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AUTORITÀ DI BACINO REGIONALE SINISTRA SELE
Via A. Sabatini, 3 – 84121 Salerno Tel. 089/236922 - Fax 089/2582774
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BACINO IDROGRAFICO DEL FIUME MINGARDO RELAZIONE IDRAULICA
PIANO STRALCIO PER L’ASSETTO IDROGEOLOGICO - AGGIOR NAMENTO (2012) RISCHIO IDRAULICO
Segreteria Tecnica Operativa AREA TECNICA AREA AMMINISTRATIVA - Ing. Manlio Mugnani - Dott. Vincenzo Liguori - Ing. Elisabetta Romano - Dott. comm. Angelo Padovano - Ing. Massimo Verrone - Arch. Vincenzo Andreola - Arch. Carlo Banco - Arch. Antonio Tedesco - Geol. Saverio Maietta - Geom. Giuseppe Taddeo
Consulente Specialistico - Ing. Raffaella Napoli Supporto Specialistico - Ing. Claudia Musella - Ing. Claudia Palma
Il Responsabile del Procedimento - Ing. Raffaele Doto
Consulente Scientifico - Prof. ing. Domenico Pianese - Prof. geol. Domenico Guida
Data: Marzo 2012 Il Commissario Straordinario Avv. Luigi Stefano Sorvino
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I
1. PREMESSA .....................................................................................................1
1.1 Inquadramento territoriale ......................... .......................................1
1.1.1 I limiti dell’Autorità di Bacino Regionale Sinistra Sele................1
1.1.2 Il Bacino del fiume Mingardo .....................................................2
1.1.3 Problematiche idrauliche del bacino del fiume Mingardo ..........3
1.2 Attività ad oggi svolte e pianificate dall’Autorità di Bacino Sinistra
Sele 4
1.3 Attività svolte nel presente studio................ ....................................5
2. DEFINIZIONE DELLA GEOMETRIA DELL ’ALVEO ....................................................7
2.1 Generalità ......................................... ..................................................7
2.1.1 Criteri generali per l’identificazione e la localizzazione delle
sezioni trasversali. ...............................................................................7
2.1.2 Risultanze della campagna di rilievi cartografici e topografici...9
2.2 Risultanze dei sopralluoghi in situ................ .................................11
3. STUDIO IDRAULICO .......................................................................................12
3.1 Schema idraulico di riferimento .................... .................................12
3.2 Portate di piena ................................... .............................................12
3.3 Modelli di calcolo utilizzati ...................... ........................................14
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II
3.3.1 Generalità 14
3.3.2 Studio idraulico in moto permanente. ......................................16
3.3.2.1 Valori del coefficiente di scabrezza................................18
3.3.2.2 Condizioni al contorno ...................................................21
3.3.2.3 Delimitazione delle aree inondabili.................................24
3.3.3 Approfondimento dello Studio idraulico della foce (modello
bidimensionale). 25
3.3.3.1 Dati topografici di base ..................................................26
3.3.3.2 Coefficienti di scabrezza................................................26
3.3.3.3 Delimitazione delle aree inondabili.................................27
3.3.3.4 Dati idrologici di input.....................................................27
3.4 Risultati dello studio idraulico................... .....................................28
4. DEFINIZIONE DELLA PERICOLOSITÀ .................................................................31
4.1 La regione fluviale ................................ ...........................................31
4.2 Le fasce di pertinenza fluviale .................... ....................................33
4.3 Le fasce di pertinenza fluviale nel bacino del fium e Mingardo....35
5. APPENDICE 1 – MODELLO IDRAULICO DI MOTO PERMANENTE ...........................36
5.1 Premessa........................................... ...............................................36
5.2 Equazioni di base e schema risolutivo .............. ............................37
5.3 Procedura di calcolo............................... .........................................40
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III
5.4 Caratterizzazione idraulica delle sezioni di calcol o ......................41
5.5 Cambiamenti del regime della corrente .............. ...........................42
5.6 Valutazione degli effetti delle pile dei ponti..... ..............................43
5.7 Condizioni al contorno ............................. .......................................46
6. APPENDICE 2 - MODELLO IDRAULICO DI MOTO BIDIMENSIONALE .......................48
6.1 Descrizione del codice di calcolo.................. .................................48
6.2 Dati ingresso ...................................... ..............................................49
6.2.1 Dati topografici ........................................................................49
6.2.2 Comportamento reologico del miscuglio .................................50
6.3 Routine di calcolo ................................. ...........................................52
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1. PREMESSA
1.1 Inquadramento territoriale
1.1.1 I limiti dell’Autorità di Bacino Regionale Si nistra Sele
Il territorio di pertinenza dell’Autorità di Bacino Sinistra Sele della
Regione Campania è delimitato:
− a Nord - Ovest dalla sponda destra del fiume Capodifiume nel comune di
Capaccio. A Nord – Nord Est, confina con l'Autorità di bacino interregionale
del Sele, seguendo una linea ideale che unisce gli spartiacque morfologici
costituiti dai rilievi montuosi del Monte Soprano (1083 m s.l.m.m.), del Monte
Chianello (1314 m s.l.m.m.), del Monte Falascoso (1494 m s.l.m.m.) del
Monte Cervati (1899 m s.l.m.m.), Monte Forcella (1192 m s.l.m.m.), Monte
Juncaro (1221 m s.l.m.m.).
− sul lato sud confina con l'Appennino Lucano, che rappresenta la linea di
demarcazione tra le provincie di Salerno e Potenza.
− il lato Ovest è rappresentato dalla fascia costiera compresa tra il tratto sud
del golfo di Salerno, comprendente il litorale Paestum-Capaccio e quello di
Policastro, fino al tratto sud del litorale di Sapri, al confine con la regione
Basilicata.
I punti estremi sono rappresentati da "Punta degli Infreschi", "Capo
Palinuro" e "Punta Licosa".
Sotto il profilo amministrativo, L’autorità di Bacino comprende:
− sessantaquattro comuni della provincia di Salerno;
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− cinque Comunità Montane (Calore salernitano, Alento - Monte Stella,
Gelbison - Cervati, Lambro e Mingardo, Bussento);
− due Consorzi di Bonifica (Sinistra Sele e Velia).
1.1.2 Il Bacino del fiume Mingardo
Nell’ambito fisico ed amministrativo sopra descritto, il bacino del fiume
Mingardo, con i suoi 224 km2, e viste le caratteristiche di grande rilevanza
socio-economica delle aree di foce, rappresenta sicuramente una delle priorità
dal punto di vista del rischio idraulico.
Il fiume Mingardo è caratterizzato da un alveo inciso nel tratto compreso
tra la sorgente e la località Tempa Spagazzi, a 20 Km a monte della foce, per
poi assumere le caratteristiche tipiche di un alveo alluvionato di larghezza
trasversale pari a circa 150 – 200 m e pendenza media del 7 – 8% per una
lunghezza di circa 10 Km fino all’area di confluenza con il torrente Serrapotamo,
dove la piana alluvionale dei due corsi d’acqua si estende per circa 70 ha.
Immediatamente a valle della confluenza, il fiume Mingardo corre per 8
Km, con pendenza dell’ordine del 4 – 5% in una gola larga mediamente 30 – 40
m.
All’uscita della gola si apre la piana alluvionale di foce, dove le pendenze
diventano dell’ordine dello 0.2%. Soltanto nel tratto compreso tra il ponte della
ex SS 562 ed il mare, per circa 800 m, l’alveo è caratterizzato da una savanella
incassata e da una piana golenale molto ampia.
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1.1.3 Problematiche idrauliche del bacino del fiume Mingardo
Allo stato attuale l’Autorità di Bacino è in possesso di una serie di dati di
base, in parte raccolti nell’ambito della redazione del PAI – Rischio Alluvioni, in
parte nel corso dello svolgimento delle attività proprie della stessa Autorità.
Tali dati sono stati attentamente esaminati al fine di definire lo stato
conoscitivo circa la pericolosità idraulica esistente nel bacino del fiume
Mingardo.
In particolare, sono stati esaminati:
1. i dati relativi agli allagamenti verificatisi nel passato ed ai conseguenti danni
subiti nelle aree limitrofe al corso d’acqua;
2. le informazioni riguardanti le attuali destinazioni di uso del territorio,
soprattutto nelle aree soggette a periodici allagamenti;
3. lo studio idrologico redatto nell’ambito del PAI e finalizzato alla definizione
delle portate di piena lungo il corso d’acqua;
4. i dati cartografici e topografici utilizzati nel PAI per la definizione delle aree a
differenti livelli di pericolosità e di rischio idraulico;
5. le carte delle fasce fluviali e del rischio idraulico redatte nell’ambito del PAI
(tavole 6 e 7).
L’esame di quanto descritto ha evidenziato, come peraltro già fatto
nell’ambito del PAI, le aree a maggiore pericolosità idraulica lungo le aste
principali (Mingardo e Serrapotamo) del bacino in esame. Tale condizione è
peraltro confermata dai frequenti eventi alluvionali, non ultimo quello molto
gravoso verificatosi nel dicembre del 1997, che hanno interessato negli anni
soprattutto la zona di confluenza del fiume Mingardo con il torrente
Serrapotamo e la zona di foce, causando ingenti danni soprattutto alle
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numerose attività turistiche dislocate in prossimità del fiume e della spiaggia
dell’Arco Naturale.
Questa situazione rappresenta certamente una delle più importanti
emergenze idrogeologiche del Cilento, sia per il pregio naturalistico delle aree
interessate che per l’importanza delle stesse nello sviluppo socio economico del
Cilento stesso.
1.2 Attività ad oggi svolte e pianificate dall’Auto rità di Bacino Sinistra Sele
Nel rispetto del quadro normativo delineato al precedente paragrafo,
nell’ambito delle sue competenze istituzionali, l’Autorità di Bacino Regionale
Sinistra Sele ha redatto il Piano per l’Assetto Idrogeologico (PAI) per l’intero
territorio di competenza, e quindi anche per il bacino del fiume Mingardo e per il
torrente Serrapotamo nei tratti individuati a rischio nel Piano Straordinario.
Riconoscendo i limiti dello studio effettuato alla base del Piano, dovuti
essenzialmente alla scala di riferimento, alla vastità del territorio oggetto di
studio ed ai tempi molto ristretti dettati dalle norme, l’Autorità di Bacino, nella
consapevolezza che, come dettato dalla 183/89 “Il Piano di Bacino è uno
strumento dinamico ed in continuo aggiornamento pre posto alla tutela
dell'integrità fisica del territorio sotto i suoi m olteplici aspetti (geologico,
idrologico, idrogeologico, idraulico, ambientale, u rbanistico, agrario e
paesaggistico) ”, ha predisposto un programma di approfondimenti lungo i
principali corsi d’acqua.
Le attività del presente studio sono contenute nel “Programma delle
attività di aggiornamento al Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico”,
relativamente al rischio idraulico dei fiumi Lambro e Mingardo e del torrente La
Fiumarella, approvato con delibera di Comitato Istituzionale n° 34 del
01.08.2003, e consistono in:
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1. Aggiornamento della carta del danno;
2. Aggiornamento del censimento delle opere idrauliche;
3. Studio idrologico ed idraulico per l’aggiornamento e del rischio da
alluvione;
4. Studi preliminari per la definizione degli interventi di mitigazione del
rischio.
1.3 Attività svolte nel presente studio
Nella presente relazione saranno affrontate le problematiche inerenti
l’aggiornamento della carta della pericolosità idraulica, del danno e del rischio
relativamente alle aste principali del fiume Mingardo, ed in particolare per la
piana alluvionale del fiume Mingardo per circa 25 km fino alla foce, ben oltre la
confluenza con il torrente Serrapotamo, e per la piana alluvionale del torrente
Serrapotamo per circa 4,6 km a monte della confluenza con il fiume Mingardo.
Nei paragrafi che seguono sono descritte in dettaglio le attività
sviluppate, ed in particolare:
1. la definizione della geometria d’alveo e delle aree ad esso limitrofe;
2. lo studio idraulico sviluppato per le aree di interesse;
3. la delimitazione delle aree inondabili
4. la definizione della pericolosità idraulica e quindi delle fasce di pertinenza
fluviale
Nel capitolo 3.4 sono commentati i risultati dello studio idraulico.
Tali risultati sono inoltre riportati graficamente nelle tavole
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- Carta delle aree inondabili (scala 1:2.000 e scala 1:5.000);
- Carta delle fasce fluviali (scala 1:2.000 e scala 1:5.000).
Nelle Appendici 1 e 2 sono descritti sinteticamente rispettivamente il
modello di moto permanente monodimensionale e quello di moto vario
bidimensionale utilizzati. Per lo studio idrologico alla base dello studio idraulico
qui descritto, si rimanda alla relativa Relazione specialistica.
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2. DEFINIZIONE DELLA GEOMETRIA DELL ’ALVEO
2.1 Generalità
Come detto in premessa, l’area oggetto di studio è costituita dalla piana
alluvionale del fiume Mingardo per 25 km a monte della foce, ben oltre la
confluenza con il torrente Serrapotamo, e dalla piana alluvionale del torrente
Serrapotamo per circa 4,6 km a monte della confluenza con il fiume Mingardo.
Relativamente a tale ambito territoriale, è stata effettuata una campagna
di rilievi cartografici e topografici mirata alla definizione della geometria
dell’alveo e delle aree ad esso limitrofe. Di seguito si forniscono i criteri per la
realizzazione di tale campagna e se ne descrivono sinteticamente i risultati,
rimandando per il dettaglio agli elaborati specifici.
2.1.1 Criteri generali per l’identificazione e la l ocalizzazione delle sezioni
trasversali.
Il numero e la localizzazione delle sezioni trasversali in un corso d’acqua
per la modellazione del moto della corrente dipende dallo scopo dello studio e
dalle caratteristiche dello stesso corso d'acqua.
Occorrono, ad esempio, un numero maggiore di sezioni per unità di
lunghezza, per descrivere, con un medesimo grado di accuratezza, i profili idrici
in piccoli corsi d’acqua o corsi d’acqua con elevate pendenze che in quelli che
presentano una minore variabilità nelle caratteristiche geometriche.
D’altro canto il numero di sezioni non può essere troppo elevato perché
ad esso sono proporzionali gli oneri di calcolo del modello oltre, naturalmente, i
costi di rilievo topografico quando le stesse sono rilevate direttamente in situ.
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Un criterio, proposto nella letteratura tecnico-scientifica, suggerisce un
limite superiore alla distanza tra due sezioni consecutive in relazione alla
pendenza di fondo. La lunghezza del tratto tra due sezioni consecutive non
dovrebbe, ad esempio, essere superiore a 1 km per corsi d’acqua molto regolari
con pendenze inferiori al 3/1000; non superiore a 500 m per corsi d’acqua con
pendenze dell’ordine del 4-5/1000; 200÷300 m per pendenze maggiori.
Nella localizzazione delle sezioni è, inoltre, opportuno anche tener conto
della tecnica di risoluzione delle equazioni che governano il moto della corrente.
Infatti due sezioni adiacenti definiscono sia un tratto nel fiume sia un passo
nella procedura computazionale di integrazione delle equazioni. Quando, ad
esempio, si procede all’integrazione per differenze finite da valle verso monte,
come per le correnti subcritiche, le condizioni idrometriche nella sezione a
monte del tratto sono calcolate a partire da quelle note nella sezione di valle.
Tale procedura, richiede quindi, per ottenere un’accurata valutazione dei
caratteri idrometrici della corrente, che le variazioni delle grandezze siano
limitate.
Per determinare il numero e individuare la posizione delle sezioni
trasversali da rilevare, si è fatto riferimento ai seguenti criteri:
- che siano perpendicolari al corso d’acqua;
- che siano posizionate in corrispondenza di punti dove si verificano
significative variazioni delle morfologia della valle, della scabrezza o della
pendenza;
- che ve ne siano almeno una all'inizio e una alla fine nei tratti arginati o con
sistemazioni;
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- che ve ne siano almeno tre in corrispondenza di ponti e strutture
idrauliche: una immediatamente a monte, una immediatamente a valle ed
un’intermedia descrivente la struttura;
- che ve ne sia almeno una in tutte quelle sezioni che possano risultare
idraulicamente di controllo;
- che ve ne siano immediatamente a monte e a valle di confluenze dove
risultano variazioni di portata.
2.1.2 Risultanze della campagna di rilievi cartogra fici e topografici.
Lungo il tratto oggetto di studio è stata realizzata una cartografia alla
scala 1:2000 ed è stata effettuata una campagna di rilievi topografici a terra
finalizzata a rilevare tutte le sezioni idraulicamente significative.
La campagna di rilievi è stata organizzata in maniera tale da ottenere il
minimo scarto possibile tra informazioni reperite a terra durante le battute
topografiche e informazioni derivanti dalla restituzione cartografica. Questa ha
comportato continui confronti e scambi di dati tra gli operatori di settore.
In particolare, nell’ambito della realizzazione della cartografia si è
provveduto ad un infittimento della rete di caposaldi IGM presenti in zona. A tali
caposaldi sono stati appoggiati i rilievi delle sezioni a terra, effettuate con
tecnologia GPS. Gli stessi rilievi sono stati successivamente utilizzati nella
restituzione cartografica per ottenere una maggiore precisione della stessa.
Il dettaglio sulla geometria delle aree di interesse così ottenuto, ha
consentito una migliore utilizzazione degli strumenti di calcolo di ingegneria
idraulica ed una conseguente maggiore precisione nella definizione delle aree
inondabili e delle fasce fluviali, compatibilmente con la scala di riferimento.
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Di seguito si riporta una sintetica descrizione dei rilievi topografici
eseguiti sulle aste fluviali oggetto di studio.
Fiume Mingardo
Il fiume Mingardo ed i suoi affluenti si estendono lungo i confini comunali
di Rofrano, Roccagloriosa, Alfano, Laurito, Montano Antilia, Celle di Bulgheria,
Centola e Camerota. Lungo il suo percorso il Mingardo raccoglie le acque del
torrente Faraone, del torrente Carcillo, dei due Valloni nei pressi di Novi Velia,
dei valloni nei pressi di celle di Bulgheria, dei valloni nei pressi di Poderia, del
vallone Manganotorto, del vallone dei Monaci, del torrente Serrapotamo e del
vallone Cassiere e sfocia nei pressi della Grotta delle Ossa.
Il tratto oggetto di studio si estende per circa 25 km a partire dalla foce.
Su di esso, come detto in precedenza, sono state rilevate 139 sezioni
topografiche; in particolare 69 sezioni sono state rilevate dalla foce alla
confluenza con il torrente Serrapotamo, mentre le rimanenti 70 coprono il tratto
a monte della confluenza.
Nei 25 km suddetti sono inoltre presenti 13 ponti, anch’essi regolarmente
rilevati.
Torrente Serrapotamo
Il torrente Serrapotamo si estende per circa 4,6 km dalla confluenza con
il fiume Mingardo. Lungo il suo sviluppo sono state rilevate 15 sezioni
topografiche.
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2.2 Risultanze dei sopralluoghi in situ
Per verificare la rispondenza dei dati forniti in seguito alla campagna
topografica alle condizioni attuali del corso d’acqua si è provveduto ad
effettuare mirati sopralluoghi, nel corso dei quali sono state riscontrate le
ulteriori seguenti problematiche di natura puntuale o diffusa:
1. Condizioni di scalzamento in corrispondenza delle fondazioni
dell’attraversamento della strada provinciale, ex SS 562;
2. Problemi di erosione spondale, relativi soprattutto alla sinistra idraulica;
3. Profilo di fondo alveo irregolare, caratterizzato da numerosi tratti in
contropendenza;
4. Esistenza di una inadeguata rete scolante delle aree limitrofe al corso
d’acqua, caratterizzata da canali che spesso si immettono nello stesso
corso d’acqua con sezioni di dimensioni ridotte in tratti tombati.
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3. STUDIO IDRAULICO
3.1 Schema idraulico di riferimento
Come detto precedentemente, i corsi d’acqua oggetto di studio sono il
fiume Mingardo (25 km fino alla foce) e il torrente Serrapotamo (4,6 km fino alla
confluenza con il fiume Mingardo).
Ai fini della modellazione idraulica i corsi d’acqua in esame sono stati
suddivisi in tronchi idrologicamente omogenei (12 per il Mingardo e 2 per il
Serrapotamo).
In ciascun tronco la portata è stata ritenuta costante e, cautelativamente,
pari a quella relativa alla sezione terminale dello stesso.
Lo schema idraulico di riferimento è indicato nella figura riportata in
allegato alla presente relazione.
3.2 Portate di piena
Per il calcolo delle portate di piena, e come descritto in dettaglio nella
relazione idrologica, è stato effettuato un approfondimento allo studio redatto
nell’ambito del PAI – Rischio Alluvioni, utilizzando gli stessi criteri, cioè quelli
proposti nel “Rapporto VAPI Campania” del CNR – G.N.D.C.I.
