BELLUNO BASSANO PADOVA TREVISO VERONA VICENZA … · alla scherma decidendo di premiare Michela...

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PADOVA Grande scherma tanti applausi TREVISO Tanti eventi molti soci VICENZA I nostri primi 50 anni VENEZIA Calcio, solidarietà e un Convegno nazionale VERONA Tutto pronto per il 95° anniversario BASSANO Dal Trofeo Martiri al Chemello BELLUNO La Supercoppa al Cortina del Bollettino dei Soci UNVS del Triveneto ANNO 2 - N°2 AUTUNNO / INVERNO 2017 Edizione Veneto

Transcript of BELLUNO BASSANO PADOVA TREVISO VERONA VICENZA … · alla scherma decidendo di premiare Michela...

PADOVAGrande schermatanti applausi

TREVISOTanti eventimolti soci

VICENZAI nostri primi50 anni

VENEZIACalcio, solidarietàe un Convegno nazionale

VERONATutto pronto per il95° anniversario

BASSANODal Trofeo Martirial Chemello

BELLUNOLa Supercoppaal Cortina

delBollettino dei Soci UNVS del TrivenetoANNO 2 - N°2 AUTUNNO / INVERNO 2017 Edizione Veneto

La voce dei

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FESTA DEL VETERANO VENETO CON FIOR DI CAMPIONI E GRANDI OSPITI

Ciao Renato!Il 21 settembre scorso la scomparsa di Renato Nicetto, ex Consigliere Nazionale U.N.V.S., Stella d’oro al merito sportivo e Commenda-tore dell’Ordine al merito della Repubblica e grande uomo di sport. Una grave perdita per la famiglia U.N.V.S, ma anche per il canot-taggio padovano, italiano e mondiale. Chi ha avuto il privilegio di conoscerlo da vicino ne ha apprezzato le qualità umane, le capacità, la rettitudine e soprattutto l’umiltà. Da Consigliere e vice-presidente della Ca-nottieri Padova a Presidente della Federazio-ne Italiana Canottaggio, ha preso parte a quattro Olimpiadi come Team Leader (Ata-lanta 1996, Sydney 2000, Atene 2004, Pe-chino 2008). Dopo Pechino gli fu regalata una maglia con scritto “Niente di grande è stato fatto al mondo senza il contributo della passione”, un motto, che ben descri-veva il suo spirito.

BASSANOSezione“Bruno Calmonte”Via Bernucci 8c/o Piccoli38061 Bassano del Grappa (VI)333/[email protected]

BELLUNOSezione“Dario Giotto”Via Cipro 30c/o CONI32100 Belluno 0437/[email protected]

PADOVASezione“Leandro Faggin”Via Calatafimi 12c/o CONI35137 Padova [email protected]

VENEZIAVega1 - Parco STVia Delle Industrie, 19B30175 - Venezia Marghera041/[email protected]

TREVISOSezione“Menenio Bortolozzi”Viale della Repubblica 22c/o CONI31020 Fontane di Villorba (TV)0422/[email protected]

VERONASezione“Gruppo Sportivi Veterani Veronesi”Via Albere 4338138 Verona0422/[email protected]

VICENZASezione“Nello Dalla Fontana”Viale Roma 3c/o Studio Pasqualin36100 [email protected]

Sono passati parecchi mesi dalla grande Festa del Veterano dello Sport 2017 svoltasi a giugno a Padova, nella bella e gremita sede della Sala Rossini dello storico Pedrocchi.Ma vale la pena di sottolineare lo sforzo congiunto delle Sezioni venete (ed in particolare quello organizzativo impeccabile della sezione di Padova) che ha portato grande pubbli-co, ospiti eccellenti, atleti di grande valore hanno dato lustro a quello che vuol diventare (dopo la riuscita edizione 2016 a Vicenza) un appuntamento fisso.Nelle pagine seguenti il reportage in ottica sezionale con le citazioni d’obbligo per i premiati di Padova, Vicenza, e Venezia. Ma vale la pena di sottolineare, ricordandoli gli altri premiati. Primo tra tutti il “Premio Super Atleta veneto 2017” che vede entrare nell’albo d’oro (dopo l’assegnazione a Sara Simeoni lo scorso anno) il nome di un altro grande atleta: il pluri olimpionico del canottaggio Rossano Galtarossa che, padovano di nascita, ha festeggiato in casa il prestigioso riconoscimento attribuitogli da una speciale giuria for-mata dai giornalisti veneti che fanno capo all’USSI (Unione stampa Sportiva Italiana) che patrocina l’evento. La Sezione di Bassano presieduta da Rino Piccoli ha scelto Paolo Zarantonello, per la sua figura di volontario, sportivo della montagna e della atletica leggera in gioventù, poi impegnato come consigliere della Associazione Veneta Malati di Alzheimer e Demenze Degenerative, dedicandosi come volontario alla gestione dei centri di sollievo per i ma-lati, per poi diventare guida tandem per non vedenti sia in pista che su strada. Il secondo premiato è stato Stefano Cimatti, gentiluomo dello sport. Radici veneziane, ma bassanese d’adozione (tanto da aver governato la città di Bassano del Grappa come sindaco). Ha praticato il golf da campione sia in Italia che all’estero come atleta, Capitano della Nazionale e come Commissario Tecnico fino a ricoprire con rara capacità, l’incarico di Dirigente Federale.Treviso ha premiato Flavia Zanfrà, trevigiana d’adozione e triestina d’origine che in ol-tre quaranta anni di attività ha collezionato molti titoli italiani nelle specialità carabina. Ha partecipato alle Olimpiadi di Seul, mentre dal 2001 sino al 2012 ha ricoperto per la Federazione Italiana i ruoli di allenatrice di varie Nazionali e quello di preparatrice atletica per poi diventare dirigente nel Comitato Regionale Veneto. E’ vice presidente del Tiro a segno nazionale del poligono di Treviso.La Sezione di Verona, presieduta da Pierluigi Tisato ha proposto sul palcoscenico di Padova due sportivi che, in discipline diverse e per diversi motivi, si sono conquistati la scena internazionale e nazionale. L’arciera veronese Paola Fantato (classe 1959) ha partecipato a 5 edizioni delle Paralimpiadi, aggiudicandosi 8 medaglie. I cinque ori pa-ralimpici, dal 1992 al 2004, confermano il suo lungo dominio assoluto della specialità. Ha partecipato anche alle Olimpiadi di Atlanta 1996. È stata il secondo arciere in carroz-zina a partecipare ad una competizione olimpica, dopo la neozelandese Neroli Fairhall a Los Angeles 1984. E’ stata anche protagonista di un suggestivo quadro della cerimonia di apertura dei IX Giochi Paralimpici invernali di Torino 2006. Al suo fianco il Consiglio direttivo di Verona ha scelto una giovane promessa di una disciplina poco sotto i riflettori: la pesistica, designando Davide Faggioni, nato l’11 maggio del 1995 a Verona e re-

La voce dei Veterani dello Sport del NordestSemestrale di cultura sportivaNumero 8 Registro Stampa Tribunale di VicenzaNum. R.G. 2069/2016Direttore responsabile: Prando PrandiEditore: Rumor Industrie Grafiche S.p.A.Vicenza - 0444 353535Stampa: Tipolitografia l’Artigiana Montebelluna

