Tra noi della Crocetta - giu 2011

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TRA NOI DELLA CROCETTA Parrocchia Beata Vergine delle Grazie Torino NOTIZIARIO della Giugno 2011 - N. 1 - Anno 62º FAMIGLIA PARROCCHIALE

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Notiziario della famiglia parrocchiale

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TRA NOIDELLA CROCETTA

Parrocchia Beata Vergine delle GrazieTorino

NOTIZIARIO dellaGiugno 2011 - N. 1 - Anno 62º FAMIGLIA PARROCCHIALE

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UFFICIO PARROCCHIALE: tutti i giorni feriali (eccetto il sabatopomeriggio) mattino ore 10/12; pomeriggio ore 16/19.

PARROCCHIA BEATA VERGINE DELLE GRAZIE - CROCETTA10129 TORINO - Corso Einaudi, 23 - Tel. 011.59.92.33 - Fax 011.59.30.06Su Internet: www.parrocchiacrocetta.org - E-mail: [email protected] F F I C I O : V i a M a r c o Po l o , 8 • O R AT O R I O : V i a M a r c o Po l o , 6

Il Notiziario si invia gratuitamente a tutti i Parrocchiani. È distribuito da volontari –le famiglie cristiane sono invitate a favorire la consegna nel proprio condominio. Si accettano offerte presso l’Ufficio Parrocchiale.

ORARIO delle SANTE MESSE

➥ In PARROCCHIAGiorni feriali: 7,45 - 9 - 10 - 18 (luglio e agosto solo 10 e 18).Giorni festivi: 9 - 10 - 11 - 12 - 18 (luglio e agosto solo 9 - 11 e 18).Sabato e vigilia feste di precetto: S. Messa festiva della vigilia ore 18.

➥ Al CONVALESCENZIARIO: S. Messa festiva ore 9,30.

➥ Nella CHIESA di VIA PIAZZI, 25 (Salesiani) - Tel. 011.58.11.391

Giorni feriali: 7 - 8 - 17,30 - 18,30.Giorni festivi: 8 - 9,15 - 10,30 - 11,30 - 18,30.Sabato e vigilia feste di precetto: S. Messa prefestiva ore 18,30.– Nei mesi estivi (15 giugno/15 settembre) sono sospese la S. Messa feriale delle ore

17,30 e la S. Messa festiva delle ore 9,15.

❯❯ BATTESIMI COMUNITARI: vengono amministrati normalmente alle ore 16 ogni seconda e quarta domenica del mese. I genitori passino in parrocchia almeno un mese prima delladata desiderata per il Battesimo dei figli per accordarsi sugli incontri di preparazione per genitori e padrini.

❯❯ Ai FUTURI SPOSI ricordiamo di presentarsi in Parrocchia almeno sei mesi prima della cele-brazione del matrimonio. Si invita a frequentare un corso di preparazione prima di avviare lepratiche. Alla porta della chiesa è affisso il calendario degli incontri dei futuri sposi dell’UnitàPastorale. Nella nostra Parrocchia gli incontri (sei serate e un pomeriggio domenicale conincontro, S. Messa, cena insieme) sono al lunedì, ore 21, con inizio nei mesi di marzo, maggioe ottobre. L’iscri zione avviene con un incontro con il Parroco.

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Carissimi parrocchiani e amici,

questo notiziario parrocchiale giunge nelle vostre case in chiusura dell’anno

scolastico e pastorale e nell’imminenza della pausa estiva.

Se do uno sguardo retrospettivo a questi mesi passati, il sentimento che

emerge forte dal mio cuore è di gratitudine per il cammino che il Signore ci sta

facendo percorrere. Avverto in tutte le età della vita un grande bisogno di spi-

ritualità, di interiorità, di fede, di preghiera. L’abbiamo colto in tanti nelle ce-

lebrazioni del Triduo Pasquale e della Pasqua. Si respirava un clima di raccogli-

mento, di riflessione, di preghiera senza quella fretta che caratterizza le nostre

giornate e ci rende incapaci di relazioni profonde tra noi e con Dio. Anche le

nostre Messe domenicali rivelano il bisogno del cuore di una pausa per aprire

il cuore a una Parola più grande della nostra e a una comunità che ci fa uscire

dalla solitudine, dall’isolamento e dalla chiusura. La stessa chiesa aperta la sera

del primo mercoledì di ogni mese vede almeno un centinaio di persone (anche

giovani) che si regalano una sosta per lo spirito e che gustano la positività di

un silenzio nella notte, ricco di riflessione e di apertura del cuore al Signore. Per

tanti è diventata anche un’occasione di Confessione o di colloquio spirituale

con un sacerdote.

La preghiera delle Lodi del mattino durante l’Avvento e la Quaresima e

anche la celebrazione dei Vespri nell’imminenza delle feste grandi e lo stesso

Rosario di ogni giorno prima della Messa delle 18 ci aiutano a scoprire altre

forme di preghiera comunitaria ricca di Salmi e di meditazioni bibliche.

È merito del Consiglio Pastorale Parrocchiale se la riflessione di questi mesi

ci rimanda ai “pilastri” di una vera comunità cristiana come è delineata nel

libro degli Atti degli Apostoli (grande libro che tutti dovremmo leggere e me-

ditare in questo tempo pasquale!). Ci stiamo interrogando e ancora ci interro-

gheremo sulla fedeltà e assiduità della nostra parrocchia all’ascolto della Parola

di Dio, all’Eucaristia, alla comunione fraterna e alla preghiera. Ci rendiamo

conto che la strada da percorrere è ancora tanta per essere fedeli a un Dio che

si fa dono a noi perché sappiamo fare della nostra vita un dono agli altri nella

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vita coniugale, familiare, lavorativa, di volontariato, di servizio amorevole ai

poveri, ai malati, ai sofferenti nel corpo e nello spirito... fino all’impegno po-

litico vissuto come servizio competente e gratuito al bene comune della so-

cietà e dell’umanità.

La nostra Chiesa torinese ha ricevuto in passato tanta luce dai “Santi so-

ciali” che hanno contribuito a rendere più umana, più fraterna e più giusta la

società del loro tempo. Sta a noi cristiani vivere oggi una fede così vera e pro-

fonda che sappia immettere la perenne novità del Vangelo nel tessuto della

vita di oggi. Il cristiano non può accontentarsi di una vita insignificante. Che

la parrocchia ci aiuti tutti a diventare persone significative che dal Vangelo

traggono la luce e la forza per una vita buona, bella e anche felice!

✠ don Guido

La Parrocchia organizza due pellegrinaggi con l’Opera Diocesana Pellegrinaggi

► Al santuario di LOURDES dal 30 agosto al 2 settembre

Andata in pullman, ritorno in aereo.

Quota base Euro 390 + Euro 30 per quota iscrizione.

Supplemento per camera singola.

Guida spirituale: don Guido.

Ancora disponibili 25 posti.

Prenotazioni in ufficio parrocchiale il lunedì e mercoledì pomeriggio entro giugno.

► In TERRA SANTA dal 27 dicembre al 3 gennaio

Guida biblica: don Ferruccio Ceragioli. Guida spirituale: don Guido.

Dopo l’annuncio dato dal Foglio informativo di marzo i posti disponibili sono stati

prenotati in pochi giorni.

È ancora possibile partecipare con le altre Parrocchie dell’Unità Pastorale rivolgendosi

al Parroco di Madonna di Pompei.

Guida biblica sarà don Daniele D’Aria; guida spirituale don Geppe Coha.

Il programma è il medesimo e le varie celebrazioni saranno vissute insieme.

Quota base Euro 1.300 + 30 di iscrizione + 50 per bus a e da Malpensa.

Supplemento per camera singola.

