22 Mercoledì 18 dicembre 2013Anno 108 - Numero 48Pianura

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Cavour, Franco Pons dovrà scontare 11 anni e 4 mesi

Uccise moglie e fi glia: condannatoLa tragedia si consumò all’alba del 15 gennaio: in 11 mesi la sentenza

CAVOUR - Sono bastati 11 mesi per arrivare alla sentenza di primo grado a carico di Franco Pons, 67 anni, reo confesso dell’omicidio della mo-glie Maddalena Livatino e della figlia Barbara, affetta ÿ n dalla nascita da un grave handicap mentale e invalida al 100 per cento. Avevano rispettivamente 63 e 43 anni. Pons, all’alba del 15 gennaio, le sorprese nel sonno. Le colpì ripetuta-mente con una mazzetta da muratore, per ÿ nirle accoltellandole al collo. Poi ripulì le stanze e le armi del delitto, mise tut-to in ordine, si cambiò gli abiti, spense la calda-ia e preparò il biglietto lasciato sul tavolo: “per i funerali”, scrisse. Uscì di casa e alle 5,27 andò a suonare al campanello della caserma dei Cara-binieri. Quando i milita-ri giunsero nella villetta di via Dante Alighieri, lo trovarono seduto sul di-vano. La tragedia era già consumata.

Venerdì scorso, 13 di-cembre, il giudice Alber-to Giannone è arrivato a sentenza, condannando Pons (detenuto nel car-cere torinese Lorusso-Cutugno) a 11 anni e 4 mesi di reclusione (il pm Francesco La Rosa aveva chiesto 12 anni). Pena già scontata di un terzo come vuole il rito abbreviato. Una senten-za arrivata con grande celerità (nonostante di mezzo ci fosse una complessa perizia psi-chiatrica), che fa come sempre onore all’ormai soppresso Tribunale di Pinerolo. Lo stesso difensore, avv. Alfredo Merlo, l’ha sottolineato, non senza commozione, in quella che è stata la sua ultima arringa da-vanti al giudice Gian-none. «Ho voluto rin-graziare la Magistratura pinerolese per tempi così rapidi: a luglio si è tenuta la prima udienza per fatti commessi po-chi mesi prima. È una vergogna - Merlo vuol

dirlo ancora una volta - sopprimere un Tribunale del genere».

Quanto all’esito del processo, il legale è sod-disfatto: «Il giudice ha riconosciuto che non c’è stata alcuna premedita-zione e ha considerato prevalenti tutte le atte-nuanti sulle contestate aggravanti. Ora leggere-mo le motivazioni (90 giorni, ndr) e poi deci-deremo sull’eventuale appello».

Nella valutazione della pena il giudice ha pure tenuto conto delle con-clusioni del perito psi-chiatrico, dott. Elvezio Pirfo, secondo il quale Pons era «portatore di un gravissimo e com-plesso disturbo di perso-nalità con tratti di tipo compulsivo-ossessivo e paranoide». Questo, ha sottolineato il perito, fu il fattore “criminogene-tico” del duplice omici-dio. Una condizione che, all’epoca dei fatti, faceva «scemare grandemente la sua capacità di intendere

e di volere, senza del tutto escluderla».

Malato di cuore, Pons era affetto da crisi de-pressiva anche per la pre-occupazione che, dopo la sua morte, nessuno potesse più badare alla ÿ -glia Barbara. Un’angoscia che ha ÿ nito per armare la sua mano. « Nell’udien-za di venerdì scorso Pons ha cercato di spiegare al giudice le ragioni di un gesto di cui non sa darsi pace», aggiunge Merlo. Le lacrime però l’hanno so-praffatto e il dolore pure.

Il gip ha inoltre sta-bilito che Pons, vista la pericolosità sociale evidenziata dal perito, trascorra tre anni in una Casa di cura e risarcisca i danni alla parte civile, Rosa Livatino (sorella di Maddalena), con una provvisionale di 15mila euro, nell’attesa che la cifra esatta venga quan-tiÿ cata in sede civile. La ÿ glia della donna uccisa è invece già stata risar-cita.