Unione NazionaleVeterani delloSport

VENETO

Nella prestigiosa Sala Rossini del Pedrocchi

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LA GIORNATA DEL VETERANO DELLO SPORT 2017

sidente a Illasi (in provincia di Verona). Rappresenta nell’ambito della pesistica la gloriosa Società veronese Fondazione Marcan-tonio Bentegodi 1868. E’ studente al terzo anno alla Facoltà di Ingegneria Civile presso l’Università degli Studi di Padova. Negli ultimi tre anni di attività, dal 2015 ad oggi, ha confermato doti non comuni per forza e potenza che lo proiettano in alto nel ri-stretto gruppo di ottimi atleti italiani meritevoli di grande atten-

zione. E’ stato infatti negli ultimi tre anni Campione Italiano Uni-versitario, vice Campione italiano Juniores (under 20) nel 2015, vice Campione italiano Senior (over 20) nel 2016 e, nello stesso anno, medaglia d’argento in Coppa Italia Junior 2015 e in Coppa ItalSenior 2016. La sezione di Vicenza ha orientato uno dei suoi due premi ad un personaggio ben noto nell’ambito dell’automobilismo sportivo vi-centino, Luigi Battistolli, pluricampione nel mondo del rally, noto con lo pseudonimo “Lucky” (rappresentato dal figlio ritratto nella foto assieme al vicepresidente Emiliano Barban). L’altro premio conferito dalla sezione vicentina presieduta dall’avv. Claudio Pa-squalin, è stato dato a Eyob Faniel Ghebrehiwet, 24 anni origi-nario di Asmara (Eritrea) che vive da dodici anni a Cassola. Ha iniziato a praticare atletica leggera nel fondo e mezzo fondo e

nelle maratone dal 2009. Gareggia per i colori di Venice Mara-thon Club e vanta ottimi primati personali. È allenato da Ruggero Pertile.

In una logica di apertura degli orizzonti di questa giornata, nata per celebrare i Veterani Sportivi e la loro attività, è stata inserita quest’anno nel novero delle sezioni venete che premiano anche Cervignano del Friuli, che ha rivolto le proprie attenzioni tutte alla scherma decidendo di premiare Michela Battiston, vice cam-pionessa mondiale ed europea e campionessa italiana U20, Alber-to Fornasir, Campione del Mediterraneo U17, vicecampione del Mediterraneo U20 e Campione italiano U20 e Leonardo Dreossi, vicecampione mondiale U20, campione europeo U20, bronzo indi-viduale ai Campionati Europei ed Italiani U20. L’appuntamento è già fissato, alla festa del 2018 che si svolgerà a giugno a Bassano.

La voce dei

Venete sempre più uniteEntra nel libro della storia dell’U.N.V.S. del Veneto la prima consulta dell’èra del Delegato Ulderico Salvestrin che ha voluto festeggiare ai primi di maggio (con tanto di torta) la sua nomina assieme al neo Con-sigliere Nazionale Prando Prandi dal quale ha ricevuto il testimone. Foto di gruppo di rito dei dirigenti del Veneto ancora festosamente e costrut-tivamente assieme: da sinistra Mazzanti, Sogliani, Prandi, Salvestrin, Seno, Tisato, Piccoli, Scapolo e Dal Ben.

In alto la sala Rossini gremita di pubblico, atleti e ospiti. Sotto il Superatleta Veneto 2017 Rossano Galtarossa premiato dal Presidente del CONI Bardelle al fianco del Presidente dellaSezione di Padova Scapolo, a sinistra il Delegato Regionale Salvestrin e il Consigliere Nazio-nale Prandi.

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BELLUNO

I Veterani inventano un ambito trofeo di 3°cat.

LA SUPERCOPPA PROVINCIA DI BL VA A CORTINACon l’intento di presidiare la disciplina del calcio che nel Bellu-nese ha radici così forti la Sezione dei Veterani dello Sport di Bel-luno ha pensato bene quest’anno di sponsorizzare la Supercoppa Provincia di Belluno (la cui finale si è svolta a metà ottobre a Calalzo dove si sono affrontate le formazioni vincitrici della terza Categoria e della Coppa Dolomiti, il Cortina e il Comelico). La prestigiosa coppa, al termine di una accesa battaglia sul campo e grazie ad un gol di Hepp è finita nella bacheca del Cortina.Una sorta di grande Coppa del Mondo (bella a donarsi e bella a riceversi) che nei prossimi anni girerà le sedi dei club bellunesi che se la aggiudicheranno. Sempre quella, ogni anno con un nome in più inciso alla base, a partire proprio dal Cortina di Rimoldi, vincitore a Calalzo per 1-0 sul Comelico, nella prima edizione del nuovo trofeo. Sono stati il presidente Giorgio Fabiane, insieme ai soci Gianpa-olo Seno, Sebastiano Sabatini e Alfredo Bui, a volerla istituire e a consegnarla al capitano del Cortina poco dopo il triplice fischio del direttore di gara. “Un vero e proprio trofeo su cui di anno in anno verrà inciso il nome della formazione vincitrice - spiega il delegato provinciale Figc, Orazio Zanin - e che per un anno sarà custodita dalla formazione vincitrice fino alla prossima edizione. Quello dei Veterani dello Sport bellunesi è uno splendido omaggio che sancisce una volta in più la sensibilità di questo gruppo di eterni sportivi ed ex atleti nel gratificare il lavoro e l’impegno delle società e degli atleti bellunesi nel mondo del calcio”.

Nella Festa del Veterano di Padova

Belluno incorona Scopele la DolmenLa Sezione di Belluno presieduta da Giorgio Fabbiane ha scelto per le sue premiazioni Mattia Scopel, feltrino classe 2000, atleta della A.S.D. Fon-zaso nell’orienteering, dal 2010 al 2016 numerose volte sul podio di gare nazionali e regionali e nel 2017 in Nazionale italiana. L’atleta era assente per un improvviso impegno agonistico ma la Sezione di Belluno si ripromette di festeggiarlo in una prossima occasione.Ha ricevuto gli applausi scroscianti anche Elena Dolmen di Pieve di Cadore, classe 1997, azzurra di sci alpino in Coppa Europa e Coppa del Mondo protagonista di una annata sportiva ricca di piazzamenti.

La ragazza si è messa in mostra per i risultati di un 2016 strepitoso.I Veterani di Belluno han “visto lungo” perchè, solo dopo pochi mesi, sono stati ufficializzati i nomi dei nuovi atleti delle discipline invernali arruolati per la stagione 2017/18 nel reparto Attività Spor-tive di Courmayeur. I vincitori del 13/o ban-do di concorso straordinario per atleti milita-ri, sono stati accolti alla caserma “L.Perenni” di Courmayeur. Tra loro la Dolmen. I dodici vincitori del concorso, frequenteran-no un corso di inquadramento al nuovo status di militari intervallato da atti-vità di allenamento.

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E’ ormai una classica del calendario dello sport bassanese e, ovviamente, della nostra Sezione. A settembre si è svolta la 33a edizione del trofeo Martiri del Grappa di ciclismo. Al via ben 122 atleti di diciassette società. La sezione bassanese dei Veterani dello Sport con uno sforzo organizzativo notevole, vuole con questa gara ciclistica di anno in anno ricordare l’eccidio di tanti giovani innocenti durante l’ultimo conflitto mondiale, ponendo l’arrivo della gara proprio sul viale a loro dedicato.Davide Ongaro (del San Vendemiano) si è aggiudicato l’ambito trofeo precedendo il ma-rosticense Nicola Tosin. A tagliare il traguardo per la terza piazza Simone Reccani del V.C. Schio ASD. Dei 122 atleti partenti hanno completato il percorso solo 57 corridori a riprova della selettività del percorso di gara.

