Tile Italia 2/2015

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PIASTRELLE DI CERAMICA - PARQUET - MATERIALI PER LA POSA - ARREDOBAGNO - FINITURE D’INTERNO Contiene I.P. ISSN 1120 - 7884 Speciale Parquet 2015 iSaloni, Milano Design Week Social - cerca: MaterialiCasa

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In questo numero: Speciale Parquet 2015 • iSaloni, Milano Design Week

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TILE ITALIA È PUBBLICATO DA:Tile Edizioni S.r.l.

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DIRETTORE RESPONSABILE:CHIARA BRUZZICHELLI - [email protected]

© 1989 Tile Italia

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Informazioni

COLLABORATORI:

Luca BaraldiSara FalsettiPaola GiacominiSabino Menduni Segreteria: [email protected] grafico: Sara Falsetti

RICEVERE TILE ITALIA:Una copia: Euro 4

ABBONAMENTI:www.tiledizioni.it/subscription• Annuale: € 60• Annuale estero: € 80• Biennale: € 80• Biennale estero: € 110• Annuale online: € 50

L’abbonamento decorre dal mese di distribuzione. Tariffe speciali per gli abbonamenti collettivi sono disponibili su richiesta Conto Corrente Postale 20026415 intestato a Tile Edizioni srl. Spedizione in abbonamento postale presso la Filiale di Modena. L’IVA sugli abbonamenti, nonché sulla vendita dei fascicoli separati, è assolta dall’Editore ai sensi dell’art 74 primo comma lettera C del DPR 26.10.72 N. 633 e successive modificazioni.

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TILE EDIZIONI• Paola Giacomini• Elisa Verzelloni Tel. +39 059 512 103 Fax +39 059 512 157 [email protected] [email protected]

• Alberto Tolomelli +39 335 594 8681 [email protected]

• Marco Calliari +39 391 365 6544 [email protected]

FOTOLITO:Vaccari ZincograficaVia E. Salgari, 61 - 41126 Modena

STAMPA E CONFEZIONE:Faenza Printing Industries SpA Via Vittime Civili di Guerra 3548018 Faenza (RA)

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In copertina: LISTONE GIORDANOwww.listonegiordano.com/italia

9 - Editoriale iSaloni, in attesa di Expo 2015

Fotonotizia10 - Progress Profiles per il Padiglione Italia12 - Patricia Urquiola per Listone Giordano14 - Type 32 vince il Good Design Award16 - Paola Marella anfitrione al 1° Made in Garbelotto

18 - Tilefax

36 - Attualità Porcelanosa inaugura a Milano il

nuovo Concept Store

38 - Statistiche Differenziazione e alta qualità. La strategia vincente delle piastrelle

made in Italy

44 - iSaloni 2015 A Milano, i Saloni 2015

Nuovi prodotti54 - Ragno56 - Duravit58 - Achillea 60 - Rondine Group

Speciale Parquet62 - Pavimenti di legno, consuntivi e

stime. La parola a Gasperini68 - Le aziende, i prodotti

Posa&Tecnica92 - Quando la “copertura piana” diventa “terrazzo”

Cantiere del mese94 - Impertek per la Torre di Aquileia,

Jesolo 96 - FILA per l’Imperial War Museum di

Londra

98 - Porte, scale, infissi Porte, scale, infissi: una sempre più

ampia gamma di… competenze e servizi

34 - Elenco inserzionisti

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Sommario

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iSaloni, in attesa di Expo 2015Offriamo ai nostri lettori una lunga passeggiata alla design week milanese svoltasi in occasione della 54a edizione del Salone del Mobile, un appuntamento che ha richiamato oltre 310.000 visi-tatori, il 69% dei quali stranieri provenienti da 160 Paesi. Tra que-sti il primato va ai cinesi, secondi i tedeschi, ma grande l’affluen-za anche da Arabia Saudita, Libano ed Egitto. In crescita i visita-tori da Usa, Gran Bretagna e India. Una design week che si è inevitabilmente proposta quale prova generale in vista di Expo 2015.Tante le contraddizioni evidenti in una città dalla quale, peraltro, traspare tutto lo sforzo messo in atto per confermarsi valida lo-comotiva di un Paese che sta ricercando una nuova strada per crescere.Fermiamoci quindi alle cose “bellissime”.Bellissima la zona di Corso Como; bellissima la Torre Unicredit, Piazza Gae Aulenti e tutta la zona di Porta Nuova progettata da César Pelli. Bellissima la visione dei vecchi tetti ed abbaini dietro lo skyline della nuova città, come bellissima è la veduta della parte alta dei nuovi grattacieli dai terrazzi-giardino della vecchia Milano.

Particolarmente ricco anche lo Speciale dedicato al Parquet, dal quale traspare un comparto italiano dei pavimenti in legno an-cora, inevitabilmente, sofferente, ma pronto a ripartire ed impe-gnato a ricercare nuove alleanze e strategie. I dati elaborati dal Gruppo Pavimenti di Legno di FederlegnoAr-redo confermano, nel 2014, un’ulteriore flessione quantitativa

nelle Importazioni ed Esportazioni di parquet, peraltro riflesse nel calo dei dati complessivi della Produzione nazionale (-27,1) e del Consumo interno (-17,8%).Una analisi del settore che ribadisce una situazione di crisi non ancora superata anche se appaiono migliori le attese per il 2015 quando, dopo cinque anni di flessione, il Consumo interno do-vrebbe finalmente segnare un segno positivo (+6,9%).

CRESME, elaborando i dati dell’Agenzia delle Entrate relativi alle ritenute d’acconto sui bonifici emessi al fine di usufruire dei bo-nus fiscali sull’edilizia, riporta che, nel 2014, sono state 1.680.000 le domande relative alle detrazioni fiscali del 50% (recupero edi-lizio) e del 65% (riqualificazione energetica) per un ammontare complessivo di 28 miliardi e 457 milioni di euro (compresivi di IVA), +1,8% rispetto ai 27 miliardi e 957 milioni di euro del 2013. Significativo l’impatto occupazionale: secondo CRESME il “vola-no” degli investimenti legati alle detrazioni fiscali peserebbe per circa 424.000 posti di lavoro nel comparto edilizio ed indotto. Si tratta quindi di strumenti che hanno avuto un ruolo fondamen-tale nel “contenimento” della gravissima crisi che ha colpito il settore. Partendo dalla valutazione che la produzione edilizia è attualmente costituita per il 30% da nuove costruzioni e per il restante 70% da recupero/manutenzione, CRESME stima che circa il 60% del rinnovo abitativo, pari a 47,6 miliardi di investi-menti, sia legato agli sgravi fiscali (42% se si prende in conside-razione l’intero ambito del recupero edilizio).

Editoriale

di Chiara Bruzzichelli

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PROGRESS PROFILES PER IL PADIGLIONE ITALIA

Anche il Padiglione Italia, cuore pulsante di Expo2015, ha finiture firmate con profili Progress Profiles.

Il Padiglione Italia, risultato di un concorso interna-zionale che ha visto 68 studi partecipanti, è realizza-to su progetto di Nemesi&Partners realizzato con Proger e BMS Progetti per la parte ingegneristica, relativa alle strutture e agli impianti, e con il Prof. Li-vio De Santoli per la sostenibilità dell’edificio. Il progetto si sviluppa lungo il Cardo, uno dei due as-si perpendicolari che, insieme al Decumano, struttu-ra il master plan dell’Expo2015, e comprende Palaz-zo Italia (circa 13.200 mq su 6 livelli fuori terra) e gli edifici temporanei (circa 13.700 mq su 3 livelli fuori terra). Il progetto è connotato da una forte sperimen-

talità: l’architettura di Nemesi, contraddistinta da progetti unici con attenzione all’innovazione tecnolo-gica e approccio sostenibile, assieme al know-how e al saper fare delle imprese italiane coinvolte fanno del Padiglione Italia il simbolo della grande fabbrica creativa contemporanea.

Tra le numerose soluzioni messe a disposizione da Progress Profiles, primaria azienda italiana nel set-tore dei profili tecnici e decorativi, per la realizzazio-ne delle finiture del Padiglione Italia sono stati scelti eleganti profili satinati in acciaio e ottone: Projolly Square per i rivestimenti (1), Proterminal (2) e Procover (3) per i pavimenti.Inoltre, per una corretta e perfetta posa delle pia-strelle ceramiche, è stato utilizzato il rivoluzionario

Proleveling System (4) che, grazie a livellatori e speciali tiranti, assicura l’assoluta planarità alla pa-vimentazione. Utilizzate anche la membrana impermeabilizzante e desolarizzante Prodeso (5), oltre a Proround (6), raccordo igienico interno da applicare tra pavimento e rivestimento.

I prodotti Progress Profiles - presenti nell’esposizio-ne universale anche nel padiglione del Giappone - sono stati spesso richiesti per importanti progetti ar-chitettonici come, ad esempio, per la ristrutturazione della stazione Garibaldi di Milano e del Terminal 2 di Malpensa, nonché per la realizzazione della Fonda-tion Louis Vuitton, progettata da Frank Gehry ed inaugurata lo scorso anno a Parigi.

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PATRICIA URQUIOLA PER LISTONE GIORDANO

È stata presentata il 15 aprile, al Fuorisalone, la nuova collezione Biscuit di Listone Giordano, dise-gnata da Patricia Urquiola e carat-terizzata da una composizione di linee e forme in libertà.

Biscuit nasce da un’approfondita analisi dei sistemi di posatura del parquet e il suo design e le sue possibilità compositive sono frutto di un lavoro di ricerca protrattosi per oltre un anno: il terminale stondato dei listelli, il loro metodo di incastro - che prevede cassero regolare, intarsio, mosaico, spina di pesce - fanno assomigliare la pavimentazione ad un tessuto ric-co di intrecci e sovrapposizioni.

Andrea Margaritelli ha così com-mentato la collezione durante la sua presentazione:“La flessibilità di utilizzo, le molteplici trame possibili e la raffinatezza del disegno esaltano la filosofia dell’azienda, orientata a trasmettere un carattere identitario al legno. La superficie diventa con Biscuit un dato di forte personalità, che impreziosisce gli ambienti in cui è inserita senza diven-tarne necessariamente protagonista. È uno sfondo sinuoso, decorativo e caldo che collabora alla definizione dello stile ed è perfetta per i contesti sia residenziali che contract.”

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TYPE 32 VINCE IL GOOD DESIGNTM AWARD

Type 32 Slimtech, la collezione di Lea Ceramiche firmata da Diego Grandi, si è aggiudicata infatti il “Good Design Award 2014”, concorso con cui dal 1950 The Chicago Athenaeum premia le eccellenze del design di tutto il mondo.

Oltre 700 progetti provenienti da più di 48 paesi sono stati selezionati in ottobre da una doppia giuria riunitasi a New York e Los Angeles che ha decretato i vincitori per ogni ca-tegoria di appartenenza, tra cui, nella sezione Floor and Wall Covering, Type 32 di Lea Ceramiche.

L’idea nasce dalla sovrapposizione di due layer. Il primo, più materico, è costituito da una serigrafia che gioca con il te-

ma della verosimiglianza e riproduce un’essenza. Il secon-do, più grafico, consiste in un decoro, basato sulla reitera-zione della linea obliqua, declinato in quattro pattern. Il progetto si presenta come una novità a partire dal forma-to. Invece di lavorare su dimensioni standard, la nuova linea ricorre alla doga lunga Lea Slimtech (20 x 200 cm) presen-tata nel nuovo spessore di 5,5 mm. Type 32 parte dalla ma-teria ma finisce per trascenderla, trasportandola in un’au-rea astratta dove l’invenzione conferisce ulteriore senso al-la parola decoro, riscrivendo una lingua nuova ma familiare come le prime quattro lettere dell’alfabeto greco: alfa, be-ta, gamma, delta. Le ispirazioni spaziano dall’arte alla grafica, ma sono pre-

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senti anche i temi dell’illusione e della memoria. Come in certi sogni, o meglio in certe visioni, diven-ta altro da sé, reinterpretato come pura immagine attraverso un linguaggio contemporaneo che tra-sforma il materiale in simulacro, mentre l’ornamen-to classico, da linea diviene superficie potenzial-mente infinita. Praticamente un grande tappeto.

È la seconda volta che l’azienda di Fiorano si aggiu-dica il premio: già nel 2008, infatti, il riconoscimen-to era stato assegnato a City, progetto che rimanda alle mappe urbane, disegnato sempre da Diego Grandi.

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PAOLA MARELLA ANFITRIONE AL 1° MADE IN GARBELOTTO

Grande successo per la prima edizione dell’open day di Garbelotto e Master Floor svoltosi lo scorso 27 marzo pres-so la nuova sede aziendale di Cappella Maggiore TV.

A vivacizzare l’incontro il talk show tra Paola Marella, diret-tamente da Real Time, Giorgio Tartaro, di Ada Channel, e gli architetti Maurizio Bradaschia, Filippo Caprioglio e Maurizio De Caro. Un interessante scambio di opinioni da cui sono emersi i trend del settore dell’arredamento e le problemati-che emergenti nel rapporto tra architetto e committente.

L’incontro è poi diventato più tecnico, con gli interventi del professor Stefano Berti, dirigente del CNR (Ricerca sul Le-gno - IRL), Antonio Garbelotto, presidente di Parchettificio

Garbelotto, e Davide Zanotti, funzionario della Linea Par-quet Mapei.

L’evento, svoltosi in collaborazione con Mapei - presente anche con il proprio Motorhome -, ha consentito agli inter-venuti di visitare l’avveniristico edificio che ospita la nuova sede del Gruppo Garbelotto e di assistere a laboratori illu-strativi di operazioni di finitura a tutt’oggi eseguite a mano, quali la piallatura e la morciatura, e di pose in opera parti-colari, come la spina ungherese o il decking con il giunto sigillante Hi Tech.

Completava il tutto una mostra di sculture in legno con ar-tisti e artigiani locali.

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Tilefax: il filo diretto con le aziende

INTENZIONI DI ACQUISTO: IN CRESCITA

A marzo torna a crescere la fi-ducia, mai così in alta dal 2008, e appare confermarsi il trend po-sitivo delle intenzioni di acquisto.Ripartenza del settore auto che registra il picco positivo degli ul-timi 2 anni, ma bene anche casa, arredamento e tutti i beni legati al tempo libero. In particolare:- Cresce la propensione all’ac-

quisto di case (7,2%), in au-mento anche le intenzio-ni di effettuare ristrutturazio-ni (12,7%). In leggera flessione invece la previsione di spesa per i mobili.

- Efficienza energetica: le pre-visioni di acquisto nei prossi-mi tre mesi crescono per ser-ramenti e infissi (11,4%), sep-pure con una lieve discesa dei budget disponibili; leggera flessione invece per impian-ti fotovoltaici (4,8%) e stufe a pellet (9,0%). Stabili le previ-sioni di acquisto per impianti solari termici (4,4%).

- Tempo libero: in crescita tut-te le previsioni di spesa legate al tempo libero, sia per il set-tore viaggi e vacanze (38,4%) sia per il fai-da-te (28,1%) e per le intenzioni di acquisto di attrezzature per abbigliamen-to ed attrezzature sportive (23,8%).

ANCHE IN MARZO I PREZZI AL CONSUMO TENDONO A SALIRE

Secondo le stime preliminari dell’I-STAT nel mese di marzo, dopo che in febbraio si era arrestato il calo tendenziale dei prezzi al con-sumo, l’indice NIC (Intera Collet-tività Nazionale) è salito, al lordo dei Tabacchi, dello +0,1% su ba-se mensile e registra una diminu-zione su base annua pari a -0,1%, come a febbraio.In marzo è quindi ancora deflazio-ne, ma i prezzi tendono a salire.L’inflazione acquisita per il 2015 è pari a -0,1% (era -0,2% a febbra-io). Rispetto a marzo 2014, i prez-zi dei beni fanno registrare un ul-teriore ridimensionamento del-la flessione (-0,6%, da -0,9% di febbraio) mentre il tasso di cre-scita dei prezzi dei servizi rallenta (+0,5%, da +0,8% del mese pre-cedente). Secondo le stime pre-liminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumen-ta del 2% su base mensile mentre diminuisce dello 0,1% su base an-nua, dopo la lieve ripresa rilevata a febbraio (+0,1%).

OCSE PREVEDE AL RIALZO IL PIL ITALIANO NEL 2015 L’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Eco-nomico) ha rivisto al rialzo - co-

me preannunciato in febbraio dal segretario generale OCSE Angel Gurria -, le stime sul Pil dell’Italia: +0,6% nel 2015, rispetto al +0,4% previsto in precedenza, e +1,3% nel 2016. Riviste al rialzo anche le previsio-ni di crescita del’intera zona eu-ro, portate a +1,4% per il 2015 e +2% nel 2016, con un incremento del +0,3% rispetto alle indicazio-ni di novembre e contro il +0,9% del 2014. Da segnalare l’accelerazione della Germania a +1,7% nel 2015 (+0,6 punti su novembre) e +2,2% nel 2016 (+0,4 punti). Anche la Francia fa registrare un miglioramento significativo, men-tre i dati italiani restano inferiori ai livelli medi dell’area. Secondo l’Ocse, grazie al calo del petrolio e al Quantitative Ea-sing della BCE l’Eurozona ha la concreta possibilità di sfuggire al-la stagnazione, puntando su inve-stimenti e produttività, elementi chiave della ripresa.

IN CRESCITA LA FIDUCIA DELLE IMPRESE E DEI CONSUMATORI

Nel mese di marzo, segnala l’I-STAT, l’indice complessivo sulla fi-ducia delle aziende italiane è sali-to a 103 punti dai 97,5 di febbraio: il massimo dal luglio 2008. Il miglioramento del clima di fi-ducia coinvolge i principali setto-

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BONUS EDILIZIA: CONTINUA IL SUCCESSO

CRESME ha elaborato i dati dell’Agenzia delle Entrate relativi alle ritenute d’acconto sui bonifici emessi al fine di usufruire dei bo-nus fiscali sull’edilizia.Tra i dati più significativi ripor-tiamo che, nel 2014, sono state 1.680.000 le domande relative al-le detrazioni fiscali del 50% (recu-pero edilizio) e del 65% (riqualifi-cazione energetica) per un am-montare complessivo di 28 mi-liardi e 457 milioni di euro (com-presivi di IVA), +1,8% rispetto ai 27 miliardi e 957 milioni di euro del 2013. Significativo l’impatto occupazio-nale: secondo CRESME il “vola-no” degli investimenti legati alle detrazioni fiscali peserebbe per circa 424.000 posti di lavoro nel comparto edilizio ed indotto. Si tratta quindi di strumenti che han-no avuto un ruolo fondamentale nel “contenimento” della gravissi-ma crisi che ha colpito il settore. Partendo dalla valutazione che la produzione edilizia è attualmente costituita per il 30% da nuove co-struzioni e per il restante 70% da recupero/manutenzione, CRE-SME stima che circa il 60% del rinnovo abitativo, pari a 47,6 mi-liardi di investimenti, sia legato agli sgravi fiscali (42% se si prende in considerazione l’intero ambito del recupero edilizio).

