TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò...

49
associati aab edizioni aab 179 TITA SECCHI VILLA LUCI E OMBRE

Transcript of TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò...

Page 1: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

w

asso

ciat

i aab

edizioni aab

179

TITASECCHI VILLALUCI E OMBRE

Page 2: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

asso

ciat

i aab

edizioni aab

179

TITASECCHI VILLALUCI E OMBRE

asso

ciat

i aab

edizioni aab

166

MINO RAOUL COLOMBOELENA MANFREDINIMANUELA MARZIALITRE PERCORSI

aab - vicolo delle stelle, 4 - bresciadal 19 marzo al 6 aprile 2011orario feriale e festivo 16,00 - 19,30lunedì chiuso

Comune di BReSCiApRovinCiA di BReSCiAASSoCiAzione ARtiSti BReSCiAni

mostra a cura di Fausto Lorenzi

Page 3: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries
Page 4: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

3

SCARPINARE, PEDALARE, ARRAMPICARECERCANDO IL GIUSTO E LA LUCE

Fausto Lorenzi

C’è un grande silenzio, calmo, sereno, nei lavori di tita Secchi villa, come se fossero chiamati a dare un giudizio morale sull’altra italia, rumorosa, caotica, massificata e consumistica, dove la vita di ciascuno non riguarda più nessuno. L’etica è nella ricerca senza fronzoli di un’arte della luce come nettezza, pulizia e precisione, inseguendo tutto ciò che sembri in armonia con l’uomo nelle escursioni in montagna, nei viaggi in bicicletta nel nord europa, nelle case dell’abitare quotidiano, magari quella della nonna in campagna. una misura scarna, linda e chiara di saggezza attac-cata anche a volti, a gesti, a cose essenziali. Quello che conta per l’artista è lo stare vicino alla natura tenendosi al nocciolo duro di una moralità e di un modo di vivere che valgono per i tanti habitat (solenni pareti di roccia, ma anche piccolissimi microcosmi) di cui si compone il più generale habitat dell’uomo. il paesaggio della montagna, ad esempio, è spogliato di tutti i particolari inutili, in una sa-pienza cresciuta sull’esperienza, sul misurare le proprie forze, i propri passi, le proprie sciate, le proprie pedalate, in una faticosa ma non speri-colata conquista, grata di quello che la natura offre intorno, come se saggiasse la solidarietà duramente costruita tra gli uomini e l’ambiente. tita Secchi villa muove sempre dalla fotografia (anche dalla banale fo-to-ricordo) per ricavare dipinti densi di colore e di luci radenti che parrebbero realizzati in spirito semplice, quando non candido e inge-nuo, impregnati sempre d’atmosfera fantastica, visionaria. ma quella dei naïves è una pittura legata ad una necessità fisica di espressione, un mezzo per sentirsi vivi e fuggire l’emarginazione. La ricerca di sempli-cità, in spirito di scoperta e d’essenzialità pionieristica, è invece una filosofia quanto mai consapevole di essere al mondo nata quando l’am-biente intorno, nella crescita onnivora del paesaggio metropolitano e industriale, è apparso arido, corrotto, inumano. per tita Secchi villa è ancora il sogno, fondato nell’intelligenza europea da Jean Jacques Rousseau nel lontano secondo ‘700, di una nuova “età dell’oro”, di un luogo aspro e virtuoso scaturito dalla sorgente purifica-trice della vita in armonia con la natura. Rousseau, creando il mito delle Alpi incontaminate, aveva scritto nella Nuova Eloisa: “Ho bisogno di tor-renti, di rocce, di abeti, di boschi neri, di sentieri impervi a salire e scen-dere, di precipizi intorno a me che incutano molta paura”. Secchi villa però non si lascia travolgere da nessuna vertigine: le Alpi sono lo scenario di un esercizio formidabile per “ossigenare” gli occhi e temprare lo spirito. e sono le montagne di casa tra cui sempre ritorna,

