Dotazioni e provviste di bordo 49° Salone Nautico Internazionale di Genova Martedì 6 ottobre 2009...

Dotazioni e provviste di bordo

49° Salone Nautico Internazionale di Genova

Martedì 6 ottobre 2009 – ore 10.30

Nautica da diporto e Dogane

I concetti giuridici di provviste e dotazioni di bordo, di massima

estranei alla normativa IVA, non possono che essere mutuati dalla definizione data a fini doganali

Al Capo IV del Titolo V

- Procedure e regimi doganali particolari -

del T.U. delle disposizioni in materia doganale viene disciplinata in maniera organica la delicata materia delle provviste e provvigioni di bordo

D.P.R. 23 gennaio 1973, n. 43Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative in materia

doganale

267. Definizione.Agli effetti doganali costituiscono dotazioni di bordo delle navi, degli aeromobili, dei treni internazionali e dei veicoli stradali a motore in esercizio i macchinari, gli attrezzi, gli strumenti, i mezzi di salvataggio, le parti di ricambio, gli arredi ed ogni altro oggetto suscettibile di utilizzazione reiterata, destinati a servizio od ornamento del mezzo di trasporto.

Costituiscono dotazioni di bordo quando destinati a servizio od ornamento del mezzo di trasporto:

- i macchinari

- gli attrezzi

- gli strumenti

- i mezzi di salvataggio

- le parti di ricambio

- gli arredi ed ogni altro oggetto suscettibile di utilizzazione reiterata

Il Decreto ministeriale 5 ottobre 1999, n. 478 (Regolamento recante norme di sicurezza per la navigazione da diporto)

individua le dotazioni di bordo ed i mezzi di salvataggio minimi obbligatori per i natanti e le imbarcazioni – con o

senza marcatura CE

SENZASENZAALCUNALCUNLIMITELIMITE

ENTRO 50ENTRO 50MIGLIAMIGLIA


ENTRO 6ENTRO 6MIGLIA MIGLIA


ENTRO 1ENTRO 1MIGLIOMIGLIO

NELLENELLEACQUEACQUE

INTERNEINTERNE

Zattera di salvataggioZattera di salvataggio(per tutte le persone a bordo)(per tutte le persone a bordo) XX XX

Apparecchi galleggiantiApparecchi galleggianti(per tutte le persone a bordo)(per tutte le persone a bordo) XX

Cinture di salvataggioCinture di salvataggio XX XX XX XX XX XX XX

Salvagente anulare con cimaSalvagente anulare con cima X - 1X - 1 X - 1X - 1 X - 1X - 1 X - 1X - 1 X - 1X - 1 X - 1X - 1 X - 1X - 1

Boetta luminosaBoetta luminosa X - 1X - 1 X - 1X - 1 X - 1X - 1 X - 1X - 1

Boetta fumogenaBoetta fumogena X - 3X - 3 X - 2X - 2 X - 2X - 2 X - 2X - 2 X - 1X - 1

Bussola e tabelle di deviazioneBussola e tabelle di deviazione XX XX XX

OrologioOrologio XX XX

Barometro Barometro XX XX

BinocoloBinocolo XX XX

Carte nautiche della zona di Carte nautiche della zona di navigazionenavigazione XX XX

(il segno “X” indica l’obbligatorietà della specifica dotazione di bordo, mentre il numero ne indica la quantità)

SENZASENZAALCUNALCUNLIMITELIMITE


ENTRO 12ENTRO 12MIGLAMIGLA



ENTRO 1ENTRO 1MIGLIOMIGLIO

NELLENELLEACQUEACQUE

INTERNEINTERNE

Strumenti di carteggioStrumenti di carteggio XX XX

Fuochi a mano a luce rossaFuochi a mano a luce rossa X - 4X - 4 X - 3X - 3 X - 2X - 2 X - 2X - 2 X - 2X - 2

Razzi a paracadute a luce rossaRazzi a paracadute a luce rossa X - 4X - 4 X - 3X - 3 X - 2X - 2 X - 2X - 2

