Tile Italia 3/2016

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PIASTRELLE DI CERAMICA - PARQUET - MATERIALI PER LA POSA - ARREDOBAGNO - FINITURE D’INTERNO Contiene I.P. ISSN 1120 - 7884 I FATTURATI 2015 DELLE AZIENDE CERAMICHE ITALIANE ANTEPRIMA CERSAIE E TECNARGILLA MERCATO IMMOBILIARE: NOMISMA, 1° RAPPORTO 2016 Social: cerca “MaterialiCasa” - www.MaterialiCasa.com

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In questo numero: I fatturati 2015 delle aziende ceramiche italiane - Anteprima Cersaie e Tecnargilla - Mercato immobiliare: Nomisma, 1° rapporto 2016

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PIASTRELLE DI CERAMICA - PARQUET - MATERIALI PER LA POSA - ARREDOBAGNO - FINITURE D’INTERNO

Contiene I.P.ISSN 1120 - 7884

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Segreteria: [email protected] grafico: Sara Falsetti

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FOTOLITO:Vaccari Zincografica SrlVia E. Salgari, 61 - 41126 Modena

STAMPA E CONFEZIONE:Faenza Printing Industries SpA Via Vittime Civili di Guerra 3548018 Faenza (RA)

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58 98 100In copertina: LEA CERAMICHE - Type 32 Slimtech, by Diego Grandi, Menzione d’Onore Compasso d’Oro 2016

11 - Editoriale

I fatturati 2015 delle aziende

ceramiche italiane

Fotonotizia

12 - C-bonded by Duravit

14 - Slimtech a La Rinascente di Milano

16 - A Genova con Artur-O e Listone

Giordano

18 - Il Compasso d’Oro premia Florim

Magnum Oversize

20 - TileNews

34 - Attualità

Casalgrande Padana: Grand Prix

2013-2015

38 - Trend

Una nuova estetica dimensionale

di Pamela Albanese - Tosilab

44 - Attualità

“I love XXL” by Centro Edile

Quartarella

Obiettivo vendita

46 - Oggetti d’Autore si allea con Listone

Giordano

50 - “Omnicanalità” chiave di volta del

Retail MKT

Mercato Immobiliare

58 - Nomisma: 1° Rapporto 2016

di Luca Dondi Dall’Orologio

66 - I fatturati 2015 elle aziende

ceramiche italiane

78 - I dati di Confindustria Ceramica:

l’industria delle piastrelle nel 2015

Fiere

85 - Calendario

86 - Cersaie 2016, rappresentatività e

internazionalità

90 - A Rimini il 25° Tecnargilla

L’angolo dell’Esperto

94 - UNI 11493: aggiornamenti sulla posa

della ceramica

96 - La ceramica italiana: prodotto di

qualità

Posa & Tecnica

98 - Terrazzi al sicuro con Prodeso

100 - “Il Tabacchino di Fumarola”, Ostuni

102 - Schlüter®-TRENDLINE, profili in

“tendenza”

Cantiere del Mese

104 - Kare Kraftwerk, Monaco di Baviera

108 - Spa Hotel Serrano Palace, Maiorca

45 - Elenco inserzionisti

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Sommario

TILE ITALIA 3/2016

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I fatturati 2015 delle aziende ceramiche italianeTILE ITALIA pubblica in anteprima, come consuetudine di inizio estate, i fatturati dei maggiori gruppi/aziende italiani produttori di piastrelle ceramiche (pag. 66) e va subito detto che il 2015 è stato un anno positivo per il settore, con fatturato in crescita del 4,1%. Ancora una volta il merito va alle esportazioni che, pa-ri a 4,3 miliardi di Euro, costituiscono ormai l’84,4% del fattura-to totale, mentre il mercato domestico è fermo a 799 milioni.Ma torniamo alla “classifica delle eccellenze” stilata da TILE ITA-LIA: indiscusso primo produttore italiano di piastrelle ceramiche è il Gruppo Concorde che aveva già raggiunto nel 2014 un fat-turato di 683,8 milioni di euro (+11,8% sul 2013). Al secondo posto, con 480 milioni di Euro di fatturato 2015 (+6,7% sul precedente esercizio), si conferma Iris Ceramica Group. Il terzo posto va a Gruppo Finfloor che deve il suo incremento in gran parte alle vendite dirette sul mercato USA e porta il suo fatturato consolidato a 374,1 milioni di euro. Panariagroup occupa la quarta posizione e raggiunge i 342,9 mi-lioni di euro, in netta ripresa grazie al mercato statunitense la cui in-cidenza complessiva sul fatturato si è attestata ormai al 38%.Al quinto posto Casalgrande Padana con 273,7 milioni di euro di fatturato ed una produzione interamente italiana. Al sesto posto Cooperativa Ceramica d’Imola.

E il 2016?Il 2016, secondo l’Osservatorio Previsionale realizzato da Pro-meteia, potrebbe vedere un ulteriore consolidamento della crescita, con vendite sul mercato domestico finalmente in po-sitivo (+2,7%) ed un export in crescita ulteriore (+3,6%) soprat-tutto grazie alla domanda proveniente dai paesi NAFTA, Far East, paesi del Golfo e Balcani. Stimata in aumento, +3,8%, an-che la produzione nazionale. Su tutto ciò pesano, però, tensio-ni internazionali che potrebbero inficiare le previsioni e, peral-tro, Vittorio Borelli - presidente di Confindustria Ceramica - non ha mancato di ricordare come: «Lo scenario internazionale sembra ora tendere ad un lieve peggioramento nelle sue prin-cipali variabili.»Conti positivi, dunque, ma appare evidente che per sostenere il settore sarebbe necessaria una crescita molto più sostanzio-sa, soprattutto del mercato interno. Come fare?

Un “fisco amico della crescita”A questo riguardo sappiamo bene che l’edilizia italiana, in otto anni di crisi, ha perso oltre il 40% degli investimenti e che la ri-qualificazione, che nel 2015 ha rappresentato il 36,3% del valo-re degli investimenti totali in costruzioni pari a 46.654 milioni di Euro (dati ANCE), è l’unico comparto edile a mostrare vitalità nei livelli produttivi. A conferma di ciò il CRESME, nel primo trimestre 2016, calcola in un +49,5% l’ulteriore incremento delle spese per recupero abitativo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.In conclusione, negli ultimi tre anni gli investimenti di quanti han-no usufruito dei crediti di imposta (al 50% per lavori di ristruttu-razione, al 65% per interventi di risparmio energetico e al 50% per acquisto di mobili) sono sempre stati fra i 25 e i 28 miliardi l’anno, per un valore complessivo superiore all’1,5% del Pil. E’ evidente che senza questi sgravi fiscali la crisi dell’edilizia, so-prattutto in termini occupazionali, sarebbe stata ancora più drammatica e che i “bonus” - molto più degli investimenti pub-blici a loro volta crollati negli ultimi anni - sono stati l’unico para-cadute per il settore.Questi strumenti di fiscalità intelligente, amica della crescita, vanno ulteriormente rafforzati. In Italia, secondo il censimento del 2001, il patrimonio residen-ziale risulta costruito per il 63,8% prima del 1971 mentre circa 7,2milioni di edifici avevano nel 2001 più di trenta anni (oggi più di 45). Il patrimonio immobiliare italiano, dopo quello tedesco, è il più vecchio d’Europa. E’ evidente che è il recupero di questi edifici, spesso costituenti intere parti di città, a rappresentare il futuro dell’edilizia, anche perché, finalmente, siamo tutti con-cordi sull’impossibilità di continuare a cementificare nuove aree di terreno. Da sottolineare poi che il tema della riqualificazione energetica del patrimonio edilizio è lo sforzo più importante e “influente” che il nostro Paese è chiamato a fare per cercare di contenere - come richiesto dalla Conferenza sul Clima di Parigi siglata da 195 Paesi nel dicembre 2015 - l’innalzamento della temperatura globale “al di sotto dei 2 gradi centigradi.”Per arrivare a un ritmo di riqualificazione del patrimonio esisten-te che sia in linea con questi obiettivi, occorre accelerare drasti-camente i tempi e rimuovere gli ostacoli che pongono un freno al processo, anche diventando fiscalmente più “creativi” nell’af-frontare la sfida. ❞

www.MaterialiCasa.com | [email protected]

Editoriale

di Chiara Bruzzichelli

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C-BONDED BY DURAVIT

Per rispondere alle esigenze più elevate in bagno, Duravit ha sviluppato un processo innovativo e straordinario in cui la ceramica del lavabo consol-le e la superficie in legno della base sottolavabo sono fuse in un’unica unità. Un’estetica completamente nuova, ottenuta con una innovativa tecnologia produttiva - denominata c-bonded -, grazie alla quale il lavabo consolle

viene unito perfettamente alla base sottolavabo, senza fughe visibili. Una perfetta fusione tra la ceramica ed il legno del mobile che crea una sensazione insolita al tat-to poiché passa, senza soluzione di continui-tà, dalla superficie liscia e fredda della cera-mica a quella naturale del legno.La tecnologia c-bonded, tuttavia, non ha valore so-

lo dal punto di vista estetico e tattile, perchè la speciale ceramica brevettata DuraCeram®, che permette precisione e spessori ridotti, si con-traddistingue anche per una straordinaria resi-stenza. Nelle foto: la tecnologia c-bonded applicata alla serie di design Darling New in abbinamento alla serie di mobili L-Cube.

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SLIMTECH A LA RINASCENTE DI MILANO

Un blocco cucina dalle dimensioni contenute intera-mente rivestito dalla lastra ultrasottile Slimtech di lea ceramiche ha fatto mostra di sé nelle vetri-ne de La Rinascente di Milano dal 6 al 14 giugno.Le lastre Slimtech della collezione RE-evolution di Lea Ceramiche sono state utilizzate per ricopriere l’intero blocco cucina “small size” Ceragino, realizza-to e prodotto dalla giapponese Sanwa Company.Un ulteriore esempio di come il grande formato (fino a

3x1m) Slimtech, l’estrema leggerezza dei suoi modu-li (3mm di spessore) e la facilità con cui è possibile realizzare sulle lastre tagli e fori, consentano di rive-stire qualunque tipologia di superfice amplian-do all’infinito le potenzialità applicative del gres laminato sottile.L’iniziativa “Blow Up Kitchen” è stata organizzata da Elle Decor Italia per raccontare le ultime tendenze nel settore cucina e bagno.

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A GENOVA CON ARTOUR-O E LISTONE GIORDANO

ArTour-o, piattaforma culturale itinerante nata a Firenze nel 2005, ha organizzato a Geno-va - l’8 e 9 giugno - un’imperdibile 48 ore full immersion nell’arte e nel design, con mostre ed eventi fuori dal comune. Particolarmente originale e moderno, l’appun-tamento dedicato alla “casa ideale”, dove è stato svelato il fitto dialogo tutt’ora inter-

corrente tra Arte e Impresa grazie ad impren-ditori aperti, come Andrea Margaritelli di Li-sTone GiordAno, che “vanno a cercarsi” le migliori firme del design per introdurle nell’at-tualità produttiva e, contemporaneamente, so-stengono la conservazione del patrimonio artisti-co italiano, emblema dell’enorme potenziale dell’Italia.

In tal senso, spostandosi da Genova a Portofino, giovedì 9 giugno, è stato proiettato un video su “Il Bambin Gesù delle Mani” - documento straor-dinario per il quale fu Arnoldo Foà a fornire la vo-ce narrante - e la leggendaria storia che aleggia attorno alla splendida opera del Pinturicchio at-tualmente custodita a Villa Spinola, sede della Fondazione Guglielmo Giordano.

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IL COMPASSO D’ORO PREMIA FLORIM MAGNUM OVERSIZE

Florim magnum oversize è stato insigni-to della Menzione d’onore nell’ambito del XXIV Premio Compasso d’Oro ADI, entrando a far parte della Collezione Storica del Compasso d’Oro ADI.

Creatività, originalità, tecnica e armonia sono stati i valori ricercati e premiati in questa edizione del Compasso d’Oro, e le maxi-lastre ceramiche firmate Florim si confermano un prodotto di suc-

cesso, conosciuto e riconosciuto a livello interna-zionale per le evolute caratteristiche di prestazione tecnica ed estetica.

Un riconoscimento prestigioso che si aggiunge a quello che Magnum Oversize aveva già ottenuto nel 2014, in ambito Cersaie: l’ADI Ceramics De-sign Award.

Proposte in 9 formati (da 80x80 a 160x320 cm), in

5 diverse ispirazioni materiche e con spessore di soli 6 mm, le lastre Magnum reinterpretano il pro-dotto ceramico introducendo il concetto di conti-nuità visiva degli spazi. L’estrema lavorabilità del prodotto, unita a sottigliezza e leggerezza, permet-tono di sperimentare tipologie di installazioni che travalicano i tradizionali pavimenti e rivestimenti. I formati Magnum Oversize sono presentati nelle diverse identità dei brand aziendali: Floor Gres, Rex, Casa dolce casa, Casamood.

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TileNews

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APRILE: PRODUZIONE INDUSTRIALE IN CRESCITA

La produzione industriale italiana, che nel mese di marzo aveva regi-strato una battuta d’arresto, in aprile è tornata in terreno positivo: Istat ha infatti comunicato una cre-scita dello 0,5% su marzo e dell’1,8% su base annua.Si tratta di una crescita legger-mente superiore alle attese: il Centro Studi di Confindustria ave-va previsto un +0,3%. Un dato che segna un recupero incoraggiante, su base annua, do-po il risultato deludente di marzo (+0,5%) seguito ai forti incrementi di gennaio (+4%) e febbraio (+1,1%). Il dato aggregato dei primi quattro mesi porta ora la crescita della produzione all’1,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno prece-dente.Per quanto riguarda i settori pro-duttivi, gli incrementi più significati-vi su base annua hanno interessa-to i comparti di fabbricazione del coke e prodotti petroliferi raffinati, dei prodotti chimici e di articoli in gomma e materie plastiche. Bene anche l’industria alimentare, be-vande e tabacco e mezzi di tra-sporto. Negative invece le variazioni ten-denziali per l’industria di servizi di fornitura di energia, per il compar-to tessile-abbigliamento, pelli e accessori e attività estrattive.

1° TRIM. 2016: IN CRESCITA GLI OCCUPATI SU BASE ANNUA

L’Istat ha comunicato che nel primo tri-mestre l’occupazione è cresciuta di 242 mila unità su base annua (+1,1% nei dati grezzi), sottolineando il “mode-rato aumento” dello 0,1% rispetto al tri-mestre precedente.L’istituto nazionale di statistica ha quin-di spiegato che: “Il contributo decisivo viene dall’occupazione a tempo inde-terminato (+341 mila), a fronte della so-stanziale stabilità di quella a termine e del calo degli indipendenti. L’incremen-to è maggiore per il lavoro a tempo parziale”. Il dato è particolarmente significativo visto che, con la legge di stabilità 2016, la misura sull’incentivazione alle assun-zioni a tempo indeterminato prevede un abbattimento dei contributi previ-denziali del 40%, contro l’esonero to-tale del precedente anno. Gli effetti della decontribuzione e del Jobs act si vedono appieno nel ten-denziale: nei dodici mesi il numero di occupati cresce di 215mila unità (+279mila permanenti, -21mila dipen-denti a termine, -43mila autonomi); la quota dei senza lavoro si riduce del 3% (-93mila persone) e gli inattivi si con-traggono del 2,1% (pari a 292mila “sco-raggiati” in meno). Tra i giovani (sotto i 25 anni) il tasso di disoccupazione ri-mane su livelli elevatissimi (36,9%, ma in un anno si riduce di 4,5 punti per-centuali - anche se sul mese cresce di 0,2 punti).

BOOM DI VENDITE DI CASE NEL 1° TRIM. 2016

L’Osservatorio Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate rileva che nel primo trime-stre 2016 il mercato della casa ha segna-to un incremento delle vendite pari al +20,6% rispetto allo stesso periodo del precedente anno. Nel dettaglio sono 115.135 le unità residenziali compraven-dute in questo primo trimestre, contro le 95.455 del primo trimestre 2015. Un trend positivo che coinvolge l’intero settore real estate: le transazioni di im-mobili sono aumentate del 17% se si comprendono uffici, negozi e magazzini. Per un totale di 244.000 unità transate. Il mercato delle pertinenze, in larga parte cantine, box e posti auto, si colloca poco al di sotto (+17,3%), in linea con il dato complessivo. A guidare la risalita sono le regioni del nord Italia con una perfor-mance superiore al 24%, un dato signifi-cativo considerando che le regioni set-tentrionali pesano per oltre il 50% sul mercato complessivo. Il Centro nel pri-mo trimestre 2016 ha sfiorato le 24.000 transazioni (+18,5%) mentre il Sud regi-stra un +16%. Se i prossimi trimestri con-fermassero il trend in atto, il 2016 si po-trebbe chiudere con compravendite su-periori alla soglia delle 500.000 (contro le circa 445.000 del 2015), incoraggiante segnale di ripresa del mercato.

ITS: +9,4% LE VENDITE NEL PRIMO TRIMESTRE

Un nuovo segnale sembrerebbe confer-mare un quadro complessivo di lento ma

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TileNews

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progressivo recupero: l’Osservatorio Vendite ANGAISA, monitoraggio mensile dei dati di fatturato forniti da un campio-ne omogeneo di oltre 100 aziende distri-butrici del settore ITS, ha evidenziato che il primo trimestre 2016 si è chiuso con un confortante +9,4% rispetto allo stesso periodo del precedente anno. L’ultimo dato disponibile, relativo al mese di marzo, ha poi fatto registrare un +10,79 rispetto a marzo 2015. L’andamento degli ultimi 12 mesi rispetto allo stesso periodo dell’anno preceden-te - fatturato aprile 2015/marzo 2016 ri-spetto a aprile 2014/marzo 2015 - pre-senta a sua volta un incremento del +6,75%.

I BONUS EDILIZI SPINGONO LA SPESA: +49% NEL PRIMO TRIMESTRE

I primi tre mesi 2016 segnalano un nuovo incremento delle spese, per la ristrutturazione edilizia abitativa e per gli interventi finalizzati al risparmio energetico, incentivate dalle detrazioni fiscali decennali del 50 e del 65%.I dati, diffusi dal Cresme su fonte dell’A-genzia delle Entrate, segnalano che, nel primo trimestre 2016, l’ammontare com-plessivo dei pagamenti - sia per inter-venti di rinnovo edilizio sia per il conteni-mento energetico - è stato di 7.640 mi-lioni di euro, +49,5% rispetto al primo tri-mestre 2015.Da segnalare che già gli ultimi mesi del 2015 avevano registrato una ripresa del-le spese per la ristrutturazione edilizia: il rapporto Cresme di metà ottobre preve-

deva per tutto il 2015 una spesa incen-tivata per 23,556 miliardi di euro, men-tre il dato effettivo è risultato di 25,147 miliardi. Si tratta ancora di dati parziali, ma per Lorenzo Bellicini, direttore del Cresme, costituiscono un altro segnale della ripartenza del mercato dell’edili-zia. Ricordiamo che la legge di Stabilità 2016 ha prorogato gli sconti fino al 31 dicembre di quest’anno, per poi torna-re dal 2017 all’aliquota ordinaria di in-centivo del 36% prevista per gli inter-venti di recupero edilizio abitativo.

MENO FALLIMENTI NEL PRIMO TRIMESTRE 2016

Nuova frenata dei fallimenti mentre, il saldo tra iscrizioni e cessazioni di im-prese, pur negativo, fa registrare il mi-glior risultato degli ultimi cinque anni. Secondo i dati ufficiali sulla natalità e mortalità delle imprese diffusi da Union-camere - InfoCamere, tra gennaio e marzo 2016 il tessuto imprenditoriale si è ridotto di 12.681 unità però, nello stesso periodo, sono diminuite del 5,4% le nuove aperture di procedure fallimentari (3.396 in totale). Inoltre i primi tre mesi dell’anno hanno fatto registrare una sostanziale stabilità delle iscrizioni (114.660 unità, 158 in più rispetto allo stesso periodo del 2015) e una sensibile riduzione delle chiusure scese al valore più contenuto degli ulti-mi undici anni. Se le cancellazioni sono le più basse degli ultimi dieci anni, an-che le iscrizioni continuano la loro lenta discesa: il dato del trimestre da poco concluso è il più basso dal duemila ad

oggi. Ad arretrare maggiormente sono i settori delle costruzioni e del commercio (rispettivamente -0,74 e -0,37%). Osser-vando la distribuzione dei fallimenti per settore, quello che contribuisce mag-giormente in termini assoluti è il com-mercio (794 fallimenti, pari al 23% del to-tale). Seguono l’industria manifatturiera con 656 eventi (19,3%) e le costruzioni con 644 (19,0%)

MERCATO IMMOBILIARE: 2015 IN POSITIVO

Secondi i dati contenuti nel Rapporto im-mobiliare residenziale 2016, realizzato dall’Osservatorio del Mercato Immobilia-re dell’Agenzia delle Entrate in collabora-zione con ABI, dopo il +3,5% registrato nel 2014, il mercato delle abitazioni ha segnato nel 2015 un +6,5% rispetto all’anno precedente, per un totale di cir-ca 449.000 unità compravendute. Confermata anche la crescita del nume-ro delle erogazioni di mutui destinati all’acquisto della casa. Sul fronte degli incrementi, le regioni che hanno evidenziato i più alti tassi di cre-scita rispetto al 2014 sono state il Veneto (+12,1%), la Toscana e il Friuli Venezia Giulia (+10,8%) e la Basilicata (+10,2%). Seguono Sardegna (+8%), Abruzzo (+7,2%), Emilia-Romagna (+6,8%), Mar-che (+6,6%), Piemonte (+4,9%), Campa-nia (+5,6%), Sicilia (+4,8%), Umbria (+3,9%), Puglia (+3,3%), Liguria (+2,9%) e Lazio (+2,2%). Stabile la Calabria, men-tre hanno mostrato un tasso negativo Valle d’Aosta (-1%) e Molise (-5,4%).

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LUTTO NELL’INDUSTRIA CERAMICA: È SCOMPARSO IVANNO LIGABUE

Mercoledì 8 giugno, all’età di 67 anni, è scomparso Ivanno Ligabue, tra gli im-prenditori più noti e che più hanno contri-buito, fin dagli anni ‘70, allo sviluppo dell’industria ceramica internazionale.Nel 1973, poco più che ventenne, fonda, insieme al socio Ermes Bigi, l’azienda meccanica LB, pioniera nella ricerca ap-plicata alla produzione ceramica e che diventerà, in breve tempo, indiscusso punto di riferimento nello sviluppo di tec-nologie per la produzione di piastrelle in gres porcellanato.Alle brillanti intuizioni tecniche, Ligabue ha sempre unito la grande passione per il lavoro e un innato talento commerciale e relazionale che gli hanno consentito di varcare presto i confini nazionali, rag-giungendo, con LB, una posizione di lea-dership mondiale nel suo segmento.Naturalmente predisposto alle relazioni pubbliche e sensibile alle esigenze della categoria, alla fine degli anni ’80 Ivanno Ligabue è stato anche tra i fondatori di ACIMAC, di cui ha ricoperto la carica di Presidente dal 1996 al 2000.Con la sua scomparsa Ivanno Ligabue lascia un vuoto profondo nel settore, che lo ricorderà, oltre che per le doti profes-sionali, anche per lo straordinario cari-sma, il grande spessore umano, la deter-minazione e lo spirito che lo hanno sem-pre contraddistinto.

SI E’ SPENTO IBRAHIM BODUR

Si è spento lunedì 23 maggio, all’età di 88 anni, il Dr. Ibrahim Bodur, fondatore e presidente onorario di Kale Group, una tra le figure di maggior spicco all’interno dell’industria ceramica internazionale nella quale ha avuto un ruolo da protago-nista per oltre 50 anni.Pioniere dell’industria ceramica in Turchia - la fondazione di Kale risale al 1957 - Bo-dur è stato uno degli imprenditori più rap-

presentativi e influenti dell’industria na-zionale, a capo di un gruppo che negli anni si è sviluppato fino a divenire un co-losso industriale di respiro mondiale, con 17 società in Turchia, Russia e Italia e oltre 5.000 dipendenti. Le sue attività diversifi-cate spaziano dalla produzione di cera-mica e prodotti chimici per l’edilizia - seg-menti nei quali è leader in Turchia - ai set-tori dell’energia, della difesa e del turi-smo.Numerosi i ruoli istituzionali ricoperti da Ibrahim Bodur tra il 1952 e il 2008 ai ver-tici della Associazione Industriali di Istan-bul, alla cui nascita ha contribuito diretta-mente nel 1952, e, a livello nazionale, nel-la Turkish Union of Chambers. Di rilievo anche il suo contributo allo sviluppo delle relazioni economiche internazionali co-me membro del Turkish Foreign Econo-mic Relations Council.

DAIKIN RILEVA ZANOTTI SPA

Daikin Industries Ltd. multinazionale giapponese leader mondiale nella produ-zione di sistemi di climatizzazione e ri-scaldamento ha annunciato l’acquisizio-ne di Zanotti S.p.A. produttore italiano di soluzioni per la refrigerazione fissa, mobi-le e industriale con sede a Mantova. Un’operazione da 98 milioni di euro, gra-zie alla quale Daikin otterrà la gestione di tutte le azioni in possesso del gruppo di-rigente Zanotti. Con questa acquisizione Daikin intende espandere il proprio fatturato nel settore della refrigerazione in Europa e, infatti, Zanotti possiede impianti di produzione non solo in Italia ma anche nel Regno Unito e Spagna. Il mercato globale della refrigerazione commerciale vale circa 32 miliardi di Euro, 6,4 dei quali generati in Europa, che a valore è seconda solo al Nord America.

SERENISSIMA-CIR: IN PRIMA LINEA PER IL BENESSERE E LA SALUTE

Sono complessivamente 5 i defibrillatori acquistati dal Gruppo Serenissima Cir per dotare delle opportune attrezzature di primo soccorso le due sedi di Casalgrande (RE) così come gli stabilimenti di Roteglia, Rubiera ed Olbia (Sardegna).In linea con le attuali normative relative alla Sicurezza sui luoghi di Lavoro (Legge 81/08), il Gruppo Serenissima Cir, attivo nella produzione di piastrelle di ceramica, ha deciso di tutelare la salute dei propri lavoratori garantendone anche la forma-zione necessaria all’attuazione delle ma-novre di primo intervento e all’utilizzo dei defibrillatori semiautomatici.Una scelta che va oltre gli obblighi di leg-ge, ma voluta dalla famiglia Romani, tito-lare dell’azienda e non nuova a dimostra-zioni di sensibilità verso i collaboratori ed il territorio. Tra le tante iniziative messe in atto negli anni ricordiamo le donazioni all’associa-zione Italiana Sclerosi Multipla nel 2008 e

2009 ed il sostegno, sempre negli stessi anni, alla Fondazione Umberto Veronesi. Al 2011 risale la donazione all’Associazio-ne Culturale-Teatrale “Corte Ospitale” a sostegno delle attività di intrattenimento culturale sul territorio. Nel 2012 il Gruppo ha poi sottoscritto una donazione per l’acquisto di un’ambulan-za per la Pubblica Assistenza EMA-Emilia Romagna mentre, nel 2014, ha fornito il proprio contributo alla Fondazione Casa Famiglia Mattioli Garavini Onlus.Il Gruppo Serenissima Cir è attivo sul ter-ritorio da quasi 50 anni ed è riconosciuto a livello internazionale per la qualità total-mente made in Italy della propria gamma prodotti realizzata con i marchi Serenissi-ma, Cir, Cercom, Cerasarda e Isla.L’azienda, con sedi a Casalgrande, Ru-biera, Roteglia e Olbia (Sardegna), conta oltre 400 dipendenti.

