Tile Italia 4/2015

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In questo numero: Cersaie 2015 • Petracer's Holding acquisisce Pecchioli

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PIASTRELLE DI CERAMICA - PARQUET - MATERIALI PER LA POSA - ARREDOBAGNO - FINITURE D’INTERNO

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ISSN 1120 - 7884

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HALL 7•STAND C6 + C730.09-03.10Tutti i diritti di riproduzione e traduzione degli articoli pubblicati sono riservati.

E’ vietata la riproduzione anche parziale senza l’autorizzazione dell’Editore. Manoscritti, disegni, fotografie e altro materiale inviato in redazione, anche se non

pubblicato, non verrà restituito. L’Editore non accetta alcuna pubblicità in sede redazionale. I nomi, le aziende e i prezzi eventualmente pubblicati

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TILE ITALIA È PUBBLICATO DA:Tile Edizioni S.r.l.

Capitale Sociale: Euro 51.400,00R.E.A. 329775

Periodico bimestrale registrato presso il Tribunale di Reggio Emilia al n. 751 in data 20/10/89

Iscrizione al ROC n. 9673

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Via Fossa Buracchione 8441126 Baggiovara (Modena) - Italy

Tel. +39 059 512 103 - Fax +39 059 512 [email protected] - www.materialicasa.com

DIRETTORE RESPONSABILE:CHIARA BRUZZICHELLI - [email protected]

© 1989 Tile Italia

TILE ITALIA 4/2015

Informazioni

COLLABORATORI:

Sara FalsettiPaola GiacominiSabino MenduniSabrina Tassini Segreteria: [email protected] grafico: Sara Falsetti

RICEVERE TILE ITALIA:Una copia: Euro 4

ABBONAMENTI:www.tiledizioni.it/subscription• Annuale: € 60• Annuale estero: € 80• Biennale: € 80• Biennale estero: € 110• Annuale online: € 50

L’abbonamento decorre dal mese di distribuzione. Tariffe speciali per gli abbonamenti collettivi sono disponibili su richiesta Conto Corrente Postale 20026415 intestato a Tile Edizioni srl. Spedizione in abbonamento postale presso la Filiale di Modena. L’IVA sugli abbonamenti, nonché sulla vendita dei fascicoli separati, è assolta dall’Editore ai sensi dell’art 74 primo comma lettera C del DPR 26.10.72 N. 633 e successive modificazioni.

PUBBLICITÀ:

TILE EDIZIONI• Paola Giacomini• Elisa Verzelloni Tel. +39 059 512 103 Fax +39 059 512 157 [email protected] [email protected]

• Alberto Tolomelli +39 335 594 8681 [email protected]

• Marco Calliari +39 391 365 6544 [email protected]

FOTOLITO:Vaccari Zincografica SrlVia E. Salgari, 61 - 41126 Modena

STAMPA E CONFEZIONE:Faenza Printing Industries SpA Via Vittime Civili di Guerra 3548018 Faenza (RA)

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80 86 90In copertina: PECCHIOLI CERAMICHE - www.pecchioliceramica.it

13 - Editoriale

“Cambi” necessari

Fotonotizia

14 - Torre Arcobaleno

16 - Porcelanosa a New York:

uno storico flagship store

18 - Biblioteca delle Oblate

20 - Tilefax

Attualità

36 - Marazzi: inaugurato il nuovo

stabilimento di Fiorano

38 - Raimondi: è Thomas Landreau

il vincitore del 43° World Skills

40- Posa & Tecnica

Schlüter®-SCHIENE compie 40 anni

Edilizia

46 - Costruzioni in Europa:

è iniziata la ripresa

50 - Eppur l’Italia si muove

54 - Riqualificazione energetica: nuova

linfa al settore delle costruzioni

58 - Il mercato immobiliare,

congiuntura e prospettive

Statistiche

64 - Il consumo dei pavimenti e

rivestimenti in Italia: dati 2014

66 - Termometro Assobagno:

primi dati 2015

68 - L’industria europea del parquet

nel 2014: i dati FEP

74 - Obiettivo vendita

Pollericinque,

il primo Villa concept store

Economia&mercato

80 - Petracer’s Holding acquisisce

Pecchioli e presenta M.A.XXI

86 - Boris Tellegen per Ascot

90 - Piemme, un importante respiro

internazionale

94 - ABK Group re-inventa il rivestimento

98 - Naxb: la distribuzione si aggrega

104- Trend

A scuola, e non solo, nel colore

108- Arte&ceramica

Mirta Morigi, ceramica

contemporanea

116 - Speciale CERSAIE 2015 ➙

48 - Elenco inserzionisti

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Sommario

TILE ITALIA 4/2015

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CERSAIE 2015116 - La vetrina internazionale delle superfici118 - La parola a Vittoria Borelli, presidente Confindustria Ceramica122 - Le mostre: Cer-Stile e Day/Off124 - La Città della Posa126 - Costruire-Abitare-Pensare: il programma134 - Bologna Design Week137 - Prodotti in vetrina

magazine

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“Cambi” necessariAlla metà di settembre - oggi è il 14 - appaiono tutti positivi i da-ti relativi all’andamento della nostra economia nei primi sette mesi dell’anno. Siamo al tanto atteso “cambio di verso”?• +35% i nuovi contratti a tempo indeterminato aperti nel set-

tore privato: in totale 1.093.584, in aumento di 286.126 unità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Ma, negli stessi mesi, le cessazioni di contratti a tempo inde-terminato sono state 953.944, in aumento dell’1,9% rispetto allo stesso periodo del 2014. La variazione netta tra i nuovi rapporti di lavoro e le cessazioni - riporta l’Inps nel suo Os-servatorio - è quindi di 706.128, a fronte dei 470.604 dello stesso periodo del 2014. Una crescita del lavoro a tempo in-determinato, indiscutibilmente legata all’importante taglio dei contributi previdenziali previsto dalla legge di stabilità.

• +2,1%, su base tendenziale, i consumi delle famiglie nel me-se di luglio: il più alto incremento dal 2010.

L’Indicatore dei consumi di Confcommercio riporta, mese su mese, maggiori consumi per la mobilità (+8,8%), per le co-municazioni (+5,1%), per il turismo (+2,0%) e per abbiglia-mento e calzature (+0,8%). Confcommercio, divulgando i dati, non perde l’occasione per raccomandare al Governo di “tagliare la spesa pubblica improduttiva” per abbattere il ca-rico fiscale su famiglie e imprese.

• +1,1% la produzione industriale di luglio, tornata quindi a cre-scere dopo il calo di giugno.

Nella media dei primi 7 mesi, la produzione industriale è cre-sciuta nel nostro Paese dello 0,7% trainata dalla ripresa del settore auto (+44,2% la media dei primi sette mesi dell’an-no).

L’inflazione, però, nel mese di agosto resta stabile allo 0,2% - facendo registrare lo stesso tasso tendenziale di luglio - il che vuol dire che il mercato è ancora sostanzialmente fermo, quin-di, come non dare ragione al presidente di Confindustria, Gior-gio Squinzi, che commentando i dati, avverte: “Parlare di ripre-sa è ancora un po’ arrischiato”? Anche Vittorio Borelli, presidente di Confindustria Ceramica,

valuta con prudenza i pur positivi dati relativi al comparto italia-no delle piastrelle, ricordando che: “La fotografia del settore si presenta a macchia di leopardo, con mercati in forte difficoltà, come la Russia; altri che hanno smesso di calare, come quello domestico; altri che stanno decisamente facendo bene, come il nord americano. La somma di queste diverse dinamiche parla-no di segno positivo sulle quantità e di una espansione di alcuni punti percentuali sul fatturato complessivo. Variazioni comprese in pochi punti percentuali, confermate anche nel primo seme-stre 2015, e non ancora capaci di imprimere un cambio.”

Un cambio importante, invece, è quello espresso lo scorso 26 agosto da Angela Merkel quando, a seguito delle violente mani-festazioni contro il centro accoglienza di Heidenau ed i relativi scontri con la polizia, dichiarava: “Bisogna dirlo con chiarezza: nessuna tolleranza nei confronti di coloro che mettono in que-stione la dignità delle persone con vergognosi e vili attacchi, nessuna tolleranza per coloro che non sono pronti ad aiutare quando c’è bisogno di aiuto”. Poi, il 3 settembre, le immagini di Aylan Kurdi hanno sconvolto il mondo (ma nei barconi in cui affogano centinaia di migranti, qualcuno poteva pensare non ci fossero bambini?).Oggi, dopo l’ondata delle “emozioni”, siamo ancora in attesa di vedere l’Europa alzare la testa e decidere una comune strate-gia con cui tentare di gestire con razionalità ed umanità l’esodo in corso.Una flebile speranza di cambiamento, sempre oggi, viene da Skhirat, in Marocco, dove l’inviato dell’ONU, Bernardino Leon, ha dichiarato che i governi rivali di Tobruk e Tripoli sembrano aver raggiunto un “consenso” sui punti principali di un accordo in grado di dar vita a un governo di pacificazione in Libia. Nella sua dichiarazione Leon ha spiegato che le due parti sono riuscite a superare i più gravi contrasti e ciò fa diventare più ve-rosimile la possibilità che entro settembre venga firmato un ac-cordo che apra la strada alla formazione di un governo di unità nazionale. ❞

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Editoriale

di Chiara Bruzzichelli

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FOTOnotizia

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TORRE ARCOBALENO

A Milano, lo scorso 30 giugno, è stata nuovamente InaUgUrata la torre arcobaleno. I lavori di ripristino sono stati eseguiti - in occasione di Expo 2015 - con il Patrocinio del Comune di Milano in col-laborazione con Gruppo FS Italiane. La Torre, edificata nel 1964 con funzioni di serbatoio per l’acqua a servizio della Stazione FS di Porta Gari-baldi, fu trasformata in coloratissimo totem della “Mi-lano da bere” con la sua prima ristrutturazione avve-nuta in occasione dei Campionati Mondiali di Calcio svoltisi in Italia nel 1990. Allora, per rivestire completamente la Torre esaltan-done la forma concava, furono necessarie oltre 100.000 piastrelle colorate; i lavori di ripristino ora terminati hanno richiesto: la pulizia generale delle superfici, la rimozione delle piastrelle in fase di di-stacco e delle parti friabili del sottofondo, il ripristino dello stesso sottofondo, la sostituzione delle piastrel-le e la stuccatura dell’intera superfice. Partners dei lavori appena terminati le stesse aziende

di allora: Marazzi ha provveduto a sostituire le pia-strelle danneggiate o mancanti fornendole dalla stes-sa collezione Sistem C già utilizzata nel 1990 ed og-gi disponibile in 25 colori nei formati di cm. 10x10, 10x30, 20x20; Mapei, anch’essa attrice nel primo in-tervento del 1990, ha contribuito fornendo adesivi e prodotti per la posa, tra cui la malta cementizia anti-corrosiva Mapefer 1K, il fondo fissativo consolidante Elastocolor Primer e l’adesivo cementizio monocom-ponente Ultralite S1 Quick. Attiva nell’intervento an-che Fila Solutions, che ha fornito il trattamento Fila PH Zero, Fila NOPaint Star e FilaSTOP Dirt, per pro-teggere le superficie e facilitare la rimozione di spor-co e graffiti.

La nuova opera di ripristino è stata seguita dalla Divi-sione Architettura dello studio Original Designers 6R5 e inserita nel cosidetto progetto Wonderline che da alcuni anni collega varie iniziative nel mondo dell’ar-te e dell’architettura focalizzate sul tema del colore.

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PORCELANOSA A NEW YORK: UNO STORICO FLAGSHIP STORE

Situato nel cuore di Manhattan, all’incrocio tra Broadway e la Fifth Avenue nei pressi del Madison Square Park e di fronte al Flatiron, il nuovo flagship store Porcelanosa di New York - inaugu-rato lo scorso 9 settembre - occupa il Commodo-re Criterion Building, storico edificio della Grande Mela sottoposto ad una ristrutturazione firmata Foster+Partner.

La realizzazione dell’edificio - 6 piani per oltre 1.500 mq di superficie - risale al 1918 e fu pro-gettato dagli architetti Ely Jacques Kahn e Albert Buchman. Durante la Prima Guerra Mondiale il Commodore Criterion ospitò per un lungo periodo la General Outdoor Advertising Company, ma la sua massima

fama la raggiunse come sede della A.C. Gilbert Society, produttrice dei primi giochi “intelligenti”: tra tutti ricordiamo il Meccano, il Piccolo Chimico e il Telescopio. Il Commodore Criterion Building, comunemente conosciuto in quegli anni come Gilbert Hall della Scienza, era uno spazio che ospitava ogni giorno centinaia di visitatori/clienti che si muovevano al suo interno utilizzando treni giocattolo. Il fondato-re dell’azienda, Albert Gilbert, assurse alla massi-ma fama quando, durante la seconda guerra mondiale, riuscì a bloccare una decisione del Consiglio Nazionale della Difesa che intendeva sospendere la distribuzione dei doni natalizi, so-stenendone la totale assurdità ed affermando che i bambini, giocando in modo intelligente, “si pre-

paravano a divenire gli ingegneri del futuro”.Nei decenni successivi, il Commodore Criterion ha ospitato altre aziende di giocattoli e strumenti musicali e, fino a poco tempo fa, un gruppo di musicisti - riprodotti in scala - affacciati sulla por-ta di ingresso, ne rendevano inconfondibile la fac-ciata.

Dopo una ristrutturazione completa degli interni - la facciata dello storica del palazzo è inserita nel-la lista degli edifici protetti della città - curata dallo studio Foster+Partner, il Commodore Crite-rion è ora ribattezzato come store Porcela-nosa: uno spazio dedicato all’architettura e all’interior design finalizzato al profilo più profes-sionale dell’area metropolitana di New York.

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BIBLIOTECA DELLE OBLATE

Il complesso edilizio delle Oblate, situato a pochi passi dal Duomo di Fi-renze, si articola attorno a due spazi aperti principali, il chiostro trecente-sco - caratterizzato dal doppio ordine di loggiato - ed il giardino interno, ri-salente alla metà del Quattrocento. La struttura ospita un importante centro culturale e multimediale ed è stata oggetto di lavori di ampliamen-to che hanno interessato la parte del Museo “Firenze Com’Era”, dove è stata realizzata una nuova Sezione “Bambini e Ragazzi”.Un secondo lotto di lavori è stato ne-cessario per rifunzionalizzare i due grandi ambienti a volta costituenti l’accesso alla Biblioteca e destinati

ad accogliere ed orientare gli utenti.

Per il rinnovo di alcune pavimentazio-ni è stato scelto di utilizzare, per le indiscusse qualità estetiche e funzio-nali, la serie in gres porcellanato Verse prodotta da Ceramiche Cae-sar. Declinata nella tonalità Cloud e nei formati 30x120, 25x75 e 37,5x75 cm, Verse, con la sua commistione di elementi materici e interpretazioni contemporanee, rappresenta perfet-tamente lo stile e l’atmosfera della Biblioteca delle Oblate, dove le anti-che origini si uniscono alla nuova vo-cazione multimediale, realizzando un ambiente di grande interesse storico-culturale.

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Tilefax

Tilefax: il filo diretto con le aziende

ISTAT, PIL IN RIALZO: +0,3% NEL SECONDO TRIMESTRE E +0,4% NEL PRIMO

L’Istat ha rivisto al rialzo la crescita del Pil nel nostro Paese nel secondo tri-mestre, portandola a +0,3% (da +0,2%) rispetto al primo trimestre e a +0,7% su base annua (da +0,5%), l’au-mento tendenziale più alto da quattro anni (secondo trimestre 2011). La revisione al rialzo ha riguardato an-che la stima del Pil relativa al primo tri-mestre. Nei primi tre mesi 2015 il Pil è aumentato dello 0,4% (+0,3% la sti-ma precedentemente diffusa dall’Isti-tuto) rispetto al trimestre precedente. La variazione acquisita per il 2015 (cioè quella che si otterrebbe in pre-senza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell’anno), è ora pari a +0,6% (rispetto al dato pre-cedente del +0,4%).

IN AUMENTO I CONSUMI NEL SECONDO TRIMESTRE

Il primo settembre l’Istat ha fornito i dati di dettaglio relativi agli aggregati del conto economico nel secondo tri-mestre 2015. Per quanto riguarda la domanda interna: i consumi nazionali aumentano dello 0,3% (+0,4% per i consumi finali dei residenti e -0,2% quella di Istituzioni sociali private e PA) e dello 0,5% tendenziale (-0,6% le fa-miglie), segnando i recuperi più consi-

stenti da quattro anni. Gli investimenti fissi lordi invece diminuiscono dello 0,3% su mese e aumentano di pari en-tità su anno.

CONFCOMMERCIO: A LUGLIO CONSUMI +2,1%

Nel mese di luglio, secondo i dati diffu-si il 9 settembre da Confcommercio, i consumi degli italiani sono saliti dello 0,4% rispetto al mese precedente e del 2,1% su base tendenziale. Confcommercio, commentando che “la crescita c’è”, ha invitato nuovamen-te il Governo a proseguire senza indu-gio sulla strada di tagli alla spesa pub-blica improduttiva, usando poi le risor-se per abbattere il carico fiscale su fa-miglie e imprese. Il direttore del Centro Studi Confcommercio, Mariano Bella, ha quindi descritto più nel dettaglio che, a luglio, rispetto allo stesso mese del 2014, ci sono stati “significativi” bal-zi in avanti per i beni e servizi per la mo-bilità (+8,8%) e per le comunicazioni (+5,1%). Bene il turismo con pasti e consumi fuori casa in crescita (+2,0%) ed anche abbigliamento e le calzature (+0,8%)

ISTAT: DISOCCUPAZIONE IN DISCESA, AL MINIMO DAL LUGLIO 2013

Secondo ISTAT nel mese di luglio il tas-so di disoccupazione è sceso al 12,0%,

in calo di 0,5 punti percentuali sul mese precedente e di 0,9 punti sui dodici me-si. Il ribasso porta il tasso ai minimi da due anni esatti (era al 12% nel luglio 2013).Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni a luglio è pari al 40,5%, in calo di 2,5 pun-ti percentuali sul mese precedente e di 2,6 punti su base annua. Anche in que-sto caso si tratta del tasso più basso dal luglio del 2013.Dopo 14 trimestri di crescita e il calo nel primo periodo del 2015, nel secondo tri-mestre il tasso di disoccupazione si atte-sta al 12,1% (-0,1 punti su base annua). L’Istat sottolinea come si amplino i divari territoriali: dal 7,9% nelle regioni setten-trionali, al 10,7% nel centro Italia, fino ad arrivare al 20,2% nel mezzogiorno.Gli occupati a luglio salgono dello 0,2% su giugno, vale a dire di 44 mila unità in più. Sul luglio 2014 il rialzo è dell’1,1%, con 235 mila persone occupate in più.

RILEVAZIONE SEMESTRALE: +76,2% I MUTUI ALLE FAMIGLIE

ABI (Associazione Banche Italiane) ha ri-levato che nel primo semestre 2015, ri-spetto allo stesso periodo del preceden-te anno, l’erogazione di mutui alle fami-glie per l’acquisto di abitazioni è cresciu-to del 76,2%. Secondo la rilevazione l’ammontare complessivo dei mutui avrebbe raggiunto i 20,77 miliardi contro gli 11,79 del primo semestre 2014. La somma del totale erogato per nuovi mu-

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Tilefax

tui è superiore anche al dato dei primi sei mesi 2013 (9,2 miliardi di euro) e 2012 (10,8 miliardi).Il campione su cui ABI ha affettuato le rile-vazioni è composto da 78 banche, in rap-presentanza di circa l’80% degli istituti at-tivi sul territorio italiano.

SEGNALI DI RIPRESA DAL MEZZOGIORNO NEL PRIMO TRIMESTRE 2015

INFODATA comunica che, dopo sette lun-ghissimi anni di crisi ininterrotta, nel primo trimestre 2015 si affacciano anche al Sud «timidi segnali positivi» e la caduta dell’e-conomia sembra finalmente arrestarsi. Migliora l’occupazione che registra il pri-mo, simbolico, aumento (+0,8%), si di-mezza il ricorso alla cassa integrazione, nascono più imprese di quante ne muoia-no con un saldo tra attività cessate e atti-vità iscritte nel registro delle imprese in crescita di 6000 unità rispetto al 2014. In-fine la spesa e le presenza turistica è da exploit soprattutto in Sicilia.Ancora negative le esportazioni (-1,8% ri-spetto al 2014), anche se qualche segna-le positivo arriva dall’export di mezzi di trasporto (+17,3%), meccanica (+11,4%) elettronica (+9,8%) e agroalimentare (+8,7%)

ABI: “ITALIA FUORI DA RECESSIONE”

Crescita del Pil quest’anno dello 0,7% e

nel biennio 2016-17 dell’1,6% annuo: queste le previsioni del rapporto Afo 2015-17, elaborato dall’Abi insieme agli economisti de-gli Uffici studi delle principa-li banche in Italia. Il rapporto conferma l’uscita dalla re-cessione e delinea “un qua-dro che non ignora le diffi-coltà” ma è “a predominan-ti tinte rosa”.“La ripresa della domanda riuscirà ad allontanare defi-nitivamente i rischi di defla-zione, con una crescita dei prezzi al consumo in Italia che sarà inferiore a quella europea (1,3% contro 1,7% nella media del biennio 2016-17) ma ben distante dai valori negativi conosciu-ti a inizio d’anno”. Pur in un quadro “positivo, come quello disegnato nel Rapporto Afo per il triennio 2015-17, la redditività ban-caria continuerà ad essere tutt’altro che vivace: gli utili netti delle banche dovreb-bero ammontare a fine 2017 a poco più di 10 mld di euro, valore corrisponden-te ad un ritorno sul capitale (Roe) del 2,6%, di oltre tre volte inferiore ai livelli pre-crisi”.

CERSAIE 2015 Area 44 - Stand 39

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MATICAD: NOVITA’ A CERSAIE

Maticad, software house specializzata in applicazioni multimediali, web e proget-tazione d’interni, è presente a Cersaie 2015 con la rinnovata versione del suo prodotto domus3d® che, oltre ad esse-re ottimizzato e compatibile con Win-dows 10, presenta diverse novità di pun-ta che possono essere scoperte diretta-mente in fiera visitando lo stand H16 al Pad 15/A. Un ulteriore motivo di interes-se per visitare lo stand consiste nel ve-dere all’opera l’innovativa app di realtà aumentata c, unica al mondo, che per-mette di vedere soluzioni e materiali di posa alternativi direttamente nel proprio contesto abitativo, in tempo reale, attra-verso il tablet. La nuova versione pre-sentata in fiera è in grado di applicare materiali virtuali sia a pavimento sia a ri-vestimento per cui è possibile, in pochi secondi, “vedere virtualmente” il proprio bagno rivestito con soluzioni di posa in-tegralmente rinnovate rispetto alla situa-zione in essere e da qualunque punto di vista lo si voglia apprezzare.L’app RealityRemod offre ai rivenditori l’opportunità di fidelizzare il cliente con un servizio dedicato su misura, andando a casa a proporgli diverse soluzione al-ternative in pochissimo tempo e con il massimo dell’efficacia, grazie all’effetto finale assolutamente “aderente” alla re-altà. RealityRemod è stata anche pensa-ta con l’obiettivo di stimolare l’interesse del cliente direttamente a casa sua ed indurlo poi a recarsi in showroom, asse-condando in tal modo una esigenza pri-maria dei rivenditori. Per il cliente l’app è completamente gratuita e scaricabile dall’Apple Store, mentre è a pagamento per i produttori che vogliono essere pre-senti nel catalogo, considerando che l’app è tra i migliori, più semplici e perva-sivi veicoli promozionali dei loro materiali.

MLT SYSTEM™ STRINGE UN ACCORDO DI DISTRIBUZIONE CON WIGASTONE

mlt system™ annuncia il proprio accor-do con WIGAStone Natursteinsysteme per la distribuzione esclusiva in Germania dei propri prodotti.L’obiettivo principale è quello di rafforza-

re la presenza nel segmento business tedesco dei prodotti MLT System™, in-centivando la loro internazionalizzazione attraverso un piano di lavoro condiviso, che vede i professionisti MLT System™ direttamente collegati con WIGAStone. Un rapporto di collaborazione reciproco, per sostenere ed orientare i clienti e le imprese interessate ad operare nel mer-cato della posa pavimenti. Una nuova forma di collaborazione per fronteggiare le sfide del mercato globale.“Siamo lieti di aver affidato la distribuzio-ne dei nostri prodotti a WIGAStone Na-tursteinsysteme, che da anni è presente sul mercato tedesco con prodotti di altis-sima qualità nel settore della pietra natu-rale. La sua profonda conoscenza del mercato, la rete di vendita consolidata e l’attitudine ad offrire un supporto costan-te ai propri clienti, rende WIGA un partner perfetto per noi, assicurando ai nostri prodotti una presenza capillare in tutto il territorio tedesco” ha affermato Enrico Bondielli, Executive Director della MLT System™.

LEA CERAMICHE PER DAY OFF

In occasione di Cersaie, al pad. 29, trova spazio la mostra Day Off curata dall’Arch. Diego Grandi: il progetto di una abitazio-ne essenziale che si inserisce all’interno di una natura organizzata, cercando con essa un rapporto costante.L’istallazione è frutto di un progetto mul-tibrand che vede la partecipazione di Lea Ceramiche che ha fornito il pavimento ed il rivestimento di uno dei due volumi co-stituenti l’istallazione stessa.La lastra sottile Slimtech, posata a pare-te, esplora nuove possibilità di taglio, gio-cando sulla modularità di formati diversi, ma la stessa Slimtech è usata per finire panche e tavoli, offrendo pulizia delle li-nee e finiture di dettaglio, sottolineando al contempo l’estrema flessibilità del gres laminato. A pavimento, invece, il materiale cerami-co è declinato nello spessore 20mm e copre l’intera superficie creando un ef-fetto di continuità tra interno ed esterno. Il progetto Day Off, traendo ispirazione dal maestro Le Corbusier e dal suo pro-getto in Costa Azzurra, il Cabanon, è im-prontato ad uno stile di vita basato su semplicità e bellezza: un piccolo edificio formato da due volumi separati ma inter-

secanti tra loro, caratterizzati da un dialo-go continuo con la natura circostante.

NUOVO LOOK PER IL SITO DI HATRIA

Dopo il restyling del logo e dell’immagine istituzionale, Hatria presenta il nuovo sito web, studiato con l’obiettivo di rafforzare l’identità del marchio e metterne in luce gli elementi distintivi: innovazione, ele-ganza e qualità made in Italy.Con un look&feel più moderno, il nuovo sito di Hatria è dotato di maggiore intuiti-vità, dinamicità e di un’interfaccia user friendly. Più ricco di contenuti, è in grado di fornire agli utenti informazioni comple-te sui prodotti, una navigazione più sem-plice e mobile responsive. Tutto è a portata di click, grazie a un’ar-chitettura semplice e snella: Visita, Guar-da, Scopri e Progetta sono le quattro se-zioni attraverso le quali è possibile acce-dere al mondo dei sanitari Hatria trovan-do le migliori soluzioni per il proprio ba-gno.

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gli SCUDI contro lo sporco da calpestio

I nuovi rivoluzionari sistemi di protezione per le superfi ci in gres. Grazie alla loro innovativa formula, riescono a pene-trare attraverso le microporosità presenti sulla superfi cie e ad agganciarsi ad esse riempendole, rendendole di fatto inesistenti! Proteggono così la superfi cie trattata senza creare nessun fi lm antiestetico, garantendone un’ottima resistenza allo sporco dovuto a traffi co per calpestio e proteggono inoltre da macchie di caduta, di natura oleosa e simili, facilitando così le successive operazioni di manutenzione ordinaria.

Elevata resaResistenza al calpestioResistenza ai lavaggi quotidianiIdeale per uso interno ed esternoOttima resistenza ai raggi uv senza ingiallire Facile applicazioneNon crea fi lm antiestetici e scivolosi Antimacchia

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DEL CONCA RINNOVA LA SPONSORSHIP CON IL PILOTA SAM LOWES

Il Gruppo Del Conca consolida l’impegno nel mondo sportivo rinnovando la spon-sorship con il pilota britannico Sam Lo-wes, già Campione del Mondo Super-sport nel 2013. L’azienda ha anche deciso di rafforzare la sua collaborazione con il team diventan-do Main Sponsor per tre importanti date: Sachsenring (10,11,12 luglio), Indianapolis (7,8,9 agosto) e Brno (14,15,16 agosto). I colori Del Conca hanno quindi vestito la moto, la tuta del pilota, le divise del team e gli spazi dei box e degli automezzi. Dopo che le prime gare del Motomon-diale 2015, categoria Moto2, hanno visto Lowes sempre protagonista, ora il pilota è quarto in classifica con 128 punti.

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ARCHEA E TAGINA VINCITORI DE “LA CERAMICA E IL PROGETTO”

Lo scorso 1° luglio, in occasione della conferenza evento organizzata da Con-findustria Ceramica e Cersaie in collabo-razione con l’Ordine degli Architetti di Napoli, si è tenuta la premiazione del concorso la CeramiCa e il Progetto 2015. Nella categoria istituzionale si è aggiudicato il primo premio lo studio ar-Chea assoCiati, per la Chiesa della Mise-ricordia di Terranuova Bracciolini realiz-zata con piastrelle Esagona, prodotte da Tagina Ceramiche d’Arte.Il complesso religioso di Terranuova Bracciolini, che vede in fase di comple-tamento i lavori di riqualificazione, si con-traddistingue ora per un involucro tridi-mensionale, ottenuto mediante l’impie-go delle piastrelle “caleidoscopiche” Esagona: la smaltatura del materiale ce-ramico interagisce con la luce e tramuta la pelle architettonica degli edifici - venti-lata - in una superficie cangiante e pre-ziosa. Esagona è ideata da Marco Casamonti - socio fondatore di Archea Associati - e la sua realizzazione è stata resa possibile

attraverso Atelier Tagina, un laboratorio in grado di sviluppare e produrre il più adeguato vestito ceramico per ogni pro-getto. La giuria de La Ceramica e il Progetto - composta dagli architetti Sebastiano Brandolini, Michele Capuani e Cino Zuc-chi - ha valutato 60 progetti in base a creatività, funzionalità e gusto estetico, prendendo in considerazione la proget-tazione nel complesso, l’impiego delle piastrelle di ceramica, la qualità della po-sa e la valorizzazione ambientale resa possibile dalle caratteristiche di sosteni-bilità del materiale.

MAMOLI ROBINETTERIA: FUORI DALLA CRISI

A oltre un anno dall’inizio di un percorso volto alla ripresa e dopo numerosi tra-guardi intermedi, mamoli robinetteria può definitivamente lasciarsi alle spalle la crisi e iniziare una nuova fase di sviluppo. E’ stato infatti omologato dal Tribunale di Milano il concordato in continuità. Per la complessità della procedura sono asso-lutamente rari in Italia i casi di successo e che si concludono con questa sentenza.A favorire il decreto, dopo il voto positivo di oltre il 95% dei creditori, i fondamenta-li sani dell’azienda e il grande sostegno espresso all’azienda da installatori, gros-sisti e rivenditori.Il merito del successo dell’operazione è da attribuire ad un impegno corale di tut-ti i dipendenti, dei sindacati, dei fornitori e degli azionisti che sono stati sapiente-mente guidati da Capital Partners, socie-tà specializzata in turnaround e ristruttu-razioni aziendali, e dal nuovo manage-ment, guidato dal direttore generale Lu-ca Marin.Mamoli ora può finalmente guardare avanti ed è già in fase di sviluppo una

nuova linea di prodotti con la collabora-zione di Marc Sadler.“Adesso possiamo affermare che la crisi è superata e siamo pronti a ripartire, con una carica ancora maggiore e rimanendo fedeli ai nostri due capisaldi: il canale di-stributivo tradizionale ed il made in Italy”, ribadisce Luca Marin. Alla base delle diffi-coltà dell’azienda, infatti, anche la scelta, sempre mantenuta (dal 1932), di non spostare mai la produzione o parte di es-sa (neppure in Cina). Resta dunque prio-ritaria anche nella strategia futura la vo-lontà di produrre interamente all’interno dello stabilimento di Milano (Lacchiarella).

PRIMO TRIMESTRE 2015:BENE L¹EXPORT DI MARMI E TECNOLOGIE

L’industria del marmo italiano torna a cre-scere sui mercati internazionali. Dopo il consolidamento dei risultati nel 2014, il primo trimestre del 2015 segna una ripresa delle esportazioni. A guidarla, il balzo in avanti del 18,6% nel-le vendite all’estero di tecnologie per la lavorazione e l’estrazione dei materiali la-pidei che raggiungono quota 260 milioni di euro di controvalore. Sempre in positivo rispetto ai primi tre mesi dell’anno precedente, anche l’ex-port di marmi, graniti e pietre naturali, che, tra prodotti lavorati e grezzi, registra un aumento del 3,2 per cento, grazie a 416,6 milioni di euro di ordinativi da oltre-confine.A certificare i risultati è il primo rilievo sta-tistico parziale del 2015 sull’andamento del settore lapideo nazionale, compilato su base Istat dall’Osservatorio di Marmo-macc, la più importante manifestazione internazionale per la filiera della pietra na-turale, la cui 50ª edizione è in programma a Veronafiere, dal 30 settembre al 3 otto-bre 2015, e dal Centro Studi Confindu-

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FINCIBEC GROUP IN ASSOPISCINE

Fincibec Group, che già a Cersaie 2014 aveva presentato il programma Pools & Wellness dedicato alla realizzazione di pi-scine, è entrata a far parte di Assopisci-ne, l’Associazione italiana dei costruttori di piscine che riunisce i principali opera-tori del settore.Parte del programma Pools & Wellness, oltre a specifiche collezioni di piastrelle a spessore standard (9-10mm) e maggio-rato (20mm) entrambe dotate di una gamma completa di pezzi speciali, è la divisione Fincibec Engineering. Si tratta di un servizio, ad esclusivo supporto dei progettisti, che prevede una divisione aziendale dedicata allo studio di soluzio-ni, anche fuori standard, riguardanti l’uti-lizzo di Pools & Wellness.

stria Marmomacchine, l’Associazione na-zionale di riferimento per il comparto lapi-deo e delle tecnologie complementari.

SAYERLACK: VERNICIARE IL LEGNO AD EFFETTO NATURALE

Il legno non dispone delle necessarie re-sistenze chimiche e fisiche e deve esse-re trattato con pro-dotti appositamen-te formulati. AFV 2318/00, prodotto nel laboratorio R&D di Sherwin-Williams Italy è un nuovo fon-do-finitura bicompo-nente all’acqua che, grazie ad eleva-te prestazioni qua-li l’eccezionale resi-stenza alla lucidatu-ra e al graffio, la resi-stenza alle macchie, ai detergenti e all’in-

giallimento provocato dalla luce, ne consiglia l’utilizzo per tutto l’arreda-mento d’interni in legno: non solo por-te, scale e pavimenti, ma anche cu-cine e bagni. Il grande traguardo rag-giunto consiste nell’aver ottenuto tut-te queste caratteristiche su supporti chiari, difficili da proteggere da mac-chie quali vino, caffè e ammoniaca, con opacità della superficie trattata prossima allo zero e mantenendo la trasparenza sulle essenze scure.Ottimi anche i risultati ottenibili su ma-nufatti in precomposto e termotratta-ti. Per coprire questa variabilità di sup-porti con un unico prodotto i cataliz-zatori da utilizzare sono AH 1564/00 per i legni e i precomposti chiari, AH 1550/00 per rendere il legno natura-le più ravvivato, AH 1503/00 per i sup-porti scuri, allo scopo di esaltare la tra-sparenza. Anche l’isolamento dei le-gni tannici è ottimo, tanto da non pre-vedere un trattamento del supporto grezzo con un isolante specifico.Le prestazioni del ciclo a due mani su faggio, testato dai laboratori dell’isti-tuto di certificazione CATAS, supera-no i requisiti degli standard R4 IKEA (IOS MAT-0066) e i test di resisten-za delle superfici ai liquidi freddi EN 12720:2013 raggiungendo la classe B secondo CEN/TS 16209.Sayerlack ha realizzato anche un ci-clo a solvente ad effetto naturale con performance eccezionali: il fondo fini-tura TZL 3471/00 acrilico a bassissimo glossaggio, garantisce elevata durez-za ed alta resistenza al graffio, con buona morbidezza e ottima bagnabili-tà. Nel caso si desiderasse esaltare la morbidezza si può utilizzare la finitu-ra all’acqua AT 601/00 Natural Wood, utilizzabile sia come monocomponen-te che come bicomponente che, oltre a mantenere l’aspetto naturale del le-gno, gli conferisce un particolare ef-fetto touch.

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VI FORUM“PROF. CIRILLO MUSSINI”

Si è svolta la VI edizione del Forum “Prof. Cirillo Mussini” dove, a testimonian-za dell’attenzione da sempre rivolta dal Gruppo Concorde ai giovani, è anche avvenuta la cerimonia di premiazione di cinque neolaureti in campo tecnico, eco-nomico e scientifico.I premi sono stati consegnati dal presi-dente del Gruppo Concorde, Luca Mus-sini, e dal magnifico rettore dell’Univer-sità di Modena e Reggio Emilia, Ange-lo Oreste Andrisano, ai seguenti laureati: Claudio Argentino, Andrea Beccati, Vitto-rio Fontana, Agnese Manicardi e Barba-ra Paolini.La prima parte della giornata del Forum era stata dedicata alla conferenza, tito-lata “Mercato e consumatore. Analisi mi-croeconimica strutturale”, svolta da Se-bastiano Barisoni, vicedirettore di Radio 24 e giornalista de Il sole 24 Ore.