Prenotazioni entro giugno.

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GIOVEDÌ 9 GIUGNOOre 16,00: Santa Messa nel cortile del Convalescenziario della Crocetta con gli ospiti,

il personale, i volontari, il Consiglio di Amministrazione, i membri della Con-fraternita.

Ore 20,45: PROCESSIONE - FIACCOLATA per le vie della parrocchia. Segue, in piazza,rinfresco per tutti.

VENERDÌ 10 GIUGNOOre 16,30: (in chiesa) ROSARIO meditato e cantato per la TERZA ETÀ.

Segue rinfresco in cortile a cura del Gruppo le Querce.

Ore 20,30: Spettacolo dei Gruppi ACR - “L’altro me”.

SABATO 11 GIUGNOOre 10,30 - 12,30: davanti l’altare della Madonna benedizione e affidamento a Maria

dei bimbi da O a 5 anni ... e oltre!

Ore 18,00: Santa Messa Festiva della vigilia.

Ore 19,00: Vespri Solenni.

Ore 20,30: Spettacolo Giovanissimi “Cioc(c)olescion…”.

DOMENICA 12 GIUGNOSANTE MESSE: ore 9 - 10 - 11 - 12 nella festa della Pentecoste meditandosu Maria ricolma di Spirito Santo.

Ore 14,30: “STRACROCETTA” maratona non agonistica per tutte le età.Partenza dal Fante, all’isola pedonale.

Ore 18,00: Santa Messa con invito particolare alle coppie di sposi neiprimi 15 anni di matrimonio con i loro figli. Segue rinfresco.

Perché la FESTA PATRONALE della BEATA VERGINE delle GRAZIE

sia festa di tutti

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Volontariato San Vincenzo

A SERVIZIO DEI FRATELLI

Nel ringraziare la comunità per l’atten-zione e la pronta adesione a tutte

le richieste che in questi anni vi abbiamo rivolto, desideriamo presentare un rendi-conto delle attività svolte nell’ultimo anno.

Con il Vostro aiuto abbiamo potuto assol-vere il nostro compito che non è mai cam-biato: assistere le persone che incontriamo.Con l’ascolto ed il conforto diamo a loro e anoi la speranza di un futuro migliore nella fedecristiana e negli insegnamenti del nostroPadre fondatore S. Vincenzo de’ Paoli.

Con chiunque si presenti, tentiamo di ri-portare la persona alla sua dignità e la fami-glia ad una situazione autonoma.

Ogni giorno la segreteria della parrocchia,aperta in orario d’uffi-cio, ci segnala le si-tuazioni più disagiate.Altre indicazioni arri-vano da conoscenti, edagli stessi nostri as-sistiti. Siamo anche af-fiancati, in situazioniparticolari, da amici esostenitori e dalla col-laborazione di SuorGiuseppina, Figlia del-la Carità, guida pre-ziosa da decenni.

Dal 2009 si sonounificati i tre gruppi ispirati a San Vincenzo,presenti in Parrocchia, in uno solo denomi-nato “Volontariato San Vincenzo”, costituitoda circa 20 persone, guidato sotto il profilospirituale da don Guido che presiede il mo-mento di preghiera e meditazione mensile.La presidente Giorgina Manzi Marelli è af-fiancata dalla vice Tina della Corte, da Mari-lena Chiri (segretaria), Maria Teresa FabrisCerutti e Germano Orecchia (tesorieri) e dasuor Giuseppina Sala dell’Ordine di San Vin-cenzo.

Il gruppo è in contatto con le rete dei gruppivincenziani presenti in città per attività di co-ordinamento e per la formazione e si rapporta

con gli enti pubblici e gli sportelli presenti sulterritorio.

I Volontari prendono in carico l’assistito elo visitano a casa. Il primo contatto è un mo-mento molto importante e delicato, in cuil’animo umano si apre a confidenze non sem-pre facili. L’ascolto e l’incoraggiamento adavere fiducia è l’inizio di un cammino tra per-sone che si incontrano per la prima volta.

Nell’immediatezza, ad ogni famiglia, for-niamo mensilmente dei viveri appoggiandocial Banco alimentare gestito dalla Parrocchia.Ai più bisognosi un ulteriore supporto econo-mico. Ogni mese vengono distribuiti 53 pac-chi di viveri, arricchiti da altri alimenti a spesedel volontariato. Le famiglie assistite sono vi-

sitate tutte le setti-mane dalle volontarie.

Ad ogni incontrosettimanale del Grup -po, ognuno di noi pre-senta e segnala le ne-cessità del proprio as-sistito. Gli interventieconomici, decisi conl’accordo di tutti, sonofinalizzati alla solu-zione delle problema-tiche prioritarie. Inter-veniamo sul paga-mento di bollette per

affitto e utenze. In presenza di debiti pregressichiediamo agli assistiti di fare ogni ulterio-re sforzo pur comprendendo le difficoltà diadempimento. Per le problematiche riguar-danti gli sfratti, insieme agli interessati ci ap-poggiamo alle organizzazioni assistenziali pre-senti sul territorio, interessando e sollecitandoi servizi sociali. Una particolare attenzione vaalle assistite con bimbi piccoli. Per alcune diloro è presente e palpabile la diffidenza. Usi ecostumi diversi vengono mantenuti e nonsempre questi facilitano il proseguimento adassisterle. Le affidiamo a Nostro Signoreovunque vadano.

Tutte le iniziative così bene perorate dai no-

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stri sacerdoti hanno dato risultati sorpren-denti, grazie alla Vostra generosità. Mai sietemancati ad una nostra iniziativa.

Tra queste ricordiamo per il successo avuto:nel mese di novembre l’Inverno del Povero perun concreto aiuto ai bisognosi; seguito dalBanco Gastronomico che vede ogni anno l’im-pegno dei volontari e collaboratori esterni nellapreparazione di leccornie, vere delizie preno-tate di anno in anno. Un grazie a Suor Giusep-pina, gourmet d’eccezione! Il lavoro è statograndissimo e ha richiesto molto tempo. Maabbiamo raccolto una cifra molto consistenteche ha alleggerito la mancanza di fondi.

Ad aprile è ormai tradizionale il sabato e ladomenica delle Palme la distribuzione del-l’ulivo a offerta libera. Vi siete presentati ai nostri banchi e il vostro contributo è stato ul-teriore mezzo di sostentamento.

La Fiera del Bianco del mese di maggio èstata la nuova proposta di quest’anno. Sonostate vendute bellissime tovaglie e lenzuola,ricevute in regalo.

Infine, per la Giornata della Carità Cittadina,sono state presenti nell’orario delle Ss. Messe,alle uscite della Parrocchia delle Volontarieche hanno raccolto contributi in denaro.

Vogliamo ringraziare i nostri sacerdoti perla decisione di devolvere al Gruppo VolontariVincenziani della Parrocchia tutte le offerteraccolte in chiesa durante le celebrazioni delleMesse di sepoltura. Quanto ricevuto è stato esarà un grande aiuto per i nostri assistiti.

Per l’inizio del prossimo anno pastorale, abbiamo accolto con entusiasmo la propo-sta di don Guido di far partire un “Centro diAscolto”. Dal mese di settembre (data e orarida stabilire) le persone verranno ricevute dadue nostri volontari in un locale della Parroc-chia. Tutte le informazioni verranno comuni-cate con avvisi.

Per portare avanti tutte queste attività è necessaria molta collaborazione, invitiamochiunque voglia unirsi a noi di farsi avanti.Siamo pronti ad accoglierli!