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EDILTECO PER CINECITTÀ

Cinecittà, celeberrima “fabbrica dei so-gni” italiana, si è affidata ad Edilteco per rendere i teatri 13 e 14 di via Tuscolana roccaforti inespugnabili dalle fiamme. I la-vori di ristrutturazione delle due location prevedono infatti 2.000 metri quadrati di strutture in acciaio protetti con Protherm Light by Edilteco, intonaco a base di per-le vergini di polistirene espanso a granu-lometria costante, rese ininfiammabili da uno specifico trattamento chimico e fisi-co che ne garantisce l’omogeneità di di-stribuzione nell’impasto. Capostipite del-la linea Protherm, nata per proteggere gli elementi strutturali dal fuoco e disponibi-le in bianco e grigio, Protherm Light era già stato scelto, tra l’altro, per protegge-re le strutture in acciaio dell’Aeroporto Internazionale di Bari e rivestire i 40.000 metri quadrati della galleria della circon-vallazione nord di Roma. Forte di una formulazione chimica unica, Protherm Light è una soluzione, dalla po-sa semplice e pulita, in grado di soddisfa-re i criteri imposti dalla normativa euro-pea EN 13381. Resistente agli impatti e agli agenti atmosferici e con massa volu-mica ridotta, l’intonaco firmato Edilteco possiede inoltre notevoli qualità di isola-mento termico e garantisce tempi di pre-sa oltremodo rapidi.

e suite per un nuovo e raffinato concetto di accoglienza. Si tratta di una nuova filo-sofia di ospitalità, direttamente affacciata sulla città, dove la piazza e la strada di-vengono atrio d’ingresso, quasi si trat-tasse di una comune abitazione privata. Un progetto innovativo che ha catalizza-to l’interesse dei media nazionali ed in-ternazionali e che ha ottenuto il patroci-nio del Comune di Milano per l’apporto dato alla riqualificazione di spazi metro-politani. All’interno di questo progetto, dopo l’a-pertura nel 2010 del TownHouse Street Milano di via Goldoni 33, lo scorso 19 feb-braio si è tenuto l’opening del TownHou-se Milano di Piazza duoMo 21.Il progetto, curato da architetti italiani e supervisionato dalle Belle Arti di Milano, ha previsto la realizzazione di 14 Suites, 12 delle quali affacciate direttamente su Piazza del Duomo con vista sulla Catte-drale. La reception è stata posizionata al 4° piano per favorire subito l’impatto tra il cliente e il fascino della città, grazie alla vista sul Duomo. Al 5° piano si trova un’e-noteca con un’offerta di 7.200 vini italiani.Simone Micheli ha realizzato la Suite n.10, denominata “Swan Room”, e Mapei ha contribuito alla sua realizzazione, così come, peraltro, alla costruzione di vari ambienti all’interno dell’Hotel, mettendo in campo tutta la propria competenza ed i propri prodotti. Per esempio per la posa del parquet, sia nelle Suite sia nei corridoi e nelle parti comuni, è stato utilizzato Ul-trabond Eco P909 2K chiaro, l’adesivo poliuretanico bicomponente, senza sol-venti e a bassissime emissioni di sostan-ze organiche volatili (EMICODE EC1 R), ideale per tutti i tipi di parquet.Tra i partners che hanno collaborato alla realizzazione della Suite n. 10 ricordiamo anche Spazio 08 – Glass&Design, azien-da modenese fornitrice di tutti gli specchi così come della performante parete in vetro realizzata per il box doccia. La stes-

sa azienda, peraltro, aveva fornito la splendida balaustra vetrata del balcone del TownHouse affacciato direttamente su Piazza Duomo.

MAPEI PER IL TOWNHOUSE MILANO, DI PIAZZA DUOMO

Nel 2010 nasce a Milano, da una collabo-razione fra Alessandro Rosso e l’archi-tetto Simone Micheli, il brand “TownHou-se Street”: una rivisitazione strutturale e concettuale di ex spazi commerciali ed uffici che vengono trasformati in “studio”

ON LINE IL NUOVO SITO THE.ARTCERAM

È on-line il nuovo website di THe.arTce-raM. Un sito dalla grafica accattivante, caratterizzato dalla facilità di navigazione e fruibile sia da dispositivi mobili che de-sktop, garantendo un’esperienza com-pleta e di qualità. Il progetto grafico è fir-mato dallo studio OfficeMilano che è re-sponsabile anche del progetto del cata-logo e della nuova identità The.Artceram.Seguendo l’impostazione del nuovo ca-talogo, il nuovo sito The.Artceram è ricco di immagini, schede tecniche, focus sui singoli prodotti e ambientazioni emozio-nali che raccontano l’identità dell’azien-da e danno la possibilità di acquisire ma-teriale su tutti i prodotti.Ogni collezione è raccontata con imma-gini ambientate, da overview di tutti gli elementi che la compongono e da sug-gerimenti sui possibili abbinamenti. Un’a-rea donwload con schede di approfondi-mento, immagini e cataloghi mette a di-sposizione di tutti i navigatori, sia consu-mer che business, le informazioni relati-ve ai prodotti e alle specifiche tecniche.Il sito offre inoltre informazioni sui pro-getti contract più importanti e la rete di distributiva nazionale ed internazionale, racconta le novità di prodotto e azienda-li e permette di accedere direttamente ai profili social di Facebook, Twitter, Pinte-rest e YouTube.Un restyling che rafforza la presenza del brand sul web, raccontando attraverso i diversi canali aziendali, l’identità e lo spiri-to The.Artceram.

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Linea Ultrabond, per una posa perfetta che garantisce tenuta, qualità e rispetto per l’ambiente con ogni tipo di parquet.

UltrabondIl cielo in una stanza.

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A COTTO D’ESTE LA “GALLERIA DI BASE” DELLA VARIANTE DI VALICO

Pavimental Spa, società partecipata a maggioranza da Autostrade per l’Italia, ha scelto le lastre Kerlite di Cotto d’Este per rivestire le pareti della “Galleria di Ba-se”, la più lunga (8.703 m) della variante di valico in completamento sulla A1, nel tratto appenninico compreso tra La Quercia e Aglio. Spessa solo 3 mm e prodotta in lastre di 300x100cm, la tipologia di Kerlite desti-nata al rivestimento della galleria sarà di colore bianco antiriflettente. La scelta di Kerlite è stata motivata da molteplici ra-gioni: la flessibilità del prodotto che, con un raggio di curvatura di 5m, è ideale per le pareti a volta delle gallerie; il costo competitivo del materiale ceramico ri-spetto ad altri alternativi, anche per quanto riguarda la facilità di pulizia e quin-di di manutenzione; la resistenza al fuoco e la durata nel tempo, tipica del grès por-cellanato, la migliore garanzia di sicurez-za e qualità.La fornitura, pari a 175.000mq, rappre-senta la commessa più grande nella sto-ria ormai decennale di questo materiale (Kerlite è stata presentata al mercato nel 2004). Le lastre, rinforzate con stuoia in fibra di vetro, saranno incollate diretta-mente alle pareti di calcestruzzo con adesivi Mapei. Il termine dei lavori è pre-visto entro la fine di settembre del 2015.“È un grande orgoglio per me – ha affer-mato Paolo Mussini, amministratore de-legato di Cotto d’Este – partecipare alla realizzazione di questa grande opera che gli italiani aspettano da molti anni. Mi piace immaginare questa nuova, lumino-sa galleria rivestita di Kerlite bianca come una specie di porta verso il futuro dell’Ita-lia”.

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NAVELLO, PER UN RISPARMIO “TRASPARENTE”

Le famiglie sono alla ricerca continua di soluzioni per il risparmio energetico. Im-portante, a questo riguardo, è l’istallazio-ne di finestre con elevate caratteristiche termiche, cioè composte da un adegua-to serramento e da un vetro di qualità, in grado di proteggere dal freddo, riparare dal caldo, isolare dal rumore e in grado di far risparmiare anche oltre 150€/anno.Questo il motivo che spinge la piemonte-se Navello - www.navello.it - a scegliere per le sue finestre vetri ad alto potere isolante, con vetrocamere basso emissi-ve composte da due lastre separate da un’intercapedine che può essere riempi-ta con aria disidratata o gas argon. Que-sta soluzione permette di ridurre la di-spersione di calore (da -1.280 kwh a -216 kwh)* con un risparmio economico tan-gibile: la differenza di calore disperso (1064 kwh) corrisponde in una stagione di riscaldamento a 164 m3 di gas meta-no, dunque anche più di 150€.*Calcolo della dispersione termica relati-vo ad un appartamento con 20 mq di su-perficie finestrata, a Torino.

VICENZO PANZA, NUOVO AMMINISTRATORE UNICO DI HATRIA

Vincenzo Panza è stato nominato Ammi-nistratore Unico, con effetto immediato, di Hatria, storica azienda italiana specia-lizzata nella produzione di sanitari in ce-ramica.Milanese, classe 1962, laurea in Econo-mia alla Bocconi, Vincenzo Panza vanta una vasta esperienza manageriale in di-versi contesti multinazionali, ricoprendo posizioni di vertice.La nuova nomina fa parte del piano di ri-organizzazione dell’azienda, dal 2014 en-trata a far parte di CoBe Capital, e ri-sponde a una logica di potenziamento

del mercato, italiano ed estero. Il re-styling del logo e il nuovo payoff “Il bagno come lo vorrei” riflettono una filosofia te-sa ad affermare il brand Hatria in maniera incisiva con prodotti di design rigorosa-mente Made in Italy. “Sono molto orgoglioso di questa nomi-na, - ha dichiarato Vincenzo Panza - per-ché Hatria rappresenta da sempre il me-glio del design Italiano e del Made in Italy nel mondo dei sanitari in ceramica, ga-rantendo un elevato standard qualitativo grazie alle più moderne tecnologie pro-duttive”.

ALBERANI PARKETTI: PASSAGGIO DI TESTIMONE

Lepark raccoglie il testimone da Alberani Parketti S.r.l. facendo proprio il patrimonio di conoscenze ed esperienza maturato in tanti anni nella produzione di pavimenti in legno.La nuova società concentra le migliori energie professionali della precedente, prosegue nel solco della tradizionale pro-duzione di parquet di alta gamma e pro-pone al mercato un ampio portafoglio di parquet in esclusiva a marchio Alberani Parketti, sinonimo di innovazione, qualità, design.

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A NEW BATHROOMCONCEPT

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CERAMICHE KEOPE PER L’HOTEL MONTECATINI PALACE

L’Hotel Montecatini Palace, primo hotel design 5 stelle del rinomato centro ter-male, ha scelto Ceramiche Keope per dare risalto alle atmosfere di lusso e be-nessere in diverse aree dell’albergo.Il fascino indiscusso del Montecatini Pa-lace è peraltro fondato sul contrasto tra prestigiosi ambienti d’epoca e una avve-niristica Spa (450 mq.), completata da un luminoso roof terrace e bar, da un sola-rium che spazia sulle colline con relativa piscina. All’interno di questa struttura, Ceramiche Keope ha fornito numerosi prodotti delle sue collezioni. In particola-re, nelle stanze sono state utilizzate due collezioni della linea in gres porcellanato In&Out, scelta per le suggestive ed ete-rogenee cromie minerali: Percorsi ex-Tra, con le morbide e naturali gradazioni di grigio della Pietra di Vals, formato cm. 30x60, e Percorsi sTyle, nei toni assolu-ti dell’Ardesia Nera, cm. 30x60. Oltre al pregevole effetto estetico, la linea In&Out assicura anche ottime prestazioni tecni-che in termini di resistenza all’usura, alla rottura, allo scivolamento (grado di coef-ficiente antiscivolo R11). Giochi cromatici anche nella Spa dell’hotel, grazie al dialo-go fra il sapore caldo e accogliente delle pareti rivestite con la serie Norge, e la raffinata eleganza delle pavimentazioni realizzate con la collezione Life. I prodot-ti Ceramiche Keope sono contrassegna-ti dal logo GreenThinking e dal marchio Made In Italy, garanzia di valori fonda-

mentali quali design, innovazione e quali-tà del prodotto, rispetto per l’ambiente e per le persone.

FLORIM ENTRA IN INTRAPRESÆ COLLEZIONE GUGGENHEIM

Florim si è unita a inTraPresæ collezione GuGGenHeiM, il gruppo di aziende che dal 1992 sostiene la programmazione espo-sitiva e le attività della Collezione Peggy Guggenheim, per promuovere attiva-mente un patrimonio artistico di straordi-naria bellezza, unico nel mondo dell’arte moderna e contemporanea. Claudio Lucchese, presidente del Grup-po Florim, ha così commentato l’incontro dell’azienda con la Collezione Peggy Guggenheim: «La ricerca della bellezza fa parte del patrimonio genetico dell’es-sere umano. In Florim questo istinto per la creatività si fonde con la passione e l’a-bilità manuale, che danno maggior valore alle opere dell’uomo e consentono di ot-tenere risultati sempre migliori».Intrapresæ Collezione Guggenheim, il primo e più conosciuto progetto italiano di sostegno privato ad un museo, nel suo pay-off “L’Arte ispira l’Impresa, L’Impresa fa vivere l’Arte” esprime perfettamente l’identità del gruppo e la vision che lo ac-compagna. Ad oggi fanno parte di Intra-presæ Collezione Guggenheim 20 azien-de di rilevanza internazionale: Acqua di Parma, Aermec, Allegrini, Apice, Arclinea, Corriere della Sera, Distilleria Nardini, Flo-rim, Gruppo Campari, Hangar Design Group, Hausbrandt, Istituto Europeo di Design, Mapei, MST-Gruppo Maccaferri, René Caovilla, Rubelli, Safilo Group, Ste-vanato Group, Swatch, Trend.

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bisogno di prodotti specifici. Ihsan Kara-goz, responsabile commerciale di tutti i brand del Gruppo e vice presidente del Western Hemisphere, commenta: “Si prevede, nel corso dell’anno, un incre-mento delle esportazioni del 25% ed un aumento delle vendite del 48%. I paesi in cui si presume una maggiore concentra-zione delle attività commerciali saranno gli Stati Uniti, l’Europa e l’Italia”.

KALE ITALIA: UNA NUOVA STRATEGIA DI MARKETING

La strategia di sviluppo di Kale iTalia, in sempre maggiore sinergia con la casa madre turca Kale Group, ha avviato una nuova strategia di marketing tesa ad in-crementare l’attività di esportazione.Per il 2015, in particolare, sono previste le seguenti novità: una progressiva riorga-nizzazione del reparto produttivo e lo svi-luppo di una nuova strategia di marke-ting, messa a punto per lanciare i nuovi prodotti a marchio Edilgres, Edilcuoghi e Campani.Melike Kalafat, direzione marketing, ha così commentato: “Intendiamo prose-guire nella valorizzazione dei tre brand, puntando sulle peculiarità di ogni prodot-to e su una costante ricerca nel campo dell’innovazione e del design”.La sede Kale Italia di Ubersetto, in pro-vincia di Modena, che già ospita uno showroom dove vengono organizzati in-contri con la stampa e ospiti internazio-nali, è destinata a trasformarsi in una lo-cation dedicata al design e alla progetta-zione contemporanea. Si consolida, in-fatti, la collaborazione dell’azienda con la designer Francesca Ascari per lo svilup-po di soluzioni innovative e dal design all’avanguardia.Nel corso del 2015 proseguirà anche l’at-tività della divisione dedicata al mondo del progetto e dell’engineering, in grado di supportare i professionisti che hanno

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ISH 2015, UN SUCCESSO

‘Comfort e Technology’ è stato il motto di ISH 2015, la principale fiera internaziona-le specializzata nei comparti relativi al de-sign in bagno, alle tecnologie per condi-zionamento e riscaldamento, per l’effi-centamento energetico e lo sfruttamen-to delle risorse rinnovabili.Una edizione che ha nuovamente con-fermato la fiera ISH quale piattaforma d’eccellenza per la presentazione di in-novazioni relative al settore igienico-sa-nitario, al riscaldamento e al condiziona-mento.Tutti i dati sensibili in aumento: sui com-plessivi 260.000 mq quadrati si sono di-stribuite 2.465 aziende espositrici (con-tro le 2.436 dell’ultima edizione 2013) che sono state visitate da 198.000 visita-tori (+ 5% rispetto ai 187.579 nel 2013). In crescita anche i dati relativi all’interna-zionalizzazione della manifestazione: il 61% degli espositori (contro il 58% del 2013) ed il 37% dei visitatori (contro il 33% della precedente edizione) sono ri-sultati provenienti da paesi esteri. Più nel dettaglio l’edizione 2015 di ISH è stata caratterizzata da un aumento del 16% nel numero di visitatori stranieri con i mag-giori contingenti provenienti da Italia, Francia, Paesi Bassi, Svizzera e Cina. In crescita significativa anche il numero di visitatori provenienti da Stati Uniti, Gran

Bretagna e Irlanda: prova di una ripresa economica che si consolida in importanti aree del mercato. Dei 618 nuovi esposi-tori, 161 provenivano dalla Germania, 89 dall’Italia e 23 dalla Spagna.La prossima edizione di ISH si terrà dal 14 al 18 marzo 2017.

AL VIA “ARCHITECTURAMA” DI DAMAST

Iscrizioni aperte ad “arcHiTecTuraMa”, l’opportunità offerta da Damast per l’in-serimento di 12 progetti “realizzati” all’in-terno del nuovo catalogo 2016/2017.L’azienda, votata alla personalizzazione dell’ambiente doccia, ha ideato un origi-nale concorso dedicato alle infinite pos-sibilità performanti offerte dalla funziona-lità e dal design dei propri prodotti.Damast invita architetti e progettisti, sia italiani che stranieri, a presentare il pro-prio progetto per l’arredamento di spazi con le proposte del brand. Coloro che decideranno di cogliere tale possibilità, potranno optare tra una vasta gamma di docce, soffioni, saliscendi e complementi, per allestire l’ambiente. Tutti gli elementi scelti - questa l’innova-tiva particolarità di Architecturama - sa-ranno forniti gratuitamente da Damast: un attraente incentivo ad aderire, sco-prendo così tutte le potenzialità degli ar-ticoli che compongono l’attuale catalo-go. La caratteristica fondamentale che le progettazioni dovranno possedere è la capacità di emozionare. Dunque, in li-nea con lo spirito Damast, gli allestimenti dovranno essere di forte impatto emoti-vo. Le fotografie che documentano il progetto, al massimo tre, dovranno es-sere inviate in formato digitale, accom-pagnate da una breve descrizione in lin-gua italiana e/o in inglese, entro il prossi-mo 30 giugno. Dopo un’accurata valu-tazione, l’azienda selezionerà gli scatti fotografici più emozionanti che andran-no a comporre l’inedito catalogo.

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SECONDA EDIZIONE DEL “PREMIO DI LAUREA FILIPPO MARAZZI”.

La Fondazione Filippo Marazzi promuo-ve, in collaborazione con l’Università de-gli Studi di Modena e Reggio Emilia, la se-conda edizione del “Premio di Laurea Fi-lippo Marazzi” dedicato alla memoria del grande imprenditore ceramico. Il premio del valore di 5.000 euro, cui si aggiungono due menzioni speciali da 2.000 euro ciascuna, saranno assegnati a tre giovani laureati nell’a.a. 2013/’14 in università o politecnici italiani distintisi per brillanti tesi di laurea magistrale sul tema “Internazionalizzazione e made in Italy”. Possono concorrere al Premio gli stu-denti laureati non oltre il 30 aprile 2015, con una votazione finale minima di 105/110. Il bando è disponibile sul sito del diParTiMenTo di econoMia ‘Marco BiaGi’ di uniMore e di Marazzi. La cerimonia di conferimento del “Premio Filippo Marazzi” avrà luogo nei prossimi mesi durante un evento organizzato dal Dipartimento di Economia Marco Biagi con la collaborazione di Marazzi Group all’interno del quale studenti, imprendito-ri e studiosi si confronteranno sul tema dell’ “Innovazione quale motore per l’in-ternazionalizzazione delle aziende italia-ne”. La scorsa edizione vide prevalere, tra i 41 studenti selezionati da 20 diverse sedi accademiche, il dott. Ismet Balihodzic, autore di un elaborato su “Il gap strategi-co sell-buy nell’internazionalizzazione delle imprese del mobile nel mercato USA”. “Molte le ragioni a favore di questa inizia-tiva - afferma il Prof. Tiziano Bursi del Di-partimento di Economia Marco Biagi, che coordinerà l’organizzazione della secon-da edizione del premio -. Filippo Marazzi si colloca tra le figure imprenditoriali di maggior spicco nell’industria ceramica. Innovazione ed internazionalizzazione costituiscono le direttrici da lui seguite nell’orientare lo sviluppo dell’azienda fino alla conquista della leadership nel merca-to internazionale.” Il Magnifico Rettore Angelo O. Andrisano esprime “gratitudine per questa iniziativa della famiglia Marazzi, coerente con lo spirito dell’imprenditore illuminato, cui siamo compiaciuti di aver assegnato nel 1992 la laurea ad honorem del nostro Ateneo.”La domanda di partecipazione al Premio - comprensiva di certificato di laurea, tesi di laurea su supporto elettronico e sua descrizione riassuntiva (max 5000 battu-

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te) - può essere presentata direttamen-te, entro le ore 13.00 del giorno 7 maggio 2015, alla Direzione Servizi Studenti dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (previo appuntamento via [email protected]) oppure invia-ta a mezzo di raccomandata, con avviso di ricevimento negli stessi termini, indiriz-zata a Magnifico Rettore - Via Università, 4 - 41121 Modena.

