TERRESTRI - Teatro Astra a VicenzaMARIO PERROTTA / PAOLA ROSCIOLI PRIMA REGIONALE 16 LIRETA A CHI...

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VICENZA TEATRO ASTRA TERRESTRI TEATRO ASTRA / STAGIONE 2016.17

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V I C E N Z A

TEATRO ASTRA

TERRESTRITEATRO ASTRA / STAGIONE 2016.17

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Gli spettatori vicentini sono abituati ad associare il Teatro Astra a un teatro di qualità. Da alcuni anni La Piccionaia ha trasformato il polo teatrale di Contrà Barche in una grande palestra di formazione di pubblici e di sensibilizzazione, mostrando cosa può essere il teatro al di fuori delle forme consuetudinarie. Unico Centro di Produzione Teatrale regionale riconosciuto dal ministero, La Piccionaia nel tempo è stata artefice di una vera e propria opera seminale, avviando coraggiosamente un processo di avvicinamento del pubblico vasto al teatro contemporaneo e di ricerca, confermando anche una vocazione educativa. Sono felice, inoltre, che abbia fatto il suo ingresso nel programma di Conversazioni 2016 - 69° Ciclo di Spettacoli Classici del Teatro Olimpico, quest’anno rinnovato, con Anagoor, una delle giovani compagnie teatrali che maggiormente si è distinta a livello nazionale e internazionale, in scena con un lavoro di grandissima suggestione e potenza “Socrate il sopravvissuto - Come le foglie”.Auguro grande successo alla nuova e molto attesa stagione di “Terrestri” che, anche quest’anno, mette insieme grandi nomi e nuovi talenti emergenti, frutto del lavoro che si continua a fare e continua a essere apprezzato dal pubblico.

Il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci

Si muove leggero ed elegante nei boschi più fitti; nelle antiche culture era un simbolo di fertilità, legato anche alla poesia e alla musica per via della sua maestosa bellezza; capace di trovare la terra più buona e i pascoli più verdi, era anche emblema di fortuna e felicità: dopo il pesce e l’uomo lupo delle scorse edizioni, è un cervo l’animale-totem di Terrestri 2016 2017, la nuova stagione del contemporaneo al Teatro Astra. Grandi nomi nazionali e internazionali come Gabriele Vacis, Agrupación Señor Serrano, Antonio Latella e Cristina Pezzoli, giovani talenti come Shi Yang Shi, Caroline Baglioni e Silvia Bertoncelli, passando per alcuni attesi ritorni - Mario Perrotta, Tindaro Granata, i Fratelli Dalla Via e Giuliana Musso – che con l’Astra hanno stretto negli anni un rapporto privilegiato: questo è Terrestri 2016 2017. Un cartellone di 10 spettacoli con diverse tematiche, attraversato da un filo rosso: quello del rapporto con il padre, della ricerca delle origini e della riflessione sull’identità. Sempre sotto il segno della ricerca e dell’innovazione dei linguaggi che è anche il fulcro del progetto ideato insieme al Comune di Vicenza “Classico Contemporaneo”, che tornerà ad incrociare la programmazione attraverso due spettacoli, un ciclo di masterclass, una residenza artistica e un’anteprima assoluta che porterà a compimento la ricerca svolta in questo primo triennio. Terrestri 2016 2017 porterà all’Astra anche 4 eventi speciali tout public fuori abbonamento, oltre a generare una serie di progetti legati agli spettacoli e ai linguaggi del teatro - tra i quali quello con il fotografo vicentino Emanuele Tortora, autore dello scatto utilizzato per l’immagine della stagione, e ancora incontri con gli artisti, laboratori, performance, approfondimenti e la nuova sezione Teatro da ascoltare - ideati con alcune tra le realtà più significative del nostro territorio nell’ambito della promozione sociale e culturale, in un cantiere permanente di innovazione.

Nina Zanotelli / Sergio MeggiolanLa Piccionaia Centro di Produzione Teatrale

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GABRIELE VACIS / CANTIERI TEATRALI KOREJALA PAROLA PADRE OJCIEC ТАТКО БАЩА

