Tota3.Soccom Berger Luckmann - La Realt Come Costruzione Sociale

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Capitolo terzo L a s oc i e ta come realta sogget t iv a L' NTERJORJZZAZJONE DELL REALTA  A La soci lizz zi on e primoria tii soggeniva, per a v erne un a comprensione teoretica a d e guata e necessari a integrare ambedue questi aspett i . Come abbiamo gia mostrato, essi ricevono un adeguato ricono- scimento se Ia societA viene compresa nei termini eli un incessante processo dialettico che si compone dei tre momenti dell'esteriorizz.az.ione, dell'oggenivazione e del- l'interiori%za2ion e. Per quel che riguarda il fenomeno so- cietario, non si deve pensare a questi momenti come a fasi di una successione cronologica. Piuttosto , Ia societa e ogni sua parte sono simultaneamente cnratterizure da quesri rre sradi, cosi che ogni analisi che isoli uno o due di essi e in s ufficieote. La stessa cosa e vera per i l memb ra io di vi d uale d ella societa, che simuhaneameote esteriorizza il prop r i o esse r e nel mondo soc i a l e e lo i n - teriorizza come una rea lt il oggettiva. n altre parole, es - scrc nella societa e partecipare della sua dialenica. L'individuo tuttavia non nasce membra della societi. Egli nasce con un a predisposizione alia socialita, e diven - ta un membro della societa. Nella vita di ogni individuo quindi c'e effettivameote una successione tcmporale , nel corso della quale egli viene introdotto alia panecipazione

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Capitolo terzo

La societa come realta soggett iva

L' NTERJORJZZAZJONE

DELL REALTA 

A La soci lizz zione primoria

Poiche Ia realtii esiste come realtA sia oggettiva che

soggeniva, per averne una comprensione teoretica ade-

guata e necessaria integrare ambedue questi aspetti . Come

abbiamo gia mostrato, essi ricevono un adeguato ricono-

scimento se

Ia

societA viene compresa nei termini eli un

incessante processo dialettico che si compone dei

tre

momenti dell'esteriorizz.az.ione, dell'oggenivazione e del-

l'interiori%za2ione. Per quel che riguarda

il

fenomeno so-

cietario, non si deve pensare a questi momenti come a

fasi di una successione cronologica. Piuttosto,

Ia

societa

e ogni sua parte sono simultaneamente cnratterizure da

quesri rre sradi, cosi che ogni analisi che isoli uno o

due di essi e insufficieote. La stessa

cosa

e vera per i l

membra iodividuale della societa, che simuhaneameote

esteriorizza il proprio essere

nel

mondo

soc

iale e lo in-

teriorizza come una realtil oggettiva. n altre parole, es

-

scrc nella societa e partecipare della sua dialenica.

L'individuo tuttavia non nasce membra della societi.

Egli nasce con una predisposizione alia socialita, e diven-

ta un membro della societa. Nella vita di ogni individuo

quindi c'e effettivameote una successione tcmporale, nel

corso della quale egli viene introdotto alia panecipazione

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La reallil

come coslmzio c

sociale

della dialerrica societaria.

II

punto di panenza di questo

processo

e

l'interiorizzazione: Ia percezione o l'interpreta

zione immediata di un evento oggettivo come esprimente

un significate,

cioe

come una mani.festazione di processi

soggenivi di

un

alrro che cosi diventa soggetrivamenre si·

gnificarivo per me stesso. Questo non signifies cbe io capi·

sea l'altro

in

modo adeguaro.

Io

posso anzi sbagliarmi com

pletamente sui suo como:

egli

ride

in

un

accesso

isterico,

ma io imerpreto la sua risata come un'espressione di alle·

gria.

Ma

nonostante cio la sua s o g g e t t i v i t ~ mi

e

oggettiva

mente accessibile, e diviene significativa per

me,

che ci sia

o no congruenza tra i suoi e i miei processi soggettivi.

La

piena congruenza dei due significati soggetti

vi

e Ia cono

sccnza reciproca di essa presuppongono Ia significazione,

come si

e

sopra spiegato. Comunque, l'interiorizzazione

nel senso generale qtti usato

e

alla base tanto della si·

gnificazione che delle sue forme piu complesse. Piu pre·

cisamente, l'interiorizzazione in questo senso generale

e

Ia

base

in

primo luogo

di

una comprensione dei propri

simili , e

in

secondo luogo della percezione del mondo

come una realta significativa e sociale

1

Questa pcrcezione non

e il

risulrato

di

auronome

creazioni di significate da parte di individui isolari, ma

ha inizio quando l'individuo

«

subenrra • nel mondo in

cui g i ~ altri vivono. Certo, questo « subentrare ,.

e

di

per se, in un cerro senso, un processo originale per ogni

organismo umano, e il mondo, una volta che

vi

si sia

«

subentrati

»,

puo

in

effetti essere creativamente mo ·

dificato o anche (meno probabilmenre) ricreato. In ogni

caso, nelln forma complessa dell'intcriorizzazione,

io «

ca·

pisco ,. non solo i processi soggettivi momentanei del

l'altro, ma il

moDdo

in cui vive, e que mondo diventa

1

Lo

Oitra

oona::OOoc: ddJa

• comprensione dcU aluo •

e dcrivata

si

d.s W<b<r ch< d.s Scmia.

La sociela

come reallii

soggettiv

195

i l

mio. Questo presuppone che ltti e io stiamo insieme

in

un

modo non fuggevole, e in una prospettiva comples·

siva, che collega intersoggertivameme successioni di si·

tuazioni. Ora noi non solo comprendiamo l'uno nei

riguardi dell'altro le definizioni di situazioni che abbia·

mo

in

comune, ma

le

definiamo reciprocameme. Un

nes-

so di motivazioni si stabilisce rra not e si esteDde nel

futuro. Que che piu imports, c e ora una continua iden·

rificazione reciproca tra noi:

O

solo viviamo nello stes·

so mondo, ma partecipiamo 'uno dell'esistenza dell'altro.

L'individuo e un membro della societa solo quando

h

completato questo grado

di

interiorizzazione. II processo

ontogenetico attraverso cui cio

avvieDe

e

a

socinlizzazione,

che puo dunque essere definita l'insedirunento, complete

e coerentc, di un individuo nel mondo oggettivo di una

societa o di un suo settore. a sociali.zzazione primaria

e

Ia prima socializzazione che un individuo intraprende nel·

l'iofanzia, amaverso

Ia

quale diventa un membro della

societa Socialinazione secoDdaria

e

ogni ptoee ;SO SUCCCS·

sivo che introduce un individuo

gi3

socializzato in nuovi

settori del

moDdo

oggenivo della sua societa . Possiamo

qtti lasciar da parte

Ia

questione particolare dell'acquisi

zione della conoscenza del mondo oggettivo di societ3 di-

verse da quella di

ctti

siamo prima divenuti membri e

i proccsso di interiorizzazione di questo mondo come

realta - un processo che riveste, almeno superficial·

mente, certe analogie sia con la socializzazione primaria

che con quella secondaria, ma non

e

identico struttural·

mente nc aU'una ne all'altra .

:£ subito evidente che

Ia

sociali.zzazione primaria e

so-

litarnente Ia piu importante per l'individuo, e che

Ia

struttura fondamenta e di ogni socializzazione secondaria

2 La aonra definjziooe

della socia

lizzaliooe e ck

i

suoi due

tottotipi

segue

da \•icino l uso o r r e n ~ neUe scieau toe:iali  Noi abbiamo

so o

l'

n-p

rcuione all.a DO rr:J sttuttut l

eoric.a

cocnplmh•a 

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La reo to come

costmzio11c

socialc

deve assomigliare a quella della socializzazione primaria.

Ogni individuo nasce in una srrurrura sociale oggertiva

entro

cui

inconrra le persone che hanno cura della sua

socialiuaziooe

•.

Queste persone per lui importanti

gli

sono imposte e le loro definizioni della sua situazione

sono per lui realta oggettiva. Egli nasce cosi noo solo

in una struttura sociale oggettiva,

rna

anche in un mondo

sociale oggettivo.

Le

persooe che gli mediano questo

mondo lo modificano

nd

corso della mediazione, in quan

ro sdez.ionano aspetti di

qud

mondo in conformitA

con

Ia oro collocazione nella struttura sociale, e anche in

virtU delle loro ieliosincrasie individuali, fissate dall'espe

ricnza. II mondo sociale viene « filtrate » per l'individuo

attraverso questa doppia sdettivitil. Cosi un bambino

della classe lavoratrice non solo assorbe

il

modo di

ve-

dere il mondo sociale proprio della classe a

cui

appar

tiene, ma lo assorbe nella colorazione particolare che gli

hanno dato i suoi genirori (o qualunque altra persona

incaricata della sua socializzazione primaria). La stessa

visione del mondo tipica della classe lavoratrice pub in-

durre uno spirito di adattamcnto, di rassegnazione, di

aspro risentimento, o di violcnta ribellione. Di conse

guen.za,

il

bambino della classe lavoratrice non solo abi

tecl un moodo moho diverso da quello di uo bambino

di una classe superiore, ma

potrA

farlo in un modo del

rutto diverse

da

quello del bambino della classe lavora

trice che sta alia porta accanto

'.

f superfluo aggiungere cbe In socinlizz.azione primaria

implica piu che un apprendimento puramente conosciti

vo,

poich(

avviene

in

circostanze cariche di componenti

emotive.

C'e

ami buona ragiooe di credere che senza

un

J La nost.ra d ~ r i z . i o n e qui

rom•t

ovvio, dipende quasi toualmcnte

da.l.la Leoria mcadi:a na deUa

soc:ializzazione

• 11

001\CCUO

di «

med ia:tione t

e derivnto

da Sar

tre,

a quale, perO.

non

elabora

un adepc.a troria della

sodtlizuzione.

La

socicta come

real a

s o ~ e l l i v a

197

simile attaccamento emotive aile persone che influiscono

sui bambino il processo eli apprendimenro sarebbc diffici.

le se non impossibile

•.

II bambino si identifies con le per

sene che in£luiscono su di lui

in

una varietii

eli

modi emo

tivi emozionali. Qualunque cosa essi siano, l'interioriz

zazione avviene solo quando avviene l'ideotificazione: il

bambino assume i ruoli e gli atteggiamenti delle persone

per lui importanti, cioe li interiorizza e li rende propri.

E grazie a questa ideotificazione con le persooe cbe si

curano di lui che il bambino diventa capace di idcntifi

care se stesso, di acquistare un'idcntitii soggettivamente

coerenre e plnusibile. In altre parole, l'io e un'entitii

ri-

flessa, cbe riflette gli atteggiame.nti degli altri nei suoi

confronti

•;

l'individuo

eliventn

cio cbe lo chiamano le

persone pet lui importanti. Questo non e un processo

unilaterale, meccanico, ma comports una dialettica tra

l'identificazione

da

parte degli altri e l'autoidentifica

zione, tra l'identitii oggettivamente assegnata e quella sog·

gettivameote fatta propria. La elialettica, che e presente

ogni momento in cui l'individuo

si identific

con le per

sene che lo influenzano, e, per cosi dire, Ia patticolariz

zazione nella vita individuale della elinlettica generale del·

Ia

societA

cbe abbiamo

gia

discusso. Anche

se

i dettagli

di questa elialettica sono, naruralmente, di grande impor

tanza per Ia psicologia sociale, eccederemmo i limiri del

nostro discorso se tentassimo di indagare a fondo sulle

sue implicauoni per Ia teorin socio-psicologica

7

Quello

s

La dirncnsione

11fEeuiva

dell'apprenWmento

dci primi

anni

C

t : n a

messa

in riliC\'0 soprattutto

dalla

pslcoloaU infllDrile freudlan.a. au. tn-

cbe

akunc

sooperte delh tc:oria c;omportamentU:tia dell apprendlmeato

ten ooo

• confermad.a. n nosuo discono qui

non

implia un acxt:na

uone

d i

presupposti leorici

i

DCS Wll ddle due scuole psicolop:he.

La oostrt

eotXeZione

del c:arattc:re riOesso ddl io e derivato Jia

da Cooley chc: d.a Mead. Le sue radici i pos:sono rrovarc nella anahsi

dell'•

io

sociale •

di

Wil.tWn

]3lllco Prin<rpltl o Psycho/ofl1 .

7 . \i:lchc se

non

era

PQ Sibile

trattare piU a foodo l'a.rgomento,

ab

  imo

forsc dcuo Abbastanza pet

indicare

Ia p o s s i b i l i ~

di una

sociolo

gia

p . S i C Q l o g k ~ acnuin-amcme dialettk:a. Quen'uhima sa.tebbc: uaual-

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La

rca/til come coslruzionc social

che piu coma per le nostre presenti considerazioni

e

il

fmo

che l'individuo non solo assume i ruoli e gli atteg

giomenti degli altri, ma nella stesso processo si appropria

anche del oro

mondo.

n

effetti l'identita viene ogget

tivamente definita come collocazione in un certo mondo

e puo essere fatta propria soggettivamente solo insteme a

que mondo.

In

altre parole, rutte le identificazioni avven

gono entro orizzonti che implicano uno specifico mondo

sociale. II bambino impara che lui

c

veramenre quello

che

lo

chiamano. Ogni nome implica una nomenclarura,

che n sua volta rimanda a una collocazione sociale desi

gnata

II farro che mi venga asscgnata un'idcntit.'t signi

fies che mi viene assegnato un po;to specifico nel man

do. Come questa identita viene soggcttivamente farra

propria dnl bambino («

lo

so

no John Smith ,. ) cos lo e

anche il mondo che questa idemita indica. L'appropria

zione soggerriva dell'identita e l'appropriazione soggetti

va del mondo sociale sono semplicemente due diversi

asperti dello susso processo di interioriuazione, media

to

dalle slesse persone per

me

importanti.

La socializzazione primaria crea nella coscienza del

bambino una progressiva astrazione dai ruoli e dagli at

teggiamenri degli altri in particolare ai ruoli e agli atteg

giamenti

in

genera/e

Per

esempio, nell'interiorizzazione

delle norme c'e una progressione da « La mamma e in

collera con me ora

»

a

«

La mamma e in collera con me

ltl/le le voile che rovescio Ia minesrra

».

Via via che

lc

alt.rc persone importanti per il bambino (padre, nonna,

me1\te imponantc

per

J'anttopologia

filo:sof.ica

e pU Ia s o c i o l o ~ t l l

Per

q u ~

chc

ri.guarcbl seco:ld.l. una p icoJogi• sociale

i queno

genere

Uondama:u1lmeme rneadiana nd suo

oritn.t.&mtnto.

m

con l'tggiunlll

eli

importattti dementi presi c:b :l ttc cortt:nti

delle:

scienzt sad:ali). ren-

<krd>bc: llJpcrflui

i

tenutivi eli all<2nU intostenibili 1 livcUo tcoriro

( 00 t p icologit

fmldil l2

o con qucU.. <OCDJXltWI>"'tistb.

Su la

nomenc:b:rura. v.

Oaude I.b.,.Smuu,

~ s i n o

t t 3 gio,

t.lllano, II SagiJtore, 1964, pp.

2}8 ss

l..a socictii come realta soggelliva

199

sorella maggiore e cosi via) appoggiano l'atteggiamento

negativo della madre verso il figlio cbe rovescia Ia mine

srra,

Ia

generalita della norma viene soggettivamenre al

largata.

II

passo dedsivo viene compiuto quando il bam

bino riconosce che tutti sono contrari a che si rovesci Ia

minestra, e Ia norma viene generaliuata

e

divenra

c

on

si

rovescia

Ia

minestra

in cui il

c

si ,.

e

riferito a se

sresso come parre di una generalita che include,

in

linea

di principia,

tutta Ia

societa nei lirniti in cui e signifi

cativa per il bambino. Quesra astrazione dai ruoli e dagli

atteggiamemi delle concrere persone a lui vicine viene

chiamnta I'« altro generalizzato »

9

• La sua formazione

nel-

la coscienza signifies che l'individuo ora si identifica non

solo con gli altri concreti

rna

con una generalitlt di altri,

cine con una

sociecil

Solo in virtU di questa identifica

zione generalizzata

Ia

sua autoidentificazione acquisra sra

bilita

c

continuita.

Egli

ora non solo possiede un'idemita

di frome a questa o quella persona per lui importame,

ma

un'idenrira in generale, che nella percezione soggetti

va rimane

Ia

sressa non importa quali altre persone, im-

portanti per lui o no, incontri. Questa identitil divenuta

coerente incorpora in se stessa rutti i vari ruoli e atteg

giamenti interiorizzati - inclusa, fra l'alrro, l'identifica

zione di se sresso come « individuo che non rovescia Ia

minesrra ».

La formazione dell'altro generaliuaro nella coscienza

segM una fase decisiva della socinlizzazionc. Implica l'in

teriorizzazione della societa in quanto tale e della realta

oggettiva ivi istimita, e, allo stesso tempo, l'nffermazio

ne soggettiva di un'identita coerente e continua. La socie

ta, l'identitil

e Ia

realta vengono soggettivamente cristal

lizzate nella stesso processo di interiorizzazione. Anzi,

t con:eno

ddl •

aJuo

gcnualizzato

• C w.ato qui in ntO

i

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200

a ualla o m ~ cotlruuone tociale

per le ragioni che abbiamo chiarito neJJe nostre precedenti

osservazioni sui linguaggio, il linguaggio costituisce sia l

contenuto che lo

mumento

piu importante della socializ

zazione.

Quando l'altro generalizzato eormai cristallizzato nel

la coscieru:a, si insraura un rapporto simmetrico tra

realm

soggettiva e realto oggettiva. Cia che e vero

«

fuori

»

cor

risponde a

do

che

e

vero

«

dentro

».

La realta oggetti

va puo venire prontamente « tradotta » in realta sogget

tiva e viccversa. II lingunggio, ovviamente, e

l

principale

veicolo di qucsto continuo processo di traduzione in en

trambi i sc.nsi.

:t:

ncccssar

io

pcro sottolineare che

la sim-

metria tra realtu soggettiva e realta oggettiva non puo

essere veramente completn.

Le

due realta si corrispondo

no tra oro,

ma

non coincidono. C'e sempre piu realta

oggettiva

«

accessibile » di quanta non venga effetti

va-

mente interiori.zzata in ogni coscienza individuale, sempli

cemente perche i contenuti deJJa socializzazione sono de

terminati d a l l ~ dlstribuzione sociale della conoscenza. Nes

sun indlviduo interiori.zza

Ia

totalita

di

cia che viene

og-

gettivato come realta nella sua societa, nemmeno se

Ia

sua societa e l suo mondo sono relativamente semplici.

D'altra parte,

ci

sono sempre elementi di realta soggetti

va che non derivano dalla socializzazione, come a consa

pevolezza del proprio corpo che si acquisra prima e

in

dipendentemente da ogn.i percezione di esso socialmente

appresa.

La

biografia soggettiva non

e

del tutto sociale.

L'indlviduo percepisce se stesso come un essere

che

si

trova sia dent ro che fuori della societa "- Questo impli

es che la simmetria tra realtii soggettiva e oggertiva non

e mai una cosa statics, stabilit.a una volta per rune; deve

essere invece sempre prodotta e riprodotta n actu. n

O

C . Gcora Simmcl

rolla

autopc:rcc:z.ione dell•uomo

come

intemo e

allo staso 1cmpo

cstcrno

alit

50Cic-tl.

conocno di c

tcet:ntricitl• di

Plc;ssncr

d

interc:ss.t anchc

ques1o propos.ito.

a

sociela come reoltd soggelllva

201

altre parole,

Ia

relazione rra l'indlviduo e l mondo so-

ciale oggettivo

e

come un continuo aggiungere pesi e con

trappesi sulla bilancia per manrenere 'equilibria. e ra

dlci antropologiche di quesro fenomeno sono, narural

mente, le stesse che abbiamo discusso a proposiro della

particolare posizione dell'uomo nel regno animale.

Nella sociali7.za7ione primaria non c'e

un

problema

dl

identificazione. L'individuo non ha a possibilita dl

scegliere le persone per lui imporranti. La societii metre

davanti al candidato

aUa

socializzazione un gruppo pre

definiro

di

persone che influiranno su di lui, che egli

deve accettare come tali, senza alcuna possibilita di opta

re per una situnzione diversa. Hie Rhodus hie

salta

Ci

si deve arrangiare con i genitori che Ia sorte ci ha dato.

Questo ingiusro svantaggio inerente alla siruazione dl

essere bambino hn l'ovvia conseguenza che, sebbene il

bambino non

sin

semplicemenre passivo nel processo del

la propria socializzazione, sono gli adulri che stabilisco

no le regole del gioco. bambino puo partecipare al

gioco con entusiasmo oppure di malavoglia e renendo il

broncio, rna ahime, non c'c nessun altro gioco a portata

dl mano. Questo ha un importante corollario: dato che

il bambino non ha alcuna scelta nella selezione deJJe per-

sone che hanno valore per lui,

Ia

sua identificazione con

oro e quasi automatics. Per

Ia

stessa ragione,

Ia

sua in

teriorizuz.ione deJJa oro panicolare realta e quasi ine

vitabile.

11

bambino non interiorizza il mondo delle

per-

sone per lui importanti come uno dei molti mondi pos-

sibili: lo interiorizza come il mondo, l'unico mondo esi

stente e concepibile, l mondo tout court. Per questo l

mondo interiori.zzato neJJa socializzazione primaria

e tan-

to piu saldamenre radicato nella coscienza dl quanta lo

siano i moodl interiorizzari nelle sodaliz:zazioni seconda

rie. Anche sc l'originario senso di inevirabilitii viene inde

bolito dalle >ucce>slve disillu;ioni, l ricordo di una cer-

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202

La reo tO

o m ~ costruzione sociale

rezza irripetibile - Ia cerrezza della prima alba della

reah3 - continua ad aderire sempre al prima mondo

dell'infanzia. La socializzazione primaria meue cosi in

atto quella che (col senna del poi, naruralmeme) si puo

considerare Ia piu grossa truffa che

Ia

sociera faccia

ai

danni dell' individuo: far apparire come necessirii cio che

in realtn altro non

e

che un insieme di farti contingenti,

e

re

.nder cosi significative l'incidente della sua nascita.

