Pierluigi Donna

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VITICOLTURA BIOLOGICA: LA SCELTA DI BARONE PIZZINI PER UNA NUOVA CULTURA SUL TERRITORIO DI FRANCIACORTA Vino Bio e… dintorni - Riccagioia 15.06.2013 www.AgronomiSATA.it

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Viticoltura biologica: la scelta di Barone Pizzini per una nuova cultura sul territorio di franciacorta

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VITICOLTURA BIOLOGICA:

LA SCELTA DI BARONE PIZZINI PER

UNA NUOVA CULTURA SUL TERRITORIO

DI FRANCIACORTA

Vino Bio e… dintorni - Riccagioia – 15.06.2013

www.AgronomiSATA.it

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EVENTI

Il mercato delle molecole di

sintesi non abbandona casi

di rischio conclamato

Rapido turn-over delle

molecole adottate

La fisica sostituisce la

chimica

Regolamenti comunitari

favoriscono la tutela della

salute e dell‘ambiente

Valorizzare il territorio e

caratterizzare i prodotti

ORIGINE DELLA RIFLESSIONE: L‘INFORMAZIONE

(1998)

Minori controindicazioni e rischi per

gli operatori

Contenimento di una progressione

verso rischi difficilmente stimabili e

forse irreversibili (OGM)

Tentativi di arginare il dilagare delle

resistenze indotte da „endoterapici“

Tutela di ambiente e qualità della

vita contro la massificazione a basso

costo (OGM)

CONSEGUENZE

Il caso del Mancozeb e l‘etilendiurea

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Vorrei vincere questa

sfida… ma potrei

perdere qualche

battaglia Con il bio uso molecole meno

aggressive ed efficienti; devo

integrare i diversi aspetti colturali,

„sfruttare“ gli utili e le difese

naturali, salvaguardarli e favorirli;

devo comprendere quanto grave

sia realmente la situazione; più del

solito devo monitorare e conoscere

BIO: PIÙ FACILE O PIÙ DIFFICILE? PROGRESSO O REGRESSO

“Dal Dopoguerra ad oggi tutti i nostri sistemi di coltivazione sono

Stati enormemente semplificati dalla chimica” (Mescalchin – 2002)

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Interventi tipici della

viticoltura di qualità

Gestione del vigore

Equilibrio nella produzione

Selezione dei germogli

Gestione della copertura

fogliare

Valore fondamentale degli

equilibri a partire dal suolo

UNA PRIMA RISPOSTA D‘INTERESSE COMUNE

PER I PRODUTTORI DEL TERRITORIO : FARE

QUALITÀ … E FARE BIO

… comuni

al metodo bio

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DALLA DIFFIDENZA ALL’EVIDENZA: GLI

STRUMENTI E LA FORMAZIONE

IL SUOLO,

PRIMA DI TUTTO

LA BIODIVERSITÀ

LA TEMPESTIVITÀ

D‘INTERVENTO

LA COMPETENZA

(monitoraggio, confronto e

formazione)

La sostanza organica (+ 0,1% /anno)

La portanza con il cotico e la

ripuntatura

L‘equilibrio con il rateo variabile

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DALLA DIFFIDENZA ALL’EVIDENZA: GLI

STRUMENTI E LA FORMAZIONE

IL SUOLO,

PRIMA DI TUTTO

LA BIODIVERSITÀ

LA TEMPESTIVITÀ

D‘INTERVENTO

LA COMPETENZA

(monitoraggio, confronto e

formazione)

La sostanza organica (+ 0,1% /anno)

La portanza con il cotico e la

ripuntatura

L‘equilibrio con il rateo variabile

Il concetto di competizione

territoriale

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VALUTARE ESPERIENZE CREDIBILI

(il tema della biodiversità)

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DALLA DIFFIDENZA ALL’EVIDENZA: GLI

STRUMENTI E LA FORMAZIONE

IL SUOLO,

PRIMA DI TUTTO

LA BIODIVERSITÀ

LA TEMPESTIVITÀ

D‘INTERVENTO

LA COMPETENZA

(monitoraggio, confronto e

formazione)