Cassetta di pronto soccorsoCassetta di pronto soccorso XX XX

Fanali regolamentariFanali regolamentari XX XX XX X X XX

Apparecchi di segnalazione sonoraApparecchi di segnalazione sonora XX XX XX XX XX

Strumento di radioposizionamento Strumento di radioposizionamento (LORAN, GPS)(LORAN, GPS) XX XX

Apparato VHFApparato VHF XX XX XX

Riflettore radarRiflettore radar XX XX

E.P.I.R.B. (Emergency Position E.P.I.R.B. (Emergency Position Indicating Radio Beacon)Indicating Radio Beacon) XX

(il segno “X” indica l’obbligatorietà della specifica dotazione di bordo, mentre il numero ne indica la quantità)

D.P.R. 23 gennaio 1973, n. 43 Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative in materia

doganale

252. Generi costituenti provviste di bordo delle navi e degli aeromobili.

Agli effetti doganali costituiscono provviste di bordo delle navi e degli aeromobili i generi di consumo di ogni specie occorrenti a bordo per assicurare:

a) il soddisfacimento delle normali esigenze di consumo delle persone componenti l'equipaggio e dei passeggeri;

b) l'alimentazione degli organi di propulsione della nave o dell'aeromobile ed il funzionamento degli altri macchinari ed apparati di bordo;

c) la manutenzione e la riparazione della nave o dell'aeromobile nonché le relative dotazioni di bordo;

d) la conservazione, la lavorazione e la confezione a bordo delle merci trasportate.

Costituiscono invece provviste di bordo agli effetti doganali (Art. 252 del Testo Unico Leggi Doganali n. 43/73) i generi di consumo di ogni specie occorrenti a bordo per assicurare:

- il soddisfacimento delle normali esigenze di consumo delle persone componenti l’equipaggio e dei passeggeri;

- l’alimentazione degli organi di propulsione della nave o dell’aeromobile e il funzionamento degli altri macchinari e apparati di bordo;

- la manutenzione e la riparazione della nave o dell’aeromobile nonché le relative dotazioni di bordo;

- la conservazione, la lavorazione e la confezione a bordo delle merci trasportate.

Elemento essenziale che distingue le dotazioni di bordo dalle provviste è la possibilità di un’utilizzazione reiterata

REGIME IVA DELLE DOTAZIONI DI BORDO

Nel caso di uso privato dei mezzi per la navigazione da diporto i beni che costituiscono dotazioni di bordo sono normalmente assoggettati ad IVA con l’applicazione dell’aliquota propria a ciascuno di essi.

Infatti per tali beni non opera il regime di non imponibilità previsto per l’uso commerciale di tali mezzi


Sono viceversa operazioni non imponibili gli acquisti di dotazioni di bordo fatti per mezzi per la navigazione da diporto qualora essi

siano effettuati per unità da diporto adibite ad un uso commerciale

UNITA’ DA DIPORTO ADIBITE AD USO UNITA’ DA DIPORTO ADIBITE AD USO COMMERCIALECOMMERCIALE

Il riferimento alla legge n. 50 del 1971, contenuto nel Il riferimento alla legge n. 50 del 1971, contenuto nel primo comma, lett. a) dell’art. 8 – bis DPR 633/72:primo comma, lett. a) dell’art. 8 – bis DPR 633/72:

“… … “… … escluse le unità da diporto di cui alla legge 11 escluse le unità da diporto di cui alla legge 11 febbraio 1971 n. 50”febbraio 1971 n. 50”

è avvenuto in epoca in cui alle unità da diporto era è avvenuto in epoca in cui alle unità da diporto era inibito l’utilizzo per fini di lucro a mezzo contratti di inibito l’utilizzo per fini di lucro a mezzo contratti di noleggio noleggio