A NOBILI RUBINETTERIE LA UNI EN ISO 1400:2004

A conferma d e l l ’ i m p e -gno profu-so nel per-seguire la sosten ib i l i -tà ambien-tale, Nobi-li Rubinette-rie ha otte-nuto la Cer-t i f i c a z i o n e Ambientale UNI EN ISO 1 4 0 0 : 2 0 0 4 per tutte le fasi del pro-

cesso produttivo svolto negli stabilimenti di Suno e Borgomanero (NO).La scelta di investire importanti risorse nella tutela dell’ambiente è in linea con la tendenza che vede, in tutto il mondo, le aziende orientate all’eccellenza, perse-guire l’obiettivo di contribuire alla salubri-tà del pianeta avvalendosi delle più avan-zate risorse tecnologiche e di innovati-ve modalità di organizzazione della pro-duzione.

EDIMAX VINCITORE DELTTA AWARDS 2015

La serie Flow di Edimax si è aggiudicata il premio Floor Tile of the Year indetto da TTA Awards 2015, l’associazione inglese The Tile Association.Flow, iscritta al concorso da Creven Dun-nil & Co Ltd - primario distributore atti-vo a Bridgnorth, Shrophire dal 1872 - si ispira ad una pietra naturale nordameri-cana che incorpora elementi di legno ed arenarie. La serie, un gres porcellanato frutto di tecnologie digitali all’avanguar-dia, è declinata in 3 varianti di colore e di-sponibile in numerosi formati modulari: ai 75x45 - 75x22 - 60x30 - 60x15 si affian-cano i più piccoli 15x7,5 - 10x10 e i mosai-ci 30x30 con tessere da 5x5 e 2,5 x2,5.

IL PRIMO MONOMARCA KARTELL BY LAUFEN A MILANO L’inaugurazione del monomarca Kartell by Laufen di Via Pontaccio, una super-ficie di 200 mq e quattro vetrine allesti-ta su progetto di Ludovica e Roberto Pa-lomba, è l’occasione per comunicare al-cune importanti tappe dell’espansione commerciale del marchio Kartell by Lau-fen.Dal 2013, anno del debutto all’ISH di Fran-coforte, ad oggi sono stati già inaugura-ti più di 550 punti vendita di qualità, in ol-tre 40 paesi in tutto il mondo. Le ultime e più significative aperture di corner Kar-tell by Laufen sono a Miami, Praga, Brasi-lia, Montreal, Bali, Shanghai e Singapore.

E’ dunque evidente la forte vocazione in-ternazionale del brand. Kartell by Laufen, grazie anche alla solidità delle due azien-de alle spalle e alle loro rispettive realtà industriali, punta a guadagnarsi una posi-zione di leader nel contract internaziona-le e nell’hotellerie di lusso.

CASA: CGIA, TASSI ITALIANI SUI MUTUI +9% SULLA MEDIA UE

Seppure in calo, i tassi di interesse dei mutui casa praticati dalle banche italia-ne rimangono più alti del 9% circa rispet-to all’area euro. Tra i principali Paesi che utilizzano la moneta unica, solo i Paesi Bassi registrano un tasso medio supe-riore al nostro.Lo afferma la Cgia di Mestre secondo la quale a giugno di quest’anno il tas-so medio riferito alle nuove operazioni di acquisto di abitazioni mediante la sotto-scrizione di un mutuo da parte delle fa-miglie si è attestato in Italia al 2,2%, ri-spetto a una media in Eurolandia del 2,02%. Nonostante ciò, dice la Cgia, va ricordato che negli ultimi anni il differen-ziale tra il nostro paese e il resto d’Euro-pa si è ridotto notevolmente: nel 2012, ad esempio, scontavamo uno scarto del 20,7%. L’anno dopo, il gap è salito an-cora, passando al 22,4%, per ridursi nel 2014 al 13,2%. A giugno di quest’anno, lo scostamento è diminuito attestando-si all’8,9%.Se analizziamo invece l’andamento delle consistenze erogate dagli istituti di cre-dito attraverso i mutui alle famiglie nell’a-rea euro, dal 2011 al 2015 l’incremento è stato del 2,6%, mentre in Italia il dato è rimasto pressoché stazionario: -0,7%. In termini assoluti, lo stock che le ban-che italiane hanno erogato al 30 giugno di quest’anno è pari a 359 miliardi di eu-ro. Si tratta di un valore nettamente infe-riore rispetto al dato olandese (401,9 mi-liardi di euro), a quello spagnolo (565,8 miliardi), a quello francese (875,8 mi-liardi) e a quello tedesco (1.061,3 miliar-di). Si pensi che dal 2011 al 2015 in Fran-cia l’aumento percentuale è stato di 9,4 punti e in Germania di 9,3 punti.

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VERINLEGNO CONTINUA A CRESCERE

Il primo semestre 2015 si chiude con da-ti assolutamente positivi per verinlegno SpA, con sede a Massa e Cozzile in pro-vincia di Pistoia e specializzata nella pro-duzione di vernici per il legno ed il metallo prodotte nel più severo rispetto ambien-tale. Buoni i risultati sia per quanto riguar-da l’export, con un +10% in valore rispet-to allo stesso periodo del 2014, sia per quanto riguarda le vendite in Italia do-ve l’azienda eguaglia, nei primi sei mesi, gli ottimi risultati ottenuti lo scorso anno (+4% sul 2013) in netta controtendenza con l’andamento complessivo del mer-cato delle vernici. Ricordiamo che Verinlegno aveva chiuso il 2014 con un fatturato di oltre 21 milio-ni di euro.Per l’export i risultati più interessan-ti stanno provenendo dalla Russia che, dopo alcuni anni di sofferenza, sta re-cuperando decisamente posizioni, spin-gendo l’azienda ad un nuovo radicamen-to a Mosca, con una struttura commer-ciale da aprire entro fine anno. Prosegue il trend positivo del Medio Oriente (Isra-ele-Palestina) con un ritorno significativo del Libano. Bene anche Canada e India mentre Filippine e Sri Lanka sono in linea con le attese ed il Sud Africa, che vedeva una presenza saltuaria di Verinlegno, vi-ra verso una sua stabilizzazione. Di fatto i mercati esteri di Verinlegno coprono og-gi il 55% dell’intera produzione aziendale.In Italia, nel primo semestre 2015, il Nord cresce più del Centro-sud. Il Veneto, in regresso negli ultimi anni, recupera cam-po, ma Verinlegno ottiene risultati signifi-cativi anche da nuovi distributori in Emilia Romagna e in Lombardia. Al Sud la Cam-pania ha trend in linea con le aspettati-ve aziendali mentre le isole restano sta-zionarie. Nel complesso il mercato italia-no sembra in fase di consolidamento con qualche indicatore di ripresa. Intanto Verinlegno comunica che, nel mese di giugno, è stato eletto il nuovo board destinato a gestire la società nel prossimo triennio. Roberta Marchetti, da 30 anni in azienda e responsabile ammi-

nistrativa, è stata nominata A.D. mentre Silvio Zandò, ingegnere di 42 anni 20 dei quali trascorsi in Verinlegno, ha assunto la carica di Amministratore Delegato al-la funzione interna, produzione e logisti-ca. Inoltre, Piero Marchetti è stato nomi-nato nuovo Presidente, affiancato nel-le responsabilità dal cofondatore dell’a-zienda, Antonio Bartoli, oltre che da San-te Zandò e Claudio Lelli. Gli ultimi due so-no nuovi “innesti” che stanno a rappre-sentare un rinnovamento nella continui-tà, favorendo il passaggio generazionale.

SAFAK FILA NUOVO DIRETTORE VENDITE IDEAL STANDARD

Safak Fila ha assunto la carica di nuovo direttore vendite di Ideal Standard. Nato a Bologna nel 1982, si è laureato in Eco-nomia e gestione aziendale all’università Cattolica di Milano e ha studiato Key Ac-count Management presso SDA Bocco-ni. Safak Fila vanta esperienze lavorati-ve nell’elettronica di consumo (Pioneer), nell’abbigliamento (Fila) e nel food (Ma-sterfoods). Dopo due ulteriori significati-ve esperienze professionali in Lg Electro-nics e Candy-Hoover Group, è entrato a far parte di Ideal Standard nel 2012, con il ruolo di Key Account Manager e suc-cessivamente ha ricoperto la posizione di area manager Nord Ovest

GEBERIT HA ACQUISITO SANITEC

La multinazionale svizzera Geberit ha ac-quisito l’italiana Sanitec, azienda di pro-dotti di design del settore, che annovera tra i propri marchi quello storico di Poz-

zi Ginori. La nuova realtà sarà operativa a livello commerciale dal prossimo 1° ot-tobre e andrà a regime da gennaio 2016. “Abbiamo investito globalmente - ha di-chiarato Giorgio Castiglioni, nuovo diret-tore generale di Geberit Italia e Pozzi Gi-nori, - 1,1 miliardi di euro nell’operazione, che prevediamo di ammortizzare con ri-sultati di cash flow in 5 anni. Unendo le due società operative abbiamo creato un gruppo da 2,5 miliardi di euro di fattura-to totale (1,8 miliardi Geberit, 700 milioni Sanitec). Abbiamo rinnovato a partire da questo mese di giugno la struttura com-merciale di Geberit Italia che ora prevede due direzioni vendite: una dedicata alla gamma impiantistica, che farà riferimen-to a me, e l’altra al settore ceramico sot-to la guida di Mauro Lot”.

RUBINETTERIE STELLA PROTAGONISTA PRESSO RP INTERIOR

RP Interior, attività di rivendita di materia-li per le finiture d’interno fondata a Milano negli anni Settanta da Giancarlo Piana, ha saputo mantenere negli anni la sua forte identità basata su progettazione, ristrut-turazione e arredamento di pregio.La proprietà e lo staff continuano anco-ra oggi a garantire un singolare connu-bio di esperienza e contemporaneità che fanno della sala mostra di via Giovio 3 un punto di riferimento per l’interna città di Milano. Rubinetterie Stella è oggi presente all’in-terno della showroom con una selezione completa delle sue serie più famose che, posizionate in un ampio spazio loro dedi-cato, costituiscono il principale brand per quanto riguarda la rubinetteria. Le serie storiche Roma, Italica ed Eccelsa; le se-rie contemporanee Casanova, Bamboo, Firenze, 130 e Titian fino alla novità Time-aster sono alcuni del “gioielli” finalmente in vetrina anche a Milano.

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www.porcelanosa.it

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“PLUS” DI CERAMICA ALTHEA NOMINATO PER GLI INNOVATION AWARDS

Countdown per gli Innovation awards che vedono nominato, nella categoria Bathroom products, il piatto doccia Plus di Ceramica Althea, azienda specializza-ta nell’arredo bagno.Si tratta infatti di un prodotto innovati-vo, quello ideato e lanciato sul mercato quest’anno dal marchio laziale, realizzato con il materiale tecnologicamente avan-zato Plus+Ton®. Ottenuto da un’unica fusione alla tem-peratura di 1250° che garantisce una su-perficie interamente antigraffio, antisci-volo, antimacchia e antibatterica, si av-vale di materie prime naturali di massima qualità, con la sola aggiunta di acqua e fuoco. Completamente riciclabile, que-sto materiale deriva inoltre da un ciclo produttivo privo di emissioni inquinanti in atmosfera. I noti Awards, istituiti in occasione delle tre fiere Batimat, Interclima+Elec e Ide-obain, che si terranno a novembre a Pa-rigi, hanno come scopo quello di indivi-duare le più significative novità dell’in-dustria per premiare le aziende e il loro impegno all’innovazione. La giuria sarà chiamata a decretare i vincitori durante l’evento in svolgimento il 28 settembre presso il Théâtre de Paris.

WWW.GEAL-GRES.IT

Il nuovo sito www.geal-gres.it nasce dalla volontà dell’azienda toscana, stori-ca produttrice di sistemi e prodotti per il trattamento e la conservazione dei ma-teriali, di partecipare attivamente al man-tenimento dell’eccellenza del gres por-cellanato. Con il nome “Sistema Gres•Geal” l’azien-da si rivolge all’intera filiera produttiva e

commerciale del Gres Porcellanato, sud-dividendo il sito in 4 sezioni:- ai produttori offre soluzioni operative

per il completamento della finitura in-dustriale delle superfici;

- ai rivenditori offre depliant da fornire al cliente contenenti le indicazioni per la cura del materiale ed indicanti i pro-dotti Geal adatti a prevenire e rimuo-vere ogni criticità;

- ai posatori dà le esatte istruzioni ope-rative per la corretta pulizia dopo la po-sa in opera, suggerendo prodotti chi-mici, accessori e modalità operative:

- agli acquirenti indica detergenti e pro-dotti efficaci e di semplice utilizzo.

L’obiettivo di Sistema Gres•Geal è quin-di quello di “supportare” la vita delle pia-strelle in gres porcellanato, l’unico ma-teriale edile veramente “incontestabile” quando correttamente posato in opera e sottoposto ad adeguata progettazione.

GARBELOTTO E MASTER FLOOR PARTNER DI TREVICERAMICHE

Parchettificio Garbelotto e Master Floor sono partner unici per i pavimenti in le-gno del nuovo showroom Trevicerami-che, inaugurato lo scorso 27 giugno a Mogliano Veneto (TV). All’inaugurazione hanno partecipato, in-sieme al vice sindaco di Mogliano Veneto e ai titolari Treviceramiche, oltre duecen-to invitati positivamente coinvolti dall’e-nergia espressa dal coro Soul Singers Gospel Choir di Quinto di Treviso. Il direttore della nuova sala mostra, En-rico Perin, ha ringraziato i professionisti presenti sottolineando come Trevicera-miche voglia diventare per loro un ve-ro punto di riferimento in cui trovare assi-stenza, consulenza, servizio e collabora-zione, oltre a prodotti di primissimo sen-so estetico e qualitatitvo. Tra tutti, natu-

ralmente, i pavimenti in legno 100% ma-de in Italy del Parchettificio Garbelotto e Master Floor. Già in esposizione nel nuovo showro-om alcuni prodotti di punta, quali la colle-zione “Gli Antichi” - utilizzata per rivestire una parete completa della sala mostra - , o le serie in olmo “Master Floor Big Old” e “I Tavolati “ in teak.

FONDOVALLE INVESTE NEI GRANDI FORMATI

Continuano anche nel 2015 gli investi-menti di Ceramica Fondovalle.L¹azienda di Maranello, che l’anno scor-so ha lanciato una tecnologia all’avan-guardia per la produzione di grandi la-stre ceramiche continua ad investire con l’installazione di una linea di scelta completamente automatizzata e con il potenziamento delle linee di lappatura e rettifica.Ceramica Fondovalle pensa ormai sola-mente “in grande”, questo il mood che caratterizza le nuove collezioni, e a Cer-saie 2015 presenta “Komi”, una nuova serie esteticamente ispirata alle superfi-ci in legno, riproducente tavole di dimen-sione straordinarie (40x240 -24x240 - 24x120 cm) in quattro tonalità di colore (Pure, Natural, Original, Traditional).

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LAMINAM INAUGURA LA QUARTA LINEA PRODUTTIVA

È stata inaugurata il 15 luglio, la quarta li-nea produttiva di Laminam (azienda del Gruppo System di Fiorano), primario pro-duttore di lastre ceramiche di grandi di-mensioni e minimo spessore per l’archi-tettura, gli interni e il design. A tagliare il nastro, il presidente Franco Stefani e l’amministratore delegato Al-berto Selmi che ha illustrato le caratteri-stiche della nuova linea e gli obiettivi che l’azienda si pone con questo ingente in-vestimento (15 milioni di euro).Forte di un fatturato in crescita del 30% che nel 2014 ha toccato i 40 milioni di eu-ro, e in linea con le previsioni di 50 milio-ni di euro per quest’anno, Laminam pun-ta ad un ampliamento della gamma pro-duttiva per consolidare la sua presenza in diversi segmenti di mercato, tra cui quel-lo dei top da cucina. Alle 3 linee pre-esi-stenti che producono lastre ceramiche nel formato 1000x3000 mm con spessori da 3 e 5 mm, si è infatti aggiunta la quarta che, grazie ad un andamento di 50 bat-tute l’ora, consentirà la fabbricazione di 4000 mq/giorno di lastre extra large fino a 1600x3200 mm con spessori variabi-li da 6 a 20 mm. La capacità produttiva totale di Lami-nam raggiungerà il milione di lastre all’an-no. La nuova serie di lastre nel formato 1600x3200 con spessore 12 mm è sve-lata al Marmomacc, la fiera di riferimento nel settore lapideo, in svolgimento a Ve-rona dal 30 settembre al 3 ottobre.Laminam, che conta oggi 160 dipenden-ti, è stata creata nel 2001 dall’Ing. Fran-co Stefani ed è la prima azienda al mon-do ad aver industrializzato il rivoluzionario processo manifatturiero delle grandi la-stre ceramiche ideato e brevettato dallo stesso patron di System; una tecnologia che sta continuando a diffondersi in tut-

to il mondo e con cui già oggi si produco-no su scala globale 30 milioni mq/anno di grandi lastre.

SEYCHELLES: “GIOCA CON SEYSALVA”

Grande successo per il contest “trova lo gnomo Fortunato” ideato dalla Sey-chelles, produttrice di adesivi e prodotti per la posa di ceramica.Una iniziativa che conferma lo spirito in-novativo dell’azienda di Casale Monfer-rato che ha recentemente introdotto sul mercato il nuovo prodotto “SeySalva ac-qua stop” ed ha pensato di promuover-lo per mezzo di un simpatico gioco inte-rattivo a premi che ha avuto una diffusio-ne virale sulla Rete. Infatti, ci sono sta-te oltre 30.000 interazioni sul sito, dalla durata media superiore al minuto e mez-zo, oltre 6.000 registrazioni e 15.000 gio-cate. I dati riportati da Facebook parlano di 150.000 visualizzazioni totali del video con durata media di visualizzazione di 20 secondi. Questi incoraggianti risultati so-no stati considerati dall’azienda un punto di partenza interessante per nuove e più gratificanti iniziative tese a evidenziare il continuo sforzo innovativo dell’azienda. “SeySalva acqua stop” è un impermeabi-lizzante protettivo, idro-repellente traspi-rante, anti-efflorescenza, ravvivante del colore, non pellicolante, a base acqua, di facilissima applicazione su tutte le su-perfici come: pareti interne e esterne, in-tonaco, mattoni, tufo, cemento armato; pavimenti, balconi, frontalini, lastrici sola-ri, piani cucina, legno e tessuti ecc.

PROFILITEC PRESENTA ACADEMY

Da aprile 2015 è partito, con straordina-rio successo, il programma Academy di Profilitec. Nei mesi centrali dell’anno sono state ol-tre 200 le sessioni di format che Profilitec ha organizzato in tutta Italia, con la par-tecipazione attiva di responsabili di sala mostra, venditori, posatori e progettisti.L’Academy di Profilitec dispone di 11 di-versi format che presentano le più in-novative soluzioni messe a disposizio-ne dall’azienda di Torri di Quartesolo: Ge-nerale; Sistema di protezione per terraz-ze; Sistemi di posa e livellamento di pavi-menti; Costruzione di pavimenti soprae-levati; La scala certificata; Il giunto strut-turale soprapiastrella; Sistemi di battisco-pa per pareti a secco ed a filo; Elementi decorativi per il bagno Appendo e Glitter; Il sistema doccia senza barriere; Sistemi esterni di drenaggio modulari e piastrel-labili.Profilitec è riuscita ad organizzare con successo l’importante iniziativa divulgati-va grazie ad un vivacissimo e competen-te team composta da 5 professionisti, ar-chitetti ed ingegneri. Programma già fitto anche per l’autun-no e, durante il Cersaie, presso lo stand Profilitec è approntata un’apposita area dedicata a tutti i clienti che vogliano pre-notare una sessione formativa presso la propria sede.

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PROGETTO FUOCO 2016: AL VIA LA 10° EDIZIONE

Attenzione crescente all’internazionaliz-zazione per Progetto Fuoco 2016, la mo-stra di impianti e attrezzature per la pro-duzione di calore ed energia dalla com-bustione di legna, che vedrà alla base della decima edizione, un importante im-pulso verso i mercati esteri, con un ul-teriore ampliamento dello spazio espo-sitivo. In programma a Veronafiere dal 24 al 28 febbraio 2016, la manifestazione propor-rà l’intera gamma di attrezzature, siste-mi e prodotti: dai caminetti alle stufe a le-gna e a pellets, dalle cucine a legna al-le termo cucine, dal pellet ai prodotti per la pulizia, dalle caldaie policombustibi-le ai silos per stoccaggio, dalle macchi-ne spaccalegna agli accessori per fumi-steria. In seguito al successo dell’edizione pre-cedente che ha contato 653 esposito-ri su 85.000 mq e 75.000 visitatori, l’e-vento si conferma punto di riferimento del segmento e occasione di approfon-dimento su tematiche quali il risparmio e l’abbattimento dei consumi, possibilità di accedere agli incentivi del Conto Ter-mico, sicurezza e sostenibilità per il mi-nor inquinamento da combustibili fossi-li e salvaguardia dei boschi.

AD ANTRAX ILPRODUCT BEST OF THE BEST E IL RED DOT AWARD 2015

Sono Tavola e Tavoletta, i termo-arredi complementari di Antrax, nati nel 2014 dalla collaborazione con il designer An-drea Crosetta, ad essersi aggiudicati do-po l’Interior Innovation Award, altri due

importanti premi del settore, il “Product Best of the Best” agli Iconic Awards 2015 e il Red Dot Award 2015 per la categoria “radiatori”.Pensati dall’azienda come lastre in al-luminio spesse 4 mm dal design linea-re ideali per ambienti contract e privati, Tavola e Tavoletta sono posizionabili sia in orizzontale che in verticale e possono essere completati con accessori tra cui uno specchio e una bussola cromata su cui appendere gli accappatoi.Alla base dei prodotti una duplice funzio-nalità: in primis il riscaldamento impronta-to al risparmio energetico e, non ultimo, il loro carattere decorativo dal gusto es-senziale.

PANARIAGROUP: POSITIVO IL 1°SEMESTRE 2015

Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A. ha approvato a fine giugno la relazione finanziaria semestrale redatta secondo i principi contabili internazionali (IFRS).Nel primo semestre del 2015 i ricavi del Gruppo hanno registrato una crescita a due cifre (+19.9% rispetto al 30 giugno 2014), con un miglioramento importante anche della redditività, che vede cresce-

re del 74% il margine operativo lordo ri-spetto al primo semestre del 2014.In tutte le principali macro-aree in cui il Gruppo è presente si sono riscontrati an-damenti molto positivi. In particolare da rilevare l’ottima perfor-mance negli Stati Uniti, mentre i merca-ti più lontani continuano la loro progres-sione di crescita e in Europa, ed anche in Italia, il Gruppo torna a guadagnare quo-te di mercato.Nel semestre i principali indici patrimonia-li hanno evidenziato trend positivi: molto significativo è il miglioramento del rap-porto tra Posizione Finanziaria Netta e Margine Operativo Lordo, attestata in-torno a 3 contro i 3,8 di dicembre 2014.Tra le numerose referenze, ha avuto grande visibilità il “Bosco Verticale” di Mi-lano, una delle realizzazioni architettoni-che di prestigio in cui è stato impiegato il gres laminato del Gruppo, sia per il ri-vestimento delle facciate esterne sia per la pavimentazione degli interni. Il proget-to è stato premiato come “il grattacielo più bello del mondo” (International High-Rise Award 2014).“Le aspettative espresse alla fine 2014 su ricavi e marginalità - ha affermato Emi-lio Mussini, Presidente di Panariagroup - sono state confermate; notevoli risulta-ti sono stati raggiunti sia sul fronte delle vendite, decisamente superiori alle stes-se nostre attese, sia per quanto riguar-da gli indici patrimoniali con l’importante miglioramento dell’incidenza del Capitale Circolante Netto sui Ricavi e del rapporto tra Posizione Finanziaria Netta e Margi-ne Operativo Lordo. Il Gruppo - ha sotto-lineato Mussini - ha ormai una forte voca-zione internazionale, grazie a scelte stra-tegiche che hanno portato a diversifica-re il rischio e che consentono oggi di co-gliere, con tempestività, le opportunità di sviluppo nelle aree più dinamiche con l’obiettivo di proseguire nel percorso di espansione sui mercati esteri.”Sul mercato italiano, caratterizzato negli ultimi anni da importanti contrazioni nel-le vendite, il Gruppo ha saputo ottenere, anche attraverso la diversificazione dei canali, una crescita rilevante : +11%. Il da-to è ancora più significativo in considera-zione del fatto che il settore nel suo com-plesso,sul mercato interno, ha visto ancora una volta un ridimensionamento del volume d’affari. L’incidenza del mercato italiano sul totale dei ricavi è pari al 21%.

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Attualità

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Marazzi: inaugurato il nuovo stabilimento di Fiorano Modenese

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Il 3 settembre è stato ufficialmente inau-gurato il nuovo stabilimento produttivo Marazzi, a Fiorano Modenese.Al taglio del nastro hanno presenziato il Ministro per le Riforme, Maria Elena Bo-schi, ed il Presidente della Regione Emi-lia Romagna, Stefano Bonaccini.

Il nuovo stabilimento ha richiesto un in-vestimento di circa 30 milioni di Euro, stanziato nel 2013 a seguito dell’acquisi-zione del marchio italiano da parte del Gruppo Mohawk Industries Inc., il più grande produttore mondiale di materiali da pavimento, quotato alla Borsa di New York.

Costruito su un’area di 37.500 mq, di cui 9.000 coperti, il nuovo impianto raddop-piata la capacità produttiva del sito, por-tandola da 4 a circa 9 milioni mq/anno di gres porcellanato di alta qualità.Grande l’attenzione posta all’impatto ambientale, oltre che al comfort e alla si-curezza degli addetti: il nuovo stabili-mento è dotato di impianto di cogenera-zione, sistemi di recupero del calore e delle acque, ed usufruisce di sistemi di sicurezza all’avanguardia.

Mauro Vandini, Amministratore Delegato di Marazzi SpA, ha così commentato: “Ritengo che questo progetto sia un esempio di come le eccellenze dell’indu-stria italiana, riconosciute come le mi-gliori al mondo, siano in grado di attrarre importanti investimenti internazionali con ricadute molto positive sull’indotto e sul territorio”.

Quello di Fiorano è solo uno degli investi-menti pianificati da Mohawk Industries per Marazzi: un nuovo stabilimento per il raddoppio della produzione è in corso di realizzazione a Finale Emilia, mentre sta per essere inaugurata la nuova showro-om Marazzi a Sassuolo.

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Attualità

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Il 17 agosto a San Paolo del Brasile, in occasione della finale della 43a edizio-ne delle Olimpiadi dei Mestieri “World SkillS”, è stato il francese Thomas Landreau ad aggiudicarsi il titolo di Campione del Mondo nella specialità “Piastrellisti”.

Raimondi, da molti anni sostenitore delle Olimpiadi dei Mestieri, è anche partner del CFA - Centro d’eccellenza World Skills Francia, con sede a la Ro-che sur Yon - incaricato della prepara-zione dei giovani francesi alla competi-zione internazionale. In occasione della prova che ha poi eletto Thomas a Campione del Mondo, Raimondi aveva fornito la taglierina gS 86 che ha ga-rantito tagli rapidi e perfetti.

Raimondi porge ora le più vive congra-

Attualità

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Raimondi: è Thomas Landreau il vincitore del 43° World Skills

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tulazioni a Thomas Lan-dreau, al suo preparatore Pascal Del Toso e a tutta l’equipe che ha contribui-to alla preparazione dei ragazzi francesi all’edizio-ne 2015 di World Skills.Un riconoscimento im-portante, per lui e per tut-ti i giovani che intendano intraprendere l’attività di posatore di piastrelle ce-ramiche.

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Attualità

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Un’idea rivoluzionaria… da brevettare

Werner capì immediatamente il valore della propria invenzione: certamente non era lui l’unico posatore ad aver dovuto affrontare una problematica del genere durante un cantiere di po-sa! E, il 24 giugno 1975 decise di registra-re il suo “profilo da pavimento” presso

“L’idea non sostituisce il lavoro” sentenzia il sociologo Max Weber. Indiscutibilmente vero, ma una buona idea può rendere il lavoro più semplice ed effi-ciente come dimostra l’intuizione che, nel 1975, folgorò Werner Schlüter.

Ma veniamo ai fatti.In quei giorni del 1975 il giovane Maestro Posatore Werner Schlüter si trovava ad affrontare un antipatico problema di posa: nel cantiere in cui stava rinnovando le pa-vimentazioni doveva creare un bordo di separazione che raccordasse il pavimen-to di un bagno, dotato di ben 5 porte e da rivestire con piastrelle nel formato “Pro-venzale”, con le pavimentazioni delle stan-ze adiacenti. «Avevo bisogno di una soluzione che non esisteva ancora in commercio» ricorda Werner Schlüter. Ora, poiché inventori non si nasce ma spesso lo si diventa grazie all’esperienza pratica acquisita che ci consente di ricer-care sempre nuove soluzioni, a Werner Schlüter, posatore giovane ma con gran-de passione per il suo lavoro, venne l’idea di un profilo metallico a forma di “L” dotato di un’aletta di fissaggio piatta, larga e per-forata da annegare nel letto di colla, ed un’altra più corta e spessa a coprire este-ticamente e contemporaneamente pro-teggere lo spessore della piastrella.

Fu così che, grazie alla collaborazione di un amico artigiano, Werner Schlüter rea-lizzò il primo prototipo in metallo del profi-lo Schlüter-SCHIENE.

l’Ufficio Brevetti di Monaco - brevetto ufficialmente concesso il 23 ottobre dello stesso anno - per salvaguardare i diritti di proprietà intellettuale dell’in-venzione.Ma Werner, in quel momento, non po-teva certo immaginare quale sarebbe stato il successo di un’invenzione che avrebbe portato ad installare nel mon-do centinaia di milioni di metri lineari di profili Schlüter!

Agli inizi la produzione e la vendita dei profili costituì un “business comple-mentare” all’attività principale costitui-ta dalla posa in opera delle piastrelle, ma fu subito gestita in modo profes-sionale tanto che già la prima serie di profili, realizzata in ottone, fu sviluppa-ta in cinque altezze: 6, 8, 10, 12,5 e 15 mm. «Subito dopo - ricorda ancora Werner Schlüter - ci rivolgemmo ad un esper-

Werner Schlüter in fase di progettazione negli anni ’80

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Posa&tecnica

Schlüter®-SCHIENE compie 40 anni!

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stema di distribuzione: il fine era quello di rendere il profilo Schlüter®-SCHIENE facilmente reperibile ai posatori, ovun-que acquistassero piastrelle e colla».Una strategia di vendita assolutamen-te vincente, che portò rapidamente ad un grande successo e rese necessa-rio fornire la nuova attività di una pro-pria struttura. «Peraltro - ricorda diver-tito Schlüter - mia moglie non soppor-tava proprio più che la nostra cucina

fosse ingombrata dalla macchina del fax».

Profili innovativi

Così, nel 1979, l’azienda si trasferì in Schmölestraße, ad Iserlohn, dove si trova tutt’ora, in una sede di circa 700 mq, og-gi ampliata ad oltre 100.000 mq. Nel frattempo si era ampliato in maniera significativa l’assortimento del profilo

to di comunicazione, per sviluppare il nostro primo volantino e definire il no-me del prodotto. E’ così che il primo profilo da pavimento assunse il nome di “Schlüter®-SCHIENE” e divenne ben presto famoso, grazie anche ad una forte azione pubblicità e ad un’astuta strategia di vendita. Infatti - prosegue Werner Schlüter - fin dall’inizio ho volu-to che tutti i luoghi adibiti alla vendita di piastrelle facessero parte del nostro si-

Novità: Schlüter®-SCHIENE-ES, profilo in acciaio inox, ora disponibile con distanziatore

La sede centrale di Schlüter-Systems ad Iserlohn, Germania

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Posa&tecnica

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Schlüter®-SCHIENE e, alle prime versioni in ottone ed alluminio, erano state ag-giunte diverse varianti metalliche ed in plastica colorata. Inoltre, la costante ri-cerca di migliorie, aveva condotto ad ap-portare alcune innovazioni al profilo, so-stituendo le perforazioni ovali presenti sull’aletta di fissaggio con perforazioni a forma di trapezio. Nel 1981, i tre trapezi divennero addirittura un marchio com-merciale registrato e uno dei loghi dell’a-zienda ad oggi riconosciuti in tutto il mon-do. Nel 1985 fu poi introdotta la serie di profili Schlüter®-DILEX, destinati alla rea-

lizzazione di giunti permanenti di defor-mazione, strutturali, perimetrali e di rac-cordo che non necessitano di manuten-zione. La gamma dei profili ha poi conti-nuato ad essere arricchita di sempre nuove linee, ed oggi sono disponibili sul mercato le serie Schlüter®-RONDEC, Schlüter®-QUADEC, Schlüter®-DECO e Schlüter®-JOLLY, per citarne alcune… ma il portfolio dei prodotti Schlüter-Systems in quegli stessi anni si era ulteriormente ampliato, andando a proporre nuove so-luzioni per sempre nuove problematiche messe in evidenza dal mercato.

Sistemi drenanti e guaine

Il 1983 è l’anno in cui Schlüter®-Systems aveva presentato il primo sistema di dre-naggio per balconi, terrazzi e tetti a ter-razzo ottenuto grazie all’introduzione del-la guaina drenante Schlüter®-TROBA, grazie alla quale fu possibile la realizza-zione di pavimenti belli e duraturi anche in ambienti esterni. Ad oggi sono disponibili diverse soluzioni drenanti per una posa del rivestimento galleggiante su inerti o in aderenza su massetti.

Il primo modello dello Schlüter®-SCHIENE, immagine originale di 40 anni fa Il fondatore dell’azienda, Werner Schlüter

1975

Deposito Brevettoschlüter®-schieneper la posa di piastrelle

1981

trapezi simBolo Dell’azienDa

1985

schlüter®-Dilexgiunti prefabbricati

1983

schlüter®-troBasistema di drenaggio per balconi e terrazze

1987

schlüter®-Ditra e schlüter®-kerDi

guaine sintetiche per impermeabilizzazione

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2013

schlüter®-Ditra-heat-eriscaldamento elettrico a

pavimento e rivestimento

Nel 1987, con Schlüter®-DITRA e Schlüter®-KERDI, Schlüter-Systems ave-va poi realizzato due speciali guaine sin-tetiche divenute la base universale per l’impermeabilizzazione dei pavimenti in ceramica.

Massetto senza crepe e riscaldamento a pavimento

Nel 1998 nasce Schlüter®-BEKOTEC, un sistema che permette di realizzare mas-setti privi di tensioni o di deformazioni per una successiva posa di ceramica, pietra naturale o altro materiale da pavimenta-zione. Nel 2003, aggiungendo al BEKOTEC le componenti idrauliche necessarie, Schlüter mette in commercio un vero e proprio sistema di riscaldamento a pavi-mento a bassa inerzia termica, basso spessore e basso consumo energetico: Schlüter®-BEKOTEC-THERM.

Distanziatori

Un’importantissima innovazione risale al 2001. In quell’anno Schlüter-Systems in-troduce in gamma il “distanziatore” per profili: una soluzione, anch’essa brevetta-ta, che permette di ottenere fughe uni-formi ed una posa ancor più facilitata.

Riscaldamento elettrico e profili a LED

L’idea di utilizzare superfici piastrellate come “corpi scaldanti” ha poi portato, e

siamo nel 2013, allo sviluppo dell’innova-tivo sistema di riscaldamento elettrico da pavimento e da rivestimento, Schlüter®-DITRA-HEAT-E. Nello stesso anno, infine, Schlüter®-LIPROTEC introduce la nuova gamma di profili con luce a Led che permette per la prima volta di installare questa moderna tecnologia di illuminazione in abbinamen-to alla ceramica, conferendo alla luce il ruolo di “quarto elemento dell’architettura”.

L’importanza della squadra di posa

La storia del profilo Schlüter®-SCHIENE nasce nella realtà di un cantiere e ancora oggi esiste l’azienda di posa fondata qua-si 50 anni fa dal giovane Werner. Una squadra di posa indispensabile per la sperimentazione di ogni nuova idea e nuovo sistema. Tutto, in Schlüter-Systems, viene sotto-posto a verifica in veri cantieri per accer-tare l’idoneità alle esigenze del lavoro.

E solo dopo questo collaudo entra a far parte del listino Schlüter-Systems.«Nessuna prova di laboratorio può sosti-tuire la prova in cantiere - sottolinea Wer-ner Schlüter -. Gli uomini della nostra squadra di posa sono per noi come i col-laudatori di pista per la Ferrari. Molti dei nostri posatori hanno iniziato a lavorare con me e ormai anche loro hanno i capel-li bianchi, ma la loro esperienza traman-data ai giovani è quello che serve per mettere a punto ogni dettaglio dei nostri sistemi».

Schlüter®-SCHIENE è l’invenzione che ha segnato l’inizio del successo di una lunga serie di prodotti e sistemi. Schlüter-Systems è oggi il brand ricono-sciuto a livello mondiale come punto di ri-ferimento per la posa della ceramica e vanta più di 1.000 dipendenti distribuiti in 8 sedi nel mondo, oltre a numerosi uffici di rappresentanza.

nessuna prova Di laBoratorio può sostituire la prova in cantiere: gli uomini Della nostra squaDra Di posa sono per noi come i collauDatori Di pista per la Ferrari.” Werner schlüter

1998

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2003

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a bassa inerzia termica

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2013

schlüter®-liprotecprofili con luce a LED

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Dopo una lunga crisi, il mercato delle co-struzioni in Europa sembra voler ripartire. A distanza di sei mesi dalle ultime proie-zioni, peraltro già positive, i dati emersi dalla 79a Conferenza Euroconstruct, svol-tasi a Varsavia il 12 giugno scorso, parla-no di fuoriuscita dal tunnel della crisi per il continente europeo. Le percentuali di crescita previste sono ancora moderate, ma il triennio 2015-2017 dovrebbe essere quello decisivo pur con situazioni non omogenee tra un Paese e l’altro. In generale la distinzione va fatta tra l’andamento dell’Europa Cen-tro-Orientale e l’Europa Occidentale, la prima con prospettive di sviluppo senz’al-tro più promettenti.