La sostanza organica (+ 0,1% /anno)

La portanza con il cotico e la

ripuntatura

L‘equilibrio con il rateo variabile

Il concetto di competizione

territoriale

Basso impatto e/o bassi dosaggi

centrando il bersaglio

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Residuo medio di rame

su campioni di uva in vendemmia

0

5

10

15

20

25

pp

m r

am

e

1993

1994

1995

1996

1997

1998

1999

2000

2001

convenz. bio

VALUTARE ESPERIENZE CREDIBILI

(il caso dei residui in rame su uva e suolo)

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DALLA DIFFIDENZA ALL’EVIDENZA: GLI

STRUMENTI E LA FORMAZIONE

IL SUOLO,

PRIMA DI TUTTO

LA BIODIVERSITÀ

LA TEMPESTIVITÀ

D‘INTERVENTO

LA COMPETENZA

(monitoraggio, confronto e

formazione)

La sostanza organica (+ 0,1% /anno)

La portanza con il cotico e la

ripuntatura

L‘equilibrio con il rateo variabile

Il concetto di competizione

territoriale

Basso impatto e/o bassi dosaggi

centrando il bersaglio

Conoscenza dei cicli, degli ausiliari,

dei punti critici, dei mezzi…

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Anthoxanthum odoratum L. Graminacee

Arabis sagittata (Bertol.) DC. Crucifere

Artemisia vulgaris L. Composite

Bellis perennis L. Composite

Bunias erucago L. Crucifere

Capsella bursa_pastoris (L.) Medicus Crucifere

Cardamine pratensis L. Crucifere

Crepis sancta ssp nemausensis (L.) Babc. Composite

Equisetum arvense L. Equisetacee

Euphorbia helioscopia L. Euforbiacee

Fumaria officinalis ssp officinalis L. Fumariacee

Galium album Miller Rubiacee

Geranium dissectum L. Geraniacee

Geranium molle L. Geraniacee

Hordeum murinum L. Graminacee

Koeleria pyramidata (Lam.) Domin Graminacee

Lamium purpureum L. Labiate

Malva neglecta Wallr. Malvacee

Plantago lanceolata L. Plantaginacee

Poa annua L. Graminacee

Potentilla reptans L. Rosacee

Ranunculus bulbosus L. Ranunculacee

Ranunculus ficaria L. Ranunculacee

Rumex crispus L. Poligonacee

Senecio vulgaris L. Composite

Soncus oleraceus L. Composite

Stellaria media (L.) Vill. Cariofillacee

Taraxacum officinale Weber Composite

Trifolium repens L. Leguminose

Valerianella locusta (L.) Laterrade Valerianacee

Veronica chamaedrys L. Scrofulariacee

Vicia sepium L. Leguminose

Viola reichenbachiana Jordan ex Boreau Violacee

PROVAGLIO - Loc. Sergnana Azienda Agricola CorteBianca - 06/04/ e

21/04/2013 - Ril. A. Avogadri

ESSENZE IN VIGNA (36):

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Acer campestre L. Aceraceee Ajuga reptans L. Labiate Anthriscus sylvestris (L.) Hoffm. Umbellifere Artemisia alba Turra Composite Brachypodium pinnatum (L.) Beauv. Graminacee Bromus tectorum L. Graminacee Buglossoides purpurocaerulea (L.) Johnston Boraginacee Capsella bursa_pastoris (L.) Medicus Crucifere Cardamine pratensis L. Crucifere Carex flacca Schreb. Ciperacee Carex hallerana Asso Ciperacee Carex liparocarpus Gaudin Ciperacee Carex pairaei F.Schultz Ciperacee Celtis australis L. Ulmacee Clematis vitalba L. Ranunculacee Colchicum autumnale L. Composite Cornus mas L. Cornacee Cornus sanguinea L. Cornacee Coronilla emerus L Leguminose Corylus avellana L. Corilacee Crataegus monogyna Jacq. Rosacee Crepis sancta ssp nemausensis (L.) Babc. Composite Cytisus sessilifolius L. Leguminose Echium vulgare L. Boraginacee Euonimus europaeus (L.) Miller Celastracee Euphorbia amigdaloides L. Euforbiacee Fraxinus ornus L. Oleacee Fumaria officinalis ssp officinalis L. Fumariacee Galium aparine L. Rubiacee Helleborus foetidus L. Ranunculacee Helleborus niger L. Ranunculacee

