Dissesto idraulico e finanziario

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Due temi sull’acqua: dissesto idraulico e finanziario Incontri forum beta sel firenze 21 ottobre 2011 Ing. Tiziano Draghetti responsabile ambiente SEL Bologna

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Due temi sull’acqua: dissesto idraulico

e finanziario

Incontri forum beta sel firenze 21 ottobre 2011Ing. Tiziano Draghetti responsabile ambiente SEL

Bologna

Dissesto idraulico: alcune

cause Urbanizzazione: aumento dell’impermeabilizzazione e

regolarizzazione delle superfici, che contribuiscono all’incremento della portata per unità di superficie drenata

le mutate pratiche idraulico-agrarie riducono i volumi d’invaso precedentemente disponibili contribuiscon, anni 30’ accumulo acque terreni agricoli circa 500/mc per ettaro, oggi quasi nessun accumulo, campi come tavoli da biliardo

Di conseguenza, si riscontrano situazioni di notevole criticità idraulica per l’aumento dei deflussi di piena, che rendono inadeguate le dimensioni dei collettori fognari o dei canali e fiumi

In regione E-R Province Parma e Bologna le più a rischio

Peggioramento qualità

Conseguenze anche sulla qualità delle acque, sia superficiali che sotterranee

il superamento in molti casi di pioggia, della capacità di portata delle fognature esistenti, con i fenomeni di troppo pieno analizzati anche per Bologna, e scarico acque di dilavamento strade parcheggi etc. molto inquinate

Subsidenza: abbassamento del

suoloL’area di pianura è soggetta ad un fenomeno di subsidenza naturale determinato sia da movimenti tettonici sia dalla costipazione dei sedimenti che hanno determinato la formazione dell’attuale Pianura con punte massime di circa 2-3 mm/anno, dagli anni 50 si è aggiunto un fenomeno di subsidenza artificiale che presenta velocità di abbassamento molto più elevate

Tra le cause antropiche, il prelievo di acqua dal sottosuolo è, attualmente, la causa predominante determinando punte di abbassamento di alcuni cm/anno, insieme alla minor ricarica delle falde dovuta all’impermeabilizzazione negli anni il fenomeno è andato diminuendo, per le politiche adottate, ma tuttora persisteAbbassamenti passati e quelli in atto hanno conseguenze rilevanti sulla rete scolante e sui fenomeni di esondazione, per le variazioni di pendenza delle condotte e dei canali di scolo

Alcune risposte• applicazione del Piano di Tutela delle Acque regionale che,

insieme ai piani di bacino affrontano questi problemi con precisi obiettivi e strumenti

Revisione PSC comuni bloccando le ulteriori espansioni urbanizzate in zone di conoide e nelle zone a rischio delle aree vicino ai corsi d’acqua, revisione PianiTerr. Coordinamento Provinciali

riduzione dell’estrazione di acqua dal sottosuolo, sviluppando più organicamente: risparmio idrico (che comprende anche il riuso e riciclo) e riduzione perdite

Nuove modalità di realizzazione complessi urbani con tecniche a impatto zero sul ciclo dell’acqua (es. Hannover)

Oneri di urbanizzazione e

ICIInfine vanno rimosse le possibilità dei comuni di utilizzare gli oneri di urbanizzazione per spese correnti o per investimenti che non hanno nulla a che fare con la tutela ambientale e l’infrastrutturazione degli insediamenti da cui derivano

La reintroduzione dell’ICI sulla prima casa, condivisibile, protebbe essere non a solo vantaggio dei comuni, ma anche delle regioni, per limitare il conflitto d’interesse del comune allo sprowl urbano