Test per alunni di lingua singalese neoarrivati in Italia

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PoloStart2 Istituto Comprensivo Marcello Candia Milano PROVE DI INGRESSO IN LINGUA MADRE SINGALESE a cura di Emanuela Crisà, P. L. Priyanthi Fernando e Paolo Stefanini Test per alunni di lingua singalese neoarrivati in Italia Età 6-7 anni Immagini tratte da Gunasena work books. Sinhala. 1 shreaniya, Colombo 2009 Alcune immagini sono state realizzate appositamente per il test da Paolo Stefanini (vaso di coccio, padella profonda con due manici, pentola di coccio, scatola, cesto, cuscino) Si vuole testare la competenza in lettura e scrittura di semplici parole. In ogni esercizio le parole sono di lunghezza e difficoltà crescente. Esercizio 1 L'alunno deve leggere la parola e scegliere l'immagine corretta tra le 4 che la affiancano. I nomi di quanto rappresentato nelle quattro immagini sono tra loro abbastanza simili. Esercizio 2 L'alunno deve guardare l'immagine e scegliere tra le 4 parole che la affiancano, quella corretta. Le parole tra cui scegliere sono tra loro simili sia per grafia, sia per suono. Tutte le parole sono attinte dal lessico di base (comprese alcune parole che per noi non vi rientrano, quali “crespelle”, realizzate anche a vapore a base di spaghettini di grano tenero, e “bancarella di cibo gratuito”, molto diffuse durante i pellegrinaggi e per le feste buddiste per sovvenire alle necessità dei pellegrini e dei fedeli). Esercizio 3 L'alunno deve guardare l'immagine collegarla alla parola che definisce quanto è rappresentato. Età 8-9 anni Adattamento da Paninna pera sitha balanna, in 2008 Nawa vishaya nirdheshaya. 3 shreaniya. Sinhala, Master Gaid Prakashanayaki, Colombo 2010, p. 53 (Adattamento da Pensa prima di agire, in Nuovo curricolo disciplinare 2008. 3° livello. Singalese, Pubblicazioni Master Guide, Colombo 2010, p. 53) Il brano narra una breve favola tradizionale a scopo didascalico. Le domande sono mirate a testare le competenze nell'ambito della comprensione del testo. Domande 1 e 2 Sono volte a verificare la capacità di reperire nel testo le informazioni richieste. Domanda 3 È volta a verificare la capacità di inferire informazioni dal testo. Domanda 4 È volta a verificare la capacità di cogliere il messaggio globale del testo. Domanda 5 È volta a verificare la capacità di riflessione sulla funzione delle parole.

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Test per alunni di lingua singalese neoarrivati in Italia

Età 6-7 anni Immagini tratte da Gunasena work books. Sinhala. 1 shreaniya, Colombo 2009 Alcune immagini sono state realizzate appositamente per il test da Paolo Stefanini (vaso di coccio, padella profonda con due manici, pentola di coccio, scatola, cesto, cuscino) Si vuole testare la competenza in lettura e scrittura di semplici parole. In ogni esercizio le parole sono di lunghezza e difficoltà crescente. Esercizio 1 L'alunno deve leggere la parola e scegliere l'immagine corretta tra le 4 che la affiancano. I nomi di quanto rappresentato nelle quattro immagini sono tra loro abbastanza simili. Esercizio 2 L'alunno deve guardare l'immagine e scegliere tra le 4 parole che la affiancano, quella corretta. Le parole tra cui scegliere sono tra loro simili sia per grafia, sia per suono. Tutte le parole sono attinte dal lessico di base (comprese alcune parole che per noi non vi rientrano, quali “crespelle”, realizzate anche a vapore a base di spaghettini di grano tenero, e “bancarella di cibo gratuito”, molto diffuse durante i pellegrinaggi e per le feste buddiste per sovvenire alle necessità dei pellegrini e dei fedeli). Esercizio 3 L'alunno deve guardare l'immagine collegarla alla parola che definisce quanto è rappresentato. Età 8-9 anni Adattamento da Paninna pera sitha balanna, in 2008 Nawa vishaya nirdheshaya. 3 shreaniya. Sinhala, Master Gaid Prakashanayaki, Colombo 2010, p. 53 (Adattamento da Pensa prima di agire, in Nuovo curricolo disciplinare 2008. 3° livello. Singalese, Pubblicazioni Master Guide, Colombo 2010, p. 53) Il brano narra una breve favola tradizionale a scopo didascalico. Le domande sono mirate a testare le competenze nell'ambito della comprensione del testo. Domande 1 e 2 Sono volte a verificare la capacità di reperire nel testo le informazioni richieste. Domanda 3 È volta a verificare la capacità di inferire informazioni dal testo. Domanda 4 È volta a verificare la capacità di cogliere il messaggio globale del testo. Domanda 5 È volta a verificare la capacità di riflessione sulla funzione delle parole.