In particolare, è sembrato opportuno porre l’accento sulla peculiarità dei
bacini di interesse, che ha richiesto un approfondimento in termini di
valutazione delle caratteristiche di permeabilità. Questo passaggio è stato
ritenuto di fondamentale importanza visto l’obiettivo che ci si pone di definire in
via preliminare le opere di mitigazione del rischio per le aree di interesse.
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A tal fine, i tecnici dell’Autortà di Bacino hanno provveduto, sotto la
supervisione ed il controllo del Responsabile Scientifico per gli aspetti geologici
e geomorfologici delle attività in oggetto, alla revisione della carta della
permeabilità. Tale revisione ha avuto come risultato la redazione di tre differenti
carte di base, definite rispetto a tre differenti livelli di permeabilità: “minima”,
“media”, “massima”.
I calcoli idrologici, sviluppati, come detto innanzi, utilizzando il metodo
VAPI, sono stati effettuati in corrispondenza dei valori di permeabilità relativi
alle tre ipotesi suddette.
Per il prosieguo dello studio si è ritenuto, di concerto con i Responsabili
Scientifici, di fare riferimento ai risultati ottenuti utilizzando come dati di base i
valori relativi al livello di permeabilità “media”.
Relativamente a tali valori sono state calcolate le portate m(Q) (valore
medio dei massimi annuali della portata al colmo) e le relative portate di piena
per preassegnati periodi di ritorno in corrispondenza di tutte le sezioni
idrologiche considerate nel bacino del fiume Mingardo. Successivamente sono
state tracciate le curve m(Q)-A e u-A (dove u è la portata per unità di
superficie). Tali curve sono state utilizzate per una valutazione più attendibile
delle portate di piena relativamente a bacini di superficie inferiore a 40 km2.
In definitiva, facendo riferimento alla schema idraulico in allegato, le
portate utilizzate sono quelle riportate nelle tabelle che seguono.
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Tabella 1: portate utilizzate nel calcolo idraulico fiume Mingardo
Tabella 2: portate utilizzate nel calcolo idraulico Torrente Serrapotamo
3.3 Modelli di calcolo utilizzati
3.3.1 Generalità
La scelta dei modelli di calcolo da utilizzare per la definizione delle
condizioni di moto in alveo e la delimitazione delle aree inondabili è scaturita da
una serie di considerazioni, alcune di natura strettamente idraulica, altre legate
alle condizioni del corso d’acqua e delle aree ad esso limitrofe, attentamente
valutate nei numerosi sopralluoghi effettuati.
Fondamentalmente, note le aree storicamente inondate in passato, che si
concentrano, come detto in premessa, alla confluenza del fiume Mingardo con il
Tronco Tratto Q 30 Q100 Q300
(m3/s) (m3/s) (m3/s)1 Sezione 139-Sezione 134 229 310 3782 Sezione 134-Sezione 119 261 353 4303 Sezione 119-Sezione 108 272 368 4494 Sezione 108-Sezione 107 301 407 4955 Sezione 107-Sezione 97 318 430 5236 Sezione 97-Sezione 94 321 434 5297 Sezione 94-Sezione 88 338 457 5578 Sezione 88-Sezione 69 352 476 5809 Sezione 69-Sezione 63 396 535 65210 Sezione 63-Sezione 41 398 538 65611 Sezione 41-Sezione 31 391 529 64412 Sezione 31-Sezione 1 390 528 643
Tronco Tratto Q 30 Q100 Q300
(m3/s) (m3/s) (m3/s)1 Sezione 15-Sezione 13 75 102 1242 Sezione 13-Sezione 0 144 195 237
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torrente Serrapotamo e alla foce del fiume Mingardo, e nota la morfologia dei
luoghi e quindi le possibili aree di espansione naturale della piena, sono state
effettuate le seguenti considerazioni:
1. Come già detto, l’alveo del fiume Mingardo nel tratto indagato è di tipo
inciso per i primi 5 km, per poi diventare di tipo alluvionato fino quasi alla
foce, in corrispondenza dell’attraversamento della EX SS. 562. Esso è
caratterizzato da una pendenza media del 7 – 8% per una lunghezza di
circa 10 Km da monte fino all’area di confluenza con il torrente
Serrapotamo. Immediatamente a valle della confluenza, il fiume Mingardo
scorre per 8 Km, con pendenza dell’ordine del 4 – 5% in una gola larga
mediamente 30 – 40 m.
Evidentemente lungo tale tratto non è stato possibile nè si è ritenuto utile
fare riferimento ad un modello di moto vario, essendo le pendenze molto
forti e quindi la laminazione in alveo praticamente nulla su lunghezze così
brevi.
D’altra parte, se si considera l’area di laminazione naturale alla confluenza
tra fiume Mingardo e il torrente Serrapotamo, si può osservare che:
− dalle valutazioni idrologiche effettuate, il volume della piena centennale in
corrispondenza di detta confluenza risulta essere pari a 9.116.017 m3;
− dalla perimetrazione delle aree inondabili, di cui si dirà in seguito, il volume
di laminazione (relativo alle aree classificate come sottofasce B1, B2 e B3)
è di circa 150.000 m3, pari dunque solo all’1.6% del volume della piena
centennale;
− da una valutazione empirica (formula di Marone: W = [(1-Qmax,u/Qmax,i)]*∆W)
tale volume di laminazione agisce sulla piena centennale riducendo il picco
da 535 m3/s a 526 m3/s.
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E’ dunque evidente che la laminazione che l’area di espansione naturale
alla confluenza potrebbe esercitare allo stato attuale sulla portata di
massima piena è di entità praticamente trascurabile, e rientra nell’ordine di
grandezza dell’errore che si commette nella stima delle portate in idrologia.
(Va peraltro considerato che dai calcoli idrologici, la portata di piena
centennale a foce Mingardo risulta essere pari a 528 m3/s, in quanto il
metodo VAPI considera non contribuenti tutte le aree permeabili con bosco,
che si trovano a ridosso del corso d’acqua tra la confluenza del fiume
Mingardo con il torrente Serrapotamo e la foce, soprattutto nella gola
immediatamente a monte del ponte della EX SS. 562).
Per tutti i motivi sopra elencati si è ritenuto opportuno, per il torrente
Serrapotamo e per il fiume Mingardo fino alla foce, fare riferimento ad un
modello di moto permanente monodimensionale.
2. La zona di foce del fiume Mingardo è caratterizzata da un alveo incassato
che in alcuni tratti, fortemente antropizzati, non consente nemmeno il
transito della portata modale, e da aree limitrofe a quota praticamente
uguale a quella delle sponde dell’alveo. E’ proprio in tale area che sono
concentrate le attività antropiche più importanti, cosa che rende ancora più
complesso lo sviluppo di uno studio idraulico.
Per tale tratto di foce, unitamente al modello di moto permanente
monodimensionale, è stato utilizzato un modello di moto vario
bidimensionale, che ha consentito di meglio rappresentare l’espansione
della piena nelle aree limitrofe al corso d’acqua.
3.3.2 Studio idraulico in moto permanente.
Lo studio idraulico in moto permanente ha dunque riguardato: il Torrente
Serrapotamo; il fiume Mingardo da monte fino alla foce.
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Tale studio è stato articolato essenzialmente in tre fasi:
1. caratterizzazione della geometria del corso d’acqua e della morfologia delle
aree limitrofe ad esso;
2. applicazione del modello idraulico per la simulazione del moto della corrente
in alveo e per la valutazione delle caratteristiche idrauliche di tale corrente in
corrispondenza delle portate stimate dallo studio idrologico (per T=30, 100 e
300 anni);
3. mappatura delle aree inondabili.
In relazione al punto 1 si è ampiamente discusso al capitolo 2.
Relativamente al punto 2 , è stato utilizzato un modello in cui il moto
lungo il corso d’acqua è stato schematizzato come monodimensionale, in
condizioni di regime permanente, con fondo fisso.
Tale modello è implementato nel codice di calcolo sviluppato dall’United
States Army Corps of Enginnering (USACE), Hydrological Engineering Center
(HEC) e denominato River Analysis System (RAS).
Il codice rappresenta l’ultima evoluzione di una lunga serie di codici della
famiglia HEC ed è espressamente dedicato al calcolo di profili idrici in alvei
naturali in condizioni di moto permanente e, nell’ultima versione, di moto vario.
La scelta è stata dettata principalmente dall’estrema affidabilità del
codice stesso, attestata dalle numerosissime applicazioni effettuate in tutto il
mondo.
Alla scelta di HEC-RAS hanno, tuttavia, contribuito ulteriori
considerazioni. Prima fra tutte la larga disponibilità del codice nell’ambito dei
tecnici operanti nel settore dell’ingegneria idraulica, essenzialmente dovuta alla
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sua natura “freeware”. Ciò garantisce la riproducibilità, e dunque la verificabilità,
delle elaborazioni presentate con evidenti vantaggi in termini non solo di
trasparenza, ma anche di confronto e approfondimento circa i risultati
conseguiti.
L’utilizzo di HEC-RAS ha consentito di determinare, sezione per sezione
e per le portate di piena con periodo di ritorno T=30, T=100 e T=300 anni, le
caratteristiche della corrente: livello idrico, condizioni di moto, diagramma delle
velocità, velocità media, ecc.
Per un maggiore dettaglio sulle caratteristiche del modello si rimanda
all’Appendice 1.
Per quanto attiene al punto 3 , una delle differenze basilari tra la
modellistica relativa al deflusso delle portate di piena negli alvei fluviali e quella
relativa ai processi di inondazione consiste nella diversa dimensionalità dei due
fenomeni, in quanto il fenomeno di inondazione richiede evidentemente una
descrizione bidimensionale. E’ talvolta possibile però un approccio di tipo
semplificato, quando il moto della corrente può essere schematizzato come
monodimensionale. Tale argomento sarà trattato al paragrafo 3.3.2.3 che
segue.
3.3.2.1 Valori del coefficiente di scabrezza.
Uno degli aspetti più delicati nell’applicazione di un modello è
certamente la definizione dei coefficienti di scabrezza da utilizzare.
In questo caso specifico, non avendo a disposizione prelievi da alveo che
consentissero di definire tali coefficienti, anche se con formule approssimate, si
è fatto riferimento ai valori forniti dalla letteratura scientifica (cfr. tabella 3)
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tenendo conto del tipo di fondo alveo e sponda che caratterizzano il fiume
Mingardo ed il torrente Serrapotamo.
Descrizione del tipo di materiali n K
Coefficiente di
Manning (m-1/3s)
Coefficiente di Strickler (m1/3s-1)
Sabbia fine 0.020 50
Sabbia e ghiaia 0.020 50
Ghiaia grossolana 0.025 40
Ciottoli e ghiaia 0.035 29
Argilla (coesiva) 0.025 40
Argilla friabile (coesiva) 0.025 40
Limo e ciottoli (coesivo) 0.030 33
Cotici erbosi 0.040 25
Talee - Arbusti 0.040 25
Copertura diffusa 0.040 25
Viminate - Graticciate 0.040 25
Ribalta viva 0.040 25
GabionMats 0.30m 0.030 33
Gabbioni 0.50m 0.030 33
Gabbioni 1.00m 0.030 33
RipRap ( Pietrame sciolto ) 0.040 25
Tabella 3: Coefficienti di scabrezza forniti dalla letteratura scientifica al variare del tipo di materiale
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Dai sopralluoghi in situ è emerso che il fondo del torrente è caratterizzato
da ghiaie molto grossolane miste a ghiaie di dimensioni minori mentre le
sponde sono fondamentalmente ricoperte da vegetazione, a tratti molto
rigogliosa, con presenza sia di arbusti che di piante ad alto fusto (vedi Figura 1).
Pertanto, tenendo conto dei valori riportati nella tabella 3, i coefficienti di
scabrezza di Manning da adottare sono per l’alveo compresi tra 0.025÷0.035
m-1/3s, mentre per le sponde 0.04 m-1/3s.
A vantaggio di sicurezza sono stati adottati:
− per l’alveo un coefficiente di Manning pari a 0.033 m-1/3s corrispondente ad
un coefficiente di Strickler pari a 30 m1/3s-1;
− per le aree latistanti il torrente un coefficiente di Manning pari 0.05 m-1/3s
corrispondente ad un coefficiente di Strickler pari a 20 m1/3s-1.
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Figura 1 – alveo del fiume Mingardo nel tratto di interesse
3.3.2.2 Condizioni al contorno
Altro aspetto fondamentale nell’applicazione di un modello è
rappresentato dalla definizione delle condizioni al contorno. Queste si
distinguono in condizioni di tipo esterno e condizioni di tipo interno.
Fiume Mingardo
Essendo la corrente lenta nel tratto terminale del corso d’acqua e veloce
nel tratto iniziale, è stato necessario assegnare una condizione al contorno a
valle e una a monte (che sono entrambe condizioni di tipo esterno).
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Per la condizione di valle (sbocco a mare), non si è tenuto conto della
possibile interazione con il moto ondoso, assumendo, in assenza di
informazioni più precise, un’altezza di set-up pari a 0 m s.l.m.m. D’altra parte si
è visto che una condizione al contorno a valle di 0.3, 0.5 e addirittura 1.0 m
s.l.m.m. determina variazioni nel profilo di corrente al più fino al ponte della ex
SS. 562, dove la corrente passa per lo stato critico, influenzando quindi solo il
tratto per il quale il calcolo definitivo è stato effettuato con modello di moto
bidimensionale.
Nella sezione di monte è stata invece imposta altezza di stato critico, che
è la più gravosa per correnti veloci.
Torrente Serrapotamo
Per il torrente Serrapotamo nella sezione di monte è stata imposta
altezza di stato critico (condizione di tipo esterno), essendo questa la
condizione più gravosa per le correnti veloci.
La condizione di valle, in corrispondenza della confluenza con il fiume
Mingardo, è invece una condizione di tipo interno.
Tale condizione è stata risolta mediante l’applicazione dell’equazione
globale.
A tal proposito è da notare che la determinazione probabilistica delle
portate in una confluenza non rispetta l’equazione di continuità; al fine quindi di
garantire una corretta risoluzione delle condizioni di moto nelle confluenze, i
calcoli sono stati effettuati considerando due distribuzioni di portate.
Le due distribuzioni, ciascuna rispettosa della equazione di continuità,
sono riportate schematicamente nella figura seguente:
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Figura 2: condizioni al contorno in una confluenza
dove, per T=100 anni (ad esempio):
− Q3max= Q100 Mingardo a valle della confluenza;
− Q1max= Q100 Serrapotamo a monte della confluenza;
− Q2max= Q100 Mingardo a monte della confluenza.
In pratica nel caso 1 si è ipotizzato che la portata di piena centennale sia
dovuta alla piena sul torrente Serrapotamo, nel caso 2 che la stessa sia dovuta
alla piena sul fiume Mingardo.
Ovviamente, la condizione più gravosa è quella rappresentata dallo
schema 1, per il quale risulta h= 37.73 m s.l.m.m. nella sezione di confluenza.
D’altra parte considerando nella stessa sezione un tirante pari a quello che si
instaura nella sezione di confluenza al transito nel Mingardo della portata
centennale, l’altezza risulta pari a 37.51 m s.l.m.m.
Q1max Q3max-Q1max
Q3max
Q2max Q3max-Q2max
Q3max
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Pur essendo lo scarto tra i due valori di soli 22 cm, si è stabilito di fare
riferimento alla condizione più gravosa.
3.3.2.3 Delimitazione delle aree inondabili
Come detto per caratterizzare il moto delle portate di piena in alveo, è in
genere sufficiente una descrizione di tipo monodimensionale, mentre il
fenomeno di inondazione richiederebbe in genere una descrizione
bidimensionale.
E’ tuttavia possibile a volte utilizzare una trattazione di tipo semplificato in
cui i due fenomeni vengono analizzati in momenti “successivi” ma facendo
riferimento sempre ad uno schema “monodimensionale”.
In una prima fase si determinano i livelli idrici nell’alveo con un modello
monodimensionale con impedimento di esondazione (cioè con estensione
verticale delle sponde della sezione), o meglio, utilizzando sezioni
opportunamente estese lateralmente (il che richiede ovviamente una
conoscenza approfondita dei possibili fenomeni di piena ed una mediante una
preliminare analisi della morfologia dei luoghi).
In una seconda fase si estendono le quote idriche alle aree circostanti
mediante considerazioni di tipo morfologico, utilizzando come dati topografici di
base le sezioni trasversali implementate nel modello idraulico e la cartografia
delle aree limitrofe al corso d’acqua.
Tale procedura fornisce risultati tanto più realistici quanto più i volumi
esondabili risultano una frazione modesta dell’intero volume di piena e
comunque può essere ritenuta valida l’ipotesi di monodimensionalità del
fenomeno..
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3.3.3 Approfondimento dello Studio idraulico della foce (modello
bidimensionale).
Quando i volumi di esondazione risultano più che significativi alla
comprensione del processo di inondazione e le aree limitrofe al corso d’acqua
molto pianeggianti, è necessario ricorrere a procedure più sofisticate, che
modellano l’espansione della piena considerando il processo di inondazione
come fenomeno bidimensionale.
Come detto ai paragrafi precedenti, tale approccio è stato utilizzato per
definire le aree inondabili con periodo di ritorno 30, 100 e 300 anni del tratto di
foce del fiume Mingardo.
La scelta di utilizzare un modello di tipo bidimensionale è stata
determinata essenzialmente da due fattori:
- la morfologia dei luoghi;
- la forte antropizzazione della zona.
Dall’elaborazione svolta in moto permanente ci si è infatti resi conto che
la procedura utilizzata, portava, in una zona essenzialmente pianeggiante, ad
una sovrastima delle aree inondabili o comunque ad una approssimativa
definizione delle stesse. Al fine quindi, di ottenere risultati più precisi ed
attendibili alla scala di riferimento si è utilizzato nel tratto di foce un modello
bidimensionale.
Nella limitata offerta di codici commerciali presente sul mercato, la scelta
è caduta su FLO2D. Si tratta di un modello alle differenze finite, che integra le
equazioni del moto vario, mediate sulla verticale, su griglia ortogonale non
strutturata.
Il modello consente dunque di trattare campi di moto completamente
bidimensionali; è inoltre possibile una modellazione di dettaglio di situazioni
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particolari (per esempio l’interazione con rilevati stradali, la presenza di tombini
negli stessi ecc.).
3.3.3.1 Dati topografici di base
In questo caso i dati topografici di base richiedono una analisi ed una
lavorazione più approfondite. In particolare, per modellare nella maniera più
corretta possibile (compatibilmente con la scala di riferimento) il corso d’acqua
e le aree ad esso limitrofe si è proceduto:
1. ad infittire le sezioni trasversali rilevate a terra attraverso una interpolazione
delle stesse;
2. ad integrare i dati numerici della cartografia alla scala 1:2.000 con quelli
relativi alle sezioni rilevate ed a quelle interpolate;
3. a creare, utilizzando la base di dati così definita, un modello digitale del
terreno di maglia 12 m x 12 m.
3.3.3.2 Coefficienti di scabrezza
Nella modellazione bidimensionale su menzionata, al fine di ottenere
valori più realistici possibile, si è deciso di differenziare i valori della scabrezza
in funzione delle caratteristiche del terreno. In particolare i valori di K utilizzati
sono i seguenti:
- 30 m1/3s-1 per il letto del fiume;
- 15 m1/3s-1 per le aree limitrofe prevalentemente agricole o scarsamente
urbanizzate;
- 10 m1/3s-1 o 5 m1/3s-1 per le aree limitrofe urbanizzate (in funzione della
densità di antropizzazione).
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In realtà in questi casi è molto difficile, e spesso anche arbitrario, stabilire
i corretti valori dei coefficienti di scabrezza, soprattutto quando con essi si vuole
tenere conto di situazioni antropiche difficilmente modellabili in altro modo.
Peraltro, effettuando una analisi di sensibilità dei risultati del modello, si è visto
che sia le aree inondabili che le fasce fluviali restano sostanzialmente le stesse
al variare di k entro piccoli range significativi. Questa verifica ha dissipato i
dubbi, comunque legittimi, circa la scelta dei valori utilizzati.
Il dettaglio dell’area oggetto della simulazione in bidimensionale, con i
differenti valori di k, è riportato in figura in allegato alla presente relazione.
3.3.3.3 Delimitazione delle aree inondabili
Il modello applicato consente di stabilire le caratteristiche del moto della
corrente per ogni cella del DTM e per ogni istante di tempo di propagazione
della piena.
I valori di maggiore interesse, e cioè l’inviluppo delle massime altezze
raggiunte e delle massime velocità, sono riportati nelle figure in allegato per T =
30, 100 e 300 anni.
Tali risultati hanno consentito la delimitazione delle aree inondabili
relativamente agli stessi periodi di ritorno.
3.3.3.4 Dati idrologici di input
Trattandosi di modello bidimensionale in moto vario, è ovvio che la
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portata fornita come input non può più essere un valore costante, ma deve
essere un idrogramma di piena in una determinata sezione.