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MAPEI PER I “BAGNI MISTERIOSI” DI DE CHIRICO

Mapei ha contribuito all’intervento di re-stauro de i BaGni MisTeriosi, complesso scultoreo policromo realizzato nel 1973 su progetto di Giorgio De Chirico ed at-tualmente situato nei giardini della Trien-nale di Milano.Mapei, dopo il primo intervento di restau-ro eseguito sull’opera nel 1997 e limitato a riassemblare e mettere al sicuro le sculture, aveva già contribuito al succes-sivo intervento del 2010. Il ciclo di lavori appena conclusosi si è poi reso neces-sario per riparare i danni causati dalle in-temperie alle colorazioni realizzate, nel primo restauro, con materiali ad acqua-rello e non protette.Per quest’ultimo intervento, su richiesta della Responsabile del Laboratorio di re-stauro della Triennale, sono stati utilizzati prodotti acrilici in grado di resistere all’e-sterno e che hanno riportato le sculture agli originali vivaci colori, opportunamen-te mappati dal Laboratorio Colore Mapei tramite spettrofotometria.È stata poi ripristinata l’acqua nella fonta-na, dopo una opportuna impermeabiliz-zazione della vasca.L’intervento di Mapei a i Bagni Misteriosi rientra in una serie di restauri ad opere d’arte milanesi, decisa nell’ambito dei la-vori di riqualificazione della città in vista di Expo 2015.Il restauro della fontana di De Chirico ha previsto la realizzazione del massetto del fondo con ToPceM PronTo, il legan-te idraulico speciale per massetti a presa normale, asciugamento veloce e ritiro controllato; l’impermeabilizzazione della

base delle statue con TriBlocK Fi-nisH, malta epossidica cementizia tri-componente tissotropica per la rasatura di supporti, MaPecoaT i600w, primer epossidico trasparente bicomponente in dispersione acquosa ed elasToco-lor waTerProoF, pittura acrilica per il contatto permanente con acqua

PADIGLIONE VANKE: PRIMI NELLA CONSEGNA

Il 4 marzo è una data da ricordare: è in-fatti il giorno in cui è stato ufficialmente consegnato il primo padiglione dell’E-sposizione Universale di Milano. Il traguardo è stato tagliato dalla corpo-rate cinese VanKe, dopo 10 mesi di lavo-ro all’interno di un cantiere dove accanto alla bandiera della Repubblica Popolare sventola a buon diritto e con orgoglio quella italiana, grazie all’impresa costrut-trice, la torinese Bodino Engineering e a casalGrande Padana che, con un avveni-ristico involucro in gres porcellanato, ha tradotto in fattibilità una figura architetto-nica tra le più complesse da realizzare dell’intero Expo 2015.Il progetto sviluppato da daniel liBesKind (nella foto, durante un sopralluogo), esplorando i canoni dell’architettura pa-rametrica, si estende su una superficie di 1000 metri quadrati. La costruzione ha ri-chiesto la messa in opera di oltre 140 tonnellate di acciaio per le strutture e cir-ca 4200 lastre di gres porcellanato della serie Fractile, disegnate dall’architetto secondo un’esclusiva matrice tridimen-sionale. Gli elementi ceramici sono stati messi in opera grazie a un innovativo sistema svi-luppato ad hoc dalla Divisione Enginee-ring di Casalgrande Padana, che con-sente non solo di fissare le lastre, ma an-che di orientarle singolarmente e sovrap-porle in funzione delle esigenze del pro-getto. Il risultato è una soluzione spetta-colare che apre territori sino a oggi in-sondati nel campo dei sistemi di involu-cro in ceramica. Non a caso la vermiglia e frattale scocca del padiglione Vanke rap-presenta già una vera e propria icona di riferimento per l’intero campus di Expo 2015.Ma le sorprese non si fermano all’ester-no. Il padiglione racchiude infatti un gran-de spazio, dove una struttura tridimen-sionale di bambù, a forma libera (circa

8000 metri lineari di canne impiegate), scandisce il percorso espositivo, fornen-do al tempo stesso un etereo supporto ai 300 schermi LCD installati per propor-re ai visitatori immagini, informazioni e suggestioni su alcuni momenti della tra-dizione conviviale cinese, attraverso lo Shitang (la sala da pranzo), i costumi cu-linari, gli oggetti d’uso corrente, il tutto letto criticamente attraverso i nuovi com-portamenti introdotti dalla globalizzazio-ne. All’interno di questo palinsesto, alcu-ne aree privilegiate sono state pavimen-tate con lastre in gres porcellanato da 60x60 cm, appositamente realizzate da Casalgrande Padana attraverso una par-ticolare lavorazione delle superfici, che ri-chiama il pattern disegnato da Libeskind per l’involucro. Una testimonianza ulte-riore della flessibilità creativa del materia-le ceramico e della capacità di Casal-grande Padana di dialogare con l’archi-tettura, dando concretezza a qualsiasi idea progettuale.

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AD AMIATA BY VICTORIA + ALBERT IL RED DOT DESIGN AWARD

Alla vasca Amiata ed al lavabo Amiata 60 di VicToria + alBerT, è andato il presti-gioso Red Dot Design Award. Creata dai designer MeneGHello e Pao-lelli associaTi, la collezione Amiata è, re-alizzata in Quarrycast®, materiale costi-tuito da roccia calcarea Volcanic Lime-stone™ miscelato con resina. E’ la prima collezione del marchio inglese disegnata da designer esterni.“Il premio, del quale siamo davvero orgo-gliosi - interviene Jonathan Carter, diret-tore marketing Victoria + Albert -, prece-de di poco l’anniversario dei vent’anni della nostra azienda, quindi decisamente un buon auspicio”.“Disegnare Amiata” ha dichiarato Sando Meneghello di Meneghello Paolelli Asso-ciati, “è stata una sfida importante, ab-biamo seguito linee guida quali tradizio-ne, natura, semplicità, cercando di pro-iettarle su una forma finale del prodotto. Ci siamo concentrati sulla curva di sezio-ne che è il punto chiave nella definizione del corpo. Questa curva è stata studiata con precisione e accuratezza, poiché una sua piccola deviazione influisce in maniera importante sulla forma finale”.Amiata è una collezione dal gusto neo-classico, ma trova la sua massima espressione nella semplicità del design contemporaneo.La vasca è capiente ma compatta nella forma, risulta molto confortevole e acco-gliente per chi si immerge. E’ reversibile e freestanding quindi pensata proprio per arredare in modo esclusivo qualsiasi ambiente. Il lavabo è pratico e funziona-le, completa qualsiasi piano conferendo all’ambiente grande personalità.

PORCELANOSA INAUGURA A BERGAMO

Borgo Palazzo, inaugurato a Bergamo già a fine 2014, appartiene alla nuova ca-tena distributiva Porcelanosa, fidelizzata alla multinazionale spagnola in una rete di negozi monomarca che si stanno apren-

NOMISMA: PRESENTATO IL 1° OSSERVATORIO 2015

Nomisma, nel primo Osservatorio 2015 presentato il 15 marzo a Milano presso Assolombarda, conferma in ripresa di ol-tre il 10% le compravendite residenziali prevedendo che complessivamente, nel corso dell’anno, cresceranno del 30%. Invece si allontana ancora la prospettiva di una risalita dei “valori al mq” tanto che, per il 2015, si prospetta un nuovo calo delle quotazioni mediamente dell’ordine dei tre punti percentuali: -2,9% per le abi-tazioni, -3,1% per gli uffici e -2,6% per i negozi. Il 2016 sarà caratterizzato da una sostanziale stabilità dei prezzi e solo nel 2017 si dovrebbe assistere ad una loro lenta ripresa tra il 2 e il 3%. Analizzando le 13 grandi città monitorate da Nomisma, il calo maggiore dei prezzi nel 2015 si avrà a Firenze (-3,8%) ed il più basso sarà a Milano (-1,6%), città dove la risalita per il residenziale dovrebbe essere abbastan-za consistente già nel 2016 (+1,7%). Il se-gno più dovrebbe poi caratterizzare nel 2016 anche altri grandi centri e, tra que-sti, i prezzi del residenziale dovrebbero risalire oltre l’1% a Genova, Torino e Bolo-gna. I rialzi del 2017 dovrebbero poi es-sere compresi tra il +2,5% di Bari al +3,9% di Genova, compatibilmente con uno scenario generale che si auspica non de-flattivo.Gli investimenti in costruzioni, che con-corrono alla formulazione delle previsioni sul numero di compravendite, si presen-tano ancora in contrazione ed in modo più grave rispetto alle previsioni fatte dal-la stessa Nomisma nel novembre 2014 (-1,2%, rispetto al -0,3% stimato in pre-cedenza). Solo nel 2016 il settore edilizio potrà cogliere un “segno +”, con un tasso di variazione annuale di +1,6% grazie al miglioramento della domanda interna ed un contestuale indebolimento delle re-

strizioni bancarie.Anche «la quota di transazioni sostenute da mutuo – in un quadro di aumento del numero di transazioni nel 2014 del +3,6% – è cresciuta del 12,7% (dati Agenzia del-le Entrate), a conferma dell’importanza del sostegno bancario nelle tendenze positive del settore. Per il 2015 Nomisma stima una crescita dei mutui nell’ordine del 30% (a cui concorrerà ancora la com-ponente di surro-ga e sostituzione), per un totale di cir-ca 32 miliardi di euro erogati».

ESAGONO: UN NUOVO CONCEPT STORE AD AVERSA

E’ stato inaugurato a Caserta (p.zza Sant’Anna 15A/16A), lo scorso 11 marzo, il nuovo concept store del cenTro VendiTe esaGono, azienda associata ANGAISA. Il Centro Vendite Esagono, fondato da Giovanni Bo (nella foto con Vittorio Borel-li, Presidente di Confindustria Ceramica), può contare su altri 3 punti vendita dislo-cati tra Aversa e Caserta (concept store Caserta, showroom Aversa, contract&business Aversa), in cui è pos-sibile scegliere tra i migliori marchi pre-senti sul mercato. Anche il nuovo con-cept store si propone di coniugare il con-cetto di negozio a quello di laboratorio progettuale, per dare spazio alla creativi-tà e alla progettualità degli interni. Da ol-tre quarant’anni, l’azienda propone solu-zioni di arredo per il bagno, dal wellness ai rivestimenti, avvalendosi di un qualifi-cato team di progettisti che operano all’interno di un’area espositiva di 5.000 metri quadrati.

do in tutto il mondo. QuesTo di BerGaMo è stato il primo importante negozio-as-sociato aderente alla rete aperto in Italia. Nel resto del mondo, ne sono stati già aperti una quindicina, tra cui 3 in Francia e 1 a Montecarlo.Porcelanosa, con circa 400 punti vendita distribuiti in 100 Paesi nel mondo e punto di riferimento internazionale nell’ambito dell’architettura e dell’arredamento, ha inaugurato lo scorso 28 gennaio un nuo-vo Concept Store nel cuore di Milano, in via Marghera 45.

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30 - Tile Italia 2/2015

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Page 33: Tile Italia 2/2015

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Page 34: Tile Italia 2/2015

PANARIAGROUP: +6,5% IL FATTURATO 2014

Pur in presenza di un contesto economi-co internazionale ancora altalenante, Pa-nariagroup, quarto gruppo ceramico ita-liano, ha chiuso il 2014 in netto migliora-mento rispetto al biennio precedente, con un fatturato pari a 290,7 milioni di eu-ro (+6,5% rispetto ai 273 milioni di euro del 2013) e una redditività in netto pro-gresso: il margine operativo lordo è cre-sciuto da 14 a 21 milioni di euro e il margi-ne operativo netto è tornato in terreno positivo a 1,9 milioni di Euro (nel 2013 era negativo per 6,8 milioni di euro).Emilio Mussini, Presidente di Panaria-GrouP (nella foto), commenta: “Il 2014 si è chiuso in linea con i programmi prefis-

sati, che puntavano a un incremento del-le vendite e della marginalità su tutte le Business Unit, a un maggiore utilizzo del-la capacità produttiva e a un’ulteriore ri-duzione del Capitale Circolante Netto e dell’Indebitamento Finanziario Netto”. Quest’ultimo, infatti, è passato da 90,9 a 80,2 milioni di Euro (-10,7 milioni di Euro).“Il vantaggio derivante dall’aver consoli-dato una quota consistente (pari al 45%) del nostro volume d’affari in aree extra-europee molto dinamiche - prosegue Mussini - ci consentirà di mantenere nel medio termine delle buone prospettive di crescita”, consentendo una maggiore di-versificazione del rischio e più competiti-vità su tutti i mercati contendibili.A livello di fatturato nelle diverse aree geografiche di riferimento il Gruppo con-ferma andamenti differenziati.Negli Stati Uniti, primo mercato di Pana-riagroup, i ricavi sono saliti a 99 milioni di Euro (+13,3% sul 2013), pari al 33% del giro d’affari totale del Gruppo; in questo caso, il risultato è stato favorito dalle po-sitive condizioni congiunturali, oltre che dal vantaggio competitivo derivante dalla presenza diretta sul mercato sia a livello produttivo (con Florida Tiles) che com-merciale (Lea North America).In crescita di oltre il 6% anche le vendite sul mercato europeo, grazie soprattutto all’andamento, oltre le aspettative, del mercato portoghese, dove Panariagroup è uno dei principali produttori (con Mar-gres, Love Ceramic Tiles, Gres Panaria). Bene le vendite anche in Belgio, Germa-nia, Gran Bretagna e Spagna, mentre la crisi in Russia non ha inciso negativa-mente trattandosi di un mercato margi-nale per il Gruppo. L’incidenza dei mer-cati europei sul fatturato complessivo si è attestata al 33%, in linea con il 2013.La perdurante contrazione della doman-da sul mercato italiano, che rappresenta per Panariagroup il 22% del fatturato to-tale, ha determinato un calo di vendite in

linea con quello dell’intero settore, ga-rantendo quindi il mantenimento delle quote di mercato del Gruppo. Sugli altri mercati (Canada, Sud Ameri-ca, Africa, Asia e Oceania) Panariagroup ha registrato una crescita del 20% in tutte le principali aree, merito soprattut-to dei risultati realizzati dalla Business Unit portoghese in Africa e da quelli del-la Business Unit italiana in Asia e Ocea-nia. L’incidenza di questi mercati sul fat-turato complessivo del Gruppo è salita al 12%.Le aspettative per il 2015 sono positive sia per le Business Unit europee che per quella statunitense, che saranno ogget-to di un rilevante programma di investi-menti pianificato per quest’anno.

GRAND PRIX CASALGRANDE PADANA E’ ON LINE

È online il nuovo sito dedicato al Grand Prix, il Concorso Internazionale di Archi-tettura indetto con cadenza biennale da Casalgrande Padana e giunto alla sua decima edizione: www.GrandPrixcasal-GrandePadana.iT. Il nuovo sito è stato stu-diato per mettere in risalto le News e per rendere più semplice la navigazione da tablet e smartphone. Ampio spazio è de-dicato ai contenuti multimediali, dalle im-magini delle realizzazioni ai video con i quali il navigatore potrà conoscere sem-pre meglio il mondo di Casalgrande Pa-dana e le peculiarità del suo Concorso. Dalla sezione dedicata al concorso è possibile iscriversi al Grand Prix in pochi, semplici passaggi, effettuando la regi-strazione e l’upload di immagini e pro-getti. Per gli amanti dell’architettura o per chi volesse curiosare tra i progetti vinci-tori delle passate Edizioni, esiste un’ap-posita sezione, che raccoglie fotografie e articoli, con i nomi di tutti i vincitori e i det-tagli dei progetti.Il nuovo sito, inoltre, dedica uno spazio importante alla rivista Percorsi in Cerami-ca, di cui è possibile scaricare gratuita-mente ogni uscita, in formato pdf.Nella sezione dedicata ai Video, infine, è possibile sfogliare i contenuti multime-diali ospitati dal Canale YouTube.

Agli architetti interes-sati non resta quindi che effettuare l’iscri-zione alla 10a edizione del Grand Prix: la sca-denza per la consegna dei progetti è fissata al 31 dicembre 2015.

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32 - Tile Italia 2/2015

FERREROLEGNO FESTEGGIA I 65 ANNI

FerreroleGno, fondata nel 1950, negli anni ’70 intraprese la produzione indu-striale di porte per interni, divenendo ra-pidamente ambasciatrice di quel mix di creatività ed intuito italiani capaci di ri-spondere rapidamente ai cambiamenti del mercato attraverso l’innovazione.FerreroLegno, una realtà tutta italiana con sede a Magliano Alpi (CN), si svilup-pa oggi su una superficie di 25.000 mq coperti, dispone di 85 dipendenti e, nel 2014, ha fatturato oltre 20 milioni di euro. Alla Direzione Generale dell’azienda si trova oggi Ilaria Ferrero, rappresentante della terza generazione: “Da quando, co-me semplice laboratorio artigianale, pro-gettavamo porte all’avanguardia, il no-stro lavoro è sempre stato guidato dall’alta professionalità e attenzione alla creazione di porte d’arredo che fossero sempre riconoscibili per l’unicità dei ma-teriali e per la cura della costruzione. 65 anni per noi rappresentano un traguardo che racchiude una costante attenzione verso la qualità e verso l’innovazione tec-nologica, estetica e funzionale. Elementi imprescindibili che connotano ogni scel-ta aziendale, allora come oggi”.FerreroLegno, in effetti, è stata la prima azienda del mercato a rendere ricono-scibili tutti i propri prodotti marchiandoli con una medaglia, simbolo della passio-ne e della ricerca della qualità. La strate-gia aziendale è oggi focalizzata ad incre-mentare la quota delle esportazioni, che rappresentano oggi il 15% del fatturato

Page 35: Tile Italia 2/2015

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aziendale, attraverso un consolidamento distributivo che ha visto l’apertura di nuo-vi punti vendita in Europa oltre che in Russia, Stati Uniti ed Emirati Arabi Uniti.L’azienda si distingue inoltre per la forte anima green: in FerreroLegno la materia prima proviene da foreste gestite in ma-niera consapevole e da oltre dieci anni i pannelli garantiscono livelli minimi di emissione di formaldeide, grazie anche all’adozione di prodotti vernicianti ad ac-qua. Nel gennaio 2015 l’azienda, forte della sua capacità di costante rinnova-mento, ha adottato un avveniristico im-pianto per la verniciatura, frutto di un know-how che ad oggi in Europa è in uso solo in pochi impianti industriali attivi nella lavorazione del legno. In linea con questa green attitudine nel 2014 è stato lanciato l’EcoRovere: un prodotto ecocompatibile certificato FSC declinato in quattro nuove colorazioni.

