Test logici e possibili chiavi di risoluzione · PDF fileBinet e il concetto di età...
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Test logici
e possibili chiavi
di risoluzione
SILVANA BORNORONI 8 febbraio 2013
Conferenze Mathesis 2012 - 2013
La nascita dei test di intelligenza
Lidea di misurare lintelligenza nasce alla fine dellOttocento
Germania: Wilhmen Wundt (1832 1920) fonda a Lipsia nel 1879 il primo laboratorio di psicologia sperimentale nel quale misura le caratteristiche dei processi mentali pi elementari.
(le differenze fra individui sono forme di errore ).
Stati Uniti: James Mc Keen Cattell (1860 1944), studente di Wundt, tornato negli Stati Uniti, individua e misura le differenze individuali e conia nel 1890 il test mentale. Applica i suoi test e non trova relazione fra efficienza dei test e successo scolastico
Gran Bretagna: Francis Galton (1822 1911), cugino di Darwin, in Gran Bretagna, cerca di applicare la teoria dellorigine della specie allevoluzione dellintelligenza nella specie umana. Fonda il laboratorio antropometrico (1884), confronta i risultati dei mental tests con la misura di parti del corpo di genitori e figli per dimostrare lereditariet delle differenze
Binet e il concetto di et mentale
Francia: Alfred Binet ( 1857 1911), dopo il tentativo di correlare le misure del cranio con lintelligenza, arriva alla conclusione che le capacit mentali siano legate allabilit di memoria , di immaginazione, di ragionamento, di giudizio.
Binet e Simon, nel 1904, studiano il ritardo mentale, scoprono che alcuni item discriminano bambini ritardati da quelli normali, ma anche bambini normali di et inferiore. Nasce il concetto di et mentale.
(Un gruppo di item si riteneva rappresentativo dellet di 5 anni se non era risolto da bambini di quattro anni e veniva risolto dalla quasi totalit dei bambini di 6 anni).
Viene stabilita una scala metrica attraverso quesiti che non richiedevano conoscenze scolastiche, ma capacit e funzioni mentali.
Negli Stati Uniti la scala metrica viene adottata (1909) con revisioni di Wechsler (scala WAIS) e Terman (Universit di Stanfort), adatta agli adulti, tuttora utilizzata
In Francia, con revisioni di Ren Zazzo diventa la nuova scala metrica dellintelligenza
Scala Wechsler (WAIS-R) 1997 adottata in Italia
(Wechsler Adult Intelligence Scales)
Scala verbale
Informazioni: 29 item di cultura generale
Memoria di cifre
Vocabolario: significato di 35 parole di difficolt crescente
Aritmetica: 14 piccoli problemi da risolvere senza carta e matita
Comprensione: 16 domande con spiegazione di proverbi
Somiglianza: 14 item che valutano analogie, differenze, capacit di
astrazione
Scala di performance
Completamento di figure: 20 immagini da completare
Riordinamento di storie: 10 item
Cubi: 9 figure da ricomporre
Ricostruzione di oggetti
Cifrario
Concetto di quoziente dintelligenza (QI)
Lo psicologo tedesco William Louis Stern (1912) esprime la rapidit di sviluppo attraverso il concetto di.
et mentale
Quoziente di intelligenza (QI- Stern) = ------------------------
et cronologica
Limiti: inadatto a stabilire differenze fra adulti.
Alla fine degli anni Trenta
Wechsler, definisce in altro modo il QI pur lasciando inalterata la sigla
QI Wechsler un indice di efficienza, non di sviluppo, che consente di collocare un soggetto allinterno del suo gruppo di et e pu essere applicato agli adulti
Tra gli anni 10 e gli anni 30
Germania: Psicologia della Gestal, ovvero teoria degli aspetti
percettivi( Kurt Koffka, Wolfgang Kohler e Max Wertheimer) Esponenti in Italia: Fabio Metelli e in tempi recenti Gaetano Kanitzsa, noto per il suo
triangolo
ll soggetto memorizza, ragiona, apprende in base a come percepisce la realt (introspezione e soggettivismo)
La risoluzione dei problemi avviene con la comprensione, lintuizione, il pensiero
Il comportamento sociale legato a obiettivi, convinzioni , motivazioni
Lo studente un soggetto attivo ed sollecitato dalla percezione
Lesperienza umana non si pu scomporre nelle sue componenti elementari: linsieme pi della somma della sue parti
Stati Uniti: Watson e la teoria comportamentista (1914)
Watson critica il soggettivismo.
Lattivit cognitiva legata ai comportamenti (misurabili) dei soggetti nel risolvere i problemi
la soluzione dei problemi avviene per tentativi ed errori
Il comportamento sociale legato alla gratificazione
lo studente ricettacolo passivo di informazioni
Tra gli anni 10 e gli anni 30
Gran Bretagna: Spearman (1863-1945): analisi fattoriale e struttura
unidimensionale dellintelligenza.
