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RASSEGNA STAMPA di lunedì 25 giugno 2012 A cura Ufficio Stampa Atap spa Pierantonio Stella Mail: [email protected] / Cell.: 328/6721232

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RASSEGNA STAMPA

di

lune dì

25 giugno 2012

A cura Ufficio Stampa Atap spa

Pierantonio Stella

Mail: [email protected] / Cell.: 328/6721232

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CLIMA & VACANZE Arriva il torrido Caronte e gli italiani per risparmiare puntano su agriturismi e ferie fuori stagione

Ancora solleone nell’estate del "fai da te"

LA STATISTICA

Intramontabili jeans: sette paia per ogni italianoScoloriti, strappati, aderenti come una secondapelle o dai ricami preziosi, classico intramonta-bile 5 tasche o supertrendy. Quella degli italianiper i jeans è una vera e propria passione cheresiste al tempo e alle mode. Secondo la ricercainternazionale 'Global Lifestyle Monitor', perCotton Usa, che rileva ogni due anni le

tendenze nel mondo del tessile e della moda econdotta in Italia da Ipsos, oltre il 57% degliitaliani (erano il 49% solo due anni fa) non puòfare a meno dei pantaloni in denim e li indossaregolarmente. Nell'armadio, ognuno di noi nepossiede almeno sette paia. Ma quasi 1 su 4 (il23% degli intervistati) ne ha 10 o più paia.

Sgarbi, Grilloe sui calzini

il menu dellaNuova Repubblica

Come vessillouna scopa

simbolodi voglia di pulizia

IL BOOM DELL’ESTATE

La scarpa italiana a cinque ditafa impazzire i divi anglosassoni

Luciana BoccardiFIRENZE

T-shirt e mimeticheLa moda anti-crisi

C ovoni di paglia, balle difieno, pannocchie, uccellac-

ci e uccellini, scope da MaryPoppins a reggere pupazzi spa-ventapasseri ovviamente vestitiin perfetto aplomb primavera-estate 2013, lasciati sventolarenel piazzale della Fortezza daBasso per Pitti Uomo. Una edi-zione positiva, piena di fiduciaquesta 82ma rassegna fiorenti-na dedicata alla moda maschilealla quale hanno aderito più dimille marchi che hanno potutocontare su un’affluenza di pub-blico superiore al previsto.Moda maschile tutta a colori perla prossima estate è la tendenzache prevale. Con Valentino vin-ce il nuovo stile militare, ilcamouflage, i giochi di mimesi,le sahariane. Soprattutto vinceanche qui il colore: lo confermalo smoking verde bosco conrevers neri, formale ma nontroppo. I colori forti per l’estaterisaltano anche nella collezionesuper-iper-leggera di Belvest:giacca più leggera della cami-cia, blazer para-miltare nei colo-ri della terra, giacche e sopra-giacca in verde o carota. Tessutiquasi garza, cachemire più lievidella seta per i cardigan-pull diDella Ciana (la griffe “patriotti-ca” che stampa francobolli delperiodo sabaudo sulle bellissi-me camicie). Al look delle t-shirt parlanti come quella con-

tro il panico, e quella anti-crisi(“No panic”) di Annapurna, ri-spondono i maglioni tranquilli emorbidi di Bric.Il vessillo di Pitti, la scopa disaggina (significante voglia dipulizia), è anche la bandiera

dello stand di Cini dove SandroZara si racconta nel nuovissimotabarro di lino a ruota intera onelle giacche di rete da pescaevocate da vecchie stampe isola-ne di Barena. Colori come pio-vesse anche per Geox che oltrealle scarpe Diadora propostenelle forme sport-classico hainventato il nuovo giubbotto chepesa meno di una piuma vera.Maglioni di cotone a grosso filocon il ritorno del punto trecciaproposto da Bramante. Sopra lagiacca porta il giacchetto l’uomodi Cantarelli che punta su unanuovissima interpretazione deldenim per blazer di eleganza

sportiva. Di tutto e di più daAltea, mentre Carrèl vola con lecamicie rigate in diritto o indiagonale in colori decisi.Aria di mare dal faro di CapoSpartivento che domina l’instal-lazione voluta da Harmont &

Blaine per la presentazione del-la sua collezione con maglie-pull, pantaloni da città o dacrociera, bermuda in colori“stinti” dal tempo e dalla salsedi-ne.Il menu di una Nuova Repubbli-ca è sui calzini di Bresciani2013, dalla lista dei cibi (riso egrana, equitagliata, Trota allospiedo o Fisco con gelato), algratta e vinci la tastiera del PC,le ciliege stampate sulla cavi-glia. Magistrale la regia di Bru-nello Cucinelli, non solo per lacollezione che propone il vincen-te stile street-glamour dominatoda un casual raffinatissimo e digrande seduzione. Cucinelli im-peratore era il motto scherzosoma sincero per l’autore anchedella serata più invidiabile: ce-na al castello di Fiesole a lumedi candela per quasi mille vip.Non solo vestiti a Pitti: come unbazooka scagliato contro “i vilied i bugiardi” del nostro tempo,Vittorio Sgarbi ha tenuto nellostand di Cruciani una lezionesui valori estetici e no del nuovobraccialetto maschile in macra-mè chiamato “Marte rosso. Vitto-rio Corona e Nicole Minettihanno duettato per la serata diRifle. Veemente nel parlare dimoda come lo è quando discettasulle sorti del paese, BeppeGrillo è intervenuto alla festadel Gruppo WP Lavori in Corsoper il lancio del nuovo marchio “Barracuta”.

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Mille espositori a Pitti Uomo, grande ritorno dei coloriMotivi militari e sulle magliette slogan contro il panico

ATTUALITÀ

Non è forse l'ideale per gli esteti, ma la bizzarra scarpa ingomma a cinque dita, dopo essere ai piedi di divi e starlet diHollywood, si sta dimostrando il fenomeno dell'estate.All'apparenza un guanto di gomma con spazi individuali perciascun dito del piede, la 'cinque dita' italiana dividel'opinione pubblica, riporta il Sunday Telegraph. Tra i fan,l'attore di "Arma letale" Danny Glover, Kate Hudson eScarlett Johansson, tutti pronti a giurare sul loro valoreestetico oltre che sul fatto che indossandole ci guadagna ilportamento. Pensate originariamente per il mondo dello sportdalla Vibram, le scarpe sono arrivate anche sui tappeti rossi.E in Gran Bretagna se ne vendono centinaia di paia allasettimana a dispetto dei detrattori che le definiscono «orren-de» e paragonano chi le indossa a un gorilla in doppiopetto.

PER VIP Un modello della scarpa acinque dita, bizzarro prodotto chefa furori

VARIETA’ La sfilata di Valentino: dalle sahariane allo smoking verde

ROMA - Le temperature vanno affievo-lendosi ma il solleone continua a farsisentire su gran parte della penisola,con gli ultimi colpi di coda di Scipioneche riescono a portare la colonnina dimercurio ampiamente sopra i 30 gra-di. E sotto la canicola, in attesa di unanuova vampata di calore annunciata afine mese con l'arrivo di Caronte, gliitaliani, complice la crisi e il portafoglisgonfio, strizzano l'occhio a nuove

strategie sostenibili per andare invacanza. Anche se spesso in forma«mordi e fuggi». Puntando, informa laColdiretti, sui periodi fuori stagione,che sarebbero preferiti dal 36% deinostri connazionali, senza però riusci-re a scalzare dal podio delle partenze ilmese di agosto (scelto dal 55%).

Le capacità di adattamento dei no-stri connazionali vengono evidenziatedallo studio della Coldiretti proprio

nel primo fine settimana dell'estate.Sempre di più coloro che optano perscelte anticicliche, spaventati dalletariffe dell'alta stagione. Ma le vacan-ze a giugno, luglio e settembre, presen-tano anche il vantaggio della maggioretranquillità e spesso negli ultimi annianche quello del bel tempo. Non acaso, rileva lo studio dell'associazionedegli imprenditori agricoli, il bilanciodel mese di giugno è stato abbastanza

positivo per i ventimila agriturismiitaliani dove sono stati quasi mezzomilione gli ospiti che hanno scelto ditrascorrere le vacanze, con una perma-nenza media di circa 3 giorni.

Intanto entrano in scena le morti permalori e annegamenti. Ieri una donnadi 69 anni originaria di Maglie (Lecce)è morta nelle acque dei Laghi Alimini,a nord di Otranto, colta da malore dopoun tuffo in acqua.

PG 13Lunedì 25 giugno 2012

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Cagliari, intrappolatiper oltre un’oranell’aereo Voloteada Venezia

inbreve

MESTRE

Distrutto dalla morte della mogliesi uccide l’architetto Pighin

Barbara TurettaRUBANO (PADOVA)

Un ragazzo di 19 anni, venutoin Italia dall'Arzebaigian peravere un futuro diverso. E unv e n t i t r e e n n eche stava andan-do a lavorare.Due destini si so-no incrociati ie-ri mattina lungola strada Regio-nale 11 che colle-ga Padova conVicenza. Un tam-ponamento fraun'auto e unoscooter. Il dram-ma si è consuma-to a Rubano, inprovincia di Pa-dova, dove han-no perso la vita idue ragazzi. Al-la guida di unaPolo Wolkswa-gen Nadir Hu-seynov, 19 anni,regolare in Ita-lia e residente aRubano, in viaLombardia 4. Inmacchina conlui due amici, un italiano e unalbanese, con i quali avevatrascorso la serata in discote-ca. In sella allo scooter che èstato tamponato all'uscita dauna rotatoria il ventitreenneAlberto Meneghetti, residen-te a Mestrino in via Mazzini25/b. Il giovane era aiuto cuo-co al ristorante la Casa delPellegrino che si trova pro-prio di fronte al Santo diPadova e dove ieri mattinadoveva prendere servizio.

All'origine dell'incidente po-trebbe esserci anche l'alta ve-locità della Polo. Ma le causedell'impatto sono ancora alvaglio degli agenti dellaPolstrada di Padova che sonointervenuti sul luogo dell'inci-dente per i rilievi. Il tampona-mento è avvenuto all'uscitadalla rotatoria che segna ilconfine fra Mestrino e Ruba-no. Sembra che il diciannoven-ne non si sia accorto in tempodello scooter che aveva davan-ti e lo abbia tamponato violen-

temente. A parlare sono isegni lasciati dai veicolisull'asfalto. La frenata dell'au-to poco prima dell'impatto, isegni delle ruote dello scooter

che sbanda a destra trascinan-do con sè il ventitreenne cheviene spinto dentro al fossodove muore. E poi i segnilasciati dalla macchina che

invade la corsia opposta entranel fossato e prosegue la cor-sa per un centinaio di metrifinendo ruote all'aria.