La Direttiva n. 77/388/CEE del 17 maggio 1977 La Direttiva n. 77/388/CEE del 17 maggio 1977 all’art. 15, par. 1, lett. a) prevede l’esenzione da all’art. 15, par. 1, lett. a) prevede l’esenzione da

imposta per le cessioni di beni destinati al imposta per le cessioni di beni destinati al rifornimento e al vettovagliamento di navi adibite rifornimento e al vettovagliamento di navi adibite

alla navigazione in alto mare e al trasporto a alla navigazione in alto mare e al trasporto a pagamento di passeggeri o usate nell’esercizio di pagamento di passeggeri o usate nell’esercizio di

attività commerciali, industriali e della pesca attività commerciali, industriali e della pesca


La direttiva n. 92/81/CEE del 19 ottobre 1992 ha La direttiva n. 92/81/CEE del 19 ottobre 1992 ha previsto l’esenzione in materia di accisa sugli oli previsto l’esenzione in materia di accisa sugli oli minerali forniti per essere usati come carburanti per la minerali forniti per essere usati come carburanti per la navigazione in acque comunitarie ( compresa la pesca) navigazione in acque comunitarie ( compresa la pesca) ma non imbarcazioni private da diportoma non imbarcazioni private da diporto

La stessa direttiva prevede che per imbarcazione La stessa direttiva prevede che per imbarcazione private da diporto si intende qualsiasi imbarcazione private da diporto si intende qualsiasi imbarcazione usata dal proprietario o dalla persona fisica o giuridica usata dal proprietario o dalla persona fisica o giuridica che può utilizzarla in virtù di un contratto di locazione o che può utilizzarla in virtù di un contratto di locazione o di qualsiasi altro titolo per scopi non commerciali. . .” di qualsiasi altro titolo per scopi non commerciali. . .”


L’art. 10, comma 11, del DL n. 535/96, convertito L’art. 10, comma 11, del DL n. 535/96, convertito dalla legge n. 647/96, consente l’utilizzo delle unità dalla legge n. 647/96, consente l’utilizzo delle unità da diporto mediante contratti di locazione e di da diporto mediante contratti di locazione e di noleggio in deroga alla disposizione sulla noleggio in deroga alla disposizione sulla necessaria assenza del fine di lucro - art. 1 , necessaria assenza del fine di lucro - art. 1 , secondo comma, della legge n. 50 del 1971 secondo comma, della legge n. 50 del 1971


Un’interpretazione logico sistematica delle norme Un’interpretazione logico sistematica delle norme in vigore ha portato a concludere che l’esclusione in vigore ha portato a concludere che l’esclusione delle unità da diporto dal regime di non delle unità da diporto dal regime di non imponibilità dell’IVA – art. 8 – bis DPR n. 633/72, imponibilità dell’IVA – art. 8 – bis DPR n. 633/72, non riguardi le unità da diporto utilizzate per non riguardi le unità da diporto utilizzate per attività commerciali che si concretizzano nella attività commerciali che si concretizzano nella stipula di contratti di noleggiostipula di contratti di noleggio


Il contratto di locazione si risolve nella mero Il contratto di locazione si risolve nella mero trasferimento della disponibilità del bene a favore del trasferimento della disponibilità del bene a favore del conduttore il quale si assume ogni onere e rischio conduttore il quale si assume ogni onere e rischio connesso alla navigazioneconnesso alla navigazione

Il locatore consegue un vantaggio economico sotto Il locatore consegue un vantaggio economico sotto forma di corrispettivo ma rimane estraneo forma di corrispettivo ma rimane estraneo all’impiego dell’unità nella navigazione all’impiego dell’unità nella navigazione


Con il contratto di noleggio, art. 384 e ss del Cod. Con il contratto di noleggio, art. 384 e ss del Cod. Navigazione, il noleggiatore si obbliga a compiere Navigazione, il noleggiatore si obbliga a compiere con l’unità da diporto una determinata con l’unità da diporto una determinata navigazione, mantenendo per se la conduzione navigazione, mantenendo per se la conduzione tecnica dell’unità da diporto. tecnica dell’unità da diporto.