ATLAS CONCORDE: NUOVO LOOK AL SITO

Rinnovato nella veste grafica, nei conte-nuti e nelle potenzialità informative, è online il nuovo progetto del sito web At-las Concorde: www.aTlasconcorde.iT .Di seguito alcuni dei punti caratterizzanti la nuova veste grafica:- Realizzazione di nuovi campi di ricerca

per le collezioni, al fine di renderne an-cora più semplice ed immediata la consultazione:

a. Suddivisione “per applicazione” delle collezioni stesse tra pavimenti, rivesti-menti, outdoor, indoor e soluzioni cooordinate

b. Suddivisione in base all’aspetto delle superfici e quindi alla “ispirazione grafi-ca” che le ha generate

c. Classificazione delle collezioni in base alla loro “destinazione d’uso”

- Realizzazione di una nuova area news con contenuti aggiornati sul mondo Atlas Concorde e approfondimenti sui

trend del settore. Le notizie sono rior-ganizzate in categorie per agevolare la lettura: company, collections, concept space, trade fairs, worldwide events.

“GATTONI SPAZIO” DI GATTONI RUBINETTERIE

Gattoni Rubinetteria propone le sue so-luzioni per lo showroom e le mette a di-sposizione del rivenditore, sia nella for-ma minimale del singolo espositore da banco sia in caso di arredamento com-pleto dell’ambiente espositivo. Lo fa proponendo tutti gli elementi nel nuovo catalogo “GaTToni sPazio”. La vasta gamma di soluzioni annove-ra espositori da banco, da terra, gire-voli triangolari, espositori per accesso-ri da bagno e tavoli espositivi. Per le se-rie Boaprogetti realizzati da architetti di fama, sono state studiate apposite so-luzioni espositive che ne descrivono an-che l’idea progettuale. Inoltre per arric-chire con componenti creative lo show-room, l’azienda ha progettato Logo 3d, l’insegna tridimensionale per applica-zioni a muro, che riporta il coinvolgente pay-off del brand: Water in love. Nel ca-talogo, una sezione consistente è riser-

vata anche alla confi-gurazione dello spa-zio nel-la sua in-t e r e z z a , con la per-sonal izza-zione ad hoc dello showroom in base alle e s i g e n z e del clien-te, crean-do progetti su misura.

Page 36: Tile Italia 2/2015

BERTOLOTTO PORTE APRE A MILANO

Bertolotto Porte, primaria azienda ita-liana nella produzione e commercializ-zazione di porte - da interni, REI e blin-date, prodotte in stile classico, moder-no e di design - è un simbolo positivo di crescita che, in controdenza con la si-tuazione generale del settore, ha chiu-so il fatturato 2014 con un +7,2% e inaugurato a Milano un proprio sHow-rooM MonoMarca. Lo spazio, situato nel centro storico della città in Via Santa Sofia 21, si estende su oltre 300 metri quadrati, distribuiti su due livelli ed è dotato di ben cinque vetrine fronte strada. Lo showroom è stato comple-tamente ristrutturato, dalle superfici al-la divisione interna, con uno stile con-temporaneo ed essenziale per lasciare

la “scena” alle porte, esposte in nume-rosi modelli e finiture.Lo showroom milanese di Bertolotto non è concepito come un punto vendi-ta diretto, ma come una vetrina su Mi-lano, un luogo per incontri con il pubbli-co italiano e soprattutto straniero. Al suo interno è presente una zona de-stinata agli architetti, una sorta di labo-ratorio da cui il nome “Bertolotto Lab”, uno spazio dove i professionisti posso-no sviluppare i propri progetti a quattro mani con un consulente esperto dell’a-zienda, a loro completa disposizione.Lo showroom a Milano rappresenta un punto espositivo dove clienti finali, ar-chitetti e rivenditori possono trovare le ultime novità presentate sul mercato con una vasta scelta di prodotti. Un’altra testimonianza tangibile della crescita dell’azienda Bertolotto.

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Achillea 29

Alberani 67

Buzon 19

Cercol 4

Cvr 105

Fassa 109

Fila 5

Hain 31

Impertek 35

Garbelotto II Cop.

Kahrs III Cop.

Mapei 21

Materiali Casa 112

Murexin 41

Opera 25

Original Parquet 42/43

Porcelanosa 23

Progress Profiles 63

Raimondi 3

Ravaioli 27

Rondine Group 8

Saie 2

Schlüter Systems Italia IV Cop.

Seychelles 33/111

Sika 101

Torggler 1

Woodco 7

Elenco Inserzionisti

Tilefax

ACQUACHIARA BY MAMOLI

Mamoli Spa, storica azienda di rubinet-teria, torna sul mercato confermando una progettazione e produzione 100% Made in Italy e presentando Acqua-chiara, gamma di rubinetti per tutti gli ambienti di casa.Acquachiara è una linea completa di rubinetti in grado di declinarsi perfetta-mente e con semplicità a ogni tipo di arredo. Realizzata in lega di ottone cro-mato conforme al D.M 174, contenente un bassissimo tenore di nichel ed una ridotta percentuale di piombo, è la per-fetta soluzione per chi ricerca un pro-dotto qualitativo a un costo contenuto.Pur posizionandosi nella fascia di prez-zo entry level, i rubinetti della linea Ac-quachiara sono dotati di peculiarità tecniche specifiche: i miscelatori vanta-no infatti la speciale tecnologia “energy and water saving” sviluppata da Ma-moli per limitare i consumi di energia e acqua. Grazie a una speciale regolazio-ne della maniglia, alla quale è applicato

un meccanismo di blocco del movi-mento di rotazione, si evita l’accensio-ne involontaria della caldaia; l’apertura del rubinetto a due livelli, inoltre, con-sente di utilizzare il 50% o il 100% di ac-qua, in base alle proprie necessità, evi-tando così un’erogazione maggiore quando non serve. Per soddisfare le diverse esigenze nel modello da lavabo, la linea Acquachiara è disponibile anche nella versione “Al-ta”, che supera di 3 cm in altezza la mi-sura tradizionale.

Page 37: Tile Italia 2/2015

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di Jesolo, architettura di riferimento a scala territoriale che domina sul paesaggio marino e su quello delle barene e degli specchi d’acqua della Laguna di Venezia.

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Page 38: Tile Italia 2/2015

Porcelanosa, con circa 400 punti vendita distribuiti in 100 paesi nel mondo e punto di riferimento internazionale nell’ambito dell’architettura e dell’arredamento, ha inaugurato lo scorso 28 gennaio un nuovo Concept Store nel cuore di Milano, in via Marghera 45.

Il nuovo showroom Porcelanosa, riservato ai professionisti che vi condurranno i pro-pri clienti, si distingue dagli altri punti ven-dita della multinazionale spagnola perchè nato con l’obiettivo di dare l’opportunità ad architetti e designer di mostrare, diret-tamente all’interno dello showroom, alcu-ne delle soluzioni da loro proposte utiliz-zando materiali Porcelanosa. Il Concept Store di via Marghera 45 si po-ne quindi come un luogo di appuntamento con il design, con la volontà di divenire un vero punto di riferimento per i professioni-

Attualità

36 - Tile Italia 2/2015

Porcelanosa inaugura a Milano il nuovo Concept Store

Page 39: Tile Italia 2/2015

sti dell’arredo.

L’inaugurazione dei nuo-vi spazi milanesi ha an-che costituito l’occasio-ne per presentare la nuova e rivoluzionaria piattaforma multimedia-le, denominata Design Hub Porcelanosa, trami-te la quale i clienti avran-no la possibilità di acce-dere ad un network di architetti e designer, che metteranno a disposi-zione gratuita le proprie competenze.Da oggi, quindi, l’utente Porcelanosa potrà usu-fruire, a seconda delle specifiche esigenze, ol-tre che della vastissima

gamma prodotti, anche del supporto consulen-ziale gratuito di un pro-fessionista che lo segui-rà durante tutta l’espe-rienza di arredo della propria casa. Ma, il clien-te Porcelanosa, come farà a scegliere il proprio consulente? Fondamen-talmente in base a due criteri: valutando, visua-lizzandoli direttamente sulla piattaforma, i pro-getti da questo realizzati e quindi analizzando i commenti che ogni utente potrà esprimere sull’operato del singolo professionista.

“In un momento di mer-

cato come l’attuale, il nuovo Concept Store e l’innovativa piattaforma Design Hub sono nati dalla convinzione che, supportare gli Architetti e i Designer nello svolgi-mento della loro profes-sione, rappresenti oggi un’importante e concre-ta opportunità, - sostie-ne Fabio Martino, Diret-tore Porcelanosa Lom-bardia – e inoltre, punta-re sulla fidelizzazione dei nostri clienti attraverso un approccio consulen-ziale che non si limita al momento dell’acquisto, per noi è alla base del successo“.

Fabio Martino, direttore Porcelanosa Lombardia, a colloquio con alcuni professionisti ospiti della giornata inaugurale

Attualità

Tile Italia 2/2015 - 37

Page 40: Tile Italia 2/2015

TAB.1 - RISULTATI MEDI DEI TOP PERFORMERS (VARIABILI SELEZIONATE)

Negli ultimi dieci anni (2004 - 2013) la produzione mondiale di piastrelle, in volume, è cresciuta in media del 6,7% all’anno. E’ questo il risultato di strategie produtti-ve e politiche di prezzo differenti, adotta-te da imprese appartenenti a varie aree geografiche. Da un lato i produttori dell’area asiatica, sudamericana e dell’est Europa che, di-sponendo di risorse a basso costo, rifor-niscono i mercati di massa, caratterizzati da una domanda in forte crescita quanti-tativa e poco differenziata. Dall’altro i produttori occidentali – italiani in primis – che, invece, sfruttando know-how specifici e investimenti in tecnologie maggiormente capital intensive, offrono prodotti altamente differenziati e high-quality a segmenti di consumatori evolu-ti e con specifiche esigenze. Questo secondo gruppo di produttori, negli ultimi 10 anni ha di fatto subito una contrazione dei volumi prodotti ma, gra-zie ai prezzi crescenti legittimati dall’au-mento delle esportazioni, hanno comun-que registrato fatturati in crescita in ter-mini di valore.Due tipologie di comportamento strate-gico diametralmente opposte che, però, seppure in contesti socio-economi-ci molto differenti, costituiscono le fonti di un’elevata competitività. Non è certa-mente una novità. Le imprese collocate in aree e contesti economici in cui l’accesso alle materie pri-

m e , a l l e r i s o r -se ener-getiche e alla forza la-voro compor-ta bassi costi possono sfruttare quei vantaggi com-petitivi che supporta-no naturalmente la lea-dership di costo. Al contrario, dove tali con-dizioni non sussistono e per-tanto il vantaggio competitivo non può essere costruito sul co-sto, l’alternativa strategica più pro-fittevole è rappresentata dal riposi-zionamento qualitativo e dalla differen-ziazione, vale a dire, dalla capacità di co-struire il vantaggio competitivo basan-dosi su elementi oggettivi quale la quali-tà del prodotto e, allo stesso tempo, de-lineare per tale prodotto caratteri distin-tivi unici quali brand image, servizi, mo-dularità, creatività. In sintesi una strategia basata sulla capacità di interpretare i bi-sogni di un utente “sofisticato” e di forni-re un prodotto di tipo sartoriale di elevato standard qualitativo.

Per le im-

prese ita-liane, a que-

sto proposito, il country of origin ef-

f e c t (Made in Italy) costituisce s e n z a dubbio un marchio con valo-re implicito ancora rilevante. Ma scelte così distanti possono essere entrambe convenienti? Come consentono di conseguire ade-guati livelli di redditività?

ROS%

Redditività delle vendite

ROA%

Redditività delle attività totali

Added Value/Sales %

Valore aggiunto/Fatturato

EBITDA % Equity Ratio % Cash flow %

Top Performers 20,65 14,47 36,90 25,83 51,73 19,15Fonte: Centro Studi Acimac

La strategia vincente delle piastrelle made in Italy

38 - Tile Italia 2/2015

Differenziazione e alta qualità.

Statistiche

Luca [email protected]

Page 41: Tile Italia 2/2015

Le Top Performers

Il nuovo rapporto del Centro Studi Acimac sulle performance

economico finanziarie di quasi 300 imprese mondiali, conferma come ciò sia in effetti possibile: le imprese miglio-ri, cioè quelle con una redditività del ca-pitale investito superiore al 15%, costitu-iscono un gruppo di 26 imprese (quasi il 10% delle 300 analizzate) variamente di-stribuite nell’area asiatica e nell’area eu-ropea (tab. 1). Questo gruppo di top performers ca-ratterizza le imprese più virtuose e con

elevati livel-li di profittabi-

lità in tutte le aree gestionali come, ad

esempio, quella caratteri-stica, quella finanziaria e quel-

la extra-caratteristica. Anche se con livelli di rilevanza diffe-

renti, si tratta di imprese ben capitaliz-zate (l’equity ratio di tutto il gruppo è, in media, di poco superiore al 50%), e do-tate di una particolare attitudine ad equi-librare le passività correnti con le attività correnti mantenendo, al contempo, una significativa liquidità. Pur con qualche differenza i due modelli di business sopra accennati si delineano con sufficiente chiarezza.

Il modello asiatico

Da un lato si collocano aziende dell’area asiatica ed europea extra UE, con livel-li di costo del lavoro mediamente molto bassi, circa 18 mila euro per dipendente, ed un costo del lavoro per unità prodot-ta di poco superiore al 13%. Prediligono produzioni di basso-medio prezzo collo-cate prevalentemente sul mercato do-

mestico e solo in misura residuale, meno del 10% del volume prodotto, destinate all’export. Queste imprese, che operano in condizioni di leadership di costo scel-gono, quindi, produzioni con lotti econo-mici di rilevante entità e bassa varietà ed evidenziano, da questo punto di vista, una notevole efficienza produttiva che si sviluppa senza significative compres-sioni dei margini reddituali intermedi, fino a produrre profitti mediamente superio-ri al 20%. Questi risultati sono supportati da una elevata capitalizzazione, un bas-so grado di indebitamento con conse-guente riduzione degli oneri finanziari, ed un livello di proventi finanziari che, a vol-te, spinge il profitto netto a valori analo-ghi all’Ebit. Questa gestione finanziaria virtuosa determina, insieme alla struttu-ra altamente capitalizzata, un livello assai alto del merito di credito, misurato attra-verso il cash flow in rapporto al fattura-to (cash flow/fatturato = 21,85) (tab. 2).

Il modello UE

Dall’altro lato, invece, si collocano le im-prese che presentano un modello di bu-siness orientato alla differenziazione e

foto: retro di una lastra Gigacer, Cersaie 2007 (archivio Tile Edizioni)

TAB.2 - TOP PERFORMERS: INDICATORI SELEZIONATI PER MODELLO DI BUSINESS

ROE

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itivi

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capi

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pro

prio

ROI

Redd

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Ebitd

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Cash

flow

%

Modello asiatico (Asia, Africa, Europa extra-UE)

28,12 20,92 25,93 2,18 42,39 56,18 29,65 25,27 23,52 21,85

Modello UE(Italia, Spagna) 36,88 22,34 15,23 2,83 25,94 39,74 16,86 14,94 13,96 11,23

Fonte: Centro Studi Acimac

Tile Italia 2/2015 - 39

Statistiche

Page 42: Tile Italia 2/2015

strategie volte alla differenziazione ed al riposizionamento in termini di qualità ga-rantiscono un elevato grado di profittabi-lità (ROE = 36,88%; ROI = 22,34%). La redditività delle vendite (ROS = 15,23%), per quanto elevata, risulta infe-riore rispetto al modello asiatico. In que-sto contesto l’aspetto differenziale più significativo dei due approcci al mercato qui delineati è rappresentato dalle scelte relative alla forza lavoro, certamente più limitata numericamente nel modello UE mentre gli investimenti in immobilizzazio-ni materiali e immateriali sono ingenti. Il capitale per addetto è infatti di oltre due volte più grande rispetto a quello ottenu-to dalle imprese che adottano il modello asiatico (oltre 400 mila euro il valore degli assets per addetto nel modello dell’Unio-ne Europea e 161 mila nell’altro).

all’high-quality, for-tissimamente orienta-

to all’export.Questo gruppo si caratteriz-

za per strutture produttive più snelle e meno integrate che pro-

ducono livelli di valore aggiunto più contenuti (valore aggiunto/fatturato = 25,94%) rispetto ai competitor del mo-dello asiatico (valore aggiunto/fatturato = 42,39%). Anche i margini di redditività più a valle, Ebitda, Ebit e Profit, risultano di livello inferiore, ma subiscono una mi-nore compressione a fronte di un costo del lavoro per unità di fatturato decisa-mente più competitivo. Si riesce, quindi, a risparmiare sul fattore lavoro, ottimiz-zandone l’impiego.I livelli di redditività del capitale proprio e di quello investito evidenziano che le

Val: x .000 euroProfitti

per addettox .000 euro

Fatturatoper addetto x .000

euro

Costo medioper addettox .000 euro

Capitaleper addettox .000 euro

Clup %

Modello asiatico (Asia, Africa, Europa) extra-UE)

32,93 132,66 18,18 161,21 13,66

Modello UE(Italia, Spagna) 86,72 616,37 52,53 404,38 8,51

TAB.3 - TOP PERFORMERS: RISULTATI PER ADDETTO PER MODELLO DI BUSINESS (VARIABILI SELEZIONATE)

Fonte: Centro Studi Acimac

MODELLO ASIATICO

Arwana Citramulia Tbk Asia Indonesia

Kajaria Ceramics Limited Asia India

Pars Tile Company Asia Iran

Rocell - Royal Ceramics Lanka Plc Asia Sri Lanka

Al Anwar Ceramic Tiles Co. Saog Asia Oman

Keramin Saint-Petersburg Europa Extra-UE Russia

The Siam Ceramic Group Industries Co Ltd Asia Thailandia

Interkerama Pii Zao Europa Extra-UE Ucraina

MODELLO UE

Compacglass Sl (Pamesa Group) UE Spagna

Porcelanosa Sa UE Spagna

Casalgrande Padana Spa UE Italia

Ceramiche Atlas Concorde Spa UE Italia

Ceramiche Mutina Spa UE Italia

Ceramiche Serra Spa UE Italia

Petracer's Ceramics Srl UE Italia

Koninklijke Mosa B.v. UE Olanda

Topcer - Industria De Ceramica, Lda UE Portogallo

ALCUNE TRA LE TOP PERFORMERS

Fonte: Centro Studi Acimac

Questo gruppo di imprese con voca-zione verso produzioni altamente diffe-renziate e di alta qualità è caratterizza-to principalmente da imprese italiane, a cui si affiancano alcune imprese spagno-le. Gli sforzi orientati alla razionalizzazio-ne dei costi e agli investimenti capital in-tensive consentono di raggiungere ele-vati livelli di produttività con un livello di costo del lavoro per unità prodotto (Clup = 8,51%) inferiore a quello dei competi-tor del modello asiatico (Clup = 13,66%).(tab. 3). I risultati che emergono nel nuo-vo rapporto del Centro Studi ACIMAC mostrano che, attraverso questa via, è possibile mantenere la posizione di lea-dership globale in segmenti protetti, sep-pure attraverso un processo di downsi-zing dei volumi prodotti. Ma questa stra-tegia, efficace oggi per fronteggiare la concorrenza asiatica e dell’Europa ex-tra-UE, potrebbe domani rivelarsi dop-piamente vincente quando i produttori italiani useranno il loro first mover advan-tage intercettando la domanda, oggi an-cora latente, di prodotti high-quality da parte delle classi sociali più alte nei pae-si emergenti. ❞

40 - Tile Italia 2/2015

Statistiche

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Boulevard

Rho ha ospitato dal 14 al 19 aprile la 54a edizione del Salo-ne Internazionale del Mobile. Un appuntamento in grado di riunire, ogni anno, oltre 2.000 espositori con 300.000 vi-sitatori provenienti da 160 Paesi.Un evento che ha visto svol-gersi in abbinamento all’edi-zione 2015 del Salone del Mo-bile, i saloni biennali Euroluce e Worlplace3.0/SaloneUfficio,

oltre alla sezione dedicate al Complemento d’arredo, men-tre l’area Satellite, quest’anno, era titolata “Pianeta vita”.Tile Italia è andata a “passeg-giare” per Milano, in giorna-te decisamente anticipatri-ci dell’estate, cercando que-gli stimoli che il FuoriSalone è sempre in grado di fornire.

