TIRA E MOLLA SULL’ACCORDO CON L’AIM DI VICENZA LA … · che lascia nel 2009 per diventare...
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GIOVEDÌ 18 MAGGIO 2017 - NUMERO 2071 - ANNO 21 - Fondatore e direttore: ACHILLE OTTAVIANI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram srl - Editori di rete - Via Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Telefono 045591316 - Fax 0458067557 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI
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Sandro BoscainiIl presidente di Masi Agricola, riconfermatopresidente di Federvini. Classe 1938, dellaValpolicella, rappresenta la terza genera -zione di una storica famiglia di viticoltori.OK KO
Francesco SilvestriLa guardia giurata in servizio la sera della ra -pina a Castelvecchio, considerato il ba sista dellabanda, condannato a 10 anni è stato man datoagli arresti domiciliari, in attesa di appello.
LA FUSIONE ESASPERA AGSMTIRA E MOLLA SULL’ACCORDO CON L’AIM DI VICENZA
TOSI HA DATO ORDINE DI TRATTARE ANCORA,MA I VICENTINI SONO TORNATI ALLA CARICA
SULLA SPINOSA QUESTIONE DEI MANAGER E DI
UN’OPERAZIONE IN ALBANIA. CIGOLINI AL TAVOLO
Ma questa fusione tra l’Aimdi Vicenza e l ’Agsm diVerona, si fa, o non si fa?Ora i berici, stando a quantosi legge sul Giornale diVicenza, chiedo no più ga -ranzie e così la trattativarestra appesa a un filo. Moltoè stato definito, ma tra leparti non c’è ancora l’accor-do. “Vicenza solleva semprenuovi problemi”, aveva dettocon una punta di polemicaFabio Venturi, presidente diAgsm. “Da settimane chiedi-amo elementi essenziali”,aveva replicato Aim in unanota impersonale. Botta erisposta prima di mettersi atrattare: Da una poarte deltavolo Giampietro Cigo liniper Agsm e dall’altro DarioVianello, direttore generaledi Aim. La nuova scadenzaper approvare la fusione neiconsigli comunali è il 10 gigiugno: il giorno do po Vero -na è alle urne per eleggere ilnuovo sindaco che succed-erà a Flavio Tosi. Pensateche si farà qualcosa? Vicen -za continua a ribadire chenon tutto ciò che è stato pat-tuito verbalmente si siatradotto fedelmente nelle
bozze di accordo. Nel tira emolla si è fatta avantiMichela Cavalieri, assessoravicentina alle risorse eco-nomiche. In una lettera indi-rizzata ad Agsm chiede pre-cise garanzie su più punti.Uno riguarda le modalità diconguaglio di eventuali dif-ferenze tra preconsuntivi ebilanci consuntivi. Un altrofronte è quello delle oper-azioni straordinarie che sidovessereo realizzare nelperiodo interinale tra even-
tuale approvazione dellafusione e le assemblee delledue società previste a fineestate. C’èp poi la spinosaquestione legata alla sceltadei manager e alle f igurecosiddette apicali. C’è intesasulle figure di due amminis-tratori delegati (?). Vicenzapoi chiede chiarezza sulleoperazioni Agsm in Albania.A Vicenza si dicono esa -sperati. Dal canto suo FlavioTosi si sarebbe convinto cheVicenza stia giocando al rial-zo, ma ha dato mandato dicontinuare a trattare. In polit-ica le sorprese sono sempredietro l’angolo. Co. Co.