TileNews

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IL CIPE PER LA REALIZZAZIONE DELLA BRETELLA CAMPOGALLIANO-SASSUOLO

Vittorio Borelli, Presidente di Confindu-stria Ceramica, ringraziando il Governo e la Regione Emilia-Romagna per aver in-serito la realizzazione della bretella Cam-pogalliano-Sassuolo nelle priorità strate-giche, ha dichiarato: “Si tratta di una de-cisione fondamentale per la competitività dell’industria ceramica italiana, che rin-grazia il Governo e la Regione Emilia Ro-magna, auspicando che nei successivi passaggi, volti alla definizione del proget-to esecutivo, possano trovare adeguate risposte le esigenze avanzate dalle istitu-zioni del territorio”.Con la realizzazione della Bretella sarà fi-nalmente possibile raccordare alla rete autostradale un territorio che genera for-ti flussi trasportistici, assolvendo anche ad una funzione logistica a favore di pro-dotti fabbricati in altre zone del Paese ed innalzando anche per questi la competiti-vità complessiva. La nuova infrastruttura è stata lunga-mente attesa da un settore caratterizza-to da un export ormai superiore all’84%, che vende in tutto il mondo oltre 400 mi-lioni di mq di prodotto e fattura oltre 5 mi-liardi di Euro. “Ora inizia una fase impor-tante - ha concluso il Presidente di Con-findustria Ceramica Vittorio Borelli -: quella che ci deve portare ad aprire i can-tieri èer la realizzazione dell’opera nel più breve tempo possibile, affinché quanto prima gli evidenti ed importanti vantaggi competitivi connessi a questa infrastrut-tura possano produrre effetti sul com-parto e sull’intero territorio”.

CARLO OLMI, NUOVO EXPORT MANAGER DI LITOKOL

Carlo Olmi è entrato a far parte dello staff di Litokol S.p.A., azienda che dal 1968 punta su ricerca e innovazione e pro-muove in tutto il mondo soluzioni innova-tive per la posa in opera di pavimenti e ri-vestimenti e servizi per i professionisti del settore edile e della progettazione.Carlo Olmi, proveniente da una prece-dente collaborazione con Raimondi SpA, ricopre ora il ruolo di Export Area Mana-ger di Litokol con l’obiettivo di continuare l’espansione del mercato americano, au-straliano e di alcuni Paesi europei. Nato a Modena nel 1971 e laureato in Economia, Olmi vanta un’esperienza lavorativa ma-turata in varie aziende del distretto cera-

¹30 (quando la scena artistica della “ville lumière” era dominata da personaggi co-me René Magritte, Salvador Dalì, Jean Cocteau, Max Ernst, Tristan Tzara e la moda vedeva trionfare Madame Grés, Madame Viollet e la grandissima Elsa Schiaparelli), ha rinnovato le sue acco-glienti camere, scegliendo, per le lussuo-se sale da bagno, la rubinetteria Serie Ita-lica di Stella, progettata ed ininterrotta-mente prodotta con successo dai primi decenni del secolo scorso ai giorni nostri. Perfettamente in sintonia con l’atmosfe-ra dell’hotel, la prestigiosa rubinetteria italiana, sarà in grado di regalare agli ospiti del Grand Hotel Pigalle, efficienza e comfort.

WIENERBERGER ITALIA PRESENTA IL NUOVO SITO

Il più grande produttore mondiale di la-terizi ha lanciato una nuova versione del proprio sito www.wienerberger.it. Il volto virtuale dell’azienda si è così ag-giornato grazie a un’interfaccia rinnova-ta e arricchita con sezioni e approfondi-menti utili a guidare professionisti, im-prese, rivenditori e utenti alla scoperta del mondo di Wienerberger Italia: dall’a-rea dedicata ai prodotti e ai dettagli tec-nici di posa; dalle case history ai proget-ti realizzati e ai servizi offerti.Nella sezione Approfondimenti il sito la-scia spazio a temi e argomenti tecnici, alle soluzioni innovative per le costruzio-ni in laterizio, ai dettagli di posa e agli ac-cessori necessari per un’ottima applica-zione dei prodotti.Novità anche nella sezione del sito dedi-cata ai Servizi, dove è possibile sia guar-dare i video tutorial per la posa sia con-dividerli sui social, oltre a scaricare nell’apposita area Download il manuale tecnico, le normative, le dichiarazioni di prestazione, i cataloghi e le diverse bro-chure.

mico, tra cui il Gruppo Florim, dove ha ri-coperto il ruolo di Plant Manager in Ten-nessee (USA) e, in precedenza e con ruoli diversi, presso il Gruppo Ceramiche Ricchetti. “Sono contento di essere approdato in Litokol - ha dichiarato Carlo Olmi -, realtà imprenditoriale che avevo già avuto mo-do di apprezzare in tutto il mondo per l’alta qualità dei prodotti e sono pronto a dare il mio apporto per sostenere una sua ulteriore espansione e diffusione nei mercati dove l’innovazione ed il Made in Italy è apprezzato. I professionisti del settore continuano ad essere il mio riferi-mento in quanto in grado di capire il valo-re aggiunto che Litokol può dare alla loro attività quotidiana e al risultato finale del-le loro realizzazioni”.

RUBINETTERIA STELLA AL GRAN PIGALLE DI PARIGI

Il Grand Hotel Pigalle di Parigi, apprezza-to per l’atmosfera di “Hotel de quartier”, e caratterizzato dall’impronta cosmopoli-ta, festaiola ed edonista tipica degli anni

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GERFLOR FESTEGGIA A RIO LA SUA 40A OLIMPIADE

Per tutti gli appassionati di sport e de-sign, una curiosità che riguarda i prossi-mi Giochi Olimpici: Gerflor (www.gerflor.it), leader mondiale per la produzione di pavimentazione in PVC, festeggia quest’anno la sua 40a Olimpiade.Dai giochi di Montreal nel 1976 fino ai prossimi in Brasile, Gerflor ha infatti utiliz-zato la sua pavimentazione sportiva Ta-raflex per sostenere gli atleti di tutto il mondo diventando il riferimento nel set-tore. Dal 5 al 21 agosto 2016, il Gruppo inter-verrà nei lavori di realizzazione, conse-gna, installazione, assistenza tecnica e rimozione delle pavimentazioni di 7 cam-pi di pallavolo e 6 campi di pallamano, per una superficie di oltre 15.000 mq.

TileNews

ABK PER LA PRODUZIONE DI GRANDI LASTRE

Dopo gli investimenti realizzati nel bien-nio 2014-2015 - in totale 20 milioni di Eu-ro nei due stabilimenti di Finale Emilia e Solignano - il Gruppo ABK affronta un nuovo progetto da 10 milioni di Euro che, secondo l’AD Sales&Marketing, Alessan-dro Fabbri: “Permette al Gruppo di entra-re a pieno titolo nell’elite dei produttori di grandi lastre ceramiche”. Entro l’estate, infatti, entrerà in funzione a Solignano il nuovo impianto Continua+ e un forno Eko lungo 185 metri e con bocca di 2,95 metri, ad oggi il forno con la superficie più grande istallato in Italia. L’investimen-to porterà la produzione aziendale ad ol-tre 20.000 mq/giorno e consentirà ad ABK di realizzare un’ampia gamma di formati, dall’80x80 fino al 160x320cm con spessori tra 6 e 20mm. Il Gruppo

ABK ha chiuso il 2015 con un fatturato di 115,9 milioni di Euro (+11% sul 2014) in crescita di oltre il 20% in due anni.

LUTTO PER PANARIAGROUP: SCOMPARE IMPROVVISAMENTE GIOVANNA MUSSINI

Il 16 giugno è morta improvvisamente, stroncata da un infarto a soli 57 anni, Gio-vanna Mussini, vicepresidente Panaria Group. Figlia di Francesco, uno degli sto-rici pionieri della famiglia Mussini scom-parso due anni fa, Giovanna aveva fatto il suo ingresso in azienda a soli 22 anni e si prodigava nel suo lavoro con immutato entusiasmo. Emilio Mussini - Presidente Panaria Group - a nome dell’intero CDA e di tutti i dipendenti e collaboratori, ha espresso profondo cordoglio per la pre-matura scomparsa e, unendosi al dolore dei familiari, ha manifestato il comune sentimento di riconoscenza nei confronti di Giovanna che, con dedizione, genero-sità e capacità professionale ha saputo distinguersi, tanto nelle vesti professio-nali di amministratore quanto nell’impe-gno sociale con le maestranze.

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LITOKOL PER LE AZIENDE CERAMICHE

Ad inizio aprile, presso il Training Center di Litokol si è svolto il primo meeting rela-tivo ad un nuovo format, specificamente dedicato alle aziende produttrici di pia-strelle ceramiche. Litokol, primaria azien-da attiva nella produzione di adesivi e stucchi per la posa di pavimenti e rivesti-menti con sede a Rubiera di Reggio Emi-lia, fa seguire questa nuova esperienza formativa ad un’ormai consolidata orga-nizzazione di corsi - oltre 200 meeting/anno - dedicati ai posatori di pavimenti e rivestimenti. Il primo meeting del nuovo format, svoltosi lo scorso 4 aprile ed or-ganizzato “su misura” per il reparto com-merciale della Ceramica Rondine, si è di-viso in due momenti: ad una introduzione dedicata alle tecniche di posa e alle nor-mative di riferimento in materia, è seguito un proficuo approfondimento su specifi-che problematiche di posa e sulle carat-teristiche dei prodotti Litokol dedicati all’incollaggio e alla stuccatura sia dei grandi e grandissimi formati in gres por-cellanato, sia di collezioni caratterizzate da formati più piccoli quali, nello specifico dei prodotti a marchio Rondine Cerami-ca, delle linee Brick Generation e Pietra di Fiume perfettamente riproducenti i mat-toni faccia vista e le pietre naturali. “Sono molto soddisfatto dell’esito di questo pri-mo incontro organizzato con la Cerami-ca Rondine - afferma il direttore com-merciale Alessandro Turini - perché ci ha permesso di approfondire argomenti tecnici interessanti per entrambe le parti. Confido che questo possa essere il pri-mo di una serie di incontri futuri con altre aziende ceramiche del distretto”.

PISCINE CASTIGLIONE PER LE OLIMPIADI DI RIO DE JANEIRO

In occasione dei Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, Myrtha Pools fornirà complessi-vamente 17 piscine ed è la prima volta nella storia che le competizioni di nuoto avverranno in vasche temporanee desti-nate, al termine della manifestazione sportiva, ad essere smontate e ricolloca-te in altre località.Un’operazione rilevante per l’azienda, superiore ai 10 milioni di Euro, ottenuta grazie all’expertise e all’innovazione che rendono Piscine Castiglione ed il marchio Myrtha® Pools unico nel mondo.La tecnologia Myrtha®, esclusiva e bre-vettata, rappresenta peraltro una vera e propria rivoluzione nel mondo della pisci-na. Si tratta di un sistema modulare, ba-sato sull’utilizzo di pannelli in acciaio inox, che offre svariati vantaggi tra cui: preci-sione millimetrica in fase di installazione, affidabilità del prodotto, velocità di realiz-zazione, lunga durata.Innovativi anche i sistemi di ricircolo e fil-trazione acqua adottati per le vasche de-stinate alle olimpiadi di Rio e che, oltre al-la perfetta trasparenza e qualità dell’ac-qua, garantiscono di non interferire asso-lutamente con le prestazioni dei nuotato-ri, sensibilissimi a qualsiasi movimento del liquido. Oltre alla realizzazione delle 17 piscine, Myrtha Pools sarà responsabile della gestione della parte impiantistica per tutta la durata dell’evento. Peraltro Piscine Castiglione, scelta come partner dalle federazioni di nuoto in tutto il mon-do - tra cui FINA e CBDA del Brasile -, è al suo quarto appuntamento con i Giochi Olimpici, dopo Atlanta (1996), Pechino (2008) e Londra (2012).

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26 - Tile Italia 3/2016

IMPERTEK PRESENTA IL NUOVO SITO E VA A CERSAIE

Impertek, da sempre attenta a garantire un supporto reale ai progettisti, ha mes-so on-line il nuovo sito - http://www.im-pertek.it/ -, rinnovato non solo nella grafi-ca, ma anche e soprattutto nei contenuti e nei servizi.Un sito pensato principalmente per chi è già cliente e ha testato sul campo la bon-tà dei prodotti Impertek, ma anche per tutti i professionisti che operano nell’edi-lizia e nel campo dell’architettura alla ri-cerca di nuove soluzioni per la progetta-zione e realizzazione di pavimentazioni flottanti, coperture, impermeabilizzazioni.Navigazione più intuitiva, contenuti più fruibili, cataloghi aggiornati con le ultimis-sime novità e, ultimo ma non meno im-portante, un servizio di consulenza on-li-ne con esperti a disposizione per rispo-ste in tempo reale su problematiche le-gate alla progettazione, realizzazione e messa in opera a regola d’arte.Un’interfaccia facile da usare e sempre disponibile per trovare risposte alle pro-prie domande o, più semplicemente, per soddisfare la propria curiosità e speri-mentare nuove strade per concretizzare le proprie idee.Anche quest’anno Impertek sarà pre-sente a Cersaie proponendo una vetrina di soluzioni efficaci per la realizzazione di pavimentazioni flottanti in legno, legno composito, ceramica, marmo o granito.I supporti Impertek, progettati apposita-mente per realizzare pavimentazioni esterne ad altissima resa in termini di re-sistenza e durabilità, sono l’ideale per terrazze, bordi piscina, passaggi pedo-nali su coperture e giardini pensili.

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PANARIAGROUP S.P.A.: APPROVATO IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE

Il Consiglio di Amministrazione di Pana-riagroup Industrie Ceramiche S.p.A., atti-vo nella produzione e distribuzione di materiale ceramico per pavimenti e rive-stimenti di fascia alta, ha approvato il re-soconto intermedio di gestione al 31 marzo 2016, redatto secondo i principi contabili internazionali (IFRS).Nel primo trimestre del 2016 si registra-no, rispetto al corrispondente periodo del 2015, importanti progressi, con un in-cremento dei ricavi di 9,6 milioni di Euro (+11,7% rispetto al 31 marzo 2015), del margine operativo lordo di 3 milioni di Eu-ro (+48,3% rispetto al 31 marzo 2015), del margine operativo netto di 2,7 milioni di Euro (+149,9% rispetto al 31 marzo 2015) e dell’utile netto di 0,9 milioni di Eu-ro (+87,1% rispetto al 31 marzo 2015).Una crescita che ha interessato tutte le Business Unit, a conferma della validità delle azioni intraprese nelle singole azien-de; pertanto le Divisioni estere portoghe-se ed americana hanno ulteriormente rafforzato la loro già buona marginalità, ma anche la Divisione italiana ha comin-ciato a dare segnali di sviluppo in termini di redditività.La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo risulta equilibrata, con il Capi-tale Circolante Netto e la Posizione Fi-nanziaria Netta in diminuzione rispetto al primo trimestre 2015, confermando la tendenza positiva degli ultimi anni.“Pur in un contesto macroeconomico ancora incerto - ha affermato Emilio Mussini, Presidente di Panariagroup - il nostro settore mostra segnali di migliora-mento e, rispetto a quest’ultimo, grazie alla spiccata vocazione internazionale del nostro Gruppo, possiamo vantare un tasso di crescita maggiore.”Il fatturato dei mercati esteri del Gruppo è superiore all’80%, con la quota dei mercati extra-europei prossima al 50%.La strategia di diversificazione geografi-ca del business attuata dal Gruppo ha consentito di indirizzare al meglio le pro-prie risorse sui mercati più dinamici, com-pensando i rallentamenti che possono caratterizzare altre aree.A livello di fatturato in tutte le principali aree di riferimento il Gruppo ha realizzato una significativa crescita, in molti casi su-periore ai competitor italiani:- Il mercato USA registra ancora una

volta una crescita a doppia cifra, con un incremento in dollari dell’11%, attri-buibile a tutti i canali distributivi. I prin-

cipali indicatori sull’economia statuni-tense continuano ad essere positivi. L’incidenza del mercato statunitense sul totale dei ricavi è pari al 37%.

- I mercati europei hanno manifestato una crescita molto importante pari al 20%, trainata da brillanti performance in Portogallo, Germania e Olanda. L’incidenza dei mercati europei sul to-tale dei ricavi è pari al 32%.

- Il mercato italiano conferma i lievi se-gnali di ripresa già manifestati lo scor-so anno, con un incremento del 5%, sostanzialmente in linea con il dato del settore. L’incidenza del mercato italiano sul totale dei ricavi è pari al 19%

MARMOMACC E ARCHMARATHON PRESENTANO: STONE ARCHMARATHON AWARD

Marmomacc, la manifestazione di riferi-mento per il settore litico mondiale, e Archmarathon, l’evento internazionale di architettura organizzato dall’editore Pu-bliComm che riunisce 42 studi di proget-tazione provenienti da diversi paesi del mondo e conta sulla presenza di oltre mille architetti visitatori, hanno avviato un progetto di collaborazione per la promo-zione e la valorizzazione della pietra in ar-chitettura.Presso l’area Forum del Padiglione1 Mar-momacc ospiterà, in due intense giorna-te “di casting” (30 settembre e 1 otto-bre), gli studi di architettura che concor-reranno nella nuova categoria “Stone”. Una giuria internazionale valuterà i tre progetti di maggior pregio realizzati con il materiale lapideo tra tutti quelli presenta-ti. Una seconda selezione avverrà duran-te Marmomacc 2017 e i sei progetti mi-gliori tre nel 2016 e tre nel 2017 - si con-tenderanno il primo Stone Archmarathon Award che sarà consegnato in occasio-ne di Archmarathon 2018.A Marmomacc saranno inoltre organiz-zati degli incontri tra gli studi partecipanti al premio e le principali aziende espositri-ci italiane ed estere.Archmarathon Award è un convegno in cui alcuni dei più importanti studi del mondo sono invitati a presentare un loro “main project”, sulla base del quale con-corrono per una delle categorie del pre-stigioso Award. L’evento eroga crediti

formativi agli architetti partecipanti.Grazie a questa importante collaborazio-ne Marmomacc rafforza ulteriormente il legame con il mondo dei progettisti, degli architetti e degli interior designer mo-strando ancora una volta la propria voca-zione a saper coniugare momenti di bu-siness con occasioni di formazione e co-noscenza per le aziende e gli operatori del settore.

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Maggio2016-Marmomacc,lamanifestazionediriferimentoperilsettoreliticomondiale,eArchmarathon,l’evento internazionale di architettura - organizzato dall’editore PubliComm - che riunisce 42 studi diprogettazione provenienti da diversi paesi del mondo e conta sulla presenza di oltre mille architettivisitatori,hannoavviatounprogettodicollaborazioneperlapromozioneelavalorizzazionedellapietrainarchitettura.Presso l’area Forum del Padiglione 1 Marmomacc ospiterà, in due intense giornate “di casting” (30settembre e 1 ottobre), numerosi studi di architettura che concorrerannonella nuova categoria “Stone”.Unagiuriainternazionalevaluteràitreprogettidimaggiorpregiorealizzaticonilmaterialelapideotratuttiquellipresentati.UnasecondaselezioneavverràduranteMarmomacc2017eiseiprogettimigliori–trenel2016 e tre nel 2017 - si contenderanno il primo Stone Archmarathon Award che sarà consegnato inoccasionediArchmarathon2018.AMarmomacc saranno inoltreorganizzati degli incontri tra gli studi partecipanti al premioe leprincipaliaziendeespositriciitalianeedestere.Archmarathon Award è un convegno in cui alcuni dei più importanti studi del mondo sono invitati apresentareunloro“mainproject”,sullabasedelqualeconcorronoperunadellecategoriedelprestigiosoAward.L’eventoerogacreditiformativiagliarchitettipartecipanti.Grazieaquesta importantecollaborazioneMarmomaccrafforzaulteriormente il legamecon ilmondodeiprogettisti,degliarchitettiedegliinteriordesignermostrandoancoraunavoltalapropriavocazioneasaperconiugaremomentidibusinessconoccasionidiformazioneeconoscenzaperleaziendeeglioperatoridelsettore. Perulterioriinformazioni:ZED_COMM MAS+SilviaBoccardi SimonaFinessiTel.:+390458020006 [email protected].:[email protected]

DEVON&DEVON DEBUTTA, A CHICAGO, SUL MERCATO USA

Il brand italiano di bathroom design Devon&Devon ha inaugurando il suo pri-mo flagship store statunitense nel presti-gioso Merchandise Mart di Chicago. L’e-sclusiva location è stata per lungo tempo proprietà della famiglia Kennedy. Oggi il primo piano dello stabile è dedicato al design, con un’accurata selezione, ad opera di LuxeHome, dei più importanti marchi di arredo europei ed americani, tra i quali Ann Sacks, Antonio Lupi, Arti-stic Tile, Graff, Lefroy Brooks e Cooper & Graham. Complessivamente la superfi-cie espositiva LuxeHome si estende per oltre 11 mila metri quadrati espositivi, ri-partiti in oltre 35 negozi. Con i suoi 170 mq di esposizione, l’elegante spazio Devon&Devon, progettato dall’Art Direc-tor Paola Tanini, offre la possibilità di compiere un raffinato percorso tra le più suggestive collezioni del brand.“Siamo orgogliosi che il primo store Devon&Devon abbia sede a Chicago, massimo riferimento per il mercato nord-americano e per l’architettura contem-poranea. Questa apertura è il primo pas-so per una più forte e strutturata presen-za in questo mercato cruciale prosegue Tanini , poiché segna anche la nascita di una controllata, Devon&Devon USA, che si occuperà della distribuzione e com-mercializzazione del marchio su tutto il territorio nord-americano”. LuxHome rappresenta la più grande se-lezione al mondo di negozi di lusso per l’arredo e la ristrutturazione della casa ed è collocato al primo piano del Merchan-dise Mart a Chicago

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AMPLIATA LA SEDE MAPEI BENELUX S.A.

Lo scorso 12 maggio sono stati inaugu-rati i nuovi spazi di Mapei Benelux s.a. nella sede di Grâce-Hollogne. Mapei Benelux s.a., consociata del Grup-po italiano Mapei S.p.A., attiva dal 1995 in Belgio e Lussemburgo dove è leader di mercato nel settore dei prodotti chimici per l’edilizia, ha proceduto all’amplia-mento degli spazi della sede di Grâce-Hollogne. Per rispondere ai crescenti bi-sogni degli operatori del mondo dell’edi-lizia Mapei Benelux ha così inaugurato un nuovo magazzino con una triplicata ca-pacità di stock ed un laboratorio per cal-cestruzzo mentre, per offrire un ambien-te di lavoro più confortevole, anche gli uf-fici sono stati sottoposti a restyling. Tut-tavia le vere novità hanno riguardato la realizzazione del nuovo centro formazio-ne che può accogliere oltre 50 persone e del nuovo showroom che espone in maniera esaustiva tutti i vari sistemi-pro-dotto. All’evento inaugurale hanno parte-cipato oltre 500 persone compreso l’in-tero team Mapei Benelux s.a. Ad acco-gliere gli ospiti, oltre a Jean-Michel Grégoire - direttore generale Mapei Be-nelux s.a., Giorgio Squinzi - amministra-tore unico di Mapei S.p.A. e neo Presi-dente del Gruppo 24 Ore, Marco Squinzi - direttore Ricerca e Sviluppo e Veronica Squinzi - Global Development Director. Ha presenziato all’evento inaugurale il vi-ce-presidente del Governo e Ministro dell’Economica e dell’Innovazione, Jean-Claude Marcourt, che ha tenuto a sotto-lineare l’importanza dell’investimento: «Mapei cresce grazie a continui sviluppi e diversificazione delle sue infrastrutture, dei suoi servizi e dei suoi prodotti. Sono felice di poter contribuire a questo dina-mismo positivo che influenza tutto il terri-torio.» Il nuovo progetto di espansione si inserisce perfettamente nel piano di svi-luppo del Gruppo Mapei che nel 2015 ha registrato una crescita del 13% con un fatturato YTD aggregato superiore ai 2,67 miliardi di Euro.

EDILTECO PER L’HOTEL CATALUNYA

Edilteco, primaria azienda attiva nel set-tore dell’isolamento termico, acustico e

protezione dal fuoco, è intervenuta nella ristrutturazione dell’Hotel Catalunya si-tuato sul porto turistico di Alghero.L’azienda emiliana ha fornito Ecap, pan-nello prefinito soluzione tecnologica di punta per la realizzazione di “cappotti”. Un prodotto ideale per il restyling di una struttura alberghiera di alto profilo che, con i suoi nove piani fuori terra offre un totale di 128 camere oltre ad una terraz-za con panorama mozzafiato. Un inter-vento importante (1.400 mq complessivi di pannelli) che ha visto la piena collabo-razione tra Edilteco e la committenza. L’ingegner Cristina Visconti, titolare dell’Hotel Catalunya, ha così commenta-to: “Per realizzare il cappotto delle fac-ciate esposte a nord abbiamo deciso di utilizzare i pannelli Ecap di Edilteco che, prefiniti, garantiscono una posa rapida con un margine di errore minimo”. Innovativo pannello termoisolante prefi-nito, nato per l’isolamento termico di sof-fitti e pareti sia interne che esterne, Ecap è frutto di una ricerca all’avanguardia: semplice da utilizzare poiché già predi-sposto per l’applicazione dei tasselli di fissaggio, Ecap riduce i tempi di posa del 40% e rappresenta dunque la soluzione ideale per coibentare in modo ottimale e in tempi brevi gli edifici tanto di antica quanto di nuova generazione. La linea Ecap comprende: - Ecap L, pannello in polistirene espan-

so sinterizzato, - Ecap GT addittivato con grafite - Ecap Stif in stiferite class SK.

Rispetto al polistirene espanso sinteriz-zato utilizzato per Ecap L (conducibilità termica 0,035 W/mK) a parità di spesso-re il pannello additivato con grafite Ecap GT 100 (λ 0,031 W/mk) fornisce una tra-smittanza migliore dell’11% (per ulteriori informazioni www.edilteco.it).

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LAMINAM ALLA BIENNALE DI VENEZIA PRESENTA “WORLD ATLAS BOOK”

Laminam, specialista nella produzione di superfici ceramiche di grande formato e minimo spessore, testimonia il forte le-game con il mondo dell’architettura at-traverso la partecipazione, in qualità di sostenitore, alla 15a Mostra Internaziona-le di Architettura di Venezia.L’azienda ha inoltre presentato, in occa-sione del vernissage del 26 maggio e durante una tavola rotonda titolata “Il Pianeta in Superficie” tenutasi nella Bi-blioteca della Biennale, “World Atlas Bo-ok”. Un volume a tiratura limitata dedicato agli scatti più emozionanti realizzati dal fotografo Andrea Garuti alle principali ar-chitetture che, nel mondo, hanno utiliz-zato le lastre Laminam per edifici pubbli-ci e privati: dal centro di Tokyo alla Ca-mera dei deputati in Messico, dalla Scuo-la di Mosca al Fluxmans Building in Sud Africa, da Panmure Station in Nuova Ze-landa al Bloor East di Toronto.Un reportage fotografico che intreccia architettura, realtà e racconto di viaggio, immortalando con delicatezza e potere cromatico scene di vita vera e percor-rendo in punta di piedi le strade nel ri-spetto di popoli e culture, secondo lo spirito di ricerca di nuove prospettive ti-pico dell’innovazione architettonica, nonché anima del percorso LAMINAM. Moderata dall’autore e regista Raffaello Fusaro, la tavola rotonda ha visto la par-tecipazione di voci autorevoli del mondo dell’architettura contemporanea, tra questi l’italiano Gianluca Peluffo 5+1AA, l’indiana Anupama Kundoo, il cinese Zhang Ke, il brasiliano Humberto Cam-pana, e la professoressa Giuliana Bruno, Ordinario alla Harvard University, diparti-mento di Visual and Environmental Stu-dies.