SHI YANG SHITONG MEN (G)铜门同梦

MARIO PERROTTA / PAOLA ROSCIOLILIRETA. A CHI VIENE DAL MARE

FRATELLI DALLA VIA / GOLD LEAVESPERSONALE POLITICO PENTOTHAL OPERA RAP PER ANDREA PAZIENZA

CAROLINE BAGLIONIGIANNI

SILVIA BERTONCELLITHE GARDENERS. WHERE WE FORGOT

GIULIANA MUSSOMIO EROE

AGRUPACIÓN SEÑOR SERRANOA HOUSE IN ASIA

TINDARO GRANATAGEPPETTO E GEPPETTO

ANTONIO LATELLACARO GEORGE

ORCHESTRA POPOLARE DELLE DOLOMITICONCIER DI TESTA

ZACHES TEATROPINOCCHIO

CARLO PRESOTTO / DIEGO DALLA VIAMEMORIE DEL NOSTRO FUGIMENTO

EL GRITO CIRCO CONTEMPORANEOSPETTACOLARE CONFERENZA

VEN 11 NOV

SAB 26 NOV

SAB 03 DIC

VEN 13 GEN

SAB 28 GEN

SAB 11 FEB

SAB 18 FEB

VEN 03 MAR

VEN 17 MAR

SAB 01 APR

VEN 07 OTT

SAB 19 NOV

MER 18 GEN

SAB 04 FEB

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VEN

7

OTT

ORCHESTRA POPOLARE DELLE DOLOMITI

6

CONCIER DI TESTA BALLABILI E CANZONI DAI MONTI PALLIDI

TOUT PUBLIC / FUORI ABBONAMENTO

Un concerto di brani strumentali (trascrizioni di danze contenute nel manoscritto Ballabili antichi per violino o mandolino) e canzoni del repertorio tradizionale dell’area dolomitica e alpina. Dalla Gavotta all’Antica Marcia degli Sposi, da La Pastora e El Pegoraro a Ponte de Priula, dal Valzer di San Cristpino e la Comare alla Mazurca, dalla Polca a Stelutis Alpinis, un progetto per ridare vita alle melodie popolari contenute nell’antico manoscritto ritrovato nel Cadore e in altri documenti provenienti da famiglie cadorine emigrate in America del Nord tra Ottocento e Novecento, redatti dai musicisti delle tante orchestrine che nella prima metà del ‘900 popolavano la vita dei paesi dell’area alpina e prealpina.

Evento realizzato con il sostegno di

L’Orchestra Popolare delle Dolomiti nasce nell’estate 2012 dall’unione di circa 25 musicisti appartenenti a gruppi attivi nell’ambito della musica tradizionale, ma anche di formazione classica, nell’area territoriale delle Dolomiti: Abies alba (Trentino), Al Tei (Belluno), Zephiros (Veneto), Bandabrian (Veneto), Calicanto (Veneto), Compagnia del fil de fer (Trentino), Mideando string quintet (Veneto), Pasui (Alto Adige/Südtirol), Quartetto Neuma (Trentino).

120° 1896 - 2016

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11, 12, 13

NOV

EMANUELE TORTORA

8

DIARY

MOSTRA FOTOGRAFICA

Un diario fotografico: ritratti e paesaggi urbani si alternano in un percorso in cui l’uomo e l’ambiente fisico e mentale sono il centro della visione intimista, simbolica, a volte velenosa di Emanuele Tortora.

L’esposizione è affiancata da Library, installazione sonora in SilentPlay di Carlo Presotto: raccolta di frammenti sonori, audio-libreria di testimonianze in cuffia, piccoli momenti di vita comune che lasciano traccia.

Emanuele Tortora vicentino, classe 1982. Nel 2010 entra a far parte di Fabrica, centro di ricerca creativa gestito dal Gruppo Benetton, come consulente e fotografo. Oggi porta avanti la sua ricerca personale da libero professionista.

SilentPlay è il progetto di Carlo Presotto che indaga la relazione tra memoria e contemporaneità attraverso la tecnologia wireless applicata alle onde radio e alla live performance.

inaugurazione ven 11 nov

ore 18.00

Galleria MirrorContrà Porta

Santa Lucia 16/18

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VEN

11

NOV

GABRIELE VACIS / CANTIERI TEATRALI KOREJA

UNICA

REGIONALE

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LA PAROLA PADRE

OJCIEC ТАТКО БАЩА

drammaturgia e regia Gabriele Vacis scenofonia e allestimento Roberto Tarasco con Irina Andreeva (Bulgaria), Alessandra Crocco (Italia), Aleksandra Gronowska (Polonia), Anna Chiara Ingrosso (Italia), Maria Rosaria Ponzetta (Italia), Simona Spirovska (Macedonia).

Gabriele Vacis regista e drammaturgo, autore di alcune tra le pagine più significative del teatro italiano dagli anni ’80 in poi (una su tutte, Il racconto del Vajont con Marco Paolini, Premio Ubu 1995), ha diretto innumerevoli spettacoli di prosa e opere liriche per il Teatro Settimo (di cui è fondatore), il Teatro Stabile di Torino e il Teatro Regionale Alessandrino. È anche autore e regista radiofonico, televisivo e cinematografico e ha diretto grandi eventi come la cerimonia di apertura dei XX Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006. Dal 2012 è direttore artistico dei Teatri di Reggio Emilia.

