizza correttamente i concetti temporali riferiti all’aspetto ciclico del tempoUtilizza uno schema motorio dinamico spostandosi nello spazio in diverse direzioniRicerca, registra e rielabora informazioni relative ad un ambiente

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Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi Area 2

Finalità Scuola Primaria

A. Elaborazione del senso della propria esperienza• Sviluppo delle capacità necessarie per imparare a leggere le

proprie emozioni e a gestirle• Promozione del senso di responsabilità che si traduce nel fare

bene il proprio lavoro e nel portarlo a termine, nell’avere cura disé, degli oggetti e degli ambienti

• Sviluppo di atteggiamenti che promuovono il rispetto reciproco• Sviluppo ed elaborazione dell’identità di genere• Acquisizione della consapevolezza che il proprio corpo è un bene

da rispettare e tutelare• Sviluppo degli strumenti di pensiero necessari per apprendere a

selezionare le informazioniB. Acquisizione degli alfabeti di base della cultura• Acquisizione dei linguaggi simbolici che costituiscono la struttura

della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture• Acquisizione degli apprendimenti di base, sviluppando le

dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etichee religiose

• Acquisizione di un adeguato livello di uso e di controllo dellalingua italiana che costituisce il primo strumento dicomunicazione e di accesso ai saperi

C. Promozione della pratica consapevole della cittadinanza attiva• Costruzione del senso di legalità e sviluppo di un’etica della

responsabilità, che si realizzano nel dovere di scegliere e agire inmodo consapevole

• Conoscenza e rispetto dei valori sanciti nella Costituzione dellaRepubblica Italiana

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Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi Area 2

I bisogni formativi

La nostra Scuola progetta il suo percorso con l’obiettivo di promuovere il successoformativo impegnandosi a far fronte ai bisogni rilevati dagli alunni, dalle famiglie edalla società contemporanea che è caratterizzata da una crisi di valori e punti diriferimento e da un’evoluzione rapida e confusa. Di fronte a questi problemi la Scuola,individua i seguenti bisogni formativi:

Bisogno di “stare bene” nei vari ambienti educativo- affettivi, per sentirsi accettati evalorizzatiBisogno di comprendere e decidere come affrontare le varie attività a scuola e nelquotidianoBisogno di acquisire un’adeguata formazione attraverso i diversi linguaggi disciplinariBisogno di comprendere la funzione delle regole e dei ruoli, assumendocomportamenti appropriati nelle diverse situazioniBisogno di essere accolti ed accogliere, essere rispettati e rispettareBisogno di ricevere stimolazioni mirate alla crescita della conoscenza, allo sviluppo dicapacità e della creatività di ciascunoBisogno di avviare un processo di autostima basato sulla consapevolezza di ciò che siè o che si può essere

Le nostre risposte formative

In corrispondenza ai bisogni emersi, sono stati individuati i seguentitraguardi da raggiungere:

1. Sviluppo armonico della personaRicostruire attraverso immagini e parole la propria storia. Acquisireconsapevolezza delle proprie fragilità, capacità, attitudini e aspirazioni nellevarie fasi di sviluppo. Scoprire la realtà e se stessi, mettendo a disposizione leproprie conoscenze, abilità ed interessi per un fine comune.2. Autonomia di giudizioRicercare ed esplicitare le cause e gli elementi caratterizzanti di esperienzevissute direttamente. Sviluppare la capacità di cogliere gli aspetti essenziali deiproblemi, organizzando le informazioni e le conoscenze in modo autonomo.Riflettere sulle ragioni dell’agire, motivando adeguatamente in relazione alcontesto e ai valori di riferimento.

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Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi Area 2

Le nostre risposte formative

3. Progettazione consapevoleRicostruire e soddisfare bisogni ed interessi personali ed altrui nelle varieattività, usando diversi linguaggi (verbale, iconico, musicale). Utilizzare i diversilinguaggi disciplinari per riorganizzare i propri saperi e competenze nellarealizzazione di un progetto. Contribuire al miglioramento della realtàcircostante, inserendosi in essa in modo personale, elaborando proposte epossibili interventi con la consapevolezza dello scarto esistente fra concezioni eattuazioni tra risultati attesi ed ottenuti.4. EticaPrendere coscienza dell’esistenza di norme che regolano il vivere e l’agirecomune. Assumere precise responsabilità nelle diverse situazioni attraverso ilconfronto continuo con i valori che orientano il territorio in cui vive. Acquisirecomportamenti coerenti nelle diverse situazioni e nei diversi contesti,comprendendo la funzione delle regole, dei ruoli e dei valori della società civile.5. Disponibilità alla collaborazioneCollaborare e condividere esperienze con i compagni. Accrescere laconsapevolezza del proprio e dell’altrui ruolo nel gruppo, per promuovere legamicooperativi che favoriscono lo star bene a scuola. Porre attenzione all’altro nellagestione delle relazioni interpersonali dando il proprio contributo personale inattività di apprendimento comunitario.6. Progetto di vitaScoprire l’ambiente scolastico in tutte le sue dimensioni (sociali, organizzative)per inserirsi in esso serenamente. Riflettere sulle esperienze vissute e suicambiamenti che hanno prodotto per progettare percorsi esperienziali cheorienteranno le scelte future. Sapersi “proiettare avanti”, operandoconsapevolmente scelte che riguardino il proprio inserimento in un contestosocio culturale, tenendo conto di interessi e potenzialità personali.7. Senso e significatoAprirsi alla dimensione interiore della vita personale, esprimendo le emozioni e isentimenti che lo coinvolgono. Porsi interrogativi per comprendere la realtà e sestessi a partire dai diversi vissuti personali per imparare a gestire le proprieemozioni. Acquisire la consapevolezza della complessità della realtà attraverso ilriconoscimento dell’esistenza dei problemi personali, locali, globali.

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Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi Area 2

Traguardi formativi Scuola Primaria

AREA LINGUISTICO – ARTISTICO-ESPRESSIVA• Riconoscere l’argomento e la natura di una comunicazione orale, desumendoli

anche da indizi lessicali• Riferire su esperienze personali in modo chiaro ed essenziale• Leggere semplici testi e riconoscerne le caratteristiche• Produrre testi creativi e racconti di esperienze personali• Riconoscere le parti del discorso• Comprendere istruzioni, espressioni e frasi in lingua straniera, sapendole

riprodurre in contesti situazionali diversi• Utilizzare voce , strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo• Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche, pittoriche, plastiche• Impiegare in forma originale e creativa modalità espressive corporee

AREA STORICO – GEOGRAFICA• Ricavare informazioni da documenti di diversa natura per comprendere un

fenomeno storico• Elaborare in forma di racconto gli argomenti studiati• Consultare testi di genere diverso , manualistici e non• Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche• Comprendere l’interazione uomo-ambiente

• Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi

AREA MATEMATICO – SCIENTIFICO - TECNOLOGICA• Leggere, scrivere, confrontare numeri ed eseguire le quattro operazioni con

sicurezza• Dare stime per il risultato di un’operazione• Descrivere, classificare e riprodurre figure geometriche• Conoscere le principali unità di misura• Indagare i comportamenti di materiali comuni• Osservare l’ambiente e individuare le diversità dei viventi• Rispettare il proprio corpo in quanto entità irripetibile (educazione alla salute,

alimentazione, rischi per la salute)• Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli• Elaborare semplici progetti• Utilizzare le tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

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Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi Area 2

Scuola primariaCompetenze attese al termine della classe prima

ItalianoInterviene in una conversazione in modo ordinato e pertinente.Esprime oralmente emozioni e desideri.Racconta esperienze personali e storie fantastiche, seguendo un ordine logico e/o cronologico.Legge e comprende brevi testi, dimostrando di avere acquisito la competenza tecnica della lettura (lettura strumentale).Comunica i propri pensieri per iscritto con frasi strutturate, rispettando le principali convenzioni ortografiche e dimostrando di avere acquisito la tecnica della scrittura ( scrittura strumentale)Riconosce ed usa i segni di punteggiatura forte.Partendo dal lessico in suo possesso, comprende nuovi significati e usa parole ed espressioni nuove.

IngleseSaluta e si presenta in lingua inglese.Usa semplici formule di cortesia per salutare.Riconosce e utilizza il lessico relativo ai colori, ai numeri entro il dieci e ad alcune aree inerenti il suo vissuto (scuola, animali, cibi, corpo).Comprende ed esegue alcuni comandi in inglese.

StoriaStruttura l’identità personale attraverso l’utilizzo degli organizzatori temporali.Struttura l’identità personale mediante le relazioni interpersonali.Individua gli eventi e li colloca nella dimensione ciclica e lineare del tempo.Produce informazioni mediante tracce di eventi collettivi a cui ha partecipato con i compagni.

GeografiaStruttura l’identità personale attraverso l’utilizzo degli organizzatori spaziali.Rappresenta lo spazio dell’aula in modo da segnare la posizione degli arredi.Si orienta nello spazio circostante utilizzando riferimenti topologici.Rappresenta diversi percorsi da compiere nella scuola.Conosce la funzione e le regole degli spazi scolastici.

MatematicaComprende il significato dei numeri, i modi per rappresentarli e il significato della notazione posizionale (entro il 20).Opera con i numeri mentalmente e per iscritto.

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Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi Area 2

Risolve problemi con addizioni e sottrazioni.Riconosce e rappresenta situazioni problematiche.Imposta, discute e comunica strategie di soluzione.Analizza e rappresenta le principali figure del piano e dello spazio.Esegue e rappresenta classificazioni di elementi.Opera sugli insiemi e rappresenta le relazioni intercorrenti tra gli elementi.Compie previsioni, organizza e rappresenta raccolte di dati.Misura e confronta grandezze.

Scienze e tecnologiaSviluppa un atteggiamento curioso ed esplorativo.Richiama la distinzione tra esseri viventi e non viventi per relazionarsi con alcuni contesti di vita.Si rapporta con oggetti, animali e piante riconoscendone e nominandone alcune parti caratteristiche e costitutive.Si relaziona con il proprio corpo e con quello dei compagni riconoscendo su di sé e sugli altri le varie parti.Si relaziona con il proprio corpo formulando ipotesi sul suo funzionamento.Interpreta specifiche situazioni sperimentali relative all’acqua formulando alcune ipotesi al riguardo.Si relaziona con gli oggetti raggruppandoli e classificandoli in base a una caratteristica.Riconosce alcuni processi ordinando brevi sequenze temporali.

Arte e immagineRiconosce e usa i colori come elemento espressivo.Manipola materiali per comporre e scomporre figure.Produce e rielabora immagini attraverso tecniche, materiali e strumenti diversificati.

MusicaPercepisce il paesaggio sonoro in cui vive.Riconosce specifiche sonorità ambientali.Gestisce diverse possibilità espressive della voce e del corpo.Esegue, da solo o in gruppo, semplici brani.

Corpo Movimento SportConsolida la lateralità,coordina e sviluppa i movimenti per muoversi nello spazio.Utilizza corpo e movimento per comunicare stati d’animo ed emozioni.Si muove nell’ambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per sé e gli altri.

Scuola primariaCompetenze attese al termine della classe prima

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Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi Area 2

Scuola primariaCompetenze in uscita al termine della classe seconda

ItalianoAscolta e interagisce in una conversazione formulando domande coerenti e dando risposte pertinenti per comunicare messaggi, stati d’animo ed emozioni.Ascolta e comprende le informazioni di varie tipologie di testi mantenendo l’attenzione e ne riferisce il contenuto con ordine logico e cronologico.Legge e comprende testi di diverso tipo cogliendone il senso globale, le informazioni principali e lo scopo comunicativo.Legge e comprende testi per scopi funzionali, pratici e/o di svago.Produce semplici testi per scopi comunicativi diversi anche con l’aiuto di immagini, modelli,domande pilota e schemi.Scrive testi sotto dettatura rispettando le convenzioni ortografiche conosciute.Conosce le convenzioni ortografiche e gli elementi morfologici di base e li usa nelle elaborazioni orali e scritte.Usa un lessico più ricco e più vario.

IngleseRiconosce alcune strutture grammaticali e risponde a domande in modo conciso.Ascolta una storia con il supporto della gestualità e delle immagini e dimostra di comprenderne il significato globale.Comprende il senso generale di filastrocche canzoni.Riconosce ed usa il lessico dei numeri entro il 20, dei colori, degli animali,del corpo e della famiglia.Ascolta e comprende consegne relative alle attività quotidiane.Usa la lingua inglese per formulare alcune semplici frasi relative ai vissuti.Scopre le differenze culturali.

StoriaIndividua e rappresenta collegamenti e relazioni tra fenomeni, vicini e lontani nel tempo, individuando analogie e differenze, cambiamenti periodi e ciclicità, cause ed effetti.Individua le tracce e le usa come fonti per ricavare conoscenze sul passato personale, familiare, di oggetti e della comunità di appartenenza.Utilizza la linea del tempo per dare organizzazione a fatti e periodi del passato recente.Racconta esperienze vissute e narrate, utilizzando correttamente gli indicatori temporali.

GeografiaSi muove consapevolmente nello spazio circostante utilizzando gli indicatori spaziali.Riconosce che ogni spazio ha una funzione d’uso.Legge e rappresenta luoghi conosciuti usando una simbologia arbitraria e convenzionale.Individua gli elementi fisici e antropici che caratterizzano l’ambiente circostante.

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Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi Area 2

Scuola primariaCompetenze in uscita al termine della classe seconda

MatematicaRappresenta, legge e scrive i numeri naturali(entro il 100 e/o oltre).Riconosce nella scrittura in base 10 il valore posizionale delle cifre.Esegue verbalmente semplici operazioni con i numeri naturali e sa verbalizzare la procedura di calcolo.Analizza semplici situazioni problematiche e cerca opportune strategie risolutive. Risolve problemi con l’uso delle quattro operazioni .Osserva, descrive e rappresenta lo spazio.Riconosce, denomina e classifica le principali figure geometriche solide e piane.Raccoglie, classifica e rappresenta dati.Effettua semplici misurazioni dirette e indirette di grandezze con unità di misura convenzionali e non.

Scienze e tecnologiaConosce il funzionamento dei cinque organi di senso.Pone domande, osserva e descrive elementi naturali.Conosce gli aspetti salienti del mondo vegetale e animale.Conosce gli stati dell’acqua e ne comprende i cambiamenti di stato.Comprende la sinergia tra ambiente e esseri viventi.Interagisce con gli altri per predisporre e utilizzare schemi e tabelle per raccogliere e tabulare dati e informazioni.Si muove e agisce nell’ambiente mettendo in atto comportamenti rispettosi e consapevoli.

Arte e immagineUtilizza gli elementi basilari del linguaggio visivo per produrre messaggi espressivi significativi.Esprime sensazioni ed emozioni utilizzando tecniche e materiali diversi .Coglie in modo elementare il messaggio di un’opera d’arte. Riconosce il patrimonio artistico-culturale del proprio territorio attraverso l’analisi del proprio contesto di vita.

MusicaEsegue per imitazione semplici canti accompagnandosi con i suoni del corpo.Riconosce il mondo sonoro in tutte le sue diversità.Individua suoni prodotti da strumenti musicali.Riconosce ritmi e li riproduce utilizzando la voce, il corpo e oggetti vari in giochi e libere attività.

Corpo Movimento SportSi muove con destrezza controllando più schemi motori.Utilizza il linguaggio motorio per comunicare stati d’animo, idee, sensazioni ecc.Partecipa a giochi organizzati cooperando all’interno del gruppo, rispettando le regole.

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Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi Area 2

Scuola primariaCompetenze in uscita al termine della classe terza

ItalianoPartecipa a una conversazione su argomenti noti, intervenendo in modo adeguato per chiedere/dare informazioni ed esprimere il proprio punto di vista.Racconta oralmente una storia personale o fantastica rispettando l’ordine cronologico e/o logico.Comprende il contenuto di testi ascoltati riconoscendone la funzione e individuandone gli elementi essenziali e il senso globale.Legge testi ad alta voce o in modo silenzioso e ne coglie il senso globale e le informazioni essenziali.Familiarizza con i testi informativi, per ricavarne informazioni utili a parlare e scrivere.Scrive testi di vario tipo legati a situazioni quotidiane.Riconosce e classifica alcune parti variabili e invariabili del discorso.Comprende alcuni meccanismi di formazione delle parole e riconosce relazioni di forma e significato tra di esse.Riconosce gli elementi della frase semplice: soggetto, predicato ed espansioni.

IngleseLegge alcuni testi e ne ricava informazioni.Partecipa a brevi scambi dialogici.Completa frasi e brevi testi, seguendo un modello.Conosce e usa i vocaboli relativi ai giorni della settimana, alle materie e all’edificio scolastico, agli animali, ai mezzi di trasporto, alle stagioni e al tempo atmosferico, al cibo.Comprende ed esegue istruzioni.Conosce aspetti culturali del Regno Unito.

StoriaUsa gli indicatori temporali per orientarsi nella struttura temporale dei testi.Conosce e usa strumenti convenzionali per la misurazione delle durate.Organizza fatti storici usando il sistema convenzionale di misura del tempo.Ricava informazioni da elementi informativi diversi.Classifica e organizza informazioni storiche in schemi di sintesi.Riconosce e descrive contesti di vita, individuando mutamenti e permanenze.

GeografiaRappresenta schematicamente ambienti e percorsi vissuti.Usa fonti diverse per ricavare informazioni geografiche.Si orienta nello spazio attraverso punti di riferimento corporei e astronomici.Conosce e descrive gli elementi fisici e antropici caratteristici di ambienti diversi.Usa in modo sempre più autonomo il linguaggio specifico della disciplina.

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Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi Area 2

Scuola primariaCompetenze in uscita al termine della classe terza

MatematicaLegge e scrive numeri naturali in notazione decimale, consapevole del valore posizionale delle cifre.Esegue le operazioni con i numeri naturali entro il 1000 usando gli algoritmi usuali.Rappresenta e denomina frazioni di figure e di insiemi.Analizza il testo di un problema, lo comprende e giustifica le strategie adottate per risolverlo.Esegue un percorso, lo descrive e lo rappresenta con i simboli appropriati.Riconosce, denomina e descrive figure geometriche, identificando elementi significativi e simmetrie.Conosce le principali unità di misura ed è in grado di passare da un’unità di misura a un’altra.Confronta fra loro figure piane e individua se sono equiestese e/o isoperimetriche.Esegue indagini statistiche e rappresenta i dati raccolti con grafici appropriati.Classifica numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà.

Scienze e tecnologiaSviluppa un atteggiamento curioso ed esplorativo nei confronti della realtà che lo circonda.Analizza i fenomeni nella realtà e li descrive giustificando le proprie osservazioni.Coglie le relazioni che sottendono i fenomeni.Formula ipotesi per spiegare quanto osserva e propone esperimenti per verificarle.Sceglie e usa consapevolmente alcune modalità per rappresentare i dati di un’esperienza.Utilizza i termini più significativi del lessico specifico della disciplina.

Arte e immagineEsprime emozioni e sentimenti utilizzando materiali e tecniche diverse.

Rielabora immagini utilizzando il colore come variabile.

MusicaRiconosce ritmi e li traduce con il corpo e con strumenti.

Corpo Movimento SportIndividua e riconosce le proprie abilità motorie e di coordinazione.Valorizza le proprie abilità in relazione a quelle dei compagni.

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Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi Area 2

Scuola primariaCompetenze in uscita al termine della classe quarta

ItalianoIndividua gli scopi e gli elementi principali della situazione comunicativa e interviene in una conversazione in modo pertinente.Utilizza la tecnica di lettura silenziosa e ad alta voce.Legge o recita testi poetici ad alta voce, con espressività.Individua in un testo letto personaggi, tempi e luoghi e coglie le relazioni temporali.Rielabora oralmente un testo letto e sa rappresentare la sua struttura con uno schema.Conosce e utilizza la struttura di un racconto.Modifica e crea testi secondo regole date, tracce o scalette.Utilizza parole e immagini per costruire testi misti (fumetti, testi teatrali,…).Gioca con le parole e le frasi. Riconosce e costruisce metafore.Trasferisce in prosa un testo poetico.Applica correttamente le regole dell’ortografia. Distingue la funzione della parola all’interno della frase.Riconosce la radice e la desinenza delle parole.Comprende il significato delle parole in base al contesto.Conosce e usa correttamente i tempi dei verbi (modo indicativo).Utilizza correttamente i connettivi logici e temporali.Rispetta le regole di punteggiatura.Individua soggetto e predicato in una frase.Riconosce frasi non accettabili.Riduce una frase complessa a frase minima.

Arricchisce una frase minima.

InglesePresenta un amico e/o un familiare.Conosce le principali festività e tradizioni anglosassoni attraverso la lettura e l’ascolto di semplici leggende.Esprime le proprie abilità relative al tempo libero.Conosce il lessico relativo ai contenuti trattati.Memorizza canzoncine e filastrocche.

StoriaColloca gli eventi sulla linea del tempo.Individua i luoghi delle civiltà studiate sulla carta geografica.Elabora verbalmente le conoscenze utilizzando un linguaggio specifico.Ricava informazioni da fonti e documenti storici.Conosce e sa presentare le principali caratteristiche delle antiche civiltà fluviali e del mare (civiltà della Mesopotamia, Egizi, Ebrei, Fenici, Cretesi, Greci).

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Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi Area 2

Scuola primariaCompetenze in uscita al termine della classe quarta

GeografiaHa acquisito consapevolezza degli elementi dell’ambiente in cui vive, li distingue e li rappresenta.Utilizza piante e carte per orientarsi e come fonte di informazioni.Riconosce le più evidenti modificazioni apportate dall’intervento umano sul territorio.Conosce, sa illustrare e individuare i diversi ambienti geografici italiani (montagna, collina, pianura, fiumi, laghi, mare, coste, città).Conosce e distingue le attività lavorative italiane, il loro sviluppo e la loro suddivisione.

MatematicaOpera con i numeri naturali; individua multipli, divisori e numeri primi; utilizza strategie per il calcolo mentale.Opera con i numeri decimali con consapevolezza del valore posizionale delle cifre; coglie la relazione logica tra numero decimale e frazione; rappresenta e ordina frazioni.Riconosce multipli e sottomultipli del metro, del chilo e del litro.Esegue semplici conversioni da un’unità di misura a un’altra.Classifica le principali figure piane e ne riconosce i caratteri di isoperimetria ed equiestensione.Osserva, riconosce e classifica gli angoli.Conduce semplici indagini statistiche rispettando le varie fasi.Legge il testo di un problema, ne individua i dati e le richieste e sceglie un’adeguata procedura risolutiva.Calcola perimetri e aree partendo anche da semplici situazioni problematiche.Classifica secondo una logica le informazioni presenti nel testo di un problema.Conduce indagini statistiche rispettando le varie fasi.Sa utilizzare diagrammi di Wenn per classificare elementi.

