tra i fondatori raccontano Cammini, cronache · Giubileo del millennio, con un pellegrinaggio a...

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INVENTARIO TOSCANA OGGI 8 maggio 2011 14 Cammini, cronache della «Giornata» uest’anno abbiamo scelto la Via del Volto Santo, già percorsa nel settembre 2009 da Pieve San Lorenzo a Lucca dove arrivammo il 13 settembre per partecipare alla Processione storica della Santa Croce. Lo stesso percorso lo abbiamo rilevato con Gps nel 2010 producendo una cartoguida per conto della Provincia di Lucca. I partecipanti alla Giornata sono stati 18, accompagnati dalla guida Alessandra , messa disposizione dal Gal Garfagnana. Abbiamo scelto la Via del Volto Santo perché può rappresentare un percorso alternativo alla Via Francigena da Aulla a Lucca per coloro che preferiscono camminare fra boschi e prati con paesaggi stupendi delle Alpi Apuane, incontrando borghi antichi e vestigia del passato. Abbiamo iniziato il nostro cammino dall’Ospedale San Nicolao di Tea sull’Argegna, provando l’emozione di trovarsi in un luogo dove tanti viandanti e pellegrini nel Medioevo hanno sostato nei loro viaggi dalla Pianura Padana verso i porti della costa e viceversa, incrociando la Via del Volto Santo che li conduceva a Lucca, meta di pellegrinaggio al Volto Santo nella Cattedrale di San Martino, per poi proseguire verso Roma e Gerusalemme. Abbiamo toccato i borghi di Giuncugnano, Gragnana, San Michele, Piazza al Serchio, le Verrucole, per arrivare infine a San Romano, attraversando ponti medievali con molta emozione. Abbiamo infine visitato la Fortezza delle Verrucole che ci ha riportato indietro nei tempi fra i combattimenti per il possesso delle terre ed il controllo delle vie. Credo però che l’incontro più emozionante sia staso con Teresa Ferri, maestra di altri tempi, che ha voluto accompagnarci al Mulino di Gragnana dove ha vissuto da piccola con la propria famiglia e dove il padre era mugnaio. Ci ha raccontato la storia del mulino e della propria famiglia, ricordando un pezzo della propria vita forse fatto di fatiche e difficoltà, ma non per questo meno felice e spensierata. Ha camminato con noi anche una pellegrina di Santiago, Carla, che è venuta espressamente da Padova e che ci è parso di avere sempre conosciuta. Le Vie di Pellegrinaggio sicuramente sono importanti per le storie e le emergenze che le caratterizzano, ma più importanti sono gli incontri che avvengono e che ci arricchiscono spiritualmente. Franco Alessandri Comunità Toscana il Pellegrino di Firenze Q a nostra associazione «I Pellegrini della Francigena» è sorta nel 2000 per il desiderio di un gruppo di lucchesi di celebrare il Giubileo del millennio, con un pellegrinaggio a piedi da Lucca a Roma. Vedevamo particolarmente significativa la partenza da Lucca, con la cerimonia di benedizione del pellegrino davanti al Volto Santo, icona tanto venerata fin dall’alto Medioevo. Veniva subito dopo Altopascio prescelta quale sede della nostra associazione in ricordo della Magione dei Frati Ospitalieri del Tau che, con le proprie dipendenze diffuse in tutta Europa, dava assistenza ed ospitalità ai pellegrini della Francigena. Il nostro presidente Renzo Malanca, guarda caso originario anch’esso di Altopascio, prevedeva la partecipazione di una trentina di pellegrini ed invece giunsero a Roma, con le loro magliette azzurre ed il logo del Tau, oltre 100 pellegrini, provenienti da ogni parte della Toscana. Visto il notevole successo di questa prima impresa, fu deciso di continuare a pellegrinare, sempre in gruppi numerosi, per tutta la Francigena europea fino a Gerusalemme. Nel frattempo abbiamo acquisito pellegrini da tutta Italia, che hanno molto apprezzato la meticolosa L gli altri 15 con la mente, ma tutti col cuore. La giornata del pellegrino è stata anche occasione di incontro con i frati della Verna, che ci hanno aiutati a riscoprire i valori di solidarietà, fratellanza e