La voce dei

BASSANO

TROFEO MARTIRI DEL GRAPPAANCORA UN SUCCESSO

Il nostro impegno per il ritmo giusto della vitaOgni idea prende spunto da qualche cosa che colpisce la sensibilità delle persone. Nel nostro caso un titolo letto sulla pagina di cro-naca sportiva sottolineava che il tempestivo soccorso a un giovanissimo calciatore è val-so a salvargli la vita. Esami successivi hanno evidenziato un malfunzionamento cardiaco.Da questa lettura è cominciata la nostra idea di proporre un controllo cardiologico in una fascia d’età in cui dovrebbero esserci tutti i presupposti per iniziare una sana atti-vità sportiva. Fondamentale è stato il coin-volgimento all’iniziativa dell’Associazione Amici del Cuore presieduta da Roberto Donazzan, che ha messo a disposizione le sue conoscenze di medici dotati di altissima sensibilità e grande spirito di volontariato.Sono state coinvolte le scuole primarie bas-sanesi rivolgendoci ai ragazzi di 4° e 5° elementare.Decine di genitori hanno aderito all’iniziati-va e in questi giorni stiamo completando il giro dei plessi scolastici per questo impor-tantissimo screening cardiologico.

Giunto alla 33° Edizione

Sopra, accompagnato dai tre atleti saliti sul podio, il Presidente Rino Piccoli ha deposto una corona d’alloro sulla stele che ricorda il barbaro eccidio. Sotto, una fase dalla gara.

I SERVIZI DI QUESTE PAGINE SONO DI ALDO PRIMON

Il Presidente dei Veterani dello Sport Rino Piccoli con il Presidente dell’Associazione Amici del Cuore di Bassano Roberto Donazzan

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VICENZA

Riflettori nuovamente accesi sull’anello del Velodromo Mercante per un pomeriggio di gare su pista del tutto particolare.A contendersi i trofei dedicati a Rino Mercante e Cipriano Che-mello sono stati a settembre non solo i corridori delle categorie giovanili; erano in cartellone anche le gare per assegnare il titolo di campione regionale per ciclisti non vedenti in bici-tandem.Miglior modo non avevamo per ricordare e onorare il nostro Ci-priano Chemello, campione del mondo in bici e nella vita.Nella specialità inseguimento il trofeo è andato alla coppia Ca-learo-Pittino della S.C.D. Dopla Treviso. A rendere ancora più significativa la giornata la presenza del Presidente della Federa-zione dott. Renato Di Rocco.

Notoriamente lo sguardo della Sezione U.N.V.S. di Bassano è rivolto al futuro. Anziché dormire sugli allori del passato, vuo-le rivolgersi ai giovani che si stanno appassionando alle diverse discipline sportive. Ecco quello che sta facendo da alcuni anni la nostra sezione guidata da Rino Piccoli.In una serata ricca di spunti ed emozioni, a giugno sono stati pre-miati cinque studenti delle scuole medie inferiori distintisi per risultati sportivi e per profitto scolastico. Grazie alla generosità della signora Mirella Campagnolo (che con questo gesto vuole ricordare il marito Andrea che tanto ha dato alla Sezione di Bas-sano), sono state assegnate borse di studio a Imnan Benchekroun Darif, promettente karateka della Shinpo Arti Orientali; Nicola Pontarollo, canoista; Mattia Luisetto, atleta del baskin e a Riccar-do Giacobbo del Circolo della Spada Bassano.Nel corso della serata ha avuto luogo una dimostrazione di arti marziali con due scuole a confronto.Il sodalizio bassanese nell’occasione ha presentato quattro nuo-vi soci: Antonio Calzolato, Rinaldo Sestilio, Roberto Donazzan e Antonio Bordin.

BASSANO

L’appelloQuanto si siano spesi per il sociale i Veterani dello Sport di Bassano del Grappa abbiamo avuto più volte il piacere di evidenziarlo su que-ste pagine, ma desideriamo farvi partecipi di un’iniziativa cui vogliamo aderire facendo nostro l’appello di Silvana Valente, pluricampionessa paralimpica:“Amici sportivi Veterani, diamoci da fare per trovare qualcuno che si renda disponibile a dedicare un poco del proprio tempo a coloro che vogliono reagire alla disabilità, qualunque essa sia. Non solo bici-tan-dem quindi, ma condividere, per esempio, rigeneranti escursioni lungo i sentieri delle nostre montagne o che ci accompagnino nella corsa o marce domenicali. L’importante è che ci aiutate a reagire alle troppe cose che quotidianamente feriscono e rattristano i nostri cuori così pieni di energia che non riusciamo a far fluire. Questa è una partita che possiamo vincere solo con il vostro aiuto”.

Al Velodromo Mercante

L’impegno per i nuovi promettenti atleti:

IL MEMORIAL CIPRIANO CHEMELLO

5 BORSE DI STUDIO A GIOVANISSIMI SPORTIVI

A maggio significativa esperienza della sezione al fianco dei Club Service Bassanesi per toccare con mano la fattibilità di “pensare in grande” a favore delle categorie più svantaggiate. E’ stata orga-nizzata la giornata di beneficenza a favore della Associazione Non vedenti di Vicenza. Esperienza fra luce e ombre tutto sommato posi-tiva, capace di gettare le basi per una nuova edizione.