Di seguito alcuni “appunti” di percorso. ❞

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di Silvia Bertolani

A Milano, iSaloni 2015

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Natura Le Sfoderabili - versione New YorkLe Sfoderabili - versione Bali

Mapei ha contribuito al restauro de i Bagni Misteriosi, opera realizzata nel 1973 su progetto di Giorgio De Chirico ed attualmente situata nei giardini della Triennale.

L’intervento ha anche riguardato il ripristino delle originali colorazioni che, su richiesta della Responsabile del Laboratorio di restauro della Triennale, è stato eseguito utilizzando prodotti acrilici, in grado di resistere all’esterno e che hanno riportato le sculture agli originali vivaci colori, opportunamente mappati dal Laboratorio Colore Mapei tramite spettrofotometria.

➜ 1 a tappaTRIENNALE

Mostra Arts&Food

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Tile Italia 2/2015 - 45

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➜2a tappa

Piuarch con Marazzi ha realizzato l’installazione PUNTI DI VISTA: un intrigante stimolo a concentrare l’attenzione sugli elementi architetturali dello stesso, splendido, portico dell’Università Ca’ Granda.

Per farlo sono stati utilizzati giochi di prospettiva e caleidoscopici - rivestiti con i gres Mystone by Marazzi - in grado di porre l’attenzione sull’insieme e su singoli elementi architettonici da 3 differenti punti di vista: “in”,“verso” e “attraverso”.

Ca’ Granda UNIVERSITA’

Daniel Libeskind con Oikos ha allestito, presso il Cortile della Farmacia, l’istallazione FUTURE FLOWERS: linee rette di pannelli metallici - colorati con la nuova collezione messa a punto da Libeskind per Oikos - ad intersecarsi su direttrici diagonali, in una composizione ispirata allo studio grafico Chamberworks dello stesso Libeskind.

Presso l’Aula Magna della stessa Università si è inoltre svolta, nel pomeriggio del 15 aprile, la Lectio Magistralis di Daniel Libeskind titolata “Materia e colore, sostanza e disegno”

46 - Tile Italia 2/2015

Page 49: Tile Italia 2/2015

clicca QUI ed accedi alla Gallery interattiva de iSaloni su PinterestCa’ Granda

Raffaello Galiotto per Marmomacc con Antolini, Budri, Decormarmi, Intermac, Lithos Design, Odone Angelo e Omag, hanno realizzato il DIGITAL LITHIC DESIGN: 7 opere in marmo dalle forme e dalle lavorazioni sorprendenti, realizzate con le ultime e più raffinate tecnologie italiane ad evidenziare la creatività del settore lapideo del nostro Paese.

Antonio Citterio per Cosentino Group

Living Line / Olycom

Plastico del “padiglione 0” di Expo 2015

I Saloni

Tile Italia 2/2015 - 47

Page 50: Tile Italia 2/2015

➜3a tappa

Inaugurato a Brera il nuovo FAB Architectural Bureau: spazio temporaneo firmato dall’architetto Matteo Nunziati e dedicato alle superfici tecniche Fiandre e Porcelaingres. Uno spazio che racchiude funzione espositiva, formativa e di accoglienza all’interno di un “contenitore di idee” a disposizione di progettisti e visitatori.

L’allestimento di FAB evidenzia la versatilità delle grandi superfici ceramiche (4,5mq di superficie con uno spessore di 6mm) in un susseguirsi di soluzioni applicative inedite per l’arredo di aree ufficio, cucina, living, bagno ed esterno.

BRERA

48 - Tile Italia 2/2015

Bath Couture è il nuovo progetto di bagno sartoriale di Devon&Devon. Artigianalità e raffinatezza, da sempre segno distintivo del brand, lo portano ad aprirsi al “made to measure”, offrendo un nuovo servizio alla clientela, sia business che privata.

Il progetto è reso possibile dalla stretta collaborazione dell’azienda con maestranze artigiane italiane altamente specializzate, coordinate da un team interno di architetti.

Page 51: Tile Italia 2/2015

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I Saloni

Tile Italia 2/2015 - 49

Cement Design Group è realtà leader nella produzione e distribuzione di materiali innovativi a base cementizia. Presenti in 30 Paesi, i prodotti Cement Design sono sinonimo di superfici continue affidabili e resistenti, sviluppate nel rispetto della salute e dell’ambiente. ➜

Kronos Ceramiche era presente all’Ortofabbrica Concept Lab, presso Palazzo Cusani, presentando il suo pavimento outdoor “due-centimentri” monolitico per esterni: una selezione di pietre e legni ceramici in gres porcellanato, con spessore 20 mm, progettati per garantire praticità, resistenza e un’alta resa estetica all’arredo esterno.

Design austriaco in esposizione allo spazio de La Pelota, Brera

Aperitivi a Brera

I Saloni

Page 52: Tile Italia 2/2015

➜3a tappa

In via Savona, presso lo Spazio Alatha, Piero Lissoni ha presentato l’inedita “Pætchwork/ collection” di COTTO, flagship brand di SCG, gruppo leader nel Sud-est Asiatico, secondo produttore al mondo di rivestimenti ceramici.

Attraverso una estetica “discreta”, Lissoni ha concepito una collezione minimalista per il bagno, comprendente rivestimenti, sanitari, rubinetteria e piccoli complementi.

TORTONA

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e SUPERSTUDIOPIÙ

TileSkin ha presentato al Superstudio la “seconda pelle delle piastrelle” costituita da una sottile laminazione adesiva da applicare direttamente sulle piastrelle esistenti. Disponibile in qualsiasi formato, anche con decoro personalizzato, è resistente ai detersivi e può essere applicato in fai-da-te.

Quando l’ingegno imprenditoriale incontra il genio creativo il risultato non può che essere dirompente. Piscine Desjoyaux e Ugo Nespolo hanno presentato “Piscina d’Artista”, un vero e proprio quadro orizzontale in grado di trasformare una piscina in un’opera d’arte.Con 15.000 piscine costruite ogni anno nel mondo Desjoyaux ha strutture prodotte da materiali 100% riciclati completati con cemento e dotate di una filtrazione integrata senza tubazioni che non immette cloro nell’ambiente.

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I Saloni

Tile Italia 2/2015 - 51

King & Miranda ed EMILCERAMICA hanno presentato ECwall: un sistema nato dal desiderio di creare tagli di luce e suggestioni di trasparenze all’interno di pareti, trasformando un concetto legato ad una logica artigianale, one-off, in un progetto di industrial design, che rispetti la creatività e la libertà progettuale.

UNICA by Targetstudio è tornata in via Tortona presentando nuove collezioni di assoluto design: Origami, Maison, Mikonos, Touch

Turkish Ceramics, l’Associazione dei produttori di ceramica turchi, ha istallato all’ingresso del SuperstudioPiù, nello spazio Materials Village, magici giochi caleidoscopici che hanno saputo attrarre l’attenzione di veramente molti, molti, molti visitatori di quella che resta la più prestigiosa location di Via Tortona.

I Saloni

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➜4a tappa

Presentata in anteprima in Via Pontaccio, presso lo showroom Moroso, la collezione Biscuit di Listone Giordano, disegnata da Patricia Urquiola.

Il design innovativo e le possibilità compositive di Biscuit sono frutto di oltre un anno di ricerca: il terminale stondato dei listelli, il loro metodo di incastro - che prevede cassero regolare, intarsio, mosaico, spina di pesce - fanno assomigliare la pavimentazione ad un tessuto ricco di intrecci e sovrapposizioni.

IN CENTRO

52 - Tile Italia 2/2015

Florim in occasione dei Saloni 2015 ha inaugurato in Foro Buonaparte 14 il nuovo Flagship Store di Milano che va ad affiancarsi alla Florim Gallery di Fiorano Modenese ed al Flagship Store di Mosca, in attesa dell’apertura di un nuovo spazio a New York.

Alla base di questa decisione l’importanza, per un’azienda che punta su ricerca, innovazione, sostenibilità e responsabilità sociale, di un rapporto sempre più diretto con i professionisti del progetto.

Diego Grandi, indagando sull’uso e sulle possibili applicazioni della lastra ultraleggera Slimtech, ha trasformato gli spazi dello showroom Lea Ceramiche di via Durini 3, in una gastronomia gourmet totalmente tailor-made. Partner del progetto è Piacere Modena, brand che dà risalto alle eccellenze tipiche del territorio emiliano, titolari di 10 DOP e 9 IGP diffusi in oltre 50 paesi del mondo.

HENRY&CO. e CMFgreentech hanno presentato, presso la Biblioteca Umanistica dell’Incoronata, CHAYR. Una sedia prodotta con gambe in massello di faggio e seduta in EKOlithos: una nuova generazione di bio-materiali svincolati dalla filiera del petrolio e prodotti grazie ad un legante totalmente naturale e privo di formaldeide.

Una umile sedia quale “testimone” di un materiale prezioso per il futuro dell’edilizia, dell’interior design e di tutto ciò che l’immaginazione può raggiungere per il bene dell’uomo e dell’ambiente. ➜

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I Saloni

Tile Italia 2/2015 - 53

Keith Haring - Game of Fifteen. Arte di strada su ceramica. Mostra organizzata presso la splendida location di Corso Como 10: un tributo al maestro della pop art, espresso attraverso una collezione di ceramiche con artwork dell'artista, creata da Ceramiche Ascot in collaborazione con la Keith Haring Foundation. ➜

Corso Como 10

L’installazione “Hanging flowers” @ Corso Como 10 “Hanging flowers” @ Corso Como 10

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E’ un mood “sartoriale” ad aver ispirato Andrea Castrignano nella progettazione di Atelier Durini 15, un appartamento di circa 200 mq, al piano rialzato di un palazzo inizio Novecento affacciato su una delle vie più rinomate del centro. Un luogo di fascino in cui, con la stessa cura che un sarto dedica alla realizzazione di un abito su misura, è stata messa in mostra una nuova dimensione dell’abitare, fatta di dettagli esclusivi e raffinati, mixando materiali, colori e arredi. Tra i partner: Arbolgallery, Saint-Gobain, Colombo Design, Cleaf, Scrigno e Dornbracht.

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Nuovi pro

dotti

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RagnoWOODPLACE

stente alle macchie in cucina e all’usura da calpestio.Le piastrelle sono declinate in cinque colori Bianco Antico, Caramel, Cognac, Sughero, Caffè e prodotte nel formato 20x120cm. con spessore di 10,5mm

Woodplace è una collezione che inter-preta l’emozione del legno, arricchendo-la delle qualità uniche e del comfort del gres porcellanato. Woodplace coglie l’essenza più tipica delle doghe naturali, ricreandone

venature, colori e superfici disuniformi con nodi e piccoli difetti. Il risultato è un materiale dalla bellezza versatile.Un unico pavimento per tutti gli spazi, dal living alla cucina e al bagno: impermeabi-le all’acqua nel bagno così come resi-

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Nuovi prodotti

Tile Italia 2/2015 - 55

Woodplace di Ragno è un prodotto ecososte-nibile, con un contenuto di materiale riciclato nell’impasto e realizzato con processo pro-duttivo a ciclo chiuso.La serie si completa con il proprio battiscopa, formato 6x60cm., disponibile in tutti i colori.

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Nuovi pro

dotti

DuravitSTONETTO

Stonetto, sviluppato da Duravit in collabo-razione con il trio di designer EOOS, è rea-lizzato in DuraSolid Q, un materiale simil “stone” (pietra) ideale dal punto di vista sia estetico sia tattile. E’ la prima volta che questo speciale

Stonetto è un innovativo piatto doccia che ripropone l’aspetto di una pietra bagnata dall’acqua: uniforme e liscia. La sua robustezza e la sua superficie pia-cevolmente levigata lo rendono allo stesso tempo solido ma delicato.

materiale composito, DuraSolid Q, trova applicazione nella stanza da bagno. Grazie alle elevate proprietà antiscivolo di DuraSolid Q, Stonetto raggiunge un grado di antiscivolosità di gruppo B senza neces-sitare di trattamento aggiuntivo e garanti-

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Tile Italia 2/2015 - 57

sce quindi la massima sicurezza in doccia. Lo scarico di Stonetto è nascosto sotto una copertura (facilmente rimovibile per una efficace pulizia) realizzata nel medesimo materiale composito mentre, una quasi impercettibile inclinazione, rende

molto efficiente il defluire dell’acqua. A seconda delle esigenze costruttive o dei gusti personali, il piatto doccia può essere installato a filo pavimento, parzialmente incassato, oppure in appoggio. Per una corretta posa in opera di Stonetto, Duravit

mette a disposizione appositi piedini e una struttura in polistirene, il piatto doccia può però essere installato anche direttamente sul massetto o sul pavimento finito. Abbina-mento ideale a Stonetto sono il box doccia OpenSpace B e gli accessori doccia Duravit.

Nuovi prodotti

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Nuovi pro

dotti

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Achillea MosaicsROCKS

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Nuovi pro

dottiNuovi prodotti

Tile Italia 2/2015 - 59

Rocks è una collezione di mosaico in gres porcellanato in cui la texture è protagonista.Grazie alla ricerca di una nuova tipologia di smalti e all’uti-lizzo dell’effetto bocciardato, Rocks riproduce alla perfe-zione le rocce arenarie, mantenendo inalterati i vantaggi e le caratteristiche intrinseche del gres porcellanato, oltre alla leggerezza e al ridotto spessore (4 mm.) tipici dei mosaici Achillea.In Rocks la superifice è ruvida e la sensazione tattile unica. Proposta in due differenti misure (1,7x7,8 cm. e mix 1) Rocks è classificata R11 nella scala antisdrucciolo e quindi indicata anche per esterni e zone umide, quali bagni, piscine, spa.Le tonalità scelte sono dichiaratamente “geologiche”: White-grey, il cui grigio si mescola sapientemente al panna; dark-grey, che meglio imita la Pietra Serena, l’are-naria utilizzata da sempre negli arredi urbani; black, per una finitura elegante e minimale; brick, con la versatilità delle sfumature rosso ambrate, alternate da bagliori argentati; sand, la tonalità che meglio sa dare calore all’ambiente nel quale è collocata.Rocks è prodotta gres porcellanato ed offre quindi ottima resistenza alla compressione, all’usura e all’abrasione. E’ resistente agli attacchi chimici ed ha qualità ingelive, è altresì pratica nelle quotidiane operazioni di pulizia.Achillea Mosaics, che per la cottura del suo mosaico in gres porcellanato utilizza l’energia eolica prodotta da una della aziende del gruppo, è anche l’unica azienda produt-trice di mosaici ad utilizzare il punto colla per l’assem-blaggio delle tesserine. Le gocce di collante sintetico (appositamente creato per Achillea Mosaics) vengono applicate meccanicamente in maniera personalizzata per ogni dimensione di tassello e rendono il “foglio” di mosaico estremamente stabile e geometricamente preciso, valore aggiunto che gli “addetti ai lavori” sanno apprezzare.La collezione Rocks è prodotta interamente in Italia.

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Rondine GroupBRISTOLNuovi

prodotti

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Nuovi prodotti

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BRISTOL

L’atmosfera cosmopolita della serie Bristol, appartenente alla collezione Brick Generation, riflette il fascino delle caratteri-stiche facciate in brick della cittadina inglese. Il fascino del mattone e la sua resa tattile si riscoprono quindi in questa serie, portando tra le mura domestiche un nuovo mood fatto di richiami vintage.La più evoluta tecnologia ceramica, utiliz-zata da Ceramica Rondine nella produzio-ne di Bristol si declina in 20 differenti strutture superficiali ed oltre 70 grafiche. Il concentrato innovativo di questa collezio-ne non si limita alla perfetta resa estetica del mattoncino di stampo industrial, ma si

lascia scoprire anche nella destinazione di utilizzo: è ideale sia per rivestimenti sia per pavimenti, sia in interno sia in esterno. Il formato classico di 6x25 cm è accompa-gnato, per una nuova libertà espressiva, dagli inediti 34x34 - 17x34 - 60,5x60,5 e 60x60 rettificato. Bristol, come le altre serie appartenenti alla collezione Brick Genera-tion (oltre a Bristol, Venice e New York), è realizzata in gres porcellanato e da pressa, pertanto somma, alla bellezza estetica del prodotto, la tecnologia e la praticità del gres porcellanato: ingelività, facilità di pulizia, colori resistenti alla luce, resistenza alla efflorescenza, facilità di posa.

Page 64: Tile Italia 2/2015

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Page 66: Tile Italia 2/2015

Riportiamo i dati quantitativi (espressi in metri quadrati) su Produzione e Consu-mo di parquet in Italia - consuntivi del 2014 e previsionali per il 2015 - elaborati dal Gruppo Produttori Pavimenti di Le-gno di FederlegnoArredo per FEP, la Fédération Européene de l’industrie du Parquet.Dati che, per il 2014, confermano un’ul-teriore flessione quantitativa della Pro-duzione nazionale (-27,1%) e delle Im-portazioni (-7,4%), mentre torna positivo il dato relativo alle Esportazioni (+11,6%).Nel 2014 comunque, il Consumo interno di parquet ha registrato un’ulteriore fles-Massimo Gasperini

Pavimenti di legno,

Il parquet

64 - Tile Italia 2/2015

consuntivi e stime.

Tile Italia: - Soddisfatto dai risultati otte-nuti a difesa del made in Italy dal Codice Trasparenza Parquet? -Massimo Gasperini: “Come tutte le giovani iniziative, anche il Codice Traspa-renza Parquet ha bisogno di tempo per affermarsi, farsi conoscere ed apprezza-re. In questi anni abbiamo visto l’adesio-ne di tutte le principali aziende italiane produttrici di pavimenti in legno, tutte in-teressate a promuovere la qualità e la provenienza dei propri parquet per diffe-renziarsi da quella “invasione” di materia-li, privi di qualsiasi garanzia inerente sia la provenienza della materia prima sia l’iter produttivo, di scarsissima o nulla qualità. I produttori italiani continuano a credere fortemente nel Codice Trasparenza Par-quet, a maggior ragione in questo mo-mento così complesso per la nostra eco-nomia: è l’unico strumento in grado di fornire un’informazione chiara e puntua-le, assolutamente necessaria per con-durre il cliente finale ad esercitare “un ac-quisto consapevole”. Resta ora da fare un fondamentale sforzo nella promozio-ne dello stesso Codice Trasparenza Par-

La parola a Gasperinisione del 17,8%.Dati che confermano una situazione di crisi non ancora superata anche se, per il 2015, il Gruppo Produttori Pavimenti di Legno prevede tornare in positivo, dopo ben cinque anni di contrazione, il dato complessivo sul Consumo interno: +6,9%. Conseguentemente in crescita il dato sulla Produzione nazionale: +15,9%.Una unica nota dolente, ma non “da po-co”: sempre secondo le previsioni di Fe-derlegno il dato sulle Esportazioni di par-quet italiano nel mondo nel 2015 torna nuovamente a decrescere. Abbiamo intervistato Massimo Gasperini,

TAB. 1 - IL PARQUET IN ITALIA (metri quadrati)

PAESE 2011 2012 2013 2014 2015*

A - Produzione nazionale 3.876.000 3.296.000 2.950.000 2.150.000 2.493.000

B - Importazioni 7.446.000 6.329.000 6.012.000 5.567.000 5.567.000

C - Esportazioni 1.722.000 1.465.000 1.202.000 1.342.000 1.244.000

D - Consumo interno (A+B)-C 9.600.000 8.160.000 7.760.000 6.375.000 6.816.000

*Stime - Fonte: FederlegnoArredo, gruppo produttori pavimenti in legno

TAB. 2 - IL CONSUMO DI PARQUET IN ITALIA (metri quadrati)

Tipologia 2014 2015*

Mosaico n.d. n.d.