La situazione economica in Europa

Secondo i dati Euroconstruct sembra che la lunga fase di recessione economi-ca delle 19 economie europee sia final-mente tramontata insieme al 2014 (fig. 1). Per il 2015 emerge un quadro sostanzial-mente positivo che vede l’Europa in fase di lieve ripresa. Le ultime previsioni per l’anno in corso stimano, infatti, una cre-scita economica dell’1,8% (+0,3 punti percentuali rispetto alle proiezioni del se-mestre precedente). I prezzi contenuti del petrolio, l’abbassamento dei tassi di interesse sui finanziamenti, nonché l’in-debolimento dell’Euro sul Dollaro, stanno agevolando la ripresa, consentendo alle aziende di fare progetti quantomeno nell’immediato futuro. Per il 2016-2017 sono previsti ulteriori segnali di sviluppo dell’economia europea (rispettivamente +2% e +1,7%) con proiezioni positive an-che sul PIL.

L’industria delle costruzioni europee

L’industria delle costruzioni in Europa ha certamente “sofferto” più a lungo rispetto agli altri settori dell’economia. Dopo il pic-co massimo del 2008, l’edilizia è scesa verticalmente toccando il livello più basso a febbraio 2010.

1 - PIL e produzione edilizia totale dal 2011 al 2017Variazione annua in %

Fonte: Euroconstruct

2 - Produzione Edilizia e tasso di crescita nei 19 Paesi Euroconstruct

Fonte: Euroconstruct

Edilizia

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79° Euroconstruct

Costruzioni in Europa: è iniziata la ripresa

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TAB. 1 - Andamento del mercato edilizio per settore nei Paesi Euroconstruct dal 2015 al 2017

Variazione annua %

PAESI EUROCONSTRUCT (EC-19) 2014 (%) 2015 (%) 2016 (%) 2017 (%)

Edilizia Residenziale 1,4 1,7 2,0 2,4

Edilizia Non Residenziale 0,6 1,9 2,7 2,0

Ingegneria Civile 1,7 2,4 3,0 3,8

Totale 1,2 1,9 2,4 2,6Fonte: 79a Conferenza Euroconstruct

TAB 2 - Andamento del mercato edilizio per settore nei Paesi EuroconstructVariazione annua media nel periodo 2015-2017 (%)

Totale(%)

Residenziale(%)

Non Residenziale (%)

Ingegneria Civile (%)

Irlanda 10,8 14,1 12,0 3,8

Polonia 8,6 4,0 4,4 16,3

Repubblica Ceca 4,6 6,4 3,2 5,7

Regno Unito 4,2 3,1 4,3 6,5

Portogallo 4,0 3,5 3,4 5,0

Spagna 4,0 5,8 5,1 4,1

Paesi Bassi 3,1 4,9 2,6 1,7

Danimarca 2,4 1,8 4,6 1,7

Norvegia 2,3 2,2 1,4 3,7

Svezia 2,2 3,7 1,4 1,2

Italia 1,9 0,2 2,3 5,3

Finlandia 1,7 2,3 2,4 -0,8

Repubblica Slovacca 1,6 1,3 -0,8 5,4

Francia 1,4 2,4 1,3 -0,7

Ungheria 1,1 5,2 2,0 -1,2

Belgio 1,1 1,9 1,1 -1,1

Austria 1,0 1,2 0,4 0,6

Germania 0,6 0,6 0,4 0,5

Svizzera -0,5 -0,8 -0,5 1,3Fonte: Euroconstruc

Tra il primo semestre 2008 e il primo semestre 2010, l’indice è sceso quasi del 20%: il peggior risultato dal 1999. Quindi, a un 2011 caratterizzato da so-stanziale stabilità (fig. 2), è seguito un 2012 di pesante contrazione, mentre il biennio 2013-2014, seppur con varie oscillazioni, ha seguito un percorso perlopiù in salita. Nel 2014, nei 19 Paesi comunitari, il resi-denziale ha coperto circa il 46% dell’at-tività totale, con un fatturato pari a 590 miliardi di euro (nuove costruzioni 18%, ristrutturazioni/manutenzioni 27,5%). Il non residenziale ha raggiunto il 29% con un giro d’affari di 425 miliardi di eu-ro, mentre il restante 25% è stato costi-tuto da opere di ingegneria civile e ma-nutenzione. L’attività di riqualificazione e manuten-zione dell’esistente ha rappresentato la metà del fatturato totale delle costru-zioni in Europa, con i più alti livelli in Ita-lia (73%), Germania e Danimarca (64%), Francia (51%). In Europa Centro-Orientale hanno do-minato le nuove costruzioni con i picchi più alti in Slovacchia (71%) e in Polonia (69%).

Proiezioni per il triennio 2015/2017

Secondo le ultime proiezioni Eurocon-

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struct, nel 2015 il fatturato totale dell’in-dustria delle costruzioni raggiungerà i 1.366 miliardi di Euro, per arrivare, nel 2017 a 1.436 miliardi. L’economia europea sarà trainata da nuovi investimenti e il tasso di crescita delle costruzioni, nel triennio 2015-2017, supererà quello del PIL (tab. 1). Le previ-sioni si spostano dunque sul “bello” an-che se, va sottolineato, le prospettive ri-mangono ancora molto al di sotto della soglia pre-crisi. Tra il 2015 e il 2017, Euroconstruct preve-de una crescita in nuove costruzioni del 10,1%, +0.9% rispetto alle precedenti proiezioni. Le ristrutturazioni, invece, cresceranno solo del 4,2%. Si attendono progressi in tutti e tre i segmenti principali, ma le per-formance migliori si dovrebbero verifica-re nel settore dell’ingegneria civile (3,1%), con un tasso di crescita a due cifre nei Paesi dell’Europa Centro-Orientale (Po-lonia in primis) grazie ai nuovi progetti in-frastrutturali nel campo dei trasporti e in quello energetico. Per le nuove costruzioni di edifici resi-

denziali e non residenziali è prevista una crescita più contenuta pari rispettiva-mente al 2% e 2,2% annuo. In Europa Centro-Orientale l’edilizia resi-denziale crescerà mediamente del dop-pio (circa il 4,3%), mentre il non residen-ziale avrà un incremento pari al 3,6%. Le migliori performance sono previste in Irlanda e Polonia (tab. 2). Per l’Irlanda, a fronte dello sviluppo delle costruzioni residenziali e non residenziali, è prevista una crescita media annua del 10,8%, con un giro d’affari che dovrebbe aumentare del 35,7%, mentre la Polonia crescerà mediamente dell’8,6% con un fatturato in crescita di circa il 28%. A seguire Repubblica Ceca e Inghilterra. Un incremento significativo si dovrebbe registrare anche in Portogallo e Spagna dopo il consistente crollo registrato negli ultimi sette anni. Un più contenuto tasso di crescita è in-vece atteso per Francia, Ungheria, Bel-gio, Austria e Germania dove persiste una tendenza alla stagnazione, mentre la Svizzera calerà dello 0,5%.

EUROCONSTRUCT

è un network di 19 istituti europei di ricerca fondato nel 1975. In questi anni di attività ha acquisito autorevolezza a livello internazionale grazie all’elevata qualità delle informazioni pubblicate. Euroconstruct fornisce regolarmente analisi e previsioni sul mercato edilizio relative ai paesi membri: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Ungheria, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Pololia, Portogallo, Slovacchia, Spagna, Svezia e Svizzera.

Abk 171

Achillea 135

Adesital 31

Alberani 141

Aliparquets 61

Ascot 121

Assoposa 125

Buzon 21

Ceramica Incontro 78/79

Cercol 8

Cevisama 223

Cvr 59

Del Conca 191

Desvres 145

Dural 113

Duravit 5

Eco Design 183

Emilceramica II Cop.

Fassa 35

Federchemicals 23

Fila 9

Fondovalle 201

Garbelotto 195

Geal 49

Gerflor 4

Impertek 177

Intono 114

Iris Ceramica 151

Kale 44/45

Ker Bell 136

Listone Giordano 2

Litokol 27

Mapei 3

Marocchi 189

Maticad 155

Montolit 97

New Madras 63

Opera 207

Original Parquet 6/7

Petracer’s 77

Piemme 119

Polcart 107

Porcelanosa 29

Projecta Engineering 127/129/131

Progress Profiles 167

Raimondi 85

Ravaioli 101

Rondine Group III Cop - 12

Saie 219

Schlüter-Systems Italia IV Cop.

Seychelles 25/215

Sichenia 33

Sika 211

Tagina 1

Tecnargilla 224

Tek Arredamenti 217

Tile Skin 72/3

TLS 159

Woodco 165

Elenco Inserzionisti

Edilizia

48 - Tile Italia 4/2015

Page 51: Tile Italia 4/2015
Page 52: Tile Italia 4/2015

“Questa volta Galilei non c’entra, e nemmeno il globo terrestre. È il mer-cato italiano delle costruzioni a elar-gire finalmente un segno di vitalità.”

Questo lo spirito con cui Lorenzo Bellicini – direttore Cresme – ha in-trodotto l’indagine presentata in oc-casione dell’Assemblea generale ANDIL (Associazione Nazionale degli Industriali dei Laterizi) svoltasi il 16 giugno a Milano.

«Certamente ciò che il Paese ha da-vanti è una fase complessa, ma ten-denzialmente migliore di quella vis-suta negli ultimi 6-7 anni». Il 2015 po-ne fine al sesto ciclo del settore del-le costruzioni, arrivato al picco mas-simo di 1.044.000 compravendite nel 2006, e precipitato a 484.000 compravendite nel 2013 (tab. 1-2).

Tra il 2007 e il 2014 il mercato ha perso il 32,4% del fatturato e, nel periodo 2011-2014, sono stati persi 308.000 posti di lavoro, il 96% della perdita occupazionale nazionale. Il dato, oltre a esprimere preoccupa-zione, mette in risalto il grosso peso del settore delle costruzioni sull’inte-ra economia e, da qui, anche la ne-cessità del suo rilancio.

Un anno “spartiacque”

Il 2015 è visto come “anno spartiac-que” caratterizzato da una lieve ri-presa. - Nel primo trimestre è rallentata la

caduta occupazionale (1.454.000 dipendenti contro i 1.471.000 dello stesso periodo 2014) con dati in crescita nel Nord Ovest (+2,5%) e nel Mezzogiorno (+3,8%). (Tab. 3)

1

2

Edilizia

50 - Tile Italia 4/2015

Eppur l’Italia si muoveCresme per Ass. Gen. ANDIL

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- In Crescita, sempre nel 1° trimestre 2015, la vendita di macchine movimento terra (+15,3%) e si tratta del quinto tri-mestre in continua crescita.

- Il consumo di cemento in Italia ha segna-to ad aprile un +3,5%, dopo essere cre-sciuto dell’1% nel primo trimestre.

- Anche le vendite nella distribuzione idro-termico-sanitaria sono cresciute del 2,1% nel primo quadrimestre, con un +7% a marzo ed un +2,5% ad aprile.

- In aumento anche le compravendite im-mobiliari che, a fine anno, dovrebbero raggiungere il +6%.

- Il mese di maggio ha fatto inoltre regi-strare una forte crescita della domanda di mutui da parte delle famiglie italiane: +84,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, record assoluto dopo quello di aprile (+71,9%). La fiducia sta quindi tornando tra i risparmiatori, in-coraggiati dai tassi minimi sui mutui, gra-zie alle politiche della BCE, e dalla dimi-nuzione dei prezzi di acquisto che sfiora ormai una media del 36%.

Le stime elaborate dal CRESME sono quindi viatico per un cauto ottimismo che, per il 2015, fa prevedere l’avvio di un nuo-vo ciclo delle costruzioni - per la precisio-ne il 7° dopo l’ultimo conflitto mondiale -, con investimenti caratterizzati da un flebile segno positivo sull’anno precedente (+0,3%), ma destinato a consolidarsi nel 2016 in un più sostenuto +2,5% che do-vrebbe poi salire al +3% nel 2017 (tab. 4).

I° trimestre 2014

1° trimestre 2015 Variazioni %

ITALIA 1.471 1.454 -1,2%

NORD 749 726 -3,0%

NORD-OVEST 407 417 2,5% NORD-EST 342 309 -9,6% CENTRO 326 316 -2,9%

MEZZOGIORNO 396 411 3,8%

OCCUPATI NELLE COSTRUZIONI PRIMO TRIMESTRE 2015-2014

RALLENTA LA CADUTA

3

4

Edilizia

Tile Italia 4/2015 - 51

Page 54: Tile Italia 4/2015

Nuova edilizia e Ristrutturazione

Ciò che oggi fa più discutere gli anali-sti è il cambiamento strutturale avve-nuto all’interno del settore dell’edilizia il quale, per effetto della crisi, ha subi-to una radicale riconfigurazione nella composizione degli investimenti. Se da una parte si è assistito al crollo della nuova edilizia, dall’altra è au-mentata verticalmente la richiesta di riqualificazione dell’esistente che, at-tualmente, rappresenta il 70% del va-lore della produzione. Se gli investi-menti totali in nuove costruzioni, dal periodo pre-crisi al 2014, hanno per-so ben oltre la metà del valore (-54,2%), gli investimenti in rinnovo nello stesso periodo sono cresciuti del 9,8% (tab. 5).Un settore quello della Riqualificazio-ne, anche energetica, che ha obbli-gato gli analisti ad inserire nuove voci, come per esempio gli investimenti in FER (Fonti Energetiche Rinnovabili) che hanno contribuito non poco ad attutire la seppur tragica caduta degli investimenti complessivi in edilizia nel periodo 2014-‘07Considerato che da sempre a traina-

5

11.000

16.000

21.000

26.000

31.000

36.000

41.000

46.000

1982

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2015

2016

2017

2018

Investimenti in nuove costruzioni

Investimenti in rinnovo Previsioni novembre 2014

INVESTIMENTI IN EDILIZIA RESIDENZIALE

Prezzi costanti 2005 – milioni di euro

6

BANDI DI GARA PER L'ESECUZIONE DI OPERE PUBBLICHE IN ITALIA IL TREND 2002-2014 - Numero indice 2002=100

30,1 mld 29,2 mld

35.437

23,7 mld

16.728 17.646

0

20

40

60

80

100

120

140

160

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

IMPORTO

Var % 2014 / 2013

NUMERO: +25,0 IMPORTO: +56,9

NUMERO

Var % I trim 2015 / I trim 2014

NUMERO: +4,5 IMPORTO: -15,3

34.775

7

52 - Tile Italia 4/2015

Edilizia

Page 55: Tile Italia 4/2015

re il mercato sono le nuove costru-zioni, appare evidente che la ripresa del settore è strettamente legata alle dinamiche di immissione di nuovi ca-pitali e investimenti sia pubblici che privati. Nel 2015 e 2016 ad agevolare il per-corso di ripresa della nuova edilizia non sarà ancora l’edilizia residenziale pubblica e privata (tab. 6) quanto il non residenziale pubblico, dove sono state stanziate risorse per progetti sia di nuove costruzioni sia di manu-tenzione straordinaria e di riqualifica-zione (tab. 7), con particolare riguar-do all’edilizia sociale (tab. 8) e le ope-re del genio civile (tab. 9).

Questo in sintesi lo scenario d’inizio del 7° ciclo del settore delle costru-zioni. Nello specifico uno dei driver principali sarà rappresentato dalla capacità di offrire livelli crescenti di qualità, in cui rientrano elementi di sostenibilità, innovazione gestionale e processo, ovvero un insieme di prestazioni in grado di cambiare pro-fondamente il modo stesso di co-struire.

2.000

2.500

3.000

3.500

4.000

4.500

5.000

5.500

6.000

6.500

1982

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2014

2015

2016

2017

2018

INVESTIMENTI IN EDILIZIA NON RESIDENZIALE PUBBLICA

Prezzi costanti 2005 – milioni di euro

Investimenti in nuove costruzioni

Investimenti in rinnovo Previsioni novembre 2014

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

14.000

16.000

18.000

20.000

1982

1982

1983

1983

1984

1984

1985

1985

1986

1986

1987

1987

1988

1988

1989

1989

1990

1990

1991

1991

1992

1992

1993

1993

1994

1994

1995

1995

1996

1996

1997

1997

1998

1998

1999

1999

2000

2000

2001

2001

2002

2002

2003

2003

2004

2004

2005

2005

2006

2006

2007

2007

2008

2008

2009

2009

2010

2010

2011

2011

2012

2012

2013

2013

2014

2014

2015

2015

2016

2016

2017

2017

2018

INVESTIMENTI IN GENIO CIVILE

Prezzi costanti 2005 – milioni di euro

Investimenti in nuove costruzioni

Investimenti in rinnovo

Previsioni novembre 2014

8

9

Edilizia

Tile Italia 4/2015 - 53

Page 56: Tile Italia 4/2015

Si consolida il trend ascendente di do-manda di interventi di ristrutturazione da parte delle famiglie italiane. Circa un quinto di esse ha avviato negli ultimi due anni e/o ha intenzione di avvia-re nei prossimi dodici mesi interventi di ri-strutturazione della propria abitazione (tab. 1). Il dato emerge dall’indagine sulle famiglie italiane di Nomisma, che monitora an-nualmente i comportamenti di risparmio e di consumo delle famiglie, con partico-lare riferimento al comparto immobiliare e che quest’anno realizzerà a Saie un fo-cus dedicato al “riuso degli edifici”. In particolare, gli interventi più richiesti dalle famiglie sono stati la sostituzione degli in-fissi e della caldaia, mentre appare più ri-dotta la domanda per pannelli termici e fotovoltaici (tab. 2).

Il “ri-uso”, di cosa parliamo concretamente

La crisi strutturale del mercato immobilia-re ha posto con urgenza il tema del ri-pensamento dei paradigmi di sviluppo del settore. In questa prospettiva, parlare di ri-uso e riqualificazione del patrimonio pubblico e privato italiano significa non

Negli ultimi 12 mesi, la sua famiglia ha effettuato interventi di ristrutturazione dell'abitazione principale?

Fonte: Indagine Nomisma 2015

18,820,7

25,6

0

5

10

15

20

25

30

2014 2015 intenzioni per i prossimi12 mesi

%

1. Negli ultimi 12 mesi, la sua famiglia ha effettuato interventi di ristrutturazione dell’abitazione proncipale?fonte: Indagine Nomisma 2015

Edilizia

54 - Tile Italia 4/2015

fonte: Indagine Nomisma 2015

Riqualificazione energetica:nuova linfa al settore costruzioni

Page 57: Tile Italia 4/2015

solo introiettare il paradigma emergente nell’analisi del settore, ma soprattutto tracciare i confini quantitativi e di policy dello sviluppo del real estate nei prossimi decenni. Naturalmente sotto il cappello del “ri-uso” sono compresi fenomeni e tenden-ze molto diverse: dai processi di efficien-tamento energetico del patrimonio resi-denziale privato alla riqualificazione di in-teri quartieri, dalla ristrutturazione delle singole unità abitative al recupero di aree dismesse. Di cosa parliamo quando parliamo di ri-uso? Quali sono le esigenze (in termini di caratteristiche del patrimonio edilizio)? Quali le risposte del mercato? Quali, an-cora, gli obiettivi che ci pone l’Unione Eu-ropea in termini di risparmio energetico? Di cosa parliamo concretamente quando parliamo del patrimonio edilizio da rige-nerare in Italia? Sulla base dei dati ufficiali dell’ultimo cen-simento ISTAT del 2010 e di quelli degli ul-timi rilevamenti di altri organismi (ENEA, ANCE, CRESME, ecc.) è possibile deter-minare, anche se in maniera preliminare e non esaustiva, la consistenza del parco immobiliare nazionale. Sul territorio nazionale sono stati indivi-duati circa 13,6 milioni di fabbricati, oltre l’87% dei quali destinati al residenziale e la restante parte al non residenziale (al-berghi, uffici, commercio, ospedali, chie-se, ecc.). Vi sono inoltre sul territorio cir-ca 700.000 edifici non utilizzati, perché in condizioni precarie di stato e di sicurez-za.

Edifici residenziali

Gli edifici a destinazione d’uso residen-ziale, al 2013, risultano pari a 12,2 milioni con oltre 31 milioni di abitazioni. Oltre il 60% di tale parco edilizio ha più di 45 an-ni, ovvero è precedente alla legge 376 del 1976, prima legge sul risparmio ener-getico. Di questi edifici, oltre il 25% regi-stra consumi da un minimo di 160 kWh/(mq*anno) ad oltre 220 kWh/(mq*anno). (tab. 3 e 4)

Censimento Istat 2011 – Numero di edifici residenziali per epoca di costruzione

Tipo dato Numero di edifici residenziali Distribuzione per anno

Epoca di costruzione (valori assoluti) % 1918 e precedenti 1.832.504 15,0

1919-1945 1.327.007 10,9 1946-1960 1.700.836 14,0 1961-1970 2.050.833 16,8 1971-1980 2.117.651 17,4 1981-1990 1.462.767 12,0 1991-2000 871.017 7,1 2001-2005 465.104 3,8

2006 e successivi 359.979 3,0 Totale 12.187.698 100,0

Fonte: Censimento Istat 2011

Distribuzione per epoca di costruzione del patrimonio residenziale italiano

Fonte: Censimento Istat 2011

3. Numero di edifici residenziali per epoca di costruzionefonte: Censimento Istat 2011

Censimento Istat 2011 – Numero di edifici residenziali per epoca di costruzione

Tipo dato Numero di edifici residenziali Distribuzione per anno

Epoca di costruzione (valori assoluti) % 1918 e precedenti 1.832.504 15,0

1919-1945 1.327.007 10,9 1946-1960 1.700.836 14,0 1961-1970 2.050.833 16,8 1971-1980 2.117.651 17,4 1981-1990 1.462.767 12,0 1991-2000 871.017 7,1 2001-2005 465.104 3,8

2006 e successivi 359.979 3,0 Totale 12.187.698 100,0

Fonte: Censimento Istat 2011

Distribuzione per epoca di costruzione del patrimonio residenziale italiano

Fonte: Censimento Istat 2011

4. Distribuzione per epoca di costruzione del patrimonio residenziale italianofonte: Censimento Istat 2011

Interventi per l’efficienza energetica realizzati negli ultimi 2 anni e quelli previsti per i prossimi 12 mesi

Fonte: Indagine Nomisma 2015

2. Interventi per l’efficienza energetica realizzata negli ultimi 2 anni e quelli previsti per i prossimi 12 mesi. Fonte: Indagine Nomisma 2015

Edilizia

Tile Italia 4/2015 - 55

Riqualificazione energetica:nuova linfa al settore costruzioni

Page 58: Tile Italia 4/2015

- Edifici residenziali (tab. 6) Ipotizzando interventi di natura sia

globale sia parziale si è ipotizzato, nel settore residenziale, un risparmio complessivo al 2020 di circa 49.000 GWh/anno di energia finale, equiva-lenti a 3,71 Mtep/anno. Per realizzare tale obiettivo servirebbe riqualificare una superficie di oltre 170 mil/mq all’anno fino al 2020. Con investimen-ti complessivi stimati in 13,6 miliardi di euro l’anno per interventi globali e 10,5 mialiardi per interventi parziali.

- Edifici non-residenziali (tab. 7) Per il settore non residenziale, le sti-

me ENEA tengono in considerazione la popolazione di edifici con determi-nate destinazioni d’uso (uffici, scuole, alberghi, banche e centri commercia-li) che registrano un consumo mag-giore del 50% rispetto al benchmark di riferimento. Le stime tengono inol-tre conto delle caratteristiche climati-che, della destinazione d’uso e del rapporto costo/benefici degli inter-venti.

Il risparmio finale di energie è quindi quantificabile in circa 1,5 Mtep/anno, a fronte di una superficie riqualificata an-nualmente di circa 16 milioni di metri qua-dri.Gli investimenti da sostenere per questi interventi si stimano in 17,5 miliardi di euro l’anno, In particolare, si prevede che un terzo del risparmio sia realizzato grazie ad interventi su edifici scolastici pubblici.

Ma l’efficientamento energetico quanto incide sul fatturato delle Costruzioni?

Alcuni dati mostrano come questo com-parto abbia in realtà fatto da cuscinetto al pesante ridimensionamento del setto-re immobiliare dopo il 2008, tanto che, ri-spetto all’intero valore cumulato della produzione del settore delle costruzioni nel 2013, circa il 67% è riconducibile ad interventi di manutenzione sul patrimonio esistente. Anche per quanto riguarda gli investi-menti in costruzioni effettuati nel corso del 2014, circa un terzo del totale è ricon-ducibile ad interventi di manutenzione straordinaria, gli unici a crescere di volu-me tra il 2008 e il 2014 (tab. 8)Rispetto al totale dell’attività di rinnovo svolta nel parco edilizio, il peso degli in-terventi agevolati è pari a circa il il 26% per l’edilizia residenziale e al 18% per il complesso del settore civile.

Edifici non residenziali

Qual è, invece, l’estensione degli edifici non-residenziali? (tab. 5)

Risparmio energetico possibile

Spostando il focus sugli interventi di effi-cientamento energetico e riduzione dei consumi, alcuni dati prodotti dall’ENEA mostrano bene quanto sia possibile atti-

vare nei prossimi anni in termini di rispar-mio energetico. Secondo queste stime, che considerano come potenziale quel risparmio che si otterrebbe se, nel periodo 2014-2020, fossero realizzati tutti i necessari inter-venti di efficientamenti energetico non ancora eseguiti, nei prossimi anni sareb-bero conseguibili rilevanti riduzioni di consumo energetico sia nel residenziale sia nel non residenziale:

Figura 2 – Numero di edifici ed estensione del patrimonio edilizio non residenziale italiano

Fonte: ENEA

1.114

1.469

25.800

51.000

65.000

0 20.000 40.000 60.000

Centri Commerciali

Istituti Bancari

Alberghi

Scuole

Uffici

Numero edifici

16

5,5

48,6

73,2

56,7

0 20 40 60 80

CentriCommerciali

Istituti Bancari

Alberghi

Scuole

Uffici

Milioni di mq

5. Numero di edifici ed estensione del patrimonio edilizio non residenziale italiano Fonte: ENEA

Potenziale di riduzione dei consumi di energia finale al 2020 per interventi sugli edifici residenziali, anni 2014-2020

Fonte: PAEE 2014

Potenziale di riduzione dei consumi di energia finale al 2020 per interventi sugli edifici non residenziali, anni 2014-2020

Fonte: PAEE 2014

6. Potenziale di riduzione dei consumi di energia finale al 2020 per interventi sugli edifici residenzali, anni 2014-2020. Fonte: PAEE 2014

Potenziale di riduzione dei consumi di energia finale al 2020 per interventi sugli edifici residenziali, anni 2014-2020

Fonte: PAEE 2014

Potenziale di riduzione dei consumi di energia finale al 2020 per interventi sugli edifici non residenziali, anni 2014-2020

Fonte: PAEE 2014

7. Potenziale di riduzione dei consumi di energia finale al 2020 per interventi sugli edifici non residenzali, anni 2014-2020. Fonte: PAEE 2014

Edilizia

56 - Tile Italia 4/2015

Page 59: Tile Italia 4/2015

Figura 3 - Richieste di detrazioni fiscali (55%) per il risparmio energetico - Numero

Elaborazione Ance su dati Enea

Obiettivi di efficienza energetica al 2020 in energia finale e primaria (Mtep/anno)

Fonte: PAEE 2014

106.000

247.800 236.700

405.600

280.700 265.500

0

50.000

100.000

150.000

200.000

250.000

300.000

350.000

400.000

450.000

2007 2008 2009 2010 2011 2012

Num

ero

di ri

chie

ste

9. Richieste di detrazioni fiscali (55%) per il risparmio energetico, numero Fonte: Elaborazioni Ance su dati ENEA

Figura 3 - Richieste di detrazioni fiscali (55%) per il risparmio energetico - Numero

Elaborazione Ance su dati Enea

Obiettivi di efficienza energetica al 2020 in energia finale e primaria (Mtep/anno)

Fonte: PAEE 2014

106.000

247.800 236.700

405.600

280.700 265.500

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50.000

100.000

150.000

200.000

250.000

300.000

350.000

400.000

450.000

2007 2008 2009 2010 2011 2012

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chie

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10. Obiettivi di efficienza energetica al 2020 in energia finale e primaria (Mtep/anno) Fonte: PAEE 2014

Risparmi energetici annuali conseguiti per settore, periodo 2011-2013 e attesi al 2020 (energia finale, Mtep/anno)

Fonte: Elaborazione ENEA

11. Risparmi energetici anniali conseguiti per settore, periodo 2011-2013 e attesi al 2020 (energia finale, Mtep/anno) - Fonte: Elaborazioni ENEA

Gli investimenti attivati che hanno usufru-ito delle detrazioni sono stimati, per il 2013, in circa 27,5 miliardi di euro, di cui circa 4 miliardi ascrivibili agli interventi di riqualificazione energetica.A tali investimenti corrispondono circa 274.000 occupati diretti e 411.000 com-plessivi (compreso l’indotto). Di questi, la quota parte della riqualificazione energe-tica ammonta a 40.000 diretti e 60.000 complessivi.La rilevanza di questo trend è evidente anche guardando all’andamento della ri-chiesta di detrazioni fiscali (55%) per gli interventi di risparmio energetico. Sono infatti oltre un milione e mezzo le richie-ste ricevute per interventi di questo tipo, a segnare una forte domanda latente, solo tra il 2007 e il 2012 (tab. 9)Uno dei più rilevanti fattori di orientamen-to del mercato e delle operazioni di po-licy a livello nazionale o sub-nazionale è costituito dagli obiettivi europei di rispar-mio energetico e rilancio delle fonti ener-getiche rinnovabili, fissati a livello comu-nitario come parte della strategia ener-getica dell’Unione Europea.In Italia il recepimento della Direttiva sull’Efficienza Energetica (D.L. 102/2014) e il Piano d’Azione per l’Efficienza Ener-getica sel 2014 (PAEE 2014) puntano al raggiungimento dell’obiettivo fissato al 2020 di una riduzione dei consumi di energia primaria di 20 milioni di tonnella-te equivalenti di petrolio (Mtep) l’anno, pari a 15,5 Mtep di energia finale (tab. 10).

Rispetto all’obiettivo previsto per il perio-do 2011-2020 incluso nel PAEE 2014, i ri-sparmi energetici conseguiti al 2013 so-no stati pari ad oltre 3,2 Mtep/anno, equivalenti a circa il 21% dell’obiettivo fi-nale. Tali risparmi derivano per metà dal meccanismo d’obbligo dei Certificati Bianchi. A livello settoriale, il residenziale ha già conseguito oltre un terzo dell’o-biettivo atteso, l’industria oltre un quarto (tab. 11). ❞

8. Investimenti in costruzioni. Al netto dei costi per trasferimento di proprietà.(°) Stime Ance - Fonte: Elaborazioni Ance su dati ISTAT - SEC 2010

Edilizia

Tile Italia 4/2015 - 57

Page 60: Tile Italia 4/2015

La ripresa del settore immo-biliare stenta a decollare. L’e-vidente miglioramento del clima di fiducia fatica, infatti, a tradursi in una dinamica ine-quivocabilmente espansiva delle compravendite.Il risultato del primo trime-stre dell’anno è da questo punto di vista emblematico delle difficoltà di concretizza-zione delle accresciute mani-festazioni d’interesse.L’arretramento tendenziale, in parte imputabile agli effetti delle modifiche della norma-tiva fiscale introdotte a parti-re dall’1/1/2014, che hanno portato a concentrare all’ini-zio dello scorso anno transa-zioni che altrimenti si sareb-bero concluse sul finire del 2013, dimostra una volta di più che il percorso di uscita dalla crisi sarà lungo e non privo di ostacoli.A frenare la risalita sono fat-tori sia di domanda che di of-ferta. Se non vi sono dubbi che la prospettiva di crescita economica abbia favorito l’impennata delle intenzioni di acquisto delle famiglie (fig. 1), pare altrettanto evidente la fragilità di una parte rilevante di esse e il conseguente bi-sogno di supporto, tanto da parte della propria rete fami-liare quanto del sistema ban-cario. Si tratta perlopiù di do-manda finalizzata al soddi-sfacimento di un fabbisogno primario, a lungo compresso a causa della crisi, che si ma-nifesta in maniera diretta o, in misura tendenzialmente de-crescente, “mediata” da pa-renti prossimi, in virtù di una migliore dotazione finanzia-ria.Al contempo, risulta signi-

ficativo l’incremento dell’in-cidenza della componente di investimento (fig. 2), a ri-prova del diffondersi delle aspettative di ormai prossi-mo rilancio del settore.

Si va affacciando sul mercato una domanda composita, in parte minoritaria solvibile e nelle condizioni di cogliere le opportunità scaturite dal-la crisi senza il bisogno di ricorrere a sostegni esterni e, in parte ampiamente pre-valente, indebolita dalla re-cessione e talmente precaria dal punto di vista delle pro-spettive da non poter pre-scindere dal ricorso a forme di sostegno.È, dunque, dalla disponibilità del sistema bancario ad ac-cettare la scommessa sulle capacità di rimborso dei ri-chiedenti (fig. 3-4) o, in caso di default, di copertura del debito da parte delle garan-zie immobiliari, che dipendo-no le possibilità di rilancio del settore. A tal proposito i se-gnali paiono meno netti ed univoci di quanto sarebbe le-cito attendersi sulla base del-le condizioni praticate e, più in generale, delle intenzioni dichiarate dalla maggior par-te degli istituti.L’atteggiamento nei con-fronti dell’allocazione in ambito immobiliare rimane tuttora prudente e selettivo, come si evince dai livelli medi di loan to value delle

operazioni finalizzate e, so-prattutto, dal numero di do-mande di finanziamento re-spinte nell’ultimo periodo (fig. 5-6).Il sistema bancario preferisce privilegiare iniziative di porta-

1 - Manifestazioni di interesse all’acquistodelle famiglie nei prossimi 12 mesi

Fonte: Nomisma, Indagine famiglie 2015

2 - Tipologia di utilizzo da parte di chi manifestainteresse all’acquisto di un’abitazione

nei prossimi 12 mesi

Fonte: Nomisma, Indagine famiglie 2015

bilità, il cui livello di rischiosità risulta più contenuto, sia in ra-gione della minore esposizio-ne residua che della disponibi-lità di informazioni sulle abitudi-ni di pagamento del richieden-te, piuttosto che sostenere nuove operazioni. L’effetto complessivo dell’incremento delle erogazioni registrato nell’ultimo anno risulta, pertan-to, modesto e in alcun modo

paragonabile all’impennata della domanda rilevata nello stesso periodo.Il permanere di un approccio improntato alla prudenza, pur in presenza di condizioni di redditività di favore, deve es-sere ricondotto alle difficoltà di smaltimento delle scorie accu-mulate in conseguenza degli eccessi proattivi che avevano caratterizzato la fase ascen-

Edilizia

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fonte: Indagine Nomisma 2015

Il mercato immobiliare: congiuntura e prospettive

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dente del precedente ciclo immobiliare.Gli oltre 350 miliardi di crediti deteriorati (di cui poco meno di 20 riconducibili a sofferen-ze relative a prestiti erogati a famiglie per l’acquisto di abi-tazioni) rappresentano, infatti,

un pesante fardello da cui il settore bancario fatica a libe-rarsi e che, di fatto, condizio-na la nuova operatività, alla lu-ce di continue esigenze di co-pertura del pregresso che si pensavano assolte dalle ga-ranzie immobiliari. È proprio la

sostanziale illiquidità del mer-cato coattivo ad avere indotto negli ultimi anni valutazioni pressoché unicamente incen-trate sulla solvibilità del pren-ditore o dei coimpegnati, come dimostra il graduale, ancorché tardivo, migliora-

mento del tasso di decadi-mento dei mutui erogati a partire dal 2008 (fig. 7-8).

Ad ostacolare la capacità di realizzo e, più in generale, le possibilità di ripresa del com-parto immobiliare, ha senz’al-

3 - Intenzione di accendere un mutuo per le famiglie che manifestano interesse all’acquisto di un’abitazione nei prossimi 12 mesi

Fonte: Nomisma, Indagine famiglie 2015

4 - Andamento della domanda di mutui dal 2009 al 2015 (variazione % su anno precedente; domanda ponderata sui giorni lavorativi)

Fonte: CRIF

5 - Evoluzione del loan to value medio applicato nei mutui erogati (valori %)

Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Mutuionline

6 -Quota di domanda che ha dovuto rinunciareall’acquisto perché non ha ottenuto il mutuo

Fonte: Nomisma

7 - Famiglie, Ammontare delle sofferenze bancarie suiprestiti erogati per l’acquisto

Fonte: stime Nomisma su dati Banca d’Italia

8 -Famiglie, Nuovi mutui in sofferenza per anno di erogazione (in percentuale del numero di contratti)

Fonte: Centrale dei rischi, Rilevazione analitica dei tassi di interesse

Edilizia

60 - Tile Italia 4/2015

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Edilizia

10 - Italia – Importi erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni: consuntivo e previsioni

(dati trimestrali a consuntivo in milioni di euro e previsioni)

Nota: dati Banca d’Italia per consuntivo; stima Nomisma per il secondo trimestre 2015; previsioni Nomisma dal terzo trimestre 2015.Fonte: elaborazione Nomisma su dati Banca d’Italia

tro contribuito la rigidità dei valori rispetto al cambiamento delle condizioni di con-testo. Lo sfasamento temporale con cui i prezzi hanno inaugurato la para-bola discendente rispetto all’esordio della fase negativa sul versante delle compravendite ha finito per ampliare l’o-rizzonte recessivo. L’ulteriore flessione registrata nel primo semestre di quest’anno s’inserisce, dun-que, in un processo di graduale avvicina-mento a posizioni di equilibrio, il cui rag-giungimento, alla luce delle tendenze ri-levate, parrebbe ormai prossimo (fig. 9).Si tratta di uno scenario coerente con l’irrobustimento delle prospettive di crescita economica e, con esso, della maggiore propensione del sistema cre-ditizio ad assecondare le richieste di fi-nanziamento per l’acquisto di abitazioni. In tale quadro il profilo delle curve di ero-gazioni e compravendite rivela un’evi-dente analogia, favorita dalla permanen-za dei tassi di interesse su livelli straordi-nariamente contenuti (fig. 10).

