INNOVAZIONE 31/05/2014Dottor Pierluigi Di Benedetto.
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Dottor Pierluigi Di Benedetto
INNOVAZIONE
31/05/2014
Dottor Pierluigi Di Benedetto
IL DOCUMENTO DELL’OSSERVATORIO NAZIONALE SULLA FORMAZIONE
31/05/2014
La formazione specifica è oggetto di monitoraggio e revisione da parte del Ministero della Salute, per il tramite di un Osservatorio allo
scopo costituito.
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IL DOCUMENTO DELL’OSSERVATORIO NAZIONALE SULLA FORMAZIONE
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Lo scorso 23 ottobre 2013 tale Osservatorio ha licenziato un documento che dovrebbe comportare alcuni cambiamenti a livello
nazionale. Ferma restando l’autonomia regionale nell’organizzazione e gestione dei corsi, il Ministero ritiene opportuno che almeno il 90%
della formazione impartita nel triennio di formazione specifica in medicina generale sia uguale in tutta Italia.
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In sostanza l’Osservatorio detta le regole per la costituzione di un CORE CURRICULUM su base nazionale.
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È rilevante che venga ribadita la necessità di una preliminare formazione in medicina generale nel corso dell’Educazione Medica
di Base (il corso di Laurea) per costruire un continuum formativo con la formazione specifica.
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È rilevante l’introduzione del credito formativo, teso a rendere omogenea la formazione specifica in medicina generale con la formazione universitaria.
Così le 4800 ore di formazione diventano 192 CF (corrispondendo un CF a 25 ore di attività).
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Nella proposta dell’Osservatorio la formazione specifica in medicina generale viene suddivisa in
• 52 CF (1300 ore) di attività didattiche teoriche • 140 CF (3500 ore) di attività didattiche professionalizzanti.
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I 52 CF di attività didattiche teoriche corrispondono a • attività in aula (Lezione frontale/ Questionario/ Griglia di analisi/
Caso/ Role playing/ Dimostrazione, esperienza guidata, simulazione, esecuzione diretta/ Saggio, tema, descrizione, progetto
• studio individuale (in misura non superiore al 20% del monte ore totali): autoapprendimento, approfondimento di argomenti proposti dal tutor, ricerche bibliografiche, preparazione tesi finale.
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Le attività didattiche professionalizzanti corrispondono a 140 CF di cui • 48 conseguiti presso il Tutor di medicina generale • 92 tramite Tirocinio ed Attività presso Ospedale e Strutture
Specialistiche Territoriali.
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Di questi 92 crediti, 12 (pari a 300 ore) sono da destinare ad attività seminariale. • È evidente che si fa riferimento ad attività seminariale
strettamente attinente la specifica fase formativa e rivolta ad aspetti riguardanti la formazione pratica in essere in quel momento per quel gruppo di medici in formazione.