Per entrambi i giovani nonc’è stato nulla da fare. Lostraniero era arrivato in Italiasei anni fa e viveva con igenitori e il fratello maggiore.Il ventitreenne italiano avevaconcluso gli studi da cuoco estava lavorando per realizza-re presto i suoi sogni con lagiovane fidanzata.

Il fine settimana è statopesante anche nel resto d’Ita-lia, con altre vittime. EdoardoMuttini, di 18 anni, è statotravolto da un'auto mentre sitrovava in sella alla sua bici, a

Marina diC a r r a r a(Massa Car-rara). L’inci-dente è avve-nuto venerdìsera e il ra-gazzo era sta-to ricoveratoin stato di co-ma al repartodi neurochi-r u r g i adell'ospedale

di Pisa. Ma lo studente non cel’ha fatta e i familiari hannodeciso di donare gli organi.

Ed è sempre un giovanescooterista ad aver perso lavita nel Reggiano. La vittimaaveva solo 14 anni. L’inciden-te stradale è avvenuto pocoprima dell'una a Rubiera, inprovincia di Reggio Emilia. Ilragazzino viaggiava su unoscooter quando, per cause incorso di accertamento, si èscontrato con un'auto. Il con-ducente della macchina è sta-to sottoposto all'alcool test.Una donna di 71 anni, MariaBaravalle di Carmagnola (To-rino), è morta ieri pomeriggioinvestita da un'auto mentreandava in bicicletta a Carigna-no. Per cause ancora da accer-tare un uomo a bordo di unaFiat Multipla, mentre percor-reva la statale 20 da La Laggiaverso Carmagnola, ha invasola pista ciclabile e ha travoltola donna in bici. L'anziana èmorta sul colpo.

PADOVA Tre ragazzi tornavano da una serata in discoteca, il centauro andava a lavorare

Auto contro scooter, morti due ventenniCuoco travolto dalla vettura che poi impazzita si è capovolta: nulla da fare anche per il conducente

VERONACon Facebook ritrovataadolescente sparitaUna ragazzina romena di 16anni che si era allontanata dacasa a Verona dal 14 giugnoè stata rintracciata dai cara-binieri grazie anche alle trac-ce lasciate dall'adolescentesu Facebook. Si trattava diuna foto in compagnia di unamico. I carabinieri lo hannorintracciato ritrovando an-che la ragazzina.

FINE SETTIMANA DI SANGUE

ATTUALITÀ

Altre giovani vittime della stradain Toscana e in Emilia

MESTRE - L’architetto Giampaolo Pighin(nella foto), storico costruttore di Mestree attivista dell’autonomia cittadina, si èucciso ieri pomeriggio, a 62 anni. Avevaperso la moglie Paola Colombera, uccisada un tumore nel febbraio 2011 a 56 anni,dopo un lungo periodo di malattia.Questa esistenza gli è diventata estranea subito dopoaverla sepolta. È vissuto questi ultimi mesi solo persistemare le cose come voleva lui. L’altra sera ha rifiutatol’ultimo invito degli amici. È uscito a piedi dalla sua casa aZelarino, con una pistola in tasca. Ha iniziato apasseggiare, ha raccolto le forze, si è rivolto la pistolacontro e si è sparato.

CAGLIARIEntra con l’autoin centro commercialeNei giorni scorsi aveva inva-so la pista dell'aeroporto diCagliari alla guida della suaauto. Ieri un trentenne diSassari si è ripetuto entran-do con una Lancia Y dentro ilcentro commerciale Le Vele,a Quartucciu, nell'hinterlanddi Cagliari. Ha creato il pani-co fra i clienti. È stato denun-ciato.

ASTISalva i due figlima annega nel TanaroÈ scomparso nel fiume dopoavere salvato i figli dall'anne-gamento. È successo ad Anti-gnano d'Asti, nel fiume Tana-ro. Un quarantenne albaneseera con la moglie e i due bimbidi sei e otto anni. I piccolihanno rischiato di essere tra-scinati via dalla corrente. Luisi è buttato in acqua salvando-li. Poi è annegato.

CARCASSAL’auto vieneportata via dalluogodel’incidente,accanto ilciclomotorealla cui guidac’era il cuocoAlbertoMeneghetti(foto sotto)

VALTELLINATanti intossicatial pranzo di nozzeIl banchetto nuziale è finitoall'ospedale per numerosiospiti, vittime probabilmen-te di un'intossicazione ali-mentare. È successo a Buglioin Monte (Sondrio). Circa120 persone hanno partecipa-to in un salone ottenuto inaffitto dal comune a un pran-zo preparato da un cateringsolidale.

Cagliari - Un viaggio chesicuramente i 50 passeg-geri del volo Volotea par-tito da Venezia non di-menticheranno. Nullache abbia messo in peri-colo le loro vite, ma dicerto molto disagio.

Rinchiusi per un'oraall'interno dell'aereo allatemperatura di quasi 40gradi attendendo che ar-rivasse il pullman pertrasferirli in aerostazio-ne. E' l'odissea di cuisono rimasti vittime 50passeggeri della compa-gnia aerea Volotea, checollega lo scalo "MarcoPolo" di Venezia conquello "Mameli" di Ca-gliari.

La disavventura haavuto inizio intorno alle18,30 di sabato subitodopo l'atterraggio all'ae-roporto "Mameli" di Ca-gliari Elmas. I passegge-ri, tra i quali molte don-ne e bambini hanno do-vuto attendere circaun'ora rinchiusi nel veli-volo per l'arrivo dei pull-man. Ci sono stati anchemomenti concitati, condiversi anziani che sisono lasciati prenderedal panico.

Qualche passeggeroha rischiato di venirealle col personale di bor-do. Solo l'intervento de-gli agenti di Polaria haevitato che la situazionedegenerasse.

Dopo circa un'ora diattesa, intorno alle19,30, sono arrivati i pull-man, che hanno trasferi-to i passeggeri all'inter-no dell'aeroporto. Quì sisono potuti rifocillare epoi ritirare i bagagli, chenel frattempo erano ri-masti nella stiva dell'ae-romobile.

Rimane l'ora trascorsaall'interno del velivolooppressi dal caldo afosoe senza ricevere assisten-za da parte del persona-le di bordo.

Una brutta avventura,non c'è che dire, per unvolo, quello tra Veneziae Cagliari, inaugurato ap-pena qualche giorno fada Volotea.

Paolo Caboni© riproduzione riservata

10 PG Lunedì 25 giugno 2012

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CONSIGLIO COMUNALE

AlienazioniL’assessore Toffolopresenta il piano

PORCIAIn fiamme campo di orzovicino a una palazzina

Oggi alle 16.30 nella parrocchiale il mondo sportivo e i tanti amicidaranno l’ultimo saluto all’uomo che aveva fatto del ciclismo la sua vitaMichelangelo Scarabellotto

SACILE

A Caneva l’addio a Bizpatron del Giro del Friuli

Saranno due comunità a dare,oggi alle 16.30 nella parroc-chiale, l'ultimo saluto a Gio-vanni Biz. Quella di Orsagodove Gianni, così lo chiamava-no gli amici, era nato e dadove era partito diciottenne incerca di realizzarsi; e quelladi Caneva che lo ha accolto enella quale si è subito inseritocome giovane garzone nel pa-nificio di Cirillo Zat del qualeè diventato successivamentetitolare, avviando una attivitàdi panificazione che si è allar-gata alla vicina Sacile, attual-mente gestita dalla famiglia.Accanto a loro gli sportivi esoprattutto gli appassionati diciclismo, i corridori, molti deiquali devono a Gianni granparte dei loro successi, i diret-tori sportivi, i presidenti dellesocietà ciclistiche che dal1963 hanno conosciuto Gian-ni, dirigente appassionato einstancabile.

Per Gianni Biz sarà il rico-noscimento di una vita dedica-ta alla famiglia, al lavoro ealla sua grande passione per ilciclismo, che le ultime vicissi-tudini che lo avevano angu-

stiato, ma che aveva affronta-to con serenità, in questoaiutato dalla famiglia, la mo-glie Gabriella e i figli Chiara eMichele, che non gli hannomai fatto mancare il loro affet-to, aiutandolo a superare imomenti d'amarezza, con unavicinanza che non è mai venu-ta meno fino al momento dellamorte.

«Per noi tutti del Grupposportivo Caneva - sottolineaTino Chiaradia che per 50anni ha condiviso con Giannigioie e amarezze - è unagrossa perdita. Ma proprionel suo ricordo cercheremo,come diceva sempre lui neimomenti difficili, di rimboc-carci le maniche, sicuri che loavremo sempre al nostro fian-co».

La vicinanza e il cordoglioalla famiglia le esprime, anome del'amministrazione co-munale e dell'intero consigliocomunale, il sindaco AttilioAndrea Gava, che ricorda l'im-pegno, la passione con cuiGianni Biz seguiva la suagrande passione, l'entusiasmocon cui parlava dei suoi corri-dori, con i quali ha portato nelmondo il nome di Caneva.

© riproduzione riservata

PORDENONE - Il consiglio comunale diPordenone si riunirà oggi alle 18. L’asses-sore all’urbanistica Martina Toffolo pro-porrà l’approvazione della delibera dellavariante al Prcg n. 123, relativo al pianodelle alienazioni, valorizzazioni ed acquisi-zioni immobiliari. L’assessore Bruno Zillepresenterà il Regolamento comunale perla disciplina delle attività di estetica,acconciatore, tatuaggio e piercing; infinel’approvazione della variazione di bilan-cio per spese varie e il contestuale aggior-namento degli strumenti di programma-zione saranno prospettate dall’assessoreChiara Mio. All’ordine del giorno sonoiscritte diverse interrogazioni. Il consiglie-re Alberto Rossi sollecita chiarimentisull’incarico affidato al mobility manager.Il consigliere Francesco Ribetti interrogasulle situazioni di disagio di un condomi-nio in Largo San Giovanni e per il cantierein via Trieste, la questione delle nominenella società “Fiera Pordenone Spa” e lasituazione di Palazzo Badini. Il consiglie-re Walter del Bortoli solleva il caso delfunzionamento dell’ascensore in via SanVito, mentre i consiglieri Giovanni Del

Ben e Lucia Amarilliinterrogano sul man-dato conferito ai rap-presentati del Comu-ne in Fiera Spa e sullasituazione del Deposi-to Giordani. Il consi-gliere Emanuele Lo-perfido chiede su: il

tipo di selezione seguito per affidare lapresidenza e la nomina di un consiglierein Fiera Pordenone Spa, la proposta dicollocare un rallentatore in via Colonna, idanni causati a un condominio dovuti ailavori del parcheggio di via Oberdan. Ilcapitolo mozioni si apre con la propostadel consigliere Emanuele Loperfido chesuggerisce di adottare uno “strumento“per stabilire i criteri di ridistribuzionedelle risorse pubbliche. Il consigliereFrancesco Giannelli: ridefinizione del con-cetto di centro abitato, l’utilizzo dell’areaesterna della scuola Gabelli, la riqualifica-zione di piazza XX Settembre, gli interven-ti per la rinascita commerciale del centrostorico. Il consigliere Mauro Tavella solle-va la questione della gestione del teatroVerdi. I consiglieri Fausto Tomasello,Mario Bianchini e Roberto Freschi pro-pongono di preservare il Consorzio univer-sitario in città e i gruppi consiliari del Pd edella Lista Bolzonello - Il Fiume - sollecita-no l’adesione alla campagna informativa“18 anni in Comune” affinché i nati inItalia da genitori stranieri acquisiscano ildiritto di cittadinanza.