PREMIO LUCCHESE XXIX EDIZIONE

Lo scorso 21 maggio, presso la Florim Gallery di Fiorano Modenese, si è svolta la cerimonia di premiazione della XXIX edizione del Premio Lucchese.L’evento - promosso dall’omonima Fon-dazione - è intitolato alla memoria dell’Ing. Giovanni Lucchese, fondatore di Floor Gres e padre dell’attuale presiden-te di Florim Dr. Claudio Lucchese.Il Premio ha visto anche quest’anno l’as-segnazione di sei borse di studio agli stu-denti dell’Istituto “Alessandro Volta” di Sassuolo che, a conclusione dello scorso anno scolastico, hanno conseguito il di-ploma di maturità con il massimo dei voti.L’evento, come ormai tradizione, è stato condotto da Leo Turrini, giornalista e scrittore capace di catturare l’attenzione e appassionare un pubblico formato in prevalenza da giovani. Considerato uno dei maggiori esperti di Formula 1, Turrini segue da anni la cronaca sportiva per molti quotidiani, ma si concentra anche su musica, cinema e costume. Per l’edi-zione 2016 del Premio Lucchese Turrini ha scelto di svolgere il tema “Sì, anche in Italia si può”, un monologo che si è tra-sformato in una vera iniezione di orgoglio e fiducia per una generazione di ragazzi nati nella stessa terra di Leonardo e di Raffaello, di Marconi e di Meucci, di Dan-te e di Verdi. Il Premio - organizzato in collaborazione con la Società Ceramica Italiana - è inse-rito in un nutrito calendario di iniziative a sostegno del territorio promosse dalla Fondazione Ing. Giovanni Lucchese e fi-nalizzate all’erogazione di fondi a favore di enti e associazioni dedicati alle famiglie più bisognose nei comuni del distretto.I premiati di quest’anno sono: Suffritti Federico (voto 100/100 e lode)Levrini Giacomo (voto 100/100 e lode)Gambarelli Riccardo (voto 100/100)Buffagni Luca (voto 100/100)Berretti Martina (voto 100/100)Bondi Elena (voto 100/100)

SCHLÜTER-SYSTEMS HA FESTEGGIATO I 50 ANNI

E’ stato un sole splendente, tipico delle migliori giornate estive, ad accogliere ad Iserlohn oltre 1.300 ospiti, accorsi ad ini-zio maggio a partecipare ai festeggia-menti per il 50esimo di attività del gruppo Schlüter-Systems.Madrina dell’evento, la conduttrice tele-visiva Alexandra von Lingen che, intervi-stando il Sig. Werner Schlüter, gli ha chie-sto quali fossero i segreti del suo suc-cesso ed il maestro posatore, nonché fondatore della multinazionale, non ha esitato a rispondere: “Schlüter-Systems non è soltanto un’azienda solida, noi sia-mo come una grande famiglia”.I festeggiamenti di Iserlohn, a ben guar-dare, si riferivano ad una doppio evento perché i 50 anni di attività dell’azienda coincidevano anche con il 50° anniversa-rio dell’esame da “Maestro Posatore” conseguito da Werner Schlüter nel lonta-no 1966. E grande è stata la sua emozio-ne al momento della consegna del titolo di “Maestro Posatore d’Oro” assegnato a chi riesce a rimanere in attività per oltre 50 anni (nella foto).Presente ai festeggiamenti anche il vice-sindaco di Iserlohn, Thorsten Schick, che ha sottolineato la grande importanza che il gruppo ha assunto nel tessuto dell’eco-nomia locale. La serata si è quindi chiusa con un ospite d’eccellenza: l’arbitro di calcio FIFA Markus Merk, eletto per ben sette volte “miglior arbitro di Germania”. Rivolto al futuro il commento del figlio, at-tuale amministratore delegato, Marc Schlüter: “Mezzo secolo di attività rap-presenta un grande traguardo, frutto di un lavoro portato avanti con costanza, passione, qualità e tenacia. Ma 50 anni sono solo l’inizio di una storia destinata a durare nel tempo”.La settimana di festeggiamenti si è con-clusa con il Family Day che ha coinvolto

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tutti i dipendenti con le relative famiglie. “Cucine mobili” e chioschetti, degni dei migliori festival di Street Food, hanno offerto a tutti i partecipanti prelibatezze culinarie richia-manti le specialità dei paesi delle sette filiali del gruppo sparse per il mondo: Germa-nia, Italia, Francia, Inghilterra, Spagna, Turchia, America.I 50 anni di attività hanno rap-presentato anche l’occasione per inaugurare ufficialmente Schlüter-WorkBox, il nuovo Centro di Formazione Profes-sionale Internazionale. Proget-to dal design contemporaneo che ha previsto l’utilizzo di nu-merosi elementi eco-efficienti, ha ottenuto la massima qualifi-ca - platino - dalla GNB tede-sca, paragonabile agli stan-dard LEED internazionali.

FASSA BORTOLO PRESENTA “BLUCOLORS”

Blucolors, prodotto da Fassa Bortolo, è la soluzione ideale per coniugare valore tecnico ed estetico in un unico pro-dotto: un sigillante epossidico bicomponente antiacido spe-cifico per ambienti ove siano richiesti elevato grado di igie-ne e resistenza meccanica e all’aggressione chimica.

Blucolors può essere appli-cato come stucco su pavi-menti e rivestimenti in cera-mica di ogni tipo, mono e bi-cottura, gres porcellanato, klinker, graniti, mosaici ve-trosi, in ambienti interni ed esterni. Particolarmente in-dicato, viste le sue caratteri-stiche, per piscine, cantine, bagni, piani cucina, centri wellness, caseifici, cucine in-dustriali, macellerie. Adatto per fughe da 2 a 20 mm (per fughe da 0 a 2 mm nella versione Blucolors Ze-ro), Blucolors è certificato LEED e disponibile in 17 to-nalità che possono creare effetti cromatici brillanti di al-tissima resa se abbinate a Glitter Luxor. Disponibile in oro, argento e perlescente, Glitter Luxor permette di ot-tenere giochi cromatici di grande impatto decorativo. Gli spazi acquistano così una dimensione di contempora-nea eleganza. Glitter Luxor e Blucolors sono perfetti per dare più luce e fascino ai pa-vimenti e alle pareti e, insie-me a molte altre soluzioni, fanno parte del Sistema Po-sa Pavimenti e Rivestimenti Fassa Bortolo.

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nali tra cui il recente Ideat China Futu-re Award 2016 ed il nuovissimo NYC X Design Award, l’eclettico ed iconico soffione doccia reinventa la gestualità legata alla doccia.

A ZUCCHETTI.KOS DOPPIA MENZIONE D’ONORE COMPASSO D’ORO 2016

Doppio successo per il Gruppo Zucchet-ti.Kos: il soffione doccia Closer di Diego Grandi e il mini padiglione wellness Wa-zebo di Ludovica+Roberto Palomba so-no stati infatti insigniti della Menzione d’Onore al Compasso d’Oro ADI 2016, categoria Design per l’abitare.Istituito nel 1954, il Premio Compasso d’Oro è il più antico ed autorevole pre-mio mondiale nell’ambito del design in-dustriale che seleziona i prodotti che si distinguono per originalità e innovazione funzionale, per processi di produzione e materiali impiegati, per sintesi formale raggiunta.L’arch. Elena Zucchetti, CEO Zucchetti.Kos, ha così commentato: “Siamo orgo-gliosi di aver ricevuto la Menzione d’O-nore del Compasso d’Oro 2016 per Clo-ser e Wazebo. Un ulteriore riconosci-mento della nostra capacità di realizzare oggetti innovativi già confermata negli anni passati dal Compasso d’Oro 2011 per LAB03 e dalle Menzione d’Onore del 2001 a Spin, del 2011 a Faraway e del 2014 a Morphing. Un incentivo a conti-nuare il nostro cammino, da sempre fon-dato su innovazione, design e qualità (…). Un grazie particolare ai designer Diego Grandi e Ludovica+Roberto Pa-lomba che hanno saputo capire ed inter-pretare al meglio il nostro mondo, e a tutte le persone che fanno parte della nostra azienda un leader indiscusso nel bathroom Made in Italy”.- Wazebo, già premiato con il Design

Plus Award e con il Good Design Award nel 2015, si distingue per la sua essenzialità ed eleganza.

- Closer, pluriennale vincitore di tanti e autorevoli riconoscimenti internazio-

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I PREMIATI DEL 5° “LA CERAMICA E IL PROGETTO”

Sono stati resi noti i vincitori della V edi-zione de “La ceramica e il progetto”, con-corso internazionale rivolto ad opere ex-novo o a ristrutturazioni/interventi di re-cupero architettonico, eseguiti in Italia o all’estero utilizzando prodotti ceramici di aziende aderenti a Ceramics of Italy, il marchio collettivo che garantisce l’eccel-lenza e la qualità italiana. La giuria, composta dagli architetti Seba-stiano Brandolini, Michele Capuani e Cino Zucchi, ha valutato i 65 progetti concor-renti sulla base di criteri di creatività, fun-zionalità e gusta estetico, prendendo in considerazione la progettazione nel complesso, l’impiego delle piastrelle di ceramica, la qualità della posa e la valo-rizzazione ambientale resa possibile dalle caratteristiche di sostenibilità del mate-riale.-Per la categoria Residenziale ha vinto il progetto “Villa privata a Antiparos, in Gre-cia” dello studio di architettura Peia As-sociati, realizzato con piastrelle Marazzi.Menzione speciale al progetto “Teatro1”, dello Studio Archest, che ha utilizzato piastrelle Mirage.-Vincitore della categoria Commerciale/Hospitality è il progetto “I docks di Marsi-glia, in Francia”, a cura dello Studio 5+1 AA, con piastrelle Casalgrande Padana.Menzione d’onore a “Silvian Heach flagship store di Milano”, studio Fabio Ca-selli Design con l’utilizzo di piastrelle Or-namenta.-Nella categoria Istituzionale/arredou-rbano ha vinto il “nuovo polo cimiteriale di Copparo” dell’arch Mauro Crepaldi che ha utilizzato piastrelle Edilcuoghi Kale.Prima Menzione Speciale al “Restauro della Chiesa di Vetro di Baranzate” cura-to dallo studio SBG Architetti utilizzando di prodotti Casalgrande Padana.Seconda Menzione Speciale alla caffet-teria della “Fondazione Sandretto Re Re-

baudengo”, a cura dello studio Cliostraat con l’uso di piastrelle Marazzi.Terza Menzione alla “Ristrutturazione delle scuole Faes Ponzio a Milano”, dello studio DRME con utilizzo prodotti Coo-perativa Ceramica d’Imola.La consegna dei premi - 5.000 euro per ciascun vincitore - della V edizione del concorso “La Ceramica e il Progetto” si è tenuta a fine giugno, in occasione di una conferenza su ceramica e architettura svoltasi a Bari presso Villa De Grecis.

MENZIONE D’ONORE COMPASSO D’ORO 2016AL SEDILE TUCK-TYPE

Il sedile doccia Tuck-Type, disegnata da Gianni Arduini con Marco Frigerio per Ever by Thermomat, ha ricevuto una Menzione d’Onore al XXIV Compasso d’Oro ADI per “l’interpretazione innovati-va del sedile doccia con un approccio design for all e la consapevolezza che un prodotto efficace propone soluzioni uni-versali e inclusive”.Tuch-Type garantisce supporto, sicurez-za, comfort e funzionalità grazie all’uso del poliuretano morbido e al meccani-smo integrato, brevettato Thermomat, che permette di sollevare l’estremità in-feriore per configurare la seduta e di ri-posizionalra in verticale dopo l’uso, libe-rando lo spazio doccia.Ever realizza prodotti di design contem-poraneo per il bagno che propongono un cambiamento di prospettiva e asse-condano le esigenze d’uso con semplici-tà formale e immediatezza. Peraltro il de-sign for all è uno dei criteri cui ADI dedica da sempre grande attenzione, per pro-muovere un approccio progettuale inno-vativo, multidisciplinare e teso all’usabili-tà. ADI ha quindi premiato l’impegno del

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brand Ever, teso ad una produzione di complementi da bagno empatici per tut-te le età e la famiglia.Istituito nel 1954, il Premio Compasso d’Oro è il più antico ed autorevole premio mondiale nell’ambito del design indu-striale che seleziona i prodotti che si di-stinguono per originalità e innovazione funzionale, per processi di produzione e materiali impiegati, per sintesi formale raggiunta.

15° MOSTRA INTERNAZIONALE DELL’ARCHITETTURA

Il 28 maggio ha aperto a Venezia - visita-bile fino al 27 novembre - la 15. Mostra Internazionale di Architettura dal titolo “Reporting From The Front”, diretta dal Premio Pritzker 2016 Alejandro Aravena, organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta.La manifestazione comprende 64 parte-cipazioni nazionali, distribuite tra gli stori-ci padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. Cinque i paesi presenti per la prima volta: Filippine, Ka-zakistan, Nigeria, Seychelles e Yemen.La Mostra “Reporting From The Front” forma un percorso espositivo che si svol-ge dal Padiglione Centrale (Giardini) all’Arsenale, includendo 88 partecipanti provenienti da 37 Paesi. Di questi, 50 so-no presenti per la prima volta, e 33 sono gli architetti under 40.“Con questa Biennale - ha dichiarato il presidente Paolo Baratta - vogliamo in-dagare in modo più esplicito se e dove vi siano fenomeni che mostrino una ten-denza contraria e positiva di rinnova-mento; si va alla ricerca di messaggi in-coraggianti.”“Siamo convinti - aggiunge Alejandro Aravena - che l’avanzamento dell’archi-tettura non sia un obiettivo in sé, ma un mezzo per migliorare la qualità di vita del-le persone. Dato che la vita oscilla tra le necessità fisiche più essenziali e le di-

mensioni più immateriali della condizione umana, ne consegue che l’impegno per migliorare la qualità dell’ambiente edifi-cato deve agire su molti fronti: dalla ga-ranzia di standard di vita molto pratici e concreti, all’interpretazione e alla soddi-sfazione dei desideri umani, dal rispetto dell’individuo alla cura del bene comune, dall’efficienza nell’accogliere le attività quotidiane all’espansione dei confini del-la civiltà.” “Reporting From The Front” intende quindi condividere con un pubblico am-pio il lavoro delle persone che scrutano l’orizzonte alla ricerca di nuovi ambiti di azione, affrontando temi quali le disugua-glianze, le periferie, i disastri naturali, la carenza di alloggi e la migrazione, propo-nendo esempi di sintesi delle diverse di-mensioni, dove il pragmatico si intreccia con l’esistenziale, l’attinenza con l’auda-cia, la creatività con il buon senso.”Ad accompagnare la 15° Mostra Interna-zionale dell’Architettura di Venezia, tre Progetti Speciali: “Reporting from Marghera and Other Waterfronts”, curato dall’architetto Ste-fano Recalcati, analizza nella sede espo-sitiva di Forte Marghera a Mestre, pro-getti di rigenerazione di porti industriali, contribuendo alla riflessione sulla ricon-versione produttiva della stessa Marghe-ra.“A World of Fragile Parts”, a cura di Bren-dan Cormier è frutto della collaborazione con il Victoria and Albert Museum di Lon-dra e trova posto nel padiglione delle Sa-le d’Armi dell’Arsenale.Infine, sempre allestito alle Sale d’Armi, l’evento “Report from Cities: Conflicts of an Urban Age”, curato da Ricky Burdett, pone l’accento sul rapporto tra spazi pubblici e spazi privatiin previsione della conferenza mondiale delle Nazioni Unite - Habitat III -, che si terrà a Quito in Equador nel mese di otto-bre 2016, e nel contesto del programma Urban Age, organizzato congiuntamente dalla London School of Economics e dal-

WOODCO SEMPRE PIÙ DESIGN-ORIENTED

Non solo design e innovazione, ma an-che sostenibilità e qualità dell’abitare: so-no queste le basi che hanno spinto Wo-odco a rilanciare l’area Ricerca e Svilup-po e creare nuove collezioni che sappia-no anticipare i trend.Con il potenziamento degli investimenti nell’area Ricerca e Sviluppo, orientati alla formazione di un team multidisciplinare per monitorare e soddisfare le esigenze del mercato e del settore interiors, Wo-odco si propone di approfondire il trino-mio parquet, design e benessere, alla base di una qualità abitativa che rispetti non solo l’estetica, ma anche le persone.“Il parquet - commenta il direttore gene-rale Gian Luca Vialardi (nella foto) - è uno dei principali protagonisti degli interni: passano gli anni, cambiano le mode e le tendenze, eppure il pavimento in legno sa reinventarsi con nuovi formati, nuove colorazioni, nuove finiture e lavorazioni. Nel tempo Woodco si è distinta come uno dei pochi attori del settore che ogni anno si presenta al pubblico con nuove collezioni. L’anno scorso - continua Via-lardi - ne abbiamo lanciate quattro, quest’anno una e in un ambito nuovo, quello dell’outdoor. Crediamo che intuire, sviluppare e sperimentare, coinvolgendo progettisti, trendsetter, rivenditori e arre-datori, possa fare la differenza e i risultati sembrano darci ragione”.

la Alfred Herrhausen Society.CliCCa qui per sfogliare la bacheca delle immagini che MaterialiCasa.com ha scat-tato, pubblicandole live sui propri social networks, durante la press preview del 27 maggio.

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Si è conclusa lo scorso 27 maggio la 10a edizione di Grand Prix, concorso interna-zionale d’architettura - istituito nel 1990 - promosso e organizzato da Casalgrande Padana per premiare le opere che me-glio abbiano saputo valorizzare le pro-prietà tecniche e le potenzialità espressi-ve degli elementi in gres porcellanato prodotti dall’azienda.

Oltre 150 i progettisti candidati alla fase finale della 10a edizione del Concorso. Candidati provenienti da ogni parte del mondo - a dimostrazione della crescente diffusione del materiale ceramico in am-bito architettura - come peraltro testimo-niato dai luoghi in cui sono state realizza-te le opere premiate: Sud Africa, Qatar, Perù, Russia, Ungheria, Polonia, Svizze-

LA GIURIA INTERNAZIONALE

La Giuria internazionale cui è stato affidato il vaglio dei lavori partecipanti all’edizione 2013-2015 di Grand Prix, presieduta da Franco Manfredini - Presidente di Casalgrande Padana - era composta da:• Alfonso Acocella, Architetto,

Firenze (Italia) Docente alla Facoltà di

Architettura, Università di Ferrara• Giuseppe Cappochin, Architetto,

Padova (Italia) Presidente del Consiglio Nazionale

Architetti PPC, Roma• Riccardo Blumer, Architetto,

Varese (Italia) Docente all’USI - Accademia di

Architettura di Mendrisio (Svizzera) e allo IUAV-RSM di S. Marino

• Christophe Le Gac, Architetto, Giornalista, Parigi (Francia)

• Domenico Podestà, Architetto, Genova (Italia)

Designato dal Consiglio Nazionale degli Architetti PPC, Roma

• Sebastian Redecke, Architetto, Berlino (Germania)

Direttore Rivista “Bauwelt”• Matteo Vercelloni, Architetto,

Milano (Italia) Giornalista, Critico d’Architettura

Attualità

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Casalgrande Padana: Grand Prix 2013-2015

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ra, Francia e Italia. La premiazione di quello che rientra or-mai tra i più accreditati appuntamenti in-ternazionali nel campo dell’architettura in ceramica, si è svolta presso l’Aula Magna dell’Università IUAV di Venezia, nel cuore della storica sede del Complesso dei To-lentini, che oggi ospita il rettorato. I premi sono stati consegnati nel corso di una cerimonia d’onore, durante la quale ha tenuto una lecture l’architetto Simone Sfriso appartenente a TAMassociati, il te-am curatoriale del Padiglione Italia alla 15a Mostra Internazionale di Architettura del-la Biennale di Venezia in apertura il giorno successivo, sabato 28 giugno.Una cerimonia svoltasi quindi in una sede ed in un’occasione prestigiosa, peraltro in continuità con le precedenti edizioni

del premio tenutesi in altrettanto celebri sedi, quali il Palazzo della Triennale di Mi-lano nel 2003, la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista a Venezia nel 2005, il Salone dei Cinquecento in Palazzo Vec-chio a Firenze nel 2007 e, poi, l’Aula Ma-gna della Ca’ Granda di Milano e lo Spa-zio CityLife di Milano.

Il Grand Prix di Casalgrande Padana rac-coglie, nelle sue dieci edizioni, oltre venti-cinque anni di storia e, con più di 1.500 progetti d’architettura provenienti dai cinque continenti, costituisce un osser-vatorio privilegiato sull’evoluzione nell’uti-lizzo della ceramica e, più in generale, sullo sviluppo della ricerca progettuale e costruttiva, assumendo un ruolo di riferi-mento per l’intero settore.

La cerimonia di premiazione della 10a edi-zione è stata anche l’occasione per lan-ciare ufficialmente l’11° Grand Prix, cui sono invitati a partecipare tutti i progetti-sti che nel loro lavoro sperimentino e im-pieghino creativamente le qualità esteti-che e le eccellenze prestazionali dei ma-teriali prodotti da Casalgrande Padana. La scadenza è fissata al 31 dicembre 2018. Come sempre, saranno ammesse al concorso le opere realmente termina-te a quella data e che non abbiano parte-cipato alle precedenti edizioni.

La giuria, riunitasi il giorno 11 marzo 2016, dopo un’attenta analisi delle opere aveva individuato le più meritevoli cui assegna-re i tre premi previsti per ogni categoria. Dalla successiva selezione erano poi sta-

Rivestimenti di facciata e pavimentazioni esterne 1° premio: 5+1AA

Attualità

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Edilizia pubblica e dei servizi, edilizia industriale 1° premio: Giampiero Peia Edilizia residenziale 1° premio: Jacopo Mascheroni

Piscine - premio speciale: Alessandra Raso, Matteo Raso

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Attualità

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ti individuati i vincitori del 1° Premio nei vari settori d’intervento:

• Centri commerciali e direzionali 1° premio: Zoltàn Kun - Kunyho

Epitèsziroda kft Mercato Klauzal - Budapest, Ungheria • Edilizia pubblica e dei servizi,

edilizia industriale 1° premio: Giampiero Peia - Peia

Associati srl Sky Lounge Bar, Kempinski

Residences and Suites - Doha, Qatar • Edilizia residenziale 1° premio: Jacopo Mascheroni - JM

Architecture Montebar Villa - Medeglia, Canton

Ticino, Svizzera • Rivestimenti di facciata e

pavimentazioni esterne 1° premio: 5+1AA Alfonso Femia,

Gianluca Peluffo - Agenzia di Architettura srl. › Docks - Marsiglia, Francia › IULM 6 - Libera Università di

Lingue e Comunicazione, Milano, Italia

› Life - Nuovo quartiere residenziale nell’area ex comparto Draco, Brescia, Italia

• Piscine - premio speciale: › Alessandra Raso, Matteo Raso

- Cliostraat › Nuovo Stadio del Nuoto di Cuneo

- Complesso Sportivo Parco della Gioventù - Cuneo, Italia

Centri commerciali e direzionali 1° premio: Zoltàn Kun

Edilizia residenziale 1° premio: Jacopo Mascheroni

Piscine - premio speciale: Alessandra Raso, Matteo RasoRivestimenti di facciata e pavimentazioni esterne 1° premio: 5+1AA

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Attualità

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Di fronte a proposte ceramiche sempre più orientate verso formati grandi o addi-rittura extra large, diventa interessante indagare i diversi campi del design alla ricerca di parallelismi e ricorrenze nei quali individuare una nuova estetica dimensio-nale. Ma partiamo dalla ceramica. Nella sua forma contemporanea essa interpreta l’e-sigenza della dilatazione spaziale pre-valentemente in due modi. Il primo è un livello fisico-geometrico, che si concretizza nell’ingigantire le misure dei singoli pezzi, attuando un cambio di pro-spettiva nella proposta: non più piastrelle ma lastre sempre più estese, grazie alla complicità della tecnologia che consente di assottigliare gli spessori ed estendere la superficie estetica. Il secondo è invece di matrice progettua-le, creando proposte coordinate che vestono lo spazio in modo sistemico e modulare. Il progetto complessivo è così coerente, flessibile e riveste ambienti

diversi con numerose combinazioni. Ciò che accomuna entrambi i casi è la tendenza a realizzare un “effetto scatola” limitando al minimo la per-cezione delle cesure e puntando a creare l’illusione di una superficie continua e perfettamente integrata nell’architettura. Questa visione oggi è talmente acclarata che se una proposta ceramica articolata deve parlare del presente, automatica-mente deve avere delle forme importanti.

Nello scenario dell’interior, a promuovere tale tendenza è stata la diffusione di rive-stimenti per così dire “scorrevoli”, nati come resine e microcementi, che con-sentono di uniformare lo spazio visivo di qualunque dimensione esso sia. Soprat-tutto per i contesti pubblici e commerciali, questi materiali si sono affermati poiché, oltre a consentire possibilità di personaliz-zazione pressoché infinite, presentano caratteristiche di uniformità assoluta,

Mosaico+

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Trends

Pamela AlbaneseTosilab (Fiorano, Italy)

Una nuova estetica dimensionale

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all’insegna di un’estetica della sottra-zione che tanto piace ai designer più minimal.Se dall’interno ci spostiamo sull’esterno, non mancano certo i casi di ricerca della superficie “ininterrotta” nell’architettu-ra. Nascono così vere sculture architetto-niche che tendono all’estensione omogenea. Christian de Portzamparc per la nuova boutique di Dior a Seoul ha re-alizzato delle immense pareti che simulano fluidità come se fossero fatte da tessuto di cotone bianco: dodici elementi concorrono a creare una figura che ricorda enormi petali di una forma dell’universo botanico. Ma l’attitudine ad amplificare con garbo i volumi conferendo loro un appeal con-temporaneo è evidente se si guarda anche ai campi attigui, come ad esempio i produttori di mosaico che tendono a comporre con le tesserine dei concept visivi sempre più estesi, dove la percezio-

ne delle singole parti si smarrisce nel progetto a favore della composizione finale (un esempio è la proposta Jungle Mosaico+). Per non parlare dell’articolato mondo dei wallpaper: dal glamour più squisitamente femminile al rigore di un’e-leganza d’impronta maschile, passando per il fascino delle atmosfere esotiche, il minimo comune denominatore è la ricerca del “maximum”. I motivi deco-rativi proposti attingono a contesti che offrono soggetti grandi, sempre più spesso in scala 1:1, come ad esempio intere foreste tropicali, giganti foliage, ma-xi-strisce e composizioni geometriche retrò, ma anche digressioni pop anni ’80: Elitis propone pois acquarellati in formato XXL sul tessuto Djinn. Per i devoti dello stile en plein air, la nuova tendenza dei parati è quella di far entrare ampi scorci di natura in casa proponendo delle repliche il più fedele possibile di materiali lapidei o lignei in misure generose.

Boutique Dior a Seoul

Trends

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Trends

Non c’è da stupirsi se si pensa che marmi e pietre autentiche non hanno mai riscosso così tanto successo quanto in questi ultimi anni, soprattutto quelli che presentano estetiche caratterizzate e che sovente vengono ricomposte “a macchia aperta”.