Premio Best Actress Apollon 2012 XI International Theatre Festival Apollon di Fier, Albania. Premio Adelaide Ristor Mittelfest 2014 migliore attrice a tutte le interpreti.

Scusa papà... scusa... Volevo solo sapere quanto tempo mi rimane... Quanto tempo mi rimane da vivere... e come.

Sei giovani donne. Ola, Anna Chiara, Simona, Irina, Alessandra, Rosaria. Tre sono italiane, una è polacca, una è bulgara, una è macedone. Tutte parlano più o meno inglese. Tutte provano a chiudere i conti in sospeso con il luogo da cui vengono e con i padri a cui devono qualcosa o da cui fuggono. Perché patria e padre hanno la stessa radice semantica. Vacis raccoglie parole, immagini, danze e musiche che raccontano identità impossibili, mobili, fluide. Scintille di senso imprevedibili.

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SAB

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NOV

ZACHES TEATRO

ore 20.30

Premio In-Box 2015

12

PINOCCHIO

Un teatro di marionette dismesso, un luogo dal sapore incantato, e una storia che ha per protagonista un burattino. Con un curioso ribaltamento: anziché essere i pupazzi a rappresentare gli umani, sono invece gli umani, gli attori, a rappresentare dei burattini. Ad accompagnarci in questo magico mondo di confine tra sogno e realtà c’è la Fata-bambola turchina, che si anima per raccontare le peripezie di Pinocchio e, in un turbinio di trucchi teatrali, lo guida nelle sue avventure-disavventure iniziatiche.

liberamente ispirato a Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino di Carlo Collodidedicato al maestro Nikolaj Karpov

regia e drammaturgia Luana Gramegna scene, luci, costumi e maschere Francesco Givonedisegno sonoro Stefano Ciardi con Alice De Marchi, Gianluca Gabriele, Enrica Zampetti

Zaches Teatro è una compagnia di teatrodanza fondata a Firenze nel 2007. Dal 2010 riceve il sostegno della Regione Toscana come giovane compagnia di teatro e dal 2015 è riconosciuta dal MiBACT - Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

TOUT PUBLIC / FUORI ABBONAMENTO

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SAB

26

NOV

SHI YANG SHI

14

TONG MEN (G)

铜门同梦

Yang è un cinese alto: 189 cm. Yang è un cinese bello. Yang non sa chi è. Come molti ragazzi di seconda generazione è abitato da brandelli di identità e culture tra le quali cerca di trovare una sintesi. Attraverso le vite dei suoi antenati, Yang ha compiuto un viaggio alla ricerca delle sue origini, che ha per protagonisti la trisavola materna, i bisnonni paterni, il nonno materno e il padre e attraversa la storia della Cina. dalla guerra civile tra nazionalisti e comunisti all’invasione giapponese, fino alla rivoluzione culturale di Mao. Per arrivare infine alla “riprogrammazione culturale” avvenuta Italia, con tutte le contraddizioni e le possibilità che costituiscono il precario equilibrio di un uomo orientale / occidentale che dal 2006 è cittadino italiano.

di Cristina Pezzoli e Shi Yang Shiprodotto da Compost Pratocon Shi Yang Shicomic coach Rosa Masciopintocoreografie Ke Zhoujunscene e costumi Rosanna Montiaiuto regia Luca Orsiniregia Cristina Pezzoli

Shi Yang Shi, nato nel 1979 a Jinan, nel nord della Cina, è arrivato in Italia a 11 anni insieme alla madre. È stato lavapiatti, venditore ambulante di erbe e unguenti cinesi sulle spiagge, studente bocconiano, traduttore simultaneo per ministri, imprenditori e registi internazionali di cinema; attore di teatro, tv e cinema, e recentemente, inviato speciale de “Le Iene”.Cristina Pezzoli regista teatrale ma anche di lirica, radio e televisione, ha lavorato tra gli altri con i Teatri Stabili di Torino, Parma e Bolzano, con il Nuovo Teatro Nuovo di Napoli e con il Piccolo di Milano. È direttrice artistica del collettivo Compost di Prato, realtà di produzione indipendente di cui fa parte anche lo stesso Yang e che è da anni impegnata con azioni di arte sociale in un progetto di mediazione culturale tra la comunità cinese e quella italiana.