Parquet tradizionale (14/22 mm) 1.292.000 1.227.000

Multistratodi cui:2 strati3 strati (2 o 3 liste)3 strati (lista unica)

5.083.000

60%5%

35%

5.589.000

60%5%

35%

Totale consumo 6.375.000 6.816.000

*Stime - Fonte: FederlegnoArredo, gruppo produttori pavimenti in legno

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Pavimenti di legno,

Il parquet

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La parola a Gasperinititolare di CP Parquet con sede a Cre-spano del Grappa, alla guida del Gruppo Pavimenti di Legno per il triennio 2014-2016. A lui abbiamo chiesto un “commento” sui dati 2014 relativi a produzione e consu-mo di parquet in Italia, ma anche sulle ini-ziative messe in campo dal Gruppo Pavi-menti di Legno a sostegno del made in Italy. La nostra prima domanda non pote-va che vertere sul Codice Trasparenza Parquet, cui hanno aderito tutte le mag-giori aziende italiane premiando l’impe-gno profuso nel progetto dal Gruppo Pa-vimenti di Legno.

quet presso l’utilizzatore finale. E’ lì che ora concentreremo tutte le iniziative utili per sviluppare la riconoscibilità del mar-chio”.Tile Italia: - Definita anche la Marchiatu-ra CE per una corretta gestione delle ga-ranzie e delle informazioni riportate sulla scheda prodotto? -M. Gasperini: “Possiamo dire con sod-disfazione che il percorso per la definizio-ne di una scheda prodotto comune, ele-mento fondamentale per una informativa veramente trasparente, è stato comple-tato ed oggi la “scheda” viene utilizzata da tutti gli aderenti al Codice, quale do-cumento fondamentale che accompa-gna i prodotti. In futuro ci saranno degli assestamenti, necessari per adeguarsi ai cambiamenti normativi in evoluzione, ma l’impronta fondamentale è stata fissata ed accolta con il favore di tutti.” Tile Italia: - Quali altri progetti “in pro-gress” nel Gruppo Pavimenti di Legno? -M. Gasperini: “Tra le nuove iniziative at-tivate nell’ultimo anno c’è stato il primo Parquet Day: una giornata di studio, ap-profondimento e incontro tra gli operato-

ri del mercato, i rivenditori e i progettisti. Presto, inoltre, partiranno i primi corsi di formazione di FederlegnoArredo struttu-rati secondo quanto previsto dalla norma UNI 11556 che definisce i requisiti relativi all’attività professionale del posatore di pavimentazioni e rivestimenti di legno.Non posso poi che essere favorevole all’attivazione del gruppo di studio, in-staurato con CRESME e destinato alla creazione di un tavolo di confronto per-manente tra mondo della produzione e quello della distribuzione. Negli ultimi anni il sistema distributivo dei pavimenti in le-gno ha subito forti trasformazioni, andan-do verso una selezione e riconfigurazio-ne delle aziende del settore. Migliorare la relazione tra produzione e distribuzione ci permetterà di disporre di maggiori in-formazioni per rispondere alle nuove esi-genze del mercato”.Tile Italia: - Quale il suo commento sullo stato del mercato nazionale nel 2014 e quali le sue previsioni di breve/medio pe-riodo. -M. Gasperini: “In linea con l’andamento generale dell’economia italiana il merca-

to dei pavimenti in legno ha vissuto nel 2014 un momento di impasse, tenden-zialmente sugli stessi livelli dell’anno pre-cedente. Questa situazione tuttavia ha favorito un piccolo spazio di crescita per le aziende più dinamiche che hanno sa-puto rinnovarsi e acquisire quote dai concorrenti meno attenti alla qualità o in difficoltà negli approvvigionamenti. Il mercato ha premiato chi ha voluto pun-tare sul miglioramento del prodotto e sulla relazione con il cliente. Tendenzial-mente anche il 2015 ripeterà questa fase di stabilità. Ci sono pochi nuovi cantieri all’orizzonte nell’edilizia, ma forse le ri-strutturazioni e le riqualificazioni permet-teranno delle occasioni di crescita”.Tile Italia: - Quali iniziative ritiene neces-sarie affinché le aziende italiane produt-trici di parquet possano aprirsi alle espor-tazioni? -M. Gasperini: “Federlegno, di cui il Gruppo Pavimenti di Legno è parte, è im-pegnata nell’organizzare missioni im-prenditoriali all’estero nelle principali fiere di settore per sostenere le imprese nella ricerca di nuove opportunità economi-

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Il parquet

che e commerciali. Questo è lo strumen-to più valido offerto a livello associativo che, però, deve essere integrato da stra-tegie di promozione e comunicazione delle singole imprese”.Tile Italia: - Voi, come CP Parquet, già nel 2013 ottenevate dalle esportazioni circa il 30% del fatturato. La quota è ulte-riormente cresciuta nel 2014? -M. Gasperini: “Il nostro trend ha conti-nuato ad essere positivo anche nel 2014 e grazie soprattutto all’esportazione. E’ una caratteristica di CP Parquet quella di basarsi su una leggera crescita costante. Preferiamo creare una solida e ben strut-turata rete di vendita internazionale. Per farlo ci vuole tempo, ma garantisce una maggiore stabilità”. Tile Italia: - Le Vs aree più ricettive re-stano Germania, Francia e Spagna? -M. Gasperini: “I mercati per noi più im-portanti, fuori dall’Italia, sono Germania, Francia e Spagna, con una importante novità rappresentata dagli Stati Uniti”. Tile Italia: - Ma anche la Russia era un

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Consigliere Incaricato Massimo Gasperini - CP PARQUET SRL

Vice-Consigliere Incaricato Franco Capicchioni - ALI SPA Renato Del Bello - TIMBY PARQUETS SRL

Consiglio Tecnico Renza Altoè - PARCHETTIFICIO GARBELOTTO SRL Giorgio Bolzan - BOLZAN SRL Marco Bruno - BRUNO SRL Franco Capicchioni - ALI SPA Renato Del Bello - TIMBY PARQUETS SRL Massimo Gasperini - CP PARQUET SRL Andrea Margaritelli - MARGARITELLI SPA Lorenzo Onofri - STILE PAVIMENTI LEGNO SPA Andrea Signoretti - GAZZOTTI SPA

mercato importante per CP Parquet: quanto ha pesato la svalutazione del ru-blo e il blocco delle importazioni? -M. Gasperini: “Gli improvvisi cambia-menti dello scenario politico ed economi-co russo e la svalutazione del rublo han-no inciso non poco sulle nostre esporta-zioni verso quel Paese, procurando una diminuzione delle commesse. Il ridimen-sionamento dell’export verso la Russia è stato però compensato dallo sviluppo di nuovi mercati emergenti nell’est asiatico e da una significativa crescita negli Stati Uniti”.Tile Italia: - Quale la fiera internazionale di riferimento per l’export dei pavimenti in legno? Sempre il Domotex di Hannover? -M. Gasperini: “Domotex si conferma il punto d’incontro privilegiato per il settore dei pavimenti un legno, una fiera interna-zionale e specializzata, dove cogliere le tendenze del design, presentare alla pla-tea mondiale i nuovi prodotti e sviluppare opportunità di business. A questa edizio-ne 2015 CP Parquet ha presentato, con

ottima accoglienza, le nuove “quadrot-te”, realizzate con un importante strato nobile di 5 mm e 9 diversi modelli com-positivi. Le “quadrotte” sono una delle novità della collezione 2015 che segna il ritorno all’eleganza dello stile neoclassi-co, rivisitato in chiave più attuale nelle decorazioni e nei materiali.”.Tile Italia: - E sulle fiere nazionali cosa può commentare? -M. Gasperini: “In Italia il settore dei pa-vimenti in legno purtroppo non può an-cora contare su una fiera dedicata, an-che se qualcosa si sta muovendo. Il Cersaie, in questi anni di difficoltà per il settore, ha raccolto tutta l’insoddisfazio-ne delle aziende del parquet nei confron-ti di specifiche manifestazioni e, dal 2014, ha aperto le porte ai produttori. Quest’anno prevediamo una presenza importante dei nostri associati alla fiera di Bologna, in attesa che anche i Saloni di Milano si dimostrino altrettanto dispo-nibili”.

Gruppo Pavimenti di Legno ORGANI DIRETTIVI

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La bavarese Hain si profila come azienda specialista nella lavorazione del rovere ed in particolare nelle plance di grandi dimen-sioni a 3 strati. La collezione XXL Castello prevede plance con lunghezze da 3,5 a

7 metri e larghezze sino a 34 cm. La collezione XL Ambiente è disponi-bile nei formati di 2000-2400x245x15/4 mm, mentre la serie Ambiente è prodotta nei formati di 2000-2400x195x15/4 mm

anche con spessore di soli 11 mm, ideale per le ristrutturazioni. Particolarmente in-novativa è la nuova plancetta XL Spina di pesce, formato mm. 780x120x11/4 e 1200x140x11/4, presentata nel gennaio

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Hain

Castello Ambiente

Spina di pesce

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Ambiente

2015 in una selezione di prima scelta (perfekt) nelle finiture oliato effetto grezzo, oliato grigio, fumé oliato naturale e fumé oliato effetto grezzo. La maggior parte della materia prima

lavorata da Hain nello stabilimento di Rott am Inn in Baviera proviene dalla segheria di proprietà dell’azienda, situata in Slovacchia, e da piantagioni a forestazione controlla-ta. Tutte le collezioni di parquet Hain sono

dotate di certificazioni DIBt e Real Wood. Inoltre il prodotto, nello spessore 15 mm, ha ottenuto la classe di reazione al fuoco Cfl-s1, necessaria per la pavimentazione di edifici pubblici e spazi commerciali.

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Castello,Ambiente,Spina di pesce

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Margaritelli

I pavimenti in legno Listone Giordano con diverse declinazioni a spina rappre-sentano un vero e proprio “classico” tra le geometrie di posa dal sapore antico, ma dal forte carattere contemporaneo, adatta a luoghi vissuti ispirati a stili diversi che

superano i confini del classico. Ogni lista, da oggi in collezione anche in essenza rovere con “vestito” sartoria-le Heritage, viene accuratamente sele-zionata, personalizzata con trattamenti di colore e di superficie che recuperano sa-

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La declinazione delle “spine”

pientemente tecniche tradizionali, per poi essere finita con oli o vernici a speciale protezione ed essiccazione naturale, che donano alla texture lignea differenti tonalità e intensità cromatiche, pur man-tenendo intatte le caratteristiche nude

della materia viva. Il brevetto multilayer in betulla Listone Giordano è il cuore tecnologico della col-lezione, capace di garantire la perfetta stabilità e confermare l’impegno per l’utiliz-zo di materie prime certificate.

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Woodco

cie - e le finiture con olio-cera Osmo, che nutrono e proteggono la fibra del legno garantendo un residuo secco composto solamente da oli naturali, assicurano un parquet privo di sostanze nocive, quindi assolutamente salubre.

I pavimenti Alpen Parkett ONE sono composti da tavole di grande formato (1800/1900x190x14 mm), con superfi-

Alpen Parkett ONE, collezione di parquet a tre strati firmata Woodco, enfatizza la purezza del Rovere Europeo in un vero e proprio tributo alla natura. Alpen Parkett ONE è realizzata con una delle specie legnose più pregiate, la Quercia Europea, la cui fibra è esaltata da finiture ecologiche che ne evidenzia-no le sfumature morbide e delicate. Per ottenere tonalità più calde e contempora-

nee (la collezione è disponibile in 7 varianti di colore), gli effetti cromatici naturali del Rovere Europeo sono combinati a specifici trattamenti termici, in grado di conferire al prodotto un colore più bruno.

Naturalità, salubrità e funzionalità sono i principi che ispirano l’intera collezione. Le finiture con vernici all’acqua - atossiche, prive di solventi e protettive della superfi-

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Alpen Parkett One

cie spazzolata e bordo microbisellato sui quattro lati. Uno strato superiore in Rovere Europeo di 3 mm è abbinato ad uno strato inferiore in derullato con azione contro-bilanciante e ad uno strato intermedio in legno di conifera, che conferisce solidità e stabilità al parquet. Ideali sia per la posa flottante sia per quella incollata, le tavole Alpen Parkett ONE si prestano perfetta-mente anche per pose su massetto riscal-

dato.

Certificazioni: • Marcatura CE• Certificazione PEFC• Certificazione FSC• I prodotti verniciati rientrano nella classe

di reazione al fuoco Cfl-s1.• Rispetto delle direttive europee relative

al contenuto di formaldeide

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Alberani

Villa Capozza Resort - situata a Casarano di Lecce e con una superficie complessi-va di 2.200 mq immersi in un parco di due ettari - si colloca oggi tra le più raffinate strutture ricettive della Puglia.Incastonata nell’entroterra salentino alle pendici della collina della Campana, Villa Capozza è letteralmente risorta dalle sue ceneri, dopo uno sciagurato ventennio di

abbandono e saccheggio. Recuperati le strutture, i fregi e i pregevoli mosaici liberty dei f.lli Peluso - gli stessi che, nei primi del Novecento, lavorarono per la Galleria Vittorio Emanuele di Milano -. Recuperati anche mobilio e complementi d’arredo.L’intera pavimentazione della Villa è stata realizzata con pregiati parquet prodotti da Alberani Parketti *.

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* Nelle antiche sale della Villa, il parquet Opera Quercia Sabbia by Alberani Parketti trova la sua naturale connotazione, integrandosi egre-giamente nel contesto storico-architettonico della dimora.Opera Quercia Sabbia è una collezione in parquet prefinito a due strati, dotato di grande stabilità. A Villa Capozzo è posato a spina ungherese (con le teste a 45° dotate d’in-castri femmina/femmina e maschiate con idonee spinette di giunzione) con fascia e il bindello. La precisione del taglio in testa oppor-tunamente maschiato, la bisellatura sui quattro lati e le ricercate finiture su tavole leggermente spazzolate e decapate con colori tenui, caratte-rizzano il pregio del pavimento.

La storia di Villa Capozzo ha radici lontane: il nucleo originale, oggi parte dei piani bassi della struttura, fu edificato a fine Settecento quale residenza di campagna della famiglia De Donatis che, nel 1888, assegnò la masseria in dote alla figlia Francesca in occasione del suo ma-trimonio con Luigi Capozza. Fu proprio Luigi Capozza a rinnovare

l’antica dimora, affidandone il progetto di ampliamento, nel 1918, ad un amico ar-chitetto austriaco. Nacque così l’armoni-co connubio, tutt’ora caratterizzante l’edificio, tra l’architettura tipica delle masserie salentine e gusto mitteleu-ropeo, pienamente espresso nel superbo torrione asburgico anch’esso riportato agli antichi splendori.

PROGETTO:

Villa Capozza

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Garbelotto

trimenti - pavimenti che rappresentano la massima espressione del design nel mondo del parquet di altissima qualità. Prodotti innovativi, esaltati da un’accop-piata vincente: finiture e posa.Finiture che hanno nell’hand-made la filosofia produttiva: una strategia finaliz-zata al potenziamento del più esclusivo

Il nuovo centro direzionale Garbelot-to e Master Floor a Cappella Maggiore, Treviso, si caratterizza già all’esterno per le linee moderne dell’edificio. Grandi vetrate invitano i visitatori ad entrare, a visitare uno showroom votato al continuo aggiornamento propositivo e ad ammirare - ma non poteva essere al-

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Gli Antichi

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ParquetParquet

Nuove Geometrie

Made in Italy, destinato alla conquista del mondo. I vari sistemi di posa - a spina, ungherese o francese -, si arricchi-scono con le composizioni della Linea Creator, dettando nuove geometrie di superficie dalla spiccata persona-lità.

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Le Murrine Posa a Campione

Posa a Spina Ungherese Posa con Hi Tech

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permette di mantenere inalterato il fascino della materia prima origi-naria. La sensazione di poter essere sempre a contatto con il legno, che da sempre contraddistingue la linea effetto olio Vintage, è oggi con il trattamento Nat ancora più esaltata. Inalterata, invece, la

Preview di prodotto per Gazzotti, che presenta in anteprima la finitura Nat, una delle tantissime novità che animano il listino 2015.Frutto di approfondite ricerche tecniche, e figlio della passione di Gazzotti per la na-turalezza più ricercata, il trattamento Nat

GazzottiParquet

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Finitura Nat

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robustezza del parquet, che appare non trattato solo nell’estetica, ma ugualmente resistente al calpestio e all’usura.Nella foto è mostrato il prodotto Vintage Rovere EcoNat, caratterizzato da materia prima estremamente naturale, resa ancora più viva e intensa dalla finitura Nat.

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Ravaioli

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L’interessante realizzazione di un villaggio turistico ecofriendly di oltre 50.000 mq. a Numana (AN), immerso nella ricchis-sima vegetazione mediterranea ai piedi del Parco Naturale del Monte Conero, mette in luce la versatilità delle superfici, delle finiture e dei dettagli architettonici in legno per esterni, detto decking, per rendere

più piacevole, sicuro e durevole lo spazio destinato al relax e alla vacanza. L’essenza utilizzata è il listone di Ipè di Ravaioli Legnami - formato 19x90 cm -, di-sponibile in una colorazione che varia dal marrone al verde oliva. L’Ipè è la specie legnosa più utilizzata al mondo nel decking, indicato per la realizza-

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PROGETTO:

Village Conero Azzurro

. *L’intera realizzazione è riconducibile alla formula Ravaioli Decking Building®, che esprime la vocazione per gli esterni in legno, fondata sulla selezione e ricerca delle migliori materie prime, sugli standard elevati di qualità, di prodotto e di servizio, sul personale quali-ficato e sulle strutture produttive al servizio della più alta creatività architettonica e fun-zionale nel vincolo della sostenibilità.

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zione di ambienti di ogni dimensione, sia aperti al pubblico e quindi soggetti a forte calpestio sia destinati ad un uso privato. Nella riqualificazione del resort di Numana, progettato e curato dall’Arch. Aldo Ciufici, i listoni di decking, oliati e poi posati con clip e fresatura a scomparsa,

vanno a comporre armoniosamente le pavimentazioni e i bordi piscina, l’ampia veranda esterna, l’aiuola con i pini marittimi e la scalinata del corpo centrale. Tutto con modalità di finitura e posa coor-dinate per il massimo effetto architettoni-camente avvolgente e nel rispetto della bio-edilizia.

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Kährs

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- il legno utilizzato è quasi intera-mente proveniente dalla Scandi-navia e dall’Europa dove, come sopra già segnalato, la crescita di nuovi alberi supera i volumi di ab-battimento;

- oltre il 70% della materia prima utilizzata cresce a meno di 160 km dallo stabilimento di Nybro e una pari attenzione è riservata all’intera filiera produttiva;

- Kährs ha introdotto i sistemi di filtraggio dell’aria più grandi ed avanzati dell’intera industria scan-dinava.

- Presso lo stabilimento niente viene sprecato: le parti dei tronchi che non possono essere utilizza-te per i pavimenti sono destinate a biocombustibile, in parte utiliz-zato per riscaldare gli stabilimen-ti produttivi ed in parte inviato alla locale centrale energetica. Circa 45.000 persone nell’area cir-costante si riscaldano grazie al legno riciclato Kährs.

- Un altro dato fa riflettere sull’at-tenzione dedicata da Kährs all’ambiente e alla salute dei propri clienti: nel 1984 Kaerhs è stata la prima azienda al mondo ad utilizzare interamente vernici all’acqua per ridurre le emissioni nella fase produttiva. Kährs è conforme ai requisiti stabiliti per la classe europea E1, E0 e dal re-golamento ATCM (Ariborne Toxic Control Measure) del California Air Resources Board (CARB) per le fasi 1 e 2.