PORCIA - I vigili del fuoco di Pordenonesono intervenuti ieri poco dopo le 13 invia Vittorio Alfieri a Porcia, dove avevapreso fuoco un campo coltivato a orzo. Ilfumo si vedeva da molti metri di distanzae quello che preoccupava maggiormente ipompieri era il fatto che le fiammeavrebbero potuto lambire una piccolapalazzina attigua al terreno. Non ci èvoluto molto per spegnere le fiamme, chenel frattempo erano state notate dall’inte-ro quartiere. A causa dell’incendio sonoandati distrutti circa cinquecento metriquadrati di orzo. Nessun problema, inve-ce, per la palazzina che si trova nellevicinanze.

© riproduzione riservata

FUORIGIOCO

L’ INUTILITÀ DELLA LINEA ROSSAdi GIORGIO CODEN

Pordenone

LUTTOGianni Bizaveva 69 annied era datempo malato.Ieri i suoiragazzi hannocorsocon il luttoal braccioin Toscana

CICLISMOGianni Biz (asinistra) edEzio Piccoli

festeggiano ilciclista

Siarhei Papoka Villa di

CordignanoOggi l’ultimo

salutoal patron

del Giro delFriuli, ucciso

da un tumore

REGOLAMENTOPer tatuaggi

e piercing

N on sappiamo se la scelta del nome,oltre che al colore dei mezzi,

alludesse alle previsioni di bilancio,cer-to non poteva essere più azzeccata:rosso cupo gli autobus, profondo rosso iconti. Una linea rossa che più sottile nonsi può: poco veloce, poche corse, pochefermate, tempi lunghi, costi elevati.Manca qualcosa? Sì, che i bus vadano aspinta! Di buono c'è che amministratori,sindacati e utenti sono tutti d'accordoche, così stando le cose, circolare per ilcentro di Pordenone con auto o bici nonè peccato. Il chè dovrebbe preludere a

una sola sensata decisione: cancellare lalinea rossa per manifesta inutilità. Citocca, invece, sentire di nuovi piani,promozioni, modifiche e altre panaceeche sarebbero in grado di ridar vita alcadavere. Ora, nell'amministrazione del-la cosa pubblica, proprio perché pubbli-co vuol dire tante e, talvolta, contrappo-ste esigenze, può capitare, anzi, capitaspesso che si facciano sperimentazioni

reputate giuste, salvo poi, alla prova deifatti, constatarne l'inefficacia. Ci sta.Quello che non deve starci è l'accani-mento nel volerle perpetuare. Il traspor-to pubblico urbano è vincente in duecasi: quando il traffico veicolare èinsopportabile per gli stessi veicoli chelo alimentano; quando, traffico o nontraffico, è più comodo e conveniente delprivato. Siccome la linea rossa è dichia-

ratamente priva degli attributi dellaseconda ipotesi, resta da verificare sericorrono le condizioni della prima. Secome termine di paragone prendiamo ibus gialli, quelli normali, quelli cheviaggiano, pure loro, lenti, semivuoti eindebitati, di certo non si può dire chePordenone sia sotto assedio delle autoed abbia assoluto bisogno di una squa-dra speciale di trasporto pubblico. Abatter fiacca e cassa basta e avanza lalinea gialla; le linee rosse lasciamolealle città che si trovano in casa la guerravera.

II PN Lunedì 25 giugno 2012

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«Imu, in moltiper pagarlasi sono indebitati»

«La popolazionenon crescema si continuaa costruire»

Giovanni, il Battista, «dono di Dio» Per Elisabetta si compì il tempo delparto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signoreaveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravanocon lei. Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino evolevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madreintervenne: «No, si chiamerà Giovanni».

Case, mercato alla paralisiTorna la vendita a riscattoAntonella Santarelli

PORDENONE

Ipnosi. Una coppia di zingari è antratanella nuova sede della Cassa rurale diSan Quirino e con l’ipnosi si è fattaconsegnare 4 milioni dall’impiegato.

PORDENONE - Sonoquattro i principali osta-coli che hanno stoppatoe, anzi, fatto regredirel’andamento del mercatoimmobiliare non soltan-to in provincia. «Innanzia tutto - spiega l’assesso-re provinciale, nonchèpresidente di Confedili-zia Giuseppe Verdichizzi- la tassazione che rap-presenta una grandemazzata soprattutto peril piccolo e medio pro-prietario che si è fattocarico di 25 o 30 anni dimutuo e sacrifici o haereditato dai genitori.Poi le banche che hannochiuso i rubinetti ed ero-gano mutui con il conta-gocce. A ciò si aggiungela crisi del mercato dellavoro che rende le per-sone assai prudenti, per-chè prive di fiducia nelfuturo. Infine, per quan-to ci riguarda, l’offertaeccessiva di case, che

non risponde nè al fabbi-sogno abitativo, visto chela crescita demograficadella città è ferma, nèall’utilità dell’investi-mento». Allo stato infat-ti, secondo Verdichizzi,chi affitta con i contratticonvenzionati deve desti-nare tre o quattro mensi-lità all’Imposta munici-pale e altro. E anchecoloro che hanno optatoper la cedolare secca sa-ranno penalizzati. Avereuna seconda casa sfitta,significa non solo pagarel’Imu quasi al doppio,ma anche le spese dicondominio e di manu-tenzione».

A.S.© riproduzione riservata

Debutta il "Rent to buy" per vendere appartamenti vuoti: 2200 in città e 27 mila in provinciaLa Confedilizia: «Gli anziani in difficoltà cedano la "nuda proprietà" degli immobili»

Ritorno alla formula dell’acqui-sto "a riscatto", in voga neglianni 50 e 60; recupero del patri-monio edilizio esistente (il 71%dei palazzi ha più di 30 anni),approfittando degli incentivi delgoverno, saliti al 50%; spingerele persone della terza età conuna pensione al minimo a vende-re la "nuda proprietà" dell’immo-bile per garantirsi un gruzzolet-to che permetta loro la tranquilli-tà economica nel periodo che gliresta da vivere. Queste sonoalcune delle proposte innovati-ve di Confedilizia e Provinciaper risollevare la sorte del mer-cato immobiliare, che segna ilmeno 25 per cento, per utilizza-re le case vuote (sfitte o invendu-te), ben 2.200 in città e 27 milain tutta la Destra Tagliamento(dati dell’ultimo censimento) e,soprattutto, aiutare le famigliein difficoltà che non ce la fannoa comperarsi un’abitazione. «Ol-tre a dire stop al consumo disuolo, ovvero alla cementifica-zione - sottolinea Giuseppe Ver-dichizzi, presidente di Confedili-zia e assessore alla Politicheabitative della Provincia, la qua-le ha istituito un Osservatorio ahoc - ora si devono avviarenuove politiche di locazione perriutilizzare i numerosissimi,troppi, locali invenduti. Per

esempio con il "Rent to buy"(l’affitto per acquistare), cheassomiglia alla formula del ri-scatto. In sostanza metà dell’af-fitto versato dall’inquilino vieneutilizzato per l’acquisto dellacasa, e il prezzo resta bloccatoper tre anni. Per comperare lacasa in questo modo, l’inquilino- futuro proprietario deve soloversare un acconto pari al 6%del prezzo». L’idea sta prenden-do piede e ci sono già diverse

agenzie immobiliari che stannoadottando questa formula. Altraproposta interessante è quelladella vendita della nuda proprie-tà dell’immobile. «Gli anzianiche hanno una casa, ma con lapensione al minimo - spiegaVerdichizzi - non riescono nep-pure a pagare le spese di condo-minio e magari non hanno eredi,possono vendere l’immobile, delquale rimangono usufruttuari avita, a un fondo immobiliare oaltro, in modo da percepire sìuna cifra più contenuta rispettoal valore di mercato, ma chepermetta loro di vivere quel chegli resta con una certa tranquilli-tà».

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VENDITE In crescita e prezzi in calo

IL SANTO DEL GIORNODA RICORDARE

PORDENONE - «Dalnostro Osservatorio -dice Giuseppe Verdi-chizzi, assessore allaPolitiche abitative del-la Provincia - risultache in molti non sonoriusciti neppure a pa-gare l’Imu, rinviandol’incombenza e accol-landosi la mora, men-tre altri sono ricorsi aun finanziamento.Chiederemo ai Comu-ni quanto hanno incas-sato con l’Imu, perchèipotizziamo che le ci-fre saranno sicuramen-te più contenute diquanto previsto».

PALAZZIVeduta dall’alto

della città.Dall’ultimo

censimentorisulta che a

Pordenone cisono 2.200

case vuote eben 27 mila in

tutta laprovincia.

Sempre in cittàil 71% dei

palazzi ha piùdi 30 anni e

necessita diriqualificazione

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Lunedì25 Giugno

2012

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Qualità dell’aria,stazione mobileper il monitoraggioManiago, la centralina è posizionata in zona industrialeI dati saranno inviati direttamente all’Arpa e ai carabinieri L’assessore Cesare Monea

C’è la crisi, chiude l’ultima palestraSpilimbergo, la “colpa” è del caro-affitti. La struttura frequentata da 1.500 persone l’anno

◗ MANIAGo

Aumenta l’attenzione sullaqualità dell’aria che si respiranel comune di Maniago, ogget-to di diverse e reiterate polemi-che. È stata posizionata, infat-ti, nella zona industriale, unastazione mobile di monitorag-gio ambientale, acquistata dal-la Comunità montana per 245mila euro e già entrata in fun-zione. Si tratta di una cabina digrandi dimensioni, dotata del-le apparecchiature più moder-ne e avanzate, che consente diverificare sistematicamente lasituazione ambientale del ter-ritorio, anche in relazione agliinsediamenti produttivi esi-stenti. Inoltre, con il dispositi-vo antintrusione, è in collega-mento costante con la centra-le operativa dei carabinieri.