Lucia Sorbino

Osasco, interventi lungo un tratto di circa 12 km

Sponde del Chisone: lavori appaltatiDal ponte di via Saluzzo a Pinerolo fi no a Castellazzo di Cavour

OSASCO - A seguito del-la denuncia fatta da que-ste colonne l’11 novembre sulla grave situazione di pericolo costituita dalla quasi totale assenza di ripari sulle rive del Chiso-ne, danneggiate dalle piene degli ultimi anni, il sindaco ha chiarito la situazione attuale.

Dopo la richiesta di informazioni in merito al progetto di consolidamen-to e potenziamento delle difese spondali del Chiso-ne avanzata dal Comune lo scorso anno, il 17 ottobre l’Aipo (Agenzia interregio-nale per il ÿ ume Po) ha pre-cisato che l’8 ottobre 2013 «ha avuto luogo la gara per

l’individuazione della ditta esecutrice dei lavori e pre-sto si procederà alla stipula del contratto ed alla con-segna dei lavori che dovrà avvenire entro 45 giorni».

L’intervento prende in considerazione il tratto, di circa 12 chilometri, che va dal ponte Chisone di via Saluzzo, sul territorio di Pinerolo, fino alla locali-tà Castellazzo di Cavour, dove il Chisone con¤ uisce nel torrente Pellice.

Un intervento è previsto in località Cascina Rosset-ti, un altro in località Ca-stellazzo ed un altro anco-ra in regione Bagognetto, tra La Scozia e Prabello (il tratto che maggiormente

interessa i Comuni di Osa-sco e Garzigliana).

Quest’ultimo prevede «un alleggerimento della pressione erosiva sulle sponde mediante la co-struzione di un “canale di deflusso” finalizzato alla centralizzazione della cor-rente». Inoltre, «verranno realizzati tre “repellenti in pietrame” per una lunghez-za di 30 metri ed un’altezza di tre».

A monte di Castellazzo¥ è invece previsto un nuovo tratto di difesa spondale, di oltre 200 metri, collega-to a quello già esistente.

C’è solo da augurarsi che i lavori vengano con-clusi prima dello sciogli-

mento primaverile delle nevi e che i “massi cardi-ne” resistano nel tempo alle acque impetuose e non facciano la fine di quelli con cui alcuni anni fa era-no state realizzate le cosid-dette “scogliere”, comple-tamente sparite alle prime prove di resistenza.

Dall’incontro del 9 di-cembre con il presidente della Provincia Saitta, i sindaci di Garzigliana ed Osasco, hanno tra l’altro appreso che l’appalto dei lavori è già stato ag-giudicato ad una ditta di Venezia e che l’inizio dei lavori dovrebbe essere imminente.

Giuseppe Gilli

Cavour

Scuole: chiesti250mila euroal ministeroCAVOUR - La doman-

da di contributi inoltra-ta, in questi giorni, dal Comune di Cavour al ministero dell’Istruzio-ne (in base ad un nuovo stanziamento di fondi per interventi di edilizia scolastica), riapre la po-lemica sulla fatiscenza della scuola materna e la necessità, sostenuta da tempo dalle minoran-ze consiliari, di costruire un ediÿ cio ex novo. Se ne parla anche attraverso le colonne dell’ultimo giornalino del gruppo “Cavour senza voi?” e coordinato da Elio Acca-stello: «Comitati, raccolta firme, riunioni, genitori contro genitori, articoli sui giornali… E poi? La soluzione: sedersi intorno ad un tavolo per ragiona-re, pensare, progettare e cercare i fondi per rea-lizzare la nuova scuola dell’infanzia».

Ora, la richiesta di 250mila euro arginereb-be quanto meno le “falle” più evidenti ma, qualora arrivassero, i fondi sa-rebbero spalmati su ben due ediÿ ci. Solo 120mila euro, infatti, andrebbero alla materna per la nuo-va controsoffittatura e il relativo adeguamento dell’impianto antincen-dio con manutenzione all’impianto elettrico; gli altri 130mila servirebbe-ro alla primaria, per il ri-facimento dell’impianto antincendio con il totale adeguamento di tutti i servizi igienici.