I contenuti specifici che vengono interiorizzati nella

socializzazione primaria variano, evidentememe, da so-

cieta a societa. Alcuni si trovano ovunque. t; il linguag

gio che piu di ogn.i altra cosa e necessaria imeriorizzare.

Con il Iinguaggio, e per mezzo di esso, vari scherni moti

vazionali e inte.rprctativi vengono interiorizzati come isti

mzionnlmeme definiti: desiderare di essere un bambino

coraggioso, per esempio, e presupporre che i bambini

siano namralmente divisi in coraggiosi e vigliaccbi. Que

sri schemi forniscono al bambino dei programmi per a

vila di tutti i giorni, alcuni che possono essere adonati

immediatamente, altri che anticipano una condotra social

mente definita per una fase biografica successiva:

iJ

co-

raggio che gli permettera

di

arrivare aiJa fine di una gior

nara piena di prove di volontn con gli alrri bambini e coo

ogoi sorra di altre persone, e anche il coraggio che gli

occorrera piu avanti, quando sara iniziaro come guerriero,

per esempio, oppure quando

potrA

essere cbiamato dal

dio. Questi programmi, sia quello immcdiatameme realiz

zabilc che quello amicipatorio, differenziano

Ia

propria

identitil da quella degli altri, come per esempio quella

delle bambine, dei bambini scbiavi o dei bambini di un

alr.ro dan. Infine, c'e l'interiotizzaziooe di almena i rudi

menti dell'apparato legittimante; iJ bambino impara « per-

me . i prog.ramrni sono cosi. Si deve essere coraggiosi per-

cbe si vuole diventare dei veri uomini; si devono compie

re i riti perche altrimenti gli dei vanno in collera; si

L r societa

come

rea ta soggettiv11

203

deve essere fedeli al capo perche solo se si e fedeli gli

dei ci aiuteranno nei momenti di pericolo; e via di se-

guito.

Nella socializzazione primaria viene duoque costruito

iJ prima mondo dell'individuo. 11 suo particolare carane

re di stabilita si puo spiegare, almena in parte, con l'ine

vitabiliri\ della relazione dell'individuo con

le

primis

sime persone che influiscono su di lui. II mondo dell'in

faruda, nella sua lurninosa realtl\, tcnde a creare

Ia

fiducia

non solo nelle persooe importanti,

ma

anche nelle oro

definizioni della simazione.

II

mondo dell'infanzia e mas-

sicciamente e indiscutibilmeme reale

11

• Probabilmeme

Ia situazione non potrebbe essere diversa a questa stadia

della sviluppo della cosdenza. Solo piu avanri l'indivi

duo potril permettersi

il

lusso di almena un granello di

dubbio. Del resro, probabilmente,

Ia

necessita di un proto

realismo nella percezione del mondo

e

ia filogeneticamente

che onrogeneticamente importance

2

• In

ogni caso, il mondo

dell'infanzia e ormato in modo

da

inculcare nell'individuo

una struttura convenzionale all'intemo della quale egli puo

essere sicuro che « va rutto bene ,. - £.rase questa, cbe

forse quella piu spesso riperuta dalle madri ai bambini

che piangono. La scoperta, piu tardi, che alcuoe cose van

no rutt'altro cl:e bene puo essere uno choc piu o meno

forte, a seconda delle circostanze biografiche, rna in ogni

caso

e

probabile che i mondo dell'infanzia conservi Ia

sua particolare realtii nella retrospczionc. Esso rimane

sempre « i l mondo di casa mia » anchc se pill tardi

chiunque se ne puo allontanare

per

andare a vivere in

rcgioni dove non si sentira affatto a casa propria.

La

socializzazione primaria compacta una successio-

n Clt  Pt get sull: t anitvdine infantik t credere

ret le

l proprio

mondo.

" ar Uvr Bruhl sui coocetto di Wcs<n<uco, simile

a

qudlo

eli

• r

nl i

smo • inhnt ile

i

Pioget.

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204

a

rea ttl come costruzione sociale

ne nell'apprendimento che

e

socialmente defini a: al-

l et/1

A il bambino dovrebbe imparare

X,

all'etii B egli

dovrebbe imparare Y, e cosi via. Ogni programma di que

sro genere implica un qualche riconoscimento sociale del

lo s\·iluppo e della d i f f e r e n z i ~ Z i o n e biologics. Cos ogni

programma in ogni societa devc riconoscere che a

un

bambino di

un

anno non si puo chiedere di imparare

quello che puo imparare uno di tre anni. Inoltre a mag-

gior parre dei prograrnmi definisce l'isrruzione

in

maniera

diversa per

i

bambini e per le bambine. Un tale ricono

scimcnto minimo

e

naturalmente imposro alia societa dai

fatti biologici. AI di la di questo, pcro, c'c una grande

variabilitii socio-storica nella definizione degli stadi della

successione dell'apptendimento: quello che in una societa

viene ancora definito in£anzia, in un'altra gi:l appaniene

alia vita adulta. E le implicazioni sociali dell'in£anzia

possono variare notevolmente da una socieu\ all'altra:

per

esempio, in termini li qualita emotive, di responsabilitii

morale o di capacitil inrellettuale La civilta occidentale

contemporanea (almeno prima del movimemo freudiano)

tendeva a considerare i bambini naturalmenre c inno

centi » e c carini »; altre societii l consideravano

«

im-

puri e malvagi ,. per natura, e diversi dagli adulri solo

in termini di forza e di capacita intellettuali. Variazioni

analoghe sono avvenute nell'opinione sulla loro disponi

bilita a un'attivita sessuale, sulla oro responsabilita cri

minale, sulla oro intuizione divina, e cos[ via. Queste

va-

riazioni nella definizione sociale dell'in£anzia c delle sue

£asi

ovviamenre influiscono sui programma d'istruzione "·

II carauere della socializzazionc primaria

e

influenzato

anchc dalle esigenze del bagaglio comune

di

conoscenza

che deve essere uasmesso. Certe legittimazioni possono ri-

n \ . Philippe Aries,

C<nturits

o CbiJJbooJ

New

York, Knopf,

1962 tnd. h-. P drt t

rglr

n E u r o p ~ m ~ J u a · M ~ m o d t n r ~ . Bsri

La-

ce:m 1968.

La

societ/1

come reafta soggettfva

205

chiedere un piu alto grado di complessira linguistica di

altre per esscre capite. Possiamo supporre, per esempio,

che un bambino abbia bisogno

li

meno parole

per

capite

che non deve mastuibarsi pcrche questo

fa

arrabbiare il

suo angelo custode che per capite che a masturbazione

potd

ostacolare

l

suo fururo adattamento sessuale.

Le

esigenze dell'ordine isrituzionale complessivo influiscono

anch'esse sulla socializzazione primaria.

Le

capacira ri

chieste a una certa eta sono diverse a seconda della so-

cietlt o anche dei vari settori

li

una stessa sociern. L'era

in

cui, in una societa, si ritiene opportuno che

un

ragazzo

impari

a

guidare 'automobile puo essere, in un'altra

so-

cietlt, l'etlt in cui deve aver giii ucciso il suo primo ne-

mico. Un bambino proveniente dalle classi ricche puc

im-

parare l mistero della vita » alia sressa etlt in cui un

bambino delle classi povere e gia padrone degli elementi

foodamentali della tecnica dell'aborto. Oppure, un bam

bino ricco puo provare il primo fremito di emozione pa

ttiouica alla stessa eta in cui il bambino povero comin

cia a odiare

Ia

polizia e tutto cio che essa rappresenta.

La

socializzazione primaria termina quando il concer

to de.ll'altro generalizzato

(e

tutto quello che

va

di pari

passo con esso) ormai instaurato nella coscienza del

l'individuo, che a quesro punto

e

un membro effettivo

della societa e

ha

il possesso soggettivo

di

un'identita e

di un mondo.

Ma

questa imeriorizzazione della societa,

dell'identitil e

deUa

realta non

e

un atto

che

si compie

una volta per tutte:

Ia

socializzazione non mal torale e

non

e mai

compiuta. Questo ci metre di fronre a due

nuovl problemi: primo, come

Ia

realta interiorizzata nel

la

socializzazione primarla venga mantenuta nella coscien

za, secoodo, come le ulteriori interiorizzazioni - o socia

lizzazioni secondarie - avvengano nella biografia suc

cessiva dell'individuo. Affronteremo questi due proble

mi cominciando dal secondo.

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206

La real/a

come costruziolle sociale

B

1A soci4liu atione secondari4

t possibilc immaginnrc una socicru in cui non avven·

ga

alcuna altra socializzazione dopo Ia ptimaria: sarebbe.

naruralmeme, una societil fornita di un bagaglio moho

semplice

di

conoscenze.

Tuna

Ia conoscenza interesse·

rebbe a rutti, e gli individui varierebbero solo nel oro

punto

di

visra su di essa. Questa concezione

e

utile per

postulate un case limite, ma nessuna delle sociera che

conosciamo non ha almena un certo grade di divisione

del lavoro e quindi di distribuzione sociale della cono

scenza; non appena si presenta questa siruazione, la so-

cializzazione sccondaria diventa necessaria.

La

socializzazione secondaria e l'interiorizzazione di

« sottomondi ,. istituzionali o fondati su istituzioni.

La

sua porrata e il suo carauere sono p e r i ~ dctcrminati

dalla complessirii della divisione del lavoro e della con·

corniranre distribuzione sociale della conoscenza. Naturo.l·

mente anche la conoscenza valida per rutti puo essere

distribuira socialmente, per esempio in forma

di

« ver·

sioni » diverse da classe a classe, ma quello che abbiamo

in mente qui e Ia distribu1ione sociale della

«

conoscenza

speciale

»

quella che trae origine dalla divisione del ]a.

voro e i

cui

« porratori

»

sono socialmente dcfiniti. Di·

menticando per un memento le altre sue dimensioni, po·

uemmo dire cbe Ia socialinazione secondaria e l'acquisi·

zione della conoscenza legar.a a un ruolo; i ruoli a oro

volta sono direttamente o indiretramente connessi alla di·

visiooe dellavoro. Una definizione cos risrretta non mao·

ca di qualche giunificazione; ma Ia questione e assai piu

complessa. La sociali7 zazione secondaria richiede l'acquisi·

ziooe di vocabolari legati

ni

ruoli,

il

che significa, tanto

per cominciare, l'interiorizzazione di campi semantici cbe

strutturano le interpretazioni e la condotta di routine

a].

'interne di un'area istiruziooale. Allo sresso tempo si

La

societa

come

realtn sogJ? cllivo

207

acquisiscono le c tacite intese ,., i valori e le colorazioni

affertive

di

questi campi semantici. I « sottomondi » in·

teriorizzati nella socializzaziooe secoodaria sono

In

genere

realra parziali

in

contrasto con il c mondo-base ,. acqui·

siro nella socializzazione primaria. Eppure anch'essi sono

realta piu o meoo dorare di coesione, caratterizzate da

compooenti normative ed affettive oltre che cognitive.

Inoltre, ancbe i « sonomondi " richiedono o lmeno i

rudimenti di un apparato legittimanre, spesso accoropa-

gnaro da simboli rituali o materiali. Per esempio, puo

comparire una differenziaziooe rra soldati di fanteria e

soldati di eavalleria: questi uhimi dovranno avere un ad·

destramento speciale, che probabilmente comporrera qual·

cosa

di

piu dell'apprendimenro dell'abilitil puramenre fi

sica, necessaria

per

trattare con i cavalli rnilitari. lin·

guaggio della cavalleria divenrera del rutto diverse da

quello della fanteria. Si formera una terminologia riguar·

dante i eavalli, le oro qualiril, i oro usi, e le siruazioni

che nella vira si presenrano nella cavalleria, e questa

terminologia non ioreressera affatto al soldaro di £ante-

ria.

La

cavalleria si servid di un lingu

aggio

diverse in un

sense ooo solo suumenrale. Un fante incollerito impreca

alludendo ai propri piedi doloranti, mentre il soldaro

di

cavalleria probabilmeote nominera

il

dererano del proprio

cavallo. n altre parole, viene a formarsi un insieme

di

immagini e

di

allegorie sulla base strumeorale del Jin

guaggio della cavalleria. Questa linguaggio legato a un

ruolo vieoe ioteriorizzato in toto dall'individuo mentre

vieoe addestrato per

il

combattimemo a cavallo, ed egli

diventa uo soldato di cavalleria non solo acquistando le

capacita richieste

ma

anche imparando a comprendere e

e usare questa linguaggio. Egli puo allora comunicare coo

i suoi colleghi per mezzo di allusioni ricche di significate

per oro rna del tutto incompreosibili per un fame. Non

c'e

bisogoo di dire che

il

processo di inreriorizzaziooe

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208

La rea ta O l l i ~

OSITIIZiOII

sociale

compona un'identificazione soggettiva con il roolo e le

sue norme appropriate: c Io sono

un

soldato di caval

lerin • c Un soldato di cavnlleria non permerre mai al

nemico di vedere Ia coda del suo cavnllo ,., c Mai far

dimenticare a una donna il rocco degli speroni • c

Ca

valiere veloce in guerra, cavaliere vdoce al gioco ,., e co-

s( via. Via via che se ne presenta Ia necessita, quesro

corpo di significaci verra sostenuto da legittimazioni, dal

le semplici massime come quelle che abbiamo citato aile

elaborate costruzioni mirologicbe. Infine,

ci

pull essere

tutta una varietii di cerimonie rappresentative

e

di oggetti

fisici, come, per esempio, Ia cclcbrazione annualc della

fe-

sta

del

clio dei cavalli durante Ia qua e tutti i pasti ven

gono consumati a cavallo e i cavalieri appena iniziati

ri

cevono gli amuleti fatti con code di cavallo che essi

porteranno a collo

da

ora in poi.

carauere di questa socializzazione secondaria dipen

de dallo srato del corpo di conoscenza in questione nel

l'universo simbolico complessivo. Un addestramento e ne

cessaria

per

imparare a far tirare una carreua di conci

me a un cavallo o a farlo combauere in una banaglia;

ma e poco probabile che una societa che limira

il

proprio

uso dei cavalli

a

tiro dei carretti di concime nobiliti que

sta

mivitii

con elaborati

riti

o feticci,

ed e

poco proba

bile che gli individui addetti a questo compito si identi£i

chino in maniera profonda con

il

proprio ruolo; le legir

rimazioni, se ve ne saranno, saranno phi probabilmeme di

un

tipo compensativo. Cos c'e moltn variabilitil socio

storica

neUe

rappresentazioni legate nlla socializzazione

secondaria. Nella maggior8Jl2JI delle sociera, comunque, al

cuni riri accompagnano a rransizione

daUa

socializzazione

prim aria a quella secondaria .

a r qui le analisi

culrurali 2ntropOiogt<ne

c:ki _ riti dtl pusau;io

l<pti

ttlla

puberti

La

s o i ~ l i l come

real a

soggettiua

209

I processi formali della socializzazione secondaria

so-

no determinati dal suo problema fondamcntale: essa pre

suppone sempre un processo precedcme di socializzazio·

ne primaria, vale a dire, deve sempre tratlare con un io

giii formaro e

un

mondo gii\ interiorizzaro. Non puo co

stroire dal nulla una real ;\ soggettiva. Quesro cosrirui

sce

un

problema

percbe

a

realti\

giii

interiorizzara rende

a persistere. Ogni nuovo conrenuto da inreriorizzare deve

in qualche modo essere sovrapposto a questa

realtl

gia

presente. C'e, quindi,

un

problema di coerenza rra l'inte

riorizzazione originaria e quella nuova, e questo problema

puo essere piu o meno difficile da risolvere

a

seconda

dei

casi. Dopo che

si

e mparato che Ia pulizia e una vir

tU per que cbe riguarda Ia propria persona, non e diffi

cile

trasferire Ia stessa vi

rtU

a

proprio cavallo. Ma dopo

cce si

e

imparato che cerro linguaggio osceno

e

biasime

vole in un bambino comune,

ci

vorra qualche spiegazio

ne per convincersi cbe

e

invece di rigore ora che

e

membro della cavnlleria.

Per

stabilire e conservare

Ia

coe

renz.a, Ia socializzazione secondaria presuppone procedi

menti concettuali cbe integrano differenti corpi di cono

scenza.

Nella socializzazione secondaria, i Jimiti biologici di

ventano sempre meno imporranti per Ia successione del

l'apprendimento, che ora viene a essere srabilita nei ter

mini delle proprietii intrinseche della conoscenza da acqui

sire; vnle a dire, nei termini della struttura fondamcntalc

di essa. Per esempio, per imparare certe tecniche vena

torie occorre prima imparare a far dell'alpinismo, oppure

per imparare il calcolo si deve prima impnrare

'a

lgebra.

e

successioni dell'apprendimento possono anche vertire

manipolate nei termini degli interessi costiruiti della

clas-

se insegnante.

Per

esempio, si puo srabilire che si deve

imparare Ia divinazione dnlle interiors di animali prima

di quella del volo degli uccelli, oppure cbe occorre con-

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21

z

rea Ji come costruziolle

sociale

seguire il diploma liccale prima di poter enttase in una

scuola per imbalsamatori, o che bisogna superase un

esame di

gadico

prima di essere idonei a ottenere

un

-

sro come funzionari statali in Irlanda. Quesre stipula·

zioni sono estrinseche alia coooscenza pragmaticamenre

richiesta per lo svolgimento dei ruoli di divinatore, im

balsamatore o funzionario sratale irlaodese; esse vengono

stabilite isriruzionalmenre per accrescere l prestigio dei

ruoli in questione o per soddisfare alrri inreressi ideolo

gici. Un'educazione elemenrare puo essere perfettamente

sufficiente per diventare padroni delle nozioni impartite

in una scuola d'imbalsamazione, e i funzionari statali ir

landesi normalmeote svolgono i oro compiti in inglese.

Puo

anche capitare che le successioni d'appreodimenro co

sf manipolate siano pragmaticamente non funzionali.

Per

esempio, si puo stabilire che

un background

universitario

di « cultura generale » debba precedere I'addestramento

dei sociologi ricercatori, mentre

in

realta le oro attivira

potrebbero essere svelte piu agevolmente senza

il

peso

di una « culrura " di ques ta genere.

Menue

Ia socializzazione primasia non puo aver luogo

senza una idcntificazione emotivamente intensa del bam

bino con le persone per lui importanti, Ia socializzazione

secondaria

per

lo piu puo fare a meno di questa genere di

idenrificazionc e andare avaoti effkacemente aocbe solo

con

que

grado di reciproca identificazione che entra in

ogni comunicazione tra esseri wnani.

n

parole povere,

e

necessaria amare Ia propria madre, rna non Ia propria

maestra. La socializzazione nella vita adulta comincia

normalmente ad assumere una colorazione affettiva che

ricorda l'infanzia quando si tratta di rrasformare radical

mente Ia realtil soggettiva dell'individuo. Questa postula

problemi parricolari che analizzeremo piu avaoti.

Nella sociali22a1ione primaria

l

bambino non perce

pisce le persone per lui importanti come funzionari isti-

  a s o c r ~ t o m ~ r ~ l t i l

snggtllrva

211

ruzionali,

rna

come mediatori della rcalt3 tout court il

bambino interiorizza il mondo dei suoi genitori come l

mondo, e non come il mondo apparteneote a uno speci

fico conresto istituzionalc. Alcune delle crisi che avvengo

no

dopo Ia socializzazione primaria sono infatti causate

dal fatto di dover riconoscere che il mondo dei propri

genitori

IIOtz

e

l'unico esistenre, ma ha una collocazione

sociale molto precisa, magari anche con un'implicita co

lorirura peggiorativa.

Per

esempio,

il

bambino giii gran

de

arriva a riconoscere che il mondo rappresentato dai

suoi gcnitori, lo stesso mondo che prima aveva dato per

scontato come realtll inevitabile, e l mondo di un gruppo

di mcridionali di basso ccto, campagnoli e privi di isrru

zione. Nella socinlizzazione secondaria di solito il contesro

istimzionale vicne percepito; inutile dire che questa non

comporta necessariamente una raffinata comprensione di

tutte

le

implicazioni del comesto sociale. Tuttavia

il

ra

gazzo del Sud, per conrinuare con l'esempio precedenre,

effcttivamcntc percepisce il suo insegnaote come un fun

zionario istituzionale, come non ha mai fauo con i suoi

genitori, e vedc il ruolo dell'insegnante come qualcosa

che rappresenta significati istituzionalmeme specifici: per

esempio, queUi della nazione rispetto alia regionc, della

classe media nazionale rispeuo alia

dasse

lavoratrice del

suo ambiente natio, della ciua rispeuo alia campagna.

Quindi l'inrerazione sociale tra insegnaoti e allievi puo

acquistare

un

carattere di ufficialita.

Non

occorre che

gli

insegnanti entrino

nd

gruppo delle persone importanti

per

il ragazzo, in ogni sc:nso della parola: essi sono fun-

zionari istiruzionali che hanno il compito ufficiale

di

tra

smeuere una specifica conoscenu. I ruoli della socia

lizzazione secondaria sono carauerizzati da

un

alto grado

di anonimia; cioe sono facilmente staccabili da coloro che

l compiono. La conoscen7a inscgnata da un maestro -

trebbe benissimo venire insegnata da un altro; ogni fun-

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212

LA ualta come

costrurio e

sociale

zionario di questo ripo potrebbe inscgnare le stesse

no-

zioni.

I

funzionari individuali possono, naruralmente, dif

ferenziarsi soggertivamente in vari modi {come piu o me

no coogeniali, piu o meno bravi a insegoare l'aritmetica,

e cosf via), rna

in linea di

principio essi sono intercam

biabili.