Nello specifico, il dispositi-vo sarà in grado di verificare senell’aria siano presenti non so-lo le sostanze più pericolose,ma anche particelle piccolissi-me, che le centraline attual-

mente in dotazione in altri ter-ritori non rilevano. L’apparec-chio provvederà poi a trasmet-tere in tempo reale all’Arpa idati rilevati, che, una volta ela-borati, saranno resi pubblici.Come aveva anticipato mesi fail presidente del Nip MarcoBellagamba, le prime opera-

zioni di rilievo saranno effet-tuate nella zona dei vasconi diraccolta delle acque attigui al-la Zml, mentre il secondo sitointeressato dalle verifiche saràil campo sportivo di Campa-gna, zona calda per quantoconcerne il fronte ambientale,in quanto la presenza di odori

molesti e nubi nerastre, che sialzano quotidianamente dallazona industriale di Maniago,mesi fa avrebbero imbrattatoper giorni case, auto e giardinidei residenti nella frazione, sol-levando preoccupazione e in-dignazione.

Tra una decina di giorni,

quindi, gli abitanti della cittàdelle coltellerie potranno ave-re qualche informazione inpiù in merito alla qualitàdell’aria che respirano: sebbe-ne, infatti, la centralina sia giàoperativa, per conoscere i pri-mi dati validi si dovrà attende-re il tempo necessario per

provvedere a taratura e collau-di. Per consentire i corretti ri-lievi, inoltre, l’apparecchiatu-ra dovrà rimanere posizionatain ogni sito per sei mesi. Infi-ne, su richiesta, sarà poi messaa disposizione di tutti i comu-ni del territorio montano.

Alla consegna della centrali-na erano presenti il commissa-rio della Comunità montana,Primo Perosa, il presidente delNip, Marco Bellagamba, l’as-sessore all’ambiente CesareMonea e i tecnici di Arpa e Co-mune, che hanno espressosoddisfazione per il manteni-mento dell’impegno assunto asuo tempo da Municipio, Co-munità montana e Nip. La ge-stione del dispositivo costerà40 mila euro annui, dei quali20 mila, per i primi due anni, acarico del fornitore e altrettan-ti a carico del Consorzio Nip.Alla spesa concorreranno, poi,i Comuni interessati al monito-raggio del proprio territorio.

Giulia sacchi©RIPRODUZIONE RISERVATA

◗ SPILIMBERGO

Il caro affitti miete un’altra vitti-ma. Venerdì, dopo otto anni dipresenza sul territorio che l’haposta in una posizione di primopiano nel settore del fitness,chiuderà i battenti la palestra Fi-sico di via Val Montanaia. La no-tizia era già nell’aria da tempo.Quel che suscita sconcerto neiclienti, soprattutto negli habi-tué, è sapere che in città, a oggi,non ci sono alternative e non èdato sapere se e quando ce nesaranno. Insomma nel giro dipochi anni, delle tre palestre dicui Spilimbergo era dotata, nonne rimane neanche l'ombra.Una storia, quella di Fisico fattadi alterne vicende, come raccon-

tano l’estetista Emanuela Nato-li, che quella palestra l’ha vistacrescere, ed Elena Dallolio,istruttrice e ultima gestrice insie-me alle colleghe Monia De Mon-te e Paola Masini. Fisico nacqueinfatti nel lontano 2004 dalle“ceneri” della Fcr Athletic di Er-mes Rosan. Proprio in quell’an-no Rosan, chiudendo la storicapalestra di via Milaredo, avviò lanuova attività col nome di “Arealife”, nei locali di proprietàdell’imprenditore maniagheseMassimo Del Mistro. Dopo dueanni il cambio di nome in“Fisico” e una nuova gestione fi-no all’estate 2008, quella di AdaGamba, organizzatrice di eventi.Fu nel settembre di quell’annoche le ragazze, laureate in Scien-

ze motorie e già esperte del set-tore, desiderose di provare il gu-sto di una nuova avventura, de-cisero di trasferire le propriecompetenze da Gemona a Spi-limbergo. «I nostri impegninell’ambito dell’insegnamentoscolastico – spiega Dallolio – ciha imposto la scelta di abbando-nare la gestione della palestra».Una decisione maturata nel tem-po su cui è stata determinante lavolontà del proprietario dei loca-li di cederli a uso commerciale aterzi. «Nelle ultime settimane, cisiamo date un gran da fare pertrovare un nuovo gestore che ab-bia voglia di investire in unanuova palestra, visto che sareb-be nostra intenzione, seppurcon un impegno minore, mante-

nere saldo il rapporto con la no-stra clientela (si parla di almeno1.500 utenti l’anno). Nel temposiamo diventati una grande fa-miglia e la palestra è diventataun luogo non solo dove potersiallenare ma di aggregazione».«Trovato il potenziale nuovo ge-store – prosegue la giovane – cisiamo messe alla ricerca di un lo-cale. Lo avremmo anche trovatoma ci hanno sparato delle cifreassurde per l'affitto, cui andreb-bero aggiunte le spese per l'ac-quisto dei macchinari oltre cheper l'adeguamento dei locali».

Un problema quello del caroaffitti ormai noto: se per un loca-le del centro storico si devonosborsare dai 1.300 ai 1.500 euroal mese, con punte che si avvici-nano ai 2mila,nel caso di localiche richiedono molto spazio icosti di gestione, affitto compre-so, lievitano fino a 5-6 mila almese.

Guglielmo Zisa©RIPRODUZIONE RISERVATA

◗ MANIAGO

Il comitato Pedemontana viva,dopo il silenzio mantenuto nelcorso delle elezioni, torna a far-si sentire e a porre l’accento sui«buchi neri della sanità mania-ghese. Ci sono diverse proble-matiche che riguardano in pri-mis la mancanza di informazio-ne capillare nelle zone ubicateai limiti del distretto Nord 6.4,

per quanto riguarda gli orari diapertura di sportelli e ambula-tori del nosocomio di Maniago– spiega il comitato –. Si sta assi-stendo a una vertiginosa cresci-ta delle richieste di esenzionedal pagamento di prestazioniper patologie, ma soprattuttoper reddito, vista la dilagantecrisi economica e l’aumentodei disoccupati. Il problema èche la gran parte delle persone,

provenienti da comuni lontani,non conoscendo gli orari diapertura degli sportelli, si recain ospedale quando questi ulti-mi sono chiusi, con spreco ditempo e benzina. Il comitatochiede, quindi, al direttore ge-nerale dell’azienda sanitariaGiuseppe Tonutti e al responsa-bile della parte ospedaliera Lu-ciano Zanelli una maggior dif-fusione degli orari dei servizi

nei comuni del distretto».Ma nel mirino di Pedemonta-

na viva c’è anche il milione emezzo di euro, stanziato dallaRegione poco prima delle ele-zioni di cui dovrebbe beneficia-re la struttura sanitaria di Ma-niago. «Vogliamo sperare chenon fosse una boutade elettora-le, dato che non si sente piùparlare della cifra per rilancio evalorizzazione dell’ospedale»,attacca il comitato, preoccupa-to anche per «il progetto perl’ambulatorio stomatizzati,che doveva essere realizzato asettembre 2012 e per il prontosoccorso». (g.s.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

La sede della palestra che chiuderà per colpa del caro-affitti

LA POLEMICA

Pedemontana viva: «Sanità da ripensare»◗ AVIANO

Un ciclista, che stava compien-do la salita da Aviano a Pianca-vallo, è caduto a terra, per cau-se in corso di accertamento,battendo violentemente il ca-po. A dare l’allarme sono statialtri ciclisti e passanti, che han-no chiesto l’interventodell’ambulanza del 118dall’ospedale di Pordenone.

Contestualmente la sala opera-tiva ha allertato anche l’elicot-tero, giunto dall’ospedale diUdine. Il ciclista, che si è pro-curato un sospetto trauma cra-nico commotivo, è stato elitra-sportato al Santa Maria dellaMisericordia dove è stato ac-colto in prognosi riservata.Non sarebbe comunque in pe-ricolo di vita.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Sale a Piancavallo e cadeCiclista elitrasportato a Udine

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25 GIUGNO 2012 MESSAGGERO DEL LUNEDÍ Spilimberghese ❖ Maniaghese 15

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di Stefano Polzot

All’assessore provinciale Giu-seppe Pedicini potrebbe nonessere sufficiente il rimborsodei 132 euro spesi nei pranzidello scandalo, denunciati dalMessaggero Veneto, per salva-re il suo posto nell’esecutivoCiriani. Il presidente non haper niente gradito il rimborsoa carico del contribuente degliincontri a tavola con esponen-ti del Pdl e glielo avrebbe dettodirettamente, oltre che trami-te stampa. I rapporti tra i duenon sono più quelli di un tem-po e a ogni ora che passa lapoltrona di Pedicini traballasempre più. Potrebbe finire inun giro d’aria nell’ambito diquell’operazione rinnovamen-to che Ciriani annuncerà stase-ra.

Ma Pedicini non trova spon-da anche nelle altre compo-nenti del partito, rappresenta-te proprio dai due esponentiche nel gennaio 2011 avevasingolarmente invitato a pran-zo. Il consigliere regionaleFranco Dal Mas è su tutte le fu-rie per essere finito in mezzo alcaso a sua insaputa, visto chepensava che quel pranzo fossestato pagato in proprio da Pe-dicini. L’assessore è scaricatoanche dall’altro commensale,il capo del Pdl in regione Isido-ro Gottardo: «Non sono abitua-to ai pranzi di lavoro - afferma- preferisco pasti veloci e co-munque pagati da me. Quellacredo sia stata l’unica voltache sono andato a pranzo conPedicini. Ricordo che si era te-nuta in Provincia una riunioneper sbloccare un finanziamen-to ministeriale e dopo, inatte-so, mi giunse l’invito di Pedici-ni. Credo che quel pranzo siadurato mezz’ora. Oggi scoproche è stato pagato dalla Provin-cia. Non lo sapevo, se mi fossestato detto non l’avrei accetta-to. Le riunioni si fanno nelle se-di istituzionali e in quelle dipartito. Pedicini - continua -farebbe bene a restituire queisoldi, ha fatto una cosa inop-portuna che io non avrei mai

fatto e che non mi è mai capita-to di fare».