I Volontari

VOLONTARIATO SAN VINCENZO - CROCETTA

Offerte anno 2010

ENTRATE € 28.880,00

Offerte per sepolture € 25.920,00

Cassette Offerte € 2.960,00

ENTRATE VARIE € 32.879,00

Domenica Palme (Ulivo) € 4.700,00

Giornata della Carità Cittadina (Parrocchia e Salesiani) € 6.697,00

Questua Novembre € 5.145,00

Banco Gastronomico € 11.000,00

Offerte Privati € 3.292,00

Offerte Volontari € 2.045,00

TOTALE € 61.759,00

USCITE

Spese Assistiti (bollette, viaggi, affitti, soggiorni per anziani e bambini) € 56.647,00

Contributi ad altri Gruppi € 4.690,00

TOTALE € 61.33 7,00

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“Ascoltate e vivrete”Anche durante la Quaresima 2011 un buon

numero di parrocchiani hanno partecipato alVangelo nelle case, organizzato dalla Par-rocchia in coordinamento con l’Unità Pasto-rale 3. Sono stati formati 18 gruppi comel’anno scorso. Hanno partecipato 201 personedi cui 43 per la prima volta, in aumento an-che se di poco, rispetto all’anno scorso. Evidentemente nontut ti quelli dell’annoscorso hanno parte-cipato quest’anno,ma la percentualedei “nuovi” è in au-mento: 42 su 35dello scorso anno.

Per quanto ri-guarda invece le os-servazioni emerse e documentate neiquestionari di veri-fica, in ogni gruppouna o due personeerano nuo ve e addi-rittura in un gruppodi 10, nessuno avevamai incontrato glialtri.

La scelta di al-cune letture dellaVeglia Pasquale èstata abbastanza ap-prezzata e le riunioni dai salesiani per i coor-dinatori e ospitanti sono state ritenute utilidalla maggioranza dei gruppi che ha ritenutoutile o indifferente la mancanza di suggeri-menti ai coordinatori per le domande ai par-tecipanti e positivi i commenti dei testi con-segnati ai coordinatori.

C’è stata una diffusa partecipazione di

tutti alla discussione ed alla preghiera. Lamaggior parte ha ritenuto anche, a questo pro-posito, che il Vangelo nelle case dovrebbe es-sere più orientato verso la meditazione e lapreghiera.

Tra i suggerimenti proposti dai partecipantiper migliorare l’iniziativa il prossimo anno:bene la scelta delle letture tratte dalla Ve-

glia pasquale anchese tali testi richie-dono un maggioreapprofondimento econoscenza biblica.Si è sentita la man-canza di suggeri-menti di domande aicoordinatori. Da al-cuni è stato, invece,richiesto di usare la quinta settimanaprima della Dome-nica delle palme perun ulteriore incontrodi preghiera e amici-zia tra i partecipanti.

Sulla composi-zione dei gruppi èstato proposto dinon ridurre eccessi-vamente il numerodei partecipanti e divariare la composi-

zione dei gruppi di anno in anno. Da segnalare, infine, che anche i Giovani e

i Giovanissimi hanno costituito gruppi diVangelo nelle Case, presso le case di qualcunodi loro, in sostituzione della normale riunionedi gruppo settimanale.

Un modo importante di condividere tuttiinsieme il Tempo Quaresimale!

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Durante la seconda parte dell’Anno pastorale2010-2011, il Consiglio Pastorale Parrocchiale ha pro-ceduto nell’approfondimento e sulle proposte at-torno ai QUATTRO pilastri della comunità cristiana.

Il secondo impegnativo tema che ha catalizzatol’attenzione e la riflessione è quello della “frazionedel pane” (At. 2,42): l’EUCARISTIA.

Un argomento davvero grande e molto “sensibile”poiché è proprio alle Messe domenicali che si con-centra la massima presenza del popolo di Dio, con lesue diverse esigenze e sensibilità; e qui convergonotutti, dai parrocchiani impegnati nelle attività pastoralie formative, alle famiglie, dalle persone anziane aibambini piccoli, al semplice credente “di passaggio”che ha scelto di celebrare il giorno del Signore nellanostra chiesa.

È per questo molto importante che nelle celebra-zioni eucaristiche ciascuno possa trovare il respirovivo della comunità parrocchiale che accoglie, eun’intensa presenza del Signore in mezzo a noi, at-traverso la sua Parola e nell’Eucaristia.

Come lavorare allora per verificare quanto tuttociò si verifica alla Crocetta e quali azioni di migliora-mento si possono compiere in questa direzione?

Il Consiglio, oltre a una propria analisi più percet-tiva delle Messe alla Crocetta, per poter scendere nelprofondo del tema, ha chiesto al salesiano don An-drea Bozzolo e a don Paolo Tomatis, direttore del-l’Ufficio liturgico diocesano, di sviluppare due rifles-sioni, teologica e liturgica, sul tema dell’Eucaristia.

La riflessione di don Bozzolo, incentrata maggior-mente sugli aspetti teologici, ha sottolineato chel’unica cosa importante, il centro della nostra vita è ilgesto compiuto da Gesù. Nel vivere l’Eucaristia dob-biamo avere presente che il Risorto è lì, durante lenostre celebrazioni. L’Eucaristia è memoriale, cioèmemoria viva: noi aderiamo a qualcosa che nonpassa (non è un anniversario!). Incontriamo Dio nelcorpo di Gesù di Nazareth. Il Signore entra nella no-

stra vita e noi corriamo il rischio madornale di nonaccorgercene.

Don Paolo Tomatis, dal punto di vista liturgico, haevidenziato che l’Eucaristia è il luogo più intimo eprezioso per la Comunità, ma anche il più esposto,perché sono presenti i tre livelli della comunitàstessa: comunità dei discepoli – comunità della folladove ci sono ospiti di un solo giorno – comunità delladomenica.

Il rito può e deve essere “ospitale” per tutti e questo va oltre il semplice adattarsi a chi abbiamodavanti. C’è un secondo aspetto a cui sono più sensi-bili i discepoli, ed è il valore della santità. L’Eucaristiaè l’incontro con il Signore che salva. Questa esigenzadi santità si traduce in qualche modo in esigenza dibellezza.

La miglior liturgia è quella che fa trasparire la pre-senza del Signore, mantenendo un equilibrio tra l’esi-genza di accoglienza (dimensione “orizzontale”) e l’es-sere orientati verso il Signore (dimensione “verticale”).

Dall’ascolto anche spirituale delle due relazioni siè sviluppato, nella seduta successiva del Consiglio Pa-storale, un confronto in gruppi di lavoro per eviden-ziare quanto le sottolineature proposte da don An-drea e don Paolo, sono vicine o distanti dalle “nostre”Messe e quali iniziative si possono assumere per “unlavoro di confronto e di verifica tra come viviamol’Eucaristia noi, e cosa ha voluto Gesù che fosse l’Eu-caristia”, come ci ha proposto don Bozzolo.

È ora, invece, compito della Segreteria del Consi-glio Pastorale, effettuare un lavoro di sintesi diquanto emerso nei gruppi, in vista della prossima riu-nione del CPP di fine giugno, e di alcune proposte chepossano diventare concrete a partire da ottobre, ini-zio del prossimo Anno Pastorale.

Considerata la rilevanza dell’argomento, con ogniprobabilità il lavoro su questo tema non si esaurirà,ma proseguirà ancora nei prossimi mesi.

MPV

ANAGRAFE PARROCCHIALE 2010

94 nuovi cristiani con il BATTESIMO130 ragazzi alla MENSA EUCARISTICA per la prima volta 155 ragazzi e adulti confermati con il Sacramento della CRESIMA

30 coppie hanno consacrato l’amore con il MATRIMONIO CRISTIANO147 sorelle e fratelli hanno fatto ritorno alla CASA DEL PADRE

Il CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

riflette sull’Eucaristia domenicale

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TEMPO DICAMPI ESTIVI

➧Si avvicina il tempo delle vacanze e delleproposte di campi estivi per i ragazzi.