Giampiero Cigolini
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Angela Barbaglio
Dal 4 agosto dello scorso anno reggevapro tempore la funzione di procuratore,ma ora sarà lei, nel pieno dei poteri, aguidare la Procura di Verona. Il plenumdel Consiglio superiore della magistratu-ra ha nominato infatti Angela Barba -glio al vertice dell’importante ufficio giu-diziario. La dottoressa Barbaglio haavuto la meglio sul candidato di mino-ranza, Sandro Raimondi, procuratoreaggiunto a Brescia. Laureata in Giuri -spru denza a Padova nel 1975, è entratain magistratura nel 1977. Pretore aConegliano per un quadriennio, assumele funzioni di Pm in Procura a Verona perventuno anni, durante i quali viene appli-cata anche alla procura di Rossano(Cs). Passa quindi in Procura a Vicenza,che lascia nel 2009 per diventare procu-ratore della Repubblica aggiunto a Vero -na dove coordina il gruppo di sostitutiprocuratori incaricati delle indagini suireati in ambito domestico, familiare e diviolenza in genere contro i soggetti piùdeboli. Ieri l’importante nomina.
PLENUM DEL CSM
ANGELA BARBAGLIOGUIDA LA PROCURA
la Cronaca di Verona.com2 • 18 maggio 2017
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LA LISTA DEL “FARE!” IN PIAZZA DANTE
VENTURI PRONTO PER LA PROVA DEL FUOCO“NOI SIAMO DAVVERO IL GRUPPO PIÙ FORTE”Il sindaco e la sua compagna in fila per misurarsi la pressione in Piazza Bra
Dopo la periferia con il parcodi Santa Teresa, la città antica.«Verona, eccoci!». E’ stato unFabio Venturi sorridentequello che ha dato il via, congrande soddisfazione, allapresentazione della lista delFare!, a sostegno della corsaa sindaco di Patrizia Bisi -nella. Proprio il presidentedell’Agsm ha macinato chilo-metri e chilometri su e giù permezza Italia, dal luglio 2015,per organizzare il neonatopartito di Flavio Tosi, dopo laclamorosa espulsione del sin-daco dalla Lega. Adesso,però, ecco la prova del fuoco.«Come partito - spiega Venturi- ci presentiamo in molti Co -muni, ad esempio a Parma,ma qui la corsa ha ovviamen-te un sapore particolare». Tosidice di essere presentecome... testimonial della conti-nuità. Cosa si aspetta in parti-colare da questa lista? «E unalista - risponde - di personeimpegnate e capaci, e poichéormai sempre di più si votanole persone più che i simboli dipartito, io dico che come per-sone siamo davvero i piùforti!». Infine Patrizia Bisinella.
Accolta da un applauso, sottogli ombrelloni del Caffè Dante,ha ricordato la nascita delFare come «una scelta di coe-renza: la coerenza di chicrede in un vero centrodestra:serio, responsabile, capace digovernare e non di lanciareslogan pieni di vuoto». Tra icandidati del Fare! erano pre-senti tra gli altri ManuelaCalderara (moglie dell'asses-sore Caleffi), la sorella del sin-daco, Barbara Tosi, LinoCarli, Simone Meneghelli,l'ex consigliere comunaleGianfranco Prati, Elena So -nego e Alessandro Zam -boni. Ieri mattina, intanto, inoccasione della Giornata mon-diale contro l’ipertensione arte-riosa anche il sindaco FlavioTosi e la sua compagna, can-didato sindaco, Patrizia Bisi -nella si sono messi in fila inpiazza Bra con tanti altri citta-dini al gazebo di Federfarma edella Croce Rossa, per misu-rarsi la pressione. Il gestominimo per prevenire il rischiodell’ipertensione. E lo stressda politica, con tutti gli scon-giuri del caso, è sicuramenteun agente molto pericoloso.