A FAVORE DI CHI NON VEDE

Rotary Club InternationalBassano del Grappa

Shinpo Centro StudiArti OrientaliBassano del Grappa

Lions Club Bassano del Grappa Host

VolontariCroce Verde Bassano del Grappa

Centro ItalianoFemminileBassano del Grappa

Inner WheelInternationalBassano del Grappa

AssociazioneOncologica San Bassiano

Associazione Amici del CuoreBassano del Grappa

Panathlon ClubInternationalBassano del Grappa

Gruppo SportivoNon VedentiVicenza

Unione NazionaleVeterani dello SportBassano del Grappa

Città di Bassano del Grappa

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PADOVA

La voce dei

Inserita nella Giornata del Veterano sportivo veneto

GRANDE SCHERMA E NON SOLONELLA FESTA AL PEDROCCHILa Giornata del Veterano Sportivo Veneto (a cui è dedicato il servizio a pagina 3) patrocinata dal Comune di Padova e dall’USSI ed organizzata dalla nostra sezione, è stata la festa dello sport di casa nostra, una terra di formidabili atleti per ogni disciplina intrecciati a tante storie di sacrificio, passione e talento. Non a caso, per la seconda edizione è stata scelta Padova che ha acceso i riflettori della stupenda Sala Rossini del Caffé Pedrocchi n una cornice particolarmente affollata e prestigiosa. La giovane presentatrice Wendy Muraro ha presentato, con grazia ed eleganza, i candidati alla premiazione e un parterre di grande rilievo: Il Presidente del CONI Regionale Gian-franco Bardelle, Il Consigliere Nazionale Prando Prandi che ha portato i saluti del Presidente Scotti, Il Presidente della Sezione di Padova Silvano Scapolo e il Delegato Regionale Ulderico Salvestrin.Ad un grande atleta padovano é stato assegnato il premio dei giornalisti che fanno capo all’USSI: il premio Super Atleta Veneto 2017, è andato a Rossano Galtarossa in virtù di un curriculum incredibile di medaglie. Oltre a lui la sezione di Padova ha assegnato un premio all’allenatore della Lantech Stefano Postarivo per una stagione della pallanuoto patavina femminile davvero incredibile. Pezzo forte della bella manifestazione al Pedrocchi è stata la presenza di tanti grandi campioni della scherma di casa nostra, nomi che hanno fato grande questa disciplina dalle nostre parti. Riconoscimenti e applausi sono andati a Mario Numa, Franco Luxardo, Antonio Di Blasi e ai com-ponenti una famiglia di grandissimi schermidori: Andrea Borella, la moglie Francesca Bortolozzi e le figlie Claudia e Laura, campioni olimpici e campioni nella vita che insegnano valori di lealtà, di correttezza, di competizione che deve essere sempre intesa in senso educativo.Un riconoscimento alla carriera giornalistica è andato anche al responsabile dei servizi sportivi del Gazzettino di Padova Claudio Malagoli. E’ stata premiata in questo contesto così prestigioso anche la socia Umbertina Contini con distintivo d’argento dell’UNVS conferitole dal Consigliere nazionale Prando Prandi per le sue affermazioni in campo sportivo e per il lavoro svolto nell’ambito della Sede di Padova. Vincenzo Mauro Cappello

La Sezione di Padova ha scelto come meta per una nuova escursione Caorle e dintorni. Partenza dal porto con la motonave Arco-baleno in direzione casoni passando per il ponte mobile Saetta, azionato manualmen-te e risalente al 1913.Ci siamo immersi poi nell’incanto di queste valli secolari, incon-taminate e protette, dove il tempo scorre lento e silenzioso. In questa oasi riecheggia-no solo i versi degli animali: folaghe, anitre selvatiche, gazzette, cormorani, cigni ecc.. Abbiamo proseguito costeggiando i casoni dei pescatori fino alla casa di Hemingway, grande estimatore di questi luoghi. Al por-to della Falconera, in un casone, abbiamo degustato un caffè tipico a base di erbe.Rientrati in porto, ci attendeva un’altra in-teressante esperienza sensoriale: il pranzo al ristorante “Terrazza Mare”, gestito dalla signora Paola, a Porto Santa Margherita. Qui tutto è sempre perfetto: dall’accoglien-za all’attenzione per il Cliente e soprattutto la cucina. Il menu rigorosamente a base di pesce ha lasciato tutti soddisfatti. Per finire un dolce tipico di Caorle, la “polenta caor-lotta” servita su un “taier”. Al termine del pranzo ritorniamo a Caorle per incontrare la guida della I.A.T. Passeggiando tra le pic-cole calli l’occhio viene catturato dai colori accesi dei palazzi e da piccoli scorci di vita ordinaria. Una bellezza disarmante! Qui ci hanno narrato, visitando il Santuario della Madonna dell’Angelo risalente al IX seco-lo, riedificato nel 1500, che alcuni pescatori videro il simulacro della Vergine galleggia-re sul mare sopra un blocco di marmo e la trasportarono alla chiesetta dell’Angelo. Durante l’inondazione della città neanche una singola goccia entrò in questa chiesetta. Da Caorle questi inspiegabili accadimenti ebbe origine la venerazione dei Caorlotti per la Madonnina che ogni anno a settem-bre è portata in processione.L’iniziativa culturale “Scogliera Viva” ha trasformato la passeggiata sul lungomare in una mostra permanente di massi scolpiti. La bella gita si è chiusa in piazza Vescovado dove abbia-mo visitato la Cattedrale che risale all’XI secolo, costruita su una preesistente basilica paleocristiana.

GITA A CAORLE

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PADOVA

Il viaggio da Padova passa in un lampo. Arrivati a Pella ci imbar-chiamo per la piccola isola di San Giulio posta di fronte a Orta. Nella Basilica, di antichissima origine, (fine IV sec.) abbiamo am-mirato il pulpito romanico scolpito da maestri comaschi e numerosi affreschi del XV-XVI. L’isola, che ospita un Seminario, è percorsa da un’unica strada “la Via del Silenzio” che costeggia antiche case, in una di queste c’è il “Ristoro San Giulio” dove sono state girate alcune riprese del film “La Corrispondenza”, trasmesso in TV. Dopo il pranzo ci siamo trasferiti a Orta S. Giulio “uno dei borghi più belli d’Italia”. Graziosa cittadina abbellita da ville circondate da parchi, da case rustiche e palazzotti barocchi con loggiati, portali decorati e balconi in ferro battuto. La tappa successiva è stata Bave-no con cena e sistemazione all’Hotel Simplon, 5 stelle. Un albergo fantastico: camere con vista sulle montagne, sul Lago Maggiore e sui giardini subtropicali di proprietà. Il ristorante ha

ampie finestre sul giardino e i soffitti sono finemente decorati. La accoglienza e la gen-tilezza dello staff non hanno uguali. Il secondo giorno, ci siamo imbarcati alla volta dell’Isola Madre, già isola San Vittore. E’ l’isola più grande e diventò proprietà dei Borromeo nel 1501. Eccettuato il Palazzo e l’attigua cappella qui prevale l’elemento naturale. Ci siamo aggirati stupiti fra alberi giganteschi, fiori e piante rare ed esotiche, pavoni e fagiani.Abbiamo pranzato al ristorante Belvedere nell’Isola dei Pescatori, la più amata dagli artisti per le sue viuzze che si snodano fra rustici edifici decorati con affreschi. Dopo il pranzo, ci siamo imbarcati per l’Iso-la Bella. In origine era una scogliera; acqui-stata dai Borromeo; fu trasformata e spianata per far posto al palazzo e ai giardini all’ita-

liana. La parte in alto dei giardini, soprannominata “anfiteatro” per le rappresentazioni che qui si tenevano, sormontata dal liocorno, stemma della casata Borromeo; una sontuosa composizione barocca di grande effetto scenografico abbellita da nicchie, statue e rilievi. Il terzo giorno, a pochi chilometri da Pallanza abbiamo visitato, i Giardini di Villa Taranto. Non occorre essere botanici per apprez-zare la grande festa d’alberi e fiori, una fantasmagorica allegoria di forme, un tripudio di colori e un continuo variare di fragranze. Dopo il pranzo siamo ripartiti alla volta di Padova con fermata ad Arona per vedere la Statua di San Carlo (Carlone) alta m. 35 eretta nel 1635. Che dire di questo viaggio ? Tanta bellezza ha risvegliato in tutti noi il sentimento del bello. Complimenti sinceri agli or-ganizzatori Luigi Manzoni e Paolo Piccolo e alla signora Cristina dell’Agenzia Marlene Travel.