Come ogni anno PER I PIÙ GIOVANI la proposta della parrocchia è per i CAMPI dell’AZIONE CATTOLICA RAGAZZI che sisvolgeranno nella Casalpina di Mompellatodi Rubiana. Ecco le date:– 11-15 giugno: 4ª-5ª ELEMENTARE– 16-19 giugno: 1ª-2ª-3ª ELEMENTARE

(fanciulli)– 21-26 giugno: 1ª MEDIA– 27 giugno-2 luglio: 2ª MEDIA– 3-9 luglio: 3ª MEDIA – 29 agosto-3 settembre: CAMPO FUTURI

(dedicato ai futuri animatori)Per informazioni e iscrizioni rivolgersi alCentro diocesano di AC, corso Matteotti 11,5º piano, dal lunedì al venerdì ore 15-19,giovedì anche 9-12.

➧Per i GIOVANI e i GIOVANISSIMI gli appuntamenti saranno:

– GIOVANI e GIOVANISSIMI: 11-22 agosto,MADRID; partecipazione alla GiornataMondiale della Gioventù (GMG) conPapa Benedetto XVI.

– GIOVANISSIMI: 3-9 settembre, campodelle superiori a Forte Santa Chiara diGiaglione (Val Susa).

Informazioni da don Alessandro e animatori.

➧CAMPI SCOUT: durante l’estate 2011,tutti gli Scout, dai Lupetti ai Capi, si

ritrovano insieme nel CAMPO SCOUT “DIGRUPPO” a Spezzine (Piacenza) dal 20 al 30 luglio.

Estate Ragazzi– all’Oratorio salesiano di via Piazzi ...rivolgersi a Don Gigi

– all’Educatorio della Provvidenza di corso Trento 13 ...rivolgersi in Segreteria

Siamo alla fine dell’anno, perché proprioadesso cercate nuovi chierichetti?

I bambini che hanno fatto la Prima Comu-

nione il primo maggio, d’ora in poi possono es-

sere vicini a Gesù anche nel servizio all’altare.

Per questo proponiamo loro e anche ad altri di

iniziare questo servizio.

Allora presentatevi...Siamo Chiara e Maddi, abbiamo 18 anni, fre-

quentiamo i Giovanissimi, cioè il Gruppo delle

superiori, durante il quale siamo invitati a svol-

gere un servizio nella parrocchia. Noi facciamo

parte del Gruppo Liturgico che prepara le pre-

ghiere e le Messe. E siamo responsabili del

GRUMMI, il Gruppo dei Ministranti, cioè ap-

punto dei chierichetti.

In cosa consiste il servizio?I bambini dalla Prima Comunione in poi, fino

all’età della Cresima, che desiderano svolgere

questo compito, si mettono in contatto con noi;

seguono un breve corso per imparare i vari mo-

menti dell’Eucarestia in cui vengono coinvolti e

ciò che devono fare per aiutare il sacerdote du-

rante la celebrazione. In Avvento abbiamo anche

proposto un momento di riflessione speciale per

loro attraverso un ritiro.

Quanto li impegna questo servizio?Abbiamo organizzato un calendario di turni,

con l’aiuto dei genitori. A seconda delle dispo-

nibilità si alternano per la Messa delle 10, da 2

e fino a 6 chierichetti ogni domenica. Poi ci sono

le celebrazioni importanti come quelle di Natale

e di Pasqua, in cui anche i chierichetti aiutano a

rendere più solenne la liturgia.

Non ci resta che chiedervi come contattarvi...Il GRUMMI ha una mail:

[email protected]

oppure lasciate i vostri nomi a don Ale o in

Ufficio Parrocchiale. Vi aspettiamo!

Chierichetti cercasi

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Lettera di don Ale ai giovani per l’estateCome pellegrino con un pezzo di strada alle spalle, e tutto l’orizzonte davanti.Come quando ti volti indietro e ti prende lo stupore: sai di essere partito da poco – troppo

poco! – eppure... com’è lontana la partenza! Sembra impossibile che io fossi laggiù, tra miniature lontane! Così mi sento ogni volta in questa porzione di anno: mi sento partito da poco, e già sento

alle porte il profumo e le promesse dell’estate. Forse è giusto dire che anche quest’anno è volato, ma solo se riconosciamo che, anche que-

st’anno, l’amicizia ci ha messo le ali. È stato un anno di doni, di fraternità, di legami sempre piùveri e più importanti. Di scoperta del cuore. L’amicizia è dono e un rischio. Nasce con un in-contro, che si percepisce come evento diverso da tutti gli altri, quasi una rivelazione dell’uno al-l’altro, e poi diventa storia, fatta di incontri ripetuti e mai ripetitivi. Ma ogni incontro è ancheun rischio, perché non sai se riuscirà: c’è sempre un pezzo di vita che si sottrae ai nostri sforzi diincanalarla e che sfugge ai nostri calcoli e progetti. L’amicizia è un distillato di incontri riusciti.

E allora posso dire che porto nel cuore un bagaglio enorme di incontri riusciti! Di questo sinutre il cuore e si sazia la vita. Di questo vi sono grato, infinitamente.

Ma è anche una storia di fatiche affrontate, l’amicizia. Quante salite impegnative, bivi chehanno richiesto una lettura più attenta della cartina (penso ai momenti di fatica vissuti dallanostra comunità, penso ai lutti che ci hanno strappato affetti e caricato di domande, penso alcammino degli educatori che si va interrogando sull’identità del proprio servizio, o al desideriodi fare bene tutte le cose mettendo insieme le sensibilità di ognuno, penso ai miei congiuntiviche si ribellano sempre più spesso...).

Ma quello che vedo è soprattutto la bellezza della strada: strada delle Beatitudini e dellacondivisione della vita con i più grandi, strada della fede e di tutti i suoi perché con i GiGi 1,settimane comunitarie vissute nel cuore di una Torino che ama e che sa servire, e che lascia a teun cuore scosso dalle provocazioni dell’amore. Ritiri (che gioia quest’anno vivere anche il ritirodell’ACR a Melezet!), celebrazioni, preghiera delle lodi, triduo della Pasqua del Signore: tuttimomenti che hanno fatto più bella la nostra amicizia e più forte la speranza che condividiamo.

E ora l’estate: tempo di esperienze diverse. Perché solo d’estate puoi vivere rallentando lacorsa e facendo bottino di occasioni speciali. Come gli spettacoli di fine anno, i campi dell’AzioneCattolica, il grande campo di gruppo di tutti gli Scout della nostra parrocchia, la Giornata Mon-diale della Gioventù a Madrid (siamo tantissimi!) e il campo giovanissimi di settembre!

Forza allora! Zaino in spalla, che la gita non è ancora finita. Anzi, se all’inizio sembrava im-possibile aver già fatto tanta strada, verso la fine, quando sembra di essere quasi arrivati, ti ac-corgi che dopo l’ultimo tornante si spalanca un mondo che non immaginavi!

Forse in quel momento la stanchezza ti può fare un po’ paura, ma il suo lamento non è forteabbastanza da farti fermare o da far tacere l’entusiasmo. E quando alla fine sarai arrivato sullavetta, ti guarderai indietro e potrai dire, contento di non esserti fermato: ne è valsa la pena!

Io lo dico già, lo dico sempre: con voi, ne vale davvero la pena.

