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Aria poco fredda è un solo motivo che può giustificare l’acquisto di un condizionatore mono- blocco: un uso davvero sporadico, limi- tato al periodo estivo, i pochi giorni in cui l’afa si fa insopportabile. In genera- le non li consigliamo, perché dal nostro test emergo- no diverse importanti lacune, tanto che non indichia- mo un Migliore del Test né un Miglior Acquisto. Le prestazioni. Dai condizionatori del test esce aria fredda, ma l’apparecchio non riesce a diffonderla uni- formemente nel locale né quindi a creare una situa- zione di comfort. Versatilità. Non sono così versatili come sembrano: portarli da una stanza all’altra, secondo le proprie esigenze, è un po’ un’illusione, perché per funziona- re bene i condizionatori monoblocco devono essere comunque posti vicino a una finestra (di solito viene fatto un foro nel vetro) per far passare il tubo che scarica l’aria calda all’esterno. Quindi se decidete di C’ IL NOSTRO TEST Abbiamo messo alla prova sette condizionatori d’aria monoblocco, sottoponendoli a diversi test. La prova per eccellenza è quella che ci svela la capacità di ogni apparecchio di raffreddare l’aria. QUANTO FREDDO? Abbiamo verificato per ogni modello la capacità di raffreddare, il tempo necessario per raggiungere una situazione di comfort nella stanza e le prestazioni nelle ore successive al raggiungimento della temperatura Non sperate di combattere il caldo torrido con uno di questi condizionatori monoblocco in casa. Meglio gli split. voluta. Come obiettivo avevamo quello di portare la temperatura da 35° a 25°C. Abbiamo anche verificato se l’apparecchio ha effettivamente la potenza di raffreddamento dichiarata dal produttore. Test 40 Altroconsumo 259 Maggio 2012 www.altroconsumo.it

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Aria poco fredda

è un solo motivo che può giustificare l’acquisto di un condizionatore mono-blocco: un uso davvero sporadico, limi-tato al periodo estivo, i pochi giorni in cui l’afa si fa insopportabile. In genera-

le non li consigliamo, perché dal nostro test emergo-no diverse importanti lacune, tanto che non indichia-mo un Migliore del Test né un Miglior Acquisto. • Le prestazioni. Dai condizionatori del test esce aria fredda, ma l’apparecchio non riesce a diffonderla uni-formemente nel locale né quindi a creare una situa-zione di comfort. • Versatilità. Non sono così versatili come sembrano: portarli da una stanza all’altra, secondo le proprie esigenze, è un po’ un’illusione, perché per funziona-re bene i condizionatori monoblocco devono essere comunque posti vicino a una finestra (di solito viene fatto un foro nel vetro) per far passare il tubo che scarica l’aria calda all’esterno. Quindi se decidete di

C’ IL NOSTRO TEST

Abbiamo messo alla prova sette condizionatori d’aria monoblocco, sottoponendoli a diversi test.La prova per eccellenza è quella che ci svela la capacità di ogni apparecchio di raffreddare l’aria.

QUANTO FREDDO? Abbiamo verificato per ogni modello la capacità di raffreddare, il tempo necessario per raggiungere una situazione di comfort nella stanza e le prestazioni nelle ore successive al raggiungimento della temperatura

Non sperate di combattere il caldo torrido con uno di questi condizionatori monoblocco in casa. Meglio gli split.

voluta. Come obiettivo avevamo quello di portare la temperatura da 35° a 25°C. Abbiamo anche verificato se l’apparecchio ha effettivamente la potenza di raffreddamento dichiarata dal produttore.

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• Per ottenere un’azione di raffreddamento, i condizionatori sfruttano una caratteristica fisica dei gas: quando passano dallo stato liquido a quello gassoso, assorbono calore, creando freddo; viceversa, quando da gas diventano liquidi, cedono calore.• Il cuore del sistema è il compressore, che porta il gas refrigerante in alta pressione; nel condensatore il gas passa allo stato liquido e il calore viene disperso all’esterno. Il gas liquido viene portato all’interno della casa attraverso i tubi e qui, tornando allo stato gassoso, produce il freddo che rinfresca l’aria. Il gas torna quindi al compressore, che di nuovo lo comprime, e il ciclo rincomincia.• Nei sistemi split il compressore è separato e posto all’esterno, mentre nei condizionatori monoblocco del nostro test è all’interno, perché c’è una sola unità. I sistemi split non tolgono né aggiungono aria alla stanza, mentre i monoblocco espellono all’esterno aria calda.

TABELLA COME LEGGERLA

Raffreddamento Alcuni modelli ci hanno messo 40 minuti a far scendere la temperatura da 35°C a 30°C, altri circa 27 minuti. Poi, dopo 3 ore, abbiamo misurato di nuovo la tem-peratura: tutti i modelli avevano raggiunto i 27 gradi.