Il colpo di fioretto politicoarriva in coda: «Percepisco chedentro la giunta provincialequalche alleanza forte è venu-ta meno». Il riferimento èall’asse Ciriani-Pedicini, cheha condizionato i giochi inter-ni negli ultimi anni, determi-nante per la candidaturadell’architetto a sindaco diPordenone lo scorso anno.

Insomma, passano i giorni ela bufera continua ad alimen-tarsi a prescindere dal fattoche oggi Pedicini compia o noquel gesto - il rimborso dellesomme - che tutti ormai glichiedono. Un gesto che anchepersone a lui vicine gli avreb-bero consigliato di fare, rice-vendo come risposta che si ri-tiene vittima di un complotto.

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Pranzi a sbafo, Pedicini rischia il postoDopo il presidente Ciriani, lo ha scaricato anche Gottardo: «Non sapevo del rimborso, altrimenti non avrei accettato»

Isidoro Gottardo, in alto a destra, sembra guardare accigliato Giuseppe Pedicini (Foto Missinato)

‘‘DALL’ETICAALLA POLITICA

Potrebbe nonbastare restituire i 132euro. Si è incrinata lafiducia all’internodell’esecutivo. E siavvicina l’ora delle scelte

SPESE ISTITUZIONALI » ENTE PROVINCIA NELLA BUFERA

Tra l’ironico e il serio, il caso Pe-dicini è stato piuttosto com-mentato, ieri, sui social networkcosì come nei bar. Evitiamo direndicontare le battute sconta-te, riportandone un paio: «Ah, èquello che non vuole l’adunataa Pordenone? Impossibile, lui?Con i nostri soldini», scrive Mi-chele nel post che un utente diFacebook ha pubblicato ripren-dendo l’articolo del MessaggeroVeneto e “messo in visione”, iro-nia della sorte, anche sulla ba-checa di un dirigente locale delPdl. «Andiamo tutti a mangiarefuori – scrive invece Roberto –perché tanto paghiamo noi co-munque». Giuliano osa di più:«Mangiare fuori sì, ma spedia-mo il conto in Provincia, così si

prova l’emozione di pagare».Qualche altro commento è

più “comprensivo”, ma riferitoa una considerazione generale enon all’assessore provinciale fi-nito nel ciclone dei tre pranzirimborsati dalla Provincia:«Beh, dai. Che la politica sia pie-na di gente a cui piace“mangiare” alla faccia nostra ècosa risaputa. Questa in fondo èuna non notizia». Giuliano peròlo rimprovera: «Pensarla così èproprio questo il drammadell’Italia».

Pioggia di commenti anchenei bar, dove il termometrooscilla tra l’auspicio che i soldivengano restituiti e le dimissio-ni.

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LE REAZIONI

Nei bar e sui social networkvincono sconforto e ironia

Non sarà un discorso scontatoquello che Alessandro Cirianiterra questa sera alla conven-tion del Pdl di questa sera, alle20.45, nell'auditorium dellaRegione.

Ciriani annuncerà l'avvio diun'operazione rinnovamentoche punta al ricambio genera-zionale e a ribaltare gli equili-bri consolidati. Se in via Romaci saranno sicuramente i fede-lissimi e anche esponenti pro-venienti da altre parti della re-gione, staranno alla finestra lealtre componenti non invitateformalmente.

«I calzini si lavano, non si ri-voltano» ha affermato IsidoroGottardo ironizzando sul gri-do di battaglia di Ciriani.

Sta di fatto che si apre unapagina nuova all'interno delpartito e non sarà facile per ilcoordinatore provinciale Anto-nio Consorti riuscire a mante-nere quella tregua, più di fac-ciata che effettiva, sancita inoccasione del congresso.

Una tregua risoltasi in un so-stanziale immobilismo non acaso denunciato dallo stessopresidente della Provincia chepunta ad aprire una fase nuo-va partendo dallo schema clas-sico: rinserrare le fila dei soste-nitori, contare e truppe a diecimesi di distanza dal doppio ap-puntamento con le elezionipolitiche e con quelle regiona-li. (s.p.)

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STASERA LA CONVENTION

Pdl, Ciriani vara il rinnovamentoGottardo ironizza, ma equilibri in gioco. Consorti fatica a mediare

Alessandro Ciriani

L’approvazione della variante123, del regolamento per la di-sciplina delle attività di estetica,acconciatore, tatuaggio e pier-cing e della variazione di bilan-cio per spese varie sono le tredelibere che il consiglio comu-nale è chiamato oggi ad appro-vare nel corso della seduta checomincerà alle 18.

In calendario anche alcuneinterrogazioni: sulla riforma delpubblico impiego e sull’incari-co affidato al mobility manager;sulle intemperanze di alcunigruppi durante le celebrazionidel 25 aprile; sulla situazione didisagio di un condominio in lar-

go San Giovanni e sul cantierein via Trieste; sulle nomine nellaspa Pordenone Fiere e sulla si-tuazione di palazzo Badini. Al-tre interrogazioni riguardanol’ascensore di via San Vito, il De-posito Giordani, il cda dell’Atap,i rallentatori in via Colonna e imarciapiedi in via Piave.

Nel corso del consiglio comu-nale saranno infine presentati itre progetti vincitori del concor-so “Giovani idee per la città”,lanciato tra le scuole dal comita-to Aqua Nova. Centocinquantastudenti, in rappresentanza disei istituti (Isa Galvani, LiceoGrigoletti, Liceo Leopardi-Majo-

rana, Itc Mattiussi, Itg Pertini eLiceo Vendramini), hanno lavo-rato per mesi al solo scopo di re-alizzare progetti all’insegna diuna città «più bella, fra acque everde». Si era imposto il liceoGrigoletti con una suggestivaipotesi di “Pn-park”, ovvero unparco realizzato sulla superficiedella circonvallazione. Al secon-do posto, l’Isa Galvani con unprogetto di copertura, con pare-ti vegetali, delle strutture di ser-vizio più anonime e grigie dellacittà. Sul terzo scalino del po-dio, il Leo-Major, con la pedona-lizzazione della Rivierasca.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

La città del futuro, ecco i progettiOggi li presenteranno al consiglio gli studenti vincitori del concorso di Aqua Nova

Il consiglio comunale

DI’ LA TUA SUL SITODEL NOSTRO GIORNALEwww.messaggeroveneto.it

■ IL SOLESorge alle 5.18 e tramonta alle 21.03■ LA LUNASorge alle 11.30 e tramonta -■ IL SANTOSan Guglielmo

■ IL PROVERBIOSe di Jugn e cole ploie moderade, o va-rìn une buine anade.

Se a giugno piove moderatamente,avremo una buona annata.

DOMENICA 1 - ore 23.00

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MESSAGGERO DEL LUNEDÍ LUNEDÌ 25 GIUGNO 2012 7

Pordenone■ LA NOSTRA MAIL [email protected] ■ REDAZIONE DI PORDENONE: VIA COLONNA 2 - 33170 PORDENONE ■ TELEFONO 0434 - 238811 ■ TELEFAX 20210

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di Paolo Mosanghini◗ UDINE

Chiarezza nei rapporti con laCassa depositi e prestiti sul fi-nanziamento da 900 milioniper la terza corsia dell’A4, ri-sorse da erogare e cronopro-gramma da chiudere in tempistretti. Ma anche una comple-ta panoramica di quanto è sta-to fatto fino ad ora, sulla tratta-tiva arenata con il pool di ban-che che aveva fatto una primaofferta, mai accettata, per co-prire l’ampliamento della Ve-nezia-Trieste.Il cda di Autovie

I temi sono sul tavolo delconsiglio di amministrazionedi Autovie Venete che oggi sitroverà ad affrontare le tantequestioni aperte che tengonobanco nel mondo della politi-ca e della finanza regionale. Lapartita è quella della terza cor-sia dell’A4 dopo le polemicheche hanno accompagnato larealizzazione dell’opera nelleultime settimane. Soprattuttoper quanto concerne il finan-ziamento dopo che il commis-sario per l’emergenza è statobocciato da Roma e avrà di fat-to ancora sei mesi di tempo. Ilnodo cruciale sono le risorse,perchè l’avvio delle opere di-pende dalla liquidità dei finan-ziamenti, un aspetto non piùlegato al commissario ma adAutovie Venete, la cui conces-sione da parte dell’Anas sca-drà nel 2017.Il consiglio regionale

Questa settimana il consi-glio regionale discuterà anchel’approvazione dei 150 milionidi euro accantonati dalla Re-gione quale garanzia per lebanche al finanziamento in ca-so di aumento di costi imprevi-sti o per una riduzione signica-tiva del traffico. Un finanzia-mento che ha fatto chiedere al-la Lega nord un’immediataspiegazione, che il presidenteTondo ha dato nei giorni scor-si in un vertice di maggioran-

za.Assestamento in aula

Da domani il disegno di leg-ge di assestamento del bilan-cio 2012 sarà all’attenzione delconsiglio regionale per l’ap-provazione entro giovedì. In-tanto, dopo il via libera da par-te del Consiglio delle autono-mie locali, la giunta regionaleha approvato definitivamentel’assestamento, una manovraper complessivi 130 milioni dieuro che ha come obiettivo

principale l’utilizzo delle risor-se per iniziative che produca-no lavoro e occupazione e perla solidarietà sociale nei con-fronti delle persone e delle fa-miglie in difficoltà.Così la manovra

I 130 milioni saranno desti-nati a opere cantierabili attra-verso la Protezione civile regio-nale (15 milioni); a interventidi manutenzione e risparmioenergetico in abitazioni priva-te (20 milioni); a contributicompensativi Irap (7); a politi-che attive del lavoro (15); a la-vori di pubblica utilità (10); aFriuli Venezia Giulia Stradespa (5). Tre milioni andrannopoi al settore della cultura edelle relazioni internazionali;cinque per il settore delle atti-vità produttive e cinque inquello dell’agricoltura. Lagiunta ha confermato la deci-sione di accantonare 10 milio-ni di euro per iniziative nelcampo della solidarietà socia-le. Altre iniziative, per 12 milio-ni di euro, saranno indicatedal consiglio regionale. AgliEnti locali andranno oltre 19milioni, mentre per le spese difunzionamento della Regionevengono previsti due milionidi euro. Tra le somme vincola-te anche 14 milioni per ripia-nare il bilancio di Promotur.Infine, in assestamento di bi-lancio anche un milione di eu-ro per il sostegno economico afavore della popolazione emi-liana colpita dal terremoto.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

◗ UDINE

«Il Partito democratico è uno.È quello di Roma e quello di Fi-renze». Le parole pronunciateda Debora Serracchiani, segre-taria regionale del Pd e euro-parlamentare, a Firenze al BigBang organizzato da MatteoRenzi, hanno spinto Sel a chie-dere chiarimenti ai democrati-ci in vista delle regionali in Fvgnel 2013. «Io – ha spiegato l’eu-roparlamentare a Firenze, do-po che sabato mattina avevapartecipato all’assemblea deicircoli con Pierluigi Bersani aRoma - cerco di fare l’ufficialedi collegamento tra due partidel Pd che dovrebbero fonder-si. La forza del Pd è questo».«Sono a favore di primarieaperte – ha detto ancora Ser-racchiani –: per avvicinare lagente alla politica bisogna ren-dere semplice la partecipazio-ne».