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Età 10-11 anni Adattamento da Andi hath dena keandha ivva hati, in 4 shreaniya. Sinhala, Master Gaid Prakashanayaki, Colombo 2010, p. 27 (Adattamento da Come gli Andi hanno fatto il riso in brodo, in 4° livello. Singalese, Pubblicazioni Master Guide, Colombo 2010, p. 27) Il brano attinge alla cultura popolare singalese, tanto che l'espressione “è come gli Andi hanno cucinato il riso in brodo” è comunemente usata per indicare azioni che, avendo lo scopo di ingannare gli altri, si ritorcono contro l'autore. Le domande sono mirate a testare le competenze nell'ambito della comprensione del testo e di tipo logico. Domande 1 e 2 Sono volte a verificare la capacità di reperire nel testo le informazioni richieste. Domanda 3 È volta a verificare la capacità di inferire informazioni dal testo. Domanda 4 È volta a verificare la capacità di cogliere il messaggio globale del testo. Domanda 5 È volta a verificare la capacità di cogliere la tipologia di testo presentato, senza fermarsi al livello della narrazione. Domanda 6 È volta a verificare la capacità di riordinare sequenze testuali presenti o desumibili dalla narrazione. Età 12-13 anni J. SENEVIRATHNA, Rendete grazie al re Dhathusena tratto da Sinhala bashava ha sahiththyaya. 8 shreaniya, Addyapana Prakashana Departhamenthuva, Colombo 2009, p. 134 (Lingua e letteratura singalese. 8° livello, Dipartimento delle pubblicazioni per l’istruzione, Colombo 2009, p. 134) Il testo poetico scelto esalta la bellezza di uno delle migliaia di laghi artificiali creati in Sri Lanka nell'antichità per assicurare l'indipendenza alimentare delle popolazioni. Le domande sono mirate a testare le competenze nell'ambito della comprensione del testo e di tipo logico. La traduzione italiana (originale) è stata arricchita da note esplicative dei curatori che possano permettere al docente di addentrarsi con maggior sicurezza nel testo. Domanda 1 È volta a verificare la capacità di reperire nel testo le informazioni richieste. Domande 2 e 3 Sono volte a verificare la capacità di cogliere il significato nascosto sotto le immagini poetiche. Domanda 4 È volta a verificare la capacità di inferire informazioni dal testo. Domanda 5 È volta a verificare la capacità di cogliere il significato globale della poesia.

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Prova di lettura e scrittura

Esercizio 1 Sottolinea il disegno che corrisponde alla parola

1 fiore

2 sedia

3 forbici

4 treno

5 cesto

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Esercizio 2 Sottolinea la parola che corrisponde al disegno

A chi Otto Bocca Orecchio 1

Vestito Cerchio Focaccia dolce Ballo 2

Zanzara Scimmia Cespuglio Profondo 3

Muro Crespella Tazza Tubo 4

Bancarella di cibo gratuito Tempio Pennello Matita

5

Esercizio 3 Collega l’immagine alla parola corretta

Arcobaleno Palla Sole Farfalla Elefante

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Prova di lettura e scrittura con soluzione

Esercizio 1 Sottolinea il disegno che corrisponde alla parola

1 fiore

2 sedia

3 forbici

4 treno

5 cesto

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Esercizio 2 Sottolinea la parola che corrisponde al disegno

A chi Otto Bocca Orecchio 1

Vestito Cerchio Focaccia dolce Creazione 2

Zanzara Scimmia Cespuglio Profondo 3

Muro Hoppers Tazza Tubo 4

Bancarella di cibo gratuito Tempio Pennello Matita

5

Esercizio 3 Collega l’immagine alla parola corretta

Arcobaleno Palla Sole Farfalla Elefante

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La volpe e la capra Un giorno una volpe, camminando per la foresta, cadde in un pozzo.