Scienze e tecnologiaSa porsi problemi e elaborarli con pensiero critico.Osserva e classifica piante e animali.Conosce le caratteristiche dell’aria, dell’acqua e del calore e ne comprende la loro importanza.Conosce le diverse fonti di energia e ne comprende gli effetti che possono avere sull’ambiente.

Assume comportamenti corretti e responsabili nel rispetto delle diverse forme di vita.

Individua, classifica e rappresenta quanto osservato.Utilizza la videoscrittura.Consulta opere multimediali.Progetta e realizza in gruppo un piccolo testo, un elaborato multimediale, utilizzando

semplici programmi (paint, word, power point,…)

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Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi Area 2

Scuola primariaCompetenze in uscita al termine della classe quarta

Arte e immagineRielabora creativamente un’immagine data (opera d’arte o ambiente naturale).Riutilizza materiali d’uso per produrre immagini.Utilizza tecniche artistiche diverse.Scopre le peculiarità di alcune opere d’arte.

MusicaEsprime e interpreta un’esperienza sonora attraverso la parola, il movimento e il disegno.Prende consapevolezza della musica nelle sue più svariate forme, circostanze e manifestazioni.Riconosce semplici sequenze e mantiene il ritmo.Riconosce generi musicali diversi.

Corpo movimento sportUtilizza e combina le abilità motorie di base secondo varianti esecutive.Gioca rispettando le regole.Collabora con i compagni al fine di portare a termine un’azione di gioco.Rispetta il turno di gioco dei compagni e il proprio.

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Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi Area 2

Scuola primariaCompetenze in uscita al termine della classe quinta

ItalianoPartecipa a scambi comunicativi, esprime opinioni personali, pone domande pertinenti.Racconta oralmente un’esperienza con proprietà lessicale e organizzazione logica.Comprende testi ascoltati di tipo diverso e ne individua il senso globale e/o le informazioni principali.Legge e comprende testi di vario tipo adottando molteplici strategie di lettura funzionali ai diversi scopi.Consulta testi per estrapolarne informazioni, da riorganizzare in vista dell’esposizione orale o della scrittura.Legge testi letterari di vario genere e formula su di essi dei pareri personali.Produce testi sulla base di scopi e destinatari assegnati e compie parafrasi e riscritture.Produce testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale.Riconosce e classifica le parti del discorso.Analizza la frase nelle sue funzioni (soggetto, predicato e principali complementi diretti e indiretti).Conosce e usa i principali meccanismi di formazione delle parole.Usa il dizionario per ampliare il proprio lessico.Comprende e usa termini disciplinari specifici.

IngleseComprende e usa espressioni per descrivere persone, abitudini e passatempi.Comprende testi scritti e ricava informazioni.Partecipa a scambi dialogici per parlare dei propri ed altrui interessi su vari argomenti.Rileva diversità culturali in relazione ad abitudini di vita e tradizioni.

StoriaMette le conoscenze sulle antiche civiltà in rapporto con il patrimonio archeologico in Italia.Produce informazioni da testi, fonti scritte e immagini di fonti per costruire una conoscenza di aspetti di civiltà.Usa strategie di lettura di testi di tipo diverso per costruire una conoscenza complessiva.Mette in rapporto le conoscenze della cristianizzazione dell’impero romano con la diffusione del cristianesimo nel mondo attuale.

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Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi Area 2

Scuola primariaCompetenze in uscita al termine della classe quinta

GeografiaLegge e interpreta carte tematiche, grafici, tabelle e dati statistici per ricavarne informazioni geografiche.Calcola distanze su carte, utilizzando la scala grafica e/o numerica.Realizza schizzi di percorsi finalizzati e mappe mentali di territori d’Italia e della propria regione utilizzando simbologie convenzionali.Riconosce le più evidenti modificazioni apportate nel tempo dall’uomo sul territorio.Usa il lessico specialistico della disciplina al fine di descrivere con precisione i fenomeni geografici considerati;Analizza alcuni temi-problemi geograficamente significativi: ecologico, energetico e il rapporto Nord-Sud della nostra penisola.

MatematicaConta in modo progressivo e regressivo.Opera con i numeri naturali e ne applica le proprietà.Opera con i numeri decimali.Conosce e usa le frazioni.Conosce, usa e confronta unità di misura del sistema metrico decimale.Riconosce, disegna, misura e costruisce le principali figure geometriche piane e ne calcola perimetro e area.Riconosce figure isoperimetriche ed equiestese.Analizza i dati forniti da una situazione problematica e sa elaborare una soluzione.Usa e interpreta i linguaggi propri della statistica.

Scienze e tecnologiaDistingue le caratteristiche principali della luce e del suono.Individua le trasformazioni dell’energia.Individua alcune macchine che sfruttano diverse forme di energia.Interpreta alcuni fenomeni fisici.Descrive alcuni organi di senso.Riconosce le strutture fondamentali dell’uomo.Individua una corretta alimentazione in relazione allo sviluppo psicofisico.Riflette e adegua il suo comportamento alle norme di igiene e di sicurezza.Individua le funzioni di una semplice macchina e ne rileva le caratteristiche.Compone e scompone oggetti nei loro elementi.Riconosce il rapporto fra il tutto e una parte.Rappresenta oggetti e processi con disegni e modelli.Osserva oggetti del passato e rileva le trasformazioni.Utilizza le nuove tecnologie per sviluppare il proprio lavoro in più discipline e per potenziare le proprie capacità comunicative.

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Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi Area 2

Scuola primariaCompetenze in uscita al termine della classe quinta

Arte e immagineUtilizza gli elementi di base del linguaggio visuale per osservare, descrivere e leggere immagini statiche (fotografie, manifesti, opere d’arte…) e messaggi in movimento (spot, brevi filmati…).Utilizza le conoscenze sul linguaggio visuale per produrre e rielaborare in modo creativo le immagini attraverso molteplici tecniche, materiali e strumenti diversificati (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).Riconosce alcuni aspetti formali delle opere d’arte proposte.

MusicaUtilizza voce, strumenti e tecnologie sonore in modo creativo e consapevole.Esegue, anche collettivamente, brani vocali curando intonazione, espressività e interpretazione.Valuta aspetti funzionali ed estetici della musica anche in riferimento ai diversi contesti temporali e di luogo.Riconosce e classifica gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale e li sa rappresentare con i sistemi simbolici convenzionali.

Corpo Movimento SportCoordina movimenti successivi e simultanei complessi.Organizza il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli altri e agli oggetti.Utilizza modalità espressive e corporee anche con forme di drammatizzazione e trasmette contenuti che esprimono emozioni.Applica indicazioni e regole a giochi popolari e sportivi.Partecipa attivamente ai giochi collaborando con gli altri, accettando la sconfitta e rispettando le regole e i compagni.

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Area 1

DIMENSIONE

PEDAGOGICO- DIDATTICA

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Quali saperi, quali valori, quali regole, quali

percorsi?• Curricolo obbligatorio essenziale

• Laboratori opzionali

• Attività extracurriculari

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Cosa ci proponiamo Area 2

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Nessuno può insegnarvi nulla se non ciò che già sonnecchia nell'albeggiare della vostra conoscenza. Il maestro che

cammina all'ombra del tempio tra i discepoli non elargisce la sua sapienza, ma piuttosto la sua fede e il suo amore. E se

davvero è saggio, non vi invita ad entrare nella dimora del suo sapere, ma vi guida alla soglia della vostra mente.

Kahlil Gibran

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Curricolo obbligatorio

essenziale

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Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi

Laboratori opzionali

Attività Extra

curriculari

Area 2

La nostra offerta formativa

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Curricolo obbligatorio essenziale

Acquisizione di: - conoscenze, abilità e padronanze specifiche relative ai campi di esperienza e alle

discipline di riferimento

Strutturazione graduale di: - competenze (uso consapevole dei concetti, delle conoscenze e dei metodi di inda-

Elaborando esperienze (il fare)

Conoscendo e comprendendo il reale (il sapere) Scegliendo le azioni e strutturando il pensiero

(il saper fare e il saper essere)

COME

per

AMBITI DI RIFERIMENTO

per la costruzione di percorsi contestualizzati

Per sezioni(Scuola dell’Infanzia)

Per classi(Scuola Primaria)

(Azione - Logica -Ragionamento)

(Comunicazione - e-spressione - relazi o-

ne - creatività - imma-ginazione)

(Spazio - Tempo -Uomo e Società)

“Liberi e Insieme”

Area Linguistico-Artistico-Espressiva

Area Matematico-Scientifico-Tecnologica

Area Storico-Geografica

Educazione alla cittadinanza

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Azioni e situazioni comunicativeContesti abituali e inusuali

Messaggi e funzioni della comunicazione(elementi - scopi - registri - mezzi)

Contestualizzati per sezioni

(Sc. dell'Infanzia)per classe

(Sc. Primaria)

MODULI DI LAVOROUNITA’ DI

APPRENDIMENTO

Area Linguistico-Artistico-Espressiva

(Comunicazione - espressione - relazione -creatività - immaginazione)

SCUOLA DELL’INFANZIA

Campi di esperienzaIl corpo e il movimento

I discorsi e le paroleLinguaggi, creatività, espressione

Traguardo formativoUtilizzare i linguaggi in funzione comunicativa

come strumenti di risoluzione dei propri problemi di vita quotidiana, affettiva, cognitiva, emotiva e

fisica in contesti abituali

SCUOLA PRIMARIA

DisciplineItaliano - Inglese - Arte e immagine - Musica - Corpo,

movimento, sport

Traguardo formativoUtilizzare i linguaggi in funzione comunicativa come

strumenti di espressione efficace del proprio pensiero e di partecipazione consapevole alla vita sociale nei

vari contesti di vita

NUCLEI ORGANIZZATORI DELLE ESPERIENZE DI APPRENDIMENTO

Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi Area 2

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FARE Elaborazione di e-sperienze ed attività: - linguistiche - grafico-pittoriche - plastico-figurative - canoro-musicali - corporeo-gestuali

SAPERE Concetti e conoscenze relative ai codici, strutture, funzioni, stru-menti delle varie forme di comunicazione; Contenuti: Codice verbale: il testo fruito e prodotto (suoni, segni, simboli, pa-role, frasi, discorsi), letto-scrittura, ortoepia, ortografia, lessico, mor-fosintassi. Codice iconico: linea, forma, colore, tratto grafico, disegno, mo-dellamento, pittura, collage, contesto, trama, polisemia Codice sonoro-musicale: suono, rumore, fonte lontananza, vici-nanza, direzione, ritmo, timbro, altezza, intensità, durata Codice corporeo-gestuale: schema corporeo, orientamento, coor-dinazione, posture, equilibrio statico-dinamico, schemi motori

SAPER FARE Conoscenze proce-

durali (abilità e pa-

Percezioni sensoriali

Attenzione percettiva

Ascolto attivo

Osservazione diretta

Parlato

Lettura

Scrittura

Orientamento spazio-temporale

Coordinamento motorio

Ascoltare e comprendere

Parlare e comunicare

oralmente

Leggere e comprendere

Scrivere e produrre

Elaborare e rielaborare

Riconoscere e utilizzare

Interpretare

Riflettere

Trasferire

SAPER FAREConoscenze procedurali

(abilità e padronanze per la

fruizione e la produzione)

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SCUOLA DELL’INFANZIA

Campi di esperienza

La conoscenza del mondo

(Spazio, ordine, misura)

Traguardo formativo

Strutturare atteggiamenti di ricerca come

modalità ordinaria di soluzione di problemi di

vita quotidiana in contesti abituali e familiari

SCUOLA PRIMARIA

Discipline

Matematica - Scienze naturali e sperimentali -

Tecnologia

Traguardo formativo

Strutturare atteggiamenti di ricerca come modalità

ordinaria di soluzione di problemi del proprio vissuto, della realtà circostante, del reale - mondo, pianeta

NUCLEI ORGANIZZATORI DELLE

ESPERIENZE DI APPRENDIMENTO

Area Matematico-Scientifico

Tecnologica((Azione - Logica - Ragionamento))

Esperienze vissuteSituazioni problematiche

EsperimentiLinguaggi specifici

MODULI DI LAVOROUNITA’ DI

APPRENDIMENTO

Contestualizzati

per sezioni

(Sc. dell' Infanzia)

per classe

(Sc. Primaria)

Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi Area 2

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FARE Elaborazione di e-sperienze ed attivi-tà: Logico-matematiche Fisiche Scientifiche Naturalistiche Tecnologiche Informatiche

SAPERE Concetti e conoscenze relative ai codici, strutture, funzioni, strumenti per indagare il mondo fisico , biologico e tecnologico Contenuti: Aritmetica: quantità - numeri - operazioni Geometria: figure - trasformazioni Logica - Statistica - Probabilità: classificazioni, relazioni - e-venti Linguaggio logico: enunciati, connettivi, quantificatori, termi-nologia Misura: lunghezze, pesi e capacità, unità di misura arbitrarie e convenzionali, unità di misura monetaria Informatica: istruzioni, regole Scienze: oggetti, persone, mondo inorganico, esseri viventi Rappresentazioni: diagrammi, tabelle, grafici

SAPER FARE Conoscenze procedurali

(abilità e padronanze)

per la fruizione e la produzione

Argomentare e congetturare

Porsi e risolvere problemi

Classificare, confrontare, misurare,

analizzare, calcolare

Elaborare, ricavare, padroneggiare

Eseguire, applicare, trasferire

Percezioni sensoriali

Attenzione percettiva

Orientamento spazio-temporale

Ascolto attivo

Osservazione diretta

Ipotesi

Registrazione e raccolta dati

Classificazione, confronto, misura-

zione, calcolo, rappresentazione

Scoperta

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SCUOLA DELL’INFANZIA

Campi di esperienza

La conoscenza del mondo

(il tempo e la natura)

Traguardo formativo

Strutturare atteggiamenti di ricerca per costruire

prime immagini del mondo e di sé coerente e

significative

SCUOLA PRIMARIA

Discipline

Storia - Geografia - Religione

Traguardo formativo

- Acquisire quadri concettuali e metodi di indagine

come strumento di ampliamento della propria

cultura

- Adottare "buone pratiche" in tutte le dimensioni

della vita umana: personale, civile, religiosa

- Sviluppare autonomia di giudizio, rispetto nei

confronti della persona e delle culture coinvolte,

impegno e generosità personale

Spazio - Tempo - SocietàL’Io - Gli altri - Il territorio

Identità - Alterità - ReciprocitàI ruoli - I rapporti - Le regole - Le relazioni

Le trasformazioni - Le permanenze - La conservazione - Il rispetto

Area Storico-Geografica(Spazio - Tempo - Società)

MODULI DI LAVOROUNITA’ DI

APPRENDIMENTO

Contestualizzati

per sezioni

(Sc. dell' Infanzia)

per classe

(Sc. Primaria)

NUCLEI ORGANIZZATORI DELLE

ESPERIENZE DI APPRENDIMENTO

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SAPERE Concetti - Conoscenze - Linguaggi

Metodi di ricerca propri e trasversali:

SPAZIO TEMPO SOCIETA’

FARE Elaborazione di esperienze ed attività Dalla realtà vissuta e circo-stante alla realtà nazionale, europea, internazionale La ricerca d’ambiente La ricerca storico-geografica La ricerca antropologico-sociale

SAPER FARE Conoscenze procedu-

rali (abilità e padro-

nanze)

per la fruizione e la produzione

Ascoltare - Comprendere - Parlare -

Comunicare oralmente - Leggere e

comprendere - Orientarsi - Orientare -

Osservare - Misurare - Ordinare -

Collocare - Descrivere - Confrontare -

Rappresentare - Conoscere - Ricono-

scere - Ricordare - Interpretare - Ri-

flettere - Costruire - Ricostruire - Ri-

cavare - Utilizzare - Produrre - Elabo-

rare - Rielaborare - Trasferire

Percezioni sensoriali

Attenzione percettiva

Orientamento spazio-temporale

Ascolto attivo

Osservazione diretta

Parlato - Lettura - Scrittura

Produzioni

Coordinamento motorio

Memorizzazione

Psicologico

Fisico

Progettato

Codificato

Rappresentato

Psicologico

Immaginario

Lineare

Ciclico

Eventi

Tracce - Resti

Fonti

Interrelazioni tra per-

sone, gruppi

Ruoli - Regole

Popoli

Culture

Religioni

Organizzazioni sociali

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Prima Unità di Apprendimento

Benvenuti in prima

O.F.Comprendere la necessità di stabilire e rispettare le regole della classeConfrontarsi con gli altri e comprendere punti di vista diversi

Unità di Apprendimento

Seconda Unità di Apprendimento

Verso un Natale di pace

O.F.Comprendere il valore delle tradizioni Comprendere e stabilire rispetto tra i pari

Terza Unità di Apprendimento

La primavera ci trova uniti

O.F.Collaborare con i compagni per un obiettivo comuneRiflettere sulla necessità di avere un codice comune per capirsi

Quarta Unità di Apprendimento

Verso un mondo di vacanze

O.F.Collaborare con i compagni per raggiungere uno scopo comune

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Unità di Apprendimento

Prima Unità di Apprendimento

Io e gli ambienti naturali

O.F.Interagire con l’ambiente naturale e sociale, sviluppando relazioni interpersonali positive anche attraverso il confronto di vissuti personali

Seconda Unità di Apprendimento

Io e gli altri

O.F.Favorire la conoscenza e l’incontro con culture ed esperienze diverseTerza Unità di Apprendimento

Io, i diritti e i doveri

O.F.Interagire con l’ambiente naturale e sociale circostante influenzandolo positivamente

Quarta Unità di Apprendimento

Io e i sentimenti

O.F.Riflettere sui propri stati d’animo in riferimento ai propri vissuti

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Unità di Apprendimento

O.F.

Conoscere ed esprime desideri e sentimenti.Leggere, comprendere e produrre racconti riconoscendone le caratteristiche strutturali e di contenuto.Riconoscere il mondo dell’altro e relazionarsi con esso in modo adeguato.

Prima Unità di Apprendimento

Sei in forma per la terza?

Seconda Unità di Apprendimento

Mi incammino sui sentieri del bosco magico

Terza Unità di Apprendimento

In confidenza ti dico…

Quarta Unità di Apprendimento

Ad occhi aperti si può sognare

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Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi Area 2

Unità di Apprendimento

Prima Unità di Apprendimento

Eccoci di nuovo insieme a scuola

O.F.Orientarsi nel tempo.Condurre semplici indagini statistiche.Riconoscere gli elementi fisici ed antropici di un ambiente.

Seconda Unità di Apprendimento

Noi e… gli altri

O.F.Conoscere e rispettare le norme e le regole di convivenza e cooperazione tra le persone.Conoscere il proprio passato, la propria storia.Riconoscere ed esprimere aspetti relativi di sé.

Terza Unità di Apprendimento

Noi e… gli affetti

O.F.Imparare ad esprimere stati d’animo, emozioni.Distinguere i momenti di benessere da quelli di malessere individuandone le cause.

Quarta Unità di Apprendimento

Noi e… il cibo, l’ambiente, la strada

O.F.Conoscere e mettere in atto comportamenti alimentari e salutistici corretti.Riconoscere gli aspetti ecologici dell’ambiente per rispettarlo e tutelarlo.Conoscere e rispettare le norme di comportamento sulla strada.

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Unità di Apprendimento

Prima Unità di Apprendimento

Il tempo del benessere

O.F.Sviluppare una coscienza critica che consenta di compiere scelte consapevoli per la salvaguardia della propria e altrui salute.

Seconda Unità di Apprendimento

Il tempo dei valori

O.F.Sviluppare modalità originali di esprimersi, attraverso tutti i linguaggi; sviluppare la capacità di confronto interpersonale, di cooperazione in contesti diversi e di rispetto delle regole

Terza Unità di Apprendimento

Il tempo della natura

O.F.Individuare le diverse situazioni problematiche, sviluppando la capacità di formulare ipotesi e di individuare gli elementi utili alla risoluzione

Quarta Unità di Apprendimento

Il tempo delle tradizioni

O.F.Utilizzare linguaggi e codici diversi per analizzare, comprendere ed intraprendere la realtà naturale e sociale

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Cosa ci proponiamo

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Area 2

“Insieme per crescere”Integrazione degli alunni diversamente abili

La nostra scuola da anni è sensibile alle problematichedegli alunni diversamente abili per i quali vengonoprogettati e realizzati percorsi formativi che facilitano laloro integrazione nella realtà non solo scolastica. La prioritàdella nostra azione educativa è quella di sviluppare econsolidare in ogni alunno la propria identità, il senso diappartenenza ad un contesto sociale e promuovere ilsuperamento della visione dell’handicap comeminorazione, per entrare nell’ottica della riscoperta delladiversità come valore.

“Un ponte…tra una scuola e l’altra” Continuità educativafra i diversi gradi di scuola

Il progetto continuità rappresenta uno dei progetti cardinedel POF della nostra scuola. Il suo scopo principale è quellodi rendere meno traumatico il passaggio per gli alunni daun ordine di scuola all’altro. Tale scopo viene perseguitoattraverso iniziative specifiche che mirano a valorizzare almassimo la pregressa storia emotiva e cognitiva di ognialunno.

“Io sono, io so , io sofare”

Piano di miglioramento dell’apprendimento

La nostra scuola ha sempre posto particolare attenzionealle problematiche degli alunni in difficoltà diapprendimento. Da questa esigenza nasce il progetto “Iosono, io so, io so fare” che, attraverso la metodologiadell’apprendimento cooperativo, intende favorirel’integrazione e la valorizzazione di tutti gli alunni.

“Alla scoperta del mio paese”Percorso integrativo di storia locale

Il nostro Circolo per rafforzare la centralità dell’alunno in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, estetici, etici, religiosi, da anni, ha inserito nel POF un progetto educativo-didattico di storia locale, riferito al proprio territorio, intitolato”Alla scoperta del mio paese”. Gli alunni, durante il percorso, sono sollecitati a rintracciare le radici remote del loro presente e sono educati a uno sguardo prospettico della realtà, fatto di curiosità e immaginazione.