E il Sel in Fvg ha chiestochiarimenti. «La dichiarazio-ne di Debora Serracchiani chea Firenze ha affermato di esse-

re a favore delle primarie aper-te anzichè a primarie del soloPd è importante», ha afferma-to il coordinatore regionale diSel, Giulio Lauri. «Alla luce del-le dichiarazioni della segreta-ria del Pd – ha proseguito Lau-ri – il dibattito nel Pd regionalea cui abbiamo assistito in que-sti mesi, oltre ad apparire an-cora più surreale risulta supe-rato. Chiediamo a Serracchia-ni di dire rapidamente paroledefinitive anche sull’orienta-mento del Pd regionale, ovve-rossia se è disponibile o no acostruire una coalizione dicentrosinistra per mandare acasa Tondo e le destre, sce-gliendo il candidato presiden-te con primarie di coalizione acui tutti possono partecipare,o se vuole continuare a cerca-re accordi con alcune delle for-ze di centro che sostengonoTondo, mettendo così a ri-schio la ricostruzione del cen-trosinistra regionale e anche –ha concluso – la possibilitàstessa di battere Tondo e lasua maggioranza».

◗ UDINE

«È stato per me un grande ono-re accogliere e dare il benvenu-to al campo al Dalai Lama, checon la sua forte personalità, ilsuo carisma e un profondosentimento di amore per tuttele persone ha testimoniatol’importanza di guardare al fu-turo, in un clima di solidarietàcapace di unire la gente neimomenti di dolore e difficol-tà». Lo ha affermato il vicepre-sidente del Friuli Venezia Giu-

lia, Luca Ciriani, dopo la visitadel leader tibetano al campoFvg1 a Mirandola (Modena).Ciriani ha donato al Dalai La-ma il «crest» della ProtezioneCivile del Friuli Venezia Giulia:«A nome di tutti i volontari hoconsegnato il nostro distintivoed è stato per me un grandeonore e stimolo a continuarecon impegno a far crescere lanostra Protezione Civile».

«Non è giusto venire a manivuote in un posto colpito daquesto disastro. Per questo

motivo donerò altri 50.000 dol-lari a queste popolazioni», hadetto il Dalai Lama al campoFriuli, dove ha anche ricevutoun’anziana sfollata, costretta amuoversi con una stampella.Già al momento dell’annun-cio della visita a Mirandola, lostaff del Dalai Lama aveva resonota una prima donazione di50.000 dollari alla Croce Rossadell’Emilia-Romagna per leoperazioni di soccorso.

«Dovete essere determinati,solo questo vi aiuterà a costrui-

re una nuova casa e a tornare aguardare al futuro». È statal’esortazione del Dalai Lamaalla folla che lo ha accolto nellasua visita a Mirandola. «Ho vi-sto case e industrie distruttearrivando qui. È un disastro.Ho pregato per voi da quandoho saputo del terremoto e mitrovavo a Udine», ha poi dettorivolgendosi agli sfollati delcampo Friuli. «Appena ho avu-to l’occasione sono venutoqui. Vedendo questa distruzio-ne – ha aggiunto – ho provatoprofondo dispiacere. In passa-to ho visitato altri posti dove cisono stati disastri naturali e hosempre convinto le persone apensare al futuro».

Tempi e fondi per l’A4Il confronto in AutovieOggi il consiglio di amministrazione della spa sul finanziamento alla terza corsiaIn Regione parte la discussione sui 150 milioni da erogare in garanzia

La sede di Autovie venete a Palmanova

La segretaria regionale del Pd Debora Serracchiani

Sel a Serracchiani:«Il Pd sia chiarosulle regionali 2013»

Il Dalai Lama in Emilia al campo Friuli

Il Dalai Lama con il vicepresidente della Regione Luca Ciriani

6 Regione MESSAGGERO DEL LUNEDÍ 25 GIUGNO 2012

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via rossettiMettiamoi dissuasori■ Vorrei sollecitare il Comunedi Trieste, Area urbanistica a in-stallare al più presto in via Ros-setti dei dissuasori di velocità.Specie durante la notte - infatti -quando i controlli stradali scema-no, i motociclisti portano le loromoto al massimo dei giri, incu-

ranti dei pericoli e soprattuttodei residenti. In mancanza consi-glieremo ai residenti di attrezzar-si con bandierine e stendardi.

Matteo di Bari(Assoutenti)

societàUn gestoche dà gioia■ Incontri e fatti di vita quotidia-na. Giorni addietro salgo su unautobus cittadino. Al mio fiancouna ragazza non ancora trenten-ne con i suoi due bambini, ditre-quattro anni, maschietto efemminuccia. Indossano abitinidecenti stanno seduti“composti” al fianco della madreche non deve mai riprenderli. Siintuisce la condizione modestadella famigliola.Sale il controllore, gli consegno ilbiglietto, la ragazza invece con-segna la sua carta d’identità. Mi

fa un cenno come dire che è cosìmentre il controllore si appartaper redarre la contravvenzione.Mi rammento allora che nel por-tafoglio ho un biglietto intatto loestraggo e mi avvicino al control-lore e con poche speranze pro-pongo un “accomodamento”.L’uomo senza esitare mi prendeil biglietto lo annulla e lo conse-gna alla ragazza assieme alla suacarta d’identità. In quel momen-to avrei fatto una capriola di gio-ia, ci siamo guardati tutti e tresenza parlare, non c’era biso-gno, ci eravamo capiti benissi-mo.

Marino Trani

storiaMons. Santine gli ebrei■ I tesori liturgici della Sinago-ga di Trieste vennero consegnatida custodire durante la guerra

(non nascosti in stanzini) al Ve-scovo mons. Antonio Santin cheinsieme al segretario della Comu-nità dott. Morpurgo molto si oc-cupò per mettere in salvo fami-glie ebraiche della Città e nonsolo. Questa opera di Santin èstata molto apprezzata dalla Co-munità ebraica che lo ha onora-to sin sul letto di morte. Infatti iprimi a onorare la sua salma nel-la sua abitazione di via Besenghifurono il Rabbino Richetti e ilPresidente della Comunità ebrai-ca. Un tanto per amore di verità.

Mons. Ettore Malnatigià Segretario

del Vescovo mons. Santin

RINGRAZIAMENTO■ Sono stata appena dimessadalla clinica Urologica di Cattinaradove ho trovato professionalità,disponibilità e simpatia a tutti ilivelli. Un grazie di cuore.

Cristina Destradi

RUBRICA

DONATELLA E SALVATORETanti affettuosi auguri dal figlioAlessandro assieme a Francescaper i vostri 40 di matrimonio

GIORGIAA “Ginetta” per gli 80 anni unabbraccio da Lorena e Andrea congli amici del circolo Rena

NUNZIA E ERASMOAltri 25 anni insieme affinchèl’argento si tramuti in oro. Coninfinito amore Fernando e Nicholas

per contatti

L’ARIA CHE RESPIRIAMOValori di biossido di azoto (NO2) ug/m3

Valore limite per la protezione della salute umana ug/m3 240media oraria (da non superare più di 18 volte nell’anno)

Soglia di allarme ug/m3 400 media oraria(da non superare più di 3 volte consecutive)

Piazza Libertà ug/m3 140,6........................................................................................................................................................

Via Carpineto ug/m3 53,9........................................................................................................................................................

Via Svevo ug/m3 91,8

Valori della frazione PM10 delle polveri sottili ug/m3

(concentrazione giornaliera)

Piazza Libertà ug/m3 37........................................................................................................................................................

Via Carpineto ug/m3 39........................................................................................................................................................

Via Svevo ug/m3 48

Valori di OZONO (O3) ug/m3 (concentrazione oraria)Concentrazione oraria di «informazione» 180 ug/m3

Concentrazione oraria di «allarme» 240 ug/m3

Piazza Libertà ug/m3 113........................................................................................................................................................

Monte San Pantaleone ug/m3 140........................................................................................................................................................

TAXIRadiotaxi 040-307730

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Taxi Alabarda 040-390039........................................................................................................................................................

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D opo tante chiacchiere, tanti pavoneggiamenti di cordate fu-mose, esistenti solo nella fantasia di suggeritori complici oingenui, senza che i potenziali salvatori della patria alabar-

data osassero confessare: “Io non c’entro”, ecco il fallimento, uffi-cialmente sancito dal Tribunale, il 18 giugno scorso. Via allora lecongetture, le speranze sepolte dal tempo, trascorso senza novitàpositive, fino alla sentenza definitiva: si chiude e basta. E adesso?Molti parlano di vergogna, e sicuramente chi ha in mano la città –amministratori, politici, forze economiche – è rimasto alla finestra,più spettatore che parte attiva nel tentativo di risolvere il grandeproblema rappresentato dalla sopravvivenza della Triestina. I suoimalanni risalgono però ad anni addietro, legati a episodi forse di-menticati, che hanno intaccato in maniera approfondita l’gesisten-za della società alabardata. Avevamo un presidente come AmilcareBerti, che ha dimostrato di saperci fare, arrivando sotto la sua ge-stione a sfiorare la Serie A, negata più dalla mafia calcistica che dalcampo. A Berti è stata dichiarata guerra dagli stessi sostenitori ol-tranzisti, che lo hanno sbeffeggiato e insultato in più occasioni, finoa stancarlo e a indurlo a mollare, anche dopo le “attenzioni” di cui èstato oggetto da parte della Guardia di Finanza. Era toccato anche aDe Riù questo controllo asfissiante da parte delle Fiamme Gialle:chi finanzia le società calcistiche diventa elemento sospetto, non èun benemerito ma va perseguitato. È successo così che Berti ci ha“regalato” Tonellotto e non occorre aggiungere altro. Con lo stessoaccanimento distruttivo è stata data la fuga a Rolando Maran, alle-natore serio e capace, con il quale la Triestina degli ultimi anni ave-va sfiorato i playoff. Via Maran, poco simpatico, e avanti con gli alle-natori a grappoli di tre per stagione, mentre la direzione, passata daTonellotto a Fantinel, ha prodotto il risultato che sappiamo. Tre re-trocessioni di fila è record insuperabile nel pur movimentato mon-do del calcio. Con i Fantinel siamo riusciti a cogliere anche questoprimato alla rovescia. Oggi Berti è cittadino tranquillo, dal Friuli do-ve viveva si è avvicinato a Trieste acquistando una villa lungo la Co-stiera; Maran è arrivato alla Serie A, ingaggiato dal Catania.