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Per la fase formativa in pediatria si prevede che 6 CF – di 16 totali – siano acquisiti in pronto soccorso pediatrico; per l’acquisizione dei restanti 10 CF si fa anche riferimento ai pediatri di libera scelta
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Per la fase formativa nelle strutture distrettuali (24 CF totali) si dichiara che 12 CF (la metà!) debbono essere acquisiti presso la Continuità Assistenziale
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Per la fase formativa di ginecologia (8 CF totali) si dichiara che la metà debbono essere acquisiti presso le strutture territoriali
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GLI OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI SECONDO IL DOCUMENTO DELL’OSSERVATORIO NAZIONALE
SULLA FORMAZIONE
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1. La cura dei pazienti acuti• Obiettivi:
saper valutare l'ordine di priorità dei problemi e saper compiere una diagnosi differenziale; saper fare della sicurezza del paziente una priorità; saper valutare i parametri vitali e le condizioni mentali del paziente; saper utilizzare correttamente i farmaci nelle situazioni di emergenza - urgenza; saper decidere quando inviare il paziente in ospedale; saper praticare il BLS; conoscere l'organizzazione dell'emergenza - urgenza sul territorio
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GLI OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI SECONDO IL DOCUMENTO DELL’OSSERVATORIO NAZIONALE
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Notare come questo obiettivo richiama molti aspetti dell’attività in continuità assistenziale
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2. La cura dei pazienti con patologie croniche
• Obiettivi: saper gestire il paziente con comorbidità, individuando le priorità di intervento e monitorando la
compliance del paziente;
saper gestire le terapie plurifarmacologiche con particolare riguardo alle interazioni tra farmaci ivi compresi i farmaci utilizzati nelle medicine non convenzionali riconosciute dalla FNOMceO;
conoscere e saper applicare i valori di sensibilità, specificità e costo/beneficio delle indagini diagnostiche;
QUELLI SOPRA MI SEMBRANO IMPORTANTI REQUISITI DI SETTING PROFESSIONALE: OCCORRE SVILUPPARE UNO SPECIFICO «MODUS OPERANDI»
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2. La cura dei pazienti con patologie croniche
• Obiettivi: ………….
saper leggere ed interpretare un elettrocardiogramma
saper leggere ed interpretare una spirometria;
saper interpretare la diagnostica per immagini di primo livello;
conoscere le indicazioni ed i limiti delle indagini di secondo livello, sapendone interpretare i referti
Questi rappresentano abilità «elementari»
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3. La cura del paziente anziano fragile
• Obiettivi: Conoscere e saper gestire i problemi specifici dell'età avanzata con particolare riguardo ai seguenti quadri
morbosi: demenze, danni da immobilizzazione, ictus, arteriopatia periferica, rischio TEV incontinenza,
Conoscere e saper gestire correttamente i farmaci nel paziente anziano
Saper pianificare adeguate strategie di riabilitazione, controllandone l'andamento
Saper valutare lo stato nutrizionale
Saper valutare la funzione psichica e cognitiva
Saper gestire la relazione col care-giver
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4. La cura dei pazienti terminali
• Obiettivi: Conoscere i principi e le finalità delle cure palliative e la loro applicazione anche ai pazienti non oncologici
Saper comunicare col paziente, i familiari, il care-giver, gli specialisti di riferimento
Saper coordinare i diversi soggetti sanitari e sociali afferenti all'assistenza del terminale
Saper trattare il sintomo dolore (farmaci, vie di somministrazione ecc.)
Conoscere le implicazioni etiche (accanimento terapeutico, prevenzione della richiesta eutanasica ecc.)
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GLI OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI SECONDO IL DOCUMENTO DELL’OSSERVATORIO NAZIONALE
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5. Alcolismo e dipendenze
• Obiettivio Riconoscere e gestire in modo coordinato e continuativo con i servizi del Servizio sanitario nazionale e con i
gruppi di mutuo aiuto i bevitori a rischio, i casi di abuso alcolico, la dipendenza e la sindrome di astinenza
o Conoscere i meccanismi e gli stati dell'addiction
o Riconoscere e gestire i casi di sospetta dipendenza da sostanze d'abuso e di dipendenza senza sostanze (gambling ecc.)
o Prevenire e gestire le complicanze infettive
o Saper praticare un appropriato intervento di disassuefazione dal fumo
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GLI OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI SECONDO IL DOCUMENTO DELL’OSSERVATORIO NAZIONALE
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NOTATE LA PORTATA DI QUESTI OBIETTIVI
• La cura del paziente anziano fragile
• La cura dei pazienti terminali
• Alcolismo e dipendenze
MENTRE QUESTE ATTIVITA’ SONO DEPUTATE A SERVIZI SPECIFICI, SI RIAFFERMA LA NECESSITA’ DI UNO SPECIFICO INTERVENTO DEL MMG
Dottor Pierluigi Di Benedetto
CI SIETE ANCORA?
Grazie per aver seguito fino ad ora !
31/05/2014