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SAB

03

DIC

MARIO PERROTTA / PAOLA ROSCIOLI

PRIMA

REGIONALE

16

LIRETAA CHI VIENE DAL MARE

Albania.C’è una donna, Lireta si chiama.C’è una donna che guarda oltremare cercando un brandello d’Italia, anche solo una luce.Una luce di Puglia che illumina i sogni di là, nella terra dell’alba.C’è un gommone che parte e la donna sta in mezzo agli altri sul mare, cercando d’Italia e di luci.Tra le braccia ha una bimba che, neanche tre mesi di vita e si trova sull’onda, nel nero di un cielo senza luna. Ogni onda che arriva, il mare s’ingrossa più ancora. E più forte è il terrore di perdersi la bambina dalle mani. Ogni volo sull’onda precede uno schianto sull’acqua arrabbiata e ogni schianto è un ricordo. Vola Lireta, vola il compagno e vola la bimba e un’intera esistenza passa davanti agli occhi, in quel tempo infinito passato per aria prima del contatto con quel mare che è morte, che è vita nuova...

Permàr / La Piccionaia / dueL

un progetto di Mario Perrotta dal diario di Lireta Katiaje altri milioni di diari mai scritti

drammaturgia e regia Mario Perrottacon Paola RoscioliLaura Francaviglia - chitarra e percussioniSamuele Riva - violoncelloaiuto regia Alessandro Migliucciluci Eva Brunosuoni Mirco Mora

Mario Perrotta è autore, regista e interprete. I suoi testi sono tradotti e messi in scena anche all’estero, in contesti importanti come il Festival d’Avignone. Con i suoi spettacoli ha ricevuto per tre volte il Premio Ubu e per due volte il Premio Hystrio. Paola Roscioli diplomata presso la Scuola del Piccolo Teatro di Milano, vanta collaborazioni importanti tra cui quelle con Giorgio Strehler, Guido De Monticelli, Sandro Massimini. Dal 1998 inizia un sodalizio artistico con Mario Perrotta. Nel 2011 e nel 2015 vince due Premi Ubu e, sempre nel 2015, anche il Premio della Critica come interprete del Progetto Ligabue.

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VEN

13

GEN

FRATELLI DALLA VIA / GOLD LEAVES

ANTEPRIMA

NAZIONALE

PERSONALE POLITICO PENTOTHAL OPERA RAP PER ANDREA PAZIENZA

“Fitti fatti di fattanza raccontano di un’eroina fatta di eroina che cerca di disintossicarsi tramite una favolosa e favoleggiata cura del sonno. Ecco cosa. Ispirata dall’imprevedibile tavolozza lessicale di Andrea Pazienza, per questo racconto scenico in beat cercavo dei compagni virtuosi, pieni di talento e moderatamente dannati. Veloci, abili e audacemente contro, come Paz. Ma soprattutto cercavo giovani autori. Li ho trovati. Sono rapper che non girano dalle parti del pop. Ecco chi. Il teatro è lo spazio dell’ignoto. Il rap dice tutto quello che non si può dire. Entrambi devono parlare quando gli altri stanno zitti. Ecco perché”. Marta Dalla Via

di e con Marta Dalla Viae Omar Faedo (Moova) Simone Meneguzzo (Dj MS) Michele Seclì (Lethal V)Alessio Sulis (Rebus) Giovanni Zaccaria (Zethone)direzione tecnica Roberto Di Frescoscene e costumi Michela Benestà e Roberto Di Frescoregia Fratelli Dalla Viaproduzione La Piccionaia

I Fratelli Dalla Via si definiscono “un’impresa famigliare che costruisce storie” e sono una delle realtà più brillanti della nuova generazione teatrale. Premio Scenario nel 2015, lavorano da sempre sull’interdipendenza tra lessico ed economie dei luoghi e, grazie al progetto Classico Contemporaneo, hanno sviluppato un percorso triennale di sperimentazione legato alla parola come segno e disegno.Gold Leaves Academy realtà indipendente con base a Vicenza fondata da Dj MS allo scopo di valorizzare e supportare la produzione di eventi non solo hip hop, con un occhio di riguardo agli artisti indipendenti ed emergenti.

MER

11

GEN

ore 18.30

Conversazione con Valerio Minnella, voce storica di Radio Alice, Enrico Palandri, scrittore, autore di Boccalone (1979), e Alberto Della Rovere, autore di Dialogo con Enrico Palandri (2015).