Per la corretta individuazione delle unità da diporto Per la corretta individuazione delle unità da diporto ammesse a fruire del trattamento di non ammesse a fruire del trattamento di non

imponibilità , occorrerà fare riferimento agli obblighi imponibilità , occorrerà fare riferimento agli obblighi di registrazione in vigore – Nota Agenzia Dogane n. di registrazione in vigore – Nota Agenzia Dogane n.

7206/00 dell’ 8 febbraio 20017206/00 dell’ 8 febbraio 2001


Per le navi e le imbarcazioni da diporto, secondo la Per le navi e le imbarcazioni da diporto, secondo la distinzione ex art. 1, IV comma Legge n. 50/71, distinzione ex art. 1, IV comma Legge n. 50/71, necessita l’annotazione nei registri di iscrizione e necessita l’annotazione nei registri di iscrizione e sulla licenza di navigazione dell’utilizzo del bene per sulla licenza di navigazione dell’utilizzo del bene per

finalità di noleggiofinalità di noleggio


I natanti da diporto, ovvero le unità di lunghezza I natanti da diporto, ovvero le unità di lunghezza inferiore, che l’art. 13, III comma, della Legge n. 50 inferiore, che l’art. 13, III comma, della Legge n. 50 del 1971 non assoggetta all’obbligo di iscrizione nei del 1971 non assoggetta all’obbligo di iscrizione nei registri marittimi, gli esercenti l’attività di noleggio, registri marittimi, gli esercenti l’attività di noleggio, oltre ad assolvere l’obbligo di iscrizione nel registro oltre ad assolvere l’obbligo di iscrizione nel registro delle imprese, devono comprovare di essere stati delle imprese, devono comprovare di essere stati autorizzati dalla locale autorità marittima all’impiego autorizzati dalla locale autorità marittima all’impiego dei natanti mediante contratti di noleggio dei natanti mediante contratti di noleggio


Costituzione in mora – infrazione n. 2008/4219 - Art.148 della direttiva n. Costituzione in mora – infrazione n. 2008/4219 - Art.148 della direttiva n. 2006/112/CE2006/112/CE

L’art. 8-bis del DPR 633/72 non menziona il criterio L’art. 8-bis del DPR 633/72 non menziona il criterio della “navigazione in alto mare” - espressamente della “navigazione in alto mare” - espressamente

richiesto dalla dir. IVA - il che da luogo richiesto dalla dir. IVA - il che da luogo all’interpretazione secondo la quale le operazioni all’interpretazione secondo la quale le operazioni relative a navi non adibite alla navigazione in alto relative a navi non adibite alla navigazione in alto

mare sono anch’esse esenti da IVA” mare sono anch’esse esenti da IVA”


Costituzione in mora – infrazione n. 2008/4219 - Art.148 della direttiva 2006/112/CECostituzione in mora – infrazione n. 2008/4219 - Art.148 della direttiva 2006/112/CE

Pertanto la Commissione Europea, ritiene che Pertanto la Commissione Europea, ritiene che l’art. 8 - bis del DPR n. 633/72, con il quale è stato l’art. 8 - bis del DPR n. 633/72, con il quale è stato recepito l’art.148 della dir. IVA, debba essere recepito l’art.148 della dir. IVA, debba essere modificato in modo tale da limitare l’esenzione modificato in modo tale da limitare l’esenzione alle navi adibite alla navigazione in alto marealle navi adibite alla navigazione in alto mare

D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633

Istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto

8-bis. Operazioni assimilate alle cessioni all'esportazione.

Sono assimilate alle cessioni all'esportazione, se non comprese nell'articolo 8:

Omissis

d) le cessioni di apparati motori e loro componenti e di parti di ricambio degli stessi e delle navi e degli aeromobili di cui alle lettere precedenti, le cessioni di beni destinati a loro dotazione di bordo e le forniture destinate al loro rifornimento e vettovagliamento, comprese le somministrazioni di alimenti e di bevande a bordo ed escluso, per le navi adibite alla pesca costiera locale, il vettovagliamento;

Omissis


(Art. 8 bis D.P.R. n. 633/1972)

