Test Ski-Alper 2013

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TEST 2013 114 prodotti provati sul campo dal nostro staff tecnico: sci, scarponi, attacchi, pelli e ramponi buyer's guide + SKI-ALP RACE + ENTRY LEVEL + GRANTOUR + FREERIDE Abbiamo scelto i migliori prodotti dell'anno in 15 categorie I PRODOTTI DELL'ANNO 2013 ALLEGATO AL N.85 DI SKI-ALPER 2013 S K I - A L P R A C E

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Tutti i test svolti su materiali da sci alpinismo dalla rivista Ski-Alper per il 2013.Test ski 2013

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TEST2013

114 prodotti provati sul campo dal nostro staff tecnico: sci, scarponi,

attacchi, pelli e ramponi

buyer's guide

+ SKI-ALP RACE+ ENTRY LEVEL+ GRANTOUR+ FREERIDE

Abbiamo scelto i migliori prodotti dell'anno in 15 categorie

I PRODOTTI DELL'ANNO 2013

AllegAto

Al n.85 DI

SkI-Alper

2013

SKI-ALP RACE

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EDITORIALE

L’uomo osserva dalla finestra. Alba. Gomiti poggiati sul davanzale. Silenzio. Guarda fisso una superficie. Candida. Disegna tracce con la mente. Sinuose. Si smarrisce in mille

interrogativi. Pressanti. Alimenta un sogno. Immagi-nifico. Il desiderio permea l’aere. Folgore. L’incertezza diviene certezza. Sprone. Si desta dal torpore. L’uomo è pronto. Scarponi ai piedi. E pelli, sci e ramponi. Una Guida tra le mani. Quell’uomo sono io. Sei tu. Siete voi. È Ski-alper. Quell’uomo è lo scialpinista. Prossimo alla stagione invernale. Prossimo all’acqui-sto della nuova attrezzatura. Divorato dal desiderio di sfide inesplorate, da ambizioni e aspettative che passano attraverso la scelta del materiale più adatto alle proprie esigenze. Tra le mani una Guida. Una Guida all’acquisto. Questa Guida all’acquisto. Che tratta oltre 110 prodotti tra sci, scarponi, attacchi, pelli e ramponi suddivisi in quattro categorie che coprono tutti i mondi dello ski-alp; ogni genere di scialpini-smo. Una pubblicazione che vuole essere strumento per un acquisto consapevole. Senza imitare l’Oracolo di Delfi: non abbiamo la pretesa d’essere depositari della verità assoluta. Per provare a fondo un attrezzo sarebbe necessaria un’intera stagione. Abbiamo però la certezza di fornire, grazie a oltre 650 ore di lavoro, delle quali quasi 200 sulla neve, un’indicazione oggettiva, imparziale e affidabile che orienti in vista di una scelta. Come farebbe ogni scialpinista se potesse comparare in modo paritario e professionale i modelli cui è interessato. Noi come voi. Il nostro giudizio nasce dalla combinazione di rilevamenti strumen-tali e rigorosi test sul campo. Perché chiunque veda soddisfatte le proprie aspettative. Perché nessuno si penta del proprio acquisto. È un diritto. Per Ski-alper un dovere nei confronti dei lettori… Ora l’uomo può uscire. Idee chiare nella mente. Prodotti invisibili danzano dinanzi agli occhi. L’uomo è pronto per una nuova sfida. Pronto per nuova neve.

Sebastiano SalvettiResponsabile test & materiali

SEBASTIANO SALVETTIÈ il responsabile dell'area test e materiali della rivista Ski-alper. Ha progettato e coordinato tutte le fasi di questa guida.

[email protected]

Noi come Voi

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Acquistare un nuovo prodotto costituisce uno dei momenti più gioiosi nella vita di uno ski-

alper. Quanto di più simile al tornare bambini. Gli istanti che precedono l’entrata in possesso dell’ago-gnata attrezzatura sono accompagnati da speranze, riflessioni, sogni. Sogni delle prestazioni che diver-ranno realizzabili, dei luoghi esplorabili, dei pendii da disegnare. Sogni, però, agitati da dubbi, incertezze, domande spesso prive di risposte sull’adeguatezza o meno di un modello alle proprie capacità tecniche, ai propri gusti, alle proprie ambizioni. Con il timo-re di sbagliare, di veder svanire quanto immaginato. Come da bambini, quando cadeva il gelato appena acquistato. La Guida di Ski-alper vuole dipanare queste incertezze. È il gelataio che cura con la mas-sima attenzione l’innesto delle palline sul cono. Al di là degli arditi paragoni, l’obiettivo di questa pub-blicazione è informare in vista dell’acquisto; fornire uno strumento per scegliere più consapevolmente l’attrezzatura. Finalità che presuppone l’indossare i panni di diverse tipologie di scialpinisti; interpre-tandone le esigenze e condividendone le aspirazioni. Superando quanto affermato dalle Case produttrici, non restando ancorati alle caratteristiche tecniche di-chiarate. Andando oltre. Decisamente oltre. Per que-sto abbiamo ridefinito le tradizionali categorie legate ad algidi dati tecnici forieri di fratture tra famiglie di prodotti e scialpinisti. Non è più l’attrezzo a determi-nare l’utilizzatore, bensì viceversa. Si parte dall’uomo, dalle sue ambizioni e inclinazioni, dalla prepara-zione fisica e tecnica, in estrema sintesi dal tipo di scialpinismo che desidera praticare, per arrivare allo strumento più adatto. Da testare, portare al limite, stressare in mille condizioni sino a svelarne l’essenza più recondita. Dall’utilizzatore allo strumento; non viceversa. Seguendo l’esempio di Niccolò Coperni-

DALL’UOmOALL’ATTREzzORace, grantour, freeride mountaineering ed entry level. Categorie di prodotto che rappresentano diversi modi di vivere lo scialpinismo. A qualsiasi mondo si appartenga, la Guida di Ski-alper è un supporto prezioso per un acquisto consapevole

co, che sgretolò la teoria secondo la quale al centro del sistema dei pianeti celesti si collocasse la Terra. Copernico dimostrò come il fulcro delle orbite fosse il sole. Analogamente, al centro del nostro cosmo vi è un sole. Che risponde al nome di scialpinista.

I qUATTRO mO(N)DIDELLO SKI-ALPCompetere. Esplorare. Disegnare la propria traccia. Iniziare. Quattro modi di praticare, di interpretare, di sognare lo scialpinismo. Quattro filosofie di vita, quattro sinfonie, quattro stagioni. Che come le sta-gioni non hanno soluzione di continuità. Prive di compartimenti stagni. Competere, anelare alla mas-sima performance, all’agonismo, alla sfida con il cro-nometro. Esplorare, ampliare i propri orizzonti af-

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introduzione

LO SPIRITO DELLA GUIDA

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frontando ogni tipo di dislivello e neve. Disegnare la propria traccia, aspirare più alla discesa che alla salita. E iniziare. Contenere le spese, ma non per questo rinunciare al divertimento, a cimentarsi, a mettersi alla prova, a progredire vivendo giornate spensierate con le pelli sotto le solette. Quattro momenti, quat-tro stagioni che si concretizzano rispettivamente in quattro categorie di prodotto: race, grantour, freeride mountaineering ed entry level.

I PROTAGONISTI DELLE ‘GALASSIE’Race. Grantour. Freeride mountaineering. Entry Level. Quattro stagioni, quattro modi di vivere lo scialpinismo, quattro categorie di prodotto. Ma chi sono i protagonisti di queste galassie?

- RaceLo scialpinista col bilancino in mano è il racer per eccellenza. In perenne lotta contro cronometro e avversari, oppure semplicemente contro se stesso, mira a migliorarsi a ogni uscita. Ogni grammo in eccesso ne ostacola le ambizioni. Atleta, agonista amatoriale o super appassionato, interpreta qual-siasi km come una sfida; calzare gli scarponi equi-vale a cercare la massima performance. Il prodotto perfetto ne esalta e asseconda le ambizioni al pun-to da scendere a compromessi con il comfort, la versatilità e l’economicità.

- GRantouRGrandi dislivelli in salita, escursioni di più giorni, di-scese impegnative con ogni tipo di neve. Lo ski-alper che si riconosce in questo mondo è in parte fondista, in parte alpinista, in parte freerider. È lo scialpinista

più completo. Anela a raggiungere una meta, e per farlo non è disposto a compromessi. La leggerezza non è un obiettivo, bensì uno strumento. Come tale può essere sacrificato solo in parte sull’altare della robustezza e dell’affidabilità. I prodotti ideali sono versatili, performanti, completi e ‘amichevoli’. Fun-zionali in vista della meta da raggiungere.

- FReeRide mountaineeRinGLa salita è un passaggio intermedio e necessario in funzione dell’obiettivo principale: la discesa. Lo spirito freeride si fa preponderante, ma non esclusivo. Lo scialpinista che appartiene a questo mondo anela a pendii vergini, per raggiungere i quali ricorre alle pelli. La leggerezza è una qualità secondaria, ma non trascurabile. Sono fondamen-tali robustezza, affidabilità ed efficacia in qualsiasi condizione di neve. Powder inclusa. Il prodotto ideale esalta le emozioni in discesa a prezzo di una fatica non sproporzionata in salita.

- entRy LeveLLo ski-alper classico o che muove i primi passi si rivolge a questo mondo. Mira a contenere le spese, ma allo stesso tempo a cimentarsi con soddisfazio-ne in escursioni giornaliere non estreme o partico-larmente impegnative. Il prezzo è un parametro de-terminante, a patto che il risparmio non si traduca in sacrificio del divertimento. Value for money, ov-vero il rapporto qualità/prezzo, diviene l’elemento cardine nelle scelte d’acquisto. Senza rinunciare a facilità d’utilizzo, affidabilità e robustezza. Il com-promesso diventa arte: lo scialpinista 'classico' non rinuncia a nulla. Denaro incluso.

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Sci, scarponi, attacchi, pelli e ramponi. La Guida all’acquisto di Ski-alper è decisamen-

te ‘hardware’, ovvero focalizzata sul ‘nocciolo duro’ di qualsiasi pratica scialpinistica. Coeren-temente con la suddivisione per mo(n)di dello ski-alp, la presentazione e analisi dei modelli avviene per categorie d’utilizzo piuttosto che per tipologie di prodotti. Pertanto, per ogni area tematica, vale a dire Race, Grantour, Freeride mountaineering ed Entry level, vengono tratta-ti, in sequenza, sci, scarponi e attacchi. Rispon-dendo all’esigenza di ogni scialpinista, una volta definita la propria vocazione, di attingere a con-tenuti coerenti e facilmente confrontabili, privi di salti logici. Per la stessa ragione ricevono una trattazione esclusiva, dovuta alla peculiarità del

OGGETTIVITàE SENSIbILITà Sci, scarponi, attacchi, pelli e ramponi suddivisi nelle aree tematiche Race, Grantour, Freeride mountaineering ed Entry level. Ogni modello sottoposto a rilevamenti strumentali e prove sulla neve. Il giudizio finale nasce dalla fusione di dati oggettivi e sensazioni sul campo

test al quale sono stati sottoposti, pelli e rampo-ni. Anche in questo caso favorendo la rapidità di consultazione.

INTRODUzIONI:ObIETTIVI E mETODIOgni sezione all’interno di una macrocategoria, ad esempio, in ambito race, ‘sci race’ o ‘scarponi race’, viene introdotta da un testo esplicativo dei valori alla base di quel mondo. Ovvero delle caratteristiche tipiche dell’attività scialpinistica di quella galassia, dei terreni entro i quali si svi-luppa e delle aspirazioni dello ski-alper che in tale realtà si riconosce. Soffermandosi soprat-tutto sulle prestazioni e caratteristiche richieste al prodotto ideale, sul metro di giudizio utiliz-

COmE LEGGERE LA GUIDA

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zato e, infine, dando notizia delle modalità di svolgimento del test. Ovvero degli abbinamenti tra sci, attacchi, scarponi, pelli e ramponi posti in essere grazie ai nostri fornitori ufficiali per realizzare una prova comparativa oggettiva, paritaria, equa.

LE SChEDEL’analisi di ogni modello, dopo una breve IN-TRODUZIONE che costituisce l’estrema sintesi della natura di ogni prodotto, si sviluppa attraverso una SCHEDA TECNICA rica-vata dai dati dichiarati dal costruttore. Unica parentesi, decisamente contenuta, dedicata ai produttori. Perché uno spazio tanto ridotto riservato alle Case? Perché la Guida vuole e deve essere scissa da valutazioni preconfezio-nate, indicazioni di marketing e quant’altro non costituisca un’informazione certificabile. Ovvero, nel nostro caso, un’informazione Made in Ski-alper. Ragione per la quale diamo piutto-sto ampio spazio ai RILEVAMENTI, ovvero all’analisi strumentale di ogni attrezzo effettua-ta dal nostro test team mediante macchinari di precisione. Dati veri, reali, inconfutabili. Dati cardine per la successiva analisi AL BANCO. Una trattazione prevalentemente a carattere comparativo, arricchita da cenni alle caratte-ristiche tecniche salienti di ciascun prodotto. Ogni affermazione, elogio, critica o bocciatura è basata su dati oggettivi. In questa sezione non esistono opinioni personali, convinzioni o dati esperienziali. Regna sovrana un’unica regina: l’obiettività. È invece legata al ‘piede’ dei nostri testatori, alla loro sensibilità e capacità di ana-lizzare dinamicamente un prodotto, la sezione SULLA NEVE. L’attenzione alle peculiarità di ogni modello, il rigore nel metodo di prova e la costanza nel mettere alla frusta ogni at-trezzo costituiscono il perno delle valutazioni espresse. Le considerazioni personali, questa volta, contano. Profondamente. Personali, però, non in relazione al singolo tester, bensì al racer, granturista, freeride mountaineer o neofita che il testatore impersona di volta in volta. Mutan-do mentalità, stile di sciata, metro di giudizio e terreno in funzione della categoria di prodotto di volta in volta affrontata. Valutazioni che, in-

terfacciate con i dati rilevati al banco, portano ai VOTI DI SKI-ALPER. Secondo una scala da 1 a 10, dove 10 rappresenta la perfezione, l’eccellenza, il punto più alto, il massimo otte-nibile. Primato che, per voci legate a dati og-gettivi quali ad esempio il ‘peso’, è commisu-rato a quanto offerto al momento dal mercato e dalle risorse tecnologiche note. Quindi mu-tabile nel futuro. Come a scuola, infine, 6 rap-presenta la sufficienza. 1… il disastro. A questo zoccolo duro del test si aggiunge una piccola concessione alla curiosità, rappresentata dalla CARATTERISTICA SALIENTE di ogni modello. Espressa in forma d’osservazione tecnica, confronto e, in alcuni casi, d’ironica punzecchiatura.

CONCLUSIONI: UN VINCITOREAl termine di ogni sezione viene redatto il bi-lancio di quanto emerso dalla prova compara-tiva. Fornendo una ‘classifica’ di gradimento e indicando un ‘vincitore’. O meglio, la nostra scelta del miglior prodotto della categoria. Sebbene non si tratti di una gara, riteniamo importante dare un riconoscimento ai modelli che meglio hanno saputo coniugare prestazio-ni e soddisfazione delle aspettative dello scial-pinista che si riconosce in una determinata categoria. Questa decisione farà discutere le aziende produttrici? Senza dubbio. La Guida di Ski-alper, del resto, è la guida degli scialpi-nisti. Non dei marchi…

UN mONDO ‘APERTO’La Guida all’acquisto di Ski-alper non è un mondo chiuso. Non è verità calata dall’alto. L’Oracolo di Delfi appartiene alla mitologia. Vorremmo anzi crescesse fianco a fianco con i lettori. La pagina Facebook della rivista (www.facebook.com/Skialper) è a disposizione per commenti, consigli, critiche, scambi di opinio-ni, chiarimenti da parte dello staff tecnico e, soprattutto, per le vostre prove. Fateci sapere se vi riconoscete in quanto scritto, se al nostro posto avreste sottolineato ulteriori, o diversi, aspetti di questo o quel modello. Noi siamo voi, come scritto nell’editoriale. Ora provate voi a essere noi… Buon lavoro!

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SCILUNGhEzzA rilevata - Lunghezza da punta a coda espressa in cm, tenendo conto delle curvature in corrispondenza della spatola e della parte terminale dell’attrezzo. Viene rilevata lungo il lato soletta median-te flessometro.

SCIANCRATURA rilevata - Vengono rilevate mediante calibro digitale centesimale l’ampiezza mas-sima dello sci in punta e coda, indipendentemente dai punti di contatto con il suolo generati dalle curvature camber o rocker, e l’ampiezza minima in corrisponden-za del centro piede. I valori sono espressi in mm.

CAmbER - Viene rilevata l’entità della curvatura tra-dizionale, ovvero dell’arco positivo definito dallo sci. La misurazione, in mm, si riferisce al punto, in corrispon-denza del centro piede, di massima elevazione di tale arco rispetto al piano di riscontro.

ROCKER - Rispetto alla curvatura tradizionale, ov-vero all’arco positivo definito camber, il rocker consi-ste nell’andamento verso l’alto, più o meno marcato, di punta e coda rispetto alla parte centrale dello sci. Una sorta di disegno ‘a culla’. I rilevamenti, mediante gonio-metro e profondimetro, prendono in considerazione il grado di curvatura negativa dell’attrezzo a 20 cm dalla punta. Sci reso precedentemente solidale al piano di ri-scontro grazie all’applicazione di un peso di 35 kg in corrispondenza del centro piede. I valori di rocker sono espressi in gradi angolari. Per gli attrezzi da freeride mountaineering viene rilevato anche l’eventuale rocker in coda, questa volta considerando il grado di curvatura negativa a 10 cm dall’estremità inferiore dell’asta.

SUPERFICIE DI CONTATTO - Superficie della

soletta realmente a contatto con la neve, annullato l’e-ventuale camber generato dalla curvatura tradizionale dell’attrezzo. Tale annullamento, poggiato lo sci su di un piano di riscontro, viene ottenuto grazie all’applica-zione di un peso di 35 kg in corrispondenza del centro piede. I valori sono espressi in cm. Gli sci rocker, a causa della curvatura ‘a culla’, hanno una superficie di contatto limitata; valore che influisce sulla portanza e sui punti di ancoraggio delle aste per il riscontro della torsione in spatola, coda e al centro.

SUPERFICIE DI PORTANzA - Ricavata tenen-do conto della sciancratura effettiva dello sci, vale a dire dell’ampiezza in punta, centro e coda. Parametri succes-sivamente interfacciati mediante formula matematica con la superficie di contatto dell’attrezzo. I risultati sono espressi in centimetri quadrati (cm²).

RAGGIO calcolato - Valore riferito al raggio di sciancratura statico, determinato mediante formula matematica tenendo conto della lunghezza effettiva dell’attrezzo, della superficie di contatto e della scian-cratura rilevata. Viene espresso in metri.

PESO rilevato - Il dato ponderale si riferisce allo sci ‘nudo’, privo di attacchi. Vengono pesate mediante bilancia digitale tarata e certificata entrambe le aste. Viene quindi riportato sia il peso medio, che costitui-sce il riferimento per ogni considerazione comparativa, sia il peso di ogni asta (riportato tra parentesi). I valori sono espressi in grammi. All’interno della Guida, qual-siasi dato relativo al peso si riferisce al singolo esemplare (‘pezzo’); mai alla coppia.

TORSIONE in spatola - Mediante apposito macchinario, definito amichevolmente ‘testina’, una volta bloccato lo sci in corrispondenza delle estremità della superficie di contatto viene applicato alla testa ro-tante del meccanismo un peso di 60 kg. La testa rotante provoca la torsione della spatola dell’attrezzo, riscontra-bile mediante livella laser. I valori sono espressi in gradi angolari.

TORSIONE al centro - Procedimento analogo al rilevamento della torsione in spatola. Questa volta, però, la misurazione viene effettuata avanzando 15 cm dal centro piede in direzione della punta. I valori sono espressi in gradi angolari.

TORSIONE in coda - Procedimento analogo al rilevamento della torsione in spatola, ma applicato alla parte terminale dell’attrezzo. I valori sono espressi in gradi angolari.

COmE LEGGEREI RILEVAmENTIA seguire una serie d’indicazioni per meglio comprendere le voci trattate nella sezione rile-vamenti di sci, scarponi e attacchi. Per quanto concerne ramponi e pelli, data l’estrema specificità delle prove comparative effettuate, indicazioni simili possono essere consultate nell’introduzione ai rispettivi test.

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FLESSIONE - Misurazione della flessione dello sci una volta applicato un peso di 35 kg in corrispondenza del centro piede. Peso che replica le dimensioni stan-dard della suola di uno scarpone taglia 28,0 MP (307 mm). Lo sci viene bloccato alle estremità della superfi-cie di contatto, lasciato libero sia di flettere nella parte centrale sia di scorrere in punta e coda rispetto ai perni di fissaggio; così da non alterarne il flex. I valori sono espressi in cm e corrispondono alla differente distanza dell’asta, in corrispondenza del centro piede, nelle con-dizioni di riposo e carico rispetto al piano di riscontro.

SCARPONImISURA - Taglia dello scarpone in base al sistema internazionale Mondopoint (MP), dal 1991 inserito tra gli standard di misurazione ISO.

LUNGhEzzA SCAFO - Lunghezza in mm dello scafo o, per essere più precisi, delle estremità dello sca-fo. Viene rilevata lungo il lato suola.

mAX LARGhEzzA esterna SCAFO - Vengono rilevati gli ingombri esterni, espressi in mm, dello scafo. La misurazione avviene mediante calibro digitale centesimale dotato di prolunghe. Il punto di riscontro corrisponde al punto di massima ampiezza dello scafo.

PESO - Il dato ponderale si riferisce allo scarpone comunemente inteso, ovvero al complesso formato da scocca e scarpetta. Completo d’elementi indispensabili quali plantari o spessori di serie. L’eventuale presenza di accessori opzionali in dotazione è segnalata caso per caso. Il dato ponderale, rilevato mediante bilancia digitale tarata e certificata, si riferisce al singolo esem-plare (‘pezzo’); vale a dire al ½ paio.

PESO SCOCCA - Dato ponderale riferito alla sola scocca, ovvero al complesso formato da scafo e gambetto ‘depurato’ della presenza della scarpetta e di eventuali accessori a corredo di quest’ultima. Espresso in grammi e rilevato mediante bilancia digitale, si ri-ferisce al ½ paio.

PESO SCARPETTA - Dato ponderale riferito alla sola scarpetta. La presenza di accessori opzionali in dotazione, ad esempio lacci o plantari supplementari, è segnalata caso per caso. Espresso in grammi e rilevato mediante bilancia digitale, si riferisce al ½ paio.

PREDISPOSIzIONE ATTACChINO - Viene rilevata la presenza o meno degli inserti, sia in pun-

ta sia in corrispondenza del tallone, per l’innesto dei perni e delle forche degli attacchi low tech, comune-mente definiti ‘attacchini’.

ATTACChIPESO PUNTALE - Dato ponderale in assenza del-le viti di fissaggio e dell’innesto dei rampanti qualora non solidale alla struttura. Espresso in grammi e rile-vato mediante bilancia digitale tarata e certificata, si riferisce al ½ paio.

PESO TALLONIERA - Dato ponderale in assenza delle viti di fissaggio. Espresso in grammi e rilevato mediante bilancia digitale, si riferisce al ½ paio.

PESO STRUTTURA - Dato ponderale connatu-rato agli attacchi ‘con telaio’ (tradizionali). Prende in considerazione il complesso formato da puntale, tal-loniera completa di ski-stopper (se in dotazione), te-laietto (o barra) basculante cui sono vincolati puntale e talloniera, appendice per il bloccaggio della sezione mobile e sistema alzatacco. Rilevato in assenza delle viti di fissaggio ed espresso in grammi, si riferisce al ½ paio.

VITI PER mONTAGGIO - Numero di viti ne-cessario per il montaggio, rispettivamente, del punta-le, della talloniera o, nel caso degli attacchi ‘con telaio’ (tradizionali), dell’intera struttura.

PESO SINGOLA VITE - Dato ponderale espres-so in grammi riferito alla singola vite adibita al montaggio. Data la leggerezza del componente vie-ne ricavato dalla misurazione del peso complessivo dell’intero set di fissaggio, successivamente diviso per il numero di unità.

INNESTO RAmPANTI - Viene indicata la pre-senza o meno del sistema d’innesto per i rampanti, specificando se sia integrato nel puntale, applicabile mediante componenti in dotazione, optional oppure non disponibile.

PESO ½ PAIO mONTATO - Dato ponderale cardine per la valutazione della leggerezza di un mo-dello. Si riferisce all’attacco ‘pronto uso’, ovvero com-pleto di puntale, talloniera e viti per il montaggio. Per i modelli ‘con telaio’ considera il complesso formato da viti e struttura. Viene indicato, oltre al peso ‘base’, il valore ponderale scaturito dalla presenza di acces-sori opzionali quali l’innesto rampanti o il lacciolo di sicurezza.

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I CAmALEONTI DI SKI-ALPERHanno saputo vestire i panni del racer, granturista, freeride mountaineer e neofita tipo, spogliandosi di pregiudizi e convinzioni personali. I nostri tester coprono ogni figura dello scialpinismo, dall’agonista all’escursionista. Sono una risorsa preziosa: piedi d’oro!

TEST TEAm

L’agonista. L’allenatore. La guida alpina. Il freerider. L’escursionista. Il nostro test team

è quanto di più completo si possa desiderare. Uomini che della neve hanno fatto una ragione di vita, professionalmente o per passione. Perso-ne dotate di ‘piedi’ speciali, in grado di percepire e analizzare a fondo il comportamento di ogni prodotto. Nessuno identico all’altro, ciascuno con peculiarità uniche. Da chi vive lo scialpini-smo col cronometro in mano, presenza fissa dei podi delle più importanti competizioni di ski-alp, a chi allena i ragazzi che saranno i racer di domani. Passando per chi queste gare le traccia e dirige, accompagnando in montagna appas-sionati di ogni tipo. Senza dimenticare quanti hanno freeride anziché sangue nelle vene. Sino all’escursionista di alto, altissimo livello, le cui lamine hanno inciso le nevi di tutti i Continen-ti. Non manca nessuno nel team di Ski-alper. Un bilanciato mix di competenze e persone speciali; in grado di dimenticare gusti persona-li, convinzioni e pregiudizi. Pronte a spogliarsi della propria identità per indossare un’unica veste. Quella del tester di Ski-alper. Così che ogni considerazione espressa risulti personale non in base al singolo individuo, bensì al racer, granturista, freeride mountaineer o neofita tipo. Ovvero lo scialpinista che di volta in volta il te-ster è chiamato a impersonare. Mutando men-talità, stile di sciata, metro di giudizio e terreno affrontato in funzione della categoria di prodot-to di volta in volta trattata. Capacità tecniche, apertura mentale, elasticità, spirito di gruppo ed… esperienza. La maggioranza dei tester ha

già fatto parte del team di Ski-alper e può così valutare l’evoluzione tecnica dei modelli e delle soluzioni adottate dai costruttori. Non manca loro nulla. Nemmeno attitudini da sherpa: per portare i materiali in ghiacciaio li abbiamo ca-ricati come asini. Scoprendo che se la cavano egregiamente anche come bestie da soma!

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ALAIN SELETTOEtà: .......................................................35Altezza: .........................................178 cmPeso: ...............................................72 kgResidenza: ................. Breuil-Cervinia (AO)Agonista di altissimo livello, tra i risultati più recenti il secondo posto al Trofeo Mez-zalama 2011, anno in cui ha vinto anche il Sellaronda. Tester storico di Ski-alper, maestro di sci e allenatore federale, ha fatto parte della squadra nazionale di sci alpino. Ha testato nelle categorie race e grantour.

GUIDO SALVETTIEtà: .......................................................46Altezza: .........................................173 cmPeso: ...............................................74 kgResidenza: ............................... Edolo (BS)Guida alpina, tracciatore e direttore di gara dell'Adamello Ski Raid, è istruttore nazionale del soccorso alpino e speleologico nonché elisoccorritore del sistema di emergenza sa-nitaria 118. Titolare del negozio Punto Sport di Sonico (BS). Ha testato nelle categorie race, grantour, entry level e pelli.

UmbERTO ISmANEtà: .......................................................51Altezza: .........................................175 cmPeso: ...............................................70 kgResidenza: .............................Monza (MB)Responsabile itinerari e viaggi di Ski-alper. È il granturista per eccellenza. Le sue lamine hanno inciso le nevi di ogni Continente. Scialpinista da oltre 30 anni, ha un passato da istruttore CAI e un presente da girovago nelle vesti di fotografo e giornalista. Ha testato nella categoria grantour.

ANDREA bASOLOEtà: .......................................................42Altezza: .........................................174 cmPeso: ...............................................60 kgResidenza: ................. Ceresole Reale (TO)Maestro di sci e responsabile tecnico per lo scialpinismo del settore Giovani del Comitato AOC (Alpi Occidentali), si cimenta in competizioni sia di ski-alp sia di trail running. Tester storico di Ski-alper, ha un passato di rilievo nell’atletica. Ha testato nelle categorie race e grantour.

GUIDO VALOTAEtà: .......................................................50Altezza: .........................................170 cmPeso: ...............................................77 kgResidenza: ..............................Curno (BG)Maestro di sci nordico, con un passato agonistico d’alto livello. Skyrunner agli albori della disciplina, scialpinista e alpinista, ha preso parte a numerose edizioni del Trofeo Mezzalama e della Patrouille Des Glaciers. Si occupa dell’area ski-alp race di Ski-alper. Ha testato nella categoria ramponi.

IL FOTOGRAFOENRICO SChIAVIEmiliano classe 1969, professionista da oltre vent’anni, è specializzato nella foto-grafia sportiva e nei settori della moda e del turismo. Assiduo frequentatore della Coppa del Mondo di sci alpino, ha realizzato oltre 1.500 scatti durante i nostri test.

FRANCO CORVISIEROEtà: .......................................................54Altezza: .........................................170 cmPeso: ...............................................80 kgResidenza: ........................... Zermatt (SUI)Ha un passato d’atleta sia nello sci alpino sia nello snowboard. Maestro di sci e allenatore, telemarker, scialpinista per pas-sione, è un freerider d’alto livello. Profondo conoscitore dei più importanti spot freeride del Nord America. Ha testato nelle catego-rie freeride mountaineering e grantour.

NICCOLò zARATTINIEtà: .......................................................24Altezza: .........................................170 cmPeso: ...............................................65 kgResidenza: .....................................VeronaMaestro di sci, con un passato agonistico nel-lo sci alpino. Atleta in attività nel freeride. Nel 2011 ha vinto la graduatoria generale del Fre-eride Tour Italia. È l'italiano meglio classificato nel ranking internazionale del Freeride World Qualifier. Ha testato nelle categorie freeride mountaineering, entry level e grantour.

IL RESPONSAbILESEbASTIANO SALVETTI33 anni, bresciano, responsabile test & materiali della redazione di Ski-alper, ha coordinato le fasi preparatorie e la realizza-zione dei test.

Page 15: Test Ski-Alper 2013

TOUR PROFESSIONALsidewall sandwich

Sidecut/mm:* 111 - 71 - 101Raggio:* 14,7 m, Peso:* 1.000 g

Lunghezze: 155, 163*, 170, 177 cm

hagan-ski.com | [email protected]

sidewall sandwich

Sidecut/mm:* 122 - 83 - 107Raggio:* 16,0 m, Peso:* 1.250 g

Rocker: v = 330, h = 90Lunghezze: 154, 162, 170*, 178 cm

sidewall sandwich

Sidecut/mm:* 117 - 77 - 107Raggio:* 15,0 m, Peso:* 1.150 g

Rocker: v = 250, h = 90Lunghezze: 146, 153, 160, 167*, 174 cm

Hagan_Productguide_145x210abf_RZ.indd 1 01.10.12 18:18

Page 16: Test Ski-Alper 2013

introduzione

Una gestazione lunga nove mesi. Non di un bambino si tratta, ma di una sorta di ‘figlio’ sen-

za dubbio sì. È la Guida all’acquisto di Ski-alper, la cui preparazione inizia a febbraio per concludersi alle porte di novembre. Per realizzare una pubblicazione organica, che sia una finestra critica sul meglio della produzione scialpinistica mondiale, il primo passo è l’ISPO di Monaco di Baviera, Fiera internazionale dell’articolo sportivo invernale. Rassegna che con-sente, con un anno di anticipo, di visionare i prodotti protagonisti della successiva stagione fredda. Una vetrina che per il nostro staff tecnico segna l’inizio di una meticolosa analisi, marchio per marchio, delle novità, dei best seller, delle eccellenze tecniche e del-le curiosità. Sino a identificare i modelli da portare sulla neve. Una scelta basata su un’idea chiara della struttura della Guida, dello spirito che animerà la pubblicazione e, soprattutto, delle aspettative degli appassionati. A marzo si stabiliscono pertanto i mo-delli da inserire nelle diverse categorie.

DAL DIRE AL FARE, DI mEzzO… LE AzIENDEA parole è come bere un bicchiere d’acqua; la realtà riserva delle sorprese. La parte più ‘snervante’ del percorso in vista dello Stelvio è rappresentata dalla richiesta dei prodotti alle Case costruttrici. Non di rado caratterizzata da discussioni e contrapposizio-

bACKSTAGECosa accade nei mesi antecedenti il test sulla neve? Chi sono i protagonisti delle fasi preparatorie della Guida all’acquisto di Ski-alper? Quali i problemi da risolvere? Un breve racconto di tutto ciò che sta a monte delle comparative in ghiacciaio

ni. Da una parte il nostro staff, votato all’inserimen-to in comparativa dei modelli ritenuti più interes-santi, dall’altra i brand, orientati alla promozione dei prodotti commercialmente più importanti. Il risultato? Da marzo a luglio abbiamo contato sui nostri pc 418 mail… oltre ad aver fuso un telefono ed esser diventati ‘azionisti’ Vodafone. Perché non acquistiamo i prodotti? Per due ragioni: le novità, a meno di rivolgersi al costruttore, sono disponibili presso la rete vendita troppo a ridosso della data di pubblicazione. Ciò non consente un’analisi ap-profondita sia al banco sia sulla neve. In seconda battuta, i modelli inediti presenti nei negozi prima dell’estate spesso costituiscono delle pre-serie; non definitivi. Rischieremmo di fornire indicazioni non attendibili. Passiamo quindi inevitabilmente sotto le forche caudine delle aziende.

FOTOGRAFIE E RILEVAmENTISTRUmENTALILa consegna dei prodotti in redazione segna l’inizio del periodo ‘caldo’. Tanto dal punto di vista climati-co quanto per la frenesia e l’entusiasmo che accom-pagnano i nuovi arrivi. Ha inizio l’attività fotogra-fica; ogni modello in Guida viene immortalato dal nostro staff grazie a un kit professionale per scatti still life. Perché non utilizzare immagini fornite dai costruttori? Per coerenza. Vogliamo inquadrature

COmE NASCE LA GUIDA

I NUmERI DELLA GUIDA ALL’ACqUISTONel corso di nove mesi abbiamo monitorato ogni fase di gestazione della nostra ‘creatura’. Le abbiamo complessivamente dedicato 671 ore di lavoro

418Mail di richiesta materiali

51OREPreparazione materiali in laboratorio

123 Telefonate di richiesta materiali

197OREAttività complessiva sulla neve

118Montaggi/smontaggi sci/attacchi

30OREAttività fotografica sulla neve

Page 17: Test Ski-Alper 2013

comparabili, identiche sia nella resa dei colori sia nella composizione. La Guida di Ski-alper è pro-dotta in totale autonomia. Fotografie sì, ma soprat-tutto rilevamenti strumentali. Mediante apparec-chiature di precisione quali bilance digitali tarate e certificate, goniometri con profondimetri, bolle elettroniche e, soprattutto, ‘testina’, di cui potete leggere a parte. Un lavoro dettagliato, puntiglioso, che richiede giorni. Decine di giorni vissuti tra dati, comparazioni e osservazioni. Toccando con mano i

prodotti; deformandoli, smontandoli e sezionando-li. Sviscerandone segreti, pregi e mancanze. I FORNITORI UFFICIALI:UNA SPALLA PREzIOSAMentre lo staff tecnico si ‘accanisce’ sui prodotti, la divisione marketing della nostra Casa editrice defi-nisce gli accordi con i fornitori ufficiali della Guida. Partner tecnici che mettono a disposizione le attrez-zature indispensabili per i test sul campo. Partendo dall’abbigliamento, dai caschi, dagli occhiali e dalle maschere. Questione d’immagine? Senza dubbio, ma che cela delle valenze tecniche. Tester vestiti in modo uniforme, posti nelle stesse condizioni di visibilità, basti pensare all’efficacia delle lenti foto-cromatiche in dotazione quest’anno, sono agevolati nell’espressione di giudizi coerenti. Un test sulla neve, specie comparativo, obbedisce a un punto cardine: oggettivare. La neve è già di per sé un elemento cangiante. Le condizioni climatiche possono mutare radicalmente. Diviene imperativo eliminare ogni al-tro fattore di disturbo. A partire dall’abbigliamento, lo spettro visivo, il comfort termico, la sicurezza in caso di caduta. Sino ad arrivare ai componenti tecni-ci più rilevanti: attacchi identici per ogni sci inserito in una determinata categoria e, viceversa, sci identici

83OREPostproduzione fotografica

216ORERedazione testi

2.122Fotografie realizzate sul campo

45OREAttività fotografica ‘still life’

49ORERilevamenti

25Pelli sagomate

Page 18: Test Ski-Alper 2013

introduzione

FLESSIONE E RIGIDITà TORSIONALE?CI PENSA TESTINATestina è il nome con il quale amichevolmente identifichiamo il macchinario incaricato di rilevare resistenza alla flessione e rigidità torsionale di ogni sci. Composto da una barra, cui vengono vincolati gli attrezzi in corrispondenza delle estremità della superficie di contatto, e da una testa rotante mossa da un contrappeso di 60 kg, consente di provocare un momento torcente costante in spatola, centro e coda. Le deformazioni, rilevate mediante livella laser, vengono proiettate lungo un piano di riscontro graduato e convertite in gradi angolari. Il bloccaggio in corrispondenza delle estremità della superficie di contatto replica le condizioni di ‘lavoro’ dell’attrezzo su neve dura. Punti di bloccaggio che variano in base all’estensione del contatto, quindi in relazione alla curvatura rocker. Il disegno a culla, pertanto, influenza indirettamente i valori di torsione rilevati. La misurazione della flessione prevede l’applicazione di un peso di 35 kg in corrispondenza del centro piede, una volta vincolato lo sci in corrispondenza delle estremità della superficie di contatto. Bloccaggio solo parziale, in quanto l’attrezzo è lasciato libero sia di flettere sia di scorrere in punta e coda rispetto ai perni di fissaggio; così da non alterarne il flex. I valori sono espressi in cm ed equivalgono alla differenza nella distanza dell’asta, in corrispondenza del centro piede, rispetto al piano di riscontro, rilevata nelle condizioni di riposo e carico. Il peso applicato replica le dimensioni della suola di uno scarpone taglia 28,0 MP (307 mm).

per ogni attacco in lizza nello stesso ambito. Analogo modus operandi per scarponi, pelli e ramponi. Og-gettivare, oggettivare e ancora una volta oggettivare. Porre ogni contendente in condizioni paritarie al rivale. Così che qualsiasi giudizio espresso sia legato esclusivamente alle caratteristiche intrinseche di un

prodotto; scevro da fattori contingenti.

I mONTAGGI:UN UNICO RESPONSAbILEPossiamo disporre di sci, attacchi e pelli identici da abbinare ai prodotti da testare, ma per realizzare una comparativa oggettiva non basta. È necessaria una persona di fiducia che realizzi ogni montaggio con la massima cura, in modo uniforme, senza errori. Non esistono seconde chance. Sbagliare la foratura di uno sci significa comprometterne il risultato. Sagomare erroneamente una pelle grantour equivale a pregiu-dicarne ogni possibilità di ben figurare. Si è assunto questo compito Guido Salvetti, tester di Ski-alper e titolare del negozio specializzato Punto Sport di Sonico (BS). Guido ha effettuato personalmente e con precisione certosina 118 montaggi/smontaggi di attacchi, sagomando 25 pelli e lavorando su lamine e fondi di svariati sci. Vale a dire un ‘ritiro spirituale’ di 51 ore in laboratorio. Nutrivamo la speranza che ogni azienda presentasse i propri attrezzi in perfette condizioni, preparati secondo le specifiche native; così non è stato. Per rendere comunque attendibile la prova sulla neve, ove necessario siamo intervenuti con un setup ‘universale’: angolo di lamina positivo a 89°, tuning a 1°, impronta fine per nevi trasformate e scio-linatura a caldo. Poter annoverare nel test team il tec-nico intervenuto su ogni attrezzo ha rappresentato un valore aggiunto. Un bagaglio esperienziale condiviso con lo staff, andato ad arricchire la sezione ‘al banco’ di ogni scheda valutativa.

È TEmPO DI NEVE. FORSE…Conclusa la fase statica, definito il test team (di cui leggete nelle pagine dedicate), stretti gli accordi con alberghi e società di gestione degli impianti a fune dello Stelvio, è tempo di scendere in campo. O me-glio, sulla neve. Neve? Dove? Il 2012 ha portato in dote la seconda estate più calda di sempre. Una scia-gura. Continui rinvii, ore ed ore trascorse scrutando le webcam e formulando ardite previsioni, novelli Divino Otelma, circa l’evoluzione delle condizioni del ghiacciaio. Poi, finalmente, una finestra di freddo e maltempo. Si parte. La prima puntata ‘on location’ ha inizio. Del metodo di lavoro seguito fuori pista è data ampia trattazione nell’introduzione a ogni se-zione della Guida. Il nostro cammino preparatorio è terminato. A voi lettori il compito di valutare la bontà di questo percorso.

Page 19: Test Ski-Alper 2013

CASA SKI-ALPERMolto più di un negozio. Punto Sport di Sonico (BS) è il luogo dove ogni sci provato in Guida è stato preparato. Qualsiasi attività pratichiate in montagna, Guido Salvetti, titolare e membro del nostro test team, saprà assistervi con passione e competenza

PARTNER TECNICI

C’è un luogo dove si respira profumo di scial-pinismo. Dove si percepisce la presenza della

neve anche se all’esterno splende il sole e il termo-metro sfiora i 30°C. Un luogo dove Ski-alper è di casa. Accessibile a tutti. Dove preparazione tecnica, esperienza e amore per la montagna costituiscono i rintocchi che scandiscono la giornata. Questo luogo è il negozio Punto Sport di Sonico (BS). Gestito da Eliana Branchi e Guido Salvetti, è un punto di ri-ferimento per gli appassionati della Vallecamonica; ma non solo. Guido, oltre che membro del nostro test team, è il tecnico che ha curato con maestria e precisione il montaggio di ogni sci provato in Guida. Ha effettuato 118 montaggi, trascorrendo 51 ore in laboratorio, senza fallire un colpo. La stessa compe-tenza è ogni giorno a disposizione dei clienti Punto Sport. Sia votati allo ski-alp, sia amanti della mon-tagna a 360°. Guida alpina, tracciatore e direttore di gara dell'Adamello Ski Raid, istruttore nazionale del soccorso alpino e speleologico nonché elisoccorri-tore del sistema di emergenza sanitaria 118, Guido è specializzato nei settori dell’alpinismo, arrampi-cata, mountain bike, sci alpino e, ovviamente, dello scialpinismo. Presso il punto vendita, al cospetto di bandiere tibetane di preghiera che evocano atmo-

Guido Salvetti ed Eliana Branchi, titolari di Punto Sport

sfere Himalayane, è possibile toccare con mano i ‘pezzi’ pregiati delle collezioni ATK Race, Crazy Idea, Dynafit, Elan, Movement, Scarpa, Ski Trab e The North Face in ambito neve, e ancora Camp, La Sportiva, Millet, Petzl, Salomon e Tecnica in am-bito alpinistico/trail running. Solo per citare alcuni dei brand trattati. Qualsiasi attività amiate praticare in montagna, Punto Sport è un’oasi di riferimento. Certi di trovare un ambiente familiare e… un tester di Ski-alper!

Per contatti:Punto Sport SncVia Nazionale 4625050 – Sonico (BS)Tel. [email protected]

TeST 2013 | buyer's guide > 17

Page 20: Test Ski-Alper 2013

SKI-ALP RACEAbbiamo testato 25 prodotti per lo ski-alp agonistico

15modellidi sci

4modelli discarponi

6modelli di attacchi

18 > TeST 2013 | buyer's guide

Ski-alp race

foto Sebastiano Salvetti

Page 21: Test Ski-Alper 2013

SKI-ALP RACE

Ski-alp race

SKI TRAb RACE AERO

WORLD CUP

SCARPA ALIEN 1.0

ATK RACESL WORLD CUP

TeST 2013 | buyer's guide > 19

Page 22: Test Ski-Alper 2013

Cambiano i tempi e con essi i parame-tri mediante i quali valutare uno sci da gara. Un tempo si riteneva che lo

scialpinista col bilancino in mano fosse l’ago-nista per eccellenza, nemico giurato del peso, in perenne lotta contro cronometro e avversari. La leggerezza veniva eletta a metro di giudi-zio principale, se non unico, per gli attrezzi race oriented. In un contesto nel quale ‘sciare’ nel senso pieno del termine, ovvero realizzare curve di diverso raggio in presenza di nevi di qualsiasi tipo, restava un obiettivo secondario. Un plus non richiesto. Oggi tutto è cambiato. Oggi l’agonista vuole di più. Non semplice-mente ‘calarsi a valle’ bensì condurre, domina-re il pendio e trovare negli attrezzi un fidato

NESSUNA RINUNCIA Leggerezza ma non solo. Gli sci race devono garantire maneggevolezza, stabilità e facilità d’utilizzo. L’agonista moderno vuole e merita tutto. Ecco una sfida serrata tra 15 modelli con prezzi da 399 a 1.099 euro e pesi compresi tra 610,5 e 803 g

supporto alle proprie ambizioni. Cambia il rapporto tra atleta e sci. Dando l’addio alla relazione soggetto-strumento e schiudendo le porte a quella soggetto-partner. Entrambi con un proprio carattere, entrambi con qualcosa d’importante da condividere. Ecco allora che gli sci da gara, oltre al contenimento del peso, obiettivo comunque tutt’altro che secondario, devono garantire maneggevolezza, stabilità, feeling e facilità di utilizzo. In estrema sinte-si… tutto.

LO SCI IDEALENessuna rinuncia, come accennato, perché poter contare su doti aggiuntive rispetto alla semplice leggerezza significa aumentare le

20 > TeST 2013 | buyer's guide

Page 23: Test Ski-Alper 2013

proprie chance di vittoria. Sci stabili in velo-cità consentono di raggiungere il traguardo in minor tempo, con rischi inferiori, riposando maggiormente i muscoli. Attrezzi maneggevoli permettono di districarsi con un ridotto im-pegno fisico negli spazi ristretti. Modelli dalla buona risposta elastica e dall’ampia superficie di portanza favoriscono il galleggiamento in neve crostosa, risparmiando il fisico in vista delle ascese più lunghe. E, non ultimo, prodotti intui-tivi che perdonano l’errore rendono accessibile il mondo dell’agonismo anche a quanti non sono in possesso di una tecnica sopraffina. Lo sci ide-ale deve condensare in sé tutte queste doti.

IL mETRO DI GIUDIzIOFedeli all’analisi sopra esposta, abbiamo valu-tato ogni modello sotto svariati aspetti: peso, stabilità, reattività, maneggevolezza, emersione in neve crostosa, feeling, perdono dell’errore, risposta elastica e, non ultimo, rapporto qua-lità/prezzo. Quest’ultimo determinato inter-

facciando le prestazioni garantite con l’esborso necessario al momento dell’acquisto. Ciò spiega perché modelli molto economici, ma dalle pre-stazioni limitate, meritino un voto inferiore a rivali decisamente più costosi, ma sensibilmente più performanti.

IL TEST SUL CAmPOIn vista della prova fuori pista, tutti gli sci sono stati abbinati ad attacchi ATK Race SL World Cup e a pelli Pomoca Race Pro. In aggiunta, per garantire la parità di trattamento, ogni mo-dello è stato testato in condizioni di neve sia ghiacciata trasformata sia resa meno compatta dall’azione del sole. I testatori hanno rispetta-to un preciso ordine di discesa che prevedesse ‘l’elezione’ di uno sci da utilizzare all’inizio della sessione di lavoro, a metà e alla fine della stessa. Così da avere un parametro di riferimento in merito ai cambiamenti del manto nevoso e, se necessario, uniformare i giudizi in base alle va-riazioni ambientali.

TeST 2013 | buyer's guide > 21

Ski-alp race

A sinistra. I 'protagonisti' del test ski-alp race schierati allo Stelvio. Qui un passaggio di Alain Seletto, uno dei nostri tester 'storici' e sotto un 'conciliabolo' tra Sebastiano e i suoi 'ragazzi'...

Page 24: Test Ski-Alper 2013

AmPLATzSkI ALP RACEPrezzo da discount, ma poche rinunce sotto il profilodelle prestazioni. Peccano in stabilità, riscattandosiquanto a maneggevolezza. Per esperti.

Una rivelazione! Specie alla luce del prezzo contenuto. La flessione omogenea e la risposta elastica vigorosa sono i fiori all’occhiello dei race (artigianali) italiani. Favoriscono l’instaurazione di un discreto feeling e agevolano l’inserimento in curva. La fase di chiusura richiede una decisa azione di caviglie; in compenso, in caso d’arretramenti, la coda sostiene adeguatamente. In velocità la stabilità non è eccezionale, specie in presenza di terreni mossi, ed è necessaria una buona preparazione fisica per scongiurare eccessive perdite di direzionalità. Nel complesso sono sci gradevoli, adatti ad agonisti in possesso di una buona tecnica che preferiscono la maneggevolezza alla stabilità.

Il camber, questo sconosciuto… I race Amplatz sono decisamente ‘piatti’, pressoché privi di ponte positivo (1,9 mm). Il peso (725 g), sebbene non tra i più contenuti complice la lunghezza superiore alla media, è allineato quando non inferiore a modelli ben più blasonati quali Atomic Ultimate (724 g) e Dynastar Pierra Menta Rocker Carbon (730,5 g). Struttura rigida; torsione nella media. Molto contenute le superfici di contatto e portanza che risentono della curvatura ‘lunga’ di punta e coda.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: capAnima: legno con laminati in fibra di carbonioSoletta: grafite sinterizzataLamine: acciaioSciancratura: 98/65/79 mmRaggio: 24,0 mPeso: 720 gLunghezze: 163 cmPrezzo: 499,00 eurowww.verticalworld.it

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 163 cmLUNGHEZZA rilevata 163,1 cmSCIANCRATURA rilevata 95,3/64,0/77,6 mmCAMBER 1,9 mmROCKER in punta 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 134,7 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.013 cm²RAGGIO calcolato 20,2 mPESO rilevato 725 g (724 g – 726 g)TORSIONE in spatola 32,5°TORSIONE al centro 2,5°TORSIONE in coda 35,0°FLESSIONE 7,0 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

SC

I RA

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1,9mm

il ponte positivo è pressoché inesistente

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

6,5/10MANEGGEVOLEZZA

7/10FEELING

7/10 5,5/10 7/100 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

STABILITÀIN VELOCITÀ

RAPPORTOQUALITÀ PREZZO

22 > TeST 2013 | buyer's guide

Page 25: Test Ski-Alper 2013

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I RA

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ATOmICULtIMAtENettamente migliorati rispetto al vecchio modello, brillano soprattutto per maneggevolezza e facilità d’ingresso in curva. Arretrando diventano nervosi.