Si è dunque fatto riferimento all’idrogramma calcolato nella sezione di
chiusura idrologica alla foce, essendo questo praticamente uguale a quello
calcolato alla sezione di chiusura idrologica in corrispondenza
dell’attraversamento della ex SS. 562 viene sviluppata la modellazione
bidimensionale.
In allegato si riporta l’idrogramma di piena considerato per T = 30, 100 e
300 anni.
3.4 Risultati dello studio idraulico
I risultati dello studio idraulico, redatto secondo l’approccio descritto nei
paragrafi precedenti, sono sintetizzati nell’Allegato A alla presente relazione
In particolare, sono riportati:
per il fiume Mingardo
1. profilo di corrente in forma grafica (grafico del tratto intero, grafico suddiviso
per tratti) - condizioni di moto permanente lungo tutto il tratto in esame (fino
alla foce), portate con periodo di ritorno di 30, 100 e 300 anni
2. profilo di corrente in forma tabellare (per tutte le sezioni naturali e tutti gli
attraversamenti) - condizioni di moto permanente lungo tutto il tratto in
esame (fino alla foce), portate con periodo di ritorno di 30, 100 e 300 anni
3. modello digitale del terreno dell’area di foce, con l’individuazione dei
differenti valori del coefficiente di scabrezza k utilizzato;
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4. idrogramma di piena per T = 30, 100 e 300 anni calcolato in corrispondenza
del bacino con sezione di chiusura alla foce
5. risultati del modello bidimensionale applicato nell’area di foce per T=30, 100
e 300 anni – inviluppo delle massime altezze raggiunte;
per il torrente Serrapotamo
1. profilo di corrente in forma grafica (grafico del tratto intero, grafico suddiviso
per tratti) - condizioni di moto permanente lungo tutto il tratto in esame (fino
alla confluenza con il fiume Mingardo), portate con periodo di ritorno di 30,
100 e 300 anni
2. profilo di corrente in forma tabellare (per tutte le sezioni naturali e tutti gli
attraversamenti) - condizioni di moto permanente lungo tutto il tratto in
esame (fino alla confluenza con il fiume Mingardo), portate con periodo di
ritorno di 30, 100 e 300 anni
In particolare, per quanto riguarda i risultati in forma tabellare
relativamente allo studio in moto permanente vengono fornite, per t = 30, 100 e
300 anni, come detto, due differenti tabelle:
• nella prima, relativa alle sezioni naturali ed eventuali opere idrauliche
trasversali in alveo (soglie, salti, briglie), sono riportati: N – Riferimento
planimetrico; N_HEC – Riferimento HEC RAS; L – distanza progressiva
dalla prima sezione di valle; QT - portata di calcolo; Yb – quota minima di
fondo; quota sponda destra; quota sponda sinistra; Yw – livello idrico
assoluto; Yc – livello di stato critico; H – carico totale; Jm – perdita di carico
unitaria media; Vm – velocità media nella sezione; A – area sezione bagnata;
B – larghezza in superficie; Fr – numero di Froude della sezione d’alveo.
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• nella seconda, relativa agli attraversamenti, sono riportati: N – Riferimento
planimetrico; N_HEC – Riferimento HEC RAS; QT - portata di calcolo; quota
intradosso; Yw – livello idrico assoluto; H – carico totale;franco rispetto
all’intradosso.
Ovviamente tutte le quote, i livelli idrici ed i carichi idraulici sono misurati
rispetto al livello 0.0 m s.l.m.m.
I risultati dello studio idraulico sono inoltre riportati nelle corrispondenti
Carte delle aree inondabili alla scala 1:2.000 e 1:5.000.
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4. DEFINIZIONE DELLA PERICOLOSITÀ
Una volta delimitate le aree inondabili con periodo di ritorno T = 30, 100,
300 anni, è stato possibile definire le zone a diversa pericolosità idraulica
secondo le definizioni standardizzate di seguito riportate.
4.1 La regione fluviale
La regione fluviale, cioè quella costituita dalle aree interessate dai
fenomeni idraulici e influenzata dalle caratteristiche naturalistiche-
paesaggistiche connesse al corso d’acqua, può essere articolata nelle seguenti
zone:
• alveo di piena ordinaria (Demanio Pubblico);
• alveo di piena standard;
• aree di espansione naturale della piena;
• aree ad elementi di interesse naturalistico, paesaggistico, storico, artistico
e archeologico.
Alveo di piena ordinaria
Si intende per alveo di piena ordinaria quella parte della regione fluviale
interessata dal deflusso idrico in condizioni di piena ordinaria (corrispondente
cioè ad un periodo di ritorno di 2¸5 anni). Nel caso di corsi d’acqua di pianura,
l’alveo di piena ordinaria coincide con la savenella; nel caso di alvei alluvionati,
esso coincide con il greto attivo, interessato dai canali effimeri in cui defluisce la
piena ordinaria.
Ai sensi dell’art. 822 del Codice Civile, l’alveo di piena ordinaria
appartiene al Demanio Pubblico.
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Alveo di piena standard
Si definisce alveo di piena standard la parte del fondo valle riservata al
libero deflusso di una piena di riferimento (piena standard). Esso non coincide
con l’alveo di esondazione, cioè con l’area che viene sommersa al passaggio di
una piena di riferimento, in quanto vengono escluse le aree sommerse che non
contribuiscono in modo significativo al deflusso della piena perché la corrente vi
assume tiranti idrici modesti e quindi velocità longitudinali trascurabili.
Il periodo di ritorno della piena di riferimento deve essere fissato tenendo
conto della particolare situazione all’esame.
L’alveo di piena deve essere delimitato sulla base della morfologia del
corso d’acqua e delle aree inondabili in base ad uno studio idraulico.
Nei corsi d’acqua incassati di pianura, l’alveo di piena sarà formato dalla
savenella, o alveo principale, in cui viene generalmente contenuta la piena
ordinaria, e dalle fasce di pertinenza nelle piane golenali.
Nei corsi d’acqua alluvionati pedemontani, l’alveo di piena viene assunto
come l’intero greto attivo, in cui la corrente di piena forma alvei più o meno
effimeri che possono spostarsi da una piena all’altra anche senza occupare
l’intera larghezza del greto.
La definizione dell’alveo di piena rappresenta uno strumento operativo di
base per la pianificazione delle aree inondabili. Nell’alveo di piena non potrà
essere infatti insediata alcuna struttura trasversale che ostacoli il deflusso delle
acque, ad eccezione delle opere di difesa idraulica, di utilizzo delle acque,
nonché di attraversamento.
Aree di espansione naturale della piena
Le aree di espansione naturale della piena vengono incluse nelle fasce di
pertinenza fluviale nel caso che esse esercitino un significativo effetto di
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laminazione. Ovviamente l’importanza dell’effetto di laminazione non può
essere valutata per la singola area, ma occorre tenere conto dell’insieme
complessivo di aree di espansione a monte del tratto fluviale di interesse.
Aree ad elementi di interesse naturalistico, paesag gistico, storico,
artistico ed archeologico
Tali aree comprendono la parte della regione fluviale appartenente alle
aree naturali protette (parchi e riserve naturali, nazionali e regionali) in base
all’art. 2 della legge 349/91 o a leggi regionali, o ad altre aree individuate nei
piani paesistici e nei piani di bacino.
4.2 Le fasce di pertinenza fluviale
Considerando l’importanza delle fasce fluviali per quanto attiene alla
ricaduta in termini urbanistici che ne scaturisce, la loro delimitazione è stata
effettuata in conformità con quanto verrà detto di seguito, ma facendo
attenzione, laddove possibile, a spostare i limiti che le definiscono su limiti fisici
(quali strade, scarpate, ecc.) facilmente riconoscibili in sito.
Per delimitare le fasce di pertinenza fluviale di un corso d’acqua bisogna
individuare:
• l’alveo di piena del corso d’acqua definito per una piena di riferimento,
definita “piena standard”;
• le aree di espansione naturale della piena, che esercitano un significativo
effetto di laminazione;
• le aree protette, di particolare valore naturalistico e ambientale.
In quanto segue, si considera come “piena standard” quella relativa ad
un periodo di ritorno di 100 anni, e si individuano tre fasce di pertinenza fluviale.
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La Fascia A coincide con l’alveo di piena, e assicura il libero deflusso
della piena standard, di norma assunta a base del dimensionamento delle
opere di difesa.
Si escludono dall’alveo di piena (fascia A) le aree in cui i tiranti idrici
siano modesti, in particolare inferiori ad 1 m, garantendo nel contempo il
trasporto di almeno l’80% della piena standard.
La Fascia B comprende le aree inondabili dalla piena standard,
eventualmente contenenti al loro interno sottofasce inondabili con periodo di
ritorno T< 100 anni. In particolare possono essere considerate tre sottofasce:
• la sottofascia B1 è quella compresa tra l’alveo di piena e la linea più
esterna tra la congiungente i punti in cui il livello d’acqua è pari a 30 cm
per piene con periodo di ritorno T=30 anni e la congiungente i punti in cui il
livello d’acqua è pari a 90 cm per piene con periodo di ritorno T=100 anni;
• la sottofascia B2 è quella compresa fra il limite della Fascia B1 e la
congiungente i punti in cui il livello d’acqua è pari a 30 cm per piene con
periodo di ritorno T=100 anni;
• la sottofascia B3 è quella compresa fra il limite della Fascia B2 e la
congiungente i punti in cui il livello d’acqua è pari a 0 cm (limite delle aree
inondabili) per piene con periodo di ritorno T=100 anni.
In tale fascia dovranno essere prese adeguate misure di salvaguardia
per le aree che producono un significativo effetto di laminazione (volume di
invaso non trascurabile).
La Fascia C è quella compresa tra il limite della sottofascia B3 e il limite
delle aree inondabili in riferimento a portate relative a periodo di ritorno di 300
anni oppure alla massima piena storica registrata.
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4.3 Le fasce di pertinenza fluviale nel bacino del fiume Mingardo
Lungo le aste principali indagate, una volta definite le aree inondabili per
T = 30, 100 e 300 anni, è stato possibile definire le fasce A e B e le sottofasce
B1, B2 e B3. I risultati sono riportati nelle relative Carte delle fasce fluviali alla
scala 1:2.000 e 1:5.000.
Nell’area di foce, dove è stato applicato il modell o bidimensionale,
in realtà non ha più senso parlare di fasce come re gioni fluviali
caratterizzate da una continuità fisica.
In tal caso, sono stati definiti cinque diversi livelli di pericolosità idraulica
da P4 a P0.
Le aree a pericolosità P3, P2, P1, P0 corrispondono perfettamente alle
aree definite come fasce B3, B2, B1 e C.
L’area a pericolosità P4 viene individuata come quella porzione di
territorio nella quale i tiranti idrici sono maggiori di 1 m per piena centennale,
ma certamente non può essere assimilata all’alveo di piena.
Per semplicità di comprensione e di interfaccia con le norme, vale
comunque l’equivalenza formale:
• Pericolosità P4 = fascia A;
• Pericolosità P3 = fascia B1
• Pericolosità P2 = fascia B2
• Pericolosità P1 = fascia B3
• Pericolosità P0 = fascia C
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5. APPENDICE 1 – MODELLO IDRAULICO DI MOTO PERMANENTE
5.1 Premessa
Il modello matematico utilizzato per la valutazione delle caratteristiche
della corrente idrica, quando è possibile l’ipotesi di moto permanente, è quello
implementato nel codice di calcolo HEC-RAS (River Analysis System)
sviluppato dall’United States Army Corps of Engineering (USACE), Hydrological
Engineering Center (HEC).
Tale scelta è stata dettata principalmente dall’estrema affidabilità di
questo codice di calcolo, attestata dalle numerosissime applicazioni effettuate
mediante esso in tutto il mondo.
Alla scelta di HEC-RAS hanno, tuttavia, contribuito ulteriori
considerazioni. Prima fra tutte la larga disponibilità del codice nell’ambito dei
tecnici operanti nel settore dell’ingegneria idraulica, essenzialmente dovuta alla
sua natura “freeware”. Ciò garantisce la riproducibilità, e dunque la verificabilità,
delle elaborazioni presentate con evidenti vantaggi in termini non solo di
trasparenza, ma anche di confronto e approfondimento circa i risultati
conseguiti.
Il codice rappresenta l’ultima evoluzione di una lunga serie di codici della
famiglia HEC ed è espressamente dedicato al calcolo di profili idrici in alvei
naturali in condizioni di moto permanente e, nell’ultima versione, di moto vario.
Il modello descrive il moto monodimensionale, stazionario, gradualmente
variato in modo che in ogni sezione la distribuzione delle pressioni possa
essere considerata di tipo idrostatico, a fondo fisso e con pendenze di fondo
piccole (non superiori a 1/10).
Il calcolo effettuato nelle suddette ipotesi risulta sicuramente cautelativo
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in quanto nella realtà l’onda di piena si manifesta in moto vario con la portata al
colmo persistente solo per durate dell’ordine di qualche minuto in relazione alla
superficie del bacino imbrifero sotteso.
L’adozione di tale modello è giustificato dalla possibilità di poter
trascurare almeno in via di prima approssimazione la variabilità di alcune
grandezze fisiche sia nella direzione trasversale alla direzione principale di
deflusso che in quella verticale.
E’ da osservare tuttavia che nonostante le necessarie semplificazioni
effettuate il modello utilizzato risulta ancora abbastanza generale e comunque
tale da portare in conto seppure mediante coefficienti globali alcune diversità
che possono verificarsi nell’ambito di ciascuna sezione trasversale di calcolo tra
le caratteristiche idrodinamiche della corrente.
5.2 Equazioni di base e schema risolutivo
Sotto le predette ipotesi, le principali caratteristiche della corrente (livello
idrico e velocità media) sono calcolate a partire da una sezione alla successiva,
posta a monte o a valle a seconda che il regime sia rispettivamente subcritico o
supercritico, risolvendo, con una procedura iterativa nota come standard step,
l’equazione che esprime il bilancio di energia della corrente tra le medesime
sezioni, nota anche come equazione di Bernoulli:
Hg2
Vzh
g2
Vzh
2vv
vv
2mm
mm ∆+α
++=α
++ (1.)
dove, avendo indicato con il pedice m le grandezze che si riferiscono alla
sezione di monte e con il pedice v quelle della sezione di valle:
� mh e vh sono le altezze idriche;
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� mz e vz sono le quote del fondo alveo rispetto ad un riferimento prefissato;
� mV e vV sono le velocità medie;
� mα e vα sono i coefficienti di ragguaglio delle potenze cinetiche o
coefficienti di Coriolis;
� H∆ è la perdita di carico tra le due sezioni.
Inoltre, in corrispondenza di particolari situazioni localizzate per le quali il
moto non può, a rigore, essere considerato gradualmente variato, come
avviene in corrispondenza di ponti, tombini, stramazzi, risalti idraulici ecc.,
vengono utilizzate le equazioni di bilancio della quantità di moto o relazioni di
tipo empirico.
Lo schema numerico adottato dal codice a riguardo, è stato ampiamente
dibattuto in ambito scientifico ed è a tutt’oggi considerato l’approccio di
massima affidabilità.
L’equazione (1.) esprime il ben noto principio per cui la variazione tra due
sezioni dell’energia della corrente è pari alle perdite continue derivanti dagli
attriti interni dovuti all’esistenza di strati a diversa velocità nell’interno della
massa fluida e da perdite di energia localizzate, in genere dovute alla presenza
di strutture in alveo che inizialmente producono un restringimento della corrente
e un successivo allargamento con formazione di vortici che, come è noto, sono
fenomeni dissipativi.
La perdita di carico, infatti, tra le due sezioni viene valutata come la
somma di due termini:
21 HHH ∆+∆=∆ (2.)
Il primo corrispondente a perdite di carico di tipo distribuito:
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xJH1 ∆⋅=∆ (3.)
dove x∆ è la distanza tra le due sezioni di calcolo e J è la cadente
piezometrica media tra le due sezioni valutata con la relazione di Chezy
3/422
2
RKAQ
J⋅⋅
= (4.)
dove:
− Q è la portata che defluisce nelle sezioni;
− A è l’area della sezione bagnata;
− K è il coefficiente di scabrezza secondo Gauckler e Strickler;
− R è il raggio idraulico, rapporto tra l’area A e il perimetro bagnato
P .
Il valore medio della cadente piezometrica J può essere valuta in
maniera diversa in funzione dei valori che essa assume in ciascuna sezione e
del regime della corrente:
1) media aritmetica:
2JJ
J vm += (5.a)
2) media geometrica:
vm JJJ ⋅= (5.b)
3) media armonica:
( )vm
vm
JJJJ
2J+⋅= (5.c)
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4) media pesata sulla conducibilità idraulica:
2
vm
vm
CCQQ
J
++= (5.d)
dove 3/2iiii RKAC ⋅⋅= è la conducibilità idraulica della sezione esimai − .
Il secondo termine della (1.), corrispondente a perdite di carico
concentrate per effetto del restringimento o per allargamento tra le sezioni, è
valutato proporzionalmente alla differenza assoluta tra le altezze cinetiche.
g2V
g2V
CH2mm
2vv
2
α−α=∆ (6.)
Ovviamente nel moto uniforme tale perdita di carico risulta nulla. Il
coefficiente C viene posto pari a 0.1 per il restringimento ( mv VV > ) e 0.3 per
l’allargamento ( vm VV > ).
5.3 Procedura di calcolo
Come già detto in precedenza, la soluzione dell’equazione per la
determinazione delle caratteristiche idrauliche della corrente viene perseguita
mediante una procedura iterativa che si articola nei seguenti punti:
1. si ipotizza un valore dell’altezza idrica nella sezione in cui tale altezza è
incognita (di monte o di valle a seconda che si tratti rispettivamente di una
corrente subcritica o supercritica);
2. sulla base del valore di altezza ipotizzato e della portata assegnata si
valutano la conducibilità idraulica e l’altezza cinetica nella sezione;
3. con i valori determinati ai passi precedenti si valuta la cadente piezometrica
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media J e si risolve l’equazione (4.) nella variabile H∆
4. con i valori determinati ai passi precedenti si risolve l’equazione (1.)
nell’incognita altezza idrica;
5. si confronta il valore così ottenuto con quello ipotizzato e si procede
ripetendo i punti dall’1 al 4 fintantoché la differenza tra tali valori sia inferiore
ad un prefissato valore di tolleranza.
5.4 Caratterizzazione idraulica delle sezioni di ca lcolo
Nella procedura di calcolo per la determinazione delle caratteristiche
idrauliche della corrente è necessario determinare l’area della sezione bagnata
A, il perimetro bagnato P, il raggio idraulico R e la larghezza B della sezione in
corrispondenza di un determinato valore della superficie libera.
Per gli alvei naturali la cui geometria non è schematizzabile con sezioni
di forma semplice, per le quali le suddette funzioni presentano un’espressione
analitica, è stata utilizzata la classica procedura di suddividere la sezione
mediante strisce verticali, delimitate superiormente dal pelo libero (assunto
costante in tutta la sezione) e inferiormente dal letto dell’alveo.
Procedendo in tal modo, indicata col pedice i la esimai − delle N
sottosezioni individuate mediante la suddivisione in strisce verticali, risulta
possibile valutare: l’area idrica iA , la larghezza in superficie iB e le altre
grandezze funzioni dell’altezza idrica h.
Per il calcolo del perimetro bagnato iP e, conseguentemente, del raggio
idraulico elementare iR , per ciascuna sottosezione, si è tenuto in conto,
ovviamente, anche della presenza di eventuali pareti verticali.
L’area idrica A , la larghezza in superficie B , il perimetro bagnato P e le
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altre grandezze, sono quindi calcolabili come:
∑=
=N
1iiAA ∑
=
=N
1iiBB ∑
=
=N
1iiPP
5.5 Cambiamenti del regime della corrente
Le transizioni da un tipo di moto all’altro possono essere di sei tipi: da
lenta a veloce; da veloce a lenta; da lenta a critica; da critica a lenta; da critica a
veloce; da veloce a critica.
Il codice di calcolo HEC-RAS procede sempre al tracciamento di due
profili, uno di corrente lenta calcolato da valle verso monte, ed uno di corrente
veloce calcolato da monte verso valle.
Nel tracciamento del profilo da valle, in corrispondenza di una transizione
veloce - lenta il programma di calcolo non trova soluzione all’equazione che
governa il fenomeno (eq. (1.)) nel campo delle correnti lente. In tal caso, esso
pone il tirante idrico pari a quello di stato critico in tutte le sezioni successive
nelle quali la corrente rimane veloce, per poi ripartire col tracciamento del
profilo di corrente lenta dalla successiva transizione lenta - veloce.
Analogamente, nel tracciamento del profilo da monte, in corrispondenza
di una transizione veloce - lenta il programma di calcolo non trova soluzione
all’equazione che governa il fenomeno (eq. (1.)) nel campo delle correnti veloci.
Analogamente al caso precedente anche in questo esso pone il tirante idrico
pari a quello di stato critico in tutte le sezioni successive nelle quali la corrente
rimane lenta, per poi ripartire col tracciamento del profilo di corrente veloce
dalla successiva transizione lenta - veloce.