Questa ufficialit:\ e anooimia sooo, naturalmente,

collegate al carattere ~ f f e t r i v o delle relaziooi sociali nella

socinlizzazione secondoria.

La

oro cooseguenza piu im·

portanre, comunque, che il contenuto di cio che si impara

acquisra un grado moho minore di inevitabilita soggeni·

va rispetto

ol

contenuto della socializzaziooe primaria.

Percio l'accenro di realti\ della conoscenza interiorizzata

nella socializzazione secondaria viene piu facilmeote messo

tra parentesi {vale

a

dire, il senso soggcttivo della realta

di queste interiorizzazioni e piu transitorio). Occorre un

grave

choc

biogrnfico per disintegrare Ia massiccia realta

interiorizzata nella prima infanzia; basta moho meno per

distruggere

Ia

realta interiorizzata piu tardi. Oltre a

questo, e relativamente facile mettere da una parte

Ia

realt3 delle socializzazioni secondarie: il bambino, che gli

piaccia o no, e costretto a vivere nel mondo come viene

definito dai suoi genirori,

rna

puo lasciarsi dierro alle

gramenre il mondo dell'aritmctica non appena

esce

di

classe.

Questo fa sf che sia possibile staccare una parte dell'io

e Ia sua realr.a concomirante e coosiderarla pertinente

solo

alia

siruaz.ione legata a uo ruolo. L'individuo quin·

di crea una dista.nza tra il suo io rotale e Ia sua realta

da una parte, e l'io parzialc legato a un ruolo e

Ia

sua

realta dall'altra

·

Questa importante operazione e pos-

u

ll

conceuo di c allonr.m;amcnro daJ ruolo •

stato

sviJuppato

d.t

En>

Goffm•n. sopr.uuuo in As .lums G.tden

City,

N.

Y.,

ou·

bleday-AncllOr,

1961, tfl':ld.

it., A11lums. Le Wttuuom /otJs: 1 mutani·

sm:

t di.J

esdusion'-· ,. Jcl/11 ttiolcnu. Torino, Einaudi,

1968.

La ncr

LA societa come rea/til s o g g t l l i v o ~

213

sibile solo dopo che

Ia

socializzazione primaria e Stata

completata. Per dirla ancora una volta in maniera bru

tale, e piu facile per il bambino « nascondersi " all'inse·

gnante che alla madre. Inverrendo i termini, si puo dire

che lo sviluppo di questa capacita di « nascondersi » e

un

aspetto importante del processo di crescere e diven·

tare adulti.

La convinzione che

Ia

conosceoza interiorizzata nella

socializzaziooe primaria sia Ia « realta » si attua quasi

automaticamente; nella social.izzazione secondaria invece

e necessatio rafforzarla coo parricolari recniche pedagogi

che per « rendcrla convinceme » a l'individuo . Qucste

manovre sono rcsc necessarie dal fatto cl:e c'e gia una

real

il

interiorizzata, che « ostacola » continuamente le ouo

ve interiorizzazioni. D grado e il cararrere preciso di que

ste tecniche pedagogiche puo variare a seconda dei mo

venti che spingono l'individuo ad acquistare

Ia

nuova co·

noscenza.

Piu queste tecoiche rendooo soggettivamente plau

sibile una continuita tra

gli

elemeoti originari di cono-

stra anallii succeriscc: chc un imile

duliCC O

C po551bilc

sofunto

oei

confronri di

reahi

intcriorizzate

ndt. soci•linazione

secooda.tia.

Se

C 1

abbracx::ia anc:he

lc

reahl interioriz:utc ndh

coci• innione

prima-

ria, siamo

nd compo eli quclla che b psicbattia americana cbiama c psi.

copatia •. che

impl.ica un'insulfidcote fotiDaZiooc:

dcU'idcutiti.

Un fat·

to

molto intereswue

rilcv1to d.al.la

oostra anai.Ui

riauarda i limiti

sr.rut

rurali enuo cui un c

moddJo

aoffnw iaoo • d i iotcruione

JOciale puO

es5CI e viWe: \•ale a

dire. IOCictl

struttuntc in XIOdo talc

cbc

clemeoti

dccisivi ddla realti oaenivlfa 1000 inttriorizzati

nci

proo::$Sl di ()o

cioli=ziooc

S<COil<btia.

Questa

~

w

dctto per

inciso,

dovrcbb.

indwci a

stare:

aucnri

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ooo

cqw-

il

c modc1Jo • eli Goff.

man

(che

e molto utik, biqna

~ ·

per l analisi di

imponanti

csrottttistiche dd

,_jcma

IIO<lc<l i.ndusuialc) con un c modollo

dnurunari<o • l Ut

COIITI,

Ci JODO ttti

alui

dttmmi. dopo tutto, oftre

a

u ~ dd contemporaneo « uomo ddl'orpn.i.zzazione

intento

a

• m 'l lipob.re le U : n p r ~ i o n i » .

ln

inglese, per

esprimerc

qucsto coocctto, una cspressionc:,

to brin homt che moho SUJACStiva, signilica anche c portarc:

a u •· U c asa -., tppunto, la r c a l t ~ or::iginuia ddJ'infan.zi.a. Cosi

a scuoh

il

macsuo cuca di

far

a p i ~ di c

portare

a casa-. i contenuti

chc imp:utiS<t (N J T 

.

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214

1 4

ualtiJ <ome costruuo;:e sociale

scenza e quelli nuovi, piu facile per questi ultirni acqui

srare un

accenro di reald. Si impara una seconda

lingu

appoggiandosi alla realtil sconrata dclla propria c lingua

madre • Per molro tempo, si ritraducono continuamen

te nclla lingua originaria tutti gli dementi della nuova

lingua che si sra imparando. Solo cosi Ia nuova lingua

puo

cominciare ad avere una sua realtii. Via via che

questa realta viene affermnndosi come autonoma, si puo

gradualroente abb3ndonare Ia traduzione; infatti col tem

po si diventa capnci

di

• pensare ,. nella nuova lingua.

Nondimeno

e

raro che una lingua appresa dopo l infan

zia arrivi ad averc

In

realta inevitabile e Jampante di

quella impnrata nell infanzin. Da qucsto derivano, na

turalmenre, le cnratterisriche affettivc della

«

lingua ma

dre» Mutatis mulmtdis

lo

sresso procedimento di

co-

struire sulla base della realta « natia »,

di

collegarsi ad

essa via via che si va avanti e di staccarsene solo molto

gradualmenre, si manifesto :mche in altre successioni di

apprendimenro nella socializzazionc secondaria.

II fatto che i processi di socializzazione secondaria

non presuppongano un alto grado di idenrificazione e che

i suoi contenuti non abbiano carattere di inevitabilitil

puo essere pragmnricamenre urile perch< pesmette suc

cessioni

di

apprendimento che sono razionali e emotiva

mente conrrollare. Ma poiche i conrenuri di questo tipo

di interiorizzazione hanno una

r e l t ~

soggettiva fragile e

insrabile, in confronro aile interiorizzaz.ioni della socia

lizzazione primaria, in eerti casi

e

necessaria menere a

punto speciali tecniche che producano qucl grado di

identificazione e di i n e v i t b i l i t ~ che sembra necessaria.

La

necessitii di simili recniche puo essere intrinseca nei

termini dell apprendimento e della applicazione dei con

tenuti dell interiorizzazione, oppure puo essere postula

ta

a vanraggio degli interessi cosdtuiti

dd

personale che

regola il processo di sociilizzazione in questione. Pet

L4 soctetls come rea/til soggelttt·a

215

eseropio, un individuo che desideri diventare un musi

cista preparato deve imrnergersi nclla sua materia in una

misura che sarebbe del tutto eccessiva pes uno che stu

dia per diventare ingegnerc. Gli srudi di ingcgneria pos

sono svolgersi

eon efficienza tramite processi ufficiali, alta

mente razionali ed emotivamenre neutri; l educazione mu

sicale, invece, in genere esige una identificazione molto

piu accenrunta con il maestro e un immersione moho

piu profonda nella rcaltlt musicale. Cio dipende dalle

inrrinseche differenze rra

Ia

conoseenza musicale e quella

dell ingcgneria, c

rra

i modi di vita in cui questi due

corpi di conoscenza vengono applicati nella pratica. n-

che un rivoluzionario di professione ha bisogno di un

grado di identificazione e di inevitabilit:\ incommensu

rabilmenre superiore a quello che occorre a un inge

gnere. Ma qui Ia necessit:\ dcriva non dalle proprieta

inrrinseche della conoscenza stessa, che puo avere un

conrenuto moho semplice e limitato, rna dall impegno

personale richiesto a un rivoluzionario nei termini degli

interessi eostituiti del movimenro rivoluzionario. Qualche

volta Ia necessira di recnichc intensificatrici puo deriva

re da fanori sia inuinseci chc esrrinseci. La socializza

zione dei religiosi e un esempio.

Le tecniche applicate in questi casi sono designate

per inrensific:tre Ia carica affettiva del processo di socia

lizzaz.ione. Normalmenre comportano l istituz.ionalizzazio

ne

di

un eomplicato processo

di

iniziaz.ione, un novizia

to, nel eorso del quale l individuo arriva ad abbandonar

si completamenre alia realril che sta interiorizzando. Quan

do il proccsso richtede una vera e propria rrasforma

zione della realtii « natia ,. deU individuo, esso finisce

coll imirare il piu fedelmemc possibile il carattere della

socializzazione primaria, come vedremo piu avanti. Ma,

anche a prescindere da una simile trasfotmaz.ione,

Ia

so-

cializzazione secondarin diventn a tal punro carica di emo-

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216

La r ~ l t o m ~ c o s t r u z i o n ~ soci4 e

nvua che l'immersione e 1'impegno nella nuova realtii

vengono istiruzionalmente definiti necessari. rapporto

dell'individuo con

Ia

propria comunita diventa

in

conse-

guenza carico di « valore ,. cioe i membti della comunitii

diventano persone importanti p r l'individuo che viene

socializzato. L'individuo allora si abbandona in maniera

completa alia nuova realta: « si da,. alia musica, alia ri·

voluzione, alia fede, non

in

maniera parziale, ma con

quells che soggettivamente e a totalita della sua vita.

L'esser pronri a sacrificnre se stessi naturalmente

a

con -

seguenza finale di questo tipo di socializzazione.

Una circostanza importantc che pub postulare

Ia

ne·

cessitii di una simile intensificazionc e una competiziooe

tra coloro che forniscono le definizioni della realta di

diverse istituzioni. Nel caso dell'apprendistato rivoluzio·

nario il problema intrinseco e la socializzazione dell'in·

dividuo in una conrrodefinizione della realra: una defi.

nizione, cioe, contrnria a queUe dei legittimatori

«

uf·

ficiali • della societa. Ma ci dovra anche essere un'inten-

sificazione nella socializzazione del musicista in una so-

cietii che presents una forte divergenza nei confronti dei

valori esterici della musica. Per esempio, si pub sup-

porre che nell'America contemporanea uno srudente di

musics debba dedicarsi ad essa con un'intensita emotiva

che non sarebbe stata necessaria nella Vienna del dician-

novesimo secolo, proprio perche nella siruazione ameri-

cana

c e

una massiccia concorrenza da parte di quella

che si presents soggettivamente come la culrura

«

mate·

rialistica ,. e « di massa » della frettolosa civilta mo-

dems. Analogameme, l'educazione religiosa in una sirua-

zione pluralisrica posrula Ia necessitii di tecniche « arti·

ficiali ,.

di

accenruazione della realta

di

cui non c'e bi-

sogno in una siruazione dominata da un monopolio re·

ligioso. A Roms, diventare prete e ancora « narusale »,

rna in America non lo e altrettanto. i conseguenza, i

La

socida o m ~

rultt

sou tllivll

217

seminari teologici americani devono affromare il pro-

blema

di

una realta che

«

sfuggc • e creare tecniche per

« fissare,. quella realta. Fauo per niente sorprendeme,

essi hanno scelro per l'appunto l'ovvio espedieme di

mandare i oro srudenti piu promeuenti a Roma per un

po di tempo.

Variazioni di questo genere possono esistere all'in·

terno di un unico comesto istituzionale, a scconda dei

compiti assegnati aile diverse categoric. Cosi il grado

di dedizione all'eserdto richiesto

agli

ufficiali di carriera

e ben diverso dn quello richiesto aile redute, fatto che

si rifleue chiaramcmc nei rispettivi proccssi di addestra·

memo. Analogamente, un diverso impegno nei confromi

della realtn isrituzionnle e richiesto da un impicgato a

livello direttivo e da uno di categoria inieriore, da uno

psicanalista e da un assistente sociale psichiatrico, e cos

via.

Un

dirigente deve essere « politicamente a posto » in

un modo che non

e

i n d i s p e n ~ b i l e per il sorvegliante

delle dattilografe, e una

«

analisi didattica

»

viene impo-

sts allo psicanalista, ma solo suggcrita all'assistente so·

ciale, e cos via. Ci sono quindi nelle istituzioni com-

plesse, sistemi di socializzazione altamente differenziati,

qualche volra adarrati in maniera molto precisa aile dif·

ferenti esigenze delle varie categoric di personale isti·

ruzionale

6

La

disrribuz.ione isriruz.ionalizzata dei compiti tra la

socializzazione primaria e quella secondaria varia a secon-

da della complessira della disrribuzione sociale della

co-

noscenza. Finehe questa e relarivamente poco complicara,

lo stesso agente istituzionale che si e ocrupato della socia-

l i=ione primaria puo passare a quella secondaria portan·

done a compimento una parte considerevole. Nei casi

in

6 Gli studi di sodolos:i•

delle

ocxupexioni, 0pr.am1Uo

rome

sono

stati svilupp ui

d2

Evcren

Hughe-s,

offrono matcrialc interessante su

qutsto llrgomemo

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218

a

r ~ a l t i i

o m ~

c o s t r u t i o m ~ sociale

cui c'e una complessita moho notevole, puo darsi che si

debbano creare degli agenti specializzati per Ia socializ-

:zaUone secondaria, con un personale 3 pieno tempo

spe

cialmente addesrraro per i compiti educativi in questione.

AI di sono di questa grado di specializzazione, ci puo

essere una succcssione di agenti socializunti cbe svolgono

questa compito di pari passo con altri. In quest'ulrimo

caso, per esempio, puo essere stabilito che 3 una certa

eta un ragazzo venga trasferito dalla C3panna della madre

aile baracche dei guerrieri, dove imparera ad andare a

cavallo. Questa non richiede necessariamente un pe.rso·

nale che lavori o pieno tempo. Gli esperti di cavalli piu

vecchi potranno inscgnnre ni ragazzi. Lo sviluppo della

educazione moderna e naturalmente il migliore esempio

di una socializzazione secondaria che avviene sotto gli

auspici di individui specializzati. l conseguente decline

della posizione della famiglia per que che riguarda a

socializzazione secondaria

e

troppo noto per richiedere

un'ulteriore trattazione

in

questa sede ·

C.

Conurvazione e /r.Js/om;azione della rea/tit soggettiva.

Dal momcnro che

Ia

socializzazione non

e mai

com-

pleta e che i conrenuti interiorizuti per mezzo di essa

devono affronrare continue minacce alia oro realtil sog

gettiva, ogni societ8 vitale deve sviluppare procedimenti

di preservaziooe della rcalta per salvaguardare una certa

misura di simmetria tra realt:\ oggertiva e realta sogget-

riva. Abbiamo gia discusso questa problema a proposito

della

l e g i n i m ~ z i o n e

La nostra artenzione ora vercl con-

centrata sulla

d i f e s ~

della realtil soggettiva piuttosto che

di quella oggeniva,

d e l l ~

realtil com'e percepita dalla

co-

  7 Cfr  

Talcott

Ptrsons Ess s in

Soctoloti ill

Tbeqry  Pure and Ap.

pl.-d Chicaao, Free Pras, 1949,

pp. 233

.,

La

tOt ittd omt

mzltli toggtlliva

219

scienza individuale piuttosto che dalla rea ta isriruzional-

menre definita.

La socializz.uione primaria interiorizza una realta cbe

vicne percepita come inc,·itabilc. Questa interiorizzazione

si considers riuscita se i M:nso di inevitabilita e presenre

Ia

maggior parte del tempo, almena quando l'individuo

e anivo nel mondo quotidiano. Ma anche quando questa

mondo conserva

In

sua

r e a l t ~

massiccia e accettata come

scontara

in actu

esso e minacciato dalle situazioni margi-

nali dell'esperienza umnna che non possono essere messe

del tutto tra parenresi n e l l o t t i v i t ~ di tutti i giorni. C e

sempre la presenza angosciosn delle metamorfosi, quelle

effettivamcnte ricordate e queUe solo intuite come una

sinistra

p o s s i b i l i t ~ .

C c and:e Ia piu diretta minaccia delle

definizioni rivali della realta con cui si puo venire in

contatto nella socieca. Altro eche un brav'uomo di fami-

glia sogni orge inenarrabili nella solitudine della notte;

altro

e

chc veda questi sogni messi empiricamente in pra·

rica da una colonia libertaria a

pochi

passi da casa sua.

E piu facile menere i sogni in quarantena nella coscienza

definendoli « assurdita " da ricacciare con una alzata di

spalle o aberrazioni mentali

di

cui ci

si

deve pentire in

silenzio; essi conservano i l carattere di fantasmi di £rome

alia realta della vita quotidians. Un'esperienza diretta si

impone alia coscienza in maniera molto piu clamorosa.

Puo darsi che occorra disrruggerla nei fani prima di

po-

terla affrontare nella mente. In ogni caso, non e possibile

negarla come si puo almena cercare di negare

le

meta-

morfosi delle siruazioni marginali.

I carartere piu «

~ r r i f i c i a l e

• della socializzazione se

condaria rendc

Ia

realta soggettiva delle sue interiorizza-

zioni ancora piu vulnerabile di fronte aile definizioni

rivali della rea ra, non percb6 le interiorizzazioni non ven-

gano dare per sconrate o percepite come meno che reali

nella vita quotidiana,

ma

perch6

Ia

oro realta e meno

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220

L l rc JtJ come

cosfrutione

soci Je

profondamente radicata nella coscienza e quindi puo pili

facilmente essere destituita di importanza. er esempio,

sia Ia proibizionc della nudita, che

e

legata al sense di

pudore e interiorizzata nella socializzazione primaria, sia

le

regale sui modi di vestire appropriati aile diverse cir

costanze sociali, che vengono apprese come interiorizza

zioni secondarie, vengono date per scontate nella vita di

tutti i giorni. Finchc non vengono socialmente sfidate,

non costituiscono ncssunn delle due un problema per

l'individuo. Comunque, Ia sfidn dovrebbe essere molto

piu forte nel primo

cnso

che nel secondo per potersi

cristallizznre come una minaccia alia realta scontata delle

rot1tines

in questione. Una modifica relativamente poco

imporranre alia definizione soggettiva della realta potreb

be bnstare nll'individuo per fargli accettare come scontato

che

si

possa andnre in ufficio scnza cravatta; occorrerebbe

invece una modifica molro pili dsastica per farcelo andare

con narurale? 7 a rurro nudo. La prima modifica potrebbe

essere socialmente mediata anche solo da un cambiamento

di lavoro: mertiamo, da una univcrsitil in provincia a una

universitil in una grande ciua. La seconda invece com

porterebbe una rivoluzione sociale nell'ambiente dell'in

dividuo, e verrebbe percepita soggetrivamente come una

profonda conversione, precedura probabilmente da una

resistenza inizialmente molto forte.

La realtli delle interiorizzazioni secondarie e meno

minacciata dalle situazioni marginali,

perche

di solito non

ha rapporto con esse.

Qud

che pub accadere

e

che questa

realta sia vista come banale proprio percbe viene messa

in luce

Ia

sua non f u n z i o o l i t ~ alia situazione marginale.

Cosi si pub dire che l'immioenza della motte minaccia

profondamente Ia realtil delle mie precedenti autoidentiH

cazioni

come uomo, come essere morale, come cristiano;

Ia

mia amoidenrificazione come vicedirettore del reparto

calze per signora dei grundi magazzini non e tanto minac-

La sodet come realtd souelltlt

221

ciata quaoro resa meschina nella stessa siruaziooe. lover

tendo i termini si pub sosteoere che

Ia

conservazione delle

interiorizzazioni primarie li fronte alle situazioni margi

nali e una buona misura della oro realra soggettiva. a

stessa prova sarebbe del tutto priva di interesse se ap

plicata alia maggior parte delle socializzazioni secondarie.

Morire da uomo ba un sense; non si puo dire che ne

abbia uno morire da vicedircttorc del reparto calze da

signora dei grandi magazzini. Aocbe qui, nei casi in cui

socialmente opportune che Jc interiorizzaziooi secoo

darie abbiano questa capacitil di conservarsi reali

di

fronte

alle situazioni marginali, i procedimeoti concomitanti di

soc

ializzazione dovranno essere rinforzati e intensificati

nella maniera che nbbiamo discusso poco sopra; anche

qui potremmo citare come esempi i processi

di

socializ

zazionc religiosa e militate.

E opporruno qui distinguere tra due tipi generali di

preservazione della realtil: quella comuoe e quella di

emergenza. a prima e designata a conservare a realta

interiorizzata nella vita quotidians, a secunda nei

mo-

menti di crisi. I due tipi comportano processi sociali che

sono foodamenralmente gli sressi, anche se si possono

norare delle differenze.

Come abbiamo visro, Ia realtA

della vita

di

tutti i

giorni si salvaguarda da sola incarnaodosi in ro11tines;

e

questa l'essenza dell'istiruzionalizzazione. Oltre a questo,

pero,

Ia

realtil ddla vita quotidians viene incessantemente

riafferrruua daU'interazione deU'individuo con gli altti.