LA MAGIA DEI LAGHI MAGGIORE E ORTA

Il torneo di golf a ValsanzibioSettembre ha incorniciato con successo il torneo di golf sul green del Golf Club Padova a Valsanzibio, con panorami mozzafiato sulle verdi colline dei colli Euganei. I molti soci e amici giocatori si sono contesi i premi in un percorso di 18 buche, con formula stableford. Al termine della sfida, i mo-menti più glamour sono stati la premiazione dei vincitori, l’aperitivo firmato dalle bollicine di prosecco e l’ottimo menù della cena. Il Presidente Silvano Scapolo, nel darci appuntamento sul campo al prossimo anno, ha sottoline-ato il prezioso sostegno della cantina Col Vetoraz, azienda, ubicata sulla collina di S. Stefano a Valdobbiadene, (che dal 1838 si è occupata della vinificazione del Prosecco e del Cartizze di qualità superiore) e la magistra-le organizzazione dei Soci: Gianni Campana e Roberto Signorini.

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PADOVA

La voce dei

Per la nostra nuova scorribanda settembrina abbiamo scelto il Tren-tino. Una regione che non smette mai di stupire, un vero paradiso naturale. Preservati nel tempo spiccano i numerosi castelli e palaz-zi, le tradizioni, gli usi e costumi e le antiche leggende. Abbiamo visitato il Santuario di Romedio, costruito su uno sperone di roccia, “scalato” con 131 gradini che ci hanno portato alle cinque chiesette sovrapposte e le nicchie raffiguranti la Via Crucis. Qui San Rome-dio visse per molti anni in compagnia di un orso. Nel pomeriggio escursione a Cornedo piccolo paese con vista sulle Dolomiti del Brenta e Maddalene. Dopo l’ottimo pranzo da Nardi’s dove ci at-tendevano le specialità trentine abbiamo visitato il Palazzo Nero dove esistono resti di prigioni è l’antica “Sala del Giudizio” con affreschi in stile tardo gotico, dedicati alla leggenda di Genoveffa di Brabante, accusata di adulterio ma poi riconosciuta innocente. Dopo una inattesa recita che ha evocato quel processo, visita a Casa Marta (stile veneziano del XVI sec.) dove abbiamo trovato esposti oggetti di vita quotidiana, attrezzi di lavoro agricolo e artigianale della cultura contadina d’Anaunia. In serata sistemazione e cena allo splendido l’albergo Miraval. Il giorno seguente abbiamo proseguito la gita per il Lago di Tovel, uno dei gioielli naturalistici del parco naturale Adamello-Brenta (patrimonio dell’umanità). Mattinata che ha preceduto la visita al Castello di Thun, residenza della potente famiglia trentina fino al Novecento, acquistato e ristrutturato dalla Provincia di Trento. Interessanti gli arredi originali, le collezioni d’arte e la biblioteca.Per i più “in gamba”, prima di ritornare a Padova, salita a piedi al Castel Beseno, la più grande fortezza fortificata del Trentino. All’interno si trovano abbiamo ammirato porte fortificate, bastioni, cortili, mura maestose e l’armeria.

Il Gruppo Sportivi Veterani Veronesi festeggerà nei prossimi giorni il suo 95° anniversario di fondazione. Risulta infatti nato nell’ottobre del 1922. Il Direttivo sta proponendo due eventi par-ticolari. Il primo è l’edizione speciale del giornale “Il Veterano Veronese” (nato nell’ottobre del 1948 sotto il nome di “Notiziario” del GSVV) che uscirà probabilmente in contemporanea al secondo evento: la conferenza sul tema “Il Veterano sportivo - chi è, cosa propone, quali i suoi valori” e il successivo pranzo sociale con lo scambio degli auguri natalizi. 95 anni di vita associativa. 95 anni di storia al servizio dello sport veronese senza alcuna distinzione particolare: prima seguendo quasi esclusivamente il calcio (è sim-bolico il fatto che il “Gruppo” sia stato fondato da ex dirigenti e atleti dell’Hellas Verona e della Bentegodi - quando quest’ultima seguiva in modo particolare il calcio) e successivamente amplian-do il raggio d’azione con l’atletica leggera, il ciclismo e in modo minore tutte le altre discipline sportive. Non vorrei ripetermi con quanto scritto sul giornale del “novantesimo” ma devo sicuramen-te far menzione a coloro che nel lontano ottobre del ‘22, i nostri predecessori e ideatori, ebbero la “geniale” intuizione nel fondare questo glorioso Gruppo con l’intento di aggregare tutti gli “ex” at-leti (cosa, forse, meno sentita in questi ultimi anni) per farli ancora partecipi delle emozioni sportive, anche se con meno agonismo,

con attività amatoriali e organizzative.95 anni in cui l’Associazione si è resa particolarmente utile alla comunità veronese mettendosi in prima fila in occasione di eventi improvvisi, come il salvataggio dell’Hellas Verona in un periodo di crisi (maggio 1961) con l’intervento diretto del Gruppo che ha preso in mano provvisoriamente la situazione e, con gli aiuti poli-

IN TRENTINO TRA SANTUARI E CASTELLI

IL 95° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE DEL GRUPPO SPORTIVO VETERANI VERONESI

VERONA

Francesca Porcellato è la prima “Atleta dell’Anno” premiata dal GSVV.

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tici del periodo, salvando la Società dal naufragio. O come quando si è resa disponibile ad elaborare un progetto per il nuovo stadio (che doveva sorgere lungo i bastioni della città in prossimità di via Città di Nimes - il progetto illustrativo è ancora presente negli ar-chivi dell’Associazione) poi risoltosi con la costruzione dell’attuale Stadio Marcantonio Bentegodi di Piazzale Olimpia. O dando lu-stro alla città con i due soci dell’Associazione, Biasin e Chierego, quando piantarono la bandiera del Gruppo e di Verona sulle vette dell’Hjmalaia nel Pamir Afghano, nel 1963. Anche la posa della lapide presso lo stadio Bentegodi è un indimenticabile atto alla me-moria degli atleti di tutte le discipline sportive, di alto valore arti-stico, dovuta alla maestria del socio scultore Mario Salazzari con incise le parole dettate dall’avv. Vittore De Luca “Esempio imperi-turo di audacia, forza, pazienza, bellezza, viva la luminosa memoria degli sportivi veronesi” Nell’arco di questo lungo periodo sono nati gemellaggi con varie città d’Italia e all’estero con gli ex atleti di più nazionalità, l’organizzazione e la partecipazione di tornei “vecchie glorie”, l’organizzazione di attività giovanile nel ciclismo (da poco si è disputata la 65^ edizione del Trofeo Veterani per la categoria allievi) e nel calcio per la categoria esordienti (prossima l’edizione del trentesimo). Di grande spessore anche l’attività sociale in par-ticolar modo per i non più giovani con l’organizzazione di eventi danzanti e conviviali. L’istituzione dei premi speciali per gli atleti vincitori di Olimpiadi e Campionati mondiali con la consegna di medaglie ad “eccelso merito” , il Premio “A. Consolini” (dopo la morte del popolare campione e socio) giunto alla sua 40sima edi-zione, riservata a giovani atleti dell’atletica leggera e i più recenti premi: “Atleta dell’anno” , “Atleta emergente”, “Master”, “Alla Carriera” che ancora danno lustro alla nostra Associazione con il beneplacito delle Istituzioni pubbliche e del CONI.Il Gruppo ha avuto in questi 95 anni sedi diverse, occasionali, pre-stigiose (come quella di Via Amanti) o sufficientemente efficienti e disponibili all’attività sociale come quella attuale, completa di sale da gioco, sale per riunioni e conferenze, bar e cucina che per-mettono di agevolare la vita sociale ed essere ancora riferimento dello sport veronese in generale. Chiunque ne faccia richiesta, con-tribuendo alle spese di gestione, può disporre di tutti i servizi per incontri, conferenze, eventi culturali attinenti, o non, con lo sport. Le sue pareti sono coperte di fotografie (molte di queste inedite), di ricordi e gagliardetti di tante discipline sportive, quasi un museo!I festeggiamenti per il 95° anniversario di fondazione devono essere motivo anche di un rilancio nell’utilizzo e nella frequentazione del-la sede. Un’occasione per sentirsi ancora vivi nello spirito sportivo che accomuna i suoi frequentatori godendo e assaporando il piacere di vivere in comunità e partecipare attivamente alle iniziative lu-diche e conviviali organizzate 95 anni che potranno essere di utile esperienza per tutti coloro che sono intenzionati ad iscriversi e a partecipare alle prossime attività socio-sportive dell’Associazione. Un invito particolare va rivolto a tutte le Associazioni e ai Gruppi Sportivi per aderire al nostro movimento, il primo nell’ambito na-zionale, molto più vecchio dell’attuale U.N.V.S. (Unione Naziona-le Veterani dello Sport) - Associazione Benemerita del CONI, alla quale il Gruppo è affiliato e onorato di fare parte. Pierluigi Tisato