Polo Giovani B55 ingresso libero

#teatrodaascoltare

ANDREA PAZIENZA, RADIO ALICE E IL MARZO BOLOGNESE DEL ‘77

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CARLO PRESOTTO / DIEGO DALLA VIA

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MEMORIE DEL NOSTRO FUGIMENTOPARTIRE È UN PO’ MORIRE

Un gruppo di persone in uno spazio pubblico. Tre attori che interagiscono con loro. Una voce in cuffia che propone istruzioni, domande e movimenti. Quali sono i segni, i gesti, gli oggetti che differenziano gli “altri” da “noi”? Una drammaturgia di azioni e reazioni senza ruoli prefissati prova a dare un nuovo significato al termine “spaesamento”. Un’esperienza in prima persona dalla parte di chi assiste e di chi fugge, in cui lo spettatore diventa parte attiva e si trova a decidere personalmente se prendere posizione e reagire, oppure subire e adeguarsi. In gioco, le emozioni e le sensazioni che si provano di fronte all’“altro” che non si conosce e che diventa un muro bianco sul quale proiettare proprie paure - prima tra tutte, quella di vedersi rubare l’identità, gli oggetti e le relazioni che la disegnano.

di Carlo Presotto e Diego Dalla Viacon Carlo Presotto, Paola Rossi, Matteo Balbouna produzione La Piccionaia in collaborazione con Non dalla Guerramedia partnership Urban Experience

CARLO PRESOTTO direttore artistico de La Piccionaia, è anche regista, autore, attore e formatore. La sua curiosità lo ha portato ad esplorare e indagare i luoghi di confine tra teatro e video, tra performance e rappresentazione, tra infanzia ed età adulta, tra educazione e teatro.DIEGO DALLA VIA autore e attore con la sorella Marta nella compagnia Fratelli Dalla Via, vive e lavora a Tonezza del Cimone (VI).

TOUT PUBLIC / FUORI ABBONAMENTO

MER

18

GEN

ore 21

Basilica Palladiana

partecipazione a numero limitato

prenotazione consigliata

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SAB

28

GEN

SAB

28

GEN

CAROLINE BAGLIONI / LA SOCIETÀ DELLO SPETTACOLO

CAROLINE BAGLIONI

ore 18.30

GIANNI

AUDIOBIOGRAFIE

ispirato alla voce di Gianni Pampanini

di e con Caroline Baglioni assistente alla regia-tecnico Nicol Martini

Caroline Baglioni classe 1985, è la più recente rivelazione della nuova scena teatrale italiana. Con Gianni vince il Premio Scenario per Ustica 2015 e il premio come miglior spettacolo rete In-Box 2015. Impegnata stabilmente nelle nuove produzioni di Antonio Latella (attuale direttore della Biennale Teatro di Venezia), fa parte della compagnia La Società dello Spettacolo.

Premio Scenario per Ustica 2015Vincitore In-Box Blu 2016

“Avevo circa tredici anni. Mio padre tornò a casa e disse che era arrivato il momento di occuparci di Gianni. Era lo zio con problemi maniaco-depressivi che mi faceva paura. Aveva lo sguardo di chi conosce le cose, ma le ripeteva dentro di sé, mica ce le diceva. Non aveva pace, Gianni. Nel 2004, in una scatola di vecchi dischi, ho trovato tre cassette, Tre cassette dove Gianni ha inciso la sua voce, gridato i suoi desideri, cantato la sua gioia, espresso la sua tristezza. Per dieci anni le ho ascoltate riflettendo su quale strano destino ci aveva uniti. Un anno prima della mia nascita Gianni incideva parole che io, e solo io, avrei ascoltato solo venti anni dopo”.

Conversazione sul lavoro svolto per la preparazione dello spettacolo, a partire dal ritrovamento di un materiale autobiografico “grezzo” (in questo caso audiocassette incise negli anni ‘80) fino alla realizzazione del progetto per il Premio Scenario.

con Caroline Baglioni

Polo Giovani B55 ingresso libero

#teatrodaascoltare

#corpoacorpo

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SAB

04

FEB

EL GRITO

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SPETTACOLARE CONFERENZA CIRCO CONTEMPORANEO

Immaginate due punti nello spazio. Uno lo chiamiamo T (Teoria) ed è la riflessione sul concetto di “circo contemporaneo”, sull’uso degli animali e sul rapporto tra circo, empatia e neuroni a specchio. L’altro punto, P (Prassi), è l’esibizione di un giocoliere, un danzatore e un musicista: un piccolo laboratorio di Beat Box e di Body Percussion. Esattamente a metà tra i due punti immaginate il punto V (Vita): il racconto di un circense contemporaneo e della sua vita nomade e comunitaria, fatta di lunghi viaggi, roulotte e spettacoli, allenamenti e avventure incredibili. E ora attenzione: durante la lezione-laboratorio ognuno di voi, facendo perno sul punto “Vita”, dovrà unire i punti “Prassi” e “Teoria”, ottenendo così una circonferenza sulla quale potrà montare il proprio circo chimerico contemporaneo. Attenzione: può causare effetti collaterali anche gravi quali iper-immaginazione acuta, apatia verso i social network, attacchi di fantasia, eruzioni di idee. In caso di reazioni allergiche consultare immediatamente un clown.