Per ulteriori informazioni sul mondo Kährs e per prendere visione dei meravigliosi pavimenti in legno e di-vertirsi con il simulatore/show room virtuale visitate il sito - recentemente aggiornato - www.kahrs.com

Kährs ha sede a Nybro in Svezia, luogo dove, nel 1857, Johan Kähr avviò una piccola attività di tornitura del legno, producendo oggetti per l’agricoltura. Oggi il Gruppo Kährs è il principale produtto-re europeo di pavimenti in legno (fatturato 2013 superiore ai 375 milioni di franchi svizzeri) ed una delle aziende più innovative al mondo nello specifico settore. Kährs può essere considerata a tutti gli effetti “l’inventore del moderno pavimento in legno”: risale al 1941 l’ottenimento di un suo brevetto per la costruzione di un pavimento in legno multi-strato, il primo mai realizzato al mondo. Un sistema costruttivo che, peraltro, ha reso il parquet più stabile (in confronto con un pavimento in legno massello, il multistrato Kährs è più stabile del 75%), consentendo peraltro un risparmio della materia prima. Infatti i pavimenti in multistra-to sono maggiormente rispettosi dell’ambiente in quanto il supporto e la contro-bilanciatura sono realizza-ti con legno a crescita più rapida o riciclato. Un dato su tutti: in Svezia la superficie boschiva dal 1920 ad oggi è aumentata del 60%, mentre in altre parti del mondo le foreste sono a rischio a causa della deforestazione. Quindi, se optare per un pavimento in legno è dimo-strazione di sensibilità nei confronti dell’ambiente, scegliere un multistra-to Kährs è una scelta intelligente-mente ecologica. Ancora: se è innegabile che tutti i prodotti realizzati dall’uomo hanno comunque un impatto sull’ambien-te, Kährs, per contrastare tali effetti, adotta un approccio ecologico in ogni sua attività:

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il principale produttore d’Europa

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Bauwerk

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260 mm ma lunghi 520 o 780 mm.Le proporzioni dei listoni - prefiniti a due strati - permettono un’installazio-ne sia parallela sia perpendicolare; è quindi davvero facile personalizzare il pavimento alternando formati e orienta-mento delle tavole.Oltre al configuratore online (www.

Con le nuove plance in rovere della linea Formpark, Bauwerk Parquet libera la cre-atività dei progettisti offrendo nuove e originali combinazioni di posa.Due i formati pensati dalla coppia di designer svizzeri Stephan Hürlemann e Simon Husslein (Studio Hannes Wettstein, Zurigo): larghi entrambi

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Formpark Tile Italia 2/2015 - 85

Formpark

formpark.bauwerk.com) Bauwerk ha rea-lizzato un’App “Formpark” per smartpho-ne e tablet Apple e Android, scaricabile gratuitamente.Tutti gli elementi del parquet Formpark di Bauwerk sono spazzolati a fondo, oliati al naturale e smussati sui quattro lati. Inoltre, come tutti i parquet dell’azienda

svizzera, non utilizzano collanti conte-nenti resine, solventi volatili o formaldei-de.Il basso spessore delle doghe le rende particolarmente indicate per la realizza-zione di pavimenti radianti. Le essenze: Rovere naturale, Rovere Avorio e Rovere fumé.

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Ali Parquets

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sensata la spesa elevata necessaria per i parquet di grandi dimensioni, dall’al-tro l’utilizzo di elementi in legno dalle dimensioni più piccole consentono di creare campiture particolari e raffinate. Da non dimenticare, poi, che il formato più piccolo, da sempre e per qualsiasi materiale, amplia visiva-

Novità in casa Ali Parquets: la posa a spina di pesce di PreMass “Trend” e “Living” - ambedue prodotte in legno massello -, una geometria di superficie recentemen-te riscoperta dai progettisti e dai proprie-tari di casa. Da un lato, infatti, le dimensioni più contenute degli ambienti rendono poco

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ParquetParquet

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mente gli spazi. Le collezioni PreMass garantiscono un’eccezionale durabili-tà, perché prodotte in legno massello, peraltro abbinata alla facilità di posa di un prefinito, creando così un prodotto inimi-tabile grazie ad eccezionali caratteristi-che tecnico-prestazionali ed estetiche: precisione di lavorazione, migliore ef-

ficienza termica in caso di impiego su ri-scaldamento a pavimento, classe “Cfl-s1” di reazione al fuoco, assoluta salubrità certificata anche dall’Istituto Tedesco per i Materiali da Costruzione (DIBt), bellezza estetica della finitura a velo, velocità di posa, durabilità nel tempo senza precedenti per un prefinito.

L’assoluta precisione di lavorazione consente inoltre di realizzare quadrotte formate da specie legnose diverse, riuscendo in tal modo a liberare la fantasia creativa del progettista: ben 16 specie legnose provenienti da tutto il mondo per ottenere originali accosta-menti cromatici.

PreMass Trend e Living

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Parquet

Salis

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Per la completa riqualificazione di un appartamento di pregio situato nel centro storico di Perugia, Salis ha fornito parquet, realizzato con Quercia antica recuperata da vecchie dimore um-bro-toscane, finito con olio naturale e cera naturale di protezione.Il nome della collezione utilizzata è

DiValore Unique Antico Medio - Chevron e Versailles, realizzata in legno massello con quercia secolare di recupero.

Salis DiValore Unique Antico Medio - Chevron e Versailles è disponibile nei seguenti formati: listoni a larghezze e

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PROGETTO:

Riqualificare a Perugia

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lunghezze miste, spina a 30 o 45 gradi, disegni geometrici e ad intarsio, disponi-bile in legno massello o struttura a 3 strati controbilanciati.Finitura: olio naturale + cera naturaleCertificazioni: Certificazione di Età (con indicazione dell’anno in cui la pianta di Quercia è stata tagliata).

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Original Parquet

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Parquet

Roberto Ballardini, riflessioni e

commenti

Biblioteca del Duomo (Milano)

Biblioteca Foyles (Londra) Biblioteca Foyles (Londra)

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ParquetParquet

I nuovi investimenti riguardano l’ac-quisto di importanti e costose macchine operatrici “rigorosamente made in Italy” quali, una nuova linea profilatrice, una nuova linea di pres-satura, una nuova troncatrice elet-tronica, una linea incollatrice e altro ancora. Tutti macchinari di ultima generazione da installare qui, nello stabilimento di Alfonsine, e necessari per la produzione di una nuova col-lezione di prodotti esclusivi, di nostro design, da presentare al prossimo Cersaie.Si tratta di una linea veramente in-novativa, da realizzare utilizzando brevetti già in nostro possesso e sviluppandone il concept, destinata a mettere in ulteriore evidenza la forza propositrice di Original Parquet, ormai riconosciuta tra le aziende in grado di fare “tendenza”. In effetti, quello di Original Parquet è un patrimonio importante di marchi e brevetti, molto utile per incenti-vare le esportazioni e che espri-meremo al meglio a Cersaie 2015, anche adottando un nuovo concept espositivo in grado di rimarcare la capacità di comunicazione del brand aziendale.

Importanti le ultime “referenze”. Tra tutte voglio ricordare la pavimen-tazione della biblioteca del Duomo di Milano e, a Londra, la pavimenta-zione della biblioteca più vecchia del mondo “Foyles” . Colgo anche l’occasione per ricordare la nuova collaborazione in azienda di mia sorella Anna Ballardini, nominata responsabile della selezione prodotti e consulente di immagine. Una dimo-strazione dell’impegno che la famiglia continua a profondere in azienda. »

« Original Parquet ha chiuso il primo trimestre 2015 con un +20,86% rispetto allo stesso periodo del prece-dente anno. Un risultato tanto più im-portante perché ottenuto non da un singolo exploit, ma grazie al crescente apprezzamento riservato ai nostri pavimenti da paesi stranieri, ed anche da un segno positivo registrato in alcune aree di Italia.Ad oggi le nostre esportazioni sono cresciute del 15% sull’anno prece-dente e rappresentano ormai il 30% del fatturato. I paesi maggiori importa-tori dei nostri prodotti sono: Svizzera, Francia, Inghilterra, Emirati Arabi, Libano, Kuwait e l’intera area medio-orientale. Un risultato positivo, questo +20,86%, dovuto ad un grande sforzo prodotto dall’azienda, mentre mi sento comple-tamente abbandonato sia da Confindu-stria che dal Governo, per non parlare delle Banche sempre pronte a fare prestiti solo a chi non ne ha bisogno. Qualcuno mi dovrebbe spiegare perché la BCE, mentre distribuisce denaro agli istituti bancari praticamen-te a tasso zero, contemporaneamente non obbliga gli stessi istituti a contenere i loro tassi di interesse alle imprese e a riportare la “soglia di usura” a livelli ac-cettabili.Parlo di questa problematica a ragion veduta perché, non avendo nessuna intenzione di arrenderci alla recessione ma piuttosto volendo sfidare il futuro, come Original Parquet stiamo affron-tando importanti investimenti sulla base di un innovativo progetto, e posso testi-moniare che le trattative con le Banche sono veramente “estenuanti”, in quanto i tassi di interesse e gli importi vengono determinati sulla base di rating sempre più stringenti.

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Roberto Ballardini, riflessioni e

commenti

Biblioteca Foyles (Londra)

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La “copertura piana” costituisce un ele-mento fondamentale per il corretto fun-zionamento dell’intero edificio e deve essere realizzata nel rispetto più scrupo-loso delle norme vigenti in materia di im-permeabilizzazione.Un’impermeabilizzazione che peraltro, spesso, non costituisce l’ultimo strato della copertura, ma funge da sottofondo per la pavimentazione di quelli che, tec-nicamente, sono definiti “tetti a terraz-zo”.Una tipologia di copertura molto diffusa che richiede una corretta progettazione e la messa in opera di un sistema co-struttivo “a pacchetto” in grado di evitare i rischi più diffusi e gravi. Quali?

Il rischio di “acqua stagnante”…

Il metodo più diffuso per la realizzazione di un tetto a terrazzo consiste nella ste-sura di un massetto sopra lo strato im-permeabilizzante (tecnicamente “ele-mento di tenuta”) e nella successiva po-sa a colla di una pavimentazione in cera-mica.Ma la stesura di un massetto diretta-mente sopra la guaina impermeabiliz-zante espone a diversi rischi il funziona-mento della copertura piana. Rischi che possono essere scongiurati garantendo un libero deflusso delle ac-que sotto il massetto ed un’adeguata protezione della guaina sottostante da

danni meccanici, sia nella fase di posa del massetto stesso, sia durante l’eserci-zio del manufatto ultimato. E’ quindi buona norma realizzare, tra massetto e guaina impermeabilizzante, uno strato ulteriore con funzione di se-parazione, protezione e drenaggio. A tal proposito esistono diverse soluzioni e, tra tutte, la collaudata guaina Schlüter®-TROBA-PLUS della multinazionale Schlüter-Systems. L’applicazione di Schlüter®-TROBA-PLUS è estremamente facile. La guaina viene semplicemente srotolata senza alcun fis-saggio meccanico o a colla. Lo strato in-feriore di Schlüter®-TROBA-PLUS, in ro-busto materiale plastico, protegge l’im-permeabilizzazione da danni meccanici. Il massetto, invece, andrà a poggiare su una struttura di prominenze tronco-coni-che ricoperta da uno strato filtrante, ri-manendo così “sospeso” rispetto allo strato di tenuta sottostante. In questo modo è garantito un perfetto drenaggio capillar-passivo della possibile umidità infiltrativa o condensativa del massetto. In altre parole, si elimina il ri-schio d’acqua stagnante nel sistema. Escludendo il pericolo di acqua stagnan-te nel massetto ed avendo già in parten-za realizzato uno strato di tenuta per la copertura piana stessa, non sarà più ne-cessaria la realizzazione di un’ulteriore impermeabilizzazione sopra il massetto.

… e quello del “distacco delle piastrelle”

È sempre sconsigliabile posare il manto ceramico direttamente su un massetto realizzato in esterno e quindi sottoposto a forti sbalzi di temperatura e ad impor-tanti dilatazioni termiche. Tra massetto e manto ceramico si creeranno infatti, ine-vitabilmente, forti tensioni orizzontali, prodromo di fratture nella superficie delle piastrelle e di un loro graduale distacco. Per prevenire questo rischio - nel caso specifico di copertura piana con strato di drenaggio sottomassetto realizzato con guaina Schlüter®-TROBA-PLUS (foto

1/2)-, si consiglia l’uso della membrana Schlüter®-DITRA-DRAIN 4 (foto 3), da in-collare con normale colla per ceramica sul massetto prima della posa delle pia-strelle. La membrana Schlüter®-DITRA-DRAIN 4 assolve a diverse specifiche funzioni: permette lo sfogo della pressione vapore derivante dal massetto fresco e svolge la funzione di separazione tra massetto e pavimentazione ceramica, garantendo l’assenza di crepe e prevenendo distac-chi di superficie.

Posa & tecnica

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di Marco Dal Pezzo

Quando la “copertura piana” diventa “terrazzo”

Marco Dal Pezzo

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Inoltre, la particolare struttura di questa guaina preformata crea uno strato di “mi-cro-ventilazione” che favorisce la corret-ta stagionatura della colla anche con grandi formati. Si ha così una maggiore certezza che la colla riesca ad asciugare senza “insaponirsi”. E’ comunque il massetto a trarre il princi-pale vantaggio dalla presenza di Schlüter®-DITRA-DRAIN 4 perché, po-tendo applicare la membrana già solo dopo due/tre giorni dalla realizzazione del massetto, a questo è garantita un’au-

spicabile stagionatura lenta ed omogenea. La membrana evita così la formazione di crepe nel masset-to, riduce il rischio del “curling” ed impedisce la risalita di efflorescenze dal massetto nelle fughe.

Conclusioni

A prima vista un doppio strato di guaina sopra lo strato di impermea-bilizzazione primaria può sembrare una precauzione eccessiva. Va co-munque tenuto in considerazione che la maggior parte delle proble-matiche su tetti a terrazzo calpe-stabili è riconducibile ad acqua sta-gnante nel massetto, a dilatazioni termiche dei diversi materiali non compensate e a colle non corretta-mente andate in presa. Ne tiene correttamente conto la nuova norma per la posa della cera-mica, la UNI 11493, che raccoman-da proprio questa soluzione come quella tecnicamente più indicata. I sistemi Schlüter-Systems sono inoltre estremamente veloci e quin-di economici da posare. La guaina di drenaggio sotto massetto Schlüter®-TROBA-PLUS va solo srotolata, con possibili rese di posa di centinaia di metri quadri in un so-lo giorno lavorativo. Poi, già pochi giorni dopo la stesura del massetto, si effettua la successiva posa di Schlüter®-DITRA-DRAIN e del man-to ceramico con una normale colla per ceramica ed in un unico proce-dimento, senza tempi morti in can-tiere.

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Posa & tecnica

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Marco Dal Pezzo è responsabile del “Centro Nazionale di Formazione Professionale” Schlüter-Systems Italia. Nato a Vicenza, Dal Pezzo proviene da una famiglia con lunga tradizione nella posa della ceramica e vanta una pluriennale esperienza come funzionario tecnico-commerciale per la Schlüter-Systems.I programmi didattici sviluppati da Dal Pezzo per il centro di formazione Schlüter-Systems di Fiorano Modenese abbinano esperienza pratica, prevalentemente con realizzazioni di gruppo, elementi di teo-ria e di normativa, ad esempi di pratica edile.

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Carlos Ferrater è una firma nota nel pano-rama dell’architettura internazionale. A Jesolo, nella progettazione di Torre Aquileia, ha voluto sintetizzare la sua idea minimalista, smaterializzata nei volumi per sottrazione di superfici e addizione di gio-chi di luci ed ombre.La Torre, che sorge sull’area prima occu-pata dallo storico hotel Aquileia, è legata al piano di riqualificazione del centro urbano di Jesolo, riguardante le zone di Piazza Mazzini, Piazza Internazionale e Via Alear-di. Propone un nuovo percorso di ingres-so al mare: partendo dalla principale Piaz-za Internazionale, ci si incammina attra-verso un percorso pedonale alberato, scandito da ombra, luce e luoghi di svago.

Il progetto

Torre Aquileia – 90 metri di altezza com-plessiva per 84 appartamenti di lusso di-sposti su 21 piani, oltre al piano terra a doppia altezza – si sviluppa su una pianta poligonale simmetrica con al centro il nu-cleo distributivo delle scale e degli ascen-sori. La Torre è oggi l’icona dell’unità ritrovata di Jesolo, una città che riassume in sé diver-se anime abitative: la città “urbana” sede di attività e lavoro, il centro balneare e turi-stico, la cittadina affacciata sulla laguna veneta ricca di barene e specchi d’acqua residenza di fenicotteri rosa e luogo di so-sta per uccelli migratori.

Cantiere del mese

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Impertek per la Torre di Aquileia, Jesolo

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Il contributo di Impertek

L’opera, commissionata dalla Compagnia Sviluppo Immobiliare Srl, ha un solido sup-porto progettuale e culturale, un’anima minimalista e una cornice di cielo e di ma-re. Diverse sono le competenze e i professio-nisti che hanno concorso alla sua realizza-zione, tra queste, invisibile ma essenziale, il contributo dato da Impertek.Le pavimentazioni esterne di tutte le ter-razze così come quelle della piscina, sono state realizzate in pregiato decking in teak, in grado di resistere senza timore al sole, alla salsedine e ai capricci delle stagioni. Un pavimento pregiato che, per essere correttamente montato, ha richiesto l’uti-

lizzo di oltre 25.000 supporti a martinetto Impertek, rappresentanti il know-how tecnico e tecnologico dell’azienda, rego-labili in altezza per le diverse esigenze progettuali.Ogni singolo martinetto è in grado di reg-gere un carico concentrato di 400 Kg ed è concepito per la posa di qualsiasi tipo-logia di pavimento su qualsiasi superficie, consentendo l’ispezione sottostante di impianti vari, senza operare alcuna de-molizione.Tutte le superfici sono perfettamente “a bolla”, grazie alla versatilità dei supporti Impertek, regolabili non solo in altezza, ma calibrabili grazie al correttore di pen-denza Easy Flat.

CARLOS FERRATER

Nato nel 1944 a Barcelona, Spagna, Ferrater si laurea presso l’Architecture School of Barcelona cominciando fin da subito ad insegnare presso la stessa Università. Riconosciuto come il più moderno interprete della nuova architettura catalana, Ferrater ha tra i suoi più recenti lavori il progetto di ristrutturazione del BASF de Paseo de Gracia a Barcelona, la ristrutturazione del Central Hispano Hotel sempre a Barcelona e il progetto di un complesso residenziale e commerciale della capitale catalana. www.ferrater.com

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IMPERTEK

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Fila Surface Care Solutions firma un nuovo, prestigioso intervento esegui-to presso l’Imperial War Museum di Londra, dedicato alla Prima Guerra Mondiale. Il Museo, capace di attrarre ogni anno oltre un milione di visitatori, ha riaperto le porte in occasione del centenario della Grande Guerra, do-po una profonda ristrutturazione.

La storia del Museo

l’Imperial War Museum fu istituito nel

1917, a Guerra ancora in corso, con lo scopo dichiarato di riuscire a comuni-care ai visitatori “il vero impatto della guerra sugli individui e sulla società”. Allo scopo presenta oggetti, testimo-nianze e anche vicende controverse, in grado di instillare negli ospiti “più dubbi che certezze”, per favorire un approccio critico agli eventi. Un approccio, teso a stimolare la ri-flessione, reso ancora più evidente dall’ultimo riallestimento, costato 40 milioni di sterline e curato dagli archi-

tetti Foster&Partners. Tra le tante gallerie spiccano le First World War Galleries che espongono preziosi cimeli, tra cui un caccia a de-collo verticale Harrier, uno Spitfire, un missile V-1 e diversi mezzi militari. Molto interessante anche la sezione Truth and Memory (Verità e Memo-ria), la più ampia esposizione d’arte britannica relativa alla Prima Guerra Mondiale.Il restauro della struttura ha compor-tato anche un ampliamento in cui è

Cantiere del mese

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FILA per l’Imperial War Museum,Londra

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stato allestito un nuovo book shop ed una caffetteria affacciata sul Geraldine Mary Harmsworth Park.