I nostri progetti curriculari

Scuola primaria

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Cosa ci proponiamo

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Area 2

“Ambientalisti non per caso… ambientiamoci”Percorso di educazione ambientale

Il progetto intende avviare gli alunni ad una conoscenza progressiva dell’ambiente particolare in cui vivono e sensibilizzarli al suo rispetto, alla sua conservazione e al suo miglioramento, riconoscendolo come patrimonio a disposizione di tutti e di ciascuno. Sarà anche importante far assumere agli allievi comportamenti adeguati per la salvaguardia non solo dell’ambiente a loro circostante ma anche della sicurezza propria e di quella altrui.

“La salute in tavola”Percorso di educazione alimentare

Questo progetto intende stimolare una maggiore sensibilizzazione da parte della popolazione scolastica verso il cibo, inteso come alimento capace di garantire la crescita armonica del corpo che è garanzia dell’accettazione di sé, premessa essenziale per arrivare anche a godere del benessere psicologico.

“Cittadini si diventa”Percorso di educazione alla pace e ai diritti umani

La scuola da anni ha posto, tra le finalità primarie dell’azione formativa, lo sviluppo di un percorso progettuale che faccia da sfondo integratore e che postuli una comunità educante dove, nel rispetto delle singole individualità, si cresca sul piano umano e con un sapere basato sulla legalità e l’incontro di culture diverse. La consapevolezza di essere soggetti di diritti e di doveri, il rispetto delle persone portatrici di altre culture, a volte molto lontane dalla nostra, sono diventate urgenze formative per la crescita e lo sviluppo di un cittadino attivo operante nel territorio in dimensione nazionale, europea, internazionale, multietnica ed interculturale.

“Gioco Sport:Ben…essere in movimento”Attività motorie e sportive

Il progetto è nato, nel 2006, dall’esigenza di favorire una maggiore valorizzazione dell’attività motoria nell’educazione degli alunni e di riconoscere la pratica motoria, fisica e sportiva come uno degli strumenti efficaci per un percorso educativo duraturo.

I nostri progetti curriculari

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Area 2

Finalità • Maturare un’identità personale sotto il profilocorporeo, intellettuale e psicodinamico

• Conquistare un’autonomia, ovvero sviluppare lecapacità per potersi orientare e compiere scelteautonome in contesti relazionali e normativi diversi

• Sviluppare le competenze cognitive e relazionali per lasoluzione di problemi posti dal contesto scolastico edextrascolastico

Obiettivi • Acquisizione di abilità e competenze psicomotorie, percettive, cognitive, comunicative, espressive

• Conquista di strumenti operativi di base (linguistici, logico-matematici, ecc.)

Organizzazione All’inizio di ogni anno scolastico, per ciascun alunno, viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti di classe, di sezione e di sostegno, dai genitori, dagli specialisti dell’ASL e dagli operatori esterni un apposito PEI (Piano Educativo Individualizzato), individuando obiettivi, metodologie, attività e strategie da adottare, nel rispetto delle specificità individuali.

Gli obiettivi fondamentali che la scuola si propone sono:considerare il soggetto protagonista del proprio

personale processo di crescita (sul piano relazionale, sociale e cognitivo)assicurare una fattiva collaborazione e il raccordo con

altre agenzie educative, socio-sanitarie, enti pubblici, privati, famiglia e personale educativo messo a disposizione dagli enti locali, sulla base anche di apposite intese interistituzionali (Accordi di programma)programmare incontri di continuità didattico-educativa

tra i diversi ordini di scuola

“Insieme per crescere”Integrazione degli alunni diversamente abili

I nostri progetti curriculari

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Cosa ci proponiamo

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Area 2

“Un ponte tra una scuola e l’altra”Continuità educativa fra i diversi gradi di scuola

Finalità Promuovere “forme di raccordo pedagogico, curricolaree organizzativo” fra le diverse istituzioni scolastiche

Obiettivi Favorire la costruzione di un’immagine positiva di sé, nella definizione della propria identità. Riconoscere e valorizzare le competenze già acquisite,

in un percorso formativo organico

Organizzazione comune ai tre ordini di scuola

Istituzione di una Commissione Continuità articolatain due sottocommissioni (Scuola dell’Infanzia/ScuolaPrimaria e Scuola Primaria/Scuola Secondaria di 1°grado) Programmazione di incontri fra i docenti dei tre ordini

di scuola per predisporre percorsi educativi comuni ein particolare per: confrontare obiettivi, metodologie e strumenti

utilizzati individuare criteri comuni di valutazione individuare criteri condivisi per la formazione delle

classi

solo per la scuola primaria

Organizzazione di un incontro tra dirigente scolastico ,docenti e genitori degli alunni delle classi quinte per lapresentazione dell’offerta formativa della scuolasecondaria di 1° grado e consegna della sintesi delPOF Predisposizione di una visita degli alunni di quinta agli

alunni della scuola media Partecipazione degli alunni di quinta ad attività

curriculari concordate e/o attività di laboratorio allascuola media

I nostri progetti curriculari

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Area 2

“Io sono, io so , io so fare” Piano di miglioramento dell’apprendimento

Finalità • Fornire a tutti gli alunni le abilità necessarie allo studio (saper fare) e al modo corretto di comunicare, relazionare e partecipare (saper essere)

• Garantire a tutti lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia e delle competenze nel quadro di un percorso formativo unitario e coerente

Obiettivi del “saper fare”• migliorare/consolidare la coordinazione motoria • acquisire una corretta manualità, per un adeguato uso di

strumenti di vario tipo • acquisire una corretta pronuncia e costruzione del

pensiero/linguaggio ai fini di un’adeguata ed efficace comunicazione verbale

• acquisire un adeguato orientamento spazio/temporale • acquisire le competenze relative alla lettura e alla

scrittura del “saper essere”• sviluppare l’autocontrollo • acquisire/sviluppare l’autostima • comunicare/collaborare con compagni e adulti

Organizzazione Gli interventi educativi sono organizzati in modo dasuscitare interesse e motivazione, sollecitare l’impegno ela partecipazione, stimolare i ritmi di apprendimento evalorizzare abilità alternative. Il contesto è fortementeoperativo, con attività concrete e diversificate, organizzatecollettivamente, individualmente o per piccoli gruppieterogenei. Le attività programmate consentono a ciascunalunno di raggiungere traguardi formativi sempre piùelevati, seguendo itinerari personalizzati e tempi adeguati.Per dare pari opportunità al recupero e al potenziamento,è prevista la rotazione degli alunni nei gruppi el’organizzazione di apprendimenti interdisciplinariattraverso attività di cooperative learning o forme dimutuo insegnamento tra alunni

I nostri progetti curriculari

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“Alla scoperta del mio paese” Percorso integrativo di storia locale che prevede:• Adesione al concorso “Il filo di Arianna”

Finalità •Educare alla cittadinanza attiva e responsabile attraverso la conoscenza e la trasmissione delle nostre tradizioni, la memoria e la condivisione delle radici storiche

•Conoscere, valorizzare e salvaguardare il patrimonio artistico-storico-culturale del proprio paese

Obiettivi • Maturare l’identità e il senso di appartenenza• Acquisire una coscienza storica per orientarsi nel

presente in continuo cambiamento

Organizzazione I percorsi didattici attivati sono parte integrante delleprogrammazioni didattiche delle classi e sonotrasversali alle attività curriculari. Gli alunni vengonoguidati nel percorso formativo dalle docenti e dal sig.Enzo Guida, un esperto di storia locale che collabora daanni con il nostro circolo a titolo gratuito.In particolare gli alunni svolgono attività di ricerca,attraverso uscite sul territorio, osservazione diretta direperti archeologici e monumenti, visite ai musei,visione di diapositive, fotografie e filmati.

I nostri progetti curriculari

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Progetto “Alla scoperta del mio paese”

PremessaIl nostro Circolo, in quanto comunità educante, per rafforzare la centralità dell’alunno in tuttii suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, estetici, etici, religiosi, da anni, ha inserito nelP.O.F. un progetto educativo –didattico di storia, riferito al proprio territorio, intitolato “AllaScoperta del mio Paese”.La storia costituisce un grande bagaglio culturale per lo sviluppo delle competenze relativealla cittadinanza attiva, come la comprensione del significato delle regole per la convivenzanella società e della necessità di rispettarle, la consapevolezza di far parte di una comunitàorganizzata a garanzia dei diritti delle persone. Gli alunni, durante il percorso, sono sollecitatia rintracciare le radici remote del loro presente, sono educati a uno sguardo prospetticodella realtà, fatto di curiosità e immaginazione; rivalutando il passato di vita quotidiana di unpopolo, si riscoprono fatti, luoghi della memoria che magicamente assumono un volto pienodi significato per la storia presente. È un percorso ben articolato, con una progressione diattività e di conoscenze adatta alle diverse fasi dell’apprendimento, mirante alla formazionedi una “coscienza storica” e all’ acquisizione di un “abito critico”.

FinalitàEducare alla cittadinanza attiva e responsabile attraverso la conoscenza e la trasmissionedelle nostre tradizioni, la memoria e la condivisione delle radici storiche.Conoscere, valorizzare e salvaguardare il patrimonio artistico-storico –culturale del propriopaese.

Obiettivi FormativiMaturare l’identità e il senso di appartenenza.Acquisire una coscienza storica per orientarsi nel presente in continuo cambiamento.

Obiettivi del percorso educativo-didattico multidisciplinareStrumenti concettuali e conoscenzeConoscere il linguaggio specifico dello storico.Conoscere il significato di alcuni termini fondamentali della disciplina ( politica, economica,società civiltà, codice…).Conoscere le manifestazioni culturali dell’ uomo preistorico: linguaggio, pittura, scultura,senso religioso.Ricercare, leggere e interpretare i segni, le testimonianze di insediamenti di uomini primitivisul territorio.Ricercare, leggere e interpretare i segni, le testimonianze di antiche civiltà sul territorio(Etruschi, Greci, Ioni, Sanniti e Romani).Rappresentare in un quadro storico–sociale il sistema di relazioni tra i segni e letestimonianze del passato presenti sul territorio vissuto.Confrontare quadri di civiltà del passato per cogliere somiglianze e differenze.Confrontare quadri di civiltà del presente per scoprire permanenze e mutamenti.

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Progetto “Alla scoperta del mio paese”

Uso dei documentiRicostruire il percorso di ricerca storica.Conoscere e utilizzare gli strumenti della ricerca storica:- le fonti dirette ed indirette,- la linea del tempo,- le carte goe-storiche,- le cronologie,- i miti e le leggende contenenti elementi storici.Conoscere gli indicatori utili a ricostruire un quadro di civiltà.ProduzioneUtilizzare diversi codici espressivi, compreso quello multimediale.Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici.Consultare testi di genere diverso.Elaborare rappresentazioni sintetiche degli argomenti trattati.

ContenutiClassi I e IIO.A.: Conoscere e confrontare aspetti di vita quotidiana.Contenuti: la vita al tempo dei nonni, la scuola al tempo dei nonni, giochi, conte, filastrocchee mestieri.O.A.: Conoscere le tradizioni culturali del proprio paese per apprezzarle e valorizzarle.Contenuti: il presepe, le pacchianelle, la processione del venerdi santo.Classi III, IV e VO.A.: Conoscere le tradizioni culturali del proprio paese per apprezzarle e valorizzarle.Contenuti: il presepe, le pacchianelle, la processione del venerdi santo.O.A.: Ricercare, leggere e interpretare i segni, le testimonianze di antiche civiltà sulterritorio.Contenuti: la storia del proprio paese attraverso i luoghi e i monumenti; le pietre cheparlano dagli Etruschi al ‘900.O.A.: Esplorare e conoscere il proprio territorio.Contenuti: i casali, i monti, i torrenti, i sentieri e le coste; la montagna: “Faito” che parla distoria, di maestose piante, monumenti vegetali, di fauna selvatica.O.A.: Conoscere il patrimonio artistico-culturale del proprio paese.Contenuti: i monumenti, le strade, le piazze.O.A.: Conoscere le attività economiche del proprio paese.

Contenuti: l’artigianato, il turismo e la gastronomia.

AttivitàRicerca e raccolta di materiale di vario genere.Incontri con esperti di storia locale.Conversazioni.Riflessioni personali e collettive.Verbalizzazioni personali e collettive.Rappresentazioni grafico-pittoriche.Visite guidate ed uscite sul territorio.Cartelloni di sintesi.

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“Ambientalisti non per caso…ambientiamoci” Percorso di educazione ambientale che prevede:•Adesione al Progetto di educazione ambientale “VIVIDARIA”. Piante amiche: diversità vegetale per il

benessere. Federparchi e da Institute klorane •Adesione al Progetto “I giovani presidiano il parco di biodiversità” - Ente Parco regionale dei Monti Lattari•Ambientiamoci – Sorella Natura

Finalità •Fornire agli alunni competenze di scienza ecologica su baseempirica e ludica al fine di un corretto rapporto “Uomo-ambiente”.

•Educare gli alunni ad attuare un comportamentoambientalmente responsabile nella gestione della propriaquotidianità, a scuola e in famiglia.

•Sensibilizzare gli alunni alla comprensione di una delle maggioriproblematiche ambientali: la rottura dell’equilibrionell’ecosistema a causa degli interventi irresponsabili dell’uomo.

Obiettivi • Maturare atteggiamenti di curiosità e di ricerca che permettonodi “ entrare in contatto” con l’ambiente, al fine di osservarlo,conoscerlo e intervenire su di esso per modificarlo.

• Maturare e consolidare atteggiamenti di collaborazionereciproca e di rispetto dell’ambiente che facilitano il “viverebene insieme”.

• Individuare e analizzare le principali problematiche ambientalipresenti nella realtà locale.

• Proporre soluzioni concrete ai problemi emersi durantel’osservazione

• Favorire esperienze di “pratica comportamentale” e diresponsabilizzazione degli alunni.

Organizzazione Il progetto si realizzerà mediante attività formative a carattereinterdisciplinare. L’interdisciplinarietà, infatti è uno strumentointerpretativo e metodologico irrinunciabile in campo educativo eambientale, in quanto tale strumento stimola la capacità diosservazione dei fenomeni, la lettura sistemica delle variabili edei processi interagenti, la problematizzazione dei processiosservati, l’individuazione di soluzioni possibili, la trasferibilità deimetodi conoscitivi da un campo disciplinare all’altro, lacostruzione di reti cognitive e l’elaborazione di un pensieroevolutivo e critico.

I nostri progetti curriculari

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Progetto “Ambientalisti…non per caso”

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PremessaIl progetto intende avviare gli alunni ad una conoscenza progressiva dell’ambienteparticolare in cui vivono e sensibilizzarli al suo rispetto, alla sua conservazione e al suomiglioramento, riconoscendolo come patrimonio a disposizione di tutti e di ciascuno.Sarà anche importante far assumere agli allievi comportamenti adeguati per lasalvaguardia non solo dell’ambiente a loro circostante ma anche della sicurezza propria edi quella altrui.Il progetto si realizzerà mediante attività formative a carattere interdisciplinare.L’interdisciplinarietà, infatti è uno strumento interpretativo e metodologico irrinunciabilein campo educativo e ambientale, in quanto tale strumento stimola la capacità diosservazione dei fenomeni,la lettura sistemica delle variabili e dei processi interagenti,laproblematizzazione dei processi osservati, l’individuazione di soluzioni possibili, latrasferibilità dei metodi conoscitivi da un campo disciplinare all’altro ,la costruzione direti cognitive e l’elaborazione di un pensiero evolutivo e critico.

FinalitàFornire agli alunni competenze di scienza ecologica su base empirica e ludica al fine di uncorretto rapporto “Uomo- ambiente”.Educare gli alunni ad attuare un comportamento ambientalmente responsabile nellagestione della propria quotidianità, a scuola e in famiglia.Sensibilizzare gli alunni alla comprensione di una delle maggiori problematicheambientali: la rottura dell’equilibrio nell’ecosistema a causa degli interventi irresponsabilidell’uomo.

Obiettivi formativiMaturare atteggiamenti di curiosità e di ricerca che permettono di “ entrare in contatto”con l’ambiente, al fine di osservarlo, conoscerlo e intervenire su di esso per modificarlo.Maturare e consolidare atteggiamenti di collaborazione reciproca e di rispettodell’ambiente che facilitano il “vivere bene insieme”.Individuare e analizzare le principali problematiche ambientali presenti nella realtàlocale.Proporre soluzioni concrete ai problemi emersi durante l’osservazioneFavorire esperienze di “pratica comportamentale” e di responsabilizzazione degli alunni.

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Percorsi didatticiAlla scoperta dell’ambienteIl percorso è volto all’esplorazione e alla conoscenza degli elementi che caratterizzanol’ambiente e alla scoperta del territorio come risorsa naturale e produttiva. Attraversoattività laboratoriali, e momenti esperienziali i bambini impareranno a cooperare, adassumersi responsabilità,a fare scelte consapevoli rispettose dell’ambiente.OBIETTIVI SPECIFICIConoscere l’ambiente circostante.Conoscere gli elementi che caratterizzano l’ambienteIntuire di essere parte integrante ed attiva della realtà naturale che ci circondaStabilire relazioni positive con la naturaImparare ad osservare ciò che ci circonda, utilizzando l'ambiente come un "libro"discienzeAcquisire consapevolezza dei cambiamenti e delle trasformazioni dell'ambiente, ancheoperate dall'uomo.

Prime esperienze di giardinaggio: l’angolo verdeIl percorso si propone di creare insieme ai bambini un “angolo verde“ in classe, onell’”aiuola orto” da studiare, da curare e da amare. Durante il percorso i bambiniimpareranno tecniche di coltura e di cura di semi e di piante, per arrivare a realizzareun “piccolo giardino” .OBIETTIVI SPECIFICISaper progettare e realizzare un angolo verdesviluppare la curiosità e l'abitudineall'osservazione dei fenomeni naturali partecipare con senso di responsabilità a unprogetto comuneconoscere le caratteristiche di piante, arbusti, erbe, fiori

Ecosistema: una realtà da tutelareIL percorso si propone di affrontare con gli alunni il complesso problema della rotturadell’equilibrio nell’ecosistema a causa degli interventi irresponsabili dell’uomo e disensibilizzarli ad assumere comportamenti più consapevoli, responsabili e motivati neiconfronti delle risorse naturali.OBIETTIVI SPECIFICISensibilizzare gli alunni alle tematiche ambientaliPrendere coscienza del degrado ambientaleApprofondire un tema ambientale specifico (riciclo dei rifiuti attraverso la raccoltadifferenziata, lo spreco delle risorse energetiche…..) per creare l'occasione di unostudio della materia in forma operativa ed interdisciplinareAcquisire maggiore consapevolezza del proprio ruolo nella gestione dell'ambiente

Progetto “Ambientalisti…non per caso”

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Progetto “Acqua, cielo e terra”

PremessaLa questione ambientale è ormai posta al centro della discussione socio-economica,culturale e politica della maggior parte delle nazioni del mondo e assume un valorecentrale per la stessa sopravvivenza del genere umano. Le nuove generazioni si trovano perla prima volta nella storia del pianeta di fronte ad un’alternativa drammatica: sapergovernare le differenze e la complessità della natura e delle scoperte umane o rischiare lacrisi e la catastrofe per un desiderio di onnipotenza senza limiti. Così il lasciare “risorse”alle generazioni future attualmente assume un valore etico e morale. Valore preminentenel processo educativo delle giovani generazioni é la conoscenza di se stessi all’interno delproprio ambiente per conoscerne il paesaggio, risultato dell’integrazione millenaria trarisorse naturali e intervento umano, conoscere il proprio territorio e la sua storia, saperneindividuare le specifiche qualità che lo rendono unico e non riproducibile attraverso unpercorso formativo di conoscenza per imparare ad amarlo, rispettarlo e valorizzarlo. Da ciòdiscende la necessità di avviare sul problema una corretta sensibilizzazione nei confrontidelle nuove generazioni coinvolgendo tutte le istituzioni scolastiche operanti sul territorio eaffidando ad esse, in base ai diversi ordini, il compito di coordinazione e di stimoloeducativo locale, circondariale e/o planetario. Consapevoli inoltre delle difficoltà checomporta l’educare all’ambiente e contemporaneamente educare al saper essere se stessie a far emergere le capacità personali dei giovani studenti, si ritiene indispensabile oltreche operare unitariamente, ampliare sensibilmente la collaborazione con le altre agenzieculturali-educative esterne esistenti sul territorio comprendendo fra esse – in primis – lacomponente famiglia. La scuola delle autonomie deve perseguire la massima flessibilità etempestività d’iniziativa, interagendo da protagonista con le autonomie locali, i settorieconomici e produttivi, gli enti pubblici e le associazioni del territorio per la valorizzazionedelle risorse locali e la conoscenza d’ambiente. La nostra Scuola propone così il progetto “Acqua, cielo e terra ” che, partendo dall’analisi del territorio locale, guida gli alunni aconoscere la realtà lontana, sempre più complessa e globale e, facilitando la comprensionedegli effetti che hanno i nostri stili di vita sull’ambiente, favorisce la responsabilizzazioneindividuale dei ragazzi nei confronti della gestione delle risorse e dei consumi. Il percorso dieducazione ambientale avrà una durata annuale e prevede la partecipazione degli alunnidella nostra Scuola unitamente a quelli di altri istituti del territorio e dei comuni limitrofi.Nell’attuazione del progetto ci si avvarrà della collaborazione del Circolo Nautico che offriràalla scuola la consulenza di esperti di fama a livello internazionale e l’organizzazione dimostre interattive e conferenze sulle tartarughe marine del golfo di Napoli e su quelle delleisole Galapagos. Inoltre il Museo Mineralogico Campano metterà a disposizione deglialunni quaderni didattici su mineralogia, vulcanologia e fossili ed organizzerà visite guidateal museo e sul territorio nel tentativo di trasmettere ai ragazzi una nuova concezionedell’ambiente museo, non più come mera propaggine scolastica ma come luogo didivertimento tramite l’apprendimento.

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DestinatariGli alunni delle classi terze, quarte e quinte del circolo.

FinalitàPromuovere l’esercizio della cittadinanza attiva ovvero l’adozione di comportamenti responsabili da parte dei ragazzi rispetto agli stili di vita e alle problematiche connesse con la sostenibilità.