Mentre stava pensando a come uscire dal pozzo, vide passare una capra.

La capra vide la volpe nel pozzo e le chiese: “Signora Volpe, che cosa stai facendo dentro il pozzo?”

La volpe rispose: “Signora Capra, l'acqua di questo pozzo è molto dolce e la sto assaggiando.”

“Anche a me piacerebbe assaggiarla, Signora Volpe...” disse la capra.

“Allora scendi anche tu, Signora Capra!” la invitò la volpe furba.

La capra immediatamente fece un salto dentro il pozzo.

Mentre la capra assaggiava l'acqua, la volpe, appoggiando le zampe sulla sua schiena, riuscì ad uscire dal pozzo.

“Ma, Signora Volpe, quest'acqua non è dolce! E ora come faccio ad uscire dal pozzo?” si lamentò la capra.

“Dovevi pensarci prima di saltare nel pozzo, Signora Capra!” rispose la volpe ridendo, mentre si allontanava.

Adattamento da Paninna pera sitha balanna, in 2008 Nawa vishaya nirdheshaya. 3 shreaniya. Sinhala, Master Gaid Prakashanayaki, Colombo 2010, p. 53 (Adattamento da Pensa prima di agire, in Nuovo curricolo disciplinare 2008. 3° livello. Singalese, Pubblicazioni Master Guide, Colombo 2010, p. 53)

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Domande

1. Che cosa dice la volpe alla capra per convincerla a scendere nel pozzo?

a) Che l'acqua è dolce b) Che ha bisogno di aiuto c) Che il pozzo non è profondo d) Che nella foresta ci sono molti pericoli

2. Perché la volpe invita la capra a scendere nel pozzo?

a) Per farle assaggiare l'acqua che è molto dolce b) Per avere compagnia perché si sente sola c) Per salvarla da un pericolo nella foresta d) Per poterla usare come appoggio per uscire

3. La capra è...

a) Assetata b) Sciocca c) Furba d) Agile

4. Quale morale ha questa favola?

a) Nei pozzi non c'è acqua dolce b) Prima di agire pensa c) Se cammini per la foresta stai attento d) Gli animali si aiutano

5. Nella frase “Un giorno una volpe cadde in un pozzo”, quale parola indica un'azione?

a) Giorno b) Volpe c) Cadde d) Pozzo

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Domande con soluzione

1. Che cosa dice la volpe alla capra per convincerla a scendere nel pozzo?

e) Che l'acqua è dolce f) Che ha bisogno di aiuto g) Che il pozzo non è profondo h) Che nella foresta ci sono molti pericoli

2. Perché la volpe invita la capra a scendere nel pozzo?

e) Per farle assaggiare l'acqua che è molto dolce f) Per avere compagnia perché si sente sola g) Per salvarla da un pericolo nella foresta h) Per poterla usare come appoggio per uscire

3. La capra è...

e) Assetata f) Sciocca g) Furba h) Agile

4. Quale morale ha questa favola?

e) Nei pozzi non c'è acqua dolce f) Prima di agire pensa g) Se cammini per la foresta stai attento h) Gli animali si aiutano

5. Nella frase “Un giorno una volpe cadde in un pozzo”, quale parola indica un'azione?

e) Giorno f) Volpe g) Cadde h) Pozzo

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Il riso in brodo degli Andi

Tanto tempo fa c'era il popolo degli Andi, che proveniva dall'India.

Gli Andi erano nomadi e si guadagnavano da vivere facendo i chiromanti e gli esorcisti.

Dopo aver girato di giorno la sera si riunivano nei dormitori per passare la notte.

In un dormitorio una sera si erano ritrovati sette Andi per la notte ed erano d'accordo di preparare un po' di riso in brodo per la cena.

Messa sul fuoco una pentola d'acqua ciascuno doveva andare alla pentola con il proprio sacchetto a buttare una manciata di riso nell'acqua.

Dopo un po', quando il riso doveva essere pronto, tolsero la pentola dal fuoco e ciascuno cominciò a prendere il brodo con il riso.

Anziché riso in brodo nella pentola trovarono solo acqua, perché tutti, pensando di ingannare gli altri e di approfittare del riso altrui, avevano solo fatto finta di gettare il riso nell'acqua.