Dall’analisi dei due profili tracciati e dei relativi profili delle spinte totali, si
può determinare l’andamento del profilo di corrente. Tale analisi risulta
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immediata laddove la corrente rimane lenta o veloce, e in corrispondenza delle
transizioni lenta - veloce, un po’ più articolata in corrispondenza delle transizioni
veloce - lenta. In particolare le transizioni da corrente lenta a veloce avvengono
in maniera naturale attraverso il passaggio per lo stato critico. Le transizioni
veloce - lenta avvengono invece attraverso la formazione di un risalto idraulico,
il cui posizionamento viene effettuato dall’esame dei profili delle spinte di
corrente lenta e corrente veloce. In particolare, il risalto idraulico sarà
posizionato tra la sezione di monte dove la spinta di corrente veloce è maggiore
di quella di corrente lenta e la sezione di valle dove la spinta di corrente lenta è
maggiore di quella di corrente veloce.
5.6 Valutazione degli effetti delle pile dei ponti
Per la valutazione degli effetti di rigurgito dovuti alla presenza delle pile,
e di una qualunque altra struttura in alveo, è possibile far riferimento
all’approccio basato sul principio delle quantità di moto totali (equazione globale
dell’equilibrio dinamico). Ciascuna struttura viene modellata attraverso la
definizione di 4 sezioni:
1. una sul corso d’acqua immediatamente a monte del ponte (m);
2. una seconda sulla struttura nella parte di monte (bm);
3. una terza sulla struttura nel lato di valle (bv)
4. una sul corso d’acqua immediatamente a valle della struttura (v).
L’applicazione di tale principio è effettuata in tre passi successivi che nel
caso di corrente supercritica diventano (per correnti subcritiche la sequenza è
invertita):
1. Bilancio di quantità di moto tra la sezione di monte del corso d’acqua e
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quella di monte del ponte (indicata con bm) per il calcolo di hbm nota che sia
hm;
2. Bilancio di quantità di moto tra la sezione di monte del ponte e quella di valle
(indicate rispettivamente con i pedici bm e bv) per il calcolo di hbv nota hbm;
3. Bilancio di quantità di moto tra la sezione del corso d’acqua a valle (indicata
con il pedice v) e la sezione di valle del ponte (indicata con il pedice bv) per
il calcolo di hv nota la hbv
Il punto 1 fornisce l’espressione:
γ+γ=γ−ρ−γ+ρ
m
2
m
pmDpmpmbmbmbmmmm gA
QA
A
2C
yAyAQVyAQV (7.)
dove:
− Q = portata liquida;
− Vi = velocità della corrente nella sezione;
− Ai = area idrica nella sezione;
− yi = affondamento del baricentro nella sezione;
− γ = peso specifico dell’acqua;
− ρ = densità dell’acqua;
− Apm = proiezione dell’area del pilone su una superficie ortogonale alla
direzione della corrente, corrispondente al tirante idrico hm;
− ypm = affondamento del baricentro di Apm;
− CD = coefficiente di drag.
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Per piloni di tipo circolare CD=1.33.
Nell’equazione (7.) si è assunto, implicitamente, che le forze di attrito sul
contorno siano trascurabili rispetto alle altre.
Il secondo membro della (7.) esprime la spinta totale esercitata dal pilone
sulla corrente. Tale spinta è pari alla somma di due termini: il primo relativo alla
spinta di carattere statico, il secondo relativo ad una spinta di carattere
dinamico.
Il punto 2 fornisce:
0yAQVyAQV bvbvbvbmbmbm =γ−ρ−γ+ρ (8.)
Il terzo punto infine
pvpvbvbvbvvvv yAyAQVyAQV γ=γ−ρ−γ+ρ (9.)
dove:
• Apv = proiezione dell’area del pilone su una superficie ortogonale alla
direzione della corrente, corrispondente al tirante idrico hv;
• ypv = affondamento del baricentro di Apv.
Si osservi che nella (7.) è stata considerata la sola azione statica
esercitata dal pilone sulla corrente.
Per correnti lente ritardate è utilizzabile la relazione di Yarnell che
fornisce direttamente il dislivello idrico tra monte e valle del ponte:
g2V
A
A15
A
A6.0
g2V
h10
KK2hh2v
4
v
pv
v
pv2v
vvm
+
−++= (10.)
con K parametro empirico funzione della forma della pila.
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5.7 Condizioni al contorno
La determinazione delle condizioni al contorno, cioè l’assegnazione, in
una determinata sezione, di un valore noto del livello idrico da cui far procedere
il calcolo dei livelli incogniti (partendo da valle se la corrente è subcritica o,
viceversa, da monte se la corrente è supercritica) risulta una dei passaggi più
difficili e maggiormente affetti da incertezza nella simulazione delle correnti
idriche in corsi d’acqua naturali.
Le possibili condizioni da assegnare sono essenzialmente tre:
1. un livello idrico noto;
2. il livello di moto uniforme per l’assegnata portata e pendenza di fondo nota;
3. il livello di stato critico per l’assegnata portata;
La prima condizione, quando possibile da preferire, si verifica quando il
corso d’acqua in esame è collegato (a monte o a valle) ad un recipiente idrico
(corso d’acqua maggiore, lago o mare) il cui livello possa considerarsi
invariante nel tempo. La stessa condizione può essere applicata quando il
livello da assegnare sia noto perché misurato in situ.
Quando non sia disponibile un valore noto del livello, è possibile
ipotizzare l’instaurarsi delle condizioni di moto uniforme nel tratto a valle (per le
correnti lente) o in quello a monte (per le correnti veloci). Tale condizione,
tuttavia, potrebbe risultare affetta da errore elevato in quanto i corsi d’acqua
naturali sono, per la loro intrinseca estrema variabilità, sempre molto lontani
dalle condizioni ideali del moto uniforme.
Più facilmente nei corsi d’acqua naturali, si possono trovare situazioni
morfologiche per le quali si stabiliscono per la corrente condizioni di deflusso in
stato critico, o in altri termini costituiscono sezioni di controllo dal punto di vista
idraulico.
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Ciò accade ad esempio in corrispondenza di restringimenti dovuti ad un
attraversamento, di una soglia di fondo o di un salto di fondo, ecc. Quindi le
sezioni estreme dei tratti dei corsi d’acqua, sia a monte che a valle, dovrebbero
essere rilevate, per quanto possibile, in corrispondenza di tali situazioni, così da
facilitare l’individuazione delle condizioni al contorno da assegnare.
Una strategia che può essere adottata, quando non si hanno elementi
sufficienti per assegnare le condizioni al contorno con limitata incertezza è
quella di prolungare il tratto in studio verso monte e verso valle, rispettivamente
per correnti veloci e correnti lente. In tal modo la condizione al contorno viene
assegnata lontano dal tratto di effettivo interesse. Errori di valutazione nei livelli
idrici da assegnare esercitano, in questo modo, una minore influenza sui valori
delle caratteristiche idrometriche nel tratto considerato.
La lunghezza di prolungamento a valle o a monte richiesta per smorzare
gli effetti di variazioni sulle condizioni al contorno dipende da diversi fattori:
portata, scabrezza, pendenza e geometria della sezione.
E’ da sottolineare che quasi mai è possibile stabilire a priori il regime con
cui si svolge il moto, soprattutto in corsi d’acqua naturali, dove per la estrema
irregolarità della geometria si possono verificare vari cambiamenti di regime. E’
necessario, quindi, assegnare sempre entrambe le condizioni al contorno, a
monte e a valle, e verificare a posteriori se la condizione assegnata ha avuto o
meno influenza sul profilo di corrente.
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6. APPENDICE 2 - MODELLO IDRAULICO DI MOTO BIDIMENSIONALE
6.1 Descrizione del codice di calcolo
Al fine di modellare la propagazione e l’arresto delle colate nelle aree
campione è stato utilizzato un modello matematico – numerico commerciale.
Nella limitata offerta di codici commerciali presente sul mercato, la scelta è
caduta su FLO2D. Si tratta di un modello alle differenze finite, che integra le
equazioni del moto vario, mediate sulla verticale, su griglia ortogonale non
strutturata.
Il modello consente dunque di trattare campi di moto completamente
bidimensionali; è inoltre possibile una modellazione di dettaglio di situazioni
particolari (per esempio l’interazione con gli edifici).
Il miscuglio viene trattato come monofasico; non di rado, infatti, a tale
scopo sono state estese ai flussi detritici le formule valide per le correnti
d’acqua chiara (ad esempio la formula di Chezy) con coefficienti di scabrezza
opportunamente modificati. Queste relazioni non consentono, ovviamente, la
corretta modellazione dei fenomeni di debris flow, soprattutto nella fase di
deposito, in quanto esse non contemplano l’arresto del flusso.
Le equazioni differenziali integrate dal modello sono:
0 = y
V h +
xV h
+ th yx
∂∂
∂∂
∂∂
(1 .a)
tV
g1
- yV
g
V -
xV
gV -
xh
- S = S xxyxxoxfx ∂
∂∂
∂∂
∂∂∂
(1.b)
t
V
g1
- x
V
gV -
y
V
g
V -
yh
- S = Syyxyy
oyfy ∂
∂
∂
∂
∂
∂
∂∂
(1.c)
dove:
- x, y: coordinate spaziali;
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- t: tempo;
- g: accelerazione di gravità;
- h: tirante;
- Vx, Vy: componenti del vettore velocità V nelle direzioni x e y;
- S0x, S0y: pendenze del terreno nelle direzioni x e y;
- Sfx, Sfy: componenti della forza resistente per unità di peso.
Come accennato in precedenza, il codice FLO2D integra le equazioni
succitate mediante uno schema numerico alle differenze finite, su griglia
ortogonale e non strutturata. Vale a dire che il dominio viene discretizzato
mediante un reticolato a maglie rettangolari che segue, per quanto possibile, i
contorni irregolari del dominio stesso.
6.2 Dati ingresso
Per l’applicazione del modello numerico sono necessarie le seguenti
informazioni:
topografia dell’area in esame;
determinazione del comportamento reologico del materiale;
idrogramma di piena entrante nel dominio di calcolo.
6.2.1 Dati topografici
Partendo dai dati topografici, si è costruito un reticolato necessarie per il
funzionamento del modello. In particolare, i punti quotati rilevati sono interpolati
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utilizzando un apposito modulo aggiuntivo di FLO2D, denominato FLO2D-GDS.
In tal modo si ottengono i file di descrizione del terreno adatti per FLO2D
denominati FPLAIN.DAT e CADPTS.DAT.
Un secondo file di ingresso del modello fornisce la posizione degli edifici,
che nel modello possono essere trattati come ostacoli al deflusso, cioè
bloccando, parzialmente o totalmente, la possibilità di defluire attraverso alcune
celle. Tali dati sono contenuti nel file ARF.DAT.
Ulteriori file di ingresso permettono di introdurre la geometria di dettaglio
delle situazioni particolari che possono essere presenti in alcune parti del
dominio di calcolo. In particolare:
- CHAN.DAT: contiene dati inerenti al canale;
- BRIDGE.DAT: contiene informazioni sui ponti presenti lungo il canale;
- CULVERT.DAT: contiene informazioni sulle gallerie di drenaggio;
- LEVEE.DAT: contiene informazioni sugli argini;
- STREET.DAT: contiene informazioni sulle strade presenti.
6.2.2 Comportamento reologico del miscuglio
Il comportamento costitutivo di un miscuglio bifasico iperconcentrato è
influenzato dalle modalità di dissipazione energetica tra le due fasi oltre a quella
all’interno delle singole fasi. Oltre alla turbolenza e alla viscosità, caratteristiche
del fluido interstiziale, un ruolo fondamentale è giocato dalle interazioni tra
fluido e particelle e tra le particelle stesse.
E’ stato recentemente mostrato tramite test reometrici che le colate di
fango con alte concentrazioni di sedimenti di granulometria fina in una matrice
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ROSA
Progettto di Piano Stralcio per l’Assetto
Idrogeologico – Rischio Idraulico
Studio idraulico
51
fluida possiedono un comportamento costitutivo alla Bingham se caratterizzati
da bassi valori della velocità di deformazione (minori di 0.1 s-1). Per valori
maggiori delle velocità di deformazione possono insorgere gli sforzi turbolenti.
Lo sforzo tangenziale totale τ in un flusso di sedimenti iperconcentrato
viene pertanto valutato come:
2
y dydv
Cdydv
+
η+τ=τ
dove τy rappresenta lo sforzo tangenziale plastico indipendente dallo
velocità di deformazione, η la viscosità dinamica e C un coefficiente che tiene
conto delle collisioni interparticellari e della turbolenza.
Per quanto detto e in analogia col lavoro di Meyer-Peter e Muller (1948)
e di Einstein (1950) la legge di resistenza viene scritta come:
tdvyf SSSS ++=
dove:
• Sy è il termine delle resistenze che deriva dalla presenza dello sforzo
plastico τy ed è pari a
hS
m
yy γ
τ=
;
• Sv è il termine delle resistenze che deriva dalla presenza dello sforzo
viscoso ed è pari a
2m
vh
V3S
γ
η=;
• Std è il termine delle resistenze che deriva dalla presenza della turbolenza
e delle collisioni intergranulari ed è pari a
Autorità di Bacino
Regionale Sinistra Sele
PO
RT
A
VE
LIA
ROSA
Progettto di Piano Stralcio per l’Assetto
Idrogeologico – Rischio Idraulico
Studio idraulico
52
34
22td
td
h
VnS =
con ntd coefficiente di Manning.
I parametri reologici e di resistenza sono contenuti nel file SED.DAT.
6.3 Routine di calcolo
Con l’ausilio dei dati in ingresso, sono risolte le equazioni (1). In
particolare, i vari file contenenti le informazioni topografiche, gli idrogrammi in
ingresso (FPINOUT.DAT), i parametri reologici e di resistenza, sono coordonati
da un file CONT.DAT.
• Come dati in output, il programma fornisce i seguenti file principali:
• altezze idriche massime e finali sull’intero piano di inondazione
(DEPFP.OUT e FINALDEP.OUT);
• altezze idriche massime sia nel canale che sul piano inondato
(DEPTH.OUT);
• le velocità finali (FINALVEL.OUT);
• le massime velocità sul piano di inondazione e nel canale (VELOC.OUT);
• le massime velocità del flusso sulle strade (STVEL.OUT);
• le direzioni delle massime velocità del flusso sulle strade (VELFP.OUT);
Sono forniti ulteriori file di uscita che contengono informazioni sugli
argini, canali, ecc. eventualmente presenti.
Risultati dello studio idraulico in motopermanente del fiume Mingardo
Risultati dello studio idraulico in motopermanente del fiume Mingardo – Portata
trentennale
N N_HEC L Q30 Y b Y w Y c H Jm Vm A B Fr
Riferimento planimetricoRiferimento HEC-
RAS
Distanza
progressivaPortata
Quota minima di
fondo
Quota sponda
destra
Quota sponda
sinistra
Livello idrico
assoluto
Quota livello di
stato criticoCarico totale
Perdita di carico
unitaria media
Velocità media
nella sezione
Area sezione
bagnata
Larghezza in
superficie Numero di Froude
(m) (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m)
Sezione 139 1390 25213 229 178.39 179.48 179.28 180.89 180.89 181.81 0.0078 4.50 60.58 34.55 0.96
Sezione monte ponte 1381 25207 229 177.81 192.57 192.55 179.50 180.15 181.59 0.0478 6.41 35.72 35.88 2.05
Ponte sezione 137 1370
Sezione valle ponte 1359 25200 229 177.81 192.57 192.55 179.69 180.15 181.15 0.0266 5.35 42.83 36.12 1.57
Sezione 135 1350 25179 229 177.60 180.53 182.33 179.86 179.96 180.75 0.0117 4.19 54.67 37.08 1.10
Sezione 134 1340 24540 261 161.87 163.46 164.34 165.48 164.29 165.75 0.0014 2.40 126.58 53.25 0.43
sezione 133 1330 24530 261 162.36 164.23 164.23 164.88 164.88 165.67 0.0063 4.10 76.35 54.93 0.86
sezione 132 1320 24529 261 159.74 164.23 164.23 162.07 163.10 165.40 0.0377 8.09 32.27 18.67 1.96