Obiettivi FormativiFar conoscere agli alunni il proprio territorio, in particolare quello marino e costiero.Sviluppare atteggiamenti, comportamenti, valori, conoscenze e abilità indispensabili per vivere in un mondo interdipendente. Riconoscere criticamente la diversità nelle forme in cui si manifesta come un valore e una risorsa da proteggere (biodiversità, diversità culturale …). Far prendere coscienza dei problemi legati al cattivo utilizzo dell’ambiente, soprattutto marino e costiero.

Risultati AttesiAver compreso la natura sistemica del mondo.Aver riconosciuto che la biodiversità é un valore e una risorsa da proteggere.Assumere la consapevolezza che le scelte e le azioni individuali e collettive

comportano conseguenze non solo sul presente ma anche sul futuro.Assumere comportamenti coerenti, cioè individuare e sperimentare strategie per

un vivere sostenibile.Aver favorito lo sviluppo di qualità personali quali l’autonomia, il senso di

responsabilità e spirito di iniziativa, la collaborazione e la solidarietà.

Percorsi DidatticiIl progetto prevede quattro percorsi didattici che possono anche intrecciarsi tra di loro. I docenti che aderiscono al progetto articolano, nell’ambito della progettazione curriculare della classe, un proprio percorso didattico pluridisciplinare.

1 Una mattina al Museo

Il lavoro del paleontologo. L’importanza dei fossili e dei reperti archeologici per la ricostruzione della vita sulla terra. I minerali e le rocce al servizio degli uomini della preistoria. Le rocce e i cristalli vesuviani.

2 Sulla rotta delle tartarughe marine

La biologia delle tartarughe marine. I problemi di sopravvivenza delle tartarughe marine. La tutela della specie in estinzione. La stazione zoologica Anthon Dhorn di Napoli e il rilascio delle tartarughe.

3 Mare da amare

L’ecosistema marino. Le specie animali e vegetali presenti nel Parco marino di Punta Campanella. La normativa sulle aree marine protette. L’impatto ambientale e il degrado marino. La riqualificazione e la valorizzazione dell’ambiente marino.

4 In viaggio con Darwin

I cambiamenti e le tipologie faunistiche del golfo di Napoli e delle isole Galapagos nelle varie ere geologiche. La conservazione e la salvaguardia della biodiversità. I fattori di equilibrio del rapporto Uomo/Ambiente. Lo sviluppo ecosostenibile

Progetto “Acqua, cielo e terra”

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Strategie MetodologicheÈ fondamentale prevedere un approccio basato su diverse metodologie didattiche, tra cui

principalmente:muovere dall’ambiente di vita quotidiano dei bambini, dalle loro esperienze e ampliare il

loro orizzonte di conoscenze anche verso una prospettiva globale, non semplificata dei problemi, secondo quella che Morin in più scritti definisce “condizione dell’uomo planetaria”;promuovere il punto di vista, le preconoscenze, le esperienze dei bambini, partire da

esperimenti: solo partendo dal loro reale modo di porsi si può pensare di poter modificarne i comportamenti inadeguati; favorire l’esplorazione e la scoperta diretta dell’ambiente, problematizzandolo, per

spingere gli alunni a cercare soluzioni anche innovative ai problemi;sviluppare competenze nel pianificare, investigare, raccogliere, documentare, analizzare e

presentare dati per aiutare i bambini a capire che la realtà nella quale vivono non è qualcosa di scontato e immodificabile, ma è frutto di decisioni e comportamenti a volte sbagliati e che anche loro possono e hanno diritto di diventare soggetti attivi nella trasformazione del territorio. E per questo indagare comportamenti virtuosi e al contrario, comportamenti scandalosi;apprendere con le tecniche del cooperative learning e del lavoro in piccoli gruppi,

limitando gli interventi “frontali” per rendere gli alunni artefici e “costruttori” delle proprie conoscenze; integrare la didattica di classe con le risorse offerte dal Circolo Nautico e dal Museo

Mineralogico nonché da internet e dalle nuove tecnologie.

Strumenti OperativiIl progetto si prefigge il raggiungimento degli obiettivi descritti attraverso azioni mirate alla

scoperta e alla conoscenza del territorio tramite incontri in classe, visite guidate (comprendenti laboratori didattici dedicati allo studio dell’ecosistema marino) e attività in classe di educazione all’ambiente ed alla sostenibilità. Il progetto prevede anche la partecipazione a mostre, a incontri e convegni, a eventuali concorsi, nonché la produzione di materiale didattico di ricerca, sotto forma di cartelloni, video e Cd-Rom multimediali.

Verifica e ValutazioneLe competenze verranno verificate e valutate attraverso l’osservazione diretta del

comportamento dell’alunno in situazione; mentre le conoscenze attraverso prove strutturate e non strutturate.

Enti e Scuole interessateCircolo Nautico di Vico EquenseMuseo Mineralogico Campano1° C.D. di Vico Equense…..

Progetto “Acqua, cielo e terra”

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Cosa ci proponiamo

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“La salute in tavola” Percorso di educazione alimentare che prevede:•Adesione al Programma di comunicazione ed Educazione alimentare - Assessorato regionale

all’agricoltura della Campania•Azione di informazione sovvenzionata dalla commissione europea dal titolo “Politica agricola

comune: Agricoltura, ambiente e società”•Adesione al Programma comunitario: “Frutta nelle scuole” - Ministero dell’istruzione, dell’università

e ricerca - Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali - Ministero del lavoro, salute e politiche sociali

Finalità •Correggere le cattive abitudini a tavola determinate dallemode del momento attraverso una maggiore presa diconoscenza dell’importanza dei processi nutritivi e dellecaratteristiche/proprietà essenziali degli alimenti che cisostengono.

Obiettivi • Conoscere le regole di una sana alimentazione per costruire il proprio benessere e difendere il proprio diritto alla salute.

• Esser consapevole della necessità di alimentarsi secondo criteri rispettosi delle esigenze fisiologiche, in modo non stereotipato né conformato ai modelli culturali che rispondono più alle logiche del consumo e del commercio che a quelle della salute.

• Evidenziare il rapporto tra agricoltura, territorio, ambiente, alimentazione e salute

Organizzazione Il percorso si realizza mediante attività formative a carattere interdisciplinare per sfruttare i contributi di tutte le discipline in base agli interessi culturali espressi dagli alunni delle diverse classi.

Il lavoro si pregerà della componente cooperativa per cui l’argomento verrà trattato da diversi punti di vista che, successivamente, socializzati e pubblicizzati, permetteranno una comprensione più vasta della tematica proprio perché risulterà osservata da diverse sfaccettature e indagata sotto diversi profili.

I nostri progetti curriculari

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Progetto “La salute in Tavola”

PremessaQuesto progetto intende stimolare una maggiore sensibilizzazione da parte dellapopolazione scolastica verso il cibo, inteso come alimento capace di garantire la crescitaarmonica del corpo che è garanzia dell’accettazione di sé, premessa essenziale per arrivareanche a godere del benessere psicologico.Si realizza mediante attività formative a carattere interdisciplinare per sfruttare i contributidi tutte le discipline in base agli interessi culturali espressi dagli alunni delle diverse classi.Il lavoro si pregerà della componente cooperativa per cui l’argomento verrà trattato dadiversi punti di vista che, successivamente, socializzati e pubblicizzati, permetteranno unacomprensione più vasta della tematica proprio perché risulterà osservata da diversesfaccettature e indagata sotto diversi profili.Pertanto il lavoro finale verrà presentato sotto forma di ipertesto strutturato sui singoli linkdi richiamo degli argomenti scelti e trattati dagli alunni. Questo permetterà ad ogni classedi apportare un proprio contributo ad un lavoro di ricerca-azione che si presume possaessere molto articolato e non privo di originalità.

FinalitàCorreggere le cattive abitudini a tavola determinate dalle mode del momento attraversouna maggiore presa di conoscenza dell’importanza dei processi nutritivi e dellecaratteristiche/proprietà essenziali degli alimenti che ci sostengono.

Obiettivi FormativiConoscere le regole di una sana alimentazione per costruire il proprio benessere edifendere il proprio diritto alla salute.Esser consapevole della necessità di alimentarsi secondo criteri rispettosi delle esigenzefisiologiche, in modo non stereotipato né conformato ai modelli culturali che rispondonopiù alle logiche del consumo e del commercio che a quelle della salute.Evidenziare il rapporto tra agricoltura, territorio, ambiente, alimentazione e salute

Percorsi didatticiUn mondo di sapori da scoprire: laboratori sensorialiIl percorso tende alla valorizzazione degli aspetti emotivo-sensoriali collegati al cibo eall’educazione del gusto e al gusto. Un pasto consumato in un contesto relazionale aperto ecomunicativo, accompagnato da sensazioni olfattive, visive, gustative piacevoli, avràinfluenze positive da un punto di vista nutrizionale e psicologico.OBIETTIVI SPECIFICI:Rendere consapevoli i bambini che i cinque sensi influenzano le loro scelte alimentariScoprire i meccanismi che concorrono alla formazione del gustoStimolare la ricerca della memoria sociale in relazione al ciboCostruzione e uso di schede di analisi di alimenti o sostanze

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Progetto “La salute in tavola”

Una piramide tutta buona da mangiareLa ricerca scientifica sottolinea l’importanza del ritorno ad un regime alimentare menoricco di proteine e di grassi di origine animale e riconosce nella cosiddetta "dietamediterranea" il modello più efficace per un’alimentazione corretta e che educa amangiare cibi freschi. Alla base del percorso c’è la riscoperta delle abitudini alimentari delnostro paese, che consistono in un maggior consumo di alimenti di origine vegetale,integrati con carni preferibilmente bianche, pesce, latte e suoi derivati.OBIETTIVI SPECIFICI:Conoscere il legame tra alimentazione e societàConoscere i principi nutritivi e gli alimenti da cui provengonoConoscere i processi produttivi e i luoghi di produzione di alcuni alimentiConoscere le abitudini alimentari del proprio paese

C’era una volta… il buon vecchio contadinoNel nostro secolo, l’evoluzione tecnologica ha trasformato il "vecchio" mondo contadino inun sistema nel quale l’agricoltura è strettamente collegata alle industrie di trasformazione ealla distribuzione. Le problematiche collegate all’equilibrio ambientale e alla salute delconsumatore, impongono una conoscenza del lavoro dell’agricoltore e dello stretto legameche unisce l’alimentazione, la tutela della qualità della vita, la politica economica, agro -alimentare e di tutela dell’ambiente .OBIETTIVI SPECIFICI:Conoscere il concetto di ambiente e le sue problematicheConoscere il ciclo vitale delle pianteConoscere gli elementi fondamentali dell’agricoltura modernaConoscere il legame fra agricoltura e alimentazioneConoscere l’agricoltura biologicaConoscere i marchi collettivi dell’UE quali biologici,DOP e IGP

I prodotti della mia terraIl percorso può offrire opportunità di ricerca sul ciclo di vita (o filiera) di alcuni tra iprodotti principali della nostra alimentazione locale e regionale, dalla produzione allatrasformazione, dalla commercializzazione al consumo: l’olio, il vino, gli ortaggi e la frutta, ilpane e la pasta, il latte, la carne, il pesceOBIETTIVI SPECIFICI:Conoscere il percorso di un alimento dal campo alla tavolaConoscere il legame tra agricoltore, produttore, consumatoreConoscere i problemi della commercializzazioneConoscere i principi di una nutrizione sana e correttaConoscere i prodotti tipici della propria terra

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“Cittadini si diventa” Percorso di educazione alla pace e ai diritti umani che prevede:•Partecipazione alla sperimentazione dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione•Adesione al programma nazionale di educazione alla pace e ai diritti umani - "La mia scuola per la

pace" 2010-2011.•Adesione al progetto "Vorrei una legge che..." - Progetto "Parlawiki“ - MIUR – Parlamento.•Adesione al Concorso Nazionale “ L’alfabeto dei comportamenti responsabili”

Finalità • Promuovere nei giovani cittadini la consapevolezza diappartenere a un corpo sociale e istituzionale che cresce esi trasforma nel tempo e nello spazio

• Acquisire attraverso l'esperienza, l'idea che lapartecipazione diretta, misura la democrazia di una società,educa al rispetto, al dialogo, alla responsabilità

Obiettivi • Stimolare la consapevolezza dell’esistenza di diritti e doveridella persona.

• Conoscere e/o approfondire il concetto di cittadinanzaattiva e i principi fondanti della Costituzione.

• Riflettere e diventare consapevoli di come possiamo oggiessere cittadini e di come possiamo migliorare il mondo incui viviamo con atteggiamenti responsabili e positivi, perevitare che emergano comportamenti devianti.

Organizzazione • Valorizzare le esperienze e le conoscenze degli alunni perancorarvi nuovi contenuti

• Attuare interventi adeguati nei riguardi delle molteplicidiversità

• Favorire l’esplorazione e la passione per la scoperta e laricerca

• Incoraggiare l’apprendimento collaborativo

• Promuovere la consapevolezza del proprio modo diapprendere, al fine di “imparare ad apprendere”

• Realizzare percorsi in forma di laboratorio per favorirel’operatività, il dialogo e la riflessione

I nostri progetti curriculari

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Progetto “Cittadini si diventa”

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PremessaIl progetto è stato pensato come l’opportunità di dare una struttura organica, sotto la voceCittadinanza e Costituzione, a interventi disciplinari e trasversali che nel nostro circolosono da tempo in atto.

Finalità1-Promuovere nei giovani cittadini la consapevolezza di appartenere a un corpo sociale eistituzionale che cresce e si trasforma nel tempo e nello spazio.2-Acquisire, attraverso le esperienze, le conoscenze, la lettura dei documenti e le attivitàpratiche, la consapevolezza del valore dei beni di cui i bambini e i ragazzi possono avereun riscontro nel loro vissuto quotidiano: beni attinenti la persona (salute, sicurezza,costruzione del Sè), attinenti l'ambiente (le risorse, le realtà naturali, artistiche,urbanistiche) attinenti la società (la pace, la legalità, l'economia e il lavoro, la solidarietà,lo sport, i mezzi di comunicazione, l'istruzione, l'identità culturale e l'intercultura, irapporti con il territorio).3-Acquisire attraverso l'esperienza, l'idea che la partecipazione diretta, misura lademocrazia di una società, educa al rispetto, al dialogo, alla responsabilità.

Forme organizzativeL’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione sarà inserito nel curricolo storico-geografico ma sarà trattato in maniera interdisciplinare, con l’interazione educativa di tuttii docenti che operano nelle classi e l’arricchimento dei contenuti delle altre materie distudio

Adesioni concorsi1. Progetto integrato territorio e ambiente. La comune identità attraverso la Comunestoria e il Comune ambiente. “Alla scoperta della Storia attraverso le storie di Popolo: leNeviere del Faito in epoca pre-industriale”. Progetto promosso dal Comune di VicoEquense in collaborazione con: Lega Navale Vico Equense; UNITRE Vico Equense; UfficioI.R.C. Diocesi Castellammare Stabia Sorrento; Marevivo Associazione Ambientalista; A.V.F.Protezione Civile Nucleo Sommozzatori.2. Sperimentazione progetto pilota programma “Verso una scuola amica” MIUR. Scopo del progetto è sollecitare prassi educative consapevoli del rispetto e valorizzazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.3. Percorso di Educazione Ambientale nelle Aree Protette della Regione Campania. Legambiente Campania onulus. Un progetto finalizzato alla tutela della Biodiversità nei Parchi.

“Ascolta i bambini e favorisci la loro partecipazione: i bambini e gli adolescenti sono cittadini pieni di risorse, in grado di contribuire a costruire un mondo migliore per tutti. Dobbiamo rispettare il loro

diritto a esprimersi e a partecipare a tutte le questioni che li riguardano, conformemente alla loro età e maturità”.

Dichiarazione da “Un mondo a misura di bambino

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4. Progetto di educazione ambientale VIVIDARIA. Piante amiche: diversità vegetale per il benessere. Ha l’obiettivo di sensibilizzare ed educare le nuove generazioni sul tema della “biodiversità vegetale e il 150° anniversario dell’Unità d’Italia”. Federparchi e da Institute klorane5. Progetto Ambientiamoci a scuola per avviare a soluzione i gravi problemi ambientali che caratterizzano il pianeta alle soglie del terzo millennio. Fondazione Sorella Natura6. “Vico Equense-Galapagos unite per l’ambiente”. Progetto di educazione ambientale promosso dal Circolo Nautico di Vico Equense in collaborazione con il Museo Mineralogico Campano per sensibilizzare i ragazzi alla conservazione del patrimonio marino e costiero.7. MIUR – Parlamento -Progetto "Vorrei una legge che..." con cui il Senato si propone di far riflettere i più giovani studenti su temi a loro vicini e di far cogliere l’importanza delle leggi sulla regolamentazione della vita di tutti i giorni incentivando il senso civico e di partecipazione democratica. -Progetto "Parlawiki"con cui la Camera invita le classi a illustrare in modo sintetico e originale, sotto forma multimediale, alcune “parole chiave” dell’attività parlamentare.8. Progetto “I giovani presidiano il parco presidio di biodiversità”. Ente Parco regionale dei Monti Lattari. 9. Programma di comunicazione ed Educazione alimentare (assessorato regionale all’agricoltura della Campania). Azione di informazione sovvenzionata dalla commissione europea dal titolo “Politica agricola comune: Agricoltura, ambiente e società”Programma comunitario: “Frutta nelle scuole”. Ministero dell’istruzione, dell’università e ricerca. Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Ministero del lavoro, salute e politiche sociali. 10. Progetto Giocosport in collaborazione con il CONI per favorire una maggiore valorizzazione dell’attività motoria nell’educazione degli alunni.11. Progetto Legalità “Un poliziotto per amico”per sollecitare la riflessione sul senso di

legalità e diffondere la cultura del bene e del senso civico.

NUCLEO TEMATICO E OBIETTIVI DI APPRENDIMENTODiritti e doveri del cittadino:Stimolare la consapevolezza dell’esistenza di diritti e doveri della persona.Conoscere e/o approfondire il concetto di cittadinanza attiva e i principi fondanti dellaCostituzione.Riflettere e diventare consapevoli di come possiamo oggi essere cittadini e di comepossiamo migliorare il mondo in cui viviamo con atteggiamenti responsabili e positivi, perevitare che emergano comportamenti devianti.La Costituzione: i principi fondamentaliConoscere la Costituzione italiana: i principi fondamentali, i diritti e i doveri di ognicittadino italiano.Dichiarazioni internazionaliConoscere alcuni importanti dichiarazioni internazionali sui diritti umani, i diritti delfanciullo, la Dichiarazione universale dei diritti umani, ambiente e sviluppo, la Costituzioneeuropea.

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Progetto “Cittadini si diventa”

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Scenario storicoConoscere la Costituzione italiana: il contesto storico, sociale, culturale e letterario.Conoscere i simboli e la relativa storia dell’identità nazionale (la bandiera, l’Innonazionale, le istituzioni), locale, provinciale, regionale e europea.Conoscere le radici storiche delle problematiche attuali relative alla violazione dei dirittiumani.Ordinamento della RepubblicaConoscere gli organismi e le funzioni dell’amministrazione dello Stato italiano (legislative,esecutive e giudiziarie).Rapporti etico - socialiInstaurare relazioni collaborative con i soggetti istituzionali che operano nel territorio:amministrazione comunale, assessorati di competenza (assessorato alla pubblicaistruzione, assessorato alle politiche sociali, assessorato all’edilizia scolastica), parrocchiedel territorio, carabinieri, polizia municipale.

PERCORSI ED ITINERARI FORMATIVISCUOLA DELL’INFANZIA E CLASSI PRIME DELLA SCUOLA PRIMARIAObiettiviSaper stabilire con compagni e adulti rapporti basati sul reciproco rispetto.Attraverso la lettura di alcuni racconti che spiegano gli articoli della Costituzione italiana, conoscere i concetti di diritto e dovere, di libertà personale, di pace, di uguaglianza, di diritto all’istruzione, di diritto alla vita e alla salute, di cooperazione.Stabilire rapporti di continuità tra Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria rispetto all’educazione alla cittadinanza.ContenutiI DIRITTI DEI BAMBINI

CLASSI SECONDEObiettiviSaper stabilire con compagni e adulti rapporti basati sul reciproco rispetto.Attraverso la lettura di alcuni articoli della Costituzione italiana, conoscere i concetti di diritto e dovere, di libertà personale, di pace, di uguaglianza, di diritto all’istruzione, di diritto alla vita e alla salute, di cooperazione.ContenutiI BISOGNI DEI BAMBINI – DIRITTI E DOVERI

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CLASSI TERZEObiettiviRispettare l’ambiente in cui viviamo.Comprendere che è eco-sostenibile ciò che porta ad agire l'uomo in modo che il consumodi risorse sia tale che la generazione successiva riceva la stessa quantità di risorse che haricevuto la generazione precedente.Comprendere che esistono risorse esauribili ed altre rinnovabili.Attraverso la lettura di alcuni articoli della Costituzione italiana, conoscere i concetti didiritto e dovere.ContenutiASPETTO ECOSOSTENIBILE

CLASSI QUARTEObiettiviConoscere la Costituzione italiana nei suoi molteplici aspetti.Conoscere i simboli e la relativa storia dell’identità nazionale (la bandiera, l’InnoNazionale, le Istituzioni), locale, provinciale, regionale ed europea.ContenutiTESTI E POESIE SU ARTICOLI A SCELTA DELLA COSTITUZIONESTUDIO DELL’INNO NAZIONALECONOSCENZA DELLA BANDIERASTUDIO DELLE ISTITUZIONI

CLASSI QUINTEObiettiviConoscere gli aspetti storici che hanno permesso la nascita della Costituzione italiana. Conoscere la struttura della Costituzione.Conoscere l’ordinamento della Repubblica.Conoscere gli organismi e le funzioni dell’amministrazione dello Stato italiano (legislative, esecutive e giudiziarie).Conoscere gli organismi della Pubblica Amministrazione.Conoscere gli organismi di democrazia scolastica e confrontarli con quelli dello Stato.Stabilire rapporti di continuità tra Scuola Primaria e Scuola Secondaria di primo grado rispetto all’educazione alla cittadinanza.ContenutiCONOSCENZA DELLA COSTITUZIONEASPETTO STORICO DELLA COSTITUZIONECONOSCERE L’ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA, GLI ORGANI COSTITUZIONALI, GLI ORGANISMI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

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Progetto “Un poliziotto per amico”

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PremessaIl progetto “un poliziotto per amico”, si propone di sollecitare la riflessione sul senso dilegalità e diffondere la cultura del bene e del senso civico, promuovendo unampliamento e potenziamento dei temi della legalità dentro e fuori la scuola, al fine difar acquisire ai ragazzi un’educazione improntata alla convivenza civile, ben coniugandosicon l’apporto offerto dall’incontro con chi, quotidianamente, spende la sua missione alservizio della collettività, tesa a far rispettare, proprio i valori ed i principi sottesi allalegalità.