Le motivazioni che stanno dietro all’evolu-zione del gusto nel linguaggio dell’interior non sono le stesse che guidano la diffu-sione di tale trend negli altri contesti creativi, tuttavia le corrispondenze ci sono e sono più che evidenti. La prima su tutte è quella che deriva dal mondo della co-municazione e delle arti visive, facilmen-te identificabile in tre trend: la predilezione per le immagini al vivo, l’idea di grafiche all-over, i close up emozionali. Abolita l’idea di cornice, le immagini sono inserite sempre nella loro estensione migliore come se volessero sconfinare dai bordi, e

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Trends

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le panoramiche sono diventate una delle tecniche predilette. Le grafiche all-over si estendono dentro e fuori l’elemento o lo spazio in cui dovreb-bero essere collocate, andando a inglobare con la loro prepotenza non solo il contenitore ma spesso anche il contenuto. Altri esempi li ritroviamo anche in alcune opere d’arte, come l’installazione di Jim Lambie nella galleria Patrick Seguin di Parigi, dove i segni macro che ricoprono intera-mente il pavimento funzionano come richiamo alle sculture appese a soffitto. Le nuove rappresentazioni visual abituano i nostri occhi a un senso quasi di straniamento che è ormai entrato a far parte della realtà. E dove non ci sono immagini anche i testi si adeguano prendendo il so-pravvento in termini di dimensioni: la “preponderanza del font” è ormai palese nelle headline che divengono enormi.Il trend si rileva anche nella moda. Dietro all’esigenza funzionale della comodità, si diffondono fogge

che hanno alla base forme ultrasoft: pantaloni extralarge, gonne come ampie ruote, cappotti eccessivi e maglioni dalle proporzioni generose. Il mondo anglosassone ha decretato questo cambio di prospettiva, come riporta Cinzia Felicetti direttrice di Marie Claire Maison, definendolo dalla beautification alla cosyfication (che tradotto potrebbe suonare “dalla ricerca della bellezza alla ricerca della comodità”), cui indub-biamente appartiene la volontà di in-spessire i tacchi delle scarpe femminili, che da un lato divengono più stabili e dall’altro offrono possibi-lità di personalizzazione finora inim-maginabili. Lo stesso vale per gli accessori: gli orecchini presentano estensioni inaudite, le collane sono architetture complesse e spesso piene, gli occhiali si ingrandiscono.

Come ben sappiamo, fashion e com-plementi di interior design spesso viaggiano di pari passo, e questo ci riporta alla casa. Nel panorama

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possa restituire profondità di campo a involucri che a volte hanno dimensioni contenute. Per dirla in altri termini, è il desiderio inconscio di una contempora-neità alla ricerca di maggiore spazio vitale.

domestico i parametri dimensionali sono decisamente lievitati: le lampade diventano grandi, le poltrone e i divani sono decisamente oversize, gli specchi si ingigantiscono, i letti si presentano extra-comfort, le testate ostentano importanti

rivestimenti sontuosi, i lavelli dei bagni sono sempre più capienti e i soffioni delle docce sempre più estesi. È verosimile che il cambio di scala degli oggetti di casa si collochi nella volontà, purtroppo illusoria, di creare un “effetto espansione” che

Lapitec @Cersaie 2015 Ariostea @ FuoriSalone, Brera, 2016

Gigacer @ Cersaie 2015

Neolith @ Cersaie 2015

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Trends

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la più completalinea di

attrezzatureper la posa

di lastreceramichedi grandeformato

attrezzatura

liVellamento

moVimentazione

tagliograzie alle guide “free-cut” è possi-bile eseguire tagli “a spacco” perfetti su lastre di lunghezza fino a 426 cm. inoltre, applicando sulle guide gli appositi gruppi di taglio con smer-igliatrice angolare “free-flex”, nes-sun taglio, anche il più difficile rap-presenta più un problema. “free-flex” consente di effettuare tagli (con disco diamantato) a 90° o con angolo Variabile tra 35° e 55° non solo su lastre sottili (da 3 a 6 mm), ma anche su materiali di spessore fino a 25 mm, siano essi in porcel-lanato o in pietra naturale.

per la moVimentazione i dispositiVi “t-moVe” ed “easy-moVe” offrono la soluzione ottimale per ogni tipo di esigenza, mentre i carrelli modulari della serie “cam” sono ideali sia per applicare comodamente l’adesiVo sul retro della lastra che per il trasporto.

il banco modulare “bm180” è stato inVece progettato per fornire un ef-ficiente piano di laVoro ed al contem-po essere facilmente trasportabile.

oltre a tutto ciò, abbiamo sViluppa-to altre attrezzature specifiche per l’installazione e la laVorazione di questi innoVatiVi materiali ceramici quali il frattazzo in gomma per es-pellere l’aria al di sotto della lastra e migliorare la presa dell’adesiVo, il dispositiVo accosta lastre “closer”, ed una linea di utensili diamantati per rifinire e lucidare i bordi e le coste dopo il taglio, per effettuare sagomature a mezzo toro nonché per eseguire fori.

a completare la gamma, il nostro sistema liVellante rls, dalla compro-Vata efficacia, è lo strumento ide-ale per eVitare disliVelli tra le lastre.

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Mercoledì 15 giugno Centro Edile Quar-tarella srl ha ospitato nella sua sede di Al-tamura BA l’evento di premiazione del concorso “I LOVE XXL – Come ornamen-tare le grandi superfici”, ideato e pro-mosso in collaborazione con Ornamenta, brand di Gamma Due srl, dal 1977 prima-ria azienda attiva nel settore della deco-razione ceramica industriale coniugando design e fashion, tradizione e innovazio-ne. Alla cerimonia hanno presenziato Davide Tonelli, Owner & Founder Ornamenta; l’arch. Enzo Calabrese, Compasso D’oro

2014 e presidente di Giuria; Renee Quar-tarella, Consigliere Cda Quartarella.Il concorso, nato con lo scopo di valoriz-zare la creatività dei progettisti - studen-ti, architetti e designers - di Puglia e Basi-licata, offrendo loro la possibilità di avvici-narsi al mondo della produzione e del de-sign di alto livello legato all’ambiente ce-ramico, ha visto vincitore:“Oplus+ – nuove forme di positivismo” dell’Arch. Alessio Zanzarella.Le motivazioni della giuria: “Il progetto Oplus+ sovverte gli schemi mentali cera-mici rendendo protagonista il segno “+”,

di esplicito rimando ai distanziali usati per la posa, come motivo ornamentale ispi-ratore di un pattern destinato ad interni contemporanei. L’inedita matrice si pre-sta a sfruttare le più moderne tecnologie di stampa digitale ceramica per creare superfici senza limiti nello spazio”.Il progetto vincitore è ora al vaglio dell’e-quipe tecnica di Ornamenta per l’even-tuale produzione e commercializzazione che, se portata a termine, regalerà al de-signer un contratto da professionista con l’azienda stessa.

Da sinistra: Davide Tonelli, Owner & Founder Ornamenta; Arch. Enzo Calabrese, Compasso D’oro 2014; Renee Quartarella, Consigliere Cda Quartarella

Il vincitore ed i componenti della Giuria. Da sinistra: Renee Quartarella; Davide Tonelli; arch. Alessio Zanzarella, vincitore del contest; Catia Quartarella, responsabile show-room; arch. Enzo Calabrese, Compasso D’oro 2014.

Attualità

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“I LOVE XXL” by Centro Edile Quartarella

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I Love XXL: anteprima dei prototipi del progetto vincitore “Oplus+”

Assoposa 31

Bardini 97

Buzon 25

Casalgrande Padana 1

Cercol 4

Cersaie 84

Cotto D’este II Cop.

CVR 59

Duravit 2

Fassa 23

Fila 7

Impertek 75

Intono Comunicazione 79

Iris Ceramica Group 6

Kale Italia-Edilcuoghi 61

Made Expo 65

Mapei 3

Materialicasa.com 92-93

Margaritelli 5

Maticad 71

Murexin 55

New Madras 69

Original Parquet 56-57

Porcelanosa 27

Progress Profiles III Cop.

Projecta 82-83

Raimondi 43

Rondine Group 10

Saie 111

Schluter-Systems Italia IV Cop.

Seychelles 29-63

Sika-Technokolla 73

Tecnargilla 112

Elenco Inserzionisti

Attualità

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“Oggetti d’Autore” è il nome del dealer Poltrona Frau, aper-to a Forlì nel 2004 quale punto vendita specializzato nel com-parto Ufficio.Una realtà che è andata rapi-damente affermandosi, esten-dendo la propria attività di ri-vendita da Frau Ufficio a Frau Home e introducendo la distri-buzione di altri marchi presti-giosi nel mondo dell’arreda-mento di interni di alta e altissi-

ma gamma.Recentemente Oggetti d’Au-tori ha stretto una nuova alle-anza con Listone Giordano, re-alizzando all’interno dello show room un’area appositamente dedicata alle più pregiate col-lezioni di parquet prodotte dall’azienda umbra.La nostra intervista avviene con Francesca Rambaldi, tito-lare e responsabile della ge-stione del negozio.

Obiettivo Vendita

Oggetti d’Autoresi allea con Listone Giordano

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Tile Italia: - Oggetti d’Autore, nato a Forlì come dealers di Poltrona Frau Ufficio, era stato preceduto da altre esperienze nel settore distributivo? -Francesca Rambaldi: “Per la verità no, il negozio è nato come punto vendita esclusivo Frau Ufficio per una felice intui-zione della famiglia Rossi, co-nosciuta in tutta l’area della Romagna per l’intensa attività immobiliare. L’alta credibilità del marchio ha poi consentito il rapido accre-ditamento del negozio su tutto il territorio, suscitando vivo in-teresse in progettisti ed arre-datori che vi hanno trovato una collaborazione seria, a soste-gno della loro professionalità.

La domanda di “oggetti di au-tore” si è così presto estesa a comparti differenti da quello dell’Ufficio tanto che, già nel 2007, abbiamo iniziato a pro-porre la linea Frau Home. Negli anni successivi abbiamo ulteriormente allargato le no-stre collaborazioni fino ad offri-re una gamma completa per l’arredo casa, annoverando fra i nostri partner Bulthaup, Vitra, Molteni, Cappellini”.Tile Italia: - Tutti marchi di pri-missimo piano… -F. Rambaldi: “Tutte vere “ec-cellenze” nei rispettivi compar-ti. Pochi nomi di riferimento, poche aziende di cui, però, ci siamo appropriati di tutti i se-greti, in modo da poterli trasfe-

Francesca Rambaldi con Giulio Cappellini ed il marito Stelio Rossi

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Obiettivo vendita

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rire nella pratica progettuale dei nostri clienti. Un esempio? Abbiamo una così perfetta conoscenza dei “moduli” che compongono le cucine Bulthaup, da consentir-ci di fornire al progettista una perfetta informazione sulle di-mensioni della parete su cui il mobile va poggiato, garanten-do il miglior sfruttamento degli spazi. In questo modo utilizziamo i moduli industrialmente dispo-nibili, evitando di ricorrere a co-stose lavorazioni su misura. Di fatto la fase della progettazio-ne è del tutto integrata: i mobi-li e gli arredi sono inseriti con-testualmente alla progettazio-ne degli spazi, consentendone un ottimo sfruttamento e ga-rantendo il massimo conteni-mento dei costi.”Tile Italia: - Quali le specifiche motivazioni che hanno portato alla collaborazione esclusiva

tra Oggetti d’Autore e Listone Giordano? -F. Rambaldi: “Listone Giorda-no, quando si parla di pavi-mentazioni in legno, è da sem-pre sinonimo di eccellenza! Così, quando un nostro fidatis-simo agente ci ha proposto un incontro con Luisa Margaritelli ed Emanuele Ferlicca, abbia-mo accolto l’invito con piacere e vivo interesse poi, già al pri-mo appuntamento, siamo stati contagiati dal loro entusiasmo. Infine, con la visita alla sede Li-stone Giordano di Torgiano, abbiamo completamente per-duto la testa… insomma: po-tremo definire questo incontro un vero “colpo di fulmine”. Peraltro Listone Giordano, in particolare con la collezione Natural Genius, è attrezzata da tempo a collaborare piena-mente con progettisti ed archi-tetti…”Tile Italia: - E quando è stata

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Obiettivo vendita

inaugurata, all’interno dello showroom di Forlì, l’area dedi-cata a Listone Giordano? -F. Rambaldi: “L’area espositi-va è stata terminata a dicem-bre 2015 ed è stato Listone Giordano ad occuparsi diretta-mente del progetto e dell’alle-stimento del corner dedicato. In pratica noi ci siamo limitati a mettere a disposizione lo spa-zio all’interno della struttura, circa 50 mq complessivi, com-preso il soppalco”.Tile Italia: - L’evoluzione che ha contrassegnato la storia di Oggetti d’Autore conducendo-la, dalla specializzazione nel comparto Ufficio, all’arreda-mento degli spazi residenziali e fino all’introduzione delle pavi-mentazioni in legno, rispecchia la naturale evoluzione cui deve adeguarsi chiunque, nel mon-do della distribuzione, miri a soddisfare le esigenze dei pro-gettisti? -F. Rambaldi: “Partendo dall’as-sunto che è il tempo il bene più prezioso per i professionisti e per i loro clienti, è evidente che è già un grande aiuto poter trovare in un unico luogo quan-te più cose utili per completare un progetto. Ma non va dimenticato che il servirsi di un unico fornitore accresce la capacità contrat-tuale del committente ed è an-che garanzia di una migliore qualità del servizio pre e post vendita.Provo a spiegare meglio il mio pensiero: io paragono sempre l’iter di un progetto alla realiz-zazione di un film dove il com-mittente è il produttore che desidera che il suo denaro sia investito al meglio affinché il film abbia successo; l’architet-to è il regista che dirige gli atto-ri e tutte le figure tecniche che concorrono alla riuscita del film. Ora, affinché l’architetto/regi-sta possa concentrarsi sul suo compito, si appoggia a due fi-gure fondamentali: lo sceno-grafo, che è colui che propone e costruisce le location, e il co-stumista, cui è affidata la pro-posta degli abiti che, nel nostro caso, si traducono negli arredi.

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Secondo questo filo logico “Oggetti d’Autore” – come tut-te le attività di rivendita che vo-gliano lavorare con i progettisti - svolge i ruoli sia di scenogra-fo sia di costumista, consen-tendo al regista/architetto di dedicarsi al meglio agli attori e alle riprese in modo che il film possa riuscire al meglio e, ma-gari, anche candidarsi agli Oscar con grande soddisfazio-ne di tutti e, soprattutto, del produttore/committente.”Tile Italia: - A distanza di ap-pena sei mesi dall’apertura del corner LG all’interno del Vs punto vendita, potete già ri-scontrare ritorni positivi? -F. Rambaldi: “La nostra clien-tela ha accolto molto favore-volmente questa novità, anche se devo dire che siamo ancora in fase di rodaggio, la prima vera cartina di tornasole la ab-biamo avuta lo scorso 21 apri-le, quando abbiamo riunito un centinaio di progettisti prove-nienti dalle province di Forlì, Imola, Ravenna e Rimini. Sco-po del meeting è stata proprio la presentazione dei prodotti Listone Giordano ed in partico-lare della collezione Natural Genius.

Bisquit by Patricia Urquiola

Medoc by Michele De Lucchi

Fox Trot by Matteo Nunziati

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Obiettivo vendita

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Devo dire che l’interesse suscitato da queste me-ravigliose superfici in le-gno è stato veramente alto ed abbiamo già clienti interessati per lavori che speriamo di concretizzare nei prossimi 12/18 mesi. I tempi fra il vaglio dei pro-dotti possibili e la vera e propria scelta sono infatti sempre molto lunghi an-che se per noi sono tempi di attesa “fisiologici” e non costituiscono un proble-ma”.Tile Italia: - Oltre a com-mercializzare il parquet di alta gamma Listone Gior-dano siete anche in grado di fornire un adeguato ser-vizio di posa in opera? -F. Rambaldi: “Per il servi-zio di posa in opera di-sponiamo di quando di meglio perché vista la vi-cinanza, anche geografi-ca, alla sede centrale LG di Torgiano, abbiamo a nostra disposizione squa-dre di posa direttamente formate dalla casa madre e quindi un’ulteriore ga-ranzia di qualità per il no-stri consumatori.”Tile Italia: - Quali le prin-cipali esigenze dell’archi-

tetto che la distribuzione di alta gamma è sempre più spesso chiamata a soddisfare? -F. Rambaldi: “Prodotti custom ovvero prodotti unici per finitura o anche solo per l’utilizzo “creati-vo” che consentono. A questo proposito Listo-ne Giordano ha dimostra-to di aver reinventato il parquet consegnandolo al mondo del design con-temporaneo, ridefinendo i canoni estetici delle clas-siche plance in legno e le comuni geometrie di posa e lo ha fatto grazie a pre-stigiose firme internazio-nali, quali De Lucchi, Nun-ziati, Lago, Tortorioli Ricci e Urquiola. Per quanto riguarda Og-getti d’Autore direi che il nostro fattore vincente è costituito dal team e dalla sua capacità di lavorare insieme “con piacere”. Dico sempre che lo stilista fornisce lo schizzo di un abito, ma che è poi la sar-toria che sa scegliere la stoffa giusta, sa tagliarla e confezionarla scegliendo anche i complementi più giusti per lei.” ❞

Quadrone by Michele De Lucchi

Vibrazioni by Marco Tprtoili Ricci

Slide by Daniele Lago

La storia di Poltrona Frau risale al 1912, anno di fondazione dell’azienda torinese. Al 1927 risale la nascita del marchio Cassina mentre, al 1946, la fondazione del marchio Cappellini. Nel 2005 i tre celeberrimi marchi si fondono in Poltrona Frau Group, gruppo internazionale rappresentante del più sofisticato made in Italy nel settore dell’arredamento di alta gamma. Nel 2014 Poltrona Frau Group passa sotto il controllo dell’americana Haworth, leader mondiale nella progettazione e produzione di ambienti di lavoro flessibili e sostenibili. La Haworth, con sede a Holland (Michigan USA), è stata fondata nel 1948 dalla famiglia Haworth, che ne detiene a tutt’oggi il 100%. Opera nella progettazione e produzione di ambienti di lavoro - flessibili e sostenibili - con linee di prodotti che comprendono pareti mobili, sistemi di arredo, sedute, pavimenti galleggianti e tecnologia per la comunicazione. La società, con oltre 1,8 miliardi di dollari di ricavi nel 2014, circa 6.000 dipendenti e oltre 600 dealers in tutto il mondo, già dal 2001 era partner di Poltrona Frau nella distribuzione del “canale Ufficio” in Nord America.

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Obiettivo Vendita

Spunti tratti dal convegno “Retail Revolution”

(Università di Ferrara - 02/05/2016)

Omnicanalitàchiave di volta del Retail MKT

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Obiettivo vendita

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Risulta forte e chiara l’antifona lanciata al convegno “Retail Revolution: i luoghi dello scambio di merci ed espe-rienze” tenutosi presso il Dipar-timento di Architettura dell’Uni-versità di Ferrara lo scorso 2 maggio: far fronte ai fisiologi-ci cambiamenti del compor-tamento di acquisto e ad un mercato non sempre favorevole, implica, da parte della rete distri-butiva, uno sforzo che va ben ol-tre al mero aggiornamento degli spazi, e che anzi introduce un’e-voluzione progressiva da va-gliare con flessibilità non solo in termini di layout ma anche di concept, per garan-tire al cliente una rinnovata, o meglio, nuova, shopping experience. Se infatti da un lato l’impor-tanza dello spazio fisico di vendita non viene (ancora) totalmente scardinata da piattaforme virtuali come l’e-commerce, - stando al report The State of Retail 2016, l’85% dei consumer preferisce tuttora l’acquisto in store - dall’altro ri-sulta fondamentale, per non soccombere, saper integrare le attuali esigenze di un pub-blico sempre più digital-oriented, con i servizi e i van-taggi del luogo di commercio tradizionale, anche a costo di assumere nuove fisionomie.

Posto che l’obiettivo della pro-gettazione diventi, in quest’ottica, virtualizzare senza togliere l’emozionalità legata alla fisicità, lo spazio conviviale in cui persiste la rela-zione umana tra cliente e vendi-tore detiene ancora una valenza di qualificazione urbana. La naturale mutazione da com-

piere per assecondare i nuovi paradigmi, non coinvolge allora solo gli spazi di grandi flussi nei luoghi di viaggio e in grandi cen-tri urbani, ma risulta una vera chiamata alle armi rivolta anche ai proximity store delle realtà territoriali più contenute, che tuttavia nel loro piccolo manten-gono una propria dimensione sociale.

La responsabilità è quindi duplice: ricade sia sui punti vendita che sui progettisti, chiamati a dare il loro contri-buto in termini di expertise e impulso innovatore, sia nel pic-colo progetto singolo che nella grande catena internazionale e globalizzata.

Un lavoro a più mani che scomoda discipline trasver-sali come il disegno urbano, il visual e retail design.

“La storia stessa della progetta-zione dedicata al retail testimo-nia come i suoi elementi abbiano saputo, per molto tempo, gene-rare economicità - introduce il moderatore Massimo Iosa Ghini, docente e fondatore dell’omoni-mo studio di architettura -. Oggi la stessa tipologia di progetta-zione risulta in crisi anche per via della fiducia che le aziende pro-duttrici hanno riposto nel con-tract che, negli ultimi 8 anni, è diventato una delle voci più imperanti e impattanti sull’e-conomia del settore design. La trasmigrazione dal retail al contract di fatto è stata causa-ta dal passaggio dalla proget-tazione di singoli oggetti alla progettazione di ambienti completi. Rimane tuttavia il fat-to che spazi contract, per picco-

li o grandi che siano, continuano a ricoprire un ruolo fondamenta-le nella società. Anche contesti urbani parzialmente degradati possono, ad esempio, ritrovare nuova vita nella realizzazione di centri non solo commerciali, ma anche capaci di assolvere ad esigenze di socializzazione e scambio culturale nel senso più ampio. Gli spazi retail possiedo-no cioè un potenziale di recupe-ro sociale, finalizzato alla riquali-ficazione del territorio. Il retail quindi non ha validità solo per il valore degli oggetti che espone e promuove, ma va valutato in una chiave di lettura più genera-le, anche in termini urbanistici. Il recente obiettivo che pro-gettisti, aziende e studi di ar-chitettura sono chiamati a prefissarsi è proprio la rivita-lizzazione di micro e macro architetture all’interno di contesti cittadini e zone peri-feriche“.Un pensiero tanto oggettivo quanto proattivo, quello servito dall’architetto bolognese, che anticipa un concetto fondamen-tale in questo momento storico:

l’asso nella manica degli spazi retail e la ricetta vin-cente per evitarne l’estinzio-ne si basa non tanto sull’idea di esporre i prodotti in sé, quanto sul raccontarli in una modalità accattivante conte-stualizzandoli.

Questo si accompagna d’altron-de a una parallela e necessaria evoluzione della stessa azione di vendita, sempre più orientata verso “l’informare l’acquirente” e il coinvolgerlo con attività sem-pre più spesso interattive e digi-tali. » »

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Obiettivo vendita

“Designing all channels for retail”

A portare il proprio know-how in campo di CROSS-MEDIA DESIGN sono stati Bettina e Markus Kratz, fondatori dello studio Kplus Konzept con sede a Düsseldorf. Nell’ampio portfolio di proget-ti segnati dalla firma K+, ad essere significativa in questo àmbito è la case history Decathlon Connect a Stuttgart, in cui la brand identity della catena francese si fonde con una nuova iden-tità virtuale, che si palesa nel bel mezzo dei 50 mq dello store tramite l’area Digital World. Qui, apposite postazioni offrono accesso immedia-to al negozio online con i suoi 35.000 prodotti di-sponibili. Inoltre, lo stesso store può essere virtualmente esplorato con il gioco inte-rattivo “Run the Store”, svi-luppato con l’utilizzo di frame fotografici del negozio metro per metro, assemblati e tutti da percorrere in un tour più che realistico. Utilizzando il controller, il cliente ha così la possibilità di correre attraver-so i differenti comparti visua-lizzando tutta la gamma di prodotti esposti e accumulan-do punteggio. Ulteriore punto di forza dell’in-novativo spazio retail è l’“Action Cube”, un box fi-sico in cui curiosare, che invita ad esperire le più note discipline sportive, interagen-do con i prodotti a marchio Decathlon. La commistione tra esperienza offline e online è completata dalla “Daily Pick-up Zone” e dal ser-vizio “Click and Collect”, con cui ritirare i prodotti ordinati online.

“Senseable Design”

A descrivere l’apporto forni-to dalla DIGITALIZZAZIONE PER L’OTTIMIZZAZIONE E IL CORRETTO SFRUTTA-MENTO DEI BIG DATA a fa-vore dei punti vendita, è poi

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intervenuto Andrea Galanti dello studio Carlo Ratti As-sociati. La sfida, secondo l’architetto, verte sul trovare il giusto meto-do con cui connettere ogget-ti, ambienti, informazioni e persone, partendo dai nuovi presupposti, quelli del fantoma-tico Internet of Things. È stato d’altronde questo l’o-biettivo di “Future Food Di-strict” presentato da Coop ed Expo 2015 e curato dallo studio to-rinese, in cui è stata stravolta l’esperienza tradizionale di vendita di beni di consumo primari con l’inseri-mento, nel su-permercato del futuro, di stru-menti vir-tuali e s e n s o r i , primi fra tut-ti, schermi con tecnolo-gia kinect in grado di se-g n a l a r e provenien-za e detta-gli sul pro-dotto scel-to dal clien-te al solo a v v i c i n a -mento, per una mag-giore re-sponsabi-l izzazione nei riguar-di dell’ac-quisto. Su questa scia, a giocare un

“Action Cube”, Decathlon Connect (Stuttgart)

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Obiettivo vendita

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ruolo essenziale sul panora-ma retail è il cosiddetto Inte-raction Design, ossia la pro-gettazione della relazione tra gli elementi, il più delle volte ri-solta con l’ausilio di interfacce.

I 5 trend globali secondo Datalogic

Rimarcando la pressione dei sistemi digitali sul canale tradi-zionale, questione approfon-dita anche da Bernd Albl, Ma-naging Director della Divisio-

ne viBiz di Umdasch Shopfitting, sono 5 i trend che si af-facciano sullo S C E N A R I O GLOBALE DEL

RETAIL 3.0, com-posto omogeneo tra offline e online, individuati da Francesco Mon-tanari Vice Presi-dente e General

Manager Mobile Computing di Data-

logic, gruppo leader nel segmento dell’acquisizione automatica dei dati dell’auto-mazione industriale. La prima tendenza, Mobile Payments, verte sull’annien-tamento della cassa a vantag-gio di un sistema di pagamen-to digitale; la seconda punta sull’impiego dei “Big-data” per un’analisi predittiva, infor-mazioni che si possono colle-zionare dall’esperienza di vendita tramite il monitorag-gio del percorso del cliente e dell’interazione con il prodotto stesso; la terza fa leva sulla possibilità di far muovere i clienti all’interno di spazi mo-bile responsive; seguono sistemi robotici e Intelli-genza Artificiale, argomen-to dai risvolti futuristici ma già pienamente sviscerati.

La “Dimensione Phygital” per il retail

La compenetrazione del mondo digitale con quello fisico, alla base della tanto decantata DIMENSIONE PHYGITAL, diventa quindi

“Future Food District” - Coop @ Expo 2015

una necessità di carattere pratico, utile per sopperire alle lacune del retail tradizionale, in ogni segmento commerciale, e rendere appe-aling e divertente l’esperienza di shopping. Il nuovo ideale pone al centro il consumer e la sua esperienza all’interno di un unico canale di vendita che, lungimirante, sa far conver-gere diverse opportunità di acquisto, se-condo la logica dell’Omnicanalità, chiave di volta del Retail Marketing. La personalizzazione dell’esperienza di acqui-sto all’interno di un punto vendita, veicolata anche da supporter sempre più tecnologici e digitali, appare un fil rouge importante in tutte le sfaccettature dell’evoluzione del sistema di-stributivo: da considerarsi infatti è anche la contemporanea mutazione del target di com-pratori sulla base del quale reinventare o sem-plicemente adattare lo store.