In ultima analisi, l’importante stimolo ga-rantito dal progressivo miglioramento della prospettiva macroeconomica ne-cessita di due imprescindibili elementi per potersi trasformare in dinamica pie-namente espansiva del settore immo-biliare: da un lato un allentamento del-la selettività del sistema bancario, dall’altro un’ulteriore correzione dei prezzi.Su entrambi i fronti i segnali continuano ad essere incoraggianti seppure il pro-cesso necessiti ancora di tempo per arri-vare a compimento (fig. 11).

11 - Italia – Numero di compravendite residenziali annuali e previsioni

* Previsioni Nomisma - Fonte: Agenzia delle Entrate

9 - 13 grandi città, variazioni semestrale dei prezzi correnti degli immobili (%)

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isolanti di posa_21x29,7 Tile_tracc.indd 1 23/06/15 10:44

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Pubblichiamo come di consueto, su gentile concessione del Gruppo Mapei, i dati 2014 relativi al consumo italiano di materiali da pavimentazione e rivesti-mento.

La rilevazione Mapei è l’unica sistemati-camente realizzata in Italia sull’intero comparto ed è quindi l’unica ad offrire la possibilità di confrontare i consumi di ogni singolo materiale.

Non si ferma la discesa dei pavimenti…

Il 2014 è segnato da un’ulteriore caduta nel consumo di materiali da pavimenta-zione, che ha registrato un complessivo -3,7% sull’anno precedente, scendendo dai 137 mil/mq del 2013 ai 132 nel 2014.Certamente la caduta più lieve degli

ultimi sette anni e, per l’anno in corso, vari pronostici dicono che potremmo final-mente assistere ad una inversione di tendenza, ma intanto il consumo in metri quadrati di piastrelle ceramiche da pavimento è sceso al suo minimo storico, così come peraltro il consumo del parquet.È questo il risultato inevitabile di una crisi profonda del comparto italiano delle co-struzioni che, tra il 2007 e il 2014 ha perso il 32,4% del fatturato e, nel periodo 2011-2014, ben 308.000 posti di lavoro. Comunque: escluso i resilienti, nessuna tipologia di materiale da pavimento è risultata in crescita nel 2014.

Procediamo ad analizzare le voci dei vari prodotti:

• la posa della Ceramica, in continua de-crescita dal 2007 in avanti, ha subito nel

2014 un ulteriore calo del 3,7%, mante-nendo sostanzialmente stabile la sua percentuale di utilizzo sulla totalità dei pavimenti posati (59,9%);

• più forte e preoccupante il calo di consumo dei pavimenti in Legno, costretti a registrare una nuova flessione a doppia cifra (-17,8%) ac-compagnata da una diminuzione anche nella percentuale di utilizzo sul totale della domanda (4,8% nel 2014 rispetto ai 5,6% dell’anno precedente);

• l’uso di Laminati ha rilevato nel 2014 una flessione del 4,8% mantenendo di fatto inalterata la percentuale di utilizzo rispetto agli altri materiali (6,2% nel 2014 rispetto al 6,3% dell’anno prece-dente);

• nel 2014 i Tessili - comprendenti Moquette ed Agugliati ad esclusione di quelli “usa e getta” a uso fieristico - sono l’unica tipologia di materiale da pavimentazione il cui uso rimane inalte-rato rispetto al precedente esercizio con un lievissimo incremento della sua percentuale d’uso sul totale dei pavimenti posati;

• in ulteriore seppur lieve decresci-ta anche i Materiali Lapidei posati nel 2014 (-0,7%) che però, rappresentando il 21,4% sul totale dei pavimenti posati, rafforzano la loro posizione di materiale da pavimento “preferito dagli italiani” subito dopo la Ceramica;

• i Resilienti con un +0,4% sono gli unici ad aver rilevato nel 2014 un lievissimo incremento di uso peraltro vedendo crescere di alcuni centesimi anche la percentuale di uso sulla totalità dei pavimenti.

… e dei rivestimenti

La posa dei materiali da rivestimento ripropone, di fatto, l’andamento dei materiali da pavimentazione, conferman-do un ulteriore lieve calo: -3,3% sul 2013 le quantità complessive posate. Complessivamente nel 2014 sono stati

MERCATO DEI RIVESTIMENTI IN ITALIA2013 % 2014 % Var. %

Ceramica 16.932 49,3 16.303 49,1 -3,7

Carte e Carte viniliche 10.600 30,9 10.070 30,0 -5,0

Vinili ed espansi 478 1,4 595 1,8 24,7

Materiali lapidei 5.051 14,7 5.018 15,1 -0,7

Varie 1.283 3,7 1.238 3,7 -3,5

TOTALE 34.343 100,0 33.224 100,0 -3,3

mq x1000 - Elaborazione Dati Centro Studi Mapei

MERCATO DEI PAVIMENTI IN ITALIA2013 % 2014 % Var. %

Ceramica 82.668 60,0 79.597 59,9 -3,7

Legno 7.760 5,6 6.375 4,8 -17,8

Laminati 8.700 6,3 8.279 6,2 -4,8

Tessili Moquettes e Agugliati* 2.200 1,6 2.200 1,7 0,0

Materiali lapidei 28.624 20,8 28.433 21,4 -0,7

Resilienti 7.901 5,7 7.931 6,0 0,4

TOTALE 137.853 100,0 132.815 100,0 -3,7

mq x1000 - Elaborazione Dati Centro Studi Mapei

*Esclusi agugliati fieristici “Usa e getta”

Statistiche

64 - Tile Italia 4/2015

Il consumo di pavimenti e rivestimenti in Italia: dati 2014

Page 67: Tile Italia 4/2015

posati 33.224.000 mq di rivestimento contro i 34.343.000 mq del precedente anno.

Analizziamo le varie tipologie: • la Ceramica con il 49,1% sul totale dei

materiali posati rappresenta ancora il materiale largamente preferito anche

se non rappresenta più la mag-gioranza assoluta dei rivesti-menti posati, peraltro registrando un calo d’uso (-3,7%) del tutto analogo a quello delle piastrelle ceramiche da pavimento;

• il maggior calo quantitativo, in propor-zione, è stato registrato dalla posa in

opere delle Carte, pur r a p p r e s e n -tando ormai oltre il 30% del totale dei r i v e s t i m e n t i posati e con-f e r m a n d o s i come il

m a t e r i a l e preferito dopo le pia-strelle di ceramica;• unico dato positivo quello inerente la posa di materiali Vinilici, peraltro costi-tuenti la quota minima sul

totale dei materiali posati a rivestimento;

• le quantità di Lapidei posati a rivestimento perdono nel

2014 lo 0,7% e rappresentano, dopo Ceramica e Carte, il materiale più richiesto;

• l’ultima voce, Varie, raccoglie tessuti - fibra di vetro – legno - ecc. che, com-plessivamente rappresentano il 3,7% dei rivestimenti posati.

Statistiche

Tile Italia 4/2015 - 65

Page 68: Tile Italia 4/2015

In occasione dell’Assemblea annuale Assobagno sono stati diffusi i primi dati del “Termometro Assobagno” relativi al periodo gennaio/aprile 2015.Secondo i dati raccolti ed elaborati dal Centro Studi Federlegno Arredo Eventi Spa / FederlegnoArredo, circa il 60% delle imprese intervistate hanno espresso una valutazione positiva sull’andamento delle vendite nel 1° quadrimestre dell’anno, indicando una crescita anche del mercato interno, valutata attorno al 3%. Le aspettative per i restanti mesi del 2015, rilevate sul sistema degli ordinativi, confer-mano un’opinione positiva per oltre la metà degli intervistati: il 66% dei rispon-denti dichiara un consolidamento/crescita degli ordinativi italiani ed il 76% una crescita degli ordini dall’estero. I Paesi dai

quali le aziende si attendono i maggiori in-crementi sono Stati Uniti, Francia, Turchia, Spagna e Regno Unito.Particolarmente positivo l’andamento dell’export verso gli USA dove, nel 2014, sono stati esportati prodotti per un valore di 47 milioni di euro (+6,5% rispetto al 2013), trend peraltro confermato nel primo trimestre 2015. Grandi, quindi, le aspettati-ve riposte dalle aziende dell’arredobagno italiane sul mercato Usa, ad oggi quarto mercato per quote export dopo Francia, Germania e Regno Unito. Speranze peraltro confermate dai dati previsionali di crescita del mercato delle costruzioni in USA: +4,9% dal 2014 al 2020 tra residen-ziale e non residenziale (Centro Studi Fe-derlegno Arredo Eventi Spa/FederlegnoArredo).

1° TRIMESTRE 2015 - SISTEMA ARREDOBAGNO: export Gennaio-Marzo 2015

Variazioni % rispetto allo stesso periodo del 2014. Dati 2015 provvisori. Dati 2014 revisionati.

PAESE Milioni di Euro Var. % Tonnellate Var. %

Francia 33,85 -5,2% 6.746 -1,2%

Germania 31,77 -0,1% 7.325 -3,0%

Regno Unito 22,24 34,8% 4.440 16,4%

Stati Uniti 11,18 22,5% 3.342 29,9%

Svizzera 10,54 -3,4% 1.427 -15,0%

Spagna 9,14 8,1% 2.143 11,5%

Russia 7,63 -21,1% 951 -7,1%

Polonia 6,04 8,0% 3.194 20,8%

Belgio 4,97 -15,1% 778 -20,5%

Arabia Saudita 4,49 28,0% 739 4,6%

Altri 78,34 2,7% 17.803 6,2%

TOTALE 220,18 3,2% 48.889 5,2%

Fonte: elaborazioni Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA / FederlegnoArredo su dati Istat

ASSOBAGNO E UNI: LINEE GUIDA PER L’INSTALLAZIONE DELLE PARETI DOCCIA

Lo scorso 2 luglio è stata divulgata al mercato, la UNI/PdR (prassi di riferimento) relativa alle “Pareti doccia. Linee guida per l’installazione”. Il primo e unico documento, scaturito dalla collaborazione tra il Gruppo di lavoro tecnico Box Doccia Assobagno di FederlegnoArredo e UNI (Ente Italiano di formazione), che definisce i requisiti minimi per l’installazione di pareti doccia conformi alla norma UNI EN 14428 e dà al prodotto posto in opera le caratteristiche di sicurezza e durabilità previste dal produttore.

Un’importante innovazione realizzata grazie alla volontà e all’impegno del Gruppo di lavoro tecnico Box Doccia di Assobagno, dove convergono imprese illustri della produzione italiana di chiusure doccia, come Arblu (Giuseppe Presotto), Bianchi & Fontana (Renato Bianchi), Calibe (Luca Raimondi), Duka (Guido Sandforth), Lacus (Marco Libbra), Megius (Andrea Lanza), Novellini (Maurizio Giovanelli), Rare (Rossella Ravazzani), Samo Industries (Alessandro Benassi) e Vismaravetro (Elia Vismara), insieme allo stesso tavolo per affrontare problematiche comuni.

All’interno del Gruppo di lavoro tecnico Box Doccia Assobagno, è stato istituito un Tavolo di lavoro, condotto da UNI, e composto da Guido Sandforth (Project Leader), Alessandro Benassi, Marco Fossi (responsabile ufficio Normative FederlegnoArredo), Marco Libbra e Stefano Prosseda (Tis Techno Innovation South Tyrol SCpA), a cui si deve la ratifica di questa prima UNI/PdR PaRetI doccIa, totalmente gratuita, che cambia le regole dell’installazione sul territorio nazionale per il mondo delle chiusure doccia. Indirizzata a tutti gli operatori della filiera dal progettista all’impresa di costruzione all’installatore al distributore sino al consumatore finale, la UNI/PdR potrà divenire una norma a tutti gli effetti entro cinque anni, periodo nel quale andranno verificate le sue applicazioni e potranno essere apportate eventuali modifiche.

ISSUU MUltIMedIa

Statistiche

66 - Tile Italia 4/2015

Termometro Assobagno: primi dati 2015

Page 69: Tile Italia 4/2015

Il pomeriggio del 23 giugno, a chiusura dei lavori assembleari coordinati dal presidente di

Assobagno, Mauro Guzzini, si è svolto un interessante convegno titolato “Etica e valori nell’industria”. Intento della giornata di riflessione, come ben espresso da Michele Tesoro Tess, managing director Reputation Institute Italy and Middle East, nel corso del suo intervento, il fatto che:«La reputazione è destinata a costituire una vera “chiave di volta” per le aziende che intendano accrescere il proprio business sul mercato, con particolare riguardo alle esportazioni.»

A presentare i lavori del Convegno - organizzato in Brera, presso Palazzo Cusani - lo stesso presidente Guzzini che ha introdotto le testimonianze di quattro imprenditori, appartenenti a settori differenti, che hanno esposto le iniziative portate avanti dalle proprie

“ETICA E VALORI NELL’INDUSTRIA”

aziende in ambito etico e dalle quali hanno ottenuto un positivo ritorno di immagine, per molti versi addirittura inaspettato.Questi gli imprenditori intervenuti: Nicoletta Azzi, amministratore delegato e socio di Panguaneta SpA, per i principi aziendali legati all’etica nella sostenibilità ambientale; Daniela Fantini, amministratore delegato F.lli Fantini spa, per l’intervento “100 Fontane” realizzato in Burundi e che ha reso disponibile l’acqua a circa 20/25.000 persone; Enrica Foppa Pedretti, direttore amministrativo e finanziario del Gruppo, per la gestione del welfare aziendale; Paolo Bassetti, amministratore delegato e socio fondatore di Saponificio Gianasso srl, marchio “I Provenziali”, per la rigorosa scelta di etica di prodotto.

Michele Tesoro Tess

Statistiche

Tile Italia 4/2015 - 67

Page 70: Tile Italia 4/2015

L’industria europea del parquet nel 2014: i dati FEP

Il parquet

59° Assemblea Generale FEP

68 - Tile Italia 4/2015

Il mercato europeo del parquet, secondo i dati diffusi in occasione del-la 59° Assemblea Ge-nerale FEP (Federazio-ne Europea dell’Indu-stria del Parquet) svol-tasi a Bordeaux lo scor-so 5 giugno, nel 2014 è stato caratterizzato da

cali sia relativi alla produzione sia al consumo (grafi-co in basso). Le previsioni negative che erano state diffuse già al-la chiusura del Domotex di Hannover sono quindi state confermate: il mercato dei pavimenti in legno prosegue l’andamento in contrazione avviato nel 2011. Il quadro generale, però, si presenta alquanto eterogeneo, con notevoli differenze da Paese a Pa-ese.

Consumo di parquet

Per quanto riguarda il consumo complessivo nel 2014, i dati (77.358 mq) parlano di una diminuzione del 6,44% rispetto al 2013 (82.681 mq) (tab 1). Si tratta di un risultato che risente del calo di domanda proveniente in genere dall’intera area FEP con le uniche eccezioni di Ungheria (+1,1%) peraltro la più piccola consumatrice tra i Paesi membri FEP, e

TAB. 1 - Consumo di parquet nei Paesi membri FEP 2013-2014

2013 (mq)

2014 (mq)

2014-2013 (mq)

2014-2013 (%)

AT 6.500.000 6.175.000 -325.000 -5,00%

BE 2.162.000 2.097.000 -65.000 -3,01%

CH 6.417.000 6.227.100 -189.900 -2,96%

CZ 1.020.000 965.000 -55.000 -5,39%

DE 19.765.000 18.055.000 -1.710.000 -8,65%

ES 5.600.000 5.329.000 -271.000 -4,84%

FR 11.600.000 9.384.000 -2.216.000 -19,10%

HU 452.000 457.000 5.000 1,11%

IT 7.760.000 6.375.000 -1.385.000 -17,85%

NL 990.000 1.892.000 902.000 91,11%

PL 4.090.000 3.950.000 -140.000 -3,42%

RO 2.563.000 2.563.000 0 0,00%

SK 13.762.000 13.889.300 127.300 0,93%

FIN/NO/DK 7.462.000 7.449.300 -12.700 -0,17%

SE 6.300.000 6.440.000 140.000 2,22%

FEP 82.681.000 77.358.400 -5.322.600 -6,44%

Produzione e consumo di parquet in Europa, 2002/2014 (000 mq)

Nel

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Il parquet

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dell’Olanda che ha quasi raddoppiato il proprio consumo (+91,1%) por-tandolo dai 990.000 mq del 2013 agli attuali 1.892.000. In crescita, grazie alla ripresa dell’e-dilizia privata, anche la domanda della Svezia con un +2,2% sull’anno precedente.Record negativi, invece, sono andati alla Francia e all’Italia che hanno ri-spettivamente registra-to un calo del consumo del -19,1 e -17,8%, anche se in quantità assolute il calo della domanda dell’Italia è certamente molto meno grave ri-

TAB. 2 - Produzione di parquet nei Paesi membri FEP 2013-20142013(mq)

2014 (mq)

2014-2013 (mq)

2014-2013 (%)

AT 8.275.000 7.448.000 -827.000 -9,99%

BE 390.000 390.000 0 0,00%

CH 1.747.100 1.753.600 6.500 0,37%

CZ 1.350.000 1.230.000 -120.000 -8,89%

DE 10.377.350 8.254.783 -2.122.567 -20,45%

ES 4.588.000 4.293.000 -295.000 -6,43%

FR 6.900.000 6.900.000 0 0,00%

HU 1.695.000 1.749.000 54.000 3,19%

IT 2.950.000 2.150.000 -800.000 -27,12%

NL 1.445.000 1.597.000 152.000 10,52%

PL 13.280.000 13.170.000 -110.000 -0,83%

RO 2.250.000 2.250.000 0 0,00%

SK 11.780.000 11.390.000 -390.000 -3,31%

FIN/NO/DK 3.000.000 2.100.000 -900.000 -30,00%

SE 8.780.000 9.290.000 510.000 5,81%

FEP 67.027.450 62.575.383 -4.452.067 -6,64%

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spetto a quello francese.Analizzando il consumo per singoli Paesi (torta 3), vediamo come sia la Germania a mantenere saldamente il primato, con una fetta di mercato del 21,55%, seguita dalla Francia che arriva all’11,20%. L’Italia si conferma terza, con una quota del 7,61% ma in calo rispetto all’anno prece-dente (9,39%).Nel consumo pro-capite, invece, il risul-tato migliore è registrato dalla Svizzera (0,76 mq), seguita da Austria (0,73 mq) e Svezia (0,66 mq). In totale nell’area FEP il consumo pro-capite ha perso 2 punti rispetto al 2013, arrivando a 0,19 mq.

13,5 i milioni di metri quadrati prodotti in Paesi europei “extra FEP”, pertanto si stima che la produzione totale in Eu-ropa (Paesi FEP + Paesi fuori dell’a-rea FEP) abbia leggermente supera-to i 76 milioni di mq., -1,22% sul 2013. Per quanto riguarda la produzione per tipi di parquet, il massello (compren-dente anche il lamparquet) ha riguada-gnato 2 punti percentuali rispetto al pre-cedente esercizio, raggiungendo il 22% del totale della produzione. Il prefinito, con il 76% della produzione, resta co-munque, ormai da oltre dieci anni, il più largamente prodotto. Invariata la quota del 2% di produzione di mosaico.I dati relativi alla produzione per Paese (torta 3) vedono confermata la leader-ship della Polonia, con una fetta di mer-cato del 18,32%, segue la Svezia e, con notevole distacco, la Francia.

Tipologie di legno utilizzato

I dati 2014 sulle diverse tipologie di legno usato, vedono la quercia mantenere il suo primato e raggiungere il 73,9% del mercato. I legni tropicali, invece, conti-nuano a perdere terreno, totalizzando appena il 4,5%.

Prospettive per il 2015

Dopo sette anni di persistente crisi econo-mica e finanziaria, il quadro generale sem-bra lentamente migliorare e le stime per il 2015 sono un po’ più rosee (si parla di un calo lievissimo). L’obiettivo rimane quello di far crescere la torta, cercando di rosic-chiare quote di mercato ad altre pavimen-tazioni. La ripresa sembra peraltro conso-lidarsi anche in alcuni Paesi dell’Europa Meridionale, tradizionalmente importanti mercati per l’industria del parquet. C’è da sperare che - stabilizzata la Grecia - que-sto trend positivo continui nei mesi a veni-re. La ripresa dei finanziamenti alle PMI e una politica di mutui più flessibili per i gio-vani sono le misure necessarie per dare nuova linfa al mercato immobiliare. Alcuni studi di mercato in Europa hanno dimo-strato che il parquet è l’oggetto dei desi-deri del consumatore - sempre più spesso copiato, ma mai eguagliato -. Perciò, co-me ha dichiarata Lars Gunnar Andersen, presidente FEP: “Il mercato pare essersi stabilizzato. Ora ciò che dobbiamo fare è lavorare sul consumatore. Bisogna rac-contare una nuova storia, stimolare l’im-maginario delle persone e far passare il messaggio, reale, che l’acquisto di un pa-vimento di legno non è un semplice acqui-sto, ma un investimento“. ❞

TORTA 3 - Consumo di parquet nei Paesi FEP (%)

TORTA 4 - Produzione di parquet nei Paesi FEP (%)

Produzione

Per quanto riguarda la produzione si è confermata, ed ulteriormente ac-centuata, la tendenza degli ultimi anni che ha visto le aziende operare scelte strategiche di trasferimento degli impianti produttivi in Paesi eu-ropei non appartenenti all’area FEP. Questa è certamente una delle ragioni che hanno contribuito al rilevante calo della produzione 2014 (-6,6%) posiziona-tasi sui 62,6 mil/mq contro i 67 mil/mq dell’anno precedente (tab 2). Sempre secondo i dati FEP, nel 2014 sono stati

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Il commentoCARLO COMANIL’Italia nel 2014, secondo le statisti-che diffuse da FEP, ha registrato cali importanti sia nella produzione sia nel consumo di pavimenti in legno. Un risultato certamente conseguen-za dell’ulteriore contrazione subita dal mercato immobiliare e dall’indu-stria delle costruzioni, ma questa non può certo essere l’unica causa.Siamo andati a trovare Carlo Comani, membro per l’Italia del board FEP, chiedendogli quali altre cause abbia-no a suo giudizio influito su risultati anche in parte “inattesi”. Comani, confermando che, in effetti, i dati FEP hanno colto un po’ di sor-presa alcuni produttori italiani, ha su-bito sottolineato come: «Sul mercato interno i pavimenti in legno, oltre a subire l’oggettiva crisi che si è abbat-tuta sul mercato delle costruzioni, sono stati penalizzati dalla “ceramica effetto legno” che sta sottraendo al parquet, specie nelle vendite in sala mostra, quantità di vendite. Tanto è vero che, seppure siano notevol-mente calate sul mercato interno an-che le vendite di piastrelle cerami-che, certo il calo della loro domanda non ha raggiunto percentuali così al-te come quelle del pavimento in le-gno».

Comani, inoltre, non si nasconde che al deludente risultato ha certamente contribuito la grande confusione sulla qualità del parquet e la “guerra dei prezzi” scatenata da un’importazione incontrollata di materiale di dubbia e scarsa qualità proveniente dalla Cina. Anche questo delle importazioni in-controllate da Paesi terzi è, peraltro, un tema su cui la ceramica si è inve-ce battuta, riuscendo ad ottenere un contenimento delle importazioni gra-zie a specifiche normative anti dum-ping. E’ proprio di questi giorni l’approva-zione definitiva, da parte dell’Unione Europea, della introduzione di dazi sulle importazioni nel mercato comu-ne di piastrelle di ceramica cinesi. Un risultato importante, avviato nel 2010, utile per ristabilire un livello lea-

le di competizione.

L’azione più importante da portare avanti con determinazione da parte dei produttori italiani di parquet, an-che a livello associativo, è quindi ora quella, sostiene Comani, di: «Attuare una seria attività di “formazione”, sul consumatore e su tutti i decision ma-ker, istruendoli sul legno, sull’autenti-cità del prodotto parquet, sulla sua unicità, salubrità, bellezza e valore». Tutto questo per «Evidenziare le ca-ratteristiche proprie dei prodotti di qualità e del made in Italy in particola-re. Il legno rimane la materia prima oggettivamente più bella e gradita, i parquet oggi sono bellissimi e resi-stentissimi. Credo proprio che si deb-ba agire sulla corretta informazione per permettere al consumatore una scelta consapevole: ed a quel punto non c’è gara, il parquet è più bello e quello italiano il migliore!».

Per quanto riguarda poi i rivenditori «Ritengo - aggiunge Comani - che sia fondamentale istaurare un rapporto fiduciario di partnership, offrendo so-stegno alla vendita ed una gamma prodotti veramente esauriente sia per segmento di prezzo sia per tipo-logia di prodotti. Esattamente quello che, peraltro, ci siamo impegnati a fare in Gazzotti dove, oltre ad un grande sforzo sull’export che ha por-tato incrementi in doppia cifra, in po-co più di un anno, abbiamo appron-tato un catalogo con 120 novità, in grado di rispondere a qualunque esi-genza del cliente. Sempre a soste-gno della vendita in sala mostra ab-

AttuAre unA seriA Attività di “formAzione”, sul consumAtore e su tutti i decision mAker, istruendoli sul legno, sull’Autenticità del prodotto pArquet, sullA suA unicità, sAlubrità, bellezzA e vAlore»

biamo anche approntato sistemi espositivi innovativi che consentono di arredare, all’interno dello showro-om, spazi ordinati in cui “il legno” è l’unico protagonista. E i clienti ci stan-no ripagando: qualità, serietà, inno-vazione, made in Italy, potrebbe es-sere lo slogan Gazzotti 2015» Aggiunge poi Comani che «poiché il

futuro dell’edilizia in Italia è dato dalla ristrutturazione, in Gazzotti ci siamo impegnati per offrire al nostro cliente un altro importante vantaggio: le no-stre serie di pavimento in legno prefi-nito 2strati sono tutte prodotte - escluso la collezione Life - anche in spessore 10mm, l’unico in grado di consentire una facile ed economica posa in sovrapposizione a pavimenti preesistenti. Certo che - sottolinea infine - per ottenere questi risultati è necessario impegnarsi molto in ricerca&sviluppo ed avere la possibi-lità di tenere costantemente control-lata, in modo diretto, la produzione… e solo producendo lo si può fare».

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A Genova la F.lli Villa srl è attiva nel settore idrotermosanitario dal 1957 e, nell’area metropoli-tana, rappresenta una delle più radicate società distributive. Dopo aver proceduto, nel no-vembre 2013, al rilevamento dello storico marchio Pattono e del relativo punto vendita, nel secondo semestre 2014 l’a-zienda Villa avvia la completa

ristrutturazione del proprio punto vendita di Via Polleri allo scopo di trasformarlo in un concept store dedicato al pro-gettista. Scopo dell’operazio-ne è affiancare architetti ed in-terior designer in una attività di progettazione “sartoriale”, of-frendo servizi utili a rendere concreto il concetto di “pro-gettazione partecipata”.

Obiettivo Vendita

Pollericinque,il primo Villa concept store

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Il nostro colloquio si svolge con Mauro Valsecchi, interior desi-gner e specialista visual mer-chandising, dapprima autore del progetto di ristrutturazione dello spazio Pollericinque ed attualmente consulente alla vendita presso lo stesso con-cept store.

Tile Italia: - Come è nato il progetto Pollericinque? -Mauro Valsecchi: “L’azienda Villa, con la realizzazione del concept store Pollericinque, ha voluto dare risposte concrete ai molti architetti già vicini ai suoi punti vendita. Sono tra-scorsi ormai quindici anni da quando il fondatore dell’azien-da, Amedeo Villa, ebbe l’intui-zione lungimirante di aprire un punto vendita dedicato ai pro-fessionisti, alle porte del centro storico cittadino. Seguendo questa filosofia si è deciso di rinnovare completamente gli spazi dello showroom Via Pol-leri, per renderlo confacente alle esigenze attuali e assoluta-mente distinto dagli altri 2 pun-ti vendita “generalisti” presenti nel capoluogo ligure. Lo spazio espositivo, 300 mq sviluppati su due piani, è oggi articolato

in un percorso composto da 14 stanze, ciascuna con un pro-prio mood. Le rooms, allestite come reali ambienti domestici, consentono al visitatore una più facile lettura delle collezioni proposte. Le diciotto vetrine dello showroom, rivolte su tre affacci, consentono la vista dalla strada di ogni singola am-bientazione richiamando l’at-tenzione dei passanti.”Tile Italia: - Quale la filosofia alla base della progettazione del nuovo showroom? -M. Valsecchi: “L’idea di pro-getto parte da una radicale reinterpretazione del concetto di punto vendita: il Brand Polle-ricinque è un contenitore esclusivo in cui esplorare un nuovo modo di vivere la casa e l’ambiente bagno, incentrato sulla persona e sul concetto di benessere. Il Concept Store va oltre la ste-rile esposizione di marchi e prodotti; diviene un luogo cre-ativo in cui condividere con il professionista strumenti e co-noscenze per una progettazio-ne partecipata e offrire al pri-vato un luogo emozionale in cui immergersi e trarre ispira-zione.

Mauro Valsecchi

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Obiettivo vendita

E’ quindi evidente che uno showroom dedicato a proget-tisti debba offrire agli stessi non solo adeguati spazi espo-sitivi, ma anche servizi mirati e consulenze. Andiamo quindi con ordine e partiamo dagli spazi espositivi, per i quali abbiamo proceduto ad una ristrutturazione vera-mente integrale, demolendo il preesistente e progettando un nuovo negozio che, grazie a semplici partiture leggere e prefabbricate, ha consentito la realizzazione delle 14 stanze scandite da espositori “a scomparsa”. Per la realizzazio-ne del completo sistema espo-sitivo ci siamo affidati alla Tek Arredamenti alla quale, di fatto, abbiamo consegnato gli spazi vuoti ed i progetti su cui realiz-zare l’intera struttura. Devo dire che la collaborazione con l’azienda sassolese, che peral-tro già conoscevamo per pre-cedenti lavori presso le altre showroom Villa, è stata deci-samente professionale e pun-tuale. Ma lascio volentieri la pa-

rola a Costi per una descrizio-ne più precisa dell’esecuzione del progetto.”Enzo Costi: “In effetti il pro-getto che ci è stato sottoposto da Valsecchi prevedeva la rea-lizzazione di uno spazio di am-pio respiro, articolato in un per-corso che abbiamo dotato di espositori a scomparsa di mi-nimo ingombro e con pannelli estraibili bi-facciali (mod. Jolly Basic). All’interno dello show room, inoltre, abbiamo allestito due postazioni di lavoro, desti-nate alla progettazione e alla consulenza offerta dal perso-nale di sala mostra; una terza postazione è stata poi realizza-ta per consentire ai professio-nisti di ricevere in negozio i propri clienti, usufruendo di strumenti esclusivi a loro riser-vati, quali wi-fi, cataloghi carta-cei e digitali. Nella concept-ro-om abbiamo anche realizzato una ricca piastrelloteca (mod. Obliqua New), in cui è possibile contenere ordinatamente i vari materiali ed estrarli per acco-starli tra loro in infinite combi-

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nazioni di colori, finiture e texture. A disposizione del visitatore, abbiamo anche realizzato un accogliente salottino circonda-to da un giardino verticale, in cui è possibile ascoltare musi-ca, sorseggiare un caffè o sfo-gliare una rivista.”Tile Italia: - Un concept store dedicato a progettisti avrà an-che bisogno di fornitori con at-

titudini particolari… -M. Valsecchi: “Certamente. Il brand Pollericinque vuole es-sere cassa di risonanza per aziende di alto profilo accumu-nate da valori fondamentali quali: la cultura del prodotto, l’innovazione tecnologica, il basso impatto ambientale, la personalizzazione sartoriale. Ricordo tra le altre, per esem-pio, Cea design, orgoglio del

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Obiettivo vendita

Made in Italy nella produ-zione di rubinetterie esclu-sivamente in acciaio, Grani-tiFiandre per le maxi lastre in gres porcellanato a spes-sore ridotto, Listone Gior-dano e Trapa per il pavi-menti in legno, Kerakoll con il suo progetto Design Hou-se, Makro con i sistemi in-tegrati vasca/doccia/lava-bo.”Tile Italia: - Quali i servizi messi a punto per i proget-tisti? -M. Valsecchi: “Ci siamo già organizzati per offrire servizi di assistenza in can-tiere e perfezionato un ser-vizio di posa “chiavi in mano” per le grandi lastre GranitiFiandre, mentre è già garantita la perfetta posa in opera dei pavimen-ti in legno e di superfici con-tinue Kerakoll. I nostri ad-detti allo show room - che non definiamo più venditori di sala mostra, perché sono veri consulenti di progetta-zione - sono settimanal-mente aggiornati sui pro-dotti e sulle tecniche di posa.”Tile Italia: - A sette mesi dall’apertura del concept store Pollericinque, quale la risposta del mercato? -M. Valsecchi: “Devo rico-noscere che non solo l’ac-coglienza è stata decisa-mente incoraggiante, ma anche i risultati sono al di sopra delle nostre aspetta-tive. Nel complesso anche gli altri punti vendita Villa, si-tuati in Corso Torino e Via Piacenza, oltre all’azienda Pattono, sembrano benefi-ciare di una lieve ripresa del mercato. Pollericinque gode indubbiamente an-che dell’attenzione partico-

lare di quel segmento del mercato della ristruttura-zione che richiede opere “sartoriali” con l’inevitabile contributo del progettista. Il feed back ricevuto fino ad oggi sostiene il percorso in-trapreso e ci stimola ad av-viare nuove iniziative di co-municazione e posiziona-mento del brand Pollericin-que.”Tile Italia: - A cosa si riferi-sce in particolare? -M. Valsecchi: “Per il 2016 siamo impegnati a scandire un calendario eventi, a ca-denza trimestrale, che con-senta aggiornamenti tecni-ci e presentazione di novità prodotto uniche nel nostro settore. Non escludiamo di ampliare l’offerta prodotti anche all’arredamento del-la cucina e, allo scopo, stia-mo selezionando le varie proposte ricevute da mar-chi prestigiosi del settore.” Tile Italia: -Vi guida quindi un sentimento positivo ri-guardo alla tenuta del mer-cato… -

M. Valsecchi: “L’azienda fondata da Amedeo Villa come impresa di posa in opera, nel corso del tempo ha saputo evolversi fino a diventare una consolidata realtà distributiva nel terri-torio. Il presidio delle zone strategiche di Genova, la competenza e professio-nalità del proprio persona-le, il dinamismo e la versati-lità sono stati i capisaldi di Amedeo Villa e restano i principi che ispirano il no-stro percorso futuro. Confidando in questi valori, crediamo di poter affronta-re un mercato così incerto con fiducia ed ottimismo.”

Alcune aziende commercializzate

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Piastrelle di ceramica: GranitiFiandre & Porcelaingres, Mutina, Kerlite, OrnamentaParquet: Listone Giordano, TrapaPietre naturali: ArtesiaMosaico: SicisCementine: BisazzaSuperfici continue: Kerakoll Design House

Sanitari: Ceramica Cielo, RexaIdromassaggio, cabine doccia, wellness: Ceramica Cielo, RexaRubinetteria: Cea, Newform, Axor, Antonio FrattiniElementi radianti da arredo: Irsap, AdHocAccessori da bagno: Rexa design, Casabath, Makro

Realizzazione dell’allestimento:

TEK Arredamenti Srl - Espositori & ShowroomVia Regina Pacis, 286/288 - Sassuolo (MO)Tel 0536 811601 - Fax 0536 811472www.tekarredamenti.it [email protected]

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DESIGNED BY

petracer.it

PETRACER’S

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Petracer’s Holding società appartenente al gruppo Koramic Chemicals & Ceramics, multinazionale belga leader europeo nel settore delle costruzioni, nel mese di ago-sto ha rilevato la storica manifattura Pec-chioli Ceramiche srl di Borgo San Lorenzo. L’azienda toscana, forse ultima testimone del più alto artigianato italiano nella produ-zione di ceramiche da pavimento e rivesti-mento, è erede diretta di quelle Manifattu-re Chini fondate nel 1896 da Galileo Chini, esponente di spicco del liberty italiano. L’acquisizione rappresenta la terza tappa nella costruzione di quel “polo del lusso”, dedicato a pavimenti, rivestimenti, finiture e arredi per la casa, avviata nel 2013 da Graziano Verdi subito dopo la nomina a Presidente ed Amministratore Delegato della multinazionale belga. Il gruppo Koramic - con un fatturato ag-gregato di 1 miliardo di euro, con 500 mi-lioni di euro di mezzi propri, oltre 2.500 di-pendenti ed attività che spaziano dall’im-mobiliare al finanziario e dal tessile alle te-lecomunicazioni - fa capo, come azionista di controllo, a Christian Dumolin, noto fi-nanziere ed ex vice-presidente della Ban-ca del Belgio. Nella nostra intervista al Presidente ed Amministratore Delegato, Graziano Verdi, ci limitiamo a parlare di quanto concerne il mondo delle costruzioni con particolare attenzione alla recente acquisizione del pregiatissimo marchio Pecchioli.