sezione 131 1310 24397 261 157.91 159.95 159.95 161.78 160.73 162.20 0.0019 2.98 105.43 50.28 0.51
sezione 130 1300 24388 261 157.88 161.43 160.03 161.75 160.51 162.18 0.0021 2.96 93.27 35.42 0.51
Sezione monte ponte 1291 24383 261 157.88 162.64 163.58 161.72 160.72 162.17 0.0033 2.98 87.57 35.49 0.61
Ponte sezione 128 1280
Sezione valle ponte 1269 24375 261 157.88 162.64 163.58 160.20 160.72 162.01 0.0210 5.96 43.76 24.73 1.43
Sezione monte ponte 1261 24369 261 157.00 163.89 163.76 159.29 160.00 161.75 0.0507 6.95 37.56 33.83 2.11
Ponte sezione 125 1250
Sezione valle ponte 1239 24363 261 157.00 163.89 163.76 159.47 159.99 161.29 0.0312 5.98 43.61 33.86 1.68
Risultati dello studio idraulico in moto permanente del fiume Mingardo - situazione attuale - portata Q30
N N_HEC L Q30 Y b Y w Y c H Jm Vm A B Fr
Riferimento planimetricoRiferimento HEC-
RAS
Distanza
progressivaPortata
Quota minima di
fondo
Quota sponda
destra
Quota sponda
sinistra
Livello idrico
assoluto
Quota livello di
stato criticoCarico totale
Perdita di carico
unitaria media
Velocità media
nella sezione
Area sezione
bagnata
Larghezza in
superficie Numero di Froude
(m) (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m)
Sezione 123 1230 24355 261 157.25 160.30 162.58 159.36 159.85 161.05 0.0265 5.77 45.24 33.96 1.60
Sezione 122 1220 23542 261 140.66 141.61 142.61 143.30 143.58 144.42 0.0132 4.83 58.74 39.77 1.20
Sezione monte ponte 1211 23528 261 140.35 144.90 147.01 143.60 142.83 143.84 0.0026 2.16 120.67 71.43 0.53
Ponte sezione 121 1210
Sezione valle ponte 1209 23523 261 140.35 144.90 147.01 142.49 142.83 143.71 0.0219 4.91 53.16 44.87 1.44
Sezione 120 1200 23520 261 140.01 141.39 141.40 142.41 142.72 143.65 0.0133 4.96 54.74 35.91 1.21
Sezione 119 1190 22831 272 131.29 132.35 131.29 133.97 133.31 134.41 0.0048 3.68 101.63 46.84 0.74
Sezione monte ponte 1181 22815 272 130.16 138.31 138.10 133.88 133.03 134.35 0.0032 3.04 89.49 32.19 0.58
Ponte sezione 117 1170
Sezione valle ponte 1159 22810 272 130.16 138.31 138.10 133.81 133.02 134.31 0.0035 3.11 87.33 32.19 0.60
Sezione 115 1150 22795 272 130.15 131.23 130.67 133.29 133.29 134.19 0.0077 5.00 79.08 43.52 0.99
Sezione 114 1140 22794 272 129.36 132.11 130.67 132.13 132.70 134.07 0.0322 6.22 44.66 36.46 1.77
Sezione 113 1130 22143 272 123.10 123.79 126.36 125.25 125.33 126.20 0.0098 4.38 65.71 41.18 1.04
Sezione 112 1120 21773 272 119.05 119.94 121.77 120.94 121.20 121.99 0.0135 4.98 70.93 59.64 1.21
Sezione 111 1110 21412 272 115.09 116.40 117.49 117.93 118.07 119.00 0.0091 5.07 77.27 67.02 1.03
Sezione 110 1100 21071 272 110.57 114.14 115.95 114.77 115.05 115.76 0.0090 4.68 80.37 89.62 0.98
Sezione 109 1090 20865 272 110.47 113.60 112.54 113.14 113.07 113.87 0.0084 3.79 72.18 46.87 0.94
Sezione 108 1080 20359 301 106.52 106.98 108.32 108.18 108.01 108.58 0.0092 3.54 116.25 91.42 0.97
N N_HEC L Q30 Y b Y w Y c H Jm Vm A B Fr
Riferimento planimetricoRiferimento HEC-
RAS
Distanza
progressivaPortata
Quota minima di
fondo
Quota sponda
destra
Quota sponda
sinistra
Livello idrico
assoluto
Quota livello di
stato criticoCarico totale
Perdita di carico
unitaria media
Velocità media
nella sezione
Area sezione
bagnata
Larghezza in
superficie Numero di Froude
(m) (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m)
Sezione 107 1070 19901 318 102.64 103.79 104.96 104.22 104.22 104.28 0.0021 1.31 310.28 310.99 0.44
Sezione 106 1060 19551 318 98.73 100.82 100.60 101.66 101.43 102.03 0.0036 2.95 165.84 217.06 0.65
Sezione 105 1050 18739 318 96.45 97.16 98.77 97.61 97.28 97.82 0.0115 2.74 162.39 198.73 0.98
Sezione 104 1040 18494 318 93.38 94.34 96.21 95.02 94.61 95.20 0.0077 3.01 196.35 245.15 0.86
Sezione 103 1030 18394 318 91.26 92.34 92.12 93.65 94.00 94.39 0.0097 4.73 131.29 223.81 1.07
Sezione 102 1020 17920 318 88.45 89.95 92.27 91.33 91.33 92.13 0.0061 4.22 95.14 61.05 0.85
Sezione 101 1010 17696 318 86.56 88.43 87.93 88.99 88.86 89.10 0.0033 2.48 311.46 474.07 0.58
Sezione 100 1000 17386 318 84.71 85.50 86.96 87.32 86.73 87.54 0.0033 2.86 226.49 243.97 0.62
Sezione 99 990 16988 318 81.33 83.65 83.65 84.05 84.28 85.03 0.0099 4.47 82.01 78.88 1.06
Sezione 98 980 16670 318 79.45 79.99 81.37 82.05 81.93 82.45 0.0075 2.84 114.29 103.51 0.85
Sezione 97 970 16338 321 77.84 78.56 79.76 79.64 79.42 79.81 0.0046 2.70 212.56 222.66 0.69
Sezione 96 960 16069 321 75.47 76.51 77.61 78.12 77.78 78.30 0.0033 2.87 210.95 173.97 0.61
Sezione 95 950 15751 321 73.66 75.67 74.13 76.08 76.03 76.45 0.0065 3.88 158.82 167.96 0.87
Sezione 94 940 15462 338 71.66 75.22 73.07 74.02 73.99 74.28 0.0059 3.11 216.90 310.20 0.79
Sezione 93 930 15177 338 69.44 70.24 70.41 72.32 71.45 72.56 0.0030 3.07 251.68 281.71 0.62
Sezione 91 910 14989 338 68.62 69.87 70.31 71.26 70.85 71.42 0.0023 2.32 255.73 251.81 0.52
Sezione 90 900 14662 338 66.53 67.56 67.88 68.89 68.79 69.30 0.0061 3.24 148.39 149.46 0.81
Sezione 89 890 14087 338 63.12 67.40 63.94 65.14 64.80 65.42 0.0038 2.50 163.37 134.03 0.63
N N_HEC L Q30 Y b Y w Y c H Jm Vm A B Fr
Riferimento planimetricoRiferimento HEC-
RAS
Distanza
progressivaPortata
Quota minima di
fondo
Quota sponda
destra
Quota sponda
sinistra
Livello idrico
assoluto
Quota livello di
stato criticoCarico totale
Perdita di carico
unitaria media
Velocità media
nella sezione
Area sezione
bagnata
Larghezza in
superficie Numero di Froude
(m) (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m)
Sezione 88 880 13793 352 60.79 61.59 61.59 63.45 63.10 63.72 0.0031 3.10 198.89 135.59 0.62
Sezione 87 870 13372 352 57.63 59.41 58.43 60.39 60.38 60.76 0.0061 4.03 193.83 210.40 0.85
Sezione 86 860 12953 352 55.22 57.47 56.25 57.70 57.48 57.89 0.0032 2.47 243.42 256.03 0.59
Sezione 85 850 12285 352 51.28 52.32 52.26 53.47 53.11 53.77 0.0054 3.02 165.15 126.38 0.77
Sezione 84 840 11766 352 47.90 48.86 48.21 49.87 49.30 49.99 0.0033 2.50 261.07 229.83 0.61
Sezione 83 830 11429 352 46.03 46.48 47.27 48.42 47.91 48.53 0.0025 2.51 280.29 226.60 0.54
Sezione 82 820 11178 352 43.56 45.07 46.52 46.28 46.10 46.66 0.0055 3.43 157.24 118.27 0.78
Sezione 81 810 10858 352 41.93 42.73 43.93 44.57 44.22 44.79 0.0040 3.16 205.47 158.46 0.65
Sezione80 800 10521 352 40.23 41.26 41.64 42.85 42.62 43.33 0.0046 3.49 139.19 91.37 0.74
Sezione 79 790 10217 352 39.08 39.85 40.35 41.73 41.73 42.19 0.0043 3.61 183.09 217.40 0.72
Sezione 78 780 10083 352 38.47 39.09 39.39 41.62 40.59 41.67 0.0006 1.51 437.62 277.22 0.29
Sezione 77 770 10061 352 38.42 39.56 39.06 41.57 40.75 41.65 0.0011 1.96 381.20 290.84 0.37
Sezione 76 760 9982 352 38.26 40.37 40.30 41.44 40.87 41.55 0.0013 2.01 327.23 243.43 0.40
Sezione monte ponte 751 9976 352 38.28 46.91 47.07 41.46 40.67 41.53 0.0010 1.20 294.37 208.73 0.32
Ponte Sezione 75 750
Sezione valle ponte 749 9964 352 38.28 46.91 47.07 41.44 40.67 41.52 0.0010 1.21 290.27 208.56 0.33
Sezione 74 740 9955 352 38.29 39.81 40.38 41.32 40.73 41.49 0.0016 2.24 249.05 174.39 0.45
Sezione 73 730 9639 352 37.35 39.03 37.99 39.67 39.15 39.98 0.0028 2.55 161.54 113.75 0.57
N N_HEC L Q30 Y b Y w Y c H Jm Vm A B Fr
Riferimento planimetricoRiferimento HEC-
RAS
Distanza
progressivaPortata
Quota minima di
fondo
Quota sponda
destra
Quota sponda
sinistra
Livello idrico
assoluto
Quota livello di
stato criticoCarico totale
Perdita di carico
unitaria media
Velocità media
nella sezione
Area sezione
bagnata
Larghezza in
superficie Numero di Froude
(m) (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m)
Sezione monte ponte 721 9628 352 36.83 44.85 47.49 39.71 38.82 39.92 0.0018 2.05 171.72 80.89 0.45
Ponte sezione 72 720
sezione valle ponte 719 9618 352 36.83 44.85 47.49 39.67 38.82 39.89 0.0019 2.09 168.59 80.89 0.46
Sezione 71 710 9603 352 37.07 38.06 37.39 39.07 39.07 39.79 0.0086 4.14 106.12 72.96 0.99
Sezione 70 700 9400 352 36.14 36.39 37.83 38.64 37.78 38.80 0.0019 2.21 285.50 260.58 0.47
Sezione 69 690 9196 396 35.92 38.10 36.72 38.06 37.82 38.30 0.0030 2.46 238.68 247.12 0.58
Sezione 68 680 9154 396 34.47 38.86 36.82 37.59 37.59 38.10 0.0064 3.34 153.83 165.88 0.82
Sezione 67 670 9114 396 35.11 36.47 36.57 36.90 37.13 37.69 0.0159 4.07 116.13 170.52 1.24
Sezione 66 660 9078 396 33.46 36.29 36.77 37.26 36.77 37.45 0.0020 2.08 260.59 242.30 0.47
Sezione 65 650 8998 396 33.81 35.19 36.86 36.99 36.69 37.23 0.0038 2.51 232.15 255.67 0.63
Sezione 64 640 8927 396 33.74 34.62 36.01 36.89 36.52 37.02 0.0017 2.44 359.97 326.77 0.47
Sezione 63 630 8640 398 32.38 33.69 33.12 36.55 35.83 36.66 0.0008 2.11 481.26 412.61 0.35
Sezione 62 620 8619 398 31.36 33.24 34.48 36.56 35.67 36.63 0.0007 1.93 541.23 403.59 0.30
Sezione 61 610 8501 398 31.92 35.04 33.45 35.28 35.01 35.99 0.0045 3.93 125.19 78.04 0.75
Sezione 60 600 8376 398 30.80 33.14 32.55 34.40 34.37 35.09 0.0061 4.22 136.26 101.11 0.85
Sezione monte ponte 581 8311 398 31.05 31.95 33.10 34.80 32.79 34.83 0.0002 1.02 658.00 325.00 0.17
Ponte sezione 58 580
Sezione valle ponte 579 8299 398 31.05 31.95 33.10 34.79 32.79 34.83 0.0002 1.02 656.33 324.61 0.17
N N_HEC L Q30 Y b Y w Y c H Jm Vm A B Fr
Riferimento planimetricoRiferimento HEC-
RAS
Distanza
progressivaPortata
Quota minima di
fondo
Quota sponda
destra
Quota sponda
sinistra
Livello idrico
assoluto
Quota livello di
stato criticoCarico totale
Perdita di carico
unitaria media
Velocità media
nella sezione
Area sezione
bagnata
Larghezza in
superficie Numero di Froude
(m) (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m)
Sezione 57 570 8290 398 32.12 33.88 35.29 34.33 34.20 34.78 0.0052 3.33 170.72 153.49 0.74
Sezione 54 540 8263 398 29.79 31.46 30.92 34.50 32.66 34.65 0.0007 1.99 336.24 231.85 0.31
Sezione 53 530 8256 398 30.04 30.51 32.15 34.38 32.92 34.64 0.0012 2.54 270.97 201.25 0.41
Sezione 52 520 8072 398 28.79 31.82 30.11 33.66 32.45 34.23 0.0021 3.52 136.87 46.59 0.54
Sezione 51 510 8047 398 28.93 30.72 30.35 33.68 32.23 34.16 0.0016 3.19 146.46 46.56 0.49
Sezione monte ponte 501 8032 398 27.97 46.90 45.05 33.92 31.06 34.04 0.0004 1.50 264.55 68.47 0.24
Ponte sezione 50 500
Sezione valle sezione 499 8023 398 27.97 46.90 45.05 33.87 31.06 33.99 0.0005 1.52 261.10 68.19 0.25
Sezione 49 490 8014 398 28.66 29.29 31.01 33.61 31.68 33.96 0.0011 2.68 162.91 44.08 0.41
Sezione 48 480 7993 398 28.06 29.97 29.31 33.52 31.52 33.93 0.0012 2.90 150.01 37.40 0.43
Sezione 47 470 7982 398 27.88 46.76 46.21 33.33 31.77 33.90 0.0025 3.34 119.26 27.53 0.51
Sezione monte ponte 461 7978 398 28.06 46.76 46.81 33.32 31.75 33.89 0.0023 3.34 119.16 27.54 0.51
Ponte sesione 46 460
Sezione valle ponte 459 7970 398 28.06 46.76 46.81 33.29 31.75 33.87 0.0024 3.36 118.37 27.54 0.52
Sezione 45 450 7966 398 28.32 46.21 45.39 33.33 31.54 33.84 0.0020 3.18 125.31 27.56 0.48
Sezione 44 440 7961 398 28.31 29.46 29.46 32.75 31.99 33.78 0.0035 4.54 94.75 26.94 0.71
Sezione 43 430 7845 398 27.96 28.90 28.67 31.11 31.48 32.99 0.0113 6.59 74.88 31.39 1.19
Sezione 42 420 7652 398 27.67 30.03 29.41 31.23 30.25 31.71 0.0024 3.10 133.27 49.64 0.56
N N_HEC L Q30 Y b Y w Y c H Jm Vm A B Fr
Riferimento planimetricoRiferimento HEC-
RAS
Distanza
progressivaPortata
Quota minima di
fondo
Quota sponda
destra
Quota sponda
sinistra
Livello idrico
assoluto
Quota livello di
stato criticoCarico totale
Perdita di carico
unitaria media
Velocità media
nella sezione
Area sezione
bagnata
Larghezza in
superficie Numero di Froude
(m) (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m)
Sezione 41 410 7351 391 25.46 26.54 27.66 29.85 29.11 30.43 0.0030 3.99 140.30 50.48 0.64
Sezione 40 400 7082 391 24.02 25.54 26.87 27.77 27.28 28.57 0.0044 4.00 101.02 38.24 0.75
Sezione 39 390 6867 391 23.71 26.72 26.12 26.97 26.22 27.57 0.0033 3.43 116.48 47.12 0.64
Sezione 38 380 6366 391 22.01 22.64 24.33 24.98 24.58 25.65 0.0044 3.76 116.05 54.68 0.75
Sezione 37 370 6117 391 20.29 21.83 24.04 23.83 23.21 24.34 0.0035 3.22 129.52 59.66 0.65
Sezione 36 360 5427 391 17.19 21.86 20.76 20.58 20.39 21.42 0.0068 4.07 96.11 44.31 0.88
Sezione 35bis 355 4881 391 15.23 18.83 19.97 19.25 17.87 19.39 0.0009 1.64 238.73 98.78 0.33
Sezione 35 350 4873 391 15.51 18.74 21.49 19.19 18.09 19.38 0.0013 1.91 205.47 88.22 0.40
Sezione34 340 4794 391 15.74 17.75 20.31 18.44 18.04 18.98 0.0048 3.27 121.82 66.08 0.73
Sezione 33 330 4784 391 15.53 18.01 18.62 18.41 17.88 18.93 0.0039 3.19 123.11 58.29 0.68
Sezione 32 320 4091 391 13.13 15.01 16.22 16.02 15.33 16.23 0.0021 2.07 195.75 131.17 0.49
Sezione 31 310 3420 390 11.31 13.12 13.51 14.22 13.60 14.71 0.0032 3.12 137.32 84.99 0.63
Sezione 30 300 2948 390 9.45 11.52 10.50 12.43 11.67 12.54 0.0018 1.95 293.28 188.76 0.45
Sezione 29 290 2947 390 9.45 11.52 10.50 12.42 11.60 12.54 0.0012 1.90 318.73 188.73 0.38
Sezione 28 280 2872 390 9.68 10.45 10.19 12.34 11.47 12.44 0.0011 1.87 327.84 183.04 0.38
Sezione 27 270 2480 390 7.24 11.02 11.12 10.28 10.08 10.68 0.0062 2.82 138.53 106.12 0.79
Sezione26 260 2153 390 5.92 9.82 9.01 9.03 8.17 9.14 0.0012 1.44 270.38 164.45 0.36
Sezione 25 250 2142 390 6.17 10.28 9.14 9.03 7.95 9.12 0.0008 1.33 294.32 159.02 0.31
N N_HEC L Q30 Y b Y w Y c H Jm Vm A B Fr
Riferimento planimetricoRiferimento HEC-
RAS
Distanza
progressivaPortata
Quota minima di
fondo
Quota sponda
destra
Quota sponda
sinistra
Livello idrico
assoluto
Quota livello di
stato criticoCarico totale
Perdita di carico
unitaria media
Velocità media
nella sezione
Area sezione
bagnata
Larghezza in
superficie Numero di Froude
(m) (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m)
Sezione monte ponte 241 2132 390 6.26 15.94 18.80 9.04 7.78 9.11 0.0006 1.13 344.32 177.49 0.26
Ponte sezione 24 240
Sezione valle ponte 239 2119 390 6.26 15.94 18.80 9.03 7.78 9.10 0.0006 1.14 341.95 177.33 0.26
Sezione 23 230 2119 390 7.52 9.31 9.67 8.60 8.60 9.06 0.0114 2.98 130.84 146.91 1.01
Sezione 22 220 2118 390 6.49 9.30 9.67 8.84 7.54 8.91 0.0006 1.21 323.32 149.16 0.26
Sezione 21 210 2114 390 5.80 9.28 9.67 8.85 7.26 8.91 0.0004 1.07 364.24 150.43 0.22
Sezione 20 200 2080 390 6.31 8.60 9.35 8.78 7.67 8.88 0.0009 1.42 274.26 141.04 0.32
Sezione 19 190 1706 390 4.36 6.66 9.88 7.08 6.59 7.50 0.0038 2.88 136.13 73.56 0.66
Sezione 18 180 1502 390 3.72 5.23 6.12 6.52 5.82 6.76 0.0021 2.24 193.09 115.14 0.50
Sezione 17 170 1159 390 1.79 5.16 5.17 6.02 4.60 6.18 0.0009 1.91 339.02 399.05 0.34
Sezione 16 160 887 390 1.39 4.38 3.89 5.41 5.41 5.78 0.0030 3.34 256.61 338.19 0.61
Sezione 15 150 729 390 1.93 2.76 2.67 4.58 3.71 4.76 0.0016 2.06 230.25 131.95 0.44
Sezione 14 140 720 390 1.93 2.99 2.67 4.56 3.65 4.74 0.0015 1.91 209.88 104.46 0.42
Sezione monte ponte 131 715 390 2.79 11.35 11.72 4.43 4.02 4.72 0.0037 2.40 162.19 107.28 0.62
Ponte sezione 11 110
Sezione valle ponte 109 707 390 2.73 11.20 11.74 4.27 4.02 4.64 0.0054 2.67 145.83 107.91 0.73
Sezione 10 100 697 390 2.78 10.25 4.01 4.02 4.02 4.55 0.0109 3.23 120.80 115.33 1.01
Sezione 9 90 696 390 2.19 10.18 4.01 3.08 3.47 4.45 0.0515 5.19 75.15 112.55 2.03
N N_HEC L Q30 Y b Y w Y c H Jm Vm A B Fr
Riferimento planimetricoRiferimento HEC-
RAS
Distanza
progressivaPortata
Quota minima di
fondo
Quota sponda
destra
Quota sponda
sinistra
Livello idrico
assoluto
Quota livello di
stato criticoCarico totale
Perdita di carico
unitaria media
Velocità media
nella sezione
Area sezione
bagnata
Larghezza in