Buona estate!Don Ale

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Si è rinnovato quest’anno l’appuntamento, condiviso con tutte le Parrocchie dell’Unità Pa-

storale, della Via Crucis per le vie del quartiere che ha concluso il percorso quaresimale dei

Vangeli nelle case. Venerdì 15 aprile, oltre 500 persone si sono date appuntamento in Lar-

go Brosio e, accompagnate

dalla preghiera e dai canti,

hanno vissuto la riflessione

attraverso la meditazione

delle stazioni della Via Cru-

cis. Ciascuna Parrocchia ha

animato la riflessione attra-

verso i gruppi.

La processione – alla

luce delle torce che affian-

cavano la Croce – si è sno-

data per le vie del quartiere

giungendo infine alla chiesa

dei salesiani, dove si è con-

clusa la celebrazione con un

ultimo intenso momento di

preghiera.

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Catechesi degli AdultiIl Gruppo di Catechesi degli Adulti si riunisce in parrocchia da una ventina d’anni e, a

ogni autunno, sceglie l’argomento su cui riflettere per tutto l’anno. Nel 2010-2011 il nostro cammino si è svolto sulle tracce delle Opere di Misericordia Spirituale ed è stato un cammino fecondo e profondo. Come primo risultato ci siamo convinti che le Opere di Misericordia (codificate nell’attuale formulazione nel XIII secolo) non sono il retaggio di una religiosità un po’ troppo devozionale, che dice ben poco all’uomo moderno. Sono attualissime, invece, e saldamente ancorate alla Parola di Dio.

L’anno catechistico si è concluso sabato 14 maggio a Villa Santa Croce (San Mauro) con un breve ritiro; la collina verde e fiorita ha favorito il clima di serenità e di meditazione.A partire dalla settima Opera di misericordia spirituale – Pregare Dio per i vivi e per i morti– opera che in qualche modo riassume le altre, riconducendole al primato della preghieranella vita spirituale, il gesuita padre Tieppo ci ha guidati rapidamente e sapientemente fragrandi temi come la Preghiera in quanto tale, la Misericordia, la Comunione dei Santi, finoalla teologia sul Purgatorio.

L’ora dedicata alle domande e al confronto (prima del Rosario meditato e della Messa)è stata come prevedibile intensa e molto partecipata.

In sintesi: una buona giornata da ricordare e da ripetere.A.B.

Unità Pastorale 3 - Via Crucis per le strade del quartiere

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Quasi cento Battesimi nell’Anno Pastorale che stiamo chiudendo, centofamiglie in festa. La nuova Équipe “battesimale” della Crocetta ha incon-trato le mamme e i papà, ha cammi-nato con loro nella preparazione del Sacramento, visi-tato le case, ani-mato le celebra-zioni. È un servi-zio affidato a die-ci coppie di spo-si che affiancanodon Guido, donLino e don Ales-sandro in questabella esperienzadi catechesi.

La catechesibattesimale è pri-ma di tutto l’in-contro con lemamme e i pa-pà, famiglie chein vista del Sacra-mento presen-tano i loro pic-coli, e presen-tano se stesse, le loro speranze, dubbi,convinzioni...

L’Équipe battesimale è composta dagenitori che hanno già battezzato un fi-glio e condividono le attese, le speranzedi ogni famiglia. Si parte di qui, dal co-mune desiderio di regalare ai bambiniuna vita piena e gioiosa. C’è un collo-

quio preliminare con il Parroco, poi lavisita nelle case, infine una serata inparrocchia per tutti i genitori – con pa-drini e madrine – che battezzeranno ilfiglio o la figlia nella domenica succes-siva. Durante la serata in parrocchia si

approfondisce ilsenso del Batte-simo, ci si pre-para alla celebra-zione e ai tantisegni che la ac-compagneranno(l’olio, l’acqua, ilcero...), c’è spa-zio per affrontarequestioni e inter-rogativi.

Il punto d’ar-rivo è la celebra-zione domeni-cale del Batte-simo.

Ci si arriva giàconoscendosi: lefamiglie, i sacer-doti, le coppiedell’Équipe bat-

tesimale, accompagnate qualche voltadai propri bambini.

È un momento molto bello, cui tuttala comunità parrocchiale si rende pre-sente attraverso le coppie dell’Équipe.Si prega insieme, si canta. Davvero unmomento di festa!

L’Équipe battesimale

Équipe Battesimi

Il primo incontro con Gesù

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Prima Comunione

Sabato 30 aprile e domenica 1º maggio 128 bambini della nostra comunità hanno ricevuto la Prima Comunione,

circondati dall’affetto delle loro famiglie e delle catechiste. (Foto Rama)

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Cara comunità, desidero fare cornice a queste immagini fotografiche molto significative,ma purtroppo prive di parola, con questa breve riflessione che non potrà certo ricreare

l’atmosfera spirituale, gioiosa, di preghiera e di dolce emozione vissuta intensamente inquesti particolari momenti.

Lo splendore di questa giornata con i bambini della nostra parrocchia, i papà, lemamme, le catechiste e don Alessandro è iniziato il 16 aprile con l’invito a tutti ad un in-contro di preparazione alla Prima Comunione che abbiamo impostato con le parole detteda Gesù ai suoi discepoli: «... andate in città e vi verrà incontro un uomo che porta unabrocca d’acqua. Seguitelo... egli vi mostrerà una sala al piano superiore, grande ed ad-dobbata; là, preparerete» (Gv 22,10).

Abbiamo proposto, per i genitori, 10 gruppi di laboratori - preghiera nei quali ognuno siè inserito in base alla propria attitudine e al proprio interesse: Signore pietà (preghiere diperdono) - Canto (coro) - Parola di Dio (il lettore impresta la voce a Dio ) - Credo (espressionedella nostra fede ) - Preghiera dei fedeli - Offertorio 1 (realizzazione della tovaglia con cu-citura del pizzo ) - Offertorio 2 (preparazione del pane impasto e cottura ) - Offertorio 3 (ad-dobbo floreale cestini di fiori, grano, uva) - Preparazione del momento di condivisione delpranzo in comune.

Nel frattempo anche i bambini sono stati coinvolti in un percorso parallelo a quello deigenitori dagli splendidi animatori dell’Oratorio che attraverso l’utilizzo di giochi e bans hannoriproposto e sottolineato i momenti principali della liturgia eucaristica

Al termine della giornata, ogni bambino ha decorato la tovaglia per l’altare con il pro-prio nome.

Il giorno della Prima Comunione tutto era pronto e i genitori con lo stupore dei loro bam-bini proclamavano dall’ambone la Parola di Gesù, apparecchiavano ed adornavano l’altarecantando con gioia.

DI

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Noi in missione

Sono 20 anni che svolgiamo la nostra attività e sono quasi 200 le adozioni a soste-gno a distanza presso l’orfanotrofio di Fianarantsoa in Madagascar, gestito dalle

Suore Nazarene di Torino. Il nostro aiuto non è sufficiente a sopperire alle spese che lagestione di più di 300 bambini richiede, però il nostro entusiasmo ci spinge a conti-nuare nel progetto, aiutati soprattutto dalle famiglie che collaborano con noi.

I nostri corrispondenti ci inviano regolarmente notizie anche del foyer-atelier dovele ragazze che hanno superato i 15 anni di età lavorano a confezionare abiti, tute edaltri indumenti. Il lavoro procede bene e nel gruppo si è anche formata una squadradi pallacanestro. Ci viene anche formulata la proposta, a chi fosse interessato, di tra-scorrere da loro in Madagascar un periodo fino a 3 mesi di lavoro di volontariato, as-sicurando l’ospitalità – a chi ne fosse interessato. I nostri corrispondenti, signori Fri-gerio, ci informano che la situazione economica attraversa un momento molto diffi-cile e che pertanto contano anche sul nostro appoggio. Presso la nostra sede sono di-sponibili le coordinate bancarie per chi voglia aderire alla richiesta.