È indubbiamente variegato lo scenario di nuo-vi protagonisti e, di conseguenza, consumer, prospettato dal noto sociologo Francesco Morace, Presidente di Future Concept Lab, centro per l’Innovazione di sociologia per il marketing, che mette in risalto le sfide incon-trate dal settore sulla nuova strada, quella per-corsa da un design che riserva sempre più spazio alla sensorialità. Il focus si sposta così dalla logica del profitto a una riscoperta dell’empatia, concetto che si traduce in una comunicazione convocativa orientata a inter-pellare e abbracciare i clienti. Trasparenza, tempestività e qualità dei servizi

Datalogic, sistemi per lo store 3.0

Esempi di store “Phygital”: “Rag Wall” Umdash Shopfitting

offerti rimangono sul podio dei requisiti qualificanti per gli store fisici, inscrivibili nell’ar-chetipo Quick & Deep; ren-dere il più memorabile possi-bile l’esperienza di acquisto, assume rilevanza nei panni di valore aggiunto. » »

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54 - Tile Italia 3/2016

muovere attraverso un’area ideata ad hoc, in grado di su-scitare interesse altrettanto a 360° nel potenziale compra-tore. Accantonati i virtuosismi stili-stici, l’elisir di lunga vita del punto vendita, risulta, in que-sta prospettiva, la creazione di un ambiente rivendibile in toto, un pacchetto desi-derabile nella sua integri-tà, catalizzato, tra le altre cose, da un uso sapiente di luci, cromie e matericità.

L’importanza di colore e materia Tailor Made, by Oikos

Virtuale o no, l’adattamento dello spazio comporta una nuova estetica progettua-le, ed ecco che con Flavio Borghesi, Responsabile Sviluppo Partnership B2B Contract Division Manager di Oikos, torniamo in cantiere per sviscerare le potenzialità del colore e della materia in una ricerca espressiva atta a

rinnovare nella più dovuta ma-niera lo store fisico. Riprendendo le redini del pro-getto analogico, luci e mate-riali in ambito retail deten-gono ancora un potere dif-ficilmente sostituibile da device digitali. A premiare nell’ideale rivendi-ta moderna parrebbe quindi un riveduto studio sul colore, per anni rimasto marginale, e che, secondo Borghesi, si im-pone ora più che mai come elemento protagonista in gra-

do di definire e chiudere il “contenitore”, come vera e propria opportunità nelle mani di retail designer e store. Diventa fondamentale perciò porre sotto i riflettori un pac-chetto coordinato pronto e completo di tutto, ispirato alla filosofia contract, che offre servizi e soluzioni chiavi in mano. Ritrova qui un’importanza non secondaria la contestualiz-zazione a 360°dei prodotti venduti, da effettuare e pro-

Obiettivo Vendita

Oikos e Daniel Libeskind @ iSaloni Oikos per Cappellini

Oikos per Milano Contract District

Oikos per Zanotta @ iSaloni

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Original Parquet affianca, alla sua incredibilegamma, una linea di pavimenti prefiniti in Rovereda posare a spina, in diversi formati e tre diversischemi di posa: spina italiana tradizionale,spina francese a 45° e spina ungherese a 22,5°.L’aspetto di tali pavimenti fa in modo che questoschema di posa dal sapore antico e un po’ dimen-ticato nel tempo possa essere riproposto anchein ambienti più moderni con un tocco di con-temporaneità.

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Il progressivo miglioramento in atto dei principali indicatori macroeconomici rap-presenta il principale presupposto del di-namismo, invero ancora timido, che si ri-leva ormai da qualche tempo sul merca-to immobiliare italiano. Il ritorno sul sentiero della crescita, dopo la doppia batosta recessiva registrata nello scorso settennio, ha dato finalmen-te consistenza alle prospettive di rilancio accreditate da oltre un biennio dal co-stante incremento degli indicatori di fidu-cia (tab. 1/2).Si tratta, a ben guardare, di segnali anco-ra flebili e non sempre univoci, come te-stimoniano gli incrementi frazionali sul fonte della produzione degli ultimi mesi, ma che, comunque, concorrono a deli-neare, rispetto al recente passato, un contesto decisamente meno ostile alle iniziative di investimento, anche alla luce di una politica monetaria continentale mai prima d’ora così marcatamente espansiva.

Banche: sostegno insufficiente all’economia

A beneficiare dell’intenzione della BCE di

Indice di fiducia dei consumatori, spesa per consumi delle famiglie e tasso di occupazione 15-64 anni (numeri

indice, 2010 = 100)

Prodotto interno lordo (milioni di euro; valori concatenati;

anno di riferimento 2010)

Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Istat e stime Nomisma Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Istat e FMI

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Trimestri

ConsumiFiduciaTasso di occupazione

1.500.000

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2013

2014

2015

2016

2017

2018

Mili

oni €

PIL a valori concatenati 2010

Previsione PIL (FMI)

TAB. 1 - 2

dare continuità all’azione con cui nel 2012 pose fine alla crisi della moneta uni-ca, sono stati senza dubbio gli istituti di credito, per i quali il costo della provvista è divenuto pressoché irrisorio (l’obiettivo rimane quello di favorire l’innesco di una spinta inflazionistica, di cui peraltro anco-ra oggi non si scorge traccia, in grado di ridare slancio ai redditi e contribuire alla correzione dei pesanti squilibri interni all’area). Nonostante l’improvvisa dispo-nibilità di risorse, il sostegno che le ban-che hanno saputo garantire fin qui all’e-conomia è stato inferiore alle esigenze di

rilancio.Alla base della spinta tutto sommato an-cora anemica registrata nel nostro Pae-se, sono da porre, oltre che in una resi-dua diffidenza nei confronti di taluni po-tenziali impieghi, in una debolezza patri-moniale dello stesso settore bancario superiore rispetto alle attestazioni. Ormai da molti mesi è acceso il dibattito sulla solidità del sistema creditizio italiano, tal-volta in un improprio raffronto con altri Paesi, senza che quasi mai si riesca a sfuggire alla tentazione di rassicuranti conclusioni basate sull’omissione di un

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Mercato immobiliare

Luca Dondi Dall’OrologioDirettore Generale Nomisma

Nomisma: 1° Rapporto 2016

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bitore. Tale opzione non avrà, tuttavia, effetti sull’enorme mole di contenzioso già in essere, per la cui riduzione l’unica opzio-ne alternativa alla vischiosità del mercato coattivo rimane la cessione ad operatori specializzati, seppure a valori quasi sem-pre significativamente diversi da quelli ancora rappresentati nei bilanci bancari.

Andamento del mercato immobilia-re: residenziale e corporate

La puntuale ricostruzione del contesto di riferimento è un passaggio cruciale per la comprensione di andamenti e prospetti-ve del mercato immobiliare italiano. Se, sul versante residenziale, è stata la ritro-vata praticabilità del canale creditizio il fattore fondamentale nel rilancio dell’atti-vità transattiva, su quello corporate è la componente straniera ad aver alimenta-to in maniera decisiva il consistente balzo in avanti degli investimenti. L’analogia de-

fattore fondamentale nelle valutazioni, ossia il tempo.La vicenda dei crediti in sofferenza e del faticoso tentativo di trovare una soluzio-ne di tardivo compromesso a livello eu-ropeo, che consenta una maggiore ca-pacità di azione nell’imprescindibile so-stegno all’economia è, da questo punto di vista, emblematica delle difficoltà.I convinti assertori della solidità possono a giusta ragione evidenziare le già avve-nute svalutazioni (prossime al 60% del valore nominale dei crediti) e l’elevata in-cidenza delle garanzie sul totale delle esposizioni (nell’ordine del 78%) per sup-portare le professioni di tranquillità e otti-mismo (tab. 3/4).

Banche: valore reale delle garanzie immobiliari e necessità di accelera-re le procedure di alienazione

In tale ambito è, in particolare, il valore delle garanzie immobiliari a rappresenta-

re l’elemento di maggiore sicurezza della capacità di recupero del sistema banca-rio. Tale approccio nasconde, tuttavia, la colpevole sottovalutazione di un fattore fondamentale per una corretta definizio-ne dell’effettiva capacità di copertura, ovvero l’orizzonte temporale necessario a tradurre in moneta un asset per propria natura illiquido. Il quadro che scaturisce da un esame più attento della situazione delle sofferenze non sembra, dunque, autorizzare pro-fessioni di ottimismo, anche alla luce dell’esito al ribasso dell’accordo per la creazione di soluzioni che ne favoriscano lo smobilizzo.A tal proposito, il Decreto Legislativo de-dicato all’attuazione della direttiva 2014/17/UE, anche nella versione più equilibrata rispetto alle ipotesi iniziali, concede alle banche la facoltà di impri-mere una brusca accelerazione alle pro-cedure di alienazione delle garanzie im-mobiliari in caso di inadempienza del de-

Indicatori della qualità del credito(1)

(valori percentuali) Volumi e garanzie dei Non Performing Loans

(miliardi di euro)

Totale

sistema 5 principali

gruppi bancari

NPL (sofferenze) 207 132

Accantonamenti 122 79

Sofferenze nette 85 53

Sofferenze garantite 162 102

Sofferenze garantite da immobili 124 76

(1) Flussi trimestrali di prestiti deteriorati rettificati e di sofferenze rettificate. Dati depurati dalla componente stagionale, ove presente.

Fonte: Banca d’Italia

Fonte: elaborazioni e stime Nomisma su bilanci bancari

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IV13

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%

Trimestri

Tasso di deterioramento Tasso di ingresso in sofferenza

TAB: 3 - 4

Mercato immobiliare

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SUPERLATIVA EDILCUOGHIUna collezione dal fascino esclusivo

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risulta pesantemente condizionata dalle operazioni di surroga e sostituzione, che solo una lettura superficiale o interessata tende a sottodimensionare se non addi-rittura ad omettere. Si tratta di una ten-denza non ancora destinata ad esaurirsi, alla luce dell’esiguità dei tassi di interesse su un orizzonte temporale piuttosto lun-go, a beneficio di nuovi finanziamenti e ri-negoziazioni.L’aumento delle compravendite residen-ziali (+6,5% rispetto al 2014), sospinto dal ritorno di interesse per l’acquisto immo-biliare, ha determinato un’ulteriore atte-nuazione della spinta recessiva che, or-mai da otto anni, interessa i prezzi in ma-niera ininterrotta. Le variazioni rilevate in

conferma della dipendenza da mutuo di una parte significativa della domanda potenziale. Per quanto l’impulso sia stato decisivo nell’alimentare la crescita delle transazioni, non si deve ritenere piena-mente ristabilito il rapporto fiduciario tra banche e settore immobiliare. A differen-za del passato, quando era sufficiente la presenza di una garanzia reale per arri-vare ad una copertura creditizia presso-ché integrale del valore ipotecario, oggi in assenza di una componente redditua-le o patrimoniale affidabile, non è pensa-bile superare il vaglio degli uffici crediti.Non deve trarre in inganno in proposito l’autentico boom delle erogazioni (+70,6% su base annua), la cui dinamica

Variazioni annuali dei prezzi correnti degli immobili negli ultimi due anni (in %) 13 città intermedie 13 grandi città

Abitazioni usate Uffici Negozi Capannoni Abitazioni

usate Uffici Negozi Capannoni

2014 -2,8 -2,8 -2,8 -3,8 -4,4 -4,4 -4,2 -5,6 2015 -2,0 -2,1 -2,3 -3,5 -2,5 -3,2 -2,3 -3,5

Fonte: Nomisma

13 grandi città – Previsioni dei prezzi medi degli immobili a valori correnti: confronto tra i valori elaborati

a marzo 2016 e quelli di novembre 2015 (variazioni % annuali) Abitazioni Uffici Negozi

Marzo 2016

Novembre 2015

Marzo 2016

Novembre 2015

Marzo 2016

Novembre 2015

2016 -0,8 +0,1 -1,2 -0,9 -0,7 -0,4 2017 +1,1 +1,6 +0,5 +0,5 +0,8 +0,8 2018 +2,1 +2,5 +1,6 +1,5 +1,7 +1,5

Fonte: Nomisma

TAB: 5 - 6

gli andamenti nasconde, dunque, una di-versità nelle determinanti non priva di conseguenze su solidità e omogeneità della crescita.Ma concentriamoci sul “residenziale”: il sostegno al fabbisogno abitativo lunga-mente compresso nel corso della crisi, possibile in virtù di un’esposizione pro-blematica verso le famiglie nettamente più contenuta rispetto a quella nei con-fronti delle imprese, risulta confermato dall’accresciuta incidenza della compo-nente alimentata dal credito sul totale delle transazioni, passata in un anno dal 45,6% al 55,3%.Al netto di tale exploit, non si registrano sostanziali variazioni rispetto al 2014, a

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Edilizia

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Conclusioni

In ultima analisi, seppure la ripresa in at-to mostri evidenze di consolidamento, non mancano i fattori potenzialmente critici. L’ulteriore indebolimento del qua-dro macroeconomico, l’ampliamento dell’eccesso di offerta derivante da un’accelerazione nel processo di ces-sione delle garanzie immobiliari alla ba-se dei NPL e un’attenuazione dell’inte-resse degli investitori corporate stranie-ri per l’Europa e, in particolare, per il no-stro Paese sono i fronti da cui potrebbe scaturire un rallentamento, anche signi-ficativo, del processo di graduale risalita che, nello scenario inerziale, appare in-vece ormai avviato.

7. Italia – Numero di compravendite residenziali annuali e previsioni

MERCATO IMMOBILIARE: 2015 IN POSITIVO

Secondi i dati contenuti nel Rapporto immobiliare residenziale 2016, realizzato dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate in collaborazione con ABI, dopo il +3,5% registrato nel 2014, il mercato delle abitazioni ha segnato nel 2015 un +6,5% rispetto all’anno precedente, per un totale di circa 449.000 unità compravendute.

Confermata anche la crescita del numero delle erogazioni di mutui destinati all’acquisto della casa.

Sul fronte degli incrementi, le regioni che hanno evidenziato i più alti tassi di crescita rispetto al 2014 sono state il Veneto (+12,1%), la Toscana e il Friuli Venezia Giulia (+10,8%) e la Basilicata (+10,2%). Seguono Sardegna (+8%), Abruzzo (+7,2%), Emilia-Romagna (+6,8%), Marche (+6,6%), Piemonte (+4,9%), Campania (+5,6%), Sicilia (+4,8%), Umbria (+3,9%), Puglia (+3,3%), Liguria (+2,9%) e Lazio (+2,2%). Stabile la Calabria, mentre hanno mostrato un tasso negativo Valle d’Aosta (-1%) e Molise (-5,4%).

corrispondenza del campione di città di medie dimensioni, pur rimanendo in terri-torio negativo, denotano un’inversione di tendenza, alla stregua di quanto registra-to sul finire dello scorso anno nelle mag-giori realtà urbane (tab. 5).A conferma del miglioramento congiun-turale è possibile, inoltre, citare la lieve ri-duzione dei tempi medi di vendita e la contrazione degli sconti praticati, che in entrambi i casi rimangono comunque prossimi ai livelli raggiunti nel corso della crisi, oltre ai primi timidi segnali di conta-gio ai settori diversi dal residenziale. Si tratta di avvisaglie ancora modeste e cir-coscritte alle unità immobiliari più espo-ste all’influenza del segmento abitativo ma che, comunque, attestano il consoli-damento del rilancio in atto (tab. 6).

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Edilizia

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Fatturati italiani

Le aziende ceramiche italiane, fatturati 2015

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PREZZI MEDI €/MQ 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015*

Prezzo Medio 9,59 10,14 10,57 10,90 11,04 11,21 11,42 11,99 12,14 12,45 12,45- in Italia 8,82 9,29 9,55 9,75 9,82 9,84 9,97 9,86 9,89 9,95 9,95- all’estero 9,90 10,50 11,03 11,39 11,59 11,80 11,97 11,99 12,78 13,1 13,1

Fonte: Confindustria Ceramica, Indagine statistica nazionale (vari anni) - *Stime Tile Italia

L’industria italiana delle piastrelle di ceramica archivia un 2015 positivo, con un fatturato pari a 5,1 miliardi di Euro, in crescita del 4,1% rispetto all’anno precedente.Merito ancora una volta delle esporta-zioni, cresciute del 5,1% per un valore di 4,3 miliardi di Euro, pari all’84,4% del fatturato totale. Rimane invece stabile il mercato domestico, dove le vendite si sono fermate a 799 mil. di € (-0,6%).I dati, comunicati da Confindustria Ceramica e che andiamo a presentare più diffusamente nelle pagine seguenti, mostrano in aumento anche la produ-zione nazionale di piastrelle, che ha sfiorato i 395 milioni mq (+3,4%).

TILE ITALIA, come di consueto, ha raccolto i fatturati 2015 dei maggiori produttori italiani del settore per proporli, in una “classifica di eccellen-ze”, nel numero di inizio estate.Anche quest’anno abbiamo deciso di porre in apertura, ma fuori graduatoria, i risultati di Marazzi e Dal Tile, marchi appartenenti al Gruppo Mohawk Indu-stries, Inc. Ricordiamo, infatti, che il Gruppo Mohawk Industries dall’aprile 2013, data di acquisizione del Gruppo Marazzi, è divenuto il maggior produt-tore mondiale di piastrelle e che buona parte della sua produzione è realizzata

tramite i più importanti siti produttivi italiani.

Vediamo ora la classifica dei fatturati 2015 dei maggiori produttori italiani.

Fatturati superiori ai 200 mil. di €

Posizioni inalterate per i primi 6 grandi Gruppi italiani produttori di piastrelle con fatturati superiori ai 200 mil. di €.In prima posizione assoluta il Gruppo Concorde che, seppure non antici-pando i dati dell’ultimo esercizio, resta fermamente alla testa della classifica avendo raggiunto, già nel 2014, un fatturato di 683,8 mil. di € (+11,8% sul 2013). Un risultato, peraltro, esclusiva-mente ottenuto con i marchi italiani e quindi escludendo quelli di Novoceram, Francia; Italon, Russia; Meta, produtto-re di impasto ceramico e Svimisa, produttore di materie prime. Al secondo posto, con 480 mil. di € di fatturato 2015 (+6,7% sul precedente esercizio), si conferma Iris Ceramica Group. Al terzo posto il Gruppo Finfloor che deve il suo incremento in gran parte alle vendite dirette sul mercato USA, e porta il suo fatturato consolidato a 374,1 mil. di €.

Panariagroup, in quarta posizione ed in nettissima ripresa soprattutto grazie al mercato statunitense la cui incidenza complessiva sul fatturato si è attestata al 38%, chiude il 2015 a 342,9 mil. di € (+17,9% sul 2014).Al quinto posto Casalgrande Padana con 273,7 mil. di € di fatturato (+1,8%) ed una produzione interamente italia-na. Al sesto posto c’è Cooperativa Cera-mica d’Imola che, con un fatturato di 241,0 milioni, resta – nel gruppo di aziende con fatturato superiore ai 200 mil. di € - l’unica a chiudere l’esercizio con un risultato non ancora positivo.

Fatturati tra i 100 e i 200 mil. di €

La fascia “centrale”, composta da aziende con fatturato tra i 200 ed i 100 mil. di € e che, nel 2015, vede l’ingresso di Gruppo Gresmalt, si apre con il “ri-sorpasso” effettuato da Emilcera-mica su Ceramiche Ricchetti. Gruppo Emilceramica, infatti, nel 2015 risale a 185,6 mil. di € di fatturato riconquistando una posizione in graduatoria, mentre Ricchetti Group raggiunge un fatturato di 180,9 mil. di € e cede il 2,4% sul fatturato dell’anno precedente.

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Tutti i valori sono espressi in mil/€.

Fatturati italiani

Tile Italia 3/2016 - 67

Va anche rilevato che la diminuzione del fatturato consolidato registrato dal 2013 dal Gruppo Emilceramica è dovu-to alla svalutazione della Grivnia, la moneta ucraina, mentre il marchio Emilceramica ha continuato in una dinamica positiva.Ottimo il risultato di Faetano-Del Conca: +15,4% sull’anno precedente, equivalente a 146,4 mil. di €; incremen-to dovuto alla produzione di gres porcellanato nello stabilimento di Loudon, in USA e per il quale, peraltro, nel corso del 2016 è previsto il raddop-pio della capacità produttiva.ABK Group continua la sua ascesa, registrando nel 2015 un +5,8% sul 2014, pari a 122,6 mil. di €.Stabile il Gruppo Serenissima-Cir

che, ceduto nel 2015 lo stabilimento di Alfonsine RA, sta riorganizzando le atti-vità di marketing e comunicazione. Anche Gruppo Gresmalt conferma la linea di crescita costante che lo carat-terizza ormai dal 2010 facendogli raggiungere un fatturato di 100,4 mil. di €, con un incremento del 13,7% sull’an-no precedente.

Fatturati inferiori ai 100 mil. di €

Il gruppo più folto di aziende, quelle con fatturato inferiore ai 100 mil. di €, nel 2015 ha visto molti risultati in crescita rispetto all’anno precedente, anche se è certamente in questa fascia che restano i maggiori segni di sofferenza.

TILE ITALIA, come sempre, ha interrot-to la rilevazione intorno ai 30 mil. di € di fatturato/anno e, tra gli ottimi risultati rilevati, segnala certamente il +26,9% di Lamiman, a conferma dell’importanza dell’innovazione di prodotto verso i grandissimi formati a sempre maggiore valore aggiunto.Buonissimo anche il +16,7% de La Fabbrica mentre sono ben tre le aziende che hanno segnato incrementi superiori all’11%: Rondine Group, CCV Castelvetro e Savoia Italia. Risultati positivi anche per Novabell (+5,7%), Piemme (+4,7%) e Coem che, con 62,8 mil di euro di fatturato 2015 (+8,3%) si riappropria dei valori pre-crisi. ❞

INDUSTRIA ITALIANA DELLE PIASTRELLE DI CERAMICA

2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 ∆% 15/14

VENDITE TOTALI 566,3 547,2 506,2 408,4 412,8 413,1 382,2 389,3 394,6 396,9 +0,59%(mil. mq)

Italia 170,5 167,7 151,1 127,6 123,6 114,9 93,2 86,5 80,8 80,3 -0,63%Estero 395,8 379,4 355,1 280,8 289,2 298,2 289,0 302,7 313,7 316,6 +0,90%

FATTURATO 5.741,6 5.784,7 5.517,0 4.507,9 4.629,0 4.716,0 4.581,0 4.726,0 4.914,0 5.117,0 +4,14%(mil. €)

Italia 1.583,2 1.601,11 1.473,0 1.253,1 1.216,0 1.146,0 919,0 856,0 804,0 799,0 -0,58%Estero 4.158,3 4.183,6 4.044,0 3.254,7 3.413,0 3.570,0 3.662,0 3.870,0 4.109,0 4.318,0 +5,07%

Fonte: Confindustria Ceramica, Indagine statistica nazionale (vari anni)

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MARAZZI - DAL TILE MOHAWK INDUSTRIES, Inc USD 3.013 milioni (2015: consolidato, solo segmento ceramico)

2012: USD 1.616 mil. - 2013: USD 2.677 mil.2014: USD 3.015 mil.

Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi:• MARAZZI (Tutti i mercati)• RAGNO (Tutti i mercati)• DAL-TILE (Nord America)• KERAMA MARAZZI (Russia)• AMERICAN OLEAN (Nord America)

Produzione: 205/225 mil. mq (capacità produttiva. Stima Tile Italia)Internazionalizzazione: Nord/Sud America-Europa-Russia-AsiaDipendenti: oltre 34.000

GRUPPO CONCORDE € 683,8 milioni* *I dati pubblicati sono relativi all’anno 2014, provengono da fonti pubbliche e comprendono solo i marchi italiani

2003: € 378,2 mil. - 2004: € 425,9 mil. - 2005: € 525,0 mil.2006: € 581,0 mil. - 2007: € 651,0 mil. - 2008: € 669,0 mil. 2009: € 544,0 mil. - 2010: € 551,3 mil. - 2011: € 567,8 mil. 2012: € 573,8 mil. - 2013: € 611,8 mil.

Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi:• CERAMICHE ATLAS - CONCORDE (Atlas Concorde - Keope - Supergres):

€ 269,6 mil.• MIRAGE GRANITO CERAMICO: € 128,4 mil.• CERAMICA CAESAR (Caesar - Fap - Minerva): € 133,7 mil.• CERAMICA MARCA CORONA: € 75,2 mil.• CERAMICA REFIN: € 76,9 mil.

Internazionalizzazione: 2 stabilimenti in Europa (1 in Francia, 1 in Russia)

*ll consolidato non comprende i fatturati di: Novoceram (Francia), Italon (Russia), Meta (impasto ceramico), Svimisa (materie prime).

IRIS CERAMICA GROUP € 480,0 milioni (consolidato)

2012: € 420,0 mil. - 2013: € 440,0 mil. - 2014: € 450,0 mil.

Il fatturato è stato realizzato con i seguenti marchi:• FIANDRE Architectural Surfaces • IRIS CERAMICA • FMG, Fabbrica Marmi e Graniti • PORCELAINGRES (Germania) • STONEPEAK CERAMICS (USA) • ARIOSTEA • EIFFELGRES • SAVOIA CANADA » »

• MATIMEX • ARCAREL• LA CERAMICA • TECNOMIX• GRANITECH • TECHNORIUNITE• SAPIENSTONE

Produzione: 21,5 mil. mq (pavimento 95,1% - rivestimento 4,9%)Internazionalizzazione: 2 stabilimenti: Stonepeak Ceramics (USA) e Porcelaingres (Germania); 3 società commerciali: Arcarel (Francia), Savoia Canada (Canada), Fiandre Iris Ceramica Russia (Russia), Matimex (Spagna). Esportazione: 80%Dipendenti: 1.600

Nel 2015 è stato completato l'innovativo impianto di logistica automatizzato per le grandi lastre presso Ariostea ed è stata costituita la società SapienStone. Previsto per il 2016 il completamento dei lavori e l'inaugurazione dello spazio FAB Architectural Bureau a Berlino. Sempre nel 2016 sarà lanciata una nuova collezione per Diesel Living a marchio Iris Ceramica.

GRUPPO FINFLOOR € 374,1 milioni (consolidato)* * I dati pubblicati sono stati reperiti da fonti pubbliche

2003: € 286,3 mil. - 2004: € 308,1 mil. - 2005: € 343,7 mil. 2006: € 355,2 mil. - 2007: € 343,4 mil. - 2008: € 330,6 mil.2009: € 259,7 mil. - 2010: € 273,8 mil. - 2011: € 304,6 mil. 2012: € 315,3 mil. - 2013: € 325,8 mil. - 2014: € 329,5 mil.

Il fatturato è stato ottenuto con le seguenti aziende e/o marchi:• FLORIM CERAMICHE spa (Floor Gres-Rex-Cerim-Casa dolce casa-Casamood) • FLORIM USA Inc. e controllata• MAKER SRL

Produzione: 25 mil. mqInternazionalizzazione: 1 stabilimento produttivo in Tennessee (USA), 2 centri logistici (USA e Brasile) e società in Russia e Singapore. Esportazione: 71,3% - dato calcolato sul valore dell’attività diretta, escludendo il fatturato della produzione conto terzi e considerando il fatturato di Florim USA come esportazioneDipendenti: 1.341 (982 Florim Italia e Maker, 359 Florim USA)

Dei 34 mil. di € investiti nel 2015, 13,7 sono stati dedicati alla Maker di Mordano per la ristrutturazione del reparto preparazione materie prime e l'installazione di due nuove linee per la rettifica e il trattamento sia del gres tradizionale che delle lastre; 6 mil. di € sono stati destinati alla sede di Fiorano Modenese per alcuni lavori di ammodernamento e per l'installazione di una nuova linea di scelta. Investimenti per 12,5 mil. di € sono stati effettuati nello stabilimento americano di Florim USA, mentre 2,3 mil. di € sono stati investiti da parte della Florim Solutions Inc. per la ristrutturazione del Flagship Store di Madison Avenue a New York.

