Terzi al mondiale di pesca Apre la sezione sub · Anno 12 - Numero 35 Luglio 2009 Associazione...

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Periodico di informazione Anno 12 - Numero 35 Luglio 2009 Associazione nazionale per la nautica da diporto - Sezione provinciale di Ancona Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abb. postale - 70% - DCB Ancona Terzi al mondiale di pesca Apre la sezione sub Terzi al mondiale di pesca Apre la sezione sub

Transcript of Terzi al mondiale di pesca Apre la sezione sub · Anno 12 - Numero 35 Luglio 2009 Associazione...

Periodico di informazioneAnno 12 - Numero 35

Luglio 2009

Associazione nazionale per la nautica da diporto - Sezione provinciale di Ancona

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abb. postale - 70% - DCB Ancona

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Assonautica Provincialedi AnconaSede legale:

60123 Ancona, Piazza XXIV Maggio n. 1,tel. 071/58.98.283

Base nautica e segreteria:60125 Ancona, via Giancarlo Mascino

tel. e fax 071/20.74.731 - cell. 340/1422005

Editore: FRUITS S.r.l.Periodicità: trimestrale

Aut. Tribunale n. 8 del 25/2/1985Direttore responsabile:

Giovanni MaggiRedazione

G. Iacobone, L. Gentili,C. Polacco, A. Tomassetti

Amministrazione pubblicità:Segreteria [email protected]

Luogo e data pubblicazione:Ancona, luglio 2009

Impaginazione e stampa:Aniballi Grafiche srl (An)

Stampato in 1100 copie

Lo stato del porto 3

... Sotto la superficie 6

Il Trave 9

Mondiale di pesca 13

Veleggiata di primavera 14

Conerissimo 15

Giornata sicurezza in mare 16

questo periodico lo potete sfogliare anchesu Internet all’interno del nostro sito

Aspettiamo una vostra foto per il prossimon° del giornale

Lo stato del porto

Qualche amico mi ha bonariamente criticato per i miei ultimi duearticoli: due “mattoni” su complicate questioni legali del Consorzioe di Marina Dorica. Ma chi te li legge?!, non si fa così! Va bene, non

ero stato io a cominciare però, le obiezioni erano venute e io dovevo rispon-dere. Ora voglio essere concreto e discorsivo, vediamo se va meglio.Intanto il Consorzio ha rinnovato gli organi; alla presidenza mi è succedutoSauro Scolpati, presidente del Club Amici del Mare. All’amico Sauro, che èanche nostro socio ed è stato per molti anni nostro consigliere, vanno tuttala stima e la certezza che saprà tenere il timone come si deve.La nostra delegazione in consorzio l’abbiamo completamente rinnovata: oraci sono i consiglieri Paolo Manarini, Fabrizio Fabretti e Antonio Flotta. Per-sonalmente sono stato confermato dall’Assemblea del Consorzio (su indica-zione di Assonautica) nel CdA di Marina Dorica, e sono stati confermati ancheBasti (LNI) e Rossi (AYC), mentre un nuovo ingresso è quello di RenatoMaceratesi (ex presidente del DLF). Però queste nomine sono congelate, inquanto il Comune, essendo commissariato, ha preferito non nominare il nuovopresidente di MD e il consigliere che gli competono, per cui tutto il vecchioConsiglio è prorogato fino a dopo le elezioni. Debbo aggiungere, perché nonmi piace l’ottimismo di facciata, che in questa assemblea del Consorzio si èinterrotta una tradizione che vedeva uniti i soci nel prendere le decisioni: AYCe Stamura hanno preferito astenersi sulla nomina dei consiglieri in MarinaDorica, anche se uno di loro era indicato proprio da AYC. Quindi i quattroconsiglieri sono stati votati solo dagli altri soci, con ampia maggioranza. Miauguro che questo “strappo” finisca qui, e sia solo l’ultimo atto della linea didemarcazione che ha portato in ottobre alle dimissioni del Dr. Molinelli. Esaurito questo preambolo, che avrà già annoiato qualche lettore, passiamoalle cose che più possono interessarvi.Nel novembre 2008, con le dimissioni del Dr. Molinelli, è iniziata una ge-stione diversa, in quanto non è stato nominato, per scelta del Consorzio, unnuovo amministratore delegato. Basti ed io abbiamo assunto funzioni ope-rative, lui nella contabilità ed io nel funzionamento del porto, ma qualun-que questione è stata gestita, da allora, collegialmente da tutto il CdA.Io credo che ci siano stati molti cambiamenti in questi mesi, anche se per lamaggior parte non si sono visti da fuori: intanto tutte le questioni importantisono state partecipate al Consorzio Vanvitelli (ed in genere poi i direttivi deiCircoli venivano coinvolti dai loro rappresentanti in Consorzio) per cui unadecisione importante e difficile, come quella delle tariffe di ormeggio (sia aricadere sul 2008 che per il 2009), è stata discussa, fatta capire e “limata” finoa quando è diventata definitiva. Non si è trattato di tempo perso, perché era unmomento difficile per il porto, e in questi momenti la differenza tra una ammi-nistrazione partecipativa ed una estranea ai diportisti si deve vedere. Colgol’occasione per dire che grazie a questo passo il bilancio 2008 di MarinaDorica ha potuto chiudere in pareggio e che le due rate di ormeggio del 2009incorporano il conguaglio 2008, per cui le rate 2010 saranno di certo inferioria quelle del 2009. Altre novità ci sono state: per la prima volta i circoli o glioperatori che pagano in ritardo avranno sanzioni, perché non è possibile farricadere su tutti (come interessi passivi) i ritardi di alcuni. Per gli alaggi e varile tariffe non sono state cambiate, e in più sono state messe a punto alcune age-