Una classe di catechismo della nostra parrocchia ha raccolto la quota di due ado-zioni e noi siamo grati a loro e alla loro maestra che li ha sensibilizzati.

Padre Albano Passarotto ci scrive che nel sud del Paese, dove lui opera, manca il la-voro e la crisi politica ha causato miseria. Assicura l’istruzione a quasi 500 bambini, 20stipendi ai maestri ed un piatto di riso per tutti.

Vi aggiorniamo sulle ultime attività svolte.

Il concerto di Natale del dicembre scorso ha avuto molto successo con la presenzadel coro di voci bianche “Artemu-sica” di Valperga-Caluso, a favoredell’associazione Marianella GarciaVillas di El Salvador, che fornisce at-trezzature specifiche per la raccoltae la lavorazione del miele in quelPaese.

La sera di martedì 17 maggio alleore 20 è stata organizzata nei localidella parrocchia la consueta CenaMalgascia in collaborazione con leSuore Nazarene. Il ricavato dellacena verrà destinato ai nostri pro-getti in Madagascar.

Mercoledì 17 febbraio, infine,durante la “Cena del Digiuno”, sonostati raccolti 1.135 Euro, consegnatiall’associazione “Camminare In-

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sieme” di Torino. Il presidente Corrado Ferro ha inviato al Parroco la lettera di ringra-ziamento che qui sotto riportiamo:

«Vogliamo porgerLe il nostro più vivo ringraziamento per quanto avete fatto per noi nellaCena del digiuno. La somma che avete raccolto la utilizzeremo per pagare una parte dellespese che dobbiamo affrontare per l’acquisto di una nuova sonda dell’ecografo, una delle at-trezzature maggiormente utilizzate nel nostro poliambulatorio. Gli alimenti raccolti, invece,andranno ad integrare quanto ci viene fornito dal Banco Alimentare o provvediamo ad ac-quistare con i nostri fondi per essere distribuiti alle famiglie più bisognose, seguite nell’ambitodel Salone delle Mamme.

La nostra associazione vive con l’aiuto di donazioni anche piccole di singole persone checi permettono di dare assistenza sanitaria a tante persone che vivono in condizione di graveprecarietà e che al tempo stesso non possono fruire del servizio sanitario. Come vede lo spi-rito di solidarietà è ancora vivo nella Città di Torino, la città dei Santi sociali, della solida-rietà laica data come valore di impegno civico e al di sopra di ogni divisione di ordine politicoe culturale.

Grazie ancora a Lei signor Parroco e alla comunità della Crocetta. Saremo ben lieti dipoter ricevere Lei ed una delegazione della Comunità nei locali della nostra Associazione permeglio illustrare le nostre attività».

Ci facciamo anche portavoce dell’appello della “Camminare Insieme” per aumen-tare il numero dei volontari medici, in particolare dentisti, per soddisfare tutte le richieste di aiuto.

Il Gruppo Missionario Parrocchiale

Eccolo! È stato inaugurato a marzo da ungruppo di persone disabili del Cottolengo che hanno partecipato al matrimonio di unacoppia di amici. È stato apprezzato dai genitori di bambini del catechismo condifficoltà di deambulazione. È usato da persone anziane per accedere a tutti i localidell’Oratorio per i vari momenti di incontro. È una struttura semplice ma apprezzata anche esteticamente. Hanno seguito i lavori gli architetti Giorgio Groppi e Luisa Carbone. Il costo è stato di circa 130.000 Euro. L’appello lanciato dal Parroco a novembre perraccogliere 100.000 Euro ha visto la generosaadesione della comunità che – attraverso labusta natalizia – ha offerto circa 80.000 Euro,il restante debito è stato coperto dal contributo della Legge Regionale 15/1989.

L’ASCENSORE, FINALMENTE!

Page 18: Tra noi della Crocetta - giu 2011

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album di famiglia

Santa Messa

della Notte di Natale:

la comunità parrocchiale

è in preghiera festosa

per la nascita del Signore Gesù.

Come di consueto

la Messa di mezzanotte, animata

dai canti della corale dei giovani,

introduce al mistero

dell’incarnazione di Dio

in mezzo a noi.

Il 16 gennaio si è svolta

l’assemblea annuale dell’Azione

Cattolica parrocchiale

durante la quale è stato rinnovato

il Consiglio Direttivo.

Alla presidenza è stato

confermato Marco Ferrando.

La giornata è stata l’occasione per

una sintesi dell’anno trascorso

e per le proposte da rilanciare

verso il futuro.

È stato presentato il 27 gennaio

il volume di Carlo Miglietta

“Edificherò la mia Chiesa”,

Gribaudi editore, in cui l’autore

si interroga su come e perché

essere Chiesa secondo la Bibbia.

L’autore, nostro parrocchiano,

ha sentito l’esigenza di dare

il suo contributo di riflessione,

perché il momento attuale

presenta molta confusione

su cosa sia la Chiesa davvero.

Page 19: Tra noi della Crocetta - giu 2011

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Il week end del

1º maggio ab-

biamo avuto la

possibilità di es-

sere presenti alla

Beatificazione di

Giovanni Paolo

II a Roma.

Per preparare i nostri cuori a questo breve

pellegrinaggio abbiamo recitato quotidia-

namente la novena della Divina Misericordia,

fiduciosi che il nostro andare a Roma sarebbe

stato offrire a Gesù la nostra vita e ringra-

ziarLo per il nostro amato Giovanni Paolo II.

Naturalmente in questo periodo di prepa-

razione, come sempre accade, non è stato

tutto facile... sono sorte difficoltà e anche

dubbi... andare giù coi bambini, in quella

folla... ma alla fine ci siamo lanciati!

Siamo arrivati a Roma la mattina presto del

sabato.

La città dormiva ancora e le strade erano

semideserte...

Coi nostri zaini in spalla ci siamo incam-

minati verso la casa di cari amici che ci hanno

ospitati... la prima accoglienza nei nostri con-

fronti! ...verso le otto tanti altri pellegrini

come noi hanno cominciato a farsi vedere in

giro... quanti volti, quante lingue!!!

Abbiamo approfittato del sabato per visi-

tare un po’ Roma con i bimbi e immergerci

in tanta bellezza, e poi verso sera ci siamo

avviati al Circo Massimo per la veglia.

Quello che ci ha colpito di più sono stati

l’accoglienza e l’ordine dei pellegrini, così di-

versi tra loro e allo stesso tempo uniti... per-

ché? per chi?... per Giovanni Paolo II, certo, e

per ringraziare Dio di avercelo donato come

guida e modello da imitare... ma c’era un di

più che faceva sorgere spontanea una do-

manda... possibile che attraverso un uomo, un

semplice uomo polacco, Dio abbia potuto

operare tante meraviglie nel cuore di migliaia

di persone?

All’improvviso centinaia di fiaccole si sono

accese in un composto e gioioso ricordo del-

l’uomo Giovanni Paolo II, la cui figura veniva

tratteggiata dalle affettuose parole del suo se-

gretario, l’Arcivescovo Stanislao Dziwisz, e di

Navarro Valls, suo portavoce e amico. Il ri-

cordo si è fatto sempre più vivo, diventando

presenza reale durante la testimonianza di

suor Marie, miracolata dal beato...

Lui era lì con noi!!!

Con il cuore pieno di gratitudine siamo an-

dati a dormire e dopo poche ore, alle cinque

del mattino, ci siamo avviati verso Piazza San

Pietro.

Migliaia di persone si affrettavano verso via

della Conciliazione... giovani, famiglie, an-

ziani, consacrati, laici...

Lì la fatica si è fatta sentire. I bambini si

sono addormentati per terra, lo zaino a mo’ di

cuscino, attendendo l’inizio della celebrazione

alle ore dieci.