VERONA

I SOCI FONDATORI:BERNARDI Cinzio, BOTTURA Paolo, CHIECCHI EgidioGHIRO Riccardo, GIRARDI Baldo, PORTA ArnaldoZANELLA Federico, ZIVELONGHI Francesco

SOCI PRESIDENTI:SCANDOLARA Agostino , VANZO Narciso, PORTA ArnaldoORNA Mario Aleardo, BERNARDI Cinzio, BELTRAMI AntonioRONCA Carlo, MARAIA Fernando, TISATO Pierluigi

Una veduta panoramica dei partecipanti alla manifestazione “In bici per Verona” organizzata dal GSVV, sul Lungadige Attiraglio

Inaugurazione del monumento a “Enrico Bernardi” inventore del motore a benzina. Tra i promotori il GSVV. Anno 2008

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TREVISO

La voce dei

IL SUPERVETERANO VACALEBRENel maggio scorso consegna della benemerenza e distintivo d’argento al comm. Giovanni Vacalebre classe 1919 socio della Sezione UNVS di Treviso, premiazione avvenuta presso la palestra Bobadilla di Vittorio Veneto, città dove risiede Vacalebre. Si tratta della benemerenza assegnata nel 2017 dalla Commissione Nazionale del Direttivo UNVS con una significativa motivazione uffi-ciale: “Oltre a conquistare i titoli - Mondiale, Europeo e Italiano a 90 anni nei 5 km. di marcia, si distingue anche per essere un raro esempio di longeva pratica e passione sportiva.A consegnare la benemerenza il Presidente della Sezione di Treviso Achille Sogliani e il consigliere Bruno Dal Ben alla presenza di tutto lo staff tecnico della palestra Bobadilla, presente anche il patron sponsor, signor Renzo Turbian. Vacalebre molto emozionato nel ricevere il meri-tato riconoscimento, era accompagnato dalla moglie Giuseppina.

Il consigliere della sezione Bruno Dal Ben è stato pre-miato dal Panathlon di Oderzo, presenti anche i Club di San Donà/Portogruaro e Vittorio Veneto/Pieve di Soligo. Un premio dedicato a quei dirigenti operatori a vario titolo nel mondo dello sport che, per oltre venti anni nel territorio opitergino, hanno dedicato il loro tempo libero alla formazione e crescita delle giovani leve senza farlo per professione.La cerimonia della premiazione si è tenuta presso l’azienda Terre di Ger a Frattina di Pravisdomini ( PN), alla presenza di circa duecento soci. Presenti anche il Governatore del Panathlon International Area 1 Ve-neto-Trentino Giorgio Chinellato, l’assessore dello sport del Comune di Oderzo Enrico Patres e Gianfranco Zigoni testimonial dell’evento. La consegna del premio, un vaso in ceramica dell’artista ceramista Barbara Brugnerotto Zandonadi, è stata fatta dal presidente del Club di Oderzo Mauro Garolla.

Un prestigioso secondo posto per la squadra trevigiana dell’Unione Veterani dello sport nelle fasi finali dei campionati Italiani di ten-nis per over 60 svoltesi a Viareggio. Treviso, dopo aver superato le fasi interregionali vincendo il triangolare con Tolmezzo e Torino, si è presentato alle fasi finali con le sezioni di Massa Carrara, per il centro Italia, per il Sud la formazione di Sorrento ed a completare il quartetto la squadra di casa Viareggio, organizzatrice dell’evento. La formazione trevigiana, che rappresentava il nord Italia, era com-posta dal capitano Mario Carnio, Guido Arca, Massimo Pradal e Achille Sogliani (nella foto). La prima semifinale ha visto prevalere le squadre di Massa Carrara su Sorrento mentre Treviso si è sbaraz-zata agevolmente su Viareggio. La finale tra Treviso a Massa Carra-ra è stata altamente spettacolare e combattuta con due partite che si sono chiuse dopo cinque ore con Mario Carnio che ha disputato un eccellente singolare mentre la coppia Arca – Sogliani nel doppio è stata sconfitta per 5-7, 7-6, 7-6 con punteggio di 10 a 8 al tie break finale classificandosi così al secondo posto.

DAL BEN PREMIATO AD ODERZO

SECONDI PER UN SOFFIO...

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Giornata di sport a Fossalta di Piave in occasione della disputa del-la 39a edizione del Memorial Rocco dedicato al “paron” che fu allenatore a Trieste, Padova e Treviso. Proprio le formazioni delle “vecchie glorie” delle tre città, come ormai è tradizione da anni, si sono affrontate in una serie di combattute sfide incrociate. Ad aggiudicarsi il trofeo (patrocinato dall’U.N.V.S) la formazione del Treviso guidata da 38 anni da Mario Trinca. Tonella, Bonato, Lu-ciani, Barchiè, Paolino e Giancarlo Favaretto, Cibin, Bolletta, Fa-varo, Francomartin, Bonaldo, Priviero, Buffalo e Salamone hanno prevalso per 1 a 0 sul Padova (secondo ai rigori) piegando facil-mente anche la Triestina per 6 a 0. In serata a casa del dott. Rodolfo Gallo, (celebre per essere amico di decine di grandi calciatori che si sono curati da lui), la premiazione alla presenza dei figli di Nereo Rocco Tito e Bruno, del presidente della FIGC Regionale Ruzza e del suo vice Mamerti, dell’assessore allo sport di San Donà Trevisiol. del Presi-dente del Panathlon di San Donà e Porto-gruaro Cogliani, del Consigliere nazionale dell’Unione Veterani dello Sport Prandi e del vicepresidente U.N.V.S di Treviso Le-andro Casagrande.Come abitudine il dott. Gallo ha voluto conferire riconoscimenti a sportivi e squa-dre in vivida luce. All’A.C.Mestre, prota-

gonista della bella promozione in Lega Pro quest’anno; alla squa-dra dei Medici di Bosnia Herzegovina, stretti da un gemellaggio che dura da anni con Fossalta. L’avv. Claudio Pasqualin, nelle vesti di procuratore di grandi campioni del calcio(uno per tutti Del Pie-ro), è stato premiato dalle mani del collega Naletilic, che ha portato in Italia campioni slavi da leggenda. Bernardo Bernardini, triathleta premiato perché privo di arti, gareggia alla pari con gli atleti nor-mali, ha ricevuto dalle mani del campione Igor Cassina la targa. Stella della serata, applauditissima premiata, Sara Cardin, campio-nessa mondiale di karate, ambasciatrice di tante iniziative sociali, impegnata nella rincorsa ad un posto alle Olimpiadi di Tokio 2020.