Tutto un altro mondo! Non sono nemmeno lontani parenti degli sci dello scorso anno, rispetto ai quali crescono per prestazioni e feeling. L’andamento rocker in punta favorisce la maneggevolezza e l’ingresso in curva, tallone d’Achille del precedente modello. La fase di chiusura, nonostante il ridotto raggio, richiede un’energica azione delle caviglie. È necessaria la massima centralità per sfruttarli al meglio, in quanto arretrando divengono abbastanza nervosi. In velocità la stabilità è apprezzabile grazie soprattutto alla coda rigida che sostiene l’azione. Nel complesso sono sci assolutamente gradevoli, adatti sia ad agonisti d’alto livello sia a quanti si cimentano nelle prime gare.

Sono gli unici race con un rocker in punta abbastanza marcato (4,0°), sensibilmente superiore al passato: un valore che incide negativamente sulla superficie di portanza, inferiore ai rivali. Il peso medio rilevato (724 g) non è dei più contenuti, complice la lunghezza effettiva superiore ai concorrenti. Da record la resistenza alla flessione (6,4 cm), in parte dovuta agli inserti in titanio nella zona dell’attacco. Raggio di curva più contenuto della categoria (18,3 m). Marcata torsione in coda.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: capAnima: legno di carrubo/pioppo e inserti in fibra di carbonioSoletta: grafite sinterizzataLamine: acciaioSciancratura: 97/65/80 mmRaggio: 23,0 mPeso: 700 gLunghezze: 163 cmPrezzo: 609,00 eurowww.atomic.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 163 cmLUNGHEZZA rilevata 163,4 cmSCIANCRATURA rilevata 96,6/64,3/79,7 mmCAMBER 6,0 mmROCKER in punta 4,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 132,2 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.008 cm²RAGGIO calcolato 18,3 mPESO rilevato 724 g (725 g – 723 g)TORSIONE in spatola 31,5°TORSIONE al centro 2,0°TORSIONE in coda 39,0°FLESSIONE 6,4 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

6,5/10MANEGGEVOLEZZA

9/10FEELING

7/10 7/10 8/100 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

STABILITÀIN VELOCITÀ

RAPPORTOQUALITÀ PREZZO

4,0°il rocker in punta più marcato

della categoria

TeST 2013 | buyer's guide > 23

Page 26: Test Ski-Alper 2013

bLIzzARDMOUntAIn AttACk RTanto performanti quanto esigenti, sono adatti ad agonisti in possesso di un’ottima tecnica. Il peso elevato costituisce il grande limite dei race austriaci.

Sci completi, dal feeling abbastanza immediato. Coniugano maneggevolezza e precisione a patto di mantenere una perfetta centralità ed essere in possesso di un’ottima tecnica. In velocità, anche con neve mossa ghiacciata, consentono di tirare curve senza incertezze. A patto, però, di non inclinarsi: in tal caso perdono precisione già ad andature medio/basse. Rispetto ai precedenti Mountain Attack sono più rigidi, specie in punta e al centro, performanti e aggressivi, ma al tempo stesso impegnativi. Adatti pertanto ad agonisti dalla tecnica eccellente che amino sciare con forza. Il maggior limite è il peso, che ne inficia l’efficacia in gara e li destina a racer non ossessionati dal cronometro.

Evoluzione dei noti Mountain Attack, ne riprendono lunghezza, sciancratura, raggio e conformazione squadrata della spatola. Il peso è la nota dolente: 803 g, vale a dire 13 g più dei ‘vecchi’ Mountain Attack e peggior risultato alla bilancia tra gli sci race. Dopo Atomic e Amplatz sono gli attrezzi più resistenti alla flessione (7,1 cm). La spatola molto larga (97,7 mm) s’abbina a un’ampiezza nella media da parte di centro e coda. Ottima la resistenza alla torsione, specie nella zona sotto lo scarpone.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: sandwich/capAnima: legno di Paulownia con laminati in fibra di carbonioSoletta: grafite ad alto peso molecolare Lamine: acciaioSciancratura: 98/65/78 mmRaggio: 24,0 mPeso: nd.Lunghezze: 161 cmPrezzo: 545,00 eurowww.blizzard-ski.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 161 cmLUNGHEZZA rilevata 160,4 cmSCIANCRATURA rilevata 97,7/64,6/77,5 mmCAMBER 6,9 mmROCKER in punta 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 141,5 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.077 cm²RAGGIO calcolato 21,8 mPESO rilevato 803 g (808 g – 798 g)TORSIONE in spatola 27,5°TORSIONE al centro 1,5°TORSIONE in coda 27,0°FLESSIONE 7,1 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

803 gsono i race più pesanti

presenti ai test

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

3/10MANEGGEVOLEZZA

8/10FEELING

7,5/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

7,5/10 6,5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

24 > TeST 2013 | buyer's guide

IL PIùPESANTE

SC

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bOTTERO SKIBEC AGUSIl prezzo è aggressivo, gli sci molto meno. Abbastanza pesanti, hanno problemi di stabilità e tenuta. Si riscattano in parte grazie alla maneggevolezza.

Sin dal primo impatto mettono in mostra una buona maneggevolezza, pagando però sotto il profilo della stabilità. Anche in presenza di nevi permissive, a una prima fase di curva caratterizzata da un’apprezzabile rapidità in inserimento fa seguito una mancanza di risposta elastica che rende lo sci ‘sordo’ ai comandi. Tirare le curve dall’inizio alla fine non è facile a causa delle perdite di presa di spigolo da parte della spatola e, ancor più marcatamente, della coda. Quest’ultima, inoltre, viene a mancare proprio in fase di massimo carico, sostenendo poco lo sciatore. Si rivolgono ad agonisti di medio/basso livello che desiderano un attrezzo maneggevole, facilmente gestibile negli spazi stretti.

Sviluppati in collaborazione con la fondista Stefania Belmondo, sono caratterizzati da una costruzione (artigianale) di tipo tradizionale dal camber marcato (11,4 mm). Il peso è abbastanza elevato (794 g). Non brillano per resistenza alla flessione (11,3 cm), lasciando presagire una struttura tendenzialmente morbida. Considerazione confermata dagli elevati valori di torsione registrati sia in coda sia, soprattutto, in corrispondenza della spatola (35,5°). Prezzo decisamente accattivante.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: sandwichAnima: legnoSoletta: grafite sinterizzataLamine: acciaioSciancratura: 93/65/79 mmRaggio: nd.Peso: 780 gLunghezze: 161 cmPrezzo: 399,00 eurowww.botteroski.it

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 161 cmLUNGHEZZA rilevata 161,3 cmSCIANCRATURA rilevata 95,1/63,9/76,8 mmCAMBER 11,4 mmROCKER in punta 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 143,0 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.071 cm²RAGGIO calcolato 23,2 mPESO rilevato 794 g (792 g – 796 g)TORSIONE in spatola 35,5°TORSIONE al centro 2,5°TORSIONE in coda 32,5°FLESSIONE 11,3 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

4/10MANEGGEVOLEZZA

7/10FEELING

4,5/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

4/10 5,5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

Struttura sandwich

dal camber marcato:

11,4 mm

TeST 2013 | buyer's guide > 25

IL PIùECONOMICO

SC

I RA

CE

Page 28: Test Ski-Alper 2013

DYNAFITDY.n.A.Facili e maneggevoli, denotano alcune carenze in velocità e in chiusura di curva. Stabilità discreta, inferiore a rivali di pari blasone. Peso nella media.

SCHEDA TECNICA*Costruzione: sandwich/capAnima: legno di Paulownia con laminati in fibra di carbonioSoletta: grafite sinterizzataLamine: acciaioSciancratura: 99/65/80 mmRaggio: 25,5/20,0 mPeso: 720 gLunghezze: 161 cmPrezzo: 850,00 eurowww.dynafit.it

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 161 cmLUNGHEZZA rilevata 161,1 cmSCIANCRATURA rilevata 98,7/64,6/79,7 mmCAMBER 7,0 mmROCKER in punta 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 140,2 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.078 cm²RAGGIO calcolato 20,0 mPESO rilevato 710,5 g (701 g – 720 g)TORSIONE in spatola 35,5°TORSIONE al centro 3,0°TORSIONE in coda 36,5°FLESSIONE 8,5 cm

*dati dichiarati

Facili, anzi facilissimi in qualsiasi condizione di neve. Brillano per maneggevolezza, specie ad andature non esasperate. In velocità emergono delle carenze quanto a stabilità, specie in punta. Carenze che si manifestano anche in conduzione, dove a un inserimento rapido fa seguito una certa riluttanza qualora si forzi la chiusura delle curve. In sintesi, agevolano l’inversione degli spigoli e la fase di svincolo, ma se caricati tendono a scappare da sotto il piede. Per questo sono adatti ad agonisti agli antipodi: racer amatoriali che prediligono la rapidità d’ingresso in curva piuttosto che la conduzione oppure ottimi sciatori in grado di supplire con la tecnica alle mancanze dell’attrezzo.

Cambiano le geometrie rispetto al passato: la sciancratura dichiarata passa da 96/65/78 mm a 99/65/80 mm. Spatola e coda vantano così un’ampiezza effettiva da record per la categoria (rispettivamente 98,7 e 79,7 mm). Valori che contribuiscono a una generosa superficie di portanza. Gli attrezzi austriaci hanno una marcata tendenza alla torsione in qualsiasi punto, centro compreso, mentre il peso è nella media. La conformazione a punta della coda agevola l’inserimento nei laccioli dello zaino.

SULLA NEVE

AL BANCO

98,7e

79,7 mm

la spatola e la coda più ampie della categoria

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

7/10MANEGGEVOLEZZA

8/10FEELING

7/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

5/10 6,5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

RAPPORTOQUALITÀ PREZZO

SC

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Page 29: Test Ski-Alper 2013

Prestano il fianco quanto a leggerezza e maneggevolezza, ma si riscattano grazie a stabilità e precisione. Sono tra i migliori race sul mercato.

I migliori race l’anno scorso, tra i migliori attrezzi da gara quest’anno. Hanno il pregio, una volta portati sugli spigoli, di non tradire mai lo sciatore. Una volta caricati sfoderano un’energica risposta elastica che favorisce la chiusura di curva lungo archi sia ampi sia stretti. Attenzione, però, a non farsi trovare arretrati o poco reattivi, pena repentine perdite di conduzione. In un contesto decisamente positivo stona la non eccezionale maneggevolezza a bassa velocità; inferiore, ad esempio, a rivali quali Ski Trab e Movement. Anche per tale motivo si rivolgono ad agonisti dalla buona/ottima tecnica, purché non ossessionati dal peso; quest’ultimo, come accennato, è abbastanza elevato.

Cambia il nome rispetto al precedente modello, non la sostanza. I Pierra Menta Rocker Carbon altri non sono se non… i Pierra Menta Pro Carbon eletti da Ski-alper migliori race 2011/2012. La costruzione sandwich s’abbina a una lieve curvatura rocker in punta. Il peso è superiore alla media della categoria e si registra una marcata differenza (35 g) tra le aste. Struttura rigida, come testimoniano l’ottima resistenza alla torsione sia in punta sia in coda e la flessione contenuta (7,2 cm).

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: sandwichAnima: materiale sintetico, fibra di vetro e carbonioSoletta: grafiteLamine: acciaioSciancratura: 96/65/79 mmRaggio: 23,0 m (160 cm)Peso: 690 g (160 cm)Lunghezze: 150, 160 cmPrezzo: 998,00 eurowww.dynastar.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 160 cmLUNGHEZZA rilevata 160,2 cmSCIANCRATURA rilevata 95,4/64,5/78,2 mmCAMBER 8,9 mmROCKER in punta 0,5°SUPERFICIE DI CONTATTO 138,0 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.044 cm²RAGGIO calcolato 21,4 mPESO rilevato 730,5 g (713 g – 748 g)TORSIONE in spatola 20,5°TORSIONE al centro 2,5°TORSIONE in coda 26,5°FLESSIONE 7,2 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

6/10MANEGGEVOLEZZA

7/10FEELING

7,5/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

8,5/10 7/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

Anima in materiale

sintetico e struttura sandwich

DYNASTAR PIERRAMEntA ROCkER CARBOn

TeST 2013 | buyer's guide > 27

SC

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Page 30: Test Ski-Alper 2013

ELANtRIGLAvMorbidi, anzi morbidissimi, e dai fianchi ‘dritti’. Estremamente maneggevoli, non aiutano in chiusura di curva. Vanno in crisi ad alta velocità.

Confermano le sensazioni dello scorso anno, risultando abbastanza stabili e precisi a media velocità in presenza di neve trasformata. Al limite punta e coda sono affette da marcati ‘sbacchettamenti’. Prestazioni, in ogni caso, sorprendenti tenendo conto della ridottissima resistenza della struttura a flessione e torsione. Elevate la maneggevolezza e la rapidità nell’inversione degli spigoli. Non aiutano in chiusura di curva, mentre brillano in fase di svincolo, risultando sfruttabili anche da quanti non sono in possesso di una tecnica sopraffina. La ridotta superficie di portanza inficia il galleggiamento in neve profonda. Si rivolgono a racer leggeri e a quanti si avvicinano all’agonismo.

Più ‘dritti’ non si può. Come in passato, i race sloveni sono caratterizzati da una sciancratura tutt’altro che accentuata cui consegue un raggio di curva calcolato decisamente ampio (26,3 m), inferiore solo a Lighter Strudel Race (26,6 m). La struttura si contraddistingue per le marcate nervature in punta e coda che creano un ‘ponte’ sotto lo scarpone. La scarsa resistenza alla torsione, specie in spatola (37,5°), e l’elevata flessione (12,3 cm) sono indici di attrezzi molto morbidi. Peso nella media.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: cap monoscoccaAnima: legno di Paulownia laminato con rinforzi in carbonio Soletta: grafiteLamine: acciaioSciancratura: 89/66/80 mmRaggio: 27,6 mPeso: 730 gLunghezze: 161 cmPrezzo: 649,00 eurowww.elanskis.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 161 cmLUNGHEZZA rilevata 160,4 cmSCIANCRATURA rilevata 87,6/65,3/79,3 mmCAMBER 11,3 mmROCKER in punta 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 138,1 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.027 cm²RAGGIO calcolato 26,3 mPESO rilevato 716,5 g (707 g – 726 g)TORSIONE in spatola 37,5°TORSIONE al centro 2,5°TORSIONE in coda 33,0°FLESSIONE 12,3 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

Sciancratura poco

pronunciata e raggio di curva ampio

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

7/10MANEGGEVOLEZZA

9,5/10FEELING

6,5/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

4,5/10 6,5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

28 > TeST 2013 | buyer's guide

SC

I RA

CE

Page 31: Test Ski-Alper 2013

Libera la passione

Lo si pratichi per sport o per

divertimento lo scialpinismo è una

disciplina che si vive sempre con

grande passione. A volte la montagna

sa essere difficile, a volte persino dura

ma le soddisfazioni che regala non hanno

paragoni. L’importante però è viverla in totale

sicurezza; a cominciare dalle attrezzature scelte

che devono essere sempre al Top tecnologico.

Il racer infatti lo pretende per soddisfare la sua

passione agonistica, il patito di Touring per

godersi appieno il piacere dell’ “avventura”.

ATK RAce riesce ad esaudire i desideri di

entrambi. Con l’attacco SL World Cup, ad

esempio, che con i suoi 114 grammi

regala ai garisti la sua straordinaria

leggerezza o con il modello RT che

con il TRIS (Triple Regulation System)

permette a chi pratica Touring discese

nella massima tranquillità. ATK RAce

non è soltanto attacchi ma anche un’ampia

gamma di accessori tutti ai più alti livelli di

qualità. Perché ATK RACE lavora con grande

passione: la stessa che hai tu.

www.atkrace.it

Page 32: Test Ski-Alper 2013

GAF SKIGHIACCIOSono la grande rivelazione dei test 2013: stabili, reattivi e discretamente maneggevoli, insidiano rivali decisamente più blasonati. Ottimo galleggiamento.

SCHEDA TECNICA*Costruzione: cap monoscoccaAnima: legno con laminati in fibra di vetro e carbonioSoletta: grafite ad alta densitàLamine: acciaioSciancratura: 111/67/94 mmRaggio: 23,0 mPeso: 710 gLunghezze: 164 cmPrezzo: 700,00 eurowww.gafski.it

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 164 cmLUNGHEZZA rilevata 160,7 cmSCIANCRATURA rilevata 95,6/63,9/77,6 mmCAMBER 6,3 mmROCKER in punta 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 145,7 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.096 cm²RAGGIO calcolato 23,4 mPESO rilevato 712,5 g (714 g – 711 g)TORSIONE in spatola 27,5°TORSIONE al centro 1,0°TORSIONE in coda 24,5°FLESSIONE 9,1 cm

*dati dichiarati

Grande sorpresa! Gli sci artigianali lecchesi sono la rivelazione 2013. La maneggevolezza è accettabile e si accompagna a una stabilità di buon livello. Ciò che convince maggiormente è la precisione sia in ingresso sia in chiusura di curva, tale da consentire di condurre su qualsiasi fondo. Al limite emergono alcune vibrazioni in spatola, ma il feeling non viene mai meno grazie alle pressoché nulle torsioni sotto lo scarpone e alla coda che sostiene in caso di arretramenti. La generosa superficie di portanza agevola il galleggiamento. Sono ideali per agonisti esigenti, in possesso di una tecnica evoluta e alla ricerca di attrezzi ‘vivi’, reattivi, comunicativi, dall’energica risposta elastica.

Lunghezza e sciancratura rilevate non corrispondono nemmeno lontanamente a quanto dichiarato, ma rientrano perfettamente nella media della categoria. Il peso è in linea con rivali decisamente più blasonati. Caratterizzati da un camber poco accentuato, beneficiano di superfici di contatto (145,7 cm) e di portanza (1.096 cm²) da record. Eccezionale la resistenza alla torsione, specie in centro e in coda, mentre risulta più marcata la flessione. Raggio di curva calcolato abbastanza ampio (23,4 m).

SULLA NEVE

AL BANCO

Resistenza alla torsione da record in centroe in coda

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

7/10MANEGGEVOLEZZA

6,5/10FEELING

7,5/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

7,5/10 7,5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

30 > TeST 2013 | buyer's guide

SC

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RIVELAZIONE

Page 33: Test Ski-Alper 2013

Facili, intuivi e leggeri, i race austriaci possono contare su di un ottimo rapporto qualità/prezzo. Portati al limite perdono parte della stabilità.

Piacevoli e maneggevoli, per chiudere le curve richiedono un discreto impegno fisico e tecnico. La stabilità è elevata a velocità medio/basse, mentre aumentando il ritmo la spatola perde precisione. Soddisfacente la rapidità in inserimento così come nell’inversione degli spigoli. Non tradiscono in nessuna condizione, anche se, una volta al limite, la coda non sempre sostiene perfettamente. La risposta elastica non è tra le più vigorose e, in presenza di nevi dure ghiacciate, sono un po’ ‘sordi’ agli input dello sciatore. Grazie alla facilità d’utilizzo e al peso contenuto si rivolgono a un vasto pubblico di agonisti, dagli esordienti alla ricerca d’attrezzi intuitivi sino ai racer di medio livello.

Pressoché invariati rispetto al passato, i race austriaci vanno oltre il… pessimismo della Casa madre. Il peso rilevato si attesta infatti a 688,5 g: valore sensibilmente inferiore al dichiarato (730 g) e tra i migliori della categoria. La ridotta ampiezza al centro e la coda abbastanza generosa contribuiscono a ottenere un raggio di curva molto contenuto (19,5 m). Flessione nella media, mentre la resistenza alla torsione in spatola e coda non è tra le migliori. Risicata superficie di portanza.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: capAnima: legno di Paulownia e doppio laminato in fibra di carbonioSoletta: grafite sinterizzataLamine: acciaioSciancratura: 97/64/78 mm (160 cm)Raggio: 22,6 m (160 cm)Peso: 730 g (160 cm)Lunghezze: 150, 160 cmPrezzo: 579,00 eurowww.hagan-ski.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 160 cmLUNGHEZZA rilevata 160,0 cmSCIANCRATURA rilevata 96,1/63,2/78,9 mmCAMBER 10,6 mmROCKER in punta 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 137,8 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.038 cm²RAGGIO calcolato 19,5 mPESO rilevato 688,5 g (688 g – 689 g)TORSIONE in spatola 34,5°TORSIONE al centro 2,0°TORSIONE in coda 37,5°FLESSIONE 8,7 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

8/10MANEGGEVOLEZZA

7,5/10FEELING

7,5/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

6/10 8,5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

63,2mm

la minore ampiezza sotto lo

scarpone della

categoria

hAGANX-RACE

TeST 2013 | buyer's guide > 31

SC

I RA

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IL MIgLIORRAPPORTO

quALITà/PREZZO

Page 34: Test Ski-Alper 2013

KREUzSPITzE tRAIL RACEStabili, stabili e ancora stabili. Amano la velocità, mentre soffrono negli spazi stretti e forzando le chiusure di curva. Per agonisti forti fisicamente.

Dategli spazio e spingete sull’acceleratore. I race Made in Valsugana hanno nella stabilità in velocità il principale punto di forza. Negli archi brevi emerge una discreta ritrosia in inserimento da parte della spatola, poco propensa a ‘mordere’ la neve. In compenso la coda sostiene con vigore anche in caso d’arretramenti. Non molto rapidi nell’inversione degli spigoli, una volta in conduzione mantengono fedelmente la traiettoria impostata; a patto, come detto, di rispettare il raggio di sciancratura. Ottimo il galleggiamento, favorito dalla generosa superficie di portanza. Per agonisti esperti, forti fisicamente e con una spiccata predilezione per le curve ampie. Astenersi amanti delle serpentine.

I race trentini non brillano per leggerezza (796,5 g), risultando meno pesanti dei soli Blizzard Mountain Attack R (803 g). Decisamente accentuato il ponte positivo (camber), da record per la categoria (13,5 mm). La resistenza alla torsione, così come alla flessione, rientra nella media, fatta eccezione per la spatola che torce marcatamente facendo registrare un valore migliore unicamente rispetto a Elan Triglav. La superficie di contatto è generosa, così come quella di portanza (1.080 cm²).

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: capAnima: legno di PaulowniaSoletta: grafiteLamine: acciaioSciancratura: 95/64/77 mmRaggio: nd.Peso: 780 gLunghezze: 161 cmPrezzo: 649,00 eurowww.kreuzspitze.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 161 cmLUNGHEZZA rilevata 161,0 cmSCIANCRATURA rilevata 95,2/63,7/77,3 mmCAMBER 13,5 mmROCKER in punta 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 144,0 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.080 cm²RAGGIO calcolato 23,0 mPESO rilevato 796,5 g (796 g – 797 g)TORSIONE in spatola 37,0°TORSIONE al centro 2,0°TORSIONE in coda 32,0°FLESSIONE 10,9 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

13,5mm

camber da record tra gli sci race

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

4/10MANEGGEVOLEZZA

4,5/10FEELING

6/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

8,5/10 6/100 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

RAPPORTOQUALITÀ PREZZO

32 > TeST 2013 | buyer's guide

SC

I RA

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Page 35: Test Ski-Alper 2013

LA SPORTIVARSRTradiscono in parte le aspettative. Rigidi in torsione e morbidi in flessione, sono instabili in velocità. Si riscattano grazie a maneggevolezza e leggerezza.

Non hanno convinto appieno. Specie in fase di carico, quando tendono a scappare da sotto il piede rendendo difficoltosa la conduzione. La flessione è marcata, quasi esagerata, tanto da apparire carenti nella risposta elastica, specie in coda e sotto lo scarpone. Caratteristica che non aiuta in presenza di fondi mossi ghiacciati, dove eventuali arretramenti non trovano adeguato sostegno. La maneggevolezza, in compenso, è d’alto livello e gli RSR si esprimono efficacemente negli archi di curva medio/stretti e nel cambio di spigoli. Forzando il ritmo, però, l’instabilità torna a prevalere sulle altre sensazioni. Adatti a neofiti del mondo race, poco potenti e prevalentemente concentrati sulla salita.

Oltre che per l’avveniristica finitura superficiale opaca, i race La Sportiva si fanno notare per il peso contenuto, lievemente inferiore alla media della categoria, e per la curvatura caratterizzata da un camber molto marcato (12,1 mm). Singolari i valori emersi dalle prove di deformazione: a una struttura decisamente morbida in flessione, 12,5 cm rappresentano un vero e proprio record, s’abbinano una spatola e una coda dall’elevata rigidità torsionale. Coda, nello specifico, particolarmente stretta.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: cap con scatola di torsioneAnima: legno di Paulownia, laminati in fibra di vetro e carbonioSoletta: grafite P-Tex 5000Lamine: acciaio da 1,5 mmSciancratura: 97/65/77 mmRaggio: 24,0 mPeso: 695 gLunghezze: 160 cmPrezzo: 799,00 eurowww.lasportiva.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 160 cmLUNGHEZZA rilevata 160,1 cmSCIANCRATURA rilevata 97,1/64,5/76,6 mmCAMBER 12,1 mmROCKER in punta 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 140,0 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.059 cm²RAGGIO calcolato 21,9 mPESO rilevato 701,5 g (701 g – 702 g)TORSIONE in spatola 26,5°TORSIONE al centro 2,0°TORSIONE in coda 28,0°FLESSIONE 12,5 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

7,5/10MANEGGEVOLEZZA

8/10FEELING

5,5/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

4,5/10 5,5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

12,5cmuna

flessione da record

dovuta a una

struttura molto

morbida

TeST 2013 | buyer's guide > 33

SC

I RA

CE

Page 36: Test Ski-Alper 2013

LIGhTERStRUDEL RACELenti in ingresso di curva, si riscattano grazie al sostegno garantito dalla coda. Molto leggeri, sono adatti ad agonisti in possesso di un’ottima tecnica.

Ottima la coda, meno convincente la spatola. Ecco, in estrema sintesi, l’analisi di Strudel Race. La punta non brilla per precisione e rapidità in inserimento, rendendo difficoltosa la presa di spigolo. In compenso, una volta in conduzione non tradiscono. Ad alta velocità l’unico appunto riguarda, ancora una volta, la spatola, affetta da moderati saltellamenti. Molto valido il sostegno offerto dalla coda, poco cedevole, che supplisce agli arretramenti e consente di rilassarsi nelle lunghe discese. Si rivolgono ad agonisti esperti in grado di forzare sia l’ingresso sia la chiusura di curva. Non sfigurerebbero nei vertical. Attenzione alla punta ‘piatta’: tende a infossarsi in neve crostosa.

La costruzione monoscocca in carbonio sconfigge il peso e colloca i race Lighter sul gradino più basso del podio della leggerezza, alle spalle di Movement e Merelli. Il camber è quasi nullo (2,5 mm), a testimonianza d’attrezzi pressoché piatti, privi di arco positivo. L’originalità delle geometrie è confermata dalla sciancratura, tanto moderata da poter parlare di sci ‘dritti’; ne consegue un raggio di curva chilometrico (26,6 m). Punta e coda strette. Flessione contenuta, elevata torsione al centro.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: cap monoscoccaAnima: fibra di carbonioSoletta: grafiteLamine: acciaioSciancratura: 91/64/77,5 mmRaggio: 25,0 mPeso: 625 gLunghezze: 161 cmPrezzo: 786,50 eurowww. lighterski.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 161 cmLUNGHEZZA rilevata 161,8 cmSCIANCRATURA rilevata 90,8/64,1/76,5 mmCAMBER 2,5 mmROCKER in punta 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 144,2 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.065 cm²RAGGIO calcolato 26,6 mPESO rilevato 686,5 g (686 g – 687 g)TORSIONE in spatola 32,5°TORSIONE al centro 3,0°TORSIONE in coda 32,5°FLESSIONE 8,4 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

26,6m

un raggio di curva calcolato a dir poco

‘chilometrico’

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

8/10MANEGGEVOLEZZA

5/10FEELING

6/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

7/10 6,5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

34 > TeST 2013 | buyer's guide

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Page 37: Test Ski-Alper 2013

mERELLI RACE 160Fanno della leggerezza e reattività i propri punti di forza. Peccano, però, quanto a stabilità ad alta velocità. Ideali per agonisti di medio livello.

Preparati in modo impeccabile, brillano per maneggevolezza e velocità nell’inversione di spigoli. Rapidi in inserimento, trovano negli archi brevi e medi il proprio terreno d’elezione, permettendo di chiudere agevolmente la curva con qualsiasi tipologia di terreno. Si rivelano meno efficaci in velocità, affetti da qualche cedimento di troppo da parte della spatola che, al limite, tende a pregiudicare la conduzione risultando affetta da marcati saltellamenti. In compenso la coda offre un solido sostegno anche in caso d’arretramenti. Sono ideali per la ‘pancia’ del gruppo, ovvero per agonisti di medio livello in possesso di una discreta/buona tecnica, alla ricerca di attrezzi molto leggeri.

Pressoché invariati rispetto al passato, beneficiano unicamente di un irrigidimento nella zona sotto lo scarpone. Un’evoluzione che non incide sul peso, strepitoso come da tradizione: 643,5 g. Un valore inferiore sia a quanto dichiarato (650 g) sia al vecchio modello (660 g). Il camber è decisamente contenuto: caratteristica che rende gli sci abbastanza ‘piatti’. La flessione è inferiore alla media e la superficie di portanza generosa. In linea con i principali rivali la rigidità torsionale.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: cap monoscoccaAnima: fibra di carbonioSoletta: grafite sinterizzataLamine: acciaioSciancratura: 99/65/79 mmRaggio: nd.Peso: 650 gLunghezze: 160 cmPrezzo: 730,00 eurowww.merelliski.it

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 160 cmLUNGHEZZA rilevata 160,0 cmSCIANCRATURA rilevata 97,6/65,1/78,7 mmCAMBER 5,7 mmROCKER in punta 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 140,7 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.078 cm²RAGGIO calcolato 21,5 mPESO rilevato 643,5 g (643 g – 644 g)TORSIONE in spatola 34,5°TORSIONE al centro 2,5°TORSIONE in coda 31,0°FLESSIONE 8,4 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

9/10MANEGGEVOLEZZA

8,5/10FEELING

7/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

5/10 7/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

643,5 g

un peso eccezionale, secondo solo a Movement

TeST 2013 | buyer's guide > 35

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mOVEmENTFISH-X PRODelle piume! Più leggeri persino dei rivali interamente in carbonio, puntano sulla maneggevolezza. Stabilità non eccezionale ad alta velocità. Per tutti.

Si lasciano dare del tu, puntando decisamente sulla maneggevolezza e rapidità d’inversione degli spigoli, ma prestando al contempo il fianco quanto a stabilità ad alta velocità. In presenza di neve ghiacciata la spatola fa fatica a incidere ed emergono marcate vibrazioni, mentre con coltri più permissive queste smagliature vengono meno. La struttura è tendenzialmente morbida; nonostante ciò la coda sostiene in caso d’arretramenti. Molto buono il galleggiamento. Caratteristiche che, complessivamente, rendono i race svizzeri completi, amichevoli, facilmente sfruttabili e adatti ad agonisti di qualsiasi livello, top racer inclusi. Grazie al ‘peso piuma’ non disdegnano nemmeno i vertical.

Evoluzione in chiave estrema dei noti Fish-X, lasciano a bocca aperta grazie a un peso di 610,5 g. Strepitoso e ampiamente inferiore sia ai rivali full carbon sia, di oltre 70 g, ai citati Fish-X. Merito della commistione di legno e fibre composite a disposizione triassiale che vede variare densità e orientamento del carbonio in base alle differenti aree dello sci, rinunciando ai collanti. Flessione superiore alla media, così come la torsione in centro. Superficie di portanza molto generosa (1.081 cm²).

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: capAnima: legno di Karuba e pioppo con laminati di carbonioSoletta: grafite P-Tex 5000Lamine: acciaioSciancratura: 98/65/79 mmRaggio: 24,0 mPeso: 630 gLunghezze: 160 cmPrezzo: 1.099,00 eurowww.movementskis.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 160 cmLUNGHEZZA rilevata 160,5 cmSCIANCRATURA rilevata 97,2/64,5/78,4 mmCAMBER 9,8 mmROCKER in punta 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 142,0 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.081 cm²RAGGIO calcolato 21,6 mPESO rilevato 610,5 g (611 g – 610 g)TORSIONE in spatola 30,0°TORSIONE al centro 3,0°TORSIONE in coda 29,5°FLESSIONE 11,2 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

3,0°molto marcata

la torsione nella zona

sotto il piede

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

10/10MANEGGEVOLEZZA

9/10FEELING

7,5/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

6/10 6,5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

36 > TeST 2013 | buyer's guide

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IL PIùCOSTOSO

IL PIùLEggERO

Page 39: Test Ski-Alper 2013

SKI TRAbRACE AERO WORLD CUPSono i vincitori del test, sebbene caratterizzati da un peso non eccezionale. Primeggiano quanto a maneggevolezza, feeling e stabilità in ogni condizione.

Hanno sbaragliato la concorrenza. Pur non essendo i race più leggeri. Compensano questa carenza grazie al feeling immediato e alla commistione di maneggevolezza e stabilità. Rapidi nell’inversione degli spigoli con qualsiasi neve, si adattano ad ogni arco di curva. Non tradiscono in velocità anche in caso d’arretramenti, complice l’elevata rigidità torsionale sotto il piede e la coda che sostiene efficacemente. La deformazione è progressiva e la spatola incide immediatamente la neve favorendo inserimento e conduzione. Preparazione impeccabile. Adatti a tutti: dall’agonista alle prime armi che vi si può affidare in caso di difficoltà sino al top racer che ne apprezza la tenuta sul ghiaccio.

Sostanzialmente invariati rispetto al passato, non si collocano tra gli attrezzi più leggeri: pagano infatti un sovrappeso di oltre 100 g rispetto alle ‘piume’ Movement Fish-X Pro, allineandosi alla media dei race. Nella media anche flessione (8,6 cm), raggio di curva calcolato (21,9 m) e resistenza alla torsione sia in spatola sia in coda. Notevole, invece, la rigidità torsionale nella zona sotto lo scarpone. Fatta eccezione per Atomic e Amplatz, sono gli sci da gara più lunghi (162,4 cm) sul mercato.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: capAnima: Aramide alveolare. Scocca e doppio laminato in carbonioSoletta: grafite e polietilene sinterizzato ad alta densitàLamine: acciaio microcristallino 52HRCSciancratura: 96/64/78 mm (164 cm)Raggio: 23,5 m (164 cm)Peso: 720 g (164 cm)Lunghezze: 157, 164, 171 cmPrezzo: 879,00 eurowww.skitrab.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 164 cmLUNGHEZZA rilevata 162,4 cmSCIANCRATURA rilevata 95,1/63,6/77,6 mmCAMBER 8,5 mmROCKER in punta 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 141,2 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.059 cm²RAGGIO calcolato 21,9 mPESO rilevato 715 g (714 g – 716 g)TORSIONE in spatola 30,5°TORSIONE al centro 1,5°TORSIONE in coda 31,5°FLESSIONE 8,6 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

7/10MANEGGEVOLEZZA

9/10FEELING

9/10 8/10 7,5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

STABILITÀIN VELOCITÀ

RAPPORTOQUALITÀ PREZZO

162,4cm

esclusi Atomic

e Amplatz sono i race più lunghi

TeST 2013 | buyer's guide > 37

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Page 40: Test Ski-Alper 2013

SCI - RACE

SCHEDARIASSUNTIVAModelli testati: 15

Non saranno gli sci da gara più legge-ri, ma senza dubbio sono i più com-pleti. Gli Ski Trab Race Aero World

Cup conquistano la palma di migliori race 2012/2013 in quanto perfetti interpreti delle esigenze dell’agonista moderno: non solo lotta al peso, comunque nella media della categoria (715 g), ma anche maneggevolezza, reattività, perdono dell’errore e stabilità in velocità. Para-metro, quest’ultimo, che in abbinamento a un feeling superiore decreta la vittoria sui Mo-vement Fish-X Pro. I race svizzeri, dal canto proprio, riscrivono il significato del termine leggerezza, facendo registrare un ecceziona-le valore di 610,5 g. Migliore persino rispetto ai, comunque leggerissimi, full carbon Merelli Race 160 (643,5 g). E ridefinendo, al contempo, il concetto di prezzo elevato: quasi 1.100 euro. Vale a dire circa il doppio rispetto a un modello dall’ottimo rapporto qualità/prezzo quale Ha-gan X-Race. Il terzo gradino del podio è ap-pannaggio degli inossidabili Dynastar Pierra Menta Rocker Carbon, che altri non sono se non i Pierra Menta Pro Carbon eletti da Ski-alper migliori race 2011/2012. Meritano una menzione speciale Blizzard Mountain Attack R, efficaci ma decisamente troppo pesanti per ambire alle posizioni di vertice della categoria,

bORmIO cAput mundiSki trab, Movement, Dynastar: ecco il podio 2012/2013 della categoria race. Sorprende positivamente Gaf Ski. Ottimo rapporto qualità/prezzo per Hagan

1° cLASSIfIcATOSki Trab Race Aero World Cup 2° cLASSIfIcATOMovement Fish-X Pro 3° cLASSIfIcATODynastar Pierra Menta Rocker Carbon RIVELAZIONEGaf Ski Ghiaccio ScI pIù LEggERI Movement Fish-X Pro (610,5 g)ScI pIù pESANTI:Blizzard Mountain Attack R (803 g)ScI pIù EcONOmIcI:Bottero Ski Bec Agus (399,00 euro)ScI pIù cOSTOSI:Movement Fish-X Pro (1.099,00 euro)mIgLIOR RAppORTO qUALITà/pREZZO:Hagan X-Race

e Atomic Ultimate, sensibilmente migliorati ri-spetto all’anno scorso. La sorpresa in positivo, infine, è rappresentata dai Ghiaccio della lec-chese Gaf Ski, piacevoli e concreti al punto da sopravanzare rivali ben più blasonati.

Ski-alp race

38 > TeST 2013 | buyer's guide

Page 41: Test Ski-Alper 2013

Untitled-1 1 10/19/12 8:53 AM

Page 42: Test Ski-Alper 2013

Ski-alp race

Delle vere e proprie macchine da cor-sa. Totalmente votati alle prestazioni, scendono a compromessi con tutto

quanto non sia strettamente legato al responso cronometrico. Sono gli scarponi race. Leggeri, anzi leggerissimi, e realizzati in materiali pre-giati, hanno ingombri ridotti all’osso e scar-pette sottili come carta velina. L’escursione del gambetto è spesso superiore persino alla mobi-lità delle articolazioni. Non nascono con obiet-tivi di completezza o polivalenza. Il comfort termico non è un requisito fondamentale, anzi assume un ruolo marginale, basti pensare alle ampie superfici di scarpetta lasciate scoperte, a contatto con la neve, così come all’impermea-bilità, precaria. Specie qualora non si utilizzino ghette o tute da gara. In discesa la trasmissione degli impulsi e la precisione sono inferiori ai modelli grantour. Il motivo? Un agonista non ha bisogno di percepire ogni imperfezione del terreno, non desidera assorbire ogni sollecita-zione provocata dagli sci, non vive per tracciare la serpentina perfetta. Semplicemente, vuole e deve risparmiare energie in vista della salita successiva. Proprio la salita è il momento della verità per ogni scarpone da gara. L’istante in cui deve tramutarsi in un prolungamento del piede, quasi una seconda pelle, consentendo di

AFFILATE LE ARmILeggerissimi, in materiali pregiati, con prezzi elevati ed escursioni del gambetto ‘chilometriche’. Gli scarponi race sono votati alle prestazioni. Senza compromessi. Il comfort? Rilevante solo se funzionale alle performance. L’impermeabilità? Spesso un lontano miraggio

40 > TeST 2013 | buyer's guide

Page 43: Test Ski-Alper 2013

Ski-alp race

tirare il passo e assecondando ogni movimento dello scialpinista. Non solo con le pelli, ma an-che in fase di corsa e camminata, garantendo una rullata naturale ed efficace. Non sempre le corse si vincono sulla neve. Spesso termi-nano con sprint degni del miglior Usain Bolt. In estrema sintesi, prestazioni, prestazioni e ancora prestazioni. Questa è l’unica religione degli scarponi race. E gli adepti sono disposti a sacrifici… ovviamente umani.

IL TEST SUL CAmPOIn vista della prova fuori pista abbiamo cer-cato, compatibilmente con la disponibilità e le scelte produttive delle Case costruttrici, di

uniformare la misura dei modelli prendendo a riferimento lo standard 27,0 MP. Tutti gli scarponi sono stati provati in abbinamento a sci Ski Trab Duo Race Aero equipaggiati con attacchi ATK Race SL World Cup e pel-li Pomoca Race Pro. I test ‘a secco’, utili per riprodurre le condizioni nelle quali ogni ap-passionato si trova a scegliere un prodotto in negozio, sono stati effettuati il giorno prece-dente le prove sulla neve, a una temperatura ambientale di 20°C. Ogni testatore ha prov-veduto a personalizzare scarpetta e calzata in funzione delle proprie caratteristiche morfo-logiche e abitudini, sfruttando esclusivamente gli accessori in dotazione.

Nella pagina a fianco e sopra, alcune fasi di calzata degli scarponi race Dynafit, Scarpa e La Sportiva.

Gli Stratos Evo, in particolare, hanno richiesto maggiore attenzione rispetto ai rivali a causa della

complessità delle regolazioni

TeST 2013 | buyer's guide > 41

Page 44: Test Ski-Alper 2013

102 mm:

non esiste scafo

race dalla dimensioni esterne più contenute

DYNAFIT DY.n.A. EvO

Sono i race più ‘amichevoli’ e intuitivi. Il peso non è da riferimento, al contrario del comfort e della facilità al limite. Per racer di qualsiasi livello.

Il feeling è immediato grazie alla calzata agevole e alle regolazioni dei ganci intuitive. In salita l’escursione è generosa, quasi quanto Scarpa Alien 1.0, sebbene si percepisca una resistenza al movimento delle caviglie lievemente superiore ai La Sportiva (dotati di scarpetta ‘bikini’). La trasmissione degli impulsi è precisa e lo scafo in plastica facilita l’assorbimento delle sollecitazioni trasmesse dagli sci race. Ottimo il comfort. Analogamente ai rivali, senza l’ausilio della tuta da gara penetra acqua all’interno della scarpetta. Naturale ed efficace la rullata, anche se non al pari di Stratos Evo. Adatti ad agonisti di qualsiasi livello e sfruttabili al 100% senza eccessivi sacrifici.

Pressoché invariati rispetto allo scorso anno, beneficiano dell’ormai tipica leva Dynafit al vertice del gambetto che gestisce la chiusura del gambetto stesso e al contempo il sistema ski-walk. Leva, nel dettaglio, abbinata a una rastrelliera in velcro per la massima leggerezza. Obiettivo cui concorre la suola in due pezzi, assente in corrispondenza dell’arco plantare. Lo scafo è il più ‘snello’ della categoria. Peso allineato ai rivali Scarpa, ma superiore di 85 g a Gignoux e di 52 g a La Sportiva.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Scafo: Grilamid (plastica)Gambetto: fibra di carbonio. Spoiler in Pebax (plastica)Mobilità gambetto: 62° - inclinazione anteriore regolabile (15-18°)Leve: 2Suola: Skywalk EVO Race monomescolaScarpetta: Palau TF Race Evo termoformabilePeso: 685 g (27,0 MP)Misure: da 22,5 a 29,0 MP (incluse ½ misure)Colori: biancoPrezzo: 1.200,00 eurowww.dynafit.it

RILEVAMENTIMISURA 27,0 MPLUNGHEZZA SCAFO 289 mmMAX LARGHEZZA esterna SCAFO 102 mmPESO 710 gPESO SCOCCA 575 gPESO SCARPETTA 135 gPREDISPOSIZIONE ATTACCHINO si

*dati dichiarati

COME SONO FATTI

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

8/10EFFICACIAIN SALITA

8/10TRANSIZIONE

SKI-WALK

8,5/10TRASMISSIONE

IMPULSI

8/10COMFORT

8,5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

RAPPORTOQUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 109/10

42 > TeST 2013 | buyer's guide

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IL PIùECONOMICO

IL MIgLIORRAPPORTO

quALITà/PREZZO

Page 45: Test Ski-Alper 2013

283 mm:a parità

di misura (27,0 MP) è lo scafo più corto della categoria

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

9,5/10EFFICACIAIN SALITA

9/10TRANSIZIONE

SKI-WALK

8/10TRASMISSIONE

IMPULSI

9/10COMFORT

6/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

RAPPORTOQUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 106/10

LA SPORTIVAStRAtOS EvOLibertà d’azione in salita e rullata sono al top. Non così la calzata, laboriosa, e il comfort. Trasmettono ogni sollecitazione. Prezzo molto elevato.

La calzata è complessa e richiede un discreto apprendistato. In compenso l’escursione del gambetto e la libertà di movimento in salita sono ottime, complice la scarpetta in due pezzi; doti ideali per gare veloci dove tirare al limite il passo. Da riferimento la naturalezza della rullata. Agevole la gestione del sistema ski-walk, a patto di regolare con attenzione la lunghezza del cordino di rinvio. In discesa la struttura 100% carbonio è sin troppo precisa nella trasmissione degli impulsi, specie in presenza di fondi duri, non facendo minimamente da filtro alle sollecitazioni provenienti dagli sci. Una caratteristica stancante nelle lunghe discese. Punti di pressione a livello dei malleoli.

La scarpetta in due pezzi (‘bikini’) favorisce il peso molto contenuto, di poco superiore (+33 g) a Gignoux XP444. Lo scafo è il più corto tra i modelli race. Il sistema ski-walk si affida all’unica leva che, una volta chiusa, innesta la vertebra posteriore all’interno dell’apposito incavo lungo il retro del gambetto, vincolandolo. Bloccaggio sul collo del piede mediante fettuccia in velcro, celata da una ghetta dotata di cerniera per agevolare la calzata. Disponibili anche con scarpetta tradizionale.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Scafo: fibra di carbonioGambetto: fibra di carbonioMobilità gambetto: nd. - inclinazione anteriore regolabile (2 posizioni)Leve: 1Suola: Vibram bimescolaScarpetta: in due pezzi (‘bikini’)Peso: 534 g (26,0 MP)Misure: da 23,5 a 29,0 MP (incluse ½ misure)Colori: carbonioPrezzo: 1.599,00 eurowww.lasportiva.com

RILEVAMENTIMISURA 27,0 MPLUNGHEZZA SCAFO 283 mmMAX LARGHEZZA esterna SCAFO 106 mmPESO 658 gPESO SCOCCA 550 gPESO SCARPETTA 108 gPREDISPOSIZIONE ATTACCHINO si

*dati dichiarati

COME SONO FATTI

TeST 2013 | buyer's guide > 43

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IL PIùCOSTOSO

Page 46: Test Ski-Alper 2013

468 g:la scocca

più leggera tra i modelli

race

PIERRE GIGNOUX XP 444 ULtIMAtE

Leggerissimi ma altrettanto impegnativi a causa della notevole rigidità della scocca. L’escursione del gambetto è ampia, ma non da riferimento.

Nonostante la leva posteriore integri un elastomero per attutire le sollecitazioni sui fondi duri, resta un miraggio il comfort, appannaggio di Dynafit e Scarpa. In discesa il gambetto trasmette sin troppo nitidamente le sollecitazioni provenienti dagli sci. Meno violentemente che La Sportiva, ma provocando un dispendio di energie superiore ai rivali con scafo in plastica. La scarpetta è molto sottile: la scocca si tramuta in una seconda pelle. Volumi interni relativamente ampi. Il bloccaggio della leva del sistema ski-walk richiede decisione per scongiurare gli impuntamenti. Escursione del gambetto ampia, ma non da riferimento. Per agonisti pronti a sacrifici sull’altare della leggerezza.

Invariati rispetto al passato, gli XP444 sono forti della consueta scocca in carbonio e del sistema ski-walk mediante leva posteriore che s’innesta in un perno. Fungendo così da tirante, tramite cordini in Kevlar e fascia in velcro di fissaggio, per l’inserto anteriore in plastica cui è demandato il compito di sostenere le tibie. Scarpetta anche ‘bikini’. Leva a cricchetto sul collo del piede. Sono i più leggeri della categoria nonostante le dimensioni generose e la scarpetta più pesante tra i race.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Scafo: fibra di carbonioGambetto: fibra di carbonioMobilità gambetto: nd.Leve: 2Suola: Vibram Alti Tech da 6 mm risuolabileScarpetta: Palau Classic termoformabilePeso: 444 g (solo scocca 27,5 MP)Misure: in base a specifiche individualiColori: carbonioPrezzo: 1.300,00 eurowww.pierregignoux.fr

RILEVAMENTIMISURA 27,5 MPLUNGHEZZA SCAFO 295 mmMAX LARGHEZZA esterna SCAFO 108 mmPESO 625 gPESO SCOCCA 486 gPESO SCARPETTA 139 gPREDISPOSIZIONE ATTACCHINO si

*dati dichiarati

COME SONO FATTI

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

10/10EFFICACIAIN SALITA

8/10TRANSIZIONE

SKI-WALK

7/10TRASMISSIONE

IMPULSI

9/10COMFORT

6,5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

RAPPORTOQUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 107,5/10

44 > TeST 2013 | buyer's guide

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IL PIùLEggERO

Page 47: Test Ski-Alper 2013

106 g:la scarpetta è più legge-ra persino della ver-

sione ‘bikini’ La Sportiva

(108 g)

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

8/10EFFICACIAIN SALITA

9/10TRANSIZIONE

SKI-WALK

8,5/10TRASMISSIONE

IMPULSI

8,5/10COMFORT

8/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

8/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

SCARPAALIEn 1.0Alla straordinaria escursione del gambetto abbinano un buon comfort e una rullata molto naturale. Scarsa impermeabilità. Per racer di ogni livello.

Non sono gli scarponi race più leggeri, ma restano un punto di riferimento. La calzata è agevole e il comfort immediato. Eccezionale la mobilità del gambetto. Migliorato rispetto al passato il fissaggio dei cordini e il bloccaggio del piede, specie in corrispondenza del tallone. L’unica vera critica riguarda l’impermeabilità, minima anche ricorrendo alla ghetta dedicata. In discesa gli Alien 1.0 possono contare su di una grande precisione nella trasmissione degli impulsi, senza però soffrire, grazie allo scafo in plastica, della ipersensibilità tipica dei modelli full carbon. Rullata naturale. Sono adatti a garisti di qualsiasi livello. Un peccato, infine, non siano previste le ½ misure.