Come dare un significato a tutto questo di

fronte ai nostri figli?

La stanchezza era tanta ...eravamo sco-

modi, “schiacciati” tra decine di persone come

noi, provenienti da tutto il mondo!

Qualche lamentela e la difficoltà di tenere

vivo il motivo primo che ci aveva spinti ad es-

Abbiamo partecipato alla Beatificazione di Giovanni Paolo II

APRITE LE PORTE A CRISTO

Page 20: Tra noi della Crocetta - giu 2011

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sere lì... e poi le affet-

tuose e dolcissime pa-

role del nostro caro

Papa Benedetto XVI,

che ci accoglieva

come un padre aspetta

i suoi figli...

...il pensiero di es-

sere tutti lì per qual-

cosa di grande e subito

dopo averne la cer-

tezza, nel momento

della proclamazione

di Giovanni Paolo II

Beato!!!... Esclamazioni di gioia, commozione,

bandiere multicolori che sventolavano, i bam-

bini in spalle, applausi... e poi un grato, com-

posto, profondo silenzio durante la Comu-

nione... come a dire: “Grazie Signore! Gio-

vanni Paolo II è uno di noi, è qui tra noi...”! e

in questo sta il miracolo: nell’uomo che con un

sì si tuffa nell’infinito, si fa pervadere dalla

Grazia, dono accessibile a tutti... infinita mise-

ricordia di Dio!

Certezza che non siamo mai soli e che con

quel Sì spalancato a Cristo, ancora una volta,

si può cambiare il mondo...

Una famiglia della Crocetta

La presenza del raduno

degli Alpini a Torino,

dal 6 all’8 maggio scorsi,

non ha lasciato indenne

neppure la Crocetta.

Una tenda e una roulotte

sono comparse nel

cortile della Parrocchia

per ospitare un piccolo

gruppo di Alpini che

non hanno tardato

a fraternizzare

con i nostri sacrestani.

Il sabato 7 maggio

la nostra chiesa ha anche

ospitato il concerto di

due corali alpine

provenienti da Villanova

d’Asti e Codroipo (UD).

GLI ALPINI ALLA CROCETTA

Page 21: Tra noi della Crocetta - giu 2011

La prima visita

del nostro Arci-

vescovo Mons. Ce-

sare Nosiglia è av-

venuta a distanza di

poche settimane dal

suo insediamento,

sabato 18 dicembre

durante la Messa

delle ore 18. Don

Guido, in qualità di

Parroco della Cro-

cetta, ma anche di

Vescovo Ausiliare,

ha presentato la co-

munità parrocchiale

che si è raccolta

numerosa per cono-

scere e ringraziare l’Arcivescovo per il suo ministero nella Chiesa torinese. In tale

occasione, che ha preceduto le festività natalizie, è stata donata una gigantesca scatola

di cioccolatini che l’Arcivescovo potesse condividere con i poveri della Città, con cui ha

vissuto il pranzo di Natale.

Nel 2011 Monsignor Nosiglia è tornato alla Crocetta per presiedere l’assemblea dio-

cesana dell’Azione Cattolica che si è svolta nei locali della nostra parrocchia.

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Il Vescovo CESARE NOSIGLIA in mezzo a noi

QUARESIMA DI FRATERNITÀ

Durante la Quaresima la comunità ha offerto per la “Quaresima di fraternità” circa

€ 11.000. Le offerte sono destinate a quattro progetti: Progetto Madagascar, Progetto

Burundi (Amahoro), Progetto Amazzonia, Progetto India.

Grazie!

AVVISO IMPORTANTE

ISCRIZIONI CATECHISMO SECONDA ELEMENTAREDa lunedì 19 a domenica 25 settembre.

ORARIO: LUN-VEN 10-12 e 16,30-19 – SAB 10-12 – DOM 11-12OLTRE QUESTE DATE NON SARÀ PIÙ POSSIBILE ISCRIVERE NESSUNO!!!

La 2ª Elementare farà il catechismo il martedì (o sabato, a scelta) a partire damartedì 29 novembre.

Page 22: Tra noi della Crocetta - giu 2011

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libriperl’estateUn romanzo best-seller sui tormenti dell’età adolescenziale,un fulminante libretto sui «vizi capitali», un testo di medita-zione sulla «volontà» di Dio. Suggeriamo anche quest’annotre belle letture per l’estate.

BIANCA COME IL LATTE –

«Sono stufo dei luoghi comunisui giovani studenti italiani:viziati, super�iciali, disinte-ressati. Non basta stare chiusiin uno studio televisivo o da-vanti a internet per conosceree parlare di giovani. Mai comeoggi si parla così tanto deigiovani e si parla così pococon i giovani. Bisogna passareil tempo con loro, bisognastare in mezzo a loro, ascol-tare. L’età dell’adolescenza èl’età dell’essere visti» (Ales-

sandro D’Avenia).

Leo è un sedicenne come

tanti: ama stare con gli amici,

il calcetto, il motorino e vive

in perfetta simbiosi con il suo

iPod. Le ore passate a scuola

sono uno strazio, i professori

“una specie protetta che speri

si estingua de�initivamente”.

Così, quando arriva un nuovo

professore di �iloso�ia, lui si

prepara ad accoglierlo con ci-

nismo e palline inzuppate di

saliva. Ma questo giovane in-

segnante è diverso: una luce

gli brilla negli occhi quando

spiega, quando sprona gli

studenti a cercare intensa-

mente il proprio sogno.

Leo sente in sé la forza di un

leone, ma c’è un nemico che

lo atterrisce: il bianco. Il

bianco è l’assenza, tutto ciò

che nella sua vita riguarda la

perdita e la privazione è il

bianco. Il rosso invece è il co-

lore dell’amore, della pas-

sione, del sangue; rosso è il

colore dei capelli di Beatrice.

Perché un sogno Leo ce l’ha e

si chiama Beatrice, anche se

lei ancora non lo sa.

Leo ha anche una realtà più

vicina e, come tutte le pre-

senze vicine, più dif�icile da

vedere: Silvia è l’azzurro, la

sua realtà af�idabile e serena.

Quando scopre che Beatrice è

ammalata e che la malattia ha

a che fare con quel bianco che

tanto lo spaventa, Leo dovrà

scavare a fondo dentro di sé,

sanguinare e rinascere, per

capire che i sogni non pos-

sono morire e trovare il co-

raggio di credere in qualcosa

(o Qualcuno) di più grande.

– A. D’Avenia, “Bianca come illatte, rossa come il sangue”,Mondadori, Milano 2010,254 pagine, 19 Euro.

A. Antonioli

I VIZI CAPITALI – Per molti

anni la Nuova Destra Ameri-

cana, fazione dell’ex governa-

tore della Banca Centrale

Alan Greenspan, ha sostenuto

che l’«avidità» fosse una cosa

buona: «ogni tentativo di

contenerla è un male, perché

l’avidità è il meccanismo

principale che regola l’ordine

sociale».

La stagione di Greenspan

(1988-2006) ha portato alla

catastrofe della �inanza ame-

ricana, stroncata proprio

dalla ricerca spasmodica dei

guadagni, ma non è detto che

il mondo abbia imparato la

lezione. La storia è piena di

appelli a vuoto contro l’avari-

zia, «radice di tutti i mali»

(San Paolo), belva feroce che

fa «viver grame le genti»

(Dante). Il vizio ignora le le-

zioni, non si estirpa, proba-

bilmente perché vive in ogni

uomo.