superficie Numero di Froude
(m) (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m)
Sezione 8 80 688 390 2.22 9.21 4.26 3.20 3.43 4.05 0.0234 4.08 95.65 114.01 1.42
Sezione 7 70 687 390 1.36 9.05 4.27 1.99 2.49 3.90 0.0901 6.12 63.69 113.40 2.61
Sezione 6bis 65 684 390 1.32 8.61 4.07 2.20 2.60 3.51 0.0422 5.07 76.90 102.97 1.87
Sezione 6 60 683 390 -0.22 8.61 4.07 2.98 1.58 3.09 0.0008 1.52 257.28 107.48 0.31
Sezione 5 50 551 390 -0.06 2.52 2.37 2.62 1.79 2.80 0.0018 1.90 229.31 226.19 0.44
Sezione 4 40 333 390 -1.26 1.74 1.18 2.30 1.02 2.50 0.0012 2.15 319.44 543.92 0.39
Sezione 3 30 144 390 -1.13 0.77 0.49 1.51 1.51 2.00 0.0042 3.41 182.04 244.37 0.71
Sezione 2 20 110 390 -1.47 0.93 0.14 1.17 1.36 1.82 0.0058 3.75 150.26 252.62 0.82
Sezione 1 10 0 390 -0.70 -0.70 -0.22 0.18 0.26 0.58 0.0220 3.90 169.57 313.98 1.37
Profilo di corrente del fiume Mingardo-situazione attuale- portata Q30
Legenda
Carico totale
Stato critico
Profilo di corrente
Profilo di fondo
0 5000 10000 15000 20000 25000 30000-50
0
50
100
150
200
Progressive (m)
Quo
te (m
)
Sezi
one
4Se
zion
e 6
Sezi
one
17Se
zion
e 18
Sezi
one2
0se
zion
e 27
sezi
one
28
sezi
one
31
Sezi
one
32
sezi
one
33
sezi
one
36
sezi
one
37se
zion
e 38
Sezi
one
39
sezi
one
41se
zion
e 42
sezi
one
44Se
zion
e 53
Sezi
one
61Se
zion
e 64
Sezi
one
69se
zion
e 71
Sezi
one
74Se
zion
e 79
Sezi
one8
0Se
zion
e 81
Sezi
one
82Se
zion
e 83
sezi
one
84
sezi
one
85
sezi
one
86Se
zion
e 87
sezi
one
88se
zion
e 89
sezi
one
90Se
zion
e 91
Sezi
one
94Se
zion
e 95
sezi
one
96Se
zion
e 97
sezi
one
98se
zion
e 99
sezi
one
100
Sezi
one
101
Sezi
one
103
sezi
one
105
sezi
one
106
sezi
one
107
sezi
one
108
sez
109
sezi
one
111
sez
112
sez
113
sez
114
sezi
one
120
sezi
one
123
sezi
one
135
Risultati dello studio idraulico in motopermanente del fiume Mingardo – Portata
centennale
N N_HEC L Q100 Y b Y w Y c H Jm Vm A B Fr
Riferimento planimetricoRiferimento HEC-
RAS
Distanza
progressivaPortata
Quota minima di
fondo
Quota sponda
destra
Quota sponda
sinistra
Livello idrico
assoluto
Quota livello di
stato criticoCarico totale
Perdita di carico
unitaria media
Velocità media
nella sezione
Area sezione
bagnata
Larghezza in
superficie
Numero di
Froude
(m) (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m)
Sezione 139 1390 25213 310 178.39 179.48 179.28 181.31 181.31 182.41 0.0076 4.98 75.43 36.18 0.98
Sezione monte ponte 1381 25207 310 177.81 192.57 192.55 179.75 180.48 182.18 0.0418 6.90 44.90 36.19 1.98
Ponte sezione 137 1370
Sezione valle ponte 1359 25200 310 177.81 192.57 192.55 180.00 180.48 181.69 0.0238 5.77 53.76 36.89 1.52
Sezione 135 1350 25179 310 177.60 180.53 182.33 180.24 180.32 181.26 0.0105 4.48 69.13 38.93 1.07
Sezione 134 1340 24540 353 161.87 163.46 164.34 165.91 164.68 166.26 0.0016 2.80 149.96 56.73 0.47
sezione 133 1330 24530 353 162.36 164.23 164.23 165.26 165.26 166.18 0.0063 4.51 97.97 57.51 0.87
sezione 132 1320 24529 353 159.74 164.23 164.23 162.68 163.71 165.93 0.0280 8.00 44.15 20.55 1.74
sezione 131 1310 24397 353 157.91 159.95 159.95 162.48 161.28 162.93 0.0017 3.15 143.69 58.37 0.49
sezione 130 1300 24388 353 157.88 161.43 160.03 162.36 161.04 162.90 0.0021 3.33 115.96 38.90 0.53
Sezione monte ponte 1291 24383 353 157.88 162.64 163.58 162.36 161.24 162.88 0.0029 3.18 110.84 35.89 0.58
Ponte sezione 128 1280
Sezione valle ponte 1269 24375 353 157.88 162.64 163.58 160.66 161.23 162.71 0.0196 6.35 55.60 27.06 1.41
Sezione monte ponte 1261 24369 353 157.00 163.89 163.76 159.57 160.41 162.45 0.0449 7.52 46.96 33.88 2.04
Ponte sezione 125 1250
Sezione valle ponte 1239 24363 353 157.00 163.89 163.76 159.75 160.39 162.01 0.0305 6.67 52.95 33.90 1.70
Risultati dello studio idraulico in moto permanente del fiume Mingardo - situazione attuale - portata Q100
N N_HEC L Q100 Y b Y w Y c H Jm Vm A B Fr
Riferimento planimetricoRiferimento HEC-
RAS
Distanza
progressivaPortata
Quota minima di
fondo
Quota sponda
destra
Quota sponda
sinistra
Livello idrico
assoluto
Quota livello di
stato criticoCarico totale
Perdita di carico
unitaria media
Velocità media
nella sezione
Area sezione
bagnata
Larghezza in
superficie
Numero di
Froude
(m) (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m)
Sezione 123 1230 24355 353 157.25 160.30 162.58 159.63 160.26 161.77 0.0269 6.48 54.48 34.61 1.65
Sezione 122 1220 23542 353 140.66 141.61 142.61 143.50 143.67 145.03 0.0201 5.66 67.52 47.33 1.46
Sezione monte ponte 1211 23528 353 140.35 144.90 147.01 144.04 143.25 144.31 0.0023 2.31 152.54 73.25 0.51
Ponte sezione 121 1210
Sezione valle ponte 1209 23523 353 140.35 144.90 147.01 143.85 143.25 144.18 0.0031 2.55 138.61 72.46 0.59
Sezione 120 1200 23520 353 140.01 141.39 141.40 143.18 143.18 144.11 0.0080 4.36 86.40 46.23 0.97
Sezione 119 1190 22831 368 131.29 132.35 131.29 134.52 133.72 135.04 0.0044 4.01 128.48 49.67 0.73
Sezione monte ponte 1181 22815 368 130.16 138.31 138.10 134.33 133.45 134.97 0.0037 3.54 103.91 32.19 0.63
Ponte sezione 117 1170
Sezione valle ponte 1159 22810 368 130.16 138.31 138.10 134.22 133.47 134.91 0.0041 3.66 100.55 32.19 0.66
Sezione 115 1150 22795 368 130.15 131.23 130.67 133.70 133.70 134.78 0.0078 5.56 97.58 46.03 1.02
Sezione 114 1140 22794 368 129.36 132.11 130.67 132.47 133.13 134.66 0.0265 6.61 57.29 38.50 1.67
Sezione 113 1130 22143 368 123.10 123.79 126.36 125.61 125.75 126.78 0.0099 4.87 80.98 44.24 1.08
Sezione 112 1120 21773 368 119.05 119.94 121.77 121.20 121.52 122.47 0.0141 5.54 87.17 61.74 1.26
Sezione 111 1110 21412 368 115.09 116.40 117.49 118.07 118.07 119.67 0.0130 6.29 86.92 76.24 1.24
Sezione 110 1100 21071 368 110.57 114.14 115.95 115.06 115.29 116.13 0.0092 5.07 106.55 90.48 1.01
Sezione 109 1090 20865 368 110.47 113.60 112.54 113.37 113.61 114.37 0.0098 4.44 88.48 91.98 1.04
N N_HEC L Q100 Y b Y w Y c H Jm Vm A B Fr
Riferimento planimetricoRiferimento HEC-
RAS
Distanza
progressivaPortata
Quota minima di
fondo
Quota sponda
destra
Quota sponda
sinistra
Livello idrico
assoluto
Quota livello di
stato criticoCarico totale
Perdita di carico
unitaria media
Velocità media
nella sezione
Area sezione
bagnata
Larghezza in
superficie
Numero di
Froude
(m) (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m)
Sezione 108 1080 20359 407 106.52 106.98 108.32 108.43 108.25 108.93 0.0095 3.96 139.87 101.12 1.01
Sezione 107 1070 19901 430 102.64 103.79 104.96 104.22 104.22 104.33 0.0039 1.77 310.28 310.99 0.59
Sezione 106 1060 19551 430 98.73 100.82 100.60 101.86 101.81 102.31 0.0041 3.35 214.13 252.50 0.70
Sezione 105 1050 18739 430 96.45 97.16 98.77 97.77 97.49 98.03 0.0118 3.10 193.16 199.30 1.02
Sezione 104 1040 18494 430 93.38 94.34 96.21 95.20 94.61 95.40 0.0075 3.20 240.22 248.28 0.86
Sezione 103 1030 18394 430 91.26 92.34 92.12 94.25 94.20 94.50 0.0033 3.28 340.06 439.08 0.65
Sezione 102 1020 17920 430 88.45 89.95 92.27 91.39 91.39 92.75 0.0102 5.52 98.73 61.33 1.10
Sezione 101 1010 17696 430 86.56 88.43 87.93 89.14 88.95 89.25 0.0034 2.64 379.95 476.87 0.60
Sezione 100 1000 17386 430 84.71 85.50 86.96 87.77 86.86 87.92 0.0021 2.55 345.21 281.94 0.50
Sezione 99 990 16988 430 81.33 83.65 83.65 84.33 84.61 85.52 0.0105 5.04 104.94 88.75 1.11
Sezione 98 980 16670 430 79.45 79.99 81.37 82.28 82.15 82.79 0.0073 3.18 138.96 105.21 0.87
Sezione 97 970 16338 434 77.84 78.56 79.76 79.85 79.57 80.05 0.0045 2.90 260.93 230.90 0.70
Sezione 96 960 16069 434 75.47 76.51 77.61 78.38 77.96 78.59 0.0034 3.12 257.46 178.13 0.63
Sezione 95 950 15751 434 73.66 75.67 74.13 76.30 76.22 76.73 0.0069 4.27 195.70 172.75 0.90
Sezione 94 940 15462 457 71.66 75.22 73.07 74.19 74.14 74.46 0.0060 3.32 268.28 313.77 0.81
Sezione 93 930 15177 457 69.44 70.24 70.41 72.56 71.46 72.80 0.0029 3.21 322.68 296.64 0.62
Sezione 91 910 14989 457 68.62 69.87 70.31 71.49 71.05 71.68 0.0025 2.58 316.92 277.69 0.55
N N_HEC L Q100 Y b Y w Y c H Jm Vm A B Fr
Riferimento planimetricoRiferimento HEC-
RAS
Distanza
progressivaPortata
Quota minima di
fondo
Quota sponda
destra
Quota sponda
sinistra
Livello idrico
assoluto
Quota livello di
stato criticoCarico totale
Perdita di carico
unitaria media
Velocità media
nella sezione
Area sezione
bagnata
Larghezza in
superficie
Numero di
Froude
(m) (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m)
Sezione 90 900 14662 457 66.53 67.56 67.88 69.15 69.04 69.62 0.0060 3.55 189.07 161.53 0.83
Sezione 89 890 14087 457 63.12 67.40 63.94 65.58 65.04 65.86 0.0027 2.51 225.81 144.97 0.56
Sezione 88 880 13793 476 60.79 61.59 61.59 63.77 63.35 64.08 0.0032 3.40 241.72 137.30 0.64
Sezione 87 870 13372 476 57.63 59.41 58.43 60.66 60.56 61.02 0.0058 4.22 253.10 263.52 0.85
Sezione 86 860 12953 476 55.22 57.47 56.25 57.93 57.65 58.14 0.0031 2.66 302.93 256.84 0.60
Sezione 85 850 12285 476 51.28 52.32 52.26 53.75 53.37 54.12 0.0054 3.36 201.16 130.38 0.79
Sezione 84 840 11766 476 47.90 48.86 48.21 50.10 49.63 50.24 0.0034 2.73 314.18 231.59 0.62
Sezione 83 830 11429 476 46.03 46.48 47.27 48.69 48.09 48.82 0.0025 2.74 342.87 238.18 0.56
Sezione 82 820 11178 476 43.56 45.07 46.52 46.56 46.35 47.01 0.0056 3.76 190.91 119.13 0.81
Sezione 81 810 10858 476 41.93 42.73 43.93 44.90 44.43 45.13 0.0037 3.33 258.60 164.30 0.64
Sezione80 800 10521 476 40.23 41.26 41.64 43.09 42.92 43.74 0.0056 4.10 161.16 93.79 0.83
Sezione 79 790 10217 476 39.08 39.85 40.35 42.00 42.00 42.46 0.0042 3.83 250.01 268.55 0.73
Sezione 78 780 10083 476 38.47 39.09 39.39 42.03 40.78 42.08 0.0006 1.60 555.73 299.52 0.28
Sezione 77 770 10061 476 38.42 39.56 39.06 41.99 41.07 42.07 0.0009 1.96 509.10 313.81 0.35
Sezione 76 760 9982 476 38.26 40.37 40.30 41.89 41.06 41.99 0.0010 1.98 436.66 246.15 0.36
Sezione monte ponte 751 9976 476 38.28 46.91 47.07 41.90 40.83 41.98 0.0007 1.23 386.87 212.85 0.29
Ponte Sezione 75 750
N N_HEC L Q100 Y b Y w Y c H Jm Vm A B Fr
Riferimento planimetricoRiferimento HEC-
RAS
Distanza
progressivaPortata
Quota minima di
fondo
Quota sponda
destra
Quota sponda
sinistra
Livello idrico
assoluto
Quota livello di
stato criticoCarico totale
Perdita di carico
unitaria media
Velocità media
nella sezione
Area sezione
bagnata
Larghezza in
superficie
Numero di
Froude
(m) (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m)
Sezione valle ponte 749 9964 476 38.28 46.91 47.07 41.88 40.83 41.96 0.0008 1.24 383.41 212.64 0.30
Sezione 74 740 9955 476 38.29 39.81 40.38 41.76 40.96 41.94 0.0014 2.33 329.83 187.32 0.43
Sezione 73 730 9639 476 37.35 39.03 37.99 39.46 39.46 40.20 0.0075 3.91 139.01 106.68 0.92
Sezione monte ponte 721 9628 476 36.83 44.85 47.49 39.60 39.10 40.03 0.0039 2.93 162.51 80.89 0.66
Ponte sezione 72 720
sezione valle ponte 719 9618 476 36.83 44.85 47.49 39.38 39.10 39.93 0.0056 3.29 144.72 80.89 0.78
Sezione 71 710 9603 476 37.07 38.06 37.39 39.47 39.42 39.78 0.0039 3.19 284.89 319.42 0.69
Sezione 70 700 9400 476 36.14 36.39 37.83 38.93 37.85 39.10 0.0019 2.40 364.79 288.21 0.48
Sezione 69 690 9196 535 35.92 38.10 36.72 38.39 38.02 38.63 0.0026 2.55 323.84 283.63 0.56
Sezione 68 680 9154 535 34.47 38.86 36.82 37.84 37.84 38.43 0.0066 3.70 196.59 181.11 0.85
Sezione 67 670 9114 535 35.11 36.47 36.57 37.52 37.35 37.92 0.0050 3.06 230.42 200.54 0.74
Sezione 66 660 9078 535 33.46 36.29 36.77 37.53 37.03 37.75 0.0021 2.33 328.06 268.15 0.50
Sezione 65 650 8998 535 33.81 35.19 36.86 37.24 36.91 37.51 0.0037 2.75 303.15 305.16 0.64
Sezione 64 640 8927 535 33.74 34.62 36.01 37.16 36.67 37.30 0.0017 2.60 451.71 350.57 0.48
Sezione 63 630 8640 538 32.38 33.69 33.12 36.82 36.24 36.93 0.0009 2.27 593.58 423.81 0.36
Sezione 62 620 8619 538 31.36 33.24 34.48 36.83 35.82 36.90 0.0007 2.10 649.90 415.88 0.31
Sezione 61 610 8501 538 31.92 35.04 33.45 35.64 35.53 36.56 0.0051 4.54 160.72 123.45 0.82
N N_HEC L Q100 Y b Y w Y c H Jm Vm A B Fr
Riferimento planimetricoRiferimento HEC-
RAS
Distanza
progressivaPortata
Quota minima di
fondo
Quota sponda
destra
Quota sponda
sinistra
Livello idrico
assoluto
Quota livello di
stato criticoCarico totale
Perdita di carico
unitaria media
Velocità media
nella sezione
Area sezione
bagnata
Larghezza in
superficie
Numero di
Froude
(m) (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m)
Sezione 60 600 8376 538 30.80 33.14 32.55 35.46 34.55 35.77 0.0021 3.13 335.70 290.16 0.53
Sezione monte ponte 581 8311 538 31.05 31.95 33.10 35.63 33.04 35.65 0.0001 0.98 950.33 369.75 0.15
Ponte sezione 58 580
Sezione valle ponte 579 8299 538 31.05 31.95 33.10 35.62 33.04 35.65 0.0001 0.98 948.95 369.72 0.15
Sezione 57 570 8290 538 32.12 33.88 35.29 35.46 34.51 35.63 0.0013 2.23 374.67 207.90 0.40
Sezione 54 540 8263 538 29.79 31.46 30.92 35.50 33.18 35.59 0.0004 1.69 590.24 273.35 0.24
Sezione 53 530 8256 538 30.04 30.51 32.15 35.46 33.42 35.59 0.0005 2.00 516.10 252.13 0.29
Sezione 52 520 8072 538 28.79 31.82 30.11 34.68 33.08 35.27 0.0017 3.65 188.54 54.62 0.51
Sezione 51 510 8047 538 28.93 30.72 30.35 34.70 32.83 35.21 0.0013 3.35 197.08 52.85 0.46
Sezione monte ponte 501 8032 538 27.97 46.90 45.05 34.96 31.47 35.08 0.0004 1.59 338.38 76.34 0.24
Ponte sezione 50 500
Sezione valle sezione 499 8023 538 27.97 46.90 45.05 34.90 31.47 35.03 0.0004 1.61 334.31 76.26 0.25
Sezione 49 490 8014 538 28.66 29.29 31.01 34.59 32.23 35.00 0.0010 2.91 207.95 47.56 0.40
Sezione 48 480 7993 538 28.06 29.97 29.31 34.46 32.14 34.97 0.0011 3.23 186.60 39.81 0.43
Sezione 47 470 7982 538 27.88 46.76 46.21 34.21 32.39 34.93 0.0026 3.74 143.70 27.87 0.53
Sezione monte ponte 461 7978 538 28.06 46.76 46.81 34.20 32.37 34.92 0.0024 3.75 143.49 27.54 0.52
Ponte sesione 46 460
N N_HEC L Q100 Y b Y w Y c H Jm Vm A B Fr
Riferimento planimetricoRiferimento HEC-
RAS
Distanza
progressivaPortata
Quota minima di
fondo
Quota sponda
destra
Quota sponda
sinistra
Livello idrico
assoluto
Quota livello di
stato criticoCarico totale
Perdita di carico
unitaria media
Velocità media
nella sezione
Area sezione
bagnata
Larghezza in
superficie
Numero di
Froude
(m) (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m)
Sezione valle ponte 459 7970 538 28.06 46.76 46.81 34.17 32.36 34.90 0.0025 3.77 142.62 27.54 0.53
Sezione 45 450 7966 538 28.32 46.21 45.39 34.21 32.16 34.87 0.0022 3.59 149.66 27.57 0.49
Sezione 44 440 7961 538 28.31 29.46 29.46 33.48 32.71 34.79 0.0037 5.17 114.87 28.69 0.75
Sezione 43 430 7845 538 27.96 28.90 28.67 31.65 32.22 33.95 0.0114 7.38 92.47 33.62 1.23
Sezione 42 420 7652 538 27.67 30.03 29.41 31.88 30.74 32.46 0.0022 3.42 166.89 53.72 0.56
Sezione 41 410 7351 529 25.46 26.54 27.66 30.50 29.56 31.18 0.0030 4.41 172.73 50.54 0.66
Sezione 40 400 7082 529 24.02 25.54 26.87 28.28 27.83 29.33 0.0046 4.57 121.00 39.80 0.79
Sezione 39 390 6867 529 23.71 26.72 26.12 27.55 26.75 28.28 0.0032 3.84 144.84 51.36 0.66
Sezione 38 380 6366 529 22.01 22.64 24.33 25.42 25.04 26.28 0.0046 4.27 140.96 58.22 0.79
Sezione 37 370 6117 529 20.29 21.83 24.04 24.34 23.67 24.95 0.0034 3.55 161.09 64.61 0.66
Sezione 36 360 5427 529 17.19 21.86 20.76 20.98 20.92 22.06 0.0072 4.62 118.07 60.58 0.93
Sezione 35bis 355 4881 529 15.23 18.83 19.97 19.71 18.18 19.89 0.0010 1.87 285.33 103.66 0.35
Sezione 35 350 4873 529 15.51 18.74 21.49 19.64 18.37 19.88 0.0015 2.14 248.26 97.09 0.42
Sezione34 340 4794 529 15.74 17.75 20.31 18.88 18.43 19.53 0.0047 3.60 152.32 72.58 0.74
Sezione 33 330 4784 529 15.53 18.01 18.62 18.79 18.28 19.48 0.0042 3.68 146.25 64.08 0.73
