Mentre prepari il sugo fai qualchetelefonata e, visto che la cornettas'incastra perfettamente tra la spalla e ilmento, approfitti della mano libera per ap-parecchiare. Intanto ascolti l'amica cheparla e pensi all'agenda di domani. Sei unamaga, un'equilibrista della pluriconcentra-zione! Ma scordati ogni lode, perché è uf-ficialmente arrivato il contrordine: da oggi,

non è facile, perché la fenom.eoJkJ§::'dovere si è capillarizzata, tessendo ~::;:::;;,.~.te in cui restiamo intrappolatede::::;iIDI_a sera. Ma uscirne, per fortuna.èp C!i!!iì_=:",

se vuoi dare il massimo, devi fare una cosaalla volta. Gli psicologi e gli esperti di for-mazione, complici le ricerche che hanno di-mostrato come il multitasking penalizziproduttività ed equilibrio emotivo, invita-no, infatti, a focalizzarsi su un unico obiet-tivo. Se ieri pensavi: «Devo. devo, devo»,oggi sei autorevolmente invitata a capirecosa VUOI veramente e perseguirlo. Certo

Torna al centroLo conferma addirittura il setD::::E:::::3rli•.•mericano Time, che ha recentcato una copertina alla mindfi'

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tion, ovvero la riconquista della consape-volezza. Obiettivo per cui gli americanihanno speso oltre quattro miliardi di dol-lari in un anno, tra corsi aziendali e non.Motivo? In un'epoca in cui non abbiamopiù tempo per noi stessi, la mind(ulness èun insieme di semplici tecniche che ci ri-mettono al centro della nostra vita (priva-ta, sociale, aziendale). «li passato è finito e

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•il futuro non esiste ancora» è l'affermazio-ne-base, da cui si evince che conta solo ciòche stiamo vivendo qui ed ora. Così, diven-ta inevitabile concentrarsi su un obiettivoalla volta, con gran vantaggio in termini diriduzione dello stress. Nel libro Una cosasola (Tea, 14 euro) ilmilionario americanoGary Keller, cofondatore di una delle im-prese immobiliari più importanti del mon-

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do, spiega che essere impegnati su moltifronti riduce la produttività e le probabili-tà di successo. «Abbiamo tempo ed ener-gie limitate, così quando ci espandiamofiniamo per disperderei. Se volete averesuccesso, ricordate che dovete sottrarre,non addizionare, ovvero fare meno coseper ottenere un effetto maggiore». Certo,la tecnologia non aiuta. Anzi. Ci ~stretti a frammentare l'attenzione: siamo acena con gli amici e rispondiamo alle mai!o ai messaggi sul cellulare; facciamo la spe-sa online mentre siamo in ufficio; in vacan-za, se vediamo qualcosa di bello, invece dicondividere l'emozione con chi ci sta ac-canto, scattiamo una foto e la mandiamo

in Rete col telefonino. Ebbene, secondo gliesperti è arrivato i! momento di riportarel'attenzione sui veri obiettivi. E scoprire cheè proprio qui, nel hic et nunc tanto amatodagli antichi romani, che si crea lo spaziodi libertà in cui allargarci e respirare.

fare pulizia, decidendo qual è l'obiettivoche più conta. «Tra i miei pazienti, ci sonotanti imprenditori e manager che mi chie-dono consiglio su come risolvere i proble-mi in azienda. Rispondo che ridiventarer>adroni di se stessi è la conditio sine quanon per migliorare e raggiungere gli obiet-tivi», dice la psicologa Selene Calloni Wtl--liams, docente presso la scuola svizzeraNonterapia (www.nonterapia.ch). «Se i!tuo lavoro non è in linea con i tuoi deside-ri profondi, non sei centrato e quindi an-drai incontro a un fallimento. Con gli eser-cizi opportuni puoi liberarti dai condizio-namenti e dai modelli che pensi essere giu-sti, ma che, in realtà, non hanno nulla a chevedere con la tua natura profonda. Cosìfarai in modo che la tua psiche ti appoggi.Quindi chiediti: qual è la cosa che mi fa ve-nir voglia di alzarmi al mattino?», Kellersostiene lo stesso concetto: «Qual è la SO-LA e UNICA cosa che darà più significatoa te e a chi ti sta intorno? Rispondi e saraicapace di dare un ordine alle priorità. F-aila lista delle cose più importanti che vuoirealizzare nei prossimi cinque anni,quest' anno, questo mese, questa settima-na. E leggi questo elenco ogni mattina».

Stabilisci le tue priorità«Le cose che hanno importanza non devo-no essere alla mercé di quelle che ne sonoprive», ha detto il grande scrittore tedescoJohann Wolfgang von Goethe. E aveva ra-gione! Secondo le ultime ricerche, la mol-tiplicazione di doveri e impegni non ci faottenere, se non con grande fatica, le sod-disfazioni che vorremmo. Bisogna quindi

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Basta fo do lisf!Lo step successivo è passare dall'elencodelle cose da fare a quello dei VERI o-biettivi da raggiungere. Se fino a ieri leto do list erano considerate "elenchidella salvezza", oggi sono sotto accusa:ci annoti quello che devi fare e !oro titiranneggiano, facendoti sentire in do-vere di portare a termine cose banalisolo perché le hai messe nell'elenco.Non a caso, le persone di successo nonsono esperte di liste, ma di priorità. Se-condo Keller, se sei oberata non è per-ché hai poco tempo per fare ciò che de-vi, ma perché senti la necessità di faretroppo nel tempo che hai. Senza parlaredelle distrazioni, so ramnro in ufficio:la posta elettroni cinguetta senzainterruzione, la rollega ti fa una do-manda, le notifiche -Facebook e il cel-lulare che vibra. Così, resrare concen-trati diventa momo - o. «Ènormale essere . una mediadi 4.000 pensieri e uncambiamemo nel - 1 se-condi», spiega CaIloni.«L'importante è 'Li del-la situazione».

Il.segretò per viverepienamente«Facciamo un esempio: se provo un sen-so di colpa o un pensiero condizionanteche mi convince a dedicarmi a cose cheper me non sono importanti - fare gli stra-ordinari invece di tornare a casa dai figlio andare a una festa se non ne ho voglia- molto probabilmente prima o poi lostress mi metterà ko», continua l'esperta.«Se, invece, imparo ad ascoltare i mieipensieri e le mie emozioni in modo .con-sapevole, la prospettiva cambia. E mi li-bero. In pratica, le chiavi del riconosci-mento della propria realtà sono tre: 1) lachiarezza mentale (sono presente a mestessa, so cosa sto pensando o provando);2) la consapevolezza che tutto quello chepercepisco è soggettivo (lamia visione deifatti può essere diversa da quella degli al-tri e ogni situazione è l'effetto di moltecause diverse); 3) il riconoscimento checiò che sto provando èmomentaneo, per-ché la realtà cambia continuamente. Ri-petendo queste tre verità come un man-tra, piano piano la vita cambia. E i nostriveri bisogni riemergono, insieme all'ener-gia necessaria per soddisfarli». ~

Per saperne di piùEcco alcuni suggerimentiper provare i benefici dellamindfu/ness.• Il maestro Thich Nhat Hanhspiega cos'è e come si esercita neivideo http://bit./y/lbkUYVqe http://bit./y/l/uT5fk• ·Come riconoscere i nostri veriobiettivt pratica gratuita guidatahttp://bit./y/lfzmcsN• News sulla mindfu/ness nelmagazine ufficiale americano:http://www.mindfu/.org/mindfu/-magazine