La scarpetta è il punto di riferimento della categoria: non solo la più leggera, grazie a un peso di 106 g batte persino la rivale in due pezzi La Sportiva (108 g), ma anche la più confortevole. Pressoché invariati rispetto al passato, beneficiano da tradizione del sistema di allacciatura Boa che mediante una bobina collegata a un cavetto permette di personalizzare con precisione l’avvolgimento del piede. La scocca è la più pesante tra i modelli race. Scafo dagli ingombri esterni molto contenuti.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Scafo: poliammide (plastica) Gambetto: fibra di carbonioMobilità gambetto: nd. - inclinazione anteriore regolabile (9-13°)Leve: 1 + Boa SystemSuola: Vibram/Scarpa UfoScarpetta: Alien Intuition 10613-500/1 termoformabilePeso: 700 gMisure: da 24,0 a 30,0 MPColori: giallo fluo/carbonioPrezzo: 1.300,00 eurowww.scarpa.net

RILEVAMENTIMISURA 27,0 MPLUNGHEZZA SCAFO 287 mmMAX LARGHEZZA esterna SCAFO 104 mmPESO 713 gPESO SCOCCA 607 gPESO SCARPETTA 106 gPREDISPOSIZIONE ATTACCHINO si

*dati dichiarati

COME SONO FATTI

TeST 2013 | buyer's guide > 45

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IL PIùPESANTE

Page 48: Test Ski-Alper 2013

SCARPONI - RACE

SCHEDARIASSUNTIVAModelli testati: 4

Una sfida serrata come non mai. Tra pro-dotti di altissimo livello. Senza decretare un vincitore assoluto. Non esiste, del resto,

nemmeno un vero e proprio sconfitto. Possiamo piuttosto parlare di preferenze legate a differenti filosofie costruttive. I quattro scarponi race presenti al test vanno infatti divisi in due sottocategorie. Da una parte i modelli full carbon, vedasi La Sporti-va e Pierre Gignoux, dall’altra i prodotti con scafo in plastica e gambetto in carbonio, come Scarpa e Dynafit. Con i primi sin troppo reattivi e puntua-li nella trasmissione delle sollecitazioni in discesa, specie in presenza di fondi duri. Una configurazio-

LA venutA degLi ALIENI Filosofie costruttive a confronto: scarponi full carbon contro plastica/carbonio. I primi sin troppo reattivi, i secondi perfetto mix tra prestazioni e risparmio delle energie. Primeggiano gli Scarpa Alien 1.0. I più leggeri? Gignoux, come da tradizione

1° cLASSIfIcATOScarpa Alien 1.02° cLASSIfIcATODynafit Dy.N.A. Evo3° cLASSIfIcATOLa Sportiva Stratos Evo / Pierre Gignoux XP 444ScARpONI pIù LEggERI:Pierre Gignoux XP 444 (625 g)ScARpONI pIù pESANTI:Scarpa Alien 1.0 (713 g)ScARpONI pIù EcONOmIcI:Dynafit Dy.N.A. Evo (1.200,00 euro)ScARpONI pIù cOSTOSI:La Sportiva Stratos Evo (1.599,00 euro)mIgLIOR RAppORTO qUALITà/pREZZO:Dynafit Dy.N.A. Evo

ne, a maggior ragione in abbinamento a sci anch’es-si in fibre composite, favorevole sotto il profilo della leggerezza, ma riservata ad agonisti di alto/altissi-mo livello a causa del superiore dispendio d’ener-gie fisiche e mentali. Sono invece più permissivi e ammortizzanti, nonché meno affaticanti, i modelli con scafo in plastica. Destinati a garisti di qualsiasi livello. Fatta questa distinzione, gli Alien 1.0 sono il punto di riferimento. Grazie soprattutto alla pos-sibilità di personalizzazione garantita dal sistema d’allacciatura Boa e all’eccezionale escursione del gambetto. Seguono, staccati di un’inezia, Dynafit Dy.N.A. Evo: senza dubbio i race più ‘amichevoli’ e confortevoli, adatti anche a quanti si avvicinano per la prima volta al mondo delle gare. Sono invece de-dicati, come accennato in apertura, esclusivamente a racer esperti e in possesso di un’ottima tecnica sia i La Sportiva sia i Pierre Gignoux. Modelli com-plessivamente equivalenti, ma dalle caratteristiche differenti. Gli Stratos Evo, infatti, possono contare su di una superiore mobilità del gambetto, mentre gli XP444 rispondono con una calzata più agevo-le e un peso lievemente inferiore. Interrompendo al contempo una ‘tradizione’: le finiture non sono approssimative come in passato. Artigianali sì, ma abbastanza curate. Infine una considerazione gene-rale: complimenti! A tutte le aziende. Per l’altissimo livello dei prodotti, per il costante impegno nello sviluppo dei modelli, per il comfort inaspettato. Fatta eccezione per l’impermeabilità, sotto questo profilo vi è ancora molto da lavorare, tutti gli scar-poni race, sebbene con diverse gradazioni, si sono rivelati meno ostici del previsto da tenere ai piedi.

Ski-alp race

46 > TeST 2013 | buyer's guide

Page 49: Test Ski-Alper 2013

attacchi - Ski-alp race

Non devono far perdere un solo secondo. Anzi, hanno il compito di agevolare quanto più possibile i cambi d’assetto.

E non devono tradire. Mai. Specie nei passaggi più tecnici e delicati, quando in gioco potrebbe esserci qualcosa di ben più importante di una gara. Gli attacchi race sono dilaniati da questo dualismo: ‘armi’ per la vittoria da un lato, stru-menti di sicurezza dall’altro. La leggerezza è un requisito indispensabile, così come la robustez-za e la facilità sia di calzata sia di sganciamento. Inutile allenarsi per mesi, limare ogni grammo d’attrezzatura e scegliere le pelli più scorrevoli se poi, nelle transizioni dalla camminata alla disce-sa, o alla salita, si perdono attimi preziosi per un puntale che non agevola l’entrata dello scarpo-ne o uno sportellino che fuoriesce dalla propria sede. Più che di attacchi, in realtà, sarebbe più corretto parlare di ‘attacchini’ o, ancor meglio, di attacchi low tech, figli dell’originaria tecnolo-gia Dynafit che ha allontanato dal mondo del-lo scialpinismo, almeno in ambito agonistico, i

DOPPIA ANImA Leggerissimi e dai prezzi elevati. Da un lato devono garantire massima rapidità nei cambi d’assetto e tenuta in ogni condizione, dall’altro un ragionevole livello di sicurezza. Abbiamo confrontato in laboratorio e sulla neve 6 modelli da gara

modelli dotati di telaio. Dopo la proliferazione e rapida scomparsa di una nutrita serie di artigiani, oggi l’offerta si riduce a un manipolo di produt-tori di altissimo livello. Capaci, nella stragrande maggioranza dei casi, di uniformarsi ai regola-menti ISMF (International Ski Mountaineering Federation) che prevedono talloniere in grado di assecondare lo sgancio sia laterale sia frontale e sicurezze, a partire da questa stagione, anche per il puntale. Disposizione, quest’ultima, che si traduce essenzialmente nella messa al bando dei sistemi di bloccaggio automatico della leva ante-riore, sostituiti dall’opzione manuale.

IL TEST SUL CAmPOIn vista della prova fuori pista tutti gli attacchini sono stati abbinati a sci Ski Trab Duo Race Aero equipaggiati per le fasi di salita con pelli Pomoca Race Pro. In aggiunta, per garantire la parità di trattamento, ogni modello è stato testato in con-dizioni di neve sia ghiacciata trasformata, sia cro-stosa, sia resa meno compatta dall’azione del sole.

ATTACCHI - RACE

TeST 2013 | buyer's guide > 47

Page 50: Test Ski-Alper 2013

PESO

9/10CALZATA

8/10SGANCIAMENTO

8/10EFFICACIAIN SALITA

9/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 109/10

EFFICACIAIN DISCESA

8/10

DYNAFIT LOW tECH RACE MAnU

ATK RACE SL WORLD CUP

Realizzati con estrema cura, sono quasi un’opera d’arte. Lo sportellino può rivelarsi instabile

in salita. Oltre 12 g più pesanti dei rivali ATK.

I migliori attacchi race del 2013. Leggeri, anzi leggerissimi, costruiti con grande cura ed efficaci tanto in salita quanto in discesa. Ottimi.

Le scanalature antighiaccio lungo i perni del puntale rendono eccezionalmente facile e rapida la calzata. Da riferimento. Altrettanto veloce lo sganciamento.

Unica smagliatura, lo sportellino è sin troppo morbido in rotazione e può accidentalmente aprirsi

in caso di bruschi contraccolpi.

La facilità di calzata è buona, ideale per scongiurare perdite di tempo nelle transizioni dalla camminata alle fasi di discesa o di salita. La torretta oppone una discreta resistenza in fase di rotazione: servono forza e decisione per gestirla. Sganciamento rapido. Sportellino stabile in qualsiasi frangente.

La qualità costruttiva è impeccabile. Sono però oltre 12 g più pesanti dei rivali ATK. La vite di regolazione

in corrispondenza del punto di pressione del puntale adatta la calzata allo spessore delle suole. Viti in

titanio in dotazione. Talloniera a 3 punti di fissaggio anziché i più comuni 4.

Leggerissimi! Non esiste concorrente in alluminio in grado di avvicinarne il peso. Durezza di rotazione dello sportellino regolabile. 2 posizioni di salita: in battuta sul citato sportellino oppure, ruotata la torretta, sullo sci. Non prevedono l’innesto dei rampanti: caratteristica riservata agli SL-R WC.

SULLA NEVE

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Tipologia: low techMateriale puntale: ergal/magnesioMateriale talloniera: ergal/magnesioMateriale molla a U: titanioAlzatacco: siPosizioni alzatacco: 1Peso: 115 gColori: rossoPrezzo: 600,00 eurowww.dynafit.it

RILEVAMENTIPESO PUNTALE* 79 gPESO TALLONIERA* 47 gVITI PER MONTAGGIO PUNTALE 4VITI PER MONTAGGIO TALLONIERA 3PESO SINGOLA VITE 1,75 gINNESTO RAMPANTI si (mediante componenti in dotazione)PESO ½ PAIO MONTATO 138,25 g / 143,25 g (innesto rampanti incluso)

*(senza viti)

SCHEDA TECNICA*Tipologia: low techMateriale puntale: ergal (lega di alluminio)Materiale talloniera: ergal (lega di alluminio)Materiale molla a U: titanioAlzatacco: siPosizioni alzatacco: 1Peso: 114 gColori: nero/rossoPrezzo: 415,00 eurowww.atkrace.it

RILEVAMENTIPESO PUNTALE* 73 gPESO TALLONIERA* 41 gVITI PER MONTAGGIO PUNTALE 4VITI PER MONTAGGIO TALLONIERA 4PESO SINGOLA VITE 1,5 gINNESTO RAMPANTI noPESO ½ PAIO MONTATO 126 g

*(senza viti)

*dati dichiarati

*dati dichiarati

COME SONO FATTI

COME SONO FATTI

LE NOSTRE VALUTAZIONI

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

8/10CALZATA

9/10SGANCIAMENTO

8/10EFFICACIAIN SALITA

7,5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

RAPPORTOQUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 106,5/10

EFFICACIAIN DISCESA

8/10

48 > TeST 2013 | buyer's guide

AT

TAC

CH

I RA

CE

Page 51: Test Ski-Alper 2013

LA SPORTIVA RSR

KREUzSPITzE SnOW CRAB tROFEO

L’innesto per i rampanti integrato nel puntale li rende, apparentemente, i race più pesanti. Offrono

due diverse posizioni di salita. Finiture curate.

Peso superiore di 23 g ad ATK Race, ma lievemente inferiore a Ski Trab e La Sportiva. La rotazione della talloniera richiede forza. Calzata agevole.

La facilità di calzata è buona. La talloniera oppone una discreta resistenza in rotazione. Un peccato,

dal momento che permettono di scegliere tra due posizioni di salita: in battuta sullo sportellino oppure,

ruotata di 90° la torretta, direttamente sullo sci. Sportellino stabile. Sganciamento rapido.

Permettono di scegliere tra 2 posizioni di salita: in battuta sullo sportellino in ergal oppure, ruotata di 90° la torretta, direttamente sullo sci. La calzata è agevole, la rotazione della talloniera un po’ meno; analogamente ad ATK Race è necessario vincere una discreta resistenza. Sganciamento rapido.

Sono, apparentemente, i race più pesanti. Bisogna però tenere conto dell’innesto per i rampanti

integrato; i rivali prevedono tale componente quale accessorio. A parità di ‘setup’ il divario rispetto a

Dynafit si riduce da 12,75 a 7,75 g e gli RSR risultano al contempo più leggeri dei rivali Ski Trab (-4 g).

Peso appena inferiore ai rivali Ski Trab e La Sportiva, ma superiore di 23 g ad ATK Race. Consentono due setup di calzata: il primo dedicato a scarponi nuovi, il secondo per suole usurate. Puntale predisposto per ospitare l’innesto opzionale dei rampanti. Disponibili anche con molla a U in acciaio.

SULLA NEVE

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Tipologia: low techMateriale puntale: ergal (lega di alluminio)Materiale talloniera: ergal (lega di alluminio)Materiale molla a U: titanioAlzatacco: siPosizioni alzatacco: 1Peso: 145 gColori: nero/gialloPrezzo: 425,00 eurowww.lasportiva.com

RILEVAMENTIPESO PUNTALE* 85 gPESO TALLONIERA* 54 gVITI PER MONTAGGIO PUNTALE 4VITI PER MONTAGGIO TALLONIERA 4PESO SINGOLA VITE 1,5 gINNESTO RAMPANTI integratoPESO ½ PAIO MONTATO 151 g

*(senza viti)

SCHEDA TECNICA*Tipologia: low techMateriale puntale: ergal (lega di alluminio)Materiale talloniera: ergal (lega di alluminio)Materiale molla a U: titanioAlzatacco: siPosizioni alzatacco: 1Peso: 133 gColori: nero/alluminioPrezzo: 439,00 eurowww.kreuzspitze.com

RILEVAMENTIPESO PUNTALE* 78 gPESO TALLONIERA* 53 gVITI PER MONTAGGIO PUNTALE 4VITI PER MONTAGGIO TALLONIERA 4PESO SINGOLA VITE 2,25 gINNESTO RAMPANTI si (mediante componenti opzionali)PESO ½ PAIO MONTATO 149 g

*(senza viti)

*dati dichiarati

*dati dichiarati

COME SONO FATTI

COME SONO FATTI

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

7/10CALZATA

8/10SGANCIAMENTO

8/10EFFICACIAIN SALITA

7,5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

RAPPORTOQUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 107/10

EFFICACIAIN DISCESA

8/10

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

7,5/10CALZATA

8/10SGANCIAMENTO

8/10EFFICACIAIN SALITA

7,5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

7/108/10EFFICACIA

IN DISCESARAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

TeST 2013 | buyer's guide > 49

AT

TAC

CH

I RA

CE

Page 52: Test Ski-Alper 2013

PESO

10/10CALZATA

8/10SGANCIAMENTO

7/10EFFICACIAIN SALITA

9,5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

8/10EFFICACIA

IN DISCESA

8/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

SKI TRAb tR-RACE

PIERRE GIGNOUX ULtIMAtE

Sono gli attacchi race più intuitivi e facili da gestire nelle fasi di calzata, sganciamento e rotazione

della talloniera. Peso non eccezionale.

Il puntale esce dagli schemi, così come il peso, eccezionale: inferiore di 40 g ai rivali in ergal ATK Race. Lo sganciamento richiede una discreta pratica.

Gli attacchi race più ‘amichevoli’ della categoria. Calzata e sganciamento sono agevoli in qualsiasi

condizione. In aggiunta, la gestione dello sportellino e la rotazione della talloniera risultano estremamente

facili: caratteristiche che li rendono particolarmente adatti a donne e giovani garisti.

La sensazione di leggerezza è totale. Calzata abbastanza agevole, a patto di avere ai piedi gli scarponi XP 444 in configurazione Ultimate, forti di svasature e fori dedicati. Lo sganciamento richiede una discreta pratica. La talloniera è fissa: l’unica posizione di salita è in battuta sullo sportellino.

Non sono gli attacchi race più leggeri in commercio, ma il peso è comunque allineato ai rivali Kreuzspitze e La Sportiva. Più ampio il divario qualora si considerino

Dynafit (+12,75 g) e ATK Race (+25 g). Disponibili anche con molla a U in titanio. Perni e molle del

puntale sono realizzati in acciaio.

Delle piume! Il puntale esce dagli schemi: è costituito da un semplice ‘foglio’ in fibre composite sagomato a U. Non esiste sistema di sicurezza o leva anteriore: l’apertura avviene con la deformazione per pressione del carbonio. Compatibili esclusivamente con gli scarponi Pierre Gignoux XP 444 Ultimate.

SULLA NEVE

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Tipologia: low techMateriale puntale: ergal (lega di alluminio)Materiale talloniera: ergal (lega di alluminio)Materiale molla a U: acciaioAlzatacco: siPosizioni alzatacco: 1Peso: 132 gColori: nero/alluminioPrezzo: 417,30 eurowww.skitrab.com

RILEVAMENTIPESO PUNTALE* 79 gPESO TALLONIERA* 53 gVITI PER MONTAGGIO PUNTALE 4VITI PER MONTAGGIO TALLONIERA 4PESO SINGOLA VITE 2,25 gINNESTO RAMPANTI si (mediante componenti in dotazione)PESO ½ PAIO MONTATO 150 g - 155 g (innesto rampanti incluso)

*(senza viti)

SCHEDA TECNICA*Tipologia: minimaleMateriale puntale: fibra di carbonioMateriale talloniera: ergal/carbonioMateriale molla a U: ---Alzatacco: siPosizioni alzatacco: 1Peso: 60 gColori: carbonio/alluminioPrezzo: 1.800,00 euro (inclusi scarponi Pierre Gignoux XP 444 Ultimate)www.pierregignoux.fr

RILEVAMENTIPESO PUNTALE* 40 gPESO TALLONIERA* 30 gVITI PER MONTAGGIO PUNTALE 4VITI PER MONTAGGIO TALLONIERA 4PESO SINGOLA VITE 2,0 gINNESTO RAMPANTI noPESO ½ PAIO MONTATO 86 g

*(senza viti)

*dati dichiarati

*dati dichiarati

COME SONO FATTI

COME SONO FATTI

LE NOSTRE VALUTAZIONI

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

7/10CALZATA

8,5/10SGANCIAMENTO

8,5/10 7,5/10EFFICACIAIN SALITA

0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

7/108/10EFFICACIA

IN DISCESARAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

50 > TeST 2013 | buyer's guide

AT

TAC

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I RA

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Page 53: Test Ski-Alper 2013

ATTACCHI - RACE

SCHEDARIASSUNTIVAModelli testati: 6

Complimenti. A tutti i produttori. Il livello medio degli attacchi race è incredibilmen-te alto, al punto da rendere arduo stilare

una vera e propria classifica. Non esiste, infatti, un modello che non vorremmo montare sui nostri sci. Nel dettaglio, qualora considerassimo esclusiva-mente leggerezza e sensazioni sulla neve, i vincitori sarebbero gli originalissimi Ultimate della francese Pierre Gignoux. Delle ‘piume’ eccezionalmente efficaci, ma… prive di qualsivoglia sistema di si-curezza. La talloniera è fissa, il puntale non pre-vede alcuna leva e così la possibilità, come invece richiesto dai regolamenti ISMF (International Ski Mountaineering Federation), di optare per la posi-zione di discesa oppure, manualmente, per il bloc-caggio totale in salita. Esclusi dalla competizione i transalpini, peraltro utilizzabili solamente in abbi-namento agli scarponi Gignoux dedicati, è l’Italia a svettare. Grazie ad ATK Race, che con gli SL World Cup mette in campo un modello leggero, anzi leggerissimo, ed efficace tanto in salita quan-to in discesa. Seguono delle vere e proprie opere d’arte: Dynafit Low Tech Race manu. Realizzati con cura certosina, vedono sfuggire il primato non solo per il peso lievemente superiore ad ATK, ma anche per l’instabilità dello sportellino, sin troppo morbido in rotazione e pertanto esposto al rischio di aprirsi accidentalmente in caso di bruschi con-

GIOChI PREzIOSI Sono tutti prodotti di altissimo livello. Svettano gli Atk Race SL World Cup, tanto leggeri quanto efficaci, davanti a Dynafit Low tech Race, curati (e costosi) quanto dei gioielli, e kreuzspitze, rivelazione del test. Fuori dagli schemi le ‘piume’ Pierre Gignoux Ultimate

1° cLASSIfIcATOATK Race SL World Cup 2° cLASSIfIcATODynafit Low Tech Race manu 3° cLASSIfIcATOKreuzspitze Snow Crab Trofeo ATTAcchI pIù LEggERI:Pierre Gignoux Ultimate (86 g)ATTAcchI pIù pESANTI:La Sportiva RSR (151 g)ATTAcchI pIù EcONOmIcI:ATK Race SL World Cup (415,00 euro)ATTAcchI pIù cOSTOSI:Dynafit Low Tech Race manu (600,00 euro)mIgLIOR RAppORTO qUALITà/pREZZO:ATK Race SL World Cup

traccolpi. Il prezzo, in aggiunta, è da salasso. Il ter-zo gradino del podio è appannaggio della trentina Kreuzspitze: gli Snow Crab Trofeo sono attacchi tanto semplici quanto efficaci, dal peso abbastanza contenuto e forti di 2 posizioni di salita: in battuta sullo sportellino oppure, ruotata di 90° la torretta, direttamente sullo sci.

Page 54: Test Ski-Alper 2013

GRANTOURAbbiamo testato 25 prodotti per il grantour

16modellidi sci

5modelli discarponi

4modelli di attacchi

52 > TeST 2013 | buyer's guide

grantour

foto Manrico Dell'Agnola

Page 55: Test Ski-Alper 2013

GRANTOUR

grantour

ELANALASKA PRO

LA SPORTIVA SPITFIRE

DYNAFIT TLT SPEED RADICAL

TeST 2013 | buyer's guide > 53

Page 56: Test Ski-Alper 2013

È la categoria più eterogenea. Vi apparten-gono tanto sci derivati da modelli race quanto prodotti che non sfigurerebbero

per dimensioni e portanza tra i freeride mountai-neering. Una varietà che rispecchia la poliedricità degli sciatori granturisti. Ripartiti tra quanti ane-lano a escursioni impegnative, magari di più gior-ni e caratterizzate da lunghe ascensioni, quanti si riconoscono nello ski-alp ‘classico’, attratti da sci universali, poco affaticanti e propensi a perdonare l’errore sia in neve fresca sia in presenza di fondi ghiacciati, e quanti, infine, prediligono la discesa alla salita ma non intendono per questo rinunciare ad affrontare 1.000 metri di dislivello positivo. Le Case produttrici diversificano le proposte seguen-do questi filoni, abbracciando solitamente una del-le tre correnti di pensiero che contraddistinguono la categoria grantour. Segmento tra i più impor-tanti del mercato sia per volume delle vendite sia per prestigio derivante dal prendervi parte con successo.

LO SCI IDEALEAl di là delle differenti correnti di pensiero, l’ele-mento imprescindibile per un grantour è la versa-tilità. Versatilità che si concretizza in un peso che non pregiudica ascensioni importanti, superiori ai 1.000 metri di dislivello, e che in discesa si tramuta in facilità d’utilizzo, maneggevolezza, stabilità in velocità e galleggiamento in neve profonda. La leggerezza, come accennato, è un requisito fonda-mentale ma non sufficiente a far sì che un modello possa ritenersi superiore a un altro. Grantour, del resto, è sinonimo di completezza, di performance in qualsiasi ambiente e condizione. Ecco perché sci che non detengono alcun primato costruttivo o dinamico, ma che al tempo stesso non soffro-no di marcate carenze, si rivelano più funzionali e performanti rispetto a prodotti dalle proprietà eclatanti, ma affetti da smagliature che possono mettere in difficoltà lo ski-alper granturista.

ObIETTIVOVERSATILITà

54 > TeST 2013 | buyer's guide

grantour

Page 57: Test Ski-Alper 2013

Orientati al freeride, ‘classici’ o derivati dal mondo race, gli sci grantour devono avere un minimo comune denominatore: la versatilità. La leggerezza è un parametro rilevante, ma stabilità, galleggiamento, perdono dell’errore e maneggevolezza sono imprescindibili

IL mETRO DI GIUDIzIOGuardare alla completezza significa considerare peso, stabilità, reattività, maneggevolezza, emer-sione in neve crostosa, feeling, perdono dell’errore, risposta elastica e, non ultimo, rapporto qualità/prezzo. Quest’ultimo determinato interfacciando le prestazioni con l’esborso necessario per entrare in possesso di uno sci. Ciò spiega perché modelli molto economici, ma dalle performance limitate, meritino un voto inferiore a rivali costosi, ma sen-sibilmente più efficaci.

IL TEST SUL CAmPOIn vista della prova fuori pista abbiamo cercato, compatibilmente con la disponibilità e le scelte produttive delle Case costruttrici, di uniformare la lunghezza dei modelli prendendo a riferimen-to la misura 170 cm. Lunghezza favorevole al

contenimento dei pesi e al tempo stesso tale da garantire superfici di contatto e portanza suffi-cienti in caso di nevi profonde e zaini in spalla. Tutti gli sci sono stati abbinati ad attacchi ATK Race RT dotati di piastrine R01, sempre Made in ATK, per la regolazione rapida della tallonie-ra, e a pelli Pomoca Climb Pro Glide. Analoga-mente al test degli sci race, per garantire la parità di trattamento ogni modello è stato testato in condizioni di neve sia ghiacciata trasformata sia resa meno compatta dall’azione del sole. I testa-tori hanno rispettato un preciso ordine di discesa che prevedesse ‘l’elezione’ di uno sci da utilizzare all’inizio della sessione di lavoro, a metà e alla fine della stessa. Così da avere un parametro di riferimento in merito ai cambiamenti del manto nevoso e, se necessario, uniformare i giudizi in base alle variazioni ambientali.

TeST 2013 | buyer's guide > 55

Page 58: Test Ski-Alper 2013

ATOmICASPECtUna rivelazione! Pesanti e dalla spiccata vocazione freeride, non difettano quanto a maneggevolezza e stabilità. Adatti a tour con brevi salite.

Grantour sì, ma dalla forte vocazione al freeride mountaineering. Offrono il meglio con coltri profonde, mentre in presenza di fondi compatti ghiacciati il rocker non agevola la fase d’inserimento, rendendo la spatola poco incline a incidere la neve. La maneggevolezza è elevata, così come la stabilità in velocità. Una volta in conduzione sfoderano una risposta elastica poderosa. Agevolano l’alternanza di archi di curva di diversa ampiezza. Ottimi per escursioni caratterizzate da brevi salite; il peso pregiudica le lunghe ascensioni.

La leggerezza non è il loro punto di forza. Sono, insieme a Black Crows Orb Freebird e Black Diamond Current, tra i grantour più pesanti. Caratterizzati da un marcato rocker in punta, beneficiano d’una sciancratura generosa; ne consegue un raggio di curva tra i più contenuti (14,5 m). Ottima resistenza alla flessione (4,7 cm). Eccezionale rigidità torsionale.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: capAnima: legno, rinforzi in laminati di titanioSoletta: grafite sinterizzataLamine: acciaioSciancratura: 120/85/109,5 mm (170 cm)Raggio: 17,0 m (170 cm)Peso: 1.320 g (170 cm)Lunghezze: 158, 164, 170, 176, 182 cmPrezzo: 459,00 eurowww.atomic.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 170 cmLUNGHEZZA rilevata 169,8 cmSCIANCRATURA rilevata 119,6/84,8/109,1 mmCAMBER 5,8 mmROCKER in punta 5,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 130,7 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.301 cm²RAGGIO calcolato 14,5 mPESO rilevato 1.390 g (1.384 g – 1.396 g)TORSIONE in spatola 13,5°TORSIONE al centro 0,5°TORSIONE in coda 16,0°FLESSIONE 4,7 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

SC

I GR

AN

TOU

R

119,6 e

109,1mm

spatola e coda tra le più ampie

della categoria

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

4/10MANEGGEVOLEZZA

8/10FEELING

7,5/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

8/10 7/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

56 > TeST 2013 | buyer's guide

Page 59: Test Ski-Alper 2013

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bLACK CROWSORB FREEBIRDSpiccata vocazione al freeride mountaineering. Brillano per galleggiamento e stabilità in neve profonda. Peso molto elevato e maneggevolezza scarsa.

Larghi, anzi larghissimi, e con una marcata vocazione al freeride mountaineering. Caratteristiche che si riflettono sul comportamento dinamico. La stabilità è elevata, in linea con i migliori rivali, mentre la maneggevolezza ne risente marcatamente. Specie realizzando archi brevi, l’inversione degli spigoli è tutt’altro che fulminea e richiede sia forza sia tecnica. Ottimi il galleggiamento e l’emersione in neve crostosa. In presenza di fondi ghiacciati tendono a perdere precisione in spatola. Si rivolgono a buoni/ottimi sciatori, attratti dalle prestazioni in neve profonda e in velocità piuttosto che dalle lunghe salite. Ideali per grantour che sconfinano nel freeride mountaineering.

Peso elevato per i grantour francesi, inferiore solamente a Black Diamond Current e in parte dovuto all’ampiezza da record sia in spatola, sia al centro, sia in coda. Grazie a ciò e all’assenza del rocker, nonostante una superficie di contatto lievemente inferiore alla media, la portanza è eccezionale: ben 1.496 cm². Nessun grantour eguaglia tale valore. La resistenza alla flessione, così come alle deformazioni alle estremità, rientra nella media. Marcata, invece, la torsione sotto lo scarpone (2,0°).

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: sandwich/capAnima: legno di PaulowniaSoletta: grafite sinterizzataLamine: acciaioSciancratura: 125/90/120 mm (168 cm)Raggio: 18,0 m (168 cm)Peso: 1.325 g (168 cm)Lunghezze: 168, 179, 186 cmPrezzo: 629,00 eurowww.blackcrows-skis.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 168 cmLUNGHEZZA rilevata 168,1 cmSCIANCRATURA rilevata 124,7/89,8/112,2 mmCAMBER 9,2 mmROCKER in punta 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 143,7 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.496 cm²RAGGIO calcolato 18,0 mPESO rilevato 1.441,5 g (1.449 g – 1.434 g)TORSIONE in spatola 20,5°TORSIONE al centro 2,0°TORSIONE in coda 20,5°FLESSIONE 8,9 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

3,5/10MANEGGEVOLEZZA

5/10FEELING

6/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

7/10 5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

124,7mm

nessun’altra spatolaè tanto ampia

TeST 2013 | buyer's guide > 57

Page 60: Test Ski-Alper 2013

bLACK DIAmONDCURREntDei freeride mountaineering ‘travestiti’ da granturismo. Inadatti, però, all’utilizzo grantour. Peso e instabilità pregiudicano qualsiasi ambizione.

SCHEDA TECNICA*Costruzione: sandwichAnima: legno di Paulownia, rinforzi in fibra di vetroSoletta: grafite sinterizzataLamine: acciaioSciancratura: 118/86/106 mm (176 cm)Raggio: 20,5 m (176 cm)Peso: 1.600 g (176 cm)Lunghezze: 158, 167, 176, 185 cmPrezzo: 499,00 eurowww.blackdiamondequipment.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 176 cmLUNGHEZZA rilevata 176,4 cmSCIANCRATURA rilevata 117,6/86,3/105,4 mmCAMBER 8,7 mmROCKER in punta 7,5°SUPERFICIE DI CONTATTO 128,0 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.266 cm²RAGGIO calcolato 16,3 mPESO rilevato 1.543 g (1.546 g – 1.540 g)TORSIONE in spatola 17,0°TORSIONE al centro 1,0°TORSIONE in coda 15,5°FLESSIONE 5,8 cm

*dati dichiarati

Grantour a parole, freeride mountaineering nella realtà. Per esprimersi al meglio necessitano di neve fresca o, quantomeno, cedevole. In presenza di fondi compatti vanno in crisi, scappando da sotto il piede quando caricati. Trovare la conduzione, così come chiudere le curve, è una vera e propria impresa. La spatola non aiuta affatto nel mantenere la traiettoria impostata. In compenso la maneggevolezza è accettabile. A patto, beninteso, di mantenere bassa la velocità. Aumentando il ritmo la mancanza di stabilità prevale su qualsiasi altra sensazione. Non sono adatti all’utilizzo grantour a causa sia del peso elevato, sia del feeling risicato, sia della mancanza di precisione. Bocciati.

1.543 g: i Black Diamond Current sono i ‘pesi massimi’ della categoria, complice la lunghezza (176 cm) superiore allo standard (170 cm). A un camber nella media s’abbina una curvatura rocker che interessa sia la punta, 7,5° rappresentano un vero e proprio record per la categoria, sia la coda. Ne conseguono superfici di contatto e di portanza ridotte. Rilevante l’ampiezza sotto il piede (86,3 mm). Molto buone sia la resistenza alla flessione sia la rigidità torsionale, addirittura eccezionale in coda.

SULLA NEVE

AL BANCO

7,5°rocker

in punta da record

tra i grantour

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

3/10MANEGGEVOLEZZA

6,5/10FEELING

5/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

4/10 5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

RAPPORTOQUALITÀ PREZZO

58 > TeST 2013 | buyer's guide

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IL PIùPESANTE

Page 61: Test Ski-Alper 2013

bOTTERO SKICIME DU DIABLEFacili e permissivi, non amano essere portati al limite. Situazione nella quale perdono precisione e stabilità. Prezzo decisamente aggressivo.

Brillano per maneggevolezza, specie in inserimento, ma al crescere della velocità emerge una discreta instabilità, specie in presenza di nevi dure trasformate. Forzando la chiusura di curva la coda tende a perdere mordente, penalizzando il feeling con l’attrezzo. Si riscattano se lasciati esprimere lungo il naturale raggio di sciancratura; condizione nella quale si rivelano permissivi e facilmente interpretabili. In estrema sintesi, non amano essere portati al limite, e per questo sono indicati per neofiti dello ski-alp oppure per scialpinisti di medio livello, non particolarmente potenti, che prediligono una sciata tranquilla. Perdonano l’errore e garantiscono un buon galleggiamento.

Perfettamente centrati in categoria, fanno registrare valori nella media sotto ogni aspetto, fatta eccezione per le superfici di contatto (146,9 cm) e di portanza (1.353 cm²) lievemente superiori allo standard. Camber abbastanza marcato (8,9 mm). La rigidità torsionale non è delle migliori, specie in punta e in coda. Meritano un plauso quanto a leggerezza: 1.058 grammi rappresentano un risultato lusinghiero, in linea con marchi blasonati e ancor più eclatante considerando il prezzo contenuto.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: cap con scatola di torsioneAnima: legnoSoletta: grafite sinterizzataLamine: acciaioSciancratura: 115/76/105 mmRaggio: nd.Peso: 970 gLunghezze: 168 cmPrezzo: 399,00 eurowww.botteroski.it

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 168 cmLUNGHEZZA rilevata 169,5 cmSCIANCRATURA rilevata 114,5/75,6/102,6 mmCAMBER 8,9 mmROCKER in punta 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 146,9 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.353 cm²RAGGIO calcolato 16,4 mPESO rilevato 1.058 g (1.047 g – 1.069 g)TORSIONE in spatola 25,5°TORSIONE al centro 1,5°TORSIONE in coda 29,5°FLESSIONE 9,5 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

7,5/10MANEGGEVOLEZZA

7/10FEELING

6/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

5/10 7/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

1.058 gun peso

sorprendente considerando

il prezzo contenuto

TeST 2013 | buyer's guide > 59

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IL PIùECONOMICO

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DYNAFIT MUStAGHAtA SUPERLIGHtL’unico limite? Il peso. Adatti a sciatori di qualsiasi livello, brillano per facilità, stabilità e maneggevolezza. Prediligono nevi profonde.

Maneggevoli e stabili. Con qualsiasi tipo di fondo e andando a disegnare archi di curva sia ampi sia stretti. Qualora si forzi la fase di chiusura rispondono senza incertezze grazie alla coda scevra da torsioni, in grado di sostenere in caso d’arretramenti, mentre la spatola è rapida in inserimento. Il feeling è immediato, sebbene l’inversione di spigoli non sia fulminea a causa della notevole larghezza sotto il piede. Sono ‘universali’, adatti a sciatori di qualsiasi livello tecnico, con una maggiore predilezione per le nevi profonde.

Hanno un’anima ‘tosta’, tutt’altro che cedevole, come dimostrano l’eccezionale resistenza alla flessione (4,2 cm) e la rilevante rigidità torsionale. La presenza del rocker in punta (2,0°) si fa sentire: ne deriva una superficie di contatto molto contenuta. Superiori alla media della categoria sia l’ampiezza sotto il piede (quasi 86 mm) sia il peso (1.269 g).

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: capAnima: legno di Paulownia, rinforzi in fibra di vetro e carbonio. Laminato di titanioSoletta: grafite sinterizzataLamine: acciaioSciancratura: 116/86/109 mm (169 cm)Raggio: 23,7/18,2 m (169 cm)Peso: 1.255 g (169 cm)Lunghezze: 161, 169, 178, 187 cmPrezzo: 500,00 eurowww.dynafit.it

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 169 cmLUNGHEZZA rilevata 168,7 cmSCIANCRATURA rilevata 115,4/85,7/108,1 mmCAMBER 6,1 mmROCKER in punta 2,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 128,5 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.269 cm²RAGGIO calcolato 15,8 mPESO rilevato 1.269 g (1.280 g – 1.258 g)TORSIONE in spatola 16,5°TORSIONE al centro 0,5°TORSIONE in coda 20,5°FLESSIONE 4,2 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

4,2cmla

resistenza alla

flessione è da record

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

5,5/10MANEGGEVOLEZZA

7/10FEELING

7,5/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

7,5/10 7,5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

60 > TeST 2013 | buyer's guide

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Page 63: Test Ski-Alper 2013

Race o grantour? Dimensioni e carattere sono affini ai modelli da gara. Ottima la stabilità, ma deludono maneggevolezza e galleggiamento. Impegnativi.

Pensionano i Patrouille des Glaciers, rispetto ai quali vedono crescere l’ampiezza della spatola (+4 mm); si restringe invece la coda (-3 mm). Dimensioni identiche ai ‘fratelli’ race, che rendono Pierra Menta Rocker i grantour più ‘dritti’ del test. Sciancratura decisamente poco pronunciata e rocker in punta (1,5°) concorrono a una portanza ridotta, inferiore persino alla maggioranza dei modelli da gara. Sono tra i grantour più leggeri. Flessione contenuta. Torsione in coda molto marcata (30,5°).

Una risposta elastica straordinaria. Sono sci dalla grande ‘sostanza’, estremamente sensibili agli input dello sciatore. Sarebbero dei grantour perfetti se… non avessero geometrie da race puri. Il galleggiamento è minimo e l’emersione in neve crostosa tutt’altro che agevole. Impegnativi, pagano la sciancratura ‘dritta’ che inficia la maneggevolezza e, soprattutto, la facilità d’inserimento in curva. Impongono una decisa azione di caviglie perché la spatola incida la neve. In compenso brillano per stabilità, da riferimento. Solo sciatori di ottimo livello possono trarne delle soddisfazioni. Funzionali come attrezzi da allenamento per i garisti piuttosto che come grantour per gli escursionisti.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: sandwichAnima: legno e materiale sinteticoSoletta: grafiteLamine: acciaioSciancratura: 96/65/79 mm (169 cm)Raggio: 26,0 m (169 cm)Peso: 950 g (169 cm)Lunghezze: 150, 160, 169 cmPrezzo: 598,00 eurowww.dynastar.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 169 cmLUNGHEZZA rilevata 169,2 cmSCIANCRATURA rilevata 95,5/64,8/78,3 mmCAMBER 8,5 mmROCKER in punta 1,5°SUPERFICIE DI CONTATTO 134,1 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.017 cm²RAGGIO calcolato 20,3 mPESO rilevato 1.013,5 g (1.010 g – 1.017 g)TORSIONE in spatola 16,5°TORSIONE al centro 1,5°TORSIONE in coda 30,5°FLESSIONE 6,4 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

8/10MANEGGEVOLEZZA

4,5/10FEELING

5/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

9/10 5,5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

Legno naturale

a vista lungo i fianchetti

DYNASTARPIERRA MEntA ROCkER

TeST 2013 | buyer's guide > 61

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foto Manrico Dell'Agnola

Page 65: Test Ski-Alper 2013

I migliori grantour: stabili, maneggevoli e facili. Per tutti. Pagano solamente un lieve ritardo in inserimento su nevi dure. Rapporto qualità/prezzo al top.

Confermano gli ottimi riscontri ottenuti l’anno scorso da Alaska in quanto maneggevoli, stabili e in grado di assecondare qualsiasi arco di curva. Perdonano l’errore e favoriscono l’immediata instaurazione del feeling. La struttura è morbida, ma non difetta di risposta elastica. Prediligono superfici non troppo ghiacciate. In presenza di fondi duri denotano un lieve ritardo in inserimento, dovuto alla spatola che non incide immediatamente la neve. Una smagliatura che, in ogni caso, non pregiudica la vittoria del test. Consigliabili a tutti: dal granturista in possesso di un’ottima tecnica che si cimenta in gite lunghe e impegnative sino al principiante che si avvicina alle prime escursioni.

Evoluzione alleggerita del modello eletto miglior grantour 2011/2012, a parità di lunghezza risultano ‘dimagriti’ di 171 g. Ciò consente ad Alaska Pro di rientrare nella media della categoria. La struttura si contraddistingue per le marcate nervature in punta e coda che creano un ‘ponte’ sotto lo scarpone. Camber poco pronunciato, mentre la resistenza alla flessione è molto tenue (10,5 cm), sintomo di una struttura morbida. Raggio ampio, così come la superficie di contatto. Marcata torsione in punta.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: cap monoscocca con scatola di torsioneAnima: legno di Paulownia laminato, rinforzi in carbonioSoletta: grafiteLamine: acciaioSciancratura: 109/79/99 mm (170 cm)Raggio: 24,5/20,1 m (170 cm)Peso: 1.140 gLunghezze: 156, 163, 170, 177 cmPrezzo: 429,00 eurowww.elanskis.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 170 cmLUNGHEZZA rilevata 169,7 cmSCIANCRATURA rilevata 108,6/78,6/98,9 mmCAMBER 4,7 mmROCKER in punta 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 145,7 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.328 cm²RAGGIO calcolato 21,1 mPESO rilevato 1.149 g (1.149 g – 1.149 g)TORSIONE in spatola 26,0°TORSIONE al centro 1,0°TORSIONE in coda 23,5°FLESSIONE 10,5 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

6,5/10MANEGGEVOLEZZA

8,5/10FEELING

9/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

8,5/10 9,5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

10,5 cm:solo i

Movement Random-X hanno una

minore resistenza

alla flessione

ELANALASkA PRO

TeST 2013 | buyer's guide > 63

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IL MIgLIORRAPPORTO

quALITà/PREZZO

Page 66: Test Ski-Alper 2013

33°in punta:

una torsione superiore

a ogni rivale

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

8/10MANEGGEVOLEZZA

7,5/10FEELING

6/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

5/10 7/100 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

RAPPORTOQUALITÀ PREZZO

Facili e maneggevoli, hanno quale punto di forza la rapidità d’inversione degli spigoli. Le marcate torsioni ne pregiudicano la tenuta su nevi dure.

Parola d’ordine maneggevolezza. La stabilità, invece, è scarsa, specie qualora si forzino le chiusure di curva. Spatola e coda incidono con poca tenacia la neve e, in presenza di fondi duri, faticano a condurre. Non forzando il ritmo il feeling è accettabile, grazie soprattutto alla rapidità in fase di svincolo. Proprio l’inversione degli spigoli è il fiore all’occhiello dei grantour austriaci, rapidi e docili in caso di repentina variazione delle traiettorie. In aggiunta, perdonano l’errore. Caratteristiche che li rendono ideali per principianti e sciatori di medio livello che desiderano un prodotto facile da interpretare, poco impegnativo a patto di non pretendere prestazioni al top.

Pressoché invariati rispetto allo scorso anno, si confermano tra i grantour più leggeri. La struttura è tradizionale (sandwich), caratterizzata da un camber molto marcato (11,6 mm), inferiore solo a Stöckli (12,9 mm). Flessione e sciancratura rientrano nella media, mentre la superficie di contatto è tra le più estese (147,5 cm); superata dai soli Lighter Spatzle. Stupisce la scarsissima rigidità torsionale della struttura: abbiamo registrato deformazioni di 33° in punta e 32,5° in coda. Da record!

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: sandwichAnima: legno alveolare, doppio laminato in fibra di vetroSoletta: grafite ad alto peso molecolareLamine: acciaioSciancratura: 111/71/101 mm (170 cm)Raggio: 16,0 m (170 cm)Peso: 1.000 g (163 cm)Lunghezze: 155, 163, 170, 177 cmPrezzo: 440,00 eurowww.hagan-ski.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 170 cmLUNGHEZZA rilevata 169,6 cmSCIANCRATURA rilevata 110,3/70,6/99,9 mmCAMBER 11,6 mmROCKER in punta 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 147,5 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.296 cm²RAGGIO calcolato 15,8 mPESO rilevato 1.034,5 g (1.039 g – 1.030 g)TORSIONE in spatola 33,0°TORSIONE al centro 2,0°TORSIONE in coda 32,5°FLESSIONE 9,7 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

hAGANX-ULtRA

64 > TeST 2013 | buyer's guide

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Page 67: Test Ski-Alper 2013

Astenersi sciatori di basso livello. Richiedono una buona tecnica. Maneggevolezza sufficiente e stabilità discreta. Il peso elevato penalizza in salita.

Hanno un’anima ‘pistaiola’ e richiedono un discreto apprendistato per essere capiti. La maneggevolezza non è eccezionale ed è necessario caricare con decisione la spatola in inserimento. Proprio l’ingresso in curva, nonostante il raggio contenuto, è la fase meno intuitiva. Non aiutano quanti hanno la tendenza ad arretrare. In compenso, una volta in appoggio mantengono saldamente la traiettoria impostata, consentendo di condurre lungo qualsiasi superficie. La stabilità non viene mai meno a bassa e media velocità, mentre al limite emergono alcuni saltellamenti in punta. Attrezzi impegnativi, adatti a sciatori in possesso di una buona/ottima tecnica. Sconsigliati per escursioni con lunghe salite.

Gli sci americani sono tra i grantour più pesanti (1.304 g) presenti al test. La sciancratura pronunciata concorre a determinare il raggio di curva meno ampio dell’intera categoria: 14,4 metri. Molto contenuta la torsione in coda (16,5°), mentre rientrano nella media i valori fatti registrare in punta e in corrispondenza dello scarpone. Flessione abbastanza marcata (9,7 cm). Singolarmente, la lunghezza effettiva risulta superiore di oltre 1 cm rispetto a quanto dichiarato: 168,2 anziché 167 cm.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: cap con scatola di torsioneAnima: legno di PaulowniaSoletta: grafiteLamine: acciaioSciancratura: 118/74/103 mm (167 cm)Raggio: 15,0 m (167 cm)Peso: 1.150 g (167 cm)Lunghezze: 153, 160, 167, 174 cmPrezzo: 448,00 eurowww.k2skis.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 167 cmLUNGHEZZA rilevata 168,2 cmSCIANCRATURA rilevata 117,8/74,4/103,2 mmCAMBER 8,4 mmROCKER in punta 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 144,2 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.333 cm²RAGGIO calcolato 14,4 mPESO rilevato 1.304 g (1.306 g – 1.302 g)TORSIONE in spatola 17,5°TORSIONE al centro 1,0°TORSIONE in coda 16,5°FLESSIONE 9,7 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

5/10MANEGGEVOLEZZA

6/10FEELING

5,5/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

7/10 6/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

14,4m

ll raggio di curva più contenuto

della categoria

K2BACkLItE

TeST 2013 | buyer's guide > 65

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Page 68: Test Ski-Alper 2013

LA SPORTIVAGtRManeggevolezza: presente. Feeling: assente. La risposta elastica ‘spenta’ rende i GTR poco comunicativi. Stabilità solo discreta. Buono il galleggiamento.SCHEDA TECNICA*Costruzione: capAnima: legno di Paulownia, laminati in fibra di vetro e carbonioSoletta: grafite P-Tex 2000Lamine: acciaio da 1,8 mmSciancratura: 114/82/104 mm (168 cm)Raggio: 22,0 m (168 cm)Peso: 1.250 g (168 cm)Lunghezze: 158, 168, 178 cmPrezzo: 529,00 eurowww.lasportiva.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 168 cmLUNGHEZZA rilevata 169,5 cmSCIANCRATURA rilevata 113,7/82,2/103,3 mmCAMBER 11,3 mmROCKER in punta 0,5°SUPERFICIE DI CONTATTO 145,4 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.386 cm²RAGGIO calcolato 20,1 mPESO rilevato 1.230 g (1.220 g – 1.240 g)TORSIONE in spatola 16,0°TORSIONE al centro 0,5°TORSIONE in coda 21,0°FLESSIONE 9,4 cm

*dati dichiarati

Luci e ombre. La maneggevolezza è buona e la stabilità, in archi stretti e medi, non manca. Ciò che difetta è il feeling: chiudendo le curve e andando a caricare la struttura la risposta elastica tarda a manifestarsi, rivelandosi anzi decisamente spenta. Comunicano poco e se forzati in inserimento non rispondono, lasciando lo sciatore in una sorta di ‘limbo’: in attesa di una reazione che, semplicemente, non ci sarà. Soffrono i fondi duri, dove la spatola fatica a incidere e se portata ad alta velocità perde rigore direzionale. Sono adatti a scialpinisti dalla tecnica discreta, non troppo esigenti, attenti più alla facilità d’inversione degli spigoli e al galleggiamento che alla conduzione.

La curvatura vede un camber marcato (11,3 mm) abbinarsi a un lieve rocker in punta (0,5°). Il peso non è dei più contenuti e tradisce un velato orientamento freeride mountaineering; tendenza rafforzata dalla notevole larghezza sotto lo scarpone (82,2 mm). Nonostante il citato rocker, godono di un’ampia superficie di contatto, inferiore solo a Black Crows e Lighter. Flessione nella media e raggio di curva abbastanza ampio (20,1 m). Elevata rigidità torsionale in spatola e al centro; nella media in coda.

SULLA NEVE

AL BANCO

82,2mm

la larghezza sotto il piede

strizza l’occhio al freeride

mountaineering

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

6/10MANEGGEVOLEZZA

7,5/10FEELING

4,5/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

6/10 5,5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

RAPPORTOQUALITÀ PREZZO

66 > TeST 2013 | buyer's guide

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LIGhTERSPAtzLEGalleggiamento e leggerezza ai massimi livelli. Non altrettanto stabilità e maneggevolezza: entrambe scarse. Ideali in salita, prediligono nevi soffici.