Sezione 32 320 4091 529 13.13 15.01 16.22 16.41 15.60 16.66 0.0020 2.26 252.55 149.77 0.49
Sezione 31 310 3420 528 11.31 13.12 13.51 14.59 14.08 15.21 0.0035 3.59 170.98 99.29 0.68
N N_HEC L Q100 Y b Y w Y c H Jm Vm A B Fr
Riferimento planimetricoRiferimento HEC-
RAS
Distanza
progressivaPortata
Quota minima di
fondo
Quota sponda
destra
Quota sponda
sinistra
Livello idrico
assoluto
Quota livello di
stato criticoCarico totale
Perdita di carico
unitaria media
Velocità media
nella sezione
Area sezione
bagnata
Larghezza in
superficie
Numero di
Froude
(m) (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m)
Sezione 30 300 2948 528 9.45 11.52 10.50 12.82 11.87 12.95 0.0016 2.10 368.79 194.36 0.44
Sezione 29 290 2947 528 9.45 11.52 10.50 12.82 11.82 12.95 0.0012 2.08 393.88 194.33 0.39
Sezione 28 280 2872 528 9.68 10.45 10.19 12.73 11.68 12.85 0.0011 2.06 400.25 184.97 0.39
Sezione 27 270 2480 528 7.24 11.02 11.12 10.53 10.33 11.05 0.0064 3.19 165.65 107.12 0.82
Sezione26 260 2153 528 5.92 9.82 9.01 9.37 8.37 9.50 0.0012 1.62 328.17 177.76 0.37
Sezione 25 250 2142 528 6.17 10.28 9.14 9.37 8.15 9.48 0.0009 1.53 347.67 161.57 0.33
Sezione monte ponte 241 2132 528 6.26 15.94 18.80 9.38 8.00 9.47 0.0006 1.30 404.70 181.52 0.28
Ponte sezione 24 240
Sezione valle ponte 239 2119 528 6.26 15.94 18.80 9.36 8.00 9.45 0.0007 1.31 401.85 181.33 0.28
Sezione 23 230 2119 528 7.52 9.31 9.67 9.07 8.81 9.43 0.0052 2.66 198.75 147.97 0.73
Sezione 22 220 2118 528 6.49 9.30 9.67 9.25 7.74 9.34 0.0006 1.38 383.82 149.98 0.27
Sezione 21 210 2114 528 5.80 9.28 9.67 9.26 7.47 9.33 0.0004 1.24 425.50 151.32 0.24
Sezione 20 200 2080 528 6.31 8.60 9.35 9.18 7.88 9.31 0.0009 1.61 333.02 156.61 0.33
Sezione 19 190 1706 528 4.36 6.66 9.88 7.41 6.93 7.97 0.0041 3.33 161.38 77.73 0.70
Sezione 18 180 1502 528 3.72 5.23 6.12 6.85 6.10 7.16 0.0023 2.57 232.15 121.94 0.53
Sezione 17 170 1159 528 1.79 5.16 5.17 6.26 5.01 6.44 0.0011 2.17 438.34 448.67 0.38
Sezione 16 160 887 528 1.39 4.38 3.89 5.60 5.60 6.00 0.0033 3.69 324.07 351.79 0.65
N N_HEC L Q100 Y b Y w Y c H Jm Vm A B Fr
Riferimento planimetricoRiferimento HEC-
RAS
Distanza
progressivaPortata
Quota minima di
fondo
Quota sponda
destra
Quota sponda
sinistra
Livello idrico
assoluto
Quota livello di
stato criticoCarico totale
Perdita di carico
unitaria media
Velocità media
nella sezione
Area sezione
bagnata
Larghezza in
superficie
Numero di
Froude
(m) (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m)
Sezione 15 150 729 528 1.93 2.76 2.67 4.84 4.03 5.10 0.0019 2.44 266.24 135.91 0.49
Sezione 14 140 720 528 1.93 2.99 2.67 4.82 3.91 5.08 0.0019 2.29 236.72 105.15 0.48
Sezione monte ponte 131 715 528 2.79 11.35 11.72 4.64 4.27 5.05 0.0045 2.86 184.43 107.28 0.70
Ponte sezione 11 110
Sezione valle ponte 109 707 528 2.73 11.20 11.74 4.50 4.26 4.99 0.0060 3.10 170.48 108.09 0.79
Sezione 10 100 697 528 2.78 10.25 4.01 4.25 4.25 4.90 0.0102 3.57 148.16 116.54 1.01
Sezione 9 90 696 528 2.19 10.18 4.01 3.26 3.71 4.79 0.0415 5.48 96.36 113.12 1.90
Sezione 8 80 688 528 2.22 9.21 4.26 3.39 3.72 4.43 0.0225 4.53 116.70 121.84 1.44
Sezione 7 70 687 528 1.36 9.05 4.27 2.15 2.73 4.29 0.0732 6.47 81.55 114.15 2.44
Sezione 6bis 65 684 528 1.32 8.61 4.07 2.39 2.85 3.92 0.0381 5.49 96.18 105.88 1.84
Sezione 6 60 683 528 -0.22 8.61 4.07 3.29 1.86 3.45 0.0010 1.82 290.79 109.39 0.36
Sezione 5 50 551 528 -0.06 2.52 2.37 2.87 2.08 3.10 0.0020 2.19 294.76 283.35 0.48
Sezione 4 40 333 528 -1.26 1.74 1.18 2.55 1.53 2.75 0.0012 2.31 470.94 641.87 0.40
Sezione 3 30 144 528 -1.13 0.77 0.49 1.82 1.82 2.33 0.0042 3.68 275.86 395.66 0.72
Sezione 2 20 110 528 -1.47 0.93 0.14 1.39 1.70 2.13 0.0064 4.21 214.18 340.20 0.87
Sezione 1 10 0 528 -0.70 -0.70 -0.22 0.31 0.39 0.75 0.0202 4.14 211.85 317.76 1.35
Profilo di corrente del fiume Mingardo-situazione attuale- portata Q100
Legenda
Carico totale
Stato critico
Profilo di corrente
Profilo di fondo
0 5000 10000 15000 20000 25000 30000-50
0
50
100
150
200
Progressive (m)
Quo
te (m
)
Sezi
one
4Se
zion
e 6
Sezi
one
17Se
zion
e 18
Sezi
one2
0se
zion
e 27
sezi
one
28
sezi
one
31
Sezi
one
32
sezi
one
33
sezi
one
36
sezi
one
37se
zion
e 38
Sezi
one
39
sezi
one
41se
zion
e 42
sezi
one
44Se
zion
e 53
Sezi
one
61Se
zion
e 64
Sezi
one
69se
zion
e 71
Sezi
one
74Se
zion
e 79
Sezi
one8
0Se
zion
e 81
Sezi
one
82Se
zion
e 83
sezi
one
84
sezi
one
85
sezi
one
86Se
zion
e 87
sezi
one
88se
zion
e 89
sezi
one
90Se
zion
e 91
Sezi
one
94Se
zion
e 95
sezi
one
96Se
zion
e 97
sezi
one
98se
zion
e 99
sezi
one
100
Sezi
one
101
Sezi
one
103
sezi
one
105
sezi
one
106
sezi
one
107
sezi
one
108
sez
109
sezi
one
111
sez
112
sez
113
sez
114
sezi
one
120
sezi
one
123
sezi
one
135
Risultati dello studio idraulico in motopermanente del fiume Mingardo – Portata
trecentennale
N N_HEC L Q300 Y b Y w Y c H Jm Vm A B Fr
Riferimento planimetricoRiferimento HEC-
RAS
Distanza
progressivaPortata
Quota minima di
fondo
Quota sponda
destra
Quota sponda
sinistra
Livello idrico
assoluto
Quota livello di
stato criticoCarico totale
Perdita di carico
unitaria media
Velocità media
nella sezione
Area sezione
bagnata
Larghezza in
superficie
Numero di
Froude
(m) (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m)
Sezione 139 1390 25213 378 178.39 179.48 179.28 181.63 181.63 182.87 0.0074 5.31 87.26 37.42 0.98
Sezione monte ponte 1381 25207 378 177.81 192.57 192.55 179.95 180.74 182.64 0.0387 7.27 52.02 36.42 1.94
Ponte sezione 137 1370
Sezione valle ponte 1359 25200 378 177.81 192.57 192.55 180.21 180.75 182.10 0.0251 6.11 61.90 40.61 1.58
Sezione 135 1350 25179 378 177.60 180.53 182.33 180.51 180.59 181.65 0.0101 4.72 80.10 40.27 1.07
Sezione 134 1340 24540 430 161.87 163.46 164.34 166.22 164.97 166.65 0.0018 3.09 167.80 59.24 0.50
sezione 133 1330 24530 430 162.36 164.23 164.23 165.54 165.54 166.56 0.0062 4.81 114.30 59.39 0.89
sezione 132 1320 24529 430 159.74 164.23 164.23 163.16 164.11 166.33 0.0228 7.89 54.53 22.07 1.60
sezione 131 1310 24397 430 157.91 159.95 159.95 162.96 161.68 163.44 0.0016 3.31 172.65 63.29 0.49
sezione 130 1300 24388 430 157.88 161.43 160.03 162.76 161.44 163.40 0.0022 3.64 131.95 41.15 0.55
Sezione monte ponte 1291 24383 430 157.88 162.64 163.58 162.78 161.70 163.37 0.0029 3.42 125.70 36.65 0.58
Ponte sezione 128 1280
Sezione valle ponte 1269 24375 430 157.88 162.64 163.58 161.02 161.70 163.20 0.0181 6.53 65.83 28.91 1.38
Sezione monte ponte 1261 24369 430 157.00 163.89 163.76 159.80 160.73 162.93 0.0405 7.84 54.82 33.91 1.97
Ponte sezione 125 1250
Sezione valle ponte 1239 24363 430 157.00 163.89 163.76 159.99 160.71 162.50 0.0284 7.02 61.24 33.94 1.67
Risultati dello studio idraulico in moto permanente del fiume Mingardo - situazione attuale - portata Q300
N N_HEC L Q300 Y b Y w Y c H Jm Vm A B Fr
Riferimento planimetricoRiferimento HEC-
RAS
Distanza
progressivaPortata
Quota minima di
fondo
Quota sponda
destra
Quota sponda
sinistra
Livello idrico
assoluto
Quota livello di
stato criticoCarico totale
Perdita di carico
unitaria media
Velocità media
nella sezione
Area sezione
bagnata
Larghezza in
superficie
Numero di
Froude
(m) (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m)
Sezione 123 1230 24355 430 157.25 160.30 162.58 159.85 160.58 162.28 0.0263 6.91 62.20 35.14 1.66
Sezione 122 1220 23542 430 140.66 141.61 142.61 144.19 143.90 144.85 0.0055 3.71 126.10 63.51 0.80
Sezione monte ponte 1211 23528 430 140.35 144.90 147.01 144.40 143.45 144.69 0.0021 2.41 178.78 74.71 0.50
Ponte sezione 121 1210
Sezione valle ponte 1209 23523 430 140.35 144.90 147.01 144.23 143.45 144.57 0.0026 2.58 166.38 74.02 0.55
Sezione 120 1200 23520 430 140.01 141.39 141.40 143.47 143.47 144.49 0.0081 4.57 100.52 49.39 0.98
Sezione 119 1190 22831 449 131.29 132.35 131.29 134.95 134.02 135.52 0.0041 4.24 150.03 51.82 0.73
Sezione monte ponte 1181 22815 449 130.16 138.31 138.10 134.65 133.79 135.44 0.0041 3.93 114.27 32.19 0.67
Ponte sezione 117 1170
Sezione valle ponte 1159 22810 449 130.16 138.31 138.10 134.49 133.81 135.35 0.0047 4.12 109.07 32.19 0.71
Sezione 115 1150 22795 449 130.15 131.23 130.67 134.04 134.04 135.23 0.0076 5.89 113.68 48.11 1.02
Sezione 114 1140 22794 449 129.36 132.11 130.67 132.73 133.43 135.10 0.0233 6.88 67.85 40.14 1.61
Sezione 113 1130 22143 449 123.10 123.79 126.36 125.88 126.07 127.20 0.0100 5.22 93.08 46.52 1.10
Sezione 112 1120 21773 449 119.05 119.94 121.77 121.43 122.03 122.81 0.0139 5.86 101.12 63.49 1.27
Sezione 111 1110 21412 449 115.09 116.40 117.49 118.51 118.87 119.61 0.0084 5.62 166.88 208.66 1.02
Sezione 110 1100 21071 449 110.57 114.14 115.95 115.28 115.42 116.39 0.0092 5.32 126.17 91.12 1.02
Sezione 109 1090 20865 449 110.47 113.60 112.54 113.61 114.03 114.67 0.0093 4.65 116.17 140.00 1.03
Sezione 108 1080 20359 495 106.52 106.98 108.32 108.61 108.42 109.20 0.0096 4.30 159.23 109.21 1.04
N N_HEC L Q300 Y b Y w Y c H Jm Vm A B Fr
Riferimento planimetricoRiferimento HEC-
RAS
Distanza
progressivaPortata
Quota minima di
fondo
Quota sponda
destra
Quota sponda
sinistra
Livello idrico
assoluto
Quota livello di
stato criticoCarico totale
Perdita di carico
unitaria media
Velocità media
nella sezione
Area sezione
bagnata
Larghezza in
superficie
Numero di
Froude
(m) (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m)
Sezione 107 1070 19901 523 102.64 103.79 104.96 104.22 104.22 104.38 0.0058 2.15 310.28 310.99 0.72
Sezione 106 1060 19551 523 98.73 100.82 100.60 102.01 102.01 102.50 0.0043 3.59 254.36 277.32 0.73
Sezione 105 1050 18739 523 96.45 97.16 98.77 97.88 97.69 98.20 0.0121 3.37 216.02 199.73 1.05
Sezione 104 1040 18494 523 93.38 94.34 96.21 95.30 94.61 95.54 0.0081 3.46 265.42 250.06 0.90
Sezione 103 1030 18394 523 91.26 92.34 92.12 94.40 94.27 94.63 0.0031 3.32 407.87 461.13 0.64
Sezione 102 1020 17920 523 88.45 89.95 92.27 92.06 92.19 92.65 0.0043 4.12 262.01 303.96 0.74
Sezione 101 1010 17696 523 86.56 88.43 87.93 89.24 89.02 89.36 0.0034 2.75 431.72 478.98 0.61
Sezione 100 1000 17386 523 84.71 85.50 86.96 88.04 86.84 88.18 0.0017 2.47 422.38 286.15 0.46
Sezione 99 990 16988 523 81.33 83.65 83.65 84.54 84.94 85.87 0.0105 5.38 125.30 99.98 1.13
Sezione 98 980 16670 523 79.45 79.99 81.37 82.46 82.33 83.05 0.0071 3.41 158.07 106.50 0.87
Sezione 97 970 16338 529 77.84 78.56 79.76 80.01 79.67 80.23 0.0045 3.07 297.39 233.42 0.71
Sezione 96 960 16069 529 75.47 76.51 77.61 78.58 78.10 78.81 0.0035 3.32 292.89 183.64 0.64
Sezione 95 950 15751 529 73.66 75.67 74.13 76.43 76.37 76.92 0.0076 4.64 219.25 175.74 0.95
Sezione 94 940 15462 557 71.66 75.22 73.07 74.32 74.23 74.60 0.0060 3.46 308.41 316.53 0.81
Sezione 93 930 15177 557 69.44 70.24 70.41 72.74 72.49 72.98 0.0029 3.33 376.48 307.47 0.62
Sezione 91 910 14989 557 68.62 69.87 70.31 71.66 71.18 71.87 0.0026 2.77 364.90 296.41 0.57
Sezione 90 900 14662 557 66.53 67.56 67.88 69.33 69.20 69.85 0.0060 3.79 219.25 168.71 0.84
Sezione 89 890 14087 557 63.12 67.40 63.94 65.92 65.21 66.19 0.0023 2.54 274.88 149.59 0.53
N N_HEC L Q300 Y b Y w Y c H Jm Vm A B Fr
Riferimento planimetricoRiferimento HEC-
RAS
Distanza
progressivaPortata
Quota minima di
fondo
Quota sponda
destra
Quota sponda
sinistra
Livello idrico
assoluto
Quota livello di
stato criticoCarico totale
Perdita di carico
unitaria media
Velocità media
nella sezione
Area sezione
bagnata
Larghezza in
superficie
Numero di
Froude
(m) (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m)
Sezione 88 880 13793 580 60.79 61.59 61.59 64.00 63.50 64.35 0.0033 3.62 273.76 138.57 0.66
Sezione 87 870 13372 580 57.63 59.41 58.43 60.78 60.61 61.27 0.0074 4.94 289.68 305.89 0.97
Sezione 86 860 12953 580 55.22 57.47 56.25 58.11 57.77 58.33 0.0031 2.78 348.80 257.46 0.60
Sezione 85 850 12285 580 51.28 52.32 52.26 53.96 53.57 54.38 0.0054 3.60 228.54 131.81 0.80
Sezione 84 840 11766 580 47.90 48.86 48.21 50.27 49.72 50.44 0.0034 2.91 354.06 233.38 0.64
Sezione 83 830 11429 580 46.03 46.48 47.27 48.90 48.22 49.05 0.0025 2.90 395.60 252.68 0.57
Sezione 82 820 11178 580 43.56 45.07 46.52 46.77 46.52 47.28 0.0057 4.02 215.98 120.48 0.82
Sezione 81 810 10858 580 41.93 42.73 43.93 45.15 44.57 45.40 0.0035 3.44 301.09 168.83 0.64
Sezione80 800 10521 580 40.23 41.26 41.64 43.25 43.17 44.05 0.0065 4.59 176.29 95.42 0.90
Sezione 79 790 10217 580 39.08 39.85 40.35 42.33 42.15 42.68 0.0030 3.51 343.23 292.42 0.63
Sezione 78 780 10083 580 38.47 39.09 39.39 42.34 40.90 42.40 0.0006 1.67 653.72 326.03 0.28
Sezione 77 770 10061 580 38.42 39.56 39.06 42.31 41.21 42.39 0.0008 1.97 612.53 331.18 0.33
Sezione 76 760 9982 580 38.26 40.37 40.30 42.22 41.21 42.32 0.0009 1.99 518.03 248.16 0.34
Sezione monte ponte 751 9976 580 38.28 46.91 47.07 42.23 40.95 42.31 0.0007 1.27 456.93 217.13 0.28
Ponte Sezione 75 750
Sezione valle ponte 749 9964 580 38.28 46.91 47.07 42.21 40.96 42.29 0.0007 1.28 453.56 216.93 0.28
Sezione 74 740 9955 580 38.29 39.81 40.38 42.09 41.15 42.27 0.0013 2.39 392.79 193.54 0.42
Sezione 73 730 9639 580 37.35 39.03 37.99 39.68 39.68 40.50 0.0073 4.17 163.09 114.30 0.93
N N_HEC L Q300 Y b Y w Y c H Jm Vm A B Fr
Riferimento planimetricoRiferimento HEC-
RAS
Distanza
progressivaPortata
Quota minima di
fondo
Quota sponda
destra
Quota sponda
sinistra
Livello idrico
assoluto
Quota livello di
stato criticoCarico totale
Perdita di carico
unitaria media
Velocità media
nella sezione
Area sezione
bagnata
Larghezza in
superficie
Numero di
Froude
(m) (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m)
Sezione monte ponte 721 9628 580 36.83 44.85 47.49 39.71 39.31 40.29 0.0048 3.38 171.78 80.89 0.74
Ponte sezione 72 720
sezione valle ponte 719 9618 580 36.83 44.85 47.49 39.10 39.31 40.24 0.0145 4.74 122.41 80.89 1.23
Sezione 71 710 9603 580 37.07 38.06 37.39 39.65 39.52 39.95 0.0037 3.26 342.42 326.10 0.68
Sezione 70 700 9400 580 36.14 36.39 37.83 39.14 38.50 39.32 0.0019 2.54 425.79 307.78 0.49
Sezione 69 690 9196 652 35.92 38.10 36.72 38.63 38.18 38.88 0.0025 2.67 399.27 342.48 0.55
Sezione 68 680 9154 652 34.47 38.86 36.82 37.98 37.98 38.67 0.0072 4.06 223.25 189.98 0.90
Sezione 67 670 9114 652 35.11 36.47 36.57 37.70 37.52 38.15 0.0050 3.28 268.43 216.92 0.76
Sezione 66 660 9078 652 33.46 36.29 36.77 37.72 37.18 37.97 0.0022 2.51 384.38 300.23 0.51
Sezione 65 650 8998 652 33.81 35.19 36.86 37.48 37.08 37.74 0.0033 2.78 381.18 351.62 0.61
Sezione 64 640 8927 652 33.74 34.62 36.01 37.41 36.81 37.55 0.0016 2.61 544.15 373.54 0.46
Sezione 63 630 8640 656 32.38 33.69 33.12 37.13 36.39 37.22 0.0008 2.21 724.79 436.54 0.34
Sezione 62 620 8619 656 31.36 33.24 34.48 37.13 36.07 37.20 0.0007 2.08 777.36 429.85 0.30
Sezione 61 610 8501 656 31.92 35.04 33.45 36.07 36.06 36.92 0.0042 4.52 226.30 183.82 0.76
Sezione 60 600 8376 656 30.80 33.14 32.55 36.31 35.21 36.44 0.0008 2.24 601.03 329.96 0.34
Sezione monte ponte 581 8311 656 31.05 31.95 33.10 36.37 33.24 36.39 0.0001 0.91 1225.42 375.28 0.13
Ponte sezione 58 580
Sezione valle ponte 579 8299 656 31.05 31.95 33.10 36.36 33.24 36.38 0.0001 0.91 1224.21 375.25 0.13
N N_HEC L Q300 Y b Y w Y c H Jm Vm A B Fr
Riferimento planimetricoRiferimento HEC-
RAS
Distanza
progressivaPortata
Quota minima di
fondo
Quota sponda
destra
Quota sponda
sinistra
Livello idrico
assoluto
Quota livello di
stato criticoCarico totale
Perdita di carico
unitaria media
Velocità media