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Economia&mercato

Petracer’s Holding acquisisce Pecchioli e presenta M.A.XXI

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“Un marchio che rappresenta Un pezzo di storia italiana apprezzato a livello internazionale, perfino da famiglie reali”

Tile Italia: - Perché acquisire il marchio Pecchioli Ceramiche e la sua manifattu-ra di Borgo San Lorenzo? -Graziano Verdi: “La Franco Pecchioli srl si trovava già da alcuni mesi in grave difficoltà ed a rischio chiusura. Abbiamo quindi deciso di rilevare un marchio che rappresenta un pezzo di storia italiana. Galileo Chini, quando nel 1869 fondò a Borgo San Lorenzo le sue Manifatture, producendo raffinate maioliche e origi-nali esemplari di gres, spesso dedicati a rivestimenti per architettura in stile Li-berty, era già apprezzatissimo a livello internazionale: sono suoi i rivestimenti di facciata del Palazzo Reale dell’allora Siam - l’attuale Tailandia -, della storica

sede Richard-Ginori, delle Terme Ber-zieri di Salsomaggiore, del Buelle Thea-tre di Denver, della metropolitana di De-troit, della residenza della Regina d’O-landa. Dopo Galileo Chini e dopo che nel 1956 - grazie alla collaborazione tra le famiglie Chini e Pecchioli - la manifattura prese il nome di Franco Pecchioli Ceramiche, ri-avviando l’attività che era stata brusca-mente interrotta a causa di un bombar-damento durante l’ultima Guerra, l’a-zienda ha continuato a fornire maioliche per ville di attori e personalità internazio-nali quali Luciano Pavarotti, Sir Michael Caine, Ben Stiller… Non potevamo per-dere una tradizione così importante.”

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Economia&mercato

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ISSUU MUltIMedIa

Tile Italia: - Quindi l’attività è già ripresa a Borgo San Lorenzo? -G. Verdi: “Sì. Abbiamo immediatamen-te riassunto i dipendenti disponibili e, procedendo ad una minima modifica apportata ad uno splendido forno in atti-vità da molti anni, abbiamo iniziato a stu-diare un prodotto contemporaneo, che potesse comunque dare continuità alla tradizionale formatura delle ceramiche Pecchioli e, nel più assoluto rispetto del-la artigianalità, senza alcun utilizzo di stampante digitale. Questo splendido prodotto, una lastra di 3 metri per 1 con spessore di 5 mm, è il “biglietto da visita” con cui Pecchioli si presenta al Cersaie 2015. Siamo certi che il mercato, ancora una volta, saprà apprezzare l’autentico Made in Italy”.Tile Italia: - Abbiamo detto che l’acqui-sizione di Pecchioli costituisce la terza tappa nella costruzione di un “polo del lusso” dedicato alle finiture delle casa e, infatti, tra l’acquisizione di Petracer’s, avvenuta nel 2013, e questa recente di Pecchioli c’è stata anche l’acquisizione del prestigioso negozio parigino Tosca-ne et Tradition, di fatto il primo negozio monomarca della Petracer’s Holding. Ci spiega la filosofia? -G. Verdi: “Questa boutique parigina, si-tuata in Rue D’Aboukir, a 5 minuti da Pa-lais Royal, Place Vendome e dai giardini del Louvre, e frequentata da architetti ed interior designers ed è divenuta un punto di riferimento importante per gli influenzatori dei nostri prodotti da bagno e da rivestimento. Ora l’acquisizione di Pecchioli ci consente di allargare signifi-cativamente una già prestigiosa gam-ma.”Tile Italia: - Come si posizionano tra lo-ro i due marchi Petracer’s e Pecchioli? -

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G. Verdi: “Petracer’s rappresenta lo specialista “a tutto tondo” del lusso nell’arredamento del bagno: non solo pavimenti e rivestimenti, ma sanitari, ru-binetti, specchi e mobili. Pecchioli costi-tuisce invece la tradizione della maiolica fatta a mano, la ricchezza dello smalto e lo sfarzo del colore e del decoro nelle superfici. Pecchioli è il protrarsi della tradizionale lavorazione ceramica che, senza solu-zione di continuità e continuando a pla-smare plasticamente la materia, resta comunque in grado di rendersi protago-nista anche nella massima espressione della modernità: il grandissimo valore delle lastre 3x1 a spessore di 5 mm, che abbiamo chiamato M.A.XXI, è che sono tutte “uniche”: non c’è possibilità che ne esistano due pezzi tra loro uguali, nep-pure dopo migliaia di pezzi prodotti. L’o-pera artigianale, come l’opera d’arte, non è mai uguale a se stessa.”Tile Italia: - Mettere insieme artigianali-tà e grandi lastre non è cosa da poco. Oltre alla sua personale esperienza in merito occorre veramente una grandis-sima capacità delle maestranze…-G. Verdi: “Alcuni degli addetti alla For-nace di San Lorenzo lavorano lì da ge-nerazioni, nel senso che si sono traman-dati il mestiere da padre a figlio ed han-no acquisito una conoscenza della ma-teria ineguagliabile. Senza di loro sareb-be stato impossibile raggiungere, in così breve tempo, l’obiettivo della realizza-zione della grande lastra. Mi piace ripe-tere, per chiarire il concetto, che la no-stra lastra M.A.XXI non è solo Made in Italy è Hand-Made in Italy, senza alcun utilizzo di macchina digitale, un pezzo diverso dall’altro, unico. Siamo vera-mente molto orgogliosi di questo e sia-

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mo certi che a Cersaie vedremo i nostri sforzi ripagati da un forte riconoscimen-to di mercato.”Tile Italia: - I due marchi, Petracer’s e Pecchioli, hanno ciascuno il loro stand? -G. Verdi: “Sì ognuno ha la propria loca-tion. Si tratta peraltro di una scelta obbli-gata, l’unica in grado di consentire ad ogni azienda di esprimere appieno il proprio potenziale. Petracer’s la trovate al Pad 25 stand A-194, Pecchioli, sem-pre al Pad 25, ha lo stand B-52.”Tile Italia: - Anche Petracer’s, inegua-glibile nella ricerca stilistica, presenta nuove collezioni? -G. Verdi: “Petracer’s, grazie alle capa-cità che qualcuno potrebbe anche defi-nire “visionarie” di Angelo Marchesi - a tutt’oggi art director dell’azienda -, ha sempre fatto tendenza nell’industria delle piastrelle ceramiche, e anche quest’anno si presenta con 5 nuove collezioni: 3 da rivestimento e 2 da pavi-mento, oltre ad un’altra bellissima novità relativa al nostro catalogo di arredo-ba-gno Originali Interni Italiani. La filosofia di Petracer’s continua a per-correre la sua strada, in qualche modo in senso “inverso” rispetto a Pecchioli: così come Pecchioli non ha soluzione di continuità con il passato e resta fedele alla tradizione produttiva adeguandosi alla modernità, così Petracer’s continua a sviluppare, conservando la sua capa-cità di provocazione, la contemporanei-tà - e anche la futuribilità - nel decoro ma andando a prendere ispirazione nel passato.”Tile Italia: - Un commento sull’anda-mento del mercato? -G. Verdi: “Sempre in relazione a Petra-cer’s Holding possiamo dire che il 2014 si è chiuso con una esportazione al +20% escludendo, per i noti motivi che di fatto ne hanno bloccato il mercato, le aree di Russia ed Ucraina. Se invece in-cludiamo anche i risultati dei due paesi est-europei i valori di crescita comples-sivi sono stati pari ad un +6%. Un risulta-to certamente positivo, ottenuto grazie ai rilevanti incrementi registrati rispetti-vamente in Cina, USA e Medio Oriente. Ma voglio sottolineare che anche l’Italia è cresciuta di oltre il 20%. Anche il primo semestre 2015 ha per-corso le stesse grandezze.”Tile Italia: - Quali gli obiettivi nel medio periodo? -G. Verdi: “In prospettiva confermo quanto già dichiarato in passato: in un arco temporale di alcuni anni, vedo Pe-tracer’s Holding incrementare significa-tivamente il fatturato sia per linee inter-

ne che esterne.”Tile Italia: - Fanno parte del Gruppo belga anche la francese Desvres e l’o-landese Sphinx ed anche loro sono pre-senti a Cersaie con propri stand. Ad ognuno il proprio spazio, ancora a sot-tolineare la non sovrapponibilità dei mar-chi e delle produzioni? -G. Verdi: “Certamente. Ogni marchio copre un mercato ben definito: Petra-cer’s e Pecchioli sono l’essenza massi-ma del lusso italiano, Sphinx è dedicata al mondo degli architetti e del contract. Desvres copre la parte intermedia del mercato ed è a lei che abbiamo dedicato maggiore attenzione per riposizionarne il marchio anche attraverso significativi in-vestimenti industriali e di marketing.”Tile Italia: - Appartiene a Koramic an-che il marchio Resiplast, dedito alla pro-duzione di pavimentazioni in resina di ul-tima generazione: quali i motivi che han-no portato alla realizzazione di un suo nuovo stabilimento negli USA? -G. Verdi: “Resiplast, attiva da 40 anni in Belgio nella produzione e sviluppo di re-sine sintetiche destinate all’industria del-le costruzioni, è riconosciuta come una dei leader di settore e distribuisce nel mondo intero. L’apertura della nuova sede in Texas è conseguenza di un au-mento della domanda dovuto alla ripre-sa del settore delle costruzioni negli Sta-ti Uniti. Resiplast, peraltro, ha soluzioni specifiche per le pavimentazioni in resi-na industriali e residenziali, mettendo a disposizione soluzioni differenti a se-conda dei differenti sottofondi di appli-cazione, e questo è particolarmente im-portante in un mercato, come quello americano. Inoltre Resiplast offre mate-riali e sistemi specifici per il ripristino strutturale, a supporto e sostegno non solo delle opere residenziali, ma soprat-tutto dedicate alle grandi opere pubbli-che.” Tile Italia: - Un’ultima domanda: due consigli per i rivenditori italiani? -G. Verdi: “Innanzitutto attenzione al portafoglio prodotti: bisogna essere in grado di offrire una gamma in grado di “distinguersi”. In secondo luogo, per at-trarre la clientela adeguata ad una gam-ma prodotti “che si distingue” bisogna che il rivenditore investa nell’attrattività espositiva. Da queste due indicazioni ne deriva una terza, ineludibile per i nostri partners per vendere gamme da 200 euro al mq in su: bisogna essere in gra-do di offrire servizi all’altezza del prodot-to. Quindi ciò che richiedo al rivenditore è formazione, formazione e formazione ancora.”

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Proseguendo nel progetto Game of Fifte-en - inaugurato lo scorso anno con la col-lezione dedicata al maestro della pop-art Keith Haring - Il Gruppo Ascot si presenta quest’anno a Cersaie con una nuova se-rie da rivestimento dedicata a Boris Telle-gen, artista olandese noto per il suo lavo-ro sulle geometrie e sui materiali, dove la luce scivola attraverso diverse dimensio-ni e intricati rilievi.Un’anteprima di questa nuova collezione è già in mostra dallo scorso 9 maggio, e lo resterà fino al 22 novembre, all’interno di “The Bridges of Graffiti” - evento colla-terale della Biennale di Venezia che ha ri-unito dieci artisti internazionali, facendoli collaborare per la prima volta insieme a una sorta di Hall of Fame sui muri dello spazio Arterminal, nell’area portuale di San Basilio.

Abbiamo chiesto ad Ades Frederic, diret-tore commerciale del brand Ascot, di illu-strarci il percorso che ha condotto l’a-zienda a farsi promotrice di una così im-portante iniziativa che coinvolge vere ico-ne dell’arte contemporanea.

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Boris Tellegen per Ascot

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Tile Italia: - Come è nato il progetto Game of Fifteen?-Ades Frederic: “L’idea è nata in colla-borazione con l’agenzia di comunicazio-ne Sartoria, con sede a Modena, con la quale abbiamo studiato un percorso di riposizionamento del brand Ascot. All’in-terno di questo percorso, con il proget-to Game of Fifteen, abbiamo pensato di trasformare la piastrella da rivestimento in un “veicolo per l’arte”, proponendola quale supporto per la riproduzione di opere e trasformando quindi la stessa piastrella in “oggetto d’arte”.Il nome Game of Fifteen - ispirato al Gio-co dei Quindici - richiama il numero degli artisti che saranno complessivamente coinvolti nel progetto. Ogni collezione della serie, prodotta in pasta bianca con tecnologia Bitech®, costituisce una vera immersione nello stile e nella poetica del singolo artista.Dopo il tributo dedicato lo scorso anno a Keith Haring, e che ha riscosso un così importante successo anche in occasio-ne de iSaloni 2015 dove è stato esposto presso il prestigioso spazio 10CorsoCo-mo, proseguiamo ora con una collezio-ne dedicata a Boris Tellegen.”Tile Italia: - Come si articola questa nuova collezione? -A. Frederic: “La collezione Tellegen è sempre prodotta in ceramica porcella-nata Bitech®, nei formati di cm 20x20 e 20x60 ed è caratterizzata da una dop-pia finitura di superficie: la prima a su-perficie liscia e dipinta, la seconda a su-perficie strutturata. Peraltro, dato le caratteristiche “sculto-ree” dell’arte di Tellegen era inevitabile dotare la piastrella della dimensione del-la profondità. Tre i colori di fondo su cui è declinata l’intera collezione: bianco, grigio e nero.”Tile Italia: - Quindi quest’anno avremo a Cersaie un vero “stand d’Autore”… -A. Frederic: “E invito caldamente a ve-nire a visitarlo: sarà decisamente fuori dagli schemi e sono certo affascinerà tutti. Peraltro, così come in Ascot siamo lieti e veramente “onorati” di essere riu-

“tra Boris e la ceramica, e il nostro modo di produrla, è scoccato un vero colpo di fulmine: quest’anno avremo a cersaie un vero stand d’autore…”

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sciti a coinvolgere nel progetto Game of Fifteen personalità di rilevanza mondiale nel mondo dell’arte, allo stesso modo siamo certi di poter affascinare con i no-stri prodotti i visitatori di Cersaie così co-me una clientela sempre più raffinata e internazionale.”Tile Italia: - Ecco: qual è il cliente in gra-do di apprezzare un prodotto così parti-colare e lussuoso? -A. Frederic: “Un prodotto di lusso… è vero, la collezione di Haring così come questa di Tellegen, sono prodotti di “lus-so”, ma vorrei spiegare meglio: la clien-tela che, in tutto il mondo, mostra di ap-prezzare queste collezioni appartiene ad una tipologia di persone in grado di riconoscere il bello e l’arte e che cerca il prodotto in base a precise scelte “cultu-rali”.

Provo a spiegarmi meglio: chi sceglie questa tipologia di prodotto non lo fa perché ha bisogno di esibire uno status symbol con il quale elevarsi nella scala sociale, ma lo sceglie proprio perché lo trova il giusto dettaglio con cui comple-tare il suo ambiente.”Tile Italia: - E c’è un’area del mondo in cui questa tipologia di clientela è più nu-merosa? -A. Frederic: “Non ci sono aree prefe-renziali, direi che l’amore per il bello è trasversale, così come non c’è una pre-valenza di clientela costituita da proget-tisti piuttosto che da privati. Proprio l’e-sperienza di 10CorsoComo, in occasio-ne de iSaloni 2015, ci ha dimostrato co-me l’apprezzamento per il dettaglio e per l’arte in genere trovi discepoli in Giappone così come in Francia o in In-

ISSUU MUltIMedIa

ghilterra e in genere nei paesi asiatici così come a New York o in Italia. Diciamo che quando abbiamo scom-messo sul ritorno di una domanda di al-tissima gamma da rivestimento non ci eravamo sbagliati…”Tile Italia: - Quali i caratteri principali che contraddistinguono questo ritorno al rivestimento? -A. Frederic: “Certamente si tratta di una domanda che guarda esclusiva-mente alla qualità, del prodotto e dell’i-dea che esso esprime. Dimentichiamoci quindi il rivestimento altezza due metri dei bagni e delle cucine di una volta. Una grande forza della ceramica sta nel-la sua capacità di ottenere la terza di-mensione: la tridimensionalità dà la pos-sibilità di esprimere emozioni che trava-licano il concetto di rivestimento per ap-

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THE BRIDGES OF GRAFFITI56a BIENNALE DI VENEZIA 9 MAGGIO / 22 NOVEMBRE

Dieci gli artisti - Boris Tellegen, Doze Green, Eron, Futura, Mode2, SKKI ©, Jayone, Todd James, Teach, Zero-T - per la prima volta hanno collaborato alla realizzazione di un’unica opera, una sorta di Hall of faMe SUI MUrI dello SpazIo arterMInal c/o Terminal S. Basilio, Fondamenta Zattere Ponte di Legno, Venezia.

Il nome Arterminal (Terminal dell’Arte) si ispira ad uno dei grandi contributi apportati alla città lagunare dal suo porto: l’apertura al mondo, lo scambio e l’incontro tra diverse culture e quindi anche differenti esperienze artistiche. Come ieri gli scambi tra la Serenissima e l’Oriente portarono a Venezia l’arte Bizantina, così oggi l’apertura culturale della città le consente di arricchirsi di un palcoscenico racchiudente realtà espressive differenti.Un ponte tangibile, oltre che teorico, con il tentativo di storicizzare scambi culturali di artisti e opere che hanno attraversato l’oceano: la mostra è focalizzata su quegli esponenti del graffitismo che hanno in seguito sviluppato - o che già utilizzavano - uno stile figurativo e che hanno saputo evolversi e reinventarsi.

Arterminal è quindi una metafora pertinente che racconta, in questo primo esperimento, una forma d’arte non convenzionale che viene messa in relazione con l’illustre tradizione della

Biennale di Venezia. Dialoghi peraltro espressi attraverso un duplice percorso espositivo: i muri di San Basilio, trasformati in una vera e propria “tela” dedicata alle espressioni più figurative, ed i suoi spazi interni che, attraverso le immagini fotografiche di Henry Chalfant e Martha Cooper, documentano le varie sfaccettature del graffitismo rapportandole alle opere di quegli artisti che sono in seguito approdati nei principali musei internazionali quali testimoni della cultura mainstream.

L’allestimento sarà completato dalla creazione di uno spazio caffetteria e di BookShelves dedicati all’esposizione di libri e fanzine sulla storia dei graffiti, spazi realizzati su progetto di Boris Tellegen, artista che da sempre sperimenta con la tridimensionalità e con forme architettoniche grazie anche ai suoi studi in Industrial Design Engineering.

Progetto curato da Fondazione de Mitri e Mode2 con la consulenza di DeeMo, Luca Barcellona e Andrea Caputo. Prodotto da Carlo Pagliani e Claudia Mahler e Sartoria Comunicazione. Organizzato da Associazione Inossidabile con il patrocinio di Autorità Portuale di Venezia. Allestimento architettonico prodotto da Venezia Terminal Passeggeri.

BORIS TELLEGENDurante gli anni 80, l’artista olandese Delta (lo pseudonimo usato in strada da Boris Tellegen) trascorre la maggior parte del suo tempo nel decostruire e trasformare le lettere della sua tag, lavorando con lo stesso rigore appreso durante gli anni come studente di ingegneria. Il suo lettering frammentato tende verso un futuro organizzato secondo i concetti dicotomici di falso caos e ordine controllato. Boris Tellegen abbandona presto la strada, l’ambiente delle sue prime opere, a favore dell’universo chiuso dello spazio espositivo. Le parole diventano superficie e le lettere scompaiono dallo sguardo per lasciare spazio alla direzione e al materiale, la luce scivola attraverso le diverse dimensioni delle sue opere per offrire nuove letture dei suoi intricati rilievi.Le installazioni di BorIS tellegen o i suoi collage in legno e carta suggeriscono un universo organizzato, dove l’intersezione tra reale e concettuale è legata a uno stile geometrico basato su prospettive invertite.

procciare anche espressioni artistiche. Il progetto Game of Fifteen, peraltro, prevede che ad un certo punto si possa arrivare a produrre il rivestimento su espressa richiesta del cliente, totalmente persona-lizzato. Il quindicesimo artista del progetto Game of Fifteen potrebbe essere un cliente privato…”

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Piemme aveva chiuso il 2014 portando il proprio fatturato a 92 milioni di euro, +8% sull’anno precedente: un ottimo risultato, per l’82% dovuto all’esportazione. Il primo semestre 2015 ha poi confermato il crescente interesse dei mercati interna-zionali, con incrementi importanti in USA, Francia, Germania ed Estremo Oriente: ad oggi la quota di esportazione è salita all’85% del fatturato aziendale, a sua vol-ta in crescita del 10% sul primo semestre 2014 per quanto riguarda il ramo delle piastrelle. Da rilevare, inoltre, che questo primo semestre ha visto anche finalmen-te tornare a crescere il fatturato italiano: +2,5% sullo stesso periodo del preceden-te esercizio.Piemme, storica azienda ceramica posi-zionata sull’alto di gamma e titolare di un sodalizio - ininterrotto dal 1977 - con lo stilista Valentino, negli ultimi anni ha inve-stito circa 25 milioni di euro nella realizza-zione di un innovativo processo produtti-vo dedicato al gres porcellanato decora-to con tecnologia digitale sui più moderni formati, quali 60x60, 80x80, 45x90 e 60x120. La nostra intervista si svolge con Massimo Barbari, dallo scorso aprile nuovo ammini-stratore delegato Piemme e proveniente da un’esperienza durata oltre 15 anni presso il Gruppo Panaria dove, dal 2007 in Florida Tile, copriva l’incarico di Executive Vice President Sales & Marketing.

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Piemme, un importante respiro internazionale

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Tile Italia: - Portato a termine il piano industriale di riammodernamento dello stabilimento di Solignano, possiamo dire che Piemme è oggi una delle realtà pro-duttive più innovative ed efficienti del comprensorio?-Massimo Barbari: “Grazie ad uno dei più importanti investimenti effettuati ne-gli ultimi dieci anni nel distretto di Sas-suolo e varato con un piano industriale giunto a completamento quest’anno, Piemme si è saldamente posizionata sull’efficienza e sull’innovazione di pro-dotto. Riassumendo, lo stabilimento produttivo di Solignano comprende og-gi: due nuovi forni di 98 metri, dotati dei migliori dispositivi per il rendimento energetico ed il rispetto ambientale; quattro presse abbinate ad essiccatoi orizzontali; un sistema di movimentazio-ne completamente automatizzato; un reparto decoro dotato di sette stam-panti digitali ad alta definizione (l’ultima è stata montata nel mese di agosto); tre nuove linee complete per la levigatura, lappatura e rettifica delle lastre cerami-che, processi effettuati direttamente in azienda piuttosto che esternamente; un sistema informativo completamente rivi-sto e capace di supervisionare in tempo reale quanto accade in azienda, dall’arri-vo delle argille grezze alla spedizione della fattura per il prodotto finito. Quindi sì, Piemme è oggi certamente una delle più efficienti realtà produttive del comprensorio. Ora il mio compito è ridefinire le strategie commerciali e mar-keting.” Tile Italia: - Quali i punti principali in pro-posito? -M. Barbari: “Sono tre i nodi da affron-tare al più presto. Anzitutto dobbiamo ri-posizionare i marchi secondo una visio-ne strategica più attuale che conduca l’azienda ad assumere una vera “cultura del marchio”. Per ottenere ciò è neces-sario puntare su una forte riconferma di Piemmegres, produttore di gres porcel-lanato di alta gamma, quale marchio “traino”. Un “traino”, valido anche pres-so il mondo di architetti ed interior desi-

Poker d’assi: gres Porcellanato di alta gamma dedicato agli architetti, il lusso della linea Valentino ed un marchio Per la grande distribuzione

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gner, utile anche al marchio Piemme e alla sua derivazione Valentino. Quest’ul-timo è produttore di rivestimenti di “lus-so indiscusso” apprezzatissimi in impor-tanti aree di mercato come la Russia, purtroppo al momento bloccata da pro-blematiche politiche, ma anche Medio ed Estremo Oriente. Da riposizionare anche il marchio Siced, dedicato al mon-do della Grande Distribuzione francese ma che può essere utilizzato per affron-tare catene della GD attive negli altri pa-esi del nord Europa. Il marchio Club, tra-dizionalmente riservato alla produzione di gamma medio-bassa, potrebbe inve-ce essere assorbito dagli altri marchi a completamento della gamma offerta a progettisti, costruttori e GD organizza-ta”.Tile Italia: - E’ corretto dire che è in atto un’azione di riposizionamento “culturale” dell’azienda, al fine di contenere la sua immagine di azienda contoterzista? -M. Barbari: “L’attività di Piemme quale contoterzista resta importante e, peral-tro, è sempre molto apprezzata dalle aziende che continuano ad affidarci pro-prie produzioni specifiche. Ma oggi ab-biamo bisogno - vista la nostra elevata capacità produttiva, l’alta qualità che siamo in grado di garantire ed i risultati di fatturato degli ultimi anni - di affermare fortemente la vendita a marchio, allo scopo di garantirci maggiori margini e redditività per continuare a crescere ed investire.”Tile Italia: - Questi, quindi, sono i primi due punti su cui intende agire: riposizio-namento dei marchi e costruzione di una mentalità orientata alla vendita a marchio. E il terzo punto qual è?-M. Barbari: “Il terzo punto, sul quale anche bisogna cominciare a lavorare subito, è l’ottimizzazione della distribu-zione sui mercati a 7/10 giorni. Per otte-nere ciò partiremo con tutta una serie di azioni finalizzate ad una riorganizzazione interna che va dall’entrata a pieno regi-me del nuovo gestionale all’efficienta-mento delle scorte. In questo compito ci sarà di grande aiuto il gestionale che stiamo implementando per portarlo “a regime” e trasformalo in una vera e pro-pria arma di business intelligence da un lato e di customer relationship manage-ment dall’altro.Questo, in sintesi, il programma per i prossimi mesi, naturalmente senza di-menticare Cersaie.”Tile Italia: - Quali i nuovi prodotti che presentate a Cersaie? -M. Barbari: “I prodotti Piemme si distin-guono sul mercato mondiale grazie alle

LA CRESCITA DEL GRUPPOTRE ANNI IN NUMERI:

anno: fatturato in mil/€2012 up euro 79,92013 up euro 85,12014 up euro 92,0

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innovative strutture tridimensionali che li caratterizzano, alle particolari levigature e lappature superficiali ed alla incredibile fedeltà all’estetica dei materiali a cui si ispirano. A questo proposito, accanto alle riproduzioni dei marmi più pregiati offerte dalla collezione Marmi Reali e che, anche a questo Cersaie, andremo ad arricchire con nuove finiture matt e strutture 3d, l’edizione 2015 della fiera di Bologna vedrà la presentazione ufficiale di “WoodSelection”, raffinata linea ripro-ducente, in differenti finiture, i legni più apprezzati a livello internazionale. Una nuova collezione è poi quella dedi-cata alla riproduzione di superficie ce-mentizie, anch’essa tanto cara ad archi-tetti e interior designer: la serie “More” che presentiamo in una raffinata nuance di colori nellefiniture Naturale e Levigata. Le tantissime strutture 3d e le lavorazio-ni superficiali particolarmente curate, ci consentono poi di lanciare a Cersaie ve-ri e propri “programmi d’architettura” completi, con superfici in porcellanato da pavimento e rivestimento. Tutto ciò senza dimenticare che siamo fra i pochi produttori italiani che continuano a sfor-nare collezioni d’eccellenza anche per quanto riguarda i rivestimenti in mono-porosa in pasta bianca, nostro vanto da sempre, cui dedichiamo anche in que-sto Cersaie il dovuto spazio”. Tile Italia: - Visto il buon andamento del primo semestre, contate di confermare anche per il 2015 un trend di crescita im-portante sulla scia di quelli registrati ne-gli ultimi anni? -M. Barbari: “Sono fiducioso che riusci-remo ad eguagliare incrementi impor-tanti come quelli degli ultimi due anni e so per certo che Piemme è più che mai viva, vitale e competitiva. Piemme è og-gi un’azienda moderna ed efficiente che gode di certificazioni di prodotto e pro-cesso come ISO 9001 e ISO 14001 che permettono all’azienda un consolida-mento delle strategie per un deciso ri-posizionamento di mercato: i numeri so-no dalla nostra, la fabbrica ed i prodotti anche, quindi non possiamo che miglio-rare e tutti i nostri sforzi vanno in questa direzione.”

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Un innovativo progetto di ricerca e svilup-po quello condotto da ABK Group, noto produttore italiano di piastrelle ceramiche (circa 6,5 milioni mq/anno coi marchi Abk, Ariana e Flaviker), realizzate nei due stabilimenti di Solignano e Finale Emilia (Modena). Forte del recente successo delle lastre Auto-leveling (sviluppate per auto livellarsi in fase di posa grazie ad una tecnologia studiata ad hoc per garantire la perfetta planarità dei listoni), il gruppo punta ora su Wall&Porcelain. Sviluppato all’interno dei laboratori ABK Group, Wall&Porcelain è un nuovo mate-riale ceramico in gres poroso, ottimizzato

Tile Italia: - Perché un nuovo materiale da rivestimento? -Alessandro Fabbri: “La tradizione ita-liana della ceramica da rivestimento ha dovuto fare i conti con le tendenze del gusto e del mercato e soprattutto con la competitività del gres porcellanato, che permette di andare a parete anche con grandi formati. La decisione di investire nel progetto di ricerca per lo sviluppo di Wall&Porcelain risponde al desiderio – o meglio, alla necessità, a nostro avviso – di riaccendere i riflettori sulla ceramica decorativa da rivestimento, su cui peral-tro poggia la tradizione dei marchi Abk e Ariana.La particolarità di Wall&Porcelain è che si tratta davvero di un materiale nuovo,

per il rivestimento di interni, nato con l’in-tento di unire i vantaggi del gres porcella-nato e della bicottura o monoporosa, elimi-nando le problematiche di entrambi. A margine della presentazione del nuovo prodotto alla forza vendita, abbiamo incon-trato Alessandro Fabbri, AD commerciale e marketing del gruppo (foto a sinistra), e Gil-berto Pedna, direttore tecnico responsabi-le della ricerca. Una illustrazione ricca di particolari, da cui emerge la volontà di ABK Group non solo di rinnovare completamen-te il rivestimento ceramico, ma anche di farlo in un’ottica di sostenibilità ambientale con un grande risparmio di risorse naturali.

né bicottura né porcellanato. Un prodot-to che, per le sue peculiarità tecniche, si inserisce in un mercato esigente ma con un ottimo rapporto qualità-prezzo. “Tile Italia: - In che modo unisce i punti di forza di bicottura e porcellanato elimi-nandone gli svantaggi? -A. Fabbri: “Wall&Porcelain è un gres poroso, con assorbimento d’acqua ≤ al 6%, che presenta le caratteristiche tipi-che della bicottura - leggerezza, buon isolamento termico e facilità di taglio e foratura in fase di posa -, sommate ai vantaggi del gres porcellanato: elevata resistenza, costi di produzione contenu-ti e possibilità di realizzare grandi forma-ti con spessori ridotti. In questo modo, elimina sia i punti deboli della bicottura

Alessandro Fabbri Gilberto Pedna

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Sabrina Tassini

ABK Group re-inventa il rivestimento

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prodotto nuovo: la leggerezza, la facilità di taglio e posa, l’isolamento termico e l’eccellente estetica della bicottura e la resistenza, i formati sottili e lo spessore ridotto del porcellanato.

(costo di produzione, limiti di formato, fragilità e problemi di planarità dovuti all’alto assorbimento d’acqua, che pos-sono causare difetti quali il cavillo tardi-vo), sia gli svantaggi del porcellanato uti-lizzato a rivestimento, quali il peso ele-vato, la ridotta fonoassorbenza e la diffi-coltà di taglio e foratura.”Tile Italia: - Come è stata condotta la ri-cerca? -Gilberto Pedna: “A novembre 2013, nello stabilimento di Solignano, abbiamo avviato la ricerca sull’impasto, che è di fatto il cuore di Wall&Porcelain. Il nostro obiettivo consisteva nell’individuare la migliore formulazione per produrre la-stre in grandi dimensioni a spessore ri-dotto, perfettamente planari, che man-tenessero una porosità di circa il 6%. Dopo molte settimane di ricerche e di test siamo riusciti ad elaborare una mi-scela composta da un elevato numero di componenti; grazie ad alcune modifi-che sull’impianto di preparazione dell’a-tomizzato, è stato possibile inserire an-che diversi materiali di recupero deri-vanti da altre lavorazioni per assicurare il minimo impatto ambientale ed un costo relativamente contenuto. L’impasto di Wall&Porcelain vanta infatti ben 30 in-gredienti: 6 feldspati, 10 argille, 2 sabbie, 2 euriti, 2 additivi chimici e 8 materie di recupero, il tutto miscelato con acqua anch’essa di recupero. L’intera attività di ricerca è proseguita per circa 6 mesi con prove di laborato-rio, prove industriali e test di produzione, coinvolgendo il solo staff interno e impe-gnando le linee produttive per un turno a settimana. La collaborazione, la com-petenza, l’impegno, la condivisione e il grande senso di responsabilità di tutte le persone, in particolare dei laboratori di ricerca impasti e del laboratorio ricerca e sviluppo, sono stati la vera arma vin-cente per la realizzazione di tutti gli obiettivi del progetto.” Tile Italia: - Quali sono i prodotti Wall&Porcelain già in produzione? -A. Fabbri: “Per ora produciamo due collezioni, Do Up a marchio Abk, pre-

Do Up

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ABK Group re-inventa il rivestimento

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sentata in anteprima a Cersaie 2014, e Canvas, a marchio Ariana, lanciata sul mercato nel maggio di quest’anno. En-trambe sono disponibili in due formati, 60x120 e 30x120cm, tutti con spessore 7 mm. Il mercato sta già rispondendo molto positivamente, superando le no-stre aspettative iniziali.”Tile Italia: - Un investimento coronato da successo, quindi… -A. Fabbri: “Pare proprio di sì. Comples-sivamente il progetto Wall&Porcelain, tra ricerca e impiantistica, ha richiesto un investimento di oltre 4 milioni di Euro, restituendo vantaggi innegabili sotto tutti i fronti con minori costi di produzio-ne e una forte attenzione all’ambiente,

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oggi possiamo proporre al mercato un materiale del tutto innovativo, qualitati-vamente ottimo, in linea con le tenden-ze che prediligono grandi formati a spessore ridotto, e a prezzi contenuti in relazione al formato e al valore intrinse-co del prodotto. Oggi nei nostri stabili-menti sono impiegate circa 20 persone in più rispetto a tre anni fa e siamo con-vinti che questa nuova pagina della scienza tecnologica ceramica diventerà in breve uno standard. Per ABK Group si tratta di un nuovo significativo passo avanti sulla strada dell’innovazione, uni-co e fondamentale fattore per la cresci-ta e lo sviluppo delle nostre aziende”.

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Naxb, inoltre, è in grado di sviluppare, a proprio marchio e a prezzi estremamen-te competitivi, una propria gamma pro-dotti, specifica sia nel formato sia nel de-sign per i mercati nord-europei, dando ai membri del gruppo interessanti vantaggi sul mercato.

A disposizione dei membri Naxb anche una vasta gamma di prodotti merchandi-sing: dagli espositori ai cataloghi, fino ai folder di serie. Tutti corredati con il brand personalizzato del singolo membro Naxb. Un particolare molto importante che accresce il valore competitivo so-prattutto nei mercati locali di riferimento. Ogni membro è anche libero di proporre

Naxb: la distribuzione si aggrega

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98 - Tile Italia 4/2015

Economia&mercato

Page 101: Tile Italia 4/2015

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soluzioni di business (o nuovi fornitori) che sono poi sottoposti alla valutazione del Product Team. Al tempo stesso il gruppo è aperto a qualsiasi produttore in grado di investire e sostenere la crescita costante dei sin-goli membri Naxb.

Principale fattore di crescita del gruppo è da un lato l’acquisizione di nuovi mem-bri, dall’altro nuove partnership con gruppi d’acquisto internazionali.

La partnership con i Grandi Produttori

In soli sette anni il gruppo Naxb è riuscito a coinvolgere i principali produttori mon-diali del settore delle piastrelle: un obiet-tivo impensabile nel 2008, al momento della sua fondazione, diventato possibile esclusivamente grazie all’impegno co-stante dei membri fondatori, che hanno creduto fermamente nell’innovazione del modello di business. La ricetta è stata quella di rovesciare al-cuni stereotipi di una cultura di business resa obsoleta dalla globalizzazione, per assumere una fisionomia da big player in grado di rendere il gruppo davvero com-petitivo nel settore.

Notevoli i vantaggi anche per le aziende produttrici che decidono di aderire al gruppo Naxb, perché possono godere dell’opportunità di operare in sinergia sia con il Product Team sia con gli Shop Ma-nager dei 78 punti vendita. Gli store, peraltro, hanno esigenze molto diverse tra loro ed i fornitori sono chia-mati a soddisfarle con una competente, puntuale ed efficace attività di supporto tramite la propria rete di vendita. Il fornitore Naxb è quindi chiamato ad operare nella massima sinergia con i re-sponsabili degli store, garantendo con visite dirette e periodiche il miglior sup-porto a livello di presentazione del pro-dotto e di sostegno alla vendita. Nell’area del Nordeuropa Naxb si pone sul mercato come cliente unico rispetto ai fornitori. Ed è per questo che un forni-tore Naxb ha garantiti sicuri vantaggi competitivi.Solamente i fornitori Naxb saranno invita-ti a partecipare alle gare d’appalto dedi-cate ai prodotti che tradizionalmente muovono grandi volumi di merce.