Precisamenre come Ia realti viene origioariamente inte

riorizzata mediante un processo sociale, cosi essa viene

conservata nella coscienza da processi sociali. Questi ulti

mi non sono drasticamente diversi da quelli dell'inte

riorizzazione originaria, e riflettnoo anche i l fatro fonda

mentale che Ia realtil soggertiva deve essere in rapporto

con una

realra obiettiva socialmente definita.

S

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222

La real a come

costru:ione

sociafr

Nel processo socialc

di

conservazione della realti

e

possibile distinguere tra persone importanti per un indi-

viduo e personc meno imporranti

· In

un qualche modo,

turri, o almeno a maggior parte degli alrri che l'individuo

inconrra nella vita quotidiana, servono a riaffermare

Ia

sua realta

sog

gettiva. Qucsto avviene

< che

in una situn·

zionc

«

non importante " come trovarsi sui treno che

si

prendc tutti i giorni per andare

in

ufficio

in citti.

L'in-

dividuo puo non conoscerc alcuna persona sui treno e

non parlare con akuno; ma, nonostante tutto, Ia folia

degli alrri che vanno al lavoro riafferma

Ia

struttura basi-

tare della viro quotidiana. Con Ia oro condoua comples-

si

va gli

nltri viaggiatori tirano fuori l' individuo dalla te·

nue realta deUo stordimenro del primo manino e gli

proclamano in maniera chiara e decisa chc il mondo e

fatto di uomini seri che vanno allavoro, di responsabilita

e programmi, della linea ferroviatia di New Haven e del

«

Times di New York. Quest'ultimo, naturalmente, riaf-

ferma le piu larghe coordinate della realt3 dell'individuo.

Dal bollettino meteorologico aile offerte

di

impiego esso

gli assicura che si trO\'a dnvvero nel mondo piu reale

che sia possibile. Di pari passo,

lo

rassicura sullo stato di

inferiorira rispetto al reale degli man.i incubi che ha pro-

vato prima della colazio

ne

: l'aspetto insolito degli oggetti

considerati familiari a momento del risveglio dopo un

sogno inquietante, lo stupore

di

non riconoscere Ia pro-

pria

faccia

nello specchio del bagno, l'inesprimibile so

spetto,

piu tardi, che Ia propria moglie e i propri bam-

bini siano degli cstranei misteriosi. La maggior parte degli

tL1ns H.

Gerth

e C. Wright Mills, in Char cter

qnJ Social

StrliC·

l u r ~ New York, H2rcoun, Brace ond Co.,

19,.3,

suggeri.scono

I'C$prcs·

siooe • ,U a rri intimi • per le

pd'S()nc:

importa..1.ti h promUO\·ono

l a prt SC:t Vaz:ione

della

ro.hi oclla v u ddl aduho. Noi preferismo non

usare qucsu espressionc per la sua somiglia,nu a1

tennine

Inlimrpbart 

che

C11to

moho ustUo nella receme sociologia d1

lingua tedescn

c

che hJ una: ronnotiUione notc\·olmeme c.livena

La societd

come

r e t ~ l t a

soggelliva

223

individui soggetti a paurc di que.to genere riesce ad

esorcizzarli in una cerra misura nel corso dei suoi riti

mattutini che svolgc molto metodicamcntc, in modo che

Ia

realta della vita quotidiana sia instaurata, anche solo

in maniera incerta, al momento in

ui

esce di casa. Ma Ia

t·ealta

comincia a essere abbastanza salda solo nell'ano·

nima comun.ita del treno dei " pendolari

•·

Divenra

mas-

siccia quando l treno entra in sta:ione: ergo

sum

l'in-

dividuo puo ora mormorare a se stesso, e recarsi in uHi-

cio ben sveglio e sicuro di sc.

Sarebbe dunque un errore supporre che solo le per-

sone importanti per l'individuo

sen

·ano a mantenere

Ia

sua r e a l t soggettiva. Esse occupano cffettivamcnte un

posto centrale nell'economia della preservazione della

realta; sono particolarmente importanti per a continua

conferma

di

quell'elemento cruciale della realta che chia-

miamo idcntita. Per conservare

Ia

sicure2za

di

essere dav-

vero quello che crede di essere, l'individuo richiede non

solo l'implicita conferma

di

questa identita che anche i

passeggeri contatti quotidiani possono dare, ma anche

Ia

conferma esplicita e carica di emotivitn che

gli

danno

le

persone che hanno un valore per lui Nel nostro esem-

pio precedenre, e probabile che

i

nost.ro impiegato su-

burbano si rivolga alia famiglin e ad altri legami privati

nell'ambiente familiare {vicinato, parrocchia, circolo, ecc. )

per avere una conferma

di

questo genere, sebbene anche

i collegbi piu stretti possano svolgere questa

f u n ~ i o n e

Se

per giunta va a letto con

Ia

segr

et

aria, Ia sua identita

viene allo stesso tempo confermata e ampliata. Questo

presuppone che all'individuo piaccia che

Ia

sua identitil

vcnga cunfermata; lo stesso processo pero vale anche per

le

conferme di identita non grndite all'individuo. Cos

pure

gli

incomri occasional.i possono confeunare Ia identi-

ficazionc di se stesso come tm fallito senza speranza, rna

Ia moglie, i bambini e a segrcraria a attesteranno in una

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224

_a rra la come costr111:ionr

sociole

maniera definitiva e indiscutibile.

II

passaggio dalla defi.

nizione oggeniva della realra alia preservazione soggeniva

di

essa e lo sresso in ambedue i casi.

Le persone importanti nella vita dell'individuo sono

i principnli ngenti per Ia preservazione della sua realta

soggertiva. Lc persone meno significative funzionano come

una specie di coro. Moglie, bambini e segrerarin riaffer-

mano solennemente ogni gioroo che si e un uomo innpor·

taote, oppure

che

si e un falliro; rie nubili, cuoche e

addetti all'ascensore appoggiano in misure diverse questa

affermazione. Naruralmenre e possibile che vi sia qualche

divergenza

rrn

queste persone. L'individuo allora deve

affrontare

un

problema di coerenza, cbe puo, nei casi ri-

pici, risolvere modificando o

Ia

propria realtii o le proprie

relazioni conservarrici della realta. Puo avere insomma

l'alternativa ua acceuare a propria identita di fallito da

uoa parte o licenziare

Ia

segretaria e divorziare dalla

moglie dall'alrra. Ha ancbe Ia possibilira di retroeedere

alcune di queste persone dal )oro rango

di

persone im-

portanti per lui e rivolgersi ad altri per ottenere le

con

·

ferme significative della realri\:

al

suo psicanalisra, met·

riamo, o

ai

veccbi amici al bar. Ci sono molte complesse

possibilira in questa organizzazione delle relazioni pre-

servatrici della realrii, soprauutto in una socierA molto

mobile e con ruoli forremenre differenriati .

La relazione tra le persone significative e il « coro »

nella preservazione della realra

e

dialeaica: vale a dire,

essi inrcragiscono tra loro oltre che con Ia realra soggettiva

che servono a confermare. Un'identificazione massiccia·

mente ncgariva da parte dell'ambiente nel suo complesso

puo a un cerro momenro influire sull'identificazione data

dalle persone imporranti: quando perfino l'adderro al-

l'ascensore rralascia di cbiamarlo

«signore»,

Ia

moglie

'

9

An<. hc:

qui. v. Gofftnin ohrc

c he

David Rie1m:an.

z sociela come

reo/to

soggelliva

225

puo smettere

di

considerate

l

mariro un uomo imporran-

te. Viceversa le persone importanti possono prima o poi

influire sull'ambienre: una moglie « devota ,. puo essere

di

aiuto in piu modi quando un individuo cerca di co-

struirsi una cerra identita agli occhi dei colleghi. a prc-

scrvazione della realtil e la sua confcrma coinvolgono

cos£

Ia

rotalitii della siruazione sociale dell'individuo, anche

se le persone per lui importanti occupano una posizione

privilegiara in questi processi.

La relativa importanza delle persone significative e

del « coro puo essere vista piu chiaramenre

se

si consi-

derano i casi in cui la realta soggcrtiva viene negata

Un atto di negazione della r e a l t ~ compiuro dalla moglie,

ha da solo un peso molto maggiore

di

un atto simile

compiuto da un semplice conoscente occasionale. Un alto

di quest'ultimo deve verificarsi di frequenre per ugua-

gliare l'efficacia

di

un alto della moglie.

Se

l

mio migliore

amico afferma ripetutamente che i giornali non danno

notizia di cerri importanti sviluppi che stanno avvenendo

di nascosto, cprobabile cbe dia piu ascolto a lui cbe al

mio barbiere che dice

Ia

sressa cosa. Pero se dieci cono-

scenti occasionali esprinnono la sressa opinione l'uno dopo

l'altro, potranno averla vinta sui mio migliore amico che

sostiene

il

conrrario. La crisrallizzazione soggertivamenre

raggiunta come risultato di quesre diverse definaioni

della realta dererminerii

l

modo in cui reagiremo alia

vista del nostro rreno del martino affollaro da una schiero

innumerevole di cinesi seri, silenziosi. ognuno con Ia sua

cartdla; cioe dererminetil

l

peso che si dara al fenomeno

nella propria definizione della realtii . Per fare un altro

esempio,

se

uno e un cattolico credenre a realta della

propria fede non verra minacciata dai colleghi non cre-

denti;

rna e

moho probabile cbe venga messa in crisi

da una

rnoglie

non credente. In una sociera pluralisrica,

quindi, e logico che la cbiesa canolica

roUeri

un'ampia

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226

l.J

real/a come cos/ruvone socr le

varietil

di

legami misti nella vita politica ed economica,

ma che conrinui a disapprovare i matrimoni misti. In

linea generale, nelle siruazioni in

cui

c'e una competizione

trn diversi agenti

ddinitori

della realta, ogni sorta di

rdazioni del gruppo secondario con i competitori puo

essere tollerara, finche ci sono delle solide rdazioni del

gruppo primario, in cui una realta viene continuamente

rinffermata conrro i suoi oppositori '.

La

maniera in cui

Ia chiesa carrolicn si e adarrata alia siruazione pluralisrica

in America nc e un orrimo esempio.

II

veicolo piu importante della preservazione della

realm e Ia conversazione. Si puo vedere Ia vita quotidiana

dell'individuo nci termini del funzionamento di un appa·

rato di conversazione che mantiene, modifica e ricostrui-

sce in continuazione Ia sua realta soggettiva . Conversa·

zione significa sopratturro, com'e ovvio, che le persone

parlano tra oro; questo tuttavia non nega

la

ricca atmO·

sfera di comunicazione non verbale che circonda Ia con·

versazione. Nondimeno il discorso conserva una posizione

privilegiara nell'appararo rorale della conversazione ed e

imporranre mettere in rilievo cbe Ia maggior parte della

preservazione della realta che avviene per mezzo della

conversazione : implicita, non esplicita.

La

conversazio-

ne per lo piu non si preoccupa di dare una definizione

della narura del mondo,

rna

avviene piuttosto sullo sfon·

do di

un

mondo che viene racitamente dato per scon-

raro. Cosi uno scambio come « Be', ora che vada alia

stazione ,., « Ciao, resoro, spero cbe avrai una buona

giomata in ufficio " implica un intero mondo all illlemo

» [ ronc:eui di

JUUPP"> primario •

c j c

gtuppo

sccond..uio • sono

derivari d a

Cooley.

Noi squi2mo qu.i

l uso corrente ddla sociologia

.uneriCII la

11 Sui

conceuo

dJ •

app;trtro ddb conversuionc: •

cfr. Peter.

L.

Berger

e Hansfritd Kellner, M a r r i 4 ~ ~

nJ t h ~ Construction

of R ~ a l i t y

i ~ n ~

•· 46 1964), pp I ss. Fr1cdne:b Tcnbruck, op cit., discutc in

maniera abbas111nza pul.icolartgilt.a

Ia

(um.ione ddlc rcti di comunica·

zione

n e l l ~

prtiervll7tC'Ine

della rcaha comune

.

La

1ocietti come rta Ji SOU.tllit a

227

del quale quesrc proposizioni apparentemente semplici

hanno un senso.

In

virtU di questa implicazione tale

scambio di barrute conferma

Ia

realta soggettiva di que-

sto mondo.

Se

si comprende cio, e facile rendersi conto cbe Ia

maggior parte, se non Ia rotalita, della conversazione quo-

ridiana preservn Ia realta soggeuiva. Anzi, il suo carat.

rere massiccio

e

otrenuco grazie all'accumulazione e alia

coerenza della conversazione noncurante, Ia quale

pu

permellcrsi di esure noncurante proprio percl:e si rife.

risce aile routines di un mondo dato per scontato. La

scomparsa deUa noncuranzn e i segno di un'interruzione

delle routines e, nlmeno in potenzn, una minaccia alia

realta accettnta. Cosl, si puo immaginare chc effetto

avrebbe sulla noncuranza uno scambio che si svolgesse

in

questi termini: « Be',

cora

che vnda alia

s t a ~ i o n e

"• « Ciao,

1esoro, non dimenticnre

il

fucilc

»

L'apparato della convcrsazione, mentre preserva con·

tinuameme

la

realta, allo stesso tempo Ia modifica con-

tinuameme. Alcuni elementi vengono eliminati, altri ven·

gono aggiunti, indebolendo alcuni settori di cio che si

da

per scomato e rafforzandone alrri. Cos la realta sog·

gettiva di una cosa di cui non si parla mai a poco a poco

diventa vacillanre. Altra rosa avventurarsi

in

un atto

sessuale imbarazzante, alrra rosa parlame prima o dopo.

Viceversa, Ia conversazione dA uo conromo netto aile

rose che in precedenu sono state percepite

in

maniera

fuggevole

e

poco chiar3.

Si

possono avere dei dubbi sulla

propria religione; questi dubbi diventano reali

in

tutt'al·

rra maniera se li si discure con qualcuoo. Parlando, ci si

« convince ,. dei propri dubbi; essi vengono oggettivati

come realta nella coscienza. In generale l'apparato della

conversazione mantiene Ia realtA discutendo a fondo i vari

dementi della esperienza e assegnando oro un posto ben

preciso nel mondo reale.

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228

1 4 utJlta c o m ~ c o s t r u v o n ~ socit le

u ~ r a capaciril della convcrsazione di genera.re realtii

e

g.ia data nel fauo dell'oggeuivazione linguistica. Abbia

mo visro come il linguaggio oggertiva il mondo, trasfor

mando il

pan/a rei

dell'esperienza in un ordine coerente.

Con l'instaurazione di questo ordine il linguaggio realiua

un mondo, nel doppio senso di percepirlo e di produrlo.

La conversazionc e l'attuazionc di questa efficacia realiz

zatrice del linguaggio

neUe

situazioni di contarto diretto

tra individui. Nella conversazione le oggettivazioni

dellin-

guaggio diventano gli oggetti della coscienza individualc.

Cosi il fatto fondamentale della preservazione della realta

e l'uso continuato dello stesso linguaggio pet oggettivare

l'esperienza biografica in atto. Nel senso ph ampio, tutti

coloro che fanno uso di questo linguaggio svolgono Ia fun

zione di preservatori della realtli

di

fronte all'individuo.

significaro di cio puo essere ulteriormente differen

ziato nei termini di quello che comunemente

si

intende

per

«

linguaggio comune

»:

dal linguaggio proprio di un

gruppo primario, ai dialetti regionali o di classe, alia

munita nazionale che si definisce in termini di linguag

g.io. « Rirorni alia realtil " vengono vissuti dall'individuo

che ritorna ai pochi individui che capiscono le sue allu

sioni Iegare alia vita del gruppo, dell'individuo che riror

na alia regione

cui

appartiene il suo accento, o alia phi

ampia collerdvira che idendfica se s r ~ s a con una partico

lare r:radizione linguistica. in ordine inverso, mettiamo,

un riromo negli Stati Uniri, a Brooklyn, e £ra i vecchi

compagni che hanno frequentaro Ia s r ~ s a scuola.

Per poter p r ~ e r v a r e efficientemente Ia realta sogget

riva, l'appamto della com·ersazione deve ~ s e r e continuo

e coerente. Le fratrure nella continuita o nella coerenza

ipso /acto costituiscono unn minaccia alia realta sogget

tiva in questione. Abbiamo gia discusso gli espedienti

cui l'individuo puo ricorrere per affrontare Ia minaccia

dell'incoerenza. Sono disponibili varie recniche per

£ron

-

1 4 s o i ~ t i i

c o m ~

r ~ a l t a

s o u ~ t t n · a

229

teggiare Ia minaccia di discontinuita: l'uso della corri

spondenza epistolare

per

continuare una conversazione si

gnificadva nonostante

Ia

separazione fisica

c

un buon

esempio n. Le diverse conversazioni possono venire p3l l l-

gonate nei termini della consistenza delia realta che pro

ducono o conservano. In genere Ia frequeoza della con

versazione accresce Ia sua capaciril di generare una realra,

rna a scarsa frequenza puo essere cootrobilanciata

dalla

intensita della conversazione quando ha luogo.

Si

puo in-

contrnre il proprio amnnte solo una volta al mesc, ma )a

conversazione che si ha quella volta

e

sufficientemente

intensa da compensnre

Ia

sua scarsa frequenza. Cerre con·

versazioni poi possono essere esplicitameote definite e

leginimate come detentrici di uno stato privilegiato: per

esempio, le conversazioni con il confessore, lo psicanali

sra o altra persona autorevole.

L

« auroritii » qui consiste

nello srato cognitivamente e normativamente supetiore

che viene assegnato a queste conversazioni.

La realta soggettiva dipende dunque sempre da pre

cise strurrure di plausibilita, cioe dalla particolare base

sociale e dai processi sociali richiesti per Ia sua preser

vazione. Si puo mantenere

Ia

propria auroidendficazione

come uomo importanre solo in un ambiente che confermi

questa idenrita; si puo conservare Ia propria fede catrolica

solo se si conserva

Ia

propria relazione significativa con

Ia

comunit/i cattolica; e CO i via. Una fratrura nella con

versazione significativa con i mediatori delle rispetrive

strutrure di plausibilita minaccia le realta soggettive

tn

q u ~ t i o n e . Come ci mostra l ~ e m p i o della corrispondenza

epistolare, l'individuo

puo ricorrere a diverse tecniche

di conservazione della realtll anche in mancanza di una

vera e propria conversazione, ma Ia capacita di queste

tee-

niche di generare r e a h e notevolmeote inferiore a quells

" Sulla corrispondenzo, v. Geol'l Simmcl, Soziologtt pp. 287 '·

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230

1 4 realta come

o s t m t i o n ~

sodalc

delle convcrS<tzioni direuc cl:e sono destinate a sostituire.

Piu lungo il periodo di isolamento dalle conferme della

conversazione direua, meoo e probabile che queste tecni-

che conservioo il oro accento di realta. L'individuo cl:e

vive per molti anoi trn genre di fede diversa e tngliato fuori

da quelli che condividono

Ia

sua fede puo conrinuare a

identificare se stcsso

come, mettiamo, un cattolico; con

le preghiere, gli csercizi religiosi e altre tecnicbe del ge-

nere la sua vecchin realtil cattolica puo continuare a essere

soggettivnmeme valida e, come minimo, le tecnichc pos-

sono sostenere Ia cominuita della sua autoidentificazione

come eattolico. Queste tecniche pero diventeranno sog-

gettivamente privc di una

realtA

« vivente » se non ver-

ranno

«

rivimli:zzate

»

dai contatti sociali con altri catto-

lici. Cerro un individuo di solito ricorda le realta del

proprio passa10; rna l'unico modo di " rinfrescare » questi

ricordi e di conversare con chi condivide questo inte-

resse u

La Struttura di plausibilitil e aoche

Ia

base sociale per

quella panicolare sospensione del dubbio senza Ia quale

la

definizione della

realtA

in questione non puo essere

mantenuta nella coscienza. Qui specifiche sanziooi sociali

contro simili dubbi disintegratori della realra sono state

interiorizzate e vengono cominuamente riaffermate. II

ridicolo e una di quesre sanzioni. Finche rimane all'in-

rerno della struuura di plausibilita, l'individuo si sente

ridicolo

rune

le volte che gli nascono dubbi soggertivi

sulla realta in questione; sa che

g i

alrri riderebbero se

lui ne parlasse. Pull sorridere

di

se stesso in silenzio,

scrollare mentalmeore le spalle e continuare a esistere nel

moodo accettato da tutti

£

inutile dire che questo proce-

dimento di autoterapia sam moho piu difficile se la

5 11 o ~ u o di •

gtu_pj O

di riJtrimtnto

interessante a questo

proposlto ar

l an<.11iJi

di Merton in T « r i t ~

t

struuura sodalt

1 4

s o t ~ l i i

come rea tii sout t

•a

231

struttura di plausibilita non : piu disponibile come sua

matrice sociale. sorriso diventera forzato e prima o poi

eprobabile che venga sostituito da un'espressione pensosa.

Nelle situazioni di crisi l procedimento

e

lo stesso

che per

Ia

conservazione di routme solo che Je conferme

della realra devono essere esplicite e intense. Spesso en-

trano in gioco recniche

ri

tuali. Mentre l'individuo puo

improvvisare procedimenri di preservazione della realta

di frame a una ctisi, la societ3 stessa crea specifici pro-

cedimenti per

lc situazioni in cui

si

ravvisa il rischio di

un crollo della realtil. Frn queste situazioni predefinite

ci

sono cerre situazioni marginali, di cui la morte

e

di

gran lunga

Ia

piu importanre. Crisi della realril possono

peri> avvenire

in

un numcro di casi moho piu ampio di

quello delle situazioni marginali; possono essere sia col-

lettive che individuali, a seconda del carattere della sfida

alia realrii socialmente defioita.