Larghi e incredibilmente leggeri. Ecco la prima sensazione suscitata dagli Spatzle. Prediligono nettamente le nevi soffici e profonde, in presenza delle quali sfoderano un ottimo galleggiamento. A patto, però, di ‘aiutare’ la punta, poco pronunciata, a emergere. Con fondi duri e ad alta velocità vanno in affanno. Specie forzando la chiusura delle curve; situazione che vede spatola e coda incidere la neve a fatica a causa di marcati saltellamenti. Non amano le repentine inversioni di spigoli e peccano quanto a maneggevolezza. Non nascono per affrontare canalini o passaggi tecnici angusti. Hanno bisogno di spazio. Ideali per sciatori attratti più dalle lunghe ascensioni che dalla conduzione.

Sci tendenzialmente ‘piatti’, dal camber molto contenuto (4,7 mm), hanno nella leggerezza un punto di forza. Il peso di 860,5 g è superiore solamente ai Merelli Race 166 (681 g), anch’essi 100% in carbonio ma più corti di oltre 7 cm e decisamente meno ampi sia in punta, sia in centro, sia in coda. Da record, complice la scarsa curvatura della punta, la superficie di contatto. Generosissima anche la portanza, inferiore ai soli Black Crows Orb Freebird. Marcata flessione e torsione in spatola.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: cap monoscoccaAnima: fibra di carbonioSoletta: grafiteLamine: acciaioSciancratura: 115/76/105 mmRaggio: 18,5 mPeso: 890 gLunghezze: 171 cmPrezzo: 786,50 eurowww.lighterski.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 171 cmLUNGHEZZA rilevata 172,2 cmSCIANCRATURA rilevata 114,7/75,1/103,7 mmCAMBER 4,7 mmROCKER in punta 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 152,5 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.405 cm²RAGGIO calcolato 17,1 mPESO rilevato 860,5 g (862 g – 859 g)TORSIONE in spatola 24,0°TORSIONE al centro 1,0°TORSIONE in coda 18,0°FLESSIONE 9,7 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

9/10MANEGGEVOLEZZA

5/10FEELING

6/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

152,5cmuna

superficie di contatto da record

TeST 2013 | buyer's guide > 67

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Page 70: Test Ski-Alper 2013

mERELLIRACE 166Race ‘camuffati’ da grantour. Leggerissimi, stabili, reattivi e impegnativi, richiedono ottima tecnica per essere gestiti. Portanza molto ridotta.

Sono ai limiti della categoria, indicati per quanti desiderano effettuare escursioni con ai piedi sci leggerissimi dalla innegabile vocazione race. Maneggevoli e rapidi nell’inversione degli spigoli, si adattano a qualsiasi raggio di curva. La coda offre un solido sostegno in caso d’arretramento e, rispetto ai Race 160, crescono stabilità in velocità e precisione della spatola. In presenza di coltri profonde la portanza è molto ridotta e il galleggiamento difficoltoso. Riservati, pertanto, a sciatori in possesso di un’ottima tecnica che non temono alcun tipo di superficie. Il granturista di medio livello si troverebbe in difficoltà nel gestirne la reattività. Preparazione impeccabile.

Race ‘prestati’ al granturismo. L’unica differenza rispetto al modello da gara risiede infatti nella superiore lunghezza (166 cm dichiarati contro 160). Il peso è ineguagliabile per i rivali: con una massa di 681 g potrebbero salire sul podio della leggerezza persino nella categoria race. La sciancratura poco pronunciata concorre a determinare il raggio di curva più ampio della categoria (23,7 m). La portanza è molto ridotta e la flessione altrettanto marcata (10,3 cm). Torsione nella media.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: cap monoscoccaAnima: fibra di carbonioSoletta: grafite sinterizzataLamine: acciaioSciancratura: 99/65/79 mmRaggio: nd.Peso: 680 gLunghezze: 166 cmPrezzo: 730,00 eurowww.merelliski.it

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 166 cmLUNGHEZZA rilevata 165,0 cmSCIANCRATURA rilevata 98,2/66,0/78,4 mmCAMBER 8,6 mmROCKER in punta 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 145,5 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.123 cm²RAGGIO calcolato 23,7 mPESO rilevato 681 g (680 g – 682 g)TORSIONE in spatola 23,0°TORSIONE al centro 1,5°TORSIONE in coda 20,0°FLESSIONE 10,3 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

23,7 m

un raggio di curva

‘chilometrico’

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

10/10MANEGGEVOLEZZA

8,5/10FEELING

6/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

6,5/10 7/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

68 > TeST 2013 | buyer's guide

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IL PIùLEggERO

Page 71: Test Ski-Alper 2013

www.camp.it

All you need is love.Il tuo amore per lo sci alpinismo, il nostro amore per i prodotti.

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Bru

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Race 290 Rapid 260 Speed G Comp Wind- Peso: 294 g- Nuovo sistema di aggancio rapido posteriore con inserto metallico.- Super compatto grazie alla regolazione della lunghezza in fettuccia Dyneema®.

- Peso: 260 g- Doppio porta sci intercambiabile, porta ramponi a tunnel “easy entry”, tasca interna per pala da neve, predisposizione per hydrobag.

- Peso: 230 g- Sistema di regolazione rapida con rotella, struttura interna in polistirene alta densità, calotta esterna in policarbonato “in moulding” con numerose aperture, ganci portalampada.- Colori: verde, arancione

- Peso: 92 g il paio- Leggeri ed avvolgenti; protezione antivento nella parte alta del polso e grip in silicone su palmo e dita.

I prodotti presentati sono conformi ai regolamenti ISMF.

145x210_SkiAlper_Alpinismo.indd 1 25/10/12 14.57

Page 72: Test Ski-Alper 2013

mOVEmENTRAnDOM-XReattivi, maneggevoli e facili. A patto di non aumentare la velocità: ne risente la stabilità. La leggerezza li rende adatti a lunghe escursioni.

Rendono facile qualsiasi pendio grazie alla grande maneggevolezza. Beneficiano di una spatola rapida in inserimento che incide immediatamente la neve anche sul ripido e in presenza di fondi ghiacciati. Altrettanto valida la coda, che sostiene in caso d’arretramenti. Al salire della velocità la stabilità tende a venire meno, specie in spatola, costringendo a un discreto impegno fisico per mantenere la direzionalità. Non amano le curve ampie in conduzione. In compenso è agevole alternare archi ampi e stretti. Per massimizzare il galleggiamento è consigliabile optare per una misura più lunga; una scelta agevolata dal peso contenuto. Ideali per tour impegnativi e per sciatori di medio/alto livello.

Una struttura decisamente morbida: 10,6 cm in flessione sono un record. Più controllata la torsione, allineata ai rivali. Leggerezza eccezionale considerando che, con una massa di 862,5 g, sono gli unici attrezzi con anima in legno in grado d’insidiare i modelli realizzati interamente in carbonio. Portanza nella media; così come la larghezza sotto al piede (76 mm). Impeccabili preparazione e finiture. Altrettanto d’alto livello il prezzo, superiore alla media e inferiore ai soli Ski Trab Maestro.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: capAnima: legno di Karuba e pioppo con laminati di carbonioSoletta: grafite P-Tex 4000Lamine: acciaio da 1,3 mmSciancratura: 115/76/105 mm (167 cm)Raggio: 19,0 m (167 cm)Peso: 900 g (167 cm)Lunghezze: 151, 159, 167, 175 cmPrezzo: 802,00 eurowww.movementskis.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 167 cmLUNGHEZZA rilevata 166,0 cmSCIANCRATURA rilevata 114,4/76,0/103,7 mmCAMBER 10,5 mmROCKER in punta 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 144,3 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.335 cm²RAGGIO calcolato 15,8 mPESO rilevato 862,5 g (862 g – 863 g)TORSIONE in spatola 23,5°TORSIONE al centro 1,0°TORSIONE in coda 27,0°FLESSIONE 10,6 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

10,6cm

la flessione più marcata tra i grantour

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

9/10MANEGGEVOLEZZA

8/10FEELING

7/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

5,5/10 6,5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

70 > TeST 2013 | buyer's guide

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Page 73: Test Ski-Alper 2013

SKI TRAbMAEStROFacili e intuitivi, hanno nella maneggevolezza il proprio punto di forza. Sono tra i migliori grantour sul mercato. Finiture molto curate. Prezzo elevato.

Un progetto inedito, ricercato, che riscuote lodi una volta sulla neve. La risposta elastica è energica e favorisce l’alternanza d’archi di curva di differente ampiezza. Rapidi tanto in inserimento quanto in fase di svincolo, similmente ai Movement Random-X non amano la conduzione ad alta velocità. Rispetto ai grantour svizzeri, però, richiedono un minore impegno fisico per mantenere la direzionalità. Con nevi cedevoli entusiasmano, nonostante la portanza ridotta, grazie alla morbidezza della spatola che agevola l’emersione. Rovescio della medaglia, la punta perde precisione in presenza di fondi duri e all’aumentare dell’andatura. Ideali per lunghe escursioni e per sciatori di qualsiasi livello.

La finitura della soletta rasenta lo stato dell’arte: rigatura longitudinale lungo la parte centrale che diventa a spina di pesce, convergente all’interno, ai lati. Ricercata la struttura, con un’inedita gabbia in carbonio e inserti antivibrazioni/antiurto in corrispondenza delle lamine. Lodevole la leggerezza. Sci ‘piatti’: il camber è quasi assente (3,4 mm). Sciancratura non molto pronunciata e ampio raggio di curva (20,8 m). Portanza inferiore alla media. Flessione e torsione in linea con i rivali.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: capAnima: Aramide alveolare, doppio laminato in carbonioSoletta: grafite e polietilene sinterizzato ad alta densitàLamine: acciaio microcristallino 100CR6Sciancratura: 106/75/90 mm (171 cm)Raggio: 24,1 m (171 cm)Peso: 950 g (171 cm)Lunghezze: 157, 164, 171, 178 cmPrezzo: 879,00 eurowww.skitrab.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 171 cmLUNGHEZZA rilevata 169,5 cmSCIANCRATURA rilevata 106,2/74,5/93,1 mmCAMBER 3,4 mmROCKER in punta 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 144,7 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.260 cm²RAGGIO calcolato 20,8 mPESO rilevato 926 g (925 g – 927 g)TORSIONE in spatola 23,0°TORSIONE al centro 1,0°TORSIONE in coda 27,0°FLESSIONE 9,0 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

8,5/10MANEGGEVOLEZZA

8/10FEELING

7/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

6/10 6,5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

3,4mm

il ponte positivo...

quasi non c’è. Camber

molto ridotto

TeST 2013 | buyer's guide > 71

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IL PIùCOSTOSO

Page 74: Test Ski-Alper 2013

STöCKLIStORMRIDER LIGHtHanno una vocazione ‘pistaiola’ e non amano i fondi ondulati. Maneggevoli, non brillano per risposta elastica e stabilità. Peso abbastanza elevato.

Hanno deluso le aspettative a causa di una risposta elastica poco vigorosa, quasi spenta, tanto che, superata la fase d’inserimento, andando a caricare gli attrezzi questi tendono a ‘scappare’ da sotto il piede perdendo precisione e rigore direzionale. Il feeling ne risente e non basta a lenire tale sensazione la buona rapidità in ingresso curva. La maneggevolezza non manca, ma aumentando la velocità ciò che viene meno è la stabilità: la spatola soffre di marcati saltellamenti. Prediligono fondi regolari, lavorati, dato che in presenza di nevi dure ondulate non riescono a copiare l’andamento del terreno. Adatti a quanti vogliono utilizzare gli stessi sci sia in pista sia per brevi escursioni.

Costruzione tradizionale per i grantour svizzeri, caratterizzati da una struttura sandwich e da un ponte positivo (camber) da record: ben 12,9 mm. Il peso, nonostante la misura contenuta (165 cm), è lievemente superiore alla media della categoria e risente della vocazione ‘pistaiola’ di Stormrider Light. La lunghezza ridotta influisce anche sul raggio (15,0 m) e in negativo sulla superficie di portanza, tra le meno generose: solo i rivali Merelli e Dynastar fanno registrare valori inferiori.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: sandwichAnima: legno, doppio laminato in fibra di vetroSoletta: grafite sinterizzataLamine: acciaioSciancratura: 112/72/98 mm (165 cm)Raggio: 16,5 m (165 cm)Peso: nd.Lunghezze: 155, 165, 175 cmPrezzo: 500,00 eurowww.stoeckli.ch

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 165 cmLUNGHEZZA rilevata 165,0 cmSCIANCRATURA rilevata 110,5/71,9/97,4 mmCAMBER 12,9 mmROCKER in punta 0,25°SUPERFICIE DI CONTATTO 138,5 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.218 cm²RAGGIO calcolato 15,0 mPESO rilevato 1.281,5 g (1.279 g – 1.284 g)TORSIONE in spatola 23,5°TORSIONE al centro 1,0°TORSIONE in coda 26,5°FLESSIONE 9,7 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

12,9mm

camber da record

per la categoria grantour

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

5,5/10MANEGGEVOLEZZA

7/10FEELING

5/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

5,5/10 5,5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

RAPPORTOQUALITÀ PREZZO

72 > TeST 2013 | buyer's guide

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Page 75: Test Ski-Alper 2013

VöLKLMAUjAStabilità da riferimento. Maneggevolezza, però, scarsa. Performanti in conduzione, non amano le nevi profonde o crostose. Per gli amanti della velocità.

Grande stabilità per gli attrezzi teutonici, forti oltretutto di una risposta elastica vigorosa. Portati ad alta velocità, anche in presenza di nevi dure ghiacciate, non si scompongono, sorretti da una spatola immune da saltellamenti e da una coda che sostiene anche in caso d’arretramenti. Al contempo, però, la rapidità di svincolo non è delle migliori e l’inversione degli spigoli richiede forza. Sono come treni lanciati lungo i binari: precisi una volta indirizzati, tutt’altro che amichevoli nell’alternanza degli archi di curva. Non amano le nevi crostose: solo ottimi sciatori riescono a far emergere le spatole. Sono adatti a granturisti dalla tecnica perfetta, amanti delle curve in conduzione.

I grantour tedeschi fanno registrare un peso nella media della categoria, inferiore a ‘mostri sacri’ quali i Dynafit Mustagh Ata Superlight (1.253,5 g contro 1.269 g). Discreta differenza di massa tra le aste, nell’ordine dei 15 g. Generosa la superficie di contatto, superiore alla media della categoria. La rigidità torsionale non è particolarmente elevata, specie in corrispondenza dello scarpone, dove si riscontra una deformazione pari a 1,5°. Flessione, in compenso, abbastanza contenuta (8,7 cm).

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: capAnima: legno di pioppo e faggioSoletta: grafiteLamine: acciaioSciancratura: 116/78/102 mm (170 cm)Raggio: 19,8 m (170 cm)Peso: 1.225 g (170 cm)Lunghezze: 156, 163, 170, 177 cmPrezzo: 530,00 eurowww.voelkl.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 170 cmLUNGHEZZA rilevata 170,6 cmSCIANCRATURA rilevata 115,4/77,7/101,7 mmCAMBER 5,9 mmROCKER in punta 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 144,0 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.341 cm²RAGGIO calcolato 16,8 mPESO rilevato 1.253,5 g (1.246 g – 1.261 g)TORSIONE in spatola 23,5°TORSIONE al centro 1,5°TORSIONE in coda 25,5°FLESSIONE 8,7 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

6/10MANEGGEVOLEZZA

4,5/10FEELING

6/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

9/10 6,5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

1,5°di deformazione: scarsa rigidità

torsionale in centro

TeST 2013 | buyer's guide > 73

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RIVELAZIONE

Page 76: Test Ski-Alper 2013

SCI - GRANTOUR

SCHEDARIASSUNTIVAModelli testati: 16

Elan Alaska: migliori grantour 2012. Elan Alaska Pro: migliori grantour 2013. Cosa è cambiato? I nuovi attrezzi

sloveni sono più leggeri del modello preceden-te, rispondendo a tono a una delle critiche del passato, e distanziano ancor più marcatamen-te la concorrenza. Pressoché perfetti, rapporto qualità/prezzo incluso, soffrono solamente i fondi ghiacciati. Reggono il confronto Dynafit Mustagh Ata Superlight, un po’ pesanti e privi di eccellenze ma estremamente concreti, facili, affidabili. In poche parole, ‘terribilmente’ gran-tour. Terzo posto, ed è una sorpresa per degli sci al debutto, gli inediti Ski Trab Maestro. Pagano qualche difetto di gioventù, vedasi la spatola sin

ANCORA LORO Elan sbaraglia la concorrenza per il secondo ano consecutivo: gli Alaska Pro sono i migliori grantour 2013. Seguono Dynafit, esempio di bilanciamento e completezza, e Ski trab. I Maestro, al debutto, stupiscono per facilità e maneggevolezza

1° cLASSIfIcATOElan Alaska Pro2° cLASSIfIcATODynafit Mustagh Ata Superlight3° cLASSIfIcATOSki Trab MaestroRIVELAZIONEVölkl MaujaScI pIù LEggERI Merelli Race 166 (681 g)ScI pIù pESANTI:Black Diamond Current (1.543 g)ScI pIù EcONOmIcI:Bottero Ski Cime du Diable (399,00 euro)ScI pIù cOSTOSI:Ski Trab Maestro (879,00 euro)mIgLIOR RAppORTO qUALITà/pREZZO:Elan Alaska Pro

troppo morbida per affrontare nevi compatte trasformate, ma la ricercatezza tecnica, il peso contenuto e la grande maneggevolezza consen-tono loro di rientrare a pieno titolo tra i miglio-ri sci del 2013. Nonostante il prezzo più elevato della categoria. Categoria che, coerentemente con la nostra concezione dell’escursionismo, vede maggiormente premiate completezza e concretezza rispetto a singoli punti d’eccellenza. Questi ultimi appannaggio di Merelli Race 166 qualora si tenga conto della leggerezza (681 g), di Völkl Mauja considerando la sola stabilità e di Bottero Ski Cime du Diable concentrandosi sul prezzo (399,00 euro). Singoli aspetti che, però, non bastano per primeggiare.

grantour

Page 77: Test Ski-Alper 2013

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Page 78: Test Ski-Alper 2013

La nostra concezione di granturismo è semplice: lunghe escursioni, anche di più giorni, caratterizzate da zaino in spalla e

salite di dislivello superiore, o uguale, a 1.000 metri. Con qualsiasi condizione di neve e senza rinunciare al piacere, e alla sicurezza, in discesa. Non accettando compromessi sotto il profilo del comfort termico e di calzata. Per quanti sono disposti a ‘soffrire’ di più, del resto, esistono prodotti race o strettamente derivati dal mondo

NON SIPRATICANOSCONTI Leggerezza, comfort, ampia escursione del gambetto, rullata efficace e trasmissione degli impulsi precisa. Agli scarponi grantour si chiede tutto; e non si perdona nulla. È la categoria più ostica ed esigente. vince il prodotto più completo…

delle gare come Dynafit DY.N.A. PDG, Pier-re Gignoux XP Mountain e Scarpa Alien. La leggerezza è un requisito imprescindibile, ma non sufficiente a decretare i migliori modelli grantour. È necessaria completezza. Sotto qual-siasi aspetto. In discesa, prediligendo prodotti che garantiscano una nitida trasmissione degli impulsi, in salita, optando per scarponi forti di una generosa escursione del gambetto, e in fase di camminata, mettendo in ombra i modelli che

76 > TeST 2013 | buyer's guide

grantour

Page 79: Test Ski-Alper 2013

NON SIPRATICANOSCONTI

rendono difficoltosa la rullata. È giunto il mo-mento di rinnegare, con buona pace dei marchi che ancora non si sono adeguati, i tempi in cui era sufficiente un’escursione del gambetto poco superiore a 30° per parlare di prodotti da gran-turismo. Oggi serve molto, molto di più. Per questo la categoria grantour ci vede muovere critiche taglienti, nette, che preludono a sono-re bocciature. Se in ambiti diversi, come quello race e freeride mountaineering, è ragionevole

TeST 2013 | buyer's guide > 77

chiudere un occhio nei confronti di parametri non strettamente legati agli obiettivi principe della categoria, basti pensare al comfort termico per gli scarponi da gara o alla leggerezza per i modelli powder oriented, nel mondo grantour non si può e non si deve rinunciare a nulla. Pro-prio la completezza, la duttilità e la versatilità sono gli elementi distintivi e imprescindibili della categoria. Senza perdere di vista il rappor-to qualità/prezzo, determinato interfacciando le prestazioni con l’esborso necessario per entrare in possesso di uno scarpone.

IL TEST SUL CAmPOIn vista della prova fuori pista abbiamo cercato, compatibilmente con la disponibilità e le scelte produttive delle Case costruttrici, di uniformare la misura dei modelli prendendo a riferimento lo standard 27,0 MP. Tutti gli scarponi sono stati provati in abbinamento a sci Ski Trab Duo Freerando Light equipaggiati con attacchi ATK Race RT e pelli Pomoca Climb Pro Glide. I test ‘a secco’, utili per riprodurre le condizioni nelle quali ogni appassionato si trova a scegliere un prodotto in negozio, sono stati effettuati il gior-no precedente le prove sulla neve, a una tem-peratura ambientale di 20°C. Ogni testatore ha provveduto a personalizzare scarpetta e calzata in funzione delle proprie caratteristiche mor-fologiche e delle proprie abitudini, sfruttando esclusivamente gli accessori in dotazione.

Sotto, Umberto Isman, responsabile itinerari e viaggi di Ski-alper, in azione durante la prova degli sci grantour

grantour

Page 80: Test Ski-Alper 2013

1.417g

il peso della scocca

è degno di un modello

da freeride mountaineering

bLACK DIAmONDPRIME

Peso eccessivo, limitata escursione del gambetto e suola ‘piatta’ che non agevola la rullata pregiudicano l’utilizzo grantour. Da destinare al freeride.

Grandi fuori, piccoli dentro. Dimensioni esterne ragguardevoli, ma non appena inserito il piede i punti di pressione (e fastidio) si moltiplicano. Pregevole l’allacciatura della scarpetta mediante Boa, che consente un’efficace personalizzazione della calzata. La conformazione della suola, molto ‘piatta’, non agevola la rullata e in aggiunta l’escursione del gambetto è minima. Non sono adatti a medie e lunghe salite. La trasmissione degli impulsi è accettabile, a patto di utilizzare sci larghi. Con attrezzi più stretti le dimensioni dello scafo provocano, inclinandosi, contatti con la neve. Caratteristica che non aiuta nemmeno nei traversi più ripidi. Da destinare al freeride mountaineering.

Rinunciano al tradizionale linguettone, sostituito dalla sovrapposizione dei lembi del gambetto. Il sistema ski-walk s’affida a una classica levetta posteriore. Costituisce un elemento di pregio l’allacciatura della scarpetta mediante il sistema Boa, forte di una bobina collegata a un cavetto il cui avvolgimento modifica il livello di chiusura. Peso imbarazzante: 1.739 g sono troppi per un utilizzo grantour. Ingombri dello scafo notevoli, tali da rendere gli scarponi americani tutt’altro che filiformi.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Scafo: Pebax (plastica)Gambetto: Poliolefina (plastica)Mobilità gambetto: 40° - inclinazione anteriore regolabile (14-18-22°) - canting regolabileLeve: 3 micrometriche + fascia in velcroSuola: Black Diamond monomescolaScarpetta: Black Diamond Efficient Fit AT Light termoformabile con allacciatura mediante Boa SystemPeso: 1.640 g (27,0 MP)Misure: da 24,0 a 30,5 MPColori: arancio/neroPrezzo: 429,00 eurowww.blackdiamondequipment.com

RILEVAMENTIMISURA 27,0 MPLUNGHEZZA SCAFO 310 mmMAX LARGHEZZA esterna SCAFO 120 mmPESO 1.739 gPESO SCOCCA 1.417 gPESO SCARPETTA 322 gPREDISPOSIZIONE ATTACCHINO si

*dati dichiarati

COME SONO FATTI

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

2/10EFFICACIAIN SALITA

3/10TRANSIZIONE

SKI-WALK

8/10TRASMISSIONE

IMPULSI

6,5/10COMFORT

5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

4/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

78 > TeST 2013 | buyer's guide

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IL PIùPESANTE

IL PIùECONOMICO

Page 81: Test Ski-Alper 2013

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

7,5/10EFFICACIAIN SALITA

7,5/10TRANSIZIONE

SKI-WALK

8,5/10TRASMISSIONE

IMPULSI

9/10COMFORT

7,5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

8/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

DYNAFIT tLt5 MOUntAIn tF-XTra i migliori grantour. Precisi e fascianti, sono abbastanza leggeri, sebbene il peso non sia da record. Escursione del gambetto meno generosa di La Sportiva.

Li calzi ed è subito feeling. Lo scafo avvolge con precisione il piede e non si registrano punti di pressione. L’escursione del gambetto in modalità salita è abbastanza ampia, ma non da record; per massimizzare la libertà di movimento è consigliabile lasciare aperta, o comunque lassa, la fascia superiore in velcro. Ottima la trasmissione degli impulsi in discesa, sia ricorrendo sia rinunciando al linguettone supplementare. La calzata fasciante li rende adatti a soggetti dai piedi magri e dalla pianta stretta. I volumi interni, del resto, sono abbastanza compressi. Punto di forza è la naturalezza della camminata, davvero agevole, mentre non entusiasma il comfort termico nella zona plantare.

Sono un classico, ma sempre attuali grazie a soluzioni quali la leva al vertice del gambetto che gestisce sia la chiusura di quest’ultimo sia il sistema ski-walk, il linguettone supplementare amovibile e la zona di flessione (5 mm) lungo la parte anteriore dello scafo. Il peso è abbastanza contenuto grazie soprattutto alla leggerezza della scocca, ai vertici della categoria, mentre la scarpetta paga un gap di ben 130 g ai rivali diretti La Sportiva Spitfire. Dimensioni esterne molto contenute.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Scafo: Grilamid (plastica)Gambetto: Pebax (plastica)Mobilità gambetto: 60° - inclinazione anteriore regolabile (15-18°)Leve: 2 + fascia in velcroSuola: Skywalk Claw bimescolaScarpetta: TF-X automodellante/termoformabilePeso: 1.225 g (27,5 MP) – 1.290 g (27,5 MP con linguettone supplementare incluso)Misure: da 25 a 30,5 MP (incluse ½ misure)Colori: bianco/verdePrezzo: 500,00 eurowww.dynafit.it

RILEVAMENTIMISURA 27,5 MPLUNGHEZZA SCAFO 297 mmMAX LARGHEZZA esterna SCAFO 105 mmPESO 1.241 g (linguettone supplementare incluso)PESO SCOCCA 929 gPESO SCARPETTA 312 gPREDISPOSIZIONE ATTACCHINO si

*dati dichiarati

COME SONO FATTI

105mm

lo scafograntour

dagli ingombri esterni più contenuti

TeST 2013 | buyer's guide > 79

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IL MIgLIORRAPPORTO

quALITà/PREZZO

Page 82: Test Ski-Alper 2013

VASTO ASSORTIMENTO DELLE MIGLIORI MARCHE PER GLI SPORT DELLA MONTAGNA

Strèda Dolomites, 117 - 38032 CANAZEI (Tn) - tel 0462 691605 - [email protected]

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Page 83: Test Ski-Alper 2013

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

5,5/10EFFICACIAIN SALITA

5,5/10TRANSIZIONE

SKI-WALK

8/10TRASMISSIONE

IMPULSI

9,5/10COMFORT

7/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

6/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

GARmONT COSMOSOrientati al freeride mountaineering, in salita pagano la limitata escursione del gambetto. Ottima trasmissione degli impulsi. Peso abbastanza elevato.

La calzata è agevole e l’alloggiamento confortevole. Si registrano solamente lievi pressioni in corrispondenza del gambetto. Sebbene collocati tra i grantour, dimostrano una spiccata vocazione al freeride mountaineering. Elevata, infatti, la precisione nella trasmissione degli impulsi. Ottimo il supporto posteriore in caso d’arretramento. Anche ad alta velocità la scocca è esente da spanciamenti, consentendo di percepire nitidamente le reazioni degli sci. L’escursione del gambetto, però, è limitata: caratteristica che ne inficia l’efficacia in salita e ne sconsiglia l’utilizzo nelle lunghe escursioni. Ottimi in fase di camminata grazie alla rullata naturale che non rallenta il passo.

Leggeri per essere a 4 ganci, pesanti per essere dei grantour. La massa di 1.467 g si traduce in un aggravio di 287 g rispetto a La Sportiva Spitfire e di 226 g rispetto a Dynafit TLT5. Valori che, abbinati al generoso volume esterno dello scafo, li indirizzano al freeride. Sistema ski-walk a levetta posteriore, incassata anziché a sbalzo come per Radium, modello dal quale derivano concettualmente. Linguettone ribaltabile. Leve lungo il gambetto con orientamento inverso rispetto a quelle lungo lo scafo.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Scafo: Grilamid (plastica)Gambetto: Grilamid (plastica)Mobilità gambetto: 60° - inclinazione anteriore regolabile (11,5-13°) – canting regolabileLeve: 4 micrometriche + fascia in velcro da 40 mmSuola: Vibram AT bimescolaScarpetta: Garmont EZ Fit PowerLite termoformabilePeso: 1.450 g (27,5 MP)Misure: da 25 a 31,5 MPColori: bianco/neroPrezzo: 520,00 eurowww.garmont.com

RILEVAMENTIMISURA 27,0 MPLUNGHEZZA SCAFO 306 mmMAX LARGHEZZA esterna SCAFO 115 mmPESO 1.467 gPESO SCOCCA 1.188 gPESO SCARPETTA 279 g (286 g lacci facoltativi inclusi)PREDISPOSIZIONE ATTACCHINO si

*dati dichiarati

COME SONO FATTI

115mm

dopo Black Diamond è lo scafo dai

volumi esterni più generosi

TeST 2013 | buyer's guide > 81

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VASTO ASSORTIMENTO DELLE MIGLIORI MARCHE PER GLI SPORT DELLA MONTAGNA

Strèda Dolomites, 117 - 38032 CANAZEI (Tn) - tel 0462 691605 - [email protected]

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Page 84: Test Ski-Alper 2013

182g

nessuna scarpetta grantour

è più leggera

LA SPORTIVA SPItFIRE

I migliori grantour 2012/2013. Grazie soprattutto al peso ridotto e all’escursione del gambetto degna di un modello race, superiore a Dynafit TLT5.

Prima partecipazione ai test di Ski-alper e… vittoria immediata. I La Sportiva Spitfire sono i migliori grantour 2012/2013. Merito soprattutto di un’escursione del gambetto degna di un modello race, superiore a quanto garantito dai diretti rivali TLT5 Mountain TF-X. La calzata è agevole, sebbene i volumi interni non siano particolarmente ampi, e si apprezza la precisa allacciatura mediante singolo cordino della scarpetta. Il piede resta sempre ben bloccato. Efficace e intuitivo il sistema ski-walk. In discesa è possibile contare su di un solido sostegno posteriore in caso d’arretramento e la trasmissione degli impulsi è immediata. Agevole la camminata grazie alla rullata molto naturale.

Più leggeri (-61 g) dei diretti rivali Dynafit TLT5 Mountain TF-X, ne eguagliano i contenuti ingombri esterni dello scafo. Simile la collocazione al vertice del gambetto della leva del sistema ski-walk; leva che gestisce la chiusura tibiale e al tempo stesso la transizione dalla discesa alla camminata. La scarpetta, realizzata dalla francese Palau, è leggerissima sia in versione standard sia applicando il sottopiede facoltativo in dotazione. Linguettone con snodo a soffietto sul collo del piede.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Scafo: Grilamid (plastica)Gambetto: Carbon Reinforced Polymer (plastica/carbonio)Mobilità gambetto: 68° - inclinazione anteriore regolabile (12-14-16°)Leve: 2 + fascia in velcro da 30 mmSuola: La Sportiva LazerGrip by DavosScarpetta: Palau Skimo Liner termoformabilePeso: 950 g (27,0 MP)Misure: da 24 a 31,5 MPColori: nero/gialloPrezzo: 599,00 eurowww.lasportiva.com

RILEVAMENTIMISURA 27,5 MPLUNGHEZZA SCAFO 297 mmMAX LARGHEZZA esterna SCAFO 106 mmPESO 1.180 gPESO SCOCCA 998 gPESO SCARPETTA 182 g (196 g sottopiede facoltativo incluso)PREDISPOSIZIONE ATTACCHINO si

*dati dichiarati

COME SONO FATTI

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

8,5/10EFFICACIAIN SALITA

9,5/10TRANSIZIONE

SKI-WALK

8,5/10TRASMISSIONE

IMPULSI

9/10COMFORT

7,5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

RAPPORTOQUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 107,5/10

82 > TeST 2013 | buyer's guide

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IL PIùLEggERO

IL PIùCOSTOSO

Page 85: Test Ski-Alper 2013

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

6/10EFFICACIA IN SALITA

7/10TRANSIZIONE

SKI-WALK

8/10TRASMISSIONE

IMPULSI

9/10COMFORT

9,5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

RAPPORTOQUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 107,5/10

SCARPA RUSHPuntano sul comfort a discapito del peso, non particolarmente contenuto. Escursione del gambetto sufficiente, ma non eccezionale. Efficaci in discesa.

Occupano il terzo gradino del podio, alle spalle di La Sportiva e Dynafit. Fiore all’occhiello è il comfort, di altissimo livello. Altrettanto valida la calzata, agevolata dal linguettone ribaltabile lateralmente. Rispetto ai concorrenti Spitfire e TLT5 pagano soprattutto la minore escursione del gambetto, comunque sufficiente per evitare affanni in salita. Camminata agevole. Lodevole il bloccaggio del piede, specie nella zona del tallone. Il sistema ski-walk, sebbene esposto agli urti, è irreprensibile nel funzionamento. Molto precisa la trasmissione degli impulsi in discesa. Ideali per granturisti attenti al comfort, anche termico, che non disdegnano escursioni di medio/alta difficoltà.

Il peso non è da primato e costituisce un primo indicatore della scelta di fondo effettuata da Scarpa: i Rush sono destinati a granturisti che prediligono il comfort alle prestazioni pure. Lo scafo è caratterizzato da ingombri nella media, mentre la parte retrostante il gambetto presenta delle svasature per favorire la ventilazione/traspirazione della scarpetta. Sistema ski-walk posteriore a levetta. Il linguettone è ribaltabile lateralmente. La leva sul collo del piede è del tipo a cricchetto.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Scafo: Pebax (plastica)Gambetto: Pebax (plastica)Mobilità gambetto: nd. - inclinazione anteriore regolabile (15-19°)Leve: 3 + fascia in velcroSuola: Vibram CaymanScarpetta: Scarpa Intuition Pro Flex G 3 termoformabilePeso: 1.415 gMisure: da 25,5 a 31,0 MPColori: giallo/grigioPrezzo: 439,00 eurowww.scarpa.net

RILEVAMENTIMISURA 27,0 MPLUNGHEZZA SCAFO 306 mmMAX LARGHEZZA esterna SCAFO 109 mmPESO 1.422 gPESO SCOCCA 1.182 gPESO SCARPETTA 240 g (271 g sottopiede e lacci facoltativi inclusi)PREDISPOSIZIONE ATTACCHINO si

*dati dichiarati

COME SONO FATTI

240g

la scarpetta è leggera, sebbene sia la più

calda della categoria

TeST 2013 | buyer's guide > 83

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Page 86: Test Ski-Alper 2013

SCARPONI - GRANTOUR

SCHEDARIASSUNTIVAModelli testati: 5

Debutto col botto ai nostri test per gli scarponi in plastica La Sportiva. Gli Spitfire sono i migliori grantour

2012/2013. Sopravanzano i comunque ottimi Dynafit TLT5 Mountain TF-X grazie al peso inferiore e all’escursione del gambetto più ge-nerosa; caratteristiche che rendono i prodotti Made in Ziano di Fiemme ideali per lunghe escursioni e ascensioni. Sostanziale pareggio, invece, quanto a precisione ed efficacia in discesa. Un campo nel quale riscuotono lodi anche gli Scarpa Rush, maggiormente votati al comfort e saldamente collocati sul gradino più basso del podio della nostra classifica di gradimento. Chi è apparso ai limiti della cate-goria sono i Garmont Cosmos, utilizzabili sì in ottica grantour, ma maggiormente orientati al freeride mountaineering. Veri e propri pesci fuor d’acqua i Black Diamond Prime, da de-stinare esclusivamente al freeride. Infine una riflessione: il grantour è senza dubbio la cate-goria più ostica e ‘pericolosa’ per i costruttori. La coperta è sempre corta. Ogni smagliatu-ra viene alla luce, ogni mancanza è rilevante,

È UN mONDODIFFICILE

nella categoria più esigente svettano i La Sportiva Spitfire davanti ai comunque ottimi Dynafit tLt5 Mountain tF-X. Sul gradino più basso del podio salgono gli Scarpa Rush, sovrani del comfort. Il grantour non perdona: solo 5 marchi sostengono la sfida

1° cLASSIfIcATOLa Sportiva Spitfire2° cLASSIfIcATODynafit TLT5 Mountain TF-X3° cLASSIfIcATOScarpa RushScARpONI pIù LEggERI:La Sportiva Spitfire (1.180 g)ScARpONI pIù pESANTI:Black Diamond Prime (1.739 g)ScARpONI pIù EcONOmIcI:Black Diamond Prime (429,00 euro)ScARpONI pIù cOSTOSI:La Sportiva Spitfire (599,00 euro)mIgLIOR RAppORTO qUALITà/pREZZO:Dynafit TLT5 Mountain TF-X

ogni difetto giudicato imperdonabile. Ne è prova il fatto che solo 5 marchi abbiano par-tecipato alla nostra comparativa.

84 > TeST 2013 | buyer's guide

Page 87: Test Ski-Alper 2013

LIGHTFASTNATURALCon l’utilizzo della nuova Bridge Technology, l’Himalaya fi ssa nuovi traguardi nella categoria Touring.

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Page 88: Test Ski-Alper 2013

Quando si affrontano lunghe escursioni, an-che di più giorni, caratterizzate da zaino in spalla e salite di dislivello superiore, o uguale,

a 1.000 metri, con qualsiasi condizione climatica e di neve, gli attacchi devono essere l’ultimo dei problemi. O meglio, devono passare inosservati tanta è la loro capacità di soddisfare sotto ogni aspetto. Sono in-nanzitutto chiamati a una calzata rapida, immediata, che non generi apprensioni e difficoltà nemmeno ai neofiti. Al contempo, non possono esimersi dal ga-rantire un livello di sicurezza sensibilmente superiore rispetto ai prodotti race. Forti, in special modo, di tal-loniere che consentano una reale regolazione dei va-lori di rilascio laterali e frontali dello scarpone. Que-sto, però, è solo il preambolo. Perché al tempo stesso devono assicurare elevate prestazioni sia in salita sia in discesa. Nel primo caso grazie al contenimento delle masse e alla disponibilità di diverse opzioni di alzatacco, selezionabili quanto più facilmente e rapi-damente possibile, nel secondo favorendo una nitida trasmissione degli impulsi. Nel mondo grantour, del resto, non si può e non si deve rinunciare a nulla. Pro-prio la completezza, la duttilità e la versatilità sono gli elementi distintivi e imprescindibili della categoria.

PER mOLTI,ANzI PER TUTTI

Leggerezza, facilità di calzata,sicurezza, possibilità di ricorrere

a diversi livelli d’alzatacco e precisione nella trasmissione

degli impulsi. Gli attacchi grantour mirano alla massima completezza.

Devono lasciarsi dare del tu, in qualsiasi frangente

Senza perdere di vista il rapporto qualità/prezzo, de-terminato interfacciando le performance con l’esbor-so necessario per entrare in possesso di un attacco.

IL TEST SUL CAmPOIn vista della prova fuori pista tutti gli attacchi sono stati abbinati a sci Ski Trab Duo Freerando Light equipaggiati per le fasi di salita con pelli Pomoca Climb Pro Glide. In aggiunta, per garantire la parità di trattamento, ogni modello è stato testato in condi-zioni di neve sia ghiacciata trasformata, sia crostosa, sia resa meno compatta dall’azione del sole.

grantour

86 > TeST 2013 | buyer's guide

Page 89: Test Ski-Alper 2013

DIAmIR SCOUt 11

ATK RACERt

Peso elevato e telaietto solidale agli scarponi ne limitano fortemente l’efficacia in salita. Si riscattano

in discesa. Facilità di calzata da riferimento.

Sono simili ai modelli race per leggerezza ed efficacia in salita. Essenziali, possono essere corredati da una nutrita serie di accessori dedicati.

La facilità di calzata e sganciamento è da primato. In salita, la barra basculante cui sono vincolati

puntale e talloniera resta solidale allo scarpone, comportando un dispendio d’energie notevolmente

superiore ai rivali low tech. Si riscattano in discesa grazie alla precisa trasmissione degli impulsi. 

Calzata e sganciamento molto rapidi, in linea con i race ATK. Condividono, però, anche la durezza di rotazione della torretta. A meno di ricorrere alle piastre dedicate, la lunghezza d’alloggiamento dello scarpone è fissa. Optando per lo sportellino tipo race, optional, si accede a un secondo alzatacco.

Sono gli unici grantour dotati di telaio. Sia il puntale sia la talloniera rispettano la normativa DIN con valori di sgancio da 3 a 11. Il peso è imbarazzante rispetto

ai rivali low tech: oltre 4 volte ATK, più del doppio di Look e Dynafit. Ski stopper di serie. Optional,

invece, i rampanti dedicati.

Leggerezza da primato. I low tech Look e Dynafit sono rispettivamente più pesanti di 173 e 190 g. Un abisso. Possibilità di regolazione dello sgancio frontale e laterale della talloniera con valori DIN tra 5 e 10. Due posizioni di salita: in battuta sulla torretta o sullo sci. Sportellino tipo race optional.

SULLA NEVE

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Tipologia: tradizionaleMateriale struttura: plastica/acciaio/alluminioAlzatacco: siPosizioni alzatacco: 3Peso: 890 gColori: bianco/azzurroPrezzo: 379,50 eurowww.diamir.com

RILEVAMENTIPESO STRUTTURA* 827 gVITI PER MONTAGGIO ½ PAIO 7PESO SINGOLA VITE 2,0 gINNESTO RAMPANTI si (con componenti opzionali)PESO ½ PAIO MONTATO 841 g

*(senza viti)

SCHEDA TECNICA*Tipologia: low techMateriale puntale: ergal (lega di alluminio)Materiale talloniera: ergal (lega di alluminio)Alzatacco: siPosizioni alzatacco: 1Peso: 170 gColori: nero/olivaPrezzo: 440,00 eurowww.atkrace.it

RILEVAMENTIPESO PUNTALE* 88 gPESO TALLONIERA* 82 gVITI PER MONTAGGIO PUNTALE 4VITI PER MONTAGGIO TALLONIERA 4PESO SINGOLA VITE 1,5 gINNESTO RAMPANTI integratoPESO ½ PAIO MONTATO 182 g

*(senza viti)

*dati dichiarati

*dati dichiarati

COME SONO FATTI

COME SONO FATTI

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

10/10CALZATA

8/10SGANCIAMENTO

8/10EFFICACIAIN SALITA

9/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

7/10EFFICACIA

IN DISCESA

8/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

3/10CALZATA

9/10SGANCIAMENTO

9/10EFFICACIAIN SALITA

4/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

5,5/10EFFICACIA

IN DISCESA

9/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

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AT

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Page 90: Test Ski-Alper 2013

PESO

7,5/10CALZATA

8,5/10SGANCIAMENTO

8,5/10EFFICACIAIN SALITA

8/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

8/10EFFICACIA

IN DISCESA

8,5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

LOOK ALtI 12

DYNAFIT tLt SPEED RADICAL

Ottimo rapporto qualità/prezzo per gli attacchi francesi. Il peso, sebbene non da riferimento, è comunque inferiore ai blasonati rivali Dynafit.

L’unico limite è il peso, un po’ elevato. Calzata incredibilmente facile per dei low tech. Ottima trasmissione degli impulsi in discesa. Quasi perfetti.

Calzata e sganciamento agevoli, sebbene non quanto Dynafit. Punto di forza è la possibilità

mediante il bastoncino di optare tra 3 posizioni di salita: in battuta sullo sci, sulla torretta oppure sul

vertice della sede d’innesto del bastoncino stesso. Precisa la trasmissione degli impulsi in discesa.

Tra i low tech, la calzata è da riferimento per immediatezza. Ideale per i neofiti. Tre posizioni di salita: in battuta sullo sci oppure sui due livelli di alzatacco disponibili ricorrendo agli sportellini al vertice della talloniera. Quest’ultima ruota senza sforzo. Ottima trasmissione degli impulsi in discesa.

La talloniera può essere ruotata infilando il bastoncino nell’apposita sede al vertice della torretta. Il peso è decisamente superiore ad ATK Race, ma inferiore

rispetto ai rivali Dynafit. Alloggiamento dello scarpone adattabile di 30 mm in lunghezza. Valori di sgancio

della talloniera da 5,5 a 12 DIN.

Sono dotati di speciali ‘distanziali’ in corrispondenza dei perni del puntale per agevolare la calzata. Leggerezza non eccezionale: pesano oltre il doppio rispetto ai rivali ATK Race RT e perdono il confronto, seppure di poco, con Look Alti 12 (372 g contro 355). Talloniera con valori di sgancio da 4 a 10.

SULLA NEVE

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Tipologia: low techMateriale puntale: alluminio/plasticaMateriale talloniera: alluminio/plasticaAlzatacco: siPosizioni alzatacco: 2Peso: 335 gColori: alluminioPrezzo: 318,00 eurowww.look-bindings.com

RILEVAMENTIPESO PUNTALE* 108 gPESO TALLONIERA* 231 gVITI PER MONTAGGIO PUNTALE 4VITI PER MONTAGGIO TALLONIERA 4PESO SINGOLA VITE 2,0 gINNESTO RAMPANTI integratoPESO ½ PAIO MONTATO 355 g

*(senza viti)

SCHEDA TECNICA*Tipologia: low techMateriale puntale: ergal (lega di alluminio)/plasticaMateriale talloniera: ergal (lega di alluminio)/plasticaAlzatacco: siPosizioni alzatacco: 2Peso: 341 gColori: bianco/alluminioPrezzo: 350,00 eurowww.dynafit.it

RILEVAMENTIPESO PUNTALE* 145 g PESO TALLONIERA* 213 g VITI PER MONTAGGIO PUNTALE 4 VITI PER MONTAGGIO TALLONIERA 4 PESO SINGOLA VITE 1,75 g INNESTO RAMPANTI si (mediante componenti in dotazione) PESO ½ PAIO MONTATO 372 g / 399 g) (innesto rampanti e lacciolo inclusi)

*(senza viti)

*dati dichiarati

*dati dichiarati

COME SONO FATTI

COME SONO FATTI

LE NOSTRE VALUTAZIONI

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

8/10CALZATA

8/10SGANCIAMENTO

8/10EFFICACIAIN SALITA

8/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

8,5/10EFFICACIA

IN DISCESA

8/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

AT

TAC

CH

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TOU

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88 > TeST 2013 | buyer's guide

Page 91: Test Ski-Alper 2013

ATTACCHI - GRANTOUR

SCHEDARIASSUNTIVAModelli testati: 4

Grantour, sinonimo di completezza ed elevate prestazioni sotto qualsiasi aspet-to. Per primeggiare non è sufficiente la

leggerezza. Ecco perché le ‘piume’ della catego-ria, ovvero ATK Race RT, cedono il primato a Dynafit TLT Speed Radical. Questi ultimi de-cisamente più pesanti (oltre il doppio), ma pres-soché perfetti. Facilissimi da calzare e sgancia-re, laddove i rivali italiani richiedono maggiore pratica e concentrazione, precisi nella trasmis-sione degli impulsi in discesa, con un grado di nitidezza nella ‘comunicazione’ tra sci e scarponi superiore a RT, e dotati di due livelli di alzatac-co di serie, quando invece ATK prevede questa possibilità come optional. In aggiunta, forti di un prezzo inferiore di 90 euro. Dynafit, in un certo senso, ha trovato la quadratura del cerchio. Terza posizione per la rivelazione della categoria, ovve-ro Look Alti 12, realizzati in partnership con lo specialista francese Plum. È loro il miglior rap-porto qualità/prezzo. Quarta e ultima posizione per gli unici rappresentanti del genere ‘attacchi con telaio’, o tradizionali che dir si voglia. Diamir Scout 11, facilissimi da calzare e sganciare, por-tano in dote massima sicurezza, sia la talloniera sia il puntale rispettano gli standard DIN, e una grande precisione nella trasmissione degli input. Doti che, però, non compensano le limitazioni in salita imposte da un peso a dir poco imbaraz-zante, più che doppio rispetto a Look e Dynafit, e oltretutto amplificate dalla soluzione che vede la barra basculante cui sono vincolati puntale e talloniera perennemente solidale allo scarpone. Configurazione che comporta un dispendio di energie nemmeno lontanamente comparabile con i modelli low tech. Inevitabile, pertanto, con-siderare gli Scout 11 dei grantour anomali, dalla spiccata vocazione al freeride mountaineering.

OLTRE LA LEGGEREzzADynafit tLt Speed Radical: i migliori attacchi grantour 2012/2013. Completi ed efficaci sotto qualsiasi aspetto, prevalgono sui leggerissimi Atk Race Rt. terzo posto per i francesi Look Alti 12, dall’ottimo rapporto qualità/prezzo. I Diamir? Penalizzati da peso e ingombri

1° cLASSIfIcATO:Dynafit TLT Speed Radical2° cLASSIfIcATO: ATK Race RT3° cLASSIfIcATO: Look Alti 12ATTAcchI pIù LEggERI: ATK Race RT (182 g)ATTAcchI pIù pESANTI: Diamir Scout 11 (841 g)ATTAcchI pIù EcONOmIcI: Look Alti 12 (318,00 euro)ATTAcchI pIù cOSTOSI: ATK Race RT (440,00 euro)mIgLIOR RAppORTO qUALITà/pREZZO: Look Alti 12

TeST 2013 | buyer's guide > 89

Page 92: Test Ski-Alper 2013

FREERIDEmOUNTAINEERINGAbbiamo testato 28 prodottiper il Freeride mountaineering

17modellidi sci

9modelli discarponi

2modelli di attacchi

90 > TeST 2013 | buyer's guide

Freeride Mountaineering

Page 93: Test Ski-Alper 2013

FREERIDEmOUNTAINEERING

Freeride Mountaineering

DYNASTAR ALTITRAIL

mYThIC LIGhT

SCARPA mAESTRALE RS

mARKER TOUR F12

TeST 2013 | buyer's guide > 91

Page 94: Test Ski-Alper 2013

Non chiamateli freeride. Non confon-deteli con gli attrezzi votati esclusi-vamente alla discesa fuoripista. Gli

sci da freeride mountaineering sono un ‘ibrido’ tra il desiderio di tracciare nuove linee lungo pendii vergini e la necessità di affrontare asce-se di media difficoltà e dislivello per portarsi in quota, ‘evadendo’ dagli spot più frequentati. Un modo di vivere lo ski-alp che ricalca le orme del backcountry statunitense, in netta crescita all’e-stero e pronto a diffondersi anche in Italia. Co-munque venga definito, sempre di scialpinismo

PIù DISCESAChE SALITA

nascono per solcare coltri profonde, incidere fondi compatti trasformati, galleggiare sul firn ed emergere dalla neve crostosa. Garantendo massimo divertimento e prestazioni al top. Rispetto agli sci da freeride puro devono essere più maneggevoli e avere un peso che consenta di affrontare salite di media difficoltà senza sacrifici eccessivi

si tratta, sebbene con una netta predilezione per la discesa rispetto alla salita. Quest’ultima, però, imprescindibile e ineliminabile.