TREVISO

IL RITORNO DI BEPIE’ ritornato a Treviso l’amico socio Bepi Zambon, dopo un periodo ad Ascoli dove ha seminato a piene mani la passione per il tennis. Nato a Treviso il 19 aprile 1943 iniziò ad avvicinarsi al mondo del tennis come rac-cattapalle nel 1954 al Tennis Club Treviso. Con i primi guadagni compera una racchetta e si avventura nella pratica agonistica. Nel 1961 appro-da in Nazionale Juniores sfoderando un talento naturale. Si aggiudica in quell’anno il titolo nazionale juniores e con il Tennis Club Treviso si aggiudi-ca il titolo italiano. L’anno successivo diventa maestro e nell’ampio disegno di rilancio dello sport della FIT sbarca in Sicilia (rispondendo alla chiamata dell’arbitro Concetto lo Bello) per sviluppare il tennis nell’Isola.Nel 1966 diventa vicedirettore del Centro Fit di Sestola, quindi ad Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto. Nel 1969 il ritorno in Veneto alla Ca-nottieri Padova. Nel 1974 alle porte di Treviso, a Villorba, fonda il Park Tennis dove apre una lunga parentesi nella quale rivela doti di organiz-zatore e di coordinator. Nell’aprile del 1962 si sposta a San Zeno per dare vita al circolo che porta il suo nome “Tennis Zambon” animando la disciplina, il mondo dei giovani che praticano il tennis, dando vita anche (come abitudine) a grandi eventi, come lo “sbarco” a Treviso in un incon-tro esibizione di Yannick Noah e Vitas Gerulaitis, rinverdendo il successo di un incontro esibizione che gremì il Palaverde quando Panatta incrociò la racchetta con Bjorn Borg nel gennaio del 1984. Dal 2013 Zambon è

“migrato” nuovamente a 10 chilometri sopra Ascoli, a Colle San Marco, ri-lanciando una struttura abbandonata da 23 anni. Ora Zambon torna nella Marca per un’altra sfida: rilanciare quello che fino a ieri era lo SportLab di Crocetta del Montello e che, con la firma dell’accordo di gestione, diventa “Sporting Crocetta Project”. La Sezione di Treviso della Unione Nazionale Veterani dello Sport guarda con simpatia al nuovo progetto: ecco perché ospitando (grazie al CONI di Treviso) la conferenza stampa, ha voluto gettare un ideale ponte con tutti gli sportivi veterani ancora praticanti che, come Zambon, abbiano a cuore lo sport (in tutte le sue discipline) e i suoi valori.

IL TREVISO VECCHIE GLORIE PIEGA IL PADOVA

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VENEZIA

La voce dei

Ha scelto una data ferragostana (il 22 agosto) la Sezione di Vene-zia Ercole Olgeni per la prima riunione del Consiglio Direttivo della Sezione Ercole Olgeni di Venezia, la sera del 22 agosto 2017. All’ordine del giorno l’elezione all’unanimità di Massi-mo Calvani quale Vice Presidente al fianco di Carlo Mazzanti, la programmazione dell’attività 2018 (si guarda avanti...) e i primi dettagli della organizzazione Convegno Sport & Cultura Prima in programma a Monastier (Treviso) il 6-7 novembre 2017. Esor-dio ufficiale (fatto non marginale...) dello stendardo sezionale at-torno al quale si sono stretti i soci e il direttivo.

Nell’ambito dell’assegnazione del premio Sportivo UNVS Atleta veneto 2017, la sezione veneziana ha designato Gabriele Geretto, nato a San Donà di Piave nel 1949. Già buon calciatore semi-pro-fessionista nel San Donà negli anni ’70, si è distinto nella vita come amministratore delegato della società di gestione della Casa di Cura Giovanni XXIII di Monastier (Treviso). E’ stato scelto per l’impegno della pratica della Medicina dello Sport, dell’Orto-pedia, della Fisioterapia ed in altre specialità mediche legate alla cura degli sportivi, sia professionisti che amatoriali con recenti

IL PRIMO CONSIGLIO GERETTO E SBAIZ PREMIATI A PADOVA

BASKET TREVISO UNA STORIA DI SPORT PER SEMPREI Veterani dello Sport di Treviso hanno organizzato un even-to che ha rinverdito una bella pagina di sport locale: a mag-gio, presso la Sala degli Affreschi di Palazzo Rinaldi, le pro-tagoniste della promozione in serie A di basket femminile della allora Plastilegno si sono ritrovate per ricordare quella bellissima impresa che permise alla pallacanestro trevigiana di poter vantare, nella stagione 77-78, ben due squadre nel massimo campionato. E’ stata l’occasione per rinverdire la storia di un decennio nel quale le ragazze di Nidia Pausich (e della presidentessa Ancillotto) hanno inseguito con ca-parbietà un sogno poi coronato, irrobustendo con i risultati per certi versi inattesi, un progetto che sicuramente è andato al di là dello scopo iniziale ma che certamente rappresenta l’esempio più limpido di quello spirito di condivisione, cre-scita, sacrificio, passione che dovrebbe rappresentare lo sport in ogni sua sfaccettatura. Le ragazze d’allora oggi diventate donne, a distanza di quasi 50 anni e a 40 da quel mitico 1977, si sono ritrovate, avendo mantenuto vivo lo spirito e la filosofia che le ha unite sul parquet. Quando approdarono l’8 maggio 1977 alla “partita della vita”, alla Palestra “Misericordia” di Venezia, nello spareggio vinto contro il Ro-vigo che significò la promozione in A. Una autentica “battaglia” dentro e fuori del campo, ricca di strategie e schemi variabili, emozioni e genialità in campo, non priva di errori individuali ma superati da un collettivo invidiato. Ne fu premessa il campionato 1975/76. Con l’arrivo di Gisella Forato, Mariella Rupolo, Isabella Scarperi, che si aggiunsero a Pavan, Paris, Sartori, Baruzzo, Smaniotto, Rizzi, Sora, Montelatici, Mongiardini, Soldati, Marin e Schiavon, protagoniste di quella stagione Per l’occasione i Veterani hanno curato anche un libro fotografico che racchiude le foto più significative di quel magico decennio.