nella sezione
Area sezione
bagnata
Larghezza in
superficie
Numero di
Froude
(m) (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m)
Sezione 57 570 8290 656 32.12 33.88 35.29 36.25 34.69 36.37 0.0008 2.01 574.79 313.63 0.32
Sezione 54 540 8263 656 29.79 31.46 30.92 36.28 33.57 36.34 0.0002 1.53 813.31 296.38 0.20
Sezione 53 530 8256 656 30.04 30.51 32.15 36.26 33.69 36.34 0.0003 1.76 729.32 280.82 0.23
Sezione 52 520 8072 656 28.79 31.82 30.11 35.49 33.58 36.08 0.0014 3.71 235.35 60.99 0.48
Sezione 51 510 8047 656 28.93 30.72 30.35 35.50 33.29 36.03 0.0012 3.44 241.40 57.80 0.44
Sezione monte ponte 501 8032 656 27.97 46.90 45.05 35.76 31.79 35.90 0.0004 1.64 400.52 77.52 0.23
Ponte sezione 50 500
Sezione valle sezione 499 8023 656 27.97 46.90 45.05 35.71 31.79 35.85 0.0004 1.66 396.21 77.44 0.23
Sezione 49 490 8014 656 28.66 29.29 31.01 35.37 32.66 35.81 0.0009 3.06 245.76 50.30 0.39
Sezione 48 480 7993 656 28.06 29.97 29.31 35.21 32.61 35.78 0.0011 3.44 217.01 41.71 0.43
Sezione 47 470 7982 656 27.88 46.76 46.21 34.91 32.86 35.73 0.0027 4.02 163.33 28.41 0.53
Sezione monte ponte 461 7978 656 28.06 46.76 46.81 34.89 32.84 35.72 0.0025 4.04 162.57 27.55 0.53
Ponte sesione 46 460
Sezione valle ponte 459 7970 656 28.06 46.76 46.81 34.86 32.85 35.70 0.0026 4.06 161.65 27.55 0.53
Sezione 45 450 7966 656 28.32 46.21 45.39 34.90 32.63 35.67 0.0023 3.89 168.73 27.57 0.50
Sezione 44 440 7961 656 28.31 29.46 29.46 34.09 33.30 35.59 0.0036 5.54 132.92 30.17 0.76
Sezione 43 430 7845 656 27.96 28.90 28.67 32.03 32.66 34.70 0.0118 8.00 105.46 35.12 1.27
Sezione 42 420 7652 656 27.67 30.03 29.41 32.36 31.11 33.02 0.0022 3.67 193.69 58.00 0.57
N N_HEC L Q300 Y b Y w Y c H Jm Vm A B Fr
Riferimento planimetricoRiferimento HEC-
RAS
Distanza
progressivaPortata
Quota minima di
fondo
Quota sponda
destra
Quota sponda
sinistra
Livello idrico
assoluto
Quota livello di
stato criticoCarico totale
Perdita di carico
unitaria media
Velocità media
nella sezione
Area sezione
bagnata
Larghezza in
superficie
Numero di
Froude
(m) (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m)
Sezione 41 410 7351 644 25.46 26.54 27.66 30.96 29.98 31.74 0.0030 4.74 196.37 50.58 0.67
Sezione 40 400 7082 644 24.02 25.54 26.87 28.65 28.22 29.90 0.0048 5.00 136.04 40.94 0.82
Sezione 39 390 6867 644 23.71 26.72 26.12 27.97 27.16 28.81 0.0032 4.12 167.13 53.51 0.67
Sezione 38 380 6366 644 22.01 22.64 24.33 25.73 25.40 26.74 0.0048 4.66 159.51 60.71 0.82
Sezione 37 370 6117 644 20.29 21.83 24.04 24.71 23.99 25.41 0.0033 3.80 185.52 68.21 0.67
Sezione 36 360 5427 644 17.19 21.86 20.76 21.28 21.27 22.52 0.0072 4.97 136.65 61.68 0.94
Sezione 35bis 355 4881 644 15.23 18.83 19.97 20.07 18.39 20.28 0.0010 2.02 323.30 107.37 0.36
Sezione 35 350 4873 644 15.51 18.74 21.49 20.00 18.60 20.26 0.0015 2.29 283.17 99.53 0.43
Sezione34 340 4794 644 15.74 17.75 20.31 19.23 18.74 19.95 0.0044 3.79 178.64 77.75 0.73
Sezione 33 330 4784 644 15.53 18.01 18.62 19.07 18.60 19.89 0.0045 4.05 164.42 69.48 0.76
Sezione 32 320 4091 644 13.13 15.01 16.22 16.70 15.79 16.98 0.0019 2.39 296.93 152.40 0.48
Sezione 31 310 3420 643 11.31 13.12 13.51 14.85 14.45 15.58 0.0037 3.92 197.83 109.38 0.71
Sezione 30 300 2948 643 9.45 11.52 10.50 13.11 12.02 13.25 0.0015 2.22 424.57 196.41 0.44
Sezione 29 290 2947 643 9.45 11.52 10.50 13.10 11.96 13.25 0.0011 2.21 449.50 196.38 0.39
Sezione 28 280 2872 643 9.68 10.45 10.19 13.01 11.82 13.15 0.0011 2.20 452.55 186.35 0.40
Sezione 27 270 2480 643 7.24 11.02 11.12 10.72 10.53 11.33 0.0065 3.46 185.58 107.85 0.84
Sezione26 260 2153 643 5.92 9.82 9.01 9.65 8.53 9.80 0.0011 1.72 379.36 179.01 0.37
Sezione 25 250 2142 643 6.17 10.28 9.14 9.65 8.31 9.79 0.0009 1.65 393.97 162.70 0.33
N N_HEC L Q300 Y b Y w Y c H Jm Vm A B Fr
Riferimento planimetricoRiferimento HEC-
RAS
Distanza
progressivaPortata
Quota minima di
fondo
Quota sponda
destra
Quota sponda
sinistra
Livello idrico
assoluto
Quota livello di
stato criticoCarico totale
Perdita di carico
unitaria media
Velocità media
nella sezione
Area sezione
bagnata
Larghezza in
superficie
Numero di
Froude
(m) (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m)
Sezione monte ponte 241 2132 643 6.26 15.94 18.80 9.67 8.15 9.77 0.0007 1.40 457.94 187.18 0.29
Ponte sezione 24 240
Sezione valle ponte 239 2119 643 6.26 15.94 18.80 9.65 8.15 9.75 0.0007 1.41 454.82 186.85 0.29
Sezione 23 230 2119 643 7.52 9.31 9.67 9.38 8.96 9.73 0.0039 2.62 245.55 150.61 0.65
Sezione 22 220 2118 643 6.49 9.30 9.67 9.54 7.89 9.66 0.0006 1.50 430.73 163.39 0.28
Sezione 21 210 2114 643 5.80 9.28 9.67 9.55 7.63 9.65 0.0005 1.37 471.49 158.53 0.25
Sezione 20 200 2080 643 6.31 8.60 9.35 9.47 8.05 9.62 0.0009 1.74 381.14 174.52 0.34
Sezione 19 190 1706 643 4.36 6.66 9.88 7.62 7.20 8.31 0.0046 3.70 178.00 80.36 0.75
Sezione 18 180 1502 643 3.72 5.23 6.12 7.06 6.31 7.43 0.0025 2.83 267.74 276.17 0.56
Sezione 17 170 1159 643 1.79 5.16 5.17 6.43 5.86 6.63 0.0012 2.34 517.91 484.78 0.40
Sezione 16 160 887 643 1.39 4.38 3.89 5.70 5.70 6.16 0.0039 4.06 359.24 352.65 0.70
Sezione 15 150 729 643 1.93 2.76 2.67 5.10 4.23 5.40 0.0020 2.64 302.03 139.74 0.51
Sezione 14 140 720 643 1.93 2.99 2.67 5.06 4.11 5.38 0.0020 2.52 262.55 105.81 0.50
Sezione monte ponte 131 715 643 2.79 11.35 11.72 4.88 4.45 5.35 0.0043 3.06 210.17 107.28 0.70
Ponte sezione 11 110
Sezione valle ponte 109 707 643 2.73 11.20 11.74 4.22 4.45 5.29 0.0169 4.59 140.07 107.86 1.29
Sezione 10 100 697 643 2.78 10.25 4.01 4.25 4.43 5.21 0.0151 4.34 148.30 116.54 1.22
Sezione 9 90 696 643 2.19 10.18 4.01 3.39 3.90 5.11 0.0391 5.81 110.61 113.50 1.88
N N_HEC L Q300 Y b Y w Y c H Jm Vm A B Fr
Riferimento planimetricoRiferimento HEC-
RAS
Distanza
progressivaPortata
Quota minima di
fondo
Quota sponda
destra
Quota sponda
sinistra
Livello idrico
assoluto
Quota livello di
stato criticoCarico totale
Perdita di carico
unitaria media
Velocità media
nella sezione
Area sezione
bagnata
Larghezza in
superficie
Numero di
Froude
(m) (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m)
Sezione 8 80 688 643 2.22 9.21 4.26 3.49 3.92 4.76 0.0241 5.00 129.98 133.43 1.51
Sezione 7 70 687 643 1.36 9.05 4.27 2.27 2.91 4.62 0.0664 6.79 94.68 114.69 2.39
Sezione 6bis 65 684 643 1.32 8.61 4.07 2.52 3.04 4.26 0.0372 5.85 109.93 107.90 1.85
Sezione 6 60 683 643 -0.22 8.61 4.07 3.50 2.06 3.71 0.0012 2.05 319.67 179.85 0.39
Sezione 5 50 551 643 -0.06 2.52 2.37 3.03 2.34 3.31 0.0022 2.43 343.57 340.28 0.51
Sezione 4 40 333 643 -1.26 1.74 1.18 2.70 2.18 2.90 0.0013 2.43 570.10 656.08 0.42
Sezione 3 30 144 643 -1.13 0.77 0.49 2.08 2.08 2.50 0.0034 3.55 396.51 514.81 0.66
Sezione 2 20 110 643 -1.47 0.93 0.14 1.62 1.95 2.32 0.0058 4.26 309.88 535.76 0.84
Sezione 1 10 0 643 -0.70 -0.70 -0.22 0.42 0.49 0.89 0.0192 4.31 244.53 321.15 1.34
Profilo di corrente del fiume Mingardo-situazione attuale- portata Q300
Legenda
Carico totale
Stato critico
Profilo di corrente
Profilo di fondo
0 5000 10000 15000 20000 25000 30000-50
0
50
100
150
200
Progressive (m)
Quo
te (m
)
Sezi
one
4Se
zion
e 6
Sezi
one
17Se
zion
e 18
Sezi
one2
0se
zion
e 27
sezi
one
28
sezi
one
31
Sezi
one
32
sezi
one
33
sezi
one
36
sezi
one
37se
zion
e 38
Sezi
one
39
sezi
one
41se
zion
e 42
sezi
one
44Se
zion
e 53
Sezi
one
61Se
zion
e 64
Sezi
one
69se
zion
e 71
Sezi
one
74Se
zion
e 79
Sezi
one8
0Se
zion
e 81
Sezi
one
82Se
zion
e 83
sezi
one
84
sezi
one
85
sezi
one
86Se
zion
e 87
sezi
one
88se
zion
e 89
sezi
one
90Se
zion
e 91
Sezi
one
94Se
zion
e 95
sezi
one
96Se
zion
e 97
sezi
one
98se
zion
e 99
sezi
one
100
Sezi
one
101
Sezi
one
103
sezi
one
105
sezi
one
106
sezi
one
107
sezi
one
108
sez
109
sezi
one
111
sez
112
sez
113
sez
114
sezi
one
120
sezi
one
123
sezi
one
135
Risultati dello studio idraulico in motopermanente del Torrente Serrapotamo
Risultati dello studio idraulico in motopermanente del Torrente Serrapotamo – Portata
trentennale
N N_HEC L Q30 Y b Y w Y c H Jm Vm A B Fr
Riferimento planimetricoRiferimento HEC-
RAS
Distanza
progressivaPortata
Quota minima di
fondo
Quota sponda
destra
Quota sponda
sinistra
Livello idrico
assoluto
Quota livello di
stato criticoCarico totale
Perdita di carico
unitaria media
Velocità media
nella sezione
Area sezione
bagnata
Larghezza in
superficie
Numero di
Froude
(m) (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m)
Sezione S15 150 4647 75 114.33 115.01 115.45 116.01 116.01 116.56 0.0080 3.42 26.40 28.71 0.91
Sezione S14 140 4485 75 109.08 110.02 110.05 110.77 111.35 112.52 0.0259 6.11 15.31 18.66 1.57
Sezione S13 130 4174 144 100.86 102.69 101.42 102.91 103.09 103.65 0.0169 4.71 46.62 52.75 1.30
Sezione S12 120 3772 144 92.62 93.02 93.51 94.34 94.74 95.73 0.0284 6.64 37.21 45.57 1.72
Sezione S11 110 3677 144 90.64 91.17 92.93 92.22 92.51 93.19 0.0335 5.74 40.26 55.23 1.75
Sezione S10 100 3471 144 87.69 88.59 88.34 88.80 89.01 89.45 0.0201 3.90 53.08 126.77 1.34
Sezione S9 90 3161 144 82.83 83.11 83.31 83.85 83.95 84.27 0.0180 3.97 65.99 122.55 1.29
Sezione S8 80 2822 144 76.69 77.21 77.91 78.49 78.71 79.31 0.0137 4.77 45.26 47.53 1.20
Sezione S7 70 2463 144 70.97 72.03 72.31 72.64 72.81 73.32 0.0178 4.59 48.61 62.91 1.30
Sezione S6 60 2031 144 63.92 65.22 65.93 66.43 66.27 66.67 0.0041 2.96 91.58 93.88 0.66
Sezione S5 50 1717 144 58.64 66.13 61.76 60.51 60.58 61.03 0.0158 3.20 45.02 57.00 1.15
Sezione S4 40 1473 144 55.40 57.40 57.51 56.66 56.68 56.98 0.0141 2.51 57.41 98.31 1.05
Sezione S3 30 1059 144 49.13 50.10 51.54 50.21 50.30 50.73 0.0150 3.26 47.21 68.16 1.14
Sezione S2 20 682 144 40.19 44.29 44.48 42.27 41.71 42.56 0.0035 2.39 60.31 35.66 0.59
Sezione S1 10 216 144 37.88 39.11 38.80 39.31 39.31 39.75 0.0104 3.01 51.36 61.25 0.97
Sezione S0 0 0 144 35.11 40.53 36.57 37.43 36.49 37.46 0.0004 0.88 213.15 206.12 0.22
Risultati dello studio idraulico in moto permanente del torrente Serrapotamo - situazione attuale - portata Q30
Profilo di corrente del torrente Serrapotamo-situazione attuale- portata Q30
Legenda
Carico totale
Stato critico
Profilo di corrente
Profilo di fondo
0 1000 2000 3000 4000 500020
40
60
80
100
120
Progressive (m)
Quo
te (m
)
Sezi
one
S1
Sezi
one
S2
Sezi
one
S3
Sezi
one
S4
Sezi
one
S5
Sezi
one
S6
Sezi
one
S7
Sezi
oneS
8
Sezi
one
S9
Sezi
one
S10
Sezi
one
S11
sezi
one
S12
Sezi
one
S13
Sezi
one
S14
Sezi
one
S15
Risultati dello studio idraulico in motopermanente del Torrente Serrapotamo – Portata
centennale
N N_HEC L Q100 Y b Y w Y c H Jm Vm A B Fr
Riferimento planimetricoRiferimento HEC-
RAS
Distanza
progressivaPortata
Quota minima di
fondo
Quota sponda
destra
Quota sponda
sinistra
Livello idrico
assoluto
Quota livello di
stato criticoCarico totale
Perdita di carico
unitaria media
Velocità media
nella sezione
Area sezione
bagnata
Larghezza in
superficie
Numero di
Froude
(m) (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m)
Sezione S15 150 4647 102 114.33 115.01 115.45 116.32 116.32 116.91 0.0070 3.63 36.04 33.88 0.88
Sezione S14 140 4485 102 109.08 110.02 110.05 111.02 111.69 113.03 0.0259 6.75 20.37 22.52 1.61
Sezione S13 130 4174 195 100.86 102.69 101.42 103.11 103.30 103.97 0.0167 5.15 57.29 53.42 1.33
Sezione S12 120 3772 195 92.62 93.02 93.51 94.49 94.82 96.22 0.0326 7.57 43.97 46.20 1.87
Sezione S11 110 3677 195 90.64 91.17 92.93 92.38 92.73 93.51 0.0339 6.25 48.99 55.50 1.78
Sezione S10 100 3471 195 87.69 88.59 88.34 88.92 89.15 89.65 0.0204 4.27 67.96 130.15 1.37
Sezione S9 90 3161 195 82.83 83.11 83.31 83.97 84.08 84.44 0.0180 4.29 80.88 122.87 1.31
Sezione S8 80 2822 195 76.69 77.21 77.91 78.75 78.94 79.64 0.0130 5.12 57.72 49.27 1.20
Sezione S7 70 2463 195 70.97 72.03 72.31 72.82 72.96 73.61 0.0180 5.04 60.22 63.89 1.34
Sezione S6 60 2031 195 63.92 65.22 65.93 66.83 66.44 67.02 0.0029 2.79 129.68 100.70 0.57
Sezione S5 50 1717 195 58.64 66.13 61.76 60.66 60.78 61.34 0.0167 3.66 53.21 57.23 1.21
Sezione S4 40 1473 195 55.40 57.40 57.51 56.79 56.81 57.18 0.0131 2.76 70.64 99.11 1.04
Sezione S3 30 1059 195 49.13 50.10 51.54 50.38 50.54 51.02 0.0147 3.64 59.74 82.14 1.16
Sezione S2 20 682 195 40.19 44.29 44.48 42.65 42.00 43.00 0.0034 2.63 74.04 37.18 0.60
Sezione S1 10 216 195 37.88 39.11 38.80 39.52 39.52 40.04 0.0096 3.30 64.74 66.52 0.97
Sezione S0 0 0 195 35.11 40.53 36.57 37.73 36.67 37.77 0.0004 0.96 282.06 257.11 0.22
Risultati dello studio idraulico in moto permanente del torrente Serrapotamo - situazione attuale - portata Q100
Profilo di corrente del torrente Serrapotamo-situazione attuale- portata Q100
Legenda
Carico totale
Stato critico
Profilo di corrente
Profilo di fondo
0 1000 2000 3000 4000 500020
40
60
80
100
120
Progressive (m)
Quo
te (m
)
Sezi
one
S1
Sezi
one
S2
Sezi
one
S3
Sezi
one
S4
Sezi
one
S5
Sezi
one
S6
Sezi
one
S7
Sezi
oneS
8
Sezi
one
S9
Sezi
one
S10
Sezi
one
S11
sezi
one
S12
Sezi
one
S13
Sezi
one
S14
Sezi
one
S15
Risultati dello studio idraulico in motopermanente del Torrente Serrapotamo – Portata
trecentennale
N N_HEC L Q300 Y b Y w Y c H Jm Vm A B Fr
Riferimento planimetricoRiferimento HEC-
RAS
Distanza
progressivaPortata
Quota minima di
fondo
Quota sponda
destra
Quota sponda
sinistra
Livello idrico
assoluto
Quota livello di
stato criticoCarico totale
Perdita di carico
unitaria media
Velocità media
nella sezione
Area sezione
bagnata
Larghezza in
superficie
Numero di
Froude
(m) (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m)
Sezione S15 150 4647 124 114.33 115.01 115.45 116.43 116.43 117.16 0.0080 4.06 39.97 35.35 0.95
Sezione S14 140 4485 124 109.08 110.02 110.05 111.19 111.91 113.37 0.0259 7.16 24.42 25.18 1.64
Sezione S13 130 4174 237 100.86 102.69 101.42 103.26 103.48 104.22 0.0166 5.47 65.35 53.91 1.34
Sezione S12 120 3772 237 92.62 93.02 93.51 94.63 95.40 96.48 0.0322 7.95 50.64 46.81 1.88
Sezione S11 110 3677 237 90.64 91.17 92.93 92.50 92.93 93.74 0.0334 6.55 55.94 55.71 1.79
Sezione S10 100 3471 237 87.69 88.59 88.34 89.00 89.25 89.79 0.0206 4.53 79.06 132.62 1.40
Sezione S9 90 3161 237 82.83 83.11 83.31 84.06 84.17 84.58 0.0178 4.50 92.30 123.12 1.32
Sezione S8 80 2822 237 76.69 77.21 77.91 78.78 79.05 79.65 0.0145 5.47 85.98 110.71 1.27
Sezione S7 70 2463 237 70.97 72.03 72.31 72.99 73.36 73.80 0.0167 5.21 71.93 98.86 1.31
Sezione S6 60 2031 237 63.92 65.22 65.93 67.03 66.57 67.23 0.0028 2.91 150.45 104.23 0.57
Sezione S5 50 1717 237 58.64 66.13 61.76 60.77 60.93 61.57 0.0171 3.98 59.52 57.40 1.25
Sezione S4 40 1473 237 55.40 57.40 57.51 56.88 56.92 57.34 0.0135 3.00 78.91 99.60 1.08
Sezione S3 30 1059 237 49.13 50.10 51.54 50.49 50.72 51.22 0.0150 3.93 69.07 95.76 1.19
Sezione S2 20 682 237 40.19 44.29 44.48 42.92 42.22 43.32 0.0034 2.80 84.50 38.30 0.60
Sezione S1 10 216 237 37.88 39.11 38.80 39.67 39.67 40.26 0.0091 3.49 75.55 70.49 0.96
Sezione S0 0 0 237 35.11 40.53 36.57 37.97 36.81 38.01 0.0004 1.00 349.12 301.99 0.22
Risultati dello studio idraulico in moto permanente del torrente Serrapotamo - situazione attuale - portata Q300
Profilo di corrente del torrente Serrapotamo-situazione attuale- portata Q300
Legenda
Carico totale
Stato critico
Profilo di corrente
Profilo di fondo
0 1000 2000 3000 4000 500020
40
60
80
100
120
Progressive (m)
Quo
te (m
)
Sezi
one
S1
Sezi
one
S2
Sezi
one
S3
Sezi
one
S4
Sezi
one
S5
Sezi
one
S6
Sezi
one
S7
Sezi
oneS
8
Sezi
one
S9
Sezi
one
S10
Sezi
one
S11
sezi
one
S12
Sezi
one
S13
Sezi
one
S14
Sezi
one
S15