LO SCI IDEALEGli sci da freeride mountaineering possono scendere a compromessi con le prestazioni in salita; non con quelle in discesa. Tradotto in pra-tica, ciò comporta pesi e lunghezze nettamen-te superiori agli attrezzi da grantour, superfici degne di nota sotto il piede e curvature rocker imperanti. Gli sci ideali non nascono tanto per

92 > TeST 2013 | buyer's guide

Freeride Mountaineering

Page 95: Test Ski-Alper 2013

solcare la powder, rara in Italia, quanto per af-frontare croste, superfici ventate, fondi compatti trasformati e firn. Anche ad alta velocità. Più che la facilità d’utilizzo conta la risposta elastica, la grinta, il feeling instaurabile con lo sciatore. Sono attrezzi che devono garantire il massimo diver-timento. Galleggiamento ed emersione in neve crostosa divengono valori fondamentali, al pari della stabilità alle alte andature, ma senza morti-ficare eccessivamente la maneggevolezza. Perché oltre agli spazi aperti da ‘tracciare’ in conduzione, il freeride mountaineer si trova spesso ad af-frontare canalini e passaggi obbligati nei quali la rapidità nell’inversione degli spigoli è una dote tutt’altro che trascurabile.

IL mETRO DI GIUDIzIOPrestazioni prima di tutto. Ovvero stabilità, ma-neggevolezza, risposta elastica, galleggiamento ed emersione in neve crostosa. Aspetti nevralgici per un modello da freeride mountaineering. La leggerezza è secondaria; o meglio, è imperativo non superare un tetto massimo di peso (circa 1.650 g) oltre il quale diviene un calvario affron-tare qualsiasi salita. Al di sotto di tale soglia le differenze di 100 o 200 grammi non sono de-terminanti. E la facilità? Il recupero dell’errore? Anch’essi aspetti secondari. Il freeride mountai-neering, del resto, è un modo di interpretare lo scialpinismo riservato principalmente a sciatori di buon/ottimo livello, in grado di gestire attrez-zi di notevoli dimensioni, durezze e prestazioni. Quanti in possesso di una tecnica approssimati-va, oppure neofiti, possono rivolgersi con soddi-sfazione ai prodotti entry level o grantour dalla maggiore inclinazione freeride.

IL TEST SUL CAmPOIn vista della prova fuori pista abbiamo cercato, compatibilmente con la disponibilità e le scelte produttive delle Case costruttrici, di uniforma-

re la lunghezza dei modelli prendendo a rife-rimento la misura 175 cm. Lunghezza tale da garantire da un lato ampie superfici di contatto e portanza, dall’altro una rilevante risposta elastica favorevole a provocare l’emersione delle spatole in neve crostosa. Nella realtà, i produttori si sono sbizzarriti in mille varianti sul tema, arrivando a proporre nella stessa categoria modelli sia prossi-mi ai 190 cm sia nell’ordine dei 165 cm. Inevita-bilmente, pertanto, le valutazioni relative ai pesi tengono conto anche della diversità delle misure. In ogni caso, tutti gli sci sono stati abbinati ad attacchi Diamir Freeride Pro e a pelli Pomoca Free. Per garantire la parità di trattamento ogni modello è stato testato in condizioni di neve sia profonda, sia trasformata, sia crostosa. I testato-ri hanno rispettato un preciso ordine di discesa che prevedesse ‘l’elezione’ di uno sci da utilizzare all’inizio della sessione di lavoro, a metà e alla fine della stessa. Così da avere un parametro di riferimento in merito ai cambiamenti del manto nevoso e, se necessario, uniformare i giudizi in base alle variazioni ambientali.

TeST 2013 | buyer's guide > 93

Page 96: Test Ski-Alper 2013

ATOmICDRIFtERPeso molto elevato e scarsissima maneggevolezza li rendono inadatti a qualsiasi uso scialpinistico. Sono dei freeride puri. Per ottimi sciatori potenti.

Sono dei freeride puri. Inadatti allo scialpinismo. Sia a causa del peso che rende proibitiva qualsiasi salita, sia a causa della scarsa maneggevolezza. Per essere gestiti richiedono spazi ampi e andature molto elevate. In caso contrario si rivelano tanto lenti da risultare ostici sia nell’inversione degli spigoli sia, soprattutto, in fase d’inserimento. Ottimi, in compenso, il galleggiamento e la stabilità ad alta velocità. Sono adatti a sciatori potenti, dall’ottima tecnica, interessati unicamente alle prestazioni in discesa.

Peso in linea con sci da freeride puro piuttosto che da freeride mountaineering. Curvatura marcatamente ‘a culla’. Al camber pressoché nullo s’abbina un rocker notevole, specie in coda dove il valore di 5,0° è superiore a ogni altro rivale (fatta eccezione per Black Diamond Revert). Sciancratura e portanza molto generose. Scarsa rigidità torsionale sotto il piede.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: cap/sandwichAnima: legno. Rinforzi in titanioSoletta: grafiteLamine: acciaioSciancratura: 132/95/121 mm (182 cm)Raggio: 20,0 m (182 cm)Peso: 1.810 g (182 cm)Lunghezze: 164, 173, 182 cmPrezzo: 509,00 eurowww.atomic.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 182 cmLUNGHEZZA rilevata 182,4 cmSCIANCRATURA rilevata 131,0/94,5/120,0 mmCAMBER 3,5 mmROCKER in punta 5,5°ROCKER in coda 5,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 145,3 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.598 cm²RAGGIO calcolato 17,0 mPESO rilevato 1.888 g (1.881 g – 1.895 g)TORSIONE in spatola 15,5°TORSIONE al centro 2,5°TORSIONE in coda 14,5°FLESSIONE 6,3 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

5,0°il rocker in coda

è da record

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

4,5/10MANEGGEVOLEZZA

4/10FEELING

4,5/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

9/10 5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

94 > TeST 2013 | buyer's guide

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bLACK CROWS CAMOX FREEBIRDStruttura rigida e grande risposta elastica. Sono dei freeride puri, come dimostra il peso di oltre 1.700 g. Ottimo galleggiamento. Per sciatori esperti.

Sgombrato il campo da qualsiasi ambizione in salita, il peso di oltre 1.700 g li rende adatti solamente a brevi, anzi brevissime, ascese, una volta lanciati in coltri profonde entusiasmano. Galleggiamento, emersione in neve crostosa e stabilità vanno di pari passo. Unica pecca, il marcato rocker in punta impone un discreto apprendistato per gestire al meglio gli inserimenti, data la difficoltà nel percepire l’esatto punto di contatto tra lamine e neve. Si esprimono al meglio in velocità e realizzando archi di curva ampi. A bassa andatura la maneggevolezza non è eccezionale. Sono adatti a ottimi sciatori forti fisicamente, in grado di deformarne la struttura e sfruttarne la risposta elastica.

Sono caratterizzati da una curvatura molto ‘mossa’: a un camber discreto (6,0 mm) si abbinano un impressionante rocker in punta (8,0°) e un lieve accenno (0,5°) di rocker in coda. La struttura è decisamente rigida, come dimostrano la resistenza alla flessione (4,8 cm), inferiore ai soli Dynafit Huascaran (3,4 cm), e l’eccezionale rigidità torsionale sia al centro sia alle estremità. Tanta ‘sostanza’ gioca a sfavore del peso, elevato. Degna di nota l’ampiezza sotto lo scarpone (quasi 97 mm).

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: cap/sandwichAnima: legno di Paulownia. Rinforzi in carbonioSoletta: grafite sinterizzataLamine: acciaioSciancratura: 128/97/119 mm (177 cm)Raggio: 20,0 m (177 cm)Peso: 1.675 g (177 cm)Lunghezze: 167, 177, 186 cmPrezzo: 669,00 eurowww.blackcrows-skis.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 177 cmLUNGHEZZA rilevata 176,7 cmSCIANCRATURA rilevata 127,7/96,8/118,5 mmCAMBER 6,0 mmROCKER in punta 8,0°ROCKER in coda 0,5°SUPERFICIE DI CONTATTO 132,0 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.451 cm²RAGGIO calcolato 16,6 mPESO rilevato 1.718 g (1.728 g – 1.708 g)TORSIONE in spatola 6,5°TORSIONE al centro 0,5°TORSIONE in coda 13,5°FLESSIONE 4,8 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

4,5/10MANEGGEVOLEZZA

6/10FEELING

6/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

8,5/10 6/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

8,0°impressionante

curvatura rocker

in punta

TeST 2013 | buyer's guide > 95

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bLACK DIAmONDREvERtInstabili, pesanti e caratterizzati da una scarsa risposta elastica. Hanno deluso le aspettative. Si riscattano in parte grazie all’ottimo galleggiamento.

SCHEDA TECNICA*Costruzione: sandwichAnima: legno di Paulownia. Rinforzi in fibra di vetroSoletta: grafite sinterizzataLamine: acciaioSciancratura: 121/95/109 mm (181 cm)Raggio: 22,0 m (181 cm)Peso: 1.750 g (181 cm)Lunghezze: 165, 173, 181, 189 cmPrezzo: 549,00 eurowww.blackdiamondequipment.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 181 cmLUNGHEZZA rilevata 181,6 cmSCIANCRATURA rilevata 120,0/94,2/108,2CAMBER 5,2 mmROCKER in punta 6,5°ROCKER in coda 5,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 109,8 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.144 cm²RAGGIO calcolato 15,1 mPESO rilevato 1.702 g (1.693 g – 1.711 g)TORSIONE in spatola 12,0°TORSIONE al centro 1,5°TORSIONE in coda 10,5°FLESSIONE 5,4 cm

*dati dichiarati

Hanno deluso le aspettative. Specie quanto a stabilità, con la coda incline a perdere direzionalità sia in presenza di fondi compatti sia in neve fresca. Comportamento che limita il feeling con gli attrezzi americani a qualsiasi velocità. Forzando gli inserimenti la spatola fatica a incidere la neve, soffrendo al contempo di marcati saltellamenti. Difettano di risposta elastica, risultando abbastanza ‘sordi’ agli impulsi. La maneggevolezza risente della punta poco rapida in entrata di curva. Ottimo, in compenso, il galleggiamento. Il peso pregiudica l’utilizzo in salita. Consigliabili a ottimi sciatori interessati esclusivamente alla discesa e all’utilizzo in condizioni di ‘polvere’ profonda.

Condividono con i rivali Black Crows la curvatura che abbina un camber discreto (5,2 mm) a un rocker molto pronunciato sia in punta (6,5°), sia, soprattutto, in coda (5,0°). Quest’ultimo valore da record per la categoria. Il peso è elevato, mentre la struttura risulta poco cedevole in flessione. La rigidità torsionale rilevata è elevatissima in coda, elevata in punta e solo discreta sotto lo scarpone: combinazione a dir poco singolare. Il rocker molto esteso pregiudica la superficie di contatto.

SULLA NEVE

AL BANCO

Rocker molto

marcato in coda:

5,0°

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

5/10MANEGGEVOLEZZA

6/10FEELING

5/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

4/10 5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

96 > TeST 2013 | buyer's guide

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Page 99: Test Ski-Alper 2013

CARPANI SCISPIGOLInO FREEInadatti all’utilizzo con le pelli, portati su nevi dure trasformate sfoderano una grinta eccezionale. Tanto stabili quanto pesanti. Per sciatori potenti.

Che carattere! La risposta elastica è vigorosa, possente, addirittura esaltante se sfruttata da sciatori forti fisicamente che amino disegnare curve ampie in conduzione. Peccato solo che… siano degli sci pressoché da slalom gigante. Pesanti, anzi pesantissimi, terribilmente aggressivi in presenza di fondi duri ma, indipendentemente dalla portanza, ostici nell’emergere dalle croste e poco propensi al galleggiamento. Inadatti allo scialpinismo. Ottimi, però, per quanti vogliano utilizzare gli stessi attrezzi sia in pista sia fuoripista in presenza di nevi trasformate poco cedevoli. Condizione nella quale sfoderano stabilità e precisione degne di un Frecciarossa lanciato a tutta velocità.

Sono simili più a degli sci da pista che a un modello da freeride mountaineering. Lo testimoniano il peso, elevatissimo, l’assenza di rocker, la larghezza non eccezionale sotto il piede (84,5 mm) e la struttura abbastanza morbida in flessione. La rigidità torsionale è esigua sia in spatola sia in coda, mentre la curvatura tradizionale dal camber contenuto (4,5 mm) concorre a ottenere una superficie di contatto a dir poco ‘chilometrica’: 157,5 cm. Valore record per la categoria. Raggio nella media.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: sandwichAnima: legno di frassino e pioppo. Rinforzi in fibra di vetroSoletta: grafite P-Tex 5000Lamine: acciaioSciancratura: 124/85/112 mm (180 cm)Raggio: 20,0 m (180 cm)Peso: nd.Lunghezze: 170, 180 cmPrezzo: 499,00 eurowww.carpanisci.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 180 cmLUNGHEZZA rilevata 180,2 cmSCIANCRATURA rilevata 123,8/84,5/110,6 mmCAMBER 4,5 mmROCKER in punta 0,0°ROCKER in coda 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 157,5 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.588 cm²RAGGIO calcolato 19,0 mPESO rilevato 1.947,5 g (1.908 g – 1.987 g)TORSIONE in spatola 32,0°TORSIONE al centro 1,5°TORSIONE in coda 25,5°FLESSIONE 11,0 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

3/10MANEGGEVOLEZZA

6,5/10FEELING

6,5/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

9,5/10 6/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

157,5cm

una superficie di contatto

‘chilometrica’

TeST 2013 | buyer's guide > 97

SC

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IL PIùPESANTE

IL PIùECONOMICO

Page 100: Test Ski-Alper 2013

DYNAFIT HUASCARAnLarghissimi e altrettanto pesanti. Votati quasi esclusivamente alla discesa, brillano per stabilità in velocità. Non amano gli spazi stretti. Per esperti.

La vocazione freeride è pressoché totale, a discapito dell’utilizzo con le pelli. Quest’ultimo limitato a brevi, brevissime salite, a causa del notevole peso. Amano le nevi profonde, dove il galleggiamento è eccezionale, ma non disdegnano i fondi più compatti grazie alla buona stabilità in velocità. Nati per esprimersi in curve ampie, costretti in archi stretti peccano in rapidità e maneggevolezza, richiedendo ottima tecnica per essere deformati e indirizzati. Si rivolgono a sciatori esperti, interessati pressoché totalmente alla discesa.

Il peso è quasi imbarazzante (1.876,5 g). Vanno però considerate la rilevante lunghezza (186 cm), nettamente superiore alla media della categoria, e l’incredibile ampiezza sotto lo scarpone. Spatola, centro e coda sono larghissime; in linea con i soli Lighter Sacher. Struttura tutt’altro che cedevole. Rocker da capogiro in punta (7,0°). Grande rigidità torsionale.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: capAnima: legno di Paulownia, bambù e faggio. Rinforzi in fibra di vetro e carbonioSoletta: grafite sinterizzataLamine: acciaioSciancratura: 135/114/124 mm (186 cm)Raggio: 35,0/20,0/30,0 m (186 cm)Peso: 1.850 g (186 cm)Lunghezze: 167, 177, 186, 196 cmPrezzo: 700,00 eurowww.dynafit.it

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 186 cmLUNGHEZZA rilevata 186,1 cmSCIANCRATURA rilevata 134,3/113,8/123,5 mmCAMBER 4,0 mmROCKER in punta 7,0°ROCKER in coda 0,5°SUPERFICIE DI CONTATTO 130,0 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.578 cm²RAGGIO calcolato 28,0 mPESO rilevato 1.876,5 g (1.877 g – 1.876 g)TORSIONE in spatola 8,0°TORSIONE al centro 0,5°TORSIONE in coda 13,5°FLESSIONE 3,4 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

113,8mm

nessun altro freeride

mountaineering è tanto ampio sotto il piede

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

5/10MANEGGEVOLEZZA

5/10FEELING

6,5/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

8/10 5,5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

98 > TeST 2013 | buyer's guide

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Page 101: Test Ski-Alper 2013

DYNASTARALtItRAIL MYtHIC LIGHtI migliori freeride mountaineering del 2013. Stabili, maneggevoli, facili, intuitivi. Efficaci con qualsiasi neve. Unica pecca il peso abbastanza elevato.

Maneggevoli, precisi, stabili ad alta velocità. Anche in presenza di fondi duri. I migliori freeride mountaineering del 2013. Certo non sono delle piume, ma il sacrificio in salita, nettamente superiore, ad esempio, rispetto a Movement Logic-X, viene ripagato con straordinarie sensazioni in discesa. Rapidi in inserimento, richiedono un impegno fisico e tecnico minimo per essere portati al limite. In conduzione spatola e coda non tradiscono anche in caso di arretramenti. Buono il galleggiamento, così come l’emersione in neve crostosa. L’agilità nell’inversione degli spigoli li rende adatti ad affrontare anche canalini e passaggi stretti. Per tutti e, soprattutto, per qualsiasi condizione di neve. 

Elogio della normalità. I freeride mountaineering francesi rientrano nella media in tutto, a partire da resistenza alla flessione, rigidità torsionale e superficie di portanza. Camber (7,8 mm) allineato con i rivali diretti. Fanno eccezione il raggio di curva, discretamente ampio (20,8 m), e il peso, non tale da pregiudicare qualsiasi ambizione in salita ma abbastanza elevato. Curvatura tradizionale, priva di rocker sia in spatola sia in coda. Struttura cap/sandwich in centro, cap alle estremità.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: cap/sandwichAnima: legno e Rohacell (acrilico). Rinforzi in fibra di vetroSoletta: grafiteLamine: acciaioSciancratura: 122/88/110 mm (178 cm)Raggio: 21,0 m (178 cm)Peso: nd.Lunghezze: 165, 172, 178, 184 cmPrezzo: 558,00 eurowww.dynastar.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 178 cmLUNGHEZZA rilevata 178,0 cmSCIANCRATURA rilevata 121,3/87,8/109,4 mmCAMBER 7,8 mmROCKER in punta 0,0°ROCKER in coda 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 151,4 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.538 cm²RAGGIO calcolato 20,8 mPESO rilevato 1.662,5 g (1.667 g – 1.658 g)TORSIONE in spatola 18,5°TORSIONE al centro 1,5°TORSIONE in coda 19,0°FLESSIONE 7,1 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

Raggio di curva abbastanza

ampio

20,8m

PESO

6/10MANEGGEVOLEZZA

8,5/10FEELING

8,5/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

8,5/10 7,5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

TeST 2013 | buyer's guide > 99

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Page 102: Test Ski-Alper 2013

ELANHIMALAYARientrano a pieno titolo tra i migliori freeride mountaineering. Al peso non eccessivo abbinano una straordinaria maneggevolezza e versatilità. Per tutti.

Maestri di polivalenza. Il peso non pregiudica l’efficacia in salita, anche affrontando ascensioni di media difficoltà, mentre in discesa alternano senza affanno archi di curva differenti. Considerando la notevole larghezza sotto il piede sono eccezionalmente rapidi nell’inversione degli spigoli e, al contempo, stabili in velocità in presenza di fondi duri. Ottimo il galleggiamento, agevole l’emersione in neve crostosa. Unica pecca, su nevi compatte trasformate la spatola non è rapidissima in inserimento: incide con un lieve ritardo rispetto agli input dello sciatore. Smagliatura che costa agli sci sloveni il primato della categoria. Adatti a scialpinisti di qualsiasi livello tecnico. Ottimi.

Hanno una struttura ‘tosta’, come dimostrano la notevole resistenza alla flessione e l’elevata rigidità torsionale in centro e in coda. La spatola risulta più propensa alla torsione. Il peso è abbastanza contenuto, inferiore a 1.500 g ma superiore rispetto a rivali diretti quali gli Hagan Chimera 1.0 (1.370,5 g). La struttura si contraddistingue per le marcate nervature in punta e coda che creano un ‘ponte’ sotto lo scarpone. Discreta curvatura rocker sia in spatola sia in coda. Larghi in centro (96,1 mm).

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: cap monoscocca con scatola di torsioneAnima: legno. Rinforzi in fibra di vetroSoletta: grafite sinterizzataLamine: acciaioSciancratura: 127/97/114 mm (177 cm)Raggio: 23,5/21,5 m (177 cm)Peso: 1.450 gLunghezze: 163, 170, 177, 184 cmPrezzo: 499,00 eurowww.elanskis.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 177 cmLUNGHEZZA rilevata 176,3 cmSCIANCRATURA rilevata 128,7/96,1/113,5 mmCAMBER 5,7 mmROCKER in punta 3,0°ROCKER in coda 2,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 129,0 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.401 cm²RAGGIO calcolato 16,6 mPESO rilevato 1.484 g (1.482 g – 1.486 g)TORSIONE in spatola 18,0°TORSIONE al centro 1,0°TORSIONE in coda 14,5°FLESSIONE 5,2 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

Marcate nervature in punta e coda

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

7/10MANEGGEVOLEZZA

9/10FEELING

8/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

7,5/10 9/100 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

RAPPORTOQUALITÀ PREZZO

100 > TeST 2013 | buyer's guide

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IL MIgLIORRAPPORTO

quALITà/PREZZO

IL PIùECONOMICO

Page 103: Test Ski-Alper 2013

GAF SKI GUFOCorti per il freeride mountaineering. In compenso sono fulminei nell’inversione degli spigoli. Per sciatori leggeri e donne che si avvicinano al fuoripista.

Penalizzati dalla lunghezza ridotta che ne ha limitato l’efficacia in presenza di nevi profonde e crostose. Scarso galleggiamento. Con fondi compatti trasformati si riscattano rivelandosi rapidi nell’inversione degli spigoli, maneggevoli e supportati da una spatola reattiva nell’incidere la neve. Caratterizzati da una risposta elastica molto omogenea, mantengono una buona stabilità sino a velocità intermedie. Oltre la punta perde precisione a causa di marcati saltellamenti. L’agilità è il loro punto di forza. Sono adatti a sciatori leggeri, specialmente donne, come ‘porta d’accesso’ al mondo del freeride mountaineering.

La lunghezza ridotta, inferiore di 10 cm alla media della categoria, gioca a favore del peso (1.205 g). In ogni caso superiore alle ‘piume’ della categoria, ovvero a Movement Logic-X (1.030,5 g nella misura 176 cm). La struttura è tendenzialmente morbida; lo testimoniano la limitata resistenza alla flessione e la contenuta rigidità torsionale. La curvatura è tradizionale, caratterizzata da un marcato camber (11,2 mm) e dall’assenza di rocker sia in spatola sia in coda.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: sandwichAnima: legno. Rinforzi in fibra di vetro e carbonio. Laminati di titanioSoletta: grafiteLamine: acciaioSciancratura: 115/75/105 mm (165 cm)Raggio: 16,5 m (165 cm)Peso: nd.Lunghezze: 160, 165, 170, 175 cmPrezzo: 649,00 eurowww.gafski.it

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 165 cmLUNGHEZZA rilevata 166,0 cmSCIANCRATURA rilevata 115,6/74,9/104,6 mmCAMBER 11,2 mmROCKER in punta 0,0°ROCKER in coda 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 144,0 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.332 cm²RAGGIO calcolato 14,7 mPESO rilevato 1.205 g (1.207 g – 1.203 g)TORSIONE in spatola 20,5°TORSIONE al centro 1,5°TORSIONE in coda 19,5°FLESSIONE 10,5 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

74,9mm

la minore larghezza

sotto il piede della

categoria

PESO

7/10MANEGGEVOLEZZA

8,5/10FEELING

6/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

5,5/10 6/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

TeST 2013 | buyer's guide > 101

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Page 104: Test Ski-Alper 2013

hAGAN CHIMERA 1.0Leggeri, maneggevoli e, soprattutto, facili. Non amano le nevi ghiacciate. La polivalenza è il fiore all’occhiello degli sci austriaci. Per tutti.

Rapidi nell’inversione degli spigoli. Maneggevoli in qualsiasi condizione di neve. Sono ideali nei passaggi angusti, ad esempio nei canalini. Affrontando curve ampie in conduzione la stabilità è discreta, ma non da riferimento. Specie in presenza di fondi duri trasformati. In neve profonda il galleggiamento è di buon livello, a dispetto della superficie di portanza non eccezionale. Prediligono coltri abbastanza cedevoli, dove mettono in mostra una risposta elastica fluida, omogenea, a tutto favore del feeling immediatamente instaurabile. Si difendono egregiamente anche in salita grazie al peso contenuto. La polivalenza e la facilità sono le loro doti migliori. Adatti a sciatori di qualsiasi livello.

Sono tra i freeride mountaineering più leggeri. Risultato tanto più apprezzabile considerando il contenuto prezzo d’acquisto e la rinuncia a materiali ‘nobili’ quali carbonio e titanio. La struttura è caratterizzata da una flessione e rigidità torsionale in linea con attrezzi decisamente più pesanti. Rocker marcato in punta (5,0°), solo accennato in coda (0,5°). Ne consegue una superficie di contatto ridotta. Complice la non eccezionale larghezza, la portanza è inferiore alla maggioranza dei rivali.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: cap/sandwichAnima: legno di Paulownia. Rinforzi in fibra di vetroSoletta: grafite sinterizzata ad alto peso molecolareLamine: acciaioSciancratura: 124/87/109 mm (176 cm)Raggio: 20,0 m (176 cm)Peso: 1.350 g (176 cm)Lunghezze: 168, 176, 184 cmPrezzo: 549,00 eurowww.hagan-ski.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 176 cmLUNGHEZZA rilevata 175,9 cmSCIANCRATURA rilevata 124,0/86,5/108,3 mmCAMBER 8,6 mmROCKER in punta 5,0°ROCKER in coda 0,5°SUPERFICIE DI CONTATTO 135,8 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.376 cm²RAGGIO calcolato 15,6 mPESO rilevato 1.370,5 g (1.365 g – 1.376 g)TORSIONE in spatola 15,0°TORSIONE al centro 1,0°TORSIONE in coda 16,0°FLESSIONE 6,8 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

Marcato rocker

in punta:

5,0°

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

8/10MANEGGEVOLEZZA

8,5/10FEELING

8,5/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

7/10 8,5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

102 > TeST 2013 | buyer's guide

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Page 105: Test Ski-Alper 2013

K2WAYBACkLa facilità con nevi cedevoli è la dote migliore degli sci americani. Non troppo pesanti, se deformati con forza perdono precisione. Per sciatori leggeri.

Sono maneggevoli, stabili e caratterizzati da un buon galleggiamento. Aumentando la velocità in presenza di fondi compatti trasformati la precisione non viene mai meno, a patto di sfruttarne il naturale raggio di sciancratura. Forzando la chiusura di curva la coda non sempre supporta adeguatamente, smarrendo la conduzione. In neve fresca o crostosa si apprezza la facilità nel provocare l’emersione delle punte. Sono adatti a sciatori abbastanza leggeri e non troppo forti fisicamente. Gli ski-alper più potenti lamentano una risposta elastica sin troppo morbida. Ideali per quanti si avvicinano al freeride mountaineering e desiderano un prodotto polivalente, dal feeling immediato.

Sono pressoché ‘piatti’. Il camber si attesta a 2,6 mm, valore che identifica il ponte positivo meno accentuato della categoria, mentre la curvatura rocker non va oltre un grado in punta. Il peso rientra nella media e, sebbene non troppo contenuto, è tale da non rendere un calvario la salita. Struttura abbastanza morbida, specie in coda dove la torsione appare marcata (20,5°). Sciancratura non molto generosa. La portanza è lievemente inferiore alla maggioranza dei rivali.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: cap con scatola di torsioneAnima: legno di Paulownia, pioppo e bamboo. Rinforzi in fibra di carbonioSoletta: grafiteLamine: acciaioSciancratura: 124/88/108 mm (174 cm)Raggio: 22,0 m (174 cm)Peso: 1.440 g (167 cm)Lunghezze: 160, 167, 174, 181 cmPrezzo: 560,00 eurowww.k2skis.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 174 cmLUNGHEZZA rilevata 177,0 cmSCIANCRATURA rilevata 124,5/88,2/107,4 mmCAMBER 2,6 mmROCKER in punta 1,0°ROCKER in coda 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 147,0 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.501 cm²RAGGIO calcolato 19,5 mPESO rilevato 1.558 g (1.565 g – 1.551 g)TORSIONE in spatola 17,5°TORSIONE al centro 1,5°TORSIONE in coda 20,5°FLESSIONE 8,7 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

2,6mm

nessun altro freeride

mountaineering ha un camber

tanto contenuto

PESO

6,5/10MANEGGEVOLEZZA

7/10FEELING

7,5/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

6,5/10 7/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

TeST 2013 | buyer's guide > 103

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Page 106: Test Ski-Alper 2013

LA SPORTIVA LO5Serve potenza per gestirli. Non troppo maneggevoli, si esprimono al meglio disegnando archi di curva ampi in velocità. Discreto il galleggiamento.

Poco maneggevoli e abbastanza ‘sordi’ agli input dello sciatore, richiedono potenza per essere gestiti. Il feeling, specie inizialmente, è basso. La risposta elastica appare scarsa. Lenti in inserimento, non sono adatti ad archi di curva stretti. La situazione migliora, solo parzialmente, in velocità. La stabilità è discreta, ma le spatole non brillano per rigore direzionale. Emergono marcate vibrazioni sui fondi più compatti. Galleggiamento discreto. Riservati a sciatori potenti, in grado di supplire con la forza alle mancanze dello sci.

Peso non eccessivo. Complice la notevole larghezza sotto il piede (quasi 95 mm) e la sciancratura non da record, il raggio calcolato è tra i più ampi della categoria (21,4 m). Marcato rocker in punta (4,0°). Superficie di portanza e resistenza alle deformazioni sono allineate ai principali concorrenti, fatta eccezione per la torsione in coda, superiore alla media.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: cap/sandwichAnima: legno di Karuba Paulownia. Laminati di carbonio e inserti in fibra di vetroSoletta: grafite P-Tex 2000Lamine: acciaio da 1,8 mmSciancratura: 125/95/115 mm (178 cm)Raggio: 18,0 m (178 cm)Peso: 1.450 g (178 cm)Lunghezze: 168, 178, 188 cmPrezzo: 559,00 eurowww.lasportiva.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 178 cmLUNGHEZZA rilevata 178,6 cmSCIANCRATURA rilevata 124,6/94,6/114,2 mmCAMBER 7,9 mmROCKER in punta 4,0°ROCKER in coda 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 145,6 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.558 cm²RAGGIO calcolato 21,4 mPESO rilevato 1.640,5 g (1.625 g – 1.656 g)TORSIONE in spatola 14,5°TORSIONE al centro 1,0°TORSIONE in coda 20,0°FLESSIONE 6,5 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

94,6mm

notevole la larghezza sotto lo

scarpone

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

6/10MANEGGEVOLEZZA

4/10FEELING

4/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

6,5/10 5,5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

104 > TeST 2013 | buyer's guide

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Page 107: Test Ski-Alper 2013

LIGhTERSACHERLunghissimi, larghissimi e leggerissimi. Con un galleggiamento straordinario. Vanno portati ad alta velocità per esprimersi al meglio. Per ottimi sciatori.

Oltre 187 cm per affrontare lunghe salite. Apparentemente impossibile. Eppure i Sacher sono l’emblema del freeride mountaineering: leggeri e al tempo stesso terribilmente efficaci in neve profonda, dove il galleggiamento è straordinario. Stupiscono quanto a maneggevolezza, dato che a dispetto delle dimensioni importanti è possibile realizzare curve di corto raggio senza eccessivo affanno. A patto di esercitare un’energica azione con le caviglie. Offrono il meglio ad alta, altissima velocità, specie in presenza di nevi cedevoli. Con fondi duri o crostosi tendono a perdere precisione, specie in spatola. Destinati a sciatori forti e di ottimo livello, in grado di gestirne struttura e dimensioni.

Impressionanti. Fuori dagli schemi. Lasciano a bocca aperta. Sono gli sci più lunghi della categoria, ma al tempo stesso rientrano nel novero dei più leggeri. Un risultato eccezionale che si accompagna a una struttura non particolarmente rigida. Il raggio è ‘chilometrico’ (26,9 m) a causa della sciancratura poco pronunciata. Sono larghissimi sia in spatola (quasi 140 mm), sia al centro (110 mm) sia in coda (oltre 124 mm). Marcato rocker in punta (7,0°). Straordinaria superficie di portanza.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: capAnima: legno. Laminati multipli in carbonioSoletta: grafiteLamine: acciaioSciancratura: 140/110/130 mmRaggio: 26,5 mPeso: 1.350 gLunghezze: 186,5 cmPrezzo: 1.149,00 eurowww.lighterski.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 186,5 cmLUNGHEZZA rilevata 187,3 cmSCIANCRATURA rilevata 139,6/109,9/124,5 mmCAMBER 5,0 mmROCKER in punta 7,0°ROCKER in coda 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 154,5 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.869 cm²RAGGIO calcolato 26,9 mPESO rilevato 1.369 g (1.361 g – 1.377 g)TORSIONE in spatola 16,5°TORSIONE al centro 1,0°TORSIONE in coda 15,0°FLESSIONE 5,9 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

Quasi

140 mm:

non esiste spatola

più ampia

PESO

10/10MANEGGEVOLEZZA

7/10FEELING

7/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

7/10 6/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

TeST 2013 | buyer's guide > 105

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RIVELAZIONE

IL PIùCOSTOSO

Page 108: Test Ski-Alper 2013

mOVEmENTLOGIC-X

Gli attrezzi svizzeri possono ben figurare anche nei grantour più impegnativi grazie alla straordinaria leggerezza e alla altrettanto elevata maneggevolezza. Rapidi in inserimento, forti di una spatola che incide immediatamente la neve, peccano di stabilità ad alta velocità, specie disegnando archi di curva ampi con fondi duri. In presenza di superfici più cedevoli il feeling è massimo, così come la prevedibilità e la facilità nel recupero dell’errore. Caratteristiche che li rendono ideali per tutti, in special modo per sciatori leggeri e donne. Neofiti inclusi. Buono, ma non eccezionale, il galleggiamento. Sono il perfetto trait d’union tra il mondo del freeride mountaineering e dell’escursionismo.

Sono delle vere e proprie piume. Forti di un peso (1.030,5 g) straordinario, specie considerando la rilevante lunghezza (176 cm). Tale da consentire ai Logic-X di ben figurare anche qualora inseriti nella categoria grantour. La curvatura è tradizionale, caratterizzata da un camber (13,3 mm) superiore ai rivali. Struttura tendenzialmente morbida sia in flessione sia in torsione. A una superficie di contatto abbastanza estesa corrisponde una portanza particolarmente generosa. Raggio nella media.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: capAnima: legno di Karuba e pioppo con laminati di carbonioSoletta: grafite P-Tex 4000Lamine: acciaio da 1,3 mmSciancratura: 127/88/115 mm (176 cm)Raggio: 18,0 m (176 cm)Peso: 1.100 g (176 cm)Lunghezze: 160, 168, 176, 184 cmPrezzo: 810,00 eurowww.movementskis.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 176 cmLUNGHEZZA rilevata 175,7 cmSCIANCRATURA rilevata 126,5/87,7/114,5 mmCAMBER 13,3 mmROCKER in punta 0,0°ROCKER in coda 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 151,5 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.577 cm²RAGGIO calcolato 17,5 mPESO rilevato 1.030,5 g (1.029 g – 1.032 g)TORSIONE in spatola 19,0°TORSIONE al centro 1,0°TORSIONE in coda 21,0°FLESSIONE 9,6 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

1.030,5g

potrebbero ben figurare

persino nella categoria

grantour

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

10/10MANEGGEVOLEZZA

8,5/10FEELING

8,5/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

6/10 6,5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

106 > TeST 2013 | buyer's guide

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IL PIùLEggERO

Non esistono sci da freeride mountaineering più leggeri. Estremamente maneggevoli, non brillano per stabilità in velocità su fondi compatti. Per tutti.

Page 109: Test Ski-Alper 2013

SKI TRAbPIUMA EvO RIPIDOSci ‘da canalino’. Reattivi e precisi negli spazi stretti, all’aumentare della velocità e del raggio di curva perdono in stabilità. Per sciatori potenti.

Hanno carattere da vendere. Specie negli spazi ristretti e con fondi difficili, crostosi, ghiacciati. Più che in neve profonda, condizione nella quale mettono in mostra un galleggiamento discreto ma non eccezionale, sono efficaci nei passaggi tecnici e molto ripidi. Si esprimono al meglio negli archi brevi grazie alla rapidità di svincolo e d’inversione degli spigoli, supportati da una spatola lesta in inserimento e nell’incidere la neve. Tanto feeling va scemando progressivamente all’aumentare della velocità e del raggio di curva, con la punta che palesa qualche vibrazione di troppo. Sono adatti a sciatori potenti in possesso di un’ottima tecnica. Il peso facilita l’utilizzo in salita.

Leggeri, specie considerando la lunghezza prossima a 180 cm, hanno una curvatura tradizionale caratterizzata da un ponte positivo accentuato e dall’assenza di rocker sia in spatola sia in coda. La sciancratura non particolarmente generosa porta in dote un raggio abbastanza ampio (21,2 m). Estesa la superficie di contatto, a tutto vantaggio dei cm di lamina che incidono la neve, mentre la portanza è lievemente superiore alla media. Flessione e rigidità torsionale in linea con i principali rivali.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: cap con scatola di torsione in carbonioAnima: Aramide alveolare. Rinforzi in carbonio e fibra di vetroSoletta: grafite e polietilene sinterizzato ad alta densitàLamine: acciaio 52 HRCSciancratura: 123/88/109 mm (178 cm)Raggio: 21,8 m (178 cm)Peso: 1.410 g (178 cm)Lunghezze: 164, 171, 178, 185 cmPrezzo: 699,90 eurowww.skitrab.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 178 cmLUNGHEZZA rilevata 177,1 cmSCIANCRATURA rilevata 122,5/87,7/108,3 mmCAMBER 8,5 mmROCKER in punta 0,0°ROCKER in coda 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 153,4 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.558 cm²RAGGIO calcolato 21,2 mPESO rilevato 1.395 g (1.390 g – 1.400 g)TORSIONE in spatola 17,0°TORSIONE al centro 1,0°TORSIONE in coda 18,5°FLESSIONE 8,0 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

8/10MANEGGEVOLEZZA

8,5/10FEELING

7/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

6,5/10 6,5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

1.395g

grande leggerezza

per degli sci lunghi quasi

180 cm

TeST 2013 | buyer's guide > 107

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Page 110: Test Ski-Alper 2013

STöCKLIStORMRIDER PIt PROSono più simili a dei race carve gigante che a dei freeride mountaineering. Soffrono i terreni mossi e le nevi profonde. Migliorano in velocità.

Il comportamento è quanto di più simile a uno sci da pista, più precisamente a un race carve gigante. Si esprimono al meglio realizzando archi di curva ampi, ad alta velocità, purché in presenza di fondi regolari. Quando il terreno si fa mosso vanno in crisi, non riuscendo a copiare le ondulazioni e perdendo direzionalità sia in spatola sia in coda. La risposta elastica è vigorosa. Non altrettanto il galleggiamento, tanto da renderne ostico l’utilizzo in presenza di coltri profonde o inconsistenti. Sono necessarie forza e tecnica per provocare l’emersione delle punte in neve crostosa. Ideali per quanti desiderano un unico modello da sfruttare in pista e, saltuariamente, fuoripista.

Hanno un’anima decisamente ‘pistaiola’. Vocazione confermata dalla totale assenza di curvatura rocker sia in spatola sia in coda e dalla non eccezionale larghezza sotto lo scarpone. Il peso è… micidiale! Prossimo a 1.800 g e decisamente elevato per vagheggiare un impiego efficace anche solo nelle salite più brevi. Raggio nella media, così come la resistenza alla torsione in centro e in coda. Scarsa la rigidità torsionale in punta. Molto estesa la superficie di contatto, al contrario della portanza.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: sandwichAnima: legno con rinforzi in titanioSoletta: grafite sinterizzataLamine: acciaioSciancratura: 122/81/108 mm (180 cm)Raggio: 19,5 m (180 cm)Peso: nd.Lunghezze: 150, 160, 170, 180 cmPrezzo: 860,00 eurowww.stockli.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 180 cmLUNGHEZZA rilevata 179,8 cmSCIANCRATURA rilevata 121,5/80,5/107,8 mmCAMBER 6,7 mmROCKER in punta 0,0°ROCKER in coda 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 155,2 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.514 cm²RAGGIO calcolato 17,6 mPESO rilevato 1.768 g (1.779 g – 1.757 g)TORSIONE in spatola 21,5°TORSIONE al centro 1,0°TORSIONE in coda 16,0°FLESSIONE 9,0 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

80,5mm

un’ampiezza in centro

tra le meno generose

della categoria

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

4/10MANEGGEVOLEZZA

5,5/10FEELING

5,5/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

8/10 4,5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

108 > TeST 2013 | buyer's guide

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STRADIVARIUSULISSEMolto leggeri, gli sci veneziani hanno nella maneggevolezza e rapidità nell’inversione degli spigoli le proprie doti migliori. Stabilità limitata.

Hanno convinto soprattutto per fluidità della risposta elastica e maneggevolezza. L’inversione degli spigoli e la rapidità di svincolo sono ottime. In aggiunta, gli inserimenti in curva risultano agevoli anche per sciatori non in possesso di un’ottima tecnica, favoriti dalla spatola ‘vorace’ nel mordere la neve. Ideali per soggetti esili e donne che vogliono avvicinarsi al freeride mountaineering. Rovescio della medaglia, sciando con forza, specie in presenza di fondi duri, la stabilità scema progressivamente. Non amano la conduzione ad alta velocità e i terreni molto mossi. Il galleggiamento e l’emersione in neve crostosa sono ridotti, in linea con uno sci da pista. Preparazione impeccabile.

Nascono dall’esperienza maturata dalla Factory veneziana nella realizzazione di sci da pista, ma nonostante ciò la leggerezza è straordinaria (1.231 g); ancor più eclatante considerando la costruzione integralmente in legno di pioppo e fibre naturali, rinunciando a metalli e materiali compositi. Scelta cui conseguono una struttura morbida, la flessione è infatti da record (12,2 cm), e una limitata rigidità torsionale in spatola e sotto il piede. Camber marcato, rocker assente. Finiture molto curate.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: sandwichAnima: legno di pioppoSoletta: grafite sinterizzata ad alto peso molecolareLamine: acciaioSciancratura: 119/79/109 mm (175 cm)Raggio: nd.Peso: nd.Lunghezze: 165, 170, 175 cmPrezzo: 800,00 eurowww.stradivarius-ski.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 175 cmLUNGHEZZA rilevata 177,0 cmSCIANCRATURA rilevata 120,9/79,1/109,6 mmCAMBER 9,1 mmROCKER in punta 0,0°ROCKER in coda 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 155,7 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.513 cm²RAGGIO calcolato 16,8 mPESO rilevato 1.231 g (1.211 g – 1.251 g)TORSIONE in spatola 21,0°TORSIONE al centro 2,0°TORSIONE in coda 16,0°FLESSIONE 12,2 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

9/10MANEGGEVOLEZZA

8,5/10FEELING

6,5/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

5,5/10 6/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

12,2cm

flessione da record, indice di

una struttura morbida

TeST 2013 | buyer's guide > 109

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Page 112: Test Ski-Alper 2013

VöLKLnAnUQPossenti e abbastanza pesanti, si esprimono al meglio in velocità realizzando archi di curva ampi. Stabili ma tutt’altro che maneggevoli. Per esperti.

SCHEDA TECNICA*Costruzione: sandwichAnima: legnoSoletta: grafite ad alto peso molecolareLamine: acciaioSciancratura: 131/96/114 mm (177 cm)Raggio: 24,6 m (177 cm)Peso: 1.650 g (177 cm)Lunghezze: 163, 170, 177, 184 cmPrezzo: 650,00 eurowww.voelkl.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 177 cmLUNGHEZZA rilevata 178,2 cmSCIANCRATURA rilevata 130,8/96,1/113,7 mmCAMBER 4,4 mmROCKER in punta 1,0°ROCKER in coda 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 139,0 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.518 cm²RAGGIO calcolato 18,5 mPESO rilevato 1.620,5 g (1.611 g – 1.630 g)TORSIONE in spatola 10,5°TORSIONE al centro 1,5°TORSIONE in coda 22,0°FLESSIONE 6,0 cm

*dati dichiarati

Possenti, dalla risposta elastica vigorosa e votati alla velocità. Grazie alla notevole stabilità si esprimono al meglio disegnando curve ampie con qualsiasi condizione di neve. Portati in conduzione su fondi compatti si rivelano precisi a patto di non arretrare: non perdonano l’errore. Ottimo il galleggiamento. Tanta propensione alle alte andature si paga negli spazi stretti con una maneggevolezza risicata, complice la spatola poco rapida in inserimento. L’inversione degli spigoli è laboriosa, tutt’altro che intuitiva. Vanno ‘lavorati’ con forza per costringerli entro archi di curva brevi. Adatti a scialpinisti forti fisicamente, dall’ottima tecnica e scarsamente interessati alla salita.

Camber contenuto per i freeride mountaineering tedeschi, caratterizzati da un limitato rocker in punta (1,0°). Poco omogenea la rigidità torsionale: alla punta decisamente strutturata si contrappongono la zona sotto lo scarpone e la coda sensibilmente inclini alla deformazione. Peso non particolarmente contenuto, ma accettabile e solo lievemente superiore alla media. Molto generosa l’ampiezza sia in spatola (quasi 131 mm) sia in centro (oltre 96 mm). Portanza allineata ai diretti rivali.

SULLA NEVE

AL BANCO

Spatola e coda

con rigidità torsionali

agli antipodi

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

6/10MANEGGEVOLEZZA

4,5/10FEELING

6/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

8/10 5,5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

110 > TeST 2013 | buyer's guide

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Page 113: Test Ski-Alper 2013

SCI – FREERIDE MOUNTAINEERING

SCHEDARIASSUNTIVAModelli testati: 17

Non sono certo gli attrezzi più leggeri della categoria, ma una volta arrivati in vetta non temono rivali. I Dynastar Altitrail

Mythic Light regalano straordinarie sensazioni in discesa. Maneggevoli, precisi, stabili sia ad alta velocità sia in presenza di fondi duri, sono i mi-gliori freeride mountaineering del 2013. Seguono gli inediti Hagan Chimera 1.0. Molto leggeri, pa-tiscono i fondi duri, ma rappresentano il compro-messo ideale tra salita e discesa, vantando oltretut-to un favorevole rapporto qualità/prezzo. Il terzo gradino del podio è appannaggio a pari merito di Movement Logic-X, dal peso incredibilmente contenuto e dalla straordinaria maneggevolezza a discapito della stabilità che ne pregiudica le ambi-zioni di vertice, e di Elan Himalaya. Questi ultimi tra i più efficaci in salita, ma affetti da un lieve ri-tardo in inserimento sui fondi duri e da un non eccezionale rigore direzionale in velocità che ne pregiudicano il primato. Un vero e proprio shock, infine, Lighter Sacher: lunghissimi, larghissimi, leggerissimi e dal galleggiamento straordinario. Straordinario quanto il prezzo, più che doppio rispetto a Dynastar Altitrail Mythic Light.

LA LEGGE DEL bIANCO Sviluppati lungo le pendici della più alta cima d’Europa, i Dynastar Altitrail Mythic Light sono i migliori freeride mountaineering del 2013. Seguono Hagan, meno impegnativi, e a pari merito i leggerissimi Movement e i polivalenti Elan. Menzione speciale per Lighter Sacher: non si erano mai visti sci tanto lunghi (quasi 190 cm) pesare meno di 1.400 g!

1° cLASSIfIcATO: Dynastar Altitrail Mythic Light2° cLASSIfIcATO:Hagan Chimera 1.03° cLASSIfIcATO:Movement Logic-X / Elan HimalayaRIVELAZIONE:Lighter SacherScI pIù LEggERI: Movement Logic-X (1.030,5 g)ScI pIù pESANTI: Carpani Sci Spigolino Free (1.947,5 g)ScI pIù EcONOmIcI: Carpani Sci Spigolino FreeElan Himalaya (499,00 euro)ScI pIù cOSTOSI:Lighter Sacher (1.149,00 euro)mIgLIOR RAppORTO qUALITà/pREZZO:Elan Himalaya

TeST 2013 | buyer's guide > 111

Page 114: Test Ski-Alper 2013

112 | Guida Prodotto invernale

PIù GIùChE SUI freeride mountaineering mirano a prestazioni elevate in discesa piuttosto che in salita. Quest’ultima, però, non è un optional. Leggerezza, escursione del gambetto e sistema ski-walk devono raggiungere la sufficienza perché si possa parlare di scialpinismo

Freeride Mountaineering

Page 115: Test Ski-Alper 2013

Guida Prodotto invernale | 113

Nel 1993 il gruppo dei Vernice canta-va “su e giù”, canzonetta orecchiabile il cui ritornello si basava sulle parole

“andavamo su su su, e poi andavamo giù giù giù…”. Sintesi perfetta del freeride mountaine-ering. Salire con le pelli e, una volta in vetta, godere al 100% della magia di una discesa fuo-ripista concentrandosi sulle emozioni vissute solcando pendii vergini piuttosto che sui metri di dislivello affrontati, sulle energie consumate e, in generale, sulla performance atletica. In sin-tesi, un rapporto d’importanza di 1:3 tra salita e discesa. Attenzione… 1:3. Non 0:3. Quindi, sebbene non predominante, l’aspetto dell’ef-ficacia in salita è presente e ineliminabile. Pur non mirando alla perfezione, si pretende la sod-disfazione, passando arditamente dai Vernice agli Antichi Romani, della classica ‘condicio sine qua non’. Condizione senza la quale non è possibile parlare di freeride mountaineering e, in generale, di scialpinismo. Vale a dire la possibilità di affrontare, pelli incollate alle so-lette, pendii di media difficoltà senza maledire il giorno della propria nascita. Soddisfatto questo requisito, quindi garantiti un peso ragionevole, un’escursione del gambetto dignitosa e un si-stema ski-walk efficace, è possibile passare ad analizzare il vero e proprio ‘cuore’ degli scarpo-ni di questa categoria: le prestazioni in discesa. La perfetta scarpa da freeride mountaineering

regala emozioni quando le punte degli sci vol-gono a valle. Sostegno tibiale, tenuta laterale, flessione omogenea, trasmissione degli impul-si, reattività realizzando archi di curva di vario raggio e tenuta in velocità sono doti fondamen-tali per dei prodotti ‘tosti’, possenti, che consen-tono di gestire le ragguardevoli dimensioni dei moderni sci da freeride mountaineering.