Triestina cancellata, perché fallita. E adesso hanno un bel blate-rare i tanti che anche nella sala stampa del “Rocco” (dove non si ca-pisce perché erano presenti) proclamavano convinti “Bisogna“azzerare” la Triestina, ripartire da zero, via tutti”. Potremmo ancheessere d’accordo, ma esiste un sostituto? Se non esiste, e non è esi-stito, quella cancellazione fatalmente verificatasi è stata un suici-dio, di cui qualcuno dovrà rendere conto, anche se non ha il corag-gio ora di mettere la faccia. E tanto coinvolgente è stato questo slo-gan del “Via tutti” che l’uomo della strada è portato a ripetere, da-vanti ai microfoni: “Meglio così, ripartiamo da zero”. Ma ripartirecome, con quali giocatori, con quale ragione sociale, con quale se-de, in quale categoria? La Triestina è sparita, raccoglierne adesso leceneri costerebbe più che averla presa in consegna da viva, quandoil fallimento non era stato ancora deciso.

Giorni tristi, che addolorano chi segue la Triestina, scrivendonesulle pagine sportive, dal lontano 1952. Sessant’anni di storia passa-ta al setaccio, ricca di periodi felici e di altri difficili, Ma un periodocome questo supera tutti per il cinismo affiorato, per il disinteresseormai marcato diffuso fra quella che una volta era una solida tifose-ria, oggi delusa dai risultati del campo, e poiché la classifica coman-da sempre, svanita al sole dell’ultima primavera; per la rinuncia aun ideale di sport che abbracciava la città come un tutto unico. Ri-cordo la Triestina dell’immediato dopoguerra, quando il GovernoMilitare Alleato aveva proibito la disputa delle partite interne allaTriestina sul terreno di casa. Udine accolse fraternamente la nostrasquadra, e a fine campionato, dopo l’inevitabile retrocessione, laLega decise di salvare la Triestina, annullandone il passaggio in B,con l’aumento di una squadra nella Serie A. Perché questo è il pun-to, ribadito anche dal già citato presidente De Riù alla presentazio-ne di un campionato di Serie B all’Obelisco: «La Triestina è Trieste».Ma oggi tutti lo hanno dimenticato. Il Comune, per ricordarlo a tut-ti, dovrebbe esporre sulla torre del Municipio la bandiera di Triestecon il lutto: sarebbe un segnale di compartecipazione che finoranon abbiamo colto da quelle parti. Certo, a Trieste i problemi da ri-solvere sono tanti. Ma quello della Triestina non era proprio l’ulti-mo da tenere in considerazione. Forza Unione. E che Paron Roccoti perdoni le sventure procurate dai tuoi dirigenti meno avveduti.

L’INTERVENTO DI

BRUNA E GIANFRANCOIn occasione delle vostre nozzed’oro vivissimi auguri dai figli connuore e tutti i parenti

■ LE NOSTRE MAIL■ segnalazioni@il piccolo.it■ agenda@il piccolo.it■ anniversari@il piccolo.it■ lettere.go@il piccolo.it■ lettere.mo@il piccolo.it

■ I NOSTRI FAX■ Trieste 040.37.33.209 / 290■ Gorizia 0481.537907■ Monfalcone 0481.40805

LE FARMACIE■■ DAL 25 al 30 giugno 2012Normale orario di apertura: 8.30-13 e 16-19.30

Aperte anche dalle 13 alle 16corso Italia, 14 tel. 040-631661

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largo Vardabasso, 1 (ex via Zorutti 19) tel. 040-766643......................................................................................................................................................................................

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Sgonico Campo Sacro, 1 tel. 040-225596(solo per chiamata telefonica con ricetta urgente)

Aperte anche dalle 19.30 alle 20.30corso Italia, 14

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Sgonico Campo Sacro, 1 tel. 040-225596(solo per chiamata telefonica con ricetta urgente)

Inservizio notturno dalle 20.30 alle 8.30via Giulia, 1 tel. 040-635368

Per la consegna a domicilio dei medicinali, solo con ricettaurgente, telefonare al numero 040/350505 Televita

www.farmacistitrieste.itDati fornitidall’ordine dei Farmacisti della Provincia di Trieste

■ Il popolare Topo Gigio daràquattro spettacoli, assieme al Ma-go Zurlì, quest’oggi all’Auditoriumdi via del Teatro Romano. Si acce-de dietro acquisto di uno specialebiglietto per la Fiera. A tutti i bam-bini in regalo una Pepsi Cola.

■ Centosettantasette magnificiesemplari e 26 cuccioli hanno pre-so parte all’ottava Esposizione in-ternazionale canina, svoltasi ierinella cornice del Giardino pubbli-co, organizzata dal locale Ente Na-zionale Cinofilia.

■ Il noto cantante urlatore TonyDallara si esibirà, domani sera,nell’apposito piazzale riservato

agli spettacoli del comprensoriodella XIV Fiera campionaria a Mon-tebello.

■ Il presidente generale della CRI,gen. dott. Guido Ferri, ha dispostol’invio alla nostra città di una nuo-va autoambulanza e il contributodi un milione di lire per la coloniaestiva della CRI triestina.

■ Battesimo, ieri mattina alla So-cietà Triestina della Vela, di trenuove imbarcazioni: due “FlyingJunior”, costruite in plastica da uncantiere lombardo, e un “cadet”,costruito dall’artigiano triestinoGiovanni Ghedina.

Facile dire «ripartiamo da zero»Chi aiuterà davvero la Triestina?

DANTE DI RAGOGNAD iciamocelo

chiaramente,serenamente,

guardandoci allo specchio(non di primissima mattina):siamo tutti i più fieri paladinidel giusto, convinti che leregole della circolazionevadano rispettate in pieno eche i tutori dell’ordine in stradadebbano essere inflessibili...finchè non tocca a noi. Chi, ameno di eccezioni, quando èstato fermato da una pattuglianon ha cercato di minimizzarel’entità della infrazionecontestata? «Non mi sonofermato allo Stop? Ma guardiche ho rallentato fino a quasifermarmi, e poi non venivanessuno». Oppure: «Sì, ero insosta in seconda fila, ma soloper cinque minuti, non di più».Penso che si potrebbe scrivereun libro zeppo di aneddotisimili. E poi ci sono lamenteleper multe strane, per infrazioni

della cui esistenza ci siamodimenticati, o di cui forse nonabbiamo mai saputo. Prima dientrare nel dettaglio, voglioricordare, a tal proposito, unepisodio di quasi 50 anni fa.L’ingegnere dellamotorizzazione cheinterrogava il candidatoall’esame per la patente B(quella volta l’esame teorico eraorale) gli chiese: lei percorre incampagna una lunga stradasterrata. Prima di immettersinella statale asfaltata, cosa devefare? Il candidato elenca tutti gliobblighi in merito a velocità,prudenza, precedenza. Mal’ingegnere non è soddisfatto. Ilcandidato non sa più cosa dire.Qual era la risposta? Prima diimmettersi sulla stradaprincipale, deve scendere econtrollare che la targa non siastata imbrattata dalla polvere.Prassi dimenticata, forse anchegrazie alle poche strade non

asfaltate rimaste, madobbiamo ricordare che ilCodice della Strada, all’art. 102punisce chi circola con targanon chiaramente eintegralmente leggibile.Certamente la ratio di dettoarticolo oggi si rivolge a chiartatamente modifica unatarga o la rende volutamenteilleggibile, ma anche una targasporca rientra nella previsionedi sanzione. Se vogliamo è cosagiusta in quanto, purtroppo,molti automobilisti sporcanovolutamente le targhesperando di farla franca seripresi dalle apparecchiatureautomatiche di controllo dellavelocità, istantanea o mediache sia, o del passaggio con ilrosso. Ricordo che l’importodella sanzione è di 39 euro.Forse sono molti per chi è inbuona fede, sono pochi, anzipochissimi, per chi lo faapposta.

ATTENTI ALLA TARGACHE DEVE ESSERESEMPRE PULITAdi GIORGIO CAPPEL

NOI E L’AUTO

GLI AUGURI DI OGGI

IL PICCOLO

50 ANNI FA25 giugno 1962

a cura di Roberto Gruden

EMERGENZE

AcegasAps - guasti 800 152 152................................................................................................................................................

Aci Soccorso Stradale 803116................................................................................................................................................

Capitaneria di Porto 040-676611................................................................................................................................................

Carabinieri 112................................................................................................................................................

Corpo nazionale guardiafuochi 040-425234................................................................................................................................................

Cri Servizi Sanitari 040-3186118................................................................................................................................................

Emergenza Sanitaria 118................................................................................................................................................

Prevenzione suicidi 800 510 510................................................................................................................................................

Amalia 800 544 544................................................................................................................................................

Guardia Costiera - emergenze 1530................................................................................................................................................

Guardia di Finanza 117................................................................................................................................................

Polizia 113................................................................................................................................................

Protezione Animali (Enpa) 040-910600................................................................................................................................................

Protezione Civile 800 500 300 /347-1640412................................................................................................................................................

Sanità - Numero Verde 800 99 11 70................................................................................................................................................

Sala operativa Sogit 040-638118................................................................................................................................................

Telefono Amico 0432-562572 / 562582................................................................................................................................................

Vigili del Fuoco 115................................................................................................................................................

Vigili Urbani 040-366111................................................................................................................................................

Vigili Urbani - servizio rimozioni 040-366111................................................................................................................................................

Aeroporto - Informazioni 0481-773224................................................................................................................................................

Ferrovie - Numero Verde 892021................................................................................................................................................

Autovie Venete 0432-925111................................................................................................................................................