Per

esempio, si possono

istituzionalizzare riti collettivi di preservazione della realta

per i momenri di catastrofe naturale, e riti individuali

per i momenti di disgrazia personale. Oppure, per pren-

dere un altro esempio,

si

possono istituire procedimenti

specifici di preservaziooe della r e a l t ~ per tener testa

agli

stranieri e alla loro potenziale minaccia della realra « uffi-

ciale » L'individuo puo essere obbligato a eseguire un ela-

boraro riro di purificazione dopo un cootatto con uno

srraniero: l'abluzione viene interiorizzara come un annul-

lamenro soggerrivo della realta alternativa rappreseorara

dallo srraniero. I tabu, gli esorcismi e le maledizioni

contra gli stranieri, gli eretici o i pazzi servono analoga-

mente d preservare I' igiene men tale » individuale. a

violenza di quesri provvedimeoti difensivi sara propor-

zionale alia gravita chc si amibuisce alia minaccia. Se i

contani con

la

realta alteroativa diventano frequenti, i

procedimenti difensivi possono naturalmente perdere l

oro caranere srraordinnrio c di,·cnrare anch'essi una rou-

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232

La r ~ a l t i t c o m ~ costrulione s o c i d l ~

tine.

Ogni volta che si incontra uno straniero, mettiamo,

bisogna sputarc tre volte ... e non pensarci phi.

Tutto

io che si

e deuo

finora

suUa

socializz•zione

implica Ia possibilita che Ia realtil soggettiva sia suscetti

bile di essere rrnsformata. Esistere nella societ:\ gia di

per se comporra un continuo processo

di moclifica

della

realtlt soggettiva. Un discorso sulla trasformazione implica

quindi una discussiooe sui diversi gradi della modifica.

Concentreremo qui

Ia

nostra auenzione sul caso estremo,

in cui c'e una trasformazione quasi totale; cioe

l

caso

dell'individuo che

«

cambia mondo ». Quando avremo chia

riro i processi legati

nl

caso estremo, saril phi facile com

prendere que Ii dei casi me no estremi.

Generalmente, Ia trnsformazionc viene soggettivamente

percepita come totale; questo, pero, eun po' inesatto: dato

che

Ia

realtil soggerriva non e

llllli

rotalmente socializzata,

non puo essere totalmente trasformata da processi sociali.

L'individuo trasformato continued come minimo ad avere

lo sresso corpo e a vivere nello stesso universo fisico.

Nondimeno,

ci

sono casi di trasformazione che sembrano

totali in confronto a cambiamenti di minore entita: que

ste trasformazioni noi le chiametemo ristrutturazioni

·

La

ristrutturazione richiede processi di risocializzazione,

i quali somigliano alla sociali=zione primaria, perche

devono ridistribuire radicalmente i valoti di realtil e quin-

di riprodurre in misura norevole l'identificazione forte

mente affettiva che univa l'individuo con l'ambiente fami

liare. Quesri processi si differell%iano dalla socializzazione

primaria in quanto non panono da zero, e quiodi devono

risolvere il problema di demolire e disintegrate

Ia

prece

dente strutrura convenzionale della realta soggettiva. Come

si riesce a fare rutto questo?

24

Or.

Peter L

Berger, lnvtliztion to Soctolov Garden Ciry, N.Y.

Doubleday-Anchor 1963

trul.

it. lnvUo .Jill

sociologi11 Vicenu,

M.ar

•ilio, 1967, pp.

19

.

S O C i ~ Q O m ~

Tt 3ftti SOU<IIlL tr

233

La

c

ricetta di una ristrutturazione riuscira richiede

cerre condizioni sia sociali chc concetruali: quelle sociali,

naruralmente, servono come matrici di quelle concettuali.

La

condizione sociale piu imporrante

e

Ia disponibilita di

un'efficace strutrura di plausibilira, ioe di una base sociale

che serva da « laboratorio» per

Ia

rrasformazione. Que.

sta srrutrura di plausibilita sara mediata all'individuo da

persone significative, con cui dovr:l stabilire un'identifica

  ioneforremente affetriva. Nessuna trasformazione radi

cale della realrii (indusa naruralmenre l'identita) e possi

bile scnza una simile identi£icnzione, che inevitabilmente

riproduce le

esperienze infanrili di dipendenza emoriva

dalle persone imporranri . Esse so no le guide della nuova

realtil e rapprescntano

Ia

muttura di plausibilira nei ruoli

che svolgono di fronre nll'individuo (ruoli che nci casi

ripici sono definiti espliciramente nei termini della )oro

fW12ione risocializzante) e mediano i nuovo mondo aJ.

l'individuo. II mondo dell'individuo trova ora l suo

centro cognitivo e affeuivo nella struttura di plausibilira

in questione. 0: un punro di vista sociale, quesro signi

fies un inrensa concenrrazione di tutta l'interazione signi

ficariva sui gruppo che incarna Ia strutrura di plausibilitil

e in particolare su coloro cbe provvedono alla risocia

lizzazione.

ll prototipo srorico di ristrutrurazione

e

Ia conver

sione religiosa. Le osservazioni di cui sopra possono es·

sere applicate a questo

coso

dicendo

extra

e c d ~ : ; i a m

nulfa

sa/us Con salt1s intendiamo qui (chiedendo scusa ai teo

logi che a\•evano ben alrro

in

mente quando coniarono

l

Il

concerto pJJanoduico cia • utrufcrc •

si

riferistt

proprio

a

ques•o

frnom<t>O.

Qutllo

che

li

110icanalisti che se

sen-ono

non

c.1pilcono,

narurlllmcntc, che

il lmomcno

ti manifest in qualsiasi

r i s o c i : ~ l i z u z i o M con

Ia

risultantt

identificciooc ooo le

pe:rsone

im

portanti

che ne sono incariaue, per cui non

si

po 5000 tra rtt:

d.cllc

oondusioni sulla vallditi cosni lva delle c intuirioni.. cbe avvengono

nt:lltt siruuiont p s k ; ~ n a l i 1 i c : t

f J mzlt COf l< O S I T I I U O n ~ SOCio/t>

La socintl IOU<'IIiva

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23 t

Ia frase) l'anuaziooe empiricameote ben riusci Jl della

cooversione. Solo all'interoo della comunita rdigiosa,

l'ecclesia,

Ia

conversione puo mantenere i suo valore. Con

questo non vogliamo negare che Ia conversione possa es-

sere amecedenre all'affiliazione alia comunita: Saulo

eli

Tarso si rero nella comunitil cristiana dopo

Ia

sua

«

espe-

rienza di Damasco

».

Questo pero non : l'importante.

Fare l'esperienza di una conversione non

e

poi una gran

cosa: il difficile e essere copaci di continua.re a prender lu

sui serio,

di

conservare

il

senso della sua plausibilita.

E qui che intervicnc Ia comunira religiosa; essa fornisce

l'indispensabile strutrura di plausibilitil per

Ia

nuova real-

tiL In

altre parole, Saulo puo essere diventato Paolo nella

solirudine dell'estasi religiosa, ma ha potuto

cotllinttare

a

essere Paolo solo nel contesto della comunitil cristiana

che lo riconosceva come tale e confermava

l «

nuovo

essere » in cui ora collocava questa identitii. Questa rela-

zione tra conversione e comunita non un fenomeno tipi-

camente cristiano {nonostante

Ia

fisionomia storicamente

particolarc

dcl 'ecclesia

cristiana). Non si puo rimanere

musulmani fuori dell'

umma

dell'Islam, buddisti fuori

dd Sangha e probabilmente non si puo rirnanere indu in

qualsiasi posto che non sia 'India.

La

religione ricbiede

una comuniril religiosa, e

Ia

vita in un mondo religioso

richiede l'affiliazione a quella comunita · Le strutture

di plausibiliril della conversione religiosa sono state imi -

tate anche in ambienri secolari. I migliori esempi si tro-

vano nei campi dell'indottrinamento politico e della psi-

corerapia n.

» Durkhtim ti ri tri\·a a qunto

ndLa

su.a

:uu lisi cantterc

inevitabilmcnt< social<

delb

reliaioO<. Noi non vog Wno p<r0 usan:

il

suo

rermine c china •

per

a • comuoitl

morale

• della rcfjgionc. p e r ~

c b ~ 11pproprUco soJt.anto a un

caso

scorialmente spccifico dcll'istiru·

rionalizzuione ckllt

relia,ionc.

71

Gli slUdi Nlle tecnichc comuniste cinesi di •lavasutio

del «r·

vello •

sono rh·el:uori t 2_roposho

modelli basilati

della

ristruttu·

r a z i o n ~ V. per C1Cmpio, Edward

tlunu:r. BrllmU ttlhing m

Rt-d

ChittJJ,

com,. ,,.a/tit

235

La

strutrura di plausibilita devc divcotarc

l

mondo

dell'individuo, soppiantando tutti

gli

altri, soprattutto

quello in cui l'individuo « abitava ,. prima del cambia-

memo. Questo richicde

Ia

segrega:tione dell'individuo dagli

« abitanri » di altri mondi, soprattutto dai « coabitanti ,.

del mondo che ha appena lasciato. L'ideale sarebbe una

segregazione fisica; se questa non

e

possibile per qual-

siasi ragione, b segregazione viene postulata per defini-

zione, vale a dire, per mezzo di una definizione degli

altri che li annichilisce. L'individuo in cui avviene l'avvi·

cendamento si stacca dal suo mondo precedente e dalla

struttura di plausibilira che lo sostcneva, fisicamente sc

e poss

ib

ile, se no menralmente. In ambedue i casi egli

non e piu « incatenato a dei miscredenti » e cosf e pro-

tetto

daUn

oro influenza potenzialmente distru ttrice della

realra. Una simile segregazione e particolarmente impor-

tante nei primi sradi delta ristrutturazione (Ia fase di

« noviziaro

» .

Dopo che

Ia

nuova realta si

e

formata, si

puo eli nuovo emrarc con circospezione in rapporto con

profani,

ma

quelli che una volta erano stati importanti

nella vita preccdenre sono ancora pericolosi. Sono oro

che eliranno « Smettila, Saulo

•,

e potranno esserci mo-

menti in cui

Ia

vecchia realra che essi evocano prende

la forma di tenrazione.

La

risrrutturazione implica dunque una riorganizzazio-

ne dell'apparato della conversaziooe: i compagni della

conversazione significativa cambiano, e in essa attraverso

nuovi rapporti

Ia

realtl soggettiva viene trasformata.

La

realra viene conservata da un continuo scambio di idee

coi vari membri della comunita: in parole povere, questo

significa che bisogna ora stare molto auenti aile persone

con cui si parla.

Le

persone e le idee

in

elisaccordo con

New York, Vangu3.rd

Press, 19'1. Coffman.

in

Asylums

arriva quasi

a s t a b i l i r ~ un paralldo con mctodi della psicotcnpi"' di gruppo n

Amt ric:e.

a

rea/til

. o m ~

costruzione

s o c t a l ~

7/24/2019 Tota3.Soccom Berger Luckmann - La Realt Come Costruzione Sociale

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236

le nuove definizioni della realta sono da evitare sistema·

ticamente . Dal momento che e difficile che si riescn del

tutto a farlo, Ia nuova struttura di plausibilitii in genere

fornisce vari procedimenti terapeutici per curare le ten

denze alia « ricaduta nell'errore ». Questi procedimenti

seguono le linee generali della terapia, che abbiamo di

scusso in precedenza.

II requisito conccttuale piu importante per Ia ristrut·

turazione

e

la elisponibilita eli un apparato legiuimante

per l'intera successione della rrasformazione. Quello che

deve essere legittimato enon solo Ia nuova

realra,

ma gli

stadi in cui viene appresa e mantenuta, e il ripudio o ab

bandono di ogni soluz.ione alternativa. L'aspetto annichi

lante del meccanismo concetruale

e

particolarmentc im

ponante in vista del problema eli smantellamento che deve

essere risolto.

La

vecchia realt:a, oltre aile c o l l e u i v i t ~ e

aile persone significative che

n

precedenza Ia mediavano

all'individuo, devono venire reinterpretate

all intemo

del

l'apparato legittimante del nuovo moodo. Questa reinter

pretazione provoca una frattura nella biografia soggettiva

dcll'individuo, in termini eli a.C.

• e

eli «

d.C.

»,

di

« pre-Damasco ,. e di « post-Damasco •· Tuuo quello che

precede Ia risrrutrurazione

e

ora visto come qualcosa che

tendeva verso di essa (come un «Antico Testamento

»,

per

cos{

dire, o una praeparatio

eva11gelii ,

rutto

cio

che

lo segue deriva dalla sua nuova realta. Questo comporta

una re.interpretaz.ione della vita passata

in toto,

secondo

Ia formula « Allora credevo ... ora

1

·

Spesso quesro

include retroiezione nel passato di schemi interpreta

tivi del presente (Ia formula di quesro

e

« Sapevo

gin

allora, ma in maniera non chiara ... ») e

eli

moventi che

non erano soggettivamenre presenti ma cbe sono ora ne-

  Anche q u i ~

v

Fest inaer su cotne venaono evit te le

definWoni

discn:panci della realcl.

a

societa o m ~

realtlt

souettiva

237

cessari per

Ia

reinterpretnzione di quello che avvenne allora

(secondo Ia formula

«In

realtil lo faccvo perche ...

» .

a

vita del periodo precedente Ia ristrutturazione viene tipi

camente Qllnichilita in toto ponendola in una categoria

negativa che occupa una posizione srrategica nel nuovo

apparato leg,ittimante:

«Quando

vivevo da peccatore

»,

« Quando ero ancora inviscbiato nella coscienza borghe

se

»,

Quando ero ancora spinto da queste inconsce ne

cessita nevrotiche ' · La fratrura biografiea viene cos a

essere identificata con una separaz.ione cognitiva rra oscu·

rita e luce.

Oltre a questa reinterpretazione i toto ci devono es

sere parricolari interpretnzioni di avveoimenti passati e

eli

persone cbe

in

passato sono state importanti. L'ineli

viduo in lase di risrrutturazione si uoverebbe meglio, na-

turalmente, se potesse dimemicare alcune di queste: ma

si sa che rumenticare completamente molto difficile.

Quello che occorre, allora,

e

una raelicale reintcrpretazio

ne del significato eli questi nvvenimenti o di queste pcr

sone nella propria vita. Dato che

e

rdativdmente

piu

fa-

cile inventare cose che non sono mai successe che dimen

ticare quelle che sono davvero suocesse, l'individuo pub

cosrruire e inserire avvenimenti dove siano necessari per

armonizzru:e il passato ricordato con quello reinterpretato.

Dal momento che

e

Ia nuova realra piuttosto cbe Ia

vec-

chia a sembrargli preponderanremente plausibile, egli pub

essere perfettamenre « sincero ,. in questo procedimento:

soggettivamente,

egli

non sta mentendo sui passato ma

soltanto mertendolo in linea con Ia veritii che, necessa

riamente, nbbraccia sia il passaro che il presente. Questo

fatto, sia detto

per

inciso,

e

molto importante se si desi

dera comprendere adeguatamente i moventi che sono alia

base delle £alsi£icazioni e delle contraffazioni, storicamen

te ricorrenti, eli documenti religiosi. Anche le persone,

soprattutto le persone significative, vengono reinterpretate

238

l rultiJ comt costruziont s o c i l ~

La

socittil

conu:

r ~ a l t i l

s o u ~ t t i t · ·

7/24/2019 Tota3.Soccom Berger Luckmann - La Realt Come Costruzione Sociale

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in questa rn3niera. Queste ultime ora divemano oro mal·

grado partecipi di un d.ramma

i

cui signilicato e nttessa

riamente incomprensibile per oro; e, fatto non sorpren

deme, in genere esse rifiutano questo ruolo. Questa e

a

ragione per cui i profeti, di solito, si trovano molto male

nel oro paese natio, e in questo contesto si puo capi.re

l'afferma2ione di Gesu cbe i suoi seguaci dovevano la

sciarsi dietro il padre e

a

madre.

Non e difficile ora proporre una « prescrizione » spe

cifica per i rinnovamento in ogni realtil concepibile, non

importa quanto poco plausibile possn apparire agli occhi del

profano. E possibile prescrivere procedimenti specifici

per, metciamo, convincere gli individui che si puo comu

nicare con creature extraterrestri a patto che si segua con

COstanza una rigorosa dieta a base di pesce crudo. Possia

mo lasciare nll'immaginazione del lettore i compito, se

ne ha voglia,

di

progctrare i dettagli

di

una simile setta

di

irtiosofisri.

a

«

prescrizione,. comporterebbe

a

costru

zione di una struttura di riferimento ittiosofista, adegua

tamente segrcgata dal resto del mondo e dotata delle

tecniche nttessarie per conservarsi; l'elaborazione di un

corpo di conosecnza ittiosofista, abbastanza complesso

da

riuscire a spiegare perchc l'evideme nesso tra i pesce

crudo e Ia relep3tia galattica non sia mai stato scoperto

prima; e le neccssarie legittimazioni e annichila2ioni che

diano un senso

a

viaggio dell'individuo verso

Ia

grande

verira. Se questi procedimenti vengono seguiti con cura,

ci san un'alta probabilita

di

successo dopo che

un

indi-

viduo sara stato att irato o porta to con a forza in un isti·

ruro ittiosofisto di lavaggio del cervello.

In

pratica

ci

sono, naturalmente, molti tipi intermedi

tra

Ia

risocializzazione che abbiamo appena discussa e

Ia

sociali22azione secondaria che continua a costruire sulla

base delle interiorizzazioni primarie.

In

questi tipi inter

medi ci sono trasformazioni partiali della rcalti\ soggettiva

239

o di particolari settori di essa. Trasformazioni paniali di

questa genere sono comuni nella societa contemporanea

in connessione con a mobilira sociale dell'individuo e con

l'addestramento professionale

21

• Qui la trasformazione del

la realta soggettiva

p u ~

essere considerevole, mentre l'in

dividuo viene tramutato in un tipo accettabile di alto·

borghese o

in

un medico passabile, e memre interiorizza

gli aspetti sttondari della sociera

in

cui vive. Ma queste

trasformazioni in genere non raggiungono del tutto 'en·

tita di una risocializzazione: esse costruiscono suUa base

delle interiorizuzioni primorie e

in

genere evitano le bru·

sche fratture nell'esperienza soggertiva dell'individuo. Ne

segue che devono far fronte al problema di mantenere

Ia

coerenza tra i primi elementi e quelli successivi della rea].

tii soggettiva. Questo problema, non presente in questa

forma nella risocializzazlone, che provoca una frattura nel

soggetto e reinterprets il passato anziche creare una cor·

relazione fro esso e

il

preseme, diventa tanto piu grave

quanto la socializznzione SttOndaria piu si avvicina alia

risocializzazione senza diventare effettivaniente tale. La

risocialiuazione taglia i nodo gordiano del problema della

coerenza, abbandonando

a r i e ~

di essa e ricostruendo

de novo Ia realta.

I procedimenri che mirano a conservare la coerenza

implicano anch'essi una certa reinterpretazione del pas-

sato,

ma

meno

radiale: Ia

cosa e resa necessaria dal fatto

che in questi casi continuano a esistere le relazioni con le

persone che prima erano significative. Queste ultime

cOn·

tinuano a essere vicine, possono protestare se

ci

sono

reinterpreta2ioni

noppo

famasiose, ed e ntteSsario con

vincere anche oro che le trasformazioni che sono avve

nute sono giustificate. Per esempio, nel caso delle tra-

"

CU

Thomas Ludcm•M e P••er

L. 8e11 <f. So<ial

Mobility and

Pmona/ ld<ntiry •

Eu10pean

Journal

of Soc:iolotiY

• V (1964), pp.

JJI

ss.

240 La

realta

tome costru1 ione sociale

7/24/2019 Tota3.Soccom Berger Luckmann - La Realt Come Costruzione Sociale

http://slidepdf.com/reader/full/tota3soccom-berger-luckmann-la-realt-come-costruzione-sociale 25/39

sformazioni che avvengono in connessionc con

La

mobilita

sociale, ci sono schemi interpretativi prcfabbricati che

spiegano allc persone interessatc

cbe

cosa succcsso senxa

postulare una totale metamorfosi dell'individuo in que

srionc. Cosi i genitori di un individuo in ascesa sociale

acceneranno certi cambiamenti nell'attegg.iamcnto e nel

modo di comportarsi

di

quest'ulrimo come una conse

g u e n : t ~

necessaria, magari anche mile, della sua nuova

posizionc nella vita.

«

Ccrto ,. • diranno,

e

giusto che

Irving metta meno in rilievo il fatto di essere ebreo ora

che e un medico affermato e vive fuori citra; «

cerro,. si

vcste e parla in

maniera

diversa; « cerro

»

ora vota re

pubblicano; « certo

»

ha sposato una ragaua di buona

famiglia;

e

forse si convinceranno enche

che e

giusto che

venga di rado

a

trovare i genitori. Questi schemi inter

pretalivi, che si trovano prefabbricati in una societa ca

ratterizzata da una forte mobilita verso l'aho e che l'indi

viduo inrerioriua prima ancora di cssere cgli stesso

mo

bile, garantiscono

Ia ~ n t i n u i t l l

biografica e Jppianano

lc

incomparibilita via via

che

si

preseotano

·

Procedimeoti di quesro genere

si

svolgono in situa·

zioni in cui le trasformazioni sono abbastanza radicali

rna

per definizione di durata temporanea: pe.r esempio,

nell'addesrramento per il servizio militare

di

breve durata

o nei casi

di

breve degenza in ospedalc

.

Qui

la

differen

za rra questi e la vera e propria risocializzaz.ione

e

parri

colarmente facile da vedere: basta paragonarla a quella

che

avviene nell'addestramento per

il

servizio milirare di

carriera o nella socializzazione dei malati cronici. Nei pri

mi casi, Ia coerenza con la realtll e l'idenritil preeedenti

10

l concctto di

Riesma.o

di •

tt odireriont •

e

qudlo

di Merton

dt

• soc;,unnione anticipawria .. sono imponanti

1

qu to proposito.

"

C r. 1

sulla sociologia

media di Eliot Frticbon, Thcodor

).