Nella panoramica fotografica l ’ incontro al Caffè Dante. GUARDA FOTO SU FACEBOOK
la Cronaca di Verona.com3 • 18 maggio 2017
la Cronaca di Verona.com4 • 18 maggio 2017
IL PRESIDENTE DI MASI AGRICOLA
BOSCAINI GUIDA FEDERVINI E DIFFONDE LO STILE DEL BERESandro Boscaini, presi-dente di Masi Agricola, èstato riconfermato Presi -dente di Federvini nelcorso dell’Assemblea an -nuale. Boscaini, classe1938, veronese dellaValpolicella, rappresentala terza generazione diuna storica famiglia di viti-coltori. Dal 1978, anno incui è diventato presidente del-l’azienda di famiglia, ha avviatol’internalizzazione dell’azienda,puntando decisamente sul bino-mio tradizione ed innovazione.Un approccio che ha seguitocon successo anche nei dueanni di presidenza. “Le sfide delprossimo biennio sono numero-se, ma ho percepito una grandefiducia nei miei confronti da parte
dell’Assemblea” ha dichiaratoBoscaini. “I numeri sono confor-tanti: nel 2016 l’Italia è l’unico, trai massimi paesi produttori, adavere avuto un andamento posi-tivo: da qui bisogna ripartire conancora più slancio e volontà”. L’assemblea ha rinnovato anchele altre cariche statutarie: PietroMastroberardino è stato rieletto
presidente del GruppoVini; Micaela Pallini,vice presidente e am -mi nistratore delegato diPallini SpA, ha ricevutola nomina di presidentedel Gruppo Spiriti,mentre Sabrina Feder -zoni, è stata nominataal vertice del GruppoAceti. Tra le iniziative
da rimarcare è sicuramente daannoverare la campagna#Beremeglio, che con SandroBoscaini ha ricevuto un decisoimpulso. L’importanza di coin-volgere i bartender nella comu-nicazione del bere responsabi-le è infatti elemento fondamen-tale per diffondere capillarmen-te sul territorio lo ‘stile mediter-raneo’ del bere.
Sandro Boscaini
VERONAFIERE NELLA TERRA DEI CEDRI
MARMOMACC, TAPPA A BEIRUTCi sono nove aziende veronesi del comparto lapideopresenti in Libano. Le esportazioni superano i 13 milioniEsplorare nuove opportuni-tà di business per i marmi ei graniti italiani nel settoredelle costruzioni in Libano enell’area Mediorien tale. Èquesto l’obiettivo della mis-sione commerciale ‘WeSpeak Stone’ di Mar -momac, il più importantesalone mondiale della Fieradi Verona sulla pietra natu-rale, che ha fatto tappa aBeirut. Nove le aziende delcomparto lapideo presentinella delegazione tricolore:Antolini, Bellamoli, BauceBru no, Domos, La Lessinia Gra -niti, Marmi Scala, Marmi SantaCate rina, Santa Margherita eMarini Marmi. «L’iniziativa WeSpeak Stone-Beirut – spiegaElena Amadini, vicedirettrice
commerciale di Veronafiere –prosegue l’attività di scoutingcon cui Mar momac accompa-gna le imprese italiane del com-parto sia sui mercati più maturicome gli Stati Uniti, focus conNew York della tappa 2016, che
sugli emergenti. Il Libanonello specifico, oltre alladomanda interna in cresci-ta, rappresenta un hub stra-tegico verso gran partedell’area Mediorientale esarà uno snodo fondamen-tale nella futura ricostruzio-ne delle Siria, così comegià oggi lo è per quella ira-chena». La pietra made inItaly è molto apprezzata neigrandi progetti di ediliziaresidenziale, commercialee turistica della Terra deicedri: nel 2016 le esporta-
zioni di prodotti lavorati e blocchigrezzi verso il Libano hannoraggiunto infatti i 13,1 milioni dieuro, in crescita dell’1,9% sul2015 (fonte OsservatorioMarmomac su base Istat).
Elena Amadini
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VIALE DEL LAVORO
L’area dopo l’intervento
ALLARME BIVACCHILA MUNICIPALE SGOMBERA L’AREA
La Polizia municipale ha effet-tuato ieri mattina un interventoper la prevenzione del degra-do ed occupazione irregolare.Controlli sono stati effettuatidai vigili di quartiere della de -legazione Sud all’ex MercatoOrtofrutticolo, in viale del La -voro, per procedere allo sgom bero di bivacchi createsinella zona. Sul posto nonsono state trovate personema alcuni bivacchi allestitiche, attraverso l’intervento delpersonale di Amia, sono statieliminati con la pulizia com-pleta dell’area ed il recuperan-do di circa 20 metri cubi trarifiuti, cartoni e altri materialilegati ai bivacchi. Controllisono stati effettuati nella gior-nata di ieri anche nella zona dipiazza Bra. Due italiani di 45 e55 anni sono stati multati peraver consumato bevandealcoliche in area non consen-tita, violando le prescrizionidel regolamento comunale.