amicizia, in un ambiente immerso nel silenzio, in cui anche le rocce, le pietre e tutta la natura sprigionano forte spiritualità e portano alla meditazione. Il nostro sito www.ipellegrinidellafrancigena.i t rispecchia appieno la nostra caratteristica preminente, documenta la nostra attività e lo spirito di cordialità, solidarietà e allegria che anima i tanti pellegrini che camminano fianco a fianco per sei o sette ore al giorno. I Pellegrini della Francigena Sulla Via del Volto Santo dall’Argegna alle Verrucole preparazione dei pellegrinaggi, compreso l’assistenza di un pullman al seguito per il trasporto dei bagagli ed il soccorso di eventuali persone in difficoltà. Facciamo parte delle quattro associazioni fondatrici della «Rete dei Cammini» che ha indetto per il terzo anno la Giornata Nazionale del Pellegrino ed abbiamo deciso di celebrarla stavolta alla Verna. Siamo perciò un gruppo ormai consolidato che, tra il 2000 e il 2011, ha percorso circa 2800 chilometri, camminando lungo la Via Francigena, fino a Gerusalemme e fino a Canterbury, sulle tracce del cammino di Sigerico (994 d. C.). Tuttavia non abbiamo dimenticato i luoghi di San Francesco, pellegrino del mondo per eccellenza: luoghi di grande suggestione spirituale. In passato abbiamo percorso l’itinerario La Verna-Assisi e successivamente anche i luoghi francescani del reatino: Greccio, Poggio Bustone, Fonte Colombo e La Foresta. Così tra il 29 aprile e il 1° maggio di quest’anno, facendo base presso il Santuario della Verna, abbiamo raggiunto l’eremo e il convento di Camaldoli attraversando l’affascinante paesaggio delle Foreste Casentinesi, sospese in un’atmosfera irreale tra nuvole, nebbia e spiritualità. A causa del clima quasi invernale 40 di noi hanno camminato con i piedi, I Pellegrini della Francigena di Altopascio e la Comunità Toscana Il Pellegrino di Firenze, tra i fondatori della «Rete», raccontano il loro 1° maggio ome annunciato, domenica 1° maggio si è svolta in tutta Italia la terza Giornata Nazionale dei Cammini Francigeni e particolarmente numerose e qualificate sono state le iniziative organizzate nella nostra regione. Abbiamo pertanto chiesto a due delle associazioni fondatrici della Rete dei Cammini, la Comunità Toscana Il Pellegrino di Firenze, e I Pellegrini della Francigena di Altopascio, di raccontarci come hanno vissuto questo appuntamento, giunto appena alla terza edizione ma ormai affermato su tutto il territorio nazionale. La Comunità Toscana Il Pellegrino è già nota ai nostri lettori in quanto il suo responsabile Franco Alessandri, autore della testimonianza, ha partecipato al forum di Aulla, mentre ai Pellegrini della Francigena, per la circostanza, abbiamo chiesto anche di presentarsi brevemente, certi che non mancheranno poi altre occasioni d’incontro. C Tre giorni tra La Verna e Camaldoli I membri della Comunità Toscana Il Pellegrino presso i ruderi dell’Ospedale di Tea e, nella foto in alto, alla Fortezza delle Verrucole. Al centro, i Pellegrini della Francigena in cammino nella nebbia tra La Verna e Camaldoli Sabato 30 aprile è stato presentato nella Sala dei Granai di piazza Ospitalieri ad Altopascio l’elegante volume «Altopascio, una storia millenaria», coordinato da Giorgio Tori, con interventi di Amleto Spicciani, Giuseppe Dal Canto e Sergio Nelli, ed edito grazie all’impegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Un contributo importante che si affianca all’opera «Altopascio. Lo spedale, il castallo, la fattoria. Una storia archelogica», presentato lo scorso 2 aprile. Come annunciato nel numero scorso, da venerdì 6 a domenica 8 maggio si svolge a Monteriggioni il terzo corso-incontro per ospitalieri organizzato dalla parrocchia, dalla Confraternita di San Jacopo di Compostella e dalla Fraternità degli ospitalieri di Santiago, Roma e Gerusalemme. eventi ROMEI

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INVENTARIOTOSCANA OGGI8 maggio 201114