La lettera d) dell’art.8-bis prevede due La lettera d) dell’art.8-bis prevede due distinte agevolazioni relative a beni di distinte agevolazioni relative a beni di

diversa tipologiadiversa tipologia


(Art. 8 bis D.P.R. n. 633/1972)

Sono assimilate all’esportazione le cessioni di Sono assimilate all’esportazione le cessioni di apparati motori delle navi (assiportaelica, eliche, apparati motori delle navi (assiportaelica, eliche,

ecc.) se effettuate nei confronti di imprese di ecc.) se effettuate nei confronti di imprese di navigazione, marittima o aerea , di esercenti la navigazione, marittima o aerea , di esercenti la

pesca, (comprendendosi fra questi i piccoli pesca, (comprendendosi fra questi i piccoli imprenditori) o di organi statali dotati di imprenditori) o di organi statali dotati di

personalità giuridicapersonalità giuridica


(Art. 8 bis D.P.R. n. 633/1972)

L’assimilazione all’esportazione delle cessioni di L’assimilazione all’esportazione delle cessioni di beni destinati a dotazioni e provviste di bordo , beni destinati a dotazioni e provviste di bordo , qualora le cessioni medesime avvengano nei qualora le cessioni medesime avvengano nei confronti di imprese di navigazione, marittima o confronti di imprese di navigazione, marittima o aerea , di esercenti la pesca, o di organi statali, aerea , di esercenti la pesca, o di organi statali, ovviamente quando i beni non si considerano ovviamente quando i beni non si considerano esportati agli effetti delle norme vigentiesportati agli effetti delle norme vigenti


(Art. 8 bis D.P.R. n. 633/1972)

Nel primo caso gli apparati motori e le parti di Nel primo caso gli apparati motori e le parti di ricambio sono considerate autonomamente. ricambio sono considerate autonomamente.

Nel secondo viene operato un rinvio implicito alla Nel secondo viene operato un rinvio implicito alla normativa doganale per l’individuazione dei beni e normativa doganale per l’individuazione dei beni e delle condizioni che determinano l’applicabilità delle condizioni che determinano l’applicabilità della disposizione agevolativadella disposizione agevolativa


(Art. 8 bis D.P.R. n. 633/1972)

Nota M.F. 25 ottobre 1982 n.391505Nota M.F. 25 ottobre 1982 n.391505

L’art.8 bis lettera d) regola autonomamente le L’art.8 bis lettera d) regola autonomamente le cessione degli apparati motore senza comprenderle cessione degli apparati motore senza comprenderle tra quelle delle dotazioni di bordo per le quali la tra quelle delle dotazioni di bordo per le quali la disciplina IVA è connessa alla normativa doganale disciplina IVA è connessa alla normativa doganale che all’art. 267 del T.U. tiene conto del fatto che la che all’art. 267 del T.U. tiene conto del fatto che la nave sia in esercizio nave sia in esercizio


(Art. 8 bis D.P.R. n. 633/1972)

Il rinvio alla disciplina doganale comporta delle Il rinvio alla disciplina doganale comporta delle conseguenze anche sull’applicabilità conseguenze anche sull’applicabilità

dell’agevolazione in relazione alle caratteristiche dell’agevolazione in relazione alle caratteristiche richieste per poter far rientrare i beni acquistati nei richieste per poter far rientrare i beni acquistati nei

concetti di provviste e dotazioni di bordoconcetti di provviste e dotazioni di bordo


(Art. 8 bis D.P.R. n. 633/1972)

Risoluzione Min. Finanze n.520346 del 25 luglio 1975Risoluzione Min. Finanze n.520346 del 25 luglio 1975

Ad es. l’art.8 bis non è applicabile agli impianti Ad es. l’art.8 bis non è applicabile agli impianti anticendio e a tutti gli altri beni destinati a navi in anticendio e a tutti gli altri beni destinati a navi in costruzione o comunque non ancora in esercizio.costruzione o comunque non ancora in esercizio.