Deumidificazione Non sono apparecchi in grado di deumidificare in modo molto efficace. Comfort Ė il vero tallone d’Achille dei monoblocco: una limitata capacità di distribuire il flusso d’aria perché spesso l’apertura della ventola può essere spostata solo verso una direzione. Questo vanifi-ca in parte la sensazione di comfort.

Rumore Davvero difficile dormire mentre sono in funzione.

Migliore del Test: ottiene i migliori risultati nelle nostre prove

Miglior Acquisto: buona qualità e il miglior rapporto con il prezzo

Scelta Conveniente: qualità accettabile, prezzo molto vantaggioso

OttimoBuonoAccettabileMediocrePessimo

COME FUNZIONA LA FABBRICA DEL FREDDO

Cosa c’è nella parte che sta all’esterno dei sistemi splitEcco uno spaccato dell’unità esterna, dove si vede anche il ventilatore, che crea il movimento d’aria necessario al sistema.

CONDIZIONATORI D’ARIA MONOBLOCCO PREZZI CARATTERISTICHE RISULTATI

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ARGO Optimo 9N 244 - 380 97 82 2,55 45 x 41 x 75 28 150 130 B B D B C C B E B 56

OLIMPIA Splendid Ellisse Silent, Mod 1157 299 - 449 98 85 2,5 46 x 40 x 77 27 200 140 B D D B C C B D D 55

PROLINE NW81A 239 - 249 79 66 2,3 45 x 41 x 73 27 155 130 B B D B B C B E C 55

AERMEC PSD 90 450 113 98 2,64 31 x 38 x 80 26 195 160 C B D B C C B E C 54

DE’ LONGHI PAC AN95 429- 510 113 98 2,77 45 x 41 x 75 28 155 125 B C D B C C B E C 54

CLATRONIC CL 3134 229 82 68 2,31 53 x 51 x 60 25 200 145 B C D E C C B E C 49

ORIEME Algido 8 299 - 369 106 88 2,35 32 x 38 x 73 20 185 150 C C D D D B B E C 46

L’aria della stanza entra nell’unità interna, si rinfresca, e ritorna nella stanza dalle ventole.

Ambiente interno

Il calore esce dall’unità esterna

Ventola Compressore

Condensatore

Il liquido, tornando allo stato di gas, assorbe calore

Nel condensatore il gas passa allo stato

liquido e cede calore

Ambiente esterno

Il compressore porta il gas refrigerante in pressione

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fare il foro al vetro in una stanza, poi andrà a finire che lo userete sempre lì, perchè spostarlo significa altri fori in più finestre. L’altra soluzione per usufruire della mobilità del con-dizionatore è di non forare il vetro, e di tenere la fi-nestra socchiusa in modo da fare passare il tubo, ma in questo modo vanificate buona parte del lavoro di raffreddamento.• Rumore. Da non sottovalutare. Dal nostro test è emerso che è difficile dormire con uno di questi mo-delli in stanza. Un altro motivoper cui l’acquisto di questo tipo di condizionatore va soppesato con cura.

Altri limitiConoscere caratteristiche e funzioni dei condiziona-tori monoblocco, vi aiuterà a capire se è il caso di acquistarli oppure no. I modelli del test hanno solo la funzione di raffreddamento e non di riscaldamento.• Serbatoio. All’interno del monoblocco c’è un serba-toio per raccogliere l’acqua condensata: per i model-li del test il volume va da 0,6 litri a 1,2 litri. Tenete presente che se il contenitore dell’acqua è piccolo, vi ritroverete a svuotarlo molto di frequente. Clatronic è l’unico che offre 3 litri di capienza. Quando è pieno d’acqua il serbatoio va svuotato e qui sta la vera difficoltà: essendo inamovibile, per svuo-tarlo dovete avvicinare un contenitore al canale di

TUTTI I MODI PER RAFFREDDARE L’ARIA DI CASA

Di sistemi di condizionamento ce ne sono tanti, la cosa difficile è scegliere quello più adatto alle proprie esigenze. Per aiutarvi, rappresentiamo i diversi sistemi per segnalarvi punti positivi, negativi e prezzi (ma senza il costo d’installazione che è molto variabile).

MONOBLOCCO PORTATILI: SOLO UNITÁ INTERNA UNO SPLIT FISSO: MOTORE ESTERNO, UNITÁ INTERNA

LA BOLLETTA SI SURRISCALDA

Risparmiare con i monoblocco è difficile, anzi impossibile. Rispetto a un sistema con uno split solo, il consumo raddoppia.