Cammini, cronachedella «Giornata»uest’anno abbiamo scelto la

Via del Volto Santo, giàpercorsa nel settembre 2009da Pieve San Lorenzo aLucca dove arrivammo il

13 settembre per partecipare allaProcessione storica della SantaCroce. Lo stesso percorso lo abbiamorilevato con Gps nel 2010producendo una cartoguida perconto della Provincia di Lucca.I partecipanti alla Giornata sono stati18, accompagnati dalla guidaAlessandra , messa disposizione dalGal Garfagnana.Abbiamo scelto la Via del Volto Santoperché può rappresentare unpercorso alternativo alla ViaFrancigena da Aulla a Lucca percoloro che preferiscono camminarefra boschi e prati con paesaggistupendi delle Alpi Apuane,incontrando borghi antichi e vestigiadel passato.Abbiamo iniziato il nostro camminodall’Ospedale San Nicolao di Teasull’Argegna, provando l’emozione ditrovarsi in un luogo dove tantiviandanti e pellegrini nel Medioevohanno sostato nei loro viaggi dallaPianura Padana verso i porti dellacosta e viceversa, incrociando la Viadel Volto Santo che li conduceva aLucca, meta di pellegrinaggio al VoltoSanto nella Cattedrale di SanMartino, per poi proseguire versoRoma e Gerusalemme.Abbiamo toccato i borghi diGiuncugnano, Gragnana, SanMichele, Piazza al Serchio, leVerrucole, per arrivare infine a SanRomano, attraversando pontimedievali con molta emozione.Abbiamo infine visitato la Fortezzadelle Verrucole che ci ha riportatoindietro nei tempi fra icombattimenti per il possesso delleterre ed il controllo delle vie.Credo però che l’incontro piùemozionante sia staso con TeresaFerri, maestra di altri tempi, che havoluto accompagnarci al Mulino diGragnana dove ha vissuto da piccolacon la propria famiglia e dove ilpadre era mugnaio. Ci ha raccontatola storia del mulino e della propriafamiglia, ricordando un pezzo dellapropria vita forse fatto di fatiche edifficoltà, ma non per questo menofelice e spensierata.Ha camminato con noi anche unapellegrina di Santiago, Carla, che èvenuta espressamente da Padova eche ci è parso di avere sempreconosciuta.Le Vie di Pellegrinaggio sicuramentesono importanti per le storie e leemergenze che le caratterizzano, mapiù importanti sono gli incontri cheavvengono e che ciarricchisconospiritualmente.Franco Alessandri

Comunità Toscanail Pellegrino di

Firenze

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a nostra associazione «IPellegrini dellaFrancigena» è sorta nel2000 per il desiderio di un

gruppo di lucchesi di celebrare ilGiubileo del millennio, con unpellegrinaggio a piedi da Lucca aRoma.Vedevamo particolarmentesignificativa la partenza daLucca, con la cerimonia dibenedizione del pellegrinodavanti al Volto Santo, iconatanto venerata fin dall’altoMedioevo.Veniva subito dopo Altopascioprescelta quale sede della nostraassociazione in ricordo dellaMagione dei Frati Ospitalieri delTau che, con le propriedipendenze diffuse in tuttaEuropa, dava assistenza edospitalità ai pellegrini dellaFrancigena.Il nostro presidente RenzoMalanca, guarda caso originarioanch’esso di Altopascio,prevedeva la partecipazione diuna trentina di pellegrini edinvece giunsero a Roma, con leloro magliette azzurre ed il logodel Tau, oltre 100 pellegrini,provenienti da ogni parte dellaToscana.Visto il notevole successo diquesta prima impresa, fu decisodi continuare a pellegrinare,sempre in gruppi numerosi, pertutta la Francigena europea finoa Gerusalemme.Nel frattempo abbiamoacquisito pellegrini da tuttaItalia, che hanno moltoapprezzato la meticolosa

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gli altri 15 con la mente, ma tutticol cuore. La giornata delpellegrino è stata ancheoccasione di incontro con i fratidella Verna, che ci hanno aiutatia riscoprire i valori di solidarietà,fratellanza e amicizia, in unambiente immerso nel silenzio,in cui anche le rocce, le pietre etutta la natura sprigionano fortespiritualità e portano allameditazione. Il nostro sitowww.ipellegrinidellafrancigena.it rispecchia appieno la nostracaratteristica preminente,documenta la nostra attività e lospirito di cordialità, solidarietà eallegria che anima i tantipellegrini che camminanofianco a fianco per sei o sette oreal giorno.