di Gianfranco Iacobone

Ghiozzo su spugna incrostante - Trave

Foto

F. P

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i

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volazioni (tariffe ridotte in bassa sta-gione, alaggi rapidi scontati per rega-te, ecc). Siamo riusciti a nominare unDirettore tecnico del porto ed unUfficio di Direzione: tra le funzionidel Direttore c’è quella di vagliare ipreventivi, giudicare se i pagamentiche ci vengono richiesti sono congruirispetto ai lavori fatti, valutare se leditte appaltatrici fanno bene il lorolavoro; insomma, una serie di con-trolli che porteranno sicuramente adei risparmi. Ma non sono le unichefunzioni del Direttore: il porto è unarealtà complessa, bisogna continua-mente impostare lavori, valutare lanecessità di interventi, adeguarci allenormative sempre aggiornate sulla si-curezza, il lavoro, lo smaltimento deirifiuti e molte altre cose. Quindi que-sto passo di aver nominato un Diret-tore lo trovo fondamentale. Ma l’a-genda era piena, e siamo andati avan-ti con altre cose: è stato approntato edapprovato il regolamento condomi-niale di tutti i fabbricati, enominato l’Amministra-tore di condominio; sonostati calcolati gli onericondominiali generali,che non sono i costi diret-ti delle singole unità, maquei costi generali (strade,illuminazioni, vigilanza,giardini, canoni sullearee, ecc.) che ciascunaunità immobiliare (e cia-scun operatore che lavoranel porto) deve rimborsarea Marina Dorica: si trattadi una somma complessiva annuanon piccola, che concorrerà a “fare”il bilancio di Marina Dorica. Un altroadempimento non rinviabile era ilnuovo regolamento portuale, che an-dava aggiornato dopo 10 anni: anchequesto è nato dopo un lungo ecostruttivo confronto anche con ilConsorzio, ed è stato già approvatodall’Autorità Portuale. Chiarirà moltipunti che prima erano imprecisi onon previsti. Altro problema urgenteera il dragaggio della darsena barchea terra e di parte del pontile N1, ed èstato fatto (anche se i tempi per leautorizzazioni hanno fatto scivolare ilavori da febbraio ad aprile), cosìcome è stata completata la recinzionedell’area barche a terra. Erano lavori

dovuti a questi diportisti, che però oradovranno entrare nell’ordine di ideeche quel servizio, al di là dell’aumen-to del 2009 che sembra grande inpercentuale, in termini assoluti vienepagato molto poco. Ora MarinaDorica farà il suo dovere mantenendola struttura efficiente, ma loro dovran-no pagare il servizio per quello chevale e che costa. Andiamo avanti conil resoconto: i margini di profitto diMarina Dorica sui carburanti sonostati ridotti, per dare un serviziomigliore e far cessare la “processionedelle taniche”: speriamo che un mag-giore utilizzo da parte vostra dell’im-pianto di Marina Dorica compensi ladiminuzione del margine. È statoavviato il progetto per il nuovo ponti-le “W-zero” per barche da 12 e 15metri, da fare al posto del pontile car-buranti, che sarà riposizionato lungola banchina fino alla bocca del porto.Attendiamo le autorizzazioni, e spe-riamo di realizzare le opere in autun-

no: comporteranno un introito impor-tante per Marina Dorica, sia per il col-locamento dei posti (che dovrebbeavvenire attraverso i Circoli) sia per icanoni di ormeggio annuali (oltre 100mila euro per anno). Però non tutto va ancora come vor-remmo.Un problema emergente, che meritatutta la nostra attenzione, è quello delnuovo locale piano bar/discotecaSUI; dirò quello che penso, a titolopersonale e senza impegnare in que-sto Marina Dorica. La storia di questoinsediamento risale al 2006, quandosi discuteva nel CdA su come fare ilristorante. Fu valutata (13/3/2006) unaproposta di acquisto dell’immobile algrezzo, per “ristorante, sala convegni