Fatturati italiani

68 - Tile Italia 3/2016

Copyright Tile Edizioni.È vietata la riproduzione anche parziale senza espressa autorizzazione di Tile Edizioni s.r.l.

Tutti i valori sono espressi in mil/€.

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Fatturati italiani

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PANARIAGROUP € 342,9 milioni (consolidato)* * I dati pubblicati sono stati reperiti da fonti pubbliche

2003: € 212,4 mil. - 2004: € 235,5 mil. - 2005: € 247,2 mil.2006: € 351,5 mil. - 2007: € 354,4 mil. - 2008: € 328,0 mil.2009: € 289,9 mil. - 2010: € 285,2 mil. - 2011: € 294,1 mil.2012: € 280,8 mil. - 2013: € 273,0 mil. - 2014: € 290,7 mil.

Il fatturato è stato ottenuto con le seguenti aziende e/o marchi:• CERAMICHE PANARIA• FIORDO INDUSTRIE CERAMICHE• LEA NORTH AMERICA (Usa)• CERAMICHE LEA• FLORIDA TILE (Usa)• MARGRES (Portogallo) • COTTO D’ESTE• BLUSTYLE• LOVE CERAMIC TILES • GRES PANARIA PORTUGAL

Produzione: 13 mil. mq (pavimento 88% - rivestimento 12%)Esportazione: 76% (dato calcolato sul valore)Dipendenti: 1.741

Panariagroup, Gruppo ceramico quotato in Borsa, ha chiuso il 2015 con un MOL di 30,8 mil. di € e ricavi netti di vendita di 342,9 mil. di €.Nel 2015 l'incidenza del mercato statunitense sul fatturato complessivo si è attestata al 38%. Nel 2015 sono stati unificati sotto un'unica organizzazione commerciale i marchi Panaria e Fiordo, così come, nel 2014, lo erano stati i marchi Cotto d'Este e Blustyle. Centralizzate in un'unica entità di gruppo le attività di marketing.Nel 2015 è iniziato un importante programma di investimenti, destinato a completarsi nel 2016, che ha interessato tutte le Business Unit del Gruppo. Nella Business Unit italiana, i principali investimenti sono rivolti al potenziamento dello stabilimento di Fiorano Modenese, dedicato al Gres Laminato, con l'installazione della terza linea produttiva e di un'innovativa linea di levigatura per la lavorazione del Gres Laminato. Investimenti anche negli altri stabilimenti produttivi italiani, con l’inserimento di 6 macchine di decorazione a stampa digitale, l’installazione di una nuova linea di scelta e di una nuova linea di rettifica per i grandi formati.

CASALGRANDE PADANA € 273,7 milioni (consolidato)

2003: € 134,0 mil. - 2004: € 146,0 mil. - 2005: € 162,0 mil.2006: € 178,3 mil. - 2007: € 294,0 mil. - 2008: € 295,9 mil.2009: € 275,6 mil. - 2010: € 283,0 mil. - 2011: € 292,3 mil.2012: € 275,0 mil. - 2013: € 272,7 mil. - 2014: € 268,8 mil.

Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi:• CASALGRANDE PADANA Spa € 187,6 mil.• NUOVA RIWAL CERAMICHE (Alfa Lux, Saime) € 86,1 mil.

Produzione: 21,7 mil. mq (100% pavimenti - prodotti in Italia)Esportazione: 75% Dipendenti: 1.020 (Casalgrande Padana spa: 605, Nuova Riwal: 415)

Nel 2015 sono stati effettuati investimenti in Italia diretti ad impianti per la produzione per un ammontare complessivo di 22,9 mil. di €, di cui 19,5 mil. di € da Casalgrande Padana e 3,4 mil. di € da Nuova Riwal.

GR. COOP. CERAMICA D’IMOLA € 241,0 milioni (consolidato)2003: € 358,3 mil. - 2004: € 369,1 mil. - 2005: € 386,4 mil.2006: € 385,6 mil. - 2007: € 384,5 mil. - 2008: € 370,6 mil.2009: € 278,7 mil. - 2010: € 274,9 mil. - 2011: € 266,4 mil.2012: € 256,6 mil. - 2013: € 257,6 mil. - 2014: € 252,0 mil. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi:• IMOLA CERAMICA• LA FAENZA CERAMICA• LEONARDO CERAMICA

Produzione: 19,0 mil. mq (pavimento 83% - rivestimento 17%)Esportazione: 71%Dipendenti: 1.389

GRUPPO EMILCERAMICA € 185,6 milioni (consolidato)

2003: € 169,5 mil. - 2004: € 173,5 mil. - 2005: € 190,0 mil.2006: € 206,0 mil. - 2007: € 210,5 mil. - 2008: € 190,0 mil.2009: € 131,4 mil. - 2010: € 155,9 mil. - 2011: € 162,2 mil. 2012: € 170,0 mil. - 2013: € 190,0 mil. - 2014: € 180,7 mil. Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi:• EMILCERAMICA• ERGON• PROVENZA• VIVA • EMILAMERICA (USA) • ZEUS CERAMICA (Ucraina)• CAOLINO PANCIERA (impasti)

Produzione: 9,3 mil. mq, di cui 7,5 mil. prodotti in Italia (pavimento 98% - rivestimento 2%)Internazionalizzazione: Il Gruppo possiede negli Stati Uniti quattro centri logistici ed è presente in Ucraina con Zeus Ceramica. Esportazione: 76% (89% Emilceramica spa)Dipendenti: 773 (di cui: 526 in Italia)

La diminuzione del fatturato consolidato registrata dal 2013 è dovuta al deprezzamento della Hryvna rispetto all'Euro che ha ridotto il valore in Euro delle vendite della controllata Zeus in Ucraina, mentre il fatturato della controllata Emilceramica ha avuto una dinamica positiva dal 2013.

RICCHETTI GROUP € 180,9 milioni (consolidato)

dal 2004 il fatturato è consolidato IFRS

2003: € 306,4 mil. - 2004: € 291,6 mil. - 2005: € 281,3 mil.2006: € 282,3 mil. - 2007: € 271,0 mil. - 2008: € 241,0 mil. 2009: € 194,5 mil. - 2010: € 196,7 mil. - 2011: € 190,5 mil.2012: € 188,6 mil. - 2013: € 184,0 mil. - 2014: € 185,2 mil. Sono comprese nel Gruppo Ceramiche Ricchetti le seguenti aziende:• GRUPPO CERAMICHE RICCHETTI (Ricchetti - Cisa - Cerdisa)

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Fatturati italiani

72 - Tile Italia 3/2016

• CC HÖGÄNÄS BYGGKERAMIK AB (Svezia)

• CINCA SA (Portogallo)

• OY PUKKILA AB (Finlandia) Produzione: 11,1 mil. mq (pavimento 79% - rivestimento 21%)Internazionalizzazione: stabilimenti in Portogallo, Finlandia e GermaniaEsportazione: 90%Dipendenti: 1.267

GRUPPO FAETANO-DEL CONCA € 146,4 milioni (al netto di infragruppo)

2003: € 113,5 mil. - 2004: € 121,3 mil. - 2005: € 130,7 mil.2006: € 155,3 mil. - 2007: € 155,3 mil. - 2008: € 145,3 mil. 2009: € 128,0 mil. - 2010: € 124,0 mil. - 2011: € 122,1 mil.2012: € 121,2 mil. - 2013: € 121,3 mil. - 2014: € 126,9 mil.

Il fatturato (al netto dell’interscambio) è stato ottenuto con le seguenti aziende e/o marchi:• CERAMICA DEL CONCA SPA• CERAMICA FAETANO SPA (REP. SAN MARINO)• PASTORELLI SPA• DEL CONCA USA INC.• PRODUCO SRL

Produzione: 11,8 mil. mq (pavimento 92% - rivestimento 8%)Internazionalizzazione: San Marino (Ceramica Faetano Spa), Loudon, in Tennessee - USA (Del Conca USA)Esportazione: 80%Dipendenti: 550

Nel corso del 2016, con il raddoppio dello stabilimento produttivo si Loudon, Tennessee, la capacità produttiva di Del Conca USA Inc. passerà da 3 a 6 milioni di mq.

ABK GROUP € 122,6 milioni

2003: € 78,9 mil. - 2004: € 80,6 mil. - 2005: € 87,9 mil2006: € 92,5 mil. - 2007: € 102,2 mil. - 2008: € 105,1 mil.2009: € 90,1 mil. - 2010: € 89,9 mil. - 2011: € 104,8 mil.2012: € 96,9 mil. - 2013: € 104,0 mil. - 2014: € 115,9 mil.

Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi:• ABK • ARIANA • FLAVIKER• ABK SIR• CASA TUA• HARD KOLL

Produzione: 5,3 mil. mq (pavimento 92% - rivestimento 8%)Esportazione: 65%Dipendenti: 355

GR. GOLD ART CERAMICA € 108,0 milioni

2003: € 63,1 mil. - 2004: € 64,4 mil. - 2005: € 72,3 mil.2006: € 75,2 mil. - 2007: € 79,6 mil. - 2008: € 90,5 mil.2009: € 77,7 mil. - 2010: € 88,2 mil. - 2011: € 100,0 mil.2012: € 96,7 mil. - 2013: € 106,6 mil. - 2014: € 108,0 mil.

Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi:• ENERGIEKER - GOLD ART CERAMICA • TUSCANIA • CERAMICA MANDRIO CORREGGIO CMC • GOLD ART POLSKA • IL CAVALLINO CERAMICA ARTISTICA Produzione: 14,0 mil. mq (pavimento 90% - rivestimento 10%)Esportazione: 55%

GR. SERENISSIMA CIR IND. CERAMICHE € 102,6 milioni (consolidato)

2003: € 75,1 mil. - 2004: € 85,0 mil. - 2005: € 94,1 mil.2006: € 100,4 mil. - 2007: € 105,0 mil. - 2008: € 104,0 mil.2009: € 92,8 mil. - 2010: € 100,3 mil. - 2011: € 117,0 mil.2012: € 109,2 mil - 2013: € 102,5 mil. - 2014: € 101,3 mil.

Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi:• SERENISSIMA• CIR• CERCOM • CERASARDA • MOMO DESIGN CERAMICS • EXE• ISLA TILES

Produzione: 6,9 mil. mq (pavimento 95% - rivestimento 5%)Esportazione: 68%Dipendenti: 430

A maggio 2015 si è conclusa la cessione dello stabilimento produttivo di Alfonsine (RA) a Omega Ceramics, gruppo egiziano attivo nel proprio Paese con 6 stabilimenti.

GRUPPO GRESMALT € 100,4 milioni (consolidato)

2003: € 46,4 mil. - 2004: € 47,9 mil. - 2005: € 54,7 mil2006: € 59,3 mil. - 2007: € 68,3 mil. - 2008: € 65,0 mil. 2009: € 63,4 mil. - 2010: € 67,0 mil. - 2011: € 74,1 mil. 2012: € 80,2 mil. - 2013: € 83,8 mil. - 2014: € 88,3 mil.

l fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • GRESMALT• ABITARE LA CERAMICA• SINTESI CERAMICA ITALIANA » »

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Fatturati italiani

74 - Tile Italia 3/2016

• FRASSINORO CERAMICHE

Produzione: 13,65 mil. mq (pavimento 100%)Esportazione: 57%Dipendenti: 316

INDUSTRIE CERAMICHE PIEMME € 96,3 milioni

2008: € 89,5 mil. - 2009: € 71,6 mil. - 2010: € 80,3 mil.2011: € 80,4 mil. - 2012: € 79,9 mil. - 2013: € 85,1 mil.2014: € 92,0 mil.

Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • INDUSTRIE CERAMICHE PIEMME Spa• PIEMMEGRES• VALENTINO• CLUB• SICED

Produzione: 7,3 mil. mq (pavimento 97,5% - rivestimento 2,5%)Esportazione: 85%Dipendenti: 335

RONDINE GROUP € 86,5 milioni (consolidato)

2003: € 58,8 mil. - 2004: € 58,0 mil. - 2005: € 60,0 mil. 2006: € 75,0 mil. - 2007: € 71,0 mil. - 2008: € 67,0 mil.2009: € 46,8 mil. - 2010: € 56,3 mil. - 2011: € 63,3 mil.2012: € 62,8 mil. - 2013: € 71,3 mil. - 2014: € 77,7 mil.

Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi:• RONDINE SPA• CERAMICA SADON• SPRAY DRY (impasti per ceramica)

Produzione: 7,2 mil. mq (pavimento 90% - rivestimento 10%)Esportazione: 66%Dipendenti: 293

Ceramica Rondine, nel suo percorso di crescita che punta su materiali ceramici che siano prestigiosi elementi di arredo, nel 2015 ha confermato collaborazioni con prestigiose firme del design di interni, tra cui Andrea Castrignano.

ITALGRANITI GROUP € 71,8 milioni

2011: € 81,1 mil. - 2012: € 77,4 mil. - 2013: € 68,7 mil.2014: € 73,3 mil.

l fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • ITALGRANITI• IMPRONTA » »

Produzione: 3,6 mil. mq (pavimento 100%)Esportazione: 80%Dipendenti: 221

A inizio 2015 è stato installato un nuovo forno EKO 120

GRUPPO FINCIBEC € 71,5 milioni (consolidato)

2003: € 93,8 mil. - 2004: € 98,8 mil. - 2005: € 96,8 mil2006: € 100,2 mil. - 2007: € 99,8 mil. - 2008: € 85,2 mil.2009: n.p. - 2010: € 70,8 mil. - 2011: € 70,6 mil. 2012: € 67,3 mil. - 2013: € 69,0 mil. - 2014: € 71,5 mil.

Il fatturato è stato realizzato con i marchi: • MONOCIBEC• NAXOS • CENTURY

Produzione: 5,2 mil. mq (pavimento 75%; rivestimento 25%)Esportazione: 66%Dipendenti: 394

Prosegue il piano di investimenti aziendali per quasi 10 mil. di € nel solo 2015.

GAMBINI GROUP IND. CERAMICHE € 70,0 milioni (consolidato)

2003: € 70,4 mil. - 2004: n.p. - 2005: € 72,3 mil. - 2006: € 66,0 mil.2007: € 77,0 mil. - 2008: € 65,7 mil. - 2009: € 64,2 mil.2010: € 67,7 mil. - 2011: € 70,2 mil. - 2012: €: 67,7 mil.2013: € 67,0 mil. - 2014: € 67,0 mil.

Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi:• EPOCA • ELLE-GI CERAMICHE• MANIFATTURA EMILIANA• CERAMICHE TEMPRA • MEG (Francia)• PAREFEUILLE (Francia)

Produzione: 9,8 mil. mq (pavimento 90% - rivestimento 10%)Internazionalizzazione: Meg e Parefeuille (Francia)Esportazione: 86%Dipendenti: 315

CERAMICHE ASCOT € 63,3 milioni

2003: € 51,5 mil. - 2004: € 55,0 mil. - 2005: € 56,0 mil.2006: € 61,5 mil. - 2007: € 66,0 mil. - 2008: € 63,0 mil.2009: € 52,0 mil. - 2010: € 59,0 mil. - 2011: € 62,6 mil.2012: € 58,7 mil. - 2013: € 59,7 mil. - 2014: € 62,4 mil. » »

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Fatturati italiani

76 - Tile Italia 3/2016

Il fatturato è stato ottenuto con le seguenti aziende e/o marchi: • ASCOT• DOM

Produzione: 5,9 mil. mq (pavimento 70% - rivestimento 30%)Esportazione: 65%Dipendenti: 258

Nel 2015 il Gruppo ha prodotto anche 2,9 mil. di mq di supporto in pasta bianca Bitech in vari formati di cui il 20% venduto.

COEM € 62,8 milioni

2003: € 48,0 mil. - 2004: € 53,0 mil. - 2005: € 54,8 mil.2006: € 61,8 mil. - 2007: € 62,2 mil. - 2008: € 52,4 mil.2009: € 43,0 mil. - 2010: € 50,5 mil. - 2011: € 54,7 mil.2012: € 55,7 mil. - 2013: € 55,9 mil. - 2014: € 58,0 mil.

Il fatturato è stato realizzato con i marchi :• CERAMICHE COEM• CERAMICA FIORANESE

Produzione: 6,7 mil. mqEsportazione: 71%Dipendenti: 265

Continuano gli investimenti in Ricerca&Sviluppo relativi a nuove grafiche realizzate tramite stampa digitale. Procedono ingenti investimenti per rinnovare impianti produttivi, per la produzione di grandi formati e per migliorare il servizio al cliente. La produzione comprende anche 2,5 milioni di mq di supporto da smaltare.

OPERA GROUP € 59,7 milioni

2010: € 61,3 mil. - 2011: € 55,9 mil. - 2012: € 53,2 mil.2013: € 52,1 mil. - 2014: € 58,5 mil.lI fatturato è stato realizzato con i marchi: • OPERA• BELL'ITALIA

Produzione: 10,3 mil. mq (pavimento 83% - rivestimento 17%)Esportazione: 87%Dipendenti: 243

CERAMICHE CCV CASTELVETRO € 56,7 milioni

2003: € 54,8 mil. - 2004: € 56,1 mil. - 2005: € 47,4 mil.2006: € 52,0 mil. - 2007: € 55,7 mil. - 2008: € 47,9 mil.2009: € 39,1 mil. - 2010: € 42,8 mil. - 2011: € 41,6 mil.2012: € 40,0 mil. - 2013: € 40,3 mil. - 2014: € 51,0 mil.

Produzione: 3,3 mil. mq (pavimento 100%)Esportazione: 88% » »

Dipendenti: 168 Nel 2015 l'azienda ha effettuato investimenti in impianti e macchinari per 6,5 mil. di €.

CERAMICA SANT’AGOSTINO € 56,0 milioni

2003: € 61,7 mil. - 2004: € 71,3 mil. - 2005: € 73,0 mil.2006: € 80,0 mil. - 2007: € 80,7 mil. - 2008: € 68,3 mil. 2009: € 66,0 mil. - 2010: € 65,4 mil. - 2011: € 63,5 mil.2012: € 51,4 mil. - 2013: € 55,8 mil. - 2014: € 55,8 mil.

Produzione: 2,6 mil. mq (pavimento 80% - rivestimento 20%)Esportazione: 60%Dipendenti: 299

NOVABELL CERAMICHE ITALIANE € 51,9 milioni

2003: € 41,1 mil. - 2004: € 44,3 mil. - 2005: € 45,6 mil.2006: € 47,0 mil. - 2007: € 48,0 mil. - 2008: € 46,0 mil.2009: € 39,0 mil. - 2010: € 41,5 mil. - 2011: € 41,5 mil.2012: € 44,5 mil. - 2013: € 50,0 mil. - 2014: € 49,1 mil.

lI fatturato è stato realizzato con i marchi: • NOVABELL• ABITA

Produzione: 3,9 mil. mq (pavimento 88% - rivestimento 12%) Esportazione: 88%Dipendenti: 172

LAMINAM € 50,0 milioni

2010: € 18,5 mil. - 2011: € 25,0 mil. - 2012: € 24,1 mil.2013: € 29,8 mil. - 2014: € 39,4 mil.

Dipendenti: 220

POLIS MANIFATTURE CER. € 43,2 milioni** I dati pubblicati sono relativi all’anno 2014 e sono stati reperiti da fonti pubbliche

2003: € 46,2 mil. - 2004: € 47,7 mil. - 2005: € 46,0 mil.2006: € 59,0 mil. - 2007: € 54,6 mil. - 2008: € 42,6 mil.2009: € 37,8 mil. - 2010: € 40,0 mil. - 2011: € 41,5 mil.2012: € 37,4 mil. - 2013: € 39,3 mil.

Produzione: 3,8 mil. mq (pavimento 70% - rivestimento 30%)Esportazione: 40%Dipendenti: 217

» »

Page 79: Tile Italia 3/2016

CERINDUSTRIES € 42,6 milioni (consolidato)** I dati pubblicati sono stati reperiti da fonti pubbliche

2003: € 61,0 mil. - 2004: € 68,7 mil. - 2005: € 65,5 mil.2006: € 67,0 mil. - 2007: € 75,0 mil. - 2008: € 58,0 mil.2009: € 50,3 mil. - 2010: € 52,0 mil. - 2011: € 47,0 mil.2012: € 50,3 mil. - 2013: € 48,0 mil. - 2014: € 44,8 mil.

Il fatturato è stato realizzato con i marchi: • CERDOMUS• L’ASTORRE • PORCELLANA DI ROCCA

GRANITOFORTE € 39,5 milioni** I dati pubblicati sono riferiti al 2014 e sono stati reperiti da fonti pubbliche

2010: € 35,4 mil. - 2011: € 34,0 mil. - 2012: € 34,6 mil.2013: € 36,5 mil.

Dipendenti: 131

LA FABBRICA - DAFIN GROUP € 33,6 milioni** I dati pubblicati sono stati reperiti da fonti pubbliche

Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi:• LA FABBRICA• AVA

2010: € 20,1 mil. - 2011: € 24,9 mil. - 2012: € 27,7 mil.2013: € 29,5 mil. - 2014: € 28,8 mil.

Dipendenti: 74

SAVOIA ITALIA € 31,3 milioni

2008: € 35,6 mil. - 2009: € 33,6 mil. - 2010: € 35,0 mil.2011: € 31,1 mil. - 2012: € 31,1 mil. - 2013: € 28,2 mil.2014: € 28,0 mil.

Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • SAVOIA• ALCO

Produzione: 2,3 mil. mq (pavimento 100%)Esportazione: 46%Dipendenti: 124

Tra la metà di novembre 2015 e febbraio 2016 si è concretizzato un importante processo di ristrutturazione della impiantistica produttiva: è stato sostituito l'impianto di movimentazione e stoccaggio con uno nuovo coordinato da navette laser guidate; sono state, inoltre, sostituite 4 linee di smaltatura in digitale, 1 linea di scelta con

inscatolatrice, 1 essiccatoio; infine è stata rifatta una linea di smaltatura.

ALTAECO € 28,6 milioni 2003: € 50,2 mil. - 2004: € 51,2 mil. - 2005: € 51,2 mil.2006: € 53,6 mil. - 2007: € 55,0 mil. - 2008: € 48,3 mil.2009: € 39,7 mil. - 2010: € 42,5 mil. - 2011: € 42,5 mil.2012: € 36,6 mil. - 2013: € 33,4 mil. - 2014: € 30,2 mil.

Il fatturato è stato realizzato con le seguenti aziende e/o marchi: • VOGUE• APPIANI• CERAMICA BARDELLI• GABBIANELLI

Produzione: 1,5 mil. mqEsportazione: 44%Dipendenti: 347

SICHENIA GR. CERAMICHE € 28,5 milioni

2003: € 70,2 mil. - 2004: € 72,6 mil. - 2005: € 73,3 mil.2006: € 75,1 mil. - 2007: € 70,2 mil. - 2008: € 67,1 mil.2009: € 54,0 mil. - 2010: € 53,0 mil. - 2011: € 51,7 mil.2012: € 40,6 mil. - 2013: € 32,2 mil. - 2014: € 26,9 mil.

Il fatturato è stato realizzato con i seguenti marchi:• SICHENIA• PHORMA

Tile Italia 3/2016 - 77

Fatturati italiani

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Page 80: Tile Italia 3/2016

I dati di Confindustria Ceramica:l’industria delle piastrelle nel 2015

In occasione dell’Assemblea Generale 2016, Confindustria Ceramica ha presen-tato le indagini statistiche relative ai diversi comparti che compongono l’in-dustria ceramica italiana. In totale sono state 228 le industrie italiane di piastrelle di ceramica, ceramica sanitaria, stoviglie e materiali refrattari attive nel 2015, che hanno occupato complessivamente 25.152 addetti e fatturato 5,839 miliardi di euro, grazie a vendite oltre confine per il 78,9%.

Noi qui ci concentriamo sui dati pubblicati da Confindustria Ceramica e relativi al comparto delle piastrelle di ceramica: 150 aziende in totale per una produzione in Italia che supera i 5,1 miliardi di euro (+4,1%), con un export record di 4,3 miliar-di ed un mercato interno stabile a 799 mil. di €.

L’internazionalizzazione produttiva vale 792 mil. di €, realizzati da 16 operations in Nord America ed Europa. Ma vediamo più nel dettaglio.

Produzione: +3,4%

La produzione delle 150 aziende attive nel 2015 sul territorio italiano ha raggiun-to i 394,8 milioni di metri quadrati (+3,4% sul 2014) mentre le vendite si sono atte-state a 396,9 milioni di metri quadrati pari ad un +0,6% sull’anno precedente.Conti positivi, dunque, ma resta il segno negativo davanti al numero degli occu-pati che nel corso del 2015 si sono fermati a quota 19.143 con una flessione dell’1,5% mentre diminuisce, però, anche il numero degli addetti che usufruiscono di ammortizzatori sociali (attualmente circa 2500).

Investimenti: +22,7%

Gli investimenti complessivi, Italia ed estero, nel 2015 hanno registrato, un record assoluto - se si esclude il 1995, anno della cosiddetta legge Tremonti - raggiungendo un valore prossimo al 6,9% del fatturato annua-le, pari a complessivi 351,3 mil. di €: il +22,7% sul 2014. Anno, quest’ultimo, in cui il valore degli investimenti era già cresciuto del 27% rispetto al 2013. Peraltro è il continuo impegno delle singole imprese verso l’innovazione di prodotto che permette di offrire gamme a sempre maggiore valore aggiunto, confermando la leadership della produzione italiana nel mondo a garanzia di un alto prezzo di vendita, stimabile inalterato sui livelli dell'anno precedente.

78 - Tile Italia 3/2016

L’INDUSTRIA ITALIANA DELLE PIASTRELLE CERAMICHE

2014 2015 Var. %

Aziende 150 150 -

Addetti 19.430 19.143 -1,5%

Produzione (mill. m2) 381,7 394,8 +3,4%

Vendite totali (mill. m2) 394,6 396,9 +0,6%

Mercato interno (mill. m2) 80,8 80,3 -0,6%

Export (mill. m2) 313,7 316,6 +0,9%

Investimenti (mill. €) 286,2 351,3 +22,7%

Fatturato totale (mill. €) 4.914,0 5.117,0 +4,1%

Vendite in Italia (mill. €) 804,0 799,0 -0,6%

Exports (mill. €) 4.109,0 4.318,0 +5,1%Source: Confindustria Ceramica

INTERNAZIONALIZZAZIONE PRODUTTIVA: 2015/14 Var. %

2014 2015 Var. %

Aziende 16 16 0,00

Addetti 3.186 3.091 -2,98%

Produzione (mill. m2) 77,2 82,3 6,62%

Vendite totali (mill. m2) 80,6 82,4 2,27%

di cui mercato domestico 65,2 63,5 -2,57%

di cui export + intercompany 15,4 18,9 22,70%

Fatturato Totale (mill. Euro) 721,5 792,2 9,80%

di cui mercato domestico 585,7 623,8 6,51%

di cui export + intercompany 135,8 168,4 23,98%Source: Confindustria Ceramica

Fatturati italiani

Page 81: Tile Italia 3/2016

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Page 82: Tile Italia 3/2016

Fatturati italiani

80 - Tile Italia 3/2016

Fatturato: +4,1% sul 2014

Il fatturato complessivo del comparto delle piastrelle di ceramica prodotte in Italia nel 2015 si è attesto a 5,1 miliardi di euro (+4,1% sul 2014) di cui: 4,3 miliardi dovuti alle esportazioni, in crescita del 5,1% sul 2014 ed ormai rappresentanti l’84,4% del fatturato totale; 799 mil. di € le vendite 2015 sul territorio nazionale, ancora in calo dello 0,6% sull’anno precedente.