L’area prima dell’intervento
la Cronaca di Verona.com5 • 18 maggio 2017
la Cronaca di Verona.com6 • 18 maggio 2017
L’AZIENDA VERONESE LEADER DELLA FILIERA
MANNI CON L’ACCIAIO GUARDA AL FUTUROPrefabbricazione sostenibile, efficienza energetica, digitalizzazione dei processi sono idriver dell’innovazione, che le aziende della Holding offrono all’industria delle costruzioni Nella tre giorni di Made in Steel,l’appuntamento biennale per lafiliera dell’acciaio, ospitato inFiera Milano Rho fino a venerdì19 maggio, Manni Group puntatutto sull’innovazione sostenibi-le. Si intitola infatti “L’acciaioche guarda al futuro –L’innovazione di prodotto, pro-cesso e servizio per le costru-zioni sostenibili in acciaio diManni Group”, il workshoporganizzato per oggi giovedì 18maggio in Sala Gam ma diFiera Milano per illustraremeglio l’impegno assunto dallaHolding e dalle controllateManni Sipre, Manni Inox,Isopan e Manni Energy perun’edilizia più efficiente, sicurae sostenibile. Enrico Frizzera,CEO Manni Group, illustrerà lavisione strategica verso la
quale si sta sviluppando la cre-scita del Gruppo; GiovanniTordi, CEO di Offi cinae VerdiGroup, presenterà GMH 4.0 –Green Module Home 4.0, pro-getto di Green & Social Hou -sing per la realizzazione di edi-fici a “energia quasi zero” cherisponde ad alcune esigenzechiave del vivere moderno insintonia con i principali trend
della bioedilizia ed è nato inseno a Green Capital Alliance,società benefit nata dalla JV diManni Group e OV Group.Infine, Davide Roveda eRocco Traini, rispettivamentedirettore commerciale e re -spon sabile Ufficio Tecnico diIsopan Spa, si focalizzerannosulle importanti novità tecnolo-giche che distinguono la produ-
zione di pannelli sandwichIsopan, come la tecnologiaLEAF Halogen-free FlameRetardant, disponibile sull’interagamma di pannelli Isopan permigliorare l’isolamento termicoe potenziare le performanceenergetiche degli smart buil-dings, riducendo consumi ecosti di manutenzione. Giàall’inizio del 2017, con la pubbli-cazione della Su stain a bilityPolicy, Manni Group Spa hadichiarato ufficialmente il pro-prio impegno di riduzione del15% delle emissioni dirette diCO2 entro il 2021, un impegnoche si concretizza con la pre-sentazione a Made in Steel diprogetti innovativi di ediliziaNzeb (nearly zero emission buil-dings), partnership strategiche,prefabbricazione sostenibile.