Litman •

A

Rom

in Ht<m h•do.,. ••t Son J Procmu

a

cura di Arnold Rose

a socic/J come real/a

soggellit•a

241

(Ia vita come borghesi o come persone sane) egia postu

lata dalla supposizione che prima o poi si ritornen\ a esse.

In linea generale, si

puo

dire che i procedimenti coin

volti sooo

di

eeratrere opposto. Nella risocializzazione

il

passato viene reinterpretato per adartarlo alia realra pre

seme, e c'e la tendenza

a

retroiettare nel passaro

vari

elementi cbe

a

momenta

non

erano soggettivamente

di

sponibili. Nella socializzaz.ione secoodaria il presence vie

ne interpretato in modo da porlo in un rapporto continuo

con

l

passato, e

c'e

Ia tendenza a minimizzare le trasfor

mazioni che sono effetrivamente avvenute.

In

alrri ter

mini, Ia base di realra della risocializzazione

c

presente,

della socializzazione secondaria

e il

passato.

2. lNTtRtORLZZAZIONE E STRUTTURA SOCIAL£.

La

socializzazione avviene sempre nel contcs1o

di

una

precisa slruttura sociale. Non solo il

suo

<f>Dlenuto

ma

anche il suo esito piu o meno « favorevole ,. hanno con

dizioni e conseguenze socio-strunurali. T altre parole,

l'analisi microsociologica o socio-psicologica dei fenomeni

dell'inreriorizzaziooe deve sempre avvenirc sullo sfondo

di una comprensione macrosociologica dei oro aspeui

srrutturali -".

Allivello dell'analisi reor

ica

che abbinmo tentato qui,

non possiamo entrare

in

una discussione parricolareggiata

delle dilferenti relazioni empiriche rra i conrenuri della

socinlizzazione e le configurazioni socio-srruuurali

u.

Pos-

J 11

nostro

discorso

1mplica la

Jlecessiti di

un barllfound

mi( T()o

10Ciologit O

u lc analisi ddl interlorizzuiooe, b n«t:Ssir dot di una

comprensiooe del.la strullu rg sociale aU imemo della

quaJe

1\ \ tt:nc J iatc·

riorizz:.u:lonc L auuaJc psjcoJogia SOC :i.sle

amtriwu

riscnte

moho

della

rotalc mancanu

di UD

sunile l>duormd

" Cfr. Certh e Milh, op

<it CJr.

nche Tcnbruck, op

m

che

d i

un posro di

prima

ptaoo

aile basi

suuuurali pcnoa.alul ndla

ripologia

delle socicti

p r i m i ~ ~

tndiziooali e modcrnc.

  4

LA

rtalti z ~ o m ~

costruuoue soci le

La socreti z come r ~ J i t a s o g g ~ l l i t

243

7/24/2019 Tota3.Soccom Berger Luckmann - La Realt Come Costruzione Sociale

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siamo comunque fare alcune osser\'azioni generali sugli

aspetti socio.struuurali della " riuscita » della socialiua·

zione. Con " socializzazione riuscita ,. intcndiamo l'instau·

razione di un alto grade di simmetria tra realta oggetti\'a

e

realti\ soggettivn

(e

identita, naturalmente). Viceversa,

una socializzazione « non riuscita " deve essere vista

in

termini

di

asimmetria tra realta oggettiva e soggettiva.

Come abbiamo visto, una socializzazione totalmente riu·

scita e nntropologicamente impossibile. Una socializzazio-

ne totalmentc fnllita come minimo, estrcmamentc rara,

e limitata ai cnsi di soggetti con cui anche una socializza·

zione minima fallisce a causa di una condizione organica

estremamente pntologicn. La nostra analisi deve quindi

occuparsi delle gradazioni dl una realta i cui poli estremi

non sono empiricamente disponibili. L'utilita di una si·

mile analisi consiste nel fatto che permette alcune affer·

mazioni generali sulle condizioni e le consegueoze della

socialiuazione riuscita.

E probabile che

Ia

socializzazione ottenga il massimo

del successo nelle societa in cui c'c una divisione del la-

voro moho semplice e una distribuzione minima della

conoscenza. In condizioni di questo genere Ia socializza-

zione produce identitil socialmente predefinite e con una

fisionomia molto

ben

delineata. Dal momento che ogni

individuo si trova davanri un programma istituzionale es·

s e n z i ~ l m e n t e

identico per

Ia

sua vita nella societa,

Ia

forza totale dell'ordine istiruzionale esercita una pressio-

ne phi o meno uguale su ogni persona, rendendo massic·

cia e irresisribile

Ia

rcalta oggettiva da interiorizzare.

L'identira quindi ha una fisionomia mo to neua in quan-

ta

rappresenta pienamente Ia realta oggettiva in cui i:

collocata. In parole semplici, tutti sono piu o meno quello

che devono essere. In una simile societa le identita sono

facilmente riconoscibili, sia soggettivamente che oggetti·

vamente. Ognuno sa chi sono tutti gli altri e chi e lui

stesso. Un cavaliere

e

un cavaliere e un contadino

e

un

contadino, per gli altri oltre che per se stesso. Non esiste

quindi alcun problema di identita.

difficile che

Ia

do-

mandn «Chi sono io? " affiori nella coscienza, dato che

Ia

risposta socialmente predefinita e massicciamente reale

da un punto di vista soggettivo e coerentemente confer·

mata in ogni interazione socialc sigoificativa. Questo non

implica assoluramente che l'individuo sia felice della pro·

pria identita. P er esempio, non deve mai csser stato moho

piacevole essere un con tadino. Esse rio compottava pro-

blemi di ogni genere, soggettivnmeote reali, pressanti, e

ben lungi dall'esser capaci di produrre Ia felicita;

rna non

comportava l problema dell'identita. Si era un contadino

miserabile, magari anche ribelle, rna si era un contadino.

£ poco probabile che persone formate in simili condi-

zioni concepiscano se stesse

n

termini di «

realtA

incon-

sce » in sense psicologico. L'io « in superficie

»

e quello

«

sotto

In

superficie

»

si differenziano soltant,o nei termini

della portara della reahll soggettiva presente ilia coscienza

in ogni dato memento, non nei termini di una differen-

ziazione permancnte degli « strati " dell'io. Per esempio,

l conradino

p e r c e p i ~

se stesso in un ruolo mentre pic·

chia Ia moglie e in un alrro mentre trema di fronte al suo

signore. In ambedue i casi, l'altro ruolo e « sotto a su·

perficie " , cioe non si presta attenzione a esso nella sua

coscienza. Ma nessuno dci due ruoli e posrulato come un

io c piu profondo ,. o c piu reate " · Jn altre parole, l'in-

dividuo in una societa di questo genere non solo

e

que

che deve essere,

ma

lo in un modo unificato, «non

stratific3tO ,.

.

In condizioni di questo genere una socializzazione non

o

Questo implia - fatto

important.:

- chc lo

mat.Slor _p3nc dci

modelli

p s i C Q l o ~ k i

inclusi quelli

dclL:t p s i c o l ~ i a

sdentjfica c o n t e m ~

une:1. hanno

un1 applic:11bilitl

socio-storic:a

Jimitata. lmpli ancbc

che u n ~ psirolo :ia sodofoaica devc esscre

o Uo

tc:sso tempo m he una

psicolo; i.J

stouu

244

La

realta

come costruzione

socialc

Lo socictil come rcalta soggelliva

45

7/24/2019 Tota3.Soccom Berger Luckmann - La Realt Come Costruzione Sociale

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riuscira capita soltanto come risultato

eli

un incidente bio

grafico, o biologico o sociale.

Per

esempio, Ia socializza

zione primaria di un bambino puo essere danneggiata da

una deformita fisica socialmente stigrnatizzata o da un

marchio d'infamia basaro su definiz.ioni sociali " ·

o

sror

pio e

il

bastardo sono prororipi dei due casi. C'e anche

Ia

possibilim che Ia socializzazione venga intrinsecamente

impedita da uno svantaggio biologico, come nel caso

di

un'estrema deficienza memale. Tutti questi casi hanno

carattere di disgrazia personale, e non forniscono il terre

no per l'istituz.ionalizzazione

di

conrro-identita e

di

con

tro-realtil. Quesro fatto ci da appunto Ia m.isura della

sfortuna presente in simili condizioni. In una societa di

questo genere, l'individuo storpio o bastardo praticamen·

re non ha alcuna difesa contro l'identita stigmarica

asse

gnatagli. quello che deve essere, per

se

sresso come

per le persone per lui importanti e per Ia comunita nel

suo complesso. Cerro puo reagite a questa sorte con ama·

rezza 0 con collera, ma e in qu nlo essere inferiore

che

egli

e amareggiato o incollerito.

La

sua amarezza e

a

sua

collera possono anche servire come ratifica decisiva della

sua idenrita socialmente definita eli individuo inferiore,

dal momento che gli individui mig liori

eli

lui sono per

definizione

al di sopra di queste emozioni bestiali. Egli

e imprigionaro nella realm oggettiva della sun societii, an

cl:e se quella realta gli e soggettivamente preseme

in

una

manie.ra estranea e incompleta.

In

un individuo come

quesro

Ia

socializzazione sara non riuscitn,

cioe,

ci

sara

un alto grado eli asimmetria tra Ja realti\ socinlmente de

finita in cui e

de f cto

invischiato, come in un mondo

estraneo, e

Ia

sua propria realtii soggeniva, che riflette

moho limitaramenre i1 mondo. Questa asimmerria, co-

»

V.

En-ina Coffman,

Slif.1 14,

Eoalowood Oilfs,

N

l ; ~

P=Uce

Hall, 1963. V.

anche

A. Kardiner e L. O.esey,

TIN

nlt <> vpprmi01f

New or Norton  19Sl.

munque, non avril conseguenze strutturali cumulative pcr

che le manca una base sociale in cui crisralli:aarsi in un

contromondo con

il

suo gruppo isrituzionaliz:zaro di con

tro-idemita. L'individuo Ia cui

socializ:zaz

ione non i riu

scita viene egli stesso predefiniro socialmeote come un

tipo preciso: lo stotpio, i l basrardo, l' idiota, e cosi via.

Di conseguenza, ogni autoidentificazione contraria che

possa in cerci momenti affiorare nella sua coscienza manca

di quella creelibilita che possa trasformarla in q u l c o ~

di piu che una effimera fantasia .

Conrrodefinizioni incipienti della realtil e dcll'identira

sono presenri non appena individui

di

questo genere si

rnccolgono in gruppi socialmente durevoli. Quesro dii i l

via a un processo eli innovazione che introdu.rril una piu

complessa distribuzione della conoscenza. Una contro

realtil puo ora cominciare a essere oggertivara nel gruppo

marginale dei non integrati. A quesro punro, narural

menre,

il

gruppo istirui.ri i propri processi di

socializ:za

z.ione. Per esempio, i lebbrosi e i figli dei lebbrosi pos

sono essere

stigmari ti in

una societil. Un marchio

di

questo genere puo essere limitato a coloro che sono fisi

camenre afflitti dalla malattia, oppure puo includere .Urri

per definizione sociale: mettiamo, tutti coloro che sono

nati durante un rerremoto. Cosf alcuni individui possono

essere definiti lebbrosi dalla nascita, e questa definizione

puo influire gravemenre sulla oro socializzazione prima

ria, che avverrii, mertiamo, sotto gli auspici di una vec

chia pazza che li tiene fisicamente in vita

a

di

Iii

dei

confini della comunitil e trasmette oro il minimo indi

spensabile delle tradizioni istituzionali eli essa. Fintanto

che questi individui, anche se il loro numero non e pro

prio esiguo, non formano una comunitil loro propria, sia

le oro identita oggettive che quelle soggettive saranno

predefinite secondo i l programma istituzionale fissaro dal

la comunita per oro. Essi saranno lebbrosi e nient'alrro.

246

a

rea Iii

come

costmtiOIIC sociale

u

.wcielii come

realta

soggelliva

247

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La situazione cominda a cambiare quando c e una

colonia di lebbrosi abbastanza numerosa e durevole da

service come strutrura

d.i

plausibilita per delle contro

definizioni della reallll - e della sorte di essere lebbrosi.

Essere lebbrosi, nei termini

d.i

una cond.izione sia biologi

ca che sociale, puo essere ora visto come u segno speciale

dell'elezione divina. Gli ind.ividui che non hanno potuto

imeriorizzare pienamente la realta della comunita possono

ora essere socializzati nella conttorealta della colonia dei

lebbrosi;

doe,

la socializzazione non riuscita in un mondo

sociale puo essere accoropagnata da una socializzazione

riuscita in un altro mondo. A ogni stadio iniziale di un

simile processo di innovazione Ia cristallizzazione della

controrcaltA c della controidentita puc essere nascosta e

sconosciuta alia comunita phi larga, che continua a pre

definite e idemilicare questi individui come lebbrosi e

nient'ahro, non sapendo che « in realta » essi sono i

figli

pred.iletti degli dei. A questo punto l'ind.ividuo ap

partenente alia categoria dei lebbrosi puo scoprire in se

stcsso delle « profond.ira nascoste

•·

La domanda c Chi

sono io

»

diventa possibile semplic:emente p e r ~ due ri

sposte in cooflirto sono socialmente disponibili: quella

della vecchia pazza (« Sei un lebbroso ,. ) e quella delle

persone significative della

c61onia

Sei

un figlio

di

d.io » . Quando l'individuo comincia ad assegnare uno

state aile definizioni della colonia, un rango privilegiato

nella sua coscienza, avviene una frattui'B tra

Ia

sua con

dottn visibile

»

nella comunita maggiore e Ia sua auto

reidemi£icazione

«

invisibile

»

come una persona assai d.i-

ve.rsa. In nitre parole, compare una spaccatura tra l'« ap

parenza ,. e a « realta

»

nell'autopercezione dell'indivi

duo: egli non epiu cic che deve essere. Si comporta come

un lebbroso, menrre e un figlio d.i d.io.

Se

spingiamo

an-

cora avanti il nostro esempio, fino al punto in cui questa

frattura divema nota

alia

comunita non-lebbrosa, non sa-

d d.ifficile vedere come anche ]a rcalta di quest'ultima

ne

sara mod.ificara. Come minimo, non sara piu tanto facile

riconoscere l'identita d.i quelli che sono definiti lebbrosi:

non si potrii piu essere sicuri se un ind.ividuo cos( definite

identifichi o no se stesso nella stessa maniera. Come

mas-

sima, non sacl piu facile riconosc:ere l'identita di nessu

no: perche se i lebbrosi possono rifiutarsi di essere cio

che devono essere, possono £arlo anche gli altri; magari

posse farlo anch'io. Se questo processo a prima . vista

scmbra fantasioso, si pensi

a

bellissimo esempio della

desigoa1.ione di Gandbi d.i hari;ans « figli

di

Dio », per

i fuori casta dell'induismo.

Quando invece c'e una distribuzione piu complessa

della conosccnza in una sociera, una socializzazione non

riuscita puo esserc il risultato del fatto che diverse per

sene significative mediano diverse realta oggenive all'in

d.ividuo.

In

altri termini,

Ia

socializzazione non riuscita

puo essere dovuta a un'eterogeneita del personale socia

lizzante. Questo puc avvenire n modi d.iversi: ci possono

essere situazioni in cui rutte le persone significative della

socializzazione primaria med.iano una comune realra,

ma

da punti

di

vista considerevolmente d.ifferenti. In una

certa misura, naturalmente, ogni persona signJ£icativa ha

un punto di vista diverso sulla comune realta per l

sero-

plice fatto di essere un particolare ind.ividuo con una par

ticolarc biografia. Ma le conseguenze che vogliamo esami

narc avvcngono solo quando le differenze tra le personc

significative riguardano il oro tipo sociale piuttosto che

le oro idiosincrasie individuali. Per esempio, gli uomini

e le donne possono « abitare » in mond.i sociali conside

revolmeme diversi in una societ/i. Se tanto gli uomini

quanta le donne funzionano come persone importanti nel

la socializzazione primaria, essi mediano

a

bambino que

ste reaha

n

modo diverso. Questo fatto in non solleva

Ia minaccia di una socializzazione mal riusdta: Ia versione

2 t8 1 4

uttltli o m ~

c o s t r u z i r m ~

social<

L4 s o d ~ t i l o m ~ u ltiz

s o u ~ l l i . • t t

249

7/24/2019 Tota3.Soccom Berger Luckmann - La Realt Come Costruzione Sociale

http://slidepdf.com/reader/full/tota3soccom-berger-luckmann-la-realt-come-costruzione-sociale 29/39

maschile e

queUa

femminile

deUa

realta sono socialmente

riconosciure c anche qucsto riconoscimento viene trasmcs

so nella socinlizza2ionc primaria. Cos pet il maschio c e

un predominio predefinito della versione mascbile e per

Ia femmina quello della versione femminile.

II

bambino

conoscera

Ia

vcrsione nppartenente all altro sesso, nella

misura in cui gli

stnta mediata dalle persone significa

tive dell altro sesso,

mn

non

si

identificher

con essa. An·

che una distribuzione minima

deUa

conoscenza postula

giurisdizioni specifiche per

lc

differenti versioni della

realta comunc. Ncl

cnso

di cui sopra Ia versione femmi

nile per definizionc socinle non ha giurisdizione sui bam

bino maschio. Normalmcnte, questa definizione del

«

po·

sto appropriate

»

della rcaltil dell altro sesso viene inte·

riorizzata dal bambino, che si identifica « appropriata·

mente » con

Ia

realtA cui e state assegnato.

Comunque I « enormalitll ,. diventa possibile se esiste

una certa rivalita tra le diverse definizioni della realtil cbe

apre

Ia

possibilita di una scelta tra esse. Per rutta una

serie di ragioni biografiche il bambino puo fare

Ia

scelta

« sbagliara · Per esempio, un maschio puo interiorizzare

elemenri « non appropriati • del mondo femminile perche

il padre

e

assenre durante il periodo cruciale della socia

lizzazione prima ria e quest ultima gli viene impartira sol

ramo daUa madre e dalle tre sorelle maggiori. sse posse

no mediare le definizioni giurisdizionali « appropriate ,.

al bambino

in

modo che egli sappia che non deve vivere

nel mondo delle doone:

rna

nonostante questo egli puo

identific rsi con esse. L

'c

effenainate:z:za,. che ne risul

ted

pon·ii cssere sia « visibile ,. che « invisibile · In

ambedue i casi,

ci

sara un asimmetria rra l ident ita

asse-

gnatagli dalla societa e

Ia

sua identitit soggeuivameme

reale .

» Cfr. Donald Cory

HomostXII JI

llmtriu New \  rk

Gretnbers 19,1,

Ovviamenre Ia sociera forniri. delle terapic che curine

questi casi c anormali · Non bisogno di r i p e t ~ r e qui

quello che

e

giil Stato deuo sulla terapia; basted solo

metterc in ri)jevo

i

fauo cbe Ia necessita di strumenti

terapeutici aumenra in propor2ione con la potenzialira

strutturalmente data che avvengano casi di noo-socializ

za2ione. Nell esempio che abbiamo appena discusso, come

minimo i bambini

Ia

cui socializzazione

e

riuscita eserci

teranno delle pressioni sui bambini

«

sbagliati ». Fincbe

non c e un conflitto fondamentale

tta

le dc£inizioni

me-

diate della r e a l t ~ ,

ma

ci sono soltanto delle di££erenze, ci

sono buonc probabilltil che Ia terapia abbia un buon esito.

Una socializzazione mal riuscita puo anche essere il

risultato della

m e d i a ~ i o n e di

mondi fortemente divergenti

da parte delle persone importanti durante Ia socializza.

zione primaria. Quando

Ia

distribuzione della conoscenza

diventa piu complessa, mondi divergenti diventano

acces-

sibili e possono essere mediati da diverse persone impor

tanti nel corso della socializzazione primaria. Questo

e

un

caso meno frequente di quello che abbiamo discusso so-

pra, in cui versioni diverse delle stesso comune mondo

sono distribuite tra l personate socializzante, perche se

un gruppo di individui (per esempio, una coppia di

co-

niugi) e abbastanza unite da potersi assumere l compito

della socializza2ione primaria e molto probabile che si

sia

create un mondo comune. :: un case che avviene, comun

que, e ha un notevole interesse teorico.

Per

esempio, un bambino puo essere allevato non solo

dai genitori, ma anche da una bambinaia presa da un

altro gruppo etnico o da una diversa classe sociale. I ge·

nitori mediano al bambino, mettiamo, l mondo di un ari

stocra2ia conquistatrice di una certa razza;

Ia

bambinaia

gli media il mondo di una classe contadina asservita e di

un altra razza. :: aoche possibile che per le due media2ioni

vengano impiegate due lingue completamente diverse, che

2.50

LA

re ltti come costmtione soci le

LA

s o c i ~ l t come

rea to

soggelliv

2.51

7/24/2019 Tota3.Soccom Berger Luckmann - La Realt Come Costruzione Sociale

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il bambino impara contemporaneamenre ma che i geni

tori e Ia bnmbinaia trovano reciprocamente incomprensi

bilL

In

un caso simile, naruralmente, il mondo dei geni

tori predominera quasi di necessita; il bambino verra

riconosciuto da turte le persone interessate e da se stesso

come appartenente al gruppo dei genirori e non a quello

della bambinaia. Nondimeno, Ia definizione delle rispet

tive giurisdizioni delle due realta puo essere sconvolta

da

vari incidenti biografici, proprio come nella prima situa

zione che abbiamo discusso, solo che ora una socializza

zionc non riuscira significa a possibilit3

di

cnmbiamenri

intedorizzati come carattedstica permanente della auroper

cezione soggettiva dell'individuo. La scelta potenzialmente

disponibile a bambino e ora piu chiaramente delineara,

e coinvolge mondi diversi piuttosto che versioni alterna

tive dello stesso mondo. f : inutile precisare che ci saran

no molte gradazioni tra le siruazioni del primo tipo e

queUe del secondo.