DestinatariAlunni delle classi quarte e quinte.

Tempi di attuazioneL’evoluzione temporale del progetto nella sua fase esecutiva riguarderà il periodo ottobre-dicembre 2010. Le attività si svolgeranno in orario curricolare al fine di garantire pari opportunità e saranno conciliate con le normali attività scolastiche attraverso un’attenta pianificazione operata in collaborazione con il Dirigente scolastico e i docenti.

TematicheStoria della Polizia di StatoIl lavoro del PoliziottoOrdine PubblicoControllo del territorio

OrganizzazioneSono previsti due incontri informativi tra la Polizia di Stato e gli alunni e una visita al sesto reparto di volo e al reparto a cavallo della Polizia di Stato.Durante gli incontri gli alunni, oltre ad avere un confronto diretto con i poliziotti, potranno visitare le macchine della polizia e scoprire il loro funzionamento.

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Gioco Sport: “Benessere in movimento” Attività motorie e sportive in collaborazione con il CONI

Finalità •Favorire una maggiore valorizzazione dell’attività motorianell’educazione degli alunni

•Riconoscere la pratica motoria, fisica, e sportiva come unodegli strumenti efficaci per un percorso educativo duraturo

Obiettivi • Identificare l’attività ludico-motoria e di Gioco sport comeoccasione per sviluppare corrette posture, una buonamotricità generale ed acquisire stili di vita attivi insieme adabitudini alimentari corrette

• Educare alla salute, all’inclusione sociale, all’accoglienza,alla relazione tra i bambini accomunati nel giocodall’entusiasmo, dall’emozione, dalla scoperta,dall’impegno, dalla passione

Organizzazione Le attività ludico-motorie e di Giocosport costituiscono uncontinuum che accompagna i bambini dalla prima alla quintaclasse. Nelle classi prime e seconde si prediligono attivitàludico-motorie di base incentrate sui temi della corporeità,del movimento, dell’emozione, della scoperta, dellarelazione. Per i bambini delle classi terze, quarte e quinte, sipropongono una serie di obiettivi fortemente educativi,formativi e valoriali, che trovano una matrice comune nelgioco e nello sport, nel pieno rispetto del bisogno vitale digioco e di divertimento di tutti i bambini. Il filoconduttore èquello del gioco, della ludicità, della partecipazione di tutti,delle condizioni facilitanti l’esecuzione delle azioni.Particolare attenzione viene prestata nei riguardi deglialunni disabili nei cui confronti gli insegnanti predispongonole migliori condizioni per consentire loro di partecipare atutte le attività della classe.

I nostri progetti curriculari

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Scuola in ospedale

I nostri progetti curriculari

Finalità Esprimere il dovere sociale di garantire agli alunni degentiil diritto allo studio e la continuità del processo educativo Contribuire al processo di guarigione favorendo situazioni

di normalità

Obiettivi • mantenere la continuità tra la realtà ospedaliera el’ambiente esterno

• mantenere il rapporto con la scuola di appartenenzagarantendone la continuità didattica

• mantenere vivo l’interesse per l’attività di tipo cognitivo• contribuire al contenimento dell’ansia che producono

l’ospedale e le terapie• tutelare l’identità, recuperare l’autonomia, raggiungere

l’interazione e favorire la socializzazione

Organizzazione L’attività educativa in ospedale è caratterizzata da alcuniaspetti peculiari che ne condizionano la realizzazione:

• situazioni eterogenee e imprevedibili della vita ospedaliera(malattia e dolore; ritmi e scansioni delle cure, interventodi figure professionali...)

• modalità di lavoro sostanzialmente diverse rispetto allascuola tradizionale (lavoro prevalentementeindividualizzato o a piccoli gruppi, convivenza di bambini dietà diversa, presenza di genitori ed operatori durante lelezioni…)

• la particolare situazione dell’alunno ricoverato:psicologica: distacco dalla vita familiare e scolastica, paura

ed apprensione per la propria salute e per il futuro,regressioni, adattamento alla vita ospedaliera…

fisica:invalidità temporanea, effetti delle cure…E’ per questo motivo che il docente deve possedere:• la capacità di gestire le complesse dinamiche relazionali

con la direzione sanitaria, il personale medico eparamedico, gli alunni in condizione di malattia ed i lorofamiliari, la scuola di provenienza, gli enti collegati

• la capacità di adattamento al modificarsi improvviso dellesituazioni e al conseguente adeguamento della didattica,dei metodi e dei contenuti

• l’autonomia nella gestione e organizzazione del lavoro

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I nostri progetti curriculari

Scuola dell’Infanzia

“Piccolo Michelangelo”Laboratorio artistico espressivo

Il progetto nasce dall’esigenza di soddisfare il naturale bisogno del bambino di conoscere attraverso l’esplorazione corporea.

Il contatto diretto con il colore e con il materiale plasticocome la creta e altro dà la possibilità ai bambini di perce-pire con il corpo la fisicità e le possibilità espressive deimateriali e, al contempo, il bambino impara a sperimen-tare le sue capacità e ad avere fiducia in esse.In questo modo il bambino compie i primi passi verso lastima di sè.

“Piccolo Beethoven”Laboratorio musicale

Il progetto nasce dall’esigenza di guidare il bambino ascoprire e a conoscere la realtà sonora sperimentando suoni e ritmi.

Ascoltare i rumori che ci circondano, imparare adistinguerli, fare attenzione alle loro caratteristiche,permette ai bambini un approccio più spontaneo verso ilmondo dei suoni musicali veri e propri. Musica e suoni aquesta età sono in stretta relazione con l'educazionemotoria, sensoriale e intellettuale. Ecco perché èimportante offrire al bambino specifiche opportunitàsonore sin dalla scuola dell’infanzia, per contribuire alprocesso di crescita e all'armonico sviluppo della suapersonalità

“Piccolo Einstein”Laboratorio scientifico

Il progetto nasce per promuovere la cultura scientifica nella scuola dell’infanzia favorendo primi approcci alla esplorazione con metodo.

Il bambino, ha naturalmente un atteggiamento“scientifico”, vuole conoscere il “che cosa”, il “come” e il“perché” del mondo che lo circonda; queste sono anche letre domande alla base dello sviluppo della conoscenzascientifica.Lo sviluppo delle conoscenze e dei modi di procedere tipicidella scienza facilita lo sviluppo armonico dell’intelligenzae delle capacità del bambino.

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“Piccolo Michelangelo”“Il mio corpo, il colore e i materiali: fare pittura e scultura nella scuola dell’infanzia”

I nostri progetti curriculari

Finalità Stimolare il bambino a sperimentare le possibilitàespressive offerte dall’uso del colore e dalle tecnicheartistiche

Obiettivi Manipolare e trasformare materiali esplorando diverse forme espressive.Sperimentare varie tecniche espressive.Scoperta dei possibili tracciati lasciati da diversi

strumenti per dipingere ( spugne, pennelli, spatole, mani, dita, giochi, ortaggi, frutta, spruzzatori ecc.).

Organizzazione Il percorso progettuale si rivolge agli alunni di tre annidella scuola dell’infanzia.L’intento è quello di avvicinare i bambini ai materiali,alle tecniche e ai simboli dell'arte, allo scopo diincoraggiarli a esprimere la propria emotività e lapropria creatività e ad utilizzare tutti i sensi nellascoperta del mondo.Le esperienze previste e progettate dalle insegnantisono caratterizzate dal contatto diretto con i materiali:un’esperienza di totale immersione nel colore da partedei bambini.Percorsi dal titolo “macchie” cedono il passo allasperimentazione di alcune tecniche come l’actionpainting e il dripping dove il bambino familiarizza conl’uso di utensili e materiali diversi.Un viaggio esperienziale che coinvolge tutti i bambiniesercitando le sue capacità esplorative e espressive.I bambini prenderanno parte alle attività laboratorialidopo un primo periodo scolastico dedicatoall’accoglienza e all’adattamento all’ambiente scuola.

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“Piccolo Beethoven”“Se nulla vibra nulla può suonare: fare musica nella scuola dell’infanzia”

I nostri progetti curriculari

Finalità Stimolare interesse e gusto verso la musica nelle suepiù diverse manifestazioni (ascolto, ritmo, esecuzione,danza, etc....)

Obiettivi •Sviluppare sensibilità uditiva attraverso l'esplorazione, la scoperta e l'uso di materiali sonori;•Sviluppare il senso ritmico tramite il movimento.

Organizzazione Il progetto è rivolto a tutti i bambini di 4 e 5 anni dellascuola dell’infanzia.Tutte le attività sono strutturate in modo da favorire ilpiù possibile la partecipazione attiva del bambino .Attraverso il gioco, l’esplorazione diretta, la ricerca e lasperimentazione i bambini saranno guidati allascoperta e alla consapevolezza della realtà sonora.I bambini avranno la possibilità di approcciarsi allamusica e al suo carattere espressivo familiarizzando conle proprietà del suono e del ritmo .Particolari laboratori saranno dedicati alla culturadell’ascolto con l’analisi di opere musicali .Per i bambini di 5 anni è previsto l’approfondimento dialcuni contenuti (“La voce degli strumenti” e “Giocarecon il ritmo”) a cura di un esperto (interno) a supportodel docente di base; durante queste attivitàlaboratoriali i bambini familiarizzano con l’utilizzo dellostrumentario orff (tamburi, cembali, maracas, legnettiecc.) giocando con semplici sequenze ritmiche.

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Cosa ci proponiamo

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“Piccolo Einstein”“Curiosi si nasce, fisici si diventa: scoprire la fisica nella scuola dell’infanzia”

I nostri progetti curriculari

Finalità Sviluppare nei bambini la consapevolezza del mondo esterno e avviarli alla pratica di: operazioni intellettuali: descrizione, classificazione,

sperimentazione, osservazione operazioni logiche di equivalenza, corrispondenze,

analogie, differenze

Obiettivi • Imparare ad osservare eventi scientifici, fare ipotesi e verificarle.

• Imparare ad ordinare e classificare i dati di semplici esperienze scientifiche.

Organizzazione Il progetto è rivolto a tutti i bambini di 4 e 5 anni dellascuola dell’infanzia. Il contesto didattico intorno alquale ruota l’intera organizzazione del progetto è ladidattica laboratoriale.Le esperienze previste si dividono in momenti diesplorazione e scoperta spontanea dei bambini emomenti di osservazione e ricerca guidata dalleinsegnanti.Nei momenti spontanei , quelli emotivamente piùcarichi per i bambini , essi si approcciano ai fenomeniin maniera globale. Nei momenti di ricerca guidata conapprofondimenti ed esperimenti , invece, i bambinihanno la possibilità di “sistemare” le conoscenze equindi trasformare il bagaglio conoscitivo accumulatonella fase di ricognizione informale in formazionecosciente ed educativamente operante.La scelta dei contenuti da trattare nei diversi laboratoriè stata guidata oltre che dalla considerazione di aspettidi particolare interesse scientifico anche dallespecifiche esigenze formative dei bambini di questafascia d’età.

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Classi seconde

• Fantasticando …Laboratorio linguistico-espressivo

Laboratorio musicaleLaboratorio manipolativo

Classi prime

• Una festa tira l’altraLaboratorio di creatività

• In scena la fantasiaLaboratorio di animazione teatrale

• Giocando con le noteLaboratorio musicale

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Laboratori opzionali

Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi

Classi terze

• Rotta…mareLaboratorio di informatica

• Un mare di note Laboratorio musicale

• I segreti del mareLaboratorio di approfondimento dell’ambiente marino

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Classi quinte sez. A - B - F

• Scrivolab: storie “a più mani” da raccontareLaboratorio di scrittura creativa

• I love…storiesLaboratorio di approfondimento della lingua inglese

• Tra narrazione e animazione: la realtàLaboratorio sulle tematiche ambientali

•Teatrando…teatrandoLaboratorio di animazione teatrale

Classi quarte

• MatefiabaLaboratorio di matematica attraverso le fiabe

• A scuola di Costituzione: regoliamociLaboratorio di educazione alla cittadinanza

• DivertingleseLaboratorio di approfondimento della lingua inglese

• MusicandoLaboratorio musicale

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Laboratori opzionali

Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi Area 2

Classi quinte sez. C - D - E

• Leggo e scrivo con fantasiaLaboratorio di scrittura e lettura creativa

• Mi esprimo … creandoLaboratorio espressivo

• Matematica ricreativaLaboratorio di attività logico-matematiche

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Attività extracurriculari

Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi Area 2

Scuola dell’Infanzia

Corso di lingua ingleseAlunni delle sezioni di 5 anni

Laboratorio di letturaAlunni delle sezioni di 4 anni

Laboratorio musicaleAlunni delle sezioni di 5 anni

Le attività extracurriculari della scuola dell’infanzia sono svolte in orario curricolare per i bambini

Scuola Primaria Corso di animazione alla letturaAlunni classi prime e quinte

Corso di informaticaAlunni classi prime

Corso di gioco-danza Alunni classi seconde e terze

Corso di schermaAlunni classi quarte e quinte

Laboratorio teatraleAlunni classi terze e quinte

Corso di strumentoAlunni classi quarte e quinte

Coro stabile della scuolaAlunni classi seconde, terze, quarte e quinte

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Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi Area 2

Finalità • Avvicinare il bambino al mondo del libro: dalla lettura di immagini al racconto, alla parola scritta.

• Promuovere nel bambino una corretta discriminazione tra fantastico e reale.

• Stimolare il piacere e la passione per la lettura.

Obiettivi • Ascoltare,comprendere e verbalizzare i contenuti di diversi testi.

• Intraprendere e raccontare la realtà vissuta e\o osservata.

• Decodificare sistemi simbolici.

• Utilizzare linguaggi diversi

Organizzazione Il progetto prevede il coinvolgimento dei bambini in attività di ascolto e lettura di storie di vario genere, seguite da attività di individuazione di sequenze, verbalizzazioni, elaborati grafici; sono previsti momenti di laboratorio dedicati interamante al guardare, toccare, sfogliare , e altri destinati alla costruzione di libri con diverse tecniche e materiali .

La metodologia adotta strategie specifiche come la lettura con enfasi, la drammatizzazione, il lavoro di gruppo e la discussione collettiva

Scuola dell’InfanziaProgetto extracurriculare

“Qui comincia l’avventura di chi arriva alla lettura”Laboratorio di animazione alla lettura per gli alunni di 4 anni

Responsabile: Teresa Scarpato

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Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi Area 2

Finalità • Sollecitare e consolidare le competenze relazionali, riflessive e metariflessive indispensabili alla comunicazione

• Contribuire a formare una più ricca visione del mondo• Porre le premesse per far assumere sensibilità e

responsabilità da cittadino d’Europa e del mondo• Favorire l’acquisizione degli strumenti necessari per un

confronto diretto tra la propria cultura e le altre• Favorire l’acquisizione dell’inglese

Obiettivi • Sviluppare la capacità di socializzazione• Suscitare negli alunni l’interesse verso un codice

linguistico diverso• Favorire la collaborazione e il lavoro in gruppo al fine di

utilizzare al massimo le conoscenze e le abilità di ciascuno

• Potenziare le capacità di ascolto, di attenzione, di comprensione e memorizzazione

• Sviluppare la capacità d’uso dei linguaggi non verbali• Favorire lo sviluppo cognitivo dell’alunno stimolando i

diversi stili di apprendimento• Aiutare il bambino nel suo processo di maturazione

socio-affettiva• Riconoscere e riprodurre suoni e ritmi della lingua

inglese• Usare la lingua in contesti comunicativi significativi

Organizzazione Il metodo più idoneo con i piccoli è il TPR attraverso il quale si dà un input comprensibile sotto forma di comandi ai quali i bambini rispondono con azioni fisiche più che verbali. Le tecniche e le strategie utilizzate si basano sull’attività ludica e su canti e filastrocche presentati in un contesto naturale e spontaneo

Scuola dell’InfanziaProgetto extracurriculare

“Let’s play with English”Corso di inglese per gli alunni di 5 anni

Responsabili: Assunta De Feo, Vincenza Sorrentino, Rosaria Rollo, Iolanda Starace

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Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi Area 2

Finalità Promuovere nei bambini conoscenze tecniche e strumentali di base per poter “far musica”

Obiettivi • Distinguere e riconoscere le proprietà del suono • Distinguere e riconoscere ritmi diversi • Discriminare alcuni strumenti durante l’ascolto di

un’opera musicale• Controllare e produrre un ritmo dato in sintonia con la

melodia

Organizzazione Il percorso è parte integrante del progetto “Piccolo Beethoven”.Il laboratorio musicale è inteso come un approfondimento di alcune tematiche del progetto ed è rivolto ai bambini di 5 anni che saranno guidati da un insegnante esperto.Il percorso si realizza attraverso esperienze di esplorazione dello strumentario orff., osservazioni delle forme, delle timbriche e dei movimenti-gesti necessari per produrre il suono.I bambini, inoltre, sperimentano ed imparano a padroneggiare il proprio corpo (restare nell’immobilità per alcuni secondi, imparare a muoversi secondo determinate posture ecc.) per cui il percorso favorisce gradatamente il controllo, la gestione e la coordinazione dei movimenti corporei. Allo stesso tempo familiarizzano con l’utilizzo di tamburi, cembali, maracas, legnetti , piatti, etc, giocando con semplici sequenze ritmiche.

Scuola dell’InfanziaProgetto extracurriculare

“Che banda la banda”Laboratorio musicale per gli alunni di 5 anni

Responsabile: Carmela Guida

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Finalità •Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura. •Favorire l’avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino al libro.

Obiettivi • Acquisire atteggiamenti positivi di ascolto dei brani letti dagli insegnanti.

• Avviare e consolidare la lettura espressiva e saperla approfondire attraverso la comprensione del contenuto.

• Superare la prospettiva del libro inteso solo come strumento di supporto dell’educazione linguistica.

• Sviluppare l’abitudine alla lettura come piacere e bene durevole.

• Recuperare attraverso il libro i valori della fantasia e della creatività.

• Valorizzare il libro come strumento di supporto di processi cognitivi.

• Potenziare la capacità di orientarsi nel “mondo dei libri” e scegliere autonomamente le proprie letture.

Organizzazione Le proposte didattiche saranno volte a favorire e valorizzare l’integrazione tra le diverse esperienze cognitive e culturali del bambino e si articoleranno quindi nei vari settori dell’ambito dei linguaggi e della comunicazione riconoscendo pari valore formativo alla lettura, alla scrittura, all’animazione, al suono, al colore. Le strategie metodologiche si baseranno sulla valorizzazione delle potenzialità di tutti gli alunni, sulla creazione di situazioni motivanti all'ascolto, alla lettura e alla produzione, sulla valorizzazione del gioco quale mezzo privilegiato per l'attivazione e lo sviluppo del processi cognitivi e di apprendimento.

Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi Area 2

Progetto extracurriculare

“Un libro… per crescere”Laboratorio di animazione alla lettura per gli alunni delle classi prime e quinte

Esperto esterno: Salvatore Guadagnuolo

Responsabili: M.R. Stinca, G. Russo, M.L. Soldatini

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Finalità • Avvicinare i bambini ad un uso corretto e funzionale delcomputer inteso, non come oggetto di puro divertimento,ma come strumento valido per l’apprendimento e losviluppo logico delle proprie capacità

Obiettivi • Promuovere negli alunni la padronanza della multimedialità sia come capacità di comprendere e usare i diversi sistemi, sia come adozione di nuovi stili cognitivi nello studio, nell'indagine, nella comunicazione e nella progettazione

• Migliorare l’efficacia dei processi di insegnamento/apprendimento e la stessa organizzazione della didattica sia per quanto riguarda le singole discipline sia per l'acquisizione di abilità di tipo generale

• Contrastare l’uso passivo dei videogiochi che, molto spesso, per i bambini diventa l’esclusivo modo di utilizzare il PC

Organizzazione Il laboratorio di informatica sarà sviluppato in modo tale che gli allievi imparino facendo, riflettendo e provando piacere nel condividere quanto verrà loro proposto. Durante le attività i bambini verranno continuamente sollecitati a riflettere sulle logiche operative, sulle strategie di utilizzo degli strumenti, dei diversi linguaggi e sulle dinamiche relazionali che verranno messe in atto.L'apprendimento dovrà essere frutto dello scambio reciproco tra alunni/alunni e tra insegnante/alunni, in un contesto dove tutti imparano da tutti.

Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi Area 2

Progetto extracurriculare

“Non solo clic!”Laboratorio di informatica per gli alunni delle classi prime

Responsabile: Maria Aiello, Sciardò Giuseppina

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Finalità Far scoprire e vivere consapevolmente la propria corporeità, entrando in relazione con l'ambiente e con gli altri, attraverso esperienze ludico-culturali, significative ed appaganti finalizzate ad un più ampio coinvolgimento inattività di drammatizzazione attraverso la danza.

Obiettivi •Valutare le capacità fisiche e motorie •Rafforzare gli schemi motori di base •Sviluppare e consolidare le capacità coordinative •Migliorare e automatizzare i fondamentali in situazioni

statiche e dinamiche •Prendere coscienza del proprio corpo in equilibrio e

movimento •Potenziare la resistenza aerobica •Realizzare movimenti complessi in funzione dello spazio e

del tempo •Coordinare azioni efficaci in situazioni complesse •Conoscere le regole e i fondamentali della danza •Percepire e classificare le emozioni scaturite dall'ascolto

globalizzato della musica •Tradurre il fluire interno in movimento•Drammatizzare attraverso la danza

Organizzazione Il percorso formativo utilizzerà prevalentemente attività ludiche intese come espressione del fare e dell'ascoltare ritmi musicali integrati con l'espressione corporea. Il movimento associato alla stimolazione sonora migliorerà lo sviluppo psicofisico senza trascurare l'uso spontaneo del gesto come mezzo per relazionarsi con gli altri, nonché come accrescimento delle capacità di comunicazione. L’alunno avrà la possibilità di vivere il movimento e l'ascolto in un articolazione spazio - temporale sempre più varia che gli permetterà di fare esperienze, di elaborarle, di comunicarle con mezzi e schemi nuovi.

Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi Area 2Progetto extracurriculare

“Gioco - Danza”Laboratorio di musica, danza e movimento per gli alunni delle classi seconde e terze

Responsabile: Rosaria Rollo

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Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi Area 2Progetto extracurriculare

“Alla scoperta della scherma”Corso di avvicinamento allo sport della scherma per gli alunni delle classi quarte e quinte

Responsabile: esperto esternoTutor: Iolanda Starace

Finalità Il progetto è nato dalla necessità di svolgere una promozione mirata alla divulgazione della scherma come momento ludicoformativo oltre che tecnico agonistico privilegiando gli aspetti educativi e formativi parallelamente a quelli del gioco come strumento per l’apprendimento delle tecniche schermistiche di base.

Obiettivi Area motoria:

Il progetto si propone di sviluppare negli alunni degli schemi motori maggiormente funzionali e tendenti all’affermazione ed al miglioramento della lateralità, allo sviluppo delle capacità percettivo-cinetiche, al miglioramento della coordinazione generale e in particolare quella oculo-manuale, all’organizzazione dello spazio e del tempo, e alla destrezza.

Area sociale:

All’interno dell’area sociale si punta allo sviluppo e al miglioramento della capacità di lavorare in gruppo, quindi alla collaborazione tra compagni, alla capacità di confronto e alla conoscenza e all’uso di un regolamento

Organizzazione Il corso si dividerà in tre fasi:

1)attività motoria preschermistica. Esercizi che riproducono in forma ludica i movimenti dell’attività schermistica

2)attività tecnica. Esercitazioni didattiche di avviamento alla tecnica e alla tattica schermistica eseguiti in gruppo, a coppie, individualmente

3)attività teoriche. Regolamento, Terminologia, Arbitraggio, Gara.

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Finalità • Sviluppare la capacità di interazione sociale in diversi contesti ed ambiti

• Favorire il pieno sviluppo delle potenzialità, spesso sommerse, di cui tutti gli alunni sono portatori

Obiettivi • Acquisire e/o potenziare capacità espressive e ideo-creative

• Acquisire e/o potenziare capacità di socializzazione e cooperazione

• Saper entrare in relazione e sapersi confrontare con altri• Autopercepirsi come parte di un gruppo• Facilitare la comunicazione mediante canali diversi (verbale

e non verbale) • Esprimere l’atto creativo attraverso i propri sentimenti,

emozioni, stati d’animo• Scoprire e conoscere il proprio corpo in relazione a se

stessi e agli altri

Organizzazione Il laboratorio è organizzato in:• una parte propedeutica finalizzata alla scoperta delle

possibilità espressive e comunicative del corpo, dello sguardo e della voce e alla loro coscientizzazione in modo che diventino patrimonio del singolo

• una parte di creazione attraverso l'improvvisazione in cui, partendo da un tema dato, avviene la creazione collettiva di una serie di scene che in seguito si montano in una linea di sviluppo organica e dotata di senso. In questa fase la ripetizione della singola "scena" con "attori" diversi permette un percorso di ulteriore scoperta e approfondimento nonché di stimolo dell'invenzione; è la fase in cui maggiormente si esprime la creatività dei ragazzi e si compie il percorso per cui la creazione diventa espressione e infine comunicazione

• una parte di formalizzazione o prove in cui quanto creato viene ripetuto "pulito" e reso efficace alla comunicazione teatrale

Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi Area 2Progetto extracurriculare“Teatrando… teatrando”

Laboratorio teatrale per gli alunni delle classi terze e quinte

Responsabili: Maria Teresa Russo, Maria Staiano

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Finalità • Attraverso la Musica , favorire la conoscenza di sé e l’autostima utilizzando una diversa chiave di lettura della realtà

• Maturare nella cultura, nella persona, nel carattere e nella relazione, crescendo col canto

• Promuovere il pensiero pratico riflessivo

Obiettivi • Favorire l’autocontrollo anche gestendo la propria emotività in presenza di pubblico

• Rispettare le regole ma soprattutto se stessi e gli altri

• Resistere allo sforzo

• Saper ascoltare cioè analizzare quanto il cervello sente

• Giocare con il colore dei suoni, la tonalità

• Cogliere il carattere di un determinato brano

• Arricchire la vocalità e le capacità interpretative

• Ampliare la conoscenza auditiva degli strumenti più diversi

Organizzazione Il punto di partenza è il ritmo libero di cui tanti esempi troviamo nella realtà quotidiana e la cui caratteristica non è l’ordine ma la logica che giustifichi di volta in volta la sequenza di tensione e riposo. Via via analizzeremo ritmi che hanno nell’ordine la logica fino ad arrivare a ritmi costruiti in modo ordinato.

Scopriremo l’organizzazione delle altezze sonore imparando a riconoscere prima semplici sequenze melodiche che potremo individuare,facendo ricorso alla metodologia divulgata dal M.

Carboni, anche i numeri utilizzando le cifre da 1 a 8 abbinata alle diverse tonalità adoperate.

Daremo via alla performance musicali cercando di realizzarecon minimo sforzo fisico, quindi abbandonandosi

istintivamente e con piacere alle attività musicali, in forma

ludica. Gli aspetti tecnici e teorici saranno spiegati

giocosamente.

Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi Area 2Progetto extracurriculare

“A tempo di musica”Coro della scuola per gli alunni delle classi seconde, terze, quarte e quinte

Responsabile: Concetta Cinque

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Controllo dei risultati

SOGGETTI MODALITÁ STRUMENTI

Alunni Osservazioni sistematiche

(frequenza, motivazione, interesse, modifica di

comportamenti)

Produzioni individuali e collettive

Registro di presenza

Griglie di rilevazione dei dati

Docenti Osservazioni, annotazioni e relazione sulle attività svolte sul

versante alunni e sulla interrelazione con gli esperti

esterni

Progettazioni

Diario di “bordo”

Esperti esterni Osservazioni, annotazioni e relazione sulle attività svolte sul

versante alunni e sulla interrelazione con i docenti

progetti

Famiglie Incontri

Confronti

Questionari

Soggetti coinvolti

- Alunni Scuola Primaria (gruppi misti in orizzontale o in verticale)

- Alunni Scuola dell’Infanzia (gruppi misti in orizzontale)

- Operatori interni (personale A.T.A.)

- Operatori esterni (esperti)

Modalità organizzative delle attività extra-curriculari

Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi Area 2

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Progetti P.O.N.

Nell’ambito del Programma Operativo Nazionale FSE 2007-2013 la nostra Scuola staportando a termine i seguenti progetti relativi all’annualità 2009/2010:

Obiettivo: F - Promuovere il successo scolastico, le pari opportunità e l’inclusione socialeAzione: 1 - Interventi per promuovere il successo scolastico per le scuole del primo ciclo.Moduli per gli alunni:1.“Viaggio tra emozioni e fantasia” laboratorio di animazione teatrale per promuoverenegli alunni una maggiore conoscenza di sé e delle proprie emozioni, e favorirel’emergere delle potenzialità di ognuno.2.“Giornalisti in erba” laboratorio di giornalismo per motivare e stimolare gli alunni allascrittura e alla lettura promuovendo allo stesso tempo l’aspetto cooperativo ecomunicativo attraverso la costituzione e la gestione di una redazione.3.“Gioco-Sport” laboratorio di attività motorie per sviluppare corrette posture e unabuona motricità generale favorendo l’inclusione sociale e l’accoglienza.Modulo per i genitori:1.“Educare a tutto campo” corso di formazione finalizzato al riconoscimento disituazioni fonte di rischio per i giovani e all’acquisizione di tecniche idonee alla lorosoluzione.

Obiettivo: B - Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docentiAzione: 1 - Interventi innovativi per la promozione delle competenze chiave, inparticolare sulle discipline tecnico-scientifiche, matematica, lingua madre, linguestraniere, competenze civiche.Modulo per i docenti:1.“To teach in Europe” corso di formazione di lingua inglese per i docenti finalizzatoall’acquisizione delle competenze di base necessarie per l’insegnamento/apprendimentodell’inglese nella scuola primaria.

Obiettivo: D - Accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società dell’informazionenella scuola.Azione: 1 - Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle nuovetecnologie della comunicazione.Modulo per i docenti:1. “Medi@mente” corso di alfabetizzazione informatica per favorire l’acquisizione dicapacità operative e pratiche immediatamente spendibili nelle attività didattichequotidiane

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Progetti P.O.N.

Per l’annualità 2010/2011, nell’ambito del Programma Operativo Nazionale FSE 2007-2013, la nostra Scuola attiverà i seguenti progetti:

“Sulle orme di Einstein”

Obiettivo: BMigliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti

Azione: B-1 Interventi innovativi per la promozione delle competenze chiave, in particolare sulle discipline tecnico-scientifiche, matematica, lingua madre, lingue straniere

Tipologia del percorso:Percorso formativo sulle metodologie didattiche e sui contenuti disciplinari

Contenuto della proposta:Competenze in matematica

Beneficiari:Scuola Primaria

Destinatari:Personale docente

Ore 30

Finalità:Facilitare le situazioni di insegnamento/apprendimento della Matematica attraversol’uso di metodologie didattiche innovative e più coinvolgenti tali da rendere più attraentelo studio della disciplina, come ad esempio far ricorso alle pratiche laboratoriali e all’usodi materiale strutturato e non, o privilegiare le pratiche di discussione e collaborazione inclasse nell’elaborazione di ragionamenti fondati su problematizzazioni in situazione perrimanere ancorati alle esperienze pregresse del vissuto degli alunni.

Obiettivi formativi:Fare esperienza di nuove metodologie e di nuovi strumenti innovativi in situazioni diinsegnamento/apprendimento per maturare nuove competenze matematiche finalizzatea rendere più interessante e più coinvolgente lo studio della disciplina.

Risultati attesi:Vivacizzare l’insegnamento della Matematica con l’approccio laboratoriale, con l’impiegodi nuove metodologie e con l’utilizzo di nuovi strumenti innovativi tali da stimolare ladiscussione e il ragionamento critico degli alunni stimolandoli a migliorare il loro livello diapprendimento nelle conoscenze e nelle competenze matematiche.

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Progetti P.O.N.

“Tutto per tutti”

Obiettivo: BMigliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti

Azione: B-4 Interventi di formazione sulle metodologie per la didattica individualizzata e sulle strategie per il recupero del disagio.

Tipologia del percorso:Percorso di formazione sulle metodologie per la didattica individualizzata e sulle strategie per il recupero del disagio

Contenuto della proposta: Competenze metodologiche e didattiche

Beneficiari: Scuola Primaria Scuola dell’Infanzia

Destinatari: Personale docente

Ore30

Finalità:Sviluppare nel personale della scuola competenze necessarie per riconoscere edaffrontare situazioni di disagio e/o di svantaggio quali ad esempio disturbi dicomportamento, disadattamento, difficoltà di apprendimento e di interazione.

Obiettivi formativi:Essere in grado di gestire in classe eventuali situazioni di disagio e/o di svantaggioattraverso azioni innovative e coinvolgenti fondate sull’impiego di nuove metodologiedidattiche, più motivanti e soprattutto più interattive.

Risultati attesi:Migliorare le condizioni degli alunni che presentano sintomi di disagio o svantaggi culturali favorendone la valorizzazione del sé e il successo formativo.

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Progetti P.O.N.

“Let’s go English”

Obiettivo: CMigliorare i livelli di conoscenza e competenza della lingua inglese da parte dei giovani

Azione: C-1Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave (Area delle Lingue)

Tipologia del percorso:Percorso formativo per l’acquisizione della certificazione delle competenze in lingua inglese

Contenuto della proposta: Competenze in lingua straniera (inglese)

Beneficiari:Scuola Primaria

Destinatari: n. 25 alunni delle classi quarte e quinte

Ore50

Finalità:Sviluppare negli alunni la capacità di interagire con gli altri in modo sereno, aperto esolidale per prepararsi a vivere in una dimensione europea, maturando al tempo stessola consapevolezza dell’importanza della conoscenza di una seconda lingua comestrumento indispensabile per ampliare i rapporti comunicativi e le esperienze di vita.Potenziare le capacità comunicative in lingua inglese per portare i bambini al livello A1della scala di competenza linguistica stabilita dal Consiglio d’Europa nel campo dellelingue straniere.

Obiettivi formativi:Utilizzare la lingua inglese nei vari contesti comunicativi.Comprendere canzoni, interviste, richieste… in lingua inglese.Utilizzare costruzioni linguistiche diverse imparando a utilizzare un diverso modo distrutturare il proprio pensiero.Ampliare e migliorare i livelli di consapevolezza multiculturale.

Risultati attesi:Acquisizione da parte degli alunni della certificazione Cambridge Livello Base.

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Progetti P.O.N.

“Non solo numeri”

Obiettivo: CMigliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani

Azione: C-1Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave (Competenza in matematica)

Tipologia del percorso:Percorso formativo per l’acquisizione dei concetti matematici di base

Contenuto della proposta: Competenze in matematica

Beneficiari:Scuola Primaria

Destinatari: n. 20 alunni delle classi seconde e terze

Ore30

Finalità:Favorire la comprensione dei concetti matematici di base mediante azioni ludiche emirate che, facendo leva su approcci metodologici diversi (principi dellapsicomatematica, della musicoterapica e del gioco), stimolino lo sviluppo del pensierocritico, euristico, divergente e logico-matematico.

Obiettivi formativi:Essere in grado di spiegare i processi operativi richiesti per la soluzione di semplicisituazioni problematiche.

Risultati attesi:Diminuire il numero degli alunni registrati nelle fasce medio-basse della valutazionedelle competenze di matematica.

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Progetti P.O.N.

“Crescere con la musica”

Obiettivo: CMigliorare i livelli di fruizione e produzione della musica da parte dei giovani

Azione: C-1Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave (percorso formativo consapevolezza ed espressione culturale)

Tipologia del percorso:Percorso formativo di ascolto e produzione musicale.

Contenuto della proposta: Competenze in musica

Beneficiari:Scuola Primaria

Destinatari: n. 25 alunni delle classi prime e seconde

Ore30

Finalità:Stimolare le capacità di attivazione di positive situazioni di ascolto e di sempliceproduzione musicale dei partecipanti.

Obiettivi formativi:Valorizzare l’esperienza emotiva di ciascuno all’interno del gruppo.Stimolare le capacità individuali di coinvolgimento emotivo e di scaricamento delletensioni tipiche di una certa musica.Eliminare le barriere che inavvertitamente i codici della musica hanno creato attraversola costante relazione tra ”parola-gesto-suono”Potenziare il bisogno di autorealizzarsi del bambino (autostima, autonomia,indipendenza; sviluppo di originalità, spontaneità capacità di cogliere aspetti nuovi dellarealtà)Scoprire il “fare musica” con il corpo (battendo le mani o i piedi, effettuando vocalizzi…)

Risultati attesi:Sviluppare la musicalità che è in ciascuno per comprendere ed esprimere le proprieemozioni e sentimenti, per migliorare l’apprendimento, in generale, e della musica, inparticolare.Ridurre i casi di iperattività.Raggiungere l’integrazione delle componenti percettivo -motorie, cognitive e affettivo -sociali della personalità.Acquisire il benessere psico-fisico.

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Progetti P.O.N.

“Menti veloci”

Obiettivo: CMigliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani

Azione: C-4Area dell’eccellenza. Interventi individualizzati per promuovere l'eccellenza (gara di prontezza matematica)

Tipologia del percorso:Percorso formativo per la preparazione a gare di matematica.

Contenuto della proposta: Competenze in matematica

Beneficiari:Scuola Primaria

Destinatari: n. 25 alunni delle classi quarte e quinte

Ore30

Finalità:Promuovere un approccio dinamico allo studio della matematica non percepita comearida disciplina di numeri, ma come linguaggio creativo e pratico capace di mettereordine, di rilevare relazioni e uguaglianze tra elementi e finanche di risolvere situazioniproblematiche concrete, rapportabili al vissuto degli stessi alunni.

Obiettivi formativi:Essere il grado di risolvere situazioni problematiche, anche complesse, ricorrendo asoluzioni logiche basate sia sul ragionamento e sull’applicazione delle regole

matematiche sia sull’intuizione.

Risultati attesi:Aumentare il numero degli alunni registrati nelle fasce medio-alte della valutazione dellecompetenze di matematica

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Progetti P.O.N.

“Medi@mente 2”

Obiettivo: DAccrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società dell’informazione nella scuola

Azione: D-1Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle nuove tecnologie della comunicazione

Tipologia del percorso:Percorso formativosulla conoscenza e sull’utilizzo dell’informatica nella didattica.

Contenuto della proposta: Competenzedigitali di baseper il completamento dell’ECDL

Beneficiari:Scuola Primaria e Scuola dell’Infanzia

Destinatari: Personale docente

Ore30

Finalità:Completare il percorso di alfabetizzazione informatica (Livello A) valido per ilconseguimento della certificazione informatica europea (3 moduli) in continuità con laprecedente formazione - Annualità 2009 PROGETTO D-1-FSE-2009-1739 “Medi@mente”- (4 moduli) e promuovere situazioni di apprendimento/insegnamento strutturatesull’uso dei mezzi informatici considerati come strumenti indispensabili per innovare eagevolare i processi formativi.

Obiettivi formativi:Essere in grado di padroneggiare: i concetti teorici di base della tecnologia dell’informazione (V modulo); di conoscere e applicare i dati di base (VI modulo); di esplorare le reti informatiche e navigare in internet (VII modulo).Essere capaci di promuovere situazioni di apprendimento/insegnamento strutturate sull’utilizzo dei mezzi informatici e multimediali.

Risultati attesi:Innalzare i livelli di competenza digitale dei docenti per favorire l’applicazionedell’Informatica nella didattica e raggiungere gli standard tecnologici dei paesi europei.

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Progetti P.O.N.

“Tutti a scuola di legalità”

Obiettivo: CMigliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani

Azione: C-3Interventi sulla legalità, i diritti umani, l’educazione ambientale e interculturale, anche attraverso modalità di apprendimento “informale”

Tipologia del percorso:Percorso formativodi educazione alla legalità e alla cittadinanza.Contenuto della proposta: Competenze sociali e civiche

Beneficiari:Scuola Primaria

Destinatari: n. 50 alunni delle classi terze, quarte e quinte

Ore100

Finalità:Favorire negli alunni la costruzione di una coscienza etica che sia presupposto di saldirapporti interpersonali e di buone pratiche del vivere sociale, avviandoli alla conquista dipensieri e comportamenti civili e responsabili.

Obiettivi formativi:Favorire la conquista effettiva, da parte di ognuno, dei diritti inalienabili alla vita, allasalute, all’educazione, all’istruzione e al rispetto dell’identità individuale, etnica,linguistica, culturale e religiosa.Favorire l’attuazione di un sistema di vita e di rapporti interpersonali basato sullacooperazione, lo scambio e l’accettazione produttiva delle diversità, come opportunità dicrescita democratica.Favorire la conoscenza delle situazioni problematiche di matrice sociale per incoraggiarela riflessione al fine di suggerire o ipotizzare possibili soluzioni;Partecipare attivamente alla vita sociale della propria collettività.Migliorare le relazioni socio-affettive, favorendo la fiducia in se stessi e negli altri,Introdurre buone pratiche didattiche ispirate ai principi di legalità e convivenza civile.Sensibilizzare al rispetto dei diritti umani e alla conoscenza dell’interculturalità.Favorire la crescita di una effettiva appartenenza al territorio favorendo iniziativedemocratiche.

Risultati attesi:Maturazione del senso di appartenenza e di cittadinanza attivaMaturazione del senso di fiducia nelle istituzioni stataliAumento del senso di responsabilizzazione, solidarietà, collaborazioneSviluppo e condivisione di norme morali

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Quale mediazione didattica?

• Il lavoro d’aula: mediazione professionale, mediatori metodologici, organizzativi e didattici, strategie didattiche

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DIMENSIONE

PEDAGOGICO- DIDATTICA

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Cosa ci proponiamo Area 2

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Ci sono due modi per passeggiare nel bosco: nel primo modo ci si muove per tentare una o molte strade, nel secondo modo ci si muove per capire come sia fatto il bosco e perché certi sentieri sono accessibili e altri no.

Umberto Eco

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Il lavoro d’aula: mediazione professionale

Nel nostro Piano dell’Offerta Formativa la dimensione pedagogico-didattica rappresenta un settore di ricerca, di innovazione e di sviluppo. Laprofessionalità docente nel “lavoro d’aula”, il codice deontologico, la sceltadi soluzioni organizzative e di mediatori didattici plurimi assumono forterilevanza nel “fare concreto”. E’ “l’aula”, infatti, il luogo privilegiato doveprevalgono l’intenzionalità e la mediazione culturale ed organizzativa checonsentono l’adeguamento del servizio scolastico, trasformandolo “sumisura”, cioè rispondente ai bisogni di ogni bambino, nel rispetto dellecapacità, dei ritmi e degli stili cognitivi di ciascuno.

La professionalità docente, frutto di impegno, di competenze individuali edi capacità di lavorare in team,

è caratterizzata dalla propositività, dalla responsabilità e dallacollaborazione,

si esprime negli incontri di programmazione dei docenti della sezione,della classe e del modulo

si esplicita nei documenti programmatici (programmazione delle unità diapprendimento, agenda della programmazione settimanale).

Durante gli incontri di programmazione vengono concordate attivitàdidattiche, metodi e soluzioni organizzative necessarie alla concretaattuazione dei principi di equità, di orientamento e personalizzazione, digaranzia del diritto all’istruzione e alla formazione.

Il codice deontologico dei docenti racchiude intese e accordi tendenti arealizzare l’unitarietà degli intenti, la coerenza delle azioni, la trasversalitàdegli interventi.

Quale mediazione didattica Area 2

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Mediatori metodologiciOrganizzazione

funzionale della sezione/classe

Mediatori organizzativi

Utilizzo funzionale di spazi e tempi (flessibilità)

La mediazione professionaleI mediatori metodologici-organizzativi- didattici

nel lavoro d’aula

A tal fine la Scuola è impegnata nella ricerca e nell’uso diversificato di metodologie e strategie didattiche e di intervento che sollecitino

l’apprendimento “attivo”

Mediatori didattici attiviMediatori didattici (laboratori, osservazioni e sperimentazioni dirette, ecc.)Mediatori iconici (rappresentazioni grafico-pittoriche, film, ecc.)Mediatori analogici (simulazioni, drammatizzazioni, ecc.)Mediatori simbolici (sistemi di scrittura, simboli, numeri, ecc.)