IL TEST SUL CAmPOIn vista della prova fuori pista abbiamo cercato, compatibilmente con la disponibilità e le scelte produttive delle Case costruttrici, di uniformare la misura dei modelli prendendo a riferimento lo standard 27,0 MP. Tutti gli scarponi sono stati provati in abbinamento a sci Elan 999 ALU, freeride puri, ed Elan Himalaya, freeride mountaineering, così da valutare le prestazioni con attrezzi di peso e durezza differenti. Sci in entrambi i casi equipaggiati con attacchi Dia-mir Freeride Pro e pelli Pomoca Free. I test ‘a secco’, utili per riprodurre le condizioni nelle quali ogni appassionato si trova a scegliere un prodotto in negozio, sono stati effettuati il gior-no precedente le prove sulla neve, a una tem-peratura ambientale di 20°C. Ogni testatore ha provveduto a personalizzare scarpetta e calzata in funzione delle proprie caratteristiche mor-fologiche e delle proprie abitudini, attingendo esclusivamente gli accessori in dotazione.

Page 116: Test Ski-Alper 2013

549g

nessun’altra scarpetta da freeride

mountaineering è così pesante

ATOmICtRACkER 130

Non adatti allo scialpinismo. Sono scarponi da freeride puro. La mobilità del gambetto è pressoché nulla. Ottima trasmissione degli impulsi in discesa.

Sono scarponi da sci alpino. Per calzarli è necessario estrarre preventivamente la scarpetta, indossarla e allacciarla. Terminate queste operazioni è possibile accedere (con fatica) allo scafo. La salita è impossibile. La transizione da ski a walk è agevole, la levetta dedicata robusta, ma l’effetto nullo. L’escursione del gambetto, ammesso che vi sia, è impercettibile. In sintesi, posso essere utilizzati solo in discesa, dove le prestazioni sono di alto livello. Ottimo il sostegno tibiale e laterale, precisa la trasmissione degli impulsi, buono il comfort; anche termico. Favoriscono la presa di spigolo. Sono degli ottimi scarponi da freeride puro, inadatti alla pratica del freeride mountaineering.

Difficile definirli scarponi da scialpinismo... Al di là della mancanza degli inserti per l’utilizzo degli attacchini, il peso è a dir poco imbarazzante: 2.476 g. Vale a dire oltre 900 g in più rispetto al punto di riferimento della categoria per leggerezza, ovvero Dynafit Vulcan TF, e circa 600 g oltre la soglia della sufficienza per un modello da freeride mountaineering. Due mattoni! Il sistema ski-walk agisce mediante una classica levetta posteriore. Ganci a regolazione micrometrica.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Scafo: polimeri termoplastici (plastica)Gambetto: polimeri termoplastici (plastica)Mobilità gambetto: 20° - canting regolabileLeve: 4 micrometriche + fascia in velcroSuola: Skywalk Ridge WalkerScarpetta: Atomic ASY Elite T3 Liner termoformabilePeso: nd.Misure: da 25,5 a 29,5 MP (solo ½ misure)Colori: giallo/neroPrezzo: 539,00 eurowww.atomic.com

RILEVAMENTIMISURA 27,5 MPLUNGHEZZA SCAFO 315 mmMAX LARGHEZZA esterna SCAFO 118 mmPESO 2.476 gPESO SCOCCA 1.927 gPESO SCARPETTA 549 g (lacci inclusi)PREDISPOSIZIONE ATTACCHINO no

*dati dichiarati

COME SONO FATTI

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

3/10EFFICACIAIN SALITA

2/10TRANSIZIONE

SKI-WALK

8/10TRASMISSIONE

IMPULSI

9/10COMFORT

7,5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

4/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

114 > TeST 2013 | buyer's guide

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IL PIùPESANTE

Page 117: Test Ski-Alper 2013

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

5,5/10EFFICACIAIN SALITA

5,5/10TRANSIZIONE

SKI-WALK

8/10TRASMISSIONE

IMPULSI

8/10COMFORT

6,5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

5,5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

bLACK DIAmONDQUADRAntPrestazioni limitate in salita. In discesa si rivelano precisi e poco cedevoli. Per sciatori potenti, attratti più dal freeride che dallo ski-alp.

Pregevole l’allacciatura della scarpetta mediante Boa System che consente un’efficace personalizzazione della calzata. In salita vantano una buona mobilità anteriore del gambetto, mentre l’escursione posteriore è limitata. Caratteristiche che rendono i Quadrant efficaci solo in caso di ripide ascese. In discesa brillano per la precisa trasmissione degli impulsi: la scocca è ‘tosta’, esente da spanciamenti. Consistente il sostegno sia tibiale sia posteriore. Richiedono potenza per essere sfruttati al meglio. I volumi esterni, da tradizione Black Diamond, sono ampi. Adatti a sciatori forti, orientati al freeride pressoché puro dato il peso elevato e le prestazioni limitate in salita.

Volumi ampi per gli scarponi americani. Il peso, sebbene elevato, non è tra i peggiori della categoria, dal momento che 1.814 g costituiscono un valore (purtroppo) non troppo distante dalla media. Rinunciano al tradizionale linguettone, sostituito dalla sovrapposizione dei lembi del gambetto. Ski-walk tramite levetta posteriore. Elemento di pregio l’allacciatura della scarpetta mediante Boa; sistema forte di una bobina collegata a un cavetto il cui avvolgimento modifica la chiusura sul piede.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Scafo: Pebax (plastica)Gambetto: Pebax (plastica)Mobilità gambetto: 40° - inclinazione anteriore regolabile (14-18-22°) - canting regolabileLeve: 4 micrometriche + fascia in velcroSuola: Black Diamond bimescolaScarpetta: Black Diamond Efficient Fit AT termoformabile con allacciatura mediante Boa SystemPeso: 1.720 g (27,0 MP)Misure: da 24,0 a 30,5 MP (incluse ½ misure)Colori: verdePrezzo: 479,00 eurowww.blackdiamondequipment.com

RILEVAMENTIMISURA 27,0 MPLUNGHEZZA SCAFO 310 mmMAX LARGHEZZA esterna SCAFO 118 mmPESO 1.814 gPESO SCOCCA 1.459 gPESO SCARPETTA 355 gPREDISPOSIZIONE ATTACCHINO si

*dati dichiarati

COME SONO FATTI

Allacciatura della

scarpetta mediante

sistema Boa

TeST 2013 | buyer's guide > 115

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Page 118: Test Ski-Alper 2013

450,00euro

il prezzo più basso

tra gli scarponi da freeride

mountaineering

CRISPI SkR!!M

Mancano di precisione e reattività a causa della scocca cedevole, ma il comfort si attesta ai massimi livelli. Per neofiti e ski-alper ‘tranquilli’.

Meritano lodi tanto il comfort quanto la calzata: non si segnalano punti di pressione e l’allacciatura della scarpetta consente di fasciare il piede con precisione. L’accesso allo scafo è tutt’altro che laborioso. In salita l’escursione posteriore del gambetto è ottima. Non altrettanto soddisfacente la mobilità anteriore: si percepiscono delle resistenze. Il sistema ski-walk non presta il fianco a critiche, al contrario della trasmissione degli impulsi in discesa, ovattata a causa soprattutto della scarsa rigidità della scocca. Manca immediatezza nelle reazioni, specie realizzando archi di curva stretti. Sono adatti a ski-alper di medio/basso livello attratti dal notevole comfort.

Ok, il peso è giusto! Gli scarponi italiani si collocano sul podio della leggerezza, preceduti solamente da Dynafit Vulcan TF (1.573 g) e Scarpa Maestrale RS (1.602 g). Un risultato lodevole che si accompagna a ingombri dello scafo abbastanza contenuti, fatta eccezione per la lunghezza quasi da record (316 mm). Il sistema ski-walk è gestito dalla leva al vertice del gambetto che influenza il meccanismo di bloccaggio grazie a un cordino di rinvio. Allacciatura della scarpetta mediante lacci tradizionali.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Scafo: Pebax (plastica). Inserti in fibre composite termoplasticheGambetto: Pebax (plastica)Mobilità gambetto: nd.Leve: 3 micrometriche + fascia in velcroSuola: Vibram EnigmaScarpetta: Crispi Synthesi Thermo Liner termoformabilePeso: 1.580 gMisure: da 25,5 a 30,0 MPColori: verde, blu, neroPrezzo: 450,00 eurowww.crispi.it

 RILEVAMENTIMISURA 27,5 MPLUNGHEZZA SCAFO 316 mmMAX LARGHEZZA esterna SCAFO 114 mmPESO 1.686 gPESO SCOCCA 1.387 gPESO SCARPETTA 299 g (lacci inclusi)PREDISPOSIZIONE ATTACCHINO si

*dati dichiarati

COME SONO FATTI

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

7,5/10EFFICACIAIN SALITA

6/10TRANSIZIONE

SKI-WALK

8/10TRASMISSIONE

IMPULSI

5,5/10COMFORT

9/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

RAPPORTOQUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 106/10

116 > TeST 2013 | buyer's guide

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IL PIùECONOMICO

Page 119: Test Ski-Alper 2013

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

5,5/10EFFICACIAIN SALITA

6/10TRANSIZIONE

SKI-WALK

8/10TRASMISSIONE

IMPULSI

5/10COMFORT

8/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

5,5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

DALbELLOSHERPA 7/3 I.D.L’escursione del gambetto è generosa, ma il peso elevato limita le velleità in salita. Scocca cedevole; non garantisce una precisa trasmissione degli impulsi.

La scarpetta ha spessori notevoli, a tutto vantaggio del comfort. Tanta generosità si paga con percezioni ovattate in discesa. Il gambetto è decisamente cedevole, contraddistinto da plastiche molto morbide: caratteristica che non favorisce il sostegno né a livello tibiale né in caso di arretramenti. Ottima, in compenso, la mobilità in salita; dote tutt’altro che scontata per un modello da freeride mountaineering e tale da lasciare l’amaro in bocca qualora si consideri il peso, penalizzante per qualsiasi ascesa. La transizione ski-walk è intuitiva. Gli ampi volumi rendono adatti i Dalbello prevalentemente a sciatori dai piedi a pianta larga. Si rivolgono a ski-alper di medio/basso livello.

Sviluppati in collaborazione con il noto freeskier americano Glen Plake, non brillano per leggerezza. Il peso è superiore a 1.800 g; un valore penalizzante in salita. Gli ingombri esterni dello scafo sono tutt’altro che contenuti, dato che con 119 mm risulta più affusolato solamente rispetto ai ‘giganti’ della categoria, ovvero a Salomon Quest Max 120 (124 mm). Il sistema ski-walk ai affida a una classica levetta posteriore. Poco intuitivo l’aggancio della leva al vertice del gambetto.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Scafo: Pebax (plastica)Gambetto: Pebax (plastica)Mobilità gambetto: nd.Leve: 3 (2 micrometriche)Suola: VibramScarpetta: Dalbello I.D. Thermo Sherpa Pro termoformabilePeso: 1.607 g (26,0 MP)Misure: da 23,5 a 29,0 MPColori: bianco/verdePrezzo: 499,00 eurowww.dalbello.it

RILEVAMENTIMISURA 26,5 MPLUNGHEZZA SCAFO 307 mmMAX LARGHEZZA esterna SCAFO 119 mmPESO 1.816 gPESO SCOCCA 1.497 gPESO SCARPETTA 319 g (lacci inclusi)PREDISPOSIZIONE ATTACCHINO si

*dati dichiarati

COME SONO FATTI

119 mm

gli ingombri esterni

dello scafo sono tutt’altro che contenuti

TeST 2013 | buyer's guide > 117

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Page 120: Test Ski-Alper 2013

1.220g

non esiste scocca

da freeride mountaineering

più leggera

DYNAFIT vULCAn tF

Leggeri, efficaci in salita e con una precisa trasmissione degli impulsi. Sono tra i migliori scarponi da freeride mountaineering. Prezzo elevato.

La calzata di derivazione TLT5 convince per immediatezza, comfort e feeling sin dal primo istante. La sensibilità in discesa è elevata, grazie soprattutto al piegamento omogeneo e alla resistenza dello scafo alle deformazioni. Il gambetto non particolarmente rigido favorisce l’assorbimento delle sollecitazioni lungo i fondi duri ondulati. In salita la mobilità è generosa, ma non da riferimento. I rivali Scarpa Maestrale RS possono contare su di una maggiore escursione del gambetto e, soprattutto, su di una superiore fluidità di movimento. È invece un punto di forza di Vulcan TF la naturalezza in fase di camminata, degna di un grantour. Adatti a sciatori d’alto livello, non troppo pesanti o potenti.

Da applausi. Con 1.573 g i freeride mountaineering Dynafit sono gli scarponi più leggeri della categoria. Un valore, in assoluto, permissivo anche in ottica escursionistica. Nascono dall’evoluzione e interpretazione in chiave freeride del progetto TLT5, con il quale condividono la leva al vertice del gambetto che gestisce sia la chiusura tibiale sia il sistema ski-walk. Ingombri esterni dello scafo molto ridotti, in linea con i modelli da grantour. Linguettone supplementare d’irrigidimento in dotazione.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Scafo: Grilamid (plastica)Gambetto: fibra di carbonio/Grilamid (plastica)Mobilità gambetto: 60° - inclinazione anteriore regolabile (15-18°)Leve: 3 + fascia in velcroSuola: Dynafit Pro bimescolaScarpetta: Dynafit TF termoformabilePeso: 1.590 g (27,5 MP)Misure: da 22,5 a 31,5 MP (incluse ½ misure)Colori: verde/carbonioPrezzo: 750,00 eurowww.dynafit.it

 

RILEVAMENTIMISURA 27,5 MPLUNGHEZZA SCAFO 304 mmMAX LARGHEZZA esterna SCAFO 110 mmPESO 1.573 gPESO SCOCCA 1.220 gPESO SCARPETTA 353 g (357 g lacci facoltativi inclusi)PREDISPOSIZIONE ATTACCHINO si

*dati dichiarati

COME SONO FATTI

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

9/10EFFICACIAIN SALITA

7,5/10TRANSIZIONE

SKI-WALK

8,5/10TRASMISSIONE

IMPULSI

7,5/10COMFORT

8/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

6,5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

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IL PIùLEggERO

IL PIùCOSTOSO

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LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

5,5/10EFFICACIAIN SALITA

6/10TRANSIZIONE

SKI-WALK

7/10TRASMISSIONE

IMPULSI

9/10COMFORT

8/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

RAPPORTOQUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 106,5/10

GARmONT RADIUMIn discesa sono strepitosi: precisi, sensibili e reattivi. In salita pagano il peso superiore a 1.800 g e la non eccezionale escursione del gambetto.

Sono un classico di casa Garmont. In commercio da tempo, continuano a garantire prestazioni superiori a rivali ben più moderni e sofisticati. Il comfort è elevato nonostante la calzata avvolgente, precisa, scevra da movimenti indesiderati del piede. Peso e non eccezionale escursione, specie posteriore, del gambetto ne limitano l’efficacia a salite di breve/media lunghezza. In discesa sono precisi, immediati nella trasmissione degli impulsi, sensibili e performanti. Non hanno praticamente nulla da invidiare ai prodotti destinati al freeride puro. Favoriscono la presa di spigolo e il supporto è ‘tosto’: consistente sia a livello tibiale sia in caso di arretramenti. Per sciatori di buon/ottimo livello.

Gli ingombri esterni dello scafo rientrano nella media della categoria, ma il peso è elevato. Oltre 1.800 g costituiscono una zavorra non indifferente. Sistema ski-walk mediante levetta posteriore. Quest’ultima a sbalzo e quindi esposta agli urti e alla formazione di ghiaccio. Anziché al comune linguettone, l’appoggio tibiale è affidato alla sovrapposizione dei lembi del gambetto. Tutte le leve beneficiano della regolazione micrometrica. Scarpetta termoformabile rivestita in Lycra antiabrasione.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Scafo: Pebax (plastica)Gambetto: Pebax (plastica)Mobilità gambetto: 45° - canting regolabileLeve: 4 micrometriche + fascia in velcroSuola: Garmont monomescolaScarpetta: Garmont EZ Fit Rapid termoformabilePeso: 1.765 g (27,5 MP)Misure: da 25,0 a 30,5 MPColori: grigio/violaPrezzo: 490,00 eurowww.garmont.com

RILEVAMENTIMISURA 27,0 MPLUNGHEZZA SCAFO 315 mmMAX LARGHEZZA esterna SCAFO 115 mmPESO 1.809 gPESO SCOCCA 1.504 gPESO SCARPETTA 305 g (311 g lacci facoltativi inclusi)PREDISPOSIZIONE ATTACCHINO si

*dati dichiarati

COME SONO FATTI

Rinunciano al linguettone in favore della

sovrapposizione dei lembi

del gambetto

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124mm

non esiste un altro scafo dagli ingombri esterni così ‘importanti’

SALOmONQUESt MAX 120

Peso elevatissimo ed escursione del gambetto pressoché inesistente: sono inadatti allo scialpinismo. Deludono anche le prestazioni in discesa.

L’escursione del gambetto non rientra tra i dati dichiarati dalla Casa francese… Saggia scelta, dato che la mobilità è pressoché pari a zero. La transizione dalla salita alla discesa, sebbene esista la levetta dedicata, peraltro facile da azionare, semplicemente non esiste. La calzata è tutt’altro che agevole e non mancano svariati punti di pressione. In discesa la situazione non migliora. La scocca decisamente cedevole pregiudica la sensibilità; conseguentemente, la trasmissione degli impulsi è minima. Poco reattivi, non favoriscono la presa di spigolo e la sciata in archi di curva stretti, complice la flessione poco omogenea. In estrema sintesi, non hanno convinto sotto alcun aspetto.

Due ‘mattoni’. Il peso di oltre 2.200 g rende i Quest Max 120 inadatti a qualsiasi salita e, soprattutto, a qualsiasi pratica scialpinistica. Come se ciò non bastasse, gli ingombri esterni dello scafo sono imbarazzanti. Il sistema ski-walk si affida a una classica levetta posteriore. Canting regolabile. L’allacciatura della scarpetta avviene mediante un cordino a trazione rapida che ricorda la soluzione adottata dalle scarpe Salomon da trail running. Zeppe intercambiabili. Ganci in magnesio.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Scafo: poliuretano bimescola (plastica)Gambetto: poliuretano bimescola (plastica)Mobilità gambetto: nd. – canting regolabileLeve: 3 + fascia in velcro da 50 mmSuola: Salomon ContagripScarpetta: Salomon My CustomFit Race termoformabilePeso: 2.200 g (26,5 MP)Misure: da 24,0 a 29,5 MPColori: bianco/nero/verdePrezzo: 520,00 eurowww.salomon.com

RILEVAMENTIMISURA 27,5 MPLUNGHEZZA SCAFO 315 mmMAX LARGHEZZA esterna SCAFO 124 mmPESO 2.238 gPESO SCOCCA 1.828 gPESO SCARPETTA 410 gPREDISPOSIZIONE ATTACCHINO no

*dati dichiarati

COME SONO FATTI

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

4/10EFFICACIAIN SALITA

2/10TRANSIZIONE

SKI-WALK

8/10TRASMISSIONE

IMPULSI

5/10COMFORT

5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

4/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

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Page 123: Test Ski-Alper 2013

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

8,5/10EFFICACIAIN SALITA

8/10TRANSIZIONE

SKI-WALK

8/10TRASMISSIONE

IMPULSI

8,5/10COMFORT

8/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

8/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

SCARPA MAEStRALE RSSono i migliori freeride mountaineering del 2013. Efficaci in salita, estremamente precisi e performanti in discesa. Peso contenuto e comfort elevato.

Evoluzione in chiave freeride mountaineering dei Maestrale, sono i migliori scarponi della categoria grazie alla combinazione della notevole efficacia in salita con le altrettanto elevate prestazioni in discesa. Ottime, nel dettaglio, escursione e scorrevolezza del gambetto. Quest’ultimo, una volta bloccato, offre un grande sostegno tibiale e in caso di arretramento. La precisione e nitidezza nella trasmissione degli impulsi sono da riferimento. Favoriscono la realizzazione di archi di curva di qualsiasi ampiezza. In aggiunta, il linguettone ribaltabile agevola la calzata. Si registra solamente un lieve punto di pressione in corrispondenza del collo del piede. Rullata naturale. Per tutti.

Il peso è al top della categoria, superiore ai soli Dynafit Vulcan TF (1.602 g contro 1.573). Un risultato degno di nota, specie considerando che i Maestrale RS non fanno ricorso alle fibre composite e costano oltre 200 euro meno dei rivali. Leggerissima la scarpetta, più pesante solamente del componente appannaggio di Tecnica Cochise Light Pro (285 g anziché 206). Leva sul collo del piede a cricchetto. Ski-walk mediante levetta posteriore (esposta agli urti). Scafo dagli ingombri contenuti.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Scafo: polimeri termoplastici (plastica)Gambetto: polimeri termoplastici (plastica)Mobilità gambetto: nd. - inclinazione anteriore regolabile (16-20°) - canting regolabileLeve: 4 (3 micrometriche) + fascia in velcroSuola: Vibram CaymanScarpetta: Scarpa Intuition Pro Flex RS termoformabilePeso: 1.570 gMisure: da 23,5 a 32,0 MPColori: bianco/nero/gialloPrezzo: 529,00 eurowww.scarpa.net

RILEVAMENTIMISURA 27,0 MPLUNGHEZZA SCAFO 306 mmMAX LARGHEZZA esterna SCAFO 113 mmPESO 1.602 gPESO SCOCCA 1.317 gPESO SCARPETTA 285 g (291 g lacci facoltativi inclusi)PREDISPOSIZIONE ATTACCHINO si

*dati dichiarati

COME SONO FATTI

285g:

la scarpetta è tra le più

leggere della categoria

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IL MIgLIORRAPPORTO

quALITà/PREZZO

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206g

la scarpetta è leggerissima,

in linea con un prodotto da grantour

TECNICA COCHISE LIGHt PRO DYn

Il comfort risente della scarpetta molto sottile. Discretamente efficaci in salita, fanno registrare un peso nella media. Poco reattivi in discesa.

La scarpetta è tanto leggera quanto sottile. Al punto da rendere lo scafo una seconda pelle, a discapito del comfort. Calzata agevole. Buona l’escursione del gambetto; gli scarponi italiani sono abbastanza efficaci in salita. In condizioni di neve profonda può risultare difficile tornare alla posizione di discesa a causa della formazione di ghiaccio nell’alloggiamento del perno cardine del sistema ski-walk. Il supporto sia tibiale sia posteriore è consistente, ma manca rapidità nella trasmissione degli impulsi. Non sono indicati per quanti amano realizzare sequenze di curve strette. Si difendono meglio in velocità grazie alle plastiche poco cedevoli. Ampie possibilità di regolazione.

Lo scafo ha un’ampiezza esterna ridotta, pressoché identica a Dynafit Vulcan TF: 111 mm contro 110. Discorso opposto per quanto concerne la lunghezza, dato che con 320 mm è la scocca più lunga della categoria. Il peso rientra nella norma: merito della scarpetta Palau, che quanto a leggerezza non sfigurerebbe nemmeno qualora inserita nella categoria grantour. Il sistema ski-walk si affida a un perno posteriore amovibile grazie alla trazione di un lacciolo, da ricollocare in sede per la discesa.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Scafo: polimeri termoplastici (plastica)Gambetto: polimeri termoplastici (plastica)Mobilità gambetto: nd. - canting regolabileLeve: 3 micrometriche + fascia in velcro da 45 mmSuola: Tecnica Touring Dynafit CompScarpetta: Palau termoformabilePeso: 1.610 g (26,5 MP)Misure: da 25,0 a 31,0 MPColori: verde acido/neroPrezzo: 515,00 eurowww.tecnica.it

RILEVAMENTIMISURA 27,5 MPLUNGHEZZA SCAFO 320 mmMAX LARGHEZZA esterna SCAFO 111 mmPESO 1.742 gPESO SCOCCA 1.536 gPESO SCARPETTA 206 g (213 g lacci facoltativi inclusi)PREDISPOSIZIONE ATTACCHINO si

*dati dichiarati

COME SONO FATTI

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

6,5/10EFFICACIAIN SALITA

6,5/10TRANSIZIONE

SKI-WALK

6/10TRASMISSIONE

IMPULSI

6,5/10COMFORT

5,5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

6/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

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SCARPONI– FREERIDE MOUNTAINEERING

SCHEDARIASSUNTIVAModelli testati: 9

In un contesto dove molte aziende non hanno ancora chiaro il concetto di freeride mountaineering, basti pensare alla presenza

di scarponi pesanti quanto Moby Dick e total-mente inadatti alla salita, svetta Scarpa grazie ai Maestrale RS. Precisi e performanti in discesa, possono al contempo contare su di una generosa escursione del gambetto e una notevole natura-lezza della rullata. Sopravanzano, grazie anche a un prezzo nettamente inferiore, i comunque ottimi Dynafit Vulcan TF, derivati dal noto pro-getto TLT5 e forti di risposte sì pronte agli input dello sciatore, ma non fulminee e precise quanto i diretti concorrenti. Rivali che, in aggiunta, met-tono in mostra una superiore efficacia in salita, non tanto legata al peso, anzi superiore, quanto alla maggiore fluidità di movimento. Terza for-za della categoria sono gli inossidabili Garmont Radium, da tempo sul mercato ma costantemen-te affinati dalla Factory trevigiana. Meriterebbe-ro addirittura la vittoria se l’analisi si limitasse alle performance in discesa; scivolano invece sul gradino più basso del podio a causa sia della non eccezionale escursione del gambetto sia del peso superiore a 1.800 g. Nel complesso, quella che appariva come la categoria più permissiva, non richiedendo l’esasperazione di alcun aspetto bensì il ‘semplice’ abbinamento di una discreta mobilità con le pelli a un buon comportamento in discesa, si è rivelata un campo di battaglia ricco di insidie. Anche per alcuni marchi bla-sonati, dalla lunga tradizione nello sci alpino. Una Caporetto per quanti hanno sottovalutato il freeride mountaineering, convinti si trattasse di un ambito dove improvvisare adattando alla bell’e meglio prodotti nati per altri scopi. Così non è. Volendo giocare con le parole, c’è molto ‘freeride’, è innegabile, ma c’è soprattutto tanto ‘mountaineering’!

SOFFIA IL mAESTRALE Svetta Scarpa grazie al perfetto abbinamento di prestazioni in discesa ed efficacia in salita. Seguono Dynafit, meno precisi, e Garmont. I Radium meriterebbero la vittoria, ma peso elevato e limitata escursione del gambetto li relegano al terzo posto

1° cLASSIfIcATO:Scarpa Maestrale RS2° cLASSIfIcATO:Dynafit Vulcan TF3° cLASSIfIcATO:Garmont RadiumScARpONI pIù LEggERI:Dynafit Vulcan TF (1.573 g)ScARpONI pIù pESANTI: Atomic Tracker 130 (2.476 g)ScARpONI pIù EcONOmIcI: Crispi SKR!!M (450,00 euro)ScARpONI pIù cOSTOSI: Dynafit Vulcan TF (750,00 euro)mIgLIOR RAppORTO qUALITà/pREZZO: Scarpa Maestrale RS

Page 126: Test Ski-Alper 2013

DIAmIR FREERIDE PRO

Efficaci in situazioni impegnative grazie alla possibilità di transizione dalla salita alla discesa

senza togliere gli sci. Torsioni abbastanza marcate.

Non costringono a togliere gli sci per passare dalla modalità salita alla discesa; un vantaggio in caso di neve profonda o soste disagevoli. In presenza

di fondi duri emergono torsioni che ne appannano la trasmissione degli impulsi. L’assetto rialzato

permette generose inclinazioni, superiori a Marker.

Sia il puntale sia la talloniera rispettano la normativa DIN con valori di sgancio da 4 a 12. Il meccanismo di commutazione da salita a discesa si trova alle spalle

del sistema basculante composto dalla barra cui sono vincolati puntale e talloniera. Peso superiore di oltre

100 g a Marker. Rampanti optional.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Tipologia: tradizionaleMateriale struttura: plastica/acciaio/alluminioAlzatacco: siPosizioni alzatacco: 3Peso: 1.200 gColori: bianco/rosso, nero/olivaPrezzo: 449,50 eurowww.diamir.com

RILEVAMENTIPESO STRUTTURA* 1.115 gVITI PER MONTAGGIO ½ PAIO 8PESO SINGOLA VITE 2,7 gINNESTO RAMPANTI si (con componenti opzionali)PESO ½ PAIO MONTATO 1.136,6 g

*(senza viti)

*dati dichiarati

COME SONO FATTI

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

6/10CALZATA

9/10SGANCIAMENTO

9/10EFFICACIAIN SALITA

6,5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

RAPPORTOQUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 106,5/10

EFFICACIAIN DISCESA

7/10

Trasmettere impulsi. Ecco la missione degli attacchi da freeride mountaineering. Come carta carbone: copia fedele degli input rice-

vuti. Senza alterazioni nella comunicazione tra ski-alper e sci. Anzi favorendo lo scambio d’informazio-ni. Alla massima velocità. Se in discesa i modelli race e grantour sono linee ISDN, i freeride mountaine-ering diventano connessioni ADSL. Fulminei nel rapportare gli attrezzi a contatto con la neve con gli scarponi ai piedi dello scialpinista. Diversamen-te dalle altre categorie, qui i prodotti low tech non hanno preso il sopravvento. Almeno per ora. La si-tuazione sta evolvendo grazie all’iniziativa di Dynafit e ATK Race, ma al momento… impera il telaio. Più precisamente, spopolano gli attacchi dotati di tela-io, altresì definibili ‘tradizionali’. Prodotti chiamati a garantire robustezza, resistenza a torsioni e flessioni, sicurezza nello sgancio da parte sia del puntale sia

VINCOLI SALDIdella talloniera, facilità di calzata in neve profonda, discreta mobilità in salita e, soprattutto, prestazioni in discesa. Favorite da ampie superfici d’appoggio, ne-cessarie per gestire sci che raggiungono, quando non superano, larghezze nell’ordine dei 100 mm sotto il piede. E la leggerezza? Non è un obiettivo primario. Pur non dimenticando che non avrebbe senso ‘lima-re’ grammi a sci e scarponi per poi vincolarsi a dei mattoni…

IL TEST SUL CAmPOIn vista della prova fuori pista tutti gli attacchi sono stati abbinati a sci Elan Himalaya equipaggiati per le fasi di salita con pelli Pomoca Free. In aggiunta, per garantire la parità di trattamento, ogni modello è stato testato in condizioni di neve sia ghiacciata trasformata, sia crostosa, sia resa meno compatta dall’azione del sole.

Freeride Mountaineering

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mARKER tOUR F12Grande precisione nella trasmissione degli impulsi. Più leggeri dei rivali Diamir, costringono a togliere gli sci per passare alla discesa.

La fedeltà nella trasmissione degli impulsi è tanto elevata da eguagliare un modello da sci alpino. Torsioni pressoché nulle. È necessario togliere gli sci per passare dalla modalità salita a quella discesa; operazione tutt’altro che agevole qualora si formi del ghiaccio all’interno del meccanismo.

Il meccanismo di commutazione da salita a discesa si trova sotto lo scarpone. Liberando il telaietto basculante la posizione sugli sci arretra di 40 mm. Più leggeri di Diamir, sebbene il peso sia rilevante. Due posizioni di alzatacco (7° e 13°). Valori di sgancio DIN da 4 a 12. Rampanti optional.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Tipologia: tradizionaleMateriale struttura: plastica/acciaio/alluminioAlzatacco: siPosizioni alzatacco: 2Peso: 905 gColori: bianco/rosso/neroPrezzo: 370,00 eurowww.marker.de

RILEVAMENTIPESO STRUTTURA* 1.013 gVITI PER MONTAGGIO ½ PAIO 9PESO SINGOLA VITE 2,5 gINNESTO RAMPANTI si (con componenti opzionali)PESO ½ PAIO MONTATO 1.035,5 g

*(senza viti)

*dati dichiarati

COME SONO FATTI

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

6,5/10CALZATA

6/10SGANCIAMENTO

9/10EFFICACIAIN SALITA

7/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

7,5/10EFFICACIA

IN DISCESA

9/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

VINCOLI SALDI

ATTACCHI– FREERIDE MOUNTAINEERING

SCHEDARIASSUNTIVAModelli testati: 2

Amate canalini, creste con cornici, nevi profonde e, in genere, il freeride mountai-neering più tecnico? Optate per Diamir.

Attacchi particolarmente efficaci in presenza di ter-reni impegnativi, quando togliere gli sci per passare dall’assetto di salita a quello di discesa può rivelarsi un azzardo. Operazione obbligatoria con Marker, dato che il meccanismo di commutazione è collo-cato sotto lo scarpone anziché, come per i Freeride Pro, alle spalle del sistema composto dalla barra ba-sculante cui sono vincolati puntale e talloniera. Fatta eccezione per questa smagliatura, i Tour F12 svetta-no sia per nitidezza nella trasmissione degli impulsi, dovuta alla pressoché totale assenza di torsioni, sia per ‘leggerezza’. Sono i migliori attacchi da freeride mountaineering. Il peso, beninteso, si attesta comun-que oltre i 1.000 g: valore tutt’altro che irrisorio in caso di salite anche solo di media lunghezza.

TESTA A TESTAI Diamir permettono la transizione dalla salita alla discesa senza togliere gli sci. I Marker svettano per la migliore trasmissione degli impulsi e il peso più contenuto

1° cLASSIfIcATO:Marker Tour F122° cLASSIfIcATO:Diamir Freeride ProATTAcchI pIù LEggERI:Marker Tour F12 (1.035,5 g)ATTAcchI pIù pESANTI:Diamir Freeride Pro (1.136,6 g)ATTAcchI pIù EcONOmIcI:Marker Tour F12 (370,00 euro)ATTAcchI pIù cOSTOSI:Diamir Freeride Pro (449,50 euro)mIgLIOR RAppORTO qUALITà/pREZZO:Marker Tour F12

TeST 2013 | buyer's guide > 125

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Page 128: Test Ski-Alper 2013

ENTRYLEVELAbbiamo testato 15 prodottiper iniziare con lo scialpinismo

9modellidi sci

6modelli discarponi

126 > TeST 2013 | buyer's guide

entrY leVel

Page 129: Test Ski-Alper 2013

ENTRYLEVEL

entrY leVel

ELAN KARAKORUm

DYNAFIT ONE PX - TF

TeST 2013 | buyer's guide > 127

Page 130: Test Ski-Alper 2013

Hanno un duplice compito: da un lato consentire ai neofiti, e in generale agli sciatori non eccelsi, di avvicinarsi age-

volmente allo scialpinismo, dall’altro permettere a quanti non nutrono particolari ambizioni di vivere serenamente, senza difficoltà, escursioni di media durata e difficoltà. Nel primo caso favorendo la crescita tecnica e portando lo ski-alper a evolve-re verso categorie superiori quali il grantour o il freeride mountaineering, nel secondo prestando particolare attenzione al rapporto qualità/prezzo. Senza traumi: sia per il fisico, sia per il portafogli.

FACILITà INNANzITUTTO

Accessibili sia nelle prestazioni sia nel prezzo. Ecco il minimo comune denominatore per gli sci entry level, destinati tanto ai neofiti quanto agli scialpinisti più ‘tranquilli’, alla ricerca di attrezzi facili in ogni condizione

LO SCI IDEALEGli sci entry level possono scendere a compromessi con le prestazioni pure. Ciò che conta sono la fa-cilità, l’intuitività, il feeling immediato. Devono agevolare la sciata fuoripista; caratteristiche come il galleggiamento e l’emersione in neve crostosa sono più importanti del peso ridotto. La stabilità è secondaria rispetto alla maneggevolezza, dato che uno scialpinista alle prime armi, o comunque di livello tecnico non elevato, difficilmente porterà in conduzione ad alta velocità i propri attrezzi. Si troverà invece a inanellare curve di raggio contenu-

128 > TeST 2013 | buyer's guide

entrY leVel

Page 131: Test Ski-Alper 2013

to, riducendo l’andatura e affrontando con cautela i pendii e i fondi più impegnativi. Gli sci entry level devono essere compagni fidati proprio nelle situa-zioni delicate, quando lo ski-alper ha più bisogno d’aiuto. Modelli dalle elevate prestazioni, ma impe-gnativi, possono rivelarsi lame a doppio taglio.

IL mETRO DI GIUDIzIOParola d’ordine facilità. Tutto il resto passa in se-condo piano. Fatta eccezione per la leggerezza e, soprattutto, per il prezzo d’acquisto. Nel primo caso, sebbene il contenimento dei pesi non sia un obiettivo focale, è buona norma evitare prodotti dalla massa eccessiva, che sposterebbero le diffi-coltà dalla fase di discesa a quella di salita. Nel se-condo caso si parla invece di un requisito irrinun-ciabile per un prodotto entry level: l’economicità. Andando oltre, il rapporto qualità/prezzo. Value for money, direbbero gli Americani. In estrema sintesi, spendere il giusto ottenendo prestazioni oneste. Ecco spiegato perché, nelle categoria entry level, sci performanti ma costosi ottengono valu-tazioni complessivamente in linea, quando non inferiori, a modelli dalle prestazioni meno ecla-tanti ma economicamente più accessibili.

IL TEST SUL CAmPOIn vista della prova fuori pista abbiamo cercato, compatibilmente con la disponibilità e le scelte produttive delle Case costruttrici, di uniformare la lunghezza dei modelli prendendo a riferimento la misura 170 cm. Lunghezza tale da garantire su-perfici di contatto e portanza sufficienti in caso di nevi profonde e, soprattutto, una base d’appoggio che permetta il recupero dell’errore in caso d’arre-tramento. Tutti gli sci sono stati abbinati ad attac-chi ATK Race RT dotati di piastrine R01, sem-pre Made in ATK, per la regolazione rapida della talloniera, e a pelli Pomoca Climb Pro Glide. Per garantire la parità di trattamento ogni modello è stato testato in condizioni di neve sia ghiacciata tra-sformata sia crostosa. I testatori hanno rispettato un preciso ordine di discesa che prevedesse ‘l’elezione’ di uno sci da utilizzare all’inizio della sessione di la-voro, a metà e alla fine della stessa. Così da avere un parametro di riferimento in merito ai cambiamenti del manto nevoso e, se necessario, uniformare i giu-dizi in base alle variazioni ambientali.

TeST 2013 | buyer's guide > 129

Page 132: Test Ski-Alper 2013

ATOmICFREE DREAMImpegnativi e dall’anima freeride. Molto stabili, amano la velocità. Difficili negli spazi stretti. Per sciatori già in possesso di una buona tecnica.

Hanno un’anima freeride mountaineering: caratteristica che li colloca ai limiti della categoria, risultando impegnativi per scialpinisti alle prime armi. La stabilità è ottima, non altrettanto la maneggevolezza. Tutt’altro che rapidi nell’inversione degli spigoli, prediligono le curve ampie in velocità rispetto agli archi stretti. Discreto il galleggiamento: per far ‘emergere’ le punte è necessaria una buona tecnica. Sono adatti a sciatori evoluti, smaliziati, amanti della velocità e abituati allo sci fuoripista. Astenersi principianti.

Non si possono certo definire leggeri, dato che con una massa rilevata di 1.422 g sono gli entry level più pesanti. L’ampiezza sotto il piede (81,3 mm) e il rocker marcato in punta (3,0°) sono indici di una spiccata vocazione al freeride mountaineering. Inclinazione rafforzata dalla struttura rigida: notevole, in particolare, la resistenza alla flessione.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: capAnima: legno e schiuma sinteticaSoletta: grafite sinterizzataLamine: acciaioSciancratura: 117/82/106 mm (171 cm)Raggio: 19,5 m (171 cm)Peso: 1.410 g (171 cm)Lunghezze: 157, 164, 171, 178 cmPrezzo: 379,00 eurowww.atomic.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 171 cmLUNGHEZZA rilevata 171,2 cmSCIANCRATURA rilevata 116,1/81,3/105,5 mmCAMBER 8,6 mmROCKER in punta 3,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 144,2 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.385 cm²RAGGIO calcolato 17,6 mPESO rilevato 1.422 g (1.425 g – 1.419 g)TORSIONE in spatola 21,0°TORSIONE al centro 1,5°TORSIONE in coda 21,5°FLESSIONE 7,7 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

SC

I ENTR

Y LEVEL

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

4/10MANEGGEVOLEZZA

4/10FEELING

5/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

8,5/10 5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

1.422g

nessun entry level

è più pesante

130 > TeST 2013 | buyer's guide

IL PIùPESANTE

Page 133: Test Ski-Alper 2013

SC

I ENTR

Y LEVEL

DYNAFIT SE7En SUMMItSAssolutamente efficaci. Stabili sino a velocità intermedie, maneggevoli e facili. Ideali per evolvere tecnicamente. Tra i migliori entry level.

Dei veri e propri ‘classici’. Piacevoli in ogni condizione di neve e pendio, stabili sino a velocità intermedie e agili nell’inversione degli spigoli. Proprio la maneggevolezza è un punto di forza, grazie soprattutto alla spatola rapida nell’incidere la neve. Ottimo anche il feeling: immediato. In aggiunta, perdonano l’errore. In velocità la coda sostiene adeguatamente e aiuta a recuperare gli arretramenti. Data la vigorosa risposta elastica, sono ideali per scialpinisti con un minimo di esperienza così come per granturisti in evoluzione.

Sono sci abbastanza ‘piatti’, caratterizzati da un camber molto contenuto (5,7 mm). La struttura è ‘tosta’, tutt’altro che cedevole, come dimostra l’elevata resistenza alla flessione. Tanta sostanza non si scontra però con la leggerezza: sono più pesanti rispetto ai soli Dynastar Alti 79. Superfici di contatto e portanza, nonché rigidità torsionale, nella media.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: capAnima: legno di Paulownia/faggio. Laminati in carbonio e titanioSoletta: grafite sinterizzataLamine: acciaioSciancratura: 113/78/100 mm (170 cm)Raggio: 22,5/18,5 m (170 cm)Peso: 1.330 g (170 cm)Lunghezze: 149, 156, 163, 170, 178 cmPrezzo: 400,00 eurowww.dynafit.it

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 170 cmLUNGHEZZA rilevata 169,1 cmSCIANCRATURA rilevata 113,2/77,6/99,7 mmCAMBER 5,7 mmROCKER in punta 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 146,0 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.344 cm²RAGGIO calcolato 18,5 mPESO rilevato 1.237,5 g (1.241 g – 1.234 g)TORSIONE in spatola 25,0°TORSIONE al centro 1,5°TORSIONE in coda 22,5°FLESSIONE 7,7 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

8,5/10MANEGGEVOLEZZA

8/10FEELING

7,5/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

7/10 6,5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

RAPPORTOQUALITÀ PREZZO

Il ponte positivo meno

accentuato della

categoria

5,7mm

TeST 2013 | buyer's guide > 131

Page 134: Test Ski-Alper 2013

DYNASTARALtI 79La scarsa maneggevolezza ne sconsiglia l’utilizzo da parte dei neofiti. Stabili e leggeri, si rivolgono a sciatori in possesso d’una buona tecnica.

Hanno una pecca: la maneggevolezza. Disegnando archi brevi si rivelano poco rapidi nell’inversione degli spigoli e richiedono un’energica azione delle caviglie per essere indirizzati. La spatola è poco propensa a incidere la neve. È necessaria la massima centralità per sfruttarli al meglio: la coda, abbastanza morbida, non offre un solido sostegno in caso d’arretramenti. Caratteristiche che li destinano a scialpinisti evoluti, in grado di padroneggiare gli attrezzi francesi e portarli in conduzione. Una volta ampliato il raggio di curva garantiscono un buon appoggio, invogliando ad aumentare il ritmo e mettendo in mostra una stabilità degna di sci di categoria superiore. Non adatti ai neofiti.

Le ‘piume’ della categoria. Con 1.228,5 g sono più leggeri di tutti i rivali e non sfigurerebbero nemmeno qualora messi a confronto con i grantour. La resistenza alla flessione è esigua, indice di una struttura abbastanza morbida. Caratteristica sottolineata dalla non eccezionale rigidità torsionale, specialmente in coda. Il camber è poco pronunciato (6,1 mm). Molto estesa la superficie di contatto, inferiore ai soli Movement; questi ultimi però più lunghi di 7 cm. Generosa la portanza.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: capAnima: legno e Rohacell (acrilico). Rinforzi in fibra di vetroSoletta: grafiteLamine: acciaioSciancratura: 114/79/102 mm (170 cm)Raggio: 20,0 m (170 cm)Peso: 1.250 g (170 cm)Lunghezze: 154, 162, 170, 178 cmPrezzo: 358,00 eurowww.dynastar.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 170 cmLUNGHEZZA rilevata 169,8 cmSCIANCRATURA rilevata 113,8/78,5/101,2 mmCAMBER 6,1 mmROCKER in punta 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 149,0 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.386 cm²RAGGIO calcolato 19,1 mPESO rilevato 1.228,5 g (1.224 g – 1.233 g)TORSIONE in spatola 26,0°TORSIONE al centro 1,5°TORSIONE in coda 26,5°FLESSIONE 9,6 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

9/10MANEGGEVOLEZZA

5/10FEELING

6/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

6,5/10 6/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

1.228,5 g

gli entry level più leggeri.

Non sfigurerebbero tra i grantour

132 > TeST 2013 | buyer's guide

SC

I ENTR

Y LEVEL

IL PIùLEggERO

Page 135: Test Ski-Alper 2013

ELAN kARAkORUMUn rapporto qualità/prezzo strepitoso! Sono i migliori entry level del 2013. Facili, maneggevoli, stabili e con un buon galleggiamento. Pressoché perfetti.

Sono esattamente come dovrebbero essere gli attrezzi entry level. Abbastanza maneggevoli, facili, caratterizzati da una spatola propensa a incidere la neve anche qualora il gesto atletico non sia tecnicamente perfetto. Perdonano l’errore e agevolano il raggiungimento della conduzione. In presenza di coltri profonde possono contare su di un buon galleggiamento. In aggiunta, in neve crostosa provocare l’emersione delle punte risulta facile, intuitivo. Non sono affatto una scelta povera. Si rivolgono sia a quanti si avvicinano per la prima volta allo scialpinismo sia a ski-alper in possesso di una buona tecnica, alla ricerca di attrezzi performanti ma al tempo stesso poco impegnativi. Ottimi.

Economici nel prezzo, non nelle finiture. Il peso è inferiore alla media della categoria, mentre la curvatura abbina un rocker da record (4,0°) a un ponte positivo molto accentuato (10,1 mm). La flessione è tra le più contenute, indice di una struttura poco cedevole. Caratteristica confermata dall’elevata rigidità torsionale. La sciancratura generosa concorre a determinare il raggio meno ampio tra gli sci entry level (14,2 m). Superfici di contatto e portanza ridotte a causa del rocker.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: cap monoscoccaAnima: legno di faggio/pioppo e Nomex (nylon) alveolare. Rinforzi in fibra di vetroSoletta: grafite ad alto peso molecolareLamine: acciaioSciancratura: 120/80/108 mm (170 cm)Raggio: 16,7 m (170 cm)Peso: 1.340 g (170 cm)Lunghezze: 154, 162, 170, 178 cmPrezzo: 269,00 eurowww.elanskis.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 170 cmLUNGHEZZA rilevata 170,0 cmSCIANCRATURA rilevata 119,5/79,5/106,9 mmCAMBER 10,1 mmROCKER in punta 4,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 138,2 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.332 cm²RAGGIO calcolato 14,2 mPESO rilevato 1.289,5 g (1.292 g – 1.287 g)TORSIONE in spatola 19,5°TORSIONE al centro 1,5°TORSIONE in coda 20,5°FLESSIONE 7,9 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

7/10MANEGGEVOLEZZA

7/10FEELING

8/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

7,5/10 9,5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

RAPPORTOQUALITÀ PREZZO

4,0°rocker

da record per la

categoria

TeST 2013 | buyer's guide > 133

SC

I ENTR

Y LEVEL

IL MIgLIORRAPPORTO

quALITà/PREZZO

Page 136: Test Ski-Alper 2013

hAGAN X-CARBOnIdeali per le donne e gli sciatori esili. Vanno in crisi se utilizzati da ski-alper potenti. Galleggiamento ed emersione in neve crostosa difficoltosi.

Maneggevolezza e reattività in archi di curva stretti sono soddisfacenti, ma in condizioni di neve difficile così come aumentando la velocità vanno in affanno. La ridotta superficie di portanza non aiuta in neve profonda; nelle croste le spatole faticano a emergere. Condizione nella quale sono necessari un discreto impegno fisico e buona tecnica per svincolare gli attrezzi. La risposta elastica è progressiva, fluida, ideale per donne e soggetti esili. Astenersi sciatori potenti: la struttura risulterebbe ‘sorda’ agli impulsi. Offrono il meglio nelle serpentine, dove brillano per rapidità in inserimento e nell’inversione degli spigoli. In velocità emergono marcati ‘sbacchettamenti’ in punta.

A dispetto del prezzo da discount, vantano un peso inferiore (1.280,5 g contro 1.289,5 g) rispetto al punto di riferimento della categoria, ovvero Elan Karakorum. La struttura è quanto di più morbido esista: minima resistenza alla flessione e ridotta rigidità torsionale. Incredibile la deformazione sotto lo scarpone: 5,0°! Raggio contenuto (14,7 m). Misura corta e lieve rocker in punta (1,0°) giocano a sfavore sia della superficie di contatto sia della portanza: quest’ultima la peggiore della categoria.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: sandwich/capAnima: legnoSoletta: grafite sinterizzataLamine: acciaioSciancratura: 112/75/100 mm (163 cm)Raggio: 16,0 m (163 cm)Peso: 1.270 g (163 cm)Lunghezze: 147, 155, 163, 170 cmPrezzo: 248,00 eurowww.hagan-ski.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 163 cmLUNGHEZZA rilevata 162,7 cmSCIANCRATURA rilevata 111,3/74,6/98,8 mmCAMBER 8,4 mmROCKER in punta 1,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 133,9 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.203 cm²RAGGIO calcolato 14,7 mPESO rilevato 1.280,5 g (1.291 g – 1.270 g)TORSIONE in spatola 28,5°TORSIONE al centro 5,0°TORSIONE in coda 24,5°FLESSIONE 9,8 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

Rigidità torsionale

ridottissima sotto lo

scarpone

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

7,5/10MANEGGEVOLEZZA

7/10FEELING

6/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

4,5/10 6,5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

RAPPORTOQUALITÀ PREZZO

134 > TeST 2013 | buyer's guide

SC

I ENTR

Y LEVEL

IL PIùECONOMICO

Page 137: Test Ski-Alper 2013

K2 BACkOUtHanno un’anima ‘pistaiola’. Impegnativi e performanti con nevi dure, si rivelano troppo difficili per la categoria entry level. Scarso galleggiamento.

Impegnativi. Troppo difficili per la categoria entry level. In inserimento assecondano i voleri dello sciatore, ma non appena le spatole iniziano a incidere la neve chiudono la curva con decisione. Svincolarli dalla conduzione non è facile. Impongono la massima centralità e non perdonano l’errore. In presenza di nevi dure trasformate sono stabili, precisi, supportati da una vigorosa risposta elastica. Con coltri profonde o crostose non facilitano l’emersione delle spatole. Scarso il galleggiamento. In sintesi, si rivolgono a sciatori in possesso di una buona tecnica, alla ricerca di attrezzi da utilizzare sia in pista sia durante le escursioni. Non adatti ai neofiti e agli ski-alper poco potenti.