e terrazza panoramica”. In seguito fusiglato un preliminare per “ristorante,sala convegni, intrattenimenti e pia-no-bar” con rassicurazione di limitar-si ad eventi molto selezionati e priva-ti, e con la specifica raccomandazio-ne formale di rispettare “l’uso di fatto”e in particolare di “non arrecare di-sturbo alla quiete del Marina”. In par-ticolare la nuova società di gestioneAvorio si impegnava formalmente conil Consorzio Vanvitelli a “non orga-nizzare attività di discoteca”. Moltinon credevano a questi impegni e aqueste intenzioni, e purtroppo a contifatti avevano ragione. Ma, a mio pare-re, avendo vissuto la vicenda, possoassicurare che mai ho ritenuto (e conme altri membri del CdA) che le auto-rizzazioni che si andavano a darepotessero portare a una discoteca.Ora, se questa sia una discoteca oqualcos’altro non compete a me dirlo:posso solo dire, come consigliere diMarina Dorica e presidente di Asso-

nautica, che alcune coseche stanno succedendonon sono compatibili conil buon andamento delporto e con i diritti diquelli che ne sono gli uti-lizzatori primari, i diporti-sti. Il rumore notturno cheimpedisce a chi passa lanotte in barca di dormirericorda le peggiori espe-rienze che a volte ci capi-ta di vivere in Croazia, masolo saltuariamente perqualche festa locale: in

nessun Marina, che io sappia, esisteuna discoteca, per giunta non insono-rizzata. Quindi questo, insieme allaregolamentazione degli accessi not-turni al Marina e ai parcheggi, e aicomportamenti dei frequentatori al-l’interno del porto, è materia che Ma-rina Dorica dovrà affrontare e risolve-re presto e nel migliore dei modi, spe-ro con la collaborazione dei sub-con-cessionari. Una prima notizia positivaè che, fino alla fine di agosto, il loca-le organizzerà solo due eventi nottur-ni, in date che verranno comunicate.Però non c’è solo questo problemada risolvere: gli accessi al porto an-dranno resi più disciplinati, dovremotutti abituarci ad usare la chiave, cheprobabilmente sarà presto sostituita

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da un sistema elettronico più sempli-ce da usare e più affidabile. Anche icancelli dei pontili, almeno di notte,andranno chiusi: altrimenti non sipotrà pretendere che chi va a spassoper il porto non entri suipontili. Si potrà essere fer-mati di notte dalla securitydel ristorante o del piano-bar, e non bisognerà pren-dersela a male: solo cosìloro potranno garantire lasicurezza, basterà dimo-strare, chiave alla mano,che si è titolari di ormeg-gio. Non si potrà certo pre-tendere di essere ricono-sciuti per chiara notorie-tà... nemmeno dalla vi-gilanza notturna di MarinaDorica, che eventualmen-te dovessimo decidere di ripristinare.Un problema subdolo, che non si ve-de e non riguarda direttamente i di-portisti, è il ritardo con il quale Mari-na Dorica riscuote quanto le è dovu-to dai Circoli, Operatori e condomini:questi ritardi costituiscono un onerefinanziario rilevante e del tutto im-proprio (maggiore del famoso mu-tuo), sul quale stiamo lavorando.Dobbiamo sapere che ogni pagamen-to ritardato pesa su tutti, rende nientein termini di interessi attivi ma pesamolto per interessi passivi, quindi an-che qui occorre un cambiamentoradicale, a cominciare dal diportistache deve pagare nei tempi previsti.Altro problema, ultimo ma non perimportanza, è lo staff di MarinaDorica: il porto cresce, le manuten-zioni impegnano personale di annoin anno sempre di più, le regole sullavoro e sulla sicurezza sono sem-pre più stringenti, ma l’organico diMarina Dorica è sempre quello.Otto persone “sul campo”, più seifornite dalla Cooperativa Porto2000, delle quali quattro per il por-tierato, e infine due impiegati. Conriposi, ferie e malattie la presenzanel porto è scarsa e a volte precaria,se si considera la somma di mansio-ni che non sto ad elencare perchésono sotto gli occhi di tutti. Quindibisognerà trovare risorse (anchetagliando dove si può tagliare) perportare l’organico ad un livello ade-guato ad un porto come il nostro.