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VICENZA

I nostri primi 50 anni...Domenica 26 novembre ad ore 12.30 presso il ristorante da Remo - Località Caimpenta 14 ci ritroveremo per uno scambio di auguri di fine d’anno anticipato. L’incontro di quest’anno assumerà un significato par-ticolare trattandosi del cinquantesimo anniversario dalla fondazione. Il pranzo è aperto anche agli amici, comunicando i Soci tempestivamente il loro numero. che vorrete invitare. Importante è che comunichiate subito il loro numero.Sarà l’occasione per rinnovare e rinsaldare quei vincoli di amicizia che debbono caratterizzare la comune appartenenza ad un sodalizio che ha nella valorizzazione dei fondamentali principi dello sport il suo credo ed il suo obiettivo principale. Al pranzo seguirà la consueta “lotteria” realizzata grazie all’impegno, ed alla generosità, dei soci più attivi. A tutti i soci partecipanti sarà consegnato in omaggio ilme-daglione celebrativo del nostro cinquantesimo.

investimenti nella robotica chirurgica. Geretto è impegnato anche nel sociale, essendo tra i fondatori della Onlus “Around Us” as-sociazione trevigiana che opera in Africa attraverso un progetto di riabilitazione sportiva per i ragazzi della Sierra Leone ai quali sono stati amputate braccia o gambe, che scendono in campo in accesi match calcistici con le stampelle. Sul fronte degli sportivi agonisti l’ U.N.V.S. di Venezia ha pre-miato Marco Sbaiz, nato a Latisana nel 1999 ma residente a San Michele al Tagliamento (Venezia) il più giovane pilota a 17 anni, a correre il moto mondiale con una moto di cilindrata nella catego-ria Supersock 1000, classe propedeutica alla categoria maggiore. Corre con una motocicletta BMW S 1000 RR e la sua squadra corse è il Team D.K. Racing.

Come tradizione anche per Vicenza, nell’anno successivo alla proclamazione, si svolge la cerimonia di premiazione dell’”Atle-ta dell’anno”. Così nel maggio scorso, presso la sede del CONI, ha avuto luogo il conferimento del premio. La scelta si è basata, come al solito, sulle qualità personali, li curriculum e le prospet-tive di un giovane sportivo. I Veterani vicentini hanno scelto il diciottenne motociclista Andrea Verona nato a Thiene nel 1999. Ha esordito nel 2006 con gare a livello regionale ed ha conseguito numerose vittorie negli anni successivi nell’ambito dei Campiona-ti Regionali e Nazionali di Minienduro; nel 2014 e nel 2015 e 2016 ha conseguito il 1° posto nel Campionato Italiano Enduro U23, nel Campionato Triveneto Enduro e Maglia Azzurra agli ISDE in Slovenia. Eccellente il 2016 con le vittorie in Spagna in azzur-ro nel Campionato del Mondo,nell’Europeo delle nazioni junior, il secondo posto al Campionato Europeo Enduro U20 classe125, quello al Campionato Italiano Enduro U23 categria cadetti 125 e il terzo posto nella prova italiana del Campionato Mondiale Enduro.La sezione vicentina (tenendo fede alla sua capacità di valorizzare talenti che si rivelano poi di caratura assoluta) dopo poco ha fe-steggiato a luglio assieme a lui il titolo mondiale Enduro EY 125 2T. In una stagione tutta da incorniciare, il diciottenne pilota vi-centino supportato dal Team Italia della FMI, ha messo al sicuro la vittoria del titolo grazie ai 22 punti in classifica finale sul secondo classificato.

Quale primo evento della nuova èra della Sezione di Venezia si è svolta a giugno allo Stadio Zanutto di San Donà di Piave (Venezia), la partita di calcio over 45 tra una rappresentativa italiana ed una serba, finalizzata a promuovere i valori dello sport e sviluppare i vincoli di fratellanza tra tutti gli sportivi di ogni nazionalità, cultu-ra e religione. L’appuntamento è stato promosso in collaborazione con la rappresentativa dei giornalisti veneti Mass Media Veneto e con la Nazionale Italiana Medici. In campo, per la rappresentativa proveniente da Belgrado, numerosi ex calciatori professionisti che hanno militato in varie compagini europee di alto livello (Stella Rossa, Bayern Monaco, etc.).

Come preannunciato nell’ultimo numero, la Sezione vicentina è stata prima dell’estate ufficialmente intitolata a Emanuele Nello Dalla Fontana (scomparso nel 2015) che nella sua brillante carrie-ra di ottimo portiere ha militato oltre che nel Vicenza nella Sanre-mese, nell’Alessandria fino ad approdare in serie A per difendere la porta del Torino. Alla cerimonia ufficiale hanno preso parte i figli di Dalla Fontana Adamo (anch’egli ottimo portiere) e Ales-sandra accompagnati da figli e nipoti.

PREMIATO A. VERONA

Sport&Fratellanza

I Dalla Fontana schierati

Atleta dell’Anno 2016

UNIONE NAZIONALE VETERANI DELLO SPORT Lo Sport è dentro di noi

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l’Unione NazionaleVeterani dello Sport riunisce in Italia migliaia di ex atleti e dirigenti sportivi.

Tiene vivo lo spirito e la passione per lo sport, fonte dei più puri ideali, sviluppando al contempoi vincoli di fratellanza fra tuttigli sportivi.

Con l’esempio, la disciplina e la propria competenza, alimenta la passione per la pratica sportiva, promuove iniziative agonistiche, tecniche, educative, formative, culturali e ricreative. Vuol essere sprone e guida ai giovani, che si dedicano o si avvicinano allo sport, trasmettendo loro i suoi valori più puri.

Sostiene le categorie svantaggiate e si adopera per la lotta al doping ed alla violenza nello sport.

Chisiamo

Ihil mos aut ipis s a p i e t l a b o r a -tisit ius repre id

m a x i m a i onsequam,

qui dios do-lent.

Qui rescil molorep erspedi gni-sciam, seque et eaquidem la quaspere, quis aut as denihil iquiasped molest, aut vellaut eve-nimagnis exceatus volupta tene-custibus autempelesto cullibus utat volorecusdam que endandi-ctota consedigendi delestis disit volora cuptatis enis es ium etus quatur autempores simagnimpos sercia sa numqui ulliti corendu-stem alibus anda pellupt atquis ape et fugitas ditium quidi tecea con re cuptaturio te nonsectur, torro quis voluptur, et volore cul-lorro mod ute culpa eos dipsum-qui quae sam adis ma volute voles enihillupti ut perunt, init, ut que necatur?Tatio. Cabore serciatis evenist ex et, cullorepudi del iunt invelite doluptas aut voluptatio. Nam quo-

dita tusdae exceaqui utempedit, aut earciis expello rporerat asped utem ut ut pelento tatinci asse-qui doluptatis est lautatur, offic temolup tatiis dolupta quatio. Et fugitem et quis serspienti temo et debitaepudi ut facepudis ad eve-libu sdamusamus archicipicil ipit rection sequatus quuntius, omni asperciti consequ ibusam verupta quas audandi dolorib eribusdae. Ent dia natur, comnimpore perum facid quossum nullabores ad que comnihil moditia dolupta dellumet aut eatur?Ut officatet que sam, experio. Nam doluptat et odipsa veresti berfer-sped qui ulparum id moluptius, occus aritiam faccatur aut omnis at que con eate volupis susdam et et apidita tempor arciis sume-nihil etur? Quissim eniminv ellesti nctatem eiusdandi beribus mo-ditaspicae veniam, sit laborem-quunt eventium nobis porempo rereperum exped quatqua erunt, consequaes moditi vitae parcipid magnis maionsequis ut laborent ernam volessu ndicidu ntioriore, qui officimus volupta temporrum eumquam iur am atum ulla eni-squi aligenti volorem istrum, con-sequatus et, ut volor am re