Art. 267 T.U.D. - Dotazioni di Bordo - Oggetti suscettibili di Art. 267 T.U.D. - Dotazioni di Bordo - Oggetti suscettibili di utilizzazione reiteratautilizzazione reiterata, destinati a servizio e ornamento delle navi , destinati a servizio e ornamento delle navi in esercizioin esercizio


Gli acquisti di beni destinati a dotazioni di bordo, compresi gli apparati motori e le parti di ricambio, sono operazioni non imponibili solo se effettuati dall’armatore che li utilizza direttamente sull’unità da diporto per fini commerciali. Gli stessi beni acquistati dai fornitori dell’armatore perdono la non imponibilità, a meno che i detti fornitori non siano esportatori abituali,ed effettuano l’acquisto con utilizzo del plafond


Sentenza della Corte di Giustizia della CE nella causa C-185/89

Massima

Il disposto dell’art. 15 n. 4 della sesta Direttiva 77/388 relativa all’esenzione dall’IVA delle cessioni di beni destinate al rifornimento di navi, deve essere interpretata nel senso che possono essere considerate tali solo le cessioni effettuate nei confronti dell’armatore che utilizzerà i beni per il rifornimento, e non le cessioni di tali beni effettuate ad uno stadio commerciale anteriore…


Ris. min. n. 415373 del 2 ottobre 1986 (I.v.a.. Appalti di costruzione, riparazioni e modificazioni su navi)

Ciò vale anche per i cantieri che effettuano riparazioni a meno che gli apparati motori ed i pezzi di ricambio non rientrino in contratti di subappalto per riparazioni o manutenzioni


Ris. Min. n. 391505 del 25 ottobre 1982 (I.v.a.. Importazione. Apparato motore da installare su nave destinata al servizio pesca)

E’ stato precisato che la non imponibilità IVA è applicabile anche se gli apparati motori e le parti di ricambio vengano istallati su una nave che non sia

in esercizio

REGIME IVA DELLE PROVVISTE DI BORDO

Nel caso di uso privato dei mezzi per la navigazione da diporto gli acquisti di beni che costituiscono provviste di bordo normalmente

scontano l’IVA secondo l’aliquota propria di ciascuno di essi. Infatti in tali casi è escluso il

regime di non imponibilità previsto invece nelle ipotesi di uso commerciale di tali mezzi


Sono non imponibili le cessioni di provviste di bordo qualora essi siano effettuati per mezzi per la navigazione ad uso commerciale, oltre che naturalmente agli yacht commerciali iscritti al Registro Internazionale.Rientrano tra queste operazioni anche le forniture destinate al rifornimento e al vettovagliamento, nonché le somministrazioni di alimenti e di bevande a bordo


Agenzia Dogane Nota 7206/00 dell’8 febbraio 2001 - Agenzia delle Entrate, ris. 21 marzo 2002, n. 94/E (Forniture di carburante a bordo di

natanti da diporto gestiti in noleggio)

Il regime di non imponibilità si applica anche nel caso del rifornimento ad unità da diporto oggetto di contratti di noleggio o di contratti riguardanti altre attività commerciali, mentre è esclusa nel caso in cui le unità siano utilizzate in base a un contratto di locazione. Infatti, prevalendo l’utilizzo privato, nel caso di locazione l’IVA e le accise sui prodotti petroliferi sono dovute regolarmente.È da ritenersi che il regime di imponibilità ai fini dell’IVA in caso di locazione valga anche per le altre provviste di bordo.

PROVE DELL’AVVENUTO IMBARCO Circ. Dir. Gen. Dogane n. 30819/8 Div XV dell’11 aprile - Circ. Min. Fin. n. 62, parte 3,

del 3 novembre 1973 - Ris. Min. 15 febbraio 1993, n. 531289 – Circ. Min. Fin. n. 43 dell’11 luglio 1986 - Ris. Min. 10 marzo 1986, n. 357147

Trattandosi di operazioni subordinate al realizzo della condizione doganale dell’esportazione, sul problema della documentazione necessaria a provare l’effettiva destinazione delle provviste di bordo sulle unità ad utilizzo commerciale, occorre rilevare che la non imponibilità IVA è in generale subordinata alla prova dell’avvenuto imbarco, costituita dal visto apposto dalla Dogana o dalla Guardia di Finanza sul duplicato della fattura emessa nei confronti dell’armatore.