Il funzionamento dell’area brico è inparte legato all’organico, ma dipendeanche dallo spazio del piazzale e dal-l’organizzazione: quest’anno la movi-mentazione è aumentata del 30%,

ma ciò nonostante le prenotazioni so-no finite a luglio. Dal prossimo annole prenotazioni potranno essere fattecon tre mesi di anticipo (a gennaiochi è interessato cominci a pensarci) echi ha la possibilità di alare in data“elastica” (per intenderci chi non habisogno di programmarsi le ferie peralare) lo dichiari al momento dellaprenotazione, perché a volte un postorimane vuoto per un imprevisto e nonc’è nessuno disponibile ad alare: nes-sun posto deve rimanere vuoto.Una cosa che non c’entra con il pre-sente ma so che appassiona molte di-scussioni al bar è la seconda darsena.L’iter è ancora lungo ed incerto, nonposso dire se e quando si farà, e nem-meno se Marina Dorica avrà la con-cessione per farla. Io mi auguro di si,perché si tratta del completamentodel nostro porto, e sarebbe davveroassurdo che lo facesse qualcun’altro,al quale poi dovremmo “consegnare”

le centinaia di pre-ordini che ogniCircolo ha raccolto tra i propri soci.Ma la paura che viene fatta circolaresui rischi che Marina Dorica corre-rebbe in questa impresa la trovo in-

giustificata e forse stru-mentale ad altri fini: chi ècompetente in materia sache oggi è possibile sepa-rare la gestione di unanuova società controllatada quella della società-ma-dre, tanto per fare unesempio, e comunqueposso affermare che l’As-sonautica (e non solo essa)appoggerà ogni soluzionetendente a dare la totalesicurezza ai propri asso-ciati titolari di posto barcanel caso di nuove realizza-

zioni di Marina Dorica. Allo stessotempo però ci tengo a dire che unposto barca, a qualche centinaio dinostri soci che lo attende da anni, vadato e va dato non mandandoli acomprare un posto da non so chi, mada Marina Dorica attraverso i Circoli,come abbiamo fatto noi.Potrei continuare a lungo con l’elen-co delle cose sulle quali si sta lavo-rando, ma concludo con una consi-derazione. Qualcuno ha affermatodi non aver visto elementi di novitàin questa nuova gestione: posso solorispondere che le novità non sonostate sbandierate e non si è fattademagogia (non possediamo, anchevolendo, alcun canale televisivo...);ma almeno chi aveva cariche neiDirettivi o in Consorzio aveva mododi vedere le novità, e parteciparleagli altri, a meno che non avessenessuna voglia di vederle.Buone navigazioni estive a tutti.

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... Sotto la superficie

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di Teresa Dolcini

Ho il piacere di presentare una attività nuova della nostra Assonautica, e dell’ASD in particolare: il GRUPPOASSOSUB. Questo numero del nostro periodico, dalla copertina agli articoli interni, è quasi tutto dedicatoal mondo subacqueo, così come il numero scorso voleva puntare l’attenzione sulla pesca, che è un’altra

attività che ci sta dando grandi soddisfazioni anche a livello agonistico.Molti soci, me compresa, hanno la passione delle immersioni, hanno acqui-sito brevetti e praticano la subacquea a vari livelli: finora però non ci era-vamo ancora “collegati” per uno scambio di esperienze, di foto e filmati, oper iniziative da fare insieme. Abbiamo quindi accolto volentieri la propo-sta di Franco Profili, e stiamo partendo con questa avventura che all’iniziovuole essere culturale e di condivisione di una passione, ma che andandoavanti potrà coinvolgere neofiti, fare iniziazione, od organizzare “spedizio-ni” fuori sede per attività subacquea. Una cosa alla quale il nuovo gruppotiene molto è però anche la valorizzazione del nostro Adriatico, che non èpovero di interesse come potrebbe sembrare.Abbiamo chiesto a Franco e ai suoi amici di presentare questa loro idea, edi spiegare, a chi non ha esperienza, come è fatto il mondo della subac-quea, quali sono le tappe per accostarsi a questo sport, e tutto quello cheun profano vorrebbe sapere. Gli articoli che seguono sono la loro risposta,ma ancora meglio saranno le prossime iniziative ad introdurre chi è interes-sato a questo mondo, che non è meno affascinante di quello del mare“visto da sopra”.

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“ Dopo l’istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare,non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima “

Jacques Yves Cousteau

...un uomo che ha dedicato da pioniere la sua vita al mare, ha contribuito alla realizzazione delprimo erogatore subacqueo, ha messo a punto una delle prime cineprese sottomarine e la primafotocamera subacquea, ha organizzato e condotto numerose spedizioni, ha realizzato libri, film edocumentari di grande valore, ma soprattutto, il comandante Cousteau, ci ha dato una stupendatestimonianza: ci ha insegnato come si fa a dare un senso alla vita e quanto grande sia il valoredella conoscenza e della sua divulgazione.