Il valore strategico del Product Team

Diretto da un Product Manager con con-solidata esperienza sia nella produzione che nello studio dello sviluppo di nuovi prodotti, il Product Team opera con pie-na delega dei membri del gruppo. Un te-am dedicato composto da Product Spe-cialist di affermata esperienza locale, ca-paci di cogliere in ogni istante le evoluzio-ni del mercato e di metterle al servizio del team in modo da studiare le soluzioni più semplici e al tempo stesso tecnicamente realizzabili in tempi brevi.Driver di crescita di Naxb è il massimo ri-spetto delle esigenze e delle peculiarità dei diversi mercati nazionali di riferimen-to. Il Nord Europa presenta infatti carat-teristiche molto eterogenee tra Paesi ap-parentemente molto simili. Principale

obiettivo del Product Team Naxb è quel-lo di studiare le singole esigenze di mer-cato per indivuduarne le migliori soluzio-ni nel rispetto dei vincoli tecnico-produt-tivi

Un nuovo modo di fornire ai membri Naxb strumenti e prodotti facilmente fru-ibili per il loro business quotidiano. Concretezza e praticità che portano a soluzioni tanto fattibili quanto efficaci. La nascita dai Naxb si pone quindi non come semplice iniziativa dei membri fon-datori, ma piuttosto come concreta ri-sposta ad un’esigenza vera del mercato nordeuropeo che impone volumi impor-tanti per soluzioni semplici e tecnicamen-te fattibili.

Si cresce meglio insieme: questa è Naxb!

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B. CERAMIC TILES288 COMPANIES FROM 41 COUNTRIES

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Is the company growing or decreasing?L’azienda ha valori in

crescita o in contrazione?

Is the company’s financial structure well-balanced?L’azienda ha una struttura finanziaria equilibrata?

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WORLD CERAMIC TILES MANUFACTURERS

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Struttura dell’attivo e del passivo

Balance Sheet

Stato patrimoniale

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Conto economico

Liquidity and Financial Structure Ratios

Indici di liquidità e struttura finanziaria

A

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WORLD PRODUCTION AND CONSUMPTION OF CERAMIC TILES

• Tile Production, consumption, export and import data by macro-regions and single countries• Time series: 2005-2014• 76 countries examined

PRODUZIONE E CONSUMO MONDIALE DI PIASTRELLE CERAMICHE

• Dati di produzione, consumo, export e import di piastrelle per macroaree e singoli paesi

• Serie storiche 2005-2014 • 76 Paesi censiti

Is the company stable and solid?L’azienda è solida?

FINANCIAL STATEMENT ANALYSIS: MAIN CONTENTS

3rd EDITIONyear 2015

WORLD PRODUCTION AND CONSUMPTION OF CERAMIC TILESPRODUZIONE E CONSUMO MONDIALE DI PIASTRELLE CERAMICHE

In italiano e ingleseEnglish & Italian language

Profitability, structure, operational, per employee rations and indexes

Indici di redditività, struttura, operativi, per dipendente

Does the company perform better than its competitors?L’azienda performa meglio o peggio dei suoi competitors?

Comparison between the company indexes and ratios with national and international ones

Confronto dei valori aziendali con i valori medi nazionali e internazionali di redditività

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Cluster analysis: comparison between company ratios ans those of the companies with similar behaviour

Analisi cluster: confornto dei valori aziendali con quelli delle aziende dal comportamento economico simile

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E’ ormai scientificamente provato che il colore aiuta il rendimento scolastico e sono tantissimi i bambini che, nelle scuole di tutto il mondo, camminano su coloratissimi pavimenti vinilici Gerflor. Infatti, i PVC di nuova generazione concepiti e prodotti dall’azienda francese, sono particolarmente adatti agli ambienti destinati all’infanzia. Anzitutto perché Gerflor - grazie all’at-tenzione dedicata a materie prime e processi produttivi - ha acquisito per i suoi prodotti il massimo delle certifica-zioni internazionali, quali Floorscore, REACH, AgBB, HQE, M1 e ASTM, ga-rantendo un altissimo livello della qualità dell’aria indoor e assicurando un ambiente salutare ai bambini. A questa prima caratteristica vanno poi aggiunte le proprietà fono-assorbenti proprie del PVC e la sua grande facilità di pulizia.

Fin qui tutte caratteristiche fondamen-tali per la tutela della salute fisica dei bambini e del confort ambientale, ma le infinite combinazioni di colore rese possibili dai prodotti Gerflor sono cer-tamente tra le più indicate per proget-tare e realizzare ambienti in grado di produrre una corretta stimolazione sensoriale, migliorando le capacità di apprendimento degli alunni. Infatti, anche un nuovo recentissimo studio - pubblicato a febbraio 2015 dall’univer-sità Salford di Manchester, finanziato dal Consiglio nazionale delle ricerche in ambito ingegneristico e fisico (Epsrc) e basato sulla valutazione di ben 153 aule in 27 scuole - conferma che il colore, insieme ad altri elementi, quali la luce, la temperatura e l’aria pulita, influenza positivamente il rendimento degli alunni, arrivando a migliorarlo del 16% in un solo anno.

Abbiamo chiesto a Gino Venturelli, direttore creativo del Gruppo Gerflor, quale sia l’importanza che viene data al

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Trends

A scuola, e non solo, nel colore

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Trends

Bin Zayed School - Abu Dhabi

GINO VENTURELLI,titolare del Gino Venturelli DesiGn stuDio con sede a Fiorano Modenese, dal luglio 2008 copre il ruolo di Creative & Styling Director per la multinazionale Gerflor.

Venturelli nella sua carriera ha accumulato, tra le altre, importanti esperienze con alcuni dei principali marchi italiani attivi nel settore ceramico e meccano-ceramico appartenenti ai gruppi Florim, Panaria e System. All’estero Gino Venturelli è stato, negli anni 1997-2001, Direttore Creativo per la messicana Vitromex.

Tile Italia 4/2015- 105

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Trends

colore all’interno dell’ufficio Stile della mul-tinazionale francese, questa la sua risposta: “Nello studio delle nuove collezioni, so-prattutto se si tratta di prodotti realizzati con vinile morbido per rulli da 2 e 4 metri, ogni idea deve essere contestualizzata per armonizzarsi all’ambiente circostante. Ogni fondo viene elaborato seguendo un principio “room concept” dove colore, texture e struttura devono seguire coe-rentemente un determinato modello abitativo e lo studio della cromia è certa-mente di fondamentale importanza.” E quali le differenze del PVC rispetto ai più tradizionali materiali da pavimentazione? “Rispetto ad altri materiali, quali la ceramica, la pietra oppure il legno, il PVC permette di sviluppare intensità cromati-che e texture decorative uniche per origi-nalità e intensità. Il tutto con soluzione di continuità che permette di evitare fughe, giunti di dilatazione e battiscopa.”La riscoperta del colore sembra interes-sare un po’ tutti gli ambienti, non solo l’e-dilizia scolastica… “E’ vero e, infatti, nella nuova gamma Taralay Impression e parti-colarmente nella linea Interior Concept, cerchiamo di sviluppare progetti creativi originali, anche a prescindere dall’ispira-zione naturale: colori vivaci e squillanti con grafismi armoniosi per rivestire, decorando, oltre agli edifici scolastici, tutti gli spazi collettivi e gli uffici. Dopo anni di bianco e nero, con tanto, troppo grigio, esplode il colore, un segno di positività ed allegria. Uno spiraglio di luce fuori dalla crisi che non rappresenta solo la volontà di cambiare, ma un bisogno quasi fisico di ritornare al colore”.E per quanto riguarda la riciclabilità del materiale PVC cosa può dirci? “Gerflor garantisce la totale riciclabilità (al 100%) del 100% dei materiali prodotti, contribuendo così al rispetto del nostro pianeta. Oltre a ciò utilizza nelle produzioni sempre almeno il 25% di materiali riciclati controllati ed ha una forte tendenza a so-stituire gradualmente i componenti con prodotti a base vegetale.”

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Arte e ceramica

Mirta Morigi,ceramica contemporanea

Sono quarant’anni che Mir-ta Morigi realizza le sue ce-ramiche a Faenza.La sua bottega - affacciata sul cortile di palazzo Barba-vara, nel centro storico del-la cittadina - è, come nelle botteghe rinascimentali, luogo di incontro e di scam-bio fra persone e culture di-verse e la sua ceramica è felice sintesi fra la tradizio-ne della maiolica faentina, con i suoi classici decori, e l’ “ibridazione” proveniente dalle più diverse e lontane culture ceramiche.

Anche il giorno della nostra visita Mirta era in partenza per il Giappone: il giorno seguente si sarebbe recata a Tokio, per il vernissage al Museo Sekiguci di una mo-stra cui ha partecipato con opere portate da Faenza e alcune porcellane da lei re-

www.mirtamorigiceramista.italizzate presso i laboratori di Toki, nel distretto cera-mico di Mino, in occasione di un suo precedente sog-giorno avvenuto in occa-sione del 35° del gemellag-gio della cittadina giappo-nese con Faenza.

Sandro Bassi, poliedrico scrittore romagnolo, ha pa-ragonato la ceramica di Mirta Morigi al jazz: “Mirta, come in un brano di jazz, miscela classico e imprevi-sto, dissonanza e poesia. Ma la capacità di combina-re elementi di per sé diffe-renti appare una costante del suo percorso”.

In effetti il linguaggio di quest’artista è un susse-guirsi di scatti sorprendenti. Una produzione ceramica che è stata definita border-line, al limite tra sofisticata

Mirta Morigi nella sua bottega, circandata da tutti i suoi preziosi collaboratori: Edda, Serena, Erika, la figlia Gaia ed il Maestro Sergio Soli, torniante.

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Mirta Morigi,ceramica contemporanea

Tile Italia 4/2015 - 143

Arte e ceramica

tradizione e istintiva inno-vazione. La sua ceramica è - come ha osservato Elisa-betta Bovina - una cerami-ca “pop”, facilmente rico-noscibile, spesso addirittu-ra inconfondibile. Il suo linguaggio, da cui tra-spare sempre una raffinata capacità artigianale, propo-ne soggetti dai cromatismi accesi, sempre dotati di ironia.

Negli ultimi venti anni la sua produzione è dominata da un felice bestiario fatto di rane, serpentelli, camale-onti, polpi, istrici, draghi e lucertole. Un bestiario che, di volta in volta, anima le più classiche forme cerami-che, il vaso o la ciotola, conferendo loro una nuova espressività.

E l’esperienza animalier non è finita: «Si tornerà pre-sto al tema degli “insetti”, delle “formiche” in partico-lare, questa volta dipinte a decoro, anche nei servizi da tavola. E in tutta quella oggettistica dove al mo-mento ci sono solo “cuo-ri”».

Ma la ceramica di Mirta è anche quella delle sue “Burdèli (Bambine)… prima che le ammazzino”: Bambi-ne meravigliate, curiose, di-vertite, con una doppia fac-cia e ben 5 piedi pronti a portarle ovunque vogliano andare, perché ancora li-bere da condizionamenti e felici.

Ci sono poi ciotole realizza-

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Arte e ceramicaJoan Mirò

te al tornio, cui trasferisce tec-niche di lavorazione tipiche del metallo, magistralmente realiz-zate, poi ricoperte di oro zec-chino, a terzo fuoco, per rifran-

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gere la luce in infiniti arcobaleni «Peraltro - sostiene Mirta - la ceramica ha sempre cercato di apparire “altro” per affrancarsi dalla povera terra di cui è costi-

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Arte e ceramica

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tuita, per questo io la chiamo “put-tanaceramica” ». Queste ciotole, titolate da Mirta “Ombelichi della Terra”: «sono sta-te esposte a Milano, in Galleria, a rappresentare il tema di Expo 2015 “Salvare il pianeta”: ombeli-chi fatti di terra, estremo simbolo di fecondità per il pianeta, coperti

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Arte e ceramica

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LE SUE OPERE SONO PRESENTI IN COLLEZIONI E MUSEI ITALIANI E ALL’ESTERO:

• Assemini Museo - Italia• Torgiano Museo - Italia• Castelli Museo - Italia• Bordallo Pinhero Museum Caldas da Rainha - Portogallo• Keramikmuseum Westerwald, Höhr-Grenzhausen - Germania• University Ceramic Camberra - Australia• Ceramic Hight School, Sidney - Australia• Tafe, Sidney - Australia• Sanskrity Foundation Museum, New Delhi - India• Delhi Blu Pottery School, New Delhi - India• Fuping Museum Flicam Project, Shaanxi - Cina• Gingdezhen Museum of China - Cina• Noble Museum Shanghai - Cina • Museum Pot art industry Yixing Chin - Cina• Ceratecno,Toki City - Giappone

di oro perché espressio-ne della massima ric-chezza per l’uomo, il ci-bo».«E io amo la materia del-la ceramica, il suo esse-re terra, ed è questo il motivo per cui sono passata dalla “decora-zione classica faentina”, appresa a scuola, al pia-cere di lavorare la mia montagna di argilla, di immergere le mani nella “materia” in quell’atto dove l’istinto precede il progetto e nasce la scultura.»

MIRTA MORIGI

Mirta Morigi, dal 2011 membro dello IAC - Accademia Internazionale della Ceramica - con sede a Ginevra, nata a Faenza dove ha frequentato l’Istituto Statale d’Arte per la Ceramica G.Ballardini («Inaugurato nel 1913 e purtroppo chiuso da alcuni anni.») e dove ha iniziato a lavorare in vari laboratori artigiani prima di aprire la propria bottega, è talmente intrisa di ceramica - genius loci della sua città - da potersi permettere di continuare a sperimentare con la certezza di non tradire mai la materia.

Il manufatto che esce oggi dalla sua bottega racchiude in sé sia il sapere della ceramica di antica produzione faentina appresa a scuola, sia quello della ceramica ingobbiata e graffita tipica del Cinquecento e riproposta da lei negli anni Settanta quando iniziò a lavorare, sia le esperienze più nuove e lontane.

«La bottega è un magico luogo senza tempo, dove da secoli accadono le stesse identiche cose, con la ripetitività di un rito, dove la ceramica con la sua “consistente fragilità” insegna a vivere... Questo ho scritto molti anni fa, e oggi aggiungo che sono stata estremamente fortunata perché in questi oltre quarant’anni non mi sono mai annoiata e ogni giorno ho potuto imparare qualcosa di nuovo che acqua, terra e fuoco sanno raccontare. Condivido idee e progetti e stress con le mie talentuose “Morigi’s Girls”, Edda Serena Erika e mia figlia Gaia, senza le quali nulla potrei, e con il Maestro Sergio Soli, il mio torniante, con il quale gioco… insieme, come bimbi, facendoci guidare dalla terra umida e duttile, inventiamo storie…»

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Cersaie 2015,vetrina internazionale delle superfici

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rium venerdì 2 ottobre.

Veramente vario il programma di Costruire, Abitare, Pensare (vedi il dettaglio da pag. 126) peraltro affiancato da due mostre: nel pad. 30 è allestita Cer-Stile _ Italian Style Concept, proget-tata da Angelo Dall’Aglio e Davide Vercelli, che propone un viaggio da nord a sud, dalle baite in montagna fino al mare passando per una stazione metropolitana, per raccontare l’Italia delle eccellenze at-traverso la riqualificazione; nel pad. 29, invece, trova spazio la mostra Day Off curata dall’Arch. Diego Grandi, il progetto di una abitazione “essenziale” inserita all’interno di una natura organizzata, cercando con essa un rapporto costante (per approfondimenti su entrambe le mostre vedi pag. 122-123).

Cersaie 2015,vetrina internazionale delle superfici

Rappresentatività ed internazionalità restano i tratti salienti di Cersaie che, per la prima volta nella scorsa edizione, ha aperto le proprie porte anche ad esposi-tori di materiali da rivestimento “diversi dalla ceramica”, arricchendo così la propria attrattiva presso interior designer e progettisti. L’offerta fieristica si è quindi ampliata alle superfici in marmo e pietra naturale e al parquet.I dati conclusivi di Cersaie 2014, peraltro, hanno confermato la bontà della scelta fatta: a fronte di 945 espositori (+45 unità rispetto al 2013), dei quali 339 esteri (+37) provenienti da 38 Paesi, la 32° edizione registrava una partecipazione totale di 100.985 presenze (+0,2%), con una componente estera pari a 46.599 unità (quota del 46,14%).

Di rilievo anche il dato dei “primi ingressi”, pari a 66.096 persone, +3,6% rispetto all’edizione precedente, con un incremen-to più marcato degli operatori interna-zionali (+4,1%) che raggiungevano le 23.363 unità.

Anche quest’anno, quindi, la 33a edizione di Cersaie si appresta ad offrire ai propri visitatori una variatissima gamma di prodotti da rivestimento e arredobagno ma, come di consueto, offre anche un ric-chissimo programma culturale.L’architetto australiano Glenn MurCutt è il settimo Premio Pritzker a tenere a Cersaie una Lectio Magistralis, l’appunta-mento è per martedì 29 settembre.Al poliedrico MaSSiMO GiaCOn è invece affidata la consueta ed attesa Lezione alla Rovescia in svolgimento all’Europaudito-

Cersaie 2015

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semestre di quest’anno - che conferma-no la stessa dinamica - scontano ancora un mercato interno italiano che, se ha smesso di calare, si trova ancora a decine di milioni di metri quadrati sotto i livelli massimi”. Tile Italia: - Soddisfatti degli effetti derivanti dalla normativa antidumping imposta dall’Europa sui prodotti cinesi? -V. Borelli: “I dazi posti in vigore nel 2011 scadranno a settembre del prossimo anno e Confindustria Ceramica si è già nuovamente attivata per avviare le procedure per il loro rinnovo. Questo è un compito, e un obiettivo dell’Associa-zione, particolarmente importante per il settore perché ha consentito di riportare la competizione internazionale con la Cina lungo i percorsi del Fair Trade. Tra l’altro non va dimenticato che le recentis-sime svalutazioni competitive fatte dalla Cina renderanno ancora più economici i loro prodotti, con il rischio reale di ondate esportative a basso prezzo in Europa e sui diversi mercati del mondo”. Tile Italia: - Quali le azioni che il Governo dovrebbe prendere a sostegno del mercato interno? -V. Borelli: “L’agenda che poniamo all’at-tenzione del Governo è, come sempre, abbastanza nutrita ed ampia, e si orienta secondo un duplice orizzonte. Mi riferisco, anzitutto, a tutte quelle misure

in grado di influire direttamente sui consumi edilizi: dalle semplificazioni bu-rocratiche per l’ottenimento dei permessi a costruire e ristrutturare, agli incentivi fiscali e, soprattutto, al calo di un’imposi-zione fiscale che ha letteralmente mas-sacrato il settore immobiliare. In secondo luogo, invece, penso alle misure per ri-lanciare la competitività delle imprese.Tra queste, il nuovo assetto del mercato del lavoro e dell’occupazione, in grado di produrre effetti positivi sui consumi, ma anche altri aspetti quali il costo dell’ener-gia, la sburocratizzazione delle norme sull’attività di impresa, la riduzione dei tempi della giustizia civile, il costo del lavoro.”Tile Italia: - E, in merito alle infrastruttu-re, quale lo stadio di avanzamento della bretella Sassuolo-Gampogalliano? ˜V. Borelli: “A questo riguardo sono stati certamente fatti dei passi in avanti: la rea-lizzazione della bretella autostradale Cam-pogalliano-Sassuolo, una delle tre grandi opere attese da anni dalle aziende emi-liano-romagnole, è ormai un fatto. Il suo sblocco è arrivato con la firma da parte del Ministero alle Infrastrutture e ai Trasporti della convenzione che ne assegna la realizzazione e la gestione a Società Auto CS, guidata da Società Au-tobrennero. Dopo 35 anni di attesa, diventa quindi realtà la principale arteria

Alla vigilia della 33a edizione di Cersaie, abbiamo chiesto a Vittorio Borelli di com-mentare con noi i positivi indici di mercato provenienti dal comparto della ceramica e l’evoluzione che sta interessando quello che si conferma essere il Salone della Ceramica e dell’Arredobagno più importante nel mondo. Tra gli argomenti trattati quello relativo all’apertura della manifestazione bolognese ad aziende, attentamente se-lezionate, attive nella produzione di materiali per rivestire le superfici “altri” rispetto alle piastrelle di ceramica .

Tile Italia: - È azzardato dire che il comparto italiano delle piastrelle sta uscendo dalla crisi? -Vittorio Borelli: “La fotografia si presenta, come sempre, a macchia di leopardo, con mercati in forte difficoltà - come la Russia -, altri che hanno smesso di calare, come quello domestico italiano, altri che invece stanno decisamente facendo bene, come il nord americano. La somma di queste diverse dinamiche parla di un segno positivo sulle quantità e di una espansione di alcuni punti percen-tuali nel fatturato complessivo. È bene però ricordare che stiamo parlando di variazioni comprese in pochi punti per-centuali, non capaci di imprimere un cambio. Peraltro, i dati del primo

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La parola a: Vittorio Borelli, presidente Confindustria Ceramica

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Industrie Ceramiche Piemme S.p.A. Via Del Crociale 42/44 - 41042 Fiorano - Modena - Italy - tel+39 0536 849111 - fax+39 0536 849402 - www.ceramichepiemme.it - [email protected]

More è una moderna superficie di design; un equilibrato blend di pietre messo a punto dalla ricerca Piemme e declinato in numerosi formati e finiture; il tutto arricchito da superfici tridimensionali e decorazioni coordinate che rendono More un vero e proprio materiale d’architettura.

CERSAIE 2015 Pad. 20 Stand C 32- D 31

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• Speciale CERSAIE • Speciale CERSAIE • Speciale CERSAIE • Speciale CERSAIE •

viaria al servizio del distretto ceramico, un fattore di competitività che sta al pari degli investimenti che le nostre aziende hanno fatto e continuano a fare per mantenere la leadership internazionale. Ora, con la presa in carico da parte della società aggiudicataria, è importante che senza ulteriori indugi si proceda con l’avvio dei lavori”. Tile Italia: - Quali gli effetti di Expo 2015 sul comparto e sulla 33a edizione di Cersaie? -V. Borelli: “I numeri riportati dal premier Matteo Renzi, a 3 mesi e mezzo dall’a-pertura di Expo Milano, parlano di 11,7 milioni di presenze, per il 70% costituite da visitatori italiani. Il secondo dato im-portante è la straordinaria attrazione esercitata dal quartiere fieristico di Expo presso i suoi visitatori, tanto che le ricadute sul territorio sono state inferiori alle attese, a partire dalla stessa città di Milano. In questo contesto, credo che il principale valore aggiunto espresso da Expo 2015 sia, per il nostro comparto come per tutto il Paese, quello di “immagine”, dovuto ad un’ottima orga-nizzazione dell’evento e all’ampia parte-cipazione di Paesi espositori”. Tile Italia: - Ci dice qualcosa sui princi-pali eventi/mostre che vedremo a Cersaie 2015? -V. Borelli: “Il collaudato format delle diverse edizioni si riconferma anche per questa 33a edizione, con un ricco corol-lario di eventi istituzionali, conferenze, mostre ed appuntamenti. Come da tradi-zione, la prima giornata è inaugurata dal convegno di apertura a Bologna mentre, per la prima volta nella sua storia, Confe-renza Stampa Internazionale e Serata

Cersaie si tengono a Sassuolo, nel complesso del Palazzo Ducale. Gli ospiti avranno così modo di ammirare un Palazzo che, ne sono certo, non potrà che colpirli ed affascinarli. Accanto alle conferenze ed ai seminari, un posto im-portante è data quest’anno dalle due mostre - Day Off curata da Diego Grandi e Cer Stile da Angelo Dall’Aglio - che declinano secondo due diverse chiavi di lettura l’uso della ceramica in diversi ambienti e contesti”. Tile Italia: - Quali gli effetti prodotti dall’a-pertura di Cersaie all’esposizione di materiali da pavimento e rivestimento “diversi” dalla ceramica? -V. Borelli: “La scelta di aprire alle migliori aziende industriali del comparto del legno e delle essenze naturali si è rivelata un successo: in soli due anni la quasi totalità delle aziende che fanno il mercato sono a Cersaie, per altro ben contente - loro, ma anche gli altri espositori - di par-tecipare. Presenze importanti, anche se numericamente meno rilevanti, ci sono anche dal settore dei marmi e delle pietre naturali.Abbiamo deciso di aprire le porte di Cersaie a marmi e parquet perché su molti mercati hanno lo stesso tipo di di-stribuzione della ceramica. Una scelta che ci consente di mantenere inalterata quella logica “commerciale” che ha fatto di Cersaie la manifestazione più rappre-sentativa a livello internazionale per i ri-spettivi settori.”Tile Italia: - Un suo commento sull’evo-luzione de La Città della Posa? -V. Borelli: “Anche questa è un’altra scommessa vinta, nel senso che oggi Cersaie è l’unica fiera in Europa ad avere

una presenza così forte ed organizzata di posatori e di iniziative di loro interesse. Work in progress, lezioni alle giovani leve ed il tradizionale convegno europeo delle associazioni dei posatori sono i contenuti di una cinque giorni che, ne sono certo, sarà in grado di consolidare ancora di più il ruolo e l’importanza del comparto. Siamo molto soddisfatti anche di Assoposa, perché l’Associazione si sta articolando sul territorio in modo sempre più ramificato, facendo leva su un programma di formazione di alto profilo. Il crescente interesse per La Città della Posa è premiato quest’anno anche da una sua migliore posizione all’interno del quartiere fieristico, all’ingresso di Piazza Costituzione, a fianco dei tornelli”. Tile Italia: - Quali gli appuntamenti fon-damentali del programma culturale di Costruire Abitare Pensare? -V. Borelli: “La Lectio Magistralis di quest’anno è di Glenn Murcutt, l’ottavo Premio Pritzker a partecipare, consecuti-vamente, a Cersaie. È un record che nessuna fiera al mondo può vantare e del quale andiamo particolarmente orgoglio-si. Si impone poi sul programma delle conferenze la Lezione alla Rovescia tenuta da Massimo Giacon, così come le partecipazioni di Markus Bader, Francisco Mangado, Mattias Sauerbruck e Solano Benitez sui temi della loro poetica archi-tettonica. Da non dimenticare i seminari tecnici dedicati alla progettazione di bar, ristoranti ed altri luoghi ricreativi, utili per fornire valide ed operative informazioni sulla più efficace fruibilità di questi luoghi, da ricercarsi anche attraverso le ceramiche italiane.”

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LE MOSTRE’:

{ PAD 30: CER-STILE / ITALIAN STYLE CONCEPT

È con questo spirito che la mostra Cer-Stile è stata ideata: un viaggio da nord a sud, dalle baite in montagna fino al mare passando per una stazione metropolitana, per raccontare l’Italia delle eccellenze attraverso la riqualificazione.Un viaggio tra “habitat declinati”, intesi come ambientazioni dove l’italian style fa da filo conduttore attraverso realizzazioni ottenute con prodotti assolutamente italiani.anGelO Dall’aGliO e DaviDe verCelli raccontano il territorio italiano attraverso un percorso sviluppato su

una superficie di 1.500 mq, costituito da un tunnel spazio/temporale suddiviso in tappe e disposto secondo un layout a ferro di cavallo. Il tunnel, metafora del viaggio, ha le sembianze di un nuovissimo treno ad alta velocità in scala 1 a 1, con interni in stile Orient Express ed è il luogo deputato per gli eventi e gli incontritra gli operatori del settore. Nei due poli – Mare e Montagna – lo spazio reinventa luoghi, funzioni e attitudini con ironia e gioco. Emblematica, per esempio, la scelta di posizionare nello scenario di alta montagna, accanto alla tisaneria, alla libreria, all’albergo, al ristorante e alla spa, anche una sartoria “per essere sempre pronti con lo smoking dell’ultimo dell’anno!”.La mostra si compone di scenari immaginifici, surreali e ironici, le cui ambientazioni sono create grazie ai prodotti e alle soluzioni offerte dalle aziende partecipanti ed appartenenti ai più svariati comparti: dalla moda alle ceramiche, dall’arredamento all’attrezzatura sportiva e all’arredobagno fino al food e al tessile. Tra gli sponsor ricordiamo: Alce Nero, Vitra, Molteni, Cordivari, Technogym, Duravit Italia, Valli Arredobagno, Wall&Deco, Glass 1989, Emilceramica, Eterno Ivica, Hom, Idea, Julia Marmi, Messori, Minacciolo, Mirage, Oikos–Oli e Made a Mano.Cer-Stile è un evento promosso da Edi.Cer. spa, BolognaFiere, Promos s.r.l. e organizzata da Promos s.r.l.

dove

Il viaggio non soltanto allarga la mente: le dà forma (Bruce Chatwin)

Davide Vercelli

Nato nel 1966 a Varallo (Vercelli), ingegnere, approda alla progettazione con un percorso svolto presso il Politecnico di Torino.Appassionato alla cultura del progetto, vanta una serie di collaborazioni con aziende di svariati settori: illuminazione, accessori per la casa, radiatori, rivestimenti e bagno. Dal 1999 al 2007 sviluppa in Ritmonio il concept dell’azienda.

Nel 2010 fonda il brand di arredamento liberOStile .Nel 2013 ha curato il format Aggregàti, uno dei principali eventi collettivi di Cersaie 2013 - e in versione ridotta a Goodesign - Fuorisalone 2014 - dedicato al contract e al wellness. Numerosi gli interventi a livello formativo in collaborazione con Istituti e Università (Politecnico di Milano, e I.E.D.).Vari i riconoscimenti internazionali: 5 selezioni per l’Adi Design Index, 2 al Compasso d’oro, 2 premi aYoung e Design, Design Plus un primo premio all’Ida (International Design Awards) e un Good

Design Award.È coordinatore della commissione tematica Abitare per l’Adi Design Index e membro dell’Atelier dell’Innovazione.Nel maggio 2015 è diventato direttore creativo per lo sviluppo di nuovi prodotti e della comunicazione per Fima Carlo Frattini, primario produttore di rubinetti.

Angelo Dall’Aglio

Nato a Bologna nel 1969 si laurea al Politecnico di Milano in Architettura con indirizzo in Disegno Industriale e Arredamento. Collabora con note aziende del settore arredamento come designer e consulente e contemporaneamente si dedica all’architettura di interni per abitazioni private, negozi, uffici e all’exhibit.Dal 2013 fa parte del management di Promos srl, Segreteria Operativa di Cersaie.

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TILE EDIZIONI• Centro Servizi, area stampa

• Pad. 19, area stampa

{ PAD 29: DAY / OFF

Un luogo dove trascorrere giornate a contatto con la natura, una casa per il fine settimana ispirata a quei luoghi di ritiro che sono esempi del lato più personale dell’architettura come il Cabanon di Le Corbusier o le case della Summer Bauhaus a Cape Code.Questo è Day Off: il progetto di una abitazione essenziale inserita all’interno di una natura organizzata, cercando con essa un rapporto costante.Il piccolo edificio, formato da due volumi separati ma intersecanti, di cui uno completamente trasparente, supera la

tradizionale divisione tra esterno ed interno e sottolinea questa ideale unione attraverso l’elemento del verde, scelte architettoniche e dettagli materici quali pensiline aggettanti, pavimentazioni continue e rimandi cromatici.Il sottile e permeabile diaframma vetrato del volume serra esplicita questa volontà progettuale: la ricerca di un nuovo spazio personale di evasione, in equilibrio tra natura e artificio.La mostra, realizzata in occasione di Cersaie 2015 e parte integrante del calendario del Salone Internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno, è curata dall’Arch. Diego Grandi.

Diego Grandi vive e lavora a Milano dove nel 2002 fonda DGO DieGO GranDi OffiCe, studio di progetta-zione che si occupa di product, interior e design consultancy.La sua attenzione all’aspetto superficiale e visivo del design determina una ricerca sul valore epidermico dei materiali e sulle possibili declinazioni e contaminazioni di genere.La ricerca sui nuovi codici dell’abitare incentrata sull’osservazione di comportamenti e abitudini quotidiane guida il suo atteggiamento nei confronti della superficie e sul valore profondo di progetti a due dimensioni.Tra le aziende con le quali collabora e ha progettato vi sono Abet Laminati, Casamania, DuPont, Ferrino, Guzzi-ni, Lea Ceramiche e Skitsch.I suoi progetti sono stati selezionati all’interno di eventi, premi e mostre internazionali, come la terza interpretazione del Design Museum intitolata “Quali cose siamo” presso La Triennale di Milano, il Good Design Award del Chicago Athenaeum e l’ADI Design Index.

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doveLE MOSTRE’:

A green retreat for outdoor living

www.cersaie.it

mostra promossa da

28 settembre — 02 ottobreBologna, Quartiere fieristico

Padiglione 29, stand D56 / C53 9.00 — 19.00

in collaborazione con

si ringrazia

A GREEN RETREAT FOR OUTDOOR LIVINGprogetto di Diego Grandi

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Vi aspettiamo!!!

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L’evento, che in occasione di Cersaie raggruppa tutto il mondo della posa, è alla sua 4a edizione ed ha visto un rapido e notevole sviluppo qualitativo, nonché un numero di partecipanti e visitatori in costante crescita. La Città della Posa 2015 si articola su 3 distinte aree:- Nuovi materiali e nuove tecniche di posa. Su quattro diverse postazioni, i pOSatOri qualifiCati Di

aSSOpOSa si alternano per trasmettere, in modo semplice e immediatamente percepibile, tutte le nuove tecnologie e tecniche di installazione per quanto riguarda la posa in opera e fugatura di piastrelle sottili e di grandi formati, il taglio e la finitura di piastrelle e lastre, la posa a rivestimento interno ed esterno, la pulizia e il trattamento delle superfici ceramiche. Ogni giorno sono programmate numerose dimostrazioni di posa in opera, che saranno aperte a tutti i visitatori di Cersaie.

- Realizzazione di un capolavoro a tecnica mista: un’installazione artistica dedicata al mondo della posa, idonea a descrivere la molteplice adattabilità del prodotto ceramico a ogni esigenza edile e architettonica.

- Dimostrazioni di posa dei giovani allievi della Scuola edile di Silandro (Bolzano): l’unico ente di formazio-ne italiano che ha preso parte a Worldskills 2015, i campionati mondiali dei mestieri svoltisi in agosto a San Paolo (Brasile).

La Scuola di Silandro, dopo il successo dello scorso anno, è di nuovo presente alla “Città della Posa” in collaborazione con l’associazione lvh.apa Confartigianato Imprese di Bolzano.

Cersaie 2015 ospita anche un incontro di produttori, rivenditori e posatori europei. Questi ultimi discuteranno, per la prima volta tutti attorno ad un unico tavolo, le prospettive di mercato nel breve e medio periodo ed affronteranno molti temi di comune interesse, fra i quali la formazione tecnica degli addetti ai lavori e lo stato delle norme internazionali di prodotto e dei metodi di installazione. All’incontro è prevista la partecipazione dei rappresentanti di CET (Associazione produttori europei di piastrelle di ceramica), EUF (Associazione posatori europei di piastrelle di ceramica) ed associazioni di distributori/rivenditori provenienti da diversi Paesi.

ASSOPOSA: programma di AGGIORNAMENTO PERMANENTE dei posatori qualificati

La qualificazione professionale dei posatori associati, attestata da aSSOpOSa ai sensi della Legge n. 4/2013, dura due anni dal rilascio.Durante questo periodo, allo scopo di conservare la qualifica professionale senza ripetere il percorso di valutazione e attestazione, il posatore deve raccogliere almeno 40 crediti formativi, che garantiscono l’aggiornamento professionale dei posatori qualificati da Assoposa.I crediti formativi si raccolgono partecipando a incontri e seminari tecnici (percorsi formativi mirati), aventi determinate caratteristiche. Il programma di Aggiornamento Permanente dei qualificatori certificati parte dal 1° ottobre 2015 .

Partner tecnici Assoposa:

Tutto pronto per la quarta edizione della “Città della Posa”, in scena

all’Area 49, una collocazione prestigiosa nel centro del Quartiere Fieristico, di fianco al Quadriportico

AREA 49: CITTA’ DELLA POSA

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www.assoposa.it

Associazionenazionaleimprese di posae installatori di piastrellatureceramiche

Partner tecnici:

Assoposa è nata a CERSAIE nel 2013 con 17 soci fondatori e conta oggi 300 associati, posatori e rivenditori di ceramica con servizio di posa specializzato.

PIASTRELLISTI, MAESTRI PIASTRELLISTI, CONTRACT di POSA ITALIANA.

Lo scopo di Assoposa è quello di attestare la professionalità dei posatori e delle rivendite specializzate attraverso un percorso permanente di formazione, valutazione e aggiornamento.

• Assoposa, che dispone di un sistema di qualità certi� cato ISO 9001, costituisce la garanzia per il consumatore, perché quali� ca il “sistema pavimento” in ogni sua componente, con un metodo responsabile e trasparente.

• Assoposa offre inoltre ai propri soci la copertura assicurativa “postuma decennale” e l’assistenza e consulenza tecnico-professionale.

Assoposa è presente a CERSAIE 2015 in area 49

Città della posa a CERSAIE 2015

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{ INAUGURAZIONE MOSTRA CER-STILE LUNEDÌ 28 SETTEMBRE - ORE 14,00 - PAD. 30

{ CONFERENZA STAMPA INTERNAZIONALE LUNEDÌ 28 SETTEMBRE - ORE 18,00 - PALAZZO DUCALE, SASSUOLO

{ LA CAVALLERIZZA DEL PALAZZO, SERATA CERSAIE LUNEDÌ 28 SETTEMBRE - ORE 20,00 - PALAZZO DUCALE, SASSUOLO

{ GLENN MURCUTT - LECTIO MAGISTRALIS MARTEDÌ 29 SETTEMBRE - ORE 11,00 - EUROPAUDITORIUM, PALAZZO DEI CONGRESSI RELATORI : GLENN MURCUTT, FRANCESCO DAL CO

L’architetto australiano Glenn MurCutt, nato a Londra nel 1936, ha ricevuto il premio Pritzker per l’architettura nel 2002. Ha ricevuto numerosi altri premi per il suo lavoro, tra cui la Medaglia Alvar Aalto nel 1992, il Green Pin of Denmark per l’architettura ecologica nel 1999 e la Medaglia d’oro dell’American Institute of Architects nel 2009. Inoltre, è membro onorario del Royal Institute of Architects d’Irlanda e dell’American Academy of Arts and Letters.Glenn Murcutt ha studiato architettura al Sydney Technical College della University of New South Wales. Nela 1969 ha fondato il proprio studio. Da allora, mentre si assumeva tutti i compiti relativi alla progettazione, ha creato un’opera

suggestiva di edifici rispettosi dell’ambiente di qualità e aspetto eccezionali. Glenn Murcutt ha condiviso le sue idee con innumerevoli studenti in tutto il mondo. È titolare di una cattedra alla University of New South Wales ed è stato visiting professor in università come la Yale University, la University of Pennsylvania, la Helsinki University Of Technology, la Aarhus University e molte altre.