PROVE DELL’AVVENUTO IMBARCOCirc. Min. Fin. n. 62, parte 3, del 3 novembre 1973 - Ris. Min. 15 febbraio 1993, n.

531289 – Circ. Min. Fin. n. 43 dell’11 luglio 1986 - Ris. Min. 10 marzo 1986, n. 357147

L’A. F., nonostante di norma sia il cessionario a curare L’A. F., nonostante di norma sia il cessionario a curare l’imbarco dei beni, non ha mai ritenuto di poter accogliere l’imbarco dei beni, non ha mai ritenuto di poter accogliere le istanze, più volte proposte, relative alla possibilità di le istanze, più volte proposte, relative alla possibilità di trasferire in capo all’acquirente la responsabilità della trasferire in capo all’acquirente la responsabilità della dimostrazione dell’avvenuto imbarco dei beni acquistati, dimostrazione dell’avvenuto imbarco dei beni acquistati, fruendo dell’agevolazione fiscale, ciò in quanto il cedente, fruendo dell’agevolazione fiscale, ciò in quanto il cedente, data l’assimilazione delle suddette cessioni a quelle data l’assimilazione delle suddette cessioni a quelle all’esportazione, assume la veste di esportatore e come tale all’esportazione, assume la veste di esportatore e come tale è tenuto a provare l’effettiva destinazione dei beni di cui è tenuto a provare l’effettiva destinazione dei beni di cui trattasi. trattasi.

Nulla vieta ovviamente che la formalità venga espletata a Nulla vieta ovviamente che la formalità venga espletata a mezzo restituzione di una copia della fattura debitamente mezzo restituzione di una copia della fattura debitamente vistata da parte cessionario vistata da parte cessionario

PROVE DELL’AVVENUTO IMBARCOCirc. Min. Fin. n. 62, parte 3, del 3 novembre 1973 - Ris. Min. 15 febbraio 1993, n.

531289 – Circ. Min. Fin. n. 43 dell’11 luglio 1986 - Ris. Min. 10 marzo 1986, n. 357147

In casi particolari, quali ad esempio le forniture di beni di scarso valore alle unità navali militari, il predetto visto può essere sostituito da mezzi alternativi come l'esistenza di un contratto stipulato in forma pubblica amministrativa e dall’attestazione rilasciata dal Commissariato Militare Marittimo con la quale si dichiara che l'intero quantitativo della merce è stato complessivamente caricato a bordo delle unità navali

PROVE DELL’AVVENUTO IMBARCORis. Min. n. 357147 del 10 marzo 1986 (I.v.a. Provviste di bordo. Fornitura di acqua

alle navi)

Sempre con riferimento alle forniture di cui sopra in generale è necessario distinguere tra beni suscettibili di utilizzazione univoca (beni che per la loro intrinseca natura trovano collocazione solo a bordo) e beni per i quali sia anche configurabile un uso diverso (ad esempio prodotti alimentari, biancheria, stoviglie etc).

PROVE DELL’AVVENUTO IMBARCO Ris. Min. n. 357147 del 10 marzo 1986 (I.v.a.. Provviste di bordo. Fornitura di acqua

alle navi)

Per primi si può prescindere dalla prova dell’avvenuto imbarco, non essendo gli stessi utilizzabili se non a bordo, mentre per i secondi tale prova è indispensabile, pena la perdita del beneficio della non imponibilità IVA

PROVE DELL’AVVENUTO IMBARCO

L’esonero dal visto è infine consentito anche per alcuni beni di scarso valore commerciale quali, ad esempio, acqua o stracci

GRAZIEGRAZIE

Dotazioni e provviste di bordo 49° Salone Nautico Internazionale di Genova Martedì 6 ottobre 2009...

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