A questo proposito lui stesso scrive:“Eravamo giovani quando ci siamo dedicati alla scoperta, all’esplorazione …. E la gioventù è grin-tosa, entusiasta, totale, egocentrica, estremista, spericolata …. Poi siamo diventati adulti. Dunquepiù altruisti, più riflessivi. Allora l’interesse maggiore è diventato quello di raccontare le nostre espe-rienze, di coinvolgere gli altri nella nostra avventura. Lo scopo della vita è divenuto quello diinfiammare gli animi, di accendere gli entusiasmi. Ci siamo resi conto che un uomo da solo non ènulla, se non si rapporta a quelli che lo circondano. Solo attraverso la divulgazione, la crescita deisingoli poteva diventare la crescita dell’intera umanità …. Ora si deve far sì che le immagini deifilm, le storie dei libri non rimangano fine a se stesse. Bisogna lottare perché tutti abbiano diritto aduna vita felice in un pianeta ancora integro.”

Noi ASSOSUB abbiamo intenzione di interpretare e rendere vive le parole di uno dei più grandiriferimenti per chiunque voglia avvicinarsi al mondo sommerso. Noi ammiriamo il coraggio e ilvalore di questo uomo e dei suoi compagni e riconosciamo la sorprendente attualità dei suoi pen-sieri. Così il principio di condivisione delle esperienze e della conoscenza acquisita dai singoli gui-derà il nostro operato, avendo in mente l’obiettivo di far crescere la collettività. Così facendo cia-scuno sarà pariteticamente parte del gruppo sia usufruendo delle risorse disponibili, sia mettendo adisposizione le proprie esperienze e conoscenze.In armonia con questa visione renderemo operativo un servizio di addestramento e aggiornamen-to continuo al fine di supportare, in modo coerente e senza fini di lucro, tutti i soci interessati almondo sommerso.Ci adopereremo altresì per stimolare la curiosità e l’entusiasmo di coloro che vivono il mare “solosopra” e non hanno mai avuto l’occasione di scendere sotto la superficie, per timore o per man-canza di opportunità.Favoriremo interscambi e collaborazione tra uomini che condividono gli stessi interessi e passionie, umilmente, lavoreremo al fine di costituire un punto di riferimento per tutti coloro che amano ilmare e vogliono avvicinarsi alla subacquea ricreativa.

Franco ProfiliLeonardo Pesaresi

Raniero De SistoRoberto Menghini

LA FILOSOFIA

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ASSOSUB è un Gruppo di Lavoro a sfondo culturale che si occupa del mare ed in particolaredelle attività subacquee e si inserisce nella Associazione Sportiva Dilettantistica della Assonauticadi Ancona.ASSOSUB si propone di perseguire le seguenti finalità:

Favorire la conoscenza e lo studio dei mari, degli oceani e degli organismi che li popolano conparticolare riguardo al mare che bagna le coste marchigiane.

Incentivare tutte quelle iniziative atte a favorire relazioni tra persone, associazioni ed istituzioni,con la finalità di alimentare la cultura del rispetto del mare e dei suoi abitanti in quanto patrimo-nio della collettività.

Approfondire il rapporto uomo-mare nei risvolti sociale, economico, ecologico, culturale.

Conferire visibilità e riconoscimenti a persone che hanno dimostrato con il loro operato di amaree difendere il mare e le attività subacquee.

Facilitare la pratica delle attività subacquee a scopo ricreativo e l’ottenimento di brevetti abilitan-ti riconosciuti a livello internazionale.

Adoperarsi affinché i giovani vengano coinvolti in questo progetto come soggetti privilegiati.

ASSOSUB si propone di organizzare eventi attraverso i quali discutere, approfondire e divulgaretemi di rilevanza nell’ambito della subacquea, come ad esempio la sicurezza in mare e in immer-sione, la medicina, la tecnologia, l’addestramento, l’aggiornamento delle procedure, ecc...L’associazione ha messo a nostra disposizione alcune pagine del giornale NEWSLETTER – ASSONAUTICAe, nella speranza che questa scelta sia gradita a tutti, noi cercheremo di utilizzarle al meglio coerentemen-te con le nostre finalità.