Enrico Frizzera
CANTIERI NELLE FRAZIONI DI SAN BONIFACIO
LOCARA SI ALLACCIA ALL’ACQUEDOTTOAcque Veronesi provvederà alla realizzazione di una nuova condotta idricaPiù sicurezza contro i pfas per 200 famiglie. L’intervento costerà 160 mila euro Sono partiti in queste settimanei lavori di estensione della reteacquedottistica nel Comune diSan Bonifacio. I vertici di AcqueVeronesi ed il sindaco Giam -paolo Provoli si sono recati insopralluogo presso il nuovo can-tiere della società consortile sitoin località Locara. L’intervento,inserito nel programma degliinterventi 2016-2019. AcqueVeronesi, che gestisce il servizioidrico, provvederà alla realizza-zione ed alla posa di una nuovacondotta idrica per una lunghez-za totale di oltre 800 metri cheinteresserà via Perarolo, viaPadana Superiore e viaSant’Angela, congiungendosialla rete già esistente che attra-versa l’incrocio di via Cao diLà/Perarolo. “Verrà utilizzatauna tecnica chiamata “chiusura
ad anello”, in grado di assicurareuna migliore gestione del servi-zio, specialmente in caso diinterruzioni per guasti e manu-tenzioni – ha detto PaolaBriani, consigliere di ammini-strazione della società – Circa200 residenti che fino ad oggiutilizzavano acqua prelevata dapozzi privati avranno grazie aquesto intervento la possibilità diessere finalmente allacciati allarete acquedottistica comunale.L’ope ra avrà un costo comples-sivo di 160 mila euro”. “Un inter-vento che andrà a risolvere leproblematiche legate all’utilizzodi pozzi privati, in molti casi“contaminati – ha commentato ilProvoli – La nostra zona risultainfatti limitrofa alle aree interes-sate dalla presenza delle so -stanze pfas”. I l sopralluogo in località Locara
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la Cronaca di Verona.com7 • 18 maggio 2017
la Cronaca di Verona.com8 • 18 maggio 2017
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ODONTOIATRIA
SCHIAVO DELLE MENTINE?L ’ A L I T O S I VA C URATAL’opinione ed i consigli del dottor Carlo Casato, specializzato in odontoiatria medica ed estetica“Io l’alito ce l’ho profumato”.Così uno slogan di una pubbli-cità di alcuni anni fa chemostrava le famose mentinecapaci di nascondere l’alitopestilenziale. Ma le mentinenon eliminano l’odore, lo copro-no, e per non esserne schiavo,sentiamo il dottor Carlo Ca -sato che intervenendo sul pro-blema dell’alitosi ci indica comeridurlo o eliminarlo. L’alitosiconsiste nel cattivo odore del-l’alito di alcune persone ed è unproblema che va affrontato insede medica e non lo si risolvemasticando chewingum o men-tine. L’alitosi, continua ancora ildott. Casato, è trasversale eriguarda ogni categoria di per-sone, indistintamente bambini,adulti, anziani, maschi e femmi-ne. Distinguiamo così due tipidi alitosi: una transitoria ed unacronica. Con la prima c’è unamanifestazione temporanea(qualche ora o pochi giorni) epuò essere causata dall’assun-zione di cibi che alterano l’odo-re dell’alito, dall’assunzione dialcuni farmaci, oppure da fattoriche possono alterare la florabatterica della cavità orale ointestinale. Con l’alitosi cronicainvece il cattivo odore è persi-stente e durevole e trova le suecause principali in patologiegastriche (reflusso gastro-eso-fageo) in patologie epatiche orenali, ma anche le tonsilliti,persino lo stress può esserecausa di alitosi. La maggiorcausa di alitosi però è legata aduna scarsa igiene orale, adapparecchi ortodontici o protesidiffici da pulire. Una buona igie-ne orale, precisa il dott. Casatoè indispensabile poichè conessa si eliminano i residui ali-mentari, prevenendo o riducen-do l’accumulo della placca bat-
terica che si deposita su denti,lingua e gengive. Infatti è pro-prio il proliferare della caricabatterica nella cavità orale checausa il tanto sgradito cattivoodore. Ora, poichè la casisticapiù frequente di alitosi riguardaappunto l’igiene e la salutedella cavità orale, il controllodal medico dentista è il migliorconsiglio pratico per affrontarequesto problema. Il dott.Casato ricorda che innanzitut-to è necessario lavare i denticon attenzione e senza fretta,anche nelle zone meno rag-giungibili che spesso si tra-scurano. Non bisogna limitar-si solo ai denti, ma spazzola-re la lingua in modo da rimuo-vere i residui di placca batteri-ca che vi si deposita anche
più che sui denti. Ma ancora,usare il filo interdentale, fareperiodici controlli per verifica-re che non vi siano carie, gen-giviti o altre malattie. E’ sem-pre più necessario richiederesedute di igiene orale pressoil proprio dentista per rimuo-vere i depositi di placca e tar-taro ed infine, ricordarsi sem-pre di bere molto per favorireuna buona salivazione, ne -cessaria a detergere la bocca.I nostri lettori possono colle-garsi al sito www.carloca -sato.it dove trovare interes-santi informazioni e suggeri-menti su come ottenere lamigliore pulizia dentale. Adessoche sappiamo come risolvere ilproblema, vogliamo davveroaffidarci solo alle mentine?