OPERATIVITA’

PROBLEMATIZZAZIONESINTESI

Occasioni per far scattare curiosità e

motivazione

PROVOCAZIONE

Approfondimento delle tematiche e/o contenuti proposti

mediante l’attivazione di

idonee procedure

Progettazione di azioni e

comportamenti nei vari contesti

di vita

Problematizzazione delle esperienze

(ricerca di possibili soluzioni

ai quesiti)

Individuazione di indicazioni generali da applicare in

altre situazioni (transfer)

RICERCA

Il lavoro d’aula: mediazione professionale

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Mediatori metodologici

Personalizzazione percorsi:

valorizzazione eccellenze

prevenzione insuccesso

Interazione dialogica, comprensione del sé, dell’altro, delle regole di comportamento,

del rispetto reciproco, gratificazione e accettazione dell’ “errore”

Adozione di tecniche e strategie a carattere socializzante: role-play,

circle-time, simulazione, drammatizzazione, giochi, ecc.

Favorire la realizzazione di un clima sereno e rassicurante

Favorire la costruzione di positive relazioni interpersonali

Favorire la comprensione e l’accettazione delle regole di

convivenza

Equilibrio socio-affettivo – Partecipazione – Motivazione –Valorizzazione personale e autostima – Senso di

appartenenza – Senso di responsabilità

COMUNICAZIONE-RELAZIONE

Quale mediazione didattica

Mobili, per livello, omogenei, eterogenei, opzionali; nella classe di appartenenza,

tra classi parallele, nel modulo e nell’intermodulo

Promuovere esperienze vitali

Favorire la costruzione personale delle conoscenze

procedurali

Promuovere lo sviluppo del pensiero divergente

Maturazione dell’identità – Cooperazione - Senso di responsabilità – Partecipazione - Senso di appartenenza -

Valorizzazione personale e autostima

GRUPPI DI APPRENDIMENTO

Area 2

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Mediatori organizzativi e didattici

Flessibilità oraria e utilizzazione ore in esubero. Adattamento graduale della “temporalità”su base

settimanale o plurisettimanale, all’interno dei moduli

Pluridisciplinarietà e trasversalità nella scelta delle proposte operative (condivisione di nuclei fondanti,

scelti con il criterio della coerenza, dell’argomentazione, della problematicità e della

concettualità tematica: costruzione di “progetti

didattici, multicampo”

Organizzazione condivisa degli interventi

(contenuti, esperienze e attività)

Coerenza progettuale nel team – Unitarietà e trasversalità sul piano dei saperi – Unitarietà e trasversalità sul piano dei processi

e delle procedure - Apprendimenti significativi ed efficaci –Essenzialità sul piano dei contenuti – Equilibrio carichi cognitivi –

Opportunità tempi distesi e rispetto dei ritmi individuali

Privilegiare il “fare” quale strumento di apprendimento e spazio di creatività

Utilizzo di materiali polivalenti: dai sussidi didattici al materiale povero

Uso di spazi attrezzati per laboratori specifici: laboratorio linguistico e laboratorio

informatico

Ottimizzazione degli spazi, degli arredi e dei sussidi: disposizione funzionale dei

banchi; predisposizione di angoli di interesse; gestione concordata di spazi

comuni per attività laboratoriali ordinarie

Simulazioni, drammatizzazione, giochi, gestualità e mimica; decodificazione di sistemi simbolico-culturali; brain-storming, ricerca-azione, problem-posing, problem-solving; esplorazioni, ideazioni, manipolazioni,

sperimentazione di tecniche espressive-estetiche; uso di linguaggi verbali e non (espressivi, comunicativi, multimediali, scientifici, ecc.)

DIDATTICA MODULARE

IL LABORATORIOSpazio di integrazione

Gruppi di apprendimento, didattica modulare, progetti multicampo

Quale mediazione didattica Area 2

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Iniziative di approfondimento

culturale finalizzate a promuovere una

maggiore conoscenza del proprio “Paese”

Gli alunni visiteranno:•complessi aziendali•mostre e musei• località di interesse storico-artistico• parchi e riserve naturali

Parteciperanno a viaggi connessi a:•manifestazioni a carattere sociale•attività sportive• concorsi vari

Gli itinerari saranno definiti nel rispetto delle seguenti scadenze:

15 ottobre per le uscite di novembre e dicembre15 dicembre per le uscite di gennaio e febbraio

15 febbraio per le uscite di marzo e aprile fino al 10 maggio

VISITE GUIDATE VIAGGI DI

ISTRUZIONE

Quale mediazione didattica Area 2

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Quali risorse umane e materiali?

• Gestione e impiego delle risorse umane e materiali interne relative alle attività didattiche:

• Organico funzionale

• Materiale e sussidi

Piano finanziario

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DIMENSIONE

PEDAGOGICO- DIDATTICA

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Organico funzionale della scuola

DOCENTI BASE SOSTEGNO SPECIALISTI RELIGIONE CATTOLICA

SCUOLA IN OSPEDALE

TOTALE

Scuola dell’Infanzia

26 5 0 1 0 32

Scuola Primaria

29 5 1 3 1 39

Docenti presenti nel Circolo da più di tre anni

Scuola dell’

Infanzia

17 2 0 1 20

Scuola Primaria

29 3 0 1 1 34

Docenti in possesso di laurea

Scuola dell’

Infanzia

0 0 0 0 0

Scuola Primaria

10 0 0 1 11

Criteri di utilizzo per l’assegnazione ai plessi in garanzia delle pari condizioni di operatività didattica

Continuità didattica

Valorizzazione delle competenze professionali

Esigenze manifestate dai singoli docenti

Quali risorse quali materiali Area 2

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Materiale in dotazione della scuolaSussidi didattici, strutturati e non, e materiali di supporto:

tecnologiciComputer – Stampanti – Scanner

- Modem- Internet

Cd-rom – Fotocopiatrici –Televisori – Videoregistratori -

Lettori DVD

Video-cassette - Radio-registratori - Audio-cassette

Lavagna luminosa - Impianto di microfonia - Faretti luminosi… -

Maxi schermo per videoproiezioni – Proiettore

Laboratorio multimediale

Laboratorio scientifico con lavagna interattiva

strutturatiSussidi didattici finalizzati allo sviluppo

delle competenze dei bambini della Scuola dell’Infanzia

Materiale didattico di supporto alle attività formative di ordine disciplinare per la

Scuola Primaria

Cartine geografiche - Globi luminosi

Regoli – Materiale B.A.M. – Abaci

Attrezzi ginnici (canestri, asse di equilibrio, corde, ecc.) – Attrezzi per attività

psicomotorie – Attrezzi di supporto per i bambini in difficoltà

Libri – Giochi logici finalizzati al potenziamento delle abilità linguistiche

espressive e cognitive…

di facile consumo

Carta – Cartoncino – Fogli – Carta da parati – Pastelli

– Pennarelli – Pitture –Gesso – Colla – Forbici –

Cucitrici – Pistole per colla….

Piano finanziario d’Istituto

Per una programmazione integrata sul piano didattico

Finanziamenti dello StatoFinanziamenti della Regione

Finanziamenti degli Enti Locali per progetti integrati sul territoriocontributi dei genitori

Sponsor

per spese di:

Finalizzate al miglioramento dell’offerta formativa

1. Funzionamento2. Attività didattica

3. Personale4. Investimenti

5. Progetti

Quale mediazione didattica Area 2

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Come ci organizziamo?

• Organizzazione delle sezioni e delle classi

• Orario settimanale delle attività didattiche

• Orario di servizio dei docenti

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DIMENSIONE

PEDAGOGICO- DIDATTICA

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Organizzazione delle sezioni e delle classi Orario settimanale delle attività didattiche

Orario di servizio dei docenti

Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria

Organizzazione delle sezioniSezioni omogenee per età

Organizzazione delle classi

Organizzazione per classi parallelecon attivazione di laboratoriobbligatori (, Tecnologia eInformatica, Inglese, Attivitàespressive, scientifiche, motoriesportive) e nell’orario scolasticoopzionale

Orario settimanale

40 ore, dal lunedì al venerdì, con servizio mensa

Orario 8.30 - 16.30

Orario settimanale

30 h settimanali (27 obbligatorie + 3 opzionali) dal lunedì al sabato

Orario 8.20-13.20

Orario di servizio dei docenti25 ore settimanali

Orario di servizio dei docenti24 ore settimanali (22 ore di attivitàdidattica + 2 ore di attività diprogrammazione modulare)

Come ci organizziamo Area 2

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DIMENSIONE ORGANIZZATIVO-

FUNZIONALE –GESTIONALE

DI SISTEMA

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• Organizzazione funzionale

• Formazione

• Valutazione

Quali scelte organizzative e formative per garantire la qualità dell’offerta?

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Organizzazione funzionale

La Scuola per favorire la partecipazione democratica degli operatoriinterni ed esterni e la leadership diffusa si è data un’organizzazionefunzionale e gestionale:

Staff di Direzione

Consiglio di Circolo

Giunta Esecutiva

Comitato genitori

Comitato alunni

Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Assistenti

Amministrativi

Collaboratori Scolastici

Funzioni Strumentali Collegio dei Docenti

Commissioni e gruppi di lavoroConsigli di Intersezione e

interclasseCoordinatori di classe

Responsabili di progetto

Dirigente ScolasticoDott.ssa Debora

Adrianopoli

Quali scelte organizzative Area 3

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Come ci organizziamo Area 3

Staff 1. Dirigente Scolastico

2. D.S.G.A.

3. Docenti Collaboratori

4. Coordinatori di Plesso

5. Funzioni Strumentali al P.O.F.

Debora Adrianopoli

Pia Luisa Fiorentino

Concetta DesiderioMaria Rosaria Stinca

Teresa Cilento

Area organizzativa

GIUNTA ESECUTIVA Giovanni Russo - presidente

Angela Barba - vice presidente

Giovanna Domestico

Maria Scognamiglio

Maria Staiano

Giuditta Cioffi

CONSIGLIO DI CIRCOLO Componente genitore

Giulia Barbato

Michela Guida

Guglielmo Iazzetta

Adriana Straniero

Componente docente

Maria Aiello - Raffaela Aiello - Antonia Cilento-

Teresa Cilento - Concetta Desiderio -

Maria Teresa Russo - Concetta Scaramellino

Componente personale A.T.A.

Cocurullo Maria

COMITATO GENITORI

COMITATO ALUNNI

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Come ci organizziamo Area 3

Area amministrativa

Si occupa di…

Direttore dei Servizi Amministrativi

- Pia Luisa Fiorentino

Sovrintende, con autonomia operativa, i servizi generali amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti tenendo presente le direttive impartite dal dirigente scolastico

Assistenti amministrativi

a) Giuditta Cioffi

b) Anna Fiorentino

c) Vittoria Dell’Amura

d) Carolina Parlato

a) Area contabile

b) Area didattica

c) Area personale

d) Area affari generali

Collaboratori scolastici

• Maria Cocorullo

• Antonio Merlino

• Salvatore Cioffi

• Gaetano Savarese

• Assunta De Simone

• Gaetano Cioffi

• Francesca Paduano

Sorveglianza e controllo del flusso di entrata e uscita alunni

Controllo e pulizia dei locali

Sorveglianza degli alunni del piano e delle classi

Sorveglianza e supporto agli uffici

Verifica accesso porta di emergenza

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Come ci organizziamo Area 3

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Area didattica

G.L.I. H. Coordinatrice: Maria Grazia Savarese

Docenti di classe

Scuola dell’Infanzia: Valeria Tommolillo, Maria Mascolo, Pasqua Maresca, Candida Caiazzo,, Matilde Apuzzo

Scuola Primaria: Maria Rosaria Stinca, di Martino Annamaria, Luisa Cilento, Florida Gattola, Concetta Cinque, Rosaria Rollo, Concetta Scaramellino, Concetta Gargiulo, Giovanna Russo

Docenti di sostegno

Scuola dell’Infanzia: Anna Manniello, Carmela Nostroso, Maria Grazia Savarese, Maria Grazia Cuccaro

Scuola Primaria: Argia d’Esposito, Mina Altieri, Angelina Manniello, Angela Branco, Marialuisa Morlicchio

rappresentante dei genitori Scuola dell’Infanzia

Fabiana Cozzi

Rappresentante genitori Scuola Primaria

Teresa Di Martino

1 rappresentante dei servizi sociali

Commissione POF • Funzioni Strumentali

Coordinatori di sezione Sezioni di 3 anni: Teresa Scarpato

Sezioni di 4 anni: Carmela Guida

Sezioni di 5 anni: Elisabetta Riccardi

Coordinatori di classe Classi prime: Anna De Simone

Classi seconde: Marialuisa Diaferia

Classi terze: Cinque Concetta

Classi quarte: Caterina Esposito

Classi quinte: Maria Rosaria Todisco

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Come ci organizziamo Area 3

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Area didattica

Referenti/responsabili Storia locale: Luisa Cilento

Ambiente e salute: Giuseppina Sciardò

Gioco Sport: Rosaria Rollo

Biblioteca: Raffaela Aiello

Viaggi e visite: Celeste Del Gaudio

Laboratori multimediali: Antonino Parlato

Continuità: Annamaria di Martino

Commissioni continuità

Scuola dell’Infanzia-Scuola Primaria

Margherita Staiano, Elisabetta Riccardi, Teresa Scarpato, Anna De Simone, Annamaria di Martino, Caterina Esposito

Scuola Primaria- Scuola Media

Maria Aiello, Giuseppina Sciardò

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Come ci organizziamo Area 3

Funzioni strumentali al POF

Si occupa di …

Area 1Gestione del P.O.F.Ins. Maria Teresa Russo

• Gestione POF: individuazione della vision e della mission della scuola, controllo della coerenza interna del Piano e dei progetti collegiali

• Coordinare la progettazione curriculare e garantire che essa sia rispondente ai bisogni formativi individuati come prioritari nel territorio, coerentemente a quanto stabilito nelle Linee di Indirizzo del POF ed in relazione alle Indicazioni del curricolo

• Coordinamento commissione POF• Supporto organizzativo funzionale all’attuazione del POF• Componente Gruppo di miglioramentoFunzione: Valutazione• Promozione e coordinamento attività di monitoraggio –

verifica attività del POF (progetti curricolari ed extracurricolari)

• Autovalutazione di Istituto• Valutazione delle attività intracurricolo• Promozione e coordinamento sistema di Valutazione degli

apprendimenti

Area 2Sostegno al lavoro dei docentiIns. Maria Aiello

• Analisi dei bisogni formativi e gestione del piano di formazione e aggiornamento dei docenti

• Organizzazione delle attività di aggiornamento e formazione in servizio interne o in rete con altre scuole

• Valutazione dell’efficacia dei progetti di formazione• Informazione sulle iniziative on line e in presenza• Produzione, raccolta e diffusione di materiali didattici

(costituendo un archivio di documentazione)• Cura della documentazione educativa (raccolta di materiali

progettuali, predisposizione di strumenti per la documentazione) per favorire la comunicazione interna per la trasferibilità di modelli progettuali, per il miglioramento interno e la valutazione di qualità del POF

• Promozione del rinnovamento metodologico della didattica mediante le TIC

• Sostegno al lavoro dei nuovi docenti• Componente Gruppo di Miglioramento

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Come ci organizziamo Area 3Funzioni strumentali al POF

Si occupa di…

Area 3Interventi e servizi per gli studentiIns. Concetta Scaramellino

• Coordinamento delle attività extracurriculari• Coordinamento e gestione delle attività di continuità educativa, di

orientamento e tutoraggio• Promozione e coordinamento delle attività e delle iniziative di ricerca-

azione sul tema “Cittadinanza e Costituzione”• Coordinamento delle attività di compensazione, integrazione e

recupero• Coordinamento delle socializzazioni e delle partecipazioni a concorsi e

manifestazioni esterne• Interventi ed iniziative a supporto degli alunni in situazione di disagio

e/o difficoltà• Componente Gruppo di Miglioramento

Area 4Gestione della QualitàIns. Elisabetta Riccardi

• Autoanalisi e autovalutazione interna• Gestione del sistema qualità per la ricerca, lo sviluppo e il

miglioramento continuo• Cura della redazione e documentazione relativa alla procedure

(Manuale della qualità)• Predisposizione di forme di sensibilizzazione ed informazione sulle

iniziative promosse dalla scuola• Promuovere mantenere rapporti con Enti esterni ed altre istituzioni• Referente Polo Qualità• Coordinamento Gruppo di Miglioramento

Area 5Raccordo Scuola dell’Infanzia – Scuola PrimariaIns. Guida Carmela

• Coordinamento della progettazione della scuola dell’infanzia• Coordinamento delle attività di intersezione• Predisposizione di azioni di azioni di raccordo con gli altri ordini di

scuola• Coordinamento dei rapporti scuola-famiglia• Componente Gruppo di Miglioramento• Autoanalisi d’Istituto (monitoraggio in ingresso, in itinere e finale, su

progetti, laboratori e attività curriculari della scuola dell’infanzia e relative tabulazioni)

Area 6Gestione delle nuove tecnologieIns. Anna Guarracino

• Promuovere il rinnovamento metodologico della didattica con l’utilizzo delle tecnologie informatiche

• Contribuire a potenziare l’uso delle T.I.C. da parte degli insegnanti• Favorire la diffusione della cultura della comunicazione e lo sviluppo

delle reti tra scuole• Raccolta materiale informativo interno ed esterno dell’Istituto e

divulgazione attraverso il sito della scuola, i media, la stampa locale e/o il giornalino scolastico

• Gestione blog • Conservare in maniera fruibile (archivio informatico) le diverse

produzioni didattiche (programmazioni, progetti, iniziative, monitoraggi…)

• Tutoraggio nelle attività di formazione dei docenti on-line• Componente Gruppo di Miglioramento

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Sviluppo professionale e promozione culturale

La Scuola favorisce la

FORMAZIONE

(cultura - creatività - riflessione)

Personale:

• docenti

• ATA

Sviluppo dell’identità professionale:

capacità, conoscenze e competenze idonee a gestire il cambiamento

Corsi di formazione/aggiornamento :

• ricerca metodologico-didattica

• nuovi modelli organizzativi

• uso delle tecnologie informatiche e della comunicazione

• sicurezza

• approfondimenti tematici per i docenti referenti

Genitori

Sviluppo dell’identità genitoriale nel rapporto con l’istituzione scolastica :

• competenza e sensibilità pedagogica

• strumenti di comunicazione adatti alla realizzazione del progetto educativo di istituto

• intesa solidale e permanente fra insegnanti, genitori ed operatori sociali

Corso di formazione biennale

Come ci organizziamo Area 3

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Come ci organizziamo Area 3

LA VALUTAZIONE nella scuola dell’infanzia

Tempi Modi Strumento

Iniziale •Osservazione delle competenze/abilità esibite dai bambini durante la somministrazione di prove oggettive comuni.

•Monitoraggio delle verifiche effettuate e valutazione delle competenze raggiunte

•Prove oggettive comuni

•Griglie di rilevazione abilità e competenze in ingresso alunni anni 3-4-5 (mod. V1)

•Riepilogo prove ingresso con grafici (mod.G1)

In itinere

al termine di ogni unità di lavoro

•Verifica delle abilità e competenze maturate dai bambini a mezzo di:

• osservazioni sistematiche sugli atteggiamenti assunti dai bambini in attività

•Analisi delle “produzioni” degli alunni e valutazione delle risposte dei bambini ai diversi stimoli di apprendimento proposti

•Griglie di verifica per la registrazione delle competenze maturate dai bambini

In itinere

1° quad.•Osservazione delle competenze/abilità esibite dai bambini durante la somministrazione di prove oggettive comuni.

•Monitoraggio delle verifiche effettuate e valutazione delle competenze raggiunte

•Confronto dei risultati raggiunti con la rilevazione precedente (ingresso)

•Prove oggettive comuni

•Griglie di rilevazione abilità e competenze 1°quadrimestre alunni anni 3-4-5 (mod. V2)

•Riepilogo prove 1°quadrimestre con grafici (mod.G2)

Finale

2° quad.•Osservazione delle competenze/abilità esibite dai bambini durante la somministrazione di prove oggettive comuni.

•Monitoraggio delle verifiche effettuate e valutazione delle competenze raggiunte

•Confronto dei risultati raggiunti con le rilevazioni precedenti (ingresso e 1quadrimestre)

•Prove oggettive comuni

•Griglie di rilevazione abilità e competenze 1°quadrimestre alunni anni 3-4-5 (mod. V3)

•Riepilogo prove 1°quadrimestre con grafici (mod.G3)

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Come ci organizziamo Area 3

LA VALUTAZIONE nella scuola dell’infanzia

SVIL

UP

PO

DEL

LE

CO

MP

ETEN

ZE

5 insufficiente Non presenta capacità comunicative, operative logiche e creative che gi consentono

una autonomia di apprendimento

6 sufficiente Esprime in modo essenziale contenuti e conoscenze

7 buono Possiede buone capacità osservative, comunicative e logiche e dimostra curiosità e

interesse nei confronti delle esperienze scolastiche

8 distinto Utilizza i diversi codici per esprimere vissuti e contenuti dimostrando una discreta

creatività. Compie con disinvoltura semplici operazione logiche (confrontare,

classificare, ordinare, misurare)

9 ottimo Si esprime con intenzionalità utilizzando tecniche diverse, utilizza il linguaggio tecnico

scientifico in modo appropriato, dimostra abilità nella soluzione dei problemi

10 eccellente Si esprime con creatività/originalità/inventiva, dimostra sicurezza nelle operazioni

logiche progetta e sperimenta con padronanza strategie conoscitive

MA

TUR

AZI

ON

E D

ELL’

IDEN

TITA

’ 5 insufficiente Non entra in relazione con i compagni e tende ad isolarsi

6 sufficiente Prende iniziative nel gioco e nelle attività stimolato dall’insegnante

7 buono Prende iniziativa nel gioco/attività autonomamente

8 distinto Prende iniziative nelle attività autonomamente in diverse situazioni (attività di ricerca o produzione)

9 ottimo Confronta il proprio punto di vista con quello degli altri

10 eccellente Accetta eventuali errori o difficoltà modificando il comportamento

CO

NQ

UIS

TA D

ELL’

AU

TON

OM

IA

5 insufficiente Non è in grado di gestire in maniera autonoma situazioni di vita quotidiana

6 sufficiente Richiede l'azione di tutoring da parte di un compagno o dell'insegnante nel mantenere

gli impegni assunti non sempre imposta il lavoro in modo efficace

7 buono lavora in modo ordinato dimostrando sufficienti capacità di autodisciplinarsi

8 distinto Possiede buone capacità osservative con una soddisfacente capacità di

problematizzare in situazione di ricerca-azione

9 ottimo Osserva in modo ordinato, raccoglie dati, elabora semplici interpretazioni, simbolizza

le conoscenze

10 eccellente Osserva in modo ordinato e finalizzato, riflette sui dati raccolti, progette semplici

strategie di intervento verificandone i risultati, trasferisce in campi diversi i concetti di

cui si è appropriato

SVIL

. D

EL S

ENSO

DI

CIT

TAD

INA

NZA

5 insufficiente Non rispetta le regole comuni e tende ad assumere atteggiamenti conflittuali con i

compagni

6 sufficiente È disponibile alla relazione con gli altri ma non sempre è rispettoso delle regole

comuni

7 buono Instaura rapporti interpersonali positivi dimostrando di conoscere semplici regole di

vita comunitaria

8 distinto Partecipa consapevolmente alla definizione delle regole comuni

9 ottimo Accetta e rispetta i valori e le norme che regolano le relazioni sociali

10 eccellente Instaura costruttivi rapporti interpersonali e assume nel gruppo ruoli di stimolo, di

progettazione e coordinamento

Criteri di valutazione bambino in uscita alunni anni 5

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LA VALUTAZIONEnella scuola primaria

Come ci organizziamo Area 3

Nel lavoro scolastico la valutazione è importante e insostituibile. Senzavalutazione, periodica e costante, nessun progetto educativo può essereportato a termine. Pertanto, la valutazione degli alunni è forse il momentopiù delicato dell’intero processo educativo-didattico.