GLI SCOPI

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IL TRAVE testi e fotografie di Franco Profili

Lo chiamano “lo scoglio delTrave” ma in realtà è una scoglie-ra sommersa distesa nel mare percirca un chilometro. Le sue som-mità sono visibili sopra il livellodel mare solo a tratti e questoaspetto ingannevole lo rende insi-dioso alla navigazione. Un ice-berg scuro, lungo, solido e immo-bile da milioni di anni; un killersilenzioso per navigatori distrattio inesperti; un riparo prezioso perle barche quando i venti soffianoforte da settentrione.Così, tanti anni fa, decisi di anda-re a vedere con i miei occhi que-sto strano colosso sommerso di-steso sulla sabbia. La sorpresa fuautentica quando mi resi contoche il colosso era invisibile; cela-to da mitili, spugne, alghe e atti-nie era come se non esistesse.Tanta durezza invincibile oscura-ta perentoriamente da un tappetodi organismi vitali, produsse inme una tale fascinazione cheancora oggi mi prende… ed allo-ra indosso la mia attrezzatura sub-acquea, scivolo leggero lungo isuoi fianchi e con rinnovatacuriosità torno ad esplorare la vitache avvolge il Trave.

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E’ una splendida giornata, il mare è tranquillo e si lascia attraversare dalla luce del primo mattino che si disperde nelle geometriche armonie dei mitili distesi sul Trave.

Una moltitudine di ramificazioni affolla uno scoglio isolato ai piedi del Trave:è la primavera che getta nelle acque del mare il suo slancio vitale.

COZZA (Mytilus galloprovincialis)

Alghe e spugne

23 maggio 2009sito immersione: Trave, versante nord

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Amare il mare significa: avere rispetto per tutte le forme di vita,sostenere l’uomo che ammira e protegge,augurarsi la scomparsa dell’uomo che preda e devasta.

Affacciarsi in un anfratto può offrire inaspettati scenari; specie diverse spesso convivono in piccoli spazi e fanno riflettere su uomini che non sanno condividere i grandi spazi della terra.

SPIROGRAFO (Sabella spallanzani) con uova di seppia

LISMATA (Lysmata seticaudata) GRONGO (Conger conger)

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La bavosa bianca è un piccolo e simpatico pesce molto diffuso nei nostri fondali.Vicino a lei si muove lentamente una delicata creatura simile ad una lumaca; è un nudibranco e sfoggia una meravigliosa livrea che serve a tenere lontani i predatori.

Sono sceso nel suo mondo per incontrare il suo sguardo,per catturarlo e farlo emergere dalle acque del mare,perché a volte uno sguardo vale più di mille parole.

BAVOSA BIANCA (Parablennius Rouxi) NUDIBRANCO (Hypselodoris villafranca)

GHIOZZO TESTONE (Gobius cobitis)

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Racconto dal mondiale di pesca

A.S.D. AssonauticaArtico Ancona

3° classificato alCampionato

Mondiale di Pescacon Canna da

Natante

La A.S.D. Assonautica Artico An-cona conquista il terzo gradinodel podio al Mondiale di Pesca

con Canna da Natante, tenutosi dal6 a 13 giugno all’isola d’Elba.Protagonisti di questa splendidaimpresa sono i nostri portacolori:Nicoletti Paolo, Grati Fabio, PirramiIoselito e Mazzarini Graziano che,con tre prove condotte con grinta etenacia, sono riusciti a superare for-mazioni considerate sulla cartamolto più accreditate.Il campionato, dominato come dapronostico dalla Lenza EmilianaTubertini, ha visto al secondo postogli spagnoli del Club Elite di Oviedo

che, nonostante abbiano conclusocon le stesse penalità del TeamAssonautica, sono riusciti a sopra-vanzarlo solo in virtù di un migliorpiazzamento in una delle tre gare.Determinanti al conseguimento diquesto risultato sono stati l’apporto diottimi piazzamenti da parte diNicoletti, che ha portato a “casa” due

primi ed un sesto di barca, e soprat-tutto di Grati che, con due primi e unterzo, è andato oltre ogni aspettativa,riuscendo a battere i due atleti inassoluto più forti a livello mondiale.Piazzamenti meno brillanti, macomunque utilissimi, per Pirrami eMazzarini che hanno evidente-mente pagato lo scotto dell’esor-dio su quel tipo di pesca, proprionella manifestazione più difficile eprestigiosa.Oltre all’enorme soddisfazione rima-ne comunque l’esperienza di averassaporato quell’atmosfera magicache solo una competizione iridatariesce a trasmettere, unitamente aibrividi provati ascoltando l’innoNazionale da un podio mondiale.