Quando mondi nettamente divergenti sono mediati

nella socialinazione primaria, l'individuo si trova davanri

una scelta di identitil ben delineate che vengono perce

pite da lui come autentiche possibilita di vita. Egli puo

diventare un uomo come viene inteso dalla razza A o

come viene inreso dalla razza

B.

Questo

e

l caso in cui

compare Ia possibilitii di una identita veramenre nascosta

e non facilmeme riconoscibile per mezzo delle tipizzazio

ni oggettivameme fruibili. In altrc parole, i puo essere

una nsimmetria socialmente nascosta tra

In

vita

«

pub

blica • e quella «privata». Per que che riguardn i geni

tori,

il

bambino e ora pronto a cominciare In preparazione

per essere creato cavaliere; rna, a oro insaputa, con l'ap·

poggio della struttura

di

plausibilita fornita dalla sotto

societa cui appartiene Ia sua bambinaia, il rag1122o sta

soltanto c recitando » questa parte, mentre c in realta »

si sta preparando per l'iniziazione ai piu alti misteri reli·

giosi del gruppo sottomesso. Discrepanze di questo

ge-

nerc capirano nella societa contemporanea tro il processo

di socializzazione nella famiglia e quello nel gruppo

dei

coetanei. Per que che riguarda

Ia

famiglia, l ragazzo e

pronto ad affrontare l'esame di licenza media; per que

che riguarda l gruppo dei coetanei, e pronto

per

Ia sua

prima importante prova di coraggio consistente nel ru

bare una automobile.

Non

c'e

bisogno di aggiungere che

una simile siruazione favorisce enormemenre l'insorgere

di

un

senso di colpa c

di

conflitti interni d'ogni genere.

Presumibilmente tutti

gli

uomini, una volta socializ.

zati, sono potenziali traditori di se stessi ». II problema

interno di un simile « tradimento », comunque, diventa

molto piu complicate se coinvolge anche l problema di

quale

io venga tradito in un cerro momento, un problema

, che viene posro non appena l'identificazione con diverse

persone importanti comporta l'esistenza di piu di un

«

alrro generalizzato

•·

ll

bambino rradisce i genitori men

tre si prepua

per

i misteri e tradisce Ia bambinaia mentre

si prepara per diventare cavaliere, proprio come rradisce

il gruppo dei coetanei quando fa l'alunno c

perbene

e

i genitori quando ruba un'automobile, e ogni tradimento

allo sresso tempo

un

« tradimento di se stesso » nella

misura in cui egli si e identificato con i due mondi di

vergenti. Nella nostra precedence analisi della ristruttu

razione abbiamo discusso le diverse scelte chc gli sono

possibili, anche se sara chino cbe queste scclte hnnno

una divcrsa rcalta soggettiva quando sono gia state inte

riorizzate nella socializzazione primuia. Possiamo senza

dubbio affermare che le ristrutturazioni sono una grave

minaccia

per

Ia vita psichica dell'individuo una volta che

ne sia data Ia possibilitii nella socializzazione primaria

stessa.

La

possibilita dell'« individualismo" (cioe di una scel

ra persooale Ira realtil e identitii discrepanti)

e

diretta-

252

l J r ~ a l t come r o s l r u t i o n ~ sociale

a

socittit come

rt

altit s uttt t·a

253

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mente legara alia possibilitl di una socializzazione non

riuscita. Abbiamo soscenu1o che una socializzazione non

riuscita solleva Ia domanda « Chi sono io? ,., Nel comes1o

socio-srrunurale in cui una socializzazione non riuscica

viene cos riconosc.iuca, Ia s1essa domanda si presenta al

l'individuo In cui socializzazione

e riuscita

in seguito aile

sue ri£lessioni su coloro che non si sono integrati. L'indi·

viduo prima o poi vern\ in contatto con persone che ban

no un'« identita segreca » con j « rraditori » coloro che

hanno compiuto o s1anno compiendo un salto tra due

mondi divergenti. Di raflesso,

Ia

domanda puo finire con

l'essere riferita n se sressi, prima secondo Ia formula,

«

Cosr, se Dio non mi aiuta, potrei finire anch'io », piu

rardi magari secondo Ia formula « Se lo fanno oro, per

che non dovrei anch'io?

».

Questo apre un vaso di Pan

dora di scelre « individualistiche » che prima o poi di

vemano generalizzace senza riguardo al fauo che lo svoJ

gimento della

vica

dell'individuo sia stato

determinat<O

da

scelte « giusce,. o « sbagliate ». L'« individualists,. emer·

ge come uno specifico tipo sociale che ha almeno il po

renziale necessario per cambiare tra un certo numero di

mondi disponibill e che si deliberatamente e consape·

volmeme costruico un io col « maceriale ,. fornico da un

cerro numero di identitl disponibili.

Una terza

i m p o n ~ m

situazione che provoca l'insuc

cesso della socializzazione si presenta quando ci sono di

vergenze tra Ia socializzazione primaria e quella seconds

ria. L'uni1a della socializzazione primaria viene conservata,

rna

in quells secondaria le realra e le idenrira alternative

sono viste come scelce soggeuive.

e

scelte sono, naru

ralmente, limitate dal contesto socio-strutrurale del

sog-

geuo. Per esempio, egll puo desiderare

di

diventare un

cavaliere,

ma Ia

sua posizione sociale rende assurda e

sciocca questa sua ambizione. Quando Ia socializzazione

secondaria e differenziata al pumo da rendere possibile

una disidentificazione soggettiva dal proprio « posto giu

sro ,. nella societa, e quando allo sresso tempo Ia strut

lura sociale non permeue

Ia

realizzazione dell'identita

soggenivamenre prescelta, avviene un fenomeno interes

sante. Essa diventa un'identit3 dell'immaginazione, ogget

tivara nella coscienza dell'individuo come

l

suo

«

vero

io ». Si puo supporre che runi abbiano dei sogoi in cui

vengono realizzati i desideri impossibili;

Ia

pecullarita

eli

questa particolare fantasia sta nell'oggettivazionc, a livello

dell'immaginazione, di una identitil diversa da quella og

-

gettivamente assegnata e precedentemente interiorizzata

nella socializzazionc primaria. t ovvio che ogni maggiore

diffusione di questo fenomeno i n t r o d u n ~ tensiooi e irre·

quietezza nella suuttura sociale, minacciando i program·

mi istituzionali e la oro realtil scontala.

Un'altra importante conseguenza della discrepanza tra

socializzazione primaria e secondaria e

Ia

possihilita che

l'individuo possa avere con i mondi divcrgenti una rela·

zionc qualitarivameme diversa da queUe trattate in pre·

cedenza.

Se

nella socializzazione primarin appaiono mondi

divergenti, l'individuo ha

Ia

possibilita di identificarsi

con uno eli essi contrapponendolo agli altri, e questo pro

cesso, poiche avviene nella socializzazione primaria, avril

una forte colorirura affettiva. L'identificazione, Ia disi

dentificazione e Ia ristrutturazione saranno rutte accom

pagnate da crisi affective, dato che dipenderanno invaria

bilmeme dalla mediazione delle persone imponanti. a

comparsa di mondi divergenti nella socializzazione secon

daria produce una configurazione del tutto diversa. Nella

socializzazione secondaria non

e

affano necessario che l'in

teriorizzazione sia accompagnata da una identificazione

con le persone importaoti che coinvolga intensarnente gli

affetti; l'individuo puo interiorizzare realtl differenti sen

za affatto idenrificarsi con esse. Percio, se nella socializ

zazione secondaria appare un mondo alternativo, l'indivi-

254

La

real a come coslruzione

sociale

La

societo come

realtii

soggeniva

255

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duo puo optare per esso

in

mnniera calcolata. Si potrebbe

parlare qui d.i cambiamento « a freddo •· L'ind.ividuo in-

teriorizza

Ia

nuova realta, ma questa, invece di essere

Ia

sua

realt/1, e solo usata da lui per scopi precisi. Poiche

questo comporta lo svolgimento

d.i

certi ruoli, egli con-

serva un d.istacco soggettivo

d.i

£rome a essi: li

«

recita

»

deliberatameme e intenzionalmente. Se questo fenomeno

diventa molto d.iffuso, l'ord.ine istituzionale nel suo com-

plesso comincia ad assumere il carattere di una rete

d.i

reciprochc manipolazioni

17

Una societa in cui mondi divergenti sono disponibili

a

rutd

su una base d.i

me

rcato porta l'individuo a recirare

diversi ruoli . Ci sara un aumento della consnpevolezza

generale della relativira

d.i tull

i mond.i, incluso il pro-

prio, che viene percepito soggettivamente come « un moo-

do ,. piunosto che come « if mondo ,., Ne derivn che

Ia

propria condom. istituzionale puo essere vista come

«

un

ruolo ,. da cui

ci

si puo staccare nella propria cosciema,

e cbe si puo " recitare ,. controllandolo e manipolandolo.

Per esempio,

I

ristocratico non e semplicemenre un

ari

-

stocratico, mn recita Ia parte dell'arisrocrarico, e cos via.

Questa siruazione, quind.i, ha conseguenze moho piu

pro

-

fonde che quella degli ind.ividui che fingono di essere cio

che non dovrcbbero. Essi fingono d.i essere cio che do-

vrebbero essere: e tutta un'altra cosa. t una situazione

sempre piu caraueristica della societa industriale contem-

poranea, rna owiamente eccederemmo i limiti della no-

stra trattazione se d addentrassimo piu oltre in una ana-

lisi di questo settore

d.i

ricerca dal punro d.i vista della

s o c i o l o g i ~ della conoscenza e della psicologia sociale .

n \ orttmli IO sonolmeare

cui

ancora

UN volu le

condi.Zioni

socio-

muuuroli per l'appliotbilitii di un •

modello

l(llfawUano • eli anilisi.

" Helmut

Sc:hd.sky

ba coniato Ia .suuativa cspn:ssione • riflasio-

nc pmn nonte •

DJuerre/l<luion)

t t l analotto COIIC"IIO

psicoJoajco

del

contcmporanco

41 meratO di moodi • c ] t clic Dauttrdklction instiru-

tionali.sierbsr?

• Z ~ i l s c h r i f t jiir ~ r : m g d i s c h e Etbi.k

19n II

bKkground

Que vorremmo sottolineare e cbe una situazione

di

questo genere non puo essere compresa se non

Ia

si pone

continuamcnrc in relazione con i l suo contc:sto socio-

strutturale, che deriva logicamente dalla necessaria rela-

z.ione ua

Ia divisione sociale del lavoro (con

le

sue conse-

guenze per Ia strunura sociale) e la d.isuibuzione sociale

della conoscenza (con le sue conseguenze per l'oggertiva-

zione sociale della realt:a). Nella situazione conremporanea

questo comporra l'analisi sia del pluralismo delle realta

che di quello delle identita, con riferimento alia dinamica

strutrurale dell'industrialismo, sopratturto alia dinamica

della stratificazione sociale da esso prodotta .

.3. TtORI£

SULI. '

I0£1\TITA.

L'idemita

e,

naturalmeme, un elemento chiave della

rcaltA soggettiva, e, come rutta a realta >Oggc:ttiva,

e

in

rapporro dialettico con la societa. L'identirA

e

fomma

da

processi sociali; una volta cristallizzata, viene mantenuta,

mod.ificata o anche rimodellata dalle relazioni sociali. I

processi sociali implicari sia nella formazione che nella

preservazione dell'idendta sono determinati dalla struttura

sociale. D'altra parte le identita prodotte dall'a>ione

re-

ciproca di organismo,

co

sdenza individuale e st.ruttura so-

ciale a loro volta si ripercuotono sulla struttura sociale,

conservandola, modificandola o anche rimodellandola com-

pletamenre. Le so

ci

eta hanno una storia nel corso della

quale specifiche idendta

si

affermano; queste Storie, pero,

sono determinate da uomini con una specifics identitil.

Se

si tiene preseme questa dialettica si puo evitarc il

tcorico

del di«<rso

di Sc:hdsky e a tcoria gcocnlc eli Gthltn della

• soggcm·

iz:zazione

• netb

societi IDOdcma

L ~ t o sr.to uhe-

riormcrue •pDf'Ofondito nei

termini

deiJa

0 c l o & Q a i ~ cklla Rl.igione OO·

' 'W 'na cia Lucla wln, op. cit

Cfr

luck " 'l2nn

c Berger.

o d

a realtO come fJSirllliOJte s ciale

a socirtii come rroltii soggrttiva

257

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conceno ingannevole eli « identita collettiva ,. senza dover

ricorrere all'unicitii, sub specie aetermtatis dell'esistenza

individuale

.,

_Le speciliche strutture sociali storicbe pro

ducono lipi eli identitii, che sono riconoscibili nei casi in

dividuali. In questo senso si puo affermare che un ameri

cano ha un'idemira diversa da quella di un francese, uno

di New York ne ha una eliversa da uno dd Middle West,

un elirigentc ne ha una eliversa da un barbone, e cosi

via.

Come abbiamo visto, l'oricntamcnto e

Ia

condotta nella

vita quotidians dipendono da queste tipizzazioni. Questo

signifies che i ripi

di

idenritii possono essere notati nella

vita quotidians e che

le

affermazioni come quells chc

ab-

biamo fntto sopra possono essere verificate (o confutate)

da uomini orelinari dotati di buonsenso. L'americano che

m ~ u e

in

dubbio che i franccsi siano diversi puo andare

in

Francia e farsi un parere per con to suo.

2

chiaro che lo

Stato di queste tipizzazioni non e paragonabiJe a quello

delle analisi delle scienze sociali, e che

Ia

verifies e

Ia

confutazionc non scguono i canoni del metodo scientilico.

Dobbiamo lasciare da parte il problema metodologiro eli

quale sia precisamente Ia relazione tra le tipizzazioni della

vita quotidians e le ipotesi scicntifiche (un puritano sape

va di essere un puritano e come tale veniva riconosciuto,

meniamo, da un anglicano, senza che occorresse molta ri-

flessione; lo scienziato sociale che vuole verificare

Ia

tesi

di Max Weber sull'etica puritana deve invece seguire

procedimenti alquanto divcrsi e piu complessi per

«

rico

noscerc" i referenti empirici del tipo ideale weberiano).

II fat to interessante

in

questo contesto

e

chc i tipi di ideo-

40 £

soonsigli11bi

l

c:

p rbre

di

idc:ndrii

collctuva

• · • causa

del

peticolo

di

un:a l:.tl.sa

c: reifiC3lltc

ipostatiu.uiooc.

II caso limhe di

una l p o t a t . i n n i o n ~

dd

gene:re C

Ia socioi )_Ji01

tcdcsca c hqdiana • degli

onni 2

e

lO

(per esempio 'open di Othmar Sponn) II

pericolo e

praenfe

n o minor grado n varic opere

della

scuola

di ur-

kbeim

e

nells scuob

di c ru1rurs c

p e r s o n a l i t ~

• dcUa antropolocia roJ

turale

amaK uu.

tita sono « osservabili,. e « verificabili • nell'esperienza

preteorica, e quindi prescientifica.

L'identita c un fenomeno che nasce dalla elialeuica tra

individuo e sociera. I tipi eli identita, d'altra parte, sono

prodoni sociali

t ut court

dementi rdarivamente stabili

della realta sociale oggeuiva (il grado eli stabilitA, natural

mente,

e

anch'esso socialmente determinate). Come tali,

essi sono l'argomento

di

una qualche forma di teorizza

zione in ogni societa, anche se sono stabili e se

Ia

forma

zione di identiul inelividuali

e

relativamente non proble·

matica. Le teorie sull'identitii sono sempre inserite

in

una

piu generale interpretazione della realta; sono « incorpo

rate

»

nell'universo simbolico e nelle sue legittimazioni teo

retiche

e

variano ron il carattere

di

quest'ultimo. L'identita

rimane inintelligibile se non

Ia

si situa

in l

mondo. Ogni

reorizzazione sull'idemira (e sui suoi tipi specifici) deve

percio avvenire all'interno della struttura delle inrerpre-

tazioni teoretiche

in

cui l'identitii e i tipi di identita sono

situati. Torneremo su questo argomento pill avanri.

.£ necessario sonolineare ancora una volta che

ci

riferia

mo qui aile teorie sull'identitii come a un fenomeno so

dale; senza pregiudizio, perO sulla oro accettabilita per

Ia scicnza moderna. Anzi,

ci

riferiremo a queste reorie chia

mandole « psicologie " e includeremo

in

questa definizione

ogni teoria sull'identita che tenti di spiegare il fenomeno

empirico in una maniera esauriente, non imporra se esso

sia o no

« valido " per la elisciplina sdentifica contempo

ranea che porta que) nome.

Se lc

teorie sull'identita sono sempre inseritc nelle piu

estese teorie sulla realtil, cio deve essere visto nei termini

della logica che sta alia base di queste ultime.

Per

esem

pio, una psicologia che interprets certi fenomeni empirici

come possesso da pane di esseri demoniaci ha come rna-

trice una teoria mitologica del cosmo, e sarebbe scorretto

interpretarla in una struttura non mitologica. Analogamen-

  58

La realta contt• costrur.ione sociale

L4

socteta come

r··•lta sogg<ll '

59

7/24/2019 Tota3.Soccom Berger Luckmann - La Realt Come Costruzione Sociale

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te, una psicologia che interpreta

gli

stessi fenomeni

in

ter

mini di disturbi eleurici del cervello ha come sfondo una

teoria scientifica globale della realta, sia umana che non

umaM, e

Ia

sua coerenza deriva daUa logica che giustifica

questa teoria.

In

parole poverc,

Ia

psicologia presuppone

sempre una cosmologia.

Possiamo illustrate molto bene questa affermaz.ione

richiamandoci alia definizione, molto usata

in

psicbiatria,

di « oriemato alia realt/i » . Uno psicbiatra cl:e cerca

di formare una diagnosi su un individuo

Ia

cui condizio

ne psicologica e incerta gli rivolge delle domande allo

scopo

di

accertare

iJ

grndo del suo «orientamento alla

realta » Questo edel rutto logico; da un punto di vista

psichiatrico c c ovvinmente qualcosa

di

problematico in

un individuo che non sa che giorno della settimana e o

che ammette senr.a esitazione di avere avuto dei colla

qui con le nnime dei defunti. Effettivamente in un con

testo di questo genere, l espressione

«

orientato alla real

ta »

puo essere davvero utile.

II

sociologo, pero, si deve

porre una domanda

in

piu:

« uale

realt3? · Sia detto

per inciso, questa aggiunta non manca di importanza da

un punro di vista psicbiatrico. Lo psicbiatra certamente

ne terra como, quando un individuo non sa cbe giomo

della setrimana e se quello e appena arrivato per avio

geno da un altro conrinenre. Puo darsi cbe egli non sap

pia che giomo

e

semplicemeore

percbe

e rimasto

«

a un

alrro tempo»: a quello di Calcutta, mettiamo, anziche a

quello dell Europa Centrale.

Se

lo psicbiatra ha una qual

che sensibiliti\

a

comesto socio-culturale delle condizioni

psicologiche, arriveril anche a diverse diagnosi sull indi

viduo che con versa con i morti, a seconda de l fauo che

provenga, meniamo, da Ne,v York o dalla campagna di

41

Qui,

n. lturalmemc,

aouiniC:SJ una crhic:a sociologica at •

princi

·

pio della

rtilhi '

freudi11no.

Haiti. L individuo potrebbe essere c in un altra realt3 ,.

nello stesso senso socialmente oggettivo in cui l altro era

« in un altro tempo

•·

In altre parole, i problerni di

stato psicologico non possono essere risolti senza rico-

noscere le de£inizioni della realtl cbe vengono date per

sconrare nella sirunzione sociale dell individuo. Per

dido

in modo piu conciso, lo stato psicologico

e

relativo aile

definizioni sociali della

r e a l t ~

ed

e

esso stesso definito

socialmente

.

La comparsa di psicologie introduce un ulteriore re

lazione dialettica tra i d e n t i t ~ e societn: la relazione tra

Ia teoria psicologica e quegli elementi della realta sogget

tiva che essa ha Ia pretesa di definite e spiegare. II

livello di una teorizzazionc di questo gcnere puo, na

turalmeme, variare molto, come avviene anche per rutte

le legittimazioni teowiche. Quello che abbiamo detto

in

precedenza sulle origini e le fasi della legittiroar.ione vale

ancbe qui,

rna

con una differenza moho importante.

Lc

psicologie appartengono a una dimensione della realt3 che

riveste

il

massimo e piu continuo interesse soggettivo

per tutti gli individui. Percio

a

dialettica tta teoria e

realt3 si ripercuote sui soggetto in una maniera vistosa·

mente diretta e intensa.

Quando le teorie psicologiche raggiungono un alto

grado di complessiul intellettuale, possono essere appli·

cate solo da persone altamente specializzate. Quale che

sia l organizzazione sociale di questi specialisti, Je teo

ric psicologiche rientrano nella vita quotidiana graz.ie

al fatto che sono esse a fornire gli schemi interpretativi

per la soluzione dei casi problematici. I problerni cbe

nascono dalla dialettica tra l identit/t soggettiva e

Je

as·

segnar.ioni sociali dell identita, oppure tra l identita e il

f:

Cfr

Peter L.

Ber_Ber Tou; :rJs

o Soctologrc4l

n t i ~ s l t ~ n d m g

o

PsychoJnJJysis c

SocW Research •

(prim.tvera 1965 , pp.

26

ss.

26

a rc ltti come costruziout JOcio e

  a socittil come rea/til soggeltiva

26

7/24/2019 Tota3.Soccom Berger Luckmann - La Realt Come Costruzione Sociale

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suo substrato biologico (su cui torneremo piu avanti)

possono ve.nire classificati secondo certi paradigrni - il

che, naturalrnenre, e il presupposto di ogni terapia. Le

teorie psicologiche possono allora servire a legiuimare l

procedimemo

eli

conservazione e

eli

ricostruzione dell'iden

tita instaurato nella sociera, fomendo l'anello di congiun

zione

ua

identita e mondo, poiche questi ultimi sono sia

socialmeme definiti che soggettivameme farti propri.