I Pellegrini della Francigena

Sulla Viadel Volto Santodall’Argegnaalle Verrucole

preparazione dei pellegrinaggi,compreso l’assistenza di unpullman al seguito per iltrasporto dei bagagli ed ilsoccorso di eventuali persone indifficoltà.Facciamo parte delle quattroassociazioni fondatrici della«Rete dei Cammini» che haindetto per il terzo anno laGiornata Nazionale delPellegrino ed abbiamo deciso dicelebrarla stavolta alla Verna.Siamo perciò un gruppo ormaiconsolidato che, tra il 2000 e il2011, ha percorso circa 2800chilometri, camminando lungola Via Francigena, fino aGerusalemme e fino aCanterbury, sulle tracce delcammino di Sigerico (994 d. C.).Tuttavia non abbiamo

dimenticato i luoghi di SanFrancesco, pellegrino del mondoper eccellenza: luoghi di grandesuggestione spirituale. In passatoabbiamo percorso l’itinerario LaVerna-Assisi e successivamenteanche i luoghi francescani delreatino: Greccio, PoggioBustone, Fonte Colombo e LaForesta.Così tra il 29 aprile e il 1°maggio di quest’anno, facendobase presso il Santuario dellaVerna, abbiamo raggiuntol’eremo e il convento diCamaldoli attraversandol’affascinante paesaggio delleForeste Casentinesi, sospese inun’atmosfera irreale tra nuvole,nebbia e spiritualità. A causa delclima quasi invernale 40 di noihanno camminato con i piedi,

I Pellegrinidella Francigenadi Altopascioe la ComunitàToscanaIl Pellegrinodi Firenze,tra i fondatoridella «Rete»,raccontanoil loro 1° maggio

ome annunciato, domenica 1° maggiosi è svolta in tutta Italia la terza

Giornata Nazionale dei CamminiFrancigeni e particolarmente numerose equalificate sono state le iniziativeorganizzate nella nostra regione.Abbiamo pertanto chiesto a due delleassociazioni fondatrici della Rete dei

Cammini, la Comunità Toscana IlPellegrino di Firenze, e I Pellegrini dellaFrancigena di Altopascio, di raccontarcicome hanno vissuto questoappuntamento, giunto appena alla terzaedizione ma ormai affermato su tutto ilterritorio nazionale. La ComunitàToscana Il Pellegrino è già nota ai nostri

lettori in quanto il suo responsabileFranco Alessandri, autore dellatestimonianza, ha partecipato al forum diAulla, mentre ai Pellegrini dellaFrancigena, per la circostanza, abbiamochiesto anche di presentarsi brevemente,certi che non mancheranno poi altreoccasioni d’incontro.

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Tre giornitra La Vernae Camaldoli

I membri dellaComunità ToscanaIl Pellegrino presso

i ruderi dell’Ospedaledi Tea e, nella foto

in alto, alla Fortezzadelle Verrucole.

Al centro, i Pellegrinidella Francigena

in cammino nellanebbia tra La Verna

e Camaldoli

Sabato 30 aprile è stato presentato nella Sala dei Granai di piazzaOspitalieri ad Altopascio l’elegante volume «Altopascio, una storiamillenaria», coordinato da Giorgio Tori, con interventi di Amleto Spicciani,Giuseppe Dal Canto e Sergio Nelli, ed edito grazie all’impegno dellaFondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Un contributo importante che siaffianca all’opera «Altopascio. Lo spedale, il castallo, la fattoria. Una storiaarchelogica», presentato lo scorso 2 aprile.

Come annunciato nel numero scorso, da venerdì 6 a domenica 8 maggiosi svolge a Monteriggioni il terzo corso-incontro per ospitalieri organizzatodalla parrocchia, dalla Confraternita di San Jacopo di Compostella e dallaFraternità degli ospitalieri di Santiago, Roma e Gerusalemme.

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