Team Pesca Sportiva Assonautica Ancona

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Veleggiata di primavera 2009tra l’altro, correva proprio perl’ASSOCIAZIONE AIL.La serata si è conclusa presso la no-stra bellissima sede, per premiare itanti partecipanti piazzatisi entro iprimi tre posti nelle varie categorie, esorteggiare tra tutti i presenti i nume-

rosi premi mes-si a disposizio-ne dall’AIL edallo sponsorHILL’S (alimen-ti per animali);successivamen-te, sul nostro bel terrazzo, si è svoltoil rinfresco godendoci le ultime lucidella giornata trascorsa, guardandole nostre amiche barche cullarsi agliormeggi ed augurandoci tutti dipoter riproporre di nuovo eventi cosìbelli ed appaganti all’insegna dell’a-micizia e dell’amore per il mare che

Anche quest’anno la nostraamata Associazione hamesso in programma quattro

incontri in mare tra i nostri soci enon, amanti della vela, del mare e,perché no, del buonumore.Addirittura a questo nostro primoappuntamento primaverile l’associa-zione AIL ci ha dato la grande possi-bilità di poter contribuire ad aiutarlanella realizzazione dei propri inten-ti a favore dei malati ematologici e/oloro familiari, aderendo all’organiz-zazione e promozione della veleg-giata stessa. Devo, infatti, sottolinea-re che a fianco dei nostri “soliti” ebravissimi soci e collaboratori qualeSabrina, Carla, ecc.., nelle due gior-nate antecedenti la veleggiata nelnostro club si sono visti, anzi viste,darsi moltissimo da fare Viviana,Giuliana ed altre due-tre signoredell’AIL che con grazia, ma anchemolta determinazione, hanno con-tribuito a far sìche tutto si svol-gesse senza in-toppi e nel mi-gliore dei modi. La gara si èsvolta nelle ac-que antistanti ilnostro porto tu-ristico in unabellissima gior-nata di sole, ma-re calmo e…purtroppo po-chissimo vento! Ciò però non hascoraggiato i ben oltre quarantaregatanti che, seppur con molte dif-ficoltà, ma anche con tanto buonumore e sfottò riecheggianti tra unabarca e l’altra, sono riusciti a con-cludere nei tempi massimi il girosulle tre boe richiesto. La primabarca a tagliare il traguardo è stata,sia in tempo reale che compensatosecondo la formula “STAZZA DELCONERO” da noi oramai adottata eben sperimentata, PITIKAO dell’ar-matore Paolo Balercia ben condottadallo skipper “Cicci” Spaziani che,

ci accomuna.Per le classifiche complete rimandia-mo al nostro sito ma vogliamo quiricordare che la Veleggiata di Prima-vera costituiva la prima delle quattroregate organizzate dall’Assonauticavalide per la conquista dei TROFEI:

Trofeo HILL’S Challenger Trofeo UISP Over TwentyVi aspettiamo numerosi il prossimo5 luglio per la Veleggiata del Solsti-zio D’Estate, sarà divertente con-frontarsi sul percorso costiero An-cona-Numana e ritorno.

di Riccardo Pelliccia

A destra:Andrea Zac-

cone dellaHills (al cen-

tro) durante lapremiazione.

Pitikao alla premiazione.

(Le foto sono di M. Buontempi)

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di Riccardo Pelliccia

Conerissimo 2009

Anche quest’anno è arrivato ilmitico appuntamento estivoche ormai da molti anni è pre-

sente nel programma di regate del no-stro porto turistico; era, infatti, il lon-tano 1996 quando quattro appassio-nati di vela si sono incontrati per “in-ventarsi” una manifestazione alla por-tata di tutti e, soprattutto, che facessegodere a tutti della vista della nostrabellissima costa e potesse, al contem-po, essere vista a sua volta da tutta lacittadinanza sia dalla città che dallaspiaggia più frequentata ed apprez-zata dagli anconetani… Portonovo.Già da tre – quattro giorni anteceden-ti si cominciava a vedere sui pontili iprimi movimenti dei vari equipaggiper preparare le barche alla disputa;chi puliva la carena, chi iniziava a to-gliere peso superfluo (suppellettili,pentolame, ecc…) e, comunque, tuttisi adoperavano a far sì che l’imbarca-zione fosse al meglio delle propriepossibilità.Quando si sono chiuse le iscrizioniil numero di ben 71 partecipantiiscritti ha fatto felice sia gli organiz-zatori (il bravissimo e professionalestaff della Sunshinesail capitanatodal vulcanico ed onnipresente Re-nato Casadei) che tutti i regatanti.Alle ore 11 circa già la quasi totalitàdei partecipanti provava le vele,scafi ed equipaggio davanti all’a-scensore del “Passetto” (punto di ri-ferimento per la partenza).