Page 5: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

4

nelle alte valli bresciane, anche per la sana competizione sportiva: lo sci al tonale ed al maniva, i tralicci della vecchia seggiovia del Serodine, le escursioni al laghetto sopra le Case di viso. è il riallacciarsi ad una tradi-zione che discende dal miglior naturalismo tardo-ottocentesco nel sere-no stupore davanti alle grandi montagne, col senso religioso pacificante della fatica rustica montanara che tanto travasò nel simbolismo. poi, per lui, “salire in montagna” è diventato soprattutto sinonimo di scelta di libertà, come fu per i partigiani. A nome di tita Secchi sono intitolati infatti una capanna a Cima Caldoline vicino al passo del ma-niva e un rifugio al lago della vacca, su uno dei sentieri della Resistenza nel gruppo dell’Adamello. dello “zio tita” il pittore porta il nome e di lui con fratelli e sorelle ha curato nel 2004, a sessant’anni dalla morte, l’edizione del racconto La parete Nord, memoria d’una scalata sull’Ada-mello con l’amico Gianni Bonardi; dal racconto è stato ricavato anche uno spettacolo teatrale di viandanze. Lo zio, che si era unito alle Fiam-me verdi, guidando un suo gruppo, fu catturato dai nazifascisti il 26 agosto 1944 alla Corna Blacca fra i monti di Bagolino, torturato e rin-chiuso in carcere a Brescia. Avrebbe potuto salvarsi pagando un grosso riscatto, ma chiese che valesse anche per gli altri arrestati nel rastrel-lamento: “o tutti o nessuno”. i nazifascisti lo fucilarono con cinque compagni, il 16 settembre 1944. il nipote vuole tramandarne anche nella pittura lo spirito leale, aperto e sincero: “non si mente lassù sulla parete nord”.una pittura che scala allora le pareti della vita, senza enfasi, ma in nome d’una quotidiana decenza di vivere, senza prevaricazioni, che pur manifesta sommessamente quella lezione di azione libera e vitale, etica e conoscitiva. Si rafforza, con la passione per le montagne delle nostre valli, la fiducia nella consistenza delle cose intorno, legate agli affetti, alle abitudini, ai riti domestici: lo studio, la chitarra Stratocaster, i libri, la poltrona, la vista dal balcone di casa.torniamo allora anche al candore, all’approccio stupito e incantato: è questa la fiducia in un’umanità retta e semplice. nell’impianto fotografico di partenza, sempre più sintetizzato, sonda una salda struttura alle emo-zioni, una puntinatura forte e minuziosa come a impedire che le imma-gini vacillino in un’onda psichica, perché la visione meticolosa, quasi mi-nerale, è avvolta in una malìa stregonesca e attonita, una luce radiosa e misteriosa come in una camera oscura della memoria.tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries di salda geometria, di scorci di città nordiche (d’irlanda, d’islanda, di normandia, di Germania, della Scandinavia e d’arcipelaghi come le isole Faroer) luminose sul fondo della notte, o di nude, aguzze pareti rocciose e nevi perenni, cieli stellati e nuvole, di

Page 6: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

5

montagne dal Salimmo al Blumone, dalla Concarena al pisgana, dal maniva al Castellaccio, dal tonale al Gran paradiso, rievocando, per le montagne, anche la pittura romantica del sublime, in una intensità stu-pita dei movimenti e dei fendenti della luce, magica e allucinata, che si fa introversa, favolistica nelle visioni urbane (di Brescia, compaiono anche il sottopasso di via Corsica o la Stazione e piazza vittoria deser-te sotto la neve, in incantamenti notturni da Amarcord felliniano, e non a caso c’è pure la spiaggia deserta di miramare di Rimini), dove affiora anche una luce “filmica” di quieta malinconia che ha per capostipiti lontani Hopper e la pittura dell’American Scene del primo ‘900, e la spettrale ironia surrealista d’un impenetrabile teatro, fors’anche di in-comunicabilità, ma trasognato, fantastico. più lo sguardo di tita Secchi villa s’affissa, più si fa stranito e straniante, lirico, fiabesco: da qui, una pittura più illusionistica che surreale, di enigmi vuoti di simboli, di attese vane in un ardore meridiano o in un albore lunare o boreale, nell’ora dell’arresto degli orologi, di solitudine in città addormentate illuminate dalla luce bianca.negli ultimi anni nella pittura di tita Secchi villa sono maturate demar-cazioni cromatiche più nette, dai contrasti più forti, dove luce e ombra si spartiscono la scena da protagoniste. il paesaggio urbano è ancora una quinta teatrale misteriosa, un altrove che s’acquatta nella dimensione quotidiana, le case un set, con esterni e interni che sono un evidente omaggio a edward Hopper: ma è la consonanza con l’Hopper che dice-va di essere interessato solo al “battere della luce del sole sul muro di una casa”, non certo con quello del controluce malinconico della vita comune, nell’ora spettrale del tedio. tita Secchi villa nel 2003 titolava La luce instabile la prima mostra dei suoi lavori. il cercare di impregnarsi di luce è desiderio di chiarità rasserena-trice, tra luminosità liquide del nord e abbacinanti scintillii tra le rocce e i prati delle Alpi. Cerca infatti una luminosità vivida (ecco il tema della luce che eterna, che incardina nei pascoli, nelle pietre e nei ghiacciai), ma come conquista e riverbero di una saggezza, di una verità morale, matu-rata su quel misurare le proprie forze nella sudata conquista di cui si diceva sopra, come di radici e fibre messe a nudo.il tono di lieve candore, di stupefatta sospensione, afferma la necessità primordiale, “fanciullesca” di sognare, di coltivare come in una favola in-nocente, o meglio in una laconica, ruvida dolcezza, il mistero latente nelle persone e nelle cose quotidiane: sta nel fissarsi sul paesaggio (e, in pochi casi, sulle persone in quel paesaggio, dallo zio partigiano e sportivo al padre fino al fotografo naturalista Franco Rapuzzi) per custodirle in misure nette e sobrie, giammai leziose e sentimentali: misure anch’esse morali, che le consegnano ad un’ecologia austera dello spirito. Lo scandaglio della “misura” di solitudine tra le figure e lo spazio, inteso come spazio dell’esistenza, si carica di saturazioni liriche e trasognate,