Critica del soggettivismo. Approccio matematico: le dimensioni intellettive si confrontano attraverso lanalisi fattoriale delle prove. Si calcolano le correlazioni fra le prove a due a due per poi verificare se esiste un fattore comune. I compiti saturati dal fattore generale g sono estrazione di relazioni e Estrazioni di correlati che noi diremmo
inferenza e generalizzazione
Stati Uniti: Thurstone (1887-1955) e la struttura multidimensionale dellintelligenza. Esistono pi abilit primarie
Comprensione verbale (V)
Fluidit verbale (W)
Abilit numerica (N)
Ragionamento/Inferenza (I)
Abilit spaziale (S)
Abilit percettiva (P)
Memoria (M)
Le batterie fattoriali riportate su un grafico cartesiano, stabiliscono un profilo di abilit
1966
Stati Uniti: Horn e Cattel
I fattori primari messi in evidenza da Thurstone sono correlati a loro volta
e danno luogo a fattori di secondo livello
Intelligenza cristallina (gc: organizzazione delle conoscenze in
memoria)
Intelligenza fluida (gf: poche conoscenze a priori e forte efficienza
di ragionamento)
Intelligenza visuo-spaziale (gv: elaborazioni video spaziali)
Fattore generale di creativit (debbono essere scoperte soluzioni
nuove)
Fattore generale di velocit di reazione
Questi fattori sono ancora correlati fra loro e danno un fattore generale di
terzo ordine comune allinsieme di test che compongono la
batteria che si pu identificare con il metodo induttivo
Metodo induttivo e le Matrici progressive di
Raven
Il ragionamento induttivo viene scomposto in:
inferenza, analogia e applicazione
Completare la figura
Fasi: codifica degli attributi delle figure, inferenza e analogia
Piaget: strutturalismo e costruttivismo
La teoria di Piaget (1896-1980) ha rinnovato le idee sullo sviluppo
dellintelligenza. Tale teoria :
Strutturalista (il patrimonio genetico alla base dello sviluppo
biologico e mentale)
Costruttivista (le strutture cognitive sono costruite attraverso
lazione su oggetti)
Piaget quindi lega lo sviluppo mentale allo sviluppo biologico;
lesperienza trasforma le strategie iniziali in complesse che
individuano il modo di ragionare e segnano uno stadio di
sviluppo
La pressione dellambiente non influisce sul sistema nervoso.
Tutti gli adulti raggiungono le stesse capacit logiche.
I test piagettiani non definiscono in modo univoco lo sviluppo intellettuale
pertanto non hanno soppiantato i test di intelligenza
Anni Ottanta
Neuroscienze
neurologia e biologia applicate alla psicologia
Test K-ABC (Kaufman Assesment Battery for Children, anni 2 e mezzo-12), pubblicata negli Stati Uniti nel 1983, in Francia nel 1993, in Italia solo in forma sperimentale) testa processi sequenziali, simultanei e conoscenze. I test ispirati a teorie recenti valutano le stesse abilit dei test classici, anche se da angolature diverse.
H. Gardner
e la teoria delle intelligenze multiple
H. Gardner e la teoria delle intelligenze multiple
H. Gardner (Pennsylvania 1943- 1995?), teorico della teoria fattorialista, centrata sullindividuo, ha ideato la teoria delle intelligenze multiple, ognuna deputata a differenti settori dellattivit umana. Le intelligenze, secondo Gardner, sono:
Logico-matematica
Linguistica
Spaziale
Musicale
Corporeo-cinestetica
intrapersonale (legata al concetto del s)
Iterpersonale (legata ai rapporti con le persone, al s nelle varie culture)
Aggiunge(anni 90) intelligenza naturalistica ed intelligenza esistenziale
Robert Sterngerg e la teoria semplificata delle intelligenze multiple
R. Sterngerg (americano)(1977), Sterngerg , Gardner 1982) semplifica la teoria e individua tre forme di intelligenza valide per tutte le et:
Analitica (capacit di analizzare, giudicare, confrontare comprendendo anche processi globali, visivi, non cristallizzati)
Creativa ( scoprire, produrre, immaginare, supporre)
Pratica (usare strumenti, applicare e attuare piani)
I test logici misurano lintelligenza?
I test logici non rappresentano una reale misura di capacit logiche
gli elementi che qualificano lintelligenza sono tanti, indefinibili e legati a strumenti concettuali e simbolici; non ci sono modelli teorici univoci sulla
natura dellintelligenza e sul suo funzionamento
La capacit di risolvere test logici indicativa di
una tendenza al ragionamento, alla creativit, alla capacit di individuare analogie, differenze, relazioni, fare i