La valutazione degli alunni, intesa sia come verifica dei risultati, siacome valutazione dei processi cognitivi, deve essere orientativa eformativa e va preceduta da opportune prove di controllo/verificaeffettuate nell’ambito degli specifici settori diapprendimento/insegnamento ed è strettamente collegata allaprogrammazione educativa e didattica.

Nella nostra Scuola i consigli di interclasse hanno stabilito dei sistemidi riferimento quanto più possibile omogenei sia per elaborare le prove diverifica, sia per stabilire criteri di valutazione condivisi.Le prove di verifica possono essere oggettive o strutturate, quali adesempio: risposte a scelta multipla risposte a scelta tra Vero o Falsocorrispondenza e associazione di parole e di concetti riordinamento inserimento di parole mancanti (prova cloze)Queste sono affiancate dalle consuete prove di tipo soggettivo:

interrogazioni, brevi elaborati scritti, uso creativo di linguaggi alternativi,elaborati spontanei, ecc., che sono opportunamente integrati daosservazioni sistematiche significative.

I risultati delle verifiche periodiche sono utilizzati ai fini dellavalutazione quadrimestrale per gli opportuni adeguamenti, oltre che pereventuali interventi di recupero e di sostegno.

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Come ci organizziamo Area 3

La valutazione globale tiene conto della situazione di partenza,delle reali capacità dell’alunno, dell’impegno dimostrato e dell’efficaciadell’azione formativa, considerate le condizioni ambientali, fisiche epsichiche.

La valutazione del processo formativo risponde alla finalità di farconoscere:

Per la piena applicazione della CM n.10 del 23 gennaio 2009 –Valutazione degli apprendimenti e del comportamento, in applicazionedella Legge n. 169 del 30 ottobre 2008 (D.L. 137/2008), ogni consiglio diinterclasse ha elaborato un criterio di valutazione degli alunnifrequentanti la nostra Scuola, cercando di fare una comparazione fra lavalutazione con giudizi e la valutazione in decimi.

Alunno

Docente

Famiglia

Portare a conoscenza

Valutazione

all’alunno, in ogni momento, la sua posizione nei confronti degli obiettivi prefissati

ai docenti l’efficacia delle strategie adottate per eventualmente adeguare le metodologie di insegnamento

alla famiglia per certificare i livelli conseguiti in funzione di abilità/capacità, conoscenze, comportamenti.

LA VALUTAZIONEnella scuola primaria

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Come ci organizziamo Area 3

INIZIALE Somministrazione delle prove di ingresso comuni. Osservazione della situazione di partenza e interventi da programmare

IN ITINERE (al termine di ogni unità di apprendimento)

Prove in itinere. Osservazioni sistematiche, registrazioni su specifiche performance, annotazioni sui comportamenti, sulle abilità sociali e sui progressi individuali degli alunni

IN ITINERE(1 quadrimestre)

Somministrazione delle prove comuni per la verifica degli apprendimenti in ciascuna disciplina, per la compilazione della scheda personale di ogni alunno

FINALE (2quadrimestre)

Somministrazione delle prove comuni per la verifica degli apprendimenti in ciascuna disciplina, per la compilazione della scheda personale di ogni alunno

La valutazione avviene secondo tempi e modalità stabilite:

Modalità di trasmissione della valutazione alle famiglie :colloqui individualicolloqui generalicomunicazioni sul diarioinvio a casa delle verifiche con firme

LA VALUTAZIONEnella scuola primaria

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Come ci organizziamo Area 3

Criteri di valutazione

Il collegio dei docenti ha deliberato quanto segue:

. la gamma dei voti decimali da 5 a 10 viene ripartita in intervalli, di seguito denominati

"range”, cui corrisponde ciascuno una situazione di apprendimento determinata ericonoscibile; i “range” e le corrispondenti situazioni d’apprendimento sono riportatinella tabella che segue:

LIVELLI DI PROFITTO

VOTO GIUDIZIO DI PROFITTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari

ECCELLENTE OTTIMO

10/9 EccellenzaObiettivi disciplinari pienamente raggiunti.L'alunno, in aggiunta alla padronanza, mostra particolare impegno, attenzione, brillantezza di ragionamento ecc . Conoscenze complete, con un interesse personale per l’argomento. Esposizione chiara, precisa e articolata: usa in maniera appropriata il linguaggio specifico. Produce testi completi, articolati e corretti. È creativo e originale. Ha capacità di organizzare i contenuti, di fare collegamenti, di rielaborarli in maniera autonoma e personale, di esprimere osservazioni e formulare giudizi. Padroneggia le competenze - abilità di base nell’area logico-matematica. È autonomo e sicuro nell’applicare ciò che ha imparato anche in situazioni nuove.

DISTINTO BUONO

8/7 Padronanza Obiettivi disciplinari raggiunti.Conoscenze corrette, ordinate, presenti nei nuclei fondamentali. Uso generalmente corretto del linguaggio, sia nella forma sia nell’uso della terminologia specifica. Produce testi semplici, lineari e corretti ortograficamente. Sostenuto in qualche caso da docente ha buona capacità di esposizione lineare e di collegamento delle informazioni, coglie i nessi di causa ed effetto. Ha acquisito le competenze - abilità di base nell’area logico-matematica. Buona capacità di applicazione delle tecniche apprese.

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Come ci organizziamo Area 3

Criteri di valutazione

LIVELLI DI PROFITTO

VOTO GIUDIZIO DI PROFITTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari

SUFFICIENTE 6 Assistenza

Obiettivi disciplinari raggiunti solo in parte.

Conoscenze parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero.

Esposizione ripetitiva e imprecisa con la necessità di avere una guida nella rielaborazione. Testi semplici, poco approfonditi e con disortografie. Capacità di fare collegamenti non sviluppata. Riconosce con difficoltà i nessi di causa ed effetto. Ha acquisito le abilità minime di base nell’area logico-matematica. Applicazione guidata, ancora incerta, ma in miglioramento rispetto alla situazione di partenza. Uso incerto delle tecniche operative.

NON

SUFFICIENTE

5 Fase predisciplinare

Obiettivi disciplinari non raggiunti.

Conoscenze frammentarie, lacunose anche dei minimi disciplinari o assenti. Esposizione scorretta, frammentata, povertà lessicale. Testi scritti lacunosi, disorganizzati, poco corretti ortograficamente, non pertinenti alla richiesta. Non è in grado di fare collegamenti tra i dati. Non ha acquisito sufficienti abilità di base nell’area logico-matematica. Applicazione delle tecniche con gravi errori. Scarso interesse e partecipazione.

L’espressione dei voti in decimi dovrà tener conto, oltre che del grado diapprendimento delle conoscenze, abilità e competenze disciplinari, anche dei seguentiulteriori criteri:impegno manifestato dall’alunnometodo di lavorogrado di progresso registrato rispetto alla situazione di partenzalivello di prestazione raggiunta rispetto alle potenzialità personalicomportamento

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Come ci organizziamo Area 3

Criteri di valutazione

.I docenti, sulla base delle rilevazioni effettuate e delle situazioni di apprendimento

riportate nella tabella attribuiscono, a ciascun alunno, per ciascuna disciplina, il“range” rappresentativo dell’effettivo livello di profitto disciplinare conseguito.

.Ove il “range” comprende più voti, i docenti attribuiscono il voto meglio

rappresentativo del livello di preparazione disciplinare dell’alunno.

.I docenti, in aggiunta al voto determinato secondo le specificazioni dei punti

precedenti, hanno a disposizione un ulteriore punteggio, denominato "punteggiointegrativo", sino ad un massimo di due punti decimali, per riconoscere meritiparticolari, progressi in atto, compensare situazioni di svantaggio sociale,psicologico ecc.

.Nel verbale di scrutinio, in relazione agli alunni i quali, risultando insufficienti in

una o più discipline, raggiungano una votazione positiva per effetto del punteggiointegrativo di cui al precedente punto 4, viene riportata la motivazionedell'attribuzione del punteggio integrativo; ai genitori/affidatari dei medesimialunni viene inviata una comunicazione riservata nella quale sono evidenziate lecarenze disciplinari rilevate [N.B.: VEDERE COMUNICAZIONE PRESTRUTTURATAALLEGATA].

.I voti disciplinari, determinati secondo le procedure di cui ai punti precedenti,

sono riportati, a cura dei docenti, nel documento di valutazione.

. I voti disciplinari per gli alunni diversamente abili vengono determinati secondo i

criteri previstI dal P.E.I. di cui all'art. 12, comma 5 della L.104/92.

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Come ci organizziamo Area 3

Criteri per valutazione del comportamento

DESCRITTORI VOTO

a. Frequenti assenze

b. Mancato rispetto del Regolamento scolastico con gravi episodi che hanno

dato luogo a provvedimenti disciplinari.

c. Scarsa partecipazione alle attività scolastiche

d. Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni.

e. linguaggio irriguardoso nel rapporto con docenti, compagni e personale

scolastico.

f. Funzione negativa nel gruppo classe

NO

NSU

FFIC

IEN

TE

a. Frequenza non continuativa

b. Episodi sporadici di inosservanza del regolamento scolastico tale da

comportare avvertimenti verbali e note sul registro.

c. disturbo del regolare svolgimento delle lezioni con interventi polemici o

inopportuni nei confronti dei compagni

d. Limitata partecipazione alle attività scolastiche.

e. Parziale svolgimento dei compiti assegnati.

f. comportamento non sempre corretto

g. danneggiamenti ad arredi e ad oggetti altrui

h. comportamento poco responsabile durante visite d’istruzione.

i. non osservanza della divisa scolastica.

SUFF

ICIE

NTE

a. Frequenza nella norma

b. comportamento quasi sempre responsabile e collaborativo specie nei

confronti dei docenti

c. atteggiamento accettabile durante lo svolgimento delle lezioni

d. Interesse altalenante e partecipazione non sempre attiva alle lezioni

e. svolgimento apprezzabile dei compiti assegnati

f. sostanziale rispetto dei compagni e discreta capacità di collaborazione

per lavori di gruppo o per le attività relative alle scienze motorie e

sportive

g. Sostanziale svolgimento delle consegne scolastiche.

BU

ON

O

a. Frequenza assidua

b. Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico

c. Buona partecipazione al dialogo operativo

d. interesse e partecipazione attiva alle lezioni

e. regolare e proficuo svolgimento delle consegne scolastiche

f. Ruolo collaborativo all’interno della classe

DIS

TIN

TO

a. Frequenza assidua

b. scrupoloso rispetto del regolamento scolastico

c. comportamento maturo per responsabilità e collaborazione

d. vivo interesse e partecipazione attiva alle lezioni

e. regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche

f. ruolo propositivo all’interno della classe

OT

TIM

O

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Come ci organizziamo

AUTOANALISI DI ISTITUTO

AUTOANALISI: perché?Fornire agli “utenti” informazioni sullaqualità del servizio scolasticoEvidenziare eventuali punti “deboli”dell’istituzione sui quali concentrarel’attenzione al fine di promuovere ilmiglioramento continuo

AUTOANALISI: i protagonisti

Le “parti interessate” (stakeholders)coinvolte nel processo di autovalutazionesono: i genitori – gli alunni – i docenti – ilpersonale ATA

AUTOANALISI: gli strumentiQuestionari e analisi dati statistici perraccogliere informazioni utili a formularegiudizi di qualità

AUTOANALISI: quando?A inizio anno scolastico individuazionedelle priorità su cui intervenire econseguente elaborazione del piano dimiglioramentoA fine anno scolastico rilevazione delgrado di soddisfazione delle “partiinteressate” sul servizio offerto econfronto dei risultati ottenuti con quelliprevisti nel piano di miglioramento

I protagonisti

Le motivazioni

I tempi Gli strumenti

Area 3

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Dimensione Integrazione

Scuola territorio

Dimensione pedagogico-

didattica

Dimensione organizzativo

funzionale

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Come ci organizziamo

AUTOANALISI DI ISTITUTO

•Leadership diffusa•Comunicazione interna

•Formazione professionale•Ottimizzazione risorse

POF

•Pianificazione e progettazione del servizio formativo

•Erogazione del servizio formativo

•Individuazione risorse•Relazioni con l’esterno

•Erogazione servizi al territorio

Per ciascuna dimensione del POF la scuola ha individuato i processi che intende osservare e monitorare

Area 3

PROCESSI PROCESSI

PR

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Come ci organizziamo

AUTOANALISI DI ISTITUTO

Per monitorare i processi sono stati individuati dei fattori di qualità(obiettivi)Per misurare i risultati sono stati definiti indicatori di qualità(azioni) e standard (risultato)

Dimensione POF Integrazione scuola-territorioProcessi •Individuazione risorse

•Relazioni con l’esterno•Erogazione servizi al territorio

Scopo Relazione costruttiva della scuola con il territorio

Fattori di qualità •Ottimizzazione delle risorse•Partecipazione corresponsabile (scuola-territorio) al processo formativo

Indicatori di qualità Standard

Di analisi 1 Analisi delle risorse del territorio

n. agenzie formative presenti sul territorio contattate dalla scuola (almeno 5)

2 Analisi dei bisogni formativi e delle aspettative dell’utenza (indagine tramitequestionario)

n. questionari restituiti con proposte circa iniziative di formazione per alunni e genitori (almeno 60%)

Di processo 3 Partecipazione democratica

n. di incontri scuola-famiglia (almeno 10)% di partecipazione dei genitori (almeno 40%)

4 Ampliamento offerta formativa

n. corsi extracurricolari attivati dalla scuola (almeno 20)

Di verifica 5 Utilizzo delle risorse del territorio

n. di partecipazioni a concorsi locali, regionali, nazionali (almeno 10)n. di partecipazioni a manifestazioni culturali promosse da enti presenti sul territorio (almeno 5)n. di accordi di programma, convenzioni, contratti esterni (almeno 5)% alunni iscritti ai corsi extracurricolari (almeno 70%)

Area 3

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Come ci organizziamo Area 3

AUTOANALISI DI ISTITUTO

Dimensione POF

Dimensione pedagogico-didattica

Processi •Pianificazione e progettazione del servizio formativo•Erogazione del servizio formativo

Scopo Unitarietà e trasversalità sul piano dei saperiEssenzialità e coerenza sul piano dei contenutiFlessibilità sul piano delle procedure

Fattori di qualità •Coerenza tra il progettato e l’agito•Ottimizzazione delle risorse (efficienza)•Congruità tra attese e risultati (efficacia)

Indicatori di qualità Standard

Di analisi 1 Analisi dell’offerta:• Rispondenza alle

linee programmatiche ministeriali

• Rispondenza ai bisogni formativi degli alunni

Aggiornamento POF (1 volta all’anno)Rilevazione della situazione di partenza degli alunni (1 volta a inizio anno)Elaborazione programmazioni educativo-didattiche (1 volta all’anno)Sviluppo didattico (1 volta a settimana)

Di processo 2 Adeguamento dell’offerta formativa

n. di obiettivi ridefiniti nel POF in risposta ai bisogni formativi degli alunni (almeno 3)n. di progetti inseriti nel curricolo di base (almeno 5)n. di uscite sul territorio per visite guidate (almeno 1 per ogni classe)

3 Flessibilità organizzativa e didattica

% docenti che adotta un orario flessibile (almeno 90%)% docenti che organizza la classe per gruppi di apprendimento (almeno 90%)

4 Condivisione criteri di verifica

n. prove di verifica comuni (almeno 10 a inizio anno, 10 a fine quadrimestre, 10 a fine anno)

Di verifica 5 Adeguatezza delle scelte

% livello di soddisfazione di genitori, alunni e docenti sui risultati raggiunti (almeno 90%) % di riduzione delle insufficienze degli alunni rispetto alla rilevazione precedente (almeno 70%)% di aumento del livello massimo degli alunni rispetto alla rilevazione precedente (almeno 50%)

6 Utilizzo delle risorse interne

% delle spese dei progetti rispetto allo stanziamento (almeno 80%)% docenti interni utilizzati (almeno 90%)

7 Risultati raggiunti % dei risultati raggiunti rispetto ai risultati attesi (almeno 90%)

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Come ci organizziamo Area 3

AUTOANALISI DI ISTITUTODimensione POF Gestione organizzativo-funzionale del sistema

Processi •Leadership diffusa•Comunicazione interna•Formazione professionale•Ottimizzazione risorse

Scopo Funzionalità del sistema scuola

Fattori di qualità •Organizzazione funzionale (efficacia)•Valorizzazione delle risorse (efficienza)•Agevolazione delle procedure di informazione e comunicazione (trasparenza)

Indicatori di qualità Standard

Di analisi 1 Analisi dei bisogni organizzativo-funzionali della scuola

n. Funzioni strumentali (almeno 6)n. Membri dello staff (almeno 10)n. Incarichi formalizzati (almeno 15)

2 Analisi dei bisogni formativi del personale docente e ATA

n. Questionari di indagine (almeno 1 a inizio anno)

3 Analisi dei possibili canali comunicativi con l’interno e/o con l’esterno

n. canali comunicativi di cui la scuola si serve per comunicare con l’utenza (almeno 5) (circolari, albo, bacheca, posta elettronica, sito web)

Di processo 4 Valorizzazione delle risorse umane

n. Docenti con incarico funzionale formalizzato (almeno 15)n. Personale ATA con incarichi aggiuntivi formalizzati (almeno 4)

5 Sviluppo professionale n. Corsi di formazione professionale attivati dalla scuola in risposta ai bisogni del personale docente e ATA (almeno 1)% docenti che ha partecipato a corsi di formazione interni e/o esterni al circolo (almeno 80%)

Di verifica 6 Utilizzo delle risorse umane % docenti con incarico funzionale (almeno 20%)% personale ATA con incarichi aggiuntivi (almeno 10%)

7 Adeguatezza dello sviluppo professionale

% del livello di soddisfazione delle persone coinvolte nella formazione professionale (almeno 80%)

8 Comunicazione interna/esterna

% di soddisfazione dei docenti circa la comunicazione interna (almeno 80%)% di soddisfazione del personale ATA circa la comunicazione interna (almeno 80%)% di soddisfazione dei genitori circa la comunicazione scuola-famiglia (almeno 80%)

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Indice

Premessa pag. 4

Introduzione pag. 7

Area 1: Integrazione Scuola –Territorio

Chi siamo? pag. 9

• Identità della scuola pag. 10

• Storia dell’istituzione pag. 11

Dove siamo? pag. 13

• Contesto territoriale pag. 14

Dove operiamo? pag. 19

• Ubicazione pag. 20

• Strutture pag. 20

• Situazione edilizia pag. 21

• Piano di sicurezza e di prevenzione pag. 22

Quali interrelazioni? pag. 23

Azioni per l’integrazione scuola- territorio

e la partecipazione democratica pag. 24

Area 2: Dimensione pedagogico- didattica

Cosa ci proponiamo? pag. 25

• La nostra mission pag. 27

• Ambiti prioritari di intervento pag. 29

• Il nostro progetto scuola pag. 35

• Finalità Scuola dell’Infanzia pag. 36

• I bisogni formativi – Le nostre risposte pag. 37

• Traguardi formativi Scuola dell’Infanzia pag. 38

• Finalità Scuola Primaria pag. 42

• I bisogni formativi – Le nostre risposte pag. 43

• Traguardi formativi Scuola Primaria pag. 45

Quali saperi, quali valori, quali regole, quali percorsi? pag. 58

•La nostra offerta formativa pag. 60

•Curricolo obbligatorio essenziale pag. 61

•I nostri progetti curriculari pag. 73

•Laboratori opzionali pag. 102

•Attività extracurriculari pag. 104

•Progetti PON pag. 11 5159

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Indice

Quale mediazione didattica? pag. 124

•Il lavoro d’aula pag. 126

•Mediatori metodologici pag. 128

•Mediatori organizzativi e didattici pag. 129

Quali risorse umane e materiali? pag. 131

•Organico funzionale pag. 132

•Materiale e sussidi pag. 133

•Piano finanziario pag. 133

Come ci organizziamo? pag. 134

•Organizzazione delle sezioni e delle classi pag. 135

•Orario settimanale delle attività didattiche pag. 135

•Orario di servizio dei docenti pag. 135

Area 3: Dimensione organizzativo- gestionale- funzionale

Quali scelte organizzative e formative

per garantire la qualità dell’offerta? pag. 136

•Organizzazione funzionale pag. 137

•Formazione pag. 144

•Valutazione Scuola dell’Infanzia pag. 145

•Valutazione Scuola Primaria pag. 147

•Autoanalisi di istituto pag. 154

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Vico Equense