L’intervento di FILA

Il rifacimento dell’intera struttura, così come la realizza-zione della nuova ala dedicata a spazi di accoglienza e commerciali, ha comportato la realizzazione di pavi-menti in cemento che era assolutamente necessario proteggere dall’alto traffico di visitatori.La ditta Polished Concrete Design, incaricata di segui-re i lavori per conto di Trade Contractor ITC Concepts Ltd, per evitare che il calpestio quotidiano potesse ro-vinare velocemente le superfici ha deciso di trattarle con il protettivo antimacchia FILAFOB, specifico per superfici non lucide a rischio macchia come pietra, cotto e, appunto, cemento. Grazie a FILAFOB il pavimento ha ricevuto un tratta-mento protettivo senza creare pellicole filmanti alla su-perficie, mantenendo inalterato l’aspetto originale del materiale. Quindi, per la manutenzione ordinaria dei pavimenti, è stato scelto di usare FILACLEANER, de-tergente neutro concentrato che pulisce senza lascia-re residui.

“Proprio nell’anno in cui si celebra l’anniversario della Grande Guerra, siamo orgogliosi che le soluzioni FILA siano state scelte per la pulizia ed il trattamento di un edificio così importante a livello internazionale - affer-ma il Presidente Fila Beniamino Pettenon -. Sono ormai moltissimi, in Italia e all’estero, gli interventi di prestigio eseguiti con i nostri sistemi di trattamento, perfetti sia nelle dimore storico-artistiche, sia negli edifici contem-poranei. Tra tutti, meritano di essere citati l’Armani Ho-tel di Dubai, lo Square Nine Hotel di Belgrado, il Castel-lo di Belmonte in Spagna, l’aeroporto di Singapore, il Palazzo Presidenziale di Abu Dhabi, Venaria Reale a Torino, la più grande biblioteca europea a Birmingham e l’Istituto Matematico alla Oxford University”.

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Porte, scale, infissi

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Porte, scale e infissi: una sempre più ampia gamma di… competenze e servizi

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La vera “arte” del rivenditore è far notare al Visitatore - magari entrato in sala mostra spinto dall’esigenza di rifare un bagnetto - che potrà validamente sfruttare l’occasio-ne per prevedere un riscaldamento a rivestimento, indipendente dal sistema centralizzato, che gli consentirà di scalda-re rapidamente il locale… naturalmente ri-sparmiando, perché potrà usarlo solo per l’orario e per il periodo dell’anno in cui serve.

Se il Visitatore, poi, dovesse invece ri-qualificare l’intera abitazione, sarebbe possibile suggerirgli di posare al disotto dei nuovi pavimenti (magari dotati di quali-tà antibatteriche) sistemi radianti che, meglio se collegati con sistemi in-tegrati a bio-masse o solari, consentono forti risparmi energetici.

Potrebbe anche essere utile illustrare, allo stesso Visitatore, che esistono serra-menti ad altissimo isolamento termico e, udite udite, acustico… Non solo: gli potrete dire che siete in grado di garantire

anche la perfetta posa in opera degli stessi infissi, perché il vostro showroom si avvale della collaborazione di “squadre di posa in opera” in grado di certificare il loro lavoro.

Poi starà al rivenditore proseguire con le offerte di quei prodotti, porte e scale anzitutto, fondamentali alla finitura, e alla sicurezza, della casa.

Dovrete anche, naturalmente, essere in grado di accompagnare quel Cliente nell’iter burocratico richiesto per po-ter usufruire delle detrazioni fiscali previ-ste per gli interventi di restauro e riqualifi-cazione energetica.

Non è facile, ma si può fare: i prodotti e le nuove tecnologie da introdurre in sala mo-stra ci sono già tutti. Occorre tanto impe-gno nell’imparare cose nuove, capacità di fare vera sinergia con aziende fornitrici che diventano veri partner del vostro busi-ness… In una parola: occorre la voglia di ri-mettersi in gioco.

issUU MUltiMedia

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Porte, scale, infissi

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AGOPROFIL

so-muro dal lato a spingere.Collezione EFFEZERO: il modello Icy, Andrea Castrignano designer, è in frassino spazzolato e sbiancato con un sistema di apertura che per-mette alla porta di essere complanare al capofi-lo dal lato a tirare senza avere un pivot a vista.

Collezione YUNA: il modello Y21 laccato bianco lucido 100 gloss è do-tato del sistema di apertura Fairy. Questo nuovo sistema prevede lo scorrimento della porta su apposito perno fissato al muro, con la guida

non a vista, e più larga del foro muro per impedire il passaggio di luce.Collezione STONE: il modello Kalahari, caratterizzato dall’inserto in vera pietra ap-plicato al pannello, ha sistema di apertura Level che permette alla porta di essere ra-

effezero

yuna

stone

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Porte, scale, infissi

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Sottofondi, impermeabilizzanti, adesivi, stucchi e prodotti speciali per l’edilizia

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ALIAS

Wing, Ivo Pellegrini designer, rappresenta un vero e proprio oggetto di design: mini-malismo e contemporaneità le parole d’or-dine della linea, porte blindate pensate dall’architetto per l’architetto, per essere integrate alla struttura edilizia della casa, fondendosi in un tutt’uno.Le porte blindate Wing sono realizzate con un innovativo sistema di chiusura. Dall’interno è possibile estrarre o retrarre le mandate semplicemente sollevando la maniglia per chiudere e abbassandola per aprire; la maniglia tornerà sempre in posi-

zione orizzontale.Tra i vari modelli, segnaliamo:- Wing Vitro: una soluzione adatta a va-

lorizzare lo spazio interno attraverso la luce ottenuta da vetrature laterali alle boiserie che si incassano a scomparsa nel muro.

- Wing Boiserie: consente di far conti-nuare il pannello della porta con una boiserie complanare che crea continui-tà dando all’ingresso una nuova, raffina-ta, identità.

- Wing Store: un modello che restituisce

wing boiserie

wing store

all’ambiente nuovi preziosi spazi, veri e propri armadi da 10 e 60 cm di pro-fondità, attrezzati internamente con ripiani.

Tutte le porte Wing sono certificate dai più importanti istituti autorizzati in Euro-pa: massima sicurezza in Classe 3 se-condo la norma Uni EN 1627-30; massi-mo isolamento Termico in 1.0 W/(m2Xk); massimo abbattimento acustico (34 dB secondo la norma Uni EN Iso 140-3-Iso 717-1).

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Porte, scale, infissi

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BERTOLOTTO

Collezione Natura, R&D Bertolotto desi-gner, è ispirata ad un gioco di segni materi-ci che riportano intrecci di rami, fiori e peta-li asimmetrici, trasformando le porte in ope-re d’arte. Per il 2015 Bertolotto propone un impor-tante ampliamento della linea: 20 nuovi de-cori incisi o pantografati che vanno ad ag-giungersi ai 10 già in produzione e 23 dise-gni sabbiati su vetro temperato, nella ver-sione trasparente o satinata, in quattro di-verse colorazioni. Novità esclusiva 2015 è comunque Natura 3D declinata in 6 diversi modelli - Margheri-ta, Edera, Ninfea, Ramo, Bocciolo e Orchi-dea – in cui la tecnologia adottata permette di creare un effetto ottico e materico tridi-mensionale. L’azienda propone decoro e pannello tono su tono oppure a contrasto, lucido o opa-co. La Collezione Venezia, già presente nel catalogo Bertolotto, amplia l’offerta con una nuova linea denominata Venezia Gold: caratterizzata da dettagli esclusivi e cornici decorate in foglia oro e argento, è la rispo-sta ad una fascia di mercato che ama il classico e ricerca l’esclusività.Tutti i modelli sono realizzati in legno e sono disponibili in diverse laccature opache (RAL o NCS), con esclusive finitura patinate.La linea Venezia Gold si può personalizza-re con quattro differenti cornici: Elegance, Ultraclassic, Palladio e Liberty.

natura fronde

venezia gold

Porte, scale, infissi

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Porte, scale, infissi

OIKOS

Anno 2015: in casa Oikos nasce Project, una porta di sicurezza per in-terni che ama piacere. Project è “easy”, “friendly”, “fashion”. Project è una porta di sicurezza di spessore contenuto, facile da installa-re, versatile nei colori e nei materiali dei rivestimenti, non ha cerniere né viti a vi-sta ed ha anche profili abbinabili nei co-lori bianco, nero, corten, ruggine, otto-ne brunito, alluminio spazzolato e ac-ciaio. Project si presenta in 3 versioni: - versione civile per collocazioni stan-

dard: certificata in classe 3 per l’an-tieffrazione, isolamento acustico 40 dB.

- versione civile per edifici di oltre 10 piani: classe antieffrazione 3, isola-mento acustico 39 dB, prestazioni tagliafuoco EI 45.

- versione hotel: classe antieffrazio-ne 3, isolamento acustico 39 dB, prestazioni tagliafuoco EI 45, pos-sibilità di adottare il sistema di ser-ratura previsto dalla catena alber-ghiera, con chiave o tesserino ma-gnetico.

Project prevede il montaggio raso mu-ro o complanare. A doghe orizzontali o a pannello unico, si declina in 15 nuovi colori di vetri luci-di, altrettanti vetri opachi, molteplici varietà di gres porcellanato tra cui i nuovissimi bronzo, rame, ghisa e ar-gento, decine di varianti in rovere, le nuove opzioni in rovere Raw cenere, allier e moka, i nuovi pannelli materici nei colori bianco gesso, madreperla, tabacco, grigio agata, il grigio piombo e quercia antica e ancora specchi, pel-li, acciaio.

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EFFEBIQUATTRO

affianca il modello Strip caratterizzato da una fascia verticale in contrapposizione al-la venatura orizzontale. Il modello Glass vede l’unione di due materiali preziosi, le-gno e cristallo. La scelta del cristallo spazia dal trasparen-te all’opaco bianco, dal bronzo al verde. Il modello Iris si distingue per la complanarità con i listoni in legno e il cristallo laccato. In-fine, il modello AO20 è caratterizzato da in-serti in alluminio color canna di fucile.

In occasione dei quarant’anni di attività, Ef-febiquattro ha realizzato la nuova linea Newport, contraddistinta da linee pulite e da accorgimenti tecnici che ne rendono semplice l’inserimento in qualsiasi conte-sto residenziale.Newport è una porta reversibile, con un abbattimento acustico di 28 db ed adotta le cerniere a scomparsa brevettate da Ef-febiquattro. Altro punto di forza della nuova linea è la

guarnizione esclusiva che permette una chiusura dell’anta morbida, ma allo stesso tempo decisa. Inoltre, lo speciale sistema di fissaggio del coprifilo al telaio permette una posa in opera veloce e precisa.Newport è proposta in sette finiture: quat-tro laccate - ghiaccio, bianco, bianco perla e tortora - e tre in legno - moro, canapa e nocciola -. Alla versione base con anta cieca liscia, si

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Porte, scale, infissi

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PAVANELLOSERRAMENTI

conferma la propria missione: mantenere inalterata la qualità del serramento, ottimiz-zare le progettazioni, migliorare le presta-zioni, affinare i profili e la piacevolezza visiva della finestra. “Sono molto orgoglioso di questo risultato” - ha affermato Marco Pavanello -, “lo studio progettuale non è stato privo di difficoltà ma abbiamo centrato l’obiettivo ambizioso che ci eravamo posti: una finestra intelli-gente, dal profilo contemporaneo, che non esisteva prima e che porta solo vantaggi; un infisso che, coinvolgendo il mercato del nuovo e quello della ristrutturazione, può affacciarsi al mercato internazionale con un prezzo competitivo”.

Sinthesi® è l’ultima creazione di Pavanello Serramenti. Un infisso che rappresenta un salto evolutivo rispetto alle tecnologie esi-stenti, un concept che rivoluziona il con-cetto stesso di finestra garantendo non solo alte prestazioni ma anche una resa visiva straordinaria. Sinthesi® è nata dall’esigenza di superare alcuni svantaggi delle finestre in legno e in legno/alluminio grazie ad una rivoluziona-ria tecnologia di produzione che permette una serie di significativi avanzamenti: 1. la possibilità di inserire il telaio della fine-

stra all’interno della parete riducendo la copertura in alluminio e quindi azzeran-

do completamente gli interventi di ma-nutenzione;

2. la possibilità di ridurre l’utilizzo di mate-riale ottimizzando i tempi di produzione e rendendo il prodotto più competitivo sul mercato;

3. la possibilità di godere di una resa visiva straordinaria che esalta il minimalismo e l’eleganza del serramento.

4. Infine questo nuovissimo prodotto ap-porta un altro grande vantaggio: migliora sensibilmente la prestazione termica della finestra.

La nuova generazione di finestre è destina-ta naturalmente sia al mercato nazionale che a quello estero e Pavanello Serramenti

Porte, scale, infissi

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Porte, scale, infissi

FERRERO LEGNO

Skema è la soluzione filomuro di Ferrero-Legno per chiudere con stile ogni spazio della casa.Skema è un nuovo sistema di chiusure mi-nimaliste, funzionale e su misura. Pensato per creare ripostigli, cabine armadio, chiu-dere vani sottoscala e quadri di controllo, Skema è una soluzione estremamente versatile, che offre una straordinaria libertà progettuale mantenendo una continuità assoluta nella parete.Tecnologicamente avanzato e di grande valenza estetica, Skema è costituito da pannelli a filomuro di ridotto spessore, soli 18 mm, in MDF - pannello di fibra a media densità – idrofughi, e disponibili nelle finitu-re laccato opaco Bianco, Cremy, Rosso Pechino, RAL. Inoltre, per garantire una to-

tale personalizzazione, è disponibile la va-riante grezza, che permette la colorazione dei pannelli nella stessa tonalità della pare-te, ottenendo così un mimetismo assoluto.Il telaio è composto da una cornice in allu-minio, giuntata a 45° tramite squadrette, con fissaggio a muro a 4 o a 3 lati. Quest’ultima proposta è ideale soprattutto per armadi, chiusure vani cucina o vani sot-toscala.Skema è disponibile con pannelli di varie di-mensioni che possono essere montati con sistemi ad anta singola o doppia, sovrap-posta o asimmetrica, con chiusure a 4 lati – a battente, vasistas o ribalta – o a 3 lati – a battente o a libro, per aperture molto am-pie o in situazioni in cui è necessario sfrut-tare al meglio ogni spazio.

FERREROLEGNO FESTEGGIA I 65 ANNIFerreroLegno, fondata nel 1950, negli anni ’70 intraprese la produzione industriale di porte per interni, divenendo rapidamente amba-sciatrice di quel mix di creatività ed intuito italiani capaci di rispondere rapidamente ai cambiamenti del mercato. FerreroLegno, una realtà tutta italiana con sede a Magliano Alpi (CN), si sviluppa oggi su una superficie di 25.000 mq coperti, dispone di 85 dipendenti e, nel 2014, ha fatturato oltre 20 milioni di euro. Alla Direzione Generale dell’azienda si trova oggi Ilaria Ferrero, rappresentante della ter-za generazione: “Da quando, come semplice laboratorio artigianale, progettavamo porte all’avanguardia, il nostro lavoro è sempre stato guidato dall’alta professionalità e at-tenzione alla creazione di porte d’arredo che fossero sempre riconoscibili per l’unicità dei materiali e per la cura della costruzione. 65 anni per noi rappresentano un traguardo che racchiude una costante attenzione alla qua-lità e all’innovazione tecnologica, estetica e funzionale. Elementi imprescindibili che con-notano ogni scelta aziendale, allora come oggi”.FerreroLegno, in effetti, è stata la prima azienda del mercato a rendere riconoscibili tutti i propri prodotti marchiandoli con una medaglia, simbolo della passione e della ri-cerca della qualità. La strategia aziendale è oggi focalizzata ad incrementare la quota delle esportazioni, che rappresentano oggi il 15% del fatturato totale, attraverso un conso-lidamento distributivo con\ l’apertura di nuo-vi punti vendita in Europa oltre che in Russia, Stati Uniti ed Emirati Arabi Uniti.L’azienda si distingue inoltre per la forte ani-ma green: in FerreroLegno la materia prima proviene da foreste gestite in maniera con-sapevole e da oltre dieci anni i pannelli ga-rantiscono livelli minimi di emissione di for-maldeide, grazie anche all’adozione di prodotti vernicianti ad acqua. Nel gennaio 2015 l’azienda, forte della sua capacità di co-stante rinnovamento, ha adottato un avveni-ristico impianto per la verniciatura, frutto di un know-how che ad oggi in Europa è in uso solo in pochi impianti industriali. In linea con questa green attitudine nel 2014 è stato lanciato l’EcoRovere: un prodotto ecocompatibile certificato FSC declinato in quattro nuove colorazioni.

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Il Sistema Posa Pavimenti e Rivestimenti Fassa Bortolo affronta e risolve tutte le possibili applicazioni, con prodotti qualitativamente eccellenti, selezionati e testati dal Centro Ricerche Fassa Bortolo per offrire agli applicatori sempre la soluzione migliore, dai fondi di posa agli impermeabilizzanti, dagli adesivi fino ai riempitivi per fughe.

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110 - Tile Italia 2/2015

Porte, scale, infissi

RIZZI SCALE

Scaloro, Carlo Caretta designer, è la re-in-venzione della scala elicoidale e riporta prepotentemente alla ribalta l’aspetto or-namentale della scala all’interno dello spa-zio architettonico che la ospita.In Scaloro, il fluente nastro del parapetto si srotola verso l’alto indipendentemente dal-la spirale centrale che, grazie alla sua agile struttura, supera la pesantezza della gravi-tà.Il nocciolo elicoidale centrale ha funzioni strutturali e di cablaggio per i gradini a sbal-zo che ospitano corpi illuminanti; il para-petto è staccato dalla scala aiutando la dif-fusione della luce che segna il passo ed esalta la levità della scala.Scaloro è splendida sintesi delle qualità di Rizzi Scale che coniuga tecnologie indu-striali di alto livello con abilità artigianali: il metallo tagliato al laser piegato e saldato dei gradini si accosta al legno stratificato curvato ad arte per il parapetto, le vernicia-ture industriali si amalgamano a finiture ar-tigianali. Una componente artigianale “raffinata” che fa di Scaloro un prodotto assoluta-mente personalizzabile: vari i componenti della scala a scelta secondo gusti e esi-genze del committente, dal taglio del bor-do del gradino visto in controluce al colore della scala e alla finitura interna ed esterna del parapetto.Come tutte le scale elicoidali Rizzi, a garan-zia di qualità, precisione e facile montag-gio, Scaloro viene pre-montata in azienda prima di essere consegnata al cliente.

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MaterialiCasa è un brand di Tile Edizioni Via Fossa Buracchione 84 - 41126 Baggiovara (MO - Italy) - www.tiledizioni.it

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Schlüter ® - DITRA-DRAIN 4

Schlüter-Systems Italia Srl. · Via Bucciardi n. 31/33 - 41042 Fiorano Modenese (Mo) - Tel. +39 0536914511 · Fax +39 [email protected] · www.schlueter-systems.com

Schlüter®-DITRA-DRAIN è un sistema di drenaggio, ad asciugatura assistita, ideale in esterno sotto una pavimentazione in ceramica o pietra naturale di qualsiasi formato. Per balconi, terrazzi o marciapiedi.

Garantisce anche in interno l‘assenza di crepe nella pavimentazione.

VANTAGGI: •separailmantoceramicodalsottofondo•costituisce un sistema di asciugatura assistita e di drenaggioacapillarepassivo•favorisce inmodocostante l’asciugaturaverso ilbasso della colla sottostante la ceramica •riduce in modo significativo il rischio di comparsa di efflorescenze di sali o di componenti di resine in emulsioneattraversolefughe•massimaflessibilitànellagestionedeigiuntididilatazione•possibilitàdiposaresumassettifreschi,appena calpestabili•particolarmenteadattaperlaposadimoltepietrenaturali sensibiliadumiditàsottostante•puòessereintegratocondiversisistemidi impermeabilizzazione(Schlüter ®-KERDI o altri) •permettelosfogodellapressionevapore

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