I mercati

Per quanto riguarda i mercati di desti-nazione, una nuova, seppur lieve, fles-sione ha caratterizzato il mercato domestico, che ha assorbito 80,3 milio-ni mq contro gli 80,8 del 2014 (-0,6%); al contrario, è proseguito il recupero sui mercati esteri dove sono stati collocati 316,6 milioni di mq contro i 313,7 dell’anno precedente (+0,9%). L’analisi dell’andamento sui vari merca-ti mondiali mostra la buona tenuta delle esportazioni in Europa Occidentale, principale mercato estero della piastrel-la Made in Italy: qui, dopo due anni di contrazione, già nel 2014 le vendite erano cresciute del 5,3%.

In crescita le vendite nel Far East (+14,3 %) e nell’Area Nafta (+5,9%), nei Paesi del Golfo e verso i Balcani ( entrambe le aree hanno registrato un +5,0%). Tra le contrazioni registrate nelle altre aree geografiche, spesso caratteriz-zate da volumi di export ancora limita-ti, sono da rilevare i cali delle vendite in Europa Centro Orientale (-17,3%), Nord Africa - Medio Oriente (-8,6) ed America Latina (-4,8%).

L’internazionalizzazione produttiva

Ai risultati ottenuti dalle aziende cera-miche con sede in Italia si sommano quelli delle 16 società di diritto estero controllate da 9 gruppi italiani. Nel 2015 gli impianti produttivi all’este-ro, ubicati prevalentemente negli Stati Uniti e in Europa, hanno prodotto 82,3 milioni mq (+6,6%), realizzando un fatturato totale di 792,2 mil. di € (+9,8%), di cui il 58,4% da attività in Europa e per la restante parte da vendite in Nord America. Il 78,7%% del fatturato totale generato dalle società estere deriva da vendite nel medesimo mercato sede dello stabilimento.

RISULTATI E PREVISIONI PER L’INDUSTRIA ITALIANA DELLE PIASTRELLE

2015Milioni mq.

Var %

2013 2014 2015 2016 2017

Vendite Italia 80 -7.2 -6.6 -0.6 2.7 2.2

Esportazioni totali 317 4.8 3.6 0.9 3.6 3.7

Europa Occidentale 159 -0.8 5.3 1.9 2.8 2.7

Europa Centro Orientale 31 4.3 -2.2 -17.3 1.9 2.8

Balcani 16 0.4 4.9 5.0 4.2 4.1

NAFTA 45 11.7 2.5 5.9 6.4 5.9

America Latina 5 19.8 -5.4 -4.8 2.9 5.1

Paesi del Golfo 12 14.1 -1.5 5.0 4.2 5.6

Nord Africa – Medio Oriente 11 34.1 -4.2 -8.6 2.8 4.2

Far East 19 17.3 8.5 14.3 5.1 5.0

Resto del mondo 18 9.2 13.2 8.2 5.1 5.5

Vendite totali 397 1.8 1.4 0.6 3.4 3.4

Produzione 395 -1.0 5.0 3.4 3.8 3.8

Consumo nazionale 98 -6.8 -3.3 1.6 2.7 2.1

Importazioni 17 -4.1 18.2 13.0 2.7 1.7Source: Prometeia “Osservatorio previsionale per l’industria delle piastrelle in ceramica”

Il 2016, secondo l’Osservatorio Previsio-nale realizzato da Prometeia, potrebbe vedere un ulteriore consolidamento della crescita, con vendite sul mercato dome-stico finalmente in positivo (+2,7%) ed un export in crescita ulteriore (+3,6%) soprattutto grazie alla domanda prove-niente dai paesi NAFTA, Far East, paesi del Golfo e Balcani. Ancora in crescita anche la produzione nazionale, stimata

Il commento di Vittorio Borelli

Page 83: Tile Italia 3/2016

Fatturati italiani

Tile Italia 3/2016 - 81

ze ambientali e di competitività, purtrop-po oggetto di interventi normativi confu-si, che mettono in seria difficoltà gli impianti già in esercizio e, di fatto, bloc-cano gli investimenti futuri.»Un commento Borelli lo ha dedicato allo sforzo profuso dall’intero settore nell’ag-giornamento tecnologico: «Uno sforzo massiccio in investimenti – ha spiegato il Presidente – che dimostra la volontà del settore di confermarsi come la prima forza qualitativa nel mercato mondiale. E i risultati stanno arrivando grazie proprio a quegli investimenti che ci consentono di primeggiare sia sui grandi formati, ora anche di spessori tali da reggere perfet-tamente i grandi spazi pubblici come metropolitane e centri commerciali, sia per quanto riguarda il disegno digitale unito alla possibilità di cottura del colore a 1300 gradi, che ci consente di realizza-re decori di qualità senza pari nel mondo». E il mondo apprezza. Sia quello tedesco (che resta lo sbocco principale delle ceramiche italiane) sia quello legato al dollaro che ha risentito del forte apprezzamento del dollaro; ma si sta riprendendo anche la Francia e ci sono segnali positivi anche dalla Russia dove, ha detto Borelli, «si continua a investire e lo si farà sempre più se il petrolio conti-nua nella sua rivalutazione». Conti positivi, dunque, anche se resta il segno negativo davanti al numero degli occupati che, nel 2015, si sono fermati a 19.143 unità con una flessione dell’1,5%

mentre diminuisce, però, anche il nume-ro degli addetti che usufruiscono di ammortizzatori sociali (attualmente circa 2500). Del resto appare evidente che per creare nuovi posti di lavoro sarebbe necessaria una crescita molto più sostanziosa, soprattutto del mercato interno, ed una più marcata “elasticità” del mercato del lavoro che consentisse una maggiore concorrenza sui mercati con la Spagna: «se un addetto in Spagna produce valore di vendita per circa 28mila euro, in Italia ci si ferma a 21mila, perché la forza lavoro spagnola prevede una minore qualità professionale degli addetti rispetto a quella italiana e per un vantaggioso sistema di flessibilità del lavoro e bassi salari.» ❞

al +3,8%. Su tutto ciò pesano, però, tensioni internazionali che potrebbero inficiare le previsioni e, peraltro, Vittorio Borelli - presidente di Confindustria Ceramica - non ha mancato di ricordare come: «Lo scenario internazionale sembra ora tendere ad un lieve peggio-ramento nelle sue principali variabili, a causa dell’indebolimento del dollaro, del maggior costo del petrolio e di un Pil mondiale in rallentamento. Il principale tema nella nostra agenda internazionale è ora mirato all’azione antidumping sulle importazioni cinesi in Europa ed in tal senso abbiamo accolto con grande favore la recente votazione plebiscitaria del Parlamento Europeo contro il MES alla Cina. Ora non dobbiamo abbassare la guardia sino alla decisione finale dell’U-nione Europea, attesa per fine anno.»Altro argomento centrale, rilevato da Borelli, è quello relativo al costo dell’e-nergia: «Sul tema degli oneri generali di sistema dell’energia elettrica siamo fermi a 12 mesi fa: l’Italia non è riuscita a sbloc-care gli sgravi già previsti per le imprese energivore, mentre la Germania ha fatto precise scelte allocative. La nostra posi-zione, in linea con quanto recentemente affermato dal Ministro Carlo Calenda, è che nella riparametrizzazione degli sgra-vi si debba tenere conto anche della propensione al commercio internaziona-le. Auspichiamo che il Ministro interverrà anche sulla cogenerazione, tecnologia per noi fondamentale dalle chiare valen- Fiandre @Cersaie 2016

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Fiere nel mondoCALENDARIO

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SAIE- www.saie.bolognafiere.itBologna - 19/22 ottobre 2016

ECOMONDO - www.ecomondo.com Rimini - 8/11 novembre 2016

RESTRUCTURA - www.restructura.comTorino - 24/27 novembre 2016

FORUM PISCINE - www.forumpiscine.it Bologna - 16/18 febbraio 2016

MADE EXPO - www.madeexpo.itMilano - 8/11 marzo 2017

SALONE DEL MOBILE - www.salonemilano.it Milano - 4/9 aprile 2017

ALL’ESTERO

MAISON & OBJET - www.maison-objet.com/enParigi (Francia) - 2/6 settembre 2016

THE HOTEL SHOW - www.thehotelshow.com Dubai - 17/19 settembre 2016

BIG 5 KUWAIT - www.big5kuwait.com/Kuwait City (Kuwait) - 25/27 Settembre 2016

BIG 5 CONSTRUCT INDIA - www.thebig5constructindia.comMumbay (India) - 28/30 Settembre 2016

TURKEYBUILD - www.yapifuari.com.tr/eng/ Ankara (Turchia) - 20/23 Ottobre 2016

IRAQ URBAN EXPO - www.iraqurbanexpo.com/Arbil (Iraq) - 3/6 Novembre 2016

ALGERIA SIVA BEST - www.safex.dz/fr/manifestations/manifestations-en-algerie-2016/item/288-siva-best-5-al-geria.html

Oran (Algeria) - 17/20 Novembre 2016

THE BIG 5 - www.auma.de/en/messedatenbank/seiten/messedetailseite.aspx?tf=131894

Dubai (EAU) - 21/24 Novembre 2016

RWANDA BUILDEXPO- rwandabuildexpo.com/Kigali (Ruanda) - 27/29 Novembre 2016

CEVISAMA - www.cevisama.feriavalencia.com/Valencia (Spagna) - 20/24 Febbraio 2017

EXPOREVESTIR - www.exporevestir.com.br/ Sao Paolo, Brasile - 7/10 marzo 2017

ISH - ish.messefrankfurt.com/frankfurt/en/besucher/willkommen.html

Francoforte (Germania) - 14/18 Marzo 2017

KERAMIKA INDONESIA - www.keramika.co.id/Jakarta, Indonesia - 16/19 marzo 2017

BATIMAT RUSSIA - batimat-rus.com/en/ Mosca, Russia - 28/31 marzo 2017

COVERINGS - www.coverings.com/ Orlando, USA - 4/7 aprile 2017

85 - Tile Italia 3/2016

Page 88: Tile Italia 3/2016

Fiere nel mondo

L’edizione 2016 di Cersaie sarà certa-mente caratterizzata da una presenza importante di visitatori stranieri dopo che, già nella scorsa edizione, questi hanno raggiunto la quota record del 47,4% sul totale. Rappresentatività ed internazionalità si confermano quindi i tratti salienti di una maniferstazione fieristica che nel 2015 ha registrato una partecipazione totale di 101.809 presenze (+0,8%), con una componente estera pari a 48.231 unità, in crescita di 1.632 rispetto all’e-dizione precedente.

Allo stesso modo i 156.000 metri quadrati di superficie disponibile nel Quartiere Fieristico bolognese si appresta ad esporre i prodotti di circa 900 aziende espositrici provenienti da tutto il mondo: sempre nell’edizione 2015 sono stati di provenienza estera, da ben 39 diverse Nazioni, il 37% degli 872 espositori.

Questi numeri confermano la manife-stazione bolognese quale primario luogo deputato allo sviluppo del business globale per i materiali ceramici e da pavimento, oltre che per i prodotti dell’arredobagno, nonchè potente motore propulsivo del commercio internazionale: sono state infatti 170 le Nazioni di provenienza dei visitatori e molte le visite negli stand aziendali delle delegazioni internazio-nali organizzate nel programma Cersaie Business, in collaborazione con ICE e Regione Emilia Romagna.

Vittorio Borrelli, Presidente Confin-dustria Ceramica, dichiara: “Il tutto esaurito dello spazio espositivo, a tre mesi dall’apertura della manifestazio-ne, conferma Cersaie come la manife-stazione più importante al mondo per la ceramica e gli altri materiali destinati alle pavimentazioni e l’arredobagno, un comparto che vede nel Cersaie – e nella sua capacità di costruire rapporti

con il sistema della distribuzione in-ternazionale - il suo appuntamento principe”. ❞

BEAUTIFUL IDEAS!

IL MANIFESTO DI CERSAIE 2016

Quattro fattori - fiera, luogo d’incontro, interazioni tra persone e conoscenza della materia - sono alla base del manifesto 2016 di Cersaie. “La definizione della nuova immagine è centrata sul concetto di fiera, come luogo di sovrapposizione di differenti livelli e spazi caratterizzati dalla ceramica nelle sue molteplici valenze espressive e produttive, ma anche come luogo di incontro e di interazione tra le persone che sono interessate alla conoscenza, all’innovazione e al progetto di questa straordinaria materia”.

Un concept che, attraverso l’elaborazione di immagini fotografiche, si sviluppa nella rappresentazione della piastrella per rivestimento posizionata di taglio, sottolineandone in questo modo il carattere di prodotto e di elemento costruttivo. Quest’immagine, frutto dell’idea e della trasposizione grafica di Silvia Spilateri, studentessa del terzo anno del Laboratorio di Disegno Industriale della Scuola Politecnica dell’Università di Palermo, costituisce l’immagine istituzionale della XXXIV edizione di Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, che anche quest’anno - attraverso un concorso ad invito - ha

riservato agli studenti di università e scuole universitarie italiane il compito di creare la nuova immagine 2016.

Sono tre le scuole che hanno partecipato all’edizione 2016 del concorso Beautiful Ideas: la Facoltà d’Architettura dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma (Design, Comunicazione Visiva e Multimediale), la Facoltà d’Architettura dell’Università Politecnica di Genova (Design del Prodotto e dell’Evento) e la Scuola Politecnica dell’Università di Palermo (Disegno Industriale).La giuria che ha decretato il vincitore era composta da professionisti del mondo del design quali Anna Steiner, docente del Politecnico di Milano, e Gianluigi Colin, art director del Corriere della Sera, oltre che da rappresentanti di Confindustria Ceramica.

BOLOGNA, 26 - 30 SETTEMBRE 2016

www.cersaie.it

segreteria operativa Promos srl

promosso da

CONFINDUSTRIA CERAMICA

CONFINDUSTRIA CERAMICA

in collaborazione con

organizzato da

Silvia Spitaleri - Scuola Politecnica - Università di Palermo

Laboratorio di Disegno Industriale III, C.d.S in Disegno Industriale

Cersaie 2016, rappresentatività e internazionalità

Cersaie

86 - Tile Italia 3/2016

Page 89: Tile Italia 3/2016

I VISITATORI DI CERSAIE 2015

2014 2015 %

TOTALE VISITATORI 100.985 101.809 +0,8

Operatori esteri: 46.599 48.231

provenienti da 153 Nazioni 170 Nazioni +3,5

Operatori italiani 54.386 53.578 -1,5

GLI ESPOSITORI DI CERSAIE 2015

Espositori 2015

ESPOSITORI DI SETTORE 872*

di cui:

Piastrelle di ceramica 491

Arredobagno 226

Materie prime e semilavorati 27

Attrezzature e materiali per la posa e l’esposizione di prodotti ceramici 43

Editoria e servizi 85* di cui: 553 italiani e 319 esteri (provenienti da 39 Nazioni)

Tile Italia 3/2016 - 87

Cersaie

Cersaie 2016, rappresentatività e internazionalità

Page 90: Tile Italia 3/2016

Cersaie è un evento di natura com-merciale ormai tradizionalmente arric-chito da iniziative a favore del mondo dell’architettura, dell’interior design, della posa e dei consumatori finali.Il programma di eventi culturali “Costruire, abitare, pensare”, nato nel 2009 annusando l’aria della crisi economica e nella consapevolezza che fosse ormai arrivato il momento di riflettere sul presente e il passato per immaginarsi il futuro e inventarsi nuove strade, ha spinto lo sguardo oltre i confini del “consueto” e affrontato le discussioni tra gli architetti e le esigenze di sostenibilità e recupero ambientale cui l’edilizia non può più sottrarsi. Per parlare di argomenti così impor-

avanzate (arte concettuale) e nelle sperimentazioni ambientali definite ar-chitettura e design radicale. Nel 1979 vince il Compasso d’Oro per una ricerca di arredi per le Case Gescal e nel 2009 gli viene conferito il “Premio alla carriera” nell’ambito di Palermo Design Week e realizza il progetto per la piazza di Giffoni (Salerno).Ha realizzato più di 900 mostre personali e collettive alla Biennale di Venezia, alla Triennale di Milano, al Museum of Modern Art di New York, al Centro Pompidou di Parigi, al Museum of Contemporary Craft di New York, alla Galleria Palazzo Galvani di Bologna, alla Neue Galerie di Graz, a Palazzo dei Diamanti di Ferrara, alla Fortezza da Basso a Firenze, alla Fondazione Rag-ghianti di Lucca, al MIC di Faenza e tanti altri.Ha svolto attività didattica presso quasi tutte le Facoltà di Architettura italiane, da Milano a Palermo, da Torino a Venezia, oltre all’ISIA di Faenza, l’ Istituto Europeo di Design di Milano, il Politecnico di Milano, l’Accademia di Belle Arti di Brera e al NABA di Milano

tanti, le passate edizioni di “Costruire, abitare, pensare” hanno coinvolto relatori di grandissima fama: da Renzo Piano a Mario Botta e da Enzo Mari a Cino Zucchi, Alessandro Mendini e Kazuyo Sejima, solo per citarne alcuni rimanendo nel campo dell’architettura e del design, ma ancora Luigi Zoja e Giuseppe Culicchia, quest’ultimi ap-partenenti al campo delle scienze umanistiche.

Anche per l’edizione di Cersaie 2016 “Costruire, abitare, pensare” ha in pre-parazione un programma di alto livello. Intanto anticipiamo che - venerdì 30 settembre alle ore 10, all’Europaudito-rium all’interno del Palazzo dei Congressi - Ugo La Pietra sarà il maestro della “Lezione alla rovescia” mentre, per il calendario ancora in fieri degli eventi, vi consigliamo di rimanere collegati a: http://www.cersaie.it/it/k_cap.php

Ugo La Pietra nasce a Bussi sul Tirino (PE) nel 1938 e vive e lavora a Milano. Fin dagli anni Sessanta il suo lavoro è presente nelle ricerche artistiche più

Ugo La Pietra

88 - Tile Italia 3/2016

Cersaie

Costruire, abitare, pensare: Ugo La Pietra maestro della “Lezione alla rovescia”

Page 91: Tile Italia 3/2016

L’evento prende spunto dall’approva-zione da parte del Consiglio dei Ministri di un Piano strategico nazionale della Portualità e della Logistica (PSNPL), le cui finalità sono: migliorare la competi-tività del sistema portuale italiano, agevolare la crescita di traffici di merci e persone attraverso un processo di razionalizzazione. Peraltro l’Italia, con i suoi 8.000 km di coste, ha tutte le po-tenzialità per diventare un grande e or-ganizzato hub naturale sul Mediterraneo e la valorizzazione delle aree portuali è parte integrante del Piano. In tal senso il progetto della mostra collettiva Cer-Sail Italian Style Concept, prendendo spunto dai porti classici - greci e latini - luoghi di scambio commerciale e culturale, intende presentare nuovi concept volti alla riqualificazione e valorizzazione delle aree portuali sia nella parte turistica sia in quella commerciale. La mostra presenterà un’idea di porto proposto come uno spazio vivo e vivibile durante tutto il corso dell’anno, non solo come luogo di transito, ma come spazio dove recarsi per un aperitivo o una cena, e un luogo dove creare aree opportunamente allestite per incontri, eventi e happy hour.

Forte del successo riportato nelle due precedenti edizioni, Cer-Sea nel 2014 e Cer-Stile nel 2015 - in totale 23.500 visitatori e 146 aziende partecipanti - Cer-Sail Italian Style Concept si propone quale motore e volano per l’economia mettendo in relazione una selezione di aziende d’alta gamma con compratori internazionali e con un pubblico di professionisti alla continua ricerca di nuovi spunti creativi.

Attraverso scenari surreali e ironici, ambientazioni reali corredate da prodotti e soluzioni di aziende leader nei più diversi settori, la mostra Cer-Sail Italian Style Concept occuperà un

ampio spazio di 1.500 metri quadrati al Pad. 30 del Quartiere Fieristico di Bologna.

Tutte le informazioni relative alla mostra sono visibili sul sito: www.cersaie.it/it/k_cer-sail.php

Cer-Sail Italian Style Concept Tematiche:

HOSPITALITY - Alberghi, bar, risto-ranti oltre ad aree attrezzate per l’attività sportiva: un punto di partenza per ridisegnare un luogo a misura d’uomo

FASHION - Showroom e boutiques: la

moda e l’eleganza in puro stile italiano

EVENTI - Un’area opportunamente allestita per incontri, conferenze, ed happy hours.

MATERIALI - Il meglio della produzio-ne italiana. Una mostra trasversale dove il valore aggiunto è la conta-minazione tra i differenti materiali e prodotti.

BUSINESS - Non solo suggestioni, ma concrete opportunità di business

DESIGN - Un progetto per il recupero che va nella direzione del cambia-mento culturale. I migliori prodotti italiani declinati in modo non con-

venzionale. ❞

Angelo Dall’Aglio Davide Vercelli

Tile Italia 3/2016 - 89

Cersaie

Mostra eventoCER-SAIL Italian Style Concept

Sarà il “porto” il protagonista della 3a mostra collettiva organizzata in occasione di Cersaie 2016 e curata da Angelo Dall’Aglio e Davide Vercelli.

Page 92: Tile Italia 3/2016

Fiere nel mondo

Si svolgerà dal 26 al 30 settembre 2016 presso il quartiere fieristico di Rimini, la 25a edizione di Tecnargilla, la più importante fiera al mondo - a cadenza biennale - per la fornitura all’industria ceramica che ospiterà quest’anno una nuova sezione espo-sitiva, denominata T-White e dedicata a macchinari ed impianti per la produ-zione di sanitari e stoviglieria.

Le sezioni espositive, oltre alla storica Tecnargilla dedicata a tecnologie per la produzione di ceramica e refrattari, divengono quindi tre: Kromatech, dedicata a colorifici, studi di design e materie prime; Claytech, area

dedicata alle macchine e attrezzatu-re per il laterizio; T-White nuovo spazio dedicato a macchine e impianti per la produzione ceramica di sanitari e stoviglieria.A conferma dell’internazionalità dell’evento fieristico (nel 2014 i Paesi di provenienza dei visitatori sono stati 101, mentre gli espositori esteri hanno costituito il 40% del totale) Tecnargilla si appresta quindi a riunire ancora una volta, sotto lo stesso tetto, la più vasta ed innovativa offerta tecnologica al mondo, a di-sposizione di una clientela prove-niente da tutti i Paesi di produzione ceramica.

Tecnargilla 2016, cui il Ministero dello Sviluppo Economico ha riconosciuto il proprio supporto inserendola tra le fiere di rilevanza nazionale a supporto del Made in Italy, ospiterà il Convegno annuale sulla “Decorazione Digitale in Ceramica” - organizzato da Acimac e divenuto l’evento più atteso dagli operatori - e sarà affiancata da una parte espositiva dedicata alla cre-atività in ceramica. Più nel dettaglio gli spazi dedicati al Ceramic Workshop ospiteranno varie sezioni espositive: • Ceramic Bang è la mostra sulle

nuove tendenze in ceramica - materiche, tecnologiche, estetiche - curata dallo studio di architettura

A Rimini il 25° Tecnargilla

Fiere

90 - Tile Italia 3/2016

Page 93: Tile Italia 3/2016

Azzolini Tinuper ed il cui titolo evoca direttamente l’esplosione primordia-le da cui ha avuto origine il nostro stesso pianeta.

Un richiamo diretto alla storia della ceramica e alla sua evoluzione: con un Bang tutto si espande attraverso infinite reazioni in cui getti di materia e colore esprimono l’intensa fase di accelerazione tecnologica che stiamo vivendo.

A fare da protagonisti della mostra saranno il colore che, con la compli-cità del calore, si scioglie per poi tornare a solidificarsi in modo so-vrapposto, sfumato e alterato, e la stessa materia che si trasforma in

nuovi dinamismi. Il colore, che crea spazi grafici con diversi gradi di complessità, sarà trattato anche come decoro volontario e manuale decretato alla creazione di opere ar-tistiche.

• IED Lab la mostra di progetti speciali che prevedono usi alternativi dei materiali ceramici, a cura dell’Istituto Europeo del Design di Milano;

• Area Museo Ceramiche artisti-che di Faenza è un nuovo spazio in cui è possibile ammirare alcuni dei pezzi più rappresentativi relativi alla storia ceramica negli ultimi 30 anni;

• Tecnargilla Design Award, espo-sizione delle opere partecipanti alla

Il concept della campagna promozionale studiata per questa 25a edizione mette in evidenza ed esalta la completezza dell’offerta espositiva di Tecnargilla: l’argilla, preziosa materia prima, entra in scena in modo quasi esplosivo, avvolgendo il logo della manifestazione. A fianco, un getto di colore si unisce e si mescola, proprio come avviene nel momento della decorazione di una piastrella ceramica, quando i due elementi diventano gli ingredienti dell’alchimia creativa di un prodotto unico ed esclusivo. Ma, per ottenere questo risultato, occorre un solido know-how meccatronico, consolidato e storico patrimonio degli espositori di Tecnargilla: ecco allora il fondo grafico, costituito da circuiti elettrici, a rappresentare la tecnologia, protagonista delle innovazioni nel settore.

25° Salone internazionale delle tecnologie e delle forniture per l ’ industria ceramica e del laterizio

tecnargilla.it

I l futuro della ceramica

in collaborazione con

con il supporto di

organizzato da

26-30

SETTEMBRE 2016 RIMINI

4a edizione del Premio, istituito per consacrare le più innovative tecno-logie, applicazioni e materiali impiegati nell’industria ceramica. “Luci e ombre” il tema su cui sono state chiamate a confrontarsi le aziende partecipanti alla 4a edizione del Concorso e l’esposizione delle opere costituisce l’ottima occasione per osservare i più innovativi stimoli tecnologici/estetici della produzione ceramica.

Tile Italia 3/2016 - 91

Fiere

A Rimini il 25° Tecnargilla

Page 94: Tile Italia 3/2016

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Page 96: Tile Italia 3/2016

L’angolo

di Marcello Canuri

UNI 11493: aggiornamenti sulla posa della ceramica

94 - Tile Italia 3/2016

A tre anni dalla sua pubbli-cazione, la norma UNI 11493 “Piastrellature cera-miche a pavimento e a parete - Istruzioni per la progettazione, l’installa-zione e la manutenzione” è stata recentemente ag-giornata ed in parte revi-sionata seguendo i feedback ricevuti dal mer-cato e dando così una an-cora più precisa linea gui-da per la corretta posa della ceramica in diversi contesti edili.

Definizione della prestazione minima di deformazione dei giunti

Tra le novità più rilevanti c’è il paragrafo che ha per argomento il dimensio-namento dei giunti ne-cessari alla realizza-zione di pavimentazio-ni in ceramica.Infatti, all’indicazione delle dimensioni che devono ri-spettare le “maglie” realiz-zate con i giunti di frazio-namento e dilatazione (5x5 metri in interno e 3x3 metri in esterno), nella re-visione è stata aggiunta

anche l’indicazione re-lativa alla prestazione minima di deformazio-ne del giunto stesso. In maniera indicativa, la norma stabilisce che un giunto deve avere una deformazione minima, relativa ai movimenti di compressione e allunga-mento, di 1,3 mm (sempre per “maglie” 5x5 metri in interno e 3x3 metri in esterno). In fase di progettazione, al valore minimo di defor-mazione del giunto di 1,3 mm - indicato nella norma -, vanno poi aggiunte altre considerazioni inerenti parametri differenti, per poter dimensionare il giunto all’applicazione ri-chiesta: caratteristiche e deformabilità del ma-teriale utilizzato, desti-nazione e condizioni di esercizio, caratteristi-che del supporto, tipo e formato delle pia-strelle, disegno di posa, caratteristiche dell’adesivo.