Il caso Greenspan compare

fra tanti ef�icaci esempi che

don Sabino Frigato, teologo

morale, docente presso l’Ate-

neo salesiano della Crocetta,

cita nel suo vivace pamplhet

sui “Vizi capitali – Come par-

larne, oggi?”: un invito a

Page 23: Tra noi della Crocetta - giu 2011

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prendere sul serio la tradi-

zionale dottrina sugli «abiti

del male», come Aristotele

de�iniva la ripetizione di

comportamenti insani, sub-

doli, che modellano l’identità.

Eccoli, i famosi vizi: ira e su-

perbia, invidia e lussuria, ava-

rizia, eccesso di gola, accidia.

L’attualizzazione operata da

don Frigato (con l’indica-

zione di utili antidoti) in-

chioda il lettore che, pur-

troppo, vi si riconosce abbon-

dantemente. Fra tutti si se-

gnala oggi l’accidia, un vizio

«ateo», come lo de�inisce

l’autore: la «mancanza di pas-

sione per la vita», capace di

soffocare «anche il desiderio

di Dio e della verità»…

– S. Frigato, “Vizi capitali –Come parlarne oggi?”, Ed. El-ledici, Leumann 2010, 56 pa-gine, 4 Euro.

IL CONCETTO DI DIO – «Non

cade foglia che Dio non vo-

glia» sostiene un proverbio

popolare attribuendo al Cielo

una completa, assoluta inva-

denza nella nostra vita. È il

proverbio di chi ringrazia

Dio Padre quando le cose

vanno bene, china il capo

quando vanno male («era

volontà di Dio»…), ma in

fondo dif�ida del Signore, gli

si tiene a distanza, perché un

Dio che distribuisce gioie

e dolori senza spiegarsi è

inaf�idabile.

Padre Piero Buschini, gesuita,

autore del prezioso volume

“Fatevi un buon concetto di

Dio”, contesta l’idea di un Dio

burattinaio. «Dio è presente

in tutti i fatti della nostra vita

– spiega – ma non possiamo

dire che “fa questo”; pos-

siamo piuttosto dire che

opera “dentro” questo avve-

nimento. La volontà di Dio

non è questo avvenimento,

ma si rivela a partire da que-

sto avvenimento: due cose

enormemente diverse. Ciò

che accade non è sempre vo-

lontà di Dio, ma un invito a

discernere la volontà di Dio.

Dobbiamo partire dalla re-

altà, dai fatti, e chiederci dove

il Signore ci vuole condurre

visti questi avvenimenti…».

Pagine da centellinare.

– P. Buschini, “Fatevi un buonconcetto di Dio”, Ed. Elledici,Leumann 2010, 152 pagine,12 Euro.

A.R.

Gesù sorride ai bambini chehanno appena ricevuto il perdono nella PRIMAFESTA DELPERDONO.È quantohanno celebratoi bambini del catechismo di 3ª elementare,sabato 26 febbraio in dueincontri alle ore11 e alle 16.

La “firma” conclude unabella “letterad’amore” chequel giorno genitori, figli e catechistehanno scrittoinsieme.

PRIMA CONFESSIONE

Le foto

del nostro periodico

sono a cura di

ANGELO BOSCO

Page 24: Tra noi della Crocetta - giu 2011

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In morte di Bin Laden

MA FARE FESTA È SBAGLIATO

«Giustizia è fatta!» ha proclamato il Pre-sidente degli Stati Uniti nell’annunciare alsuo Paese e al mondo che Osama BinLaden è stato ucciso. Confesso che i senti-menti che mi abitano come cristiano ecome cittadino di un Paese che non con-templa nel proprioordinamento lapena di mortesono contrastanti.

Da un lato c’èla soddisfazionelegata alla uscitadi scena di unapersona che, persua stessa ammis-sione, ha seminatomorte e odio, ha avvelenato la compren-sione della religione, usandola come drogaper esaltare la violenza, ha inquinato mor-talmente la convivenza civile e i rapportisociali, a livello locale e planetario.

D’altro canto il Vangelo, ma anche la miacoscienza umana, non mi autorizzano a ral-legrarmi per la morte di un essere umano,fosse anche il più malvagio sulla terra, fosseanche il nemico mortale che ha attentatoalla vita delle persone più care. Non sitratta di evocare l’esortazione cristiana alperdono – argomento su cui a lungo si è ri-flettuto dopo l’epifania del male assolutonei campi di sterminio nazisti – ma di rico-noscere con gravità e amarezza che la mortedi una persona non è mai motivo di gioia:forse di sollievo, perché ormai quel malva-gio non potrà più nuocere, anche se il semedell’odio gettato non smette per questo di

crescere; forse è fonte di appagamento diquel desiderio di vendetta che abbiamo vergogna di confessare e che ci affrettia-mo a nobilitare con il termine di giustizia;forse è occasione di rinnovato rimpianto per le vittime della violenza omicida e

per non aver sa-puto fermare pri-ma quello stru-mento di morte.Ma gioia no, quel-la non l’ho sentitanascere in me nel-l’apprendere la no-tizia dell’uccisionedi Bin Laden enon vorrei vederla

sul volto di un altro uomo, un uomo comeme, un uomo come lo era Bin Laden. Comecristiano penso a Bin Laden ora in giudiziodavanti a Dio: quel Dio il cui nome ha be-stemmiato per seminare morte e predicarela guerra, quel Dio creatore degli uomini eprotettore della vita cui ha dato un voltoperverso e mortifero.

E mi è anche difficile fare mie le paroledel presidente Obama: «Giustizia è fatta!».E non perché ritenga che l’unica giustiziasia quella divina, che il giudizio autenticosia solo quello che ci attende tutti al co-spetto di Dio. Ma perché rimango convintoche ogni essere umano è e resta più grandedelle sue colpe, anche quando queste sonospropositate. D’altronde anche la rivela-zione biblica e cristiana afferma riguardoall’immagine di Dio impressa in ogni es-sere umano: l’omicida può smarrire la so-

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miglianza con Dio, ma non può perderequell’immagine che Dio stesso ha volutoconsegnare a ogni creatura umana, Cainocompreso.

Ma anche della giustizia umana ho unconcetto che non mi consente di vederlarealizzata nell’uccisione mirata di un pluri-assassino: la cattura, il giusto processo, lamessa in condizione di non nuocere di uncriminale non richiedono necessariamentela sua soppressione fisica e non traggonoda questa maggiore autorevolezza o effica-cia. Sopprimere l’ingiusto non è ancora faregiustizia: perché giustizia, anche umana,sia fatta, a ciascuno di noi resta un com-pito che nessuna arma né squadra speciale

può svolgere per conto nostro. Resta la vi-cinanza e la solidarietà con i parenti dellevittime della sua barbarie umana, resta ilcontrastare nel quotidiano le energie dimorte che l’assassino ha scatenato, resta laricostruzione di un tessuto umano e socialevivibile, resta il rifiuto di rispondere almale con il male, resta la costruzione dellapace con gli strumenti della pace, resta diproseguire tenacemente nell’operare ciòche è giusto.

Davvero non basta che un malvagio siaannientato perché giustizia sia fatta.

Enzo Bianchi

(da “la Stampa” del 3 maggio 2011)

TEMPO DI QUARESIMA - TEMPO DI PASQUA

Due immagini della Chiesa che sottolineano l’austerità della Quaresima e il tempo di festa per la Pasqua del Signore risorto.

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del Piemonte

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Reg. Trib. di Torino n. 3358 del 21-1-1984 - “Echi di Vita Parrocchiale” — Direttore Responsabile: Maggiorino Maitan — Direzione e Amministrazione: Opera Diocesana Preservazione Fede - Buona Stampa- Corso Matteotti, 11 - Tel. 011.54.54.97 - 10121 Torino — Tipolitografia Edigraph snc - 10020 Andezeno

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