Juniperus communis L. Cupressacee Laurus nobilis L. Lauracee Ligustrum vulgare L. Oleacee Lithospermum officinale L. Boraginacee Lonicera xylosteum L. Caprifoliacee Lotus corniculatus L. Leguminose Mercurialis perennis L. Euforbiacee Muscari neglectum Guss. Liliacee Ostrya carpinifolia Scop. Corilacee Plantago media L. Plantaginacee Poa trivialis ssp trivialis L. Graminacee Prunus mahaleb L. Rosacee Prunus spinosa L. Rosacee Quercus cerris L. Fagacee Quercus pubescens Willd. Fagacee Robinia pseudoacacia L. Leguminose Rosa canina L. Rosacee Ruscus aculeatus L. Liliacee Saponaria ocymoides L. Cariofillacee Silene nutans L. Cariofillacee Soncus oleraceus L. Composite Stachys recta L. Labiate Symphytum bulbosum Schimper Boraginacee Tamus communis L. Dioscoreacee Thlaspi perfoliatum L. Crucifere Ulmus minor Miller Ulmus Viburnum lantana L. Caprifoliacee Vinca minor L. Apocinacee Vincetoxicum hirundinaria Medicus Asclepiadacee Viola reichenbachiana Jordan ex Boreau Violacee

ESSENZE IN BORDURA (61):

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annosup tot

gestione bio

di cui in

conversione

di cui in fase

sperimentale

1995 0 0 40

2000 60 0 0

2005 85 0 0

2012 245 150 10

2013 440 155 200

STIMA ATTIVITA' BIO IN FRANCIACORTA

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Wine Enthusiast

Magazine USA

Kathleen Buckley and

Roger Voss

[email protected]

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PRODUZIONE

MONITORATA

51%

PRODUZIONE

STIMATA

10%

PRODUZIONE

NON ANCORA

VALUTATA

39%

FRANCIACORTA: valutazione per prodotto (%)

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Gestione bio:

•4-5 passaggi con interceppo

•+ 3-4 trattamenti fitosanitari

(+ 150-200 l/ha carburante)

Gestione convenzionale:

•fertilizzanti di sintesi (es. base: 60 kg

N, 30 P2O5 e 100 K2O > emissione per

formulazione e dispersione),

•2-3 trattamenti erbicidi (es. un

residuale + tele tossico ed un

disseccante o, in alternativa, un tele

tossico e 2 disseccanti),

•fitofarmaci sintetici

= + 0,7 teq di CO2/ha

= + 0,7 teq di CO2/ha

IL “BIO” NON CONSENTE PRODOTTI DI SITESI

MA INQUINA PER MAGGIORI EMISSIONI?

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I MOTIVI DELLA SCELTA: RISPOSTE POSSIBILI

-EVITARE L’USO DI SOSTANZE PERICOLOSE

- MIGLIORARE PAESAGGIO ED AMBIENTE

- MIGLIORARE IL RAPPORTO CON I CITTADINI

- RISPARMIARE

- DIMOSTRARE ABILITÀ

- CRESCERE CULTURALMENTE

- CONSEGNARE AI FIGLI UNA PROPRIETÀ SANA E FERTILE

- GENERARE PIÙ INTERESSE NEL CONSUMATORE

La ragione

„commerciale“

è un atto

deprecabile?

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IL MONITO DEL CONSUMATORE RESPONSABILE:

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VITICOLTURA BIOLOGICA:

LA SCELTA DI BARONE PIZZINI PER

UNA NUOVA CULTURA SUL TERRITORIO

DI FRANCIACORTA

Grazie!

Vino Bio e… dintorni - Riccagioia – 15.06.2013

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