I l dott. Carlo Casato e la sua equipe
RAPPORTO ALMALAUREA
Tommaso Dalla Massara
GIOVANI E MONDO DEL LAVORO, VERONACAPOLISTA DEL VENETOLaurearsi a Verona permette unaccesso diretto al mondo dellavoro. A confermarlo è, ancorauna volta, il consorzio Alma lau -rea che ha presentato a Parma,il 19esimo rapporto sulla con-dizione occupazionale dei laure-ati italiani. L’indagine ha riguar -dato 6.592 laureati triennali emagistrali biennali nel 2015 del-l'università di Verona. A un annodalla laurea triennale è occupatol’80%, contro il 77% del Veneto eil 68% della media nazionale. Ildato dell’ateneo scaligero è par-ticolarmente significativo anchese confrontato con il rapportoriguardante i laureati del 2013,quando risultava occupato a unanno dal titolo il 60% dei laureatitriennali. In due anni la capacitàoccupazionale è cresciuta, dun -que, del 20%. Ancor più confort-ante il risultato dei laureatimagistrali con un tasso di occu-pazione dell’83% a un annodalla laurea (76% in Veneto e71% media nazionale) e del90% a cinque anni (89% inVeneto e 84% media nazionale).In questo rapporto Almalaureaha, inoltre, analizzato il profilodegli intervistati dal qualeemerge, in particolare, l’altissimogradimento: 90 laureati su 100 sidichiarano soddisfatti dell’espe-rienza universitaria veronese nelsuo complesso. Tommaso DallaMassara, delegato del rettoreall’orientamento e alle stra tegieoccupazionali commenta: “Purin tempi di difficoltà economica, idati che vengono forniti daAlmalaurea ci regalano unagrande soddisfazione”.
la Cronaca di Verona.com9 • 18 maggio 2017
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la Cronaca di Verona.com10• 18 maggio 2017
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GIOVEDÌ 18 MAGGIO 2017 - N. 1905 ANNO 08 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEAut.Trib.Vr n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram Srl - Editori di rete - Via Leone Gaetano PaFax 045 8067557 E -ma i l : r e daz i one@tvvene t o . c om - S t ampa i n p r op r i o
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rFu dovuta ad una caduta accidentalela mortte di Domenico Maurantonio,lo studente padovano di 19 anni cheil 10maggio 2015 precipitò dal quintopiano dell'hotel dove alloggiavainsieme ai suoi compagni in gita aMilano per l'Expo. Lo ha stabilito ilgip Paolo Guidi arcchiviando l'inchie
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IL CEO DELLA BANCA VICENTINA AL LAVORO
Veneto Banca e Banca
Popolare di Vicenza auspicano
di ricevere il semaforo verde
della Commissione Europea
per la ricapitalizzazione pre-
cauzionale entro l’estate. Ad
affermarlo è stato FabrizioViola, Ceo della banca vicenti-na e presidente del comitato
strategico di Veneto Banca, a
margine di un convegno.Il
manager ha sottolineato che:
“Stiamo lavorando molto inten-
samente. Non c’è una data pre-
fissata ma un calendario di
lavori. Per il momento lavoria-
mo. Poi c’è l’auspicio che i
tempi siano relativamente brevi
e che questo lavoro porti a un
risultato concreto, auspicabil-
mente entro l’estate”. Viola ha
poi aggiunto che: “Il fattore
tempo ha una sua rilevanza
anche se non bisogna dram-
matizzare. Tuttavia, per il rilan-
cio della banca è fondamentale