Adattamento da Andi hath dena keandha ivva hati, in 4 shreaniya. Sinhala, Master Gaid Prakashanayaki, Colombo 2010, p. 27 (Adattamento da Come gli Andi hanno fatto il riso in brodo, in 4° livello. Singalese, Pubblicazioni Master Guide, Colombo 2010, p. 27)

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Domande

1. Che cosa facevano gli Andi per vivere?

a) Venivano dall'India b) Preparavano il riso nei dormitori c) Facevano i chiromanti e gli esorcisti d) Andavano in giro

2. Che cosa trovarono gli Andi nella pentola quando la tolsero dal fuoco?

a) Una manciata di riso b) Solo acqua calda c) Riso in brodo d) Nulla

3. In base al racconto, quale frase, tra le seguenti, è corretta?

a) I sette Andi sono molto ricchi b) I sette Andi hanno solo una manciata di riso c) I sette Andi desiderano aiutarsi reciprocamente d) I sette Andi hanno un sacchetto di riso ciascuno

4. Qual è l'insegnamento della storia?

a) Cercando di ingannare gli altri si finisce per danneggiare sé stessi b) Chiromanti ed esorcisti ingannano le persone c) Il riso in brodo senza riso non è buono d) Bisogna rispettare il proprio turno quando si fanno le cose insieme

5. Quale scopo ha questo testo?

a) Informare sulle abitudini alimentari degli Andi b) Descrivere i luoghi in cui gli Andi passano la notte c) Narrare una storia divertente d) Insegnare che tutti gli inganni si ritorcono contro chi li fa

6. Riordina le frasi secondo il testo mettendo i numeri da 1 a 5

a) Mettono sul fuoco una pentola con acqua

b) Si accorgono che nessuno ha messo il riso nella pentola

c) Sette Andi si accordano per la cena

d) Tolgono la pentola dal fuoco

e) Ciascuno va per gettare una manciata di riso nella pentola

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Domande con soluzione

1. Che cosa facevano gli Andi per vivere?

e) Venivano dall'India f) Preparavano il riso nei dormitori g) Facevano i chiromanti e gli esorcisti h) Andavano in giro

2. Che cosa trovarono gli Andi nella pentola quando la tolsero dal fuoco?

e) Una manciata di riso f) Solo acqua calda g) Riso in brodo h) Nulla

3. In base al racconto, quale frase, tra le seguenti, è corretta?

e) I sette Andi sono molto ricchi f) I sette Andi hanno solo una manciata di riso g) I sette Andi desiderano aiutarsi reciprocamente h) I sette Andi hanno un sacchetto di riso ciascuno

4. Qual è l'insegnamento della storia?

e) Cercando di ingannare gli altri si finisce per danneggiare sé stessi f) Chiromanti ed esorcisti ingannano le persone g) Il riso in brodo senza riso non è buono h) Bisogna rispettare il proprio turno quando si fanno le cose insieme

5. Quale scopo ha questo testo?

e) Informare sulle abitudini alimentari degli Andi f) Descrivere i luoghi in cui gli Andi passano la notte g) Narrare una storia divertente h) Insegnare che tutti gli inganni si ritorcono contro chi li fa

6. Riordina le frasi secondo il testo mettendo i numeri da 1 a 5

a) Mettono sul fuoco una pentola con acqua 2

b) Si accorgono che nessuno ha messo il riso nella pentola 5

c) Sette Andi si accordano per la cena 1

d) Tolgono la pentola dal fuoco 4

e) Ciascuno va per gettare una manciata di riso nella pentola 3

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Rendete grazie al re Dhathusena Quando i raggi sottili dell'alba

toccano la superficie del Kala wewa

centinaia e migliaia di centopetali bianchi

fioriscono in nome del re Dhathusena.

Il lago artificiale (wewa) Kala è stato scavato dal re Dhathusena (V secolo

d.C.) nei pressi di Anuradhapura, antica capitale dell’isola, allo scopo di

irrigare i campi circostanti.

Si offrono quei fiori ai piedi sacri

della statua di Aukana che splende

e le pieghe del suo manto brillano

ricordando le increspature del Kala wewa.

La statua del Buddha di Aukana, alta 12 metri, è stata scolpita nelle

vicinanze del lago, durante il regno dello stesso re Dhathusena.

Il dio della pioggia rivolge a noi i suoi occhi sacri;

la gioia trabocca nell'acqua che esce dalle chiuse,

il calore si spegne per il fresco portato dal vento:

guardate la grande bellezza del Kala wewa.