Costruire, Abitare, Pensare.

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{ НОВЫЕ ТЕНДЕНЦИИ В СФЕРЕ - HORECA - HOTEL RESTAURANT CAFÈ ARCHITECTURE & MARKETING

MARTEDÌ 29 SETTEMBRE - ORE 11,00 - GALLERIA DELL’ARCHITETTURA GALL.21/22 RELATORI : ANNA KOLOMIYETS

{ INAUGURAZIONE MOSTRA DAY OFF MARTEDÌ 29 SETTEMBRE - ORE 14,00 - GALLERIA DELL’ARCHITETTURA PAD. 29 CURATORE: DIEGO GRANDI

{ CERAMIC FUTURES FROM POETRY TO SCIENCE FICTION MERCOLEDÌ 30 SETTEMBRE - ORE 10,00 - GALLERIA DELL’ARCHITETTURA PAD. 29

{ RISTORANTI, BAR & LOUNGE ARCHITETTURA E MARKETING

PROGETTARE UN LOCALE PUBBLICO UTILIZZANDO L’ARCHITETTURA D’INTERNI COME STRUMENTO DI MARKETING

MARTEDÌ 29 SETTEMBRE - ORE 11,00 - GALLERIA DELL’ARCHITETTURA GALL.21/22 RELATORE: ANDREA LANGHI

{ DBI INTERNATIONAL, A SEGUIRE PREMIAZIONE ADI MERCOLEDÌ 30 SETTEMBRE - ORE 14,00 - SPAZIO MOSTRA PAD 33

{ L’ARCHITETTURA DI SOLANO BENITEZ MERCOLEDÌ 30 SETTEMBRE - ORE 16,00 - GALLERIA DELL’ARCHITETTURA PAD. 29 RELATORI :SOLANO BENITEZ, FRANCESCO DAL CO

Solano Benítez è nato ad Asunción, in Paraguay, nel 1963. Laureato in Architettura all’Universidad Nacional de Asunción (FAUNA) nel 1986, nel 1987 ha fondato il Gabinete de Arquitectura, lo studio professionale che condivide con Alberto Marinoni e Gloria Cabral.benítez vanta, tra i premi ricevuti, il riconoscimento “Joven sobresaliente” della Cámara Junior de Paraguay; il “BSI Swiss Architectural Award”, una menzione d’onore del Congreso Nacional Paraguayo (2014). È stato inoltre eletto “Arquitecto del Bicentenario” dalla Asociación Paraguaya de Arquitectos (2011) e membro onorario dell’American Insitute of Architects (2012). Il Gabinete de Arquitecura ha ricevuto il premio “Obra de la Década 1989-1999” del Colegio de Arquitectos de Paraguay (1999) ed è stato anche finalista nella 2a edizione del Premio Mies van der Rohe per l’America Latina (1999). Ha inoltre rappresentato il Paraguay alla Biennale di Venezia, di San Paolo e a Lisbona, capitale iberoamericana della cultura (1994).

Costruire, Abitare, Pensare.

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Francesco Dal Co si laurea in architettura, presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia (IUAV), nel 1970. Nel 1980 ottiene la Cattedra di Storia dell’Architettura presso lo IUAV. Professor, History of Architecture, School of Architecture, Yale University (1982-1991); Professore, Storia dell’Architettura, Accademia di Architettura, Università della Svizzera Italiana (1996-); Direttore, Dipartimento di Storia dell’Architettura, IUAV (1995-2003); Direttore, Sezione Architettura, La Biennale di Venezia (1988-1991); Direttore della rivista “Casabella” (1996-); Senior Fellow, Center for Advanced Studies, National Gallery of Art, Washington DC; Scholar, Center for Advanced Study, Getty Center, Los Angeles; Accademico di San Luca.Dal CO ha fondato il premio di architettura “Andrea Palladio”.Ha fatto parte delle giurie di numerosi concorsi di architettura internazionali e nazionali.Dal 1981 dirige il settore di architettura della casa editrice Electa di Milano.

{ REINVENTING THE CITY GIOVEDÌ 1 OTTOBRE - ORE 10,00 - GALLERIA DELL’ARCHITETTURA PAD. 29 RELATORI: MARKUS BADER/RAUMLABORBERLIN, FULVIO IRACE

C’era una volta una società convinta che il futuro avrebbe portato condizioni di vita migliori per tutti. Ora che quell’epoca è finita inizia il lavoro del network “rauMlabOrberlin”: un gruppo di 8 architetti qualificati che combinano architettura, urbanistica, arte e intervento urbano al fine di riqualificare gli spazi urbani. Per i progetti sono costituiti team ad hoc che coinvolgono esperti di diverse discipline ma anche i residenti, perché nessuno conosce meglio di loro le problematiche delle singole aree urbane. Esempi di questa pratica: Der Berg (2005), un’installazione spaziale nell’ex Palazzo della Repubblica di Berlino; Eichbaumoper (2009), un laboratorio urbano per la riattivazione di un nodo di transito trascurato in uno spazio pubblico; Moderato Cantabile (2008), centro fieristico a Graz; Open House (2010), un villaggio verticale costruito come generatore per una società aperta nella Corea del Sud; The KNOT (2010), laboratorio di produzione artistica, confronto e presentazioni in uno spazio pubblico. Tra i progetti urbanistici citiamo Kolorado Neustadt (2003-2006), scenari per una nuova diversità urbana a Halle-Neustadt, città in forte calo demografico; Rahmenplanung Dachauer Str. a Monaco (2009), o Aktivierende Stadtentwicklung Flughafen Tempelhof di Berlino (2007-2008) e la collaborazione per il concept di un IBA Berlin 2020 (2011).

{ FRANCISCO MANGADO E MATTHIAS SAUERBRUCH GIOVEDÌ 1 OTTOBRE - ORE 15,00 - GALLERIA DELL’ARCHITETTURA PAD. 29 RELATORI: FRANCISCO MANGADO, MATTHIAS SAUERBRUCH E FULVIO IRACE

Nato nel 1957, Francisco Mangado si è laureato in Architettura nel 1982 presso l’Università della Navarra e da allora ha sempre insegnato. Visiting Professor presso la Harvard Graduate School of Design; Visiting Professor presso la cattedra intitolata a Eero Saarinen alla Yale School of Architecture e Guest Lecturer all’École Polytechnique Fédérale di Losanna. Attualmente è professore straordinario ai progetti presso l’ateneo di Pamplona ed è Visiting Professor alla Cornell University, College of Architecture, Art and Planning.Il Thienne Architecture Award, l’Architéchti Prize, il premio FAD per l’architettura e Costrumat sono alcuni tra i numerosi riconoscimenti che ha ricevuto. Nel febbraio 2013 ha ottenuto l’AIA honorary Fellowship dall’American Institute of Architects. Nel giugno 2013 ha ricevuto per l’Auditorium di Teulada il premio RIBA EU, conferito dal Royal Institute of British Architects per edifici all’interno dell’Unione Europea ma al di fuori del Regno Unito.Alcuni tra i lavori più rilevanti di ManGaDO sono il Centro Congressi e l’Auditorium di Pamplona, Place Pey Berland a Bordeaux, Il Centro Congressi di Ávila, il Museo archeologico di Vitoria, lo stadio di Palencia, il padiglione spagnolo all’Expo Zaragoza 2008 e l’Auditorium di Teulada. Tra le realizzazioni più

Costruire, Abitare, Pensare.

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Markus Bader

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recenti ci sono il Centro Congressi di Palma di Mallorca e il Museo delle belle arti delle Asturie a Oviedo.Nel giugno 2008 ha creato la Fundación Arquitectura y Sociedad.

Matthias Sauerbruch è architetto e socio fondatore di SauerbruCh huttOn. Dal 1985 al 1990 è stato docente presso l’AA, dal 1995 al 2001 ha lavorato come professore presso l’Università tecnica di Berlino e dal 2001 al 2007 come professore presso l’Accademia di arti figurative di Stoccarda. È stato professore invitato presso la Harvard Graduate School of Design dal 2008 al 2011 e professore ospite presso l’Università delle Arti di Berlino dal 2012 al 2014. È socio fondatore del Consiglio tedesco per l’edilizia sostenibile, commissario del Consiglio dell’edilizia di Zurigo, amministratore fiduciario della Fondazione Bauhaus di Dessau, membro dell’Accademia delle arti di Berlino e socio onorario dell’American Institute of Architects. Sauerbruch Hutton ha ottenuto riconoscimenti per l’impegno a lungo termine a favore della sostenibilità. Sauerbruch Hutton è un’agenzia internazionale, insignita di numerosi premi, che opera nel campo dell’architettura, dell’urbanistica e del design, fondata da Louisa Hutton e Matthias Sauerbruch nel 1989. Tra i progetti realizzati da Sauerbruch Hutton ricordiamo la sede centrale di GSW a Berlino, il Museo Brandhorst di Monaco di Baviera e l’Agenzia federale per l’ambiente di Dessau, tutti edifici di riferimento nel campo del

design sostenibile. Louisa Hutton e Matthias Sauerbruch sono stati insigniti del premio Erich Schelling nel 1998, del premio Fritz Schumacher per l’architettura nel 2003, dell’International Honour Award per l’architettura sostenibile nel 2010 e del Gottfried-Semper-Award nel 2013. Per la Chiesa Immanuel di Colonia, Sauerbruch Hutton ha ricevuto il German Architecture Award nel 2015.

{ MASSIMO GIACON, LEZIONE ALLA ROVESCIA VENERDÌ 2 OTTOBRE - ORE 10,00 - EUROPAUDITORIUM, PALAZZO DEI CONGRESSI RELATORI: MASSIMO GIACON, FULVIO IRACE

Massimo Giacon nasce a Padova nel 1961. Dal 1980 lavora a Milano sospeso tra le sue diverse attività di fumettista, illustratore, designer, artista e musicista. Protagonista sin dai primi anni ‘80 del rinnovamento del fumetto italiano scaturito da riviste come Frigidaire, Alter, Dolce Vita, Cyborg e Nova Express, inizia a collaborare nel 1985 con lo studio di architettura Sottsass Associati, proseguendo la sua attività nel design con collaborazioni con Matteo Thun, Studio Mendini, Sieger design, e progetti per Olivetti, Memphis, Artemide, Alessi, Swatch, Philips, Ritzenhoff, Telecom. Nel 1990 inizia un’attività artistica che l’ha portato a numerose personali e collettive in Italia, Svizzera , America , Grecia, Portogallo, Germania. Nel 1994 inizia ad occuparsi di grafica per reti telematiche, siti web, e CD-rom. Dopo un decennio di attività musicale con diversi gruppi, nel 1996 esce il suo primo album solista “Horror Vacui”, nel 2003 esce il secondo “Nella città Ideale”. Ha disegnato inoltre arazzi, tappeti, ceramiche, oggetti per la cucina; prodotto illustrazioni pubblicitarie; collaborato con stilisti e riviste di moda (Romeo Gigli, Elle, Glamour); creato allestimenti per esposizioni internazionali e animazioni per la televisione. Insegna a Milano all’istituto Europeo di Design. Dal 2008 GiaCOn ha creato per Super-Ego la serie di sculture in ceramica in tiratura Limitata “The Pop Will Eat Himself”. Nel 2011 ha pubblicato “La quarta necessità” su testo di Daniele Luttazzi (Rizzoli Lizard Ed.), nel 2014 ha pubblicato “Il Mondo così Com’è“, su sceneggiatura di Tiziano Scarpa (Rizzoli Lizard Ed.). A settembre del 2015 uscirà ”Ettore”, libro a fumetti su Ettore Sottsass (Il Sole 24 Ore Cultura). Attualmente sta sviluppando la produzione di diversi oggetti per Alessi, disegnando fumetti e graphic novel (per Rizzoli-Lizard e Il Sole 24 Ore Cultura), e continuando la sua attività artistico-performativa. » »

Fulvio Irace è Professore Ordinario di “Storia dell’Architettura” presso il Politecnico di Milano, Visiting Professor presso l’Accademia di Architettura di Mendrisio, membro del Collegio dei Docenti del corso di Dottorato in “Storia dell’Architettura e dell’Urbanistica” del Politecnico di Torino.Fa parte del Comitato Scientifico della Fondazione Vico Magistretti ed è nel board of trustees della Fondazione Piano.Nel 2008-2009 è stato membro della giuria del Mies Van Der Rohe European Prize.

Costruire, Abitare, Pensare.

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Dal 2005 al 2009 è stato membro del Comitato Scientifico della Triennale di Milano e curatore del settore Architettura e Territorio.Tra i fondatori dell’associazione nazionale AAI (Archivi di Architettura Italia) è tra i promotori della sezione “Architettura e Design” del CASVA ( Centro Alti Studi e Valorizzazione delle Arti) del Comune di Milano.Nel campo della critica e della metodologia storica è autore di: “Dimenticare Vitruvio”, 2001 e 2008; “Le città visibili: Renzo Piano” 2006; “Divina Proporzione”, 2007; “Gio Ponti.”, 2009.Numerose le mostre di architettura da lui curate.

L’IMMAGINE DI CERSAIE

Vincitori del concorso “Beautiful Ideas” per Cersaie 2015

Elena Del Prete è nata il 25 Gennaio 1992 a Cattolica (RN) e vive a Riccione (RN). Diplomatasi presso il Liceo Classico indirizzo Linguisti-co sperimentazione Brocca T. Mamiani di Pesaro, è ora laureanda al corso triennale di design industriale dell’ Università I.U.A.V. di Venezia, presso la sede della repubblica di San Marino. Nell’anno 2013, come da percorso universitario, ha frequentato uno stage formativo della durata di tre mesi, presso lo studio di progetta-zione grafica MAD Design di Pesaro di Monica Zaffini e Massimiliano Patrignani. Nel 2014 insieme al collega Guglielmo Gennari ha vinto il concorso Beautiful Ideas indetto da Cersaie grazie al progetto Le Forme dell’ Arte.

Guglielmo Gennari nasce a Pesaro il 29 Ottobre 1990, ma presto si trasferisce con i genitori e i due fratelli maggiori a Miramare di Rimini, dove vive tuttora. Qui frequenta la scuola secondaria di primo grado “Agostino di Duccio”, mentre consegue la maturità classica presso il “Giulio Cesa-re - Manara Valgimigli” di Rimini. Il Design e la Comunicazione non sono la sua prima scelta universita-ria, per sei mesi frequenta le lezioni di Ingegneria Edile presso il politecnico delle Marche con sede in Ancona, questa esperienza sarà la molla che spingerà Guglielmo ad iscriversi a Disegno Industriale presso la sede di San Marino della IUAV di Venezia

28 SETTEMBRE / 2 OTTOBRE /2015

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Elena Del Prete e Guglielmo GennariUniversità degli Studi della Repubblica di San Marino

Università IUAV di Venezia / Laurea in Disegno Industriale

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Elena Del Prete, Guglielmo Gennari

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Cersaie 2015

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BOLOGNA DESIGN WEEK 2015

StuDiO yOutOOl presenta la prima settimana dedicata al design e alla cultura del progetto a Bologna.

Bologna Design Week è una manifestazione internazionale completa di eventi, workshop, tavole rotonde ed esposizioni che si articola attraverso percorsi tematici all’interno di showroom, negozi, gallerie e studi di progettazione.

Allineandosi alla tendenza emersa negli ultimi anni in molte metropoli italiane ed europee (Milano, Firenze, Torino, Vienna, Berlino, Bruxelles, Istanbul, Londra, Eindhoven, Helsinky, Miami, Mosca), Bologna aspira a diventare parte integrante negli itinerari internazionali delle città che organizzano eventi dedicati al design, rilanciando e celebrando una realtà creativa che già Dino Gavina aveva saputo alimentare con respiro internazionale dagli anni ‘60 in poi.

bOlOGna DeSiGn Week vuole diventare un evento culturale internazionale, a cadenza annuale, una operazione di marketing territoria-le dedicata alla promozione della città e alle culture di progetto. BDW nasce con l’obiettivo di arricchire la proposta culturale, di creare sistema tra i diversi operatori e di accrescere l’appeal del centro storico, in grado di unire tradizione e innovazione nel campo diffuso delle pratiche del design.Un itinerario tra studi di progettazione, spazi retail e locali dove designer affermati e giovani emergenti possono presentare prototipi e prodotti per fare conoscere e nuove tendenze e creare scenari inediti.

Il DESIGN diventa leva competitiva per il territorio

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Ker Bell introduce un nuovo concetto di finitura superficiale ceramica con cui, tramite un connubio di tecniche applicative e appositi utensili da lavorazione, si può ottenere la completa saturazione delle porosità, aumentando al contempo lucentezza (GLOSS >90), resistenza alla macchia (intesa sia come completa pulibilità che come resistenza all’attacco acido), e grip superficiale.

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Elena Del Prete e Guglielmo GennariUniversità degli Studi della Repubblica di San Marino

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Galleria NUOVI prodotti

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Il grande formato e l’effetto metallico - acciaio corten, sfumature del tortora, ossidi di metallo - sono gli elementi distinti-vi della serie Steeltech, nuova proposta di Casalgrande Padana.Realizzate grazie ai più aggiornati processi di produzione che mettono a frutto la ricerca continua sviluppata dall’azienda, le lastre Steeltech sono colorate nella massa con le stesse tonalità della superficie e contraddistinte dalla particolare finitura metallizzata che richiama al tatto la brillan-

tezza, la matericità e i cromatismi delle lamiere metalliche.Realizzata in lastre nello spessore di 10,5 mm, la serie Steeltech è disponibile nei colori grigio, beige e corten, con finitura lappata e naturale, nel formato 60x60, 45x90, 90x90 cm. Caratterizzata da elevati valori di resistenza all’usura, allo scivolamento, alla flessione, al gelo e alle sostanze macchianti, è in grado di soddisfare severe specifiche prestazio-nali e, parallelamente, fornire soluzioni

CASALGRANDE PADANASTEELTECH

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compositive adeguate per qualsiasi esigenza di progetto, sia nelle pavimenta-zioni che nei rivestimenti, in tutti gli ambiti di intervento architettonico, per spazi sia pubblici sia privati, nel rispetto assoluto dell’ambiente.La serie Steeltech è disponibile anche nelle versioni: Bios Antibacterial, con certificate proprietà antibatteriche; Bios Self-Clea-ning®, con elevate prestazioni di autopuli-zia e di abbattimento degli agenti inquinanti.

Cersaie 2015

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Topcem Pronto, Ultratop + Dynastone TZ, Mapecrete Stain Protection, Primer SN + Quarzo 1,2,

- Finiture: Dursilite Base Coat, Dursilite, Planitop 540

In un supermercato centinaia di persone e carrelli percorrono quoti-dianamente gli spazi. La sicurezza dei clienti e degli operatori va costantemente assicurata, così

come la pulizia e l’igiene.- Ceramica e materiali lapidei: Granira-

pid, Mapecem Pronto, Mapeflex PU20, Mapeflex PU40, Ultracolor Plus.

- Pavimentazioni in resina e cementizie:

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SISTEMI PERPAVIMENTAZIONI COMMERCIALI

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RAVAIOLIMODULO

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Modulo, lanciato lo scorso anno, è un prodotto da esterni, innovativo e ad alto valore estetico, che permette una posa semplice e veloce perché conformato come una quadrotta, ma con tutte le carat-teristiche estetiche del legno Teak di pian-tagione di cui è composto.Modulo è stato studiato per essere installa-to con facilità: unico nel suo genere, è composto da parti autoposanti che si inca-strano tra loro, dotate di piedini in gomma per garantirne la stabilità e non farle

poggiare direttamente al suolo. Il design delle 4 differenti linee - Barcode, Navy, Fence, Zip - , curato da un team di architetti italiani, completa in eleganza un prodotto ideale per terrazzi, camminamen-ti, patio e zone all’aperto. - Barcode (1), è composto da tre moduli di

differenti dimensioni che, grazie al gioco di listelli di dimensioni diverse, danno al prodotto un effetto simile a quello di un codice a barre.

- Fence (2) si distingue per il profilo legger-

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mente bombato, che dona alla pavimen-tazione un effetto ottico gradevole e particolare.

- Navy è in grado di creare un decoro elegante che ricorda quello delle pavi-mentazioni tipiche delle navi.

- Zip (3) è composto da due differenti moduli in grado di creare, grazie alla sfal-satura delle doghe, un effetto zigzagato.

Tutti i parquet sono prodotti con legno Teak di piantagione certificato FSC, un legno elegante e rispettoso della natura.

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Starlike®, sistema completo di posa che unisce la cura del dettaglio cromatico alle alte performance tecniche, arricchisce ancora la propria gamma colori portandola a 132 tonalità disponibili. Starlike®, che nel 2007 ha ottenuto il brevetto internazionale, è un prodotto in grado di risolvere da solo tre diverse esigenze: incollare, sigillare e rasare. Starlike® è infatti una malta epossidica, fugante per eccellenza, e allo stesso tempo utilizzabile come collante e/o come resina decorativa per pareti. Un prodotto innovativo, facile da applicare e pulire, che garantisce un risultato perfetto su qualsiasi materiale. Starlike® è l’unico sigillante epossidico resistente ai raggi UV sia in interno sia in esterno, certificato dall’Università di Modena e Reggio Emilia.Nel 2015 la gamma Starlike® si arricchi-sce di ben 6 nuovi colori base (foto in basso), 3 per la Classic Collection e 3 per la Glamour Collection. Entrambe le collezioni passano quindi dai precedenti 12 agli attuali 15 colori di base che, in-crociati con le diverse finiture, portano la gamma delle tonalità disponibili a ben 132, rispetto alle 102 precedenti.Nella Classic Collection sono stati intro-dotti il Grigio Seta, il Grigio Portland e l’Avorio, mentre il precedente Grigio ha cambiato denominazione in Grigio Fango.Nella Glamour Collection sono stati in-trodotti l’Azzurro Pastello, il Verde Salvia e il Verde Pino, le novità dai colori più brillanti. L’introduzione dei nuovi colori è stata fatta dopo attente ricerche e valutazioni sui trend del mercato ceramico e dei mosaici. I colori sono stati studiati anche

LITOKOLSTARLIKE

per quanto riguarda la loro resa in caso di utilizzo come rasanti decorativi. La gamma dei glitter si arricchisce della confezione predosata per il nuovo secchio da 1 kg della gamma Classic. Per supportare l’ampliamento della gamma colori di Starlike®, Litokol ha proceduto ad una rivisitazione degli strumenti di mer-

chandising per i punti vendita, approntando due eleganti cartelle cartonate a tre ante con chiusura a calamita. Le cartelle conten-gono bacchette di plastica riempite di sigil-lante, asportabili e con bordi plastici ridottissimi per renderli praticamente invisi-bili e non disturbare la corretta percezione del colore del sigillante.

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Cersaie 201528 • 09 / 02 • 10

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Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’ avere nuovi occhi.

(Marcel Proust)

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GARBELOTTOOFICINA42

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Oficina42®: una nuova collezione di parquet prefinito 2 strati, prodotto in rovere con un trattamento innovativo mineraliz-zante che, combinandosi con il legno, genera colori e sfumature uniche.Prodotto in 4 differenti modelli, con 14mm di spessore, è disponibile in diverse larghezze e lunghezze. Finitura con vernice a base d’acqua.

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La serie Natural è proposta in quattro nuances che riportano alla mente i colori della terra: grigio chiaro (grey), nero (dark), sabbia (sand) e ruggine (rusty). La sua superfice ruvida (classificata R10 nella scala antisdrucciolo) la rende adatta anche per la pavimentazione, in interno ed

La collezione Achillea Natural riesce a soddisfare il gusto per l’artigianalità del sasso spaccato a mano e del rustico rein-terpretato in chiave moderna.Natural è una collezione estremamente materica, prodotta interamente in Italia nei due formati 1.7x1.7cm e mixer 5.

Lo spessore di soli 4mm., tipico del mosaico Achillea, rende la collezione molto versatile e utilizzabile sia come prima posa sia in sovrapposizione a rive-stimenti e pavimenti esistenti, riducendo così i costi di smaltimento e di mano d’opera.

ACHILLEA MOSAICS

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esterno, di ambienti umidi quali bagni, piscine, spa.Prodotta in maniera del tutto ecologica, Natural possiede tutte le caratteristiche del gres porcellanato, ovvero: impermea-bilità all’acqua, resistenza all’abrasione superficiale e profonda, antigelività, resi-

stenza agli sbalzi termici, agli attacchi chimici e alle macchie.Le tesserine di Natural, montate sul “punto colla” Achillea, rendono il foglio di mosaico estremamente stabile, geometricamente preciso e facilmente utilizzabile su superfici curve.

ACHILLEA MOSAICSNATURAL

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A distanza di un anno dalla sua presen-tazione il Seamclip™ conferma di essere un prodotto molto apprezzato a livello mondiale per la sua semplicità d’uso e per gli ottimi risultati che permette di ottenere in tutte le situazio-ni d’impiego. Seamclip™ è un prodotto specificamente dedicato all’uso occa-sionale e al fai-da-te, ma che ha avuto un riscontro estremamente positivo e ricevuto grande apprezzamento anche

da parte di operatori professionisti con esigenze di pose più tecniche e complesse, come kerlite e finto legno.SeamClip ™ è in grado di garantire la perfetta planarità della superfice perché, di fatto, collega le piastrelle le une alle altre e le mantiene in posizione complanare fino alla maturazione della colla.Molti i vantaggi offerti da questo innova-tivo sistema: un unico pezzo, nessun

attrezzo richiesto per l’installazione, fa-cilissimo da usare, fuga garantita di 7/10 mm, garanzia di un perfetto livellamento anche dei grandi formati.SeamClip ™ è disponibile in 3 versioni:Rosso: per la posa di piastrelle dallo

spessore compreso tra i 9 e i 12 mm;Blu: per la posa di piastrelle dallo

spessore compreso tra i 6 e i 9 mm;Bianco: per la posa di piastrelle dallo

spessore compreso tra i 3 e i 6 mm.

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TAGINATERRE NOSTRE

spessori, è disponibile in nove colori i cui nomi - Bevagna, Norcia, Torgiano, Cascia, Trevi, Montefalco, Amelia, Campelli, Bettona - sono un omaggio ai Borghi della Regione.

Terre Nostre trae ispirazione dai borghi medioevali umbri, reinterpretando in chiave moderna le proposte ceramiche tradizio-nali. Realizzata in gres porcellanato su 3

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La linea è disponibile, per gli interni, nei formati rettificati 15x90 - 22,5x90 - 30x90 - 45x90 - 92x92 e nello spessore 10 mm e, per esterno, nei formati 30x90 - 45x90 - 92x92 con spessore 18 o 20 mm.

Ciò che rende particolare questa collezio-ne è la possibilità di scegliere tra 3 fondi diversi, normale, rigato o graffito. Di questa serie esiste anche la versione compact per esterno.

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Supporti ad altezza regolabile H 22 > 1020 mm Utilizzabili con qualsiasi tipo di

piastra e piastrella autoportante, decking in legno o legno composito, i supporti Impertek ad altezza regolabile si possono posare su qualsiasi tipo di terrazza anche con impermeabilizzazione a vista. Hanno la funzione di aerare la soletta, proteggere il manto imper-meabile distribuendo il carico su una superficie adeguata, facilitare l’ispezione e l’eventuale riparazio-ne della soletta impermeabilizzan-te.

I supporti Impertek ad altezza re-golabile costituiscono una gamma completa e versatile che permette di coprire quote dai 22 ai 1.020 mm con regolazione continua e milli-metrica. Tutto questo con elevatis-sime portate a pezzo: dai 400 kg dei supporti a martinetto agli 800 kg della serie MegaMart.

Supporti ad altezza fissa H 12 > 19 mm E per tutti quei casi in cui lo spazio è

ridotto Impertek ha sviluppato una serie di prodotti in grado di facilitare la posa con qualsiasi tipo di pavimen-tazione. I supporti fissi dai 12 ai 19 mm, ideali con le piastre e le piastrel-le, si suddividono in Elastic, prodotti in materiale morbido per proteggere l’impermeabilizzazione sottostante; MiniElastic per mantenere sollevato ogni tipo di pavimento in legno; Ela-sticPlus con possibilità di abbinarlo a qualsiasi tipo di testina MegaMart e sovrapponibile per raggiungere facil-mente altezze maggiori.

Un’ampia gamma di testine consente di trovare sempre la più adatta alle proprie esigenze: che siano per la posa di piastre o per la posa di listoni su magatelli.

Dai bordi piscina ai pavimenti esterni di bar e ristoranti. Ogni esigenza ha la sua testina più adatta.

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9x60 cm con spessore 10 mm - dotati di perfette giunzioni a scomparsa che consen-tono la perfetta riproduzione, anche al tatto, della pietra a spacco. Quattro le varianti cro-matiche, ottenute in tecnologia di stampa

Alla base del nuovo concept Muretto, prodotto dalla pugliese Ceramica Incontro, è l’antica tradizione del muro a secco, così diffusa in Puglia dove i contadini sono autentici maestri nella selezione e sistema-

zione a regola d’arte di pietre per creare sia naturali “pareti divisorie” a segnare i confini tra i terreni, sia i classici muretti a delimitare le strade. L’innovativo rivestimento in ceramica è basato su moduli - formato

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digitale HD, che consentono di creare le diverse sfumature della pietra naturale: pietra bianca di Trani, pietra a calce bianca, pietra di Trani in versione multicolor e pietra a calce grigia. Muretto è inoltre disponibile in

sette differenti texture al fine di variare all’in-finito le possibilità di allestimento di una parete. Il nuovo rivestimento, prodotto in gres porcellanato, è adatto ad una posa sia in intero che in esterno. La nuova collezione

Muretto, oltre che al mercato italiano ed europeo, si rivolge a varie aree del mondo, dagli Stati Uniti fino al Medio ed Estremo Oriente, sempre più interessate a questa tipologia di finitura e formato.

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Uniformità cromatica, stabilità del colore nel tempo, resistenza agli agenti chimici, facilità nella pulizia e prestazioni meccani-che elevate: queste sono le reali esigenze dei clienti alle quali la nuova gamma di si-gillanti Materia di Adesital risponde in maniera adeguata. Il laboratorio R&S dell’azienda ha studiato tre diverse tipologie di sigillanti in grado di soddisfare le esigenze tecniche del progettista e in-contrare gli accostamenti cromatici degli interior designers. La linea Sigillanti Materia è composta da 40 colori in grado di fondersi con la superficie delle piastrelle per donare, attraverso la fuga, continuità al colore. Il risultato è ottenuto senza pe-nalizzare in alcun modo le prestazioni meccaniche e ambientali dei prodotti che rispondono ai più elevati standard presta-zionali delle norme EN 13888, EN 15651 e GEV EMICODE.La linea sigillanti Materia è costituita da :• Fugamagica Zerosei Materia, sigillante

idrorepellente a base cementizia per la fugatura tra 0 e 6 mm di piastrelle ceramiche.

• Adepoxy Materia, sigillante epossidico bicomponente per la fugatura di materiali ceramici e vetrosi

• Adesil Materia, sigillante siliconico esente da solventi a reticolazione acetica per giunti tra ceramica e ceramica e tra ceramica e sanitari.

La linea Materia aiuta e orienta il progetti-sta, ma anche il cliente finale, alla scelta del giusto sigillante in funzione delle reali necessità estetiche e funzionali alle quale la piastrellatura dovrà assolvere. Per facili-tare ciò la gamma Fugamagica Zerosei Materia è declinata in tre diverse categorie che riprendono le sfumature della terra, del legno, del cemento e del mondo del colore. Sono presenti 10 tonalità per ogni categoria, studiati per integrare perfetta-mente le più attuali e moderne superfici ceramiche. Fugamagica Zerosei Materia garantisce solidità del colore, resistenza alle efflorescenze, ai raggi UV, agli alcali, ai detergenti, alle muffe e una classificazione EC1 R plus rilasciata dai laboratori GEV.

ADESITALMATERIA

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LISTONE GIORDANOHERITAGE

trattamenti termici privi di coloranti o sostanze chimiche, che donano al legno tonalità calde e vellutate. Superfici piallate, tavola per tavola, con tecniche antiche che impiegano oli e pigmenti vegetali ecologici e biocom-patibili.

I pavimenti in legno Listone Giordano Héritage riscoprono i saperi della lavo-razione artigianale di un tempo fonden-doli a tecniche produttive d’avanguardia. Il Rovere francese più pregiato, prove-niente da foreste certificate, si trasforma in una palette naturale di colori grazie a

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Il lavoro sapiente di mani esperte e l’amore per il legno fanno di Heritage Listone Giordano un pavimento in legno senza eguali capace di interpretare, come nessun altro, l’abitare contempo-raneo.

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Kotto esalta il movimento dell’argilla, della sua lavorazione manuale e dello stampo, conservandone la struttura e le nuance di colori caldi e naturali.Nei grandi formati XL (cm.80x80 - 60x60) i movimenti e i segni della lavorazione

manuale e della cottura dell’argilla disegnano la superficie di Kotto con movimenti morbidi, fluidi. I formati XL sono ideali per spazi dove si voglia fondere tradi-zione e contemporaneità.La collezione XS presenta invece i formati

EMILCERAMICAKOTTO

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più classici del cotto (cm. 30x30 - 30x60) per conservarne la dimesione originaria ed esaltare i disegni di posa. Kotto, nella collezione XS, è ideale nel recupero di ambienti.Alla collezione si aggiunge il formato “brick”

che tratta il tema del rivestimento con mattone a vista. Ogni mattoncino nel lato piatto mantiene i caratteristici segni della forgiatura manuale e dei residui della sabbia dello stampo. Nel lato costa conserva i segni dell’estra-

zione dallo stampo. Questo permette di realizzare muri a vista sia di costa sia di piatto. Nella serie dei mat-toncini si aggiunge la tonalità del “brick tin-teggiato a calce”, tipico dell’architettura urbana.

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Jolly Adv (foto sotto) è l’evoluzione della già esistente Jolly 1000. La macchina è stata aggiornata in modo che è ora in grado di eseguire smussi a 45° (“jolly”) su piastrelle fino a una dimensione massima di 120x120cm. Jolly Adv taglia au-tomaticamente ed è molto facile da usare.

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La gamma Raimondi di segatrici a ponte, già decisamente ampia, si ar-ricchisce di ben 3 nuovi modelli - Exploit MY15, Bolt, Mistral - declinati in diverse lunghezze di taglio e motorizzazioni per un totale di 8 versioni. Queste 8 nuove segatrici adottano tecnologie ed accorgimenti sviluppati

e ben rodati sui modelli top di gamma della produzione Raimondi SpA, inseren-doli in un pacchetto più essenziale e compatto.Dunque, una serie di prodotti fedeli agli elevati standard qualitativi che da sempre contraddistinguono il marchio con pre-stazioni che non disattenderanno le aspettative dei professionisti della posa.

RAIMONDISEGATRICI A PONTE

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Cersaie 2015

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Nato per rispondere alle esigenze del mondo della progettazione e della posa, Special One è un prodotto ad alto valore tecnico con elevato potere bagnante.Classificato C2 e S1 secondo EN 12004 ed EN 12002, Special One è un adesivo con caratteristiche tali da facilitare e sempli-ficare la posa di lastre anche di formato 3x1m (posa che a volte può risultare diffi-coltosa, dovendo rispettare le prescrizioni della norma UNI 11493).Il prodotto è contraddistinto da una consi-stenza cremosa che ne consente l’elevata lavorabilità e spatolabilità con minore sforzo fisico. Ottime le sue caratteristi-che prestazionali, quali adesione, tempo aperto allungato e deformabilità. Special One è particolarmente indicato per la posa in interno ed esterno di gres porcellanato

di qualsiasi tipo, cotto, klinker e materiali lapidei stabili all’umidità e non sensibili alla macchiatura. Ideale per posa su massetti riscaldanti e per piastrelle di grande formato e basso spessore, Special One è un’ottima soluzione anche in interventi di ristrutturazione, offrendo un performante incollaggio di nuovi rivesti-menti ceramici anche in sovrapposizione a vecchi pavimenti. E’ inoltre indicato per realizzare pavimentazioni ad alto traffico destinate ad attività commerciali.Certificato Leed e Gev Emicode (EC1 Plus) Special One ha una bassissima emissione di sostanze organiche volatili, tutelando la qualità dell’aria e la salute del posatore e rispettando i principi dell’edilizia sostenibi-le.

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Lo sguardo sempre rivolto al futuro.

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Profili in alluminio colorato studiati per proteggere i bordi delle piastrelle posate su terrazzi e balconi e per consentire un corretto deflusso delle acque. I profili sono muniti di un’aletta di ancoraggio traforata, che ne garantisce una perfetta presa con il supporto, di una sezione verticale che assicura il deflusso delle acque meteoriche e copre il bordo della pavimentazione, nonché di fori ad asola per l’evacuazione di eventuale acqua filtrata sotto piastrella (versione DRAIN).