Peso e resistenza alla flessione nella media, camber contenuto, rocker assente. Sembrano dei comuni entry level, ma celano un’anima ‘pistaiola’. Intuibile dall’ampiezza ridotta sotto al piede (71,6 mm) e dalla superficie di portanza migliore rispetto ai soli Hagan X-Carbon. La rigidità torsionale è elevata sia in spatola sia in coda, mentre la zona in corrispondenza dello scarpone vede le deformazioni raggiungere i 2°: valore superiore allo standard (1,5°). Marcata differenza di peso tra le aste (63 g).

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: cap con scatola di torsioneAnima: legno di Paulownia/pioppoSoletta: grafiteLamine: acciaioSciancratura: 114/72/99 mm (167 cm)Raggio: 16,0 m (167 cm)Peso: 1.258 g (167 cm)Lunghezze: 146, 153, 160, 167, 174 cmPrezzo: 370,50 eurowww.k2skis.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 167 cmLUNGHEZZA rilevata 167,0 cmSCIANCRATURA rilevata 113,4/71,6/98,6 mmCAMBER 7,0 mmROCKER in punta 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 140,1 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.244 cm²RAGGIO calcolato 14,3 mPESO rilevato 1.297,5 g (1.329 g – 1.266 g)TORSIONE in spatola 19,5°TORSIONE al centro 2,0°TORSIONE in coda 19,5°FLESSIONE 8,8 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

6,5/10MANEGGEVOLEZZA

5,5/10FEELING

5/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

7,5/10 5,5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

71,6 mm

nessun altro entry level

è così stretto sotto lo

scarpone

TeST 2013 | buyer's guide > 135

SC

I ENTR

Y LEVEL

Page 138: Test Ski-Alper 2013

LA SPORTIVAGtAbbastanza pesanti, vantano dimensioni e prestazioni da freeride mountaineering. Ottimo galleggiamento. In velocità e sul duro vanno in crisi. Per esperti.

Offrono il meglio in presenza di coltri profonde o, quantomeno, di nevi cedevoli. Il galleggiamento è ottimo, così come la capacità d’emersione nelle croste. Vanno invece in crisi quando il fondo diventa duro. In conduzione, anche a velocità medio/basse, perdono improvvisamente direzionalità tanto in punta quanto in coda. La stabilità è minima. Al contempo la notevole ampiezza sotto al piede rende gli entry level italiani molto lenti nell’inversione degli spigoli, tutt’altro che maneggevoli negli spazi stretti. Smagliatura cui concorre la spatola poco rapida in inserimento. Molto impegnativi, sono adatti a ottimi sciatori alla ricerca d’attrezzi da utilizzare esclusivamente in neve fresca.

Oversized! Nessun entry level vanta dimensioni tanto generose, in linea addirittura con gli attrezzi da freeride mountaineering. L’ampiezza sia in punta, sia in centro, sia in coda è da record. Ne consegue un’elevatissima portanza, inferiore solo ai più lunghi (+7 cm) Movement Natural. Risultato cui concorre la curvatura scevra da rocker e caratterizzata da un camber molto marcato (10,3 mm). Eccezionale rigidità torsionale, specie in spatola. La flessione, invece, rientra nella media. Peso elevato.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: cap/sandwichAnima: legno di Karuba Paulownia. Laminati di carbonio e inserti in fibra di vetroSoletta: Grafite P-Tex 2000Lamine: acciaio da 1,8 mmSciancratura: 123/89/111 mm (170 cm)Raggio: 21,0 m (170 cm)Peso: 1.340 g (170 cm)Lunghezze: 170, 177, 184 cmPrezzo: 529,00 eurowww.lasportiva.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 170 cmLUNGHEZZA rilevata 170,0 cmSCIANCRATURA rilevata 122,7/88,8/110,6 mmCAMBER 10,3 mmROCKER in punta 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 143,6 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.475 cm²RAGGIO calcolato 18,5 mPESO rilevato 1.382 g (1.369 g – 1.395 g)TORSIONE in spatola 17,5°TORSIONE al centro 1,5°TORSIONE in coda 18,5°FLESSIONE 8,8 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

5/10MANEGGEVOLEZZA

4,5/10FEELING

4,5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZOSTABILITÀ

IN VELOCITÀ

4/10 4/100 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

122,7 mm

una spatola degna

di un modello da freeride

mountaineering

136 > TeST 2013 | buyer's guide

SC

I ENTR

Y LEVEL

IL PIùCOSTOSO

Page 139: Test Ski-Alper 2013

mOVEmENTnAtURALTra i migliori entry level grazie a facilità, maneggevolezza e stabilità. Soffrono le superfici dure. Per tutti: dai neofiti a sciatori di medio livello.

Facili, anzi facilissimi. Ed estremamente intuitivi. In presenza di coltri profonde garantiscono un buon galleggiamento. Discreta l’emersione in neve crostosa. La maneggevolezza è uno dei punti di forza degli entry level svizzeri, forti di una spatola rapida in inserimento e di una coda che sostiene in caso di arretramenti. La risposta elastica è omogenea, fluida, ma non particolarmente vigorosa. Prestazioni solo discrete sul duro, a patto di moderare la velocità. Sono ideali per quanti si avvicinano allo scialpinismo e vogliono migliorare rapidamente la propria tecnica cimentandosi in escursioni di medio livello. Il peso non molto contenuto impone un buon allenamento per affrontare lunghe salite.

Più lunghi del previsto. Nonostante la misura dichiarata sia pari a 175 cm, abbiamo rilevato una lunghezza effettiva di 177,5 cm. Ne risente il peso, un po’ elevato ma in ogni caso accettabile. La sciancratura è generosa, così come la superficie di contatto. Ne deriva, complice la citata lunghezza superiore ai rivali, un valore di portanza da record: 1.486 cm². La curvatura, tradizionale, presenta un camber accentuato (9,4 mm). Flessione, rigidità torsionale e raggio rientrano nella media.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: cap/sandwichAnima: legno di Karuba. Rinforzi in fibra di vetroSoletta: grafite P-Tex 2000Lamine: acciaio da 1,3 mmSciancratura: 118/78/108 mm (175 cm)Raggio: 18,0 m (175 cm)Peso: 1.300 g (175 cm)Lunghezze: 145, 155, 165, 175 cmPrezzo: 514,00 eurowww.movementskis.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 175 cmLUNGHEZZA rilevata 177,5 cmSCIANCRATURA rilevata 117,7/77,7/106,0 mmCAMBER 9,4 mmROCKER in punta 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 156,8 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.486 cm²RAGGIO calcolato 18,0 mPESO rilevato 1.346 g (1.329 g – 1.363 g)TORSIONE in spatola 22,5°TORSIONE al centro 1,5°TORSIONE in coda 21,5°FLESSIONE 9,5 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

6/10MANEGGEVOLEZZA

7,5/10FEELING

7,5/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

7/10 6/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

1.486 cm2

una portanza prossima ai modelli da freeride

mountaineering

TeST 2013 | buyer's guide > 137

SC

I ENTR

Y LEVELRIVELAZIONE

Page 140: Test Ski-Alper 2013

SKI TRAb tOUR RAnDO XLFacili e rapidi sia in inserimento sia nell’inversione degli spigoli, richiedono un discreto impegno in chiusura di curva. Per sciatori mediamente evoluti.

Agili in inserimento, complice la spatola rapida nell’incidere la neve, richiedono maggiore attenzione in chiusura di curva, dove vanno caricati adeguatamente per evitare che la coda smarrisca la conduzione. Su nevi dure si difendono sino a velocità intermedie; aumentando l’andatura perdono stabilità, specie in punta. Amano le coltri cedevoli, non particolarmente profonde, dove sfoggiano un buon galleggiamento e, soprattutto, un’invidiabile reattività nell’inversione degli spigoli. Attenzione, però, agli arretramenti: la coda non sempre sostiene con vigore. Risposta elastica nella media. Ideali per sciatori con una discreta tecnica, in grado di gestirne il comportamento in chiusura di curva.

La struttura è decisamente morbida, come dimostrano la marcata flessione (9,6 cm) e, soprattutto, la ridotta rigidità torsionale. Specie in spatola e in coda, dove si registrano le deformazioni più rilevanti tra gli sci entry level. Il peso è in linea con la media della categoria, mentre la sciancratura poco accentuata concorre a determinare un raggio di curva particolarmente ampio (21,1 m). Notevole la superficie di contatto, mentre la portanza è allineata con i rivali. Camber nella media.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Costruzione: cap con scatola di torsioneAnima: legno. Rinforzi in fibra di vetroSoletta: grafite e polietilene ad alta densità molecolareLamine: acciaio 52 HRCSciancratura: 113/80/99 mm (171 cm)Raggio: 21,7 m (171 cm)Peso: 1.310 g (171 cm)Lunghezze: 151, 157, 164, 171, 178 cmPrezzo: 359,90 eurowww.skitrab.com

RILEVAMENTILUNGHEZZA dichiarata 171 cmLUNGHEZZA rilevata 170,9 cmSCIANCRATURA rilevata 112,6/79,5/98,4 mmCAMBER 7,9 mmROCKER in punta 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 148,2 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.371 cm²RAGGIO calcolato 21,1 mPESO rilevato 1.297,5 g (1.306 g – 1.289 g)TORSIONE in spatola 29,0°TORSIONE al centro 2,0°TORSIONE in coda 27,0°FLESSIONE 9,6 cm

*dati dichiarati

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

6,5/10MANEGGEVOLEZZA

8,5/10FEELING

6,5/10STABILITÀ

IN VELOCITÀ

6,5/10 7,5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 100 1 2 3 4 6 7 8 95

RAPPORTOQUALITÀ PREZZO

Torsioni di

29° in punta e

27° in coda:

un record tra gli

entry level

138 > TeST 2013 | buyer's guide

SC

I ENTR

Y LEVEL

Page 141: Test Ski-Alper 2013

SCI - ENTRy LEVEL

SCHEDARIASSUNTIVAModelli testati: 9

Esiste un brand che, quando il rapporto qua-lità/prezzo sale in cattedra, riesce a scavare un solco rispetto ai rivali. Quel marchio è

Elan. La Casa slovena è forte, fortissima qualora si debbano abbinare prestazioni ed economicità. ‘Regola’ confermata dalla categoria entry level, con i Karakorum a sbaragliare la concorrenza in virtù di maneggevolezza, stabilità e galleggiamen-to abbinati a un prezzo da discount. Il perfetto connubio delle qualità tipiche di un modello entry level. Una scelta, oltretutto, tutt’altro che povera, trattandosi di attrezzi in assoluto efficaci e perfor-manti. La seconda e terza posizione sono appan-naggio, rispettivamente, degli inossidabili Dynafit Se7en Summits, più cari e impegnativi rispetto ai rivali sloveni ma propedeutici per quanti vogliano avvicinarsi al mondo grantour, e da Ski Trab Tour Rando XL, estremamente maneggevoli sebbene richiedano maggiore attenzione ed esperienza in chiusura di curva. Una citazione, infine, per gli svizzeri Movement Natural, le cui prestazioni meriterebbero un gradino del podio, sfumato a causa del prezzo d’acquisto quasi doppio rispetto a Elan, e per gli austriaci Hagan X-Carbon, dal costo esiguo ma dalla stabilità altrettanto ridotta.

POCA SPESA, tAntA resA Si pronuncia Elan

karakorum, si legge sintesi perfetta delle doti di uno sci entry

level. Gli attrezzi sloveni sbaragliano

la concorrenza. Seguono Dynafit e Ski

trab, lievemente più costosi e impegnativi.

Movement meriterebbe il podio, ma il prezzo

è penalizzante

1° cLASSIfIcATOElan Karakorum2° cLASSIfIcATO:Dynafit Se7en Summits3° cLASSIfIcATO:Ski Trab Tour Rando XLRIVELAZIONE:Movement NaturalScI pIù LEggERI:Dynastar Alti 79 (1.228,5 g)ScI pIù pESANTI:Atomic Free Dream (1.422 g)ScI pIù EcONOmIcI:Hagan X-Carbon (248,00 euro)ScI pIù cOSTOSI:La Sportiva GT (529,00 euro)mIgLIOR RAppORTO qUALITà/pREZZO:

Elan Karakorum

TeST 2013 | buyer's guide > 139

Page 142: Test Ski-Alper 2013

Svolgono un compito, oseremmo dire, ne-vralgico e ambivalente: convincere i neofiti a praticare lo scialpinismo, spronandoli a

evolvere tecnicamente, e al contempo garantire il ‘quieto vivere’ a quanti non nutrono particola-ri velleità sotto il profilo tecnico e prestazionale. Ski-alper in entrambi i casi ‘tranquilli’, alla ricer-ca di prodotti confortevoli che siano fidati com-pagni d’avventura. Gli scarponi entry level sono una vera e propria porta sul mondo dello scial-pinismo. Quanti, specie alle prime battute, do-vessero varcarla vivendo esperienze negative, dif-ficilmente tornerebbero ad avvicinarsi al mondo delle pelli. Identico discorso per gli escursionisti occasionali, che tutto desiderano tranne soffrire o trovarsi in difficoltà. Perché alle scarse prestazio-ni di uno sci è relativamente facile supplire, senza peraltro rinunciare alla magia di un’uscita scial-pinistica, ma al calvario che può portare in dote uno scarpone sbagliato, basti pensare a vesciche e perdite di sensibilità, è pressoché impossibile sfuggire. Ed è altrettanto difficile dimenticare. Le calzature entry level devono quindi essere comode, calde, facili da sfruttare tanto in discesa quanto in salita. Conseguentemente, non posso-no essere troppo pesanti; a meno di trasformare

bASE DI PARTENzADestinati tanto ai neofiti quanto agli scialpinisti più ‘tranquilli’, gli scarponi entry level devono essere accessibili sia nelle prestazioni sia nel prezzo. Comodi, facili e non troppo pesanti, invogliano a praticare lo ski-alp

ogni ascesa in una Via Crucis. Scendono, ine-vitabilmente, a compromessi con le prestazioni pure. Ciò che conta, del resto, è la facilità, l’intu-itività, il feeling immediato. Senza dimenticare il rapporto qualità/prezzo: requisito irrinunciabile per un prodotto entry level. Spendere il giusto ottenendo prestazioni oneste.

IL TEST SUL CAmPOIn vista della prova fuori pista abbiamo cercato, compatibilmente con la disponibilità e le scelte produttive delle Case costruttrici, di uniformare la misura dei modelli prendendo a riferimento lo standard 27,0 MP. Tutti gli scarponi sono stati provati in abbinamento a sci Ski Trab Duo Freerando Light equipaggiati con attacchi ATK Race RT e pelli Pomoca Climb Pro Glide. I test ‘a secco’, utili per riprodurre le condizioni nelle quali ogni appassionato si trova a scegliere un prodotto in negozio, sono stati effettuati il gior-no precedente le prove sulla neve, a una tem-peratura ambientale di 20°C. Ogni testatore ha provveduto a personalizzare scarpetta e calzata in funzione delle proprie caratteristiche mor-fologiche e delle proprie abitudini, sfruttando esclusivamente gli accessori in dotazione.

entrY leVel

140 > TeST 2013 | buyer's guide

Page 143: Test Ski-Alper 2013

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

4/10EFFICACIAIN SALITA

5/10TRANSIZIONE

SKI-WALK

8/10TRASMISSIONE

IMPULSI

7/10COMFORT

4,5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

RAPPORTOQUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 104/10

bLACK DIAmONDSLAntDifettano di tutte le caratteristiche irrinunciabili per una scarpa entry level. Pesanti, complessi da indossare e scomodi sia per sciare sia per camminare.

Calzarli è un’operazione complessa. È necessario estrarre la scarpetta e indossarla prima di accedere allo scafo. Si riscattano grazie all’efficacia del sistema ski-walk, rapido e preciso nelle transizioni salita/discesa. Le prestazioni, però, sono modeste. Se da un lato soddisfano tenuta laterale e tibiale, non altrettanto si può dire per la mobilità in salita e il comfort. Quest’ultimo, nel dettaglio, penalizzato dalla parte posteriore del gambetto tanto alta da creare forti indolenzimenti a sciatori dai polpacci anche solo mediamente voluminosi. Problema che si verifica sia in discesa sia nelle fasi di camminata. Peso e dimensioni creano difficoltà tanto in salita quanto nei passaggi tecnici.

Sono enormi. Basti pensare che la larghezza esterna dello scafo raggiunge i 120 mm: valore record per la categoria. In aggiunta, il peso di 1.822 g sarebbe elevato persino se venissero inseriti tra i freeride mountaineering. La scarpetta, dotata di allacciatura con cordino a trazione rapida, è tra le più leggere; non così la scocca, pecora nera tra gli scafi entry level. Sistema ski-walk mediante levetta posteriore. Il classico linguettone è sostituito dalla sovrapposizione dei lembi del gambetto.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Scafo: poliuretano (plastica)Gambetto: poliuretano (plastica)Mobilità gambetto: 40° - canting regolabileLeve: 3 micrometriche + fascia in velcroSuola: Black Diamond monomescolaScarpetta: Black Diamond Efficient Fit AT LaceUp termoformabilePeso: 1.760 g (27,0 MP)Misure: da 23,0 a 30,5 MP (incluse ½ misure)Colori: arancioPrezzo: 349,00 eurowww.blackdiamondequipment.com

RILEVAMENTIMISURA 27,0 MPLUNGHEZZA SCAFO 310 mmMAX LARGHEZZA esterna SCAFO 120 mmPESO 1.822 gPESO SCOCCA 1.534 gPESO SCARPETTA 288 gPREDISPOSIZIONE ATTACCHINO si

*dati dichiarati

COME SONO FATTI

120 mm

non esiste scafo entry

level più ingombrante

TeST 2013 | buyer's guide > 141

SA

CR

PO

NI EN

TRY LEVEL

IL PIùPESANTE

IL PIùECONOMICO

Page 144: Test Ski-Alper 2013

CRISPI SYntHESI

Astenersi sciatori dai piedi a pianta larga. Gli entry level italiani non brillano per comfort, trasmissione degli impulsi e bloccaggio del tallone.

Fasciano notevolmente l’avampiede e per questo sono adatti principalmente a sciatori dai piedi a pianta stretta. Nonostante ciò non viene mai meno la sensazione che il tallone, accompagnato dall’intera scarpetta, si muova all’interno dello scafo. A discapito sia del feeling sia, soprattutto, della trasmissione degli impulsi. Non brillano per sensibilità, sebbene la tenuta laterale sia accettabile. L’escursione del gambetto è sufficiente, ma il comfort è inficiato da svariati punti di pressione. La transizione dalla salita alla discesa è agevole grazie all’intuitività e immediatezza del sistema ski-walk. Non adatti ai neofiti: i limiti degli scarponi ne accentuerebbero le carenze tecniche.

I volumi dello scafo sono contenuti, non così il peso, abbastanza elevato sebbene non tale da pregiudicare ogni ambizione in salita. Caratteristica dovuta soprattutto alla rilevante massa della scocca, dal momento che la scarpetta, dotata di lacci, è più leggera dell’analogo componente appannaggio di Dynafit, Garmont e Scarpa. Il sistema ski-walk si affida a una classica levetta posteriore, mentre il linguettone è ribaltabile in avanti per agevolare la calzata. Leve a regolazione micrometrica.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Scafo: Pebax (plastica). Inserti in fibre composite termoplasticheGambetto: polimero plastico semirigidoMobilità gambetto: nd.Leve: 3 micrometriche + fascia in velcroSuola: Vibram EnigmaScarpetta: Crispi Synthesi Thermo Liner termoformabilePeso: 1.550 gMisure: da 25,5 a 30,0 MPColori: nero/arancioPrezzo: 350,00 eurowww.crispi.it

RILEVAMENTIMISURA 27,0 MPLUNGHEZZA SCAFO 306 mmMAX LARGHEZZA esterna SCAFO 112 mmPESO 1.606 gPESO SCOCCA 1.295 gPESO SCARPETTA 311 g (lacci inclusi)PREDISPOSIZIONE ATTACCHINO si

*dati dichiarati

COME SONO FATTI

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

6/10EFFICACIAIN SALITA

6/10TRANSIZIONE

SKI-WALK

8/10TRASMISSIONE

IMPULSI

4,5/10COMFORT

4,5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

RAPPORTOQUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 105/10

311 g

la scarpetta è tra le più

leggere della

categoria

142 > TeST 2013 | buyer's guide

SC

AR

PO

NI EN

TRY LEVEL

Page 145: Test Ski-Alper 2013

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

7/10EFFICACIAIN SALITA

6,5/10TRANSIZIONE

SKI-WALK

8,5/10TRASMISSIONE

IMPULSI

8,5/10COMFORT

8/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

RAPPORTOQUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 107/10

DYNAFIT OnE PX - tFRivisitazione in chiave comfort dei noti TLT5. Il feeling è immediato, ma in salita il gambetto arriva in battuta contro il gancio sul collo del piede.

Non smentiscono la tradizione di TLT5: appena calzati è subito feeling. Merito della facilità d’accesso, delle regolazioni intuitive e dell’assenza di punti di pressione. Ottimo l’appoggio sia posteriore sia tibiale, fonte di una precisa trasmissione degli impulsi. In presenza di fondi ghiacciati ondulati il gambetto è sin troppo rigido, a discapito del comfort. Da tradizione Dynafit, la transizione ski-walk è agevole e intuitiva, sebbene in fase di salita la leva rimanga esposta agli urti. Preciso il bloccaggio del tallone. L’escursione del gambetto è generosa, ma ha suscitato molte perplessità la facilità con la quale si arriva in battuta sul gancio in corrispondenza del collo del piede.

Derivano dai grantour TLT5 con i quali condividono, sebbene a fronte di minori ingombri, la leva al vertice del gambetto che gestisce sia la chiusura del gambetto sia il sistema ski-walk. Rispetto al modello da grantour beneficiano di volumi interni più generosi, di un maggiore comfort termico e di un inedito gancio lungo l’avampiede. Le dimensioni esterne dello scafo rientrano nella media. Il peso è sì superiore ai soli rivali La Sportiva, ma il gap è tutt’altro che irrilevante (1.518 g contro 1.146 g).

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Scafo: Pebax (plastica)Gambetto: Pebax (plastica)Mobilità gambetto: 60° - inclinazione anteriore regolabile (15-18°)Leve: 3 + fascia in velcroSuola: Dynafit Pro bimescolaScarpetta: Dynafit TF termoformabilePeso: 1.490 g (27,5 MP)Misure: da 25,0 a 31,5 MP (incluse ½ misure)Colori: bianco/arancioPrezzo: 470,00 eurowww.dynafit.it

RILEVAMENTIMISURA 27,5 MPLUNGHEZZA SCAFO 304 mmMAX LARGHEZZA esterna SCAFO 110 mmPESO 1.518 gPESO SCOCCA 1.182 gPESO SCARPETTA 336 g (342 g lacci facoltativi inclusi)PREDISPOSIZIONE ATTACCHINO si

*dati dichiarati

COME SONO FATTI

110 mm

lo scafo è 5 mm

più ampio rispetto a

TLT5 Mountain

TeST 2013 | buyer's guide > 143

SA

CR

PO

NI EN

TRY LEVEL

IL MIgLIORRAPPORTO

quALITà/PREZZO

Page 146: Test Ski-Alper 2013

GARmONT CYCLOnE

Troppo morbidi, non garantiscono alcuna sensibilità in discesa. La calzata è incredibilmente agevole. Discreta mobilità in salita. Peso nella media.

Non si può certo dire siano rigidi. Gli entry level italiani si deformano vistosamente piegando semplicemente le ginocchia da fermi. Una caratteristica che da un lato favorisce il comfort, dall’altro mortifica le prestazioni in discesa. La trasmissione degli impulsi è minima. In caso d’impuntamenti dovuti alla conformazione del terreno, gambetto e scafo non sorreggono adeguatamente il corpo. Situazione lievemente migliore qualora si consideri l’appoggio posteriore, sebbene in tal caso emergano indolenzimenti lungo il polpaccio. Efficace il sistema ski-walk e discreta l’escursione del gambetto in salita. Sono scarponi decisamente ‘base’, che nulla concedono alle prestazioni e al divertimento.

Calzarli è come bere un bicchier d’acqua! Quanto di più facile e intuitivo, complice il linguettone ribaltabile in avanti e gli ampi volumi dello scafo. Scafo che, con una larghezza esterna pari a 115 mm, è tra i più ingombranti della categoria. Nonostante questo il peso eguaglia i rivali Crispi risultando al contempo migliore di Scarpa. In assoluto, in ogni caso, 1.600 g rappresentano una zavorra tutt’altro che trascurabile. Regolazione micrometrica estesa a tutte le leve. Doppia ghetta isolante.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Scafo: polimeri termoplastici (plastica)Gambetto: polimeri termoplastici (plastica)Mobilità gambetto: 45° - inclinazione anteriore regolabile (10-15°)Leve: 3 micrometriche + fascia in velcroSuola: SkywalkScarpetta: Garmont Pad-Lock Mid automodellantePeso: 1.690 g (27,5 MP)Misure: da 25,0 a 30,5 MPColori: bianco/neroPrezzo: 378,00 eurowww.garmont.com

RILEVAMENTIMISURA 27,0 MPLUNGHEZZA SCAFO 310 mmMAX LARGHEZZA esterna SCAFO 115 mmPESO 1.614 gPESO SCOCCA 1.254 gPESO SCARPETTA 360 g (367 g lacci facoltativi inclusi)PREDISPOSIZIONE ATTACCHINO si

*dati dichiarati

COME SONO FATTI

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

9,5/10EFFICACIAIN SALITA

7/10TRANSIZIONE

SKI-WALK

8/10TRASMISSIONE

IMPULSI

4/10COMFORT

7,5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

310mmuno

degli scafi più lunghi

della categoria

144 > TeST 2013 | buyer's guide

SC

AR

PO

NI EN

TRY LEVEL

Page 147: Test Ski-Alper 2013

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

10/10EFFICACIAIN SALITA

9,5/10TRANSIZIONE

SKI-WALK

8,5/10TRASMISSIONE

IMPULSI

9/10COMFORT

5,5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

RAPPORTOQUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 106/10

LA SPORTIVASIDERALSin troppo performanti per degli entry level, non brillano quanto a comfort. Eccezionali l’escursione del gambetto e la rullata. Sono leggerissimi.

Derivano, come detto, dai ‘fratelli’ Spitfire, migliori grantour 2013. Una parentela sin troppo stretta, che porta in dote caratteristiche e prestazioni superiori a quanto richiesto dal mondo entry level. I volumi interni, ad esempio, sono molto ridotti e la chiusura del piede decisamente aggressiva. Ottima la trasmissione degli impulsi… per uno scialpinista di buon livello. Neofiti e ski-alper ‘tranquilli’ si scontrano con una scocca sin troppo rigida, reattiva, scarsamente confortevole in presenza di fondi duri. Apprezzabili da chiunque la naturalezza della rullata e l’eccezionale escursione del gambetto in salita. Per sciatori già bravi tecnicamente, in grado di sfruttarne le (grandi) qualità.

Scavano un solco nei confronti dei rivali. Con un peso di 1.146 g sono più leggeri di 372 g rispetto a Dynafit e di ben 604 g rispetto a Scarpa. Ingombri esterni molto contenuti. Derivati dai grantour Spitfire, condividono la collocazione al vertice del gambetto della leva del sistema ski-walk; leva che gestisce la chiusura tibiale e al tempo stesso la transizione dalla discesa alla camminata. La scarpetta della francese Palau è leggerissima. Linguettone con snodo a soffietto sul collo del piede.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Scafo: Grilamid (plastica)Gambetto: poliammide PA12/Nylon (plastica)Mobilità gambetto: 68° - inclinazione anteriore regolabile (12-14-16°)Leve: 2 + fascia in velcro da 30 mmSuola: La Sportiva LazerGrip by DavosScarpetta: Palau Skimo Liner termoformabilePeso: 1.065 g (27,0 MP)Misure: da 24,0 a 31,5 MPColori: rosso/neroPrezzo: 499,00 eurowww.lasportiva.com

RILEVAMENTIMISURA 27,0 MPLUNGHEZZA SCAFO 297 mmMAX LARGHEZZA esterna SCAFO 106 mmPESO 1.146 gPESO SCOCCA 967 gPESO SCARPETTA 179 g (193 g sottopiede facoltativo incluso)PREDISPOSIZIONE ATTACCHINO si

*dati dichiarati

COME SONO FATTI

Sono più leggeri (-34 g) persino

dei ‘fratelli’ Spitfire

da grantour

TeST 2013 | buyer's guide > 145

SA

CR

PO

NI EN

TRY LEVEL

IL PIùLEggERO

IL PIùCOSTOSO

Page 148: Test Ski-Alper 2013

SCARPA tHRILL

Comfort massimo, peso elevato. La trasmissione degli impulsi è ovattata. Adatti a ski-alper ‘tranquilli’ che non aspirano a evolvere tecnicamente.

Fiore all’occhiello degli entry level italiani è il comfort, di altissimo livello. Altrettanto valida la calzata, agevolata dal linguettone ribaltabile lateralmente. L’escursione del gambetto, identica ai grantour Rush, pur non essendo da riferimento appare in linea con le esigenze della categoria. La trasmissione degli impulsi risente principalmente dei volumi della scarpetta, tanto generosi da ovattare la ‘comunicazione’ con gli sci. Camminata agevole. Lodevole il bloccaggio del piede, specie nella zona del tallone. Il sistema ski-walk, sebbene esposto agli urti, è irreprensibile nel funzionamento. Il peso molto elevato e la scarsa precisione in discesa non favoriscono l’evoluzione tecnica.

Il peso è penalizzante: 1.750 g sono troppi per un modello entry level e costituiscono una zavorra non indifferente in salita. Sono più leggeri solamente dei ‘pesi massimi’ della categoria, ovvero i Black Diamond Slant (1.822 g). Volumi esterni identici agli Scarpa Rush da granturismo. Ski-walk posteriore a levetta. Il linguettone è ribaltabile lateralmente. La leva sul collo del piede è del tipo a cricchetto. La scarpetta ha una sorta di suola per l’utilizzo in interni; ad esempio in rifugio.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Scafo: polimeri termoplastici (plastica)Gambetto: polimeri termoplastici (plastica)Mobilità gambetto: nd. - inclinazione anteriore regolabile (15-19°)Leve: 3 + fascia in velcroSuola: Vibram CaymanScarpetta: Scarpa Intuition Instant-Fit Flex Pro 3 automodellantePeso: 1.705 gMisure: da 25,5 a 31,0 MPColori: verde/grigioPrezzo: 359,00 eurowww.scarpa.net

RILEVAMENTIMISURA 27,0 MPLUNGHEZZA SCAFO 306 mmMAX LARGHEZZA esterna SCAFO 109 mmPESO 1.750 gPESO SCOCCA 1.251 gPESO SCARPETTA 499 g (lacci inclusi)PREDISPOSIZIONE ATTACCHINO si

*dati dichiarati

COME SONO FATTI

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

5/10EFFICACIAIN SALITA

7,5/10TRANSIZIONE

SKI-WALK

8,0/10TRASMISSIONE

IMPULSI

6/10COMFORT

9,5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

RAPPORTOQUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 106,5/10

499 g

la scarpetta è la più pesante

della categoria

146 > TeST 2013 | buyer's guide

SC

AR

PO

NI EN

TRY LEVEL

Page 149: Test Ski-Alper 2013

SCARPONI – ENTRy LEVEL

SCHEDARIASSUNTIVAModelli testati: 6

Nutrivamo aspettative diverse. Senza dub-bio più elevate. La realtà, purtroppo, ha cancellato ogni illusione. Se tra gli sci

entry level si possono annoverare prodotti di otti-mo livello, piacevoli, performanti e dal favorevole rapporto qualità/prezzo, il panorama degli scarpo-ni d’analoga estrazione è decisamente meno ecci-tante. Fatta eccezione per La Sportiva, che anzi ha schierato un modello sin troppo performante per la categoria, il ‘resto del mondo’ non ha con-vinto. Dynafit ha presentato il frutto di un pro-getto nuovo, poggiato su solide basi (TLT5), ma caratterizzato da una smagliatura. Lascia infatti perplessi come il gambetto, in fase di salita, arrivi facilmente in battuta sul gancio in corrispondenza del collo del piede. Nonostante ciò, gli One PX – TF sono saliti sul gradino più alto del podio in virtù della precisione in discesa e del feeling im-mediato. Scarpa, dal canto proprio, ha messo in campo un modello decisamente ‘classico’, derivato dai grantour Rush ma eccessivamente pesante. E gli altri? Una parata di talloni che si solleva-no, punti di pressione a non finire, prestazioni in salita degne di un aratro, scafi che si deformano come soufflé. Per non parlare dei verdetti all’esame della bilancia. È difficile accettare che degli entry level pesino quasi quanto i ben più rigidi e strut-turati modelli da freeride mountaineering. Tutti aspetti tollerabili qualora i prezzi fossero irrisori, da discount. Così, però, non è. In tutta onestà, la classifica di questa categoria viene stilata cercando, più che i lati positivi, di non incappare in caratte-ristiche tanto negative da annullare qualsiasi gioia di vivere un’escursione con le pelli. Ecco spiegata la mancata assegnazione del terzo posto. Una delu-sione. Sia un neofita sia uno ski-alper ‘tranquillo’, per quanto privi di particolari ambizioni, rischiano di allontanarsi dallo scialpinismo calzando alcuni dei prodotti testati. Tanto vale rivolgersi ai modelli grantour. La spesa superiore è pienamente giusti-ficata dalle incomparabili prestazioni.

PASSO FALSO vince Dynafit, pur non esente da smagliature, in una categoria povera di contenuti tecnici. Fatta eccezione per i La Sportiva Sideral, sin troppo performanti per il mondo entry level, il ‘resto’ del mondo rasenta la mediocrità

1° cLASSIfIcATO:Dynafit One PX - TF2° cLASSIfIcATO: Scarpa Thrill3° cLASSIfIcATO: non assegnatoScARpONI pIù LEggERI: La Sportiva Sideral (1.146 g)ScARpONI pIù pESANTI: Black Diamond Slant (1.822 g)ScARpONI pIù EcONOmIcI: Black Diamond Slant (349,00 euro)ScARpONI pIù cOSTOSI: La Sportiva Sideral (499,00 euro)mIgLIOR RAppORTO qUALITà/pREZZO: Dynafit One PX - TF

Page 150: Test Ski-Alper 2013

LA COmPAGNIA DELLE PELLI Accelerazione, scorrevolezza, tenuta. Ecco i parametri fondamentali per valutare una pelle. Senza dimenticare peso e facilità di separazione colla contro colla. 7 modelli race e 7 prodotti grantour si sfidano sul campo

La salita è l’essenza, l’anima, dello scialpi-nismo. E le pelli ne rappresentano il ri-svolto terreno. Evolute rispetto al passato,

sintetiche o in mohair, fibra tessile con caratte-ristiche simili alla seta ricavata dal pelo di capra d'Angora, costituiscono l’elemento imprescindi-bile di ogni gara o escursione. Nel primo caso influiscono in modo determinante sulla vittoria o la sconfitta, nel secondo fanno la differenza tra un inutile dispendio di energie oppure un’usci-ta poco affaticante. Di qualsiasi tipo e categoria esse siano, ciò che conta è che non può esistere ‘passo scialpinistico’ senza pelli. Ma in quante fasi si divide il gesto atletico che accompagna la risalita di ogni ski-alper? Essenzialmente 3. Più precisamente accelerazione, nel momento in cui si protende in avanti uno degli arti inferiori, scorrimento, qualora si prolunghi la prima azio-ne andando a sfruttare lo scivolamento del com-plesso pelle/sci, e tenuta, quando si carica uno degli attrezzi così da ottenere una solida base di appoggio per dare il via alla stessa sequenza con la gamba opposta. All’infinito. In salita, essendo le pelli il principale quando non esclusivo punto di contatto tra soletta e manto nevoso, accele-razione, scorrimento e tenuta diventano i para-metri fondamentali attraverso i quali valutare un prodotto. Esattamente ciò che abbiamo fatto nel nostro test.

LA PREPARAzIONE ‘A SECCO’Per la prova comparativa ogni pelle è stata taglia-ta ad un’analoga lunghezza (150 cm per i pro-dotti race, 160 cm per quelli grantour) e testata in abbinamento al medesimo sci. Nel dettaglio,

Ski Trab Duo Race Aero nella misura 164 cm per la categoria race, Ski Trab Duo Freerando Light nella lunghezza 171 cm per i prodotti da granturismo. Volendo rilevare esattamente il peso delle pelli, al netto delle variabili indotte dai diversi top fix adottati dalle Case produttrici, ogni modello è stato abbinato nella parte som-mitale a un identico elastico, cordino nel caso della categoria grantour, del peso di 6 g incluse le borchie di fissaggio. I valori ponderali pubblicati vanno quindi intesi come ‘netti’, ovvero epurati dei nostri top fix, e riferiti al singolo pezzo (1/2 paio). La larghezza delle tessilfoca è stata quin-di rilevata mediante flessometro. I prodotti da granturismo, infine, sono stati sagomati così da adattarsi alle geometrie di Ski Trab Duo Free-rando Light; operazione non necessaria, fatta ec-cezione per Black Diamond, nel caso dei modelli race in quanto caratterizzati da fianchi dritti e da un’ampiezza massima inferiore a quella sotto il piede (64,1 mm) di Ski Trab Duo Race Aero.

L’ACCELERAzIONEUna volta sulla neve, l’accelerazione di ogni pelle è stata verificata mediante un sistema di crono-metraggio professionale Microgate. Il kit Race-time2 SF ha consentito di rilevare i tempi fatti registrare dai diversi prodotti lungo una discesa di 55 m con una pendenza media del 18%. La ‘slitta’ necessaria per mettere alla frusta le tessil-foca è stata impersonata da uno dei nostri tester. Per eliminare la variante umana, ovvero affinché eventuali micro scostamenti nella postura non influenzassero i risultati, la prova cronometrata è stata ripetuta tre volte con ciascun modello e

148 > TeST 2013 | buyer's guide

pelli - race & grantour

Page 151: Test Ski-Alper 2013

TeST 2013 | buyer's guide > 149

pelli - race & grantour

Page 152: Test Ski-Alper 2013

quanto pubblicato costituisce il valore medio ot-tenuto. La zona d’avvio, posta 3 metri a monte del cancelletto della fotocellula e caratterizzata da una pendenza massima del 36%, ha visto il testatore… non fare assolutamente nulla. Bensì abbandonarsi a peso morto e lasciare semplice-mente che le pelli iniziassero a scivolare. I tempi rilevati, espressi in secondi e centesimi di secon-do, forniscono un’idea precisa dell’attitudine allo scatto da parte di ciascun modello; tradotto in pratica, indicano la propensione di un prodotto a prendere velocità, ovvero ad agevolare la fase iniziale del passo.

LA SCORREVOLEzzALa seconda fase del gesto dello scialpinista, co-munemente definita ‘tirare il passo’, è stretta-mente legata alla scorrevolezza delle pelli. Carat-teristica differente dall’accelerazione, in quanto incentrata non sulla rapidità con la quale le tes-silfoca acquisiscono velocità, bensì sulla loro ca-pacità di mantenere tale velocità nel tempo e, so-prattutto, nello spazio. La verifica ha comportato l’individuazione di un’area di lancio e di una zona d’arresto, quest’ultima pressoché in piano, dove rilevare la distanza massima raggiunta dal tester sfruttando le diverse pelli. Il risultato, espresso in metri, fornisce un’idea precisa della scorrevolezza di ciascun modello.

LA TENUTAÈ la funzione principe di ogni pelle: garantire il grip sulla neve rendendo possibile la risalita. Per valutare le differenze tra i diversi modelli è ne-cessario portarli al limite. Limite, appunto, di te-nuta. Il test si è svolto lungo un pendio che, par-

150 > TeST 2013 | buyer's guide

pelli - race & grantour

Page 153: Test Ski-Alper 2013

tendo da un’inclinazione moderata, raggiungeva un picco di oltre 70°: pressoché verticale. Il tester ha affrontato tale erta frontalmente, evitando qualsiasi traverso e senza l’apporto dei bastoni, utilizzati esclusivamente come bilancieri. Nel punto in cui si è registrata la perdita d’aderenza da parte delle pelli, o un arretramento superiore a 15 cm, è stata effettuata la misurazione mediante inclinometro elettronico. Rilevando in tal modo la pendenza massima affrontabile. I risultati, espressi in forma percentuale, forniscono un’idea precisa della tenuta garantita da ciascun modello.

LE CONDIzIONI DELLA NEVEQualsiasi misurazione abbia a che fare con la neve non può prescindere dalle sue condizioni. Nel caso del test di accelerazione e scorrimento delle pelli race abbiamo avuto a che fare con un manto trasformato decisamente aggressivo, la cui temperatura è cresciuta nel corso della pro-va da -1,2°C a -0,3°C, mentre l’aria è passata da +0,2°C a +4,0°C. Variazioni per compensare le quali ogni prodotto è sceso in pista sia all’inizio sia alla fine delle sessioni di lavoro, così da rile-vare e annullare lo scostamento nelle prestazio-ni dovuto ai cambiamenti ambientali. Nel caso delle pelli grantour la temperatura della neve ha oscillato da -0,3°C a +0,0°C; l’aria da +0,2°C a +5°C. Oltre che per le diverse condizioni clima-

tiche, le prestazioni dei modelli race, specie la scorrevolezza, non sono paragonabili con quelle dei prodotti grantour a causa della diversa zona di lancio. Differenza resa necessaria dalle mag-giori performance dei prodotti da gara… a meno di allungare il ghiacciaio! La comparativa, per-tanto, si è svolta in condizioni omogenee all’in-terno della medesima categoria, disomogenee tra le diverse categorie.

IL FUTUROI rilevamenti sono stati condotti con pelli nuo-ve, ‘rodate’ per 500 metri dal medesimo tester mantenendo un’andatura uniforme lungo una superficie pressoché piatta (pendenza media del 2%) caratterizzata da neve trasformata aggres-siva. Sebbene consapevoli che con l’utilizzo la stragrande maggioranza delle pelli vada incon-tro a un miglioramento, o quantomeno a una variazione delle prestazioni, per una comparati-va omogenea abbiamo preferito utilizzare pro-dotti nuovi, così da escludere le varianti legate a un utilizzo soggettivo. Nel corso della stagione i nostri tester percorreranno 10.000 metri di dislivello con ogni modello, monitorando le condizioni di neve e pendio che il pelo andrà ad affrontare. Quindi torneremo sulla neve per valutare quali e di che entità saranno i cambia-menti nelle performance.

TeST 2013 | buyer's guide > 151

pelli - race & grantour

Page 154: Test Ski-Alper 2013

94 g al pezzo: delle vere e proprie piume!

COLLTEX RACE PDG

bLACK DIAmONDGLIDELItE MOHAIR PURE StD

Le vincitrici del test. Primeggiano sotto qualsiasi aspetto, rivelandosi tanto performanti quanto

complete. Eccezionale rapporto qualità/prezzo.

Lente, lentissime, e per nulla scorrevoli. Non adatte alle gare, si riscattano parzialmente quanto a tenuta. Da destinare al freeride mountaineering.

Semplicemente strepitose. Svettano sia in tenuta, sia in accelerazione, sia nello scorrimento. Proprio

quest’ultima voce appare eccezionale, facendo registrare 84 m contro i 79 m di Pomoca Race Pro

e invogliando a tirare il passo. Da riferimento anche il grip: sfidano pendenze superiori al 60%.

Non sono pelli race. L’accelerazione è nettamente inferiore alle rivali, così come lo scorrimento. Quest’ultimo davvero limitato. Si difendono però in tenuta, ottenendo un risultato lusinghiero. Dimenticata qualsiasi velleità agonistica, si candidano a un valido impiego nel freeride mountaineering.

Delle piume! Sono le più leggere della categoria (94 g al pezzo). Composte al 100% da mohair,

adottano uno strato adesivo interno per evitare lo sfrangiamento laterale. Finitura idrorepellente del pelo. Separazione colla contro colla abbastanza

agevole.

La composizione è racing, mohair al 100%, non altrettanto la finitura: la larghezza minima si attesta a 80 mm, valore superiore all’ampiezza di qualsiasi sci da gara. Sono le più pesanti della categoria. Agevole la separazione colla contro colla.

SULLA NEVE

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Composizione: mohair 100%Larghezza: 60, 62, 65, 68, 70, 75, 80, 100, 110, 120, 130 mmPrezzo: 75,00 euro (60/62 mm, top fix inclusi)www.colltex.ch

RILEVAMENTIMISURA 150 cmLARGHEZZA 60 mmPESO 94 gACCELERAZIONE 10,68”SCORRIMENTO 84,0 mPENDENZA MASSIMA 62,70%

SCHEDA TECNICA*Composizione: mohair 100%Larghezza: 80, 95, 110, 125 mmPrezzo: da 139,00 euro (80 mm) a 169,00 euro (125 mm)www.blackdiamondequipment.com

RILEVAMENTIMISURA 150 cmLARGHEZZA 62 mm*PESO 156 gACCELERAZIONE 17,64”SCORRIMENTO 3,0 mPENDENZA MASSIMA 56,80%*Ritaglio dalla pelle originale ampia 125 mm

*dati dichiarati

*dati dichiarati

AL BANCO

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

4/10ACCELERAZIONE

4/10SCORREVOLEZZA

1/10TENUTA

7,5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

3,5/10SEPARAZIONE

7,5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

10/10ACCELERAZIONE

10/10SCORREVOLEZZA

10/10TENUTA

10/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

10/10SEPARAZIONE

7/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

156 gsono le pelli più pesantidella categoria

152 > TeST 2013 | buyer's guide

SC

AR

PO

NI/R

AC

EP

ELLI/R

AC

E

Page 155: Test Ski-Alper 2013

14,00 muna scorrevolezza... che non c’è!

59 mmsono, insieme a Dynafit,le pelli race più strette

FERRINO MEzzALAMA RACE

DYNAFIT RACE READY

La sorpresa del test. Sebbene al debutto, ottengono buoni risultati in accelerazione e tenuta. Scorrevolezza

migiiorabile. Ottimo rapporto qualità/prezzo.

Sono tra le pelli race più leggere, ma deludono sia in accelerazione sia, soprattutto, nello scorrimento. Si riscattano in parte grazie alla buona tenuta.

Debuttanti, ma senza timori reverenziali. Ottengono risultati degni di nota sia in accelerazione,

collocandosi subito alle spalle di Colltex e Pomoca, sebbene a fronte di un ampio distacco, sia in tenuta.

La scorrevolezza è solo sufficiente. Nonostante ciò salgono sul podio delle migliori pelli race.

Deludono in parte le aspettative perdendo la sfida in accelerazione e, specialmente, in scorrevolezza non solo rispetto a ‘mostri sacri’ quali Colltex e Pomoca, ma anche a Ferrino e La Sportiva. La tenuta, sebbene non da riferimento e migliore solo se paragonata a Movement, è comunque soddisfacente.

Leggerissime anche grazie alla ridotta ampiezza (59 mm), fanno registrare un peso di solo 1 grammo

superiore alle ‘piume’ Colltex Race PDG. La separazione colla contro colla è agevole, ma restano

residui di collante sia sulle dita sia lungo la soletta.

Realizzate dalla svizzera Pomoca in base a specifiche Dynafit, salgono sul gradino più basso del podio della leggerezza (115 g contro i 94 e 95 g appannaggio di Colltex Race PDG e Ferrino Mezzalama Race). Agevole separazione colla contro colla.

SULLA NEVE

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Composizione: mohair 100%Larghezza: 59, 62, 70, 90 mmPrezzo: da 99,00 euro (59 mm) a 136 euro (90 mm)www.ferrino.it

RILEVAMENTIMISURA 150 cmLARGHEZZA 59 mmPESO 95 gACCELERAZIONE 12,35”SCORRIMENTO 43,00 mPENDENZA MASSIMA 57,30%

SCHEDA TECNICA*Composizione: mohair 100%Larghezza: 59 mmPrezzo: 130,00 eurowww.dynafit.it

RILEVAMENTIMISURA 150 cmLARGHEZZA 59 mmPESO 115 gACCELERAZIONE 15,03”SCORRIMENTO 14,0 mPENDENZA MASSIMA 55,20%

*dati dichiarati

*dati dichiarati

AL BANCO

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

7/10ACCELERAZIONE

5,5/10SCORREVOLEZZA

4,5/10TENUTA

7/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

RAPPORTOQUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 105,5/10

SEPARAZIONE

8/10

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

9,5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZOACCELERAZIONE

7,5/10SCORREVOLEZZA

6/10TENUTA

8/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

9/10SEPARAZIONE

8/10

TeST 2013 | buyer's guide > 153

PE

LLI/RA

CE

Page 156: Test Ski-Alper 2013

62 mmuna larghezza tra le più generose in ambito race

La ‘mela rossa’ suggerisce l’abbinamento con gli sci Movement Fish-X Pro

mOVEmENT PERFORMER

StRAIGHt

LA SPORTIVARSR RACE

La tenuta è inferiore alla media, accelerazione e scorrevolezza tra le peggiori della categoria. La

separazione colla contro colla risulta difficilissima.

La tenuta è ai vertici della categoria. Sebbene meno performanti delle rivali Colltex e Pomoca, si difendono sia in accelerazione sia nello scorrimento.

Prestazioni al di sotto delle attese. Sia in accelerazione sia nello scorrimento sopravanzano solo le tutt’altro

che performanti Black Diamond. Risultati molto distanti non solo dal duo di testa Colltex-Pomoca, ma anche

dal resto dei prodotti race. Tenuta quasi sufficiente, ma inferiore alle concorrenti.

In accelerazione non tengono il passo di Colltex e Pomoca, ma si collocano comunque a ridosso del podio, molto vicine a Ferrino (12,63” contro 12,35”). La scorrevolezza è accettabile, sebbene la coppia svizzera resti fuori portata (48 m anziché circa 80 m). Ottima la tenuta, inferiore solo a Colltex.

Non sono delle piume, ma con 127 g rientrano nella media della categoria. L’apertura colla contro colla richiede lunghe sessioni d’allenamento in palestra! È durissima. Al punto che il collante si stacca dalla

pelle restando aderente a se stesso.

Non sono tra le pelli più leggere, dato che con 125 grammi risultano più pesanti di ben 31 g rispetto a Colltex Race PDG, ma raggiungono la sufficienza eguagliando le blasonate Pomoca Race Pro. Grande facilità di separazione colla contro colla.