che la certezza dell’intervento
di concretizzi a breve per dare
ai nostri clienti una certezza su
cui costruire la storia nel medio
periodo”. Il numero uno di
Popolare Vicenza si è anche
soffermato sul rapporto con
Cattolica, precisando che ci
sono contatti in corso e che si
possa arrivare a ripristinare la
partnership nella bancassuran-
ce. Viola ha fatto anche il punto
sulla cessione del 40% detenu-
to dai due istituti veneti in Arca
sgr, precisando che si sta lavo-
rando al dossier e di attendersi
presto novità. Intanto per BPVI
arriva una brutta notizia: la nul-
lità per difetto di forma di un
acquisto di azioni di Banca
Popolare di Vicenza per 31.293
euro dichiarato dal tribunale di
Parma, ha condannato l'Istituto
a restituire al risparmiatore il
capitale investito, maggiorato
dagli interessi legali e dalle
spese di lite, è «un precedente
fondamentale in materia»,
soprattutto perché ottenuto
solo quattro mesi dopo l'inizio
del giudizio. La nullità sta nel
fatto che il documento era stato
sottoscritto solo dall'investitore
e non dalla banca. E’ la secon-
da volta in Italia, ma stavolta il
Tribunale è stato velocissimo.
Fabrizio Viola
BPVI, CONTATTO CATTOLICAPER IL CEO FABRIZIO VIOLA SI PUÒ ARRIVARE A
RIPRISTINAREUNAPARTNERSHIPNELLABANCASSURANCE
SI ATTENDE IL SEMAFORO VERDE DELLA COMMISSIONEEUROPEAPERLARICAPITALIZZAZIONE. CONDANNAAPARMA
Giuseppe De LuciaSALE Stefania PezzopaneLa senatrice aquilana del Pd è indagatacon l'accusa di finanziamento illecito aipartiti assieme ad Angelo Capogna,imprenditore, per appalti nella Marsica.
SCENDEIl segretario generale di Assopopolari sot-tolinea i benefici che le banche dei territoricon i loro impieghi hanno dato nel primotrimestre a famiglie e piccole imprese.
SI COMPRANO LE AUTO,
MA SENZA FARE FOLLIEIl 79% della popolazione si muovedurante la settimana: il tempomedio per ogni spostamento è dicirca 1 ora, si effettuano 2,68 tratteal giorno e si percorrono quotidia-namente 36 km. Ma qual è il mezzopiù utilizzato? Chi per comodità,chi per sicurezza, ma ben il 69%sceglie l’auto, preferendola netta-mente ai mezzi pubblici (indicatosolo dal 9,1%) e alla moto (3,1%).C’è invece chi non rinuncia ai bene-fici del movimento inteso anchecome attività fisica, preferendopiuttosto camminare (15,1%). Labicicletta, nonostante stia prenden-do sempre più piede nel nostroPaese, è utilizzata solo dal 3,5%degli italiani. Sono questi alcuni deidati emersi dalle ultime rilevazionidell’Osservatorio Compass pre-sentato in occasione della parteci-pazione all’Automotive Dealer Day,evento di riferimento per il settore,che si conclude oggi a Verona .Quali sono invece i principali fattoriche influenzano l’acquisto di un’au-to o di una moto? Caratteristicafondamentale è il risparmio, cheper circa un italiano su due (49%)rimane la leva più importante.Anche i bassi consumi orientano lascelta (24%), ma per quasi tre italia-ni su dieci (28%) sono determinantilo stile e l’estetica. Quello dell’auto-motive è un settore che sta vivendoun momento positivo, come dimo-stra l’incremento nel 2016 dei finan-ziamenti erogati, aumentati di ben il22% rispetto al 2015, che hannoraggiunto i 14,1 miliardi di euro.
COMPASS
la Cronaca di Verona.com11 • 18 maggio 2017