Le

reorie psicologiche possono essere empiricarnenre

efficaci o no; con questo non vogliamo alludere a un'ade

guarezza nei termini dei canoni metodologici della scien·

zn

cmpirica, ma piuttosto agli schemi inrerprerarivi ap·

pUcabili dall'esperto o dal profano ai fenorneni empi·

rici nella vira quorieliana. Per esempio, e poco proba

bile che una reoria psicologica che postula il possesso de

rnoniaco sin adatta a interpretare i problemi

di

identita

degli imellertuali ebrei borghesi di New York. Queste

persone semplicemeDte

O

hanno un'idenritll capace

eli

produrre fenorneni che si prestino a una simile inter·

prerazione: i demoni, se ve ne soDo, sembrano evitarli.

D'alrra parte, e poco probabile che Ia psicanalisi riesca a

interpretare i problemi di identita degli abitami della

earnpagna di Hairi, mentre una sorta

di

psicologia vudu

potrebbe fornire schemi inrerpretativi douui di un alto

grado di accurar a empirica. Le due psicologie elimo·

srrano

Ia

oro efficacia ernpirica secondo il oro grado di

applicabilitil nella terapia, rna nessuna delle due puo

cos dimostrare

Ia

vaUelita

delle sue categoric. Ne gli

dei vudu l'energia libielica possono csistere

a di

fuori

del mondo definito dai rispettivi comesti socinli. Ma in

questi contesti essi esistono davvero, in virtu della defi

nizione

socia.le,

e vengono inreriorizzati come rea.lta nd

corso della socializzazione. I contadini haitiani sono dav·

vero posseduti e

gli

intellettuaU nuovayorckesi sono dav·

vero nevrorici. n possesso e Ia nevrosi sono cos compo-

nenti sia della reaha oggettiva che di quella soggettiva

in quut contesti Questa realta e ernpiricamente acces-

sibile nella esperienza quotieliana.

Le

rispettive teorie psi-

cologiche sono empiricameme adeguare nello stesso sen

so.

Non occorre che

ci

occupiamo qui del problema di

se e come si potrebbero elaborare reorie psicologiche che

trascendessero la relativici socio-storica.

Nella misura in cui le reorie psicologiche sono ade·

guate

in

questo senso, esse sono suscettibili

di

veriliche

empiriche. Anche qui, non si tratta di una verifica in sen·

so scienti£ico, rna eli una prova nella esperienza della

vita quotidians. Per esempio, si puo avanzare

Ia

resi

che e probabile che gli individui nati in certi giorni del

mese siano posseduri, oppure che

gli

individui che hanno

una madre autoritaria siano nevrotici. Affermazioni di

questo genere sono empiricamente verificabili nella mi ·

sura in cui appartengono a reorie adeguate,

ne1

senso di

cui abbiamo parlato sopra. Questa verifica puo essere

compiuta da partecipanri oltre cbe

da

osservarori esremi

della siruazione sociale in quesrione. Un emologo hairia

no puo scoprire empiricameme la nevrosi del cirtadino eli

New York, proprio come un emologo ameri.cano puo

empiricamente scoprire il possesso vuduista. II presup

posto di queste scoperte e semplicernente che l'osserva

tore esterno sia elisposro a servirsi del meccanismo con-

cerruale della psicologia indigena per

Ia

sua indagine.

Che egli sin o no disposto a dare a quella psicologia una

v a l i d i t ~

cpistemologica piu generale non ha alcuna im·

portanza per l'immediata investigazione empirica.

Un altro modo

eli dire

che le teorie psicologiche

so-

no valide

e

affermare cbe rifleuono

Ia

realta psicologi·

ca che si propongono

di

spiegare. Se fosse rutto qui,

Ia

relazione tra teoria e realta non sarebbe elialertica;

invece grazie

alia

capacita eli

ualizzazione

delle reorie

psicologiche si tratta di una vera e propria d i a l e ~ r i c a

262

La rea tO come costrutioue soci le

La sodetii come re lt soggelliv

263

7/24/2019 Tota3.Soccom Berger Luckmann - La Realt Come Costruzione Sociale

http://slidepdf.com/reader/full/tota3soccom-berger-luckmann-la-realt-come-costruzione-sociale 36/39

Poiche le teorie psicologiche sooo eleme.nti della defi

nizione sociale della reaha, Ia loro capacitil di generare

realta c una caratteristica che hanno in comune con

alue teorie legittimanti; comunque, la oro capacitii di

rea.li.zzazione

e particolarmente grande perche e arruata

da processi di formazione di identitil fortemente carichi

di

emorivita. Se una psicologia diventa socialmente

af.

fermata

(cioe

viene

da

tutti riconosciuta come un'inter·

terpretazione adeguata della realtil oggettiva),

essa

tende

a realizzare se stessa con forza nci fenomeni che pre·

tende di spiegare. La sua intetiori7.zazione e resa piu

veloce dal fatto che appartiene alia rea ta interiore, cos

che l'individuo

Ia

rende reale nell'atto stesso di interio·

rizzarla. Anche in questo caso, poiche

In

psicologia per

definizione appartiene all'identitii, e probabile che Ia

interiorizzazione sia accompagnata dnll'idenrificazione, da

cui, ipso facio deriva che forma l'identitii. n questa

stretto nesso tra interiorizzazione e identificaziooe, le

teorie psicologiche differiscono considerevolmente dagli

alui tipi di reoria. Dato che i problemi della soci•lina

ziooe non riuscita sono quelli che piu portano a questa

genere di teoriuazione, non c'e da meravigliarsi che le

tcorie psicologiche siano piu portate ad avere efferri so-

cialiuanti. Questo non equivale

ad

affermare che le

psicologie siano autovcrif:icanti. Come abbiamo notato,

In vcrifica avviene con il confronto ua

le

teorie psicolo

giche e Ia realta psicolog.ica empiricamentc disponibile.

e

psicolog

ie

producono una realta, cbe a sua vo lta ser

ve

da base per Ia oro veri£ica: in altre parole, noi qui

stiamo trattando di una dialettica, non di una tautologia.

contadino haitiano che interiori.zzn

Ia

psicologia

vuduisra diventera posseduto non appena scoprici ~ r i

scgni ben definiri. Analogamente, l'intel ettuale nuovayor

chese che interiorizza

Ia

psicologia freudiana diventera

nevrorico non appena diagnostichera certi sintomi ben

noti. Anzi e possibile cbe, dato un cerro cootesto bio-

grafico, i segni o i sintomi vengaoo prodotti dall'indi·

viduo stesso.

n

quesro caso lo haitiano produrrii non

sintomi di nevrosi

rna

segni di possesso, menue

l

nuo

vayorchese costruira Ia propria nevrosi in conformitii con

Ia sintomato ogia riconosciuta. Questo non ba niente a

che vedere con I'« isterismo di massa • e meno ancora con

Ia simulazione di malattia,

rna

riguarda piuttosro l'impron

ta dei tipi societari di identita sulla realra soggeu:iva

delle persone comuni. II grado di identificazione varia

a seconda delle condizioni dell'interiorizzazione, come

abbiamo gia spiegaro, e dipende, per esempio, dal fat·

to cbe avvenga nella socialiuazione primaria o in quella

secondaria. L'affermazione sociale della psicologia, che

comporta anche

la

concessione di certi ruoli sociali

ai

teorici che Ia applicano, dipende naturalmenre da rutta

una varieta di circosranze socio-storiche Ma phi essa

e

affermara socialmente, piu ampia

e

Ia

gamma di

fe-

nomeni che essa serve a interpretare.

Se posruliamo Ia possibilitii che eerte psicologie ar

rivino a divemare efficaci nel corso di

un

processo

di

realizzazione,

ci

rroviamo di fronte a problema di perche

in primo luogo nascano teorie non ancora efficaci (poiche

tali dovrebbero essere neUe prime fasi di questa proces

so). Per farla breve, perche una psicologia dovrebbe so

stituirne un'altra nella storia? La risposta che viene data

piu comunemente e che questi mutamenti nvvengono

quando l'identita, per qualunque rngione,

si

presenta co-

me uo problema. II problema pub nascere dalla d.ialettica

delb realtil psicologica e dell: struttura sociale. Muta·

meoti radicali nella struttura sociale (come, per esempio,

quelli che furono provocati dalla rivoluzione industriale)

possono causare concomiranri mutamenti nella realra psi-

 \

r de f.

26 1

U rtalid o m ~ coJiru irmt

sodale

  a

socitta

ome T < ~ f 1 a

sou enh·a

65

7/24/2019 Tota3.Soccom Berger Luckmann - La Realt Come Costruzione Sociale

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cologica. In questa caso, possono sorgerc nuove teorie

psicologiche

p e r c h ~ queUe vecchie non sono piu in grado

di spiegare in maniera soddisfacente i fenomeni empi·

rici che

si

hanno souo gli occhi. La teorizzazione sui·

l'idenritii cercherii allora di prendere atto delle trasfor·

rnazioni di quesra che sono gia avvenute, e verra essa

stessa rrasformata in questa pr Xesso. D'alrra parte, l'iden·

titil puo diventarc problematica

al

livello della teoria

stessa, cioe in seguito a sviluppi teoretici intrinseci. In

questo caso, le reoric psicologiche si consumano, per cos[

dire, «prima del fatto ». Una deliberata manipolazione

ideologica da parte di gruppi politicamente interessati e

una delle molte possibilitil sroriche che giustificano il

oro perdurare anche quando esse sono superate; questo,

naruralmente, puo avvenire solamente se i teorici sono

d'accordo.

4. 0.RGANISMO E IDENTITA.

Abbiamo discusso moho prima i presupposti e i limiti

propri deU'organismo umano presenti nella costruzione

sociale della realra. P importante sonolineare a questo

punto che l'organismo continua a influire su ogni fase

della arrivitii urnana di costruzione della realt3 e che esso

e a sua volta, influenzato da questa atti\·ita. Per dirla

n maniera un po rozza, l'animalita dell'uomo e trasfor·

mara nella socializzazione,

ma

non annullata.

Cosf

lo

sto

maco continua a borbottare

per

conro suo menrre l'uomo

e inrenro a costruire il mondo; viceversa, le rose che

avvengono nel mondo prodono daU'uorno, possono far

borbottare di piu, o di meno, o in maniera diversa, l suo

sromaco. L'uomo e anche capace di mangiare e di reoriz·

zare allo stesso momenta. La continua coesistenza tra

l'animalitll e

Ia

s o c i a l i r ~ nell'uomo puo essere vantaggio-

sameme osservara in ogni conversazione

che

si svolge a

tavola.

1:: possibilc pularc di una dialettic:t tra natura e so

cietii

... Questa dialettica

e

un dato della condizione

umana e si manifesta nuovamente in ogni individuo

umano. Per l'individuo, naruralmente, essa si svolge in

una sirua2ione socio-srorica gia strutrurata. C e una con·

tinua dialeuica, chc nasce con

le

primissime fasi della

socializzazione c continua a operare per tutto il periodo

dell'esisrenza dell'individuo nella socieri l, tra ogni ani·

male urnano e Ia sua situazionc socio-storica. Esterior·

mente,

e

una dialeuica tra l'nnimale individuale e il

mondo sociale; inreriormente, e una dialettica tra il

substrata biologico dell 'individuo c Ia sua identita social

mente prodotta.

Per quamo riguarda I aspetto esteriore e ancora pos·

sibile affermare che l'organismo postula dei limiti a cio

che

e

socialmenre possibile. Come hanno detto dei costi·

ruzionalisri inglesi, il parlamemo puo fare tutto, fuorchc

far parrorire gli uomini. Sc il parlamento ci provasse,

l suo progeno rroverebbe un ostacolo insormontabile

nella cosriruzione fisiologica dell'uomo. I fattori biolo

gici lirnitano

Ia

porrata delle possibilita sociali dell'indi

viduo, rna il rnondo sociale, cbe, risperro al singolo, e

preesisrenre, a sua volta impone

dd

li.miti a io cbe e

biologicamente possibile all'organismo. La dialettica si

manifesto dunque nella rtcipr Xa restrizione tra orga·

nismo e societil.

U

a l c n k o ~ u n.atura c t o c i c t ~

qui

tnalin.ata

ooo va

a s s o l u ~ -

mente c:quipuata

alia

• di.alettia

della natura • S\·iluppata da Engels

e

c:W

t,rdo muxismo. La prima .ouol.lna chc la rdaxionc

ddl uomo

con

iJ

proprio corpo e con

t

natu.

ra

in acnctc)

C

una rdarionc spccifi-

came:nte

u m : ; ~ n a La 5«0nda, tnveu,

proieua

fenon:ta1i specificamente

wn 1ni

nella

natura non

umana

e

quindj p a» l

a

dcumanizzare

tcorctia.·

mente

l uomo

col conJidenrlo

nienc aluo che

l oggctto di

forzc n:atu·

rali o

l ui

di muuriJ

266

LI rraltil come costruzione sociale

LI

socictil come

realta

soggetti a

267

7/24/2019 Tota3.Soccom Berger Luckmann - La Realt Come Costruzione Sociale

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Un esempio evideme

dei

limiti imposti

daUa

societil

alle possibilitil biologiche dell'organismo e il caso della

durata della vita, che varia, infatti, a seconda della po

sizione sociale. Anche nell'America contemporanea

c'e

una considerevole differenza tra Ia durata della vita degli

individui del cera media e quella degli individui del ceto

superiore. Inoltre, gli individui delle classi povere sono

piu spesso malati

di

quelli delle classi abbienti, e per

di piu hanna malattie diverse.

In

allri termini, Ia so

ciet11 determina per quanta tempo e in che modo vivra

l'orgnnismo urnano. Questa decisione p u ~ cssere istiruzio

nalmeme programmata sia per

mezzo

dei controlli so

ciali, sia per mezzo della Iegge. La societii puc mutilare e

uccidere; anzi,

e

proprio nel suo potere di vita e di

morte che si manifesta il suo definitive controllo

su1-

l'individuo.

La societa peoetra direttamente ncll'organismo anche

oel suo funzionamento, soprattutto

per

que che riguarda

la sessualitil e

Ia

alirnenrazione.

Sc

da una

pme

ambe

due queste funzioni sono fondate su impulsi biologici,

d'altra parte questi ulrimi sono estremameme malleabili

nell'uomo. L'uomo

e

spinto dalla sua cosrituzione biolo

gics a cercare uno sfogo sessuale e a nutrirsi;

rna

essa

non gli dice

dove

cercare l'appagame.nto sessuale e

che

cosa mangiare. Abbandonato a se stesso, l'uomo potrebbe

unirsi sessualmente pressoche a qualsiasi cosa o persona

ed

e

pcrfcttamcnte capace

di

mangiare cose che Ia

uc

cidono. La sessualita e la nutrizione sono incanalate

in

direzioni specifiche socialmente piuttosto che biologica

mente, e questa incanalamento non solo impone dei li

miti a queste attivit3,

rna

influisce direttamente

su1le

funzioni dell'organismo. Cosi l'individuo Ia cui socializ

zazione e riuscita bene e incapace di funzionare sessual

mente con un partner « sbagliato ,. e magari vomira

se

gli

si offre un

cibo

« sbagliato

·

Come abbiamo visto,

l'incanalamento sociale dell'attivita c l'essenza dell'isti

tuzionalizzazione, che e l fondarnento della cosrruzione

sociale della realta. Si puo dire

aUora

che

Ia

realta

so

dale derermina non solo l'artivita e Ia

cosci

enza, rna, n

un grado notevole, anche il funzionamento dell'organi

srno. Cosi, funzioni intrinsecarnente biologiche come l'or

gasrno e Ia digestione sono condizionate dalla srruttura

della sociera, che determina anche il modo in cui l'orga

nismo viene usato nell'attivicl: l'espressivita, l porta

menta e i gesti sono socialmente strurturati. Non occor

re che ci occupiamo della possibilita, che qui

si

intrave

de, di una sociologia del corpo

·

Quello che ci interessa

e

che

Ia

societa pone dei limiti all'orgnnismo, come l'or

ganismo pone dei imiti alia societa.

Per que che riguarda l'aspetto interno,

la

dialertica

si mnnifesta come

Ia

resistenza del substrata biologico

all':u.ione della sociera su di esso

*.

Questa, naturalmente,

e

ovvio sopratruuo nel processo della socializzazione pri

maria. Le difficolti\ che si presentano nella primissima so

cializzazione del bambino non possono essere spiegate

semplicemente nei termini dei problemi intrinseci del

l'apprendimento. piccolo animale Iotta per difendersi,

per cos dire. II fatto che sia destinate a perdere Ia bat

taglia non elimina

Ia

resistenza della sua animalira all'in

fluenza sempre piu penetrante del mondo sociale.

Per csempio, l bambino resiste all'imposizione della

U

Per questa

p o s s i b i l i t ~

di

una

discip1ina

di

«

sociosomatica

v.

~ r SimmeJ, op. cit.

pp.

483 ss . il

Ja8iio

suU:1 « sociologia

dei

sensi •); J .1arcd

Mauss.

Sociologie

t tJnJbropolo

g11

Pari

s  Presses Uni·

vcnitaircs de

France 

1950,

pp.

3 6.5 ss.

t r : ~ d it.

t iil t tnerttlt

della

i < ~ , Torino, E i n ~ u d i 1965. D saggio le « recnic:hc del c:orpo•

sf

t

ron

a

p JS' < ·

Edward T. lUll, bt S1ltnt ungu•t • Garden

Ci·

ty , N.

Y.,

Dooblc:day, 19,9.

L'oan.alisi

sociol"' i<ll

ddlo

II<SS1l.tliti pro

b:t

bilmto

rt fomirebbe il m ~ u e r i a l e empitico piU.

ricco per

una disciplin.a

c i

-5 0 £ tlC.

le

Ql;-.to

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l.izzaz:ione. £ Slato

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s o n o v a l u t ~ ~ t o nqli adattamenli

fumioo:ali$ti

d Freud. ds .\Winowski

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poL

268

a r ~ l t i i c o m ~ c o J t r u v · o n ~ s o c i a l ~ r sodettl ome

rult

souettiv

269

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strutrura remporale della societa sulla naturale tempo·

ralira del suo organismo '. Resiste all'obbligo di man·

giare e di dormire secondo un orario piuttosto che se-

condo le esigenze biologicameme date del suo organismo.

Questa resistenza viene progressivamente piegata nel

corso della socializzazione, rna si perpetua come frustra·

zione in ogni occasione in cui Ia societa proibisce all'in·

dividuo affamato di mangiare e all'individuo assonnaro

di

andare a letto. La socializzazione comporta inevitabil-

mente questo tipo di frustrazione. La vita sociale di-

pende dalla continua sottomissione della resistenza di

origine biologica nell'individuo, iJ che comporta una

legittimazione oltre che una istiruzionalizzaziooe. Cos

Ia

societa gli fornisce varie spiegazioni su perche deve

maogiare rre volte al giorno a112iche ogni volta che ha

fame, e spiegazioni ancora piu perentorie su perche non

deve andare a Ierro con

Ia

sorella. Problemi analoghi di

adattamemo deU'orgaoismo al moodo socialmeote costrui·

to

esistooo aocbe nella soc;alizzazione secondaria, anche

se, naruralmente, iJ grado di frustrazione biologics e pro-

babilmente molto minore.

Nell'individuo pienameme socializzato una con·

tinua dialettica interna tra l'identita e iJ suo substrato

biologico

4

• L'individuo continua a far

esperie112a di

se sresso come organismo, indipendentemeote dal suo es-

sere sociale, e qualche volta in contrapposizione con

esso. Spesso questa dialenica e percepita come una Iotta

tra l'io

«

superiore

»

e quello c inferiore ,., rispettiva·

mente ideotificati con l'ideorita sociale e con l'animalitii

presociale, o magari addirittura antisociale. L'io

«

su·

periore » deve riperutamente affermare

iJ

suo predomi·

nio sull'io

«

inferiore

»

qualche volta in prove critiche

n

Cfr. qui Henri Bergson

sopratruno

la

sua teoti.t ddl1

durara),

a u r i ~ Medeau Ponty. Allred Schua e Jean Piaget.

• ar qui sio Durkhdm c:t.: Pl.,..ncr, ohre be m ~ d

di forza: per esempio, un uomo deve vincere

Ia

propria

istimiva paura della morte mostrandosi coraggioso in

battaglia. L'io « inferiore » viene qui sconfitto e sot·

romesso da quello « superiore

»

e questa affermazione

di predoroinio sui substrata biologico e necessaria per iJ

manteoimemo, sia soggettivo che oggettivo, dell'ideotitil

sociale di guerriero. Analogamente, un uomo pub

co-

stringere se stesso a compiere un arto sessuale vincendo

l'inerte resistenza della sazieta fisiologica, allo scopo di

conservare Ia propria identita

di

uomo particolarmente

virile. Anche qui, l'io

«

inferiore » e asservito a quello

«

superiore

».

La vittoria sulla paura e quella sulla stan·

chezza sessuale illustrano entrambe il modo in cui i l sub·

strato biologico rcsiste ed e vinto dall'io sociale. £ inu-

tile dire che i sono molte vittorie di minore entita che

vengono c c e n t ~ come qualcosa di abiruale nella vita

di tutti i gioroi, come in effetti

i

sono anche sconfine

minori e maggiori.

L'uomo

e

biologicamente predestinato a costruire un

mondo e ad abitarvi in comune con gli altri. Questo

mondo diventa per lui Ia realtii dominante e definitiva.

I suoi limiti sono posti dalla natura, rna, unn volta

cosrruito, esso influisce a sua volta sulla natura. Nella

dialettica tra a natura e iJ mondo socialmente costruito

lo stesso organismo umano viene trasformato e in questo

modo l'uomo produce Ia realtil e se stesso.