SULLA NEVE

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Composizione: mohair 100%Larghezza: 60 mmPrezzo: 141,50 eurowww.movementskis.com

RILEVAMENTIMISURA 150 cmLARGHEZZA 60 mmPESO 127 gACCELERAZIONE 17,38”SCORRIMENTO 4,00 mPENDENZA MASSIMA 52,20%

SCHEDA TECNICA*Composizione: mohair 100%Larghezza: 62 mmPrezzo: 115,00 eurowww.lasportiva.com

RILEVAMENTIMISURA 150 cmLARGHEZZA 62 mmPESO 125 gACCELERAZIONE 12,63”SCORRIMENTO 48,00 mPENDENZA MASSIMA 58,00%

*dati dichiarati

*dati dichiarati

AL BANCO

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

6/10ACCELERAZIONE

7/10SCORREVOLEZZA

6,5/10TENUTA

8,5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

RAPPORTOQUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 107,5/10

SEPARAZIONE

9/10

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

6/10ACCELERAZIONE

4,5/10SCORREVOLEZZA

2/10TENUTA

5,5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

RAPPORTOQUALITÀ PREZZO

0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 103/10

SEPARAZIONE

2/10

154 | Guida Prodotto invernale

SC

AR

PO

NI/R

AC

EP

ELLI/R

AC

E

Page 157: Test Ski-Alper 2013

31 guna ‘zavorra’ non indifferente rispetto a Colltex Race PDG

POmOCA RACE PROLe uniche pelli in grado di contrastare Colltex. Rispetto a queste ultime pagano però un peso sensibilmente superiore e una tenuta lievemente inferiore.

Prestazioni al vertice sia in accelerazione sia nello scorrimento, dove insidiano da vicino il punto di riferimento della categoria, ovvero Colltex Race PDG, scavando al contempo un solco rispetto al resto delle rivali. La tenuta è d’alto livello, ma non da primato. Invogliano a tirare il passo.

125 grammi. Vale a dire ben 31 grammi più pesanti delle dirette rivali Colltex Race PDG. Un valore, in assoluto, solo sufficiente e in linea con il resto delle concorrenti. La separazione colla contro colla è agevole. Molto curata la finitura.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Composizione: mohair 100%Larghezza: 59, 62 mmPrezzo: 125,00 euro (59 mm), 129,00 euro (62 mm)www.pomoca.com

RILEVAMENTIMISURA 150 cmLARGHEZZA 62 mmPESO 125 gACCELERAZIONE 10,75”SCORRIMENTO 79,00 mPENDENZA MASSIMA 57,00%

*dati dichiarati

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

6/10ACCELERAZIONE

9,5/10SCORREVOLEZZA

9/10TENUTA

8/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

8/10SEPARAZIONE

8/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

PE

LLI/RA

CE

Page 158: Test Ski-Alper 2013

201 gil peso

più elevato tra le pelli grantour

163 gil peso più contenuto della categoria

COLLTEX MIX

bLACK DIAmONDGLIDELItE MOHAIR MIX StS

Leggerissime secondo tradizione Colltex, tradiscono le aspettative in accelerazione e scorrimento. Buona,

sebbene non da riferimento, la tenuta.

Più robuste che performanti, abbinano un’accelerazione sufficiente a una scorrevolezza inferiore alla media. Agevole la separazione colla contro colla.

Contrariamente al modello race, velocissimo in accelerazione, deludono le aspettative facendo

registrare un tempo sì nella media della categoria, ma sensibilmente superiore a Pomoca Climb Pro Glide. Solo sufficiente la scorrevolezza, distante dai valori

appannaggio delle migliori rivali. Buona la tenuta.

Un prodotto ‘consistente’ che punta sulla durata nel tempo piuttosto che sulle prestazioni. L’accelerazione rientra nella media della categoria, mentre lo scorrimento non è dei migliori: 53,5 m sono un valore superiore alle sole Montana, fanalino di coda tra le pelli grantour. Tenuta sufficiente.

Le più leggere della categoria. Secondo tradizione Colltex. Con 163 g staccano infatti di 9 g La Sportiva e di 17 g Montana, classificatesi

rispettivamente al secondo e terzo posto della ‘prova bilancia’. Agevole la separazione colla contro

colla.

Il peso non è il loro punto di forza, sebbene 201 grammi non siano in assoluto un valore eccessivo. Molto robuste, nella parte centrale si contraddistinguono per una striscia longitudinale in tessuto che ne agevola la separazione colla contro colla.

SULLA NEVE

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Composizione: mohair 65%, nylon 35%Larghezza minima: 80, 100, 105, 110, 120, 130mmPrezzo: 150,00 euro (110 mm, top fix inclusi)www.colltex.ch

RILEVAMENTIMISURA 160 cmPESO 163 gACCELERAZIONE 14,42”SCORRIMENTO 77,50 mPENDENZA MASSIMA 59,40%

SCHEDA TECNICA*Composizione: mohair 65%, nylon 35%Larghezza minima: 80, 95, 110, 125, 140 mmPrezzo: da 129,00 euro (80 mm) a 169,00 euro (140 mm)www.blackdiamondequipment.com

RILEVAMENTIMISURA 160 cmPESO 201 gACCELERAZIONE 14,66”SCORRIMENTO 53,50 mPENDENZA MASSIMA 55,20%

*dati dichiarati

*dati dichiarati

AL BANCO

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

6/10ACCELERAZIONE

6/10SCORREVOLEZZA

5/10TENUTA

6/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

6/10SEPARAZIONE

9,5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

10/10ACCELERAZIONE

6,5/10SCORREVOLEZZA

6/10TENUTA

8/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

7/10SEPARAZIONE

8/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

156 > TeST 2013 | buyer's guide

PE

LLI/GR

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Page 159: Test Ski-Alper 2013

170,00 euroun prezzo abbastanza ‘salato’

DYNAFITMUStAGH

AtA SUPERLIGHtLe pelli grantour più complete della categoria.

A una grande accelerazione e una buona scorrevolezza abbinano una tenuta eccezionale.

Da non perdere.

Grande accelerazione! Le uniche in grado di restare in scia (11,44” contro 10,25”) alle velocissime

Pomoca Climb Pro Glide. Analogo discorso quanto a scorrevolezza, sebbene il divario diventi più marcato. In tenuta non esistono rivali in grado di impensierirle.

Sono le pelli più complete della categoria.

Realizzate da Pomoca in base a specifiche Dynafit, hanno un peso (189 g) in linea con la media delle

migliori rivali. Rifinite con cura, rendono agevole la separazione colla contro colla. Fornite di serie

complete di top fix dedicati agli sci Dynafit.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Composizione: mohair 65%, nylon 35%Larghezza minima: 85 mmPrezzo: 170,00 euro (top fix inclusi)www.dynafit.it

RILEVAMENTIMISURA 160 cmPESO 189 gACCELERAZIONE 11,44”SCORRIMENTO 114,00 mPENDENZA MASSIMA 65,00%

*dati dichiarati

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

7,5/10ACCELERAZIONE

9/10SCORREVOLEZZA

8/10TENUTA

10/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

8/10SEPARAZIONE

8/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

TeST 2013 | buyer's guide > 157

Page 160: Test Ski-Alper 2013

65%sfidano

pendenze al limite del ribaltamento

70% mohairuna delle più alte percentualidi fibre naturali

LA SPORTIVA HIGLIDE

FERRINORAnDO MIX

Puntano su leggerezza e tenuta, ma non brillano in accelerazione e, soprattutto, in scorrevolezza.

Pelli ‘oneste’, senza infamia e senza lode.

Eccezionali in tenuta, solo sufficienti quanto a scorrevolezza. L’accelerazione è però scarsa. Abbastanza ostica la separazione colla contro colla.

Le più veloci in accelerazione dopo Pomoca e Dynafit. Il divario rispetto alla coppia di testa è

però marcato, e diventa ancor più ampio qualora si analizzi lo scorrimento; inferiore alla media

della categoria e in linea con Black Diamond. Si riscattano in parte grazie a una buona tenuta.

Pagano pegno in accelerazione. Sia rispetto alle velocissime Pomoca, sia nei confronti dei tempi mediamente fatti registrare dalle rivali. Si difendono meglio nello scorrimento, in linea con la maggioranza delle concorrenti, rivelandosi al contempo straordinarie quanto a grip. Una garanzia in tenuta.

Leggere, anzi leggerissime. Sono più pesanti (+9 g) solo rispetto alle ‘piume’ Colltex Mix

e si contraddistinguono per una finitura particolarmente curata. Realizzate da Pomoca su specifiche La Sportiva, risultano agevoli da

separare colla contro colla.

Peso tra i migliori per le debuttanti pelli Ferrino. Rispettano la composizione 65% mohair, 35% nylon, pressoché universalmente condivisa. Ciò che non convince è la separazione colla contro colla, abbastanza difficoltosa. Residui di collante sulle mani.

SULLA NEVE

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Composizione: mohair 70%, nylon 30%Larghezza minima: 75, 80, 85, 90, 100, 110 mmPrezzo: da 150,00 a 190,00 euro (top fix inclusi)www.lasportiva.com

RILEVAMENTIMISURA 160 cmPESO 172 gACCELERAZIONE 14,40”SCORRIMENTO 54,00 mPENDENZA MASSIMA 58,90%

SCHEDA TECNICA*Composizione: mohair 65%, nylon 35%Larghezza minima: 100, 110, 120, 130 mmPrezzo: da 130,00 euro (100 mm) a 160,00 euro (130 mm)www.ferrino.it

RILEVAMENTIMISURA 160 cmPESO 186 gACCELERAZIONE 15,08”SCORRIMENTO 77,50 mPENDENZA MASSIMA 65,00%

*dati dichiarati

*dati dichiarati

AL BANCO

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

7,5/10ACCELERAZIONE

5,5/10SCORREVOLEZZA

6/10TENUTA

10/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

6,5/10SEPARAZIONE

5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

9/10ACCELERAZIONE

6,5/10SCORREVOLEZZA

5/10TENUTA

7,5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

6/10SEPARAZIONE

8/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

158 > TeST 2013 | buyer's guide

PE

LLI/GR

AN

TOU

R

Page 161: Test Ski-Alper 2013

180 gsolo 17 g più pesanti delle ‘piume’ Colltex Mix

Membrana impermeabile tra pelo e strato di aderenza

POmOCA CLIMB PRO GLIDE

mONTANAMOHAIR MIX

Luci e... un’ombra. Sbaragliano la concorrenza in accelerazione e scorrimento, ma sono le peggiori in

tenuta. Peso lievemente superiore alla media.

Poco costose, leggere e rifinite con cura, sono le pelli più lente e meno scorrevoli presenti al nostro test. Tenuta nella media della categoria.

Sbaragliano la concorrenza sia in accelerazione sia, soprattutto, in fase di scorrimento, scavando

un solco (molto ampio) rispetto alle concorrenti. Prestazioni eccezionali pagate però a caro,

carissimo prezzo qualora si analizzi la tenuta, inferiore a ogni altro modello. Ottima impermeabilità.

Le valide caratteristiche riscontrate a secco non trovano conferma nelle prestazioni sulla neve, decisamente deludenti. L’accelerazione è scarsa, scarsissima, e lo scorrimento molto limitato. Un vero e proprio abisso rispetto ai prodotti migliori. Lieve riscatto quanto a tenuta, nella media.

Sono dotate di una speciale membrana impermeabile interposta tra pelle e strato di

aderenza. Il peso è accettabile, sebbene tra i più elevati (193 g): 30 g più di Colltex Mix. Pelo con

trattamento antiattrito. Agevole la separazione colla contro colla.

Sono senza dubbio le pelli più economiche presenti al nostro test. Nonostante ciò le finiture appaiono di buona qualità e la separazione colla contro colla risulta agevole. In aggiunta, il peso si attesta tra i migliori della categoria.

SULLA NEVE

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Composizione: mohair 70%, nylon 30%Larghezza minima: 62, 65, 67, 70, 100, 110, 120, 130, 140 mmPrezzo: 180,00 euro (100 mm, top fix inclusi)www.pomoca.com

RILEVAMENTIMISURA 160 cmPESO 193 gACCELERAZIONE 10,25”SCORRIMENTO 169,00 mPENDENZA MASSIMA 54,80%

SCHEDA TECNICA*Composizione: mohair 70%, nylon 30%Larghezza minima: 50, 55, 59, 63, 67, 70, 74, 78, 90, 95, 100, 105, 110, 115, 120, 130 mmPrezzo: 90,00 euro (110 mm, top fix esclusi)www.montana-international.com

RILEVAMENTIMISURA 160 cmPESO 180 gACCELERAZIONE 19,96”SCORRIMENTO 48,00 mPENDENZA MASSIMA 56,30%

*dati dichiarati

*dati dichiarati

AL BANCO

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

8/10ACCELERAZIONE

3/10SCORREVOLEZZA

3,5/10TENUTA

6,5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

5,5/10SEPARAZIONE

8/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

7/10ACCELERAZIONE

10/10SCORREVOLEZZA

10/10TENUTA

5,5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

6,5/10SEPARAZIONE

8/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

TeST 2013 | buyer's guide > 159

PE

LLI/GR

AN

TOU

R

Page 162: Test Ski-Alper 2013

PELLI – RACE & GRANTOUR

Il settore race è dominato dalla coppia sviz-zera Colltex Race PDG e Pomoca Race Pro. Detto delle prime che svettano sotto qualsiasi

aspetto, vincendo nettamente la nostra compara-tiva, il ‘resto del mondo’ si colloca a debita, quan-do non siderale, distanza. Stupisce soprattutto il divario in accelerazione e scorrimento; in alcuni casi, come Black Diamond, tale da far pensare a prodotti destinati a utilizzi lontani dall’agonismo. Meritano un plauso le debuttanti Ferrino Mez-zalama Race, sorpresa in positivo del test grazie a ottimi risultati sia in accelerazione sia in tenuta e a un vantaggioso rapporto qualità/prezzo. Discorso

CONFERmE E DEbUTTI Colltex e Pomoca dominano nel settore race, Dynafit conquista la categoria grantour. Sorprendono in positivo, tra i prodotti gara, le debuttanti Ferrino

inverso per Movement Performer Straight, rea-lizzate dalla specialista svizzera High Trail ma poco brillanti in qualsiasi campo e decisamente costose. Il mondo grantour vede Pomoca domi-nare in accelerazione e scorrimento, ma soccom-bere nettamente quanto a tenuta. Consegnando lo scettro della categoria a Dynafit Mustagh Ata Superlight. Queste ultime le più complete sotto ogni aspetto. Luci e ombre per Colltex Mix, leg-gerissime ma non altrettanto veloci, mentre sono ‘incollate’ alla neve le Montana Mohair Mix: prezzo invitante, ma accelerazione e scorrevolez-za che lasciano a desiderare.

160 > TeST 2013 | buyer's guide

pelli - race & grantour

Page 163: Test Ski-Alper 2013

mONDI LONTANI Leggerezza e facilità di rullata da una parte, tenuta e affidabilità dall’altra. I ramponi race e grantour rispondono a esigenze molto diverse. Ecco un test approfondito su neve, ghiaccio e terreno misto

Race e grantour, pianeti lontani. Pur par-lando in entrambi i casi di ramponi, gli obiettivi sono molto diversi. Da una parte

garantire sicurezza e grip semplicemente superiori alla nuda suola degli scarponi, dall’altra consentire di affrontare senza eccessivi rischi qualsiasi terre-no, inclusi passaggi di stampo alpinistico. Per gli agonisti conta soprattutto… non averli, o meglio non subirne la presenza. Quindi largo alla spasmo-dica riduzione di peso e ingombri. Sacrificando le prestazioni, fatta eccezione per la naturalezza della rullata, sull’altare della leggerezza. Per i granturisti, sebbene il contenimento delle masse resti un pa-rametro allettante, è più importante poter disporre di modelli affidabili, resistenti, performanti anche in presenza di terreno misto. Quando si sente maggiormente il bisogno di aiuto. Quando la neve diventa ghiaccio, e il ghiaccio muta in vetro. Due mondi, race e grantour, un tempo separati da scelte costruttive nette, spesso agli antipodi, con l’alluminio riservato alle competizioni e l’acciaio alle escursioni, le 10 punte nate per i racer e le 12 ‘obbligatorie’ per tutti gli altri scialpinisti, l’aggan-cio automatico destinato a quanti lottano contro il cronometro e il fissaggio mediante fibbie a coloro che vivono nella convinzione che il pettorale sia solamente un muscolo. Oggi, grazie alla ricerca sui materiali, le ‘regole’ vengono sovvertite. Nascono ibridi animati dall’ambizione di fondere i pregi di ciascuna tecnologia.

IL TEST ‘A SECCO’ E SUL CAmPOIn vista della prova comparativa tutti i rampo-ni sono stati abbinati a scarponi Dynafit TLT5 Mountain. Modello scelto per l’adozione, in corri-spondenza della punta dello scafo, della cosiddetta Acti Flex Zone: un’area flessibile (5 mm) che age-vola la mobilità in salita e durante la camminata, rendendo al tempo stesso incostante la lunghezza

della scocca. Caratteristica, quest’ultima, che con-sente di mettere a dura prova, e quindi verificare approfonditamente, la stabilità dei sistemi di fis-saggio. Antecedentemente al test sulla neve ogni prodotto è stato regolato in funzione della taglia 26,5 MP di TLT5. Operazione successivamente replicata fuori pista, così da simulare un’accidenta-le perdita del setting preimpostato e constatare la facilità d’intervento e personalizzazione in situa-zioni d’emergenza. Prestazioni e comportamento dinamico sono stati valutati affrontando un per-corso identico per ogni modello, ma dagli scenari diversificati in base alla categoria. Nel caso dei ramponi race su neve (70%), misto (15%) e ghiac-cio (15%) con pendii non oltre i 35°. Per i grantour la ripartizione tra i diversi tipi di terreno ha visto confermata la predominanza della neve (50%), ma con sezioni più estese di misto e ghiaccio (25% in entrambi i casi) intervallate da canali sino a 40°.

TeST 2013 | buyer's guide > 161

raMponi - race & grantour

Page 164: Test Ski-Alper 2013

10 punte in acciaiomirano alla robustezza piuttostoche alla leggerezza

Sistema di fissaggiomediante fibbie e

mascherine in plastica

bLACK DIAmOND nEvE StRAP

AUSTRIAALPINSkYWALk StEP-In

Leggeri ma inadatti all’utilizzo agonistico a causa del sistema di fissaggio mediante fibbie e mascherine,

troppo lento e complesso. Tenuta discreta.

Il peso è elevato; così anche le prestazioni. Rapidi da calzare, sono precisi e affidabili in ogni condizione, misto incluso. Per terreni impegnativi.

Il fissaggio mediante fibbie e mascherine ne preclude l’utilizzo agonistico a causa della complessità di

calzata. Quest’ultima, sebbene meno laboriosa del previsto, è nettamente meno rapida del sistema automatico. Buona la tenuta, ghiaccio escluso.

Efficaci solo su neve. Soffrono misto e terreni difficili.

Una rivelazione. Ottime prestazioni di stampo alpinistico. Certo il peso non è da race puri, ma sono rapidi da calzare e regolare. Ideali su terreno misto grazie alle punte resistenti e non troppo lunghe, a tutto vantaggio dell’equilibrio. Precisi, esenti da torsioni anche nei traversi più estremi. Massima sicurezza.

Il sistema di fissaggio si affida alla tradizionale, e a dire il vero tecnicamente superata, combinazione

di mascherine in plastica e fibbie. Soluzione a tutto vantaggio del peso, contenuto in 296 g. Sono disponibili anche nella versione con aggancio

automatico. Barra centrale di regolazione in acciaio.

Nascono per le competizioni più impegnative, nelle quali si affrontano vaste sezioni di terreno misto e ghiaccio. Puntano tutto sulla robustezza: il peso è elevato, triplo rispetto ai leggerissimi Camp Race 290. Sono disponibili anche nelle versioni con aggancio semiautomatico o mediante fibbie/mascherine.

SULLA NEVE

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Tipologia: tradizionaleMateriale: alluminioPunte: 10Antizoccolo: siPeso: 288 g (antizoccolo incluso)Misure: da 36 a 46 EUPrezzo: 99,90 eurowww.blackdiamondequipment.com

RILEVAMENTIPESO 296 g (antizoccolo incluso)

SCHEDA TECNICA*Tipologia: automaticoMateriale: acciaioPunte: 10Antizoccolo: siPeso: 445 g (antizoccolo incluso)Misure: nd.Prezzo: 110,00 eurowww.austrialpin.at

RILEVAMENTIPESO 448 g (antizoccolo incluso)

*dati dichiarati

*dati dichiarati

AL BANCO

COME SONO FATTI

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

5/10CALZATA

9/10TENUTA

9/10PRECISIONE

9,5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

8,5/10TRASMISSIONE

IMPULSI

9/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

8/10CALZATA

5/10TENUTA

6,5/10PRECISIONE

6/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

6/10TRASMISSIONE

IMPULSI

6/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

162 > TeST 2013 | buyer's guide

SC

AR

PO

NI/R

AC

ER

AM

PO

NI/R

AC

E

Page 165: Test Ski-Alper 2013

CAmPRACE 290Sono dei race puri, essenziali e leggerissimi. Garantiscono una rullata eccezionale e una corsa molto naturale. Tenuta e precisione solo discrete.

Vanno regolati con la massima attenzione, lesinando sulla lunghezza così da essere certi di ottenere un buon bloccaggio. La calzata richiede forza per l’innesto dei perni posteriori. Rullata eccezionale, tanto da poter correre con naturalezza. La precisione è solo discreta; così anche la tenuta laterale.

Il sistema di fissaggio posteriore adotta dei perni che imitano gli spuntoni della molla a U degli attacchini, innestandosi nei medesimi incavi dello scarpone. Regolazione della taglia mediante fibbia. Colorazione diversa tra rampone destro e sinistro per un’immediata identificazione. Leggerezza da record.

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Tipologia: automaticoMateriale: ergal (lega di alluminio)Punte: 10Antizoccolo: noPeso: 147 gMisure: da 36 a 44 EUPrezzo: 142,00 eurowww.camp.it

RILEVAMENTIPESO 147 g

*dati dichiarati

COME SONO FATTI

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

10/10CALZATA

6,5/10TENUTA

6,5/10PRECISIONE

6,5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

6/10TRASMISSIONE

IMPULSI

6,5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

RA

MP

ON

I/RA

CE

Page 166: Test Ski-Alper 2013

50 gpiù pesanti dei ‘fratelli’ race a

10 punte

Realizzati in acciaio inox

anziché il meno pregiato acciaio

al carbonio

bLACK DIAmOND SERAC PRO

AUSTRIAALPIN SkYCLIMB StEP-In

Affidabili, rapidi da calzare e intuitivi da regolare. Non brillano per leggerezza, ma garantiscono ottime

prestazioni nei passaggi di stampo alpinistico.

Sono i ramponi più pesanti della categoria. Performanti in caso di passaggi tecnici di stampo alpinistico, garantiscono sicurezza in ogni frangente.

I passaggi di stampo alpinistico sono il loro pane. Non temono ghiaccio, fondi vetrificati e misto. La calzata è agevole, mentre la facilità di regolazione

è addirittura eccezionale: a prova di neofita. Ottima la precisione nei traversi. Esenti da torsioni, si

compattano agevolmente per il trasporto.

Si calzano con facilità e le regolazioni sono intuitive. Ottime le prestazioni, anche nell’ottica di un utilizzo prettamente alpinistico. Ideali su terreno misto grazie alle punte resistenti e di media lunghezza, a tutto vantaggio dell’equilibrio. Non temono i fondi vetrificati. Esenti da torsioni anche nei traversi più estremi.

Non sono delle piume. Sebbene più leggeri dei rivali AustriaAlpin, resta ampio (145 g) il divario

rispetto a Camp Tour Nanotech Automatic, punto di riferimento della categoria per leggerezza. Disponibili anche nelle versioni con aggancio semiautomatico o mediante fibbie/mascherine. Antizoccolo in plastica.

Il peso è tutt’altro che contenuto, sebbene non proibitivo. Con 498 g antizoccolo incluso risultano oltre 160 g più pesanti dei Camp Tour Nanotech Automatic, punto di riferimento per leggerezza. Estremamente robusti, sono disponibili anche nelle versioni con aggancio semiautomatico o mediante fibbie/mascherine.

SULLA NEVE

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Tipologia: automaticoMateriale: acciaioPunte: 12Antizoccolo: siPeso: 469 g (antizoccolo incluso)Misure: da 36 a 46 EUPrezzo: 129,00 eurowww.blackdiamondequipment.com

RILEVAMENTIPESO 481 g (antizoccolo incluso)

SCHEDA TECNICA*Tipologia: automaticoMateriale: acciaioPunte: 12Antizoccolo: siPeso: 495 g (antizoccolo incluso)Misure: nd.Prezzo: 120,00 eurowww.austrialpin.at

RILEVAMENTIPESO 498 g (antizoccolo incluso)

*dati dichiarati

*dati dichiarati

AL BANCO

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

6/10CALZATA

9/10TENUTA

9/10 9,5/10PRECISIONE

0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

8,5/109/10TRASMISSIONE

IMPULSIRAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

6,5/10CALZATA

8/10TENUTA

9/10 9/10PRECISIONE

0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

8/109/10TRASMISSIONE

IMPULSIRAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

164 > TeST 2013 | buyer's guide

RA

MP

ON

I/GR

AN

TOU

R

Page 167: Test Ski-Alper 2013
Page 168: Test Ski-Alper 2013

Antizoccolo in gomma

anziché nella più comune

plastica

Disponibili con quattrodiverse tipologie di aggancio

STUbAI LIGHt PROFESSIOnAL

CAmP TOURnAnOtECH AUtOMAtIC

Molto leggeri, non sono adatti a terreni tecnici e passaggi di stampo alpinistico. Grande tenuta su neve grazie alle punte lunghe. Prezzo aggressivo.

Leggerissimi, sono adatti esclusivamente a facili escursioni su neve. Non amano i passaggi tecnici e i terreni difficili. Regolazione laboriosa.

Analogamente ai rivali Camp, non amano i terreni impegnativi e i passaggi di stampo alpinistico. In

caso di sollecitazioni particolarmente violente sono inclini a perdere la regolazione della taglia. Le punte lunghe sono efficaci su neve, mentre su roccia non

favoriscono l’equilibrio. Sensibili torsioni.

La regolazione è complessa. È necessario agire su di un sistema a vite. Leggerissimi e dalle punte di lunghezza particolarmente ridotta, garantiscono prestazioni in linea con un modello race piuttosto che grantour. Inadatti a passaggi tecnici di stampo alpinistico. Per escursioni facili esclusivamente su neve.

Sono i ramponi grantour più leggeri dopo Camp Tour Nanotech Automatic, rispetto ai quali risultano

più pesanti di solo 15 g. Realizzati in alluminio, dispongono di 10 punte e sono prodotti anche nelle

versioni con aggancio semiautomatico, con fibbie/mascherine o mediante lacci. Antizoccolo in plastica.

Realizzati in lega d’acciaio Sandvik Nanoflex, più dura e resistente dei tradizionali acciai legati, sono i ramponi più leggeri della categoria. Primato cui contribuiscono l’antizoccolo in gomma e lo spessore ridotto del telaio. Disponibili anche in versione con fissaggio mediante fibbie/mascherine.

SULLA NEVE

SULLA NEVE

SCHEDA TECNICA*Tipologia: automaticoMateriale: alluminioPunte: 10Antizoccolo: siPeso: 340 g (antizoccolo incluso)Misure: da 38 a 45 EUPrezzo: 104,95 eurowww.stubai-bergsport.com

RILEVAMENTIPESO 351 g (antizoccolo incluso)

SCHEDA TECNICA*Tipologia: automaticoMateriale: acciaioPunte: 10Antizoccolo: siPeso: 285 g (senza antizoccolo)Misure: da 36 a 44 EUPrezzo: 146,00 eurowww.camp.it

RILEVAMENTIPESO 336 g (antizoccolo incluso)

*dati dichiarati

*dati dichiarati

AL BANCO

AL BANCO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

9/10CALZATA

8/10TENUTA

5,5/10 5,5/10PRECISIONE

0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 105,5/105,5/10

TRASMISSIONEIMPULSI

RAPPORTOQUALITÀ PREZZO

LE NOSTRE VALUTAZIONI

PESO

8,5/10CALZATA

8/10TENUTA

8/10PRECISIONE

5,5/100 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10 0 1 2 3 4 6 7 8 95 10

6/10TRASMISSIONE

IMPULSI

5/10RAPPORTO

QUALITÀ PREZZO

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RAMPONI – RACE & GRANTOUR

Estremi. Come devono essere i prodotti votati all’agonismo. I Camp Race 290, pur se costosi e dalle scarse prestazioni

alpinistiche, sono i ramponi race per eccellen-za. Leggerissimi, immediati da calzare e poco ingombranti, rendono incredibilmente naturale la rullata. Non hanno rivali. In ambito gara, gli AustriaAlpin SkyWalk costituiscono l’estremo opposto: pesanti, efficaci in presenza di terreno misto e ghiaccio, perfetti in situazioni estreme. Di ottima qualità, ma adatti solamente a com-petizioni in condizioni difficili. Terza posizione per Black Diamond Neve Strap, leggeri ma ina-

STELLE A PIù PUNTE Alluminio piuttosto che acciaio, leggerezza anziché robustezza. Ovvero Camp Race 290 da una parte, AustriaAlpin SkyClimb e Black Diamond Serac Pro dall’altra. Ecco i ramponi vincitori, rispettivamente, delle categorie race e grantour

datti all’utilizzo agonistico a causa del sistema di fissaggio mediante fibbie e mascherine, trop-po lento e complesso per le necessità dei racer. Nella categoria grantour AustriaAlpin si pren-de la rivincita. Gli SkyClimb step-in sono ab-bastanza pesanti, ma compensano questa sma-gliatura grazie alla notevole efficacia sui fondi più ostici e nei passaggi alpinistici. Prestazioni sostanzialmente eguagliate da Black Diamond Serac Pro, mentre restano a distanza i modelli Camp e Stubai, leggerissimi ma dalle regolazio-ni meno ‘amichevoli’ e adatti solamente a facili escursioni su neve.

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Una mattina di cielo sereno con temperature attorno allo zero termico. Poi vento gelido.

Pochi minuti e si scatena una tormenta di neve. Cronaca di un’ordinaria giornata d’autunno sul ghiacciaio dello Stelvio. Il nostro test team, però, non ha di che temere grazie all’abbigliamento Karpos. Capi caldi, dal taglio aderente, con fini-ture elasticizzate e tessuti traspiranti. Specifici per la pratica dello scialpinismo. Specie il completo Cervinia Pant e Jacket, forte della membrana Windstopper 4-Way Light lungo busto e spalle, nonché del tessuto idrorepellente NoRain in cor-rispondenza della schiena. Una differenziazione nei materiali studiata in funzione delle esigenze degli ski-alper. Come conferma la previsione, in corrispondenza dei punti d’appoggio dello zaino, d’inserti per lo smaltimento del sudore. E ancora, scomparto interno per l’Artva con chiusura me-

L’azienda italiana ha vestito integralmente il nostro test team. I capi, specifici per lo scialpinismo, sono caratterizzati da grandi doti termiche, materiali di qualità, tagli aderenti e soluzioni 'furbe'

diante zip, tasche per le pelli accessibili a guanti indossati, bretelle amovibili e pantaloni con inser-ti in Kevlar nei punti maggiormente soggetti ad abrasioni. In estrema sintesi, abbigliamento per scialpinisti; al 100%. Sviluppato, non a caso, con la collaborazione del nostro tester Alain Seletto. Elevati contenuti tecnici confermati dai capi più trendy. Catinaccio Jacket in primis: piumino ul-tra comprimibile resistente agli strappi e dotato di cappuccio sagomato antivento. Una collezione completa composta da tute da gara, gusci, gi-let, scalda collo, strati intermedi, intimo tecnico, guanti e sottocasco. Sia per l’uomo sia per la don-na. Tutto ciò di cui può aver bisogno uno scialpi-nista. Sul comfort termico, in particolare, garanti-sce il nostro staff: ‘inchiodato’ per ore lungo pendii sferzati dal vento, non ha avuto di che lamentarsi. Grazie Karpos! www.sportful.it/karpos

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KARPOSFORNITORI UFFICIALI

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1-Pesante Glove, 2-Lamon Fleece,3-Pavione Long Sleeve, 4-Catinaccio Jacket, 5-Cervinia Pant, 6-Cervinia Jacket

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Li abbiamo forati. Più e più volte. Li abbiamo maltrattati. Senza alcun riguardo. Li abbiamo

portati al limite. Su qualsiasi superficie. E loro? Nulla. Non hanno fatto una piega. Non si sono scomposti. Hanno continuato a garantire le pre-stazioni originarie con invidiabile costanza. Raf-forzando la tradizione che vuole gli sci Ski Trab resistenti a qualsiasi trattamento. Perfetti ‘stru-menti da lavoro’, Duo Race Aero e Duo Freeran-do Light hanno accompagnato il nostro test team per l’intera durata delle prove sul campo. Nel det-taglio, il ‘gemello’ del modello Race Aero World Cup, dal quale si discosta per l’anima in Aramide anziché in composito alveolare e per l’assenza del-la scocca in carbonio, differenze cui consegue un peso dichiarato di 820 g (164 cm) anziché 720 g, è stato utilizzato per la comparativa in ambito race

Duo Race Aero e Duo Freerando Light sono gli sci grazie ai quali abbiamo messo a confronto pelli, attacchi e scarponi appartenenti rispettivamente alle categorie race e grantour

di pelli, attacchi e scarponi. Attività analoga per Duo Freerando Light, chiamato a fatiche simili in abbinamento ai prodotti grantour. Fidati com-pagni di lavoro, non potevamo esimerci dal sotto-porli ai consueti rilevamenti. Trovando conferma di come Duo Race Aero sia particolarmente in-dicato per gli allenamenti, grazie a un peso non eccessivo (826 g) e a una maggiore rigidità torsio-nale rispetto al più leggero Race Aero WC (715 g), mentre Duo Freerando Light, sebbene più pe-sante a parità di lunghezza (171 cm) del grantour top di gamma Maestro (1.149,5 g contro 926), sia ideale per escursioni impegnative grazie all’ottimo galleggiamento garantito dall’ampia superficie di portanza (1.334 cm²). Duo Race Aero e Duo Freerando Light costano, rispettivamente, 729,90 e 589,90 euro. www.skitrab.com

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SKI TRAb DUO RACE AEROLUNGHEZZA dichiarata 164 cmLUNGHEZZA rilevata 162,5 cmSCIANCRATURA rilevata 95,5/63,7/77,6 mmCAMBER 8,5 mmROCKER in punta 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 141,3 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.062 cm²RAGGIO calcolato 21,8 mPESO rilevato 826 g (820 g – 832 g)TORSIONE in spatola 26,0°TORSIONE al centro 1,5°TORSIONE in coda 29,5°FLESSIONE 8,2 cm

SKI TRAb DUO FREERANDO LIGhTLUNGHEZZA dichiarata 171 cmLUNGHEZZA rilevata 169,9 cmSCIANCRATURA rilevata 111,2/78,4/95,0 mmCAMBER 5,9 mmROCKER in punta 0,0°SUPERFICIE DI CONTATTO 147,0 cmSUPERFICIE DI PORTANZA 1.334 cm²RAGGIO calcolato 21,9 mPESO rilevato 1.149,5 g (1.139 g – 1.160 g)TORSIONE in spatola 26,0°TORSIONE al centro 1,0°TORSIONE in coda 24,5°FLESSIONE 8,5 cm

SKI TRAb

I RILEVAmENTI DEI NOSTRI COmPAGNI D’AVVENTURA

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Equipaggiare ogni sci inserito in una deter-minata categoria con il medesimo attacco è

fondamentale per poter cogliere le differenze tra gli attrezzi. Attacco che costituisce l’unico punto di contatto tra aste e scarponi. Un vincolo chiamato a essere sì stabile, ma al tempo stesso fedele nella trasmissione degli impulsi. Per i nostri test abbiamo

Come valutare in modo oggettivo accelera-zione e scorrevolezza delle pelli? Niente

di meglio di un apposito tracciato, un tester a far da ‘slitta’ e una fotocellula professionale. Lo strumento di precisione cui ci siamo affidati è Made in Microgate. Il kit Racetime2 SF ha consentito allo staff tecnico di Ski-alper di ri-cevere i tempi via radio e rilevare sino a 6 inter-medi, monitorando passo a passo le prestazioni delle pelli in fase di scorrimento puro. Cuore del sistema è la fotocellula Polifemo Radio con trasmettitore integrato, cui si abbinano batte-rie ricaricabili dalla notevole autonomia (sino a 15 ore) e una distanza massima di trasmissione

Gli attacchini SL World Cup ed Rt hanno equipaggiato tutti gli sci race, grantour ed entry level provati in Guida. Abbinati alle piastre di regolazione R01, hanno resistito ai massacranti carichi di lavoro dei test senza nemmeno una scalfittura della vernice

Per valutare scorrevolezza e accelerazione delle pelli ci siamo affidati al kit di cronometraggio professionale Racetime2 SF. Intuitivo e affidabile, permette di ricevere i tempi via radio e rilevare sino a 6 intermedi

puntato in alto, ovvero alle ‘piume’ Made in Italy di ATK Race. Più precisamente i modelli SL World Cup, destinati agli sci race, ed RT, utilizzati per gli attrezzi grantour ed entry level. Prodotti che, in entrambi i casi, hanno stupito. Oltre che per leg-gerezza e prestazioni, la prova completa può essere consultata nelle sezioni ‘attacchi’ della Guida, per robustezza e costanza di rendimento. Abbiamo in-serito centinaia di volte gli scarponi nelle ganasce, ruotato torrette a non finire e sbattuto suole sugli sportellini senza alcun riguardo. Non è successo nulla. Non si è scalfita nemmeno la vernice. Ana-logo discorso per le piastrine R01: componenti in ergal che, a fronte di un aggravio di peso contenuto (23 g rilevati al ½ paio), hanno consentito di adat-tare di 30 mm la posizione della torretta rispetto al puntale, così da ospitare scafi di differenti dimen-sioni. Una prova di solidità superata a pieni voti. www.atkrace.it

nell’ordine dei 2 km. Abbiamo potuto apprez-zare non solo precisione e funzionalità del kit, ma anche facilità di montaggio, trasporto e al-lestimento. Racetime2 SF costa 3.736,50 euro.www.microgate.it

ATK RACEFORNITORI UFFICIALI

mICROGATE

All Technology Keys

FrancescoSantus, allenato-

re dello sci club Radici Group e rappresentante

Microgate, durante la

consegna del kit Racetime2 SF al nostro staff

tecnico.

FORNITORI UFFICIALI

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Oltre 75 anni di esperienza nella produzione del-le pelli da ski-alp. Un patrimonio di conoscen-

ze forte di un intimo rapporto con la neve, arricchito da fisici e chimici che lavorano gomito a gomito con ingegneri tessili e atleti. Che insieme sperimenta-no superfici di contatto, tenuta e scorrevolezza dei tessuti. Migliorando l'idrofobia, la permeabilità al vapore, la tensione delle fibre, la forza di ripristino e il coefficiente di scivolamento dei prodotti. Oltre 75 anni di esperienza ai quali abbiamo attinto a piene mani. Le pelli Pomoca Race Pro, Climb Pro Glide e Free hanno consentito al nostro test team di verificare le prestazioni in salita di sci, attacchi e scarponi suddivisi nelle categorie race, grantour, freeride mountaineering ed entry level. Sottoposte a un trattamento ‘anomalo’, nei giorni di massima attività abbiamo contato sino a 40 applicazioni e ri-mozioni dalle solette, hanno dato prova di resistenza a torsioni e abrasioni nonché di tenuta dei collanti.

Quando i nostri tester si cimentano in una prova comparativa sono chiamati a cogliere diffe-

renze spesso infinitesimali. Un’attività che richiede la massima concentrazione e, conseguentemente, la mente sgombra da ogni altro pensiero. Specie in merito alla sicurezza. Perché potessero agire a cuor leggero ci siamo rivolti a Camp e Julbo. L’azien-da italiana ha messo a disposizione i caschi Speed,

Race Pro, Climb Pro Glide e Free sono le pelli utilizzate durante le fasi di salita dei nostri test. Sintetiche, in mohair puro oppure misto a nylon, hanno garantito tenuta, scorrevolezza e impermeabilità

Obiettivo sicurezza. Sia in caso d’impatto, sia sotto il profilo visivo. Il nostro test team ha utilizzato caschi Camp, maschere e occhiali julbo. Massima efficacia da parte delle lenti fotocromatiche

Le tempistiche serrate dettate dal lavoro sul campo hanno spesso costretto a riporle umide negli zaini, a piegarle con scarsa attenzione, ad ‘abbandonarle’ sulla neve. Senza scalfirne integrità e prestazioni. Un test ‘distruttivo’ superato brillantemente. www.pomoca.com

particolarmente indicati per lo scialpinismo grazie al peso contenuto in 230 g e alle ampie feritoie per la ventilazione, mentre il brand transalpino ha fornito occhiali Bivouak, Montebianco, Pipeline e Ultra, nonché maschere Revolution. In particolare, abbia-mo apprezzato le lenti fotocromatiche Cameleon che reagiscono alla luminosità diventando automati-camente più o meno scure indipendentemente dalla temperatura ambientale. Una garanzia per gli occhi dei nostri tester, tanto in condizioni di luce abba-gliante, schermano totalmente dai raggi UVA, UVB e UVC, quanto nella nebbia; condizione nella quale si apprezza la finitura polarizzante. www.camp.it - www.julbo-eyewear.com

POmOCA

CAmP & JULbO

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999 ALU e Himalaya. Un freeride puro e un freeride mountaineering. Due modelli

‘tosti’, che hanno permesso di portare al limite gli scarponi da freeride mountaineering. Specie i 999 ALU, caratterizzati da una struttura san-

Stelvio. Estate inoltrata. Crepacci ovunque. To-gliere gli sci lontano dalle piste battute è un

azzardo. Come evitare di correre rischi? Grazie a Diamir Freeride Pro. Gli attacchi svizzeri da freeri-de mountaineering beneficiano del meccanismo di commutazione da salita a discesa collocato alle spalle del sistema basculante composto dalla barra cui sono vincolati puntale e talloniera. Non costringono per-tanto a togliere gli sci nei cambi d’assetto. Una solu-zione funzionale in caso di soste disagevoli. Proprio il nostro caso. Durante le sessioni in ghiacciaio hanno equipaggiato tutti gli sci da freeride mountaineering provati, garantendo ai nostri tester 3 posizioni d’al-zatacco e generose possibilità d’inclinazione grazie all’assetto rialzato. Senza trascurare la sicurezza: sia

Per portare al limite gli scarponi da freeride mountaineering erano necessari due ‘cavalli di razza’ del fuoripista. 999 ALU e Himalaya, il primo decisamente freeride, il secondo maggiormente votato allo ski-alp, non hanno deluso le aspettative

Efficaci e sicuri in situazioni impegnative grazie alla possibilità di transizione dalla salita alla discesa senza togliere gli sci, gli attacchi Freeride Pro hanno equipaggiato tutti gli attrezzi da freeride mountaineering testati

dwich/cap con anima in legno e laminati supe-riori in alluminio per ottenere la massima rigi-dità torsionale. Nella misura 175 cm, preferita dai nostri tester, vantano una sciancratura pari a 130/98/120 mm. Più orientati allo scialpinismo gli Himalaya, dei quali potete leggere la prova completa all’interno della sezione dedicata agli sci da freeride mountaineering. Attrezzi pesanti meno di 1.500 g, rapidi nell’inversione di spigo-li e forti di una costruzione cap monoscocca con scatola di torsione. Struttura caratterizzata da marcate nervature in punta e coda che creano un ‘ponte’ sotto lo scarpone. Due anime diverse per i modelli Elan che condividono, sebbene con diverse gradazioni, la vocazione freeri-de. 999 ALU costano 679,00 euro; Himalaya 499,00 euro. www.elanskis.com

il puntale sia la talloniera rispettano la normativa DIN con valori di sgancio da 4 a 12. Disponibili in tre misure, per scarponi con scafi da 260 a 365 mm, nelle varianti di colore bianco/rosso e nero/oliva, i Freeride Pro pesano 1.200 g e costano 449,50 euro (ski-stopper inclusi). www.diamir.com

ELAN

DIAmIR

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A pochi passi dal centro storico di Bormio e a settecento dagli impianti, raggiungi-

bili con una comoda navetta gratuita per tutti gli ospiti. Il Miramonti Park Hotel è il 'buen retiro' per eccellenza della 'Magnifica Terra'. Gestito direttamente dalla famiglia Da Zanche, albergatori per tradizione, offre un soggiorno di massimo confort, chic e allo stesso tempo sportivo. Il Miramonti di Bormio rappresenta il punto di forza di Bormio&Riccione. Si, per-chè i Da Zanche hanno investito nella riviera romagnola cercando di promuovere il binomio mare&monti. Da sempre al fianco della Mula-tero, il Miramonti Park Hotel è cresciuto e si è ampliato negli ultimi anni con il Centro Be-nessere 'The Flower', dedicato a mamma Clara, scomparsa prematuramente e anima ispiratrice

di Geremia, Francesca, Dario e Lucio. Le ca-mere sono arredate con stile sobrio e raffinato. Tutte sono dotate di TV satellitare, telefono di-retto, accesso internet gratuito, frigobar, cassetta di sicurezza, asciugacapelli e gran parte dispon-gono di terrazzo panoramico. Le camere Supe-rior dispongono inoltre di doccia idromassaggio e le Junior suite anche di vasca idromassaggio. Ampio parcheggio privato e video-sorvegliato, ascensore, internet point e collegamento WI-FI gratuito con il proprio PC in tutto l’ hotel, ristorante, bar, sala lettura e TV.  Il centro be-nessere 'The Flower', inaugurato nel 2009, è il posto ideale dove rilassarsi dopo una giornata vissuta sugli sci. Strutturato su 500 metri qua-dri, comprende una piscina coperta e riscaldata con idromassaggio, bio-sauna, bagno turco, ice-emotion, aromaterapia, cromoterapia, idrogetto e doccia scozzese. Il percorso benessere si snoda anche nel bellissimo parco esterno con piscina idromassaggio riscaldata all’aperto e sauna. E inoltre... doccia solare, palestra Technogym, tisaneria corner, cabine di estetica e massaggi. Cosa desiderare di più?

mIRAmONTIPARK hOTEL Il tempio del relax a Bormio

Aperti tutto l'[email protected]. 0342 903312fax. 0342 905222

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L'Hotel Thoeni 3000 si trova al Passo dello Stelvio in località Trincerone a 3050 metri.

Gestito dalla famiglia Dei Cas, che con 'nonno Zep' è stata fra i pionieri del turismo estivo sul ghiacciaio, è oggi fra le strutture più conforte-voli dello Stelvio. Punto di riferimento essen-zialmente per il mondo dello sci alpino di alto livello, da due estati ha ospitato anche parte dei nostri testatori. Molto comoda la posizio-ne: infatti l'albergo si trova direttamente sulle piste da sci, ma allo stesso tempo è raggiungi-bile dal Passo con un servizio jeep dell'Hotel che trasporta in ogni orario clienti e materiale. Basta code agli impianti, basta sveglie proibi-tive: esci dall'albergo e torni sci ai piedi. Co-modo ma allo stesso tempo elegante, è gestito

ThöNI 3000UN 'mUST' IN GhIACCIAIO

con professionalità e dedizione da Michele. Thoeni 3000 è il luogo ideale per gli sportivi. Scuola sci, corsi di perfezionamento, lezio-ni di preparazione atletica. Al servizio dello sportivo insomma. E poi la piscina al coper-to più alta d'Europa e una palestra attrezzata. Cucina mediterranea e tirolese e una cantina selezionata come vuole la tradizione dell'Ho-tel Palace di famiglia a Bormio, camere con-fortevoli con telefono e televisione. E poi la sala riunioni, la sala video, il disco-bar, e soprattutto wi-fi ai piedi dellenevi perenni. Thoeni 3000 è sinonimo di agonismo ma an-che di eleganza, un binomio che fa di questa struttura un riferimento per chi fa sport sul ghiacciaio dello Stelvio.

Aperto da finemaggio ad inizio [email protected]/fax. 0342903321

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Salendo i tornanti dello Stelvio da Bormio, te lo trovi lì. Ecco l'albergo Folgore. E' il pri-

mo. Da sempre il Folgore è il 'quartier generale' dello scialpinismo, dell'alpinismo dello sci di fondo e adesso anche del ciclismo allo Stelvio. Gestito attualmente dalla famiglia Rizzi, l'al-bergo è nato 70 anni fa da un gruppo di ap-passionati della montagna, appartenenti al Club Alpino di Bormio che diedero impulso all'al-pinismo e allo scialpinismo nel gruppo Ortles-Cevedale. Dal 1969 è stato poi ristrutturato dai Rizzi. Squadre nazionali ed estere di fondo e scialpinismo, gruppi sportivi militari, Comitati, società di base, insomma stiamo parlando del-l''ombelico del mondo' degli sport di resistenza. Fino a luglio inoltrato e in autunno, a fianco della struttura alberghiera c'è un anello per il fondo di otto chilometri. L'Albergo Folgore al Passo Stelvio dispone di camere confortevoli e dotate di telefono e ser-vizi privati con doccia. Ampie ed accoglienti sale di soggiorno, sala ristorante panoramica, bar-solarium e taverna. In più potete trovare sala giochi, sala TV e sala proiezioni e, per i più sportivi, la taverna attrezzata a palestra per completare l'allenamento a secco. Possibilità, per auto e motociclette, di utilizzare il garage coperto.

ALbERGOFOLGORE Il quartier generale

Aperto da fine maggioad inizio [email protected]. 0342903141fax.0342911436

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Il ghiacciaio dello Stelvio è uno dei punti di riferimento per lo sci estivo in Europa. Di

tutto, di più: 20 chilometri di piste tra i 3.450 metri del Monte Cristallo e i 2.758 del Passo dove anche i grandi campioni dello sci alpi-no preparano la nuova stagione agonistica. La grande riserva bianca a cavallo tra Lombardia e Alto Adige è la 'palestra' di allenamento di nu-merose squadre nazionali e sci club ed è sempre più utilizzata anche dagli scialpinisti. Proprio a fine autunno sono state avvistate Laetitia Roux e Mireia Mirò in allenamento e sempre ai pri-mi di novembre si è svolto un raduno Giovani organizzato dalla FISI. Per 'macinare' metri di dislivello e allenare le gambe c'è anche l'anello di fondo, situato nel nevaio fra Payer e Cristal-lo. Un ottimo allenamento in quota, oltretutto. Per lo sci alpino, invece, il top sono la pista Cri-stallo, quindi il Geister con le due varitanti e il Payer, il regno dell'alto livello con un ripido da Coppa del Mondo. E infine la pista che dai pie-di del Livrio porta al Trincerone. La gestione degli impianti è della SIFAS, diretta da Umber-to Capitani. Ma il Passo Stelvio non è solo sci

STELVIO, LA CAPITALE ESTIVA DELLO SCI

estivo: Stelvio è anche sinonimo di grande ci-clismo lungo i tornanti della spettacolare strada voluta dall’imperatore Francesco II d’Austria, di escursioni nella natura incontaminata del Parco Nazionale, di percorsi e siti storici legati agli eventi della Prima Guerra Mondiale dove sono ancora ben evidenti i resti delle trincee e delle fortificazioni. E soprattutto di una serie illimitata di trekking e itinerari per il trail. 

Aperto da fine maggio a inizio [email protected]. 0342.903223fax 0342.903236

Sono sempre di più gli scialpinisti che sfruttano questa grande palestra bianca

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