Consumi alti. I rendimenti (ossia l’uso di energia elettrica rispetto al freddo che producono) dei condizionatori d’aria monoblocco sono significativamente bassi: per raffreddare il medesimo locale, un condizionatore monoblocco può arrivare a consumare circa il doppio dell’energia rispetto, ad esempio, ai modelli con un motore esterno e un’unità interna che avevamo testato l’anno scorso (AC 248, maggio 2011).

Costo annuale. Abbiamo ipotizzato due scenari, i cui risultati sono stati pubblicati in tabella a pag.37: per i tre mesi più caldi, un consumo medio sporadico di circa 6 ore al giorno e uno intenso di circa 8-9 ore al giorno. Il costo in tabella comprende anche l’ammortamento del prezzo

d’acquisto. Per la prima ipotesi, l’uso sporadico, il costo annuo va da un minimo di 66 euro fino a sfiorare i 100 euro; nel caso di utilizzo intensivo si va dagli 82 euro ai 113 euro.

In standby. Abbiamo anche valutato il consumo del condizionatore monoblocco in stand by. I risultati li trovate in tabella.Le direttive europee impongono che non si superi un valore di un watt in standby. I modelli del test si comportano bene tranne uno, Clatronic CL3134, che sfiora i 3 watt di consumo, con un costo di circa 2 euro per l’estate. In ogno caso non lasciate gli apparecchi in standby: risparmierete e anche dal punto di vista elettrico è più sicuro.

Cosa fare: un foro nella finestra o si accostano le due ante per far passare il tubo di scarico. Vantaggi: si possono spostare. Svantaggi: raffreddano una sola stanza, fanno rumore, l’aria fredda non viene distribuita in modo omogeneo anche a causa di una ventilazione poco orientabile. Consumano tanto. Prezzo: a partire dai 200 euro.

Cosa fare: un foro nel muro per far passare i tubi che collegano lo split al motore del condizionatore. Vantaggi: l’aria raffreddata è ben distribuita nella stanza, il rumore in casa è minimo perché il compressore è esterno. Svantaggi: l’installazione cosa. Prezzi: da 250 euro, se li trovate in promozione, in su.

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Sul nostro sito trovi molte altre informazioni eservizi a tua disposizione:- caratteristiche dei diversi tipi di condizionatori;- i prezzi più convenienti in base alla marca e al modello;- come risparmiare energia elettrica, utilizzando questi apparecchi.

www.altroconsumo.it/condizionatori

ma una parte all’esterno, per eliminare il calore del sistema: questo significa che nella stanza entrerà per forza altra aria, dall’esterno e dai locali attigui. Questa aria non raffreddata contribuisce a innalzare la tem-peratura e, di conseguenza, i consumi. ¬

scolo, situato di solito in basso, sul retro del mono-blocco, in un punto davvero scomodo per svuotarlo. Se trovate un modello che vi convince con il tubo di scolo in alto, è sicuramente un motivo per preferirlo. • Ingombro e peso. Tenete conto dell’ingombro, perché dovrete pensare anche a dove riporlo nel periodo in-vernale. E anche il peso è importante, per apparecchi venduti come portatili: il più leggero del test pesa 20 chili, gli altri vanno dai 25 ai 28 chili.• Flusso d’aria. Altro punto davvero critico: il flusso d’aria è disomogeneo. Questo comporta che non c’è lo stesso comfort (temperatura e umidità) in tutti i punti della stanza. • Termometro. Molti modelli sono in grado di rilevare la temperatura della stanza segnalandola sul display. Un’informazione utile per impostare l’apparecchio.

Prestazioni inferioriSe volete un condizionatore, meglio split. Con i mo-noblocco starete poco al fresco. I motivi principali sono legati al fatto che è un’unità unica.• L’impossibilità di avere due unità separate, una in-terna e l’altra esterna, limita la possibilità di avere alti rendimenti energetici e quindi buona potenza di raf-freddamento, in particolare quando si boccheggia.• I monoblocco aspirano l’aria della stanza e ne ribut-tano una parte all’interno, dopo averla raffreddata,

MULTISPLIT FISSI: MOTORE ESTERNO, DIVERSE UNITÁ INTERNE SISTEMA CANALIZZATO A BOCCHETTE

Non lasciateli in standby: consumano

Cosa fare: un importante lavoro di muratura. C’è un motore esterno, e un’unità centrale interna. L’aria, raffreddata o riscaldata, passa attraverso delle canaline ed è distribuita dalle bocchette. Con un termostato interno si regola la temperatura. Vantaggi: l’aria è molto ben distribuita. Svantaggi: è costoso. Prezzi: dai 4.000 euro in su.

Cosa fare: un’opera di muratura. Per ogni split va fatto un foro nel muro per far passare i tubi e collegarli tutti al motore esterno. Vantaggi: si possono stabilire temperature diverse in ogni stanza. Svantaggi: l’installazione è più complessa. Prezzi: i multi-split con due unità e pompa di calore costano dai 600 euro in su.

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