di Giacomo Costantinicon Giacomo Costantini e Andrea Farnetani

ore 20.30

TOUT PUBLIC / FUORI ABBONAMENTO

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SAB

11

FEB

SILVIA BERTONCELLI

PRIMA

NAZIONALE

THE GARDENERSWHERE WE FORGOT

coreografia e regia Silvia Bertoncelli con Silvia Bertoncelli, Valentina Dal Mas, Stefano Roveda, Paolo Ottoboni, musica Gyorgy Ligeti, Ben Frost, Colin Stetson costumi Chiara Defant scenografia Silvia Bertoncelli Paolo Ottoboni luci Claudio Modugno, Silvia Bertoncelli, Paolo Ottoboniproduzione Compagnia Naturalis Labor

Silvia Bertoncelli coreografa e danzatrice, ha lavorato in Italia e all’estero per le compagnie Naturalis Labor, Ersiliadanza, Arearea, Lubbert Das, Cie Blicke, Abbondanza Bertoni, Cie Lanabel. Dal 2010 danza nella Rui Horta Dance Company. Nel 2011 il coreografo portoghese crea per lei il solo Danza, con il quale attraversa i più importanti festival europei. Nel 2013 diventa assistente di Rui Horta. Parallelamente, dal 2003 porta avanti un percorso compositivo proprio come coreograga della sezione danza contemporanea della Compagnia Naturalis Labor.26

L’esigenza di sentire, di percepire qualcosa come una grazia così spesso estranea al presente. Una grazia di cui poter respirare. Dove trovare una suggestione per immaginarla? Forse in un mondo lontano, nell’epoca in cui l’Europa fioriva nei suoi giardini. Come se a separarci da quel tempo non fossero i secoli trascorsi, ma solo l’oblio di una dimenticanza. Così possiamo immaginare di venire rapiti con la nostra sensibilità in un’epoca estraniante. Che ne è per noi della grazia? In questo percorso, in cui le sensibilità collidono e le epoche collassano le une sulle altre, la grazia si rivela in un sospiro, un fulgore. Abbagliante.

#corpoacorpo

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SAB

18

FEB

GIULIANA MUSSO

MIO EROE

Non c’è oggi sintomo più angosciante del carattere irreale dei conflitti emergenti.Simone Weil, Non ricominciamo la guerra di Troia (1937)

Il macro-tema è la guerra, il soggetto è la biografia di uno dei 53 soldati caduti in Afghanistan durante la missione ISAF (2001- 2014), la voce è quella di una madre. Che non racconta la morte del figlio ma la sua vita: la nascita, i primi mesi di vita, l’infanzia, l’adolescenza. Come succede nella vita, il riso e il pianto si rincorrono e a volte si fondono. Un racconto lieve e buffo, a tratti comico, in cui trova spazio un discorso etico e politico, con interrogativi puntuali sulla logica della guerra come sistema di soluzione dei conflitti internazionali, sul mito della patria, del sacrificio dell’eroe e sul tema del valore della vita umana. E alla fine sarà visibile, come una filigrana in controluce, che il macro-tema era invece la menzogna, il soggetto eravamo tutti noi e la voce era quella della razionalità umana.

di e con Giuliana Musso produzione La Corte Ospitale

Giuliana Musso attrice, autrice e regista, Premio della Critica nel 2005, vicentina d’origine e friulana d’adozione, è tra i maggiori esponenti a livello nazionale del teatro di narrazione, civile e d’indagine: un teatro che è espressione di cittadinanza e si colloca al confine con il giornalismo d’inchiesta, tra il gioco della finzione e il rigore della documentazione, tra l’indagine e la poesia, la denuncia e l’ironia.

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VEN

03

MAR

AGRUPACIÓN SEÑOR SERRANO

A HOUSE IN ASIA

idea originale di Àlex Serrano Pau Palacios performers-creatori Diego Anido, Martí Sanchez Fibla, Àlex Serrano,Pau Palacios produzione e assistente regia Barbara Bloin sistemi interattivi e video Martí Sánchez-Fiblarealizzazione video Josep Maria Marimon realizzazione maschere Silvia Delagneau assistente luci Alex Aviñoa

AGRUPACIÓN SEÑOR SERRANO fondata a Barcellona nel 2006 da Àlex Serrano Tarragó, è una compagnia multidisciplinare ed eterogenea che fonde nei propri spettacoli tecniche e linguaggi diversi - teatro di figura, video, danza, visual theatre - capaci di unire la tecnologia più avanzata alla tradizione consolidata dello spettacolo dal vivo. L’originalità, il gusto per l’eccesso, la passione per l’onirico e la metafora, lo studio dei meccanismi della percezione umana ispirano il lavoro di questi catalani dalla folle creatività che amano interagire con il pubblico e stupire sempre i loro spettatori.30

Leone d’Argento alla Biennale Teatro di Venezia - 2015Award of the president Miroslav Novák of the Moravian-Silesian Region, Spectaculo Interesse Festival, Ostrava (Czech Republic) - 2015Barcelona Critics Prize, New Trends - 2014

La casa di Bin Laden. Quella reale, nascosta in Pakistan. Quella in scala, in una base militare nel North Carolina. Quella identica, ricostruita sul set del film sulla più grande caccia all’uomo della storia del XXI secolo. Indiani e cowboy. Aerei e birre. Copie, riflessi, imitazioni e hamburger. Il western teatrale dei catalani più esplosivi della scena europea.