Sul mercato sono già di-sponibili gamme di giunti che aderiscono piena-

mente ai requisiti richiesti dal recente aggiornamen-to della norma UNI 11493: per esempio l’intera gam-ma denominata Schlüter®-DILEX (strutturali, di fra-zionamento, di dilatazione e perimetrali) è composta da giunti dotati di ca-ratteristiche di defor-mazione maggiori ri-spetto alle stesse ri-chieste della normati-va aggiornata.Per la gamma Schlüter®-DILEX la Schlüter-Sy-stems Italia dichiara e ga-rantisce i valori di presta-zione dei singoli giunti, fornendo così la massima tranquillità del risultato fi-nale al progettista, all’in-stallatore, alla Direzione Lavori e al committente stesso.

Terrazze e balconi

Altra importante modifica apportata alla norma UNI 11493 riguarda il paragra-fo “terrazze e balconi”, nella sezione relativa alle indicazioni progettuali per specifiche situazioni. A questo riguardo, infatti, la normativa fa proprie le

Marcello Canuri

Schlüter®-DILEX Schlüter®-TROBA-PLUS

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Page 97: Tile Italia 3/2016

Tile Italia 3/2016 - 95

Geom. Marcello Canuri - Responsabile Customer Service, Ufficio Tecnico Schlüter-Systems Italia. Canuri è membro di diverse commissioni UNI e della Commissione Europea di normazione CEN TC 303.

indicazioni già contenute nelle norme UNI 8178-8627 sulle coperture piane che richiedo-no la presenza, nella realiz-zazione del massetto, di uno strato drenante e di protezione, posato sopra l’elemento di tenuta della copertura. Questo strato ha lo scopo di drenare l’acqua eventualmente penetrata all’interno della piastrellatura

e, inoltre, protegge l’elemen-to di tenuta da possibili danni provocati dagli strati posati all’estradosso dell’elemento stesso. Le guaine della fami-glia Schlüter®-TROBA-PLUS racchiudono in un unico prodotto sia la funzione di protezione sia di drenag-gio. Schlüter®-TROBA-PLUS garantisce il drenaggio dell’acqua infiltrata nella strati-

grafia ed inoltre protegge l’e-lemento di tenuta, senza alterare le caratteristiche meccaniche della copertura (Schlüter®-TROBA-PLUS ha una capacità di carico di 39 t/mq). É adatta per la posa di massetti, strati di ghiaia, pa-vimenti sopraelevati. Per ogni finitura della copertura, garan-tisce drenaggio e protezione, proprio come richiesto dalle

L’angolo dell’esperto

norme vigenti.

Concludendo

Le modifiche apportate alla Norma 11493 completano le indicazioni contenute all’inter-no della stessa, per fornire uno strumento completo per il progettista, il posatore e per la manutenzione della pia-strellatura ceramica.

Schlüter®-DILEX Schlüter®-TROBA-PLUS

Page 98: Tile Italia 3/2016

di Maurizio Bardini

La ceramica italiana: prodotto di qualità

96 - Tile Italia 3/2016

Le tecnologie produttive che nel nostro paese na-scono e si sviluppano e poi, guarda caso, altrove vengono clonate, ci han-no meritatamente eletti a termine di paragone mon-diale. Ovviamente il con-tenzioso qualitativo esi-ste, ma rappresenta una percentuale talmente esi-gua da potersi considera-re insignificante. La do-manda alla quale oggi tenterò di dare risposta, è la seguente:Quanto incide il

contenzioso tecnico e per quale motivola ceramica

italiana è “contestata”,

se lo è?

“Contestata” e non “difet-tata” poiché c’è diffe-renza fra ciò che è la qualità percepita e il ri-spetto della normativa. In altre parole, accade che pur essendo normati-vamente accettabile, un lotto ceramico sia perce-pito difettoso.

Non dimentichiamo che la piastrella è solo uno degli elementi costi-tuenti il pavimento e che è molto soggetta ad assumersi carenze ed in-curie non propriamente ad essa attribuibili.

Prima di cercare una ri-sposta per la nostra do-manda, devo fare un’altra premessa: non esistendo

fonti verificabili, in quanto nessun produttore pub-blica il proprio dato e non essendo mai esistito un osservatorio che fotogra-fasse il vero stato dell’ar-te, è solo per una prolun-gata esperienza persona-le, maturata in differenti aziende, che tenterò con-clusioni da considerarsi soggettive.

Per motivi etici non sono citati marchi o distinzioni, ma solo i dati accorpati ri-sultanti.

1. L’analisi si basa sull’osservazione di 3 marchi primari, svoltesi in periodi diversi, ma ognuna della durata di 1 anno.

Maurizio Bardini

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Page 99: Tile Italia 3/2016

3. - Per approfondimenti o chiarimenti sul tema:SOS TILE di Bardini Maurizio www.bardinimaurizio.com - cell. 334 3135146

Quantità accorpata ven-duto globale di riferimen-to: circa 47 milioni di Mq. Quantità accorpata con-testata: circa 330.000 Mq - singole segnalazioni: cir-ca 1000.

2. La difettistica è sta-ta classificata in 4 tipo-logie:Difetto geometrico (es: calibratura, planarità, orto-gonalità ecc);Difetto estetico (es: scel-ta, decoro, tonalizzazione, diversità dallo standar ecc);Difetto funzionale (es: fra-gilità, graffiatura, scivolosi-tà, difficoltà di pulizia ecc);Difetto invalidante (es: usura, sfilatura, rottura da gelo, ecc).

3. Le segnalazioni sono state suddivise in “li-velli di gravità” Un artifizio che media tra la realtà normativa e le aspettative del mercato. Per le normative non è di-fetto ciò che rientra nelle tolleranze previste e che fa in qualche modo parte del processo industriale e delle inevitabili imperfe-

zioni produttive. Il mercato sembra invece pretendere dalle cerami-che perfezioni e presta-zioni più restrittive che non le norme di prodotto.Questo gap fra deside-rio e realtà, si manifesta prevalentemente per l’a-spetto estetico e per quello geometrico. Acca-de quindi che parte delle contestazioni ricevute ri-entrino in questo corridoio ad oggi ancora non bene equilibrato e risolto dun-que discrezionalmente dalle singole aziende. Livello 1: contestazione inesistente (o pretestuo-sa);Livello 2: lievi imperfezione abbondantemente entro le norme e le consuetudini;Livello 3: difetto evidente pur se tollerabile per le normative;Livello 4: difetto al limite dell’ accettabilità. Opinabi-le ma obiettivamente pe-nalizzante;Livello 5: difetto concla-mato. Limiti normativi su-peratiAnche approcciando il tema dal punto di vista più restrittivo del mercato e

considerando “difetto” ciò che non lo sarebbe per il rigore delle Norme (dal li-vello 3 al 5) la percentuale che ne consegue rimane davvero esigua (0,6% sul totale venduto di riferi-mento). Resta il fatto che più della metà delle contestazioni sia di livello 3. Ciò sembre-rebbe suggerire la neces-sità che siano maturi i tempi per un ulteriore adeguamento delle rego-le.

Pur riscontrando l’esigua incidenza, l’esame analiti-co delle contestazioni da parte delle aziende costi-tuisce un formidabile stru-mento in grado di avvici-nare sempre più il prodot-to alle aspettative dell’ utenza e funge da stimolo per il raggiungimento dell’ eccellenza.

L’augurio personale è che si possa presto abbando-nare l’individualismo tipico di tutti i settori “affollati” e concorrenziali e consoli-dare sempre più l’attitudi-ne al vantaggio comune.

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Page 100: Tile Italia 3/2016

Con l’arrivo della bella stagione balconi e terrazzi diventano i luoghi prediletti per godersi il sole e le serate in compagnia. A maggior ragione quando si tratta di spazi situati in prestigiose location, ma-gari affacciate sul Golfo di Napoli, a Posil-lipo per la precisione e, se guardate be-ne, potete intravedere sullo sfondo an-che Palazzo Palladini…Le foto, peraltro, testimoniano un inter-vento di ripristino recentemente esegui-to su un immobile di pregio, tanto vec-chio quanto prezioso e bisognoso di opere di risanamento in grado di resiste-re a lungo, preservando la struttura, alle non facili sollecitazioni atmosferiche tipi-che dei lungomare.

Per preservare dalle infiltrazioni d’acqua la pavimentazione di questi preziosi spa-zi Progress Profiles, primaria azienda ve-neta attiva nel settore dei profili tecnici e decorativi di finitura e nei sistemi di posa, mette a disposizione PRODESO, una

membrana impermeabilizzante e desoli-darizzante in polietilene. Idonea per qual-siasi supporto, sia all’interno che all’e-sterno, riduce drasticamente i tempi di cantiere in quanto dalla posa della mem-brana sino alla stuccatura della pavimen-tazione è possibile lavorare senza inter-ruzioni. Provvista di cavità circolari, è ri-vestita su ambo i lati di un tessuto non tessuto in polipropilene termosaldato che garantisce l’adesione al supporto e

l’ancoraggio alla pavimentazione. Perfetta nei casi di riqualificazione, Pro-deso può essere impiegata anche su una pavimentazione preesistente, distri-buisce in modo omogeneo il peso e il ca-lore di un eventuale sistema di riscalda-mento e, grazie alla sua caratteristica de-solarizzante, mantiene una maggiore elasticità garantendo l’assorbimento de-gli assestamenti dei massetti, riducendo in modo considerevole le rotture e le cre-

98 - Tile Italia 3/2016

Posa&tecnica

Terrazzi al sicuro con Prodeso

Page 101: Tile Italia 3/2016

pe della pavimentazione.Per i giunti perimetrali, inoltre, è disponi-bile PROBAND, uno speciale nastro im-permeabile elastico in polietilene, pratico e veloce da applicare, rivestito su ambo i lati di un tessuto non tessuto in polipropi-lene che garantisce una elevata adesio-ne. Con la membrana Prodeso ed i giun-ti Proband si protegge ogni tipo di pavi-menti, limitando la necessità di manuten-zione nel tempo.

Desolarizzante

Impermeabilizzante

Distribuzione del calore

Distribuzione del carico

Sfogo del vapore

Posa&tecnica

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Immerso nelle campagne della Valle d’I-tria a soli 4 Km da Ostuni, la “Città Bian-ca” del Salento, sorge un antico casale del 1800 con bianche volte a stella: lì, do-ve una volta c’era la rivendita di sali e ta-bacchi nella prestigiosa Contrada Fuma-rola, ha ripreso a vivere un luogo di con-vivialità. Conosciuto come “Il Tabacchino di Fu-marola”, rimaneggiato fino agli anni ’50 e poi abbandonato, l’antico esercizio com-merciale è stato restaurato nel più com-pleto rispetto della sua struttura originale diventando il B&B La Vecchia Tabacche-ria.La vecchia tabaccheria, composta da 3 camere attigue e indipendenti, bagni, cucina e un portico esterno, è stata re-staurata in perfetto equilibrio tra la tradi-zione locale e i comfort più moderni. Fondamentale era riportare all’antico splendore e alla candida bellezza le su-perfici nella caratteristica “Pietra dei Trul-li”. La Pietra di Trani è un materiale dalle ca-ratteristiche uniche: resistenza all’usura‚ durevolezza e notevole resistenza al ge-lo, fanno di questa pietra la regina dei materiali lapidei.Complessivamente sono stati ben 1450 i metri quadrati di superficie in pietra natu-

rale - pavimentazioni interne ed esterne in trani anticato, porticato esterno in ba-sole antiche, volte e lavabi ottocente-schi in pietra locale -, tutti sapientemen-te trattati da Maurizio Donno, maestro trattatore con sede ad Ostuni, per pre-servare nel tempo il materiale e la sua bellezza. “L’obiettivo primario quando si lavora in un ambiente come quello della Vecchia Tabaccheria e con una pietra come quella di Trani - ha sottolineato Donno - è difendere il materiale dall’u-midità di risalita. Nella fattispecie, nono-stante l’impermeabilizzazione del can-tiere fosse stata fatta a regola d’arte e quindi per noi fosse più facile lavorare, abbiamo comunque voluto trattare tut-te le superfici, per garantirne una prote-zione in grado di assicurare, oltre ad una perfetta estetica, un ambiente salu-bre”.Lo sporco da cantiere sui pavimenti in-terni ed esterni, previa bagnatura, è sta-to eliminato con Fila DETERDEK (in dilu-izione 1:15 per non aggredire le superfi-ci) e con FILACLEANER. Per proteggere la pietra da sostanze oleose e ridurre drasticamente l’assor-bimento del materiale senza alterarne l’aspetto estetico, è stato utilizzato il protettore antimacchia FILAW68.

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“Il Tabacchino di Fumarola”, Ostuni

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L’intera pavimentazione è stata inoltre trattata con FILAMATT, cera a base ac-qua dall’effetto opaco che ne ha garanti-to una finitura naturale. Per difendere la pietra dall’umidità, le su-perfici esterne sono state protette con Fila HYDROREP ECO, idrorepellente tra-spirante che ostacola la crescita di alghe, muffe e licheni: la pietra risulta essere co-

sì protetta in profondità pur mantenendo la sua naturale traspirabilità.Per impedire la formazione di macchie sulla superficie, i lavabi dei bagni, anch’essi in pietra, sono stati trattati con il protettivo antimacchia FILAMP90 men-tre le basole esterne sono state pulite e sgrassate con Fila PS87.

“Trattàti da Re”

L’intervento di recupero realizzato per il B&B La Vecchia Tabaccheria ha partecipato alla sesta edizione di “Trattàti da Re”, il concorso nazionale promosso e ideato da Fila Surface Care Solutions che ha visto vincitore l’intervento di recupero della pavimentazione in cotto, cocciopesto e parquet della Reggia di Venaria Reale.

“Trattàti da Re”, è un concorso riservato ai Trattatori che premia il migliore intervento realizzato con i sistemi di trattamento Fila. Le candidature per la nuova edizione di “Trattàti da Re 2016” sono aperte: i trattatori possono candidare tutti gli interventi di trattamento di superfici interne o esterne, in edifici pubblici o privati, ambientati in ogni tipologia di contesto: da palazzi storici, ville e castelli a progetti di edilizia residenziale di recente costruzione, aree urbane, centri commerciali e snodi come, aeroporti, metropolitane, stazioni.

Per candidare gli interventi basta compilare la domanda di partecipazione, la scheda progetto e inviare il materiale completo di corredo fotografico alla segreteria organizzativa entro il 30 giugno 2016 (info e bando su www.filasolutions.com).

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Con il Salone del Mobile 2016 ormai alle spalle possiamo osservare che, nono-stante novità a volte “esuberanti” nel campo dell’arredamento, nel mondo dell’interior design si conferma un mood abitativo ispirato a tonalità e materiali tendenzialmente classici e sobri. A spezzare e vivacizzare l’ambiente, con toni brillanti e forme anche eccessive, ir-rompe qualche elemento d’arredo, per lo più destinato ad una collocazione tem-poranea nell’abitazione. Per le finiture di interni, invece, si continua a preferire uno stile attento e curato, destinato a supe-rare le mode di breve durata. Così, a farla da padrone, sono ancora i colori naturali: dall’avorio al crema, dal grigio al fango. Anche per quanto concerne i materiali, come per i colori, per pavimenti e rivesti-menti si fa riferimento alla natura e si pre-diligono le pietre e il legno, entrambi sia nella versione naturale sia in quella ripro-dotta, con la recente irruzione di esteti-che riproducenti tessuti e materiali eco-friendly.Le superfici in ceramica, inoltre, nella loro forma contemporanea interpretano il desiderio della “dilatazione spaziale”, sia dal punto di vista della dimensione dei singoli pezzi - sempre più grandi - sia dal punto di vista progettuale, creando su-perfici uniformi, per così dire ininterrotte e continue, integrate nell’architettura in interno ed in esterno.

Perfettamente in linea con gli attuali trends, la multinazionale tedesca Schlüter-Systems lancia una nuova gam-ma di profili denominata Schlüter®-TRENDLINE, sviluppata in 10 diverse to-nalità. Oggi è molto diffusa la tendenza ad arredare con materiali tra loro abbina-ti “tono su tono”, dove tutti gli elementi soggiacciono a scelte cromatiche pro-gettuali. Anche i profili per pavimenti e ri-vestimenti sono così chiamati a rispon-dere a questo mood progettuale e, pur essendo elementi tecnici, devono anche sapersi integrare stilisticamente con la ceramica, quasi a creare un unicum con

la superficie. «Abbiamo fatto un’attenta analisi di “trend-scouting” con particolare atten-zione alle tendenze della ceramica italia-na e siamo stati così in grado di indivi-duare 10 tonalità che abbracciano tutti i maggiori trends dell’interior design - di-chiara Georg Peter Schlangen, AD Schlüter-Systems Italia -. La scelta delle diverse tonalità, da quelle più calde alle più fredde, permette la realizzazione di qualsiasi stile attuale, spaziando dal shabby chic al vintage, all’industrial e al minimalista. La cura del dettaglio è anco-ra più facile con la gamma di profili Schlüter®-TRENDLINE».

Di particolare importanza nel progetto

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Schlüter®-TRENDLINE, profili in “tendenza”

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che ha dato vita alla nuova gamma di profili colorati, la definizione della superfi-cie: oltre a fondersi visivamente con la ceramica circostante, grazie alla legge-rezza della struttura i profili risultano estremamente piacevoli al tatto. Un aspetto, all’apparenza “morbi-do”, che non compromette in alcun modo la resistenza e durabilità del prodotto. Grazie ad un’innovativa tec-nologia di “surface coating” i profili

Schlüter®-TRENDLINE sono resistenti a sollecitazioni meccaniche e chimi-che.La nuova gamma colori è disponibile nel-le tre tipologie di profili in molteplici altez-ze: Schlüter®-RONDEC (arrotondato), Schlüter®-QUADEC (squadrato) e Schlüter®-JOLLY (con un solo lato a vi-sta), e dispone di una vasta scelta di pezzi speciali per curare ogni progetto nei minimi dettagli. ❞

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Il nuovo centro Kare Kraftwerk di Monaco non è soltanto una nuova filiale di una af-fermata catena di negozi di mobili ed ele-menti d’arredo. Con l’acquisto di quella che un tempo era una centrale di coge-nerazione, i responsabili di Kare, azienda con sede a Monaco da oltre 30 anni, han-no sapientemente riqualificato un edificio, storico esempio di architettura industriale degli anni ‘60, trasformandolo, dall’agosto 2014, in un affascinante punto vendita per articoli di arredamento di alto livello. Al momento dei lavori di riqualificazione, committente, progettisti e imprese ese-cutrici erano tutti d’accordo su un punto: la linea architettonica originale, tipica dell’edificio industriale, doveva rimanere visibile, adattandosi alla nuova destinazio-ne d’uso ma mantenendo le sue peculiari-tà. Le aperture ricurve attraverso cui un tempo si ergevano le ciminiere sono così state riconvertite in vetrate rotonde men-tre, con alcuni elementi dei generatori, è stata realizzata una scultura che decora l’area di ingresso principale. Altri dettagli, come superfici grezze in cal-cestruzzo a vista, interruttori e quadri di controllo originali, sono stati volutamente mantenuti in diverse aree del nuovo cen-tro per preservarne il “carattere”.

Grande visibilità dell’edificio

Con i suoi 80 m di altezza e le caratteristi-che due torri, l’edificio si riconosce da lon-tano; un tempo funzionava come impian-to per la produzione di energia e riscalda-mento e, nonostante la crisi del settore immobiliare, nel 2010 la proprietà decise di preservare la struttura dalla distruzione. I lavori di rinnovo e riqualificazione sono durati quattro anni, terminando nell’ago-sto 2014.Oggi, su una superficie di 10.000 mq, si al-ternano aree dedicate all’esposizione te-matica dei prodotti (come “tutto per dor-mire” e “tavoli e sedie”) a proposte di ar-redamento di interni declinate sulle varie esigenze dell’abitare ed adottando stili di-versi. In questa “cattedrale” c’è anche spazio per un’esposizione di “imbottiti”

circondati da caratteristiche pareti a feri-toie, attraverso le quali un tempo veniva fatta passare l’aria per il raffreddamento della centrale. “L’aver utilizzato la facciata grezza come sfondo per i pezzi in esposizione è qualco-sa di unico” dice l’architetto Markus Sten-ger. Inoltre, i visitatori possono gironzolare attraverso “camere sandwich” che sono già di per sé dei piccoli appartamenti. Le pareti di queste stanze hanno aperture ro-

tonde nelle quali sono collocati i grandi ventilatori un tempo utilizzati per l’areazio-ne dei locali.

Un parquet bello e sicuro

Il piano più elevato è dedicato al relax dei visitatori e alla gastronomia. La “cucina della centrale”, comprendente un bar, un bistrò, un caffè e un’ampia terrazza con vi-sta sulle Alpi, è aperta anche oltre l’orario

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Kare Kraftwerk: Monaco di Baviera

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del negozio Kare. Qui, così come in molte altre aree dedicate alla vendita, sono stati posati pavimenti in legno massello di rove-re, tipo “industriale”, in grado di aggiunge-re eleganza senza nulla togliere allo stile dell’edificio. Per la posa del parquet sono entrati in gio-co i prodotti Mapei. Per l’incollaggio è stato scelto Ultrabond Eco P909 2K, adesivo bicomponente po-liuretanico, applicabile su sottofondi as-

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sorbenti e non assorbenti, dalle elevate capacità di adesione e dall’ottima tenuta di riga, facile da preparare e che, a 24 ore dalla posa, rende già pedonabili le superfi-ci.Per la protezione delle superfici in legno che, in ambienti così densamente fre-quentati sono letteralmente “trattate coi piedi”, dopo la posa è stato applicato Ul-traCoat Oil Wax, finitura a olio/cera a bas-so odore che protegge la superficie del le-gno e dà un tono “rustico” al pavimento, facendone risaltare naturalmente le vena-ture.Questi prodotti sono stati particolarmente apprezzati dalla committenza e dall’impre-

KARE KRAFTWERK, MONACOGERMANIA

· Periodo di costruzione: anni Sessanta

· Periodo di intervento: 2013-2014

· Progettazione: Stenger 2 Architekten GbR, Markus stenger, Monaco

· Direzione lavori: KARE intern

· Impresa esecutrice: KARE DESIGN GmbH, GF Jürgen Reiter e Peter Schönhofen (Garching)

· Impresa di posa parquet: Innenausbau Jarek Niedzwiecki, Monaco

· Distributore Mapei: GUMA München, Monaco

· Coordinamento Mapei: Stefan Eimer (Mapei GmbH, Germania)

“Questo è un edificio inconcepibile come show-room per qualsiasi

rivenditore di mobili, ma non per noi”Jürgen Reiter - fondatore KARE

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Cantiere del mese

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sa di posa per la durabilità che assicurano alla superficie in legno e per la loro soste-nibilità: in particolare, Ultrabond Eco P909 2K* è un adesivo a bassissima emissione di sostanze organiche volatili (certificato EC1 R Plus da GEV) ed permesso di realiz-zare ambienti interni sicuri per la salute di chi li frequenta.

I vertici di Kare hanno dimostrato lungimi-ranza e inventiva nel prevedere cosa po-tesse diventare quel complesso industria-le, inutilizzato per ben dieci anni e, con il nuovo store di Monaco, hanno realizzato un sogno: creare un punto vendita per mobili del tutto anticonvenzionale.

* ULTRABOND ECO P909 2K

è un adesivo bicomponente per parquet senz’acqua e senza solventi ed a bassissima emissione di

sostanze organiche volatili (certificato EMICODE EC1 R Plus).

Il componente A è composto da un polimero poliuretanico, mentre il componente B è un indurente

liquido. Mescolando le due parti, si ottiene un prodotto di colore uniforme che può essere facilmente

applicato con spatola dentata e ha un’eccellente tenuta di riga.

Dopo l’indurimento (circa 24 ore a temperatura ambiente) che avviene per reazione chimica,

ULTRABOND ECO P909 2K si trasforma in un film tenace e con elevate caratteristiche di adesione a

qualsiasi supporto, inclusi quelli non assorbenti.

è adatto all’incollaggio di qualsiasi specie legnosa e formato di pavimen-

tazioni in legno.

Crediti: L’articolo è stato pubblicato su Realtà Mapei 17 - rivista della consociata tedesca del Gruppo Mapei, ed è stato ripreso su Realtà Mapei 135

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Cala Ratjada, ubicata a circa 65 km dalla capitale Palma nell’estremità nord-ovest dell’isola di Maiorca - punto di maggior vi-cinanza a Minorca -, è una delle principa-li destinazioni turistiche dell’isola ed il principale porto costiero del distretto di Capdepera.In queste terre il turismo ha mosso i primi passi intorno agli anni ‘60 ed il porto di Cala Ratjada si è ormai trasformato, da piccolo approdo di pescatori, in attracco di navi da crociera.Tutta la zona intorno a Cala Ratjada è fa-mosa per la frastagliata linea costiera che crea un gran numero si spiagge e calette, mentre il distretto di Capdepera conta complessivamente circa 40 km di coste spettacolari, con spiagge classificate “bandiera azzurra” dalla Unione Europea.Tutto il litorale - da Cala Mesquida a Cala Aguila - è zona protetta, riconosciuta co-me santuario per gli uccelli perchè è uno dei pochi luoghi dell’isola ricco anche di boschi.Relax, sport, spiagge, wellness fanno parte dell’offerta messa a disposizione della clientela dai migliori hotel.

La Spa dell’Hotel Serrano

Tra i vari incanti dell’isola, è lecito inserire l’Hotel Serrano, situato a Playa Son Moll di Cala Ratjada, e la sua nuova area Spa completamente recuperata, su progetto degli architetti Arturo Vila, Jose Luis Pujol

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Spa Hotel Serrano Palace, Maiorca

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e Ignacio Pons - studio 3de3 arquitectos -, con la collaborazione dell’arredatrice Sara Espinosa.La Spa dell’hotel si estende su un’area di 547 metri quadrati, pensati e progettati per garantire ai suoi utenti il massimo re-lax, in armonia con il clima e lo strepitoso ambiente Mediterraneo circostante.L’intera area Spa prevede una zona re-ception, una piscina climatizzata con idro-massaggio, una sala relax, sauna, bagno turco e zona docce, oltre ai servizi.Gli architetti, durante i lavori di ristruttura-zione e per ottenere il massimo, sia in sen-so estetico sia qualitativo, si sono affidati ai materiali di PORCELANOSA Grupo con i quali hanno deciso di realizzare i pavimen-ti e i rivestimenti di piscine, bagni, saune e cabine wellness.• Per il rivestimento della vasca della pi-

scina è stato scelta la collezione Ferro-ker Caldera Antislip, prodotta a mar-chio Venis.

• Per garantire le necessarie caratteristi-che antiscivolo di tutte le zone umide adiacenti alla piscina è stata quindi in-stallata la collezione Newport con rifini-tura naturale, anche questa prodotta da Venis.

• Le pareti di tutti gli ambienti sono state rivestite con la pietra naturale Emo-tions Sandstone Wave, de L’Antic Co-lonial, e si è poi proceduto alla loro de-corazione ed illuminazione nelle parti superiori.

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• Il bagno turco alterna il rivestimento ceramico Florencia Natural y Blanco, creato con un gioco di contrasti di li-nee verticali, con piccole decorazioni di mosaico Mini Iris Stone Greys, pro-duzione L’Antic Colonial.

• La zona Sky combina il modello Old Natural del rivestimento delle cabine con il pavimento Newport Natural, pe-raltro utilizzato anche per la pavimen-tazione della zona sauna, entrambi di firma Venus,

Risultato finale: oltre a soddisfare tutte le necessità funzionali, la nuova Spa dell’Ho-tel Serrano è il più utile veicolo per il rag-giungimento di un equilibrio mentale - fisi-co - emozionale.

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