Page 7: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

6

intensità consapevolmente naïves o visionarie, proprio per tradurre certa sottilissima impossibilità di accedere al quotidiano, quel diaframma sottile che rende impenetrabile il mondo circostante. La sua pittura nitida, pur sempre tonale, è tanto più espressiva quan-to meno dettagliata, è tanto più vera quanto meno è pedissequamen-te realistica. Ciò che deve funzionare qui è l’incastro saldo di forme, lo scorrere di luci, sul sentiero di una di ricercata pulizia nell’incanta-mento (anche magico-infantile), nel rifugio verso uno stupore cristal-lizzato, sia nella luce accecante del giorno, sia nella luce stridente e livida nella notte. uno stupore anche lunare, nelle stanze domestiche e nelle case e città sognate deserte di presenze umane. ecco gli omaggi anche espliciti a Hopper, in teatrini bloccati nella cui tensione luminosa si cementa anche l’aria, ma in un sentore d’intimità che rivaluta in chiave del tutto personale, con una specifica tensione psi-cologica e affettiva, il senso della scena: che non è di interminabile attesa e d’incomunicabilità, ma di pacata meditazione. Certo, tita del maestro americano assorbe il gusto per un’immagine sobria, antiba-rocca, e per la tensione tutta “cinematografica” che l’immagine deve esprimere, anche architettonica, geometrica. ma lascia filtrare la sot-tile inquietudine di chi sente che negli spazi urbani viviamo in luoghi non del tutto nostri e che lì non siamo noi come invece siamo in mezzo agli scenari della natura. negli scenari domestici e urbani sug-gerisce appena il senso della frattura del tempo, d’una verginità dell’uomo nel paesaggio ormai perduta. e, nell’escursionista sui sentieri della montagna e sulle ciclabili del nord europa, possiamo cercare l’eco lontana di certo puritanesimo pionieristico, col senso duro del reale come cammino concreto, sulla strada, verso una terra promessa, propri di tanta pittura e cinema americani (e anche alle radici di certa musica country-rock: ecco la fida Stratocaster, a farci dire che non ci stupiremmo se tita Secchi fosse stato animato in gioventù dalle inquietudini “on the road” della Beat Generation, dalle ballate cantate da Woody Guthrie fino a Bob dylan), nel culto degli uomini semplici “in lotta” con la natura, anche solo nel-la disciplina del fisico e della competizione che tempra il carattere. L’artista ha scelto in partenza la sua scena come consona a una sola o a poche presenze, anche quando non entrano nell’inquadratura, ma le avvertiamo lì accanto alla tela, in una ristretta cerchia di affetti e soli-darietà in gesti semplici, sane fatiche e amicizie silenti, a dire che c’è una struttura d’uomini e montagne che si scalda e rinsalda in un river-bero di luce, fisico, reale, concreto, eppure magico come un talismano, così che si fa vivido e spiritualizzato, per i semplici di cuore che cerca-no di dare una misura giusta, onesta e sincera, ad ogni passo e conqui-sta, anche minima, dell’esistenza.

Page 8: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

LE OPERE IN MOSTRA

Page 9: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries
Page 10: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