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VEN

17

MAR

GIO

16

MAR

TINDARO GRANATA

TINDARO GRANATA

GEPPETTO E GEPPETTO

AUDIOINCHIESTA

Tony e Luca si amano. Sono una coppia, una famiglia felice. Tony vuole diventare padre, Luca vuole aspettare. Si decidono. Volano in Canada e, come il primo papà single della storia di tutte le storie, Geppetto, “fabbricano”, “creano” Matteo, il loro figlio. Matteo cresce con amore, ma molti anni dopo rivendica al padre Luca qualcosa che gli è mancato...Un bozzetto famigliare cha racconta come si possono sfidare le regole per coltivare un sogno. Che si vinca o si perda.

scritto e diretto da Tindaro Granatacon Alessia Bellotto Angelo Di Genio Tindaro Granata Carlo Guasconi Paolo Li Volsi Lucia Rea Roberta Rosignoli

Tindaro Granata talento pluripremiato della nuova generazione del teatro italiano, già ospite dell’Astra nel 2013 col suo folgorante esordio, Antropolaroid, nel 2014 con Invidiatemi come io ho invidiato voi e nel 2015 con Il libro del buio diretto da Serena Sinigaglia.

L’incontro propone l’ascolto del materiale inedito raccolto da Tindaro Granata durante le fasi di ricerca e di creazione dello spettacolo. Seguirà un momento di confronto e riflessione sui temi affrontati.

in collaborazione con Spazio G.A.G.A. e Associazione 15 giugnoArci Gay Vicenza

ore 20.45

Polo Giovani B55

ingresso libero #teatrodaascoltare

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SAB

01

APR

VEN

31

MAR

ANTONIO LATELLA

ALFONSO CARIOLATO

ore 19.30

CARO GEORGE

TENDERE LA MANO E STRAPPARE L’OMBRACONVERSAZIONE FILOSOFICA SU FRANCIS BACON

Nell’ottobre del 1971, a Parigi, una retrospettiva consacra Francis Bacon come uno dei più grandi pittori del suo tempo. Alla vigilia della mostra, George Dyer, amante e modello dell’artista irlandese, si suicida nella stanza d’albergo che ospitava entrambi. Davanti ai dipinti che raffigurano George, Bacon rivive la relazione con il compagno, in un momento in cui trionfo artistico e fallimento esistenziale si confondono, diventando anch’essi, inevitabilmente, materia del dipingere.

La pittura di Francis Bacon evidenzia un rapporto particolare con l’ombra. Non soltanto a livello tecnico, per cui la sua opera dispiega tutto un ripensamento e sviluppo delle ombre pittoriche, ma anche con la stessa ombra della realtà che si proietta sul quadro e viceversa in modalità ogni volta sorprendenti. Incompatibilità e divergenze, dove vita e pittura sentono e pensano entrambe - e tuttavia mai in sincrono o coincidenti. La mano si tende, l’ombra viene strappata, ma niente la può davvero trattenere.

l’evento si inserisce nel percorso “Pensare la performance: la filosofia e le arti del corpo” con Alfonso Cariolatoa cura di Artemis Associazione Culturale

di Federico Belliniregia Antonio Latellacon Giovanni Franzoniscene e costumi Graziella Pepe musiche Franco Visioli luci Simone De Angelis

Antonio Latella attore e regista di fama internazionale, vive e lavora tra Berlino e l’Italia. Poco più che trentenne è chiamato a dirigere uno dei corsi dell’École des Maîtres, in precedenza affidati ai più importanti maestri del teatro internazionale come Ronconi, Grotowski, Stein, Fo, Nekrosius. Nel 2016 è nominato direttore della Biennale Teatro di Venezia per il quadriennio 2017-2020.

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FABBRICATEATROLABORATORIO DI TEATRO PERMANENTE

percorso di formazione sul lavoro teatrale

Il laboratorio prevede un calendario di lezioni pratiche condotte da Ketti Grunchi e affiancate da una serie di incontri e workshop intensivi con artisti ospiti (tra i quali Giovanni Berretta, Tindaro Granata, Babilonia Teatri, Fratelli Dalla Via). Il corso avrà termine in maggio con una restituzione scenica sul palco del Teatro Astra. Per gli iscritti sono previsti biglietti a costo agevolato per assistere agli spettacoli della rassegna Terrestri.