Il dio della pioggia volgendo a noi il suo sguardo esaudisce la nostra

richiesta di acqua per i campi.

Quell'acqua blu bacia la terra,

dalla terra spuntano i germogli d'oro del riso,

fioriscono le spighe e poi si piegano sotto i chicchi:

guardate quanto è bella la meraviglia di una risaia.

Si raccoglie ancora quel riso d'oro

per la festa del nuovo raccolto bolle il latte.

Chiedete le grazie per il re Dhathusena:

per il potere di quelle grazie salirà al Nirwana.

Per festeggiare il nuovo raccolto, o la nuova casa, è tradizione far bollire il

latte fino a farlo traboccare dal pentolino in segno di abbondanza.

Il Kala wewa La statua del Buddha di Aukana

J. SENEVIRATHNA, Rendete grazie al re Dhathusena tratto da Sinhala bashava ha sahiththyaya. 8 shreaniya, Addyapana Prakashana Departhamenthuva, Colombo 2009, p. 134 (Lingua e letteratura singalese. 8° livello, Dipartimento delle pubblicazioni per l’istruzione, Colombo 2009, p. 134)

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PoloStart2 Istituto Comprensivo Marcello Candia Milano

PROVE DI INGRESSO IN LINGUA MADRE SINGALESE a cura di Emanuela Crisà, P. L. Priyanthi Fernando e Paolo Stefanini

Domande

1. Che legame c'è tra la statua di Aukana e il Kala wewa?

a) Il lago bagna la statua quando piove b) Le pieghe del manto della statua ricordano il lago c) La statua è grande come il lago d) Sui piedi della statua e nel lago fioriscono gli stessi fiori

2. Perché le spighe “si piegano sotto i chicchi”?

a) Per il vento molto forte che spegne il calore b) Perché i chicchi sono maturi e quindi pesano c) Per lo sguardo del dio della pioggia d) Perché le spighe vengono tagliate per essere raccolte

3. Che cosa accade quando il dio della pioggia guarda verso la terra?

6. Piove 7. Si rompono le chiuse 8. Dhathusena raggiunge il Nirwana 9. La statua di Aukana splende

4. Perché il poeta invita a chiedere grazie per il re Dhathusena

a) Perché il poeta viene pagato dal re e quindi deve dire cose belle di lui b) Perché il re distribuisce il riso senza farlo pagare c) Perchè il re sta per morire e vuole raggiungere il Nirwana d) Perché il re ha costruito il Kala wewa per permettere la coltivazione dei campi

5. La poesia, come messaggio globale, vuole dirci che il lago è bello perché...

i) fa piovere spesso e inonda i territori intorno j) sulla sua superficie fioriscono i centopetali k) l'acqua del lago permette la coltivazione del riso l) vicino c'è la grande statua di Aukana

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PROVE DI INGRESSO IN LINGUA MADRE SINGALESE a cura di Emanuela Crisà, P. L. Priyanthi Fernando e Paolo Stefanini

Domande con soluzione

6. Che legame c'è tra la statua di Aukana e il Kala wewa?

e) Il lago bagna la statua quando piove f) Le pieghe del manto della statua ricordano il lago g) La statua è grande come il lago h) Sui piedi della statua e nel lago fioriscono gli stessi fiori

7. Perché le spighe “si piegano sotto i chicchi”?

e) Per il vento molto forte che spegne il calore f) Perché i chicchi sono maturi e quindi pesano g) Per lo sguardo del dio della pioggia h) Perché le spighe vengono tagliate per essere raccolte

8. Che cosa accade quando il dio della pioggia guarda verso la terra?

10. Piove 11. Si rompono le chiuse 12. Dhathusena raggiunge il Nirwana 13. La statua di Aukana splende

9. Perché il poeta invita a chiedere grazie per il re Dhathusena

e) Perché il poeta viene pagato dal re e quindi deve dire cose belle di lui f) Perché il re distribuisce il riso senza farlo pagare g) Perchè il re sta per morire e vuole raggiungere il Nirwana h) Perché il re ha costruito il Kala wewa per permettere la coltivazione

dei campi

10. La poesia, come messaggio globale, vuole dirci che il lago è bello perché...

m) fa piovere spesso e inonda i territori intorno n) sulla sua superficie fioriscono i centopetali o) l'acqua del lago permette la coltivazione del riso p) vicino c'è la grande statua di Aukana