9

Skiatori: Devil Rossoolio su tela, cm 70x90

2007

Page 11: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

10

Pisgana, Salimmo e Adamelloolio su tela, cm 60x150

2010

Page 12: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

11

Page 13: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

12

Skiatori: controluceolio su tela, cm 70x90

2009

Page 14: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

13

Skiatori: Ravenoleolio su tela, cm 70x90

2009

Page 15: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

14

Il Castellaccio dal Trentinoolio su tela, cm 70x90

2010

Page 16: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

15

Dosso Alto, effetto sera n. 1olio su tela, cm 50x80

2008

Page 17: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

16

Skiatori: salitaolio su tela, cm 70x90

2009

Page 18: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

17

Pilone n. 7 con cielo stellatoolio su tela, cm 70x90

2010

Page 19: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

18

Luci e ombre sul Castellaccioolio su tela, cm 60x150

2010

Page 20: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

19

Page 21: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

20

Uomini, come aquile, appollaiati sulle rocceolio su tela, cm 70x90

2008

Page 22: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

21

Cima Caldolineolio su tela, cm 40x60

2009

Page 23: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

22

The photographer, omaggio a Franco Rapuzzi (particolare)olio su tela, cm 40x100

2009

Page 24: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

23

Laghetto di Visoolio su tela, cm 70x90

2010

Page 25: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

24

Luci e ombre sopra Visoolio su tela, cm 70x90

2010

Page 26: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

25

Temporale… temporale?olio su tela, cm 70x90

2010

Page 27: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

26

Rifugioolio su tela, cm 70x90

2010

Page 28: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

27

Vecchie storie sul Pian di Neve, omaggio allo “zio Tita” olio su tela, cm 100x70

2010

Page 29: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

28

Vecchie storie sulla spiaggiaolio su tela, cm 70x100

2010

Page 30: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

29

Sedia a sdraio olio su tela, cm 70x90

2010

Page 31: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

30

Fuori delle strade battute, omaggio allo “zio Tita”olio su tela, cm 40x60

2007

Page 32: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

31

Bici rossa con zaino giallo (Island wct86)olio su tela, cm 70x90

2010

Page 33: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

32

Bici rossa affardellata (Eire wct84)olio su tela, cm 70x90

2010

Page 34: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

33

Bici rossa con zaino giallo n. 2 (Eire wct85)olio su tela, cm 70x90

2010

Page 35: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

34

Hostellerie (Normandie wct97) (particolare)olio su tela, cm 40x100

2008

Page 36: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

35

Hotel Vagar (Føroyar wct88)olio su tela, cm 70x90

2011

Page 37: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

36

Interno bresciano con Ibanez e violinoolio su tela, cm 70x90

2011

Page 38: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

37

La casa della nonnaolio su tela, cm 40x60

2010

Page 39: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

38

Piazza Vittoriaolio su tela, cm 50x70

2006

Page 40: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

39

Sottopassoolio su tela, cm 50x100

2010

Page 41: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

40

Stazioneolio su tela, cm 40x100

2006

Page 42: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

41

Page 43: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

42

Poltrona rossa con Stratocasterolio su tela, cm 50x70

2006

Page 44: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

43

Riposo olio su tela, cm 70x100

2010

Page 45: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries
Page 46: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

45

NOTE BIOGRAFICHE

tita Secchi villa è nato a Brescia poco dopo la metà del secolo scorso.Autodidatta, dipinge per passione sin dai tempi del ginnasio; utilizza colori a olio su tela, in genere preparata con gesso acrilico.non dipinge dal vero, ma utilizza appunti fotografici che rielabora, talora stravolgendoli, in studio (che, in realtà, sarebbe una cantina).vive a Brescia in via dei musei 46; tel. 3470175651www.titasecchivilla.it

MOSTRE PERSONALI

2003 Galleria Bottega Alta, Rezzato (Bs), Suggestioni parallele, con maria Grazia Bellini

2004 Città Antiquaria, Brescia2006 piccola Galleria ucai, Brescia, Suggestioni parallele 2, con maria Grazia

Bellini2007 Circolo Culturale manzoni, Boario terme (Bs), con maria Grazia Bellini2011 AAB, Brescia, Luci e ombre

BIBLIOGRAFIA

Fausto Lorenzi, «Giornale di Brescia», 22 ottobre 2003Rosa Roselli, Arte: un mistero raccontato, Starrylink editrice, dicembre 2003Giovanna Galli, Suggestioni parallele, «Stile», maggio 2004

Page 47: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries
Page 48: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries

Associati AAB - 28Tita Secchi Villa.Luci e ombremostra organizzata dall’Associazione Artisti Bresciani19 marzo - 6 aprile 2011

Cura della mostra e del catalogoFausto Lorenzi

Ideazione grafica del catalogomartino Gerevini

Referenze fotografichemarco e matteo Rapuzzi

Allestimento della mostraCorrado venturini

Presidenza dell’AABvasco Frati e Luciano Salodini

Segreteria dell’AABChiara malzanini e Corrado venturini

un ringraziamento particolare a marco e matteo Rapuzziper il supporto tecnico e psicologico.

Fotocomposizione e stampa:Arti Grafiche Apollonio - Brescia

Finito di stampare nel mese di marzo 2011.di questo catalogo sono state tirate 250 copie.

Page 49: TITA - aab.bs.it · tita Secchi villa è autodidatta, ma già alcuni anni fa si presentò insce-nando con piglio sicuro un mondo di silenzi, di vecchie case isolate, alberghi e hostelleries