Alle ore 12 in punto è stata data lapartenza con un vento da sud-est dicirca 8/10 nodi di intensità che hapermesso una buona partenza a tuttii regatanti, compresi quelli (ed eranotanti) con bellissime barche da cro-ciera, che ovviamente sono un po’

penalizzate in queste occasioni pret-tamente sportive.Hanno subito preso il comando dellaregata tre barche anconetane: KIWI(uno splendido Swan di 60 piedi del-l’armatore Pesaresi), SILVER AGE delnostro socio Ronconi (barca di soli 40piedi ma velocissima) e SHAULA III(plurivittorioso Dufour di 45 piedidell’armatore Mancini).La regata, tra incroci mozzafiato, tat-tiche per scegliere il punto giusto,dove vento e corrente agevolavanomeglio le imbarcazioni, e… piccoli

incidenti do-

vuti a manovre non perfette, si è pro-tratta sotto un caldo sole, cielo limpi-do, mare calmo e vento stabilizzato-si intorno ai 12 nodi di media da sud-est, sino alle ore 16.Impeccabile è stata l’organizzazionesia a mare che a terra, quest’ultima

anche per l’ausilio della logisticamessa a disposizione dal nostro Club.La premiazione sulla terrazza all’a-pice del Triangolone, con dietro losfondo del nostro meraviglioso gol-fo, è stata l’ultima ciliegina sulla tor-ta, che ha coronato questa bellagiornata passata insieme a tanti ami-ci vecchi e nuovi venuti anche dafuori, che hanno dimostrato di ap-prezzare, in questo modo, l’amoreper il mare, il vento e la vela.Per le classifiche rimandiamo al no-stro sito www.assonautica.an.it allapagina regate.

Prima della partenza. (Foto di M. Buontempi)

Partenza.(Foto di M. Buontempi)

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Siamo tornati, anche quest’an-no, con questa manifestazionedi apertura di stagione estiva

sulla sicurezza. Quanto mai neces-saria, viste anche le nuove regole(vedi fondo pagina).Grazie alla collaborazione dellaGuardia Costiera, della Croce RossaItaliana, dei Vigili del Fuoco e del Dr.C. Mercurio per le parti teoriche, edella Blue Service per l’attivazionedei dispositivi in mare, la giornata haavuto un pieno successo, con unfolto pubblico di diportisti. Il “pezzoforte” e stato quello finale, con unintervento integrato Guardia Costiera– Croce Rossa: un annegamentosimulato è stato soccorso con l’inter-vento di un veloce mezzo navaledella Guardia Costiera con a bordo imiliti della CRI, addestrati al recupe-ro diretto in mare e alle prime mano-vre di rianimazione e stabilizzazio-ne; un’ambulanza a terra prendevain consegna l’infortunato, conclu-dendo una completa simulazione.

I diportisti hanno anche apprezzatola conclusione che, con il vino offer-to dal Comitato per la valorizzazio-ne del Verdicchio di Staffolo ed unbuffet offerto da noi, ha permesso dialleggerire il clima dopo tante di-

La sesta giornata della sicurezza in mare di Paolo Manarini

sgrazie, anche solo simulate. Un ringraziamento vivissimo atutti gli attori che hanno dato spes-sore di competenza ai messaggidati, ed un arrivederci a tutti alprossimo anno.

Lo staff della Croce Rossa. (Foto di S. Zannini)

La prova dei fuochi. (Foto di S. Zannini)

Le novità introdotte dalle recentidisposizioni sono:

- i giubbotti di salvataggio debbonoavere maggiore galleggiabilità: 100

N fino a sei miglia, e 150 N oltre lesei miglia (contro i precedenti 100);valori dimezzati per i bambini.- L’atollo scompare; per le unitàche navigano oltre le 6 miglia ed

entro le 12 miglia occorre la “zatte-ra costiera”, più semplice di quellad’altura (non è coperta ed ha menodotazioni) ma ugualmente pesante,costosa e soggetta a revisioni.

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Salvataggio in mare. (Foto di S. Zannini)

Motovedetta Ognitempodella Guardia Costiera. (Foto di S. Zannini)

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In autunno terremo nuovi corsi:

• Un corso di Meteorologia avanzata, tenutadal Dr. Maurizio Melappioni.

• La riedizione dei due corsi tecnici: mo-tori marini (4 lezioni) ed impianti di bordo(4 lezioni), tenuti dall’Ing. Fabio Balducci.Per i motori sono previste anche esercita-zioni pratiche a bordo a piccoli gruppi.

• Inoltre, i consueti corsi patente e vela, ela visita al salone di Genova.

Sono già possibili le pre-iscrizioni in sede.

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Periodico di informazioneAnno 12 - Numero 35

Luglio 2009

Associazione nazionale per la nautica da diporto - Sezione provinciale di Ancona

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Terzi al mondialedi pesca

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