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A richiesta Beige RAL 1019

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Progress Profiles SpAAzienda certificata UN EN ISO 9001:2008 ANNIVERSARY • 1985-2015

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Cersaie 2015

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PORCELANOSAPAR-KER ASCOT

In estate le terrazze e i giardini diventano luogo di relax e refrigerio e Porcelanosa, nella costante ricerca di coniugare estetica e qualità tecniche anche nella progettazio-ne delle aree esterne, ha creato una linea di pavimenti ispirata alle antiche residenze signorili i cui terrazzi erano arricchiti da

preziosi pavimenti in legno, realizzando la collezione in parquet ceramico Par-ker Ascot.L’aria nostalgica permea, dunque, uno dei materiali più innovativi dell’azienda e la col-lezione Par-ker Ascot con finitura Teca fa rivivere tutte le nobili tonalità del legno

naturale. Al di là delle qualità estetiche, sono i vantaggi tecnici offerti da questo pavimento ceramico a fare la differenza: scarsa manutenzione e facilità di pulizia si abbina, infatti, ad elevata qualità anti-sdrucciolo ottenuta grazie ad una tecnica avanzata basata sulla nanotecnologia che

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mantiene la morbidezza e la consisten-za liscia del materiale senza sacrificare la sicurezza. La versione Antislip di Par-ker Ascot è disponibile nel formato 14,3×90 cm ed è la scelta ideale per le zone a contatto con l’acqua, come terrazzi scoperti o intorno alla piscina.

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Cersaie 2015

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Il nuovo SPM Professional appartiene alla gamma SPM che identifica un prodotto altamente tecnico, idoneo per pose con materiali di prestigio, adatto - a 360° - per tutti gli utilizzi in un cantiere di posa di piastrelle.Qualificate tecnologie in termini di materie prime e ricerca, rendono SPM Professional un adesivo unico nel suo genere e caratterizzato da un ottimo rapporto qualità e prezzo.

SPM Professional è un nuovo adesivo che risponde, insieme, alle esigenze del mondo posa e a quelle del mondo della progettazione: coniuga infatti l’eccellente capacità di mantenere la forma all’ottima bagnabi-lità del retro piastrella.In termini pratici, questo significa: velocità di registrazione della piastrella e minor sforzo fisico nell’azione di posa. L’impasto ottenuto risulta eccellente-

mente spalmabile e la morbidezza non pregiudica l’elevata proprietà tixotropi-ca, in grado di sorreggere e mantenere nella registrazione assegnata anche piastrelle di grande formato o con spessori sottili. La sua formulazione risponde ad una specifica richiesta: creare un adesivo capace di coniugare tre aspetti impor-tantissimi quali sicurezza, semplificazio-ne e versatilità.

OPERASPM PROFESSIONAL

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SPM PROFESSIONAL

ABK GROUP WALL&PORCELAIN™

Dopo il crescente successo delle lastre in gres porcellanato AUTO-LEVELING, ecco una nuova rivoluzione ceramica firmata da ABK Group. Wall&Porcelain è un prodotto rivoluzionario che cambia le regole del rivestimento ceramico per interni: è una tecnologia innovativa, oltre che una nuova materia, che non può essere inquadrata negli schemi tradizionali della ceramica. Si tratta di un materiale che unisce i pregi del grès porcellanato ad alcune qualità tipiche della bicottura e della monoporosa, senza averne i limiti. Wall&Porcelain permette di produrre lastre ceramiche rettificate di grande formato non realizzabili in bicottura o monoporosa (60x120/30x120 cm), leggere, maneggevoli, sottili (7 mm) e perfettamente planari, più facili da posare, lavorare e tagliare rispetto al grés, pratiche come i rivestimenti classici, ma inalterabili nel tempo e senza difetti post posa.

Per maggiori informazioni sulla tecnologia Wall&Porcelain potete scaricare il video ufficiale dai nostri siti www.abk.it www.ariana.it www.flavikerpisa.it

LA CERAMICA DA RIVESTIMENTO CAMBIA NOME

ELASTICITA’Wall&Porcelain garantisce una maggiore aderenza alle superfici mantenendo una perfetta planarità.

RESISTENZALe superfici risultano inalterabili, come quelle del gres.

ECO-SOSTENIBILEè rettificato a secco, con un minor consumo di energia e un totale recupero degli scarti di lavorazione.

COMFORTOffre un isolamento termico ed acustico superiore rispetto a quello del gres.

AFFIDABILITA’È immune dal problema delle micro fessurazioni superficiali che possono presentarsi nelpost posa (cavillo tardivo).

INTELLIGENTEè realizzato con lo speciale impasto ECO-BODY,contenente il 40% di materie prime recuperate da altre lavorazioni industriali.

LEGGEREZZAIl peso ridotto, rispetto al gres tradizionale, rende il prodotto più maneggevole.

PRATICITA’Wall&Porcelain è un materiale incredibilmente facile da tagliare e da lavorare.

Comunicato Tile International_W&P.indd 2 03/09/2015 15:05:36

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Duravit in collaborazione con il trio di designer EOOS, è realizzato in DuraSolid Q, un materiale simil “stone” (pietra) ideale dal punto di vista sia estetico sia tattile. E’ la prima volta che questo speciale materiale composito, DuraSolid Q, trova

Stonetto è un innovativo piatto doccia che ripropone l’aspetto di una pietra bagnata dall’acqua: uniforme e liscia. La sua robu-stezza e la sua superficie piacevolmente levigata lo rendono allo stesso tempo solido ma delicato. Stonetto, sviluppato da

applicazione nella stanza da bagno. Grazie alle elevate proprietà antiscivolo di DuraSolid Q, Stonetto raggiunge un grado di antiscivolosità di gruppo B senza neces-sitare di trattamento aggiuntivo e garanti-sce quindi la massima sicurezza in doccia.

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Lo scarico di Stonetto è nascosto sotto una copertura (facilmente rimovibile per una efficace pulizia) realizzata nel medesimo materiale composito mentre, una quasi impercettibile inclinazione, rende molto efficiente il defluire dell’acqua.

DURAVITSTONETTO

A seconda delle esigenze costruttive o dei gusti personali, il piatto doccia può essere installato a filo pavimento, parzialmente incassato, oppure in appoggio. Per una corretta posa in opera di Stonetto, Duravit mette a disposizione appositi piedini e una

struttura in polistirene, il piatto doccia può però essere installato anche diretta-mente sul massetto o sul pavimento finito. Abbinamento ideale a Stonetto sono il box doccia OpenSpace B e gli accessori doccia Duravit.

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L’evoluzione nella lavorazione della purissima argilla, unita all’esperienza nella produzione della Ceramica Artistica di Bassano, hanno permesso la creazione di Lustri Veneziani, una nuova collezione di piastrelle, dall’a-

spetto squisitamente artigianale e forte-mente emozionale.La lavorazione manuale, in secondo e terzo fuoco, la superficie del supporto e la ricerca di nuovi componenti, conferi-scono alle mattonelle colori e sfumature

COTTO POSSAGNOLUSTRI VENEZIANI

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che richiamano gli effetti cromatici dei cristalli e mosaici di Venezia.L’unicità nel colore e nelle sfumature dei Lustri Veneziani, evidenziato anche dalla superficie irregolare, offre la possibilità di ripensare all’utilizzo del colore nell’arre-

damento di spazi abitativi contempora-nei come aree benessere, sale da bagno e living. Lustri Veneziani è prodotta nel formato di cm 15x15 con spessore 1,5 cm. Altri formati su richiesta.

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Pulizia dopo posa su gres por-cellanato? Semplice con Puly-pav.Puly-pav è il decerante sgras-sante per sciogliere e asportare isolanti di posa provvisori (Isol-pav e Isolcott) e protettivi cerosi antigraffio. Puly-pav può essere usato su tutti i tipi di superficie, in partico-lare quelle non resistenti agli

acidi come gres porcellanato lappato lucido, marmo, ardesia, ecc. Grazie al suo potere sgrassante è adatto anche per pulizie stra-ordinarie di pavimenti ad alto traffico e come smacchiatore su gres porcellanato. Con puly-pav si eliminano anche le antiestetiche alonature causate da lavaggi impropri.

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scoprilo visitandoci alIl marchio IMPERTEK è da sempre apprezzato per la qualità dei prodotti e per l’efficienza e puntualità dei servizi. In autunno IMPERTEK vi farà riscoprire il piacere della vita all’aria aperta grazie alla famiglia di supporti per pavimenti sopraelevati studiati appositamente per il decking.La soluzione giusta in ogni situazione e per ogni stagione.

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DEL CONCADUE2

Del Conca presenta a Cersaie 2015 la novità del momento: il nuovo ed esclusivo formato, 80x80cm, della collezione due2 (20 mm di spessore). Ideale per la posa in esterno, a secco e/o sopraelevata con appositi supporti, due2 è realizzata in gres porcellanato a tutta massa le cui caratteri-

stiche tecniche ed estetiche sono esaltate dallo spessore maggiorato, raggiungendo le migliori prestazioni disponibili sul mercato.due2 è realizzata in un’ampia varietà di texture e ad ognuna corrisponde una versione da interni con spessore normale

(10\12 mm). Il nuovo formato 80x80 può essere utilizza-to anche in abbinamento agli altri formati previsti: 40x120 - 60x60 - 60x120.Foto a sinistra: la terrazza di una residenza a Capo San Martino, Lugano, pavimentata con due2.

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Per chi poi voglia realizzare ambienti dal gusto metropolitano di grande suggestio-ne, lo spunto viene dalla collezione GA by Giugiaro Architettura, primo frutto della collaborazione tra Del Conca e Giugiaro Ar-chitettura e adatta sia alle residenze private sia agli spazi commerciali (foto a destra).

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GRANITIFIANDREMAXIMUM

La collezione marmi Maximum di Fiandre si arricchisce di un nuovo ed esclusivo prodotto: Pietra Grey.Il fondo ricercato color antracite è percorso da sottili venture a contrasto che aggiun-gono un tocco chic a questa straordinaria superficie trasversale per gusto e per ap-plicazione.

Prodotto di squisita raffinatezza estetica, Pietra grey esalta ogni stile di ambiente, dal più classico al più contemporaneo. La versatilità di Maximum consente l’ap-plicazione di Pietra Grey in contesti di utilizzo conosciuti, quali pavimento rive-stimento e facciata, ma anche in ambiti inediti come l’arredo:

infatti il maxi-formato (300x150cm), lo spessore ridotto di 6mm ed i vantaggi tecnici del gres porcellanato in termini di durevolezza, resistenza meccanica, inas-sorbenza e pulibilità, rendono Maximum una superficie ideale per realizzare com-plementi arredobagno, tavoli e piani, porte scorrevoli, quinte mobili, pensili e

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sedute. Che si tratti di design industriale o cu-stom-made, le lastre MAXIMUM possono essere lavorate con facilità consentendo al designer la massima libertà espressiva. Per interni di classe, invece, l’abbina-mento finiture e arredo realizzato con la

medesima superficie conferisce un armonioso effetto total look.Formati: cm. 300x150 - 150x150 - 150x75 - 75x75, -75x37,5Spessore: mm. 6Finitura: lucidata / semilucidata

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MLT System™ è l’unico sistema di posa brevettato che permette di ridurre la fuga a 0,5 mm garantendo una planarità perfetta anche per la posa di materiali ultrasottili, tipo Laminam o Kerlite. Inoltre, a differenza di altri sistemi, MLT System™ può essere utilizzato con matto-nelle in marmo, pietra e lastre di ceramica di qualsiasi formato a partite dal formato 30×30 cm, con spessori da 3

a 20mm.ll sistema consiste in speciali tiranti, riutilizzabili, dotati di terminale in acciaio inox e naylon di spessore 0,5 mm, oltre a basi, piattelli, lamelle ed utensile di posa. Sarà possibile posare pavimenti e rivestimenti, o re-alizzare applicazioni particola-ri, come ad esempio i top da cucina dove è cruciale contenere al massimo lo spazio della fuga, scegliendo

tra tre differenti piattelli:- P1 (piastrelle ultrasottili)- P2 (ceramiche)- P3 (marmo e pietra).L’utilizzo del sistema MLT System™, semplice e veloce da utilizzare, abbassa i tempi di esecuzione della posa pur garantendo un lavoro a perfetta regola d’arte. Oltre a ciò, diversamente da altri sistemi in cui parte del tirante deve essere gettato, con MLT System™ si riutilizza

tutto, sia la base che il tirante, annullando praticamente il costo di acquisto e rendendo il sistema “ecologico”. L’intera gamma dei prodotti è proposta in una nuova confe-zione, il Kit 200-C, contenen-te: 200 basi, 200 tiranti, 200 lamelle ed 1 utensile professio-nale MAP-01, utile per posare circa 20/25 mq/giorno di pia-strelle. Nella confezione sono inoltre compresi 500 piattelli P2 (materiale di consumo).

MLT SYSTEMSISTEMI DI POSA

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ALIPARQUETSPREMASS

cromatica quattro tonalità di grigio, co-lorazione oggi molto apprezzata dagli interior designer, permette di creare un originale e piacevole effetto d’insieme soprattutto se applicata con montaggio a spina di pesce, sempre più spesso rievocato anche in ambienti moderni.

L’azienda, da oltre 70 anni produttrice di pavimenti in legno massello tradizionali e prefiniti, presenta a Cersaie un’ampia serie di nuovi prodotti, tra cui le nuove colorazioni della collezione PreMass (foto 1).La possibilità di usare in gradazione

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AliParquets, che si presenta a Cersaie con un cambio radicale di look ed un nuovo catalogo, propone anche nuove ed esclusive finiture ad olio: nella foto 2 PreMass Oil Rovere, nella foto 3 PreMass oil Cabreuva.

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EDILGRESMARBLELAB

Edilgres - marchio del Gruppo Kale - amplia la linea Marblelab, che interpre-ta lo splendore e la luminosità dei marmi più ricercati della tradizione italiana, con nuove collezioni in gres porcellanato.

Tra queste presentiamo la linea Bernini: gres porcellanato effetto marmo che evoca la purezza del marmo Calacatta, disponibile a finitura levigata opaca e levigata lucida, nei formati di cm 60x120 - 60x60 - 30x60 - 10x30.

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La collezione F.15 Setastuc si amplia con una selezione di fuganti in tonalità naturali (174 Grafite, 149 Sabbia Vulcanica, 133 sabbia, 135 beige Scuro, 136 Fango) per superfici in parquet ceramico: una gamma di prodotti di alta qualità e fun-zionalità ricca di colori per uso sia interno che esterno, senza solventi, con bassissimo contenuto di emissioni (VOC) e certificata secondo i più strin-genti standard internazionali. F.15 Setastuc è idoneo per la

stucca-tura di tutti i

tipi e formati di piastrelle in gres, mosaici, marmi e pietre naturali, sia a pavimento sia a rivesti-mento.F.15 Setastuc presenta un as-sorbimento d’acqua estre-mamente basso e spiccate caratteristiche di resisten-za alle muffe, per cui le fughe risultano praticamente “a prova di macchia”, pertanto è partico-larmente indicato per l’utilizzo in rivestimenti di bagni, piscine e centri wellness.Accanto al risultato finale, i la-boratori Cercol hanno tenuto conto anche delle caratteri-stiche applicative del nuovo

fugante: l’impasto ottenuto mi-scelando la polvere con l’acqua si presenta fluido e semplice da lavorare e la pulizia non comporta alcuna difficoltà. Ad indurimento avvenuto le fughe non sono affette da abbassa-menti o ritiri anche in presenza di piastrelle rettificate.F.15 Setastuc, come ogni prodotto Cercol, è stato formulato nel rispetto dell’am-biente e della salute degli utilizzatori, pertanto è caratte-rizzato da bassissime emissioni di sostanze organiche volatili, come certificato dalla marcatura EMICODE EC1RPLUS.

CERCOLF.15 SETASTUC

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- Nuovo 136 Fango

- Nuovo 135 Beige Scuro

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La sempre maggiore diffusio-ne di piastrelle di grande formato e di lastre in gres porcellanato fino ad oltre 3 metri di lunghezza e spessori, magari, di soli 3 mm, fa sì che Brevetti Montolit realizzi e continui a sviluppare attrez-zature specifiche per la loro posa in opera. L’ultimo nato è un prodotto molto “friendly use” denomi-nato Flash Line: l’idea si sostanzia in una barra guida

in lega leggera composta di tre parti facilmente collegabili tra loro senza l’utilizzo di nessun utensile, e di un carrello scorrevole che supporta la rotella di incisione di piccolo diametro, rivestita in titanio per garantire il massimo della penetrazione, oltre ad una speciale pinza separatrice. Il tutto è contenuto in una pratica e robustissima sacca.Flash Line è coperto da

brevetto internazionale e, rispetto ai sistemi tradizionali, offre un sistema di posiziona-mento/bloccaggio della guida sulla superficie ceramica to-talmente privo di agganci meccanici o ventose, ma solo basato sul forte attrito creato tra le due parti dalle speciali stringhe gommose poste sotto la barra in alluminio. Con Flash Line incidere è semplice e rapido: basta far scorrere il carrellino porta

rotella lungo la guida premen-dolo verso il basso, la speciale pinza separatrice conclude l’operazione di taglio.Flash Line si propone come un prodotto rivoluzionario per la sua immediatezza, sempli-cità d’uso e versatilità adat-tandosi al taglio delle più diffuse tipologie di piastrelle e lastre ceramiche in commercio di tutte le dimen-sioni da 0 a 340 cm con spessori fino a 15 mm.

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ALBERANI PARKETTIESPACE OPERA

resistente e stabile che presenta magnifi-che radici marezzate in grado di evidenziare nette e distinte venature.Gli appassionati di pavimenti in legno che non si accontentano di soluzioni commer-ciali e standard, hanno inoltre una possibili-tà di scelta in più: la “quadrotta ottagonale”

Nell’ampia offerta di pavimenti in legno proposti da Alberani Parketti si distingue Espace Opera Noce Nazionale: parquet prefinito a 2 strati ricercato nell’essenza, nella finitura, nella lavorazio-ne.Il noce nazionale è un’essenza preziosa,

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Espace Opera Noce Nazionale.Questa novità, realizzata con uno spessore di 20 mm, di cui 5 di legno nobile, finita con oli naturali o con vernici all’acqua, si aggiunge ai già disponibili listoni bisellati con spessore 14 mm, larghezze miste 90 - 160 mm, lunghezze 1.200 - 2.000 mm.

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L’azienda veneta, primaria produttrice di profili tecnici e decorativi, propone dei veri e propri sistemi innovativi in grado di rivoluzionare il modo di vivere la stanza da bagno.

- Prodeso Heat (1) è il nuovo riscaldamento a pavimento che consente di ritrovare il piacere di camminare a piedi nudi, donando calore agli ambienti in pochi minuti e garantendo una notevole

riduzione dei costi d’istal-lazione, delle dispersioni di calore e, quindi, un im-portante risparmio ener-getico. Prodeso Heat può essere installato in un solo giorno, anche su pavimento pre-esisten-te; inoltre può essere collocato solo in alcune aree e, grazie allo speciale termostato, il calore può essere controllato e pro-grammato anche da fuori casa, senza sprechi.

- Proleveling System (2) è il sistema che consente la posa in opera di un pavimento perfettamente planare e privo di dislivelli e accumuli di colla.

In poche mosse, grazie a livellatori e tiranti speciali, la posa delle piastrelle, di qualsiasi formato, diventa un “gioco da ragazzi”.

- Infine, per dare un tocco di design esclusivo a docce e lavandini Progress Profiles propone Proshower

System (3), una canalina di raccolta d’acqua modulare, da montare in sequenza ottenendo qualsiasi misura, corredata da 6 diverse griglie di finitura (tutte in acciaio e inattaccabili da qualsiasi corrosione).

La particolare pendenza della canalina fa defluire l’acqua verso lo scarico evitando così ristagni ma-leodoranti e garantendo una facile pulizia del sifone.

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RONDINE GROUPVENICE

Venice interpreta il fascino industria-le del brick in chiave inedita e con-temporanea. Il mattoncino nel formato 6x25 si veste di nuovi colori, eleganti e frutto di una ricerca senza preceden-

ti. La palette cromatica - silver, copper e gold - è infatti il risultato dello sforzo tec-nologico messo a punto dal laboratorio di ricerca e sviluppo di Ceramica Rondine. L’impasto realizzato è unico perché a dif-

ferenza della lavorazione tradizionale che prevede unicamente l’utilizzo delle polveri del gres, la collezione Venice si contraddi-stingue per l’aggiunta di una percentuale di vetro. Questo mix, fondendo e compattan-

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do a temperature minori del classico gres, consente di ottenere smalti preziosi ed esclusivi, preservando la resistenza della piastrella. L’eleganza e l’unicità di questo procedimento produttivo incontrano infatti

le peculiarità e le caratteristiche tecniche del gres. Il risultato è un prodotto ceramico di forte impatto estetico, ma al contempo così resistente da consentire la posa anche a pavimento.

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WOODCOCONTATTO

Rispetto ai legni delle latifoglie, il larice è un’essen-za più tenera e leggera. Tuttavia, per le sue buone doti di stabilità e tenuta, è una delle poche conifere utilizzate per realizzare pavimenti. Woodco ne ha reinterpretato la personalità esaltandone soprat-tutto la naturalezza: nella collezione Contatto di Alpen Parkett, marchio che distingue i prodotti di

Collezione Contatto, parquet Keer. Tavole in larice con superficie spazzolata, bisellata e rifinita con olio extra bianco.

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CONTATTO

eccellenza dell’azienda, questo partico-lare legno viene proposto in due varianti spazzolate, bisellate e rifinite con olio cera, il quale oltre a nutrire e proteggere la fibra del legno, garantisce un residuo secco composto esclusivamente da oli naturali, per pavimenti sicuri e privi di emissioni di

sostanze nocive.Disponibili in tavole da 1820x190x14 mm, le due proposte in larice della collezio-ne Contatto si avvalgono del sistema di aggancio a secco Uniclic, che riduce note-volmente i tempi di installazione del parquet (fino al 30%) permettendo alle tavole di

bloccarsi saldamente l’una con l’altra con una sola, semplice, mossa. Facile e veloce, Uniclic garantisce stabilità nel tempo, omo-geneità nella posa e nessuna possibilità di fessurazione, rivelandosi perfetto non solo per pose flottanti, ma anche per pose incollate o su massetto riscaldato.

Collezione Contatto, parquet Mairie. Tavole in larice con superficie spazzolata, bisellata e rifinita con olio naturale.

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Cersaie 2015

SikaCeram®-500 Ceralastic è un prodotto monocomponen-te che, in una sola mano, imper-meabilizza e incolla, in interno ed esterno, a parete e a pavimento, anche piastrelle di grande formato, con un grandissimo risparmio di tempo e costi.Un esempio? Se in una lavora-zione con sistema di posa tra-dizionale servono circa 9 giorni per applicare due mani di im-permeabilizzante, una mano di collante e posare poi le piastrel-le, con SikaCeram®-500 Cerala-

stic in un’unica mano si applicano entrambi i prodotti, senza utilizza-re alcuna rete d’armatura e con un’attesa di soli 2 giorni.Il risparmio è quindi significativo sia sui costi finali di lavorazione (ridotti fino al 30% per quanto riguarda le tempistiche di lavoro e di ma-nodopera) sia sullo stoccaggio del materiale di magazzino, che dimezza gli spazi necessari, grazie all’unico e comodo sacco. SikaCeram®-500 Ceralastic è ideale per l’impermeabilizzazione di ambienti come bagni, balconi,

terrazze, piscine e per la posa rapida e l’incollaggio di rivestimen-ti ceramici, in interno ed esterno, a parete e pavimento, di piastrelle anche di grande formato. Ceralastic è garantito dalle certifi-cazioni EN12004 e EN14891 che lo classificano ad elevate prestazio-ni sia come collante cementizio sia come impermeabilizzante. Tutte le informazioni utili sul nuovo SikaCeram®-500 Ceralastic, con scheda tecnica e consigli, sono di-sponibili online sul sito www.cera-lastic.it.

SIKA SIKACERAM®-500 CERALASTIC

200 - Tile Italia 4/2015

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Nobile purezza.

Tavole di dimensioni straordi-

narie conservano ed esaltano

la nobile purezza del gres ef-

fetto legno.

Calore e materia autentica.

Essenzialità e rigore contem-

poraneo.

L’espressione più attuale del

legno trova spazio attraverso

”tavole” di 240 cm di lunghez-

za a spessore 6,5 mm.

Pensate per conservare ed

esaltare tutta la bellezza e la

continuità visiva delle vena-

ture e delle nodosità che attra-

versano super� ci lievemente

stonalizzate in 4 tonalità natu-

rali, restituiscono una sensazi-

one di grande intimità ed ar-

monia.

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Spessore: 6,5 mm

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Cersaie 2015

202 - Tile Italia 4/2015

PIEMMEMORE

Molto più di una semplice pietra d’arredo, molto più di un gres por-cellanato: la collezione More, nelle sue versioni Design e Muretto, giocate sulla tridimensionalità nelle

sue tre versioni dall’estetica minimale - Naturale, Lappato, Velvet -, è pensata come materiale dal carattere versatile, al servizio della progettazione indoor o outdoor.

La particolare geometria costruttiva di More - a prisma in Design e a listelli rettan-golari sfalsati in Muretto - amplia le pos-sibilità di impiego del prodotto peraltro declinato in più nuances per seguire i trend

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Cersaie 2015

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attuali della progettazione. Veramente ampia la gamma formati: dalle lastre quadrate 60x60cm alle rettangolari 45x90cm passando per il 30x60cm fino al più classico mosaico 10x30.

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ORIGINAL PARQUETCASTELLI ROMANI

La caratteristica principale dei pavimenti appartenenti alla collezione, dal sapore antico, denominata Castelli Romani è il cosiddetto “effetto scavato”. Una finitura di superficie ottenuta grazie ad un par-ticolare trattamento e caratterizzata da un equilibrato mix di crepe grossolane, grandi nodi aperti e stuccati, veri e propri

solchi più o meno profondi. Tutti “segni del tempo” che, uniti alla base di Rovere Invecchiato, conferiscono alla col-lezione un aspetto estetico unico nel suo genere, marcatamente “rurale”, un perfetto contrasto tra l’artigianalità manuale di un tempo e il design minimale adatto agli ambienti di impronta contemporanea.

Frascati

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Grottaferrata Marino

Monte Porzio

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Due i nuovi prodotti per la pulizia della casa presentati da FILA Solution:- FILAZERO SIL, studiato per

rimuovere i residui di silicone, colla, nastro adesivo e vecchie etichette dalle superfici do-mestiche in gres porcellana-to, ceramica, marmo, vetro ed elementi in metallo, ma utile anche per la rimozione di cera di candela o resina da superfici in marmo, pietre, fughe e altri materiali assorbenti.

Grazie alla consistenza viscosa, FILAZERO SIL è ideale anche su

pareti verticali. Il prodotto agisce velocemente e scioglie il silicone indurito in soli 20 minuti, a fa-cilitare la rimozione dei residui una pratica spatola inclusa nella confezione.

Pronto all’uso (non serve diluire il prodotto), FILAZERO SIL è efficace sia su residui freschi che induriti. Ha una gradevole profumazione di agrumi ed è di-sponibile in confezioni da 250 ml.

- FILANO RUST è il nuovo smac-chiatore che rimuove veloce-mente le macchie di ruggine da

marmo, granito, pietra naturale, agglomerati, gres porcellanato, ceramica, cotto e cemento.

La sua consistenza viscosa permette di agire direttamente sulla macchia e, grazie alla sua formula non acida, è indicato anche per superfici delicate come i marmi lucidi.

FILANO RUST agisce veloce-mente sulla superficie, eliminan-do le macchie in soli 15 minuti dall’applicazione.

Pronto all’uso (non serve diluire il prodotto), è disponibile in con-fezioni da 75 ml.

FILAFILASOLUTIONS

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Cersaie 2015

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RAGNOBRICK GLOSSY

Brick Glossy è una nuova collezio-ne, in monoporosa in pasta bianca, di mattoncini 10x30cm (spessore 7,5 il fondo e 8,5 il decoro): un formato della tradizione del rivestimento

ceramico che diventa di attualità, grazie alle ultime tendenze dell’interior design, sia per la casa sia per locali e catene di ristoro. Brick Glossy ha una superficie legger-

mente strutturata e una finitura lucida ottenuta con uno smalto ricco e materico che dona luminosità e morbidezza al prodotto. Pochi decori per un progetto che esalta la

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Cersaie 2015

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materia nella sua bellezza. Creata per un target che ama ambienti giovani e contemporanei, ricreati su antiche atmosfere grazie all’attenzione per il dettaglio.

La palette colori è ricca - white, beige, grey, blue, black - e può essere coordinata con diverse collezioni della Gamma Ragno e in particolare con i nuovi pavimenti della serie Rewind cotto-cemento e relative esagone.

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Creati da Claude Buzon nel 1987, i supporti Buzon® non hanno mai cessato di evolversi, per meglio rispondere alle esigenze dei progettisti e per offrire la massima libertà pro-gettuale nella creazione di terrazze. La Serie PB, appositamente studiata per la realizzazione di terrazzi accessibili, è dotata diregolazione a filetto che consente di regolarne millime-tricamente l’altezza dai 28 ai 965 mm.Ideale per pavimentazio-

ni sopraelevate su copertura (direttamente sopra l’imper-meabilizzazione), - terrazze, balconi, giardini pensili - realiz-zate con listoni di legno naturale o composito. Ottimo anche per bordi piscina, podi e pavimenti tecnici sopra-elevati in genere. Ai supporti della Serie PB possono essere applicati i seguenti pezzi speciali:-Correttore di pendenza 0-5%-Livellatore di 1 e 2 mm-Plug attache per piastre in legno e per fissaggio dei tubi.

BUZONSERIE PB

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SikaCeram®-500 Ceralastic

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IMPERMEABILIZZANTE

ADESIVO

SikaCeram®-500 Ceralastic è il rivoluzionario prodotto monocomponente di Sika, creato per impermeabilizzare e incollare con una sola mano e zero tempi di attesa superfi ci orizzontali e verticali, in interno ed esterno. Applicabile anche a basse temperature, fl essibile e a rapido indurimento, questo nuovo prodotto ad elevate prestazioni è conforme alle EN12004 e EN14891, sia come adesivo che come impermeabilizzante.Il risultato?

IMPERMEABILIZZA E INCOLLA CON UN SOLO PRODOTTO

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NUOVOCORSOKAURI

La serie Kauri si presenta con plance di cm. 20x180 a perfetta imitazio-ne del legno. La tecnologia di pro-duzione di lastre in gres porcellanato estruso consente a Nuovocorso di

ricreare non solo il colore e la venatura della materia naturale, ma anche la fibra, la porosità e tutte quelle sensazioni tattili che rendono la materia autentica. Kauri è disponibile in 3 colori, Umber, Dusty

e Cinnamon, naturali e caldi come l’antico legno da cui prende il nome. Il sistema pro-duttivo, innovativo nell’industria contempo-ranea del gres porcellanato, è studiato per aumentare la quota di materiale riciclato

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Cersaie 2015

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impiegato, consumare meno energia e produrre minori emissioni. Il rispetto dell’ambiente si lega ad una estetica e ad una performance straordinarie: la lentezza del processo minimizza le imper-

fezioni, come le variazioni di tono, e produce lastre monocalibro dotate di un’inimitabile coesione e solidità, anche nei grandi formati. Molteplici grafiche in posa per un design che arreda fanno di Kauri un prodotto unico.

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Cersaie 2015

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Exporama propone una serie di mobili espositori di nuova genera-zione appositamente studiati per i grandi formati. I nuovi modelli sono caratterizza-ti da strutture in metallo, robuste e personalizzabili, con pedane piatto

in acciaio, anche “scorrevoli” e, per alleggerirne l’estetica, “senza tetto”.

1.Mod. EXTREMA G.F. realizza-to per esporre formati 60x120 – 90x90 fino al 120x120

2.Mod. NG-LASTRE BIG realizza-to per esporre lastre di larghezza 100/120 fino a 3 mt. di altezza

3.Mod. EXPO LASTRE E.G. realiz-zato per esporre lastre di formato cm. 100x100 - 75x150 – 120x120 e 80x160

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Espositore di nuova generazione per grandi formati.

Struttura in metallo con pedana piatta in acciaio, senza tetto composto da 8 telai scorrevoli e 2 schiene fisse per allestire 10 lastre, verniciatura epossidica, colori RAL.

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Seychelles srlStabilimento: PONTESTURA (AL) Italia - 0142.466566 South Mediterranean and Paci c Distribution: Novalevel srl - TaorminaDeposito: A. Guidetti srl - Fiorano (MO)Distributore Sardegna: Edilidea srl - Ozieri (SS)

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e disponibile in 20 colori a elevata solidità cromatica.Così la nitura risulta perfettamente liscia e setosa

per darvi rivestimenti perfetti nel tempo.

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Cersaie 2015

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Il segreto per la posa perfetta è anche l’utiliz-zo di prodotti specifici per pulire rapidamen-te e facilmente ogni residuo dopo la posa. Raramente, infatti, basta la semplice acqua o un generico “acido” per la ripulitura dal residuo di fugante, che non è più l’artigianale boiacca a base di cemento e sabbia, ma un moderno prodotto tecnologico ad alte prestazioni con additivi, resine e pigmenti. Con due pulitori speciali del Sistema Gres Geal, Solvacid ed Eposolv, l’operatore ha la possibilità di intervenire con successo anche su residui consolidati ed essiccati su ogni tipo di materiale ceramico.- SOLVACID, grazie alla duplice azione

solvente/acida rimuove in modo efficace e rapido i residui e le alonature delle boiacche colorate ovvero cementizie additivate (CG). Sul gres lucido facilita la rimozione

di macchie penetrate nei micropori, resi-stenti alla normale pulizia, mentre sul gres porcellanato grezzo, naturale, struttura-to o smaltato e sulla ceramica asporta lo sporco ancorato nelle rugosità superficiali e difficile da rimuovere con detergenti con-venzionali.

- EPOSOLV è un prodotto per la rimozione integrale dei residui di resine e stucchi epossidici usati per la posa in opera di pia-strelle e mosaici a pavimento e rivestimen-to, vetrosi e smaltati. Con la sua formula speciale addensata agisce selettivamente sulla componente polimerica, la disgrega e ne facilita l’asportazione dalla superficie, anche in verticale. A differenza di analoghi pulitori disponibili sul mercato il prodotto risulta efficace anche su resine completa-mente reticolate e consolidate.

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Cersaie 2015

Dryer Plus by Deltacolor, evoluzione di Dryer, è un prodotto multifunzione in grado di trasformarsi in un utile asciuga biancheria. Grazie alla mobilità della parte superiore dell’apparecchio e alle due funzioni Boost e Dryer, questo scaldasal-viette trova nella versatilità la propria espressione.Premendo il tasto Dryer si aziona un ter-moventilatore che, unito al deflettore orientabile, permette di ottimizzare la convezione dell’aria per facilitare l’asciu-gatura dei panni. Il tasto “Boost”, invece, attiva una ventilazione più diffusa per-mettendo un riscaldamento uniforme dell’ambiente.Grazie ad un cronotermostato analogico giornaliero, si può attivare lo scaldasal-viette al mattino, alla sera o in entrambi i momenti, a seconda delle necessità. A questa funzione si aggiungono i due programmi antigelo e comfort.Dryer Plus è disponibile anche nella versione mista (collegato all’impianto di riscaldamento ad acqua e dotato di resi-stenza elettrica supplementare).

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GRAN TOURSESSANTA

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servizi. Il raffinato decoro in teak di Sessanta, l’in-tensità espressiva della biomalta declinata su una palette di colori dai toni caldi e morbidi e le finiture in alluminio spazzolato sottolineano peraltro l’alta qualità di un prodotto interamente italiano.

Sessanta è un progetto ambizioso che intende rispondere alla sempre più impel-lente necessità di organizzare gli spazi della casa con elementi polifunzionali e complementari tra loro. Sessanta rappresenta un concept che non si esaurisce nella classica “sal de bain”, ma affronta le più attuali esigenze

abitative e dell’interior design: la collezio-ne, grazie al suo dinamismo compositivo, sfruttando l’eleganza dei vari contenitori e l’originale linea di specchi e comple-menti, propone soluzioni per realizzare ambienti “ibridi” in grado di racchiudere funzioni interconnesse tra bagno, lavan-deria, guardaroba attrezzato e zona

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Cersaie 2015

222 - Tile Italia 4/2015

proposto anche in una versione di soli 6 cm: un’altezza più contenuta e poco invasiva che rappresenta comunque un’efficace protezione per la base del muro.-Schlüter®-DESIGNBASE-SL, infine - ma non certo in ordine di importanza - si diffe-renzia dai prodotti concorrenti per le raffinate finiture. In particolare, al contrario di quanto avviene con i comuni battiscopa prefabbricati, di per sé anche corretta-mente realizzati ma con parti di raccordo e finitura in materiale plastico - scelta economica, ma poco durevole, difficile da tenere pulita e brutta da vedere -, dispone di elementi di raccordo e di finitura in autentico metallo. E si vede!

Schlüter®-DESIGNBASE-SL è la nuova linea di battiscopa prefabbricato presentata in anteprima mondiale a Cersaie 2015.Schlüter®-DESIGNBASE-SL non poteva certo essere una ripetizione banale di concetti già presenti sul mercato e, infatti, si differenzia dai comuni battisco-pa disponibili sul mercato per vari dettagli e, come dicono i tedeschi: “Sono i piccoli dettagli che fanno la dif-ferenza.” -Anzitutto lo Schlüter®-DESIGNBASE-SL inserisce nella sua parte inferiore un piccolo labbro, in materiale elastico, a garanzia di un appoggio a pavimento pulito ed accurato, in grado di proteg-

gere il perimetro da infiltrazioni di umidità e liquidi in genere. Lo stesso labbro svolge un’importante funzione di interruzione nella trasmissione del rumore da calpestio, funzione che, invece, può addirittura essere ampliata da un comune e rigido battiscopa in alluminio.-Schlüter®-DESIGNBASE-SL tiene anche conto delle esigenze estetiche e, pertanto, è disponibile in versione bianco matt, in sintonia con la tinteggiatura della parete, mentre, per gli amanti dell’hi-tech, è dispo-nibile in allumino AEEB esteticamente analogo all’acciaio spazzolato. Sempre per venire incontro alle esigenze estetiche il battiscopa Schlüter®-DESIGNBASE-SL, oltre che nell’altezza standard di 8 cm, è

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