Il corso ruota intorno all’idea del teatro come generatore (e ri-generatore) di legami sociali, per esplorare il confine tra creazione scenica e creazione di relazioni, in particolare nei territori vicini alla marginalità. Un percorso di ricerca con una serie di esperienze pratiche, volte alla realizzazione di una performance / dispositivo finale aperto al pubblico.

1° INCONTRO | mar 2 magpercorso di pratica fisica e narrativa per individuare insieme l’obiettivo del laboratorio tra differenti temi possibili (diverse abilità, agio/disagio, inclusione, intercultura, ecc...).

2° INCONTRO | ven 5 mag percorso esperienziale di progettazione dell’intervento educativo: tracciare una mappa, raccogliere informazioni, trovare la motivazione, individuare gli ostacoli e gettare oltre essi il proprio desiderio.

3°, 4° e 5° INCONTRO | mar 9, ven 12 e mar 16 mag lavoro di realizzazione con la guida e la facilitazione degli esperti dell’équipe.

6° INCONTRO | ven 19 mag presentazione al pubblico della performance / dispositivo finale

Per accedere alla selezione si richiede l’invio entro il 31 marzo 2017 di un curriculum e di un breve filmato (massimo 2 minuti, girato con il cellulare) di presentazione delle proprie motivazioni.

PROVE APERTE martedì 18 e mercoledì 19 ottobre | dalle 18 | Polo Giovani B55 PRESENTAZIONE DEI CORSI domenica 30 ottobre | ore 21 | Teatro Astra | Dreams (Sogno di una notte di mezza estate)

coordinamentoCarlo Presotto

MAESTRI E MARGHERITELABORATORIO DI TEATRO SOCIALE E DI COMUNITÀ

3° EDIZIONE

sei serate con spuntino condiviso

direzione artistica Ketti Grunchi

INIZIO CORSI dal 10 novembre Polo Giovani B55

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Percorso laboratoriale di ricerca condotto da quattro realtà di primo piano del panorama nazionale: Babilonia Teatri, Anagoor, Fratelli Dalla Via e Urban Experience con Carlo Infante. Una proposta formativa dedicata ad attori, performer e artisti visivi, che avranno la possibilità di arricchire il loro bagaglio e ricevere stimoli significativi per il proprio percorso artistico.I partecipanti verranno selezionati con una open call, sulla base del curriculum e delle motivazioni.

MASTERCLASS 2016.17PROGETTO FORMATIVO DI APPROFONDIMENTO

DEDICATO AD ATTORI, PERFORMER, ARTISTI VISIVI

date, orari e modalità di partecipazione sul sito www.teatroastra.it

INFORMAZIONI

RIDUZIONI ABBONAMENTI E BIGLIETTI STAGIONE TERRESTRIchi porta un nuovo abbonato a teatro, gli abbonati alla rassegna Famiglie a Teatro del Teatro Astra, i giovani sotto i 26 anni, i possessori di tessera: Carta 60, Coop, Arci, Cgil, Tennis Palladio 98, Unicomondo, Associazione Noi, Agesci, Società Generale di Mutuo Soccorso - Cinema Odeon, Azione Cattolica Vicenza, Ossidiana-Kitchen, Fadac, Fita, Nordic Walking, Delos, Famiglie Arcobaleno, Arcigay 15 giugno, e gli abbonati alla rassegna concertistica della Società del Quartetto di Vicenza.Per avere diritto alla riduzione è necessario esibire la tessera.

INFO E PREVENDITE Ufficio Teatro Astra Contrà Barche 55 - Vicenza telefono 0444 323725 [email protected]

ORARI DI APERTURA mar - ven 10 - 13 / 15 -17.45

ABBONAMENTO COMPLETO 10 spettacoli€ 100 intero € 80 ridotto € 50 under20 e fabbricateatro

PERCORSI LIBERI 5 spettacoli a scelta € 65 intero€ 55 ridotto € 25 under20 e fabbricateatro

BIGLIETTI € 15 intero € 12 ridotto € 10 ridotto gruppi(min 10 persone) € 7 biglietto speciale corpo a corpo € 6 under20 e fabbricateatro

BIGLIETTI TOUT PUBLIC / FUORI ABBONAMENTOconcier di testa e memorie del nostro fugimento > € 12 intero | € 10 ridotto pinocchio e circo contemporaneo > € 6,50 intero | € 5 ridotto

V I C E N Z A

TEATRO ASTRA

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Comune di Vicenza

www.teatroastra.it