Nella delibera del 4 di-cembre scorso, la Giunta si è impegnata anche a co-ÿ nanziare la percen-tuale dei costi non sog-getta a contributo.

m.mié

INFORMAZIONI PER GLI OFFEREN-TI: nel singolo annuncio sono indicati: numero di procedura assegnata dal Tribunale, Professionista Delegato dal Giudice dell’esecuzione (Notaio, Avvo-cato o Commercialista) e codice asta relativo a ciascun lotto. Il Tribunale di Pinerolo è in via Convento di San Fran-cesco 1 (Cancelleria al piano secondo).Custode dei beni è l’Istituto Vendite Giu-diziarie, I.F.I.R. Piemonte S.r.l., sede di Pinerolo, via Montebello n. 26, tel. 0114731714; e-mail: immobiliari@iÿ r.it oppure ivgtorino@astagiudiziaria.com; sito internet: www.astagiudiziaria.comOgni offerente per poter partecipare alla vendita dovrà depositare presso il recapito del Professionista Delega-to dal Giudice domanda in bollo da € 14,62 ed in busta chiusa, rivolta al Professionista medesimo, nei termini e con le modalità indicate per ogni procedura, inserendo nel-la busta la ricevuta del versamento

della cauzione con assegno circola-re non trasferibile all’ordine del Tri-bunale di Pinerolo di importo pari al 10% del prezzo offerto (per le ven-dite senza incanto – S.I.) o del prez-zo base (per le vendite con incanto – C.I.) sul conto corrente Unicredit, ÿ l. Pinerolo c.so Porporato, IBAN IT10H0200830755000065204274. L’aggiudicatario, entro 90 gg. dall’ag-giudicazione o, in caso di vendita senza incanto (S.I.) , nel termine più breve indicato dal miglior offerente, dovrà depositare presso il recapito del Delegato le ricevute in originale dei seguenti versamenti: A) sul c/c sopra indicato, il saldo del prezzo di aggiu-dicazione; B) sul conto Unicredit IBAN IT02F0200830755000065204371 una somma ulteriore a titolo di anticipazione delle presumibili spese di trasferimen-to nell’importo precisato dal Delegato e pari indicativamente al 20% del prezzo di aggiudicazione. Saranno poi a carico

dell’aggiudicatario le spese e la cura per la cancellazione delle formalità come da decreto di trasferimento. La vendita con incanto (C.I.) si terrà solo in caso di mancata aggiudicazione in sede di vendita senza incanto e previa asta con offerta minima in aumento sul prezzo base. Modelli prestampati e do-mande di partecipazione sono disponi-bili a richiesta presso la Cancelleria del Tribunale di Pinerolo o scaricabili dal sito www.tribunaledipinerolo.it Avvisi, ordinanze, perizie, fotograÿ e e planimetrie sono consultabili sul sito sopra indicato nonché sui siti www.giustizia.piemonte.it e www.aste-giudiziarie.it; accesso diretto ai lotti in vendita tramite codice asta riportato nell’avviso. Per presentare la domanda di partecipazione si consiglia di consul-tare l’ordinanza di vendita del G.E. e il provvedimento del Delegato per at-tenersi alle modalità di partecipazione della singola procedura

TRIBUNALE DI PINEROLOESECUZIONI IMMOBILIARI

Tribunale di Torino ex Pinerolo: Esec. Imm. n. 180/11 - A245470 - Lotto unico in Bruino (TO), Via Delle Rose, 18. Piena prop. di villetta unifamiliare a 2 piani f.t., composta da locale autorimessa e locale di sgombero al p. terreno (1ºf.t.), 3 camere, cucini-no e servizio, al p. 1º (2ºf.t.); con annesso piccolo terreno. Occupato dagli esecutati, pertanto è da ri-tenersi libero. Sprovvisto di attestato di certiÿ cazione energetica. Delegato: Rag. Raffaella Massaro, tel. 0116507433. Vendita S.I.: 18/02/2014 ore 15.30, c/o Studio Goffi Commercialisti Associati, via Duchessa Jolanda, 21 dove dovranno essere depositate le of-ferte entro le ore 12,30 del 17/02/2014. Vendita C.I.: 27/02/2014 ore 15.30 stesso luogo. Prezzo Base Euro 353.000,00. Aumento minimo in caso vendita C.I.: Euro 2.000,00.

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