22 Segnalazioni IL PICCOLO LUNEDÌ 25 GIUGNO 2012

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◗ GIAVERA

L'albero probabilmente eragià stato piegato l'altro ieri dalvento che ha soffiato impetuo-so sulla zona del Montello epoi è caduto giù per il peso del-la chioma, trascinandosi die-tro palo e cavi della linea dellaTelecom e invadendo la sedestradale. E' accaduto in via de-gli Eroi a Santi Angeli del Mon-tello, in Comune di Giavera.Sul posto sono intervenuti i vi-gili del fuoco di Montebelluna,che hanno provveduto a taglia-re la pianta in modo da libera-re la strada e poi hanno posatosul lato palo e cavi della Tele-com in modo che la linea po-tesse continuare a funzionarecon una sistemazione provvi-soria. La pianta era andata giùprogressivamente a causa del

peso e dell'inclinazione, senzacadere giù di colpo. Questo haevitato che i cavi fossero tran-ciati e la linea interrotta. I tele-foni di via degli Eroi hanno in-fatti continuato a funzionare enel tagliare la pianta i vigili delfuoco hanno avuto l'accortez-za di lasciare intatti i cavi e icollegamenti in modo che i te-lefoni continuassero a funzio-nare senza alcuna interruzio-ne di linea. Di quanto è avve-nuto è stata prontamente av-vertita la Telecom che dovràprovvedere ora a rimettere alsuo posto il palo e i cavi attual-mente collocati a terra. Il nubi-fragio di sabato ha creato di-verse situazioni di pericolo nelMontebellunese, soprattuttoper alberi pericolanti e ostaco-li che hanno invaso la sedestradale. (e.f.)

SANTI ANGELI

Albero strappato dal ventoabbatte palo e cavi Telecom

◗ GIAVERA

Festeggiano il loro matrimo-nio a Ritmi e Danze dal Mon-do. Questo hanno fatto sabatoAlessandro Bettiol e FedericaBazzo, due ragazzi di Lanceni-go che si sono presentati allakermesse di Giavera nel tardopomeriggio. Lui era in abitogrigio e cilindro, lei portava iltradizionale abito bianco.Giunti sul posto si sono uniti aiballi etnici nel giardino di villaWassermann dopo un rito civi-le celebrato a Villorba in matti-nata e a festeggiamenti più tra-dizionali in famiglia. «Sono sta-ti volontari alla nostra festaper molti anni e hanno volutovenire a condividere qui la lo-ro gioia» ha commentato Stefa-

no Donà, che assieme a donBruno Baratto è l’anima dellamanifestazione, prima di pre-sentare lo spettacolo di Ales-sandro Bergonzoni. Ritmi eDanze si è conclusa ieri ed haavuto come evento clou, a par-te lo spettacolo di ieri, il dibat-tito «Capovolgere il mondo»con il premio Campiello An-drea Molesini, la blogger escrittrice egiziana Ghada Ab-del Aal, il filosofo ErmannoBencivenga ed il regista An-drea Segre. Le migliaia di per-sone che sono venute in villaWassermann in questi giornihanno potuto assistere a moltialtri eventi artistici e gastrono-mici originari di molte culturegrazie all’impegno di più di400 volontari. (g.za.)

GIAVERA

Neosposi festeggiano le nozzealla kermesse multietnica

di Enzo Favero◗ CAERANO

È andata buca ai ladri che l'al-tra notte hanno cercato di ru-bare alla Sanremo, fabbricadel gruppo Inghirami che sitrova in via Comunello. Sonoinfatti finiti in manette. Si trat-ta di due stranieri, che cercava-no di fare incetta di capi di ab-bigliamento. Ma è andata loromale, sono stati scoperti men-tre tentavano di entrare nellospaccio dell'azienda e sonostati arrestati dai carabinieri diMontebelluna. L'altra serac'era un servizio apposito diprevenzione dei furti che sistanno moltiplicando in zona,in giro c'erano parecchie pat-tuglie. I ladri però non lo sape-vano certo e pensavano chequel colpo sarebbe stato faci-le. La Sanremo infatti non èpiù quella fabbrica che occupacentinaia e centinaia di dipen-

denti. Ne sono rimasti solouna trentina, impegnati in am-ministrazione, mentre tutta laproduzione è stata trasferitada anni all'estero. E poi ci sonotanti capannoni vuoti, tranneuno, piccolo, adibito a spacciodi capi di abbigliamento. I la-dri devono aver pensato che inquella grande area di capanno-ni vuoti, senza case vicine, fos-se facile fare un colpo, ma nonhanno fatto i conti con la vigi-lanza privata e col dispiega-mento di forze dell'ordine chel'altra notte c'era nel Monte-bellunese. In tutto quel grandecomplesso si poteva cercar dirubare i cimputer in ammini-strazione, il rame dei cavi neicapannoni o i vestiti presentinello spaccio, nulla di più.Quando la guardia giurata hafatto il suo consueto giro diispezione, ha notato che c'eraqualcosa che non andava allaSanremo e ha chiesto l'appog-

gio dei carabinieri. In breve invia Comunello sono giunte al-cune pattuglie e i ladri si sonotrovati in trappola. Inutile il lo-ro tentativo di eclissarsi primadi essere scoperti. I carabinierili hanno scovati e li hanno ar-restati in flagranza di furto. Idue aspiranti ladri sono statiportati alla caserma di via San-sovino, sono stati identificati equindi notificato loro l'arre-sto. Si tratta di due stranieriche compariranno oggi davan-ti al giudice per la convalidadell'arresto formalizzato per ilreato di tentato furto aggrava-to. Tempi duri per i ladri ulti-mamente nel territorio dellacompagnia di Montebelluna:è di pochi giorni fa la fuga diuna banda che stava cercandodi entrare in un tabacchino diMontebelluna per l'interventodi un uomo che si è messo adurlare dal piano di sopra facen-doli scappare.

Assalto alla SanremoPresi dai carabinieridue ladri di vestitiGiavera, gli immigrati sono stati sorpresi in azione di notteAvevano fatto irruzione nel grande magazzino-spaccio

I capannoni parzialmente dismessi dell’azienda del gruppo Inghirami che ha sede in via Comunello

◗ CASTELFRANCO

Quattrocentomila euro di mul-te in un anno. Questa la previ-sione della giunta Dussin inmerito agli introiti derivanti dacontravvenzioni al codice del-la strada per l'anno 2012. Unacifra davvero rilevante in unmomento di grosse ristrettez-ze economiche per il Comunedi Castelfranco schiacciato dalpeso del patto di stabilità. Lagiunta ha fatto una previsionesugli introiti derivanti dallecontravvenzioni staccate dallapolizia locale sul territorio cit-tadino. È stato anche deciso direinvestire il 50% dei proventinella sicurezza stradale e nellagestione della viabilità cittadi-na. La delibera di giunta concui viene messa nero su bian-co la previsione suddivide lasomma nei vari ambiti di spe-sa cui gli introiti saranno desti-nati. Una prima parte sarà de-stinata alle manutenzioni stra-dale e alla segnaletica stradale(50 mila euro). Altri 53 mila eu-ro invece saranno destinati al-la polizia municipale, per ac-quisto di materiali e servizi dicontrollo alla circolazione stra-dale. Altri 100mila euro saran-no divisi tra la polizia munici-pale (retribuzioni per servizinotturni, assunzioni stagiona-li), e altre opere varie di manu-tenzione stradale. Va ricorda-to inoltre che la giunta ha pre-disposto il posizionamento di8 cabine autovelox nel territo-rio cittadino. Si tratta di conte-nitori di colore blu, recanti all'esterno l'indicazione del limi-te massimo consentito nel trat-to di strada interessato. Non sitratta di veri e propri velox, madi contenitori all'interno deiquali la Polizia Locale potràpiazzare l'autovelox mobile (l'unico in dotazione) ed effet-tuare dei rilevamenti. Rileva-menti della velocità dei mezziche potranno avvenire solo al-la presenza dei vigili nei parag-gi. Quattro contenitori sonogià stati installati in altrettantevie del Comune. Via Castella-na, collegamento tra il centrocittà e Treville, via Cà Rossa,lungo il tratto che collega la ro-tonda d'uscita della Nuova Sta-tale del Santo con il centro fra-zionale. Un altro in via dei Car-pani, via che porta dal centroai Giardini del Sole, infine viaPostumia a San Floriano. Pergli altri 4 autovolex non è stataancora decisa la collocazione,sarà stabilità a breve. La giuntasta studiando un piano urba-no del traffico per la città. (d.q.)

CASTELFRANCO

Il Comune puntaa 400mila eurodi contravvenzioni

Alessandro Bettiol e Federica Bazzo ospiti sabato alla manifestazione

◗ TREVIGHANO

Stasera alle ore 20.30 vi sarà lavideoproiezione gratuita delfilm con Julia Roberts “MangiaPrega Ama”. L’appuntamentoper gli appassionati è a CasaZanatta di Musano di Trevi-gnano. L’evento è il penultimoimpegno della manifestazione“Donne che Guardano le Don-ne”, un’iniziativa del Comunedi Trevignano e del localeSportello Donna. “Donne cheGuardano Le Donne” si con-cluderà lunedì prossimo conla visione del film “La Scono-sciuta”. (g.za.)

TREVIGNANO

Stasera l’ultimo filmdi Julia Robertsalla Casa Zanatta

◗ CROCETTA

Pronta la caserma ristruttura-ta dei carabinieri di Crocetta. Ilavori di ristrutturazione sonostati eseguiti dal Comune cheora la consegnerà all'Arma.Mercoledì la cerimonia, con lapresenza del Prefetto, del que-store, del comandante provin-ciale dei carabinieri e del sin-daco Eugenio Mazzocato con isuoi assessori. L'appuntamen-to è alle 17 in municipio, dovesi terranno i discorsi di rito,quindi tutti si recheranno allacaserma della stazione carabi-nieri dove ci sarà il taglio del

nastro da parte delle autorità.Quindi diventerà operativa lacaserma che si trova vicino almunicipio e che è stata ogget-to di un interventi di ristruttu-razione. Un intervento questovoluto dall'amministrazionecomunale per ribadire l'impor-tanza della presenza della sta-zione dei carabinieri nel comu-ne di Crocetta, che fa parte del-la compagnia di Montebellu-na. E nel corso della cerimoniadi inaugurazione il sindacoMazzocato ricorderà questafunzione essenziale per il man-tenimento dell'ordine pubbli-co svolto dai carabinieri. (e.f.)

CROCETTA

Arma, caserma ristrutturataMercoledì c’è l’inaugurazione

LUNEDÌ 25 GIUGNO 2012 LA TRIBUNA Provincia 13